In viaggio con... te??

di Abrils93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** capitolo 16 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


capitolo 1

Eccomi con una altra avvincente (speriamo che lo sia xd) storia!! Spero ke vi piaccia e mi raccomando lasciate tanti commenti... e accetto consiglii!! Baciii!!

Una Volvo argentata, dopo aver viaggiato per quattro ore, si fermò in un vialetto, davanti una grande casa, color arancio.

Un uomo scese dall’auto e incominciò a scaricare i bagagli. Dopo poco anche due donne, o meglio una donna e una ragazza, raggiunsero l’uomo per aiutarlo.

Quando tutte le valigie furono scaricate, i tre si diressero verso la casa arancione.

L’uomo prese le chiavi e aprì il cancello che portava in un giardino. Non era molto grande. Sulla destra c’era un tavolo di plastica con qualche sedia e a sinistra c’erano due lettini. Tutto questo sotto un prato verde, che emanava un fresco profumo, contornato da piccoli fiori bianchi.

Una decina di metri più avanti c’era la porta di casa. Prima di aprirla la donna si guardò intorno e sospirò:

- È un posto delizioso, non trovi cara? – domandò alla ragazza coi capelli rossi, al suo fianco.

- Sisi...- farfugliò quella in risposta.

Intanto l’uomo aprì la porta. L’ingresso era molto accogliente: il pavimento era coperto da un grande tappeto e le pareti erano decorate da piccoli quadretti di arte moderna.

Appena entrati una donna e un uomo raggiunsero i tre alla porta.

- John! Cristy! Siete arrivati! Com’è andato il viaggio?- esclamò la donna appena arrivata, salutando i due adulti, poi si soffermò sulla ragazza e sorrise – Tu devi essere Lily!

- Si, piacere di conoscerla- rispose educatamente lei.

La donna era abbastanza alta, aveva lunghi capelli neri come gli occhi. Aveva una faccia sorridente che ispirava simpatia. Anche l’uomo al suo fianco salutò tutti cortesemente. Era un uomo molto affascinante, aveva capelli castani tutti in disordine, occhi nocciola e aveva uno sguardo serio.

- Il viaggio è stato lungo ma piacevole- iniziò Cristy, la madre di Lily.

Era molto simile alla figlia, se non per gli occhi, Lily li aveva verdi smeraldo, mentre lei azzurri. Poi avevano tutte e due capelli rossi, anche se quelli di Cristy tendevano sul castano e li portava corti fino alle spalle. Inoltre erano tutte due alte, magre e slanciate.

Anche John, padre di Lily e marito di Cristy, era un bell’uomo. Alto, occhi verdi, un po’ più scuri di quelli di Lily, capelli castani e lineamenti affusolati.

- A voi com’è andato il viaggio, Joy?- continuò Cristy.

- Benissimo, abbiamo preso l’aereo perché Rob -  e Joy indicò il marito – soffre la macchina, quindi siamo arrivati qualche ora fa e ci siamo già sistemati. Le camere da letto dei ragazzi sono al piano di sopra mentre le nostre sono al piano terra.

- Che scostumato mio figlio, non è venuto nemmeno a salutare!- intervenne Rob. Non aveva una voce dura, come pensava Lily, anzi aveva una voce familiare...

- Ah si ora lo chiamo- disse Joy. Prese fiato e gridò a pieni polmoni: -TESORO, VIENI QUA GIU A SALUTARE!

Pochi secondi dopo si sentirono dei passi scendere le scale e poi all’ingresso comparve un ragazzo dannatamente bello. Alto, magro, ma con un fisico da paura, capelli neri e occhi nocciola. Portava un costume Billabong blu che gli arrivava sotto il ginocchio e una maglietta a mezze maniche e inoltre indossava un capellino con la visiera.

A quella vista Lily stava per prendere un infarto. Anche il ragazzo si bloccò di colpo alla vista della ragazza.

Poi, nello stesso preciso istante, le loro bocche si aprirono e ne uscì un urlo assordante che fece tremare il pavimento e traballare i quadri appesi alle pareti.

- POTTEEER!!! -  - EVAAANSS!!!- 

Ehehe... allo come vi è sembrata?? Il secondo capitolo è gia pronto, lo posto tra qualche giorno, naturalmente se la storia ha un po di successoo!! =)

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


capitolo 2

Ekko postato il secondo capitolo!! Raga, pero devo dire che mi avete reso felicissima, lasciando così tante recensione! Ve lo giuro non me lo sarei mai aspettao!!! Grazie Grazie Grazie!! Vabbè spero che anche questo capitolo vi piaccia! Al prossimo ci sto gia lavorando ed è quasi pronto!!  Baci!! 

Due giorni prima

Alla stazione 9 e 3/4

Quattro ragazzi stavano chiacchierando vivacemente...

- Allora Sirius, poi mi scrivi per dirmi com’è andato il matrimonio di Andromeda – disse un ragazzo moro con degli occhiali rotondi.

-Certo, certo! Ma dimmi di te, Jam! I tuoi genitori non ti hanno detto con che famiglia andate in California??- chiese Sirius.

- No, non me l’hanno detto. Forse la ragazza la conosco perché studia ad Hogwarts ed ha la mia età... Dicono che l’hanno vista in foto ed è molto carina!- finì sorridente

- Ah bene! Quindi è scopabile!- esclamò Sirius, sempre pronto con le sue dichiarazioni fini!

Il biondo, vicino ai due, alzò gli occhi al cielo e si intromise.

- James, cerca di non fare sempre il pervertito! Pensa a Lily! Non hai detto che volevi mostrarti più maturo? E secondo me il primo passo è di non andare a letto con chiunque!!

- Ehi Remus! Così mi offendi! Io non vado a letto con chiunque!! Solo con le belle ragazze!!

Remus sbuffò.

- Dai Remus scherzo! Comunque cosa devo fare se mi mettono una bonazza davanti?? È ovvio che me la scopo!!

- Non è ovvio, Ramoso. Puoi tenere anche i tuoi ormoni a bada per almeno due settimane! E poi Lily...- continuò  Remus ma James lo interruppe:

- Lily non lo verrà a sapere! Starò dall’altra parte del mondo! E poi non gliene fregerà minimamente.  

Prima che Remus potesse ribattere, un altro ragazzo s’ intromise.

- Ragazzi, io devo andare. I miei genitori sono arrivati. Buona pasqua!

- Ciao, Codaliscia!- salutarono gli amici e così il discorso cadde lì.

 

Intanto anche altre quattro ragazze chiacchieravano qualche metro di distanza.

- Allora Lily, mi raccomando, se è un bel ragazzo, lasciati andare-  le sorrise la brunetta, facendole l’occhiolino.

La ragazza in questione, si fece tutta rossa.

- Ma Ally! Ci sono i miei genitori e poi... ma che vai a pensare!!

Le ragazze si misero a ridere, tranne una, Julie, che prese la parola.

- Ma Lil, che importa se ci sono i tuoi genitori! Pensa che io una volta l’ho fatto...- iniziò la biondina, ma fu zittita da una quarta ragazza, anch’essa bionda ma con i capelli a caschetto:

- Julie! Non ci interessa! Se è per questo, tu l’hai fatto anche nel bagno di Mirtilla Malcontenta!- tutte la guardarono sorprese e questa volta fu Julie a diventare tutta rossa.

-  Beh, ci trovavamo da quelle parti...- cercò di giustificarsi.

- Comunque secondo me a Lily piace James - continuò Cassy, la quarta ragazza, ridendosela sotto i baffi.

-  A ME PIACE POTTER???- tuonò la rossa, furiosa.

Cinque istanti dopo, si ritrovò un braccio sulle spalle e vide le sua amiche allontanarsi sghignazzando.

- Amore mio, non c’è bisogno che urli ai quattro venti che sei innamorata di me. Basta che lo sappiamo noi due, no?- disse James, facendole un occhiolino malizioso.

Lily si divincolò dal braccio del ragazzo e si infuriò ancora di più:

- NO, POTTER, METTITELO BENE IN TESTA, A ME TU NON PIACI!! E POI NON AZZADARTI MAI PIU’ A CHIAMARMI AMORE MIO!!

- Ahah! Vedi l’hai detto di nuovo. Hai detto “No, a me non piaci”. Quindi hai fatto una doppia negazione che equivale ad un’affermazione!!- disse lui con fare saputello.

Lily si sbatté una mano sulla fronte, disperata. Era impossibile parlare con Potter, la faceva innervosire sempre di più.

- Allora ripeto- disse più calma, stavolta – Mi fai schifo. Sono stata più chiara??

- Vabbè ci sono anche questi casi. Ti faccio schifo, ma in contemporanea sei attratta da me... non so.. fisicamente??  E non posso darti torto, con questo bel figo davanti!- ghignò lui.

Lily, che ormai tanto era esasperata che avrebbe potuto piangere, si voltò e fece per andarsene ma James le prese il polso e la voltò verso di sé.

- Dai, Evans, scherzo. Ti volevo solo dire che in queste due settimane mi mancherai- fece lui serio, guardandola negli occhi.

Restarono qualche secondo così. Faccia a faccia. Poi Lily fece un piccolo sorrisino e disse da perfetta bastarda:

- Tu no.

E detto ciò se ne andò.

E così il moro e la rossa si separarono, ma nessuno dei due avrebbe mai immaginato di rivedersi molto presto...

Allo innanzitutto vorrei ringraziare le 17 persone che mi hanno aggiunto tra i preferiti ma soprattutto quelli che hanno recensito!!

James_Lily_Love: Grazie tante!! Eheh, sono contenta di averti incuriosito... spero ke anke qst cappy ti piaccia!! Mi rakkomando lascia un commentino!! bacii!!

Ramoso4ever95: Uhuh!! Sono contenta ke ti è piaciuta la storiaa!! Comunque ho letto la recensione ke mi hai fatto nell'altra FF e sei stata troppo bellina, quindi ne approfitto per ringraziarti!! Smackk!! 

Stezietta w: Eheh... speriamo che anche qst cappy abbia molto successo!! xD!!Mi rakkomando lasciami anke qua una recensione! Bacii!!

Dora92: Eeh diciamo che questo non è proprio il seguito anzi... è il precendente!! xd!! Però spero ke ti piaccia lo stesso!! Kiss

PikkolaGrandeFan: Daii su alzati! :p!! Non c'è bisogno di metterti in ginocchio!! xd! Spero proprio ke ti piaccia anke qst!! hihi!! Kisss!!

riddikulus: caraaa!! ekko il segutio fresco fresco!! hihi!! Lascia qua anke un commentino baciii!!

XXXBEAXXX: eheh anke io mi stavo immaginado le loro facce!! Addirittura ho pensato che lo shok per Lily fosse stato troppo grande, quindi forse sarbbe stato meglio fargli prendere un infarto direttamente! xdxd!! cmq sn contenta ke ti hanno ftt ridere!! baciii!!

BBellatrix: Eeeh! Anke io amo tr qst coppia!! Ti ringrazio di avermi messo nei preferiti!! :D! Cmq spero ke poi anke gli altri capitoli li giudikerai promettenti!! :D:D!! bacii!!


lizzie166: opsss!! vi ho prp lasciato in sospeso eh??!! *me chiede sorryyyyy* pero credo ke rientrando in quella scena dovrete stare in sospero un altro po.... ma vi prometto non tanto!! Smackkk!!

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


capitolo 3

Ekkomi a postare un altro cappy!!Vi avverto non è un granchè, ma vi lascio a voi giudicare... 

Poi volevo dirvi ke sono contentissima ke la mia storia vi sia piaciutaa!! :D:D e spero ke continuate a seguirmi tutti perchè ho mille fantastiche idee!!

L’urlo fu seguito da qualche secondo di silenzio e sguardi stupiti, da parte di tutti.

Il silenzio, poi, fu rotto da Joy:

- A quanto pare, vi conoscete...- disse cercando di mantenere un tono di voce neutrale, non avendo ancora capito se quello era un bene o un male.

Intanto nella mente di Lily Evans, fluttuavano mille pensieri:

“Ok, questo è un incubo... ma quando mi sveglio? Siamo seri: non è un incubo. Si deve fare qualcosa. Fuggire. Si L’idea migliore. Mi posso girare di scatto, aprire la porta e correre più veloce possibile. Beh, ripensandoci non è un piano molto valido. Allora potrei strappare le chiavi della macchina dalle mani di mio padre e guidarla il più lontano possibile. Ma nemmeno questa è una buona idea, perché i genitori di James sono famosi Auror, quindi ci avrebbero messo meno di dieci secondi a riacciuffarmi e inoltre io non so nemmeno guidare! Altra alternativa: accettare la realtà.”

Sentita la domanda di Joy, Lily e James si risvegliarono dai loro pensieri e sul volto di quest’ultimo si dipinse un enorme sorriso.

Anche Lily cercò di assumere un aria più dignitosa, benché fosse molto difficile.

- Si! Io e Lily siamo grandi amici!- rispose James.

Tutti i presenti, tranne Lily che rimase sbalordita, tirarono un sospiro di sollievo.

-Ah bene! Allora ti devo presentare solo i sui genitori. Loro sono Cristy e John – gli presentò la madre

- Piacere di conoscervi- salutò lui e Cristy e John ricambiarono.

- Allora tu e Lily andate sopra a sistemare le valigie che tra un po’ si mangia- annunciò Rob.

I due quindi si avviarono verso le scale e quando furono abbastanza lontani da orecchi indiscreti, James esclamò:

- Evans! Che sorpresa! Me lo potevi dire a scuola che avremmo passato le vacanze assieme!!

- Se lo sapevo, non ci sarei venuta!

- Eeeh Evans che ci vuoi fare! È destino!- sospirò allegro il ragazzo.

La rossa lo trucidò con lo sguardo.

Poi James si bloccò davanti una porta di legno e la aprì:

- Ecco la tua stanza!- disse

Lily entrò e senza nemmeno ringraziare gli sbatté la porta in faccia. Poi si buttò sul letto e tutta la depressione gli piombò addosso.

Al contrario, James era felicissimo, tanto che arrivò in camera saltellando e fischiettando. Quindici giorni solo con la Evans! Un sogno!

Tornato in camera svuotò la valigia e sistemate le sue cose prese un fascicolo del posto e iniziò a sfogliarlo.

Poi decise di inviare una lettera a Sirius.

Prese pergamena e inchiostro e iniziò:

Caro felpato,

questo posto è una favola, ma la cosa più favolosa è la ragazza. Non mi crederesti mai se ti dico chi è ma te lo dico lo stesso. È la Evans!! Nemmeno io posso ancora crederci ma credo proprio che sia il destino! Eh si! Io e la Evans siamo destinati a stare insieme! Tu che fai? Ti diverti da Andromeda?

Ramoso

Cinque minuti dopo, furono chiamati a cena. Mangiavano in sala da pranzo. Era uno dei luoghi più spaziosi della casa. Una stanza rettangolare, al centro c’era un grande tavolo ovale, dove potevano entrarci minimo dieci persone. Al lato destro c’era un lungo davanzale dove vi erano appoggiati piatti di ceramica, scodelle e bicchieri di vetro e agli estremi due vasi vuoti. Poco più in là, sulla sinistra, c’era un divano e un televisore.

La tavola era apparecchiata per sei e Rob e John erano già seduti, uno a capotavola e l’altro alla sua sinistra e stavano chiacchierando animatamente mentre le donne, Cristy e Joy, erano in cucina a preparare.

James si stravaccò sul divano e cominciò a giocare con quello strano oggetto babbano che accendeva la TV.

D’altronde, era logico che non sapeva usare il telecomando, quella era una casa babbana, mentre loro abitavano in una casa dove non c’era una cosa che non fosse magica.

Iniziò a cambiare i canali, alzare e abbassare il volume continuamente, spegnere ed accendere, finché una bella ragazza non gli venne in aiuto.

- James, sei irrecuperabile- sbuffò quella prendendogli il telecomando di mano e cambiando canale, dato che quello stranamente era arrivato al 63esimo, e si sedette anche lei sul divano, a debita distanza.

- Ehi stavo giocando io!- protestò il moro, incrociando le braccia al petto, offeso.

-Non è un gioco. Vediamo un film- rispose lei spazientita e cambiò canale.

Se non ci fossero stati i genitori, James era sicuro che ora starebbero già litigando. E poi, ora che erano tutti insieme, non potevano mica chiamarsi per cognome! Avrebbe dovuto chiamarla Lily! Come gli piaceva quel nome! Si ricordava che le poche volte che l’aveva chiamata per nome, lei gli rispondeva: “Per te sempre Evans!”. Sorrise, divertito.

Iniziarono a veder un telefilm, dove una donna iniziava a frequentarsi con l’ex fidanzato della figlia Marissa.

Dopo poco, però dovettero spegnere perché era pronto a tavola.

Lily si sedette di fronte a James, mentre i genitori occuparono l’ala destra del tavolo.

- Allora anche tu sei una Grifondoro, Lily?

Lily annuì

- Bene. E avete avuto molti compiti per le vacanze??

- Oh si! Tantissimi! La McGranitt c’ha assegnato due temi di 25 centimetri, il professor Vitious invece...- ma si interruppe vedendo James che sbiancava alla vista del padre che lo guardava quasi come se volesse ucciderlo.

Solo allora Lily capì. James non li faceva mai i compiti.

 - Vabbè, papà ma Lily esagera sempre! Sai lei è un Prefetto, quindi i professori gli assegnano lavori extra... o no?- disse James cercando di svicolare

- Sisi, a noi danno più compiti. In realtà non hanno dato quasi niente.

Ma purtroppo Lily Evans, era una pessima attrice.

- James con te parlo dopo. Comunque Lily, sei un prefetto! Come volevo che anche James lo diventasse! Spero che l’anno prossimo diventi Caposcuola- continuò Rob.

La ragazza purtroppo non riuscì a fare a meno di ridere.

- E’ impossibile che lo diventi, signor Potter. Suo figlio, insieme ai suoi amici, passa tutta la giornata a combinare guai!!

- D’altronde come la madre...- sospirò lui, divertito.

E così tutta la sera, Lily iniziò a raccontare tutto quello che facevano lui e Sirius, durante l’anno e come ogni volta lei doveva trovare una nuova punizione. Tutti quanti ci risero su. Stranamente persino lei.

Finito anke questo..allo che ne pensate?? Lasciate qualche commentino?? Graaazieeeeeeeee!! :D

Ringrazio tanto : jaily, ninny, XXXBEAXXX, stezietta w, lights, hermione_06, sihu, ramoso4ever95, SiJay, LittleShiningStar, BadLady, IsabelM. 

Continuate a recensiree!! Bacii!!

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


capitolo 4

Glassieee glassieee tanteee a tutti! Sono contentissima che mi lasciate sempre cosi tante recensioni :D!! Anke se dobbiamo dire la verità io sono stata molto cattiva perkè non ho postato per tantissimo tempooo!! Ungueee!! Ma mi dovete perdonaree perkè ora che comincia la scuola e devo impegnarmi e quindi non ho tanto tempo per scriveree!! Anke se  il capitolo 5 è quasi pronto, devo solo revisionarlo!! :D:D

Eheh! Mi perdonate un po’??

Cmq sul serio sono contenta che in molti seguite la mia storia, addirittura 43 nei preferiti!! wooow!

Vabbè devo dire la verità che ora ho paura di postare questo capitolo perkè... se non vi piaceee?? Sigh sigh!! Vabbè ora vi lascio con questo magnifico (ehm... speriamo ke lo sia xd) cappy!!

 

 

Verso le 11, tutti quanti si ritirarono nelle proprie camere. Gli adulti al pian terreno e i ragazzi al piano superiore.

Lily e James purtroppo dividevano il bagno, quindi fecero i turni. Il moro diede la precedenza a Lily.

Quindi quest’ultima si rifugiò in bagno per poi andare in camera pronta per una bella dormita. Ma appena, affondò la testa sul morbido cuscino, qualcuno bussò... alla finestra!

Lily, si alzò scombussolata. Chi era? Forse un gufo...

Ma invece si trovò davanti James, in sella alla sua scopa. Lily aprì di scatto le finestre e lo fece entrare.

- Ma tu sei scemo!! Non siamo ad Hogwarts! Non puoi volare con quella stupida cosa!! Qua ci sono i Babbani! Pensa se qualcuno ti avesse visto!!- tuonò subito la rossa.

James non ci badò molto e girò per la stanza, guardandosi intorno.

- Allora?- chiese spazientita la ragazza –Sei venuto a ispezionare la mia stanza?

-Nono. Però vedo che sei molto ordinata, se vuoi dare una pulitina anche alla mia stanza... – scherzò lui

Lily alzò gli occhi al cielo.

- Comunque io stavo andando a dormire. Devi dirmi qualcosa??

James, come se solo ora si fosse ricordato il motivo della visita, cacciò dalla tasca un volantino e si buttò sul letto e lo sfogliò.

- Allora, domani ho pensato di andare a mare. Questa spiaggia sembra carina, si chiama Seasun, e poi fanno anche lezioni di surf, potremmo prenotare qualche ora. Invece per il pranzo ci facciamo dei panini qua oppure c’è un pub là vicino. E poi è anche abbastanza vicina, possiamo andare in motorino. Aaah perché non ti ho ancora detto che mi sono comprato il motorino! Bellissimo! Comunque... per te va bene??

- Spiaggia, surf, panini, motorino -  ripeté la grifoncina assonnata, poi esclamò - Motorino??? Potter non vengo dietro di te sul motorino! Sono giovane!! Non voglio morire! –

- Ehi! Ma se non mi hai mai visto guidare!! Sono bravissimo!- ribatté lui offeso. Poi si alzò dal letto e prese la scopa.

- Allora io vado. Domani ti sveglio alle 10. Buonanotte Lily.

Montò sulla scopa e volò via.

 

James quella mattina, stranamente si svegliò presto.

Proprio la sera prima gli erano arrivate due lettere,una da Sirius e l’altra da Remus  e tutte e due contenevano alcuni consigli, e James quella volta decise di seguire quelli del saggio Lunastorta (Remus) : gentile ed educato. Si, certo meglio di quelli di Sirius: approfittane mentre dorme, almeno non ti da il palo!!

Si vestì e scese giù in cucina. Appena arrivato lesse un bigliettino attaccato sul frigo lasciato dai genitori.

“Ben svegliati!

Noi siamo andati a fare una visita alla città vicino e torniamo il pomeriggio. Per il pranzo vi abbiamo  lasciato dei soldi sul davanzale.

Buona giornata!”

Letto il biglietto, James si mise all’opera.

Alle 10, come il moro aveva promesso, andò di sopra per svegliare Lily.

Aprì lentamente la porta e la vide profondamente addormentata, accoccolata al cuscino. I lungi capelli le ricadevano delicatamente sul viso e sul collo nudo.

Le lenzuola bianche erano tutte attorcigliate tra le sue gambe e le lasciavano scoperta la parte superiore del corpo.

James rimase per un po’ impalato sulla soglia della porta osservandola e per un momento il consiglio di Sirius gli rivenne in mente. Voleva proprio saltargli addosso!

Avanzò e posò il vassoio con la colazione che le aveva preparato sul comodino e si sedette sul bordo del letto.

- Lily – mormorò, ma la ragazza non si mosse quindi riprovò poco più forte.

Lily si rigirò mettendosi a pancia sotto.

- EVANS – urlò James, stufato delle buone maniere.

La grifoncina sussultò e si mise a sedere di scatto sul letto.

- Cosa? Che succede??- chiese, confusa.

Il moro fece un sorriso a 32 denti ed esclamò:

- Ben levata! Sono le 10!!

- Potter! Che bel risveglio!!- sbuffò quella, sarcastica.

- Ehi! Ti ho anche preparato la colazione!- disse indicandogli il vassoio con uova, bacon, brioche, latte e cereali.

Lily guardò sorpresa prima il vassoio e poi James, arrossendo.

- Non c’era bisogno...- sussurrò  imbarazzata.

- Susu mangia!

Poi si alzò, le accarezzo dolcemente una guancia e uscì dalla stanza.

La rossa rimase completamente spiazzata. Stava sognando?? Potter gentile e dolce??

Si diede un pizzicotto sul braccio ma con il risultato di farsi solo male.

Ma tutte le sue idee su un Potter migliorato si smentirono cinque secondi dopo, quando lo sentì urlare:

- Ah, Evans, non mangiare troppo! Ricordati che devi essere in forma smagliante in costume! Sai che non mi piacciono i culi troppo grossi!

- Deficiente! – gli urlò lei di riamando.

E così i due si prepararono per un intensa giornata al mare

 

Ok, sbattetemi in faccia la crudele verità! Vi ha deluso eh?? Uff...

Un po avete ragione perkè non ho dato un grande seguito alla storia. Si siete rimasti un po in sospeso...

Cmq come vi avevo hia anticipato, il prossimo capitolo lo posto tra qualche giorno!! Lasciate commentiniii!!

E non mi abbandonateee!! ;)

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


capitolo 5 Ciauu!! Riekkomi con il 5 capitolo e c'è anke una sorpresa: è il piu lungo!! eheh!! Spero ke vi piacerà!!

Un ora dopo, i due erano pronti per la giornata di mare.

James prese le chiavi del motorino e due caschi . Lily, all’inizio un po’ dubbiosa, salì sul motorino.

James, accelerò di botto, così che Lily per mantenersi si strinse  alla vita del ragazzo.

La domanda che si poneva in questo momento la rossa era: chi caspita gli aveva dato la patente??!!

La spiaggia non era lontana. Era in una grande città sulla costa, infatti le spiagge erano una affiancata all’altra.

Lily si guardò intorno, estasiata. Alla sua sinistra si estendeva un panorama mozzafiato, le grandi spiagge sabbiose erano tutte caratterizzate da diversi colori di ombrelloni: giallo, blu, rosso, verde...

E più in là c’era il mare.  Si trovavano innanzi all’Oceano Pacifico. Il mare era stupendo, era azzurro-verde e le alte onde si frantumavano molto a largo, dove molti surfisti erano alle prese con le rispettive tavole. Più a riva invece il mare era piatto, dando così la possibilità di far nuotare anche i bambini e gli anziani.

Ancora più a largo, sforzando un po’ l’occhio, si potevano notare tante piccole isole disperse qua e là.

Lily e James, arrivati al centro della città, trovarono la spiaggia SeaSun.

Presi due lettini, si misero il costume.

James guardava la rossa, quasi con la bava alla bocca! Che fisico!

- Potter, mi stai fissando- disse la soggetta interessata, secca, stendendosi sul lettino.

- Si. Stavo osservando che hai davvero un bel fondoschiena- ghignò lui, la Evans sbuffò, e lui riprese – Andiamo a farci il bagno?

Ma non gli arrivò nessuna risposta e capì che non c’era nessun modo per smuoverla dal lettino.

 Così decise di mandare al diavolo i consigli di Remus. Ma che gentilezza, con la Evans bisognava usare le maniere forti altrimenti non si arrivava da nessun parte!

Si accostò al suo lettino, le mise un braccio sotto le ginocchia e uno sotto la schiena e la prese in braccio.

- Aaaah- urlò la rossa - Potter! Cosa stai facendo???!! Lasciami immediatamente!-

Ma James aveva già preso una corsa verso il mare e non aveva nessuna intenzione di lasciarla. Lily capendo il suo intento incominciò a scalciare e dargli pugni sul petto.

- Potter, non ci provare! Io ti ammazzo! Io...io.. non posso farmi il bagno!- mentì lei.

- Perché?- chiese lui continuando ad andare verso il mare

- Uhm.. Perché sono malata!-

- E allora ti fa male stare troppo sotto il sole! Bisogna rinfrescarsi!-

- Non posso prendere freddo!- continuò a mentire lei

- Ti riscaldo io se vuoi- ghignò il ragazzo meritandosi un pugno ancora più forte.

- Non posso bagnarmi i capelli!-

- Guarda che fa male non bagnarli! Ti può venire un insolazione-

L’acqua ormai arrivava alle ginocchia di James e lui sorrise, capendo che Lily aveva finito di inventare scuse.

- Sono allergica al mare!- buttò lì Lily, avendo veramente finito le scuse!

- O a me?-  chiese James divertito.

Ma prima che Lily potesse rispondere, il moro prese una corsa e si buttò a mare.

James iniziò subito a scappare temendo la vendetta della ragazza infatti questa non tardò a venire.

- POTTERO TI GIURO CHE QUESTA ME LA PAGHI!-

Aveva  attirato l’attenzione di mezzo lido ma non se ne curò molto e iniziò a nuotare più forte cercando di raggiungere  James.

Ma era troppo veloce, doveva inventarsi qualcosa.

- Lilucciaaa sei un po’ lentina a quanto vedo!!- rise il grifone, che ormai era diversi metri più avanti.

- Ahia ahia!! Un crampo!!

La rossa si fermò di scatto, cercando di assumere un aria sofferente. Ma anche lei sapeva che avrebbe ingannato ben pochi.

- Evans te l’hanno mai detto che non sai proprio mentire! Si vede che sei una perfetta-prefettina!

Intanto un ragazzo biondo sui 20 anni si stava avvicinando alla bella.

- Ehi tutto bene?

Ma prima che potesse rispondere, James si parò davanti al ragazzo.

- Tutto bene! Sta con me!- disse in tono minaccioso.

Il biondino se ne andò deluso e James si avvicinò a Lily.

- Allora tutto bene?- chiese, fingendosi preoccupato.

Lei inizialmente sorrise ma poi assunse un’aria imbronciata.

- Uff – soffiò – Potter mi rovini sempre tutto! Quel ragazzo era davvero carino...

E scoccò un occhiata dietro cercando il biondo.

James diventò tutto rosso di rabbia e tuonò:

- Evans ma cosa te ne fai di quel finto biondo se davanti ti ritrovi un bel figo a tua disposizione.

Detto ciò si passò una mano fra i capelli, che anche essendo bagnati erano lo stesso tutti scompigliati.

La Evans rise e ne approfittò per fargli una calata essendo poi pronta per scappare ma James da sotto le prese una gamba e la tirò giu.

Così iniziò una guerra.

Dopo una mezzoretta, uscirono dall’acqua ancora ridenti.

- Allora Evans, dici la verità ti sei pentita di aver fatto il bagno con il sottoscritto??

- Si tantissimo! Mi hai fatto bere tantissima acqua- rispose lei ancora con il sorriso sulle labbra, mentre si stendeva sul suo meraviglioso lettino per un po’ di sole.

- Bugiarda!

Lei per tutta risposta gli fece la linguaccia.

Per un po’ stettero sui lettini. Lily aveva chiuso gli occhi e si era messa i suoi occhiali da sole marroni e la crema per proteggere la sua delicata pelle bianca.

- Lily, dormi?

La grifoncina aprì gli occhi e si ritrovò il viso di James a pochi centimetri dal suo per la seconda volta nella giornata, prese un colpo e si alzò di scattò.

- Un giorno mi vorrai far morire di infarto, eh Potter?

- Scusa, volevo vedere se dormivi. Comunque mi sono scocciato. Facciamo qualcosa.

- Ma se sono passati 10 minuti da quando ci siamo stesi.

- Si, ma a me non piace non far nulla.

Si, James Potter, odiava stare seduto o steso senza far niente, credeva che era uno spreco di tempo. In effetti, non gli piaceva nemmeno tanto dormire, anche se si svegliava molto tardi, infatti lui si ritirava a letto solamente quando era veramente senza forse e non poteva farne a meno

Di solito ad Hogwarts, insieme ai Malandrini, non stava un minuto fermo, tra lezioni, scherzi,  Quidditch, ragazze...

Eeeh James Potter era veramente un ragazzo molto attivo!

A differenza sua, Lily Evans amava la tranquillità. Le piaceva molto ritirarsi su una poltrona in Sala Comune o in Biblioteca insieme ai suoi amati libri. Diceva che il silenzio la faceva pensare e si rasserenava. Ma purtroppo non aveva molto tempo per questo ad Hogwarts perché anche lei aveva molte cose da fare tra lezioni, Malandrini, compiti, Malandrini, ronda notturna, Malandrini...

Si anche lei era molto occupata e aveva poco tempo per rilassarsi.

- Allora che facciamo? Andiamo al bar?- propose lei

- No! Andiamo a prenotare la lezione di surf.

- No! Hai visto le onde come sono alte? Non se ne parla proprio!- disse guardando spaventata le grosse onde.

- Daiii Evans! Non farti pregare!- ma capì che non c’era niente da fare, se la rossina si metteva in testa una cosa, nessuno l’avrebbe ostacolata – Ok! Allora accompagnami a prenotarla per me!

E insieme si avviarono in direzione di una casupola sulla spiaggia, dove avevano letto si prenotavano le lezioni.

All’interno la parete era tutta ricoperta da tavole da surf e mute e poster di persone che facevano surf su onde alte più di cinque metri!

Poi, di fronte l’ingresso c’era un bancone con una piccola folla di gente che prenotava. James si mise in fila mentre Lily girava un po’ il negozietto osservando le varie fantasie delle tavole. Le piaceva molto una verde chiaro con una rosa rossa sulla destra.

Intanto James era stato avvistato da tre ragazze che inciuciavano tra loro lanciandogli sguardi maliziosi.

Poi una gli si avvicinò, mentre le altre le stavano dietro.

- Ciao James -  disse quella sorridendo e sbattendo un po’ troppe volte le ciglia, abbondantemente truccate. Era bassina, con lunghi capelli biondi, anche essendo estate tutte e tre erano molto truccate ed avevano il costume e il pareo e James notò subito che avevano abbondanti curve.

- Ciao... Ci conosciamo?- Chiese lui passandosi distrattamente una mano tra i capelli, senza nemmeno accorgersi che le aveva quasi fatte sbavare facendo quel gesto.

- Si, anche noi siamo di Hogwarts – disse l’altra. Questa invece era leggermente più alta ed era bionda, sicuramente finta. Le labbra erano cosi grandi che sembravano rifatte e il naso era troppo grosso.

- Aah! Non vi ho mai visto! Che casa siete?

- Corvonero – questa volta fu la terza a parlare. Era la più carina. Magra, bel fisico, mora e alta. James le rivolse un sorriso e lei arrossì visibilmente.

- Strano che non ti ricordi di me. Al quinto, nel tuo dormitorio... – riprese la prima fissandolo maliziosamente.

Era un po’ difficile che James Potter si ricordasse di tutte le ragazze con cui era stato, di sicuro erano più della metà di Hogwarts.

- Comunque io sono Jessica - disse quella carina – lei è Sasha – fece indicando quella brutta – e lei è Natalie –  finì indicandogli quella che supponeva di essere stato con lui.

- E lui è James Potter, ma credo che tutti conosciate il famoso, mitico James Potter.

Ad aver parlato era stata Lily, che era appena spuntata da dietro James.

Le bocche del terzetto presero tutte la stessa forma, una perfetta O.

- E-Evans?- riuscì a dire Sasha.

Lei annuì, per poi rivolgersi a James.

- Allora hai prenotato la lezione?? Io mi sarei leggermente stufata.

Prima che potesse rispondere, Jessica, ancora con la bocca aperta disse:

- State in vacanza insieme???

- Si, problemi?- rispose la grifoncina, con un aria alquanto seccata.

Le tre si scambiarono un occhiata di incomprensione, poi fu Natalie a riprendere la parola.

- Comunque anche noi facciamo lezione di surf! Sarebbe stupendo farla insieme! Noi abbiamo già prenotato, possiamo aggiungerti.

- Ah si ok. Almeno sono in compagnia, Lily non la vuole fare.

- No! Ho cambiato idea anche io la voglio fare!- esclamò la rossa.

Non sapeva cosa gli era successo ma non aveva voglia di lasciare Potter insieme a quelle tre oche. Che fosse gelosia?? Macchèè!

Le tre assunsero la stessa espressione, di sufficienza, guardandola, poi Natalie riparlò.

- Vorrà dire che aggiungeremo anche te- poi rivolgendosi a James continuò – Noi andiamo ad aggiungervi, ci vediamo dopo.

E gli mandò un bacio.

- Idiote – soffiò Lily, quando quelle si allontanarono.

Potter, gli rivolse un enorme sorriso.

- Gelosa, Evans??

Allò, piaciuto?? Eheh, dobbiamo dire ke le okette si trovano dappertutto e poi Lily sta iniziando ad essere gelosa....hihi!!

Lasciate tanti commentini!! ciauu.

E un grosso bacio a tutti quelli che stanno commentando!! Vorrei ringraziarvi ad ognuna di voi personalmente ma ho poko tempo, quindi per ora vi dico solo ke siete fantastikeee!! :D

Le prossime volte spero di avere piu tempo e quindi di potervi ringraziare ad ognuna di voi! E se non avete capito qualkosa o qualkosa non vi è piaciuo ditemelo!! Mi rakkomanando siate sincere!! Kiss

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


capitolo 6

Ok. So che mi volete ammazzare. E ve lo consento!! Non ho aggiornata per un sacco di tempo!! :S!! Il problema in primis è sempre la scuola. Credo che molti mi capiscano: ho tantissimi compiti!!! E poi ci si mette pure lo sport, lezioni di inglese... quindi in poche parole ho le giornate pienissime!! E non ho mai il tempo di scrivere! Vabbè almeno il capitolo è abbastanza lunghetto (rispetto i miei standard si intende xD)

Comunque mando un grosso bacione a tutti quelli che mi stanno seguendo e che recensiscono!! Poi sotto vi ringrazio ad ognuno di voi!! ;)

 

- Per te questa e questa è per te. I camerini per le ragazze sono di là.

Dopo aver ricevuto la muta, Lily, con suo enorme disappunto, si diresse nello spogliatoio assieme alle tre: Natalie, Sasha e Jessica.

Appena arrivati, Natalie si rivolse subito a lei, che inutilmente aveva cercato di nascondersi nell’angolino più remoto, per non attirare l’attenzione, ma come aveva previsto non passò inosservata.

- Evans - iniziò quella gelida- Come mai sei in vacanza con James? Prima a scuola fai tutta la schizzinosa e poi passi le vacanza con lui?

Lily socchiuse gli occhi a fessura, incrociò le braccia al petto e alzò un sopracciglio. Tipico atteggiamento da“Evans-Si-Sta-Surriscaldando”.

- Sentite, io non devo dare spiegazioni a nessuno e non voglio nemmeno perdere tempo con voi, quindi mettiamo in chiaro una cosa: non credevo che in questo posto ci fosse anche Potter altrimenti non sarei proprio venuta. Quindi tenetevi Potter e statemi alla larga.

Si girò e iniziò a cambiarsi come se niente fosse, ma in realtà dentro fremeva di rabbia. Ma come si permettevano quelle tre oche a dire che lei, proprio lei, Lily Evans, faceva la schizzinosa??? L’unica cosa era che lei non sopportava Potter perciò lo trattava in modo freddo ma di certo non era per fare la schizzinosa!! E poi di certo non lei aveva deciso di venire in vacanza con quel... quel... decerebrato!

Si vestì in fretta e uscì prima delle altre. La sua muta era molto semplice, era corta di colore nero e azzurro. Trovò James, fuori seduto su una panchina, già pronto. Appena la vide si alzò e si rivolse a lei.

- Mi dona questa tuta, eh?

Lily lo fulminò con lo sguardo.

- Muta, Potter,si chiama  muta- e detto ciò si allontanò.

James rimase qualche secondo impalato, non capendo. Perché l’aveva freddato in quel modo?

Dallo spogliatoio, intanto uscirono le tre e si diressero verso la riva con le rispettive tavole da surf, con l' istruttore.

- Piacere,io mi chiamo Kristian e in questi giorni sarò il vostro istruttore. Allora non andremo subito in acqua ma ci eserciteremo un po’ sulla spiaggia. Appoggiate le vostre tavole a terra e mettetevi sopra. Così.

Kristian poggiò la sua tavola a terra e si stese sopra.

- I piedi devono stare fuori dalla tavola e il busto non deve poggiare. Dovete sollevarlo- continuò a spiegare l’istruttore.

I ragazzi si misero nella sua stessa posizione e poi si misero a fare gli esercizi da lui ordinati.

- Ora fate finta di stare in acqua e sta per venire un onda. Voi dovete nuotare con le braccia più forte che potete e poi quando state sull’onda vi alzate.

- Allora alzarsi deve essere un movimento molto veloce. Ginocchio, piede sinistro dietro e avanti quello destro. E altra cosa importante: la gamba che sta avanti deve essere tesa, mentre quella dietro leggermente piegata.

Si alzò velocemente dalla sua tavola e si mise in posizione. I ragazzi lo imitarono e lui li corresse se vedeva qualche errore.

- Ok, ora vogliamo andare in acqua??- chiese James, sbuffando.

- Ok! Ora andiamo a mare!- disse quello sorridente.

Presero le tavole ed entrarono a mare.

Natalie, intanto si avvicinò a James.

- Jamie, mi raccomando se cado salvami- gli sussurrò all’orecchio.

Lui gli fece un sorriso forzato ma intanto la sua mente era altrove. Stava ancor pensando a Lily...

Tutti, si misero la cordicella della tavola intorno alla caviglia del piede.

Il mare, verso riva era piatto ma più in là le onde erano altissime e fu difficilissimo arrivare a largo.

James fu il primo ad arrivare mentre le ragazze avevano più difficoltà. Chiese anche a Lily se aveva bisogno di aiuto ma lei lo cacciò sempre con freddezza.

Quando anche le ragazze furono arrivate, Kristian riprese la parola.

- Allora vi do io il via ad ognuno di voi quando arriva un onda. Cominciamo con te- finì indicando l’unico ragazzo, nonché James.

La prima onda che arrivò, lui senza aspettare il via di Kristian partì. Si mise steso sulla tavola, nuotò velocemente verso riva e quando fu sull’onda provò ad alzarsi.

Gli venne il dubbio che forse non avrebbe dovuto andare. Sentiva le grida dell’istruttore da dietro che diceva qualcosa... Forse di fermarsi?

Vabbè ma ormai era partito...

Si alzò ...

Poi accadde tutto in pochi secondi. Cadde dalla tavola e finì in acqua.

Poi non capì più niente.

Sentiva solo il corpo muoversi scorrettamente, spinto dal mare.

E poi sentiva la caviglia tirare.

Ma certo! La tavola, essendo di polistirolo non affondava e lo tirava sopra mentre il risvolto (NDA: non so se si chiama così, però sarebbe quando l’onda si frantuma... capito?) lo spingeva in fondo.

 E l’aria nei polmoni era finita, e gli bruciavano terribilmente...

Intanto...

Lily si mise le mani davanti la bocca. Perché non risaliva?? Non vedeva più  niente. L’onda era grandissima, troppo grande. Era logico che non ce l’avrebbe fatta. Era uno stupido! Doveva sempre fare di testa sua! Kristian non gli aveva dato il via.

Sentiva gli occhi pizzicargli...

...Cazzo! James ti prego risali...

- Tu, tienimi la tavola, vado a recuperare il vostro amico.

L’istruttore gli lasciò la tavola e nuotò verso riva.

...

Doveva fare qualcosa, aveva bevuto troppa acqua.

Perché l’onda non finiva??

Con tutta la forza che aveva si sporse verso la caviglia e sciolse il filo che reggeva la tavola. Ora almeno la caviglai non tirava.

Ma lo stesso non ce la faceva più. Doveva respirare. Aprì la bocca istintivamente e inghiottì altra acqua. Resisti, resisti, resisti...

Poi sentì qualcosa afferrargli il braccio e tirarlo sopra. Aprì gli occhi e rivide la luce. Quando aprì la bocca, però, invece di respirare tossì e sputò acqua.

Si accorse che l’onda l’aveva portato fino a riva. La sua tavola, invece con le onde era arrivata in spiaggia.

- Come stai?- chiese l’istruttore, dandogli forti colpi sulla schiena per fargli sputare altra acqua.

- Una bellezza- gracchiò, e si accorse che la gola gli faceva un male cane.

- Vai in spiaggia e prendi aria. Sembra che hai solamente bevuto. Io continuo a fare lezione alle altre. Con te continuiamo domani. E la prossima volta ascoltami. Quell’onda era altissima e..

- Nono! Io voglio continuare! Sto benissimo!- lo interruppe James, senza badare alla gola bruciante.

- Ok... se ci tieni- rispose quello con un alzata di spalle – ma la prossima volta ascoltami!

Così James riprese la sua tavola, ancora intatta e ritornarono a largo.

Appena raggiunse gli altri, Natalie, Jessica e Sasha gli furono subito addosso chiedendogli come stava. Lily invece non si avvicinò ma si limitò ad osservare da lontano. Quando però James si voltò e le sorrise facendole l’occhiolino, Lily capì che stava bene ed era tornato ad essere il solito spaccone quindi gli lanciò un occhiataccia e si voltò.

La lezione procedette bene e velocemente e venendo sera le onde tendevano ad abbassarsi.

Verso le 7, James e Lily tornarono a casa.

Quest’ultima si ostinava a comportarsi in maniera ostile con James e lui non capiva il motivo. Che aveva fatto? Aveva detto qualcosa che gli aveva dato fastidio? Chi riusciva a capirla era bravo...

I genitori sarebbero tornati verso le 10 e avevano chiesto ai ragazzi di cucinare.

Lily quindi si mise all’opera. Non era mai stata molto brava a cucinare ma si sarebbe arrangiata. In fondo pasta al sugo non doveva essere molto complicata...

Forse sarebbe stato meglio chiedere un aiuto a Potter... Noo, ce l’avrebbe fatta!

Ma prima ancora che si mettesse all’opera James irruppe in cucina a torso nudo, solo con un asciugamano legato alla vita. Avrebbe fatto perdere la testa a milioni e milioni di ragazze ma non a lei. Non a Lily Evans.

- Che fai?- gli chiese

- Cucino, non si vede?- rispose lei sempre acida, mentre si metteva un grembiulino da cucina e si legava i capelli con un elastico.

- Uffa! Ci starà in questa casa un santo libro di cucina??- imprecò ad alta voce.

- Aah quindi cucini qualcosa di buono??- continuò il moro

- Pasta al sugo. – rispose seccata.

James la guardò per un paio di secondi pensando che stesse scherzando. Ma non aveva proprio l’aria di una che scherzava, quindi scoppiò in un fragoroso risata.

Lily non sapeva se piangere o prenderlo a bastonate ma poi decise di non fare nessuno dei due e si sedette afflitta su una sedia.  Sbuffò.

- Vabbè non so cucinare!- ammise

 

Eeehh lo so! Vi ho lasciato in sospeso! Però ho pensato che era carino iniziare un nuovo capitolo con Lily e James che cucinano!! Hihi.. chissà che uscirà fuori!!

 Comunque a parte questo... come vi è sembrato?? Troppo tragica la scena di James a mare? Vabbè volevo dirvi che lo scritta così perché anche io quest’anno ho fatto surf e 2 o 3 volte stavo affogando e le sensazioni che ho provato sono proprio quelle che ha provato James!! ^^!!

Vabbè passiamo ai ringraziamenti:

Ludo: sai viene sempre il sospetto che c’è qualcosa che non va pero meno male ci siete voi lettori che mi rassicurate sempre altrimenti non saprei prp come farei!!! xDxD!! Cmq siiii sono ricercatissimii perkè in fondo... sono o non sono James e Lily?? E poi durante il corso della storia saranno sempre + richiesti!! Eheh!! Vbb cmq grazie per i complimenti e spero ke anke qst ti piaccia e... commenta!!

Germana: hai visto?? Lily ha già iniziato ad essere gelosa... ma in qst cappy purtroppo non sarà più cosi!! Cmq ti volevo ringraziare anke per le recensioni alle altre mie storie ma credo ke non le aggiornerò tanto presto perkè cm ho già detto prima sono impegnatissima e ci tengo prima a finire questa FF e poi mi dedico alle altre!! Grazie ancora e dimmi cosa ne pensi di qst!!

Lily_94: Sii anke io tifo per Lily!! Vabbè ma credo ke era sottinteso!! xDxD!! Cmq sono contenta ke ti sia piaciuta la FF e l’abbia messa nei preferiti!! Cmq io ho sempre pensato ke a lily nn è mai stato indifferente James, non gli era indifferente nemmeno al primo anno.. perkè l’odio mica è indifferenza!! xD Vbb fammi sapere cosa ne pensi anke di qst cappy! Kiss

Stezietta w: ecco aggiornato ed ecco la lezione di surf!!! Ehm... non te l’aspettavi così vero?? Non pensavi che stavo per far morire il nostro amoreee (NdLily: guardate ke è solooo il mio amoreeee)(NdFanJames: noooo!! È il nostrooo!!xDxD) Vabbè cmq mi fa piacere ke ti abbai incuriosita!! Mi raccomando recensisci anke qst!! Bacini!

MaKiCo: eheh james insopportabileee?? Nuuu nn mi dire così!! Vabbè dobb dire la verità... è un po.. mmm ... termine giusto?? Spaccone! (Prp come dice Lily :P) Ehehe... pero sotto sotto sappiamo tutti ke è un angelooo!!!!! Commenta eh! ;)

Ramoso4ever95: mamma mia... stavo leggendo l’inizio della tua recensione e ho pensato: oddiooo ora mi fa nera! Ungueee!! Ma Poi.. bum! Sorpresaa!! Ti è piaciutoooo!!! E io sono contentissimaaaaaa!! (sorrido a 1300 denti!!) Hai visto anke questo cappy l’ho fatto un po’ più lungo!! E non ti preoccupare qst FF non la mollo ma soprattutto non dovete mollarmi voi!! Non vi posso promettere di aggiornare presto ma vi posso promettere ke aggiorno! :D!! Kiss!

FunnyPink: concordooo: james terribile!! (ma lo amoo anke per questo!!! Concordi??) ehm.. lily gelosa?? Eheh.. si vedrà! Di certo qst tre ochette nn le stanno simpatike... ma credo ke quello si era capito!! Hihi!! Ma tutti alla fine sappiamo ke James ha occhi solo per una, cioè per... me!! xD!! Ehm.. volevo dire Lily!! :P Un bacione!! Commenta anke qst!!        

Ninny: sisi Lily gelosaa!! Bello bello eh??!! Io ho aggiornato ma tu commenta eh?? Bacii

Lady Blue: E insieme a qst coro io farei anke una bellisma OLA!! (ehmm.. solo io??) cmq anke se ho aggiornato un po tardi il cappy è abb lunghetto quindi spero ke mi perdonerai!! :D!! Ci conto per la recensione! ;)

Lizzie166: Grazie per i complimenti! Sono felice ke la storia ti piaccia e ke pensi ke stia andando meglio.. spero ke anke qst cappy te gusta xD!! Mi rakk lascia un commentino!! Kiss!!

James_Lily_Love: allo prima di tt ti volevo dire ke il tuo nik è moooolto bello!!Stupendo!! (lo so ke nn c’entra nnt col discorso!! xD) cmq.. ke bellooo!! Ti piaceee!! Sono contenta :D!! Eeeh si qll 3 purtoppo servono nel corso della storia... cioè nn sn fondamentali ma.. capiscimi tra Lily e James nn può andare tt da subito perfetto e quindi lily deve trovare un po’ di difficoltà x arrivare al bel Potteruccio?? Eheh ma nn ti preocc anke James dovrà faticare per arrivare alla sua bella!! Eheh!! Continua a commentare!! Kiss

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


capitolo 7

Volevo scusarmi con tutti per non aver postato per un po di mesi, ma ormai ho pochissimo tempo per scrivere tra scuola e impegni pomeridiani.. Poi, diciamo la verità, avevo un po perso l'ispirazione! xD

Pero ora vi prometto che non vi farò aspettare più cosi tanto tempo, quindi voi continuate a seguirmi e a commentare!

- Vabbè, vorrà dire che ti aiuto io- sospirò James, avvicinandosi ai fornelli

- Ok.. ma credo che dovresti andarti a vestire...- borbottò Lily, cercando di guardare da un'altra parte, imbarazzata.

- Ah già.. Torno subito! Non bruciare la casa per favore!

Gli fece l’occhiolino e andò di sopra. Lily scosse la testa, era impossibile quel ragazzo!

Dopo due minuti tornò e i due si misero a lavoro.

- Allora Lily - cominciò James – Lezione di cucina! Non è tanto difficile fare la pasta al sugo: per prima cosa devi mettere l’acqua nella pentola.

Lily, che seguiva attentamente, prese una pentola e ci mise l’acqua e la poggio sul tavolo.

- Si, però ora devi metterla sui fornelli, a bollire- disse come se cercasse di far imparare a un bambino quanto fa la 2+2.

Lily, a quel punto mise la pentola sui fornelli e cercò di accendere il fuoco mentre il ragazzo a stento riusciva a trattenere le risate.

- Basta Potter! Se ti senti tanto superiore cucina tu!- sbuffò Lily, togliendosi il grembiule e buttandoglielo addosso al moro.

- Ok.. dobbiamo dire la verità che sei abbastanza impedita.. poverino chi ti sposa..- sospirò il moro, poi aggiunse – Ma allora povero me dato che ti sposerò io!

- Stanne convinto eh, Potter - soffiò la ragazza.

- Vabbè questo poi si vedrà..- disse malizioso il ragazzo avvicinandosi alla rossa

- Continua a sognare!- rispose lei indietreggiando.

- Vogliamo scommettere che entro questa vacanza tu sarai innamorata persa di me? – chiese lui imprigionandola tra il tavolo e lui.

- Scommettiamo, anche se non ti conviene proprio. Ti ho odiato per ben 7 anni, non credo che cambierò opinione tanto facilmente..

James avvicinò la sua bocca all’orecchio di Lily. Lei rabbrividì a quel contatto.

- Hai detto bene: mi hai odiato. Passato. Allora se vinco io, quando saremo a scuola mi dovrai baciare nell’aula di Trasfigurazione, davanti la professoressa McGranitt.

- Cosa???- urlò Lily, mentre James soffocò una risata immaginandosi la scena.

Lily cercava di mantenere il controllo ma quella vicinanza con James, non sapeva perché ma la faceva agitare. Poi riprese:

- Vabbè tanto è sicuro che tu perderai la scommessa. Quindi quando tu sicuramente perderai la scommessa, mi dovrai lasciare in pace!!

...

Dopo venti minuti la cena era pronta ma i rispettivi genitori non erano ancora arrivati. Dopo poco il telefono squillò. Era la madre di Lily che gli diceva che non sarebbero tornati quella sera perché avevano fatto troppo tardi e si sarebbero fermati in un albergo.

- Aah Lily, se sapevo che restavamo solo noi due a mangiare di sicuro avrei reso l’atmosfera più romantica e avrai cucinato qualcosa di speciale, solo per te! – commentò James

La ragazza all’inizio arrossì ma poi, pensando che faceva tutto parte della scommessa, alzò gli occhi al cielo.

Il telefono squillò per la seconda volta e andò a rispondere Lily.

- Pronto

- Prooontoo, c’è Jamees??- rispose la voce dall’altro lato del telefono

- Si, un minuto che te lo passo

Lily fece una smorfia, era di sicuro una di quelle oche che stavano in spiaggia quella mattina.

- James è per te.

- Ah grazie. Ma come si usa questo coso??

Lily gliel’ho schiaffo sull’orecchio. –Così-

- Prontoooo – urlò James

Lily e James cominciarono a mangiare mentre quest’ultimo parlava al telefono. La telefonata sembrava durasse per le lunghe e James rispondeva solo a monosillabi: “Si, no, forse, ok...” e qualche volta lanciava delle occhiatine verso la ragazza che faceva finta di nulla, ma in realtà teneva a stento la rabbia.

Quando finì di mangiare mise a posto le sue cose e andò in salotto a vedere la tv.

Poco dopo anche il ragazzo, terminata la chiamata, la raggiunse.

- Che fai?- le chiese.

Lily non rispose.

- Ehi ti ho fatto una domanda

. Non rispondi?

Ma il moro non ricevette ancora risposta quindi si sedette vicino a Lily e iniziò fissarla.

Dopo ben 10 minuti che erano rimasti in quella posizione ovvero Lily che guardava la tivù e James che fissava Lily, quest’ultima sbuffò:

- Per quanto tempo ancora pensi di restare a fissarmi?

- E tu per quanto tempo ancora pensi di non rispondermi?

- Cosa vuoi?

- Prima al telefono stavo parlando con Jessica...

- Che me ne frega con chi stavi parlando!

- Se mi lasciassi finire!

- Finisci.

- E ha detto se volevamo andare a una discoteca in paese che sia chiama “Sombrero”.

- A quest’ora? Alle 10.30?

- Nono, inizia a mezzanotte.

Lily strabuzzò gli occhi.

- Potter non possiamo! I miei non mi faranno mai uscire così tardi!

- Svegliati Evans! Loro sono fuori e noi quindi non glielo diciamo!

- Ma..

- Niente ma! Su Lily alzati e vai a prepararti.

Dopo un po’ la rossa si lasciò convincere a salì in camera a prepararsi.

Aprì l’armadio e dopo essersi provata un cinquantina di cose optò per un vestitino nero molto corto con sotto dei decolté alti dello stesso colore.

Si passò la piastra per allisciarsi i capelli e si truccò leggermente gli occhi.

Prima di scendere passò 20 volte davanti allo specchio per assicurarsi di stare bene. Non capiva il motivo, ma quella sera voleva essere bella...

Lo stesso stava succedendo nella stanza di James, dopo essersi provato tutto quello che aveva nell’armadio, indossò una camicia nera e dei jeans.

Per i capelli impiegò un'altra mezz’oretta, mise prima il gel, poi lo tolse e cercò di appiattirli ma dopo una serie di tentativi inutili li lasciò normali.

Quando finì di prepararsi andò a bussare alla porta di Lily e quella uscì.

James appena la vide restò a fissarla con la bocca aperta. Quant’era bella...

- Ehm.. andiamo?- disse Lily, interrompendo quel silenzio imbarazzante che era sceso fra i due.

- Ah.. eh.. si..

A mezzanotte precise arrivarono davanti il locale.

C’erano tantissime persone e subito James venne circondato dalle tre papere.

- Ciao James! Vogliamo entrare? Entriamo insieme!

Lily, stufa di quelle tre, si allontanò ed entrò da sola nel locale.

Non era mai stata in una discoteca babbana. Era molto diversa dalle feste che organizzavano a scuola.

E tra l’altro non conosceva nessuno. Non sapeva proprio come doveva muoversi. Mannaccia a Potter che l’aveva convinta a venire.

- Ehi bella, balliamo? – disse un tizio rivolgendosi alla ragazza.

Quest’ultima, non sapendo cosa fare, accettò.

Un forte bacio a tutti quelli che hanno commentato lo scorso capitolo!! Spero che lascerete qualche recensione anche a questo!

Baci

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Buongiorno a tutti! Avete visto non ho aggiornato tanto tardi!! Ho mantenuto la promessa!! =P

E anche voi siete carinissimi che continuate a seeguirmi e farmi commentini dolcissimi. Spero che questo capitolo non vi deluderà e cercherò di postare il prima possibile!

James, intanto era stato portato dentro dalle altre e aveva perso di vista Lily.

- Avete visto Lily?- chiese alle ragazze.

- No.. ah! Eccola! Sta ballando con quel ragazzo, là- disse Jessica, indicando un punto in mezzo alla pista.

Il moro la vide insieme un ragazzo, che doveva avere sui 20 anni... e tra l’altro non era nemmeno tanto carino! Una rabbia improvvisa gli piombò addosso. Non perdeva tempo la ragazza...

Prese per un braccio Jessica e le disse.

- Andiamo a ballare!

Si misero proprio vicino a Lily e cominciarono a ballare. Il problema era che James non riusciva a divertirsi e non riusciva a levare gli occhi dalla rossa.

Era un irresponsabile! Mica poteva andare a ballare con il primo ragazzo che le capitava sotto il naso! Poi guarda come si muoveva! E quel vestitino è troppo corto.. Ehi ehi! Ma dove mette le mani quel tizio! Nono.. ora vado là e glielo dico quattro! Un bel pugno in faccia a quello sbruffone non glielo leva nessuno! E ora dove vanno?

- Ehi James! Dove vai?

La voce di Jessica lo risvegliò. Mica poteva perdere tutta la serata seguendo la Evans! No! Si voleva divertire anche lui! C’erano tantissime belle ragazze, perché si doveva fissare sempre con lei??

- No, da nessuna parte! Balliamo!

...

Lily e il ragazzo andarono a prendere qualcosa al bar.

- Allora come ti chiami, bellezza?

- Lily.. tu?- rispose lei esitante. Aveva avuto qualche ripensamento, forse non doveva andare a ballare con uno sconosciuto... Alla fine, lei non era mai andata in discoteca e non poteva sapere che gente girava in quei posti.. Anche se questo ragazzo sembrava gentile...

- Andrew, ma tu chiamami Andy – le sorrise il ragazzo.

Si, sembrava proprio un ragazzo apposto.

Il barista si avvicinò e chiese cosa volevano da bere.

Andy ordinò due alcolici.

- Ah.. Andy. Io non bevo alcolici.. Non li reggo..

Questi, nascondendo un sorriso compiaciuto rispose:

- Non ti preoccupare, questo è poco alcolico.

Il barista portò due bicchierini con un liquido trasparente che sembrava acqua.

Andy lo prese e disse:

- Bevilo tutto d’un sorso. Così.

Lo prese e lo bevve tutto d’un sorso. Lily lo imitò.

Aveva un sapore orrendo e la gola le bruciò subito.

Andrew la prese per un braccio e la invitò a ballare. Dopo cinque minuti Lily si sentiva la testa che le girava. Il ragazzo cominciò a baciarle il collo e lei non oppose resistenza.

Fecero anche il secondo e un terzo giro di alcolici e poi ancora altri.

Verso le due la ragazza era completamente ubriaca..

- Andiamo a casa tua? – chiese il ragazzo che ormai aveva in mano il gioco...

- Ok..

...

James invece aveva passato tutta la serata con Jessica, cercando di non pensare a Lily e cosa stava facendo ma verso le due cominciò a cercarla per chiedere verso che ora se ne voleva andare.

La cercò per tutto il locale ma non la trovò.

Gli venne un attacca di panico.

- Cazzo cazzo cazzo.. dov’è?? – iniziò a imprecare

- Calmo James, può essere che si stava scocciando e se n’è andata oppure è in bagno..

- Nono, Jessy, non è così. Ho un brutto presentimento! Cerchiamo le tue amiche e chiediamo se l’hanno vista.

Dopo poco trovarono Sasha.

- Si l’ho vista dieci minuti fa che usciva dal locale mezza ubriaca con un ragazzo..

James divenne bianco come un cencio e si catapultò fuori dal locale.

- Jessica io vado a cercarla. Ci vediamo domani

Senza nemmeno lasciarle il tempo di rispondergli, uscì dal locale, salì sul motorino e partì.

Fece il giro del paese ma non la vide da nessuna parte.

- Sono uno stupido.. sono uno stupido...

 

....

Andrew e Lily andarono a casa di quest’ultima.

- Allora Lily, qual è la tua camera?

- È troppo lontana la camera...- disse lei, buttandosi addosso al ragazzo.

Gli infilò una mano sotto la maglietta e gliela sfilò.

Andrew sorrise malizioso e a sua volta le sfilò il vestito lasciando la ragazza solo in reggiseno e mutandine.

Poi sempre più eccitato, la prese per i fianchi e la sbatté contro il muro e cominciò a baciarla violentemente.

...

Alla fine, James, dopo aver fatto il giro del paese, decise di controllare a casa.

Proprio come temeva, una moto stava fuori casa loro.

Si catapultò nel giardino, prese le chiavi e aprì la serratura.

Sulla soglia della porta, buttato per terra c’era il vestito di Lily. E un metro più avanti c’erano i due addossati alla parete e mezzi nudi.

A James mancò il respiro. Si precipitò addosso il ragazzo, lo spostò da Lily e gli diede un pugno in pieno volto.

Sentì da dietro l’urlo di Lily ma non si fermò. Prese Andrew e gli diede un pugno nello stomaco e poi ancora un altro e un altro ancora.

Non sentiva le urla di dolore del ragazzo e nemmeno il pianto di Lily.

Voleva solo ammazzarlo a quel bastardo che gli aveva toccato la sua Lily!

Lo buttò fuori casa e mentre stava andando verso la ragazza, questa vomitò.

Lui gli tenne i capelli, si levò la camicia e gliela mise. Alla fine si addormentò sulla sua spalla. Lui la prese in braccio e la portò in camera della ragazza.

La posò dolcemente nel suo letto e mentre stava andando in camera sua, Lily lo chiamò.

- James, resta qua, per favore. Ti prego, rimani con me.

- Si Lily, rimango qua. Non ti preoccupare.- disse lui avvicinandosi al letto della ragazza.

- Non te ne andare – mormorò lei, gli prese la mano e si addormentò di nuovo.

James si stese nel letto vicino a lei e si addormentò anche lui.


Allora che ve ne pare?? Tragico, eh?

Eh, si ma per fortuna James è sempre pronto ad aiutare la nostra piccola e ingenua Lily!!

Volevo ringraziarvi un altra volta a tutti quelli che recensiscono e hanno aggiunto la mia storia nei preferiti... e siamo addirittura arrivati a 82!! Wow!! E poi se tutti quanti lasciassero un commentino.. beh mi farebbero ancora piu felice!! =D

Un bacio forte a tutti! 

Nota Autrice:
Pero raga dovete recensire!! Come mai solo 5 recesioni?? Poi non mi date piu lo stimolo per continuare!! Dai quando arriviamo a 10 recensioni, lo giuro che posto immediatamente!! 

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


capitolo 9

Buonasera cari lettori!! Avete visto che sto aggiornando piu in fretta?? Siete fieri di me?? =P

Cmq sn moooolto dispiaciuta.. lo sapete perchè? Beh, perchè nell'altro capitolo mi avete lasciato solo 5 recensioni!! Non mi potete illudere lasciando prima 11-12 recensioni a capitolo e poi dopo solo 5!! Se il capitolo non vi era piaciuto me lo dovevate dire.. =(

E naturalmente se non vi piace nemmeno questo cappy, dovete dirmelo!! Vabbè dai raga, un minutino per lasciare un minuscolo commentino, me lo potete regalare, o no??

Anche perchè se poi non mi commentate più... io non ho piu la voglia di scrivere!! Perchè, cari lettori, siete voi la forza che porta avanti la storiai!! =D

Dai, ora finisco con le mie lamentele e vi lascio con James and Lily!

I primi raggi che filtrarono attraverso la finestra, andarono a colpire il viso della bella grifoncina, che, ancora nel mondo dei sogni, si rigirò nel letto.

Ma rigirandosi, capì che c’era qualcosa che non andava. Sembrava che il letto si fosse ristretto.. e il suo cuscino era più duro del solito..

Realizzò anche che la testa le girava tantissimo e cercava, invano, di ricordare cosa avesse fatto la sera precedente. Ma non ricordava assolutamente nulla.

Sempre più confusa, aprì lentamente gli occhi e quello che vide non le piacque per niente.

Non era appoggiata sul suo solito cuscino ma sul petto di qualcuno, e questo qualcuno aveva anche la mano nella sua.

Si mise a sedere di scatto e quel “qualcuno” era niente meno che James Potter!

Le venne un attacco di nausea. Cosa ci faceva James Potter nel suo letto? E, soprattutto perché stava senza maglietta?? E perché lei non ricordava niente di ieri sera? Cos’era successo?

Tutto questo avvenne in pochi secondi, finché la mente di Lily realizzò che quello era il momento di urlare.

E proprio cosi la bocca di Lily si aprì, cacciando un suono, non particolarmente piacevole per chi stava ancora beatamente dormendo.

James Potter, infatti sentendo quella voce soave si svegliò di soprassalto, con il risultato di cadere dal letto.

Avendo ancora gli occhi non abituati alla luce e soprattutto senza occhiali, il medesimo ragazzo, non riusciva bene a distinguere lo strano essere che aveva emesso quell’urlo.

Prese dal comodino gli occhiali e se li mise, così da distinguere “lo strano essere”.

- Evans.. qualcosa non va?

- Qualcosa non va? Qualcosa non va?? – Lily stava andando in escandescenza, tanto da ripetere due volte la stessa frase – Cosa ci fai nel mio letto?? Cosa mi hai fatto??

Senza nemmeno aspettare una risposta gli scaraventò il cuscino addosso e facendolo alzare dal pavimento, nello stesso tempo che lo prendeva a pugni, lo spinse fuori dalla stanza urlandogli contro:

- TU SEI UN MANIACO!! PORCO!! COSA MI HAI FATTO? NON TI DEVI PIU AVVICINARE PIU A ME!!

James, realizzando dopo un po’, cosa aveva capito la ragazza, rimase a bocca aperta e bussò alla sua porta, nel vano tentativo di spiegarle cosa era successo.

- LILY!! Ma cosa hai capito??? – urlò lui, bussando alla porta, che era stata chiusa a chiave dalla rossa – Apri questa porta!! Tu sei pazza!! Io non ti ho fatto niente!! Mica sono un maniaco!! Lily apri questa porta oppure la sfondo!!

Alla fine, Lily, in lacrime, capendo che James stava dicendo la verità, aprì la porta.

Il moro entrò in camera di Lily e vedendola piangere non poté fare a meno di abbracciarla.

- Ja-James... all-allora cosa…cosa è.. è succ- successo?? – chiese quest’ultima, singhiozzando.

James le accarezzò i capelli, dolcemente, non sapendo come iniziare il discorso.

- Non ti ricordi niente?

- No.. niente... Cioè.. solo che siamo andati in discoteca.. e che io sono entrata da sola..

I due si staccarono dall’abbraccio e il ragazzo abbassò lo sguardo, non potendo sopportare lo sguardo triste della sua compagna.

- È stata tutta colpa mia.. non ti avrei mai dovuto lasciare da sola.. anzi non avrei mai dovuto proporti di andare in discoteca!!

- Allora?? James..

- Allora.. beh.. Lily ti sei ubriacata, anzi ti ha fatto ubriacare quello stronzo!- e, preso da una rabbia improvvisa, James diede un pugno al muro.

Lily fece un passo indietro, spaventata e lo incitò a continuare.

- Ti sei portata questo tizio a casa e stavate per...- lasciò la frase in sospeso, facendo sottintendere il significato  - ma poi alla fine sono arrivato io e l’ho cacciato.

Lily si portò una mano alla bocca.

- Ma.. mica io e questo tizio..? – gli chiese.

- Oh.. no.. almeno non credo, perché.. beh.. non eri ...completamente senza vestiti...- finì James, grattandosi la nuca, in imbarazzo.

Lily, solo in quel momento guardò com’era vestita e vide che aveva una camicia che le copriva a stento le mutandine.

Diventò rossa, come i suoi capelli e indicando la camicia chiese James se quella era sua.

- Si.. beh, forse è il caso che tu ti faccia una doccia e ti cambi.. Io vado a preparare la colazione.

- Si. Poi, per favore, dopo mi racconti bene.. Comunque.. grazie.

Detto ciò, il ragazzo uscì e appena Lily restò sola, si buttò nel letto e cominciò a piangere.

James, da fuori la porta la sentì, ma capì che la ragazza doveva avere la sua intimità e che lui, purtroppo non era così in confidenza con lei da poterla consolare. E questo lo rattristì.

Andò in camera, si fece una doccia e si cambiò. Poi andò giù e sistemò la casa per il ritorno dei genitori e dopo andò in cucina a preparare la colazione, ma Lily non scese.

Alle 11 chiamarono i genitori dicendo che stavano per arrivare. Forse, pensò, era il caso di avvisare la ragazza.

Andò al piano superiore e bussò alla porta. Dopo aver ricevuto il permesso, James entrò e la trovò intenta a studiare sulla scrivania.

- Scusa se non sono scesa ma mi sono messa a studiare- si scusò subito lei.

- No, figurati. Ti volevo solo avvisare che i genitori stanno per arrivare.

- Ok. Grazie.

James uscì. In quella casa regnava un’aria cupa e anche essendo un malandrino non sapeva proprio come rallegrare l’atmosfera. D’altronde, non era nemmeno il momento per rallegrarla.

Il telefono squillò un'altra volta. Era Jessica.

- Ciao James! Mi dispiace che ieri te ne sei andato subito! Alla fine, l’hai trovata la Evans?

- Si.. alla fine era tornata a casa.. perché si stava scocciando..

- Vedi, proprio come ti avevo detto io. Che peccato, ci siamo saltati una serata insieme!

- Sisi.. Vabbè ora io ho da fare. Ci sentiamo. Ciao.

E attaccò. Non voleva parlare con una persona qualunque ma, in quel momento voleva solo i suoi migliori amici vicino, ma purtroppo erano dall’altra parte del mondo...

                                             ❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤

I giorni passavano lentamente e Lily si chiudeva sempre più spesso nella sua camera, rivolgendo a stento la parola ai genitori o a James.

Anche i genitori, difatti, avevano capito che c’era qualcosa che non andava quindi un giorno la madre, Cristy, decise di andarle a parlare.

Toc Toc

- Lì, sono mamma posso?

- Certo, vieni- rispose quella

Come le era solito fare quei giorni, Lily era stesa sul letto, con un grosso volume tra le mani.

Cristy si sedette vicino la figlia e quest’ultima chiuse il libro.

- Che c’è mamma?

- Tesoro, in questo periodo ti vedo un po’ strana. Anzi a dir la verità da quando siamo tornati due giorni fa, sei diversa. È successo qualcosa?

- Nono, mamma non è successo niente- rispose Lily, abbassando lo sguardo

- È inutile mentire, vedo che c’è qualcosa che non va. Perché non me ne parli? Hai litigato con James? Ti stai scocciando in questa vacanza?

- No, mamma. Sul serio. Va tutto normalmente. È solo che mi sono accorta che ho moltissimi compiti e mi tengono impegnata tutto il giorno.

- Ma James non sembra che sia tanto impegnato- ribatté la madre, decisa a capire il cambiamento emotivo di sua figlia.

- Mamma! Stiamo parlando di James Potter! Lui non li fa mai i compiti! Pensa sempre e solo a divertirsi!

- E allora pensa a divertirti anche tu un po’! Non puoi stare sempre chiusa in camera! Dai Lily, domani vai al mare con lui! Devi fare qualcosa, siamo in vacanza. In California mica si va sempre!

- Ok, mamma. Domani vedo. Ora, per favore, lasciami sola che devo finire il tema di Trasfigurazione.

La madre, delusa per non essere riuscita nella sua missione, uscì dalla stanza tristemente, mentre il marito l’ aspettava fuori la porta per sapere com’era andata.

Spazio Autrice:

Allora che ne pensate?? Daidaidai recensiteeee!! E ricordate che accetto tutto: critiche, consigli e soprattutto apprezzamenti!! ;D

Vorrei ringraziere le spendide persone ke hanno commentato il precedente capitolo: avril96, stezietta w, ale03, ninni e Lady Patfood.

Grazie! Questo capitolo è dedicato a voi!! 

E volevo anche dire che sto iniziando a scrivere una nuova storia, sempre su James e Lily, però questa volta cominciano il settimo anno ad Hogwarts!
Quando la posto vi avverto e spero che seguirete anche questa storia!

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


capitolo 10

Eccomi con il decimo capitolo!! Finalmente direte voi, eh?? Lo so, avevo promesso che l'avrei postato la settimana scorsa, pero anche se era quasi finito, non mi convinceva, infatti ho dovuto riscriverlo svariate volte. 

Ok, ora voi vi aspetterete un capolavoro, ma non illudetevi!! Non è niente di speciale... è soprattutto un capitolo di transito!! Pero spero che mi commentiate lo stesso.. e mi fate tanteeee tanteee recensioni!! =D (cosi ke in tutto raggiungiamo anche 100 =P)...

Vabbè ringrazio tutti quelli che hanno commentato lo scorso e ho deciso che da oggi in poi ogni capitolo lo dedicherò sempre ad un lettore diverso (naturalmente quelli che almeno commentano =P)

Quindi questo capitolo è dedicato a (oooooooooooooh) => ramoso4ever95 (spero ti piaccia il capitolo!! e poi sei la mia miglior lettrice dato che commenti sempre tutte le miei storie!! Graziee!! ^__^)

Era ormai da più di mezz’ora che James Potter ripeteva lo stesso gesto. Si alzava dal letto dirigendosi verso la porta, appoggiava la mano sulla maniglia, osservava un po’ la porta, poi scuoteva la testa e si risedeva sul letto.

Non era mai stato così indeciso in vita sua ma quella volta doveva compiere un gesto importante ma soprattutto per una persona importante.

Si era preparato un discorso ma sapeva benissimo che arrivato da lei, non avrebbe saputo più cosa dire, ma lui imperterrito continuava a ripeterlo, qualche volta in mente e qualche volta a bassa voce.

In verità era più un modo per perdere il tempo.

E lui era un Grifondoro? Non si era mai sentito più debole di quel momento.

Aveva sempre la battuta pronta o l’atteggiamento adatto, ma in quel momento non aveva nessuno dei due.

Il problema era che doveva fare qualcosa, anche perché era nella natura di James Potter dover fare qualcosa nel momento del bisogno. E lui sapeva sempre cosa fare.

E allora perché con lei no?

Ma non sopportava più di vederla in quello stato. Vederla triste lo rendeva triste. Preferiva che gli urlasse qualcosa contro invece di vederla così, preferiva pure vederla insieme a Mocciosus.. almeno pensava.

Si rialzò dal letto. Doveva andare. Le parole sarebbe venute da sole.

Arrivato davanti la porta della ragazza, esitò un attimo, poi prese coraggio e bussò.

Dopo aver avuto il permesso da Lily, entrò.

La stanza, come al solito era tutta ordinata. Sulle mensole erano poggiati vari libri per ordine di grandezza, sulla scrivania invece un libro era rimasto aperto e sulla sedia era piegato accuratamente un pantalone.

Dal bagno uscì Lily con i capelli bagnati e con indosso una tuta blu.

Restarono per qualche istante a fissarsi poi Lily abbassò lo sguardo e parlò.

- Ti ha mandato mia madre, vero?

- No.. – rispose lui, in realtà voleva dire qualcos’altro però in quel momento, come si era aspettato, tutte le parole gli erano morte in gola.

La madre di Lily, qualche volta gli aveva anche chiesto di provare a parlarci lui, ma all’inizio lui le aveva sempre risposto che non avrebbe potuto fare niente di più di quello che poteva fare lei, che era la madre.

Ma dopo averla vista per tutti quei giorni in quello stato, si era sentito in bisogno di fare qualcosa, almeno avrebbe provato.

- Comunque puoi dirle che sto bene e non c’è bisogno che mandi te – riprese Lily, come se non avesse proprio sentito James.

- Ti ho detto che non sono venuto sotto richiesta di tua madre. – ripeté lui – Però sono venuto per lo stesso suo motivo. Per sapere come stai. E so che non stai bene.

Lily si sedette sul letto.

- Già..- sospirò

James la raggiunse sul letto. Non pensava che l’avrebbe ammesso subito. Era sicuro che all’inizio avrebbe cercato subito di cacciarlo. Quindi approfittò subito della situazione.

- Senti, lo so che tu non mi sopporti.. E so anche che non è facile parlarne, quindi io non ti chiedo di farlo.– iniziò James – Lily, io ti voglio solo dire che so che quanto è successo quella sera ti.. ti turba molto.. Però non devi chiuderti in te stessa. Non devi lasciare che delle persone ti stravolgano la vita! Continua ad essere quella che sei! Se vuoi puoi anche urlarmi qualcosa contro o puoi tirarmi uno schiaffo, se ti fa sentire meglio! Dai tirami uno schiaffo!

James chiuse gli occhi, mostrandogli una guancia, aspettando uno schiaffo dalla ragazza.

Lei, però fece una piccola risatina.

- James, apri gli occhi. Non ti voglio dare schiaffi o insultare o cos’altro. Anzi, ti volevo ringraziare. Non solo per oggi. Ma anche per la scorsa notte. Se.. se non fossi arrivato tu.. io..

- Ho capito- la interruppe lui, vedendo che Lily aveva difficoltà a parlarne.

- E poi ti volevo ringraziare anche per oggi. – finì lei.

James le sorrise e un velo di imbarazzo cadde tra i due. Dopo poco però James,si alzò e spezzò il silenzio.

- Vabbè, allora asciugati i capelli e scendi che tra poco è pronto- disse arruffandogli i capelli. Dopo che Lily annuì, lui uscì regalandogli un sorriso a 32 denti.

Lily sospirò. Non capiva che effetto aveva il ragazzo su di lei. Chissà quante volte i genitori erano venuti a cercare di tirarla su di morale ma mai niente. Non ci erano riusciti.

E lui, una volta era venuto e quelle poche parole che le aveva detto erano riuscite a cambiare lo stato d’animo della ragazza.

Forse era perché lui sapeva cosa le era successo. Ma non si convinse. Non era solo quello. Era per svariate cose.

Per il calore che aveva messo in ogni singola parola. Per quello sguardo serio e tenero che gli aveva riservato. Ma forse la cosa che più l’aveva sorpresa era che si trovava a suo agio con lui.

Era una strana sensazione. Come se avesse aspettato tutti quei giorni che arrivasse lui.

Non si accorse nemmeno che quei pensieri l’avevano fatta sorridere.

Si riscosse subito, prese il phon e iniziò ad asciugarsi i capelli.

Alle otto, come tutte le sere, la famiglia Potter e la famiglia Evans si radunavano a tavola, per la cena.

Tutti notarono il cambiamento della ragazza ma nessuno ne fece parola.

Quando tutti furono sistemati ai loro posti, il padre di James prese la parola.

- Allora prima di mangiare, noi dovremmo scambiare due parole con voi- iniziò rivolto a James e Lily, mentre gli altri annuivano.

I due lo guardarono interrogativi, ma a continuare fu John, il padre di Lily.

- Si, perché noi, per vari inconvenienti abbiamo deciso di terminare la vacanza e domani mattina ripartiremo.

Quel “noi”, tutti, o meglio i due ragazzi, avevano capito che non era riferito solo alla famiglia Evans ma era riferito a tutti, ovvero anche a loro.

James fece per controbattere ma un’occhiataccia del padre lo zittì, così Cristy, madre di Lily, finì il discorso iniziato dal marito.

- Noi dobbiamo andare perché come sai Lily non possiamo lasciare tua sorella Petunia tutta la vacanza da sola. Le avevamo promesso che l’avremmo raggiunta, ricordi?

- Si – borbottò Lily contrariata. James, invece la guardò confuso, come a domandargli “Tu hai una sorella?”.

- Invece, James, a me e tuo padre ci ha chiamato il Ministero – disse Joy, per poi aggiungere sottovoce -Figurati se quello ci dava almeno  una settimana di ferie!!

James e Lily guardavano furiosi i genitori. Che schifo di vacanza era quella? Quanto era durata? Cinque giorni??

I genitori invece guardavano preoccupati i figli non capendo il motivo di quelle espressioni corrucciate..

Ok, ke ne pensate?? Un minuto per fare un commentino me lo dedicate?? Thanks!! =D

Cmq vi lascio il link anke dell'altra mia FF sempre su James e Lily. Se volete potete andare a dare un occhiata ;)

Perhaps you have not been my past but you will be surely my future

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


capitolo 14 Scusate a tutti del ritardo con cui posto ma non vi preoccupate.. sono ancora qui!! Non vi ho abbandonato ^_^

Naturalmente continuo col dedicare i miei capitolo a ciascuno dei miei fantastici lettori e questo è per...stezietta w!! Spero ti piaccia!!

Lily e James si scambiarono un’occhiata prima che quest’ultimo iniziò a controbattere.

- Ma che razza di vacanza è questa?? Scusate, ma siamo rimasti..

Il ragazzo, però, fu interrotto dalla madre.

- Credo che abbiamo saltato una parte del discorso...

- Ah bene! Cos’altro c’è? Invece di smaterializzarci dobbiamo volare con un alvereo? (NDA: traduzione = aereo XD) – chiese James, sarcastico.

- No, veramente questa parte credo vi faccia abbastanza piacere – rispose Cristy, con un sorriso furbetto.

- Vabbè – sbuffò Lily –Ci volete tenere un altro po’ sulle spine?

- Bè, con il “noi partiamo” intendevamo noi adulti. Voi resterete qua, naturalmente se volete – annunciò John.

- E potrete portare un amico a testa – aggiunse il padre di James.

Le espressioni dei ragazzi furono identiche: incredulità.

La casa tutta per loro..

O i genitori erano impazziti o erano sotto maledizione Imperius! Bè.. meglio così!

Finita la cena i ragazzi corsero in camera per spedire un gufo agli amici.

Ma un pensiero tormentava Lily: chi avrebbe invitato? Allyson, Cassy o Julie?

Erano tutte e tre le sue migliori amiche e non riusciva proprio a scegliere..

Così la rossina decise di andare a chiedere consiglio a James.

Bussò piano alla sua porta.

Non era mai entrata nella sua camera ma appena ci mise piede pensò che quella sarebbe stata una delle sue poche visite.

Quella stanza poteva essere paragonata ad un porcile. Vestiti buttati dappertutto: sul letto, sulla scrivania, sulla libreria, a terra. Si, proprio ovunque. Le pareti erano coperte da poster magici di vari campioni di Quidditch di cui Lily ignorava il nome, non essendo mai stata una fan di quello sport.

James, intanto, era intento a scrivere una lettera e appena vide Lily le sorrise raggiante.

- Ma tu ci credi?? Per dieci giorni la casa tutta per noi!! Wow- esclamò lui, per poi dedicarsi nuovamente alla lettera.

- Già- iniziò lei, sedendosi sul letto – Però il problema è che non so chi invitare... Uff.. Tu chi inviti?

James, posò nuovamente lo sguardo sulla ragazza. La guardò confuso. Poi sospirò.

- Aah! Lily che domande.. – iniziò, con un tono di voce simile ad un maestro che deve insegnare a un bambino i principi dell’addizione – È naturale che invito tutti i Malandrini!

- Ma..- iniziò Lily spaesata, poi sul suo volto si dipinse un sorriso malandrinesco.

Presa dall’euforia abbracciò James e corse in camera sua per scrivere una lettera a tutte e tre le amiche.

La mattina seguente Lily si svegliò presto, impaziente dell’arrivo delle amiche. Sarebbero arrivate un’ora dopo che i genitori sarebbero partiti, ovvero alle 10.

Guardò l’orologio. Erano ancora le 8. Sbuffò e si ridistese sul letto. Pensò a quella vacanza che si prospettava più che fantastica.

Se gliel’avrebbero detto qualche giorno prima che avrebbe dovuto passare una settimana con i Malandrini, si sarebbe direttamente suicidata.

James l’aveva completamente rivalutato. Infondo si accorse che lei non lo conosceva affatto. Le uniche volte che ci aveva parlato era stato per lanciargli qualche insulto o rispondere a rime alle sue battute.

Gli unici Malandrini che ancora non conosceva bene erano Sirius e Peter. Per il primo non aveva mai espresso simpatia. Lo considerava simile a James. Sbruffone e arrogante. Chissà se si sarebbe ricreduta anche su lui, si chiese.

Invece Peter gli era indifferente. Poche volte l’aveva sentito parlare e non ci trovava niente di interessante. Bè, ma essendo uno dei Malandrini, gruppo più “in” di Hogwarts, avrebbe dovuto avere anche lui qualche particolare caratteristica.

Remus invece lo conosceva bene. Si poteva considerare il suo migliore amico. Era semplicemente meraviglioso.  Si confidava molto volte con lui e ormai tra loro era nata una fiducia reciproca. Proprio due anni fa lui le aveva rivelato di essere un licantropo. La loro amicizia si era rafforzata ancora di più. Lei gli era grata di avere tanta fiducia in lei. L’unica cosa che le dispiaceva era di non poter fare nulla per aiutarlo..

Alla fine decise di scendere. Avrebbe aiutato i genitori. Ok, ammise, era una scusa per fargli accelerare la partenza..

Li trovò tutti e quattro indaffarati a mettere a posto la casa.

- Ciao Lily – la salutò Joy – allora abbiamo deciso di aspettare i vostri amici e poi partiamo..

- No! – Lily accorgendosi di avere quasi urlato, cercò di rimediare – No, perché loro arrivano tardi.. Forse stasera..

- Ah.. James mi aveva detto che Sirius sarebbe arrivato stamattina..

- Si, però stamattina ha mandato un gufo e ha detto che poteva venire solo stasera. E lo stesso vale per le mie amiche.. cioè la mia amica – si corresse immediatamente Lil, cercando di assumere un controllo di voce.

- Ah, ok. Allora a questo punto noi partiamo tra 10 minuti.. Quel mascalzone di mio figlio nemmeno si è svegliato per salutarci.. Ma guarda tu.. – borbottò Joy, scuotendo la testa.

Lily li aiutò a preparare le ultime cose e alla fine dopo essersi salutati ed essersi raccomandati di fare i bravi, partirono.

La grifoncina, felice come una Pasqua, corse in camera sua.

Un dubbio l’assalì mentre si preparava. E se James, in presenza dei suoi amici, avrebbe riassunto i suoi atteggiamenti da sbruffone. Sospirò, sperando di sbagliarsi.

Cinque minuti prime delle dieci andò a svegliare James e arrossì leggermente quando lo trovò sul suo letto solo con dei boxer neri...

Alle 10 i due andarono fuori il cancello di casa per aspettare gli amici.

Allyson, Julie e Cassy si sarebbero smaterializzate insieme dato che si sarebbero viste prima a casa della prima. Anche Sirius, Remus e Peter sarebbero arrivati insieme.

Sfortunatamente quando i due gruppetti si smaterializzarono arrivarono a destinazione proprio nello stesso istante e si scontrarono provocando un trambusto generale tra urla e imprecazioni e le risate di James e Lily che guardavano la scena divertiti.

Remus era soffocato da due mega valigie rosa shocking, che Lily pensò subito fossero di Julie. Questa invece era finita sopra Sirius che a sua volta era sopra di Peter. Allyson e Cassy erano le uniche intatte che al posto di aiutare gli altri si fiondarono su Lily per abbracciarla.

- Olsen fa sempre piacere la tua vicinanza, però sai sei abbastanza pesante...

- Black, sei proprio un cafone. La mia linea è perfetta e non sono affatto pesante – replicò Julie, alzandosi con fare altezzoso, per poi ricadere sulle sue valigie e spostandole da sopra di Remus, che finalmente si alzò.

Il biondo aiutò la ragazza e gli amici ad alzarsi per poi dirigersi verso Lily e James che incuranti stavano chiacchierando con Allyson e Cassy.

Julie arrivata da Lily l’abbracciò, poi quando Sirius si buttò addosso a James per salutarlo, Julie guardò l’amica torva e, sbattendo i suoi lunghi capelli biondi e mettendo i suoi occhiali da sole ultima moda sopra la testa, disse: - Non ci avevi detto che venivano anche il resto dei Malandrini!

Poi lanciò uno sguardo malizioso verso Sirius, ancora alle prese con il suo migliore amico, e sorrise.

Cassy sbuffò e guardò Lily di sottecchi.

- Invece tu Rossa, che hai fatto con il bel Cercatore??

Lily divenne color porpora.

- Che ho fatto?? Niente di niente!

Ma vedendo le amiche ridere, le lanciò un’occhiataccia e andò a salutare Remus. Gli buttò le braccia al collo, non accorgendosi dell’occhiata torva che le lanciò James.

Dopo essersi salutati entrarono a casa.

Julie schioccò le dita e indicando a Sirius le valigie gli fece il gesto di portarle in casa.

Sirius le fece una risata in faccia, lasciandola basita e quando Remus si offrì di portargliele, Sirius tornò indietro e sconfitto, con un atto di galanteria, gliele portò lui.

- Allora- iniziò James – ci sono quattro camere da due... quindi non so come vogliamo fare le disposizioni.

- Vabbè, non ci sono problemi. Io e la Olsen ci sacrificheremo e prenderemo quella stanza – disse Sirius, indicando una stanza con un letto matrimoniale, guardando la biondina malizioso e mettendole un braccio intorno alle spalle.

- Black, le mie valigie si sporcano se stanno a terra quindi leva il tuo braccino dalle mie spalle e portamele in quella stanza, dove starò con Ally- sorrise lei, liquidandolo.

- Ok, allora io starò nella tua stanza Lils! – esclamò Cassy.

Alla fine Sirius andò a stare con James e Peter con Remus.

La vacanza si prospettava divertente ma soprattutto piena di novità, pensò James.

Vorrei ringraziare tutti i miei recensitori (ok.. nuovo termine inventato da me credo, che significa quelli che recensiscono XD).. è la prima volta che raggiungiamo i 14, eh?? Grazie tantissime veramente!! 

E un baciozzo grosso anche a quelli che stanno ugualmente seguendo la mia storia (100 preferiti, mi lasciate di giorno in giorno sempre piu stupefatta o.O)!! Grazie mille, anche se un commentino non guasta mica, eh?? Hihi!! 

Kisses, alla prossima!

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


capitolo 12 Allora, prima di tutto mi dispiace di non aver aggiornato per cosi tanto tempo, pero questo capitolo è abbastanza lungo e spero ke riuscirò a farmi perdonare.. Prima di iniziare a leggere però vi voglio far notare un cambiamento che ho fatto.

Vi ricordate che delle amiche di Lily erano venute Julie, Cassy e Alice? Bè al posto di Alice (che come tutti sapete dovrebbe essere la fidanzata di Franck Paciok) metto una nuova ragazza: Allyson..

Fate finta che Alice non sia mai esistita in questa storia.. ok?? E loro tre sarebbero le migliori amiche di Lily. Dopo capirete perchè di questo cambiamento!

Ora come ogni capitolo anche questo lo dedico a qualcuno.. bè questo cap è dedicato a --> ale03 [spero che ti piaccia, ti volevo ringraziare perchè commenti sempre tutte le mie storie ^^]

Ora vi lascio alla storia.. Baci ;)

La porta della cucina si aprì. Remus alzò lo sguardo dalla sua tazza e sorrise a mo di saluto a Cassy, appena entrata.

Anche lui era sceso da poco, era abitudinale per lui alzarsi presto, anche per questo era quello a cui toccava svegliare gli amici ad Hogwarts e certe volte beccarsi anche svariati insulti dagli altri Malandrini.

- Ciao Remus, dormito bene? – lo salutò la Baker.

- Si, a parte per il russare di Peter..

Cassy si accomodò vicino Remus, dopo aver preso anche lei qualcosa per la colazione.

I due restarono per qualche minuto in silenzio, rotto poi dalla ragazza.

- Che strana questa situazione.. – disse, ma vedendo lo sguardo interrogativo di Remus, rossa in viso, continuò – Nel senso, non mi sarei mai immaginata una vacanza voi Malandrini e noi.. soprattutto vedere James e Lily che hanno una conversazione civile. Cioè.. Wow!

-  Già è strano. Ma alla fine James si sarà mostrato per quello che è veramente e Lily avrà capito che non è uno sbruffone.. Io sono convinto che alla fine quei due si metteranno insieme e poi chissà, si sposeranno anche..- acconsentì Remus.

 Cassy guardò di sottecchi Remus. Aveva sempre provato un certo interesse per quel malandrino. Non che le piacesse ma aveva quel qualcosa che l’attirava. L’aveva sempre trovato uno strano ragazzo.

Non si erano mai frequentati molto. Certo, lui si era sempre mostrato gentile e disponibile, ma Cassy era sicura che dietro quello sguardo così buono si celasse qualcos’altro..

Si ridestò dai suoi pensieri quando la porta della cucina si aprì nuovamente per mostrare una Allyson, ancora mezza addormentata.

Intanto al piano di sopra, nell’ultima stanza del corridoio, Sirius cominciava a dare i primi segni di vita. Borbottò qualche frase sconnessa prima di mettersi a sedere sul letto e guardandosi intorno domandò.

- Dove sono? – poi dopo essersi dato un’ultima occhiata in giro e vedendo il suo compare, nonché James, si ricordò – Ah, in California..

Si alzò e scosse brutalmente l’amico. Quello, ancora nel mondo dei sogni alzò una mano che scasualmente andò a colpire proprio il bel visino del giovane Black.

Ok, se l’era voluta lui..

Sirius levò il cuscino da sotto la testa di Ramoso per poi sbatterglielo in piena faccia.

- AAAAH!! SIRIUS SEI IMPAZZITO??- disse la povera vittima mentre si alzava di colpo dal letto sotto lo sguardo divertito di Sirius.

- Scusa, volevo solo sapere dov’era il bagno – chiese con noncuranza quest’ultimo.

James grugnì e si ristese nel letto dove biascicò una serie di indicazioni, scasualmente sbagliate.

Sirius prima di uscire indossò un pantalone di tuta. Mica poteva uscire solamente in mutande. Certo, non che a lui dispiacesse ..

Seguì le indicazione che James gli aveva dato. Seconda porta a destra..

Quando però aprì la porta l’immagine che si ritrovò davanti non era proprio quella che si aspettava. No, perché non vide né gabinetto, né doccia, né alcunché dovesse trovarsi in bagno.

Però qualcosa lo trattenne nella stanza. Quel qualcosa era una bella ragazza dai capelli lunghi e biondi, con una camicia da notte che lasciava poco spazio all’immaginazione e che lo guardava con un punto interrogativo stampato sul volto dal fondo della stanza.

- Black, non ti hanno insegnato a bussare? Avrei potuto essere nuda! – iniziò Julie indispettita.

- E la cosa non mi sarebbe dispiaciuta affatto – ghignò Sirius, mentre entrava nella stanza, chiudendosi la porta alle spalle.

- Bè, cosa vuoi?

- Non è il bagno questo?- chiese avvicinandosi alla ragazza.

- No, però se vuoi là c’è un bagno – disse indicando la porta sulla sua destra.

- Che cosa ingiusta, perché voi avete il bagno in camera e noi no? – chiese, ma poi riprendendo il suo tono malizioso, si avvicinò alla ragazza in modo tale che io loro corpi si sfiorassero – Io, comunque, mi stavo andando a fare una doccia.. vieni con me?

Julie sorrise maliziosa e prendendo la mano di Sirius se la portò sulla coscia nuda. Il ragazzo lo prese come un si e fece per toglierle la sottoveste ma lei prima che superasse l’altezza della pancia gli bloccò la mano e gli sussurrò all’orecchio:

 - Spiacente Black.

Prima di andarsene, però, il moro riuscì a schioccarle un bacio a fior di labbra.

Intanto James ancora steso sul suo letto ridacchiò pensando dov’era finito il suo amico. Però la risata non durò molto. Aspetta. Aveva detto seconda o prima porta a destra? E se aveva detto a sinistra? L’intenzione era mandarlo da Remus e Peter... ma se era finito in una delle stanze delle ragazze? Se era finito nella stanza di Lily???????!! Ok, ora si che erano guai.

Si alzò di colpo dal letto e quando si affacciò sul corridoio non vide nessuno.

Senza nemmeno pensare a quello che stava facendo si precipitò nella stanza di Lily.

La porta si aprì di scatto facendo sobbalzare una povera Lily in pigiama, che appena svegliata stava rovistando nell’armadio in cerca di qualcosa da mettere.

Appena vide James sulla soglia della sua porta della sua camera gli tirò la prima cosa che aveva in mano che sfortunatamente per lui, era una ciabatta.

- POTTER! SEI UN CAFONE! NON SAI CHE PRIMA DI ENTRARE SI BUSSA?? – urlò la rossina sdegnata.

- Scusa, scusa.. e che pensavo di aver mandato Sirius nella stanza sbagliata.. – cercò invano di scusarsi mentre Lily gli continuava a tirare cose contro, intimandogli di uscire.

Infatti il ragazzo fu sbattuto fuori dieci secondi dopo.

James abbattuto che già a prima mattina aveva avuto uno scontro con Lily si avviò giù a fare colazione, dove incontrò tutti gli altri.

Lily, dal canto suo, invece, pensava che la compagnia dei Malandrini a James facesse alquanto male. Era ridiventato il solito cafone di sempre! Si rabbuiò per questo e sperò con tutto il suo cuore di sbagliarsi...

Anche lei, dopo essersi preparata scese giù. Vide Cassy conversare con Remus, Allyson e Julie tra di loro, Peter far cadere una tazza di cereali a terra e Sirius raccontare qualcosa che sembrava eccitarlo parecchio a James che lo ascoltava distrattamente,

L’ultima sedia si accorse era tra James e Remus. Prese una tazza e si accomodò. James le lanciò un’occhiata speranzosa che lei non calcolò proprio e si unì alla conversazione tra Remus e Cassy.

- Lily, scusa veramente..- ma il ragazzo non finì la frase che gli arrivò una gomitata in pancia.

- Sei solo un cafone!

- Ma non è come credi tu!

- Ah no? E come la vuoi mettere tu? Non è normale entrare in camera di una persona senza bussare, tra l’altro se è la camera di una ragazza!

Intanto tutta l’attenzione del tavolo si era spostata sui diretti interessati che continuavano a bisticciare imperterriti.

- Quanto sei pesante Evans! Non volevo fare niente di male! E poi se ci tieni tanto alla tua privacy ti chiudevi in camera!

- Potter, come ben sai le chiavi non ci sono!

E così continuò per tutta la colazione.

 

A mezzogiorno tutti e otto erano pronti per un’intensa giornata di mare. Il giorno precedente, mentre le ragazze erano andate a fare la spesa e farsi un giro per il paese i Malandrini erano andati a scegliersi un veicolo con cui andare a mare. James, avendo già il suo mezzo, li aveva solo accompagnati.

Sirius, che era sempre stato affascinato dai motori babbani si prese una moto, mentre Remus, che non si fidava di sole due ruote prese una macchina, dato che in America già all’età di 16 anni si poteva guidarla. Peter invece aveva deciso che sarebbe andato in macchina con Remus.

Tralasciando gli imbrogli per la patente, era andato tutto bene.

Anche se le disposizioni per la mattina non andarono come previsto.

- Potter io dietro te non ci vado! – disse per la millesima volta Lily.

- Bene! Allora te la fai a piedi! – rispose quello a tono.

- Remus posso venire in macchina con te??

- Ehm.. veramente ci sono già Cassy, Peter e Allyson. Scusa Lily.

Lily diede un ‘occhiata alla macchina dove erano già entrati i tre e non avevano nessuna intenzione di uscire.

- Vabbè, dammi il casco – sbuffò quest’ultima capendo che era una battaglia persa.

- E ora chi ti dice che io ti voglia accompagnare? – ghignò James.

Ma dopo lo sguardo assassino di tutti i suoi amici, che guardavano ormai da un ora la scena esasperati, non fece più storie e le diede il casco.

Quando i due si misero in moto, Lily cercava di mantenere le distanze.

- Evans reggiti se non vuoi cadere, che ora accelero.

- No Potter, vedi che il limite è 30 e tu stai già andando troppo veloce.

James, anche lui esasperato, staccò la mano dal volante per prendere quella di Lily e farla avvicinare a lui e accelerò. Quella spaventata non replicò.

Quando arrivarono non si scambiarono più la parola.

Lily più che altro non era arrabbiata per quello che era successo la mattina ma perché aveva paura che James con i suoi amici si comportasse diversamente. In realtà, anche se le costava ammetterlo, aveva paura di perderlo. E di conseguenza era lei che stava sulla difensiva.

Dal canto suo James non capiva. Gli sembrava esagerato arrabbiarsi per una cosa così. Non sapeva che fare. Così decise di non fare niente. Ma si stava scocciando parecchio.

Sirius era attaccato come una cozza a Julie, Remus ormai parlava da più di un ora interrottamente con Cassy, Allyson invece era andata a farsi una passeggiata per il paese dato che aveva “le sue cose” e Peter si vergognava di mettersi in costume, come biasimarlo però, e quindi stava perennemente al bar.

Voleva tanto andare da Lily. Anche lei era tutta sola a prendere il sole con l’i-Pod nelle orecchie e non sembrava si stesse divertendo tanto. Era tentato.. andare o no?

Ma prima che potesse fare niente una voce attirò la sua attenzione.

- Jamieeeeee

E la conosceva bene quella voce. Era Jessica. Ok, era bellina però era un’oca. Non faceva altro che parlare dei suoi vestiti, del suo appartamento a Los Angeles, delle sue unghie perfette, della nuova Porche che il padre gli aveva regalato.

Non si sprecò nemmeno a sorriderle ma la salutò con una mano, ancora indeciso sul da farsi.

- Cos’hai? Andiamo a mare? – propose lei.

James scrollò le spalle e accettò.

Intanto anche Lily aveva preso una decisione. Voleva riappacificarsi con James. Aveva capito che in questo modo l’avrebbe perso e lei non voleva questo e poi ora lei stava andando dalla parte del torto. Si alzò dal suo lettino da dove ormai era stesa da più di due ore e lo vide con una di quelle ochette.

Non si fermò per questo. Non le importava niente di quella. Lei voleva James come amico e non gliene importava niente se qualche ragazza ci provava. Certo, come amica avrebbe dovuto indirizzare James verso ragazze con un quoziente intellettivo maggiore, però per ora non importava.

Si immerse nell’acqua e lo chiamò. Non la sentì. Decise di avvicinarsi e fargli una calata da dietro. Sarebbe stato più divertente.

Era abbastanza a largo con quella Jessica che a parere di Lily sembrava una piovra dato che ogni due secondi gli si buttava addosso.

Lo aveva quasi raggiunto. Jessica notò che veniva verso di loro. La guardò e Lily sorrise, solo per gentilezza naturalmente. Quella non ricambiò, non che a Lily importasse, certo.

Vide Jessica sussurrargli qualcosa nell’orecchio. James la guardò confuso, lei gli disse qualcos’altro e lui prima si girò verso sinistra e guardò torvo un ragazzo.

Quando James rivolse nuovamente l’attenzione su Jessica, lei gli buttò le braccia al collo e lo baciò.

In quel momento Lily sentì una fitta tremenda al petto. Non si seppe spiegare cos’era.

Si fermò.

Gli occhi le si inumidirono.

Il labbro inferiore le tremò.

Aveva occhi solo per quell’immagine. Quell’immagine che non capiva prchè ma le stava lacerando il cuore.

Vide James staccarsi di colpo e guardarla stupito.

Lily si girò, non voleva assistere un minuto di più.

Trattenne il fiato e nuotò sott’acqua.

Una bracciata. Cosa le era preso? Perché si sentiva così male?

Un’altra bracciata. Lei voleva solo essergli amica. Non voleva niente di più.

Sei sicura, Lily?

 No. Non ne era sicura.

Risalì dall’acqua e si avvolse nel suo asciugamano. Lanciò uno sguardo verso il mare e vide James risalire, scuro in volto.

Ora come si sarebbe comportata? In modo assolutamente normale, forse questa era la soluzione giusta. Ma lei forse non voleva fare la cosa giusta.

Doveva mettersi una mano sul cuore e chiedersi se lei voleva innamorarsi di James Potter. No, che non voleva. Ma qual’era quel famoso detto?

 Al cuor non si comanda.

Che poi, sinceramente, Lily non l’aveva mai capito. Aveva sempre pensato che se una persona si innamorava di un’altra persona era perché era lei a volersi innamorare.

Ma in fondo che ne poteva sapere lei dell’amore? Non si era mai innamorata..

Immersa nei suoi pensieri non si era neanche accorta che tutti quanti erano tornati.

- Lily stiamo andando a mangiare, vieni? – la voce di Julie la risvegliò e annuì distrattamente.

Si legò il pareo attorno la vita e li seguì, ancora con la testa tra le nuvole.

- Ma cos’hai? – le chiese Julie mettendosi a braccetto con l’amica.

- Niente – scrollò le spalle lei.

- Okok.. decidi tu, o comincio io a raccontarti dei miei quasi problemi o inizi tu – continuò imperterrita la bionda.

- E quali sarebbero questi tuoi quasi problemi??

- Sirius Black – sussurrò questa, in modo tale che potesse sentire solo lei – a me piace, perché ammettiamolo è un gran bel ragazzo. Ma non voglio starci subito, anche perché io e lui siamo troppo simili: ci stanchiamo troppo in fretta delle storie. Quindi avevo pensato di farlo soffrire un po’, che ne dici?

- Julie, prima di tutto una domanda. Ti piace sul serio? O è uno dei tanti?

- Che domande Lil! È uno dei tanti!

La rossa alzò gli occhi al cielo. Mai una volta che la sua amica gli piacesse un ragazzo per più di due giorni. Forse da una parte doveva pure ritenersi fortunata, neanche Sirius Black era un tipo da storie serie. Si, visti su questo punto era davvero simili.

Ma solo lei, Cassy e Allyson sapevano il perché di quel comportamento. Lei non si fidava di nessuno e questo dipendeva solo ed esclusivamente dal suo passato. Erano poche le volte che Julie abbandonava la sua maschera da ochetta per essere quella che veramente era e cioè una persona con un cuore enorme, pronta a sacrificare tutto quello che aveva per salvare le persone a lei care.

Nessuno conosceva la vera Julie Olsen, a parte le sue migliore amiche.

- Julie, non so che dirti. Lo sai come la penso. Non mi piace che tu ti mostri a tutti come un’ochetta giuliva. E poi come tipo non mi piace neanche Sirius Black.

- Dai Lily, che vuoi che sarà! Staremo qualche giorno, poi quando torneremo a Hogwarts tutto tornerà come prima!

- Bè, allora non so che dirti. Goditi questi giorni in sua compagnia.

Julie guardò l’amica di sottecchi. Sapeva che voleva solamente aiutarla, ma lei era testarda. Nessuno poteva farle cambiare idea: gli uomini erano tutti stronzi. Per un istante chiuse gli occhi e tutte le immagini di quella sera del 3 novembre le riaffiorarono in mente.

Un brivido le percosse la schiena. Ma fortunatamente nessuno se ne accorse.

- E ora, tesoro, tocca a te. Non penso che quel faccino triste sia dovuto solo alla litigata di stamattina. Che poi Sirius mi ha raccontato cosa è successo e io credo che tu questa faccenda la stai ingigantendo un po’ troppo.

Lily prima di parlare si diede un’occhiata intorno. Erano rimaste indietro. Poteva parlare liberamente.

- Crdo-dessrmi-innrat-dJmsPot – bisbigliò la rossa.

- Cosa??

Lily fece un bel respiro e questa volta lo disse lentamente.

- Credo di essermi innamorata di James Potter.

- Cosa?? – ripeté Julie, questa volta però con maggiore enfasi.

- Ti prego non me lo far ripetere...

- Nono ho capito. Ma è una notizia fantastica!! Ma allora non capisco perché quell’aria triste!

- Perché non voglio! E comunque non è che mi sono innamorata proprio. Credo solo che sia solo una stupida cotta, ma mi passerà. Credo di essermene accorta oggi mentre baciava quell’ochetta senza cervello..

- Ah si ho sentito che lo raccontava a Sirius. Ma da quanto ho capito è stata questa che gli è saltata addosso. Infatti era abbastanza incazzato. Comunque secondo me dovresti dirglielo!

- Non se ne parla proprio! E Julie tu tieni la bocca chiusa!! Guai a te se lo dici a qualcuno.. soprattutto a Black!

Le fece segno con la mano di sigillarsi la bocca e poi cominciò a saltellare felice cantando qualche canzoncina a Lily sconosciuta.

Il pomeriggio passò e la luna prese il posto del sole, lasciando un cielo illuminato solo dalla sua pallida luce.

Lily e James ancora non si erano rivolti la parola, la prima troppo imbarazzata da quel che provava per il ragazzo, quest’ultimo invece sembrava non saper da dove cominciare.

- Allora, io direi di andare a cenare fuori – propose Cassy, quando tutto il gruppo era pronto.

Ripresero i mezzi dato che il centro era piuttosto lontano. Questa volta Allyson per evitare maggiore scompiglio, propose a Lily di andare in macchina con Remus e lei sarebbe andata in motorino con James.

Anche se per lei non sarebbe sorto il problema, non replicò.

I ristoranti non erano lontano dalla spiaggia e quando arrivarono decisero di andare in un ristorante italiano. Qualcuno ordinò la pizza, qualcun altro pasta e altri carne.

Quando uscirono dal ristorante optarono per un bel gelato.

- Che dici Julie, facciamo a metà? – propose malizioso Sirius. Lei ridacchiò e acconsentì. I due andarono più avanti e appoggiati su un muretto finalmente Julie cedette e si lasciò baciare.

- Lily allora che mi racconti? Cos’è quella faccia scura? – le chiese Allyson.

Lily si maledì. Ma perché non era brava come Julie a non far trasparire il suo stato d’animo?

- No.. niente. Sono solo un po’ stanca.

Ma come Julie, Ally non ci cascò.

- Mica è per James? Per stamattina?

- No, figurati. Sul serio, non è niente – rispose Lily, sorridendo all’amica.

Con la gioia di Lily, Ally lasciò stare.

- Un tabaccaio! Devo comprarmi le sigarette! – esclamò quella, fiondandosi nel negozio.

- Uh si, anche io! Ally compra due pacchetti! Per me le Marlboro light! – le urlò dietro James.

Si, ci voleva proprio una sigaretta, soprattutto quando stava così arrabbiato. Arrabbiato con Lily perché si arrabbiava per motivi stupidi, arrabbiato con quella cretina di Jessica perché prende e lo bacia così, non che era la prima volta che gli capitava che una ragazza lo baciava senza il suo consenso, però era già di cattivo umore. E poi infine era arrabbiato con se stesso perché ogni giorno che passava la pensava sempre di più. La amava sempre di più. E lei non se ne accorgeva.

- Sigarette!

James prese il pacchetto e se ne portò una in bocca. L’accese e aspirò. Ah, già andava meglio.

- Allora noi dobbiamo fare una chiacchierata!

Ally lo prese a braccetto e se lo portò più avanti, lontano da orecchie indiscrete.

- Di che dobbiamo parlare? – chiese lui, facendo un altro tiro.

- Di Lily! – esclamò – Dobbiamo parlare di perché è così.. triste!

- È triste? No, secondo me è solo arrabbiata con me..

- Te lo posso assicurare che quando è arrabbiata con te non si comporta in questa maniera. Diventa isterica, intrattabile. E io lo so bene dato che con te si arrabbia, diciamo, ogni giorno a scuola.

- Vabbè allora perché è triste?

Allyson assunse un espressione da tipo detective Conan, cosa che fece alquanto preoccupare James.

- Un’idea ce l’avrei.. – vedendo l’espressione confusa del moro continuò – Bè è logico! Gli piaci!

James, che chissà cosa si aspettava, scoppiò a ridere.

- Cosa ridi?

- Ma ti senti? James Potter piace a Lily Evans? È assurdo!

Ally però non si arrese facilmente, anzi un po’ se l’aspettava questa reazione da parte del ragazzo.

- Ok, allora mettiamola alla prova. Falla ingelosire.

La ragazza era molto diretta e James quasi si strozzò con il fumo sentendo cosa gli aveva appena detto. Doveva far ingelosire Lily Evans? Questa era una cosa ancora più assurda della prima!

- Mettiamo il caso che io accetti. Con chi dovrei farla ingelosire? – chiese curioso.

- Con me, ovvio – rispose Ally, ma sentendosi ancora lo sguardo di James addosso, sbuffò – Non pensare che ci voglia provare con te, Potter. E comunque non ti preoccupare, non è che dobbiamo fare chissà che cosa. Solo tenerci per mano qualche volta o abbracciarci. Niente di che. Ma se non ti vado bene, credo che ne troverai molte disposte a farti da fidanzata, no? Come quella di stamattina..

- Nono vai benissimo tu! Ma facciamo finta che si ingelosisca, come ce ne accorgiamo? – ora James sembrava più interessato.

- Lily è un libro aperto.. Ce ne accorgeremo non ti preoccupare..

- Ok, ci sto..

James sperò di fare la cosa giusta. Non era per niente convinto di piacere a Lily. Ma se Allyson, che era una delle sue migliori amiche diceva così, perché non crederle...

Detto ciò, prese la mano di Ally e si chinò per schioccarle un bacio sulle labbra.

Ok, avete visto com'è lungo questo capitolo?? Spero che vi piaccia.. e commentate! ;)

Ringrazio tantissimo quelli che commentano e mando un saluto alla nuova lettrice arrivata IRE89: grazie dei complimenti! Sei gentilissima! ^^, e aliceundralandi: grazie di avermi fatto notare l'errore, nn so perchè abbia messo capitolo 14! XD

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Capitolo 13
*** capitolo 13 ***


Ok, ammetto che sono molto cattiva perkè vi ho fatto aspettare molto tempo, ma ora è ricominciata la scuola e tempo per scrivere ne ho di meno.. E poi ho notato che nello scorso capitolo le recensioni sono state molte di meno!! o.O

Questo capitolo è dedicato unicamente a ---> avril96

Lily si fermò di colpo.

Due volte in una sola giornata sentì un dolore alla bocca dello stomaco.

Non poteva essere. Allyson e James.

Lei così carina e intelligente. La sua prima amica da quando  erano venuti ad Hogwarts. La prima che l’aveva difesa da tutti quei Serpeverde che la continuavano ad apostrofare “Sporca Mezzosangue”. Lei, così fiera e testarda. Lei, Allyson.

E lui.. lui.. così stronzo! Come poteva prendersi la sua amica? La stava usando come usava tutte le altre! E poi era la seconda ragazza che baciava nel giro di 24 ore!

Come avrebbe voluto correre là e dargli un bello schiaffo. Togliergli la sua mano da quella della sua migliore amica.

E perché lei non capiva? Perché non capiva che la stava usando??

Si sentì pervadere dalla rabbia.

Stranamente però capì subito che non era rabbia. No, lei era gelosa. Fottutamente gelosa.

Perché era lei che voleva ridere con lui, era lei che voleva la sua mano stretta nella sua, era lei che voleva quel bacio.

Vicino a lei sentì due presenze, che come lei si fermarono quando videro i due abbracciati che ora si baciavano con più passione.

- Non. Ci. Credo – scandì bene Cassy.

- Non mi era mai parso di notare che a James piacesse Allyson.. Spero solo che non la tratti come le altre..- disse più saggiamente Remus.

- Riferisci al tuo amico che.. che se la fa soffrire.. lo.. lo uccido!- esplose Lily.

Meglio trasformare la sua gelosia in rabbia. Si, era meglio per tutti.

Riprese a camminare, seguita poi da Remus e Cassy che continuarono a parlare come se non fosse successo niente.

Che stupida che era stata. Doveva capirlo da subito. Allyson voleva sapere se stava così per James e lei, come una cretina, gli aveva risposto che lui non c’entrava niente così che le aveva dato una specie di conferma che poteva stare con James.

Invece se le avesse raccontato tutto, come aveva fatto con Julie, ora forse lei si sarebbe fatta indietro e James si sarebbe riavvicinato a lei.

Lily si sentì un’egoista, pensando certe cose. Se la sua amica era contenta anche lei doveva essere contenta. E poi lei era stata ancora più stupida a pensare che con James c’era una possibilità, dalla litigata di stamattina nemmeno lui le aveva più rivolto la parola.

- Che cazzo hai fatto Allyson??

Julie poteva sembrare una ragazza perfetta, mai il trucco sceso, i capelli sempre in ordine, i vestiti composti, un linguaggio principesco.

Infatti solo in pochi l’avevano vista sotto un altro aspetto, ossia camicia da notte messo al contrario, unghie mangiate dal nervosismo e capelli legati in una coda disordinata da cui spuntavano vari ciuffi.. Quando si dice che si ha un diavolo per capello.

- Di cosa parli? – rispose la sua coinquilina di camera, guardando la sua compagna divertita.

- Allyson non mi guardare in quel modo. Non lo sopporto! E poi, cazzo, lo sai di che parlo! Che cosa ti frulla in quella tua testolina vuota, eh?? Cosa diamine pensi di fare con James?

Come avevamo già detto Julie faceva l’oca ma se qualcuno le toccava le persone che amava lei scattava.

Anche Allyson però aveva un bel caratterino e non sopportava che la gente le parlasse in quel modo. Poi, anche se le due si volevano moltissimo bene, erano quelle che avevano maggiori discussioni, soprattutto perché non ammettevano mai di avere torto.

- Allora Julie, primo la mia testolina non è vuota, quella sarà la tua. Punto secondo, è inutile che ti scaldi tanto perché io e James non stiamo veramente insieme. È solo una tattica per far ingelosire Lily – finì compiaciuta Ally.

Julie ci pensò un po’ su poi di nuovo ripartì all’attacco.

- Se conoscessi bene Lily, sapresti che ora che vi ha visto insieme, invece di farsi avanti, farà finta che le fa piacere per te! Sei un’idiota!

- Se invece TU  la conoscessi bene, sapresti che Lily non sa nascondere le proprie emozioni e quindi si vedrà subito che è gelosa!!!

Le due passarono qualche secondo a guardarsi in cagnesco, fino a quando la bionda sbottò:

- Bè, spero per te che funzioni!

Girò sui tacchi e fece per aprire la porta, prima che la voce di Allyson la fermò.

- Comunque hai la vestaglia al contrario

Quando scese giù per prendere qualcosa da bere, sembrava che le uscisse fumo dalle orecchie e quando arrivò in cucina nemmeno se ne accorse che non era sola.

Quasi prese un infarto quando due braccia le cinsero la vita.

- Passi la notte con me? – le sussurrò all’orecchio

- No!

Con una gomitata si liberò dalla presa di Sirius. Quest’ultimo era rimasto un attimo interdetto dalla reazione della ragazza.

- Ma cos’hai? – le chiese, avvicinandosi, ma mantenendo lo stesso una certa distanza per paura di un’altra sfuriata da parte della ragazza.

- Non sono affari tuoi!

Sirius la scrutò in silenzio mentre si riempiva un bicchiere di acqua.

La vedeva diversa. Julie Olsen aveva sempre pensato che fosse un’ochetta. L’aveva sempre considerata una ragazza facile, una persona a cui interessava solo l’aspetto fisico e non vedeva niente al di sotto del suo naso. Quel piccolo nasino, un po’ all’insù che le dava un aria di fierezza.

Era bella Julie, forse ora più delle altre volte.

Quando la vedeva di solito l’ispirava solamente sesso. Ora invece l’avrebbe voluta abbracciare. Solo abbracciare.

Proteggere.

Da cosa poi? Però, osservandola con attenzione, capì che quella che lui aveva sempre visto non era la vera Julie. Lei non era così, ne era sicuro. Usava una maschera, come lui d’altronde.

E improvvisamente una tenerezza improvvisa verso la ragazza lo invase. Cosa l’aveva portata ad essere così? Nascondeva qualcosa.. e lui voleva scoprirlo. Ma ogni cosa ha suo tempo..

- Vabbè.. io vado a dormire.. Buonanotte.

Julie neanche si prese la briga di rispondere. Ripose il bicchiere nel lavandino e salì anche lei nella sua camera.

Allyson, vedendo Sirius scendere le scale, sgattaiolò in camera dei ragazzi dove trovò un James stravaccato sul letto solo con un paio di boxer. Non se ne stupì più di tanto.

- Ehi – la salutò lui, appena la vide – Che ci fai qua?

- Dobbiamo parlare. Forse il mio piano non funzionerà..

- Perché?

- Perché Julie mi ha fatto notare che Lily potrebbe anche mettere da parte i suoi sentimenti.. Io ora cercherò di fare e dire il possibile per far scattare la sua gelosia. Ma se entro domani non succede niente, facciamo finta di lasciarci.. Ok??

- Ok.. speriamo che funzioni.

- Già, altrimenti chi la sente Julie..  Vabbè buonanotte, James.

Detto ciò si avvio verso l’uscita ma la porta le si aprì davanti, facendo apparire un Sirius alquanto stupito di trovare la ragazza nella stanza.

- ‘Notte Sirius.. e levati quella faccia da ebete!! – detto ciò raggiunse la sua camera.

Sirius, ancora impalato davanti la porta, guardò James a bocca aperta.

- Cioè io due ore fa vengo a scoprire che state insieme .. e già ci date dentro?? – ghignò alla fine.

- Mi era solo venuta a dare la buonanotte.. – rispose vago l’amico, ragionando se dire o non dire la verità a Sirius. Alla fine si convinse che non ne valeva la pena. Meno persone lo sapevano, meglio era. Non che non si fidasse di Sirius, ma come si può dire? Aveva la bocca larga..

- Eeeh, la buonanotte.. ormai si dice così!

James vendendo il ghigno divertito di Sirius, gli lanciò un cuscino in piena faccia ma non fece altro che scatenare l’ira del giovane Black.

Concludiamo solo dicendo che dopo due minuti la loro stanza sembrava essere stata appena attraversata da un uragano.

Intanto nella stanza affianco, Lily e Cassy erano già dentro i letti, ma nessuna delle due era ancora caduta tra le braccia di Morfeo.

- Allora Lily – cominciò Cassy, mostrandosi indifferente – Cosa ne pensi di James e Allyson?

La rossina venne prese impreparata. In effetti stava pensando proprio a quello e pensava che l’amica ormai si fosse addormentata.

- Mm.. mi fa piacere per loro – mentì, sperando di far cadere lì l’argomento.

Ma Cassy, furbissima, non si arrese facilmente.

- Sei felice per loro?? Se qualcuna di noi si fosse messa con James Potter, due settimane fa, credo che tu ci avresti scannato!

- E perché mai?

- Dai Lily, non mi dire che non ti ricordi! Ci dicevi “ragazze, Potter sarà anche un bel ragazzo ma non fidatevi di lui! È un bambino, arrogante, sbruffone e chi più ne ha più ne metta.. E se qualcuna di voi si mette con lui, la uccido perché non voglio vedervi soffrire per un essere simile!” e cose così.

Lily accennò un sorriso.

- Si, ricordo.. In effetti all’inizio mi ero preoccupata...

- All’inizio? Quindi significa che hai rivalutato Potter.. – continuò imperterrita la biondina.

- Bè.. Si e no. Non lo so Cassy, sono abbastanza confusa. Delle volte e dolce e la volta dopo è uno stronzo! E poi sinceramente, sono tuttora preoccupata, perché non ho mai notato che Potter si fosse mai interessato ad Ally.. e se la fa soffrire.. – lasciò la frase in sospeso intendendo tutto e niente.

- Bè, nemmeno Ally l’ho mai vista molto interessata a Potter. Che ne sai se anche lei stesse giocando??

Bè, a questo Lily non c’aveva ancora pensato. Ma Ally veramente avrebbe fatto una cosa del genere? E poi, doveva pensare che forse tra lei e James in questa settimana si era instaurato un rapporto..

In fondo lei non sapeva cosa provava veramente.. Ma sicuramente sapeva che non era solo affetto..

- Bah, non so! Vabbè vedremo.. – e così lasciò veramente cadere l’argomento.

Mi raccomando voglio TANTE recensioni :P
Dai che se arriviamo subito a un numero alto prometto che posto subito il prossimo capitolo che tra l' altro è gia pronto!
Baci.. e grazie a tutti quelli che hanno commentato la mi storia e continuano a seguirmi! :D

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


capitolo 14

La giornata si prospettava calda e afosa la temperatura, quella mattina, era salita di almeno 5° dal giorno precedente.

I ragazzi si svegliarono tutti presto, imprecando contro quella giornata troppo calda e con l’intenzione di buttarsi al più presto nelle acque fredde dell’oceano.

Infatti, appena arrivati in spiaggia, i ragazzi buttarono le cose sul primo lettino che trovarono e si catapultarono a mare.

Allyson, invece, ancora con il pensiero in testa di attuare il suo piano, restò indietro con Lily.

Quest’ultima se ne accorse e non seppe nemmeno lei perché, ma si sentì leggermente in imbarazzo. Sperava proprio che non le dicesse niente riguardo James. Ma la fortuna non era dalla sua parte..

- Lily.. – sospirò l’amica

- Dimmi.

Allyson si sedette sul lettino dove si era appena accomodata Lily.

- Mi vuoi dire qualcosa??.. del tipo che mi vuoi ammazzare? Oppure che sei felice per me? O non so, qualcos’altro? Che te ne pare di questa nuova relazione?

Lily a quelle parole si dovette trattenere dall’urlargli in faccia. La rabbia si stava impossessando di lei. Cosa doveva risponderle?? Che era gelosissima? Che lei, essendo sua migliore amica, avrebbe dovuta capirla?

Fortunatamente non era mai stata una ragazza impulsiva. Ragionava prima di pensare.

Alzò le spalle.

- Non so.. Se ti piace sono contenta. Infondo in questi giorni ho scoperto che Potter non è tanto male come pensavo.

- In che senso? Non mi dirai che ti piace?

Allyson era un’attrice nata. Assunse un’aria sbalordita e fissò insistentemente Lily.

- Ma che dici? Averlo rivalutato non significa che mi piace. Credo che sia un bravo ragazzo. Punto. Stop. Ora andiamo a mare che ho caldo.

La giornata non andò come sperava Lily. Invece di calmarsi, la rabbia, o come meglio dire, la gelosia, la assalivano sempre di più.

Allyson e James non si staccavano un secondo e poi delle volte aveva anche come l’impressione che stessero parlando di lei. Ma alla fine si convinse che era solo frutto della sua immaginazione.

E Julie di certo non l’aiutava dato che la maggior parte delle volte che parlavano lei le diceva: vai là e prenditelo tanto lui si sa che vuole te. O cose del genere.

Julie e Lily verso le 2 si avviarono verso il bar, mentre parlavano sempre dello stesso argomento.

- Lily! Mi devi ascoltare: tu gli piaci, lui ti piace.. Cosa devi vedere ancora?? – ripeté per la centesima volta la biondina.

- Allora Julie, primo non sono ancora sicura che mi piace, anzi credo che questa stupida e infantile cotta mi stia anche passando – qua vide Julie sbuffare – secondo io non gli piaccio, anche perché altrimenti non si metterebbe con altre e terzo – continuò prima che la interrompesse -  sta con Allyson!

- Okok, mi arrendo, ma certe volte sei proprio testarda!

Presero posto in un tavolo abbastanza grande, dato che gli altri li stavano per raggiungere, e cominciarono a ordinare. Intanto due ragazzi le si avvicinarono.

- Ehi ragazze – salutò il primo, biondino e occhi castani, niente male – stasera alle 22 c’è una festa sulla spiaggia. Di certo non possono mancare due belle ragazze come voi.. Guardate qua.

Il secondo, anch’esso biondo ma con gli occhi verdi, le passò un volantino.

Julie lesse interessata.

- Sicuro andiamo, no Lily? Tanto non abbiamo niente da fare.. – propose lei.

Lily, anche se un po’ incerta, assentì. Di certo non aveva dimenticato la sua scorsa volta in discoteca..

- Bene! – continuò il primo – Comunque io sono Josh e lui è Dean.

- Io sono Julie. Lei invece è Lily – presentò Julie, poi tornando al suo essere-pereta continuò – Uh che scostumata, sedetevi. Ci possiamo prendere qualcosa da bere.

Lily si dovette trattenere dal sbuffare. Ma perché doveva essere sempre così gatta morta??

I due subito acconsentirono. Lily si sentì lo sguardo del secondo ragazzo puntato addosso.

- Di dove siete? – continuò Julie

- Siamo di qui. Voi invece? Non sembrate californiane – rispose questa volta il secondo, continuando a fissare Lily, che si cominciava a sentire leggermente in imbarazzo.

- No. Siamo inglesi – rispose Lily.

- E quanti anni avete?

- Diciassette

Intanto Julie si era messa a civettare con Josh e l’aveva lasciata nelle grinfie di Dean.

Arrivò nuovamente il cameriere e i due ragazzi ordinarono.

- Non sei una grande chiacchierona eh?- continuò Dean.

- Non con la gente che non conosco – rispose secca la rossa.

Questo fece una risatina.

- Sei molto carina sai?

Ok, ora gli avrebbe tirato un pugno in pieno naso. Odiava la gente diretta. Soprattutto la gente sconosciuta diretta! Si trattenne dal tirare fuori gli artigli e mormorò un “grazie”.

- Ti va se stasera ti vengo a prendere per andare a ballare?

Fortunatamente non dovette dargli una risposta dato che furono interrotti dall’arrivo del resto del gruppo.

Sirius arrivò scuro in volto, vedendo Julie che continuava a civettare con Josh e infatti subito le andò vicino, le schioccò un bacio e lanciò un’occhiataccia al ragazzo facendogli capire che aveva sbagliato preda.

- Ah, abbiamo ospiti! – esclamò Ally – Piacere Allyson!

I due si presentarono agli altri e poi salutando debolmente se ne andarono.

- Sempre ad acchiappare voi due, eh? – le stuzzicò Cassy.

- Veramente fastidiosi ..– proclamò Lily. Le arrivò subito una pedata da Julie che la interruppe.

- Cosaaa dicii Lily??? Quello che ci provava con te era proprio moooolto carino, no?

Dopo intuì cosa aveva in mente l’amica... Un piano veramente infantile.. Ma non seppe nemmeno lei perché lo applicò.

- Ah si certo! Il tuo era abbastanza fastidioso, intendevo.

Lanciò un occhiata a James, notando la sua espressione. Era abbastanza corrucciata e si compiacque di questo.

- Però anche il mio era carino – ribatté Julie, interrotta bruscamente da Sirius.

- Carino?? Carino?? Ma l’hai visto bene in faccia?? Se quello è carino, io sono un Dio!

- Sempre così pieno di te – rise Julie, prima che Sirius gli mettesse una mano intorno il collo e la baciò.

- Ah a proposito – riprese Lily – hanno detto quei tipi che stasera allestiscono la spiaggia a discoteca.. Quindi se vi va possiamo andare..

Notò subito lo sguardo pesante di James posarsi su di lei. Si girò verso di lui e lui la fissò negli occhi. Infondo nemmeno lui aveva dimenticato. Lily gli sorrise per rassicurarlo ma si accorse che non era ancora sicuro.

- Certo che ci andiamo! – acconsentirono tutti.

Decisero di tornarsene a casa un po’ prima, dato che dovevano prepararsi per quella sera.

Arrivati alle rispettive macchine, Ally le si avvicinò.

- Lily ti spiace se vado io in macchina con Remus? Credo di soffrire il motorino.. Stamattina non mi sono sentita molto bene.

Lily rimase un po’ spiazzata dalla domanda ma accettò.

Si avvicinò al motorino dove si trovava anche James.

- Sei ancora arrabbiata con me? – chiese lui, lasciandola un momento spiazzata. Infatti questo vedendo la faccia confusa della rossina, continuò – Per ieri che sono entrato senza bussare..

Lily trattenne un sospiro di sollievo. Per un momento aveva pensato che lui aveva capito che lei si era arrabbiata perché stava con Allyson.

- Nono.. Anzi scusami, ho esagerato un po’.

James si piegò per levare la catena al motorino e la ripose sotto il sedile.

- Ah ok. Mi era sembrato che stessi ancora arrabbiata dato che non mi hai più rivolto la parola.

Prese il casco e se lo mise e ne passò uno a Lily.

- Ehi, anche tu non mi parli più! Ormai stai solo con Allyson! – quest’ultima frase le era scappata di bocca. Abbassò il capo imbarazzata.

Si mise il casco e nemmeno si accorse che James le si era avvicinato.

Ormai non poteva più nasconderlo. Gli piaceva tantissimo. Era sicura di essere diventata rossa come un peperone e il suo cuore era accelerato di molti battiti.

Alzò il suo sguardo su di lui. Le si era fermato proprio davanti. E aveva in volto un espressione sin troppo seria, concentrata.

Poi sorrise e il cuore di Lily si squagliò. Non aveva mai notato quanto fosse bello quando sorrideva. Il contrasto tra i denti bianchi e la sua pelle abbronzata lo rendeva ancora più attraente.

Le allacciò il casco e poi prese una ciocca dei suoi capelli che si rigirò tra le mani per poi risistemarla sulla spalla.

Poi piano piano, fece scivolare la sua mano giù fino al polso. Lily schiuse la mano, che fino a quel momento nemmeno si era resa conto che la teneva stretta a pugno. Era agitatissima. Sentiva i brividi percorrerle lungo la schiena.

Non si erano smessi di guardarsi negli occhi nemmeno per un secondo. Verde e nocciola.

BIP BIP!

Il clacson di una moto li fece sobbalzare all’indietro. Girarono entrambi la testa verso il diretto interessato.

- Ehi James ti va di fare una gara!

Chi poteva essere se non Sirius Black?

Intanto Julie si vedeva che, come una furia dava pugni sulla schiena di Sirius.

- Ahia! Che c’è, piccola?

- Che c’è?? Black ma sei demente o cosa?? Primo li dovevi proprio interrompere?? – bisbigliò Julie, in modo tale che solo Sirius la sentisse.

- Ma interrompere cosa? James sta con Allyson!

- Bè, allora sei demente- sbuffò questa – e secondo NIENTE GARE!!!! Ti ricordo che ci sono io dietro di te!!

Sirius sorrise e si girò per dare un bacio alla biondina.

- Fidati di me

Intanto Lily e James erano ancora abbastanza frastornati ma quest’ultimo alla fine accolse la sfida con le proteste naturalmente di Lily.

- Potter, cosa vuoi fare??? Non se ne parla proprio!

- Non ti preoccupare, Lily! Tanto vinciamo!

Intanto tutti e quattro erano già saliti sui rispettivi mezzi e al VIA di Sirius partirono.

- Chi se ne frega di vincere Potter!!!

Le due ragazze, dietro quei pazzi, pensarono veramente di aver vissuto il loro ultimo giorno. In mezzo al traffico, i due sorpassavano e non era un semplice semaforo che li fermava.

A un certo punto, però si persero di vista.

- Dove sono?? Li hai visti, Lily?

Quest’ultima fin troppo spaventata non rispose ma si aggrappò ancora più forte a James che accelerò maggiormente.

Dopo più o meno 10 minuti arrivarono e trovarono un Sirius raggiante e una Julie traumatizzata aspettarli all’entrata della villetta.

- Bè sei un po’ lentino fratello! – esclamò Black.

James spruzzava fumo dalle narici. Si vedeva che non era abituato a perdere.

- Non è giusto! Hai fatto qualche incantesimo, vero?

- No, semplicemente qualche modifica degna di un bravo meccanico babbano!

James grugnì ed entrò in casa, arrabbiatissimo.

- Io sto per svenire – proruppe Julie, che sembrava uno zombie.

Sirius le andò vicino e, mettendole una mano sotto le gambe e una sotto la schiena la portò dentro casa in braccio.

- Sirius.. io.. io ti odio..

Sirius sorrise – Dove ti porto?

- Voglio stendermi.

Il moro salì le scale e la sistemò sul letto in camera della ragazza. Forse era andato un po’ troppo veloce, visto quanto era pallida.

- Vuoi qualcosa?- le chiese. Lei scosse la testa. – Sicura sicura? Nemmeno un po’ di acqua e zucchero? Mi pare che si prende quella quando si sta così.. Oppure una pezza bagnata.. o vuoi..

- Perché fai cosi?

- Così come? – chiese Sirius

- Bè ti comporti gentilmente! Non stiamo nemmeno insieme.

- Cosa c’entra? Tu ti senti male – replicò lui sedendosi sul letto. Julie si voltò dall’altra parte.

- Nessun ragazzo si è mai comportato così con me – esalò lei.

- Bè nemmeno tu però sembra che cerchi un ragazzo serio. Di solito tutte le ragazze cercano il principe azzurro e l’amore vero..

- Bè io sono un’eccezione.

- E come mai? – chiese il moro, ormai incuriosito.

Julie si oscurò e guardò il cuscino, infine parlò: - Non sono affari tuoi. Ora per favore vattene, che voglio restare sola.

Sirius la guardò un po’, poi si alzò e lasciò la stanza.

Quella voglia di stringerla, di proteggerla cresceva di minuto in minuto. La voglia di scoprire cosa nascondeva.

Doveva scoprire cosa nascondeva Julie. Ormai se l’era imposto come obbiettivo.

Ringrazio tutti per i commenti anche se sto notando che calano.. eh? Se c'è qualcosa che non vi piace mi farebbe piacere ke me lo diceste cosi vedrò come rimediare :D

Ringrazio particolarmente: Ludo (le vacanze fantastiche, spero anke le tue ;) Spero anke io di non cadere nella banalità, nel caso lo facessi ti ricordo di avvisarmi :P), sissi181(grazie, ekko il cap, spero commenterai anke qst :D ), lily_94 (eheh vedremo tra poco ki ha ragione, ma sono aperte le scommesse :P), beba94 (thanksss, forse per il prossimo dovrete aspettare un po piu di tempo xke in qst periodo sono molto impegnata :S) , IRE89 (haha, concordo con te! Non so xke io abbia messo Codalisci.. quell'essere orribile non serve mai a niente! Non ti preocc, lo manderò presto a quel paeseee! :P) , ramoso4ever95 (haha sono onorata! Addirittura aspettati cosi tanto qst cap :D allo spero ke non ti abbia deluso.. Per questo non vi ho fatto aspettare tanto, nO? ;) ), Penny Black (sono contenta ke trovi la storia originale.. e bè, si, da quanto si potrà capire voglio trasformare Sirius Black in qualcosa ke si avvicini alla parola "romantico" xD e xcio questi discorsi un po' fuori dalla norma del solito Sirius :P), _Giuly95_ (Lily Super Gelosa si può dire! :P)  e germana (eheh.. dai ke il finale si avvicina e quindi naturalmente (o forse no?) Lily e James si metteranno.. ma da me aspettatevi di tutto.. sono molto cattiva!muahaha :P)

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


Mi scuso tanto del ritardo, ma il prossimo lo pubblicherò in fretta xke è quasi completato.. 

Sto vedendo che ci sono meno commenti eh? Why? Non abbandonatemi proprio ora che la storia sta prendendo una piega ^^

Erano passati solo due giorni e la casa era già diventata un disastro. I piatti sporchi erano sparsi per  tutta la cucina e il salotto. La polvere si era già formata e nessuno voleva degnarsi a pulire. Ma le camere dei ragazzi erano il luogo più disordinato in cui un comune mortale fosse mai entrato. Anzi era impossibile entrare.

Così, Julie, dopo essersi svegliata e ripresa completamente, aveva deciso che loro non potevano vivere in un simile porcile. Inoltre lei era abituata a vivere in una specie di reggia. Da sette anni vivevano in una casa a tre piani, con due elfi domestici e non aveva mai visto un filo di polvere o una qualunque cosa fuori posto.

Così alle otto di sera, quando era quasi l’ora di andare, indossò un grembiule e dei guanti e prese detersivi, aspirapolvere e altre cose babbane, e toccando tutto con aria alquanto schifata, si mise all’opera.

Intanto gli altri erano tutti occupati a prepararsi per la serata e non si erano accorti di nulla fino a quando Lily non uscì dalla stanza e non trovò, in cucina, una Julie alquanto indaffarata e disgustata, alle prese con le stoviglie.

Julie, sentendosi osservata, si girò e si ritrovò davanti una Lily abbastanza stupita. Non solo perché assisteva a una scena comica, ovvero Julie che puliva!, ma anche perché loro tra poco dovevano andare e lei doveva ancora lavarsi e vestirsi. Aveva scelto proprio un bel momento per le faccende domestiche!

La rossa indossava un jeans scuro che le fasciava perfettamente le gambe, un toppino nero e tacchi alti dello stesso colore. I capelli erano legati in un’alta coda di cavallo e il trucco era leggero e metteva in risalto i suoi occhi verdi che contrastavano con l’abbronzatura.

- Wow, Lily sei da stupro! – esclamò Julie, prima di rimettersi a pulire.

- Ehm.. Julie, non vorrei disturbarti, ma è un pochino tardi per mettersi a fare le pulizie. Che ne dici di rimandare a domani e correre a farti una doccia e a vestirti??

- Ma che ore sono? – chiese la biondina, rendendosi solo ora conto che qualcosa non andava.

- Le otto.

- Cavolo! Ma quanto ho dormito?!! Lily non ce la farò mai!! Sai che per prepararmi ci metto minimo due ore! – urlò mentre si toglieva i guanti e il grembiule.

- Bè, muoviti, che hai solo mezz’ora!

Questa salì di corsa le scale e si catapultò in bagno. Fortunatamente non dovettero aspettarla veramente per due ore ma solo una.

Verso le 10 erano tutti fuori la spiaggia allestita a discoteca. Avevano montato un palco per la pista da ballo e tutto intorno c’era una passerella su cui poter camminare. Poi, naturalmente c’erano le luci e la musica a palla.

Julie e Lily si avviarono subito a prendere qualcosa da bere.

- Sai, è la prima volta che vado in una discoteca babbana! – urlò Julie, per farsi sentire – Tu ci sei mai andata?

- Ehm.. No, anche per me è la prima volta- mentì lei

- Per me un sex on the beach – ordinò la bionda, poi rivolgendosi all’amica – Tu, Lily?

- Niente, grazie.

Julie fece per replicare ma una terza voce la precedette.

- Ehi! Alla fine siete venute!

Lily si trattenne dallo sbuffare. Quel giorno la sfortuna non la voleva lasciare in pace.

- Ehi Josh, Dean! Prendete anche voi qualcosa da bere? – salutò Julie

- Nono. Volete ballare?

Lily declinò l’invito e raggiunse gli altri mentre Julie andò a ballare con Josh.

Allyson e James erano già in pista mentre Sirius osservava Julie con uno sguardo indecifrabile.

- Ma non ti da fastidio? – proruppe Cassy, riferendosi a Julie.

- Che me ne frega! Può fare quello che vuole! – ruggì lui, prima di dirigersi verso il bar.

Ok, si doveva calmare. Lei era Julie Olsen! Non gliene  importava niente di nessuno, come lui d’altronde. Allora perché se la prendeva che ballava con un altro? Non che ballasse poi, più che altro si strusciava.

Perso tra i suoi pensieri, non si accorse che James, Allyson e Lily l’avevano raggiunto.

- Io vado in bagno! – disse Allyson e dopo aver fatto l’occhiolino a James si dileguò.

Si erano “lasciati” qualche minuto fa. Avevano deciso che ora James avrebbe parlato con Lily o l’avrebbe invitata a ballare e.. se succedeva qualcosa ben venga!

Ma non avevano contato che vicino a loro c’era come sempre il terzo incomodo ovvero Sirius, che proprio in quel preciso istante aveva deciso di mettere in moto il suo cervello e fare qualcosa.

- Ehm.. Lily.. – iniziò James         

- SI? – lo incitò lei

- Che ne dici di.. ? -  proprio in quel momento la musica cambiò e il dj prese la parola:

- Questa canzone è dedicata a tutte le coppie! Forza ragazzi, che stasera ci si diverte!!

Well you done done me and you bet I felt it

I tried to be chill but you’re so hot that I melted

 

La musica attaccò con le note di “I’m Yours” e intanto successero varie cose contemporaneamente.

Sirius puntò lo sguardo su Julie che continuava a ballare con Josh, il quale le teneva le mani sul sedere e le baciava il collo. Gli montò una rabbia improvvisa.

Tra James e Lily, invece, c’era un susseguirsi di sguardi, finché il moro non si decise a parlare.

Ma fu troppo tardi.

Sirius si mise davanti la rossina e disse, ancora con lo sguardo puntato su Julie: - Evans, mi devi aiutare!

La Evans lo guardò confusa e questo la prese per la mano e la portò in pista.

Vi lascio a tutti voi immaginare la faccia di James Potter.

- Black cosa fai?

- Ehm.. ti devo chiedere un favore.. – iniziò lui, poi prendendo per i fianchi la ragazza continuò – Vabbè intanto balliamo..

Lily, ancora leggermente sconcertata e imbarazzata, appoggiò le mani sulle spalle di Sirius. Si sentiva un po’ a disagio, alla fine con Black non aveva mai avuto molta confidenza. A scuola gli parlava solamente per sgridarlo per qualche guaio combinato con James e durante la vacanza a stento si erano rivolti la parola.

- Allora Black, dimmi.

- Si. Ehm.. allora.. ti volevo parlare di Julie.. mm..

- Sirius Black a disagio? – ironizzò Lily.

- Cosa? No! Non sono a disagio! Il fatto è che, sembra strano a dirlo e forse non ci crederai nemmeno, però credo che tu possa essere l’unica persona che possa aiutarmi..

- Vai al punto, Black.

- Bè è che a me piace abbastanza Julie.

- È normale. Non credo che frequenti una persona che non ti piaccia.

Sirius sbuffò.

- Nel senso che mi piace più delle altre! Il fatto è che di solito sono io che piaccio alle ragazze, ma con lei è diverso.. Primo, so che lei non è veramente così. Con tutti noi si comporta come un’ochetta, ma io so che quella non è la vera Julie! E secondo, cosa che non sopporto proprio è che si fa usare!

Lily guardò sorpresa Sirius. I suoi occhi erano diventati più freddi del solito. Lily si accorse che non aveva smesso di guardare Julie per un attimo.

Si stupì tantissimo. Non si sarebbe mai aspettata che a Sirius potesse veramente piacere qualcuno. Non che lo conosceva bene, ma a scuola aveva la fama del playboy.

Ma, purtroppo, si era infatuato della persona sbagliata. Julie non si sarebbe mai lasciata amare..

- Senti Black, mi dispiace, ma forse è meglio che la lasci perdere.

Quella era l’ultima cosa che si sarebbe aspettato di ricevere come risposta.

- Cosa?? – esclamò.

- Senti, mi dispiace davvero. Forse tra tutti i ragazzi con cui è uscita, e sono davvero tanti, tu sei l’unico che l’abbia veramente capita. Julie non è così.. Non è per niente un ochetta, come vuole apparire agli occhi degli altri. Ha avuto un brutto passato che forse l’ha fatta crescere troppo in fretta. Vuole mostrarsi forte e superiore, ma in realtà è una delle ragazze più fragili che conosca. Ascoltami Black, non si innamorerà mai di nessuno. Lascia perdere.

- Perché ha avuto un brutto passato? – chiese lui

- Questo non te lo posso dire..

Sirius si scostò da Lily e la guardò negli occhi per alcuni secondi – Non posso lasciar perdere.

Detto ciò si diresse verso Julie che si era appena staccata da Josh per andare a prendere qualcosa da bere. Sulle labbra di Lily spuntò un sorriso. Poteva sembrare strano, ma lei tifava per Black..

- Ti va di ballare? – chiese il moro avvicinatosi anche lui al bar.

Julie lo guardò di sfuggita.

- No. Sono stanca, ho appena finito di ballare.

- Ok, allora beviamo qualcosa insieme

Julie bevve il suo drink senza considerarlo proprio. Appena ebbe finito fece per riandare a ballare ma Sirius la prese per un polso e la fece girare verso di lui.

- Sei arrabbiata con me?

- No. Perché dovrei?

- Bè, da come ti comporti.

Lei sbuffò – Senti Sirius tra noi, quel che c’era, è finito, ok?

Sirius l’avvicinò un altro po’ a sé, in modo che i loro volti si sfiorassero.

- Ah si? E chi lo decide? Tu? – ghignò lui. Senza neanche aspettare una risposta, annullò la distanza tra di loro, baciandola. Dopo neanche due secondi si ritrovò una mano schiaffata in faccia.

- Certo che lo decido io! – proferì lei, dopo aver ritirato la mano dalla guancia di Sirius. Poi anche lei ghignò, lo afferrò per la camicia e riprese da dove lui aveva lasciato.

Gli mise una mano sotto la camicia, accarezzandoli gli addominali e avvicinò la bocca al suo orecchio.

- Sirius, ti voglio.. – sussurrò lei

- Non ora.. Andiamo a ballare, su!

Intanto James, seduto vicino Peter a un tavolino, premeditava la vendetta verso il suo migliore amico.. L’aveva interrotto due volte nel corso di una sola giornata! Si accese una sigaretta e decise di andare a vedere dove si era cacciata Lily..

Non appena raggiunse il bar, però, si sentì chiamare – Ehi, tu!

TO BE CONTINUED...
 Grazie a chi ha commentato.. pero in questo capitolo mi aspetto un po piu di commenti.. e xfavore non ammazzatemi Sirius =P

Alla prossima ;)

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Capitolo 16
*** capitolo 16 ***


Comincio scusandomi (come sempre ormai xD) per l'immenso ritardo. Devo dire la verità era da un po che non andavo su EFP e quindi avevo anche un po abbandonato la FF però poi rileggendola e rileggendo tutti i vostri commenti mi è venuta voglia di continuarla perchè non potevo deludervi cosi, lasciandola no?? Quindi spero che anche se è passato molto tempo non mi avete abbandonato ;))

Si voltò e si trovò di fronte un ragazzo biondo, alto quanto a lui che lo fissava con aria minacciosa. Aveva un’aria familiare..

- Io e te abbiamo un conto in sospeso – ruggì questo

- Ehm.. credo che hai sbagliato persona – detto ciò, si volto e fece per andarsene ma il ragazzo lo spintonò da dietro e lo fece quasi cadere.

A quel punto anche James assunse uno sguardo minaccioso.

- Ma che cazzo vuoi??

Quello gli si avvicinò di più, prima di parlare.

- Non ti ricordi di me? – chiese e quando James scosse la testa in segno di diniego egli continuò – Bene, ti rinfrescherò la memoria. L’altra sera mi stavo per farmi la tua amichetta ma poi sei arrivato tu...

Ora si che ricordava!

Guardò il ragazzo con una rabbia immensa e si trattenne per non rimettergli le mani addosso.

- Non la devi più toccare – scandì il moro.

- Non mi interessa più lei. Di sciacquette ce ne sono tante. Voglio solo fartela pagare!

James strinse i pugni. Doveva stare calmo.

- Senti non sono in vena di risse – detto ciò fece per andarsene ma il tizio lo prese per un braccio e lo rigirò verso di lui.

Poi successe tutto in un istante.

Il ragazzo cacciò qualcosa dalla tasca e sfregiò il volto di James. Dopo capì che era un coltellino. Gli prese il polso per bloccarlo, dato che quello lo stava per colpire in pancia, e lo spintonò indietro.

Qualcuno si accorse della rissa che si stava andando a formare e chiamò il buttafuori. Dopo neanche due secondi si ritrovò due braccia che lo bloccavano e un altro tipo bloccava l’altro ragazzo e lo spingevano verso l’uscita.

- Niente risse qua! Risolvetevi i vostri problemi fuori! – urlò un omone che era tre volte James, sia di altezza che di corporatura. Doveva essere il buttafuori.

Si accorse che l’altro ragazzo si era fermato a discutere con l’altro buttafuori e ora quello lo stava lasciando andare.

- Ehi! Ma io non ho fatto niente, ha fatto tutto quell’altro! Non mi potete buttare fuori! E poi perché a lui lo fate restare?? – esplose James rivolto all’omone che lo spingeva verso l’uscita.

-Senti ragazzo a me non me ne importa chi dei due ha cominciato. Non potete stare tutti e due dentro. Quindi oggi sei sfortunato ed esci tu!

James fece per rispondere ma una voce lo bloccò.

- James ma che è successo?

Lily gli stava davanti e spostava lo sguardo dal buttafuori a James, confusa.

- Stai con lui? – la interruppe il buttafuori.

- Bè siamo amici..

- Ok, allora esci con lui!

E senza che potessero nemmeno replicare, li scaraventò fuori.

- Ma si può sapere che diavolo è successo? – ripeté Lily, scossa.

- Niente! Un tizio cercava rissa.. – rispose vago il moro

- “Un tipo cercava rissa”! E caso strano incrocia proprio il piccolo indifeso James Potter! – sbuffò Lily – Poverino, senza che lui vuole, alla fine si ritrova sempre in mezzo!

- Senti non voglio che qualcuno mi faccia la predica! Anche perché questa volta veramente io non c’entro niente! Quindi, se devi continuare a fare così e meglio che rientri altrimenti potrei risponderti male!

Detto ciò James le voltò le spalle e si incamminò senza una meta precisa.

Lo sgridava anche! Ma mica lui poteva dirle che era lei la causa della lite!

- Scusami, hai ragione, non so cosa sia successo e non spetta a me giudicare.. – disse Lily, mettendosi di fianco a James. Guardandolo meglio, poi, si accorse che aveva tutta una guancia insanguinata e un taglio anche abbastanza profondo.

- Oddio! La guancia ti sanguina!

Fino ad allora non ci aveva proprio pensato, ma ora che Lily gliel’aveva ricordato, cominciò anche a sentire il dolore, che prima aveva scambiato per un fastidioso prurito.

- Ma come hai fatto?? – chiese Lily, preoccupata.

- Ah si, quel tipo aveva un coltellino – rispose lui con noncuranza.

- Cosaaaa??? E tu lo dici così?? Ti devi andare subito a disinfettare!! Vieni con me!

Lily, inaspettatamente, lo prese per mano e si avviò a passo spedito verso la spiaggia vicina, dove si poteva accedere. Appena entrata cominciò a rallentare dato che i tacchi le davano qualche problema sulla sabbia.

- Lily ma dove stiamo andando?? – chiese il moro dato che la ragazza stava andando verso il mare.

-  A disinfettarti, è ovvio. Ce l’hai un fazzoletto?

- Si, ecco – rispose James, passandogli un fazzoletto di tela che aveva nel pantalone.

Arrivati a riva Lily si tolse le scarpe e si alzò i pantaloni e poi mise i piedi nell’acqua. Si piegò e bagnò il fazzoletto e poi disse a James di avvicinarsi. Anche lui si levò le scarpe, si alzò i pantaloni e raggiunse Lily.

Lei gli posò il fazzoletto bagnato sulla guancia ferita e James si scostò immediatamente.

- Ehi! Fa male!

Lily alzò gli occhi al cielo e sorrise – Potter sei proprio un bambino! – e fece per riappoggiargli il fazzoletto, ma lui le bloccò il braccio.

- Non sono un bambino! Fa male veramente!

- Si, ma almeno ti disinfetti! – e cercò di nuovo di mettergli il fazzoletto sulla guancia ma lui si scostò e cominciò a scappare.

- Potter!!! Dove corri?? – e cominciò a inseguirlo. Gli buttò il fazzoletto che gli finì sui capelli, così lui si girò e Lily lo spinse, allorché perse l’equilibro e cadde in acqua.

Lily scoppiò a ridere e James, approfittando della sua distrazione la tirò con sé, in acqua.

Lily, bagnata fradicia, continuò a ridere, senza neanche riuscire a sgridare James.  Si mise a sedere sulla riva e sorrise a James che la guardava perplesso.

- Evans mi preoccupi. Stai ridendo troppo – esalò James avvicinandosi alla rossina.

- Mi fai ridere – rispose lei.

- Io?

- Eh già! Fai vedere come sta la guancia.

James le si avvicinò ancora di più e lei gli posò una mano sulla guancia, non toccando proprio il taglio . La ferita era profonda ma il sangue non scorreva più. Sarebbe bastato un tocco di bacchetta e si sarebbe chiusa completamente.

Poco dopo si accorse che James la stava osservando e notò la poca distanza che c’era tra i loro volti. Arrossì e il cuore cominciò a batterle più forte.

Lily ritirò la mano dalla guancia di James ma la prese lui e fece incrociare le loro dita. Poi si avvicinò un altro po’ e chiuse gli occhi. Anche Lily li chiuse istintivamente ma mentre le labbra di James sfioravano le sue, un piccolo particolare le riaffiorò in mente. Stava per baciare il ragazzo della sua migliore amica!

Si scostò bruscamente, lasciando il ragazzo perplesso.

Aveva avuto tanti rifiuti da Lily ma questo era il peggiore. Erano diventati amici e lei sembrava che si trovasse anche abbastanza bene con lui. Ma forse si era immaginato tutto..

Lily lesse la delusione negli occhi del ragazzo e da una parte le dispiacque ma dall’altra si irritò: alla fine lui stava tradendo Allyson!

- Senti James, non so se te l’eri dimenticato, ma tu stai con Allyson!

Detto ciò, la ragazza si alzò e uscì dall’acqua. Solo dopo qualche passo si accorse che sentiva freddissimo. Subito James la raggiunse e le si parò davanti.

- Veramente te lo volevo dire prima.. Ma io e Allyson non stiamo più insieme..

- Cosa? L’hai lasciata?? – ora Lily veramente si stava arrabbiando.

- No! Cioè, ci siamo lasciati insieme.. In realtà non stavamo proprio insieme..

- Ah.. Ma come non stavate proprio insieme? Stavate sempre a baciarvi.. E poi guarda Potter se l’hai fatta soffrire io ti uccido.. anzi qualcosa di più atroce, perché.. – Lily aveva cominciato a parlare a vanvera e sembrava che non era intenzionata a fermarsi.

James le prese il volto per le mani e interruppe il suo soliloquio.

- Senti Lily.. Ma quindi prima ti sei scostata solo perché pensavi che io stessi ancora con Allyson? – le chiese, guardandole gli occhi intensamente come se guardando quei due smeraldi potesse leggerle l’anima.

- Mmh.. credo di si.. – sussurrò lei e, avvicinandosi ancora di più, annullò la poco distanza tra i loro volti.

Appena sentì le labbra di James poggiate sulle sue, ebbe paura che il suo cuore le potesse uscire dal petto per quanto batteva forte.

Sapeva di averlo preso alla sprovvista perché per un momento staccò le sue mani dal volto di lei ma si riprese subito e le circondò la vita in un abbraccio. Lily invece affondò le sue mani nei suoi capelli.

Il moro schiuse leggermente la bocca e chiese l’accesso a Lily, che non esitò a dargli.

Ora le loro lingue vorticavano in un ballo lungo, dolce, pieno d’amore. Dopo un tempo che sembrò ad entrambi interminabile, si staccarono.

Per qualche secondo si guardarono negli occhi, poi James strinse l’abbraccio e Lily poggiò la testa sulla sua spalla. Chiuse gli occhi e per qualche secondo si distaccò dal mondo.

Era da tanto che non si sentiva così bene. Sentiva il cuore di James battere forte come il suo e questo la fece sorridere. Non voleva più staccarsi da lui e voleva ascoltare solo il rumore del mare e respirare il suo profumo, ma la voce di James la risvegliò.

- Sta succedendo davvero o sto solo sognando?

Lily si staccò e di nuovo i loro occhi si incrociarono, poi gli diede un pizzicotto sul braccio.

- Ahia! Ma che fai? – protestò il ragazzo.

- Bè anche io volevo la conferma che non stessi sognando – ghignò Lily. Anche James ghignò, poi la riavvicinò a sé e la ribaciò. Questa volta con più insistenza, più passione.

Lily gli mise una mano tra i capelli e l’attirò più verso di sé.

E continuarono a scambiarsi baci per circa una mezzora, fino a quando capirono che forse era arrivata l’ora di andare.

Lily si staccò dalle labbra di James.

- Ma che ore sono? – chiese

- Mm.. non so.. – sussurrò quello sulle labbra della rossina, per poi catturarla in un altro bacio. Lily però si staccò subito.

- Dai, dobbiamo andare.

- Dove?

- Fuori la discoteca. Così almeno vediamo quando escono gli altri. – constatò Lily

- Non sappiamo se se ne sono già andati. Andiamo a casa.

Lily accettò e per arrivare al motorino ci misero più del previsto dato che si fermavano ogni due secondi per scambiarsi qualche bacio.

Arrivarono a casa una mezzora dopo e si accorsero che gli altri non erano ancora arrivati.

- Forse si preoccuperanno che non ci trovano..

- Naa! Quando non vedranno il motorino capiranno che siamo tornati.

- Vabbè allora io vado a farmi una doccia – constatò Lily, avviandosi verso le scale.

- Vengo anche io – proruppe James, guadagnandosi un occhiataccia da Lily, che intanto era diventata tutta rossa.

James ghignò e le si avvicinò.

- Che c’è, Lily? Non mi vuoi?

- No! Certo che no! – rispose lei, che ormai aveva assunto lo stesso colore dei suoi capelli. Si voltò e salì le scale. James la raggiunse subito.

- Vedi che pensi sempre male! Io intendevo fare la doccia vestiti, cosi pulivamo anche i vestiti – annunciò James, assumendo una faccia da angelo.

Lily, stupendo James ma anche se stessa, lo tirò per la camicia, facendolo entrare in bagno con lei e lo baciò. Con l’altra mano aprì l’anta della doccia e fece scorrere l’acqua.

James si staccò da Lily e rise guardando come la sua ragazza si mostrava determinata.

- Cosa ridi Potter? Potrei sempre ripensarci.. – disse Lily, assumendo un cipiglio severo.

James sorrise e Lily si sentì sciogliere. Ormai quell’effetto stava diventando abitudinale.

- Sei bellissima..

E riposò le labbra sopra quelle della rossina, che intanto si era levata le scarpe ed era entrata nella doccia, seguita immediatamente da James.

E continuarono a baciarsi sotto lo scroscio d’acqua incessante.

James appoggiò Lily al muro e iniziò a baciarle il collo. Si compiacque quando sentì i gemiti di piacere da parte della ragazza.

James sentiva l’eccitazione accrescere.

Percepiva il suo corpo sotto il suo e la voglia di lei aumentò. Riposò le sue labbra su quelle di Lily e con una mano si insinuò sotto la sua maglietta. Sentì un brivido percorrerla. Le accarezzò dolcemente la pancia e poi la schiena.

Quando la sua mano cominciò a salire, dei rumori li fecero sussultare.

- Sono arrivati..- bisbigliò Lily, spaventata – Devi uscire!

James uscì dalla doccia e cominciò a levarsi la camicia e il jeans, tra l’imbarazzo della ragazza, e indossò l’accappatoio e si catapultò fuori.

Andò in camera e si mise una tuta per poi raggiungere gli altri giù.

- ECCOLO IL DEFICIENTE! – urlò Allyson appena lo vide scendere le scale.

- Anche Lily è qua? – chiese più pacatamente Remus. Appena James annuì la bruna ricominciò a urlare.

- ALLORA SIETE DUE DEFICIENTI! VI ABBIAMO CERCATO PER TUTTA LA CITTÀ! NON POTEVATE AVVISARE???

- Veramente li abbiamo solo aspettati fuori la spiaggia e dopo mezz’ora ce ne siamo andati.. – intervenne Sirius, subito fulminato da un’occhiataccia da parte di Allyson.

Intanto anche Lily raggiunse gli altri.

- Cosa sono tutte queste urla?

Ma prima che Allyson potesse ricominciare, Remus spiegò tutto velocemente.

- Vabbè noi saliamo.. – proruppe Julie, andandosene sopra con Sirius, scatenando nuovamente la rabbia di Ally – E ora non ho neanche più una camera!!! Grrrrrr! Lily vado a prendere qualcosa con cui possa dormire nella tua camera dato che la mia credo sarà chiusa fino a domani mattina – e salì anche lei di sopra, raggiunta subito da Remus e Cassy.

Quando si furono assicurati di essere soli, James circondò Lily in un abbraccio e le diede un lungo bacio dolce.

- Prima.. nella doccia, forse abbiamo un po’ esagerato.. – sussurrò Lily abbassando la testa imbarazzata.

- Ehy.. – iniziò James alzandole la testa con le mani – non voglio spingerti a fare niente.. Se qualche volta faccio qualcosa che non vuoi, tu fermami, okay?

Lily annuì e lui le stampò un altro bacio sulle labbra.

- Okay, ora salgo a calmare quella furia di Ally.. – e fece per salire, ma al secondo gradino si bloccò e chiese – Secondo te possiamo già dire di noi oppure è meglio aspettare?

James scrollò le spalle – Aspettiamo domani e glielo diciamo insieme.

- Okay, allora buonanotte.

Appena entrata in camera trovò Allyson e Cassy sedute sul letto di quest’ultima che la guardavano sorridendo maliziosamente.

- Cosa avete da guardare voi due?

- Signorina Evans interrogata! – iniziò Allyson scattando in piedi e imitando perfettamente la McGranitt – ora lei mi deve raccontare cosa è successo con il signor Potter!

- Niente! – esclamò Lily, che era diventata tutta rossa.

- Cinque punti in meno per Grifondoro! – intervenne Cassy scuotendo la testa – Cos’è signorina Evans non ha studiato oggi?

- Dai ragazze! Finitela!

- Daaiiiii Lily!! Non puoi tenere segreti con le tue migliori amicheee!!! – protestò Ally, abbandonando la parte della professoressa.

- E va bene. Ci siamo baciati più di una volta stasera..

- E quindi ora state insieme?? – esclamò subito Cassy

- Si, credo di si.. Avevamo intenzioni di dirvelo domani mattina.. – rispose Lily poi guardando Ally continuò – a te non da fastidio?

 - Sei pazza??? Io sono SUPERCONTENTA!! – urlò felice l’amica andandola ad abbracciare, seguita subito da Cassy.

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