concorso per i fan di frozen

di Irian
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** presentazione ***
Capitolo 2: *** Fiori di ghiaccio ***
Capitolo 3: *** Il mio vuoto ***
Capitolo 4: *** tre storie in un solo capitolo ***



Capitolo 1
*** presentazione ***


Salve a tutti i fan di frozen!  Da grande fan quale sono ho deciso di indire questo “concorso”!
Ci sono tante opinioni tra i fan di diverse coppie quindi, per mettere a tacere tutti i litigi scrivete nelle recensioni la coppia che vi piace di più di Frozen.
Per le tre che riceveranno più voti scriverò tre fantastiche storie (si spera).
Le coppie a disposizione sono:
Jelsa (jack frost x elsa)
Helsa (hans x elsa)
Kristanna (kristoff x anna)
Kristelsa (kristoff x elsa)
Hanna (hans x anna)
Ralph spaccatutto x elsa (scusate non conosco il nome della coppia)
Elsanna (elsa x anna)
Starò via per un paio di settimane percui avrete tanto tempo per esprimere il vostro voto. Si può votare massimo una volta.
Il capitolo con la prima storia (cioè la terza coppia più votata) la inserirò quando tornerò cioè il 17 (agosto). Mi dispiace se vi farò aspettare=(
Spero che la mia iniziativa vi piaccia e se non vi piace, vi prego non uccidetemi!
 

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Capitolo 2
*** Fiori di ghiaccio ***


Salve a tutti! Torno dopo due settimane con i risultati del concorso!!!
Al primo posto abbiamo…Helsa!
Al secondo posto abbiamo…a pari merito…Jelsa e Kristanna!
Al terzo posto ci sono…Elsanna, Hanna e Relsa!
Questa è la storia su Helsa, le altre arriveranno presto!
                                    FIORI DI GHIACCIO
Una mattina Elsa stava sbrigando alcune pratiche come al solito, riuscì a lavorare senza problemi finchè Anna non irruppe nella stanza.
ANNA: Hei ciao! Cosa fai?
ELSA: le solite cose
ANNA: Ah capisco…perché oggi non vai a fare gli auguri di buona guarigione a quella signora…si chiama…
ELSA: Maria! Ehm…non so se posso lasciare qui tutto…
ANNA: Non preoccuparti, se succede qualcosa ci sono io!
ELSA: Ok va bene, tornerò presto, tu non combinare guai ok?
ANNA: Mi impegnerò al massimo!
Elsa uscì di casa, Anna sorrise, contenta che, per una volta, la sorella si fosse presa una pausa.
CORTIGIANO: Sua Maestà è arrivata una lettera per la regina!
ANNA: Oh, non preoccuparti! Dai pure a me…
Anna prese la lettera. Era di una carta bianco-lucida e aveva un timbro reale rosso incollato sopra. Sapeva che era sbagliato, ma non resistette e la aprì. Lesse tutto e una goccia di sudore le scese giù per la fronte. Chiuse la lettera e si limitò a lasciarla sulla scrivania di Elsa.
Elsa, appena tornata, si stava avviando verso la sua camera, quando la fermò una domestica.
DOMESTICA: Regina Elsa, sono arrivati questi per lei!
La domestica le porse un vaso con dei fiori bellissimi. Così azzurri da sembrare di ghiaccio.
Elsa all’improvviso si sentì felice e appagata, si chiese chi le aveva mandato quei fiori. C’era un bigliettino fra i petali con scritto a inchiostro la lettera: H. L’unico “H” che Elsa conosceva, no, non poteva essere lui, o almeno così pensò Elsa.
Mentre Elsa si recava in giardino per piantare i suoi nuovi fiori incontrò Anna.
ELSA: Hei ciao! Allora, successo qualcosa?
ANNA: No niente
La voce di Anna era spenta, come se stesse nascondendo qualcosa.
ANNA: Come sta la signora Maria piuttosto?
ELSA: Oh, sta meglio! Il medico conta che guarisca a breve
ANNA: Fantastico!
Elsa non molto convinta dalle parole di Anna posò i fiori e tornò in camera sua. C’era una lettera sulla sua scrivania. La prese e lesse l’indirizzo. “Re Philip, delle Isole Del Sud”. Elsa diventò nervosa, no, di sicuro era una lettera di cortesia, nulla di più.
Gentile Regina Elsa di Arendelle. Con il nostro più grande rammarico le annunciamo che nostro fratello Hans è fuggito dalla sua prigionia. Se per caso dovesse presentarsi da lei la prego di avvertirci.
Cordiali saluti.
Re Philip delle Isole Del Sud
Elsa adesso aveva quasi paura. No, non erano suoi quei fiori, oppure sì? Elsa uscì in giardino per cercare di rilassarsi. E lì lo vide, un uomo incappucciato alto più o meno quanto lei.
L’uomo si tolse il cappuccio.
ELSA: Cosa ci fai qui Hans?
Elsa si teneva pronta per scagliare una saetta di ghiaccio.
HANS: Vedo che hai gradito i fiori…
Hans si avvicinò sempre di più a Elsa e inaspettatamente, la baciò.
Elsa inizialmente non capì ma poi, semplicemente, chiuse gli occhi.
ANGOLO DELL’AUTRICE
Salve a tutti! Spero che la storia vi sia piaciuta perché è la prima volta che ne scrivo una su Helsa. Già mi aspetto le critiche delle super fan di Helsa, appunto…
 

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Capitolo 3
*** Il mio vuoto ***


Per il secondo posto del concorso ci sono Jelsa e Kristanna. Quindi questa storia parla di entrambe le coppie.
                                   IL MIO VUOTO
Le parti in stampatello sono quelle che narrano la storia e le parti in corsivo rappresentano i pensieri di Elsa, le parti in grassetto sono i pensieri di Kristoff.
Era ormai passato un anno. Un anno dall’inverno, un anno dal ghiaccio, un anno dalla proclamazione di Elsa come regina di Arendelle, un anno dal fidanzamento di Anna e Kristoff.
Mi piace essere regina, mantenere il mio regno in pace e prosperità è appagante. Tutta la felicità che i cittadini riservano solo per me è…qualcosa di fantastico, ma quando sei regina non è tutto rose e fiori. Pratiche, riunioni, in certe giornate vorrei solo essere fuori a giocare con Anna e non pensare a nient’altro, solo ad essere felice.
Anna non aveva tanto lavoro come quello di Elsa, anzi diciamo che non ne aveva nemmeno la metà. Anna in mattinata seguiva delle lezioni, e poi nel pomeriggio si divertiva con Olaf, oppure aiutava Kristoff con il suo lavoro (anche se non era molto brava). Insomma Anna poteva considerarsi felice.
Anna. La chiave. Il punto dove ruota tutta la mia vita è Anna. Anna è…è…speciale. Sì, Anna è speciale. A volte la guardo giocare a palle di neve con Olaf. Il suo sorriso sempre gioioso, e non solo, anche gli occhi sorridono insieme alle labbra. Io la amo. Avrò il coraggio? Il ballo di primavera è un’occasione speciale e io…io devo farcela. “Anna, vuoi sposarmi?”
Ok, nella mia mente sembra semplice, anche se so che non lo sarà per niente.
Elsa sta guardando la luna, come fa tutte le notti, ad un certo punto vede una scintilla strana, bianca e azzurra. D’istinto, scaglia un fiocco di neve verso la luce, e torna a pensare a quel vuoto.
Il mio vuoto. Quello che mi porto nella mente da tanto tempo. La vita da regina mi opprime, ma, quel vuoto c’è sempre. Quella sensazione di mancanza, come se mi mancasse qualcosa. Lei c’è sempre.
Elsa si accorge che un sottile strato di ghiaccio sta ricoprendo le pareti.
Il ghiaccio di nuovo. L’unico che non mi lascerà mai. Ok…con calma, devo prendere fiato e pensare a qualcosa di bello…
Allora…Anna! L’amore tra sorelle che io provo per Anna.
Il ghiaccio si sciolse in mille scintille candide.
L’amore. L’amore è la chiave.
Elsa va a dormire. Deve riposarsi, l’indomani infatti è il giorno del ballo di primavera.
ANNA: Elsaaaaa!!!! Svegliatiiii!!!!
ELSA: Anna?
ANNA: Oggi è il giorno del ballo!!! O mamma mia!! Sono troppo emozionataaaa!!!!
ELSA: Anna calmati!
ANNA: Ok…ma tu mi aiuterai a scegliere vestito e acconciatura vero?
Anna sfoggio uno di quegli sguardi che poteva far sciogliere il cuore di chiunque.
ELSA: Sì, certo che ti aiuterò!
ANNA: Urrà!
Elsa scelse per Anna un completo semplice ma elegante. Una maglietta verde acqua, con le maniche che arrivavano fino a metà braccio e una lunga gonna verde petrolio. Le due trecce simmetriche completavano l’opera.
Elsa invece per se scelse il suo solito vestito color cristallo e la treccia sulla spalla che non poteva mancare.
Le due sorelle entrarono nell’enorme sala.
Lo sguardo di Kristoff incrociò prima Elsa che salutò sottovoce e poi quello di Anna.
Anna, sei bellissima.
KRISTOFF: Anna sei…davvero bella!
Disse Kristoff un po’ imbarazzato.
Anna arrossì di colpo.
ANNA: Anche tu s-stai b-bene
Gli occhi di Anna sorrisero insieme alle labbra.
KRISTOFF: Ti va di ballare?
ANNA: Certo!
Anna e Kristoff danzarono in mezzo alla sala.
Che belli che sono.
Un piccolo fiocco di neve sorprese Elsa alle spalle, si girò di scatto.
Davanti a lei c’era un ragazzo magro, con un sorriso birichino e degli occhi azzurri come il ghiaccio.
JACK: Piacere io sono Jack Frost!
ELSA: Piacere, io sono Elsa, regina di Arendelle.
JACK: Eri tu l’altra notte vero?
Elsa lo guardò sorpresa.
Jack per tutta risposta creò un fiocco di neve e lo lanciò delicatamente verso Elsa.
Elsa ne creò un altro e fece lo stesso movimento.
I loro sguardi si incrociarono e i cuori di entrambi fecero sussulto. Jack prese per mano Elsa e la condusse al centro della sala da ballo.
Ballarono. Jack, Elsa, Kristoff e Anna ballarono.
Ad un certo punto Kristoff si inginocchiò attirando l’attenzione di tutti.
Anna…vuoi sposarmi?
KRISTOFF: Anna…vuoi sposarmi?
Anna arrossì più di prima
ANNA: Sì certo!
Kristoff baciò Anna e tutta la sala scoppiò in un fragoroso applauso.
Jack si attaccò al suo coraggio, si avvicinò verso Elsa e la baciò.
Ecco cosa era il mio vuoto. Era mancanza d’amore. Ma ora non c’è più, il mio vuoto, non c’è più.
Angolo dell’autrice
Questo capitolo era più lungo del precedente, spero vi sia piaciuto. L’amore tra Elsa e Jack è una cosa di sguardi, insomma, amore a prima vista. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, detto questo vado a rinchiudermi in un bunker dopo ciò che scriverete come recensioni.
 

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Capitolo 4
*** tre storie in un solo capitolo ***


Salve a tutti, questo è l’ultimo capitolo di questo concorso.
Come premessa volevo scusarmi con tutti voi lettori perché questa storia va contro il regolamento e non avrei dovuto pubblicarla.
Questo ultimo capitolo si incentra su tre coppie:
Hanna (Hans x Anna), Elsanna (Elsa x Anna) e
Relsa o Icebreaker (Ralph x Elsa).
Dato che le coppie sono tre le storie saranno più corte.
Un ringraziamento speciale ad auaura che mi ha aiutato (anzi diciamo che l’idea è tutta sua, io ho aggiunto i dettagli) a scrivere la storia su Relsa.

*Hanna* (quelli che seguono sono i pensieri di Anna)

Certe volte mi fermo a pensare al passato. A quando, un anno fa, l’inverno stava per avvolgere perennemente Arendelle ed io stavo per morire. Ma non solo questo, a volte mi fermo a pensare a lui, Hans. Sembravi buono, dolce, così simile a me. Sembravi aver capito tutto, sembravi aver portato una luce nel buio della mia esistenza.
<>
Ma alla fine ti sei rivelato, e le tue parole mi hanno fatto male al cuore più di quanto male mi avesse fatto Elsa mettendoci del ghiaccio. Le tue parole bruciavano, e bruciano ancora. Perché non posso credere che quell’ Hans che cantava con me e che voleva sposarmi è lo stesso Hans che ha cercato di uccidermi.
No, non posso crederlo.
 
*Elsanna* (qui sotto vengono narrati i pensieri di Elsa)

A volte la guardo, la guardo per interi pomeriggi senza che lei se ne accorga.
Dopo qualche lezione, Anna scende giù in giardino a giocare con Kristoff, Sven e Olaf.
A volte mi brucia guardare Kristoff e Anna che si scambiano un bacio. A volte vorrei che la mia sorellina fosse solo per me.
Ciò nonostante, io voglio bene ad Anna, anzi le voglio molto di più che bene, io, credo di amarla; ed è proprio perché le voglio tanto bene, che la guardo e basta, la sua felicità deve essere anche la mia, anche se tutto ciò è difficile.
Mi limito a guardarla mentre lei e Olaf si rincorrono, lei corre velocissima, ma è sempre un po’ goffa. I suoi occhi profondi risplendono al sole e le sue labbra sorridono sempre. Anna ha un bellissimo sorriso, davvero bellissimo.

*Relsa/Icebreaker* (quello qui sotto è il diario di Elsa)

Caro Diario, voglio raccontarti qualcosa che mi è successo tanto tempo fa…
Quando ancora io e Anna non eravamo così unite, io mi barricavo in camera e per ingannare il tempo ammiravo il paesaggio stando ore e ore affacciata alla finestra. Un giorno, mentre mi stavo spazzolando i capelli un ragazzino entrò in camera dalla finestra. Io non me ne accorsi subito, ma quando lui mi disse:
<> allora sobbalzai dallo spavento facendo cadere una mensola. Il ragazzo mi disse di chiamarsi Ralph, era molto forte, e mi aiutò a riparare la mensola. Mi raccontò che era reputato un mostro per l’eccessiva forza di cui era in possesso, e che era fuggito da casa sua, mi aveva vista sporgermi dalla finestra ed era entrato. Io gli raccontai della mia vita, di come avevo ferito Anna e piano piano diventammo amici. Dopo qualche ora lui dovette andar via, ci salutammo e io non lo rividi più.
Fino all’altro ieri, quando, mentre stavo facendo una passeggiata mi ha fermata.
<>
Io non mi ricordavo per niente di lui, tutto cambiò quando vidi una luce nei suoi occhi. Come per magia Ralph si avvicinò e mi baciò sulle labbra. All’inizio ero piuttosto stupita, insomma, uno sconosciuto che ti bacia, non dovrebbe essere una cosa che accade tutti giorni… poi però qualche secondo dopo mi ricordai di lui. Il giorno seguente lo cercai per parlargli ma non lo trovai da nessuna parte, era come scomparso, e ora, nel mio cuore c’è una lacuna in più, e quella lacuna si chiama Ralph.

Angolo dell’autrice
Questo era l’ultimo capitolo del nostro concorso che si conclude qui, ringrazio ancora auaura per il suo prezioso aiuto. E’ la prima volta che scrivo storie su queste coppie quindi scusatemi se non le ho scritte molto bene.
Irian
 
 
 
 

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