ALICE POV.
Ero così emozionata di andare in vacanza con la mia migliore amica Jasmine che sembrava tutto un sogno.
L'hotel a 5 stelle era a dir poco favoloso e io ridevo come una scema davanti a tanta bellezza.
"E' meraviglioso questo posto!" esultò la mia amica spingendomi dentro l'entrata "Saranno vacanze stupende!"
"Puoi scommetterci" le risposi felice ed entrammo dirigendoci alla reception che ci consegnò le chiavi per le nostre rispettive stanze.
"Mi scusi, ma abbiamo due camere separate?" chiese Jasmine alla donna mora che stava dietro al bancone con l'aria stanca.
"Si, sono camere singole" le rispose la donna come se la cosa fosse ovvia.
"Ma noi avevamo prenotato una stanza insieme." insistè Jasmine con la sua chiave in mano.
La donna si spostò verso il computer e dopo un pò alzò lo sguardo verso Jasmine.
"Mi dispaice, a me risulta che lei ha prenotato una stanza singola."
"Ma ci deve essere un'errore perchè io.." riprese Jasmine ma la bloccai.
"Lascia stare Jasmine, va bene così." le dissi a bassa voce e la trascinai via dalla donna che continuava a guardarci male.
Camminammo per un lungo corridoio e Jasmine continuava a sbuffare per la storia della stanza. La mia stanza era la 313 e quella di Jasmine quella dopo, la 314.
Davanti alle porte ci aspettavano le nostre valigie.
"Beh, almeno qualcosa di giusto lo hanno fatto." disse la mia amica infilando la chiave nella porta per aprirla.
Le sorrisi e presi la mia valigia. "Ci vediamo dopo per andare in spiaggia?"
"Certo, sistemo la mia roba e andiamo." mi disse ed entrammo nelle nostre stanze.
L'interno della stanza era una meraviglia e rimasi a bocca aperta per tanta bellezza.
Il letto bianco era a due piazze e sopra c'erano dei petali rossi a formare un cuore....
Che peccato Richard non fosse qui con me in questo posto meraviglioso, mi mancava così tanto.
Aprii la valigia e presi una sua fotografia che mi ero portata con me e la guardai accarezzandone la superficie lucida.
Richard.... i bei momenti trascorsi con te, non li dimenticherò mai.
Mi sedetti sul letto e appoggiai la fotografia sul comodino dove stava una lampada tutta decorata di fiori e ghirigori vari. Chiusi gli occhi e sospirai lasciando la mia mente libera.
All'improvviso sentii un tonfo, come se qualcosa fosse caduto e mi girai di scatto per vedere se c'era qualcosa.
Non c'era niente, tutto era tranquillo. Rimasi per qualche istante ferma immobile ed ero sicura di aver sentito qualcosa.
Lentamente mi alzai dal letto e lo aggirai fino ad arrivare dall'altra parte.
Mi accorsi che c'era un libro sul pavimento, ma la cosa strana era come se fosse stato buttato giù dal comodino un'attimo prima perchè era aperto. Lo raccolsi e mi domandai se c'era anche prima, o forse non ci avevo fatto caso io.
Guardai sulla copertina ma non aveva un titolo era tutto di un colore: rosso smarrito.
Io non ero affatto amante dei libri e non mi piaceva la lettura, mi annoiava, ma questo mi incuriosiva particolarmente.
Sfogliai le prime pagine bianche finchè non trovai una prima frase.
"Dedicato a Betty, perchè la tua anima ora possa riposare in pace e la mia non avrà pace finchè non ti avrò trovato. E sarai per sempre mia."
Strano pensai come inizio. Sfogliai ancora e trovai altre righe.
"Da quando ti incontrai la prima volta, il tuo sorriso era gioioso e i tuoi occhi brillavano alla luce del sole.
Eri splendente come un raggio di piccole particelle che formano la luce e insieme la vita. Tu eri vita per me. E ti ricorderò sempre così."
Sorrisi tra me e me e pensai che era la solita banale storiella d'amore ma aveva parole uniche e dolci.
Poggiai il libro sul comodino e andai a farmi una doccia calda.
L'acqua scorreva veloce sulla mia pelle, allievando quella tensione e lo stress accumolato per tanto tempo.
Finalmente potevo godermi un pò di relax e non pensare più a niente, soprattutto a Richard.
Richard.
La prima volta che lo conobbi pensavo fosse quel solito tipo di ragazzo a cui se ne fregava dei sentimenti della gente, ti prendeva e ti usava.
Invece non fu così, ci innamorammo subito e non ci siamo più staccati, stavamo sempre insieme.
Me lo ricordo il suo sorriso, come gli angoli della bocca si inarcassero per trasformarsi in quel sorriso che amavo tanto.
I suoi occhi di un blu scuro come il mare in cui mi ci perdevo ogni volta che lo guardavo. I suoi capelli biondi e un pò ricci che ricadevano dolcemente sul suo viso conferendogli un'aria angelica.
Uscii dalla doccia e mi asciugai sospirando. Dovevo smettere di pensare e di rimpiangere il passato.
Era tempo di guardare avanti.
Presi degli abiti freschi dalla valigia e mi vestii e poco dopo sentii come un bussare alla porta.
Guardai verso la porta per accertarmi di aver sentito bene e non sentendo niente mi infilai la maglietta.
Altri colpi, più forti che mi fecero trasalire.
Andai verso la porta pensando che forse era Jasmine che doveva chiedermi qualcosa, o che si fosse dimenticata qualcosa, o da strana che è lei è capace di quasiasi cosa....
Aprii la porta ma non c'era Jasmine. Non c'era nessuno. Scrutai bene ogni angolo prima di richiuderla alle mie spalle e tornare alle mie cose senza cercare di pensare a quanto successo.
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