MegaMan Battle Network Transmission di Justice Gundam (/viewuser.php?uid=1338)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Un giorno come tanti ***
Capitolo 3: *** Il ritorno della WWW ***
Capitolo 4: *** La follia di FireMan ***
Capitolo 5: *** Visita a SciLab ***
Capitolo 6: *** CrashMan e GeminiMan, parte 1 ***
Capitolo 7: *** CrashMan e GeminiMan, parte 2 ***
Capitolo 8: *** Le luci della ribalta, Parte 1 ***
Capitolo 9: *** Le luci della ribalta, Parte 2 ***
Capitolo 10: *** La mente e il braccio, Parte 1 ***
Capitolo 11: *** La mente e il braccio, Parte 2 ***
Capitolo 12: *** Acqua bollente, Parte 1 ***
Capitolo 13: *** Acqua bollente, Parte 2 ***
Capitolo 14: *** Il doppio attacco di GeminiMan, Parte 1 ***
Capitolo 15: *** Il doppio attacco di GeminiMan, Parte 2 ***
Capitolo 16: *** Il doppio attacco di GeminiMan, Parte 3 ***
Capitolo 17: *** Attacco alla città ***
Capitolo 18: *** Guerra on-line ***
Capitolo 19: *** Il terrificante ToxicMan ***
Capitolo 20: *** Dopo la grande battaglia ***
Capitolo 21: *** Operazione Zero Divide ***
Capitolo 22: *** Protecto ***
Capitolo 23: *** Il punto debole dei Protecto ***
Capitolo 24: *** I guardiani dell'Account Zero ***
Capitolo 25: *** MegaMan Vs Zero! ***
Capitolo 26: *** Il piano della WWW-Dash ***
Capitolo 27: *** Verso la battaglia decisiva ***
Capitolo 28: *** Momenti decisivi ***
Capitolo 29: *** MegaMan vs ToxicMan ***
Capitolo 30: *** Il segreto del Life Virus ***
Capitolo 31: *** Sigma ***
Capitolo 32: *** La fine della crisi ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
Transmission-00
Megaman Battle Network Transmission
Una fanfiction di Megaman Battle Network scritta da: Justice Gundam
Justice: Se state leggendo queste righe, allora... benvenuti a quella che,
molto probabilmente, è la primissima fanfiction di Megaman Battle Network / NT
Warriors mai apparsa su un sito italiano! Questa fanfiction sarà soltanto la
prima di una lunga serie che seguirà le avventure di Netto Hikari e del suo
inseparabile NetNavi, Megaman.EXE, nella loro eterna lotta contro il crimine, e
riprenderà elementi sia dell'anime che del videogioco... oltre a, probabilmente,
riservare alcune sorprese a chi conosce le altre saghe di Megaman, come X,
Legends o Zero! Spero che piacerà a chi, come me, ama l'anime NT Warriors o i
videogiochi della saga Battle Network! Ma prima di tuffarci nella nuova
avventura, credo di avere qualche precisazione da fare: in questa storia userò
soprattutto i nomi giapponesi originali, a meno che il nome americano non mi
convinca di più. E quindi, eccovi una lista di 'traduzioni':
NOME ORIGINALE ---- NOME AMERICANO / ITALIANO
Netto Hikari ---- Lan Hikari
Meiru Sakurai ---- Maylu Sakurai
Dekao Ooyama ---- Dex Ogreon
Toru Hikawa ---- Tori Freud
Yaito Ayanokouji ---- Yai Ayano
Enzan Ijyuin ---- Chaud Blaze
Dr. Albert Wily ---- Mr. Wily
Kenichi Hino ---- Mr. Match
Higure Yamitaro ---- Higsby
Madoi Iroya ---- Maddy
Eleku Hakushaku ---- Conte Zap
Mahajarama ---- Yahoot
Saloma Hayashibara ---- Sal
Miyuki Kuroi ---- Miyu
Forte.EXE ---- Bass.EXE
Kero Midorikawa ---- Ribitta
World-3 ---- Mondo-3
NetMafia Gospel ---- Grave
UraNet ---- UnderNet
Il resto dei nomi rimane invariato, o perchè è rimasto tale nella versione
americana dell'anime o del videogioco, o perchè mi andava di più... ;p. E per
quanto riguarda Saloma (la ragazzina dai capelli verdi e Net-Operator di
WoodMan), dal momento che non mi sembra che il suo cognome sia mai stato
menzionato, gliene ho assegnato uno io (Hayashibara, per chi fosse curioso,
significa 'la rosa della foresta').
Oh, già, prima di iniziare, tocca al disclaimer: i personaggi, i luoghi e gli
eventi di questa fanfiction non sono di mia proprietà, ma sono marchi registrati
della Capcom, utilizzati senza permesso e senza scopo di lucro. Se dovesse
comparire qualche personaggio originale, vi avvertirò della cosa... ma, ve lo
dico subito, probabilmente non sarà così, almeno per ora! Questa storia,
ispirata al videogioco per Nintendo 64 'Battle Network Transmission', si colloca
a metà tra Battle Network e Battle Network 2, e cioè tra la caduta della World-3
e l'ascesa della NetMafia Gospel. Giusto per darvi un riferimento temporale...
Bene, detto questo, tuffiamoci nuovamente nel fantastico mondo di Megaman Battle
Network / NT Warriors! Buona lettura!
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Capitolo 1 - Prologo
Anno 200X.
Il grande sviluppo tecnologico ed informatico conosciuto dal genere umano
negli ultimi decenni ha portato ad una straordinaria evoluzione della rete
informatica mondiale, che si è sviluppata fino a diventare un vero e proprio
mondo parallelo, popolato da programmi che eseguono la stragrande maggioranza
delle attività umane: commercio, istruzione, gestione delle risorse primarie,
trasporti... questa è soltanto una parte di ciò che la rete è ora in grado di
gestire autonomamente, grazie soprattutto alla creazione dei Net-Navigators
(abbreviato in NetNavi), programmi autocoscienti che si occupano della
manutenzione della rete. Grazie a questi incredibili progressi, il mondo sta
conoscendo un periodo di pace e prosperità come mai se ne erano visti prima. Ma
i NetNavi non sono soltanto strumenti di controllo e macchine da combattimento:
per molte persone, sono anche degli amici fidati che le accompagnano nella vita
di tutti i giorni...
Sfortunatamente, lo sviluppo della rete si è rivelato, in più di
un'occasione, un'arma a doppio taglio: dal momento che ora i computer hanno un
ruolo così importante nella vita di tutti i giorni, e gestiscono così tante
attività, i danni che possono essere causati da un malfunzionamento sono
potenzialmente molto più gravi, e spesso in grado di mettere a repentaglio la
vita delle persone: criminali senza scrupoli hanno creato dei nuovi tipi di
virus informatici in grado di intaccare anche i nuovi sistemi informatici e
mandare all'aria le attività da essi gestite, seminando caos e terrore.
Allo scopo di respingere questi nuovi virus, i NetNavi agiscono come
programmi di debug viventi, assistiti dai loro Net-Operator tramite delle
speciali battlechip che espandono le loro capacità...
Recentemente, un pericoloso cartello criminale chiamato World-3, sotto il
comando del perfido Dr. Albert Wily, uno scienziato folle in cerca di vendetta
per i torti a suo parere subiti dalla società, ha messo in grave pericolo
l'intero pianeta, prima di essere annientato... da un semplice ragazzino delle
elementari di nome Netto Hikari e dal suo NetNavi, uno specialissimo programma
chiamato MegaMan.EXE! Ora che questa grave crisi è stata superata, il Mondo
Reale e il CyberWorld si stanno godendo un periodo di pace. Ma i semi del male,
una volta gettati, germogliano facilmente...
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"YAAAAWN!"
Il ragazzino seduto alla scrivania di camera sua spalancò la bocca in maniera
abbastanza sguaiata ed emise un fragoroso sbadiglio di noia, mettendosi la mano
davanti alla bocca. Un ragazzino dall'aspetto vivace, di circa undici anni,
dagli spettinati capelli castani che venivano tenuti fermi da una fascia
arancione, decorata con un cerchio dal bordo giallo e suddiviso in due metà
colorate di rosso, attorno alla fronte. Indossava una maglietta bianca con dei
quadrati di tessuto nero sui gomiti e sulle spalle con sopra una giacchetta
arancione senza maniche, un paio di pantaloncini neri che gli arrivavano al
ginocchio, e un paio di calzini bianchi. I suoi occhi nocciola erano
semispalancati e annebbiati dal sonno nonostante non fossero ancora le cinque
del pomeriggio.
"Ehilà, Netto!" gli parlò una voce gioviale proveniente da un piccolo
congegno elettronico appoggiato al suo fianco. "Cosa c'è, hai talmente tanto
tempo libero che non sai più cosa farne?"
Netto allungò la mano verso il suo PET e lo afferrò, rivolgendosi poi alla
familiare figura del suo NetNavi, MegaMan.EXE, apparsa sullo schermo, il
classico sorriso allegro sulle labbra.
"Vedo che continui a sbadigliare. Non è che stai dormendo troppo poco?" gli
chiese MegaMan. Netto scosse la testa per scacciare quel pò di pesantezza che lo
intorpidiva, e rispose al suo inseparabile amico. "Ah, MegaMan... no, non ho
sonno, sono solo un pò annoiato... ultimamente, non è successo nulla di
eccitante qui in giro!"
"Salve, amici! Mi riconoscete? Questo sono io, Netto Hikari, undici anni,
scolaro di quinta alla ACDC Elementary School! E quello con cui sto parlando è
il mio NetNavi, nonchè il mio migliore amico fin da quando ero piccolissimo,
MegaMan.EXE! So che probabilmente non ci crederete, e in effetti forse a
guardarci così non si direbbe, ma... appena un mese fa abbiamo vissuto assieme
un'avventura incredibile, e abbiamo posto fine alle macchinazioni di una
pericolosissima organizzazione criminale, la World Three! Ma forse è meglio che
vi racconti le cose come sono andate, fin dall'inizio..."
MegaMan rise tra sè. "Già... non trovi che sia grandioso? Niente più
incidenti, niente più terrorismo informatico di cui doversi occupare... si
sentiva proprio il bisogno di un pò di tranquillità!" disse, alzando le braccia
e stiracchiandosi. Netto, non molto d'accordo con quanto diceva il suo amico
digitale, tamburellò l'indice e il medio della mano destra sulla scrivania e
arricciò il naso, rispondendo con una certa svogliatezza. "Se lo dici tu..."
"Oh, e a proposito, Netto..." proseguì MegaMan. "Ti sei ricordato di fare i
compiti?"
Quell'odiata parola servì allo scopo di risvegliare Netto dal suo torpore,
facendolo drizzare sulla sedia. I suoi occhi castani di spalancarono per il
disappunto, e una buffa smorfia di rammarico si dipinse sul suo volto mentre
cercava le parole per rispondere. "Argh! Cosa... i compiti... Ehm... beh... in
effetti... heheheee..."
MegaMan alzò gli occhi al cielo. "Immagino che questo voglia dire 'no',
giusto?"
"Ehm... beh, immagino che lo avrete visto da voi... a scuola sono il primo
della classe quando facciamo lezione di tecniche anti-virus, ma nelle altre
materie... beh, diciamo che parto lentamente! Heheheee..."
"Ad ogni modo, la nostra vita stava andando avanti normalmente... siamo
finiti invischiati nella rete della World Three quasi senza rendercene conto, da
quando uno dei loro agenti, spacciandosi per un tecnico, ha inserito un virus
nel programma che controlla il forno di casa nostra. Io e MegaMan abbiamo
sconfitto FireMan, il NetNavi di quell'agente... ma da allora, in un modo o
nell'altro, la World Three ci è sempre stata alle costole. In qualche modo,
finivamo sempre per intralciare i loro piani di impadronirsi di quattro
Elemental Programs..."
"Come dite? Cosa se ne facevano di quei programmi? Beh, il capo della World
Three, tale Dr. Albert Wily, voleva usarli per creare il Life Virus, un
supervirus praticamente invincibile! Il suo piano, l'operazione EndGame,
consisteva nell'inviare il Life Virus nello spazio tramite un razzo
computerizzato, e da lì trasmetterlo a tutti i satelliti militari in orbita
attorno alla Terra! Controllati dal Life Virus, i satelliti avrebbero bombardato
il nostro pianeta, portando la razza umana all'estinzione!"
"Sì, immagino che ve lo starete chiedendo tutti... perchè il Dr. Wily voleva
fare una cosa così folle? E' una storia un pò lunga... e riguarda il passato
della mia famiglia. Ve la racconterò più avanti! Per ora, vi basti sapere che
grazie all'intervento del mio geniale papà, che mi ha rivelato un segreto
incredibile riguardo MegaMan, siamo riusciti ad intercettare il razzo che
avrebbe inviato il Life Virus in orbita, MegaMan si è inserito nel suo sistema
computerizzato, e ha distrutto il supervirus prima che l'operazione EndGame
potesse avere inizio! Con questo, la World Three è stata annientata, e del Dr.
Wily non abbiamo più saputo nulla..."
"Ehm..." iniziò a dire Netto, cercando di inventarsi qualche scusa per
giustificare la sua dimenticanza. "E'... è così evidente?"
"Noooo... per niente!" replicò sarcastico il NetNavi in tuta azzurra,
soffocando una risata. Inutile, la scuola era proprio all'ultimo posto nei
pensieri del vivace Net-Operator. "Beh, visto che ti annoi così tanto, perchè
non farli adesso, i tuoi compiti? Collegami al PC, così posso inizializzare il
programma!"
Netto emise un melodrammatico sospiro e raccolse il suo PET, facendo per
inserirne il cavo di connessione in un apposita presa sul monitor del suo PC.
"Okay, ricevuto... Jack-In, MegaMan... huh? E adesso?" Si fermò di botto quando
lo schermo del PET iniziò a lampeggiare e un segnale acustico provenne dal
dispositivo elettronico. Un'icona a forma di busta si era accesa sopra la testa
di MegaMan.
"Netto, hai ricevuto un nuovo messaggio!" disse MegaMan, indicando l'icona
lampeggiante in cima allo schermo. "E' un avviso dai laboratori SciLab,
indirizzato all'intera popolazione di ACDC Town!"
Il ragazzino sbattè gli occhi un paio di volte. "Accidenti, all'intera città?
E che cosa potrebbe essere?". Premendo un paio di pulsanti, Netto aprì una
finestra sulla quale apparve il testo del messaggio...
E-MAIL DA: SciLab
RE: Danni da virus
MESSAGGIO: Attenzione a tutta la popolazione di ACDC Town. E' stato
recentemente isolato un nuovo tipo di virus informatico, il 'Virus Zero', che
sembra essere in via di diffusione nella rete. Questo virus infetta i NetNavi
anzichè i congegni elettronici, causando disfunzioni. Non esiste nessun
antivirus conosciuto per questo virus, quindi l'unica misura efficace in caso di
infezione è spegnere il PET.
"Un nuovo virus?" si chiese Netto, finito di leggere il messaggio. "E chi mai
potrebbe averlo sviluppato? Ormai la World-3 è andata... almeno spero!"
MegaMan scosse la testa. "Non ne ho la più pallida idea, Netto... ma è meglio
stare in guardia. Con un virus del genere in circolazione, non si sa mai cosa
potrebbe accadere..."
Il sorriso spensierato tornò sul viso del ragazzino dai capelli castani.
"Heh, non preoccuparti, MegaMan! Sono sicuro che non ti succederà niente!
Dopotutto, non sei un NetNavi come gli altri, dico bene? E se quel Virus Zero
dovesse minacciare i nostri amici... ci penseremo noi a dargli una bella
lezione!"
"Va bene..." rispose MegaMan, ricambiando il sorriso e mettendo da parte la
propria preoccupazione per quanto aveva appena letto. "Però non credere di
potermi incantare con le lodi! Devi ancora iniziare i tuoi compiti!"
"Ugh... e va bene, NetNavi fiscale che non sei altro..." mormorò Netto,
raccogliendo il cavo del suo PET e connettendolo al computer. "Jack-In MegaMan!
Connessione!"
"Bene..." disse MegaMan, allorchè i suoi dati venivano trasferiti dal PET al
CyberWorld. "Inizializziamo pure il programma 'Compiti'..."
"In quel momento, io e MegaMan non avevamo la più pallida idea che quanto
avevamo vissuto nella lotta contro la World-3 non fosse altro che l'inizio delle
nostre avventure... se vi interessa saperne di più, continuate a
seguirci!"
CONTINUA...
Note dell'Autore: E così, prende il via la mia epica dedicata a MegaMan
Battle Network / NT Warriors, che combinerà elementi dell'anime (in onda sui
canali satellitari Jetix e Jetix+ mentre scrivo) e dei videogiochi. Cosa vi
sembra, come primo capitolo? Non è il massimo, lo so, ma è giusto per introdurre
la storia! E non preoccupatevi se ci sono parti che non capite... tutto verrà
spiegato man mano che la storia andrà avanti! Intanto, fatemi sapere cosa ne
pensate! Detto questo, faccio un bel LogOut e mi disconnetto! Alla prossima!
Justice Gundam
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Capitolo 2 *** Un giorno come tanti ***
Transmission-01
Megaman Battle Network Transmission
Una fanfiction di Megaman Battle Network scritta da: Justice Gundam
Justice: Salve, amici lettori, e benvenuti al secondo capitolo di MegaMan
Battle Network Transmission, la mia prima fanfic di RockMan.EXE! Con questo
capitolo, la storia inizierà a muoversi un pò, e vedremo alcuni personaggi che i
fan della serie (o del videogioco) riconosceranno senz'altro... a proposito,
Eliechan, grazie della recensione! L'ho molto apprezzata, e spero che anche il
resto della storia sarà di tuo gradimento!
MegaMan: Autore, mi sembra il caso che tu faccia una piccola precisazione.
Riguardo quanto hai detto nel capitolo precedente...
Justice: Ah, sì... giusto, Mega! Avevo detto che non avrei usato personaggi
originali, vero? Bene, cancellate tutto! Ci saranno di sicuro! Non riuscirei a
scrivere la storia senza di essi, mi sono accorto... comunque, non verranno
nominati subito. Vi farò sapere chi sono man mano che li introdurrò, ma per il
momento... ho il secondo capitolo da scrivere! Godetevelo!
Netto: E lasciateci una recensione, se vi va!
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Capitolo 1 - Un giorno come tanti
ACDC Town, casa Hikari. Era una bella mattinata di primavera, e come sempre,
la signora Haruka Hikari, una giovane casalinga e madre di famiglia, si era
alzata presto per sbrigare qualche faccenda domestica. Intonando tra sè un
allegro motivetto, la donna dai capelli castani a caschetto si chinò verso il
forno e premette un pulsante per interrompere la cottura, poi si infilò un paio
di guanti da cucina e, come lo sportello automatico si fu sollevato, ne estrasse
un vassoio sul quale erano adagiati dei biscotti fatti in casa cotti al punto
giusto, che emanavano un profumo delizioso. Soddisfatta del risultato, Haruka
estrasse il vassoio dal forno e lo adagiò sopra una mensola, premurandosi di
stendere un paio di tovaglioli in modo da proteggere il mobile dall'intenso
calore. Fu allora che il suo sguardo cadde su un orologio digitale posto sopra
ad una mensola, che segnava appena dieci secondi alle sette e mezza. La giovane
donna sorrise tra sè, ben sapendo cosa sarebbe successo di lì a poco.
"Ecco, adesso arriva." disse tra sè, con tutta calma. "Cinque, quattro, tre,
due, uno..."
L'orologio si spostò sulle ore 7:30...
"SONO IN RITARDOOOOOOO!!!"
"Eccolo, infatti." concluse Haruka, una volta che l'urlo di allarme,
proveniente da una camera al piano superiore, si fu dissipato. Subito dopo, un
terremoto in miniatura scosse la casa, accompagnato da un rombo simile a quello
di una mandria di buoi in fuga... e il responsabile di tutta la confusione si
precipitò giù per le scale, arrivando come un razzo nella cucina e quasi
inciampando per la foga! Riuscì a rimettersi in piedi un attimo prima di finire
con la faccia a terra e finì di infilarsi la sua giacca arancione senza maniche
e la fascia arancione che portava usualmente attorno alla fronte, poi riprese
fiato per qualche secondo.
"Oh, buongiorno, Netto!" rispose Haruka, serafica. Era abituata a scene del
genere: si verificavano praticamente una mattina sì e l'altra anche!
"Hanf... hanf... ciao, mamma... scusa se non mi trattengo, ma sono in un
ritardo mostruoso..." spiegò Netto, controllando rapidamente che nella sua
cartella ci fosse tutto, poi si fiondò al tavolo, dove lo attendeva un piatto
con sopra alcuni dei biscotti appena sfornati. Il quale non durò più di venti
secondi prima di essere ripulito dalla bocca vorace del giovane Hikari.
"Con la fretta con cui mangi, è un miracolo che tutta quella roba non ti sia
andata di traverso..." commentò MegaMan dal suo PET, grattandosi la guancia
destra e osservando il suo Net-Op che si ingozzava con una grossa goccia di
sudore sulla fronte. "Sai, Netto, se ti fossi svegliato prima, adesso potresti
mangiare con più calma..."
Netto ingurgitò rumorosamente l'ultimo biscotto, che era stato quasi troppo
grande per stargli nell'esofago, si riempì un bicchiere di latte, e lo mandò giù
tutto d'un fiato. "Ma scusa, MegaMan... non dovevi essere tu a svegliarmi? Ti
avevo chiesto di farmi alzare alle sette, se non ricordo male!"
"E' quello che ho cercato di fare." rispose impassibile il NetNavi in tuta
blu. "Sfortunatamente, però, ogni volta che ti chiamo, tu ti giri dall'altra
parte e ti riaddormenti... e io provo a chiamarti ancora, ma tu..."
"Ehm... okay, okay, il concetto è chiaro! Ma ora è meglio muoverci!" tagliò
corto Netto, alzandosi di scatto da tavola. Si assicurò il PET alla cntura e si
infilò lo zaino in spalla, scattando poi a tutta velocità verso la porta
d'uscita. "Mamma, io devo andare! Non vorrei arrivare in ritardo anche questa
mattina!" esclamò, voltandosi verso la cucina dove sua madre era ancora
impegnata con le faccende di casa.
"Aspetta, Netto-chan!" lo chiamò la signora Hikari, impacchettando alcuni
biscotti in un sacchettino azzurro per poi portarglieli. "Ecco. Una piccola
merenda per metà mattina. Ma mi raccomando, dividili anche con Meiru-chan,
Dekao-kun e gli altri, d'accordo?"
Netto le fece un sorriso, accettando i biscotti e mettendoli in una tasca
dello zaino prima di infilarsi i suoi ormai classici roller-blades. "Grazie,
mamma, non mancherò!"
"Oh, e un'altra cosa! Oggi cerca di non farti sorprendere disattento da
Mariko-sensei!" si raccomandò Haruka. "E tu, MegaMan, assicurati che faccia il
bravo studente, okay?"
Il NetNavi azzurro rispose con un cenno affermativo della testa e il suo
classico sorriso accomodante. "Su questo puoi stare tranquilla, mamma... farò in
modo che il mio fratellino qui presente non si metta a pensare alle NetBattles
proprio nel bel mezzo della lezione!" rispose, gettando un'occhiata di intesa al
suo imbarazzato Net-Operator, dalla cui testa stava scendendo una grossa goccia
di sudore.
"Ehm... ora si è fatto davvero tardi, devo andare!" si scusò Netto, usando la
classica tattica che era solito tirare fuori quando il discorso verteva sui uoi
risultati scolastici. "Ci vediamo oggi pomeriggio, mamma! Mi raccomando, abbi
cura di te!".
"Altrettanto!" salutò la signora Hikari, restando sulla soglia della porta di
casa (una confortevole casa a due piani nel quartiere residenziale di ACDC Town,
abbastanza simile a quelle del vecchio quartiere giapponese di Nerima) e
accompagnando con lo sguardo il figlio e il suo NetNavi.
"A dopo!" salutò MegaMan. Conclusi i saluti, Netto partì a razzo per
raggiungere la ACDC Elementary School prima che suonasse la campanella di inizio
lezioni. Haruka rimase ad osservarlo mentre si allontanava, sorridendo con un
certo orgoglio; poi, quando Netto e il suo NetNavi si furono definitivamente
dileguati all'orizzonte, sospirò dolcemente, mormorando tra sè alcune
parole.
"Ah, i miei due ragazzi... sono cresciuti così tanto, e mi sembra che sia
passato così poco tempo..."
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"No, non preoccupatevi, non avete sentito male! Quello che mia mamma ha
appena detto è la pura e semplice verità! Sapete, è questo il segreto di
MegaMan, e uno dei motivi per cui noi due siamo così vicini... mio papà me l'ha
raccontato appena prima che andassimo ad affrontare il Life Virus..."
"Vedete, io avevo un fratello gemello, di nome Saito... che però è morto
pochi giorni dopo la nascita, a causa di gravi problemi di cuore... ma mio papà,
deciso ad offrire anche a Saito la stessa possibilità di vivere che io ho avuto,
è in qualche modo riuscito a convertire un frammento del suo DNA in dati
digitali... e da quelli è nato MegaMan.EXE, il primo di una nuova generazione di
NetNavi in grado di interagire con i loro Net-Operators come amici, e non più
come semplici programmi! Mi spiego? In altre parole... MegaMan E' mio fratello!
Heh, incredibile, vero? A volte io stesso faccio ancora fatica a
crederlo..."
"Oops, ma ho perso troppo tempo! Se non mi sbrigo ad andare a scuola,
Mariko-sensei mi terrà in punizione per il resto dell'anno scolastico!"
Netto Hikari, zaino in spalla e PET al fianco, stava pattinando a rotta di
collo verso i cancelli della ACDC Elementary School, cercando di giungere prima
che la campanella di inizio lezioni suonasse. Non era una scena insolita, per
lui che era abituato a svegliarsi tardi e fare tutto di fretta... Per fortuna,
la scuola non era molto distante, e in breve tempo il cortile della ACDC
Elementary, con la sua fontana e i suoi cespugli fioriti, fu visibile
all'orizzonte.
"Uff... uff... Forza, che abbiamo ancora qualche minuto..." ansimò
disperatamente, costringendo le sue gambe ad andare più veloci. In men che non
si dica, il ragazzino, sotto lo sguardo incredulo di alcuni passanti, fece
irruzione nei cancelli della sua scuola, fermandosi subito dietro di essi a
riprendere fiato. Sollevando lo sguardo verso l'orologio in bella vista sul
frontone dell'edificio, Netto tirò un sospiro di sollievo quando vide che
mancavano ancora tre minuti allo scadere del tempo, e all'avverarsi della temuta
prospettiva dei compiti extra! "Phew... Ce... ce l'ho fatta... anche questa
mattina..."
Ancora col fiato corto, Netto entrò nell'edificio scolastico, fermandosi
soltanto un attimo appena fuori dalla porta per togliersi i roller-blades,
raggiunse il suo armadietto e prese le scarpe da scuola, per poi infilarsele
rapidamente (e finire quasi per invertirle...) e scattare come un velocista
verso la sua aula, la 5-A, che si trovava in fondo al corridoio del piano
superiore! Ci arrivò appena in tempo, visto che non appena ebbe messo piede
nell'aula ormai gremita di piccoli studenti, sentì l'ormai familiare suono della
campanella di inizio delle lezioni! Il tempo di raggiungere il suo banco,
mettere giù la cartella, e sedersi, che il suono del campanello si era già
smorzato e con esso anche l'allegro chiacchierare della classe...
"Ehilà, Netto-kun!" lo accolse una voce ben conosciuta, dal tono piuttosto
rude e spiccio, ma allo stesso tempo amichevole, e una robusta mano si abbattè
sulla sua spalla, togliendogli quel poco di fiato che gli era rimasto in gola.
"Una volta tanto, arriviamo in orario, eh? Anche tu hai messo la sveglia presto
stamattina?"
Netto strinse i denti e si massaggiò la spalla, volgendo lo sguardo al
proprio lato per vedere proprio chi si aspettava: un ragazzone alto e dal fisico
piuttosto infelice, con la pelle scura e quasi completamente calvo, fatta
eccezione per una crestina di capelli castani sulla fronte. Indossava una larga
maglietta verde con il colletto e i bordi delle maniche gialli, un paio di
pantaloncini corti blu che gli arrivavano alle ginocchia, e grosse scarpe da
ginnastica con calzini neri, e al suo fianco era appeso un PET uguale a quello
di Netto. Nonostante non fosse certo bello, aveva un'aria simpatica e
cordiale.
"Owww... ciao, Dekao-kun... guarda che in realtà la metto presto TUTTE le
mattine... è solo che dopo la spengo e finisco per addormentarmi di nuovo..."
mormorò Netto, con la mano sulla spalla indolenzita. A volte Dekao non si
rendeva conto della sua forza...
"Oh, giusto... non vi ho neanche presentato i miei amici! Quello che vedete è
Dekao Ooyama, il mio autonominato rivale di NetBattling! Una volta, era lui il
migliore NetBattler della nostra scuola... finchè non siamo arrivati io e
MegaMan e non gli abbiamo sottratto quel titolo! Tuttavia, anzichè prendersela,
Dekao ha subito voluto diventare mio amico... anche se ha promesso che un giorno
il suo Navi, GutsMan.EXE, sconfiggerà MegaMan! Finora non ci è mai riuscito, ma
devo ammettere che ci è andato vicino in qualche occasione... Ma ad ogni modo,
non fatevi ingannare dalla sua mole e da come si comporta in certe occasioni:
forse è un pò spaccone, ma vi assicuro che non potrei trovare un amico migliore
di lui!"
Una voce argentina, appartenente ad una ragazzina coetanea di Netto, soffocò
una risatina, e la proprietaria di tale voce si fece avanti per rispondere a
Netto, con affettata severità. "Lo sappiamo, Netto-kun... questo è più o meno
quello che dici tutte le volte che rischi di arrivare in ritardo!"
La ragazzina in questione era molto carina e leggiadra, con lunghi e lisci
capelli rossi che le scendevano fino alle scapole, decorati da un fermacapelli
rotondo, grandi occhi castani pieni di vita, e con addosso una camicetta bianca
dalle maniche lunghe simile a quella di Netto con sopra una giacchettina blu,
una minigonna rosa, ed eleganti scarpette rosse su calze nere alte fin sopra il
ginocchio. Anche lei, come Dekao e Netto, portava con sè un PET.
"Oh... e lei è Meiru Sakurai, mia amica e vicina di casa fin da quando
eravamo molto piccoli! E' in gamba, per una ragazza... è gentile, allegra e
dall'animo sensibile, solo che a volte non riesco a capire cosa le passi per la
testa! Mah, che vi devo dire, a volte mi sembra che le ragazze vengano da un
altro pianeta... Ad ogni modo, lei e la sua NetNavi, Roll.EXE, ci hanno dato una
mano significativa nel nostro scontro con la WWW! Posso tranquillamente dire
che, se non fosse stato per loro, non saremmo mai arrivati in tempo a fermare il
Life Virus!"
Con una nervosa risatina a denti stretti, Netto si alzò dal suo posto e si
passò una mano sulla nuca. "Beh, perchè è la verità... ma lasciamo perdere
questi particolari... a voi come va, ragazzi?"
"Discretamente..." rispose Meiru, tamburellando sul suo banco con l'indice
della mano destra. "Però sono un pò in ansia per i compiti di matematica
dell'altro giorno... ormai Mariko-sensei li avrà corretti, e chissà che non ce
li dia proprio oggi..."
Le facce di Netto e Dekao si contorsero in una smorfia di sgradita sorpresa
alla menzione di una delle cose che loro temevano di più al mondo. "Cavoli, i
compiti di matematica della settimana scorsa! Me n'ero completamente scordato!"
esclamò il ragazzo più grande, gli occhi quasi fuori dalle orbite. "Chissà come
sono andati... ma io so già che mi sarà andato male!"
"Neanche noi nutriamo queste grandi speranze, Dekao-kun..." disse un
ragazzino un pò basso e dall'aspetto tranquillo e socievole, ma tutto sommato
anonimo, seduto al banco a fianco di quello di Meiru. Indossava una maglietta
gialla con calzoncini bianchi e scarpe da ginnastica dello stesso colore, e i
suoi folti capelli castani si accoppiavano alla perfezione con i suoi occhi
nocciola. In quel momento, si stava tenendo la tempia con la mano destra, e sul
suo volto era dipinta la stessa espressione nervosa di Netto e Dekao. "Quei
compiti erano piuttosto difficili, dopotutto..."
"Preoccuparsi adesso che li abbiamo fatti non servirà a molto, non vi pare?"
intervenne nella discussione la voce, dalla tonalità leggermente snob, di una
bambina più piccola, circa due anni meno degli altri, seduta dietro Meiru: una
tipetta dall'aria sveglia e un pò altezzosa con lunghi capelli biondi legati in
due grosse e buffe treccione, grandi occhi castani scuri quasi neri e,
caratteristica ancora più notevole, una grande e liscia fronte talmente lucida
da sembrare riflettere i raggi del sole. Era vestita di una camicetta rossa
dalle maniche corte, con gonna dello stesso colore decorata da un grecale bianco
verso il bordo, e scarpette rosse simili a quelle di Meiru con calzini
bianchi... ma tutto rigorosamente di marca, ben tenuto, lavato e stirato. Al
contrario degli altri ragazzi, non sembrava molto preoccupata dell'imminente
valutazione dei compiti... anzi, le sue labbra erano leggermente incurvate in un
sorrisetto di nochalance! "Ormai, li avete consegnati, quindi non dovete fare
altro che aspettare il voto, non vi sembra?"
"Facile dirlo per te, Yaito-chan... tu sei un genio, quindi avrai preso il
massimo dei voti come al solito! Un giorno mi dovrai dire come fai..." si
lamentò Netto, con un grosso gocciolone di sudore che gli colava lungo la
fronte.
"E, ultimi ma non certo ultimi, vi presento Toru Hikawa e Yaito Ayanokouji...
io e MegaMan abbiamo conosciuto Toru quando gli agenti della WWW hanno costretto
suo padre, uno scienziato della WaterWorks (la compagna informatica che gestisce
le riserve idriche di ACDC Town), a collaborare con loro... avevano sequestrato
Toru e minacciavano di fargli del male, ma io e MegaMan siamo riusciti a
liberarlo e a scongiurare la crisi idrica! Così, ora lui e il suo Navi, il
piccolo ma deciso IceMan.EXE, sono parte fissa del nostro team!"
"Per quanto riguarda Yaito-chan... beh, che posso dire se non che, se non ci
fosse lei, le cose sarebbero molto più noiose qua attorno? E' figlia di un ricco
imprenditore, il proprietario dello Ayanokouji Zaibatsu, e vive nella casa più
grande di tutta ACDC Town, una stupenda villa dotata di tutte le comodità, con
un bel pò di camerieri e inservienti domestici! Inoltre è un piccolo genio,
visto che ha saltato due anni ed è in classe con noi nonostante abbia solo nove
anni! Il suo NetNavi, Glyde.EXE, è un maggiordomo a sua volta, e controlla tutte
le funzioni della sua villa. Incredibile, no?"
"Mi sa che dovremo rimandare il discorso a dopo, ragazzi..." intervenne
Meiru, dando un'occhiata verso l'entrata della classe, dalla quale stava facendo
il suo ingresso una giovane insegnante molto carina, ben conosciuta dagli
allievi della ACDC Elementary School. "Mariko-sensei è arrivata!"
Il chiacchierio dei ragazzi, che già si era smorzato in precedenza, cessò del
tutto allorchè i ragazzi si alzarono dalle loro sedie e accolsero con un formale
inchino la loro maestra: vestita di un lungo abito azzurro-verde con gonna dello
stesso colore, scarpe verdi e calze alte quasi tutta la gamba, i capelli castani
raccolti in bigodini alla base della nuca, la sorridente maestrina della classe
5-A, Mariko Ozono, entrò in aula con un piccolo registro rosso sotto il braccio
e un CD, ben richiuso nella sua custodia, in una delle sue graziose mani. La
giovane donna si rivolse ai suoi alunni e ricambiò l'inchino, stando attenta a
non farsi scivolare il CD di mano.
"Buongiorno, Mariko-sensei!" esclamarono in coro i bambini. A giudicare dal
tono entusiasta con cui avevano salutato, non era difficile intuire che Mariko
fosse l'insegnante più stimata della ACDC Elementary, e per buone ragioni:
difficilmente si sarebbe potuta trovare una persona con altrettanta pazienza,
buon cuore e capacità di rendere piacevoli ai bambini le sue lezioni: molti
sostenevano che Mariko avesse nel sangue la professione di maestra elementare, e
quasi tutti, probabilmente, sarebbero stati d'accordo...
"Buongiorno, ragazzi! Mettetevi seduti comodi, prego!" rispose la giovane
maestra, con la sua voce melodiosa. Si rialzò dal suo inchino e, mentre i
ragazzi si riaccomodavano in ordine e con compostezza, raggiunse la cattedra,
dove appoggiò registro e custodia del CD. "Spero che anche oggi la mattinata sia
stata buona per voi, e che abbiate riposato bene, perchè oggi ci aspettano delle
interessanti lezioni di storia e di tecniche anti-virus... quindi, cercate di
prestare attenzione, okay?"
La classe, il cui interesse era già stato solleticato (nel caso di gente come
Netto e Dekao, più dalla lezione di tecniche anti-virus che da altro...), si
sedette compostamente, mentre Mariko tirava fuori un CD grigio dalla custodia e
apriva un pannello di lettura incassato nella cattedra. Un'altra delle
innumerevoli novità che la tecnologia avanzata dell'anno 200X aveva messo a
disposizione del genere umano.
"Ma prima, ho una comunicazione da farvi, che immagino non piacerà a tutti...
ho corretto i vostri compiti di matematica, quindi accendete i vostri schermi e
osservate i vostri risultati." disse la giovane donna, inserendo il CD nel
drive. Immediatamente, delle espressioni di paura e tensione si dipinsero sui
volti di alcuni studenti, e la classe iniziò, un alunno dopo l'altro, ad
accendere i piccoli schermi computerizzati che stavano sui loro banchi, le mani
che tremavano leggermente per la fifa.
"Cavolo... proprio quello che ci voleva..." si sentì distintamente il
mormorio di Netto dal lato sinistro della classe. Quando fu sicura che tutti
avessero acceso i loro schermi, Mariko inserì il CD nel drive e lo richiuse, e
in men che non si dica ogni studente potè visualizzare i risultati del suo
compitino, completi di valutazione e spiegazione degli errori. Tutto questo
rigorosamente in rosso, notò Netto - sembrava quasi un espediente psicologico
per instaurare un terrore ancora maggiore negli studenti, che già erano nervosi
di loro...
"In realtà, i risultati di questo compito non sono stati nulla di
imprevisto..." iniziò a spiegare Mariko, con gli studenti che già facevano
scorrere nervosamente sugli schermi la correzione del compito, impazienti di
vedere il voto finale. Tra questi, c'erano ovviamente anche Netto e Dekao, che
si guardarono nervosamente per un attimo, come a volersi fare coraggio a
vicenda... poi, deglutendo in contemporanea, e rassegnati al loro destino,
fecero scorrere la correzione fino alla fine. Già attorno a loro si sentivano i
sospiri di sollievo di alcuni studenti che avevano preso un buon voto, e i
mugugnii di altri che non erano andati altrettanto bene...
"...tranne per qualche gradita sorpresa!" proseguì l'insegnante, allorchè i
voti di Netto e Dekao apparvero sui rispettivi schermi. I cuori dei due ragazzi
si fermarono per un attimo, e la votazione apparve come niente più che due
illeggibili segni rossi sullo schermo... una frazione di secondo dopo, però, le
cifre vennero messe a fuoco correttamente, e...
"Non... non... non posso crederci... questo è un sogno, vero?" cominciò a
boccheggiare Netto, gli occhi divenuti grandi come due piattini da tè e fissi
sul numero apparso sullo schermo. Non riusciva a credere ai suoi occhi: alla
fine della sua prova, scritto in un bel rosso scarlatto, spiccava un 70% tondo
tondo, un voto che il ragazzino fino a pochi secondi prima, non avrebbe mai
ritenuto possibile!
"Se è un sogno, allora lo stiamo condividendo, Netto-kun!" esclamò Dekao, i
pugni stretti davanti a sè per l'eccitazione. "Perchè io ho preso 68%!
Mariko-sensei, è sicura che non sia uno scherzo?"
La giovane insegnante guardò con un sorriso gioioso i suoi due studenti.
"Sono lieta di informarvi che non è uno scherzo! Netto, Dekao, avete svolto un
lavoro molto migliore del solito, e sono orgogliosa di voi! Siete state le due
gradite sorprese di questa prova!"
"YAHOOO!" esclamò Netto, alzandosi in piedi e sollevando un pugno in aria
sotto gli sguardi increduli di tutta la classe. Il suo PET, agganciato al suo
fianco, per poco non si sganciò e non cadde per terra, e MegaMan strinse i denti
e spalancò gli occhi alla vista del pavimento sotto di lui! "Non ci posso
credere! 70 per cento! Il più bel voto che io abbia mai preso in un corso che
non sia di tecniche anti-virus! Per una volta, io e Dekao-kun non dovremo
ripetere il test!"
Sullo schermo del PET, MegaMan rise imbarazzato, sfregandosi la nuca con una
mano. "Hehehee... ne sono felice, Netto, ma la prossima volta che vuoi fare un
salto di gioia avvertimi, così mi ancoro a qualcosa..."
"Dekao ha superato l'esame! GutsMan è molto felice!" esclamò, dal PET del
ragazzo più grande, GutsMan.EXE, il corpulento NetNavi dal fisico tozzo e
squadrato e dal grande cuore, tenendo le sue enormi mani strette a pugno davanti
a sè e con due fiumi di lacrime stilizzati che gli correvano lungo le guance.
Anche Meiru, Toru e Yaito (i quali avevano preso tutti i bei voti a cui erano
abituati - rispettivamente 85%, 79% e un fantastico 98%) sembravano felici di
come erano andati i loro poco studiosi amici, anche se la bambina bionda
sembrava ancora un pò scettica. "Sinceramente, io non ho ancora capito come
hanno fatto... comunque, meglio per loro!" aveva commentato, sorridendo
soddisfatta. "A quanto pare, sono meno testoni di quanto immaginassimo! Tanto di
cappello!"
"Complimenti anche a lei, Yaito-ojousama." rispose Glyde.EXE, il NetNavi
maggiordomo di Yaito, dal PET, con il suo classico tono formale. "Ancora una
volta, il suo compito era quasi perfetto."
"Normale amministrazione, Glyde! So fare anche di meglio!" rispose Yaito con
un certo compiacimento, strappando una risata ai suoi amici.
Mariko, decidendo che le celebrazioni erano durate abbastanza, si schiarì la
gola per attirare l'attenzione dei suoi alunni. "Va bene, ragazzi... come avete
visto, questa volta Netto e Dekao hanno preso dei buoni voti. Questo vi insegni
che non ci sono risultati che non si possano ottenere con lo studio, l'impegno e
la costanza. Per quanto riguarda i due diretti interessati, sono orgogliosa di
voi, ma ricordatevi che questa era soltanto una prova! Cercate di non allentare
la guardia, va bene?"
"Altrochè se va bene, Mariko-sensei!" rispose Netto entusiasta, ripiombando a
sedere con ancora delle stelline stilizzate che brillavano attorno a lui. "Oggi
è un grande giorno per lo studente Netto Hikari! Il giorno in cui ha finalmente
raggiunto la sufficienza in matematica! Gioia e tripudio, gente per le
strade!"
Una goccia di sudore scese dalla fronte di Meiru. Toru fece una risatina
nervosa, e Yaito si sbattè una mano sulla sua grande fronte luccicante: il loro
amico, trascinato dall'entusiasmo per il voto ricevuto, aveva dato prova di non
aver ascoltato minimamente quello che la sua insegnante aveva detto!
"Sigh... come non detto... certe cose non cambiano mai..." mormorò la bambina
dai capelli rosa, scuotendo la testa.
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La tanto agognata ora di pranzo era finalmente arrivata per gli studenti
della ACDC Elementary, e i bambini si erano riversati numerosi nella sala mensa
o in cortile per mangiare il pranzo portato da casa. E tra questi, c'erano
cinque vecchie conoscenze che si stavano facendo notare per il comportamento
decisamente bizzarro di due di loro...
"Lalalaa! Lalalaa! Il nostro primo bel voto in matematica! Siamo dei grandi o
no?" stava canticchiando Netto, scendendo i gradini che portavano in cortile con
passi lunghi e scattanti. Lui e Dekao erano usciti di scuola gomito a gomito,
ancora eccitati per i risultati del loro compito, e dietro di loro camminavano i
ben più tranquilli Toru, Meiru e Yaito... ognuno dei quali stava bellamente
facendo finta di non conoscerli!
"L'avranno ripetuto ormai venti volte! Non se ne stancano mai?" si lamentò
dal suo PET IceMan.EXE, il piccolo NetNavi di Toru: simile ad un eschimese, era
alto appena la metà di MegaMan, e indossava un cappottino verde scuro con
l'interno in pelliccia, e le sue guance erano tonde e lievemente colorate di
rosso.
Toru alzò gli occhi al cielo, simulando esasperazione. "Abbi un pò di
pazienza, IceMan... dopotutto, per loro è stato un ottimo risultato. Lascia che
festeggino un pò... prima che il periodo di studio riprenda..."
"Hey, ragazzi!" Meiru chiamò Netto e Dekao, iniziando a scendere le scale per
stare dietro ai suoi amici. "Capisco che vi sentiate al settimo cielo, e mi
complimento con voi, ma era soltanto una prova! Cercate di non montarvi troppo
la testa!"
Dekao, staccandosi finalmente da Netto, si mise una mano dietro la nuca e
scoppiò in una giovale risata, ringraziando tra sè e sè che il colore scuro
della sua pelle impedisse alla ragazzina dai capelli rosa di vedere il leggero
rossore sulle sue guance. "Heheheheee... hai ragione, Meiru-chan, ma questa per
noi è un'occasione troppo speciale! Per la prima volta in vita mia prendo un
voto decente in matematica!". Aprì di scatto gli occhi e strinse i pugni davanti
a sè, rivolgendosi con entusiasmo al resto del gruppo. "Anzi, ho una grande
idea! Un'occasione come questa dovrebbe essere degnamente festeggiata, no?
Allora, che ne dite se stasera andiamo a cenare in quel nuovo ristorante che
hanno aperto qui in quartiere?"
Yaito sbattè le palpebre, perplessa come tutti gli altri. Un nuovo locale in
quartiere? Era la prima volta che ne sentiva parlare... "Un nuovo ristorante?
Non sapevo che lo avessero aperto."
"Neanch'io." proseguì Netto. "Non è che ce ne potresti parlare,
Dekao-kun?"
"Con immenso piacere, ragazzi!" esclamò Dekao, il pugno stretto davanti a sè
con estrema convinzione. "Si chiama Maha Ichiban, e si è già fatto una certa
fama! Sembra che il curry che servono lì sia qualcosa di fuori di questo mondo!
Da provare assolutamente!"
I grandi occhi nocciola di Netto si fecero ancora più grandi, delle stelline
dorate iniziarono a luccicare comicamente attorno al suo corpo, e dei rivoletti
di saliva presero a gocciolare dalla sua bocca semiaperta al suono celestiale di
quella parola. "Curry? Perchè non ce l'hai detto prima, Dekao-kun? In questo
caso, conta pure su di me! Maha Ichiban, sto arrivando!". Sul PET di Netto,
MegaMan rise tra sè della buffa scenetta. "Quando si tratta di combattere una
Net-Battle o di fare una scorpacciata di curry, Netto è sempre in prima
linea..."
Meiru si ritrasse un pò dal suo migliore amico, facendo una faccia disgustata
alla vista delle bave che gli colavano dalla bocca. "Netto-kun, lo sai che fai
un pò schifo?"
Netto richiuse la bocca per evitare di perdere altra saliva, ma l'espressione
trasognata rimase sul suo volto. "Ehm... scusa, Meiru-chan... comunque, dovrò
chiedere alla mamma, ma... vengo di sicuro! E voi, ragazzi?" chiese,
rivolgendosi agli altri membri del gruppetto.
Yaito si fermò a pensare. "Mah, je sais pas... non ne sono molto
sicura... chissà se il cibo che serviranno là sarà gradito al mio fine palato...
Glyde, tu cosa ne pensi?" rispose, rivolgendosi al NetNavi maggiordomo.
"La decisione è sua, Yaito-ojousama." rispose Glyde, semplicemente.
"Tuttavia, se posso esprimere il mio parere, penso che non sarebbe una cattiva
idea."
La bambina bionda rimase a guardare pensosa il suo PET per qualche istante,
poi diede la sua risposta a Netto e Dekao. "E va bene... immagino che una volta
tanto non mi farà male provare qualcosa di diverso. Ma a condizione che questa
cena la offra io, okay?" concluse, facendo un occhiolino che strappò una breve
risata a tutti gli altri. Per quanto a volte potesse comportarsi da viziata
figlia di papà, Yaito era molto generosa con i suoi amici, e anche in
quell'occasione non voleva essere da meno.
"Per noi non ci sono problemi." proseguì IceMan. "Stasera Toru è libero, e il
mio turno alla WaterWorks è domani. Quindi, immagino che vada bene. Toru?". Il
ragazzino rispose con un cenno affermativo. "Sì, va benissimo... Meiru-san, tu
pensi di poter venire?"
"Hmm... sì, se però non fissiamo l'appuntamento troppo presto... Oggi
pomeriggio, sul tardi, ho lezione di pianoforte..." rispose la bambina,
guardando a sua volta il suo PET. "Roll-chan, mi potresti ricordare a che ora
sarebbe, per favore?"
La NetNavi in tuta rosa e dai capelli biondi di Meiru, Roll.EXE, aprì una
finestra sullo schermo del PET e lesse ciò che c'era scritto. "Certamente,
Meiru-chan. Allora... la tua lezione di piano è dalle ore 18:00 alle 19:30.
Dopodichè, sei libera. Allora, pensi di unirti a Netto-kun e agli altri?" disse,
sorridendo gentilmente alla sua Net-Operator.
Meiru annuì e sorrise di rimando. "Sicuro! Grazie, Roll! Va bene, ragazzi,
allora... se ci incontriamo un pò dopo le sette e mezza, posso venire
anch'io!"
"Perfetto!" esclamò Netto, entusiasta. "Maha Ichiban, preparati! Stanno per
arrivare Netto Hikari e la sua banda!"
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In una stanza sotterranea spoglia e immersa nell'oscurità, su un monitor di
ultima generazione fissato al muro, stavano scorrendo le immagini di alcune
Net-Battles, sotto gli occhi intenti di sei figure umane non meglio
identificate... cinque delle quali, tuttavia, non potevano essere più che
ragazzini. Gli sguardi di tutti erano puntati sulle riprese, cercando di non
farsene sfuggire nemmno un fotogramma...
Nel filmato che veniva proiettato in quel momento, un familiare NetNavi in
tuta e casco blu stava combattendo contro un gruppo di virus, sparando loro
contro con un cannone laser montato sul braccio destro e cancellandoli uno
dietro l'altro: la sua prima vittima, un virus di tipo Canodumb dall'aspetto di
cannone stilizzato, venne disintegrato prima ancora di poter sparare un singolo
colpo contro il NetNavi blu. Il secondo virus, un tipo Mettaur (una creaturina
simile ad una lumaca con il casco da minatore giallo e il piccone), cercò di
attaccarlo scagliandogli contro un proiettile energetico che solcava il terreno
in linea retta, ma il NetNavi schivò agilmente il colpo e rispose lanciando
contro il Mettaur una bomba sferica di colore blu, che esplose al contatto e
cancellò l'incauto virus. Un terzo avversario, un virus di tipo Fishy simile ad
un grosso pesce volante stilizzato, che si era scagliato contro il Navi azzurro
in un poco ponderato tentativo di vendicare i suoi simili, venne tagliato in due
parti nette da una spada laser apparsa dal nulla nelle mani di MegaMan.
"Però, notevole..." mormorò una vocetta di bambino, ma distintamente fredda e
con un certo tono di cattiveria, proveniente dal gruppo di spettatori. "Quel
NetNavi riesce a battere con facilità virus che per un Navi normale sarebbero
avversari temibili."
"Cosa ti aspetti? Questo piccoletto ha sconfitto il Life Virus... ovvio che
quelle creaturine non possano nulla contro di lui." gli rispose una voce molto
simile.
In quel momento, la scena proiettata sul monitor era cambiata: ora MegaMan se
la stava vedendo con un NetNavi di forma umanoide, alto e minaccioso, con
addosso una tuta bianca e rossa, le mani sostituite da lanciafiamme, e la testa
che sembrava una corta ciminiera dotata di un paio di occhi minacciosi, dalla
cui sommità usciva una fiamma scarlatta. I due NetNavi schizzavano da una parte
e dall'altra, scambiandosi raggi laser e palle di fuoco nello strenuo tentativo
di sopraffarsi a vicenda, ma alla fine la vittoria arrise al Navi blu, che
atterò il rivale con un potente laser sparato dal braccio-cannone.
"Hmph! Che perdente, quel FireMan..." commentò con arroganza una voce
giovanile. "Non posso credere che la WWW si servisse di simili nullità per
portare a termine i suoi piani..."
A rispondergli, intervenne una voce maschile appartenente ad un uomo sulla
cinquantina, alto e dal fisico abbastanza robusto nonostante l'età, che era in
piedi davanti al gruppo dei membri più giovani della misteriosa organizzazione,
vestito di un lungo camice da laboratorio bianco, pantaloni beige e scarpe
marroni. La sua voce aveva un timbro duro e crudele, di una persona che non
ammette di essere contraddetta. "Attento a quello che dici, Seiya... vorrei
ricordarti che FireMan era uno dei migliori NetNavi in dotazione alla nostra
vecchia organizzazione, e il fatto che quel MegaMan sia riuscito a sconfiggerlo
dimostra che non è un avversario da sottovalutare! Quindi pensaci su due volte,
prima di giudicare un avversario dalle apparenze!"
Il ragazzo di nome Seiya alzò le spalle, per niente impressionato. "Bah.
Sciocchezze. Sono sicuro che contro il mio Navi, quel MegaMan non durerebbe più
di dieci secondi."
"Tzè! Il mio Navi non avrebbe neanche bisogno di iniziare a contare i
secondi..." si vantò una voce femminile, acuta e fastidiosa.
"Volete smetterla con le parole a vanvera?" tuonò irritato l'individuo in
camice bianco, voltandosi di scatto verso il gruppetto di ragazzi, mentre sullo
schermo davanti a loro si susseguivano altre battaglie: prima si vedeva MegaMan
impegnato in una lotta contro un Navi colorato simile ad un clown, poi lo si
vedeva affrontare un Navi di tipo elettrico, coperto di una lucida corazza nera
e con dei generatori montati sulla schiena a formare una sorta di X... e infine,
sullo schermo apparvero spezzoni di uno spettacolare duello tra MegaMan e un
NetNavi in tuta nera e corazza, guanti e stivali rossi, con sulla testa un casco
rosso e bianco dal quale fluivano i suoi lunghi capelli bianchi, e un visore
nero sugli occhi simile ad un paio di occhiali da sole...
"Osservate attentamente. Questo NetNavi di nome MegaMan è riuscito a
sconfiggere, seppure di stretta misura, persino il famoso ProtoMan.EXE, il Navi
dell'asso degli SciLab, Enzan Ijyuin! E, nel caso ve lo foste dimenticato, ha
distrutto il Life Virus che tutti credevano imbattibile!" proseguì l'uomo, il
cui viso venne finalmente illuminato dalla scarsa luce che filtrava nella sala:
il misterioso individuo era calvo e rasato, il suo viso era solcato da qualche
ruga che non faceva altro che dargli un cipiglio ancora più minaccioso, e i suoi
occhi erano piccoli, neri e luccicanti di un'intelligenza acuta e diabolica:
indossava sull'occhio e sull'orecchio destri uno strano dispositivo, consistente
di una specie di apparecchio acustico al quale era collegata una lente sfumata
di rosso. "Questo per farvi capire con chi abbiamo a che fare! Non potete
permettere a questo Navi di interferire con i nostri piani di diffusione del
Virus Zero, altrimenti il nostro progetto di controllare il CyberWorld e con
esso il Mondo Reale andrà a farsi friggere! Mi sono spiegato?"
"Alla perfezione, Dr. Doppler!" rispose un'altra voce maschile, che fino a
quel momento non aveva parlato: aveva un tono piuttosto diverso da quelle degli
altri membri dell'organizzazione, essendo più calma e pacata... ma dietro questa
apparente tranquillità si poteva percepire una fredda malizia, quella di una
tigre che rimane acquattata per balzare addosso alla sua preda quando questa
meno se l'aspetta. "Stia tranquillo, faremo in modo che il Virus Zero si
diffonda come da programma, e non permetteremo a nessuno... neanche a quel
MegaMan.EXE... di ostacolarci! I nostri NetNavi stanno già portando avanti
l'operazione Zero, e sono stati preparati per ogni eventualità!"
"Ottimo, Kenji. So che sei il mio discepolo più fidato, e che posso contare
sulla tua parola." rispose freddamente l'uomo chiamato Dr. Doppler. "In tal
caso, proseguite pure il lavoro come avete fatto finora. GeminiMan, CrashMan e
TimeMan si dovranno ora spostare alla rete di ACDC per diffondervi il Virus
Zero, mentre ToxicMan rimarrà a guardia dell'Account Zero per... assicurarsi che
il nostro collaboratore sia sempre ben protetto!"
Le cinque voci risposero all'unisono, accompagnate dagli inchini dei cinque
discepoli di Doppler. "Ai suoi ordini, signore!"
Lo scienziato malvagio ghignò sinistramente e si mise una mano sul fianco,
compiaciuto dall'efficienza con cui i suoi piani venivano portati avanti. "Molto
bene. Per adesso, siete congedati. Restate comunque in attesa di nuovi
ordini."
Mentre i quattro ragazzi e la ragazza se ne andavano in ordine, varcando un
portone d'acciaio che dava accesso alle altre zone della base, il Dr. Doppler si
tirò fuori di tasca un telecomando, lo puntò verso lo schermo dove continuavano
a scorrere le immagini del duello tra MegaMan e ProtoMan, e premette un pulsante
rosso. La proiezione cessò all'istante, e lo schermo bianco tornò a brillare in
maniera inquietante nella sala spoglia, illuminando in confuso il volto dello
scienziato.
"La WWW non aveva quello che serviva per far realizzare i sogni del nostro
capo, il supremo Wily..." mormorò tra sè Doppler, guardando lo schermo come se
stesse cercando di vederci proiettato il risultato finale dei suoi piani. "Ma
non importa. Noi riusciremo dove quei quattro buffoni hanno fallito...
costruiremo il mondo cibernetico che il supremo Wily desiderava, e distruggeremo
questa società accentrata sull'odiata rete computerizzata!"
Si interruppe, facendo una pausa nel suo discorso come se avesse voluto fare
maggiore effetto davanti ad una platea, poi continuò a parlare, a quanto pareva
rivolgendosi a qualcuno...
"E so che a questo scopo potremo sempre contare su di te, caro il mio
Zero.EXE..."
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"Così, è questo il nuovo locale? Io mi aspettavo qualcosa di un pò più
moderno, se devo essere sincero..." commentò Netto, guardando con una certa
incredulità l'ingresso del Maha Ichiban...
"Ambiente un pò retrò, se posso dire la mia..." sentenziò Yaito.
Alle otto di sera, quando la notte comincia lentamente a calare su ACDC Town,
il gruppo degli amici di Netto si era incontrato vicino a casa di Dekao, e da lì
si era diretto, sotto la guida del robusto Net-Operator di GutsMan, al nuovo
locale di cui i ragazzi avevano sentito parlare quella mattina. Non era
esattamente come Netto si aspettava, trattandosi di un ristorantino in stile
tradizionale, con le porte scorrevoli in legno e carta di riso, e una grande
insegna bianca posta appena sopra l'ingresso, con su scritto 'Maha Ichiban' in
kanji e hiragana. Un paio di grandi lanterne rosse, appese ai lati dell'insegna,
illuminava lo spiazzo davanti al locale, dal quale proveniva la luce degli
interni e le voci dei clienti che discutevano. Insomma, non sembrava poi il gran
posto di cui Dekao aveva parlato...
"Ehm... in effetti a guardarlo così non mi convince particolarmente..."
rispose il ragazzo più grande, anche lui perplesso davanti all'apparente
semplicità del ristorante. "Però ne ho sentito parlare molto bene... Proviamo
comunque ad entrare. Chissà, magari dentro è un pò meglio..."
"E va bene..." rispose Netto, scostando la porta scorrevole con una mano e
permettendo ai suoi amici di entrare, accompagnati dal lieve segnale acustico
del rilevatore posto all'ingresso: un piccolo congegno elettrico che rilevava il
passaggio delle persone ed avvertiva il proprietario del ristorante dell'arrivo
di nuovi clienti. L'interno del Maha Ichiban, illuminato dalla luce soffusa di
alcune lunghe lampade alogene fissate al soffitto, si presentava un pò meglio
dell'esterno, ma non aveva comunque i comfort che ci si sarebbe aspettati dai
più moderni locali dell'anno 200X: alle pareti era appeso qualche quadro
disegnato nello stile tradizionale giapponese, e qualche scritta in hiragana, i
tavoli erano disposti in maniera ordinata, e al lato opposto del ristorante si
trovavano la cassa e, appena dietro, l'ingresso alle cucine. Prima che Netto e i
suoi compagni potessero iniziare a chiedersi dove fosse il proprietario (o i
proprietari) del locale, una voce maschile stranamente familiare si fece sentire
dalle cucine. "Hey, gente, non avete sentito il rilevatore? Sono entrati dei
nuovi clienti, qualcuno vada a farli accomodare!"
"Un momento di pazienza, che diamine!" rispose la voce infastidita di una
ragazza che doveva aver passato da poco la ventina d'anni. "Ora sono impegnata
con i piatti! Visto che hai appena finito con quel curry, Ken, perchè non ci vai
tu?"
"Okay, okay! Il tempo di sembrare presentabile!" rispose una terza voce, il
cui proprietario uscì dal locale cucine spazzandosi via della farina che era
rimasta sulla sua uniforme da cuoco. Non appena mise piede fuori, sfoderò un
sorrisone commerciale a cinquantaquattro denti, cercando di mostrarsi il più
amichevole e premuroso possibile verso i cinque ragazzi. "Ehm... benvenuti al
Maha Ichiban, il miglior ristorante di questo quartiere! Prego, sceglietevi un
tavolo! In quanti... ehm... siete... urgh... non... posso... crederci..."
Il motivo per cui le ultime parole uscirono strascicate fu che il giovanotto
aveva posato lo sguardo sul gruppo di Netto, trovandosi davanti cinque paia di
occhi che lo osservavano increduli e sbaorditi. In effetti, il suo aspetto era
anche un pò troppo familiare al quintetto di NetBattlers: ad uscire dalla cucina
era stato un giovane alto e robusto dai lunghi, e leggermente ricci, capelli
rossi, con sul mento un pizzetto dello stesso colore, e una tuta aderente intera
di colore viola, che metteva in evidenza il suo invidiabile fisico, con pesanti
scarpe da lavoro e un grembiule da cuoco legato sui fianchi, oltre che un PET
appeso alla cintola. E anche per lui, rivedere quei cinque fu qualcosa di
inaspettato! Per qualche secondo, lui e Netto rimasero impappinati a guardarsi
in faccia, come se avessero visto un alieno o cose del genere, e attirandosi
dietro gli sguardi di molti dei clienti...
"Tu... tu... sei..." mormorò Netto, l'indice puntato verso il giovanotto dai
capelli rossi.
"Non... posso... crederci... non... posso..." ribattè lui, imitando il gesto
e facendo sì che ancora più avventori si voltassero ad osservare la scena. Uno
strano vento gelido si mise a soffiare tra i due 'interlocutori', levando un
lieve ululato e beatamente ignorando il fatto che la scena si svolgesse in un
interno!
"Accidenti, Kenichi! Ti ci vuole tanto per far accomodare dei clienti?"
La situazione paradossale sembrò smuoversi quando dal locale cucine uscì un
uomo dall'aspetto decisamente peculiare: biondo, con i capelli pettinati
all'indietro in due punte che gli davano un'aspetto demenziale, indossava giacca
e pantaloni di colore beige un pò scuro, cravatta rossa e scarpe nere (anche se
il suo look elegante era danneggiato dal grembiule da cuoco, decorato con un
fulmine stilizzato sul torace, che indossava sopra la giacca), e sembrava avere
qualche anno in più del tizio dai capelli rossi. Allorchè si avvicinò a Kenichi
per richiamarlo all'ordine, anche lui notò il quintetto di ragazzi, e sulle
prime non notò nulla di particolare... ma poi, li riconobbe e capì come mai il
suo compagno era rimasto stupefatto! In particolare, ricordava bene quel
ragazzino con i capelli castani scompigliati e la fascia arancione sulla
fronte!
Ebbene sì, erano proprio loro: gli oggetti dello sbalordimento di Netto,
Meiru, Dekao, Yaito e Toru non erano altri che Kenichi Hino e il conte Eleku
Hakushaku, operatori rispettivamente di FireMan.EXE ed ElecMan.EXE, ed ex-membri
della WWW!
"VOI!!!!" esclamarono contemporaneamente Kenichi, Eleku, e i ragazzi del
gruppo di Netto, puntandosi contro gli indici...
CONTINUA...
Note dell'autore: Finalmente, ho completato anche il capitolo 2 della mia
storia! Allora, che ve ne è sembrato del modo in cui ho riportato in scena i
membri della WWW? E questo significa che FireMan, ElecMan, ColourMan (alias
WackoMan) e MagicMan appariranno molto presto... con grande gioia dei numerosi
fan del secondo!
Per quanto riguarda i nuovi NetNavi che appariranno in questa fanfic, e i cui
nomi sono stati dati in questo capitolo... allora, molti di loro vengono da
altri giochi di MegaMan: GeminiMan viene da MegaMan 3, CrashMan da MegaMan 2
(dove era uno dei Robot Master più temuti!), e TimeMan da MegaMan Powered Up
(per la PlayStation Portable). ToxicMan, invece, è un Navi di mia creazione, ma
mi è stato ispirato da Toxic Seahorse, uno dei capi Maverick di MegaMan X3 per
Super NES. E anche il Dr. Doppler proviene dal suddetto gioco, anche se lì aveva
un aspetto ben diverso da quello che gli ho dato io. I Net-Operator dei nuovi
nemici, invece, sono tutti di mia creazione, anche se per alcuni mi sono
ispirato ad altri anime (e questo lo vedrete più avanti...).
Oh, e una piccola spiegazione: mentre nell'anime Nt Warriors il primo
combattimento tra MegaMan e ProtoMan si risolve a favore del Navi rosso, nel
videogioco Battle Network 1 è invece MegaMan ad uscire vincitore. Mi sto
attenendo più alla storia del gioco che non a quella dell'anime, vi ricordo...
oh, e non preoccupatevi, Enzan apparirà senz'altro, e molto presto! Confesso che
non è un personaggio per cui io provi molta simpatia, ma è comunque un
personaggio principale e verrà trattato giustamente, come tale!
Con il nuovo capitolo, molto probabilmente inizierà l'azione vera e propria,
e ritroveremo altri personaggi a noi familiari! Quali sorprese riserveranno
Doppler e i suoi scagnozzi a Netto e compagni? E chi sarà mai questo Zero.EXE?
Le risposte verranno più avanti! Intanto, spero che il Capitolo 2 vi sia
piaciuto, e mi raccomando, fan di RockMan.EXE, recensite!
Justice Gundam
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Capitolo 3 *** Il ritorno della WWW ***
Transmission-02
Megaman Battle Network Transmission
Una fanfiction di Megaman Battle Network scritta da: Justice Gundam
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Capitolo 3 - Il ritorno della WWW
Nel bel mezzo della sala principale del Maha Ichiban, il gruppo di Netto e i
due ex-operatori della WWW erano rimasti impappinati a guardarsi in faccia,
senza sapere cosa dire o cosa fare, mentre gli sguardi straniti di quasi tutti i
clienti si voltavano verso di loro. La paradossale situazione durò ancora
qualche interminabile secondo, prima che Kenichi, gettando lo sguardo qua e là
per la sala da pranzo, si rendesse conto delle numerose paia di occhi puntate su
di lui e sul resto del gruppo. Il giovane dai capelli rossi si riscosse dal suo
stupore e si rivolse ai clienti meravigliati, tenendosi una mano dietro la nuca
e muovendo l'altra davanti a sè per dire che era tutto a posto.
"Ah... Heheheheee... non... non preoccupatevi, signori! E' tutto sotto
controllo!" rise nervosamente, con un grosso gocciolone di sudore che gli
scendeva lungo la fronte. "E' che... heheheee... questi ragazzi sono nostri
vecchi amici e... sì, ci siamo sorpresi di trovarli qui! Adesso togliamo il
disturbo, e vi lasciamo alla vostra cena! Scusate tanto, e buon
proseguimento!"
Detto questo, l'operatore di FireMan emise un'altra risatina nervosa, fece un
inchino di scuse ai clienti, e si avvicinò al conte Jack e a Netto, afferrandoli per
il colletto e trascinandoseli dietro senza tanti complimenti mentre si
affrettava verso una porta laterale che dava su un cortile. A quel gesto, anche
gli amici di Netto si riscossero dal loro stupore e si affrettarono dietro a
Kenichi.
"Hey, cosa credi di fare, tu?" ringhiò Dekao, stringendo un pugno e
inseguendo l'ex-operatore della WWW nel cortile, subito seguito da Yaito, Meiru
e Toru. "Ci dovete delle spiegazioni, voi due!"
"Appunto! Che cosa avete in mente? E' un altro dei vostri assurdi piani?"
strillò indignata Yaito. In meno di due secondi, anche gli amici di Netto erano
scomparsi dietro la porta, seguiti dagli sguardi increduli dei clienti che
avevano assistito a quella inusuale scena. Poi, una alla volta, ognuno tornò al
proprio pasto, decidendo di passare sopra a quanto avevano appena visto:
probabilmente si trattava di un branco di monelli che era venuto a disturbare i
gestori...
Ma la tranquillità non durò a lungo: con un gesto infastidito, un altro dei
gestori del piccolo ristorante spalancò la porta della cucina e si precipitò
fuori, richiamando all'ordine i suoi due colleghi: una ragazza sulla ventina
d'anni e dall'aspetto appariscente, con lunghi capelli arancio-vermigli legati
in due code piuttosto ispide ai lati della testa, e con addosso una tuta bianca
dalle maniche di un vivace colore arancione e rosso scuro, pantaloni lunghi a
strisce orizzontali blu, verdi e viola, scarpe da ginnastica rosse... e un
ridicolo grembiule bianco con disegnato sopra un pulcino stilizzato con sopra il
verso onomatopeico 'Piyo Piyo'. Si trattava di Madoi Iroya, unico membro
femminile della vecchia WWW, e Net-Operatrice di ColorMan, un NetNavi simile ad
un clown.
"Ma insomma, voi due! Che state combinando, si può sapere?" esclamò con
irritazione, guardandosi attorno per trovare Kenichi ed Eleku. La sua domanda
cadde nel silenzio, e gli sguardi meravigliati dei clienti si ritrovarono
puntati su di lei. Madoi sbattè gli occhi, guardandosi attorno accigliata alla
ricerca dei suoi due colleghi. "Beh? E adesso dove sono finiti quei due? Prima
erano qui che facevano casino, e adesso sono scomparsi?"
"Sembra che stasera ci siano delle... visite interessanti." disse
improvvisamente una voce calma e profonda, proveniente dalle spalle della
ragazza, che fece un salto in aria per la sorpresa e si voltò rapidamente,
trovandosi di fronte la faccia dalla pelle scura e dall'espressione stoica di
Maha Jarama: quarto membro della WWW, Net-Operatore di MagicMan ed ex-braccio
destro del Dr.Wily, era un individuo alto e asciutto che ricordava come aspetto
un bramino indiano, con la sua veste color arancione spento, senza maniche e dal
bordo verde scuro, lunga fino alle ginocchia, i suoi sandali marroni e le fasce
bianche che portava legate attorno ai polsi e alle caviglie. I suoi capelli neri
erano tagliati molto corti sul davanti, al punto da farlo sembrare calvo ad una
prima occhiata, ma dietro la sua nuca venivano tenuti lunghi e legati in una
breve coda di cavallo. Aveva due decorazioni azzurre di forma triangolare sugli
zigomi, proprio sotto i suoi occhi costantemente chiusi, e sulla fronte recava
un piccolo bottone rosso circolare.
"Maha! Accidenti a te, non potevi proprio fare a meno di provocarmi un mezzo
infarto?" protestò Madoi, tenendo una mano sul petto da cui il cuore minacciava
di partire a razzo. "E che vuoi dire con 'visite interessanti'?"
"Penso che i nostri compagni te ne potranno parlare con maggiore calma più
tardi." rispose lui, senza nemmeno cambiare espressione. "Ora, però,
consiglierei di tornare in cucina e badare ai piatti. I nostri clienti
aspettano. E stanno già iniziando a rumoreggiare, nel caso non te ne sia
accorta."
In effetti, molti dei presenti nella sala da pranzo non avevano molto gradito
le rumorose interruzioni dei loro pasti, e si stava levando qualche voce
insoddisfatta. La ragazza dai capelli arancioni, rendendosi conto che non era il
caso di chiedere oltre per il momento, sospirò rassegnata e scosse la testa,
rivolgendo poi le sue scuse ai clienti con un sorrisone commerciale stampato sul
bel viso dal trucco pesante. "E va bene... Ehm... ci scusiamo per
l'interruzione, e vi assicuriamo che non si ripeterà mai più. Vi auguriamo buon
proseguimento di serata, e grazie ancora!"
Con queste parole, Madoi e Maha si inchinarono e si ritirarono nuovamente
nelle cucine, mentre i clienti scuotevano la testa e tornavano alla loro cena...
tutti tranne una, che continuava a tenere lo sguardo fisso sulla doppia porta a
bandiera dietro la quale i due ex-membri della WWW erano scomparsi; seduta ad un
tavolo per una sola persona, in un angolino della sala da pranzo, stava una
giovane sui diciassette anni vestita di un completo alla marinaretta bianco con
colletto e gonna verdi, e scarpe nere su calzini bianchi, dai lisci capelli
corvini legati in due code e grandi occhi violetti che osservavano con
sprezzante distacco il mondo attorno a lei, schermati dalle spesse lenti dei
suoi occhiali da vista. La sua bocca si incurvò leggermente in un sorrisetto
sprezzante.
"E così, questi sarebbero gli agenti della WWW che questa città tanto temeva?
Patetici..." mormorò tra sè, ripensando alla buffa scenetta che si era appena
svolta sotto i suoi occhi. "E uno di quei mocciosi sarebbe il famoso Netto
Hikari, il Net-Op di MegaMan... bah, devo dire che mi aspettavo molto di più, ma
non importa. Questo posto sarà l'ideale per iniziare a diffondere il Virus
Zero..."
Si interruppe, gettando uno sguardo sotto la tovaglia e allo schermo del PET
nero che teneva appoggiato sulle ginocchia, poi concluse la frase. A
risponderle, trovò lo sguardo serio e l'espressione illeggibile di un NetNavi in
armatura grigia, il cui volto ricordava il quadrante di un orologio le cui
lancette puntavano verso il 4 e l'8, in modo da sembrare un paio di baffi.
"Non sei d'accordo anche tu, TimeMan?" chiese la ragazza, sorridendo
malignamente.
----------
Arrivati nel cortile sul retro del locale, Kenichi, il conte Jack e Netto si
fermarono a riprendere fiato per un pò... poi, il giovanottone dai capelli rossi
alzò la testa e squadrò il giovane Net-Battler, puntandogli contro uno sguardo
deciso mentre dietro di loro arrivavano anche gli amici di Netto.
"Ooookay, ragazzino, adesso ce lo dici!" esclamò con veemenza il Net-Operator
di FireMan. "Che diamine siete venuti a fare qui, proprio ora che il nostro
locale ha appena aperto?"
"E' la stessa domanda che volevo fare io!" protestò Netto, stringendo una
mano a pugno. "Cos'è questa storia del ristorante? Quale dei vostri assurdi
piani state architettando, voi della WWW? E' un trucco per passare inosservati
mentre vi riorganizzate, vero?"
I due ex-membri della World-3 rimasero di sasso, e i loro occhi si ridussero
a due puntini mentre Meiru, Dekao, Tohru e Yaito raggiungevano Netto e si
disponevano al suo fianco, tenendosi pronti a difenderlo nel caso i due loschi
individui avessero reagito violentemente. Per qualche istante, uno strano
silenzio regnò sovrano... poi, gli angoli della bocca di Kenichi si incurvarono
in un sorriso divertito, che ben presto lasciò lo spazio ad un risolino
soffocato... poi, i due individui compirono vari sforzi per non ridere, con
sbuffi e sghignazzi... e infine, sotto gli occhi increduli di Netto e dei suoi
compagni, esplosero in una fragorosa ed incontenibile risata che soffocò i lievi
rumori provenienti dalla sala!
"Ehm... ma questo cosa... significa?" mormorò Netto, con un grosso gocciolone
di sudore che gli scendeva dalla fronte. "MegaMan, ho detto... qualcosa di
strano? Si sono messi a ridere come due iene..."
Il NetNavi in tuta azzurra, dallo schermo del suo PET, guardò altrettanto
stupefatto Kenichi e il conte Jack che si piegavano in due dalle risate. "Non
ne ho idea, Netto-kun... se non sono qui per qualcuno dei loro piani, allora per
quale motivo...?"
Kenichi aveva le lacrime agli occhi dalle risate. "HAHAHAHAHAAAA! Ma l'avete
sentito? Un trucco per... passare inosservati... Heheheheee... HAHAHAHAHAAA!
Questà è bella! Questa è proprio la migliore!"
"Noi staremmo... HAHAHAHAAAA... architettando... un piano?" mormorò Jack,
cercando disperatamente di riempirsi i polmoni di aria. "Huhuhuhuhuhuuu...
eeeeh, dov'è finita la fiducia di questi tempi... ma andiamo, ragazzi, diamo
davvero l'impressione di due che stanno tramando qualcosa?"
"Hey, calma, gente! Time out!" esclamò Dekao, facendo una T con le mani.
"Cosa state cercando di dire, voi due? Voi e i vostri compari non state...?"
"Certo che no, ragazzi! Ora siamo due persone diverse da come eravamo una
volta!" esclamò Kenichi, mettendosi una mano dietro la testa e scoppiando in
un'altra risata. "Guardate che ora ci siamo messi a lavorare onestamente!
Abbiamo deciso di voltare pagina, sul serio! Abbiamo detto addio a piani di
conquista del mondo, e altre stupidaggini di questo tipo... ora ci siamo messi a
gestire questo ristorante e, dobbiamo dirlo, stiamo veramente facendo dei buoni
affari! Che motivo avremmo di prendervi in giro?"
"Hmmm..." Netto non sembrava troppo convinto di quello che stavano dicendo i
due ex-membri della WWW. "Non lo so... sinceramente, non mi fido troppo di voi!
Ce ne avete combinate di cotte e di crude quando eravate al servizio del Dr.
Wily! Tu, mio caro conte, eri quello che aveva causato quel gigantesco black-out
agli SciLabs proprio mentre io e i miei genitori eravamo al ricevimento che si
teneva lì! E tu, Kenichi, non eri quello che ha rischiato di affumicarci la
casa, con quel tuo NetNavi incandescente?"
"Per non parlare del fatto che mi avete tenuto intrappolata in mezzo al
traffico proprio quando avevo urgenza di andare al bagno!" strillò
un'indignatissima Yaito.
"E poi, siete stati sempre voi a rapirmi e a costringere mio padre a lavorare
per voi! Questo come lo giustificate, eh?" esclamò Tohru, con espressione
terribilmente seria. In effetti, quello era stato uno dei più pericolosi
attacchi della WWW alla città - gli scagnozzi del Dr. Wily avevano rapito Tohru,
e avevano costretto suo padre, il Dr. Hikawa, a collaborare con loro, con il
risultato di scatenare una vera e propria crisi idrica che MegaMan era riuscito
per un pelo a scongiurare.
Il conte Jack sospirò con aria esasperata. Beh, non si aspettava certo che
gli credessero così sulla parola...
"Ahiahiahiahi... ma dov'è finita la fiducia nel prossimo, di questi tempi?"
si chiese, usando un tono volutamente melodrammatico. "E va bene, ragazzi, se
proprio non volete credere alle nostre parole, perchè non chiedete ai nostri
NetNavi? Potete fare il jack-in da quel contatore là! Troverete i nostri Navi
che lavorano alla gestione del locale, e loro vi spiegheranno tutto per filo e
per segno!" proseguì, indicando con un cenno del braccio un contatore elettrico
appoggiato al muro del ristorante, a pochi metri da dove si trovava il
gruppo.
Netto storse il naso, ancora dubbioso. E se quella fosse stata una trappola?
Come se gli avesse letto nel pensiero, Kenichi rispose alla domanda che il
ragazzino si era fatto. "Giuriamo sul nostro onore che non c'è trucco e non c'è
inganno! Puoi entrare nel nostro sistema senza paura!"
"Hmm... non lo sappiamo ancora..." brontolò Dekao, rivolgendo uno sguardo a
tutti i suoi amici. "Voi, ragazzi, cosa ne dite? Ci sarà davvero da fidarsi come
dicono loro?"
"Io... se devo essere sincera, non ne ho idea!" rispose Meiru, anche lei
piuttosto insicura.
Dopo qualche secondo di teso silenzio, MegaMan fece sentire la sua voce dal
suo PET. "Scusate... se volete, potrei fare io un jack-in in quel contatore! Se
fosse una trappola, ci penserei io a sistemarli... ma questi tranelli non sono
nello stile dei nostri amici, quindi credo che non ci saranno problemi! Va bene,
ragazzi?"
Netto sollevò il suo PET e si rivolse al suo NetNavi - fratello gemello
mentre si incamminava verso il contatore, senza mai staccare lo sguardo dai due
ex-operatori della WWW. "Ne sei sicuro, MegaMan? Hmm... va bene, visto che me lo
chiedi tu... ma stai attento! Jack-In, MegaMan! Connessione!" esclamò il
giovanissimo NetBattler, infilando il cavo di connessione del suo PET
nell'apposita presa del contatore. L'immagine di MegaMan sullo schermo a
cristalli liquidi si fece più sfocata, e i dati del NetNavi vennero trasferiti
al network del locale...
----------
All'interno del sistema di controllo, MegaMan si materializzò in una colonna
di luce azzurra e iniziò a guardarsi attorno. Si trovava in piedi su un
pavimento di lucide mattonelle rosse sovrastato da un 'cielo' arancione chiaro,
nel quale fluttuavano delle scrite in kanji ed hiragana che pubblicizzavano il
Maha Ichiban. Ad alcuni metri da lui, si trovavano quelli che sembravano essere
dei macchinari, dei bruciatori e altri congegni di questo genere, ai quali
stavano lavorando dei volti conosciuti: altri quattro NetNavi, infatti, si
stavano occupando della gestione del sistema - e due di essi, che MegaMan
riconobbe immediatamente come i NetNavi di Kenichi e del conte Jack (FireMan ed ElecMan), erano
impegnati presso una grande macchina... almeno finchè il suo arrivo non attirò
la loro attenzione!
"Hey, ma guarda un pò chi si rivede! Tu sei il NetNavi blu di quella volta!"
esclamò FireMan.EXE, il NetNavi di Kenichi, un NetNavi alto e minaccioso con le
spalle squadrate, tutto coperto da una tuta rossa con stivali bianchi. Aveva la
testa a forma di ciminiera, dalla cui punta guizzava una vivace fiamma gialla e
scarlatta, non aveva volto fatta eccezione per un paio di occhi neri ed
infossati, e al posto delle mani aveva un paio di lanciafiamme che stava usando
per sparare fiammate all'interno di un portello semiaperto nella fiancata del
macchinario. Gli altri tre NetNavi, uno dei quali stava aiutando FireMan nel
lavoro che stava facendo, rivolsero uno sguardo stupito verso il Navi
azzurro.
"FireMan! Sì, e passato un pò di tempo da quella volta... e non mi sarei mai
aspettato di rivedere qui sia te che i tuoi compagni!" esclamò MegaMan mentre
avanzava verso il Navi fiammeggiante, sempre guardandosi attorno per maggiore
sicurezza.
"Heh. Ma guarda... è proprio vero che chi non muore si rivede!" commentò il
NetNavi che stava lavorando con FireMan: si trattava di un Navi un pò meno
impressionante fisicamente, con addosso una tuta intera nera con motivi simili a
batterie stilizzate disegnati sulle gambe, un pettorale a righe nere e gialle,
guanti dorati e, particolare che saltava più all'occhio, quattro generatori
elettrici montati sulla schiena in modo da formare una X. Il suo elmetto era
anch'esso nero, con una decorazione gialla a forma di fulmine, e i suoi occhi
avevano le pupille rosse, che rendevano penetrante il suo sguardo. Si trattava
di ElecMan.EXE, il potente NetNavi elettrico del conte Jack, e uno dei più forti
membri della vecchia WWW.
"Hmmm? Chi è venuto a farci visita?" chiese uno strano NetNavi simile ad un
pagliaccio dagli occhi enormi, dopo aver alzato lo sguardo dal dispositivo a cui
stava lavorando. Era molto colorato, con i capelli azzurri pettinati in corte
punte, un vivace abito rosso dalle maniche a righe gialle e azzurre, grandi mani
coperte da guanti rossi con le dita gialle, e un piccolo copricapo rosso, che al
posto delle gambe aveva un pallone bianco a puntini azzurri. Quello era
ColourMan, il NetNavi di Madoi.
A notare per ultimo l'arrivo di MegaMan fu il NetNavi che stava alla cassa, e
aveva appena ricevuto il pagamento dai Navi di alcuni clienti: uno strano
individuo con addosso una veste azzurra da mago, con ampie maniche, lunga fino
alle caviglie, e un cappello a punta dalle larghe falde decorato con una gemma
rossa incastonata sulla fronte. I suoi occhi erano gialli, senza pupille, e il
suo viso era nascosto dall'equivalente informatico di una lunga barba bianca a
punta, che contribuiva a dargli un aspetto misterioso e 'mistico'. Sulle spalle
aveva un paio di punte acuminate, e le sue braccia terminavano, anzichè con
mani, con due grosse gemme rosse circolari.
"MegaMan. E' una sorpresa rivederti qui." salutò con tutta calma
MagicMan.EXE, il NetNavi mago appartenente a Mahajarama e considerato il leader
del quartetto, quando fu sicuro che non ci fossero più clienti. Dei Navi della
WWW, era quello che MegaMan conosceva di meno, anche perchè lo aveva visto
soltanto per breve tempo, appena prima della battaglia con il LifeVirus, però
sapeva per certo che era il più forte dei quattro. Era anche quasi riuscito a
cancellare MegaMan...
Ebbene sì, tutti i NetNavi della vecchia WWW erano lì riuniti, e intenti a
tirare avanti il locale. Certo, doveva ammettere MegaMan, era piuttosto strano
vedere quelli che fino a poche settimane prime erano dei temuti Net-Criminals
impegnati nelle faccende domestiche...
"E' una sorpresa ancora maggiore per me vedervi lavorare qui come NetNavi
comuni..." rispose il Navi azzurro. "Allora, è proprio vero quello che mi
dicevano i vostri Net-Operators... avete davvero deciso di voltare pagina!"
"Beh, sì, possiamo dire di sì..." rispose FireMan in tono rude, ma tutto
sommato amichevole. "Senza la guida del Dr. Wily, la WWW non aveva più ragione
di essere, e poi i nostri operatori hanno trovato qualcosa che gli piaceva di
più... e così, ecco a voi il Maha Ichiban!"
ElecMan incrociò le braccia davanti a sè ed assunse un'aria poco convinta.
"Tsk... comunque, io insisto a dire che per un NetNavi come me, non è molto
dignitoso lavorare ai fornelli di un ristorante e gestirne l'impianto
elettrico... mentre quando lavoravo per la WWW, scatenavo blackout e
cortocircuiti! Bah... comunque, se il conte Jack ha deciso così..."
"Quello è il passato, ElecMan. Non ha senso stare a rivangare." intervenne
MagicMan, pacato come al solito. "Ad ogni modo, MegaMan... come puoi vedere, non
abbiamo nulla da nascondere. Adesso io mi occupo della contabilità di questo
locale... FireMan si occupa dei forni, controllandone il funzionamento e la
temperatura... ElecMan, come ha già detto lui, è addetto all'impianto
elettrico... mentre ColourMan controlla l'utilizzo di altri elettrodomestici,
come le lavastoviglie, e sorveglia che non ci siano guasti."
"Esatto!" rispose l'allegro NetNavi pagliaccio, saltellando sul posto come un
bambino che sta per ricevere un grosso gelato. "E devo dire che far funzionare
le lavastoviglie e tutto il resto è più divertente di quanto immaginassi! Tutti
quei bottoni colorati, quelle levette da tirare... mi piace, sembra un nuovo
gioco! Non c'è davvero da annoiarsi!"
"Ehm... non faccio fatica a crederlo, ColourMan..." mormorò MegaMan, con una
piccola goccia di sudore che gli scendeva dietro la nuca. Conoscendo il
carattere stravagante del goffo NetNavi di Madoi, particolarmente portato alla
confusione e agli scherzi di dubbio gusto, si stupiva che il locale non fosse
già stato mandato all'aria da qualche suo arzigogolo... "Comunque... beh, se
davvero questa è la vostra decisione, sono contento per voi, e spero che abbiate
fortuna!"
"Ad ogni modo, non abbassare la guardia..." lo avvertì FireMan, facendo ad un
tratto una faccia più cupa. "Vedi, MegaMan, io non ho rinunciato al mio
obiettivo di sconfiggerti, e un giorno vorrei sfidarti di nuovo ad una
Net-Battle! Non subito, certo... ma quando sarò diventato più forte, ci
affronteremo ancora! Questo non te lo dimenticare!"
"D'accordo, non me lo dimenticherò..." rispose MegaMan. Si aspettava che il
NetNavi di un tipo sanguigno come Kenichi 'Pugno di Fuoco' Hino non si sarebbe
rassegnato così facilmente alla sconfitta, e che un giorno si sarebbe
ripresentato per una rivincita... ma se non altro, in questo caso non era per
cancellarlo! "Quando vuoi, FireMan, io sono sempre pronto!"
"Bene! Così mi piace!" rispose il focoso NetNavi. Non si accorse che anche
ElecMan stava rivolgendo uno sguardo un pò strano a MegaMan... lo sguardo di uno
che desiderava con tutto sè stesso la rivincita...
"Non credere che io mi sia dimenticato di quando mi hai umiliato alla
Centrale Elettrica, caro il mio MegaMan..." pensò tra sè il NetNavi
elettrico. "Anch'io ho voglia di combattere di nuovo con te, e questa
volta... non ho alcuna intenzione di farmi battere!"
MagicMan richiamò a sè l'attenzione con l'equivalente NetNavi di un colpo di
tosse. "Eh-hm... mi dispiace di interrompere questa interessante riunione, ma
dovremmo tornare al nostro lavoro. MegaMan... tu, i tuoi amici e i vostri
Net-Operatori potete accomodarvi. Siete in cinque, giusto?"
"Sì, MagicMan... grazie ancora!" rispose MegaMan. Il NetNavi mago alzò la
mano per dire che non era necessario ringraziare, mentre gli altri tre
ritornavano alle loro occupazioni, e MegaMan aprì una comunicazione con il suo
Net-Op. "Hey, Netto! Qui va tutto bene! Kenichi e gli altri stanno dicendo la
verità, potete fidarvi di loro! Disconnettimi pure!"
"Ricevuto, MegaMan! Mi fa piacere sentirlo!" rispose il ragazzino castano.
Una colonna di luce azzurrina avvolse il NetNavi quando il suo Net-Op lo
richiamò, e ben presto il suo corpo si trasformò nella parola LOGOUT prima di
scomparire...
----------
Netto staccò il suo PET dalla presa del contatore elettrico e si rivolse ai
due ex-membri della WWW, con aria decisamente soddisfatta. "Beh, a quanto pare
avevate detto la verità..." commentò. "Voi e i vostri NetNavi avete davvero
deciso di abbandonare la via del crimine..."
"Ve l'avevamo detto, no?" rispose Kenichi, le braccia allargate come per
sottolineare l'ovvietà del fatto. "Ormai abbiamo detto addio alla WWW e ai suoi
piani... e ci guadagniamo da vivere onestamente!"
Yaito storse il naso. "Certo che io non riesco proprio a vedervi ai fornelli
o a spazzare il pavimento..."
"Eh, beh... le cose cambiano col tempo, piccola... anche in modi che noi non
avremmo mai previsto, no? Heheheheee..." sghignazzò giovialmente il conte Jack,
toccando inavvertitamente un tasto sbagliato. Al sentirsi chiamare 'piccola', il
volto della ricca erede dello Ayanokouji Zaibatsu si tinse di un pericoloso
colore rosso rabbia, e delle nuvolette di vapore uscirono dalla sua spaziosa
fronte. Riconoscendo i sintomi, Glyde si affrettò a calmare i bollenti spiriti
della sua giovanissima Net-Op...
"Su, non se la prenda troppo, Yaito-ojousama... sono convinto che Electel-san
non intendeva mancarle di rispetto..." disse pacatamente il NetNavi
maggiordomo.
Yaito voltò la testa dall'altra parte. "Hmph! Mi offende comunque il fatto di
essere trattata come una mocciosa!"
Tohru, Meiru, Dekao e i loro NetNavi non commentarono esplicitamente, almeno
non subito, ma la notizia che i loro nemici giurati avessero davvero cambiato
vita faceva piacere anche a loro. Per quanto IceMan e il suo giovane Net-Op
fossero ancora prevenuti - per ovvi motivi personali - nei confronti degli
ex-scagnozzi del Dr. Wily, pensarono che, in fondo, non ci fosse più motivo per
non concedere loro almeno un pò di fiducia...
"Beh, IceMan? Tu... che cosa dici? Possiamo dare loro almeno il beneficio del
dubbio, no?" chiese il ragazzino dai capelli castani rivolto al suo piccolo
NetNavi. IceMan incrociò le braccia sul petto e fece un cenno d'assenso verso il
suo Net-Op.
"Sì, si può fare... ma che righino dritto questa volta!" rispose, cercando di
assumere un tono severo.
"Va bene... visto che Netto-kun si fida di voi, non vedo perchè non dovremmo
farlo noi!" proseguì Dekao.
GutsMan annuì, in accordo con il suo operatore. "Guts, guts! Allora adesso
siamo amici!". Vicino a loro, anche Meiru e Roll si stavano dicendo
d'accordo...
"Anche tu sei d'accordo, Roll-chan, vero?" chiese la bambina dai capelli
fucsia alla sua migliore amica.
"Come ha detto IceMan... sempre se promettono di non giocarci qualche brutto
scherzo!" le rispose la NetNavi in rosa.
Kenichi richiamò l'attenzione su di sè con un rapido battito di mani.
"Oooookay, ragazzi! Visto che ora su questo argomento ci troviamo d'accordo,
perchè non vi accomodate? Abbiamo giusto un tavolo per cinque, e non vediamo
l'ora di farvi assaggiare il miglior curry sulla faccia di Electopia! Forza, che
aspettate?" esclamò, iniziando a tornare verso l'interno del ristorante.
Netto alzò una mano con entusiasmo alla menzione del suo piatto preferito.
"Arriviamo subito! Pancia mia, fatti capanna!"
"Ottimo! Vedrete che non ve ne pentirete!" concluse il conte Jack, il pugno
stretto e il pollice alzato in unsegno dell'okay. Al che, con una breve risata
di gruppo, l'allegra brigata ritornò all'interno del locale, le loro precedenti
preoccupazioni messe da parte...
----------
Due ore, una deliziosa cenetta a base di curry e qualche chiacchierata tra
vecchi e nuovi amici dopo, il gruppo di Netto stava lasciando il locale per
tornare alle loro case. Yaito e Glyde avevano pagato il conto per tutti, come la
più piccola del gruppo aveva promesso quel pomeriggio, e in quel momento i
ragazzi e gli ex-membri della WWW - Maha e Madoi compresi - si trovavano sulla
soglia del locale, a scambiarsi gli ultimi saluti. Ormai, il locale stava per
chiudere, e quasi tutti gli altri clienti avevano pagato il loro conto ed erano
usciti... perciò, non restava altro che fare il conto agli ultimi rimasti, e la
giornata si sarebbe potuta dire conclusa.
"Aaaah... è stata una bella sorpresa incontrarvi di nuovo qui, in questa
occasione!" esclamò l'appariscente operatrice di ColourMan, con un sorriso che,
pur essendo cordiale, sembrava un pò contraffatto. "Non me lo aspettavo davvero!
Tornate pure quando volete!"
"Confidiamo che abbiate apprezzato la nostra cucina..." proseguì l'operatore
di MagicMan, pacatamente e ad occhi chiusi come al solito. "...e ci auguriamo di
rivedervi presto."
"Aaaah, su questo potete scommetterci!" esclamò Netto, un'espressione di
gioia estrema dipinta sul viso. "Era da tutta una vita che attendevo di gustare
un curry così delizioso! I miei complimenti!"
"Sono assolutamente d'accordo! Il migliore che io abbia mai assaggiato! Chi
avrebbe immaginato che ci sapeste fare così tanto in cucina?" proseguì Dekao.
"Heheheee... che vi possiamo dire, noi e i nostri Navi abbiamo trovato la
nostra vocazione!" rispose allegramente Kenichi. "Ad ogni modo, grazie a voi per
aver cenato al Maha Ichiban... e buon proseguimento di serata!"
"Arrivederci! Grazie ancora!" salutarono Netto e i suoi compagni, iniziando
ad incamminarsi verso casa dopo aver salutato con un inchino. I quattro
ex-operatori della WWW restarono a seguirli con lo sguardo mentre si
incamminavano sotto le luci dei lampioni, voltandosi di tanto in tanto a
salutare. Quando anche l'ultimo dei ragazzi fu uscito dalla loro visuale, Madoi
prese un lungo respiro... poi sospirò rabbiosamente, mettendosi la mano sulla
fronte.
"Ugh, accidenti..." borbottò la giovane ex-agente della WWW. "E chi poteva
immaginare che il moccioso fosse un fanatico di curry? Quando mi avete detto che
lui e i suoi compari erano venuti a mangiare qui, mi è venuto un colpo... per la
seconda volta nel corso della serata, potrei aggiungere!". L'ultima parte venne
accompagnata da uno sguardo irritato all'impassibile Mahajarama.
"Eh. E credi che noi ce lo aspettassimo?" mormorò Kenichi. "Per un attimo, ho
creduto che fosse una specie di incubo! Bah, comunque non ci hanno dato
problemi, in fondo. Sono venuti, hanno mangiato, e hanno pagato come tutti!
Possiamo stare tranquilli, la nostra copertura è salva."
"Già." rispose Mahajarama, a voce bassa in modo da non tradirsi. "E' stata
una buona idea quella del ristorante. Ha permesso a noi e ai nostri NetNavi di
restarcene buoni e al sicuro dalle autorità, mentre attendiamo il ritorno di
Lord Wily e la rinascita della WWW."
"E io per primo non vedo l'ora che questo accada! Aaaah, come rimpiango il
divertimento dei nostri giorni più gloriosi!" dichiarò il conte Jack, mentre
ripensava ai 'bei tempi' in cui la WWW aveva provocato il caos in città nella
sua ricerca dei quattro Elemental Programs. Era sempre stato divertente
commettere i loro piccoli crimini e farla in barba agli Ufficiali... almeno
finchè non si erano presentati sulla scena quel guastafeste di un NetNavi
azzurro, e quel ragazzino ficcanaso, e avevano iniziato a mettere loro i bastoni
tra le ruote! Ora, grazie a loro, la WWW non esisteva più, e il loro capo era
scomparso chissà dove... ma i quattro Net-criminali sapevano bene che il Dr.
Wily non era tipo da morire tanto facilmente, e che se avessero aspettato
abbastanza, prima o poi si sarebbe fatto di nuovo vivo...
"Sono convinto che questo accadrà prima di quanto noi immaginiamo." fu la
risposta di Mahajarama. "Tuttavia, per adesso dobbiamo avere pazienza e
continuare a tenere un profilo basso. Come si suol dire, 'le cose buone vengono
da sè a chi sa aspettare'."
"Questa non te l'avevo mai sentita dire..." concluse Kenichi, che tra i
quattro aveva la fama di essere il più impulsivo. "Aspettare... bah, è una
parola che non mi è mai andata molto giù, ma d'altronde, se non si può fare
altro..."
Madoi soffocò uno sbadiglio. "Yaaawn... Sentite, ragazzi, io direi che a
quest'ora possiamo anche iniziare a chiudere... Facciamo il conto agli ultimi
clienti, scolleghiamo i nostri NetNavi, e buona notte al secchio! E' stata una
buona giornata in fondo..."
Gli altri tre annuirono in silenzio, e il quartetto ritornò dentro, passando
in silenzio tra i tavoli e in mezzo ai clienti rimasti, che ormai si contavano
sulle dita di una mano e stavano anche iniziando a chiedere il conto. Mahajarama
tornò alla cassa, alla quale era collegato il PET di MagicMan, e cominciò a
compilare gli ultimi conti, mentre i suoi tre compagni tornavano in cucina per
fare gli ultimi controlli.
"Allora, ColourMan, come va?" chiese Madoi, avvicinandosi alla lavastoviglie
di ultima generazione alla quale era connesso il PET del suo colorato Navi. "Sei
riuscito, una buona volta, a far funzionare questa benedetta macchina senza
rompere nulla?"
Sullo schermo del congegno elettronico, ColourMan fece un saluto militare e
rispose col suo solito tono allegro - e pure un pò da ebete. "Certamente, Madoi,
e ho anche quasi finito! Quando vuoi, attivo l'asciugatura automatica e
concludo! Wow, certo che questa lavastoviglie ne ha di funzioni! E' così
divertente lavorarci!"
La ragazza dai capelli arancioni alzò gli occhi al cielo. Certo che il suo
NetNavi aveva la capacità di concentrazione di un roditore... o era un miracolo
che fosse davvero riuscito a fare tutto senza rompere nulla, o era per il fatto
che il divertimento fosse una delle poche cose che ColourMan prendeva sul
serio!
Kenichi e Jack, intanto, erano andati ai fornelli, ai quali erano collegati i
PET di FireMan ed ElecMan. "Okay, FireMan, stiamo per chiudere! Devo
disconnetterti?" chiese Kenichi al suo NetNavi, parlandogli attraverso lo
schermo della piccolo console.
Nel sistema informatico del ristorante, FireMan alzò lo sguardo dal pannello
di controllo dell'unità a cui stava lavorando, un grande macchinario da cui si
dipartivano quelli che sembravano essere tubi del gas. "Sì, Kenichi, aspetta
soltanto un momento!" rispose. "Dobbiamo fare gli ultimi controlli, e
assicurarci che l'erogazione di gas sia stata interrotta prima di poter chiudere
tutto."
"Okay, FireMan... intanto noi finiamo di mettere tutto a posto qui fuori!"
rispose il ragazzo dai capelli rossi, poi appoggiò nuovamente il PET sul piano
di cottura mantenendolo connesso alla presa di jack-in. Il NetNavi di fuoco
tornò immediatamente al suo lavoro, controllando tutte le valvole una alla volta
e assicurandosi che fossero chiuse. Alla fine, completata la sua ispezione,
FireMan annuì tra sè e si accinse a chiamare i suoi compagni per chiedere come
fossero messi loro...
...quando un flash proveniente dalle sue spalle, dallo stesso luogo in cui
MegaMan era apparso qualche ora prima, attirò l'attenzione dei NetNavi della
WWW. Un flash che era, senza ombra di dubbio, opera di un NetNavi che si era
appena inserito nel sistema.
"Eh? E adesso cosa..." cominciò a domandare ElecMan, prima che la luce si
smorzasse, e il nuovo NetNavi apparisse davanti agli occhi suoi e dei suoi
amici: un piccolo NetNavi, altro più o meno quanto IceMan, con addosso una tuta
intera aderente tutta grigia, guanti neri lunghi fino a metà avambraccio e
stivaletti bianchi con la punta rialzata era entrato nel sistema di controllo,
inchinandosi in segno di saluto ai quattro Navi. Un'espressione vivace era
dipinta sul suo volto rotondo dai guizzanti occhi neri, che brillavano sotto uno
strano berrettino nero a punta simile a quello di un folletto, e sembrava avere
dei baffetti diagonali di lunghezza disuguale, oltre che portare sulla schiena
qualcosa che i quattro non riuscivano a vedere bene da quella distanza...
"E tu chi sei? Con che permesso ti sei introdotto nel sistema informatico del
nostro locale?" lo accolse ElecMan, iniziando a marciare verso di lui.
Per nulla preoccupato dal minaccioso NetNavi elettrico che gli si avvicinava,
il nuovo arrivato alzò una mano in segno di saluto e parlò, con una voce calma,
pacata, quasi baritoneale che contrastava con il suo aspetto agile.
"Buonasera a voi. Vogliate perdonare la mia intrusione, signori, ma vengo per
conto degli SciLab. Io e il mio operatore siamo quindi autorizzati ad eseguire
jack-in in qualunque luogo, a condizione che ci sia un'emergenza." iniziò, con
un impeccabile tono formale. Poi, sollevò l'altra mano e un codice di
identificazione composto da sedici cifre e lettere apparve, sospeso in aria
davanti a lui, a dimostrare che, in effetti, era proprio il NetNavi di un
Ufficiale. "Come vedete, questa è la mia identificazione, e il mio nome è
TimeMan."
MagicMan, ancora occupato alla cassa, corrugò la fronte in maniera quasi
impercettibile. Pur non facendolo vedere, era piuttosto allarmato da quella
'visita' inaspettata. Un NetNavi ufficiale, proveniente da SciLab? Eppure era
convinto che la loro copertura avrebbe funzionato...
Davanti al codice identificativo di un Ufficiale, ElecMan si fermò
insospettito. Solo allora, che era più vicino al nuovo arrivato, si rese conto
che i 'baffetti' che aveva visto sul volto di TimeMan erano in realtà le
lancette di un orologio, la più corta delle quali era puntata sulle otto, e
l'altra sulle quattro... il che faceva sembrava il suo viso una specie di
orologio vagante. Il suo simbolo, disegnato sull'addome anzichè sul torace come
per molti altri NetNavi, era il quadrante di un orologio che segnava le tre, e
lo 'strano oggetto' che lui e i suoi amici avevano visto sulla sua schiena si
rivelò essere una clessidra, la cui sabbia dorata, per qualche motivo, scorreva
ora in un senso, ora nell'altro sfidando la legge di gravità. Inoltre, sul polso
destro di TimeMan era montato una sorta di orologio solare.
Come se avesse letto nel pensiero ai quattro NetNavi, TimeMan sorrise
cordialmente e dissipò le loro preoccupazioni. "No, non vi preoccupate. Non
siete nei guai con la legge, se è questo che temete. Sono venuto qui...
solamente per farvi una proposta che, sono sicuro, vi interesserà molto. Una
proposta che molti NetNavi prima di voi hanno già accettato." esordì.
Anche FireMan e ColourMan si alzarono dai loro posti per andare incontro al
piccolo NetNavi marcatempo, e i quattro operatori, attirati da quel pò di
movimento che avevano visto nei loro PET, ripresero in mano i computerini
portatili per vedere cosa stava succedendo.
"Hey, ColourMan, che succede? Qualche problema?" chiese Madoi.
Il NetNavi-pagliaccio si fermò e rispose alla sua operatrice. "Un NetNavi
Ufficiale, Madoi... dice di essere venuto qui per farci una proposta
interessante... mah..."
"Una... proposta interessante?" si chiese il conte Jack, sbattendo gli occhi
confuso. "E... di che si tratta?"
TimeMan si schiarì la gola, e la sabbia della sua clessidra cominciò a
scorrere al contrario. "Eh-hm... allora, immagino che voi abbiate già sentito
parlare del problema del Virus Zero, giusto? In altri network, circola un
insolito modello di virus che, una volta contratto, fa comportare i NetNavi in
maniera strana. Sta provocando una lunga serie di disordini on-line, e le
autorità degli altri paesi stanno cercando disperatamente di arginare questa
misteriosa net-epidemia." spiegò il piccolo NetNavi, per nulla intimorito da
quei tre giganti che gli si erano avvicinati a pochi metri.
Dai loro PET, anche Kenichi e i suoi compagni avevano ascoltato il discorso
di TimeMan... certo che avevano sentito parlare del Virus Zero, era arrivata un'
e-mail da SciLab appena il giorno prima! E anche loro, ovviamente, erano un pò
preoccupati dalla cosa, visto che non c'erano ancora contromisure
disponibili...
"Sì, certo..." rispose FireMan. "Abbiamo sentito parlare del Virus Zero... ma
questo cosa..."
Un sorriso furbetto apparve sulle sottili labbra di TimeMan. "Sono onorato di
essere portatore di buone notizie." rispose. "Proprio oggi, SciLab ha sviluppato
un temporaneo vaccino contro il Virus Zero, che da poche ore sta venendo
distribuito alla popolazione di ACDC Town e dintorni. Costa un pò, questo lo
riconosciamo... ma impedirà ai vostri NetNavi di essere contagiati per una
finestra temporale abbastanza ampia, e il ricavato servirà a finanziare la
ricerca per lo sviluppo di una versione definitiva del vaccino. Perciò, quello
che vi sto offrendo è conveniente sia per voi che per noi Ufficiali: voi vi
proteggete dal contagio del Virus Zero, e aiutate noi a proteggervi in maniera
ancora più efficace. Interessante, ne converrete..."
MagicMan, che aveva lasciato temporaneamente la cassa dopo aver fatto cenno
agli ultimi clienti di aspettare un pò, si avvicinò a sua volta a TimeMan.
"Hmmm... sì, la tua proposta è interessante. Ma... quanto ci verrà a
costare?"
"Beh, sicuramente un pochino..." ammise il Navi grigio. "Però... io direi che
poter dormire tranquilli almeno per un pò, in attesa di una versione definitiva,
vale almeno la miseria di mille Zenny, no? E, ovviamente, l'offerta non è
limitata soltanto a voi! Tutti i NetNavi qui presenti..." fece un cenno con la
testa verso i NetNavi che avevano fatto la fila alla cassa per pagare il conto,
e che in quel momento avevano tutti rivolto la loro attenzione a quello che
stava succedendo. "...potranno usufruire di questa occasione. Per mille Zenny,
vi proteggerete dal Virus Zero in attesa di una soluzione definitiva! Allora,
cosa mi rispondete?"
I NetNavi alla cassa non sembravano volerselo far ripetere due volte e, dopo
aver ricevuto il via libera dai rispettivi operatori, si avvicinarono a TimeMan
per acconsentire alla sua offerta. Con un sorriso soddisfatto, il piccolo
NetNavi grigio iniziò a ricevere i pagamenti, e a dare in cambio dei pacchettini
gialli a forma di parallelepipedo abbastanza piccoli da stare in una mano.
"Ecco a voi, grazie infinite! Questo è il vaccino temporaneo contro il Virus
Zero, che non dovrete fare altro che installare nel vostro programma per avere
protezione totale." spiegò mentre distribuiva i programmi.
Nel Mondo Reale, gli ex-operatori della WWW si scambiarono un'occhiata
interrogativa, come a chiedersi se convenisse anche a loro comprare quel
programma. La decisione non fu troppo difficile da prendere.
"Beh, io non vedo perchè non prenderlo..." iniziò il conte Jack. "Questo
Virus Zero è piuttosto pericoloso, stando ai rapporti di SciLab, quindi un pò di
protezione non potrà che esserci utile, no?"
Kenichi si disse d'accordo. "Ma sì, lo compro anch'io... in fondo non sono
poi tanti soldi..."
"Ooookay... allora ci sto anch'io!" disse Madoi, dopo averci pensato su un
pò.
Maha annuì a sua volta e si rivolse a MagicMan. "Allora è deciso. MagicMan,
compra quattro copie di quel vaccino."
"D'accordo." rispose il NetNavi mago dal suo PET, prima di rivolgersi
nuovamente a TimeMan che aveva finito di distribuire il programma anti-virus
agli altri clienti e ricevere il pagamento. "Allora, TimeMan, abbiamo deciso
anche noi di comprare il vostro 'vaccino'. Quattro copie, per favore." Disse
l'ultima parte dopo che i suoi tre compagni gli ebbero dato i loro segni di
conferma.
Un lieve sorriso di soddisfazione graziò il buffo volto di TimeMan.
"Perfetto! Avete fatto una scelta molto saggia, signori... vedrete che non ve ne
pentirete!" esclamò, voltandosi nuovamente verso i quattro NetNavi degli
ex-criminali, e mettendosi poi a distribuire anche ad essi i pacchetti di
anti-virus. "Come ho detto, tutto quello che dovete fare per essere protetti dal
Virus Zero è installare questo package nel vostro programma... una procedura
rapida e semplice, no? Bene, in tutto farebbero quattromila Zenny! Grazie della
vostra collaborazione!"
"Di niente. Grazie a te." rispose MagicMan consegnando i soldi a TimeMan. Il
piccolo NetNavi ringraziò con un cenno della testa, prima di trasformarsi nella
parola LOGOUT e uscire dal sistema computerizzato del ristorante, lasciando i
quattro Navi della WWW a servire il resto dei loro clienti.
"Benissimo!" esclamò allegramente ColourMan, ammirando il pacchetto di
anti-virus mentre saltellava verso i controlli della lavastoviglie. "Ora sì che
possiamo dormire sonni tranquilli! Il Virus Zero ci fa un baffo!"
"Ci occuperemo dopo di installare il programma." replicò MagicMan mentre
tornava alla cassa con tutta calma. "Ora abbiamo ancora un pò di clientela, e
qualche ultimo controllo da fare, quindi vi pregherei di rimettervi al
lavoro."
"D'accordo..." risposero FireMan ed ElecMan. Dopo aver messo via la loro
copia di programma anti-Virus Zero, il NetNavi di fuoco e quello elettrico
tornarono alle loro mansioni, beatamente inconsapevoli di cosa avevano comprato
in realtà...
----------
"Allora, TimeMan? Quanto abbiamo guadagnato per oggi?" sussurrò una vocetta
stridula, appartenente alla ragazza con gli occhiali e la marinaretta che,
appena qualche ora prima, si trovava nella sala da pranzo del Maha Ichiban. La
giovane si trovava, in quel momento, nel cortile del ristorante, nel quale era
riuscita ad introdursi senza essere vista, e il suo PET era collegato allo
stesso contatore da cui Netto e MegaMan avevano fatto jack-in in precedenza.
Sullo schermo del computer portatile, apparve la minuta figura di TimeMan,
che teneva tra le mani una forma romboidale che emanava una tenue luce azzurra.
"Il bottino di oggi è stato superiore alle aspettative, Megan! Con questo
locale, siamo arrivati a ben 25000 Zenny, e venticinque NetNavi ignari che non
hanno la minima idea di cosa gli abbiamo appioppato! Heheheee... certo che non è
difficile imbrogliare questi stupidi, non trovi?"
La ragazza di nome Megan fece un lieve sorrisetto sprezzante, e le lenti dei
suoi occhiali luccicarono maleficamente. "Heh... che cosa ti aspetti, TimeMan?
Circondati da idioti come siamo, non è stato poi così difficile raggranellare
questa bella sommetta... e grazie a qualche tessera che abbiamo rubato ad alcuni
NetBattlers Ufficiali, non è un problema neanche far credere loro che veniamo da
parte di SciLab! Sì, il Dr. Doppler ne sarà soddisfatto! Ma ora, è il caso di
levare le tende prima che i veri Ufficiali sospettino qualcosa... non sei
d'accordo?"
"Assolutamente, mia cara Megan!"
Dopo essersi scollegata dal contatore, Megan si appese il PET alla cintura e
scivolò come un'anguilla contro il muro della recinzione, per poi spiccare un
breve salto ed afferrarsi alla cima. Con agilità insospettabile, la ragazza in
marinaretta si sollevò fino alla sommità della recensione e la scavalcò con
estrema facilità, diede una rapida occhiata alla strada per assicurarsi che non
ci fosse nessuno in vista... poi, sicura di non essere vista da nessuno, si calò
giù dal muretto e atterrò sul marciapiede, affrettandosi poi verso una buia
stradina laterale nella quale scomparve...
...non senza, tuttavia, essere notata da un'altra figura femminile, che la
stava tenendo d'occhio da un angolino buio della strada...
Il silenzio della notte discese nuovamente su quella strada, ora deserta di
automobili, di ACDC Town, e durò qualche secondo prima che i passi lenti,
sommessi, della giovane nascosta nell'ombra lo interrompessero. Un paio di occhi
verdi osservavano con calma e attenzione al tempo stesso il vicolo nel quale la
ragazza occhialuta si era dileguata, e una voce tenue, apparentemente priva di
emozione, parlò.
"L'hai vista anche tu... vero, SkullMan?"
Dal PET che la ragazza immersa nell'oscurità teneva in mano, arrivò una voce
roca che pareva quella di uno spirito. "Sì, Miyuki... e devo dire che mi sembra
sospetta! Cosa hai intenzione di fare?"
"Avviserò il comandante Biff e Saloma-chan di quanto ho visto." rispose
Miyuki, sempre con quel tono piatto che non tradiva alcun sentimento. "Sono
convinta che qualcuno stia tramando qualcosa di grosso, qua attorno."
CONTINUA...
Note dell'autore: Ehilà, ragazzi! Finalmente torno a raccontare le vicende
dei nostri Net-Battlers preferiti! Allora, siete contenti che i buffoni della
WWW siano tornati in scena? E, come nell'anime, gestiscono il ristorante come
copertura, in attesa di tornare in scena...
Sfortunatamente per loro, gli scagnozzi del Dr. Doppler li hanno presi di
mira... come andrà a finire? Prevedo guai sia per loro che per il nostro
Netto... ah, a proposito... per chi si chiedesse perchè ho cambiato il nome dell'operatore di ElecMan da 'Conte Eleku' a 'Conte Jack', dico che ho fatto un errore nella mia documentazione! Chiedo scusa! ^_^
Prima di salutarvi, vorrei avvisarvi che molto probabilmente sposterò questa
storia nella sezione Anime e Manga - Altri, dal momento che la maggior parte dei
pochi fan italiani di Battle Network conoscono soltanto l'anime NT Warriors...
inoltre, credo di dover rivedere un pò questi capitoli, fare qualche correzione,
eccetera. Mi ci vorrà una settimana, tutt'al più...
Detto questo, vi saluto e vi do appuntamento al prossimo capitolo... quando
questo arriverà! Jack out, disconnessione!
Ciao, ciao!!!
Justice Gundam
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Capitolo 4 *** La follia di FireMan ***
Transmission-03
Megaman Battle Network Transmission
Una fanfiction di Megaman Battle Network scritta da: Justice Gundam
Buongiorno a tutti! Bentornati alla mia fanfiction di MegaMan Battle Network
/ NT Warriors... o, per usare il nome originale, RockMan.EXE! Cavolo, di recente
ho avuto una valanga di idee per questa saga, anche se molte di esse non
vedranno la luce prima di un bel pò di tempo... poi, rigiocare a MegaMan Battle
Network 2 e 4 non ha fatto altro che incentivarmi ulteriormente!
Allora, facciamo un riassunto degli episodi precedenti... abbiamo rivisto il
piccolo Netto Hikari e il suo gruppo, i loro NetNavi, e anche, con grande
sorpresa dei nostri eroi, i quattro ex-scagnozzi del Dr. Wily che hanno dato
loro tanti problemi nel corso del primo episodio di Battle Network... e che ora
gestiscono un ristorante che usano come copertura, in attesa che il loro capo si
rifaccia vivo! Tuttavia, per il momento c'è qualcosa di più pericoloso di loro
che minaccia la sicurezza di ACDC Town - un temibile virus chiamato 'Virus
Zero', che un certo Dr. Doppler e i suoi scagnozzi stanno diffondendo in rete. E
a quanto pare, Kenichi e gli altri della vecchia WWW sono finiti nella loro
rete... questo non può voler dire che guai!
Il nuovo capitolo darà, sperabilmente, qualche risposta in più e farà un
attimo luce sugli eventi... ma prima, ho delle recensioni a cui rispondere!
Cavolo, non mi aspettavo di riceverne tante, per una fanfiction su una serie
relativamente sconosciuta!
KillKenny: Heh... il mio ragionamento è stato abbastanza simile al tuo,
pensa un pò... se consideri poi che il Dr. Doppler e i suoi tirapiedi sono a
loro volta membri della WWW (per loro stessa ammissione, vedi cap. 2)...
TopoMouse: Già, già, già... temo che i nostri Net-criminali preferiti
siano finiti nella rete come tonni! Per quanto riguarda il comandante Biff e le
ragazze... beh, non potevo certo esimermi dall'inserire anche loro, visto che
sono tra i miei personaggi preferiti dell'anime (peccato che nel videogioco
abbiano ben poca rilevanza, a parte Saloma...)! Aspettati che altri personaggi
'secondari' assurgano ad un ruolo più importante nel corso della mia saga (per
es. Higure o Kero...)
Elie Inverse (o Elie-chan... vabbè, è lo stesso!): Mi fa piacere che ti
sia piaciuto questo ultimo capitolo! Giuro che non voleva uscire fuori, per
quanto mi impegnassi a scriverlo! Comunque, adesso sono nuovamente al lavoro, e
non mi ferma più nessuno! ^_^
Anche a me piacciono molto Kenichi e i suoi compari, per non parlare dei loro
NetNavi (anche se odio i nomi che gli americani gli hanno affibbiato
nell'anime... TorchMan? WackoMan? Che pena...), ma il loro ruolo di vittime -
almeno temporanee - dei piani di Doppler era qualcosa di necessario ai fini
della storia! Sono contento inoltre che ti piaccia il mio modo di scrivere, e
spero che questo capitolo ti soddisfi altrettanto! L'azione comincia, e
rivedremo anche qualche altro personaggio a noi noto...
Allacciatevi le cinture di sicurezza, lettori! State per assistere alla prima
NetBattle di questa storia!
Battle Routine Set, Execute!
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Capitolo 4 - La follia di FireMan
"Aaah, è stata proprio una bella serata! Va bene, ragazzi! Allora ci vediamo
domani a scuola!" salutò Netto Hikari una volta arrivato davanti alla porta di
casa sua, dove sua madre era uscita ad accoglierlo. Dopo aver passato un altro
pò di tempo assieme, facendo una passeggiata per le vie illuminate dai lampioni
di ACDC Town, i ragazzi sistavano salutando, ognuno di loro tornando alle
proprie case, e sia loro che i loro NetNavi si stavano scambiando gli ultimi
saluti per la giornata.
"Buona notte, ragazzi... e ci vediamo domani come al solito! Statemi bene!"
replicò MegaMan dallo schermo del suo PET.
Roll fece un occhiolino al NetNavi blu. "Buona notte, Mega! Buona notte,
Netto-kun! A domani!"
"Ci vediamo domani, Netto-kun, MegaMan!" fu la volta di Meiru di salutare il
suo amico d'infanzia. Uno alla volta, anche gli altri ragazzi e NetNavi si
salutarono, augurandosi la buona notte, e ognuno di loro si incamminò verso la
propria abitazione, soddisfatto della giornata appena trascorsa. Un bel voto in
matematica per Netto e Dekao, una serata in allegria al nuovo ristorante, e un
inaspettato, ma tutto sommato lieto, ritrovo con alcuni loro ex-avversari. Sì,
potevano dire che difficilmente la giornata sarebbe potuta andare meglio...
Tanto lontani erano i ragazzi dall'immaginare che tempesta si stesse
addesando sulle loro teste...
Quando i loro amici si furono allontanati definitivamente, Meiru e Dekao
dirigendosi verso le case adiacenti alla sua, Yaito riavviandosi verso la sua
enorme villa, e Tohru infilando una via laterale, Netto e MegaMan si
incamminarono verso la porta di casa, sulla quale la signora Hikari li stava
aspettando con il suo classico sorriso materno. "Bentornati a casa, ragazzi!" li
accolse Haruka. "Allora, Netto, Saito, com'è andata la serata, vi siete
divertiti? Era un bel posto?"
"Ciao, mamma!" replicarono i due fratelli all'unisono, prima che Netto
rispondesse. "Ah, è stata una serata favolosa! Quel nuovo locale è la fine del
mondo! Fanno il curry più squisito che io abbia mai assaggiato... dopo il tuo,
si intende!"
MegaMan sghignazzò divertito. Quando Netto voleva fare il ruffiano con mamma
e papà, sapeva benissimo che tasti premere!
Haruka fece una breve risata e accarezzò la testa del figlio,
scompigliandogli un pò i già arruffati capelli castani. "Ho capito, giovanotto,
ho capito... vuoi tenermi buona, eh? Hehehee... comunque forza, ragazzi, venite
dentro e raccontatemi un pò, com'è questo nuovo locale? E' un bel posto?"
"Certo che lo è... ma la più grande sorpresa l'abbiamo avuta quando abbiamo
visto chi è che lo gestisce!" rispose MegaMan. "Adesso ti raccontiamo tutto per
filo e per segno..."
"Davvero?" chiese Haruka. "Beh, allora... Venite dentro, ragazzi, e ne
discutiamo con comodo!"
----------
Nel frattempo, nella rete di ACDC Town...
"Aaaaah! Questa sì che è vita!" esclamò un comune NetNavi in tuta verde, che
si stava aggirando con un gruppo di amici per le strade del CyberWorld, tra
pareti in wireframe ed elementi scenici, quali alberi, cespugli e cartelloni
pubblicitari, di un realismo da lasciare ammutoliti. Il CyberWorld, ormai, era
talmente evoluto da assomigliare parecchio al Mondo Reale...
"Certo che si vive davvero molto più tranquilli, ora che la WWW è stata
neutralizzata! Niente più virus in giro, niente più pazzoidi a complicarci la
vita con i loro piani strampalati..." proseguì, guardandosi attorno con
soddisfazione.
Uno dei suoi compagni, identico a lui ma con addosso una tuta viola, prese un
profondo respiro prima di rispondergli. "Puoi dirlo forte! Ora si può girare per
la rete senza dover stare attenti ad ogni istante! E' passato un pò di tempo,
dall'ultima volta che ho visto tanta tranquillità!"
Un altro NetNavi verde, più scettico, volle dire la sua. "Secondo me, vi
state rilassando un pò troppo, ragazzi. Ricordate che, solo perchè la WWW è
stata sconfitta, non significa che il crimine on-line sia scomparso. Quando meno
ce l'aspettiamo, potrebbe accadere qualcosa di brutto..."
"Sempre il solito ottimista, eh?" ribattè il Navi viola. "Eddai, impara a non
essere sempre sul chi vive! D'accordo che noi NetNavi dobbiamo stare attenti a
quello che succede, ed essere sempre pronti ad intervenire nel caso arrivassero
dei virus... ma questo non significa che non possiamo goderci la vita ogni
tanto, no?"
"Va bene, come volete voi..." replicò il terzo Navi, per poi bloccarsi
all'improvviso e puntare lo sguardo verso l'orizzonte, allarmato. "Un... un
momento, e quello che cos'è? Ragazzi, guardate là davanti! Non vi sembra di
vedere una strana luce?"
Il primo dei Navi sbuffò. "Uffa, ancora con queste tue paranoie? Te l'abbiamo
detto, ora non corriamo più rischi! La WWW è andata, e il crimine on-line è
stato..."
Il NetNavi viola interruppe il suo collega alzando una mano e facendo segno
di arrestarsi. "Aspetta! Aspetta un momento... no, guarda che ha ragione! C'è
davvero qualcosa di insolito là davanti! Non lo vedete?" domandò, indicando in
lontananza con il braccio.
"Che cosa?" rispose il primo, seccato. "Di che stai parlando, io non vedo...
un... un momento!"
Quello di cui stavano parlando prima gli altri due NetNavi apparve anche agli
occhi del loro compagno: una strana sfera di luce arancione e rossa che brillava
in lontananza, circondata da fiamme dello stesso colore e da diverse esplosioni
più piccola. Una densa cortina di fumo nero si levava dalla zona da cui
proveniva quella strana luminescenza, facendo bene intuire che era in corso una
lotta... o forse qualcosa di peggio!
"Ma... ma cosa sta succedendo?" si chiese il primo Navi. "Chi è che sta
facendo quella... cosa lì?"
La sua risposta arrivò prima di quanto a lui facesse piacere, quando
un'enorme fiammata scarlatta scaturì dal luogo dei disordini e gli passò a
fianco, mancandolo di pochissimo e investendolo di un'ondata di calore
soffocante. I tre NetNavi urlarono per la paura quando il responsabile di quella
confusione, ad una velocità pazzesca, si avvicinò a passo di carica, una scia di
fiamme che seguiva ogni suo movimento...
...e in pochi secondi, si ritrovarono davanti un infuriatissimo FireMan, che
si fermò a pochi metri e puntò loro contro i due lanciafiamme che aveva al posto
delle mani! I tre Navi si dispersero tra urla di terrore e si dileguarono il più
in fretta possibile quando il NetNavi rosso sparò loro contro un violento
torrente di fiamme, e la strada si incendiò in una vampata accecante di luce
scarlatta. Come se non fosse in grado di controllarsi, FireMan, gli occhi accesi
di una innaturale luce gialla, alzò le braccia al cielo e gridò furiosamente,
per poi sparare un'altra fiammata verso l'alto... e riprendere a distruggere! La
voce del NetNavi di fuoco era intrisa di furia cieca, terribile a sentirsi, e
stava sfogando una incontenibile volontà distruttiva su tutto ciò che lo
circondava! Nulla di ciò che rientrava nel suo campo visivo pareva al sicuro, e
nel giro di qualche secondo, FireMan si ergeva al centro della distesa infuocata
che era stata il luogo di una tranquilla conversazione tra amici soltanto alcuni
secondi prima...
Ma la furia del NetNavi di fuoco non sembrava ancora placata. Con un altro
ruggito, Fireman riprese la sua corsa, seguito da altre lingue incandescenti,
senza che nessun NetNavi avesse il coraggio di porsi sulla sua strada.
Inarrestabile, FireMan raggiunse una piazza e diede fuoco a tutto quello che si
vedeva intorno... poi, i suoi occhi sconvolti dall'ira, che scattavano qua e là
in cerca di altri oggetti da distruggere, si posarono su un collegamento a poche
decine di metri da lui... un collegamento che, anche alla sua mente ormai
obnubilata, riportavano alla mente i ricordi di una sconfitta e di
un'umiliazione subita appena due mesi prima...
Sì, lo ricordava bene quel collegamento... era quello che portava al sistema
computerizzato di casa Hikari! Fremendo per la rabbia, FireMan mosse un passo
minaccioso verso il 'pannello di teletrasporto', e dalla sua gola uscì la prima
parola intelleggibile che avesse pronunciato da quando aveva iniziato il suo
attacco furioso...
"MEEEEEGAAAAAMAAAAAN!" ululò FireMan con voce roca, sconvolta dalla ferocia.
Accelerò il passo, avvicinandosi all'entrata del server degli Hikari come un
orso ferito in procinto di avventarsi su chi aveva osato tanto...
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"E così, abbiamo scoperto che i gestori del locale erano proprio quei tipi di
cui ti avevo parlato dopo la storia del Life Virus!" finì di racontare Netto,
seduto su un divano del soggiorno di casa sua, davanti alla sua mamma che lo
ascoltava con attenzione. "Sì, proprio quelli che stavano aiutando il Dr. Wily a
realizzare i suoi piani! Adesso hanno deciso di mettere la testa a posto e
lavorano lì, al nuovo ristorante!"
"Wow, davvero? E' una sorpresa... ma sono contenta per loro!" rispose Haruka.
"E quindi... anche i loro NetNavi lavorano lì, giusto?"
MegaMan annuì. "Sì, ho personalmente parlato con loro! Anche loro sembrano
aver deciso di lavorare onestamente!" disse il NetNavi in tuta azzurra. "Certo,
ElecMan non mi è sembrato troppo entusiasta di lavorare ai fornelli, ma a parte
questo piccolo particolare... sono stati tutti d'accordo con la scelta dei loro
operatori. E io spero con tutto il cuore che abbiano successo!"
"Oltretutto, il Maha Ichiban è un bel posto, anche se non è molto al passo
coi tempi... e fanno da mangiare bene!" riprese Netto. "Sì, è stata proprio una
bella sorpresa rivederli!"
"Beh, mi ha fatto molto piacere sentirlo!" concluse Haruka, alzandosi dal
divano con il suo immancabile sorriso materno. "Ma ora, ragazzi miei, è il
momento di andare a letto: sono quasi le undici, e non credo vogliate rischiare
di arrivare tardi a scuola anche domani, no?"
Netto, nel tentativo di restare alzato un pò più a lungo, fece la sua
migliore faccia da cucciolo indifeso. "Ma... mamma, sono appena le
undici! E' ancora presto per mettersi a dormire!" protestò scherzosamente.
"Appunto perchè è presto, conviene che tu vada a dormire adesso!" ribattè
MegaMan, con un sorriso furbesco sulle labbra. "Così domani mattina quando ti
chiamerò, non avrai più scuse per voltarti da un lato e rimetterti a dormire
come hai fatto oggi!"
"Il tuo fratellino ha proprio ragione, Netto-chan..." rispose pacata Haruka.
"Su, dai, prepara la cartella per domani, lavati i denti... e poi ci diamo la
buona notte, okay?". Netto, anche se un pò controvoglia, sospirò e annuì con la
testa...
BRRRRRRRRRIIIIIIIINNNNNG!
Improvvisamente, il suono acuto di un allarme antincendio fece saltare per lo
spavento i membri della famiglia Hikari, che si voltarono di scatto verso la
cucina... e videro, con loro notevole sgomento, una poco tranquillizzante voluta
di fumo nero salire dallo sportello del forno, accompagnata da alcune lingue di
fuoco scarlatte! Netto si mise una mano davanti alla bocca quando vide che il
fumo stava iniziando a saturare la cucina e a diffondersi nel soggiorno. Era
successo tutto così velocemente, che ancora il ragazzino non era del tutto
sicuro di cosa stesse accadendo... ma sapeva benissimo che erano in
pericolo!
"Oh, mamma mia..." esclamò Haruka, mettendosi a sua volta la mano davanti
alla bocca per non respirare il fumo, e iniziando a muoversi verso la finestra.
"Ma cosa... cosa sta... oddio, è successo di nuovo! C'è un virus nel programma
del forno!"
"Cough... Cough... di nuovo? Proprio come due mesi fa..." rispose Netto con
voce soffocata. In effetti, il ragazzino e il suo Navi ricordavano benissimo che
era stato un episodio del genere a fare sì che Netto rimanesse invischiato per
la prima volta nella ragnatela della WWW... Kenichi, spacciandosi per un
tecnico, era riuscito a far intrufolare FireMan nel programma del forno di casa
Hikari, e aveva quasi provocato un incendio... il tutto per impadronirsi
dell'Elemental Program del Fuoco! Ora la cosa si stava ripetendo, con le stesse
identiche modalità!
Mentre Haruka apriva la finestra del soggiorno in modo da aerare la casa,
MegaMan indicò con lo sguardo il forno, da cui il fumo usciva sempre più fitto.
"Netto! Collegami al server di controllo della cucina! Se c'è un virus, ci penso
io a sistemarlo!" esclamò.
Netto annuì, e infilò una mano nella tasca della sua giacchetta, per tirarne
fuori un mazzo di Battlechip. "Ricevuto, MegaMan! Mamma, resta qui in
soggiorno... noi ci occupiamo del virus!"
"Sì, d'accordo... ma state attenti, mi raccomando!" li pregò Haruka, con un
cenno affermativo. Netto e MegaMan fecero il segno dell'okay... poi, il
ragazzino prese un bel respiro, riempiendosi i polmoni di ossigeno, e corse a
tutta velocità verso la finestra della cucina, in mezzo al denso fumo nero e al
calore sprigionato dal forno. Raggiunse di corsa la finestra e la aprì con un
gesto della mano, in modo da far prendere un'altra boccata d'aria alla stanza...
poi, ora che le condizioni erano migliorate, il ragazzino si avvicinò alla porta
di jack-in del forno, stando bene attento a non avvicinarsi troppo alle fiamme,
ed estrasse il cavo del suo PET per infilarlo nella presa!
"Forza, MegaMan! Jack-in, connessione!"
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Dal punto di vista di MegaMan, il mondo si dissolse in una pioggia di pixel
multicolori mentre i suoi dati venivano trasferiti dal PET al sistema
informatico che controllava il forno di casa Hikari. Per qualche secondo, si
vide fluttuare senza peso in un tunnel di luce bianca ed azzurrina... poi
riapparve in una colonna di luce bianca, sopra una piattaforma di marmo rosso
all'interno del sistema di controllo. Strinse i denti e storse il naso quando
una vampata di calore gli arrivò in piena faccia, poi, una volta che il
trasferimento dei dati fu completo, il NetNavi riaprì gli occhi e si guardò
attorno, rimanendo allibito davanti al panorama di distruzione che lo
circondava: diverse sezioni del sistema informatico erano in preda alle fiamme,
alcune sezioni del terreno erano state surriscaldate al punto di pulsare di luce
rossa, e il 'cielo' sopra di lui era attraversato da bagliori scarlatti. In
altre parole, pareva di essere in una fornace!
"N-Netto..." mormorò MegaMan, mezzo soffocato dal calore infernale. "La
situazione... è peggiore del previsto! Questo dev'essere un attacco in massa!
Hai qualche Battlechip di tipo Acqua? Temo che qui ce ne sarà bisogno..."
"Sì, MegaMan, qualcuno ce l'ho... adesso te lo mando!" rispose la voce di
Netto dal Mondo Reale. "A proposito, riesci a vedere i virus? Di che tipo si
tratta?"
Usando le braccia per schermarsi il volto, MegaMan osservò attentamente le
fiammate che infuriavano per ogni dove. Si aspettava, ovviamente, di vedere
qualche virus di tipo Fuoco, come un VolGear o uno Spikey... ma, con sua grande
sorpresa, non vide nessuno! Le fiamme sembravano essere divampate senza che
nessuno avesse fatto nulla... ma non poteva certo essere così!
"Non capisco, Netto-kun... qui non c'è niente! Nessun virus!" esclamò MegaMan
in risposta. "Dev'essere stato un NetNavi a fare questo!"
Quando Netto gli rispose, si sentiva chiaramente la sorpresa nella sua voce.
"Cosa? Un NetNavi? Ma... ma chi potrebbe aver... oh, beh, non importa, ci
pensiamo dopo! MegaMan, ti mando delle Battlechip! Cerca di estinguere il
fuoco!"
"Ricevuto!" rispose il NetNavi, che già puntava il suo MegaBuster, contro le
fiamme che lo circondavano. Nel Mondo Reale, Netto estrasse una Battlechip dal
suo deck, lo controllò per un istante... poi, con un deciso gesto del braccio,
lo inserì nell'apposito slot del suo PET!
"Battlechip Bubbler in! Download!" esclamò il ragazzino, e il braccio
destro di MegaMan si trasformò immediatamente in uno spruzzatore. Il NetNavi
prese accuratamente la mira e puntò l'arma alla base dell'incendio più vicino...
poi sparò una raffica di sfere d'acqua che colpirono il bersaglio!
Immediatamente, la fiamma iniziò a vacillare e, dopo che MegaMan ebbe spruzzato
di nuovo, si estinse con uno sbuffo di fumo e un sibilo di metallo raffreddato.
MegaMan si passò una mano sulla fronte, poi si diresse verso un'altra fiammata,
riservandole lo stesso trattamento prima che l'effetto della Battlechip si
esaurisse e il suo braccio tornasse normale. Netto, che assisteva alla scena
dallo schermo del suo PET, strizzò un occhio in segno di approvazione.
"Bravo, MegaMan!" esclamò Netto. "Continua così, ora ti mando un altro
Bubbler..."
Improvvisamente, il NetNavi si voltò verso una fiammata particolarmente
grande, che si trovava a qualche decina di metri da lui. Netto vide che aveva
un'aria allarmata, e la sua esclamazione successiva confermò questa sua
impressione. "Aspetta, Netto-kun! Sento la presenza di un NetNavi! Il colpevole
di questo incendio è ancora qui, e si sta avvicinando!". Non aveva ancora finito
di parlare, che una minacciosa sagoma nera apparve in mezzo alle fiamme, del
tutto indifferente al calore, e cominciò ad avanzare verso di lui con passo
lento ma inesorabile. MegaMan corrugò la fronte e alzò di nuovo il suo
MegaBuster, preparandosi ad un eventuale scontro...
"Oh, cavolo, hai ragione... eccolo lì, infatti!" commentò Netto, per poi
rivolgersi al misterioso NetNavi piromane. "Ehi, tu! Chi sei, e che razza di
idea è questa? Ti diverte andare in giro per la rete a provocare incendi?"
Il NetNavi nemico sembrò non aver sentito la domanda. Il suo passo accelerò,
e dalla sua gola si levò un ruggito gutturale pieno di rabbia e desiderio di
vendetta!
"MEEEEEEGAMAAAAAAN!"
Poi, con furia bestiale, il NetNavi di fuoco si scagliò contro MegaMan,
tracciando una scia di fuoco scarlatto nell'aria e rivelando finalmente il suo
aspetto! MegaMan trasalì quando lo riconobbe...
"FireMan?" esclamò sbigottito quando il familiare NetNavi dalla testa a
ciminiera gli apparve davanti. "Ma... Ma che stai facendo? Aaargh!". Fu
costretto ad una rapida schivata, per evitare il tremendo manrovescio che
FireMan stava cercando di sferrargli, scivolò per un breve tratto sul terreno
ormai rovente, e sparò una raffica di proiettili energetici azzurri con il suo
MegaBuster contro il Navi di fuoco. Tuttavia, quest'ultimo schivò l'attacco con
agilità e ritornò alla carica, senza lasciare un istante di tregua a
MegaMan!
"Oh, no! Resisti, MegaMan! Battlechip Sword in! Download!" esclamò
Netto, inserendo un altro chip nel suo PET. Nella mente del ragazzino si
agitavano contemporaneamente la preoccupazione per il suo NetNavi, e la rabbia
per quell'attacco a tradimento! Era convinto che FireMan avesse cambiato vita...
non fosse più un Net-criminale... e invece eccolo di nuovo lì, a cercare di dar
fuoco alla sua casa come due mesi prima!
Mentre il braccio destro di MegaMan si trasformava in una corta spada laser
bianco-azzurra, che il Navi usò per parare un tremendo colpo dall'alto verso il
basso, la voce indignata di Netto raggiunse di nuovo le sue orecchie.
"Accidenti! Allora avevo ragione a sospettare! Quei furfanti ci hanno soltanto
fatto credere di aver messo la testa a posto e di lavorare onestamente! In
realtà non aspettavano altro che il momento giusto per vendicarsi di noi! E noi
che gli abbiamo persino dato fiducia!"
MegaMan si piegò su un ginocchio quando FireMan, con un altro ruggito, spinse
ancora più forte con il braccio con cui stava attaccando. Nonostante fosse sotto
pressione, il NetNavi azzurro riuscì a riflettere su quanto stava accadendo.
Quello che Netto diceva era comprensibile, data la situazione... eppure,
qualcosa diceva a MegaMan che questa volta Kenichi e i suoi compagni non
c'entravano per niente... prima di tutto, perchè avrebbero attaccato di nuovo il
forno della loro casa, ora che non c'erano più programmi da trafugare? Per
vendetta, certo, ma non avrebbe comunque avuto senso... altrimenti, perchè la
ex-banda della WWW si sarebbe data tanta pena di far loro credere di aver
cambiato vita? Soltanto per tradirsi poche ore dopo?
E poi, come mai FireMan non stava usando nessuna Battlechip... e soprattutto,
perchè i suoi occhi, che MegaMan era riuscito a vedere solo in quel momento,
avevano quello strano bagliore giallo e sembravano quasi vitrei? C'era
qualcos'altro dietro...
"FireMan! FireMan, mi senti? Cosa sta succedendo? Perchè stai facendo
questo?" domandò MegaMan, mentre cercava di spingere via il NetNavi di
fuoco.
La sua domanda non trovò risposta. Con un ruggito di pura ferocia, FireMan
aumentò la pressione, e MegaMan si sentì schiacciato da una forza innaturale...
non ricordava che il NetNavi di Kenichi fosse così potente! Più ci pensava, più
si convinceva che era successo qualcosa di brutto...
"Attento, MegaMan! Sta attaccando di nuovo!" esclamò Netto, richiamando
l'attenzione del suo Navi sull'avversario. FireMan ruggì di nuovo, e sollevò le
braccia per poi abbatterle sull'avversario in un tremendo manrovescio che
scagliò di lato il NetNavi azzurro! Per fortuna, MegaMan riuscì ad alzarsi quasi
subito... ma solo per trovarsi di fronte, a pochi metri di distanza, le bocche
dei lanciafiamme di FireMan!
I riflessi pronti salvarono MegaMan da una brutta fine: non appena vide la
fiammata che si accendeva all'interno dei cannoni, il Navi blu si gettò di lato,
e un istante dopo un autentico torrente di fuoco esplose dai lanciafiamme di
FireMan, investendo il punto dove il suo avversario si trovava fino ad una
frazione di secondo prima! MegaMan strinse i denti quando l'intenso calore
dell'attacco lo investì in piena faccia, ma riuscì a mantenere l'equilibrio e a
contrattaccare mentre FireMan teneva la guardia abbassata!
"Adesso, MegaMan! Battlechip Cannon in! Download!" Con queste parole,
Netto inserì un'altra Battlechip, e il braccio di MegaMan si trasformò in un
grosso cannone... per poi sparare un grosso colpo energetico contro FireMan,
centrandolo in pieno petto e facendolo cadere! I suoi lanciafiamme si spensero
all'istante, e FireMan ringhiò di dolore prima di cadere a terra. MegaMan tirò
un temporaneo sospiro di sollievo, ma il suo avversario si rialzò rapidamente e
attaccò di nuovo, questa volta con una raffica di palle di fuoco. Per fortuna,
Netto aveva già inserito un nuovo Battlechip, un Battlechip Guard, proteggendo
MegaMan con uno scudo simile all'elmetto di un Mettaur. I proiettili infuocati
si infransero sulla superficie dello scudo, e il NetNavi blu venne spinto
indietro di qualche passo dalla violenza degli impatti, ma non subì altri danni.
Irritato, FireMan alzò le braccia e, prima che MegaMan potesse reagire, sparò
un'altra raffica di colpi infuocati, questa volta diretti verso il cielo
scarlatto che li sovrastava!
Netto e MegaMan spalancarono gli occhi quasi in contemporanea. Quell'attacco
l'avevano già visto... ma questa volta FireMan ci stava mettendo molta più
foga!
Ad un gesto del braccio del NetNavi di fuoco, i proiettili invertirono
improvvisamente la traiettoria e descrissero delle parabole in aria, piovendo
con violenza addosso a MegaMan, il cui scudo scomparve proprio in quel momento!
Il NetNavi azzurro si spostò rapidamente e fece una capriola, riuscendo a
schivare il grosso del colpo... ma una delle bombe infuocate gli cadde
pericolosamente vicina, e MegaMan, con un breve urlo, venne scagliato a qualche
metro di distanza dall'onda d'urto e rimase a terra stordito!
"MegaMan! Tutto bene?" esclamò Netto, preoccupato per il suo NetNavi-fratello
gemello. Con suo grande sollievo, MegaMan si rialzò subito con un colpo di reni
e gli fece un cenno con la testa, ma il suo sollievo durò solo un istante, prima
che FireMan riprendesse l'attacco. Questa volta, i suoi lanciafiamme
sprigionarono delle vampate in varie direzioni... e il NetNavi piromane alzò
entrambe le braccia per poi abbassarle verso terra! Con un ruggito infuriato, un
paio di colonne di fuoco si levarono dal luogo dell'impatto, si sollevarono fino
al cielo, e iniziarono ad avanzare con rapidità allarmante verso MegaMan!
Netto strinse i denti. Quello era un attacco Fire Tower, un colpo da non
sottovalutare assolutamente! Mentre MegaMan cercava di spostarsi dalla
traiettoria delle colonne fiammeggianti, che a loro volta si muovevano per
inseguirlo, il ragazzino passò in rassegna il suo deck di Battlechip alla
ricerca di qualcosa che potesse aiutare il suo Navi... e, per un incredibile
colpo di fortuna, gli capitarono sott'occhio un paio di chip che avrebbero
potuto far pendere l'ago della bilancia a loro favore! Mentre le Fire Towers di
FireMan si avvicinavano sempre più a MegaMan, Netto inserì la prima
Battlechip!
"Battlechip AreaGrab in, download!" esclamò. Immediatamente, MegaMan
fece un passo proprio verso le colonne di fuoco... poi scomparve, e riapparve
alcuni metri più avanti, oltrepassando i micidiali vortici di fuoco! Dopo aver
ringraziato il suo Net-Op con un segno dell'okay, MegaMan scattò verso FireMan
con il braccio destro sollevato. Ora non c'era più niente tra lui e il suo
avversario... e Netto sapeva che era il momento giusto per attaccare con l'altra
Battlechip!
"E adesso... Battlechip AquaSword in, download!". Nel momento in cui
Netto inserì il secondo Battlechip, la mano destra di MegaMan si trasformò in
una larga spada fatta di acqua, e il Navi azzurro coprì con un rapido passo il
resto della distanza che lo separava da FireMan. Prima che il sorpreso Navi di
fuoco potesse tentare una difesa, MegaMan abbassò il braccio e gli assestò un
poderoso fendente!
"AAAAAARRRRRGH!" ringhiò FireMan quando la lama d'acqua lo colpì, e una densa
nube di vapore bianco si levò dal suo corpo. Essendo un NetNavi di tipo Fuoco,
FireMan era particolarmente sensibile agli attacchi basati sull'acqua, e infatti
in men che non si dica cadde in ginocchio... e poi si abbattè al suolo senza
fiato, il bagliore giallastro dei suoi occhi che si dissolveva per fare posto al
solito bianco, mentre le Fire Towers che aveva sparato si spegnevano diversi
metri dietro MegaMan. Con un sospiro di sollievo, MegaMan fece un passo
indietro, e il suo braccio destro tornò normale. Tutt'attorno, l'incendio
causato da FireMan si stava lentamente spegnendo, e il sistema informatico del
forno di casa Hikari styava tornando alla normalità, come se niente fosse
successo.
"Uff... ce l'abbiamo fatta, Netto..." sospirò MegaMan, col fiato corto. Era
stata una battaglia breve ma intensa...
"Sei stato grande come sempre, MegaMan!" lo lodò il giovanissimo
Net-Operator, vedendo che le fiamme e il fumo nero provenienti dal forno erano
cessati. "Hai fatto un ottimo lavoro. Ora però vorrei scambiare quattro paroline
con i responsabili di questo scherzetto..."
All'interno del sistema informatico, una familiare voce giovanile richiamò
l'esausto FireMan, arrivando all'improvviso. "FireMan! FireMan, mi ricevi?
FireMan!"
"Uuuuh..." mormorò il NetNavi di fuoco, alzandosi lentamente da terra con
espressione intontita. "Ma cosa... cosa sta... ugh... K-Kenichi, sei tu? Sì, ti
sento! Ora riesco a riceverti!"
MegaMan fu sicuro di sentire un breve sospiro di sollievo da parte del Net-Op
dai capelli rossi. "Bene. Jack-out, FireMan. Qui sono già accaduti abbastanza
disastri, per oggi..."
Un istante dopo, il corpo di FireMan si trasformò nella scritta LOGOUT, e il
NetNavi di fuoco scomparve dalla vista di MegaMan in una pioggia di pixel.
"FIREMAN LOGOUT."
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Mentre Haruka tornava in cucina per sincerarsi che i suoi due figli stessero
bene, Netto si voltò di scatto verso la finestra che aveva spalancato per far
uscire il fumo per vedere il familiare volto, incorniciato dai capelli e dal
pizzetto rossi, di Kenichi Hino, il cui PET era collegato al contatore elettrico
di casa Hikari. Alla vista del giovane ex-membro della WWW, il ragazzino strinse
i denti con rabbia. Ecco chi doveva ringraziare per quel brutto scherzo! Lui, i
suoi compagni, e tutte quelle loro scuse di voler cambiare vita... era soltanto
una messinscena, e nient'altro!
"Ah, ecco il colpevole!" esclamò Netto con rabbia, facendo fare un salto al
giovane dai capelli rossi. "Megaman, jack-out! Abbiamo trovato chi ci ha fatto
questa sorpresa! Hey, tu! Fermo lì, hai qualcosa di cui rispondere!"
"C-cosa?" rispose Kenichi, con espressione sorpresa e al tempo stesso
indignata. "Hey! Ma cosa diavolo stai..."
"Tesoro, aspetta!" Haruka lo esortò alla calma. "Io non credo che..."
Ma Netto non era dell'umore di ascoltare ragioni. Dopo essersi assicurato che
MegaMan fosse tornato nel suo PET, il ragazzino corse verso la finestra aperta e
ci passò attraverso con un agile balzo, atterrando proprio davanti a Kenichi in
modo da sbarrargli la strada. Non sembrava granchè impressionato dal fatto che
l'ex-membro della WWW fosse più grande ed evidentemente più forte di lui...
"Adesso ci devi delle spiegazioni, caro il mio Kenichi Hino!" esclamò,
puntandogli contro un indice. "Avevi detto che tu e i tuoi compari vi eravate
ravveduti! E noi ci abbiamo persino creduto... ma in realtà non aspettavate
altro che il momento giusto per colpirci! Non è così?"
Il ragazzo dai capelli rossi fece un passo indietro e, dopo aver disconnesso
FireMan, alzò la mano libera davanti a sè. "Cos...? Hey, hey, ragazzino! Frena
un istante! Io non c'entro niente! Non so nemmeno io cosa sia successo!
All'improvviso, mentre lo stavo per disconnettere dal sistema di manutenzione,
FireMan si è infuriato, ha cominciato a sparare fiammate a destra e a
sinistra... e poi, dopo aver quasi mandato all'aria la nostra cucina, è scappato
nella rete! Solo adesso sono riuscito a trovarlo!"
"E credi che io sia così stupido da crederci? Non dire bugie!" esclamò Netto,
per nulla convinto.
A quel punto, MegaMan ritenne che fosse il caso di farsi sentire. "Aspetta,
Netto! Io... non credo che Kenichi stia mentendo!" esclamò il NetNavi blu.
Immediatamente, l'espressione indignata del ragazzino sbiadì, per lasciare il
posto ad una di sorpresa e spiazzamento. Per qualche secondo, Netto rimase
fermo, con la bocca leggermente aperta, mentre cercava le parole per
rispondere.
"Cosa? MegaMan... che stai dicendo? Come sarebbe a dire?" chiese.
"Sto dicendo... che penso che Kenichi stia dicendo la verità! Nè lui nè
FireMan sanno nulla di quanto è accaduto!" rispose MegaMan. "Prima di tutto...
mentre stavo combattendo contro di lui, ho avuto l'impressione che FireMan fosse
manovrato da qualcuno. E poi, non ha usato nessuna Battlechip! Non ti sembra
strano? Se davvero fosse stato Kenichi ad operarlo, gli avrebbe sicuramente
inviato qualche Battlechip per aiutarlo nello scontro!"
Netto fece per aprire la bocca per rispondere... ma si interruppe non appena
si rese conto che MegaMan aveva perfettamente ragione!
"Secondo me, dovresti ascoltarlo, il tuo Navi!" rispose Kenichi in sua vece.
"Come ti ho già detto, è successa una cosa strana a FireMan, e all'improvviso ha
perso la testa! Hey, FireMan! Ti ricordi cosa è successo in questi ultimi
minuti?"
Sullo schermo del PET di Kenichi, il NetNavi fiammeggiante scosse la testa, e
si appoggiò una mano-lanciafiamme sulla tempia. "Uuuugh... no, Ken... ho come un
vuoto di memoria... l'ultima cosa che mi ricordo, è stato che io e gli altri
NetNavi abbiamo installato quei programmi... poi, stavo finendo di controllare
il programma dei fornelli... e all'improvviso, più niente! Non so come questo
sia... accaduto..."
Netto sbattè gli occhi sorpreso. Questa proprio non se l'aspettava... Solo
allora si rese conto che, attirate dall'allarme antincendio che si era levato da
casa sua, diverse persone si erano raccolte là attorno, e stavano assistendo al
confronto tra lui e l'ex-operatore della WWW. Tra essi, Netto vide i suoi vicini
di casa, Meiru e Dekao, ancora vestiti con gli abiti che avevano indossato quel
giorno, che correvano verso di lui con aria preoccupata...
"Netto-kun!" esclamò la ragazzina dai capelli fucsia. "Netto-kun, abbiamo
sentito l'allarme! Che sta succedendo qui?"
"State tutti bene? E cosa ci fa qui questo bellimbusto?" chiese Dekao. "Non
dirmi che è un altro dei loro piani!"
Netto scosse la testa, ancora un pò spaesato, strappando un'espressione
perplessa anche ai suoi due amici. "Ehm... no, ragazzi, sembrerebbe di no! Pare
che... neanche Kenichi-san e FireMan sappiano nulla di quanto è successo... oh,
e a proposito, Kenichi-san! Gli altri tuoi compagni dove sono? Stanno anche
loro..."
"Quando a FireMan è successo quello che è successo, si sono subito mobilitati
anche loro per cercarlo..." rispose il Net-Op dai capelli rossi, prima di
rivolgere lo sguardo verso la strada e notare i suoi compagni, PET alla mano,
che si avvicinavano. "Ah, eccoli qua! Hey, gente! Sono qui, e ho ritrovato
FireMan!"
La piccola folla vociante che si era riunita là attorno si allargò per fare
spazio al conte Jack, a Madoi e a Maha Jarama, che raggiunsero il loro compagno
e il terzetto di amici qualche secondo dopo.
"Uff... uff... meno male, per un attimo ho temuto che avrebbe fatto un
disastro!" ansimò il conte Jack, riprendendo fiato dopo la corsa che aveva fatto
prima di notare Netto, Meiru e Dekao. "Ah, ci siete anche voi... allora immagino
che i fuochi d'artificio siano già finiti, eh?"
"Ehm... possiamo dire di sì..." fu la risposta di MegaMan, che poi diede una
rapida occhiata ai PET dei tre ex-operatori della WWW. "Ma i vostri NetNavi,
stanno bene? Non hanno qualche problema anche loro?"
"Hmmm... no, non mi risulta..." rispose Madoi arricciando il naso, mentre
Maha scuoteva lentamente la testa. "Hey, ColourMan! Non è che ti senti strano?
Tutto bene, da te?"
Sullo schermo del PET dell'appariscente operatrice, il NetNavi simile ad un
pagliaccio annuì lentamente... anche se comunque non sembrava al massimo della
forma, visto che era tutto annerito, e i suoi capelli erano comicamente sparati
all'indietro, come se qualcuno gli avesse acceso un phon in faccia! "Phew... io
sto bene, Madoi... ma mi sentirei meglio se FireMan non avesse cercato di
affumicarmi, poco fa! Non è stato per niente divertente, uffa!"
La ragazza dai capelli arancioni alzò gli occhi al cielo. "Sì, sta
bene..."
"Anch'io sto bene, più o meno..." borbottò ElecMan dal PET del conte Jack.
Stava muovendo in circolo un braccio, come per sgranchirselo perchè era
indolenzito. "A momenti mi prendevo anch'io una fiammata, ma può andare... solo
che non capisco che diavolo abbia preso a FireMan! Un attimo prima era calmo e
tranquillo, e all'improvviso si mette a fare fuoco e fiamme!"
Kenichi e FireMan scossero la testa. "Io... non so proprio cosa sia successo,
ragazzi. E' come se avessi un'amnesia..." commentò il Navi fiammeggiante.
Quanto aveva appena sentito contribuì a creare ancora maggiore confusione
nella mente di Netto e dei suoi compagni, che non si spiegavano come mai FireMan
fosse improvvisamente impazzito. Se davvero non era stato Kenichi, e tutto
lasciava credere che in effetti lui fosse innocente... allora chi avrebbe potuto
prendere il controllo del suo NetNavi e costringerlo ad operare contro la sua
volontà? Netto rivolse uno sguardo interrogativo a sua mamma, che scosse la
testa desolata per dire che non ne sapeva nulla, poi rivolse lo sguardo ai suoi
due amici.
"E' una cosa molto strana, guts guts..." commentò GutsMan dal PET di
Dekao.
Anche Roll sembrava non avere idea di cosa fosse appena successo. "Ragazzi,
mi dispiace... non so neanch'io di cosa possa trattarsi. Kenichi-san, sei sicuro
di aver svolto tutti i controlli anti-virus, di recente? Magari ti è sfuggito
qualcosa?" chiese la NetNavi rosa, solo per ricevere in risposta un cenno
affermativo.
"Sì, ne sono sicuro..." rispose Kenichi. "Già stamattina, ho verificato che
tutte le funzioni di FireMan fossero a posto, e non ho trovato nulla di male.
Quindi... non so proprio cosa sia potuto accadere..."
"Forse..." riflettè Netto, ripensando a quella mail che aveva ricevuto tempo
prima. "Hey, ma certo! Perchè non ci ho pensato prima! Il Virus Zero! Ho sentito
che sta cominciando a diffondersi anche nella rete di Electopia! Non potrebbe
essere così?"
Meiru sbattè gli occhi, e rimase qualche secondo in silenzio a riflettere su
quanto il suo amico d'infanzia aveva detto. "Il... Virus Zero? Netto-kun, stai
parlando... di quel misterioso virus che provoca disfunzioni nei NetNavi, e che
sta cominciando a diffondersi in rete?" chiese con espressione incerta. Ma,
prima che potesse riflettere oltre, Maha Jarama richiamò l'attenzione a sè con
un colpo di tosse e scosse lentamente la testa, per dire che così non poteva
essere.
"Anche quello, mi sentirei di escluderlo..." rispose l'indiano. "Proprio
mezz'ora fa, dopo che voi ve ne siete andati dal nostro ristorante, un NetNavi
proveniente da SciLab è venuto a venderci un campione di uno speciale programma
anti-Virus Zero, e noi l'abbiamo installato subito dopo... quindi, no, non può
trattarsi di questo."
Mentre ascoltava le parole di Maha, Netto incrociò le braccia sul petto e
storse il naso. Che strano. E sì che quella mail di pochi giorni prima diceva
che non era ancora stato sviluppato un programma vaccino o antidoto contro il
Virus Zero...
"Tutto questo non ha molto senso..." riflettè Haruka, ancora
affacciata alla finestra. "Se davvero gli Ufficiali hanno sviluppato una
contromisura per il Virus Zero, perchè non ne è stata data la notizia? Mi sembra
assurdo..."
----------
Nello stesso momento, in una sezione sconosciuta della rete...
"Hm, hm, hmmm... tutto come previsto, non si sono accorti di niente! Il Virus
Zero sta funzionando a meraviglia!" sghignazzò un piccolo NetNavi dai capelli
appuntiti, la cui esile figura era avvolta nell'oscurità. In un server
abbandonato, che in precedenza era appartenuto alla World-3, un gruppo di figure
misteriose si era riunito per discutere degli ultimi sviluppi del loro piano, e
il NetNavi che aveva parlato per primo sembrava molto soddisfatto dei risultati
fino a quel momento ottenuti...
"Usare quello sciocco di FireMan come cavia per testare l'utilità dell'ultima
versione del Virus Zero è stata un'ottima idea, mio caro TimeMan..." commentò,
rivolto ad una delle figure che lo accompagnavano. "E grazie al supporto vostro
e dei vostri operatori, la nostra arma si sta diffondendo anche nella rete di
ACDC Town! Avete svolto un ottimo lavoro, ragazzi!"
"E' stato fin troppo facile, StarMan..." rispose la voce baritoneale del
NetNavi segnatempo. "Gli esseri umani e i NetNavi di questo posto sono così
facili da ingannare! Soltanto oggi, io e Megan abbiamo raggranellato un bel pò
di soldi!"
Una voce giovanile, appartenente ad un NetNavi alto e scattante, fece seguito
a quella di TimeMan. "Anche io e Seiya abbiamo racimolato una discreta cifra...
anche se avremmo preferito di gran lunga un pò più di azione! E' da un pò che
non facciamo un bel combattimento con qualche NetNavi degno di noi!"
"Un pò di pazienza, CrashMan..." gli rispose la voce cristallina di un altro
Navi. "Per adesso, accontentiamoci di mantenere un profilo basso. Se la cosa può
interessarti, sono convinto che dopo quanto è successo oggi, nè MegaMan nè gli
Ufficiali se ne staranno zitti. Immagino che tu capisca cosa voglio dire..."
"Heheheheee... certo che lo capisco, mio caro GeminiMan!" rispose CrashMan.
"Significa che, con un pò di fortuna, avrò l'occasione di battermi con il
leggendario Protoman.EXE, l'asso di SciLab! Non sai da quanto tempo aspetto
questo momento!"
"Non abbiamo tempo per le tue sciocchezze, CrashMan!" gli rispose un'altra
voce, questa volta roca e cupa, appartenente alla figura di un NetNavi
dall'aspetto chiaramente non umano, che era apparso quasi dal nulla dietro gli
altri tre. "Cerca di concentrarti sul tuo lavoro, e lascia il tuo 'onore' per
dopo... Per quanto riguarda il resto, StarMan, anche il nostro... 'ospite
speciale' sta facendo il suo lavoro. Penso si possa dire, tutto sommato, che la
nostra opera di diffusione del Virus Zero sia iniziata nel migliore dei
modi!"
"Perfetto, allora!" rispose allegramente StarMan, quasi canticchiando.
"Anch'io ho delle buone notizie per voi: la programmazione di SwordMan e
GravityMan è ormai quasi completata, e ben presto potranno prendere il loro
posto di protettori dell'Account Zero. Quindi, ToxicMan, se vuoi unirti a
TimeMan, GeminiMan e CrashMan nella loro opera, non hai che da farti
avanti!"
Si riuscì quasi a percepire il sogghigno sulle labbra del mostruoso NetNavi
che aveva appena parlato. "Huhuhuuu... mille grazie, StarMan! Io e Kenji vedremo
di non deluderti... e abbiamo già qualche idea in mente nel caso qualche
NetBattler cittadino ficcanaso voglia metterci i bastoni tra le ruote! Immagino
tu sappia di chi sto parlando..."
Una risatina acuta lasciò la gola di StarMan. "Heheheheee... Sei sempre stato
il più intraprendente di noi, ToxicMan... molto bene, ragazzi, per oggi basta
così. Potete ritirarvi, se volete... oh, e anche tu, ovviamente!" aggiunse,
rivolgendo la coda dell'occhio verso una minacciosa arcata di metallo a diversi
metri da lui, oltre la cui soglia non si vedevano altro che linee fluttuanti di
luce rossa che si perdevano nell'oscurità. "Per oggi, il tuo lavoro finisce
qui... so che possiamo contare sulla tua collaborazione, non è così?"
Le ultime parole, pronunciate con una punta di perfidia, sembrarono cadere
nel vuoto per qualche istante... prima che una voce metallica e priva di
emozioni rispondesse...
"Sì, StarMan... Lo so bene..."
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"Quindi, mi stai dicendo che tracce del Virus Zero hanno cominciato ad
apparire anche nella rete di ACDC Town?"
"Affermativo, Enzan-sama." rispose ProtoMan, dallo schermo del computer a
schermo piatto a cui era stato collegato. "Inoltre, ho svolto delle ricerche, e
sono venuto a sapere che alcuni NetNavi di provenienza sconosciuta sono stati
visti circolare nella rete. Erano dotati di identificativi di SciLab,
chiaramente rubati, e sostenevano di stare vendendo un programma anti-virus. La
loro apparizione coincide con il ritrovamento del Virus Zero, quindi è
ragionevole pensare che siano implicati nella sua diffusione." L'asso di SciLab
era un NetNavi dall'aspetto fiero e non certo imponente, ma la sua fama tra i
Net-criminali era tale che sarebbe loro bastato incrociare i suoi occhi nascosti
dal visore nero per rimanere congelati dal terrore. Alto un pò più di MegaMan,
indossava una tuta intera nera con pettorale, guanti e stivali rossi, e anche il
suo elmetto era rosso, con un cerchio bianco attorno alla fronte e alle tempie,
e un piccolo spuntone rosso che fuorisciva dalla calotta. L'unica parte del suo
volto visibile era quella attorno alla bocca, che non tradiva il minimo di
emozione mentre il Navi continuava il suo rapporto. Dalla parte posteriore del
suo elmetto, fluiva una lunga cascata di capelli color della neve, e il suo
simbolo, inciso sul pettorale e ai lati del suo visore, assomigliava molto al
simbolo dello Yin e dello Yang, ma la separazione tra il bianco e il nero era
una linea spezzata a forma di fulmine. Dal carattere freddo, diretto e
professionale, poco avvezzo ai sentimentalismi, con un'abilità come spadaccino
che aveva dell'incredibile, ProtoMan era e rimaneva ancora il più temuto NetNavi
di Electopia, e il suo più devoto difensore contro il crimine on-line!
Seduto alla sua scrivania, davanti allo schermo del computer sul quale era
apparso il suo NetNavi, il giovane NetBattler ufficiale Enzan Ijyuin,
l'operatore di ProtoMan conosciuto per la sua quasi ineguagliabile abilità (in
tutto il tempo che aveva prestato servizio come ufficiale di SciLab, aveva
collezionato una sola sconfitta) e la sua efficienza, annuì, facendosi una nota
mentale di quanto aveva sentito dallo spadaccino scarlatto. Enzan era un
ragazzino che aveva più o meno la stessa età di Netto, ma il suo contegno serio
e maturo, forse anche un pò snob e spocchioso, lo facevano sembrare decisamente
più grande. Come il suo NetNavi, aveva i capelli bianchi, con la differenza che
li teneva tagliati corti, e che diventavano neri sulle basette e sulla nuca,
mentre i suoi occhi erano azzurri e scintillavano freddamente, come ghiaccio al
sole. In quel momento, mentre passava in rassegna i rapporti della giornata,
indossava i suoi soliti vestiti - una maglietta nera a maniche lunghe con sopra
un gilet rosso, pantaloni lunghi mimetici e scarpe nere. Era un ragazzo
conosciuto per il suo carattere scostante, che di solito lavorava da solo...
anche perchè pochissimi suoi colleghi, anche molto più grandi di lui, potevano
anche soltanto avvicinarsi alle sue straordinarie capacità... e che nonostante
non fosse propriamente la persona più amichevole del mondo, godeva di un'ottima
fama nell'intero paese di Electopia. Inizialmente, aveva un carattere molto più
arrogante, e considerava il suo NetNavi come un semplice strumento per risolvere
i suoi casi ed eliminare i virus (e ProtoMan, non essendo neanche lui incline a
farsi influenzare dalle sue emozioni, accettava questo modo di pensare con
filosofia)... ma di recente, dopo la sua prima e unica sconfitta per mano di
Netto e MegaMan, sconfitta che gli era servita come esperienza chiarificatrice,
il suo rapporto con ProtoMan cominciava lentamente a farsi più aperto.
"Capisco..." concluse Enzan. "Va bene. Per oggi penso che possa bastare,
ProtoMan. Domani andremo a SciLab a riferire quanto abbiamo scoperto oggi. Ti
disconnetto."
"Ricevuto." rispose ProtoMan con un cenno affermativo, per poi trasformarsi
nella parola LOGOUT e ritornare nel PET collegato alla porta Usb del computer.
Dopo aver salvato le ultime modifiche, Enzan chiuse la sessione di lavoro e
gettò un'occhiata ad un fascicolo appoggiato sulla scrivania, alla sua sinistra.
I suoi occhi azzurri fissarono freddamente la risma di carta, mentre un sospetto
cominciava a farsi strada nella sua mente.
"Un nuovo virus, e dei NetNavi che lo diffondono sotto forma di programma
antidoto..." mormorò tra sè, dando voce alla sua intuizione. "Che i piani della
WWW abbiano preso una nuova forma...?"
CONTINUA...
Note dell'autore: Sì! Sono riuscito a pubblicare un altro capitolo! Ormai
questa fanfiction è avviata! Allora, niente male per essere la prima NetBattle
della storia, non vi sembra? Netto e i suoi compagni sono venuti per la prima
volta a contatto con gli effetti del Virus Zero, e i NetNavi del Dr. Doppler si
sono fatti intravedere... ora come proseguirà, la storia? Beh, vi posso già dire
che nel prossimo episodio faremo una visitina ai laboratori di SciLab, dove
lavora il padre di Netto... e qualche altro personaggio dell'anime e del
videogioco si unirà alla festa! Per adesso, fatemi sapere cosa ne pensate di
questo capitolo... e attendete con pazienza il prossimo, che non so quando
arriverà!
Grazie infinite della vostra attenzione... e ci vediamo la prossima
volta!
Justice Gundam
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Capitolo 5 *** Visita a SciLab ***
Transmission-04
Megaman Battle Network Transmission
Una fanfiction di Megaman Battle Network scritta da: Justice Gundam
Buongiorno (o buonasera), gentili lettori, e bentornati al consueto
appuntamento con la mia fanfic di MegaMan Battle Network / RockMan.EXE! Lo
scorso capitolo ci ha dato un assaggio degli effetti del misterioso Virus Zero,
e ci ha fatto dare un'occhiata di sfuggita ai NetNavi del Dr. Doppler e dei suoi
seguaci... ed ora, Netto e compagni dovranno organizzarsi per contrastarli. E
quale metodo migliore, per iniziare, che fare un salto a SciLab? Infatti, sarà
proprio questo che faranno i nostri eroi in questo capitolo... senza immaginare
che qualcuno li sta tenendo d'occhio!
Vi dico subito che in questo capitolo rivedremo qualche altro personaggio
dell'anime, la rientrata in scena definitiva di Enzan, e non escludo che già nel
prossimo capitolo ci possa essere un'altra NetBattle... o almeno un confronto
con qualche virus! Ho solleticato un pò la vostra curiosità, eh? Hehehee... ma
prima di lasciarvi al capitolo 5, devo rispondere alle vostre recensioni,
puntuali e graditissime come sempre!
KillKenny: Credo di aver già risposto via mail alla tua domanda, quindi
non ho da aggiungere altro. Ti ringrazio per il voto e... resta
sintonizzato!
Eliechan87: Hehehee, e la tua supposizione era corretta! Come hai visto,
quello era tutt'altro che un anti-virus! Mi fa piacere che ti sia piaciuta la
battaglia che ho descritto, e ti prometto che farò del mio meglio per rendere le
prossime ancora più entusiasmanti! Per quanto riguarda la traduzione di questa
fanfic... beh, purtroppo in questi giorni ho il tempo un pò contato, quindi sta
andando a rilento. Comunque, farò tutto il possibile per farla godere anche ai
fan di RockMan.EXE su EXEHQ e su fanfiction.net!
TopoMouse: In effetti è vero, il Dr. Doppler può contare su un bel pò di
NetNavi, e ti posso assicurare che non è soltanto quantità! Però, anche il team
di Netto e MegaMan può dire la sua, in quanto a numeri...
Con questo, ho finito di rispondere! Buona lettura, e lasciatemi una
recensione!
----------
Capitolo 5 - Visita a SciLab
La mattina del giorno dopo si era affacciata su ACDC Town, e le attività
quotidiane della città stavano riprendendo con il ritmo di tutti i giorni, per
la maggior parte beatamente inconsapevoli del caos che si era scatenato on-line
la sera prima, quando FireMan aveva scatenato la sua furia distruttiva sulla
rete informatica. Certo, alcune zone erano rimaste danneggiate, e i collegamenti
tra certi server si erano fatti più lenti, nell'attesa che i dati si
ricomponessero... ma in fondo, tutto considerando, i danni erano stati limitati,
e molti abitanti della cittadina non si erano nemmeno accorti di quello che era
successo...
Tuttavia, c'era qualcuno che sapeva bene che gli eventi della sera prima non
erano stati un semplice guasto, o un attacco di virus, e che c'era qualcosa di
più serio all'opera. Tra questi, il giovane Netto Hikari, zaino in spalla, e il
suo NetNavi MegaMan.EXE, che in quel momento stavano dirigendosi di buona lena
verso la scuola, una volta tanto in orario! Erano stati loro, la sera prima, a
bloccare l'impazzito FireMan prima che potesse fare ulteriori danni, e a
scoprire che il NetNavi di fuoco era controllato da qualcun altro... e nessuno
aveva idea di chi poteva essere! Ancora in quel momento, i due 'fratelli'
stavano discutendo tra loro, cercando di pensare ad un modo per sbrogliare
quella matassa.
"Allora, MegaMan... abbiamo già detto che FireMan non era in sè quando ha
attaccato il forno di casa nostra." iniziò Netto, tenendo il PET davanti a sè
mentre continuava a pattinare lentamente verso i cancelli della ACDC Elementary,
un occhio sempre fisso sulla strada. "Ma... non hai idea di chi lo stesse
controllando?"
Il NetNavi azzurro scosse la testa. "Purtroppo, no... non ho nulla che mi
possa far capire cosa abbia causato quello scatto di rabbia in FireMan. Posso
dire soltanto che il suo programma era stato influenzato, e qualcuno che non era
Kenichi lo stava controllando a distanza. Non posso dire chi."
Il ragazzino storse il naso, e le sue labbra si strinsero, facendo uscire un
lieve verso di disappunto. "Tsk... okay, scusa se ti ho fatto una domanda
impossibile... però tutto questo non mi piace... se c'è qualcuno che può
prendere il controllo dei NetNavi degli altri, da un momento all'altro potrebbe
toccare a te, o a Roll, GutsMan, Glyde, o IceMan. Se solo potessimo capire cosa
sia successo a FireMan l'altra sera..." commentò. La sua voce, sempre energica e
vivace, non riusciva però a nascondere la sua preoccupazione...
Fu MegaMan a proporgli una buona idea per cercare di risolvere il dilemma.
"Beh, Netto, stavo pensando una cosa... oggi è venerdì, giusto? Il che significa
che domani non abbiamo lezioni... che ne dici se più tardi mandassimo una mail
ai nostri amici e ai ragazzi del Maha Ichiban, e gli proponessimo di fare un
salto ai laboratori di SciLab, dove lavora papà? Ovviamente, dobbiamo avvisare
anche lui e chiedergli se ha tempo di vedere i Navi dei nostri amici... ma credo
che sarebbe la soluzione migliore! Dopotutto, se c'è un'autorità assoluta in
campo di NetNavi e programmazione, quella è papà. Sono sicuro che ci potrà dire
cosa non è andato in FireMan..."
"Sei un genio, MegaMan! A questo non avevo pensato!" esclamò Netto,
sfoderando improvvisamente uno dei suoi raggianti sorrisi. "Se chiediamo a papà,
lui capirà il problema in due e due quattro!".
In effetti il padre di Netto e Saito/MegaMan, il professor Yuuichiro Hikari,
era conosciuto come uno dei più geniali esperti di informatica e NetNavi in
tutta Electopia... era stato lui, del resto, a dare vita ai primi NetNavi in
grado di interagire davvero con i loro operatori, ed era stato sempre lui,
grazie ad un efficace programma che aveva sviluppato e consegnato a MegaMan, a
permettere ai suoi due figli di combattere ad armi pari con il terribile Life
Virus... per non parlare di numerose altre innovazioni che aveva proposto, e
avevano contribuito a rendere il CyberWorld quello che era! Sì, poteva essere
l'idea giusta... uno scienziato così abile avrebbe sicuramente potuto capire
facilmente cosa fosse successo esaminando i dati di FireMan...
"D'accordo, allora... MegaMan, durante la pausa pranzo manderemo una mail a
papà e ai nostri amici! Grazie per aver proposto questa idea!" proseguì
Netto.
Il NetNavi in tuta azzurra rispose con un breve sorriso, poi indicò la strada
davanti a Netto con un cenno del capo. "Di niente, Netto-kun... ma ora ti
consiglierei di dare un'occhiata davanti a te, prima che tu vada a sbattere
contro qualcosa..."
Allarmato, Netto alzò la testa di scatto... e si trovò di fronte,
apparentemente sbucata fuori dal nulla, una bancarella stracolma di fiori contro
la quale stava per schiantarsi! Fece appena in tempo a sentire l'esclamazione di
sorpresa della proprietaria dello stand...
"Huh? Cos... AAAARGH!" Netto lanciò un breve grido e portò avanti la mano
libera per attutire l'impatto... ma questo non riuscì ad impedirgli di finire
con la faccia in mezzo ai fiori variopinti, in un groviglio di braccia e petali!
MegaMan strinse i denti e si aggrappò alle pareti del PET quando il piccolo
computer sfuggì dalla mano di Netto e cadde sulla superficie del bancone,
dandogli una sonora sballottata!
"Ugh... Ecco cosa volevo dire..." mormorò il NetNavi, trovandosi
improvvisamente la vista offuscata dai folti petali che avevano coperto il suo
schermo... Netto, dal canto suo, si era ritrovato disteso a pancia in giù sul
bancone, con la faccia in mezzo ai fiori e contorta in una comica smorfia di
imbarazzo! Andare a schiantarsi contro una bancarella di fiori... che
figura!
...
Un momento... fiori?
"Hey, piccolo, tutto bene?" si sentì la voce preoccupata della proprietaria
della bancarella, che era subito andata a vedere che Netto non si fosse fatto
male. Scrollando la testa, Netto si alzò lentamente, cercando di non fare ancora
più danni di quanti ne avesse già fatti, e si tolse i petali dalla faccia con un
gesto della mano. "Ugh... sì, signorina, non si preoccupi. Non mi sono fatto
nulla, anzi le devo chiedere scusa per..."
La frase di Netto si interruppe per la sorpresa quando il ragazzino riuscì a
vedere la sua interlocutrice, e la riconobbe: si trattava di una ragazza di
circa diciotto o diciannove anni, con lunghi, lisci capelli verde smeraldo che
incorniciavano un visetto pulito e dolce dagli occhi azzurri e dalle guance
rosse, e che venivano tenuti sollevati dalla fronte tramite una larga fascia
marrone decorata con una spirale. Indossava un semplice vestito blu che
diventava bianco sulle maniche e sui bordi, tenuto fermo in vita con una cintura
marrone, pantaloni lunghi di colore marrone scuro, con una striscia beige
verticale, e scarpe marroni da lavoro. Certo, come non riconoscerla? Era un
volto ben noto nel quartiere dove abitava Netto... Saloma Hayashibara, fioraia e
volontaria di un'associazione ambientalista, una tipetta benvoluta da tutti per
la sua simpatia e dolcezza, e la cui bancarella di fiori era un pò un simbolo di
ACDC Town...
E, ad insaputa di quasi tutti gli abitanti di ACDC Town con l'eccezione di
una certa veggente e di un certo pescivendolo, una Net-Agent dal nome in codice
Black Rose, che aveva più di una volta dato una mano a Netto e ai suoi amici con
il suo NetNavi WoodMan...
"Hey, ma tu sei Saloma-san!" esclamò il ragazzino.
La fioraia sbattè gli occhi con aria di gradita sorpresa, riconoscendo a sua
volta quel ragazzino dai capelli scompigliati, e quelle immancabili giacchetta e
fascia sulla fronte. "Netto-kun! Che sorpresa! Era da un pò che non ci si
vedeva, eh?" esclamò con gioia. "Allora, come vanno le cose? Tu e MegaMan,
sempre in gamba?"
Netto si mise una mano dietro la testa e rise, ancora un pò imbarazzato per
il 'tuffo' di poco prima. "Hehehehee... beh, sì, non ci possiamo lamentare! Ora
che la WWW non c'è più, però, le cose si sono fatte un pò noiose qua attorno...
per quanto riguarda MegaMan, beh... huh? Ehm... MegaMan? MegaMan, dove sei
finito?" chiese, guardandosi attorno alla ricerca del suo PET...
"Qua sotto, Netto-kun..." gli giunse la voce di MegaMan, mezza soffocata dai
petali che lo ricoprivano...
"Ehm..." Netto tossì per l'imbarazzo, poi ripescò il suo computerino
portatile da sotto i fiori. "Scusa, MegaMan... sono stato un pò disattento, e...
hehehee..."
"Sì, questo l'avevo notato... Achooo!" esclamò MegaMan, per poi esplodere in
uno starnuto, come se il polline dei fiori gli avesse irritato il naso passando
attraverso lo schermo del PET. "Comunque, è un piacere rivederti, Saloma-san!
Anche a te va tutto bene? Speriamo di non averti danneggiato troppo i
fiori..."
La ragazzina dai capelli smeraldini tranquillizzò il Navi azzurro e il suo
Net-Op con uno dei suoi sorrisi candidi. "Oh, non vi preoccupate, non è niente!
Posso rimettere tutto a posto in un attimo..." rispose, mentre iniziava a
rimettere assieme i fiori. "Mi interessa di più che voi due non vi siate fatti
male!"
"No, no... noi stiamo bene!" rispose Netto, poi si spose sulla bancarella per
raccogliere qualche rosa finita fuori posto. "Aspetta, Saloma-san, ti do una
mano io..."
"Grazie. Ben gentile." rispose la fioraia. In poco tempo, la bancarella era
come nuova, e i fiori erano stati rimessi al loro posto.
"Uff... ecco fatto! Grazie dell'aiuto, Netto-kun!" ringraziò nuovamente
Saloma, spazzandosi alcuni petali vaganti dal vestito.
"Di niente, di niente..." rispose il ragazzo. "Ma... non ti abbiamo neanche
chiesto come vanno le cose a te... per esempio, va sempre bene la tua
bancarella? L'ultima volta che ti abbiamo visto, lì vicino a SciLab, sembrava
che stesse procedendo bene, il tuo lavoro..."
"Non mi posso lamentare!" rispose lei. "Solo che, adesso come adesso, non ho
tutta questa clientela... comunque, sì, per il momento può andare così! Papà è
sempre sotto con il lavoro, là agli SciLab, immagino..."
"Purtroppo sì, soprattutto in questo periodo..." rispose MegaMan, con una
mano dietro la nuca. "Hai sentito anche tu parlare del Virus Zero, immagino...
ora che sta cominciando ad infettare i NetNavi anche qua attorno, papà avrà
ancora più lavoro da sbrigare... Anzi, proprio oggi avevamo intenzione di
chiamarlo per esporgli il problema del Navi di un nostro amico. Sospettiamo che
si possa trattare del Virus Zero..."
L'espressione della giovane venditrice di fiori si fece più pensierosa a
sentire quella notizia. "Hmmm... sì, ho sentito anch'io questa cosa... non
avendo un NetNavi, non sono direttamente interessata da questa notizia, ma...
sì, sono un pò preoccupata. Come quando la WWW era ancora in circolazione..."
rispose, senza mascherare quel pò di ansia che provava. "Spero che gli Ufficiali
riescano a risolvere questo problema..."
Mentre diceva questo, Saloma storse leggermente il naso. Mentire non era
nella sua natura... Aveva detto che non aveva un NetNavi, quando questo non era
per niente vero... ma non poteva certo rivelare la sua identità segreta a Netto
e a MegaMan, e se avessero saputo che il suo Navi era WoodMan, la copertura dei
Net-Agents sarebbe andata a farsi benedire...
Netto diede un'occhiata al suo PET, osservandone l'orologio nell'angolo in
alto a sinistra. "Beh... adesso temo che dobbiamo andare! Tra qualche minuto
inizia la scuola, e non vorrei arrivare in ritardo." commentò. "Ci si vede
un'altra volta, Saloma-san, buon lavoro!"
"Grazie, Netto-kun, MegaMan! E a voi auguro buono studio, ragazzi!" rispose
lei, agitando la mano. Restituendo il gesto, Netto e MegaMan ripresero la loro
strada verso la scuola, e in breve tempo scomparvero dalla vista della giovane
ambientalista. Dopo essere rimasta un attimo a guardare i suoi giovani amici che
si allontanavano, Saloma tornò al suo lavoro canticchiando tra sè un'allegra
canzoncina, rimettendosi ad ordinare i fiori nei vasi...
"Mi sembri molto allegra, oggi."
"GAH!" esclamò Saloma con i capelli che si drizzavano come la pelliccia di un
gatto arrabbiato, colta di sorpresa da quella tenue voce femminile che l'aveva
raggiunta all'improvviso, proveniendo da dietro le sue spalle. La ragazza dai
capelli smeraldini fece un salto in aria per la paura, poi si voltò di scatto,
il cuore che le batteva all'impazzata, verso chi le aveva quasi fatto prendere
un colpo...
"Anche se non molto tranquilla." riprese la sua interlocutrice, una ragazza
della sua età vestita di un lungo, elegante abito nero a maniche lunghe con il
colletto viola e decorazioni bianche simili a lische di pesce stilizzate tra le
spalle e i gomiti. L'abito era corredato di un'ampia gonna dal bordo decorato da
un grecale nero e viola, con dei ricami viola ai lati, e ai piedi la ragazza
portava un paio di alti stivali anch'essi viola. Indossava inoltre un copricapo
viola sulla cui fronte era disegnato una sorta di teschio stilizzato, i suoi
capelli verdi acquamarina erano legati in paio di lunghe trecce frontali ornate
da anelli dorati, e l'espressione sul suo volto era di calma e razionalità,
quasi di apatia, in spiccato contrasto con la spontanea emotività della
naturalista. Si trattava di Miyuki Kuroi, la migliore amica di Saloma e la
misteriosa (e leggermente inquietante) veggente di ACDC Town che combatteva il
crimine on-line nei panni della Net-Agent Misteryu, assieme al suo Navi
SkullMan.
Saloma si mise una mano sul cuore per calmare i suoi battiti furiosi. "Uff...
uff... cavolo, Miyuki-chan, ma ti piace proprio scivolarmi alle spalle e
spaventarmi a morte? Un giorno di questi mi verrà un attacco di cuore!" esclamò
la fioraia, gettando un'occhiataccia alla sua amica dall'aspetto gotico, che dal
canto suo non battè ciglio, e proseguì con quello che voleva dire.
"Chiedo scusa. Ma sono venuta per discutere una faccenda molto importante,
che riguarda il Virus Zero." spiegò, facendo passare l'espressione della sua
migliore amica dallo spavento all'interesse preoccupato. "Ho già inviato una
mail a Masa-san per informarlo di quanto ho visto ieri sera, ma con te volevo
discuterne direttamente."
Saloma sbattè gli occhi. "C-come? Ieri sera... cosa è successo?"
"Attorno alle dieci e mezza, io e SkullMan eravamo fuori a muovere due
passi." spiegò la medium, come se fosse la cosa più naturale del mondo andarsene
a passeggio a quell'ora. Ma del resto, riflettè Saloma, a Miyuki e al suo Navi
piaceva il buio... "Mentre stavamo tornando, abbiamo visto una ragazza sospetta,
con un PET tra le mani, scavalcare la recinzione del giardino di quel nuovo
ristorante, il Maha Ichiban. Siamo indotti a credere che possa essere coinvolta
nella diffusione del Virus Zero, e il fatto che poco dopo il NetNavi di uno dei
proprietari del ristorante sia misteriosamente impazzito non fa altro che
rafforzare i nostri sospetti."
Saloma fece rapidamente due più due. "Insomma, pensi che quella ragazza
avesse con sè qualche copia del Virus Zero che si sta espandendo in rete da un
pò di tempo a questa parte... e l'abbia in qualche modo rifilata ai NetNavi del
ristorante..." commentò, e Miyuki annuì lentamente, senza cambiare
espressione.
"Precisamente." disse, sempre con quella voce atona e tranquilla. "Come ho
detto, ho già inviato una mail a Masa-san per avvertirlo, e tra non molto
dovrebbe arrivarci un avviso di convocazione... ma prima, volevo chiedere a te e
a WoodMan se siete disposti a darci di nuovo una mano. Sicuramente, il giovane
Hikari e i suoi amici non lasceranno cadere la faccenda, ora che ne sono
implicati. Ma credo che avranno bisogno di un pò di aiuto."
Saloma annuì seriamente... poi estrasse il suo PET da un comparto interno
alla sua bancarella e si rivolse al suo NetNavi, il colossale WoodMan, un
gigante panciuto e di forma ovoidale fatto tutto di legno, con lunghe braccia
corazzate di bande argentate dalle spalle ai polsi, e una testa piuttosto
piccola che era attaccata direttamente al corpo, senza che ci fosse un collo a
separare le due parti. Il suo viso era composto da due fori nel legno che
facevano da occhi, con una piccola luce gialla che brillava al loro interno, e
una larga bocca dalle labbra grosse. Per il resto, WoodMan non aveva altri
lineamenti. Il suo simbolo era una spirale simile a quella che la sua Net-Op
aveva sulla fronte, ma era incisa sulla fibbia della cintura. Indossava inoltre
un paio di larghi pantaloni verdi scuri, quasi neri, e la sue gambe corte e
tozze terminavano in un paio di piedi squadrati. Era davvero una figura enorme
ed impressionante, facendo sembrare piccolo, al suo confronto, persino GutsMan,
ma nonostante le apparenze era un NetNavi dall'animo mite e gentile.
"Allora, WoodMan? Tu che ne dici?" chiese Saloma, rivolgendo un dolce sorriso
al suo NetNavi. Il colosso di legno, senza aver bisogno di stare a pensarci su
nemmeno per un secondo, fece un cenno di assenso e alzò la mano destra per fare
il segno dell'okay.
"E me lo chiedi, Saloma-chan? Certo che ti dico di sì!" rispose WoodMan, con
la sua voce profonda, rimbombante ma tranquilla...
Saloma annuì al suo NetNavi, poi si rivolse a Miyuki. "E va bene,
Miyuki-chan... conta pure su di noi! I Net-Agents torneranno in azione!"
La veggente incurvò le labbra in un sorriso quasi invisibile. "Perfetto."
rispose. "Allora, cominciamo a fare i preparativi. Ci aspetta un'indagine a
tutto campo."
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Da un'altra parte, nella zona del mercato di ACDC Town...
"La ringrazio infinitamente, signora! E torni quando vuole!" esclamò
giovalmente un panciuto signore sulla quarantina d'anni, piuttosto brutto ma
dall'aria simpatica, in piedi dietro una grande bancarella di pesce
freschissimo, dopo aver servito la sua ennesima cliente. "Bene, allora...
venite, gente! Pesce fresco, appena pescato! Fosforo per il cervello! Vitamina D
per le ossa! A prezzo convenientissimo! Venghino, signori, venghino! Chi di
voi vuole un pò di pesce? Non troverete mai un pescato delizioso come quello
della bancarella di Masa, questo è poco ma sicuro!"
L'allegro pescivendolo che stava così orgogliosamente facendo pubblicità alla
sua merce era un altra vecchia conoscenza della gente di ACDC Town: si trattava
di Masa, probabilmente l'individuo più all'antica di tutta la cittadina, dato
che - a sua detta - non sapeva nemmeno cosa fosse una Net-Battle o un NetNavi...
conosciuto per la sua abitudine di fare pubblicità al suo pesce ricordando a
tutti gli effetti benefici che aveva sul corpo umano! Era vestito di una tuta
blu aderente, con abbondanti pantaloni verdi scuro e stivali bianchi di gomma, e
portava allacciato in vita una specie di grembiule sul quale era disegnata - in
maniera abbastanza prevedibile - l'immagine di un pesce, un'ulteriore conferma
della sua strana mania! Era quasi del tutto calvo, tranne per due radi cespugli
neri ai lati della testa, e portava un paio di sottili baffi neri che, combinati
con le sue grosse labbra, gli davano davvero un aspetto da pesce. Insomma, già a
guardare la persona si sarebbe capito che era suo destino lavorare a contatto
con i frutti del mare!
Ma le apparenze potevano ingannare, e quello che diceva sul fatto di non
sapere neanche cosa fosse un NetNavi non era necessariamente vero... e infatti,
tra i Net-Agents e alcuni dei crudeli NetNavi dell'UraNet, Masa era conosciuto
con lo pseudonimo di 'Comandante Biff', leader del terzetto di supereroi ed
operatore del fortissimo SharkMan! Anche lui, come Saloma e Miyuki, aveva dato
una mano a Netto e ai suoi compagni in occasione della crisi provocata dalla
WWW, ed ora che il pericolo era cessato non aveva avuto problemi a tornare al
suo lavoro di tutti i giorni e mettere da parte, almeno temporaneamente, la sua
identità segreta.
Tuttavia, il destino aveva altri piani per lo stravagante pescivendolo... e
mentre Masa continuava a guardarsi attorno, chiamando a gran voce la gente per
invitarla alla sua bancarella, alle sue orecchie arrivò un lieve bip bip,
proveniente dal PET che teneva nascosto sotto il grembiule...
"Hey, Masa!" si sentì distintamente la voce rude di SharkMan che lo chiamava.
"Ti è arrivato un messaggio, e credo siano le ragazze!"
"Come? Hayashibara e Kuroi? E di cosa si tratta, per chiamarmi così?" Il
gioviale pescivendolo aggrottò la sua larga fronte e, dopo essersi assicurato
che non ci fosse nessuno là attorno che potesse vederlo, estrasse il suo PET,
sul cui angolo in alto a destra, indicato dalla pinna-mano di SharkMan,
lampeggiava un avvertimento di messaggio ricevuto.
"Eccolo là, Masa!" rispose il NetNavi. "Sì, è proprio di Saloma e Miyuki, e
riguarda il problema del Virus Zero! Pare che le ragazze abbiano scoperto delle
novità!". SharkMan, come diceva il nome stesso, aveva un aspetto non molto
dissimile da uno squalo umanoide, con la pelle blu che diventava bianca sulla
parte inferiore del muso e sotto le braccia, simili a pinne che verso la fine si
separavano in quattro larghe dita triangolari. Aveva una grande bocca piena di
denti aguzzi, e la pinna dorsale simile ad una vela tipica degli squali, con il
bordo stoccato di un giallo brillante. La metà inferiore del suo corpo era
umanoide, con lunghe ed esili gambe al posto della coda, e il suo torace era
protetto da una corazza grigio-verde sulla cui parte frontale era inciso il suo
simbolo, una sorta di stilizzazione di uno squalo visto dal basso. Il più forte
dei tre NetNavi dei Net-Agents, SharkMan era veloce ed imprevedibile in
combattimento, e per quanto non raggiungesse i livelli del semi-leggendario
ProtoMan, il suo era comunque un nome temuto tra i Net-criminali!
Incuriosito, Masa premette un pulsante sul suo PET, e subito sullo schermo
apparve il testo del messaggio che Miyuki gli aveva mandato. Man mano che i suoi
piccoli occhi neri divoravano il testo, un leggero sorriso cominciò ad apparire
sulle sue labbra... finalmente, raggiunse la fine del messaggio e compose una
risposta, premendo rapidamente una sequenza di pulsanti e stando attento, al
tempo stesso, a non farsi vedere da qualche passante.
"Perfetto, SharkMan... Kuroi ha trovato delle notizie molto interessanti, su
questo Virus Zero!" comunicò il pescivendolo. "Ascolta, consegna questo
messaggio a SkullMan e a WoodMan, e digli che... il comandante Biff è pronto a
tornare in scena! Che ne dici, eh? Ti attira l'idea?"
Il NetNavi simile ad uno squalo non riuscì a trattenere un largo sorriso di
soddisfazione. "Sarà un onore e un piacere!"
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ACDC Town, ore 14:30
Le ultime due ore di scuola della settimana dopo la pausa pranzo erano
volate, e Netto e MegaMan, dopo una tutto sommato rilassante lezione di tecniche
anti-virus (rilassante più che altro perchè era la materia preferita dal
giovanissimo NetBattler...) il dinamico duo di NetNavi ed operatore stava
pattinando allegramente lungo un marciapiede, discutendo di quello che avrebbero
fatto in quella giornata. In particolare, in quel momento stavano parlando delle
risposte a delle e-mail che il ragazzino aveva inviato durante la pausa pranzo
tramite il suo PET...
"Okay, Netto... Kenichi e gli altri si sono detti disposti a venire con noi a
SciLab, e papà ha risposto che ci aspetta!" stava dicendo MegaMan in quel
momento. "Così, con un pò di fortuna, riusciremo a capire cosa sia successo a
FireMan!"
Netto annuì con entusiasmo. "Perfetto, MegaMan! Allora, a che ora abbiamo
appuntamento?" chiese.
"Ore tre e mezza, davanti alla stazione Metroline. Abbiamo ancora un'ora di
tempo..." rispose il NetNavi blu dopo aver dato una controllata al menu dei
messaggi ricevuti. "Hai qualche programma particolare, giusto per passare il
tempo?"
"Altrochè!" rispose Netto, facendo un occhiolino al suo Navi e stringendo il
pugno davanti a sè. "Facciamo un salto all'Higure-ya, e vediamo se ci sono
novità! E' un pò che non ci passiamo, e Higure-san sarà lieto di vederci!"
"Per qualche motivo, immaginavo che sarebbe stata questa la tua risposta... è
il tuo negozio preferito in tutta la città!" commentò MegaMan. "Però, sì, mi
sembra una buona idea. D'accordo, Netto, allora Higure-ya sia!"
Con un sorrisone raggiante, Netto si riappese il PET alla cintola e si
diresse tutto allegro verso il famoso negozio di Battlechip, che si trovava a
breve distanza dalla scuola... e ci trovò già un discreto numero di ragazzini
attorno alla sua età, impegnati a far funzionare i Chip Traders e le altre
macchinette sparse all'interno e appena fuori la porta d'ingresso. Alcuni si
stavano esaltando per le nuove Battlechip che avevano acquistato o vinto ai
giochi, mentre altri ammiravano le collezioni ordinatamente esposte nelle
vetrine. Netto e MegaMan entrarono, venendo accolti da un allegro tintinnio di
campanelli non appena il ragazzino aprì la porta a vetri d'ingresso, e si
trovarono subito di fronte il bancone dove il proprietario del chip shop, Higure
Yamitaro, stava servendo i giovani clienti.
"Bella scelta, piccolo! Con queste Battlechip ti viene fuori un bel Program
Advance!" stava dicendo il negoziante, esaminando le chip che un ragazzino gli
stava presentando. "In tutto sono 3000 Zenny, e... Ehilà, chi si rivede!". In
quel momento, Higure alzò lo sguardo verso la porta e trovandosi di fronte le
facce sorridenti di Netto e MegaMan, mentre il cliente faceva jack-in nella
cassa per eseguire il versamento in forma elettronica.
"Era da un pò che non passavate da queste parti, ragazzi! Qual buon vento vi
porta qui?" chiese Higure rivolto ai suoi due amici. Il proprietario
dell'Higure-ya e appassionato collezionista di Battlechip rare era un tipo alto
e smilzo sulla trentina d'anni di età, che dava l'impressione del classico
secchione, con i suoi spessi occhiali da vista, i capelli castani arruffati,
quella espressione un pò svagata sul viso, e un abbigliamento francamente un pò
discutibile (camicia bianca con cravattino arancione, pantaloni lunghi blu, e
sandali marroni su calzini bianche). Lui e Netto si erano conosciuti in maniera
piuttosto rocambolesca, dal momento che inizialmente Higure era un agente della
WWW che lavorava per il Dr. Wily in cambio di soldi con i quali avrebbe potuto
acquistare tutte le Battlechip rare che voleva. Il loro primo incontro-scontro
era avvenuto proprio nella scuola di Netto, quando Higure si era sostituito alla
signorina Mariko, spacciandosi per un supplente, e aveva cercato di infettare i
programmi del server scolastico con una routine di propaganda a favore della
WWW. Chiaramente, Netto e i suoi compagni (con l'eccezione di Toru, che non
faceva ancora parte del gruppo) erano intervenuti e, dopo aver superato un pò di
rompicapi, MegaMan aveva affrontato e sconfitto - anche abbastanza facilmente -
il NetNavi di Higure, lo stravagante NumberMan. In seguito a questa batosta, il
collezionista di Battlechip aveva deciso di cambiare vita, e infatti eccolo lì,
alla cassa, a gestire quello che in breve tempo era diventato il negozio più
frequentato dai bambini di ACDC Town!
Davanti a lui, su un piccolo schermo al quale era connesso il suo PET, si
vedeva la buffa figura di NumberMan, un NetNavi tanto alto e secco quanto il suo
operatore, e dalla testa sovrasviluppata composta da una cupola di vetro che
ricopriva una sfera composta da tante luci intermittenti, e da un paio di occhi
simili a piccoli fari luminosi. Portava una tuta intera nera che diventava color
bianco sporco sulle gambe e sulle braccia, una leggera armatura verde sul torace
con un contatore a cristalli liquidi montato sul davanti, guanti verdi che
ricoprivano corte mani a tre dita, e stivali dalla forma strana, quasi a
clessidra, dello stesso colore. In quel momento, NumberMan era occupato a fare i
conti dei soldi che i giovani clienti stavano versando, e a calcolarne i resti,
ma interruppe per un istante i suoi conti per salutare Netto e MegaMan.
"Ehilà, Higure-san! Vediamo che il chip shop va sempre a gonfie vele!" salutò
Netto. "Oh, beh... niente di speciale, in realtà, siamo qui semplicemente per
dare un'occhiata... e mi sembra che tu sia di ottimo umore, oggi! C'è qualche
novità interessante?"
"Altrochè! Non ve la immaginate neanche!" rispose il quattrocchi, senza
nascondere il suo entusiasmo. "Proprio stamattina, mi è arrivata la conferma che
entro pochi giorni il mio negozio riceverà una fornitura di Battlechip di ultima
generazione, Battlechip che appaiono per la prima volta sugli scaffali dei
negozi! E sarò uno dei primi a visionarle e a venderle! Ma non è
fantastico?"
"Una... una fornitura di NUOVE BATTLECHIP?" esclamò il ragazzino. Adesso sì
che si spiegava come mai Higure era tanto allegro... ed ora lo era anche lui!
"Ma... ma è una notizia bomba! E non ti hanno detto di che tipo di Battlechip si
tratta?"
"Heheheheee... in realtà non ne so molto... mi hanno detto che si tratta di
nuove Battlechip che influenzano l'area di gioco, ma altro non so! Ehm, scusa
Netto, ma devo tornare dai miei clienti! Comunque tu e MegaMan accomodatevi
pure! Se volete guardare un pò in giro..." rispose Higure, per poi riportare la
sua attenzione ai ragazzini in coda davanti alla sua cassa. "Allora, ditemi,
ragazzi... a voi cosa interessava?"
Netto e MegaMan ringraziarono il gestore del negozio con un cenno della mano,
e iniziarono a passeggiare tra gli espositori, passando in rassegna le
Battlechip in mostra sugli scaffali...
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"Alora, StarMan... non mi sapete dire nulla della posizione di quei quattro
buoni a nulla? Non sono in rete in questo momento?" chiese il Dr. Doppler, quasi
abbaiando, rivolto alla piccola figura di StarMan sullo schermo digitale davanti
a lui. Il leader degli spacciatori del Virus Zero aveva chiesto al suo servitore
la posizione di FireMan e degli altri ex-Navi della WWW... ma la ricerca andava
avanti già da un bel pò, e non si erano ancora visti risultati.
Dietro lo scienziato, erano schierati gli altri cinque membri umani della sua
organizzazione, tutti in fila come soldati disciplinati, mentre davanti a lui,
StarMan era seduto su una sorta di panchina addossata ad un muro dell'Account
Zero, con la testa appoggiata sul palmo di una mano. "Uff... purtroppo no, Dr.
Doppler, Zero dice che non rileva la loro presenza in alcun punto della rete...
il che può solo voler dire che si sono spostati fuori dalla portata dei sensori
di Zero, oppure che quei buffoni non li hanno connessi alla rete. Non escludo
che sospettino qualcosa..." cinguettò il piccolo NetNavi, osservandosi
distrattamente la mano libera.
StarMan era un NetNavi di piccole dimensioni, a malapena più grande di IceMan
o TimeMan, e aveva un aspetto decisamente carino che non faceva certo supporre
che fosse un Net-criminale: vestito di una tuta aderente blu scura, pantaloni
bianchi tenuti su da una futuristica cintura marrone, grandi stivali gialli alti
fino al ginocchio che sembravano troppo grandi per i suoi piedi, e guanti
bianchi, aveva i capelli biondi pettinati in alcune grosse 'punte' che sfidavano
la legge di gravità e si dipartivano dalla sua testa come i raggi di un piccolo
sole. La sua pelle era candida, i suoi occhi completamente neri e privi di
pupilla, e sulle orecchie portava quelle che sembravano essere delle cuffie di
colore rosso scuro... mentre il suo simbolo, abbastanza ovviamente, era una
stella a cinque punte, bianca su sfondo nero.
Il Dr. Doppler annuì, emettendo un verso che esprimeva una certa irritazione.
"Hm. Sì, capisco... e non mi sembra difficile neanche immaginare dove siano
diretti. La fama dei ricercatori di Electopia è ben risaputa, e non escluderei
che quei quattro pesi morti si siano rivolti proprio a SciLab. StarMan, avevi
detto che ieri sera, dopo che abbiamo attivato il Virus Zero che era in lui,
FireMan è stato fermato dal famoso MegaMan..."
"Almeno, questo è quanto Zero mi ha comunicato..." rispose StarMan con aria
leggermente svogliata ed un'alzata di spalle. "E sappiamo già che il padre di
Netto Hikari, il Net-Op di MegaMan.EXE, è uno dei ricercatori più stimati, nel
campo dei virus e dei NetNavi..."
Lo scienziato si sfregò il mento rasato con una mano, e un sorrisetto
malefico apparve sul suo volto duro, dandogli un aspetto ancora meno
rassicurante. "Ma bene... e così ci troviamo ad affrontare il famoso MegaMan.EXE
prima di quanto prevedessi... beh, poco male. Finchè la nostra base operativa
resta segreta, abbiamo poco di cui preoccuparci. E poi, i soldi che abbiamo
guadagnato dallo spaccio del Virus Zero sono più che sufficienti... ma in ogni
caso, credo che sia arrivato il momento di far vedere ai... prodi difensori di
Electopia... quanto vale la WWW-Dash!" esclamò, per poi rivolgersi ai suoi
scagnozzi. "Seiya! Gemelli Futa! La vostra prossima missione è questa... dovrete
dare a SciLab un assaggio della nostra forza infiltrandovi nel computer
principale con i vostri Navi. Scatenate i nostri virus, e fate vedere di cosa è
capace la nostra organizzazione! Il tempo della segretezza è finito, anche se
prima del previsto!"
La voce arrogante di Seiya rispose con un "Ai suoi ordini!", e il suo
proprietario si fece avanti: era un ragazzo longilineo di circa diciotto anni,
dai corti capelli beige pettinati verso avanti e dagli occhi verdi-blu, con un
glitter dorato a forma di stella su uno zigomo. Indossava una t-shirt bianca un
pò consunta con il simbolo del nucleare disegnato in nero e giallo sul torace e
sulle spalle, che metteva bene in risalto il suo fisico, pantaloni lunghi blu
con le ginocchia lacerate, una giacca di pelle nera dalle cui tasche uscivano
delle catenelle argentate che tintinnavano con ogni suo passo, e scarpe da
ginnastica nere e blu con la suola gonfiabile. Teneva le mani nelle tasche,
anche davanti al suo capo, e si portava con un'aria di sprezzante nonchalance,
dando a tutti gli effetti l'aria di un teppistello... accentuata dall'orecchino
a forma di anello che portava al lobo dell'orecchio destro. Inoltre, come era
prevedibile, portava un PET appeso alla cintola.
"Non aspettavo altro che questo ordine, Dottor Doppler! Vedrà che io e
CrashMan non la deluderemo!" esclamò Seiya, le labbra sollevate in un ghigno
sicuro. "E voi due, gemellini? Che mi dite, siete all'altezza del compito? Se
non ve la sentite, potete anche tornarvene a casa dalla mammina!"
"Tsk! Ma senti chi parla!" gli rispose irritato un ragazzino di circa tredici
anni vestito con una aderente uniforme rosso scuro che copriva quasi tutto il
suo corpo, con disegnato sul petto il simbolo WWW' (cioè, l'abbreviativo della
World-3 con un apostrofo alla fine) in uno sgargiante azzurro cielo, e corti
stivaletti neri senza alcun segno distintivo. Il suo viso era celato da una
maschera che lasciava scoperti soltanto i suoi freddi occhi azzurri, e anche i
suoi capelli scompigliati e dal ciuffo ribelle erano dello stesso colore, mentre
attorno alla sua vita era legata una cintura, alla quale il ragazzino teneva
appeso il suo PET rosso.
"Di solito sei tu quello che scombina i nostri piani, con la tua stupida
voglia di combattere!" riprese il discorso un altro ragazzino, assolutamente
identico al precedente e vestito allo stesso modo! Sembrava quasi la sua
immagine speculare, e anche lui portava un PET dello stesso colore di quello del
gemello... con l'unica differenza che il suo era vuoto, e nessun NetNavi
appariva sulla finestra di dialogo!
"Ehm... Dottor Doppler, mi perdoni..." esordì la sgradevole voce di Megan. La
ragazza in marinaretta si era fatta avanti, uscendo dall'oscurità dalla quale
erano usciti anche Seiya e i gemelli Futa, e aveva richiamato a sè l'attenzione.
Quando il Dr. Doppler le fece cenno di parlare, ignorando gli sguardi cupi che
gli altri tre scagnozzi le avevano lanciato, Megan si aggiustò gli occhiali e
riprese. "Ma... se non sono indiscreta, potrei sapere che senso ha rivelare la
nostra presenza agli Ufficiali? Fino ad adesso, siamo rimasti nell'ombra...
quindi perchè all'improvviso..." Si interruppe, lasciando sottointeso il resto
della domanda.
Doppler ghignò nuovamente. "Huhuhuuu... beh, domanda legittima, Megan... ma
non stiamo proprio rivelando tutte le nostre carte! La realtà è che adesso il
nostro piano entra nella sua seconda fase, e dobbiamo fare in modo che nessuno
arrivi a noi prima che questa sia completata! Perciò, adesso il vostro compito
sarà quello di tenere occupati gli Ufficiali e sabotare le loro investigazioni.
Se saranno troppo occupati a badare al caos che voi provocate... non riusciranno
a proseguire le indagini abbastanza rapidamente da scoprire il nostro vero
obiettivo prima che sia troppo tardi per loro!" rispose. Megan giurò di aver
visto brillare una luce di fanatismo in quei suoi piccoli occhi neri e
luccicanti, e lo spettacolo le fece correre un brivido lungo la schiena...
"Allora, voi tre sapete qual è la vostra missione! Seiya! Hiroshi! Takeshi!
Inviate i vostri NetNavi al network di SciLab, e iniziate la vostra opera. Se
MegaMan, o qualcuno dei suoi alleati, dovesse presentarsi, sapete come
trattarlo!" esclamò infine il crudele scienziato. Il ragazzo con il giubbotto di
pelle e i due gemelli fecero un inchino e si allontanarono con compostezza...
anche se Seiya, su di giri per la possibilità di sfidare finalmente i migliori
NetNavi di Electopia, sfoderò un ghigno poco rassicurante...
"Per quanto riguarda voi altri due..." disse il Dr. Doppler, rivolto ai
restanti due discepoli, quando Seiya e i gemelli se ne furono andati. "Voi e io
resteremo qui. Ho bisogno della vostra collaborazione per creare qualche nuovo
modello di virus, che metteremo a guardia dell'Account Zero, e useremo per
distrarre ulteriormente gli Ufficiali..."
"Pensavo che le bastasse avere SwordMan e GravityMan a guardia del nostro
account. Ormai, quei due sono quasi abilitati al servizio." rispose con tutta
calma la voce di Kenji, l'unico scagnozzo che ancora non aveva rivelato il suo
aspetto. Tuttavia, alla tenue luce emanata dallo schermo sul quale si trovava
StarMan, si riusciva a vedere che doveva avere circa l'età di Megan, che
indossava un impermeabile, e che i suoi capelli erano pettinati in una strana
forma 'a fiamma', in modo da sfidare la forza di gravità.
Fu StarMan stesso a rispondere. "Sì, ma non si può mai essere troppo
prudenti. I virus che abbiamo in progetto dovrebbero garantirci un pò di
sicurezza in più."
Megan alzò le spalle con indifferenza. "Va bene, in fondo il mio TimeMan non
è esattamente fatto per combattere... d'accordo, Dr. Doppler, quando vuole
possiamo cominciare..."
"Anche a me sta bene così..." affermò Kenji. "Spero solo di avere qualche
possibilità anch'io di mettere alla prova le capacità di ToxicMan. Non nascondo
che avrei una certa voglia di sfidare quel MegaMan.EXE..."
"Hehehee... non ti preoccupare, Kenji, avrai anche tu la tua possibilità..."
sghignazzò Doppler, facendo poi cenno a StarMan che poteva congedarsi. Il
piccolo NetNavi sorrise furbescamente, poi annuì e interruppe la trasmissione,
lasciando il leader della WWW-Dash e i suoi due discepoli davanti ad un
inquietante schermo bianco...
"Molto bene. Mentre Seiya e i gemelli eseguono la loro missione... noi
possiamo concentrarci sulla nostra! Venite con me!" esortò il Dr. Doppler,
facendo cenno a Megan e a Kenji di seguirlo in laboratorio...
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Alle quattro di quel pomeriggio, un gruppetto misto di giovani NetBattler ed
ex-membri della prima WWW, ognuno dotato del proprio PET e del proprio NetNavi,
era sceso dal treno della metropolitana che li aveva portati nei pressi della
sede centrale di SciLab, dove lavorava il professor Yuuichiro Hikari e dove,
sperabilmente, avrebbero potuto fare un pò più di luce su quanto era successo a
FireMan la notte prima. Dopo una breve camminata verso la sede centrale, Netto e
Tohru stavano guidando il gruppo lungo un corridoio meticolosamente pulito che
portava alla reception, e lungo il quale si susseguiva un discreto viavai di
scienziati e impiegati... qualcuno dei quali non lesinava qualche occhiata
curiosa verso gli appariscenti, e non poco infastiditi, ex-operatori della
WWW!
"Mbeh? Cosa avete tanto da guardare? Non sono mica uscita da uno zoo!" scattò
Madoi quando due tizi in camice bianco fecero indugiare lo sguardo su di lei un
pò più a lungo di quello che si poteva considerare buona educazione. Messi in
riga dallo sguardo irritato della ragazza dai capelli arancioni, i due
indelicati individui si ritirarono con un moto di paura, e si allontanarono a
passo rapido, tornando alle loro mansioni. Madoi fece un 'Hmph!' indignato e
alzò il naso in aria, tenendo le braccia incrociate sul petto con aria di
superiorità.
"Wow. Ricordatemi di non farla mai arrabbiare..." commentò Dekao, stupito.
"Quello sguardo avrebbe fatto paura ad una tigre..."
"E come darle torto? Qui siamo circondati di gente che ci guarda come fossimo
fenomeni da baraccone, o cose del genere!" brontolò Kenichi. "E poi, se devo
dirla tutta, non mi sento granchè a mio agio in mezzo a tanta gente che lavora
per gli Ufficiali!"
"Un pò di pazienza..." li esortò Meiru. "Dopotutto, era necessario che
veniste anche voi, per far vedere i vostri NetNavi... allora, Netto-kun, tu e
Tohru-kun conoscete questo posto meglio di noi. Dove ci dobbiamo rivolgere, per
parlare con tuo papà?"
"Dobbiamo chiedere alla reception, là in fondo..." rispose Netto, indicando
una scrivania a circa una decina di metri da loro con un cenno della testa. Il
gruppo lo seguì mentre si dirigeva verso il banco e chiamava la segretaria con
un gesto della mano. "Signorina, mi scusi..."
L'addetta alla reception arrivò rapidamente, dopo aver messo a posto un pacco
di pratiche, e si rivolse al colorito gruppetto con tono professionalmente
formale. "Sì, prego... in cosa vi posso essere utile?" chiese.
Netto si schiarì la gola. "Ehm... buongiorno, signorina... io e i miei amici
dovremmo parlare con il professor Yuuichiro Hikari di una questione piuttosto
urgente... ci siamo già messi d'accordo via mail con lui, e ha detto che ci
attendeva per... adesso, più o meno!" disse, controllando l'orologio del suo
PET.
"Va bene. Attendete un secondo..." rispose l'operatrice, dando una
controllata ad una scheda elettronica. "Okay, il professor Hikari è nel suo
laboratorio, al primo piano. Al momento dovrebbe essere libero, quindi se
volete, può ricevervi adesso."
Netto annuì e fece un sorriso alla segretaria. "Grazie, signorina! Molto
gentile." rispose, prima che lui e il suo gruppo si dirigessero verso
l'ascensore più vicino...
Visto che, tra compagni di scuola ed ex-membri della WWW, erano in nove
(diciotto, contando anche i NetNavi), ci vollero due viaggi perchè tutti
raggiungessero la loro destinazione... ma una volta che tutti furono giunti al
piano superiore, trovarono a pochi metri sulla loro sinistra il laboratorio dove
lavorava il prof. Hikari, dal quale diversi operatori di SciLab in camice bianco
andavano e venivano, seguendo i febbrili ritmi di lavoro di un'organizzazione
governativa così importante. Netto fece cenno ai suoi compagni di seguirlo, ed
uno alla volta entrarono in una grande sala dall'aspetto asettico, piena di
computer e macchinari complessi, dominata da un grande mainframe sul quale si
succedevano grafici cartesiani sulla cui funzione il giovane NetBattler e i suoi
amici non volevano neanche soffermarsi a pensare. Inutile dirlo, l'apparizione
di quell'insolito gruppetto fece voltare un bel pò di teste nella loro
direzione, mentre i compagni di Netto si guardavano attorno meravigliati...
"Accidenti, Netto! Non ci avevi detto che tuo padre lavorava in un posto così
fico!" esclamò Dekao, guardando stralunato tutti quei macchinari
fantascientifici che lo circondavano.
Anche il conte Jack, pur essendo già stato a SciLab in occasione del
ricevimento in cui si era infiltrato per rubare l'Elemental Program
dell'Elettricità, sembrava stupito da ciò che lo circondava. "Parola mia,
gente... non ho mai visto tanti computer in vita mia! Ora sì che capisco come
faceva SciLab a stare al passo con noi della WWW!" disse, a voce abbastanza alta
da prendersi una leggera gomitata da Madoi. "Ow! E adesso che ti prende?"
"Chiudere un pò il becco no, eh?" bisbigliò stizzita la Net-Op di ColourMan.
"Sai che siamo nei guai fino al collo se qui vengono a sapere che... beh, tu sai
cosa!"
L'operatore di ElecMan mormorò qualcosa tra i denti, ma non fece alcun
commento ad alta voce...
Fu Maha Jarama, come al suo solito, a riportare un pò di calma nei ranghi
della ex-WWW. "Ah-ehm... comunque, ritornando al motivo per cui siamo qui...
allora, giovane Netto, tu sai dirci dove possiamo trovare tuo padre?" chiese,
guardandosi attorno (Tohru si chiese come faceva, visto che teneva costantemente
gli occhi chiusi...) alla ricerca di qualcuno che potesse essere il professor
Hikari.
"Dovrebbe essere qui, da qualche parte... ah, eccolo lì! Hey, papà! Papà,
siamo qui! Siamo arrivati!" rispose Netto. Con passo rapido, si diresse verso il
computer più grande, verso un uomo dai capelli castani al lavoro sul mainframe,
che subito si voltò verso il ragazzino e il suo gruppo.
"Oh, Netto! Ragazzi! Ben arrivati, vi stavo aspettando! E avete portato con
voi i vostri ospiti, vedo..." li accolse il professor Yuuichiro Hikari con il
suo solito tono cordiale. Il migliore scienziato in servizio a SciLab era un
uomo dai capelli castani e ordinatamente pettinati in un paio di frange
laterali, abbastanza giovane (come la moglie Haruka, dava l'impressione di aver
passato da poco i trent'anni) e indossava una giacca da lavoro beige con i bordi
arancioni e uno stemma simile al simbolo di MegaMan disegnato all'altezza del
cuore, un paio di pantaloni grigio piombo, scarpe marrone chiaro tirate a
lucido, e un paio di occhiali da vista. Certo, a vederlo così, con quell'aria
tranquilla e un pochino svagata, era difficile dire che si trattava di uno dei
più geniali scienziati di Electopia...
"Ciao, papà!" esclamò Netto, scambiandosi un abbraccio col genitore, poi tirò
fuori il suo PET per permettere anche a MegaMan di salutare. Il NetNavi blu alzò
una mano e sfoderò il suo classico sorriso affabile.
"Ehilà, papà! Come procede il lavoro?" chiese MegaMan.
Yuuichiro ricambiò il saluto. "Discretamente, Saito... non ci possiamo
lamentare! E tu e Netto? Controlli sempre che faccia i suoi compiti?
Hehehee..."
"Hehehehee... sì, papà, non ti preoccupare! A noi va tutto bene, e per quanto
possa sembrare incredibile, anche Netto-kun fa il suo dovere di scolaro..." rise
il NetNavi blu, con un'occhiata divertita al gemello meno studioso che strinse i
denti per l'imbarazzo.
"Ehm... d'accordo, d'accordo! Passando al problema per cui siamo venuti..."
riprese Netto nel tentativo di cambiare discorso prima di calpestare un terreno
minato. "Intanto, ti devo presentare i miei amici... conosci già Meiru-chan,
Dekao-kun e Yaito-chan, ma ce ne sono altri che non credo tu abbia mai
visto..."
"Buongiorno, professor Hikari!"
"Lei è il papà di Netto-kun? Onorato di conoscerla!"
"Piacere, professor Hikari!"
Uno alla volta, i membri del gruppo di Netto e i loro NetNavi si inchinarono
per presentarsi al prof. Hikari, anche se Kenichi e i suoi compagni continuavano
a sentirsi un pò strani: dopotutto, per degli ex-membri di un'organizzazione di
Net-criminali, trovarsi in un ambiente del genere, tra Ufficiali e scienziati
governativi, era quantomeno una sensazione strana...
"Anche per me è un piacere conoscere tutti quanti voi... indipendentemente da
quali possano essere i vostri background, se siete qui per chiedere un aiuto,
significa che avete deciso di voltare pagina, e soprattutto che abbiamo un
problema comune." rispose Yuuichiro, sorvolando volontariamente sul fatto che
ben quattro delle sue nuove conoscenze fossero gli agenti della vecchia WWW.
"Allora, ditemi pure... qual è il problema di cui volevate parlarmi?"
"Prima di tutto, professor Hikari, c'è una domanda che vorremmo porle..."
iniziò Yaito. "Che lei sappia, SciLab o qualche altro organismo governativo ha
mai sviluppato un programma vaccino contro il famigerato Virus Zero?"
Dietro le lenti dei suoi occhiali, gli occhi castani di Yuuichiro si
spalancarono al suono di quelle ultime due parole. Immaginava che ci fosse un
grave problema, ma sperava che non si trattasse di quel terribile virus...
"Avete detto... il Virus Zero?" chiese con aria terribilmente seria. Quando i
ragazzi gli diedero un cenno di assenso, fece vagare per un attimo il suo
sguardo verso il pavimento tirato a lucido del laboratorio e rimase in silenzio
per qualche secondo... poi scosse la testa. "No, ragazzi, a tutt'oggi non esiste
ancora un rimedio contro il Virus Zero, almeno non sotto forma di programma
installabile. Come mai me lo chiedete?"
"Maledizione, allora è proprio così... siamo caduti in uno dei trucchetti più
vecchi del manuale!" imprecò Kenichi. Anche gli altri ex-operatori della WWW
erano rimasti rammaricati da quella rivelazione... mentre Madoi e Jack stavano
iniziando a parlottare tra loro, Mahajarama aveva corrugato leggermente la
fronte per la preoccupazione.
Yuuichiro sbattè gli occhi. "Caduti in uno dei...? Scusate, potrei sapere di
cosa state parlando?"
Il Net-Op di FireMan sospirò rabbiosamente e scosse la testa. "Appena ieri
sera, professor Hikari, i nostri NetNavi hanno ricevuto la visita di un NetNavi
di nome TimeMan, che si spacciava per un Navi ufficiale, e ci ha venduto quello
che credevamo essere un programma anti-Virus Zero temporaneo allo scopo, diceva
lui, di racimolare fondi per lo sviluppo di una soluzione definitiva! Neanche
un'ora dopo, il mio FireMan impazzisce di colpo, butta all'aria mezza cucina e
se ne scappa in rete a fare danni! Allora era stato proprio il programma che
quel mostriciattolo ci ha venduto, dannazione!" Alla fine della spiegazione,
Kenichi si tirò un pugno sul palmo della mano, infuriato per essere stato preso
in giro così facilmente!
Netto annuì lentamente. "Era diventato anche più forte di come ricordassimo
io e MegaMan... abbiamo dovuto fare non poca fatica per far tornare FireMan in
sè..."
Yuuichiro pensò attentamente a quanto aveva sentito. In effetti, si poteva
proprio trattare del Virus Zero, ma c'era qualcosa che non gli quadrava... per
esempio, perchè soltanto FireMan era impazzito, e gli altri tre - ElecMan,
ColourMan e MagicMan - erano rimasti illesi? Era una faccenda che necessitava di
ulteriori approfondimenti.
"Hmm... così, su due piedi, non saprei darvi una risposta, però... vi posso
dire con sicurezza che chi vi ha venduto quel programma anti-virus era un
imbroglione. Ancora non è disponibile nessun vaccino contro il Virus Zero,
neanche temporaneo." rispose dopo qualche secondo di silenzio. "Hino-san, avrei
bisogno di vedere i vostri Navi per qualche minuto..."
I quattro ex-criminali presero i loro PET e li consegnarono al professor
Hikari, che notò in quel momento che erano tutti spenti. Evidentemente, per non
rischiare che i loro NetNavi sperimentassero ulteriori effetti dell'eventuale
contaminazione... Yuuichiro approvò tra sè la loro prudenza.
"E va bene..." disse poi, dopo aver raccolto tutti e quattro i computer
portatili. "A questo punto, però, devo per forza accenderli e collegarli, se
voglio vedere che problemi hanno i vostri NetNavi. Ci vorrà un pò di tempo per
questa operazione... intanto, perchè non mi seguite nel mio ufficio? Magari,
discutendone, possiamo scoprire altri elementi utili."
Mentre il gruppo si diceva d'accordo, un'altra voce ben conosciuta si
aggiunse alla conversazione. "Se posso, professor Hikari, vorrei intervenire
anch'io. Io e ProtoMan abbiamo in mano degli elementi che riteniamo molto
importanti." disse, con quel tono diretto e sicuro di sè che Netto e i suoi
amici avevano già sentito... e infatti, quando Netto e MegaMan si voltarono,
primi del gruppo a farlo, si trovarono di fronte, a pochi metri di distanza, un
paio di familiari occhi celesti e una corta, ordinata chioma bianca,
appartenenti ad un ben noto ragazzo in gilet rosso e pantaloni mimetici...
"Enzan?" chiese Netto, sbalordito dal rivedere così inaspettatamente il suo
amico-rivale. "Tu... che cosa ci fai qui?"
"Più o meno quello che state facendo voi, oserei dire." rispose il giovane
asso di SciLab, sempre con quell'aria di fredda nonchalance. "Cerco di venire a
capo del caso Virus Zero, e stando a quanto io e ProtoMan abbiamo
appurato..."
Fece una pausa, alzando gli occhi e guardando con un certo sospetto i quattro
ex-membri della WWW lì riuniti.
"...potrebbe essere implicata l'organizzazione a cui appartenevano i tuoi...
amichetti."
CONTINUA...
Note dell'autore: Ce l'ho fatta! Nonostante tutti i miei compiti quotidiani,
che stano diventando sempre più soffocanti, sono riuscito a completare un altro
capitolo della mia fanfic di RockMan.EXE! Beh? Non merito un applauso? ^_^
E' stato un capitolo esplicativo, devo riconoscerlo, e se posso esprimere il
mio parere... anche piuttosto noioso. Soprattutto l'ultima parte, a mio dire,
poteva essere migliore... Ma intanto abbiamo rivisto qualche personaggio a noi
caro, ho presentato altri scagnozzi del Dr. Doppler (tra cui StarMan, che
qualcuno di voi potrebbe ricordare da Axess, ma che nella mia continuity avrà un
ruolo molto diverso...) e vi posso garantire che, con il prossimo capitolo e
Seiya e i due gemellini in arrivo, ci sarà un altro bel pò di azione! Oh, e a
proposito di personaggi conosciuti... non escludo che nel prossimo capitolo
possa entrarne in scena qualcun altro! Di chi si tratterà?
Beh, intanto spero che questo interludio sia stato interessante! Oh, già,
prima che mi dimentichi... Saloma, alias Sal, la fioraia dai capelli verdi, non
ha un cognome ufficiale, quindi gliene ho assegnato uno io: Hayashibara dovrebbe
voler dire 'la rosa del bosco', un cognome adatto per lei, eh?
Inoltre, avrete notato che nella mia continuity Netto e compagni NON SANNO
che Saloma ha un NetNavi. Questo è in contrasto con la serie animata, che
commette una grave incoerenza in questo senso: là, Saloma usa WoodMan sia nella
vita di tutti i giorni che come NetAgent... e allora come fanno Netto, MegaMan e
compagni ad ignorare la vera identità di Black Rose? D'accordo che Netto non è
il ragazzino più sveglio del mondo, ma...
Okay, ho spiegato quello che dovevo spiegare. Vi do appuntamento al prossimo
capitolo, e fino ad allora... buona vita a tutti!
Justice Gundam
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Capitolo 6 *** CrashMan e GeminiMan, parte 1 ***
Transmission-05
Megaman Battle Network Transmission
Una fanfiction di Megaman Battle Network scritta da: Justice Gundam
Bentornati, amici vicini e lontani! Bentornati al non troppo consueto
appuntamento con la mia fanfiction ambientata nel vasto mondo di MegaMan Battle
Network! Nello scorso episodio, abbiamo lasciato Netto e compagni alle prese con
il problema di scoprire qualcosa di più sul Virus Zero... ed ora, stanno per
ricevere un pò di risposte! Ma avranno poco tempo per ponderarle, in quanto gli
uomini del Dr. Doppler e i loro NetNavi si preparano a sferrare un attacco
dimostrativo al centro di ricerca di SciLab... e questo, lo avrete capito,
significa che c'è una battaglia in arrivo! Allora, siete pronti? Forse questo
capitolo sarà un pò noiosetto, visto che l'ho dovuto interrompere poco prima
della battaglia... ma intanto aggiungerà qualche tassello al puzzle! Un pò di
pazienza, e il combattimento si scatenerà nel prossimo!
Ma prima, le recensioni!
KillKenny: Grazie ancora... ah, a proposito, ma l'hai poi inviata quella
mail di cui dicevi? Te lo chiedo perchè il mio account su Hotmail sta facendo un
pò di capricci, ultimamente...
Spero di aver fatto un buon lavoro con Enzan, visto che non è il mio
personaggio preferito... stando alla tua recensione, parrebbe di sì! Oh, e per
quanto riguarda i pairing... heheheee... ho già deciso qualcosina, e c'è
un'inserzione a fine capitolo, se può interessarti! Comunque, per questa storia,
non aspettarti nulla di eclatante...
TopoMouse: Heheheheee... e chi ti dice che Seiya e i gemellini vogliano
mandare solo i loro NetNavi? >:)
Sentry-chan: Ciao, e benvenuta alla mia fanfiction di Battle Network! Ho
provato a mandarti una mail, ma ogni volta il messaggio mi viene rinviato
dicendo che ci sono problemi di consegna... comunque, sono dispostissimo a
scambiare pareri e opinioni con un'altra fan di MegaMan! Se vuoi provare tu a
scrivermi, mandami una mail all'indirizzo: judou_ashita@hotmail.com
Aspetto tue notizie! Ciao!
Ed ora che ho risposto alle recensioni, che la storia riprenda! Oh, e come ho
detto a KillKenny... per coloro a cui interessassero le coppie romantiche che
userò, potete consultare la nota a fine capitolo!
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Capitolo 6 - CrashMan e GeminiMan, parte 1
"Che cosa? Enzan, stai scherzando? Vorresti dire che c'è la WWW di mezzo, in
tutta questa storia?" esclamò Netto, con la mascella che quasi gli cascava per
terra.
Le ultime parole di Enzan avevano dato una bella scossa a tutto l'uditorio.
Lo stesso Mahajarama non era riuscito a nascondere un'espressione sbalordita:
com'era possibile che la WWW fosse ancora in attivita? Eppure erano più che
sicuri che, con la distruzione del Life Virus e la scomparsa del Dr. Wily,
l'organizzazione di Net-criminali fosse stata annientata definitivamente... e
invece, venivano a sapere che molto probabilmente esisteva ancora. E da una
fonte che non andava presa alla leggera, per giunta!
"Esatto. Voglio dire proprio questo." rispose il giovane NetBattler dai
capelli bicolore, con il suo usuale atteggiamento diretto. "La distruzione del
Life Virus ha certamente inflitto un colpo durissimo all'organizzazione, ma
anche senza il Dr. Albert Wily, c'è qualcuno che sta cercando di riportarla al
potere di un tempo."
"Come sarebbe a dire?" pensò rabbiosamente tra sè Kenichi.
"Qualcuno... vorrebbe far rivivere la nostra organizzazione senza Lord Wily?
Che storia è mai questa, noi non ne sapevamo nulla!". Per i quattro
scagnozzi più devoti del folle scienziato, era una notizia semplicemente
inconcepibile, e chiunque fosse stato così audace (o stupido) da tentare una
simile impresa non sarebbe certo rimasto impunito!
La piccola Yaito storse il naso davanti alle parole di Enzan. Era risaputo
che la più piccola del gruppo di Netto mal sopportava il geniale NetBattler, non
fosse altro che per il fatto che era il figlio del presidente del gruppo
finanziario rivale degli Ayanokouji... "Ah, davvero? E allora perchè il signor
so-tutto-io non ci illumina e non ci rivela che cosa ha scoperto? Così forse
anche noi comuni mortali potremmo capire..." disse sarcastica, con le guance che
si gonfiavano comicamente per l'irritazione.
L'imperturbabilità di Enzan non vacillò nemmeno di fronte alle battutine
salaci di Yaito. "Dopo lo smantellamento dell'organizzazione, gli Ufficiali
hanno eseguito un'operazione di rastrellamento dei dati rimasti in ciò che
rimaneva dei server della WWW, e hanno scoperto diverse cose che a una prima
ispezione ci erano sfuggite." spiegò. "Tra queste, un progetto risalente a
diversi mesi fa, ancora prima che l'organizzazione iniziasse ad agire alla luce
del sole. Questo progetto riguardava proprio la creazione di un virus capace di
controllare i NetNavi ed influenzarne il comportamento. Non credo che vi stupirà
troppo sapere che questo progetto aveva nome in codice 'Progetto Zero'."
Gli altri ragazzi furono rapidi a trarre le conclusioni. "Progetto Zero?"
esclamò Meiru. "E' esattamente il nome del virus che sta infettando i NetNavi un
pò dappertutto!"
"E' un pò troppo strana per essere una coincidenza..." proseguì Tohru.
"Quindi, questo significa che qualcuno ha rispolverato quel progetto, e adesso
lo sta usando per provocare il caos on-line..."
"Se fosse così, sarebbe sicuramente un grave problema per tutti noi. Se un
virus mutevole e pericoloso come il Virus Zero è sotto il controllo dei
superstiti della WWW, alora non oso pensare a quello che potrebbero farne."
commentò il professor Hikari, sfregandosi il mento con il pollice e l'indice
della mano destra. La situazione era davvero seria, ma c'era ancora qualcosa che
non si spiegava, in quanto aveva detto Enzan.
"Ma c'è una cosa che non mi torna, in tutto questo..." disse Netto, facendo
la stessa domanda che suo padre stava per porre. "Scusa, Enzan, ma se questo
progetto risale a qualche mese fa, perchè la vecchia WWW non ne ha fatto
uso?"
L'asso dei NetBattler ufficiali annuì. "Mi aspettavo questa domanda.
Professor Hikari, forse sarebbe meglio discuterne nel suo ufficio. ProtoMan
potrà spiegarle ogni dettaglio di quanto abbiamo scoperto nelle nostre
indagini."
"Certamente..." rispose il giovane scienziato. "Possono assistere anche mio
figlio, MegaMan e i loro compagni?"
Enzan rivolse lo sguardo, un pò altezzosamente, al gruppo di suoi coetanei e
di ex-criminali della WWW, e incrociò gli occhi castani di Netto, che lo stava
guardando con decisione, come se volesse comunicargli che ormai c'erano anche
lui e i suoi compagni in quella storia, ed erano decisi ad andare fino in fondo.
Per diversi secondi, i due ragazzi restarono a guardarsi, impegnati nella loro
conversazione silenziosa... prima che Enzan alzasse le spalle e desse la sua
risposta.
"Non mi interessa molto chi partecipa a questa indagine. Se possono fornirci
degli elementi utili, bene." rispose il giovane NetBattler.
Yuuichiro annuì con un leggero sorriso. Quello era il modo di Enzan per dire
che potevano partecipare...
"E va bene. Allora, ragazzi, seguitemi nel mio ufficio. Farò i dovuti
controlli a FireMan e agli altri NetNavi, e discuteremo assieme sul da farsi."
esortò, facendo poi cenno al gruppo di NetBattlers di seguirlo mentre si
dirigeva verso la porta di un ufficio meticolosamente pulito ed ordinato. Prima
Enzan, poi tutti gli altri si incamminarono verso quella direzione.
"Accidenti, ma l'avete sentito quell'Enzan? Cosa crede che siamo, degli
incapaci?" borbottò Dekao. "Sarà anche un NetBattler ufficiale, ma non ha nessun
diritto di parlarci con tanta supponenza!"
"Ma cosa crede, che noi consideriamo un privilegio lavorare al suo fianco?"
si sfogò Madoi. "Quella testa di puzzola con troppa brillantina..."
Dallo schermo del suo PET, MegaMan sospirò. "Sì, Dekao-kun, ti capisco... ma
ora abbiamo dei problemi ben più importanti. Dobbiamo cercare di collaborare con
lui, per venire a capo di questa faccenda..."
Yaito scosse la testa. "Collaborare con Enzan Ijyuin? Ugh, avrò bisogno di
bere qualche litro di latte alla fragola per smaltire il disgusto..."
Netto sospirò desolatamente a sua volta. Diciamo che, se questi erano i
presupposti, l'indagine non partiva esattamente con il piede giusto...
----------
Mentre all'interno degli edifici di SciLab il gruppo dei NetBattlers iniziava
le indagini assieme al prof. Hikari, all'esterno si susseguiva il solito viavai
di gente, o lavoratori che si dirigevano da qualche parte per conto dei loro
superiori, per svolgere qualche compito... o semplici cittadini, che passavano
di là, qualcuno di loro gettando un'occhiata agli edifici nei quali lavoravano
coloro che vegliavano sulla sicurezza loro e dell'intera rete. Le attività
quotidiane proseguivano senza apparenti problemi, nonostante fosse già qualche
giorno che aleggiava la minaccia del Virus Zero. Per molti dei cittadini di ACDC
Town e zone limitrofe, quella minaccia non si era concretizzata in niente più
che un messaggio di avvertimento sui loro PET...
Ma, mescolati a questa folla, i tre hackers che il Dr. Doppler aveva mandato
a disturbare le indagini di SciLab si stavano avvicinando ai palazzi, cercando
di attirare meno attenzione possibile. I due gemelli, Hiroshi e Takeshi, avevano
messo da parte le loro uniformi e avevano optato per un abbigliamento molto più
simile a quello dei loro coetanei, con magliette a maniche corte adatte al clima
abbastanza caldo di quella primavera, pantaloncini e scarpe leggere. Davanti a
loro si trovava Seiya, il ragazzo in giacca nera e dai capelli beige, che non
riusciva, nonostante tutti i suoi sforzi di contenersi, ad impedire ad un
sorrisetto eccitato di farsi strada sul suo volto. L'idea di misurarsi con i
NetNavi che avevano distrutto la sua vecchia organizzazione lo elettrizzava come
nient'altro avrebbe potuto fare...
Lentamente ma senza esitazioni, il terzetto di membri della WWW-Dash si
avvicinò con nonchalance al palazzo di SciLab, perfettamente mimetizzato tra la
folla che andava e veniva. Giunti a ridosso della loro meta, i tre sgusciarono
via dal mare di gente, evitando di prendere l'ingresso principale e, sempre con
furtività, si incamminarono lungo il fianco sinistro del grande edificio,
raggiungendo dopo qualche secondo una rampa di scale che scendeva fino ad un
sottopassaggio sigillato con una porta, al cui fianco si trovava una presa per
il jack-in. Seiya sghignazzò tra sè. Evidentemente, si trattava di un ingresso
riservato unicamente a personale addetto, il che significava che chiunque
volesse entrare doveva avere un codice identificativo...
Seiya e i gemelli Futa scesero rapidamente le scale, e uno dei ragazzini più
piccoli estrasse il suo PET e lo inserì nella presa. "Okay! Jack-in, GeminiMan!
Fai il tuo lavoro!"
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"Ricevuto, Hiroshi!" rispose il NetNavi, con voce chiara e quasi cristallina,
dal suo PET, prima che la sua visuale fosse sostituita da un caleidoscopio di
luci colorate e lui venisse trasferito al sistema di controllo della porta. Una
scia di luce azzurra depositò GeminiMan all'interno del sistema, e quando la sua
vista tornò normale, il NetNavi si ritrovò su un pavimento 'cibernetico' di
piastrelle rosse e verdi che sembrava estendersi all'infinito, sormontato da uno
strano cielo arancione nel quale fluttuavano numeri e strani segni matematici...
le uniche decorazioni erano un collegamento, che molto probabilmente andava alle
altre zone del server di SciLab, e una piccola console di controllo a pochi
metri da lui, sulla quale luccicavano vari pulsanti, e alla quale era seduto un
NetNavi in tuta verde e casco dalla visiera nera...
Il NetNavi di Hiroshi era di medie dimensioni, e aveva un aspetto che non
sembrava molto diverso dall'ordinario. Indossava una tuta aderente grigio scuro
con sopra un pettorale azzurro che diventava bianco attorno al collo, alle
ascelle e sul diaframma, spalliere azzurre di forma arrotondata, guanti bianchi
e stivali dello stesso colore. Appese alla sua cintura stavano due pistole laser
dall'aspetto futuristico, e la sua icona era un due scritto come numero romano,
disegnato sul pettorale e sulle spalliere. La testa era protetta da un elmetto
di acciaio blu, con una strana decorazione di cristallo, intagliata a forma di
V, posizionata in mezzo agli occhi, e due oggetti simili ad antenne ai lati,
all'altezza delle orecchie. Ma la cosa più strana di GeminiMan era il fatto che
aveva gli occhi spaiati, uno azzurro cielo e uno dorato, in quel momento puntati
verso il NetNavi controllore che gli si stava avvicinando guardingo.
Chiaramente, faceva parte del sistema di sicurezza...
GeminiMan sogghignò tra sè. Ecco un'altra occasione in cui avere degli
identificativi rubati tornava utile...
"Personale di SciLab." si presentò GeminiMan quando il Navi di guardia fu a
portata della sua voce. "Siamo qui per controllare le apparecchiature... e
questo è il nostro numero di matricola."
GeminiMan alzò una mano davanti a sè, e di fronte al suo palmo si
materializzò dal nulla una sequenza di numeri e lettere che il suo interlocutore
lesse con attenzione. Dopo essersi assicurato che quel codice corrispondesse con
quello che aveva in memoria, il NetNavi annuì e si diresse verso la piccola
console, premendo dei pulsanti in sequenza. Un istante dopo, GeminiMan sentì un
acuto suono di conferma e, con sua soddisfazione, vide il Navi guardiano che
annuiva prima di rivolgersi di nuovo a lui.
"Bene. Il vostro codice è regolare. Passate pure." disse, e GeminiMan rispose
con un cenno della mano prima che il suo operatore lo disconnettesse,
richiamandolo al suo PET...
----------
Hiroshi staccò il suo PET dalla presa di jack-in e riavvolse il cavo con un
sogghigno quando il suo NetNavi riapparve sullo schermo del computerino
portatile, il braccio destro alzato e la mano chiusa in un segno dell'okay.
"Missione compiuta, ragazzi! Quei Navi di guardia non hanno avuto nessun
sospetto, e ci hanno lasciati passare!" fece rapporto GeminiMan, guadagnandosi
un cenno di assenso da parte dei suoi operatori. Nello stesso momento, con un
secco suono metallico, la porta si aprì, e i tre hackers della WWW-Dash la
spalancarono con feroce soddisfazione. Ora non c'era più niente che impedisse
loro di attaccare direttamente la rete di SciLab...
"Perfetto, gemellini! Un ottimo lavoro!" si complimentò Seiya. "Ma adesso
viene la parte più difficile... dobbiamo entrare direttamente nel sistema
principale di SciLab e, sfruttando l'effetto sorpresa, prepararci ad affrontarne
le guardie... tra cui non escludo ci possano essere anche i famosi MegaMan e
ProtoMan! Vi siete portati dietro una quantità sufficiente di virus?"
"Abbastanza da mettere sotto assedio l'intero sistema!" rispose Takeshi, che
dei due gemelli era quello che aveva il PET vuoto, mentre il sinistro terzetto
varcava l'ingresso e si incamminava nel corridoio semibuio, anch'esso
perfettamente sterilizzato come il resto del complesso, e illuminato fiocamente
da qualche cupa luce alogena. "Allora, se le nostre informazioni non errano, qui
si dovrebbero trovare le apparecchiature che gestiscono la distribuzione di
energia al complesso... o almeno, a parte di esso. Se attacchiamo qui,
provocheremo un bel pò di confusione, giusto?"
"Sì, ma non durerà a lungo..." rispose la voce sicura del NetNavi di Seiya,
CrashMan, dal PET del ragazzo più grande. "Ricordatevi che un'istituzione
importante come SciLab ha diversi generatori di emergenza, che si attiveranno in
caso di black-out. Avremo poco tempo, una volta messa fuori servizio
l'erogazione, per entrare nel cuore del sistema e coglierli di sorpresa."
"Saranno più che sufficienti, con tutto il caos che provocheremo..." replicò
Seiya, che già vedeva davanti a sè la fine del corridoio e le complesse
apparecchiature che regolavano l'alimentazione del blocco di SciLab in cui si
trovavano. I tre scagnozzi del Dr. Doppler accelerarono il passo, ed entrarono
nella grande sala macchine, iniziando a guardarsi attorno per individuare un
luogo dove avrebbero potuto connettere i loro Navi... non era propriamente una
ricerca facile, dal momento che le interfacce e i sistemi di controllo, con le
loro mille lucette multicolori, rendevano la superficie degli strumenti un
autentico mosaico futuristico!
"Cercate attentamente, ragazzi..." si raccomandò Seiya, mentre lui e i
gemelli cominciavano ad esaminare i macchinari. "Dobbiamo trovare l'accesso
giusto se vogliamo disabilitare i rifornimenti elettrici ed attaccare il server
principale..."
"Hiroshi! Seiya! Credo di averlo trovato!" esclamò Takeshi dalla console che
stava esaminando, dopo appena mezzo minuto di ricerca. Immediatamente, il
fratello gemello e il ragazzo dai capelli beige sollevarono lo sguardo dagli
strumenti che stavano esaminando e, un pò sorpresi per la rapidità con cui
l'operazione si era svolta, corsero a fianco del loro compagno, che indicò
alcune prese di connessione. "Guardate! Qui possiamo collegare i nostri
NetNavi... e questo, da quello che riesco a capire, è l'elaboratore che gestisce
il rifornimento elettrico al blocco in cui ci troviamo in questo momento! Che se
non vado errato è proprio il blocco in cui si trova il reparto di sviluppo per
NetNavi e programmi anti-virus, giusto?"
Seiya ed Hiroshi avvicinarono gli sguardi al pannello di controllo, sul quale
brillavano diverse piccole spie luminose accanto alle quali erano scritte, pur
in caratteri minuscoli, indicazioni di tensione e corrente accompagnate da
svariate nomenclature... sì, non c'era ombra di dubbio, quella era la versione
200X di un quadro elettrico! Avevano trovato proprio il distributore di energia
di quella zona di SciLab! Quando si dice la fortuna!
Con un ghigno, Seiya alzò lo sguardo e strinse il pugno davanti a sè.
"Grande, Takeshi! Sì, è proprio quello che stavamo cercando! Hehee... chi
l'avrebbe mai detto che voi mocciosetti sareste stati tanto utili? Ci avete
azzeccato in pieno, questa volta!" commentò, per poi premere l'indice della mano
destra contro il naso di Takeshi in un gesto canzonatorio che il giovanissimo
membro della WWW-Dash non gradì particolarmente.
"Hmph! Guarda che io non sono più un moccioso! Ho tredici anni, per tua
informazione!" sbottò con irritazione, per poi aggiungere, a mò di ripensamento.
"Anzi, quasi quattordici!"
"Bah, io chiamo moccioi tutti quelli più giovani di me! Ed ora forza,
gemellini, mettiamoci al lavoro e diamo a SciLab un piccolo assaggio di cosa
sono capaci gli agenti della nuova WWW!" tagliò corto Seiya, estraendo il suo
PET per poi rivolgere un ghigno di intesa al suo NetNavi. "Ora ci sarà da
ballare un pochino, CrashMan! Ti senti pronto?"
"Puoi dire anche che non vedevo l'ora di cominciare, Seiya! Finalmente mi
diverto un pò!" rispose il NetNavi, impaziente. CrashMan era un NetNavi che
fisicamente ricordava abbastanza il suo operatore, visto che era alto e snello,
e indossava una tuta intera aderente di colore giallo brillante, con delle
strisce arancioni che correvano lungo i fianchi, le maniche e le gambe, un
pettorale rosso scarlatto senza spalliere con la sua icona disegnata al centro
(un cerchio giallo con quattro punte triangolari disposte simmetricamente, e
contenente un cerchio rosso più piccolo e concentrico) un propulsore montato
sulla schiena, un paio di manicotti sugli avambracci, con un paio di lame un pò
sotto i gomiti, e stivali alti simili a quelli da sci, anch'essi rossi, con dei
piccoli razzi sulle caviglie. La mano destra era coperta da un lungo guanto
arancione, mentre la sinistra... in effetti, era quello il particolare più
notevole del NetNavi di Seiya: al posto della mano sinistra, CrashMan aveva una
corta trivella metallica dall'aria molto pericolosa! Un casco arancione simile a
quello di un pilota da Formula Uno, con un visore azzurro che calava sugli
occhi, completava la descrizione del NetNavi, il cui volto era contorto in un
ghigno di sicurezza e cattiveria che rispecchiava quello del suo operatore!
Seiya ed Hiroshi, ormai pronti ad iniziare la loro incursione, fecero un
cenno affermativo ai loro NetNavi, poi controllarono i rispettivi folder di
Battlechip mentre Takeshi tirava fuori il suo PET apparentemente inutile. Dopo
che tutti ebbero concluso i preparativi, i Net-Op di CrashMan e GeminiMan
estrassero i cavi di connessione... e li inserirono in due port diversi!
"Allora, diamo inizio alla festa! Jack-in, CrashMan... Execute!"
"Jack-in, GeminiMan... Execute!"
I NetNavi dei due hackers si prepararono mentalmente allo scontro che li
aspettava, prima che i loro dati venissero trasferiti al server di
controllo...
----------
Nell'ufficio del professor Hikari, qualche minuto dopo, il geniale scienziato
stava sottoponendo a dei test i PET degli ex-membri della WWW. I quattro
computer portatili erano collegati ad un elaboratore più grande sul quale una
barra che indicava la percentuale di completamento degli accertamenti si stava
lentamente riempiendo sotto gli sguardi di Yuuichiro, dei quattro NetNavi e dei
loro operatori. Kenichi, FireMan ed ElecMan erano quelli che meno sopportavano
l'idea di doversene stare fermi ad aspettare per così tanto tempo, ma sapevano
anche che non c'era molto che potessero fare... e quindi, l'unica era
pazientare!
Nel frattempo, seduti ad un tavolo lì vicino, Netto e i suoi compagni stavano
discutendo con Enzan e ProtoMan, che stavano esponendo quello a cui le loro
indagini li avevano portati...
"Allora, Enzan-kun, fammi riassumere un pò la situazione..." stava dicendo
Netto. "Avete esaminato i file che erano rimasti nei vecchi server della WWW, e
avete scoperto che tra questi c'era un progetto per la creazione di un nuovo
virus? Quello che adesso conosciamo come Virus Zero?"
Il ragazzo dai capelli bicolore annuì seriamente. "Precisamente. Anzi, pare
che questo progetto sia stato anche realizzato, prima ancora che la vecchia WWW
iniziasse a muoversi."
"Ma allora, come avevamo detto prima, la domanda che sorge spontanea è: come
mai salta fuori adesso?" chiese MegaMan dal suo PET. "Per quale motivo, se il
Dr. Wily ha realizzato un virus così potente, poi non l'ha utilizzato?"
"Su questo punto, non siamo ancora sicuri al cento per cento, ma ipotizziamo
che questa nuova 'arma computerizzata' si sia rivelata troppo imprevedibile per
essere usata con sufficiente affidabilità." spiegò ProtoMan. "Infatti, i
rapporti che ci sono arrivati da altre nazioni colpite da questo problema, come
Netopia o Sharo, affermano che gli effetti del Virus Zero sono diversi da un
NetNavi all'altro, e addirittura, in certi casi, si sono verificati effetti
diversi sullo stesso NetNavi a distanza di tempo."
"Cosa?" esclamò Dekao, incredulo come tutti gli altri presenti. "Ma... ma
questo com'è possibile? State forse dicendo che questo virus muta col tempo, e
produce effetti diversi a seconda dei casi?"
"E' una possibilità da non scartare, anche se non è la sola." replicò Enzan
con la sua solita calma, che il ragazzone dalla pelle scura, in quel momento,
trovava addirittura innaturale. "A causa di questi suoi effetti imprevedibili,
comunque, la vecchia WWW ha considerato questo virus inaffidabile, e l'ha
sigillato in un account particolare chiamato, appunto, Account Zero, ben
protetto da complicati sistemi di password e firewall. Forse l'intenzione era
quella di recuperarlo ed utilizzarlo una volta che fossero riusciti a
controllare i suoi effetti, ma in seguito la WWW ha dato inizio ai preparativi
per l'operazione EndGame e la creazione del Life Virus, e l'Account Zero è stato
dimenticato. La locazione di questo account, e le procedure necessarie per
bypassare le difese che lo mantenevano inaccessibile, erano note soltanto ad
alcuni membri della WWW stessa, appartenenti ad una cerchia molto ristretta, il
che ci ha portato alla conclusione che qualche componente sconosciuto della
vecchia organizzazione abbia deciso di sbloccare il Virus Zero, e di usarlo per
i suoi scopi."
"Chiaro..." riflettè Meiru, ad alta voce. "Ma... Enzan-san, a che cosa gli
serve infettare i NetNavi con questo virus? Che cosa gliene viene in tasca?"
Fu ProtoMan a rispondere alla domanda della ragazzina dai capelli fucsia.
"Questo ancora non lo sappiamo. Tuttavia, possiamo dire che, di recente, alcuni
NetNavi sconosciuti sono stati visti aggirarsi per la rete di Electopia, dotati
di numeri di identità rubati a qualche NetNavi ufficiale, e stanno vendendo un
programma spacciandolo per un temporaneo vaccino anti-Virus Zero."
"Siamo convinti che, grazie a questa copertura, siano riusciti a trasmettere
dei campioni di Virus Zero a numerosi NetNavi, ricavandone dei notevoli
guadagni." proseguì Enzan. "Ma lo scopo ultimo di tutto questo, non ci è dato
saperlo, almeno per ora. Le indagini stanno continuando a ritmo serrato per
scoprire le identità di questi NetNavi e bloccare la diffusione del virus, ma
per adesso non sono approdate a nulla di concreto."
MegaMan annuì cupamente. "Sì, capiamo... quindi, anche FireMan e gli altri
sono stati infettati in questo modo... uno di questi NetNavi ha venduto loro
quello che credevano essere un programma anti-virus... e i risultati si sono
visti!"
"Il lato positivo è che adesso ci possono dare il nome di questo Navi..."
proseguì Glyde. "Ma quello che mi preoccupa è il fatto che questi Net-criminali
abbiano preso i codici identificativi di alcuni Ufficiali. Questo significa che,
se volessero, potrebbero intrufolarsi in qualsiasi sistema governativo e
provocare il caos..."
In quel momento, terminato l'esame ai NetNavi, Yuuichiro e i quattro
ex-operatori della WWW si riavvicinarono al tavolo dove i ragazzi stavano
discutendo. "Purtroppo quello che dice Glyde è vero... se si sono impossessati
di identificativi ufficiali, possono spacciarsi per agenti ed entrare in
qualsiasi sistema. Dobbiamo cercare di sapere quali sono i numeri di matricola
rubati, in modo da interdirli fino a quando la situazione non sarà tornata alla
normalità." disse, attirando l'attenzione dei giovanissimi NetBattlers. Quando
alzarono lo sguardo verso di lui, Netto e i suoi compagni videro delle
espressioni molto serie e ansiose sui volti sia del professore che di Kenichi,
Madoi, e del conte Jack, mentre Maha Jarama manteneva la sua espressione
imperturbabile... ma se qualcuno avesse potuto leggergli nel pensiero, avrebbe
scoperto che condivideva la stessa preoccupazione degli altri...
"Papà! Allora... com'è la situazione?" chiese Netto voltandosi verso il
padre, ma già immaginando la risposta dalle espressioni cupe che vedeva... e
quello che sentì un attimo dopo dalle labbra del conte Jack confermò i timori
suoi e di MegaMan!
"Purtroppo, è successo quello che temevamo... i nostri NetNavi sono stati
infettati dal Virus Zero!" ringhiò lo stravagante agente della WWW appassionato
di musica rock, con voce pericolosamente irritata e tenendo nella mano destra il
suo PET. Sullo schermo del computer portatile, ElecMan era in piedi a braccia
conserte, e la sua espressione era illeggibile... ma certamente stava ribollendo
di rabbia per essere stato ingannato così!
"Quello sgorbietto che si è inserito nel sistema del nostro ristorante ci ha
rifilato una bella fregatura, maledizione! Quanto vorrei mettere le mani sul suo
operatore! A momenti ci faceva saltare l'intero locale!" ringhiò Kenichi.
Yuuichiro si fece avanti, alzando una mano per invitare alla calma il focoso
operatore di FireMan. "La prego di calmarsi, Hino-san... e consideri che, nella
sfortuna, ci è capitato anche un colpo di fortuna. Ora, infatti, abbiamo a
disposizione per la prima volta un campione del Virus Zero, il che signific che,
fatte le dovute analisi, potrò approntare un programma per contrastarne gli
effetti."
"E quanto ci vorrà, tanto per sapere?" chiese Madoi con tono un pò brusco. "I
nostri NetNavi ci servono per mandare avanti il locale, e non possiamo mica
stare senza di loro a lungo..."
"Questo purtroppo non sono in grado di dirvelo." affermò Yuuichiro, con calma
ma al tempo stesso con fermezza. "Per le analisi potrebbero volerci diversi
giorni, anche lavorando a pieno ritmo, e altrettanto potrebbe volerci per lo
sviluppo vero e proprio... certo, ci metteremo al lavoro subito, ma anche così,
dovete capire che non è un'operazione che possa farsi in poco tempo."
Kenichi, Madoi, il conte Jack e i loro NetNavi non dissero nulla, ma
mormorarono tra i denti qualche esclamazione di disappunto.
"Guardate il lato positivo della cosa..." disse Roll. "Almeno adesso possiamo
sviluppare un'arma contro il Virus Zero, e bloccare questa infezione prima che
sia troppo tardi..."
Ma la NetNavi in rosa non ebbe il tempo di finire la frase. Improvvisamente,
alle orecchie di tutti i presenti giunse un allarmante suono cupo, e gli schermi
di tutti i computer si spensero all'istante, immergendo l'ufficio del prof.
Hikari in un inquietante silenzio, che durò qualche secondo, spezzato soltanto
dalle voci di sottofondo degli operatori che si trovavano all'esterno, prima che
i generatori di emergenza entrassero in azione.
"Cosa?" esclamò Netto, che assieme ai suoi amici si era alzato di scatto
dalla sua sedia e guardava allarmato gli schermi neri. "E... E adesso cosa è
successo?"
Enzan serrò gli occhi. "Un black-out... ma i server addetti alla
distribuzione di energia erano stati controllati, e funionavano regolarmente. Il
che vuol dire che c'è qualcuno che sta cercando di attaccare il sistema."
spiegò.
Yuuichiro annuì. "Sono sicuro che approfitteranno di questi secondi per
introdursi nel sistema. Darò l'allarme non appena l'energia sarà tornata,
dobbiamo prepararci a respingere l'attacco."
"Ma come faranno ad introdursi nel sistema? I computer sono staccati..."
chiese Dekao.
"Quelli sì, ma la rete funziona ancora normalmente." spiegò MegaMan. "E' solo
che non possiamo interagire con essa, in questo momento, ma qualunque NetNavi si
trovi on-line può navigare come in condizioni ordinarie... ehi, guardate, adesso
l'energia sta tornando! Tenetevi pronti, dobbiamo dare una mano anche noi!"
In effetti, non appena l'alimentazione secondaria ebbe permesso ai computer e
alle console di riaccendersi, al posto dei diagrammi di flusso che si trovavano
sugli schermi prima dell'incidente, i ragazzi videro l'interno del server... e
spalancarono gli occhi davanti alla quantità stratosferica di virus che si
presentò davanti ai loro occhi! Creature di tutti i tipi, in numeri
spropositati, stavano attaccando tutto ciò che capitava loro sotto tiro, con
proiettili energetici ed oggetti vari che schizzavano da una parte all'altra!
Numerosi Mettaur di vari colori, virus simili ad enormi cani con la schiena
coperta di aculei che sputavano fuoco, piccoli esseri con elettrodi al posto
delle mani... questi e altri tipi di virus stavano danneggiando il sistema
informatico di SciLab, senza che nessuno riuscisse a fermarli. Alcuni NetNavi di
guardia erano intervenuti, ma il netto sovrannumero degli invasori rendeva
inutile la loro resistenza!
"Accidenti, non ho mai visto tanti virus in vita mia!" esclamò Netto, con gli
occhi allargati come piattini da tè. "Se non li fermiamo subito, manderanno
all'aria l'intero sistema!"
"Allora non perdiamo altro tempo!" esclamò MegaMan. "Netto, fammi entrare nel
sistema! Cercherò di dare una mano ai programmi di sicurezza, per quello che
posso!" Il giovanissimo NetBattler rispose con un cenno affermativo ed estrasse
il cavo di collegamento dal PET, pronto ad eseguire l'ormai usuale jack-in...
quando anche tutti gli altri suoi compagni si alzarono dalle loro sedie ed
imitarono il suo gesto!
"Netto-kun! MegaMan! Vi diamo una mano anche noi!" aggiunse Meiru. "Con una
simile invasione di virus, avrete bisogno di tutto l'aiuto possibile!"
"Contate anche su di me!" esclamò Dekao.
"IceMan ed io vi aiuteremo quanto più possibile!" disse Tohru.
Anche Yaito si mise a disposizione. "Io e Glyde siamo pronti a darvi una
mano!"
Enzan esaminò attentamente i quattro compagni di Netto, come se stesse
pensando se valesse la pena di lasciarli fare... poi fece un cenno con la testa
verso il maxischermo. "Va bene... collegatevi! Ma cercate di non starci tra i
piedi, mi sono spiegato?"
"Hmph! Ma sentilo, il signorino! Hai paura che ti mettiamo in ombra?" chiese
Yaito sarcastica.
"Vi daremmo una mano anche noi, se solo potessimo..." ringhiò Kenichi,
guardando negli occhi FireMan, che era rimasto in silenzio fin da quando l'esame
era finito. "...ma ora che sappiamo che i nostri NetNavi sono stati infettati
dal Virus Zero, temo che se questo si attivasse mentre loro sono all'interno del
sistema..."
"...finiremmo per essere più di ostacolo che di aiuto." concluse Mahajarama.
"Noi resteremo qui, e ci auguriamo che riusciate a respingere questa
invasione."
Yuuichiro richiamò i quattro membri della vecchia WWW, facendo loro cenno di
seguirli. "Se volete rendervi utili, potete venire con me. Ora che ho un
campione del Virus Zero, posso creare qualche contromisura, anche se solo
temporanea! Netto... ragazzi... voi fate del vostro meglio, e state molto
attenti! La sicurezza di SciLab è nelle vostre mani!"
"Lo sappiamo, papà!" rispose il ragazzino. "Non preoccuparti, io e i miei
aamici ce la caveremo! Tu occupati pure di rimettere in sesto FireMan e gli
altri! Hino-san, ragazzi, contate su di noi! Combatteremo anche per i vostri
NetNavi!"
"Mi fa piacere sentirvelo dire!" esclamò ElecMan dal suo PET. "Date a quei
fetenti una bella lezione anche da parte mia!"
"E anche mia!" fece eco la vocetta acuta di ColourMan. "Mi dispiace solo di
non potervi assistere!"
Kenichi rivolse lo sguardo ai giovanissimi NetBattler, e guardò intensamente
Netto negli occhi. "Mi raccomando, ragazzino... tu e il tuo NetNavi non dovete
farvi battere qui! Questo onore spetta a me e a FireMan, non dimenticarlo!"
Netto e MegaMan alzarono il braccio, restituendo al ragazzo dai capelli rossi
e al NetNavi piromane un segno dell'okay... poi, quando Kenichi ebbe annuito ed
ebbe seguito il professor Hikari e i suoi colleghi in un'altra sala, Netto e i
suoi compagni ritornarono allo schermo del mainframe, sul quale i virus
continuavano la loro inesorabile avanzata.
"Abbiamo già perso abbastanza tempo!" esclamò Enzan. Con un gesto sicuro del
braccio, il giovanissimo ufficiale collegò il suo PET al grande computer,
inserendone il cavo in una presa apposita. "Jack-in, Protoman! Execute!"
"JACK-IN..."
"MegaMan!"
"Roll!"
"GutsMan!"
"IceMan!"
"Glyde!"
"EXECUTE!" esclamarono i ragazzi ad una sola voce, e i loro NetNavi fecero
loro un cenno di intesa prima di essere inviati al server di SciLab per fermare
il massiccio attacco...
CONTINUA...
Note dell'autore: Ho deciso di dividere in due questo capitolo, altrimenti
avrei rischiato di farlo diventare troppo lungo. Non vorrei scrivere capitoli
troppo lunghi per questa storia, visto che già con le mie fanfic di Digimon ne
sto facendo di colossali!
Allora... lo scontro con i virus, e poi con CrashMan e GeminiMan dovrà
attendere... e con esso anche l'introduzione di un altro personaggio dell'anime.
Ma non più di qualche giorno, ve lo garantisco! Spero che non vi dispiacerà
troppo, e che, pur essendo solo di intermezzo, questo capitolo non sia troppo
noioso. Intanto, abbiamo conosciuto CrashMan, GeminiMan e i loro
operatori...
Oh, e noto adesso la coincidenza! Questo capitolo viene pubblicato proprio
nel giorno del compleanno di Netto e MegaMan / Saito, stando agli artbook
ufficiali di RockMan.EXE! Beh... allora tanti auguri, piccoli eroi! La vostra
serie di videogiochi è una delle migliori a cui io abbia mai giocato, e un pò mi
dispiace che sia terminata... ^_^
Non ho molto da dire per concludere questo capitolo... state sintonizzati,
perchè tra qualche giorno arriverà il successivo, e vi aspetta un'altra
battaglia! Mi raccomando, fan di MegaMan, fatevi sentire!
Justice Gundam
ATTENZIONE: Se non volete rovinarvi la sorpresa, NON LEGGETE OLTRE!
Allora, se a qualcuno potessero interessare le coppie che userò per questa
mia saga... rispondo subito che non c'è ancora quasi niente di deciso! La storia
è ancora alle prime battute, e mi sembra un pò presto per parlare di
romanticismo...
Detto questo, però, posso dirvi che per due coppie sono già stato sicuro fin
da prima di iniziare... e cioè:
Netto / Meiru - Per me, questa coppia è intoccabile... andiamo, non sono
un pò come Satoshi e Kasumi di Pokemon? Lei che gli va palesemente dietro, e lui
che non si accorge di nulla? ^_^ Certo, per adesso, visto che sono ancora troppo
piccoli, dovrete accontentarvi di qualche hint di tanto in tanto... ma nelle mie
fanfic più avanzate... hehehehee...
MegaMan / Roll - Vedi sopra. Tranne per il fatto che MegaMan è un attimo
più sveglio del suo Net-Op... e per il fatto che magari, in questo caso, potrete
vedere prima qualcosa di più dell'amicizia tra i due! ^_^
Come dite? Enzan, con chi lo metto? Beh, di sicuro NON con Anetta!
>_<
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Capitolo 7 *** CrashMan e GeminiMan, parte 2 ***
Transmission-06
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan Battle Network scritta da: Justice Gundam
Salve a tutti!
Prima di quanto prevedessi, vi presento il capitolo 7 della mia fanfiction di
RockMan.EXE! In realtà, buona parte di questo capitolo era già stata stesa
quando ho pubblicato il 6... questo perchè, come ho detto, non volevo fare
capitoli troppo lunghi per questa mia storia. E nonostante ciò, sono comunque
riuscito a fare un capitolo più lungo di quanto avrei voluto. Pensa un pò...
Comunque, prima di tutto, le recensioni:
KillKenny: Affrontare MegaMan e ProtoMan assieme è una cosa che non
augurerei a nessuno nemmeno io... a meno che, ovviamente, questo qualcuno non si
chiami Forte (aka Bass) o Slur! Ora che il capitolo è arrivato, mi auguro che ti godrai la
cancellazione in massa dei virus della WWW-Dash...
TopoMouse: Come hai potuto vedere, i difensori di SciLab sono un attimo
più svantaggiati di quanto sembrasse all'inizio... ora avrai modo di vedere
quanti danni gli scagnozzi del Dr. Doppler saranno in grado di fare, e quanto
valgono in una NetBattle!
Oh, e in questo capitolo entrerà in scena un altro personaggio dell'anime! Vi
anticipo solo che è un personaggio importante, e che se ne intende molto di
NetNavi... e detto questo, dopo un intro più stringata di quanto sia solito
fare, vi lascio al nuovo capitolo! Buona lettura!
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Capitolo 7 - CrashMan e GeminiMan, parte 2
"EXECUTE!" esclamarono i ragazzi ad una sola voce, e i loro NetNavi fecero
loro un cenno di intesa prima di essere inviati al server di SciLab per fermare
il massiccio attacco...
Non appena i sei NetNavi si materializzarono all'interno del server
principale di SciLab, su un pavimento verde fluorescente sormontato da un cielo
azzurro nel quale fluttuavano strani simboli matematici, vennero accolti dallo
spettacolo dell'orda di virus che si scagliava contro i pochi NetNavi di
sicurezza rimasti, i quali tentavano disperatamente di resistere facendo uso
delle loro ultime Battlechip. Senza perdere tempo, MegaMan alzò il braccio e lo
trasformò in un cannone, sparando una raffica di proiettili azzurri contro i
virus più vicini.
"Mega Buster!" esclamò il NetNavi iniziando a correre verso il luogo
dello scontro. Diversi virus vennero colpiti e cancellati, prima che MegaMan e i
suoi compagni si lanciassero direttamente all'attacco contro gli invasori e
riuscissero a gettare scompiglio nelle loro fila!
ProtoMan fu il successivo a colpire, alzando la spada contro un virus di
modello Mettaur2, uguale ad un Mettaur tradizionale ma dall'elmetto rosso
anzichè giallo, e tagliandolo in due parti nette prima di rivolgersi ai Navi
della sicurezza. "Ritiratevi! Qui ci pensiamo noi, voi limitatevi a farci da
supporto a distanza!"
Il leader della squadra di difesa, un comune NetNavi dalla tuta viola,
rivolse allo spadaccino scarlatto un breve sguardo di gratitudine e sollievo,
prima di fare cenno agli altri NetNavi di ritirarsi, continuando però a fare
fuoco sui virus, mentre MegaMan e i suoi compagni attaccavano direttamente la
marea di intrusi! In un attimo, la battaglia era ripresa più furiosa che mai, ma
stavolta erano i virus, nonostante il netto sovrannumero, a trovarsi in
svantaggio! MegaMan e ProtoMan, non appena i mostriciattoli elettronici avevano
cercato di circondare il loro gruppo, avevano iniziato a battersi come leoni,
facendo letteralmente il vuoto attorno a loro! E anche gli altri NetNavi,
bisognava dirlo, non se la stavano cavando male...
"Prendete questo, virus! Heart Flash!" esclamò Roll, scagliando una
raffica di proiettili a forma di cuoricini rosa contro un gruppo misto di Fishy
e Spooky (virus simili a fantasmi con il lenzuolo rosso e una maschera da
teschio sul volto) e cancellandone diversi. Due Fishy riuscirono ad evitare i
colpi con un abile slalom e si gettarono su di lei, ma Meiru riuscì ad inserire
un Battlechip prima che la sua NetNavi fosse colpita.
"Arrivano i rinforzi, Roll-chan! Battlechip Barrier in, Download!"
esclamò la bambina dai capelli fucsia, e subito una scintillante barriera di
luce azzurra avvolse Roll, facendo rimbalzare via i due virus volanti prima di
dissolversi. La NetNavi rosa ringraziò la sua Net-Op con un sorriso, poi si
gettò di nuovo all'attacco dei Fishy, frustandoli con le antenne che aveva sulla
fronte e facendoli sparire come i loro compagni! Inorgoglite da quella facile
vittoria, Meiru e Roll si scambiarono un gesto di intesa... ma subito si
ritrovarono con altri virus per le mani, e Roll fu costretta a gettarsi di lato
per evitare i proiettili di un modello Canodumb!
"Attenta, Meiru-chan! Non possiamo distrarci neanche un secondo!" esclamò la
NetNavi rosa mentre atterrava e si preparava ad affrontare l'ennesimo virus. La
giovanissima operatrice rispose annuendo, e mise di nuovo mano al suo deck di
Battlechip.
"Sì, hai ragione! La battaglia è appena iniziata! Battlechip ShockWave in,
Download!" esclamò Meiru. Roll, ricevuta la nuova Battlechip, afferrò una
picozza che le era apparsa dal nulla tra le mani e la abbattè sul pavimento,
facendo partire dalla zona colpita un'onda d'urto che travolse il Canodumb e lo
cancellò prima che potesse fare un'altra mossa. Roll emise un sospiro di
sollievo, e mentre la sua arma scompariva così come era venuta, rivolse la sua
attenzione ad un altro gruppo di virus...
Nel frattempo, GutsMan ed IceMan stavano coprendo le spalle a ProtoMan,
impedendo ad un gruppo di fastidiosissimi Ratty, virus dall'aspetto di topolini
a molla, di attaccarlo. Il piccolo NetNavi vestito da eschimese soffiò un
potente vento gelido dalla bocca e riuscì a tenere lontani i temibili roditori,
che squittirono per la frustrazione e lanciarono contro di lui una salva di
strani proiettili a forma di orecchie di Topolino. Per fortuna, i due operatori
erano all'erta...
"Battlechip RockCube in, Download!" esclamò Dekao mentre inseriva un
Battlechip.
"Battlechip IceCube in, Download!" gli fece eco Tohru. Davanti ad
IceMan e a GutsMan apparvero, a mò di protezioni, un blocco di pietra e uno di
ghiaccio, entrambi di forma cubica, e i proiettili dei Ratty continuarono a
strisciare sul pavimento fino a scontrarsi con essi ed esplodere! Un denso
polverone si levò dal luogo dell'impatto, precludendo ad entrambi i gruppi la
vista... poi, quando il fumo si dissolse, Dekao e Tohru videro che le due
protezioni erano state demolite... ma i loro NetNavi non avevano subito alcun
danno!
"Ottimo! E adesso sai cosa fare, GutsMan!" proseguì Dekao, inserendo un nuovo
Battlechip. "Battlechip Hammer in, Download!"
GutsMan sogghignò leggermente quando un enorme maglio di pietra si
materializzò nelle sue mani! Il robusto NetNavi, grazie alla sua forza erculea,
sollevò la pesante arma sopra la testa e la fece girare con facilità
prodigiosa... prima di calarla verso il pavimento!
"Guts! Certo, Dekao, lo so benissimo! Guts Hammer!" esclamò GutsMan...
e il gigantesco martello colpì il pavimento con una tale violenza da scatenare
un terremoto in miniatura! L'enorme onda d'urto percorse il terreno, cancellando
quasi tutti i Ratty abbastanza sfortunati da finirci dentro e decimando le loro
fila, mentre i virus-ratto sopravvissuti venivano finiti da una raffica di
proiettili d'acqua che IceMan aveva iniziato a sparare contro di loro grazie ad
un Battlechip Bubbler che Tohru gli aveva inviato...
"Bel lavoro, GutsMan!" esclamò MegaMan, distraendo per una frazione di
secondo la sua attenzione dal virus modello Spikey che aveva appena trafitto con
la WideSword inviatagli da Netto. "Sei migliorato in questi tempi! E anche tu,
IceMan!"
"Heheheee... modestamente, facciamo del nostro meglio!" esclamò GutsMan,
sfregandosi la nuca con una mano mentre IceMan si passava un indice sotto il
naso con aria furbetta. Poi, entrambi i NetNavi si scansarono, costretti ad
evitare uno sciame di palle di fuoco scagliate da un piccolo branco di Spikey!
IceMan scivolò sotto uno dei proiettili infuocati e attaccò i virus-cani con la
sua Ice Tower, creando degli affilati spuntoni di ghiaccio che sorgevano dal
terreno e si dirigevano verso i nemici. Più di uno Spikey venne colpito e
annientato, e il NetNavi di ghiaccio tirò un temporaneo sospiro di sollievo
mentre GutsMan si scagliava contro altri virus...
"Forza, GutsMan! Fai vedere di cosa sei fatto!" esclamò Dekao, accingendosi
ad inviare altre Battlechip al suo Navi...
Glyde, nel frattempo, si era librato in volo sopra il campo di battaglia, e
stava cancellando i virus che tentavano di attaccare i suoi amici dall'alto. Pur
non essendo un NetNavi da combattimento, riusciva ad affrontare i virus grazie
alle numerose Battlechip rare che Yaito gli stava inviando, e contro le quali
virus di livello così basso non avevano nessuna chance...
Dopo aver eliminato un gruppo di Fishy, il NetNavi maggiordomo si trovò
improvvisamente davanti un paio di Powie, virus simili a piccoli sacchi da
allenamento grigi con un paio di alucce ai lati del corpo e un'espressione
allegra sul volto. Nonostante il loro aspetto carino, tuttavia, Glyde sapeva che
si trattava di creature pericolose, e decise di passare subito all'attacco senza
dare loro il tempo di attaccare. Con un rapido scatto, passò al fianco di uno
dei due virus e lo tagliò in due con il bordo delle sue piccole ali prima che
potesse fare qualsiasi cosa. Il virus svanì all'istante, ma il suo compagno
prese quota, sovrastando Glyde, e aumentò improvvisamente di dimensioni,
trasformandosi in un enorme peso di metallo con un volto contorto dalla rabbia e
corte braccia al posto delle ali di un attimo prima! Il Powie appena trasformato
restò sospeso in aria per una frazione di secondo... poi, la gravità lo reclamò,
e il virus scese a peso morto contro Glyde, che non era in grado di
evitarlo!
"Oh, no, stupido virus! Tu non farai un bel niente! Glyde! Battlechip
KnightSword in, Download!" Vedendo il suo Navi in pericolo, Yaito inserì
rapidamente uno dei suoi Battlechip più potenti, e il braccio destro di Glyde si
trasformò in una enorme spada laser argentata, che il Navi maggiordomo non esitò
a puntare verso l'alto proprio mentre il pesante virus gli si abbatteva addosso!
Il risultato fu che il Powie venne infilzato dalla potente spada, facendo
scendere un pò di quota il Navi maggiordomo, ma rimanendo comunque cancellato!
"Uhm... la ringrazio, signorina Yaito. Per un attimo me la sono vista
brutta..." commentò Glyde rivolto alla sua operatrice.
Yaito sogghignò fieramente e strizzò un occhio. "Non ti preoccupare, Glyde,
finchè ci siamo io e le mie Battlechip, nessun virus potrà farti del male! Ora
però concentrati sulla battaglia!"
"Ricevuto, signorina!" rispose il Navi maggiordomo, per poi gettarsi in
picchiata contro un gruppo di Spooky.
"Continua così, MegaMan! Battlechip Hi-Cannon in! Download!" esclamò
Netto. Il NetNavi azzurro puntò il braccio destro, trasformato in un cannone,
contro un altro gruppo misto di virus... e aprì il fuoco, cancellando i mostri
elettronici in una violenta esplosione! MegaMan si concesse un breve sorriso,
prima che un'altra ondata gli si avvicinasse, minacciando di circondarlo...
Netto gridò un avvertimento al suo NetNavi, ma quest'ultimo si era già voltato
verso la nuova minaccia e aveva scatenato contro di loro una tempesta di
proiettili dal suo Mega Buster; molti dei virus vennero cancellati, e i
rimanenti furono costretti ad indietreggiare...
"Battlechip LongSword in! Download!" si sentì la voce calma e sicura
di Enzan. Una frazione di secondo dopo, ProtoMan si lanciò ad alta velocità nel
gruppo di virus, il braccio destro trasformato in una lama lunga e sottile... e,
come un fulmine scarlatto, ci passò attraverso e riapparve dall'altra parte con
il braccio-spada teso nella posizione d'attacco, i lunghi capelli bianchi che
fluttuavano elegantemente dietro la sua testa. Come nella scena di un film
d'azione, i virus rimasero per qualche secondo fermi... poi crollarono al suolo
e vennero cancellati simultaneamente, mentre MegaMan e ProtoMan si voltavano
l'uno verso l'altro e si scambiavano un cenno d'assenso. Ormai, i ranghi dei
virus si erano notevolmente assottigliati, ma altri ancora stavano arrivando
dalle altre zone del server e stavano contribuendo a tenere costante il loro
numero...
"MegaMan! Non possiamo continuare a combattere contro di loro!" disse Netto.
"Sono troppi, e finiresti per stancarti!"
"Dobbiamo trovare chi ha fatto entrare questi virus nel sistema, e
sconfiggerlo." propose Enzan. "Voi e i vostri NetNavi, copriteci! Netto, tu,
MegaMan, io e ProtoMan cercheremo i responsabili dell'attacco!"
"Ricevuto, Enzan-sama..." iniziò a rispondere ProtoMan, prima che i suoi
sensi acutissimi fossero allertati da qualcosa che si era mosso al suo
lato...
"Hehehehee... se volete, possiamo risparmiarvi la fatica e venire noi da voi!
Gemini Laser!"
Il NetNavi in armatura rossa si scansò, veloce come un lampo, quando un paio
di raggi laser azzurri gli arrivarono addosso sibilando. Riuscì a schivare il
primo, che colpì il pavimento senza danneggiare nulla, poi alzò uno scudo
circolare che gli si era materializzato dal nulla nella mano e deviò il secondo.
Nel frattempo, un altro avversario stava attaccando MegaMan, scagliandogli
contro uno strano oggetto simile ad una sfera arancione, grande come il pugno
del NetNavi, con due paia di zampe meccaniche dorate ai lati.
"Ed ecco il mio biglietto da visita!" esclamò la voce giovanile del suo
attaccante. "Crash Bomb!"
MegaMan riuscì appena in tempo a scansare l'attacco, e la strana arma lo
mancò di pochi centimetri e colpì il pavimento, dove si ancorò automaticamente
grazie alle sue 'zampe'. MegaMan e ProtoMan si trovano improvvisamente schiena
contro schiena, mentre attorno a loro i virus interrompevano i loro attacchi e
si giravano nella direzione dei due spari...
*KA-BLAAAAAAM!*
Senza il minimo preavviso, lo strano oggetto che aveva mancato di poco
MegaMan brillò ed esplose con fragore, proprio vicino ai due migliori difensori
di Electopia! Con un breve urlo, MegaMan venne sollevato dall'onda d'urto e
scagliato addosso a ProtoMan, e i due NetNavi rotolarono sul pavimento in un
groviglio!
"Mega!" esclamò Roll.
"Attento, MegaMan!" esclamò Netto, resosi conto troppo tardi del pericolo.
"Quella strana cosa... è a scoppio ritardato!"
"Cough... cough... accidenti... me ne sono accorto, Netto! A nostre spese,
purtroppo..." rispose il Navi azzurro, tossendo fuori un pò di fumo e
togliendosi rapidamente da addosso ProtoMan. "Hey, ProtoMan, tutto okay? Non sei
ferito?"
Il NetNavi spadaccino si alzò senza alcuna fatica e si rimise in guardia,
fissando il luogo da dove erano provenuti i due attacchi. "Ci vuole ben altro.
Voi due! Vi siete introdotti indebitamente nel server di SciLab, e lo avete
attaccato con i vostri virus, non è così? Mostratevi!" esclamò perentorio, la
spada laser puntata verso le due figure semi-ombreggiate che si avvicinavano a
loro...
"Huhuhuhuuu... bene, sembra che abbiamo attirato la vostra attenzione!"
esclamò la figura sulla sinistra, rivelandosi come GeminiMan. "Così, voi sareste
MegaMan e ProtoMan, i due NetNavi che hanno sconfitto la WWW? Vi dirò, mi
aspettavo qualcosa di più da voi!"
MegaMan puntò il suo braccio-cannone contro i due invasori e li fissò
minacciosamente, pronto a rispondere a qualsiasi attacco. "Voi siete due dei
NetNavi che stanno diffondendo il Virus Zero per tutta la rete, immagino... cosa
siete venuti a fare qui?"
"Abbiamo ipotizzato che quei quattro buoni a nulla a cui il nostro collega ha
rifilato il Virus Zero sarebbero venuti qui... e poi, avevamo proprio voglia di
misurarci con i prodi difensori di Electopia!" rispose CrashMan, rivelandosi a
sua volta. Il suo sguardo luccicante dietro la visiera che indossava era fisso
su ProtoMan, che leggeva in essi un feroce desiderio di combattere...
"In particolare, io avevo una gran voglia di incontrarti, ProtoMan! Il mio
nome è CrashMan, e da molto tempo aspettavo di battermi con te e dimostrarti la
mia superiorità!"
Per nulla impressionato, il Navi dai capelli bianchi rispose con tono
freddamente distaccato. "Davvero? Bene, sarai il prossimo nella lunga lista di
presuntuosi che hanno assaggiato la mia spada. Enzan-sama, col suo
permesso..."
Il ragazzino in gilet e pantaloni mimetici annuì in risposta. "Molto bene,
ProtoMan. Cancella quel Navi."
GeminiMan, dal canto suo, alzò le spalle e si girò verso MegaMan mentre gli
altri due cominciavano a squadrarsi. "D'accordo, immagino che questo voglia dire
che io me la vedrò con te, mio caro MegaMan... oh, per la cronaca, il mio nome è
GeminiMan! Sarò lieto di essere io a farti sparire dalla faccia della rete!"
MegaMan corrugò la fronte. "Prima vediamo se sei in grado di cancellarmi!
Netto, sta per attaccare! Hai ancora delle Battlechip?"
"Certamente, MegaMan!" rispose il ragazzino, per poi rivolgersi ai suoi
compagni. "Okay, allora... Meiru-chan, Dekao-kun, Tohru-kun, Yaito-chan... voi e
i vostri NetNavi continuate a tenere a bada i virus! Io, MegaMan, Enzan e
ProtoMan pensiamo a questi NetNavi!"
"Ricevuto!" risposero all'unisono le voci dei quattro ragazzi e dei loro
Navi, mentre i virus si riorganizzavano e riprendevano l'attacco. Subito, Roll e
gli altri furono costretti ad una strenua difesa per tenere a bada la
moltitudine di mostriciattoli informatici...
"Bravo, vedo che ci capiamo!" sghignazzò GeminiMan, afferrando le sue pistole
e puntandole contro il Navi azzurro. "Allora, preparati a incontrare il tuo
programmatore! Battle Routine, Set..."
"Execute!" esclamò MegaMan. Come una sola cosa, entrambe le coppie di
contendenti si scagliarono contro i rispettivi avversari, e diedero inizio ad un
furioso combattimento!
"Dacci dentro, MegaMan! Battlechip Spreader in, Download!" esclamò
Netto, ricominciando ad inviare Battlechip al suo NetNavi-fratello gemello.
MegaMan schivò un potente pugno di GeminiMan e trasformò il suo braccio destro
in un cannone che sparò un proiettile di energia gialla contro il Navi
cristallino, che si difese incrociando le braccia davanti a sè. Riuscì a parare
il colpo diretto, ma il proiettile si frantumò al momento dell'impatto e si
divise in tante cariche energetiche più piccole che grandinarono sul terreno
attorno a GeminiMan, strappandogli un ringhio di dolore mentre gli esplodevano
intorno. Ma l'invasore subì dei danni troppo modesti per essere fermato a lungo,
e un attimo dopo stava puntando di nuovo contro MegaMan... che trasalì quando il
braccio di GeminiMan si trasformò a sua volta in un cannone! Il Navi nemico aprì
il fuoco, e il proiettile di energiaverde colpì MegaMan in pieno petto,
scagliandolo sul pavimento e facendocelo scivolare per alcuni metri prima di
farlo fermare!
"MegaMan!" esclamò Netto.
"Ugh..." ringhiò il NetNavi azzurro, che scosse la testa per schiarirsela e
si rialzò con un colpo di reni. "Cosa? Quella... era una Battlechip di tipo
Cannon! Un momento, volete dire che avete degli operatori anche voi... e che in
questo momento vi stanno aiutando a combattere?"
GeminiMan ghignò mentre il suo braccio, dopo essere tornato nomale per un
istante, si trasformava in una lunga spada laser. "Heh. Abbiamo un ragazzino
sveglio, qui, eh? Esatto, è proprio così... abbiamo degli operatori! E questo
significa che state per vedervela molto brutta! Yaaaaaah!" Con un grido di
battaglia, GeminiMan caricò il suo avversario e calò un fendente verticale con
la sua LongSword, ma MegaMan riuscì a balzare via e ad evitare il colpo, che
azzannò il pavimento fosforescente scatenando una pioggia di scintille. Poi, il
Navi azzurro sparò una raffica di colpi dal suo MegaBuster, che però GeminiMan
riuscì ad evitare senza difficoltà. I due Navi si scagliarono di nuovo l'uno
contro l'altro, e Netto inviò una WideSword a MegaMan per permettergli di
combattere ad armi pari...
"Fino adesso, non hai dato una gran prova della forza che ha sconfitto la
WWW!" lo canzonò GeminiMan, allorchè le due spade si scontravano, e i loro
proprietari cercavano l'uno di fare pressione sull'altro e costringerlo in
ginocchio. Per un istante, MegaMan minacciò di perdere l'equilibrio... ma un
impeto di rabbia gli diede nuova forza e lo fece rialzare in piedi,
riequilibrando la situazione!
"Non abbiamo ancora iniziato a combattere davvero!"
Intanto, ProtoMan stava combattendo con CrashMan, il quale aveva già
minacciato due o tre volte di trafiggerlo con la trivella sibilante che aveva al
posto della mano sinistra. Lo spadaccino scarlatto aveva qualche problema a
seguire i movimenti della temibile arma, e il Navi avversario pareva essersi
reso conto di questa sua difficoltà, visto che i suoi attacchi aumentavano
costantemente di intensità. Finalmente, ProtoMan riuscì a cogliere il movimento
di affondo, e lo deviò con il piatto della sua arma per poi assestare un rapido
fendente al torace di CrashMan, mandandolo a terra! Il Navi della WWW-Dash
grugnì, ma si rialzò subito e nella sua mano destra apparve un'altra di quelle
strane bombe adesive, che scagliò contro ProtoMan con velocità tale che quasi
non si vide il movimento del braccio!
"Crash Bomb!" urlò CrashMan mentre lanciava l'ordigno. Impreparato ad
una ripresa così veloce, ProtoMan non potè fare altro che alzare lo scudo e far
aderire ad esso la bomba... ma questo non gli fu d'aiuto quando, un istante
dopo, l'ordigno esplose e lo gettò violentemente a terra! Con un ghigno,
CrashMan si lanciò di nuovo all'attacco e cercò di colpire l'avversario con la
trivella mentre era indifeso, ma ProtoMan era troppo abile per farsi attaccare
così facilmente. Con un agile movimento, il Navi spadaccino eseguì una spazzata
con la gamba sinistra e colpì le caviglie di CrashMan, facendolo incespicare e
guadagnando così il tempo necessario a rialzarsi. Per nulla impressionato,
CrashMan si rimise in equilibrio, ghignò e attaccò di nuovo, questa volta con un
Battlechip V-Gun che fece trasformare il suo braccio destro in un cannone laser
e gli fece sparare un paio di colpi lungo diagonali opposte. ProtoMan si difese
con il piatto della spada, e riuscì a deflettere entrambi i colpi, ma CrashMan
gli fu quasi subito addosso di nuovo, con la trivella alzata e pronta a
colpire...
"Battlechip AreaGrab in, Download!" si sentì la voce di Enzan... e un
istante dopo, la figura di ProtoMan sbiadì e scomparve, lasciando che la
trivella di CrashMan fendesse l'aria dove il suo corpo si trovava un attimo
prima. ProtoMan riapparve esattamente dietro l'avversario, che fece appena in
tempo a voltarsi prima di essere colpito da un Battlechip Sword e gettato di
nuovo a terra! Ma anche questo non scoraggiò il Navi della WWW-Dash, che si
rialzò un istante dopo e si passò la mano destra sul labbro inferiore,
ghignando.
"Hehehehee... sei davvero forte come speravo, ProtoMan.EXE... Era da tempo
che non affrontavo un avversario come te!" sghignazzò CrashMan. "Forza, fammi
vedere cos'altro sai fare! Ti garantisco che avrai pane per i tuoi denti!"
Lo spadaccino scarlatto rimase fermo ed impassibile come sempre, rispondendo
alle provocazioni di CrashMan con il silenzio e sollevando di nuovo la sua spada
mentre l'avversario tornava all'attacco...
Intanto, MegaMan era riuscito a respingere la spada di GeminiMan, e a colpire
il Navi cristallino con il suo Mega Buster. Irritato, l'invasore rispose con una
raffica dei suoi Gemini Laser, e il NetNavi azzurro si ritrovò a dover
indietreggiare per non essere colpito ancora. Approfittando della distrazione di
MegaMan, GeminiMan utilizzò un AreaGrab per teletrasportarsi alle sue spalle, e
lo colpì con un pugno alla schiena , mandandolo a rotolare sul pavimento... ed
esponendolo ad un altro attacco!
"Sei mio, MegaMan! Gemini Laser!" esclamò GeminiMan. Dopo aver fatto
un salto enorme, il NetNavi di Hiroshi tirò nuovamente fuori le sue pistole e
sparò contro l'avversario indifeso... che tuttavia non era disposto a farsi
trattare com un sacco da allenamento! Infatti, prima che i laser potessero
raggiungerlo, MegaMan scomparve da sotto gli occhi di GeminiMan e gli ricomparve
alle spalle, il braccio trasformato in una larga spada laser! Vedendo il suo
NetNavi in pericolo, Netto aveva usato un trucco simile a quello con cui lui e
MegaMan avevano battuto FireMan il giorno prima, e aveva inserito in rapida
successione un Battlechip AreaGrab e una WideSword!
"Due possono giocare allo stesso gioco, GeminiMan! Prendi questo!" esclamò il
Navi azzurro, colpendo il sorpreso GeminiMan al fianco con un poderoso fendente
e mandandolo a terra con violenza. MegaMan atterrò in piedi un istante dopo,
appena in tempo per ricevere l'attacco del Navi nemico, che si era rialzato con
sorprendente rapidità nonostante i danni e lo aveva caricato a testa bassa!
MegaMan riuscì a parare un pugno, ma il colpo successivo, una spallata sferrata
con tutto il suo peso dal Navi invasore, lo raggiunse in pieno petto e lo fece
cadere un'altra volta. Subito dopo, l'infuriato GeminiMan attaccò di nuovo,
questa volta usando un Battlechip LittleBomb e scagliando una bomba sferica
contro il NetNavi blu, che venne colpito di nuovo e scagliato a diversi metri di
distanza con un gemito di dolore e in mezzo ad una densa nube di fumo grigio.
MegaMan riuscì a rialzarsi di nuovo, ma questa volta ci mise più tempo: era
evidente che i colpi subiti lo avevano indebolito...
"Ugh... Netto, questo Navi è più forte di quanto pensassi..." disse MegaMan,
osservando con attenzione GeminiMan che riprendeva ad avanzare verso di lui.
"Dobbiamo inventarci qualcosa, o ce la vedremo brutta!"
"Sì, lo vedo... e non possiamo neanche contare sull'aiuto degli altri!"
rispose il ragazzino, constatando che Enzan e ProtoMan avevano CrashMan per le
mani, che li stava impegnando seriamente... mentre Meiru e gli altri, con i loro
NetNavi, erano alle prese con l'orda di virus, contro i quali i NetNavi di
sicurezza superstiti riuscivano a fare ben poco. "Aspetta, MegaMan, vedo se
riesco a farti avere delle buone Battlechip... sì, eccole qua! Forse con queste
lo possiamo sistemare una volta per tutte!"
Frugando nel suo deck, Netto era riuscito a tirare fuori tre Battlechip
Cannon proprio quando GeminiMan si era scagliato all'attacco, il braccio
trasformato in una LongSword. MegaMan riuscì ad evitare il primo fendente e si
allontanò quel tanto che bastava per parlare di nuovo al suo operatore, per
suggerirgli una strategia. "Va bene, Netto... adesso io provo ad avvicinarmi a
lui, e tu inserisci le Battlechip quando ti do il segnale! O la va o la spacca!"
"Ricevuto, MegaMan!" rispose Netto. Il ragazzino puntò di nuovo lo sguardo
verso lo schermo del suo PET, dove GeminiMan si avvicinava per sferrare un altro
fendente... e MegaMan attendeva, cercando di capire da dove sarebbe provenuto il
colpo successivo... Quando il Navi criminale alzò il braccio per colpire,
MegaMan si piegò leggermente sulle ginocchia e scattò in avanti, tenendo il
proprio corpo il più chinato possibile... e, con grande rammarico di GeminiMan,
la spada laser gli passò sopra di pochi centimetri, facendogli provare una
vampata di calore ma senza fargli alcun danno! In un istante, MegaMan chiuse le
distanze e arrivò faccia a faccia con il suo sbalordito avversario, che non
poteva fare nulla per difendersi!
"Adesso, Netto!" esclamò MegaMan puntando il braccio verso il torace di
GeminiMan.
Netto non ebbe bisogno di farselo dire due volte, e con una rapidità che
veniva dalla sua esperienza di NetBattler, inserì rapidamente tutte e tre le
Battlechip nel suo PET! "Subito, MegaMan! Vediamo se a questo tipo piace un bel
Program Advance! Battlechip Cannon, triple download!"
In una frazione di secondo, il braccio di MegaMan si trasformò in un grosso
cannone laser, molto più grande del normale, la cui bocca era puntata proprio
contro il torace di GeminiMan! "Grazie, Netto! Ed ora, GeminiMan... Program
Advance! Zeta Cannon!"
*KAAAAA-BLAAAAAAAM!*
"UAAAAAAH!" urlò GeminiMan, quando una enorme sfera di energia verde uscì
dalla bocca del cannone con un fragore assordante e lo colpì in pieno petto,
immergendo l'intera area di un'obnubilante bagliore smeraldino! A quella
distanza, GeminiMan non aveva nessuna possibilità di parare o schivare, e la
potenza del colpo fu tale che il NetNavi malvagio venne sollevato di peso come
una foglia morta, e scagliato brutalmente a numerosi metri di distanza, per poi
atterrare sul pavimento fluorescente come un peso morto, e rotolare ancora per
un pò prima di fermarsi, esausto e senza fiato! Il braccio di MegaMan tornò
normale subito dopo, la luce verde che aveva avvolto la zona si dissipò, e il
Navi azzurro rimase fermo al suo posto a riprendere fiato, osservando il
risultato del suo attacco. Stava per abbassare la guardia quando, dopo qualche
secondo di inattività, GeminiMan sì alzò sui gomiti e si rimise in piedi, anche
se lentamente e a fatica. Il Navi invasore aveva il fiato corto, barcollava, e
alcune stringhe di dati si stavano separando dal suo corpo... ma nonostante
questo e il tremendo colpo subito, MegaMan riuscì a vedere un sogghigno simile
ad una smorfia sul suo volto!
"Non posso crederci... è ancora in piedi!" esclamò MegaMan. "E' vero che ha
subito molti danni... ma credevo che l'avrei costretto a disconnettersi!"
"Ha preso un Program Advance in pieno petto, e riesce ancora a rialzarsi...
ma di cosa è fatto questo Navi?" si chiese Netto, la mano che già si allungava
di nuovo verso le Battlechip... ma, con sua grande sorpresa, non ci fu bisogno
di combattere ancora.
GeminiMan si voltò lentamente verso il suo avversario, una mano premuta
contro il fianco, e gli sghignazzò in faccia. "Huhuhuhuuu... ma bene... così...
questo è il famoso MegaMan.EXE... ora sì che mi rendo conto del perchè hai la
fama che ti ritrovi, ragazzino! Comunque, non ti illudere... non ho avuto modo
di combattere al meglio delle mie possibilità, ma la prossima volta non sarai
così fortunato! Per adesso devo andare... quindi ci vediamo al nostro prossimo
duello!"
"Fermo dove sei!" esclamò MegaMan, puntandogli contro il Mega Buster. "Prima
devi rispondere alle nostre domande! Che cosa ve ne fate del Virus Zero? Quali
sono i vostri piani? Rispondi!"
"Questo... lo potrai scoprire da solo! Sempre se riuscirai a sopravvivere, si
intende! Addio!" esclamò GeminiMan. Prima che MegaMan potesse anche soltanto
prendere la mira, il corpo del Navi cristallino si trasformò nella parola LOGOUT
e scomparve in un breve gioco di luci.
GEMINIMAN LOGOUT
MegaMan abbassò il Mega Buster con un grugnito di fastidio. "Tsk... mi
dispiace, Netto, me lo sono lasciato scappare..."
Nel frattempo, CrashMan e ProtoMan stavano portando avanti il loro duello: il
Navi della WWW-Dash aveva costretto ProtoMan a ritirarsi sotto una raffica di
Crash Bombs, che avevano aperto delle profonde fenditure nel terreno con le loro
esplosioni, e cercava ora di tenerlo a bada con alcune Battlechip HeatShot,
sparando delle piccole palle di fuoco dal braccio sinistro trasformato in
cannone. Uno di questi riuscì a superare la guardia dell'asso di SciLab e lo
colpì ala spalla, scagliandolo a terra in un'esplosione di fuoco scarlatto... ma
ProtoMan si rialzò subito.
"E' ora di porre fine ai giochi! ProtoMan, Battlechip FighterSword in!
Download!" esclamò Enzan, inserendo una delle sue migliori Battlechip.
Immediatamente, il braccio destro di ProtoMan si trasformò in una larga spada
laser dalla lama rossa, e il NetNavi spadaccino si scagliò ad alta velocità
contro CrashMan, che rispose ghignando e alzando il suo braccio-trivella per
rispondere. In un attimo di pura tensione, i due NetNavi si avvicinarono
rapidamente l'uno all'altro, le braccia portate indietro e pronte a
scattare...
...e, al momento dell'impatto, entrambi colpirono nello stesso momento, e un
lampo di luce scaturì dal punto in cui la FighterSword di ProtoMan e il
braccio-trivella di CrashMan si erano incontrati, inghiottendo i due Navi! Per
un attimo, non si capì più nulla... poi, ProtoMan e CrashMan riapparvero,
superandosi a vicenda, con le braccia ferme nella posizione di affondo... e
atterrarono elegantemente, apparentemente illesi... ma un attimo dopo, entrambi
si piegarono su un ginocchio con un grugnito di dolore, CrashMan afferrandosi
una larga ferita al petto con la mano destra, e ProtoMan tenendosi la spalla
sinistra da cui si distaccavano dei pixel rossi.
"Ugh... Non male... non sono molti i NetNavi capaci di ferirmi..." commentò
il Navi scarlatto mentre si rialzava, tenendo ancora stretta la FighterSword
nella mano destra.
CrashMan grugnì, un verso di dolore e soddisfazione al tempo stesso... poi si
rialzò, coprendosi ancora la ferita che perdeva dati. "Hehehee... sei davvero
degno della tua fama, ProtoMan! Questo duello mi ha proprio soddisfatto, e mi
dispiace doverlo interrompere adesso! Ma quello che dovevamo fare l'abbiamo
fatto! Ci rivedremo presto, ProtoMan, e allora decideremo una volta per tutte il
risultato di questa sfida!"
"Fermo, tu non andrai da nessuna parte..." ingiunse ProtoMan, facendo per
avvicinarsi all'avversario... ma il Net-Operatore di quest'ultimo lo aveva già
disconnesso, e il corpo di CrashMan si trasformò nella parola LOGOUT prima di
scomparire nel nulla.
CRASHMAN LOGOUT
"Accidenti, ci sono scappati tutti e due!" si lamentò Netto dall'esterno, con
un secco schiocco di dita. Ma ben presto si rese conto che non era il momento di
pensare a quei due NetNavi, in quanto il computer era ancora sotto attacco da
parte di un'orda di virus impazziti che avevano circondato i loro amici e i
pochi NetNavi di SciLab che erano potuti intervenire! La torma di virus nella
quale Roll, GutsMan, Glyde ed IceMan erano finiti era talmente fitta che non li
si vedeva quasi più, Meiru e gli altri stavano disperatamente inserendo i loro
ultimi Battlechip, totalmente concentrati... e per ogni virus che veniva
cancellato, un altro ne prendeva il posto! Se non si fosse fatto qualcosa alla
svelta, Roll e gli altri sarebbero stati sopraffatti!
"Ci preoccuperemo dopo di quegli intrusi... intanto pensiamo a quei virus.
Riesci a combattere ancora?" chiese con decisione ProtoMan, rivolto al suo
amico-rivale. MegaMan, pur un pò esausto per lo scontro appena sostenuto con
GeminiMan, annuì e fece per avanzare verso il folto gruppo di virus...
"Aspettate! Non ci sarà bisogno che voi vi stanchiate ancora!"
All'improvviso, una familiare voce calma e pacata raggiunse i due... e,
apparendo dal nulla, cinque colonne di luce azzurra depositarono davanti a loro
altrettanti NetNavi, quattro dei quali erano ben conosciuti al dinamico duo!
MegaMan spalancò gli occhi per la sorpresa - e anche ProtoMan, cosa non troppo
facile a verificarsi, sussultò - quando si vide apparire davanti FireMan,
ElecMan, ColourMan e MagicMan, tutti in posizione di combattimento! Davanti a
loro, si trovava un NetNavi sconosciuto, dai lunghi capelli biondi e con addosso
una tuta intera arancione scuro...
"Cosa? E loro da dove..." esclamò Netto incredulo.
"Hey, voi! Ma non si era detto che i vostri Navi...?" gli fece eco la voce
rude di Dekao, il cui indice destro indicava i port per il jack-in sulla console
al fianco di Netto. Quando lui e i suoi amici si voltarono, videro con loro
enorme sorpresa che i quattro ex-agenti della WWW, Kenichi, il conte Jack, Madoi
e Maha Jarama, avevano connesso i loro NetNavi e si apprestavano a partecipare
allo scontro!
"Pensavamo che i vostri Navi fossero stati infettati dal Virus Zero!" esclamò
Tohru. "E che per loro fare un jack-in fosse pericoloso..."
"Hehehee... sorpresi?" chiese Kenichi, voltandosi verso Netto e i suoi
compagni con il suo classico ghigno sicuro sulle labbra. "Lasciatelo dire,
Netto... tuo padre è veramente un genio! In pochi minuti, a partire da un
campione del Virus Zero presente in FireMan, ha creato un sistema di protezione
temporanea che impedisce al virus di fare effetto per sei minuti da quando i
nostri Navi entrano in rete! Così ora possiamo darvi una mano anche noi! Hey,
ragazzi, che ne dite? Sei minuti ci bastano, no?"
Gli altri ex-membri umani della WWW risposero al loro focoso amico con cenni
e segni di assenso. "Certo, Ken! Più che sufficienti!" gli rispose FireMan dal
server.
ElecMan ghignò, e i generatori elettrici montati sulla sua schiena emisero
qualche scarica crepitante. "Avevo giusto voglia di sfogarmi un pò su quelli che
ci hanno giocato questo scherzetto... ma questi virus, a rigore, mi vanno bene
lo stesso!"
"Adesso sì che si gioca sul serio!" rise ColourMan, saltellando come un
matto.
"Al mio segnale, scatenatevi su quei virus." disse MagicMan, puntando le mani
contro l'esercito di mostriciattoli elettronici. Gli altri tre NetNavi annuirono
e presero a loro volta la mira, mentre il Navi sconosciuto si faceva da parte
per dare loro campo libero... e finalmente MegaMan e ProtoMan poterono vederlo
bene: sopra la tuta arancione che avevano visto prima, portava un pettorale
marrone scuro con le spalliere gialle e rosse, sulla cui parte frontale si
trovava quello che sembrava essere un doppio sportello grigio con i bordi rossi.
I suoi pesanti stivali, alti fino al ginocchio, erano anch'essi marroni, con
qualche segno giallo sui piedi e sulle caviglie, e indossava inoltre un paio di
manicotti sugli avambracci. Per finire, la bocca era coperta da una maschera
arancione simile a quella di un ninja, e sulla fronte portava una decorazione
rossa romboidale, che ricordava parecchio una gemma. Tuttavia, prima che MegaMan
potesse chiedersi chi fosse quel misterioso Navi, MagicMan diede un segnale
silenzioso, e tutti e quattro i Navi della WWW aprirono il fuoco!
"Magic Fire!"
"Colour Ball!"
"Fire Arm!"
"Electric Beam!"
Dalle braccia di MagicMan e FireMan partirono un paio di scie di fuoco, una
azzurra e una scarlatta. ColourMan scagliò una raffica di sfere colorate, mentre
ElecMan terminava la carica e scatenava i suoi scintillanti fulmini azzurri
contro i virus! Troppo concentrati sui Navi degli amici di Netto e sulla
security di SciLab, i virus non ebbero la possibilità di difendersi, e il
quadruplo attacco si abbattè violentemente su di loro! Un tripudio di luci
azzurre e rosse si dipartì dalla marea di invasori, molti dei quali ringhiarono
di dolore mentre venivano cancellati... e quando FireMan e i suoi compagni
cessarono l'attacco, si potè vedere, tra il fumo e le luci accecanti, che la
torma di virus era molto diminuita! I restanti si volsero lentamente verso i
quattro, che si prepararono a scatenare un altro attacco combinato, e MegaMan
sospirò di sollievo quando vide che i suoi amici, ora meglio visibili, erano
ancora interi e stavano bene. Certo, parevano molto stanchi, dopo aver abbattuto
tutti quei virus, ma non parevano aver subito grossi danni.
"Uff... meno male! Vi ringrazio, gente, siete stati di grande aiuto..."
mormorò il NetNavi blu.
ElecMan strinse i suoi occhi scarlatti. "Non è ancora il momento di
rilassarsi, MegaMan! Abbiamo ancora un bel pò di immondizia da gettare via!"
"E allora, gettiamo via anche quella... huh? E adesso cosa..." FireMan, che
stava rispondendo al suo compagno elettrico, si interruppe di colpo quando il
NetNavi con la maschera e la divisa arancione, il cui operatore non si era
ancora fatto vedere, fece loro cenno con la mano di fermarsi e si mise tra loro
e i virus.
"Ora ci penso io." disse semplicemente, ergendosi solitario contro l'esercito
di scatenati mostri informatici. Davanti ad un simile assalto, pareva che quel
misterioso guerriero sarebbe stato sopraffatto in un attimo dalla superiorità
numerica del nemico...
"Hey, aspetta! Non puoi fare da solo..." iniziò a dire MegaMan, ma ProtoMan
lo bloccò con un gesto del braccio. Allo sguardo interrogativo del Navi blu,
rispose con un leggerissimo cenno della testa che pareva volergli dire di
lasciar fare al misterioso nuovo arrivato...
"Ma... ma che sta facendo? Così si farà cancellare..." iniziò a dire
ColourMan... ma non fece in tempo a finire la frase. Ormai, quando il piccolo
esercito di virus distava non più di una decina di metri dal NetNavi mascherato,
quest'ultimo portò entrambe le mani guantate al petto e afferrò le ante dello
sportello che recava sull'armatura. Poi, con un movimento deciso delle braccia,
le spalancò... e, con enorme sorpresa di tutti i presenti tranne ProtoMan,
dall'apertura uscì un grosso cannone di acciaio bianco, che il NetNavi caricò
per un istante per poi aprire il fuoco sui virus!
"Gate Cannon!" esclamò il misterioso Navi, la cui voce suonava
amortizzata e quasi metallica. Il caricamento ebbe termine, e il cannone
fuoriuscito dal torace dello sconosciuto aprì il fuoco e scatenò sui virus una
fittissima scarica di proiettili di luce bianca! Quando i virus si resero conto
di ciò che stava succedendo, era già troppo tardi, e uno alla volta vennero
colpiti in pieno dal potentissimo attacco e cancellati all'istante! Non un solo
colpo venne sprecato, e il misterioso NetNavi arancione non ebbe bisogno di
spararne nemmeno uno in più del numero di virus presenti! Lo spettacolo di luci
e colori andò avanti per non più di qualche secondo, prima che tutti gli
invasori fossero ridotti in dati invisibili... e finalmente, quando il cannone
del Navi arancione si ritirò all'interno del comparto, che il suo possessore
richiuse all'istante, sul server di SciLab calò una tranquillità quasi
innaturale. Dove poco prima c'era un'intera armata di virus, ora si trovavano
soltanto i NetNavi di Netto e dei suoi amici, stanchi ma più o meno illesi,
quelli degli ex-membri della WWW, quelli della sicurezza, e il loro misterioso
aiutante. Tutto era finito con una rapidità pazzesca, grazie al loro intervento
tempestivo... ma quell'ultima mossa da parte del nuovo arrivato aveva lasciato
tutti senza fiato, a parte il sempre imperturbabile ProtoMan, che sembrava
essersi aspettato ogni cosa.
E i NetNavi non erano i soli ad essere rimasti senza fiato: all'esterno,
tutti i Net-Op stavano osservando con gli occhi sgranati il luogo dove fino ad
un attimo prima erano accalcati tutti quei virus, e dove ora si trovavano
soltanto i loro esausti NetNavi. Anche in questo caso, l'eccezione alla regola
era Enzan...
"A... Accidenti, che potenza!" esclamò MegaMan davanti alla dimostrazione di
forza del Navi arancione. "Hey, ProtoMan, tu lo conosci, per caso, quel
NetNavi?"
Lo spadaccino scarlatto annuì. "Quel NetNavi è GateMan, uno dei più forti
combattenti di SciLab." rispose. "Ha partecipato anche lui alle indagini
riguardanti la WWW... anche se non nel periodo dell'operazione EndGame, visto
che lui e il suo Net-Op erano in missione a Sharo."
"Hmph..." commentò FireMan. "Questo spiega come mai non l'abbiamo mai
incontrato..." Tra sè, mormorò che era anche contento che così non fosse
avvenuto...
MegaMan deglutì leggermente, e ricevette dal NetNavi di nome GateMan un cenno
affermativo, non accompagnato da nessuna parola... poi, ricordandosi degli altri
suoi amici, si volse verso di loro e andò a vedere come stavano. "Hey, ragazzi!
Roll! GutsMan! IceMan! Glyde! Tutto bene, lì da voi?"
GutsMan fece roteare il suo grosso braccio per controllare che fosse tutto a
posto. "Guts... sì, MegaMan, io sto bene, e anche gli altri!"
"Mega, tu piuttosto..." chiese Roll, toccando con una mano la spalla del suo
amico. "Come state tu e ProtoMan? Avete appena sostenuto una dura
battaglia..."
"Non ti preoccupare, abbiamo affrontato di peggio..." rispose il Navi blu,
con ProtoMan subito dietro che annuì senza dire una parola. "Ma non è il caso di
restare qui dentro ancora a lungo, visto che ormai abbiamo battuto i virus.
Scaduti i sei minuti di cui dicevano, MagicMan e gli altri potrebbero cadere
sotto il controllo del Virus Zero. E' meglio se ci disconnettiamo... oh, e a
proposito..." Si interruppe di colpo, rivolgendo a GateMan. "Tu ti chiami
GateMan, giusto? Ti devo ringraziare a nome di tutti. Ci hai davvero aiutato,
contro quei virus."
Il misterioso NetNavi mascherato restituì lo sguardo a MegaMan. "Dovere. Ma
adesso è il caso che voi usciate dal sistema." rispose semplicemente. "I vostri
compagni non resisterebbero a lungo."
MegaMan voltò lo sguardo verso i NetNavi della vecchia WWW, osservando le
espressioni apparentemente neutrali dei loro volti... ma che, in realtà,
cominciavano ad essere leggermente distorte da un certo disagio. In effetti,
FireMan, ElecMan, ColourMan e MagicMan, anche con la temporanea protezione che
il professor Hikari aveva loro assegnato, sentivano un fastidioso ronzio nelle
orecchie e qualcosa che gravava loro sul petto, come se il mortale virus che era
in loro premesse per controllarli. "Ugh... Mi sa tanto che ha ragione,
accidenti..." ringhiò ElecMan, stringendo i denti quando una fitta
particolarmente dolorosa sembrò perforargli il timpano. Evidentemente, era un
sintomo dell'attacco che il Virus Zero stava portando alla sua programmazione.
"Non possiamo rimanere ancora per molto qui..."
MegaMan annuì. "Va bene... allora, alla prossima, GateMan, e grazie ancora!
Netto, qui abbiamo finito! Quando volete fare il jack-out, ragazzi, siamo
pronti!"
Non appena ebbe terminato la frase, GateMan fece un ceno con la testa e
scomparve, trasformandosi nella parola LOGOUT.
"D'accordo, MegaMan! E... ottimo lavoro!" rispose Netto dall'esterno del
server. "Jack-out!". Uno alla volta, i ragazzi premettero i comandi di richiamo
dei loro NetNavi, che si dissolsero a loro volta e tornarono nei loro PET,
lasciandosi dietro il server ormai sgombro dai virus...
----------
Quando tutti i NetNavi si furono disconnessi, Netto e i suoi amici si
concessero finalmente un collettivo sospiro di sollievo per lo scampato
pericolo. "Phew... meno male che siamo riusciti a fermarli! Quei virus sarebbero
potuti diventare un vero problema se fossero riusciti a raggiungere gli strati
piu' interni del server!" disse il ragazzino. "MegaMan, ragazzi... siete stati
fantastici, come sempre!"
Enzan alzo' le spalle. "Devo ammettere che ve la siete cavata, e non ci siete
stati di peso..." commento' senza sbilanciarsi.
"Beh... abbiamo semplicemente fatto il nostro dovere! Non potevamo certo
lasciare che voi ve la vedeste da soli contro tutti quei virus, no?" rispose
Dekao con una breve risata, passandosi un indice sotto il naso mentre Meiru,
Yaito e Tohru si voltavano verso il loro amico. "E poi, il merito va anche ai
ragazzi della WWW... questa volta ci siete davvero stati d'aiuto!"
"Si', Dekao-kun ha ragione..." prosegui' Tohru. "Senza di voi e quel
misterioso GateMan, saremmo stati in balia dei virus. Grazie, credo di dovermi
proprio ricredere sul vostro conto." Il Net-Operatore di IceMan termino' la
frase con un cenno di gratitudine rivolto a Kenichi e agli altri ex-membri
dell'organizzazione criminale che aveva fatto passare dei brutti momenti a lui e
a suo padre un po' di tempo prima.
"Oh, beh... Avevamo un conto in sospeso con quella gentaglia, e da noi non si
fa esattamente credito!" rispose Kenichi con nonchalance, mentre riavvolgeva il
cavo di jack-in del suo PET. "Piuttosto, dovresti ringraziare tuo padre,
Netto... e' stato lui a permetterci di darvi una mano, con la sua idea!"
Netto annui'. "D'accordo, me ne ricordero'! Hey, MegaMan! Tutto bene? Non ti
hanno trasmesso qualche bug, o cose del genere, quei NetNavi?"
"No, Netto-kun, non mi sembra. Tutti i sistemi sono normali, credo." rispose
MegaMan, prima di rivolgersi agli altri NetNavi. "E voi, ragazzi? Va tutto
bene?"
"Si', Mega! Nessun problema neanche per noi!" rispose Roll dopo essersi data
una controllata. Glyde si limito' ad annuire lentamente, mentre GutsMan si diede
un pugno sul torace, con la sua immancabile aria da duro, per far vedere che era
tutto intero.
"Siamo un po' stanchi dopo tutta quell'azione, ma non c'e' nulla di fuori
posto." prosegui' IceMan.
"Anche noi, non abbiamo avvertito effetti negativi." disse ElecMan. "Sembra
che la soluzone adottata dal professor Hikari funzioni bene!"
"Mi fa piacere saperlo." si senti' la voce del geniale scienziato, che
proprio in quel momento tornava dal suo laboratorio e si riavvicinava al gruppo
di Netto. "Dopo aver fatto una rapida analisi del programma del Virus Zero, ho
notato che esso segue una ben delineata serie di istruzioni per circa sei minuti
da quando il NetNavi infettato entra in rete. Mi e' bastato sovrapporre ad esso
delle linee di istruzione che gli facessero ignorare le direttive, e abbiamo
risolto il problema... anche se solo temporaneamente."
"Beh, l'importante e' che abbia funzionato!" esclamo' allegramente Yaito.
"Ha detto che questo programma anti-virus funziona solo per sei minuti,
professor Hikari..." chiese Enzan. "Si deve al fatto che il Virus Zero e'
inerentemente instabile, come dicevo prima?"
Yuuichiro annui'. "Esattamente. Dopo quei sei minuti, il comportamento del
suo programma comincia a seguire dei pattern apparentemente casuali, che non ho
certo potuto decifrare in cosi' poco tempo. Quindi, prima di poter creare una
soluzione definitiva al problema, ci potrebbe volere ancora tempo... non siamo
ancora fuori pericolo."
Tra gli ex-membri della WWW, Madoi fece un sospiro rabbioso. Tutte cose che
aveva gia' sentito, e che non le faceva piacere sentirsi ripetere... ma prima
che qualcun altro potesse commentare, i ragazzi sentirono la porta dell'ufficio
aprirsi con un lieve suono, e la figura di un giovane membro del personale di
SciLab profilarsi all'ingresso.
"Beh, il lato positivo e' che almeno adesso abbiamo qualcosa che possiamo
usare contro il Virus Zero..." disse il nuovo arrivato, attendendo dietro la
soglia. Netto e i suoi compagni, incuriositi, si voltarono verso di lui -
vestito di un camice bianco da laboratorio con sotto una maglietta arancione con
il numero 15 disegnato sul davanti, pantaloni lunghi verde oliva tenuti fermi in
vita da una cintura rossa piena di piccoli spuntoni di ferro, e scarpe da
ginnastica arancioni con la suola bianca, dava l'impressione di non avere ancora
raggiunto la trentina d'anni, era completamente sbarbato, e i suoi capelli
castani chiari erano leggermente sparati in aria, in una pettinatura a fiamma
che sfidava la forza di gravita'. Il particolare che i ragazzi notarono subito
di lui, comunque, furono gli occhiali dai bordi rossi e dalle lenti spesse che
portava sul naso, che gli davano un'aria professionale nonostante
l'abbigliamento poco formale. Come era prevedibile, anche lui aveva un PET.
Yuuichiro fu il primo a rivolgere la sua attenzione al ragazzo con gli
occhiali. "Ah, Meijin... prego, entra pure... com'è la situazione nelle altre
parti del server? Siete riusciti ad arginare l'invasione?" chiese, mentre il
nuovo arrivato annuiva ed entrava lentamente nell'ufficio sotto lo sguardo
incuriosito dei ragazzi.
"La situazione è sotto controllo, Hikari-hakase... grazie anche all'aiuto di
questi ragazzi!" rispose il tizio di nome Meijin, rivolgendo un cenno di
approvazione a Netto e ai suoi compagni. "Ho avuto modo di rendermi conto
dell'abilità dei loro NetNavi, e devo ammettere che sono impressionato. Sono
degli ottimi operatori."
Netto si mise una mano dietro la testa, un pò imbarazzato. "Beh... ehm... la
ringraziamo, signor... ehm... scusa, papà, chi è questo signore? Mi pare che tu
lo conosca..."
"Infatti..." rispose il professor Hikari, presentando il nuovo arrivato a suo
figlio, ai suoi amici e ai quattro ex-membri della WWW. "Ragazzi, ho il piacere
il presentarvi il signor Meijin Eguchi, membro del nostro team di ricerca e
sviluppo sui NetNavi e programmatore di primo ordine! E' tornato da poco da
Netopia, dove ha presenziato a diverse tavole rotonde su nuovi progetti di
sviluppo on-line."
"Inoltre, è l'operatore di quel GateMan che avete visto poco fa." aggiunse
Enzan, con enorme sorpresa di tutti. "Anche la sua abilità come NetBattler ha
ben pochi rivali."
Gli occhi di Netto e MegaMan si spalancarono per la meraviglia. "C-come?
Davvero sarebbe..." iniziò a dire il ragazzino dai capelli scompigliati,
rivolgendo uno sguardo incredulo al giovane ricercatore che, nondimeno, restava
impassibile e con un lieve sorriso sulle labbra, mostrando il suo PET sul cui
schermo era visibile la figura del NetNavi mascherato che li aveva aiutati poco
fa. Quando GateMan ebbe salutato a sua volta, e Netto ebbe recuperato abbastanza
presenza di spirito da parlare, il Net-Op di MegaMan si produsse in un
frettoloso inchino, subito seguito da Meiru, Dekao, Tohru e Yaito. "Oh, beh...
in questo caso, la dobbiamo ringraziare, Meijin-san... il suo intervento è stato
provvidenziale!"
"E' un piacere per noi conoscerla, Meijin-san..." proseguì Meiru.
"Piacere... e grazie ancora! Ci ha salvato la pelle!" ringraziò Dekao.
"Anche da parte mia..." fu il turno di Tohru.
Yaito afferrò i lembi della sua gonna e si piegò leggermente sulle ginocchia.
"Siamo onorati di fare la sua conoscenza, Meijin-san, e la ringraziamo del suo
aiuto." disse la ragazzina più piccola, con un tono che, pur rimanendo formale,
era più diretto di quello dei suoi amici.
I quattro ex-membri della WWW e i loro Navi, dal canto loro, erano rimasti in
disparte, ad osservare Meijin con un certo sospetto... "Quindi, quello sarebbe
il Net-Op di quel GateMan... e pensare che a guardarlo così non ci scommetterei
uno Zenny bucato..." sussurrò Kenichi ai suoi compagni.
"Quando si dice che non bisogna giudicare il NetNavi dall'operatore..."
proseguì FireMan.
"In effetti, devo ammettere che se ha a disposizione un NetNavi potente come
quel GateMan, potrebbe darci qualche grattacapo." concluse Mahajarama.
"Comunque, per adesso ci fa comodo essere dalla stessa parte... se non altro, è
uno che potrà tornarci utile per togliere di mezzo quegli impostori che vogliono
far rivivere la WWW senza Lord Wily..."
"Spero che voi abbiate ragione, perchè non mi andrebbe di combattere contro
quel suo NetNavi adesso come adesso..." sussurrò ElecMan, gli occhi scarlatti
puntati sospettosamente verso Meijin e gli altri...
Il giovane ricercatore fece una breve, gioviale risata davanti alla
presentazione così formale dei ragazzi, e quando questi si rialzarono, rispose a
sua volta con un inchino, anche se più breve e meno profondo. "Beh, il piacere è
tutto mio, ragazzi... comunque, non c'è bisogno di tante formalità! Potete
chiamarmi semplicemente Meijin." rispose, per poi dare una rapida occhiata al
gruppetto. "E così... voi siete Netto Hikari, MegaMan e i loro amici,
giusto?"
"Ehm... sì, Meijin-san..." rispose MegaMan, un pò interdetto. "Come... come
sa di noi?"
"Vostro padre mi parla sempre molto di voi... E' molto affezionato a voi,
sapete?" rispose Meijin, rivolto ai due gemelli Hikari. "E poi, tutti noi membri
di SciLab abbiamo sentito almeno parlare dei due piccoli eroi che hanno mandato
all'aria le macchinazioni del Dr. Wily e della WWW. Avete svolto un ottimo
lavoro, lo sapete? Di tutti gli Ufficiali che conosco, soltanto i qui presenti
Enzan Ijyuin e ProtoMan sarebbero stati capaci di fare altrettanto." Alzò
brevemente lo sguardo verso il giovane NetBattler dai capelli bicolore, che
annuì lievemente.
"Beh... che posso dire, siamo lusingati..." disse Netto, una mano dietro la
nuca, con una breve risata imbarazzata. "Ma non saremmo mai riusciti a fermare
la WWW senza l'aiuto di Enzan, ProtoMan e dei nostri amici, qui presenti..."
Indicò con lo sguardo Meiru, Dekao, Yaito e Tohru, ognuno dei quali reagì
diversamente ai ringraziamenti del loro amico. Dekao si passò un indice sotto il
naso cercando di darsi un pò di tono, Yaito sorrise fieramente e si mise le mani
sui fianchi, la larga fronte che scintillava... mentre Tohru e Meiru, più
modesti, si limitarono ad annuire.
Meijin fece a sua volta un cenno di assenso, poi si rivolse a Yuuichiro per
aggiornarlo sulla situazione. "Professor Hikari, come ho detto, il tentativo di
intrusione è stato respinto, e abbiamo appena provveduto a disabilitare i codici
di identità usati dagli hackers per infiltrarsi. Sfortunatamente, non siamo
riusciti a isolare nè gli intrusi, nè i loro NetNavi. Sappiamo da dove si sono
introdotti, e cioè da uno degli impianti di alimentazione elettrica, ma hanno
fatto perdere le loro tracce prima che la sicurezza potesse trovarli. Comunque,
abbiamo già iniziato le indagini per risalire alle loro identità."
"Capisco..." rispose il giovane scienziato. "La buona notizia è che adesso,
grazie alla collaborazione degli ex-appartenenti alla WWW, possiamo svolgere
delle analisi sul Virus Zero, ed approntare un anti-virus più efficace.
Sfortunatamente, però, non so quanto ci vorrà... è un virus complesso, e non ne
ho mai visto uno simile prima d'ora."
"Oltretutto, sono convinto che i responsabili della sua diffusione
inizieranno a sferrare attacchi sempre più diretti." proseguì Enzan.
"Cercheranno senza dubbio di ostacolare le indagini, e hanno le capacità di
costituire una seria minaccia alla sicurezza dei civili. Dobbiamo aumentare la
sorveglianza, e moltiplicare i nostri sforzi, se vogliamo contrastare i loro
piani... qualsiasi essi siano."
"Purtroppo, quello che dici è vero..." constatò Meijin, abbassando lo sguardo
verso il suo PET per incrociare lo sguardo di GateMan, che alzò le spalle come
se stesse sospirando. "Ora che hanno mostrato il loro volto, è probabile che
attaccheranno più apertamente..."
Una coltre di silenzio seguì alle parole del ricercatore, mentre ognuno dei
Net-Operatori e dei rispettivi NetNavi rifletteva sul da farsi.
"Ho come la sensazione..." constatò dopo un pò MegaMan, lo sguardo rivolto
verso il bordo inferiore dello schermo del suo PET. "...che stiamo per
affrontare una nuova crisi. Dobbiamo stare pronti, tutti quanti..."
Roll, dal suo schermo, rivolse uno sguardo preoccupato al suo amico.
"Mega..."
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"MegaMan e ProtoMan... Netto Hikari ed Enzan Ijyuin..."
Nella sezione più interna dell'Account Zero, un paio di minacciosi occhi
bianchi senza pupille si accese nell'oscurità, e la luce da essi proveniente
delineò appena una grande figura umanoide coperta da un'armatura futuristica,
con un volto metallico ed inespressivo.
"Sono riusciti a tenere testa a CrashMan e a GeminiMan... per non parlare
dell'esercito di virus che ho creato... e anche i loro compagni non sono da
sottovalutare. Non credevo che, anche con l'aiuto degli ex-membri della nostra
organizzazione e di quel GateMan, sarebbero riusciti a resistere così. Inoltre,
i miei tentativi di prendere il controllo di FireMan, ElecMan, ColourMan e
MagicMan hanno incontrato resistenza. Ho percepito in loro, mentre combattevano,
una forza sconosciuta, che StarMan e gli altri non possiedono, ma non ho
abbastanza dati da eseguire le dovute analisi..."
La voce metallica che dava voce ai pensieri del suo possessore ruppe il
silenzio altrimenti quasi palpabile che regnava in quella zona sconosciuta della
rete, e riecheggiò sinistramente tra le pareti e le colonne di sostegno della
sala, creando un effetto inquietante...
"Chissà... forse saranno loro stessi a dare una risposta alle mie
domande..." riflettè il misterioso essere conosciuto soltanto come Zero.EXE,
mentre scivolava di nuovo nell'oscurità. "Per adesso, posso solo svolgere il
mio compito..."
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Nel Mondo Reale, in un laboratorio di ricerca appartenuto in passato alla
WWW, il Dr. Doppler stava sovrintendendo agli esperimenti di creazione dei virus
che i suoi due scagnozzi rimanenti stavano portando avanti, e in quel momento si
era accostato quasi minacciosamente alla postazione di Megan, guardando con il
suo occhio di falco i diagrammi di flusso che la ragazza occhialuta aveva
tracciato sullo schermo del suo computer.
"Allora, Megan... come procede il lavoro? Sei riuscita a fare le modifiche
che ti avevo chiesto al modello Protecto?" fu la sua domanda, che suonava quasi
come un ordine. Alla fioca luce delle lampade alogene che illuminavano la
tastiera, Megan vide il suo volto severo assumere un'espressione ancora più
feroce, e il suo occhio destro scintillare maligno dietro il vetro dello strano
aggeggio che indossava sempre. La ragazza in marinaretta represse un brivido di
paura che le fece sentire freddo alla spina dorsale. Erano quelli i momenti in
cui, pur stimando lo scienziato, avvertiva di averne paura...
"La... la struttura complessiva del modello Protecto è ultimata, dottor
Doppler. Il nuovo modello dovrebbe rispondere alle caratteristiche che lei ha
specificato, ma ho ancora bisogno di qualche prova..." rispose lei, con un pò di
esitazione. Sullo schermo del suo PC era visibile l'immagine, su sfondo in
wireframe bianco, del virus che aveva finito di sviluppare... e che assomigliava
a niente più che ad un grosso blocco di acciaio grigio a forma di simbolo
dell'addizione, senza alcun volto, nè altra caratteristica distintiva se non un
contatore, in quel momento posizionato sul 10, posto su ciascuno dei lati!
Nonostante l'aspetto strano ed inoffensivo, il Dr. Doppler sembrò soddisfatto
della creazione di Megan quando ci gettò un'occhiata.
"Un buon lavoro..." commentò. "Ora, vedi di sviluppare una routine di
sincronizzazione adatta... Kenji, come va il completamento di SwordMan e
GravityMan?" domandò poi, rivolgendosi all'altro suo scagnozzo, al lavoro su un
PC poco distante.
Sempre immerso in quell'oscurità che impediva di vedere il suo aspetto, Kenji
sorrise tra sè. "Posso dire che ormai sono pronti a prendere il loro posto di
guardia all'Account Zero, dottor Doppler." rispose con sicurezza. "Devo solo
rifinire un pò la loro programmazione, e poi..."
Il suono del PET di Kenji, che lo avvisava dell'arrivo di una comunicazione,
interruppe la frase del ragazzo. Dalla loro posizione, Doppler e Megan videro il
giovane membro della WWW-Dash prendere il suo computer portatile e portarselo
davanti al viso.
"Kenji, è in arrivo una chiamata da Seiya e dai gemelli. Ci informano
dell'esito del loro attacco a SciLab." disse la voce roca di ToxicMan, il
NetNavi di Kenji, quando questo rispose. Megan si alzò dal suo posto dopo aver
salvato le ultime modifiche, mentre il Dr. Doppler si avvicinava per dare al suo
discepolo più fidato un cenno di procedere.
"Pronto? Siete voi, ragazzi? Qui è Kenji!" parlò il ragazzo, dopo aver
cliccato l'icona di risposta e aver visto apparire i volti di Seiya e dei
gemelli Futa. "Allora, com'è andata? Siete riusciti a mandare un pò in tilt i
loro sistemi? E avete scoperto qualcosa sui nostri avversari, per caso?"
Sullo schermo del PET, Seiya si schiarì la voce. "Ehm... sì, Kenji, è andato
tutto secondo i piani! Siamo riusciti ad attaccare SciLab, a interrompere le
loro attività per qualche minuto... ma poi, quando sono intervenuti tutti quei
NetNavi, siamo stati costretti alla ritirata! C'è mancato poco che riuscissero a
catturarci!"
"Quel MegaMan, poi, è davvero forte... e anche i suoi amichetti non
scherzano!" volle aggiungere uno dei due gemelli - in quel momento Kenji non
distinse se era Hiroshi o Takeshi...
"I dettagli a dopo." tagliò corto Kenji, ma già rimuginava su quanto aveva
sentito, e cercava di elaborare una strategia per tenere a bada quei NetNavi.
"Per adesso, tornate alla base. Voi sapete come."
"Sì, ovviamente. Allora, ci vediamo tra poco." rispose Seiya, prima di
interrompere la chiamata e lasciare il suo leader a dare le ultime notizie a
Megan e al Dr. Doppler. Dopo essersi assicurato che la chiamata fosse terminata,
Kenji fece un cenno a ToxicMan (la cui figura, come quella del suo Net-Op,
restava avvolta nell'oscurità) e riferì quanto aveva sentito ai suoi
complici.
"Megan... dottor Doppler... avete sentito il rapporto di Seiya e dei
gemelli." disse semplicemente. "Adesso può cominciare la prossima fase
dell'operazione. Che, se posso dire la mia, si preannuncia anche come la più
divertente!"
La programmatrice in marinaretta sogghignò, e una luce crudele brillò sulle
lenti dei suoi occhiali. "Heheheee... oh, sì, sarà davvero uno spasso vedere
come se la cavano quegli operatori da quattro soldi... abbiamo già pronta
qualche sorpresa da fargli, non è vero, TimeMan?" chiese retoricamente,
prendendo il suo PET sul cui schermo era visibile la piccola figura
sghignazzante del NetNavi marcatempo.
Anche Doppler permise ad un sorriso malvagio di increspare il suo volto
dall'aria crudele. Era giunto il momento di fare quello che andava fatto... per
spazzare via la società basata sulla rete informatica, e creare il nuovo mondo
cibernetico che il suo signore, il Dr. Albert Wily teorizzava! E mentre i suoi
discepoli tenevano occupati i tanto decantati difensori di Netopia...
Il perfido scienziato si infilò una mano nella tasca del camice da
laboratorio che indossava e ne tirò fuori una penna USB, racchiusa in una
custodia di plastica rossa. Per qualche secondo, restò ad osservarla con
bramosia, come se essa fosse una sorta di tesoro...
"Sì, sarà divertente, ragazzi miei..." disse tra sè, a voce abbastanza bassa
da non farsi sentire. "Ma... mai quanto quello che accadrà una volta che il
progetto a cui ho lavorato tanto e per cui ho speso tutti quei soldi darà i suoi
frutti..."
CONTINUA...
Note dell'autore: E con questo, siamo a sette capitoli! Spero che la
Net-Battle che avete visto vi sia piaciuta, e che abbiate gradito anche l'arrivo
in scena di Meijin Eguchi... come dite? Di chi si tratta? Beh, semplicemente di
quello che i fan di MegaMan Nt Warrior conoscono come Mr. Famous! E prima che
diciate che non ha un NetNavi... beh, nella 'realtà' del videogioco ne ha ben
quattro! Quel GateMan che avete visto è solo il primo, e appare nel videogioco
MegaMan Battle Network 2! Gli altri si chiamano Punk, KendoMan e GridMan, e
avrete modo di conoscerli più avanti...
Comunque, non preoccupatevi: CrashMan e GeminiMan non hanno ancora fatto
vedere il meglio di sè, e MegaMan e i suoi amici avranno modo di affrontare di
molto peggio, più avanti! Per adesso, vi auguro buon proseguimento... e mi
raccomando, lasciatemi una recensione!
Justice Gundam
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Capitolo 8 *** Le luci della ribalta, Parte 1 ***
Transmission-07
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan Battle Network scritta da: Justice Gundam
Bentornati, fan di Net-Battles e del mondo di RockMan.EXE! Ancora una volta,
questa fanfiction vi farà seguire le avventure di Netto Hikari (alias Lan
Hikari), del suo NetNavi / fratello gemello MegaMan.EXE (vi ricordo che mi sto
basando sulla 'realtà' del videogioco, in cui c'è questo legame particolare tra
i due) e dei loro inseparabili amici: i membri della WWW-Dash, creatori del
pericoloso Virus Zero che sta scatenando il caos on-line, hanno sferrato un
attacco a SciLab, uscendo dall'oscurità nella quale si erano mossi fino a questo
momento, e questo significa che per Netto e compagni si preannuncia un'altra
dura battaglia! Per adesso, hanno avuto un assaggio della forza di due dei
NetNavi dell'organizzazione, l'impulsivo CrashMan e il misterioso GeminiMan... e
già con loro, MegaMan e ProtoMan non hanno avuto vita facile...
In questo capitolo, gli hackers della WWW-Dash iniziano con le loro azioni di
disturbo, nel tentativo di rallentare le indagini in attesa che un misterioso
progetto del Dr. Doppler veda la luce... e un nuovo avversario si presenta per
mettere i bastoni tra le ruote ai nostri eroi! Come andrà a finire? Riusciranno
MegaMan e gli altri a salvare la situazione per l'ennesima volta?
Intanto rispondo alle recensioni, poi se ne parla...
KillKenny: Hehehehee... dal momento che i personaggi secondari, come
GutsMan od IceMan, sono raramente messi in luce nell'anime (seriamente, cosa
l'hanno messo a fare nell'anime, il povero Tohru, visto che poi non gli fanno
mai fare niente?), ho pensato di dare loro un ruolo più importante nella mia
fanfiction! Per quanto riguarda quella tua 'intuizione' sul Virus Zero... beh,
la verità verrà a galla man mano, e per ora non posso anticipare nulla! Ad ogni
modo, grazie della tua recensione!
TopoMouse: In effetti, ci sono molti Program Advance nella 'realtà' del
videogioco, ma nell'anime ne vengono usati molto pochi... anzi, quasi
esclusivamente quello di cui parli tu, la Life Sword (formata dai Battlechip
Sword, WideSword e LongSword)! In realtà, in ogni episodio del videogioco, di
Program Advance ce n'è più di una ventina! Se poi mi chiedi che rapporto c'è tra
lo Zero.EXE della mia storia e lo Zero della saga di MegaMan X... io ti rispondo
che hanno soltanto lo stesso nome. La saga di MegaMan X e quella di MegaMan
Battle Network / NT Warriors sono del tutto scollegate, a parte il fatto che
certi personaggi condividono certi nomi (hai mai sentito parlare di Iris e
Colonel, della saga X? Beh, ci sono anche loro in Battle Network... anche se,
ovviamente, hanno un ruolo, una valenza e anche un aspetto molto diversi...)
Perfetto, non mi sembra che ci sia altro da dire! Allora, riprendiamo la
nostra storia e... buon divertimento!
----------
Capitolo 8 - Le luci della ribalta, Parte 1
"Mi fa piacere che siate potute venire, agenti Misteryu e Black Rose." fu la
frase con cui Masa, alias Comandante Biff, aprì la riunione straordinaria dei
Net-Agents nella sala principale del loro quartier generale segreto. "La
questione è della massima urgenza, e richiede un intervento immediato da parte
di noi tutti. Quindi, prego... ognuno si accomodi al suo posto, e iniziamo
subito a discutere dal problema attuale."
La tenuta da supereroe di Masa si riduceva a un semplice elmetto rosso
decorato con una pinna verde-azzurrina che si alzava sopra la testa, e un visore
nero che gli copriva gli occhi quel tanto che bastava per renderlo difficimente
riconoscibile, e portava appesa al fianco una strana spada a forma di lisca di
pesce. In quel momento era seduto al suo solito posto, davanti alle sue due
sottoposte già vestite dei loro abiti da agenti segrete: Miyuki portava uno
strano copricapo che le copriva il volto per metà, e dal quale scendevano le
trecce color acquamarina in cui i suoi capelli erano legati; mentre Saloma era
avvolta in un mantello nero, e indossava un cappuccio dello stesso colore sotto
il quale erano raccolti i suoi lunghi capelli smeraldini. I loro PET erano posti
tutti da una parte, collegati ad un maxischermo che si trovava alle spalle del
leader e sul quale erano apparse le figure dei tre NetNavi degli agenti segreti:
al fianco del colossale WoodMan e del muscoloso SharkMan si trovava un NetNavi
alto e magrissimo, letteralmente scheletrico, il cui volto ricordava molto un
teschio enormemente schiacciato ai lati, con enormi denti e un paio di occhi
bianchi dalle piccole pupille nere che brillavano in maniera quasi sinistra
nelle orbite, il cui corpo longilineo era rivestito di una tuta intera nera con
sopra un'armatura bianca che accentuava ulteriormente il suo aspetto quasi
cadaverico, e sul cui pettorale era incisa un'icona molto simile al teschio
stilizzato che Miyuki portava disegnato sul berretto, e le cui spalliere erano
anch'esse a forma di teschio. Braccia e gambe, quasi filiformi, erano protette
da manicotti e schinieri arancioni, e ai piedi portava un paio di scarpe bianche
dalle suole rosse. Chiaramente, si trattava di SkullMan, l'inquietante, ma
sempre affidabile, NetNavi di Miyuki, la cui esistenza era sconosciuta a tutti
gli abitanti di ACDC Town con l'eccezione del suo comandante e della sua
migliore amica.
"Non è passato molto tempo da quando la minaccia della WWW, che ha rischiato
di portare la razza umana all'estinzione, è stata scongiurata... ma purtroppo,
quando ci stavamo godendo la pace appena ritrovata, nuovi nemici emergono dalle
ombre per attaccare la Net Society." proseguì il comandante mascherato quando fu
sicuro che l'attenzione di tutti fosse rivolta a lui. "Soltanto ieri, l'agente
Misteryu ha assistito ad un episodio sospetto riconducibile alla diffusione del
pericoloso Virus Zero nella rete internazionale... e i nostri informatori sparsi
on-line mi hanno dato notizia che, appena poche ore fa, misteriosi NetNavi
accompagnati da un nutrito esercito di virus hanno sferrato un attacco alla sede
centrale di SciLab, rischiando di comprometterne le attività. Agente Misteryu,
puoi dare conferma di quanto ho detto?"
La veggente annuì, seria e apparentemente priva di emozioni come era di
solito. "Affermativo, comandante Biff. E' successo attorno alle 22 e 30 minuti
di ieri sera. Io e SkullMan abbiamo visto una ragazza sospetta uscire
furtivamente dal cortile del Maha Ichiban, il ristorante aperto di recente nei
quartieri residenziali. Poco dopo, il NetNavi di uno dei proprietari del
ristorante ha mostrato gli usuali sintomi della contaminazione da Virus Zero, e
ha causato il panico nelle zone attigue della rete prima di essere fermato dal
giovane Netto Hikari e da MegaMan.EXE, coloro che hanno impedito il realizzarsi
dell'operazione EndGame della WWW."
"Ci sembra ragionevole supporre che quella ragazza, della quale non siamo
ancora riusciti a risalire all'identità, abbia potuto in qualche modo
trasmettere l'infezione ai NetNavi presenti nel server del locale." affermò
SkullMan dal maxischermo, con quella sua voce roca e leggermente inquietante che
dava l'impressione che stesse parlando un fantasma, piuttosto che un programma
di intelligenza artificiale.
Il comandante Biff accolse con un cenno la spiegazione dei suoi sottoposti,
poi riprese. "D'accordo... quindi, abbiamo già qualche indizio con cui andare
avanti. Agente Black Rose, tu non hai ancora avuto nessun contatto con il Virus
Zero, i suoi diffusori, o i NetNavi da esso infettati?"
"No, comandante... ma le posso dire per certo che Netto Hikari, MegaMan.EXE e
i loro compagni stanno cercando a loro volta di far luce su questo mistero..."
rispose la fioraia mascherata. "Stamattina, ho incontrato proprio il giovane
Hikari, che mi ha comunicato che aveva intenzione di recarsi a SciLab assieme ai
suoi amici per saperne di più sul Virus Zero. Sicuramente, avranno aiutato gli
Ufficiali a respingere l'attacco dei virus avvenuto poche ore fa nei server dei
laboratori, e non escludo che abbiano avuto a che fare con i diffusori del Virus
Zero. Molto probabilmente, adesso ne sanno più di noi su questa faccenda."
"Capisco..." fu la risposta, questa volta proveniente da SharkMan. Il
NetNavi-squalo, posto alla testa dei Navi dei Net-Agents, teneva le
braccia-pinne incrociate davanti al petto, e rifletteva su quello che aveva
sentito. "In tal caso, credo che anche questa volta, per mandare avanti le
indagini, sia utile collaborare con il giovane Hikari e i suoi compagni.
Dobbiamo cercare di sapere da loro quanto più possibile sul Virus Zero e sui
suoi diffusori."
"Certamente..." rispose il comandante Biff. "In ogni caso, è chiaro che il
Virus Zero rappresenta una gravissima minaccia all'ordine e alla sicurezza del
nostro paese. I NetNavi da esso infettati possono trasformarsi in inarrestabili
macchine di distruzione, e la cosa peggiore è che non sappiamo con quali criteri
esso colpisca, nè quale sia il piano dei suoi creatori. Se vogliamo impedire a
questi criminali di tenere sotto scacco la rete, dobbiamo giungere il prima
possibile al cuore della faccenda, quindi... agenti Misteryu e Black Rose, voi e
i vostri NetNavi dovete abbandonare ogni attuale assegnamento, e trattare questo
caso con priorità assoluta."
"In realtà, non ci è stata affidata alcuna missione di recente." commentò
Miyuki, lapidaria. "Comunque, il senso è chiaro. Conti pure su di noi."
"Sarà fatto, comandante Biff." rispose Saloma. "Cercheremo di scoprire quanto
più possibile sul Virus Zero."
"E noi, come loro NetNavi, forniremo tutto l'appoggio necessario!" proseguì
WoodMan, con SkullMan al fianco che annuiva con decisione.
Il pescivendolo-supereroe a capo dei Net-Agents fece un sorriso soddisfatto.
Per fortuna, lo spirito con cui i Net-Agents facevano il loro lavoro non era
venuto meno con il periodo di pace successivo alla caduta della World-3... e
questo sarebbe stato indispensabile per intralciare i piani dei misteriosi
creatori del Virus Zero, che avrebbero potuto colpire da un momento
all'altro...
"Molto bene, ragazze..." proseguì Biff. "Allora, mettiamoci al lavoro e
cominciamo ad elaborare una strategia di indagine..."
----------
Nel frattempo, in una zona sconosciuta ed inesplorata della rete mondiale, e
più precisamente all'interno dell'Account Zero, la situazione era insolitamente
calma, dopo che il lavoro giornaliero degli agenti della WWW-Dash era finito. Il
che, dal punto di vista di StarMan, che in quel momento era seduto
svogliatamente sul pavimento in wireframe rossiccio, con la schiena appoggiata
ad un muro virtuale, voleva dire che non stava accadendo nulla di interessante,
e non c'era nemmeno da ascoltare quello che Zero aveva da riferire... insomma,
una noia pazzesca!
"Uff... e pensare che mi ero unito a questo assurdo progetto del Dr. Doppler
perchè credevo che sarebbe stato divertente... o meglio, anche perchè credevo
questo..." commentò tra sè, correggendosi non appena la prima frase fu uscita
dalla sua bocca. "E invece, a divertirsi con i NetNavi degli Ufficiali ci sono
andati soltanto CrashMan e GeminiMan! TimeMan e la sua operatrice sono troppo
fifoni per esporsi direttamente, e quel ToxicMan... bah, non so neanche io cosa
abbiano in mente lui e il suo Net-Op... insomma, piacerebbe anche a me avere
l'occasione di fare qualche scherzetto di quelli che lasciano il segno... mah,
aspettiamo, magari qualche occasione si presenterà e... uh?"
Le sue riflessioni ad alta voce furono interrotte da un lieve suono metallico
proveniente da un largo corridoio al lato opposto della zona del server in cui
si trovava. Incuriosito, StarMan rivolse lo sguardo verso due grandi e
minacciose figure che stavano lentamente emergendo dall'oscurità e si stavano
dirigendo verso di lui, con l'andatura legata tipica di un automa o di uno
zombi. Erano entrambe decisamente più grandi di un NetNavi comune, e avevano una
struttura non umanoide con volti inespressivi dai quali proveniva a malapena
qualche barlume di intelligenza... quando si furono avvicinate abbastanza,
StarMan le riconobbe, e il suo misto di curiosità ed allarme fece spazio ad un
sorrisetto maligno...
"Ooooh... finalmente! Era ora che prendeste il vostro posto, ammassi di
dati... credevo che sarei rimasto qui a mettere radici! Allora, siete pronti a
svolgere il vostro compito, o devo aspettare ancora i vostri comodi?" commentò
con sfacciataggine il piccolo NetNavi, per nulla intimorito dalle dimensioni di
quei due colossi. Questi ultimi, non badando minimamente al tono altezzoso di
StarMan, emersero lentamente dall'oscurità, rivelando il loro aspetto
inconsueto...
"SWORDMAN. ABILITATO AL SERVIZIO." disse il primo Navi, il cui aspetto
ricordava molto una spada gigantesca con la lama puntata verso il basso che
fluttuava senza peso, con la punta sollevata a circa un metro da terra. Il suo
volto inespressivo, poco più che un paio di occhi gialli senza pupille
accompagnati da una bocca senza labbra che tagliava la faccia in due, era posto
alla fine dell'elsa, in prossimità della lama, ed era circondato da una
struttura rossa anch'essa a forma di elsa, mentre dai lati del guardamano
bianco, sul quale era incisa un'icona simile ad una lama bianca puntata verso
l'alto, si dipartivano un paio di corte ma robuste braccia, terminanti con mani
a quattro dita che si agitavano impercettibilmente, bramose di azione. Il resto
del suo corpo era costituito da una minacciosa, affilata lama d'acciaio grigio,
e portava incrociate sulla schiena un paio di spade, le cui else erano decorate
di blu e di giallo. Anche queste erano mortalmente affilate, lisce e luccicanti
come la migliore katana... ed era chiaro che, nonostante l'aspetto goffo, il
loro proprietario era pronto ad afferrarle e sfoderarle alla minima
provocazione...
"GRAVITYMAN. ABILITATO AL SERVIZIO." proseguì l'altro, una mostruosità ancora
meno umana di SwordMan: aveva un immenso corpo sferico, del diametro di almeno
tre metri, e diviso orizzontalmente in due parti nette che fluttuavano a pochi
centimetri l'una dall'altra, senza mai separarsi più di tanto... come se la
forza di gravità non avesse significato per quel NetNavi. Era tutto rosso,
tranne per le striscie nere poste in prossimità del 'taglio', e la sua testa
schiacciata, dal volto composto da un paio di grandi occhi gialli e da una bocca
che pareva permanentemente contorta in un freddo sogghigno, era attaccata al
corpo senza che ci fosse un collo a separarla da esso. Dalla sommità del capo
spuntavano un paio di corte antenne metalliche, e le corte braccia del NetNavi,
terminanti ciascuna in pinze piuttosto che in mani, galleggiavano ai lati del
corpo, separate da esso. Al posto della gambe, GravityMan aveva uno strano
dispositivo a forma di spirale, dal quale si levava un rumore basso ed
inquietante che risuonava tra le pareti dell'Account Zero come una sirena
stonata. Il simbolo di GravityMan era disegnato sulla sua metà inferiore, e
assomigliava molto al quadrante di un indicatore, con la lancetta rossa e corta
puntata in basso a sinistra.
"Bene, bene, bene..." cinguettò StarMan, alzandosi di scatto con un agile
colpo di reni e passando attentamente in rassegna i due mostruosi NetNavi creati
dalla sua organizzazione. "Finalmente, la vostra programmazione è stata
completata... siete pronti a prendere il posto mio e di ToxicMan a guardia
dell'Account Zero. Allora, sapete già quali sono gli ordini?"
SwordMan e GravityMan si piegarono in avanti quel tanto che la struttura
inusuale dei loro corpi sgraziati permetteva loro, e fecero quello che poteva
sembrare un inchino al Navi più piccolo. "I NOSTRI ORDINI SONO CHIARI.
PROTEGGERE L'ACCOUNT ZERO. NEGARE OGNI ACCESSO NON AUTORIZZATO. TERMINARE GLI
INTRUSI." risposero all'unisono, con la stessa monotona convinzione di due
automi. "LE DIRETTIVE SONO STATE MEMORIZZATE ED ACQUISITE. SIAMO PRONTI AD
ESEGUIRLE."
StarMan congiunse le mani davanti al suo viso da folletto, incantato dalla
notizia. "Perfetto... allora, il vostro compito inizia adesso! Sapete già cosa
fare, quindi... non credo di dover aggiungere altro! Hey, Zero! Hai visto che
sono arrivati i tuoi nuovi amichetti? Peccato, ora non potrò più intrattenermi
con te come facevo prima... ma non preoccuparti per me, tanto non eri una gran
compagnia! Heheheheee..." disse poi, lo sguardo rivolto all'arcata oltre la
quale, nascosto nel suo oscuro account, si trovava il misterioso essere. In
quello che poteva sembrare un moto di curiosità, ma in realtà era soltanto un
istinto programmato di rendersi conto dell'oggetto della loro protezione,
SwordMan e GravityMan seguirono lo sguardo di StarMan, e videro i contorni,
appena accennati, dell'alta figura umanoide di Zero stagliarsi contro la debole
luce, il corpo coperto da un'armatura futuristica, una spada laser, emanante un
alone di luce verde, stretta nella mano destra ad illuminare anche se di poco le
tenebre... e il volto metallico che restituiva loro uno sguardo fisso ed
inespressivo quanto il loro...
Per qualche secondo, SwordMan e GravityMan rimasero fermi al loro posto, per
memorizzare l'oggetto a cui avrebbero dovuto fare la guardia, che da parte sua
non dava segno che gli importasse qualcosa della sua 'nuova sistemazione'...
infine, Zero rispose, atono come sempre. "Ricevuto."
StarMan annuì energicamente, con un certo risolino nasale e maligno.
"Perfetto. Allora, SwordMan e GravityMan, questo sarà il vostro compito.
Iniziate subito."
"RICEVUTO." risposero i due. Lentamente, SwordMan fluttuò al lato sinistro
dell'arcata, mentre GravityMan si poneva a quello destro. Il piccolo NetNavi dai
capelli dritti li osservò soddisfatto, poi si diresse con passo allegro verso
l'uscita dell'account, non prima di aver rivolto un'ultima frecciatina a
Zero.
"Se permetti, Zero, ho cose più interessanti e divertenti da fare che restare
qui a farti da balia... quindi, se non ti dispiace, adesso vado a dare una
svegliata a quella noiosa cittadina che è ACDC Town! Entro domani, conto di
trovare un NetNavi adatto a sperimentare la nuova versione del Virus Zero che tu
ci hai gentilmente fornito." disse, lo sguardo distrattamente rivolto verso il
soffitto del corridoio nel quale si apprestava ad entrare. "Ovviamente, questo
non significa che adesso sei libero di fare quello che vuoi. Ricordati quello
che sei, Zero, e ricordati che il Dr. Doppler e io ti abbiamo risvegliato dal
tuo sonno soltanto perchè tu ci servissi e adempissi al compito per cui sei
stato creato... seminare caos e distruzione nella rete come si addice ad un
virus quale sei tu. Quindi, sappiti regolare."
Se qualche NetNavi regolare, dotato di un'anima e di sentimenti, fosse stato
presente, molto probabilmente sarebbe rimasto agghiacciato dalla nonchalance con
cui StarMan parlava di Zero come se fosse uno strumento, un utensile... un'arma,
nè più nè meno! Ma SwordMan e GravityMan non erano programmati per farsi simili
scrupoli, e molto probabilmente non avevano neanche l'intelligenza necessaria...
e Zero non era mai stato tipo da restare sconvolto per cose del genere. In
fondo, StarMan non aveva fatto altro che dire la verità... come virus, Zero
esisteva soltanto per spargere il terrore in nome della WWW-Dash,
un'organizzazione che non conosceva, ma a cui doveva tutto...
E spargere il terrore, in questo caso, voleva dire continuare a produrre
quello che volevano... e aggiornarli continuamente sulla situazione, in
preparazione alla fase finale del loro piano.
Non gli era concesso pensare ad una vita diversa. Era questo tutto quello che
Zero conosceva. Servitù e distruzione.
"Ne sono consapevole... StarMan." disse infine, rivolto più a sè
stesso che al piccolo e perfido Navi, ormai già da un pò scomparso oltre la
porta e diretto verso la rete di ACDC Town. SwordMan e GravityMan non si mossero
di un millimetro dalla loro posizione, immobili come statue a guardia del loro
prezioso 'ostaggio'.
E nessuno dei due sentì, o meglio fece caso a, quel sospetto di rabbia che
serpeggiava nella voce metallica di Zero...
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Diverse ore dopo, quando ormai era scesa la notte sulla città e su tutte le
zone circostanti, nel server di controllo della centrale elettrica che dava
energia all'intera area di ACDC Town, una zona della rete decisamente più
conosciuta e più tranquilla, un NetNavi come tanti si accingeva a svolgere le
sue mansioni per la nottata... anche se, bisognava ammetterlo, non lo stava
facendo con il massimo dell'entusiasmo...
"YAAAAAWN! Allora, vediamo un pò se la situazione è sotto controllo...
Diavolo, questo lavoro è così noioso..." si lamentò un NetNavi dal fisico agile
e dal vivace colore giallo dorato; proruppe in uno sbadiglio piuttosto sguaiato,
mentre si muoveva dal suo posto per controllare alcuni rilevamenti apparsi sulle
pareti del server nel quale lavorava. Decisamente, non sembrava molto entusiasta
del suo lavoro, e tutto quello che lo spingeva a svolgerlo era soltanto la forza
di abitudine. "Come vorrei che di tanto in tanto accadesse qualcosa di
eccitante... invece, da quando la WWW non c'è più, neanche un virus con cui
divertirsi ogni tanto... bah, che piattume... Io amo la confusione, il
divertimento, la allegria e la frenesia, santi numi! Non mi chiamano BrightMan
per niente!"
Il Navi che aveva appena parlato, e che in quel momento stava controllando
alcuni grafici che illustravano rilevamenti energici, tensioni e altre misure
elettroniche e potenziometriche di questo genere, era un tipetto smilzo con
addosso una tuta aderente gialla che diventava arancione sul petto, e non
indossava armatura di sorta tranne un paio di paramano arancioni con delle
brillanti luci azzurro-verdognole piazzate sui polsi. Chiaramente, era un Navi
che privilegiava la velocità alla potenza. Il suo abbigliamento era completato
da un paio di stivaletti arancioni, sulle cui punte brillavano le stesse luci
fosforescenti dei paramano, e da un elmetto arancione dal bordo nero che celava
almeno per metà il suo volto, con due grandi fari dorati all'altezza degli occhi
a fare da organi visivi e un paio di antenne, anch'esse emananti una vivace
luminescenza turchese, che spuntavano dalla sommità del cranio, salendo per un
breve tratto prima di ricadere verso il basso. Il suo simbolo era disegnato
sullo sterno, e assomigliava ad un sole stilizzato di colore arancione, con i
raggi che fuoriuscivano soltanto dalla parte inferiore.
BrightMan, il NetNavi che per quella giornata era stato addetto al controllo
dell'erogazione di corrente, guardò svogliatamente i diagrammi. Come sempre, non
c'era nulla di anomalo... e tutta quella mancanza di attività, dopo i mesi in
cui era stato costretto a stare sempre all'erta contro i virus della WWW che
cercavano di infiltrarsi nel sistema, gli stava facendo venire il latte alle
ginocchia! Sempre ammesso e non concesso che ai NetNavi potesse venire...
Il NetNavi splendente passeggiò stancamente lungo la parete liscia, priva di
colore della zona del server posta sotto la sua tutela, e i suoi occhi simili a
fari scandagliarono i grafici che apparivano ad intervalli regolari su di essi.
Tutto nella norma, come sempre. Potenza erogata, normale. Distribuzione di
energia, standard. Tensione, corrente, presenza di accumuli, cortocircuiti,
guasti... Ogni singolo parametro era sempre, ostinatamente, stupidamente nella
media! Frustrato, BrightMan scosse la testa, e le sue antenne luminose si
mossero da una parte all'altra come se volessero fare da specchio del suo
disappunto.
"Al diavolo... grazie a noi NetNavi e ai nuovi programmi di controllo, le
probabilità che si verifichino disfunzioni è praticamente infinitesimale!" si
lagnò BrightMan. "E così, io me ne resto qui ad annoiarmi come sempre... sigh...
io non sopporto più questa routine, adesso basta! Non può accadere qualcosa di
divertente, di tanto in tanto? Qualcosa con cui spezzare questa noia? Neanche
l'allarme di questi giorni su questo stupidissimo Virus Zero ha fatto muovere un
pò le acque... tutto si ripete, maledettamente uguale al giorno prima!"
Dopo la sua sfuriata, BrightMan rimase in silenzio per qualche secondo, come
se si stesse aspettando una risposta da qualcuno... ma alle sue orecchie
arrivarono soltanto i lenti beeper delle interfacce, e i suoni metallici dei
programmi di controllo. Il Navi luminoso, capendo che continuando a lamentarsi
della situazione non sarebbe cambiato un bel niente, sospirò desolato e fece per
tornare al suo lavoro... quando qualcosa, proveniente da un angolo di quella
zona del server, attirò la sua attenzione e lo fece voltare di scatto.
"Hmmm? E adesso cosa... oh, ma guarda un pò! Finalmente accade qualcosa di
nuovo!" esclamò deliziato BrightMan. Quando si fu voltato del tutto, davanti ai
suoi occhi a fanale apparve l'esile figura di StarMan, che si era introdotto in
qualche modo nel server della centrale elettrica e lo stava salutando con aria
amichevole, una mano alzata e un occhio strizzato.
"Era da parecchio tempo che non si vedeva qualche volto sconosciuto da queste
parti..." proseguì BrightMan, andando ad accogliere il nuovo arrivato. Visto che
sembrava amichevole, il Navi luminoso non aveva visto motivo per starsene in
guardia... e del resto, era così entusiasta per quel fatto imprevisto che non
gli era nemmeno venuto in mente di chiedergli come avesse fatto StarMan ad
introdursi nel server! "Tu chi sei, e cosa ti porta qui?"
"Salve... tu ti chiami BrightMan, vero? Ho sentito mentre parlottavi,
prima..." rispose, poi tese una mano verso di sè e fece apparire, sospeso in
aria davanti a sè, un codice identificativo degli Ufficiali. "Io vengo per conto
di SciLab, e il mio nome è StarMan... sono qui per farti un offerta che sarebbe
da sciocchi rifiutare, un'offerta che ha a che vedere con il Virus Zero di cui
si parla tanto ultimamente... noi di SciLab abbiamo sviluppato un anti-virus
temporaneo, e adesso lo stiamo distribuendo a vari NetNavi in zone critiche
della rete, dove un attacco farebbe danni maggiori! Tu sei il NetNavi adibito al
controllo della centrale elettrica, giusto? Pensa cosa succederebbe se il Virus
Zero colpisse te!"
BrightMan fece una breve, secca risatina sarcastica. "Sì... certo che me lo
immagino... sarebbe comunque un modo di spezzare questa barbosissima routine, ma
ACDC Town si troverebbe parecchio a disagio se iniziassi a far variare
casualmente la distribuzione di energia, o che altro..."
Il Navi luminoso vide StarMan sorridere divertito, ma non riuscì a cogliere
quella luce di malizia che scintillava nei suoi occhi color del petrolio.
"Hehehee... molto presto te ne renderai conto di persona, povero
sciocco... e non avrai più di che lamentarti del tuo solito tran-tran, se è
questo che vuoi..." pensò tra sè, per riprendere subito dopo il sorrisetto
commerciale e continuare con il suo discorso. "Bene... sapendo questo, che ne
diresti di sottoporti ad un piccolo esperimento? Se tu comprassi un campione
dell'antidoto temporaneo che noi di SciLab abbiamo creato, il ricavato
servirebbe a finanziare la ricerca di un rimedio definitivo a questo pericoloso
flagello... e tu saresti al sicuro per un pò, in attesa della soluzione ultima!
Ci guadagneremmo entrambi! Allora, che ne dici? Ti piace l'idea?"
"Certo che mi piace, amico!" esclamò BrightMan, senza neanche fermarsi a
pensare ad una risposta. "Affare fatto! Dimmi solo quanto ti devo, e se è un
prezzo ragionevole hai trovato un nuovo cliente!"
"Perfetto!" esclamò StarMan con gioia. "Allora, se ti dico che costa soltanto
mille Zenny... qual è la tua risposta?"
"Che è un affare per tutti e due!" concluse BrightMan facendo il segno
dell'okay, mentre le sue antenne luminose si drizzavano per l'eccitazione.
"Hehehehee... sai, StarMan, credo proprio che questo sia stato un incontro
fortunato per tutti e due! Proprio quello che ci voleva per movimentare un pò la
giornata!"
Mentre BrightMan metteva mano al denaro virtuale per pagare il 'vaccino',
StarMan lo osservò di sottecchi, e sulle sue piccole labbra apparve un
sorrisetto canzonatorio. Il fatto che il NetNavi che gli si trovava davanti non
sospettasse nulla di quello che aveva comprato lo divertiva da morire... ma
ancora di più lo divertiva la prospettiva del caos che si sarebbe scatenato di
lì a breve, quando avesse dato le direttive a Zero...
"Hehehehee... sì, BrightMan, sono convinto anch'io che il nostro sia stato un
incontro fortunato..." gli rispose, per poi aggiungere qualcosa tra sè e sè.
"...Per me, lo è stato di sicuro, povero fesso..."
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La mattina dopo, in una casa come tante altre nei quartieri residenziali di
ACDC Town, un certo PET di un certo NetBattler dai capelli castani si era appena
attivato, mandando un acuto bip bip nel poco efficace tentativo di
svegliare l'operatore di quel certo NetNavi blu che si trovava all'interno del
computerino portatile... e, come era prevedibile, la reazione di Netto fu di
mandare un mugolio inintelleggibile, che comunque suonava come una richiesta di
ulteriori cinque minuti di sonno, e di coprirsi la testa con il cuscino nel vano
tentativo di ammutolire quel fastidioso rumore...
"Hey, Netto!" la voce di MegaMan si aggiunse al rumore della funzione di
sveglia del PET. "Guarda che sarebbero le otto di mattina! Non trovi che sia ora
di alzarsi?"
Il ragazzino si agitò e si rintanò sotto le coperte nel disperato tentativo
di strappare alla mattinata un altro pò di riposo. "Hnnnn... andiamo, MegaMan,
oggi è sabato, posso dormire ancora... mica c'è scuola, no?" Giunse la sua voce,
soffocata dalla stoffa.
MegaMan alzò gli occhi al cielo e fece un'espressione falsamente esasperata
davanti alla reazione tipica di Netto. Ormai, con tutti gli anni in cui i due
erano stati compagni e avevano vissuto assieme, il ragazzino divenuto NetNavi
sapeva bene quali tasti premere per farlo muovere... "Beh, se vuoi continuare a
dormire, non c'è nessun problema..." gli rispose, con un sorriso sornione sulle
labbra. "Ma calcola che in questo modo finirai per mangiare fredda la colazione
che la mamma ha preparato!"
La risposta di Netto fu un altro mormorio incoerente, reso legato dalla lunga
notte di sonno... poi, proprio quando il giovanissimo NetBattler si accingeva a
gettare di lato le coperte ed alzarsi, i suoi occhi ancora chiusi e abituati
all'oscurità furono assaliti da una potente luce.
"Ugh... cavolo... Che fastidio questa luce sugli occhi..." mormorò Netto, una
mano alzata davanti al viso per cercare di ripararsi. "MegaMan... non avevo
chiuso le persiane ieri sera?"
Il NetNavi non rispose subito... e quando lo fece, il tono scherzoso che
aveva usato per svegliare il suo operatore era stato sostituito da un misto di
stupore e allarme che Netto avvertì all'istante. "Ehm... certo che le avevi
chiuse, Netto-kun, e nessuno le ha più aperte... questa luce che vedi viene
dalle lampade della tua camera!"
"C-cosa...?" esclamò il ragazzino, mettendosi a sedere sul letto. Quando i
suoi occhi si furono abituati alla luce dirompente che lo abbagliava, e lui
riuscì ad aprirli, vide con suo estremo stupore che quello che MegaMan aveva
detto corrispondeva alla verità! Non solo la lampada più grande affissa al
soffitto della sua camera... ma anche la lampada alogena sulla sua scrivania e
quella del comodino a fianco del suo letto, accanto alla quale era poggiato il
PET di MegaMan, si erano accese... e gli interruttori corrispondenti si erano
attivati senza che nessuno li avesse toccati!
"Ma... ma che succede? La... la luce si è accesa... da sola?" esclamò Netto,
balzando giù dal letto ancora vestito del suo pigiama verde chiaro ed
infilandosi le pantofole per poi andare ad aprire le finestre.
MegaMan alzò le spalle. "Non so esattamente cosa sia successo...
all'improvviso, gli interruttori si sono attivati tutti assieme e... beh, il
risultato lo puoi vedere anche tu! E non credo ci voglia molto per capire cosa
ci sia dietro..."
"Accidenti, non mi sono neanche alzato, e già arriva qualche virus a cercare
di complicarci la vita!" commentò Netto mentre alzava la persiana. Il panorama
che il giovanissimo NetBattler si trovò davanti gli fece fare un salto per la
sorpresa: nonostante il sole fosse ormai alto nel cielo, dalle finestre di molte
case proveniva luce artificiale! Come se gli abitanti di ACDC Town non si
interessassero minimamente alla conservazione di energia!
"Argh! MegaMan, hai visto là fuori? Sembra che non siamo i soli ad avere
questo problema!" disse Netto, alzando il suo PET quel tanto che bastava per far
vedere al suo NetNavi quale fosse la situazione. Nel frattempo, qualche
cittadino aveva cercato di spegnere la luce... ma essa, neanche a farlo apposta,
si era riaccesa da sola qualche istante dopo, tra le esclamazioni di incredulità
e irritazione di tutti i presenti! Anche dalla cucina di casa loro, Netto e
MegaMan sentirono l'esclamazione di allarme di Haruka!
"Netto, qui sta succedendo qualcosa di davvero grosso! Non è semplicemente un
attacco di virus su larga scala, devono aver preso d'assalto direttamente la
centrale elettrica!" esclamò MegaMan. "Dobbiamo prepararci in fretta e andare a
vedere cosa sta succedendo!"
"Certamente, MegaMan! Adesso mi vesto e..."
GRRRRRROOOOOOWL!
Netto strinse i denti, e un'espressione comicamente sofferente gli apparve
sul volto quando un inconfondibile rumore salì dal suo stomaco vuoto e raggiunse
le orecchie dei due fratelli, ricordando al ragazzino che non aveva ancora fatto
colazione!
"Ugh..." mormorò, piazzandosi una mano sullo stomaco e con le ginocchia che
gli scendevano leggermente verso terra. "Ehm... MegaMan... non è che potremmo
fare colazione, prima? Sai com'è, non riesco ad operare bene quando non ho
mangiato nulla!"
"Ehm... giusto, come non detto..." rispose MegaMan, grattandosi la tempia con
un indice e con un grosso gocciolone di sudore che gli scendeva lungo la
tempia...
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Nel server della centrale elettrica appena fuori città, l'ordine che regnava
quella notte non era altro che un ricordo... grazie ad un certo NetNavi luminoso
che in quel momento si comportava come se fosse il padrone del posto, e stava
allegramente scombinando la distribuzione di energia!
"HAHAHAHAHAAA! Forza, ragazzi! Facciamo ancora un pò più di luce!" rise
BrightMan come impazzito, digitando una serie casuale di comandi sulla console
di controllo. Ad ogni tasto che premeva, da qualche parte in città, un
interruttore si accendeva, e con esso una luce artificiale. "Diamo un pò di luce
a questa tetra città! Tutto dovrà splendere! Luce! Luce a volontà!
HAHAHAHAHAAA!"
Il NetNavi addetto a quel turno di controllo aveva gettato all'aria ogni
parvenza di normalità, e anche il suo aspetto era leggermente cambiato da quella
notte: infatti, i due grandi fanali che aveva sull'elmetto, all'altezza degli
occhi, non rilucevano più di quella vivace luce azzurro-verde che gli era
solita... bensì di un rosso quasi infuocato, che faceva capire fin dalla prima
occhiata che c'era qualcosa in lui che non andava e che le sue azioni erano
controllate da qualcuno!
Tuttavia, anche il server era molto cambiato rispetto a poche ore prima -
l'ambiente serio e privo di colore, quasi asettico, era stato sostituito da
quella che sembrava essere la sala da ballo di una discoteca, piena di segni
luminosi e spie lampeggianti. Il pavimento era ora composto da numerosi pannelli
multicolori che si accendevano e si spegnevano ritmicamente, suonando una sorta
di abbacinante melodia di colore. Tutt'attorno, si muovevano diversi virus di
tipo Elettrico, in particolare di modello Billy (delle piccole creature umanoidi
tutte gialle con le braccia trasformate in puntali elettrici e una decorazione a
forma di fulmine sulla testa) e Silly (identici ai precedenti, ma di colore
rosso scarlatto). Alcuni NetNavi della sicurezza, giunti sul posto per capire
cosa stava succedendo, erano impegnati a combattere contro un'orda di queste
piccole creature, che li stavano tenendo a bada grazie al loro numero
soverchiante.
"HAHAHAHAHAAA! E allora, branco di musoni? Che ve ne pare dei miglioramenti
che ho fatto a questo posto? Era un tale mortorio, e aveva davvero bisogno di un
pò più di luce e colore!" esclamò BrightMan rivolto ai Navi della sicurezza, che
stavano indietreggiando sotto una pioggia di scintille elettriche che i Billy e
i Silly stavano indirizzando contro di loro dalle braccia-puntali. "E ben
presto, anche la città diventerà un'autentica festa tutta per me!"
Il comandante dei NetNavi intervenuti sparò alcuni proiettili dal suo braccio
trasformato in cannone, e riuscì a cancellare un Billy che gli si avvicinava
minaccioso prima di rispondere al Navi impazzito. "BrightMan! Ti rendi conto di
cosa stai facendo? Se continui così, provocherai una crisi energetica! Ti ordino
di smetterla immediatamente!" intimò, puntandogli contro il laser...
Le sue minacce caddero su orecchie sorde. Con un ghigno demenziale, BrightMan
si voltò verso il comandante...
"Bright Beam!"
...e i suoi occhi-fanali scintillarono per un istante prima di emettere un
rapidissimo fascio di luce che colpì il suo bersaglio e lo mandò a terra, in
mezzo a tutti gli altri NetNavi! Alcuni dei presenti mormorarono qualche
esclamazione di disappunto mentre andavano ad aiutare il loro capo a
rialzarsi... e, approfittando della loro confusione, i virus elettrici
ripartirono all'attacco! Più di un agente della sicurezza venne investito dai
loro fulmini globulari e costretto a disconnettersi.
"Heheheheheee... perchè dovrei fare una cosa così stupida, eh? Proprio adesso
che il divertimento è iniziato?" li canzonò il Navi luminoso, per poi riprendere
a picchiare sulla console di controllo come un musicista su una pianola. Era
completamente indifferente all'importanza dell'oggetto con cui si stava
trastullando. "C'era bisogno di un pò più di vivacità in questo posto! Colore,
luce, allegria! Presto tutta la città sarà illuminata... e non sarete voi, nè
nessun altro ad impedirmi di farlo! HAHAHAHAHAAAA!"
Inutile, si resero conto gli agenti con disappunto. BrightMan aveva perso
completamente la testa, e non c'era modo di ragionare con lui. Mentre i pochi
NetNavi rimasti indietreggiavano davanti al vero e proprio muro di Billy e Silly
che avanzava minaccioso, BrightMan scoppiò in un'altra risatina folle,
riprendendo il 'gioco' che stava facendo...
...e, seduto a gambe accavallate su una piattaforma sopraelevata che gli
consentiva di assistere allo spettacolo da distanza di sicurezza, il piccolo
StarMan si appoggiò la testa su una mano e sghignazzò deliziato. Il piano stava
andando anche meglio del previsto...
"Hmhmhmhmm... devo ammetterlo, Zero sta davvero facendo un ottimo lavoro..."
disse tra sè. "Più caos provochiamo, più gli Ufficiali dovranno rallentare le
indagini... e quello stupido di BrightMan è stato un bersaglio perfetto! Data la
posizione che copre, può fare un bel pò di danni... ed è proprio quello che a
noi serve!"
Con un agile colpo di reni, il Navi indipendente della WWW-Dash si alzò dal
suo posto e si spolverò la tuta. "Comunque, è il caso di prepararsi... gli
Ufficiali, o chi per loro, non tarderanno a farsi vedere, e voglio essere pronto
ad accoglierli..."
----------
Il caos che continuava ad imperversare nel server della centrale elettrica si
stava ripercuotendo sulla città, come Netto, MegaMan ed Haruka si erano resi
conto. Non solo in casa loro e nelle case dei loro vicini... ma nell'intero
quartiere le luci artificiali si accendevano e si spegnevano senza alcun
apparente criterio, i lampioni si attivavano in piena luce del sole, e persino
alcune insegne pubblicitarie si illuminavano, spargendo i loro innumerevoli
colori su tutte le strade. Diverse persone erano uscite di casa, o avevano
collegato i loro NetNavi ai server dei loro impianti elettrici, nell'inutile
tentativo di trovare una soluzione a questo caos... ma c'era ben poco che loro
potessero fare, dato che il problema era molto più a monte. In ogni caso, la
follia di BrightMan stava provocando forti disagi all'intera cittadinanza...
oltre che consumare una enorme quantità di energia, con il rischio di una
crisi!
"La situazione è seria..." commentò MegaMan guardandosi in giro, non appena
Netto ebbe finito una sbrigativa colazione e, dopo essersi vestito con i suoi
abiti tradizionali e aver infilato i roller-blades, fu uscito in strada per
controllare. "Questa volta, i creatori del Virus Zero hanno colpito in un punto
critico!"
"Allora dobbiamo intervenire e fermarli il prima possibile!" rispose Netto.
"Mamma, io e MegaMan andiamo a vedere quello che sta succedendo... e speriamo di
riuscire a cavare un ragno dal buco! Per la centrale elettrica... dobbiamo
andare verso la zona industriale, vero?"
Haruka si affacciò alla porta e, dopo aver stretto un pò i denti per la
confusione che regnava all'esterno, indicò con lo sguardo la strada principale.
"Sì, tesoro... dovete prendere la Metroline verso ovest, e poi raggiungere
l'edificio da cui escono le linee elettriche... ma ragazzi, mi raccomando, state
attenti! Non sapete cosa stia succedendo là, e potrebbe essere molto
pericoloso!"
Netto fece un breve sorriso e andò da sua mamma per rassicurarla. "Va bene,
mamma... ma non ti preoccupare, lo sai che io e MegaMan ce la sappiamo cavare!
Quando c'era la WWW in giro, abbiamo risolto casi anche più contorti! Ricordi la
crisi idrica, o il blocco della Metroline? Anche quelli erano pericolosi...
eppue ce la siamo cavata anche bene, modestia a parte!" disse, facendo un
occhiolino.
"Certo, come no..." ridacchiò MegaMan sarcastico. "Con un bel pò di aiuto da
parte di Enzan e degli altri, ma ce la siamo cavata..."
Il ragazzino fece una buffa smorfia di disappunto. "Ugh... ehm... vabbè, non
importa! L'importante è che poi abbiamo risolto la situazione, no? Heheheeee..."
ridacchiò, cercando di non pensare a certi pasticci che aveva combinato in
alcuni suoi tentativi poco ponderati di sistemare i guai provocati dalla vecchia
WWW. In particolare, un certo incidente durante la crisi idrica nella quale
avevano conosciuto Tohru e IceMan...
MegaMan alzò scherzosamente gli occhi al cielo. "Eeeeee va bene, non è il
caso di essere troppo pignoli! Comunque, mamma, capiamo perchè tu ti preoccupi
per noi... ma non avere paura! Vedrai, io e Netto risolveremo il problema in un
lampo! Come abbiamo sempre fatto!"
"L'hai detto, MegaMan! Forza, allora, alla centrale elettrica! E' ora di
gettare un pò di fango nei piani di questi criminali!" proseguì Netto.
Haruka sorrise dolcemente, rendendosi conto una volta di più che i suoi figli
avevano ragione... fino a quel momento, avevano risolto ogni situazione
lavorando assieme, e non c'era motivo di credere che in questo caso sarebbe
andata diversamente! E in ogni caso, non erano tipi da restarsene con le mani in
mano mentre accadeva qualcosa... sarebbero intervenuti comunque, a prescindere
dai pericoli! Quanto le ricordavano il loro papà quando era più giovane...
"Va bene, ragazzi miei..." disse infine Haruka, facendo un cenno di assenso
verso i suoi figli. "So che ce la farete! Mi raccomando comunque, massima
attenzione!"
Netto stava per rispondere con un segno dell'okay... quando la ben conosciuta
voce di Dekao intervenne nella conversazione!
"Hey, che succede qui? I grandi eroi vanno in battaglia, e lasciano noi a
casa a fare la calzetta? Così non va molto bene!" disse la sua voce rude ma
cordiale. Netto, un pò sorpreso, si voltò nella direzione da cui proveniva la
chiamata, e vide, oltre al suo corpulento amico dalla pelle scura, anche Meiru
in sella al suo monopattino. Entrambi si erano portati dietro i loro PET, e non
serviva molta fantasia per ipotizzare quello che volevano farne...
"Dekao-kun! Meiru-chan! Non ditemi che volete venire anche voi!" esclamò il
giovane NetBattler castano, osservando i suoi amici con gli occhi sgranati.
Nella sua lotta precedente contro la WWW, non erano quasi mai rimasti
coinvolti... a parte quella volta in cui Yaito era rimasta bloccata in mezzo al
traffico grazie agli stupidi scherzi di ColourMan...
"Heh. E se invece te lo dicessimo?" rispose Dekao con un ghigno sicuro.
"Spiacente, Netto-kun, ma non possiamo lasciare che l'eroe della situazione sia
solo tu! Come tuoi rivali, io e GutsMan dobbiamo tenerci al passo con te,
no?"
Sullo schermo del suo PET, GutsMan fece scontrare i pugni tra loro. "Giusto,
Dekao! GutsMan spacca!" esclamò, producendosi nella sua migliore imitazione
dell'incredibile Hulk...
"E vogliamo dare una mano anche io e Roll-chan!" proseguì Meiru, una volta
scesa dal suo monopattino. "L'altra volta, non abbiamo avuto modo di renderi
molto utili, ma stavolta vogliamo rifarci! Netto-kun, veniamo anche noi alla
centrale elettrica. In tre si fa meglio che da soli, no?"
Netto stava per rispondere che non avrebbe voluto far correre loro rischi
inutili... ma MegaMan rispose prima di lui. "Siete sicuri di volerlo fare,
ragazzi? Non che l cosa non ci faccia piacere, ma questi Net-criminali non
scherzano, ve lo diciamo perchè abbiamo avuto modo di combattere con loro..." li
avvertì.
"Forse hai ragione, Saito-chan... ma proprio per questo credo che sia una
buona idea che loro vengano con voi." rispose pacatamente Haruka. "Non solo
lavorerete meglio, ma sapendo che siete tutti assieme, avrò meno ragione di
preoccuparmi..."
Netto e MegaMan si guardarono per qualche istante, consultandosi
silenziosamente... poi, il NetNavi azzurro annuì, e il ragazzino dai capelli
castani alzò lo sguardo verso i suoi due amici e sfoderò il suo classico
sorrisone a cinquantaquattro denti!
"E va bene, Dekao-kun... Meiru-chan... cosa stiamo aspettando? Andiamo alla
Metroline e poi... alla centrale elettrica!"
La ragazzina sorrise lievemente, e Dekao alzò il pollice per fare il segno
dell'okay! "Perfetto! Allora, andiamo a dare una bella lezione a quei
virus!"
----------
"La centrale elettrica nella zona ovest della regione di ACDC... ricevuto! Io
e ProtoMan saremo sul posto il prima possibile!" replicò Enzan, rispondendo alla
chiamata proveniente dal quartier generale degli Ufficiali. Il giovane asso di
SciLab si trovava nei pressi di una stazione della Metroline, la linea di treni
sotterranei che collegava vari centri abitati della regione, e aveva appena
risposto ad una chiamata di emergenza.
"Ottimo, agente Ijyuin..." rispose la voce di un uomo maturo
dall'altra parte della comunicazione. "Ti manderemo rinforzi non appena
saranno disponibili."
Tuttavia, Enzan fu di diverso parere. "Questo non lo consiglierei. I
diffusori del Virus Zero stanno tentando questo attacco su larga scala per
rallentare il più possibile le nostre indagini. E voi, al quartier generale,
avete già abbastanza problemi, e non potete permettervi di rinunciare ad altri
agenti. Non mandate rinforzi, io e ProtoMan ce la caveremo da soli." rispose,
serio e professionale come sempre.
Il suo superiore non sembrò eccessivamente convinto, ma acconsentì.
"Hmmm... va bene, allora, ma non esitare a richiedere rinforzi nel caso la
situazione minacci di sfuggirti di mano. Passo e chiudo."
"Anch'io." concluse Enzan, prima che la chiamata si interrompesse, e sullo
schermo del PET ritornasse il familiare volto, nascosto dal visore nero e
dall'elmetto rosso, di ProtoMan. "ProtoMan, dobbiamo recarci alla centrale
elettrica il prima possibile. E' stato un NetNavi infettato dal Virus Zero a
provocare l'accensione di tutte queste luci. E' necessario che noi interveniamo
subito, prima che provochi qualche danno serio."
Il NetNavi spadaccino, viste confermate le sue supposizioni, rispose con un
lieve cenno del capo. "Come vuole, Enzan-sama. Io sono già pronto."
----------
"E così, è questo il luogo che quegli hackers hanno preso di mira... la
centrale elettrica era proprio il posto giusto, per causare disagi a tutta la
zona..." commentò il comandante Biff, lo sguardo puntato verso il grande
edificio da cui si dipartivano numerosi cavi elettrici, in quel momemto
crepitanti di energia elettrica a causa dei sovraccarichi che BrightMan stava
provocando. Lui e le altre due Net-Agents, i PET già in mano e pronto alla
connessione, si erano recati sul luogo da cui l'emergenza aveva avuto origine, e
si trovavano in quel mometo a poche decine di metri dagli ingressi, attorno ai
quali erano riuniti diversi lavoratori che rumoreggiavano tra loro. Non appena
la crisi si era verificata, la centrale era stata fatta evacuare per evitare
danni alle persone, e i tecnici stavano aspettando l'arrivo delle autorità.
"I virus avranno senz'altro preso il controllo di molte parti dell'edificio.
Io proporrei di sparpagliarci, e cercare di entrare ognuno da un luogo diverso,
in modo da poter tenere d'occhio ciascuno una sezione del server, e accelerare
la risoluzione del problema." propose l'agente Black Rose. "Più aspettiamo,
maggiori saranno i danni alla cittadinanza."
"Hmm... Sì, è una buona idea." confermò il panciuto comandante, la mano
stretta sul PET di SharkMan. "Molto bene, agenti Black Rose e Misteryu... ognuno
di noi cercherà un modo di introdursi nell'edificio e disattivare i sistemi
d'allarme. Tenetevi sempre in contatto, e non esitate a chiedere aiuto se
necessario. Per il rendez-vous ci metteremo d'accordo via mail. Ora andiamo!
Dobbiamo fermare quei criminali a qualsiasi costo!"
"Ricevuto!" risposero le due ragazze ad una sola voce. Dopo essersi augurati
buona fortuna, ciascuno dei Net-Agents prese una direzione diversa, cercando di
raggiungere un luogo da cui i loro NetNavi si potessero introdurre nel server
della centrale...
"E così, si ricomincia..." riflettè ad alta voce il comandante Biff, rimasto
fermo per un pò al suo posto ad osservare Misteryu e Black Rose che si
allontanavano in direzioni diverse... prima di dirigersi a sua volta verso la
centrale.
CONTINUA...
Note dell'autore: Phew, questo capitolo proprio non voleva venire fuori! E sì
che non è che mi manchino le idee... e comunque, non penso che mi sia venuto
bene come gli altri. Per qualche motivo, trovo più difficile descrivere gli
ambienti nel mondo di NT Warrior / Battle Network piuttosto che quelli nel mondo
di Digimon... Beh, spero che sia comunque un capitolo soddisfacente...
E così, abbiamo due gruppetti di civili e un Ufficiale in convergenza verso
la centrale elettrica, nel tentativo di fermare BrightMan, StarMan e i loro
virus prima che provochino una crisi energetica! Nel prossimo capitolo,
preparatevi ad uno scontro come si deve! Nel frattempo... vi comunico che ci
vorrà un pò prima che questa fanfic riprenda, visto che tra il 14 e il 28 di
questo mese sarò in vacanza! Vado in Giappone, finalmente! EVVAI! ^_^
Comunque, vi assicuro che l'attesa varrà! Nel frattempo, fan di MegaMan, vi
auguro buon proseguimento!
Justice Gundam
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Capitolo 9 *** Le luci della ribalta, Parte 2 ***
Transmission-08
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan Battle Network scritta da: Justice Gundam
E... bentornati a tutti!
Il mio viaggio in Giappone è stato fantastico! Un'esperienza da non perdere
assolutamente! Ho fatto un breve ma intenso viaggio da Tokyo ad Osaka assieme ad
un gruppo di una ventina di italiani, usando soprattutto lo shinkansen, e ho
visto un bel pò delle meraviglie storiche, culturali e tecnologiche del
Giappone! Ma se mi mettessi ora a parlarvi di tutte le esperienze che ho fatto,
non la finirei più... mi basti dire che è stato un viaggio che consiglierei a
chiunque! A patto, ovviamente, che sappiate adattarvi un pò... al contrario di
due vecchie cretine che erano nel mio gruppo e non facevano altro che rognare su
questo o su quello... e poi, ovviamente, c'è da dire che il mio arrivo ha
coinciso con il terremoto nella prefettura di Niigata... quando si dice la
fortuna! Per fortuna, io e il mio gruppo non lo abbiamo nemmeno avvertito!
Aaaah, scusate se mi sono lasciato trascinare! E' che sono ancora
elettrizzato... e avrei voglia di dire molte più cose! Ma... forse riesco a
mettere su YouTube qualche filmato della mia gita! Non so però quanto ci
vorrà... vi avvertirò quando questo accadrà!
Per adesso, prima di riprendere con la solita sgobbata per gli esami di
settembre, sono contento di poter dedicare un pò più di tempo alle mie adorate
fanfiction! Ed ora... le vicende dei nostri NetNavi e NetBattler preferiti
riprenderanno ad accompagnarci!
Allora... l'ultima volta abbiamo visto i due nuovi NetNavi della WWW-Dash,
SwordMan e GravityMan... e Netto, Dekao e Meiru, assieme ai loro Navi, si
stavano recando alla centrale elettrica, dove BrightMan, infettato dal Virus
Zero, sta provocando una crisi energetica! Anche Enzan, ProtoMan e i Net-Agents
stanno convergendo sul posto... e questo significa che si prospetta una
battaglia in piena regola, non credete?
Come andrà a finire? Ve lo dico subito, dopo aver risposto alle vostre
review...
KillKenny: Sembra proprio che il cambio di continuum non abbia giovato
alla scarsa intelligenza di BrightMan, eh? Vedremo come se la caveranno MegaMan
e compagni contro una compagine di virus elettrici... ma probabilmente anch'io,
se fossi nei panni dei virus, farei quello che hai suggerito tu! ^_^
TopoMouse: Sì, sì, in Giappone mi sono divertito tantissimo, come hai già
potuto leggere sopra... e sì, sì, c'è una bella bufera che si sta addensando
sopra la testa di StarMan! Per quanto concerne Zero, ogni mistero su di lui sarà
chiarito col tempo...
Ah, già, dimenticavo di dirvi... recentemente, in Giappone, si è conclusa la
saga di RockMan.EXE con l'ultima serie, Beast Plus... e, se posso dire la mia,
non è stato un finale degno. Estremamente affrettato ed approssimativo. In ogni
caso, nessuna serie animata di RockMan.EXE, dopo Axess, ha mai ottenuto i miei
favori...
Bah, comunque i videogiochi di RockMan.EXE sono parecchio meglio! E anche la
saga che sto scrivendo... beh, spero che sia meglio di quelle delusioni di
Stream, Beast e Beast Plus. Ad ogni modo, rimando a voi ogni giudizio... e vi
lascio alla lettura di questo... elettrizzante capitolo!
Pessima battuta, eh? Okay, non lo faccio più...
----------
Capitolo 09 - Le luci della ribalta, parte 2
"Ci siamo, ragazzi, questa è la centrale elettrica... accidenti, basta darci
un'occhiata per capire che sta succedendo un bel macello là dentro!" esclamò
Netto, non appena lui, Meiru e Dekao furono usciti dalla stazione della
Metroline nei pressi della centrale. Il gigantesco edificio che riforniva la
cittadina di energia elettrica era circondato da una folla rumoreggiante di
tecnici e lavoratori, assembrati vicino agli ingressi, con diversi agenti della
sicurezza che mantenevano l'ordine e spiegavano cosa stava accadendo. Già da
quella distanza, i tre ragazzi e i loro Navi riuscivano a vedere, oltre che le
scintille elettriche spruzzate dai cavi sovraccarichi che partivano dalla
centrale, anche le luci interne all'edificio che si accendevano e si spegnevano
senza alcun criterio, solamente seguendo il capriccio di chi si era divertito ad
infettare il sistema computerizzato. Alcuni Ufficiali dotati di PET si erano
introdotti nel server della centrale tramite delle prese esterne poste sui
tralicci della luce, ma per qualche motivo MegaMan dubitava che sarebbero
riusciti a venirne fuori da soli...
"Okay, ragazzi... dobbiamo dare loro una mano a fermare questa confusione!"
propose il NetNavi azzurro. "Netto, vedi per caso delle prese libere da cui
possiamo collegarci al sistema?"
Il ragazzino dai capelli castani e i suoi due amici si guardarono attorno, e
un attimo dopo Meiru indicò un pilone in acciaio un pò isolato rispetto agli
altri, attorno al quale non si trovava nessun agente. "Di là, possiamo provare
con quello!" propose la ragazzina. "Basta trovare un porto per il jack-in, e
credo che poi introdursi nel sistema non dovrebbe essere difficile..."
"Tentare non nuoce..." rispose Netto, passando avanti ai suoi compagni mentre
si dirigevano verso il pilastro. Una volta arrivati sul posto, Dekao raggiunse
un quadro elettrico posto alla base e ne spalancò il portello, rivelando al suo
interno una miriade di interruttori e spie luminose sulla cui funzione i tre
bambini e i loro Navi preferivano non interrogarsi nemmeno. Mischiate tra
queste, c'erano esattamente tre prese per il jack-in.
"Ah, quando si dice la fortuna!" esclamò il ragazzone dalla pelle scura, con
uno dei suoi famosi sorrisi a cinquantaquattro denti. "C'è una presa per
ciascuno dei nostri Navi! Forza, ragazzi! Andiamo a rovinare un pò la festa allo
spiritoso che sta facendo impazzire le luci della nostra città! Jack-In,
GutsMan! Execute!"
Con piglio sicuro, Dekao afferrò la spina del suo PET e lo inserì in una
delle prese, inviando i dati di GutsMan al sistema con una fretta che gli altri
due suoi amici trovarono piuttosto imprudente. Del resto, il loro robusto amico
non era mai stato tipo da perdere tempo o da starsene a riflettere troppo a
lungo...
"Attenti, Dekao-kun, GutsMan... non sappiamo cosa ci aspetti là dentro!"
esclamò Roll dal suo PET. "Ci devono essere un bel pò di virus, per aver
provocato una simile crisi, e... Argh!"
L'ultima esclamazione della NetNavi in tuta rosa fu dovuta al fatto che uno
spruzzo di scintille elettriche partì all'improvviso dal cavo che sovrastava il
terzetto di ragazzi, con un pauroso rumore di cavi lacerati. Netto e Meiru si
ritrassero per evitare una repentina cascata di luce, che piovve sul punto in
cui loro si trovavano fino ad un attimo prima per poi scomparire nel nulla,
mentre Dekao alzò un braccio per proteggersi come meglio poteva. Anche così, il
ragazzo più grande si sentì caricare i pochi capelli che aveva...
"Accienti, per un pelo..." esclamò Netto. "Non possiamo perdere altro tempo,
dobbiamo raggiungere il centro del server e cancellare i virus prima che
facciano troppi danni! MegaMan, sei pronto?"
"Come sempre, Netto-kun! Tu opera come sai fare, che al resto ci penso io!"
rispose MegaMan, mentre il suo operatore e la sua amica si avvicinavano al
quadro elettrico. A sua volta, Meiru guardò lo schermo del suo PET per fare le
dovute raccomandazioni alla sua NetNavi.
"Roll! Mi raccomando, stai attenta!" disse la ragazzina dai capelli fucsia,
ricevendo un cenno di assenso e un occhiolino dalla sua amica digitale. Poi,
quasi in contemporanea, i due ragazzini eseguirono l'ormai consueta manovra di
connessione, e infilarono le spine dei loro PET nelle prese accanto a quella da
cui GutsMan era entrato nel sistema.
"Jack-In, MegaMan! Execute!"
"Jack-In, Roll! Execute!"
----------
Una frazione di secondo dopo che Netto e Meiru ebbero terminato la procedura
di connessione, MegaMan e Roll si rimaterializzarono in una zona della rete
molto vicina al server della centrale elettrica, su un pavimento nero dalle
sfumature smeraldine disseminato di strutture grigie a forma di parallelepipedo,
sotto un cielo blu scuro percorso da strane nuvole grigie e da scariche di luce
di un giallo splendente che creavano dei peculiari effetti lampo sulla landa
digitale. GutsMan era in piedi a mezzo metro da loro, e stava controllando un
piccolo sciame di virus modello Billy e Silly che si dirigeva verso un punto non
meglio precisato della rete... ma che, abbastanza ovviamente, corrispondeva alla
centrale elettrica posta sotto assedio.
"Eccovi finalmente, guts guts!" disse GutsMan. "Mi chiedevo quanto ci avreste
messo..."
"Scusa il ritardo, GutsMan! Bene, ora che siamo arrivati..." commentò il
NetNavi blu, guardandosi attorno per verificare che i suoi amici non fossero
troppo lontani... e poi alzando lo sguardo verso il gruppo di virus elettrici
che volavano sopra le loro teste. "Da qui, dovremmo poter accedere direttamente
al server della centrale... e quei virus ci porteranno nella giusta direzione!"
"Ancora una volta, come ieri a SciLab, vedo che sono molti..." disse Roll,
osservando con una certa preoccupazione le buffe ma pericolose creaturine
elettriche... e rendendosi conto in quel momento del punto di accesso, a diverse
decine di metri di distanza da lei e dai suoi amici, verso il quale si stavano
dirigendo. "Di qualunque organizzazione si tratti, sono decisamente in grado di
provocare il caos in ogni zona della rete... e sono sempre più convinta che,
come ha detto ProtoMan, si possa trattare di qualche rimasuglio della
WWW..."
"Già... solo loro potevano contare su un esercito di virus così vasto..."
rispose MegaMan. "Ma ci preoccuperemo dopo di questi particolari... Per adesso,
dirigiamoci verso quel punto di accesso. Se cogliamo quei virus di sorpresa,
forse riusciremo a gettare un pò di scompiglio tra le loro file e ad introdurci
nel server senza che essi possano trattenerci. E' un pò rischioso, lo ammetto,
ma con tutta questa folla che continua ad arrivare, temo che se aspettiamo
ancora, il server della centrale diventerà ancora più affollato, e allora sì che
la situazione si farà difficile..."
GutsMan si fece avanti, percuotendosi il petto con un pugno a mò di gorilla.
"Lasciate fare a me, guts! GutsMan sistemerà quei virus e vi permetterà di
entrare, poi vi seguirà!" esclamò.
"Ne sei sicuro, GutsMan? Credi di potercela fare contro quella marmaglia?"
chiese Roll, rivolgendo al corpulento Navi dal grande cuore uno sguardo un pò
ansioso... che comunque ebbe l'effetto di farlo arrossire leggermente!
"Heheh... non preoccuparti, Roll-chan! Tu e MegaMan occupatevi di entrare nel
server!" replicò GutsMan. Con aria decisa, si erse in tutta la sua ragguardevole
statura e fece un primo passo verso il gruppo di virus, sgranchendosi le nocche
delle enormi mani.
MegaMan annuì. "Grazie, GutsMan... ma cerca di non strafare, e riunisci a noi
non appena ti è possibile!"
"Perfetto, GutsMan!" si sentì la voce di Dekao dal Mondo Reale. Il ragazzone
dalla pelle scura aveva tirato fuori una Battlechip dal suo folder, e si
preparava ad inserirla nel suo PET. "Allora reggiti forte, perchè stai per
prendere il volo! Battlechip DashAttack in, Download!"
Nel momento in cui Dekao attivò la sua Battlechip, un virus modello Fishy si
materializzò dal nulla nella mano di GutsMan, che lo afferrò strettamente...
poi, quando il virus simile ad un pesce volante prese lo slancio e si fiondò a
tutta velocità verso il branco di Billy e Silly, il NetNavi simile ad un gorilla
volò assieme ad esso! I virus elettrici ebbero appena il tempo di voltarsi nella
sua direzione prima che GutsMan fosse loro a ridosso!
Rapidamente, il muscoloso NetNavi mollò la presa sul Fishy e si lasciò cadere
sui suoi avversari con tutto il suo peso, oscurando la luce, il pugno tirato
indietro e pronto a colpire con tutta la potenza per cui il Navi di Dekao era
rinomato!
"ARRIVOOOOOO! Guts Punch!"
Un cazzotto devastante, sferrato in una traiettoria ad arco davanti a
GutsMan, spazzò violentemente alcuni dei virus elettrici, facendoli volare via
come fuscelli per un breve tratto prima di farli cadere sul suolo virtuale, sul
quale si dissolsero in innocue stringhe di dati. Gli altri Billy e Silly, colti
di sorpresa, si sparpagliarono e caricarono gli elettrodi che avevano al posto
delle braccia, indirizzando delle scariche elettriche contro GutsMan e
colpendolo da più lati. Con un grugnito di fastidio e dolore, il muscoloso
NetNavi si ritrasse di qualche passo, ma si riprese quasi subito e sferrò un
altro pugno, cancellando un altro Billy.
"GutsMan, attento!" esclamò MegaMan, mentre lui e Roll scattavano a tutta
velocità verso il collegamento prima che i virus potessero riorganizzarsi. Nel
tentativo di aiutare il suo compagno, il Navi azzurro caricò il suo Mega Buster
e indirizzò una raffica di proiettili contro un gruppetto delle crudeli
creaturine, che si stavano accingendo ad attaccare alle spalle GutsMan. Anche
Roll creò alcuni cuori di energia e li lanciò contro i virus, cancellandone
alcuni e dando a GutsMan il tempo di rimettersi in guardia.
"Uff... grazie, Mega! Grazie, Roll! Ma ora fate presto ed entrate!" li esortò
GutsMan, tornando ad affrontare i virus. MegaMan e Roll risposero con un cenno
di intesa, poi accelerarono il passo e raggiunsero il collegamento, venendo
teletrasportati in un'altra zona della rete da una colonna di luce azzurra che
si levò dal pavimento non appena entrambi ebbero messo i piedi sul pannello.
MegaMan fece in tempo a voltarsi verso GutsMan e fargli il segno dell'okay prima
di scomparire.
GutsMan sorrise tra sè. Intanto i suoi amici erano entrati, e fin lì era
andato tutto più o meno bene... ma una scarica elettrica proveniente da un
Silly, che lo centrò alla spalla strappandogli un grugnito e intorpidendogli il
braccio, lo costrinse a rivolgere la sua attenzione al branco di virus elettrici
contro cui stava lottando. Sforzandosi un pò, GutsMan sollevò entrambe le
braccia e congiunse le mani sopra la testa, trasformandole in un enorme martello
d'acciaio che calò con violenza sul pavimento, generando una scossa tellurica in
miniatura!
"Guts Hammer!" esclamò GutsMan, e una potente onda d'urto investì i
virus più vicini, cancellandone alcuni e costringendo gli altri a sparpagliarsi.
Il NetNavi fece un breve sospiro di sollievo, ma nuovi virus, che provenivano in
continuazione dalla parte opposta rispetto a dove si trovava il link che MegaMan
e Roll avevano usato, giunsero immediatamente a rimpinguare le fila nemiche.
GutsMan serrò gli occhi e si preparò ad un nuovo assalto...
Nel Mondo Reale, Netto e Meiru stavano osservando con un certo stupore il
loro amico dalla pèelle scura che si sgolava e si infervorava mentre cominciava
ad inserire un Battlechip dietro l'altro nel PET, senza dare l'impressione di
badare troppo alla strategia...
"Forza, GutsMan, fagli vedere di cosa sei fatto!" ruggì Dekao. "Battlechip
Hi-Cannon in! Battlechip Hammer in! Battlechip SonicWave in! Download!
Prendete questo, virus dei miei stivali! E questo! E anche questo! Tieni
duro, GutsMan, sei tu il più forte! Rispediscili dal loro programmatore!"
Meiru, con gli occhi trasformati in puntini neri per lo stupore e con un
grosso gocciolone di sudore sulla fronte, alzò leggermente un indice per tentare
di richiamare l'attenzione... "Ehm... mi... mi fa piacere che tu ci metta tanto
entusiasmo, Dekao-kun... ma non ti sembra di esagerare un pò...?"
Netto sospirò, e una nuvoletta di vapore bianco gli uscì dalla bocca.
"Dekao-kun è fatto così... non gli è mai piaciuto restare in secondo piano, e
ora che ha la possibilità di dare una mano..." commentò il ragazzino dai capelli
castani, per poi riportare la sua attenzione alla situazione incombente.
"MegaMan, mi ricevi? Tu e Roll siete riusciti ad entrare?"
"Affermativo, Netto!" gli rispose il NetNavi azzurro da una finestra di
dialogo apertasi sullo schermo del PET. "Ci troviamo all'interno del sistema, e
cerchiamo di avanzare verso il centro di controllo!"
"Non vedo virus dietro di noi." aggiunse Roll, dopo aver scannerizzato la
zona con i suoi sensori. "GutsMan sta facendo un ottimo lavoro. Spero solo che
riesca a resistere..."
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Nel centro di controllo del server, BrightMan, StarMan e un gruppetto di
virus elettrici si erano accorti dell'intrusione, e stavano già iniziando ad
approntare le dovute contromisure.
"Heheheheee... a quanto pare abbiamo dei topolini che vogliono impedirmi di
illuminare questa grigia città!" sghignazzò BrightMan, dando un'occhiata ad una
mappa del sistema informatico apparsa su una delle sue console di controllo. Due
spie luminose rosse si erano accese nell'angolo in alto a sinistra, e altre tre
lampeggiavano un pò più in basso, indicando la presenza di intrusi. "Bene, bene,
bene... sarà un piacere intrattenerli come meritano! Forza, piccoli insetti,
fatemi vedere quanto ci sapete fare! Vediamo se riuscite a superare il sistema
di sicurezza!"
Il piccolo StarMan, in piedi a braccia incrociate dietro di lui e affiancato
da un paio di virus modello Bunny (due sferette di acciaio rosa con grandi
occhioni, un paio di grosse zampe adatte al salto, e due orecchie simili a
graffette sulle quali circolavano delle scariche elettriche), sghignazzò tra sè.
Il Virus Zero era stato ancora più efficace del previsto su quello sciocco...
"Huhuhuhuu... quelli devono essere MegaMan e i suoi compari! Sono arrivati, come
da programma... questi paladini della giustizia sono terribilmente prevedibili!
Attirarli in trappola è stato un gioco da ragazzi!"
"Già... ed è il momento di fare un pò di disinfestazione!" rispose BrightMan,
iniziando a premere dei pulsanti apparentemente a caso sulla console di
controllo...
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Da un'altra parte del network della centrale elettrica, un familiare NetNavi
in tuta rossa e dai lunghi capelli bianchi si materializzò in un lungo corridoio
illuminato da una sterile luce verde proveniente dal soffitto, tra muri in
acciaio grigio percorsi da cavi elettrici di vario colore e punteggiati di spie
luminose. In piedi sul pavimento composto da piastrelle di un materiale che
pareva essere linoleum (ma, dal momento che si trovava all'interno del
CyberWorld, si trattava semplicemente di dati plasmati opportunamente), ProtoMan
si guardò attorno, senza riuscire a vedere alcuna minaccia immediata, poi attivò
la sua spada laser, che si accese con un lieve suono elettrico e illuminò
leggermente l'area attorno allo spadaccino scarlatto.
"Enzan-sama, sono riuscito ad entrare." disse laconicamente, rivolto al suo
operatore. "Non rilevo presenza di virus nelle mie vicinanze, ma nella zona più
interna ce n'è una quantità molto elevata."
Una finestra di dialogo si aprì a fianco di ProtoMan, mostrando il volto dai
capelli bianchi e dagli occhi celesti di Enzan Ijyuin. "Molto bene, ProtoMan. Ti
do le indicazioni per raggiungere il centro di comando. Occhi aperti,
sicuramente hanno organizzato un'imboscata."
"Ricevuto." concluse ProtoMan, prima di iniziare ad addentrarsi nel
corridoio, con tutta la circospezione che la lunga esperienza come Ufficiale gli
aveva insegnato...
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MegaMan e Roll stavano correndo lungo un ampio corridoio simile a quello nel
quale ProtoMan era apparso poco prima, nel tentativo di raggiungere il prima
possibile il centro di comando. Fino a quel momento, i due amici avevano
incontrato ben poca resistenza, principalmente nella forma di qualche virus di
poco conto, come Bunny o Canodumb, o di qualche trappola estremamente
basilare... ma entrambi erano convinti che molto presto avrebbero avuto a che
fare con avversari ben più temibili. Inoltre, c'era il problema di orientarsi in
quelle anguste stradine virtuali, ognuna delle quali sembrava uguale all'altra.
Non avendo a disposizione un piano del network, i due NetNavi avevano dovuto
procedere più o meno alla cieca, basandosi unicamente sulle loro osservazioni e
sulle comunicazioni dei loro sensori per intuire la direzione giusta.
"Fin qui tutto okay, ragazzi!" comunicò MegaMan al suo operatore e alla
bambina dai capelli fucsia. "Ma non so ancora se stiamo procedendo nella
direzione giusta. La concentrazione di virus è maggiore, ma non siamo sicuri che
da questa parte si trovi il centro del network."
"Purtroppo, non abbiamo la possibilità di sapere esattamente dove state
andando..." si scusò Netto dalla finestra di dialogo che seguiva i due NetNavi.
"Non abbiamo la possibilità di accedere alla struttura di questo network... Hey,
Dekao-kun! GutsMan! Come va dalle vostre parti? Riuscite a cavarvela?"
La voce del ragazzone dalla pelle scura rispose all'istante, un pò
affaticata, ma senza il minimo segno di cedimento. "Tutto tranquillo da noi,
Netto-kun... stiamo trattenendo i virus, e finora nessuno di loro è riuscito a
seguirvi! Hey, GutsMan! Riesci a tenere duro ancora un pò?"
"Guts, guts! Sì, Dekao... uff... GutsMan ce la fa!" rispose quasi subito la
voce del muscoloso NetNavi, anche lui con il fiato un pò corto. "Sono tantini...
ma ce la faccio! Yeeee-hawww! Guts Punch!"
"Grazie, GutsMan! Resisti, noi saremo fuori di qui il prima possibile!"
rispose Roll, voltandosi verso la finestra di dialogo, dalla quale provenne il
sordo rumore del pugno di GutsMan che incontrava un altro virus. I due NetNavi
di Netto e Meiru continuarono la loro corsa per un breve tratto, districandosi
tra i corridoi desolati del server e l'occasionale virus che cercava di
rallentarli... finchè, svoltata una curva, non si trovarono davanti ad un grande
portale di acciaio grigio, oltre il quale un nuovo corridoio si estendeva quasi
a perdita d'occhio, dal quale proveniva una peculiare luce bianco-verdognola e
un crepitio inequivocabile che rimandava al suono dell'elettricità. MegaMan
frenò di botto, alzando il braccio destro davanti a Roll per farle cenno di
fermarsi a sua volta... e i due NetNavi si fermarono ad appena un metro da ciò
che emanava quella luce e quel rumore: una serie di raggi luminosi bianchi e
crepitanti che si intersecavano ad angolo retto uscendo dal pavimento, dal
soffitto e dai muri dell'arcata, formando una struttura a scacchiera talmente
stretta che MegaMan sarebbe riuscito a malapena ad infilare il braccio in uno
dei quadrati. Non ci voleva molto a capire che quello strano fenomeno era, con
ogni probabilità, mortalmente pericoloso...
"Roll-chan! MegaMan! Che succede? Vi siete fermati..." arrivò loro la voce di
Meiru dal Mondo Reale.
"Meiru-chan, Netto-kun, credo che abbiamo trovato un ostacolo!" rispose la
NetNavi in rosa. "Una barriera elettrica blocca l'accesso alla zona più interna
del server. Non possiamo attraversarla, quindi cercheremo un modo di
disattivarla o aggirarla."
"Accidenti, questo dev'essere il sistema di sicurezza della centrale che si è
attivato..." si lamentò Netto. "Solo che ora lo stanno usando per tenerci
lontano dal nostro obiettivo..."
"Il lato positivo è che, almeno, adesso sappiamo che stiamo andando nella
direzione giusta..." fu la risposta ottimistica di MegaMan. "Ora, tutto quello
che dobbiamo fare è trovare il modo di togliere di mezzo questa barriera. Roll,
allontanati un pò... vedo se riesco a disattivarla con il mio Mega Buster."
"Va bene..." rispose la NetNavi in rosa, allontanandosi dal suo compagno quel
tanto che bastava per permettergli di usare il suo braccio trasformato in
cannone. Dopo aver preso accuratamente la mira, MegaMan sparò una raffica di
proiettili di energia azzurra, mirando alle giunzioni tra i raggi elettrici...
ma ognuno dei colpi, al contatto con l'alta tensione, scatenò una breve scarica
di energia statica, sprigionando scintille elettriche che caddero tutt'attorno
al portale, poi si dissolse senza infliggere alcun danno. Dopo tre o quattro
tentativi infruttuosi, MegaMan abbassò il suo Buster e lo trasformò nuovamente
nel suo braccio, scuotendo leggermente la testa.
"Niente da fare, ragazzi. Questa barriera non può essere distrutta con la
forza bruta, dobbiamo trovare un altro modo di passare di qua..." cominciò a
dire, prima di essere interrotto da un gemito di paura proveniente da Roll. In
un attimo di panico, i due NetNavi si voltarono di scatto verso il corridoio che
si erano lasciati alle spalle, dal quale stava arrivando una colossale figura
che però non poteva certo essere quella di GutsMan, accompagnata da un'altra
sagoma nera, alta e scheletricamente magra...
"MegaMan! Che succede?" esclamò Netto, la cui finestra di dialogo si era di
nuovo aperta vicino al volto del suo NetNavi.
MegaMan, tuttavia, era talmente concentrato sui due misteriosi avversari da
non rispondere alla domanda. "Voi chi siete? Fatevi vedere..." ingiunse con
forza... prima di ritrovarsi con una tagliente pinna-mano a pochi centimetri dal
collo e spalancare gli occhi per la sorpresa. Una voce rude e ben conosciuta
rise giovialmente della sorpresa del NetNavi azzurro.
"Heh. Se fossimo stati dei nemici, a quest'ora sareste già stati cancellati,
voi due..." sghignazzò SharkMan, apparendo quasi dal nulla al fianco di MegaMan.
Nello stesso momento, anche le altre due figure si fecero vedere, rivelandosi
come WoodMan e SkullMan agli occhi sorpresi, e al tempo stesso sollevati, di
MegaMan e Roll!
"SharkMan? Ragazzi, siete proprio voi! E' passato un pò di tempo dall'ultima
volta! Hey, Netto! Meiru! Nessun problema, sono i Net-Agents!" esclamò
allegramente MegaMan, allorchè il NetNavi-squalo gli toglieva la pinna dal collo
e gli rivolgeva un segno dell'okay, mentre Roll andava ad accogliere gli altri
due Navi dei Net-Agents. Nè l'uno nè l'altra si erano dimenticati dal
considerevole aiuto che i paladini della giustizia mascherati avevano dato a
Netto e a MegaMan per fermare l'operazione EndGame, ed in particolare WoodMan
aveva giocato un ruolo determinante nella sconfitta di ElecMan...
"I Net-Agents sono qui?" esclamò entusiasta Netto, vedendo sui volti di Meiru
e Dekao la stessa espressione. "Ma allora questo significa che..."
Prima che il ragazzino avesse il tempo di finire la frase, sullo schermo del
suo PET, accanto alla finestra di dialogo che MegaMan usava se ne aprì un'altra,
mostrando il volto sorridente e per metà coperto dall'elmetto del comandante
Biff, il leader dei Net-Agents!
"Ci incontriamo di nuovo, Netto... ed è sempre un piacere!" lo salutò il
pescivendolo diventato supereroe, la sua peculiare spada a forma di lisca di
pesce tenuta fieramente sollevata al suo fianco. "A quanto vedo, tu e i tuoi
amici non avete perso la vostra abitudine di ficcarvi nei guai, eh?"
"Comandante Biff! Heheheee... sa come siamo fatti noi..." rispose Netto,
sghignazzando un pò nervosamente con una mano appoggiata sulla nuca.
Una dolce voce femminile (che Netto poteva giurare di avere già sentito da
qualche parte, anche se in quel momento non ricordava bene dove...) si aggiunse
alla conversazione. "Hehee... Sì, è una vostra costante. Tu e MegaMan non
riuscite mai a stare fermi... senza offesa, ovviamente." disse, preoccupandosi
di non sembrare brusca.
"Ci sono anche le signorine BlackRose e Misteryu..." disse Meiru quando altre
due finestre apparvero sullo schermo del suo computer portatile accanto a Roll,
e i volti delle due ragazze mascherate restituirono il saluto alla ragazzina.
"Fa molto piacere anche a noi rivedervi! In effetti, adesso siamo un pò in
difficoltà con il sistema di sicurezza di questa centrale..."
"Già, ce ne siamo resi conto..." ribattè SharkMan dal network. "Questo
sistema computerizzato è particolarmente intricato, e dispone di un bel pò di
trappole. Anche se mi chiedo come abbiano fatto quei criminali ad introdursi qui
senza essere buttati fuori dalle stesse misure di sicurezza che ora stanno
usando contro di noi..."
MegaMan diede la risposta. "Lo abbiamo scoperto di recente... alcuni di loro
hanno rubato degli identificativi di personale di SciLab o di NetBattlers
ufficiali, e usano quelli per penetrare all'interno di qualsiasi sistema
impunemente e collocare il loro Virus Zero. SciLab sta già provvedendo a
disabilitare gli identificativi rubati, ma a quanto pare quei criminali si sono
impossessati di altri ancora..."
"Capisco..." gracchiò cupamente SkullMan. "In questo modo, possono colpire
dove vogliono. Nessuno sospetta di un codice di identità di SciLab e quindi...
beh, ci occuperemo dopo di questo!"
Roll si voltò nuovamente verso la barriera elettrica che interdiva l'accesso
al resto del network. "SkullMan ha ragione, per adesso ci sono problemi più
immediati... dobbiamo trovare un modo di superare quel campo elettrico, se
vogliamo raggiungere l'interno del sistema computerizzato."
Con un passo pesante, il gigantesco WoodMan si fece avanti. "Se è per questo
non ci sono problemi. Lasciate fare a me." disse semplicemente, muovendosi
sicuro verso la barriera elettrificata apparentemente impenetrabile. Quando si
trovò davanti ad essa, allungò un braccio e, senza apparentemente badare alla
propria sicurezza, afferrò le sbarre elettriche con la sua enorme mano...
...ma, contrariamente a ciò che ci si sarebbe potuto aspettare, non prese la
scossa! La corrente si fermava senza riuscire a penetrare nel suo corpo,
emettendo soltanto qualche scintilla crepitante ma senza fare alcun danno al
gigantesco NetNavi di legno.
"E' ovvio..." commentò MegaMan. "Il legno è un pessimo conduttore di
elettricità... Sei davvero il Navi giusto al posto giusto, WoodMan!"
Il gigantesco NetNavi di legno fece il segno dell'okay a MegaMan, poi tirò
verso di sè la grata elettrificata con maggiore intensità, finchè la barriera
non fu letteralmente scardinata con un forte rumore di cavi tagliati! Le sbarre
si disattivarono quasi subito, e la luce minacciosa che emanavano si smorzò
gradualmente fino a lasciare in mano a WoodMan niente più che una grata di
inerte metallo blu.
"Grazie, WoodMan, sei stato provvidenziale!" ringraziò Netto dal Mondo Reale.
"E grazie anche a voi, Net-Agents..."
"Ecco fatto..." commentò il Navi di Blackrose. "Adesso la strada è sgombra,
possiamo andare..."
"AAAAARGH!"
"GutsMan! Attento!" esclamò improvvisamente la voce allarmata di Dekao,
interrompendo la frase di WoodMan. A loro volta allertati, i NetNavi drizzarono
le orecchie, e Netto e Meiru si rivolsero al loro compagno dalla pelle scura,
preoccupati sia per lui che GutsMan.
"Dekao-kun! Che sta succedendo? GutsMan è nei guai?" chiese il ragazzino con
la bandana. L'espressione ansiosa del suo amico, con gli occhi spalancati ad
osservare lo schermo del suo PET e i denti stretti come quelli di una tagliola,
confermò i suoi sospetti prima ancora che Dekao desse la sua risposta.
"GutsMan è in difficoltà serie, altro che guai!" rispose Dekao, frugando
disperatamente nel suo deck per cercare una Battlechip che potesse aiutare il
suo Navi. "Quei virus elettrici lo hanno colpito con i loro attacchi e
adesso..."
In effetti, sullo schermo del computer portatile di Dekao, si vedeva
chiaramente GutsMan, circondato da una marea di virus modello Billy e Silly, che
stava disteso a terra, con scariche elettriche dorate a percorrere dolorosamente
tutto il suo corpo muscoloso. Il NetNavi e il suo operatore avevano combattuto
egregiamente, ed erano riusciti a cancellare molte delle irritanti creaturine
elettriche... ma alla fine, il loro netto sovrannumero aveva avuto la meglio, e
i loro colpi elettrificati avevano paralizzato GutsMan, facendolo cadere a terra
inerme. Il corpulento Navi stava lottando per rimettersi in piedi, ma era
chiaramente affaticato, e i suoi movimenti erano rigidi e legati... non ci
voleva molto a capire che se non si fosse fatto qualcosa, rischiava
grosso...
"Oh, no... dobbiamo fare qualcosa per GutsMan, e al più presto!" esclamò
Meiru. "Dekao-kun, non riesci a disconnetterlo?"
Nonostante lo stordimento e il fatto che fosse circondato dai virus
elettrici, GutsMan scosse la testa per dirsi in disaccordo. "No... Dekao, tu non
disconnettere... guts... altrimenti... virus inseguire MegaMan e gli
altri..."
"Cosa? Non fare il testardo, GutsMan!" gli rispose il suo Net-Op. "Capisco
che vuoi renderti utile, ma questo è un suicidio! E tu sei il mio NetNavi, no?
Non posso certo permettere a quei virus di cancellarti..."
"Non c'è bisogno di proseguire tutti..." disse infine SharkMan, prendendo in
mano la situazione. "Uno di noi vada ad aiutare GutsMan, mentre gli altri
proseguiranno... SkullMan, tu sei il più veloce di noi Net-Agents... ripercorri
la strada che MegaMan e Roll hanno fatto e aiuta il loro compagno. Roll, puoi
accompagnarlo fin lì?"
"Ricevuto!" rispose il NetNavi scheletro, accompagnato da un deciso cenno di
assenso di Misteryu sulla finestra che gli fluttuava a fianco.
La NetNavi in rosa annuì rapidamente a sua volta. "Certamente! Mega, io e
SkullMan andiamo a salvare GutsMan! Tu, SharkMan e WoodMan proseguite senza di
noi e cercate di riportare la centrale alla normalità!"
"D'accordo, Roll, ma state molto attenti!" si raccomandò MegaMan. "E...
grazie di tutto, SkullMan e signorina Misteryu!"
"Dovere." rispose semplicemente la giovane donna dai capelli verde-azzurro.
"Ma adesso non perdiamo altro tempo. Meiru, Roll, indicateci la strada."
SkullMan e Roll iniziarono, in tutta fretta, a ripercorrere i passi che lei e
MegaMan avevano fatto per arrivare. "Sicuro... da questa parte!" si sentì la
voce della NetNavi di Meiru, prima che lei e il Net-Agents scomparissero di
corsa nel passaggio dall'aspetto sterile.
MegaMan e gli altri due Net-Agents restarono per un attimo ad osservare i
loro compagni che si dileguavano, augurando loro buona fortuna tra sè... poi la
loro attenzione tornò al problema attuale.
"Possiamo solo sperare per il meglio." esclamò SharkMan. "Adesso proseguiamo!
WoodMan, ci saranno altre trappole di questo tipo, più avanti, quindi tienti
pronto ad intervenire!"
"Lo farò!" rispose il NetNavi di legno, per poi seguire MegaMan e il suo
leader nella loro corsa a rotta di collo verso il centro di comando...
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Gutsman si fece scappare un'esclamazione di dolore qundo le braccia-elettrodi
di un virus modello Silly lo colpirono alla schiena, inviando una scarica
elettrica lungo il suo corpo. Il NetNavi di Dekao era ormai circondato dai virus
Billy e dai loro modelli più avanzati e di colore scarlatto, e con tutti i colpi
che aveva ricevuto, era ormai stanco e spossato, anche se tentava eroicamente di
alzarsi di nuovo in piedi. Ma ogni volta che sembrava sul punto di farlo, un
altro virus gli trasmetteva un'ennesima scarica, costringendolo nuovamente in
ginocchio!
"ARGH!" esclamò GutsMan, crollando un'altra volta sotto il tocco
galvanizzante di uno dei suoi numerosi avversari. Riuscì in qualche modo ad
appoggiare il robusto braccio destro al suolo e ad impedirsi di cadere prono,
poi riprese a lottare per tentare di alzarsi, e sollevò il pugno sinistro, in
quel momento libero anche se intorpidito dalla corrente elettrica, per assestare
un colpo micidiale al prossimo virus che avesse osato attaccarlo.
"Heh... guts... io... ancora in piedi..." mormorò, ed emise una delle sue
brevi risate gioviali, in quel momento macchiata da una punta di amarezza.
"Fatevi sotto, virus... GutsMan non viene cancellato... così facilmente...". Con
passo incerto, riuscì a rialzarsi e si rimise in guardia, deciso ad impedire ai
virus di raggiungere il link e inseguire MegaMan e Roll...
Improvvisamente, la connessione si attivò, e i virus indietreggiarono
sorpresi quando, accompagnati dalla solita scia di luce azzurra che segnalava un
trasferimento, Roll e SkullMan apparvero dietro GutsMan. I due NetNavi non
persero tempo e si disposero a fianco del loro compagno, e Roll aprì subito le
ostilità creando un grosso cuore di energia tra le mani e scagliandolo contro i
Billy! "Heart Flash!"
Il proiettile dall'aspetto innocuo si schiantò contro un piccolo
assembramento delle piccole creature elettriche, alcune delle quali vennero
cancellate all'istante. Poi, mentre SkullMan iniziava ad indirizzare raffiche di
fiamme azzurre contro gli altri virus, costringendoli ad indietreggiare, la
NetNavi in rosa andò verso GutsMan per sincerarsi che stesse bene. Il corpulento
NetNavi, passata la sorpresa per l'inaspettato per quanto gradito aiuto, si era
rimesso in piedi nonostante lo stordimento, e stava cercando di darsi un pò di
tono davanti a Roll...
"GutsMan!" esclamò Roll. "Ti senti bene? Non hai dei bug?"
"Tutto... tutto okay, Roll-chan! Guts!" ribattè lui, sperando che non si
notasse il rossore sulla sua squadrata mascella... "Non... non è così facile
mettere GutsMan fuori... Ow!" L'ultima esclamazione fu dovuta al fatto che,
mentre GutsMan cercava di flettere il bicipite e mettersi in una posa da duro,
aveva sentito un improvviso dolore alla base della schiena. Gli strascichi della
lotta con i virus elettrici si erano fatti sentire e avevano rovinato il suo
tentativo di mettersi in mostra...
Roll si mise una mano davanti alla bocca e ridacchiò gentilmente, poi fece
cenno al suo amico di ritirarsi. "Sei stato bravissimo, GutsMan, ma ora è meglio
che ti riposi un pò. MegaMan e gli altri stanno arrivando al centro di comando,
e ai virus ci pensiamo io e SkullMan..." disse, voltandosi poi verso la torma di
virus contro i quali SkullMan era già impegnato...
"Tocca a te, Roll-chan!" le arrivò la voce di Meiru dal Mondo Reale.
"Battlechip Tornado in, Download!"
Non appena la ragazzina ebbe inserito la sua Battlechip, la mano destra di
Roll si trasformò in un ventilatore e sparò un tornado di piccole dimensioni
contro alcuni Billy e Silly che cercavano di assalire SkullMan da un lato. Il
vortice fece volare via e cancellò diversi virus, e il NetNavi scheletro rivolse
un cenno di intesa a Roll prima di rivolgere la sua attenzione al grosso della
marmaglia.
"Ed ora... una piccola sorpresa per voi!" esclamò. Alzò entrambe le braccia
davanti a sè, alla maniera di un sonnambulo... e improvvisamente i suoi arti
superiori si separarono dal resto del corpo all'altezza delle braccia e, come
dotati di volontà propria, iniziarono a girare su stessi a mò di elica e
schizzarono ad alta velocità contro i virus elettrici, decimandone le fila prima
di tornare indietro come boomerang e riattaccarsi al corpo del NetNavi di
Miyuki.
Roll deglutì, leggermente disgustata da quel peculiare attacco... ma si
ricompose all'istante e usò le sue antenne dorate per difendersi da un Silly che
le stava indirizzando contro alcune scariche elettriche. Cancellato quello, si
mosse per raggiungere nuovamente SkullMan, che continuava a scagliare spettrali
fiammate contro i virus. Si sentì sollevata quando vide che i ranghi degli
invasori della rete si erano sensibilmente ridotti, e alcuni di essi stavano
abbandonando la battaglia e si stavano ritirando nella vastità del network
comune... ma ce n'erano ancora troppi attivi per potersi rilassare.
"Meiru-chan, mi servono altre Battlechip... i virus sono ancora troppo
numerosi!" esclamò la NetNavi. La sua operatrice non se lo fece dire due volte,
ed estrasse altre chip dal suo folder prima di inserirle nello slot apposito del
suo PET.
"Stanno arrivando! Battlechip AreaGrab in, download! Battlechip AquaTower
in, download!"
L'effetto fu immediato. Roll scomparve dalla sua posizione e riapparve
proprio davanti ai virus, che non ebbero neanche il tempo di prendere la mira
prima che la NetNavi scagliasse contro di loro una enorme colonna di acqua
gelida! La Aqua Tower spazzò il terreno davanti a Roll, risucchiando qualunque
virus incontrasse e cancellandolo prima di disperdersi in lontananza! Nel
frattempo, anche SkullMan e Misteryu se la stavano cavando egregiamente: la
Net-Agent aveva inserito un Battlechip Drain, e SkullMan aveva creato davanti a
sè uno sciame di zanzare rosse e lo aveva mandato all'attacco dei virus. Non
appena gli insetti cominciarono a pungere, un'aura azzurra comparve attorno al
NetNavi scheletro, che si sentì immediatamente rinvigorito.
"Il Battlechip Drain sottrae energia all'avversario e la invia a chi lo usa."
spiegò quasi meccanicamente Misteryu, anticipata la domanda di Meiru e Roll. Le
due amiche annuirono, poi Roll fu costretta a scansarsi per evitare un ennesimo
attacco elettrico che si abbattè sul terreno, mancandola di pochissimo! La
NetNavi fece una capriola per allontanarsi, poi si rialzò di scatto e riprese a
combattere...
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"Eeeee... questa è l'ultima! Il centro del server è vicinissimo!" grugnì
WoodMan, scardinando la terza grata elettrica di fila. Dopo aver percorso un
breve tratto nei corridoi interni del server, lui, MegaMan e SharkMan erano
finalmente arrivati nei pressi della sala di controllo, da cui già sentivano
provenire rumori di battaglia e confusione, segno che qualcuno li aveva
preceduti. I tre NetNavi ripresero la loro corsa, decisi a capire cosa stesse
succedendo là dentro.
"Ricordatemi di chiedere a questo tizio da dove è passato! Magari per la
prossima sappiamo come introdurci senza tante complicazioni!" esclamò MegaMan
svoltando un angolo e trovandosi a pochi metri dall'ingresso della sala di
controllo, contrassegnato da una grande arcata rettangolare blu affiancata da un
paio di segni di pericolo e di ingresso vietato ai non addetti. Il NetNavi
azzurro e i suoi due compagni ebbero modo di vedere già dall'esterno che, come
avevano sospettato, era già in corso una battaglia: alcuni virus di modello
Bunny e Billy stavano cercando di resistere ad un ormai familiare NetNavi
spadaccino in tuta scarlatta, tempestandolo di anelli elettrici e fulmini
globulari che però quest'ultimo parava con il suo scudo circolare senza subire
alcun danno. Non appena la foga dell'attacco si fu smorzata, ProtoMan fece
scomparire il suo scudo e, con uno scatto felino, sfoderò la sua spada laser e
si lanciò contro i virus! Si vide soltanto una scia rossa che passava attraverso
gli invasori digitali, e il lampo della spada che fendeva l'aria... prima che
ProtoMan atterrasse su un ginocchio al lato opposto della sala, come se fosse
passato attraverso i virus. I suoi lunghi capelli bianchi svolazzarono
elegantemente dietro di lui... poi, i Bunny e i Billy si dissolsero nell'aria,
cancellati.
"ProtoMan!" esclamò MegaMan, entrando nella sala di controllo accompagnato da
SharkMan e WoodMan, ed avviandosi verso lo spadaccino scarlatto mentre questo si
rialzava con nonchalance.
"Sembra che le nostre strade siano destinate ad incrociarsi in continuazione,
MegaMan.EXE." commentò, la spada ancora alzata nel caso di un ulteriore attacco.
"E questa volta ti sei portato dietro qualche altro amichetto?"
SharkMan grugnì, infastidito dalle parole del Navi spadaccino. "Tsk! Ma
sentitelo, il signorino! Noi Net-Agents siamo venuti di nostra iniziativa, per
dare una lezione al responsabile di questa confusione... e non avevamo certo
bisogno di te o di quel galletto del tuo operatore!"
MegaMan e Netto sospirarono in contemporanea. C'era un certo numero di
persone a cui Enzan non era simpatico, e una di queste era proprio il comandante
Biff...
"Tecnicamente, dei civili non dovrebbero interferire in operazioni di
polizia. L'avevo detto anche a MegaMan." ribattè ProtoMan, impassibile.
"Comunque, dal momento che ormai siete qui, inutile discuterne. Tenete gli occhi
aperti, il responsabile della crisi elettrica si sta ancora nascondendo qui da
qualche parte, e non ho trovato traccia del Navi addetto al controllo delle
linee. Mi aspetto un attacco da un momento all'altro..."
"Bright Beam!"
MegaMan stava per rispondere... quando la possibilità di parlare gli venne
tolta da un fascio di luce che arrivò da chissà dove e gli passò pericolosamente
vicino, mancandolo soltanto per fortuna e andando a schiantarsi contro il muro
disseminato di segnali luminosi con un'esplosione e un accecante lampo di luce
bianca! Il NetNavi azzurro si spostò, trattenendo il fiato in un verso di
sorpresa, mentre ProtoMan alzava la spada, e SharkMan e WoodMan si mettevano in
guardia con le braccia alzate davanti a sè...
"Attento, MegaMan! Mi sa che abbiamo trovato il colpevole!" esclamò Netto...
poi gli sguardi di tutti puntarono la zona da cui era provenuto l'attacco, un
corridoio sopraelevato che dava su una passerella che dominava l'intera sala di
controllo: là, affacciati su una ringhiera, con dei sogghigni sardonici dipinti
sul volto, si trovavano BrightMan e StarMan! Gli occhi-fanale del NetNavi
luminoso erano ancora luccicanti di quella strana luce scarlatta, che
contrastava spiccatamente con le vivaci tinte arancione e verdi-azzurrine che lo
caratterizzavano.
BrightMan emise un'altra delle sue risate demenziali, mentre StarMan si
metteva seduto sulla ringhiera a gambe accavallate, osservando tranquillo i suoi
avversari dalla sua posizione di vantaggio. "Huhuhuhuhuuu! Benvenuti, ficcanaso!
Il mio amico StarMan qui presente mi aveva avvertito che sareste venuti...
volete impedirmi di portare un pò di luce a questa tetra città, non è vero? Beh,
siete capitati male! Io, il grande BrightMan, non permetto a nessuno di
ostacolarmi!" sghignazzò il Navi luminoso, le antenne drizzate sopra la testa e
pronte a scagliare un altro dei suoi attacchi elettrici.
Senza dare troppo peso alle minacce di BrightMan, ProtoMan spostò la sua
attenzione al NetNavi più piccolo, che continuava a restarsene seduto comodo
come se la situazione non lo riguardasse affatto. "Così, tu ti chiami StarMan,
eh? Sei stato tu a trasmettere il Virus Zero al NetNavi controllore, non è
così?" ingiunse, una domanda che suonava più come un ordine.
Il piccolo NetNavi dai capelli dritti si spostò dalla sua posizione,
dondolando le gambe nel vuoto. "Heheheheee... Indovinato, sono stato io! Come
hai già detto, io sono StarMan... e sono un agente d'elite dell'organizzazione
che demolirà la società on-line... la potente WWW-Dash, nata dalle ceneri della
vecchia WWW!"
La rivelazione di StarMan colse di sorpresa i due Net-Agents presenti, che
erano meno informati di MegaMan e ProtoMan riguardi gli sviluppi del caso Virus
Zero. "Cosa? Allora voi... siete dei superstiti della WWW!" esclamò WoodMan,
senza abbandonare la sua posizione di guardia.
"Questa non ci voleva..." mormorò Blackrose.
MegaMan fece un cenno di assenso, rivolto ai suoi due compagni. "Sì...
ProtoMan ed Enzan avevano ragione, la WWW era stata gravemente danneggiata, ma
non distrutta come speravamo io e Netto-kun..." commentò. Poi, fissando
nuovamente StarMan. "E quali sarebbero i vostri piani, esattamente? A cosa vi
serve questo Virus Zero, oltre che a scatenare il panico on-line?"
"Huhuhuhuu... questo avrai modo di scoprirlo da solo, se vivrai abbastanza a
lungo!" rispose spocchiosamente StarMan, per poi alzare il braccio destro e
schioccare le dita in modo da richiamare l'attenzione di BrightMan. "Bene, amico
mio... quelli sono i tuoi bersagli! Occupati del pesciolino e del NetNavi
azzurro, mentre io penso al bestione di legno e a ProtoMan! Siamo
d'accordo?"
BrightMan si sbattè un pugno sul palmo dell'altra mano. "Certamente! Proprio
quello che ci voleva per divertirmi un pò! Contro quel piccoletto e quel NetNavi
di tipo Acqua, non avrò nessuna difficoltà!" Con queste parole, il Navi luminoso
scavalcò la ringhiera e si calò giù, atterrando elegantemente davanti a MegaMan
e SharkMan, mentre il suo 'compagno' spiccava un salto acrobatico oltre il
quartetto, atterrando all'altro lato della stanza per affrontare ProtoMan e
WoodMan.
"Per quanto riguarda me... voglio vedere se il famoso ProtoMan.EXE è
all'altezza della sua fama!" sghignazzò StarMan.
"Netto!" esclamò MegaMan, il Mega Buster già caricato e puntato contro lo
sghignazzante BrightMan. Dietro di lui, SharkMan e WoodMan si erano messo in
posizione piegando leggermente le gambe in preparazione di uno scatto, e
ProtoMan aveva alzato la spada davanti al volto.
Nel Mondo Reale, Netto annuì e si perparò ad inserire le sue Battlechip, non
prima di aver ricevuto un muto augurio di buona fortuna da parte di Meiru e
Dekao. "Ricevuto, MegaMan! Battle routine, set..."
"EXECUTE!" concluse il NetNavi azzurro.
Immediatamente, BrightMan scattò in avanti con un'altra risata sardonica, e
le sue antenne luminose e caricate di elettricità scattarono in avanti, ciascuna
diretta verso un avversario diverso. MegaMan e SharkMan riuscirono a schivare,
ma il NetNavi-squalo, particolarmente sensibile agli attacchi elettrici, sentì
comunque una lieve scarica percorrere la sua pelle abrasiva. Senza lasciare
l'iniziativa ai suoi avversari, BrightMan rise e scagliò un altro Bright Beam
dai suoi occhi, che colpì MegaMan in pieno! Per sua fortuna, il Navi azzurro era
riuscito a mettersi in guardia, e il raggio laser ebbe il solo effetto di farlo
indietreggiare di qualche passo. Rapidamente, MegaMan alzò la testa, e proprio
allora Netto inserì un Battlechip.
"Battlechip SonicWave in, download!" esclamò il ragazzino. Un piccolo
piccone apparve tra le mani del suo NetNavi, che colpì il pavimento e inviò una
scarica di energia lungo il terreno contro BrightMan, centrandolo in pieno! Il
Navi luminoso grugnì infastidito, e SharkMan approfittò di quell'occasione per
tenerlo sotto attacco!
"Fin Cutter!" esclamò il Navi acquatico. Con un rapido movimento del
corpo, si tuffò verso il pavimento e ci entrò dentro come se questo fosse stato
fatto d'acqua, lasciando sporgere soltanto la sua affilatissima pinna dorsale...
che poi sfrecciò ad alta velocità contro BrightMan e lo colpì un paio di volte,
gettandolo stordito contro il muro! BrightMan grugnì di dolore e si afflosciò
sul pavimento, ma fu rapido a rialzarsi mentre SharkMan riemergeva dal
pavimento, e attaccò di nuovo con il laser, questa volta mettendo a segno un
colpo su ciascuno dei suoi avversari! SharkMan venne violentemente spinto contro
una console, e la sua pinna dorsale rimase incastrata nella superficie, mentre
MegaMan veniva scagliato sul pavimento. Tuttavia, il piccolo guerriero in tuta
azzurra si rialzò con un colpo di reni e si rimise in guardia, intercettando
BrightMan con un pugno nello stomaco mentre questo si avvicinava per attaccare
di nuovo. Il Navi luminoso incespicò, e Netto fece seguire immediatamente
l'attacco del suo migliore amico con una combinazione di Battlechip.
"Ottimo, MegaMan! Battlechip V-Gun in! Battlechip WideSword in! Battlechip
Arrow in! Download!" esclamò il ragazzino. MegaMan ricevette i dati dei
Battlechip e scatenò una raffica di colpi contro BrightMan; un doppio proiettile
fece barcollare il Navi luminoso, che poi venne colpito in rapida successione da
una larga spada laser e da una raffica di frecce sparate dal Mega Buster di
MegaMan. BrightMan cercò di allontanarsi barcollando, ma proprio in quel momento
SharkMan era riuscito a liberarsi, e si era scagliato contro di lui colpendolo
in pieno volto con la sua enorme mano-pinna! Ancora una volta, BrightMan finì a
terra, le luci sul suo casco che ondeggiavano pericolosamente.
"Heh. Non mi sembra che tu te la stia cavando poi così bene, lampadina
vagante!" lo prese in giro SharkMan, mentre BrightMan si rialzava lentamente
stringendo i denti per la rabbia. "Credevi che sarebbe stato facile solo perchè
sei un Navi elettrico, e io sono di tipo Acqua?"
"Ora fai la cosa più sensata e arrenditi!" intimò MegaMan. "Penseremo noi a
liberarti dal Virus Zero, ma tu collabora!"
BrightMan si passò una mano sul labbro inferiore e si rimise in guardia.
"Tsk... e perchè dovrei farmi... 'aiutare' da voi, eh? Proprio adesso che la
situazione si fa elettrizzante! Sapete, mi è appena venuta un'idea che potrei
definire... luminosa! Heheheee..." ribattè, ridendo dalla sua stessa battuta
prima di congiungere le mani e formare un fulmine globulare tra i palmi.
"Prendete questo! Energy Ball!" esclamò BrightMan. La sfera di luce si
separò dalle sue mani e si scisse in paio di proiettili, ognuno dei quali si
diresse contro uno degli avversari, che si gettarono di lato e riuscirono ad
evitare il colpo. Tuttavia, quando MegaMan rialzò la testa, vide BrightMa
sogghignare in maniera demenziale nonostante il colpo fosse andato a vuoto... e
questo, assieme alla barriera di elettricità crepitante che era apparsa d'un
tratto attorno al corpo agile del Navi elettrico, lo mise in allarme!
"MegaMan, attento! Sta tornando indietro!" esclamò Netto.
L'avvertimento arrivò appena in tempo, e il Navi azzurro si voltò appena in
tempo per vedere la sua metà della Energy Ball che, dopo essersi arrestata a
mezz'aria, puntava nuovamente su di lui! Con un verso di sorpresa, MegaMan si
gettò sul pavimento e riuscì ad evitare il secondo attacco, ma SharkMan non fu
altrettanto rapido, e venne colpito alla schiena, elettrizzato e scagliato sul
pavimento con un acuto ringhio di dolore!
"SharkMan!" si sentì la voce allarmata del comandante Biff. I due proiettili
di luce, dopo aver completato l'attacco, risalirono verso il soffitto e scesero
di nuovo in picchiata, e ancora una volta i due NetNavi riuscirono ad evitarli
per un soffio... ma sapevano che non sarebbe potuta durare per sempre!
"Hahahahahaaa! E' inutile che cerchiate di schivare! La mia Energy Ball vi
seguirà fino nei meandri più remoti della rete!" li canzonò BrightMan,
assistendo ai disperati tentativi di MegaMan e SharkMan di evitare i suoi
proiettili luminosi. MegaMan deviò la Energy Ball mandata verso di lui con un
colpo di spada, grazie ad un Battlechip Sword inviatogli da Netto, poi trasformò
il suo braccio nel Mega Buster e indirizzò una raffica di colpi contro il Navi
luminoso... ma la barriera che lo circondava crepitò ferocemente, e gli attacchi
si dissiparono senza danno su di essa. Il Navi azzurro ebbe appena il tempo di
stringere i denti per il disappunto, prima che la sua Energy Ball, tornata
indietro per l'ennesima volta, lo centrasse in pieno petto, mandandolo schiena a
terra!
"Ed è inutile anche tentare di penetrare la mia barriera... Heheheheheee..."
sghignazzò BrightMan, mentre i suoi avversari si rialzavano con un pò di
incertezza e riprendevano i loro tentativi di non farsi colpire. "Grazie
all'energia che ho prelevato dalla rete e accumulato nelle mie batterie interne,
sono in grado di tenere alzato il mio scudo per ore! Non riuscirete mai ad
aprirvi un varco!"
"Questo è quello che credi tu!" ringhiò SharkMan. "Hey, Netto! MegaMan! Avete
dei Battlechip di tipo Acqua che coprano un'area abbastanza vasta?"
Il ragazzino dai capelli castani rimase un pò sorpreso da quella domanda.
Certo, ne aveva qualcuno di quel tipo, ma... che utilità avrebbero avuto contro
la barriera elettrica di BrightMan? "Se... se può servire, ho un paio di
Battlechip Wave. Ma cosa avete intenzione di fare? L'elemento contro cui
l'elettricità è debole è il legno... e in questo momento WoodMan è occupato con
StarMan!"
"Aspetta, Netto! Forse ho capito la loro strategia!" rispose MegaMan,
costretto ad un ubriacante slalom dalla combinazione della Energy Ball e di un
paio di Bright Beam che BrightMan gli aveva indirizzato contro. "D'accordo,
SharkMan, dimmi cosa devo fare... e tu, Netto, tienti pronto ad inserire quel
Battlechip! Fidati di me, sappiamo quello che stiamo facendo!"
Pur non essendo molto convinto, Netto si fidava del giudizio di MegaMan,
quindi decise di non discutere ulteriormente. "Okay, MegaMan! Buona fortuna a
tutti e due!"
Terminata la consultazione con il suo Net-Op, MegaMan indietreggiò di due
passi e si pose di nuovo al fianco di SharkMan, sempre tenendo d'occhio le sfere
di luce volteggianti che continuavano a ronzare sopra di loro come lucciole
impazzite. Ghignando, BrightMan abbassò il braccio, e le sue Energy Ball
eseguirono un'altra picchiata contro i loro bersagli... che questa volta, però,
erano meglio preparati!
"Ancora un attimo, MegaMan... aspetta che si avvicinino..." mormorò SharkMan,
mentre osservava con estrema attenzione i proiettili di luce che saettavano
verso di loro, ognuno descrivendo una traiettoria a spirale... poi, quando ormai
soltanto pochi metri separavano i colpi di BrightMan dalle sue vittime, il
NetNavi squalo diede il segnale, ed entrambi si gettarono agilmente in direzioni
opposte! "ADESSO!"
Rapidi come l'aria, MegaMan e SharkMan si divisero, ognuno scattando verso il
proprio lato libero, e le due sfere elettriche, troppo veloci per poter essere
deviate, si impiantarono nel pavimento scavandoci una buca! L'espressione di
BrightMan cambiò immediatamente dal triono al disappunto, mentre cercava di
recuperare le sue sfere elettriche... ma prima che potesse concentrarsi, MegaMan
e SharkMan si erano messi ai suoi lati, e i loro Net-Op inviarono loro altre due
Battlechip!
"Battlechip Wave in, download!" esclamò Netto. Immediatamente, un'aura
azzurra circondò il pugno chiuso di MegaMan,che colpì il terreno davanti a sè e
fece scaturire da esso una enorme ondata di marea che si diresse verso
BrightMan!
"Battlechip AquaTower in, download!" Il comandante Biff attivò a sua
volta la sua Battlechip, e SharkMan sollevò le braccia-pinne davanti a sè e
scagliò una enorme colonna d'acqua contro il Navi luminoso. I due attacchi
conversero ad alta velocità sull'avversario, che si limitò a guardarli con aria
di presa in giro.
"Tsk... e cosa sperate di fare, con questi ridicoli trucchi?" sghignazzò. "Vi
ricordo che la mia barriera può resistere a qualunque attacco! Non sarà certo un
pò d'acqua ad impressionarmi!"
"E invece dovrebbe, mio caro BrightMan!" ribattè MegaMan. "Perchè vedi...
quando l'acqua e l'elettricità si incontrano, succede una cosa molto
interessante! Sai di cosa si tratta?"
BrightMan non diede peso all'avvertimento del NetNavi in tuta azzurra, e
rimase fermo al suo posto, attendendo con pazienza l'arrivo dei due attacchi
acquatici, sicuro che la sua barriera avrebbe retto... ma, non appena la Wave di
MegaMan e la AquaTower di SharkMan ebbero raggiunto la superficie dello scudo,
accadde qualcosa che il Navi luminoso non aveva previsto! Improvvisamente, un
potente crepitio elettrico invase l'aria, e numerose scariche elettriche si
dipartirono dal punto in cui gli attacchi lanciati da MegaMan e SharkMan avevano
colpito il bersaglio, illuminando la sala di controllo come un lampo! BrightMan
gridò per l'improvviso dolore, e una scarica di energia elettrica attraversò
violentemente il suo corpo quando lo scudo folgorante esplose letteralmente,
dissolvendosi al contatto con l'acqua! Per qualche secondo, che a BrightMan
sembrò piuttosto diverse ore, il piccolo corpo del NetNavi elettrico venne
martellato dal terribile sovraccarico di energia, e da esso si dipartirono
scintille dorate che schizzarono sul pavimento per poi dissolversi, mentre le
sue parti illuminate sfarfallavano pericolosamente... poi, rapidamente come era
iniziato, lo spettacolo di luci ebbe fine, e i due NetNavi poterono vedere
BrightMan, gli occhi-fanale ora tornati del loro solito colore azzurrino-verde,
cadere in ginocchio con un gemito per poi afflosciarsi al suolo senza più forze
e restare a terra ansimante, mentre le sue sfere di energia, ancora piantate nel
pavimento, si dissolvevano senza fare più danni.
"Ha funzionato!" esclamò Netto dall'esterno. "Lo abbiamo messo fuori gioco!"
Con un ghigno, SharkMan si spazzò la corazza e diede la risposta alla domanda
di MegaMan. "Si chiama corto circuito, asino!" disse rivolto al corpo inerte di
BrightMan, poi si voltò verso il suo compagno. "Ottimo lavoro di squadra,
MegaMan! Grazie per l'aiuto!"
"A buon rendere!" rispose il NetNavi azzurro, facendo il segno dell'okay.
Nel frattempo, il duello di StarMan contro ProtoMan e WoodMan si stava
protraendo, tra stelle di energia, scie di spada laser e spuntoni di legno che
sorgevano dal terreno, in una maniera che al Navi spadaccino non piaceva per
niente. Ogni volta che uno dei due scagliava un attacco, StarMan non faceva che
schivare, e ogni volta che era lui a prendere l'offensiva, ProtoMan e WoodMan
riuscivano ad evitarlo con facilità effettivamente sospetta. Più che combattere,
gli sembrava che il Navi della WWW-Dash stesse cercando di tenerli occupati il
più a lungo possibile. Non ne sapeva il motivo, ma era sicuro che StarMan
volesse soltanto valutare le loro capacità, e riservare loro una brutta sorpresa
più avanti. Doveva concludere lo scontro alla svelta...
"E adesso... esprimete un desiderio, arrivano le stelle cadenti!" sghignazzò
il piccolo NetNavi dopo aver evitato per un soffio una raffica di punteruoli di
legno che WoodMan aveva fatto sorgere dal pavimento, grazie al Battlechip
WoodTower che Blackrose gli aveva inviato. StarMan, atterato vicino al muro,
alzò entrambe le braccia verso il soffitto, e poi le abbassò di colpo! "Ecco,
guardate che spettacolo! Star Shower!"
Una raffica di proiettili a forma di stella a cinque punte si materializzò
nell'aria sopra StarMan, e il NetNavi li scagliò contro i suoi avversari, che
però erano pronti ad una tale evenienza. ProtoMan alzò il suo scudo e si riparò
con efficacia, mentre Blackrose inviava un'altra Battlechip al suo muscoloso
Navi.
"Battlechip WoodShield in, download!" esclamò la Net-Agent con il
cappuccio nero. WoodMan eseguì un movimento rotatorio con il braccio destro, e
subito un vortice di foglie apparve dal nulla attorno al suo corpo, e bloccò i
proiettili di StarMan, che esplosero sulla barriera senza sortire alcun effetto.
Poi, prima che StarMan potesse riorganizzarsi, ProtoMan fece svanire il suo
scudo e, ricevuto da Enzan un muto segnale, eseguì un ampio fendente davanti a
sè con la spada laser!
"Sonic Boom!" esclamò ProtoMan. L'arco che il Navi spadaccino disegnò
in aria si trasformò in una vera e propria lama di vento che sfrecciò ad alta
velocità verso StarMan, lasciandogli appena il tempo di spalancare gli occhi
incredulo prima di essere centrato in pieno petto e scagliato violentemente
contro il muro dalla potenza del fendente! Con un breve gemito, StarMan si
afflosciò al suolo, e quando fece per rialzarsi si ritrovò la lama lucente di
ProtoMan puntata contro la gola, e la mole di WoodMan che torreggiava minacciosa
su di lui.
"Il gioco è finito. Ora parla: quali sono i vostri piani?" intimò ProtoMan.
"Ti conviene collaborare."
Il piccolo NetNavi alzò lo sguardo e strinse i denti per il disappunto quando
incrociò lo sguardo, celato dal visore nero, di ProtoMan. Tuttavia, la sua
rabbia durò per appena un secondo, prima che le sue labbra si sollevassero di
nuovo nel sorrisetto maligno che aveva all'inizio dello scontro. "Huhuhuhuu... e
va bene, visto che la mettete su questo piano... il nostro scopo è, molto
semplicemente, quello di portare avanti la lotta del nostro fondatore, il
professor Albert Wily, e distruggere la rete che lui odiava! Anche ora che lui è
scomparso, come potete vedere... c'è qualcuno che si fa carico dei suoi ideali!"
disse, accompagnato dal suo solito risolino di superiorità.
ProtoMan non ebbe alcuna reazione. StarMan non gli aveva detto nulla che lui
non sapesse o immaginasse già.
"Questa non è certo una novità... ma in tutto questo cosa c'entra il Virus
Zero? Qual è il suo ruolo, nel vostro piano?" chiese WoodMan. "Anche infettando
un NetNavi alla volta, non riuscirete mai a farne impazzire abbastanza da
raggiungere il vostro scopo! Ormai, il vostro trucchetto di spacciarlo per un
anti-virus non è più un segreto."
"E perchè ve lo dovrei dire? Così vi rovino la sorpresa... hehehehee..."
rispose StarMan, piazzandosi un indice e un medio sulla fronte. "Non lo sapete
che l'impazienza è cattiva consigliera? Vi lascio con questa riflessione...
Star Flash!"
Immediatamente, una luce obnubilante si accese attorno al piccolo corpo del
NetNavi, investendo gli occhi di ProtoMan, WoodMan, e persino quelli dei loro
operatori tramite lo schermo del PET! ProtoMan si ritirò con un breve grido di
sorpresa e un verso di disappunto, mentre Enzan si coprì il volto con una mano,
cercando senza successo di tenere gli occhi aperti. Il bagliore emesso da
StarMan era talmente forte da far sembrare che tutta quella zona di rete si
fosse dissolta in una marea di luce, e i presenti, con loro grande scorno, non
poterono fare nulla quando sentirono una voce computerizzata annunciare la fuga
di StarMan.
STARMAN LOGOUT
Appena dopo la fuga del NetNavi della WWW-Dash, la luce abbagliante si smorzò
man mano, e i quattro NetNavi presenti nella sala di controllo, con estrema
prudenza, si tolsero le mani dagli occhi irritati e si guardarono attorno. Come
immaginavano, StarMan non si vedeva più da nessuna parte...
"Accidenti, ci è scappato!" si lamentò Netto.
ProtoMan scosse la testa. Se non altro, adesso avevano la conferma definitiva
che c'erano i superstiti della WWW dietro la diffusione del Virus Zero... "Il
lato positivo è che almeno questo incidente è praticamente risolto." rispose,
guardando verso MegaMan e SharkMan e notando che anche loro avevano vinto la
loro battaglia. "Ora dobbiamo solo riportare il sistema alla normalità... quando
quel buffone si sarà svegliato, ovviamente." L'ultima parte venne detta gettando
uno sguardo di disapprovazione a BrightMan, che giaceva semisvenuto sul
pavimento della sala di controllo.
"Già... non è stato uno scontro così difficile, ma temo che sia solo un
assaggio di quello che questa nuova WWW è in grado di fare..." commentò
SharkMan. Al suo fianco, MegaMan annuì... poi il suo pensiero andò a GutsMan,
Roll e SkullMan, che stavano ancora affrontando la marea di virus elettrici
all'esterno del server!
"Aspettate, non è ancora finita! Dobbiamo andare ad aiutare GutsMan e gli
altri, là fuori!" ricordò loro Netto, mentre volgeva lo sguardo verso Dekao e
Meiru, che erano impegnati ad inserire le loro Battlechip e ad assistere i
rispettivi NetNavi nella loro battaglia. Il ragazzino dai capelli castani sentì
qualche suono di battaglia computerizzato, che bene rendeva l'idea di quanto
dura si stesse facendo la battaglia, provenire dai PET dei suoi amici... poi, un
istante dopo, i rumori cessarono e, con sollievo di Netto, un'espressione
vittoriosa apparve sui volti dei suoi due amici!
"EVVAI!" ruggì Dekao. "A quanto pare non ce ne sarà bisogno, Netto-kun! Noi e
la signorina ci siamo riusciti da soli, a sistemarli!"
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In effetti, la battaglia on-line all'esterno del server della centrale era
volto rapidamente a sfavore dei virus. Non appena GutsMan si fu ripreso un pò,
anche lui si era unito alla lotta di Roll e SkullMan, e i tre NetNavi assieme si
erano rivelati più che sufficienti a tenere a bada i numerosi virus elettrici.
Una fiammata azzurra proveniente dalle fauci del NetNavi scheletrico, una
pioggia di cuori rosa da parte di Roll, e un'onda d'urto che GutsMan aveva
creato picchiando il pugno sul terreno dispersero definitivamente l'esercito di
virus elettrici, i cui pochi superstiti abbandonarono la battaglia e fuggirono
nelle profondità della rete. I tre NetNavi tirarono un collettivo sospiro di
sollievo e si permisero finalmente di abbassare la guardia, osservando gli
invasori digitali in fuga.
"Ce l'avete fatta!" esclamò raggiante Meiru. "I virus stanno fuggendo! Brava,
Roll-chan, sono orgogliosa di te!"
"Tutto anche grazie alla tua assistenza, Meiru-chan! Uff... accidenti, però,
è stato faticoso..." commentò Roll, sgranchendosi un braccio dolorante.
"GutsMan, SkullMan, state tutti bene?"
Il NetNavi più grande, pur esausto per il prolungato sforzo sostenuto, riuscì
ad alzare un braccio e si percosse il torace. "GUTS! Io sempre in forma! Non
saranno certo queste inezie a fermare GutsMan... Argh! Cough, cough..."
Improvvisamente, GutsMan si piegò comicamente su sè stesso e cominciò a tossire
come se gli fosse andato qualcosa di traverso! "Argh... esagerato... un pò...
guts..."
"Potevi evitare di darti quella pacca, GutsMan... subito dopo una NetBattle
come questa..." disse seccamente Dekao, mentre Meiru e Roll soffocavano una
breve risatina davanti alla comica figura del muscoloso NetNavi!
Dopo aver osservato con soddisfazione i risultati del loro lavoro, SkullMan
voltò le spalle a Roll e a GutsMan e fece per andarsene. "Bene, qui la
situazione è tornata sotto controllo. Il lavoro di noi Net-Agents qui è finito,
e lasciamo a voi il resto. E' stato un piacere lavorare ancora con voi!" disse
il Navi scheletrico mentre si allontanava.
"Anche per noi!" rispose Roll. "Senza di voi, non so come ce la saremmo
cavata! Grazie infinite, Net-Agents!"
Sullo schermo del PET di Meiru, Misteryu fece uno dei suoi sorrisi appena
abbozzati. "Di niente. Ma state in guardia, ragazzi... per questa volta li
abbiamo sconfitti, ma sentiremo ancora parlare di loro... e molto presto,
temo."
"Quando vogliono, che vengano pure!" ringhiò Dekao, il pugno stretto davanti
a sè. "Io e GutsMan gli daremo il benservito che meritano!"
"La determinazione non vi manca." mormorò Misteryu. "E' un bene, perchè ne
avrete bisogno. Alla prossima volta, giovani NetBattlers.". Con queste parole,
la sua finestra di dialogo, sullo schermo dei PET dei ragazzi, si chiuse, e
nello stesso tempo, anche SkullMan interruppe la connessione, sparendo davanti
agli occhi di Roll e GutsMan.
SKULLMAN LOGOUT
Blackrose, il cui volto occupava l'altra finestra sui PET di Dekao e Meiru,
emise un sospiro, e si congedò a sua volta, portandosi un'appropriata rosa nera
davanti al viso mascherato. "Alla prossima volta... e che la fortuna vi assista,
ragazzi!" disse, ricevendo i saluti della ragazzina e del ragazzo dalla pelle
scura prima di scomparire...
----------
"Beh, ora devo proprio disconnettermi..." commentò WoodMan. "Spero di
rivedervi ancora... magari in circostanze più favorevoli!"
MegaMan alzò una mano per salutare il gigantesco NetNavi di legno, ma
ProtoMan si limitò a restituirgli uno sguardo illeggibile. "Grazie, WoodMan... e
alla prossima volta! E' stato un piacere!"
"Anche per me!" rispose WoodMan un attimo prima di dissolversi.
WOODMAN LOGOUT
"Bene... il che significa che anche per me è venuto il momento di andarmene!"
fu la volta di SharkMan. "Disconnettimi pure, Biff!"
"Ricevuto!" rispose dall'esterno la voce dell'allegro pescivendolo-supereroe.
"Grazie ancora dell'aiuto, Netto Hikari e MegaMan... e mi raccomando,
ricordatevi di mangiare molta carne! Il comandante Biff vi saluta! BIFF!"
Dopo aver rivolto un segno di vittoria al suo giovane amico, il volto del
comandante mascherato scomparve dallo schermo del PET di Netto, e nello stesso
momento, dopo che lui e MegaMan si furono scambiati un cenno di intesa, SharkMan
si disconnesse a sua volta.
SHARKMAN LOGOUT
Sulla finestra di dialogo a fianco di MegaMan, Netto si grattò la tempia con
un indice, guardando un pò spaesato il punto in cui SharkMan era scomparso.
"Chissà perchè si raccomanda sempre di mangiare carne, quando poi ha
quell'elmetto con la pinna di pesce, e porta persino una spada a forma di
lisca..." si chiese il ragazzino.
MegaMan alzò le spalle. "Mah, questo lo sa soltanto lui... e a proposito,
ProtoMan, grazie anche a te! Anche tu sei stato di grande aiuto!"
"Non ringraziarmi. Io ed Enzan-sama non siamo venuti per aiutare voi."
rispose freddamente il NetNavi spadaccino, facendo storcere il naso a Netto. "Ci
è stato richiesto di intervenire, e questo abbiamo fatto."
"Beh, questo non significa che non abbiamo apprezzato..." rispose MegaMan,
per nulla offeso della risposta brusca, poi si guardò in giro e notò BrightMan
che cominciava a riprendersi. Il NetNavi luminoso, mugugnando per il dolore, si
era svegliato e aveva assunto una posizione semi-seduta, le antenne luminose che
si accendevano e si spegnevano come lampadine difettose. Il Virus Zero sembrava
essere stato eliminato dalla sua programmazione.
"Uuuugh... che mal di testa... lo dico sempre io, che questo lavoro mi
ucciderà di noia, prima o poi..." mormorò, prima di alzarsi lentamente in
piedi... e scattare per la sorpresa alla vista di Megaman e ProtoMan! "Ah! E
voi... voi chi siete! Cosa ci fate qui? Non ricordo di avervi mai invitati in
questo server!"
"Hey, hey, rilassati... non abbiamo cattive intenzioni!" spiegò MegaMan,
tendendo le mani verso l'iperattivo Navi luminoso per calmarlo. "Piuttosto, non
è che potresti dare un'occhiata a quegli strumenti? Sono fuori controllo..."
BrightMan avrebbe sbattuto gli occhi, se al loro posto non avesse avuto
quegli abbaglianti fanali. "Fuori... controllo? Com'è possibile, li avevo
controllati prima e... hey! Ma... ma com'è possibile!? I rilevamenti sono tutti
sballati e il sistema di sicurezza è attivo! Io non ho mai dato queste
direttive... e perchè poi le console sono danneggiate? E il pavimento è pieno di
fessure? E poi... e poi..."
Increduli, Netto e MegaMan osservarono l'irrequieto NetNavi che, senza
neanche dire grazie, si affrettava da una console all'altra, cercando di
rimettere a posto il caos che aveva inconsapevolmente creato e nel contempo
continuando a chiedersi a voce alta come poteva essere successo un disastro
simile! ProtoMan ed Enzan, il cui viso era apparso accanto al suo NetNavi su un
ulteriore schermo di comunicazione, si limitarono ad osservare la scena surreale
senza battere ciglio.
"Tipico. Dopo essere stato controllato dal Virus Zero, non ricorda più cosa è
successo." commentò Enzan. "Quel NetNavi non potrà darci alcuna indicazione in
più."
"Se permette, suggerirei di tornare al quartier generale e fare rapporto,
Enzan-sama." intervenne ProtoMan. "Forse i nostri superiori hanno fatto qualche
passo avanti nelle indagini."
Il ragazzo dai capelli bianchi annuì, poi si rivolse a Netto chiamandolo con
il suo cognome. "Prima di andarmene, Hikari, vorrei reiterare quello che già in
precedenza ti ho detto. I civili non dovrebbero interferire nelle indagini degli
Ufficiali." disse, sempre con quel suo tono imperturbabile dal quale però
traspariva una certa severità. "L'altro giorno, vi ho permesso di collaborare
perchè avevate elementi utili... ma dovreste lasciare a noi gli interventi di
emergenza."
Queste parole, chiaramente, ebbero l'effetto di irritare non poco Netto, che
si voltò di scatto verso il suo amico-rivale. "Hey! E con questo cosa vorresti
dire? Ti ricordo che l'altra volta, è stato grazie a me e a MegaMan, se il Life
Virus è stato fermato! Perchè non dovremmo intervenire, adesso?" sbottò.
Anche davanti alla rabbia di Netto, Enzan non cambiò espressione. "Mi sembra
che tu ti stia montando un pò la testa, Hikari... nessuno è invincibile, non
ricordi? E' una cosa che mi hai insegnato tu stesso, non molto tempo fa... Ad
ogni modo, qui non abbiamo più nulla da fare. Quel NetNavi sta rimettendo tutto
a posto, quindi... jack out, ProtoMan."
"Ricevuto, Enzan-sama." rispose il NetNavi scarlatto, prima che il suo corpo
si trasformasse nella parola LOGOUT, lasciando Netto a ribollire di rabbia e
MegaMan a cercare di calmarlo.
PROTOMAN LOGOUT
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"Accidenti a lui..." borbottò Dekao, avendo disconnesso GutsMan ed essendosi
messo dietro a Netto ad assistere al breve scambio di battute tra le due coppie
operatori-NetNavi. "Quell'Enzan ha sempre quell'atteggiamento da saputello...
non sapete quanto mi irriti!"
"Beh... tecnicamente non ha torto... Il fatto è, che come civili noi non
dovremmo prendere parte a queste faccende..." ribattè Meiru, come sempre voce
della ragione, mentre si guardava attorno e notava che gli impianti elettrici
tornavano man mano alla normalità. L'inquietante ronzio di corrente si stava
smorzando, ed erano cessate le cascate di scintille e le luci he si accendevano
e si spegnevano all'interno dell'edificio.
"Per adesso, l'importante è che la crisi energetica è stata risolta."
commentò MegaMan. "Ora puoi disconnettermi, Netto-kun. Torniamo a casa, e
vediamo se anche lì la situazione è tornata normale."
Netto annuì, d'accordo con i suoi amici... ma dentro di sè, non poteva fare a
meno di sentirsi sminuito dalle parole di Enzan. Ma chi si credeva di essere,
quello lì? Solo perchè era un Ufficiale, non poteva certo dire tutto quello che
voleva! Giurando tra sè che nella prossima occasione avrebbe fatto vedere a lui
e a ProtoMan quanto valevano davvero loro due, Netto staccò la spina del PET
dalla presa di corrente, come avevano già fatto Meiru e Dekao prima di lui, e
voltò lo sguardo verso la centrale elettrica, che stava tornando alla
normalità.
"La prossima volta che ci incontreremo, Enzan... io e MegaMan ti faremo
vedere che non sei tu l'unico a sapere come si combattono le Net-Battles!"
mormorò, sotto lo sguardo preoccupato di MegaMan, Meiru e Roll...
----------
La sconfitta di BrightMan e StarMan aveva avuto conseguenze positive anche
per ACDC Town: anche là, la confusione provocata dalle luci senza controllo che
si accendevano e si spegnevano aveva fatto di nuovo spazio alla calma e alla
tranquillità di ogni giorno, non appena il fenomeno era cessato. In piedi vicino
alla porta di casa sua, Haruka Hikari osservava con soddisfazione il rapido
ritorno alla normalità, sapendo che questo non poteva voler dire che una cosa -
Netto e MegaMan avevano vinto, una volta di più...
"Heh... i miei ragazzi avevano ragione, dovevo avere fiducia in loro..."
disse tra sè la giovane madre, osservando pacata come sempre il viavai cittadino
che riprendeva i suoi ritmi usuali. Poi, con naturalezza, diede un'occhiata
all'orologio che portava al polso.
"Però, sono già le undici e mezza... la mattinata è volata! E va bene..."
disse, congiungendo le mani tra loro davanti al viso. "...allora, cominciamo a
pensare a cosa fare per pranzo!"
----------
"Me lo aspettavo che sarebbe andata così. BrightMan non era un avversario
degno di loro."
Nello strato più profondo dell'Account Zero, Zero.EXE scosse la testa non
appena BrightMan toccò terra dopo essere stato sconfitto. Era andata esattamente
come si aspettava, nè più nè meno... ma questi giochetti a cui StarMan e gli
altri stavano cominciando a dargli fastidio. Stavano giocando con i loro
avversari come il gatto con il topo, beandosi della loro presunta superiorità...
ma non stavano concludendo nulla.
"Ad ogni modo, quei NetNavi che si facevano chiamare Net-Agents mi hanno
incuriosito. Non sono al livello di MegaMan e ProtoMan, ma non sono comunque da
sottovalutare. E anche la NetNavi rosa di nome Roll, e il NetNavi muscoloso
chiamato GutsMan... hanno dimostrato una forza maggiore alle specifiche che
avevo in memoria. Dovrei sapere qualcosa in più su di loro per trarre le
conclusioni dovute..."
Le riflessioni di Zero vennero interrotte da un lieve suono cigolante, e da
alcuni passi lievi appartenenti a qualcuno che era entrato nella sua dimora.
Chiaramente, si trattava di qualche NetNavi membro della WWW-Dash, altrimenti
SwordMan e GravityMan non l'avrebbero mai lasciato passare...
"E' inutile che cerchi di sorprendermi. So benissimo che sei tu,
TimeMan." esclamò Zero, alzando i suoi occhi metallici e puntandoli verso
quella piccola figura che stava emergendo dall'ombra del corridoio, in mezzo a
due colonne. Come volevasi dimostrare, non passò molto prima che il piccolo
NetNavi marcatempo si mostrasse, sorridendo sardonicamente.
"Intuitivo come sempre, eh, Zero? Hehehee..." lo apostrofò TimeMan con la sua
voce insolitamente grave. "Non per niente, sei tu la punta di diamante del piano
del Dr. Doppler!"
Zero non sembrava dell'umore giusto di ascoltare le lusinghe di TimeMan, e
glielo fece presente. "Dimmi semplicemente cosa vuole da me Doppler. Non amo
i giri di parole."
TimeMan sospirò, un misto di irritazione e sarcasmo. "Uff... e va bene...
sempre così musone, eh? Dovresti imparare a riderci un pò su, alle cose... In
ogni caso, no, non sono venuto qui direttamente per conto del Dr. Doppler..."
rispose. Zero non disse nulla, e il suo volto metallico non cambiò neanche
espressione mentre continuava a squadrare con sospetto il suo interlocutore.
Dopo aver fatto una pausa, nel caso Zero volesse dire qualcosa, TimeMan
riprese. "Sono qui per conto della mia Net-Operatrice. Sai, Megan ha in mente
qualcosa, e avrebbe bisogno proprio di un campione del virus che tu generi...
opportunamente modificato!"
----------
"Quindi, questi sono i dati che hai ottenuto. Un buon lavoro, ma ancora
non è sufficiente. Ce ne servono molti di più."
"Me ne rendo perfettamente conto, e cercherò di inviarvene altri il prima
possibile. In fondo, è per questo che sono qui, giusto?"
"Molto bene... allora continua pure l'operazione come
previsto, e tienici informati. Abbiamo piena fiducia in te,
StarMan..."
"Sarà fatto."
CONTINUA...
Note dell'autore: Non è successo un granchè in questo capitolo, ma spero che
la battaglia contro BrightMan, StarMan e i virus sia stata soddisfacente... mi
fa piacere tornare a scrivere del mondo di Battle Network / NT Warriors dopo
tanto tempo, e guardare i primi episodi di Axess mi è stato di ispirazione!
Grazie a questo, ho potuto terminare il capitolo prima del previsto!
Piuttosto misteriosa la fine del capitolo, eh? Cosa mai vorrà dire?
A proposito, nel prossimo capitolo, oltre al fatto che vedremo Megan e
TimeMan in azione, farà il suo ingresso in scena un personaggio della serie
Axess! Di chi potrebbe trattarsi? Sarà Shuuko? Tamako? Anetta? Misaki? Qualche
Darkloid?
...
Il Dr. Regal?
(brivido - l'autore ODIA il Dr. Regal!)
BubbleMan?
(altro brivido - l'autore ODIA A MORTE BubbleMan!)
Oh, beh, credo che dovrete aspettare il prossimo capitolo per scoprirlo! Per
adesso, vi lascio alle vostre recensioni, per chi volesse lasciarmene una... e
vi auguro buon proseguimento!
Faccio un bel logout ed esco!
Justice Gundam
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Capitolo 10 *** La mente e il braccio, Parte 1 ***
Transmission-09
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di megaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Bentornati, fan di MegaMan! La prima fanfiction italiana sulla serie di anime
/ videogiochi Battle Network... è tornata con un nuovo capitolo!
Devo ammettere che quest'estate si sta rivelando particolarmente produttiva,
almeno per me... assieme alla mia storia di Digimon, che è la mia fonte di
lavoro primaria nel mondo delle fanfiction, sto riuscendo a portare avanti un
bel pò di cose! Sarà stato il viaggio in Giappone a darmi tutte queste idee?
In questo capitolo, come ho promesso, vedrete apparire un personaggio della
serie Axess, che assumerà maggiore rilevanza nei seguiti di questa storia
(ebbene sì, ho in mente un'intera saga anche su RockMan.EXE!). E, per quanti si
fossero preoccupati... no, state tranquilli, non si tratta nè di BubbleMan nè di
Regal - come ho già detto, detesto quei due... anzi, se devo dirla tutta, nessun
Darkloid e nessun membro di Nebula mi è mai stato particolarmente simpatico!
Sarà che l'anime tende a spogliare molti personaggi del carisma che avevano nel
videogioco...
E, ovviamente, avremo l'onore e il privilegio (?) di vedere un membro della
WWW-Dash mettere in atto il suo piano per far fuori MegaMan. I primi a tentare
di mettere i bastoni tra le ruote ai nostri eroi saranno Megan, la spocchiosa
programmatrice di virus, e il suo piccolo ed insidioso NetNavi, TimeMan, che
hanno pronta una versione modificata del Virus Zero con cui daranno del filo da
torcere! Riusciranno nel loro intento? E gli altri Net-criminali, cosa avranno
da dire in proposito?
Prima di tutto, vediamo cosa avete avuto da dire voi sullo scorso
capitolo...
KillKenny: Al posto di ShadeMan, non ci avrei pensato su due volte e
avrei ucciso quel patetico esempio di spreco di dati che è BubbleMan! E il Dr.
Regal non ha un briciolo di classe, come villain...
Grazie dei complimenti sul capitolo! Sì, GutsMan è un campione di resistenza
(anche se nel videogioco, di solito, va giù come una pera cotta...), ma credo
che in questo capitolo conosceremo qualcuno che potrebbe dargli del filo da
torcere da questo punto di vista!
TopoMouse: Hehee... beh, il rapporto tra Netto ed Enzan, nella 'realtà'
del videogioco, è decisamente più altalenante che in quella dell'anime, e nella
mia fanfiction ho voluto sottolineare questo aspetto. Comunque, come avrai modo
di vedere, quando si tratta di lavorare assieme sanno essere molto in sintonia!
Hmmm... non mi sembrava che Masa, Saloma e Miyuki avessero licenze da
Ufficiali... mi è sempre sembrato che i Net-Agents fossero indipendenti dalle
forze dell'ordine. Altrimenti, non penso avrebbero bisogno di quei
travestimenti...
Prima di lasciarvi al nuovo capitolo, voglio dedicare il mio lavoro ad Elie
Inverse, alias Eliechan, grande fan di RockMan.EXE (e soprattutto di ElecMan...)
che ora mentre scrivo non sta attraversando un bel periodo. Le faccio i miei
migliori auguri che le cose le sistemino, e le mando i miei più affettuosi
saluti.
Detto questo, godetevi il nuovo capitolo!
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Capitolo 10 - La mente e il braccio, Parte 1
Nella base sotterranea della WWW-Dash, poco dopo il ritorno di StarMan e il
fallito attentato al server della centrale elettrica, gli scagnozzi del Dr.
Doppler erano stati chiamati a raccolta nella sala riunioni, in seguito ad una
richiesta avanzata dalla loro programmatrice migliore. Megan, la ragazza
occhialuta e vestita alla marinaretta che aveva propinato il Virus Zero ai
NetNavi degli ex-membri della WWW, aveva chiesto al suo capo di essere la prima
ad impegnarsi nell'operazione di disturbo delle indagini, menzionando una certa
idea che le era venuta, e una variante del Virus Zero di cui il suo NetNavi
TimeMan aveva fatto richiesta a Zero. La cosa aveva solleticato la curiosità del
leader del gruppetto di Net-criminali, ed ora eccoli là, seduti su alcuni spalti
simili a quelli di un'aula universitaria, mentre lo scienziato era in piedi
accanto ad un tavolo quasi si preparasse a fare lezione. Era chiaramente
percepibile una certa tensione nell'aria, dovuta soprattutto al fatto che alcuni
degli hackers non vedevano di buon occhio il fatto che alla loro compagna fosse
offerto il privilegio di andare per prima...
"Non capisco perchè debba prenderselo lei, l'onore di attaccare per prima..."
borbottò Seiya, il meno paziente dei cinque, tamburellando nervosamente l'indice
della mano destra sul banco davanti a lui. "E sì che noi ci siamo dati da fare
come e più di lei, che se ne è stata qua al sicuro a programmare i suoi
giocattolini di virus! Dovrebbe essere concesso a noi, di divertirci un pò con
quel MegaMan..."
Al suo fianco erano seduti i due gemelli, Hiroshi e Takeshi Futa, vestiti
delle loro tute aderenti e con la maschera da ninja sulla bocca, i loro capelli
azzurrini tenuti fermi da delle fasce sulla fronte... e al loro fianco, i
rispettivi PET, soltanto uno dei quali, però, custodiva il loro NetNavi
GeminiMan. L'altro era completamente vuoto, e soltanto loro e i loro compagni
della WWW-Dash ne sapevano il motivo...
"Bah, è il Dr. Doppler a decidere, e tu lo sai..." rispose Hiroshi con
un'alzata di spalle. "A proposito, perchè mai ti lamenti tanto di non essere tu
a combattere contro MegaMan? Se non sbaglio, avevi detto che il tuo interesse
era di affrontare ProtoMan!"
"Appunto... perchè questo cambio di carreggiata?" gli fece eco il fratello
gemello, Takeshi.
Il teppistello dai capelli beige emise un sospiro rabbioso... ma al suo posto
rispose il suo NetNavi, CrashMan. "Il nostro non è un cambio di carreggiata,
miei cari gemellini! Il fatto è che non abbiamo affrontato un solo combattimento
decente da quando l'operazione di diffusione del Virus Zero è iniziata, e se
continua così, sono sicuro che finirò per arruginirmi! Il mio obiettivo rimane
quello di sconfiggere ProtoMan e dimostrare di essere il miglior agente in forza
alla WWW-Dash... ma a rigore, mi va bene qualsiasi avversario capace di farmi
divertire. Tutto qui."
Con un mezzo sogghigno, Seiya annuì. "Esattamente quello che volevo dire io,
CrashMan."
I due gemelli, disinteressati a questa spiegazione, alzarono le spalle,
mentre il più misterioso dei cinque individui, Kenji, sempre avvolto
dall'oscurità, emise una lieve risata divertita. "Questi dibattiti su chi va o
chi non va sono sterili, non vi sembra? Alla fine, per quanto vi lamentiate, non
cambierà nulla... quindi, perchè non ascoltiamo, molto semplicemente, quello che
Megan ha da dire e non le diamo la possibilità di dare prova di sè? Chissà,
magari potremmo imparare qualcosa..." disse mellifluo, e a Seiya sembrò quasi
che Kenji volesse prenderlo in giro. Tuttavia, si trattava del discepolo più
fidato del Dr. Doppler, quindi non osò rispondere nulla, e si limitò a risedersi
al suo posto, borbottando qualcosa tra i denti mentre Megan camminava con tutta
calma a fianco del tavolo, in attesa che Doppler le desse il permesso di
parlare. C'era qualcosa, nell'incedere della giovanissima hacker, che il Net-Op
di CrashMan trovava irritante, come se lei volesse costantemente farsi vanto di
qualcosa...
"Allora, Megan, dicci tutto... hai menzionato, poco fa, una certa idea che ti
è venuta per attaccare MegaMan... e anzi, hai addirittura detto che potresti
portarlo dalla nostra parte! Sentiamola, e se ne sarò convinto, ti concederò di
andare per prima." esordì improvvisamente il Dr. Doppler, rivolto alla sua
'allieva'. Quasi si trattasse di un'interrogazione scolastica, lo scienziato si
sedette alla cattedra e si mise in attesa, i suoi occhi da predatore fissi su
Megan...
La quale, ben lungi dal sentirsi intimorita, eseguì il suo usuale gesto di
aggiustarsi gli occhiali sul naso, e iniziò a dare la sua spiegazione. "Sarò ben
lieta di farlo, Dr. Doppler... allora, deve sapere che un pò di tempo fa, il mio
NetNavi ha fatto una richiesta al nostro... collaboratore! Gli ha chiesto di
sviluppare una nuova versione del Virus Zero, i cui effetti sono un pochino
diversi da quelli che abbiamo visto finora." spiegò con tutta calma. Per allora,
il vociare di Seiya e dei gemelli Futa si era quietato, e tutti e quattro gli
altri hackers avevano rivolto alla loro compagna la loro attenzione
incondizionata. Sembravano tutti curiosi di sapere in cosa sarebbe consistito il
suo piano...
"Molto bene... dovete sapere che il Virus Zero agisce sovrapponendosi alla
normale programmazione dei NetNavi. Le istruzioni che normalmente vengono
eseguite vengono invece ignorate, e sostituite da quelle della nostra creazione,
e questo rende il NetNavi incontrollabile. Meglio ancora, una volta che il Virus
Zero ha fatto effetto una volta, esso permane nella memoria del NetNavi
infettato, permettendoci l'attivazione in qualsiasi momento finchè il Navi non
ne viene liberato... ma ancora non sono disponibili anti-virus efficaci, quindi
questa non è un'eventualità che ci debba preoccupare." spiegò la ragazza.
Il Dr. Doppler annuì, soddisfatto della spiegazione... ma gli altri
componenti della WWW-Dash parevano piuttosto annoiati. In fondo, Megan non aveva
detto nulla che non sapessero già... "D'accordo, d'accordo... potresti farla
corta? Questi giri di parole mi irritano!" sbottò Seiya, tamburellando con un
dito sul banco a cui era seduto.
La ragazza occhialuta gettò un'occhiata torva al suo collega, poi andò
avanti. "Come stavo dicendo prima di essere bruscamente interrotta...
queste istruzioni di solito sono fisse, ma nella variante che ho chiesto al
nostro collaboratore di sviluppare, è possibile inserire le istruzioni durante
il funzionamento, in modo da influenzare le azioni della vittima nel modo che
noi preferiamo. In pratica, si tratta di un vero e proprio comando a distanza.
Chiaramente, questo può esserci molto più utile di un NetNavi fuori controllo,
che non fa altro che distruggere tutto ciò che gli sta attorno, non ne
convenite?"
Megan fece silenzio, e si guardò attorno per osservare le reazioni alla sua
spiegazione. Le fece piacere constatare che tutti quanti parevano abbastanza
convinti ed interessati, ma il Dr. Doppler, dopo essersi schiarito la voce,
chiese maggiori dettagli. "Molto bene, Megan... devo ammettere che la tua idea
potrebbe essere molto valida, ma vorrei avere qualche chiarimento. Per esempio,
come è possibile inserire le istruzioni desiderate durante il funzionamento? E'
il tuo NetNavi a darle, o c'è un altro modo?"
"La sua prima risposta è quella corretta, professore." rispose Megan. "Questa
versione del Virus Zero è programmata per riconoscere le direttive fornite da un
altro NetNavi, e uno solo. In questo caso, TimeMan... ma il programma può
facilmente essere modificato per conferire il controllo a qualsiasi altro
Navi."
Doppler fece un cenno di assenso. "E... per quanto riguarda l'efficacia di
questo programma, l'hai già testata? Hai già dei risultati concreti?" chiese lo
scienziato.
La ragazza fece uno dei suoi sorrisetti appena accennati, che tradivano un
certo complesso di superiorità. Quella era la parte della spiegazione che le
sarebbe piaciuta di più...
"Ancora no, dottor Doppler, non ho avuto modo di sperimentare l'efficacia del
nuovo Virus Zero." rispose con nonchalance. "Tuttavia, sono convinta che potrò
fornirle una prova 'sul campo' entro breve... se mi fosse concesso di fare il
primo tentativo di attaccare MegaMan, le garantisco che troverà la prova più che
soddisfacente! Prenderò il controllo di un NetNavi adatto a fare da cavia, poi
in caso di risultato positivo... lo manderò contro MegaMan!"
Un ghigno malefico si fece strada sul volto duro dello scienziato.
Sperimentare la nuova versione del Virus Zero, guadagnare due nuovi alleati, e
al tempo stesso eliminare uno dei loro nemici principali... doveva ammettere che
l'idea lo solleticava. Così, dopo aver rapidamente considerato i pro e i contro
della proposta di Megan, Doppler prese la sua decisione. "Molto bene... il tuo
discorso è più che convincente, quindi affido a te e a TimeMan il compito di
sconfiggere MegaMan.EXE! Se questa modifica del Virus Zero dà i risultati
sperati, hai il compito di infettare con essa MegaMan.EXE e trasformarlo nella
nostra pedina! Mi aspetto buoni risultati da te, visto che sei la nostra
programmatrice migliore!" sentenziò.
Megan sogghignò a sua volta, e fece un rapido inchino, ignorando i mormorii
di insoddisfazione che si stavano levando da Seiya e dai gemelli Futa. "La
ringrazio, signore... e stia tranquillo! So già quali sono i luoghi che Netto
Hikari e il suo NetNavi usano frequentare, e sappiamo anche dove cercare un
soggetto adatto! Domani, quando io e TimeMan torneremo, MegaMan e un altro
NetNavi del suo calibro saranno diventati due validi soldati dell'esercito della
WWW-Dash!" esclamò con convinzione. "Vado a prendere TimeMan, e mi metto subito
al lavoro!"
Con questo voto, la programmatrice della WWW-Dash, voltò le spalle ai suoi
compagni, senza neanche degnarli di uno sguardo, e si allontanò con passo
sicuro, seguita da alcuni sguardi invidiosi... e da quelli interessati del Dr.
Doppler, di Kenji e di ToxicMan. "Spero che voi tutti prendiate esempio da lei,
miei discepoli..." ringhiò lo scienziato, osservando severamente gli altri suoi
sottoposti. "Megan ha dimostrato inventiva ed agilità di intelletto, e ci ha
fornito una nuova arma contro i nostri nemici. Noi della WWW apprezziamo sempre
queste qualità, nei nostri agenti!"
I gemelli mascherati e GeminiMan non risposero nulla, e Seiya e CrashMan si
limitarono a borbottare qualcosa tra i denti... ma il più misterioso dei cinque
hackers, Kenji, e il suo NetNavi parevano non aver neanche ascoltato, e i loro
sguardi continuarono a seguire la figura esile di Megan mentre questa si
allontanava nel corridoio sterile, illuminato da cupe lampade alogene.
"Credo che sia il caso di darci una mossa, ToxicMan... non lo pensi anche
tu?" chiese il ragazzo misterioso. "Non possiamo certo lasciare che i nostri
colleghi si prendano tutto il divertimento..."
Una voce gorgogliante, che ricordava il suono delle unghie che grattavano sul
legno, rispose dal PET del giovane Net-criminale. "Huhuhuuu... certo che no,
Kenji... conoscere il proprio nemico, dopotutto, è il modo migliore per
elaborare una strategia contro di lui..."
----------
Il pomeriggio del giorno dopo, alla stazione della Metroline di Dentech
City...
Le porte del treno sotterraneo diretto proveniente dalla località di Yoka si
aprirono con un sibilo, permettendo ai passeggeri di smontare e mettere piede
sula passerella, dove era già accalcata una considerevole quantità di persone.
Come sempre, la stazione della popolosa capitale di Electopia era presa
d'assalto da un autentico esercito dei più svariati esempi di umanità - fra
turisti, pendolari di ritorno dal lavoro, semplici cittadini e impiegati delle
linee ferroviarie, era come sempre un continuo e colorato viavai di gente.
Quel pomeriggio, tuttavia, tra le tante persone che avevano preso la
Metroline, una giovane donna stava involontariamente attirando verso di sè
l'attenzione di molti passanti. Una ragazza alta che doveva aver da poco
superato la ventina d'anni, dal fisico longilineo ma chiaramente ben allenato, i
cui lunghi capelli blu erano legati in una lunga coda di cavallo che si agitava
fieramente dietro la sua schiena, accompagnata da qualche leggero svolazzo del
lungo abito rosso dai bordi neri e dalle ampie maniche, simile ad un kimono, che
indossava sopra il suo top bianco aderente. Un paio di jeans verde scuro,
accorciati appena sotto il ginocchio, e un paio di sandali infradito
completavano l'insolito abbigliamento della residente di Yoka, e tra i capelli,
che le ricadevano sulla fronte fino quasi a toccare i suoi occhi neri pieni di
sicurezza, la giovane portava uno strano ornamento grigio acciaio poco più
grande di una moneta, che ricordava una ruota dentata. Anche lei, come quasi
tutti di quei tempi, teneva con sè un PET, che in quel momento teneva in una
mano mentre si guardava attorno, non del tutto contenta di attirare l'attenzione
dei passanti in quel modo.
"E' per questo che non amo particolarmente queste grandi città... c'è fin
troppa gente che mi guarda come se fossi un'aliena o chissà cosa!" riflettè la
giovane donna ad alta voce. Sentendo le sue parole, e forse anche un pò
intimoriti dal suo robusto fisico, alcuni dei più vicini tra gli 'spettatori' si
voltarono da un'altra parte e fecero finta di non prestare attenzione a lei.
"D'altronde, Tamako, abbiamo pure bisogno di materiale per il nostro
negozio... e quindi, di tanto in tanto, qualche viaggetto dobbiamo farlo!" le
rispose una voce rude dal suo PET, a cui la ragazza rivolse lo sguardo per
vedere, affacciato sullo schermo, un corpulento NetNavi la cui stazza avrebbe
potuto fare invidia persino a GutsMan: il suo torace muscoloso era racchiuso in
una spessa corazza di acciaio rosso con una riga blu verticale che gli scendeva
dal collo fino alla vita, e la sua testa era coperta da un elmetto rosso in
stile Magneto, con un paio di punte affilate che svettavano all'altezza delle
tempie, e una piccola ruota dentata di acciaio grigio, assolutamente identica
all'ornamento che stava tra i capelli della sua Net-Operatrice, sulla fronte, a
nascondere in parte i suoi occhi severi. Montati sulle sue spalliere, si
trovavano due grandi anelli pure essi d'acciaio, il cui bordo esterno era
frastagliato ed intagliato in modo da formare degli spuntoni ricurvi
affilatissimi, mentre l'icona del NetNavi era un ingranaggio metallico bianco a
forma di ruota dentata, su sfondo nero.
"Hmph... ti do perfettamente ragione, MetalMan, ma lo stesso preferirei che
un pò di gente si facesse gli affaracci suoi, invece che guardarmi come un
fenomeno da baraccone... o peggio!" rispose la giovane di nome Tamako,
inasprendo il tono sulle ultime due parole e gettando uno sguardo poco
rassicurante ad un tizio in giacca e cravatta, con una valigia nera in una mano,
che aveva fatto un apprezzamento piuttosto discutibile sulle sue forme, a voce
non abbastanza contenuta! Il malcapitato guardone spalancò gli occhi e si
allontanò a passo spedito dopo aver mormorato qualche parola di scusa, e Tamako,
con un sospiro irritato, riprese per la sua strada, completando la frase mentre
si avviava. "Ecco, MetalMan... hai appena avuto un assaggio di quello che volevo
dire."
Il suo NetNavi scosse la testa, e alzò gli occhi verso il cielo. "Sì, l'ho
visto... e capisco la tua frustrazione! Beh, facciamo quello che dobbiamo fare e
poi prendiamo il treno di ritorno per Yoka. Prima ce la sbrighiamo, meglio è,
non ti sembra?"
Tamako si disse d'accordo, e dopo essersi appesa il PET alla cintura iniziò a
dirigersi verso la rampa di scale che portava all'uscita della stazione,
dribblando con una certa disinvoltura la marea di persone che le veniva
incontro.
Certo, la residente di Yoka non avrebbe mai potuto avere sospetti su una
delle tante ragazze in marinaretta e dai capelli neri che affollavano la
stazione. Erano una presenza quotidiana. Ce n'erano sempre così tante, a
quell'ora, che nessuna di loro avrebbe mai potuto attirare l'attenzione di
chiunque.
E proprio su questo contava la giovane agente della WWW-Dash che si era
mimetizzata tra la folla, in cerca di una cavia adatta su cui sperimentare il
Virus Zero. Al contrario di lei, una ragazza alta in abito tradizionale non
poteva passare inosservata... e inoltre, dalla sbirciata che era riuscita a dare
al PET di Tamako, Megan si era resa conto che il suo NetNavi aveva un aspetto
molto battagliero... molto probabilmente, quella stangona era un'ottima
Net-Battler!
"Allora, Megan... abbiamo trovato la nostra vittima?" chiese TimeMan dal suo
PET. "Dai l'impressione di aver appena adocchiato qualcosa..."
"Puoi scommetterci, TimeMan..." rispose lei, iniziando ad incamminarsi dietro
Tamako. "Sai che si dice... che la mente batte il braccio, no? Bene, credo che
abbiamo trovato il braccio giusto con il quale sconfiggere MegaMan! Poco
cervello... ma di forza ne ha più che a sufficienza!"
Il NetNavi segnatempo dalla voce profonda ghignò, e le lancette che
decoravano il suo volto simile ad un orologio tremolarono lievemente per
l'eccitazione. "Mi è sempre piaciuto controllare gli stupidi... andiamo, Megan!
Non vedo l'ora di sperimentare il nostro Virus Zero su di lui!"
"Le sono già dietro, sta andando verso il quartiere commerciale!" rispose la
giovane hacker, senza mai permettere che l'ignara Tamako uscisse dal suo campo
visivo...
----------
Non molto tempo dopo, Tamako era arrivata in uno dei negozi che erano sulla
sua lista, e stava guardando attentamente in giro, alla ricerca di qualcosa di
decorativo. Gli scaffali del negozio erano pieni di prodotti della tradizione
artigianale del Giappone (il nome che aveva il paese di Electopia prima della
grnde rivoluzione on-line...), e ai muri erano appesi numerosi piccoli quadri
che raffiguravano scene di vita rurale, paesaggi naturali, animali, e una grande
varietà di altri soggetti. C'erano già un bel pò di potenziali clienti che, come
lei, stavano ispezionando il negozio e i suoi articoli: anche in un'era in cui
l'elettronica la faceva da padrona, l'amore per la tradizione non era andato
perduto
"Allora, vediamo un pò..." disse tra sè la ragazza, girando tra gli scaffali.
"Un Maneki Neko... hmm... no, troppo scontato! E poi, non ho certo bisogno di
qualche portafortuna, per fare dei buoni affari! Vediamo un pò cos'altro
potrebbe... hmm, quei ventaglietti sono carini, ma un pò troppo soliti... Forse
quei ritratti potrebbero... ma sì, perchè no! MetalMan, puoi andare a chiedere
ai programmi della cassa di quei quadri lì? Credo che nel mio negozio daranno
l'atmosfera giusta!"
"D'accordo, Tamako... basta che tu mi colleghi, e io faccio il resto!" le
rispose il NetNavi corazzato.
Tamako si avvicinò alla cassa e, dopo aver salutato la commessa con un
inchino e averle spiegato la sua situazione, inserì la spina del suo PET nella
presa di jack-in, e inviò MetalMan nel ristretto network del negozio, dove il
muscoloso guerriero di ferro apparve vicino ad una cassa virtuale, alla quale
stavano un paio di NetNavi di modello normale, uno in tuta rossa e uno in tuta
viola, che lo accolsero educatamente.
"Benvenuto, signore." lo salutò il Navi rosso. "Posso esserle utile?"
MetalMan si diede una rapida occhiata attorno. Sui muri e sugli scaffali di
quella stanza virtuale si trovavano quelle che parevano essere riproduzioni
olografiche degli articoli in vendita, ognuna allo stesso posto del suo
corrispondente reale, e supportate da schede fluttuanti nell'aria del CyberWorld
che ne davano tutte le caratteristiche. "Sì... la mia Net-Operatrice avrebbe
bisogno di qualche decorazione per il suo negozio, e sarebbe interessata a quei
disegni lì..." spiegò il NetNavi d'acciaio, indicando gli articoli desiderati
con un cenno della testa. "Potrei vederli un pò meglio?"
"Faccia con comodo." gli rispose l'altro Navi cassiere. Dopo aver
ringraziato, MetalMan si avvicinò alle immagini olografiche dei quadri che
interessavano alla sua Net-Op, e li fece scorrere sullo schermo del PET in modo
che lei li potesse leggere.
Ora che era apparso all'interno della rete, ci si poteva davvero rendere
conto delle ragguardevoli dimensioni di MetalMan, e del suo impressionante
arsenale. In aggiunta alla poderosa armatura che indossava, il NetNavi portava
attorno agli avambracci un paio di enormi ingranaggi nei quali era stato fatto
un buco nel mezzo, in modo che facessero da bracciali, e le sue grandi mani a
quattro dita erano ulteriormente protette da dei guanti da combattimento di
metallo rosso. Altri due ingranaggi simili ornavano le sue ginocchia, indossati
sopra la sua tuta intera, che era visibile soltanto sulla parte superiore delle
sue gambe. A completare il suo abbigliamento, indossava un paio di stivali
d'acciaio rosso, e sulla sua schiena era montato una sorta di propulsore, simile
ad uno zaino, con tanto di piccoli missili le cui punte uscivano dalla sommità.
Dava davvero l'impressione di un combattente formidabile, e ci sarebbe stato da
stupirsi del fatto che non mettesse paura ai NetNavi che gli stavano attorno...
se non fosse stato per il fatto che ormai vedere dei NetNavi armati girare per
la rete era cosa di tutti i giorni. Nessuno con un briciolo di cervello avrebbe
mai ordinato al suo Navi di scatenare un putiferio, pena l'intervento tempestivo
di un'intera squadra di Ufficiali...
"Allora, Tamako, dimmi tu... quale vorresti prendere?" chiese MetalMan. A
lui, detto sinceramente, tutti quei disegni sembravano uguali... ma era Tamako
l'esperta in campo, quindi preferiva lasciare a lei il giudizio.
"Hmmm... sono un pochino indecisa. Questo con il falco dà un'impressione di
maggiore dinamicità, ma quello con i koi rievoca l'atmosfera del Giappone
tradizionale, e si sposerebbe bene con il mio negozio... devo pensarci un pò
su!" rispose lei, iniziando a leggere i dati che apparivano sullo schermo del
suo computer portatile.
La voce della commessa si fece sentire dall'esterno. "Ma guarda... Gestisce
anche lei un negozio, signorina?"
MetalMan percepì la sua operatrice che rispondeva alla domanda con un lieve
sorrisetto orgoglioso. "Sì... un negozio di souvenir a Yoka, vicino al Ryokan
Ura. Sono qui a Dentech City per cercare qualcosa che ne migliori la cosmesi e
quindi..."
Mentre le due ragazze proseguivano la loro discussione, MetalMan continuò con
il suo giro di ispezione e di analisi di altri disegni. Stava per raggiungere un
paesaggio rurale che, anche dal suo inesperto punto di vista, poteva essere
interessante, quando un piccolo movimento furtivo accanto a lui attirò la sua
attenzione, e il suo volto severo puntò un piccolo NetNavi che gli si stava
avvicinando, un sorriso piuttosto ambiguo sul suo volto tondo, solcato da un
paio di lancette...
"Hm, hm, hmm..." ridacchiò il nuovo arrivato, per nulla sorpreso della
reazione di MetalMan. "Allora io e la mia Net-Op avevamo visto giusto... un
NetNavi qualunque non si sarebbe accorto della mia presenza con tanta
facilità!"
Il NetNavi corazzato ridusse i suoi occhi a un paio di fessure. C'era
qualcosa, in quel piccoletto dalla voce stranamente profonda, che non lo
convinceva. "E tu chi saresti? Cosa vuoi da me?" lo apostrofò duramente, già
mentalmente pronto a difendersi nel caso TimeMan avesse voluto per qualche
motivo aggredirlo. Certo, c'era una bella differenza di stazza, ma MetalMan non
era tipo da credere soltanto nelle dimensioni...
TimeMan alzò una mano per invitare il suo interlocutore alla calma, mentre
una piccola folla di NetNavi incuriositi cominciava a raccogliersi attorno al
punto in cui i due si trovavano. Anche Tamako, a questo punto, si era accorta di
quanto stava accadendo, e voleva saperne di più. "Hey, MetalMan, che succede?
Tutto a posto, là dentro?" chiese, ricevendo in risposta un'affermazione a
malapena visibile.
"Tutto a posto, Tamako... quando avrò capito cosa vuole questo NetNavi."
rispose lapidario MetalMan.
TimeMan non sembrava troppo preoccupato del sospetto mostrato dal Navi di
Tamako, e iniziò a dare la sua risposta con calma quasi irritante. "Siamo un pò
sospettosi, eh? Non ti preoccupare, l'unica cosa che voglio è chiedere la tua
collaborazione per un piccolo esperimento!"
Inutile dirlo, questa spiegazione sibillina ebbe il solo effetto di far
drizzare ulteriormente le antenne a MetalMan. "La mia... collaborazione? Hmph! E
di quale esperimento si tratterebbe, se non è troppo indiscreto chiederlo?"
La reazione di TimeMan confermò le sue cautele: il piccolo Navi segnatempo
incurvò le labbra in un ghigno sinistro, e la sua mano alzata in un gesto che
sembrava pacificatore si trasformò improvvisamente in un piccolo cannone, dal
quale fuorisciva un dardo affilato! "Hehehehee, nulla di speciale... ti posso
garantire che non sentirai quasi niente! Sharp Clock!"
MetalMan strinse i denti e si gettò di lato nel tentativo di evitare le punte
acuminate che saettarono verso di lui... ma i colpi di TimeMan erano troppo
piccoli e veloci, e per quanto i primi due dardi non fecero altro che colpire la
sua spessa armatura e rimbalzarci contro, un terzo si insinuò in una fessura tra
le giunture del gomito e penetrò nel corpo del NetNavi più grande, che avvertì
una dolorosa puntura...
...poi, i suoi occhi si tinsero di uno strano colore giallo, e ogni desiderio
di combattere, o anche solo di difendersi, svanì dalla sua mente, sostituito
dalla programmazione del Virus Zero!
"MetalMan!" esclamò un'allarmata Tamako. "Come ti sei permesso di ferire il
mio Navi, nanerottolo? Dagli una lezione, MetalMan!"
Ma il NetNavi corazzato non sembrò nemmeno sentire la domanda... si limitò a
restarsene in piedi, le braccia abbandonate lungo i fianchi, e completamente
indifeso davanti a TimeMan!
"MetalMan! MetalMan, che stai combinando? Mi hai sentito?" ripetè la giovane
residente di Yoka, alzando la voce.
Ma non fu la voce di MetalMan a rispondere alla sua domanda. Una finestra di
dialogo si aprì sullo schermo del PET di Tamako, che si trovò improvvisamente
davanti agli occhi il volto sghignazzante di una ragazzina occhialuta dai
capelli neri, che indossava una divisa scolastica nel classico stile alla
marinara!
"Tanto spiacente, ammasso di muscoli, ma temo che il tuo stupido Navi non
possa sentirti." la dileggiò, divertendosi ad osservare l'espressione infuriata
di Tamako. "Vedi... per quanto il tuo NetNavi sia soltanto un volgare bruto, era
la cavia perfetta per testare l'ultimo modello di Virus Zero... che a quanto
vedo, funziona a meraviglia! Spero che non me ne vorrai..."
"Cosa? Virus Zero? E... e tu chi diavolo saresti? Libera immediatamente
MetalMan!" le ordinò la ragazza più alta. Tuttavia, Megan si dimostrò sorda alle
sue richieste, e la sua unica risposta fu una risatina di scherno.
"Beh... questo temo di non poterlo fare! Vedi... il tuo NetNavi mi serve per
sbrigare una faccenda molto importante, quindi se mi permetti... ti saluto e ti
dico addio! Andiamo, TimeMan, abbiamo pesci più grossi da friggere!"
"Ricevuto!" rispose TimeMan. "Molto bene... ti chiami MetalMan, giusto?
Seguimi, ho un lavoretto da farti fare!"
Con voce priva di emozione, apatica e simile a quella di uno zombi, MetalMan
assentì. "Io... obbedisco..."
Poi, prima che qualsiasi cosa potesse essere tentata da parte di Tamako o di
chiunque altro fosse presente, i due NetNavi si dissolsero e scomparvero,
diretti verso l'immensità della rete!
"MetalMan!" esclamò Tamako per l'ultima volta, quasi sperando che la sua voce
facesse rinsavire il possente Navi. Poi, con un ringhio rabbioso, la ragazza
abbattè un pugno sul banco davanti a lei, aprendo una piccola crepa sul marmo
lavorato!
"S-signorina..." mormorò la commessa, che non aveva potuto fare altro che
assistere impotente al rapimento di MetalMan. "I-io... sono mortificata...
non... non immaginavamo potesse accadere... Vuole che contattiamo gli Ufficiali?
Forse facciamo ancora in tempo a..."
Con un gesto deciso, Tamako staccò la spina del suo PET e riavvolse il cavo.
L'espressione nei suoi occhi era talmente feroce e decisa che nessuno degli
avventori se la sentì di mettersi in mezzo!
"Non c'è bisogno di scusarsi... nè di chiamare gli Ufficiali! Se permettete,
ci penso io!" ringhiò, sbattendosi il pugno destro sul palmo della mano sinistra
per poi fare un poco rassicurante rumore con le nocche.
"Nessuno può rapire il NetNavi della sottoscritta Tamako Shiraizumi... e
passarla liscia!" disse tra sè Tamako, mettendo via il suo PET per poi uscire
quasi con passo di marcia dal negozio!
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"Ed ora, MegaMan... il colpo finale! Battlechip LongSword in,
download!"
In una sala giochi non troppo distante da dove TimeMan aveva colpito, Netto
Hikari e il suo NetNavi erano impegnati in una battaglia amichevole contro un
altro ragazzo, e un Navi non customizzato in tuta verde... il quarto di una
serie di sfidanti, nessuno dei quali aveva avuto particolare fortuna nel
tentativo di sottrarre al dinamico duo il titolo di migliore Net-Battler della
zona!
Non appena Netto inserì il suo Battlechip, il braccio di MegaMan si trasformò
in una lunga spada laser bianca... e il NetNavi blu coprì con uno scatto la
distanza che lo separava dall'avversario, il quale non fece in tempo a
difendersi nè a tentare un contrattacco! MegaMan eseguì uno spettacolare
fendente orizzontale che raggiunse il Navi avversario al torace, e lo costrinse
ad un'immediata disconnessione!
NETNAVI LOGOUT
Con un ghigno di trionfo sul viso, Netto alzò un pugno in aria! "Evvai!
Grande, MegaMan! Questa è la nostra quarta vittoria di fila!" esclamò, mentre
attorno a lui risuonavano gli applausi e i mormorii degli spettatori. Il suo
NetNavi, più modesto, si limitò a disattivare la spada laser e a passarsi una
mano sulla fronte come se dovesse detergersi il sudore, poi fece il segno
dell'okay al suo operatore.
"E bravo anche tu, Netto-kun... ma sei sicuro di poterti permettere di stare
qui a giocare? Non hai dei compiti da fare per domani?" chiese MegaMan. Di tanto
in tanto, era il caso di ricordare all'esuberante Net-Battler i suoi doveri
accademici, visto che tendeva a trascurarli!
Il ragazzino dagli scompigliati capelli castani mosse una mano davanti a sè
per tranquillizzare il suo Navi. "Eddai, MegaMan, non rovinarmi sempre la festa!
Non preoccuparti per i miei compiti, stasera ho tutto il tempo di farli... se
non mi diverto un pò, nei weekend, poi come faccio ad essere carico per una
settimana di scuola?" rispose.
MegaMan alzò gli occhi al cielo, in un gesto di finta esasperazione. Non che
Netto, quando si trattava di scuola, fosse particolarmente carico in ogni
caso... "Oooookay, siamo d'accordo! L'importante è che tu te ne ricordi,
sennò poi... chi la sente Mariko-sensei?"
Il giovanissimo Net-Op si mise una mano dietro la nuca e sghignazzò per
allontanare il pensiero. Per quanto dolce e gentile fosse la sua maestra...
sapeva fare davvero paura quando aveva a che fare con studenti negligenti!
Il ragazzo che Netto aveva appena affrontato, un tipetto biondo con la
maglietta viola e i blue-jeans, dopo aver fatto in ogni caso i complimenti al
suo Navi, raggiunse il Net-Op di MegaMan e si congratulò per la sua vittoria.
"Complimenti, Netto... tu e il tuo Navi siete davvero forti!" dichiarò. "Ora
capisco come mai vi considerano i migliori Net-Battler di questa zona!"
"Heheheee... beh, modestamente..." ammise Netto, mentre lui e il suo
avversario si scambiavano una stretta di mano. Poi, la sua attenzione ritornò
alla macchinetta alla quale MegaMan era collegato. "Va bene, MegaMan, direi che
per oggi ti ho fatto combattere abbastanza. Se vuoi che ti disconnetta..."
"In realtà, non mi sento molto stanco..." rispose il NetNavi in tuta azzurra,
con una lieve alzata di spalle. "Per me è lo stesso, e... huh? Hey, un momento,
che succede?". La frase di MegaMan venne interrotta quando un paio di luci
azzurre, arrivate dal cupo Cyber-cielo sopra di lui, piovvero sull'arena da
combattimento nella quale si trovava, e davanti ai suoi occhi si
materializzarono due NetNavi customizzati dall'aspetto minaccioso: uno piccolo,
grigio, con il viso simile ad un vecchio orologio con tanto di lancette a fare
da baffi, e una clessidra sulla schiena la cui sabbia scorreva al contrario; e
l'altro, enorme, muscoloso, con gli occhi luccicanti di un giallo innaturale,
ricoperto da un'armatura di ferro lucido e ornato da ingranaggi e luccicanti
lame dentate!
TimeMan (perchè di altri non si trattava) si diede una spazzolata alla tuta e
si fece avanti, squadrando MegaMan con espressione altezzosa. "Finalmente ti
abbiamo trovato, MegaMan.EXE... e devo dire che, visto di persona, non fai poi
tutta questa impressione!" commentò con voce baritoneale, studiatamente lenta e
cadenzata.
Netto fermò la mano, già diretta verso la presa di jack-in, a metà strada
quando si accorse dell'intrusione. "MegaMan? E questi due... chi sono?" chiese
insospettito, mentre qualche spettatore iniziava a rumoreggiare. Non c'era
nessuno sull'altro capo della macchina da gioco, il che voleva dire che quei due
provenivano da fuori! Era un accesso illegale!
D'istinto, MegaMan trasformò il suo braccio destro nel Mega Buster e lo puntò
contro i due nuovi arrivati, nel caso avessero cattive intenzioni... "Voi due!
Cosa state facendo qui? La connessione a questa macchina da parte dei giocatori
può essere fatta soltanto dalle apposite prese. A meno che, ovviamente, voi non
siate giocatori!"
"E perchè non dovremmo esserlo, scusa? Solo, vogliamo giocare ad un gioco
leggermente diverso... e con un premio in palio un attimo più significativo!"
rispose TimeMan, con nonchalance anche davanti all'esplicita minaccia. MetalMan
invece restava fermo come una statua, in apparente attesa dell'ordine di
attacco...
La voce di una ragazzina, dalla folla di spettatori, raggiunse le orecchie
del NetNavi della WWW-Dash. "Ma così non vale! Volete combattere due contro uno?
E' contro le regole!"
TimeMan incrociò le braccia sul petto, e si fece scappare una risatina che
suonava quasi come una serie di note di un fagotto. "Huhuhuhuhuuu... ma chi ha
detto che combatteremo in due? No... io detesto combattere, è una cosa tanto
volgare e barbarica... la lascio volentieri ai bruti come il qui presente
MetalMan! Bene, mio fedele schiavo, lo vedi quel NetNavi in tuta blu che mi sta
puntando contro il suo laser? E' lui il tuo bersaglio, quindi... sfogati quanto
vuoi e sconfiggilo! Ma mi raccomando, non cancellarlo! Ci serve vivo!"
Come un cane feroce ma obbediente che non aspettava altro che il guinzaglio
gli fosse allentato, MetalMan si risvegliò dalla quiescienza nella quale era a
lungo rimasto e lanciò un terribile grido di battaglia... prima di scagliarsi
contro Megaman ad una velocità che tradiva il suo aspetto imponente! MegaMan
fece appena in tempo ad accorgersi del pericolo, che il Navi corazzato era già a
metà strada, e aveva già alzato uno dei suoi enormi pugni!
"MegaMan, attento! Battlechip AreaGrab in, Download!" esclamò Netto.
Non appena il chip di supporto entrò nello slot del PET, la figura sbalordita di
MegaMan scomparve da dove si trovava e riapparve qualche metro più in là, appena
in tempo per evitare un devastante pugno dall'alto verso il basso! La pesante
mano di MetalMan si abbattè sul pavimento con un boato assordante, aprendo una
crepa e scatenando una tale onda d'urto che MegaMan temette di perdere
l'equilibrio! Per nulla scoraggiato dal colpo andato a vuoto, il NetNavi
metallico si rimise in piedi e attaccò di nuovo, senza dare tregua, come una
macchina vera e propria! Altri due pugni andarono a vuoto per un pelo, prima che
MegaMan riuscisse ad alzare il Mega Buster e sparare una raffica di colpi contro
il suo avversario... ma tutti i proettili si infransero sulla corazza di
MetalMan, facendogli danni irrisori.
Netto strinse i denti vedendo il suo NetNavi che, ancora una volta, schivava
di pochissimo un assalto da parte del Navi metallico. "Accidenti, è
incredibile... quel NetNavi chiamato MetalMan è completamente sotomesso! TimeMan
lo manovra come un burattino... ma come fa? Non ho mai visto un NetNavi fare una
cosa del genere..."
"Svegliati, MetalMan!" esclamò MegaMan, sperando che il gigantesco NetNavi
potesse in qualche modo sentirlo. "Ti stanno manipolando! La tua mente è sotto
il controllo di quel NetNavi! Ribellati! Non lasciarti usare!"
TimeMan scoppiò in una breve risata di presa in giro. "Hahahahahaaa! E'
inutile che tu gli pargli tanto! Parole al vento, la sua mente è stata soppressa
dalla nostra nuova versione del Virus Zero! Farà tutto quello che io gli dirò di
fare, e nient'altro!"
MegaMan venne scagliato a terra da un poderoso manrovescio da parte di
MetalMan, talmente forte da farlo rotolare per diversi metri sul pavimento
dell'arena. Per fortuna, il NetNavi azzurro si rialzò quasi subito e si passò
una mano sulla guancia dolorante, rivolgendo uno sguardo feroce al piccolo
agente della WWW-Dash. "Che cosa? Hai detto Virus Zero? Allora... tu sei un
altro della WWW-Dash! E questo... sarebbe l'effetto di una nuova versione del
vostro maledetto virus?"
A rispondere alla domanda non fu TimeMan stesso, ma la fastidiosa voce di una
ragazza. "Hmhmhmhmmm... intuitivo, per essere uno dei tanti pecoroni dalla testa
vuota che esistono al mondo... ebbene sì, caro il mio MegaMan.EXE, questa è una
nuova versione del Virus Zero che ha l'effetto di sottomettere i NetNavi alla
volontà di chi li ha infettati! In realtà questo voleva essere soltanto un...
per così dire... 'giro di prova', ma visto che sta andando così bene, abbiamo
pensato di sperimentare la sua efficacia anche su di te!"
Nella sala giochi, gli sguardi di Netto e degli altri ragazzi si alzarono di
colpo, puntando una terrazza sopraelevata che dava sul salone principale, a
circa quattro metri di altezza dal suolo. Là, appoggiata con la schiena al muro
vicino ad una porta che, in teoria, doveva essere riservata allo staff, si
trovava una diciassettenne dai grandi occhiali da vista, con i capelli neri
pettinati in un paio di code ai lati della testa e vestita della classica divisa
scolastica delle studentesse giapponesi, con marinaretta e gonna blu scura,
scarpe nere su calze bianche alte fino al ginocchio, e un PET tra le mani da cui
aveva assistito divertita a tutta la scena!
"Tu... tu sei la Net-Operatrice di TimeMan?" chiese Netto, stupito dall'età
della sua interlocutrice. "Ma... ma sei una ragazza... nessun membro della
vecchia WWW era così giovane!"
Megan alzò leggermente la testa. "Hmph... per favore, non paragonarmi a quel
quartetto di buffoni. Io sono più intelligente di tutti loro messi assieme."
affermò, poi si scostò una ciocca di capelli dalla fronte e si presentò. "Megan
Earle, Net-Operatrice di TimeMan, al fedele servizio della WWW-Dash!"
Netto e MegaMan percepirono una notevole presunzione nel suo modo di
parlare... ma non ebbero il tempo di rifletterci su, visto che MetalMan tornò
alla carica, questa volta scagliando una raffica di missili dal propulsore
montato sulla schiena!
"Metal Missile!" ringhiò il NetNavi corazzato. Una salva di missili,
quattro in tutto, eseguì una traiettoria parabolica, sollevandosi verso il cielo
per poi ricadere sull'arena in ordine sparso, esplodendo al contatto con il
suolo. Ancora una volta, MegaMan riuscì ad evitare il grosso del colpo
gettandosi di lato... ma un'esplosione, più vicina delle altre, gli fece sentire
una vampata di calore sul fianco destro! Tuttavia, quella manovra di evasione
aveva dato i suoi frutti, e il NetNavi in tuta azzurra era riuscito ad
avvicinarsi a TimeMan, che si era spostato ai bordi dell'arena per assistere
alla battaglia, quanto bastava per potergli indirizzare contro un attacco!
"MegaMan! Forse se riusciamo a sconfiggere TimeMan, il suo controllo su
MetalMan verrà spezzato!" propose Netto, inserendo una Battlechip con sopra
disegnato un cannone blu. "Battlechip Hi-Cannon in, Download!"
Il NetNavi blu trasformò il suo braccio in un cannone e lo puntò contro il
piccolo Navi segnatempo. "Mi hai letto nel pensiero, Netto-kun! Adesso ci penso
io! Prendi questo, TimeMan!" esclamò, prima di esplodere un potente colpo che
sfrecciò attraverso l'aria, dritto contro il suo bersaglio, con precisione
letale! Il botto attirò l'attenzione di TimeMan, che spalancò leggermente gli
occhi... ma non fece neanche un tentativo di spostarsi.
E, un secondo dopo, MegaMan capì il perchè.
Rapida come l'aria, Megan estrasse una Battlechip dal taschino anteriore
della sua divisa e lo inserì nel suo PET, con una perizia che pareva
incongruente con il suo disdegno per i combattimenti! "Illuso! Pensi che non
fossi preparata per questo? Battlechip Barrier-100 in, Download!"
Nell'istante stesso in cui i dati del Battlechip vennero trasmessi a TimeMan,
attorno al suo piccolo corpo apparve una barriera di scintillante energia
grigia... e il proiettile dello Hi-Cannon si infranse su di essa senza fare
alcun danno! La reazione di TimeMan fu soltanto un risolino di scherno in faccia
al NetNavi azzurro, che però non fece in tempo a rammaricarsi, prima che
MetalMan emergesse dal fumo delle esplosioni di poco prima e tornasse alla
carica, più deciso che mai! Ancora una volta, MegaMan fu costretto ad un
disperato dribbling tra quei tremendi pugni di metallo, e in qualche modo riuscì
a porre un pò di distanza tra sè stesso e MetalMan. Tuttavia, sia lui che Netto
sapevano che non poteva durare a lungo... dovevano trovare il modo di
neutralizzare MetalMan o sconfiggere TimeMan il prima possibile, altrimenti ben
presto la semplice forza fisica del Navi corazzato li avrebbe sopraffatti. Oltre
al fatto che, molto probabilmente, MetalMan non aveva ancora tirato fuori tutte
le sue risorse...
"Heheheheee... Vi consiglierei di concentrarti più sul mio servo che non su
TimeMan!" li schernì Megan, dall'alto della sua posizione di vantaggio. "Mi
raccomando, Netto Hikari e MegaMan.EXE, mi aspetto che mi facciate divertire,
quindi... non trattenetevi! Voglio vedere se siete davvero degni della vostra
fama... e soprattutto, se MegaMan.EXE è degno di fare parte della nostra
organizzazione!"
Netto strinse i denti per l'irritazione. Conosceva quella quattrocchi da
appena un minuto, e già la sua voce stridente e i suoi modi arroganti gli
stavano dando fastidio.
"Ah, sì? Beh, mi dispiace deluderti, ma... io e Netto-kun non ci uniremo mai
ad un'organizzazione come la tua!" ribattè MegaMan, mentre continuava a girare
attorno a MetalMan nel tentativo di cogliere un punto debole in quella corazza
apparentemente impenetrabile...
Con uno sghignazzo, sicuro che la sua barriera lo avrebbe protetto da
qualsiasi altro attacco, TimeMan alzò la testa. "Huhuhuhuuu... ma non abbiamo
detto che ti unirai a noi di tua spontanea volontà... MegaMan.EXE! Vedi, il
fatto è che non ci siamo portati dietro soltanto UNA dose della nuova versione
del Virus Zero!" rispose, facendo chiaramente intuire il resto...
E anche Netto non ebbe bisogno di ulteriori chiarimenti! "Che... che cosa?"
esclamò, gli occhi spalancati dalla spaventosa realizzazione. "Vuoi... vuoi dire
che volete rendere vostro schiavo anche il mio NetNavi?"
"Indovinato!" rispose Megan. "Dopotutto, visto che il tuo MegaMan è così
forte, sarebbe un peccato eliminarlo! Meglio che la sua forza sia posta al
servizio della nostra causa, no?"
Con decisione, risoluto a non far fare al suo NetNavi quella fine ingloriosa,
Netto pescò un'altra manciata di Battlechip dal suo folder e si preparò alla
battaglia vera e propria! "Non credere che sarà così facile! MegaMan, preparati!
Questa volta dovremo fare sul serio! C'è in ballo la tua libertà!"
"Non hai bisogno di dirmelo due volte, Netto-kun!" rispose MegaMan, il raccio
di nuovo trasformato nel Mega Buster e puntato contro MetalMan. "Dammi il via, e
io li sistemerò tutti e due!"
"Così si parla, MegaMan!" concluse il ragazzino. "Andiamo! Battle Routine,
Set..."
"EXECUTE!" esclamò MegaMan, mentre MetalMan si scagliava di nuovo verso di
lui...
TimeMan incurvò le labbra in un sorriso, al pensiero che avrebbe finalmente
visto MegaMan in azione. "Metticela tutta, MegaMan.EXE! Voglio proprio
godermelo, questo scontro..."
CONTINUA...
Note dell'autore: E così, il personaggio di Axess di cui vi accennavo era
Tamako, la 'principessa' dello Ura Ryokan! Un luogo che avrà la sua importanza,
più avanti nella saga... ma restiamo in tema! Per essere un personaggio
secondario, Tamako è piuttosto popolare, devo dire... quindi ho pensato che ai
fan di RockMan.EXE non sarebbe dispiaciuto vedere lei e il suo NetNavi MetalMan,
anche se solo per qualche capitolo! Inoltre, più avanti nella mia saga, lei e
altri personaggi di Axess avranno un ruolo decisamente più importante che
nell'anime. (Oltre a lei, conto di dare un ruolo maggiore anche ad altri due dei
miei preferiti, Shuuko e Raika.)
Chi di voi ha l'impressione che sulla testa della malcapitata Megan si stia
addensando un uragano? Hehehee...
Hmmm... in effetti, per questo capitolo, devo ammettere di non avere molto da
dire come note finali. Nel prossimo capitolo, porterò a termine questa
Net-Battle, quindi... restate sintonizzati! Oh, e a chi interessasse... se tutto
va bene, domani sera o al massimo dopodomani pubblicherò il capitolo 20 di
'Digimon Adventure 02: Invasion'!
Alla prossima!
Justice Gundam
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Capitolo 11 *** La mente e il braccio, Parte 2 ***
Transmission-10
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
E, ancora una volta, bentornati a tutti i fan di RockMan.EXE!
Le vacanze estive cominciano già ad avviarsi al termine, per me... e gli
esami universitari cominciano a profilarsi all'orizzonte. Di conseguenza, credo
che per un pò gli aggiornamenti alle mie storie saranno più sporadici... chiedo
scusa, ragazzi, ma sono esami che ci tengo a superare! E non sono neanche tanto
semplici... -_-
Beh, passiamo ad argomenti un attimo più lieti... per esempio, la battaglia
che ci aspetta in questo capitolo! Nel precedente, la programmatrice della
WWW-Dash, Megan Earle, e il suo NetNavi TimeMan hanno avuto la discutibile idea
di infettare MetalMan con una nuova versione del Virus Zero, trasformandolo in
un loro schiavo... ed ora, lo hanno mandato ad attaccare MegaMan, con tutta
l'intenzione di schiavizzare anche lui non appena sarà stato sconfitto!
Riusciranno Netto e MegaMan a cavarsela anche questa volta?
E poi... riuscirà Megan a salvarsi dalla furia della legittima operatrice di
MetalMan, la fortissima Tamako Shiraizumi? Perchè non credo che quest'ultima
abbia preso molto bene questo scherzetto...
Intanto, vediamo come voi lettori avete preso l'ultimo capitolo!
KillKenny: Conoscendo anch'io Tamako... ho come l'impressione che la
nostra hacker preferita (?) non se la caverà con poco... ma lascio a questo
capitolo tutte le risposte! Ad ogni modo, MetalMan non è un avversario facile, e
per MegaMan si prospetta un combattimento molto impegnativo... Per il resto,
temo di doverti dare una piccola delusione: Shuuko non entrerà in scena in
questa fanfiction, ma in un seguito che scriverò. Bisognerà aspettare per
vederla all'opera... ma posso garantire che quando questo accadrà, non deluderà
nessuno!
P.S.: A proposito... quel 'meglio' era sarcastico, per caso? No, perchè
considerando la famosa sfortuna nera che Shuuko-chan si porta dietro...
TopoMouse: Hmmm... evidentemente, su questo la mia memoria non è molto
fresca. E' passato un pochino di tempo da quando ho visto un episodio della
prima serie, e mi scuso per l'imprecisione. Per il resto... beh, ci hai
azzeccato! Tamako non è esattamente tipo da restarsene zitta e buona quando
qualcuno cerca di metterle i piedi in testa! E Megan lo scoprirà a sue
spese!
Per adesso è tutto! Godetevi il duello tra MegaMan e MetalMan, e sappiatemi
dire se vi è piaciuto! Mi raccomando, recensite! ^_^
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Capitolo 11 - La mente e il braccio, Parte 2
"Battle Routine, Set..."
"EXECUTE!" concluse MegaMan, dando il via al duello con lo schiavizzato
MetalMan sotto gli occhi interessati del piccolo TimeMan, che osservava dal
bordo dell'arena, ben protetto dalla barriera che la sua operatrice gli aveva
fornito.
"Metticela tutta, MegaMan.EXE! Voglio proprio godermelo, questo scontro..."
mormorò il piccolo NetNavi, mentre osservava divertito il gigante di metallo e
il giovane guerriero in blu che muovevano dei lenti, prudenti passi l'uno
attorno all'altro, ognuno con i nervi tesi nel caso l'altro avesse tentato un
attacco improvviso. MetalMan sollevò leggermente i pugni, adottando una
posizione di guardia, mentre MegaMan si acquattava leggermente, piegando le
ginocchia quel tanto che bastava a fargli prendere lo slancio... Ormai era
soltanto questione di chi avrebbe fatto la prima mossa, e forse il primo errore!
Tutt'attorno alla macchina all'interno della quale stava per avere inizio il
duello, si erano riuniti numerosi ragazzi di varie età, ansiosi di assistere
allo scontro, e - ben sapendo che uno dei contendenti era sotto il controllo di
una superstite della WWW - speranzosi che fosse MegaMan a vincerlo! Netto, in
piedi accanto alla console di gioco, attendeva, qualche Battlechip già in mano e
il cuore che gli batteva forte per la tensione. La salvezza e la libertà del suo
NetNavi / fratello gemello dipendevano dalle sue abilità come operatore, quindi
era consapevole che doveva assolutamente fare del suo meglio!
Sorprendentemente, alla fine furono i membri della WWW-Dash ad iniziare le
ostilità! "Adesso basta con i preamboli, MetalMan! Sistema quel NetNavi come ti
ho istruito! Sconfiggilo, e poi consegnamelo, in modo che possa trasmettere il
Virus Zero anche a lui!" ordinò TimeMan puntando un indice verso MegaMan.
Il NetNavi controllato obbedì alla lettera, e si scagliò contro il suo
avversario con un fragoroso grido di battaglia, ancora una volta dando prova di
una velocità insospettabile per un Navi di quelle dimensioni. Questa volta,
però, MegaMan si aspettava questo tentativo, e facendo uso della sua superiore
agilità, riuscì a scansarsi di lato quel tanto che bastava per farsi passare a
lato il pesante pugno d'acciaio che MetalMan tentò di sferrargli. In un attimo,
MegaMan si ritrovò faccia a faccia, o forse era meglio dire faccia a torace, con
il suo gigantesco avversario, che non fece in tempo a tentare una difesa prima
che Netto inserisse un Battlechip!
"Battlechip ColdPunch in, Download!" esclamò il ragazzino con la
bandana. Immediatamente, il suo NetNavi strinse il pugno, che venne circondato
da un'aura di azzurra energia congelante, e sferrò un diretto davanti a sè,
colpendo una giuntura della corazza di MetalMan con una tale forza da
costringere il Navi d'acciaio ad indietreggiare di due passi, oltre a ricoprire
la zona di una patina di brina bianco-azzurra! MetalMan strinse i denti per il
freddo e per il disappunto quando si accorse che il gelo aveva reso i suoi
movimenti più impacciati, ma non si perse d'animo e afferrò uno dei due anelli
dentati che aveva montati sulle spalle, separandolo dalla sua corazza e
lanciandolo poi come un letale freesbe tagliente!
"Metal Blade!" esclamò il Navi corazzato. Per fortuna, i riflessi
fulminei di MegaMan salvarono ancora una volta il NetNavi blu, che si gettò a
terra facendo sì che la lama rotante gli passasse pochi centimetri sopra la
testa, poi descrivesse una traiettoria arcuata in aria e ritornasse al mittente
come un boomerang. Abilmente, MetalMan afferrò l'anello tagliante con la sua
enorme mano e se lo rimise a posto, per poi gettarsi di nuovo su MegaMan.
Quest'ultimo, mentre si difendeva dalla raffica di colpi che l'avversario gli
indirizzava contro, notò che da quando lo scontro era iniziato, MetalMan non
aveva utilizzato neanche una Battlechip. Per fortuna, il fatto di poter
controllare un NetNavi non dava a TimeMan la possibilità di inviargli dati...
era questo il punto debole della nuova versione del Virus Zero, si rese conto
MegaMan. Per quanto potente diventasse il Navi controllato, il non poter usare
le Battlechip costituiva un indubbio svantaggio...
"MegaMan! Stai attento, sta per tentare qualcosa!" gli arrivò la voce di
Netto dal Mondo Reale. Il NetNavi azzurro, sempre all'erta, si accorse del
manrovescio di destro con cui MetalMan stava per colpirlo e si spostò nella
direzione opposta quanto bastava per evitarlo... ma, con sua grande sorpresa, il
NetNavi corazzato trattenne il colpo, poi sollevò il braccio sinistro e lo
abbattè su di lui con la mano chiusa a pugno! Con sgomento, MegaMan si accorse
che il Virus Zero non aveva del tutto annullando l'iniziativa della sua vittima,
che ne conservava ancora abbastanza da poter ideare delle strategie!
Per fortuna, MegaMan non stava combattendo da solo...
"Battlechip Guard in, Download!" esclamò Netto, e subito un enorme
scudo a forma di elmetto di Mettaur apparve davanti a MegaMan, intercettando il
pesante pugno di MetalMan! Tuttavia, la forza del colpo fu tale che sia MegaMan
che la sua protezione vennero sbalzati indietro e percorsero il pavimento
dell'arena per diversi metri, fino a ritrovarsi vicini al bordo. Lo scudo,
esaurita la sua funzione, svanì, ma MegaMan non ebbe nemmeno il tempo di pensare
alla mossa successiva. MetalMan, irritato dall'efficace difesa del suo
avversario, si acquattò di nuovo sul pavimento e scagliò un'altra serie di
missili, facendoli salire verso l'alto e poi ripiovere sull'avversario. Questa
volta, MegaMan e Netto non furono abbastanza rapidi da opporre una difesa
efficace, e il NetNavi in tuta azzurra venne colpito e scagliato sul pavimento
con un breve verso di dolore.
"MegaMan!" esclamò Netto, tirando poi un breve sospiro di sollievo quando il
suo NetNavi si rialzò con un colpo di reni.
"Sto... sto bene, Netto-kun, non è niente..." lo rassicurò. "Ma questo non è
un Navi con cui possiamo vincere attaccando a caso! Abbiamo bisogno di una
strategia diversa, o non riusciremo mai a fermarlo!"
"Lo so, lo so... sto pensando a come potremmo fare!" rispose Netto con un
accenno di irritazione. "Ma non è facile pensare a un modo per danneggiarlo, con
quella corazza che lo ricopre... Qualsiasi attacco io tenti di usare verrà
respinto!"
MegaMan riuscì ad evitare di nuovo la Metal Blade, ma questa volta un dente
della lama rotante gli graffiò la guancia, facendogli perdere uno spruzzo di
dati. Riuscì a rispondere immediatamente con una raffica di colpi dal suo Mega
Buster, ma la spessa corazza d'acciaio del suo avversario rese vano anche questo
tentativo di attacco, a conferma di quanto appena affermato da Netto. "Ugh... un
punto debole ce l'avrà anche lui, no? Per quanto forte o ben protetto possa
essere, nessun Navi è invincibile... hey, aspetta un momento! Netto-kun, hai
qualche altro Battlechip di tipo ColdPunch?"
Netto diede una rapida scorsa al suo Deck. "Ehm... aspetta un istante... sì,
ne ho altri tre, ma non capisco a cosa possano servire!" ribattè.
"Fidati di me, Netto, credo di avere una strategia che ci permetterà di
fermare questo colosso!" replicò MegaMan, che era appena riuscito ad evitare un
altro pugno da parte di MetalMan e aveva approfittato del suo momento di
sbilanciamento per mettere un altro pò di distanza tra sè e l'avversario. "Per
adesso, riusciresti a farlo restare fermo, almeno per qualche secondo?"
"Non hai che da chiedermelo!" rispose Netto, inserendo un altro Battlechip,
decorato con l'immagine di un virus modello Silly, nello slot del suo PET.
"Battlechip Thunder-2 in, Download!"
Con un sorrisetto, MegaMan alzò il pugno destro, attorno al quale iniziò a
crepitare un'aura di energia elettrica dorata. Poi, proprio mentre MetalMan si
gettava di nuovo all'attacco, il Navi azzurro si abbassò e toccò il pavimento
virtuale con il braccio caricato, inviando un fulmine globulare attraverso esso!
Il proiettile elettrico raggiunse le gambe di MetalMan, che si era rialzato
troppo tardi per evitarlo, e inviò una potente scarica attraverso il suo enorme
corpo, mentre il NetNavi metallico emetteva un lungo grugnito di dolore.
Ai lati dell'arena, TimeMan sussultò per la poco gradita sorpresa. Il duello
non stava andando esattamente come lui si era aspettato... e Megaman iniziava a
prendersi un inopportuno vantaggio!
"Ma certo, adesso ho capito cosa volevi fare!" esclamò Netto, intuita la
strategia che MegaMan aveva pensato. "Visto che il metallo conduce bene
l'elettricità, un attacco basato su di essa ha un effetto maggiore su MetalMan,
come ne avrebbe su un NetNavi di tipo Acqua!"
"Esattamente!" confermò MegaMan, osservando il suo avversario. MetalMan era
rimasto bloccato sul posto dall'intensità della scarica elettrica, e cercava
disperatamente di muovere gli arti e riscuotersi dalla paralisi... e MegaMan si
rese conto che era quello il momento di agire e mettere a segno un altro colpo
decisivo, prima che MetalMan si liberasse! "E adesso, Netto, usa quei Battlechip
che ti ho indicato prima! Dovrebbero essere proprio quelli che ci servono per
indebolire la sua armatura!"
"Detto fatto, MegaMan!" esclamò il ragazzino. "Battlechip ColdPunch in,
Download!"
Lo stesso effetto di prima si ripetè, il pugno destro di MegaMan venne
avvolto da un'aura di energia congelante bianco-azzurra, e il NetNavi si scagliò
a tutta velocità contro il suo avversario momentaneamente indifeso, colpendolo
sui pettorali e coprendoli di una fitta coltre di brina! MetalMan ringhiò per la
rabbia e il freddo, ma il suo avversario non aveva ancora finito. Infatti, Netto
inserì con rapidità altri due Battlechip dello stesso tipo, e MegaMan riuscì a
piazzare altri due pugni congelanti sull'armatura del Navi d'acciaio, uno sulla
spalliera destra e uno sul fianco... e ben presto, tutto il corpetto di ferro di
MetalMan venne ricoperto dal ghiaccio!
"No! Così il freddo renderà fragile l'armatura di MetalMan!" esclamò
inorridito TimeMan dagli angoli dell'arena.
"E in effetti era proprio questa la nostra strategia!" gli rispose MegaMan.
"Senza quella corazza, per noi sarà più facile mettere a segno un colpo
decisivo! Mega Buster!". Il NetNavi in tuta blu trasformò il suo braccio
destro nella sua arma di base e scatenò una pioggia di proiettili contro
MetalMan, ancora bloccato dalla combinazione di elettricità e gelo, e il
massiccio NetNavi venne raggiunto da ogni singolo colpo, che percosse
violentemente la sua armatura fino a mandarla in pezzi con un tremendo rumore di
metallo infranto! I frammenti di armatura congelata ricaddero attorno a lui,
lasciando scoperto il suo corpo possente, ora coperto soltanto dalla tuta nera e
delle spalliere ornate dalle lame rotanti ad anello, e TimeMan sussultò per la
paura! Il suo schiavo era più vicino alla sconfitta di quanto non avesse
previsto... e non aveva pronta una strategia per quella situazione!
MetalMan strinse i denti per la rabbia e il dolore quando un ulteriore colpo
raggiunse il suo muscoloso, ma non più protetto, torace, poi barcollò
pericolosamente per qualche metro, e per un istante Netto e MegaMan ebbero
l'illusione che il duello potesse finire lì... ma improvvisamente, il Navi
d'acciaio, ora liberatosi dallo stordimento, puntò i piedi calzati di stivale a
terra e prese lo slancio, sollevandosi in aria grazie ai suoi jet-pack, rimasti
attaccati alla sua schiena, per scagliarsi ancora una volta su MegaMan!
Vedendo che il suo 'collaboratore' era ancora in grado di combattere, TimeMan
tirò un sospiro di sollievo, prima che la voce di Megan lo raggiungesse.
"TimeMan! MegaMan si sta rivelando più abile di quanto avessimo previsto! Ordina
a MetalMan di concludere il combattimento alla svelta, prima che faccia
ulteriori danni! Già così, quel piccoletto avrà penalizzato grandemente il
nostro test... e non possiamo permetterci altri errori!" esclamò la
programmatrice con gli occhiali, la voce dapprima scostante ora tinta da un
certo allarme.
"S-sì... lascia fare a me, Megan!" rispose frettolosamente TimeMan, prima di
rivolgersi nuovamente al NetNavi che stava controllando, il quale stava ancora
una volta cercando di colpire lo sfuggente MegaMan con i suoi terribili pugni.
Per fortuna, Netto aveva inserito un Battlechip AreaGrab, e il suo NetNavi era
sparito dal luogo in cui si trovava ed era riapparso al fianco di MetalMan,
evitando l'attacco.
"MetalMan! Basta giocare, devi metterlo a terra! Usa tutti i tuoi attacchi
assieme, ma stai attento a non cancellarlo!" ordinò TimeMan. Il suo comando
raggiunse l'inferocito Navi d'acciaio, che alzò entrambe le braccia e afferrò
gli anelli taglienti sulle sue spalle, scagliandoli entrambi contro MegaMan
mentre esplodeva una raffica di missili dal suo propulsore!
"RAAAAARGH! Metal Blade! Metal Missile!" ringhiò MetalMan in preda
alla furia, mentre indirizzava entrambi gli attacchi contro il Navi azzurro.
Allarmato, MegaMan si scansò ed eseguì un frenetico dribbling tra le due lame
rotanti, che lo mancarono di pochissimo, e i missili che gli ricadevano
attorno... ma la raffica di attacchi era troppo frenetica, e un paio di missili
lo colpì, scagliandolo sul pavimento dell'arena con un breve urlo di dolore.
Stringendo i denti, MegaMan cercò di rialzarsi, proprio mentre MetalMan
afferrava le sue lame rotanti mentre queste tornavano indietro, e se le rimise
sulle spalliere, per poi alzare entrambi i pugni verso il cielo ed esplodere in
un furente ruggito!
TimeMan ghignò soddisfatto, impaziente di vedere il suo schiavo sconfiggere
MegaMan una volta per tutte... ma i suoi occhi si spalancarono in una smorfia di
pura sorpresa ed orrore quando, inaspettatamente, MetalMan fece dietro front e
si scagliò contro di lui con il pugno alzato, i jetpack attivi alla massima
potenza!
"C-COSA?" esclamò il NetNavi marcatempo, facendo un paio di rapidi passi
all'indietro e alzando le mani davanti a sè nel disperato tentativo di
difendersi. "Che... che stai facendo, MetalMan? Devi attaccare lui! Mi hai
sentito? E' un ordine! Devi colpire... AAAAARGH!"
Il gigantesco pugno del danneggiato NetNavi d'acciaio si abbattè implacabile
sul minuscolo TimeMan, in un devastante colpo dal basso verso l'alto che fece
volare il malcapitato come un fuscello, e lo fece schiantare con un lungo grido
contro i muri invisibili che circondavano l'arena! Si sentì un pauroso boato al
momento dell'impatto, e TimeMan contorse il viso per il dolore prima che il suo
corpo si trasformasse nella scritta LOGOUT e scomparisse!
TIMEMAN LOGOUT
"TimeMan!" esclamò Megan, esterrefatta ed impaurita, quando il suo stordito
NetNavi riapparve nello schermo del suo PET. "Che... che è successo? Come...
come mai MetalMan non ha obbedito? Ero... ero convinta che il nuovo Virus Zero
avrebbe funzionato a meraviglia!"
Il piccolo NetNavi dalla faccia di orologio si afferrò la testa con le mani
per fermare le vertigini. "Uuuuugh... io... non... non ne ho... idea...
M-Megan..." mormorò TimeMan, con voce ancora incerta. "I-io... ho cercato... di
dargli gli ordini... ma MetalMan... li ha semplicemente rifiutati! Il... il
programma del Virus Zero ha semplicemente... cessato di funzionare!"
Gli occhi di Megan si spalancarono ancora di più dietro le lenti dei suoi
occhiali. "Cessato... di funzionare? Vuoi... vuoi dire... che il programma della
personalità di quell'inutile bestione... ha avuto il sopravvento sul MIO
programma?" esclamò.
Anche Netto e MegaMan, per non parlare dei ragazzi presenti nella sala
giochi, erano stupefatti di fronte a questo improvviso sviluppo della
situazione! Mentre il Navi azzurro si rialzava, il suo avversario iniziò a
prendere a pugni i muri dell'arena, provocando un suono assordante simile a
quello di un frenetico gong, e non smettendo per un attimo di ringhiare!
Sembrava che fosse semplicemente impazzito...
"Ma cosa... Cosa sta facendo, adesso?" si chiese Netto. "Si è scagliato
contro quel TimeMan, e lo ha steso... e adesso..."
Il NetNavi azzurro sbattè gli occhi davanti alla furia cieca di MetalMan.
"Non... non ne ho idea... ne so quanto te, Netto-kun! Ero convinto che avrebbe
continuato ad attaccare me, e invece..."
MetalMan lanciò un altro ringhio feroce e congiunse le mani sopra la testa
per poi abbatterle sul pavimento dell'arena, con una tale violenza da aprirvi
altre crepe e far volare in giro frammenti di pavimento virtuale. Poi,
barcollando, si rimise in piedi e si afferrò le tempie con le mani... e
finalmente, da quando il combattimento era iniziato, riuscì a parlare di sua
volontà, anche se la sua voce era stentata. "Uuuuugh... A-adesso... adesso...
colpiscimi!" ringhiò rivolto a MegaMan, ogni parola un'impresa sempre più
difficile.
"MetalMan!" esclamò il NetNavi azzurro. "Sei... sei tornato in te?"
"In qualche... ugh... modo..." rispose faticosamente il Navi metallico.
"Ma... questo dannato... virus... sta cercando di nuovo... di... Aaaargh!
Prendere... il... con... trol... lo... RAAAAARGH!". Un ennesimo grido sofferente
interruppe la frase di MetalMan, che si afferrò di nuovo la testa e cominciò a
contorcersi quasi lo stessero torturando. MegaMan si rese conto che il suo
avversario stava disperatamente lottando contro il Virus Zero, e il suo
programma di personalità era riuscito a bypassare il programma infettivo solo
temporaneamente... molto presto, il mortale virus avrebbe di nuovo preso il
sopravvento, e MetalMan sarebbe stato ridotto, molto probabilmente, alla furia
scatenata che erano di solito i Navi infettati. Doveva cercare di concludere lo
scontro il prima possibile...
"Netto!" esclamò MegaMan.
Il ragazzino estrasse altre Battlechip dal suo folder e fece un segno
dell'okay al suo Navi. "Sì, MegaMan! Sono già pronto! Battlechip Sword,
WideSword, LongSword in... Download!" esclamò, inserendo le tre armi
computerizzate una dopo l'altra nello slot. Una frazione di secondo dopo,
MegaMan congiunse le mani, le sollevò in aria... e con un sordo rumore vibrante,
una enorme spada laser bianca, crepitante di energia, apparve in mezzo ad esse,
allungandosi verso il tempestoso cielo virtuale fino a che la sua punta non
arrivò a perdersi in esso! Nell'istante stesso in cui MetalMan cessava la sua
lotta interiore e, ormai di nuovo sotto il controllo del Virus Zero, si
apprestava a scagliarsi di nuovo sul suo avversario, il NetNavi in tuta azzurra
prese un bel respiro e abbassò violentemente la gigantesca lama!
"Program Advance! LIFE SWORD!" urlò a squarciagola MegaMan. Con un
rapido, deciso movimento delle braccia, calò un fendente micidiale nell'istante
stesso in cui MetalMan muoveva il primo passo per raggiungerlo! Il NetNavi
d'acciaio frenò non appena avvertì il pericolo, e assunse istintivamente una
posizione di guardia mentre la gigantesca lama bianca ostruiva la sua visuale,
ma con l'armatura in quelle condizioni non poteva sperare di opporre un'adeguata
resistenza... e la gigantesca LifeSword lo centrò in pieno!
Un lampo accecante ostruì la visuale a MegaMan per una frazione di secondo...
poi, l'enorme lama di energia sollevò di peso MetalMan e lo fece volare,
sbattendolo contro le pareti invisibili! Il NetNavi d'acciaio, con un grugnito
di dolore, si afflosciò al suolo, e i suoi occhi ripresero il colorito normale
mentre la LifeSword, esaurito il suo compito, scompariva tra le mani di MegaMan.
Con un gran sospiro di sollievo, il NetNavi azzurro abbandonò la posizione di
guardia, poi si avvicinò guardingo a MetalMan per assicurarsi di aver davvero
vinto la battaglia. Vedendo che il suo avversario restava a terra ansimante e
non dava cenno di rialzarsi, si voltò verso il suo operatore e gli rivolse un
segno di vittoria.
"Ce l'abbiamo fatta, Netto-kun!" esclamò, mentre il ragazzino castano gli
faceva il segno dell'okay, e la platea tutt'attorno esplodeva in applausi ed
ovazioni!
"Heheheee... modestamente, devo dire che io e MegaMan... sì, siamo stati
piuttosto bravi!" disse Netto, in un misto di imbarazzo e falsa modestia.
L'unica che non partecipava alle ovazioni dei ragazzi era, abbastanza
ovviamente, Megan... il cui esperimento di controllo era finito con un esito
decisamente diverso da quello che lei si era aspettata!
"M-Maledizione..." mormorò la programmatrice occhialuta, guardando con rabbia
ed incredulità la folla di ragazzini e ragazzine festanti. "Come... come è stato
possibile tutto questo? Io sono la migliore programmatrice della WWW-Dash!
Ero... ero convinta che il mio programma fosse perfetto! Quello stupido
NetNavi... doveva essere completamente sotto il controllo di TimeMan! Cosa è
andato storto, eh? Cosa ho sbagliato?"
Il secco suono di una porta che si apriva al suo fianco distrasse Megan dalle
sue rabbiose rimostranze, e la ragazza si voltò in quella direzione per vedere
la porta da cui era entrata aprirsi lentamente, e una familiare giovane donna
dai lunghi capelli blu fare il suo ingresso sulla 'terrazza' sulla quale lei si
trovava... una giovane donna con addosso un vestito rosso dalle maniche lunghe
su top bianco, pantaloni tagliati al ginocchio e sandali infradito, con un PET
vuoto appeso alla cintura... e il cui viso sfoggiava un sorriso tutt'altro che
amichevole! Allarmata, Megan si allontanò di un passo.
"M-Megan!" esclamò TimeMan. "Quella ragazza non è..."
"A quanto sembra, hai sottovalutato il mio MetalMan, quattrocchi..." rispose
Tamako, con una calma che aveva dell'inquietante. Per allora, anche Netto e gli
altri ragazzi avevano alzato lo sguardo verso la scena che si stava svolgendo
sulla terrazza. "Vedi, il mio NetNavi non è tipo che si lascia plagiare tanto
facilmente... e non sarà certo uno stupido ammasso di istruzioni a sopraffare la
sua forza di volontà! Scommetto che a questo non avevi pensato quando hai creato
il tuo virus da quattro soldi, vero?"
La ragazza occhialuta strinse i denti per la rabbia. Come si permetteva
quella... quella... spilungona senza cervello... di prendere in giro la variante
del Virus Zero che LEI aveva ideato?
"E... e tu... tu come hai fatto a seguirmi?" chiese furiosamente, cercando di
non far vedere che era intimorita dal fisico superiore della ragazza di Yoka.
"Ero... ero convinta di essermi dileguata tra la folla, dopo aver infettato il
tuo NetNavi!"
"Sì, è quello che hai tentato di fare..." ribattè tranquilla Tamako.
"Sfortunatamente per te, io non sono una che dimentica tanto facilmente una
faccia. Soprattutto se questa faccia appartiene a una che ha cercato di rapire
il mio NetNavi. Sono riuscita a vederti, di sfuggita, mentre entravi in questa
sala giochi... e quindi eccomi qui!"
"Hmph..." Megan sbuffò con disprezzo. "Bene, e adesso che sei qui... cosa
avresti intenzione di fare, eh?"
Tamako alzò le spalle. "Beh, nulla di speciale, in realtà... soltanto
questo!"
Poi, con un lento e studiato movimento del braccio sinistro, la ragazza di
Yoka allungò la mano verso gli occhiali di Megan, li afferrò per la congiunzione
tra le lenti e glieli sfilò dal viso... e, prima che Megan potesse anche
soltanto chiedersi cosa stesse per accadere, Tamako strinse la mano destra e le
sferrò un deciso cazzotto sullo zigomo, sotto gli occhi sbalorditi di tutti i
ragazzi che assistevano dal piano inferiore! Con un grugnito, Megan mollò il suo
PET, che finì per terra accompagnato dal grido di allarme di TimeMan, andò a
sbattere contro il muro alla propria destra... e si afflosciò a terra,
premendosi una mano sullo zigomo offeso, e poi ritirandola per vederne il palmo
macchiato di qualche goccia di sangue che le usciva lentamente dal naso.
"A... Accidenti!" esclamò Netto, con gli occhi sgranati. "Ricordatemi di non
mettere mai quella tipa di cattivo umore..."
Tamako scosse la mano destra ora intorpidita dal colpo sferrato, e buttò a
Megan i suoi occhiali con la stessa cura che avrebbe avuto se stesse gettando
via una cartaccia. "Ecco. Tienteli pure, i tuoi fondi di bottiglia. Mi ritengo
soddisfatta. Ma la prossima volta che tenterai di rapire il mio NetNavi, non
credere che te la caverai con così poco. Consideralo un piccolo avvertimento da
parte mia. Per quanto riguarda il resto..."
La ragazza di Yoka afferrò la ringhiera con una mano e rivolse lo sguardo a
Netto, il cui PET era l'unico in quel momento collegato. "Hey, ragazzino! Sì,
tu, quello con la fascia sulla fronte! Se non sbaglio sei tu quello che ha
battuto MetalMan, giusto?" chiese, ora di umore decisamente migliore.
Netto scosse la testa, mandando via l'incredulità di un attimo prima, e
indicò verso di sè con la mano libera. "Ehm..." rispose, con leggera esitazione.
"Beh... sì, in effetti siamo stati io e il mio NetNavi..."
Prima che Netto potesse finire la frase, Tamako lo colse di sorpresa con un
gesto che lui e MegaMan non sapevano se definire atletico o spericolato: la
ragazza prese un brevissimo slancio poi, come niente fosse, scavalcò con un
balzo la recinzione della terrazza, scese giù per tre-quattro metri... e atterrò
agilmente, senza farsi neanche un graffio, ad appena una decina di metri davanti
a loro! Piegò le gambe per attutire l'impatto, poi si rialzò come niente fosse e
si spazzò la polvere dai pantaloni con un gesto della mano... e infine, alzò di
nuovo lo sguardo verso Netto e MegaMan e fece loro il segno dell'okay.
"Bella battaglia, ragazzino! Non sono molti quelli che riescono a battere il
mio MetalMan! Ora, se permetti, lo recupero." disse Tamako, per poi staccare il
suo PET dalla cintura e collegarlo alla macchina da gioco. "Hey, MetalMan, come
vanno le cose, lì? Ti senti bene?"
Nell'arena dove il combattimento si era svolto, il NetNavi d'acciaio emise un
lieve grugnito di dolore e si massaggiò la testa con una mano mentre si rialzava
lentamente. Non era in ottime condizioni, visto che l'armatura era mezza
distrutta, e il suo muscoloso corpo, coperto dalla tuta nera, era ben visibile
dietro le falle che Megaman aveva aperto. Tuttavia, sembrava stare
riprendendosi, e il suo sguardo aveva ripreso il cipiglio fiero di prima.
Sentendo la voce della sua operatrice, il Navi metallico si rimise finalmente in
piedi e alzò la testa, un pò frastornato, verso di lei. "Uuuugh... hey,
Tamako... hanf... diavolo, sono contento di rivederti... anche se sono passati
solo pochi minuti..." mormorò. "Scusa... ma mi sento un pò debole... e non
ricordo bene neanche cosa sia successo..."
"Eri sotto il controllo di un virus chiamato Virus Zero." spiegò MegaMan
avvicinandosi al guerriero d'acciaio. "Immagino che tu ne abbia sentito
parlare... quel virus che si sta diffonendo on-line in questi ultimi tempi. Ha
infettato la tua programmazione, e ti ha costretto ad obbedire agli ordini di
quel NetNavi, TimeMan."
"Uugh... un Navi di nome TimeMan?" chiese MetalMan sfregandosi la fronte,
mentre rivolgeva la sua attenzione a MegaMan. "Ho... ho qualche vago ricordo...
tu sei quello che mi ha fermato prima che facessi qualosa di irreparabile, vero?
Ti ringrazio, piccolo guerriero... potrei sapere il tuo nome?"
MegaMan annuì. "Certamente! Il mio nome è MegaMan.EXE, e quello che vedi al
mio fianco..." indicò la finestra di dialogo che si era aperta sopra la sua
spalla, sulla quale si vedeva Netto che salutava con la mano. "...è il mio
Net-Operatore, Netto Hikari. Piacere di conoscerti, MetalMan."
"Beh, Netto Hikari-kun... MegaMan... immagino che vi dobbiamo dei
ringraziamenti..." commentò Tamako, mentre inseriva la spina del suo PET nella
presa di connessione della macchina da gioco. "Ora ritorna, MetalMan! Ce ne
torniamo a Yoka, credo che per oggi ne abbiamo viste già abbastanza!"
"Lei è di Yoka, signorina?" chiese Netto incuriosito, mentre MegaMan e
MetalMan si scambiavano un saluto prima di scomparire entrambi dall'arena in una
pioggia di pixel luminosi.
Tamako annuì. "Sì... gestisco un negozio di souvenir, ed ero venuta qui a
Dentech City per comprare del materiale... finchè la signorina che vedete là
sopra non ha avuto la 'brillante' idea di infettare il mio Navi!" rispose,
indicando con lo sguardo la terrazza sulla quale si trovava Megan. Con uno
sguardo che prometteva vendetta, la hacker si rimise gli occhiali e, sempre
tenendo la mano sul punto in cui Tamako l'aveva colpita, infilò la porta di
sevizio e fuggì. La residente di Yoka alzò le spalle, decidendo tra sè che Megan
e TimeMan avevano già ricevuto una punizione sufficiente, poi guardò nuovamente
lo schermo del suo PET, dove il suo Navi danneggiato si era rimaterializzato.
"Allora, MetalMan... vedo che hai sostenuto una battaglia niente male! Non
ricordo che la tua corazza sia stata mai danneggiata fino a questo punto..."
"Lo so..." rispose MetalMan, osservando ciò che restava del suo pettorale.
"Quel ragazzo e il suo Navi avevano una bella tecnica di combattimento, da quel
poco che ho potuto vedere. E sono una coppia molto affiatata."
"Ehm... a questo proposito..." si fece avanti Netto, con una mano dietro la
testa. "Io e MegaMan vorremmo chiederle scusa per aver danneggiato così
l'armatura del suo NetNavi."
La ragazza in hakama fece un gesto con la mano per dire che non dovevano
scusarsi. "Non preoccupatevi per l'armatura, quella la posso riprogrammare...
l'importante è che MetalMan stia bene. E vi ringrazio di nuovo per averlo
salvato."
"A questo proposito, signorina..." proseguì MegaMan. "Purtroppo, devo
comunicarle che il suo NetNavi non è ancora del tutto al sicuro... da quel poco
che sappiamo del Virus Zero, possiamo dirle che esso permane, inattivo, nella
memoria del Navi infettato... e che quando questo è collegato, quei criminali
che hanno programmato il virus possono prenderne il controllo in qualsiasi
momento... Non sappiamo come facciano, ma è così..."
La notizia che il suo NetNavi non fosse ancora stato liberato del tutto dal
virus di Megan fece corrugare la fronte a Tamako. "Cosa? Dite sul serio? Cavolo,
questa è un pò una fregatura... quindi, se MetalMan è on-line, quelle carogne
possono rapirmelo ancora. Oltre al fatto che gestire il negozio mi sarà più
difficile, senza di lui..." riflettè Tamako ad alta voce, ora preoccupata sia
per il suo compagno virtuale che per i suoi affari. "Hey, MetalMan! Mi sa tanto
che, finchè non avranno scoperto un modo per eliminare il Virus Zero, non potrò
collegarti."
"Sì, l'ho sentito..." rispose il NetNavi metallico dal suo PET. "E mi
dispiace di non poterti dare una mano per un pò... pensi di riuscire da sola, in
questo periodo?"
Il volto di Tamako passò dalla preoccupazione ad un sorrisetto sicuro. "Heh.
Per chi mi prendi, MetalMan, lo sai bene che io non sono la classica ragazza
indifesa che ha bisogno di farsi fare le cose dagli altri! Tu pensa a recuperare
le forze, che del resto mi occupo io!"
Il NetNavi ricambiò il sogghigno e fece il segno dell'okay. Tipico della sua
operatrice, non si faceva spaventare da nulla e nessuno...
"E per quanto riguarda voi, ragazzi..." proseguì Tamako, ora rivolta a Netto
e MegaMan. Quando ebbe richiamato l'attenzione del ragazzino castano, Tamako
infilò la mano libera in una tasca del suo vestito a maniche lunghe e ne
estrasse un biglietto, che lanciò a Netto come uno shuriken. Sorpreso da quel
modo informale di passare le cose, Netto sussultò e fece per afferrare il
biglietto... ma per due volte, quasi se lo fece scappare dalle mani! Quando
finalmente fu sicuro di averlo preso, ci gettò un'occhiata, e vide che, più che
un biglietto da visita, era in effetti una locandina che pubblicizzava un posto
chiamato 'Ura Ryokan'...
"Se doveste passare a Yoka, un giorno di questi..." concluse la ragazza.
"Fermatevi al mio negozio di souvenir, che è là attaccato! C'è un articolo
gratis per voi! Ciao, ci si vede!"
Detto questo, Tamako si voltò e fece per uscire dalla sala giochi, quando
Netto la richiamò alzando la mano. "Ehm... scusi, signorina! Può aspettare un
momento? Non so neanche il suo nome!"
"Hm? Oh, giusto, il nome..." rispose lei, fermandosi a metà strada e
guardando di nuovo verso il suo interlocutore. "Il mio nome è Tamako,
ragazzino... Tamako Shiraizumi. Ci rivedremo, un giorno di questi..."
Dopo aver rivolto a Netto e MegaMan un ultimo saluto con la mano, Tamako
riprese per la sua strada e uscì dalla sala giochi, oltrepassandone le porte
scorrevoli sotto gli sguardi curiosi dei numerosi clienti, ancora piuttosto
meravigliati dell'insolito spettacolo. Il dinamico duo NetNavi-operatore tenne
lo sguardo sulla sua alta figura fino a che questa non fu scomparsa dal loro
campo visivo... al che la folla di ragazzi che si era radunata attorno alla
macchina da gioco iniziò a disperdersi, tornando ciascuno ai propri passatempi,
ma senza più la spensieratezza di poco prima. Il fatto che la WWW-Dash avesse
colpito anche lì faceva sentire tutti meno sicuri, anche se il loro attacco era
stato respinto, e anzichè la vivacità di qualche minuto prima, si avvertiva
nell'aria una sensazione di precarietà ed insicurezza...
"Strana ragazza, quella Tamako..." commentò MegaMan con un'alzata di spalle.
"Ma l'importante è che siamo riusciti a sventare un altro piano della
WWW-Dash... per un pò, almeno spero, non si faranno più vedere."
Netto annuì, facendo vagare il suo sguardo per la sala giochi e notando come
l'atmosfera festante si fosse decisamente smorzata. "Già... lo spero anch'io...
anche se mi preoccupa non poco il fatto che abbiano sviluppato delle varianti
del loro virus. Chissà cosa dovremmo aspettarci la prossima volta..." commentò.
"Beh, immagino che anche noi, per oggi, abbiamo fatto abbastanza... che dici,
MegaMan, torniamo a casa?"
"Sono assolutamente d'accordo, Netto-kun..." rispose il NetNavi azzurro dal
proprio PET. "Così possiamo rilassarci un pò... e magari tu puoi fare i tuoi
compiti, eh?"
Una comica espressione di disappunto apparve sul volto del ragazzino. Ora
aveva già un pò meno voglia di tornare a casa...
"Ehm... scusa... per caso, tu sei Netto Hikari-kun?"
Netto e MegaMan si voltarono quando sentirono una domanda educata, posta da
una calma voce maschile, provenire da dietro di loro. A porla era stato un
ragazzo che sembrava avere qualche anno più di Netto, forse quindici o sedici,
con i capelli biondi pettinati in maniera bizzarra, a formare una sorta di
disordinata fiamma sopra la testa, e un simpatico ciuffo rosso che gli ricadeva
sulla fronte. Indossava una maglietta verde sopra la quale portava una sorta di
lungo, ma leggero, impermeabile bianco, con delle righe azzurre sulle maniche e
sul colletto, che gli scendeva fino alle ginocchia ed era lasciato sbottonato e
un pò selvaggio... ma nonostante ciò l'effetto di insieme era di ordine e
precisione, ulteriormente accentuato dall'espressione tranquilla dei suoi occhi
celesti, dai suoi blue-jeans ben tenuti, e dalle scarpe marroni meticolosamente
pulite. Teneva in una mano un PET giallo, sul cui schermo si vedeva un NetNavi
leggermente customizzato, con addosso una tuta verde intera, una sorta di
futuristico pettorale bianco con le spalliere (queste ultime dotate di due
piccoli cannoni laser), e manopole e stivali anch'essi bianchi. Un visore
sfumato di rosso copriva i suoi occhi, ma non riusciva a nascondere la scintilla
di vivacità che danzava in essi.
Dopo un attimo di silenzio, passato ad esaminare il nuovo arrivato con
espressione un pò confusa, Netto prese la parola. "Ehm... S-sì, io sono Netto
Hikari... per caso, ci conosciamo?" chiese.
Il ragazzo più grande fece un sorriso che esprimeva la sua eccitazione, prima
di rispondere alla domanda. "No, in effetti non ci siamo mai parlati prima
d'ora... però volevo conoscerti! Il mio nome è Ryusuke Naniwa, ho sedici anni, e
sono un tuo grande ammiratore! Il mio NetNavi, Andante.EXE, ha visto il tuo
MegaMan circa un mese fa, mentre combatteva contro quel gigantesco NetNavi della
WWW che bloccava il network della Metroline... e siamo entrambi rimasti
stupefatti dalle vostre abilità nelle Net-Battles!"
Lusingato, Netto annuì. Sì, ricordava bene quell'episodio... era stato quando
StoneMan, un NetNavi indipendente della World-3, aveva bloccato il network della
Metroline che stava per essere inaugurata ad ACDC Town, causando non pochi
problemi di traffico. Lui e MegaMan, dopo un pò di viavai nella rete, erano
riusciti a raggiungere StoneMan e sconfiggerlo. Non era stato uno dei loro
avversari più temibili, ma a seguire sarebbero venuti gli attacchi più
pericolosi della WWW...
"Da allora, abbiamo sempre desiderato conoscervi..." proseguì con voce
cristallina Andante, dallo schermo del suo PET. "E poi, quando abbiamo saputo
delle vostre imprese contro la WWW, e di come avete sconfitto il Life Virus,
questo nostro desiderio è cresciuto sempre di più! Abbiamo sempre cercato in
giro per le sale giochi di Dentech City, sperando un giorno di incontrarvi... e
finalmente oggi ci siamo riusciti!"
"Oh, beh..." rispose Netto, a cui l'idea di essere oggetto dell'ammirazione
di qualcuno stava prevedibilmente dando alla testa! "Quand'è così...
hehehehee... siamo contentissimi anche noi di fare la tua conoscenza,
Ryusuke-san..."
Ryusuke ridacchiò allegramente, e alzò le mani per schermirsi. "Hehehee...
per favore, chiamami soltanto Ryusuke... o Ryu-kun, se preferisci! Quel '-san'
mi fa sentire vecchio!"
"In tal caso... piacere di conoscerti, Ryu-kun!" concluse Netto, ridendo
goffamente prima di rivolgersi, al settimo cielo, al suo NetNavi-fratello
gemello. "Hey, MegaMan, hai sentito? Abbiamo degli ammiratori, ti rendi conto?
Wow, mi fanno sentire così importante! Sono senza parole!"
Una piccola goccia di sudore scese lungo la tempia del NetNavi in tuta
azzurra, che aveva già previsto una simile reazione estasiata da parte del suo
Net-Op. "Ehm... Netto-kun... calmati, per favore..." mormorò, grattandosi la
guancia con l'indice. "Posso capire che ti senta onorato... e anch'io, devo
dire, lo sono... ma cerca di non montarti troppo la testa... Huff... vi prego di
scusare il mio Net-Op, è che quando gli si dicono certe cose, beh... insomma, lo
avete visto anche voi!" concluse, rivolto a Ryusuke e ad Andante.
Il ragazzo biondo con il ciuffetto rosso fece una breve, allegra risata.
"Hehehee... di niente, non preoccupatevi... posso capire perfettamente! Beh,
adesso credo si sia fatto un pò tardi..." disse poi, gettando un'occhiata
all'orologio del suo PET. "Perdonate se non mi trattengo, ma io e Andante
dobbiamo proprio andare... sentite, che ne direste se ci incontrassimo un'altra
volta qui? Magari il prossimo weekend?"
"Che a noi andrebbe molto bene!" rispose MegaMan. "Anzi, a proposito...
Ryu-kun, tu per caso vai verso la stazione della Metroline?"
Ryusuke annuì. "Allora possiamo fare un pò di strada assieme!" propose Netto.
"Così, magari, ci parliamo un pò, e ci raccontiamo qualcosa di noi. In fondo, a
me piace conoscere nuove persone e farmi nuovi amici. Che ne dici, Ryu-kun, ti
va l'idea?"
Il ragazzo dai capelli bicolore si grattò il mento con il pollice e l'indice
della mano e rimase a rimuginare per un istante, prima di alzare le spalle e
rivolgere la parola ad Andante. "Beh, se a voi non dà problemi... hey, Andante,
tu che ne dici? Possiamo accompagnarli un pò, non credi?" chiese al suo
NetNavi.
"Perchè no..." giunse la risposta. "Finalmente abbiamo la possibilità di
passare un pò di tempo con i famosi Netto Hikari e MegaMan.EXE... quindi
sfruttiamola il più possibile!"
All'aggettivo 'famosi', Netto sfoderò uno dei suoi immancabili sorrisoni a
cinquantaquattro denti. "Wow! Ma ci pensi, MegaMan? Ha detto 'famosi'! Non
immaginavo che l'eco delle nostre imprese fosse arrivato così lontano!
Hehehee... Enzan si dovrà ricredere, quando vedrà che i nostri nomi sono sulla
bocca di così tante persone!" esclamò inorgoglito, senza badare a qualche
sguardo confuso che gli altri utenti della sala giochi gli stavano
rivolgendo.
"Sigh... Netto, per certi versi, tu non cambierai mai..." sospirò il NetNavi
azzurro, abituato a certi colpi di testa del suo operatore. "Comunque...
d'accordo, allora! Ryu-kun, Andante, se volete possiamo incamminarci! Ci vorrà
qualche minuto per arrivare alla stazione, e abbiamo tutto il tempo di parlarci
e conoscerci meglio!"
"Grandioso!" esclamò Ryusuke, accompagnando il suo nuovo amico verso l'uscita
della sala giochi. "Credo proprio che ne avremo, di cose da raccontarci!"
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"Megan-chan, fai pena."
"Taci."
"Fai pena ai sassi."
"Taci, ho detto."
"Fai pena ai sassi lontano un chilometro."
"TACI!"
"Il tuo... infallibile nuovo programma è stato sconfitto al suo primo
collaudo! Proprio tu, la nostra programmatrice migliore, ti sei fatta fregare
come una marmocchia alle prime armi!"
"Ho sottovalutato quell'ammasso di muscoli, okay? Quindi smettila di
ricordarmelo!"
"Eh, sì, cavolo, l'hai proprio sottovalutato! E ti sei fatta stendere da
quella stangona proprio davanti a tutti quei ragazzini, potrei aggiungere!"
"Immagino che dirti di tacere non servirà a molto, vero?"
"No."
"Vai al diavolo, Seiya."
Il Dr. Doppler grugnì irritato e scosse la testa quando questa 'brillante
conversazione' tra Seiya e Megan raggiunse le sue orecchie. Esasperato, si voltò
verso la porta d'ingresso del suo ufficio giusto in tempo per vedere il
teppistello avanzare baldanzoso, con tanto di mani in tasca e fischiettando tra
sè un motivetto fastidiosamente allegro... e la ragazza occhialuta venirgli
dietro con una piccola borsa del ghiaccio premuta sulla guancia sinistra, dove
il pugno di Tamako aveva lasciato il segno, e un'espressione che definire nera
sarebbe stato ancora un eufemismo.
Senza un briciolo della baldanza di quella mattina, ma comunque cercando di
salvare il salvabile, Megan si avvicinò alla scrivania del suo capo e abbassò
mitemente la testa. "Dottor Doppler... non credo di dover aggiungere altro...
io... non ho giustificazioni per quello che è successo..." mormorò, pregando tra
sè che lo scienziato non si arrabbiasse troppo. Con suo grande rammarico, gli
occhi luccicanti di Doppler continuarono a puntarla in assoluto silenzio per
qualche secondo, mentre lei muoveva nervosamente le dita della mano destra quasi
servisse a sfogare il nervosismo.
"Le prestazioni tue e di TimeMan mi hanno deluso non poco, Megan Earle."
sentenziò infine il capo della WWW-Dash. "Il nuovo Virus Zero da te sviluppato
aveva un grande potenziale, questo è vero, ma i suoi limiti sono apparsi ormai
evidenti. La tua idea, quindi, è bocciata. Peccato. Non è da te commettere
simili errori."
Megan abbassò la testa, sentendosi avvampare per la vergogna. Che
umiliazione, una come lei, con tutta la sua intelligenza, battuta da un
ragazzino buono a nulla, dal suo inutile NetNavi, e da quella volgare ragazzona
di Yoka... se ci pensava, le veniva voglia di spaccare qualcosa... ma trattenne
i suoi impulsi e si limitò a pronunciare qualche parola a denti stretti. "Lo
so... Dottor Doppler... e ne sono... rammaricata..."
"Hmph!" grugnì lo scienziato, spostandosi nervosamente sulla sua sedia.
"Dispiacersi non basta, Megan. Noi della WWW vogliamo risultati. Ti devo
ricordare che il nostro scopo è distruggere questa società basata sulla rete, e
fare spazio alla nuova era della tecnologia che il nostro capo, l'illustre
Dottor Albert Wily, teorizzava? In fondo, anche tu sei entrata a far parte della
nostra organizzazione perchè avevi qualcosa contro la società che ti ha trattato
come un fenomeno da baraccone, no?"
Megan provò una stretta al cuore a sentire quelle parole, ma non ebbe alcuna
reazione. Sì, era vero... se lei era lì, a programmare virus per loro, era
perchè voleva vendicarsi di coloro che, fin dalla sua infanzia, l'avevano
trattata come uno scherzo della natura o una fonte di reddito e fama, piuttosto
che come un essere umano...
Scosse la testa. Non le faceva piacere ricordare queste cose, e meno ci
pensava, meglio era... Tuttavia, TimeMan riuscì per empatia ad avvertire la
rabbia che si agitava nel cuore della sua Net-Operatrice, e ne fu
addolorato.
"Megan..." mormorò il piccolo NetNavi.
"Immagino che il tuo sia un silenzio assenso..." proseguì Doppler. "Dunque, i
nostri ideali sono anche i tuoi, Megan! Non dimenticarlo mai... e soprattutto,
ricordatene quando programmerai il tuo nuovo virus! Dovrà essere perfetto, non
mi accontenterò di niente di meno! Per quanto riguarda te, Seiya..."
Il ragazzo dai capelli beige alzò lo sguardo, e nei suoi occhi si potè
chiaramente leggere una luce di perfidia. "Sì, Dottor Doppler? Mi dica, sono
tutto orecchie!" esclamò, già pregustando le parole che sarebbero venute
dopo.
"Voglio che sia tu il prossimo a disturbare le indagini." affermò lo
scienziato malvagio. "Ho già pronto un obiettivo che potresti attaccare, e
potrebbe essere la tua opportunità di scontrarti con Enzan Ijyuin e ProtoMan!
Allora, che ne dici? Ho solleticato la tua attenzione?"
Il ragazzo e il suo focoso NetNavi, CrashMan, non potevano chiedere di
meglio. Mentre Seiya stringeva il pugno davanti a sè e sfoderava un ghigno quasi
satanico, la voce del NetNavi proruppe chiara e sicura dagli altoparlanti del
PET.
"Quale sarebbe questo obiettivo... Dottor Doppler?"
CONTINUA...
Note dell'autore: Megan ha fatto il suo tentativo, e non è andato bene... In
compenso, adesso tocca a Seiya mostrare il suo talento. Riuscirà là dove la sua
collega ha fallito? E chi interverrà per contrastarlo?
Il Program Advance LifeSword, quello che MegaMan ha usato contro MetalMan in
questo capitolo, è IL Program Advance per eccellenza nei videogiochi della serie
Battle Network! E' facile da ottenere, fa parecchi danni a qualsiasi nemico, e
copre anche una vasta area! Forse è per questo che nell'anime usano quasi
esclusivamente quello...
Oh, e abbiamo fatto conoscenza anche di un nuovo personaggio, Ryusuke Nanbara
(Ryu-kun, come preferisce farsi chiamare) e il suo NetNavi Andante (anche lui,
come molti personaggi delle varie serie di MegaMan, con un nome preso dai
termini tecnici musicali). Quale sarà il loro ruolo nella serie? Per queste e
altre domande bsognerà attendere... intanto, nel prossimo episodio, vedremo
Seiya e CrashMan in azione, e molto probabilmente approfondirò un pò il
personaggio di Enzan, usando elementi presi da Battle Network 3 e dalla serie
Stream!
Alla prossima, allora, e lasciatemi una recensione! Ora che ho finito (per
adesso) gli esami, conto di poter scrivere di più...
Justice Gundam
|
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Capitolo 12 *** Acqua bollente, Parte 1 ***
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Eccomi di ritorno! Dopo un periodo di studio intenso, finalmente sono qui di
nuovo con un nuovo capitolo di MegaMan NT Warrior / Battle Network! E mi sono
venute tante di quelle idee per questa mia saga, che quasi non so più da dove
iniziare... nè se riuscirò ad implementarle tutte!
Innanzitutto, vi voglio dire che ho già deciso il titolo del primo seguito
che scriverò... la mia seconda storia di Battle Network si intitolerà 'The New
Dawn of Alpha', sarà ambientata poco dopo la fine del videogioco 'MegaMan Battle
Network 2' (per chi non lo conoscesse, niente panico - darò un doveroso
riassunto degli eventi di quel gioco, che avranno la loro importanza...), e
combinerà elementi di MegaMan Battle Network 3, e delle serie animate Axess e
Stream... vorrei dire tante altre cose, ma finirei per fare degli spoiler.
Quindi, passiamo alla presentazione di questo capitolo...
Allora, come ho detto nelle note alla fine del capitolo precedente, questo
capitolo sarà dedicato per lo più al nostro NetBattler dai capelli bianchi
preferito, Enzan Ijyuin (da noi conosciuto come Chaud)... e, cosa che non avevo
detto prima, ad un personaggio molto ignorato sia dalla serie animata che dalla
fandom - e che nella 'realtà' del videogioco neanche esiste: ovvero Tohru
Hikawa, l'introverso Net-Op di IceMan. Cosa porterà questi due e i loro NetNavi
a combattere fianco a fianco? E' quello che scopriremo leggendo questo capitolo,
non prima ovviamente di aver risposto a chi ha recensito il precedente.
KillKenny: Ho cercato di fare del mio meglio, per lo
scontro tra MegaMan e MetalMan... e mi fa piacere vedere che hai apprezzato!
Hehehee... Megan se le è andate a cercare, bisogna ammetterlo... Tamako non è
una che si lascia menare per il naso tanto facilmente! E speriamo che la nostra
hacker preferita (forse) abbia imparato la lezione! Comunque, lasciami dire che
non abbiamo visto tutto di Megan. Riserverà ancora un pò di sorprese ai nostri
eroi...
TopoMouse: Hehehehee... neanch'io sono un
grandissimo fan di Enzan, però devo dire che più avanti, sia nella serie animata
che nella serie di videogiochi, diventa decisamente più affabile! (Mi basti dire
che in Battle Network 6 arriva persino ad ammettere che Netto è un amico
importante per lui!) E comunque, vorrei specificare che il videogioco mostra
chiaramente che Enzan non è invincibile come l'anime - almeno la prima serie -
l'ha fatto sembrare. Bah, l'anime ne ha fatte tante, di scelte dubbie...
Okay, si ricomincia! Questa volta, saranno Seiya e CrashMan gli sgherri della
WWW che tenteranno un attacco alla sicurezza di Electopia... Riusciranno i
nostri a gelare i loro bollenti spiriti? E' quello che vedremo, e intanto...
buona lettura!
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Capitolo 11 - Acqua bollente, Parte 1
"Sigh... voi dite pure quello che volete, ma io queste operazioni tra gli
insiemi proprio non le capisco!" si lamentò un desolato Netto Hikari mentre lui
e la sua combriccola di amici uscivano dai cancelli della scuola dopo una
mattinata passata a studiare matematica e calligrafia - non esattamente le
materie preferite del giovane NetBattler. "Unione, intersezione, complemento...
Aargh! Ancora un pò e mi usciranno dagli occhi! Non ci capisco niente!"
Al suo fianco, Meiru lo guardò con espressione leggermente interrogativa. "Tu
dici, Netto-kun? Eppure, una volta compresa la teoria che ci sta dietro, mi
sembrano facili..." commentò.
Il corpulento Dekao, che quanto ad andamento scolastico faceva benissimo il
paio con Netto, sospirò. "Beata te che le capisci al volo certe cose,
Meiru-chan... a me, questa matematica entra da un orecchio ed esce dell'altro!
Proprio non riesco a ricordarmi nulla..." mormorò. "Mi sa tanto che quel compito
dell'altro giorno mi è andato bene per pura fortuna..."
"Hehehee... Non sarà il metodo di studio, che manca?" chiese Yaito, guardando
il ragazzo più grande con la sua classica aria saccente. "Se ti conosco bene
come credo, tu te ne stai al massimo un quarto d'ora con gli occhi sul libro, e
poi trovi il modo di distrarti con qualcosa da mangiare, o qualche videogioco!
N'est pas, Dekao-kun?"
Il ragazzo più alto fece una faccia che doveva sembrare feroce, ma che in
realtà riusciva soltanto ad esprimere tutto il suo imbarazzo. "Urgh... Ma... ma
come ti permetti, piccoletta! Guarda che non è affatto vero!" ringhiò, cercando
senza eccessivo successo di non dare a vedere che, invece, Yaito ci aveva
proprio azzeccato! "Per tua norma e regola, io faccio le mie brave quattro ore
di studio al giorno!"
"GutsMan conferma! Guts, guts!" rispose il corpulento NetNavi dal suo
PET.
"Sì, sì, certo... immagino che tu e GutsMan starete tutto quel tempo a
studiare nuove strategie di NetBattling, vero?" gli rispose la piccola
sfacciata, facendo uscire un paio di nuvolette di vapore bianco dalle orecchie
di Dekao. "Vabbè... comunque, se volete ci possiamo incontrare oggi in bibliteca
per studiare assieme. Voi che ne dite? Potrebbe essere un'idea?"
"Hmmm... ora che me lo proponi, Yaito-chan, penso che potrebbe essere
un'ottima idea..." riflettè Netto. Il ragazzino rimase a pensarci per qualche
istante, poi si rivolse a MegaMan, tenendosi il PET vicino al viso. "Hey,
MegaMan... senti, non è che per caso ho qualche impegno oggi pomeriggio?"
"Do subito una controllata all'agenda..." rispose il NetNavi azzurro, facendo
passare in primo piano una finestra sulla quale erano elencati gli impegni che
il suo Net-Op aveva per la settimana. "Vediamo un pò... no, Netto-kun, oggi non
hai nulla, quindi se vuoi studiare con i tuoi amici... anzi, se vuoi la mia te
lo consiglierei!"
"Anch'io sono libera... almeno fino alle sette, poi devo tornare a casa..."
proseguì Meiru, dopo aver consultato Roll. "Dekao-kun, Tohru-kun, voi che dite?
Venite in biblioteca con noi a studiare?"
Il ragazzone dalla pelle scura sospirò. Non andava per niente d'accordo con i
luoghi di studio, ma magari, se c'era 'Meiru-chan' con loro, la cosa si faceva
più sopportabile. "Sigh... e va bene... non mi piace starmene rinchiuso tra
tutti quei libri, ma per stavolta... hey, Tohru, vieni pure tu?" chiese poi,
rivolto al ragazzino castano dall'aspetto anonimo che camminava dietro al
gruppo, quasi volesse mantenere un pochino di distanza da loro. Del resto, Tohru
Hikawa non era un ragazzino conosciuto per essere vivace ed estroverso...
Con un sorriso un pò malinconico sul viso, Tohru scosse la testa. "Temo che
dovrete iniziare senza di me. Oggi devo andare alla WaterWorks, dove lavora mio
padre... è il turno di IceMan, e devo essere lì anch'io a verificare che tutto
vada bene." rispose, con quella sua voce mite che dava già un'idea del suo
carattere. "Comunque, vi raggiungo dopo, non preoccupatevi per me..."
"D'accordo..." rispose Netto, un pò dispiaciuto del fatto che uno dei suoi
amici non potesse unirsi al gruppo. Tohru era stato l'ultimo, dei quattro
ragazzi presenti, ad unirsi alla sua compagnia, ed era avvenuto in circostanze
che il giovane Net-Op di IceMan preferiva non ricordare... e forse era proprio
per questo motivo che ancora manteneva un pochino di distanza, laddove gli altri
erano più estroversi e cercavano di coinvolgerlo il più possibile nelle loro
attività. In parte, questo lato del suo carattere si doveva anche all'importanza
del lavoro svolto da suo padre, il dottor Seiji Hikawa, e dal suo NetNavi...
erano loro gli addetti agli impianti di filtraggio, purificazione e
distribuzione idrica della zona di ACDC Town, e un problema alla WaterWorks,
dove lavoravano, avrebbe potuto avere gravi conseguenze sulla salute di tutti i
cittadini, come un certo incidente causato dalla vecchia WWW aveva
dimostrato...
"Va bene... allora, appuntamento alle tre e mezza in biblioteca!" concluse
Yaito. "Tu, Tohru-kun, fai quello che devi fare, e non avere fretta! Tanto noi
ti aspettiamo, ed eventualmente ti aggiorniamo su quello che abbiamo
studiato..." Rivolse uno dei suoi sguardi impertinenti a Netto e a Dekao, e
strizzò un occhio come una monella. "Sempre che questi due testoni capiscano
qualcosa... vero, ragazzi?"
"Non mi sembra il caso di sottolineare certe cose, Yaito-ojousama." si
pronunciò Glyde, formale e affabile come sempre, dal PET della ricca ragazzina
dalla fronte spaziosa. "Non lo trovo molto educato, per una signorina della sua
posizione."
Yaito sghignazzò divertita. "Hehehee... già, hai ragione, Glyde... volevo
solo fare una battuta! Okay, ragazzi, allora ci vediamo dopo! Mi raccomando,
puntuali!"
"Va bene!" rispose Netto. "Noi non mancheremo... e, Tohru-kun, non ti
preoccupare per noi! Ti aspetteremo, quindi fai con comodo! Buon lavoro, sia a
te che ad IceMan!"
"Grazie, ragazzi! Buono studio, e ci vediamo dopo!" rispose Tohru mentre si
avviava verso la stazione della Metroline da cui avrebbe preso il treno che lo
avrebbe portato alla WaterWorks. Prima di allontanarsi, si girò un ultima volta
verso i suoi amici, e dopo averli visti agitare la mano verso di lui, ricambiò
il gesto di saluto.
"Ciao, Tohru-kun! A dopo!"
"E buon lavoro!"
"A dopo, Tohru!" esclamò Netto mentre guardava il suo amico raggiungere un
sottopassaggio e scendere verso i binari della metropolitana. Poi, senza farsi
sentire dai suoi compagni, aggiunse tra sè qualche parola, dettata dalla
speranza che quella giornata passasse senza intoppi di sorta... Qualcosa gli
diceva che non era il caso di sperarci troppo, visto che era qualche giorno che
gli hackers della WWW non si facevano sentire, ma sperare non faceva male a
nessuno...
"E speriamo che la WWW-Dash non decida di colpire di nuovo..." mormorò, il
movimento delle sue labbra notato soltanto da MegaMan, che condivideva il punto
di vista del gemello in carne ed ossa...
"Lo spero anch'io, Netto-kun... quella volta che hanno attaccato la
WaterWorks, non è stato simpatico..."
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Sfortunatamente, ben presto quella di Netto e di MegaMan si sarebbe rivelata
una pia illusione: il successivo agente della WWW-Dash era già in caccia, e in
quel momento stava passeggiando per le vie del distretto amministrativo di
Dentech City, indistinguibile da un comune passante se non fosse stato per i
vestiti un pò trasandati. Il suo obiettivo era ben chiaro: la sede della
WaterWorks, dove si trovava il sistema computerizzato che riforniva d'acqua la
capitale di Electopia e tutta la regione circostante. Un attacco su così vasta
scala, e ad un'istituzione così importante, avrebbe di sicuro distratto
l'attenzione delle forze dell'ordine da qualsiasi indagine in cui fossero state
impegnate...
Con il suo PET assicurato alla cintura nera e borchiata che teneva su i suoi
stracciati blue-jeans, Seiya Ozora svoltò un angolo, e immediatamente si trovò
di fronte un complesso di alti palazzi, tra i quali c'era il suo obiettivo: un
edificio un pò più basso degli altri, dalle fiancate grigie e dalle ampie
finestre di vetro, presso il quale si trovavano quelli che, inconfondibilmente,
erano degli enormi container d'acqua, dai quali proveniva un sordo rumore di
risucchio. Senza che nessuno dei numerosi passanti sospettasse qualcosa di lui,
il giovane si avvicinò ai palazzi e sgattaiolò in un angusto vicolo che separava
due dei più alti, alla ricerca di un luogo da cui eseguire il jack-in senza
essere visto. Una volta che fu sicuro di essere ben mimetizzato nelle ombre
della stradina, si cquattò contro il muro e si sganciò il PET dalla cintura, per
poi rivolgersi al suo NetNavi che, a giudicare dall'espressione visibile sullo
schermo del computer portatile, era impaziente di iniziare quanto lui!
"Ci siamo, CrashMan..." sussurrò Seiya. "Ci siamo avvicinati quanto bastava
al palazzo della WaterWorks, e ora non ci resta che trovare un luogo da dove
introdurci nel network. Che ne dici, eh? Scaldiamo un pò la situazione, per quei
poveri fessi degli Ufficiali?"
"Mi hai letto nel pensiero, Seiya!" esclamò CrashMan in risposta. La sua
mano-trivella si sollevò lentamente davanti al suo viso, e si attivò, emettendo
un rumore stridente che si sentiva bene anche attraverso lo schermo del PET.
"Non vedo l'ora di dare loro una dimostrazione della mia vera forza! Non se la
caveranno a buon mercato come la volta scorsa... e soprattutto, fremo dal
desiderio di sconfiggere ProtoMan.EXE! Gli dimostrerò chi è il NetNavi più forte
della rete di Electopia!"
Il teppistello dai capelli beige sghignazzò, condividendo la brama di
combattere del suo complice computerizzato. "Hehehehee... sì, si, ti capisco,
CrashMan... questa volta, non ci faremo scappare l'occasione! ProtoMan ed Enzan
Ijyuin se la dovranno vedere molto brutta! Ma prima il dovere... anche se nel
nostro caso, è anche un vero piacere!" rispose Seiya, mentre estraeva la spina
di connessione. "Okay, ho trovato un contatore elettrico da cui potresti
intrufolarti nel network... mi raccomando, CrashMan, fai del tuo meglio! Il Dr.
Doppler si aspetta molto da noi!"
Il dinamico NetNavi allargò il ghigno che si era fatto strada sul suo volto,
seminascosto dal visore del suo elmetto. "E avrà molto! Ora forza, Seiya,
connettimi! E' da troppo tempo che attendo l'occasione di scatenarmi!"
Il teppistello raggiunse il contatore elettrico in tre passi, e ne aprì lo
sportello. "Detto fatto, compagno! Jack in, CrashMan... EXECUTE!"
Mentre CrashMan scompariva dal suo PET e riappariva nel tunnel di luci e
colori in cui tutti i NetNavi passavano quando venivano trasferiti alla rete,
provò un inebriante senso di eccitazione... Finalmente, non solo poteva sfogarsi
quanto voleva, ma stava anche (con un pò di fortuna) per affrontare e
sconfiggere il leggendario ProtoMan.EXE. Il solo pensiero delle lodi che i capi
della WWW-Dash avrebbero avuto per lui e Seiya erano sufficienti a farlo sentire
capace di tutto...
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Uscendo dalla cabina di un ascensore apena giunto ai piani superiori del
palazzo della WaterWorks, Tohru Hikawa ed IceMan camminavano lentamente lungo i
corridoi asettici, osservando quell'ambiente a loro tanto familiare. Dietro i
vetri che li separavano dalle sale di controllo, numerosi tecnici lavoravano
ordinatamente alle console, controllando che il flusso d'acqua in uscita fosse
regolare. Sensori di impurità, termometri e altri strumenti computerizzati ad
altissima precisione tenevano costantemente monitorato ogni parametro, pronti a
segnalare un'anomalia non appena uno di essi avesse superato i limiti. Dovunque,
regnava un'impressione di ordine e disciplina che, per quanto la vista fosse
ormai solita per lui, dava un senso di sicurezza al ragazzino dai capelli
castani. Chissà, forse era proprio perchè suo padre faceva un lavoro del genere,
che lui aveva sviluppato quel carattere così ligio al dovere... e per questo gli
era molto grato.
Tirando avanti, Tohru raggiunse l'ufficio di suo padre, qualche metro più
avanti lungo il corridoio, e bussò educatamente alla porta per poi mettersi
davanti ad essa e aspettare. Non dovette attendere a lungo, prima che il Dr.
Seiji Hikawa, un signore di circa quarant'anni ma dall'aspetto ancora abbastanza
giovanile, con corti capelli argentati pettinati in maniera simile a quella del
figlio, barba appena accennata e vestito di un'uniforme blu ben tenuta, con i
pantaloni un pò più scuri della giacca e scarpe da lavoro nere, apparve dietro
la porta, e accolse suo figlio con un cenno della testa. "Ah, sei tu, Tohru...
Ciao! Prego, entra pure!"
"Ciao, papà..." lo salutò Tohru, alzando una mano prima di entrare
nell'ufficio. "Ero venuto qui per portare IceMan al lavoro, visto che oggi
pomeriggio comincia il suo turno..."
"Buongiorno, dottor Hikawa..." salutò IceMan dallo schermo del suo PET.
"Allora, mi dica. C'è qualcosa di particolare che devo controllare?"
Il padre di Tohru ci pensò un pò su. "Hmm... no, non mi sembra che ci sia
nulla di particolare." rispose poi, dopo aver riflettuto su cosa avrebbe potuto
aver bisogno di una revisione. "Solo, ricordati di controllare le solite cose,
in particolare la temperatura, e assicurati che non si introducano virus nel
sistema. Per il resto, dovrebbe andare tutto... eh? Un... un momento, e questo
cosa...?"
Passando vicino ad una postazione di controllo, il Dr. Hikawa notò qualcosa
che non andava nei grafici che su di esso venivano tracciati, e il suo allarme
non sfuggì al figlio e ad IceMan, che si avvicinarono a loro volta perplessi.
"Papà, che succede? C'è... qualcosa che non va?" chiese il ragazzino.
"Questo grafico... i valori che riporta alla voce temperatura sono anomali!"
esclamò Hikawa. "E stanno continuando a salire... questo non va
assolutamente!"
Come se avesse sentito i suoi pensieri, un istante dopo un segnale di allarme
risuonò nell'ufficio e in tutte le sale adiacenti, avvertendo del pericolo!
"Attenzione. Attenzione. Rilevati virus non identificati nel sistema di
controllo. Temperatura e pressione dell'acqua in rapido aumento. Raggiunto il
livello critico. Si richiede intervento urgente." esclamò una voce
computerizzata. Sullo schermo del Dr. Hikawa, i valori della temperatura
continuavano a salire in modo abnorme, e anche quelli della pressione,
diagrammati a fianco, avevano abbondantemente superato il livello di
guardia!
"Maledizione..." esclamò l'uomo dai capelli grigi. "Se la pressione continua
a salire, ci potrebbero essere dei gravi danni all'impianto di
approvvigionamento idrico! La popolazione della contea non avrebbe più acqua
potabile per chissà quanto tempo! Dobbiamo fare qualcosa!"
In piedi a fianco del direttore di WaterWorks, Tohru ed IceMan osservavano
sgomenti i valori di temperatura e pressione che continuavano ad oscillare
pericolosamente tra livelli di guardia e normalità, per poi salire
all'improvviso per un breve, ma pericoloso, picco. Alle loro orecchie giungevano
altre voci computerizzate, che riportavano i danni subiti dall'impianto per
quell'attacco informatico improvviso, e non facevano altro che aumentare il loro
senso di allarme!
"Danni al blocco G. Infiltrazioni nei laboratori 32 e 33."
"Pressione dell'acqua nel blocco J oltre i limiti consentiti. Temperatura
in aumento. Si richiede intervento immediato."
Questi e altri avvertimenti risuonavano dagli altoparlanti dell'edificio, e
l'ordine privo di sbavature che regnava soltanto qualche minuto prima si era
trasformato in un frenetico viavai dei tecnici tra le postazioni, con voci
allarmate a fare da sottofondo. Ognuno di loro stava facendo il possibile per
arginare quell'attacco improvviso... e allora, si chiese Tohru stringendo i
pugni, lui cosa ci stava a fare lì, senza fare nulla? In quel momento, da
qualche parte nel network, c'era qualcuno che stava cercando ancora una volta di
minacciare la sua città... i suoi amici... di mandare all'aria il lavoro che suo
padre ed IceMan facevano con tanta devozione... e lui non poteva permetterlo! La
volta prima era stato impossibilitato ad intervenire... ma questa volta...
questa volta sarebbe stato diverso! Non avrebbe permesso a qualche criminale
della WWW di fare quello che voleva!
"Tohru!" lo chiamò la voce di IceMan. Il ragazzino dai capelli castani
incrociò lo sguardo del piccolo NetNavi vestito da eschimese, che lo stava
fissando intensamente dallo schermo del PET, con un'espressione determinata che
contrastava nettamente con il suo fisico esile. Bastò un semplice gioco di
sguardi ai due per capirsi, e soltanto un secondo per prendere la loro
decisione!
"Dottor Hikawa!" esclamò IceMan. "Io e Tohru cercheremo di bloccare questi
virus! Lei chieda l'intervento degli Ufficiali... ci vorrà un pò di tempo prima
che arrivino, e intanto dobbiamo cercare di limitare i danni!"
Un pò sorpreso, lo scienziato rivolse lo sguardo al figlio. "Cosa? Volete
andare voi a... Siete sicuri di quello che state chiedendo? Se davvero si tratta
della nuova WWW di cui mi avete parlato, potreste trovarvi per le mani un
NetNavi troppo potente per voi!" li avvertì.
Tuttavia, Tohru aveva già fatto la sua scelta. "Sì, papà... so che non sarà
un avversario facile, ma dobbiamo tentare noi! Netto-kun e gli altri sono anche
loro lontani da qui, e ci metterebbero del tempo ad arrivare... nel frattempo,
dobbiamo essere io e IceMan a fare quello che possiamo! Non permetteremo a quei
criminali di minacciare la nostra città!" rispose con sicurezza, un pugno
stretto sul torace.
Per qualche istante, mentre il suono dell'allarme continuava a rimbombare
nelle loro orecchie, padre, figlio e NetNavi continuarono a guardarsi... poi,
con un cenno affermativo, il Dr. Hikawa diede il suo assenso. "E va bene ,
figliolo... rispetto la tua decisione! Ma state attenti, e cercate di non
strafare!"
"Stia tranquillo, dottore!" rispose IceMan. "Abbiamo le nostre Battlechip, e
abbiamo imparato qualche trucchetto utile... vedrà, riusciremo a resistere fino
all'arrivo degli Ufficiali! Quando vuoi, Tohru, connettimi al network!"
"Ricevuto." rispose il ragazzino castano. "Scusa, papà, possiamo usare il tuo
computer? Credo sia il modo più rapido per arrivare..."
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Nel frattempo...
Le dita esperte di Enzan Ijyuin, seduto alla sua scrivania nell'ufficio della
IPC Corporation, la ditta produttrice di hardware e software di proprietà della
sua famiglia, si muovevano rapidamente sulla tastiera mentre cercava ulteriori
piste sulle origini del Virus Zero e sull'ubicazione di coloro che lo avevano
riesumato, assistito da ProtoMan che, in piedi con le braccia lungo i fianchi
sullo schermo del suo PET, come un soldato, seguiva ogni cosa il suo
Net-Operatore facesse, pronto a rispondere ad ogni sua chiamata. Finora,
nonostante tutti gli sforzi fatti sia da loro che dai loro colleghi, la ricerca
non li aveva portato a scoprire molto di più di quello che già sapevano... e
giusto per mettere gli Ufficiali sotto pressione, gli attacchi della WWW-Dash si
erano fatti più pericolosi e audaci negli ultimi tempi. Già il giorno prima,
avevano sentito del caso di quella giovane donna della cittadina di Yoka, nella
zona rurale della contea di Dentech City, il cui NetNavi era stato rapito e
sottoposto al collaudo di un Virus Zero modificato. In fondo, agli Ufficiali,
certe notizie arrivavano molto rapidamente, anche quando non venivano chiamati
ad intervenire... In ogni caso, simili avvenimenti erano la prova che bisognava
fare in fretta a sradicare questa erbaccia, prima che diventasse un vero
pericolo.
Dopo aver inserito una serie di comandi, e aver premuto il pulsante di invio,
Enzan prese un profondo respiro con il naso e si mise ad attendere i risultati,
concedendosi un raro istante di rilassamento. A chiunque fosse capitato di
assistere alla scena sarebbe, del resto, sembrato incredibile che un ragazzo di
quell'età fosse già così abile ed esperto nelle investigazioni, oltre che nelle
Net-Battles... avrebbero probabilmente detto che era un ragazzo cresciuto troppo
in fretta, e questa affermazione non sarebbe stata molto lontana dalla verità.
Del resto, da quando aveva dei ricordi, Enzan Ijyuin sapeva che aveva sempre
cercato di diventare un abile agente Ufficiale... ed era sempre stato convinto
che doveva cercare di essere il migliore, in tutto ciò che faceva...
"Ancora niente... Il segreto del Virus Zero, nonchè la sua attuale
ubicazione, sono stati nascosti molto meglio di quanto immaginassi." commentò il
ragazzo dai capelli bianchi, dopo aver controllato un link che gli restituì un
messaggio di accesso negato che suonava quasi come una presa in giro.
"Evidentemente, se vogliamo venire a capo di questo mistero, bisognerà prendere
delle misure più drastiche."
"Ha già qualche idea di dove potremmo restringere le nostre ricerche,
Enzan-sama?" chiese ProtoMan.
Un lievissimo cenno di assenso, dato senza neanche staccare gli occhi dallo
schermo del PC, fu la risposta di Enzan. "In effetti, sì, ProtoMan... credo di
aver isolato delle zone critiche della rete, nelle quali potrebbe nascondersi il
Virus Zero. Recentemente, sembra che in quelle zone siano aumentate le attività
di NetNavi sospetti."
ProtoMan annuì. "In tal caso, col suo permesso, andrò personalmente a
verificare. A proposito..." si interruppe poi, notando un avviso di chiamata che
si era improvvisamente acceso in cima allo schermo. "E' appena arrivata una
chiamata. Sembra che provenga dalla sede centrale di WaterWorks, e che
richiedano intervento immediato."
Quello bastò a distrarre l'attenzione di Enzan dal computer, e a rivolgerla
tutta al suo PET. Sì, si ricordava bene della WaterWorks, se non altro perchè
era lì che aveva incontrato Netto per la prima volta... "Una chiamata dalla
WaterWorks? Già una volta erano stati attaccati dalla WWW..." riflettè ad alta
voce mentre raccoglieva il suo PET e dava una rapida scorsa al messaggio. "Hm...
e a quanto pare la storia si sta ripetendo... ProtoMan, interverremo noi. La
WaterWorks non è molto lontana da qui, dovremmo farcela a piedi in circa dieci
minuti."
"Ricevuto, Enzan-sama." rispose il NetNavi spadaccino.
Senza porre ulteriori indugi, Enzan mise in stand-by il suo PC, raccolse il
suo PET e si avviò con passo calmo ma spedito verso l'uscita del suo ufficio.
Una volta nel corridoio, stava per incamminarsi verso l'ascensore, quando i suoi
occhi celesti colsero qualcuno che non si aspettava di vedere in quel momento...
una figura alta e dall'aspetto imperioso che si dirigeva verso di lui, e al
tempo stesso sembrava non prestare attenzione a lui... Un uomo alto, carismatico
nonostante la durezza dei lineamenti, vestito di un'impeccabile completo nero
con tanto di eleganti scarpe da businessman e cravatta, sopra una camicia bianca
firmata, che avanzava a passo lento, scrutando davanti a sè con un paio di occhi
nerissimi e severi. I suoi capelli, anch'essi neri come il petrolio, con
soltanto una strisciolina di grigio sulle tempie, erano pettinati all'indietro,
e anch'essi contribuivano a dare al suo aspetto quel qualcosa di duro,
inflessibile, che lo accompagnava sempre. L'unico suono che accompagnava il suo
lento incedere lungo il corridoio della IPC era quello cadenzato delle suole
delle sue scarpe sul pavimento di marmo, quasi che l'ambiente di lavoro stesso
si fosse messo sull'attenti davanti a lui.
Enzan e il misterioso individuo continuarono a camminare l'uno verso l'altro,
in un teso silenzio da parte di entrambi. Sembravano quasi non rendersi conto
l'uno della presenza dell'altro, e senza neanche alzare lo sguardo si
superarono... per poi fermarsi e iniziare a parlare, senza neanche voltarsi
l'uno verso l'altro.
"Io... devo andare." esordì Enzan, dopo un attimo di esitazione che, molti
avrebbero concordato, non gli era esattamente proprio.
L'uomo dai capelli neri non rispose subito. Attese qualche secondo, come se
dovesse processare l'informazione che gli era appena arrivata... poi, in un tono
talmente neutrale da risultare minaccioso, rispose. "E dove stai andando di
preciso... Enzan?"
"Dove il mio lavoro mi richiede... padre." fu la risposta del ragazzo
albino.
Seguirono altri tesi istanti di silenzio, durante i quali il proprietario
della IPC e suo figlio restarono fermi al loro posto. ProtoMan stesso, che aveva
assistito a tutta la discussione dallo schermo del suo PET, non disse una
parola, limitandosi a prendere un profondo respiro, quanto di più il NetNavi
spadaccino avrebbe mai espresso dei suoi sentimenti. Al contrario di quanto
molti pensavano, anche ProtoMan aveva un cuore... solo che non permetteva mai ai
suoi sentimenti di offuscare la sua logica o di interferire con le sue missioni.
E in quel momento, provava un'appena percettibile tristezza per la distanza che
c'era tra padre e figlio... una distanza che per molto tempo era esistita, e non
sembrava in procinto di essere colmata...
Alla fine, Shuuseki Ijyuin alzò la testa, ma ancora non guardava verso suo
figlio. "Hm. Ricorda che sei l'erede della famiglia Ijyuin. La gente si aspetta
molto da te." disse. Enzan sapeva fin troppo bene cosa voleva dire suo padre con
una frase del genere... da quasi cinque anni a quella parte, se l'era sentita
ripetere praticamente ogni volta che lui e il genitore si incontravano...
"Lo so." rispose semplicemente. Poi, lentamente e con solennità, lui e
ProtoMan proseguirono il loro cammino verso l'ascensore, e in breve tempo
scomparirono dal campo visivo del proprietario della IPC Corporation, verso la
loro nuova missione.
Shuuseki Ijyuin, freddo ed indecifrabile, restò a guardare con la coda
dell'occhio il suo unico figlio che si allontanava. Poi, quasi con rammarico,
emise un sospiro che avrebbe potuto voler dire tante cose, e si diresse verso il
suo ufficio...
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Le cose non stavano andando esattamente a meraviglia nel network della
WaterWorks, un incrociarsi di passerelle, rubinetti, e tubazioni gigantesche
dalle quali uscivano grandi torrenti d'acqua... in quel momento talmente
riscaldati da emettere nubi di bianco, denso vapore acqueo che rendevano
difficile vedere ad un metro dal proprio naso. Le condutture stesse erano
arroventate, e tremavano sotto la pressione tremenda dell'acqua che circolava in
esse con il ruggito di una belva inferocita, e anche l'aria era surriscaldata al
punto da risultare difficile respirare. Insomma, dal punto di vista di IceMan,
che si era appena rimaterializzato all'interno del sistema di controllo, non era
davvero un luogo ospitale!
"Uff... puff... ovviamente, credo che la mia impressione si debba anche a
quei simpatici virus di tipo Fuoco che scorrazzano un pò ovunque..." commentò
tra sè il piccolo NetNavi vestito da eschimese, con il fiato corto. Attorno a
lui, beatamente incuranti delle temperature soffocanti, scorrazzavano virus come
gli Spikey, i cani sputafuoco dal dorso coperto di aculei, gli Spikey-2, un
modello più potente che si differenziava dallo Spikey tradizionale per il fatto
che la pellicia era rosa anzichè azzurra, e i Puffy, dei grossi virus simili a
pesci palla fluttuanti dalla pelle rossa, che sputavano grosse sfere di fuoco
rimbalzanti. Ognuno di loro, seguendo gli ordini del NetNavi che li controllava,
stava facendo del proprio meglio per mandare in tilt i sistemi di controllo
della temperatura, riscaldando i terminali con il suo soffio infuocato. Ed erano
anche un bel pò... nonostante il suo elemento fosse dominante sul loro, IceMan
si rendeva conto che sarebbe stato difficile per lui eliminarli tutti. Beh, del
resto, non era questo il suo obiettivo.
"IceMan, ricordati di non esporti troppo." si raccomandò Tohru, il cui volto
apparve in una finestra di dialogo vicino alla testa del suo amico
computerizzato. "Dobbiamo trattenere quei virus finchè non arriveranno gli
Ufficiali. Il personale della WaterWorks manderà presto anche i suoi NetNavi, ma
se c'è un'agente della WWW-Dash in giro, e sono sicuro che è così, temo che loro
non saranno sufficienti."
IceMan annuì, tenendo d'occhio un paio di Spikey azzurri che si avvicinavano
ringhiando. "Lo so, Tohru-kun... non ti preoccupare, cercherò di non strafare,
ma qusti due cagnolini hanno bisogno che qualcuno gli rinfreschi le idee, quindi
se permetti... Blizzard!"
Il piccolo NetNavi prese fiato, poi soffiò una scarica di vento gelido contro
i due virus canini, che ulularono di rabbia e vennero avvolti da una coltre di
ghiaccio, trasformati in due artistiche statue di cristallo che si dissolsero
nel nulla un istante dopo. Quasi subito, altri virus si accorsero della presenza
di IceMan e iniziarono a convergere su di lui, ma il piccolo NetNavi aveva già
pronte le dovute contromisure.
Dopo aver preso di nuovo un bel respiro, IceMan usò di nuovo l'attacco
Blizzard, questa volta però mirando al pavimento vicino ai propri piedi e
ricoprendolo di una coltre di brina che mitigò il caldo intollerabile. Poi,
rapido come il vento, corse sulla pista di ghiaccio che aveva creato con il suo
stesso respiro e scivolò agilmente via, allontanandosi dall'orda di virus che
gli veniva incontro. Alcuni Spikey e Spikey-2 cercarono di colpirlo con delle
palle di fuoco sparate dalle fauci piene di denti, ma avevano a che fare con un
bersaglio troppo piccolo e ormai troppo lontano. Tutte, nessuna esclusa, colpì
il terreno e vi esplose contro, senza fare neanche un graffio ad IceMan, che
continuava a scivolare lungo la pista che si era creato...
Improvvisamente un panciuto Puffy gli si avvicinò a tutta velocità, cercando
di colpirlo con il suo peso e farlo cadere dalla strada ghiacciata... ma a
rovinare i suoi piani provvide Tohru, che inviò una Battlechip al suo NetNavi.
"Ottimo lavoro, IceMan! Ti copro io! Battlechip AquaSword in!
Download!"
Il ragazzino inserì la Battlechip nel suo PET, e subito una larga spada
d'acqua, quasi più grande di IceMan stesso, apparve nelle mani del piccolo
NetNavi, che eseguì un poderoso fendente ad arco dal basso verso l'alto,
centrando in pieno il pesce palla fluttuante e cancellandolo all'istante!
"Meno uno!" esclamò il piccolo NetNavi, balzando giù dalla pista di ghiaccio.
Guardando dietro di sè, si rese conto di essere riuscito a mettere un pò di
distanza tra sè e l'orda di virus, e che oltretutto era atterrato proprio vicino
ad un sistema di regolazione della temperatura, in quel momento surriscaldato e
in avaria. Quando si diceva la fortuna! Ora aveva un pò di tempo per rimetterlo
a posto, prima di doversela vedere di nuovo con gli invasori...
Deciso a sfruttare al meglio il vantaggio che si era preso, IceMan raggiunse
il meccanismo di termoregolazione e lo toccò con la punta dell'indice e del
medio. Un suono sibilante, come quello del metallo incandescente immerso
nell'acqua gelida, si levò dal macchinario, assieme ad una densa nube di vapore
acqueo, e il NetNavi di ghiaccio percepì che la temperatura si abbassava
notevolmente... finchè, nel giro di qualche secondo, non fu tornato tutto alla
normalità, e il caldo insopportabile che pervadeva il server non si fece più
sopportabile. IceMan annuì tra sè, poi rivolse di nuovo la sua attenzione ai
virus, che avevano recuperato molto del vantaggio perso e si stavano dirigendo a
tutta velocità verso di lui. Un paio di Spikey-2 erano passati in testa e
avevano scagliato i loro proiettili infuocati contro IceMan, senza lasciargli il
tempo di schivare...
"Battlechip Barrier in! Download!" esclamò Tohru inserendo un'altra
Battlechip. Immediatamente, una scintillante barriera di energia circondò il
piccolo corpo del NetNavi, e le palle di fuoco degli Spikey-2 esplosero su di
essa anzichè su di lui! Per qualche secondo, IceMan vide un accecante lampo
sulfureo invadere il suo campo visivo, e un frastuono tremendo bombardare le sue
orecchie... poi, quando la vista tornò normale, potè notare che la barriera che
il suo Net-Op gli aveva alzato attorno era scomparsa, ma era servita allo scopo
di proteggerlo. Ringraziò Tohru con un cenno della testa, poi attaccò nuovamente
i virus cane dal mantello rosa, soffiando loro contro un'altra scarica di vento
per poi finirli con un paio di Battlechip Bubbler che Tohru gli aveva inviato, e
i due virus scomparvero nel nulla in una pioggia di pixel.
"Ottimo lavoro, IceMan! Li stai tenendo a bada!" esclamò Tohru. "Se
continuiamo così, i virus non riusciranno a fare molti danni prima che arrivino
gli Ufficiali!"
Orgogliosamente, IceMan si passò un indice sotto il naso. "Hehee... e la
situazione migliora ancora, mio caro Tohru! Guarda un pò, stanno arrivando anche
i NetNavi degli operatori della WaterWorks!" esclamò, invitando Tohru ad
osservare una schermata apparsa ad un angolo del suo PET. Il ragazino castano
fece come gli era stato detto, e vide con suo grande sollievo che, in effetti,
numerosi NetNavi non customizzati, ma comunque in numero sufficiente a tenere a
bada dei normali virus, si era riversato nel server, e stava combattendo
tenacemente contro gli invasori computerizzati, mentre altri loro compagni si
occupavano di raffreddare i macchinari e riportare temperatura e pressione
dell'acqua a livelli ottimali. Dovunque, getti d'acqua e bolle si infrangevano
sui virus infuocati, che venivano cancellati uno dopo l'altro.
Tohru tirò un momentaneo sospiro di sollievo. "Bene... sembra che per adesso
la situazione sia rientrata sotto controllo... allora, andiamo a dare una mano
anche noi. Sperando che non ci sia qualche NetNavi della WWW in giro..."
rispose, ben sapendo che i NetNavi non customizzati non avrebbero potuto
combattere contro uno scagnozzo dell'organizzazione di hackers...
Ma il cattivo augurio si avverò fin troppo presto. I NetNavi della WaterWorks
stavano andando benissimo, cancellando virus a destra e a sinistra e iniziando a
riportare il sistema alla normalità, quando uno strano oggetto rosso, lucido e
di forma sferica, atterrò in mezzo ad un gruppetto di loro. I NetNavi, allarmati
ed incuriositi al tempo stesso, distrassero la loro attenzione dai virus e la
trasferirono al misterioso oggetto... ma era già troppo tardi, e quest'ultimo
deflagrò in un terrificante lampo bianco!
*KA-BLAAAAAM!*
I NetNavi gridarono fragorosamente quando la potente onda d'urto li sollevò
in aria e li fece volare come fuscelli, costringendoli a disconnettersi al
contatto con il pavimento. Sfortunatamente, uno di loro non fu abbastanza veloce
a ritornare al suo PET, e venne cancellato, dissolvendosi in una tempesta di
quadratini luminosi... prima che il bagliore dell'esplosione avolgesse il
sistema, costringendo i superstiti, IceMan compreso, a coprirsi gli occhi con le
braccia.
"Aaaargh!" urlò IceMan, la voce tinta da un accesso di paura. "E... e adesso
cosa sta..."
Una risatina giovanile raggiunse le orecchie del piccolo NetNavi e di Tohru
prima che la visuale potesse tornare quella di prima... e quando questo accadde,
tutti poterono vedere, appoggiato su un ginocchio nel punto in cui si trovavano
prima gli agenti della WaterWorks, un familiare NetNavi in tuta gialla vestito
di un'armatura rossa che non sarebbe stata fuori luogo in un film di
fantascienza, con dei propulsori montati sulla schiena e sulle caviglie, un
elmetto con il visore sfumato di azzurro, e la mano sinistra sostituita da una
trivella d'acciaio! IceMan deglutì sonoramente, riconoscendo CrashMan dalla
descrizione che Netto e MegaMan gli avevano fatto dopo l'assalto a SciLab,
appena qualche giorno prima... e ricordando che si trattava di un avversario di
tutto rispetto, visto che era riuscito a infliggere danni a ProtoMan!
"Se... se davvero questo NetNavi è riuscito a mettere in difficoltà
ProtoMan... io che possibilità ho di sconfiggerlo?" si chiese, sentendo il
proprio corpo che si irrigidiva ancora di più, e non certo per il freddo!
Tuttavia, il pensiero di quello che lui e i suoi virus stavano facendo al
network della WaterWorks trasformò presto la sua apprensione in rabbia. "No,
non devo pensarla così! Devo pensare... che questi farabutti vogliono
distruggere il lavoro che il papà di Tohru-kun porta avanti con tanta
dedizione... e che è mio compito, come amico di Tohru, impedire che lo facciano!
Anche se non so quanto potrò durare..."
Mentre CrashMan si alzava lentamente e si ergeva in tutta la sua notevole
altezza (superava di almeno una decina di centimetri un NetNavi tradizionale),
alcuni virus si piazzarono al suo fianco per fargli da guardie del corpo, altri
agenti della WaterWorks lo circondarono, puntandogli contro le armi. Per nulla
preoccupato, il NetNavi della WWW-Dash li fissò con sguardo obliquo, compatendo
quei poveri sciocchi che pensavano di potersi opporre a lui...
"Hey, tu!" esclamò un NetNavi in tuta e casco viola. "Chi sei? Sei il
criminale che ha mandato questi virus al nostro server, e sta surriscaldando i
nostri sistemi, non è vero?"
"Huhuhuhuuu... beh, le ovvietà sembrano essere il punto di forza di voi
sbirri..." ribattè il NetNavi in armatura, mentre fletteva il braccio-trivella.
"Sì, sono proprio io... il mio nome è CrashMan, e sono un NetNavi della
WWW-Dash! Piacere di conoscervi!"
Con un acuto bip, una finestra di dialogo apparve a fianco di
CrashMan, mostrando il volto di un ragazzo sui diciotto anni, con i capelli
beige pettinati in avanti, un glitter dorato a forma di stella sotto l'occhio
destro, e con addosso una giacca di pelle nera. "E io sono il suo operatore! Mi
presento, il mio nome è Seiya Ozora, sono stato scelto personalmente dai miei
superiori per le mie doti di hacker e Net-Battler..." annunciò, scostandosi una
ciocca di capelli dalla fronte con un gesto noncurante della mano. "...e sono
qui per annunciarvi che siete finiti sul libro nero della WWW-Dash!"
Come Netto davanti a Megan, anche Tohru ed IceMan rimasero interdetti quando
videro la faccia del giovane pirata informatico. Era molto più giovane di quanto
non fossero Kenichi e i suoi compagni della vecchia WWW... e nonostante ciò,
dava l'impressione di essere molto più competente, feroce e pericoloso! Ma la
cosa che Tohru si chiese era come mai un ragazzo così giovane stava lavorando
per l'organizzazione che aveva reso la vita difficile all'intera popolazione di
Dentech City, e stava minacciando il mondo intero...
"Arrenditi senza fare storie, o saremo costretti ad usare le maniere forti!"
intimò un altro dei NetNavi della sicurezza. Simultaneamente, tutti alzarono le
armi e le puntarono alla testa di CrashMan, che peròò non apparve minimamente
impressionato da quella minaccia, e anzi si permise addirittura di gettare
indietro la testa e ridere loro in faccia!
"Huhuhuhuuu... Hahahahahahaaaaa! Ma li hai sentiti, Seiya? Questi moscerini
credono di poterci minacciare!" esclamò, rivolto al suo Net-Operatore dai
capelli beige che assisteva alla scena dallo schermo che gli fluttuava al
fianco. "Senti... visto che ProtoMan ed Enzan Ijyuin ci metteranno un pò di
tempo ad arrivare, che ne dici se intanto ci scaldiamo con questo piccoletto e
il moccioso che lo comanda? Così, giusto per ammazzare un pò il tempo..."
La risposta del teppistello fu un lento movimento della testa che esprimeva
assenso. "Senz'altro, CrashMan... ma spero non ti sia dimenticato di quei
seccatori che in questo momento ti puntano contro le loro ridicole armi! Pensi
di fare qualcosa in proposito?" chiese.
Alcuni dei denti di CrashMan brillano malignamente da sotto le sue labbra.
"Oh, puoi starne certo... forza, virus, tornate a scatenarvi! Attaccate! Ma
lasciate a me quel piccoletto di giacca di pelo, mi raccomando! Andate!"
Con una sola parola, CrashMan diede il segnale ai virus che lo seguivano, e
subito quattro Spikey che si erano posti dietro di lui balzarono all'attacco dei
NetNavi più vicini, attirandosi contro il loro fuoco, mentre tutt'attorno gli
altri mostriciattoli ricominciavano a scatenarsi e a far sfrecciare le loro
fiammate per ogni dove! In un attimo di panico, i difensori della WaterWorks si
sparpagliarono, ognuno di loro cercando di mettersi al sicuro dalla tempesta di
fuoco che i virus della WWW-Dash stavano scatenando loro contro... mentre
CrashMan, ora indisturbato, iniziava a camminare lentamente verso il piccolo
IceMan, che manteneva coraggiosamente la sua posizione.
"Ed ora, nanerottolo, ce la vedremo noi due..." commentò CrashMan. "Immagino
che schiacciarti come la formica che sei non mi impegnerà molto, ma del resto,
sei il più forte dei NetNavi qui presenti..." Si fermò per un istante e gettò
uno sguardo sprezzante ai NetNavi non customizzati che tentavano in qualche modo
di trattenere l'esercito di virus, mentre tutt'attorno la temperatura riprendeva
ad alzarsi. "E quindi, sei l'unico con il quale valga la pena di battersi,
mentre aspetto..."
Tohru ed IceMan percepirono un forte egocentrismo nel tono del NetNavi. Ma
c'era una cosa che volevano sapere, e fu il ragazzino castano a chiederla.
"Aspettate! Prima vorrei sapere... perchè due come voi lavorano per la WWW? Che
cosa vi spinge a fare cose così terribili alla gente?"
"Appunto! Quello che state attaccando è il complesso che rifornisce d'acqua
Dentech City e le zone limitrofe!" spiegò IceMan, cominciando ad ansimare per il
caldo. "Perchè dovreste volerlo danneggiare? Così provocherete soltanto
sofferenza a migliaia di persone!"
Seiya, dalla finestra di dialogo, alzò le spalle con noncuranza. "Mi chiedete
perchè stiamo... Tsk! Ma che razza di domande fai, marmocchio? Noi lo stiamo
facendo perchè ci diverte farlo, no? Per quale motivo, altrimenti? Noi non siamo
come quella sciocca di Megan che si nasconde dietro i torti che la società le ha
fatto, non tiriamo fuori queste scusette puerili!" replicò, come se fosse la
cosa più naturale di questo mondo. "A me e a CrashMan piace mostrare a tutti
quello di cui siamo capaci... e quindi eccoci qui!"
IceMan corrugò la fronte, senza preoccuparsi di nascondere la propria
indignazione. "Soltanto per questo? Solo per questo tu e i tuoi compagni state
facendo questo?" chiese, in un tono minaccioso che strideva con il suo aspetto
tenero. "Non posso credere che esistano persone così... che distruggono quello
che gli altri hanno creato per puro divertimento!"
CrashMan rise di nuovo, alzando la sua trivella e attivandola con uno
stridente rumore di acciaio roteante. "Puoi dire quello che vuoi, nanerottolo...
non mi interessano i vostri moralismi! A me interessa soltanto battere il famoso
ProtoMan.EXE, e dal momento che lui non è qui... tu andrai bene come sacco di
allenamento! Allora, sei pronto? Mi raccomando, cerca di non perdere troppo
presto! Desidero che tu riesca ad opporre almeno un pò di resistenza!"
IceMan si mise in guardia, e un'altra AquaSword, non appena Tohru inserì il
Battlechip corrispondente, apparve nella sua mano destra. "Tohru-kun, sta
arrivando! Dobbiamo tenerci pronti... e resistergli!" esclamò.
Dal Mondo Reale, Tohru annuì silenziosamente e allungò la mano verso il suo
folder di Battlechip. "Lo so, IceMan... dobbiamo farlo per papà, per il suo
lavoro, per i nostri amici... e per tutta la popolazione di Dentech City!"
esclamò. "Battle Routine, Set..."
"EXECUTE!" concluse IceMan, mentre CrashMan alzava la sua trivella con un
ghigno diabolico...
----------
In una sala controllo appena dentro il palazzo della WaterWorks, assistito da
alcuni membri della sicurezza, Enzan Ijyuin alzò lo sguardo verso il computer
sul quale scorrevano, in due finestre diverse, le immagini riprese dalle
telecamere a circuito chiuso, e ciò che stava accadendo on-line. Il suo PET, ben
saldo nella sua mano destra, era collegato ad una presa di jack-in sulla console
di controllo, mentre la mano sinistra era pronta in ogni momento a scattare
verso la Battlechip che teneva al proprio fianco. In quel momento, stava
guidando ProtoMan lungo i passaggi del network della WaterWorks, nel tentativo
di fargli raggiungere il luogo dove IceMan e CrashMan si apprestavano a darsi
battaglia. Anche se la cosa si era rivelata meno facile del previsto...
"ProtoMan, rapporto della situazione." ordinò il ragazzo dai capelli bianchi,
imperturbabile nonostante l'emergenza. "Dove ti trovi adesso, e che distanza sei
dal punto critico?"
Il NetNavi spadaccino, senza mai staccare gli occhi dai virus che gli si
paravano minacciosi davanti, sollevò la spada laser, che emanava una tenue luce
azzurra. In effetti, non si trovava in una situazione molto invidiabile: era in
piedi su una stretta passerella sospesa a pochi metri da quello che normalmente
sarebbe stato un tranquillo torrente di acqua fresca, ma che in quel momento,
grazie all'operato di CrashMan e dei suoi virus, si era trasformato in
un'impetuosa ondata bollente dalla quale si dipartivano soffocanti nubi di
vapore. Da un lato, era fronteggiato da alcuni Spikey ringhianti, mentre
dall'altro c'erano tre Puffy che gli impedivano di tornare indietro. Come se non
bastasse, il caldo intenso rendeva i movimenti più faticosi...
Ma nonostante tutto, ProtoMan non mostrò il minimo cenno di esitazione,
mentre rispondeva alla domanda del suo Net-Operatore. "Mi trovo nella sezione 2
del network, Enzan-sama. Il punto critico è a circa due blocchi di distanza, e
prevedo di raggiungerlo con un ritardo di venti secondi sulla tabella di
marcia."
Detto questo, ProtoMan si piegò leggermente sulle ginocchia e si preparò a
ricevere il primo Spikey, che aveva iniziato ad avanzare scoprendo i suoi
terrificanti denti...
La battaglia per WaterWorks era iniziata.
CONTINUA...
Note dell'autore: Un capitolo terminato a tempo di record, se si pensa che ho
iniziato a scriverlo questa domenica! Allora, un capitolo che segue da vicino
soprattutto Tohru, il più ignorato dei personaggi della serie... ignorato
persino dagli autori stessi, visto che in Stream, Beast e Beast Plus è quasi
come se non ci fosse neanche! Mi è sembrato giusto dare anche a lui il suo
momento di gloria...
A proposito, questo mi ricorda che dovrò concedere un momento del genere
anche a Yaito e a Meiru... non chiedetemi perchè, ma queste due sono dei
personaggi abbastanza detestati dalla fandom di Battle Network... soprattutto
dalla fandom shounen-ai, se capite cosa voglio dire! (Io DETESTO gli shounen-ai
di RockMan.EXE, non me ne vogliano i fan... -_- U)
Il padre di Enzan, Shuuseki Ijyuin, dovrebbe essere apparso in qualche
episodio di Axess, oltre che in Stream e nel terzo videogioco della serie. Non
credo che vi sorprenderà sapere che non è un personaggio molto amato. Beh,
intanto mi è stato utile per approfondire un pò il personaggio di Enzan, e
potete essere sicuri che ci ritornerò più avanti nella saga.
Oh, una curiosità, giusto per dirvi qualcosa... recentemente, mi sono
scaricato gli anime 'GateKeepers' (una serie fantascientifica ambientata nel
Giappone degli anni '70) e 'Sumomomo Momomo' (Ugh, che razza di nome adiposo...
comunque, è una commedia scolastica in stile Ranma, un pochino più osè e
indubbiamente MOLTO migliore, se i fan di Ranma mi permettono di dirlo...). Beh,
potete non crederci, ma in entrambi questi anime c'è un personaggio che
assomiglia in maniera inquietante alla Megan di questa fanfiction!
(Rispettivamente, si chiamano Megumi Kurogane e Sanae Nakajima...)
Okay, okay, ho capito... non ve ne poteva importare di meno... Okay... -_- U
Beh, questo è tutto per il capitolo 11! Spero che vi sia piaciuto! Ciao!
Justice Gundam
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Capitolo 13 *** Acqua bollente, Parte 2 ***
Transmission-12
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Salve a tutti, amici vicini e lontani! E bentornati, finalmente, alla mia
fanfiction di RockMan.EXE! I miei impegni quotidiani si stanno intensificando, e
mi stanno provocando un pò di ritardi nella stesura delle mie storie... ma spero
che, con la nuova tabella di marcia che mi sono imposto, riuscirò a progredire
più rapidamente nelle mie storie! Da domani, riprenderò a scrivere la mia storia
di Pokèmon e di Digimon Frontier / Savers... e sono già a buon punto nella
stesura del capitolo 23 di Digimon Adventure 02: Invasion!
Comunque, per adesso, godetevi il prosieguo della battaglia tra IceMan e
CrashMan per la salvezza della WaterWorks! E ProtoMan, se la caverà contro i
virus della WWW-Dash e arriverà in tempo per dare una mano? Beh, è quello che
vedremo! Intanto, rispondo ad un pò di recensioni!
KillKenny: Grazie per i complimenti! Spero che il resto dello scontro sia
di tuo gradimento! Hehehee... beh, visto che Tohru e IceMan sono i grandi
ignorati del gruppo di Netto e MegaMan... ho pensato che sarebbe stato carino
dedicare loro un intero capitolo! E avranno un ruolo più rilevante, nei seguiti
di questa storia... Per il resto, sigh... purtroppo, il trend che tanto
detestiamo nelle fanfiction di RockMan.EXE non è diminuito negli ultimi tempi...
e pensare che il canon parla abbastanza chiaro!
Sigh... come al solito, dimentico che le fanfiction non sono obbligate a
seguire il canon... -_- U
TopoMouse: Per il discorso IceMan... come ho detto, ho pensato che fosse
giusto dargli un pò più di rilevanza, visto che nell'anime lui e Tohru vengono
sempre messi da parte! Viene da chiedersi cosa li abbiano introdotti a fare...
mentre l'approfondimento di Enzan è stato fatto considerando gli eventi della
serie Stream (ancora solo giapponese) e del videogioco MegaMan Battle Network 3,
dove si vede che relazioni distanti lui abbia con suo padre...
Questo è quanto! Il finale dello scontro nel server di SciLab vi aspetta, e
spero che mi sia venuto abbastanza bene! Oh, a proposito, in questo capitolo,
dopo un pò di riflessioni, ho fatto apparire per un breve istante (un ruolo
cameo, quindi...) un altro personaggio della serie Axess, che come Tamako avrà
un ruolo più importante col proseguire della saga! Un biscottino a chi indovina
chi è!
E con questo, vi lascio alla lettura!
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Capitolo 12 - Acqua bollente, Parte 2
Molti avrebbero pensato che la posizione in cui ProtoMan si trovava in quel
momento fosse difficile. Era bloccato su quella stretta passerella, sospesa
sopra un fiume di acqua bollente, ed era circondato da entrambi i lati da virus
di tipo Fuoco in atteggiamento aggressivo, Spikey da una parte e Puffy
dall'altra. Il vapore che si levava dal fiume incandescente che gli scorreva
sotto appannava il suo visore, e il caldo rendeva difficile respirare.
Decisamente, non erano le migliori condizioni in cui un NetNavi potesse
operare... ma sul volto dello spadaccino scarlatto non appariva la minima
traccia di paura, mentre reggeva la spada laser davanti a sè, pronto a ricevere
i suoi attaccanti. Mentre avanzava verso il primo Spikey ringhiante, con giusta
prudenza, non mancava di gettare uno sguardo dietro di sè di tanto in tanto, per
assicurarsi che il virus che gli stava dietro non cercasse di attaccarlo alle
spalle...
Ancora per qualche secondo, il NetNavi spadaccino e il virus simile ad un
cane azzurro continuarono ad avvicinarsi, nessuno dei due intenzionato ad
entrare in un cerchio di raggio pari alla portata dell'altro. Tuttavia, ormai la
tensione era al culmine, ed era soltanto questione di tempo prima che uno dei
due perdesse la guerra di nervi...
E infatti, un istante dopo, i virus ruppero gli indugi!
Con un lungo ululato, lo Spikey alzò la testa e aprì le fauci, per poi
sparare una rapidissima palla di fuoco contro ProtoMan... nel momento stesso in
cui i Puffy prendevano fiato e sparavano le loro sfere di fuoco rimbalzanti,
intrappolando il NetNavi di Enzan da entrambi i lati! Non c'era lo spazio per
scansarsi, e sembrava proprio che ProtoMan fosse destinato ad essere colpito e
gettato giù dal ponticello, verso una morte sicura...
Ma il NetNavi spadaccino non cambiò nemmeno espressione. Con una prontezza di
riflessi che lasciava pochi dubbi circa il fatto che avesse previsto l'attacco,
ProtoMan si acquattò al suolo, i suoi lunghi capelli bianchi che tracciavano una
scia candida dietro la sua testa... e lasciò che la palla di fuoco dello Spikey
gli passasse sopra, proseguisse il suo tragitto e andasse a schiantarsi contro i
virus Puffy che bloccavano l'ingresso della passerella! I pesci palla rossi non
ebbero nemmeno il tempo di meravigliarsi prima di essere inghiottiti da una
tremenda esplosione e cancellati... mentre ProtoMan, con una rapidità quasi
innaturale, si rialzava e tagliava in due i loro proiettili rimbalzanti con un
preciso colpo di spada! Lo Spikey azzurro che gli si trovava davanti scelse
proprio quel momento per attaccare, e dopo essersi dato lo slancio con le sue
robuste zampe posteriori, balzò addosso a ProtoMan e spalancò di nuovo le
fauci... ma il NetNavi rosso e il suo esperto Net-Operatore furono più veloci di
lui!
"Battlechip AquaSword in! Download!" esclamò Enzan. Il Battlechip di
tipo Acqua scivolò con sicurezza nello slot apposito, e la lucente spada d'acqua
si materializzò dal nulla nelle mani di ProtoMan, che sferrò un rapidissimo
fendente davanti a sè e centrò in pieno il gigantesco virus cane mentre questo
si trovava a metà strada! Lo Spikey uggiolò lievemente prima di scomparire nel
nulla, ma subito i suoi compagni si lanciarono contro ProtoMan, nel tentativo di
vendicare la sua cancellazione... ma ProtoMan li colse di sorpresa scattando
verso di loro ed evitando abilmente le fauci del primo, che si chiusero
sull'aria a pochi centimetri dalla sua spalla. Prima che il virus canino potesse
rendersi conto di cosa stava succedendo, ProtoMan gli assestò un colpo alla
tempia con l'elsa della spada, abbastanza potente da farlo cadere dalla
passerella e farlo finire, accompagnato da un lungo ringhio, nel fiume di acqua
calda che gli scorreva sotto. Poi, il NetNavi spadaccino scattò verso il resto
del branco...
"Ed ora... Battlechip AreaGrab in, Download!" proseguì Enzan,
attivando un altro Battlechip...
...e non appena questo fece effetto, ProtoMan passò attraverso il piccolo
esercito di virus, trasformato in un lampo scarlatto quasi invisibile che sferrò
un unico, preciso, mortale fendente con la sua lama d'acqua... poi atterrò su un
ginocchio dall'altra parte della passerella, lasciandosi dietro il gruppo di
Spikey congelato nei loro gesti d'attacco. Per un istante, non accadde nulla, se
non che ProtoMan si rialzò come niente fosse e fece sparire la sua
AquaSword...
Poi, in simultanea, gli Spikey si dissolsero in una pioggia di pixel
colorati, e la calma scese di nuovo su quella sezione del network della
WaterWorks. La battaglia era conclusa, almeno per il momento.
"Enzan-sama, ho disinfestato questo settore della rete." confermò ProtoMan al
suo operatore. "Tempo impiegato, esattamente venti secondi. Procedo verso il
punto di intervento."
Il ragazzo dai capelli bianchi, serio e concentrato come sempre, diede un
segno di conferma al suo NetNavi. "Bene, ProtoMan. Prosegui con estrema
prudenza, non sappiamo cosa ci abbiano preparato quelli della WWW-Dash. Tienti
pronto ad ogni evenienza."
"Ricevuto." rispose ProtoMan, lasciandosi poi dietro la passerella e il fiume
di acqua calda, e proseguendo verso la sezione più interna del network...
----------
"Dunque, vogliamo cominciare?" chiese retoricamente CrashMan, mentre avanzava
verso IceMan senza neanche tenere la guardia alzata. Evidentemente, il NetNavi
della WWW-Dash era convinto al cento per cento che sarebbe riuscito a battere
quel piccolo avversario senza problemi. "Vedi... non vorrei far aspettare
ProtoMan.EXE, quando verrà a scontrarsi con me, quindi prima questo scontro si
conclude a mio favore, meglio è. Non sei d'accordo?"
Un lievissimo sorriso apparve sul volto pallido del piccolo IceMan. Per
quanto forte potesse essere, abbassare la guardia così facilmente e giudicare
l'avversario dall'apparenza non deponeva certo a suo favore... e con un pò di
strategia e di astuzia, forse sarebbe riuscito ad avere la meglio...
Lentamente, il piccolo NetNavi impellicciato fece un passo indietro... e
CrashMan, scambiando la sua prudenza per paura, sfoderò un ghigno feroce e si
lanciò all'attacco, il braccio-trivella alzato e pronto a sferrare un fendente
letale! La velocità del Navi invasore era tale che per un attimo, IceMan lo
perse di vista, solo per ritrovarselo davanti il secondo successivo! Soltanto il
fatto che avesse previsto quella reazione gli permise di schivare!
Nella frazione di secondo in cui la trivella di CrashMan cominciò ad
abbassarsi verso di lui, IceMan si gettò di fianco e rotolò sul pavimento
surriscaldato, stringendo i denti per il calore! Mentre atterrava qualche metro
più in là, sentì CrashMan emettere un breve verso di disappunto allorchè la sua
trivella, mancato il bersaglio, affondava nel pavimento come un coltello
incandescente nel burro, accompagnata da uno stridio che sembrava penetrare nel
cervello! Nemmeno il frastuono delle battaglie tra NetNavi della sicurezza e
virus che si svolgevano tutt'attorno riusciva a soffocare quel micidiale
rumore!
IceMan approfittò immediatamente di quell'istante, e soffiò un attacco
Blizzard, che colpì CrashMan al fianco sinistro, e formò un sottile strato di
brina sull'armatura! Il focoso NetNavi della WWW-Dash ringhiò di rabbia e
dolore, mentre cercava di far girare la sua trivella in senso opposto per
districarla dal terreno!
"CrashMan! Ma cosa stai combinando?" ringhiò irritato Seiya dalla sua
finestra. "Togliti di lì e fai a pezzi quel nanerottolo!"
Il NetNavi quasi si morse la lingua nel tentativo di tenere a freno una
rispostaccia, e finalmente riuscì a disattivare la sua arma e a farla girare in
senso opposto, sollevando un polverone mentre la faceva uscire dal pavimento.
"Ugh... vorrei vedere te al mio posto, Seiya! Quel piccoletto mi sta tenendo
sotto tiro!" esclamò, mezzo accecato dai cristalli di neve che IceMan aveva
creato con il suo attacco, e che gli avevano coperto quasi del tutto la visiera.
"Perchè non mi invii qualche Battlechip, invece che startene là a
lamentarti?"
Davanti a quella inaspettata scenata tra il NetNavi avversario e il suo
Net-Op, Tohru sbattè gli occhi stupito, e anche IceMan interruppe per un attimo
il suo attacco. "Hey, IceMan, sembra che questi due non vadano molto
d'accordo..." commentò il ragazzino dai capelli castani e dall'aspetto
assolutamente ordinario. "Si fermano nel bel mezzo di una NetBattle per
litigare..."
"Già, l'ho notato anch'io..." rispose IceMan con espressione stupita... per
poi sfoderare un'espressione sicura e determinata. "Beh, questo gioca
indubbiamente a nostro favore! Se non c'è affiatamento tra NetNavi e operatore,
non si può fare granchè! Forza, Tohru, facciamogli vedere cosa si intende per
collaborazione!"
Il ragazzino sorrise a sua volta. "Hai ragione, IceMan... Battlechip
Hi-Cannon in, Download!"
IceMan alzò il braccio destro, e la mano corrispondente si trasformò in un
grosso cannone blu, che fece fuoco un paio di volte contro CrashMan! Il NetNavi
della WWW era riuscito soltanto in quel momento a districarsi dalla pericolosa
posizione in cui si era piazzato con le sue stesse mani, e non era preparato a
difendersi, col risultato che il proiettile energetico lo colpì in pieno stomaco
e lo fece volare per un breve tratto con un grugnito rabbioso, per poi
depositarlo bruscamente sul pavimento virtuale! Tuttavia, il piccolo NetNavi si
ritrovò a sua volta impreparato quando CrashMan si rialzò di scatto con un colpo
di reni, senza essere rimasto a terra neanche due secondi... e si scagliò contro
di lui con un ringhio di rabbia! IceMan non si aspettava un tempo di ripresa
così breve, e fu costretto a difendersi come poteva dalla raffica di affondi che
gli saettò attorno non appena CrashMan ebbe colmato la distanza tra i due!
"Maledetto... nanerottolo!" ringhiò il NetNavi della WWW-Dash. "Come hai
osato umiliarmi in quel modo? Questa me la pagherai! HYAAAAAAH!"
Con impeto bestiale, CrashMan alzò nuovamente il braccio-trivella e fece per
abbatterlo sul suo avversario, che assunse la posizione di guardia nel tentativo
di attutire il colpo...
"CrashMan!" esclamò la voce arrogante di Seiya. "Battlechip AreaGrab in,
Download!"
...e un attimo dopo, i contorni del NetNavi supersonico si fecero più
confusi... e la sua figura scomparve letteralmente davanti agli occhi di IceMan,
che spalancò gli occhi per la sorpresa. Immaginando cosa voleva fare, il NetNavi
dall'aspetto di eschimese si voltò di scatto... ma era già troppo tardi per
reagire: CrashMan, riapparso dal nulla dietro le spalle del piccolo Navi,
abbassò brutalmente il braccio e lo colpì alla spalla, con un tale violenza da
gettarlo a terra con un grido di dolore, senza che Tohru avesse neanche il tempo
di afferrare un altra Battlechip!
"IceMan!" esclamò il giovane Hikawa, con gli occhi spalancati, vedendo il suo
NetNavi che si accasciava sul pavimento virtuale. Reso baldanzoso da quella
temporanea vittoria, CrashMan iniziò ad incalzare, senza neppure aspettare che
IceMan si rialzasse... e il piccolo NetNavi di ghiaccio non potè fare altro che
parare i colpi come meglio poteva.
"Hahahahaaa! Bravo, CrashMan, così mi piace!" rise Seiya. "Ed ora, giusto per
vivacizzare un pò il tutto... Battlechip ElecSword in, Download!"
Con un ghigno, CrashMan interruppe l'attacco ad IceMan... e con un sordo
ronzio, una lunga spada circondata da crepitanti scariche elettriche apparve
nella sua mano destra, sollevata verso il nero cielo virtuale del network.
IceMan, ripresosi dal colpo di prima, spalancò gli occhi in un istante di
panico: come NetNavi di tipo Acqua, era particolarmente sensibile agli attacchi
basati sull'elettricità... se quel colpo fosse andato a segno, non sapeva se se
la sarebbe cavata...
"Lo ammetto, pulce, non mi sarei mai aspettato che tu riuscissi a resistere
così a lungo! Sei stato un divertente passatempo, e un buon esercizio di
riscaldamento!" ammise CrashMan, alzando la testa come se avesse già vinto. "Ora
però... è proprio il momento di dirsi addio!"
Per fortuna di IceMan, il suo Net-Operatore poteva non essere molto esperto,
ma non era neanche un addormentato!
"Io temo invece che l'addio dovrà attendere!" esclamò Tohru. "IceMan, fatti
forza! Battlechip Invisibility in, Download!". Non appena il Battlechip
entrò nello slot apposito, il corpo di IceMan sembrò sbiadire... e un attimo
dopo, scomparve alla vista proprio nel momento in cui la ElecSword di CrashMan
si abbassava! La lama crepitante, con sommo disappunto del supersonico NetNavi,
fendette l'aria passando a pochi millimetri dal suolo, e sollevando in aria una
pioggia di scintille gialle incandescenti! CrashMan alzò immediatamente la sua
letale arma e si guardò attorno nel tentativo di individuare il suo sfuggente
avversario, ma riuscì soltanto a sentire il rumore che IceMan fece
rialzandosi... per il resto, il NetNavi impellicciato si era effettivamente reso
invisibile!
"Dove sei? Dove sei, piccoletto?" ringhiò CrashMan, agitando la sua mano
perforante da una parte e dall'altra nel vano tentativo di colpire il suo
invisibile bersaglio. "Non sperare di potermi scappare! Prima o poi ti
troverò!"
La voce irritata di Seiya riuscì a raggiungere il NetNavi supersonico, che si
stava scalmanando oltre i limiti della ragione. "CrashMan! Piantala di cercare
di prendere le mosche, così fai il suo gioco! Ricordati che il tuo obiettivo è
ProtoMan! Non farti mettere in difficoltà da quel vermiciattolo!"
"Ugh... facile dirlo, Seiya, questo mostriciattolo è più abile di quanto
pensassi, e... Argh!"
CrashMan ringhiò di rabbia quando un vento gelido ricominciò ad ululare, e un
altro attacco Blizzard lo raggiunse in pieno petto, ricoprendo di brina la sua
armatura. In quello stesso momento, l'invisibilità di IceMan svanì, e il
minuscolo Navi riapparve alcuni metri davanti al suo avversario, la bocca aperta
ad O mentre scatenava la potenza dei suoi venti congelanti sull'intruso. La
spada elettrificata sfuggì di mano a CrashMan e cadde sul pavimento, rimbalzando
un paio di volte con un sordo rumore metallico prima di svanire del tutto.
"Mi dispiace, ma non abbiamo intenzione di restarcene qui buoni mentre tu
mandi all'aria il lavoro del mio papà!" esclamò Tohru dalla sua finestra di
dialogo, il suo viso normalmente tranquillo segnato dall'indignazione. "E non ti
permetteremo di causare problemi alla popolazione della contea di Dentech solo
per il tuo stupido divertimento! Continua così, IceMan! Battlechip Tornado
in, Download!"
Mentre CrashMan barcollava, scuotendo le braccia intirizzite dal freddo,
IceMan trasformò il suo braccio destro in un grosso ventilatore e lo attivò,
soffiando una raffica di vento contro il NetNavi invasore, e scatenando dei
vortici in miniatura, che lo raggiunsero e lo colpirono ripetutamente,
sballottandolo da una parte e dall'altra prima di farlo cadere a terra con un
potente schianto! Questa volta, CrashMan ci mise un pò più di tempo a rialzarsi,
e Tohru ed IceMan si permisero un mezzo sospiro di sollievo. Forse la loro
situazione non era poi così difficile...
Ma, un istante dopo, ad infrangere la loro illusione di essersi presi in
vantaggio ci pensò l'espressione feroce che troneggiava sul volto di CrashMan: i
suoi occhi erano accesi di gelida rabbia dietro il suo visore colorato, e le sue
labbra erano premute l'una sull'altra per nascondere il digrignare dei suoi
denti. Persino la sua trivella si era messa a girare con maggiore velocità,
quasi lo stesse implorando di affondarla nel corpo del piccolo NetNavi... e
persino da quella distanza, IceMan riusciva a percepire il tremitio nervoso che
scuoteva il corpo di CrashMan.
"Tu... maledetto moccioso... come hai osato umiliarci così?" sibilò
ferocemente Seiya dalla sua finestra. "Tu... non sei certo degno della nostra
abilità! Gli unici che possono competere con noi sono Enzan Ijyuin e
ProtoMan.EXE! Soltanto loro! Quindi non alzare la cresta! CrashMan! Abbiamo
giocato abbastanza! Fai vedere a questa coppia di buoni samaritani di cosa siamo
davvero fatti!"
CrasMan si passò la mano sul labbro, poi si rimise in guardia. "Sarà un
autentico piacere, Seiya..." ringhiò. "Considerati fortunato, nanerottolo...
perchè finora ho soltanto scherzato! Adesso però i giochi sono finiti! Ora
vedrai di cosa sono veramente capaci i NetNavi della WWW-Dash!"
Nonostante si rendesse conto che il suo avversario stava dicendo la verità, e
ne fosse spaventato, IceMan volle far vedere a quei due attaccabrighe che ci
voleva altro per farlo desistere. "Voi parlate, parlate... e intanto non fate
nulla!" gli disse in faccia. "Non credere che le minacce possano convincerci a
desistere! Dovrai fare molto di più per sconfiggerci!"
"IceMan, stai attento..." bisbigliò Tohru. "Non essere troppo sicuro di te,
ora sono sicuro che quei due moltiplicheranno i loro sforzi..."
Il NetNavi simile ad un eschimese annuì rivolto al suo giovane Net-Op. "Sì,
lo so... ma intanto, gli sto facendo perdere tempo..."
*SWISH!*
Improvvisamente, prima che IceMan potesse concludere il suo discorso, senza
neanche avere bisogno di utilizzare una Battlechip, CrashMan scomparve
letteralmente sotto i suoi occhi, lasciando al suo posto soltanto una eterea
immagine residua che scomparve una frazione di secondo dopo! Il NetNavi di
ghiaccio spalancò gli occhi allarmato, e cercò di voltarsi prima di ricevere un
attacco dallo sfuggente avversario, che gli riapparve dietro le spalle con la
trivella alzata e un ghigno vendicativo dipinto sulle labbra! La velocità del
NetNavi dall'aspetto futuristico era aumentata in maniera imprevista, e ormai
era troppo tardi per contrattaccare, quindi IceMan cercò di alzare la guardia e
parare l'attacco come meglio poteva...
Ma Seiya aveva un'altra idea. "Hehehee... sei un principiante, mocciosetto!
Battlechip AreaGrab in, Download!" esclamò il teppistello dai capelli
beige... e un attimo dopo, CrashMan scomparve di nuovo e riapparve, questa volta
al fianco opposto di IceMan, che si ritrovò del tutto scoperto e
vulnerabile!
"Crash Bomb!" esclamò CrashMan, creando una manciata delle sue bombe
adesive sferiche, e scagliandole tutte assieme contro IceMan! In un attimo di
panico, il piccolo Navi si guardò attorno, vedendosi circondato dalle cariche
esplosive... poi, in un disperato tentativo di difendersi, usò il suo soffio
congelante su di esse per ricoprirle di ghiaccio. Riuscì a racchiudere in una
coltre di neve due delle bombe, che vennero cancellate un istante dopo... ma le
rimanenti emisero un rapido bip bip prima che IceMan potesse voltarsi
verso di esse! Talmente sbalordito dalla velocità con cui si era mosso il suo
avversario da restare pietrificato per un istante, Tohru si riscosse quel tanto
che bastava per afferrare un'altra Battlechip AreaGrab dal suo folder...
Ma era ormai troppo tardi. IceMan riuscì appena ad allontanarsi di qualche
passo dalle bombe prima che queste esplodessero con un fragore infernale, e il
loro bagliore obnubilante lo avvolgesse! L'onda d'urto sollevò il suo minuscolo
corpo dal terreno virtuale e lo fece volare in aria per qualche metro con un
lungo grido... ed IceMan rimase per qualche istante sospeso in aria, come senza
peso, prima di ricadere a terra con un tonfo sordo! Cercò immediatamente di
rialzarsi, ma le forze gli vennero meno, e scivolò di nuovo sul pavimento,
respirando affannosamente.
"No! IceMan!" esclamò Tohru, la voce incrinata dalla paura per il suo
NetNavi. Spronato dall'invocazione del suo giovane operatore, IceMan cercò
un'altra volta di rialzarsi, nonostante fosse tutto dolorante... ma CrashMan,
spietato, lo raggiunse prima che potesse farlo e gli calpestò la mano con cui
aveva fatto presa sul pavimento, strappandogli un gemito.
"Tsk... cosa speravi di fare, vermiciattolo?" chiese retoricamente CrashMan,
incrociando lo sguardo ansioso, e al tempo stesso indignato, di IceMan. "Io e il
mio Net-Operatore siamo il meglio di quanto la WWW-Dash ha da offrire! Siamo
stati scelti apposta, tra tanti candidati, proprio per la nostra abilità e
lavoro di squadra! Un NetBattler e un NetNavi di seconda categoria, come voi,
non avrebbero mai potuto batterci!"
Dalla finestra che fluttuava a fianco del NetNavi supersonico, Seiya corrugò
le labbra in un ghigno arrogante. "Proprio così, CrashMan ha perfettamente
ragione!" si vantò, guardando negli occhi Tohru, che stava disperatamente
cercando un modo per togliere il suo Navi da quella pericolosa situazione. "In
tutta Electopia, soltanto Enzan Ijyuin e il suo ProtoMan.EXE sono degni di
essere nostri avversari! Siete riusciti a resisterci, all'inizio, soltanto per
fortuna!"
"Allora, se ne sei davvero convinto, perchè non ti volti e non ci
affronti?"
Una voce fiera, che a Tohru e ad IceMan suonava familiare, interruppe le
spacconate dei due agenti della WWW-Dash. CrashMan, sorpreso, sollevò il piede
calzato di stivale dalla mano di IceMan, permettendo al piccolo NetNavi
impellicciato di ritirare il braccio e soffiare sulla propria mano
indolenzita... e, proprio in quel momento, una sorta di folgore scarlatta
attraversò il campo di battaglia, accompagnata dall'inconfondibile lampo di una
spada laser e da una lunga coda di capelli argentati! Una frazione di secondo
dopo, alcuni dei virus di tipo Fuoco che stavano combattendo contro gli addetti
alla sicurezza svanirono nel nulla, cancellati, e la figura in rosso atterrò
elegantemente vicino a CrashMan, i suoi penetranti occhi fissi in quelli
arroganti del Navi invasore. In quel momento, tutte le battaglie che si stavano
svolgendo là attorno cessarono, mentre NetNavi e virus si voltavano verso la
fonte del disturbo...
...e ai loro occhi attoniti apparve la figura di ProtoMan.EXE, spada
sguainata e pronto alla lotta, del tutto indifferente al calore infernale che
pervadeva il network!
Per un attimo, CrashMan rimase in silenzio, e tremando dall'eccitazione si
allontanò da IceMan, che ne approfittò per riprendere fiato. "Sei... sei tu,
finalmente! Ti sei fatto vedere! Heheheheee... tu mi hai reso un NetNavi molto
felice, ProtoMan.EXE... finalmente, potrò cancellarti e dimostrare che sono io
il migliore! Ho atteso questo giorno fin da quando ci siamo incontrati nel
network di SciLab!" esclamò quasi istericamente.
Davanti alle spacconate del NetNavi della WWW-Dash, ProtoMan mantenne la sua
freddezza imperturbabile e, senza neanche degnarsi di rispondere, si avvicinò ad
IceMan per sincerarsi che stesse bene e per avvertirlo di allontanarsi.
"ProtoMan...?" chiese IceMan mentre si rialzava. "Meno male... grazie di essere
intervenuto..."
"Dovere." rispose il NetNavi spadaccino, semplicemente. "Adesso ci pensiamo
Enzan-sama ed io a questo criminale. Tu pensa all'impianto, e raffreddalo, prima
che faccia altri danni."
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"IceMan! IceMan, stai bene? Cosa sta succedendo lì?" chiese preoccupato
Tohru, il viso quasi attaccato allo schermo a cristalli liquidi. Tirò un sospiro
di sollievo quando vide il piccolo NetNavi rialzarsi, e la figura scarlatta di
ProtoMan interporsi tra lui e CrashMan... e quando vide la figura dai capelli
bianchi di Enzan Ijyuin affiancarsi a lui, il PET già collegato ai terminali
della WaterWorks.
"Da questo momento, CrashMan e il suo operatore sono responsabilità degli
Ufficiali." dichiarò Enzan, volgendo appena i suoi freddi occhi azzurri verso
Tohru. "Voi potete ritirarvi. A quel trasgressore penseremo io e ProtoMan."
"Enzan-san..." cominciò a dire il ragazzino, un pò insicuro... poi, dopo aver
deglutito ed essersi preso un istante per organizzare il discorso, proseguì.
"Enzan-san, so che questa cosa era di competenza delle autorità, e che io e
IceMan dovevamo lasciar fare a voi, ma... non volevamo che la WWW-Dash
distruggesse il lavoro del mio papà! Ho... ho sentito che era mio dovere fare
qualcosa, intanto che... Hm?"
Alzando il palmo della mano, Enzan gli fece segno che non era necessario
spiegarsi... e per una frazione di secondo, Tohru fu convinto di vedere una
traccia di emozione in quel viso così serio e professionale. "Non c'è bisogno
che tu ti spieghi. Ne parleremo dopo, per adesso c'è una questione più urgente.
ProtoMan!" disse poi, rivolgendosi di nuovo al suo NetNavi. "Non credo ci sia
bisogno di darti istruzioni."
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"No, Enzan-sama, so perfettamente quello che devo fare." rispose lo
spadaccino scarlatto, prima di rivolgere di nuovo la sua attenzione
all'impaziente NetNavi della WWW-Dash che lo stava aspettando. "CrashMan.EXE. Tu
e il tuo operatore vi siete introdotti illegalmente nel sistema computerizzato
di WaterWorks e ne avete manomesso le funzioni, provocando danni alla
popolazione civile. Fate ritirare i vostri virus, riportate i sistemi alla
normalità e scollegatevi. Se non lo farete..."
CrashMan ghignò, sprezzante. "Se non lo faremo, tu cosa farai, eh? Mi darai
uno sculaccione? Crash Bomb!"
Con un rapido movimento della mano destra, CrashMan scagliò un'altra raffica
di bombe adesive contro ProtoMan ed IceMan, ma il NetNavi Ufficiale si era
aspettato questa mossa, e intercettò i proiettili esplosivi a mezz'aria con un
paio di fluidi colpi di spada, tagliandoli in due e facendoli scomparire nel
nulla. La mossa, tuttavia, non sembrò impressionare più di tanto il NetNavi
invasore e il suo Net-Operatore... e anzi, la loro reazione a questa
dimostrazione di abilità fu semplicemente quella di ridacchiare sotto i
baffi.
"Huhuhuhuuu... eccellente! Eccellente davvero, ProtoMan.EXE!" rise Seiya
dalla sua finestra di dialogo. "Fermare l'attacco del mio CrashMan con tale
disinvoltura... tu e il tuo operatore sì che siete avversari degni per il
sottoscritto Seiya Ozora! Quando vi avrò sconfitti, diventerò famoso in tutta
Electopia!"
Enzan corrugò leggermente la fronte, non ricordando di aver mai sentito il
nome di quel criminale... ma la sua professionalità non gli permise di fermarsi
troppo a pensare. "Hm. Parli come se la tua vittoria fosse scontata. Al tuo
posto, non sottovaluterei troppo il mio avversario. Una... persona che conosco
mi ha insegnato questa importante lezione non molto tempo fa, e me ne sono
sempre ricordato." replicò il ragazzo dai capelli bianchi. "Molto bene,
ProtoMan. Io opero, e tu ferma quel NetNavi, prima che faccia altri danni."
"Ricevuto, Enzan-sama." concluse ProtoMan, scivolando in una comoda posizione
di guardia, con la lama sollevata al proprio fianco. Ghignando ferocemente,
CrashMan attivò nuovamente la propria trivella e, con un gesto della mano, si
tolse l'acqua condensata dalla visiera, mentre IceMan, sbuffando per l'intenso
calore, si allontanava per lasciare campo libero ai due...
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Nel frattempo, in una piccola biblioteca di ACDC Town...
"Allora, per fare una divisione tra frazioni, non dovete fare altro che usare
il reciproco e moltiplicare. Semplice, no?" finì di spiegare Meiru, indicando le
operazioni un pò pasticciate che i suoi amici, Netto e Dekao, avevano scritto
sui loro quaderni. "In pratica, sostituite il numeratore con il denominatore, e
vicersa!"
Il ragazzino con la bandana si sfregò il mento con una mano, mentre i suoi
occhi castani passavano in rassegna le operazioni. "Hmmm... okay, fin qui ci
arrivo, Meiru-chan... ma nel caso ci siano tre o più frazioni, noi come ci
comportiamo?"
Yaito alzò brevemente gli occhi al cielo. Certo che a volte Netto ce ne
metteva, per capire le cose... "Ma insomma, Netto-kun, mi sembra abbastanza
semplice! La divisione tra frazioni è soggetta alle stesse regole della
divisione tra numeri interi, quindi basta fare le divisioni da sinistra a
destra... e tutto va a posto! Hai capito, adesso?"
Netto e Dekao, un pò perplessi, diederò un'occhiata alle espressioni sulle
quali stavano lavorando... poi, le loro matite ripresero a scrivere di buona
lena, tracciando in maniera piuttosto incerta segni matematici e numeri. Per
qualche minuto, le ragazze e i NetNavi rimasero in silenzio ad assistere ai loro
tentativi di risolvere le operazioni per casa... prima che Netto sollevasse la
faccia dal suo quaderno e sfoderasse uno dei suoi sorrisoni a cinquantaquattro
denti, raggiante come il sole!
"Sìììì! Ce l'ho fatta! Finalmente l'ho risolta!" esclamò con dei comici
fiumiciattoli di lacrime che gli scorrevano dagli occhi, dimentico nel suo
entusiasmo di essere in una biblioteca. "Meiru-chan, Yaito-chan, voi sì che ci
salvate la vita! Hahahaaa! Ti ho battuto, reciproco! Non ho più paura di te,
divisione tra frazioni!"
Un gocciolotto di sudore scese dalla fronte di Meiru. "Esagerato. Per due
formulette..."
"Due formulette che ci hanno fatto vedere i sorci verdi, Meiru-chan..."
spiegò Dekao con un sospiro di sollievo, quando finalmente anche lui fu
approdato alla soluzione. "Per voi due che siete intelligenti, magari non sono
un problema, ma per me... Cavolo, credevo di non farcela!"
"Ooookay, come volete voi..." replicò Yaito, dopo aver dato un'ultima
occhiata alle sue formule, come sempre ordinatissime e precise al millesimo. "Se
è vero che avete capito, allora fatene un'altra per conto vostro, e vediamo come
va!"
Netto sospirò, la sua precedente euforia sostituita dalla triste
consapevolezza che i suoi compiti non erano ancora finiti. "Sigh... e va bene,
Yaito-chan, ci mettiamo subito... solo, prima vado a prendere un pò d'acqua! A
stare chinato sul quaderno, mi è venuta una sete..."
"Fai pure, nessuno te lo impedisce..." rispose la ragazzina ricca dalla
fronte spaziosa. Con lo sguardo, Yaito indicò un piccolo rubinetto automatico
fissato ad un muro, a poca distanza da loro. "Anzi, guarda, lì c'è proprio un
rubinetto da cui puoi prendere..."
Dopo essersi alzato dalla sua sedia ed essersi sgranchito le gambe per un
istante, Netto fece cenno ai suoi amici che sarebbe subito tornato, e andò al
rubinetto, premendo il pulsante di scorrimento dell'acqua e piazzando la bocca
sotto il piccolo getto che ne uscì un istante dopo...
E subito dopo, gridò di dolore quando l'acqua caldissima, uscita dal
rubinetto accompagnata da una nuvoletta di vapore, entrò a contatto con la sua
lingua!
"AAAAaaaarrrrrghhhh!" gridò Netto, attirandosi dietro gli sguardi
meravigliati di quasi tutta la sala di lettura! Anche MegaMan, all'interno del
suo PET, sobbalzò non appena sentì l'urlo del suo operatore.
"Netto! Che succede, ti sei fatto male?" chiese il NetNavi blu. Prima di
rispondere, Netto fu costretto a farsi aria alla lingua con le mani per qualche
secondo.
"Brucia, brucia, BRUCIAAAAA! Hanf... hanf... cavolo, ma quest'acqua va bene
per cuocerci la pasta! A momenti mi lessavo la lingua!" esclamò senza fiato.
Allarmati, Meiru, Dekao e Yaito si alzarono dai loro posti e raggiunsero il loro
compagno per veder qual era il problema.
"Netto-kun! Va tutto bene?" chiese la ragazzina dai capelli rosa. Quando il
ragazzo le rispose con un cenno affermativo, lei avvicinò un dito al rubinetto e
lo toccò con circospezione. Non era molto caldo, ma Meiru si aspettava di
sentire il freddo metallo sotto la punta del suo polpastrello... non la
superficie riscaldata per l'acqua che vi era corsa all'interno!
"Huh? Accidenti, ma... l'acqua che è uscita di qui era caldissima! Che
significa?" esclamò Meiru, scatenando la sorpresa di Dekao e Yaito, oltre che di
tutti i NetNavi presenti. Altre persone si erano riunite attorno al rubinetto
incriminato, mentre Netto si soffiava sulla mano scottata per far passare un pò
il dolore.
"Non... non ne ho idea, Meiru-chan..." ribattè Roll. "Da questi rubinetti
dovrebbe uscire soltanto acqua fredda... a meno che, ovviamente, non sia
successo qualcosa a livelli più alti... Oh, no! Forse la WaterWorks..."
"Sta dicendo che la WaterWorks potrebbe essere sotto attacco... come è
successo due mesi fa, signorina Roll?" chiese Glyde, non riuscendo a nascondere
una certa preoccupazione da quella sua voce calma e formale. "Questo è molto
preoccupante... soprattutto considerando che il signorino Tohru e il signorino
IceMan si trovano sul posto, al momento..."
La NetNavi rosa annuì. "Sì, Glyde... temo che sia proprio come dici tu!
Recentemente, gli attacchi dei virus si sono fatti più arditi... prima la
centrale elettrica, e l'altro giorno la sala giochi! Non vorrei che... adesso
sia toccato proprio alla WaterWorks!"
"La WWW-Dash... potrebbero essere stati loro a fare questo?" chiese
retoricamente Netto, scuotendo ancora un pò la mano offesa. "Se è così...
dobbiamo andare immediatamente alla WaterWorks a dare una mano! Non so se IceMan
potrà farcela, contro i NetNavi di quella gente..."
Uno alla volta, i suoi compagni annuirono, e raccolsero il materiale
scolastico, pronti a correre in aiuto del loro compagno...
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Da un'altra parte della città, un certo rivenditore di Battlechip si
apprestava, senza nulla sospettare dell'attuale situazione, ad aprire il negozio
per il turno pomeridiano. Intonando tra sè un'allegro motivetto, l'occhialuto
Higure Yamitaro, ex-agente della WWW ora pentito, appoggiò sul banco del negozio
il PET nel quale risiedeva il suo fedele NetNavi NumberMan, e collegò la presa
alla cassa, trovandosi subito di fronte il volto leggermente alieno, sormontato
da una grossa testa illuminata di vari quadratini, del suo compagno
virtuale.
"Buongiorno, Higure!" lo salutò NumberMan, con una voce che sembrava
provenire dai sintetizzatori di un computer. "Vedo che è ora di iniziare il
turno pomeridiano, quindi avvio l'esecuzione delle routine del nostro network, e
preparo tutto come si deve! Lascia fare a me!"
Il collezionista di Battlechip rare annuì, sorridendo allegramente. "Ottimo,
NumberMan... vedo che ormai quella del negozio è diventata una routine, de
masu." commentò, usando il tipico intercalare giapponese per cui era conosciuto.
"Allora, posso affidare a te il resto delle operazioni... io, intanto, vado a
sciacquarmi un attimo... chissà perchè, oggi mi sento la bocca impastata, de
masu..."
"Fai pure!" replicò il NetNavi calcolatore, per poi trasferirsi al network
del negozio... una grande sala dai muri in wireframe azzurro, decorata da
scaffali verdi nei quali stavano ordinatamente disposti i dati di centinaia e
centinaia di Battlechip, raccolte dove per tipologia, dove per ordine
alfabetico, dove per rarità (e qui, NumberMan notò con un certo divertimento che
il suo Net-Op teneva sempre ben separate le Battlechip più rare, nella segreta
speranza che nessuno le vedesse, e lui potesse a buon diritto aggiungerle alla
sua collezione...), e dove per qualche altro criterio. Il volto di NumberMan non
era uno dei più espressivi in tutto il CyberWorld, ma si sarebbe potuto
immaginare, senza eccessivi sforzi, che su di esso, in quel momento, fosse
dipinta un'espressione di soddisfazione. Sia a lui che ad Higure piaceva avere
le cose così, sotto controllo e ben ordinate... e poi, doveva ammetterlo,
lavorare onestamente non era stato poi così male come il periodo passato nella
WWW gli aveva fatto pensare. Era uno di quei moment in cui si sentiva di dover
ringraziare Netto e MegaMan per averli sconfitti e aver fatto loro capire gli
errori che stavano commettendo...
"Oh, beh... comunque, quello è il passato, e avrò tempo più tardi per
rifletterci. Adesso, occupiamoci del presente e attiviamo la routine di questo
negozio..." pensò tra sè NumberMan mettendosi al lavoro con la sua usuale
diligenza, mentre alle sue orecchie arrivava lo scroscio dell'acqua del bagno,
che Higure aveva aperto per darsi una rinfrescata. Il NetNavi calcolatore stava
per attivare le solite routine del programma di gestione del negozio...
...quando un feroce urlo di dolore, proveniente proprio dal bagno, lo fece
saltare ad almeno un metro da terra per la sorpresa! Le luci che illuminavano la
sua voluminosa calotta cranica si accesero e si spensero ripetutamente, a
simboleggiare il suo sgomento... e il NetNavi alcolatore si voltò verso lo
schermo di comunicazione che gli era apparso vicino.
"Higure? Higure, che sta succedendo? Cos'era quell'urlo?" chiese con un certo
allarme, sperando che il volto del suo Net-Op si facessevedere il prima
possibile...
Per quello, la cosa avvenne nel giro di pochi secondi. Ma certo NumberMan non
si aspettava di vedere Higure con il viso completamente rosso, come un pomodoro
maturo, la bocca serrata in una comica smorfia di dolore, e delle piccole
nuvolette di vapore che si levavano dalla sua pelle surriscaldata! Gli occhi di
NumberMan si ingrandirono ulteriormente, e la domanda gli uscì da sola dalle
labbra. "Hi... Higure-san... cosa... cosa è successo? Come mai quella..."
Higure strinse i denti, mormorando tra sè qualcosa di incomprensibile... poi,
rispose a NumberMan con tutta la calma di cui era capace in una situazione del
genere. Cioè, praticamente nessuna.
"L'ACQUA! L'ACQUA E' BOLLENTE, DE MASU!"
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Una situazione simile si stava verificando anche in casa Hikari: la signora
Haruka, che si stava accingendo a lavare della verdura, aveva aperto il
rubinetto della cucina... e subito dopo, si era ritratta davanti al getto
d'acqua spaventosamente caldo che era partito dal rubinetto, talmente bollente
da levare una nuvoletta di bianco vapore acqueo non appena toccò il fondo del
lavandino!
"Oh, mamma mia, ma quest'acqua è caldissima..." mormorò tra sè, stupefatta.
"Eppure... eppure ero sicura di aver aperto il rubinetto dell'acqua fredda! Cosa
sta succedendo, sembra che in questi giorni i problemi si moltiplichino..."
Era una domanda a cui era fin troppo facile rispondere, e la signora Hikari
lo sapeva benissimo. Se i rubinetti erogavano l'acqua sbagliata, c'era un
problema nei programmi di controllo della temperatura della casa... oppure,
peggio ancora, direttamente negli impianti della WaterWorks stessa. E problemi,
nell'anno 200X, volevano necessariamente dire virus. Ormai, praticamente tutti i
guasti tecnici erano provocati da virus... e quando accadeva una cosa del
genere, ci si poteva scommettere che Netto e MegaMan sarebbero giunti sul posto
in quattro e quattr'otto. Il pensiero della giovane madre andò ai suoi figli
gemelli, come era ormai sua abitudine ogni volta che dovevano risolvere qualche
problema informatico. Era sempre un momento di apprensione per lei, anche se
sapeva che i suoi figli se la sapevano cavare.
"Netto-chan... Saito-chan... immagino che interverrete anche stavolta... in
tal caso, buona fortuna... e non strafate, mi raccomando!"
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Sghignazzando soddisfatto, CrashMan avanzò lentamente verso ProtoMan, del
tutto indifferente al calore che pervadeva il server, la sua mano-trivella
alzata e pronta a colpire... mentre lo spadaccino scarlatto restava fermo al suo
posto, senza lasciar trapelare alcuna emozione, la spada laser sospesa al suo
fianco che emanava la sua tenue luce bianco-azzurrina. Era evidente che ProtoMan
era perfettamente memore di come aveva combattuto il suo avversario nell'attacco
a SciLab, e stava sfruttando a suo favore questa conoscenza... cosa di cui Seiya
e CrashMan non sembravano tenere conto! Tutt'attorno, i combattimenti tra i
sempre più esigui virus della WWW-Dash e i NetNavi della sicurezza erano
ripresi, ed IceMan si era unito ad essi cercando di dare il massimo contributo
possibile.
"Non perdiamo tanto tempo, CrashMan, e poniamo fine a questa storia una volta
per tutte!" lo esortò Seiya, mentre giocherellava con evidente nonchalance con
una Battlechip che teneva tra le dita della mano libera. Sembrava sicuro al
cento per cento che la vittoria sarebbe spettata a lui, nonostante l'avversario
che si trovava davanti. "Tu sai come fare!"
Con la mano destra, CrashMan si aggiustò la visiera, e ProtoMan riuscì a
cogliere un lampo di ferocia nei suoi occhi. "Certamente, Seiya... finalmente è
giunto il momento che aspettavo! Preparati, ProtoMan.EXE, perchè sono io quello
che ti sconfiggerà! Yaaaah!"
Con arrogante avventatezza, accompagnata da un feroce grido di battaglia, il
NetNavi dall'aspetto futuristico si scagliò contro ProtoMan tenendo la trivella
puntata davanti a sè, e mirando dritto al cuore dell'avversario... ma il Navi
spadaccino non cambiò di una virgola la sua espressione fredda, e rimase padrone
di sè nonostante la minaccia. Le labbra di Enzan si alzarono in maniera
impercettibile davanti a quell'attacco spericolato. CrashMan e Seiya, spinto dal
loro desiderio di dimostrare di essere i migliori, avevano commesso un grave
errore, e lui e ProtoMan non ci avrebbero messo molto a punirli per
questo...
La spada di ProtoMan si alzò, per intercettare la trivella di CrashMan...
"Ed ora vai, CrashMan! Battlechip Invisibility in, Download!" esclamò
Seiya. Il Battlechip che teneva in mano un istante prima scomparve nello slot
del suo PET, e un attimo dopo, la figura di CrashMan sbiadì e scomparve nel
nulla. Ma ancora una volta, ProtoMan non fece una piega, e rimase fermo al suo
posto, tendendo le orecchie al massimo per ascoltare i passi del suo avversario
in avvicinamento...
Un sibilo allertò il NetNavi spadaccino e il suo Net-Operatore, che
attivarono subito le loro contromisure. "ProtoMan! Battlechip AreaGrab in,
Download!" esclamò Enzan. Non appena il nuovo Battlechip fu inserito,
ProtoMan si piegò leggermente sulle ginocchia e, con enorme sorpresa del suo
invisibile avversario, fece un passo in avanti... per poi scomparire a sua
volta! La trivella di CrashMan si lanciò in avanti in un feroce affondo e tagliò
l'aria davanti a lui, senza colpire alcunchè, e anzi facendo perdere
l'equilibrio all'avventato NetNavi, che incespicò goffamente e agitò le braccia
nell'aria nel disperato tentativo di riprendere la posizione di guardia. Proprio
in quel momento, durato non più di un secondo e mezzo, ProtoMan ricomparve a
fianco di CrashMan e tracciò una curva in aria con la sua spada, inviando contro
l'avversario una scia energetica.
"Sonic Boom!" esclamò ProtoMan. Ad una distanza così ravvicinata, e
non più in guardia dopo la sua carica, CrashMan non potè fare nulla per evitare
il colpo, che lo raggiunse in pieno e lo gettò a terra con un breve grugnito di
dolore, inframezzato da un'imprecazione soffocata. Il NetNavi della WWW tornò
visibile, strisciò per un breve tratto sul pavimento virtuale e si fermò a
diversi metri di distanza, ma non perse tempo e si rimise quasi subito in piedi,
scuotendo la testa per schiarirsela. Quando sollevò di nuovo lo sguardo, vide
nuovamente ProtoMan che gli stava davanti, pronto all'assalto successivo.
"CrashMan! Ma che stai combinando?" esclamò irritato Seiya. "Non ti ho
addestrato per fare simili figure! Prima ti fai umiliare da quel nanerottolo, e
poi questo?"
Ancora una volta, il NetNavi sentì il sapore della bile in gola per la
presunzione del suo Net-Op, e trattenne a stento l'impulso di dargli una
rispostaccia. "Ugh... sei stato tu ad inviarmi i Battlechip, se ben
ricordo... io ho fatto solo quello che tu mi dicevi di fare!" pensò
rabbiosamente tra sè, mentre si rialzava e si preparava ad attaccare di
nuovo.
Dalla sua posizione vicino al computer a cui lui e Tohru erano collegati,
Enzan scosse la testa, un gesto quasi di compatimento. Quei due, nonostante le
loro spacconate, non avevano la benchè minima idea di cosa volesse dire
l'affiatamento tra NetNavi e operatore...
"Maledizione..." ringhiò CrashMan. "Che significa tutto questo? I miei colpi
dovrebbero essere più veloci e più potenti di così!" ringhiò CrashMan. "E questa
mia tecnica ha sempre sorpreso tutti! Come mai con te non ha funzionato?"
ProtoMan rispose quasi subito, e CrashMan sentì per un attimo un paio di
occhi di ghiaccio che lo fissavano da dietro la visiera nera. "Sei uno stupido.
Dimentichi che quando usi il Battlechip Invisibility diventi sì invisibile, ma
solido. Gli attacchi possono ancora raggiungerti e ferirti. E poi, non è solo
con gli occhi che si possono individuare gli avversari... la vista è un lusso
che non sempre si può avere, in combattimento... perciò, io ed Enzan-sama ci
siamo allenati a combattere alla cieca, e ad individuare la posizione degli
avversari, per esempio, dai rumori che fanno quando si muovono." Spiegò
freddamente, ogni parola un'umiliazione per il NetNavi della WWW-Dash.
"Maledizione..." imprecò CrashMan. "Ma se pensi che basterà questo a
fermarci, ti sbagli! Io e Seiya non perderemo! Quella volta, a SciLab, non ti
abbiamo fatto vedere cosa siamo davvero capaci di fare!"
"Allora cosa aspetti? Sono curioso." lo sfidò ProtoMan.
La calma e la sicurezza che ProtoMan ostentava servirono allo scopo di far
perdere definitivamente le staffe a CrashMan, che fece una smorfia di disprezzo,
ed emise una breve, amara risata. "La tua curiosità sarà soddisfatta,
ProtoMan.EXE... ora ti cancello una volta per tutte! Crash Bomb!"
CrashMan spiccò un salto enorme, che lo portò a dominare l'intero campo di
battaglia, poi creò altre delle sue bombe adesive sferiche e le scagliò contro
ProtoMan... ma il NetNavi ufficiale, per nulla intimorito, rimase fermo al suo
posto e, con dei rapidi colpi di spada, le tagliò in due e le fece dissolvere
mentre CrashMan atterrava dietro di lui. Non appena ebbe distrutto l'ultimo dei
proiettili esplosivi, ProtoMan si voltò e si preparò a ricevere il prossimo
attacco dell'avversario... che però fece qualcosa di inaspettato!
"Ed ora, una piccola variazione, mio caro Enzan!" esclamò Seiya, facendo
scivolare nel suo PET altre quattro chip, una dopo l'altra. Di qualsiasi cosa si
trattasse, Enzan si rese conto, doveva aspettarsi un attacco massiccio...
"Battlechip RockCube in, triple Download!" esclamò Seiya mentre
attivava i primi tre Battlechip... e immediatamente, tre solidi blocchi di
roccia apparvero attorno a ProtoMan, che rimase intrappolato in mezzo ad essi.
Prima che il NetNavi spadaccino, questa volta colto un pò di sorpresa dalla
mossa del nemico, potesse tentare una difesa, CrashMan rise e balzò di nuovo in
aria, per poi creare nella mano destra qualcosa di metallico e pericoloso...
"Hahahahaaaaa! E adesso non puoi più sfuggire! Sei finito!" esclamò il
NetNavi futuristico, vedendo ProtoMan che cercava in qualche modo di
destreggiarsi tra i cubi di pietra che gli rendevano impossibile schivare
l'imminente attacco. "Seiya, mandami quel Battlechip che tu sai! E' il momento
di dargli il colpo di grazia!"
Il teppistello sogghignò prima di attivare il quarto ed ultimo Battlechip, e
già pregustava la sua vittoria. C'erano stati degli imprevisti, primo tra tutti
quell'irritante IceMan che aveva cercato di ostacolarlo... ma alla fine, tutto
era andato come doveva andare, e il leggendario ProtoMan.EXE si sarebbe dovuto
inchinare davanti alla sua abilità di NetBattler! "Con immenso piacere,
CrashMan! E' tutto tuo, finiscilo! Battlechip TimeBomb in, Download!"
L'oggetto metallico che stava iniziando a comparire nella mano del NetNavi
prese finalmente forma, e si rivelò essere una bomba a tempo grande la metà di
un NetNavi, con uno schermo laterale sul quale un display stava eseguendo un
conto alla rovescia a partire da tre. Tutto accadde in quei pochi, concitati
secondi. Con un ghigno sinistro, CrashMan attese che il conto alla rovescia
giungesse a due... poi, calcolando il tempo con precisione mortale, tirò
indietro il braccio e scagliò la bomba a tempo contro ProtoMan, che sembrava non
avere nessuna possibilità di evitarla!
"Attento, ProtoMan!" esclamò IceMan, attirato dai rumori del combattimento
dopo aver eliminato un gruppo di Spikey con un Battlechip Bubbler.
Sfortunatamente, i cubi di pietra che avevano circondato il Navi spadaccino
erano troppo robusti per essere distrutti e troppo alti per essere scavalcati in
così poco tempo, e sembrava proprio che non ci sarebbe stato scampo per
lui...
"Hahahahahaaaaa! Ce l'ho fatta! Ho sconfitto ProtoMan.EXE! Sono io il NetNavi
più forte della rete di Electopia, adesso!" si vantò CrashMan mentre assisteva
dall'alto allo spettacolo della sua bomba che cadeva, come se la sua vittoria
fosse ormai un dato di fatto. Sul lato della bomba in caduta libera, il
contatore era sceso ad uno... e poi a zero...
Ma ProtoMan continuò a non cambiare espressione, e rimase fermo ad attendere
fino alla fine...
...
Per una frazione di secondo, ad IceMan sembrò di sentire la voce di
Enzan...
...
*KAAAAA-BOOOOOOOOOOM!*
Un boato assordante fece perdere l'equilibrio a tutti coloro che si erano
avvicinati, compreso IceMan che aveva iniziato a muoversi verso ProtoMan con
l'intenzione di aiutarlo... e una grande luce eruppe dalla bomba a tempo e
inghiottì ProtoMan, investendolo con un'onda d'urto dalla potenza distruttiva
spaventosa, che sbriciolò letteralmente i blocchi di granito, mentre CrashMan
esplodeva in una terribile risata di trionfo, che quasi sovrastava il frastuono
infernale!
"Heheheheheheeee... BWAAAAAHAHAHAHAHAHA!" rise sguaiatamente mentre si
abbassava verso il terreno virtuale, sotto gli occhi spaventati di IceMan, che
non riusciva a credere che ProtoMan fosse davvero stato sconfitto... e proprio
allora, il fumo dell'esplosione iniziò a diradarsi, facendo apparire un cumulo
di pezzi di roccia frantumati, che formavano una piccola montagna... forse una
tomba per il NetNavi che vi stava in mezzo...
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"Non... non... non posso crederci..." balbettò Tohru, la sua usuale calma
incrinata dalla paura mentre osservava quel terrificante spettacolo.
"ProtoMan... ProtoMan è stato..."
Ma, con sua enorme sorpresa, Enzan non sembrava troppo sconvolto... e anzi,
in quel momento Tohru si rese conto che la sua mano era vicina allo slot di
inserimento delle Battlechip del suo PET. Evidentemente, era riuscito ad
inserire una delle sue armi computerizzate prima che fosse troppo tardi...
"ProtoMan è ancora vivo, non ti preoccupare." disse seriamente. "Non sarà una
trappola così semplice a farlo fuori..."
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"Huhuhuhuhuuu... hai visto, Seiya? Hai visto? Ho eliminato ProtoMan.EXE! Ho
eliminato il campione degli Ufficiali!" esclamò esilarato CrashMan dopo essere
atterrato elegantemente sul pavimento riscaldato. "Ora il nostro nome sarà
conosciuto in tutta Electopia! Domani saremo sulle copertine di tutti i
giornali!"
Sullo schermo di comunicazione, l'espressione già trionfante di Seiya si era
trasformata in un ghigno maniacale mentre osservava la pila di frammenti di
roccia sotto la quale giaceva... o meglio, credeva che giacesse... ProtoMan. Non
vedeva l'ora di comunicare la notizia al Dr. Doppler, e di vedere le facce di
Kenji, di Megan e dei due gemellini diventare verdi dall'invidia... finalmente
era riuscito a dimostrare di essere lui il più forte! Alla faccia di quegli
incompetenti ragazzini che credevano di...
Ma le sue celebrazioni vennero interrotte da un leggerissimo, ma percettibile
suono di roccia sgretolata che giunse alle sue orecchie dalla montagna di roccia
infranta. C'era qualcosa che si muoveva sotto quelle macerie... ma non era
possibile, era sicuro che la sua TimeBomb avesse colpito in pieno ProtoMan! Non
avrebbe potuto usare un'AreaGrab per fuggire, visto che era bloccato da tutti i
lati... e certamente un'Invisibility non sarebbe servito a nulla, dal momento
che, come aveva detto prima, ProtoMan sarebbe rimasto solido pur diventando
invisibile...
No, non poteva essere sopravvissuto... era soltanto una sua
impressione...
Ma i suoi pensieri non andarono oltre. Quel qualcosa che stava sotto le rocce
sgretolate fece un movimento... e una spada di luce tagliò il cumulo di macerie,
spedendo frammenti taglienti in tutte le direzioni! CrashMan gridò per il
disappunto... e subito dopo, davanti ai suoi occhi increduli, ricomparve
ProtoMan, quasi completamente illeso a parte qualche ammaccatura! Con l'unica
differenza che il suo pettorale e il suo elmetto avevano assunto un inusuale
colore bronzeo, che però sbiadì rapidamente fino a tornare al solito, vibrante
rosso vivo. Con un fiero movimento della testa, il NetNavi spadaccino si riavviò
i lunghi capelli bianchi... poi, alzò nuovamente la spada e la puntò contro uno
sconvolto e tremante CrashMan.
"No! Non è possibile! Sei ancora vivo!" si sentì protestare Seiya
dall'esterno.
IceMan fece un largo sorriso di sollievo, e una sensazione di calore pervase
il suo piccolo corpo gelido. "Phew... meno male... per un attimo avevo davvero
pensato che ti avesse... meno male davvero..."
Il più incredulo di tutti, comunque, era CrashMan, che continuava a puntare
l'indice tremante contro il Navi spadaccino. "Ma... ma... ma... come... come
è... possibile? Come hai fatto a... a...."
"A sopravvivere? Con questa." rispose Enzan dalla sua finestra di dialogo, al
posto del suo silenzioso NetNavi. Il ragazzo dai capelli bianchi teneva tra le
dita della mano una Battlechip particolare, che il teppistello della WWW e il
suo NetNavi non avevano mai visto prima, e che recava su un lato il disegno di
una statua di pietra. "Quella che vedi è una Battlechip StoneBody, che rende
infinitamente più resistente chi la utilizza per un paio di secondi. Sapevo che,
nella posizione in cui ProtoMan si trovava, non potevo aiutarlo con dei
Battlechip di evasione, e che l'unico modo era fare sì che tu distruggessi la
tua stessa trappola minimizzando i rischi per ProtoMan. Immediatamente, ho
pensato che avresti usato un attacco ad area, e avevo ragione. Perciò, ho
aspettato il momento giusto, e un attimo prima che la tua bomba esplodesse, ho
inviato il Battlechip StoneBody a ProtoMan. Certo, non è stata una tattica priva
di rischi... ma come Ufficiale, mi sono trovato anche in situazioni peggiori di
questa."
Seiya rimase a bocca spalancata, e un rivoletto di sudore colò sulla sua
tempia. Sentire la strategia di Enzan e ProtoMan, così perfetta e basata su una
simile collaborazione tra NetNavi e operatore, lo aveva completamente spiazzato.
Era chiaro che, da quel punto di vista, i due campioni di Electopia erano
nettamente superiori a lui e a CrashMan... ma non ebbe il tempo di riflettere
sul suo fallimento, perchè Enzan aveva già pronto un altro attacco!
"Enzan-sama, sono pronto a terminare l'intruso." affermò il NetNavi
spadaccino. "Non attendo che un suo ordine."
Il ragazzo dai capelli bianchi annuì, e inserì un'altra Battlechip.
"Certamente, ProtoMan. Battlechip KnightSword in... Download!" esclamò.
La mano destra di ProtoMan, con la quale lui reggeva la spada laser, si fuse con
la lama di luce, che passò rapidamente ad uno splendente colore dorato... e, con
questa nuova arma, il guerriero scarlatto si lanciò a velocità incredibile
contro CrashMan, che tentò una debole difesa sollevando il
braccio-trivella...
"Difenditi, CrashMan! Non farti colpire da..." tentò di avvertirlo Seiya, ma
ProtoMan si rivelò troppo veloce perchè il suo avvertimento servisse a qualcosa.
L'affondo di ProtoMan andò a segno, e la KnightSword segnò un profondo taglio
nel torace corazzato di CrashMan, che venne scagliato indietro con un grido di
rabbia e dolore, prima che il suo operatore decidesse saggiamente di
scollegarlo.
"Maledizione, non posso crederci!" imprecò Seiya, prima che la sua finestra
di dialogo sparisse. "La battaglia è persa, CrashMan! Disconnettiti!"
"Ugh..." fece in tempo a mormorare il NetNavi futuristico, prima che il suo
operatore si scollegasse. "Non... non finisce qui, ProtoMan... ricordati... che
sarò io a sconfiggerti!"
CRASHMAN LOGOUT
La sconfitta di CrashMan segnò l'inizio della fine del caos che aveva regnato
nel server fino a quel momento. Quando ProtoMan abbassò la spada, che riprese le
dimensioni normali, e la sua mano si riformò, potè vedere che i NetNavi della
sicurezza ed IceMan erano riusciti, pur non senza perdite, a cancellare quasi
tutti i virus della WWW-Dash, e ad abbassare la temperatura del server,
regolando così i sistemi di controllo della temperatura della WaterWorks. Già in
quel momento il caldo si era fatto molto più sopportabile, e non si vedeva più
il vapore levarsi dall'acqua che scorreva sotto di loro... i tecnici erano
alacremente al lavoro, ed ora che non c'era più nulla ad impedire loro di
svolgerlo, le cose stavano procedendo rapidamente.
"Sembra che la situazione stia tornando alla normalità, Enzan-sama." commentò
ProtoMan, ricontattando il suo operatore. "L'intruso è stato rimosso dal
sistema, e l'invasione di virus è ormai sotto controllo. Chiedo permesso di
disconnettermi."
"Molto bene. Permesso accordato." rispose seriamente Enzan, richiamando il
suo NetNavi nel PET per poi disconnettere la spina dalla presa di jack-in.
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"Temperatura blocchi 3 e 4 sotto controllo. Virus cancellati."
"Temperatura blocchi 1, 2 e 5 rientrata nei valori normali. Sistema in
raffreddamento. Allarme cessato, tutti gli operatori possono tornare alle loro
postazioni."
Quando Enzan e Tohru richiamarono i loro NetNavi, gli altoparlanti della sede
centrale della WaterWorks stavano diffondendo simili comunicati, e l'atmosfera
di frenesia che si respirava un attimo prima si era calmata, man mano che ognuno
terminava le riparazioni e ritornava al suo lavoro di routine. Il ragazzino dai
capelli castani rivolse lo sguardo allo schermo del suo PET, per assicurarsi che
IceMan stesse bene. "Hey, IceMan, tutto a posto? Quel NetNavi era molto forte...
sicuro di stare bene?" chiese.
Il piccolo NetNavi impellicciato, dopo essersi snodato una spalla con una
smorfia appena visibile, alzò lo sguardo verso Tohru e gli rispose con un
sorrisetto e un cenno affermativo con la testa. "Sì... non preoccuparti,
Tohru-kun, nulla che un pò di standby non curi! Anche se devo riconoscere che
quel CrashMan non era tipo con cui scherzare... se non fosse stato per Enzan e
ProtoMan, non so come sarebbe andata..."
"Non importa... grazie comunque, IceMan! Sei stato fantastico." replicò Tohru
mitemente, per poi rivolgersi ad Enzan e guardarlo seriamente in quei freddi
occhi celesti. Il giovane agente stava tenendo lo sguardo fisso su di lui, quasi
gli stesse rimproverando qualcosa... e Tohru poteva bene immaginare che cosa. "E
grazie anche a te, Enzan-san, per averci aiutato... so che noi due, come civili,
non dovevamo intrometterci in questa faccenda, ma... ma... non potevamo
permettere che il lavoro di mio papà fosse distrutto da quel tipo, che voleva
farci del male soltanto per divertirsi! Non potevamo esimerci dall'intervenire,
mi spiego?" chiese, parlando con un tono di urgenza che raramente si sentiva
provenire da lui.
Nè Enzan, nè ProtoMan fecero commenti, il che non piacque molto a Tohru, che
riprese fiato e parlò di nuovo. "Se... se qualcuno della WWW-Dash avesse cercato
di... di rovinare il lavoro di tuo padre, tu cosa avresti...?"
Senza saperlo, Tohru aveva toccato un punto sensibile di quel ragazzo
apparentemente inossidabile, e per una frazione di secondo gli sembrò di vedere
qualcosa brillare in quegli occhi celesti, nonostante la sua espressione non
fosse cambiata di una virgola. Ma non durò molto, e ben presto Enzan riprese il
suo comportamento serio e professionale, e alzò una mano per dire a Tohru che
non c'era bisogno di parlare ulteriormente.
"Beh? E... e adesso cosa gli prende?" si chiese IceMan, perplesso. Quello che
Enzan disse poco dopo, tuttavia, lo lasciò completamente sbalordito.
"Non serve dare spiegazioni. Capisco, e approvo quello che hai fatto... anche
se non eri autorizzato." disse, riassicurandosi il PET al bordo dei pantaloni
mimetici. "Piuttosto, devo dire che ve la siete cavata abbastanza bene, contro
un NetNavi di quella potenza. Questo è quanto."
Tohru ed IceMan erano increduli. Non avevano mai sentito Enzan fare dei
complimenti a qualcuno, se non a Netto poco dopo la sconfitta del Life Virus. Se
il ragazzo dai capelli bianchi arrivava a dire che se l'erano cavata bene...
beh, voleva dire che era proprio così! Tuttavia, non ebbero il tempo di
rifletterci su, visto che poco dopo, arrivò una chiamata al PET di Tohru, a cui
il ragazzino castano rispose con la pressione di un pulsante. Come immaginava,
si trattava di un messaggio...
"Hey, Tohru, è un messaggio di Netto e gli altri!" disse IceMan. "Sembra che
si siano accorti dell'emergenza anche ad ACDC Town, e abbiano deciso di venire a
darci una mano. Gli rispondo che non ce n'è più bisogno, e che tutto ora è sotto
controllo?"
Dopo un istante di spiazzamento, Tohru diede il segno dell'okay al suo
NetNavi. "Certamente... anche se forse Netto-kun e Dekao-kun resteranno un pò
delusi dal non aver potuto partecipare!" disse con un lieve sorriso.
"Ricevuto... oh, e poi ce n'è un altro del tuo papà, che ci contatta dai
piani inferiori!" proseguì il piccolo NetNavi di ghiaccio, non riuscendo a
trattenere un piccolo sorriso di gioia. "Dice che se stato bravissimo, e che hai
fatto un ottimo lavoro nel difendere il server! Non ti senti orgoglioso?"
Il ragazzino castano si sentì tremendamente lusingato. "Beh... oddio, in
realtà non credo di meritare tanti complimenti... in effetti, ho solo fatto
quello che ritenevo giusto, e poi è stato Enzan-san a fare il grosso del
lavoro..."
"Forse, ma non sottovalutare la tua importanza." rispose il ragazzo dai
capelli bianchi, mentre si avviava verso l'uscita. Raggiunta la porta che dava
sul corridoio, si fermò per un attimo e voltò la testa verso Tohru. "Se non
avessi distratto quel CrashMan, avrebbe potuto fare più danni al sistema... e
sicuramente lo hai costretto ad usare un bel pò della sua forza, rendendo le
cose più facili a me e a ProtoMan."
"Lo hai sentito? Alza un pò la testa, Tohru-kun, sei stato tu l'eroe del
giorno!" esclamò IceMan, facendo un occhiolino al suo imbarazzato Net-Op.
Mentre Enzan usciva dalla stanza dopo aver dato un ultimo cenno di assenso a
Tohru, non potè fare a meno di provare un sospetto di invidia. Non conosceva
bene il giovane Net-Operatore di IceMan, ma quel messaggio che Tohru aveva
ricevuto prima dal Dr. Hikawa lo aveva spinto a fare, tra sè, un piccolo
paragone con il suo distante genitore. Quello di prima era stato un incontro
sporadico, visto che Shuuseki Ijyuin era quasi sempre via per lavoro... e anche
quando si incontravano, erano così distanti... come se ci fosse un abisso tra
loro due che nessuno sapeva bene come colmare... Invece, i rapporti tra Tohru e
suo padre sembravano così aperti e cordiali...
Tuttavia, la sua professionalità non permetteva ad Enzan di fare mostra dei
suoi sentimenti, quindi, dopo un istante di riflessione, il giovane agente
riprese la strada e cominciò ad allontanarsi nel corridoio...
"Enzan-san!" lo chiamò improvvisamente la voce di Tohru dalla stanza dei
terminali. Enzan si fermò e si voltò di nuovo verso la porta da cui era uscito,
per vedere il ragazzino castano affacciato lì, con il PET in mano dal cui
schermo IceMan stava inviando i suoi saluti.
Tohru si schiarì la gola, poi, con molta semplicità, disse quello che doveva.
"Prima che tu te ne vada, Enzan-san... ti ringrazio per averci aiutato! Hai
salvato il lavoro del mio papà!"
Pur non dandolo a vedere, Enzan rimase un pochino sorpreso dal ringraziamento
spontaneo che Tohru gli aveva offerto. Poi, le sue labbra si alzarono in un
sorriso appena percettibile. "Dovere." rispose semplicemente, prima di
riprendere la sua strada.
Sullo schermo del suo PET, ProtoMan annuì, consapevole dei sentimenti che il
suo operatore provava, senza bisogno di parole...
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Allo stesso tempo, in una casetta come tante altre, forse soltanto un pò più
fredda o meno fornita rispetto alle altre, qualcuno si era reso conto che il
guasto alla WaterWorks era stato riparato. La mano delicata di una ragazzina dai
capelli blu, vestita con comodi abiti da casa, era posta sotto il getto d'acqua
proveniente dal lavandino, e ne stava saggiando la temperatura, tornata normale
dopo una mezz'ora buona in cui sarebbe stata adatta per buttarci la pasta!
"Hai visto che alla fine non era niente?" disse la vocetta acuta e allegra di
un piccolo NetNavi, da un PET appoggiato sul lavandino. "Te l'ho detto che alla
fine si sarebbe risolto tutto, no? Whoosh, whoosh!" Concluse la frase facendo
degli strani rumori che ricordavano l'acqua che si agitava nella centrifuga di
una lavatrice.
La ragazzina sbattè i suoi tristi occhioni grigi e fece un piccolo sorriso.
"Sì... sì, è vero, me l'avevi detto... comunque, non posso fare a meno di
pensare che sia stata la mia solita sfortuna a provocare tutto questo..." disse,
con una voce debole che sembrava mormorare invece che parlare. Poi, con un
sospiro, si riportò alla realtà e tornò al suo lavoro di tutti i giorni.
"E va bene... visto che ora l'acqua non è più così calda, posso mettermi a
lavare i panni..." si disse, sollevata alla consapevolezza che anche le altre
famiglie di ACDC Town potessero tornare a godere dell'acqua di rubinetto...
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Nella base segreta della WWW-Dash, tuttavia, l'atmosfera non era così
idilliaca. Due ore dopo il fallito attacco di Seiya alla WaterWorks, il
teppistello si era trovato davanti al suo capo e ai suoi colleghi, a subire la
loro ramanzina, come era toccato a Megan il giorno prima...
"Hm. Non si può dire che sia stata un'azione molto ben condotta, Seiya
Ozora." commentò seccato il Dr. Doppler, aggiustandosi il dispositivo
ocularedalla lente sfumata di rosso che portava attaccato alla tempia. "Sì, sei
riuscito a distrarre un pò gli Ufficiali, con la tua idea, ma speravamo che tu
riuscissi a fare più danni. Oltre al fatto che tu e CrashMan non siete riusciti
a sconfiggere Enzan Ijyuin e ProtoMan, e vi siete anzi fatti mettere in
difficoltà da quel piccolo NetNavi... come giustifichi tutto questo?"
Seiya strinse i denti quando, con la coda dell'occhio, riuscì a scorgere
Megan che faceva uno dei suoi sorrisetti di superiorità. Chiaramente la
programmatrice, il cui zigomo destro era ancora un pò gonfio per il 'trattamento
di favore' di Tamako, si stava prendendo la sua rivincita per tutte le prese in
giro a cui era stata soggetta al suo ritorno. Non poteva invece vedere le facce
di Kenji, ancora nascosto nelle ombre, o dei due gemelli dal viso coperto dalle
loro maschere da ninja... ma non ci voleva molto per capire che anche loro erano
sulla stessa linea di pensiero della ragazza occhialuta...
Con un sospiro rabbioso, Seiya strinse il pugno al proprio fianco e iniziò a
parlare. "Sì... me ne rendo conto, dottor Doppler... le mie prestazioni sono
state inferiori alle aspettative... ma le assicuro che è stato perchè quel
piccoletto impellicciato mi ha colto di sorpresa, e ha impegnato il mio CrashMan
più del previsto! La prossima volta, cancellerò di sicuro ProtoMan.EXE, quindi
la prego... mi dia un'altra possibilità! Vedrà che non la deluderò!"
L'espressione truce dello scienziato si trasformò rapidamente in un ghigno
divertito. "Quanta fretta, Seiya... non credi che ora tocchi ai tuoi compagni
dare un pò prova di sè e di quelli che la WWW gli ha insegnato? Hiroshi e
Takeshi, per esempio... voi due, ragazzi miei, pensate che il vostro GeminiMan
sia in grado di fare meglio rispetto ai vostri compagni?" chiese, volgendo poi
lo sguardo ai due gemelli mascherati dai capelli azzurrini, che si fecero avanti
con baldanza. Uno dei due teneva in mano il PET sul cui schermo si affacciava
GeminiMan... mentre in mano all'altro stava il solito PET vuoto, la cui funzione
era conosciuta soltanto dai due gemelli e dai loro colleghi.
"GeminiMan è pronto, dottor Doppler!" esclamò Hiroshi, dopo essersi scambiato
uno sguardo di intesa con il misterioso NetNavi dagli occhi bicolore. "Ci
metteremo in azione il prima possibile, e questa volta daremo del filo da
torcere agli Ufficiali!"
Takeshi fece una risatina dietro la sua maschera. "E le garantisco... che
domani sera saremo noi a scrivere i titoli dei telegiornali!"
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"Sembra proprio che il piano non stia andando esattamente come previsto...
vero, StarMan?" chiese la voce metallica di Zero.EXE al minuscolo NetNavi
della WWW-Dash, nella sala più interna dell'Account Zero. "I vostri tentativi
di rallentare le indagini non stanno avendo il successo che
speravate..."
All'infastidito StarMan non sfuggì un sospetto di presa in giro che aleggiava
in quella voce normalmente priva di emozioni, e la consapevolezza che quanto
Zero stava dicendo corrispondesse alla verità gli dava ulteriore fastidio. Era
vero, le cose non stavano andando come lui aveva sperato... tuttavia, per nulla
intimorito dal fatto che la sagoma ombreggiata di Zero fosse alta almeno il
doppio di lui, gli restituì uno sguardo gelido che voleva imporre obbedienza. "I
tuoi commenti non sono desiderati, nè richiesti, Zero!" sibilò con irritazione.
"O ti devo ricordare qual è il tuo posto, e per quale motivo sei stato
programmato?"
Un paio di occhi freddi, senza pupille, che luccicavano di una tenue luce
bianco-verde, si strinsero nell'oscurità, accennando ai sentimenti repressi di
rabbia e ribellione che si agitavano all'interno del loro proprietario.
"Non ne hai bisogno, StarMan... lo so benissimo qual è il mio posto."
disse semplicemente, la voce di nuovo atona dopo quel breve istante di rivincita
sul suo sfruttatore. Con un movimento borioso della testa, StarMan iniziò ad
allontanarsi e uscì dalla sala, ordinando ai due silenziosi guardiani senza
volontà, SwordMan e GravityMan, di ritornare al loro posto non appena fu nel
vestibolo. I due mostruosi NetNavi obbedirono, e Zero vide le loro sagome
inumane stagliarsi ancora una volta contro la tenue luce che illuminava il suo
'santuario', mentre StarMan si allontanava, in preda ai suoi pensieri.
"In effetti, Zero ha perfettamente ragione... questi ultimi combattimenti
di MegaMan.EXE e ProtoMan.EXE mi hanno fornito dei dati validi, ma non ancora
abbastanza. Devo cercare di procurarmene altri, se non voglio che la mia testa
cada..." pensò ansiosamente. "E speriamo che LORO siano abbastanza
pazienti..."
CONTINUA...
Note dell'autore: Et voila! Il capitolo 12 della mia storia di MegaMan Battle
Network / NT Warrior! Devo dire che proprio, in certi momenti, questo capitolo
non mi veniva... ma spero che il risultato finale sia soddisfacente, anche se
per una volta i protagonisti non sono stati Netto e MegaMan! IceMan ha avuto il
suo momento di gloria, e quel teppistello con il complesso di Erostrato che è
Seiya ha avuto una lezione! Direi che per adesso è soddisfacente...
Come ho detto ad inizio capitolo, un biscottino a chi ha riconosciuto i
personaggi di Axess che hanno svolto un ruolo cameo in questo capitolo!
Non ho molto da dire, se non... nel prossimo capitolo, vedremo in azione i
gemelli Futa, Hiroshi e Takeshi, e il loro NetNavi GeminiMan! Si capirà qual è
il suo potere? Oh, e prima di dimenticarmene... introdurrò anche un personaggio
che probabilmente conoscete già, ma che nella 'realtà' del videogioco ha svolto
un ruolo decisamente più ampio che in quella dell'anime!
Non escludo che l'intro al prossimo capitolo sia un pò... come posso dire...
particolare! ^_-
Ad ogni modo... spero che vi sia piaciuto questo capitolo, e alla
prossima!
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Capitolo 14 *** Il doppio attacco di GeminiMan, Parte 1 ***
Transmission-13
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan Nt Warrior / Battle Network scritta da: Justice
Gundam
(Cambio di scena)
Attorno ad un tavolino basso, in una stanza buia e non troppo segreta,
disseminata di Gunpla, fumetti e altre diavolerie, stanno seduti cinque alieni
simili a ranocchi, ciascuno di colore diverso, con delle grandi orecchie
pendenti e dei simboli disegnati sulla fronte... tutti in riunione per discutere
chissà quale piano segreto...
"Molto bene, miei commilitoni, la nostra riunione straordinaria può iniziare,
de arimasu..." dice il leader, un ranocchio verde il cui simbolo è una stella
dorata. "E' con grande piacere che annuncio che da oggi adotteremo una nuova
strategia, efficace oltre ogni ragionevole dubbio, per la conquista del pianeta
Pekopon! La prima operazione consisterà nell'annunciare il capitolo 13 di questa
storia scritta da uno sciocco autore pekoponiano, che ha chiesto proprio a noi
di fargli questo favore! E noi, sfrutteremo questa occasione a nostro favore, de
arimasu..."
"Keroro, posso farti una domanda?" chiede improvvisamente un ranocchio rosso
con una cicatrice su un occhio, la faccia truce, e il cui simbolo è un teschio
stilizzato, alzandosi di scatto dal suo posto e avvicinando a quello verde con
aria stranamente calma...
Senza nulla sospettare, il ranocchio verde di nome Keroro si gira verso il
suo commilitone. "Prego, caporale Giroro. Di che si tratta, kero kero?"
"Grazie." rispose Giroro, sempre con calma... per poi scattare all'improvviso
verso Keroro e afferrarlo per il bavero della giacca... se Keroro ne avesse una!
"Allora... ADESSO MI SPIEGHI COME C'ENTRA TUTTO QUESTO CON LA NOSTRA INVASIONE
AL PIANETA PEKOPON!? Dobbiamo portare avanti le nostre operazioni, non perdere
tempo con queste idiozie!"
"Kero, kero! Mi fai male, de arimasu! Non essere così violento!" si lamenta
Keroro... per poi sfoderare un sorrisetto convinto. "Allora, ti spiego... se
vogliamo conquistare il pianeta Pekopon, abbiamo bisogno di alleati, no?
Dobbiamo portare agli abitanti di questo pianeta una buona impressione di noi,
in modo che, al momento di iniziare l'invasione, magari avremo qualche centinaio
o migliaio di pekoponiani a darci man forte, no? Immagina le facce che faranno
tutti quando vedranno un esercito dei loro simili combattere al fianco del
plotone Keroro? E quale modo migliore di iniziare che quello di farci un pò di
amici... a partire dalla fanfiction di un pekoponiano, de arimasu?"
"Sììììì! Grandissima idea, sergente Keroro!" esclama un ranocchio blu scuro,
con il simbolo dei principianti sulla fronte, la coda da girino e grandi
occhioni languidi. "Lei è un genio, sergente! Lei sì che pensa sempre a
tutto!"
"Kero kero... modestamente, soldato semplice Tamama, non sono stato nominato
comandante di questo plotone per caso, de arimasu... La mia strategia è il
meglio di quanto il pianeta Keron possa offrire! Kero!"
Giroro molla la presa su Keroro, e grugnisce con fastidio. "Sgrunt... questa
è senza ombra di dubbio la scusa più idiota che ti abbia mai sentito
pronunciare... e va bene... allora, in cosa consisterebbe esattamente, questa
'introduzione' di cui parli?"
"Oh, ma è molto semplice, de arimasu!" risponde Keroro, tutto felice. "Dal
momento che il personaggio che questo autore, il cui nome in codice è Justice
Gundam, vuole introdurre in questo capitolo ha qualcosa a che fare con noi, si è
pensato che potevamo essere noi a dargli il benvenuto in scena e a presentarlo!
E tutto questo lo potremo fare grazie al traslatore dimensionale che il nostro
inventore, il sergente maggiore Kururu, ha appena ultimato! Sergente maggiore, a
che punto è la sua opera?"
Il sergente maggiore Kururu, giallo e bruttino con enormi occhiali a spirale,
le cuffie e un ghigno sempre stampato sulla faccia, risponde con una risatina
soffocata. "Kukukukukukuku... il traslatore dimensionale è pronto, da ze!
Aspetto soltanto un suo ordine per attivarlo!" dice, incamminandosi verso una
macchina dall'aspetto poco rassicurante e ponendo una mano su una leva
rossa.
Keroro stringe un pugno davanti a sè. "Perfetto, kero kero kero... Il piano
per la conquista del pianeta Pekopon sta per conoscere un nuovo inizio, de
arimasu! Sergente maggiore Kururu, prego... inizi il trasferimento dimensionale,
e trasporti qui l'amante delle rane dell'universo di RockMan.EXE! INIZIO!"
Tamama ghigna e sfodera una faccia che non starebbe male su un Pucchu. "Si
comincia, si comincia!"
"Uff... vediamo un pò di cosa si tratta... sarà un'altra delle loro
stupidaggini..." mormora Giroro, poco convinto.
Kururu sghignazza di nuovo, e stringe le dita attorno al pomello della leva.
"Kukukukuku... bene, inizio il trasferimento, da ze! Meno tre, due, uno...
contatto!" esclama, abbassando di colpo il pericoloso marchingegno! La macchina
si attiva, emettendo degli inquietanti rumori, e alcuni fulmini rosati
illuminano la sala, mentre una forma umana comincia a materializzarsi vicino
allo strampalato plotone di ranocchi...
La scena si sposta all'ultimo dei cinque ranocchi, azzurro, con la maschera e
il copricapo da ninja, e con un'espressione compassata sul volto... per quello
che se ne può vedere! "Molto bene... mentre i miei colleghi proseguono il loro
esperimento io, soldato scelto Dororo, provvedo a rispondere alle recensioni che
altri fan di RockMan.EXE, o MegaMan Nt Warrior o MegaMan Battle Network come è
meglio conosciuto in Italia, hanno lasciato a Justice Gundam... in fondo, anche
se partecipassi a questo test, non credo che la mia presenza sarebbe notata...
sigh..." dice, pronunciando l'ultima parte con dei comici nuvoloni neri che gli
aleggiano tetramente attorno...
KillKenny: La presenza di Shuuko Kido... sì, era proprio lei, la
ragazzina di Axess perseguitata dalla sfortuna... è stata dettata dal fatto che,
nei seguiti di questa storia che Justice Gundam scriverà, il suo ruolo sarà
decisamente importante. Siamo lieti che il combattimento ti sia piaciuto, e
l'autore ammette che si è divertito a far sconfiggere Seiya e CrashMan da Enzan
e ProtoMan. Comunque, non sarà questa l'ultima volta che sentiremo parlare di
quei due. Grazie ancora del bel voto, e speriamo che questo capitolo ti
convinca.
TopoMouse: IceMan e Tohru avranno anch'essi un ruolo più importante che
nella serie, man mano che questa saga andrà avanti. Per quanto concerne Seiya e
CrashMan, l'autore stesso ammette che erano i due villains per i quali si
sentiva meno ispirato. Voleva semplicemente che fossero due bulletti corti di
cervello che devono dare prova di sè a tutti i costi... l'autore non prevede che
avranno un gran ruolo in seguito...
"Con questo, vi lasciamo al capitolo 14 di Battle Network Transmission. Vi
auguriamo una piacevole lettura, e ci sentiamo a fine capitolo, per vedere i
risultati dell'esperimento." conclude Dororo, strizzando un occhio quando una
scarica di luce divampa molto vicino a lui...
N.d.A.: Ehm... chiedo scusa per l'intro un pò demenziale... ma spero che vi
sia piaciuta! Signorsì!
Ugh... visto cosa succede a guardare troppo Keroro e a leggerne troppo il
manga? Si acquisiscono certe abitudini...
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Capitolo 14 - Il doppio attacco di GeminiMan, Parte 1
Le cinque della mattina sono considerate, almeno per la maggior parte di noi,
come un momento di riposo. Per molti di noi, questo orario è ancora da dedicare
al sonno e al riposo, in attesa che inizi la nuova giornata, con la sua solita
routine. Molti di noi troverebbero difficile svegliarsi e cominciare i
preparativi a quest'ora... preferiremmo di gran lunga restare ancora a dormire,
e chi potrebbe darci torto?
Tuttavia, le eccezioni alla regola ci sono sempre. E tra queste, c'era
l'unica abitante di un piccolo ma confortevole appartamento nella zona centrale
di Dentech City, che proprio in quel momento si stava svegliando in risposta
all'acuto rumore che proveniva dal PET verde appoggiato sul comodino a fianco
del suo letto. Quasi invisibile nella camera buia, la giovane donna si mise
lentamente a sedere sul letto e si stropicciò gli occhi ancora impastati dal
sonno... poi, allungò la mano verso la sua lampada da letto e ne accese
l'interruttore, facendo una piccola smorfia quando la luce artificiale raggiunse
la sua retina e permise di distinguere le sue fattezze e l'aspetto della sua
stanza.
"Gra! Gra! Bensvegliata, Kero-chan! Gra!" esclamò in quel momento una voce
acuta e gracidante, simile a quella che avrebbe avuto una rana se avesse potuto
parlare, appartenente al piccolo NetNavi verde smeraldo che era apparso sullo
schermo del PET appoggiato sul comodino. "Spero che tu abbia dormito bene, gra!
Perchè adesso... è ora di muoversi!"
La giovane donna, un tipetto minuto che non dava l'impressione di aver
superato di molto la ventina d'anni, scossi via gli ultimi postumi del suo sonno
del giusto, si passò una mano sul viso e si voltò verso il suo NetNavi,
rivelando un grazioso volto sorridente dalle guance un pò rosse, con due grandi
occhi neri come caffè, e capelli castani chiari dal taglio maschile a caschetto.
Di fisico era magrolina, dall'aspetto comunque agile, l'espressione acuta, e si
portava con la grazia e la sicurezza di una moderna brava ragazza. Da quello che
si poteva vedere, indossava soltanto una camicia da notte azzurrina, e le sue
ciabatte, dello stesso colore, erano posate ordinatamente appena sotto il letto.
Con un gesto un pò distratto della sua piccola mano, la giovane si rimise a
posto i capelli spettinati e, dopo essersi svegliata del tutto, restituì uno
smagliante sorriso al suo NetNavi!
"Ciao! Buongiorno anche a te, ToadMan!" disse, con una vocetta squillante che
scandiva le parole molto velocemente... una voce che si accompagnava bene al suo
aspetto quasi guizzante. Si sarebbe detto che quella ragazza era abituata a
parlare molto... e col senno di poi, la cosa sarebbe anche sembrata
naturale!
"Buongiorno. E' un vero onore per me fare la vostra conoscenza... ma immagino
che anche voi non conosciate me, quindi provvedo a presentarmi!"
"Il mio nome è Kero Midorikawa, ho 25 anni, e sono una delle decine di
migliaia di abitanti di Dentech City, la grande capitale di Electopia! E' una
città indaffarata, è vero, e devo dire che a volte la vita è proprio
frenetica... ma forse è proprio per questo che mi piace vivere qui... ci sono
così tante persone, si vedono così tanti diversi esempi di umanità... e a me,
fin da quando andavo a scuola, è sempre piaciuto lavorare a contatto con gli
altri!"
"Tanto più adesso, che ho trovato il lavoro che sognavo! Beh, sì, in effetti
stavo per dirlo prima di partire per la tangente... Io lavoro come cronista
televisiva per la DNN, la Dentech News Network, il più importante network
informativo di Electopia, e cerco sempre di tenere tutti aggiornati sulle ultime
notizie. Certo, è un lavoro faticoso, e soprattutto senza orari fissi... posso
essere chiamata in qualunque momento ad annunciare un evento particolare... ma a
me piace, è divertente! Oggi, poi, si preannuncia una giornata interessante...
anche se questo significa che mi devo alzare alle cinque ed essere pronta in
studio per le sei!"
Il NetNavi verde che faceva capolino dallo schermo a cristalli liquidi alzò
un braccio in segno di saluto quando Kero raccolse il suo PET e se lo portò
davanti per salutarlo in maniera adeguata. ToadMan, questo il suo nome, aveva un
aspetto decisamente inusuale per un NetNavi, visto che assomigliava a niente più
e niente meno che una grossa rana umanoide un pò panciuta, tutta verde con il
ventre bianco, e con esili braccia che terminavano in goffe mani con tre dita
circolari, che sembravano decisamente inadatte per maneggiare gli oggetti. Anche
le gambe ricordavano molto le zampe posteriori di una rana, con i potenti
muscoli saltatori e i piedi palmati che facevano un lieve rumore di acqua smossa
quando toccavano il pavimento virtuale del suo PET. Ma la caratteristica più
peculiare era senza dubbio la testa: sulle prime, la si sarebbe detta uguale a
quella di una rana... sennonchè, ad una seconda occhiata, sarebbe subito apparso
evidente che, in realtà, si trattava di nient'altro che di un elmetto con la
forma della testa del piccolo anfibio! La bocca era semispalancata, e da essa
faceva capolino un volto tutto nero con dei grandi occhi e una bocca leggermente
incurvata in un sorriso gentile, mentre le guance dello strano NetNavi erano
rosse e ricordavano molto le sacche armoniche di un ranocchio. In effetti, a
guardarlo così, sarebbe venuto subito spontaneo pensare ad un rospo...
"Gra! Buongiorno ancora, Kero-chan! Scusa se ti sveglio, ma ti devo ricordare
che alle sei devi condurre l'edizione mattutina di DNN News, gra!" rispose il
NetNavi simile ad una rana, alzando una zampa anteriore e facendo una sorta di
segno di vittoria con le sue dita circolari. "Quindi, è meglio che cominci a
prepararti, gra!"
La ragazza castana annuì dolcemente. "Sì, hai ragione, ToadMan-chan! Adesso
mi alzo, mi preparo e parto! Una bella colazione con il latte e i cereali mi
darà la giusta energia! Andiamo!" esclamò con fervore, scivolando rapidamente
fuori dal letto e infilandosi le pantofole... per poi drizzarsi in piedi,
stiracchiarsi un'ultima volta, e dirigersi con decisione verso le imposte. Con
un semplice gesto della mano, le spalancò, trovandosi di fronte lo spettacolo
suggestivo di una larga via di Dentech City ancora immersa nella semioscurità
del primo mattino, illuminata dai primissimi raggi di sole e dalle tenui luci
dei lampioni che iniziavano a spegnersi. Soltanto qualche sparuta automobile,
appartenente di sicuro a qualcuno dagli orari di lavoro esigenti come i suoi,
attraversava la lunga distesa di cemento che portava da un luogo all'altro della
grande capitale di Electopia... e la vista portò un sorriso al volto di Kero,
mentre osservava la vita che, come ogni giorno, riprendeva a scorrere nei suoi
ritmi serrati.
Scuotendosi rapidamente dal suo sogno ad occhi aperti, Kero si staccò dalla
finestra del suo appartamento e iniziò a dirigersi a passo svelto verso il
soggiorno portando con sè il PET nel quale stava ToadMan, i lembi della camicia
da notte che tracciavano delle eteree scie azzurre dietro di lei. In un attimo,
la giovane reporter e il suo NetNavi simile ad una rana erano scomparsi dietro
la porta della camera, e le procedure giornaliere erano iniziate...
Mezz'ora dopo, dopo la colazione, una lavata ai denti e al viso, e un rapido
cambio di vestiti, Kero Midorikawa era pronta a partire. Dopo essersi pettinata
ed essersi assicurata che i suoi capelli stessero bene a posto, la giovane donna
si diede un'ultima occhiata allo specchio, ammirando i vestiti che si era scelta
per la giornata, che consistevano di un'elegante camicetta di colore giallo
sbiadito, al punto da sembrare quasi bianco, con le maniche cortissime i cui
orli erano ornati da dei merletti, e con un buffo fiocchetto verde sotto il
colletto; un paio di leggeri pantaloni rossi ben modellati che esaltavano la sua
figura snella; e un paio di sandali neri col tacco leggermente rialzato, oltre
ad uno strano copricapo a forma di testa di rana, con due palline verdi
attaccate in cima a dare l'impressione di occhi. Dopo essersi assicurata che
tutto fosse in ordine, l'impiegata della DNN si rivolse un'ultima volta al suo
NetNavi, chiedendo la sua opinione. "Allora, ToadMan-chan, che ne dici? Direi
che possiamo anche partire, a questo punto!"
"Gra!" gracidò il NetNavi ranocchio, facendo a suo modo un segno dell'okay.
"Stai benissimo, Kero-chan! Farai un figurone anche stavolta, con i
telespettatori!"
"Heheheee..." ridacchiò la ragazza, con una mano dietro la nuca. "Grazie
mille, ToadMan... ma credo che adesso faremo bene ad avviarci! Abbiamo il tram
fra cinque minuti... e non vorrei mai arrivare in ritardo in studio!"
ToadMan annuì un ultima volta, mentre Kero prendeva la borsetta con dentro le
chiavi di casa, il portafoglio, e i documenti elettronici, si appendeva il PET
alla cintura dei pantaloni... e con un ultimo cenno di soddisfazione, si
dirigeva verso la porta d'uscita, pronta ad iniziare una nuova giornata...
Certo, la giovane reporter non immaginava che quella particolare giornata le
avrebbe riservato molte più sorprese di quante lei stessa non si sarebbe mai
aspettata... e, forse, sarebbe stato il primo passo su una strada che avrebbe
cambiato per sempre la sua vita!
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Netto Hikari sospirò con rassegnazione mentre si alzava dal suo posto in
metropolitana e si avvicinava alle uscite scorrevoli, apprestandosi a scendere
all'indaffarata stazione centrale di Dentech City. Non che gli dispiacesse
passare un pomeriggio con i suoi amici - o, in questo caso, le sue amiche, visto
che erano state Meiru e Yaito ad invitarlo a quell'uscita -, ed era sicuramente
una scusa per non restare tutto il giorno chiuso in casa a studiare... tuttavia,
pur non reputandosi il ragazzino più sveglio del mondo, lui stesso avrebbe
saputo proporre dei posti un attimo più interessanti da visitare di uno dei più
grandi centri di abbigliamento di Electopia... mah, chi le capiva, le ragazze?
Per lui, erano esseri provenienti da un altro pianeta...
"E dai, Netto, non essere così giù di corda..." disse MegaMan dal suo PET,
cercando di ravvivare un pò lo spirito del suo vivace Net-Op. "Dopotutto, tu sei
l'unica persona a cui Yaito-chan e Meiru-chan potevano rivolgersi... visto che
anche oggi Tohru ha il turno alla WaterWorks, e Dekao... beh, non è il tipo di
persona che possa dare consigli di abbigliamento!"
"Il fatto è che questi negozi così eleganti e alla moda mi annoiano da
morire!" si lamentò il ragazzino, portandosi il PET davanti al viso mentre il
treno sotterraneo iniziava a rallentare. "Io preferirei di gran lunga passare il
mio pomeriggio in una sala giochi, o in un negozio di fumetti, o a giocare a
calcio! Perchè invece devo sorbirmi una camminata in un centro di abbigliamento
che non finisce più?"
MegaMan alzò le spalle. "Dopotutto, il compleanno del padre di una tua amica,
in questo caso di Yaito-chan, avviene soltanto una volta all'anno... Yaito-chan
voleva regalargli un nuovo completo firmato, e voleva sentire anche il consiglio
di qualche suo amico, per decidere sul capo migliore..."
"E non bastava Meiru-chan? Dovevo proprio venire anch'io?" chiese Netto, non
del tutto soddisfatto dalla spiegazione.
"Mi sa tanto di no..." rispose MegaMan, grattandosi una tempia con
espressione un pò melensa. "O forse sì, ma... beh, sai che Yaito-chan è un pò
contorta nel suo modo di pensare, certe volte! Ha detto che pur un regalo da
uomo, c'è bisogno anche di sentire il parere di un uomo, e visto che i nostri
due amici non erano disponibili... siamo capitati noi! Che ci vuoi fare, è il
caso!"
Netto fece per aprire la bocca e rispondere... ma si rese conto che ormai non
aveva più argomenti da opporre, e decise di lasciar cadere il tutto con un
sospiro rassegnato.
"Guarda il lato positivo della cosa..." continuò MegaMan. "Se non altro,
Yaito-chan ha detto che siamo invitati anche noi e gli altri al Gran Galà per il
compleanno di suo padre! Di solito, a te piace questo tipo di feste, no? Se non
altro perchè c'è parecchio da mangiare..."
Il pensiero riuscì a consolare ampiamente il ragazzino, i cui occhi si
illuminarono come un paio di stelle al pensiero di un delizioso buffet gratuito!
Non sia mai detto che avere amiche altolocate non aveva i suoi vantaggi...
"Heheheee... già, su questo hai perfettamente ragione! Quella è un'occasione a
cui non vedo l'ora di partecipare!" esclamò... per poi tornare normale non
appena il treno si fermò, e le porte scorrevoli si aprirono con un lieve sbuffo,
permettendo alla ormai solita fiumata di persone di scendere. "Toh, guarda,
siamo arrivati proprio adesso! E va bene... allora facciamo questo sacrificio e
passiamo un noioso pomeriggio in mezzo ad abiti griffati ed elegantoni di tutti
i generi... sigh, le cose che non si fanno per mangiare, al giorno d'oggi..."
disse, con il tono comicamente melodrammatico che riservava per occasioni
speciali come quella...
Dopodichè, con passo decisamente più spedito, scese dal treno e cominciò ad
avviarsi verso il luogo dell'apppuntamento... ignaro delle due paia di freddi
occhi celesti che lo osservavano ben mimetizzati tra la folla, occhi
appartenenti a due ragazzini tredicenni assolutamente identici tra loro, con gli
stessi capelli bianco-azzurrini leggermente a fiamma, e vestiti come due loro
normalissimi coetanei! Non sarebbero stati certo i due PET che portavano appesi
al fianco ad identificarli per quello che erano davvero... e nemmeno il fatto
che uno dei due era completamente vuoto, lo schermo coperto unicamente da un
segnale statico... mentre nell'altro si trovava un NetNavi in armatura
cristallina che non vedeva l'ora di entrare in azione!
"Heheheee... quando si dice la fortuna!" disse tra sè Hiroshi, il primo dei
due gemelli Futa, osservando con la coda dell'occhio Netto che si allontanava in
mezzo alla gente. I due gemelli si erano tolti le mascherine e le tute da ninja
che indossavano di solito, e ora indossavano delle leggere camicette bianche a
maniche corte, con delle giacchette blu-nere sulle spalle, pantaloncini corti
color kaki, e scarpe da ginnastica. "Veniamo qui a Dentech City per mettere
all'opera il nostro piano, e incontriamo il disturbatore per eccellenza. Hey,
fratellino... GeminiMan... che ne dite se prendiamo due piccioni con una fava,
tanto per gradire?"
Takeshi, il suo gemello, annuì furbescamente. "Credo di avere un'idea di cosa
tu voglia fare, Hiroshi... heheheheee, e devo dire che come idea mi interessa
molto! Che ne dici tu, GeminiMan?" chiese poi, rivolto al PET appeso alla vita
del fratello gemello.
Inutile dirlo, l'idea piacque molto anche al misterioso NetNavi cristallino.
"C'è bisogno di chiedermelo, ragazzi? Ho atteso a lungo l'opportunità di
sistemare quel mocciosetto e il suo inutile NetNavi! Allora, quando ci
muoviamo?"
Un luccichio maligno brillò nello sguardo di Takeshi. "Adesso, GeminiMan.
Adesso."
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Yaito Ayanokouji, la ricca ed eccentrica erede del vasto impero finanziario
Ayanokouji, secondo per importanza in Electopia (il primo era, con grande scorno
della suddetta, la IPC Corporation, la firma di proprietà di Shuuseki
Ijyuin...), tamburellò irritata con le dita sulla panchina della stazione della
metropolitana dove stava seduta, affiancata dalla sua migliore amica e dal PET
nel quale si trova Glyde, il suo NetNavi maggiordomo. C'era da aspettarselo, in
fondo, che Netto Hikari non sarebbe MAI arrivato puntuale ad un appuntamento, ma
questo fatto non rendeva certo meno grave una tale mancanza di tatto!
Presentarsi in ritardo ad un appuntamento con due signorine... quale
indelicatezza! E d'altronde, Yaito non era esattamente conosciuta per la sua
pazienza, in certe cose...
"Uff... e sono già dieci minuti di ritardo! Quand'è che Netto Hikari si
deciderà, una volta per tutte, a regolare il suo orologio biologico?" protestò
la buffa biondina con le treccione, mentre una piccola vena pulsante appariva
sulla sua spaziosa fronte. Yaito indossava il suo abbigliamento tipico, il
classico vestito rosso con la gonnellina, e le sue calze bianche sopra le scarpe
rosse, e portava a tracolla un'elegante borsetta di marca... nella quale, Meiru
era pronta a scommetterci, teneva una o due dozzine di pezzi della sua nutrita
collezione di carte di credito! Certo, pensò la ragazzina dai capelli fucsia,
che Yaito ne aveva, di abitudini un pò strane!
"Su, Yaito-chan, un pò di pazienza! Sai come è fatto lui, no?" cercò di
mediare la più paziente Meiru, ormai abituata ai ritardi e alla sbadataggine del
suo amico d'infanzia. "Si sarà fermato un attimo da Higure-san a vedere qualche
nuovo Battlechip, o magari si sarà messo a navigare un pò... ma se ha detto che
arriva, arriva!"
Yaito arricciò il nasino, puntandolo verso il soffitto. "Hm... E' comunque
sconveniente da parte sua presentarsi in ritardo ad un appuntamento con due
signorine! Ringrazi che nonostante tutto io sono generosa, altrimenti non ne
sentirebbe più la fine, per tutte le volte che ci ha fatto aspettare!"
Sullo schermo del suo PET, Glyde fece un piccolo, paterno sorriso davanti
all'innocua indignazione della sua operatrice. "Ad ogni modo, Yaito-ojousama, il
signorino Netto Hikari e il signorino MegaMan sono in ritardo di soli dieci
minuti. Modificando un pò la nostra tabella di marcia per la giornata, dovremmo
rientrare in tempo per... oh, bene, vedo che stanno arrivando proprio in questo
momento!" aggiunse l'elegante NetNavi, volgendo lo sguardo verso un corridoio
laterale da dove era sbucato di gran fretta il sopra citato ragazzo dai capelli
castani, PET in mano e fiato un pò corto per la fretta. Si guardò un pò attorno,
e vide le sue amiche sedute sulla panchina, con Meiru che lo salutava con la
mano, e Yaito che alzava gli occhi al cielo come dire che era ora...
"Uff... uff... finalmente siamo arrivati!" ansimò Netto, giungendo di corsa
vicino alla panchina e prendendo un pò fiato. "Scusate il ritardo, ragazze, ma
il treno ha fatto un pò di ritardi, e quindi... beh, in ogni caso, io e MegaMan
siamo qui!"
"Ciao, Netto-kun! MegaMan!" li salutò Meiru, producendo il suo PET in modo
tale che anche Roll potesse vedere i due amici che si avvicinavano. "Non vi
preoccupate, come vedete vi abbiamo aspettato!"
"Ciao, Mega! Ben arrivato!" fece eco Roll.
Dallo schermo del suo PET, MegaMan salutò con la mano... e ricevette in
cambio un formale inchino da parte di Glyde, e un ammiccante occhiolino da parte
di Roll, che gli fece leggermente tingere il volto di rosso! "Ehm... salve a
tutti, e chiedo scusa anch'io per il ritardo. Per una volta, Netto non si sta
inventando delle scuse... il treno ha fatto davvero un pò tardi!" spiegò, ben
sapendo che Yaito non era una di manica larga per quanto riguardava gli
orari...
Comunque, dopo aver messo su uno dei suoi classici bronci un pò snob e
spocchiosi, la ricca ereditiera dalla fronte larga annuì in segno di
approvazione. "Ooookay... visto che MegaMan conferma, per questa volta vi credo
e ci passo sopra!" dichiarò la ragazzina. "Molto bene, gente, ora che siamo
tutti qui riuniti, e ci siamo scambiati i dovuti convenevoli, che ne dite di
muoverci e fare una visita a quei grandi magazzini di cui vi dicevo? Non abbiamo
molto tempo per scegliere un abito adatto per papà!"
Netto sbattè gli occhi, un pò confuso. "Tempo? Ehm... scusa tanto,
Yaito-chan, ma... credo che abbiamo un bel pò di tempo!" commentò, sospettando
con un certo timore dove il discorso sarebbe andato a parare. "In fondo... cosa
ci vuole a scegliere un abito? Basta prenderne uno buono, che sia della misura
di tuo padre, e..."
Meiru ridacchiò, e alzò gli occhi al cielo. I ragazzi non capivano proprio
niente di shopping...
Con uno dei suoi classici sorrisetti sfacciati, Yaito mosse il dito indice
come per dire di noi. "Ah-ah! E qui casca l'asino, mio caro Netto-kun!" esclamò,
mentre il terzetto di scolaretti e NetNavi si avvicinava alle scale mobili che
portavano all'uscita della stazione, attoniati da due ali di folla indaffarata.
"Perchè, vedi, non basta che un abito sia della giusta misura! Devi anche
considerare gli abbinamenti di colore, il fatto che si accompagnino bene o meno
con la personalità di qualcuno, le occasioni in cui è meglio indossarli... non
credere che vestirsi bene significhi solo indossare abiti puliti! E poi... noi
della famiglia Ayanokouji richiediamo soltanto il meglio, da quello che
acquistiamo! Non possiamo certo scegliere una marca così, perchè ci sembra più
conveniente!"
"Yaito-ojousama ha ragione." proseguì Glyde. "Un vestito va controllato e
provato attentamente, per confermarne la qualità. Le texture non devono essere
troppo ruvide o troppo rigide, deve garantire un buon portamento..."
Mentre il NetNavi maggiordomo elencava man mano tutte le qualità necessarie
ad identificare un vestito di buona qualità, Netto si sentì mancare le ginocchia
e provò il terribile impulso di sbattere la testa contro il muro più vicino,
mentre un gocciolone di sudore scendeva lungo le fronti di MegaMan e Meiru.
Decisamente, quello si prospettava come un LUNGO pomeriggio, per il
malcapitato NetBattler...
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"E questo è tutto per quest'edizione! Qui è la vostra Kero Midorikawa, della
DNN, che vi dà appuntamento a stasera per gli ultimi aggiornamenti! Buon
proseguimento di giornata!"
Con uno dei suoi vivaci sorrisi rivolti alle telecamere, Kero concluse
quell'edizione di DNN News, il telegiornale più seguito della contea di Dentech
City, e forse di tutta Electopia... e un istante dopo, un lieve ronzio che
segnalava l'inizio della pausa fece tirare un sospiro di sollievo a tutti gli
operatori televisivi che fino a quel momento avevano alacremente lavorato alla
realizzazione dei programmi. Mentre la giovane reporter appassionata di rane
iniziava a mettere ordine nella sua scrivania, alcuni dei suoi colleghi, uomini
e donne in ugual misura, ma tutti con almeno una decina d'anni più di lei, le si
avvicinarono per farle i complimenti.
"Come sempre, una conduzione impeccabile, Kero-chan!" si complimentò una
collega, che indossava dei vestiti decisamente più tradizionali ed eleganti di
quelli dell'appassionata di rane. "Un giorno dovrai spiegarci come fai, ad
essere sempre così in sintonia con il pubblico..."
Kero si mise una mano dietro la nuca, un pò imbarazzata. "Addirittura... in
realtà, io non credo di fare granchè... molto semplicemente, penso al pubblico,
a come ad uno spettatore piacerebbe che il conduttore gli si rivolgesse... e mi
regolo di conseguenza! Sarà che fare la reporter è sempre stato il mio sogno...
però non mi riesce tanto difficile, e non vedo cosa faccio di
straordinario!"
"Beh, le cifre dicono tutt'altra cosa, ragazza mia..." la informò un
operatore sulla cinquantina d'anni, passandole vicino in quel momento con dei
fogli stampati tra le mani. "I telegiornali che tu conduci, e i servizi di cui
tu ti occupi hanno lo share più elevato di tutti quelli della nostra emittente!
Dovresti essere orgogliosa del tuo lavoro!"
La ragazza più giovane annuì, scostandosi una ciocca ribelle dei suoi capelli
castani che minacciava di caderle sugli occhi. "E infatti lo sono... e spero di
continuare così a lungo!" rispose... prima che la vocetta gracidante del suo
buffo NetNavi anfibio di aggiungesse alla conversazione.
"Gra! Tu stai tranquilla, Kero-chan, che prima che il pubblico si stanchi di
te... dovrà passare ancora qualche decennio!" disse ToadMan. "Piuttosto, non
credi che adesso sia il caso di fare una pausa? Sei entrata in studio alle sei,
e da allora non hai fatto altro che lavorare... a parte quella mezz'oretta di
pausa pranzo!"
In quel momento, Kero si accorse di essere, in effetti, un pò stanca per
tutto il viavai che aveva fatto quel giorno, e pensò che non sarebbe stata una
cattiva idea staccare per un istante. "Beh... in effetti, ToadMan-chan, ora che
mi ci fai pensare... heheheee, in effetti con tutto quello che c'è da fare in
studio, e il fatto che il mio lavoro mi piace tanto, non ho proprio pensato a
riposarmi un attimo!" rispose la reporter amante delle rane, ridacchiando tra
sè. "Anzi, sai una cosa? Penso proprio che andrò a prendermi un caffè al bar qua
sotto! ToadMan-chan, puoi stare attento tu ai messaggi che mi arrivano? Sai
com'è, potrebbe essere richiesta la mia presenza da un momento all'altro..."
Il NetNavi ranocchio alzò leggermente gli occhi al cielo. Non c'era davvero
dubbio che la sua Net-Operatrice amasse tanto il suo lavoro... tant'è che gli
chiedeva di tenere d'occhio la sua posta proprio per avvertirla nel caso ci
fosse qualcosa di improvviso di cui i direttori le avvertivano di dare
notizia... e del resto, essere sempre pronti e disponibili era una necessità, in
quel particolare ambiente... "Ricevuto, Kero-chan! Gra! Riferirò immediatamente
ogni novità!" rispose, facendo un segno di vittoria con due delle sue goffe
dita.
"Grazie!" rispose Kero, strizzando un occhio, per poi rivolgersi ad alcuni
dei suoi colleghi, riuniti vicino a lei. "Allora, ragazzi... io, a questo punto,
mi assenterei per un quarto d'ora. Giusto il tempo di prendere un caffè e
tornare... ovviamente, se la cosa non crea problemi qui in studio..."
La donna che aveva parlato prima scosse la testa, per dirle di non
preoccuparsi. "Figurati, Kero-chan... siamo così tanti, qui, in questo momento,
che un'assenza di un quarto d'ora non verrà nemmeno notata!" rispose. "Vai pure,
che qui ci pensiamo noi!"
"E poi, hai lavorato come un'ape per tutto il giorno, dalle sei fino ad
adesso..." aggiunse un altro reporter, dando un'occhiata agli orologi dello
studio: quello corrispondente all'ora locale di Dentech City dava le quattro e
mezza del pomeriggio. "Credo che un attimo di stacco tu te lo sia meritato!"
Kero fece uno di quei radianti sorrisi che tanto l'avevano resa popolare tra
il pubblico di Electopia, assieme al suo talento di reporter e al suo naturale
carisma... e si inchinò vivacemente ai suoi colleghi, in segno di
ringraziamento. "Grazie, ragazzi... siete la migliore squadra con cui potevo
sperare di lavorare! Oh, ma mi raccomando... avvertitemi anche voi, se c'è una
notizia di cui mi devo occupare!" si raccomandò.
"Tu non ti preoccupare, e pensa a rilassarti un attimo..." le rispose, in
tono scherzoso, l'uomo che aveva parlato prima. "Per adesso, qui ce la caviamo
noi!"
"Va bene... allora, a dopo! Torno presto!" esclamò la reporter più giovane,
raccogliendo la sua borsetta e dirigendosi lentamente, ma sempre con quel suo
fare spigliato e vivace, verso l'uscita dello studio...
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L'interno dei magazzini Jarrods, uno dei più grandi centri di abbigliamento
della città di Dentech City (e, per conseguenza, di tutta Electopia) era uno dei
luoghi più belli ed eleganti che Meiru, Roll e Yaito avrebbero mai potuto
concepire... e allo stesso tempo, erano il luogo più noioso e stressante che
Netto avesse mai conosciuto dopo la scuola durante i giorni di tempo pieno! Le
stesse cose che vedevano, dai raffinati vestiti da sposa esposti nelle vetrine,
delle graziose scarpe da donna... fino alle borsette firmate che qua e là
facevano capolino tra gli indumenti, provocavano nelle due scolarette e nel loro
riluttante compagno reazioni diametralmente opposte: mentre Meiru e Yaito non
perdevano occasione per fermarsi ad ammirare i capi di abbigliamento, e
commentare sulla loro eleganza e su quanto belli fossero (e, di quando in
quando, anche Roll e Glyde aggiungevano i loro commenti...), Netto si chiedeva
come fosse umanamente possibile che le ragazze dessero così tante importanza a
certe cose... insomma, d'accordo che potevano essere visivamente apprezzabili,
questo Netto non poteva negarlo... ma, che diamne, erano pur sempre vestiti!
Firmati o meno, di seta o di cotone, bianchi o colorati... che differenza
volevano che facesse? Alla fine, le distinzioni erano puramente estetiche... e
invece, per motivi che lui non capiva e preferiva non capire, un sacco di donne,
giovani e meno giovani, stavano là con i nasi appicciati alle vetrine, nel bel
mezzo dell'affollato corridoio del centro commerciale, a divorare con gli occhi
quegli indumenti! Proprio non capiva cosa ci vedessero di così bello...
Probabilmente era questione di punti di vista... ma il fatto rimaneva che
Netto Hikari, una volta di più, si rendeva conto che le ragazze provenivano da
un altro pianeta!
"Hai visto poi quanto è carina quella sciarpa?" stava chiedendo Meiru alla
sua amica più piccola, indicando uno scialle finemente intrecciato, posto con
estrema cura attorno alle spalle di un manichino. "Solo che il prezzo è
esorbitante..."
"Hmm... sì, in effetti duecentomila Zenny per una sciarpa è un bel pò,
indipendentemente dal tipo di tessuto..." disse Yaito, in perfetto accordo con
la ragazzina dai capelli fucsia. "Comunque, nulla che le carte di credito della
famiglia Ayanokouji non possano comprare!" aggiunse poi, non resistendo alla
tentazione di vantarsi, ancora una volta, delle sue disponibilità economiche.
Meiru soffocò una risatina. In effetti, il negozio stesso era qualcosa che lo
zaibatsu del padre della sua amica avrebbe potuto comprare intaccando soltanto
in minima parte il proprio immenso patrimonio...
"Ehm... scusate se mi intrometto, ragazze, ma non dovevamo cercare un abito
da uomo?" intervenne Netto. "Qui mi sembra che voi vi stiate fermando ad ogni
vetrina di abiti da donna che incontriamo!"
Yaito sospirò in tono quasi comprensivo. "Sigh... come sempre, voi ragazzi
non avete la benchè minima idea di cosa significa fare shopping!" commentò
scuotendo la testa. "Vedi, Netto-kun, uno dei più grandi piaceri di grandi
magazzini come questo è la possibilità di guardarsi attorno, comparare i prezzi,
pensare a come un certo abito ti starebbe bene addosso... Non si tratta
semplicemente di andare là, prendere, pagare e andare via! Altrimenti, che gusto
c'è?"
"E poi, così facendo, si perde l'occasione anche di vedere cose interessanti,
e magari, chissà, anche di incontrare gente..." proseguì Roll dal PET di Meiru.
"Mai dare nulla per scontato... anche la cosa che, a prima vista, può sembrare
meno interessante può nascondere delle sorprese..."
"Ugh... e va bene, lasciamo perdere..." disse Netto, arresosi all'evidenza
che i negozi di vestiti esercitavano sulle ragazze la stessa attrattiva che su
di lui esercitavano i negozi di Battlechip e videogiochi. "Va bè... sentite,
ragazze, io provo a fare due passi qui attorno, giusto per vedere se trovo
qualche negozio che venda quello che dobbiamo comprare... voi due, restate qui?
Torno tra una decina di minuti al massimo..."
"D'accordo!" rispose Meiru. "Tanto, immagino che tra dieci minuti, non avremo
ancora finito di vedere tutto quello che c'è in questa vetrina..."
Il ragazzino con la bandana sospirò desolatamente. "Sì, sì... questo non
faccio fatica a crederlo! Vabbè, torno subito..." disse, mentre iniziava ad
incamminarsi tra la folla... e fu costretto a fermarsi quasi subito quando uno
degli innumerevoli passanti, per puro caso, non si ritrovò involontariamente
davanti a lui, a sbarrargli la strada. Con un gesto di sorpresa, Netto fece un
passo indietro e fece per aprire bocca e scusarsi... quando, davanti a lui,
apparve il volto ben conosciuto di un ragazzo di qualche anno più grande di lui,
dai biondi capelli dritti sulla testa, spezzati unicamente da un ciuffo rosso
che gli calava sulla fronte, in mezzo agli occhi! E anche la maglietta verde, i
blue-jeans, le scarpe marroni e il leggero impermeabile bianco che indossava
erano familiari... oltre a quei calmi occhi azzurri che lo osservavano con una
certa sorpresa, mentre il nuovo arrivato inquadrava Netto e lo riconosceva da
qualche giorno prima!
"Netto-kun?" chiese Ryusuke Naniwa con fare meravigliato. "Sei... sei proprio
tu? Che sorpresa!"
Netto sbattè gli occhi, altrettanto sbalordito di trovarsi davanti proprio lo
stesso ragazzo che aveva conosciuto alla sala giochi, al momento di respingere
l'attacco di MetalMan... per l'occasione controllato da Megan e da TimeMan!
"Ryu-kun! Non immaginavo nemmeno io di incontrarsi qui! Alla faccia della
sorpresa... ma come mai sei da queste parti? Non credevo che questo fosse il tuo
tipo di negozio..." esclamò, ritrovando il suo proverbiale buonumore dopo il
tedio di aver dovuto seguire Meiru e Yaito nei loro slalom tra le vetrine!
Ryusuke rise giovialmente in risposta. "Heheheheee... ma guarda, stavo per
farti giusto la stessa domanda! Questo non è esattamente il posto in cui ci
ritroviamo noi maschietti di solito... comunque, per risponderti, ero venuto ad
accompagnare mia madre, che era curiosa di vedere un pò questo posto... sì, in
effetti non è neanche il mio genere di negozio, ma ho pensato che una volta
tanto... e tu e MegaMan?"
"Più o meno lo stesso motivo..." rispose il NetNavi azzurro dal suo PET, con
una leggera alzata di spalle. "Due nostre amiche devono comprare un vestito per
il padre di una di loro... per il suo compleanno, per l'esattezza... e ci hanno
convinto ad accompagnarle, visto che eravamo gli unici maschi del gruppo in
grado di dare loro qualche consiglio!"
"Ah... capisco, siete anche voi nella nostra stessa situazione..." replicò
Andante, il NetNavi di Ryusuke, sfregandosi la nuca con una mano. "In effetti,
nemmeno noi avevamo una gran voglia di venire... comunque, dopo aver girato un
pò con lei, noi e la mamma di Ryu ci siamo dati appuntamento a casa, per
stasera, e quindi per adesso noi due siamo liberi di scorrazzare dove vogliamo.
Anzi... che ne dite, vi dispiacerebbe se ci unissimo un attimo al vostro
gruppo?"
"Andante, non trovi che sia un pò indelicato invitarsi in questo modo?" lo
rimproverò bonariamente Ryusuke. "D'accordo che siamo entrambi dei loro
ammiratori, ma... Netto-kun, MegaMan, spero che la troppa esuberanza di Andante
non vi abbia messo a disagio!"
Sorridendo, Netto mosse una mano davanti a sè. "Ma figurati! Anzi, credo che
anche alle ragazze, a Roll e a Glyde non dispiacerà un pò di compagnia in più. A
proposito, aspetta che le trovo... ah, eccole lì! Stanno venendo verso di noi
proprio in questo momento! Hey, Meiru-chan! Yaito-chan!" esclamò, agitando una
mano per farsi notare dalle due ragazze.
Pochi secondi dopo, Meiru e Yaito si erano fatte strada tra la folla, e
avevano raggiunto Netto e quello sconosciuto ragazzo dai capelli biucolore e
dall'impermeabile bianco con cui stava parlando. "Siamo qui, Netto-kun!" esclamò
la rossa. "Abbiamo fatto prima possibile, per non farti annoiare troppo... oh, e
questo ragazzo chi è, un tuo nuovo amico? Non lo avevamo mai visto prima..."
"Beh... in effetti, sì, è un ragazzo che ho conosciuto qualche giorno fa, in
quella sala giochi in cui vi dicevo che è apparsa quella Megan..." rispose
Netto, voltandosi verso le sue amiche. "Ryusuke-kun, ti presento Meiru Sakurai e
Yaito Ayanokouji, assieme ai loro NetNavi Roll.EXE e Glyde.EXE! Ragazze, lui è
Ryusuke Naniwa, Ryu-kun per gli amici, e quello che vedete al suo fianco è il
suo NetNavi Andante.EXE! Spero che farete amicizia!"
La bambina dai capelli fucsia agitò la mano verso il ragazzo più grande.
"Piacere di conoscerti, Ryusuke-kun! Io sono Meiru Sakurai... e lei è la mia
NetNavi Roll!" si presentò, alzando il suo PET in modo che anche la NetNavi in
rosa potesse vedere i nuovi arrivati. "Anch'io spero che diventeremo buoni
amici!"
Roll, più estroversa della sua operatrice, fece un occhiolino alle nuove
conoscenze. "Lo stesso vale per me! Qualsiasi amico di Netto-kun e di Mega è
anche un mio amico!" rispose vivacemente. Il NetNavi in tuta verde e armatura
bianca col visore rosso che stava sullo schermo del PET di Ryusuke sgranò
leggermente gli occhi alla vista della graziosa Roll... ma si ricompose subito e
la salutò con un breve inchino.
"Ryusuke-kun... anch'io sono molto onorata di fare la tua conoscenza! Il mio
nome è Yaito Ayanokouji... e non per vantarmi, ma immagino avrai già sentito
parlare un pò di me!" disse la ragazzina dalla fronte spaziosa, afferrando
delicatamente i lembi della sua gonna e facendo un inchino da perfetta lady.
Dopo essersi rimessa in piedi, alzò a sua volta il suo PET... sul cui schermo,
Glyde si stava producendo in un lento, solenne inchino quasi ad angolo
retto.
"Signor Naniwa, signor Andante... il mio nome è Glyde.EXE, e sono il
maggiordomo di Yaito-ojousama. Al vostro servizio." si presentò.
Dopo aver risposto con un inchino a tutti quanti, Ryusuke si voltò verso
Yaito. "Hai detto... Ayanokouji? Ah, ma certo... tu sei la figlia del direttore
di quel famoso zaibatsu, non è vero?" chiese, ben sapendo che era quella la
risposta. "Heh... certo che Netto-kun ha una compagnia di amici ben
assortita!"
"Siamo... compagni di scuola, ci siamo conosciuti tra i banchi!" rispose il
ragazzino dai capelli castani, scostandosi per evitare un gruppo di persone che
avevano rischiato di venirgli addosso. "A parte Meiru-chan, con la quale sono
vicino di casa fin da quando ero in fasce... comunque, un giorno ti farò
conoscere anche Dekao, Tohru, GutsMan e IceMan! Sono sicuro che vi troverete
bene anche con loro!"
"Eheheheh... non ne ho dubbi, se i vostri amici assomigliano a voi anche
soltanto un pò..." rispose Andante. "Comunque, ora che siamo qui, che cosa
potremmo..."
Non finì mai la frase. Improvvisamente, l'atmosfera di allegro 'caos
ordinato' che regnava nel grande magazzino, con la sua marea di persone che
andavano e venivano, e l'allegro chiacchierare che risuonava tutt'attorno venne
bruscamente spezzato dal suono di una sirena di allarme antincendio che fece
fare un salto all'intero quartetto di amici... e a un pò tutte le persone che
stavano loro attorno! Tutti iniziarono a guardarsi attorno in preda all'ansia,
ma senza perdere la testa, mentre le luci rosse delle sirene illuminavano i
corridoi e gli interni dei negozi... e, senza alcun preavviso, le saracinesche
automatiche si abbassarono di colpo, intrappolando chi era rimasto all'interno
dei negozi, clienti o commessi che fossero!
"Un... un allarme?" esclamò Netto, gli occhi spalancati. "Ma... ma allora
perchè chiudono le imposte? Così la gente non potrà uscire!"
"Che... che sta succedendo?" si chiese un uomo, vicino al quartetto di amici,
che si raggrupparono tra loro per non perdersi di vista nella confusione che, ne
erano sicuri, sarebbe sorta di lì a poco. "Hanno... hanno lasciato quella gente
là in trappola?"
"Insomma, qualcuno ci dia una spiegazione! Cosa sta succedendo?" strillò un
donna.
A rispondere, dagli altoparlanti del grande magazzino, non fu la voce della
direzione o comunque di un addetto... ma una voce ancora acerba, distintamente
fredda e crudele nonostante la chiara giovane età del suo possessore, che
risuonò in tutto l'edificio accompagnata dal suono di una risatina!
"Huhuhuhuhuuu... benvenuti, ospiti di questo centro commerciale... benvenuti
alla nostra festa! Ci sentiamo in dovere di informarvi che siete tutti invitati,
e che il rifiuto non sarà accettato... per questo motivo, ci siamo introdotti
con il nostro NetNavi nel network di questo edificio, e abbiamo preso il
controllo del sistema che regola le porte automatiche e le serrande! Possiamo
controllare tutte le entrate e le uscite, e decidiamo noi quando far uscire
qualcuno, e chi! In altre parole, cari signori... siete nostri prigionieri!
Prigionieri dei gemelli Hiroshi e Takeshi Futa, e del loro NetNavi GeminiMan,
membri di alto rango della WWW-Dash!"
Il nome dell'organizzazione che aveva minacciato di distruggere la razza
umana soltanto qualche settimana prima gettò nella paura l'intera folla, dalla
quale le voci e i mormorii si levarono più forti e allarmati. Netto, Ryusuke,
Yaito e Meiru si strinsero ancora di più, e si affiancarono al muro più vicino
per evitare di essere coinvolti nella calca che si stava addensando.
"La... la WWW-Dash?" esclamò Ryusuke, incredulo. "Non dirmi che... che questi
sono colleghi di quella quattrocchi della sala giochi!"
MegaMan strinse i denti. "Purtroppo sì, Ryu-kun, è proprio così... dovevamo
immaginare che la WWW-Dash avrebbe colpito di nuovo, ma non immaginavo che
avrebbero fatto qualcosa di così plateale... a quanto pare, si stanno facendo
più arditi!" esclamò.
"Tsk... e adesso, che cosa facciamo?" mormorò Yaito, cercando di sembrare
infastidita nonostante quel pò di paura che la prendeva alla gola... una
sensazione accentuata dalle urla delle persone terrorizzate rimaste intrappolate
nei negozi. "Se solo potessimo introdurci nel network, i nostri NetNavi
potrebbero sbloccare la situazione... ma qui non c'è nulla da cui fare
jack-in..."
"Aspetta! Forse da qui... Ryusuke-kun, per caso sai se da qui siamo in grado
di raggiungere i magazzini, o comunque delle zone il cui accesso non sia
controllato elettronicamente?" chiese Meiru, dopo aver riflettuto per un attimo.
Il ragazzo dai capelli bicolore sbattè gli occhi, chiedendosi il perchè di
quella domanda.
"Ehm..." rispose con un pò di incertezza. "In... in effetti, credo di sì...
quando sono entrato, ho visto che le zone riservate al personale non erano
delimitate da serrande o da qualche altro meccanismo controllato
informaticamente... forse pensi che, se andiamo là, troveremo un punto da cui
collegarci alla rete?"
Fu Glyde a rispondere. "Credo che la signorina Meiru stia proponendo un'idea
molto sensata. Chiaramente, la gestione di un magazzino di queste dimensioni non
può permettersi di mettere a rischio i suoi clienti in caso di un attacco
informatico, e avrà sicuramente riservato alcune vie d'uscita non controllate
tramite il network per i casi di emergenza."
"E' esattamente questo che stavamo pensando, Glyde!" puntualizzò Roll. "Da lì
sarà possibile evacuare almeno un pò di gente... e gli addetti alla sicurezza
hanno bisogno di poter accedere ad un luogo da cui connettere i loro NetNavi,
per intervenire in caso di disfunzioni! Perciò, devono per forza avere delle
prese di jack-in raggiungibili... alla vecchia maniera!"
Per la prima volta nel corso della giornata, Netto si sentì felice di essersi
lasciato convincere ad accompagnare la sua amica e vicina di casa... quell'idea
era proprio quello che ci voleva in quel momento per sbloccare la situazione!
"Sei un genio, Meiru-chan! A questo non avevo proprio pensato!" esclamò,
estraendo un pacchetto di Battlechip da una tasca interna della sua giacca.
"Allora, ragazze... Ryu-kun... avete per caso le vostre Battlechip con voi?"
"Sì, sono qui nella mia borsa..." rispose la bambina più piccola, mentre
Meiru indicava il suo zainetto e annuiva.
Anche Ryusuke cercò in una tasca del suo impermeabile... ed estrasse il suo
deck di Battlechip. "Ho qui il mio deck... me lo porto sempre, in caso mi
serva... ma devo vedere se Andante è disposto a combattere! Andante, cosa dici?
Te la senti di affiancare MegaMan, Roll e Glyde in questa battaglia?"
"Non hai che da chiedermelo, Ryu-kun!" esclamò il NetNavi in tuta verde. "Per
me sarà un onore combattere al fianco degli eroi che hanno già fermato la WWW
una volta! Quindi... la mia risposta è sì!"
Pur apprezzando la buona volontà del suo nuovo amico, MegaMan si sentì in
dovere di avvertirlo. "Andante... apprezzo molto la tua buona volontà, ma mi
sento in dovere di avvertirti... quelli della WWW-Dash non scherzano! Io stesso
ho affrontato quel GeminiMan un pò di giorni fa... e posso dirti che è un
avversario difficile!"
"Ti ringrazio, MegaMan... ma anche io e Ryu-kun siamo dei discreti
NetBattlers, e non ci faremo sconfiggere tanto facilmente!" esclamò Andante con
la sua voce cristallina. "Quindi contate pure su di noi!"
"Perfetto!" concluse Netto, mentre il quartetto di amici iniziava a farsi
strada tra la folla, per raggiungere le scale mobili più vicine. "Seguitemi,
ragazzi! Restiamo vicini, c'è una folla tremenda qui!"
"Ricevuto!" rispose Ryusuke, voltandosi indietro una volta per assicurarsi
che Meiru e Yaito stessero seguendo a loro volta. "Andiamo a dare una bella
lezione a quelli della WWW-Dash!"
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In una sala di controllo situata all'ultimo piano dei grandi magazzini, i
gemelli Futa, ora vestiti dei loro abiti di servizio (consistenti dei loro
vestiti da ninja rossi scuri, con il logo della WWW-Dash inciso sul petto, e
delle loro maschere che coprivano metà dei loro volti, senza però riuscire a
nascondere i loro sorrisetti maligni), erano comodamente seduti davanti agli
schermi di sorveglianza, il PET di GeminiMan collegato ad una presa, e i corpi
privi di conoscenza degli addetti alla sicurezza stesi per terra vicino alle
loro postazioni. Uno dei due stava giocherellando quasi crudelmente con un
pacchetto di Battlechip, mentre osservava, su uno degli schermi, le immagini di
Netto e dei suoi compagni che si facevano strada un pò a fatica tra la folla,
finalmente giungendo ad una delle scale mobili. I due giovanissimi membri della
WWW-Dash, identici come gocce d'acqua, non sembravano minimamente turbati dal
fatto che il NetNavi che aveva sconfitto la loro vecchia organizzazione si
stesse apprestando ad intervenire... del resto, erano sicuri che la sorpresa che
gli avevano riservato sarebbe stata più che sufficiente ad avere ragione di
lui...
"Tsk... ma guardali, quelli lì!" mormorò sprezzante Takeshi, le braccia
incrociate sul petto mentre appoggiava sulla console di controllo il suo PET
vuoto. "Si credono degli eroi, o cosa? Alla fine della giornata, gli unici a
portare a casa la gloria saremo noi due! Vero, fratellino?"
"Assolutamente!" rispose Hiroshi, tamburellando con le dita sul pannello di
controllo davanti al quale era seduto e appoggiando le sue Battlechip vicino al
PET di GeminiMan. "Quegli stupidi credono di sapere tutto del nostro NetNavi, ma
abbiamo in serbo per loro qualcosa che non potrebbero mai immaginarsi...
hehehehee... del resto, è mia opinione che le carte migliori non vadano mai
giocate, se non al momento della resa dei conti!"
"E questo significa, finalmente, che potrò far vedere loro il mio vero
potere!" concluse GeminiMan, apparendo su uno schermo di dialogo in una delle
telecamere. Il misterioso NetNavi cristallino si era introdotto nel network dei
grandi magazzini, e attorno a lui, sullo sfondo segnato da un cielo arancione
nel quale fluttuavano, in formazione regolare, icone simili ad alberi stilizzati
(evidentemente il simbolo dei magazzini Jarrods...), si potevano vedere
cristalli azzurri a forma di prisma sparsi qua e là, fluttuanti a pochi
centimetri dal terreno di piastrell verdi e rosse... e numerosi virus,
principalmente Mettaur azzurri (di modello Mettaur-3) e virus di tipo Swordy,
simili a minuscoli cavalieri in armatura con delle spade laser in una mano.
"L'altra volta non ho avuto modo di farlo, ma questa volta... questa volta
voglio proprio vedere la faccia che MegaMan farà quando gli riveleremo la nostra
vera forza!" esclamò con convinzione. Per qualche motivo, aveva usato la prima
persona plurale al termine della frase...
Takeshi estrasse le sue Battlechip. "Avrai la tua occasione, GeminiMan... e
finalmente, la avrò anch'io!"
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Anche nelle immediate vicinanze del centro commerciale era scattato
l'allarme: in effetti, era difficile non notare tutte le persone che si erano
accalcate vicino alle porte d'uscita ora bloccate elettronicamente, ed era
ancora più difficile ignorare le loro richieste d'aiuto e i loro volti
impauriti. Già una discreta folla in allarme si era riunita attorno alle
entrate, e faceva qualche tentativo di forzarle e far uscire i prigionieri della
WWW-Dash, ma con risultati decisamente poco apprezzabili.
In disparte rispetto al resto della folla, tuttavia, c'era qualcuno che si
stava apprestando a fare qualcosa di più utile: una ragazza dai lunghi capelli
smeraldini con una fascia sulla fronte, vestita di abiti semplici che
contrastavano con la ricercatezza di ciò che veniva venduto nei grandi
magazzini, che dopo aver dato una lunga occhiata di sottecchi alla folla in
subbuglio, si infilò in un vicolo laterale, si assicurò che nessuno potesse
vederla... ed estrasse un PET dalla cintura, per poi affidare un messaggio al
massiccio NetNavi di legno che si stagliava sullo schermo.
"C'è un allarme, Saloma-chan? Devo inviare una e-mail a SharkMan e a
SkullMan?" chiese WoodMan.
La giovane protettrice della natura annuì. "Sì... avverti gli altri
Net-Agents che la WWW-Dash sta attaccando il centro commerciale Jarrods, nel
centro di Dentech City. Avvertili di fare attenzione, hanno preso un sacco di
ostaggi... e non so cosa siano in grado di fare, nella posizione in cui si
trovano!"
"Ricevuto!" rispose WoodMan. "Saloma-chan, intervieniamo anche noi?"
"Certamente... fa parte dei nostri doveri come Net-Agents!" rispose Saloma,
facendo un lieve sorriso. "Adesso trovo un posto dove indossare il mio costume,
e vedo cosa riesco a fare intanto che arrivano Miyuki-chan e il comandante
Biff!"
"Molto bene!" concluse WoodMan, facendo un segno dell'okay mentre componeva
il messaggio che Saloma voleva recapitare ai suoi colleghi. "Allora... aspetta
un attimo che invio il messaggio, e poi ci mettiamo al lavoro!"
"Ottimo!" rispose lei. Ancora una volta, i suoi grandi occhi luminosi si
voltarono verso gli ingressi dei grandi magazzini, e verso le persone che
premevano per uscire o per forzare le porte. Sicuramente, i veicoli della DNN
News sarebbero arrivati a momenti, dopo un'azione così eclatante da parte dei
pirati informatici... e gli altri membri delle forze dell'ordine sarebbero
seguiti di lì a poco...
Proprio il fatto che la WWW-Dash avesse scelto di attaccare un luogo così
affollato era per Saloma motivo di preoccupazione. L'organizzazione erede della
World-3 si era fatta ancora più ardita dell'originale, e da quanto ne sapeva, i
suoi membri erano molto più feroci e spietati. Questa combinazione di fatti non
faceva certo sperare bene, e anzi faceva pensare che in serbo per Electopia ci
fosse qualcosa di ancora peggio...
Ma quello che Saloma e WoodMan si chiedevano era: come c'entrava il Virus
Zero con tutto questo? Qual era il nesso tra questi attacchi e lo spaccio
on-line di quel pericoloso programma? Domande che ancora non avevano ricevuto
una risposta, e che per questo erano ancora più inquietanti...
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Con un sospiro soddisfatto, Kero Midorikawa appoggiò sul tavolo la tazzina di
caffè che aveva appena finito, e si guardò attorno, godendosi per un istante lo
spettacolo delle strade cittadine piene di vita, visibili dalla finestra vicino
alla quale era seduta. Inutile negarlo, per quanto fosse affezionata al suo
lavoro, e si fosse abituata allo stile di vita intenso che esso richiedeva,
anche lei apprezzava un pò di pausa, di tanto in tanto... giusto il tempo di
recuperare un pò la tempra e la grinta necessaria, prima che capitasse qualche
altro imprevisto. E poi, riflettè, quegli istanti di stanca erano perfetti per
guardarsi un pò attorno, vedere i vari esempi di umanità che la circondavano...
e, in pratica, rendersi conto di quanto attivo e vitale fosse il mondo attorno a
lei. Del resto, a Kero non dispiaceva la 'confusione ordinata', come la definiva
lei, che inevitabilmente accompagnava ogni giornata di Dentech City... il
movimento, l'attività, la vivacità... erano tutti sinonimi di vita, in fondo; e
pur apprezzando anche la tranquillità, la giovane reporter si sarebbe sentita a
disagio, se fosse rimasta troppo a lungo in un ambiente immoto...
Sorrise tra sè, un pò meravigliata del fatto di essersi fermata a fare quei
pensieri, quando il lavoro la chiamava... nella sua linea di lavoro, non c'era
tanto tempo di fermarsi a riflettere su di sè, e sul mondo che la circondava,
quindi un'occasione del genere era un pò un'eccezione. Ma ora, era il momento di
rimettersi in moto...
"Okay, ToadMan-chan, ho finito..." disse, alzandosi lentamente dal suo posto.
"Paghiamo, torniamo agli studi, e vediamo un pò se ci sono delle novità, va
bene?"
Il NetNavi ranocchio annuì, e fece per rispondere... quando un deciso bip
bip, e una leggera vibrazione del PET attirarono l'attenzione sia sua che
della sua Net-operatrice, e una lucetta rossa, che avvertiva della ricezione di
un messaggio, si accese nell'angolo in alto a destra dello schermo! Incuriositi,
e con un certo sentimento di allarme, i due si voltarono a guardarla. Di solito,
quando lei riceveva una mail, era per avvertirla di un'emergenza di cui lei
sarebbe dovuta andare a fare la telecronaca diretta... e forse anche in questo
caso era così...
"Gra! Kero-chan, hai un messaggio!" esclamò ToadMan. "Viene dagli studi! Te
lo leggo?"
La ragazza amante delle rane annuì. "Certamente, ToadMan-chan! Se viene dagli
studi, sicuramente è qualcosa di importante!" rispose, preparandosi mentalmente
a qualunque notizia potesse essere... "Forse c'è qualche notizia dell'ultima ora
di cui devo occuparmi io..."
"Ricevuto! Gra!" rispose il NetNavi simile ad una rana... e la spia di
avvertimento si spense all'istante per essere sostituita da un breve file di
testo che scorse al fianco di ToadMan mentre lui lo leggeva. "Allora, vediamo un
pò... oh, accidenti, certo che sì! Notizia di due o tre minuti fa, e molto
seria! 'All'attenzione della reporter Kero Midorikawa: ci è appena arrivata
la notizia che alcuni membri della WWW-Dash, la nuova organizzazione del crimine
on-line erede della World-3, hanno attaccato il centro commerciale Jarrods,
nella zona centrale di Dentech City, e hanno preso in ostaggio almeno due
centinaia di cittadini! Al momento, sembra che stiano tutti bene, ma temiamo che
la situazione possa degenerare. La reporter Kero Midorikawa, unica disponibile
al momento, è pregata di recarsi sul posto per una telecronaca diretta. Una
troupe la raggiungerà il prima possibile.' Questo è quanto, Kero-chan!"
La ragazza amante delle rane strinse i denti. Anche lei sapeva fin troppo
bene di cosa fosse stata capace la WWW ai suoi tempi... e non aveva motivo di
pensare che la WWW-Dash fosse in qualche modo meglio! Se avevano tutti quegli
ostaggi, la situazione era davvero pericolosa...
Non le ci volle molto per decidere. Con tutta la rapidità di cui era capace,
Kero infilò una mano nel borsellino e ne estrasse i soldi necessari per pagare
il suo caffè... poi li mise sul tavolo e, dando un rapido saluto al gestore del
bar, schizzò verso l'uscita, seguita dagli sguardi di quasi tutti gli altri
clienti, e diretta verso la stazione della Metroline più vicina!
"Andiamo, ToadMan-chan! Non c'è un istante da perdere!"
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La corsa verso i magazzini non si era rivelata poi così piena di ostacoli
come Netto e i suoi compagni avevano temuto: dopo un primo, comprensibile
istante di panico, i clienti dei grandi magazzini si erano calmati, e avevano
scelto di restarsene tranquilli finchè qualcuno non fosse intervenuto... cosa
che stava, in effetti, accadendo proprio in quel momento! Nel giro di pochi
minuti, il quartetto di amici aveva raggiunto un corridoio al piano terra che
portava verso i magazzini e, riuscendo ad evitare i controllori impegnati a
tranquillizzare i clienti, si erano infilati in una zona riservata al personale
addetto: una stanzina spoglia, nella quale erano conservati alcuni scatoloni di
merce, e sul cui muro si vedeva un grande quadro elettrico pieno di spie
luminose... e completo di porte di jack-in!
"Okay, ragazzi..." esclamò MegaMan, mentre Netto si preparava a connettere il
suo PET alla presa più vicina. "Stiamo per entrare nel sistema computerizzato
dei grandi magazzini... state molto attenti, se ricordo bene come opera la WWW,
sarà stracolmo di virus... e non escludo che ci arrivi addosso anche qualche
modello nuovo!"
"Non ti preoccupare!" lo rassicurò Andante. "Io e Ryu-kun abbiamo già
affrontato la nostra brava dose di virus, e abbiamo un pò di esperienza con
quelle bestiacce!"
"In ogni caso, sono d'accordo con il signorino MegaMan... la WWW si è
dimostrata in grado di creare virus altamente innovativi, con poteri mai visti
prima d'ora, e la prudenza è quindi d'obbligo quando si ha a che fare con loro."
si raccomandò Glyde, prima di voltarsi verso la sua piccola Net-operatrice dai
capelli biondi. "Yaito-ojousama, quando lei vuole, io sono pronto. Mi colleghi
pure."
"D'accordo!" rispose Yaito, per poi rivolgersi a Meiru, che era andata a
controllare se per caso non ci fosse stato in arrivo qualcuno del personale.
"Meiru-chan, tutto bene lì? Nessuno in vista?"
Meiru ritirò la testa nella stanza, e la scosse da un lato all'altro mentre
si avvicinava nuovamente al quadro elettrico. "No, ragazzi, per adesso la strada
è sgombra... ma faremo meglio a sbrigarci, arriveranno da un momento
all'altro!"
"Hai ragione... connettiamoci subito, ragazzi!" esclamò Netto, sfilando il
cavo di jack-in dal suo PET. Ryusuke e le ragazze fecero la stessa cosa,
ciascuno mirando ad una presa diversa, e ad una sola voce, i ragazzi
pronunciarono la fatidica frase che accompagnava ogni connessione...
"JACK IN!"
"MegaMan, Execute!"
"Roll, Execute!"
"Glyde, Execute!"
"Andante, Execute!"
Ciascun NetNavi scomparve dal proprio schermo, e i loro dati vennero
trasferiti al server dei grandi magazzini, dove riapparvero in uno spettacolare
gioco di luci e colori, pronti ad affrontare qualsiasi virus o NetNavi la
WWW-Dash avesse mandato loro contro...
CONTINUA...
Note dell'autore:
(Ritorniamo alla base segreta del Keroro Shotai, dove vediamo Dororo schiarsi
la gola e rivolgersi ai lettori)
"Ehm... bene, gentili signori, con questo cliffhanger si conclude il capitolo
13 di MegaMan Battle Network Transmission!" dice il ranocchio ninja. "L'autore
si scusa per il ritardo, ma recentemente è stato pieno di impegni, non ultimo
dei quali l'università. Si augura comunque di riuscire a pubblicare presto un
nuovo capitolo, e vi informa che già domani sera riprenderà a lavorare alle sue
fanfiction di Digimon Tamers e Digimon Zero..."
Un grido di rabbia e terrore, proveniente da Keroro, interrompe il discorso
di Dororo, che scuote la testa desolato. "Nel frattempo, come potete vedere, il
nostro esperimento di trasferimento dimensionale non è andato particolarmente
bene..."
L'inquadratura si sposta alla macchina di Kururu, da cui è uscita una
ragazzina sui tredici anni, dai capelli rossi a caschetto, vesitita di una
specie di abito da fata con tanto di pantaloncini attillati, stivaletti e alucce
sulle schiena... che, dopo un primo istante di confusione, ha visto Keroro e
Giroro e si è messa ad abbracciarli come peluche!
"Non so che tipo di creature siete... ma siete troppo carine!" esclama la
'fata' (o forse è meglio dire 'strega'?), coccolando i due malcapitati ranocchi.
"Venite qui, fatevi accarezzare un pò!"
"KEROOOOOO!" esclama terrorizzato (e mezzo soffocato) Keroro. "Ma che diavolo
è successo qui, de arimasu!? Sergente maggiore Kururu, cosa significa tutto
questo!?"
Il ranocchio con gli occhiali continua a sghignazzare, come se la cosa non lo
riguardasse. "Kukukukukukuuuu... a quanto pare, è stata contattata la dimensione
sbagliata, e abbiamo ricevuto un'altra fan delle rane rispetto a quella che
volevamo, da ze! Kukukukukuuu..."
"IO LO SAPEVO CHE ANDAVA A FINIRE COSIIIII'!" ringhia inferocito Giroro.
"NATSUMI, TI AMO, NON POTREI MAI TRADIRTI!"
E nel frattempo, Tamama guarda la fata dai capelli rossi con espressione
omicida e la faccia piena di vene pulsanti. "Aaaaaargh! Non bastava quella
smorfiosa di Angol Mois! Adesso ci si mette anche quella a tentare di portarmi
via il mio sergente! Io non resisto, sono troppo geloso! AAAAAARGH!"
Dororo sospira e scuote la testa. "In ogni modo... l'autore si augur che
questo capitolo, nonostante le circostanze particolari della sua stenditura, sia
stato soddisfacente. Ci tiene inoltre ad informarvi che, per quanto nella serie
animata Kero Midorikawa sia stata niente più che un personaggio di contorno, nei
videogiochi ha avuto un ruolo molto più ampio, ed è stato anche grazie a lei se
Netto è riuscito a sconfiggere una volta per tutte il Dr. Regal in Battle
Network 5 Team Colonel. Tra i personaggi secondari, Kero è una di quelli che
godono di più sostenitori, quindi all'autore è sembrato giusto inserirla...
anche in vista del ruolo che avrà più avanti nella saga."
"Questo è tutto, per questo capitolo." conclude Dororo. "L'autore non sa se
questa mini-saga sarà divisa in due capitoli, come le altre, o in tre, a causa
dei suoi impegni quotidiani... ma promette che farà il possibile per aggiornare
presto. Vi ringraziamo della vostra cortese attenzione... e al prossimo
capitolo."
Justice Gundam
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Capitolo 15 *** Il doppio attacco di GeminiMan, Parte 2 ***
Transmission-14
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan NT Warrior / Battle Network scritta da: Justice
Gundam
Bentornati! E felice Anno Nuovo a tutti, amici vicini e lontani! Allora,
giunti alla fine di questo 2007, quali conclusioni possiamo trarre? E' stato un
buon anno per tutti? Per me, decisamente sì... e si è concluso in bellezza con
gli esami che ho dato questo trimestre! Aaaaah, quanto è bello essere
liberi!
Visto che adesso il tempo non mi manca, lo sto usando per proseguire il più
possibile le mie fanfiction... a cominciare da quella di RockMan.EXE, che è una
di quelle a cui sono più affezionato, e quelle di Digimon! L'altra volta,
avevamo lasciato Netto, Meiru, Yaito e il nostro nuovo compagno, Ryusuke,
intrappolati in un grande magazzino, in balia dei perfidi gemelli Futa... e
adesso, MegaMan, Roll, Glyde e Andante stanno cercando di intervenire, e si
stanno intrufolando nel sistema computerizzato nei negozi per affrontare il
NetNavi che Hiroshi e Takeshi hanno in comune... il misterioso GeminiMan, che
darà prova di sè in questo capitolo!
Oh, e non dimentichiamo il fatto che ho introdotto un nuovo personaggio, che
più avanti avrà un ruolo fondamentale: la simpaticissima Kero Midorikawa, la
reporter appassionata di rane che nell'anime ha solo un ruolo marginale, ma che
nel videogioco ha aiutato Netto e MegaMan a battere il Dr. Regal!
Ugh... soltanto sentire parlare di quell'uomo mi mette di cattivo umore.
Regal è uno dei cattivi più squallidi che io abbia mai visto... il classico
scienziato megalomane che vuole conquistare il mondo perchè non ha un cavolo di
meglio da fare! Okay, parentesi chiusa, e passiamo a...
(Un dito sbatte un paio di volte sulla spalla dell'autore, e Justice si
volta... per vedere una ragazzina dai capelli rosa legati in due codini laterali
che lo guarda, con le braccia conserte e un'espressione alquanto
accigliata...)
"E visto che prima stavi parlando di rane, autore..." dice la ragazza,
fissando il malcapitato autore con un'espressione MOLTO poco rassicurante. "Non
è che per caso sai dove si trova quella stupida rana?"
"Ehm..." risponde Justice, grattandosi la testa. "Vuoi... vuoi dire... il
sergente Keroro? Mi... mi dispiace Natsumi-chan, non lo so proprio... come...
ehm... come mai me lo chiedi?" (Il Vero Justice: "Se scopre che invece lo so,
sono più morto di un'anatra all'arancia..." o_o U)
"Quello stupido ranocchio doveva pulire i vetri e i pavimenti di casa, e
andare a buttare via la spazzatura!" risponde Natsumi, sbattendosi un pugno
sulla mano. "Ah, ma questa volta mi sente! Se scopro che ha perso tempo a
montare i suoi Gunpla, o a fare qualcun altro dei suoi assurdi piani per
conquistare il mondo, giuro che gli darò una delle mie famose lezioni! Va bene,
autore, scusa il disturbo... e adesso vado a cercarlo io!"
Mentre Natsumi si allontana, borbottando tra sè qualcosa di poco lusinghiero
circa invasori alieni indolenti che cercano di svignarsela quando ci sono i
lavori di casa da fare, l'autore tira un sospiro di sollievo all'idea di essersi
sottratto alle sue ire, e riprende la presentazione...
Ooookay... allora, stavamo dicendo? Hmmm... ah, sì! Le recensioni!
KillKenny: Ancora una volta, grazie dei complimenti! Hehehee... l'idea di
inserire Keroro e il suo plotone, e la leader delle W.I.T.C.H. (a proposito, io
devo essere l'unico in tutta Italia che preferisce l'anime al fumetto... e qui
mi aspetto di essere fucilato dai puristi del fumetto!), mi è venuta un pò così,
di getto... visto che il personaggio che ho introdotto è una grande fan delle
rane, mi sono detto: perchè no, facciamo un'introduzione a tema!
Vivi: E benvenuto alla mia saga di MegaMan NT Warrior! Spero che
l'utilizzo di elementi del videogioco (primo tra tutti, la vera e propria
parentela tra Netto & Mega...) non ti abbia confuso più di tanto, e ti
ringrazio per i complimenti! La mia fanfiction su Keroro... mah, la sto ancora
pianificando, non sono ancora del tutto sicuro di come svolgerla, ma ti prometto
che salterà fuori il prima possibile! Come ho già detto in precedenza, Tohru, e
con lui molti personaggi secondari (come Meiru, Dekao, Kero, Tamako, i
Net-Agents, Shuuko ecc.) avranno un ruolo più determinante nella mia saga,
invece che lasciar fare tutto a Netto, Enzan e Raika (e a quel Deus Ex Machina
vivente di Baryl... non so se lo conosci...). Non chiedermi perchè, ma adoro
espandere il discorso sui personaggi che non ricevono abbastanza attenzione
nelle produzioni ufficiali! Come vedi, il capitolo 15 è pronto! Spero che ti
piacerà!
Perfetto! Ed ora, tenetevi pronti... sta per cominciare un'altra battaglia, e
non sarà uno scherzo!
Battle routine... set... EXECUTE!
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Capitolo 15 - Il doppio attacco di GeminiMan, Parte 2
Non più di un quarto d'ora dopo l'inizio dell'allarme ai grandi magazzini,
una troupe televisiva con tanto di videocamere era arrivata sul posto per fare
la cronaca in tempo reale dell'evento, e attorno ad essa si era radunata una
nutrita schiera di persone che assistevano con una certa apprensione allo
svolgersi degli eventi. Era trapelato che si trattava di un attacco da parte di
un'organizzazione di Net-criminali collegata alla World-3, e l'eco del terrore
che l'organizzazione del Dr. Wily aveva suscitato nella popolazione di Electopia
era ancora vivo nelle menti di milioni di persone... quindi, molti cominciavano
a temere il peggio, e a preoccuparsi per le centinaia rimasti intrappolati nel
grande magazzino senza alcuna apparente via di fuga!
Tuttavia, per molti di loro, c'era un altro motivo, un attimo più frivolo,
per essere interessati agli accadimenti recenti: non capitava certo tutti i
giorni di vedere dal vivo una celebrità delle emittenti televisive locali, e la
giovane donna dal volto da bambina, con la maglietta giallina, la minigonna, i
sandali e il copricapo a forma di testa di rana che si era posta vicino ad uno
degli ingressi, e attendeva microfono in mano e PET agganciato al fianco il via
libera dai suoi colleghi, rientrava proprio in questa ristretta categoria...
Dopo essersi data una rapida controllata ai vestiti e ai capelli, in modo da
presentarsi decentemente alle migliaia di spettatori che sicuramente avrebbero
seguito quell'edizione straordinaria, Kero Midorikawa si schiarì la voce e si
rivolse alle telecamere ora completamente allestite, attendendo per qualche
secondo che l'ormai familiare spia rossa che ne indicava il funzionamento si
accendesse.
"Okay, Kero-chan, noi siamo pronti!" esclamò poco tempo dopo un cameraman,
dati gli ultimi ritocchi alla macchina da presa. "In diretta dai grandi
magazzini di Electopia... siamo in onda! Comincia pure!"
La cronista appassionata di rane annuì brevemente, e non appena la telecamera
si attivò, si mise il microfono vicino alla bocca e cominciò a parlare, con la
stessa verve e professionalità che metteva in ogni suo servizio...
"Buonasera a tutti voi. Qui è Kero Midorikawa della DNN News. Interrompiamo
le trasmissioni per darvi un'urgente, quanto preoccupante, notizia
dell'ultim'ora." iniziò, concentrandosi sul servizio al punto da riuscire quasi
a non sentire il vociare della folla circostante. "Mi trovo in questo momento
davanti ai grandi magazzini Jarrods, uno dei più grandi centri commerciali di
Dentech City, che appena venti minuti fa è stato bersaglio di un attacco da
parte di terroristi informatici. Al momento non si conosce l'identità dei
responsabili di questo gesto, nè la loro affiliazione, ma pare che l'atto sia
stato rivendicato da un'organizzazione rispondente al nome di World-3 Dash, come
dice il nome stesso derivata dalla famigerata World-3 del Dottor Albert Wily...
In questo momento, mentre sto parlando, si stima che almeno due centinaia di
abitanti di Dentech City, molto probabilmente di più, siano rimasti intrappolati
all'interno del complesso, senza alcun contatto con l'esterno. Gli hackers si
sono impossessati di ogni mezzo di comunicazione con cui gli ostaggi avrebbero
potuto dare notizie di sè, quindi, con nostro rammarico, non possiamo darvi
molte informazioni circa il loro stato di salute. Le autorità sanitarie sono già
state allertate, e dovrebbero convergere sul posto entro breve."
La ragazza si interruppe per mezzo secondo, giusto il tempo di riprendere un
pò di fiato, e infine proseguì. "Per adesso, da parte dei sequestratori non è
arrivata nessuna richiesta di riscatto, nè intimazioni di altro tipo, e le
autorità non nascondono una certa apprensione circa le loro intenzioni, che
permangono al momento oscure. In questo momento, gli Ufficiali e le autorità
competenti si stanno prodigando per trovare una soluzione che non metta a
rischio l'incolumità dei cittadini. Nel frattempo, i nostri pensieri vanno alle
famiglie e agli amici delle persone rimaste intrappolate nel complesso
commerciale, che tuttavia invitiamo alla calma. La situazione è tesa, ma si sta
già lavorando perchè la sua evoluzione sia positiva. Al momento, questo è tutto
quello che sappiamo e che possiamo dirvi... ma faremo in modo di tenervi
aggiornati sugli sviluppi in tempo reale. Qui Kero Midorikawa da Dentech City,
con la speranza di un risultato positivo delle trattative, a voi studio!"
La luce della telecamera si spense subito dopo che Kero ebbe fatto un cenno
al cameraman, e la giovane reporter tirò un breve sospiro, mentre le voci della
folla lì riunita si intensificavano di volume, senza che lei comunque ci
prestasse troppa attenzione. In quel momento, anche lei, come tutti gli abitanti
di Dentech City, stava volgendo la maggior parte dei suoi pensieri a
quell'inaspettato, e apparentemente insensato, attacco informatico, e alle
vicende ad esso precedenti. Prima c'era stato quel virus misterioso, il Virus
Zero, che si era messo ad infettare i NetNavi in giro per il mondo, e che
recentemente era sbarcato ed Electopia - e la sua vittima più recente, se ben
ricordava, risaliva a non più di due giorni fa, ed era un NetNavi customizzato
di nome MetalMan, appartenente ad una residente di Yoka. E adesso, un tentativo
di sabotaggio alla WaterWorks, e un sequestro di massa ai grandi magazzini. Kero
si chiedeva che legame ci fosse tra questi eventi... perchè c'era un legame, di
questo ne era sicura! Tuttavia, come cronista, il suo compito era quello di
raccontare la realtà, non di ficcare il naso dove era competenza degli
Ufficiali...
Anche se, doveva ammetterlo, fare qualcosa per dare loro una mano non le
sarebbe dispiaciuto...
"Okay, Kero-chan, per adesso basta così!" la avvertì il cameraman con un
cenno del braccio. "Hai fatto un ottimo lavoro, come al solito... per adesso,
attenderemo nuove notizie e resteremo in zona nel caso ci siano sviluppi da
comunicare!"
"D'accordo!" rispose la reporter abbassando il microfono, e permettendo ad un
piccolo sorriso di farsi strada sul suo volto da bambina. "Allora, restiamo in
zona, e se ci sono novità... io riprendo il mio posto! Adesso dovrei assentarmi
un momento, ma non esitate a chiamarmi se ce n'è bisogno!"
"Ricevuto!" concluse un altro operatore, facendo il segno dell'okay alla
giovane e popolare cronista. Senza fretta, dopo aver ringraziato i suoi compagni
e aver rivolto qualche saluto un pò imbarazzato ad alcuni suoi fan che, immersi
nella folla, gesticolavano per farsi vedere da lei, Kero si mosse dal suo posto
e si avvicinò ad un furgone pieno di equipaggiamento, sganciandosi il PET dal
bordo della minigonna per parlare con ToadMan... e, inutile anche dirlo, trovò
il piccolo NetNavi rana sullo schermo, i suoi grandi occhi a palla fissi su di
lei con espressione interrogativa, come se volesse chiederle cosa aveva
intenzione di fare adesso. Per qualche motivo, ToadMan era convinto che la sua
graziosa Net-operatrice non se ne sarebbe rimasta ferma a guardare mentre un
branco di terroristi informatici teneva prigioniere tutte quelle persone...
"Gra!" gracidò ToadMan. "Kero-chan, dimmi pure. C'è... qualche problema?"
Quello che Kero chiese poco dopo confermò le supposizioni del simpatico
NetNavi anfibio. "Sì, in effetti... senti, ToadMan-chan, so che una reporter
come me dovrebbe limitarsi a raccontare i fatti, e non intervenire dove non è
sua competenza... e so anche che ti sto chiedendo qualcosa di piuttosto
pericoloso..." disse, prendendo il discorso un pò alla lontana.
Tuttavia, quello che aveva detto fu più che sufficiente perchè ToadMan
capisse cosa lei intendeva, e il Navi ranocchio ridacchiò innocentemente tra sè.
"Hehehee... sì, Kero-chan, quello che vuoi dire mi appare ovvio! Vuoi chiedermi
se me la sento di introdurmi nel sistema informatico dei grandi magazzini e dare
una mano ai NetNavi della sorveglianza, giusto?" chiese retoricamente. "Non ti
stupire, Kero-chan, ti conosco troppo bene per non sapere quello che stai
pensando!"
La ragazza appassionata di rane si sfregò la fronte con una mano, non
riuscendo a sua volta a trattenere una risata. "Hehehee... sì, immagino di non
poter nascondere tanto facilmente quello che penso... non a te, almeno...
comunque, sì, era proprio questo che ti volevo chiedere. So che è una cosa di
cui si occuperanno gli Ufficiali, ma... sinceramente, non sopporto l'idea che
quelle persone se ne stiano lì imprigionate, in balia di qualche Net-criminale!
Se potessimo, anche soltanto un pò, dare una mano agli Ufficiali, beh... credo
di aver reso l'idea, no? Ma, ovviamente, solo se tu te la senti, visto che
immagino che sarà piuttosto pericoloso..."
"Non ti preoccupare per me, Kero-chan!" affermò ToadMan, sbattendosi una mano
sul petto. "Lo sai che, anche se non sarò mai ProtoMan, me la cavo discretamente
anch'io a cancellare i virus! E mi fido delle tue abilità come Net-operatrice,
quindi... accetto, Kero-chan! Hai già trovato un posto da cui fare jack-in?"
Kero si guardò attorno, e i suoi vivaci occhi castani si posarono su un
video-telefono pubblico a non più di qualche decina di metri dal luogo dove si
trovava la troupe televisiva. "Hmmm... ah, eccolo! Sì, ToadMan-chan, ho appena
trovato un posto che potrebbe andare bene! Aspetta, adesso lo raggiungo..."
A passo svelto, guardandosi comunque attorno in modo da accorgersi in caso
fosse successo qualcosa agli ingressi dei grandi magazzini, Kero raggiunse il
video-telefono e consultò rapidamente l'elenco che si trovava sotto di esso...
poi, con un piglio sicuro che dimostrava che la giovane reporter aveva una
discreta esperienza come Net-Battler, afferrò il cavo di connessione del suo
PET, digitò un numero sulla tastiera del telefono computerizzato, e inserì la
presa!
"Andiamo! Jack-in, ToadMan... Power Up!"
Il NetNavi ranocchio prese un bel respiro, e si preparò mentalmente alla
battaglia che lo aspettava nel network dei grandi magazzini...
----------
Nel frattempo, all'interno del network, MegaMan e i suoi vecchi e nuovi
compagni si erano rimaterializzati in una lucente sala dalle splendenti pareti
azzurrine, sulle quali spiccavano dei variegati cartelloni pubblicitari che
reclamizzavano ogni genere di prodotto; non appena il trasferimento dei loro
dati fu completato, alle loro orecchie, dall'imboccatura di un corridoio al lato
opposto della stanza, giunsero degli inequivocabili rumori di battaglia,
chiaramente provenienti dai NetNavi della sicurezza che cercavano di aprirsi un
varco tra i virus. A giudicare dall'intensità, e dalla confusione, l'attacco
informatico doveva essere più esteso di quanto non fosse sembrato
inizialmente...
"Netto-kun, siamo tutti qui!" esclamò MegaMan, rivolto al suo Net-Op, dopo
aver controllato che anche Roll, Glyde e Andante fossero al suo fianco. C'era un
tale chiasso che il NetNavi azzurro era costretto ad alzare la voce per farsi
sentire. "In quella direzione c'è una battaglia in piena regola, anche se da qui
non riusciamo a vedere nient'altro... immagino che da quella parte si trovino i
programmi per lo sbloccaggio delle porte e delle imposte!"
Su delle finestre di dialogo che si aprirono a mezz'aria, vicino ai volti dei
NetNavi, apparvero i volti di Netto, Meiru, Yaito e Ryusuke... e, abbastanza
sorprendentemente, fu il ragazzo più grande a prendere la parola. "D'accordo,
ragazzi! Noi operiamo, e voi pensate a sistemare i virus! Dirigetevi in quella
direzione, e date una mano alla sicurezza. Se si tratta della WWW-Dash, credo
che ne avranno davvero bisogno!" si raccomandò. "Mi raccomando, Andante, cerca
di fare del tuo meglio!"
"Sì, Ryu-kun! Puoi contare su di me!" rispose il NetNavi in armatura
bianca.
"Glyde, tu e Roll dovrete cercare di disperdere il più possibile i virus, in
modo che MegaMan possa arrivare al sistema di controllo!" propose Yaito.
"Pensate di farcela?"
"Lei dice di cercare di far passare il signorino MegaMan, in quanto è il più
adatto ad affrontare eventuali NetNavi personalizzati della WWW-Dash,
Yaito-ojousama?" chiese Glyde, intuendo l'idea della sua giovane operatrice.
"Penso che io e la signorina Roll abbiamo qualche possibilità... signorina Roll,
qual'è la sua opinione?"
La NetNavi in rosa annuì. "Sì... credo che sia la cosa migliore. Netto-kun è
il miglior NetBattler tra tutti noi, e credo che solo lui potrebbe combattere ad
armi pari con un NetNavi della WWW-Dash..." rispose. "Allora va bene,
Meiru-chan? Noi faremo da supporto a distanza, e cercheremo di eliminare quanti
più virus possibile per consentire a Mega di passare senza problemi!"
"D'accordo, Roll-chan!" ribattè la bambina dai capelli fucsia. "Molto bene,
ragazzi, possiamo andare! Occhi aperti, mi raccomando!"
"Ricevuto!" risposero all'unisono i quattro NetNavi, iniziando a correre
verso il passaggio all'altro lato della sala ed infilandolo rapidamente. Man
mano che correvano, sentivano i rumori della battaglia farsi sempre più intensi,
fino quasi a diventare assordanti... e finalmente, dopo qualche minuto di corsa,
sbucarono in una stanza più larga, illuminata da quelle che sembravano essere
lampade alogene di vari colori attaccate alle pareti semitrasparenti... e nella
quale, una manciata di NetNavi della sicurezza armati di fucili laser e protetti
da delle leggere armature stavano cercando in qualche modo di tenere a bada un
ben più numeroso esercito i virus di vario tipo, tra i quali spiccavano degli
Shrimpy, giganteschi gamberi rossi che sparavano sfere d'acqua rimbalzanti, e
alcuni Ratty, i velocissimi virus simili a topolini a molla che MegaMan e i suoi
compagni avevano affrontato a SciLab. Già a guardare la disparità di forze in
campo, e la compattezza dello schieramento di invasori digitali, era chiaro che
la WWW-Dash, questa volta, stava davvero facendo sul serio...
"E va bene, ragazzi... cominciamo pure la festa! Shoulder Cannon!"
esclamò Andante, fermandosi di botto dietro ad una fila di NetNavi della
sicurezza e piegandosi in avanti, mentre un paio di piccoli cannoni
fuoriuscivano da dei compartimenti segreti sulle spalliere della sua armatura.
Mentre alcuni dei Navi presenti si voltavano sorpresi verso lui e i suoi amici,
il NetNavi di Ryusuke esplose una raffica di scintillanti sfere di energia
purpuree dai suoi cannoni, inviando i proiettili in una traiettoria ad arco che
li portò a volare oltre le teste degli addetti alla sicurezza, e a grandinare
violentemente sui virus nemici, cancellando all'istante uno Shrimpy e due
Ratty.
L'effetto sorpresa raggiunse il suo scopo e i virus, spiazzati da
quell'attacco inaspettato, ruppero la formazione e si dispersero in modo da non
riuscire più a proteggersi l'un l'altro... e MegaMan e i suoi amici non avevano
certo intenzione di lasciarsi sfuggire questa occasione!
"Grazie dell'aiuto, signorino Andante!" ringraziò Glyde, spiegando le sue
sottili ali bianche e volando con eleganza verso un gruppo di Ratty, seguito a
breve distanza da Roll. "Yaito-ojousama, noi siamo pronti! Quando volete!"
L'erede dello zaibatsu Ayanokouji ghignò leggermente, e la sua spaziosa
fronte brillò per un istante, a segnalare che era pronta anche lei. "Perfetto,
Glyde! Cominciamo... Battlechip KnightSword in, Download!" esclamò,
inserendo il suo primo Battlechip, che fece sì che la mano destra del NetNavi
maggiordomo si trasformasse in una larga spada laser dorata con la quale tracciò
un micidiale arco davanti a sè, e cancellò un altro Shrimpy.
"Roll-chan! Battlechip CrossBomb in, Download!" Meiru inviò alla sua
NetNavi una Battlechip, e una piccola bomba sferica apparve nella mano di Roll,
che la lanciò con precisione e la mandò ad esplodere in mezzo ad un gruppo di
Ratty, cancellandone tre all'istante! Un quarto, riuscito in qualche modo a
scansarsi, assunse un'espressione feroce che contrastava parecchio con l'aria
sonnacchiosa tipica dei Ratty e scagliò una bomba a forma di orecchie di
Topolino verso la NetNavi in rosa, che si voltò allarmata e fece per schivare il
colpo...
"Battlechip Hi-Cannon in! Download!" esclamò Ryusuke... e il braccio
sinistro di Andante si trasformò in un grosso cannone dal quale il NetNavi sparò
un proiettile energetico che intercettò la bomba del Ratty e la fece esplodere
senza permetterle di raggiungere il suo bersaglio. Poi, la corazza che
proteggeva l'avambraccio di Andante si aprì, e ne uscì un cannone laser più
piccolo, dal quale il Navi in armatura bianca sparò un raggio laser che colpì in
pieno il virus dall'aspetto di topo, facendolo svanire in una pioggia di pixel.
Roll tirò un breve sospiro di sollievo, e rivolse un cenno di gratitudine al
nuovo amico di MegaMan.
"Bel colpo, Andante-kun!" esclamò la NetNavi in rosa, facendo il segno
dell'okay.
Andante rispose con un cenno affermativo. "Di niente. Comunque, ci sai fare
anche tu!"
MegaMan, nel frattempo, aveva aperto un varco nello schiramento di virus con
alcuni colpi di Mega Buster, eliminando diversi Shrimpy con ben piazzati
proiettili energetici azzurri. Vedendo che ormai la strada era libera, e al lato
opposto della grande sala si intravedeva il passaggio che, molto probabilmente,
portava al sistema di controllo, il NetNavi azzurro si voltò verso alcuni degli
addetti alla sicurezza, che erano rimasti indietro, guardandolo con un certo
stupore. "Scusate se ci intromettiamo, signori, ma non potevamo restarcene con
le mani in mano!" esclamò. "Tutto bene? Non avete bug, o altro?"
Inizialmente un pò sbalorditi, i NetNavi di guardia si riscosero rapidamente
e si rialzarono, affiancandosi a Roll, Glyde e Andante, e aiutandoli a
combattere i virus. "Stiamo... stiamo bene, ragazzo, anche se alcuni di noi,
purtroppo, sono stati cancellati... ascolta, là davanti c'è l'accesso al
programma che controlla le serrature elettroniche dell'edificio! Riesci a
raggiungerlo e a disattivare il lock, mentre noi e i tuoi compagni sistemiamo
questi virus?"
"Era proprio quella la mia intenzione!" rispose MegaMan. "Roll, Glyde,
Andante! Qui affido il resto a voi! Cercate di coprirmi!"
"Ricevuto, Mega! Heart Slash!" esclamò allegramente Roll, scatenando
una tempesta di cuoricini rosa contro i Ratty, e cancellandone altri tre, mentre
Glyde si occupava di uno Shrimpy grazie ad una Battlechip Thunder che Yaito gli
aveva inviato. Andante fece un segno di vittoria, e riprese a bombardare i virus
con scariche di energia dai cannoni montati sulle spalle, sfoltendo
ulteriormente i loro ranghi mentre i Navi della sicurezza riprendevano i loro
posti e ricominciavano a fare fuoco contro gli invasori. Annuendo tra sè,
MegaMan schizzò a tutta velocità verso il corridoio e lo infilò, rivolgendo un
breve augurio ai suoi compagni mentre si lasciava dietro la furiosa
battaglia...
"Bene, ragazzi... buona fortuna! Conto su di voi! Netto-kun, preparati! Oltre
questo corridoio c'è il sistema di controllo, hai sentito anche tu!" disse poi,
rivolto al suo operatore, che aveva assistito alla conversazione dallo schermo
del suo PET.
Netto annuì, e preparò una Battlechip, rigirandola tra le dita della mano
destra. "Certamente, MegaMan... e sicuramente ci sarà qualche scagnozzo della
WWW-Dash ad attenderci! Ecco, ci siamo! Il sistema di controllo è qui davanti...
e quello lì è... !"
Il corridoio era giunto alla fine, sfociando in una stanza più piccola della
precedente, nella cui parte centrale si trovava un grande cristallo fluttuante a
forma di prisma, che riluceva di varie sfumature di verde, rosso e azzurro, e
attorno al quale fluttuavano numerose scritte 'ON' in luce arancione,
evidentemente segno che il sistema di bloccaggio era attivo. Ma quello che
attirò maggiormente l'attenzione dei due fratelli fu un familiare NetNavi
dall'aspetto cristallino che stava in piedi vicino ai controlli, con le braccia
conserte, e una poco rassicurante espressione di calma crudeltà sul volto, come
se non stesse aspettando altro che l'arrivo di MegaMan. In effetti, non appena
l'eroico NetNavi mise piede nella sala di controllo, GeminiMan - perchè altri
non era - si staccò dal muro al quale stava appoggiato, e sogghignò come un
serpente in procinto di mordere.
"Ooooh, benvenuto, MegaMan.EXE! Sapevo che, se mi fossi messo ad aspettare,
ti avrei trovato!" disse il misterioso NetNavi. "Voi paladini della giustizia
siete così prevedibili..."
"GeminiMan, sei tu!" esclamò MegaMan, riconoscendo il NetNavi contro cui
aveva combattuto a SciLab. "Bando alle frasi fatte! Disattiva immediatamente
quel sistema di bloccaggio, o ti dovrò costringere con la forza!"
Il NetNavi dall'aspetto cristallino non sembrò per niente impressionato, e
anzi prese la sfida con estrema nonchalance. "Disattivare il sistema di...? Oh,
che peccato, temo proprio di non poterlo fare! Vedi, sono ordini che vengono
direttamente dai miei operatori... e poi, non mi dispiacerebbe che tu cercassi
di costringermi con la forza. Dopotutto, abbiamo un piccolo conto in sospeso,
noi due... non ho dimenticato, sai, l'umiliazione che mi hai inflitto a SciLab,
e ho intenzione di ripagarla con gli interessi!" rispose, mentre scivolava in
una comoda posizione di guardia.
MegaMan corrugò leggermente la fronte, perplesso da una cosa che il NetNavi
fuorilegge si era lasciato sfuggire. "Come hai detto? I tuoi... operatori?"
chiese, giusto per assicurarsi di non aver sentito male.
La risposta non venne da GeminiMan stesso... ma da un paio di finestre di
comunicazione che si aprirono simultaneamente ai suoi fianchi, e sulle quali
apparvero i volti mascherati dai freddi occhi azzurrini dei gemelli Futa!
Entrambi i giovanissimi hacker condividevano l'espressione di sufficienza del
NetNavi che avevano in comune, e anche se erano abbastanza lontani, Netto e
MegaMan riuscivano chiaramente a vedere che stavano sogghignando dietro le loro
maschere...
"Huhuhuhuuu... esatto, MegaMan, I SUOI operatori!" sghignazzò il ragazzino
alla destra di GeminiMan, mentre il NetNavi azzurro e il suo operatore
sgranavano gli occhi: quei due erano ancora più giovani di Megan, non potevano
avere più di tredici o quattordici anni! "Noi siamo i gemelli Futa, dell'elite
della WWW-Dash! Piacere di conoscere i 'grandi eroi' che hanno distrutto la
nostra vecchia organizzazione! Io sono Hiroshi!"
"E invece... io sono Takeshi!" proseguì l'altro. "E così, voi siete Netto
Hikari e MegaMan.EXE, giusto? Vi dirò, per essere coloro che hanno sconfitto
Enzan Ijyuin e ProtoMan, non date l'impressione di essere dei grandi NetBattler!
Avete ancora il latte sulle labbra!"
Questo commento fu più che sufficiente a far innervosire il giovane e
impulsivo NetBattler, sulla cui fronte coperta dalla fascia arancione apparve un
inequivocabile venuzza pulsante! "Ugh... hey, senti da che pulpito viene la
predica!" esclamò. "Parlate voi, che avete soltanto due o tre anni più di me!
Piuttosto, perchè due così giovani dovrebbero unirsi alla WWW-Dash, eh? Me lo
spiegate?"
Ancora una volta, MegaMan e Netto non videro alcun cambiamento
nell'espressione altezzosa dei due ragazzini mascherati: Takeshi, quello sulla
sinistra di GeminiMan, si limitò a chiudere gli occhi e sghignazzare brevemente,
prima di dare la sua risposta. "Heh. Queste non sono cose che ti riguardano.
Abbiamo i nostri motivi, primo tra tutti il fatto che la WWW è l'organizzazione
che ci ha dato la possibilità di riscattarci! Ma ora, il momento delle parole è
finito! Vai, GeminiMan! Cancella quel NetNavi!"
"Subito e con immenso piacere! Come dite voi... Battle Routine, Set,
EXECUTE!" esclamò GeminiMan, ripetendo la frase che Netto e MegaMan usavano dire
prima di iniziare una Net-Battle... prima di lanciarsi contro l'impreparato
MegaMan e tentare di colpirlo con un pugno! Il NetNavi azzurro trasalì, ma reagì
con prontezza di riflessi e schivò l'attacco saltando indietro, per poi
rispondere con una raffica di proiettili dal MegaBuster che costrinsero
GeminiMan alla difesa. Il Net-criminale indietreggiò di un paio di passi, ma
Hiroshi era già pronto con i suoi Battlechip e ne inviò subito un paio, con un
deciso gesto del braccio.
"Battlechip Barrier in, Download!" esclamò il ragazzino. "Ed ora...
Battlechip AquaTower in, Download!"
Due cose accaddero, quasi in contemporanea: una scintillante barriera di
energia azzurra apparve attorno al corpo di GeminiMan, schermandolo da ogni
attacco; e il NetNavi cristallino creò una sfera d'acqua nella propria mano e la
portò a contatto con il pavimento, dove si trasformò in un grosso geyser di
acqua gelida che sfrecciò verso MegaMan, spazzando il terreno con un assordante
rumore di scroscio.
"Questo attacco non è certo una novità per noi! Battlechip AreaGrab in,
Download!" esclamò Netto. Come sempre accadeva quando un AreaGrab veniva
usato, il NetNavi scomparve dalla sua posizione, e riapparve più avanti, oltre
il gigantesco proiettile acquatico, che continuò la sua corsa senza fare danni
per dissolversi un istante dopo. Senza lasciare a GeminiMan o ai suoi operatori
il tempo di pensare ad un'altra mossa, Netto proseguì con un'altra chip!
"Battlechip ElecSword in, Download!"
Questa volta, a comparire nella mano di MegaMan fu una larga spada laser,
circondata da crepitanti scariche elettriche dorate, che il NetNavi azzurro
sollevò sopra la testa. GeminiMan ghignò, aspettandosi un attacco diretto contro
il quale sarebbe stato perfettamente in grado di difendersi... quindi rimase
meravigliato quando MegaMan, invece di scattare verso di lui, balzò di lato,
portandosi a fianco del sentiero liquido che la AquaTower si era lasciato
dietro. Quando vide MegaMan abbassare la spada verso il pavimento, l'improvvisa
realizzazione gli fece fare un sussulto... ma ormai era troppo tardi per
portarsi al riparo!
"Hey, GeminiMan! Ho un'elettrizzante sorpresa per te! Yaaaah!" esclamò
MegaMan, toccando il pavimento bagnato con la punta della spada elettrica. In
una frazione di secondo, una potente scarica viaggiò attraverso il terreno,
seguendo il percorso tracciato dalla AquaTower, e raggiunse la mano del NetNavi
della WWW, ancora in contatto con esso, per poi investire dolorosamente il suo
corpo! Contro un attacco di questo tipo, la barriera che Hiroshi aveva eretto si
rivelò inefficace, e GeminiMan gridò di rabbia e di dolore quando l'elettricità
lo attraversò, scagliandolo con la schiena contro il muro! Si sentì un rumore di
vetro infranto quando lo scudo di energia si infranse, e GeminiMan scivolò a
terra con un grugnito sotto gli occhi meravigliati dei due gemelli, mentre
MegaMan disattivava la ElecSword.
"Bravi, ragazzi!" si complimentò Meiru.
"Accidenti, un'idea davvero poco ortodossa..." commentò Ryusuke, sorpreso
dall'inusuale metodo di combattimento. "Efficace, in ogni caso... avete usato
l'acqua per far diffondere l'energia elettrica, e colpire l'avversario! Devo
annotarmi l'astuzia!"
Hiroshi corrugò la fronte, chiaramente irritato. "Tsk... quel tipo si
diverte un pò troppo per i miei gusti... bah, non importa! Adesso ci togliamo i
guanti di velluto!" pensò tra sè, prima di chiamare suo fratello. "Takeshi!
I giochi sono finiti, adesso è il momento di fare sul serio! Mostriamo ad Hikari
e a MegaMan perchè il nostro NetNavi si chiama GeminiMan! Sei pronto?"
"Pronto e determinato, fratello!" rispose Takeshi, prendendo in mano il PET
vuoto che portava appeso al fianco mentre GeminiMan si rialzava e scuoteva la
testa. Nonostante l'attacco appena subito, il misterioso Navi della WWW-Dash
manteneva un'espressione trionfante, come se fosse sicuro di avere la vittoria
in pugno, e MegaMan si stupì quando sentì la sua risata gutturale.
"Huhuhuhuu... bel colpo, lo ammetto... non me l'aspettavo davvero!" commentò.
"Ma ora, ti consiglio di dire le preghiere, perchè stai per incontrare il tuo
programmatore! Ora ti mostrerò una sorpresina che non ho avuto occasione di
mostrarti l'altra volta!"
MegaMan si rimise in guardia, insospettito. Anche se per il momento sembrava
avere il vantaggio, il Navi azzurro sentiva che, qualunque cosa avesse in mente
di fare GeminiMan, non gli sarebbe piaciuta per niente...
"Non dargli retta, MegaMan! Sono convinto che lo dice per darsi delle arie!"
esclamò il suo meno prudente Net-Op. "Di qualunque cosa si tratti, possiamo
affrontarla senza problemi!"
"Huhuhuhuhuuu... Vediamo se penserai la stessa cosa quando ti avrò mostrato
questo!" rispose Takeshi con una risata maligna. Sulla sua finestra di dialogo,
Netto e MegaMan lo videro sollevare il suo PET privo di NetNavi... e collegarne
la presa a quache porta di jack-in che loro non riuscivano a vedere da lì!
Sentirono le mascelle scendere un pò per la sorpresa quando il ragazzino
mascherato pronunciò una frase inaspettata...
"Vai, GeminiMan! Double Jack-In! Power Up!"
Il braccio del giovane hacker connesse il cavo alla presa... e nello stesso
momento, GeminiMan gettò indietro la testa e scoppiò a ridere mentre il suo
corpo iniziava ad emanare un'abbagliante aura di luce bianca! Sorpreso, MegaMan
indietreggiò di un passo e si schermò il volto con una mano, ma anche così,
riuscì chiaramente a vedere il corpo del suo avversario che - incredibile! - si
scindeva in DUE GeminiMan assolutamente identici, mentre scintille e piccole
sfere di luce bianca danzavano tutt'attorno, e la risata del misterioso NetNavi
si faceva più forte e più penetrante! In un paio di secondi, i giochi di luce si
smorzarono e si spensero, consentendo a MegaMan di riprendere a vedere
normalmente...
...e la sua mascella, assieme a quella di Netto, cascò completamente! Davanti
a lui, dove prima stava il NetNavi della WWW, ora se ne trovavano DUE, che lo
guardavano con un'espressione di spocchia e superiorità dipinta sul volto!
GeminiMan si era letteralmente sdoppiato!
"Che... che... che... co... cosa?" balbettò Netto con gli occhi comicamente
sparati fuori dalle orbite. "Du... Du... Due... Due GeminiMan? Che... che...
razza... di trucco è mai questo! Io... non ho mai visto... una cosa simile!"
"Ma... come hanno fatto? Hanno... sdoppiato il loro NetNavi?" esclamò
un'incredula Yaito, sbirciando la scena che Netto stava vedendo sullo schermo
del suo PET. Altrettanto stupiti, Meiru e Ryusuke guardarono increduli il
Net-criminale ora diviso in due, distogliendo per un attimo la loro attenzione
dalla battaglia che, pur essendo ancora in pieno svolgimento, sembrava
decisamente volgere a favore dei loro NetNavi...
A rispondere alle loro domande fu Hiroshi... non prima, però, di aver inviato
al loro indirizzo una canzonatoria risatina a denti stretti, che si trasformò
rapidamente in una trionfante risata a squarciagola!
"Huhuhuhuuu... HAAAAHAHAHAHA! Che vi avevamo detto? Il nostro NetNavi non si
chiama GeminiMan per niente!" esultò. "E' un NetNavi molto speciale, creato
appositamente dai più grandi programmatori della WWW per essere il nostro Navi
personalizzato! Vedete... normalmente, i suoi dati sono compressi in un unico
programma, quello che avete visto fino a questo momento! In queste condizioni,
si comporta nè più nè meno come un NetNavi normale, e non c'è modo di capire la
differenza..."
"Tuttavia, quando il programma riceve l'input dell'inserimento del secondo
PET..." proseguì Takeshi. "...i dati di GeminiMan vengono divisi, in modo da
creare una subroutine di esecuzione... ovvero, il secondo GeminiMan che adesso
vedete! Al secondo PET viene inoltre inviato un comando di abilitazione, in modo
che il Net-Op secondario possa usare normalmente le Battlechip, e far combattere
la subroutine come qualsiasi altro NetNavi! In pratica, sono due NetNavi in
uno... con accesso a due folder di Battlechip! Forza, GeminiMan! Dimostrate a
MegaMan.EXE l'efficacia di questo metodo!"
Entrambi i GeminiMan sogghignarono, in perfetta sincronia... e come due
immagini speculari, estrassero contemporaneamente le loro pistole laser!
"Agli ordini, gemelli! Double Gemini Laser!" esclamarono, le loro
voci sovrapposte che risuonavano in contemporanea nella sala di controllo.
MegaMan ebbe soltanto una frazione di tempo per rendersi conto di cosa stava
accadendo, prima che i due GeminiMan esplodessero un'abbagliante scarica di
raggi energetici dorati contro di lui, mancandolo di pochissimo! Il Navi azzurro
strinse i denti e si gettò a terra di lato, riuscendo ad evitare l'attacco, ma
due dei proiettili di luce sibilarono pericolosamente vicini alla sua testa! Si
rialzò rapidamente, e sparò una raffica di colpi contro i suoi avversari... ma
questi ultimi, con una velocità di cui nè MegaMan nè Netto li ricordavano
capaci, si erano già spostati, e i proiettili del MegaBuster si infransero sui
muri!
"Heheheheee... cosa succede, Netto Hikari? Non riesci più a starci dietro?"
ghignò Takeshi, inserendo un Battlechip nel suo PET. "Non c'è da stupirsi, già
un solo GeminiMan è un avversario troppo forte per molti NetBattler... Ed ora,
giusto per rendere le cose più interessanti..."
"Vediamo quanto a lungo riesci a sopravvivere contro i nostri Battlechip
migliori!" proseguì Hiroshi. Lui e il gemello estrassero ciascuno un chip dai
loro folder, e lo inserirono nei rispettivi PET con la stessa coordinazione
dimostrata dai loro NetNavi. Con disappunto, Netto e MegaMan videro le braccia
sinistre dei due GeminiMan cambiare forma, e trasformarsi in due cannoni
rossi...
"Battlechip MegaCannon in, double Download!" esclamarono all'unisono i
gemelli Futa... e i GeminiMan aprirono il fuoco, sparando ciascuno una grossa
sfera di energia che sfrecciò rapidissima contro MegaMan e lo centrò in pieno,
facendolo volare all'indietro per diversi metri con un grido di disappunto,
prima di depositarlo brutalmente a terra, dove scivolò fino all'imboccatura del
corridoio prima di fermarsi. Per fortuna, nonostante il potente colpo preso, il
NetNavi azzurro riuscì a rialzarsi quasi subito... ma si ritrovò a scuotere la
testa in preda alla confusione, e a dover riprendere fiato.
"MegaMan!" esclamò Netto. "Tutto bene, lì da te...?"
MegaMan strinse i denti e si rimise in guardia. "Ugh... sì... sì, per adesso
va tutto bene! Però, se non troviamo una strategia per fermarli, la vedo
brutta..."
"Lo so, MegaMan, lo so..." mormorò il ragazzino, cercando di pensare ad un
possibile punto debole di quella inaspettata strategia, mentre i suoi amici si
radunavano attorno a lui con evidente preoccupazione. "Accidenti... qualunque
modo di attaccare si usi, c'è sempre un punto debole... devo riuscire a trovare
quello di GeminiMan!"
I due NetNavi che MegaMan stava affrontando risero nuovamente, mentre le loro
mani-cannone tornavano normali. "Hahahahahaaa! Non datevi tanta pena, è tutto
inutile! Nessuno è mai riuscito a tenerci testa da divisi! Soltanto il Life
Virus avrebbe potuto farlo!" si vantarono. "Ed ora... è il caso di farvi
gustare un altro pò il sapore del terrore! All'attacco!"
Mentre il combattimento nella sala di controllo riprendeva, più frenetico che
mai, i compagni di Netto si rivolsero ai loro NetNavi, ancora bloccati con i
virus di rango inferiore nonostante il supporto che stavano ricevendo dai
NetNavi di guardia. "Roll-chan! Com'è la situazione dalle tue parti? Riesci a
svincolarti e ad andare ad aiutare MegaMan?" chiese ansiosamente Meiru... ma il
vasto schieramento di Ratty che si avvicinava squittendo alla disgustata NetNavi
rosa la diede la risposta!
Con un breve verso irato, e al tempo stesso impaurito, Roll cancellò un paio
di virus topo con un colpo di LongSword, mentre Glyde, supportato dalle rare
Battlechip che Yaito gli stava inviando, si occupava di alcuni Shrimpy, e
Andante continuava a sparare colpi ben piazzati. "Mi... Mi dispiace, Meiru-chan,
ma ci sono ancora un sacco di virus! Credimi, la prima cosa che vorrei sarebbe
di andare ad aiutare Mega, ma queste bestiacce sono ancora troppo numerose!"
rispose Roll, usando la spada laser per tenere a bada altri virus. "Cercherò di
liberarmi il prima possibile!"
"Va bene, Roll-chan... ti do una mano io!" rispose Meiru, rimettendo mano
alle sue Battlechip e cercando quelle che potevano essere più utili per togliere
di mezzo l'armata di invasori digitali... "Dobbiamo fare presto, o MegaMan
rischierà grosso! Spero che lui e Netto-kun riescano a resistere abbastanza a
lungo..."
----------
Allo stesso tempo, nelle zone più esterne del sistema informatico dei grandi
magazzini...
"Wood Tower!" esclamò WoodMan, colpendo il terreno con i suoi enormi
pugni dopo essersi difeso dai colpi che un gruppo di virus modello Mettaur-3 e
Swordy gli aveva indirizzato contro. Dal pavimento di piastrelle verdi e rosse
scaturirono degli enormi punteruoli di legno che colirono i virus presenti,
facendoli svanire nel nulla, e il gigantesco NetNavi albero potè tirare, almeno
per il momento, un sospiro di sollievo.
"Ottimo lavoro, WoodMan!" commentò Saloma alias Black Rose, il cui volto
incappucciato apparve su una finestra a fianco del massiccio Navi. "Qui non ci
sono altri virus, quindi possiamo proseguire verso le zone più interne... dove
immagino troveremo i controlli del sistema di apertura! Ma stai attento, sono
sicura che ci attendono dei virus molto più forti, più avanti..."
"Già..." rispose WoodMan, guardando in avanti verso un link che,
evidentemente, conduceva alla sua destinazione. "A proposito, Saloma-chan, sei
riuscita a contattare il comandante Biff e Miyuki-chan? Stanno arrivando?"
"Sì, hanno detto che saranno qui a momenti..." rispose la NetBattler amante
della natura. "Per adesso, intanto che arrivano, vediamo di fare noi quello che
possiamo. Io sono pronta con le mie Battlechip... ma mi raccomando, WoodMan,
stai attento! Non sappiamo cosa ci aspetti là dentro..."
"Ricevuto!" concluse WoodMan, prima di dirigersi verso l'ingresso
computerizzato...
CONTINUA...
Note dell'autore: E così, ho deciso di frazionare questo capitolo in tre
parti... chiedo scusa per l'inconveniente, ma mi stava davvero venendo troppo
lungo, e ho già fatto aspettare abbastanza i fan di NT Warrior... comunque non
preoccupatevi, il prossimo capitolo sarà on-line tra qualche giorno... più
esattamente, prevedo che lo pubblicherò domani, giusto per farvi un ultimo
regalo di fine anno!
Poi, per una settimana, fino all'8 gennaio compreso, non aspettatevi
aggiornamenti, visto che sarò in vacanza con i miei a Dubai! Hey, dopo questo
stancante trimestre di università, credo di meritarmi un pò di svago, no?
...
...
Ragazzi? Perchè quelle facce? Perchè quei forconi? O_O
Scherzi a parte, cercherò di riprendere a scrivere il prima possibile, e
quanto più possibile, prima che ricomincino i corsi. Adesso, poi, ho organizzato
un pò meglio le mie giornate, quindi spero di riuscire a dividere meglio il mio
tempo tra una fanfiction e l'altra!
Spero che vi sia piaciuto il capitolo... e attendete il prossimo per domani
pomeriggio al massimo! Vi prometto che lo metterò on-line, costi quel che
costi!
A presto, e buon Anno Nuovo a tutti!
Justice Gundam
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Capitolo 16 *** Il doppio attacco di GeminiMan, Parte 3 ***
Transmission-15
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan NT Warrior / Battle Network scritta da: Justice
Gundam
----------
Capitolo 16 - Il doppio attacco di GeminiMan, Parte 3
"HAHAHAHAHAAAA! Proprio niente male, eh? Adesso non fai più il duro,
vero?"
MegaMan grugnì di dolore quando entrambi i GeminiMan, dopo essere
letteralmente balzati davanti ai suoi occhi grazie ad un doppio Battlechip
AreaGrab usati dai gemelli Futa, lo colpirono allo stomaco con un potente pugno
che lo fece piegare in due e gli fece uscire tutta l'aria dai polmoni. Senza
fiato, il NetNavi in tuta azzurra si piegò su un ginocchio, afferrandosi il
punto colpito, ma i suoi avversari non gli diedero il tempo di riprendersi ed
attaccarono di nuovo, approfittando della sua debolezza!
"Huhuhuhuuu... bel colpo, fratellino! Uniti, siamo invincibili! Ed ora... sei
pronto a sferrare il colpo di grazia?" chiese Hiroshi, preparando la sua
prossima Battlechip.
Il fratello gemello, Takeshi, estrasse una Battlechip assolutamente uguale
dal suo folder, come se oltre all'aspetto, i due giovanissimi hacker avessero
avuto anche la mente in comune. "Più che pronto, fratellino! Un pò mi dispiace
per Kenji, che avrebbe voluto sistemarlo personalmente, ma... questa è la fine
del grande MegaMan.EXE!" rispose, guardando con gioia feroce il NetNavi azzurro
inginocchiato a terra e dolorante, e il volto di Netto distorto
dall'apprensione. Il giovanissimo NetBattler stava disperatamente cercando una
Battlechip che potesse aiutare il suo NetNavi - fratello gemello in quello
scontro impari, e i suoi amici, ancora occupati con i virus di rango inferiore,
non erano in grado di aiutarlo...
Ancora una volta, i gemelli Futa agirono con spiazzante sincronismo, e le
loro Battlechip scivolarono contemporaneamente negli slot dei loro PET!
"Addio, MegaMan.EXE! Battlechip DynaWave in, double Download!"
esclamarono... e immediatamente, una sfera di energia apparve nella mano
sinistra di ciascuno dei due GeminiMan, e i due NetNavi gemelli ghignarono
sinistramente mentre colpivano il terreno con un pugno, generando due potenti
onde d'urto che sfrecciarono a tutta velocità contro l'indebolito MegaMan,
spaccando il pavimento man mano che avanzavano...
MegaMan alzò lo sguardo e strinse i denti mentre si rimetteva in piedi, ma
ormai sembrava che nulla avrebbe potuto impedirgli di essere colpito...
"Ah! Meno male, l'ho trovata!" esclamò Netto, estraendo finalmente la
Battlechip giusta dal suo folder. "Resisti, MegaMan! Battlechip Invisibility
in, Download! E poi... Battlechip MegaCannon in, Download!"
Immediatamente, il corpo di MegaMan sembrò perdere consistenza, e il NetNavi
sospirò di sollievo quando la sua figura divenne completamente trasparente. Le
DynaWave sparate dai due GeminiMan solcarono il punto in cui MegaMan si trovava
fino ad un attimo prima e si schiantarono contro il muro, esplodendovi
fragorosamente contro! Entrambi i NetNavi fuorilegge grugnirono rabbiosamente e
cominciarono a guardarsi attorno nel tentativo di ritrovare il loro sfuggente
avversario... che proprio in quel momento riapparve, soltanto qualche metro più
in là, e trasformò il proprio braccio in un grosso cannone rosso, identico a
quello che i due gemelli avevano usato poco prima...
"Non crediate che noi ci lasciamo sconfiggere tanto facilmente!" esclamò
MegaMan, prendendo accuratamente la mira per poi esplodere un potente colpo
contro i GeminiMan. Sfortunatamente, nessuno dei due venne colto di sorpresa, e
si spostarono con evidente irritazione, mandando a vuoto anche quell'attacco.
Senza perdere tempo, MegaMan scattò in avanti e sparò alcuni colpi, costringendo
i due GeminiMan alla difesa, poi Netto inserì un Battlechip WideSword e fece sì
che il braccio del suo NetNavi si trasformasse in una larga spada luminosa, che
MegaMan usò per tenere a bada i suoi avversari. Per un pelo, i due riuscirono ad
evitare di essere colpiti... ma i loro Net-Operatori gemelli, decisi a mettere
fine a quel combattimento che ora stava diventando irritante, inserirono in
rapida successione una serie di Battlechip nei loro PET...
"Ugh... siete proprio ostinati voi due, eh?" ringhiò Takeshi. "E va bene,
visto che è questo quello che volete... Hiroshi! Mi sono stufato di questi
giochetti, finiamoli adesso!"
"Perchè, io no? GeminiMan, adesso tocca al nostro Program Advance preferito!
Sai cosa devi fare!" rispose Hiroshi, selezionando tre Battlechip e tenendole
tra le dita della mano, pronto ad inserirle...
"Che cosa? Vogliono usare un Program Advance?" esclamò Netto. "Possono...
possono fare anche questo, mentre sono scissi?". Un moto di paura colse sia lui
che MegaMan alla menzione di un attacco così potente, ma il NetNavi azzurro
mantenne la calma e si allontanò di un paio di passi dai suoi avversari, mentre
i gemelli cominciavano a caricare il programma d'attacco...
"Sangue freddo, Netto-kun! Neanche i Program Advance sono infallibili...
anche se, devo ammetterlo, l'idea di ricevere un doppio Program Advance in
faccia non mi sorride per niente..." mormorò, cercando un angolo della sala dove
ripararsi dall'imminente colpo... e notando con sommo disappunto che se i due
NetNavi gemelli avevano in mente il Program Advance che lui temeva, non ci
sarebbe stato luogo dove nascondersi!
Nel frattempo, i gemelli Futa avevano iniziato la sequenza di attivazione del
loro Program Advance, e le loro Battlechip scivolavano nei loro PET una dopo
l'altra!
"Battlechip Sword in! Battlechip WideSword in! Battlechip LongSword in!
Double Download!" esclamarono all'unisono. I due GeminiMan, sfoderando di
nuovo il loro ghigno sinistro, sollevarono le braccia in aria, e le loro mani si
strinsero attorno alle else delle gigantesche spade laser dorate che comparvero
dal nulla sopra le loro teste, incombendo minacciose sopra la testa di MegaMan,
che arretrò ancora un pò come se questo avesse potuto in qualche modo
amortizzare il colpo...
E finalmente, dopo due secondi in cui le spade laser si allungarono fino
quasi al soffitto, e immersero tutta la stanza in un bagliore dorato, i
GeminiMan colpirono! "Double Program Advance! DOUBLE LIFE SWORD!"
esclamarono in contemporanea, prima di iniziare ad abbassare le spade e vibrare
un doppio, potentissimo fendente contro il loro avversario. Quasi
istintivamente, Netto afferrò una Battechip e cercò di inserirla nel suo PET per
proteggere il suo NetNavi, mentre le lame di luce si avvicinavano sempre di più,
e il loro bagliore ostruiva sempre più la visuale...
"MegaMan!" esclamò Meiru, spalancando gli occhi.
"Oh, no, la vedo brutta..." mormorò Yaito, a denti stretti, mentre Ryusuke
continuava a guardare sgomento, senza dire una parola...
"Attento, MegaMan! Battlechip..." cominciò a dire Netto, mentre la sua
mano viaggiava verso il PET...
"Shocking Melody! GRAAAA!"
Improvvisamente, accadde qualcosa di imprevisto: qualcosa apparve dal nulla
dietro i due GeminiMan, e quello di sinistra venne colpito alle spalle da un
proiettile elettrificato a forma di nota musicale, accompagnato da un acuto
gracidìo! Immediatamente, il gemello colpito mollò la presa sulla LifeSword e si
irrigidì con un urlo di dolore mentre la potente lama svaniva nel nulla senza
essere riuscita a colpire il suo bersaglio... ma quello che più di ogni altra
cosa sorprese Netto e megaMan fu il fatto che il GeminiMan di destra, pur non
essendo stato colpito, fece esattamente la stessa cosa! Entrambi i Net-criminali
videro le loro micidiali armi energetiche dissolversi innocuamente nell'aria, e
si ritrovarono investiti da potenti scariche elettriche argentate che li
lasciarono bloccati sul posto per diversi secondi, prima di farli afflosciare a
terra come sacchi di riso! Un sordo rumore accompagnò la loro caduta, e in quel
momento MegaMan e il operatore poterono vedere lo strano NetNavi verde a forma
di rana che li aveva colpiti proprio nel momento critico!
"Co-cosa?" esclamò un incredulo Hiroshi dalla sua finestra di dialogo.
"Come... cosa è successo, GeminiMan One? Non... non sei stato colpito tu! E... e
allora perchè...? E chi è quello sgorbietto verde?"
"Non... non ne ho idea, fratellino!" esclamò Takeshi. "Quando... quando
GeminiMan Two è stato colpito... per qualche motivo anche GeminiMan One..."
Approfittando dell'istante di stordimento dei due Net-criminali, ToadMan
raggiunse MegaMan e lo salutò con un gesto della mano. "Gra! Buongiorno!
Immagino che tu sia il famoso MegaMan.EXE! Si è sentito molto parlare di te,
recentemente!" disse, con la sua voce gracidante, come se stesse semplicemente
facendo conversazione amichevole.
Il NetNavi azzurro sbattè gli occhi un paio di volte, perplesso
dall'apparizione di quello strano visitatore... però, se non altro sembrava
amichevole, ed era stato grazie a lui che si era salvato dal doppio Program
Advance dei GeminiMan. "Ehm... Ciao! Grazie di avermi aiutato e... piacere di
conoscerti, ehm..."
Il ranocchio sorrise da un orecchio all'altro... poi gettò un'occhiataccia ai
due GeminiMan, che si stavano rialzando doloranti. "Il mio nome è ToadMan, e non
mi piace chi bara... come fanno quei due, gra!" rispose. "Sono qui perchè io e
la mia operatrice... anche se siamo civili... non sopportavamo di starcene fermi
e aspettare che la situazione si sbloccasse da sola! Abbiamo pensato che ci
fosse già qualcuno on-line per risolvere questa situazione, e abbiamo pensato
che potevamo dare una mano, ma non credevamo di trovare proprio te, gra!"
"Oh, beh... in ogni caso, ci avete dato una mano, e apprezziamo molto il
pensiero!" rispose Netto dal suo schermo di comunicazione, per poi indicare con
lo sguardo i due GeminiMan che si stavano rialzando maldestramente. "E va bene,
allora... visto che siamo qui, perchè non sistemiamo assieme questi due buffoni?
Dopo, magari, ci presenti la tua Net-Op..."
"Gra! Certamente!" gracidò ToadMan. "Ma... la mia Net-Op preferirebbe restare
anonima, almeno per adesso... Magari più avanti, okay?"
"Ehm... d'accordo..." rispose, un pò perplesso, MegaMan. Ma ogni ulteriore
domanda che il NetNavi azzurro avesse voluto fare dovette essere posposta, in
quanto vide che i due GeminiMan, pur ancora storditi dall'attacco ricevuto, si
stavano rialzando lentamente e stavano tornando a mettersi in posizione di
guardia...
"Ugh... vi... vi consiglieremmo... di non cantare vittoria tanto
presto..." mormorarono, la voce combinata che risuonava sulle pareti della
stanza. "Solo perchè... ci avete colpito una volta... non significa che ce la
potete fare di nuovo..."
MegaMan e ToadMan si voltarono per affrontare la minaccia dei due gemelli...
ma questa volta, il Navi azzurro aveva un'espressione molto più sicura di sè, in
perfetto contrasto con lo sbalordimento di poco prima. "Temo proprio di dovervi
contraddire, siete voi ad essere in una pessima posizione. Vedete, si dà il
caso, che grazie a ToadMan, io abbia capito qual è il vostro punto debole!"
Questa rivelazione fece corrugare la fronte sia ai due hackers gemelli, che
allo stesso Netto, che osservò con leggera confusione il suo NetNavi,
chiedendosi cosa volesse dire. Aspettandosi una reazione del genere, MegaMan
sorrise leggermente e diede la sua spiegazione. "E' semplice in realtà, e anzi
mi chiedo come mai non ci ho pensato prima... entrambi i GeminiMan sono, in
realtà due subroutine dello stesso NetNavi, e come tali sono composte dagli
stessi dati. Quindi, se una di esse viene danneggiata, subisce una perdita di
dati, di cui anche l'altra risente!"
Netto e i suoi compagni trasalirono, intuendo il resto del ragionamento! "In
altre parole, ogni volta che uno dei due GeminiMan viene colpito, viene colpito
allo stesso modo anche l'altro! MegaMan, sei un genio! Io non ci avevo neanche
pensato!" esclamò il ragazzino, strappando un sorrisetto imbarazzato al NetNavi
- fratello gemello.
"Che ti posso dire, Netto? Sono un programma per computer... e in quanto
tale, la logica è il mio forte!"
I due GeminiMan fecero un passo indietro, sconvolti dalla rivelazione... e
anche i loro Net-Operatori gemelli sussultarono! "Co... Cosa? Non... non
l'avevamo calcolato! Non... non era mai successo che GeminiMan fosse
danneggiato... mentre era sdoppiato! Questa... questa proprio non la sapevamo!"
esclamò un incredulo Takeshi. "Hiroshi, che cosa facciamo adesso?"
Il gemello strinse i denti. "Ugh... non importa, anche se hanno scoperto il
nostro punto debole... se non riescono a colpire i GeminiMan non servirà a
niente! GeminiMan! Ora vi inviamo i Battlechip! Distruggete MegaMan e quello
sgorbietto verde a qualsiasi costo! Non possiamo permetterci che il vostro punto
debole rimanga a conoscenza di qualcuno!"
I due NetNavi sincroni riassunsero un atteggiamento aggressivo, tirando fuori
le loro pistole laser e riprendendo a sparare contro MegaMan e ToadMan. "Agli
ordini, gemelli! Double Gemini Laser!" esclamarono, scatenando
un'altra tempesta di laser dorati contro i loro avversari. Sfortunatamente per
loro, l'effetto sorpresa era ormai svanito, e sia MegaMan che ToadMan riuscirono
ad evitare l'attacco con un balzo laterale.
"La vostra reazione quando MegaMan ha parlato del vostro punto debole..."
commentò Netto. "...dimostra che forse ci ha azzeccato! Verifichiamolo subito!
Battlechip DashAttack in, Download!"
Non appena il ragazzino inserì la sua successiva Battlechip, un virus di tipo
Fishy apparve dal nulla vicino alla sua mano, e MegaMan lo afferrò mentre la
creatura digitale simile ad uno strano pesce volante solcava l'aria in direzione
dei due GeminiMan, che non poterono fare nulla per difendersi! Arrivato nelle
loro vicinanze, MegaMan mollò la presa e colpì con un doppio calcio uno dei due
NetNavi gemelli, mandandolo a terra con un grugnito... e strappando anche
all'altro un gemito di dolore! Il GeminiMan ancora in piedi si piegò in avanti,
portandosi una mano al torace, e prima che potesse riprendersi, ToadMan eseguì
uno strano attacco: si tuffò a terra, e penetrò attraverso il pavimento come se
improvvisamente questo si fosse liquefatto, poi riemerse quasi subito proprio di
fronte al suo bersaglio, colpendolo in piena faccia con uno dei suoi piccoli
pugni! Nonostante le ridotte dimensioni, il NetNavi simile ad una rana aveva una
forza notevole, e anche il secondo GeminiMan si ritrovò a volare in aria senza
difese, mentre il suo gemello, a terra, si contorceva dolorosamente per il
contraccolpo.
I due GeminiMan, nonostante tutti gli attacchi subiti, sia direttamente che
di riflesso, non ci misero molto a rialzarsi, e questa volta i loro
Net-Operatori ebbero il tempo di inviare loro le Battlechip prima che l'attacco
di MegaMan e ToadMan riprendesse.
"Maledizione! Takeshi, datti da fare! Qui sto facendo tutto io!" esclamò
Hiroshi, sfogando la sua frustrazione sul gemello. "Battlechip HeatShot in,
Download!"
Piccato dall'accusa immotivata, l'altro membro della WWW-Dash si rivoltò
ferocemente. "Cosa, cosa? Hey, fratellino, attento a come parli! Io mi sto dando
da fare come e più di te! Battlechip Bubbler in, Download!"
Netto, MegaMan e i loro amici notarono che, per la prima volta da quando
GeminiMan si era sdoppiato, i gemelli Futa non avevano usato due copie della
stessa Battlechip. Evidentemente, ora che si trovavano in difficoltà, la loro
sincronia e il loro spirito collaborativo erano venuti a mancare, e ognuno di
loro stava facendo esclusivamente per sè stesso...
Ma non ebbero il tempo di rifletterci su, prima che le braccia sinistre dei
due GeminiMan si trasformassero rispettivamente in uno spruzzatore e in un
lanciafiamme, e da questi provenisse una serie di palle di fuoco e bolle d'acqua
rimbalzanti, tutte dirette verso MegaMan e ToadMan! Con un cenno di intesa, i
due NetNavi si separarono, dirigendosi ognuno verso uno dei GeminiMan: mentre
MegaMan schivava agilmente le bolle che il GeminiMan One continuava
freneticamente a sparare, nell'inutile tentativo di tenerlo a bada, ToadMan
avanzava più lentamente, ma senza nessun cedimento, verso il GeminiMan Two... e
tutti i proiettili infuocati che riceveva senza riuscire a schivarli non
sembravano avere più di tanto effetto su di lui, che era un NetNavi di tipo
Acqua.
"M... Maledizione!" imprecò GeminiMan One quando MegaMan schivò la sua ultima
sfera d'acqua e gli arrivò addosso, il braccio-cannone già puntato e crepitante
di energia... mentre, un pò più in là, ToadMan era a ridosso di GeminiMan Two, e
si apprestava a colpirlo con una micidiale combinazione! "Non... non credere che
finisca così, nanerottolo blu!"
"E invece, credo proprio che andrà così, GeminiMan! MegaMan, sei pronto?"
esclamò Netto, per poi inserire una serie di Battlechip. "Battlechip Spreader
in... Triple Download!"
Immediatamente, la luminosità del MegaBuster di MegaMan aumentò di intensità,
e il NetNavi azzurro afferrò il braccio-cannone per resistere al rinculo.
"Perfetto! Ed ora... Program Advance! HYPER BURST!"
Ad una distanza così ravvicinata, GeminiMan One non aveva nessuna possibilità
di difendersi. Il MegaBuster di MegaMan, con il fragore di una dozzina di
cannoni, sparò un'enorme sfera di abbagliante energia bianca, che avvolse
l'intera stanza di controllo con la sua dirompente luminosità, travolse
letteralmente il suo bersaglio e lo fece volare in aria in una spaventosa
esplosione, mentre nello stesso momento ToadMan apriva la bocca e lanciava
contro GeminiMan Two il suo attacco più potente!
"Shocking Melody!" ripetè il NetNavi rospo... ma questa volta, anzichè
una singola nota grande, sparò a bruciapelo una raffica di piccole note
crepitanti di scintille elettriche, che investirono l'avversario e lo fecero
volare contro il muro in una spettacolare danza di saette multicolore! Entrambi
i GeminiMan gridarono di dolore, sentendo sia l'attacco diretto che quello che
aveva colpito il gemello... e, sotto gli occhi increduli dei loro operatori
mascherati, sbatterono contro il muro, lasciando delle crepe su di esso, e
scivolarono a terra senza più forze, completamente esausti, mentre MegaMan,
scagliato indietro di diversi passi dalla potenza del suo Program Advance,
riapriva gli occhi e osservava il frutto della collaborazione sua e di Netto
attraverso il fumo grigio che esalava dalla bocca del suo Buster.
Quando, dopo la confusione e il fragore degli ultimi attacchi, tornò la
calma, apparve subito chiaro a chi era spettata la vittoria: mentre lui e
ToadMan erano ancora in piedi, e avevano ricevuto soltanto danni superficiali, i
due GeminiMan erano invece esausti, e riuscivano a malapena a mettersi a quattro
zampe, per tentare in qualche modo di combattere ancora...
"Bel colpo, MegaMan! Sapevo che quel Program Advance sarebbe servito!" si
complimentò Netto, ricevendo in cambio un sorriso e un occhiolino dal suo
NetNavi. "E adesso, gemellini, cosa mi dite?"
"Ne avete avuto abbastanza... o magari volete che facciamo il bis? Gra!"
gracidò ToadMan, rivolto al GeminiMan che aveva appena sconfitto.
Nonostante tutto, i due Net-criminali non sembravano avere voglia di
arrendersi... e anzi, uno dei due riuscì, pur a malapena e appoggiandosi al
muro, a rimettersi in piedi sulla gambe tremanti e a squadrare con odio e
desiderio di vendetta i due NetNavi. "Ugh... M-Maledizione... n-non... non
crediate... che ci arrenderemo... c-così... hanf... hanf... Noi... noi... vi
faremo a pezzi... n-nessuno... ci ha mai... umiliati così..." mormorò... prima
di essere interrotto da una voce femminile a MegaMan molto ben conosciuta!
"Allora, vorreste combattere ancora? Non ve lo consiglio, i numeri non sono
più dalla vostra parte!" esclamò Roll, in piedi vicino all'uscita del corridoio.
MegaMan e ToadMan si voltarono, piacevolmente sorpresi dal suono di quella voce,
per trovarsi davanti proprio la NetNavi di Meiru, con il braccio sinistro
trasformato in una balestra con una freccia dalla punta a forma di cuore rosa
incoccata, accompagnata da Glyde e Andante! Evidentemente, i loro amici erano
riusciti a sistemare i virus, ed erano finalmente riusciti ad arrivare sul luogo
dello scontro, per dare una mano a MegaMan e a ToadMan!
GeminiMan One alzò lo sguardo, e imprecò tra i denti. "Ugh... Questo... non
era proprio previsto!"
"Ragazzi! Finalmente, cominciavo a temere che foste nei guai!" esclamò
MegaMan.
"Hehee... e lasciare a te tutto il divertimento? Certo che no!" rispose
Yaito, strizzando un occhio. "E poi, Ryu-kun è davvero abile come NetBattler, e
non potevamo perderci l'occasione di vederlo in azione contro dei veri NetNavi
della WWW!"
Glyde mantenne il suo contegno serio e formale, ma si permise di fare un
sorriso quasi invisibile. "In una tale situazione, signorino MegaMan, non
potevamo esimerci dall'offrirle la nostra assistenza." spiegò. "I virus erano
più numerosi di quanto avessimo previsto, e ci abbiamo messo più di quanto
avessimo anticipato per liberarcene, ma la situazione è ora sotto
controllo."
"Allora, criminali, cosa mi dite?" chiese minacciosamente Andante, entrambi i
cannoni sulle spalliere puntati contro i GeminiMan. "Vi arrendete, e filate via
di qui, o vi dobbiamo dare una ripassata tutti assieme?"
Sulla sua finestra, resosi conto della situazione, Hiroshi grugnì irritato e
afferrò la spina del suo PET. "Hmph... questa... questa non la dimenticheremo
tanto facilmente! Ricordate che ce la pagherete, un giorno! Voi e quel
ranocchio! Disconnettetevi, ragazzi, questa è una battaglia persa! Ma i nostri
superiori non saranno contenti..." grugnì. Takeshi eseguì l'ordine con
riluttanza, ma senza esitazione, e le finestre di dialogo dei due gemelli si
chiusero mentre uno dei GeminiMan scompariva, scomponendosi in dati che venivano
riassorbiti dal primo. Infine, dopo gettato un'ultima occhiataccia a MegaMan e
agli altri NetNavi, il Navi cristallino si trasformò nella parola LOGOUT e
scomparve una volta per tutte dal server dei grandi magazzini.
GEMINIMAN LOGOUT
La battaglia era finalmente conclusa, con enorme sollievo di MegaMan, che
tirò un sospiro di sollievo e si passò la mano sulla fronte. "Uff... meno male
che è finita, per un attimo me la sono vista brutta... voi, ragazzi, tutto okay?
E anche tu, ToadMan?" chiese, rivolto ai suoi compagni.
Roll sorrise, fece tornare normale il proprio braccio e formò il segno di
vittoria con le dita. "Hey, Mega!" rispose allegramente. "Sì, noi stiamo bene...
i virus erano molti, ma non erano poi così pericolosi! Oh, a proposito... vedo
che qualcuno ti ha dato una mano, in questo scontro!" aggiunse, notando il
piccolo NetNavi verde simile ad un ranocchio che stava in piedi dietro MegaMan.
"La dobbiamo ringraziare per aver dato una mano al nostro amico." disse
Glyde, rivolto a ToadMan. "Il suo intervento è stato davvero provvidenziale.
Ma... potremmo conoscere il suo nome, se la cosa non le dà disturbo?"
ToadMan aprì le mani davanti a sè. "Disturbo? Tutt'altro, mi fa sempre
piacere conoscere altri NetNavi, gra! Il mio nome è ToadMan, io e la mia
Net-Operatrice ci trovavamo nei dintorni... e abbiamo usato un videotelefono
pubblico per introdurci nel sistema computerizzato più rapidamente e dare una
mano! Solo che non credevamo ci fossero già altri NetNavi civili... in effetti,
è stata una fortuna anche per me, la mia operatrice è brava, ma non so se io e
lei saremmo riusciti a battere quel NetNavi sdoppiato da soli..."
"In ogni caso, ci hai dato davvero una mano... se non fosse stato per te, non
so come ce la saremmo cavati!" rispose MegaMan. "A proposito, ToadMan, ti
presento i miei amici... Roll, Glyde e Andante... e quelli che vedi negli
schermi di comunicazionesono i nostri operatori!"
"Salve! Io sono Netto Hikari!" esclamò il Net-Op di MegaMan. "Lieto di fare
la tua conoscenza, ToadMan!"
"Piacere mio! Meiru Sakurai!" proseguì Meiru.
"Il mio nome è Yaito Ayanokouji." si presentò la bambina bionda più piccola,
non resistendo alla tentazione di vantarsi un pò. "Immagino che avrai già
sentito parlare di me..."
"E infine, io sono Ryusuke Naniwa." si presentò il ragazzo più grande. "Sono
l'ultimo arrivato in questo gruppo... piacere di conoscerti, ToadMan..."
Il NetNavi ranocchio fece un segno dell'okay con una delle sue mani delle
dita tonde. "Piacere mio! Gra! Mi sembrate una squadra affiatata, e mi
piacerebbe conoscervi meglio... però adesso devo proprio andare, la mia Net-Op
ha un impegno da un'altra parte! Mi fa piacere esservi stato d'aiuto, e spero di
incontrarvi di nuovo!"
"Lo spero anch'io, ToadMan..." concluse MegaMan, muovendo una mano per
salutare il suo nuovo amico. "Allora... alla prossima, e manda i nostri migliori
saluti alla tua operatrice!"
ToadMan fece un sorriso che gli tagliò il viso da un'orecchio all'altro,
prima che la sua operatrice lo scollegasse. "Non mancherò! Gra!"
TOADMAN LOGOUT
Non appena il NetNavi rana fu scomparso in una breve danza di pixel
smeraldini, MegaMan e i suoi compagni restarono per un attimo a guardare il
punto in cui si trovava fino ad un attimo prima... poi, tornando al problema
attuale, rivolsero la loro attenzione al sistema di controllo, il prisma
colorato attorno al quale fluttuavano diverse scritte 'ON'... "Mah... strano
NetNavi, però spero davvero di incontrarlo di nuovo... Okay, ragazzi, credo che
questo sia il sistema di controllo delle porte automatiche e delle serrande.
Dobbiamo cercare di disattivarlo, per liberare gli ostaggi..."
"Ho un pò di conoscenza di questi programmi... il padre di Ryu-kun li
progettava, prima di cambiare lavoro..." intervenne Andante, osservando le
scritte che orbitavano attorno al cristallo multicolore. "Devi colpire una delle
scritte 'ON' per fare sì che si trasformino in 'OFF' e disattivino le serrature
elettroniche."
"Ricevuto, Andante! Grazie della mano!" rispose MegaMan. "Mega
Buster!"
Dopo aver preso la mira, e aver inquadrato una delle scritte più vicine,
MegaMan sparò un proiettile contro di essa, centrandola con estrema
precisione... e un attimo dopo, le lettere che la componevano si dissolsero in
una pioggia di pixel arancioni, che subito dopo cambiarono colore, diventarono
verdi e si riassemblarono formando la scritta 'OFF', mentre il cristallo
irradiava per qualche secondo delle strane lucette iridate, prima di tornare
normale.
"Ben fatto, ragazzi... a quanto pare, il sistema di bloccaggio elettronico
non è più attivo!" commentò Netto, sentendo già da quella distanza il rumore
delle persone che cominciavano ad uscire, con compostezza ma palpabile sollievo,
dal centro commerciale. "E va bene... disconnettiamoci, e usciamo anche noi,
prima che ci trovi qualcuno della sicurezza! Avete fatto un ottimo lavoro, tutti
quanti!"
"CERTAMENTE!" risposero tutti all'unisono, prima che ciascun Net-Op eseguisse
il jack-out...
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In una sezione più esterna del sistema, WoodMan guardava sbalordito la torma
di virus che fino a quel momento si erano opposti a lui con le unghie e i
denti... e che improvvisamente, senza alcuna spiegazione apparente, gli avevano
voltato le spalle ed erano fuggiti, scomparendo attraverso i vari link e
ritornando nei meandri della rete, dove avrebbero potuto nascondersi.
Evidentemente, qualcuno era già intervenuto, prima che lui e gli altri
Net-Agents potessero raggiungere la radice del problema... e il suo istinto gli
diceva che la cosa si doveva ad un certo NetNavi blu di sua conoscenza...
"WoodMan, che succede?" chiese una perplessa Black Rose, sbattendo gli occhi
dietro il suo cappuccio. "Improvvisamente, tutti i virus hanno tagliato la
corda!"
"Non so esattamente di cosa si tratti, Saloma-chan.." rispose il gigante
gentile, passandosi un indicesul mento. "Sicuramente, qualcuno deve aver rimesso
a posto il sistema di controllo prima che potessimo arrivarci noi...
evidentemente, qualcuno che era già all'interno dei grandi magazzini è potuto
arrivare prima, e ha risolto il problema."
Saloma annuì lentamente, la sua espressione sorpresa trasformata in un timido
sorriso. "Già, e penso di avere un'idea di chi possa essere stato... beh, tutto
è bene quel che finisce bene. Avvisiamo il comandante Biff e Miyuki-chan del
rientrato allarme... anche se probabilmente saranno già qui, o abbastanza
vicini. Dopodichè, riprenderemo le indagini come da programma, okay?"
Il gigantesco NetNavi albero strizzò un occhio alla sua operatrice.
"D'accordo, Saloma-chan! Disconnettimi pure!"
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"Ottimo lavoro, ToadMan-chan! Per fortuna siamo arrivati in tempo!" commentò
Kero subito dopo aver distaccato il suo PET dal videotelefono pubblico. "Ora
credo che la situazione tornerà alla normalità."
Il NetNavi dall'aspetto di ranocchio stava per rispondere affermativamente,
quando al suo posto rispose un segnale di ricezione di messaggio, e una spia
rossa che si accese nell'angolo in alto a sinistra dello schermo a cui ToadMan e
Kero rivolsero subito la loro attenzione. "Gra! Guarda un pò, sembra che i tuoi
colleghi mi abbiano anticipato, Kero-chan!" gracidò. "Scommetto che ti chiamano
per dirti che gli ingressi di Jarrods si sono aperti, e gli ostaggi della
WWW-Dash stanno uscendo! Un secondo che lo apro..."
"Va bene... io intanto comincio ad avviarmi!" rispose lei, mentre tornava sui
suoi passi per raggiungere di nuovo gli ingressi dei grandi magazzini. In
effetti, come avevano previsto lei e il suo Navi, nella memoria del computer
portatile c'era un breve messaggio...
Kero, importanti sviluppi! Sembra che le porte si siano sbloccate!
Raggiungici il prima possibile, trasmettiamo la notizia in diretta!
La reporter non riuscì ad impedirsi di stringere un pugno davanti a sè,
sollevata dalla buona notizia... e le sue speranze si concretizzarono quando le
porte scorrevoli dei grandi magazzini scivolarono lentamente di lato, facendo
uscire una fila ordinata ma euforica di persone il cui breve incubo di
sequestrati si era risolto nel migliore dei modi. Dopo aver ringraziato ToadMan
per un'ultima volta, Kero accelerò il passo, e raggiunse di nuovo la troupe
televisiva, già pronta con le telecamere. "Scusatemi! Eccomi di ritorno!"
esclamò, prendendo fiato dopo la breve corsa. "Mi... mi dispiace, so che non è
da me... ma avevo una cosa molto urgente da fare, e quindi..."
Il più vicino addetto alle riprese mosse una mano, per dire che non c'era
bisogno di scusarsi. "Non importa, Kero... l'importante è che tu sia arrivata...
ora fai presto, stiamo per andare in onda!" disse, passandole un microfono che
l'appassionata di rane afferrò al volo prima di mettersi di fronte alle
telecamere, schiarirsi la gola e iniziare l'edizione straordinaria, sullo sfondo
della folla ordinata che usciva dai grandi magazzini e tornava a respirare
l'aria aperta...
"Eh-hm..." iniziò, alzando il viso sorridente verso le macchine da presa non
appena ricevette l'okay dai suoi compagni. "Bentrovati a tutti, signore e
signori, qui è la vostra Kero Midorikawa della DNN News, in diretta dal
quartiere commerciale di Dentech City per un'edizione straordinaria! Appena
adesso, bbiamo ricevuto la conferma che le persone rimaste intrappolate nel
centro commerciale Jarrods, che aveva subito un attacco informatico da parte
dell'organizzazione criminale chiamata WWW-Dash, sono state liberate! Come
potete vedere..." indicò con lo sguardo le persone dietro di lei, le cui voci si
confondevano in un sottofondo di liberazione. "...al momento pare che tutti
godano di buone condizioni di salute, anche se non è ancora chiaro come sia
avvenuta la loro liberazione! E' comunque una buona notizia per tutti noi... la
situazione si è risolta nel migliore dei modi, senza vittime e senza danni a
cose o persone! Quella che era cominciata come una giornata normale, e che ha
rischiato di sfociare in un dramma, è stata invece niente più che un grosso
spavento... e adesso, le persone che vedete dietro di me possono tirare il
fiato, grate al loro misterioso benefattore! Tuttavia, la vicenda assume tratti
inquietanti, considerato che essa dimostra che il crimine on-line, nonostante il
crollo della WWW, è ancora ad alti livelli! Non dimentichiamo la vicenda del
Virus Zero, su cui gli Ufficiali stanno investigando a ritmo serrato, e che a
tutt'oggi sta seminando il panico on-line, nonostante da un pò non si segnalino
più casi di infezione... Ma tornando a noi, vorrei ora intervistare uno degli
ex-ostaggi, in modo da avere anche la sua opinione sul..."
Kero, sempre seguita dalle telecamere, si avvicinò alla folla e rivolse il
microfono verso la prima persona che le capitò... che, guarda caso, fu un certo
ragazzino dagli scompigliati capelli castani e dalla fascia azzurra legata in
fronte, che stava uscendo in quel momento dalle porte automatiche, seguito dai
suoi amici!
"Ahhh... ma guarda un pò che sorpresa!" esclamò Kero, spalancando gli occhi
alla vista di Netto Hikari e dei tre amici che lo accompagnavano, che a loro
volta si fermarono meravigliati davanti alla famosa cronista. "Questa sì che si
dice una coincidenza estremamente fortunata! Adesso forse si spiega come si sia
risolto questo caso... se non sbaglio, tu sei Netto Hikari, il giovane
NetBattler che ha sventato i piani della WWW non più di qualche settimana
fa!"
"Ah? Ehm... s-sì... sono... ehm... sono proprio io!" ribattè Netto,
sbalordito, e un pò imbarazzato, dal trovarsi in presenza di una celebrità della
TV locale. Vicino a lui, anche Meiru, Yaito e Ryusuke si erano fermati di colpo,
spostandosi in modo da far passare le persone che sopraggiungevano dietro di
loro... "Lei... lei non è Kero Midorikawa-san? La... la famosa reporter della
DNN?"
"Sì, sono proprio io!" rispose lei con un sorriso divertito, lasciandosi
scappare una risatina. "Sembra proprio che questo sia un incontro tra due
celebrità di Dentech City, eh? Heheheee... ma tornando a noi... siete stati tu e
il tuo NetNavi, MegaMan.EXE, ad introdurvi nel sistema computerizzato e a
salvare la situazione, giusto?"
"Beh..." cominciò Netto con un sorrisetto un pò nervoso, mentre Meiru e Yaito
si affiancavano a lui... e Ryusuke, evidentemente non interessato nonostante la
straordinarietà del momento, abbassava lo sguardo verso lo schermo del suo PET,
sul quale aveva appena ricevuto una chiamata. "Immagino che... hehehee... sì, io
ho fatto qualcosina, ma è stato MegaMan a risolvere la situazione, e a
sconfiggere i NetNavi della WWW-Dash... il merito va a lui!"
"Salve..." salutò MegaMan con un certo imbarazzo dallo schermo del PET che
Netto stava tenendo sollevato.
"Comunque, la vostra è stata un'azione sensazionale! Del resto, c'è da
aspettarselo, da chi ha sconfitto la temuta WWW..." proseguì allegramente la
reporter. "E... ditemi, ragazzi, non avete avuto paura, in certi frangenti?"
La risposta a questa domanda venne data da Meiru. "In effetti... beh...
dobbiamo ammettere di sì, signorina Midorikawa, un pò di paura c'è sempre..."
disse la ragazzina dai capelli rosa, cercando di non inciampare sulle sue stesse
parole. "Però... abbiamo sempre avuto fiducia nei nostri NetNavi e nelle loro
capacità! E poi, c'è quel ToadMan che dobbiamo ringraziare per averci
aiutato..."
"E' vero..." rispose MegaMan. "Se non fosse stato per lui, sarebbe stato un
problema... quei due NetNavi fuorilegge erano molto forti!"
Annuendo, Netto decise di dire la sua a riguardo. "Hai ragione, MegaMan...
chissà poi chi era la sua operatrice, era molto brava! Se la dovessi incontrare,
vorrei ringraziarla per averci tirato fuori dai guai..."
Inaspettatamente Kero tirò indietro il microfono e cominciò a ridacchiare
nervosamente, con una mano piazzata dietro la nuca e le guance leggermente
arrossate! "Ah... ehm... hahahahahahaaa! Questo... è molto interessante,
ragazzi! Se... ehm... se dovessi per caso incontrarla, non mancherei di passarle
i vostri ringraziamenti..." esclamò la reporter, attirandosi gli sguardi
meravigliati di Netto, Meiru, Yaito e dei loro NetNavi. Vedere Kero Midorikawa
in imbarazzo non era certo cosa di tutti i giorni... "Comunque... hmmm... alla
fine, siete stati voi gli eroi della giornata, no? E allora su, ragazzi, alzate
la testa e siate orgogliosi! Oggi avete sventato un pericoloso attentato alla
sicurezza di tutti!"
Netto sbattè gli occhi, un pò confuso dallo strano comportamento della
giovane donna. "Oh, beh... insomma, la nostra parte l'abbiamo anche fatta,
questo è vero..." iniziò a dire... prima che Kero, senza altro attendere, si
voltasse verso le telecamere, sfoggiando il suo classico sorrisone
abbagliante!
"Bene, signore e signori..." spiegò, rivolta al pubblico che seguiva in
diretta. "Avete visto i giovani eroi, a noi tanto familiari, che hanno sventato
il piano della WWW-Dash, e a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti! Ora
sappiamo che, con gli Ufficiali e questi eroici NetBattler civili a vegliare
sulla nostra sicurezza, tutti noi potremo dormire sonni più tranquilli! Grazie
per aver seguito questa edizione straordinaria, e vi auguro buon proseguimento
di giornata! Qui è la vostra Kero Midorikawa, di DNN News, in diretta dai grandi
magazzini Jarrods! A voi studio!"
Non appena Kero passò la linea e le telecamere si spensero, uno scroscio di
applausi esplose tutt'attorno a lei, in segno di complimento sia verso di lei
che verso i giovani NetBattler che avevano risolto la situazione così
brillantemente. Dopo aver ringraziato i suoi numerosi ammiratori con un breve,
timido inchino, l'appassionata di rane iniziò lentamente ad allontanarsi,
raggiungendo di nuovo la sua troupe che stava cominciando a sbaraccare... non
prima però di essersi voltata verso Netto e compagni, e aver inviato loro un
ultimo saluto!
"Allora, ragazzi, grazie di tutto!" esclamò, agitando la mano verso gli
ancora sbalorditi amici in carne ed ossa e virtuali. "Mi raccomando, statemi
bene... e fate sempre del vostro meglio!"
"Non... non mancheremo..." rispose Netto con un pò di esitazione, mentre
ricambiava il saluto della cronista... poi, quando Kero era ormai tornata dalla
sua troupe, e le apparecchiature venivano smontate, esalò un sospiro che non
ricordava di aver trattenuto. Era una situazione un pò insolita per lui e i suoi
amici, e anche se a Netto non dispiaceva essere visto in televisione, la cosa
gli faceva comunque uno strano effetto...
"Strana ragazza..." commentò MegaMan, osservando Kero mentre aiutava i suoi
compagni a rimettere l'equipaggiamento sui furgoni. "Simpatica, però... certi
suoi modi di fare sono un pò strani. Non è esattamente quello che ci si
aspetterebbe da una reporter..."
"Vero..." replicò Roll dal suo PET, mentre la folla, ora che non c'era più
niente da vedere, si disperdeva e proseguiva per la sua strada. "Beh, in ogni
caso... come si suol dire, tutto è bene quel che finisce bene! Non sei d'accordo
con me, Meiru-chan?"
La bambina dai capelli fucsia si riscosse dal suo stupore, e annuì in
direzione della sua NetNavi. "Ehm... sì, Roll-chan, è vero... Anche se mi
dispiace un pò non aver potuto essere più utile..." rispose. "Comunque, abbiamo
sventato un piano malvagio, e abbiamo conosciuto di persona una celebrità
televisiva! Possiamo dire che la giornata è stata buona!"
"Anche se non sono riuscita a comprare il regalo per il mio papà... ma non
importa, ci saranno altre occasioni!" commentò Yaito. "A proposito, Glyde, hai
fatto un ottimo lavoro anche tu! Complimenti!"
Nel suo PET, il NetNavi maggiordomo fece un inchino. "Ho fatto solo il mio
dovere, Ojousama, nulla di speciale... comunque, mi ritengo onorato dalle sue
lodi."
Con un cenno energico, Yaito approvò le parole del suo Navi, poi parlò al
ragazo più grande, che per tutto quel tempo era rimasto ad osservare il
messaggio che Andante aveva ricevuto. "Dovuto, Glyde... dovuto! Hey, Ryu-kun!
Come mai te ne stai tutto in disparte e silenzioso, eh? C'è... qualche
problema?"
"Oh... no, Yaito-chan, nessun problema!" rispose il ragazzo dai capelli
bicolore, alzando lo sguardo dal suo PET. "E' solo che... beh, ho ricevuto una
mail da mia mamma. Si trova da un'altra parte, e mi chiede di raggiungerla
subito... mi sembra anche un pò preoccupata! Scusate se non mi fermo più a
lungo, ma..." Alzò le spalle in segno di scusa, e Netto annuì, comprendendo i
suoi motivi.
"Non importa, vai pure!" gli rispose il ragazzino più giovane. "Ci vediamo un
giorno di questi, eh?"
Ryusuke gli fece il segno dell'okay. "Puoi scommetterci! Comunque, mi sono
divertito, nonostante questo imprevisto... ciao, Netto-kun! Meiru-chan,
Yaito-chan, ci vediamo un altro giorno! Passate una buona serata, ragazzi, e
alla prossima!"
"Va bene, Ryu-kun! Grazie della compagnia, e dell'aiuto che ci hai dato!"
rispose Meiru.
"E' stato un piacere! Ci vediamo quando vuoi!" concluse Yaito, agitando la
mano verso il giovane adolescente che, dopo aver ricambiato i saluti, si
allontanò lungo la parete del grande edificio e in pochi secondi scomparve tra
la folla.
Dopo qualche secondo di silenzio, Netto sospirò e prese la parola, sentendosi
piuttosto esausto dopo tutte quelle forti emozioni. "Uff... ragazze, non so
voi... ma io e MegaMan siamo stanchissimi! Che ne dite, se per oggi ci ritiriamo
e torniamo ad ACDC Town? Questa NetBattle ha esaurito parecchio tutti noi..."
propose.
Yaito annuì lentamente. "Sì, siamo d'accordo. Torniamo pure a casa... e già
che ci siamo, potremmo metterci d'accordo su un altro giorno per tornare qui, e
riprendere il nostro giro di ispezione!"
"C-cosa? Giro di...?" Allarmato, Netto inarcò le sopracciglia. "Ma... ma non
avevamo già..."
Yaito scosse un indice come per dire no, e sul suo visetto tondo apparve uno
dei suoi sorrisetti sfacciati! "Ah-ah... non credere di cavartela con così poco,
caro il mio Netto-kun! Il vestito, non ero nemmeno arrivata a sceglierlo, prima
che arrivassero quei due buffoni in maschera... e come abbiamo già detto, tra
tutti i miei amici sei tu quello più adatto a dare consigli sugli abiti da
comprare..."
Mentre Yaito continuava la sua spiegazione, Netto sospirò
melodrammaticamente, e chinò il capo in segno di resa, mentre i NetNavi e Meiru
si lasciavano scappare una risatina nervosa...
"Povero Netto-kun... la tortura continua..." commentò la ragazzina, con un
grosso gocciolotto di sudore sulla fronte...
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In quel momento di spensieratezza, Netto, Meiru e Yaito non potevano certo
accorgersi della piccola figura femminile in marinaretta, con un PET tra le
mani, che li osservava sinistramente dall'angolo di un vicoletto vicino, un
brillìo malefico sulle spesse lenti dei suoi occhiali, le labbra graziate da un
sorrisetto poco rassicurante, e i capelli neri come il petrolio che ondeggiavano
lentamente ai lati della sua testa, agitati da qualche gentile soffio di vento.
E certo, non potevano accorgersi del suo piccolo NetNavi dal volto di orologio,
che in quel momento le stava parlando a voce bassa e grave...
"Allora, Megan?" chiese conferma TimeMan. "Com'è la situazione? Netto e
quelle due mocciose... ci sono cascati?"
La giovane programmatrice di virus ghignò. "Secondo te, TimeMan? Mi sembra
ovvio, è così facile manipolare questi stupidi, sono come marionette che
facciamo ballare sulla mano... Comunque, adesso è il caso di tornare alla base!
Andiamo a prendere i gemellini... e non vedo l'ora di assistere alla lavata di
capo che il Dr. Doppler gli darà... e leviamo le tende!"
----------
Mentre i furgoni della DNN riprendevano la loro strada, portando con sè
reporter, operatori ed equipaggiamento, ciò che rimaneva dell'assembramento di
curiosi restava ad osservarli, accompagnandoli con lo sguardo mentre tornavano
alla loro sede... e tra tutte queste persone, una in particolare nutriva un
forte interesse, anche se il suo volto impassibile non lo dava a vedere... una
ragazza dai capelli color acquamarina legati in due lunghe trecce, con addosso
un abito dai colori dark, e un copricapo nero, le cui labbra si sollevarono in
un sorriso quasi invisibile mentre si rivolgeva alla sua amica dai capelli
smeraldini, e al panciuto pescivendolo che le camminavano a fianco, cercando di
attirare meno attenzione possibile...
"Allora, Miyuki-chan?" chiese Saloma, incuriosita. "Mi sembra di capire che
hai intuito qualcosa, a giudicare dalla tua espressione..."
La medium approvò, segretamente impressionata che la sua amica d'infanzia
avesse intuito così prontamente i suoi pensieri. Saloma forse non era la più
intelligente dei Net-Agents, ma in quanto ad empatia non la batteva nessuno...
"Infatti." rispose, sempre con il suo tono piatto ed imperturbabile. "Credo di
poter dire con relativa sicurezza chi abbia aiutato Netto Hikari e gli altri.
Saloma-chan, hai notato che la signorina Midorikawa è sembrata molto
imbarazzata, quando Hikari e i suoi compagni hanno menzionato il nome del
NetNavi che li aveva aiutati? Per non parlare del fatto che si è presentata
sulla scena esattamente nel momento in cui le uscite del centro commerciale si
sono sbloccate. Ci sono un pò di indizi che mi fanno pensare che sia anche
grazie a lei, se questa crisi si è risolta."
"Hmm... Capisco... come sempre, hai un ottimo intuito, Kuroi..." rispose
Masa, sfregandosi il mento. "Quindi, tu dici che dovremmo tenere d'occhio quella
Kero Midorikawa? Che potrebbe rivelarsi un aiuto importante?"
"Questo è il mio pensiero, Masa-san..." rispose Miyuki, senza scomporsi.
"Potrei sbagliarmi, ma credo che sia un'operatrice molto capace. In ogni caso,
ritengo che il suo ruolo in questo frangente non sia da ignorare..."
Il pescivendolo-supereroe annuì, in segno di approvazione. "Bene... comunque,
per adesso, proseguiremo le indagini sul Virus Zero e su questa WWW-Dash. Ci
sono ancora molte cose da chiarire, in proposito, e non credo che passerà ancora
molto tempo prima che si verifichi una recrudescenza di NetNavi impazziti...
dobbiamo stare in guardia, e fare il possibile per scoprire il loro fine
ultimo..."
"E lo faremo, Masa-san..." replicò Saloma, dopo essersi scambiata un cenno
affermativo con WoodMan. "A costo di andare ad indagare nell'UraNet
stesso..."
----------
La notte era ormai scesa su Dentech City, illuminata dalle mille luci della
metropoli, e scandita da un'atmosfera di calma e rilassamento dopo il trambusto
del pomeriggio... e una piccola ed agile figura, uscita dalla stazione della
Metroline assieme a tante altre persone che tornavano alle loro abitazioni, si
stava dirigendo verso l'ingresso del suo condominio, tirando fuori le chiavi di
casa, e non vedendo l'ora di farsi un pò di meritato riposo...
"Yaaawn..." mormorò Kero Midorikawa, soffocando a malapena uno sbadiglio
mentre teneva in una mano il suo PET. "Accidenti, ToadMan-chan, questa sì che è
stata una giornata piena... eccitante, certo, ma ora mi sento davvero esausta...
e tu? Ti ho fatto fare un pò di straordinari, oggi pomeriggio..."
ToadMan si sfregò i grandi occhi tondi. In effetti, doveva ammettere che
anche lui si sentiva un pò esaurito, dopo tutte le emozioni forti che aveva
vissuto. Non era mai stato davvero in pericolo, ma certo non si aspettava così
tanto lavoro in un solo giorno... "Gra! In effetti, avrei proprio bisogno di
qualche oretta di stand-by... e anche tu, Kero-chan, oggi non hai fatto altro
che lavorare! Credo che ce lo meritiamo tutti e due..."
Raggiunto finalmente il portone di casa, Kero infilò le chiavi nella
serratura e aprì, per poi incamminarsi verso l'ascensore che l'avrebbe portata
al suo appartamento, mentre rivolgeva al suo NetNavi uno dei suoi caldi sorrisi.
"Giusto... oh, e grazie di tutto, ToadMan. A volte non so proprio cosa farei,
senza di te..."
ToadMan ricambiò il gesto di affetto. "Quando vuoi, Kero-chan! Gra!" gracidò,
prima che lui e la sua operatrice salissero nella cabina dell'ascensore...
Dieci minuti, una lavata di denti e un cambio di vestiti dopo, Kero
Midorikawa appoggiò il suo PET sul comodino e, dopo aver dato la buona notte al
NetNavi a cui era tanto affezionata, si infilò esausta ma soddisfatta sotto le
coperte, sprofondando in un sonno tranquillo.
"Il mio nome è Kero Midorikawa, ho 25 anni, e sono una reporter della DNN...
Per me, ogni nuovo giorno è interessante... e reca con sè notizie ora belle, ora
brutte... ora divertenti, ora allarmanti..."
"E questo giorno, è stato per me più speciale di ogni altro..."
CONTINUA...
Note dell'autore: E questo, è il mio ultimo aggiornamento prima dell'avvento
del 2008! Spero che sia stato decente, anche se credo che in certi punti avrei
potuto fare meglio!
Digimon, MegaMan NT Warrior, Super Robot Taisen... e chissà quanto altro...
torneranno l'anno prossimo, e ricomincerò a lavorarci a partire dalla sera
dell'8 gennaio! Intanto, auguro a tutti voi un felice Anno Nuovo, e vi ringrazio
per essere stati con me in tutto questo periodo! Siete stati uno dei tanti
motivi che ha reso proficuo il mio 2007!
Che l'anno prossimo porti buone notizie a tutti... e alla prossima!
Auguri a tutti voi,
Justice Gundam
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Capitolo 17 *** Attacco alla città ***
Transmission-16
Megaman Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Bentornati a tutti!
Dopo delle vacanze di Natale trascorse nel dolce far niente che tutti noi
amiamo, l'università chiama ancora... ma, per fortuna, non mi ruba abbastanza
tempo da impedirmi di aggiornare, dopo un mese di attesa, la mia fanfiction di
MegaMan.EXE, per la quale sono in vista grandi novità! Per adesso, abbiamo visto
in azione un bel pò di personaggi, sia primari che secondari, e abbiamo
introdotto i NetNavi della WWW-Dash assieme ai loro 'simpatici' operatori. Ma
non sappiamo molto di più del misterioso Virus Zero, nè di quali siano i
progetti malefici del Dr. Doppler... a cosa gli serve il Virus Zero? Come ha
intenzione di realizzare la visione utopica (distopica, forse è meglio dire) del
suo ex-capo, il Dr. Wily? Ancora questo non si sa, ma forse questo capitolo ci
farà avvicinare almeno un pò alle risposte...
Bene, dopo un periodo di hiatus durato abbastanza a lungo, è il momento di
ricominciare! Ovviamente, non prima di aver risposto ai vostri commenti...
KillKenny: Non ti preoccupare del commento in ritardo! E' una cosa 'no
problem', per citare Black Lagoon! Grazie del tuo commento, e... beh, ammetto
che non mi è dispiaciuto dare una lezione a quei due buffoni mascherati!
A proposito, KK, avrei bisogno di inviarti una mail per sentire il tuo parere
su certe idee che vorrei implementare nella mia saga di MegaMan... più tardi,
posso provare a mandartela?
Hmmm... direi che è tutto, non ci sono altri commenti. Allora...
riconnettiamoci di nuovo, e facciamo un nuovo tuffo nel futuro computerizzato di
MegaMan Battle Network!
O NT Warrior... o RockMan.EXE, come volete! Mi raccomando, recensite! Ho
bisogno di sapere come sto andando! ^_^
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Capitolo 17 - Attacco alla città
UraNet, ovvero il luogo anche conosciuto come UnderNet. Il luogo che aveva
fatto da fondamento per la creazione della rete che, nell'anno 200X, governava
praticamente tutte le attività umane... ormai diventato soltanto un ammasso
dimenticato di dati, nel quale si nascondevano i peggiori criminali che il
CyberWorld avesse mai conosciuto, un covo di briganti e assassini che
costantemente tramavano piani distruttivi contro il mondo di superficie! Il nome
stesso, in tutto il pianeta, era diventato sinonimo di pericolo e malvagità, e
tutti i NetNavi, Ufficiali o meno, ricevevano costanti avvertimenti di non
recarsi in quel luogo mostruoso... Soltanto coloro che avevano una licenza
specifica potevano anche soltanto avvicinarsi ad un link che portava
all'UraNet.
Quel giorno, tuttavia, in una zona centrale dell'UraNet, erano i criminali ad
avere paura: in un sito ormai abbandonato, divenuto niente più che un covo di
virus e un ritrovo di NetNavi malvagi, era in corso una frenetica battaglia tra
un certo NetNavi spadaccino in armatura rossa, che aveva seguito fin lì gli
indizi raccolti fino a quel momento sul caso Virus Zero, e alcuni fuorilegge che
stavano cercando di farsi un nome con un bersaglio tanto ambito... Certamente,
chiunque fosse riuscito a cancellare l'asso di SciLab, il famoso ProtoMan.EXE,
si sarebbe automaticamente guadagnato il rispetto, e forse l'obbedienza, di
tutti i briganti dell' 'InterNet inferiore'...
Ma la cosa, inutile dirlo, non era così semplice. C'era pur sempre un motivo
per cui Enzan e ProtoMan avevano ricevuto una licenza di ingresso nell'UraNet, e
i loro aggressori se ne stavano accorgendo a loro spese.
Un rapido, freddamente preciso colpo di WideSword tagliò in due un virus di
modello Swordy2, un virus di tipo Fuoco assomigliante ad un ometto in armatura
arancione con una spada fiammeggiante in mano, e lo fece dissolvere in dati
invisibili prima che ProtoMan alzasse il suo sguardo verso il terzetto di
NetNavi malvagi che aveva intenzione di interrogare, inchiodandoli al suolo. I
tre criminali, tutti e tre coperti da una futuristica armatura viola e un casco
dalla visiera nera che recava disegnati sopra dei simboli malvagi ed
inquietanti, emisero dei versi di disappunto alla vista della magistrale abilità
dello spadaccino scarlatto, che aveva annientato senza problemi i virus loro
sottoposti, ed estrassero con esitazione le loro spade laser, decisi a battersi
fino all'ultimo. Da parte sua, ProtoMan non ebbe alcuna reazione, e si limitò a
portare davanti a sè la spada, in modo che i Net-criminali potessero vederne la
terrificante affilatura.
"Questo è il mio ultimo avvertimento." precisò lo spadaccino scarlatto. "Sono
qui per avere delle informazioni sull'ubicazione dell'Account Zero, di proprietà
della WWW-Dash. Essendo voi ex-membri del circolo interno della WWW, è molto
improbabile che non ne sappiate nulla. Se deciderete di collaborare, avrete un
giusto processo alla risoluzione del caso. Se invece sceglierete di opporvi con
la violenza, risponderò a mia volta con forza letale."
Il tono deciso di ProtoMan, che non ammetteva una risposta negativa, scosse
ulteriormente la convinzione dei tre HellNavi... ma non riuscì a dissuaderli del
tutto, e il loro leader si fece avanti brandendo la spada. "Ugh... e... e tu
credi... che ci lasciamo spaventare così?" mormorò, più per convincere sè stesso
che ProtoMan. "Potrai... potrai anche avere sconfitto i nostri virus, ma... noi
siamo tutt'altra faccenda! Addosso, ragazzi, facciamolo a pezzi!"
Con un grido di battaglia, il capo degli HellNavi alzò la spada laser sopra
la testa e si scagliò contro ProtoMan, nell'avventato tentativo di cancellarlo!
Lo spadaccino scarlatto scosse la testa, provando quasi un accenno di
compassione per la stupidità del gesto... poi, agitò di nuovo la WideSword
tracciando un arco davanti a sè, e prima che gli altri due HellNavi avessero il
tempo di capire cosastava succedendo, il loro capo lanciò un grido strozzato, e
la parte superiore del suo corpo si separò da quella inferiore sotto l'impeto
controllato della larga lama azzurra! Un'espressione di orrore attraversò
brevemente il volto dello HellNavi prima che il suo corpo si disgregasse, e i
suoi dati si disperdessero nell'aria.
"C-capo!" esclamò uno dei due superstiti, lo sguardo fisso sul punto in cui
il leader aveva trovato la cancellazione.
Con sicurezza e quasi con indifferenza, ProtoMan rivolse l'attenzione ai due
HellNavi rimasti, mentre la sua spada si abbassava e la sua punta luccicante
toccava quasi il pavimento. "Allora, voi due? Cosa avete intenzione di fare?
Abbassate le armi, o volete fare la fine del vostro compagno?" chiese
retoricamente. Già si aspettava quale sarebbe stata la risposta, ma sperava tra
sè che almeno uno dei due fosse abbastanza intelligente.
Speranza vana. Uno dei due HellNavi rimasti caricò un Battlechip Hi-Cannon, e
il suo braccio destro si trasformò nella bocca di un grosso cannone, che subito
puntò verso il NetNavi spadaccino. "Eccoti la nostra risposta, piedipiatti!
Vediamo come fai a respingere QUESTO! HA!" ringhiò, prima di esplodere un colpo
energetico di colore dorato contro ProtoMan, che rimase lì fermo, al suo posto,
come se la cosa non lo riguardasse... per poi alzare leggermente la sua spada e
portarla al proprio fianco, già vibrante di energia...
"Questa è la tua risposta? Come preferisci." tagliò corto l'Ufficiale.
"Sonic Boom!"
ProtoMan tracciò un movimento arcuato con il braccio destro, e la punta della
sua spada creò una scia energetica bianca e splendente che si diresse verso il
NetNavi attaccante ad una velocità quasi accecante, dissolvendo il proiettile e
poi colpendo in pieno l'aggressore! Lo sconsiderato HellNavi ebbe appena il
tempo di sussultare prima che il Sonic Boom attraversasse il suo corpo e si
schiantasse contro il muro che gli stava appena dietro... mentre già i suoi dati
si disperdevano ai quattro venti! Cinque secondi dopo, di HellNavi ne era
rimasto uno soltanto, e molto più desideroso di arrendersi che non di
combattere!
"Non... non posso... crederci..." mormorò l'ultimo superstite, accasciandosi
contro il muro, come in un futile tentativo di sfuggire all'occhio di falco di
ProtoMan. "A... allora... non era uno scherzo... ecco... ecco perchè...
ProtoMan.EXE è così temuto... A-Aspetta! Non cancellarmi! Io... io sono più
intelligente dei miei compagni! Sono disposto a collaborare! Ti... ti dirò tutto
quello che so dell'Account Zero, siamo... siamo d'accordo?"
Con passo lento e cadenzato, ProtoMan raggiunse l'ultimo HellNavi, disattivò
la spada laser, che si trasformò nuovamente nella sua mano, e afferrò per una
spalla il criminale, costringendolo a stare in piedi. "Bene. Allora parla, e
dimmi tutto quello che sai." affermò, senza preamboli.
Lo HellNavi ridacchiò nervosamente per far scorrere via la tensione. "He...
heheheheee... sempre... sempre dritto al punto, eh? Come... come vuoi...
allora... ho sentito dire che alcuni superstiti della WWW si sono riuniti, e
hanno fondato questa nuova organizzazione, che hanno chiamato WWW-Dash. Per...
per realizzare il progetto del nostro vecchio leader, il Dr. Albert Wily...
hanno utilizzato un vecchio progetto che era stato in precedenza accantonato
dall'organizzazione... il Virus Zero, un virus che, dopo aver contagiato un
NetNavi, è in grado di attivarsi in qualsiasi momento e di far sorgere nella sua
vittima un'incontenibile furia distruttiva! Non soltanto, ma potenzia anche le
loro capacità combattive, e li rende più forti e pericolosi di quanto non
potrebbero mai essere! Noi della WWW-Dash... abbiamo venduto questo virus a
numerosi NetNavi in tutta Electopia... e in altri paesi, in modo da scatenare il
caos on-line e raggranellare una cifra sufficiente al completamento del nostro
progetto finale!"
ProtoMan annuì. Quel NetNavi malvagio non gli aveva detto niente che lui non
sapesse, o immaginasse, già... ma quell'ultima parte, su un non meglio
identificato 'progetto' della WWW-Dash, aveva catturato la sua attenzione. "Un
progetto finale, eh? Interessante... E di cosa si tratta, più precisamente?"
chiese.
Il Navi criminale sghignazzò con disprezzo. "Tsk... magari lo sapessi! I
progetti dei miei superiori sono sempre stati top secret! Neanche quei quattro
idioti che servivano il Dr. Wily sapevano davvero cosa fosse l'operazione
EndGame, e cosa volesse davvero fare il nostro signore del Life Virus...
ugh!"
Lo HellNavi si sentì mozzare il fiato in gola quando la spada laser di
ProtoMan riapparve di scatto, a pochi centimetri dal suo collo, e gli occhi
glaciali dello spadaccino scarlatto lo fissarono in maniera terrificante da
dietro il suo visore nero. "Quindi, tutto questo parlare non serve ad altro che
a farmi perdere tempo..." affermò, con tono pericolosamente calmo e
tranquillo.
La maschera da duro che lo HellNavi aveva cercato di indossare crollò, e il
criminale iniziò a tremare come una foglia. "Ugh... no... no, aspetta... io...
io non so esattamente... cosa vogliano fare i miei superiori... però conosco le
loro identità... e so dove si trova l'Account Zero, dove nascondono il loro
virus! Ti... ti posso dare le coordinate, e l'indirizzo!" balbettò, cercando
disperatamente di uscire intero da quella situazione.
ProtoMan abbassò leggermente la lama della sua spada... ma non abbastanza da
impedirgli di infilzare in un attimo lo HellNavi nel caso avesse tentato di
svicolare. "Sto aspettando."
Dopo aver preso un paio di profondi respiri per calmarsi, lo HellNavi riprese
a parlare, ancora non del tutto sicuro. "E-ecco... aspetta un secondo, ora ti...
ti faccio vedere dove si trova... il Virus Zero..." mormorò, per poi alzare una
mano davanti al proprio volto. Un istante dopo, di fronte a lui apparve una
serie di numeri e lettere fluorescenti, che fluttuarono in aria per qualche
secondo e scorsero davanti agli occhi attenti di ProtoMan.
"Hm. Molto bene." commentò infine il NetNavi scarlatto, quando l'ultimo
frammento di codice venne registrato nella sua memoria. "Ho memorizzato
completamente l'indirizzo. Se non altro, adesso ho un pezzo del puzzle in più.
Ora cammina. Sarai consegnato alle Net-autorità, che decideranno cosa fare di
te. Il mio lavoro qui è terminato."
Nonostante lo scampato pericolo, lo HellNavi sembrava avere ancora voglia di
fare lo sbruffone. "Tsk... hai memorizzato l'indirizzo, eh? Heheheee... vai
pure, vai pure... tanto, per quello che ti servirà... non riuscirai mai a
mandare all'aria il nostro piano, qualunque esso sia! Il Virus Zero è troppo
forte... oh, e c'è un piccolo particolare che mi sono dimenticato di dirti...
egli è in grado di vedere attraverso gli occhi e le menti dei NetNavi che
infetta, e dei virus che esso genera! Essi sono i suoi occhi e le sue orecchie,
e sa subito tutto quello che succede on-line, in tutti i luoghi in cui è
diffuso! I nostri virus, quelli che hai cancellato poco fa... avranno già
recapitato a lui tutto quello che è accaduto qui dentro! Huhuhuu... speravi di
coglierlo di sorpresa, eh? E invece no... lui sa già che presto verrete a
prenderlo, e vi accoglierà come meritate! Per voi è finita... uah!"
"Minaccia pure, ma cammina." ingiunse ProtoMan, spintonando lo HellNavi senza
tanti complimenti prima di rivolgersi al suo operatore. "Enzan-sama, un HellNavi
catturato, due cancellati. Ho le informazioni che ci servono, quindi si può dire
che la missione è compiuta."
Uno schermo si accese a fianco di ProtoMan, mostrando il volto serio dai
capelli candidi e dagli occhi azzurri di Enzan Ijyuin. "Molto bene, ProtoMan.
Ottimo lavoro come sempre." disse. "Invia le informazioni al quartier generale.
Cercheremo di organizzare una spedizione il prima possibile, in modo da
cancellare definitivamente il Virus Zero, e cercare di capire cosa abbiano in
mente i superstiti della WWW. Con il loro traffico illecito, devono aver
accumulato una somma di denaro considerevole, e qualunque sia il progetto per
cui stanno lavorando, sono convinto che sarà qualcosa di potenzialmente
catastrofico."
"Concordo." rispose ProtoMan, tenendo fermo lo HellNavi sconfitto mentre
inviava ai terminal dei quartier generali il messaggio che il suo operatore
stava codificando. "L'obiettivo del Dr. Wily era quello di scatenare una guerra
totale, in modo da distruggere la civiltà attuale, e fare spazio per il suo
'nuovo mondo'. Probabilmente quello del capo della WWW-Dash è qualcosa di
simile."
Il ragazzino dai capelli bianchi annuì. "Non possiamo permetterci di
abbassare la guardia proprio adesso. Tra non molto, i nodi verranno al
pettine... e non escluderei che la WWW-Dash tentasse qualcosa di disperato per
ostacolarci."
----------
Poco dopo, nel covo segreto della WWW-Dash, in una grande sala simile ad
un'aula universitaria, illuminata cupamente dalla luce soffusa delle lampade
alogene, il Dr. Doppler stava parlando ai suoi discepoli, lì riuniti in
occasione di una chiamata di emergenza. Come al solito, Kenji era seminascosto
in una sezione ancora non raggiunta dalla luminosità delle lampade, e di lui si
vedevano soltanto la scompigliata pettinatura a fiamma e i lembi
dell'impermeabile che indossava... ma questa volta, un lieve raggio di luce
arrivava sul suo viso, mostrando di sfuggita dei lineamenti giovanili... e
accanto a lui erano seduti Megan, Seiya e i gemelli Futa, i cui PET erano
inseriti in alcune prese di jack-in. Tutti loro davano l'impressione di essere
abbastanza tesi, e mancava il tono di spocchia e rivalità con cui di solito si
rapportavano gli uni agli altri. Probabilmente, era complice anche la
consapevolezza delle loro non spettacolari prestazioni nelle missioni di
disturbo che il loro capo gli aveva affidato...
Poco più in là, su un grande schermo posto dietro la cattedra alla quale era
seduto il Dr. Doppler, si vedevano GeminiMan, CrashMan, TimeMan e StarMan, tutti
in piedi e in primo piano, in una stanza interna dell'Account Zero dai muri
blu-neri percorsi da linee luminose verdi, che si dirigevano verso un punto non
meglio identificato del sito abbandonato. I volti dei quattro NetNavi erano
illuminati di sfuggita da alcune sfumature verdi-azzurre, che davano loro
un'aria di minaccia ancora maggiore, e sembravano accentuare la loro espressione
determinata. Appena dietro, incombevano le figure ombreggiate e inumane di
ToxicMan, SwordMan e GravityMan, di cui si vedevano soltanto i contorni... e che
tuttavia trasmettevano un senso di ostilità ancora maggiore dei quattro in primo
piano!
E, ovviamente, ad occupare il posto alla cattedra stava il leader dei
Net-criminali, lo scienziato conosciuto da tutti come Dr. Doppler, erede della
'missione' del Dr.Wily e mente del complotto per la diffusione del Virus Zero.
Dopo aver aggiustato lo strano apparecchio dalla lente rossa che portava
sull'occhio destro, lo scienziato malvagio osservò attentamente il suo uditorio,
sincerandosi di avere l'attenzione di tutti... e quando fu sicuro che ogni
brusìo di sottofondo fosse cessato, annuì tra sè e cominciò a parlare.
"Nonostante le missioni che vi ho affidato abbiano messo chiaramente in
mostra i limiti dei vostri NetNavi..." esordì, gettando uno sguardo di
rimprovero a Megan, Seiya e ai gemelli. "...sono comunque serviti allo scopo di
rallentare le indagini, e di fare in modo che il nostro progetto finale non
fosse reso noto alle autorità. Quindi, mi devo congratulare con voi, malgrado le
recenti sconfitte che avete subito per mano di MegaMan e ProtoMan."
I membri dell'organizzazione criminale rimasero in silenzio e accettarono
stoicamente la critica non troppo sottile, anche se Seiya mormorò qualcosa circa
il fatto che lui e CrashMan sarebbero riusciti a cancellare ProtoMan, se non
fosse stato per 'quell'insignificante nanerottolo impellicciato' che li aveva
costretti a sprecare energie inutilmente...
Il Dr. Doppler riprese la parola, interrompendo ogni loro riflessione.
"Tuttavia, al momento è necessaria un'azione più radicale. Il nostro progetto
finale è ad un passo dal completamento, ma gli Ufficiali sono comunque riusciti,
stando a quello che Zero mi ha comunicato, a risalire alle coordinate del nostro
sito... e molto probabilmente, tra non molto riusciranno anche ad individuare la
nostra base nel Mondo Reale. Non possiamo permetterci errori, nè falllimenti,
proprio adesso che il grande sogno del supremo Lord Wily si sta per avverare.
Perciò, dobbiamo tenere occupate le forze dell'ordine ancora un pò, il tempo
sufficiente a permettere il completamento del nostro piano."
"Hm. Certo, possiamo capire..." ribattè il misterioso Kenji. "E... alla luce
di questo, Dr. Doppler, cosa propone di fare?"
Il volto duro dello scienziato si increspò in un ghigno appena accennato, e i
suoi piccoli occhi neri scintillarono sinistramente. "E' il momento di cogliere
i frutti dei semi che abbiamo seminato... e Zero ci darà una mano! Domani, allo
scoccare delle ore 8 di mattina, daremo a Zero.EXE l'ordine di attivare
contemporaneamente tutti i Virus Zero presenti in ogni NetNavi dell'area di
Dentech City, provocando il caos cittadino, e costringendo gli Ufficiali ad un
intervento di massa! Stando alle cifre che abbiamo, più di 130 NetNavi di vario
tipo saranno coinvolti nel nostro esperimento finale... un numero più che
sufficiente a paralizzare Dentech City per ore!"
CrashMan ghignò sinistramente, e strinse la mano destra davanti a sè.
"Fantastico! Caos e distruzione sono le cose che adoro di più... e mi dica, Dr.
Doppler, parteciperemo anche noi alla festa, per caso?" chiese, smanioso di
combattere quanto il suo operatore.
"Io e i gemelli abbiamo un conto in sospeso con MegaMan e Netto Hikari!"
esclamò GeminiMan. "La prego, Dottor Doppler, ci conceda di partecipare!"
Il nuovo leader dell'organizzazione di criminali informatici si voltò verso
lo schermo quel tanto che bastava per rispondere ai NetNavi dei suoi sottoposti.
"Siamo piuttosto impazienti, vedo... Non preoccupatevi, il piano prevedeva il
vostro coinvolgimento! Seiya, Megan, gemelli Futa... e anche tu, Kenji! Voi e i
vostri NetNavi interverrete a dare ulteriori problemi alle forze dell'ordine!
CrashMan, GeminiMan e ToxicMan sono tra i migliori combattenti di cui la nostra
organizzazione possa disporre... e TimeMan sarà un valido supporto! Non credo
che altri NetNavi, a parte MegaMan e ProtoMan, potranno competere con loro!"
Sempre occultato dall'oscurità, Kenji sogghignò crudelmente. "Bene.
Finalmente ho la possibilità di sfidare il famoso MegaMan.EXE, e il suo
operatore. So già abbastanza di loro da poter dire che non avranno possibilità
contro di noi... non sei d'accordo anche tu, ToxicMan?" chiese, rivolto ad una
delle figure ombreggiate sullo sfondo del maxischermo.
Nell'oscurità dell'Account Zero, brillò un sorriso malvagio, composto da
denti lunghi, triangolari e affilati come lame, rinfoderati in una bocca
esageratamente larga sormontata da due occhi acquosi e scarlatti. "Heheheheee...
certo che no, Kenji!" ribattè il NetNavi chiamato ToxicMan. "Ho già osservato
anch'io il modo di combattere di quei due, e so già cosa aspettarmi.
Considerando poi che abbiamo quelle nuove Battlechip a disposizione, direi che
la sfida è praticamente decisa prima ancora di iniziare! A proposito, Dr.
Doppler... il dirottamento di quelle scorte di Battlechip è andato come
previsto, giusto?"
Lo scienziato malvagio annuì. "Come da programma, i nostri agenti on-line
hanno fatto sì che numerosi esemplari delle nuove serie di Battlechip
giungessero a noi... e ora, disponiamo di armi che i nostri nemici non si
aspettano! In particolare, Kenji, c'è un nuovo tipo di Battlechip che potrebbe
fare molto comodo a te e a ToxicMan... e avrai modo di provarla molto presto!"
"Ottimo! Non vedo l'ora!" rispose il ragazzo misterioso... per poi rivolgersi
ai suoi sottoposti. "Seiya, Megan, gemellini... con il vostro permesso, mi
occuperò io i quel nanerottolo blu che finora ci ha dato tanti problemi!
Qualcuno di voi... ha qualcosa in contrario?" chiese, falsamente gentile.
Megan alzò le spalle. "Anche se fosse, non cambierebbe nulla. Tu sei il capo,
e fai quello che vuoi, no? E poi, io non ho certo tempo da perdere con qualche
stupida vendetta... non tanto quanto ne ha Seiya, almeno." rispose la
programmatrice occhialuta, senza preoccuparsi di nascondere il suo disgusto.
"Per quanto mi riguarda, MegaMan è tutto tuo."
"Tsk... a me interessa solo ProtoMan!" grugnì Seiya. "MegaMan è soltanto un
fastidio, quindi... fanne pure quello che vuoi. Ma Enzan Ijyuin e ProtoMan
devono essere miei e di CrashMan!"
Dal canto loro, i due gemelli erano meno indifferenti dei loro compagni
all'idea che il loro leader si arrogasse il diritto di sconfiggere il NetNavi
che aveva umiliato GeminiMan... ma, per lo stesso motivo che aveva detto Megan -
anche se avessero protestato, sarebbero stati ridotti al silenzio dal grado
superiore di Kenji -, anche loro evitarono di fare commenti.
"Perfetto, allora." concluse il Dr. Doppler, scrutando i suoi discepoli da
dietro la lente del suo dispositivo ottico. "Ricordatevi, domani alle 8 darò
ordine di attivare tutti i Virus Zero diffusi nell'area di Dentech City.
Tenetevi pronti a disturbare quanto più possibile le azioni degli Ufficiali... e
ricordatevi di fornirvi di una scorta di nuove Battlechip prima dell'inizio
delle operazioni! E' tutto, per adesso siete congedati!"
"Grazie, Dr. Doppler! Questa volta non la deluderemo!" esclamò ToxicMan,
prima che il suo misterioso operatore lo disconnettesse e se ne andasse dalla
sala con aria tranquilla e al tempo stesso baldanzosa... Uno alla volta, anche
gli altri NetNavi eseguirono il jack-out e svanirono dallo schermo, richiamati
nei rispettivi PET, finchè non rimasero soltanto StarMan, e le figure
ombreggiate di SwordMan e GravityMan.
"Teniamoci pronti per domani, CrashMan!" esclamò Seiya. "Sarà il momento
della nostra rivincita contro ProtoMan!"
"Tsk... fortunato lui, che almeno se la prende, la sua rivincita!" si lamentò
GeminiMan. "A noi, invece, tocca fare da lacchè a quei presuntuosi di Kenji e
ToxicMan..."
Megan non fece alcun commento, e dopo aver distaccato il suo PET, si limitò a
scambiarsi un'occhiata difficilmente decifrabile con il suo NetNavi mentre si
allontanava...
E, in tutto questo, il Dr. Doppler e StarMan restavano al loro posto in
perfetto silenzio, ognuno pregustandosi la vittoria finale...
"Molto presto..." riflettè lo scienziato malvagio. "Molto presto il
nostro vero piano darà i suoi frutti, e l'intero CyberWorld verrà cancellato una
volta per tutte! Questi sciocchi ragazzini sono stati delle utili pedine, ma tra
non molto non mi serviranno più... sarò io il solo a trarre frutto dal loro
lavoro... io, e il nobile sogno di progresso portato avanti da Lord Wily! Questa
società basata sulla rete ha ormai le ore contate, questo è sicuro!"
"E così..." pensava invece tra sè il piccolo NetNavi dai capelli
dorati. "...Doppler ha deciso di giocarsi la sua carta migliore. E va bene,
in tal caso, avviserò Zero di questo sviluppo, e poi me ne starò un pò
tranquillo... per ora il mio compito è solo quello di spettatore, dopo tutto.
Poi vedremo se a LORO farà piacere..."
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Da un'altra parte dell'Account Zero, la misteriosa figura di Zero.EXE alzò la
testa, e i suoi occhi freddi brillarono minacciosamente nel buio della sua
stanza. Il misterioso essere computerizzato sapeva già cosa doveva fare, anche
se l'idea di dover attivare contemporaneamente tutte le 'parti' di sè stessi
sparse per la contea di Dentech City non gli piaceva particolarmente... Avrebbe
comportato un notevole sforzo per la sua struttura e il suo programma, e lui
stesso non poteva prevedere quali sarebbero stati gli effetti collaterali.
Tuttavia, il suo compito era quello di obbedire agli ordini che gli davano,
anche se non gli piacevano... la sua programmazione non contemplava l'idea della
ribellione. Tutto quello che poteva fare era adattarsi... almeno per il momento.
Aveva il presentimento che molto presto, quel senso di incertezza che da tempo
lo rodeva se ne sarebbe andato, e che finalmente avrebbe incontrato quei
guerrieri che da molto tempo stavano difendendo il CyberWorld... in particolare
i due che gli facevano porre più domande, Netto Hikari e MegaMan.EXE...
"Allora... soltanto allora..." mormorò tra sè Zero. "Tutte le mie
domande troveranno la risposta che da tanto tempo cercavo..."
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Un ridente sabato mattina di primavera aveva accolto gli abitanti di ACDC
Town al sorgere del giorno dopo, annunciato da splendenti raggi di sole che
dissiparono velocemente il buio della notte, sostituendosi alle luci artificiali
dei lampioni... e per molti di loro era già cominciato il tanto atteso weekend,
anche se non per tutti questi il nuovo giorno era privo di un minimo di
inquietudine per quello che sarebbe potuto accadere...
Il piccolo Netto Hikari, che in quel momento aveva appena finito di vestirsi
e stava guardando con occhi ancora assonnati fuori dalla finestra, e il suo
NetNavi-fratello gemello MegaMan.EXE, erano soltanto due dei tanti cittadini che
si apprestavano ad andare incontro alla nuova giornata, beatamente inconsapevoli
di quello che li attendeva. La settimana, attacchi della WWW-Dash a parte, era
stata tranquilla sia per loro che per i loro amici, ma l'andazzo che avevano
recentemente preso gli eventi attorno alla loro città faceva presagire che molto
presto ci sarebbe stato un altro attacco della misteriosa organizzazione erede
della WWW... e che questa volta, sarebbe stato molto più efficace e determinato!
E sfortunatamente, almeno per il momento, non avevano la più pallida idea di
dove andare a cercare la base di questi nuovi e pericolosi nemici...
"Hmmmm..." mormorò Netto, stiracchiandosi e facendo schioccare leggermente le
articolazioni mentre scacciava via del tutto il torpore della notte. "Ragazzi,
quanto volentieri avrei dormito un altro pò... accidenti, perchè dobbiamo
svegliarci così presto anche al sabato? In fondo, non abbiamo scuola... che
fretta c'è?"
"Ti dirò la verità, Netto... anche a me non sarebbe dispiaciuto restare in
stand-by ancora per un pò..." rispose il NetNavi in tuta azzurra, facendo un pò
di movimenti con le braccia per svegliarsi completamente. "Tuttavia, proprio
perchè adesso abbiamo una mattinata libera, credo che sia il caso di utilizzarla
per cercare di raccogliere nuovi elementi e scoprire dove si nascondono quelli
della WWW-Dash. E magari, anche scoprire cosa sperano di realizzare, con quel
loro Virus Zero..."
Dopo essersi sfregato gli occhi con una mano, Netto annuì. "Hai ragione,
MegaMan... abbiamo visto diversi membri dell'organizzazione all'opera... quella
ragazza di nome Megan, e quei due gemelli mascherati... e Tohru-kun ci ha
parlato di quell'altro ragazzo... Seiya, se non ricordo male... ma sui loro
obiettivi, c'è ancora il buio completo." Il ragazzino alzò la testa e si sistemò
la fascia che portava attorno alla fronte, facendo in qualche modo stare i suoi
ribelli capelli castani. "Dobbiamo cercare qualcuno che conosca abbastanza bene
la vecchia WWW... magari Higure-san, o i nostri amici del Maha Ichiban...
chissà, magari loro possono darci qualche elemento in più."
"Facevano parte della cerchia interna della WWW, quindi immagino di sì."
replicò MegaMan. "E se anche così non fosse, possiamo vedere se le forze
dell'ordine hanno scoperto qualcosa di più. Anche se la WWW-Dash ha svolto
diverse azioni di disturbo alle indagini, non credo che gli Ufficiali se ne
siano rimasti con le mani in mano... Enzan e ProtoMan, in particolare. Di
recente, on line, ho sentito dire che si sono spinti fino all'UraNet, e hanno
trovato informazioni molto preziose. FOrse sanno addirittura dove si trova il
covo di quei criminali."
Netto strinse leggermente i denti, rimproverandosi per non averci pensato
prima. Ma certo, l'UraNet! Il luogo più malfamato della rete, covo di virus e
predoni senza scrupoli! Era lì che lui aveva guidato MegaMan qualche settimana
prima, per ottenere le informazioni necessarie per scovare il quartier generale
del Dr. Wily... ed era sempre lì che aveva trovato il link segreto ai server
della WWW, anche se un malaugurato incontro-scontro con BombMan - un Navi
indipendente dell'organizzazione - aveva fatto saltare il link...
"In effetti, potrebbe essere un'idea anche questa... ma vorrei prima
aspettare e verificare se davvero non abbiamo altre alternative. Voglio dire,
stiamo pur sempre parlando dell'UraNet, e non credo che abbiamo davvero visto
tutto quello che quel postaccio ha da offrire..." rispose infine Netto, dopo
aver riflettuto un pò sulla proposta di MegaMan.
Il NetNavi in tuta azzurra annuì tra sè... poi, ripensando a quello che aveva
detto il suo Net-Op, si coprì la bocca con una mano e sghignazzò lievemente,
attirandosi dietro lo sguardo stupito di Netto.
"Hmmm? Ho... ho detto qualcosa di strano, MegaMan?" chiese il giovane
NetBattler, tenendo il suo PET davanti al viso e osservando confuso il suo
NetNavi che, sullo schermo, ridacchiava con educazione. MegaMan si interruppe
all'istante, e diede un paio di colpi di tosse... poi alzò la testa e guardò
Netto dritto negli occhi, sorridendogli gentilmente.
"No, Netto-kun, non è niente... è solo che stavo pensando che sei un pò
cambiato, da quando tutta questa storia è iniziata!" gli rispose, strizzando un
occhio. "All'inizio, quando c'era da affrontare qualche battaglia, ti buttavi a
testa bassa, senza stare tanto a riflettere...ma col tempo... beh, in effetti,
da quando si è scoperto quali fossero le mie vere origini..." E qui, il Navi
azzurro si fermò per un attimo, volgendo lo sguardo verso terra nel vano
tentativo di scacciare quella morsa di tristezza che inevitabilmente lo prendeva
ogni volta che quel particolare discorso veniva fuori. "Da allora, dicevo, sei
diventato più prudente, e ti fermi di più a pensare ai rischi e alle conseguenze
di quello che fai... anche adesso, hai proposto di aspettare, prima di andare
nell'UraNet... di essere sicuri di non avere altro posto dove cercare
informazioni sulla WWW-Dash! Una volta, ti saresti gettato a pesce, ammettilo!
Heheheee..."
"Ehm... beh, sai com'è..." mormorò Netto, sorridendo goffamente a sua volta.
"L'aver scoperto che in realtà eri mio fratello ha un pò cambiato le cose tra
noi due... per il meglio, per fortuna!"
"Già..." assentì MegaMan, per poi volgere lo sguardo verso l'esterno. "Beh,
adesso credo che faremmo meglio ad avviarci. Prima scopriamo qualcosa di più
sulla WWW-Dash, prima possiamo risolvere questa situazione..."
"Che dici, MegaMan... prima proviamo a chiedere a Kenichi-san e agli altri?"
rispose il ragazzino, mettendosi a posto la giacchetta e iniziando ad avviarsi
fuori dalla sua stanza... per poi alzare lo sguardo verso sua mamma quando la
vide apparire vicino alla porta di casa, vestita del suo solito, semplice ma
elegante, completo da casa. "Oh, mamma... io e MegaMan volevamo andare in giro a
cercare qualcosa di più su quegli hackers che ci hanno attaccato più volte
questa settimana... ma torniamo entro sera, non ti preoccupare!"
La signora Hikari fece un sorriso un pò amaro, per quanto comprensivo e tinto
di un accenno di orgoglio per quei figli che avevano fatto tanto sia per lei che
per la loro città e il mondo intero. Inutile, anche se sapeva che Netto e
MegaMan se la sapevano cavare... e che avrebbero avuto l'aiuto anche dei loro
compagni... una mamma restava pur sempre una mamma, e come tale provava ansia
nel momento in cui i figli si andavano a mettere in una situazione
pericolosa.
"Cercherò di non preoccuparmi, ragazzi..." rispose la giovane madre,
avvicinandosi al figlio e dandogli una carezza sulla testa, che Netto accettò
con lieve imbarazzo. "Comunque, tra un pò chiamerò papà e gli chiederò come
stanno andando le ricerche, lì a SciLab. Con il campione di Virus Zero che tu e
i ragazzi del Maha Ichiban gli avete dato, sono sicuro che lui e Meijin-san
avranno fatto dei grossi passi avanti nel realizzare un antidoto!"
"Non facciamo fatica a crederlo... Papà e gli altri di SciLab si danno sempre
tanto da fare!" rispose MegaMan, ripensando a quanto intenso fosse il ritmo di
lavoro per coloro che lavoravano alla più importante istituzione di controllo
della sicurezza di Electopia. "Ed è anche per rendere il loro lavoro un pò più
facile che io e Netto-kun vorremmo fare delle ricerche per conto nostro. Sempre
sperando che il mio impulsivo fratellino non si cacci nei guai come al suo
solito! Heheheee..."
Il NetNavi e la giovane madre si permisero un'educata risatina, mentre Netto
voltava lo sguardo da un'altra parte, con un certo imbarazzo al ricordo di
quanto la sua impulsività avesse a volte provocato dei guai ai tempi della
vecchia WWW. "Heheee... d'accordo, Saito... mi fido di voi, ragazzi, sapete
quello che dovete fare. Allora, ricordatevi, la cena è alle sette! Buona
fortuna, ragazzi, e fatemi sapere se ci sono novità!" rispose Haruka,
accompagnando i figli all'uscita. Giunto sul gradino d'ingresso, Netto si
sedette, si tolse le pantofole, e si infilò i rollerblades, per poi alzarsi e
avviarsi all'esterno, rivolgendo uno sguardo di saluto alla sua mamma.
"Certamente, mamma!" disse, facendo un segno dell'okay. "Non ti preoccupare,
e saluta tanto papà anche da parte nostra!"
"E digli, che quando questa vicenda sarà finita, magari usciamo a farci un
weekend tutti assieme!" replicò MegaMan, salutando dal suo schermo. "Ciao,
mamma! A dopo!"
"Ciao, Netto-chan, Saito-chan! Buona fortuna a tutti e due!"
Dopo gli ultimi saluti di rito, il giovane NetBattler si agganciò il PET alla
cintura e iniziò a pattinare verso la destinazione che si era prefisso, con
falcate rapide e vivaci. Lui e MegaMan erano decisi a trovare il bandolo della
matassa, indipendentemente da quello che Enzan aveva detto sul fatto che i
civili non avrebbero dovuto farsi coinvolgere in faccende che erano
responsabilità degli Ufficiali...
"Okay, MegaMan! Prima fermata, il Maha Ichiban! Speriamo che Kenichi-san e
gli altri possano dirci qualcosa..."
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"Così... da questo momento in poi, possiamo dire che è l'inizio della fine!"
commentò TimeMan, guardandosi in giro assieme ai suoi tre compagni. I quattro
NetNavi della WWW-Dash si trovavano in quel momento all'interno di un
collegamento per la rete di Dentech City, che ai loro occhi di programmi
appariva come un lungo corridoio dalle pareti azzurre, completamente spoglie e
percorse di tanto in tanto da qualche lampo di luce bianca, che si perdeva in
lontananza. Vicino a loro, si trovavano gli schermi dai quali i loro
Net-Operatori comunicavano con loro... con l'unica eccezione di Kenji, che
sembrava non essere presente in quel momento. Per quale motivo il più forte dei
Net-Battler della WWW-Dash non ci fosse in un momento così importante, gli altri
seguaci del Dr. Doppler non se lo spiegavano, ma del resto avevano sempre saputo
che Kenji era uno che faceva e cose a modo suo...
"Sì, diciamo di sì... è una definizione calzante, visto che dopo questa
dimostrazione, l'intera Electopia avrà assaggiato la potenza del nostro Virus
Zero!" disse una voce gorgogliante ed inumana, appartenente al quarto NetNavi
del gruppo, l'unico che non aveva ancora partecipato alle operazioni, e che solo
allora aveva deciso di mostrare il suo volto! Con passo calmo e sapientemente
cadenzato, in modo da creare quanta più suspence possibile, ToxicMan si fece
avanti e rivelò finalmente il proprio mostruoso aspetto sotto le tenui luci che
viaggiavano lungo le pareti del corridoio virtuale!
Il leader della squadra d'assalto della WWW-Dash era una terrificante
creatura di quasi due metri d'altezza, con due braccia, una testa e due gambe...
ma la somiglianza con un essere umano si fermava lì! La testa era orribile, e
ricordava un incrocio tra quella di un pesce e quella di un rettile, con due
branchie che si aprivano e si chiudevano ritmicamente ai lati del collo, occhi
acquosi, semisporgenti e scarlatti che schizzavano di qua e di là, intenti a
cogliere ogni minimo cambiamento dell'ambiente che li circondava, e una cresta
dorsale che scendeva lungo la nuca, irta di spine... per non parlare della bocca
ghignante, esageratamente larga e riempita di piccoli denti triangolari, che
acuivano il suo aspetto da predatore! Il suo corpo era muscoloso, ma al tempo
stesso longilineo, e un'armatura simile ad uno scafandro, con tanto di tubi di
gomma nera che ne collegavano diverse parti, lo copriva dalla base del collo
fino alle ginocchia, e recava sul torace una macabra icona di un teschio con le
tibie incrociate! Mani e piedi erano palmati, con lunghi artigli sulla punta
della dita, e tutto il suo corpo, per quello che se ne poteva vedere, era
coperto di sottili quanto resistenti squame verdi-azzurre. Una strana puzza di
alghe accompagnava ogni movimento di ToxicMan, che si lasciava dietro una
sottile scia di umidità, e i suoi passi sollevavano un lieve, disgustoso suono
di fango schiacciato. ToxicMan, con la sicurezza di chi sa di avere la
situazione sotto controllo, si pose alla testa del gruppo e guardò nella
direzione verso la quale si snodava il corridoio nel quale si trovavano.
"Molto bene, miei compagni..." ringhiò, flettendo le dita artigliate in un
gesto che esprimeva calma e sete di sangue al tempo stesso. "Tra non molto
riceveremo il segnale... sapete già qual è il vostro compito!"
Seiya grugnì con irritazione dalla finestra di dialogo che fluttuava a fianco
di CrashMan. "See, see... lo sappiamo benissimo, visto che ce lo hai ripetuto
almeno una decina di volte! Ma... una curiosità, come mai il tuo Net-Op non è
qui? Cosa crede di fare, sgattaiolandosene via in un momento così delicato per
la nostra organizzazione?"
"E' vero!" fece eco CrashMan, senza preoccuparsi di trattenere il sarcasmo.
"Che intenzioni ha Kenji? Non aveva detto che voleva tanto scontrarsi con
MegaMan, eh? Adesso cos'è successo, ha cambiato idea per non fare brutta
figura?"
ToxicMan incrociò le braccia sul petto, e una risata secca e crudele risalì
dalla sua gola incrostata di sale. "Huhuhuhuuu... fossi in te, Seiya Ozora,
starei più attento a come parli del mio Net-Op. Quello che sta facendo fa parte
di una ben precisa strategia, e vorrei ricordarti che già ci ha permesso di
scoprire delle cose molto interessanti su MegaMan.EXE e sul suo operatore.
Comunque, Kenji non si perderà certo questa importante operazione! Sa lui quando
è il momento di entrare in scena..."
Megan alzò le spalle. "Se lo dici tu... per quello che riguarda me, potrebbe
anche restarsene a casa, e non cambierebbe nulla." rispose la hacker con gli
occhiali, prima di dare una rapida occhiata all'orologio del suo PET. "Molto
bene... stando a quanto ci ha detto il Dr. Doppler, tra non molto scatterà l'ora
X. TimeMan... ragazzi, tenetevi pronti. Stavolta non possiamo permetterci
errori. L'attacco, per essere davvero efficace, deve essere perfettamente
sincronizzato all'attivazione dei Virus Zero."
"Sì, Megan, lo sappiamo..." rispose GeminiMan. "Non stiamo aspettando altro
che il tuo segnale."
La giovane programmatrice di virus annuì, e ripetè il suo gesto usuale di
aggiustarsi gli occhiali. "D'accordo... sincronizzatevi tutti, tra non molto
sarà il momento della verità per Dentech City... Nella speranza che Kenji sappia
quello che sta facendo..."
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"Sgrunt... ragazzi, non so voi... ma io e FireMan stiamo seriamente iniziando
a non poterne più di starcene qui fermi a non fare niente!"
Non c'era nulla da fare: da quando il Virus Zero aveva infettato FireMan e i
NetNavi dei suoi compagni, e il ristorante che gestivano aveva di conseguenza
dovuto lavorare a ritmi ridotti, Kenichi Hino sentiva la mancanza di un pò di
azione. Che ci poteva fare, lui e FireMan erano fatti così, non potevano stare
senza fare niente troppo a lungo... oltre al fatto che il loro orgoglio aveva
preso uno schiaffo non indifferente quando il NetNavi di fuoco era stato
controllato dalla nuova arma informatica della WWW-Dash, e nessuno dei due
focosi compagni di Net-crimine aveva l'abitudine di lasciare i propri debiti in
sospeso. Se avessero potuto, in qualche modo, mettere le mani su quel TimeMan
che gli aveva rifilato quel bidone, la WWW-Dash si sarebbe pentita amaramente di
tutto quanto!
Sfortunatamente, nella situazione in cui erano - senza considerare il fatto
che tutti e quattro avevano la fedina penale sporca! - non c'era molto che
potessero fare, e a ricordarglielo pensò un poco allegro ElecMan, anche lui
irritato dalla sua immobilità.
"Io e il conte Jack siamo impazienti quanto voi, e che ci possiamo fare?"
chiese retoricamente il Navi elettrico. "Anche con quel programma di bypass che
Hikari-hakase ci ha installato, abbiamo un'autonomia massima di quattro minuti.
Giusto il tempo che ci serve per far funzionare gli impianti del Maha Ichiban.
Non potremo fare niente, a meno di non trovare un anti-virus più
efficace..."
"Ma al momento non ce ne sono, diavolo..." brontolò Madoi, tamburellando
nervosamente con le dita sul tavolo. I quattro ex-membri della WWW erano seduti
attorno ad uno dei tavoli da servizio nella sala principale del ristorante da
loro gestito, con i PET appoggiati davanti a loro. Nessuno dei membri del gruppo
aveva un'espressione troppo allegra, e considerando la perdita di clientela che
quel malaugurato incidente aveva causato loro, non era difficile simpatizzare
con loro...
"Finchè SciLab non riuscirà, in qualche modo, a venire a capo della struttura
di quell'accidenti di virus, noi dovremo starcene qui ed aspettare!" proseguì la
ragazza dai vistosi abiti multicolore, le sopracciglia che guizzavano
nervosamente verso il basso ad esprimere la sua stizza. "Quindi, Ken, tu e
FireMan non siete i soli ad avere una giornataccia..."
"E' un problema, in effetti..." ribattè pacatamente Mahajarama. "E
sfortunatamente, non possiamo neanche dire di sapere molto sul Virus Zero
stesso... purtroppo, Lord Wily non ci ha mai messo al corrente di tutti i suoi
progetti..."
Il finto bramino e i suoi compagni non immaginavano quanto di vero ci fosse
in questa affermazione... ma prima che qualcuno di loro potesse proseguire il
discorso (e MagicMan stava per proporre una sua idea...), sentirono un suono di
pattini in linea che frenavano davanti al ristorante, e l'acuto suono del
campanello d'ingresso. Kenichi, il più vicino alla porta, fece cenno ai suoi
compagni di aspettare e andò alla porta, controllando per sicurezza dallo
spioncino di chi si trattasse. Dopo aver visto una chioma di spettinati capelli
castani tenuti fermi da una fascia, e un giubbetto arancione senza maniche,
annuì tra sè e aprì la porta, facendo entrare il loro ospite.
"Tranquilli, ragazzi, è Netto!" rispose Kenichi alla domanda silenziosa dei
suoi compagni. La notizia sembrò migliorare almeno un pò il tetro umore dei
ragazzi della WWW, che si alzarono dal tavolo e salutarono il loro giovane
amico-nemico.
"Salve, Kenichi-san..." iniziò Netto. "Salve, ragazzi... scusate se mi
presento qui all'improvviso, e non è neanche orario di apertura..."
"Ma ti pare? Dopo che ci hai aiutato con la storia del Virus Zero, oserei
sperare che possiamo considerarci amici, almeno un pò!" rispose il conte Jack.
"E poi, ora che il nostro ristorante non lavora più come prima... grazie a
quelli della WWW-Dash... ci fa piacere avere qualcuno qui attorno a spezzare la
monotonia!"
"Non poter lavorare alle lavastoviglie per più di quattro minuti ogni volta è
una vera seccatura!" si lamentò ColourMan dal PET di Madoi. Aspettandosi un
commento del genere da parte del suo NetNavi, l'appariscente ragazza alzò gli
occhi al cielo.
MegaMan salutò a sua volta dal suo schermo, mentre lui e Netto, seguendo
l'invito di Kenichi, entravano nel locale in stile tradizionale. "Buongiorno,
ragazzi... speriamo almeno che quella visita a SciLab abbia risolto almeno in
parte i vostri problemi!"
"Almeno quello, sì..." rispose FireMan. "Almeno per un pò di tempo al giorno,
possiamo operare il sistema di gestione del locale. Se non ci aveste dato una
mano, avremmo dovuto proprio chiudere..."
"Comunque, immagino che siate qui per chiederci qualcosa." disse Mahajarama,
preparando unasedia al loro tavolo anche per il giovane NetBattler. "Intanto,
sedetevi pure e mettetevi a vostro agio. Poi, discuteremo della questione."
Netto fece un cenno con la testa per ringraziare, mentre si avvicinava al
tavolo, e MegaMan riprese il discorso. "Grazie mille, ragazzi, ma non credo che
ci metteremo molto... Piuttosto, Mahajarama, io e Netto avevamo pensato che
forse voi potevate sapere qualcosa di alcuni membri di questa WWW-Dash. Tu, in
particolare, visto che eri il braccio destro del Dr. Wily... senza offesa,
ovviamente!" disse il NetNavi blu, temendo di aver toccato un tasto dolente.
A rispondere fu MagicMan. "Nessuna offesa. Comunque, MegaMan, anche se
eravamo molto prossimi al supremo Wily, nemmeno noi sapevamo tutto della sua
organizzazione. Il progetto Virus Zero è arrivato come una sorpresa anche per
noi." disse il NetNavi mago. "In ogni caso, chiedete pure. Se possiamo aiutarvi,
lo faremo senz'altro."
Netto annuì di nuovo. "Grazie, MagicMan. Allora... qualche giorno fa, ci
siamo scontrati con alcuni membri della WWW-Dash, e quindi..."
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Nella sezione più interna dell'Account Zero, StarMan stava ammirando
compiaciuto un minuscolo display attaccato al muro, sul quale brillava
minacciosamente l'indicazione dell'ora attuale, in ore, minuti e secondi. I suoi
grandi occhi neri, che ricordavano ironicamente il cielo notturno, erano puntati
sull'indicatore dei secondi che saliva inesorabile, marcando l'inevitabile
avvicinarsi dell'ora X che il Dr. Doppler aveva stabilito... mentre l'alta
figura di Zero attendeva, sempre immersa nell'oscurità e impassibile.
Cinquanta secondi. Ancora dieci secondi alle otto... nove... otto... sette...
StarMan iniziò un breve conto alla rovescia mentale, e man mano che esso andava
avanti, sul suo volto apparentemente innocente si allargava un sorrisetto
crudele.
Quattro... tre... due... uno...
...
Zero!
Il display raggiunse finalmente le ore otto in punto del mattino, e nello
stesso momento, uno StarMan folle di gioia si voltò di scatto verso
Zero.EXE!
"Adesso!" esclamò il piccolo NetNavi... e subito dopo, sentì Zero che si
concentrava, e gli occhi senza pupille del misterioso virus che si accendevano
nell'oscurità di una soprannaturale luce gialla...
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"Hmm. Capisco." diss Mahajarama, dopo aver ascoltato il breve racconto di
Netto. "Sì, forse possiamo aiutarvi, almeno un pò. Come si chiamavano gli
operatori di TimeMan e GeminiMan?"
"L'operatrice di TimeMan era una ragazza mora con gli occhiali, di nome
Megan... Megan Earle, se la memoria non mi inganna..." rispose Netto. "Mentre a
controllare GeminiMan... o forse farei meglio a dire *i* GeminiMan... erano due
gemelli, di nome Hiroshi e Takeshi Futa. Ne... avete mai sentito parlare, per
caso?"
Il nativo di Yumland corrugò leggermente la fronte, facendo capire a Netto e
a MegaMan che quei nomi gli erano familiari. "Hai detto... Megan Earle... sì, ho
sentito parlare di questi individui, soprattutto della ragazza. E' considerata
un piccolo genio, nonostante abbia un caratteraccio... e in effetti, ha
programmato numerosi dei virus che la WWW usava in passato. Solo che non
sapevamo avesse un NetNavi..."
"E per quanto riguarda quei due gemelli che dicevi..." continuò Madoi. "Io mi
ricordo di averli incontrati..."
La ragazza venne interrotta all'improvviso da un acuto, assordante suono di
allarme proveniente dall'esterno, una sirena che era scattata improvvisamente e
senza alcun preavviso, facendo fare un salto sulla sedia a tutti quanti! Anche i
NetNavi sobbalzarono allarmati, mentre strani rumori si sovrapponevano alla
sirena e altri allarmi scattavano tutt'attorno al ristorante, trasformando
quella che era iniziata come una normale mattinata in un pandemonio!
"Cosa...?" esclamò Netto, guardandosi attorno spaesato. "Ma... ma che
succede? Gli allarmi sono..."
"Non ne ho idea, Netto..." mormorò MegaMan, altrettanto sbalordito. "Sono
scattati tutti assieme, e poi... non so cosa stia succedendo, ma non mi piace...
non mi piace per niente!"
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"Ehm... c'è... c'è qualche problema? S-signori, io... non credo di
aver..."
In una biblioteca virtuale, dove lei e la sua piccola Net-Operatrice stavano
raccogliendo informazioni per una ricerca scolastica, Roll si era trovata
improvvisamente davanti tre NetNavi non customizzati in tuta verde che si
avvicinavano minacciosi, i loro occhi accesi di una strana luce gialla, e le
spade sguainate e tenute alte davanti a loro, con chiari intenti ostili...
mentre tutt'attorno, altri NetNavi erano improvvisamente impazziti e avevano
iniziato ad attaccare gli archivi, i file e gli altri NetNavi presenti!
"Roll-chan!" esclamò Meiru, seduta davanti al suo PC e spaventata
dall'improvviso putiferio e dagli assordanti rumori d'allarme che provenivano
dall'esterno. "Che sta succedendo lì? Perchè quei NetNavi..."
Roll deglutì nervosamente. "Meiru-chan... mi sa tanto che il Virus Zero era
molto più diffuso di quanto potessimo immaginare... odio dirlo, ma credo che
l'intera ACDC Town, in questo momento, sia sotto l'attacco dei NetNavi da esso
posseduti!" spiegò, arretrando ancora di un passo solo per trovarsi con le
spallead un muro virtuale. Non c'era altra via d'uscita se non combattere...
...e Meiru l'aveva già capito: vinta l'iniziale perdita di controllo, la
ragazzina dai capelli rosa aprì un cassetto della sua scrivania, e ne tirò fuori
il primo folder di Battlechip che le capitò sotto mano, per poi afferrare il suo
PET e tenersi pronta ad aiutare la sua amica virtuale...
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E da un'altra parte della rete di ACDC Town, le cose non stavano andando
molto meglio a GutsMan e al suo corpulento Net-Operatore... nel bel mezzo di una
sessione di allenamento nella loro homepage, Dekao e GutsMan avevano ricevuto
l'imprevista e poco gradita visita di un paio di NetNavi in viola armati di
spade laser e cannoni... accompagnati da un pugno di virus, che si erano
introdotti attraverso i link e stavano avanzando minacciosamente verso il
robusto NetNavi.
"Guts?" esclamò GutsMan confuso dall'apparizione improvvisa di quella
marmaglia ostile. "Che... che succede qui? Come mai là fuori gli allarmi
suonano... e qui sono arrivati dei virus?"
"Ugh... non ne ho la più pallida idea, GutsMan..." rispose Dekao ad alta
voce, mezzo assordato dall'allarme che gli stava fischiando a pochi metri
dall'orecchio, dall'appartamento vicino a quello della sua famiglia. Dando
un'occhiata più attenta allo schermo del suo PC, il ragazzone dalla pelle scura
si accorse che i due NetNavi nemici avevano gli occhi che brillavano di
giallo... il che voleva dire, se ben ricordava quello che Netto aveva detto
quella sera... che erano controllati dal Virus Zero!
Dekao non era certo un genio, ma non ce n'era bisogno per capire chi ci fosse
dietro...
"Ma di sicuro c'è lo zampino della WWW-Dash!" esclamò, pescando la prima
Battlechip dal suo folder. "E va bene, GutsMan, cambio di programma! Il tuo
allenamento, lo finiamo con questi tipi!"
"Ricevuto! GUUUUUTS!" ringhiò il muscoloso NetNavi, percuotendosi il torace
come un gorilla e preparandosi all'attacco mentre gli invasori si avvicinavano
minacciosi...
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E, nei pressi dei link alla rete di Dentech City, ToxicMan ghignò
sinistramente non appena Megan ebbe dato la conferma che il Virus Zero era stato
attivato...
"Perfetto... che la festa abbia inizio!"
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CONTINUA...
Nota dell'autore: E così, abbiamo visto in faccia ToxicMan per la prima
volta! Ma Kenji si sta facendo ancora desiderare... e qualunque cosa abbia in
mente, sicuramente manca poco perchè il suo NetNavi e MegaMan si affrontino in
battaglia! Se a questo aggiungiamo le nuove Battlechip in dotazione alla
WWW-Dash, si può ben dire che la situazione, per i nostri, si prospetta niente
affatto rosea!
Oh, e abbiamo scoperto qualcosina di più sul Virus Zero, grazie ad Enzan e a
ProtoMan. Anche loro avranno le mani piene, per questa occasione...
Con questo capitolo, iniziamo lentamente ad avviarci verso la conclusione di
questa fanfic! I piani della WWW-Dash stanno entrando nella loro fase finale, e
il Dr. Doppler e i suoi seguaci avranno un pò di sorprese in serbo per Netto,
MegaMan e compagni! Spero di aver fatto un lavoro decente in questo... capitolo
introduttivo... e restate sintonizzati! Nel prossimo capitolo, che inizierò a
stendere già domani, prevedo un bel pò di azione!
Grazie ancora, e buon proseguimento!
Justice Gundam
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Capitolo 18 *** Guerra on-line ***
Transmission-17
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan NT Warrior / Battle Network scritta da: Justice
Gundam
Con largo anticipo, bentornati alla mia fanfiction di MegaMan! Spero di
riuscire, da adesso in poi, ad aggiornarla più spesso... sembra che la mia nuova
tabella di marcia quotidiana sia abbastanza utile...
Bene... come ricorderete, nello scorso capitolo la WWW-Dash è finalmente
passata alle vie di fatto! I suoi scagnozzi, ora forti di nuovi Battlechip,
hanno attivato il Virus Zero in tutti i NetNavi infettati, e stanno conducendo
in battaglia un autentico esercito di virus, provocando il caos nella rete di
Dentech City e di ACDC Town! E ovviamente, Netto e i suoi amici sono i primi a
farne le spese, e i primi in grado di intervenire...
Ma non sarà facile, anche perchè stavolta c'è anche ToxicMan in agguato!
Riusciranno Netto e i suoi compagni, tra cui anche Ryusuke ed Andante, a
superare anche questo ostacolo, e a riportare un pò di ordine nella rete della
loro città? E si scoprirà, prima o poi, il segreto del Virus Zero? Tutto questo,
forse, in questo capitolo, dopo che avrò risposto alla recensione di...
KillKenny: Tutto quello che avevo da dire, credo di averlo già detto
nella mail che ti ho mandato! Mi fa piacere che le mie idee ti siano piaciute, e
vedrò di non deluderti con questo nuovo capitolo!
Oh, a proposito... grazie per la tua recensione alla mia one-shot Netto /
Meiru & MegaMan / Roll! Sembra proprio che sui pairings ci intendiamo
abbastanza... ^_^
Pronti alla battaglia! Tenete pronte le Battlechips, inserite i vostri PET
nelle prese e...
Battle Routine Set, Execute!
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Capitolo 18 - Guerra on-line
Dentech City, centro operativo di SciLab.
Come tutti i giorni, gli scienziati del gruppo di ricerca di intelligenza
artificiale e gli addetti alla sicurezza on-line, di cui faceva parte anche il
giovane professor Yuuichiro Hikari, erano al lavoro sul caso Virus Zero, nel
febbrile tentativo di decodificarne la struttura e riuscire finalmente a
programmare un vaccino definitivo prima che la sua diffusione provocasse danni
irreparabili. Già ad un occhiata distante si sarebbe potuta percepire
l'atmosfera di tensione ed incertezza che regnava nei laboratori, impegnati
nella corsa contro il tempo e contro la WWW-Dash, e i terminal che si
scambiavano dati e risultati ad un ritmo incalzante...
Sfortunatamente, come Yuuichiro e il suo collega, il Net-Operator di GateMan
Meijin Eguchi, potevano testimoniare, il Virus Zero di cui avevano ottenuto un
campione tramite gli ex-NetNavi della WWW si era rivelato un osso molto duro
anche per i loro denti...
Il brillante scienziato scrisse una serie di annotazioni sul bloc-notes
appoggiato davanti a lui sulla scrivania, e poi scosse la testa desolato,
rivolgendosi al suo collega al lavoro su un terminal. "Niente da fare, Meijin...
purtroppo, siamo ancora in alto mare da queste parti! Come va, lì da te? Sei
riuscito a capire qualcosa di questo benedetto virus?" chiese, non riuscendo a
nascondere una certa stanchezza. Era ormai quasi una settimana che ci stava
lavorando su, e i progressi fatti erano stati minimi...
A sua volta, il giovane dai capelli dritti dovette rispondere negativamente.
"Mi dispiace, Hikari-hakase... questo particolare tipo di agente virale non
assomiglia a niente che io abbia visto finora. Ha una struttura tale che si
comporta in maniera prevedibile per i primi quattro minuti circa di
esecuzione... ma poi, le istruzioni diventano incomprensibili. Ci sono parti
mancanti, variabili interconnesse in maniera estremamente convoluta... insomma,
sembra quasi che il programma del virus Zero funzioni diversamente da un caso
all'altro. Chi lo ha programmato, doveva essere sicuramente un genio... o un
pazzo completo."
"Diciamo pure entrambe le cose, Meijin." rispose Yuuichiro, alzandosi dal suo
posto. "Il Virus Zero è stato programmato dal Dr. Albert Wily per distruggere il
mondo virtuale che mio padre ha contribuito a creare... e per allora, Wily aveva
già da tempo varcato ogni limite. Se penso che ha fatto tutto questo soltanto
perchè i suoi progetti di robotica non sono stati finanziati..."
Meijin annuì e passò di nuovo in rassegna l'insieme di istruzioni che
scorrevano sul display davanti a lui. Numeri, lettere e simboli Ascii, mischiati
in un minestrone che sarebbe sembrato incomprensibile anche ad un esperto,
stavano sfrecciando attraverso lo schermo, apparentemente in maniera casuale.
Come esperti di informatica, Yuuichiro e Meijin sapevano bene che doveva pur
esserci un ordine nelle istruzioni che si susseguivano senza tregua... ma i loro
ultimi studi non ne avevano evidenziato nessuno, e le loro certezze come
studiosi stavano persino cominciando a vacillare.
"Hmmm... forse stiamo prendendo la strada sbagliata." commentò con calma
Yuuichiro dopo un istante di pausa. "Finora, abbiamo soltanto cercato di
bypassare le istruzioni con le quali il Virus Zero si sovrappone al programma
della personalità di un NetNavi, ma così facendo abbiamo solo rimandato la
risoluzione del problema. Se vogliamo avere ragione di questa piaga, dobbiamo
trovare un altro modo."
"Sono convinto che la WWW-Dash... la nuova organizzazione criminale, quella
che sta dietro a questo traffico di virus... abbia creato anche un antidoto al
Virus Zero, nel caso i suoi NetNavi fossero infettati." rispose Meijin,
mettendosi a posto gli occhiali. "O che comunque, se riuscissimo a trovare il
loro server o la loro base nel Mondo Reale, troveremmo la soluzione a questo
puzzle. Sfortunatamente, finora ogni ricerca in proposito ha dato risultati
negativi."
"L'agente Enzan Ijyuin, degli Ufficiali, e ProtoMan.EXE stanno attualmente
conducendo delle ricerche nell'UraNet..." rispose Yuuichiro. "Sembra che abbiano
trovato una pista, e che ci informeranno subito se troveranno informazioni
rilevanti."
Meijin annuì, per poi rivolgere lo sguardo al suo PET, collegato al grande
terminale a cui stava lavorando. "Spero che possano darci qualche notizia al più
presto... allora, GateMan, qual è la situazione? Sei riuscito a scoprire
qualcosa di più sul Virus Zero? Qui, noi siamo ancora in alto mare..."
Sullo schermo del computer portatile, il misterioso NetNavi in tuta arancione
scosse la testa, senza tradire alcuna emozione. "Negativo, Meijin. La codifica
del Virus Zero sfugge ad ogni classificazione vista finora, e non riesco a
trovare alcun riscontro." rispose, la voce leggermente soffocata dalla maschera
che portava davanti alla bocca. "Tuttavia, almeno per adesso, la conformazione
sembra stabile, e..."
Il NetNavi si bloccò di colpo e corrugò la fronte... e nello stesso momento,
le istruzioni codificate che stavano scorrendo sugli schermi presero a correre
più rapidamente e a modificarsi apparentemente senza motivo! Il vociare degli
scienziati, mantenuto fino ad allora ad un livello quasi inaudibile, si alzò
qualche frazione di secondo dopo, e innumerevoli sguardi meravigliati, tra cui
quelli di Yuuichiro e Meijin, puntarono verso gli schermi, non spiegandosi come
una cosa del genere potesse accadere!
"Cosa?" esclamò il collega di Yuuichiro. "Il programma del Virus Zero... sta
avendo una reazione inspiegabile! Sembra che si stia modificando da solo!"
GateMan si guardò in giro, la sua maschera priva di emozione spezzata da un
istante di spiazzamento. "Non... non ne ho idea, Meijin! Sembra che si stia
modificando ricevendo dati di scarto dall'esterno! In qualche modo... il
programma assimila questi dati e modifica la propria struttura!"
Yuuichiro, sospettando qualcosa di terribile, si voltò verso altri schermi di
controllo... e i suoi timori vennero confermati quando vide i diagrammi di
flusso che mostravano valori anomali... molto simili a quelli che aveva
riscontrato in FireMan, ElecMan, ColourMan e MagicMan il giorno in cui Netto e i
suoi amici erano venuti a fare visita! Il giovane professore strinse i denti e
corrugò la fronte, intuendo quello che stava succedendo...
"Temo di aver capito il perchè il programma si sta modificando..." mormorò.
"Il Virus Zero si è attivato... in tutta la rete di Dentech City, e sta
assorbendo dati da essa tramite i NetNavi che controlla!"
Meijin, intuendo la gravità della situazione, strinse il manico del suo PET.
"In altre parole... la città e le zone limitrofe sono sotto l'attacco dei
NetNavi infettati!" disse, chiedendo quanti fossero caduti vittima del Virus
Zero fino a quel momento...
Considerando che era già da un pò che i NetNavi sospetti stavano spacciando
il loro 'programma antivirus', era lecito pensare ad un ordine di
centinaia...
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Nella sala principale del Maha Ichiban, Netto, MegaMan e gli ex-membri della
vecchia WWW si erano alzati di scatto dalle loro sedie, storditi dal rumore
assordante proveniente dall'esterno, al quale cominciava a sovrapporsi il brusio
dei congegni elettronici che cominciavano a non funzionare più. e della gente
che cercava in qualche modo di intervenire. Alcuni semafori si erano messi a
funzionare in maniera strana, accendendo ora una luce, ora un'altra a brevissima
distanza, o addirittura più luci contemporaneamente. Nella cucina del
ristorante, i fornelli si erano accesi da soli, e le lavastoviglie giravano a
vuoto senza che nessuno le avesse attivate, spandendo acqua schiumosa su tutto
il pavimento!
"E... e adesso cosa sta succedendo?" esclamò Madoi, guardando con orrore le
pozzanghere che si allargavano nei pressi degli elettrodomestici. "Ci sono degli
altri virus in giro?"
"Dubito che sia un semplice attacco di virus!" esclamò ElecMan. "Perchè negli
edifici qui attorno sta accadendo la stessa cosa! I virus di solito non sono
così organizzati!"
"Non ho molti dubbi, dev'essere un altro dei tranelli della WWW-Dash..."
concluse MegaMan. "Stavolta stanno davvero facendo le cose in grande... il che
significa che, o stanno cominciando a preoccuparsi sul serio, o il loro piano è
ad uno stadio talmente avanzato che possono permettersi di essere più audaci!"
Netto strinse i denti. In entrambi i casi, questo voleva dire guai per
tutti... "Se... se è così, dobbiamo cercare di fermarli, prima che facciano
troppi danni!"
"Intanto, collegami qui, Netto! Vedrò cosa riesco a fare, e cercherò anche di
capire cosa sta succedendo..." iniziò a dire MegaMan... prima che i quattro
ex-membri della WWW afferrassero i loro PET e ne estraessero le prese di
collegamento, evidentemente decisi a dare una mano al ragazzino e al NetNavi
blu!
"K-... Kenichi-san?" esclamò Netto, sorpreso. "Ragazzi, anche voi... siete
sicuri che sia prudente? Anche con la protezione contro il Virus Zero che papà
ha installato ai vostri NetNavi, non siete al sicuro dal suo controllo per più
di quattro minuti!"
Il piromane dai capelli rossi ghignò leggermente. "Heh... non ci
sottovalutare, piccolo! Solo perchè non è al massimo della forma, non vuol dire
che FireMan non sia come un vulcano attivo!" rispose, rivolgendo poi lo sguardo
al focoso guerriero che, sullo schermo del PET, sembrava non vedere l'ora di
scendere in campo e far parlare i suoi lanciafiamme. "Hey, FireMan! Che ne dici,
ce la facciamo in quattro minuti a fare un pò di pulizia del nostro server?"
"Me ne basterà uno!" esclamò per tutta risposta FireMan, la cui fiamma sulla
testa guizzò vivacemente verso l'alto, esprimendo il suo desiderio di
combattere... e lo stato d'animo dei suoi tre compagni era molto simile!
"Quella gente ci ha giocato uno scherzo che non mi è piaciuto affatto,
Madoi-chan!" esclamò ColourMan, come un bambino contento che si appresta a fare
un gioco divertente. "Vorrei ricambiare il favore, se possibile!"
L'appariscente Net-operatrice dai capelli arancioni usò un tappetino per
assorbire una piccola pozzanghera di acqua saponata, e si preparò a collegare il
suo PET. "E avrai quest'occasione, ColourMan... in fondo, anch'io ho due cosette
da dire a quei presuntuosi che pensano di poterci imitare!"
Il conte Jack si dispose a fianco dei suoi compagni. "Hey, hey, un momento,
baby!" esclamò, dandosi un contegno da rockettaro e puntando un indice verso
l'alto. "Non siete voi i soli ad avere un conticino in sospeso con quelle
canaglie! Dico bene, ElecMan? Sei pronto? Ti senti... carico?" Sghignazzò
brevemente del suo gioco di parole, facendo alzare gli occhi al cielo a
Kenichi.
"Io sono pronto, conte! Collegami pure, e diamo inizio alle danze!" affermò
ElecMan con un sogghigno, gli occhi rossi accesi dalla voglia di combattere, e i
generatori elettrici sulla schiena che sfrigolavano minacciosi.
"Non credo di dover aggiungere altro. I miei colleghi hanno già detto tutto."
concluse Mahajarama, le labbra incurvate in un sorriso appena visibile.
"MagicMan, guida l'attacco. E voi, ragazzi, ricordatevi che abbiamo solo quattro
minuti di tempo. Trascorso quel limite, disconnettetevi. Se necessario,
prendetevi una pausa e poi ritornate, ma non attardatevi!"
"Ce ne ricorderemo! Non daremo a quegli imitatori da quattro soldi la
soddisfazione di usare ancora i nostri Navi!" replicò Kenichi.
Netto e MegaMan si concessero un sorriso, in parte emozionato, in parte
ironico. Non avrebbero mai immaginato che un giorno avrebbero combattuto a
fianco degli ex-scagnozzi del Dr. Wily, e invece, eccoli lì ad affrontare
assieme un nemico comune. Ma non c'era il tempo di starci tanto a pensare...
bisognava fermare la WWW-Dash, e in fretta!
"Grazie a tutti, ragazzi!" esclamò il ragazzino, estraendo il cavo dal suo
computer portatile. "ed ora, forza, diamo una bella lezione alla WWW-Dash!
Jack-in! MegaMan..."
"FireMan..."
"ColourMan..."
"ElecMan..."
"MagicMan..."
"EXECUTE!" gridarono all'unisono Netto e i suoi quattro ex-rivali,
connettendo i loro PET agli elettrodomestici della cucina e facendo raggiungere
ai loro Navi il server principale...
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Proprio come Netto e MegaMan avevano immaginato, il server del ristorante era
stato invaso da virus di vario tipo... ma la cosa che allarmò particolarmente il
NetNavi blu fu il fatto che, assieme ad essi, c'erano un paio di NetNavi non
customizzati, i cui occhi avevano lo stesso colore giallo e crudelmente
scintillante che Megaman aveva visto in FireMan e MetalMan quando erano stati
controllati dal pericoloso virus. Come si era aspettato, comunque, gli invasori
stavano attaccando i terminali che controllavano gli elettrodomestici e
l'erogazione di gas ed acqua, con stolida e irragionevole rabbia. Il fatto che
anche dei NetNavi fossero tra essi non era un buon segno, e anzi faceva intuire
a Netto e ai suoi compagni cosa stava accadendo da altre parti...
"Temo di aver capito cosa sta succedendo..." commentò MegaMan, mentre lui e i
Navi della vecchia WWW avanzavano rapidamente verso gli invasori. "La stessa
cosa che sta accadendo qui, si sta ripetendo nelle case e nei negozi qui
attorno, il che mi fa pensare che la WWW-Dash abbia deciso di attivare il Virus
Zero in tutti i NetNavi infettati contemporaneamente!"
"Cosa? Ma così stanno mettendo praticamente sotto assedio la città!" esclamò
Netto, ringraziando tra sè che nessuno, nella vecchia WWW, avesse mai avuto
un'idea simile. "E ancora non ho capito cosa ci guadagnano a fare tutto
questo..."
Memore del tempo limitato di autonomia che lui e i suoi compagni avevano,
FireMan interruppe i discorsi e puntò i suoi lanciafiamme contro i virus,
attirando la loro attenzione. "Ci occuperemo dopo di questi particolari! Per
adesso, ho voglia di sfogarmi un pò su chi mi ha fatto quel bello scherzo!
Fire Arm!"
Il NetNavi incandescente sparò una larga fiammata ruggente che illuminò di
ombre scarlatte il server, e investì in pieno un paio di Shrimpy che cercavano
di avvicinarsi a lui, cancellandoli all'istante prima di dissolversi. Allarmati,
i virus si dispersero, cercando di offrire un bersaglio meno facile a MegaMan e
ai suoi compagni... ma i due NetNavi in tuta verde sembrarono non rendersi
nemmeno conto di cosa era accaduto ai due virus-gamberetti, e continuarono ad
avanzare con le spade laser in pugno. Nello stesso momento, un virus modello
Fishy eseguì una virata e cercò di piombare addosso a MegaMan, forse sperando di
coglierlo di sorpresa, ma il Navi azzurro era troppo esperto per farsi
sorprendere in questo modo, e riuscì a voltarsi verso il suo attaccante con
ampio anticipo, intercettandolo con un preciso colpo del suo Mega Buster!
"FireMan ha ragione, per adesso dobbiamo occuparci di questi tipi!" esclamò
MegaMan. "Poi cercherò di dare una mano nel resto della rete... e speriamo che
Roll e gli altri se la stiano cavando bene..."
"Woohooo! Questo sì che è un gioco che mi piace! Forza, Madoi-chan!
Divertiamoci un pò con questi tipi!" disse un esultante ColourMan, preparandosi
a ricevere uno dei NetNavi soggiogati. La sua operatrice ghignò, e per prima
inserì una Battlechip.
"Oh, ci divertiremo di sicuro!" commentò. "Battlechip Mine in...
Download!"
ColourMan alzò una mano e afferrò una carica esplosiva nera a forma di disco
che si era materializzata dal nulla... per poi lanciarla verso uno dei NetNavi
in tuta verde come un disco da hockey. Lanciato com'era, il Navi non aveva
nessuna possibilità di evitare il colpo, e la mina esplose addosso a lui,
scagliandolo via con un fragore assordante e facendolo poi atterrare diversi
metri più in là, stordito. Il NetNavi simile ad un clown lanciò un breve grido
di vittoria, poi riprese l'attacco, scagliando il suo pallone e mandandolo
addosso ad altri virus...
ElecMan e MagicMan, intanto, erano occupati a tenere a bada un altro
gruppetto di virus, composto per la maggior parte da Swordy e Spikey. Il NetNavi
elettrico, sfruttando la sua invidiabile agilità, evitò una raffica di palle di
fuoco che i virus-cane gli avevano indirizzato contro... e proprio in quel
momento, uno Swordy ridusse le distanze e sollevò la spada, pronto a sferrare un
colpo micidiale al NetNavi elettrico...
"Battlechip ElecSword in... Download!" esclamò il conte Jack Electel,
inserendo una provvidenziale Battlechip... e la mano destra di ElecMan si
trasformò in una scintillante lama dorata percorsa da scariche elettriche, che
il NetNavi sollevò all'istante per parare il colpo! La spada dello Swordy si
scontrò con quella dell'ex-NetNavi della WWW, sprigionando una pioggia di
scintille... ed ElecMan rispose all'istante spingendo indietro il virus e poi
finendo sia lui che un suo 'collega' giunto a dargli man forte con un rapido
fendente!
"Heh. Troppo facile." commentò ElecMan, ammirando gli ultimi dati del virus
spadaccino che scomparivano nel nulla. MagicMan, intanto, aveva preso di mira
gli Spikey, e indirizzava contro di loro raffiche di fiamme azzurre,
cancellandone uno con ogni attacco.
"Magic Fire!" esclamò il NetNavi mago... e un istante dopo, un altro
virus canino lanciò un lungo ululato e scomparve nel nulla. MagicMan tirò un
sospiro di sollievo vedendo che il numero di virus era già stato ampiamente
ridotto, e ne rimanevano soltanto alcuni gruppi diradati, ai quali stavano
pensando i suoi compagni, e un singolo NetNavi posseduto.
Sfortunatamente, sapeva anche che questi erano soltanto una goccia nel mare
caotico che si stava scatenando fuori dal loro server...
"Battlechip AreaGrab in, Download!" esclamò Netto, usando ancora una
volta il classico Battlechip di teletrasporto per fare sì che MegaMan sfuggisse
al colpo di cannone sparato dal NetNavi rimasto. MegaMan scomparve da dove si
trovava, e istantaneamente riapparve proprio davanti all'avversario, spedendolo
a terra con un pugno prima che questo potesse reagire... e sparando poi con il
Mega Buster ad alcuni Mettaur rossi e ad un virus modello VolGear, una sorta di
ostrica di metallo con una fornace nella bocca e un paio di occhi rossi sulla
sommità della conchiglia. I virus svanirono all'istante, e MegaMan si voltò di
scatto per parare un attacco del Navi nemico. Dandosi una rapida occhiata
attorno mentre teneva fermi i polsi dell'avversario, vide che i NetNavi della
vecchia WWW sembravano cavarsela alla perfezione, ed erano ampiamente nei limiti
di tempo concessi loro dal programma anti-virus di suo padre. FireMan, in
particolare, sembrava divertirsi molto a distruggere i virus...
"Aumenta la temperatura, FireMan!" esclamò un entusiasta Kenichi Hino, mentre
passava un altra Battlechip per il suo PET. "Battlechip FireTower in,
Download!"
Il NetNavi di fuoco rispose all'istante, sollevando i suoi lanciafiamme in
aria e poi abbattendoli sul pavimento con un grido di battaglia! Dal terreno
emersero immediatamente due enormi vortici di fuoco che travolsero un gruppo dei
pochi virus rimasti, sgomberando ulteriormente il server. ElecMan continua a
scagliare degli Electric Beam con mortale rapidità e precisione, mentre MagicMan
e ColourMan spazzavano via ciò che rimaneva dei virus.
Dopo aver dato un'occhiata alla situazione, e aver annuito tra sè, MegaMan si
preparò a ricevere l'attacco dell'ultimo NetNavi rimasto, che trasformò il suo
braccio in una spada laser e si scagliò verso di lui con un grido di furia
incontrollata. Tuttavia, il Navi blu era pronto a ricevere l'attacco, e riuscì a
schivare il fendente con un balzo laterale. L'avversario si girò di scatto verso
di lui e alzò di nuovo la spada per attaccarlo ancora, ma Netto e MegaMan furono
più veloci di lui!
"Battlechip MegaCannon in! Download!" esclamò Netto, inserendo il suo
successivo Battlechip. Il braccio di MegaMan si trasformò in un grosso cannone
di colore scarlatto, e il NetNavi sparò un potentissimo colpo che raggiunse il
Navi nemico in pieno petto, mandandolo di nuovo a terra! Il NetNavi cercò di
rialzarsi ancora una volta, ma MegaMan lo tenne a bada con una raffica di colpi
dal suo MegaBuster, impedendogli di fare una sola mossa.
"Bel colpo, MegaMan! Forza, adesso è il momento di concludere!" disse Netto.
"Battlechip Quake-2 in, Download!"
Non appena l'ennesimo chip da combattimento fu scivolato nell'apposito slot,
un piccolo oggetto sferico apparve in mano a MegaMan, che lo scaglò con un
rapido gesto del braccio verso il Navi schiavizzato dal Virus Zero. Non appena
il proiettile ebbe raggiunto l'apica della sua traiettoria parabolica, si
trasformò in un enorme peso d'acciaio rosso che piombò violentemente sul
terreno, mancando di pochissimo il Navi nemico e facendolo volare in aria con la
semplice onda d'urto! MegaMan sentì il grugnito di dolore dell'avversario mentre
questo atterrava pesantemente vicino ai controlli delle caldaie, e vide i suoi
occhi perdere quel colorito giallo ed inquietante prima che esso si
disconnettesse, trasformandosi in una scritta LOGOUT fatta di pixel
trasparenti.
"Uff..." sospirò MegaMan passandosi una mano sulla fronte. "Non è stato
troppo difficile, ma ci ha dato da pensare... Per fortuna, vedo che gli altri se
la stanno cavando bene..."
In effetti, anche Kenichi, Madoi, il conte Jack e Mahajarama stavano
combattendo con grande abilità, e avevano finito proprio in quel momento di
cancellare gli ultimi virus, che si dissolsero in una pioggia di lucette
colorate quando MagicMan li bombardò con raffiche di fuoco mistico di colore
azzurro. Rapidamente come era venuto, l'allarme nel server del ristorante
cessò... ma quelli provenienti dagli edifici vicino continuavano a suonare, e si
sentiva già dalla cucina che diversa gente era scappata in strada in preda al
panico, nel tentativo di sfuggire a qualche congegno elettronico impazzito.
"Questo era l'ultimo." commentò MagicMan quando l'ultimo virus si fu dissolto
nel nulla. "Mahajarama, la situazione è tornata sotto controllo... ora però è
meglio se ci disconnettete. I quattro minuti di tempo stanno per scadere."
ElecMan annuì, appogiandosi una mano sulla fronte. "Ugh... mi secca
ammetterlo, ma già adesso mi sento i movimenti più legati... il Virus Zero sta
cercando di impadronirsi della mia programmazione... e se dovesse accadere,
anche noi contribuiremmo a quanto sta accadendo là fuori!"
"D'accordo." rispose l'ex-agente della WWW simile ad un bramino indiano.
"Netto, MegaMan... mi dispiace doverlo dire, ma per un pò non potremo darvi una
mano."
"Usate il link del nostro server per raggiungere la rete, e cercate voi di
dare una mano ai vostri compagni." proseguì Kenichi, mentre richiamava FireMan
nel suo PET. "Più di così, per adesso, non possiamo fare..."
Netto assentì, comprendendo la preoccupazione dei suoi ex-avversari per i
loro NetNavi. "Va bene, ragazzi... grazie di tutto, per adesso avete fatto più
che abbastanza!"
"Noi due andremo a dare un'occhiata on-line e vedremo di capire cosa sta
succedendo e fermare la WWW-Dash!" proseguì MegaMan. "E poi, immagino che i
nostri amici staranno avendo anche loro dei problemi, con il Virus Zero in
attività..."
FireMan annuì, cercando di nascondere il fatto che sentiva il respiro sempre
più affannoso... probabilmente un sintomo della lotta che il micidiale virus
stava ingaggiando con il programma di protezione che Yuuichiro aveva installato
nelle sue routine di comportamento. "Va... va bene... ti auguriamo buona
fortuna, MegaMan... e come ho già detto... ricordati che sarò io a
sconfiggerti... non lasciarlo fare a quei buffoni, siamo d'accordo?"
"D'accordissimo!" rispose MegaMan con un occhiolino e un pollice alzato. "In
bocca al lupo!"
FIREMAN LOGOUT
ELECMAN LOGOUT
COLOURMAN LOGOUT
MAGICMAN LOGOUT
Non appena i quattro NetNavi della vecchia WWW si furono disconnessi e furono
rientrati nei loro PET, MegaMan annuì di nuovo e si rivolse al suo
Net-Operatore. "Okay, Netto, da qui in poi tocca a noi... io vado in rete e
cerco di trovare Roll, GutsMan e gli altri!"
"Certo, MegaMan!" rispose il ragazzino. "In caso di bisogno, io sono qui con
le Battlechip... ma stai comunque attento!"
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"Heart Slash!" esclamò Roll, facendo piovere una tempesta di cuori di
energia addosso al NetNavi impazzito che la minacciava con una spada laser. I
due avversari si trovavano a breve distanza l'una dall'altro, e il Navi non ebbe
la possibilità di schivare, vedendo investito in pieno e scagliato a terra con
un breve grugnito, come era successo a tutti quelli che avevano tentato di
attaccare la NetNavi in rosa prima di lui. Una combinazione di un capace uso di
Battlechip da parte di Meiru, e dell'agilità della sua NetNavi aveva salvato la
situazione... ma le due amiche avevano già capito che i problemi non si
limitavano alla biblioteca digitale nella quale Roll stava cercando
materiale...
"Uff... e questo era l'ultimo!" mormorò Roll, passandosi una mano sulla
fronte. "Meiru-chan, hai idea di cosa stia succedendo? Improvvisamente, questi
NetNavi sono impazziti e hanno cercato di aggredirmi... e temo che stia
accadendo qualcos'altro, là fuori..."
La ragazzina, tenendo il suo PET in una mano, si spostò verso la finestra
della sua camera e guardò verso l'esterno, notando con una certa paura la
confusione che regnava per le strade di ACDC Town, prima tranquille ed ora
popolate da una caotica marea di persone spaventate e auto ferme in
claustrofobici ingorghi che si erano formati ai semafori ora senza controllo. La
piccola cittadina era stata trasformata in una sorta di campo di battaglia,
scenario di una guerra invisibile che si stava combattendo nel mondo virtuale
che ne controllava le funzioni vitali...
Meiru deglutì nervosamente, pregando tra sè che i suoi amici non fossero
rimasti coinvolti in quel marasma (ma, conoscendo Netto e Dekao, la cosa era
alquanto improbabile), e si rivolse alla sua amica virtuale. "Roll-chan,
purtroppo le cose stanno ancora peggio... l'intera città è sotto attacco! Credo
che la WWW-Dash abbia deciso di attivare contemporaneamente tutti i Virus Zero
qui presenti! Non ho idea di quanti possano essere..."
"...ma devono essere centinaia, per provocare una simile catastrofe!"
concluse Roll, mentre i NetNavi che lei era stata appena costretta a sconfiggere
si dissolvevano in una pioggia di pixel. "Per adesso, comunque, quello che
dobbiamo fare è cercare Mega e gli altri... sono sicura che non se ne saranno
rimasti zitti, e saranno on-line a combattere!"
"Stavo pensando la stessa cosa..." rispose Meiru, accennando con la testa.
"Va bene, Roll-chan, tieniti pronta! Temo proprio che non sarà uno scherzo
uscirne interi..."
La NetNavi in rosa strinse con decisione i suoi scintillanti occhi verdi, e
si diresse verso il link che portava alla rete esterna, preparandosi mentalmente
ad affrontare qualsiasi cosa la WWW-Dash potesse mandarle contro...
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Nel frattempo, nella homepage di Dekao e GutsMan, il corpulento NetNavi aveva
appena terminato il suo allenamento... su un paio di malcapitati virus Swordy,
che erano quanto rimaneva del piccolo esercito di invasori che lo avevano
attaccato! Tutti gli altri, erano già stati cancellati o costretti alla
disconnessione dall'immane forza di GutsMan, che si scagliò contro i due
mostriciattoli armati di spada a braccia tese, in una doppia clothesline degna
di un campione di wrestling!
"GUUUUUTS!" esclamò, ruggendo come un gorilla infuriato. I virus spadaccini
cercarono di attaccarlo con le loro spade mentre passava, ma le lame laser
rimbalzarono sulla dura corazza che proteggeva il NetNavi, senza infliggergli
alcun danno... e GutsMan proseguì imperterrito la sua corsa, travolgendo
entrambi i virus e facendoli sparire nel nulla, prima di tirare un sospiro di
sollievo.
Sul suo schermo di comunicazione, Dekao ghignò e strinse un pugno davanti a
sè. "Bravo, GutsMan! Gli hai dato una bella lezione, a quei quattro microbi!
Vedo che l'allenamento che abbiamo fatto assieme non è stato tempo sprecato!"
esclamò orgogliosamente, mentre il suo Navi riprendeva fiato.
GutsMan tirò ancora un paio di sospiri, poi si sgranchì il braccio destro con
un movimento rotatorio, e mostrò il bicipite in segno di vittoria. "GutsMan è
diventato più forte, guts guts! La prossima volta che cercherà di attaccarci, la
WWW-Dash se la vedrà molto brutta, guts!"
Dekao sghignazzò tra sè, in perfetto accordo con le parole del suo Navi...
poi assunse un'espressione più seria, e si voltò verso la finestra di casa sua,
guardando cosa stava accadendo all'esterno. Anche lui, come Netto e Meiru, aveva
notato la confusione, e non gli piaceva per niente quello che stava accadendo.
"Su questo hai perfettamente ragione..." ammise. "Ma ora abbiamo un roblema più
immediato! Là fuori, sta succedendo un finimondo! Non ho mai visto un caos
simile... neanche la WWW è mai arrivata a tanto!"
Aveva ragione. Tra l'improvviso dilagare dei virus della WWW-Dash, e
l'attivazione simultanea di tutte le copie del Virus Zero sparse per la città e
le zone limitrofe, ACDC Town era stata immersa in una situazione di panico e
terrore che prima di allora non aveva mai nemmeno ipotizzato! Il suono
assordante dei clacson, le urla e le esclamazioni a squarciagola della gente
rimasta coinvolta in quel vortice di confusione, e gli allarmi che risuonavano
da una strada all'altra soffocavano ogni altro suono... eppure non erano nulla
in confronto a quanto stava accadendo on-line, dove dozzine di NetNavi ancora in
possesso delle loro facoltà lottavano contro i virus e i loro colleghi posseduto
dal diabolico virus...
"Dekao, io penso che dovremmo andare ad aiutare Netto e MegaMan, guts!"
commentò il corpulento NetNavi. "Anche lui sarà impegnato a combattere!"
Il ragazzone dalla pelle scura annuì con decisione. "Già... anche Meiru-chan,
Tohru-kun e Yaito-chan saranno nella stessa situazione! Molto bene, GutsMan!
Usciamo fuori e facciamo vedere a quelli della WWW-Dash quanto valiamo! Non
abbiamo ancora avuto modo di dare loro un assaggio della nostra abilità come
NetBattler!"
GutsMan corrugò la fronte e sbattè i pugni l'uno contro l'altro, provocando
un potente rumore metallico. "GUTS! Non ti preoccupare, Dekao! GutsMan
proteggerà questa città... e la piccola Roll!" declamò con voce stentorea, il
suo coraggio rinfrancato anche dal desiderio di difendere la sua amata NetNavi
dalla tuta rosa.
"Heheheee... così si parla! Vai, GutsMan! Conta pure sul mio aiuto!" concluse
Dekao, scartabellando le sue Battlechip in cerca di una che potesse essergli
utile non appena GutsMan avesse incontrato qualche virus particolarmente forte.
Le sue dita si strinsero attorno ad un Battlechip Hammer, che il giovane e
robusto NetBattler estrasse immediatamente.
"Adesso si fa sul serio..." Dekao disse tra sè, ricordando a sè stesso che
questa non era una delle tante Net-Battles che aveva l'abitudine di fare con
Netto e MegaMan... la città era in pericolo, e anche lui doveva fare la sua
parte per difenderla!
E, ovviamente, per difendere Meiru-chan, aggiunse silenziosamente, arrossendo
un pò...
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Ma per quanto la situazione sembrasse grave al gruppetto di amici... da
un'altra parte della rete c'era qualcuno che la stava trovando molto divertente,
e stava approfittando dell'occasione per causare quanto più caos e devastazione
possibile! Sotto i comandi di Seiya, CrashMan si stava facendo rapidamente
strada tra un gruppo di NetNavi di polizia che cercavano in qualche modo di
tenerlo a bada, tramite l'uso intensivo di Battlechip di attacco e difesa...
che, sfortunatamente, si stavano rivelando del tutto inadeguate contro il veloce
NetNavi della WWW-Dash! CrashMan evitò con agilità un proiettile rosso sparato
da una guardia, poi alzò la sua mano-trivella e si lanciò contro di lui con un
ghigno feroce! L'operatore che controllava il Navi della sicurezza cercò di
proteggere il suo guerriero inserendo un Battlechip Barrier, che creò un
baluginante scudo di forza attorno al corpo del NetNavi, ma le sue precauzioni
si rivelarono inefficaci contro un attacco così impetuoso...
"Hah! E pensi che basti questo giochetto a fermarmi? Drill Thrust!"
esclamò CrashMan, circondando la propria mano-trivella di una luce gialla che
tracciò una scia luminosa nell'aria! Un fendente mortale calò sulla barriera
energetica del NetNavi, infrangendola con la stessa facilità con cui una grossa
roccia frantuma un fragile vetro... e poi trafiggendo in pieno petto lo
sconvolto NetNavi delle forze dell'ordine, che rimase per un istante congelato
prima di dissolversi senza scampo nel nulla, ridotto in dati. CrashMan
sghignazzò con disprezzo, poi tornò a dirigere l'attacco dei virus che stava
guidando, che consistevano per lo più in modelli Spikey di vari colori (blu,
rosso e nero) e in alcuni VolGear sparsi qua e là.
"Avanti, branco di smidollati! Non statevene lì impalati e continuate a
sfogarvi quanto volete!" esclamò il NetNavi in armatura futuristica. "Gli
Ufficiali sono impegnati con i NetNavi controllati dal nostro Virus Zero! E' la
nostra occasione per far vedere a tutta questa città di cosa siamo capaci!"
"Un pò di calma, CrashMan... in fondo, che fretta c'è?" lo ammonì TimeMan,
cercando di raffreddare un pò i suoi bollenti spiriti. "Abbiamo tutta la
giornata a nostra disposizione, se ci va... e poi, al momento io non posso
unirmi alla vostra festa, visto che ho due ficcanaso di cui farmi carico..."
In effetti, il piccolo NetNavi segnatempo di Megan si trovava in quel momento
di fronte ad altri due NetNavi della polizia, che lo tenevano sotto tiro dei
loro Buster e stavano cercando di convincerlo a consegnarsi senza fare storie,
mentre alcuni dei loro colleghi tenevano a bada GeminiMan e gli altri virus.
Tuttavia, nonostante la sua apparente inferiorità, TimeMan non sembrava per
niente impressionato dalle implicite minacce dei due tutori dell'ordine in tuta
blu.
"Te lo ripetiamo per l'ultima volta." intimò uno dei due, cercando di
mostrarsi più deciso di quanto in realtà non fosse. "Arrenditi senza fare
storie, o saremo costretti ad usare le maniere forti."
Con un sospiro che esprimeva un misto di condiscendeza e pietà, TimeMan
scosse la testa e si rivolse alla finestra di dialogo fluttuante al proprio
fianco, da cui lo stava guardando un volto femminile dai lunghi capelli neri e
dagli occhi viola nascosti dietro le lenti di un paio di occhiali da vista.
"Sigh... senti, Megan, qui ho un paio di stupidi che vorrebbero tentare di
fermarmi. Che dici, cosa ne faccio? Li sistemo, o li lascio perdere?"
Un lievissimo sorriso graziò le labbra di Megan, e l'avrebbe fatta sembrare
più carina, se non fosse stato così intriso di malizia. "So che non ti piace
combattere, TimeMan, e nemmeno io sono d'accordo con questa pratica
barbarica..." commentò con apparente distacco. "Ma credo che per questa volta
possiamo fare un'eccezione! Mi raccomando, comunque, cerca di non metterci più
di un secondo... non abbiamo tempo da perdere con loro!"
TimeMan ghignò ferocemente, avanzando spavaldo verso i due NetNavi delle
forze dell'ordine. "Non preoccuparti, Megan... nulla di più facile, ci metterò
meno di un secondo!" concluse, del tutto indifferente alla coppia di Buster che
i Navi nemici gli stavano puntando contro. Prima che i due malcapitati potessero
immaginare cosa il piccolo NetNavi volesse fare, quest'ultimo alzò leggermente
la testa... e la lancetta dei minuti sul suo volto simile ad un orologio eeguì
un rapido giro orario del quadrante prima di tornare al suo posto! Per un
istante, la sua espressione si fece più tesa, quasi affaticata... ma tutto durò
soltanto una frazione di secondo...
"Chrono Freezer!" esclamò TimeMan... e improvvisamente, ai suoi occhi,
il mondo circostante iniziò a muoversi sempre più lentamente e a perdere colore,
un effetto innaturale che tuttavia sembrava non sconvolgere minimamente nè i
suoi avversari, nè i suoi alleati che combattevano contro le forze dell'ordine!
In effetti, neanche Megan sembrò cambiare espressione... neanche quando, un
istante dopo, tutto si fermò e divenne grigio, tranne TimeMan! Il piccolo
NetNavi, per nulla impressionato dallo spettacolo che lo circondava, si mantenne
concentrato, e corse rapidamente in mezzo ai due NetNavi delle forze
dell'ordine, portandosi alle loro spalle mentre questi restavano bloccati sul
posto. Dopo essersi allontanato di qualche metro da loro, TimeMan sospirò e si
rilassò...
...e improvvisamente, il colore tornò nel mondo attorno a lui, e il tempo
riprese a scorrere, come le immagini su un video prima rimesso in pausa e poi
riattivato! Per una frazione di secondo, i due Navi poliziotti tennero i loro
fucili laser puntati nel luogo dove TimeMan si trovava fino ad un attimo
prima... poi, i loro occhi si spalancarono per l'incredulità quando non lo
videro più da un secondo all'altro! "C-cosa? Dove... dov'è andato? Era qui fino
ad un attimo fa..."
"E adesso è scomparso... ma dove...?" si chiese l'altro, stupito allo stesso
modo.
La risposta alla loro domanda arrivò un istante dopo, per bocca dello stesso
interessato, che si voltò rapidamente verso i suoi avversari e puntò loro le
mani conto, mentre Megan pescava un paio di Battlechip dal suo folder. "Cucù!
Eccomi qui! Vi sono mancato, scimmioni ignoranti? Non preoccupatevi, ho qui un
ricordino da lasciarvi..." disse canzonatorio, facendo fare un salto ai due Navi
delle forze dell'ordine... I due malcapitati si voltarono verso di lui con i
Buster puntati, ma Megan era stata più veloce di loro...
"Troppo tardi, mi spiace..." mormorò con aria di superiorità. "Battlechip
Hi-Cannon in, Double download!"
Immediatamente, entrambe le mani di TimeMan si trasformarono in cannoni
azzurri, e il piccolo NetNavi segnatempo sparò un paio di colpi contro i suoi
avversari, centrandoli in pieno e costringendoli a disconnettersi prima che i
loro dati si scomponessero. Poi, le mani di TimeMan tornarono normali, e lui
rivolse un ghigno di intesa alla sua operatrice, che ricambiò il gesto.
Nel frattempo, GeminiMan e i virus Fishy e BeeTank (un virus simile ad uno
scarabeo tondo, dalle zampe tozze e dal lungo corno frontale dal quale sparava
bombe) che si portava dietro si erano liberati di altri membri delle forze
dell'ordine. Dopo aver costretto un altro Navi poliziotto al logout con un
preciso colpo della AquaSword che Hiroshi gli aveva inviato, GeminiMan atterrò
con eleganza sul pavimento semitrasparente e si rilassò, per poi rivolgere
un'occhiata torva al piccolo NetNavi marcatempo. Dal suo punto di vista, non era
successo niente quando TimeMan aveva usato il tuo Chrono Freezer... tranne il
fatto che TimeMan era scomparso dalla sua posizione e riapparso alle spalle dei
suoi avversari, all'istante!
"Sempre i soliti trucchetti, eh, Megan? TimeMan?" chiese retoricamente uno
dei due gemelli Futa, dallo schermo che si era aperto a lato di GeminiMan.
"Avete di nuovo usato quello stratagemma da quattro soldi di fermare il tempo,
vero?"
Dalla sua finestra di dialogo, Megan sospirò con aria esasperata e si
riaggiustò gli occhiali, il suo solito gesto quando voleva dare una delle sue
spiegazioni. "Sigh... quante volte dovrò ripetere la stessa spiegazione,
gemellini? Vi ho già detto che, quando TimeMan usa il suo Chrono Freezer, non
ferma davvero il tempo..." spiegò, mal celando la sua aria di superiorità.
"Questo è soltanto quello che sembra agli occhi di TimeMan... in realtà, il mio
NetNavi non fa altro che velocizzarsi al punto tale che tutti gli altri gli
sembrano bloccati in tempo reale, e perde la capacità di distinguere i colori!
E' una strategia molto utile per togliersi da situazioni difficili, ma ha i suoi
svantaggi... per esempio, fintanto che il Chrono Freezer è attivo, io non posso
usare Battlechip... il che è ovvio, visto che la durata è di una frazione di
secondo... e poi, un uso troppo prolungato di questa mossa fa perdere troppa
energia al mio NetNavi. Il che significa che va usata soltanto in caso di vera
necessità!"
"Visto che era così efficace, potevi usarla per evitarvi di essere umiliati
da quel MetalMan, l'altro giorno..." la punzecchiò Seiya, mentre CrashMan faceva
disconnettere un altro NetNavi delle forze dell'ordine, aprendo così la strada
ai suoi virus.
Megan lo guardò malissimo. "L'avrei fatto, se mi fossi aspettata che
quell'ammasso di latta avrebbe sopraffatto il mio programma... e comunque,
Seiya, visto che il tuo CrashMan non ha fatto molto meglio contro ProtoMan, non
credo che tu abbia il diritto di dirmi nulla!" sbottò. Seiya era proprio il tipo
di persona che Megan odiava... un bulletto presuntuoso e volgare, corto di
cervello, che credeva soltanto nella forza bruta e doveva a tutti i costi far
vedere a tutti quanto era bravo. Del resto, la stragrande maggioranza delle
persone attorno a loro rispondeva a quella descrizione... o almeno, così aveva
deciso la geniale ragazza in cuor suo...
Questa frase fece venire le fiamme al viso dell'impulsivo Net-criminale.
"Che... Che cosa hai detto, secchiona quattrocchi? Prova a ripeterlo!" ringhiò
Seiya, sporgendosi verso la sua compagna, che si limitò ad ignorarlo... mentre i
gemelli Futa scuotevano la testa, irritati dal fatto che quei due non perdessero
occasione per beccarsi a vicenda.
"Credo che così possa bastare, voi due!" esclamò GeminiMan, ritirandosi sotto
il fuoco di altri membri degli Ufficiali. "Potete rimandarli a dopo i vostri...
bisticci tra innamorati! Per adesso, perchè non pensiamo a fare un altro pò di
danno qua attorno?"
Un suono sibilante attirò l'attenzione del NetNavi cristallino appena in
tempo. Sobbalzando per la sorpresa, GeminiMan eseguì una spettacolare acrobazia
a mezz'aria, togliendosi appena in tempo dalla traiettoria di un proiettile a
forma di arco che sfrecciò rapidamente verso di lui, fendendo l'aria e
cancellando tutti i virus che incrociava durante il suo percorso. GeminiMan
strinse i denti quando il letale proiettile gli sibilò vicino all'orecchio, e
atterrò con una capriola, minimizzando i danni... poi, alzò di scatto le testa e
si guardò davanti, nel punto dove fino ad un secondo prima si trovavano i suoi
virus, ed ora si trovava un gruppo di NetNavi delle forze Ufficiali, con alla
testa una familiare figura in uniforme scarlatta, i cui lunghi capelli bianchi
sventolavano maestosamente, e la cui spada laser azzurra era puntata contro il
trio di Net-criminali! I membri delle forze dell'ordine rimasti tirarono un
sospiro di sollievo, e approfittarono dell'istante di distrazione che era stato
loro dato per eliminare i virus con cui avevano a che fare, prima di schierarsi
a fianco dei loro aiutanti.
"Se siete qui per fare danni," esclamò ProtoMan.EXE, squadrando freddamente i
NetNavi della WWW-Dash. "Credo di potervi offrire un bersaglio più...
appropriato. Con l'autorità conferitami come membro degli Ufficiali, vi ordino
di desistere e consegnarvi immediatamente. Questo è il mio unico avvertimento.
Se sarà disatteso, non esiteremo ad impiegare forza letale pur di fermarvi."
Immediatamente, CrashMan interruppe quello che stava facendo e iniziò ad
avvicinarsi allo squadrone di NetNavi avversari, ghignando ferocemente.
"Huhuhuhuu... ma guarda un pò che sorpresa! Incontro di nuovo il famoso
ProtoMan.EXE! Non potevo chiedere di meglio! Bene... questo significa che avrò
modo di vendicarmi per l'umiliazione che mi hai inflitto alla Waterworks! E
questa volta... non ci sarà nessun nanerottolo impellicciato a farmi sprecare le
forze prima dello scontro! Quella volta... te la sei cavata per pura fortuna!"
esclamò, alzando la sua trivella mentre riduceva le distanze...
ProtoMan non rispose, e si limitò a fare un cenno di attesa agli Ufficiali
che lo accompagnavano, e ad alzare la spada per accogliere la sfida...
"Seiya! CrashMan!" esclamò Hiroshi. "Vi ha dato di volta il cervello, per
caso? Vorreste affrontare ProtoMan.EXE e tutta quella squadra di Ufficiali? E'
puro suicidio! Non ce la potete fare!"
Seiya non prese sul serio l'avvertimento del ragazzino mascherato, e si
limitò a sghignazzare con disprezzo. "Heh... e come la mettiamo con gli ordini
che Kenji e il Dr. Doppler ci hanno dato?" chiese retoricamente. "Se non ricordo
male, i loro ordini erano di tenere occupate le forze dell'ordine il più
possibile, almeno finchè non avessimo ricevuto ordini che ci imponessero di fare
altrimenti! Non ditemi che ve lo siete dimenticato!"
TimeMan scosse la testa. Odiava quando quei due avevano ragione... "Tsk...
anche questo è vero, però..."
"Guardala da questo punto di vista, TimeMan..." lo interruppe bruscamente
CrashMan. "Sarà un'ottima occasione per provare quelle nuove Battlechip che il
Dr. Doppler ci ha procurato!"
ProtoMan corrugò impercettibilmente la fronte, anche se l'espressione
battagliera sul suo viso non sbiadì neanche un pò. Aveva sentito bene? Nuove
Battlechip? Questo era un fattore che non avrebbe potuto prevedere... e questo
scontro avrebbe richiesto sicuramente un maggiore impegno da parte sua e di
Enzan, rispetto a quello di qualche giorno prima, alla WaterWorks...
Come se avesse percepito il brevissimo istante di incertezza del suo Navi,
Enzan apparve in una finestra al suo fianco. "Non farti intimorire, ProtoMan. E'
vero che queste nuove Battlechip di cui parlano... se è vero che le hanno...
rappresentano un pericolo potenziale. Ma per vincere una NetBattle bisogna anche
saper improvvisare." commentò.
ProtoMan annuì, e alzò la spada. "Non si preoccupi, Enzan-sama. Cercherò di
stare in guardia."
"Huhuhuhuuu... e fai bene, ProtoMan, perchè questa volta non ho intenzione di
lasciarmi sconfiggere!" sghignazzò CrashMan. "Seiya, questa è la nostra grande
occasione! Sarà la nostra rivincita per l'umiliazione che ci hanno inflitto alla
WaterWorks!"
Il teppistello rise tra sè, mentre si preparava ad inserire uno dei suoi
nuovi Battlechip. "Certo... sarà un vero piacere, CrashMan! Voi due! Non cercate
di ostacolarmi! ProtoMan ed Enzan Ijyuin sono soltanto miei! Voi occupatevi dei
pesci piccoli, e fate in modo che non mi disturbino!"
"Tsk... cosa siamo, degli spazzini del campo di battaglia?" sbottò Takeshi.
"E va bene, facciamo come vuoi tu..."
"...ma se finisci con il sedere per terra, poi non venire a frignare da noi!"
concluse Hiroshi, preparandosi a sua volta ad inserire una Battlechip...
ProtoMan indietreggiò prudentemente di un passo, ma soltanto per potersi dare
meglio lo slancio nel momento in cui CrashMan fosse scattato verso di lui. "A
tutti gli agenti. Il nemico è dotato di Battlechip di natura sconosciuta. Non
lasciatevi intimorire e sparpagliatevi, in questo modo offrirete un bersaglio
meno facile. Cercate di muovervi il più possibile, e tenetevi pronti ad ogni
evenienza!" si raccomandò. I NetNavi delle forze dell'ordine annuirono,
mormorando qualcosa tra loro, e iniziarono ad allontanarsi lentamente l'uno
dall'altro, pronti ad affrontare i tre Navi criminali e i virus di ogni tipo che
si portavano dietro...
"E va bene... vediamo cosa sono capaci di fare queste nuove Battlechip..."
mormorò Megan tra sè. "E speriamo che Kenji e ToxicMan non si facciano aspettare
troppo..."
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Come MegaMan aveva immaginato, le vie di collegamento tra i server di ACDC
Town erano infestate da virus... e da NetNavi che, posseduti dal Virus Zero,
stavano seminando panico e distruzione ovunque posassero il loro sguardo! Nei
pressi dell'ingresso di un piccolo network casalingo, si trovava uno stormo di
virus Fishy e Fishy-2 (simili ai precedenti, ma di colore rosso, che lasciavano
dietro di sè una pericolosa scia di fiamme mentre volavano), intenti ad
abbattere le connessioni. Da un'altra parte, alcuni Mettaur e Canodumb di vari
colori stavano demolendo una strada principale, provocando il caos nei
collegamenti. E più in là, un NetNavi posseduto stava inseguendo due programmi
incolpevoli, cercando di cancellarli con una spada laser che gli fuoriusciva dal
polso. Il cielo del CyberWorld era diventato nero, con riflessi porpora a dargli
un aspetto ancora più spettrale, ed era percorso da lampi azzurri e verdi,
mentre scintille dorate si dipartivano dalle strade semidistrutte per ogni
dove...
"Netto, qui la situazione è veramente critica!" esclamò MegaMan, guardandosi
rapidamente attorno alla ricerca di eventuali pericoli. "Se non li fermiamo,
l'intera area cittadina precipiterà nella confusione! I virus sono ovunque!"
"lo sto notando, MegaMan..." esclamò Netto, rendendosi conto con sgomento
della veridicità delle parole del suo Navi. "Solo che... non so neanche da dove
incominciare! Dobbiamo rintracciare Roll, GutsMan e gli altri, sperando che
stiano tutti bene... e vedere se assieme a loro riusciamo a fare qualcosa!"
MegaMan iniziò a correre lungo le strade del CyberWorld, il Mega Buster
pronto al proprio fianco. "Hai ragione, Netto-kun... ora cercherò di
raggiungerli, e... attenzione!"
Un branco di grossi virus a forma di orata, dalle squame verdi e con dei
grossi arpioni d'acciaio che spuntavano dalle loro bocche, si stava avvicinando
rapidamente al NetNavi blu, bersagliandolo con i loro letali dardi di ferro...
ma il NetNavi, pronto di riflessi, balzò all'indietro, e fece sì che i
proiettili si schiantassero sul terreno, per poi rispondere con una raffica di
proiettili laser che cancellò i virus in prima linea. Ma subito dopo, ne
arrivarono altri a sostituire i loro compagni, e MegaMan fu di nuovo costretto
ad indietreggiare sotto una pioggia di metallo tagliente!
"MegaMan!" esclamò Netto, notando che per fortuna il suo NetNavi continuava a
schivare i colpi.
"Sto... sto bene, Netto-kun!" rispose MegaMan. "Ma dobbiamo sbrigarci a
liberarci di questi tipi, altrimenti..."
"Battlechip TriSpear in, Download!"
Una ben conosciuta voce femminile interruppe la frase di MegaMan, e subito
dopo, tre dei virus pesce vennero trafitti in pieno da alcune frecce di ferro
provenienti da un punto alla loro sinistra, e rimasero sospesi in aria per una
frazione di secondo prima di dissolversi nel nulla. Gli altri virus e MegaMan si
voltarono nella direzione da cui i proiettili erano provenuti, giusto in tempo
per vedere Roll fluttuare verso il terreno, il braccio destro trasformato in una
balestra carica e puntato contro gli invasori digitali. Una volta scesa a terra,
la graziosa NetNavi rosa si voltò verso MegaMan e gli fece l'occhiolino.
"Ehilà, Mega! Spero di essere arrivata al momento giusto!" esclamò. "Io e
Meiru-chan eravamo in navigazione in una biblioteca digitale, quando è scoppiato
tutto questo caos... e abbiamo pensato che forse era il caso di darvi una
mano!"
"Roll!" rispose MegaMan, felice di vedere la sua compagna, mentre con il
braccio destro continuava a tenere i virus sotto tiro. "Grazie, io e Netto-kun
stavamo giusto cercando te! Dobbiamo trovare GutsMan e gli altri..."
"YEEEEEE-HAAAAAW!"
Un feroce ruggito di guerra, seguito dall'imponente figura di GutsMan che
balzava verso i virus, le mani congiunte sopra la testa, comunicò ai due NetNavi
più piccoli che una parte del loro lavoro era già fatta! Il NetNavi di Dekao
piombò pesantemente in mezzo ai virus pesce, che si sparpagliarono in preda al
panico e iniziarono a sparare i loro arpioni alla cieca nel tentativo di
difendersi dal muscoloso guerriero virtuale. Ma Dekao, forte della sua
esperienza come NetBattler, li anticipò con un Battlechip inserito al momento
giusto!
"Tranquilli, ragazzi! Adesso ci pensiamo noi a queste sardine!" esclamò con
decisione il ragazzone dalla pelle scura dalla finestra che si era aperta
all'improviso accanto a GutsMan. "Battlechip DynaWave in, Download!"
Un piccone da minatore, uguale a quello che i Mettaur usavano di solito,
apparve in mano a GutsMan, e il corpulento Navi calò un poderoso fendente sul
pavimento, facendo partire dal punto d'impatto una letale onda d'urto che
travolse altri virus pesce, e poi proseguì la sua corsa inarrestabile,
cancellando alcuni Mettaur mentre erano ancora impegnati nelle loro opere di
distruzione! Poi, il gigantesco NetNavi si voltò e parò alcune frecce con
l'avambraccio, facendole rimbalzare sulla corazza che proteggeva l'arto, mentre
Netto inseriva un Battlechip Spreader, e il braccio destro di MegaMan si
trasformava in un fucile laser che spruzzò di raggi di luce i virus, facendoli
sparire del tutto!
"GutsMan!" esclamò MegaMan, mentre Roll lo raggiungeva. "Grazie dell'aiuto,
eravamo in una situazione un pò spinosa!"
GutsMan annuì, mentre Dekao si passava un indice sotto il naso e sfoderava il
suo ghigno vittorioso. "Heheheee... allora è vero che anche il grande Netto
Hikari a volte ha bisogno di una mano!" commentò scherzosamente il ragazzone.
"Dietro a GutsMan ci sono già anche Glyde, IceMan... e un altro NetNavi che dice
di essere tuo amico, e si è presentato come Andante.EXE! Io e GutsMan li abbiamo
incontrati mentre arrivavamo, e ci hanno dato una mano ad arrivare fin qui...
oh, eccoli che arrivano! Giusto in tempo!"
In effetti, a poca distanza da GutsMan, stavano arrivando, alla massima
velocità loro possibile, i tre NetNavi menzionati da Dekao: Glyde, con in mano
una larga spada laser dorata, si era appena aperto un varco attraverso uno
stormo di Fishy, e stava planando con grazia verso il gruppo con le sue corte
ali bianche. Appena dietro, IceMan stava usando il suo attacco Blizzard per
eliminare alcuni virus di tipo Swordy-2, i cavalieri in armatura rossa armati di
spade infuocate, e Andante, nella sua armatura da combattimento bianca, stava
aprendo il fuoco, usando i cannoni montati sulle spalle, contro un NetNavi
posseduto che si era avvicinato troppo al gruppo dei suoi amici. Colpito in
pieno da una scarica di proiettili laser, il Navi impazzito venne scagliato
all'indietro, e costretto al logout, mentre Andante tirava un sospiro di
sollievo e si avvicinava al gruppo di MegaMan, alzando una mano per
salutare.
"Meno male che vi abbiamo trovato!" esclamò la voce di Ryusuke. Il ragazzo
dai capelli bicolore era apparso sullo schermo che si era aperto a fianco del
suo NetNavi, e stava salutando il gruppo di amici. "Io e Andante eravamo in rete
quando è scoppiata questa apocalisse... e siamo riusciti per un pelo ad evitarne
il grosso! Ma cosa è successo, esattamente?"
Mentre IceMan riprendeva fiato dopo aver eliminato un altro gruppo di
invasori virali, Tohru apparve sopra il suo minuscolo Navi e cominciò a spiegare
la situazione. "Tu devi essere quel Ryusuke Nanbara di cui Netto-kun ci ha
parlato... beh, se è così, sono molto lieto di fare la tua conoscenza!" rispose
il tranquillo ragazzino castano. "Per rispondere alla tua domanda, quello che
vedi è il risultato dell'attivazione di un virus molto pericoloso, il Virus
Zero, che sta mettendo in pericolo la sicurezza dell'intera rete mondiale in
questo periodo!"
"Il Virus Zero..." mormorò Andante. "Ma sì, certo! Quello che era stato
sviluppato dalla WWW-Dash! Ti ricordi, Ryu-kun? L'organizzazione di cui faceva
parte la quattrocchi della sala giochi! Ma... si è diffuso così tanto, in questi
ultimi tempi?"
"Purtroppo sì..." rispose Glyde, atterrando elegantemente a fianco di MegaMan
e Roll. "Pare che gli uomini della WWW-Dash abbiano distribuito il virus
spacciandolo per un programma anti-virus... e una volta che il Virus Zero è
nella memoria di un Navi, i membri dell'organizzazione lo possono attivare
quando vogliono. Sembra che stavolta abbiano deciso di attivarli tutti assieme,
in modo da causare più caos possibile."
"E la cosa più preoccupante..." proseguì Yaito dalla sua finestra. "E' che
ancora non abbiamo idea del motivo che sta dietro questo loro traffico illecito!
Gli Ufficiali stanno investigando, ma finora non sono riusciti a trovare nulla
di veramente utile! E' una cosa assurda, pare che questa WWW-Dash sia in grado
di sparire nel nulla!"
"Temo che dovremo occuparci dopo di questo problema..." affermò Meiru,
guardando nello schermo del suo PET e notando la distruzione che i virus e i
NetNavi controllati stavano provocando. "Per adesso, dobbiamo cercare di
limitare i danni, per quanto possibile..."
Nessuno dei NetNavi, nè degli operatori umani, ebbe nulla da obiettare. "E'
vero... stavolta, la WWW-Dash sta davvero causando un sacco di danni, e se non
interveniamo, chissà quanti cittadini ne andranno di mezzo!" esclamò. "E' nostro
dovere fermarli, ad ogni costo!"
"Bene..." affermò Andante, indicando la strada davanti a loro con un cenno
del braccio. "Allora... credo di sapere da dove possiamo iniziare! Le vie di
collegamento alla rete di Dentech City dovrebbero essere la parte più colpita,
se riuscissimo a dare una mano lì, forse la situazione migliorerebbe, almeno un
pò..."
MegaMan annuì, e il gruppetto di NetNavi si dispose a seguire il loro nuovo
amico. "Sì, potrebbe essere un'idea... allora, ragazzi, che ne dite? Seguiamo le
indicazioni di Ryu-kun e di Andante, e raggiungiamo i link per la rete di
Dentech City?" chiese il NetNavi blu, e i suoi amici umani e virtuali risposero
tutti con un cenno affermativo della testa.
"Penso che sia una buona idea." affermò Glyde. "Molto bene, signor Andante.
Lei e il signorino Ryusuke mostrateci la strada. Noi seguiremo."
Sulla sua finestra di dialogo, Ryusuke annuì, e le sue labbra si sollevarono
in un lieve sorriso. "Perfetto. Allora vi faccio strada. Tenetevi pronti con i
vostri Battlechip, incontreremo sicuramente della resistenza..."
"Su questo non c'erano dubbi..." rispose Netto. "Ma non saranno loro a
fermarci! Andiamo!"
----------
All'interno dell'Account Zero, il riluttante responsabile di tutto il caos
che si era scatenato on-line, pur restando concentrato sul suo obiettivo,
rivolse per qualche secondo il suo pensiero ai NetNavi che aveva visto tramite
gli occhi dei suoi virus. Ancora una volta, Zero.EXE riusciva a percepire
qualcosa in loro che i NetNavi della WWW-Dash non avevano... prima i quattro
ex-membri dell'organizzazione, che avevano scelto di combattere nonostante il
rischio che questo comportava per loro... e non era soltanto interesse o vuoto
desiderio di vendetta a spingerli, altrimenti lui se ne sarebbe accorto molto
prima... in qualche modo, sentiva che, anche se non provavano una gran impatia
nei confronti di MegaMan, avevano comunque formato con lui un legame non meglio
definibile... un legame che confondeva il misterioso virus...
E poi, quei quattro NetNavi... Roll, GutsMan, Glyde ed IceMan, come gli era
stato riferito dalle 'parti' di sè stesso sparse per la rete... quando era con
anche uno solo di loro, qualcosa scattava in MegaMan... sembrava in qualche modo
ancora più deciso... più determinato... di quanto già non fosse...
sfortunatamente, però, ancora una volta, Zero si ritrovava a non avere dati
sufficienti per analizzare questa variabile... la sua mente logica, però, non
gli impediva di provare curiosità verso questa variabile imprevista, che tutti i
suoi calcoli non riuscivano a misurare...
Chissà se ce ne sarebbe stata la possibilità... Zero, nonostante tutto, se lo
augurava...
Un pò più in là, StarMan, accompagnato dai silenziosi SwordMan e GravityMan,
osservava con sospetto il suo sottoposto. C'era qualcosa nel suo modo di fare
che non lo convinceva... lo aveva sempre giudicato un collaboratore riluttante e
imprevedibile, ma fino a quel momento non aveva mai discusso gli ordini... ora,
invece, cominciava ad avere qualche impulso di ribellione... e tutto si doveva a
quel MegaMan, che per tanto tempo era stato una spina nel fianco della
WWW...
"Spero che tu non abbia intenzione di tradirci, Zero..." mormorò tra sè il
piccolo Navi dai capelli dorati. "I nostri tre... benefattori... non sarebbero
molto contenti, se fosse questa la tua gratitudine. E, soprattutto, ne andrei di
mezzo io..."
----------
La corsa verso la rete di Dentech City era stata breve, ma irta di ostacoli,
e MegaMan e i suoi compagni, mentre correvano, avevano perso il conto di quanti
virus avevano cercato di ostacolarli... per fortuna, nessuno di loro si era
rivelato una sfida adeguata per il coraggioso gruppo di NetNavi, ora supportato
anche da Andante, e i NetNavi di Netto e dei suoi amici erano riusciti a
raggiungere gli ingressi della rete di Dentech City senza eccessivi intoppi.
Tuttavia, era adesso che la loro impresa si prospettava più difficile... le
strade della rete erano sempre più intasate di virus, e la confusione cresceva
man mano che i ragazzi si avvicinavano al loro obiettivo. Creature digitali di
tutti i tipi, anche di tipi che MegaMan e i suoi compagni non avevano mai visto
prima, premevano contro le barricate di NetNavi difensori, cercando di aprirsi
una breccia, ma per il momento le forze dell'ordine sembravano avere la meglio,
o almeno riuscivano a rallentare la loro avanzata. Ma era abbastanza evidente
che così non poteva andare avanti: per ogni virus che veniva cancellato, altri
ne prendevano il posto, in modo che gli invasori continuassero ad essere molto
forti. I cieli cibernetici ingombri di nuvole brulicavano di virus alati, che
calavano in picchiata sui difensori della rete di Dentech City, bombardandoli
senza pietà... e come se non bastasse, ai virus si aggiungevano i NetNavi
impazziti a causa del Virus Zero! L'atmosfera quasi vibrava per la foga della
battaglia, il cielo veniva illuminato da laser multicolore, palle di fuoco e
proiettili luminosi di ogni tipo che andavano e venivano... e tutt'attorno
risuonavano assordanti le urla dei Navi coinvolti nella battaglia!
"Accidenti, guardate che roba!" esclamò IceMan, guardando incredulo la
marmaglia di virus che premevano per penetrare nel complesso di edifici
cibernetici multicolori che rappresentavano la rete di Dentech City. "Mai visti
tanti virus in vita mia! L'invasione della WaterWorks, pochi giorni fa, era uno
scherzo in confronto!"
"Cosa facciamo, ragazzi?" chiese Roll, guardando con un certo timore
l'esercito di virus. "Da come la vedo io... se non riusciamo a farci largo tra
tutti quei virus e a dare una mano alle forze dell'ordine... qui finisce male!
Ma... con così tanti virus, riusciremo a fare qualcosa?"
Furono Andante e Ryusuke a dissipare i timori del gruppo. "Non lo sapremo mai
finchè non ci proviamo!" disse il Navi in armatura bianca. "Se riuscissimo a
trovare un punto in cui l'esercito di virus è meno denso, forse riusciremmo a
fare irruzione lì, e ad aprirci un varco... ma dobbiamo essere sicuri al cento
per cento di quello che facciamo!"
"La tua potrebbe essere una buona idea, Andante..." rispose Ryusuke dalla sua
finestra di dialogo, alzando la voce per farsi sentire oltre il frastuono della
battaglia. "Il problema è che... che... An... Andante? Andante, che sta
succedendo? Andante!"
Per un attimo, il nuovo acquisto della squadra di MegaMan assunse
un'espressione stupita e corrucciata, non capendo cosa volesse dire il suo
operatore... e quando vide l'immagine di Ryusuke sbiadire, e poi svanire
completamente, lasciando al proprio posto soltanto uno schermo nero, venne preso
da un moto di paura! Sbalordito, si guardò attorno... e vide gli altri NetNavi e
i loro operatori guardare increduli il terreno sotto i suoi piedi!
"Andante!" esclamò Meiru, sbalordita e impaurita al tempo stesso. "Sotto...
sotto di te! Stai... affondando nel terreno!"
Netto spalancò gli occhi con terrore. "E'... è vero... e non solo lui!
Anche... anche MegaMan!"
In un moto di terrore, il NetNavi blu si guardò i piedi... e notò che quello
che Netto stava dicendo era assolutamente vero! Lui e Andante, in qualche modo,
stavano sprofondando nel terreno virtuale come nelle sabbie mobili!
"Mega!" esclamò Roll, tendendo la mano verso il suo amico. "Andante! Presto,
afferratevi a qualcosa! Prendete la mano di qualcuno!"
MegaMan non se lo fece dire due volte, e afferrò la mano che Roll gli stava
porgendo... mentre Netto cercava disperatamente nel suo folder qualcosa che
potesse aiutare MegaMan a districarsi da quella situazione, e GutsMan andava ad
aiutare Andante. Tuttavia, anche così, il terreno semiliquido continuava a fare
presa attorno ai loro corpi, ormai sepolti fino alla vita... il risucchio aveva
qualcosa di innaturale, e i NetNavi, anche mettendosi tutti assieme, non
riuscivano ad opporsi ad esso in alcun modo!
"Ugh..." mormorò MegaMan, stringendo i denti. Ora anche Glyde ed IceMan erano
andati a dargli una mano, ma anche loro si stavano rivelando impotenti di fronte
alla micidiale forza di risucchio... e GutsMan non sembrava avere miglior
fortuna con Andante! "Sto... sto tirando con tutte le mie forze... ma... ma
questa cosa... è... ugh... è troppo... for... te... Aaaaargh!"
La terra sembrò dare uno strattone improvviso, e questa volta, MegaMan e i
suoi compagni non riuscirono a mantenere la presa! Con un urlo impaurito,
MegaMan venne risucchiato nel terreno assieme ad Andante, e per un attimo riuscì
a vedere il volto contorto dall'ansia di Roll e IceMan, prima che il buio si
richiudesse su di lui...
"MegaMan! MegaMan, mi senti? Mi senti? Ti prego, rispondimi! MEGAMAN!"
Il NetNavi blu strinse i denti, preparandosi al peggio... ma si rese
improvvisamente conto che non stava cadendo, nonostante le apparenze avrebbero
potuto far pensare altrimenti! Con sua grande sorpresa, MegaMan si ritrovò
immediatamente in uno strano luogo che sembrava essere un vuoto senza fine, con
un pavimento fatto di piastrelle di colori cupi che spaziavano dal blu, al
viola, al nero più profondo, in uno sconcertante caleidoscopio di ombre...
mentre il cielo era molto simile a quello che si era lasciato dietro nel
CyberWorld, rannuvolato e percorso da minacciose scariche di luce scarlatta.
Sembrava di essere in una sorta di incubo... ma sfortunatamente, quando MegaMan
toccò con i piedi il pavimento, e sentì i propri passi risuonare cupi nel vuoto
apparentemente senza fine...
"MEGAMAN!"
Una voce squarciò il terribile silenzio, e il NetNavi blu si voltò di scatto
verso la fonte di luce che brillava a pochi centimetri dalla sua spalla. Con suo
enorme sollievo, si rese conto che la luce proveniva dalla finestra di dialogo
di Netto, ancora attiva al proprio fianco, e vide il volto del suo compagno di
mille avventure e fratello gemello passare dall'ansia al sollievo. Per fortuna,
il contatto tra loro due non si era interrotto...
"Netto!" esclamò MegaMan, voltatosi di scatto verso il giovane NetBattler.
"Sono... sono qui! Ti sento! Cosa... cosa sta succedendo? Dove mi trovo? E gli
altri... dove sono finiti?"
Vide Netto armeggiare un pò con il suo PET, senza risultati. "Ugh... non lo
so, MegaMan... sto cercando di ontattare Meiru-chan e gli altri, ma ogni
comunicazione è cessata! E scommetto che Ryu-kun e Andante sono nella nostra
stessa situazione!" esclamò, soffocando un'imprecazione. "MegaMan, temo che non
ci siano alternative! Se vogliamo aiutare gli altri e porre fine a questo caos,
dobbiamo trovare un modo di uscire da qui!"
"Huhuhuhuhuuu... lo dite come se fosse facile... mi dispiace, ma temo che
prima dovrete vedervela con me..."
Una voce roca e inumana, che sembrava provenire dagli abissi del mare,
rispose alla frase di Netto, cogliendo di sorpresa lui e MegaMan, che si
voltarono di scatto verso la mostruosa figura che si stava avvicinando,
aspettandosi di trovarsi davanti qualche NetNavi malvagio... e in effetti, a
pochi metri da loro, la terribile figura di un NetNavi simile ad un uomo-pesce
coperto di viscide squame apparve in tutto il suo orrore, materializzandosi
attraverso le tenebre come se filtrasse attraverso esse. MegaMan puntò il suo
MegaBuster contro il nuovo arrivato, che palesò ulteriormente le sue cattive
intenzioni sfoderando una serie di affilati artigli a forma di falce dalle mani
palmate, e un ghigno dagli affilati denti triangolari! Non ci voleva un genio
per capire che era lui la mente dietro a quello strano fenomeno...
"Tu chi sei?" esclamò MegaMan, tenendo il nuovo arrivato sotto tiro. "E cosa
vuoi da noi? Perchè ci hai portato qui?"
"E dove sono Andante e i nostri amici? Perchè non riusciamo a contattarli?"
incalzò Netto, preparando una Battlechip nel caso lo scontro fosse
inevitabile... e, in effetti, già pareva esserlo...
Per nulla impressionato dalle implicite minacce del dinamico duo, il NetNavi
sconosciuto sghignazzò di nuovo, la voce che suonava come un roco respiro
incrostato di alghe marcite. "Huhuhuhuuu... e così, tu saresti il famoso
MegaMan.EXE, colui che ha sconfitto il nostro capolavoro, il Life Virus... ti
dirò, ho visto di meglio! Ma non prendertela, ho visto anche di peggio!" mormorò
cupamente, per poi presentarsi con un inchino che tutto sembrava meno che
rispettoso...
"E per quanto riguarda le tue domande, avranno risposta entro breve. Intanto
mi presento... io sono ToxicMan, dell'elite della WWW-Dash!"
CONTINUA...
Note dell'autore: Beh, un giorno di ritardo rispetto all'ipotesi migliore!
Spero di pubblicare questo capitolo ieri sera, ma pur scrivendo con tutta la
foga di cui ero capace... e trascurando Digimon Zero... non sono riuscito a
rispettare questo tempo che mi ero prefisso. Ciò nonostante, la mia ipotesi
peggiore per la pubblicazione era giovedì... quindi, diciamo che sono riuscito a
trovarmi in un giusto mezzo!
L'attacco della WWW-Dash alla città è in pieno svolgimento, e
l'organizzazione sta preparando la sua arma segreta... ma ci sono ancora un bel
pò di misteri da svelare, non vi sembra? Intanto, MegaMan e Netto, separati dai
loro compagni, si trovano a dover affrontare il terribile ToxicMan, leader dei
NetNavi della WWW-Dash! Saranno all'altezza di questo essere mostruoso... o le
nuove Battlechip in dotazione al cartello criminale daranno filo da torcere sia
a lui che a ProtoMan?
La battaglia, e la risposta, nel prossimo capitolo! Aspetto le vostre
recensioni... e voi aspettate il capitolo 19!
Justice Gundam
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Capitolo 19 *** Il terrificante ToxicMan ***
Transmission-18
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Bentornati a tutti, fan di MegaMan! Ancora una volta, sono di ritorno con
quella che spero sarà una lunga e popolare saga dedicata alla versione
computerizzata del famoso Blue Bomber! Sono un pò in ritardo rispetto alla
tabella di marcia che mi ero preposto... ma il fatto è che l'università mi
mangia quasi tutto il tempo che ho!
Comunque, adesso siamo qui per motivi più lieti! E più esattamente, per
assistere alla battaglia tra MegaMan e ToxicMan, il NetNavi del misterioso
Kenji, il braccio destro del perfido Dr. Doppler! Sarà una battaglia ardua, e il
NetNavi della WWW-Dash sfodererà delle armi che i nostri non si aspettano
neanche... e come se non bastasse, Netto e MegaMan non potranno neanche contare
sull'appoggio di Andante e degli altri loro compagni!
Sarà difficile uscirne interi? Potete starne certi... ma anche Netto e
MegaMan non sono gente che si fa mettere i pedi in testa! Chi vincerà questa
sfida?
Lo saprete molto presto... Per adesso, parola alle recensioni!
KillKenny: Tu dici? Che Zero mollerà i suoi creatori? Beh, in effetti,
considerando il personaggio... lui e BlackWarGreymon si assomigliano molto, e
non escludo che la Capcom abbia preso spunto dalla seconda serie di Digimon per
creare la sua versione computerizzata del Reploid spadaccino... Per quanto
riguarda gli sviluppi... ci assisteremo presto! Non credo che manchino ancora
molti capitoli al rendez-vous!
Grazie ancora a chiunque abbia letto i capitoli precedenti... non sapete
quanto significhi, per me, che qualcuno apprezzi così tanto il mio lavoro... e
godetevi il capitolo 19!
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Capitolo 19 - Il terrificante ToxicMan
Nelle strade del network di Dentech City, le situazione era ancora più
caotica di quanto Netto e i suoi compagni avrebbero potuto immaginare. Dal
momento che era in quella zona che la WWW-Dash aveva concentrato lo spaccio del
Virus Zero, per l'ovvio motivo che era la zona più popolosa, era di conseguenza
quella la parte del network in cui più NetNavi avevano acquistato e installato
il pericoloso programma, con la conseguenza che adesso erano sotto il suo
completo controllo! Tra loro, e lo sterminato esercito di virus che la WWW-Dash
aveva mandato come disturbatori, stavano provocando un caos quasi mai visto
prima d'allora nella rete...
Per fortuna, le forze dell'ordine non erano rimaste a guardare... e per quel
poco che sarebbe valso, tre loro membri erano scesi prontamente in campo per
cercare di arginare i danni.
"Fin Cutter!" esclamò SharkMan, tuffandosi letteralmente nel terreno
del Cyberworld e facendo riemergere soltanto la sua affilata pinna dorsale
mentre si dirigeva a tutta velocità contro un intero squadrone di Mettaur-3
azzurri... e di strani virus, mai visti prima, che ricordavano delle mante dalle
pinne azzurre con grandi occhi nei quali, al posto di pupille, stavano delle
spirali. Il NetNavi squalo, leader dei Net-Agents, sfrecciò a velocità folle
contro i virus, tagliando in due tutti quelli che non erano abbastanza rapidi da
scansarsi e facendoli svanire, poi riemerse e si rimise in guardia nel momento
in cui uno dei virus-manta gli spruzzava contro un vasto getto d'acqua.
SharkMan usò le sue grandi braccia-pinne per coprirsi, e il proiettile
acquatico si infranse sulla sua guardia, senza fargli nient'altro che spingerlo
indietro di un pò. Non appena ne ebbe la possibilità, lo squalo umanoide riaprì
le braccia e inquadrò il suo nuovo bersaglio... poi, nel momento in cui il
comandante Biff inserì la sua Battlechip, sferrò l'attacco successivo!
"Battlechip AquaTower in, Download!" esclamò il panciuto difensore
della legge, e il suo inseparabile compagno sbattè entrambi i pugni chiusi
contro il terreno e ne fece scaturire una serie di colonne d'acqua ad altissima
pressione, che sfrecciarono verso il virus sconosciuto e lo cancellarono in un
assordante fragore e in una serie di schizzi che volavano da ogni parte!
Toltosi, almeno temporaneamente, dai guai, SharkMan tirò un sospiro di sollievo
e si rivolse allo schermo da cui il suo operatore lo assisteva, usando il suo
braccio-pinna per fare un segno dell'okay. "Uff... tutto sotto controllo,
comandante Biff! Questa parte di Dentech City dovrebbe essere sgombra... attendo
nuovi ordini!" esclamò, dopo aver preso un pò di fiato.
Biff / Masa annuì, le labbra simili a quelle di un pesce sollevate in un
lieve sorriso di approvazione. "Ottimo lavoro, SharkMan... puoi andare ad
assistere le ragazze, WoodMan e SkullMan? Credo che in questo momento abbiano
anche loro un bel pò di problemi, con questi virus di nuovo tipo..." diede
istruzioni, riferendosi ovviamente ai virus simili a mante, e ad altri nuovi
modelli che avevano combattuto a fianco di tipi di virus meglio conosciuti. "A
proposito, quando questo sarà finito, dovremo prendere dei dati su questi nuovi
virus, e inviarli al quartier generale."
"Ricevuto, comandante Biff! Provvedo subito!" SharkMan non aveva ancora
finito la frase, che già si stava immergendo di nuovo, per poi 'nuotare' alla
massima velocità possibile verso la piazza virtuale, diverse centinaia di metri
più in là, dove WoodMan e SkullMan, sotto il controllo di Saloma e Miyuki,
stavano cercando di tenere a bada un altro squadrone di invasori digitali. Il
gigantesco NetNavi di legno era riuscito ad allontanare da sè un paio di
Fishy-2, per lui particolarmente pericolosi in quanto virus di tipo Fuoco, con
una serie di pugni ben assestati, e li aveva cancellati grazie ai Battlechip
Hi-Cannon che la fioraia mascherata gli aveva mandato... ma subito dopo, si
ritrovò preso di mira da uno strano virus dall'aspetto ingannevolmente
inoffensivo, di una pecorella rosa con le corna esageratamente grandi, che lo
stava caricando con una violenza insospettabile! Una cornata fece barcollare
l'immenso NetNavi-albero, che però resistette e parò la carica successiva!
"Attento, WoodMan... quel virus sconosciuto è molto più forte di quanto non
sembri!" esclamò Black Rose, inserendo un'altra Battlechip. "Battlechip
WoodShield in! Download!"
Immediatamente, alcune larghe foglie verdi, grandi il doppio della mano di un
uomo, si materializzarono sul pavimento virtuale e, sospinte da un vento
invisibile, iniziarono ad orbitare attorno a WoodMan, proprio mentre il
virus-pecora si lanciava nuovamente all'attacco. Questa volta, però, il suo
tentativo non andò a buon fine, visto che una delle foglie volteggianti si
spostò magicamente davanti al NetNavi di legno, e la malefica creatura
dall'aspetto falsamente benevolo ci andò a cozzare contro con violenza,
rimanendo stordita dall'impatto! Il virus barcollò all'indietro con gli occhi
trasformati in spirali, proprio mentre lo scudo di foglie svaniva nel nulla... e
WoodMan, come se il colpo appena parato lo avesse in qualche modo energizzato,
colse il momento opportuno e ripartì all'attacco!
"Wood Tower!" esclamò, colpendo anche lui il terreno con un pugno.
Diversi spuntoni di legno spuntarono all'improvviso dal pavimento, e uno di essi
centò in pieno il virus-pecora... che però, anzichè essere cancellato
all'istante, venne sollevato da terra dalla potenza del colpo e vi ricadde
pesantemente qualche secondo dopo, senza più il suo morbido vello! Con grande
sorpresa, Saloma e WoodMan videro la strana creatura rialzarsi, scuotere la
testa, e stringere i denti in una smorfia di rabbia per poi caricare di
nuovo...
...ma per sua sfortuna, lo sbigottimento dei due difensori della natura durò
troppo poco: WoodMan si riscosse appena in tempo e schivò la cornata, mentre
Black Rose, rapida come un fulmine, inseriva una nuova arma informatica nel suo
PET. "Resisti, WoodMan! Arrivano i rinforzi! Battlechip Ratton-2 in,
Download!"
Mentre il virus-pecora ora completamente tosato cercava di prendere di nuovo
lo slancio, il Navi di legno si chinò e scagliò, a mò di trottola, uno strano
proiettile simile ad un paio di orecchie da Topolino, facendolo roteare lungo il
terreno fino ad intercettare il buffo ma pericoloso avversario, che non potè
fare nulla per difendersi, e venne cancellato definitivamente in una potente
esplosione!
"Uff... bel colpo, WoodMan!" si complimentò Black Rose. "Accidenti, quello
strano virus riservava un pò di sorprese. Quelli della WWW-Dash hanno degli assi
nella manica di cui non sospettavo nemmeno l'esistenza."
"Se riuscissero a produrre in massa questi nuovi virus, e a farli diffondere
per la rete, sarebbe un problema." commentò con la sua solita calma innaturale
Miyuki / Misteryu, osservando impassibile SkullMan che cancellava un piccolo
squadrone di Spikey-2 con una fiammata azzurra emessa dalla sua bocca ghignante.
Poi, il NetNavi scheletrico evitò agilmente un grosso proiettile nero che
minacciava di piovergli addosso, sparato da un virus dall'aspetto di Pac-Man
d'acciaio che era sbucato fuori dal pavimento virtuale! Miyuki lo riconobbe
subito come un modello HardHead, un virus quasi immune ai Battlechip
convenzionali, che la vecchia WWW impiegava spesso per difendere siti di
particolare importanza per loro...
Tuttavia, la misteriosa Net-Agent sapeva anche come combatterlo, e scelse a
colpo sicuro la Battlechip più adatta alla situazione. "SkullMan. Sai già cosa
fare. Battlechip CannonBall in, Download." disse, senza il minimo segno
di esitazione. Una grossa sfera di acciaio nero apparve nella mano destra del
NetNavi scheletrico, che la soppesò per un istante, e la scagliò contro il virus
metallico prima che questo potesse attaccare di nuovo. Lo HardHead mantenne la
sua espressione truce fino all'ultimo, finchè la sfera d'acciaio di SkullMan non
lo raggiunse e, ignorando completamente le sue difese, non lo cancellò in un
tripudio di pixel grigi! Nel frattempo, SharkMan era emerso in mezzo ad alcuni
NetNavi impazziti che stavano cercando di cogliere di sorpresa i suoi compagni
avvicinandosi da un lato, e iniziò a sferrare colpi formidabili con le sue
pinne, costringendo i nemici ad una fuga precipitosa!
"Black Rose! Misteryu! Qual è la situazione?" chiese il comandante Biff alle
sue sottoposte.
La naturalista mascherata si rivolse al suo comandante con un cenno della
testa. "I virus in questa sezione sono sotto controllo, comandante..." rispose.
"Ma in altri settori, continuano ad imperversare... abbiamo bisogno di rinforzi,
o non riusciremo mai a respingerli."
"Temo che, almeno per adesso, dovremo cavarcela da soli, agente Black
Rose..." commentò SharkMan, dopo aver messo a terra un NetNavi in tuta verde con
un abile proiezione. "Il quartier generale ha inviato dei rinforzi, certo, ma al
momento sono impegnati a combattere contro gli agenti della WWW-Dash nel settore
opposto della rete di Dentech City. Pare che ci siano anche tre dei NetNavi
criminali visti on-line in questi giorni!"
"Vuoi dire, TimeMan, GeminiMan e CrashMan?" chiese conferma SkullMan. "Ho
letto i file su di loro, e sembra che siano avversari pericolosi, in effetti...
ma ancora non si sa molto dei loro Net-Operatori, se non i nomi."
"Proprio loro." confermò il comandante Biff. "Temo che per un pò, i rinforzi
mandati dal quartier generale saranno impegnati con loro. Per adesso, dobbiamo
cercare di tenere la posizione. Pensate di farcela, ragazze?"
Le labbra di Miyuki si sollevarono appena, un sorriso vagamente accennato
che, di solito, era la massima concessione all'espressività che la giovane
chiaroveggente faceva. "Se pensiamo di farcela o meno, credo sia irrilevante.
Dobbiamo resistere il più a lungo possibile, se vogliamo difendere la nostra
città." commentò. "SkullMan, so di chiederti molto... ma come ho detto, non
possiamo tirarci indietro adesso. Ce la fai a combattere ancora?"
Il NetNavi scheletrico allargò il suo ghigno. "Nessun problema, Misteryu. Ho
affrontato virus più solidi di questi, e non sarà qualche piccola sorpresa a
mettermi in crisi."
"Ottimo." rispose il comandante. "In questo caso, dirigiamoci verso il
settore Den3. Lì, la concentrazione di virus è più elevata, e le forze
dell'ordine stanno avendo problemi a sgomberarla."
"Ricevuto!" risposero quasi all'unisono Black Rose, Misteryu, e i tre
NetNavi, prima che questi ultimi iniziassero a dirigersi verso il successivo
punto di intervento...
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MegaMan alzò sospettoso il suo Mega Buster quando il mostruoso NetNavi che si
era presentato come ToxicMan avanzò lentamente, con fare teatrale, verso di lui,
sfoderando dei pericolosi artigli dalle sue mani palmate. Man mano che si
avvicinava, il Navi blu riuscì a distinguere i disgustosi particolari del suo
corpo da pesce, comprese le branchie poste sul collo che si aprivano e si
chiudevano ritmicamente, e gli occhi acquosi, esageratamente grandi, che lo
fissavano, gelidi e feroci al tempo stesso. Uno strano, appena percettibile
odore di mare e alghe sembrava aleggiare attorno al NetNavi della WWW-Dash, che
sfoderò un ghigno innaturalmente largo, e mise in mostra i suoi denti
seghettati, affilati come rasoi, mentre un ulteriore pinna a raggi si sollevava
sopra la sua testa, mettendo in mostra una serie di aculei velenosi simili a
quelli di una tracina.
"ToxicMan?" chiese MegaMan, come se volesse assicurarsi di aver sentito bene
il nome del suo nuovo nemico. "Non ho mai sentito parlare di te... sei un
superiore di TimeMan, GeminiMan, CrashMan e StarMan, vero?"
"Indovinato." rispose con tutta calma il viscido NetNavi. "Come sospettavo,
la fama di MegaMan.EXE non si deve solo alle sue grandi abilità di combattente,
ma anche ad un buon intuito.". ToxicMan parlava con il tono sereno di uno che
sapeva di avere la situazione sotto controllo, e sembrava voler tenere
deliberatamente sulle spine i suoi avversari... che, dal canto loro, non
sembravano essere disposti ad assecondare i suoi giochetti!
In particolare Netto, che corrugò la fronte e guardò con rabbia il misterioso
NetNavi. "Non abbiamo tempo per i tuoi giochetti, ToxicMan! Dove hai portato
MegaMan? E dove sono finiti Ryu-kun ed Andante? Perchè non riusciamo più a
comunicare con i nostri amici?" chiese, come un treno in corsa. Immaginava che
il loro avversario non sarebbe stato molto collaborativo, ma voleva fargli
vedere che non aveva paura di lui, e che i suoi trucchetti non lo
impressionavano. "Ti conviene rispondere, e subito!"
Ma, come Netto e MegaMan avevano previsto, ancora una volta ToxicMan non si
curò del loro tono minaccioso. "Ooooh, quanta fretta! Una cosa alla volta, per
favore!" ribattè con un ghigno di superiorità. "Per quanto riguarda i vostri
amici... quel NetNavi che ho risucchiato nel mio Nexus assieme a te è in questo
momento molto vicino a voi... più vicino di quanto voi non possiate immaginare,
in effetti... huhuhuhuuu..."
L'espressione arrabbiata di Netto vacillò per un brevissimo istante, e gli
occhi del ragazzino mostrarono dei chiari segni di confusione. "Nexus? Di cosa
stai parlando?"
"E' questo strano posto senza luce, immagino..." proseguì MegaMan, senza mai
abbassare la guardia.
ToxicMan andò avanti senza rispondere, confermando implicitamente al NetNavi
blu che aveva indovinato di nuovo. "Il Nexus, il luogo dove vi trovate adesso, è
una sorta di 'zona chiusa' che sono in grado di creare attorno a me, e disturba
le attività on-line attirando dati e programmi al suo interno. Nessun dato può
entrare o uscire dal mio Nexus senza che io lo voglia, o che io venga
disconnesso, ed è per questo che i vostri amici non possono comunicare con voi.
E l'altro NetNavi che è rimasto intrappolato assieme a voi... beh, lui si trova
da tutt'altra parte, in questo momento, e sarà troppo occupato a cercare di
orientarsi in questo posto per aiutarvi... Non ho potuto interrompere invece il
contatto tra te e il tuo operatore, questo va oltre le possibilità del Nexus...
ma non credo che avrò bisogno di farlo, per sbarazzarmi di voi!"
"Quindi, ci hai attirato qua dentro per sistemarci personalmente... non è
così?" esclamò MegaMan, più un'affermazione che una domanda.
La risatina a mezza bocca che ToxicMan emise fu comunque una risposta
sufficiente. "Non credevo che avrei attirato anche il tuo amichetto, in realtà,
ma si trovava vicino a te quando ho attivato il Nexus, e quindi... in ogni caso,
lui non sarà un fattore determinante! Ho sempre desiderato potermi misurare con
il leggendario NetNavi che ha sconfitto il nostro Life Virus, e ora che ne ho
l'occasione... non me la farò certo scappare! Fatti sotto!"
Con un ringhio di battaglia, ToxicMan balzò in avanti con agilità
insospettabile, protendendo i suoi letali artigli incrostati di alghe contro
MegaMan, che spalancò gli occhi e riuscì appena in tempo ad evitare il colpo con
uno scarto laterale. Il mostruoso NetNavi della WWW-Dash atterrò a quattro zampe
e si appiattì rapidamente contro il terreno, sollevando una nuvoletta di vapore
bluastro mentre scivolava su di esso, e MegaMan incrociò per un istante i suoi
occhi da predatore, nei quali si poteva leggere tutta la crudele determinazione
che lo animava. Nonostante il suo attacco fosse fallito, ToxicMan non aveva
perso il suo ghigno... e anzi, sembrava compiaciuto del fatto che MegaMan lo
avesse evitato. Forse l'idea di misurarsi con un avversario così capace lo
eccitava... o forse, più semplicemente, si divertiva di più quando la preda
opponeva più resistenza.
"Heheheheee..." sghignazzò ToxicMan, rimettendosi lentamente in piedi.
"Complimenti, sei molto agile... mi diverto di più quando la mia preda oppone
resistenza! Mi fa provare il brivido della lotta!"
MegaMan e Netto non risposero alla sinistra provocazione. "Non credere di
impressionarci con le tue parole, ToxicMan!" ribattè il giovanissimo NetBattler.
"Piuttosto, dov'è il tuo operatore? Hai detto di poterti disconnettere, cosa che
non potresti fare se non avessi un NetOp! Allora lui dov'è?"
"Siamo un pò nervosetti, eh?" li stuzzicò ToxicMan, come un torero pungola la
sua preda con le banderillas. "Oh, beh... immagino di poter rispondere
tranquillamente a questa domanda... Kenji, ci sono questi signori che chiedono
di te!"
"E io non li farò certo aspettare, non sarebbe educato da parte mia!" disse
una chiara voce giovanile, riecheggiando attraverso il vuoto indistinto che
costituiva il Nexus. Un istante dopo, una finestra di dialogo si aprì al lato di
ToxicMan, e sia Netto che MegaMan puntarono immediatamente gli occhi verso di
essa...
...per rimanere piuttosto delusi quando, sulla sua superficie, non apparve
altro che una sagoma umana nascosta nell'oscurità, della quale si riuscivano a
vedere soltanto le falde dell'impermeabile che indossava, e i suoi capelli
pettinati in modo strano, come una sorta di fiamma. Era uno sviluppo un pò
deludente, dal loro punto di vista. Erano curiosi di vedere in faccia un nuovo
membro della WWW-Dash, e invece si ritrovavano a parlare con un'entità senza
volto...
"Netto Hikari e MegaMan... finalmente ci incontriamo faccia a faccia!"
esclamò Kenji, e i suoi due interlocutori furono sicuri di percepire il ghigno
arrogante che gli ornava il volto. "Vi confesso che a lungo ho atteso questo
momento, e che sono addirittura arrivato a sperare che i miei sottoposti...
Megan, Seiya e i gemelli Futa... fallissero nei loro tentativi di mettervi fuori
gioco, in mod che anch'io avessi la possibilità di tentare! E ora che ho questa
possibilità, non crediate che non la sfrutterò al massimo!"
"Ti chiami Kenji, vero?" esclamò MegaMan. "E sei uno dei membri di più alto
rango della WWW-Dash, stando a quanto ci ha detto il tuo NetNavi... allora,
perchè non ci togli la curiosità di vederti in faccia?"
Kenji, sempre occultato e senza volto, rise senza il minimo accenno di
humour. "Huhuhuhuuu... andiamo, adesso pretendete un pò troppo, non vi sembra?
Fa parte delle regole del gioco mantenere la suspence fino all'ultimo,
altrimenti non c'è gusto!" rispose, fin troppo tranquillo per i gusti dei due
fratelli. "In ogni caso, a voi non servirebbe a molto vedermi in faccia, visto
che ora, il mio NetNavi cancellerà il tuo! Forza, ToxicMan, è la tua occasione!
Divertiti quanto vuoi!"
Non c'era bisogno che Kenji lo dicesse, visto che ToxicMan stava già
smaniando per gettarsi addosso a MegaMan e farlo a pezzi! Con un grido bestiale,
il NetNavi malvagio si scagliò di nuovo contro il guerriero in tuta azzurra,
agitando i suoi affilati artigli che vennero fortunosamente deviati da un abile
gioco di gambe del NetNavi azzurro, che rispose poi con un rapido pugno di
destro diretto al volto mostruoso di ToxicMan. Senza smettere di sogghignare,
ToxicMan bloccò l'attacco con un gesto della mano, poi fece scattare le sue
fauci verso la gola di MegaMan, con tutta l'intenzione di serrarla in mezzo a
quella letale tagliola. MegaMan schivò il morso piegandosi sulle ginocchia, e
mentre i denti di ToxicMan schioccavano rumorosamente sopra le sue orecchie,
Netto inserì una Battlechip.
"Battlechip FireSword in, Download!" esclamò il ragazzino. La mano
destra di MegaMan si trasformò immediatamente in una larga lama di fiamme rosse,
e il Navi azzurro sferrò un rapido, preciso fendente davanti a sè, che ToxicMan
riuscì ad evitare soltanto gettandosi improvvisamente a terra... ma anche così,
il NetNavi simile ad un pesce sentì una dolorosa ondata di calore investire il
suo corpo squamoso, e intensificare la puzza di alghe che si portava addosso.
ToxicMan rotolò su un fianco e si rialzò con un abile colpo di reni... poi,
prese fiato e spalancò la bocca, facendo qualcosa che MegaMan non si
aspettava!
"Acid Burst!" esclamò ToxicMan... e dalle sue fauci spalancate sputò
fuori un globo di puzzolente acido verde! Allarmato, MegaMan usò la sua spada di
fuoco per deviare il colpo, e la bomba corrosiva si infranse sulla lama con un
inquietante sfrigolìo e una nuvoletta di vapore bianco... ma allo stesso modo,
anche la spada si dissolse, trasformandosi in una inutile pioggia di pixel
arancioni!
"Accidenti..." esclamò MegaMan, guardando con sorpresa la sua spada che
scompariva e faceva di nuovo posto alla sua mano. "Questo tipo non scherza... il
suo sputo è corrosivo!"
Ancora una volta, ToxicMan diede un'altra delle sue roche, irritanti risatine
gutturali. "Heheheee... già, niente male, vero? Visto che sei tanto bravo ad
evitare i miei colpi, voglio proprio vedere quanto resisterai contro il mio Acid
Burst, prima che ti sciolga fino al kernel!" ringhiò, per poi sparare altri due
Acid Burst che tracciarono un arco in aria prima di essere attratti nuovamente
dalla forza di gravità e iniziare a ricadere sul punto in cui MegaMan si
trovava! Con uno scatto improvviso, il NetNavi azzurro si gettò di lato, ma
ToxicMan si era aspettato quella mossa e sparò un terzo Acid Burst, mirando con
precisione quasi millimetrica il punto in cui MegaMan stava per atterrare! Il
NetNavi spalancò allarmato gli occhi, ma per sua fortuna Netto fu più veloce
dell'acido!
"Ed ora un pò di difesa! Battlechip RockCube in, Download!" esclamò il
ragazzino. Un cubo di roccia si materializzò dal nulla davanti a MegaMan e
intercettò la bomba acida di ToxicMan prima che questa potesse raggiungere il
suo bersaglio! Ancora una volta, si sentì un tremendo sibilo quando il liquido
letale iniziò a sciogliere la pietra, e in men che non si dice, metà della
protezione improvvisata che Netto aveva fornito al suo Navi si era dissolta nel
nulla... ma non senza dare a MegaMan la possibilità di contrattaccare! Il
NetNavi azzurro si gettò a terra su un fianco, ed esplose una raffica di colpi
di MegaBuster contro ToxicMan, centrandolo in pieno petto senza che quest'ultimo
potesse contrattaccare, e scagliandolo a terra con un grugnito. Approfittando di
quel pò di vantaggio che si era preso, MegaMan sbucò fuori dal suo nascondiglio
e si rimise in guardia, mentre ToxicMan si rialzava rapidamente e riprendeva
fiato.
"Vedo che hai intenzione di rendere le cose difficili." commentò freddamente
Kenji, per nulla impressionato dal lavoro di squadra di Netto e MegaMan. "E sia.
Mi avete convinto a fare sul serio. Battlechip Tornado in, Download!"
Il NetNavi acquatico diede un rapido colpo in avanti con le braccia, e creò
un turbine in miniatura che sfrecciò contro MegaMan, che si spostò di lato per
evitarlo... soltanto per rimanere a bocca aperta quando il proiettile di vento
cambiò improvvisamente direzione e andò a schiantarsi contro di lui,
sollevandolo in aria con un gemito, e facendolo poi cadere pesantemente al
suolo! Per fortuna, MegaMan si rialzò subito... ma soltanto per essere accolto
da un'altra scarica di schizzi di acido che ToxicMan gli stava sparando contro
dalla sua bocca famelica! Guidato dal puro istinto di sopravvivenza, MegaMan si
tuffò di lato, evitando il grosso del colpo, che si schiantò sibilando sul
pavimento virtuale del Nexus... poi, con una precisa raffica di MegaBuster,
disintegrò i proiettili rimasti prima di indirizzare qualche colpo a ToxicMan
stesso.
Ma Kenji era pronto a questa evenienza. Con un ghigno schermato dalle tenebre
in cui era avvolto, il giovane membro della WWW-Dash infilò un'altra Battlechip
nell'apposito slot, e una balugine barriera azzurra e sferica si materializzò
attorno al Navi velenoso, proteggendolo dai laser!
"Battlechip Barrier100 in, Download!" esclamò con tutta calma il
ragazzo misterioso. Netto e MegaMan strinsero i denti quando videro che i
proiettili sparati si infrangevano sull'aura di luce che ora proteggeva
ToxicMan... e la barriera energetica perse un pò del suo chiarore, ma rimase
solida.
"Niente da fare..." esclamò MegaMan. "Netto-kun, qui abbiamo bisogno di un
attacco diretto, o non riusciremo mai a fare dei danni seri!"
"Sì, l'ho visto..." rispose il giovanissimo NetBattler, mentre scartabellava
tra i suoi Battlechip in cerca di qualcosa di utile. "Ma quello che mi chiedo è
come facciamo ad avvicinarci... con quel suo acido, è troppo pericoloso tentare
direttamente!"
Sghignazzando nuovamente, ToxicMan riprese ad avanzare verso i suoi
avversari. "Keheheheheee... allora, non sapete più cosa fare? Non avete idea di
come attaccarmi, eh? Beh, se è per questo non c'è problema, posso risolvervi il
problema attaccandovi io! Forza, Kenji! Mandami qualche altro Battlechip! Voglio
vedere come ballano questi dilettanti!
"Subito e volentieri, ToxicMan!" rispose il ragazzo misterioso. "Ora...
Battlechip BigBomb in, Download!"
Non appena la successiva Battlechip fu entrata nel PET di Kenji, una bomba
sferica apparve in mano a ToxicMan, e il NetNavi malvagio non perse tempo a
scagliarla contro MegaMan, facendole percorrere una perfetta traiettoria
parabolica prima di farla cadere al suolo! Pronto di riflessi, MegaMan riuscì ad
allontanarsi dal punto dell'impatto... ma l'esplosione che ne seguì fu più ampia
di quanto lui non si fosse aspettato, e una volta di più, il NetNavi azzurro si
ritrovò a gambe all'aria, mentre il terreno vicino a lui si sollevava in una
marea di fuoco, fumo e rumore assordante! Con un grido, MegaMan volò per diversi
metri e andò a schiantarsi dolorosamente contro uno dei quasi invisibili muri
del Nexus, per poi scivolare a terra stordito. Scosse la testa per schiarirsela,
poi si rialzò di nuovo, trovandosi di nuovo davanti al ghigno canzonatorio di
ToxicMan, che pareva divertirsi davanti ai suoi tentativi di opporre
resistenza.
"MegaMan!" esclamò Netto. "Tutto bene? Riesci a combattere ancora?"
Il NetNavi azzurro rispose con un cenno della testa che rassicurò almeno un
pò il giovanissimo NetBattler. "Sì... sì, Netto-kun, va ancora tutto bene, ma
non so ancora per quanto... se non riusciamo a trovare un modo di avvicinarci a
ToxicMan ed infrangere la sua barriera, per noi saranno guai..."
"Lo so..." rispose Netto. "E forse ho un'idea per riuscire nell'impresa...
tuttavia, MegaMan, avremo bisogno di una sincronia perfetta! Credo di avere in
mano una combinazione di Battlechip vincente, ma per farla funzionare dovremo
creare le condizioni adatte, e distrarre ToxicMan quel tanto che basta ad
accorciare le distanze con lui... senza farci colpire dal suo acido!"
"Allora dimmi come vuoi fare, e ci penso io a sistemare tutto come si deve!"
esclamò MegaMan con calma sicurezza. ToxicMan e Kenji, davanti a loro, non
facevano una mossa, forse soltanto per aumentare la tensione e far capire ai due
fratelli e compagni di avventura che ormai la loro sconfitta era segnata...
"Heheheheee... cosa state facendo? Le grandi strategie prima della
battaglia?" li prese in giro Kenji. "Fate, fate pure, non saremo certo noi ad
impedirvelo! Solo, mi chiedo se davvero avranno successo..."
Ignorando il misterioso NetOperatore criminale, MegaMan si avvicinò allo
schermo da cui Netto parlava, e inclinò la testa verso di lui, in modo da dargli
la possibilità di parlare senza farsi ascoltare dai loro avversari. "Okay,
MegaMan, ascolta... se vogliamo avvicinarci a lui, abbiamo bisogno di distrarlo,
e farlo guardare nella direzione sbagliata, allo stesso tempo evitando il suo
acido... allora..." disse, prima di iniziare a bisbigliare qualcosa
nell'orecchio del suo NetNavi, che ascoltava attentamente senza perdersi una
parola. Qualche istante di parole scambiate a voce bassissima... poi, i due si
separarono, guardandosi negli occhi, e MegaMan fece un cenno affermativo con la
testa.
"Sì, Netto-kun, tutto chiaro! Lascia fare a me!" esclamò con sicurezza, prima
di voltarsi nuovamente contro ToxicMan, che ghignò sinistramente, e si preparò a
sostenere il nuovo attacco del NetNavi azzurro. Flettendo gli artigli, ToxicMan
piegò leggermente le ginocchia, mentre MegaMan continuava ad avanzare con
circospezione... ancora un passo... ancora due... di tanto in tanto, il suo
repellente avversario faceva una finta in avanti, come se sperasse di cogliere
di sorpresa MegaMan e fargli fare un passo falso... ma il Navi azzurro non si
fece ingannare, e continuò ad avanzare, finchè ToxicMan non fu abbastanza vicino
da poter coprire con un balzo la distanza che li separava...
E fu allora che Netto fece la sua mossa!
"Adesso, MegaMan! Battlechip MegaCannon in, Download!". La mano di
Netto afferrò la Battlechip con sopra disegnato un cannone rosso e la infilò nel
PET, e subito la mano destra di MegaMan si trasformò in un cannone e sparò un
potente colpo contro ToxicMan, con tale violenza che MegaMan venne fatto
indietreggiare di qualche passo dal rinculo. Il Navi dall'aspetto di pesce
riuscì a malapena a trattenere una risata. Era tutta qui la strategia di cui i
suoi avversari avevano parlato?
"Hah!" esclamò ToxicMan. "Ma come, non ditemi che vi siete suggeriti soltanto
questo? Siete patetici!". Poi, con un abile scarto, si gettò di lato, evitando
del tutto l'attacco in modo che la sua barriera non corresse il rischio di
infrangersi...
Sfortunatamente per lui, aveva fatto esattamente quello che Netto e MegaMan
volevano!
Il giovanissimo NetBattler inserì un'altra Battlechip, questa volta una
AreaGrab, e MegaMan sparì di colpo dalla sua posizione, riapparendo di qualche
metro più vicino al combattente della WWW-Dash, che però si era aspettato
l'attacco e, con un ghigno, si apprestava a contrastare la mossa di MegaMan con
il suo terribile sputo acido!
"Se volevi cogliermi di sorpresa, dovevi pensare a qualcosa di un attimo più
complesso!" ringhiò ToxicMan, prendendo fiato, e poi sparando un'altra bomba
corrosiva! "Acid Burst!"
MegaMan serrò leggermente gli occhi alla vista del proiettile di liquido
letale che sfrecciò in aria verso di lui. La distanza era ravvicinata, certo, ma
se Netto aveva avuto l'idea giusta, questo parametro poteva giocare a loro
vantaggio...
"Bene, Netto... ora dobbiamo essere in perfetta sincronia! Se funziona,
questo pesce troppo cresciuto è nei guai fino al collo!" pensò tra sè.
"Ancora un pò... ancora un pò... ADESSO!"
Come se i due fossero stati collegati psichicamente, Netto colse il momento
giusto, e inserì altre due Battlechip, in rapida successione! "Battlechip
Wave in... e Battlechip BubbleWrap in, Download! Ora vediamo come te
la cavi!" esclamò. Immediatamente, un'aura azzurra avvolse la mano di MegaMan, e
il NetNavi colpì il pavimento nero del Nexus e ne fece uscire un immenso muro
d'acqua che sfrecciò ruggendo verso ToxicMan, intercettando a mezz'aria la sua
bomba acida, e dissipandola in uno sbuffo di vapore. Colto di sorpresa, ToxicMan
fece un passo indietro e si chiuse in difesa, contando sul fatto che la sua
Barrier reggesse l'attacco...
E solo in quel momento vide MegaMan, avvolto in una bolla trasparente, che
saltava sulla cresta dell'onda e cominciava a cavalcarla come se fosse su una
tavola da surf, non perdendo mai di vista il suo spiazzato avversario! Anche
dalla figura immobile, inespressiva di Kenji si poteva percepire una certa
sorpresa... sorpresa che si trasformò in assoluto sbigottimento quando l'ondata
di marea si abbattè con violenza addosso a ToxicMan, premendo sulla sua barriera
e riuscendo ad indebolirla temporaneamente, ma senza riuscire ad infrangerla.
Anche così, però, ToxicMan fu costretto a coprirsi, e il suo corpo repellente
venne flagellato da una violenta mareggiata che lo costrinse ad ancorarsi
saldamente a terra per non essere trascinato via. Era questo, si rese conto con
rabbia, il punto debole della sua barriera... lo poteva riparare dai danni, ma
la forza e la pressione che i colpi esercitavano su di lui era comunque la
stessa. Anche se si chiedeva che senso avesse cercare di spingerlo da un'altra
parte...
Troppo tardi, si rese conto che lo scopo di MegaMan non era affatto quello di
spingerlo via! La voce di Netto annunciò l'inserimento di altri due chip di tipo
BubbleWrap, mentre il primo che aveva usato era ancora attivo... e ToxicMan
sobbalzò quando MegaMan, spinto dalla forza della corrente, si afferrò alla sua
barriera e creò attorno ad essa altre due bolle di sapone, che poi iniziarono a
premere contro di essa, superando la protezione offertagli da Kenji, e
avvolgendolo in una morbida quanto impenetrabile gabbia trasparente!
Un'espressione di rabbia incredula deformò ulteriormente il suo volto, mentre
cercava di scavarsi una via di fuga con gli artigli... ma le pareti della sua
prigione sembravano fatte di gomma!
"ToxicMan! Che stai facendo?" esclamò Kenji, e per la prima volta da quando
la NetBattle era iniziata, Netto riuscì a sentire nel suo tono irritazione e un
accenno di paura. "Esci fuori da quella buffonata, e riprendi a combattere!"
Il NetNavi tossico si agitò convulsamente, nel disperato tentativo di
liberarsi da quella morsa trasparente... ma era preso in mezzo alle due bolle di
sapone giganti, e tutti i suoi sforzi per liberarsi incontravano una morbida,
elastica ma inespugnabile resistenza! Non poteva nemmeno riprendere fiato per
scagliare il suo temuto Acid Blast!
"Bella mossa, Netto! Ora non può più usare lo Acid Burst!" esclamò MegaMan.
"Ed ora... sai cosa devi fare! Concludiamo questa storia, e andiamo a cercare
Andante e Ryu-kun!"
"Certamente, MegaMan!" concluse Netto con un lieve sogghigno di sicurezza,
dovuto alla consapevolezza che ormai aveva in pugno il suo avversario. "Il colpo
di grazia! Battlechip ElecSword in... Download!"
Un crepitio vivace annunciò la materializzazione di una spada elettrificata
al posto della mano destra di MegaMan, e il NetNavi azzurro eseguì un
rapidissimo fendente che centrò in pieno ToxicMan mentre questo era ancora
prigioniero delle bolle, infrangendo definitivamente la sua barriera, inviando
attraverso il suo corpo una scarica da migliaia di volt, e scatenando una
tempesta di lampi tutt'attorno al luogo della battaglia! Kenji si coprì gli
occhi con una manica del suo impermeabile, mentre ToxicMan lanciava un tremendo
grido di dolore e, non appena le bolle furono esplose per la troppa tensione,
venne scagliato rovinosamente a terra, dove strisciò per diversi metri prima di
fermarsi e restare a terra immobile. Con un grugnito, fece un altro sforzo per
rialzarsi... poi si accasciò di nuovo e si appoggiò sui gomiti, le squame
fumanti e il corpo ancora crepitante di scariche elettriche.
"ToxicMan!" esclamò allarmato Kenji. "Avanti, rialzati! Non basterà così poco
a fermarti, vero?"
La mano destra di MegaMan tornò normale, e il NetNavi azzurro riprese fiato
un paio di volte prima di rivolgere a Netto un segno dell'okay. "Uff... non è
stato facile, ma ce l'ho fatta! Credo di averlo sconfitto, Netto-kun!" disse,
sorridendo leggermente.
Netto strinse una mano a pugno e fece il suo classico sorrisone a
cinquantaquattro denti, mentre dietro di lui, i quattro ex-membri della WWW, che
erano rimasti ad assistere alla sua battaglia mentre i loro NetNavi si
riposavano, esprimevano la loro ammirazione per le capacità dimostrate dai loro
avversari di una volta: Madoi spalancò gli occhi per un istante, e Kenichi si
fece scappare un fischio di apprezzamento. "Hehee... ero sicuro che, con un pò
di collaborazione tra noi, saremmo riusciti a vincere! Ed ora, caro il mio
Kenji, perchè non mostri il tuo vero volto, e non fai uscire MegaMan e Andante
da quel posto del cavolo?"
Per sottolineare quello che il suo operatore voleva dire, MegaMan puntò il
suo Buster contro lo schermo da cui si affacciava il misterioso ragazzo... ma
proprio in quel momento, i suoi occhi si posarono sulla figura inerte di
ToxicMan distesa sul pavimento virtuale, e colsero ancora un movimento... mentre
era sicuro di averlo sconfitto! Con un sobbalzo, MegaMan osservò il suo
mostruoso avversario che, lentamente, puntava le mani a terra e cominciava a
tirarsi su, pur indebolito dai colpi presi!
"A... Aspetta, Netto!" esclamò il NetNavi blu, richiamando l'attenzione del
suo stupito operatore sulla figura mostruosa di ToxicMan. "Mi sa tanto che il
combattimento non è ancora concluso!"
"Ehm... mi sa tanto di no..." rispose il ragazzino castano, con palpabile
disappunto. Qualche secondo dopo, ToxicMan si era rialzato e, dopo aver emesso
qualche respiro faticoso, si era spazzolato via la polvere dalle squame e
dell'armatura, per poi rimettersi in guardia.
"Hehehee... come potete vedere, sono ancora in grado di combattere..."
ringhiò il NetNavi dal volto di pesce. "Anche se devo ammettere... che hafatto
un certo effetto, quell'ultimo colpo! Siete in gamba, devo riconoscerlo...
questa strategia non me l'aspettavo nemmeno io..."
"Come noi non ci aspettavamo che tu ti rialzassi..." commentò sarcasticamente
MegaMan, iniziando a pensare ad una nuova strategia per cogliere di sorpresa il
NetNavi tossico...
Netto e MegaMan videro chiaramente la figura senza lineamenti di Kenji tirare
un sospiro di sollievo... poi, il ragazzo misterioso tirò fuori un'altra
Battlechip. "Cosa credevate, mocciosi? Io e il mio ToxicMan facciamo parte
dell'elite della WWW-Dash! Ci vorrà ben altro che i vostri trucchetti per
impensierirci... ad ogni modo, devo ammettere che siete avversari pericolosi, e
non ho intenzione di giocare ulteriormente con voi. Quindi, adesso vedrete il
potere delle mie nuove Battlechip! Battlechip di nuovo modello, che non
mancheranno di stupirti!"
Questa frase colse di sorpresa Netto, che emise un breve rantolo di sorpresa.
Si ricordava che, alcuni giorni fa, Higure gli aveva parlato di una fornitura di
nuoe Battlechip, di nuovo modello, che sarebbero dovute arrivare a giorni... ma
non immaginava che quelli della WWW-Dash le avessero già! "Che... che cosa?
Nuove Battlechip?" esclamò, con un breve brivido che gli correva lungo la spina
dorsale. "Come... come avete fatto a procurarvele?"
ToxicMan ridacchiò, un suono raschiante che rendeva ancora più cupo il già
opprimente ambiente del suo Nexus. "Huhuhuhuuu... voi difensori della legge ci
sottovalutate... noi della WWW-Dash abbiamo i nostri appigli, e i nostri modi
per ottenere quello che ci serve. Anche per mezzi... non proprio legali!"
rispose. "Ad ogni modo... potrai renderti conto con i tuoi occhi della potenza
di queste nuove Battlechip! Forza, Kenji! Fagli vedere cosa voglio dire!"
"Con piacere, ToxicMan!" rispose il ragazzo, iniziando a sollevare il braccio
con cui teneva l'arma digitale.
"Accidenti..." mormorò Netto. "MegaMan, tienti pronto... non ho idea di cosa
accadrà tra poco..."
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La battaglia tra i NetNavi della WWW-Dash e quelli della sicurezza, nella
rete di Dentech City, era esplosa di nuovo, ancora più violenta di prima... e
l'intervento di ProtoMan, venuto a dare man forte agli Ufficiali, questa volta
non sembrava avere l'effetto solito di demoralizzare i criminali! Molto
probabilmente, questo si doveva al fatto che i membri della WWW-Dash stavano
cogliendo tutti di sorpresa con Battlechip mai viste prima, dagli effetti
imprevedibili! I difensori dell'ordine stavano avendo a che fare con nemici dei
quali non riuscivano a prevedere le mosse!
Alcuni NetNavi in tuta rossa erano riusciti a mettere il piccolo TimeMan con
le spalle al muro, stringendolo tra loro e il muro di un negozio virtuale e
puntandogli contro i loro Buster. Troppo distante per tentare qualsiasi cosa, e
con non ancora abbastanza energia da ripetere la mossa ferma-tempo di prima, il
Navi orologio si era trovato costretto ad alzare le mani... ma la sua
espressione di superiorità rimaneva lì, stampata sul suo volto!
"Non muoverti, o per te è finita!" esclamò il leader della squadriglia. "Alza
le mani!"
Senza protestare, con una naturalezza quasi disarmante, il piccolo NetNavi
eseguì l'ordine... e allo stesso tempo gettò un'occhiata di intesa allo schermo
di Megan, e sfoderò un ghigno che diede alla giovanissima hacker il segnale che
lei stava aspettando!
"Subito, TimeMan!" esclamò. "Battlechip Lance in, Download!"
La rapida mano di Megan inserì la Battlechip... e uni stante dopo, delle
lance di bambù scaturirono fuori dal terreno appena dietro lo squadrone di
NetNavi che aveva messo all'angolo ToxicMan, emergendo in una micidiale
traiettoria diagonale che le portò a colpire alla schiena i difensori
dell'ordine pubblico e trapassare i loro corpi, uscendo dal torace! I Navi della
sicurezza lanciarono un acuto grido di dolore e sorpresa... e appena in tempo, i
loro operatori riuscirono a disconnetterli prima che venissero cancellati per i
troppi danni subiti, mentre TimeMan abbassava le mani e se le spazzolava sulla
tuta, con calma quasi irritante.
"Tsk... razza di idioti. Dovrebbero sapere che un bravo NetBattler non è mai
prevedibile..." commentò tra sè Megan, ammirando il risultato del suo lavoro.
"In ogni caso, queste nuove Battlechip sono davvero molto utili... dovrò
ringraziare il Dr. Doppler per avercele procurate!"
CrashMan e ProtoMan, nel frattempo, stavano combattendo tra loro per la terza
volta... e in questa occasione, il NetNavi futuristico sembrava essersi preso un
maggiore vantaggio sullo spadaccino! Per quanto ProtoMan combattesse con la sua
usuale maestria e prudenza, si trovava più di una volta a doversi difendere da
attacchi che lui ed Enzan non avevano mai visto prima. Soltanto la maggiore
esperienza della coppia di assi delle forze dell'ordine riusciva ad impedire a
CrashMan e Seiya di mettere a segno dei colpi pericolosi!
"Hahahahaaa! E allora, ProtoMan? Che te ne pare di questi nostri nuovi
Battlechip?" esclamò CrashMan, sferrando una raffica di fendenti con la trivella
che aveva al posto della mano. "Sono troppo forti per voi, vero? Non ve
l'aspettavate che saremmo riusciti a procurarceli, eh? Questa volta la tua
fortuna si è esaurita, ProtoMan! Questa volta ti sconfiggerò, e diventerò il più
celebre guerriero della WWW-Dash!"
Con un'abile scatto laterale e un colpo di spada secco e preciso, il NetNavi
scarlatto deviò l'ennesimo colpo di trivella, senza degnarsi di rispondere.
L'asso di SciLab trovava ridicolo il continuo vantarsi di CrashMan, però doveva
ammettere che non aveva tutti i torti... le nuove Battlechip che i membri della
WWW-Dash utilizzavano avevano effetti imprevedibili, oltre ad essere decisamente
potenti. Tuttavia, Enzan e il suo NetNavi erano dei NetBattler troppo esperti
per farsi impressionare da questo elemento...
"Come al solito, riponete troppa fiducia nella forza fisica." commentò
freddamente il ragazzo dai capelli bianchi. "Non importa se avete delle nuove
Battlechip, e non importa quanto esse siano potenti. Se non sapete sfruttarle al
meglio, e le usate senza un criterio, rimanete comunque dei dilettanti."
"Tsk!" esclamò Seiya dal suo schermo. "Sempre con quell'espressione
imperturbabile, eh, genietto? Beh, vediamo se riderai ancora quando ti avrò
mostrato questa meraviglia! Battlechip VariableSword in, Download!"
Con un ghigno, CrashMan indietreggiò di un passo, e la sua trivella brillò
per un istante prima di trasformarsi in una spada luminosa che risplendeva di
riflessi rossi, blu e gialli, e la cui punta era a forma di freccia.
"Heheheee... magnifico! Ora sì che si comincia a ragionare!" esclamò il NetNavi
futuristico, scagliandosi nuovamente all'attacco. Non volendo correre il rischio
di scoprirsi prima di sapere per certo quali fossero gli effetti della nuova
Battlechip, ProtoMan alzò nuovamente la spada e si preparò a parare
l'attacco...
...e, come aveva previsto, le due potenti lame laser si incrociarono a
mezz'aria, liberando uno stridio di metallo contro metallo, e una pioggia di
scintille multicolore...
..e CrashMan ghignò sadicamente, come se avesse voluro che ProtoMan parasse
il colpo! Lo spadaccino scarlatto corrugò appena la fronte, chiedendosi cosa
avesse in mente il suo impulsivo avversario...
"Ed ora, la mia sorpresa!" esclamò CrashMan. "Variable Sword,
modificati!"
Si sentì un lievissimo rumore vibrante... e l'espressione normalmente stoica
di ProtoMan venne segnata dalla sorpresa quando la lama della VariableSword di
CrashMan aumentò repentinamente di dimensioni... e di relativo peso! Il NetNavi
della WWW-Dash, con una risata di trionfo, spinse con ancora più forza, e questa
volta ProtoMan non fu in grado di contrastare la potenza aggiuntiva che era
stata incanalata nella spada, e venne scagliato di lato, finendo a terra con la
schiena mentre nelle sue orecchie risuonava l'urlo di trionfo di Seiya! ProtoMan
strisciò per qualche metro sul pavimento, poi si fermò, e si rialzò con un abile
colpo di reni... ma era chiaro che quell'ultimo attacco gli aveva fatto un
discreto effetto.
"Come va, ProtoMan?" chiese Enzan, senza tradire emozioni. Ma anche se non lo
dava a vedere, la nuova Battlechip di Seiya aveva colto di sorpresa anche lui,
ed era preoccupato per il suo compagno virtuale, che ora si trovava davanti una
battaglia più difficile del previsto. "Riesci ancora a combattere?"
"Sì, Enzan-sama..." rispose ProtoMan, rimettendosi a posto i lunghi capelli
bianchi. "Però devo ammettere che non mi aspettavo questo trucco. Quella spada,
al contrario dei modelli finora registrati, è in grado di variare la propria
struttura a seconda delle istruzioni ricevute dal programma che la
utilizza."
"Huhuhuhuhuuu..." sghignazzò CrashMan, brandendo on orgoglio la sua
VariableSword mentre si avvicinava pericolosamente. "Ma bravo, ProtoMan... sei
riuscito a capire subito le caratteristiche di questa spada... ebbene sì, la
VariableSword è il primo Battlechip le cui caratteristiche possono essere
alterate a seconda dei casi e delle necessità!"
"Se vogliamo noi, agisce come un normale Battlechip Sword..." proseguì la
spiegazione Seiya, con tono estremamente compiaciuto. "Ma in caso di necessità,
io e CrashMan possiamo trasformarlo in una WideSword, in una LongSword, o
addirittura in un attacco a distanza! Avanti, CrashMan! Dagli un altro esempio
di quello che vogliamo dire!"
"Senz'altro! VariableSword, modificati!" esclamò CrashMan in risposta.... e
la VariableSword, obbedendo all'ordine con celerità quasi agghiacciante, si
modificò, trasformandosi da una spada larga e pesante, ad una lama lunga ed
agile, chiaramente una LongSword! Sicuro di poter sferrare il colpo di grazia,
CrashMan scattò in avanti e raggiunse ProtoMan, eseguendo un poderoso affondo
diretto al cuore del NetNavi spadaccino...
"Battlechip AreaGrab in, Download!" esclamò Enzan, inserendo il
Battlechip difensivo esattamente nell'istante in cui CrashMan tirava indietro il
braccio per colpire. ProtoMan svanì dal punto in cui si trovava, e la
VariableSword di CrashMan mancò il bersaglio, facendo barcollare in avanti lo
sbilanciato NetNavi, che imprecò a denti stretti mentre cercava di frenare e
rimettersi in piedi. Prima che potesse farlo, ProtoMan riapparve a qualche metro
di distanza e, approfittando dell'istante in cui CrashMan non era in guardia,
scattò in avanti e sferrò un temibile fendente con il Battlechip WideSword che
Enzan gli aveva trasmesso, un fendente che CrashMan riuscì a malapena ad
amortizzare con un movimento quasi acrobatico del corpo, ma che comunque lo
raggiunse al fianco e lo fece cadere a terra con grande frastuono!
"Ugh... ProtoMan... che tu sia dannato..." mormorò il NetNavi criminale, la
mano-trivella che tornava normale dopo la caduta.
Il NetNavi spadaccino si rimise in guardia, concentrato al massimo sul
combattimento. "Mi sembra che Enzan-sama te l'abbia già detto. Non serve a
niente avere un'arma potentissima, se poi non la si sa usare. E voi, le vostre
Battlechip, non le sapete usare." commentò freddamente, permettendosi soltanto
una frazione di secondo di distrazione per guardarsi in giro e controllare come
stavano andando gli altri NetNavi nella loro battaglia...
Non bene, purtroppo. Appena un pò più in là, un altro paio di NetNavi delle
forze dell'ordine era stato costretto al logout dall'inaspettato attacco di
GeminiMan, sferrato con un altro Battlechip di tipo sconosciuto. Enzan e
ProtoMan non avevano sentito bene il nome che i gemelli Futa avevano dato alla
oro nuova arma, anche se erano riusciti a sentire qualcosa come MagBolt... ma
gli effetti erano ben visibili: GeminiMan aveva infatti lanciato una sorta di
bomba sferica ai suoi avversari, e quando questa aveva toccato terra, aveva
diffuso attorno a sè un campo di energia nero che li aveva prima paralizzati,
poi colpiti con una potente scarica elettrica. Cercando di concentrarsi
sull'avversario che si trovava di fronte adesso, ProtoMan sollevò la spada
appena in tempo per contrastare la VariableSword di CrashMan, che si era appena
rialzato desideroso di vendetta...
La battaglia per la salvezza di Dentech City era in pieno svolgimento, e
nessuna zona della rete era ormai più al sicuro...
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La tensione si poteva tagliare con un coltello, mentre il misterioso Kenji
tirava fuori una nuova Battlechip dal suo folder e la teneva dritta davanti a
sè, quasi volesse far vedere bene ai suoi avversari la nuova arma con cui li
avrebbe annientati. Ovviamente, a parte la minuscola sagoma della chip, non era
facile vedere granchè, grazie all'oscurità nella quale il Net-criminale sembrava
amare restare ammantato.
"Molto bene, Netto Hikari... MegaMan.EXE... è giunto il momento di farvi
vedere cosa sa fare un membro dell'elite della WWW-Dash." disse, sempre con
quella sua calma quasi innaturale. "Preparatevi... perchè questa Battlechip sarà
la vostra fine! Battlechip Geddon3 in, Download!"
Mentre Kenji inseriva la sua Battlechip, e ToxicMan sfoderava un ghigno di
trionfo, Netto spalancò leggermente gli occhi. In effetti, conosceva già i
Battlechip Geddon1 e Geddon2, due tipi molto particolari di Battlechip che
avevano effetto non direttamente sull'avversario, ma sul campo di battaglia, e
lo rendevano impraticabile. Quindi, non c'era motivo di credere che gli effetti
di questo Geddon3 fossero diversi... ma la domanda era, in che cosa lo sarebbero
stati?
Impaziente di soddisfare il misto di curiosità e timore che si riusciva a
leggere sul volto dei due amici, ToxicMan alzò un dito artigliato, e venne
subito circondato da una strana aura violacea... poi, prima che MegaMan potesse
scattare in avanti per fermarlo, si abbassò verso il terreno e lo toccò con la
punta dell'artiglio! Quasi immediatamente, MegaMan trasalì nel momento in cui si
sentì mancare la terra sotto i piedi, e sprofondare fino alle caviglie in un
pantano denso e appiccicoso che quasi gli fece perdere l'equilibrio!
"Che... che cosa?" esclamò MegaMan, abbassando repentinamente gli occhi verso
quello che fino ad un attimo prima era un terreno stabile... e al posto del
quale, adesso, si estendeva fin dove l'occhio poteva vedere una immensa palude
ribollente, tutta coperta di un fango violaceo che emanava un repellente odore
di zolfo! "E... e questo cosa significa... questa Battlechip non... ugh..."
"MegaMan!" esclamò Netto, vedendo il suo NetNavi piegarsi improvvisamente in
due e portarsi una mano davanti alla bocca, come se fosse stato colto da un
improvviso attacco di nausea. Il NetNavi blu barcollò come ubriaco, e tossì un
paio di volte, appoggiandosi ad una colonna sporgente dal fango nel tentativo di
restare in una posizione stabile, ma si sentiva girare la testa e mancare il
fiato... mentre ToxicMan, davanti a lui, era fresco come una rosa, e anzi
sembrava che i danni che aveva subito prima si stessero riparando da soli!
"MegaMan! MegaMan, che sta succedendo? Cos'è quella roba che... E
soprattutto, che ti succede? Ti senti male?" chiese freneticamente il ragazzino,
talmente sorpreso e spaventato da quella imprevista situazione da non sapere più
cosa fare...
MegaMan strinse i denti e, con un estremo sforzo di volontà, riuscì a
rimettersi in piedi, anche se non molto stabilmente, e alzò lo sguardo verso il
suo operatore, riuscendo a biascicare qualche parola a denti stretti. "Cough...
ugh... N-Netto..." mormorò tra i colpi di tosse. "Non... non capisco... non...
non riesco... a respirare bene... sento che questo fango... questo vapore... mi
sta togliendo le forze!"
"Che cosa?" esclamò Netto, più stupefatto che mai. "Esiste... una Battlechip
capace di fare questo effetto?"
Con una risata sguaiata, ToxicMan cominciò ad avanzare verso il suo
avversario ora in difficoltà. "Huhuhuhuu... Hahahahahaaaa! Esatto, mio caro
MegaMan.EXE! Stai ora provando sulla tua pelle gli effetti del Geddon-3, la
prima Battlechip che modifica il terreno di gioco! Questa chip trasforma
l'intero campo di battaglia in una palude velenosa, che consuma lentamente
l'energia di chi vi si trova all'interno! Più vi resterai immerso, più le forze
ti verranno meno, fino alla cancellazione!"
"Ugh..." grugnì MegaMan, rimettendosi in guardia a fatica. "Questa... questa
è un'arma a doppio taglio, no? Se questi vapori... influenzano chiunque si trovi
in zona... allora perchè tu non stai..."
ToxicMan inclinò la testa da un lato, e il suo orrido volto da pesce si
contorse in un ghigno canzonatorio. "Huhuhuhuu... non siamo molto acuti, vero?
Del resto mi avevano avvertito che tu e il tuo Net-Op non brillate quanto a
intelligenza..." sghignazzò, attirandosi contro lo sguardo irato dei due amici.
"Mi dispiace deluderti, MegaMan.EXE, ma non mi chiamo ToxicMan soltanto perchè è
un nome che fa paura! Questa palude velenosa è il mio elemento naturale, e i
vapori tossici, anzichè indebolirmi, mi rendono più forte! Che ne dici, eh,
MegaMan.EXE? Una bella sorpresina, vero? Se posso dire la mia, credo proprio che
tu non abbia via di scampo da questa situazione!"
Netto strinse rabbiosamente i denti, ma si rese suo malgrado conto che quanto
il suo insidioso avversario diceva era assolutamente vero... lui e MegaMan non
avevano Battlechip che potessero riportare il terreno alla configurazione
iniziale, e tutto quello che potevano fare era cercare di resistere il più
possibile! Tuttavia, la condizione di seria inferiorità nella quale si trovavano
non riuscì a farli abbattere del tutto. "Non... non farci troppo affidamento,
faccia da pesce!" esclamò il ragazzino. "Abbiamo vinto anche in situazioni
peggiori di questa! MegaMan, resisti! Adesso arrivano i soccorsi! Battlechip
Recover150 in, Download!"
MegaMan inserì un Battlechip di recupero nel suo PET, e una tenue aura rosata
brillò per qualche istante attorno al corpo del NetNavi blu, ripristinando un pò
delle energie che aveva perso a causa dei fumi tossici. Con un cenno di
ringraziamento al suo Net-Op, MegaMan assunse una posizione più stabile, poi si
scagliò con tutta la velocità di cui era capace contro ToxicMan, sperando di
eliminarlo prima che gli effetti del Geddon-3 si facessero sentire di nuovo!
"Netto-kun!" esclamò MegaMan. "Se è vero che l'ambiente gli consente di
recuperare energia ogni volta che viene danneggiato, c'è un solo modo per uscire
vincitori... dobbiamo sferrare un attacco abbastanza potente da cancellarlo o
costringerlo al logout all'istante, senza prima indebolirlo! Pensi di poterlo
fare?"
"Sì... se riesco a trovare le Battlechip giuste, ce la posso fare!" rispose
Netto, adocchiando nel suo folder le Battlechip che potevano servirgli. Tu cerca
di guadagnare un pò di tempo, che al resto ci penso io! Battlechip AreaGrab
in, Download!"
Kenji sghignazzò di nuovo. "Hehehee... vedo che non vi arrendete facilmente,
eh? Lodevole, ma mi avevano avvertito anche di questo!" commentò. "Non c'è nulla
della tua tecnica di combattimento che mi possa sfuggire, Netto Hikari! Le mie
informazioni su di te sono perfettamente accurate! Battlechip Bub-V in,
Download!"
"E' quello che vedremo!" rispose MegaMan, sparendo dal suo posto e
riapparendo istantaneamente a qualche metro da ToxicMan, che si voltò di scatto
e trasformò il suo braccio destro in uno spruzzatore che indirizzò contro il
Navi azzurro un flusso di bolle ad altissima pressione. Per fortuna, MegaMan si
era aspettato l'attacco ed era riuscito ad evitarlo con un'agile schivata, per
poi rispondere con un paio di colpi di MegaBuster che, pur non infliggendo
grandi danni al NetNavi tossico, erano comunque riusciti ad interrompere i suoi
attacchi frenetici. Mentre ToxicMan faceva un passo indietro, nel tentativo di
riprendere l'equilibrio, MegaMan scattò di nuovo verso di lui... e, a pochi
metri dal suo bersaglio, compì una brusca frenata, usando un piede per sollevare
un grosso schizzo di fango tossico che colpì in pieno gli occhi di ToxicMan! Con
un grido roco di sorpresa, il Navi malvagio barcollò pericolosamente, portandosi
le mani al volto per liberarsi gli occhi da quella sostanza ripugnante che gli
impediva di vedere... e mentre era impegnato in questo modo, MegaMan fece un
cenno di intesa a Netto, che inserì una nuova Battlechip!
"Ottimo lavoro, MegaMan! Ora tocca a me!" commentò. "Battlechip Thunder2
in, Download!"
ToxicMan era appena riuscito a liberarsi dal fango che gli ostruiva la
visuale, che i dati della nuova Battlechip pervenirono MegaMan, e il Navi
azzurro sparò contro il suo avversario un fulmine globulare dorato che lo centrò
in pieno petto, elettrificandolo e strappandogli un roco grido di dolore! Gli
arti squamosi di ToxicMan si irrigidirono di colpo, e il NetNavi tossico rimase
paralizzato sul posto, i denti stretti e i muscoli contratti nel vano tentativo
di scrollarsi di dosso gli effetti della scarica elettrica!
Con un sorrisetto di soddisfazione, Netto puntò di nuovo il braccio contro
ToxicMan, mentre Netto tirava fuori tre Battlechip dal suo folder e li inseriva
uno ad uno. Ora che il loro avversario era temporaneamente fuori combattimento,
avevano tutto il tempo per usare un Program Advance che avrebbe posto fine alla
sfida... e non avevano nessuna intenzione di lasciarsela scappare! "Ci siamo,
Netto! Possiamo concludere!"
Netto ghignò tra sè, e fece scivolare rapidamente nel suo PET tre Battlechip
sui quali era disegnato un cannone blu. Immediatamente, il computer portatile
iniziò ad emettere dei vivaci jingle, segnalando che era stato attivato un nuovo
Program Advance, e una scarica di energia fece illuminare il suo schermo a
cristalli liquidi!
"Ben fatto, MegaMan! Ed ora... Battlechip HiCannon, triple Download!"
esclamò il giovanissimo NetBattler. Non appena anche l'ultima Battlechip fu
scomparsa nell'apposito slot, il braccio di MegaMan si trasformò in un enorme
cannone, che il NetNavi puntò contro l'ancora stordito ToxicMan, prendendo bene
la mira nonostante gli effetti dei fumi tossici ricominciassero già a farsi
sentire. MegaMan si sentiva di nuovo il fiato corto, e un nodo alla gola a causa
delle tossine fluttuanti nell'aria... ma strinse i denti e resistette in maniera
ammirabile, deciso a mettere fine allo scontro e ritrovare Andante!
"ToxicMan!" esclamò, mentre il cannone si caricava di energia dorata, e un
enorme proiettile di luce si formava alla sua imboccatura. "Questo è il nostro
colpo migliore! Goditelo tutto! PROGRAM ADVANCE! ZETA CANNON-2!
FUOCOOOOOO!"
L'energia esplose letteralmente dalla bocca del cannone e partì ruggendo
contro ToxicMan, sotto forma di un'enorme sfera di energia argentata che tinse
del suo chiarore dirompente tutto il cupo paesaggio del Nexus... e in tutto
questo, Kenji non aveva avuto la benchè minima reazione se non tirare fuori un
altro Battlechip con tutta calma. Proprio quando sembrava ormai sicuro che il
NetNavi tossico sarebbe stato inghiottito dallo Zeta Cannon-2 di MegaMan, il
misterioso Net-operatore inserì il suo Battlechip, cogliendo sia Netto che
MegaMan di sorpresa.
"Battlechip AntiDamage in, Download!" esclamò Kenji, l'ombra di un
ghigno sul suo volto oscurato...
*KA-BLAAAAAAAST*
Una frazione di secondo dopo, il gigantesco proiettile scagliato da MegaMan
travolse in pieno ToxicMan, e la sua forma mostruosa venne inghiottita dalla
luce argentata e scomparve in un tripudio di luci, mentre Netto alzava il pugno
in aria ed emetteva un grido di vittoria. MegaMan sorrise a sua volta, prima di
coprirsi gli occhi con un braccio per evitare di essere abbagliato dalla luce
sprigionata... e subito dopo, un rombo spaventoso scosse la terra, minacciando
di far cadere il NetNavi e proiettando schizzi di fango violaceo in ogni
direzione. Per qualche istante, nessuno dei due riuscì a vedere nulla di quanto
stava accadendo... poi, lentamente, la confusione andò scemando, e la visuale
tornò chiara. MegaMan guardò nel punto dove ToxicMan si era trovato,
aspettandosi di trovare la parola LOGOUT fluttuante in aria per un pò...
E il sorriso di vittoria che era apparso sulle labbra di Netto si spense
improvvisamente, quando vide che al posto di ToxicMan si trovava una sorta di
bambola mostruosa che ne imitava le fattezze, semimmersa nel fango tossico e per
metà bruciata dall'energia sprigionata dallo Zeta Cannon-2! Anche MegaMan
trasalì a quella vista inaspettta... ma prima che potesse chiedersi cosa stesse
accadendo, un movimento sopra di lui lo costrinse ad alzare la testa... e
davanti ai suoi occhi increduli, ToxicMan riapparve a mez'aria, con un ghigno
diabolico dipinto sulle labbra sottili, e tre shuriken stretti tra le dita di
una mano!
"Ci sei cascato, MegaMan!" ringhiò il NetNavi malvagio... e, con un unico,
deciso gesto del braccio, ToxicMan scagliò le armi ninja contro MegaMan, che
venne colpito da tutti e tre e gettato per terra con un grido di dolore. Si
sentì un disgustoso rumore di fango spiaccicato quando il NetNavi blu si abbattè
sul suolo velenoso, e Netto si sentì mancare il fiato in gola sia per la
sorpresa che per l'ania per il suo NetNavi!
"MegaMan!" esclamò Netto. "MegaMan! Che... che è successo?"
Con un gemito, MegaMan si alzò sui gomiti... ma i vapori tossici del Geddon-3
stavano già facendo effetto su di lui, e la sua vista si offuscò per un istante
prima che lui potesse mettere a fuoco il volto del suo operatore. "Ugh... non...
non lo so, Netto-kun... questo... dev'essere un altro... cough... di quei nuovi
Battlechip di cui parlava Kenji..." mormorò, mentre ToxicMan atterrava con un
agile capriola e si rimetteva in guardia. Anche se era ormai ovvio che lo
scontro era quasi finito...
Ghignando, Kenji mosse su e giù la testa come se volesse confermare
l'opinione di MegaMan. "Huhuhuhuuu... Indovinato, MegaMan.EXE... quello che hai
visto altro non era che l'effetto di un nuovo tipo di Battlechip, un Battlechip
di contrattacco!" spiegò, con il tono di un insegnante. Davanti all'espressione
incredula di Netto e MegaMan, Kenji alzò le spalle e proseguì la sua
spiegazione. "Non preoccupatevi, adesso vi spiego... un Battlechip di
contrattacco si attiva quando l'utente viene colpito in qualche modo, e ha
l'interessante effetto di negare tutto il danno subito, e di scagliare in
contemporanea un contrattacco, mentre l'avversario non se lo aspetta! In
pratica, si tratta del metodo di difesa definitivo! Tu e il tuo stupido Net-Op
non avete nessun modo di aggirarlo!"
"A... accidenti, non posso crederci!" esclamò con disappunto Netto, mentre
MegaMan si rialzava barcollando e tentava in qualche modo di riprendere la
posizione di guardia. "E... e adesso... cosa possiamo fare?". MegaMan prese un
respiro profondo, cercando di sequestrare quanta più aria respirabile possibile
prima che il veleno disperso nell'aria potesse fare effetto... ma sapeva bene
che la sua resistenza sarebbe potuta durare ancora soltanto un pò, prima che lui
cedesse a causa dei danni subiti...
Ancora una volta, ToxicMan risose agli interrogativi dei suoi avversari con
una secca, roca risata. "Heheheheee... te lo dico io cosa puoi fare, MegaMan...
puoi soltanto essere cancellato, e diventare un gradino sul quale la WWW-Dash
salirà per completare il piano dell'illustre Dr. Wily!" ringhiò ferocemente.
"Muori, MegaMan.EXE!"
Davanti agli occhi spaventati di MegaMan e Netto, il Navi tossico si piegò
leggermente sulle ginocchia, pronto a lanciarsi alla gola del suo avversario...
quando uno strano jingle proveniente dal PET di Kenji lo bloccò e gli fece
volgere un occhio stupito verso la finestra di dialogo del suo operatore. Allo
stesso tempo, Kenji abbassò lo sguardo verso lo schermo del suo PET e lesse il
messaggio che vi era apparso...
"Che succede, Kenji? Qualche problema?" chiese rocamente il Navi tossico, un
pò seccato di essere stato interrotto mentre si apprestava a dare il colpo di
grazia al nemico numero uno della sua organizzazione. Ma il misterioso individuo
ghignò e scosse la testa, facendo a ToxicMan cenno di non dispiacersi più di
tanto.
"No, ToxicMan... semplicemente, è un avvertimento del Dr. Doppler!" rispose.
"Pare che il risultato finale del nostro progetto sia ormai operativo... questo
significa che proseguire con le operazioni di disturbo sarebbe una perdita di
tempo e basta! Ora abbiamo quello che volevamo, e possiamo ritirarci!"
Con una mano sul petto per calmare i colpi di tosse che lo scuotevano sempre
più violenti, MegaMan riuscì ad alzare la testa, facendosi forza a causa dei
fumi tossici che gli annebbiavano la vista e la mente. "Lo... immaginavo... che
stavate tramando qualcosa di più pericoloso... cough..." ansimò, tentando di
riprendere fiato. "Questi attacchi che avete... huff... sferrato in questi
giorni... erano soltanto un diversivo..."
"Ma... qual è il vostro vero scopo? A cosa vi è servito infettare tutti quei
NetNavi con il Virus Zero?" chiese Netto, gettando un'occhiata ai quattro
ex-operatori della WWW che, dietro di lui, sembravano essere rimasti sbalorditi
da quella rivelazione che MegaMan aveva fatto.
Con disdegno, ToxicMan parlò per l'ultima volta al suo avversario mentre la
finestra di dialogo di Kenji si chiudeva con un lieve bip. "Heheheee...
ti piacerebbe saperlo, vero? E come darti torto... anzi, lo sai cosa ti dico?
Che se avrai la fortuna di sopravvivere fino alla fine, ti lascerò il brivido di
scoprirlo da solo!" rispose. "Per adesso... considerati fortunato di essere
sopravvissuto a questo scontro! Devo ritirarmi, ma la prossima volta non sarai
così fortunato! Ho già constatato che, con questa tecnica che ti ritrovi, non
hai nessuna speranza di sconfiggermi nel mio elemento naturale! Tsk! E pensare
che tu dovresti essere uno dei più forti NetNavi di Electopia! Se è proprio
così, siete messi bene! Hahahahahaaaaaa!"
TOXICMAN LOGOUT
In una pioggia di scintille di luce violetta, ToxicMan scomparve da davanti
agli occhi dello sfinito MegaMan... e una frazione di secondo dopo, i cupi
contorni del Nexus in cui il Navi tossico lo aveva imprigionato sbiadirono, e si
dissolsero man mano, lasciando spazio all'ambiente sterile e luminoso che
caratterizzava la rete normale. Al posto di quel mostruoso essere, riapparvero
gradualmente le figure di Roll, GutsMan, IceMan e Glyde, che si radunarono
velocemente attorno a quel punto per controllare che il loro compagno stesse
bene, e il terreno sotto i suoi piedi ridivenne solido, il fango tossico e
disgustoso che gli aveva dato fastidio fino a quel momento sostituito dalle
strade pulite della rete di Dentech City. Di sfuggita, MegaMan potè notare che i
virus che la infestavano fino ad un attimo prima si erano molto ridotti...
"Mega!" esclamò Roll, correndo da MegaMan mentre quest'ultimo si
materializzava nuovamente davanti ai suoi occhi e crollava a terra in ginocchio,
esaurito dalla battaglia e dagli effetti dei gas velenosi. La NetNavi rosa e
GutsMan raggiunsero per primi il loro amico, e lo ressero per le spalle.
"MegaMan!" esclamò Netto. "MegaMan, come ti senti? Stai male?"
"Andiamo, MegaMan, fatti forza, guts guts! GutsMan ti da una mano!" lo esortò
il corpulento NetNavi. "Ma cosa è successo?"
Con un cenno affermativo e un sorriso appena accennato, MegaMan fugò la
preoccupazione di Roll e si rialzò in piedi, non del tutto stabile. "Ugh...
non... non preoccupatevi, ragazzi... sto... sto bene, vedo soltanto... cough...
riprendere un pò le forze..." Si appoggiò una mano sulla fronte per far cessare
i capogiri che minacciavano di fargli perdere l'equilibrio, e si guardò attorno.
Con grande sollievo, vide che gli schermi di comunicazione con i volti
preoccupati di Meiru, Dekao e gli altri ragazzi erano ancora lì. "Vedo... vedo
che per fortuna anche voi state bene... e anche i vostri operatori..."
"Sì, per fortuna..." rispose Tohru. "Ci fa piacere che siate sani e salvi, ma
non abbiamo capito cosa è successo... e come mai siete spariti nel pavimento!"
"E poi, non ci siamo mica tutti..." continuò Roll. "Ancora Andante-kun e
Ryusuke non si sono fatti vedere..."
Netto e MegaMan sobbalzarono per la sgradita sorpresa. Ma certo! Come avevano
fatto a dimenticarsi di loro, anche nella foga di quella difficile battaglia!
Ryusuke e Andante erano rimasti coinvolti anche loro nella trappola di ToxicMan,
e fin da quando ci erano caduti dentro non avevano più saputo nulla di loro!
"Oh, no..." mormorò Netto. "Ryu-kun e Andante... erano nella trappola in cui
siamo caduti anche noi, ma abbiamo perso contatto con loro! Spero che stiano
bene anche loro..."
Qualcuno sembrò aver ascoltato le loro preghiere, visto che, un istante dopo,
il pavimento vicino a loro sembrò liquefarsi... e lentamente, da esso emerse uno
stordito Andante, l'armatura danneggiata e segnata in più punti, e il viso che
dava l'impressione di chi non aveva dormito per tre notti di fila. Allo stesso
tempo, la finestra di dialogo di Ryusuke si riaccese, e Netto vide il suo amico
dai capelli bicolore armeggiare in qualche modo con il suo PET prima di rendersi
conto che era tornato on-line!
"Ryu-kun!" esclamò MegaMan. "Per fortuna, ci siete anche tu e Andante..."
Il NetNavi in armatura bianca scosse la testa per schiarirsela, e alzò lo
sguardo verso il gruppo di MegaMan. "Uuuugh... r-ragazzi... meno male, ci siete
tutti... non so che accidenti sia successo... io e Ryu-kun siamo finiti in uno
strano posto tutto buio, e ci siamo trovati a combattere contro un'orda di virus
fortissimi! Per poco non mi facevano fuori..." mormorò Andante. "Ma non abbiamo
idea di cosa sia successo in realtà..."
"Sicuramente qualche trucco della WWW-Dash..." rispose Ryusuke. "Netto-kun,
MegaMan... a voi, com'è andata? Neanche voi sembrate molto in forma..."
MegaMan strinse i denti, e Netto si incupì per l'umiliante sconfitta che
aveva appena subito. "Puoi dirlo forte, Ryu-kun..." rispose il ragazzino
castano. "Siamo finiti in questo strano posto chiamato Nexus, dove siamo stati
sfidati da un NetNavi della WWW-Dash di nome ToxicMan, e dal suo Net-operatore,
un tizio misterioso di nome Kenji... non li avevo mai visti prima, ma erano
molto forti!"
"Kenji e ToxicMan?" chiese conferma Meiru, quasi ad assicurarsi di aver
sentito bene.
"Sì, Meiru-chan... si chiamavano così..." rispose MegaMan. "Non solo erano
degli abili NetBattler, ma avevano anche a disposizione delle nuove Battlechip,
non ancora in commercio... devono essersele procurate per vie non esattamente
legali... e ci hanno riservato un bel pò di sorprese! Con il folder che usiamo
di solito, ci siamo ritrovati quasi del tutto indifesi!"
Dekao deglutì sonoramente. Se persino Netto, il loro NetBattler migliore,
aveva avuto problemi contro il nuovo folder di quel ToxicMan... allora che
possibilità avevano loro di tenergli testa? "Nuove... battlechip? Oh, cavolo,
questa non ci voleva..."
Andante corrugò la fronte, e per un istante un'espressione sospettosa rabbuiò
il suo volto... ma scomparve così velocemente che MegaMan pensò di esserselo
immaginato. "La WWW-Dash sembra avere qualcosa di grosso in serbo per noi... ho
visto che i virus si stanno ritirando, il che significa che questo era un altro
dei loro attacchi di disturbo... credo che per adesso faremmo meglio a
ritirarci!"
"Trovo che sia un'idea assennata." confermò Glyde. "Dobbiamo riorganizzarci e
prepararci a qualsiasi cosa l'organizzazione abbia in serbo per noi."
Con dei cupi cenni di assenso, gli altri NetNavi e i loro operatori si
dissero d'accordo... ma Netto sembrò quasi non aver sentito le affermazioni dei
suoi compagni. Era la prima volta che lui e MegaMan si ritrovavano così alla
mercè dei loro avversari... nemmeno i loro scontri con ProtoMan e il Life Virus
li avevano messi di fronte a strategie così poco ortodosse e difficili da
contrastare, e in quell'occasione, avevano seriamente temuto il peggio. Erano
stati salvati soltanto perchè qualche superiore di Kenji aveva ordinato il
ritiro, altrimenti la sconfitta sarebbestata rapida e schiacciante... e ad un
ragazzino testardo ed orgoglioso come Netto, la sconfitta proprio non andava
giù, specie se a farne le spese era il suo migliore amico nonchè fratello
gemello...
Enzan aveva ragione, era stato troppo sicuro di sè... ora anche lui e MegaMan
avevano ricevuto la lezione che avevano inflitto in precedenza all'asso di
SciLab...
"MegaMan..." mormorò Netto, con una inusuale freddezza dalla quale traspariva
una feroce determinazione.
Il NetNavi azzurro, ora del tutto ripresosi, si rivolse alla sua finestra di
dialogo, osservando il suo operatore con una certa meraviglia. Non era da tutti
i giorni sentire quel tono dalla bocca del ragazzo, e MegaMan sapeva che questo
poteva voler dire soltanto che Netto stava DAVVERO prendendo la cosa
personalmente!
"Dobbiamo trovare un modo per sconfiggere quel ToxicMan... a tutti i costi!"
esclamò. "La salvezza di Dentech City... e forse del mondo intero... potrebbe
dipendere da questo!"
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Poco distante, anche SkullMan, WoodMan e SharkMan, impegnato in un frenetico
combattimento con i virus che avevano accompagnato i NetNavi della WWW-Dash,
videro improvvisamente l'esercito di invasori digitali voltare loro le spalle e
tagliare inaspettatamente la corda, nonostante l'apparente vantaggio. Mentre le
strane creature digitali, tra cui i Net-Agent distinsero altri esemplari dei
virus-manta e dei virus-pecora, si allontanavano in una marmaglia multicolore e
brulicante di voci, i tre NetNavi si raggrupparono, l'uno con le spalle agli
altri, e si guardarono attorno spaesati quanto i loro operatori mascherati.
"Comandante Biff, i virus stanno fuggendo." commentò in tono distaccato
Misteryu. "Non sappiamo cosa abbia scatenato in loro questa reazione, nè il
motivo per cui lo stiano facendo."
SharkMan si permise un sospiro di sollievo, esausto per la lunga battaglia.
Non ricordava di aver mai affrontato tanti virus in vita sua, e se la battaglia
fosse andata ancora avanti, non sapeva davvero se sarebbe riuscito a resistere.
"Uff... se non altro, per adesso è finita..." grugnì. "Però, in effetti è
strano. Perchè si ritirano, visto che erano in una condizione di netto vantaggio
su di noi? Qui c'è qualcosa che non va, ragazzi..."
"Sicuramente un altro attacco di disturbo della WWW-Dash..." commentò Black
Rose, con espressione corrucciata. "Purtroppo, non ho idea di cosa stia dietro
questi attacchi apparentemente casuali. Vogliono tenerci occupati, questo è
ovvio, ma per quale motivo?"
"Me lo chiedo anch'io, cosa vogliano nascondere quelle canaglie..." riflettè
il comandante Biff, sfregandosi il mento con una mano. "Bah. Per adesso, non
abbiamo più niente da fare qui. Agenti Black Rose e Misteryu, spostiamoci verso
il centro della rete! WoodMan, SkullMan, tenetevi pronti! Ci potrebbero essere
altri nemici in circolazione!"
Benchè anche loro stanchi per la dura lotta sostenuta, i due NetNavi
dall'aspetto diametralmente opposto si spazzarono la polvere di dosso e si
rimisero in guardia, per poi assentire energicamente agli ordini del loro
superiore. "Ricevuto!"
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TimeMan evitò agilmente un colpo di WideSword sferrato da un Navi rosso non
customizzato, e si allontanò dal suo avversario tenendolo a bada con una serie
di dardi sparati dal lanciatore che aveva montato sul braccio, prima di
rivolgersi a Megan, che aveva rivolto lo sguardo al suo PET non appena era
arrivato il messaggio dai suoi superiori. "Megan, che succede? Un messaggio del
Dr. Doppler?" chiese.
La programmatrice di virus mosse la testa per dire di sì. "Esatto... sembra
che l'obiettivo della nostra operazione sia stato acquisito! Ora abbiamo quello
che ci serve!" rispose, nascondendo la sua soddisfazione. "Perfetto, allora...
Gemelli! Seiya! Avete ricevuto anche voi l'ordine di ritirata! Quindi
eseguitelo, ed effettuate immediatamente il logout!"
"Restare qui più a lungo sarebbe soltanto uno spreco di tempo e di risorse!"
puntualizzò TimeMan, mentre cercava di evitare i proiettili che altri Navi della
sicurezza gli indirizzavano contro. "E avremo bisogno di tutte le risorse
possibili, quando sarà il momento!"
GeminiMan interruppe immediatamente il suo combattimento, e spintonò via il
NetNavi che stava cercando di tenerlo occupato in corpo a corpo, mentre uno dei
due gemelli mascherati che lo guidavano (Megan non era sicura se fosse Hiroshi o
Takeshi...), annuì energicamente. "Ricevuto! Possiamo andare, GeminiMan, abbiamo
fatto tutto il danno possibile!"
"Bene... alla prossima, Ufficiali!" rispose il NetNavi cristallino, prima di
lanciare una frecciata al gruppo di membri delle forze dell'ordine che gli si
era parato davanti. Prima che i Navi poliziotti avessero modo di fare qualcosa,
GeminiMan si dissolse, lasciandoli con un palmo di naso.
GEMINIMAN LOGOUT
Tuttavia, CrashMan era ancora impegnato in corpo a corpo con ProtoMan... e
ora, essendosi esaurito l'effetto della sua VariableSword, stava cercando di
attaccare lo spadaccino scarlatto con la sua trivella, solo per vedersela
bloccata dalla lama laser dell'asso di SciLab! "No, io e Seiya non ce ne andiamo
così!" ringhiò. "Non adesso che abbiamo in pugno ProtoMan! Non potete negarmi
questa possibilità di sconfiggerlo!"
"Gli ordini sono ordini, CrashMan!" ribattè TimeMan, prima che Megan
estraesse la presa di jack-in dalla presa. "Se vuoi restare qui e farti
cancellare, non mi interessa, ma non credo vorresti avere a che fare con il Dr.
Doppler se la tua stupidità rischiasse di mandare tutto al diavolo!"
TIMEMAN LOGOUT
Seiya grugnì antipaticamente quando il NetNavi segnatempo scomparve dal campo
di battaglia, e lo schermo di dialogo di Megan si spense, lasciando lui e
CrashMan soli con davanti un gruppo ancora numeroso, pur decimato, di NetNavi
della sicurezza, tra cui ProtoMan. C'erano pur sempre i virus che si erano
portati dietro, ma non sarebbero stati di sostanziale aiuto... ed ora, molti dei
virus si stavano ritirando, e molti membri delle forze dell'ordine stavano
convergendo su di loro! In quelle condizioni, non c'era modo di combattere la
battaglia che voleva...
"All'inferno..." mormorò Seiya, afferrando a sua volta il cavo di jack-in.
"CrashMan, qui non abbiamo più nulla da fare! Andiamocene! Avremo un'altra
possibilità di regolare i conti!"
"Tsk... considerati fortunato, ProtoMan.EXE... questa è la terza volta che te
la cavi così a buon mercato con me!" esclamò, prima di scomparire nel nulla. "Ma
la prossima volta... la prossima volta regoleremo i conti una volta per tutte!
Sarò io a cancellarti, ricordatelo!"
ProtoMan spezzò il contatto con CrashMan, e lo fissò freddamente da dietro la
sua visiera nera, senza dire una parola mentre il Navi futuristico si
trasformava nella parola LOGOUT.
CRASHMAN LOGOUT
Senza badare eccessivamente al suo arrogante avversario, ProtoMan disattivò
la spada laser. Non ne aveva più bisogno, ora che tutti i virus si stavano
ritirando... "Enzan-sama, la situazione sembra tornata sotto controllo. I virus
sono in ritirata, e le attività dei NetNavi controllati dal Virus Zero stanno
tornando alla normalità." disse, rivolto al suo operatore dai capelli bianchi.
"Ci sono però state delle notevoli perdite tra le forze dell'ordine. Ho contato
almeno dodici NetNavi cancellati, e probabilmente sono di più."
Enzan osservò cupamente le fila estremamente sfoltite dei NetNavi Ufficiali.
"Sì, l'ho notato. E anche tu hai subito dei danni, ProtoMan. Quelle nuove
Battlechip di cui i membri della WWW-Dash erano dotati, hanno colto tutti di
sorpresa." commentò. "E il loro comportamento durante questa battaglia mi fa
capire che il loro piano principale, qualunque esso sia, è entrato nella fase
cruciale."
ProtoMan annuì. "Dobbiamo avvisare i nostri superiori al più presto, e
cercare di organizzare una spedizione nell'UraNet. Sarà pericoloso, è vero... ma
il Virus Zero deve essere fermato ad ogni costo, prima che faccia altri
danni."
Enzan sospirò, lasciando che un istante di preoccupazione incrinasse la sua
freddezza professionale. Quello che diceva il suo Navi era giusto... ed Enzan
sapeva già chi poteva essere d'aiuto per questa spedizione, per quanto la cosa
uscisse un pò dalla legalità...
CONTINUA...
Note dell'autore: MegaMan ha subito una pesante sconfitta per mano di
ToxicMan e del suo misterioso operatore. E come se non bastasse, qualunque sia
il piano del Dr. Doppler, sta entrando nelle sue fasi finali. Se non verrà
fermato in tempo, l'intera Dentech City, e il mondo intero, ne patiranno le
conseguenze!
Ebbene sì, questa storia si sta progressivamente avviando verso la fine...
cosa cercheranno di fare gli Ufficiali per fermare il Virus Zero? Sarà lui il
vero nemico, il Dr. Doppler... o qualcun altro? Beh, per adesso vi lascio con
questo dubbio... e con la consapevolezza che battaglie ancora più dure aspettano
il nostro gruppo di NetBattlers preferito!
Cercherò di proseguire questa storia il prima possibile... ma, dal momento
che sono molto impegnato con gli esami, e non ho molto tempo per scrivere, non
garantisco nulla. Vogliate scusare, ma questo è un pò un brutto periodo per
me... ho soltanto un'oretta e mezza, la sera, per andare avanti... senza contare
il fatto che, in certi giorni, non sono troppo ispirato!
Grazie ancora del vostro supporto, e prometto che tornerò il prima possibile!
Già il 18 dovrei potermi prendere un pò di tempo in più...
Justice Gundam
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Capitolo 20 *** Dopo la grande battaglia ***
Transimission-20
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Scrivo questa introduzione durante una breve pausa dagli esami universitari
di questo trimestre, esami che attendo con ansia e trepidazione... se non altro,
per il fatto che per la prima volta nella mia carriera universitaria, devo
affrontarne due lo stesso giorno! Uno il mattino e uno il pomeriggio... sigh...
la disponibilità di aule, purtroppo, è quella che è... uno schifo! E ci sono
anche le vacanze di Pasqua, in mezzo, a ridurre ulteriormente il tempo
disponibile per questa sessione...
Bah, lasciamo perdere. Voi siete qui per leggere il resto della mia storia, e
io sarò lietissimo di accontentarvi!
La volta scorsa, c'è stato il primo scontro tra MegaMan e ToxicMan, il
NetNavi che sembra essere il leader del sinistro quartetto della WWW-Dash. Il
nostro Blue Bomber se l'è anche cavata bene... almeno finchè ToxicMan e il suo
misterioso operatore, Kenji, non si sono messi ad usare delle Battlechip
sconosciute che hanno messo in crisi il nostro dinamico duo! Se non fosse stato
per il fatto che gli agenti della WWW-Dash hanno ricevuto ordine di ritirata,
Dentech City e dintorni se la sarebbero vista brutta...
...ma la cosa non è necessariamente una buona notizia. Questo attacco
generale alla città ha lasciato le forze dell'ordine e i NetNavi cittadini nel
caos e disorganizzati, mentre il risultato finale del piano del Dr. Doppler sta
per venire alla luce! In una situazione così critica, MegaMan e i suoi compagni
dovranno trovare il modo di venire a capo del mistero del Virus Zero, e di quale
sia il vero scopo dell'organizzazione che lo controllava... possibilmente prima
che sia troppo tardi per fermare i loro piani!
Okay, questa è la situazione... in ogni caso, questo capitolo sarà di
transizione, visto che, dopo tutta l'azione dei capitoli precedenti, c'è bisogno
di un pò di relax per i nostri eroi! Oh, ma non pensiate che, solo perchè non ci
sarà azione, non ci saranno neanche sorprese! Eh, no, perchè ce ne sono alcune
che vi aspettano verso la fine! StarMan, in particolare, non me la conta
giusta...
Okay, passiamo alle recensioni:
KillKenny: Come ho detto, questo sarà un capitolo più calmo... ma servirà
a creare un pò di aspettativa per la fine di questa storia, che ormai si
avvicina sempre più! Anzi... voglio vedere se riconosci gli individui che
faranno una fugace apparizione verso la fine! Heheheheee...
Bene, ragazzi, riprendiamo la nostra full-immersion nell'anno 200X!
Jack-in!
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Capitolo 20 - Dopo la grande battaglia
"Mega... quindi... tu e Andante siete stati sconfitti..." mormorò la voce
incredula di Roll, non appena il NetNavi azzurro e il suo operatore ebbero
concluso il racconto di cosa era successo nel periodo in cui erano scomparsi
dalla vista dei loro compagni. Dietro di lei, anche GutsMan, Glyde ed IceMan
avevano la stessa espressione incredula. Qualcuno era riuscito a sconfiggere
persino MegaMan, il loro combattente più forte? Il NetNavi che aveva distrutto
il Life Virus? Questo voleva dire... che la situazione era DAVVERO molto grave!
Se la WWW-Dash era dotata di NetNavi così potenti...
MegaMan annuì lentamente, strusciando i piedi sul pavimento di mattonelle
multicolori che costituiva il blog nel quale lui e i suoi compagni si erano
riuniti. "Sì... purtroppo, non so cosa sia successo ad Andante, ma io ho
incontrato quel ToxicMan... e lasciate che ve lo dica, non credo di essermi mai
sentito così indifeso di fronte ad un avversario!" commentò con una malcelata
rabbia. "A dire la verità, all'inizio non mi era sembrato un nemico così
tremendo. Solo che quando lui e il suo operatore si sono messi ad usare quelle
nuove Battlechip... da quel momento in poi, il combattimento si è svolto tutto
alle loro condizioni! Ancora faccio fatica a crederci..."
"Ma come si sono procurati quelle... nuove Battlechip, guts guts?" chiese
GutsMan, grattandosi la testa in maniera non troppo elegante. "Dekao e GutsMan
vanno spesso al negozio di Higure, e lui ci ha detto che ancora non sono in
vendita..."
"Non dimentichi, signor GutsMan. La World-3 è una delle maggiori
organizzazioni di crimine on-line del mondo, e hanno mantenuto diversi agganci,
anche ora che il loro leader è scomparso." spiegò Glyde, impassibile nonostante
la preoccupazione che condivideva con i suoi compagni. "Inoltre, ipotizzo che
per loro non sia un problema intrufolarsi nei siti degli sviluppatori di
Battlechip, e copiarne i dati, o dirottarli ai loro server. Basandoci su quanto
il signorino Netto e il signorino MegaMan ci hanno raccontato, sappiamo che un
membro della nuova organizzazione, la diciassettenne Megan Earle di Kingland, è
conosciuta nell'ambiente come un'ottima hacker, oltre che una geniale
programmatrice. Per una come lei, non deve essere un problema dirottare i dati a
suo piacimento."
IceMan si sfregò il mento con una mano guantata, e il suo sospiro formò per
una frazione di secondo una nuvoletta di vapore bianco davanti al suo volto. "E
questo ci pone in una condizione di ulteriore svantaggio. Gli operatori della
WWW-Dash hanno a disposizione Battechip che non conosciamo nemmeno, e contro le
quali non sappiamo come regolarci..." mormorò. "Cosa possiamo fare per
contrastarli?"
MegaMan scosse la testa. Aveva già rimuginato troppo a lungo sulla sua
sconfitta, e non era il momento di abbattersi, quando c'era ancora la
possibilità di rifarsi. "Ci dovrà pur essere un modo... non può essere che
quelle nuove Battlechip siano invincibili, giusto?" esclamò. "Per quanto
potenti, anche loro hanno i loro punti deboli... dobbiamo cercare di capire
quali siano! Anche se temo non sarà facile contrastare quel Geddon-3..."
Il silenzio tornò a regnare tra i cinque NetNavi seduti in cerchio nel
piccolo blog di Meiru dove erano riuniti. Ognuno di loro esprimeva
preoccupazione e ansia in maniera palpabile, la loro fiducia e il loro ottimismo
scossi dal devastante attacco che la WWW-Dash aveva sferrato alla città. Per
tutto il resto della giornata, i NetNavi sfuggiti alla furia distruttiva di chi
era stato colpito dal Virus Zero avevano cercato di riparare i danni, ma i Navi
buggati erano stati parecchi, e i danni ingenti, risultando in un mostruoso
rallentamento del traffico on-line e in un conseguente ritardo in molte attività
umane. I danni materiali erano stati altresì sostanziali, stando ai notiziari in
tempo reale trasmessi dalle televisioni e dai computer. La WWW-Dash, in
quell'occasione, aveva dimostrato di poter mettere la città in ginocchio in
qualsiasi momento...
Sì, però... rimaneva ancora un interrogativo... un interrogativo che le
azioni dei virus e dei NetNavi dell'organizzazione criminale non avevano ancora
chiarito...
"Ma quello che mi chiedo io..." riprese Roll dopo qualche secondo. "...è cosa
sperano di ottenere quelli della WWW-Dash con questo loro assurdo piano. Voglio
dire, che senso ha avuto infettare tutti quei NetNavi con il Virus Zero? Non era
certo quello il loro fine ultimo, altrimenti... avrebbero fatto andare avanti
l'attacco fino alla fine! Invece, hanno semplicemente scatenato il caos, e poi
si sono ritirati. Hanno qualcos'altro in mente... e il Virus Zero è soltanto
parte di un piano più complesso."
Gli occhi di GutsMan si erano trasformati in due piccoli cuoricini rosa che
toglievano qualcosa alla tensione della situazione. "Roll-chan ha sempre l'idea
giusta..." mormorò trasognato. Un leggero colpo di tosse da parte di IceMan lo
richiamò all'ordine, e il corpulento NetNavi si sfregò la testa imbarazzato.
"Ah... ehm... comunque, GutsMan voleva dire che... sì, è un bel problema,
guts!"
"Restare qui a rimuginarci sopra non risolverà niente..." commentò IceMan.
"Se vogliamo risolvere questo problema, dobbiamo pensare ad una soluzione rapida
ed efficace, e soprattutto trovare un modo di contrastare quelle nuove
Battlechip di cui MegaMan ha parlato. Avranno anche degli effetti imprevedibili,
ma sicuramente esisterà un modo di contrastarle, no?"
"Ancora non lo conosciamo, ma state pur certi che lo troveremo!" rispose
MegaMan. "Per adesso, comunque, la cosa migliore da fare è tornare alle nostre
case e prenderci una notte di riposo. Oggi è stata una giornata dura per tutti
noi, e potete stare certi che in futuro andrà anche peggio. Per domani, sono
convinto che ci verrà in mente qualcosa..."
Roll guardò preoccupata il NetNavi azzurro per cui aveva una cotta. Da quando
MegaMan era stato sconfitto da ToxicMan, si portava con una certa aria di
abbattimento, come se lui e Netto fossero delusi del fatto di non essere
riusciti a superare quella nuova sfida. Non poteva nascondere a sè stessa che la
cosa la preoccupava un pò, e sperava che il suo migliore amico reagisse nella
maniera giusta a questa inaspettata quanto umiliante sconfitta...
In ogni caso, ogni considerazione avrebbe dovuto attendere il giorno dopo, in
quanto i rispettivi operatori, vista l'ora tarda, inizarono a richiamare i loro
NetNavi nei rispettivi PET. "Sigh... adesso, però, temo che questa riunione si
debba concludere qui..." commentò Netto, una punta di ansia ed umiliazione
ancora percettibile nel suo modo di parlare. "Io e MegaMan dobbiamo essere a
casa entro le undici, e adesso mancano soltanto cinque minuti. Sentite, ragazzi,
ci vediamo domani... e per allora, speriamo che ci sia venuto in mente
qualcosa..."
MegaMan prese un profondo respiro e si alzò, facendo un cenno di saluto agli
altri NetNavi. "In ogni caso, non preoccupatevi per noi... certo, mentirei se vi
dicessi che questa sconfitta non ci dà fastidio... però adesso non abbiamo molto
tempo per starci a pensare, no?" chiese retoricamente, terminando la domanda con
un sorriso ironico la cui intenzione era mostrare ai suoi compagni che andava
tutto bene. "Allora, ragazzi, buona notte... e riposatevi!"
"Va bene, signorino MegaMan..." rispose Glyde, nemmeno lui troppo convinto
che il suo amico fosse davvero a posto con sè stesso. Sia lui che Netto erano
tipi da ignorare i loro problemi per non far preoccupare gli altri... "Ma se ci
fosse un problema, non esiti a farcelo sapere."
"Ricordati, Mega, che noi siamo sempre pronti a darti una mano!" proseguì
Roll. "Ogni volta che ne hai bisogno!"
Il NetNavi in tuta azzurra fece un altro sorriso, questa volta più convinto,
e guardò con gratitudine i suoi amici. Era proprio da loro, offrire il loro
supporto incondizionato, anche quando sapevano di trovarsi davanti avversari
molto forti e pericolosi... e lui apprezzava molto questo loro gesto, ma allo
stesso tempo non voleva che rischiassero troppo per lui. La WWW-Dash aveva
dimostrato di essere molto più pericolosa di quanto i loro predecessori non
fossero mai stati...
"Vi ringrazio, ragazzi, e me ne ricorderò... ma non è necessario che voi vi
esponiate a simili rischi!" disse. "I NetNavi della WWW-Dash sono avversari
molto pericolosi, e io e Netto-kun non vogliamo che voi rimaniate coinvolti in
qualcosa che potrebbe essere troppo grande per voi."
IceMan guardò verso il pavimento. Era vero... a parte lui, nessuno del gruppo
di Netto aveva affrontato direttamente i NetNavi della WWW-Dash, e non sapevano
fino a dove potesse arrivare la loro forza. Solo lui aveva avuto un assaggio
delle abilità di Seiya e CrashMan... e se non fosse stato per l'intervento
tempestivo di ProtoMan, quel primo assaggio avrebbe potuto benissimo essere
anche l'ultimo!
"Comunque, vi farò sapere se ci sono problemi..." concluse MegaMan. "Grazie
ancora, amici... e non preoccupatevi! In un modo o nell'altro, riusciremo a
venire a fondo di questo problema!"
"Okay, Mega... buona notte, e buona fortuna!" augurò Roll, gettando un ultimo
sguardo malinconico al suo amico, prima che questo desse un cenno di assenso
verso Netto, e il ragazzino castano, anche lui con espressione piuttosto
malinconica ed ansiosa, lo richiamasse nel PET. MegaMan agitò la mano verso gli
altri NetNavi, poi i suoi dati tornarono nel computer portatile, che Netto
scollegò subito dopo.
"D'accordo, ragazzi..." sospirò Netto, alzandosi dalla sua sedia nella camera
di Meiru, e sgranchendosi un pò le ossa. "Ci vediamo... e contiamo, io e
MegaMan, di portarvi notizie migliori!"
Dekao storse il naso, non troppo convinto delle parole del suo amico... ma
decise di non immischiarsi troppo, e di rispettare la decisione del suo rivale
di Net-Battling. "Ooookay, Netto-kun. In questo caso, non possiamo fare altro
che augurarti buona fortuna."
"Ma non cercare di strafare, okay?" si raccomandò Yaito. "Perchè, se ti
conosco bene come mi piace credere, hai questa abitudine di ficcarti nei guai e
cercare poi di risolverli da solo... non dimenticare chi ti ha dato una mano a
raggiungere il Life Virus, okay?"
Questa battuta, detta con una punta di ironia, che però mascherava la
preoccupazione della ricca ereditiera per il suo amico, riuscì a strappare un
sorriso a Netto, che si mise una mano dietro la testa e ridacchiò. "E dai,
Yaito, questo è successo già un pò di tempo fa... io e MegaMan abbiamo pur
imparato qualcosa, da allora!"
Yaito non sembrò eccessivamente convinta, e tamburellò con le dita sul tavolo
vicino al quale era in piedi, ma non fece ulteriori commenti. "Va bene,
Netto-kun... allora, in bocca al lupo anche da parte mia, e buona notte! Tu e
MegaMan, comunque, non fate troppo gli eroi, intesi?"
"Intesi, Yaito-chan!" rispose MegaMan dallo schermo del PET. "Buona notte,
ragazzi!"
"Buona notte, Netto-kun... MegaMan..."
"In bocca al lupo!"
"Buona fortuna... e siate prudenti!"
Con un ultimo saluto, Netto e MegaMan si ritirarono oltre la porta della
camera di Meiru, e i loro quattro amici li sentirono salutare gentilmente i
genitori della ragazzina dai capelli fucsia, e ricevere da essi un saluto in
cambio, prima di uscire. Dopo un breve istante di silenzio e disagio, Dekao alzò
un braccio e diede un'occhiata all'orologio che portava al polso, e che ormai
segnava quasi le undici di sera. Peccato. C'erano ancora molte cose che voleva
dire, ma avrebbero dovuto attendere domani. Ora, l'unica cosa da fare era
ritirarsi, ognuno nella propria casa... e riposarsi dopo quella giornata così
stancante...
"Ragazzi, temo che dobbiamo andarcene anche noi, a questo punto." disse il
ragazzone dalla pelle scura. "Scolleghiamo i nostri Navi, e vediamo di..."
"Aspetta, Dekao-kun..." lo chiamò improvvisamente Tohru, che era rimasto in
disparte e silenzioso per quasi tutta la 'riunione di emergenza'.
Immediatamente, diverse paia di occhi stupiti si rivolsero al mite Net-operatore
di IceMan, che si era alzato dal cuscino su cui era seduto e aveva azato una
mano per chiedere la parola. "Io... avrei un'idea, ma abbiamo bisogno anche del
tuo aiuto per metterla in pratica."
"Un'idea...? Riguardo... la storia della WWW-Dash, per caso?" chiese Dekao,
domandandosi cosa avesse in mente il suo piccolo amico.
Tohru annuì, e sia Dekao che le due ragazze videro un brillìo deciso nei suoi
occhi castani. "Sì... ecco, Dekao-kun... quello che vorrei chiederti è...
potresti dare a me, Meiru-san e Yaito-san qualche lezione di Net-Battling?"
La mascella del ragazzo più grande cadde all'istante per lo stupore, e anche
GutsMan fece un verso che esprimeva incredulità per la proposta del ragazzino
più piccolo. Tohru non era mai stato un amante delle Net-Battles, e nemmeno lo
erano Meiru e Yaito! Quindi... come mai quella domanda, tutt'a un tratto?
"To-... Tohru-kun, stai... stai dicendo sul serio?" esclamò Dekao. "Cioè...
non che la cosa mi dispiaccia, anzi, mi fa piacere insegnare a te, a
Yaito-chan... e a Meiru-chan..." disse l'ultimo nome con un imbarazzato colpo di
tosse. "Però... ecco... come mai questo interesse nelle Net-Battles, tutt'a un
tratto? Voglio dire, voi non siete mai stati granchè interessati..."
Tohru abbassò lo sguardo verso il terreno, poi lo alzò di nuovo per
incontrare gli occhi del suo piccolo NetNavi di ghiaccio. Il ragazzino riusciva
a capire che anche IceMan era un pò sorpreso dalla richiesta che lui aveva
avanzato... ma al tempo stesso, la sua espressione era comprensiva, ed
empatica... quel tipo di comprensione che non aveva bisogno di parole, e che
loro avevano visto anche in Netto e MegaMan.
"Il fatto è, Dekao-kun, che tu sei il migliore Net-Battler del nostro gruppo,
a parte Netto-kun... senza offesa..." aggiunse rapidamente, sperando di non aver
ferito l'orgoglio del suo amico. In effetti, vide per un istante il ragazzone
dalla pelle scura storcere il naso... ma, per fortuna, non sembrava essersela
presa a male perchè gli era stato ricordato delle continue sconfitte che lui e
GutsMan subivano per mano di Netto e MegaMan. "E visto che Netto-kun, in questo
periodo, sembra essere troppo impegnato con la WWW-Dash per poter dare lezioni a
noi... Beh, tu eri il candidato migliore per farci da insegnante!"
"Il fatto è che anche noi vorremmo dare una mano!" esclamò IceMan dallo
schermo del PC di Meiru. "L'altra volta, con la WWW, non abbiamo potuto fare
granchè... ma non vogliamo restarcene con le mani in mano mentre MegaMan e Netto
rischiano la vita! Vogliamo essere in grado di affiancarlo! Non pretendiamo di
diventare altrettanto forti... ma almeno quel tanto che basta per poterci
difendere dai Navi della WWW-Dash!"
"Sono anch'io d'accordo con IceMan!" esclamò Roll. "Se io e Meiru-chan
diventassimo più forti, saremmo meno d'intralcio a Netto-kun e a Mega... e loro
non dovrebbero preoccuparsi per noi tanto quanto fanno già! Meiru-chan... tu che
cosa ne pensi?"
"Roll-chan..." mormorò la bambina dai capelli fucsia, in un breve attimo di
sbalordimento. Doveva ammetterlo, anche a lei sarebbe piaciuto poter dare più
una mano al ragazzo che le piaceva, ma questo avrebbe voluto dire esporre Roll a
più pericoli, e la cosa non le piaceva particolarmente. "Io... non lo so,
Roll-chan... voglio dire, non che non capisca il tuo modo di pensare, ma... sei
sicura di volerlo davvero?"
La NetNavi in rosa non ebbe nessuna esitazione. "Sì, Meiru-chan... io mi
sento pronta! IceMan vuole diventare più forte per Tohru-kun e per tutti noi, e
non vedo perchè io non dovrei fare la stessa cosa!"
Net-operatrice e NetNavi restarono in silenzio per qualche istante... poi,
Meiru sospirò e fece un sorriso alla sua migliore amica. "Sì... sì, hai ragione,
Roll-chan, dobbiamo darci da fare anche noi! Va bene, allora! Anche tu ed io ci
faremo dare qualche lezione di Net-Battling da Dekao-kun, a partire da domani!
Ti va bene?" esclamò, i pugni stretti davanti a sè in un gesto di decisione.
"Perfetto, Meiru-chan! Sapevo che avresti capito!" rispose Roll, restituendo
il sorriso alla sua operatrice... mentre Dekao, dietro di Meiru, cercava con
tutto il self-control che gli era possibile di non esplodere in boati di
esultanza!
"Evviva! Evviva! Meiru-chan partecipa alle mie lezioni!" esclamò nei
suoi pensieri, non riuscendo ad impedire ad un largo sorrisone da ebete di
tagliare quasi in due il suo viso. "Questa sì che è fortuna! Gioia e
tripudio!"
Yaito sospirò e scosse la testa davanti alla dimostrazione di allegria di
Dekao... ormai, anche i sassi sapevano che aveva una cotta a senso unico per
Meiru... poi, si ricondusse alla situazione attuale e rivolse una domanda al suo
NetNavi, Glyde. "Très bien, allora... Glyde, tu che cosa ne pensi? Anche
tu vorresti dare una mano?"
Il NetNavi maggiordomo chiuse gli occhi e fece un inchino da perfetto
gentleman. "Se mi è concesso, Yaito-ojousama... sì, sarebbe mia volontà prendere
qualche lezione a mia volta." rispose, impeccabile e formale come sempre. "Nei
combattimenti più recenti, non ho avuto difficoltà in quanto lei mi ha sempre
concesso di usare Battlechip rare e potenti. Ma credo, con tutto il dovuto
rispetto, che dovremmo lavorare un pò anche sulla parte tecnica. Il fatto che la
WWW-Dash abbia a disposizione delle nuove Battlechip non fa che rendere
l'esigenza più pressante. Dobbiamo elaborare delle strategie che ci consentano
di compensare la loro imprevedibilità."
"Benissimo, Glyde! Allora, è tutto deciso!" replicò vivacemente la bambina
con le treccione. "Da domani, tutti a lezione da Dekao-kun e GutsMan! Mi
raccomando, ragazzi, dobbiamo fare del nostro meglio! Faremo vedere alla
WWW-Dash di che pasta siamo fatti!"
"Siamo tutti con te, Yaito-chan!" esclamò Meiru. "Dekao-kun, speriamo di non
darti troppo disturbo..."
Il più grande del gruppo di Net-Battlers si mise la mano dietro la nuca e
scoppiò a ridere allegramente. "Hahahahaaaa! Ma che dite? Voi disturbare?"
esclamò. "Per niente! Mi fa piacere! Anche perchè pure io e GutsMan abbiamo dei
conti da regolare con la WWW-Dash! Aiutarvi a diventare dei Net-Battlers
migliori servirà allo scopo! Molto bene, allora! Seguite i consigli del maestro
Dekao Ooyama, e diventerete dei Net-Battler di primo ordine in men che non si
dica! Garantito!"
Il ragazzone terminò il suo discorso mettendosi in una posa plastica, con il
bicipite flesso e il pollice che puntava verso di sè in quella che voleva essere
una posa da culturista... ma che, a causa del sovrappeso del ragazzo, riusciva
soltanto ad essere buffa! Mentre GutsMan si legava una fascia bianca con il
simbolo del Sol Levante dietro la testa e agitava un paio di ventagli in segno
di sostegno, gli altri ragazzi e NetNavi rimasero fermi a guardare il loro amico
con un grosso gocciolone di sudore sulla fronte, e delle espressioni incredule
sul volto...
Tohru fece uno dei suoi rari sorrisi, imbarazzato, e si grattò la testa con
un indice. "Beh, se non altro sono entusiasti..."
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Netto Hikari non ricordava di essere mai stato uno che si fermava ad
apprezzare certe cose che, nella vita di tutti i giorni, ci sembrano scontate...
e in effetti, non ricordava di aver mai apprezzato molto, prima di allora, il
profumo fresco di una brezza notturna di primavera, mentre percorreva la breve
distanza che separava la casa di Meiru dalla sua. In qualche modo, in quel
momento, quel gentile venticello di cui lui non si era quasi mai accorto prima
gli dava un minimo di conforto e sicurezza nella tensione del momento, e
riusciva ad alleviare un pò le sue preoccupazioni.
Il ragazzino castano si mise a posto la bandana, quasi distrattamente, e
sospirò. Molto presto, la pace che regnava su ACDC Town dopo quella giornata di
caos sarebbe stata soltanto un ricordo, a meno che lui e MegaMan non fossero
riusciti a fermare la WWW-Dash... impresa che si preannunciava molto più facile
a dirsi che a farsi, considerando il potere che gli agenti dell'organizzazione
avevano dimostrato negli ultimi tempi. A malapena lui e MegaMan erano usciti
sani e salvi dalla battaglia con il micidiale quanto imprevedibile ToxicMan, e
per sconfiggere la WWW-Dash avrebbero per forza dovuto vedersela di nuovo con
lui e con Kenji - una prospettiva non certo esaltante. Soprattutto considerando
che il loro nuovo amico si era chiamato fuori da quella battaglia...
Già, Ryu-kun. Netto si appoggiò ad un lampione lì vicino e sospirò di nuovo,
la luce soffusa emanata dalla lampadina che illuminava cupamente il suo volto,
accentuando la sua ansia. Ad aggiungersi alla rabbia e alla delusione di aver
perso una battaglia importante, si aggiungeva un malcelato disappunto per il
fatto che Ryusuke, dopo la sconfitta subita dal suo NetNavi Andante in quella
stessa occasione, aveva deciso - pur con apparente rammarico - di non farsi più
coinvolgere in quella storia...
[FLASHBACK]
"Hey, Ryu-kun... stai... dicendo sul serio?" chiese un incredulo Netto Hikari
al ragazzo dai capelli bicolore il cui volto era apparso su una finestra di
comunicazione del suo PET. "Davvero non vuoi più... partecipare? Non vuoi più...
opporti alla WWW-Dash?"
L'adolescente e il suo NetNavi annuirono in contemporanea, con l'espressione
di chi prendeva una decisione molto gravosa. "Purtroppo, Netto-kun, temo di
doverti dire di no." rispose. "Io e Andante... abbiamo visto di cosa sono capaci
questi criminali. Hanno messo in ginocchio un intera città come niente fosse, e
i loro NetNavi e virus sono più forti di qualsiasi altra cosa abbiamo visto.
Io... io temo proprio che se continuassimo ad opporci a loro, Andante sarebbe
spazzato via... e io non voglio perdere il mio amico. Mi dispiace, Netto-kun...
ma sono convinto che anche tu ti sentiresti allo stesso modo, se corressi il
rischio di perdere MegaMan..."
Netto strinse le labbra tra loro. Ryusuke stesso non sapeva quanto avesse
ragione... lui e andante non potevano sapere quale fosse il segreto di MegaMan,
e per quale motivo lui e Netto fossero così tanto più vicini tra loro di quanto
di solito non fossero un NetNavi e il suo operatore...
In ogni caso era vero... ogni volta che MegaMan doveva sostenere una prova
impegnativa, Netto era terribilmente in ansia per lui... e tuttavia, finchè
questa era anche la volontà di MegaMan...
"In ogni caso, Netto-kun, spero che capirai." continuò Ryusuke. "Credimi, mi
dispiace davvero, ma... proprio, io e Andante non ce la sentiamo. Non... non
siamo degli eroi, soltanto... un comune ragazzo di città e il suo NetNavi senza
pretese, e non abbiamo la grinta che avete voi. Non crediamo proprio di essere i
più adatti ad opporci ad un'organizzazione criminale."
"Va bene..." rispose MegaMan, pensieroso. "In tal caso, rispettiamo la vostra
volontà... anzi, se devo essere sincero, mi fa più piacere che voi non vi
esponiate a tanti rischi... comunque, spero che potremo vederci di nuovo, un
giorno... e magari, fare una NetBattle amichevole assieme! Che ne dici,
Andante... ti va bene, come idea?"
Il NetNavi customizzato di Ryusuke sorrise amichevolmente, nonostante fosse
ancora stordito per la battaglia che doveva aver sostenuto nel Nexus di
ToxicMan. "Certamente... e sono convinto che avverrà prima di quanto credi!
Vedrai, non ci tireremo indietro, questa volta!"
MegaMan fece l'occhiolino e alzò il pollice. "Bene, allora! Ci
conto!"
[FINE FLASHBACK]
"Io non capisco..." mormorò Netto, a voce abbastanza bassa da farsi sentire
soltanto dal suo NetNavi. "Voglio dire, se io avessi la possibilità di aiutare
qualche mio amico... lo farei senza penarci su due volte, organizzazione
criminale o meno... anche Meiru-chan e gli altri lo hanno fatto... hanno offerto
il loro aiuto anche senza che noi lo volessimo... quindi... insomma... perchè
Ryu-kun e Andante...?"
Poteva forse sembrare contraddittorio che Netto rimanesse male per il fatto
che Ryusuke si era tirato indietro, quando lui e MegaMan avevano cercato di
convincere Meiru, Dekao, Yaito e Tohru a fare lo stesso... ma il fatto era che,
nel caso dei suoi amici, Netto sapeva di poter comunque contare sul loro
appoggio morale. Il fatto che Ryusuke ed andante si chiamassero fuori così...
rendeva la cosa un pò diversa... gli dava quasi l'impressione che il suo fan e
nuovo amico non volesse sostenerlo... e quest'idea faceva male, inutile cercare
di nasconderlo...
MegaMan fece un verso empatico con le labbra, e per qualche secondo sembrò
riflettere sulla domanda incompleta che Netto si era posto. "Beh... Questa non è
una domanda a cui posso dare una risposta così... senza sapere cosa pensavano
Ryu-kun e Andante..." rispose, mentre Netto si slacciava il PET dalla cintura e
lo portava davanti al viso per ascoltare meglio. "Tuttavia, Netto... non
possiamo certo pretendere che tutti abbiano la nostra stessa attitudine nei
confronti di certe cose... sai, ognuno reagisce in maniera diversa, e ognuno di
noi ha un modo diverso di porsi di fronte alle avversità. Non posso negare di
essere rimasto anch'io un pò deluso del comportamento di Andante... ma alla
fine, che diritto abbiamo noi di dire loro cosa è giusto e cosa no? E poi, anche
se fosse andata così... penso che avrei cercato di dissuaderlo, no? Come abbiamo
fatto con gli altri... odio ammetterlo, ma quelli della WWW-Dash potrebbero
essere troppo per loro!"
"MegaMan..." rispose Netto. A volte, il giovane NetBattler si stupiva di
quanto saggio potesse essere il suo NetNavi... in effetti, per essendo
tecnicamente gemelli, i due difficilmente avrebbero potuto essere più diversi
come carattere: MegaMan era tanto riflessivo e calmo, quanto impulsivo e incline
a correre rischi fosse Netto... ma i due condividevano quella generosità di
fondo che li rendeva un duo tanto affiatato, prima ancora che la verità su
MegaMan gli fosse rivelata...
"Immagino... immagino che tu abbia ragione, ma..." iniziò a dire. "Vedi, è un
pò diverso... anche se non vogliamo che Meiru-chan, Roll e gli altri vengano
coinvolti, io so sempre che abbiamo il loro appoggio morale. Con Ryu-kun,
invece... beh, ho come avuto la sensazione che volesse mollare tutto e...". Alzò
le spalle, lasciando il resto sottointeso.
"Capisco cosa vuoi dire, Netto-kun, ma non è necessariamente così..." rispose
MegaMan. "Insomma, anche se non lo conosciamo da molto tempo, Ryu-kun è un
ragazzo in gamba, l'hai visto anche tu da come ci ha aiutato al centro
commerciale, e contro i virus di oggi. Io... credo che sia solo un pò spaventato
da questa situazione, e che in ogni caso si auguri che le cose vadano bene a
tutti noi! Quindi, stai tranquillo... sono sicuro che hai anche il suo, di
appoggio!"
Netto rimase in silenzio, guardando negli occhi il suo NetNavi... poi,
sentendosi più rasserenato, diede la sua risposta. "Beh, MegaMan, se lo dici
tu... mi fido! So che tu sei uno che dice che le cose come stanno, e che sai
capire gli altri meglio di me, in certi casi..." disse. "Quindi... d'accordo,
MegaMan! Mi fido del tuo giudizio, e mi sento già più tranquillo! Ora forza,
torniamo a casa! La mamma sarà in pensiero per noi, dopo tutto il caos che c'è
stato..."
"Hai ragione..." rispose MegaMan, mentre il suo operatore riprendeva il
cammino... e pochi istanti dopo, si avvicinava alla porta spalancata della sua
piccola casa, da cui proveniva una calda ed accogliente luce, contro la quale si
stagliava la figura di Haruka Hikari in paziente attesa, le mani congiunte sul
grembo, e il sollievo chiaramente leggibile nei suoi occhi davanti al ritorno
dei suoi bambini...
Senza dire una parola, senza vergognarsi, Netto andò ad abbracciare la sua
mamma, che ricambiò gentilmente il gesto.
Per i due piccoli eroi, dopo una giornata così stancante, era giunto il
momento di riposare un pò...
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Per qualcun altro che si trovava a pochi isolati di distanza, però, il riposo
riusciva difficile. Kenichi Hino, l'ex-membro della vecchia WWW che aveva fatto
sì che Netto restasse coinvolto nei loro piani, e che ora sembrava aver cambiato
vita assieme ai suoi tre compagni, sedeva ad un tavolo del loro ristorante ora
vuoto, il PET di FireMan appoggiato davanti a lui, guardando con espressione non
troppo allegra il panorama urbano appena al di fuori di una finestra. La città
era tornata calma, a parte l'occasionale automobile degli Ufficiali che passava
quasi senza far rumore... ed era un contrasto che pareva quasi fuori posto, se
paragonato con il caos che aveva sconvolto ACDC Town e Dentech City appena poche
ore prima. Lui e FireMan non avevano potuto constatare appieno quello che era
successo, ma se ne erano fatti un'idea da quello che era successo... e da come
avevano visto combattere Netto e MegaMan senza poter intervenire!
Inutile negarlo, Kenichi Hino era un uomo d'azione... così come il suo focoso
NetNavi. E se c'era una cosa che quei due odiavano, era essere tagliati fuori e
sentirsi inutili... tutto a causa di quel maledetto virus che quel piccoletto
segnatempo aveva loro rifilato!
Ma se c'era una cosa che dava loro più fastidio... era che gli venisse negata
la possibilità di prendersi una rivincita! Cosa che ToxicMan aveva fatto,
sconfiggendo MegaMan prima di loro! Il giovanotto dai capelli di fiamma non ci
poteva fare niente, era parte del suo carattere... ogni NetBattle che lui non
vinceva, non era finita! E guai al povero folle che avesse cercato di togliere
loro il privilegio di battere il famoso NetNavi blu... avrebbe conosciuto la
loro ira!
O meglio, lo avrebbe potuto fare... se FireMan non fosse stato limitato a
quattro minuti di attività!
FireMan emise un sospiro frustrato, e la fiamma che usciva dalla sua testa
allungata guizzò per un attimo verso l'alto, puntualizzando il suo stato
d'animo. "Non ce la faccio più a starmene qui con le mani in mano, Ken! Quegli
impostori che si fanno chiamare WWW-Dash, non solo cercano di usurpare il posto
di Lord Wily, ma si permettono anche di rubarci la vittoria contro MegaMan!"
esclamò rabbiosamente. "Dobbiamo fare qualcosa! Non possiamo permettergli di
andare avanti così! Ne va della nostra reputazione!"
"Eh. E pensi che non lo sappia?" sbottò Kenichi, con il mento appoggiato sul
pugno chiuso mentre guardava fuori dalla finestra. "Ero lì quando quel ToxicMan
ci ha soffiato il privilegio di battere MegaMan... e ho visto anch'io come quei
dannati nuovi virus si battevano! Ma, nel caso tu non te lo ricordi, il tuo
programma è stato corrotto da quel bel regalino che quei tipi ci hanno fatto...
e non dureresti granchè contro di loro! Diavolo, mi fa una rabbia il non poter
fare nulla..."
Con un altro sospiro, che suonava quasi come un ringhìo, Kenichi si calmò a
fatica e tornò a guardare fuori, nel silenzio della notte. Ancora una volta,
l'ex-criminale piromane doveva riconoscere la sua debolezza principale - quella
di non avere pazienza e di non saper starsene seduto ad aspettare. E tuttavia,
non è che avesse molta scelta... anche i suoi compagni si trovavano nella sua
stessa posizione, ed era pronto a scommettere che anche ElecMan si rodeva il
fegato al pensiero di essersi perso l'onore di avere la rivincita contro il
NetNavi azzurro che li aveva umiliati.
"Hey, Ken... ancora in piedi a quest'ora?"
A proposito di compagni... Kenichi alzò leggermente gli occhi al cielo
sentendosi chiamare da Madoi che, ancora vestita nonostante l'ora tarda, era
scesa al piano terreno probabilmente per dare un'ultima controllata prima di
ritirarsi nella sua camera.
"Sarebbe un pò tardi, nel caso tu non te ne sia accorto..." mormorò la
ragazza dagli abiti sgargianti, reprimendo uno sbadiglio. "Io ero venuta a
controllare che fosse tutto chiuso, prima di levare le tende... e trovo te
seduto qui a un tavolo a chiacchierare con FireMan! Non è proprio da te..."
Kenichi si appoggiò allo schienale, e tamburellò distrattamente con le dita
sul tavolo. "Io e FireMan avevamo bisogno di pensare a certe cose, tutto qui..."
rispose. "E magari anche di discuterne tra noi..."
Questa risposta tirò un pò su l'umore, prima di allora piuttosto aspro, della
ragazza, che si permise uno sghignazzo a denti stretti. "Hehehee... avevate...
bisogno di pensare, voi due? Non credevo ne foste capaci!" lo punzecchiò
sarcastica.
"Ha, ha. Sei davvero uno spasso, Madoi Iroya, lo sai?" le rispose lui, con
altrettanta ironia beffarda. "No, seriamente... sono accadute fin troppe cose
strane ultimamente, da quando abbiamo avuto la discutibile ideadi comprare quel
virus da quel nanerottolo... io e FireMan avevamo bisogno di pensarci un pò su.
Volevamo tentare di pensare ad un'idea che ci permettesse di risolvere la
situazione, ma ora come ora non ci viene in mente nulla..."
Madoi borbottò qualcosa tra sè, e si avvicinò al suo compagno. "Già,
purtroppo non è una situazione facile da risolvere... grazie a quel virus che i
nostri Navi hanno nel loro programma, non possiamo fare quasi nulla... se solo
qualcuno di noi fosse un attimo più bravo a programmare, forse riusciremmo a
sbarazzarcene da soli!"
Kenichi scosse la testa. "No, ne dubito... nemmeno gli scienziati di SciLab,
finora, sono riusciti a trovare un antivirus efficace!" rispose. "Anche se
sapessimo programmare, non potremmo fare nulla! Chiunque abbia riscoperto il
Virus Zero, sapeva bene come gestirlo... anche se non ho ancora capito che
diavolo ci volesse fare!"
"Ken, senti un pò..." propose la ragazza, dopo averci pensato su un momento.
"Tu credi che sarebbe possibile risalire... a chi può aver fatto una cosa del
genere? Era un membro della vecchia WWW, questo è sicuro... quindi, da qualche
parte nella rete, non potrebbero essere rimasti dei dati sulla nostra vecchia
organizzazione... che ci possano dare una dritta?"
Il ragazzo dai capelli rossi fece una faccia stupita, mentre si voltava verso
la sua compagna. "Dei... dati sugli altri membri della nostra organizzazione?"
chiese. "Questo... questo forse dovremmo chiederlo a Maha, visto che era lui
quello che gestiva gli affari più importanti... ma il Virus Zero è giunto nuovo
anche a lui, quindi... non so se potrà aiutarci. Ma vale la pena di fare un
tentativo, a questo punto!"
"Bah, la mia era solo un'idea..." concluse Madoi, per poi esplodere in uno
sbadiglio non proprio educato! "Yaaaaawn... okay, Ken, io mi ritiro! Tu e
FireMan prendetevi tutto il tempo per finire le vostre riflessioni... ma vedete
di non fare troppo rumore, okay? Abbiamo tutti avuto una giornata lunga..."
Con queste parole, Madoi voltò le spalle ai suoi compagni, lasciandoli a sè
stessi, e iniziò a salire le scale che portavano al piano superiore...
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E anche gli scienziati di SciLab avevano poco tempo per riposarsi. Come se ce
ne fosse bisogno, il caos che si era scatenato quel giorno aveva loro ricordato
che stavano lottando contro il tempo, e contro un nemico che poteva colpire
ovunque e in qualsiasi momento, con effetti devastanti! Questa realtà apariva
fin troppo chiara a Yuuichiro Hikari, mentre leggeva i rapporti dei danni
sostenuti dalla rete cittadina in quella giornata infausta...
Il giovane scienziato si aggiustò gli occhiali, reprimendo uno sbadiglio che
veniva dall'aver lavorato a tempo pieno per diversi giorni, fermandosi giusto il
tempo necessario a mangiare e a dormire. I rapporti parlavano di numerosi
NetNavi civili cancellati o colpiti da bug, di un rallenamento spaventoso del
traffico on-line con occasionali congestioni che avevano portato a perdite
quantificabili in decine di migliaia di Zenny, e a numerose parti della rete
inagibili per diversi giorni... oltre che di strani link apparsi all'improvviso
e scomparso pochi minuti dopo, senza un'apparente spiegazione, di misteriosi
sovraccarichi di dati che avevano ulteriormente appesantito i collegamenti... e
così via, in una sequela di complicazioni che sembrava non avere mai fine!
"La situazione è critica... e peggiorerà ancora, se non riusciamo a
risolverla alla radice..." mormorò tra sè. "Per fortuna, l'agente Ijyuin ha
trovato delle informazioni importanti sulla locazione del Virus Zero, altrimenti
saremmo davvero con l'acqua alla gola... Chiunque abbia dissepolto questo
progetto della vecchia WWW, è stato anche molto abile ad usarlo, e a
nascondersi..."
Un lieve rumore di passi attirò la sua attenzione, e Yuuichiro alzò gli occhi
dalla scrivania illuminata dalla luce alogena giusto in tempo per vedere la
porta automatica del suo ufficio aprirsi lentamente, e Meijin apparire dietro di
essa, con il suo PET in mano.
"Hikari-hakase..." salutò il giovane assistente ed esperto di NetNavi. "Mi
scuso se la sto disturbando in un momento simile..."
Yuuichiro si voltò verso di lui e, nonostante la stanchezza che segnava il
suo viso, lo accolse gentilmente e gli fece cenno di entrare. "Nessun problema,
Eguchi. Se sei venuto qui, è per qualcosa di molto importante, immagino...
Quindi entra pure, di cosa si tratta?" disse.
Il ricercatore più giovane entrò, chiedendo educatamente il permesso.
"Infatti, professor Hikari. Sono venuto per comunicarle che SciLab e le forze
dell'ordine hanno deciso di portare a termine un'azione congiunta, il cui
obiettivo sarà raggiungere il server dove il Virus Zero è tenuto nascosto, e
tentare di cancellarlo. Grazie alle informazioni raccolte dall'agente Enzan
Ijyuin, abbiamo localizzato il bersaglio, e riteniamo che, avendo a disposizione
le risorse adeguate, potremmo raggiungerlo ed eliminarlo, mettendo sperabilmente
fine a questa crisi."
Yuuichiro si sentì un grande peso sollevato dalle spalle. Era la prima buona
notizia che sentiva da un bel pò di tempo a quella parte... "Mi fa piacere
sentirlo. Se posso darvi una mano ad organizzare tutto..." propose.
"In effetti, è qui che volevo sentire anche il suo parere..." rispose Meijin.
"Vede, l'agente Ijyuin, i Net-Agents, e io stesso ci siamo già offerti
volontari... ma per portare a termine questa operazione avremmo bisogno anche di
un aiuto esterno..."
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Megan Earle, tirando un grosso sospiro, si sedette sul suo letto, esausta per
la lunga giornata, e appoggiò con cura il suo PET sul comodino vicino a lei. La
giovane programmatrice della WWW-Dash, nonostante il successo dell'operazione e
il fatto che i piani della sua organizzazione stessero andando a buon fine, non
si sentiva granchè entusiasta... e lei stessa si chiedeva il perchè, visto che
la disfatta della Net Society era anche il suo obiettivo. Forse, si rispose tra
sè, era dovuto al fatto che lei e TimeMan avevano sostenuto così tanti
combattimenti con le forze dell'ordine in un giorno solo... e per quanto avesse
dalla sua le nuove Battlechip che il Dr. Doppler le aveva fornito, Megan
continuava a detestare i combattimenti. Magari una buona dormita l'avrebbe
aiutata a rilassarsi...
Svogliatamente, la programmatrice calciò via le scarpe e si distese sul
letto, guardando sopra pensiero la sua camera spoglia nel cuore del quartier
generale della WWW-Dash. Non sembrava davvero la camera di una teenager, quanto
piuttosto una sterilmente desolata stanza d'ospedale, con delle cupe luci
fluorescenti di colore verde pallido, e soltanto un letto, una scrivania e un PC
con porta di jack-in. Una piccola porta, a fianco del letto, portava al bagno,
anch'esso consistente nello stretto indispensabile...
"Hey, Megan..." la chiamò la voce stranamente profonda di TimeMan. "Tutto
bene? Mi sembri un pò... svagata."
La ragazza sospirò profondamente, poi si mise a sedere sul suo letto a gambe
incrociate, raccogliendo il suo PET dal comodino. "Nulla di cui preoccuparsi,
TimeMan... sono solo un pò di cattivo umore, tutto qui. Tu sai meglio di
chiunque altro che odio combattere, che la considero una pratica barbarica... e
tuttavia, oggi mi sono trovata a farlo, e a fartelo fare! E' per questo che
adesso non sono molto contenta... quel cretino di Seiya, e i due gemellini si
saranno anche divertiti un sacco... ma io non sono come loro! Tu sai bene che
c'è un motivo, se mi sono unita alla WWW, e non è certo quello di mettermi in
mostra come fanno loro!"
"Sì, Megan, ti capisco..." rispose Timeman, guardandosi distrattamente in
giro. Non che ci fosse molto da vedere all'interno di un PET... ma serviva ad
allentare un pò della tensione che sentiva. Ogni volta che Megan ripensava al
motivo che l'aveva spinta ad entrare a far parte dell'organizzazione criminale,
l'atmosfera si faceva improvvisamente più pesante. "Però... devi anche
considerare che, ora che il nostro progetto è quasi completo, potresti trovarti
a dover combattere ancora... e molto più di quanto tu non abbia fatto oggi!
Netto Hikari e i suoi amici... non se ne staranno buoni, dopo quello che gli
abbiamo combinato oggi!"
La ragazza occhialuta sospirò rabbiosamente. "Appunto... ed è per questo che
sono in ansia!" rispose. "TimeMan... tu odi combattere quanto me, e non mi piace
l'idea di costringerti a farlo! Che lo voglia il Dr. Doppler o meno! Quindi...
temo per quando dovremo affrontare Netto Hikari e MegaMan. Hai visto tu stesso
quanto sono forti... e per giunta, il mio esperimento di modifica del Virus Zero
si è rivelato un bel buco nell'acqua!". Megan si passò la mano libera sulla
guancia sulla quale Tamako l'aveva colpita qualche giorno fa... anche se il
segno era ormai scomparso, le sembrava quasi che bruciasse come quel
giorno...
NetNavi e operatrice fecero silenzio per qualche secondo, non sapendo più
cosa dire o cosa fare... prima che il NetNavi segnatempo alzasse la testa,
guardando Megan negli occhi. La ragazza si ritrasse impercettibilmente, credendo
di vedere negli occhi del suo NetNavi una feroce, inusuale determinazione...
"Megan." cominciò lui, senza un briciolo di esitazione, con un tono diretto
che lei stessa non ricordava di aver mai sentito dal piccolo Navi. "Se sarà
necessario... io sarò pronto a combattere! Se è per te... io sono pronto a
tutto!"
Gli occhi violetti di Megan si spalancarono dietro le lenti dei suoi
occhiali. "T-TimeMan...? Stai... stai dicendo che..."
"Sì, Megan... anche oggi, ho scelto io di combattere per te, per realizzare
il tuo desiderio!" rispose il NetNavi. "Tu odi questa società che non ti ha mai
trattato come una persona... e provi ancora rabbia verso i tuoi genitori, che
non ti hanno mai considerato davvero una figlia! E' per questo che vuoi
vendicarti della Net Society... e se è per fare sì che il tuo desiderio si
realizzi, io sono dispostissimo a fare anche quello che di solito non farei! Io
combatterò per te, Megan, è una mia scelta!"
Megan rimase paralizzata per un tempo che a lei sembrò non finire mai,
scioccata dalla determinazione e dalla fedeltà che il suo NetNavi le stava
dimostrando... e TimeMan vide per la prima volta dopo tanto tempo, un brillìo
malinconico in quegli occhi purpurei...
Poi, Megan fece una cosa che TimeMan stesso non si aspettava.
La giovane hacker chiuse gli occhi... e strinse a sè il suo PET, quasi
volesse abbracciare il suo NetNavi.
Stupito oltre ogni dire, TimeMan non riuscì a proferire parola prima che la
sua operatrice rispondesse alle sue parole coraggiose. Per la prima volta dopo
tanto tempo, un vero sorriso graziava il suo giovane volto, esprimendo tutta la
sua gioia. In quel momento, non c'era più nulla della ragazza fredda e arrogante
che Netto aveva incontrato alla sala giochi... in quel momento, Megan era
soltanto una comune ragazzina che cercava in un gesto del suo NetNavi l'affetto
che non aveva trovato nel prossimo.
"Grazie, TimeMan..." disse Megan, con un calore che lei stessa credeva di non
possedere più. "Tu... sei l'unico amico che ho..."
"Di... di niente..." rispose malinconicamente TimeMan, maledicendo per un
istante il fatto di essere composto di dati anzichè di carne e sangue, e di non
poter così ricambiare l'abbraccio della sua operatrice...
Non importava. In un modo o nell'altro, lui le avrebbe dimostrato di essere
degno della sua fiducia...
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"Hm, hm, hmmmm... tutto come previsto! Sta andando tutto agonfie vele! Seiya,
Megan, i gemelli... e soprattutto Kenji hanno fatto un ottimo lavoro!"
Il Dr. Doppler, troppo febbrilmente eccitato per dormire, era seduto davanti
al monitor di un PC ultrapiatto, e osservava con sguardo fanatico la misteriosa
figura che si stava formando sul monitor, la cui luce spettrale illuminava in
maniera inquietante il suo volto duro e il dispositivo che portava sull'occhio.
Il crudele scienzato stava sorridendo, un ghigno folle e maniacale... mentre i
dati che si raccoglievano formavano la sagoma di un essere mostruoso, dalla
forma vagamente di centauro insettoide, dalle mani artigliate esageratamente
grandi, e dalla testa oblunga...
Così concentrato era Doppler sul risultato finale della sua opera, che quasi
non si accorse dell'altrettanto occultata figura di Kenji, che fece il suo
ingresso nel laboratorio con passo sicuro, quasi spavaldo... e rise tra sè
dell'eccitazione del suo superiore.
"Heheheee... bene, Dr. Doppler, vedo che ormai ci siamo..." commentò. "La
vedo entusiasta come un bambino davanti alle caramelle!"
Lo scienziato non si voltò neanche verso il suo discepolo migliore, e si
limitò a sghignazzare, stringendo un pugno davanti a sè. Ben poco aveva
conservato della sua usuale calma glaciale... al cui posto, ora, c'era solo
gioia folle! "Huhuhuhuuuu... puoi dirlo forte, Kenji! Ed è stato anche grazie a
te e ai tuoi compagni! Avete svolto uno splendido lavoro! Gli Ufficiali non
sanno ancora nulla del nostro vero piano! Verranno nel nostro server a
distruggere Zero... e intanto, noi sferreremo il colpo di grazia alla Net
Society! Tutto grazie a voi!" esclamò ferocemente.
Kenji, per nulla impressionato, alzò le spalle e ghignò, come sempre nascosto
nell'oscurità. "Heh... e che si aspettava, Dr. Doppler? Ho avuto già modo di
rendermene conto... quel Netto Hikari e il suo NetNavi sono soltanto dei poveri
stupidi che credono in una bufala come l'amicizia! E per quanto si sforzino di
dimostrare il contrario, anche Megan e i gemelli Futa lo sono, in fondo... ma
questa è un'altra faccenda! In ogni caso, non hanno speranze contro me e
ToxicMan. La prossima volta che li incontrerò, li annienterò come non ho potuto
fare oggi!"
"Sfogati su di loro quanto vuoi, Kenji..." ringhiò Doppler, quasi con le bave
alla bocca. "Forse sarà meglio anche per loro... gli risparmierai l'orrore di
doversela vedere con il nostro invincibile... Life Virus R!"
Quasi avesse capito le parole dello scienziato, il mostruoso essere sullo
schermo emise un cupo ruggito, e i suoi terribili occhi da insetto scintillarono
per la sete di sangue...
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"Allora, era a questo che serviva, il Virus Zero..." commentò una voce
morbida e melliflua, falsamente amichevole, proveniente da uno dei tre NetNavi
oscuri davanti ai quali il piccolo StarMan era inginocchiato. In un altro luogo
sconosciuto della rete, il NetNavi indipendente dai capelli appuntiti era
chinato di fronte ad un grande muro di fuoco che si elevava da un abisso senza
fondo di fronte a lui, oltre il quale spiccavano tre forme nere, appartenenti ad
altrettanti NetNavi dall'aspetto disumano. Quello che aveva parlato, il più
simile ad un uomo del trio, era alla destra del piccolo NetNavi, e aveva
l'inquietante caratteristica di non avere una testa! Al posto di essa, si
trovava quello che, da quella posizione, sembrava a StarMan essere un grosso
cannone laser, e la faccia del Navi oscuro, niente più che un paio di occhi
diabolici, era infissa nel torace, mentre le braccia esageratamente lunghe
terminavano in altri due laser. Il NetNavi aveva una forma strana, che lo faceva
sembrare goffo e sbilanciato... ma StarMan sapeva fin troppo bene che era
soltanto apparenza! L'aura di potere da lui emanata era fin troppo grande per
essere ignorata...
...e la cosa peggiore, era che quelle degli altri due Navi erano molto più
potenti!
"Sì, esatto... signori..." mormorò StarMan, senza riuscire a nascondere un pò
di timore. Si trovava pur sempre di fronte a tre dei NetNavi più temuti della
rete... "Quei fondi che Doppler ha accumulato... vendendo copie del Virus
Zero... servivano a ricostruire il grande progetto della WWW, e a rimettere in
atto il piano che Lord Wily aveva intentato tempo fa... Zero.EXE, ormai, non è
niente più che una distrazione... Doppler ha deciso di sacrificarlo, ora che non
serve più..."
"Poco lungimirante da parte sua, bisogna dirlo... ma in
fondo, nemmeno la mia eccelsa persona vede a cosa possa servirci un virus dotato
di coscienza di sè." tuonò con voce roca una seconda figura, questa
volta posta sulla sinistra di StarMan... un inquietante NetNavi la cui forma
ricordava quella del sacrofago di un faraone egiziano, e le cui braccia,
distaccate dal resto del corpo, fluttuavano davanti al petto, incrociate tra
loro. "Per quanto riguarda te, StarMan, hai fatto un buon
lavoro come sempre... Molto bene! Lasceremo a Doppler la convinzione di essere
ancora in controllo! Per adesso sei congedato, StarMan. Tienici aggiornati sugli
ultimi sviluppi, e continua ad inviare dati. Saranno utili alla nostra causa,
nel caso si dovesse verificare l'ipotesi peggiore."
"Ehm... va bene..." rispose StarMan, alzando appena la testa... e trovandosi
finalmente di fronte il terzo NetNavi, evidentemente il capo del terzetto, la
cui enorme figura prendeva lentamente forma al centro: era un enorme Navi dal
corpo sferico, con strani arti e testa che fluttuavano a pochi centimetri dal
'busto', e attorno a lui orbitavano due sfere più piccole, come lune in
miniatura. Dei tre, era quello che emanava l'aura più potente... e un
terrificante sentore alieno aleggiava attorno a lui, dando i brividi persino a
StarMan, che pure era abituato a trattare con simili mostruosità! Il piccolo
Navi della WWW-Dash sapeva bene che, se solo il Navi sferico lo avesse voluto,
la sua vita sarebbe finita in un attimo...
"Però... se non sono indiscreto... potrei sapere che cosa devo fare se
Doppler decidesse davvero di attivare... sì, insomma... quello che vi ho detto?"
chiese timorosamente. "Dopotutto... il nuovo Life Virus è molto potente, e anche
Zero.EXE non è da sottovalutare... non so, forse potrebbe giocare ancora un
ruolo rilevante..."
Fu il NetNavi sferico a rispondere... e la sua voce inquietante, che dava
l'impressione che fossero due a parlare nello stesso momento, risuonò bassa e
vibrante nelle orecchie di StarMan. "Per adesso, questa non è cosa che ci
debba preoccupare. Noi riteniamo che anche Doppler abbia ancora la sua
utilità... ma in ogni caso, non sarà lui a guidare la resurrezione della WWW!
Nel caso dovesse ricorrere a quel Life Virus R di cui ci hai parlato... non devi
fare altro che quello che fai di solito e avvisarci nel caso cercasse di
oltrepassare i limiti! Se sarà necessario, interverremo personalmente. Tutto
chiaro?"
StarMan si alzò e fece un inchino, segretamente felice di potersi allontanare
da quell'inquietante terzetto. "Sì, signori... tutto... perfettamente
chiaro!"
----------
Nei meandri dell'UraNet, assiso in cima a quello che sembrava essere la
versione digitale di un grattacielo in rovina, un giovane NetNavi dallo strano
copricapo, il cui corpo era avvolto in un mantello consunto di colore beige, in
stile Kenshiro, le cui falde svolazzavano nel vento, guardava con espressione
illeggibile, sprezzante e al tempo stesso distaccata, le strade malfamate sotto
di lui, quasi stesse cercando di rispondere ad una domanda che sapeva soltanto
lui... una figura di grande potere, nonostante l'aspetto avesse potuto non
essere impressionante... circondata da un'aura di potere quasi palpabile, che
illuminava di porpora l'aria attorno a lui...
"Sembra che in questo periodo... stia succedendo qualcosa di molto
interessante..." sibilò, con voce quasi da bambino, uno stridente contrasto
con la rabbia silenziosa che bruciava nel suo cuore e nella sua mente.
"Raramente gli umani e i NetNavi loro schiavi si spingono fin qui... ci deve
essere qualcosa che li preoccupa molto... In ogni caso, questa potrebbe essere
un'occasione interessante... il tempo della resa dei conti sta per arrivare, e
voglio rendermi conto personalmente di cosa sono capaci quelle inutili creature.
Credo che tra non molto avrò questa possibilità."
Misteriosamente come era venuto, Forte.EXE si voltò... e svanì nel nulla con
uno svolazzo del suo mantello, lasciandosi dietro quell'aura di mistero che lo
accompagnava...
CONTINUA...
Note dell'autore: Beh, niente azione... ma un bel pò di carne al fuoco, eh?
Più di quanta credevamo... e i nostri eroi si trovano in una situazione di
evidente svantaggio, tra le nuove chip in dotazione alla WWW-Dash, e il fatto
che Ryusuke e Andante hanno deciso di chiamarsi fuori... ma sarà davvero la loro
decisione definitiva? Preparatevi, perchè ci potrebbero essere delle sorprese,
in questo senso...
La fanfiction comincia ad avviarsi verso le battute finali, e
l'organizzazione nemica si prepara al suo assalto decisivo... anche se non si
può dire che tutti i membri abbiano la stessa convinzione! Devo dire che sono
abbastanza orgoglioso di come mi sta venendo Megan... tra i miei cattivi
originali, è quella a cui mi sto più affezionando! Oh, e non escludo di
sviluppare un pò meglio anche i gemellini, nei capitoli che verranno!
Seiya e CrashMan? Bah, chi se ne importa di quei buffoni...
Ora vi saluto, e vi lascio alle eventuali recensioni che vorrete farmi! Vi
ringrazio ancora per aver lettoil nuovo cap della mia saga di MegaMan NT
Warrior... e vi do appuntamento al prossimo capitolo, che spero di mettere
online per il primo weekend di aprile!
Justice Gundam
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Capitolo 21 *** Operazione Zero Divide ***
Transmission-19
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan NT Warrior / Battle Network scritta da: Justice
Gundam
Sono tornato!
Eccomi di nuovo a voi, fan del meraviglioso mondo di RockMan.EXE! Scommetto
che non vedevate l'ora di rivedere i nostri eroici NetBattlers in azione, eh? Ed
effettivamente, dopo i miei esami, me la sono presa un pò comoda con questa
storia... ma non importa, perchè mi sono venute un sacco di nuove idee che non
vedo l'ora di implementare! Complice anche il fatto di aver ri-completato un pò
di episodi dei vari MegaMan Battle Network e MegaMan Zero per il Game Boy
Advance...
In ogni caso, la storia comincia ad avviarsi verso il momento critico!
L'ultimo attacco a Dentech City ha fatto capire a tutti quanto pericolosa sia
davvero la WWW-Dash, ed è servito allo scopo di distrarre l'attenzione degli
Ufficiali quel tanto che bastava a Doppler per completare il suo progetto! Una
versione riveduta e corretta del terribile Life Virus, il virus definitivo con
cui il Dr. Wily sperava di distruggere la Net-Society! (Mi riferisco ovviamente
agli accadimenti del videogioco, visti che nella serie animata non è successo
niente del genere...)
Come se non bastasse, abbiamo scoperto che StarMan lavora per dei potenti
NetNavi malvagi che si nascondono in qualche orrendo meandro dell'UraNet, e che
hanno in mente qualcosa di poco chiaro, ma sicuramente pericoloso... e non
basta, c'è anche quel misterioso NetNavi ammantato di nome Forte!
La situazione on-line è parecchio intricata, vero? Per risolvere il problema
Virus Zero alla radice, SciLab e gli Ufficiali stanno organizzando un raid
nell'Account Zero, di cui ora sanno l'ubicazione... ma siamo sicuri che stiano
rivolgendo la loro attenzione alla minaccia giusta? Per adesso, tutto quello che
possiamo fare è seguirli nella loro impresa...
...e quello che posso fare io, è rispondere alle recensioni che mi
arrivano!
KillKenny: Indovinato! Erano proprio loro! Del resto, anche senza
descriverlo sommariamente, la boria di PharaohMan lo renderebbe riconoscibile
tra mille altri NetNavi!
Anche se vedo che non sei riuscito ad indovinare chi era il primo apparso...
ma non importa, la sua identità sarà chiara entro la fine di questa storia! In
ogni caso, per adesso quei tre hanno fatto soltanto un cameo... non saranno
personaggi che parteciperanno attivamente, solo, per così dire, delle 'minacce
senza volto'.
Sono convinto anch'io che Zero.EXE non gradirà molto... ma in fondo, a lui
non è mai stato simpatico Doppler, quindi non credo che la cosa lo sorprenderà
più di tanto... Oh, sì, e per quant riguarda Forte.EXE... anche per lui,
aspettati un'altra apparizione prima della fine della saga! E' un personaggio
che avrà un ruolo fondamentale, più avanti nella storia!
Grazie ancora per il voto, e buona lettura!
Non credo ci sia nessun altro, almeno per adesso... hmmm... chissà, forse se
chiedessi alla webmistress di creare una sezione apposita per RockMan.EXE,
questa storia riceverebbe più recensioni... dico forse! In ogni caso, mi fa
piacere che ci siano comunque un certo numero di persone che la leggono...
Okay, bado alle ciance! Si passa alla storia!
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Capitolo 21 - Operazione Zero Divide
Yuuichiro Hikari prese un lungo respiro nasale mentre aspettava davanti al
videotelefono istallato nel suo ufficio di SciLab. Il contegno del giovane
scienziato, pur rimanendo tranquillo e formale come era suo solito, mostrava ora
degli accenni di stanchezza, chiaramente dovuti al fatto che già da qualche
giorno a quella parte, il febbrile lavoro svolto dagli ultra-moderni laboratori
di informatica, nel tentativo di dare un'origine e un 'volto' alla distante
minaccia del Virus Zero, stava fisicamente esaurendo sia lui che i suoi
colleghi. La fortuna era che ultimamente, alcuni di questi sforzi sembravano
aver dato i loro frutti, visto che il server abbandonato nel quale il Virus Zero
era nascosto era stato individuato, e si stava organizzando una spedizione allo
scopo di risolvere il problema alla radice cancellando il letale virus...
Ma allo stesso tempo, era stato questo a preoccupare il professor Hikari e a
spingerlo a chiamare la sua famiglia. Era una faccenda che riguardava anche
loro, dopotutto, considerando il numero di volte in cui Netto e MegaMan erano
già rimasti coinvolti nella rete della WWW-Dash. L'operazione Zero Divide,
questo era il nome in codice che era stato dato all'operazione congiunta tra
SciLab e Ufficiali, coinvolgeva direttamente anche loro...
Scosse la testa e, concentrandosi sul problema più attale, compose
rapidamente il numero di casa Hikari, mettendosi poi ad aspettare risposta. Uno
squillo... due squilli... e subito dopo, lo schermo del video-telefono si
accese, facendogli apparire davanti agli occhi l'immagine di colei che, dal
punto di vista di Yuuichiro, era la donna più bella e affascinante del mondo: la
sua amata Haruka Hikari, madre dei suoi figli e moglie esemplare!
"Pronto...?" rispose lei, con il suo tono gentile e tranquillo... e il suo
viso si illuminò quando vide il marito, dall'altra parte del ricevitore, che la
salutava allegramente con un cenno della mano. "Oh, tesoro, sei tu? Che piacere
sentirti... con tutto quello che è successo, non credevamo che ti avremmo
risentito tanto presto? Allora, come vanno le cose al lavoro?"
"Ciao, cara..." rispose affettuosamente Yuuichiro. "Anch'io sono molto felice
di sentirti... ma purtroppo, per quanto la cosa mi faccia piacere, non ho
chiamato soltanto per questo. Davvero, avrei voluto, ma..."
"Non importa, caro, non importa..." lo rassicurò Haruka. "Dimmi pure, e se ci
sono dei problemi, saremo felici di darti una mano, per quanto possibile!"
Yuuichiro sorrise tra sè. Proprio come si aspettava dalla sua famiglia...
nonostante il lavoro lo tenesse spesso lontano dai suoi cari, Yuuichiro Hikari
aveva con loro un ottimo rapporto.
"Ti ringrazio, cara..." rispose lui, poi si schiarì la voce e venne al punto.
"Allora, devi sapere che, dopo lunghe ricerche, io e i ragazzi di SciLab siamo
riusciti ad isolare il nascondiglio del Virus Zero... e gli Ufficiali hanno
deciso di portare a termine un'azione combinata per distruggerlo una volta per
tutte e, sperabilmente, porre fine ai piani della WWW-Dash!"
"Oh, ma questa è una buona notizia!" esclamò Haruka, sinceramente sollevata
del fatto che quella crisi forse fosse sul punto di essere risolta. "Quindi, se
questa operazione... Zero Divide, come l'avete chiamata... avrà successo, non
dovremo più preoccuparci dei loro attacchi indiscriminati. Fino ad oggi, ci
hanno dato un sacco di problemi..."
Yuuichiro fece con le labbra un gesto che suonava come un misto di rammarico
ed ansia, e l'espressione speranzosa di Haruka si fece perplessa. Inutile, per
quanto Yuuichiro Hikari fosse un marito e un padre modello, e per quanto fosse
uno degli scienziati più rinomati di tutta Electopia... come attore non valeva
niente, e infatti la moglie aveva capito subito che c'era qualcosa che voleva
dire, e di cui al tempo stesso esitava a parlare...
"E qui... arriva la parte più ostica..." annunciò Yuuichiro, sollevando
ulteriormente i sospetti di Haruka. "Vedi... anche se la cosa non è molto
regolare, e in condizioni normali non ci saremmo mai sognati di coinvolgerli...
beh... in questo caso, temo che avremo bisogno anche dell'aiuto di Netto e
MegaMan... con mio grande rammarico..."
"Oh... sì, posso capire..." mormorò Haruka, incupendosi leggermente. Proprio
adesso che sperava che i suoi bambini potessero starsene un pò tranquilli, e non
lasciarsi più coinvolgere in questa pericolosa faccenda, ecco che venivano
chiamati a partecipare alle operazioni degli Ufficiali... operazioni che,
indubbiamente, comportavano un notevole rischio...
Il giovane scienziato capì al volo i timori della sua amata, ed emise un
sospiro a metà tra l'ansioso e il rassegnato. "Davvero, Haruka, mi dispiace
immensamente... se solo la cosa fosse possibile, non li chiamerei a
partecipare... ma il fatto è che per raggiungere il Virus Zero, che è protetto
da dei NetNavi guardiani di potenza sconosciuta, avremo bisogno dei migliori
NetBattler a nostra disposizione. Eguchi-kun, il comandante Biff ed Enzan-kun mi
hanno già confermato la loro disponibilità a condurre questa operazione... ma
poter contare anche sull'esperienza di Netto e MegaMan... beh, non nego che la
cosa ci sarebbe molto utile..."
Haruka alzò lo sguardo e mosse rapidamente una mano davanti a sè, come per
chiedere scusa. "Oh... ehm... no, no, Yuu, non ti devi mica scusare! Dopotutto,
so bene che tu non metteresti mai Netto e Saito in una posizione così
pericolosa..." disse, temendo di aver detto o fatto qualcosa che al marito
potesse dispiacere. "E so che, se richiedi il loro aiuto, la situazione deve
essere davvero molto difficile..."
"Appunto..." rispose l'uomo, annuendo cupamente. "Ma in ogni caso... non
voglio coinvolgere Netto e Saito senza il loro consenso, quindi... non è che
potrei parlare con Netto, per un istante?"
"Hmm... temo che al momento non sia in casa..." rispose Haruka, guardando
verso la porta d'uscita. "Lui e MegaMan sono usciti poco fa, hanno detto che
dovevano dare un'occhiata al negozio di Higure-san... pare che ieri abbino
affrontato un membro della WWW-Dash particolarmente abile, che possedeva delle
Battlechip mai viste prima... e davanti al quale si sono trovati completamente
spiazzati..."
Yuuichiro si sfregò il mento con una mano, riflettendo su quanto la moglie
gli aveva appena detto... poi mosse la testa su e giù, in segno di assenso.
"Hmmm... sì, ho già sentito di un problema del genere... sembra che
recentemente, la WWW-Dash si sia impadronita dei dati di nuovi modelli di
Battlechip, prima ancora che questi entrassero in commercio. Anche gli Ufficiali
hanno inoltrato rapporti di Battlechip sconosciute, che i membri
dell'organizzazione hanno usato durante i disordini di ieri. Non mi stupisce che
Netto e MegaMan vogliano rinnovare un pò il loro folder..."
"Ed è per questo che si sono rivolti ad Higure-san..." affermò Haruka. "Spero
solo che, anche con delle nuove Battlechip, stiano molto attenti..."
----------
"COSAAAAAA? Ma... NEANCHE PER SOGNO, DE MASU!"
"Eddai, Higure-san, sii buono! Un favore per un vecchio amico! Purtroppo non
ho i soldi al momento, ma... io e MegaMan abbiamo assoluto bisogno di quelle
Battechip!"
"Ma ti rendi conto che sono le ultime arrivate in commercio, de masu? Dei
pezzi rarissimi! Unici! Non posso mica separarmene così!"
"Per favore, Higure-san, ti sto pregando!"
La scena che i giovanissimi clienti del negozio Higure-ya, specializzato in
Battlechip ed upgrade per NetNavi, si stavano trovando ad osservare non era
esattamente la classica discussione tra negoziante e cliente... in quanto da una
parte c'era l'alto e allampanato collezionista di Battlechip che se ne stava
ritratto in un angolo, tenendo stretto a sè un mazzo di Battlechip con
espressione protettiva, e dall'altro c'era il suo cliente più affezionato, Netto
Hikari, inchinato davanti al bancone, con la testa piegata verso avanti le mani
congiunte davanti a sè in un atteggiamento di infantile supplica! In effetti, in
quel momento, era difficile dire chi dei due vincesse, in quanto ad
immaturità...
I NetNavi dei suddetti, collegati al registro di cassa del negozio, stavano
assistendo con infinita pazienza allo scambio di preghiere e rifiuti tra i loro
Net-operatori, tirando di tanto in tanto qualche sospiro, o scuotendo
desolatamente la testa di fronte alla loro testardaggine. "Sigh... quello che ci
tocca sopportare!" commentò MegaMan con un sorrisetto rassegnato.
"Quando Higure-san si trova per le mani delle nuove Battlechip, non credo che
si distrarrebbe dalla loro contemplazione neanche se eruttasse il monte Fuji!"
rispose NumberMan, il NetNavi calcolatore dalla testa luminescente di Higure,
con voce atona, il suo volto normalmente inespressivo che in quel momento
dimostrava una certa misura di frustrazione. "Comunque... ho sentito che tu e il
tuo operatore avete bisogno di nuove Battlechip, e di riorganizzare un pò il
vostro folder. E' per affrontare quei nuovi tizi della WWW, giusto?" chiese,
storcendo leggermente il naso (se lo avesse avuto) alla menzione
dell'organizzazione di cui lui e Higure avevano fatto parte solo pochi mesi
prima.
MegaMan annuì. "Sì, esattamente... volevamo chiedervi se quei nuovi modelli
di Battlechip vi erano arrivati, visto che il vostro è il negozio più
all'avanguardia in questo settore..." rispose, per poi fare un sorrisetto un pò
imbarazzato, con le voci dei due Net-op - uno che pregava, l'altro che negava! -
a fare da sottofondo. "E a giudicare dalla reazione di Higure-san... beh... mi
sembra di capire che la risposta sia sì!"
Il NetNavi calcolare si sfregò la nuca, imbarazzato dall'eccessivo zelo del
suo operatore nel difendere le sue 'preziose' Battlechip. "Effettivamente... sì,
proprio stamattina, poche ore fa, ci sono arrivati i nuovi modelli di
Battlechip... ma dobbiamo ancora testarli, per verificarne il funzionamento
prima di poterle mettere in commercio... Quindi non so se possiamo
concedervele."
"So che ti stiamo chiedendo qualcosa di difficile, NumberMan, ma... purtroppo
per noi quelle Battlechip potrebbero essere indispensabili." spiegò MegaMan con
tutta calma. "Gli scagnozzi della WWW-Dash, in particolare quel ToxicMan di cui
ti stavo parlando prima, sono già in possesso dei loro dati, che si sono
procurati per vie illegali. E grazie a queste, hanno sviluppato delle nuove
tecniche di combattimento che ci hanno lasciato completamente spiazzati. Per me
e Netto-kun è importante avere la possibilità di modificare le nostre tattiche,
e trovare delle contromosse per queste nuove Battlechip."
Le parole di MegaMan distrassero Higure dall'animata conversazione che stava
sostenendo con Netto, e l'ex-agente della WWW si voltò verso i due PET collegati
alla cassa. Se solo non avesse tenuto gli occhi perennemente chiusi, MegaMan e
NumberMan li avrebbero visti spalancati come finestre!
"Avete... avete detto ToxicMan, per caso, de masu?" chiese l'esperto di
Battlechip, con espressione improvvisamente sospettosa. "MegaMan, era per caso
un NetNavi con la faccia da pesce, le pinne, le branchie e una strana
armatura?"
Il NetNavi azzurro sbattè gli occhi, un pò perplesso, mentre Netto
interrompeva la sua disputa con l'occhialuto venditore di Battlechip e rivolgeva
a sua volta lo sguardo verso i due NetNavi. "Higure-san? Per caso... conosci
questo tipo?" chiese il ragazzino, segretamente speranzoso che il suo amico
potesse dargli qualche informazione in più su quel misterioso avversario.
"Quando facevo parte della vecchia WWW..." spiegò Higure, annuendo in maniera
appena accennata. "...ho avuto per breve tempo accesso ad alcuni dei file top
secret dell'organizzazione, e tra questi ce n'era uno riguardante una
ramificazione della WWW - appunto la WWW-Dash - il cui compito era reclutare
nuovi membri cercandoli tra i giovani e i giovanissimi, e convincendoli ad
unirsi a loro con lusinghe, promesse e quant'altro... Comunque, da quel poco che
sono riuscito a scoprire, il leader di questa branca era un certo Dr. Doppler,
uno scienziato che aveva appoggiato, a suo tempo, i progetti di robotica del Dr.
Wily, e tra i NetNavi che stavano al suo servizio, ToxicMan era particolarmente
importante e autorevole. Non l'ho visto granchè, come ti ripeto, e non so
neanche se abbia un operatore o se sia un Navi indipendente... ma ti posso dire
per certo che è un combattente formidabile! Anzi, se devo essere sincero... non
mi stupisce che ti abbia dato così tanti problemi. Persino i miei colleghi Maha
Jarama e MagicMan sostenevano che non sarebbero riusciti a sconfiggerlo."
MegaMan strinse i denti e fece una faccia sconvolta. Ricordava fin troppo
bene il suoscontro con MagicMan, poco prima di dare l'assalto allo shuttle
computerizzato che avrebbe, nei piani del Dr. Wily, spedito il Life Virus in
orbita. Era stato un avversario temibile... e se non fosse stato per il
programma Saito.BAT che Yuuichiro aveva installato all'ultimo momento in
MegaMan, il NetNavi azzurro sarebbe stato cancellato! E ora veniva a sapere che
ToxicMan poteva essere anche più forte...
"Accidenti, è davvero così forte?" chiese MegaMan, rendendosi conto sempre
più di quanto lui e Netto fossero stati fortunati ad uscire interi da quella
battaglia.
Higure annuì in tetro silenzio, e le sue labbra premettero l'una sull'altra
in un'espressione di dubbio e ansia. "Già... temo che vi sia capitato davvero un
pessimo cliente. Se le cose stanno così... la situazione cambia radicalmente, e
credo proprio che avrete bisogno delle Battlechip che mi sono appena arrivate."
commentò, storcendo leggermente il naso, e appoggiando le nuove Battlechip, che
fino a quel momento difendeva gelosamente, sul bancone. "E va bene, Netto...
MegaMan... sono disposto a venirvi incontro, sempre che siate d'accordo su
alcune condizioni che mi vedo costretto ad apporre!"
Netto sfoderò un ghigno di trionfo e strinse i pugni davanti a sè, fiero di
essere riuscito a strappare un assenso al venditore di Battlechip... poi, però,
gli sorsero dei sospetti pensando a quali avrebbero potuto essere le
'condizioni' di cui parlava. "Ehm... va... va bene, Higure-san. Dimmi pure, di
cosa si tratta?"
Higure si schiarì la gola e cercò di assumere un'aria solenne... cosa che non
gli riusciva molto bene, grazie al suo dubbio modo di vestire e ai suoi capelli
scompigliati! "Allora, prima di tutto... per pagare quelle Battlechip che ti sto
concedendo, dovrai lavorare al mio negozio e fare le consegne nei weekend, fino
a fine mese! Consideralo un modo di restituire il prestito che ti sto facendo!"
puntualizzò. "E poi, dovrai fare il collaudo delle Battlechip che ti presterò, e
comunicarmi i risultati del loro utilizzo. E soprattutto..."
Il rivenditore di Battlechip si fermò drammaticamente, e le sue sopracciglia
guizzarono verso il basso come in un tic, facendo innervosire un pò il suo
cliente più affezionato. "Ehm... e soprattutto...?"
"Soprattutto..." mormorò Higure, abbassando un pò lo sguardo... poi, con uno
scatto improvviso, alzò la testa e guardò Netto dritto negli occhi, puntandogli
contro l'indice della mano sinistra e gridando come un invasato. "E soprattutto,
ricorda... Se farai anche soltanto un graffietto alle mie preziose Battlechip...
IO E TE DOVREMO FARE UN DISCORSETTO! CI SIAMO CHIARITI, DE MASU?"
Netto alzò le mani davanti a sè, creando un muro immaginario tra sè e Higure,
e sorridendo nel tentativo di calmarlo. "Heheheee... va... va bene, Higure-san,
non... non succederà niente alle tue Battlechip! Io e MegaMan... le useremo nel
migliore dei modi, stai tranquillo!" mormorò... e tirò un sospiro di sollievo
quando l'otaku occhialuto allontanò la faccia dalla sua e tornò calmo come era
prima di ricevere quella richiesta.
"Ooookay, allora, siamo d'accordo..." concluse Higure. "Se le cose stanno
così, sono più che disposto a prestarti queste Battlechip... e soprattutto, a
mostrarti come vanno usate! Allora, ascoltami bene, molte di queste hanno degli
utilizzi molto diversi da quelli di qualsiasi Battlechip tradizionale...
immagino che avrai già sentito parlare delle chip che modificano il terreno di
gioco, vero...?"
Mentre Netto si avvicinava al bancone e iniziava a seguire con interesse la
spiegazione di Higure (attorniato da due piccole ali di giovani clienti che
volevano a loro volta sapere qualcosa delle nuove Battlechip...), anche MegaMan
volse la sua attenzione a NumberMan, che si era schiarito la gola con un colpo
di tosse dal suono metallico.
"Okay, MegaMan... allora, tocca a me darti le dovute spiegazioni." disse il
NetNavi calcolatore. "Innanzitutto, devi sapere una cosa delle Battlechip di
tipo Terreno..."
----------
Una quindicina di minuti dopo, la spiegazione era finita... e Netto e MegaMan
avevano ricevuto da Higure le nuove Battlechip, ovviamente solo dopo aver
giurato solennemente, ancora una volta, che non le avrebbero danneggiate! Dopo
aver salutato il negoziante, e averlo lasciato ai suoi affari quotidiani dopo
quellerocambolesche trattative, il duo NetNavi-operatore diede un'altra occhiata
al mazzo di nuove Battlechip che erano riusciti a procurarsi, cercando di
memorizzarne i nomi...
"Allora, vediamo un pò... un Repair, un AntiDamage, un AntiRecover, un
GrassStage, due Spore2, uno ZapRing3, un Twister, un Blower e un CrashShield1."
recitò il NetNavi azzurro, leggendo le diciture in piccolo stampate sulle
etichette di ogni Battlechip. "Stando a quello che diceva Higure-san, sono tutte
Battlechip che vanno usate con una certa strategia. Comunque, i loro effetti
potrebbero essere proprio quello che ci serve per affrontare ToxicMan la
prossima volta che lo incontreremo."
"Spero che non accada tanto presto..." confessò Netto, un pò di malavoglia.
"Dobbiamo ancora fare un bel pò di pratica, prima di essere in grado di
misurarci ad armi pari con lui... comunque, le strategie che Higure-san ci ha
suggerito dovrebbero funzionare. Speriamo bene."
Con un cenno affermativo, MegaMan indicò la strada che si stendeva davanti a
loro. "Beh, visto che ci siamo... forse sarebbe una buona idea tornare a casa, e
iniziare subito ad impratichirci con queste nuove Battlechip, tu non pensi?"
"Sì, sono d'accordo..." rispose Netto, il suo umore leggermente migliorato
all'idea di poter provare i suoi nuovi 'giocattoli'. Con un atteggiamento
decisamente più pimpante, il ragazzino si riagganciò il PET alla cintola, e
riprese la strada verso casa... soltanto per frenare bruscamente alcuni passi
dopo nel momento in cui un ragazzino della sua età, dai capelli castani più
scuri e meglio pettinati, non gli piombò accidentalmente addosso, quasi finendo
a terra a sua volta!
"Ow!" esclamò Netto, colto di sorpresa. "Scusa, ti sono venuto addosso... ma
anche tu, stai un pò più attento a dove vai!"
"Colpa mia, ero distratto..." si giustificò il ragazzino... che in quel
momento restiuì lo sguardo a Netto, facendosi riconoscere per chi era in realtà!
Davanti allo stupito giovane campione di NetBattling era apparso il suo timido
amico, Tohru Hikawa, anche lui con il PET di IceMan attaccato alla contola dei
pantaloncini corti che indossava. "Oh, Netto-kun, sei tu? Non pensavo di
incontrarti..."
"Tohru-kun..." rispose Netto, guardando un pò stupito il giovane Net-Op di
IceMan. "Non mi aspettavo di vedere te ed IceMan fuori a quest'ora... voglio
dire, così presto..."
Il ragazzino più piccolo si mise una mano dietro la nuca, e sperò che a Netto
non venissero strani sospetti. Se avesse sospettato che i suoi compagni volevano
affiancarlo nella battaglia con la WWW-Dash, sia lui che MegaMan si sarebbero
opposti... "In effetti, di solito non è nostra abitudine, ma... dopo quello che
è successo ieri, volevamo muovere due passi, giusto per distrarci un attimo! Tu
e MegaMan, invece? Vi siete fermati ancora da Higure-san?"
Il NetNavi azzurro rispose di sì con la testa. "Netto-kun aveva bisogno di
aggiornare un pò il suo folder di Battlechip... e Higure-san ci è venuto
incontro." commentò, alzando leggermente gli occhi al cielo al pensiero di come
esattamente l'ex-membro della WWW con l'ossessione delle Battlechip era venuto
loro in aiuto, incastrando Netto in uno scambio non proprio equivalente... "Ora
crediamo di essere un pò meglio equipaggiati per affrontare quel ToxicMan la
prossima volta che ce lo troveremo davanti."
"Beh, vi auguriamo buona fortuna..." commentò IceMan dal suo PET. "Sono
sicuro che riuscirete a sconfiggerlo."
Netto fece un timido sorriso... per poi dare un'occhiata all'orologio
digitale del suo PET. Le dieci e mezza. Non era tardissimo, ma... se lui e
MegaMan volevano fare quello che si erano prefissati, dovevano sbrigarsi un pò.
"Hm, hmm... ringraziamo degli auguri, ragazzi... ma ora, temo proprio che
dobbiamo salutarvi. Abbiamo molte cose da fare, e poco tempo per farle,
purtroppo. Salutate gli altri da parte nostra!"
"E dite che non si preoccupino. Quando avremo risolto questo problema del
Virus Zero, tutto tornerà alla normalità!" concluse MegaMan, agitando una mano
verso il piccolo NetNavi vestito da eschimese, che ricambiò il saluto. "Alla
prossima, ragazzi!"
"Alla prossima!" ribatterono Tohru ed IceMan, mentre Netto si allontanava sui
suoi roller-blades, voltandosi un'ultima volta a salutare con la mano. Il
ragazzino e il NetNavi di ghiaccio rimasero per un attimo a guardare i loro
compagni che si allontanavano di gran carriera, ogni passo spinto da una
determinazione insolitamente cupa per il normalmente vivace e impulsivo
NetBattler. Non c'era dubbio, la sconfitta per mano di Kenji e ToxicMan aveva
scosso la sua sicurezza più di quanto Netto stesso non volesse ammettere... e
ora, il giovanissimo campione di NetBattling era determinato a prendersi la
rivincita, sia per i suoi amici che per sè stesso e il suo NetNavi! Non che
Tohru potesse fargliene un torto...
"Spero solo che Netto-kun non faccia il passo più lungo della gamba..." si
augurò Tohru tra sè.
"Ah, lo spero anch'io... anche se non è che ci faccio molto affidamento!"
commentò IceMan. "Non fraintendermi, è un ottimo NetBattler, il migliore di
quelli del nostro gruppo, ma a volte si getta nelle situazioni senza
riflettere..."
Tohru non potè impedire alle sue labbra di sollevarsi appena un pò. Quello
che diceva il suo Navi era vero... Netto non era per niente il miglior pensatore
del gruppo, e anzi spesso era MegaMan a dovergli impedire di gettarsi a testa
bassa in una battagia o in una situazione più grandi di lui... ma ciò
nonostante, Tohru stesso ammetteva che era il migliore leader che il piccolo
gruppo di NetBattlers potesse avere!
"Beh, avremo tempo più avanti per pensarci..." concluse il ragazzino.
"Deka-kun e gli altri ci stanno aspettando per la nostra... lezione speciale di
NetBattling, e non vorrei farli aspettare ancora più a lungo. Non sei
d'accordo?"
"Assolutamente, Tohru-kun. Andiamo!" rispose IceMan, e i due amici si
incamminarono nella stessa direzione verso cui era andato Netto, per raggiungere
la casa del loro corpulento amico.
In quel momento, Tohru e IceMan non sapevano certo che stavano muovendo i
primi passi su una strada che avrebbe cambiato totalmente la loro vita... lui e
il suo NetNavi avrebbero cessato di essere bambini prima di quanto avrebbe fatto
loro piacere, e si sarebbero ritrovati presto con una grande responsabilità
sulle spalle...
Anche se, a dire la verità, non sarebbero stati i soli a doverla
portare...
----------
La dinamica coppia NetNavi-operatore si sentiva decisamente più su di giri,
ora che avevano in mano qualche nuova Battlechip e che avevano scambiato qualche
parola con due loro amici, e mentre Netto pattinava verso casa, chiunque avrebbe
potuto vedere che in ogni falcata, in ogni movimento delle braccia, c'era più
energia. Ciò nonostante, il ragazzino con la fascia sulla fronte non riuscì ad
impedire ad un pò di stupore di dipingersi sul suo volto quando vide che sua
madre lo stava aspettando vicino alla porta di casa, come era successo la sera
del giorno prima. Un pò preoccupato di aver fatto, magari senza accorgersene,
qualcosa che l'avesse irritata, Netto frenò davanti alla porta di casa sua e si
avvicinò lentamente... no, sua madre sembrava calma e tranquilla, come quasi
sempre. Allora come mai si era messa lì ad aspettare...
"Oh, bentornati, ragazzi!" li salutò Haruka, rispondendo alla domanda che
frullava in testa a NetNavi ed operatore. "Siete tornati anche prima di quanto
pensassi... di solito, quando andate da Higure-san, ci passate molto più
tempo!"
"Ehm..." disse MegaMan, cercando le parole. "In effetti, abbiamo sbrigato
quello che dovevamo fare prima del previsto. Piuttosto, mamma, c'è qualche
problema? Come mai sei rimasta ad aspettarci sulla porta?"
"Se... se riguarda quell'ultima insufficienza che ho preso in calligrafia,
tre giorni fa... heheheee..." ridacchiò Netto con una mano dietro la nuca,
riferendosi all'ennesimo voto mediocre che aveva caratterizzato la sua incerta
carriera scolastica. "Beh, ne avevamo già discusso, no? Sto già... ehm...
facendo ripasso, e ho persino imparato a scrivere il mio nome in kanji!"
"Netto-kun, il tuo nome non si scrive in kanji..." borbottò MegaMan in tono
sarcastico.
Haruka alzò leggermente gli occhi al cielo, senza perdere quel sorriso
materno che però, in certe occasioni, riusciva a farla sembrare terribilmente
inquietante... almeno, agli occhi di uno studente non brillantissimo come il
giovane Hikari! "Giovanotto, ormai ti conosco troppo bene... non credere di
potermela dare a bere, so che la calligrafia è una delle materie che odi di più!
Heheee... comunque, no, non è di questo che volevo parlarvi, ragazzi miei. E'
qualcosa di un attimo più importante."
Netto sbattè gli occhi, mentre si accingeva a chinarsi per slacciarsi i
pattini. "Huh? Qualcosa di più importante?" chiese, non immaginando di cosa
potesse trattarsi. "E di che cosa... c'è qualche problema, per caso?"
La signora Hikari prese un respiro profondo. Adesso arrivava la parte in cui
dare la notizia più importante, e al tempo stesso quella da lei più temuta.
Anche se sapeva bene che, qualsiasi cosa avesse detto, Netto e MegaMan non
avrebbero rifiutato quella richiesta di aiuto. Assomigliavano troppo al loro
papà, pensò Haruka con orgoglio rattristato, per scansare qualcosa che
ritenevano di loro responsabilità...
"In effetti... Netto, Saito, quello che sto per dirvi è una cosa molto
importante..." affermò Haruka, con un modo di fare abbastanza diretto che i due
fratelli gemelli non erano abituati a sentire da lei. Quando Haruka Hikari
diventava così terribilmente seria, c'era da scommettere che c'era qualcosa di
DAVVERO importante dietro... Comunque, prima che i due potessero rifletterci su,
la signora Hikari raccolse i suoi pensieri, prese fiato un'altra volta, e
riprese il discorso.
"Allora, ragazzi, proprio poco fa è giunta una chiamata da SciLab... una
chiamata di papà, per l'esattezza..." spiegò, e come si aspettava, vide sia
Netto che il suo NetNavi spalancare gli occhi per la sorpresa.
"Papà ha chiamato a casa?" esclamò Netto con eccitazione mista a
preoccupazione, interrompendo il discorso della madre. "E cosa ha detto? Ci sono
problemi lì a SciLab? La WWW-Dash ha attaccato di nuovo, per caso?"
Un colpo di tosse da parte di MegaMan contribuì a ricondurre alla calma il
troppo espansivo NetBattler dai capelli castani, e il Navi in tuta azzurra
sembrò sporgersi leggermente dallo schermo del computer portatile per parlare al
suo operatore. "Perchè non lasci che la mamma spieghi, Netto-kun? Interromperla
non servirà a saperne di più... oltre al fatto che, francamente parlando, non è
molto carino!" lo avvisò garbatamente.
Resosi conto di aver avuto una reazione un pò esagerata, Netto si calmò
immediatamente e si mise un pugno vicino alla bocca, tossendo in segno di
leggero imbarazzo. "Ah... ehm... cough... hai... hai ragione, MegaMan!" si
scusò. "Scusa, mamma, è che quando ho sentito che papà aveva chiamato..."
Haruka allungò una mano e accarezzò i capelli al figlio, un pò allietata da
quella reazione tipica sua! Netto non era mai stato uno capace di tenere a freno
le sue emozioni... "Non importa, tesoro, ti capisco... anch'io, se devo essere
sincera, avevo una gran voglia di sentire papà come stava, dopo quello che è
successo in questi giorni! Comunque, no, non si tratta della WWW-Dash, o almeno,
non di qualcosa che ha fatto quell'organizzazione." rispose. "Papà aveva
chiamato perchè voleva chiedere una cosa molto importante a te e a MegaMan."
"Se possiamo dare una mano a papà in qualche modo..." rispose MegaMan, mentre
i due fratelli gemelli prestavano orecchio a ciò che la madre si apprestava a
riferire loro. Haruka annuì prima di proseguire il discorso.
"Allora, ragazzi miei, dovete sapere che, in risposta alla dimostrazione di
forza che la WWW-Dash ha dato ieri, e che ha causato numerosi problemi al
traffico on-line e a tutte le attività umane nella contea di Dentech City, la
Net-polizia e gli operatori di SciLab hanno deciso dio portare a termine
un'azione congiunta chiamata Zero Divide, che consisterà in un'incursione nel
server dove il Virus Zero è stato individuato. Possibilmente, senza che la
WWW-Dash se ne accorga se non quando per loro sarà troppo tardi per
intervenire." spiegò Haruka, guardando i suoi figli dritti negli occhi. "Lo
scopo è cercare di cancellare il Virus Zero prima che l'organizzazione possa
attivarlo un'altra volta, in modo da sottrarre loro quella che tutti ritengono
essere la sua arma principale. Sperabilmente, questo servirà anche ad eliminare
i virus che già hanno contaminato i NetNavi... e per portare a termine questa
operazione, SciLab sta cercando di chiamare a raccolta i suoi agenti più
capaci..."
Netto, capendo dove il discorso stava andando a parare, indicò verso sè
stesso, con espressione interrogativa. "Ehm... vediamo un pò se indovino... Papà
mi voleva chiedere se volevo partecipare anch'io a questa operazione Zero
Divide... ho indovinato?" chiese.
Il movimento verticale della testa di Haruka diede a lui e a MegaMan tutta la
risposta che gli ci voleva. "Precisamente, caro... so che hanno già chiamato
quel tuo amico, Enzan-kun... e qualche altro agente degli Ufficiali, ma a quanto
pare hanno ritenuto che sarebbe stato utile anche il vostro aiuto visto che, pur
essendo dei civili, avete anche voi la vostra esperienza nelle NetBattle reali."
spiegò la giovane madre. "Certo, la cosa non rispetta pienamente le regole,
ma... hanno ritenuto che per questa volta sarebbe stato indispensabile fare
un'eccezione."
"Capisco..." mormorò MegaMan, riflettendo su quanto aveva sentito. Non gli ci
volle molto, tuttavia, per formulare una risposta a quella richiesta, e un
istante dopo, il NetNavi azzurro alzò la testa, guardando la madre dritta negli
occhi e facendo un cenno affermativo. "Va bene, mamma... io sono disposto a
tentare! Forse questa volta riusciamo a togliere di mezzo una volta per tutte
questo virus che sta rendendo la vita impossibile a tutti quanti!"
"Sono d'accordo con MegaMan!" proseguì Netto. "So che potrebbe essere
pericoloso, e che anche se riusciremo a coglierli di sorpresa, quelli della
WWW-Dash avranno pronta qualche sorpresa per noi... ma se ci saranno anche
Enzan-kun e qualche altro Ufficiale esperto... allora penso che ce la possiamo
fare!"
Haruka sospirò, accarezzando la testa al figlio. "Sapevo che avreste risposto
così, ragazzi... Papà mi ha detto che la riunione è alle tre, oggi pomeriggio,
nella sede centrale di SciLab. Lì, vi verranno date tutte le indicazioni...
comunque, penso che fareste bene a chiamare papà e a dirgli che ci sarete anche
voi!"
"Certamente..." rispose Netto, appoggiando una mano sulla spalla di sua
mamma. "Vedrai, andrà tutto bene anche questa volta... sconfiggeremo il Virus
Zero, e impediremo alla WWW-Dash di fare altri danni!"
"Lo so, ragazzi miei..." rispose Haruka. "Ho fiducia in voi, e sono convinta
che ce la farete!"
----------
Nel frattempo...
Una breve corsa e un paio di minuti dopo il suo fortuito incontro con Netto,
Tohru era finalmente arrivato a casa di Dekao, dove lui e i suoi amici si
sarebbero recati per la sessione di allenamento. Come avevano previsto, lui ed
IceMan trovarono già Meiru e Yaito, con i loro PET tra le mani, ad attenderli
vicino all'ingresso... e, in maniera altrettanto prevedibile, mentre Meiru, Roll
e Glyde avevano un'espressione calma e tranquilla, la piccola Yaito sembrava un
pochino accigliata per il ritardo del ragazzino castano! Del resto, Tohru era
sempre stato conosciuto per essere un tipo meticoloso... al contrario di Netto,
si sarebbe potuto dire!
"Uff... uff... Meiru-san, Yaito-kun... scusate il ritardo!" si scusò Tohru,
raggiungendo di corsa le due compagne di classe. "Ho per caso incontrato
Netto-kun e MegaMan, e io ed IceMan abbiamo dovuto inventarci una scusa per non
fargli capire che eravamo diretti qui... tra l'altro, abbiamo anche dovuto
allungare la strada..."
Yaito perse quasi subito la sua espressione velatamente accusatoria, e
sospirò rassegnata. "Oh, beh... in questo caso, non è che posso farvene una
colpa!" commentò semplicemente, recandosi alla porta del loro amico per bussare.
"Comunque, adesso siamo tutti qui, giusto? Vediamo di cominciare questa lezione
il prima possibile!"
La piccola mano di Yaito si chiuse a pugno, e battè con entusiasmo sulla
porta di casa Ooyama per un paio di volte... e manco a dirlo, nel giro di cinque
secondi il ragazzone dalla pelle scura era già sull'uscio di casa, ad accogliere
i suoi compagni di classe, spalancando la porta con un gesto energico del
braccio! "Ehilà, ragazzi! Ben arrivati, in perfetto orario!" esclamò
cordialmente, ricevendo in cambio i saluti più contenuti di Tohru, Meiru, Yaito
e dei loro NetNavi. "Prego, accomodatevi! Oh, e spero che non facciate troppo
caso al disordine... heheheee... sapete com'è, mi ci ritrovo!"
Ridacchiando tra sè, Dekao si fece da parte per permettere ai suoi compagni
di entrare... e subito, una visione alquanto poco elegante si presentò davanti
ai loro occhi, accompagnata da una leggera puzza di merendine smangiucchiate:
decisamente, non si poteva dire che quella di Dekao fosse un esempio di casa
ordinata e pulita: libri di scuola, fumetti, quaderni e poster giacevano
sparpagliati sul pavimento, a testimonianza della riluttanza del ragazzo di fare
le ormai dovute pulizie di primavera... e accatastati gli uni sugli altri sugli
scaffali e sul comodino, stavano numerosi altri oggetti, tra cui qualche
modellino, e addirittura un vecchio Nintendo GameCube! La scrivania di Dekao,
sulla quale stava un PC riempito di etichette, era allo stesso modo infestata di
cartacce, briciole e di ogni altra amenità... insomma, non era propriamente il
massimo dell'ordine e dell'organizzazione! In effetti, un pò se lo aspettavano
tutto questo caos, considerato il tipo che era Dekao, però...
"Hmmm... scusa, Dekao-kun, ma quand'è stata l'ultima volta che hai fatto le
pulizie?" chiese sarcastica Yaito, dando qualche occhiata qua e là, e storcendo
il nasino di fronte al tremendo disordine, che contrastava nettamente con la
villa pulita e ordinata nella quale lei viveva. "Te la ricordi, o è passato
troppo tempo?"
"Ma... Yaito-chan!" la rimbeccò amichevolmente Meiru. "Non mi sembra molto
carino dire una cosa del genere di fronte a Dekao-kun!"
Tuttavia, il ragazzone sovrappeso non sembrò essersela presa troppo a male...
in fondo, anche lui conosceva bene i propri limiti, e sapeva che la sua piccola
amica non aveva detto quelle cose con cattiveria, e si limitò quindi a sfregarsi
la nuca con una mano, e a ridacchiare nervosamente. A rispondere a Yaito fu
invece GutsMan, che si grattò la testa con una delle sue enormi mani, e fece a
sua volta un'imbarazzata risatina gutturale. "Hehehee... sì, in effetti, non
possiamo dire che sia il massimo, guts guts..."
"Bah, non è questa la cosa più importante, in questo momento!" borbottò
IceMan dal suo PET. Noi siamo qui per farci dare qualche lezione di NetBattling,
e non sarà discutendo di questioni di ordine che miglioreremo!"
Roll annuì. "IceMan ha ragione... se vogliamo servire a qualcosa contro la
WWW-Dash, dobbiamo iniziare a darci da fare adesso!" commentò la NetNavi in
rosa. "E sono sicura che GutsMan saprà istruirci come si deve, giusto?"
Il massiccio NetNavi dalla mascella squadrata arrossì visibilmente davanti al
grazioso volto dagli occhi verdi di Roll, e si mise un pugno davanti alla bocca,
tossendo per mandare via l'imbarazzo. "Ah... ehm... sì... sì, giusto! Questo è
il nostro scopo, guts! Diventare più forti! Allora... non perdiamo altro tempo,
e iniziamo subito le lezioni!" borbottò.
Dekao raggiunse il suo PC, già acceso e in attività, e tirò fuori il cavo di
connessione del PET. "Ehm... come ha detto GutsMan! Ora, ragazzi, venite qui, e
collegate i vostri NetNavi al mio computer! Ci aspetta una giornata molto lunga,
e non aspettatevi che ci vada piano con l'allenamento! Dovrete impegnarvi al
massimo... anche tu, Meiru-chan! Non credere che ci andrò leggero solo per fare
un favore a te!"
La ragazzina dai capelli fucsia aggrottò leggermente le sopracciglia, a mosse
la testa in un cenno di assenso come per dire che era proprio quello che lei si
aspettava da lui. "Io e Roll-chan non ci aspettiamo nulla di facile! Abbiamo
preso la decisione di aiutare Netto-kun, e sappiamo bene quali pericoli lui e
MegaMan corrano! Siamo disposte ad affrontare qualsiasi allenamento!"
"Lo stesso vale per me ed IceMan!" affermò Tohru, ritornando con la mente al
giorno in cui lui e il suo piccolo NetNavi di ghiaccio se l'erano vista brutta
nel combattimento con Seiya e CrashMan. "Da quando la WWW-Dash ha minacciato il
lavoro del mio papà... ho voluto poter anch'io fare qualcosa per impedire a quei
criminali di fare quello che vogliono, e distruggere ciò che ci è più caro. Per
cui... combatteremo!"
Anche Yaito serrò gli occhi, e l'espressione sul suo grazioso volto si fece
insolitamente dura. "Beh, io e Glyde non possiamo certo rimanere indietro! Quei
vigliacconi della WWW-Dash hanno minacciato i nostri amici... e chi minaccia gli
amici dello zaibatsu Ayanokouji non avrà vita facile! Vero, Glyde?"
"Per quanto io sarei propenso ad una scelta di parole più oculata,
Yaito-ojousama, condivido la sua opinione." rispose il NetNavi maggiordomo.
"Troppo a lungo simili organizzazioni criminali ci hanno tenuto sotto scacco, ed
è nostro dovere fare la nostra parte per fermarle. Di comune accordo, Dekao-san,
abbiamo deciso, io e la signorina, di sottoporci ai suoi allenamenti."
Dekao osservò i suoi amici per un istante... poi, ghignò e strinse un pugno
davanti a sè. "Allora, vedo che non ci sono ripensamenti! Perfetto, ragazzi,
questo è lo spirito giusto... così fanno i veri uomini! Jack in, GutsMan!
Execute!" esclamò, inserendo il suo cavo nella presa di jack-in, e inviando
i dati di GutsMan al suo computer.
Meiru, con una piccola goccia di sudore sulla nuca, ridacchiò nervosamente.
"Um... in realtà tre di noi sarebbero ragazze... oh, beh, non importa! Il senso
lo abbiamo capito! Jack in, Roll! Execute!"
"Jack in, Glyde! Execute!"
"Jack in, IceMan! Execute!"
In breve tempo, tutti e quattro i NetNavi si erano materializzati su una
piattaforma a piastrelle verdi e rosse che rappresentava l'hard disk del
computer di Dekao... e GutsMan, dopo essersi assicurato che fossero tutti
pronti, si sgranchì il collo.
"Perfetto! Allora... direi che possiamo cominciare! Guts!"
----------
Il viaggio fino alla sede centrale di SciLab era un viaggio a cui Netto
Hikari e MegaMan si erano ormai abituati in quegli ultimi mesi. Le emergenze che
si erano susseguite grazie alle continue minacce della WWW e dei suoi agenti
avevano costretto i due fratelli a fare spesso un su e giù fino al luogo di
lavoro del padre, e ormai conoscevano il posto abbastanza bene da evitare di
perdersi, come era quasi accaduto loro la prima volta. Tuttavia, la situazione
adesso era un pò diversa... non si stavano recando lì per avere dei chiarimenti,
o per chiedere l'aiuto del professor Hikari - in questo caso, si apprestavano a
partecipare ad una vera e propria operazione di polizia a cui erano stati
ammessi in virtù della loro precedente esperienza con la vecchia WWW, e la loro
abilità come NetBattlers. Per telefono, Yuuichiro aveva spiegato che, in
effetti, la partecipazione di un civile ad un blitz delle forze dell'ordine era
qualcosa di più inaudito che raro... ma che l'asso di SciLab, lo stesso Enzan
Ijyuin, aveva pensato che l'aggiunta di un ulteriore membro alla squadra,
oltretutto dell'abilità di Netto e MegaMan, sarebbe stata molto utile e forse
indispensabile. Non avevano idea di quali pericoli si nascondessero nel server
abbandonato dove il Virus Zero era stato nascosto, ma ricordando di cosa erano
capaci i virus della vecchia WWW, non c'era da aspettarsi niente di meno da
quelli dei loro successori...
E così, Netto e MegaMan si trovavano di nuovo davanti alle doppie porte a
vetri automatiche che davano accesso al complesso di SciLab, emozionati al
pensiero di partecipare alla prima missione ufficiale della loro vita...
"E va bene, MegaMan, ci siamo..." disse Netto, scostandosi dagli occhi una
frangia castana mentre prendeva un bel respiro di aria fresca di primavera. "Ci
stiamo imbarcando in una missione molto importante, e non abbiamo neanche avuto
il tempo di provare quelle nuove Battlechip. Mi sa tanto che dovremo fare delle
prove sul campo, eh?"
"Oh, beh... nessuno ha mai detto che la cosa sarebbe stata facile!" rispose
il NetNavi azzurro. "E poi, non è questo il primo rischio che corriamo. Abbiamo
sconfitto il Life Virus, troveremo il modo di sconfiggere anche il Virus Zero. E
poi, ricordati che avremo anche Enzan-kun, ProtoMan, e qualche altro membro di
SciLab ad assisterci. Non sarà come con la vecchia WWW."
Il ragazzino annuì, sentendosi più sicuro, e scacciò via ogni timore residuo.
"Giusto, MegaMan... e allora andiamo! Virus Zero, è arrivata l'ora della resa
dei conti!"
"Bravo, Netto! Così si parla!" approvò MegaMan, mentre i due varcavano
l'ingresso ed entravano nel palazzo di SciLab, accolti da un'atmosfera di grande
attesa e trepidazione, che si percepivano dal modo in cui i vari operatori
portavano avanti le loro mansioni quotidiane. Si sentiva una certa agitazione
nel loro modo di fare, e l'attesa dei risultati dell'operazione che era in
procinto di iniziare...
Con passi rapidi e cadenzati, Netto raggiunse l'ascensore, stando bene
attento ad evitare il viavai di gente, ci salì e raggiunse il piano al quale si
trovava l'ufficio del padre. Dopo aver percorso il familiare corridoio, e aver
attraversato la stanza dei computer (quel giorno ancora più indaffarata del
solito), il giovane campione di NetBattling arrivò finalmente alla sua meta,
dove il padre e il suo amico-rivale Enzan Ijyuin erano già ad attenderlo.
"Oh, Netto! MegaMan! Ben arrivati!" li salutò Yuuichiro, alzando una mano
verso di loro, e ricevendo in cambio un saluto dello stesso tipo.
"Puntuale, una volta tanto." lo accolse Enzan, con un movimento della testa
appena accennato. "E' una buona cosa che siate potuti venire. Il resto dei
componenti la squadra d'assalto vi stanno già aspettando dietro questa porta, se
volete seguirci."
"A questo punto, non credo abbiamo molta scelta..." rispose MegaMan con
un'alzata di spalle, mentre Enzan, ProtoMan e il prof. Hikari scomparivano
dietro la porta. Lui e Netto seguirono a ruota, trovandosi nella stessa sala in
cui avevano combattuto contro CrashMan, GeminiMan, e l'orda di virus che aveva
attaccato i laboratori... e nella quale ora, seduti ad un tavolo posto
esattamente al centro, attendevano Meijin Eguchi, il giovane assistente e
ricercatore di NetNavi che li aveva aiutati quella volta con il suo NetNavi
GateMan... e, sorpresa delle sorprese, i tre supereroi mascherati che
componevano il gruppo dei Net-Agents! Al centro, con il suo elmetto e la sua
spada a forma di lisca di pesce, il comandante Biff... e ai lati, ognuna con il
suo travestimento che dava loro un'aria misteriosa, c'erano le agenti Misteryu e
Black Rose; tutti e tre con i loro PET e le Battlechip pronte!
"Meijin-san!" esclamò un sorpreso Netto Hikari entrando nella piccola sala.
"E anche lei, comandante Biff! Accidenti, papà, avete raccolto una squadra
d'assalto niente male, MegaMan e ProtoMan compresi!"
Meijin rise silenziosamente tra sè mentre si alzava e faceva un breve inchino
ai due giovani NetBattler. "Non c'è bisogno di essere formali. Meijin è
sufficiente." si schernì. "Ad ogni modo, ci fa piacere vedere che hai potuto
partecipare all'operazione Zero Divide, con la quale speriamo di eliminare una
volta per tutte il Virus Zero. Come credo tu sappia già, SciLab è già riuscito
ad individuare la zona della rete da dove viene il segnale di questo pericolo
patogeno. Confidiamo che ora, l'abilità combinata dei NetBattler qui riuniti ci
aiuterà a porre fine a questa crisi."
"Sfortunatamente, la zona della rete in cui abbiamo individuato il Virus Zero
fa parte dell'UraNet..." precisò il comandante Biff. "Non siamo quindi in grado
di eseguire un jack-in direttamente in quella zona, e non possiamo fare altro
che connettere da qui i nostri NetNavi. Abbiamo individuato un link che ci
dovrebbe permettere di raggiungere l'UraNet in breve tempo, ma da lì in poi,
dovremo farci strada verso l'Account Zero con le nostre sole forze. Netto
Hikari... MegaMan... sappiamo bene delle vostre capacità, e ne abbiamo avuto
prova in occasione della crisi precedente, ma ci sentiamo comunque in dovere di
avvertirvi che l'UraNet è estremamente pericoloso."
"Non importa, ce la sentiamo ugualmente." rispose MegaMan senza esitazione,
subito seguito da un cenno affermativo da parte di Netto. "Dopotutto, non
avevamo comunque intenzione di abbandonare questo caso... quindi, ancora una
volta, confermiamo che parteciperemo all'operazione Zero Divide."
Enzan, al fianco di Netto, annuì. "Perfetto. In questo caso, preparate i
vostri PET e disponetevi davanti al computer principale." diede istruzioni il
campione degli Ufficiali, iniziando già a srotolare il cavo del suo computer
portatile, e indicando il mainframe dell'ufficio del professor Hikari.
"L'operazione comincerà tra due minuti. Controllate bene i vostri folder, e
assicuratevi dell'idoneità di tutti i vostri NetNavi. Buona fortuna, e fate del
vostro meglio."
"Ricordatevi che questa è intesa come un'operazione lampo. Se incontrate
un'opposizione troppo agguerrita, ritiratevi, e non rischiate inutilmente le
vite dei vostri NetNavi." concluse Yuuichiro.
"Certamente." risposero, a voci unite seppur tranquille, i numerosi operatori
e NetNavi presenti nella sala. Black Rose e Misteryu, dopo aver controllato che
WoodMan e SkullMan fossero pronti, si misero davanti a due prese sul lato
sinistro del grande computer, mentre il loro comandante e Meijin si ponevano al
lato opposto... e Netto ed Enzan occupavano le due posizioni di centro. Ognuno
diede un'ultima controllata ai propri Battlechip e fece gli ultimi
preparativi...
"Molto bene." affermò Yuuichiro, dopo aver preso un bel respiro. "Da adesso
ha inizio l'operazione Zero Divide. Connettetevi al server, e buona
fortuna."
"Ricevuto, papà!" rispose Netto con una strizzata d'occhio al genitore.
"Daremo una bella lezione al Virus Zero! Andiamo! Jack in, MegaMan!
EXECUTE!"
In rapida successione, ogni PET venne connesso al server di SciLab, e ogni
NetNavi raggiunse la rete, per incominciare la pericolosa operazione...
CONTINUA...
Note dell'autore: Un capitolo di transizione, niente di più. Giusto per
parlre dell'inizo dell'operazione Zero Divide, e anticipare un pò quello che
accadrà nel prossimo! Siamo giunti ad un punto critico della storia, e ben
presto ci sarà l'incontro-scontro tra MegaMan e il Virus Zero... senza
dimenticarci di SwordMn e GravityMan, i due protettori dell'Account Zero, e
delle sorprese che la WWW-Dash avrà lasciato per i nostri eroi! Riusciranno a
raggiungere l'Account Zero e a porre fine - o almeno, così potrebbero credere
loro - al piano della malvagia organizzazione? Al prossimo capitolo la
risposta!
So che questo capitolo non è stato un granchè... più che altro per la fretta
di finirlo, visto che avevo il tempo un pò contato... ma prometto che il
prossimo sarà meglio! Questo weekend ci lavorerò su, e spero di fare qualcosa di
emozionante!
Grazie della cortese attenzione, e alla prossima!
Justice Gundam
(Attenzione SPOILER! Se non volete rovinarvi la sorpresa, NON LEGGETE
OLTRE!)
A qualcuno potrebbe interessare questo aspetto della mia saga: ovvero... i
pairing, le coppie che userò per dare alla mia storia quel tocco di romanticismo
che non guasta mai! Allora, molte di esse sono state decise... e se siete
curiosi di sapere quali, non vi resta che leggere qui sotto!
Le coppie che apparirano sicuramente nella mia storia (più avanti nella saga,
ma darò comunque degli hint già prima che si formino ufficialmente)
saranno:
Netto / Meiru, MegaMan / Roll, Enzan / Yaito, Tohru / Shuuko, Raika / Pride,
Charlie / Tesla e molto probabilmente Daisuke / Saloma
E... no, nessuno mi chieda di cambiarle. A ognuno i suoi gusti, no?
|
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Capitolo 22 *** Protecto ***
Transmission-20
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan NT Warrior / Battle Network scritta da: Justice
Gundam
(L'autore si piazza al computer e si sgranchisce le dita con un ghigno
sadico...)
Bene, bene, bene... siamo arrivati al consueto appuntamento con MegaMan, e il
personale di SciLab e degli Ufficiali, aiutato in questo da Netto e MegaMan, ha
dato inizio all'operazione Zero Divide, la soluzione finale contro il Virus
Zero... mentre i loro compagni cominciano ad allenarsi per migliorare le loro
abilità di NetBattler! Siamo in un momento culminante della mia prima storia di
Battle Network / NT Warrior... e quanto accadrà in questo capitolo e in quelli
successivi altro non sarà che un dovuto climax che ci porterà verso lo scontro
finale con la WWW-Dash!
E dopo tutto questo... beh, la mia saga è solo all'inizio! Ho tutta
l'intenzione di rivisitare e riscrivere a modo mio la saga di Alpha (MegaMan
Battle Network 3), quella di Nebula (Battle Network 4 & 5), la storia di Duo
e Slur (narrata in BN4 e - a mio avviso, non granchè bene - in MegaMan NT
Warrior Stream), quelle delle Cybeasts Falzar e Greiga (NT Warrior Beast &
Battle Network 6)... e poi, spero di dare all'intera saga una conclusione più
degna di quella pazzesca delusione che è stato Nt Warrior Beast Plus, che si
colloca più o meno ai livelli di Gundam SEED Destiny in quanto a senso e
coerenza con il resto della saga...
Ugh, avete notato come recentemente, ogni volta che parlo di qualcosa che non
mi è piaciuto, spunta fuori Gundam SEED Destiny? Per me, questa serie è
diventata il termine di paragone dello schifo. Sì, ragazzi, oggettivamente
parlando è davvero COSI' scarsa.
Tornando a noi, questo capitolo vedrà l'attacco di MegaMan e compagni al
nascondiglio del pericoloso virus... dove troveranno ad attenderli StarMan,
SwordMan, GravityMan e qualche piccola sorpresa che la nostra programmatrice di
virus preferita, Megan, ha lasciato a guardia del sito! Quale sarà il risultato
di questo incontro-scontro, che inizierà in questo capitolo, e andrà avanti
ancora per un pò?
Prima le vostre recensioni...
KillKenny: Già, ToxicMan è davvero un avversario
tosto... non sarà facile sconfiggerlo, ma per adesso non è lui il problema
principale! E poi, chissà che con le loro aggiunte al loro folder di Battlechip,
Netto e MegaMan non abbiano pronte delle nuove strategie da usare contro il
nostro squamoso amichetto... Per quanto riguarda i pairing, mi fa piacere che
abbiano incontrato la tua approvazione! Ora sta a me svilupparli come si
deve...
Ci siamo tutti? Siete carichi? Okay, ragazzi, allora... ancora una volta ci
tuffiamo nelle profondità della rete per sventare un ennesimo piano malvagio, e
questa volta andiamo direttamente nel letale UraNet! Come finirà la battaglia
con il Virus Zero e i suoi guardiani?
Una risposta a questa domanda... potrete cominciare ad averla già adesso!
Buona lettura!
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Capitolo 22 - Protecto
Mentre, nella sede centrale di SciLab, fervevano i preparativi per
l'operazione che avrebbe dovuto porre fine una volta per tutte alla minaccia del
Virus Zero... in un'altra sala di controllo, seduti ai terminal dei loro
computer, il Dr. Doppler e i suoi uomini monitoravano attentamente tutto ciò che
passava sui loro schermi, ansiosi di sapere come si sarebbero sviluppati gli
eventi. Ognuno aveva preso posizione davanti ad uno schermo, sul quale varie
finestre mostravano le immagini di ciò che accadeva in varie zone dell'Account
Zero... e stavano apprestando il 'comitato di accoglienza' per i membri della
squadra d'assalto!
"Okay... i difensori dei siti Zero1 e Zero2 sono già in posizione." affermò
Hiroshi Futa, guardando con un certo scetticismo i nuovi tipi di virus creati
dalla sua compagna Megan: un gruppetto eterogeneo, composto da alcune creature
che sembravano delle mante volanti, con le labbra esageratamente grandi e gli
occhiali con delle spirali disegnate sulle lenti... e delle buffe pecorelle
ricoperte da un soffice vello bianco, con enormi corna ricurve che spuntavano da
sopra le orecchie. Appena dietro, erano schierati tre virus un pò più grandi, e
dall'aspetto ancora più singolare... dal momento che non erano nulla di più che
dei grossi blocchi di metallo grigio-nero a forma di segno dell'addizione, su
una delle cui fiancate era infisso un timer in quel momento congelato sul numero
10. Decisamente, non era quello che i due operatori di GeminiMan si aspettavano
dall'esperta programmatrice... "Tuttavia, se posso permettermi un commento...
Megan, sei sicura che i tuoi virus funzioneranno? A guardarli così, non mi
sembra che facciano una gran figura..."
Megan scosse la testa e sospirò, mal sopportando quella che lei definiva la
miopia dei suoi compagni. "Gemellini... dovreste sapere meglio di me che
l'aspetto fisico non è tutto, in un virus o in un NetNavi che sia!" rispose. "I
miei Lark sono estremamente resistenti a qualsiasi attacco non sia di tipo
elettrico, e hanno un ottimo volume di fuoco, che non mancherà di causare
problemi ai nostri nemici. E i miei Moloko... beh, dal momento che io sono di
Kingland, e nel nord del mio paese abbiamo un'antica tradizione di pastorizia...
diciamo che ho voluto unire l'utile al dilettevole, facendo un omaggio alla mia
terra d'origine! Posso assicurarvi, comunque, che i Moloko sono molto più forti
di quanto non sembrino."
Takeshi, al fianco del fratello gemello, emise un grugnito nasale. "Tsk...
d'accordo, d'accordo... ma come la mettiamo con quel nuovo modello là dietro?"
sbottò, indicando i virus 'metallici' che si erano piazzati (o meglio, erano
stati piazzati) dietro le strane creaturine. "Non mi sembra in grado di fare
granchè! Diamine, non si muove neanche! Che razza di virus da quattro soldi
sarebbe?"
Megan resistette a stento alla tentazione di raggiungere i due gemellini e
far cozzare le loro teste tra loro per togliersi la curiosità di come suonano
due zucche vuote fatte scontrare tra loro. Per quanto detestasse la violenza, la
giovane hacker aveva anche lei un punto di rottura, e i Futa lo stavano per
raggiungere...
Per sua e loro fortuna, il Dr. Doppler intervenne nella 'discussione' prima
che potesse degenerare, squadrando i due gemelli con sguardo di feroce trionfo.
"Miei cari ragazzi, come sempre voi non cogliete certe finezze dell'arte di
creare dei virus... quelli che vedete sono, per essere riduttivo, i capolavori
della nostra Megan, i virus Protecto, dotati di un sistema di difesa infallibile
che nessun NetNavi è in grado di contrastare!" spiegò lo scienziato. "So che a
guardarli così possono sembrare inutili, ma... io e la vostra compagna abbiamo
fatto dei test, e abbiamo ottenuto dei risultati a dir poco stupefacenti! Megan,
devo farti i miei complimenti per come hai lavorato su questi nuovi virus!
Saranno molto utili per proteggere l'Account Zero!"
Megan sghignazzò tra sè, e compì il suo usuale gesto di aggiustarsi gli
occhiali, lanciando nel contempo uno sguardo di intesa a TimeMan, il cui PET era
appoggiato vicino al PC a cui la giovane hacker stava lavorando. Il piccolo
NetNavi segnatempo ricambiò il gesto con un segno dell'okay, prima che i due
tornassero al loro lavoro... e nello stesso momento, Seiya gettò uno sguardo
torvo ai suoi compagni. Il più anziano dei quattro scagnozzi di Doppler non era
per niente entusiasta di quanto stavano facendo in quel momento... e tra sè,
sperava anzi che tutte quelle precauzioni per la difesa dell'Account Zero si
rivelassero insufficienti. Sicuramente, tra gli assalitori ci sarebbe stato
anche ProtoMan... e il privilegio di cancellare il NetNavi di Enzan Ijyuin
doveva essere suo e di CrashMan! Non certo di quegli stupidi animaletti creati
da quell'incapace di Megan! C'erano dei conti in sospeso, tra lui e l'asso di
SciLab, e Seiya non era un tipo a cui piaceva fare credito ai suoi clienti!
"Tsk... la faccia tosta di quella quattrocchi..." mormorò CrashMan dal suo
PET, stando bene attento a non farsi sentire dal Dr. Doppler. "Non bastavano
SwordMan e GravityMan a fare la guardia all'Account Zero? E tra l'altro, anche
StarMan è rimasto lì a fare la guardia, mi chiedo poi per quale motivo..."
In effetti, il piccolo NetNavi dai capelli biondi era rimasto nell'Account
Zero, dicendo di voler fare da supporto a SwordMan e GravityMan nel caso la
situazione si fosse rivelata difficile da gestire per i soli due guardiani. Per
quale motivo avesse preso questa decisione, nè Seiya nè CrashMan se lo
spiegavano, dal momento che StarMan non era certo il combattente più forte a
disposizione della WWW-Dash (quel titolo sarebbe andato, molto probabilmente, a
ToxicMan...). Nè, del resto, la cosa li riguardava particolarmente. Tutto quello
che gli importava era avere la possibilità di dimostrare la loro superiorità nei
confronti di Enzan e ProtoMan, e il fatto che anche le loro nuove Battlechip non
fossero servite allo scopo nel combattimento sostenuto il giorno prima non
sembravano impensierirli più di tanto...
Seiya sospirò rabbiosamente, e tornò a digitare stringhe di comandi sul suo
PC, senza dare troppo peso a quello che stava facendo. "Se devo dire la verità,
quello che ha in mente quello sgorbietto è proprio l'ultima cosa che mi
interessa, in questo momento. Io penso soltanto a fare quello che il buon
dottore mi ordina di fare... ovvero, controllare che le difese dell'Account Zero
siano pronte, ed eventualmente darci una revisione. Non mi interessa granchè
delle loro motivazioni... finchè avrò la possibilità di sfidare ProtoMan.EXE, il
resto non mi fa nessuna differenza!
CrashMan annuì, in perfetto accordo con il suo operatore. Già tre volte
quello che lui considerava lo scontro del destino era stato interrotto da
circostanze per le quali il Navi futuristico dava la colpa alla pura e semplice
sfortuna. La prima volta, a SciLab, era stato necessario ritirarsi... la
seconda, alla WaterWorks, sarebbe sicuramente riuscito a far fuori ProtoMan, se
solo quello sgorbietto impellicciato non si fosse intromesso... e la terza
volta... beh, lì era tutta questione di imparare ad usare le Battlechip, e
sicuramente Seiya ne avrebbe saputo fare un uso migliore nella sua prossima
occasione! Considerando tutti gli aspetti rilevanti, il Navi futuristico poteva
ben dire che il risultato della successiva battaglia era scontato... o almeno,
questo era quello che gli piaceva credere!
Dal canto suo, il misterioso Kenji se ne stava in disparte rispetto ai suoi
colleghi, lavorando alla sua postazione senza degnare i suoi compagni di uno
sguardo. Tra il risultato positivo del suo combattimento con MegaMan, e il
sapere che i piani del Dr. Doppler stavano andando a buon fine, l'operatore di
ToxicMan aveva in mano abbastanza elementi per dire che il loro piano era
destinato a riuscire su tutti i fronti...
"Molto bene, Dr. Doppler..." si sentì poco dopo la voce roca di ToxicMan
riecheggiare nella stanza. "Anche il settore Zero3 è sotto controllo, e i nostri
virus e NetNavi ne stanno presidiando ogni centimetro! Nulla potrà entrare senza
essere individuato! A proposito, StarMan, com'è la situazione, là sotto, con
SwordMan e GravityMan? Tutto sotto controllo, immagino..."
Una piccola finestra di dialogo si aprì sullo schermo del PET di ToxicMan,
mostrando il piccolo e grazioso NetNavi biondo... con un sorriso truffaldino
stampato sul suo viso altrimenti gradevole. "Tutto secondo i piani, comandante
ToxicMan!" esclamò, dando un'enfasi appena percettibile alla penultima parola,
quasi volesse prendere sottilmente in giro il NetNavi squamoso... che, dal canto
suo, non colse la punta di sarcasmo o, più probabilmente, fece finta di non
coglierla. "SwordMan e GravityMan sono già in posizione, e in attesa! Sembra
quasi che non vedano l'ora di affrontare qualche avversario degno di loro!
Heheheee... e credo proprio che... huh? C'è qualche aggiornamento,
aspettate!"
"Aggiornamento?" chiese GeminiMan dal suo PET. "Zero ha per caso percepito
qualcosa che..."
StarMan non rispose subito alla domanda, e rimase anzi in silenzio per
qualche secondo, prestando orecchio a quella che pareva essere - a giudicare
esternamente - una voce a frequenza subsonica. Poi, il suo ghigno si espanse, e
il piccolo Navi dai capelli dorati alzò la testa verso i suoi complici.
"Certamente! Zero dice che i suoi virus lo hanno già informato di tutto! SciLab
e gli Ufficiali hanno mandato una squadra d'assalto verso l'Account Zero...
squadra di cui fanno parte anche MegaMan, ProtoMan... e qualche altro NetNavi di
cui non abbiamo informazioni! Si sono collegati alla rete proprio adesso, e
stanno procedendo a velocità costante verso il nostro account!"
Doppler strinse un pugno al proprio fianco. Proprio come da programma, i suoi
nemici avevano individuato il nascondiglio del Virus Zero, e ora si apprestavano
a cancellarlo. Gli Ufficiali erano così prevedibili, che quasi gli sembrava di
giocare una partita decisa in partenza...
"Perfetto! Assolutamente perfetto!" esclamò lo scienziato malvagio, mettendo
a posto lo strano apparecchio oculare che portava. "Tutto come previsto, li
abbiamo in pugno! Ottimo lavoro, StarMan, ragazzi... ma ora è il caso di
scollegarsi! Non vogliamo lasciare tracce del nostro operato, non è vero? Ci
faremo da parte, e ci godremo lo spettacolo... chissà se Zero riuscirà a farci
divertire abbastanza! Heheheee..."
"Ricevuto, Dr. Doppler!" esclamò Megan, mentre gli altri rispondevano con dei
cenni affermativi. "TimeMan, completa le operazioni ed esci! Sarà più avanti che
avremo il nostro bel da fare!"
Il NetNavi dal volto di orologio strizzò un occhio alla sua operatrice. Dopo
il discorso della sera prima, sembrava che il rapporto tra i due si fosse fatto
più aperto, e la cosa faceva molto piacere a TimeMan. "D'accordo, Megan! Salvo i
file ed esco! Sono proprio curioso di vedere come se la caveranno gli Ufficiali
contro Zero, StarMan e gli altri... sempre, ovviamente che ci arrivino..."
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"YAAAAAAH! Guts Hammer!"
IceMan e Glyde spalancarono gli occhi per l'allarme quando i pugni di GutsMan
si fusero tra loro sopra la testa del massiccio NetNavi, trasformandosi in un
enorme martello di acciaio nero che subito dopo sfrecciò verso di loro, quasi
tagliando l'aria con la sua insospettabile velocità! Per loro fortuna, i due
NetNavi furono più rapidi, e si scansarono appena in tempo per evitare
l'attacco, che colpì in pieno il pavimento lasciandoci un'enorme spaccatura!
Tuttavia, la loro prontezza di riflessi non fu di aiuto contro l'onda d'urto che
scaturì dal punto colpito una frazione di secondo dopo, investendoli entrambi e
mandandoli a terra, per poi proseguire la sua corsa e passare qualche metro a
fianco di Roll... che pure si era preparata a schivare!
"Owww..." mormorò IceMan, alzandosi da terra. "Non mi abituerò mai a questo
tipo di attacchi... credi di averli schivati, e invece ti sorprendono con un
effetto imprevisto!"
"Hey, Glyde! Tutto a posto, lì?" chiese Yaito, mentre il suo NetNavi
maggiordomo si rialzava, spazzandosi la polvere dalla tuta con un elegante gesto
del braccio.
"Nulla di cui preoccuparsi, Yaito-ojousama." rispose, impeccabilmente calmo
nonostante tutto. "Fa anche questo parte del nostro allenamento."
Con aria dubbiosa, Roll si avvicinò ai suoi due compagni. "A questo
proposito, GutsMan... scusa se te lo dico, ma con quel colpo mi hai mancata di
almeno un paio di metri!" fece notare, con estremo disappunto del Navi di Dekao,
che sperava non se ne fosse accorta. "Anche io e Meiru-chan vorremmo migliorare,
e non possiamo farlo, se non ci fai lavorare duro..."
GutsMan sospirò rocamente, e una lieve sfumatura rossa colorò il suo volto
squadrato mentre cercava le parole per rispondere alla domanda della NetNavi per
cui aveva una cotta. "Ehm... scusa, Roll, ma a GutsMan sembrava un pò troppo,
guts!" rispose infine, dopo un pochino di esitazione. "GutsMan non voleva farti
del male senza volerlo..."
Una finestra di dialogo apparve al fianco di GutsMan, e il NetNavi dalla
mascella squadrata si trovò a guardare negli occhi un Dekao Ooyama che non
sembrava esattamente di ottimo umore. "E con questo, GutsMan, cosa vorresti
dire?" chiese severamente il ragazzone sovrappeso. "Meiru-chan, Yaito-chan e
Tohru-kun sono tutti qui per migliorarsi e diventare più forti, e devi trattare
lei in maniera uguale agli altri. Sennò, che senso ha? E poi... trattarla con
riguardo rispetto ad IceMan e a Glyde vorrebbe dire mancare di rispetto alla sua
abilità e alle capacità di Meiru-chan come NetBattler! E' anche una questione di
dignità e rispetto, no?"
Mentre GutsMan assumeva un'aria desolata, Tohru e Meiru si guardarono con
aria interrogativa, chiedendosi cosa avesse a che fare la dignità con il
discorso fatto da Dekao... e Yaito scosse la testa con un sorrisetto saccente.
Sicuramente un altro dei tentativi di Dekao di fare colpo sulla sua amata
Meiru...
"Beh... grazie comunque dell'interessamento, Dekao-kun!" ringraziò Meiru con
il suo tipico sorrisetto gentile. "Ora forza, riprendiamo l'addestramento! Ne
dobbiamo fare ancora un bel pò, prima che la giornata finisca!"
"Heheheee... di... di niente, Meiru-chan!" mormorò il ragazzone dalla pelle
scura con evidente nervosismo, il che non fece che dare credito alle precedenti
supposizioni di Yaito...
GutsMan, con un mormorìo imbarazzato, scosse la testa, e fece ruotare il
braccio destro in senso antiorario, sgranchendosi le articolazioni in vista
della successiva fase dell'addestramento. Di fronte a lui, IceMan, Roll e Glyde
avevano riassunto posizione eretta, e stavano in attesa di nuovi allenamenti,
che non tardarono ad arrivare. "Sigh... okay, ragazzi, mi scuso per avervi fatto
perdere tempo, guts!" affermò. "Adesso... credo sia il caso di impegnarsi sul
serio! Io e Dekao vi insegneremo qualche combinazione di Battlechip che potrebbe
esservi molto utile! Forse saranno un pò prevedibili, ma saperle usare è molto
importante per un NetBattler esperto, guts..."
"E poi, non dimentichiamo che una combinazione di Battlechip può essere
modificata e adattata a seconda delle esigenze, e anche della strategia usata,
se necessario..." proseguì Dekao. "Bene, ragazzi, immagino che anche voi
conosciate già i Program Advance, ma non è di quelli che volevamo parlare. Ci
sono altri modi di usare più chip insieme che, se usati in maniera giusta,
possono essere altrettanto utili. Per esempio, qualcuno di voi conosce la
combinazione di RockCube e GutsPunch?"
"RockCube e... Hmmm... mi sembra di ricordare che tu l'abbia usata, qualche
volta..." rispose IceMan.
"Bingo!" esclamò Dekao dal suo schermo. "E' una delle nostre combinazioni
preferite, e può dare un sacco di problemi anche ai virus più resistenti!
Quindi... adesso la insegneremo anche a voi! Quando avremo finito, userete i
virus della WWW-Dash per spazzare il pavimento!"
"Interessante..." rispose Roll. "Allora, GutsMan, facci un pò vedere come
funziona..."
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"Per il momento, non sembrano esserci problemi." commentò freddamente
ProtoMan, guidando il suo gruppo verso un link, rappresentato da un grosso
pannello rosso luminoso che giaceva sul pavimento davanti a loro. Lui e i
NetNavi facenti parte dell'Operazione Zero Divide erano entrati in rete, e si
erano subito diretti verso una particolare sezione del server di SciLab, posta a
metà tra il centro di comando vero e proprio, e la rete esterna, dove gli
scienziati erano riusciti a creare un collegamento che portava nelle vicinanze
dell'UraNet, e più precisamente vicino alla zona in cui l'Account Zero era stato
isolato; i loro operatori, dal canto loro, tenevano occhi aperti e orecchie
drizzate, in attesa di qualsiasi minaccia potesse giungere da qualsiasi
direzione.
"Oltre questo link, ci troveremo vicini all'accesso all'UraNet che abbiamo
scelto per incominciare l'operazione Zero Divide." spiegò con voce monotona,
fredda e concentrata, GateMan. Il fatto che la sua maschera nascondesse la sua
bocca gli dava un'aspetto abbastanza innaturale quando parlava, visto che
nessuno riusciva a vedere le sue labbra muoversi. "Ovviamente, non serve che vi
ricordi quanto lo UraNet sia pericoloso... anche se inizialmente era stato il
fondamento della rete che ora noi conosciamo, adesso è un covo di virus e
programmi corrotti, che non aspettano altro che prede da cancellare. Resteremo
lì il meno possibile, visto che emergeremo nelle vicinanze dell'Account Zero, ma
vi consiglio in ogni caso di stare attenti e di restare in gruppo. I NetNavi
malvagi che abitano in quel luogo dovrebbero essere scoraggiati dal nostro
numero."
"Ricevuto." dissero, quasi ad una sola voce, MegaMan, SharkMan, WoodMan e
SkullMan, mentre ProtoMan si limitava a fare un cenno con la testa. Tuttavia,
MegaMan aveva sentito una parte del discorso che lo aveva molto incuriosito:
cosa voleva dire GateMan quando diceva che l'UraNet era il fondamento
dell'attuale Internet? Questa era una cosa che gli era sfuggita, e della quale
era curioso di sapere di più... ma poteva attendere dopo che la crisi fosse
stata risolta. Ora, lui e la sua squadra si preparavano ad entrare nel link e a
raggiungere l'UraNet. Doveva concentrarsi su quello, e sul collaborare con i
suoi compagni e Netto per eliminare il Virus Zero e i guardiani dell'Account,
tra i quali forse (MegaMan represse un brivido) ci sarebbe stato ToxicMan...
Ma questa volta MegaMan era sicuro che sarebbe andata diversamente... Questa
volta, ToxicMan sarebbe stato impreparato davanti alle loro nuove Battlechip, o
almeno così lui sperava...
"Se non ci sono altre domande, allora seguitemi." proseguì GateMan, facendo
un passo verso il link e accingendosi ad entrarci. "Inizieremo subito le
operazioni, quindi... massimo impegno, e buona fortuna."
Non appena il misterioso NetNavi mascherato mise piede sul pannello di
trasferimento, il suo corpo scomparve in un istantaneo bagliore azzurrino, e gli
altri NetNavi, uno alla volta e in perfetto ordine, si diressero verso lo stesso
link che il loro compagno aveva attraversato. Per primo SharkMan, seguito a
breve distanza da SkullMan e WoodMan, si fece teletrasportare sul luogo delle
operazioni... poi, una volta che anche il massiccio NetNavi di legno si fu
trasferito, ProtoMan fece la stessa cosa...
...e infine anche MegaMan, preso un bel respiro, fece un passo verso il link
e vi appoggiò un piede sopra, venendo teletrasportato nel luogo dove gli altri
membri della squadra d'assalto erano diretti. Per qualche motivo, mentre il suo
corpo si smaterializzava e i suoi dati venivano trasferiti, a MegaMan sembrò
quasi che fossero occupati in una sorta di versione hi-tech di paintball...
...dove però l'eliminazione era sostituita dalla cancellazione.
Definitiva.
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"Bene. Sembra che stiano arrivando." mormorò Zero, sempre ben nascosto
nella parte più remota dell'account che era stata la sua casa fin da quando lui
aveva dei ricordi. "Doppler sta passando alla fase finale del suo piano, e
adesso io non gli servo più... in ogni caso, non mi interessa quello che quel
fanatico vuole fare di me. Ma per quanto riguarda incontrare finalmente questi
guerrieri che sfuggono ad ogni mia previsione, e riescono sempre a ribaltare
ogni pronostico che faccio su di loro... beh, quello sì che mi interessa. Ci
sono molte domande alle quali MegaMan potrà darmi una risposta, se arriverà a
combattere contro di me..."
Il misterioso virus si mosse nell'oscurità, e mentre si avvicinava allo
spiraglio di luce che proveniva dall'ingresso della sua dimora, un debole raggio
illuminò leggermente la sua figura, e una spada laser azzurra si accese sul suo
braccio destro, rendendo il suo aspetto ancora più chiaro... ma non svelandolo
completamente. Tutto quello che un eventuale spettatore presente nella stanza
avrebbe potuto vedere sarebbe stata una sagoma altissima e minacciosa, con
un'armatura rossa, un volto metallico ed inespressivo, e una grande coda di
capelli che fluiva lungo la sua schiena. In un paio di occhi vuoti, due pupille
verdi si accesero vivide, esprimendo per la prima volta da quando il virus era
nato un sentimento di rabia ed eccitazione al tempo stesso, che Zero stesso non
avrebbe saputo come definire...
"E se verrà fermato prima da StarMan e dagli altri... vorrà dire che non
valeva poi tanto come pensavo." Il virus concluse il suo pensiero, sperando
di sbagliare...
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Decisamente, l'UraNet non era un bel posto, decise MegaMan quando si
rimaterializzò dall'altra parte del link che aveva appena attraversato. Lui e i
suoi compagni si trovavano ora in uno strano ed inquietante luogo che ricordava
terribilmente la periferia malfamata di qualche grande città dei vecchi Stati
Uniti d'America, immersa in una cupa semioscurità, e sormontata da un cielo
coperto da quello che pareva essere il segnale statico di una televisione, un
turbinio silenzioso di puntini grigi, bianchi e neri che faceva calare una cappa
terrorizzante su quel luogo senza luce. Le strade erano composte da tasselli di
un arancione cupo che si intersecavano tra loro, delimitate da ringhiere di
ferro che accentuavano l'idea di trovarsi in una sorta di dittatura militare.
Qua e là, si vedeva qualche cupa decorazione simile a qualche gargolla, e
qualche stringa fluttuante di numeri di colore verde fosforescente che
attraversava desolata le strade, passando in mezzo a dei NetNavi in tuta viola
dall'espressione molto feroce, che scorrazzavano qua e là con tutta l'aria di
cercare qualcuno da cancellare. Degli HellNavi, si disse MegaMan, riconoscendo
il particolare modello di programma. Dei NetNavi corrotti che si erano adattati
alla vita in quel luogo di tenebre, mediamente molto più forti di un Navi
tradizionale. Inutile dirlo, il Navi azzurro non moriva dalla voglia di
incrociare i pugni con un gruppo di essi...
Mentre usciva dal link, MegaMan si guardò attorno, vedendo il resto della
squadra d'assalto riunita attorno a lui. I NetNavi erano sbucati in una strada
laterale che dava verso una delle vie principali dell'UraNet, intersecata a sua
volta da piccoli vicoli che si perdevano tra i tetri edifici in mezzo ai quali
si stavano muovendo. Lo spiazzo tra le costruzioni digitali nel quale erano
ricomparsi era separato dal resto dell'UraNet da un 'cancello' fatto di sbarre
orizzontali di luce bianca, chiaramente un firewall che serviva ad impedire agli
HellNavi e ai pericolosi virus di quel luogo di approfittare di quel link per
intrufolarsi nel sistema di SciLab. Dopo essersi assicurato che tutti i membri
del gruppo si fossero materializzati, ProtoMan raggiunse lo schermo di luce, e
una piccola tessera apparve nella sua mano, probabilmente un visto speciale per
disattivare temporaneamente il firewall.
"Da quando disattiverò la barriera, dovremo muoverci molto rapidamente. La
protezione si riattiverà automaticamente dopo qualche secondo, non abbastanza da
permettere a qualche intruso di approfittare di essa..." spiegò. "Ma questo non
significa che noi siamo al sicuro. Da questo momento finchè non avremo raggiunto
il nostro bersaglio, ogni comunicazione con i nostri operatori deve essere
interrotta. L'Account Zero è molto vicino, quindi... seguitemi senza attirare
l'attenzione degli abitanti dell'UraNet, e riusciremo ad intrufolarci là dentro
senza complicazioni."
"Ricevuto. Avete capito, ragazzi? Queste sono le istruzioni." ribattè
SharkMan, concentrato al massimo come tutti i suoi compagni. Anche MegaMan,
WoodMan e SkullMan si dissero d'accordo, mentre GateMan faceva un deciso cenno
di assenso. Soddisfatto, ProtoMan avvicinò la tessera alla porta di luce e la
tenne a pochi centimetri da essa, ricevendo pochi secondi dopo un suono acuto
che molto probabilmente voleva dire che la sua richiesta era stata accettata. In
effetti, non passò neanche un secono prima che la protezione sbiadisse sbiadisse
e scomparisse nel nulla... e lo spadaccino scarlatto scivolò rapidamente
dall'altra parte, tenendo appiattito contro il muro in modo da evitare il più
possibile attenzioni spiacevoli. Dietro di lui, anche gli altri NetNavi si
affrettarono, riuscendo a passare tutti quanti prima che il firewall si
riattivasse, ma ProtoMan non si era fermato, e aveva proseguito, tanto
velocemente quanto ancora poteva essere considerato prudente, verso una piccola
via laterale, fermandosi solo un attimo per fare cenno agli altri di seguirlo.
Mentre MegaMan si affrettava a sua volta verso il nascondiglio che il guerriero
rosso stava indicando, non potè fare a meno di sentirsi un pò strano.
Quell'operazione era molto diversa dal semplice attacco frontale che lui e Netto
si erano abituati ad usare contro gli scagnozzi della vecchia WWW, e la cosa,
doveva ammetterlo, lo faceva sentire un pò a disagio... tuttavia, comprendeva
benissimo che la furtività, in quel momento, era il modo migliore di
procedere.
Tutti i NetNavi infilarono la laterale che ProtoMan aveva indicato, anche se
il massiccio WoodMan ebbe qualche piccola difficoltà nell'inserirsi in quello
spazio ristretto, e seguirono l'asso di SciLab attraverso un intricato e
semi-oscurato labirinto di vicoli, svoltando un angolo dopo l'altro fino a che
MegaMan non cominciò seriamente a temere che avrebbero perso la strada. Per
fortuna, proprio quando il Navi azzurro cominciava seriamente a temere di aver
perso l'orientamento, l'angusta stradina sfociò in un altro spiazzo, decisamente
più ampio di quello in cui erano apparsi, e completamente spoglio se non per un
altro link posto proprio al centro, sul cui panello brillava, in maniera fin
troppo eloquente, un cerchio perfetto attraversato da una linea obliqua che lo
tagliava perfettamente a metà...
Un simbolo che non lasciava molto spazio a dubbi, nè necessità di
chiarimento...
"Questo sarebbe... l'ingresso all'Account Zero, eh?" mormorò MegaMan,
unendosi ai suoi compagni disposti a semicerchio attorno all'ingresso della base
nemica. "Non mi stupisce che sia rimasto segreto tanto a lungo... chiunque si
sarebbe perso in quel labirinto di viottoli!"
Qualuno, in particolare WoodMan e SharkMan, sghignazzò della battuta, ma
l'urgenza dell'attuale missione richiamò quasi subito tutto all'ordine, allorchè
GateMan indicò il nuovo collegamento. "Avete già capito cosa c'è oltre questo
link, quindi non staremo qui a ripeterci. Le raccomandazioni del caso sono già
state fatte, quindi... buona fortuna, e state pronti a tutto. Non sappiamo cosa
ci aspetti qua dentro."
"Non importa. Ormai siamo qui, e non possiamo più tirarci indietro." concluse
SkullMan. "Da adesso in poi, possiamo ripristinare il contatto con i nostri
operatori, quindi... in bocca al lupo a tutti!"
"E speriamo che non ci mangi..." fu la risposta di MegaMan, prima di entrare
nel sito dove si sarebbero scontrati con il loro nuovo, letale nemico. Nessuno
di loro riuscì a vedere la misteriosa figura avvolta in uno stracciato mantello
beige che li osservava dal tetto di uno degli edifici più alti, molto
interessata ai loro progressi...
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"I nostri NetNavi sono dentro!" esclamò con una certa emozione l'agente Black
Rose, non appena il segnale apposito arrivò al suo PET sotto forma di una spia
gialla circolare lampeggiante. "Sono arrivati all'Account Zero, ora tentano di
ristabilire il contatto con noi!"
"Ricevuto!" esclamò Meijin. "Assicuratevi che il contatto sia stato
ripristinato, alcune zone dell'UraNet interferiscono con la spedizione e il
ricevimento dei dati."
"Qui Enzan Ijyuin e ProtoMan. Condizione verde, tutte le routine operanti al
massimo dell'efficienza. Collegamento libero." confermò il giovane asso dai
capelli bianchi. "A tutti gli altri operatori, ricevete bene i vostri
NetNavi?"
"Qui nessun problema! SharkMan è pronto ad ogni evento!" confermò il
comandante Biff con un certo orgoglio. "E tu, Netto? Il tuo NetNavi ti
riceve?"
Il ragazzino castano rispose alla domanda del paladino della giustizia
mascherato con un pollice in alto, mentre anche le altre persone che
partecipavano alla pericolosa operazione davano la loro conferma. Per il
momento, sembrava che tutto stesse andando bene...
Ovviamente, però, sapevano bene che la parte più pericolosa doveva ancora
venire, e che per quella ci sarebbe stato bisogno di lavoro di squadra e di
estrema intesa con i loro NetNavi... Conscio di una certa emozione che gli
correva lungo la spina dorsale, leggermente tinta di una paura che ricordava di
aver provato soltanto in occasione della battaglia decisiva con il Life Virus,
Netto mise mano alle sue Battlechip, sfogliandole rapidamente in modo da
assicurarsi che nel deck ci fossero anche quelle che si era fatto prestare
quella mattina da Higure.
"MegaMan! Allora, siete tutti riusciti ad entrare... com'è la situazione, là
dentro?" chiese, guardando verso lo schermo del computer portatile.
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"Qui tutto bene, Netto, ma mi sa tanto che questo posto è instabile... questo
sito dev'essere spaventosamente vecchio!" commentò MegaMan, dandosi un'occhiata
attorno mentre gli altri NetNavi si assicuravano che la loro connessione con i
loro Net-Op funzionasse normalmente. In effetti, non si poteva dire che
l'Account Zero desse una grande impressione di stabilità: il nascondiglio del
virus che aveva dato tanto filo da torcere agli Ufficiali assomigliava ad una
specie di tempio, dalle pareti grigie intarsiate di simboli dello zero
matematico come quello che avevano visto sul link d'ingresso, e alcune parti
apparivano sfocate, come l'immagine di una televisione senza antenna. Diverse
colonne in stile classico tenevano alzato il soffitto, ma anch'esse non davano
l'impressione di essere troppo solide, e di quando in quando una parte di essa
emanava uno strano suono di disturbo e sfarfallava, minacciando di far crollare
l'intero sostegno. Il pavimento e i soffitti erano spogli, e soltanto qualche
fonte di luce artificiale, rappresentata dalle luminose sfere di luce verde
appese lungo le pareti, dava la possibilità di vedere cosa accadeva soltanto
qualche metro davanti a sè. Nonostante quest'aria desolante, l'account non era
però silenzioso... già in lontananza, si sentivano provenire dei mormorii
inquietanti e indecifrabili, mischiati a dei versi animaleschi...
"Sicuramente questa zona della rete non è stata usata da molto tempo..."
commentò GateMan, dopo aver fatto una breve analisi. Il misterioso NetNavi
mascherato dava l'impressione di essere molto calmo, nonostante la situazione,
ed era chiaro che non era la prima volta che si trovava in una situazione
simile. "La WWW-Dash ha eseguito soltanto la manutenzione essenziale, per
evitare che i dati venissero perduti, ma non si è data troppa pena di tenerlo
efficiente."
Il gruppo di NetNavi si accostò alle pareti, avanzando con circospezione
verso una grande arcata che dava su un vestibolo ancora più grande e spoglio del
luogo in cui si trovavano, e i versi di sottofondo cominciarono a farsi più
acuti e più distinguibili... al punto che qualcuno di loro corrugò la fronte
quando sentì chiaramente il belato di qualche pecora!
"Virus..." mormorò MegaMan. "Ce ne devono essere un bel pò dietro questo...
ah!"
Non ebbe il tempo di terminare la frase, prima che un Lark, uno dei virus
simili ad una manta, emergesse letteralmente dal pavimento a pochi metri dal
gruppo, seguito da un piccolo gruppo di suoi 'colleghi', che un istante dopo
presero fiato e scagliarono contro i NetNavi invasori una scarica di enormi
proiettili d'acqua che si espansero in ampiezza non appena lasciarono le loro
bocche, fondendosi in un unico, violento muro d'acqua che impattò violentemente
sui NetNavi e fece loro perdere l'equilibrio, spazzandoli verso la sala
principale, dove il grosso dei virus li stava aspettando! I sei NetNavi vennero
scagliati attraverso l'arcata dalla violenza del getto d'acqua e atterrarono
disordinatamente sul pavimento, coperti di acqua salata, ma si rialzarono
rapidamente, giusto in tempo per affrontare l'accerchiamento che si stringeva
attorno a loro.
Stringendo i denti, ProtoMan sguainò la sua spada laser. Presto o tardi, si
sarebbe dovuti comunque giungere allo scontro fisico, ma segretamente sperava
che il gruppo sarebbe riuscito ad andare avanti un altro pò, prima di dover
combattere. Ora, il fattore sorpresa era completamente svanito...
"Tsk... e va bene!" esclamò MegaMan, caricando il suo Buster mentre un gruppo
di virus-pecora, i Moloko, si avvicinava scalpitando. I piccoli virus dal vello
bianco e dalle grandi corna avevano un aspetto grazioso ed inoffensivo, ma il
NetNavi blu era troppo esperto per fidarsi delle apparenze... "Cominciamo a
combattere! Netto, è il momento di fare sul serio!"
"Ricevuto, MegaMan!" esclamò il ragazzino castano, iniziando subito ad
inserire Battlechip nel suo PET. Accanto a MegaMan, ProtoMan e GateMan si
preparavano a respingere l'assalto dei Moloko, mentre i tre Net-Agents cercavano
di tenere a bada i Lark, che stavano sciamando dietro il gruppo. "Allora, diamo
inizio alle danze! Battlechip Spreader in, Download!"
Il braccio di MegaMan si trasformò in un corto fucile laser, e sparò un colpo
che, non appena impattò sul Moloko più vicino, si frammentò in tanti proiettili
più piccoli e centrò in pieno gli altri virus-pecora... ma, con grande sorpresa
di MegaMan, i virus colpiti non sparirono nel nulla come sarebbe dovuto
accadere. Invece, la lana cadde dai loro corpi tutta d'un colpo e scomparve,
lasciando i Moloko completamente tosati, ma ancora attivi... e anzi, più veloci
di prima! Il più vicino, con un belato rabbioso, andò addosso all'impreparato
MegaMan, facendolo cadere a terra con una testata, mentre un altro cercava di
incornare GateMan, che si difese efficacemente aprendo lo sportello che stava
sul suo torace e facendone uscire un laser che sparò contro il virus-pecora,
cancellandolo all'istante! Tuttavia, un altro squadrone di Moloko emerse dal
lato opposto della sala, sostituendo i compagni cancellati, e anzi aumentandone
il numero!
"Questi virus non li avevo mai visti prima..." commentò Enzan, il suo stupore
ben celato dall'espressione concentrata che teneva mentre inviava a ProtoMan un
Battlechip WideSword. "Mi sembra di capire che prima di essere danneggiati,
devono essere privati di quel vello protettivo... Molto bene, allora...
ProtoMan! MegaMan, GateMan! Colpite quei virus con i vostri attacchi a distanza
prima che possano avvicinarsi troppo! Dobbiamo avere il tempo di preparare un
altro attacco quando la lana si stacca!"
"Ricevuto!" esclamò MegaMan, alzandosi con un colpo di reni. In quel momento,
Netto gli inviò un Battlechip Sword, che gli servì a cancellare il Moloko che lo
aveva attaccato all'inizio; poi, il Navi azzurro puntò il suo Mega Buster contro
i rinforzi in avvicinamento, ed esplose una raffica di precisissimi proiettili
laser che fecero cadere il vello degli strani virus prima che questi potessero
coprire la distanza di sicurezza. Quelli che non vennero colpiti subito, vennero
comunque intercettati dal Sonic Boom di ProtoMan, e dai proiettili che GateMan
sparava con il suo laser, che ebbero lo stesso effetto. Prima che i Moloko
potessero avvicinarsi di nuovo, i NetNavi proseguirono l'attacco e li
intercettarono!
"Battlechip DynaWave in, Download!" esclamò Netto, inserendo un altro
Battlechip e facendo sì che nelle mani di MegaMan apparisse una picozza da
Mettaur, che il NetNavi azzurro usò poi per scagliare una potente onda d'urto
contro i virus pecora. Molti di loro vennero colpiti mentre erano ancora in
fila, e cancellati, ma i superstiti tentarono di avvicinarsi a ProtoMan e a
GateMan, e due di essi arrivarono pericolosamente vicini allo spadaccino
scarlatto... ma non abbastanza vicini!
"Battlechip LongSword in, Download!" esclamò Enzan. La spada di
ProtoMan si allungò di colpo, e con un semplice e secco gesto del braccio, il
Navi spadaccino infilzò i due Moloko, che emisero un lieve belato prima di
sparire nel nulla. I rimanrenti Moloko cercarono ancora di avvicinarsi, ma
GateMan era all'erta e, spalancando di nuovo lo sportello che ornava il suo
petto, ne fece uscire un gruppo di strane creaturine che sembravano cavalieri in
miniatura, i quali si diressero verso i loro bersagli con le lance in resta!
"Marching Soldiers!" esclamò GateMan, mentre cinque di quegli strani
esserini correvano verso i suoi nemici. Ogni soldatino meccanico raggiunse un
Moloko e lo trafisse con la sua lancia, per poi autodistruggersi portandosi
dietro anche il virus dalle sembianze di pecora! In men che non si dica, la
prima linea di difesa dell'Account Zero era stata sbaragliata!
"Perfetto! Di questi non dobbiamo più preoccuparci!" esclamò MegaMan, per poi
voltarsi verso gli altri loro tre compagni, che erano rimasti a fronteggiare i
virus-manta. "SharkMan! Net-Agents! Com'è la situazione da voi?"
"Nessun problema, MegaMan! Questi pesciolini non sono poi così duri come
credevo!" rispose con orgoglio SharkMan, cancellando un Lark con un ben
assestato colpo di pinna sulla schiena. Alcune delle razze cercarono di
bombardare i Net-Agents con i loro proiettili d'acqua, ma WoodMan si mise in
mezzo, e Black Rose fu rapida ad inserire una delle sue Battlechip preferite per
intercettare l'attacco!
"Battlechip WoodShield in, Download!" esclamò la fioraia mascherata.
Un cerchio di foglie fluttuanti si mise ad orbitare attorno all'enorme corpo del
Navi di legno, che assorbì le potenti scariche d'acqua senza subire alcun danno,
e rispose colpendo il terreno con un pugno e facendone uscire dei grossi
spuntoni di legno, che cancellarono altri virus! Quelli che riuscivano a
sottrarsi agli attacchi di WoodMan, se la dovevano vedere con SkullMan e i suoi
inquietanti attacchi: il NetNavi scheletrico aveva staccato le braccia dal resto
del corpo, e le stava usando come boomerang, falciando tutto ciò che si metteva
sulla loro strada. A dare il colpo di grazia ai virus ci pensò SharkMan, che
eseguì il suo attacco Fin Cutter, e si tuffò letteralmente nel terreno per poi
sfrecciare ad alta velocità verso i Lark, facendoli a fettine con la sua pinna
dorsale! In meno di due minuti, l'intero squadrone di virus era cancellato, il
salone era (apparentemente) tornato calmo, e i tre NetNavi dei Net-Agents si
rimisero in posizione, voltandosi verso i loro compagni.
"Okay, per adesso ce la siamo cavata..." commentò con un certo orgoglio il
comandante Biff dal suo schermo. "Heheheee... bene, bene... vedo che mangiate
sempre la vostra dose quotidiana di pesce... ehm, volevo dire, carne! Sì, certo,
carne! Hehehee... accidenti, non capisco proprio come mi sia potuto venire in
mente di parlare di un alimento che neanche mi piace... Tsk...". Il 'misterioso'
supereroe mascherato cominciò a borbottare qualcosa tra sè, imbarazzato per
quello scivolone che quasi gli era costato la sua identità segreta, e SharkMan
scosse desolato la testa. Il suo Net-Op aveva sempre questo vizio...
Netto e MegaMan sbatterono gli occhi, un pò straniti sia per lo strano
comportamento del comandante mascherato, sia perchè non capivano cosa c'entrasse
mangiare carne con i risultati della battaglia appena conclusa; Black Rose si
stava invece grattando una guancia, ridacchiando con imbarazzo, e Misteryu
faceva proprio finta di non sapere nulla di tutto questo, come del resto anche
WoodMan e SkullMan...
"Bene, direi che la prima linea di difesa è stata superata." commentò
freddamente ProtoMan, iniziando a voltarsi verso il lato opposto del vestibolo.
"Comunque, sono convinto che incontreremo maggiore resistenza andando
avanti..."
I sensi acuti di ProtoMan lo avvertirono del pericolo un istante prima che
esso colpisse, e il NetNavi spadaccino sentì un familiare brivido lungo la
schiena che lo avvertì immediatamente che stava per accadere qualcosa di
pericoloso! Ma non ebbe il tempo di agire, visto che il nemico, di qualunque
cosa si trattasse, colpì troppo velocemente! Una scarica di raggi laser
argentati provenne improvvisamente, come una raffica di fuoco di sbarramento,
dall'uscita verso cui la squadra d'assalto si apprestava a dirigersi, e i
NetNavi riuscirono a salvarsi soltanto grazie ai loro riflessi pronti! Mentre i
distruttivi raggi di luce bombardavano violentemente tutto ciò che si trovava
nella stanza, ProtoMan riuscì appena in tempo ad alzare lo scudo e a parare il
grosso del colpo, mentre MegaMan e GateMan protessero sè stessi e i tre
Net-Agents con due Battlechip Barrier200 che i loro operatori introdussero negli
slot appena intempo! Una barriera di energia dorata avvolse i corpi dei due
NetNavi, impedendo ai proiettili luminosi di raggiungere loro o i tre sorpresi
Net-Agents... ma anche con quella efficace protezione, Megaman e GateMan vennero
quasi assordati dal sibilo infernale dei laser, e sentirono una forza
sovrannaturale dietro i raggi che colpivano senza pietà i loro scudi! Pezzi di
muro e di pavimento venivano violentemente disintegrati, e in men che non si
dica la stanza dell'Account Zero venne invasa da una nuvola di polvere grigia,
attraverso la quale i colpi argentati continuavano ad arrivare!
"Che... che sta succedendo?" esclamò Misteryu, la sorpresa tale da farle
cadere per qualche secondo la sua maschera di impassibilità. "SkullMan, da cosa
proviene quell'attacco?"
Il NetNavi scheletro, altrettanto stupito, non potè fare altro che guardare
sbalordito i tre capigruppo che facevano del loro meglio per difendere lui,
SharkMan e WoodMan, per quanto la violenza di quel furioso assalto li stesse
costringendo indietro di qualche passo. "Non... non ne ho idea, Mi... ehm,
Misteryu!" esclamò, quasi pronunciando il vero nome della sua operatrice nella
concitazione del momento. "Non vedo niente davanti a me... è arrivato così,
senza preavviso!"
"Restate uniti!" si raccomandò WoodMan. "Questi laser sono ovunque! Se
veniamo colpiti, saranno guai!"
MegaMan, ProtoMan e GateMan, nel frattempo, continuavano con tutte le loro
forze a premere contro i laser che stavano arrivando da ogni direzione,
rimbalzando contro i muri e sul soffitto, aprendo dei grossi squarci sulle
pareti! Il furioso attacco si stava facendo sempre più violento, e i tre NetNavi
cominciavano a temere che le loro barriere non avrebbero retto ad un simile
assalto... quando i laser cessarono con la stessa rapidità con cui erano
iniziati, e il vestibolo dell'Account Zero venne nuovamente immerso nel silenzio
irreale che aveva regnato per qualche secondo dopo la sconfitta dei primi virus.
Lo scudo di ProtoMan svanì nel nulla, e MegaMan e GateMan si misero in ginocchio
a riprendere fiato, esausti, mentre gli scudi energetici che avevano innalzato,
esauriti dallo sforzo eccessivo, svanivano nel nulla in un lieve bagliore
dorato...
"MegaMan!" esclamò Netto, non appena vide il suo NetNavi in ginocchio e senza
fiato. Neanche lui si aspettava che il suo NetNavi venisse stancato così tanto
da quell'attacco. "MegaMan, stai bene? Cos'era quella... quella cosa?"
"Uuuugh..." mormorò MegaMan, stringendo gli occhi per cercare di vedere
davanti a sè, oltre il polverone che la tempesta di laser aveva provocato.
"Questa... questa proprio non me l'aspettavo... non lo so, Netto-kun, questo...
non è l'attacco di un virus normale! Che... che sia il Virus Zero?"
"Mi sembra strano..." rispose Enzan, dal cui sguardo freddo traspariva
ugualmente un pò di stupore. "Non siamo ancora penetrati nella zona centrale
dell'account, dove il Virus Zero dovrebbe essere custodito... quindi non so
come..."
"Attenti, davanti a voi!" esclamò improvvisamente Meijin, gli occhi che si
spalancavano leggermente dietro le lenti colorate dei suoi occhiali. "Credo che
abbiamo trovato la risposta!"
Allarmato, MegaMan scattò in piedi e puntò il Mega Buster contro il nemico
che si stava avvicinando, mentre anche gli altri NetNavi si mettevano in
guardia. Tutti gli operatori misero mano alle loro Battlechip, pronti alla
lotta... e proprio allora, con un suono vibrante e sinistro, tre figure
metalliche emersero dalla polvere che si stava diradando...
La prima cosa che Netto e MegaMan pensarono era che si trattava dei virus più
strani che fosse mai capitato loro di vedere. Erano molto grandi, e superavano
di qualche decina di centimetri in altezza il NetNavi azzurro... ma il loro
corpo consisteva in niente più che un blocco di metallo grigio fluttuante
nell'aria, scolpito a forma di segno dell'addizione, la cui unica caratteristica
visibile era un piccolo contatore luminoso posto su un lato, in quel momento
posizionato sul numero 10. Queste inquietanti apparizioni fluttuavano lentamente
verso il gruppo di NetNavi, creando uno spettacolo tanto strano quanto
minaccioso nonostante fossero in svantaggio numerico...
"E... e questi che cosa sono?" chiese il comandante Biff, i baffi sottili che
si torcevano in punta.
Anche GateMan abbandonò la sua impassibilità, e corrugò la fronte davanti ai
nuovi virus che gli arrivavano addosso. "Questo... non lo so. Non ho questo tipo
di virus in memoria!"
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"Huhuhuhuuu... è ovvio che non ce l'hanno in memoria, l'ho creato io!"
sghignazzò Megan con orgoglio, mentre lei e i suoi complici assistevano alla
battaglia che si stava svolgendo nell'account dove era nascosta quella che, fino
a poco tempo prima, era stata la loro arma più temuta. "Adesso, miei cari
colleghi, avrete una dimostrazione delle abilità del virus di cui vado più
orgogliosa, il modello Protecto!"
"Protecto, eh?" chiese uno dei due gemelli Futa, avvicinando il volto
mascherato allo schermo tramite il quale i membri della WWW-Dash osservavano gli
eventi. "Come abbiamo detto prima, non sembrano un granchè, ma questo attacco
che hanno sferrato ci ha fatto un pò ricredere. Se i NetNavi non si fossero
protetti, avrebbero subito dei pesanti danni. Ma... esattamente, come funziona
questo nuovo virus?"
Megan si aggiustò gli occhiali, e la luce proveniente dallo schermo si
riflettè sinistramente sulle loro strette lenti, mentre TimeMan, dal suo PET,
emetteva una risatina a denti stretti, con quella sua voce bassa che sembrava
terribilmente stonata per un Navi così piccolo. "Oh, non vorremmo mai rovinarvi
la sorpresa!" rispose il NetNavi segnatempo, e i granelli di sabbia della
clessidra che portava sulla schiena iniziarono a scorrere verso l'alto. "Mi
basti dire che questo virus è la perfetta sintesi della filosofia secondo cui il
miglior attacco è la difesa! Osservate e stupitevi!"
Con un ghigno sinistro, Megan premette un pulsante sulla tastiera del suo
PC...
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...e subito, nell'Account Zero, i contatori posti sui lati dei Protecto
iniziarono a scendere con ritmo inesorabile, perfettamente sincronizzati tra
loro!
10... 9... 8...
"Non so cosa signifiichi quel conto alla rovescia... ma non mi piace per
niente!" commentò SharkMan. "Biff! Ho bisogno di qualche Battlechip potente!
Dobbiamo cercare di eliminarli subito!"
Non era certo una frase che gli operatori avevano bisogno di sentirsi dire...
e, con rapidità, ognuno di loro inserì una delle loro armi elettroniche, nel
momento stesso in cui il conto alla rovescia dei Protecto raggiungeva il numero
6!
"Distruggilo, MegaMan!" esclamò Netto, inviando al suo NetNavi-fratello
gemello un Battlechip che fece sì che il suo braccio destro di trasformasse in
un cannone rosso. "Battlechip MegaCannon in, Download!"
"ProtoMan! Battlechip KnightSword in, Download!" disse Enzan, e la
spada di ProtoMan si allungò enormemente, ora splendente di luce dorata!
GateMan spalancò di nuovo il suo portale, estraendo da esso un cannone laser
che si caricò per un istante, prima di sparare un proiettile di luce contro il
Protecto posto in mezzo! "Gate Cannon!"
Da parte loro, anche i Net-Agents avevano già inviato i loro Battlechip ai
rispettivi NetNavi: SharkMan aveva abbattuto un pugno sul terreno, sparando una
AquaTower contro i Protecto, WoodMan aveva fatto la stessa cosa, e aveva però
scagliato una serie di WoodTower, mentre SkullMan aveva creato attorno a sè una
serie di piccole creature simili a grosse zanzare rosse, che poi aveva fatto
sciamare contro i virus!
"Battlechip Drain in, Download!" disse Misteryu con tutta calma. I
Protecto non cercarono nemmeno di difendersi, e vennero raggiunti in pieno dalla
raffica di colpi, che li raggiunsero uno alla volta, esplodendo a contatto! Il
Mega Cannon di MegaMan sparò un proiettile di luce rossa che colpì il Protecto
più a destra, facendolo barcollare, e nello stesso tempo, la spada dorata di
ProtoMan raggiunse il peculiare virus con un fendente dall'alto verso il basso,
tagliandolo letteralmente in due! Nello stesso momento, il colpo a distanza di
Gateman e la AquaTower di SharkMan si schiantavano sul virus al centro, e gli
attacchi di WoodMan e SkullMan colpivano l'ultimo Protecto con precisione
chirurgica! Una serie di esplosioni sottolineò il successo dell'attacco del
gruppo, avvolgendo i misteriosi virus di metallo in una coltre di fumo grigio...
e SharkMan si permise un ghigno feroce alla vista dell'apparente sconfitta dei
loro avversari!
"Bel colpo, ragazzi! Gliel'abbiamo fatta vedere!" esclamò il NetNavi-squalo,
alzando lo sguardo davanti a sè. Ora non ci resta altro da fare che proseguire,
e... Ugh! E... E quello cosa..."
Quando la polvere si diradò, i membri della squadra d'assalto ebbero
un'ennesima sorpresa! Solo uno dei virus era sopravvissuto all'attacco
combinato, ed ora stava proseguendo il suo lento movimento verso di loro, senza
bisogno di ali o di alcun organo di propulsione... ma non era questo il motivo
di tanto stupore, quanto il fatto che i dati dei Protecto cancellati, anzichè
disperdersi come avveniva di solito, continuavano a fluttuare nell'aria attorno
al loro 'collega', che tra l'altro sembrava del tutto illeso nonostante i colpi
presi!
Ma non fu tutto! Prima che i NetNavi potessero anche soltanto chiedersi cosa
stava accadendo, i pixel grigi che erano appartenuti ai Protecto si aggregarono
a fianco del virus superstite, e si condensarono in una nuova forma... e un
istante dopo, si fusero nuovamente assieme, ridando vita ai due virus appena
cancellati! Il contatore di ognuno di loro, rimasto sul 6 nel momento della loro
cancellazione, riprese il temuto conto alla rovescia, imperterrito, come se
l'attacco non fosse mai avvenuto!
"E questo cosa significa?" esclamò Netto con gli occhi fuori dalle orbite.
"Un... un virus in grado... di rigenerarsi dopo essere stato... cancellato?"
Stringendo i denti per la rabbia, MegaMan sparò un'altra raffica di colpi con
il Mega Buster, sperando almeno di bloccare il conto alla rovescia... ma ognuno
dei proiettili si infranse senza effetto sulla corazza metallica dei mostri
fluttuanti, il cui conteggio era ora giunto al numero 3, e continuava a
scendere!
"Maledizione..." imprecò ProtoMan, intuendo osa stava per accadere. "Presto,
tutti si cerchino un nascondiglio! Adesso, prima che il conto alla rovescia
termini!"
GateMan annuì, mentre si dirigeva dietro una colonna. "Temo di immaginare il
perchè..." affermò, schizzando dietro quella più vicina, e appiattendosi il più
possibile contro di essa, nel tentativo di offrire quanto meno spazio possibile
agli strani, e apparentemente immortali, virus Protecto. Allo stesso modo,
ognuno dei NetNavi cercò il nascondiglio più vicino, e ultimo tra loro ProroMan,
rimasto indietro a cercare di tenere occupati i guardiani dell'Account Zero,
riuscì a mettersi relativamente al sicuro unattimo prima che il conteggio dei
Protecto segnasse lo zero...
Un istante dopo, l'inferno di raggi laser esplose di nuovo, e il vestibolo
venne sconvolto da una terribile scarica di raggi argentati che i misteriosi
virus metallici scatenarono contro le loro vittime. Per la maggior parte, i
colpi andarono a vuoto... ma i Protecto, intuendo il gioco delle loro vittime,
si spostarono, facendo in modo che alcuni dei loro raggi rimbalzassero sulle
pareti per colpire i NetNavi nascosti. GateMan, SkullMan e WoodMan ricevettero
tutti qualche colpo, e vennero scagliati lontano dal loro rifugio, per poi
atterrare pesantemente sul suolo nero nel momento in cui la tempesta di laser
cessava. Colta l'occasione giusta, approfittando del momento in cui i Protecto
cessavano l'assalto e resettavano il conto alla rovescia, il comandante Biff
inserì una nuova Battlechip, e la pinna destra di SharkMan si trasformò in una
AquaSword che il NetNavi squalo brandì con maestria mentre si gettava contro il
Protecto al centro! Fu un colpo da maestro, e SharkMan riuscì a trafiggere lo
schermo del contatore e a cancellare il Protecto... ma quest'ultimo, un istante
dopo essersi dissolto, ricomparve esattamente nello stesso posto di prima, e il
contatore di tutti e tre riprese il suo temuto conto alla rovescia!
"Ma che... che razza di robe sono, questi?" ringhiò SharkMan, mentre i suoi
compagni uscivano dai loro nascondigli, cercando di pensare ad un modo di
affrontare quella minaccia senza volto...
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"Il virus Protecto funziona in maniera un pò complessa..." spiegò Megan ai
suoi compagni, che guardavano ammirati i risultati del lavoro della loro
compagna. Anche Kenji aveva abbozzato un'espressione meravigliata davanti a
quello che la creatura di Megan era stata in grado di fare, prestazioni che
andavano oltre le sue più rosee previsioni. "Vedete, questo virus non appare mai
da solo. Ha bisogno di altri uno o due del suo stesso modello per funzionare al
massimo dell'efficienza. Tuttavia, in tali condizioni, il suo impatto è
devastante! La sua capacità di difesa è tale che solo gli attacchi più potenti o
precisi possono cancellarlo... ma anche quando questo avviene, si attiva l'altra
delle sue abilità speciali... ovvero, l'auto-ripristino guidato dalla memoria
collettiva!"
CrashMan sembrò cadere dalle nuvole davanti a quel termine per lui
complicatissimo. "Auto... che?"
"Sigh... immagino di dovertelo spiegare in termini più semplici..." rispose
con evidente fastidio la giovanissima programmatrice, irritata dalla scarsa
intelligenza del NetNavi di Seiya. Come si suol dire, tale Navi tale
operatore... "Nel programma di AI di ogni Protecto è memorizzata la struttura di
tutti gli altri virus dello stesso tipo entro un determinato raggio. Ognuno di
loro sa esattamente come sono fatti i suoi... compagni... entro tale distanza, e
se uno di loro viene cancellato, la routine di ripristino si attiva
automaticamente e rimette assieme i dati dei Protecto sconfitti esattamente come
erano prima! In altre parole... finchè sono entro una certa distanza dai loro
simili, i Protecto non possono essere distrutti!"
Kenji fischiettò. "Bel trucchetto. Degno della nostra hacker più abile."
TimeMan ghignò e si passò un indice sotto il naso. "E non è tutto qui, Kenji!
Avrete notato anche voi quel conto alla rovescia che appare sul lato di ogni
Protecto... bene, questo conto alla rovescia è perfettamente sincronizzato con i
Protecto dello stesso gruppo, in modo tale che i nostri virus possano sferrare
attacchi con una coordinazione devastante! Attacchi a cui nessuno può sfuggire!"
spiegò il piccolo NetNavi. "In altre parole... il Protecto è il virus guardiano
definitivo, instancabile ed infallibile!"
Il Dr. Doppler, in piedi dietro la sua allieva occhialuta, ghignò
perfidamente. "Huhuhuuu... brava, Megan, un ottimo lavoro! Adesso vediamo come
se la cavano i nostri eroi... per adesso, non li vedo presi molto bene..."
"Tsk..." grugnì un infastidito Seiya Ozora, il pollice che sfregava
nervosamente il manico del PET di CrashMan. "Non farti cancellare,
ProtoMan.EXE... questo onore deve essere nostro..."
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I rumori della battaglia che si svolgeva nel vestibolo erano arrivati anche
nelle altre zone dell'Account Zero, e in particolare nell'atrio appena prima
della sala di Zero, dove StarMan, SwordMan e GravityMan attendevano che gli
intrusi si facessero vivi. Anche se, a giudicare dalle esplosioni che sentivano
e dalle luci lampeggianti che sfrecciavano nel corridoio, le possibilità che
arrivassero così lontano erano piuttosto remote...
"Huhuhuu... ma guarda, mi sono sempre piaciuti i fuochi d'artificio!"
commentò il grazioso NetNavi biondo, seduto vicino all'arcata che portava al
nascondiglio di Zero con la testa appoggiata su una mano, e le gambe incrociate.
"I nuovi giocattolini di Megan stanno facendo il loro lavoro in maniera
egregia... forse non resterà molto con cui divertirci in seguito... che peccato,
eh, Zero? Speravi tanto di poter incontrare MegaMan, e invece pare che non lo
conoscerai che di nome e di fama prima che i Protecto lo facciano fuori..."
Zero non rispose...
CONTINUA...
Note dell'autore: Uff... ed ecco a voi un nuovo capitolo di Network
Transmission! La squadra è riuscita ad intrufolarsi nell'Account Zero, ma i guai
spuntano da ogni direzione! Prima una squadretta di virus di poco conto... anche
se dotati di qualche sorpresa niente male... e poi, Megan fa entrare in scena i
nuovi virus da lei creati, che si stanno dimostrando degli ossi molto duri! Ci
sarà un modo per sconfiggere i Protecto e avanzare? Avranno un punto debole,
nonostante i loro sconfinati poteri di rebooting? O MegaMan e i suoi amici
saranno costretti a ritirarsi davanti alla superiorità di quei nuovi virus?
A proposito... i Lark, i Moloko e i Protecto non sono mie invenzioni. I primi
due appaiono nel videogioco MegaMan Battle Network 4... e credetemi, dopo
qualche incontro con i Moloko, imparerete ad odiarli... mentre i Protecto
appaiono in alcune side-quest di Battle Network 2. Come avrete potuto intuire
dalle loro prestazioni in questo capitolo, sono molto difficili da
cancellare!
Domani, spero di riuscire a pubblicare il prossimo capitolo di Digimon
Zero... e di iniziare con il capitolo 21 di questa storia, dove vedremo il
prosieguo della battaglia contro i Protecto di Megan! Per adesso vi saluto, e vi
do appuntamento alla prossima, con un nuovo episodo di Network Transmission!
Ciaoooo!
Justice Gundam
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Capitolo 23 *** Il punto debole dei Protecto ***
Transmission-22
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Ehilà, fan italiani di MegaMan! Eccomi di nuovo a voi, a presentarvi il
successivo capitolo delle vicende di MegaMan e compagni! Mi ci è voluto più
tempo del previsto per raccogliere le idee e cominciare a scrivere questo
capitolo, ma sono convinto che il risultato ne varrà la pena! Adesso, poi, che
ci stiamo avvicinando alla fine...
Okay, i nostri sono riusciti ad arrivare all'Account Zero, dopo un breve
passaggio attraverso l'insidioso UraNet. Ma i guai sono appena iniziati, visto
che i nuovi virus programmati da Megan stanno dando ampia prova di quello di cui
sono capaci. I temibili Protecto, in particolare, si stanno rivelando avversari
molto pericolosi, e apparentemente inattaccabili...
Ma se la WWW-Dash pensa che sarà tanto facile sbarazzarsi di MegaMan,
ProtoMan e compagni, ha fatto male i calcoli... finora, Netto e MegaMan hanno
sempre trovato un modo per togliersi dai guai, e anche i Protecto avranno un
punto debole... Si spera!
Okay, tocca alle vostre recensioni!
KillKenny: Hmm, vedo che la mia Megan sta facendo bene il suo lavoro!
Aspetta di vederla più avanti in questa storia... ha ancora un pò da dire ai
nostri eroi! Questi capitoli saranno pieni d'azione, e - cosa forse più
importante - scopriremo finalmente la soluzione a molti dei misteri che
circondano il Virus Zero, alias Zero.EXE!
Ho avuto modo di vedere che questa storia sta avendo più successo,
ultimamente... i pochi fan italiani di MegaMan la stanno leggendo con assiduità!
La cosa mi fa molto piacere... e mi sprona a continuare su questa strada! E
allora, perchè non continuare adesso con il capitolo 23? In effetti, non ci sono
motivi per cui non dovrei farlo...
...e quindi, leggiamo il prosieguo della battaglia nell'Account Zero!
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Capitolo 23 - Il punto debole dei Protecto
Nell'Account Zero, la battaglia tra i NetNavi di SciLab e i virus della
WWW-Dash sembrava essere andata bene per la prima fazione, dopo che erano
riusciti a scoprire il punto debole dei Moloko, e a resistere ai Lark... ma
l'apparizione improvvisa dei Protecto, e i loro poteri inaspettati, ora
rischiavano di far pendere la bilancia dalla parte sbagliata!
"Presto, spostatevi!" esclamò ProtoMan, vedendo che il conto alla rovescia
dei virus metallici senza volto si stava nuovamente avvicinando allo zero. "Quei
virus stanno per attaccare di nuovo!"
I più agili del gruppo, ovvero MegaMan, lo stesso ProtoMan e SkullMan,
riuscirono a guadagnare i loro nascondigli prima che partisse nuovamente
l'attacco... ma WoodMan, SharkMan e Gateman non furono altrettanto veloci, e i
loro operatori furono costretti a proteggerli con delle misure di emergenza.
"Battlechip Invisibility in, Download!" esclamarono assieme il
comandante Biff, Black Rose e Meijin. Appena in tempo, l'arma elettronica
scivolò nello slot dei rispettivi PET, e il NetNavi corrispondente divenne prima
traslucido, poi completamente invisibile un istante prima che la raffica di
raggi laser partisse di nuovo, riempiendo la sala di luci e colori psichedelici,
e sommergendo ogni suono con l'assordante frastuono dell'esplosione! MegaMan
deglutì sonoramente quando uno di quei raggi mortali sfiorò il suo viso,
colpendo di striscio la colonna dietro la quale si era rifugiato... e altri
colpi, ancora più potenti, scossero il suo nascondiglio, staccandone enormi
pezzi e facendolo quasi crollare! Non appena l'attacco cessò, e una relativa
calma tornò nel vestibolo, MegaMan emerse e sparò alcuni colpi di MegaBuster
contro i virus metallici, ma ogni attacco si infranse senza effetto sulla dura
corazza dei Protecto.
"Non c'è niente da fare..." esclamò Netto, con evidente frustrazione. "Questi
virus hanno la scorza troppo dura! Ci vuole un attacco più potente per
cancellarli!"
"Per quello, abbiamo attacchi potenti finchè vuoi..." mormorò SkullMan,
avvicinandosi di corsa al NetNavi blu e indirizzando alcune fiammate azzurre
contro i temibili virus di Megan. "Ma il problema è che queste strane cose si
riformano subito... e non sappiamo come facciano! Se solo avessimo idea di come
fanno a rigenerarsi dopo essere stati cancellati..."
ProtoMan scagliò una raffica di Sonic Boom contro i Protecto, e SharkMan
scatenò di nuovo contro di loro una Battlechip AquaTower che il comandante Biff
gli aveva inviato, ma nessuno dei due attacchi ebbe maggiore successo che i
precedenti, riuscendo solo a rallentare il proseguire inesorabile dei mostri
metallici. I NetNavi indietreggiarono per avere il tempo di pensare ad una
strategia, e intanto il temuto contatore dei Protecto riprese a misurare il
fatale intervallo di dieci secondi... dovevano farsi venire un'idea alla
svelta!
"Eppure mi sembra assurdo... che riescano a ricomporre i loro dati dopo
essere stati cancellati, voglio dire..." riflettè a voce alta Meijin. "Il
programma, nel momento in cui il virus è distrutto, cessa di funzionare, e con
esso anche le relative funzioni... tra cui la rigenerazione spontanea. Non mi
sembra possibile, neanche per il miglior programmatore del mondo, creare un
virus che esegue il reboot di sè stesso dopo la completa eliminazione."
"Con questo cosa vorrebbe dire, Meijin-san?" chiese MegaMan, sempre tenendo
d'occhio il contatore, ormai posizionato sul 5...
"Non c'è bisogno di formalità..." rispose il giovane ricercatore di SciLab,
un pò imbarazzato. "Comunque, quello che voglio dire... è che non è possibile
per un programma riscrivere sè stesso! La conclusione... è che deve esserci
qualche funzione di memoria, negli altri virus, che memorizza la struttura degli
altri programmi, e li ripristina automaticamente nel caso essi vengano
cancellati!"
"In altre parole..." concluse con calma serafica Misteryu. "Quello che
dobbiamo fare per distruggere questo modello di virus è cercare di colpirli
tutti contemporaneamente con un attacco abbastanza potente da cancellarli. In
questo modo, non ci sarà più nessun programma di autoripristino a far rimettere
assieme i loro dati."
"Precisamente..." confermò GateMan, che aveva appena fatto uscire una raffica
di Marching Soldiers contro i tre Protecto, indirizzandone uno contro ciascun
virus. I guerrieri-giocattolo spiccarono un salto non appena giunti alla portata
dei virus metallici, e li colpirono con le loro piccole lance, in perfetto
sincronismo... ma l'attacco si rivelò troppo debole, e non riuscì a penetrare le
loro corazze. Nello stesso momento, il contatore dei Protecto raggiunse lo zero,
e i temibili virus emanarono una luce bianca che, inequivocabilmente, annunciava
un altro attacco!
"Presto! Tutti a terra!" esclamò SharkMan, gettandosi sul pavimento color
ardesia nel tentativo di sfuggire alla scarica di laser. Appena in tempo, gli
altri NetNavi seguirono il suo esempio prima che i Protecto riprendessero il
bombardamento, riempiendo la stanza di luci distruttive ed assordanti rumori di
esplosioni! Nonostante la loro prontezza di riflessi, però, i raggi laser dei
Protecto erano semplicemente troppi e troppo fitti per essere schivati tutti:
MegaMan venne colpito di striscio ad un fianco da un rovente fascio di luce
bianca che rimbalzò poi sul pavimento e colpì il soffitto; WoodMan fu costretto
a parare due dei laser, che lo costrinsero a rotolare verso la parete per
evitare di essere travolto... e ProtoMan venne colpito ad una spalla, e strinse
i denti per la fitta di dolore quando una nuvoletta di pixel scarlatti si levò
dal punto in cui era stato danneggiato. Per fortuna, il bombardamento non durò a
lungo, e nel giro di due secondi, i laser cessarono di bombardare il gruppetto
di amici... ma i Protecto non fecero altro che resettare il conto alla rovescia
e riprendere, continuando ad orbitare attorno ad un centro immaginario, e
tenendosi bene a distanza l'uno dall'altro, in modo da non offrire il fianco ad
un attacco dalla portata troppo vasta.
"MegaMan, stai bene?" chiese Netto. Il NetNavi in tuta blu si alzò tenendosi
una mano premuta sul fianco e annuì in direzione del suo operatore.
"Può andare, Netto-kun. Sembra... ugh... che anche quei virus siano al
corrente del loro punto debole!" esclamò, stringendo i denti per una breve fitta
all'anca, notando lo schema di movimento che i misteriosi virus stavano
seguendo. I Protecto allargarono un pò il raggio della loro orbita, cercando di
colpire i NetNavi con il peso dei loro corpi mentre il loro conto alla rovescia
ricominciava... ma i membri della spedizione si allontanarono in fretta, quel
tanto che bastava per non essere colpiti e far restare i loro nemici entro la
portata dei loro attacchi.
"Dobbiamo prima di tutto farli avvicinare, o non riusciremo a colpirli tutti
assieme." commentò WoodMan, notando la distanza che separava i misteriosi virus.
"Credo che, se riusciamo a risolvere il problema della distanza, li posso
attaccare con le mie Wood Tower... ma ho bisogno che qualcuno li distragga!"
"Non sarà facilissimo, quei virus sembrano sapere bene qual è il loro punto
debole..." rispose SkullMan. Nonostante l'aspetto inusuale, i Protecto
sembravano più coscienti di sè della maggior parte dei virus, e stavano bene
attenti a non ridurre troppo le distanze - dimostrando un sorprendente senso
tattico. Chiunque li avesse programmati, doveva essere sicuramente molto bravo
ed esperto... "Ma ci possiamo provare. Ragazzi, voi che cosa dite? Credete di
poter costringere i Protecto tutti in un unico punto?"
"Dovremmo minacciarli con un attacco in grado di superare le loro difese, ma
si può fare." replicò ProtoMan, sfoderando di nuovo la sua spada e mettendosi in
guardia dopo la caduta. Diede una rapidissima occhiata al contatore che ornava
il fianco del Protecto più vicino, e vide che era sceso sull'8... non c'era più
molto tempo per agire, e non sapeva se sarebbero riusciti a resistere ad un
altro attacco furioso come quello a cui erano appena sfuggiti di poco.
"Sbrighiamoci, però... il conto alla rovescia è già ripreso!"
"Non lasceremo che quei virus sparino di nuovo!" esclamò il comandante Biff,
tirando fuori un'altra Battlechip dal suo folder. "Agenti Misteryu e Black Rose!
Tirate fuori le vostre migliori Battlechip e tenetevi pronte al mio segnale!
Cercheremo di far avvicinare quei pezzi di ferramenta! Netto Hikari! Tu e gli
altri... credete di poterli distrarre, intanto che noi prepariamo il nostro
attacco?"
"Faremo tutto il possibile, comandante Biff!" rispose il giovane NetBattler.
"Ma cercate di fare presto! Il tempo stringe!" aggiunse subito dopo, notando con
un certo sgomento che i contatori dei Protecto erano scesi sul 7. Sembrava quasi
che i tempi tra un numero e l'altro si fossero ridotti, come se quei virus si
stessero divertendo a dare loro un limite di tempo sempre più stringente!
"Non è il momento di discutere, questo." commentò GateMan, che manteneva un
incredibile sangue freddo nonostante la situazione critica. Lo sportello che
aveva sul torace si spalancò di nuovo... ma questa volta non fece uscire nè
soldatini giocattolo animati, nè il cannone che Netto e MegaMan si aspettavano.
Prima che i due avessero il tempo di chiedersi cosa avessero in mente Meijin e
il suo strano NetNavi, quest'ultimo aveva fatto la sua mossa, sorprendendo di
nuovo tutti con le sue inaspettate abilità!
"GATER!" esclamò GateMan a squarciagola. Passò un tempo equivalente
alla frazione di un battito cardiaco... e dall'apertura sul suo torace uscì una
raffica velocissima di oggetti di vario genere, che si diressero come grandine
verso i misteriosi virus metallici, il cui conto alla rovescia si era appena
spostato sul 6. Rocce, bambole di pezza, calamite giganti, e altre amenità
venivano scagliate in rapida successione, ma ognuna di esse rimbalzò senza alcun
effetto sulla spessa corazza metallica dei Protecto... ma il colpo di GateMan
non fu del tutto inutile: il NetNavi di Meijin, infatti, non aveva mirato ad
infliggere danni, ma a costringere i virus programmati da Megan a raccogliersi
attorno ad un unico punto. La pressione e la violenza del Gater furono tali che,
pur non subendo danni, i Protecto furono spinti indietro, avvicinandosi l'uno
all'altro! Ma ancora non erano alla distanza giusta... nessuno dei NetNavi
sarebbe riuscito a colpirli tutti con un unico attacco...
Ma proprio in quel momento, il comandante Biff e SharkMan diedero il segnale
in perfetto sincronismo, abbassando un braccio in contemporanea... e SkullMan
intervenne, con rapidità impressionante: la pioggia di improvvisati proiettili
di GateMan non era ancora cessata, che il NetNavi scheletrico si era già rimesso
all'opera, e ad un ordine di Miyuki, espresso unicamente con un cenno della
testa, aveva distaccato le proprie braccia e le aveva scagliate a mò di
boomerang contro i Protecto, mentre la sua bocca si spalancava ed emetteva
fiammate azzurre! SharkMan si aggiunse all'attacco furioso, usando le sue pinne
affilate per ricacciare indietro un Protecto che aveva tentato di
allontanarsi... poi, non appena il comandante Biff caricò un Battlechip
BubbleCross, la pinna destra del NetNavi squalo si trasformò in un cannone che
sparò una sfera d'acqua contro il virus metallico! Il proiettile si frantumò in
quattro colpi più piccoli non appena ebbe raggiunto il suo bersaglio, per poi
esplodere ed inondare il Protecto. Con uno strano sibilo, simile a quello del
metallo raffreddato o dei circuiti che friggevano, il virus senza volto si
ritirò, accorciando nuovamente le distanze con i suoi 'compagni'... ancora però
non era sufficiente... bisognava fare in modo che, da quella posizione, i
Protecto non potessero più rompere le righe e disperdersi... e intanto, dai
contatori, si poteva leggere che mancavano solo tre secondi all'attacco
fatale...
Ma a questo problema pensarono MegaMan e ProtoMan, che entrarono in azione
proprio in quel momento. Lo spadaccino scarlatto scattò in avanti con la spada
al fianco, i bianchi capelli che ondeggiavano fieramente durante la sua corsa,
mentre il NetNavi azzurro colpiva un altro Protecto con dei rapidi e precisi
colpi di MegaBuster, in modo da tenerlo a bada mentre il suo amico-rivale
organizzava un altro attacco. Approfittando dell'apertura che MegaMan gli aveva
offerto, ProtoMan coprì la distanza che lo separava dal secondo Protecto... e,
con tempismo da vero esperto, Enzan inserì una Battlechip!
"Battlechip FighterSword in, Download!" esclamò il ragazzo dai capelli
bicolore. La spada laser di ProtoMan aumentò di colpo di dimensioni, quasi
raddoppiandole, e assunse uno scintillante colore argenteo, che MegaMan e Netto
fecero in tempo a vedere per una frazione di secondo, prima che l'asso di SciLab
descrivesse una spettacolare traiettoria arcuata, dal basso verso l'alto, con la
FihterSword, penetrando le incredibili difese del virus e tagliandolo di netto
in due parti! Tuttavia, il Protecto non rimase a lungo in quelle condizioni: le
due metà fluttuarono in aria per un istante, i pixel che si staccavano dai
bordi... poi, si saldarono nuovamente, rigenerando il virus e facendolo tornare
come nuovo! Ma quell'attacco non era stato inutile, e ProtoMan non mirava certo
a distruggere il virus, quanto a bloccarlo il tempo che bastava ai suoi compagni
per portare gli altri Protecto in posizione, e a Netto e MegaMan per trovare le
Battlechip giuste per quell'evenienza!
"Adesso, MegaMan!" esclamò lo spadaccino scarlatto, mentre il conto alla
rovescia dei Protecto, arrestato per un istante dalla temporanea cancellazione
di uno di essi, ripartiva da due. "Blocca questi virus, prima che possano
disperdersi!"
"Ci pensiamo noi!" esclamò il Navi azzurro. "Netto-kun!"
"Lo sto già facendo, MegaMan!" rispose il suo operatore. Con la destrezza di
mano che aveva sviluppato nelle battaglie contro la WWW, il giovane NetBattler
pescò altre due Battlechip dal suo folder e le inserì in rapida successione.
"Battlechip AquaTower in, Battlechip FireTower in... Download!"
MegaMan alzò entrambe le braccia, e due sfere di energia, una rossa
incandescente e una blu, apparvero nei palmi delle sue mani, emanando un breve
sibilo mentre si solidificavano... e una frazione di secondo dopo, l'eroico
NetNavi abbassò le braccia e conficcò letteralmente le sfere di energia nel
terreno, facendo scaturire da esso una colonna di fuoco e una di acqua che si
diressero verso i Protecto con un ruggito assordante, danzando in maniera tanto
spettacolare quanto impressionante mentre avanzavano! Resisi conto del pericolo,
i virus tentarono di disperdersi... ma Megaman fece una cosa che loro non si
aspettavano, e fece in modo, concentrandosi intensamente per un istante, che i
due attacchi si separassero di colpo e andassero in due direzioni diverse,
intrappolando i misteriosi virus metallici in una prigione di fuoco e acqua che
si eresse attorno a loro! Per un attimo, prima che le colonne di energie opposte
oscurassero la loro visuale, MegaMan e ProtoMan riuscirono a vedere i Protecto
che si agitavano convulsamente, quasi fossero sorpresi della strategia inusuale
di cui erano rimasti vittime! Netto, dal canto suo, sogghignò allegramente e
strinse un pugno davanti a sè - ora i virus erano intrappolati, ed era possibile
colpirli tutti assieme... possibilmente prima che il conto alla rovescia
terminasse!
"Adesso, WoodMan!" esclamò Black Rose, quasi leggendo nel pensiero al
ragazzino. "Battlechip StoneBody in, Download!"
Gli effetti furono immediati, e il corpo legnoso del gigantesco NetNavi si
tinse di una patina grigio argento, mentre WoodMan sollevava le braccia in aria
e congiungeva le mani sopra la testa. Senza perdere un istante, sfruttando il
peso maggiore che gli derivava dal battlechip StoneBody, il gigante di legno
calò un tremendo colpo a mani unite sul terreno, talmente forte da provocare un
terremoto in miniatura che scosse l'intero account, e fece perdere l'equilibrio
a più di uno tra i membri della squadra!
"Wood Tower Smash!" esclamò WoodMan. In quello stesso istante, la
prigione di acqua e fuoco che teneva bloccati i Protecto scomparve, rivelando i
tre virus metallici che ancora orbitavano l'uno attorno all'altro, indecisi sul
da farsi, e con ancora i contatori attivi! Il conto alla rovescia era a metà tra
l'uno e lo zero, quando una serie di enormi, affilatissimi spuntoni di legno
scaturì violentemente dal terreno sotto di loro e li trafisse, superando e loro
corazze d'acciao come un coltello incandescente penetra nel burro, e
sollevandoli fin quasi al soffitto! Si udì uno strano suono metallico, e i
Protecto rimasero sospesi in aria per qualche istante, il contatore ancora
sospeso tra gli ultimi due numeri... poi, tutti e tre i virus programmati da
Megan si dissolsero nel nulla, sgretolandosi come castelli di sabbia colpiti da
un'ondata di marea mentre i pali appuntiti che WoodMan aveva creato si
ritiravano nel terreno, e il gigantesco NetNavi tornava del suo normale color
corteccia!
Quando finalmente gli ultimi dati dei Protecto furono scomparsi, WoodMan tirò
un sospiro di sollievo e si rialzò, assumendo di nuovo la posizione di guardia
in cui anche i suoi compagni di squadra si erano di nuovo messi. In silenzio,
tesi come corde di violino (anche se ProtoMan e GateMan non lo davano granchè a
vedere...), i NetNavi attendevano le conseguenze della cancellazione dei
Protecto, nel timore che in qualche modo i letali virus metallici potessero
riformarsi e riprendere a scagliare laser per ogni dove. Nel vestibolo
dell'Account Zero, tra pezzi di colonne portanti abbattute, e spaccature aperte
nei muri e nel pavimento, era caduto un silenzio di tomba... e i secondi
continuavano a passare, segnati dall'attesa...
Ma i Protecto non si riformarono. La teoria di Meijin e di GateMan si era
rivelata corretta. Senza più memorie di backup nelle quali i loro dati fossero
conservati, e dalle quali potessero essere riconfigurati, i pericolosi virus
erano andati persi per sempre.
Il primo ad alleggerire la tensione fu MegaMan, che prese un bel respiro... e
poi si lasciò andare ad un prolungato sospiro di sollievo! "Pheeeew! Ragazzi,
per un attimo ho temuto che non ce l'avremmo fatta! Ottima... ottima pensata,
Meijin-san... GateMan..."
"Uff... Già, un vero colpo di genio, Meijin-san!" commentò Netto, emettendo
anche lui un sospiro prima di sfoderare di nuovo il classico sorrisone. "Se non
fosse stato per la vostra intuizione, saremmo ancora qui a cercare di abbattere
quegli strani virus!"
Il giovane ricercatore alzò leggermente gli occhi al cielo. Sempre
quell'onorifico che lo faceva sentire vecchio... "Sigh... non c'è bisogno di
essere formali, potete chiamarmi Meijin e basta... comunque, è stato il lavoro
di squadra che ci ha permesso di distruggere quei virus. Noi abbiamo
semplicemente notato quale poteva essere il loro punto debole... e poi, anche
l'agente Black Rose ha avuto un'ottima idea. Non avevo mai visto un Battlechip
StoneBody usato per l'attacco anzichè per la difesa."
"Beh, un NetBattler deve anche saper improvvisare, in certi casi!" rispose
WoodMan. "Io e l'agente Black Rose abbiamo pensato che, aumentando il mio peso
con quel Battlechip, avremmo aumentato anche la forza con cui avrei colpito...
e, per conseguenza, anche le mie Wood Tower avrebbero avuto una potenza
maggiore."
"Quello che conta è che l'idea abbia funzionato." tagliò corto ProtoMan, per
poi voltarsi verso un'arcata oltre la quale un lungo corridoio si inoltrava
nell'oscurità del vecchio account, portando nelle sue sezioni più interne.
"Tuttavia, non possiamo ancora rilassarci. Il vero Virus Zero si nasconde nei
livelli più interni di questo account... e sono sicuro che la WWW-Dash abbia
approntato altre trappole."
"Non facciamo fatica a crederlo..." rispose tra sè Netto, massaggiandosi una
tempia per la frustrazione. Avevano appena affrontato tre virus terribilmente
pericolosi e potenti, e adesso si trovavano a dover combattere contro altre
creature della WWW-Dash... non esattamente il massimo, come situazione, ma non
c'era altro da fare! "Hey, MegaMan, com'è la situazione? Riesci ad andare avanti
con la missione?"
"Certamente, Netto-kun..." rispose MegaMan, ruotando un braccio per
sgranchirsi la spalla, mentre altri operatori inviavano delle Battlechip di
recupero ai loro NetNavi... e poco più in là nella sala di controllo, Yuuichiro
era chinato su un altro terminal, intento a catalogare i dati appena raccolti
nel corso della battaglia, e a gettare di tanto in tanto un'occhiata al team di
NetBattlers, per assicurarsi che tutti - in particolare i suoi figli - stessero
bene. "Sono un pò indolenzito, ma per fortuna non ho subito nessun attacco
diretto. Stai tranquillo, possiamo andare avanti!"
"Bene..." brontolò SharkMan, avvicinandosi all'arcata di uscita. "Massima
circospezione. Ora, con tutto il chiasso che abbiamo fatto in quella battaglia,
non abbiamo più il fattore sorpresa dalla nostra parte... gli altri guardiani
dell'Account ci staranno sicuramente preparando qualche attacco a
sorpresa..."
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"Hmmm... hanno scoperto il punto debole dei miei Protecto. Devo ammetterlo,
sono meno stupidi di quanto pensassi..."
Questo fu il commento di Megan quando il suo computer mostrò le immagini dei
virus da lei creati che, dopo aver messo in difficoltà la squadra con le loro
capacità inaspettate, venivano spazzati via dall'efficace attacco combinato. La
giovane hacker non aveva scartato a priori la possibilità che i suoi virus, per
quanto raffinati e potenti, perdessero... ma doveva riconoscere che non si era
aspettata che intuissero con tale facilità l'unico modo per distruggere i
Protecto...
"Sembra che i tuoi virus non fossero poi così forti come pensavi, eh,
Megan-chan?" la prese in giro Seiya, non resistendo alla tentazione di far
pesare alla compagna un suo fallimento. "Sono bastati quei perdenti degli
Ufficiali per farli fuori! Davvero una bella invenzione, eh? Heheheheee..."
La ragazzina con gli occhiali guardò minacciosamente Seiya con la coda
dell'occhio, chiedendosi una volta di più da dove le venisse la buona volontà di
sopportare quell'individuo senza cervello. "Per tua norma e regola, sbruffone,
il virus che ho creato io li stava mettendo in difficoltà! Sono stati loro bravi
a scoprire il suo punto debole! Se tutte le memorie di backup dei Protecto
vengono cancellate contemporaneamente, e non ci sono altri Protecto nel loro
raggio d'azione, allora il ripristino dei dati è impossibile. Grazie
all'acutezza di uno di loro, hano intuito questa debolezza, e si sono regolati
di conseguenza."
"Questa volta, devo dare ragione a Megan." rispose il Dr. Doppler, in piedi
alle spalle della sua allieva più promettente. "Hanno saputo osservare il
comportamento dei nostri virus, e intuire come fermarli. Non sono degli sciocchi
qualsiasi. Comunque, anche con i Protecto cancellati, non possono ancora cantare
vittoria... SwordMan, GravityMan e StarMan stanno facendo la guardia
all'ingresso alla parte più interna dell'account... e se anche dovessero
riuscire a penetrarvi, li aspetta Zero in persona! E a questo punto, qualunque
delle due parti vinca, la vittoria finale spetterà a noi!"
Si sentirono le risatine soffocate dei gemelli Futa, di GeminiMan, di Kenji e
di TimeMan. Il loro leader aveva ragione... la WWW-Dash doveva ancora sfoderare
la sua arma più temibile, e lo avrebbe fatto molto presto...
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MegaMan ne era sicuro, non avrebbe mai dimenticato quell'orribile posto. I
NetNavi avanzavano in mezzo a due minacciosi muri completamente neri e spogli, i
loro passi illuminati soltanto dalla debole luce verde al neon che costituiva il
wireframe dei muri e del pavimento. I loro passi risuonavano a vuoto nel
silenzioso corridoio, riecheggiando per una frazione di secondo prima di
smorzarsi del tutto, e nessun altro suono proveniva dalle stanze che gli stavano
attorno. Sembrava quasi che dovesse saltare fuori un fantasma da un momento
all'altro... e il pensiero fece correre un brivido lungo la schiena al NetNavi
in tuta azzurra, che - cosa di cui pochi erano al corrente - era terrorizzato da
fantasmi e spettri! Ancora ricordava con rammarico quella volta in cui Netto era
riuscito a spaventarlo con una storia di fantasmi talmente banale e scontata da
non fare la minima impressione neanche a Meiru...
Uno scricchiolìo mandò una scarica di tensione alla sua spina dorsale, mentre
il gruppo si avvicinava ad un grande portone che, posto alla fine del corridoio,
dava accesso alle sezioni più interne dell'account. Con circospezione, i NetNavi
si avvicinarono all'ingresso, piazzandosi appena dietro ad esso e tendendo le
orecchie nel tentativo di cogliere eventuali suoni che potessero far presagire
una minaccia.
"Allora, ProtoMan, qual è la situazione?" chiese Enzan. "Riuscite ad eseguire
una scansione della sezione che vi sta davanti?"
Lo spadaccino scarlatto corrugò la fronte, gli occhi che si stringevano per
la concentrazione dietro il suo visore nero... e GateMan, a sua volta, si fermò
davanti al portone e tentò una scansione, ma ben presto entrambi i NetNavi si
arresero e scossero la testa, non riuscendo a raccogliere nessuna informazione
utile. "Hm. Negativo, Enzan-sama. Questo portone agisce come un firewall che
impedisce ogni tentativo di analisi esterna. Dobbiamo proseguire senza sapere
quello che c'è dietro, e sono sicuro che ci attende un'imboscata."
"In questo caso... vediamo di non deluderli, giusto?" commentò Netto. La
tensione del momento stava avendo effetto anche su di lui, e non vedeva l'ora di
scaricarla addosso ai membri della WWW-Dash, in particolare un certo NetNavi
tossico dall'aspetto di pesce... "MegaMan, perchè non bussiamo e vediamo se ci
fanno entrare?"
Il NetNavi in tuta blu ridacchiò a denti stretti della battuta del suo
operatore. "A chiedere le cose con educazione, si ottiene tutto... Okay,
ragazzi, vedo di buttare giù questo firewall! Voi allontanatevi, e tenetevi
pronti. Gli scagnozzi della WWW-Dash ci aspetteranno a braccia aperte...
teniamoci pronti a riceverli!" disse, puntando il MegaBuster contro il
gigantesco portone. Un grosso proiettile azzurro cominciò a caricarsi nel suo
braccio-cannone, illuminando almeno un pò il desolato corridoio, e i NetNavi
della squadra d'assalto si allontanarono prudentemente dal bersaglio, alzando
nello stesso tempo la guardia per quando l'ostacolo fosse stato abbattuto...
"Ancora un pò, MegaMan... ancora un pò..." diede istruzioni Netto, mentre
aspettava che l'energia raggiungesse il livello giusto. "ADESSO!"
"Charged Shot!" esclamò MegaMan, sparando finalmente il suo proiettile
contro il firewall dalle sembianze di portone, e colpendolo in pieno! Uno
schianto talmente potente da lasciare tutti storditi per un secondo seguì
all'impatto, e raggi di luce azzurra saettarono da ogni parte mentre il firewall
della WWW-Dash si dissolveva nel nulla in una nube di fumo e spettacolari
effetti! In un istante, il frastuono finì, e il gruppo di MegaMan si arrischiò
ad avanzare in mezzo ad una sala grande quasi quanto il vestibolo nel quale
avevano affrontato i Protecto di Megan... una sala spaventosamente asettica
anche per gli standard della rete, dalle pareti bianche e terribilmente spoglie,
con soltanto delle linee orizzontali verdi poste ad altezza d'uomo (o almeno, a
quello che poteva essere altezza d'uomo per gli standard della rete) che
brillavano leggermente, dirigendosi verso un'altra grande arcata al lato opposto
della stanza. Attraverso il fumo che si era levato, MegaMan e i suoi compagni
riuscirono a vedere tre figure che si stagliavano contro l'ingresso monumentale,
ognuna delle quali era in atteggiamento di minaccia, e sembrava non attendere
altro che l'occasione di combattere. Due di loro giungevano nuove alla squadra
d'assalto, per non parlare del fatto che avevano una forma molto inusuale per
dei NetNavi, ma uno di loro aveva un aspetto inconfondibile, con quel piccolo
corpo agile e quei capelli appuntiti che si drizzavano sulla sua testa...
"Desolati per la porta, ragazzi!" commentò SharkMan con sarcasmo, la bocca
piena di denti cartilaginei contorta in un ghigno feroce. "Il campanello era
guasto, e abbiamo deciso di bussare!"
A rispondergli, pensò una vocetta acuta che confermò la sua precedente
intuizione... e cioè che uno dei loro tre avversari era il piccolo StarMan, il
NetNavi che aveva infettato la centrale elettrica e BrightMan con il Virus Zero.
"Heheheeee... è comunque indelicato da parte vostra entrare così nel nostro
account, senza neanche farvi invitare! Beh, in ogni modo, immagino che non siate
qui per una visita di cortesia... allora, dite pure! Io, SwordMan e GravityMan
siamo tutti orecchie, e qualsiasi cosa chiediate... noi vedremo di
accontentarvi!"
Quando la polvere si diradò del tutto, Netto, MegaMan e i loro compagni
rividero StarMan, affiancato questa volta delle mostruose figure di SwordMan e
GravityMan che fluttuavano a mezz'aria vicino a lui, fissando gli 'intrusi' con
espressione piatta e quasi robotica. I due NetNavi guardiani fluttuavano verso
la squadra come delle macchine programmate per uccidere, eseguendo una fredda
serie di calcoli a cui Netto e i suoi amici non volevano neanche iniziare a
pensare...
"BERSAGLI CONFERMATI." disse GravityMan con voce monotona. "VALUTAZIONE IN
CORSO. ATTUALMENTE IN STANDBY E IN ATTESA DI ORDINI."
Per nulla impressionato dall'implicita minaccia, GateMan si fece avanti.
"Veniamo a nome di SciLab e degli Ufficiali per cancellare il Virus Zero."
rispose, scartando i giri di parole. "Immagino che sia dietro quell'ingresso che
state difendendo, giusto?"
StarMan ebbe un sogghigno, e le sue labbra si incurvarono ancora di più di
quanto già non lo fossero. Questa, per il gruppo, fu tutta la risposta di cui
avevano bisogno.
"Capisco..." proseguì il misterioso NetNavi di Meijin. "In tal caso,
lasciateci passare senza opporre resistenza. Risponderemo con forza letale ad un
vostro eventuale tentativo di aggressione."
Non era certo un duello che si poteva vincere a prole... e infatti, l'unica
reazione del piccolo NetNavi dai capelli appuntiti fu di sghignazzare a denti
stretti. "Heheheheee... belle parole! Hai mai pensato di fare l'attore? Te lo
chiedo perchè riusciresti davvero bene! Bah, non importa..." esclamò. "A questa
richiesta, sfortunatamente, non possiamo acconsentire. Se volete incontrare
Zero, dovrete prim a passare su di noi! SwordMan! GravityMan! Questi sono i
vostri ordini! Togliete di mezzo quei fastidiosi intrusi!"
"ORDINE RICEVUTO." rispose SwordMan, con la stessa voce piatta del suo
'collega'. "PROCEDERE AD ELIMINAZIONE."
"ORDINE RICEVUTO. ESECUZIONE IMMEDIATA." ripetè GravityMan.
Il NetNavi dall'aspetto di spada fece apparire un paio di lame affilate nelle
proprie mani e si mise in guardia, mentre il goffo ed enorme corpo di GravityMan
emetteva inquietanti scariche elettriche nerastre, e si caricava di energia.
StarMan stesso abbandonò la sua posizione rilassata, che esprimeva totale
strafottenza nei confronti dei sei NetNavi delle forze dell'ordine, e si preparò
alla battaglia facendo scricchiolare le nocchedelle mai. La reazione dalla parte
opposta fu immediata. Ognuno dei membri della squadra d'assalto riprese la
posizione di guardia e indietreggiò leggermente, in modo da porre un pò di
distanza di sicurezza tra loro e i due mostruosi NetNavi della WWW-Dash. Avevano
di fronte due avversari mai visti prima, e volevano aspettare che fossero loro a
fare la prima mossa...
Mossa che non si fece neanche attendere a lungo. GravityMan alzò le braccia,
aprendo le sue corte dita metalliche, e creò una pulsante sfera di crepitante
energia nera tra le mani, per poi scagliarla contro il gruppo!
"GRAVITY DRIVE!" esclamò il NetNavi meccanico. Il proiettile di
energia gravitazionale sfrecciò verso i sei NetNavi difensori della legge,
inghiottendo la luce mentre proseguiva la sua corsa... e fu soltanto grazie al
fatto che l'attacco era praticamente telegrafato che MegaMan e i suoi compagni
riuscirono a gettarsi al sicuro appena in tempo, disperdendosi in direzioni
diverse. Il Gravity Drive centrò il punto in cui si trovavano poco prima ed
esplose in una scarica di scintille e folgori nere che demolì quella sezione di
pavimento, e l'onda d'urto fece quasi cadere a gambe all'aria i meno robusti dei
sei. Tuttavia, ognuno di loro fu rapido a rimettersi in piedi e ad assumere
nuovamente la posizione di guardia, in tempo per prepararsi alle minacce che
avanzavano lente ed inesorabili verso di loro! ProtoMan e SkullMan si erano
trovati davanti a SwordMan, che stava scendendo verso di loro con le lame
sguainate, sembrando quasi impaziente - nonostante l'inespressività del volto -
di dare inizio alla lotta. GateMan e WoodMan, invece, affrontavano proprio
GravityMan... mentre SharkMan e MegaMan erano di fronte allo stesso StarMan, che
non perse altro tempo in chiacchiere e creò attorno a sè dei proiettili dorati a
forma di stella.
"Bene, bene... un'equa ripartizione di avversari! Peccato che non vi servirà
a molto!" ridacchiò StarMan mentre scatenava i suoi proiettili contro i due
NetNavi. "Star Shower!"
MegaMan corrugò la fronte, attendendo a piè fermo i colpi del piccolo
NetNavi. Quando fu sicuro che la distanza fosse quella giusta, fece cenno a
SharkMan di schivare, poi si rivolse al suo operatore. "E' il momento,
Netto-kun! Vediamo cosa sanno fare le nuove Battlechip!"
L'espressione altezzosa di StarMan cambiò immediatamente in una di sgradita
sorpresa, ma non ebbe il tempo di fare nulla prima che Netto pescasse una delle
sue nuove Battlechip dal folder e la inserisse! "Ricevuto, MegaMan!
Battlechip AntiDamage in, Download!" esclamò il ragazzino. I dati della
Battlechip passarono immediatamente al NetNavi azzurro... che però non sembrò
subire alcuna modifica, e rimase così com'era, fermo in piedi sulla traiettoria
dei proiettili di StarMan. Mentre SharkMan schivava lateralmente le poche stelle
esplosive che saettavano verso di lui, il suo compagno venne raggiunto in pieno
dal grosso dell'attacco, e venne sommerso da una raffica di esplosioni e da un
tremendo polverone! StarMan stava per ghignare soddisfatto... ma il fatto che
MegaMan avesse ricevuto volontariamente l'attacco, e che Netto, normalmente così
premuroso, non sembrava essersi granchè preoccupato per il suo amico virtuale,
lo mise in allarme. C'era qualcosa che non andava...
Ma non ebbe il tempo di rifletterci su. Quando la polvere della sua Star
Shower scomparve, il piccolo NetNavi della WWW-Dash si trovò davanti, anzichè un
MegaMan dolorante come si aspettava, una bambola di pezza dall'aspetto
assolutamente identico, che scomparve un istante dopo in una pioggia di pixel!
Riuscì a vedere l'espressione trionfante sul volto di Netto... prima che MegaMan
riapparisse dal nulla alcuni metri sopra di lui e, con due rapidi movimenti
delle braccia, scagliasse verso di lui una raffica di shuriken, con la
precisione di un esperto chirurgo! StarMan urlò allarmato e cercò di
allontanarsi, ma il contrattacco del Bombardiere Blu lo aveva colto impreparato,
e diverse lame rotanti lo colpirono, facendolo cadere a terra con ben poca
eleganza! Furioso per l'umiliazione, StarMan si rialzò di scatto mentre MegaMan
atterrava elegantemente davanti a lui... ma nella concitazione del momento si
era dimenticato di SharkMan, che gli ricordò come lui non fosse tipo che si
potesse ignorare grazie ad una poderosa testata sferrata in carica!
Con un grugnito, StarMan venne scagliato via lateralmente, andando quasi a
sbattere contro il muro... e distraendosi da lui quel tanto che bastava per non
mettersi in pericolo, mentre i loro compagni erano impegnati nelle lotte contro
SwordMan e GravityMan, SharkMan indicò l'arcata a cui i tre Net-criminali
facevano la guardia. "Netto! MegaMan! Approfittatene adesso, ed entrate nella
sezione più interna! Mentre noi teniamo occupati questi tipi, voi potete
occuparvi del Virus Zero!"
"Cosa?" esclamò Netto, spalancando gli occhi in un gesto quasi speculare a
quello del suo NetNavi. "E... e lasciarvi qui a combattere, senza neanche darvi
una mano?"
La finestra di dialogo di Enzan si aprì sullo schermo del PET di Netto. "Ci
darete molto più una mano attaccando adesso il Virus Zero. Noi terremo occupati
i difensori dell'account, e gli impediremo di inseguirti. Voi pensate ad
eliminare il virus, prima che venga riattivato!" diede istruzioni il ragazzo dai
capelli bianchi, con il tono di chi non ammetteva polemiche.
"Non preoccuparti per noi. Qui ce la possiamo cavare... almeno credo!"
proseguì Black Rose, senza riuscire a nascondere un pò di ansia. Proprio in quel
momento, WoodMan aveva cercato di colpire GravityMan con un pugno, ma il NetNavi
più grande aveva frenato l'attacco controllando le forze d'inerzia, e
smorzandone l'impatto in modo che non gli arrivasse addosso con troppa foga, per
poi rispondere con un tremendo pugno che fece barcollare il NetNavi-albero.
GateMan era però riuscito, approfittando della distrazione, a mettere a segno un
colpo con una Battlechip MegaCannon, e questa volta fu il turno di GravityMan di
barcollare per il colpo subito!
Netto e MegaMan si guardarono negli occhi per qualche secondo. Nessuno dei
due sembrava troppo convinto della proposta di SharkMan e degli altri... ma
dovevano ammettere che avevano la loro parte di ragione. Considerati gli effetti
del Virus Zero, prima gli si impediva di andare avanti, meglio era! Perciò, con
riluttanza evidente, decisero di eseguire le istruzioni di SharkMan, e MegaMan
corse verso l'arcata, eludendo tutta la sorveglianza! StarMan si riazò appena in
tempo per vedere il NetNavi in tuta azzurra sfrecciare oltre l'arcata, ed
entrare nel santuario dove era conservata quella che, fino a poco prima, era
stata l'arma principale della WWW-Dash!
"No! Maledizione, è riuscito ad entrare!" esclamò StarMan, la sua maschera di
strafottenza che si sgretolava per la prima volta da quando SharkMan lo aveva
incontrato. "Tsk... devo ammettere che ci avete giocato bene, voi Ufficiali! Ma
non fatevi illusioni! Anche se il vostro amichetto è riuscito a superare me,
SwordMan e GravityMan, il Virus Zero non sarà un cliente facile per lui! Se la
vedrà molto brutta!"
SharkMan alzò le braccia-pinne davanti a sè e guardò StarMan con il suo
classico ghigno da predatore. Poco più in là, ProtoMan era riuscito a parare un
tremendo colpo di spada da parte di SwordMan, e SkullMan aveva distratto il
NetNavi spadaccino con un preciso tiro delle sue braccia-boomerang, permettendo
al suo compagno di portare a segno un fendente con una Battlechip LongSword. La
battaglia era in pieno svolgimento, e l'account un attimo prima mortalmente
tranquillo risuonava ora del suo frastuono assordante!
"Heh. Si vede che tu non li conosci, Netto-kun e MegaMan..." sgignazzò di
rimando il comandante Biff, il cui volto sghignazzante apparve sopra la testa di
SharkMan, rivolto verso il piccolo Net-criminale. "Quei ragazzi la prendono
eccome, la loro dose quotidiana di ferro! Già hanno sconfitto il vostro tanto
decantato Life Virus... e possono fare lo stesso con la vostra nuova arma! E
comunque, adesso non è di loro che ti devi preoccupare! SharkMan! Fallo a
pezzettini!"
La pinna dorsale di SharkMan scintillò pericolosamente, e il NetNavi squalo
si lanciò all'attacco nell'istante stesso in cui StarMan riartiva alla
carica...
----------
"Spero solo che se la cavino senza di noi..." commentò MegaMan, gettando un
ultimo sguardo ai suoi amici rimasti indietro, prima di voltarsi di nuovo e
concentrare la sua attenzione sulla sala dall'aspetto minaccioso nella quale era
entrato. Allo stesso modo, sullo schermo di comunicazione che fluttuava a fianco
del suo NetNavi-fratello gemello, Netto si guardava attorno con timore,
aspettandosi di vedere una minaccia sbucare fuori da un momento all'altro.
Del resto, l'ambiente era quello che era... un sala ampia ma angusta immersa
nella semioscurità, e celata per buona parte da delle colonne greche che,
levandosi dal pavimento, creavano degli inquietanti effetti di luce, grazie
anche alle linee luminose rosse che le percorrevano per poi strisciare sul
pavimento. Deboli bagliori rossi appesi alle pareti contribuivano alla luce
soffusa che permetteva a MegaMan di vedere dove andava e poco più, e l'aria
stessa sembrava, in qualche modo, più stantia rispetto al resto dell'account.
Restava, comunque, l'impressione di un luogo poco sicuro e pericolante...
Netto deglutì quasi senza accorgersene, ben sapendo che si stavano preparando
ad un duello all'ultimo sangue... "Non... non ti preoccupare, MegaMan... io...
ho fiducia in loro!" commentò, non troppo sicuro nemmeno lui di quello che stava
dicendo. "Piuttosto, per quanto ci riguarda... occhi aperti! Non sappiamo mai
cosa può accadere..."
Un suono fece sobbalzare il giovane NetBattler, e il suo NetNavi ebbe un
brivido e puntò per riflesso il MegaBuster davanti a sè. Un suono
scricchiolante, che nel silenzio di quello strano posto suonava come un tuono!
"Chi è là? Fatti vedere!" esclamò il NetNavi azzurro, riuscendo a cogliere una
grossa ombra che si avvicinava lentamente. Con un moto di paura subito represso,
si rese conto di chi poteva essere...
"Così..." disse una voce roca e metallica al tempo stesso, che ai due
fratelli ricordò un pò quella di Darth Vader. "Così... finalmente ci
incontriamo, MegaMan.EXE e Netto Hikari. A lungo ho atteso questo giorno, e
constato che le vostre abilità sono all'altezza della vostra fama." Era una
figura imponente, che torreggiava su MegaMan e su ogni NetNavi che lui avesse
mai incontrato in vita sua, con l'unica possibile eccezione di WoodMan e del
mastodontico StoneMan.
MegaMan strinse i denti, non osando quasi respirare, e rimase in attesa.
Lentamente, dalle ombre della zona più interna dell'account Zero, emerse il
possessore di quella voce innaturale, e il giovane guerriero spalancò gli occhi
davanti a quell'impressionante apparizione: alto non meno di due metri e mezzo,
era coperto quasi del tutto da un'armatura rossa sul torace e nera sull'addome,
le cui spalliere erano lame affilatissime dal bordo grigio, incurvate verso
l'alto in segno di minaccia! La testa presentava un elmetto di forma molto
strana, con due 'punte' rosse ad ogni lato del volto e una cupola azzurra
scintillante posta al centro della testa, che di tanto in tanto risplendeva di
luce propria come se contenesse delle stelle... mentre il volto era metallico ed
inespressivo, grigio, con due occhi a mandorla verdi e senza pupille, e una
bocca che era poco più che una linea orizzontale leggermente scanalata al
centro. Da dietro l'elmetto, fluivano lunghi capelli biondi scuri che
svolazzavano come un mantello dietro di lui. Il suo abbigliamento era completato
da un paio di pantaloni bianco lattice con gli schinieri, i parafianchi e gli
stivali neri, e su ciascun braccio portava dei manicotti rossi decorati con
gemme azzurre di forma romboidale. La sua mano destra si trasformò in una grande
spada laser azzurra, che contrastò in parte il colore sanguigno diffuso nella
stanza... e il gigante dal volto inespressivo fece un altro passo verso coloro
che per primi avevano violato il suo santuario!
Netto e MegaMan erano increduli, e guardavano il colosso in armatura rossa ad
occhi spalancati. Possibile che quello... che quello fosse davvero... Eppure
sembrava un NetNavi, per quanto di dimensioni spropositate!
"Tu... tu sei..." iniziò a dire MegaMan, troppo stupito per mettersi in
guardia. L'essere accolse con un cenno della testa la sua affermazione, capendo
al volo cosa sarebbe venuto dopo.
"Esatto. Il mio nome è Zero... e sono un virus maledetto."
CONTINUA...
Note dell'autore: Il grande incontro è alle porte! MegaMan e i suoi compagni
sono riusciti a raggiungere le zone più interne dell'Account Zero, distruggere i
virus di guardia (e credetemi... non è affatto facile, in MegaMan Battle Network 2, avere ragione dei micidiali Protecto!), e MegaMan ha addirittura superato la sorveglianza, trovandosi
faccia a faccia con il virus della WWW-Dash! Ora, si preannuncia uno scontro di
proporzioni incredibili! Nel prossimo capitolo, vedrete infatti il team di
SciLab e degli Ufficiali impegnato contro SwordMan, GravityMan e StarMan... e
poi, toccherà a Netto e MegaMan sostenere un incredibile incontro-scontro con il
misterioso Virus Zero! Molti nodi verranno al pettine, in questi momenti
decisivi!
Ma per sapere altro, vi rimando al prossimo appuntamento, che sarà il prima
posibile! Esami del cavolo... cominciano ad accorciarmi il tempo...
Justice Gundam
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Capitolo 24 *** I guardiani dell'Account Zero ***
Transmission-23
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Ed eccoci di nuovo qui per il consueto appuntamento del... mese? Coppia di
settimane? Settimana? Mah, fate un pò voi... con la mia saga di MegaMan Battle
Network. Siamo ad un punto cruciale... la battaglia nell'Account Zero è ripresa,
più violenta che mai, dopo l'eliminazione dei virus Protecto di Megan. MegaMan è
riuscito ad infiltrarsi nella parte più interna del sito, e finalmente, dopo
tante prove, si è trovato di fronte a quello che sembrerebbe essere il
responsabile di tutto il caos... il Virus Zero, alias Zero.EXE, che ha molti
segreti da rivelare al nostro eroe... ammesso che lui e Netto riescano a
cavarsela nella battaglia che li attende, e che verrà trattata nel prossimo
capitolo!
ProtoMan e gli altri membri della squadra d'assalto, invece, stanno avendo a
che fare con i tre guardiani dell'account... i mostruosi NetNavi GravityMan e
SwordMan, e il piccolo ed infido StarMan! Anche se la superiorità numerica è
loro, ho l'impressione che non li attenda uno scontro molto facile. Tutti e tre
hanno un sacco di sorprese in serbo per loro, e le sfodereranno tutte nel duello
a cui assisteremo tra non molto!
Ed ora, come sempre, le recensioni!
KillKenny: Tolto di mezzo un fastidio, ne arriva sempre un altro...
questo è praticamente un postulato, nel mondo di MegaMan Battle Network! Okay,
ai tre rompitasche penseranno ProtoMan, GateMan e i Net-Agents, tra non molto...
poi, come ho detto, sarà MegaMan ad affrontare Zero. Esattamente come il nostro
virus preferito desiderava...
Ci siamo tutti? Non manca proprio nessuno? Allora, non credo di avere altro
da dire! Connettetevi, che si ricomincia! E mi raccomando, preparate le vostre
Battlechip! Ci sarà sicuramente un duello micidiale!
----------
Capitolo 24 - I guardiani dell'Account Zero
La tensione era alta... talmente alta che Yuuichiro Hikari stesso quasi
esitava nel premere i tasti del terminal al quale stava lavorando. Il silenzio
che regnava nell'ufficio da cui la squadra degli Ufficiali si era connessa alla
rete era tale che anche soltanto il suono dei tasti avrebbe potuto disturbarlo,
e i NetBattlers lì riuniti avevano bisogno di tutta la concentrazione possibile
per la battaglia virtuale che si trovavano ad affrontare. Cinque dei sei stavano
avendo a che fare con NetNavi di cui nessuno, prima di quel momento, aveva mai
sentito parlare... e con un altro che, pur conosciuto, sicuramente non aveva
fatto vedere tutto quello di cui era capace.
E l'ultimo del gruppo... uno dei suoi figli... si apprestava ad assistere il
suo NetNavi... o meglio dire, suo fratello gemello... in una NetBattle contro il
famigerato Virus Zero in persona, la radice di tutti i problemi di ACDC Town...
e di Electopia in generale! E tutto quello che lui poteva fare per aiutarli...
era restarsene lì a guardare, raccogliere più dati possibile, e sperare, con
tutte le sue forze... che ancora una volta, il gioco i squadra e il legame che
univa Netto e MegaMan permettesse loro di uscire sani e salvi da quello scontro!
Non si sapeva nulla del Virus Zero, e le sue capacità erano sconosciute a
tutti... ma era del tutto lecito ipotizzare che fosse pericoloso almeno quanto
il Life Virus che Netto e MegaMan erano riusciti a malapena a cancellare qualche
mese prima...
"State attenti a quello che fate, ragazzi..." si raccomandò l'uomo,
alternando la sua attenzione tra il computer a cui tutti erano connessi, e
quello a cui stava lavorando, sul cui schermo iniziavano a scorrere nuove
stringhe di dati. Concentrandosi di nuovo su queste ultime, il brillante
scienziato le lesse rapidamente, senza trovare, sulle prime, nulla di
interessante...
Ma ecco che qualcosa attirò la sua attenzione, e Yuuichiro fece fermare lo
scorrimento delle apparentemente incomprensibili sequenze di numeri e lettere,
per concentrarsi su quelle che si erano spostate verso il bordo superiore dello
schermo. Qualcosa, di quelle righe, aveva attirato la sua attenzione, e il
signor Hikari si mise ad esaminarle attentamente, cercando di comprenderne il
significato.
"Hmmm..." commentò tra sè, dopo qualche istante di concentrazione. "Questa è
una cosa che non mi aspettavo... potrebbe essere importante in seguito... e
spiegherebbe anche come mai non siamo riusciti a trovare un anti-virus efficace
nonostante tutti i nostri sforzi... ma per adesso, dobbiamo sperare che lo
scontro si concluda per il meglio. Netto, Saito... ho fiducia in voi, ragazzi
miei! So che ce la potete fare!"
----------
ProtoMan evitò agilmente un letale affondo che SwordMan sferrò con entrambe
le braccia, per l'occasione trasformate in terrificanti lame di acciaio
luccicante, mentre SkullMan, dopo aver caricato una Battlechip Spreader che
Misteryu gli aveva inviato, scaricava una raffica di proiettili luminosi contro
il mostruoso NetNavi della WWW-Dash, impedendogli di proseguire il suo attacco
incalzante. SwordMan si ritirò di qualche metro, facendosi scudo con le
braccia-lame, ma anche così, la grandinata di colpi era troppo fitta, e alcuni
dei proiettili di luce superarono la guardia del NetNavi simile ad una spada,
infliggendogli dei danni. Come svegliato dal suo torpore, SwordMan eseguì una
rapida rotazione su sè stesso, con le braccia-lame portate in fuori, e colpì
entrambi i suoi attaccanti, facendoli volare per qualche metro. ProtoMan e
SkullMan riuscirono comunque ad amortizzare i danni, eseguendo entrambi una
spettacolare evoluzione a mezz'aria per poi atterrare in piedi... ma SwordMan
sembrava esserselo aspettato, e rispose scagliando un paio di enormi spade dal
proprio corpo ed indirizzandole contro i NetNavi delle forze dell'ordine.
SkullMan, in particolare, si ritrovò a dover schivare una lama velocissima che
si dirigeva verso il suo collo, minacciando di decapitarlo...
O meglio, si sarebbe ritrovato a doverlo fare... ma la sua misteriosa
operatrice mascherata gli fece un cenno con la testa, appena percettibile, e il
NetNavi scheletrico rispose immediatamente allargando il suo già enorme ghigno.
Un attimo prima che la gigantesca spada potesse raggiungere il suo bersaglio, la
testa ossuta di SkullMan si staccò letteralmente dal collo e prese il volo sopra
il campo di battaglia, osservando con aria beffarda il tagliente proiettile di
SwordMan che proseguiva il suo percorso senza fargli nulla, e si andava a
schiantare contro una colonna, disperdendosi in tanti innocui pixel! Se SwordMan
era stato sorpreso da questo poco ortodosso modo di evitare il suo attacco, non
lo diede a vedere, e si preparò subito per un altro colpo... ma SkullMan non
gliene diede il tempo, in quanto la sua testa aumentò improvvisamente di
dimensioni a mezz'aria, gonfiandosi come un palloncino fino a raggiungere lo
stesso diametro del corpo del suo proprietario! Ad un comando di Misteryu, tanto
impercettibile che pareva quasi che l'operatrice e il NetNavi avessero davvero
il potere di leggere l'uno nella mente dell'altra e viceversa, la testa senza
corpo scese giù in picchiata e andò a colpire SwordMan con tutto il suo peso,
spedendo il gigantesco NetNavi spadaccino contro il muro dell'account con un
assordante fragore del metallo che sbatteva contro il metallo, prima di
sgonfiarsi rapidamente, tornare delle sue dimensioni normali, e riattaccarsi al
collo di SkullMan, con un impressionante POP!
Il NetNavi scheletro piegò la testa da un lato e dall'altro, facendo
scricchiolare le vertebre e verificando che il ricongiungimento fosse avvenuto
correttamente, mentre ProtoMan, dopo aver evitato due volte la spada che cercava
di trafiggerlo, la spezzava in due con un ben assestato fendente della sua
spada, colpendola proprio nel suo punto debole, la congiunzione tra l'elsa e la
lama! I due pezzi dell'arma gigantesca piombarono al suolo inermi, facendo un
tremendo frastuono, e scomparirono in una pioggia di dati, mentre ProtoMan si
rimetteva in guardia e si apprestava a ricevere il NetNavi della WWW-Dash nel
momento in cui questo si rialzava...
Enzan annuì in segno di approvazione, senza dire una parola... e, con la mano
libera, cercò altre Battlechip nel suo repertorio. La sua esperienza come
NetBattler non gli permetteva di rilassarsi, sebbene ora il suo NetNavi e
SkullMan sembrassero essere in vantaggio...
Con un cigolìo metallico, SwordMan si rimise in piedi e prese di nuovo quota,
fluttuando a pochi metri da terra. Per quanto il suo 'volto', se così lo si
poteva chiamare, restasse inespressivo e piatto, ora si muoveva in maniera più
incerta, ovviamente risentendo dei colpi che aveva ricevuto. Sembrava essere un
pò in difficoltà...
...almeno finchè non accadde una cosa che colse di sorpresa anche due
NetBattler del calibro di Enzan Ijyuin e Miyuki Kuroi: l'elsa che SwordMan aveva
come volto si inclinò di lato... e una delle due spade che il NetNavi della
WWW-Dash portava incrociate sulla schiena si spostò, portando la propria elsa al
posto di quella che si trovava lì prima, che a sua volta andò a sostituire
quella che si era appena mossa! Il risultato fu che SwordMan cambiò volto,
sfoderando ora un'espressione cupa, quasi malinconica, in opposizione a quella
neutrale che aveva avuto fino ad un attimo prima!
"Ma... ma che sta facendo?" si chiese SkullMan ad alta voce. ProtoMan non
cambiò minimamemte espressione... ma sia lui che Enzan corrugarono la fronte.
Non poteva semplicemente trattarsi di un cambio di look...
La risposta alle domande dei due NetNavi arrivò quasi subito, sotto forma di
un furente SwordMan che, dopo aver preso quota per appena un secondo, puntò
l'estremità inferiore del suo corpo, simile ad una enorme spada, verso i due
compagni di squadra e si gettò in picchiata, come un falco addosso a due
topolini indifesi! Con l'unica differenza che, in questo caso, le 'prede' erano
tutt'altro che indifese, pur essendo state colte alla sprovvista!
ProtoMan e SkullMan si scansarono di colpo, evitando per un soffio l'enorme
lama che stava per trafiggerli, e che invece passò vicinissimo ai loro corpi,
falciando un pò dei bianchi capelli di ProtoMan, azzannò il pavimento, e sollevò
in aria una pioggia di pixel bianchi e grigi! Il NetNavi-spada si sollevò di
nuovo in aria, evitando un Sonic Boom che ProtoMan gli aveva lanciato contro
nell'istante in cui si voltava, ed eseguì una serie di manovre aeree che poco
avevano a che fare con il suo stile di combattimento precedente. Si muoveva in
maniera veramente molto strana, adottando delle movenze poco ortodosse...
"Quel NetNavi ha modificato completamente il suo stile di combattimento."
commentò Enzan, rivelando appena un pò della sua sorpresa. "Nel momento in cui
ha cambiato 'volto', ha cominciato a muoversi e ad attaccare in maniera diversa.
ProtoMan, cerca di tenerti lontano da lui!"
Il NetNavi spadaccino balzò all'indietro, evitando un altro affondo che
SwordMan stava sferrando con tutto il suo corpo. In effetti, non era difficile
vedere che SwordMan combatteva in tutt'altro modo rispetto ad un attimo prima.
Mentre prima trasformava le proprie braccia in armi da taglio, e si muoveva in
maniera decisamente 'pesante' ed impacciata, sferrando qualche attacco a
distanza di tanto in tanto, ora si basava più sull'agilità e sull'attacco
diretto...
Gli occhi di ProtoMan si strinsero dietro il visore nel momento in cui notò
che anche l'elsa della terza spada che aveva fissata sulla schiena presentava
una struttura che poteva assomigliare ad un volto. Evidentemente, rappresentava
un terzo assetto da combattimento per il Navi della WWW-Dash... ma non ci fu il
tempo di rifletterci su, in quanto SwordMan tornò all'attacco roteando su sè
stesso come una trivella, facendo un altro tentativo di trafiggerlo! Per sua
sfortuna, ProtoMan era troppo abile per farsi cogliere impreparato da un attacco
così lineare, e riuscì ad evitarlo con relativa facilità. SkullMan,
approfittando del fatto che SwordMan aveva distolto la sua attenzione da lui,
concentrandosi invece su un avversario che pareva essere più pericoloso, scagliò
contro il NetNavi-spada una fiammata blu, che riuscì a sbilanciare SwordMan.
"Enzan-sama. Il NetNavi nemico sembra dotato di un programma di AI abbastanza
retrogrado, ma di tre assetti di funzionamento, estremamente diversi l'uno
dall'altro." disse ProtoMan, facendo un breve rapporto al suo operatore mentre
SwordMan riprendeva quota per lanciarsi di nuovo all'attacco. "Nel momento in
cui uno di essi si rivela inefficace, può cambiarlo con un altro per cogliere
impreparato l'avversario. Inoltre, pare che passare ad uno stile diverso
ripristini ogni perdita di dati subita fino a quel momento. Quando ha cambiato
stile, non risentiva più dei danni causati dai precedenti attacchi andati a
segno."
Enzan annuì, cercando un'altra Battlechip con cui riequilibrare le sorti.
"Un'ottima analisi, ProtoMan. In altre parole, per distruggerlo completamente
sarebbe necessario cancellare tutti e tre i suoi programmi di combattimento
nello stesso momento..." intuì il giovane NetBattler. Sia lui che ProtoMan
avevano già notato che i due volti 'non attivi' di SwordMan erano tenuti
nascosti dall'elsa del suo corpo principale, in modo da essere protetti il più
possibile da qualsiasi attacco i suoi avversari potessero tentare. Bisognava
cercare un modo di distruggere quella protezione...
In quello stesso momento, SwordMan cambiò nuovamente assetto, questa volta
passando ad un volto dai bordi rossi che sembrava ridere, o meglio sghignazzare,
costantemente, con dei lineamenti piatti ed innaturali. Il volto corrispondente
alla modalità appena abbandonata si dispose dietro le maniglie dell'elsa più
grande, e il NetNavi della WWW-Dash salì ulteriormente di quota... per poi fare
un ampio gesto con il braccio e scatenare contro i suoi due avversari una
pioggia di spade apparse dal nulla, che saettarono verso i loro bersagli con un
tremendo stridore di metallo affilato! ProtoMan e SkullMan strinsero i denti,
non aspettandosi un attacco a distanza così diffuso, e si gettarono di lato,
cercando di evitare di restare presi nell'area di maggior concentrazione... ma
alcune spade ai margini del 'cono' scagliato da SwordMan riuscirono comunque a
raggiungerli, scagliandoli a terra e facendo volare scariche di pixel bianchi e
rossi dai loro corpi! Per quanto i loro due operatori non fossero esattamente le
persone più espressive che si potessero incontrare in tutta Dentech City, anche
loro si trovarono a stringere i denti quando videro i loro NetNavi cadere a
terra... per poi tirare un sospiro di sollievo quasi involontario quando questi
ultimi si tirarono su. Sfortunatamente, SwordMan non lasciò loro riprendere
fiato, e scagliò altre spade, questa volta isolate, contro di loro,
costringendoli ad un frenetico zig-zag per evitare i proiettili taglienti.
Dopo aver deviato altre lame volanti con un ampio fendente della WideSword
che Enzan gli aveva inviato, ProtoMan indietreggiò in modo da concedersi un pò
di tempo di riflessione. "SkullMan, credo di avere un'idea. Riesci a tenerlo
impegnato per un pò?" chiese, ricevendo quasi subito una risposta affermativa
dal NetNavi scheletrico.
"Certamente! Ha uno schema di attacco decisamente imprevedibile, ma non
combatte in maniera molto accorta." rispose. "Se mi tengo un pò a distanza, e
riesco a tenerlo un pò sotto pressione, non credo che avrò problemi a tenerlo
distratto."
"Ottimo." disse Enzan dall'esterno della rete. "Agente Misteryu, dobbiamo
cercare di costringere quel NetNavi a cambiare assetto frequentemente. Crede di
riuscire a farlo?"
Senza cambiare espressione, la veggente-eroina mascherata fece un cenno
affermativo. "Credo di aver capito. Dobbiamo adottare delle strategie di attacco
diverse, in modo tale che l'avversario, nel tentativo di adattarsi ad entrambe,
finisca per scoprirsi." affermò, ricevendo a sua volta una conferma dal ragazzo
dai capelli bianchi.
"Dopotutto, tentare di concentrarsi su due compiti diversi, in un
combattimento, è spesso fatale." rispose ProtoMan, dando voce ai pensieri del
suo operatore. "Potrebbe essere questo il suo punto debole."
Un'altra scarica di spade fendette l'aria e si diresse verso i due NetNavi,
che riuscirono ad evitarle scattando di lato... ma subito dopo, SwordMan fece
una cosa che nessuno dei due si aspettavae cercò di attaccare ProtoMan con un
colpo diretto. Per fortuna del NetNavi spadaccino, l'attacco non venne sferrato
con la stessa velocità e precisione di prima, e il NetNavi spadaccino non ebbe
difficoltà a schivarlo, per poi rispondere con una raffica di fendenti che
SwordMan riuscì comunque a parare. Ciò nonostante, il Navi della WWW-Dash venne
colto alla sprovvista quando Misteryu inviò una Battlechip al suo NetNavi, che
alzò una mano verso il soffitto immacolato che li sovrastava.
"Battlechip RemoBit in, Download." disse la ragazza mascherata. Un
elettrodo fluttuante si materializzò dal nulla sopra la testa di SwordMan, e il
NetNavi-spada venne bombardato più volte da scariche elettriche dorate che lo
costrinsero ad indietreggiare con uno stridio rabbioso. La scarica lo lasciò
stordito un istante, quel tanto che bastava agli operatori di SkullMan e
ProtoMan per caricare un'altra chip.
"Ottimo lavoro. Proseguiamo e teniamolo sotto pressione. Battlechip
FighterSword in, Download!" esclamò Enzan, inviando uno dei suoi Battlechip
preferiti al suo NetNavi. Il braccio-spada di ProtoMan si trasformò in una larga
spada laser argentata, e il Navi spadaccino iniziò ad esibirsi in una
spettacolare sequenza di fendenti
"Battlechip Candle2 in, Download." annunciò Misteryu mentre inseriva
il suo nuovo Battlechip. SkullMan, annuendo in segno di approvazione, si
inginocchiò verso il terreno e lo toccò con la punta di una mano mentre
l'elettrodo fluttuante si dissolveva così come era apparso. Subito dietro il
Navi scheletrico, apparve una grossa candela accesa di una fiamma rossa che
brillava in maniera quasi innaturale... e una frazione di secondo dopo, la
stessa luminescenza scarlatta apparve attorno a SkullMan, che immediatamente si
sentì più forte...
SwordMan stesso si rese conto che uno dei suoi avversari si era potenziato, e
cercò di cambiare assetto, ritornando ad uno più agile, in modo da finirlo il
più rapidamente possibile. Tuttavia, ProtoMan gli era ancora addosso, e lo stava
tenendo impegnato con una velocissima raffica di affondi, rendendo rischioso il
tentativo. SwordMan fu costretto ad un disperato zigzag tra i fendenti di
FighterSword, e anche questo non gli servì a molto quando ProtoMan, colto un
istante in cui l'avversario si era scoperto, superò agilmente la sua guardia e
gli assestò un tremendo fendente...
Solo per scoprire con disappunto che, all'ultimo istante possibile, SwordMan
aveva ripreso un pò di quota, facendo in modo che il colpo non raggiungesse un
punto vitale, ma raggiungesse invece la punta della spada che formava il corpo
principale di SwordMan. Il NetNavi della WWW-Dash vene scosso dalla violenza del
colpo, ma riuscì a non subire danni troppo ingenti, e ProtoMan si rese conto con
disappunto che, per quanto la sua AI fosse limitata, SwordMan era comunque
programmato con delle tecniche di combattimento molto avanzate. Non sarebbe
stato così facile coglierlo di sorpresa...
Tuttavia, anche SkullMan non aveva perso tempo, e riuscì a tenere sotto
pressione SwordMan lanciandogli contro le proprie braccia, come fossero
boomerang, per poi continuare con una scarica di fiammate azzurre. SwordMan
venne colpito dalle braccia rotanti dell'avversario, che cozzarono contro di lui
con un suono metallico per poi riattaccarsi al corpo del loro proprietario, e si
ritirò per evitare le fiammate, passando nel frattempo alla modalità con cui
aveva iniziato il combattimento, e che pareva essere un giusto equilibrio tra
mobilità e potenza. Con un gesto delle braccia, creò altre due enormi spade e le
diresse contro i suoi avversari, mancando ProtoMan di pochissimo, e riuscendo
invece a centrare SkullMan, che vacillò, ma riuscì a non cadere, grazie
all'effetto fortificante della Battlechip Candle2 che Misteryu gli aveva
inviato.
ProtoMan evitò un altro fendente della spada che gli si era diretta contro, e
che era poi tornata indietro per fare un altro tentativo, e scagliò una raffica
di Sonic Boom contro SwordMan, riuscendo in certi casi a colpirlo e a farlo
vacillare. Frustrato, il NetNavi-spada tentò di nuovo un affondo con la parte
terminale del suo corpo... ma questa volta, mentre ProtoMan si spostava per
evitare l'attacco principale, aggiunse un poderoso fendente sferrato con il
piatto delle sue mani trasformte in spade! Il NetNavi scarlatto venne colto di
sorpresa e raggiunto da un colpo al torace, che gli fece perdere l'equilibrio, e
lo mandò a sedere sul pavimento, ma SkullMan era di nuovo all'attacco, impedendo
a SwordMan di recuperare troppo terreno!
"Ora cerca di impegnarlo in un corpo a corpo, SkullMan." istruì Misteryu
mentre inseriva una Battlechip. "Battlechip Hammer in, Download."
SkullMan coprì immediatamente quel pò di distanza che lo separava dal
NetNavi-spada della WWW-Dash, e afferrò l'enorme martello di pietra che gli
apparve d'un tratto sopra la testa! Con una forza insospettabile per un Navi
dall'aspetto così fragile, SkullMan fece roteare la pesante arma, e la calò con
violenza sull'avversario, provocando uno spaventoso clangore di metallo su
metallo nel momento dell'impatto! SwordMan si lasciò scappare uno stridìo
metallico, e andò a sbattere contro il muro di pixel bianchi diversi metri
dietro di lui, lasciando su di esso un'indentatura di forma uguale a quella del
suo corpo! Con rabbia apparente, SwordMan si rimise in guardia mentre il
martello gigante svaniva dalle mani di SkullMan, ma le fiammate blu che
quest'ultimo continuava a soffiargli contro gli impedivano di avvicinarsi senza
rischiare un altro colpo. Immediatamente, SwordMan cambiò assetto, riportandosi
a quello più agile e veloce, e si sollevò in aria, evitando il resto dei
proiettili... ma questa volta, venne intercettato da ProtoMan, che si lanciò
contro di lui, ed eseguì un largo fendente con il suo braccio-spada, vanificando
l'attacco diretto.
Ormai, SwordMan sembrava essere enormemente in crisi: per quanto cercasse di
cambiare assetto, si trovava sempre di fronte due avversari che lo affrontavano
in maniera diversa, e il suo limitato programma di AI gli impediva di cercare
soluzioni alternative. Ciò nonostante, sembrava deciso a tentare fino
all'ultimo, osì cambiò di nuovo il suo volto, riportandosi alla modalità
specializzata nell'attacco a distanza, e scatenò un'altra pioggia di spade
contro i suoi avversari, riuscendo quasi a coglierli di sorpresa con la violenza
del suo assalto. ProtoMan alzò il suo scudo, che apparve dal nulla nella sua
mano sinistra, e riuscì a parare la maggior parte delle lame che gli
grandinavano addosso, anche se fu costretto ad indietreggiare di qualche
passo... mentre Misteryu, con rapidità, inserì una Battlechip Barrier200, che
avvolse SkullMan in un baluginante campo di energia dorata, sulla quale il
grosso dell'attacco si infranse. Non riuscì però a proteggere del tutto il suo
compagno, visto che poco prima della fine della raffica, la barriera si
infranse, provata dalla violenza dei colpi... e il Navi scheletrico venne
raggiunto e scagliato a terra da due spade, che lo colpirono nello stesso
momento. Con un grugnito acuto, SkullMan rimbalzò sul pavimento, ma riuscì
subito ad appoggiarsi sui gomiti per cercare di tirarsi su, mentre ProtoMan
faceva sparire lo scudo, e si apprestava ad approfittare del momento in cui
SwordMan era più vulnerabile!
"Adesso penso che sia il momento giusto per provare quella nuova manovra che
abbiamo ideato." disse Enzan. "Sai cosa fare, ProtoMan. Cerca di colpire tutte
le tre le facce di quel NetNavi in rapida successione, in modo che non faccia in
tempo a cambiare assetto e rigenerare il danno."
"Ricevuto, Enzan-sama!" esclamò il NetNavi scarlatto, la spada sollevata
davanti al viso, e le ginocchia leggermente piegate, pronte a dargli lo slancio
nel momento giusto. Con fare esperto, ProtoMan restò acquattato sul terreno e
attese che SwordMan facesse la sua mossa... ancora un istante... ancora un
pò...
E SwordMan, come ProtoMan aveva previsto, tentò di passare ad un'altra
modalità operativa - e ad un nuovo volto - per l'ennesima volta!
Lo spadaccino scarlatto si mosse con rapidità quasi impensabile, e le sue
gambe scattarono in avanti, scagliandolo a tutta velocità contro il mostruoso
nemico. Subito dopo, Enzan inserì una Battlechip, un tipo di Battlechip che, pur
nella sua semplicità, era stata sempre utile ai due esperti compagni di
NetBattling...
"Battlechip AreaGrab in, Download!" esclamò il giovane Ufficiale. Come
aveva già fatto innumerevoli volte in passato, ProtoMan passò istantaneamente da
un punto all'altro del campo di battaglia... e più precisamente, atterrò proprio
di fronte a SwordMan! Prima che il NetNavi-spada potesse reagire, Enzan caricò
una WideSword, e la spada di ProtoMan si allargò enormemente...
...poi, con un unico, fluido movimento del braccio, lo spadaccino scarlatto
sferrò un fendente micidiale alla testa attualmente attiva di SwordMan,
danneggiando seriamente il Navi criminale e atterrando alle sue spalle!
SwordMan, nel tentativo di restare in gioco, cambiò assetto, passando alla
'testa' blu... ma Enzan aveva previsto questa mossa, e ProtoMan tornò
rapidamente indietro per sferrare un altro attacco! La nuova testa non aveva
ancora preso posizione, che Enzan caricò un Battlechip LongSword, trasformando
l'arma del suo NetNavi in un lungo fioretto che ProtoMan usò per trafiggere il
suo bersaglio. Ancora una volta, lo spadaccino scarlatto passò oltre il suo
bersaglio, atterrando in una spettacolare posa di affondo e tracciando una scia
rossa dietro di sè...
E quando SwordMan, ormai alle corde, cercò di passare alla sua ultima testa,
Enzan inserì un ultimo Battlechip, e la spada di ProtoMan venne avvolta da una
fiammata rossa!
"Battlechip FireSword in, Download!" esclamò il giovane agente... poi,
ProtoMan scattò verso l'ultima delle teste di SwordMan, e la colpì in pieno con
la sua lama infuocata, tagliandola quasi in due e scatenando una pioggia di
pixel colorati!
"Delta Ray Edge!" esclamò ProtoMan, mentre sferrava il suo terzo e
ultimo attacco. Si sentì una sorta di stridio metallico quando SwordMan, colpito
in maniera fatale, barcollò e perse quota mentre un triangolo rosso
scintillante, i cui lati corrispondevano alla traiettoria seguita da ProtoMan
nel suo triplo attacco, appariva su di lui... e ProtoMan atterrò elegantemente
accanto a lui, la spada fieramente rilassata lungo il fianco destro.
"Missione compiuta, Enzan-sama." disse con tono neutrale. "La nuova manovra
sulla quale ci siamo esercitati, la Delta Ray Edge, è riuscita al cento
per cento."
Il ragazzo dai capelli bianchi si permise un sorriso di soddisfazione, appena
accennato. "Ottimo. Ma del resto, non mi aspettavo niente di meno." commentò,
mentre SwordMan cominciava a dissolversi nel nulla sotto gli occhi di SkullMan,
che gli sparò contro un ultima palla di fuoco azzurra per accelerare il
processo. Il proiettile infuocato centrò SwordMan nel bel mezzo dell'elsa
principale, disperdendo definitivamente i suoi dati!
"ERRORE. ERRORE." riuscì a dire SwordMan, con voce monotona, prima di sparire
per sempre. "DANNI ECCESSIVI: QUESTO PROGRAMMA... HA ESEGUITO...
UN'OPERAZIONE... NON VALIDA... E SARA'... TERMINATO..."
SWORDMAN CANCELLATO.
Gli ultimi dati di SwordMan scomparvero, fluttuando in aria come tanti
coriandoli luminosi, prima che uno strano vento, venuto dal nulla, li
disperdesse, e i due NetNavi che lo avevano affrontato si permisero un sospiro
di sollievo. Magari non era stato l'avversario più duro che avessero mai
affrontato, ma senz'altro era quello meno ortodosso...
"Uff... cavolo, è stata più difficile di quanto credessi..." mormorò
SkullMan. "Hey, ProtoMan, bel colpo! Quella mossa era veramente superlativa!
Come l'hai chiamata? Delta Ray Edge?"
"Sì. Una rapida serie di fendenti che formano i lati di un triangolo." spiegò
laconicamente lo spadaccino scarlatto, prima di rivolgere la sua attenzione al
resto delle battaglie, che si stavano concludendo attorno a loro. "Ma se volete
i dettagli, dovrete aspettare. Al momento, abbiamo questioni più urgenti."
Sia SkullMan che Misteryu annuirono senza dire una parola, mentre si
voltavano per vedere come stavano andando le cose ai loro compagni...
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GateMan e WoodMan avevano affrontato un sacco di virus e NetNavi criminali,
in vita loro... ma dovevano ammettere che, di tutti quelli, GravityMan era
senz'altro quello che li stava impegnando di più. Il NetNavi robotico della
WWW-Dash stava dando parecchio filo da torcere ai due agenti delle forze
dell'ordine, e per quanto potenti fossero le Battlechip che Meijin e Black Rose
inviavano loro, dovevano fare i conti con un'antipatica capacità di GravityMan:
infatti, la maggior parte delle volte, nel momento in cui un colpo stava per
raggiungerlo, il misterioso NetNavi controllava l'inerzia dell'attacco che gli
stava arrivando, e lo faceva rimbalzare sulla propria corazza, senza che questo
gli infliggesse il benchè minimo danno. Di fronte a questa inusuale forma di
difesa, i due agenti delle forze dell'ordine si trovavano a dover tentare un
approccio diverso.
"Meijin-san, così non funziona." commentò Black Rose, vedendo che una Wood
Tower che il suo Navi aveva fatto spuntare dal pavimento aveva bruscamente
rallentato, e si era fermata a pochi centimetri da GravityMan prima di
spezzarsi, come colpita da una enorme mano invisibile, e scomparire nel nulla.
"Ogni volta che cerchiamo di colpirlo con qualcosa di solido, lui riesce ad
ammorbidire l'impatto."
Gateman aprì di nuovo lo sportello-porta dimensionale che aveva sul torace, e
scagliò una raffica di oggetti vari contro il Navi della WWW-Dash, ma nessuno di
essi raggiunse il bersaglio, visto che vennero tutti deviati dall'invisibile
campo antigravitazionale che circondava il mostruoso NetNavi. Meijin, dal canto
suo, resistette alla tentazione di ricordare alla Net-Agent che gli era
sufficiente essere chiamato Meijin, e iniziò a pensare a come fare a superare
quel particolare problema. In teoria, c'era la possibilità di creare un oggetto
dotato di massa tale che GravityMan non riuscisse ad attutire il colpo, e usarlo
per attaccare, ma le loro possibilità di creare ed utilizzare un oggetto simile
erano abbastanza limitate, data la situazione in cui si trovavano...
"GRAVITY DRIVE!" esclamò di nuovo GravityMan, creando una grossa sfera
di energia nera tra le mani, e scagliandola contro WoodMan e GateMan. Il NetNavi
di legno riuscì a parare l'attacco, ma la violenza pressione delle forze
d'inerzia lo costrinse ad indietreggiare di qualche passo, mentre il meno
robusto GateMan venne scagliato a terra dalla semplice energia sprigionata dal
proiettile. Per fortuna, Meijin riuscì ad inserire una Battlechip AreaGrab per
teletrasportare via il suo NetNavi prima che l'enorme pugno di GravityMan si
abbattesse su di lui! GateMan riapparve qualche metro più in là, e scagliò altri
soldatini giocattolo contro GravityMan, ma il NetNavi della WWW-Dash usò di
nuovo il suo controllo della gravità per bloccarli proprio mentre si
apprestavano a balzare verso di lui, per poi incrementare la forza peso attorno
a loro al punto da stritolarli contro il pavimento. Tuttavia, lo scopo di
GateMan era soltanto quello di distrarre il Navi rosso quel tanto che bastava
per permettere a WoodMan di mettersi in posizione e scagliare un altro
attacco.
"E' in posizione, WoodMan!" esclamò Black Rose. "Battlechip Dynamite1 in,
Download!"
WoodMan sorrise leggermente, mentre qualcosa di piccolo e rotondo appariva
nella sua mano... e si abbassò prontamente per appoggiare a terra la carica
esplosiva che la sua operatrice gli aveva mandato. Non appena GravityMan,
distratto dal precedente attacco di GateMan, indietreggiò di qualche passo per
mirare un nuovo attacco, l'esplosivo si attivò e detonò, inviando una raffica di
esplosioni contro il NetNavi della WWW-Dash e sollevando in aria grossi pezzi di
terreno! Immediatamente, GravityMan ripetè il controllo gravitazionale, ma
questa volta, ebbe effetto soltanto parziale, in quanto riuscì a deviare
soltanto i detriti che gli stavano piovendo addosso... ma non riuscì ad impedire
che l'onda d'urto lo raggiungesse, sbilanciandolo e sballottandolo violentemente
qua e là! GravityMan emise una serie di sordi ringhii, e il suo enorme corpo
barcollò pericolosamente prima di stabilizzarsi a mezz'aria... ma anche se non
sembrava aver subito danni troppo consistenti, ora la fiducia che riponeva nel
suo apparentemente infallibile controllo dell'inerzia aveva subito un duro
colpo, e i due NetNavi che lo stavano affrontando se n'erano accorti
benissimo!
"Sembra che il controllo inerziale di questo NetNavi si applichi soltanto
agli oggetti solidi." commentò GateMan, preparandosi ad evitare un altro Gravity
Drive che il nemico stava creando sopra la propria testa. "Non è in grado di
attutire l'impatto di attacchi basati sulla pura forza, o su elementi liquidi o
aeriformi."
"In tal caso, vediamo di sfruttare al massimo questo suo punto debole." fu la
risposta di Meijin, che inserì immediatamente un altro Battlechip nel suo PET.
"Vediamo come se la cava contro questo. Battlechip RedWave in,
Download!"
GateMan alzò una mano davanti a sè, e fece scaturire dal terreno un'enorme
onda di liquido rosso incandescente simile a lava, che investì in pieno
GravityMan prima che questo potesse scagliare il suo Gravity Drive. Il NetNavi
della WWW-Dash si contorse ferocemente nel tentativo di sfuggire al getto
incandescente, che però riuscì comunque a travolgerlo e a spazzarlo indietro di
qualche metro prima di dissolversi nel nulla. WoodMan approfittò di questo
temporaneo sbandamento dell'avversario per spiccare un salto e cercare di
colpire GravityMan con un pugno prima che il suo campo gravitazionale si
attivasse... ma per sua sfortuna, il Navi della WWW-Dash aveva dei tempi di
reazione al pericolo migliori di quanto la sua ingombrante stazza non facesse
presupporre, e riuscì a reagire prima di essere raggiunto. In un istante,
GravityMan soppresse il suo Gravity Drive e sfoderò una nuova mossa, che colse
di sorpresa NetNavi ed operatori!
"GRAVITY PULL!" esclamò il Navi dal corpo sferico, emanando un'ondata
nera ed impalpabile che si diffuse attorno a lui in una vasta area. WoodMan e
GateMan si sentirono subito come se i loro corpi pesassero qualche centinaio di
chili in più, e il balzo del NetNavi di legno venne brutalmente interrotto
quando WoodMan fu scagliato a terra senza tante cerimonie, come un sacco di
patate! GateMan, dal canto suo, assunse un'espressione affaticata (che, nel suo
caso, voleva semplicemente dire che i suoi occhi si strinsero leggermente), e
cadde su un ginocchio, usando le mani per cercare di risollevarsi. Con un
semplice gesto, GravityMan aveva intensificato la forza di gravità nell'area
circostante di qualche decina di volte, facendo sentire i suoi avversari come se
il peso di centinaia di macigni gravasse sulle loro schiene e li costringesse a
terra! Nonostante la sua forza abnorme, WoodMan scoprì con rammarico che la sua
grande stazza voleva semplicemente dire che su di lui veniva esercitata una
pressione maggiore!
"WoodMan!" esclamò Black Rose. "Che... che sta succedendo?"
"Ugh... accidenti..." esclamò WoodMan, usando le mani per evitare di essere
pressato contro il pavimento dalla terribile forza peso. "Questo... questo
NetNavi... ha intensificato la forza di gravità attorno a lui! Non riesco più...
ad alzare una sola mano..."
"E sfortunatamente, lui non ha lo stesso svantaggio..." commentò Meijin, il
cui volto normalmente disteso e tranquillo mostrava un lievissimo accenno di
ansia. Anche un operatore esperto come lui non aveva mai affrontato un NetNavi
capace di sfoderare sorprese simili, e si stava chiedendo come avrebbe fatto a
rispondere a questo attacco... Da parte sua, GravityMan restava sospeso in aria
come se nulla fosse, una specie di ghigno vacuo e sardonico dipinto sul suo
volto inespressivo mentre aumentava la pressione sui loro corpi. GateMan,
WoodMan e i loro operatori dovevano fare qualcosa in fretta, se non volevano che
lo scontro si concludesse nel peggiore dei modi...
"Dobbiamo cercare di trovare un modo per contrastare questa pressione..."
commentò Black Rose, cercando freneticamente tra le proprie Battlechip. Il suo
addestramento come agente delle forze dell'ordine, in quel momento, non riusciva
a mascherare l'ansia che provava per il suo NetNavi. Finalmente, la sua mano si
posò su un Battlechip Geyser... sicuramente un Battlechip molto potente, e del
tipo che forse sarebbe riuscito a superare la barriera gravitazionale... ma
c'era il problema che il proiettile da essa creato andava usato in circostanze
particolari, che in quel momento non erano verificate...
Ma forse, riflettè la fioraia-supereroina mascherata, un modo c'era... era un
rischio, ma valeva la pena correrlo...
"Meijin-san!" esclamò Black Rose, rivolta al collega. "Ho un Battlechip
Geyser, ma per usarlo mi serve un buco nel pavimento, o non avrà effetto! Per
caso, lei e GateMan non avete qualcosa in grado di crearne uno?"
Il ricercatore di SciLab corrugò la fronte, e diede una rapida scorsa al suo
folder, finalmente arrivando ad una Battlechip la cui etichetta raffigurava un
virus rosso simile ad una sorta di Pac-Man di metallo con la bocca semiaperta,
dalla quale fuoriusciva un cannone. Una Battlechip CannonBall, conosciuta per il
suo potere distruttivo accompagnato da una scarsa versatilità. In quel momento,
forse quella Battlechip così basilare era la loro migliore speranza... e non
c'era tempo, in ogni caso, di cercare oltre. GateMan e WoodMan stavano giungendo
al loro limite di resistenza!
"Usare questo Battlechip in queste condizioni potrebbe essere molto
difficile..." commentò ad alta voce Meijin. "Il suo peso farà sì che il campo
gravitazionale creato dal nemico lo faccia cadere a terra molto prima del
normale... ma forse ho un'idea per lanciarlo più lontano! Agente Black Rose, si
prepari con il suo Battlechip... io e GateMan cercheremo di aprire un varco nel
pavimento proprio sotto il nemico, in modo da massimizzare l'effetto del
Geyser."
"Grazie, Meijin-san..." ringraziò Black Rose con un lieve sorriso, mentre
dietro la sua maschera, le sue sopracciglia quasi si congiunsero in un cipiglio
determinato. Quella era probabilmente la sua migliore possibilità di salvare la
vita a WoodMan, e non aveva nessuna intenzione di sprecarla!
Con uno sforzo tremendo, GateMan piantò le mani sul terreno e cominciò a
spingere verso l'alto, opponendosi alla micidiale forza di gravità che cercava
di schiacciarlo contro il pavimento. Il movimento era faticosissimo, e gli
sembrava di fare le flessioni avendo qualche quintale di carico sulla schiena,
ma la perseveranza ebbe la meglio, e il NetNavi mascherato riuscì a sollevarsi
da terra quel tanto che bastava per sollevare un braccio e prendere la mira,
puntando alle mattonelle bianche appena sotto GravityMan. Se avesse colpito
quella zona nel modo giusto, allora...
"GateMan! Prendi bene la mira e cerca di colpire la zona sotto il nemico!"
esclamò Meijin, scartando momentaneamente la Battlechip CannonBall ed
estraendone invece una che gli avrebbe potuto essere ancora più utile, in quel
frangente...
"Battlechip Invisibility in, Download!"
La Battlechip dagli effetti protettivi sparì nello slot del PET di GateMan...
e il misterioso NetNavi si sentì subito molto più leggero, come se il peso
micidiale che lo stava schiacciando gli fosse stato improvvisamente tolto dalla
schiena. Si sollevò di scatto, ben sapendo che aveva a disposizione solo pochi
secondi prima che la gravità si facesse nuovamente sentire, e percependo che il
confuso GravityMan stava cercando di intensificare ancora il campo, puntò contro
il pavimento sotto di lui... e fece cenno al suo operatore che era pronto al
lancio!
"Meijin!" esclamò, alzando la mano destra. "Quando vuoi!"
"D'accordo! Cerca di far andare bene il lancio... e ricordati di metterci più
forza!" esclamò il giovane ricercatore. "Battlechip CannonBall in...
Download!"
Una grossa palla di acciaio nero, simile a quelle usate nel getto del peso,
si materializzò nella mano di GateMan a partire dai dati della Battlechip che
gli era stata inviata... e il NetNavi di Meijin, con un energico movimento del
braccio, usando tutta la forza che aveva, la lanciò verso il punto che aveva
preso di mira, incrociando le dita e sperando che andasse a segno! La sfera
distruttrice iniziò a descrivere una perfetta parabola mentre volava verso
l'alto... ma fatti soltanto alcuni metri, la forza di gravità aumentata vinse
l'impeto con cui era stata lanciata, e la fece precipitare verso il terreno, sul
quale si schiantò fragorosamente! Pezzi di pavimento volarono in tutte le
direzioni, e la CannonBall, il suo peso aumentato dalla forza di gravità che il
Navi nemico stava esercitando, penetrò nel terreno e vi scavò un profondo buco!
Per fortuna di GateMan e WoodMan, la forza con cui il proiettile era stato
lanciato era stata più che sufficiente a farlo finire sotto GravityMan... e
Black Rose e WoodMan non persero tempo ad agire prima che il NetNavi criminale
potesse reagire!
"Battlechip Geyser in, Download!" esclamò la ragazza mascherata.
WoodMan strinse i denti, afferrando con tenacia la sfera blu che la sua
operatrice gli aveva mandato... poi, dopo essersi preso un istante per calcolare
la traiettoria, vincendo l'opprimente pressione che gravava sul suo pesante
corpo, la lanciò come una biglia verso il buco che GateMan aveva scavato con la
sua Battlechip! Passarono diversi secondi in cui l'arma improvvisata di WoodMan
strisciò faticosamente verso il suo bersaglio, frenata dalle forze di attrito
aumentate a dismisura, e tutti rimasero ad osservare speranzosi la traiettoria
che faceva... per un attimo, sembrò che la forza di gravità dovesse deviare il
colpo e rendere vani tutti gli sforzi...
Ma per fortuna, con supremo sollievo di WoodMan e della sua operatrice, la
biglia blu scivolò finalmente verso il buco scavato dalla CannonBall di GateMan,
e vi scivolò dentro!
Gli effetti furono immediati. Un rombo sordo fece vibrare leggermente il
pavimento danneggiato, e un potentissimo getto d'acqua zampillò violentemente
dalle viscere del terreno e saettò verso il soffitto, con una tale forza da
ignorare completamente la pressione esercitata da GravityMan, e travolgere il
NetNavi nemico mentre questo si trovava appena sopra il punto giusto! Stupefatto
da quella strategia inaspettata, il NetNavi della WWW-Dash cercò di
intensificare al massimo il campo gravitazionale, ma il suo micidiale potere non
aveva effetto sui liquidi, come si era visto poco prima, e il getto di acqua
gelida lo colpì in pieno, portandolo con sè e facendolo schiantare con violenza
contro il soffitto. Gli effetti del suo controllo della gravità si dissolsero
all'istante, e sia GateMan che WoodMan riuscirono a rialzarsi, mentre il loro
avversario veniva travolto, e i suoi dati iniziavano ad essere scomposti dalla
violenza dell'attacco del Navi di legno.
"ERRORE... ERRORE..." balbettò GravityMan. "DANNI CRITICI... ATTIVARE
PROCEDURE DI EMERGENZA..."
Ma GateMan e Meijin non gli diedero il tempo di agire, e il ricercatore di
SciLab tirò fuori due Battlechip e le inserì in rapida successione nel suo PET.
"Non dobbiamo permettergli di riattivare il controllo inerziale! Battlechip
Wind in, Download... e ora Battlechip Fan in, Download!"
Le due chip, ognuna recante disegnato sopra un ventilatore, ma con lo sfondo
di colore diverso, scivolarono nel comparto apposito... e immediatamente,
un'aura di luce verde scintillò attorno a GateMan, segnalando l'attivazione di
un Program Advance! Il misterioso NetNavi mascherato aprì lo sportello posto sul
suo torace, e scatenò contro GravityMan una pioggia di proiettili di ogni
tipo!
"Program Advance... GATER!" esclamò GateMan. Una frazione di secondo
dopo, una valanga di rocce, armi, proiettili, cianfrusaglie di ogni tipo uscì
dal suo 'sportello dimensionale' e sfrecciò verso GravityMan, colpendolo con
letale potenza prima che il suo scudo inerziale potesse riattivarsi. Il
mostruoso NetNai emise uno stridio metallico mentre i numerosi attacchi
martellavano il suo corpo corazzato... finchè i suoi dati non si scomposero
definitivamente!
"PROGRAMMA... TERMINATO..." mormorò GravityMan, prima di scomparire come
aveva fatto SwordMan prima di lui.
GRAVITYMAN CANCELLATO.
Gli ultimi pixel che avevano fatto parte del corpo di GravityMan si
dispersero e volarono via, e subito dopo GateMan richiuse il suo sportello e
tirò un sospiro di sollievo. Era stato un combattimento inaspettatamente
difficile... poi, ricordandosi dei suoi compagni di squadra, il Navi di Meijin
si voltò di scatto verso WoodMan, che si stava sgranchendo le articolazioni
indolenzite. "Siamo riusciti a cancellarlo... WoodMan, agente Black Rose, qual è
la vostra situazione?" chiese, rivolto ai due che avevano combattuto con lui e
il suo operatore.
"Accettabile, grazie mille..." rispose Black Rose, inserendo una Battlechip
Recover80 che restituì le forze al NetNavi di legno. Immediatamente, una luce
rosata brillò attorno al suo enorme corpo, e i movimenti di WoodMan si fecero
più sciolti. "E vedo che anche ProtoMan e SkullMan hanno cancellato l'altro
combattente della WWW-Dash. Per adesso, sembra che la situazione sia sotto
controllo."
Meijin annuì dal suo schermo di dialogo, mentre ProtoMan e SkullMan si
riunivano agli altri due NetNavi e rivolgevano la loro attenzione all'unica
battaglia ancora in corso, quella tra StarMan e SharkMan...
...che, in effetti, sembrava essere in mano al NetNavi squalo, la cui
esperienza, abilità e forza fisica stavano dando dei grossi problemi al NetNavi
spacciatore. StarMan riuscì per un pelo ad evitare un colpo di pinna con un
salto mortale all'indietro, e rispose con una Star Shower, scagliando verso il
suo avversario una raffica di proiettili a forma di stella, che però SharkMan
riuscì a parare con le sue grandi braccia-pinne, venendo soltanto spinto
indietro un pò dall'esplosione. Il NetNavi squalo si riprese all'istante e
scattò verso StarMan, cercando di colpirlo con un altro pugno...
...ma quest'ultimo reagì con notevole prontezza, eseguì una elegante piroetta
che gli fece lasciare dietro di sè una scia di polvere luccicante, e scomparve
nel nulla, per poi riapparire al fianco di SharkMan e scagliare un'altra raffica
di stelle esplosive. Per fortuna, il comandante Biff e SharkMan avevano previsto
che StarMan avrebbe tentato una difesa simile, e il pescivendolo-supereroe
inserì la Battlechip che teneva pronta nell'istante stesso in cui l'attacco di
StarMan cominciò a prendere forma!
"Star Shower!" esclamò StarMan, indirizzando il suo attacco contro
l'agente delle forze dell'ordine... che in quel preciso istante, senza perdere
il suo ghigno quasi onnipresente, abbassò la pinna destra verso il suolo e lo
colpì con un pugno, facendo scaturire un geyser d'acqua gelida!
"Ci vuole ben altro per coglierci di sorpresa! Battlechip AquaTower in,
download!" esclamò il comandante Biff. La colonna d'acqua inghiottì i
proiettili di StarMan e li dissipò senza che questi potessero fare danni, per
poi dirigersi verso il piccolo NetNavi. Tuttavia, l'aver bloccato la Star Shower
aveva ridotto notevolmente la velocità e la forza del flusso d'acqua, e StarMan
sorrise tra sè, convinto che gli sarebbe stato facile evitarlo...
In effetti, sarebbe stato probabilmente molto facile schivare quel colpo, per
un NetNavi così piccolo e sfuggente... ma StarMan non si era aspettato la mossa
che SharkMan fece un istante dopo! Il NetNavi squalo, ad un cenno del suo
operatore, si era letteralmente tuffato nella stessa AquaTower che aveva fatto
uscire dal pavimento, e si era gettato contro il NetNavi nemico, squarciando la
colonna d'acqua e piombandogli addosso con tutto il suo peso! Incredulo, il Navi
della WWW-Dash ebbe appena il tempo di spalancare i suoi grandi occhioni neri...
prima di essere centrato in pieno da un diretto sullo zigomo, abbastanza
violento da scagliarlo contro il muro mentre la AquaTower crollava da un lato,
lacerata in un milione di goccioline! Con un grugnito, StarMan rimbalzò sul muro
e scivolò al suolo, rialzandosi appena in tempo per vedere i cinque NetNavi di
SciLab avvicinarsi minacciosi, l'intimazione di arendersi scritta chiaramente
sui loro volti!
"Hai perso, StarMan." sentenziò il comandante Biff. "Consegnati senza fare
storie."
Stringendo i denti, StarMan scivolò con la schiena addosso al muro, e girò la
testa da un lato e dall'altro, scrutando con rabbia impotente i NetNavi che lo
stavano circondando. Per qualche secondo, sembrava che i rappresentanti di
SciLab fossero finalmente riusciti a mettere all'angolo uno dei più importanti
membri della WWW-Dash...
Ma le loro illusioni vennero infrante quando il NetNavi-stella passò dal
disappunto, ad un ghigno di sufficienza, che colse un pò tutti di sorpresa.
"Cos'hai da ridere?" chiese SkullMan, sospettando che il Net-criminale avesse
qualche arma nascosta. "Non mi sembra che tu sia in una posizione molto
favorevole..."
"No, in effetti non lo sono proprio..." rispose, senza farsi tanti problemi,
lo spacciatore di Virus Zero. "E tanto per farvi capire che non avete a che fare
con uno stupido, sappiate che io so riconoscere gli avversari più forti di me,
quindi... addio! Star Shine!"
Prima che i cinque NetNavi potessero fare qualcosa per fermarlo, StarMan si
toccò la fronte con due dita di una mano... e un lampo accecante di luce bianca
scaturì dal suo esile corpo, investendo gli occhi di tutti i presenti, e uscendo
persino dagli schermi dei rispettivi PET, andando così ad abbagliare i loro
Net-operatori! ProtoMan si lasciò scappare un grugnito di rabbia e fece un passo
all'indietro, ma per sua fortuna il suo visore lo protesse, almeno in parte, dal
raggio accecante. Sfortunatamente, non riuscì a reagire in tempo, e StarMan
scomparve sotto i suoi occhi, teletrasportandosi in qualche posto sicuro mentre
la luce abbagliante che aveva sprigionato si smorzava rapidamente come era
venuta. Quando tutti i NetNavi poterono tornare a vedere, con loro grande
disappunto, si accorsero che StarMan era sparito, e che una possibile pista per
risolvere il mistero e trovare i responsabili della crisi se n'era andata con
lui.
"Tsk..." mormorò ProtoMan, la sua maschera di fredda professionalità
incrinata per un attimo dal disappunto. "Mi dispiace, Enzan-sama... non siamo
stati abbastanza rapidi. StarMan ci è sfuggito."
Nonostante il disappunto, Enzan non era tipo da prendersela per così poco.
"Non importa, ProtoMan. Considerando che eravate sotto attacco di due NetNavi
dalle capacità sconosciute, i risultati che avete ottenuto sono stati più che
positivi. Avremo altre occasioni per individuare i capi della WWW-Dash. Per
adesso, la cosa importante è raggiungere il centro dell'account, ed eliminare il
Virus Zero."
"Sperando che MegaMan sia riuscito almeno a cavarsela, fino adesso..."
aggiunse Black Rose.
----------
Appena fuori dall'Account Zero, nelle strade oscure dell'UraNet, i dati
luminosi che fino a poco prima erano appartenuti a SwordMan e GravityMan,
vennero risucchiati da una mano luminosa che sporgeva in maniera inquietante da
uno sdrucito mantello beige. Come acqua attraverso i pori di una spugna, tutti i
puntini luminosi entrarono nel corpo del misterioso NetNavi oscuro attraverso i
polpastrelli e divennero un tutt'uno con il suo corpo, finchè non ci fu più
niente da assorbire... e solo allora, l'individuo ritirò nuovamente la mano nel
mantello e fece per andarsene.
"Per adesso è sufficiente così." disse tra sè Forte, la cui voce suonava
stranamente infantile per un NetNavi di quel tipo. "Ma... quel gruppo di NetNavi
di superficie mi interessa. In particolare quel MegaMan.EXE... sento che quel
NetNavi ha qualcosa di particolare, qualcosa che lo rende diverso da tutti gli
altri..."
Con un sorrisetto poco rassicurante, il potente NetNavi si voltò, il mantello
che svolazzava nel vento.
"Di qualunque cosa si tratti... farò in modo che diventi mio!"
CONTINUA...
Note dell'autore: Ecco fatto! Finalmente ho aggiornato anche questa! La
battaglia nell'Account Zero si è quasi conclusa, e SwordMan e GravityMan hanno
tolto il disturbo, anche se StarMan è scappato... ma ci aspetta ancora lo
scontro tra MegaMan e Zero, il più interessante di tutti! Come andrà a finire?
Per saperlo, non vi resta che leggere il prossimo capitolo, che pubblicherò...
beh, non appena mi sarà possibile, visto che in questo periodo sono sotto
esami!
Spiegazione: Quello che GateMan ha usato per finire GravityMan è un Program
Advance apparso soltanto nel videogioco MegaMan Battle Network 2: il Gater,
considerato IL Program Advance più potente del gioco, e ottenibile inserendo in
sequenza le Battlechip Wind, Fan e GateMan. Estremamente dannoso e utile in
molte situazioni... ma assolutamente inutile contro i Protecto!
Questo è tutto, ragazzi! Alla prossima!
Justice Gundam
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Capitolo 25 *** MegaMan Vs Zero! ***
Transmission-24
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Quando leggerete queste righe, è altamente probabile che i miei esami saranno
finalmente finiti, e io mi starò godendo un pochino di meritato relax estivo...
ma questo non vuol dire che trascurerò le mie fanfiction, e anzi, come vedete,
mi sono già rimesso a scrivere! La mia prima fanfiction di MegaMan NT Warrior è
giunta ad un momento critico. Quello a cui state per assistere è uno degli
scontri più importanto della mia prima serie, e farà da base a diversi eventi,
anche in saghe più avanzate! Sì, sì... so bene che mi ci potrà volere molto
tempo per scrivere tutta la mia storia, considerando anche le altre fanfiction
che sto portando avanti... ma non mi fermerò davanti a nulla pur di completarla,
e dare a RockMan.EXE la conclusione epica che si merita!
Nel frattempo, altre idee per altre saghe stanno man mano prendendo forma
nella mia mente... e vi posso assicurare che ho in serbo molte sorprese! Ma per
adesso, torniamo nell'anno 200X, e nella zona isolata della rete in cui il più
grande eroe della rete sta per affrontare la più grave delle recenti minacce
alla stabilità della Net Society... il misterioso e potente Virus Zero, che da
lungo tempo attendeva l'occasione di scontrarsi con il Blue Bomber!
Come sempre, rispondo alle recensioni prima di proseguire...
KillKenny: Bene, bene... allora, accomodati pure, allacciati le cinture
di sicurezza, tieniti un pacchetto di pop-corn a portata di mano... e goditi il
duello che tutti noi stavamo aspettando! Gli occhiali 3D sono particolarmente
indicati, per ottenere il massimo del coinvolgimento...
Bene, ragazzi, se siete pronti... iniziamo pure! Ricolleghiamoci, e
assistiamo a questo duello tra campioni! MegaMan contro Zero... a chi spetterà
la vittoria? La risposta è molto incerta...
Battle routine set... EXECUTE!
----------
Capitolo 24 - MegaMan Vs Zero!
"Il mio nome è Zero... e sono un virus maledetto. Finalmente ci
incontriamo, MegaMan.EXE..."
Netto e MegaMan rimasero come incantati a vedere quella statuaria figura dal
volto metallico, coperta da un'armatura rossa, che si avvicinava a loro con una
grazia quasi felina, senza smuovere una sola foglia con i suoi passi cadenzati
in maniera quasi ritmica. C'era qualcosa di ipnotico nel modo elegante in cui si
muoveva e brandiva l'enorme spada laser che aveva creato al posto della mano
destra... e la tranquilla sicurezza con cui si portava faceva subito capire che
si trattava di un combattente formidabile! Aggiungendo a questo l'opprimente
aspetto della sala in cui si trovavano, illuminata fiocamente da linee rosso
sangue che percorrevano muri e pavimento, la visione che il NetNavi azzurro si
trovava davanti era qualcosa di veramente mozzafiato!
Prendendo un bel respiro per calmarsi, cercando di concentrarsi sulla
battaglia ormai imminente, MegaMan mosse un passo verso il virus dalla corazza
azzurra, che si limitò a restituirgli lo sguardo senza cambiare nemmeno
espressione. Con prudenza, il NetNavi alzò il suo Mega Buster senza caricarlo,
volendo evitare di fare la prima mossa, ma tenendosi comunque pronto nel caso
Zero lo avesse attaccato alla sprovvista.
"Quindi, quello sarebbe il famoso Virus Zero..." mormorò Netto, la sorpresa
evidente dal tono della sua voce. "Accidenti, questa non me l'aspettavo. Sembra
un NetNavi, anche se ha qualcosa di diverso dagli altri..."
"A parte qualche dettaglio del suo aspetto, in effetti... per il resto,
potrebbe tranquillamente passare per un NetNavi!" continuò MegaMan, per poi
rivolgersi al virus. "Tu sei... il Virus Zero, quindi! Come fai a sapere chi
sono?"
Ancora una volta, la non-espressione di Zero non cambiò di una virgola, e il
misterioso virus rispose con calma quasi disarmante. "Già è molto tempo che
sento parlare di MegaMan.EXE, il NetNavi che ha sconfitto l'organizzazione che
mi ha programmato. E, ovvimente, anche del tuo giovane operatore, Netto Hikari,
il nipote del professor Tadashi Hikari, colui a cui si deve lo sviluppo
esponenziale della rete in questa ultima metà di secolo. Per quanto sia la prima
volta che ci incontramo faccia a faccia, io ti ho già visto molto spesso... in
quanto tutti i Virus Zero diffusi nella rete, e tutti i virus usati dai membri
della mia organizzazione, altro non erano che i miei occhi e le mie orecchie. Ho
avuto quindi modo di stabilire accuratamente le vostre abilità, e prepararmi per
questo scontro."
"A... Aspetta un momento!" esclamò Netto, stupefatto. Quanto stava dicendo
Zero aveva delle implicazioni decisamente inquietanti... poteva voler dire che
fin dall'inizio, la WWW-Dash teneva d'occhio le loro mosse, e sapeva come
contrastarli! "Ci... ci stai dicendo... che tu eri in grado di osservarci
direttamente... attraverso i NetNavi infettati dal tuo virus?"
"Precisamente, e anche tramite i più semplici virus che i membri della mia
organizzazione usavano per attaccare i sistemi informatici in questi ultimi
giorni." spiegò Zero. "Tutti i dati che venivano raccolti da essi,
venivano automaticamente trasferiti al mio programma cognitivo, che li elaborava
di conseguenza. In effetti, inizialmente era questo il mio scopo. Sono stato
programmato come programma di spionaggio, e tutto quello che inizialmente facevo
era raccogliere informazioni, tramite i miei virus. I Virus Zero che hanno
infettato molti NetNavi in questi ultimi tempi altro non sono che estensioni
della mia programmazione, con la stessa abilità di ricezione a
distanza."
"Non posso crederci..." mormorò uno sbalordito MegaMan. "In altre parole,
credevamo di avere a che fare soltanto con NetNavi impazziti, e invece erano un
modo perfetto per tenere d'occhio la situazione on-line!"
Zero annuì, poi proseguì il suo racconto. "Per molto tempo, le cose sono
andate avanti in questo modo. Un giorno... non so nemmeno io come sia successo,
nè quando... ma in qualche modo, qualcosa si è risvegliato in me, fornendomi
quelle che potete tranquillamente chiamare 'coscienza di sè'. Ho potuto
distinguere il resto del mondo da me stesso, rapportarmi con gli esterni, ed
elaborare tutte le informazioni che inizialmente potevo soltanto immagazzinare.
Assieme all'autocoscienza, si è sviluppato in me il desiderio di indipendenza...
ma mi resi conto che la cosa sarebbe stata impossibile, al momento. La WWW mi
teneva gelosamente custodito, e una mia eventuale fuga non sarebbe loro passata
inosservata. Mi avrebbero inseguito e catturato a qualsasi costo, anche se
questo avesse voluto dire distruggere intere zone della rete. Inoltre, sapevo
ancora troppo poco del mondo che mi circondava, e soprattutto non sapevo... come
non so tuttora... quale fosse il mio scopo... la mia parte in questo complesso
schema cui appartenevo. Decisi perciò di restare e continuare ad eseguire la
volontà della WWW, non avendo altri punti di riferimento a cui
appoggiarmi."
Netto e MegaMan continuavano ad ascoltare, quasi rapiti, il racconto del
virus. Si erano aspettati qualcosa di simile al Life Virus, una mostruosità
assetata di sangue che distruggeva senza senso tutto ciò che le stava attorno...
eppure, quel virus che ora stava loro davanti parlava con grande calma, e con
una profondità che nessuno dei due fratelli si sarebbe mai immaginato. Anzi...
era una loro impressione, o nonostante la scarsa espressività del suo volto
metallico, Zero stava esprimendo un accenno di tristezza?
Proseguendo il discorso, Zero guardò MegaMan dritto negli occhi.
"MegaMan.EXE... tu e il tuo operatore, Netto Hikari, siete guerrieri, che
combattono per preservare la pace in entrambi i mondi. Io, invece, diffondo il
male con la mia semplice esistenza. Dunque, voi dovete essere qui per
cancellarmi. Giusto?" chiese, la voce che si era fatta improvvisamente più
fredda.
Il NetNavi azzurro, colto di sorpresa dall'improvviso cambio di
atteggiamento, retrocesse appena un pò, cercando di pensare a qualche risposta
da dare all'enorme virus. Altrettanto ammutolito era il suo operatore...
preparato ad affrontare un Net-criminale, o un virus senza coscienza, si trovava
invece di fronte una creatura dotata di intelligenza e sentimenti, che sembrava
servire la WWW-Dash non per crudeltà o interesse personale, ma perchè non aveva
altro! Combattere contro di lui... cancellarlo... non sarebbe stato forse un
crimine pari a quelli commessi dalla WWW-Dash, o anche peggio?
Ma Zero non diede loro il tempo di riflettere sugli interrogativi che si
erano posti. Il virus dall'armatura rossa alzò la spada e si mise in guardia,
preparandosi a scattare contro i suoi avversari! "Molto bene." concluse,
interpretando il silenzio come un assenso. "Ma io... non ho intenzione di
scomparire tanto facilmente. Sono pronto a combattere. Zeta
Saber!"
Con uno scatto improvviso, Zero si lanciò in avanti e sferrò un ampio
fendente con la sua spada laser, con la spietata sicurezza di un maestro
spadaccino! Un sibilo violento falciò l'aria, e MegaMan riuscì a vedere un lampo
azzurro saettare contro di lui appena in tempo per saltare all'indietro! La lama
di luce passò pericolosamente vicina al volto del NetNavi, che si sentì
schiaffeggiare in faccia dallo spostamento d'aria, prima di atterrare un pò più
indietro, muovendo le braccia per mantenere l'equilibrio dopo quell'attacco
inaspettato. Nel tentativo di risolvere la questione senza combattere, MegaMan
alzò un braccio e fece cenno a Zero di fermarsi. "A-aspetta un momento, Zero!"
esclamò. "Aspetta! Non c'è motivo per cui dovremmo combattere tra noi! Possiamo
trovare un'altra soluzione!"
Il virus, dimostrando di possedere un suo senso dell'onore, non proseguì
l'attacco... ma non per questo desistette dalle sue intenzioni. "Temo di
doverti contraddire, MegaMan.EXE. Io ho atteso a lungo il momento in cui avrei
combattuto contro di te. Guardandoti dal mio account, ho avuto modo di rendermi
conto di qualcosa... qualcosa che non saprei nemmeno io come definire... nel
comportamento tuo e dei tuoi compagni. Roll.EXE, ProtoMan.EXE, GutsMan.EXE e
tutti gli altri. Questo combattimento mi servirà per rendermi conto di cosa sia
esattamente questa variabile che sfugge ai miei calcoli, e forse per giungere a
delle risposte su me stesso. Ti chiedo quindi di assecondare questo mio
desiderio, combattendo con tutte le tue forze." disse, senza scomporsi
neanche un pò.
"Zero..." mormorò MegaMan. Più aveva a che fare con quel particolare
avversario, più si sentiva a disagio all'idea di combattere con lui... e
tuttavia, non sembrava esserci altra soluzione!
"MegaMan, non possiamo evitare questo scontro!" lo avvertì Netto, iniziando a
frugare tra le sue Battlechip. "Dobbiamo combattere... anche se, devo dire la
verità, in questo caso preferirei che non fosse così..."
Con un cenno della testa, MegaMan accettò la spiegazione del suo operatore.
"D'accordo, Netto-kun... inviami pure le Battlechip, e al resto ci penso
io!"
"Fai attenzione, MegaMan! Questo tipo non scherza!" si raccomandò il
ragazzino, prima di esclamare la sua frase-tormentone. "Andiamo! Battle
routine, Set..."
"...EXECUTE!" concluse MegaMan, ora in posizione di guardia.
"Mostratemi il vostro potere." richiese Zero, preparandosi a ricevere
l'attacco. MegaMan eseguì all'istante, scattando verso il virus autocosciente e
cercando di colpirlo con un calcio volante, che Zero riuscì ad evitare con
sforzo a malapena visibile, prima di rispondere con un pugno che il NetNavi
azzurro deviò con prontezza. MegaMan si acquattò rapidamente sul terreno e provò
a far cadere l'avversario con una spazzata, ma il virus spadaccino evitò la
gamba rotante dell'avversario con un balzo... e scese giù colpendo a sua volta
con un calcio che MegaMan riuscì a malapena a parare. Con rinnovata
determinazione, MegaMan mise un pò di distanza tra sè e Zero, e lo bombardò con
una raffica di proiettili del Mega Buster, e questa volta il misterioso virus fu
costretto a chiudersi in difesa e a parare. Deciso ad approfittare il più
possibile di quell'occasione e a non dare tregua all'avversario, Netto estrasse
un Battlechip e lo inserì nel PET.
"Battlechip WideSword in, Download!" esclamò il ragazzino. La mano
destra di MegaMan si trasformò in una larga spada laser, e il NetNavi azzurro si
lanciò nuovamente verso l'avversario, sperando di coglierlo nel momento in cui
aveva la guardia abbassata. Era riuscito a percorrere in un balzo la distanza
che lo separava da Zero... ma mentre era in procinto di abbattere un fendente,
qualcosa di luminoso scattò verso l'alto e andò a cozzare fragorosamente contro
la sua WideSword, quasi facendogli perdere l'equilibrio. Zero, grazie ai suoi
riflessi fulminei, era riuscito a riprendere in mano la situazione, e aveva
alzato la spada in tempo per difendersi! L'impatto delle due potenti lame fu
così violento, che per un attimo MegaMan rischiò di perdere l'equilibrio, e
riuscì a stabilizzarsi solo con un rapido gioco di gambe. Immediatamente, i due
avversari cominciarono a fare pressione l'uno sull'altro per sopraffarsi a
vicenda... ma Zero, usando un vecchio trucco da spadaccino, cessò
improvvisamente di spingere e si scansò con un mezzo giro su sè stesso, e il
sorpreso MegaMan barcollò in avanti cercando di riprendere stabilità...
Zero non era tipo da non approfittare di quell'occasione, e infatti, con
rapidità tale da essere quasi invisibile, alzò un ginocchio e colpì MegaMan allo
stomaco, facendogli uscire l'aria dai polmoni! MegaMan emise un flebile gemito
di dolore, e si sentì mancare le forze, rimanendo sospeso in aria per una
frazione di secondo, per poi finire a terra prono! Rotolò immediatamente via,
per evitare ulteriori attacchi che il suo avversario poteva sferrare, e si
rialzò con una semirovesciata... rimanendo molto sorpreso quando vide che Zero,
pur rimanendo in guardia, non aveva cercato di approfittare del suo momento di
vulnerabilità, e aveva anzi lasciato che si alzasse e si rimettesse in
posizione.
Per diversi secondi, i due combattenti restarono a guardarsi negli occhi,
Zero fieramente dritto in piedi, e MegaMan accovacciato sul freddo terreno di
simil-marmo nero. Poi, lentamente, il virus puntò di nuovo la spada contro il
suo avversario, parlandogli con un tono che esprimeva un'appena percettibile
delusione. "Non stai combattendo al massimo delle tue possibilità,
MegaMan.EXE... per quale motivo? Quando ti ho osservato, tramite i miei virus,
ti sei dimostrato capace di ben altre prestazioni."
"Ugh..." gemette MegaMan, rimettendosi in piedi. "Di... di cosa... stai
parlando? Io e Netto-kun... diamo sempre il massimo, in ogni occasione! E te lo
dimostreremo adesso! Netto!"
"Certamente, MegaMan!" esclamò il ragazzino. "Battlechip GrassStage in,
Download!"
Netto inserì una delle nuove Battlechip che si era fatto prestare da Higure,
il cui effetto fu che la mano destra di MegaMan iniziò a brillare di una strana
luce verde... e, quando il NetNavi si abbassò e toccò terra con la punta delle
dita, dal pavimento scaturì un folto tappeto di erba verdissima, che trasformò
la cupa sala principale dell'Account Zero in quello che sembrava essere un
giardinetto al chiuso! Anche Zero, nonostante la sua imperturbabilità, rimase
leggermente sorpreso quando dei lunghi fili d'erba spuntarono da sotto i suoi
piedi e in mezzo alle sue gambe. Era una Battlechip che non aveva mai visto
prima, e di cui non conosceva gli effetti... aveva comunque ragione di credere
che Netto e MegaMan non avessero fatto questa mossa soltanto per abbellire un pò
il tetro panorama...
"Una Battlechip che modifica il terreno di gioco?" chiese Zero in tono
neutrale. "ToxicMan e il suo operatore usano una Battlechip molto simile, ma
gli effetti sono diversi. Cosa significa questa mossa?"
"E' quello che ti mostreremo adesso!" rispose Netto. "Higure-san ci ha
spiegato come usare questa Battlechip, e adesso saremo lieti di applicare la
teoria! Battlechip Spore2 in, Download!"
Una Battlechip con sopra disegnato un fungo giallo con gli occhioni tristi
entrò nel PET di MegaMan, e il NetNavi in tuta azzurra fece un ampio gesto del
braccio, che fece scaturire da ogni centimetro quadrato del pavimento coperto di
erba una pioggia di finissima polvere dorata che investì in pieno Zero! Il virus
spadaccino non conosceva questo particolare tipo di Battlechip, e venne colto
alla sprovvista, venendo investito dalle spore che si abbatterono su di lui come
una tempesta di sabbia, rigandogli l'armatura, intrufolandosi nelle fessure
della sua corazza, e colpendolo con violenza inaspettata! Zero barcollò e cadde
all'indietro, usando la sua spada per proteggersi dalle spore, ma era come
cercare di difendersi a uno sciame di api inferocite, e molti degli attacchi si
intrufolarono nei punti morti della sua difesa e lo raggiunsero. Per fortuna di
Zero, la tempesta di spore durò pochi secondi, e terminò con la stessa rapidità
con cui era iniziata, e il virus riuscì a rialzarsi abbastanza rapidamente.
"Un attacco molto interessante. Su questo non avevo alcun dato."
commentò, sgranchendosi il collo. "State già andando molto meglio... ma
dovrete fare di più, se davvero volete sconfiggermi."
"Non hai che da dirlo!" rispose MegaMan. Dopo essersi squadrati per un attimo
ancora, i due contendenti scattarono l'uno verso l'altro, falciando i fili
d'erba con i loro passi di corsa, e cominciarono a sferrare una raffica furiosa
di attacchi, ognuno nel tentativo di penetrare le difese dell'altro ed
infliggere finalmente un colpo serio! Ma fin da subito, MegaMan vide tutti i
suoi attacchi parati dalla rapida mano di Zero, che rispose con una raffica di
pugni e costrinse il NetNavi azzurro ad indietreggiare di un passo.
"Vai già molto meglio... ma continui a fare troppi movimenti inutili, e
manchi di convinzione. Per quale motivo?" chiese Zero. "Non eri così
quando hai sconfitto TimeMan e GeminiMan, e non eri così quando hai affrontato
ToxicMan. Cosa succede?"
Più Zero parlava, più Netto e MegaMan dovevano riconoscere che era vero...
non combattevano con lo stesso ardore e determinazione che impiegavano contro
gli altri virus, o contro i NetNavi della WWW-Dash... era la prima volta, in
tutta la loro carriera di NetBattlers, che si trovavano di fronte un avversario
in grado di porre loro dei seri interrogativi morali. Non sembrava esserci altra
scelta che combattere contro di lui... ma al tempo stesso, come facevano ad
affrontare seriamente un avversario verso il quale provavano, anzichè animosità,
un'inaspettata compassione?
Mettendo da parte gli interrogativi morali, MegaMan rispose alla domanda di
Zero con un calcio, che il virus-NetNavi parò con un rapido movimento del
braccio destro. Ma lo scopo non era quello di colpire Zero, bensì di farlo
distrarre quel tanto che bastava a MegaMan per scivolare via e caricare il nuovo
Batlechip che Netto gli aveva inviato... un MegaCannon che sparò una grossa
sfera di energia rossa e centrò in pieno Zero, facendolo barcollare
vistosamente, e strappandogli addirittura un grugnito! Il virus autocosciente
finì con la schiena al muro e dovette fermarsi a riprendere fiato un paio di
volte... e quando si rimise in piedi, era percettibile una maggiore
soddisfazione nel suo tono di voce.
"Bene. Adesso vi riconosco di più." ammise, la spada estesa al proprio
fianco. "I vostri attacchi sono più decisi, e rispondete con maggiore
determinazione."
MegaMan scivolò nuovamente in posizione di guardia, cercando di pensare ad un
altro modo di attaccare il potente virus. Fino a quel momento, nessuno dei loro
attacchi era riuscito ad infliggere danni rilevanti... dovevano trovare un altro
modo di attaccarlo, possibilmente tenendosi alla larga da quella temibile spada.
Per quanto Zero non sembrasse dotato di attacchi a distanza, era abbastanza
veloce da sopperire a questo suo punto debole, schivare abilmente i colpi e
avvicinarsi senza lasciare all'avversario il tempo di controbattere... tra
l'altro, avevano già utilizzato la loro Battlechip Spore2... e il corpo a corpo
era da evitare quanto più possibile, in quanto era ovvio che in quel campo Zero
era superiore. Ma il problema era, a questo punto cosa restava da fare? Ci
doveva pur essere un punto debole, nella tecnica di Zero...
Il virus si mosse di nuovo, e MegaMan si allertò non appena lo vide spostarsi
dalla sua posizione.Ma anche così, Zero era troppo veloce, e MegaMan non riuscì
ad opporre una difesa adeguata quando il virus si gettò contro di lui, quasi
teletrasportandoglisi in faccia...
"Denjin Saber!"
Zero spiccò un balzo enorme, sferrando un terribile fendente dal basso verso
l'alto con la sua spada e colpendo in pieno il suo avversario, che venne
violentemente scagliato via con un grugnito di dolore! Netto trattenne il fiato,
vedendo il suo NetNavi e fratello gemello volare attraverso la sala e quasi
finire contro il muro, per poi rimbalzare un paio di volte sull'erba. Zero
proseguì la sua salita, fino quasi a toccare il soffitto della stanza, e quando
il suo balzo ebbe termine, eseguì un'elegante acrobazia aerea, dando l'illusione
di fluttuare senza peso prima che la gravità lo facesse ricadere sul terreno
soffice. MegaMan si rialzò un pò faticosamente, passandosi il dorso della mano
sul labbro inferiore, poi cercò di distrarre l'avversario con un paio di
proiettili del Mega Buster, che Zero parò abilmente con il suo braccio-spada.
Tuttavia, questa distrazione permise a MegaMan di avvicinarsi un pò, e usare una
nuova Battlechip.
"Battlechip Tornado in, Download!"
Ancora una volta, Netto inserì una Battlechip... e il braccio destro di
MegaMan si trasformò in un ventilatore che sparò un vortice ululante contro il
virus. Il NetNavi azzurro era riuscito ad avvicinarsi abbastanza da impedire
all'avversario di schivare facilmente il suo attacco, e Zero si ritrovò a
doversi destreggiare con il Tornado a distanza ravvicinata. Ma anche questo
attacco a sorpresa non sembrò dare più di tanti problemi al misterioso virus,
che usò la sua spada per bloccare l'attacco, disperdendolo con una raffica di
fendenti...
...Sfortunatamente per lui, a quanto pareva era proprio quello che MegaMan si
aspettava! Nel momento in cui Zero bloccò il turbine di vento, il NetNavi
azzurro spiccò un balzo altissimo, puntando dritto contro la testa di Zero,
attraversò ciò che rimaneva del turbine che aveva scatenato... e sferrò un
micidiale diretto con il pugno destro, che andò a collidere dolorosamente con la
mascella del virus umanoide! Si sentì un clangore metallico al momento
dell'impatto, e Zero si inclinò all'indietro, mentre MegaMan continuava a
spingere contro di lui, mettendoci tutta la forza che gli era possibile... Per
qualche istante, il virus sembrò sul punto di cadere...
...e invece, quando sembrava quasi che MegaMan si fosse preso un pò di
vantaggio, Zero si bloccò, guardando il suo avversario con quella sua
espressione fredda, inquietante nella sua neutralità...
"Non vorrai dirmi che questo lo chiami 'fare sul serio', MegaMan.EXE?"
mormorò Zero, afferrando il polso destro di MegaMan con la mano libera. Il
NetNavi azzurro sobbalzò per lo spavento. Ancora una volta, il suo avversario si
era rivelato ancora più difficile di quanto il NetNavi avesse previsto... e
ancora una volta, si rendeva conto che non aveva messo in quell'attacco tutta la
convinzione che avrebbe dovuto. Cercò di divincolarsi per sfuggire alla presa di
Zero, ma il virus aveva una morsa d'acciaio, e il suo tentativo non servì a
nulla!
"MegaMan!" esclamò Netto, cercando disperatamente una Battlechip che potesse
salvare il suo NetNavi da quella situazione pericolosa. "Cerca di resistere!"
"Pare che tu non abbia ancora capito, MegaMan.EXE... non potrò certo
considerarmi soddisfatto se questo combattimento non darà una risposta alle
domande che da troppo tempo mi pongo..." proseguì il virus. "E questo non
accadrà se tu e il tuo operatore non combatterete con tutta la vostra forza! Se
non lo farete, sappi che non esiterò a cancellarti. Combatti,
MegaMan.EXE!"
Con un movimento brutale del braccio, Zero scagliò via MegaMan, mandandolo
addosso ad una colonna e facendolo cadere di nuovo a terra! Il NetNavi azzurro
grugnì di nuovo quando la sua schiena andò a cozzare contro il duro materiale
della struttura di sostegno, poi scivolò a terra e rimase stordito, impotente a
fare qualsiasi cosa tranne alzare la testa e osservare il suo avversario che si
avvicinava con la spada sollevata.
Per sua fortuna, Netto reagì in tempo, inserendo un Battlechip Recovery200, e
il corpo di MegaMan venne avvolto, per una frazione di secondo, da un'aura rosa
che gli restituì un pò delle forze perdute e lo fece riprendere quel tanto che
bastò a gettarsi di lato ed evitare il fendente che Zero stava calando su di
lui! La spada laser di Zero saettò vicina alla sua testa, facendogli sentire il
proprio minaccioso calore, prima di impiantarsi nella colonna e restarvi
incastrata! Approfittando dell'istante in cui il virus era sbilanciato, MegaMan
si rialzò e lo attaccò con una raffica di pugni, che fecero sobbalzare il suo
corpo, arrivando anche a fargli provare dolore. Tuttavia, Zero si riprese in
fretta, districando la sua spada dalla fessura che aveva scavato, ed eseguendo
tre rapidi fendenti davanti a sè, che MegaMan riuscì a malapena ad evitare.
"Zeta Saber!" esclamò il virus. Quando fu sicuro che tra lui e
MegaMan era stata posta una distanza sufficiente, Zero tornò all'attacco, questa
volta sollevando la propria spada sopra la testa e abbattendola con violenza su
MegaMan! Eseguendo una rapida schivata laterale, MegaMan evitò di un pelo il
mortale fendente, e rispose con un calcio che ebbe il solo effetto di far
perdere l'equilibrio al virus per una frazione di secondo. Quasi irritato dal
fatto che il suo avversario non stesse ancora combattendo al massimo delle sue
forze, Zero rispose con un pugno al torace che mozzò il fiato in gola a
MegaMan... poi proseguì con due rapidi fendenti, e infine spiccò un salto,
fendendo con la spada laser davanti a sè. "Ed ora... Denjin
Saber!"
Il colpo centrò in pieno MegaMan, facendolo finire di nuovo a terra, dove
rotolò per diversi metri prima di fermarsi schiena a terra, stordito... ma Zero
non aveva ancora finito, e una volta raggiunto l'apice del suo salto, fece una
spettacolare capriola in aria, e scese giù in picchiata come una poiana su una
preda, la spada puntata contro l'indifeso MegaMan! "Mikazuki
Saber!"
"Attento, MegaMan! Sta attaccando di nuovo!" esclamò Netto in un istante di
paura. Agendo puramente per istinto, il ragazzino castano raccolse la prima
Battlechip che gli capitò sotto tiro, per puro caso un'AreaGrab, e la inserì,
facendo in modo che MegaMan scomparisse dalla propria posizione e riapparisse,
questa volta in piedi e pronto a ricevere un attacco, diversi metri più in là.
La spada laser di Zero trafisse il pavimento dove il Navi azzurro si trovava un
istante prima, ma il virus spadaccino sembrava essersi aspettato questa mossa, e
si voltò di scatto nel momento in cui MegaMan si lanciava di nuovo contro di
lui. Il pugno sinistro di Zero intercettò la carica di MegaMan e lo colpì sulla
spalla con un botto impressionante, e MegaMan gridò di dolore prima di essere
scagliato nuovamente a terra. Quasi deluso, Zero estrasse la sua spada dal
terreno e si rimise in guardia, aspettando che MegaMan si rialzasse... ma il
NetNavi azzurro aveva preso un numero consistente di colpi potenti, e questa
volta non riuscì a rialzarsi rapidamente, restando invece a terra supino a
respirare affannosamente. La battaglia lo aveva stancato parecchio, e nonostante
gli sforzi suoi e di Netto, sembrava che quel virus non avesse nessun punto
debole...
O forse no?
Mentre giaceva a terra senza fiato, sotto lo sguardo quasi terrorizzato del
suo operatore, che pregava silenziosamente che il suo NetNavi / fratello gemello
si rialzasse, e quello impassibile dell'avversario che si avvicinava per
sferrare il colpo di grazia, MegaMan ripensò rapidamente a quanto era successo
in quel combattimento. Lui e Netto stavano ostinatamente continuando non fare
sul serio, benchè fosse chiaro che in quel combattimento stavano mettendo in
gioco parecchio... il fatto che Zero si fosse rivelato essere una vittima li
aveva spinti a non combattere al meglio delle loro forze, in segno di
compassione verso quel virus che sembrava non capire il significato della sua
esistenza... ma ora stavano combattendo sul serio, e se MegaMan avesse perso,
sarebbe stato cancellato! E anche Zero stesso desiderava che dessero tutto ciò
di cui erano capaci in quello scontro... non acconsentire sarebbe stato un
affronto a colui che pure affermavano di rispettare!
No, non poteva andare avanti così, decise MegaMan, stringendo i denti e i
pugni. Con una certa difficoltà, cercando di resistere al dolore, il NetNavi
azzurro iniziò lentamente a rialzarsi, facendo sì che Zero si arrestasse sui
suoi passi e lo guardasse con una curiosità che traspariva persino dal suo volto
metallico ed inespressivo. Netto, da parte sua, tirò un grosso sospiro di
sollievo nel vedere che il suo NetNavi non si era ancora arreso.
Finalmente, MegaMan riuscì a rialzarsi del tutto, e i suoi splendenti occhi
verdi incontrarono quelli gelidi, e nei quali allo stesso tempo brillava una
luce di rabbia e disperazione, di Zero. L'espressione di MegaMan era fredda e
decisa almeno quanto quella dell'avversario, e non lasciava dubbi circa il fatto
che questa volta il NetNavi blu si sarebbe battuto con tutte le sue forze!
"Netto-kun!" esclamò MegaMan, rivolto al suo operatore, prima che questo
potesse esprimere il suo sollievo. "Abbiamo scherzato abbastanza, finora...
avevi ragione tu, non possiamo permetterci di andarci piano soltanto perchè
simpatizziamo con la situazione di Zero... dobbiamo fare tutto quello che
possiamo per vincere, come lui ci ha chiesto!"
"MegaMan..." mormorò il ragazzino castano, fermandosi per un attimo a
ripensare alle parole del suo NetNavi... prima di rendersi conto che, in
effetti, corrispondevano alla verità! Anche lui, pur parlando di combattere
seriamente, si era tutto sommato lasciato convincere ad andarci piano dalla sua
compassione... ma in quel momento, per lui era più importante che MegaMan
sopravvivesse a quello scontro, e questo voleva dire ricorrere a tutta la
propria abilità di NetBattler! Quindi, dopo essersi mentalmente improverato per
aver messo in pericolo MegaMan, il ragazzino corrugò la fronte, e mise
nuovamente mano alle sue Battlechip. "Sì, MegaMan, hai ragione! Finora non ci
siamo impegnati davvero, ma da adesso in poi... Zero:EXE! Visto che vuoi tanto
che noi ci impegnamo seriamente, ora esaudiremo il tuo desiderio! E questa
volta... ti promettiamo che non resterai deluso!"
Colto inizialmente di sorpresa da quel recupero inaspettato, Zero riprese
rapidamente la propria stoica compostezza e nnuì. "Hm. Ben detto, Netto
Hikari. Forse questa volta darete davvero prova della forza che ha sconfitto la
WWW. Sarei stato molto deluso se quello che avete fatto finora fosse stato il
meglio che sapete fare." affermò.
"Bene, non lo è... e te lo dimostreremo!" esclamò MegaMan. "Forza, Netto, è
il momento di fare sul serio!"
"Andiamo, MegaMan!" esclamò il ragazzino. "Battlechip Sword in,
Download!"
Con rinnovata determinazione, MegaMan alzò il braccio destro, che si
trasformò in una spada laser dalla lama scintillante... poi, tenendo la potente
arma alzata davanti a sè, scattò alla massima velocità a lui possibile verso il
suo avversario, che rispose avanzando cautamente e sollevando la sua spada. In
breve tempo, MegaMan aveva raggiunto Zero, per poi abbattere su di lui la spada
in un letale fendente dall'alto verso il basso, mirando al torso del
virus-NetNavi... ma quest'ultimo, prevedendo la mossa, eseguì un rapido
movimento con il braccio, e le due lame di luce cozzarono fragorosamente tra
loro, sprigionando una pioggia di scintille dorate. Tuttavia, quello che MegaMan
fece una frazione di secondo più tardi lo colse completamente di sorpresa! Il
NetNavi azzurro si acquattò rapidamente sul terreno, tenendo la spada del suo
avversario bloccata con la sua... ed eseguì una rapida, elegante spazzata con la
gamba sinistra, colpendo le caviglie di Zero e spezzando il suo contatto con il
terreno! Il virus in rosso emise un grugnito di sorpresa, poi si abbattè
pesantemente sul pavimento, ritrovandosi prono ed esposto agli attacchi del suo
avversario, che proseguì con una raffica di fendenti rapidi e precisi. Zero
cercò di difendersi, ma alcuni dei colpi superarono sia la sua guardia che le
fessure della sua armatura, infliggendogli danni considerevoli. Il virus riuscì
in qualche modo a sottrarsi alla scarica di colpi e rotolò via con agilità
insospettabile, poi si rialzò con un elegante colpo di reni e scattò di nuovo
verso il suo avversario, la spada tenuta davanti a sè e pronta a scattare verso
l'alto. Immaginando quello che stava per accadere, MegaMan dissolse la sua spada
e sparò una raffica di colpi con il MegaBuster, ognuno dei quali si infranse
sulla guardia di Zero con un abbagliante flash che colpì gli occhi del virus,
distraendolo per un istante e facendo rallentare la sua corsa quel tanto che
bastava affinchè MegaMan avesse il tempo di gettarsi di lato prima di essere
raggiunto. Il NetNavi azzurro fece una capriola, e la spada di Zero fendette
l'aria al suo fianco, a pochi centimetri da lui, mentre il virus si produceva in
un attacco Denjin Saber andato a vuoto che lo lasciò sospeso in aria e
vulnerabile al contrattacco di MegaMan!
"Perfetto, MegaMan!" esclamò Netto, inserendo altri due Battlechip.
"Colpiscilo ora! Battlechip FireTower in... Battlechip AquaTower in!
Download!"
Mentre Zero ricadeva verso il terreno, esposto e vulnerabile, MegaMan si
piegò sul terreno e fece scaturire da esso due colonne di opposti elementi, una
di fuoco e una d'acqua, che sfrecciarono verso il temibile virus spadaccino,
intrappolandolo da entrambi i lati. In un istante di panico che spezzò per un
tempo brevissimo la sua maschera di imperturbabilità, Zero tentò di eseguire una
Mikazuki Saber, volteggiando su sè stesso a mezz'aria e tenendo la sciabola
protesa verso l'esterno... ma riuscì soltanto ad intercettare una delle due
colonne, quella fatta d'acqua, che venne tagliata in due dalla lama lucente e
ridotta in una pioggia di goccioline innocue. Ma la Fire Tower proseguì la sua
corsa e investì il virus, risucchiandolo in un vortice incandescente per poi
sballottarlo con violenza! Zero ringhiò di dolore quando il turbine di fuoco lo
espulse violentemente dal suo movimento rotatorio, mandandolo a sbattere contro
un muro della stanza! Zero scivolò a terra, apparentemente stordito, ma si
rialzò poco dopo, anche se barcollante. Questa volta, sembrava davvero che gli
attacchi di MegaMan avessero fatto effetto, e questa osservazione portò un breve
sorriso di soddisfazione sui volti di NetNavi e operatore. Anche se la battaglia
non era ancora conclusa, Zero non sembrava più invincibile...
"I miei complimenti, MegaMan.EXE... Netto Hikari..." si congratulò
Zero, senza ipocrisia. Dal tono di voce fermo che manteneva anche in quella
situazione di difficoltà, non c'erano dubbi che stava dicendo esattamente quello
che pensava. "Pochi fino ad oggi sono riusciti a resistere così a lungo
contro di me, e soprattutto... guardare il modo in cui combattete comincia a
dare una risposta ai miei tanti interrogativi. Riponevo molte speranze in voi, e
nonostante un inizio incerto, non le avete deluse."
"Ma si può sapere, esattamente, quali sono queste domande di cui parli
tanto?" chiese Netto, sentendo di perdere un pò la pazienza. Il ragazzino
detestava quando le cose non erano chiare e semplici... "Non sarebbe più
semplice se ci facessi queste domande e noi ti dessimo la risposta, nel limite
di quello che possiamo?"
MegaMan annuì. "Netto-kun ha ragione, non vedo motivo per cui dovremmo
continuare a combattere. Anche perchè non sembri essere una persona cattiva,
anche se sei un virus..."
"Se lo avessi ritenuto possibile, lo avrei già fatto." tagliò corto il
virus, facendosi improvvisamente più freddo. Lentamente, sollevò la spada, la
cui lama iniziò a risplendere di una strana, inquietante luce bianca... e
scintille elettriche iniziarono a crepitare pericolosamente attorno ad essa,
indicando un allarmante accumulo di energia! "Solo con questo scontro... solo
in questo modo mi sarebbe stato possibile ottenere le risposte che cercavo! E
non crediate che lo scontro sia finito... perchè ora, state per sperimentare il
mio colpo più potente!"
MegaMan sentì il cuore mancargli di un battito quando, senza neanche dargli
il tempo di rispondere, Zero sollevò in aria la sua spada, che sprigionò una
potente aura distruttiva nel momento in cui l'energia raccolta su di essa arrivò
al culmine, illuminando l'intera sala di luce bianca! Il NetNavi arretrò di un
passo, usando il braccio sinistro per proteggersi gli occhi... e anche Netto,
sullo schermo che fluttuava accanto a MegaMan, si vide costretto a distogliere
lo sguardo per un istante!
"A... Accidenti!" esclamò il ragazzino, colto di sorpresa, mentre cercava
disperatamente altre Battlechip nel suo folder. "Sta... sta emanando una potenza
incredibile!"
"Questo colpo è davvero formidabile..." commentò MegaMan. "Ci servirà un
Program Advance per contrastarlo!"
Non appena megaMan ebbe terminato la frase... Zero strinse i suoi occhi senza
pupille e inquadrò il suo sbalordito bersaglio, per poi eseguire una rapida,
elegante giravolta su sè stesso e falciare l'aria con la terribile lama! Un
rumore terribile, come quello di una vampata di fuoco che avvolgeva un mucchio
di foglie secche, fece vibrare i muri della stanza... poi, si sentì uno scoppio
infernale nel momento in cui una gigantesca onda di energia scaturì dalla spada
di Zero, sfrecciando dritta contro MegaMan e coprendogli del tutto la visuale,
come un'onda di tsunami che si avvicinava a velocità mostruosa, travolgendo ogni
cosa si trovasse sulla sua strada!
"PHANTOM ZERO!" esclamò il virus dall'aspetto di NetNavi.
L'enorme proiettile enegetico volò attraverso la stanza, e MegaMan, per una
frazione di secondo, sentì un attacco di panico serrargli la gola, mentre i suoi
piedi si inchiodavano a terra! Per fortuna, Netto era riuscito a trovare tre
Battlechip che, in quel momento, potevano fare la differenza tra la vita e la
morte, e non perse tempo ad utilizzarle. In rapida successione, tre Battlechip
MegaCannon scomparirono nell'apposito slot del PET, e i loro dati vennero
trasferiti in tutta fretta al NetNavi, appena in tempo prima che fosse colpito
dalla tremenda ondata di energia!
"B-Battlechip..." mormorò Netto, prima di trovare tutta la sua voce e
urlare a squarciagola. "Battlechip MegaCannon in! Triple Download!"
Una scarica di energia scarlatta percorse il corpo di MegaMan, che sollevò il
braccio destro, ora trasformato in un gigantesco cannone rosso, e si caricò
brevemente... poi, quando il Phantom Zero era ormai a meno di due metri da lui,
il guerriero virtuale liberò tutta l'energia che aveva accumulato in un'unica,
spaventosa esplosione di energia!
"PROGRAM ADVANCE!" esclamò MegaMan. "ZETA CANNON-3!
FUOCOOOOOO!!!"
*KA-BLAAAAAAAAAAAM!!!!!!!*
L'intera struttura del sito ormai in disuso venne scossa quando il
braccio-cannone di MegaMan esplose una immensa sfera di energia rossa che cozzò
violentemente contro il Phantom Zero, liberando uno stridore assordante e un
tripudio di luci colorate in tutte le direzioni! I due attacchi iniziarono
immediatamente a fare forza l'uno sull'altro, un contrasto di proporzioni
erculee la cui energia minacciava di far volare via sia MegaMan che Zero, ognuno
di quali si ancorò saldamente e si piegò sulle ginocchia, in modo da resistere
all'onda d'urto sprigionata dal contrasto! MegaMan emise un grugnito di rabbia e
dolore quando la tremenda forza dell'esplosione lo colpì in piena faccia come
uno schiaffo, ma riuscì a mantenersi in piedi, e mise in quel colpo tutta la sua
forza, cercando di sopraffare il Phantom Zero del suo avversario!
"Forza, MegaMan!" esclamò Netto, il pugno stretto accanto a sè. "Ce la puoi
fare! Lo so! Ti prego, MegaMan, devi vincere tu!"
Allo stesso tempo, anche Zero si concentrò al limite delle sue possibilità,
spingendo con tutta la sua forza contro il potentissimo Program Advance
dell'avversario. Ognuno dei due stava dando il massimo per sopraffare l'attacco
del suo avversario, e non si sarebbero fermati finchè uno dei due non avesse
esaurito del tutto l'energia. Per diversi secondi, il contrasto andò avanti,
senza che nessuno dei due riuscisse a prendersi il benchè minimo vantaggio
sull'altro... e infine, lentamente ma inesorabilmente, il Phantom Zero iniziò a
spingere con maggiore potenza, forzando all'indietro il proiettile sparato dal
Program Advance di MegaMan! L'eroico NetNavi sentì che la sua forza cominciava a
venire meno, e che l'attacco di Zero, pur parecchio frenato, stava per esplodere
contro di lui...
MegaMan strinse i denti al punto da mordersi quasi il labbro inferiore... e,
concentrandosi fino al limite, cercò di mettere ancora più potenza nel suo
colpo. Non poteva permettersi di morire così! Non in quel momento! Non quando
ormai il mistero era ad un passo dalla soluzione! E soprattutto... non davant
agli occhi di Netto! Era già accaduto una volta, contro MagicMan, e in quel caso
era riuscito a cavarsela grazie al programma Saito.BAT che il professor Hikari
gli aveva installato... ma questa volta non c'erano seconde possibilità! O tutto
o niente. Vita o morte!
Mentre la luce bianca del Phantom Zero minacciava di travolgere i suoi sensi,
il NetNavi azzurro chiuse gli occhi per un attimo, e riuscì a visualizzare i
volti dei suoi amici. Roll, ProtoMan, GutsMan, IceMan, Glyde... e poi FireMan,
ElecMan, ColourMan e MagicMan... Andante... MetalMan... ToadMan... e infine, ma
non certo ultimi per importanza, Netto... e i suoi genitori, che aveva sempre
rimpianto di non poter abbracciare nel mondo reale, e che aveva promesso a sè
stesso di aiutare e proteggere ad ogni costo! Il pensiero di quanto ognuna di
queste persone avrebbe sofferto per la sua scomparsa, e dei pericoli che
correvano se il Virus Zero avesse potuto fare quello che voleva fece sentire a
MegaMan un improvviso impulso di rabbia... che si tradusse in una scarica di
energia che attraversò il suo braccio-cannone e venne incanalato nel suo Program
Advance!
"MEGAMAN!" sentì, oltre il frastuono del contrasto, la voce di Netto che lo
chiamava...
E quello fu l'elemento decisivo! MegaMan alzò la testa e lanciò un grido di
battaglia mentre lo Zeta Cannon-3 esplodeva in tutta la sua potenza, dissipando
completamente il Phantom Zero, che si disperse in una pioggia di scintille
bianche, e proseguendo la sua corsa verso l'esterrefatto virus, i cui occhi si
spalancarono per un istante prima di essere avvolto dall'enorme laser
scarlatto!
"Ma... Ma cosa... AAAAARGH!" urlò Zero, travolto dal Program Advance!
Davanti alla potenza di quello sparo, persino un virus potente come lui poteva
fare ben poco, e il tremendo attacco lo spinse brutalmente all'indietro, fino a
conficcarlo nel muro! L'intera sala rimbombò del tremendo rumore dell'impatto, e
una sezione di muro crollò sul punto in cui Zero era stato spinto, sommergendo
il virus sotto una cascata di dati spazzatura che sollevarono un fitto
polverone, mentre l'enorme laser sparato dallo Zeta Cannon-3 si smorzava
gradualmente, e finalmente si esauriva, permettendo al braccio di MegaMan di
tornare normale. Il NetNavi azzurro, con un sospiro di sollievo, abbassò l'arto
e si accasciò su un ginocchio, respirando con affanno e tenendo gli occhi
sull'enorme nuvola di polvere che si era sollevata. Zero non era riapparso, e
per un attimo, MegaMan osò sperare che fosse finalmente tutto finito.
"M... Mega... Man?" chiese Netto, esitante. La fatica chiaramente visibile
sul suo volto, MegaMan alzò la testa e si voltò verso la finestra di dialogo del
suo operatore, abbozzando un sorriso compiaciuto.
"Hey... Netto-kun... hanf... questo... è stato uno... uff... degli scontri
più duri... che io abbia mai sostenuto..." ansimò, riprendendo man mano la forza
necessaria a rialzarsi in piedi barcollante. "Grazie... per avermi aiutato!
Sapere che eri là a fare il tifo per me... mi ha dato la giusta carica! Grazie
mille... fratellino!"
Il ragazzino castano esitò per un attimo, quasi non riuscendo a credere che
il combattimento fosse finito con la loro vittoria... poi, quel contagioso
sorriso che era suo tipico apparve sul suo volto infantile, e Netto fece un
segno di vittoria con le dita. "EVVAI! E' come diciamo sempre, no, MegaMan?
Finchè siamo uniti, non c'è nulla che possa fermarci!" esclamò. "Ottimo lavoro!
Ora forza, vediamo di levare le tende e tornare..."
Improvvisamente, Netto si bloccò, vedendo che l'espressione del suo NetNavi
si faceva allarmata mentre si voltava di scatto verso il luogo in cui Zero era
stato scagliato. Una figura nera, dai contorni poco chiari, si stava facendo
strada attraverso la polvere fluttuante, e MegaMan non stava avendo un buon
presentimento! "A-Aspetta! Aspetta un momento, Netto-kun! Temo che non sia
finita!" esclamò ansiosamente. "Vedo qualcosa che si muove ancora, là
sotto!"
Netto cercò di deglutire, senza riuscirci. "C-che cosa? Stai... stai dicendo
sul serio? Ma... com'è possibile? Nessuno avrebbe potuto sopravvivere a quel
colpo..."
"In condizioni normali, no..." affermò MegaMan, preparando il suo MegaBuster
a fare fuoco. "Ma... qui non stiamo parlando di un qualsiasi virus, o del primo
NetNavi non customizzato che passa per la strada! Questo... è il Virus
Zero!"
Netto riuscì finalmente a deglutire, e MegaMan vide la sua mano che si
spostava nuovamente verso le Battlechip mentre attendeva che la figura nera, dai
contorni ora decisamente più chiari, emergesse dalla nuvola di polvere...
E quando ciò accadde, ecco apparire davanti a lui Zero in persona,
sopravvissuto al micidiale Program Advance che aveva subito in pieno! Tuttavia,
il virus aveva subito grossi danni da quell'attacco, anche se era stato frenato
dal Phantom Zero. La cupola posta sul suo cranio era incrinata, e da essa
scaturivano di tanto in tanto delle scintille elettriche rosse, le punte sulle
sue spalle si erano smussate, e la sua armatura era coperta di graffi e
bruciature, mentre con la mano sinistra si teneva il gomito del braccio opposto,
avanzando con passo leggermente incerto. Malgrado il fatto che il suo olto
metallico non tradisse alcuna emozione, era chiaro che il virus senziente
provava dolore in quel momento, e ora che la foga della lotta si era un pò
spenta, MegaMan non potè fare a meno di sentirsi un pò colpevole per quello che
gli aveva fatto...
Ciò nonostante, il NetNavi azzurro sapeva che si trovava davanti a un
avversario molto determinato, che non si sarebbe arreso così facilmente...
quindi, si rimise di nuovo in guardia e alzò il MegaBuster, aspettando che Zero
facesse la sua prima mossa...
Ma questa mossa non arrivò mai. Barcollante ed indebolito, il virus zoppicò
fino al centro della sala, la mano sempre premuta sul braccio... e alzò lo
sguardo verso MegaMan, che sentì il braccio-cannone abbassarsi quando si rese
conto che, sul volto metallico di Zero, campeggiava quello che poteva facilmente
essere visto come un sorriso! Era la prima volta da quando Zero aveva dei
ricordi che assumeva questa espressione... e soprattutto, che sentiva quella
inspiegabile sensazione di completezza. Come se avesse finalmente trovato
l'ultimo pezzo di un puzzle che aveva impiegato tanto tempo per ricostruire, e
di cui solo ora capiva il significato...
"Z-Zero?" mormorò MegaMan, mentre il suo avversario si accasciava su un
ginocchio, respirando affannosamente.
"Che... Che sta facendo?" si chiese Netto. "Adesso... dopo che aveva voluto
combattere con così tanta foga... si arrende?"
"La vostra forza... ha superato ogni mia previsione." dichiarò il
virus con un cuore. "Mi avete mostrato la forza che ha sconfitto la World-3,
e ogni volta avete saputo sovvertire tutti i calcoli che avevo fatto. E' quindi
questo... quello che chiamate 'il potere dell'amicizia'? E' questo che vi spinge
a combattere così disperatamente, e a sovvertire ogni previsione? Amicizia... è
un concetto che non ricordo di aver mai sperimentato, ma credo adesso di
cominciare a capirlo. Grazie, MegaMan.EXE... Netto Hikari... tramite questo
scontro, mi avete dato le risposte che cercavo, e sono onorato di avervi potuto
conoscere e affrontare."
MegaMan guardò stupito il misterioso virus spadaccino, non sapendo
esattamente cosa dire. Adesso che la furia della battaglia si era spenta, e che
Zero stava rivelando qual era il suo vero scopo, MegaMan sentiva di nuovo
quell'esitazione, quel dubbio che, all'inizio, gli era quasi costato il
combattimento, e gli venne ricordato che aveva comunque a che fare con un essere
dotato di emozioni, non con un Net-criminale qualsiasi! "Zero... tu..."
Senza aspettare che MegaMan terminasse la sua frase, il Virus Zero alzò di
nuovo la testa, con una luce fiera nello sguardo. "Quello che è fatto ormai è
fatto, in ogni caso. Voi mi avete sconfitto. Terminate il vostro lavoro, e
cancellatemi pure." dichiarò.
Una richiesta, questa, che fece gelare il sangue nelle vene ai due fratelli.
Quel virus dotato di un cuore e di sentimenti... quel virus che si era rivelato
più umano di certe persone che avevano conosciuto... ora stava chiedendo loro...
di sua spontanea volontà... di ucciderlo così, a sangue freddo? Come poteva
chiedere loro una cosa del genere? Il pensiero stesso che la vita di un essere
vivente e pensante dipendesse unicamente da un loro gesto era abbastanza da far
loro venire la nausea!
A quanto pareva, il Virus Zero capì immediatamente quello che stavano
provando. Con fare rassegnato, ormai sicuro che quello sarebbe stato il suo
destino, il virus scosse la testa, protendendo il collo verso il NetNavi in tuta
blu che lo aveva sconfitto. "Posso capire quello che provate, amici miei, ma
vi posso assicurare che questa è la cosa migliore. Certo, se avessi avuto la
possibilità di scegliere, non avrei scelto di nascere virus..." spiegò.
"Ma c'è una verità di cui mi rendo conto, benchè io abbia poca esperienza con
il mondo di fuori. Sia il CyberWorld, il mondo in cui voi NetNavi vivete... che
il mondo esterno degli esseri umani... entrambi questi mondi vedono me e i virus
come me come il male incarnato, creature che diffondono il caos con la loro
semplice esistenza. Quindi, non avete di che farvi scrupoli. Questo, molto
semplicemente, è l'ordine naturale delle cose."
Terminato il suo breve discorso, Zero si zittì, aspettando in ginocchio,
stoicamente coscienzioso del suo destino, che MegaMan e il suo operatore gli
dessero il colpo finale... ma anche quelle sue parole non avevano convinto i due
fratelli a fare quello che Zero chiedeva loro. Si trattava di uccidere una
creatura che, pur non innocente, era comunque indifesa, e che forse avrebbe
potuto essere qualcosa di diverso da una semplice arma in mano a dei terroristi
informatici. Davvero non c'era altro modo di risolvere la situazione, che
ucciderlo? Netto e MegaMan non volevano crederlo...
Dopo qualche secondo di pesante silenzio, MegaMan scosse la testa, guardando
la finestra di dialogo sulla quale faceva capolino il volto infantile di Netto.
I due restarono a guardarsi ancora per un pò, una conversazione silenziosa
guidata unicamente dal legame unico, inimitabile, che intercorreva tra fratelli.
Il legame di coloro che non avevano bisogno di parole per capirsi...
"Netto... tu... che dici? Io... credo di capire come si possa sentire Zero in
questo momento..." commentò il NetNavi azzurro, i suoi occhi verdi che
incontravano quelli castani del suo operatore.
Netto annuì, in perfetto accordo. "Sì, hai ragione, MegaMan... nemmeno io...
credo che Zero sia una persona cattiva. Non credo che sarebbe giusto...
cancellarlo così!"
"Non fatevi prendere la mano dalle emozioni!" interruppe il discorso una voce
chiara, decisa, che i due riconobbero subito come quella di ProtoMan. Con un
sobbalzo sorpreso, Netto e MegaMan si voltarono verso l'ingresso della sala, dal
quale stavano entrando le cinque sagome appartenenti agli agenti delle forze
dell'ordine che li avevano accompagnati in quella missione. MegaMan tirò un
sospiro di sollievo all'idea che i suoi compagni fossero riusciti a sopravvivere
ai guardiani dell'account, ma l'espressione di cupa determinazione sul volto di
ProtoMan, che avanzava con la spada attivata, gli impedì di mostrare la gioia
che avrebbe voluto.
"ProtoMan... amici... che cosa volete dire...?" chiese, temendo la
risposta...
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Nella sala di controllo di SciLab, una discussione simile stava iniziando tra
Netto e gli altri agenti che avevano eseguito il jack-in dalla stessa postazione
computerizzata. Il primo a parlare fu Enzan, che sollevò lo sguardo dallo
schermo del suo PET, e lo fissò negli occhi di Netto, con l'espressione di chi
non ha nessuna intenzione di perdere tempo. "Non puoi lasciarti abbagliare dalle
tue emozioni in un caso del genere, Hikari." affermò, diretto come sempre.
"Pensa in maniera razionale. Posso capire che uccidere un essere pensante non
sia gradevole... ma siamo di fronte ad un virus dotato di poteri sconosciuti,
che molto probabilmente è in grado di evolvere per conto proprio. Come se non
bastasse, tramite lui, la WWW-Dash può attivare in qualsiasi momento le
subroutine del Virus Zero che hanno contagiato numerosi NetNavi in tutto il
mondo... e non credo ci sia bisogno di ricordare cosa siano in grado di fare,
immagino. Anche se non volesse fare danni, chissà se in futuro non potrebbe
provocarne involontariamente, anche di molto gravi?"
Netto esitò qualche secondo prima di rispondere, una incertezza che gli fece
provare un brivido di rabbia diretta verso sè stesso per non aver saputo
rispondere con prontezza. "Ugh... sì... forse quello che dici è vero, Enzan,
però..." affermò, guardando verso il pavimento. Vicino a lui, Misteryu e Black
Rose lo guardarono, simpatizzando con le sue emozioni. Del resto, anche per la
fioraia-tutrice dell'ordine e per la giovane veggente sarebbe stato difficile
stroncare una vita...
"Purtroppo, per quanto la cosa mi dispiaccia, questa volta devo dare ragione
all'agente Ijyuin." affermò il comandante Biff, scuotendo la testa. "Non
sappiamo ancora nulla della struttura del Virus Zero, nè di come esso possa
evolversi. Come ha appena detto, potrebbe causare danni anche senza volerlo..."
"Temo che, per quanto la cosa ci dispiaccia, non abbiamo altra scelta che
cancellarlo... in fondo, non è quello che ci sta chiedendo anche lui?" proseguì
Meijin. Anche se dal tono di voce si sentiva che non gli faceva piacere dire una
cosa del genere, era altrettanto vero che non vedeva altra soluzione...
Netto strinse i denti, cercando disperatamente di pensare ad un modo per
rispondere. Razionalmente parlando, avevano ragione... ma lui non voleva
uccidere! Possibile che davvero non ci fosse altro modo per risolvere tutto?
Doveva davvero rassegnarsi a lasciar morire Zero, proprio quando si era convinto
che meritasse un'altra possibilità?
"Aspettate!"
Più di uno si voltò verso il professor Hikari, che aveva parlato proprio in
quel momento. Alzandosi rapidamente dalla sua postazione, il geniale scienziato
presentò un foglio, appena stampato, sul quale apparivano numerose righe di un
codice dall'aspetto estremamente complesso... e che tuttavia, Yuuichiro sembrava
aver compreso alla perfezione! "Ho ascoltato la conversazione, mentre lavoravo
ai dati che mi arrivavano... e posso dire con tutta tranquillità che non ci sarà
bisogno di cancellare il Virus Zero!" comunicò, facendo sì che sia Netto che gli
altri agenti spalancassero gli occhi per la sorpresa. Lo stesso Zero, nonostante
il suo aspetto impassibile, inclinò la testa da un lato, chiedendosi cosa
volesse dire.
"Papà..." disse Netto, azzardandosi a sperare. "Cosa vuoi dire? Davvero è
possibile...?"
Sorridendo, il professor Hikari raggiunse la squadra di agenti e consegnò a
Meijin i fogli che aveva appena stampato... e il Net-Operatore di GateMan diede
ai fogli una rapida letta, prima di annuire, favorevolmente impressionato.
"Hikari-hakase... ancora una volta mi devo congratulare con lei per la sua
perizia!" commentò. "Per rispondere alla tua domanda, Netto-kun, a quanto pare
sì, la cosa è possibile! Leggendo questi dati, raccolti durante la vostra
battaglia, sarà possibile per noi farci un'idea più precisa di come opera il
programma di Zero... e se Zero stesso fosse disponibile a trasferirsi nei server
di SciLab, potremmo risalire al kernel del suo sistema operativo!"
Netto sbattè gli occhi, confuso. "Kernel?"
"Significa, il luogo dove sono conservati i dati di mantenimento delle
funzioni essenziali." spiegò MegaMan. "Il kernel è, in pratica, lo 'scheletro'
sul quale viene poi costruito l'intero sistema operativo, e che contiene una
prima definizione delle funzioni di un programma. In pratica, avendo accesso al
kernel, sarebbe possibile modificare la struttura stessa del programma...
compreso cambiare o annullare alcune delle sue funzioni, giusto?"
"Sì, è proprio questo quello che voglio dire... dopotutto, per quanto
complesso sia il modus operandi del programma, il Dr. Wily deve per forza essere
partito da una base abbastanza semplice, per poi definirne tutte le routine."
rispose Yuuichiro, con soddisfazione. "Se riuscissimo ad individuare quale
ramificazione del programma attiva il funzionamento dei Virus Zero, potremmo
annullarla, e risolvere alla radice il problema dei NetNavi controllati... senza
allo stesso tempo cancellare Zero stesso."
"Ma è una notizia fantastica!" esclamò Netto, improvvisamente al settimo
cielo. Anche gli altri membri della spedizione - escludendo Enzan, che manteneva
un'espressione neutrale - parevano visibilmente sollvati all'idea che il tutto
si potesse risolvere senza uccidere Zero. "Hai sentito anche tu, Zero? Forse mio
papà può trasformarti in un NetNavi come MegaMan e gli altri! Senza bisogno che
tu venga cancellato!"
"Già! Non è grandioso?" chiese MegaMan, tendendo una mano verso il virus
inginocchiato per aiutarlo a rialzarsi.
Il virus spadaccino era di fronte ad una situazione per lui inaspettata.
Aveva iniziato quella battaglia con la piena consapevolezza che sarebbe stato
cancellato o avrebbe cancellato il suo avversario, una delle due cose... e del
resto, quello che voleva lo aveva ottenuto, quindi non capiva come mai MegaMan e
il suo operatore si spingessero a fare tanto per lui... una persona che avevano
appena conosciuto. Era una sensazione che lo confondeva, ma che allo stesso
tempo lo faceva sentire stranamente bene... una contraddizione in termini che
non avrebbe mai ipotizzato prima di allora. "Non capisco, MegaMan.EXE. Come
mai volete fare questo per me? Eppure, fino a pochi minuti fa, ho combattuto
contro di te, con l'intento di cancellarti." disse, la voce monotona che ora
mostrava qualche segno di stupore.
All'esterno, Enzan chiuse gli occhi e alzò le spalle, facendo un mezzo
sorriso ironico. "Nemmeno io, in realtà, lo capisco... ma Hikari è fatto così!"
rispose semplicemente. "Okay, allora... problema risolto."
"Heheheee... grazie, Enzan! Sapevo che alla fine saresti stato d'accordo!"
esclamò Netto, con una breve risatina.
"La verità è che, se anche avessi detto di no, tu avresti fatto di testa
tua." rispose il Net-Battler dai capelli bianchi, lapidario. "Quindi, tanto vale
risparmiarsi le lungaggini, no?"
Si sentì la risata gentile di Black Rose, e gli sghignazzi controllati del
comandante Biff, di MegaMan, WoodMan e SharkMan, e Netto perse l'equilibrio per
il disappunto, andandosi quasi ad accasciare comicamente sul pannello di
controllo! Con aria stanca, il Net-Battler castano si alzò in piedi, facendo una
risatina nervosa. "Ugh... hehehee... questa... non è esattamente una cosa molto
gentile da dire, lo sai...?"
"Heheheee... okay, Netto-kun, okay... Volevamo soltanto fare un pò di
ironia!" si scusò MegaMan. "Okay, Zero... allora, se vuoi seguirci, ti possiamo
condurre a SciLab, dove il professor Hikari potrà sigillare la tua funzione
Virus Zero!"
Dopo un attimo di esitazione, Zero si alzò lentamente in piedi, e la sua
spada laser scomparve, sostituita da una mano normale. "Hm... voglio provare
a fidarmi di voi. Siete i primi che conosco ad aver dimostrato..." iniziò a
dire.
Ma non ebbe il tempo di finire la frase, prima che il terreno sotto i piedi
dei NetNavi iniziasse a tremare violentemente, scuotendo l'intero account e
strappando a tutti delle espressioni stupefatte e delle esclamazioni di
sorpresa. Le luci si smorzarono, immergendo la sala in una fitta oscurità
solcata da righe scarlatte per una frazione di secondo, prima di tornare
normali... e le colonne che reggevano il soffitto, già danneggiate dal
combattimento, iniziarono a dissolversi in stringhe di dati neri, mentre un cupo
rumore di terra smossa, come quello di una valanga, copriva ogni cosa!
"Che... che cosa?" esclamò SkullMan, colto per una volta di sorpresa. "Un...
terremoto nel CyberWorld? Com'è possibile?"
Persino Zero sembrava non sapere cosa stava succedendo, e sfoderò nuovamente
la sua spada, guardandosi attorno in cerca della misteriosa minaccia. "Non ne
ho idea. Questo non è mai accaduto prima d'ora... ma so per certo che qualcuno
sta cercando di cancellare questo sito!"
"HAAAAHAHAHAHAHA! Ottimo intuito, mio caro Zero.EXE! E' quasi un peccato
doversi sbarazzare di te, adesso!"
Una voce aspra e maligna esplose in una risata di trionfo, mentre uno schermo
di comunicazione si apriva al lato opposto della sala, sospeso a mezz'aria!
Immediatamente, tutti si voltarono verso la flebile luce che la nuova finestra
di dialogo emanava, trovandosi di fronte il volto duro di un uomo sulla tarda
cinquantina d'anni, dai lineamenti crudeli, completamente calvo, e con uno
strano dispositivo montato vicino ad un orecchio, con tanto di lente scarlatta
sopra uno dei suoi piccoli occhi neri luccicanti! La sua bocca dalle labbra
sottili, quasi inesistenti, era contorta in un ghigno satanico, mentre osservava
sprezzante i sei NetNavi e il virus-NetNavi riuniti in quella sala! ProtoMan
sfoderò nuovamente la sua spada, MegaMan puntò il braccio-cannone verso di lui
(pur sapendo che non poteva fare nulla all'immagine olografica...), e gli altri
NetNavi si misero in guardia e si stabilizzarono sul terreno in movimento,
cercando di restare pronti a qualsiasi cosa stesse per capitare. Zero, invece,
sembrò quasi calmarsi... e nei suoi occhi si accese una luce che non lasciava
dubbi circa i sentimenti che provava verso l'uomo sullo schermo - puro e
semplice disprezzo.
"Immaginavo che avresti scelto questo momento per rivelarti, Dottor
Doppler." affermò. "Speravi che gli Ufficiali si sbarazzassero di me al
posto tuo, in modo che tu potessi proseguire con il tuo piano senza lasciarti
dietro elementi di possibile disturbo, non è vero?"
MegaMan corrugò la fronte. "Il... Dottor Doppler? E' quello lì? Non credo di
averlo mai sentito prima..."
Ignorando Zero, l'uomo sullo schermo, ora conosciuto come Dr. Doppler, si
rivolse al resto degli Ufficiali, e chinò leggermente il capo in un beffardo
segno di rispetto. "E così, finalmente ci incontriamo faccia a faccia, miei cari
Ufficiali... i miei complimenti per aver sconfitto SwordMan e GravityMan e per
essere arrivati fin qui! Immagino che molti di voi non mi conoscano... però,
allo stesso tempo, immagino che conosciate bene i miei discepoli! Avanti,
ragazzi, fatevi vedere!"
"Con immenso piacere, Dr. Doppler!" replicarono all'unisono diverse voci
giovanili... e un istante dopo, altre finestre si aprirono sotto quella di
Doppler, ognuna mostrando il volto sghignazzante di uno dei giovani membri della
WWW-Dash!
Seiya Ozora e CrashMan. Megan Earle e TimeMan. I gemelli Futa e GeminiMan. E
infine, Kenji, sempre oscurato, e ToxicMan! La banda al completo!
"Ma guarda... quindi, tu devi essere il capo della WWW-Dash!" esclamò
MegaMan, dando voce alla semplice intuizione di tutti. "Allora... questo è il
momento in cui il cattivo rivela tutti i suoi piani, immagino... Allora, cosa
sperate di ottenere, con questa storia del Virus Zero? A cosa vi è servito
diffonderne copie in tutta la rete?"
"Hehehee... vuoi la verità, mio caro MegaMan.EXE?" rispose il Dr. Doppler,
facendo una breve pausa, accolta dal silenzio generale... per poi gelare tutti i
suoi nemici con una risposta inaspettata!
"Il Virus Zero non ci serviva a nulla, in realtà. Era solo uno specchietto
per le allodole!"
CONTINUA...
Note dell'autore: Ehilà! Salve a tutti! Allora, che ve ne pare della
rivelazione-sorpresa? In realtà, avevo già seminato degli indizi che facevano
intuire che il Virus Zero non era l'elemento principale del piano di Doppler...
ma per Netto e gli altri, questa rivelazione è arrivata come una doccia fredda!
Nel prossimo capitolo, il vero obiettivo della WWW-Dash si rivelerà, e la storia
entrerà nel rettilineo finale! La battaglia decisiva comincia ad
avvicinarsi!
E a proposito di battaglie, spero che vi sia piaciuta quella tra MegaMan e
Zero! Ho come l'impressione che avrei potuto fare di meglio... ma lascio a voi
ogni giudizio!
Bene, ora che gli esami sono finiti, e che per questa estate non ho molto da
studiare... vi prometto che cercherò di scrivere molto di più, e di aggiornare
tutte le mie storie con maggiore regolarità! Tra qualche mese, poi, ho tutta
l'intenzione di iniziare un nuovo crossover, più gestibile della storia di Super
Robot Taisen che avevo tentato di scrivere... e sperabilmente anche più
interessante! Vi do solo un indizio... ci saranno un pò di 'guerriere magiche'
poco conosciute a confronto! Ho stuzzicato un pò l'appetito?
Grazie ancora per essere stati con me, e vi dò appuntamento al prossimo
capitolo di Network Transmission, la cui stesura inizierà domani stesso! Alla
prossima!
Justice Gundam
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Capitolo 26 *** Il piano della WWW-Dash ***
Transmission-25
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Ta-daaan! Eccomi di nuovo a tenervi compagnia con la mia fanfiction di
MegaMan NT Warrior! E' passato poco tempo da quando ho aggiornato, almeno
relativamente al ritmo con cui pubblico di solito i capitoli di questa storia...
ma le vacanze hanno anche questo, tra i loro vantaggi! Si può restare alzati
fino a tardi a scrivere! E poi, adesso sto cercando di terminare questa
fanfiction una volta per tutte, per poi iniziare a scriverne i seguiti! Non
credo che manchino troppi capitoli alla fine, visto che ormai il piano del Dr.
Doppler sta per essere rivelato...
Beh, come sempre, facciamo il riasunto della situazione. MegaMan e Zero si
sono combattuti, e il nostro NetNavi azzurro, dopo un bel pò di difficoltà, è
riuscito a vincere da solo... e anche a comunicare con Zero e a stringere un
rapporto con lui! Beh, questo significa che non dovremo rassegnarci a veder
morire un personaggio che - credo io - ha la sua brava fetta di ammiratori, se
non altro perchè ricorda BlackWarGreymon della seconda serie di Digimon! E anzi,
prevedo di dargli ancora dei ruoli importanti, più avanti nella saga...
Ma ora, il Dr. Doppler si è rivelato ai nostri eroi, e la crisi sta per
arrivare all'apice! Il Virus Zero ora non gli serve più... e il nuovo Life Virus
programmato dall'erede del Dr.Wily sta per essere scatenato sulla rete, con
tutte le drammatiche conseguenze che questo comporterà! Per rimettere ordine in
questo caos, Netto, MegaMan e gli altri dovranno raggiungere la base della
WWW-Dash e sconfiggere gli scagnozzi del Dr. Doppler - ognuno dei quali vuole la
rivincita per le sconfitte precedenti - e il nuovo Life Virus! Chissà quali
sorprese ha in serbo per loro la malvagia organizzazione...
E prima di passare alla narrazione, come sempre, ringrazio chi ha letto e/o
lasciato una recensione, e rispondo come è cortesia!
KillKenny: Nell'ultimo capitolo di 'Invasion',
dovresti avere letto tutti i particolari di questa mia nuova idea di cross-over!
^_^
Per quanto riguarda i tuoi commenti sul capitolo... beh, innanzitutto vedo
che sono riuscito ad aggiudicarmi un 10, il che non è poco! E poi... sì,
sicuramente Zero non nutre alcuna simpatia per Doppler... in effetti, non la
nutriva fin dall'inizio... e non credo che risparmierà alcuno sforzo per
danneggiarlo! Considera poi che è uno di quelli che meglio conosce la
WWW-Dash...
Non ci sono altre recensioni, quindi... oh, no! Aspettate! C'è una notizia
interessante! Il webmaster di un importante sito italiano di MegaMan, ovvero
MegaMan Infinity, mi ha chiesto il permesso di pubblicare questa storia anche
sul suo sito, e io gliel'ho concesso! Se volete fare una visita al suo sito, che
pur non essendo completo è comunque ben aggiornato su tutto ciò che riguarda
MegaMan, non avete che da digitare...
www.megamaninfinity.altervista.org
...e godervi la gita turistica nel mondo di MegaMan! Per adesso, comunque,
spero che vi piacerà il nuovo giro nell'anno 200X che stiamo per fare! Buona
lettura!
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Capitolo 26 - Il piano della WWW-Dash
"COSA? Uno... uno specchietto per le allodole?"
MegaMan sobbalzò per la sorpresa nel momento in cui il Dr. Doppler diede la
sua risposta. In effetti, un pò tutti i NetNavi presenti, con l'eccezione del
sempre impassibile Zero, stavano mostrando dei segni di sbalordimento, il meno
palese dei quali era il corrugare la fronte di ProtoMan. Molti di loro avevano
ipotizzato che il Virus Zero fosse lo strumento tramite il quale la rinata WWW
avrebbe realizzato i suoi piani... e ora, saltava fuori che non era altro che
uno strumento?
"Huhuhuuu... ma certamente!" confermò il Dr. Doppler, godendosi lo spettacolo
dei suoi avversari che ricevevano la rivelazione decisiva. "Il Virus Zero non mi
interessava che fino ad un certo punto... i NetNavi che vengono infettati da
esso sono troppo incontrollabili, e combattono come animali, senza tattica nè
strategia! Non mi serviva a niente un esercito di furie scatenate... sarebbero
stati una palla al piede e basta! Certo, la variante che la mia collaboratrice,
la qui presente Megan, ha sviluppato e sperimentato poteva essere utile a tale
scopo... se non fosse per il fatto che l'esperimento di prova ha dato risultati
del tutto insoddisfacenti, e l'idea è stata bocciata!"
Il volto occhialuto di Megan si incupì vistosamente allorchè le venne da
ripensare a quando lei e TimeMan avevano cercato di infettare MetalMan con
quella variante del Virus Zero da loro sviluppata, soltanto per poi vedere la
loro idea rivoltarsi contro di loro... ma la giovane hacker ebbe abbastanza buon
senso da tacere.
"Ma allora, che senso ha avuto usarlo per infettare tanti NetNavi?" esclamò
MegaMan. "Doveva esserci uno scopo, no?"
"Hehehee... certo che c'era, lo scopo! In effetti, devo dire che sono molto
orgoglioso di come ho pianificato tutto quanto..." rispose lo scienziato.
"Vedete... la WWW, la vecchia organizzazione a cui appartenevo, aveva una branca
che si occupava di 'reclutare', per così dire, potenziali membri, cercandoli tra
coloro che avevano qualcosa contro la Net Society. E tra i miei discepoli, che
vedete qui, sotto di me, ci sono molti esempi di persone a cui questa società ha
fatto del male, e che vogliono un pò di giusta vendetta!" A quelle parole, Netto
e MegaMan videro che le espressioni di Megan e dei gemelli Futa, già poco
simpatiche di loro, divennero letteralmente fosche, gli occhi luccicanti di un
guizzo di rabbia e dolore. "Ma questa non è che una parentesi, una digressione!
Quello che vi importa sapere, è il fatto che, quando il nostro leader,
l'incomparabile Dr. Albert Wily, ha programmato il Virus Zero per farne uno
strumento di caos e distruzione... in seguito lo ha sigillato in un sito
nascosto, lo stesso sito in cui vi trovate ora adesso. Questo perchè, uno, il
Virus Zero stesso nascondeva ancora molte funzioni impreviste, e il nostro
leader non voleva correre il rischio di usare un'arma incontrollabile che
avrebbe potuto rivoltarsi contro la nostra organizzazione... e due, aveva in
mente qualcosa di ben più efficace! Mi auguro che non vi siate dimenticati del
terrore che avete provato quando il Life Virus ha minacciato di spazzare via la
rete!"
"E con questo?" chiese retoricamente GateMan. "Il Life Virus è stato
annientato, ormai. Il piano del vostro leader è fallito."
Doppler grugnì in segno di disprezzo. "Hmph... già, grazie a voi, Netto
Hikari e MegaMan.EXE, la maledetta Net Society esiste ancora, e il nostro leader
è scomparso nel nulla... Ma questo non ha certo significato la fine della WWW!
Quando l'ape regina muore, ce n'è sempre un'altra pronta a prenderne il posto, e
lo stesso è accaduto con noi! Io ho preso le redini di ciò che rimaneva della
nostra organizzazione, e con pazienza ho cercato il sito in cui il Virus Zero
era stato sigillato! Grazie anche alla collaborazione di StarMan, sono riuscito
ad aggirare i firewall e le password che proteggevano la creazione del nostro
leader, e a sfruttarne i poteri, creando dei piccoli duplicati di Zero stesso,
che poi ho fatto diffondere per la rete in tutto il mondo!"
"Ci stai dicendo ben poco che noi non sapessimo già." tagliò corto Enzan. "Ma
a cosa serviva tutto questo?"
Il Dr. Doppler si permise una breve risata gutturale. Era il momento che
aspettava più di ogni altro... "Huhuhuu... molto semplice, in realtà! Vendendo
campioni del Virus Zero per la rete e spacciandoli per programmi antidoto contro
il Virus Zero stesso - dopotutto, sfruttare le psicosi più diffuse è sempre
stato uno stratagemma efficace -, abbiamo racimolato un bel pò di fondi... e
mentre voi eravate occupati a combattere contro i miei discepoli, e a fermare i
NetNavi impazziti, io ho usato questi fondi per ricreare il virus definitivo!
Ebbene sì, miei cari Ufficiali... sono riuscito a riprogrammare il grande virus
con il quale il nostro leader supremo avrebbe distrutto la rete! Ho ricreato...
il Life Virus!"
Netto sentì il cuore mancargli di un battito. "Il Life Virus!? No!"
"Questa... questa proprio non ci voleva!" esclamò SharkMan. "E adesso che
l'hai ripristinato... lo userai per distruggere la rete, e creare il mondo
basato sulla robotica che quel pazzo del tuo capo sognava, non è vero?"
"Haaaaahahahaha! Certamente! Dalla sua posizione nel nostro nuovo sito, il
Life Virus potrà presto attaccare ogni installazione on-line esistente!" esclamò
lo scienziato folle, esplodendo in una nuova risata. "Quelli che seguiranno
saranno gli ultimi giorni della Net-Society! Il nuovo Life Virus spazzerà via la
rete, e farà posto ad un nuovo mondo in cui si realizzeranno gli ideali di Lord
Wily!"
"Un mondo più giusto e più equo, come ho sempre desiderato fin da quando ero
bambina!" sibilò Megan, in un misto di rabbia ed eccitazione.
"Dove non ci saranno più bambini costretti a soffrire per gli interessi dei
grandi!" riprese uno dei due gemelli, con simile determinazione.
"Dove ognuno potrà vivere in pace e armonia!" continuò Seiya con evidente
sarcasmo. "Heh, non che me ne freghi molto di queste belle parole... ma
distruggere la rete è divertente, non siete d'accordo?". Gli altri tre lo
guardarono male.
"Il mondo che il supremo Lord Wily desiderava è ormai alle porte!" esclamò
infine Kenji, la sua espressione illeggibile. "E non c'è più niente che voi
vermi possiate fare... se non strisciare! Oh, e vi consiglio di farlo in fretta,
visto che questo sito non durerà a lungo! Haaaaahahahahaha!"
"Aspettate, voi!" esclamò MegaMan. "Non vi permetterò di..."
Troppo tardi per qualsiasi rimostranza. Gli schermi sui quali erano apparsi i
volti degli eredi della WWW scomparvero di colpo, immergendo la sala nella
penombra che la caratterizzava fino a pochi istanti prima... e il terremoto che
stava scuotendo l'Account Zero si fece più violento, minacciando di far cadere i
NetNavi! Alcune sezioni di parete stavano sbiadendo, e i loro contorni sfumavano
pericolosamente, fino a scomparire! L'intero sito, fino a quel momento mantenuto
soltanto per nascondere l'armasegreta della WWW-Dash, stava collassando come un
castello di sabbia nel vento!
"Non c'è tempo da perdere." disse Zero. "Il Dr. Doppler sta
cancellando questo account assieme a tutto quello che vi si trova. Se non
usciamo in fretta, faremo la stessa fine."
"Allora seguici, Zero! Da dove siamo entrati, possiamo anche uscire!" rispose
GateMan, indicando l'uscita della sala. Il gruppo di NetNavi e il virus non
avevano bisogno di farselo dire due volte, e scattarono fuori dalla sala
interna, evitando meglio che potevano i sostegni che iniziavano a crollare,
ripercorrendo le stanze e i corridoi nei quali avevano affrontato StarMan, i due
guardiani, e i virus che Megan aveva lasciato a guardia dell'account. In meno di
un minuto, il gruppo era tornato al link di uscita, e vi entrò senza esitazioni,
venendo trasportato all'esterno uno alla volta. MegaMan, ProtoMan, GateMan,
WoodMan, SharkMan, SkullMan... e infine Zero stesso riemersero nel quartiere
dell'UraNet da cui avevano acceduto all'Account Zero, appena qualche secondo
prima che il link scomparisse, segnalando che il sito era stato terminato.
L'Account Zero era svanito, e avevano fatto appena in tempo a non essere
cancellati con esso.
"Phew... accidenti, ce la siamo vista brutta, per un attimo..." mormorò
MegaMan, gli occhi fissi sul punto del terreno virtuale dove si trovava il link
di accesso. "Non avrei mai creduto che i cieli dell'UraNet mi sarebbero mai
mancati..."
Zero, dal canto suo, sembrava abbastanza meravigliato, almeno a giudicare da
come si guardava attorno, e muoveva una mano nel'aria quasi volesse sentire
l'aria sulla pelle. Si guardava attorno come un bambino che per la prima volta
vede il mondo esterno, e pareva quasi esitante a fare i suoi primi passi, invece
che il potente e misterioso guerriero che MegaMan aveva appena sconfitto. "E'
strano. Anche se, tramite le mie subroutine, ho già una certa esperienza di come
è il mondo esterno... devo dire che sperimentarlo personalmente è una cosa molto
diversa. Quando ero nel mio account, non provavo tutte queste strane
sensazioni..."
"E' ovvio..." gli rispose con gentilezza la voce di Black Rose, dalla sua
finestra di dialogo. "Quando eri prigioniero là dentro, non eri in grado di
sentire la differenza che c'era tra un posto e l'altro... non potevi percepire
l'aria sul tuo corpo, nè conoscevi la sensazione della libertà. Adesso che li
sperimenti per la prima volta, sei un pò confuso... ma vedrai che ti abituerai,
e sono convinta che ti piacerà!"
Netto e MegaMan sbatterono gli occhi, un pò sorpresi. Per qualche motivo,
sembrava loro che la vigilante mascherata avesse detto le stesse cose che
avrebbe detto Saloma in una situazione simile... ma i due fratelli sapevano che
non era il momento di pensarci troppo a lungo, avevano un problema più urgente
di cui occuparsi!
"Molto bene, ma non siamo ancora del tutto fuori pericolo." ricordò
giustamente SkullMan. "Zero, adesso ti porteremo al server di SciLab, e vedremo
cosa si può fare per disattivare la funzione Virus Zero. Il resto delle
spiegazioni può attendere. Finchè restiamo qui, non siamo al sicuro."
"Certo. So quanto l'UraNet può essere pericoloso, per voi NetNavi di
superficie." rispose il virus spadaccino. "Va bene, vi seguirò. Adesso
più che mai, il mio futuro dipende da voi, visto che non ho più un posto dove
tornare."
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Il viaggio di ritorno al server di SciLab non durò troppo a lungo, nonostante
MegaMan e il resto della squadra d'assalto avessero dovuto districarsi tra gli
stretti vicoli oscuri dell'UraNet, ripercorrendo la stessa strada labirintica
che avevano percorso per giungere all'Account Zero. E non ci furono neanche
incidenti imprevisti. Alla fine, si poteva dire che l'operazione Zero Divide si
era risolta in un successo su tutti i fronti... ma la rivelazione finale del Dr.
Doppler aveva gettato nuove ombre, ancora più minacciose sul futuro di
Electopia, e forse del mondo intero... e la preoccupazione era palpabile nella
sala dalla quale gli operatori di SciLab si erano collegati alla rete! In quel
momento, tutti gli operatori avevano disconnesso i loro Navi, e stavano cercando
di riorganizzarsi, e di pensare alla prossima mossa da fare, prima che il Dr.
Doppler e i suoi discepoli potessero colpire di nuovo.
"Questo Dr. Doppler, il leader della WWW-Dash, ha usato il ricavato della
vendita del Virus Zero per riprogrammare il Life Virus." stava spiegando Enzan
ad un gruppo di sbalorditi scienziati di SciLab, riuniti nella sala in vista
dell'emergenza. "Ora, se le nostre previsioni sono corrette, ha intenzione di
ripetere quello che il Dr. Wily ha cercato di fare a suo tempo... o, nella
migliore delle ipotesi, usare il Life Virus per distruggere la rete, il che
provocherebbe una grave crisi a livello mondiale. In ogni caso, il risultato
sarebbe potenzialmente catastrofico."
"E' una cosa terribile..." commentò Netto, memore di quello che lui e MegaMan
avevano passato in quell'occasione, nello scontro con la mostruosità creata
dallo scienziato folle. "Dobbiamo avvertire tutti di quello che sta per
accadere! Forse facciamo ancora in tempo a..."
Yuuichiro scosse la testa, guardando lo schermo ultrapiatto del PC che teneva
sulla sua scrivania. "Temo proprio che non ce ne sarà bisogno, figliolo...
guardate cosa ho appena intercettato!" esclamò. "Il Dr. Doppler si è inserito
sulle comunicazioni on-line, e adesso chiunque sia collegato sta ricevendo un
messaggio... quel fanatico sta annunciando i suoi crimini a tutto il mondo!"
In meno di due secondi, Netto scattò al fianco del padre, guardando
stralunato lo schermo del computer, a cui era collegato un PET bianco. "Cosa?
Sta... sta facendo un annuncio?"
"Sì... in questo momento è in mondovisione, come aveva fatto il Dr. Wily
all'inizio dell'operazione EndGame!" rispose Yuuichiro, mentre delle immagini
inequivocabili iniziavano a scorrere sullo schermo... interamente occupato da
una finestra dallo sfondo bianco, nel quale fluttuavano delle scritte W3' a
caratteri rossi e cubitali, e sul quale si stagliava l'ormai troppo familiare
volto del folle scienziato, ora visibile dalla vita in su. Il camice da
laboratorio quasi ossessivamente tirato a lucido, gli occhi maligni, da uccello
predatore, che squadravano gli spettatori da dietro quella lente rossa che
portava sull'orecchio, l'erede del Dr. Wily si schiarì la gola, per poi iniziare
un inquietante discorso!
"I miei più cordiali saluti a tutti voi, popolo di Electopia! E perchè no,
anche popolo di Netopia, Sharo, Yumland... e ogni altro paese del mondo! In
fondo, questo che state vedendo è un discorso che viene trasmesso in
mondovisione, sugli schermi di ogni sistema computerizzato esistente! Vi
ricordate, vero, dell'ultima volta che questo è successo, e del terrore che
avete provato... quando il Dr. Albert Wily ha trasmesso un messaggio come questo
a tutti voi? Spero proprio di sì... e spero che abbiate segnato questa data e
questa ora sui vostri calendari, perchè questo messaggio sarà l'ultima cosa che
vedrete on-line, da qui all'eternità!" esordì il Dr. Doppler, davanti alla
piccola schiera di operatori e scienziati che si erano riuniti vicino alla
scrivania del professor Hikari per assistere a quel delirante annuncio! In
effetti, non c'era bisogno di riunirsi tutti lì... dal momento che un messaggio
identico, in contemporanea, veniva trasmesso sugli schermi di ogni singolo
terminal dei laboratori!
E oltre le mura di SciLab... nei laboratori della WaterWorks... su ogni
televisione pubblica o privata di ACDC Town e Dentech City, interrompendo
bruscamente i programmi...
Ogni singolo terminale informatico attivo, in ogni parte del mondo, stava
subendo questa violazione, e trasmetteva la minaccia del Dr. Doppler a tutto il
pianeta!
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"Uff... devo dire che è stato faticoso... ma ne è valsa la pena! Ora mi sento
già più forte!" commentò IceMan, una volta richiamato al PET di Tohru non appena
l'estenuante allenamento con GutsMan ebbe termine. "Hey, GutsMan, Dekao, grazie
per esservi disturbati a darci qualche lezione di Net-Battling!"
Il ragazzone sovrappeso scollegò il cavo del suo PET, e rispose ai
ringraziamenti del suo amico più piccolo e del suo Navi impellicciato con uno
dei suoi sorrisoni sgargianti che avrebbero sollevato dei forti dubbi in
chiunque circa il numero di denti che si trova in realtà nella bocca di un
essere umano. "Heheheee... figurati, Tohru-kun, è stato un vero piacere! Anche
per GutsMan è stato un buon allenamento, sai? Siete in gamba, avete solo bisogno
di affinare un pò la tecnica, e fare qualche modifica ai vostri folder... e
sarete quasi al mio livello! Certo, se riuscirete a superare il sottoscritto,
questo è tutto da vedere... hehehee..." affermò, non resistendo alla tentazione
di vantarsi amichevolmente della sua abilità di NetBattler.
"Addirittura..." rispose con modestia Meiru, rimettendosi un pò a posto i
capelli. "In ogni caso, sei stato molto gentile, Dekao-kun! Sia tu che GutsMan!
Io e Roll-chan abbiamo imparato un bel pò di cose interessanti da voi..."
Inutile dirlo, il complimento da parte della ragazzina per cui aveva una
cotta fece apparire due chiazze rosse sulle guance di Dekao, che non per la
prima volta ringraziò il fatto di avere la pelle scura, che non permetteva al
sintomo di imbarazzo di mostrarsi più di tanto.
"In effetti, non ci dispiacerebbe se potessimo fare qualche altra lezione."
affermò Roll dal suo PET. "Ovviamente, sempre se la cosa non vi dà problemi,
e..." La NetNavi in rosa si interruppe, il suo viso allegro sostituito da
un'espressione interrogativa e sospettosa, e corrugò la fronte, osservando lo
schermo del PC di Dekao. L'improvviso mutamento di umore dell'allegra NetNavi
non passò certo inosservato, e Meiru per prima si chiese cosa avesse visto che
la preoccupasse così tanto.
"Roll-chan...?" chiese. "Roll-chan, c'è qualche problema? Vedo che fissi lo
schermo del computer di Dekao-kun..."
"C'è... qualche problema con il mio PC...?" chiese il ragazzone, mentre si
girava insospettito verso il computer... e rimaneva basito nel vedere la stessa
cosa che Roll stava iniziando a scorgere: le immagini che si deformavano e
sfarfallavano, progressivamente sostituite da una finestra di dialogo sulla
quale prendeva forma un volto duro, arcigno, dall'espressione crudele...
"Hey! E ora che sta...?" esclamò Yaito. "Qualcuno si sta introducendo
illegalmente nel tuo PC!"
"Non capisco... cosa sta succedendo? Chi è questo tizio? Hey, tu! Chiunque tu
sia, vedi di sparire dal mio computer! Non lo sai che quello che stai facendo si
chiama trolling, bellimbusto?" ringhiò Dekao, come se le minacce provenienti da
oltre lo schermo potessero avere qualche effetto sull'impassibile Doppler, che
cominciò imperterrito il suo discorso, e lo portò avanti!
"Il grande progetto della WWW di distruggere la rete è stato mandato
all'aria, appena due mesi fa, da un ragazzino intrigante che si opponeva al vero
progresso e all'illuminazione dell'umanità. Ma un vero genio non può essere
fermato, soltanto rallentato! Io, il Dr. Doppler, leader della WWW-Dash, ho
ripreso le redini della nostra organizzazione, e sono riuscito a riprogrammare
il Life Virus, rendendolo più potente di quanto non fosse mai stato!"
I quattro ragazzini e i loro NetNavi si irrigidirono nell'ascoltare queste
parole, gelando fino al midollo delle ossa! Il Life Virus! Questa sì che era una
notizia terribile!
"Che... che COSA?" esclamò Meiru con terrore. "Netto-kun e MegaMan... stanno
per avere di nuovo a che fare con il Life Virus?"
Roll strinse i denti e si portò una mano al cuore. Ricordava ancora con
terrore il momento in cui MegaMan aveva raggiunto il razzo nel cui sistema
computerizzato si nascondeva il Life Virus... e ricordava con altrettanta paura
il momento in cui, prima ancora, aveva temuto che MegaMan venisse cancellato da
MagicMan, solo per essere salvato in extremis dall'applicazione del programma
Saito.BAT. Il fatto che la storia si stesse per ripetere non la riempiva certo
di gioia...
"Oh, mio dio... stai attento, Mega... ti prego, stai attento... finchè non
arriveremo noi!"
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"Ma che sta succedendo? Chi è che si è inserito sulle nostre trasmissioni?"
si chiese un frustrato operatore televisivo, armeggiando con gli strumenti dello
studio. La trasmissione del Dr. Doppler si era sovrapposta ai programmi
normalmente in onda, proprio quando stava per iniziare l'edizione di mezzogiorno
del telegiornale... e innumerevoli telespettatori non stavano aspettando altro
che sentire le ultime news direttamente dalla popolare Kero Midorikawa! La
diretta interessata, a sua volta, guardava con stupore allarmato il volto
spigoloso del folle scienziato, ascoltando muta la sua dichiarazione di guerra
alla rete!
"Kero! Allora questo tizio... è il responsabile dell'epidemia di Virus Zero
che si è verificata di recente!" esclamò incredulo ToadMan dal suo PET, mentre
il resto del personale dello studio TV cercava senza successo di rintracciare la
trasmissione pirata, in modo da comunicarne l'origine alle forze dell'ordine.
Attorno a Kero si era già formata una discreta, seppur ordinata, ressa, con
operatori e personale televisivo che si dirigevano rapidamente da un posto
all'altro mentre l'agghiacciante messaggio del Dr. Doppler proseguiva.
"Voi, abitanti della Net-Society, che vi godete ogni giorno la comodità e
il lusso che le nuove frontiere dello sviluppo on-line offrono... voi che vi
crogiolate ogni giorno nel senso di sicurezza che la rete vi conferisce... avete
già da troppo tempo ostacolato il vero progresso dell'umanità, che invece le
teorie di robotica del brillante Lord Wily vi avrebbero permesso di ottenere.
Avete disprezzato le sue idee, considerandole inferiori al progetto del
maledetto professor Hikari, e avete ingiustamente radiato il mio signore
dall'albo degli scienziati, costringendolo a cercare la vendetta che poi uno di
voi ignoranti gli ha negato..."
"Ma cosa si inventa?" esclamò Kero, in un raro momento di indignazione. "Il
Dr. Albert Wily venne espulso dalla comunità scientifica perchè stava
complottando per assassinare il professor Tadashi Hikari! Sono state trovate
prove certe, e la sua confessione è stata più che chiara, a suo tempo!"
"Il perchè poi non sia stato sbattuto in galera mi sfugge completamente..."
proseguì un altro operatore, in quel momento vicino alla cronista appassionata
di rane. "Ma adesso non abbiamo il tempo per pensarci! Kero-chan... tu rimani in
attesa, noi contatteremo gli Ufficiali, e cercheremo di fare il possibile per
arginare questa situazione. Ci sarà bisogno di te per aggiornare gli abitanti di
Electopia su quanto sta succedendo..."
"Va bene..." rispose lei, riprendendo la sua compostezza. Un pò le dispiaceva
non poter fare nulla, come aveva invece fatto quando lei e ToadMan avevano
aiutato Netto e MegaMan contro GeminiMan, ma sapeva che il suo compito era
quello di parlare alla popolazione di Electopia, e magari aiutarla a mantenere
la calma. "Speriamo solo che questo messaggio duri abbastanza a lungo da poterlo
rintracciare..."
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"Ma ora... questo periodo buio è finito! Tra non molto, scatenerò il
potere del Life Virus R, il nuovo modello di Life Virus, sull'intera rete! I
siti verranno cancellati uno alla volta, a cominciare dai più importanti e dai
motori di ricerca... e nel giro di pochi giorni, la Net Society che ha
costituito un così deprecabile ostacolo al progresso verrà spazzata via! Niente
più NetNavi, niente più funzioni automaticamente gestite dai computer, niente
più Internet! La razza umana dovrà progredire secondo il progetto del Dr. Albert
Wily, l'unica via per raggiungere il nostro prossimo livello evolutivo! Gioite,
abitanti di tutte le nazioni del mondo, poichè molto presto, la WWW-Dash vi
libererà del fardello della Net Society, e getterà le fondamenta per lo sviluppo
di un mondo migliore!"
"Ma guarda..." grugnì la voce disgustata di MetalMan, dal PET che la sua
operatrice Tamako aveva appoggiato sul banco del suo negozio in stile
tradizionale, nei pressi della cittadina di Yoka. "E quindi... questo tizio
sarebbe la canaglia che mi ha fatto infettare con quel virus che ho ancora in
corpo?"
Tamako, in piedi dietro la cassa con le braccia conserte e un'espressione
altrettanto ripugnata sul viso - in contrasto con quelle spaventate dei clienti
in quel momento presenti nel suo negozio -, guardò con disapprovazione lo
schermo televisivo posto su una mensola vicino al bancone. "Già... dobbiamo
ringraziare lui per quello scherzetto! Evidentemente, la quattrocchi della sala
giochi lavorava per lui..."
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Nei laboratori della WaterWorks, anche il professor Hikawa e i suoi colleghi
stavano ascoltando preoccupati la dichiarazione del capo della WWW-Dash, il
ricordo del pericoloso attacco di CrashMan ancora fresco nelle loro menti...
E in casa Hikari, anche Haruka - come buona parte della popolazione di ACDC
Town - era davanti alla televisione ad ascoltare il terribile messaggio, come
era successo tempo prima, quando il Dr. Wily aveva annunciato l'inizio
dell'operazione EndGame...
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"Non preoccupatevi di niente... non fate nulla... anche perchè ormai non
c'è più nulla che potete fare! Vi consiglio di restarvene buoni al vostro posto,
e aspettare la cancellazione della rete! Quando tutto questo sarà finito io, Dr.
Doppler, vi prometto che troverete di vostro gradimento il nuovo mondo
teorizzato dal supremo Lord Wily! Il vecchio, stagnante mondo di Internet sta
per essere sostituito da quello nuovo e dinamico della cibernetica e della
robotica... e questa sarà la nostra strada da questo momento in poi! Grazie a
tutti di avermi prestato la vostra cortese attenzione... e arrivederci a quando
tutto sarà finito, e la rete non sarà nient'altro che un vago ricordo!
HAAAAHAHAHAHA!"
L'immagine a schermo intero del Dr. Doppler sfarfallò per poi scomparire del
tutto, permettendo finalmente alle normali operazioni on-line di proseguire...
almeno, per il poco tempo che la rinascita del Life Virus lasciava loro! In
quasi tutta Dentech City, ACDC Town, e tutte le maggiori città di Electopia...
per non parlare del resto del mondo... le autorità si stavano già attivando per
rispondere alla nuova minaccia, e sicuramente la paura regnava sovrana in quei
momenti concitati. Tuttavia, nell'appartamento che stava al piano superiore di
un certo ristorante tradizionale, la reazione di quattro vecchie conoscenze
all'annuncio era stata più di sufficienza che non di sgomento...
"Heh... ma l'avete sentito, quello?" commentò Kenichi Hino, grattandosi la
nuca con aria indifferente, volendo minimizzare la minaccia di Doppler. "Si
crede capace di portare a termine i piani che Lord Wily aveva concepito e non è
riuscito a realizzare! Guardate che ci vuole una bella faccia tosta!"
"Ciò nonostante, non è il caso di sottovalutarlo..." commentò acido ElecMan
dal PET del conte Electel. "Se questo nuovo Life Virus assomiglia anche solo un
pò al precedente, allora questo Doppler ha delle discrete possibilità di rubare
il merito a Lord Wily..."
"Già... E noi, come suoi uomini di fiducia, non possiamo certo lasciare che
questo accada! Anche se non avrei mai pensato di doverlo fare... dobbiamo dare
una mano al ragazzino e a quel suo amichetto blu!" proseguì il conte, per poi
voltarsi verso Mahajarama, che aveva ripreso a lavorare al PC non appena il
discorso di Doppler si era concluso. "Hey, Maha! Qual è la situazione, dalle tue
parti? Sei riuscito a trovare qualcosa?"
"Non è stato facilissimo, visto che MagicMan poteva restare connesso senza
rischi al massimo per sei minuti..." spiegò il nativo di YumLand, dando
un'occhiata al suo PET per assicurarsi che il suo NetNavi mago non avvertisse
gli ormai noti sintomi del Virus Zero. "Ma sono riuscito a risalire ad un sito,
che tra l'altro era anche abbastanza vicino a quello della nostra vecchia
organizzazione... ritengo che sia lì che il Dr. Doppler ha programmato il Life
Virus R. MagicMan, hai già salvato tutti i dati?"
"Certamente, Maha. Con questi, credo che potremo aiutare gli Ufficiali a
trovare il vero sito della WWW-Dash." rispose il NetNavi mago. "E' probabile che
ci voglia ancora un pò di tempo prima che il Life Virus R venga attivato,
quindi..."
"Quindi, se il moccioso e gli sbirri colpiscono prima di allora, ci sono
buone probabilità che ce la facciano..." concluse Madoi, mentre Mahajarama
scollegava MagicMan e si riappendeva il PET alla cintura. "Allora forza,
ragazzi, muoviamoci! Qui c'è in gioco la nostra reputazione! Non permetteremo a
quel pallone gonfiato di prendersi dei meriti che dovrebbero andare al nostro
capo!". L'appariscente ragazza concluse il discorso tirandosi un pugno sul palmo
di una mano in segno di decisione, e i suoi occhi fiammeggiarono comicamente,
facendo ritirare di un passo i suoi sbalorditi compagni.
"Hey, Madoi-chan, con calma!" la consigliò ColourMan. "Non è divertente
quando ti arrabbi così..."
"E sarà ancora meno divertente se perdiamo altro tempo in chiacchiere..."
tagliò corto Kenichi, iniziando a marciare verso la porta. "Andiamo, ragazzi! E'
ora di gettare un pò di fango nei piani di quel fanatico!"
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Qualche ora dopo, l'intero complesso di SciLab, della WaterWorks, e delle
innumerevoli compagnie che attorno a queste organizzazioni orbitavano, si era
messo in moto, cercando freneticamente di potenziare le difese della rete di
Electopia nel caso si fosse verificata la situazione peggiore. Netto, MegaMan e
gli altri NetBattler ufficiali avevano ricevuto l'ordine di rimanere in
stand-by, e in quel momento erano tutti riuniti nella sala in cui avevano
condotto l'operazione Zero Divide appena riuscita, in attesa di nuovi ordini che
potevano arrivare da un momento all'altro. Yuuichiro e Meijin si erano
temporaneamente assentati per controllare i rapporti che gli altri operatori di
SciLab stavano redigendo... e l'attesa stava snervando non poco l'impaziente
Netto, che stava con la schiena appoggiata al muro, muovendosi nervosamente da
un piede all'altro.
"Accidenti, ma quanto ci mette papà, per controllare due cose?" si lamentò il
ragazzino. Già dover attendere quando c'era una situazione di pericolo così
grave non era cosa che lui gradisse particolarmente, se poi l'attesa durava così
tanto...
"Non avere fretta, Netto... dopotutto, è proprio perchè la situazione è così
critica che papà e i suoi colleghi non possono permettersi di muoversi senza un
piano ben preciso!" lo tranquillizzò MegaMan. "Inoltre, dovevano in qualche modo
mettere Zero al sicuro, visto che si è offerto di collaborare con noi sarebbe
diventato senz'altro un bersaglio per i virus della WWW-Dash. Non avrebbero
risparmiato alcuno sforzo per cancellarlo..."
"Sì, capisco..." rispose Netto, dando uno sguardo ad Enzan, che si trovava
davanti ad un terminale, intento a studiare chissà che dati. "Certo però che
dev'essere veramente qualcosa di grave, se papà ci mette molto..."
"Questo non dovrebbe stupirti, giovane Netto." rispose Misteryu con tutta
calma. "La dichiarazione del Dr. Doppler ha scatenato fin da subito reazioni di
paura, in quanto ha ricordato a tutti la simile minaccia rappresentata dal Dr.
Wily. Neanche SciLab e gli Ufficiali possono predire con esattezza cosa
accadrà."
Prima che la discussione potesse andare avanti, la porta dell'ufficio si aprì
con un secco CLAC, e da essa entrarono Yuuichiro e Meijin, ai quali andò subito
l'attenzione di tutti. Entrambi gli esperti di informatica sembravano abbastanza
stanchi, e in effetti la cosa era giustificabile, visto che avevano lavorato
molto alacremente, e probabilmente avevano anche perso un bel pò di sonno per
svolgere le loro indagini. Ciò nonostante, il loro modo di portarsi energico
faceva capire che erano disposti ad andare avanti ancora...
"Papà!" esclamò Netto, andando ad accogliere il genitore non appena questo fu
entrato. "Allora, paà, qual è la situazione? Gli Ufficiali stanno facendo
qualcosa per questo Dr. Doppler? E Zero? Lui... dove si trova?"
Un pò stupito dalla foga del figlio, Yuuichiro sorrise e mise le mani avanti,
per dirgli di calmarsi un pò. "Oh... hey, hey, con calma, figliolo! Una cosa
alla volta!" esclamò, poi si schiarì la voce e diede le ultime notizie agli
agenti. "Allora, signori... ho buone notizie e cattive notizie. Siamo riusciti,
grazie alla collaborazione dello stesso Zero, a localizzare il programma che
controllava le funzioni del Virus Zero all'interno del suo corpo, e siamo
riusciti a cancellarlo senza infliggere danni al nostro collaboratore. In altre
parole... siamo riusciti a trasformare Zero in un NetNavi vero e proprio, e lui
si è detto disposto a farci da supporto!"
"Questa è senz'altro una bella notizia!" esclamò MegaMan, mentre Netto
sorrideva e stringeva un pugno accanto a sè. Anche i Net-Agents, compresa la
poco emotiva Misteryu, stavano avendo delle reazioni di soddisfazione. "Mi
conforta sapere di poter contare su di lui. Però... parlavi anche di cattive
notizie, se non sbaglio... di cosa si tratta?"
"E qui, purtroppo, arriva il brutto..." mormorò Yuuichiro. "Nemmeno Zero sa
con esattezza dove si trovi il sito vero e proprio della WWW-Dash, visto che è
sempre stato tenuto in un altro account creato appositamente per lo scopo. E
anche se lo sapesse, è molto probabile che questo sito faccia parte di una rete
privata, e non sia quindi possibile accedervi dall'esterno. Dovremmo raggiungere
il nascondiglio stesso della WWW-Dash e connetterci da lì per scovare il nuovo
Life Virus e distruggerlo."
"E immagino che non sappiamo dove si trovi questo nascondiglio." concluse il
comandante Biff, traducendo in parole quello che tutti pensavano.
Meijin scosse la testa. "Purtroppo no. In ogni caso, abbiamo compiuto, e
continuiamo a tutt'ora a compiere, indagini a tutto campo per individuarlo,
servendoci anche delle informazioni che abbiamo sulla vecchia WWW. E, in
effetti, abbiamo già delle piste, e delle vaghe indicazioni di dove potrebbe
trovarsi." spiegò. "Ma potrebbe volerci tempo per completare la ricerca, e al
momento, il tempo non è esattamente un lusso che ci possiamo permettere.
Ovviamente, ci sarebbe un'altra possibilità..."
"E noi sappiamo anche qual è! Lasciare che vi diamo una mano noi,
giusto?"
La familiare, vivace voce del conte Jack Electel si introdusse nella
conversazione, facendo voltare non poche paia di occhi verso di lui... e, più
esattamente, verso il quartetto di ex-membri della WWW, con PET e NetNavi al
seguito, che si era presentato all'improvviso dall'ingresso principale del
laboratorio e, senza tanti complimenti, si era diretto verso l'ufficio del
professor Hikari, fermandosi a poca distanza da padre e figlio. "A quanto pare,
per una volta vi abbiamo anticipato, eh?" chiese con tono altezzosamente
soddisfatto Kenichi, passandosi un indice sotto il naso. Netto potè giurare che
quei denti comicamente bianchi che stava mostrando sopra il suo pizzetto rosso,
tra le labbra leggermente incurvate, stessero luccicando!
"Dei membri della WWW che si offrono spontaneamente di collaborare... contro
la loro stessa organizzazione?" chiese ProtoMan, mentre lui ed Enzan
abbandonavano il loro posto di lavoro e raggiungevano la piccola e curiosa
riunione. "Possiamo sapere, esattamente, che cosa c'è dietro?"
"Ci risulta oltremodo difficile credere che quattro individui già schedati
come Net-criminali, e indagati per concorso in operazioni di terrorismo
informatico, abbiano deciso di collaborare con la legge per puro... senso del
dovere." continuò Enzan, i suoi occhi glaciali che scrutavano spietatamente il
quartetto di ex-agenti della WWW, quasi volesse leggere dalle loro menti il loro
segreto. In risposta, Kenichi sfoderò la sua migliore faccia da innocentino, e
agitò le mani davanti a sè con l'aria di chi vuole allontanare da sè ogni
sospetto. Senza, peraltro, risultare troppo convincente agli occhi di molti dei
presenti!
"Hey, hey! Con calma, ragazzo, con calma!" Il piromane prese un pò di tempo,
maledicendo tra sè il fatto di non aver pensato che, oltre a quell'ingenuo di
Netto, ci sarebbe stato sicuramente qualche altro Ufficiale non altrettanto
propenso a credere alle loro buone intenzioni. "Ora noi siamo cittadini oneti e
rispettosi della legge! Sul serio! Non stiamo tramando assolutamente niente!
Hehehee... ma guarda un pò, avevamo ragione a dire che in questi tempi bui, non
c'è più fiducia!"
"Kenichi-san, non per essere pedante... io e Netto-kun, in effetti, siamo
propensi a credervi, ma ti ricordo che il fatto che voi quattro abbiate la
fedina penale non molto pulita non è un mistero, da queste parti..." commentò
MegaMan storcendo il naso.
"In effetti, il motivo per cui delle canaglie come voi sono ancora libere,
invece di essere in una cella come dovrebbero, mi sfugge completamente!" incalzò
il comandante Biff, avvicinandosi a sua volta con un indice puntato al torace
del prestante ragazzo dai capelli rossi. "Ringraziate che in questo momento ci
potreste essere utili, altrimenti non crediate che mi farei scrupoli a farvi
arrestare. Ho tutta l'autorità per farlo, nel caso ve ne siate dimenticati!"
"Sentite, gente, potremmo stare qui a giocare a guardie e ladri anche tutto
il giorno..." affermò il conte Jack, la sua espressione incrinata dal fastidio.
"Ma questo non migliorerebbe molto la nostra situazione, credo... Anzi, darebbe
al Dr. Doppler tutto il tempo di cancellare la rete con il suo nuovo Life Virus!
E questo è quello che nessuno di noi vorrebbe, giusto? Ora noi siamo cittadini
onesti e rispettosi della legge, e abbiamo messo la testa a posto... quindi,
collaboriamo con gli Ufficiali!"
"Non so se crederci o meno..." mormorò Black Rose, storcendo il naso. Anche
l'idealista fioraia mascherata non era sicura se poteva fidarsi di quattro
ex-criminali.
E gli stessi sentimenti erano condivisi anche da Netto, MegaMan, e tutti gli
operatori e NetNavi presenti. Tuttavia, in quel momento c'era una minaccia ben
maggiore, come il professor Hikari si affrettò saggiamente a ricordare.
"Sentite, ragazzi... e agenti... so che la cosa può sembrare inusuale, e in
effetti lo è..." ridacchiò seccamente della sua poco felice scelta di parole,
poi proseguì. "Ma il conte Electel ha ragione, perdere tempo non farebbe altro
che dare al Dr. Doppler la possibilità di realizzare il suo piano. Dopotutto, mi
sembra che voi quattro abbiate deciso sinceramente di cambiare vita, quindi...
Se potete darci una mano, e non avete intenzione di tentare qualcosa di losco,
ben venga."
"La ringraziamo, professor Hikari. Vedrà che non se ne pentirà." rispose
Mahajarama, slegandosi il PET dalla cintura. "Per venire al motivo per cui siamo
qui... sfruttando le nostre personali conoscenze della WWW, siamo riusciti ad
individuare con relativa sicurezza il luogo dove il Dr. Doppler ha stabilito la
sua base operativa. Non è quello che vi serviva?"
Netto sgranò gli occhi. "Cosa? Ne... ne siete davvero sicuri? Sapete dove
possiamo trovare il Dr. Doppler e i suoi uomini?"
"Hey, ci vuole una canaglia per acchiappare un'altra canaglia, non si dice
così?" chiese retoricamente Madoi, un occhio strizzato in tono malizioso. "Noi
più di chiunque altro sapevamo dove andare a cercare informazioni! E se anche
voi Ufficiali avete fatto il vostro dovere... adesso sappiamo con esattezza dove
andare a cercare Doppler! Ci diamo una mano a vicenda!"
ElecMan, dal suo PET, sghignazzò sarcastico. "VOI sapevate? Dì piuttosto che
è stato Maha a fare tutto il lavoro..."
"Chi ti ha chiesto niente, lampadina vagante?" sbottò l'appariscente
ex-operatrice della WWW, voltandosi di scatto verso il conte Jack, che
indietreggiò di un passo. ElecMan alzò le spalle, incurante della minaccia
implicita.
Dopo essere rimasti per qualche istante a riflettere, Enzan e ProtoMan
decisero che, in effetti, non c'era molto altro da fare se non collaborare... e,
per con un pò di riluttanza, accettarono la proposta dei quattro ex-criminali.
"In questo caso... d'accordo. Vorrà dire che collaboreremo, ma non crediate che
questo significhi che ve la caverete a buon mercato. Sarete tenuti sotto
sorveglianza per tutta la durata delle operazioni."
"D'accordo, d'accordo..." mormorò ColourMan, sbuffando per il fastidio.
"Uffa... io odio essere controllato!"
"A noi va bene così." concluse Mahajarama, guardando gli altri ex-membri
della WWW per essere sicuri che fossero d'accordo. "Contiamo che le informazioni
che MagicMan ha trovato vi siano utili per fermare il Life Virus R."
"Se la cosa può interessarvi..." aggiunse Yuuichiro, aggiustandosi gli
occhiali. "In questo momento, mentre stiamo parlando, i programmatori di SciLab
stanno rimuovendo la funzione di controllo dei NetNavi dal Virus Zero. Il che
significa che anche le subroutine di controllo installate nei vostri NetNavi
verranno cancellate entro breve. Non avete più il limite di tempo di sei minuti
che avevate prima, e non dovete più preoccuparvi che i vostri NetNavi sfuggano
al vostro controllo. Quindi, se voleste dare una mano anche in
Net-Battle..."
Kenichi spalancò gli occhi per un attimo, prima di stringere il pugno davanti
a sè. "Sta... sta scherzando, professor Hikari? Certo che siamo disposti a dare
una mano! Quei fetenti della WWW-Dash devono rispondere ancora di un bel pò di
cosette!" ringhiò impulsivamente. "Non sei d'accordo anche tu, FireMan?"
La fiamma che bruciava sulla testa del NetNavi piromane aumentò di intensità,
in accordo con l'umore del suo proprietario... e i lanciafiamme cheFireMan aveva
al posto delle mani cozzarono l'uno contro l'altro, in segno di determinazione!
"Io sono pronto quando volete!"
"Anch'io, se è per quello!" si fece avanti ElecMan. "Nessuno può permettersi
di fare questi scherzi al qui presente ElecMan... ho dei conti aperti con quella
gente, e non faccio credito!"
"E già che ci siamo, aggiungete anche il NOSTRO contributo!" provenne una
voce rude da dietro i quattro ex-criminali... che si rivelò appartenere a
nient'altri che a Dekao Ooyama, apparso all'improvviso dall'ingresso principale
del laboratorio, e accompagnato dagli altrettanti conosciuti volti di Meiru
Sakurai, Tohru Hikawa e Yaito Ayanokouji!
"Cosa...?" esclamò Netto. "Ragazzi, ci siete anche voi? Non ditemi
che..."
"E invece sì, te lo diciamo!" fu la decisa e lapidaria risposta di Yaito.
"Non ci siamo fatti allenare da Dekao-kun per tutta questa mattinata, soltanto
per poi starcene in disparte a guardarvi mentre salvate il mondo! Noi veniamo
con voi, e questa è la nostra decisione definitiva!"
MegaMan strinse i denti. Quando Yaito si metteva in testa qualcosa, non c'era
nulla, se non qualche bottiglia di latte alla fragola, che potesse farle
cambiare idea! "Ehm... noi apprezziamo il pensiero, ragazzi, davvero, ma... non
credete anche voi che sia un pò troppo pericoloso?" chiese.
"Oh, adesso non tirare fuori la carta del 'troppo pericoloso', Mega!" si
sentì la voce di Roll, che stava puntando un indice contro il PET di MegaMan,
con un'espressione leggermente contrariata su quel viso normalmente dolce.
"L'altra volta, non siamo riusciti ad aiutarvi come avremmo dovuto, e questa è
la nostra occasione di ricambiare quello che avete fatto per noi!"
"Se non fosse stato per voi, non avremmo risolto la crisi idrica... e Tohru
non sarebbe stato salvato!" esclamò IceMan, anche lui deciso a dare il suo
contributo. "E adesso non ci puoi lasciare indietro con la scusa che è
pericoloso! Cosa credi, MegaMan, lo sappiamo tutti!"
"Signorino MegaMan, tutti i NetNavi e i ragazzi qui presenti hanno un debito
di riconoscenza e di amicizia nei vostri confronti." fu la volta di Glyde.
"Sento che è anche mio dovere, come maggiordomo di Yaito-ojousama, onorare tale
impegno."
"GutsMan non lascia soli i suoi amici, guts!" esclamò semplicemente
GutsMan.
Meiru, dopo essersi guardata attorno, e aver annuito in segno di approvazione
verso i suoi amici, si rivolse a Netto, riassumendo quello che gli altri avevano
detto. "Ascolta, Netto-kun... Dekao-kun e GutsMan sono stati così gentili da
darci dei consigli di Net-Battling e allenarci un pò in vista di una crisi. Noi
vogliamo darti una mano, non semplicemente restare a guardare mentre tu e
MegaMan rischiate la vita. Non sarebbe giusto, l'amicizia è anche ricambiare le
gentilezze che ti vengono fatte, no? Quindi... per favore, permetteteci di
accompagnarvi! Forse... potremo esservi utili!"
Netto non rispose subito, guardando i suoi quattro amici con espressione
stupita, e leggendo nei loro occhi la stessa domanda che Meiru aveva fatto. Poi,
si scambiò un'occhiata con MegaMan, e infine con Enzan, che alzò le spalle.
"Come ho già detto, a noi non interessa chi partecipa all'operazione."
affermò. "L'importante è che non siate d'intralcio, e che sappiate cavarvela da
soli. Siete consapevoli, vero, che vi state recando nel covo di un gruppo di
Net-criminali che non esiteranno ad eliminare voi e i vostri NetNavi?"
Uno alla volta, i ragazzi annuirono. "Oh, ohhh... ma cosa sento, Mister
Perfezione si preoccupa per noi? Attento che la cosa non si sappia in giro, o la
tua reputazione ne soffrirà!" lo prese in giro Yaito, facendogli un
occhiolino.
Enzan ignorò la presa in giro (con grande irritazione della bambina con le
treccione), e si rivolse agli altri membri del gruppo degli Ufficiali.
"Ovviamente, però, devo anche avere il consenso dei miei superiori.
Meijin-san... Hikari-hakase... se la cosa per voi va bene..."
"In condizioni normali, non consiglierei a dei civili... in particolare a mio
figlio... di farsi coinvolgere in queste pericolose operazioni." affermò il
professore. "Ma il pericolo estremo in cui si trova la rete, e tutta la
Net-Society, ci impone di usare ogni mezzo a nostra disposizione per evitare il
disastro. Molto bene, ragazzi... potete partecipare. Con tutte le precauzioni
del caso, si intende..." disse, con grande gioia dei quattro ragazzi, che si
inchinarono al padre del loro amico in segno di ringraziamento. "Molto bene,
allora... non appena Zero sarà pronto, inizierà l'incursione nel quartier
generale della WWW-Dash. Spero che siate tutti pronti. Signor Mahajarama,
potrebbe venire con me? Dobbiamo leggere le coordinate che avete registrato nel
suo PET, per individuare il nascondiglio del Dr. Doppler."
"Senz'altro, professor Hikari." affermò il nativo di YumLand. "Io e i miei
compagni forniremo il nostro pieno appoggio."
Dopo un attimo in cui sembrava essere dubbioso, Netto fece uno dei suoi
contagiosi sorrisi, e alzò la testa verso i suoi compagni, ringrziandoli con un
segno di pollice alzato. "Avete ragione, ragazzi... insieme, non c'è nessun
ostacolo che non possiamo abbattere! Meiru-chan, Dekao-kun, Tohru-kun,
Yaito-chan... grazie di tutto! Ti consiglio di prepararti, Dr. Doppler, perchè
la squadra di Netto sta per mandare all'aria il tuo piano!"
CONTINUA...
Nota dell'autore: Non credo ci sia molto da dire. Questo capitolo è stato un
pò un filler, dopo tutta l'azione del precedente... e serviva più che altro a
delineare il vero piano del Dr. Doppler, e a far muovere gli eventi in vista
dello scontro finale! Una sfida mozzafiato aspetta i nostri eroi nella tana
della WWW-Dash, dove li attendono, oltre che il Life Virus R, un sacco di
Net-operatori e NetNavi assetati di rivincita!
Riusciranno Netto, Enzan e gli altri a sconfiggere la WWW-Dash e salvare il
mondo? La risposta inizierà ad esservi data nel prossimo episodio!
Grazie ancora, e a presto!
Justice Gundam
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Capitolo 27 *** Verso la battaglia decisiva ***
Transmission-26
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Ed eccoci di nuovo qui, signore e signori, per il consueto appuntamento con
la mia saga di MegaMan NT Warrior, di cui questa fanfiction sta iniziando a
volgere al termine! Tutti gli eroi e antieroi si sono riuniti, e tutti, chi più
chi meno, hanno un conto da regolare con la WWW-Dash, il Dr. Doppler e i suoi
scagnozzi! Il che significa fare una bella incursione nella tana del cattivone,
e mandare all'aria il suo piano di distruggere la rete, prima che il Life Virus
R scateni la sua potenza distruttiva! Sembra tutto molto semplice, no? Ma il
server della WWW-Dash è ben protetto, e anche con l'aiuto di Zero, non sarà
molto facile penetrare al suo interno e sconfiggere i NetNavi della 'squadra dei
miniboss' di Doppler!
Ognuno dei quali ha, a sua volta, qualche conto da regolare con i nostri
eroi: Megan e i gemelli Futa, assieme a TimeMan e GeminiMan, hanno ancora delle
ruggini personali con Netto e MegaMan, mentre Seiya e CrashMan non si faranno
certo scappare questa nuova occasione di affrontare e sconfiggere ProtoMan (come
se la cosa fosse nelle loro possibilità...). Oh, e non dimentichiamoci del
misterioso Kenji e di ToxicMan, che MegaMan non è riuscito a sconfiggere la
volta precedente... e che sicuramente, questa volta, non gli faranno la grazia
di una ritirata strategica! Basteranno i nuovi chip e un pò di strategia a fare
sì che i nosri due eroi sconfiggano il braccio destro di Doppler? E Kenji, non
potrebbe avere qualche asso nella manica in più, oltre a quelli che abbiamo già
visto?
Per non parlare del fatto che i tre "misteriosi NetNavi" che hanno mandato
StarMan a spiare, e il Life Virus stesso, potrebbero avere delle sorprese in
serbo per tutti...
Bene, per questo aggiornamento, non aspettatevi troppa azione: questo
capitolo avrà lo scopo, molto semplicemente, di preparare lo scenario dello
scontro finale, e di schierare i giocatori in campo! Dal prossimo capitolo,
prevedo che vedremo gli scontri decisivi, e concluderemo, spero in maniera
degna, questa prima parte della saga! Ovviamente, ci sono ancora un sacco di
personaggi da introdurre, e di avventure da raccontare, quindi non pensiate che
finisca qui!
Ma per adesso, concentriamoci sul capitolo. E, già che ci siamo, rispondiamo
allerecensioni che mi avete lasciato!
KillKenny: Il cattivo doveva pur fare quella che lui CREDEVA essere la
sua mossa decisiva, ad un certo punto... e contava sul fatto che gli Ufficiali
non scoprissero il suo nascondiglio finchè non fosse stato troppo tardi per fare
qualcosa! Non ha fatto i conti con la vecchia 'squadra dei miniboss' del Dr.
Wily, a cui tra l'altro aveva fatto lo scherzetto del Virus Zero... e adesso,
come dire, il karma è venuto a prendersi la sua rivincita su di lui! Certo,
però, che la WWW-Dash ha pur sempre, a sua disposizione, un bel pò di virus
facilmente programmabili e sacrificabili, oltre che delle trappole con cui
impegnare i nostri eroi. Per ogni sviluppo, comunque, bisognerà leggere questo e
i successivi capitoli. Ti dico solo che potrebbero esserci sviluppi imprevisti,
in questa storia...
Bene, possiamo ripartire! Il destino della rete dipende dagli sforzi dei
nostri eroi... tifiamo per loro!
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Capitolo 26 - Verso la battaglia decisiva
"Ma cos...? Non posso crederci! Dottor Doppler! Abbiamo un imprevisto!"
esclamò Megan, sgranando gli occhi non appena il terminal al quale era seduta
diede un'indicazione di allarme. Rapidamente, la hacker occhialuta si alzò dal
suo posto e chiamò a sè il suo superiore, indicandogli lo schermo. "I nostri
sistemi di monitoraggio... hanno rilevato un accesso alla linea della Metroline
segreta che usiamo per i nostri spostamenti! Non credo che possa trattarsi di
nessun altro, se non degli Ufficiali!"
Il contegno dello scienziato malvagio, che fino a quel momento era sembrato
spocchiosamente convinto della riuscita del suo progetto, si incupì all'istante,
e Doppler si affrettò verso la postazione di Megan, seguito dagli sguardi di
Seiya, Kenji, Hiroshi e Takeshi. "Cosa? Ne sei sicura, Megan? Qualcuno ha
scoperto le vie di comunicazione sotterranee che noi usiamo per spostarci... e
le sta usando per dirigersi qui?"
"Precisamente, Dottor Doppler!" rispose la giovane hacker, piazzandosi di
nuovo al suo posto e digitando furiosamente una linea di comandi sulla tastiera.
Diverse file di numeri e lettere apparvero per pochi secondi sullo schermo,
prima di scomparire. "Al momento, sto cercando di modificare la password di
accesso alla linea... ma temo che non sarà sufficiente! Se sono davvero in gamba
come mi è parso di capire, troveranno il modo di aggirare la protezione e usare
comunque i nostri stessi mezzi di trasporto per raggiungerci!"
"Ne sei davvero sicura, Megan?" chiese Seiya, impegnato a fare gli ultimi
controlli sul PET rosso che conteneva CrashMan. "Come fai a dire che riusciranno
ad aggirare anche la nuova password che hai messo?"
"Usa il cervello, una volta tanto!" sbottò TimeMan dal suo PET. Davvero, non
riusciva a capire come facesse Megan a sopportare quel bulletto tutto muscoli e
niente zucca, che sembrava non capire neanche le cose più semplici. "Gli
Ufficiali sono appositamente addestrati per combattere gli hacker come noi,
quindi conoscono bene i trucchi del nostro mestiere, e se necessario non si
fanno problemi ad applicarli a loro volta! Non credere che per loro sia tanto
difficile aggirare un sistema di password... e se con loro c'è anche chi
sappiamo bene noi..." Fece una pausa, lasciando intuire agli altri presenti di
chi stava parlando. "Allora anche quello che Megan sta facendo servirà al
massimo a rallentarli! Dobbiamo prepararci ad accoglierli!"
"Ben detto, TimeMan..." affermò Doppler, sistemandosi il congegno
semitrasparente che portava sull'occhio, e cercando di assumere un tono da
leader. "Allora, non perdete altro tempo! Radunate tutti i virus che potete,
potenziate le misure di sicurezza, e attivate tutti i firewall! Non dobbiamo
permettere agli Ufficiali di penetrare fino al nucleo del nostri sistema! Ci
vorrà ancora un pò di tempo prima che il Life Virus sia operativo, e in questo
periodo di tempo è ancora indifeso! Non possiamo permetterci di perderlo adesso,
che siamo così vicini al nostro traguardo finale!"
"Ricevuto, dottore!" esclamarono ad una sola voce i gemelli Futa. "GeminiMan
è già pronto a combattere!"
Doppler annuì, ricordandosi poi di una raccomandazione che doveva fare ai due
giovanissimi Net-criminali. "Questa è una buona cosa, gemelli... ma ricordatevi
del punto debole della vostra strategia! Se uno dei due GeminiMan che create con
lo sdoppiamento viene danneggiato, anche l'altro subisce lo stesso danno...
quindi usate questa tecnica solo in casi estremi, mi sono spiegato?"
"Certamente..." rispose l'altro, in tono più sommesso. Per quanto i due
gemelli mascherati sembrassero freddi e determinati, ascoltandoli bene si poteva
sentire un accenno di incertezza nella sua voce. Tra sè, in effetti, entrambi
pensavano che non potevano permettersi di fallire... la missione della WWW-Dash
di distruggere la Net-Society non poteva fallire proprio adesso... altrimenti,
il loro obiettivo di creare un mondo migliore sarebbe andato in fumo
all'istante. E loro avevano dedicato tutta la loro vita, fino a quel momento,
allo scopo di fare sì che la rete che loro odiavano scomparisse...
"Hey, Takeshi..." disse Hiroshi, avvicinandosi al gemello e scuotendogli una
spalla per assicurarsi che non avesse problemi. "Takeshi, ci sei? Va tutto
bene?"
Con un sobbalzo, Takeshi si voltò verso il fratello gemello, e scosse la
testa per schiarirsi le idee. "Ehm... scusa, Hiroshi, mi ero distratto... Sì,
sì, va tutto bene... è solo che stavo pensando che... sì, insomma... stavolta
noi e GeminiMan dobbiamo veramente impegnarci! Non possiamo permettere a MegaMan
e ProtoMan di distruggere il Life Virus R prima che questo si risvegli... o
tutto il nostro lavoro andrà in fumo, e la maledetta Net-Society che ci ha
abbandonato a noi stessi continuerà ad esistere!"
"Sì, capisco cosa vuoi dire..." mormorò Hiroshi, lo sguardo che si inclinava
leggermente verso lo sterile pavimento di piastrelle bianche. "Quando... quando
i nostri genitori sono morti, siamo finiti in quel dannato orfanotrofio dove
venivano più o meno ignorati da tutti i ragazzi della nostra età, e dove i
responsabili ci davano da mangiare e un letto dove dormire soltanto perchè li
pagavano... E mai che qualcuno abbia pensato di toglierci da quello schifo di
posto... figuriamoci, erano tutti troppo impegnati a godersi il lusso della loro
tanto decantata Net-Society per pensare a due 'stupidi orfanelli' come noi!"
sibilò, la voce che si faceva sempre più cupa ad ogni istante. "Se non fosse
stato per il Dr. Doppler, noi saremmo ancora lì!"
"Per fortuna è venuto lui a toglierci da quella topaia..." proseguì Takeshi,
guardando il suo PET vuoto. "E ci ha offerto la possibilità di distruggere la
società che ci ha ignorato, e creare un nuovo ordine in cui non ci saranno più
bambini come noi! Grazie a GeminiMan e ai suoi poteri, finalmente abbiamo potuto
cambiare la nostra vita e fare una differenza in questo mondo!"
"Molto bene, ragazzi, vedo che non avete dimenticato lo scopo della vostra
missione..." commentò GeminiMan dal PET di Hiroshi, con un sorrisetto
compiaciuto. Nulla di più semplice che sfruttare la rabbia e la confusione di
due ragazzini per mandare avanti i piani della WWW-Dash... "Potete contare su di
me, farò del mio meglio per impedire agli Ufficiali di rovinare il nostro nobile
progetto! E sono convinto che anche voi farete la stessa cosa... questa volta,
MegaMan e i suoi compagni non avranno la stessa fortuna che hanno avuto al
centro commerciale!"
"Su questo puoi stare sicuro, GeminiMan!" affermò Hiroshi con grinta. "Non
gli permetteremo di distruggere il frutto delle nostre fatiche e di quelle del
Dr. Doppler!"
Mentre questa conversazione tra i due gemelli andava avanti, Doppler si voltò
verso Seiya e il misterioso Kenji. "Voi due! Voi siete i migliori Net-Battlers
su cui la nostra organizzazione possa contare... non credo di aver bisogno di
ripetervi che mi aspetto da voi il rendimento massimo! In particolare, Seiya, ho
da farti un'importante raccomandazione... ovvero, quella di non farti distrarre
dal tuo desiderio di combattere ProtoMan ed Enzan Ijyuin! Per quanto mi renda
conto che per te questa è un'occasione irripetibile, è fondamentale che tu ti
concentri semplicemente sull'eliminare gli intrusi! In ogni caso... non ti
preoccupare, perchè avrai la tua occasione di dimostrare quanto vali
davvero!"
Seiya grugnì, mormorando un ringraziamento non molto convinto. Era palese
che, ancora una volta, aveva intenzione di disattendere gli ordini e fare di
testa sua. Nessuno, dal suo punto di vista, aveva il diritto di negargli lo
scontro decisivo con Enzan e ProtoMan... non ora che aveva riorganizzato il suo
deck, e aveva preparato CrashMan praticamente alla perfezione! Ormai conoscevano
bene lo stile di ProtoMan, erano sicuri di averne appreso i punti deboli, e
sapevano... SAPEVANO che questa volta, quel dannato spadaccino non avrebbe avuto
nessuna speranza di fronte alla loro forza, e al loro nuovo deck! Questa volta,
nessuno avrebbe negato loro la vittoria, NESSUNO! Il teppistello dai capelli
beige strinse i denti per la rabbia quando Kenji si fece avanti, sempre con
quell'atteggiamento misterioso, e cercò di fugare l'apprensione del Dr.
Doppler... in maniera peraltro assolutamente calma e tranquilla, quasi il
misterioso agente della WWW-Dash sapesse esattamente quali tasti premere per far
infuriare Seiya!
"In ogni caso, Dr. Doppler, non ci saranno problemi. Nel precedente incontro
con me e ToxicMan, Netto Hikari e MegaMan si sono rivelati incapaci di competere
con le nostre strategie, e anche in questo caso le cose non andranno
diversamente! E comunque, non credo proprio che quello sciocco di Netto Hikari
sia preparato alla sorpresa che sto per fargli... lui e MegaMan.EXE sono dei
poveri stupidi che credono nell'amicizia! Saranno così sconvolti, che non
riusciranno ad opporre resistenza... e le prometto che sarà uno spettacolo molto
divertente!" affermò, assicurandosi che gli altri sottoposti percepissero il
sorrisetto di trionfo che gli incurvava le labbra. Si sentì anche la risataccia
roca di ToxicMan, altro elemento studiato appositamente per creare ancora
maggiore irritazione negli altri membri del gruppetto, e Seiya si voltò
dall'altra parte, mormorando a bassa voce delle ingiunzioni poco
lusinghiere...
Doppler, invece, fu soddisfatto delle rassicurazioni di Kenji. "Molto bene...
conto su di te, Kenji. Per quanto riguarda te, Megan, tutte le raccomandazioni
del caso te lo ho già fatte di recente... il nostro obiettivo è anche il tuo,
quindi mi aspetto anche da te e TimeMan il massimo dell'impegno in
battaglia!"
"E noi faremo del nostro meglio, Dottor Doppler..." rispose la giovane
hacker, anche lei con un cenno appena percettibile di timore che non sfuggì alle
orecchie acute di Kenji, e che lo fece sorridere beffardo. Per quanto Megan si
vantasse di essere una ragazza intelligente e razionale - cosa che in effetti
era, fino all'esagerazione di essere troppo freddamente logica - anche il suo
punto debole, come quello di Netto, erano i sentimenti che provava per i suoi
amici. In questo caso, l'unica persona che lei considerasse suo amico, il suo
NetNavi...
"Allora siamo d'accordo." tagliò corto Doppler, mentre dava un'ultima,
espressiva occhiata a tutti i suoi sottoposti. "Questa sarà la battaglia più
importante per tutti noi, e il momento in cui si realizzeranno i grandi ideali
del supremo Lord Wily. Vincete, e potremo creare un nuovo mondo più giusto, come
era desiderio del nostro leader! Fallite, e la WWW-Dash sarà coperta di vergogna
da qui all'eternità, e passeremo alla storia come terroristi e criminali! Non
possiamo permetterci di perdere adesso, c'è troppo in gioco! Che ognuno di voi,
quindi, sappia della grande missione che adesso dipende da lui, e faccia quanto
è in suo potere per completarla con successo! Mi sono spiegato?"
"AGLI ORDINI, DOTTOR DOPPLER!" risposero all'unisono i suoi cinque
sottoposti. Soddisfatto, senza mai allentare per un istante quella sua
espressione truce, lo scienziato malvagio si voltò e uscì da una porta
scorrevole laterale, incamminandosi lungo uno degli sterili corridoi della loro
base segreta. Non appena si fu allontanato, tutti i suoi discepoli si misero
davanti alla rispettiva postazione computerizzata, controllando con attenzione
il sistema in modo da rendersi conto per tempo di eventuali infrazioni...
"E così, siamo arrivati al momento decisivo..." disse tra sè Megan,
evidentemente preoccupata nonostante l'aria da fredda calcolatrice che amava
dare di sè. "La creazione di un mondo migliore dipende soltanto dall'esito di
questa battaglia... e se noi della WWW-Dash perderemo... beh, il Dr. Doppler ha
reso fin troppo chiare quali saranno le conseguenze..."
"Hai paura, Megan... non è vero?" chiese TimeMan con tono insolitamente
sincero. Conosceva troppo bene la sua operatrice per farsi ingannare dai suoi
atteggiamenti, e sapeva bene quando si sentiva triste o in ansia.
Anche Megan non sembrava essere dell'umore di nascondere la verità. Stando
bene attenta a non farsi vedere nè sentire dai suoi 'amici' (che, lei lo sapeva
bene, non la consideravano tale e che lei a sua volta rifiutava di vedere come
suoi pari), la ragazza occhialuta annuì, rivolgendo lo sguardo allo schermo del
suo PET, e guardando il suo NetNavi dritto in quegli occhi inseriti nel
quadrante dell'orologio che gli faceva da volto. "Sì... Sì, TimeMan, come puoi
ben intuire... sono molto preoccupata per te! Adesso... dovrai combattere anche
tu, no? E anche se abbiamo quelle nuove Battlechip... che tanto, ormai non sono
più una novità, visto che hanno cominciato a uscire nei negozi... e tu hai
dimostrato di sapertela cavare egregiamente, ormai... ho comunque paura che tu
venga cancellato! TimeMan, tu... ti rendi conto, vero, di cosa stai rischiando?
Per me, realizzare il nuovo mondo voluto dal Dr. Wily è una missione che ha la
precedenza assoluta... ma non potrei mai sopportarlo, se per realizzarla,
l'unica via possibile fosse sacrificarti! Tu... tu sei un amico troppo
importante per me, e non voglio perderti! Sei... sei l'unico che... abbia mai
fatto lo sforzo di capirmi!"
La maschera di ragazza fredda e insensibile si era crepata visibilmente, e
Megan di tanto in tanto doveva bloccarsi a riprendere fiato mentre parlava.
Tuttavia, per quanto TimeMan fosse evidentemente dispiaciuto per quello che
stava provando la sua Net-Op, era nondimeno convinto che fosse comunque suo
dovere tentare il tutto per tutto, e anche rischiare la vita per realizzare
quello che lei voleva... quindi, con un gesto deciso della mano, invitò Megan
alla fermezza.
"Adesso stai calma, Megan! Non è da te farti prendere la mano dalle
emozioni!" la rimproverò, gentile ma fermo. Vergognandosi un pò di quella
temporanea perdita di controllo, Megan si mise la mano davanti alla bocca e
tossì per scacciare l'imbarazzo. "Sappiamo entrambi che tu sei una
programmatrice e stratega senza pari! Quelli che stiamo per affrontare non sono
diversi da quegli stupidi mocciosi che ti evitavano, e ti prendevano in giro per
la tua intelligenza quando eri piccola! Dai tuoi genitori che non ti hanno mai
trattata come avrebbero dovuto fare con una figlia... dal resto del mondo, che
non è alla nostra altezza! Vedrai che li fermeremo! Loro... non sono nessuno in
confronto a noi! Io e te realizzeremo il sogno del Dr. Wily... e il mondo intero
dovrà inginocchiarsi, e umiliarsi davanti ai creatori di una società nuova, più
giusta e più equa!"
"TimeMan..." mormorò la ragazza... poi, le sue labbra si incurvarono di nuovo
in un sogghigno gelido, e le lenti dei suoi occhiali luccicarono sinistramente
nella penombra. "Hai ragione... scusa se mi sono lasciata prendere la mano! Ora
non è il momento di fare i sentimentali! Pensiamo a distruggere quei mocciosi
intriganti! Il resto più tardi!"
"Brava, ragazza mia..." si complimentò TimeMan. "Sapevo che non mi avresti
deluso..."
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"Per qualche motivo, la Metroline è diventata un mezzo di trasporto popolare
anche per i Net-criminali, eh?" commentò con sarcasmo Dekao, mentre lui e il
resto del gruppo di SciLab seguiva il quartetto della vecchia WWW lungo una
scalinata che dava accesso ad una delle tante stazioni della metropolitana di
Dentech City. I quattro ex-scagnozzi del Dr. Wily avevano rivelato al gruppetto
di Net-Battlers che il nascondiglio sotterraneo della WWW-Dash si trovava ai
confini della provincia di Dentech, in una sorta di bunker che l'organizzazione
da cui essa era derivata utilizzava come base operativa e come una sorta di
punto strategico da cui condurre le loro operazioni di terrorismo informatico.
Era inoltre dotata di un sistema informatico con pochissimi collegamenti al
CyberWorld esterno, tutti protetti da avanzati firewall che avevano fino a quel
momento prevenuto l'individuazione del covo da parte degli Ufficiali.
L'ubicazione sotterranea del nascondiglio, inoltre, aveva beffato sistemi di
rilevamento visivi, e fino a quel momento aveva permesso al Dr. Doppler e ai
suoi scagnozzi di proseguire le loro operazioni di disturbo senza interferenze
esterne. In effetti, non erano molti nemmeno nella WWW stessa a sapere con
esattezza dove si trovava quel posto... e Mahajarama era riuscito ad isolarlo
solo accedendo a dei file che aveva conservato dal collasso della loro vecchia
organizzazione, e integrandoli con altri dati trovati on-line, dove una volta si
trovava il sito della WWW.
"Beh, che vi possiamo dire? Finora, ha funzionato..." commentò Kenichi con
un'alzata di spalle, mentre faceva cenno ai membri della spedizione di seguirlo.
Normalmente, un gruppo così numeroso - consistente di Netto e dei suoi amici,
Enzan, i Net-Agents, Meijin e i quattro ex-operatori della WWW - avrebbe avuto
problemi a muoversi nella stazione della metropolitana, a causa della grande
quantità di persone che ogni giorno, a tutte le ore, utilizzava la linea
sotterranea. Tuttavia, l'annuncio del Dr. Doppler, poche ore prima, aveva quasi
completamente svuotato le strade, e ora non si vedeva altro che qualche sparuto,
nervoso passante che sembrava svicolare da un posto all'altro più che andare
davvero in giro. La tensione e la paura regnavano sovrane, come era successo
dopo l'annuncio dell'operazione EndGame... ma questa volta, Netto e MegaMan non
andavano da soli ad affrontare il pericolo! Al loro fianco, c'erano alcuni dei
migliori agenti che SciLab avesse mai annoverato tra le proprie fila, oltre che
i suoi amici Dekao, Meiru, Tohru e Yaito, che pur non essendo molto esperti,
rimanevano comunque determinati a non essere messi da parte...
"Ecco, a questo punto dovrebbe esserci il pannello di controllo della linea
segreta..." affermò improvvisamente Mahajarama, tenendo la voce bassa per non
farsi sentire dai pochi ancora in giro. Con un cenno della testa, indicò un
passaggio laterale del corridoio nel quale si stavano immettendo, e si fece
seguire dal gruppo attraverso una serie di claustrofobiche gallerie che si
snodavano attraverso i sotterranei della capitale di Electopia, illuminati in
maniera oppressiva da lampade alogene appese al soffitto e ai muri. Netto,
MegaMan e i loro compagni non poterono trattenersi dal notare come, nonostante
l'avanzatissima tecnologia dell'anno 200X, l'atmosfera delle stazioni della
metropolitana desse comunque l'impressione di un posto inquietante e per certi
versi 'sporco', soprattutto adesso che i corridoi erano praticamente vuoti.
"Ragazzi, non so voi... ma a me questo posto mette un pò i brividi..."
commentò Meiru, mentre si guardava attorno. Per un istante, sentì la sua voce
riecheggiare tra i muri in maniera sinistra. "E' un pò troppo... vuoto per i
miei gusti!"
MegaMan deglutì sonoramente. "Già... si direbbe quasi che si possa incontrare
un fantasma o cose del genere, da queste parti..." mormorò, sentendo un brivido
percorrergli la spina dorsale alla menzione della cosa che più gli faceva paura
al mondo.
Finalmente, dopo quella che sembrava essere un'eternità di giri a vuoto,
Mahajarama e i suoi compagni si fermarono in quello che sembrava essere un
vicolo cieco, terminante in un muro bianco reso opaco dalle impurità che vi si
erano posate sopra. Dietro di lui, anche il resto del gruppo rallentò fino a
fermarsi... ed Enzan, mantenendo la sua espressione sospettosa (dopotutto,
quelli che collaboravano con loro erano pur sempre Net-criminali, o ex-tali!),
camminò lentamente verso il capogruppo, fissando il muro davanti a sè.
"Quindi, è da qui che si prende la linea segreta per il quartier generale di
Doppler." affermò il giovanissimo Ufficiale dai capelli bianchi, con una calma
che nascondeva, anche se non troppo, il desiderio di concludere quella farsa il
più rapidamente possibile. "Spero per voi che non stiate facendo il doppio
gioco, altrimenti le conseguenze saranno molto serie."
Jack Electel alzò gli occhi al cielo. "Cavolo, ragazzo, ancora con 'sta
storia?" esclamò il conte rockettaro, a metà tra il divertito e l'esasperato,
mentre si avvicinava al muro spoglio davanti al gruppo. "Ve l'abbiamo già detto
un sacco di volte, che aiutarvi torna utile anche a noi, e che abbiamo un conto
in sospeso con quei mocciosi che servono Doppler! Quindi, tradirvi non è nel
nostro interesse, non vi sembra?"
"Può darsi, ma come si suol dire, fa sempre bene ripetere le cose." tagliò
corto Meijin... per poi slacciare dalla sua cintura un PET bianco che si era
portato da SciLab, e nel cui schermo a cristalli liquidi si vedeva il volto
metallico di Zero.EXE. "Allora, Zero... adesso stiamo per raggiungere il
quartier generale del leader della WWW-Dash... hai qualche idea di cosa ci
aspetta in quel posto?"
Zero annuì lentamente, mentre il conte Jack appoggiava una mano su una
sezione del muro... e un compartimento segreto si apriva scivolando lateralmente
proprio davanti a lui, rivelando un macchinario simile allo sportello
elettronico di una banca infisso nella parete apparentemente in disuso.
Sorridendo con aria soddisfatta, il conte collegò il suo PET ad una porta
d'accesso posta vicino allo schermo.
"Non so molto dei membri della WWW-Dash stessa." affermò Zero. "Ma
i virus che ho sparso per la rete in passato hanno raccolto una discreta
quantità di dati su di loro, e sulle possibili strategie di difesa del loro
account. Come hanno già detto i vostri collaboratori, il sito era ben nascosto e
protetto da avanzati firewall, in modo che fosse difficile per chiunque
scoprirne l'ubicazione. Tuttavia, vi posso dire che i firewall che usano sono di
tipo diverso rispetto a quelli che potreste aver visto finora. Sono di un tipo
molto aggressivo, che non si limita a tenere i programmi fuori dal sito, ma
cerca attivamente di cancellarli. Non appena arriverete lì, sarete attaccati da
questo sistema di difesa automatica. Vi consiglio di restare in guardia. In ogni
caso, con il vostro permesso, cercherò di aiutarvi il più possibile. Conosco
abbastanza bene quel sistema, e credo di poter sfruttare il suo punto
debole."
"Grazie dell'aiuto, Zero!" ringraziò Netto, facendo un segno dell'okay al
virus-NetNavi, che rispose con un semplice gesto affermativo. Anche ora che le
sue caratteristiche virali erano state sovrascritte, Zero.EXE non perdeva il suo
stoicismo da antico samurai.
"Era il minimo che potessi fare. Grazie a voi, ora posso vivere senza
essere costretto a sottostare agli ordini di qualcuno. Non sono molto abituato a
queste cose, e quindi non ancora cosa dire, comunque... grazie ancora a tutti
voi. Per ogni cosa." disse pacatamente. Netto stava per rispondere, quando
un'esclamazione soffocata da parte del conte Jack attirò la sua attenzione, e il
ragazzino dai capelli castani si voltò verso i quattro attendenti del Dr.
Wily.
"Huh? Kenichi-san! Ragazzi, che sta succedendo?"
Fu ElecMan a rispondere, con aria molto contrariata. "Per farla breve, quelle
carogne hanno già cambiato la password d'accesso... il che significa che sanno
già che stiamo arrivando, e che la sorpresa che speravamo di ottenere va in
malora!" sbottò il NetNavi dagli occhi rossi.
Netto strinse i denti, soffocando a sua volta un'imprecazione. "Cavolo,
questa non ci voleva..." mormorò IceMan dal PET di Tohru. "In altre parole, ci
stavano tenendo d'occhio fin dall'inizio, e avevano previsto le nostre mosse! E
adesso come facciamo a raggiungere la loro base?"
"Non ci sono molte alternative, in realtà." affermò Meijin, il suo disappunto
a malapena percettibile. Anche quando la situazione era più difficile, il
giovane assistente del padre di Netto non perdeva mai la calma, rimanendo
comunque un tipo cordiale e alla mano. "I casi sono due: raggiungere la zona
nella quale è nascosta la loro base, e cercare un modo di penetrare all'interno,
o crackare il sistema e scoprire la password modificata. Se posso dare il mio
parere, quest'ultima mi sembra l'opzione più pratica."
"Sì, è vero..." assentì con riluttanza il comandante Biff, piuttosto restìo a
compiere un'azione illegale come quella. Comunque, quello che la WWW-Dash voleva
fare era senz'altro molto più illegale... "Non abbiamo tempo da perdere, se
vogliamo fermare quel pazzo. Voi, laggiù! Come è strutturata quella
password?"
"Una serie di cinque numeri, uomo-pesce mascherato..." sbottò Madoi,
guardando il pescivendolo-supereroe con una certa antipatia. "Il che significa
diecimila possibili combinazioni. Anche crackando il sistema ci vorrà del tempo
per trovare la nuova password..."
Una venuzza pulsante apparve sulla spaziosa fronte del comandante Biff! Come
osava quella mocciosa colorata prendere in giro il suo travestimento, il suo
orgoglio e gioia? Per fortuna, prima che potesse imbarcarsi in qualche discorso
- che, conoscendolo, avrebbe infine vertito sulle proprietà salutari del pesce!
- le altre due Net-Agents ricorsero all'approccio diplomatico. "Signorina
Iroya... in questo momento, stiamo cercando di perdere meno tempo possibile,
prima che Doppler risvegli il nuovo Life Virus." disse Black Rose. "A questo
scopo, credo che la soluzione migliore sia forzare il sistema e trovarne la
password. Anche se potrebbe volerci un certo tempo, l'alternativa sarebbe molto
meno pratica."
"Giusto!" arrivò improvvisamente una familiare voce da dietro il gruppo. "E
io vi darò una mano a trovarla, de masu!"
La voce, assieme a quel tic verbale a cui moltissimi ragazzini di ACDC Town
erano abituati, fece capire ai sorpresi Netto e compagni di chi si trattava
prima ancora che essi si voltassero... e quando lo fecero, ecco davanti a loro
il loro amico rivenditore di Battlechip, Higure Yamitaro, con al seguito il
fedele NumberMan, che alzava una mano in segno di saluto. "Salve, ragazzi! Mi è
parso di capire che avete bisogno di un piccolo aiuto con i numeri, de masu!
Sono capitato al momento giusto!"
"Higure-san, anche tu qui!" esclamò Netto. "Come... come hai fatto a
trovarci?"
Kenichi ghignò per l'ironia della situazione. "Heh, ma guarda un pò... la
vecchia banda è al completo! A cosa dobbiamo l'onore di questa visita, signor
collezionista otaku?"
Il rivenditore di Battlechip, anche lui un ex-membro dell'organizzazione
criminale, si aggiustò gli occhiali, che scintillarono per un istante alle luci
della galleria. "Beh, diciamo semplicemente che anche io e NumberMan abbiamo
visto l'annuncio che il Dr. Doppler ha fatto in mondovisione... e non ci è
piaciuto neanche un pò, de masu!" Si chinò verso il gruppo di Netto, con una
mano avvicinata alla bocca in modo da poter bisbigliare loro quello che doveva.
"Come abbiamo detto, quell'uomo era un fervente sostenitore del Dr. Wily, e non
mi stupirebbe se avesse in mente qualcosa di ancora più sinistro che
'semplicemente' distruggere la rete, de masu!"
Enzan annuì in silenzio. Per quanto anche Higure fosse stato un criminale al
servizio della WWW, e come tale non andasse particolarmente a genio al ragazzo
dai capelli bianchi, Enzan doveva riconoscere che aveva ragione. Doppler poteva
avere benissimo in mente di usare il Life Virus R per scatenare una guerra
planetaria, esattamente come il suo predecessore e superiore lo voleva usare per
infettare i satelliti militari in orbita sopra la Terra e dare inizio ad un
cataclisma...
"Quindi, abbiamo pensato di raggiungervi alla sede centrale di SciLab e
unirci alla brigata!" affermò NumberMan con la sua voce metallica, le luci sulla
sua testa che si illuminavano ad intermittenza. "E quando siamo arrivati qui
alla stazione... vi abbiamo visto mentre vi dileguavate in questo corridoio!
Quindi... eccoci qui! Ora, Higure, puoi connettermi a quel terminale? Ci penso
io a quella password!"
"Con estremo piacere, NumberMan, de masu!" rispose il fanatico di Battlechip,
incamminandosi verso il terminale mentre il resto degli ex-scagnozzi del Dr.
Wily gli faceva spazio e gli permetteva di operare per conto suo. Higure svolse
il cavo di connessione del suo PET, e non appena il conte Jack richiamò ElecMan,
lo inserì nella porta di jack-in, permettendo al NetNavi calcolatore di fare il
suo dovere.
"Jack in, NumberMan, execute!" esclamò Higure mentre si connetteva.
"Ora tocca a te, NumberMan, de masu! Trova quella parola d'ordine!"
NumberMan riapparve all'interno del mini-server del terminale, niente più che
una piattaforma a mattonelle verdi e arancioni sospesa in un cielo variopinto,
al centro della quale stava uno strano macchinario che ricordava molto uno dei
primi mainframe... un enorme scatolone di metallo grigio, che sovrastava di gran
lunga in altezza il NetNavi calcolatore, e su un lato del quale si trovava uno
schermo luminoso sul quale erano visibili i numeri dallo 0 al 9, inseriti in
altrettante caselle. Appena sotto la fila di numeri, una riga vuota con cinque
posizioni indicava dove andava immessa la password di accesso. Annuendo tra sè,
NumberMan raggiunse lo schermo e vi appoggiò sopra una mano meccanica.
"Molto bene, ora non resta che fare i calcoli..." mormorò tra sè,
concentrandosi intensamente sul sistema ed estraendone i dati numerici con
estrema facilità. Una serie di numeri apparve rapidamente davanti a lui... e
NumberMan, concentrandosi un pò di più, riuscì a rivederli in una successione
meno veloce, memorizzandoli alla perfezione!
"Cambiare la sequenza non è servito a molto, Doppler... credevo sarebbero
stati più in gamba, i tuoi uomini!" mormorò NumberMan, per poi inserire la
combinazione modificata. "allora... 5, 5, 6, 2, 9! Perfetto! Hey, Higure,
qualche risultato?"
"Altro che! Si è aperta una porta segreta!" rispose Dekao al posto dell'otaku
con gli occhiali, osservando con stupore una lastra del muro alla loro sinistra
che si sollevava lentamente, dando accesso ad un'ulteriore rampa di scale che
scendeva in una galleria immersa nell'oscurità. La porta automatica si fermò con
un cupo rimbombo quando si fu sollevata completamente, ed un incredulo Netto
Hikari guardò nelle viscere della terra... non prima, però di essersi tirato
indietro a causa della tremenda puzza di muffa e umido che proveniva da quel
posto da brivido!
"Uuuugh! Accidenti, far cambiare un pò l'aria no, eh?" esclamò il ragazzino
castano, coprendosi il naso come fecero anche molti dei suoi amici. Furono
costretti ad attendere qualche secondo che l'aria si bonificasse un pò, prima
che Higure disconnettesse NumberMan e facesse cenno a tutto il gruppo di
seguirlo lungo quella rampa di scale.
Yaito voltò la testa dall'altra parte, disgustata. "Mamma mia, che puzza! Non
è certo da signorine andare a ficcarsi in un posto del genere... sigh... ma
immagino che non abbiamo altra scelta, a questo punto. E' questo... quello a cui
volevate portarci, vero?"
"Esatto... questa dovrebbe essere la linea segreta di cui vi dicevamo..."
affermò Mahajarama, mentre il resto della squadra si avvicinava con
circospezione. Il nativo di YumLand tirò fuori una torcia elettrica dalla sua
veste dai colori neutri e la accese, proiettando un raggio di luce nel corridoio
oscurato. "Adesso, venite dietro di me. Alla fine di queste scale, troveremo
quello che stiamo cercando. Siete sempre decisi a venire? Chi non se la
sentisse, è ancora in tempo a tornare indietro."
Nessuno si pronunciò, cosa che l'ex-braccio destro di Wily considerò un
silenzio assenso. "Molto bene, allora... seguitemi." concluse, iniziando a
scendere gli scalini. Uno alla volta, in una perfetta fila indiana, gli altri
Net-Op gli andarono dietro, procedendo con circospezione tra i due muri neri e
spogli che delimitavano il corridoio. La discesa durò parecchio... almeno un
paio di minuti passati a muovere con attenzione un passo dopo l'altro,
appoggiati alle pareti per evitare di scivolare... e finalmente, il terreno
solido, fatto dell'asfalto consunto di una piattaforma di attesa che dava su una
lunga strada ferrata. Sopra la quale attendeva, già attivo, un treno sotterraneo
assolutamente identico a quelli usati dalle linee Metroline, illuminato di
qualche isolata lucetta gialla, e con la fiancata decorata da alcuni motivi
rossi che ricordavano una radice quadrata. Mahajrama per primo mise piede sul
binario, attendendo che anche il resto della squadra scendesse.
Finalmente, quando tutti furono riuniti, si fermarono per qualche istante
davanti alla carrozza del treno sotterraneo, ignorando lo sgradevole odore di
umido e chiuso che permeava l'intero posto. "E così... questo è il trasporto che
utilizzavano quelli della WWW-Dash!" affermò Netto. "Ecco come facevano ad
arrivare ovunque... beh, e adesso... noi dobbiamo prenderlo e seguirlo fino
all'altro capo della linea, giusto?"
"Mi sembra ovvio." rispose Mahajarama. "E' lì che incontreremo Doppler e i
suoi discepoli..."
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"Dottor Doppler, ci sono aggiornamenti! Il nemico è riuscito a raggiungere
il binario segreto prima di quanto avessi ipotizzato... e ora sta venendo
qui!"
Il Dr. Doppler, impegnato nel suo laboratorio tra monitor e diagrammi di
vario tipo, accolse con un gesto di fastidio l'aggiornamento che Megan gli aveva
appena dato della situazione. Sapeva bene che semplicemente cambiare la password
di accesso non avrebbe trattenuto gli Ufficiali a lungo... ma sperava almeno che
il diversivo durasse un pò più a lungo! "Tsk... e così, si sono proprio bene
organizzati... e va bene! Megan, mettimi immediatamente in contatto con Kenji!
Ho delle istruzioni molto importanti da dargli!"
La ragazza con gli occhiali, dallo schermo sul quale era apparsa la sua
figura a mezzo busto, annuì fermamente. "Subito, dottor Doppler! Ho già
provveduto a liberare i miei virus nel nostro sistema informatico, e hanno
ricevuto l'ordine di attaccare qualsiasi NetNavi proveniente dall'esterno! Io,
Seiya e i gemelli siamo nella zona più interna della nostra base... e attendiamo
l'arrivo dei nostri nemici!"
"Ottimo lavoro..." commentò Doppler, prima che il volto di Megan sbiadisse e
venisse sostituito da quello, come sempre oscurato, di Kenji. Il misterioso
braccio destro di Doppler manteneva quell'atteggiamento impassibile e altezzoso,
quasi fosse stato sicuro al cento per cento del successo finale dei loro piani,
e non mancò di salutare il suo superiore con un gesto quasi cordiale, al posto
dell'affettata formalità di Megan.
"E' un piacere sentirla di nuovo, Dr. Doppler!" affermò il misterioso
operatore di ToxicMan. "Ho già sentito che Netto Hikari, i suoi amichetti, i
nostri ex-colleghi e gli Ufficiali si stanno dirigendo qui, e io e toxicMan
siamo pronti ad accoglierli come meritano!"
"E' una buona cosa, ma non devi limitarti a questo." rispose Doppler. "Il
nemico è molto più numeroso del previsto, e non escludo che abbiano anche Zero
con loro. Dobbiamo attivare il nostro firewall a livello di protezione estremo.
Megan ha già liberato i suoi virus per fare la guardia al nostro sistema
informatico, ma qualunque vantaggio possiamo prenderci, ci sarà utile!"
"Subito, Dottor Doppler!" rispose il giovane hacker, interrompendo la
comunicazione subito dopo. Con un sospiro ringhioso, lo scienziato malvagio
digitò qualche altra riga di comandi sulla tastiera a cui stava lavorando, poi
premette il pulsante di invio, voltandosi infine verso uno schermo alle sue
spalle... sul quale, oscura e terribile, stava prendendo forma la figura
insettoide del Life Virus R, che emetteva di tanto in tanto dei ringhii
sommessi, quasi fosse stato un bulldog irritato in procinto di balzare sulla sua
preda! Ancora non si riusciva a vedere molto dell'orrore informatico, ma le sue
enormi mani, che si contraevano spasmodiche come se stessero cercando
disperatamente qualcosa da fare a pezzi, e le sue numerose gambe da insetto
erano ben visibili e terrificanti a chiunque si fosse avvicinato abbastanza!
Quella vista inquietante fece tornare il buon umore a Doppler, e lo
scienziato si sistemò lo strano apparecchio oculare che indossava. "Mi basterà
che Kenji e gli altri tengano occupati Hikari, MegaMan e i suoi amichetti ancora
per un pò... ormai, il momento della verità è vicinissimo! Finalmente, sei
diventato perfetto, Life Virus, e il modo in cui ti metterò alla prova ti sarà
molto gradito, mia piccola creatura! Finalmente, sento il tuo cuore tornare a
battere! Questa sarà la tua rinascita... e la fine di tutti quegli stupidi che
hanno disprezzato i nobili ideali del mio signore!"
Un ghigno sadico, folle, si allargò su quel volto normalmente severo e
controllato, facendolo sembrare ancora più spaventoso! "Sarà l'inaugurazione di
un nuovo mondo... e la fine del vecchio! Per sempre! Hahahahahaaaaa!"
Un mormorìo indistinto venne dalla sagoma del Life Virus, come se il virus
insettoide fosse stato d'accordo con il suo creatore...
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Netto e MegaMan erano sicuri che nè loro, nè nessuno dei loro compagni
avrebbe mai dimenticato quel terrificante viaggio attraverso il tunnel che li
conduceva alla base segreta della WWW-Dash. Viaggiavano ad alta velocità, in
mezzo a due muri che schizzavano rapidamente loro attorno, e in una carrozza
scomoda e spoglia di ogni decorazione, accompagnati unicamente dal monotono
rumore delle ruote metalliche sulla strada ferrata, che stava cominciando a
diventare alienante. Ogni membro di quella 'spedizione' sedeva in perfetto
silenzio sui posti del vagone passeggeri, cercando di prepararsi spiritualmente
alla battaglia decisiva, e la tensione che aleggiava era talmente fitta che
sembrava rendere l'aria più pesante.
Finalmente, il continuo sbattere dell'acciaio sull'acciaio rallentò, dapprima
in maniera impercettibile, poi sempre di più, e i muri tra i quali la carrozza
era stata costretta a viaggiare cominciarono a farsi più chiari... finchè il
treno sotterraneo non sbucò in un'altra stazione, una stazione che Netto e i
suoi amici non avevano mai visto: grigia, asetticamente pulita, illuminata da
delle brillanti luci alogene che aumentavano ulteriormente l'impressione di
trovarsi in una specie di sala operatoria, inquietante nella sua meticolosa
pulizia e perfezione. La piattaforma presso la quale il treno si fermò, con un
acuto stridio delle sue ruote sui binari, era tappezzata di mattonelle
bianco-grigie scintillanti, che sembravano quasi piccole lastre di ghiaccio
intersecate tra loro in modo da formare una sorta di pavimento. Si sentì uno
sbuffo, poi un rumore di qualcosa che si sollevava lentamente... e infine, il
treno sotterraneo si fermò completamente, e le sue porte si aprirono,
permettendo ai passeggeri di scendere.
"Ai signori passeggeri, annunciamo che abbiamo raggiunto il capolinea."
scherzò Dekao, cercando di imitare la voce atona di un controllore. "Controllate
di portare con voi il vostro bagaglio a mano... e vi auguriamo felice
permanenza!"
Con un briciolo di esitazione, Netto scese dalla carrozza passeggeri e per
primo mise piede sulla piattaforma, per poi guardarsi attorno mentre i suoi
compagni, gli Ufficiali e i cinque ex-membri della WWW (Higure incluso) lo
seguivano. Si trovavano, in effetti, in quella che sembrava essere una stazione
dei treni futuristica, con soltanto un binario nonostante le enormi dimensioni,
e la cui unica via d'uscita era un corridoio largo e dal soffitto basso che si
apriva a qualche metro da lui, facendo accedere a chissà quale complesso scavato
nelle profondità del terreno. L'aria era sorprendentemente fredda, ma la bassa
temperatura era resa sopportabile dal fatto che era priva di qualsasi traccia di
umidità, in modo che il gelo non penetrasse nelle ossa. Ciò nonostante,
l'aspetto minaccioso del posto non diminuiva, e anzi Netto si sentiva come
osservato da centinaia di occhi invisibili. Non si sarebbe stupito se qualcuno
gli avesse detto che c'erano delle telecamere nascoste che spiavano ogni loro
movimento...
"Questo posto è davvero lugubre..." commentò Tohru, che cercava di restare
vicino al resto del gruppo.
"Già... Sembra completamente vuoto... Siamo sicuri che il Dr. Doppler e i
suoi uomini non cercheranno di attaccarci di sorpresa?" chiese nervosamente
IceMan. "Per me, qui ci stanno tendendo una trappola..."
"In realtà, non credo ne abbiano bisogno." affermò Misteryu, con la stessa
calma che avrebbe avuto parlando del tempo che faceva fuori. "Sono portata a
pensare che Doppler abbia tenuto d'occhio le connessioni riguardanti il suo
nascondiglio, compresi i sistemi informatici della linea sotterranea... quindi,
sa già che siamo qui, e ha organizzato il tutto in modo che noi credessimo di
essere arrivati qui indisturbati."
Kenichi annuì. "Sicuramente, avrà già bloccato l'accesso con quel firewall
sofisticatissimo di cui vi dicevamo. Hey, Zero... hai detto che tu conosci, più
o meno, i punti deboli di quel sistema di protezione, non è vero?"
Dal PET di scorta nel quale era stato temporaneamente trasferito, e che ora
era in mano a Meijin, Zero rispose con un cenno affermativo. "Affermativo. I
virus da me originati che si erano sparsi nella rete hanno raccolto anche
qualche informazione sul sistema di difesa della WWW-Dash." spiegò. "Vi
indicherò quali punti attaccare."
"Splendido!" ghignò il Net-Operatore piromane... per poi girarsi verso Netto
e compagni mentre il gruppo si avviava verso l'unico corridoio di uscita.
"Allora, ragazzi... se la cosa non vi dispiace, io e i miei compagni abbiamo una
piccola lezione da dare al Dr. Doppler... quindi, se ci permettete di andare noi
per primi, vi apriamo le porte, e intanto ci prendiamo un pò di meritata
rivincita!". Alla fine della frase, il ragazzo dal pizzetto rosso strinse un
pugno, un paio di fiamme scarlatte si accesero nei suoi occhi e, a ulteriore
dimostrazione della sua decisione, una brillante aura della rabbia rossa iniziò
a splendere attorno al suo corpo, alzando di ameno una decina di gradi la
temperatura dell'aria attorno a lui, e facendo ritrarre per la sorpresa Netto e
i suoi compagni!
"Ehm... credo che per questa volta non faremo obiezioni, Kenichi-san...
ragazzi..." ridacchiò nervosamente Meiru, notando che la stessa espressione di
desiderio di vendetta era dipinta sui volti anche di Madoi e del conte Jack!
Addirittura, il PET di Kenichi stava cominciando a risplendere di luce rossa,
segno che il NetNavi al suo interno si stava surriscaldando!
"Non vedo l'ora di mettere loro le mani addosso!" commentò FireMan. "Voglio
fare fiamme e scintille!"
Sempre con la massima prudenza, il gruppo imboccò il corridoio, iniziando a
percorrere le sue numerose curve ed inversioni mentre si addentravano sempre più
nella tana del nemico. Il paesaggio attorno a loro non era cambiato molto da
quello del terminal - stesso aspetto sterile, stesso terribile senso di
oppressione e di essere osservati da ogni lato mentre si spingevano sempre più
in là. E a parte il rumore dei loro passi, in sottofondo c'era soltanto un
ronzio indistinto che poteva essere attribuito a qualche macchinario di cui
Netto e MegaMan non volevano sapere nulla... insomma, era come essere di nuovo
nei tunnel del treno sotterraneo, con l'unica differenza che in quell'occasione
stavano camminando, invece che starsene seduti più o meno comodi!
Il ragazzino dai capelli castani stava per aprire bocca e chiedere quanto
ancora dovessero viaggiare per tutte quelle gallerie... quando finalmente il
corridoio terminò, aprendosi in un vestibolo molto ampio, vuoto e dal soffitto
estremamente alto, che ricordava in maniera incredibile l'anticamera
dell'Account Zero, dove ProtoMan, GateMan e i Navi dei Net-Agents avevano
affrontato SwordMan, GravityMan e StarMan! E al lato opposto dell'immenso
salone, si poteva vedere un grande portone di metallo grigio, sul quale era
scritto --W3'-- a caratteri cubitali, affiancato da un pannello di controllo
elettronico che, indubbiamente, serviva per aprirlo ed accedere al complesso. La
luce, in questa nuova area, era ancora più intensa di prima, e si rifletteva in
maniera abbagliante sul pavimento e sui muri, creando una strana impressione di
limpidezza...
"Mi sa tanto che siamo arrivati..." affermò Netto. "La segnaletica è
inconfondibile..."
"E adesso dobbiamo entrare qui dentro, de masu..." affermò Higure, annuendo
in direzione del suo giovane amico. "Non sarà propriamente l'impresa più facile
del mondo, se quello che Zero ci ha detto del firewall è vero..."
Prima che il collezionista di Battlechip potesse completare la frase, Kenichi
e Madoi si staccarono dal resto del gruppo e marciarono con decisione verso il
pannello elettronico, estraendo i loro PET e inquadrando alcune prese di jack-in
poste su di esso. Ne contarono sei... esattamente quante bastavano per i cinque
ex-membri della banda e per il loro più recente alleato!
"Ragazzi, venite qui! Ci sono tutte le prese di jack-in che ci servono!
Meijin, anche lei!" esclamò il piromane della WWW, facendo cenno ai suoi
compagni di avvicinarsi. Immediatamente il conte Jack e Mahajarama tirarono
fuori i PET di ElecMan e MagicMan e raggiunsero i loro più impulsivi compagni,
seguiti subito da Higure e da Meijin. Quest'ultimo tirò fuori il PET bianco nel
quale Zero era stato temporaneamente accomodato, e si rivolse al
virus-NetNavi.
"E va bene... Zero, adesso cercheremo di forzare il firewall della WWW-Dash."
disse. "Contiamo sul tuo supporto."
Zero annuì. "Certamente. Collegatemi pure."
Con un ghigno, Kenichi afferò stretto il cavo del suo computer portatile.
"Hehee... ed ora, ragazzi... cominciamo a fare fuoco e fiamme! Jack in,
FireMan! Execute!"
"E' l'ora del rock-n-roll!" esclamò Jack. "Jack in, ElecMan!
Execute!"
"Ora puoi divertirti quanto vuoi, ColourMan! Jack in, ColourMan!
Execute!"
"Contiamo anche su di te, de masu! Jack in, NumberMan! Execute!"
"Ed ora, per il nostro prossimo numero... Jack in, MagicMan!
Execute!"
Le sei prese si connessero al pannello elettronico, e i cinque NetNavi,
accompagnati da Zero, si materializzarono all'istante in un sistema informatico
che ricordava una enorme, inquietante galleria di metallo sorretta da colonne
fatte di rottami pressati tra loro e modellati fino ad ottenere dei sostegni
solidi, con il pavimento formato da lastre di metallo saldate tra loro. Un
grande muro d'acciaio, al cui centro era piazzata una sorta di semisfera di
vetro colorato che risplendeva di strane sfumature, bloccava il passaggio
davanti a loro, e su di esso si aprivano varie 'finestrelle' di metallo sulla
cui funzione i sei membri della squadra d'assalto avevano pochi dubbi...
"Eccoci all'interno!" esclamò FireMan. "Kenichi, ci siamo tutti! E abbiamo
davanti il firewall! O almeno, credo che lo sia... Zero, è questo quello di cui
parlavi tu?"
Gli occhi metallici del virus-NetNavi si strinsero e luccicarono in maniera
quasi inquietante, mentre Zero trasformava il braccio destro in una spada laser
e si preparava allo scontro. "Affermativo. Quello è il firewall. Per
disabilitare il lock e avere accesso alla sede centrale della WWW-Dash, dobbiamo
prima abbatterlo..."
"Un momento, sta succedendo qualcosa!" esclamò ElecMan, puntando verso la
zona colorata del firewall. "Guardate là!"
La sfera di cristallo risplendente, non appena i sei attaccanti si furono
avvicinati entro un certo punto, cambiò colore all'improvviso, passando da un
rilassante verde chiaro ad un acceso rosso scarlatto, segno che il sistema di
sicurezza aveva riconosciuto degli intrusi! Quasi subito, gli 'sportelli'
d'acciaio posti sulla superficie del firewall si aprirono, tutti
contemporaneamente... e da essi uscirono dei piccoli cannoni laser che puntarono
ognuno contro un bersaglio! NumberMan, pur nella concitazione del momento, notò
che per ogni attaccante, il firewall aveva usato tre o quattro delle sue armi,
in modo da ottimizzare le risorse che aveva, e non potè fare a meno di pensare
che chiunque fosse stato a svilupparlo, aveva un'ottima intelligenza
artificiale!
"Il firewall si è attivato." affermò Zero. "E con esso il programma
di autodifesa. Sta cercando di rimuoverci."
"Maledizione..." imprecò ElecMan, i generatori sulla schiena che iniziavano a
caricarsi. "Non ho mai visto un sistema anti-intrusione così aggressivo! Zero,
dicci cosa dobbiamo fare per distruggerlo!"
Il virus fece un passo in avanti tenendo la spada alzata, proprio mentre gli
innumerevoli cannoni laser del sistema difensivo iniziavano a puntare contro di
loro. "Innanzitutto, concentratevi sullo schivare i suoi attacchi. La fase
d'attacco verrà dopo. Operatori, tenetevi pronti con le vostre Battlechip di
difesa. Sta per attaccarci, e non sarà facile difendersi..."
"Che si faccia sotto! Non ho paura di lui!" esclamò ColourMan saltellando su
e giù, e tenendo la guardia alzata come un pugile...
Si sentì un rumore di qualcosa che si caricava... e un istante dopo, i
cannoni laser del firewall esplosero una raffica di colpi sotto forma di raggi
di luce bianchi, ognuno puntando verso un NetNavi! I più agili FireMan, ElecMan
e Zero si spostarono rapidamente di lato, mentre ColourMan, NumberMan e MagicMan
fecero del loro meglio per difendersi!
"Attento, ColourMan!" esclamò Madoi. "Battlechip RockCube in,
Download!"
Higure fu altrettanto rapido ad inserire una Battlechip per difendere il suo
NetNavi. "Battlechip StoneBody in, Download!" esclamò... e un attimo
dopo, il corpo del NetNavi calcolatore divenne d'acciaio, facendo sì che i raggi
laser rimbalzassero su di lui senza fargli danni. Nello stesso momento,
ColourMan creò un cubo di pietra davanti a sè, bloccando tutti gli attacchi... e
MagicMan, con un gesto della mano, evocò un virus di modello HardHead, una sorta
di Pac-Man fatto di resistentissimo acciaio azzurrino, davanti a sè, e lo usò
per parare i laser! Non appena la raffica terminò, Zero attaccò, girando su sè
stesso, e tracciando un poderoso fendente con la sua spada!
"Adesso distruggete i cannoni... poi colpite il nucleo! Phantom
Zero!" esclamò il virus, creando una enorme ondata di energia verde
davanti a sè e mandandola a schiantarsi contro il firewall! Un'esplosione
tremenda accompagnò l'impatto, e numerosi cannoni laser saltarono all'istante,
lasciandosi dietro una serie di squarci anneriti. Immediatamente, l'indicatore
del sistema di difesa passò dal rosso all'arancione, come se il firewall si
fosse reso conto di essere stato danneggiato...
Immediatamente, gli ex-NetNavi della WWW si rimisero in piedi e attaccarono
il sistema di difesa, cercando di sopraffarlo prima che potesse riorganizzarsi e
sparare di nuovo! ElecMan scattò in piedi, e scaricò una raffica di Electric
Beam sui cannoni rimasti... per poi afferrare una ElecSword che il conte Jack
gli aveva inviato, e assalire direttamente il firewall! Con un grido di
battaglia, il Navi elettrico colpì il nucleo del sistema di difesa, che reagì
passando dall'arancione al giallo!
"Ottimo lavoro, ElecMan..." affermò MagicMan, tempestando il firewall di
sfere di fuoco azzurre... poi, con un altro gesto, fece apparire un paio di
Mettaur azzurri che attaccarono colpendo il terreno con le loro picozze, e
scagliando delle onde d'urto contro l'ostacolo che avevano davanti!
ColourMan passò a sua volta all'attacco quando Madoi inviò altre due
Battlechip. "Perfetto! lo stiamo tenendo a bada! ColourMan! Battlechip
AquaTower! Battlechip FireTower in, Download!" esclamò la ragazza. Due
riproduzioni in miniatura di ColourMan apparvero davanti al NetNavi-pagliaccio e
fecero partire un geyser di acqua ad altissima pressione, e una colonna di fuoco
scarlatta, che distrussero altri cannoni.
"Dice Bomb!" esclamò NumberMan, creando nella propria mano un grosso
dado, e scagliandolo contro il firewall. La peculiare arma atterrò su un
quattro, per poi esplodere e infliggere ulteriori danni al sistema di difesa
ormai seriamente compromesso!
A dare il colpo di grazia, pensarono FireMan e Zero: messosi a fianco del
virus-Navi, l'ex Net-criminale puntò entrambi i suoi lanciafiamme contro il
nucleo, li caricò per un istante, poi scatenò una tempesta di fiamme rosse
contro di esso, centrandolo in pieno! Immediatamente, il sistema di difesa reagì
sprigionando scintille elettriche che ne indicavano il malfunzionamento... e non
appena il Fire Arm di FireMan cessò, Zero scattò in avanti e sferrò un fendente
poderoso, trafiggendo il nucleo, per poi allontanarsi di tutta fretta! Il nucleo
agonizzante cambiò colore diverse volte, sprigionando altri lampi elettrici...
poi, dopo qualche secondo, si spense del tutto, e il muro che bloccava l'accesso
si disintegrò in una cascata di quadratini colorati!
"Perfetto! Ce l'abbiamo fatta!" esclamò ElecMan con un ghigno. "Hey,
dall'altra parte! Com'è la situazione?"
Mentre Higure si voltava a controllare l'ingresso della sede centrale, si
sentì uno scatto di qualcosa di metallico... e le porte scorrevoli si aprirono,
scorrendo di lato con fluidità, e rivelando il corridoio d'ingresso della base
nemica!
"Tutto sistemato, de masu!" affermò allegramente, mentre Kenichi e il conte
Jack si scambiavano un cinque, Meijin annuiva soddisfatto, e Madoi fece il segno
dell'okay! "Il tappeto di benvenuto non era un granchè... ma l'accoglienza è da
albergo a cinque stelle, de masu!"
"Fantastico..." mormorò Netto con sarcasmo... poi rivolse un sorriso di
gratitudine a Zero! "A proposito, Zero... grazie infinite! Ci hai davvero dato
una mano!"
"Di niente..." affermò il virus-NetNavi. "Ma adesso, dobbiamo
entrare nel complesso. Il Life Virus sta per risvegliarsi."
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Takeshi strinse i denti dietro la sua maschera, e soffocò a malapena
un'imprecazione non appena vide che il firewall con il quale avevano bloccato
l'ingresso era stato cancellato. "Ragazzi, stanno procedendo più rapidamente del
previsto..." esclamò GeminiMan dal suo PET. "Il nostro sistema di difesa è stato
neutralizzato. Hanno Zero dalla loro parte... e sicuramente lui ha rivelato loro
come distruggere il firewall!"
"Accidenti a quello stupidissimo virus!" imprecò Seiya. "Lo sapevo, che non
ci avrebbe procurato che guai! E va bene, se quei mocciosi vogliono la guerra...
l'avranno! Prendiamo posizione e aspettiamo che vengano! Li bloccheremo sul
tempo!"
"Per una volta, Seiya, siamo d'accordo!" affermò Megan. "TimeMan, tieniti
pronto a combattere! Ora sì che si fa sul serio! E tu, Kenji... non vieni con
noi?"
Il misterioso leader del quintetto rimase fermo al suo posto, la sua sagoma
appena accennata dai contrasti di luce. "Non vi preoccupate di me, ragazzi..."
rispose, con quel risolino maligno che i suoi compagni avevano imparato a
conoscere e odiare. "Voi fate quello che dovete con gli amichetti di Netto... io
ho già il mio piano in mente, e agirò in base a quello!" rispose. "Ora forza...
andate ad accogliere i nostri ospiti! Si sentiranno soli, non credete? Ma Netto
Hikari e MegaMan saranno miei, d'accordo?"
"Tsk..." si sentì la voce di CrashMan. "Non so cosa tu e ToxicMan abbiate in
mente... ma non provare a fare il furbo, o te la vedrai brutta!"
Kenji si finse offeso. "Heheheee... chi, io? Tentare di fare il furbo? Mi si
spezza il cuore... davvero avete così poca fiducia nel vostro capo?"
"Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio..." commentò seccamente Megan. "Ma ora
ci sono problemi più urgenti, quindi... ma non credere che potrai evitare di
fare la tua parte solo perchè sei l'allievo preferito del Dr. Doppler!"
"Non era mai stata nostra intenzione..." ringhiò ToxicMan, la voce ugualmente
mielata e falsa nonostante il timbro più brutale. "Ed ora, andate! Abbiamo già
perso abbastanza tempo in chiacchiere!"
Mentre Megan e i gemelli Futa continuavano a guardare con antipatia il loro
misterioso superiore, Seiya ghignò ferocemente, sfregandosi le mani tra loro.
"Ooooh, questo si chiama parlare! Finalmente, ProtoMan ed Enzan Ijyuin cadranno
davanti alla superiorità mia e di CrashMan! Non vedo l'ora di assaporare la loro
sconfitta..."
Kenji nascose il sorriso che gli era fiorito sulle labbra. Se CrashMan e
Seiya credevano davvero che questa volta sarebbero riusciti a battere ProtoMan
ed Enzan... ben presto avrebbero ricevuto un duro risveglio!
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"Diavolo, questi corridoi e queste stanze si assomigliano tutti... e non
abbiamo ancora trovato niente!" si lamentò Netto quando il gruppo, in cauta
avanscoperta nei corridoi del covo sotterraneo, svoltò un nuovo angolo soltanto
per trovarsi di fronte lo stesso, inquietante vuoto che avevano trovato nel
resto della base nemica. Dovunque andassero, sembrava che i loro nemici fossero
scomparsi... non si erano lasciati niente dietro, e tutto era in ordine come se
non fosse mai stato usato. "Non è che per caso sono andati da un'altra
parte?"
"E dove, me lo spieghi?" sibilò con irritazione Madoi. "Questo è l'unico
luogo nella contea dove avrebbero potuto nascondersi così bene! Se fossero
andati da un'altra parte, avrebbero già gli Ufficiali col fiato sul collo...
stanno giocando a qualche loro giochetto, ve lo dico io!"
Enzan non disse nulla, osservando con attenzione il corridoio davanti al
gruppo. C'erano due uscite sulla loro sinistra, nessuna delle quali sembrava
chiusa a chiave... e un'altra, delimitata da una porta trasparente scorrevole,
davanti a loro, alla fine del corridoio. Per quanto ne sapevano, una qualunque
delle tre, o forse anche tutte e tre o nessuna di esse, poteva portare ad un
port da cui fare jack-in direttamente nel sistema informatico della base, e da
lì distruggere il Life Virus R prima che si risvegliasse...
"Va bene, dividiamoci in tre gruppi." decise il giovane Ufficiale. "Due
controllino le uscite laterali. Meijin, lei e i Net-Agents formate un gruppo...
e voi andate a controllare dall'altra parte." Quest'ultima parte venne detta
agli ex-membri della WWW, alcuni dei quali storsero un pò il naso all'idea di
dover eseguire gli ordini di un Ufficiale, ma decisero di non protestare.
"Hikari, io, tu e i tuoi compagni controlleremo l'uscita in fondo. Comunque, non
allontaniamoci troppo..."
Annuendo, i sei ragazzi raggiunsero l'uscita alla fine del corridoio,
entrandoci in fila ordinata mentre gli altri gruppi controllavano le uscite
laterali. La stanza in cui si trovavano era ampia, spoglia come tutte le
altre... ma presentava una inquietante particolarità, nel fatto che non c'erano
uscite visibili, se non una presa d'aria sulla parte alta del muro davanti a
loro. Per il resto, non c'era assolutamente nulla: nè una sedia, nè un
mobile...
"Anche qui, non vedo nulla..." affermò Tohru. "Forse dovremmo..."
Ma qualsiasi ulteriore analisi Netto e i suoi amici potessero fare venne
bruscamente interrotta: non appena Dekao, l'ultimo della fila, ebbe varcato la
soglia, un pannello di metallo decorato con il simbolo della WWW-Dash calò
improvvisamente, intrappolando i sei ragazzi all'interno della stanza vuota!
Ognuno di loro lanciò qualche esclamazione di paura e sorpresa, e anche il
sempre controllato Enzan assunse un'espressione allarmata quando sentì la stanza
muoversi, come se fosse un gigantesco ascensore! Un rumore basso e vibrante,
simile a quello di un aspirapolvere ma estremamente smorzato, pervase la sala,
che iniziò a sprofondare verso chissà dove!
"Oh, no! E... e questo cos'è?" esclamò Meiru allarmata, avvicinandosi a
Netto.
Enzan, come sempre impassibile, guardò attentamente la cabina dell'ascensore.
"Evidentemente una trappola."
"Grrr... questo l'avevamo capito più o meno tutti, Signor Ovvietà!" scattò su
Yaito, gonfiando le guance come un pesce palla. "Ma qual è lo scopo? Cosa
credono di fare quelli della WWW-Dash?"
"Questo non lo posso sapere." rispose il giovane Ufficiale dai capelli
bianchi, rifiutando di raccogliere la sfida della bambina bionda, dalla cui
fronte si levarono delle nuvolette di vapore per l'irritazione. "Posso solo
ipotizzare che cerchino di separarci per eliminarci più facilmente. Che tutti i
vostri NetNavi si tengano pronti, non sappiamo cosa ci aspetti adesso."
"D'accordo..." affermò Netto. "MegaMan, ti senti pronto? Forse, tra non
molto, dovremo vedercela con il Life Virus..."
MegaMan prese un bel respiro. "Lo abbiamo sconfitto una volta, e possiamo
farcela anche stavolta! E' vero che non abbiamo più il programma Saito.BAT che
papà ci ha consegnato quella volta... ma credo che avere Roll, GutsMan, ProtoMan
e gli altri a darci una mano compenserà ampiamente!" rispose. Lui e il suo
Net-Op si scambiarono un cenno di assenso, in perfetto accordo, e si voltarono a
guardare il resto della squadra: Dekao e GutsMan stavano facendo il segno
dell'okay; Tohru, IceMan, Glyde e le ragazze tenevano lo sguardo fisso su di
loro, facendo un breve sorriso in segno di accordo... e ProtoMan ed Enzan
rimasero apparentemente indifferenti, mantenendo il loro contegno deciso e
professionale.
"Contate pure su di noi, ragazzi!" esclamò Roll. "Lo sistemeremo per bene,
quel Life Virus!"
Un tintinnìo interruppe il momento, e l'ascensore si fermò di colpo, facendo
fare un salto ai ragazzi... che immediatamente si voltarono verso la porta
scorrevole nel momento in cui questa si apriva e dava loro accesso ad una grande
sala immersa nella semioscurità! Alla flebile luce che riusciva ancora a
penetrare là dentro, Netto e i suoi compagni videro alcune console, simili a
quelle di una sala giochi, poste ordinatamente al centro... e vicino a ciascuna
di esse, c'era una figura umana che appariva familiare a tutti loro,
sinistramente in attesa!
"Mi... mi sa tanto che siamo arrivati!" affermò Dekao, mentre lui e i suoi
amici scendevano con cautela dall'ascensore (e del resto, che altra scelta
avevano?). "E hanno preparato un pò di comitato di accoglienza, vedo..."
Una vocetta acuta rispose alle parole del ragazzone dalla pelle scura.
"Hehehee... non credo che avresti potuto dirla meglio, ciccione balordo!
Benvenuti al quartier generale della WWW-Dash... notevole che dei pecoroni come
voi siano arrivati fin qui!"
Netto storse il naso. L'aria di superiorità era tale che non c'era bisogno
che le luci si accendessero per riconoscere la proprietaria di quella vocetta
sprezzante e spocchiosa. "Ugh... sei tu, Megan! Non mi sono dimenticato di
quella volta della sala giochi!" esclamò.
Come in risposta alle parole del ragazzino castano, le luci si accesero di
colpo, illuminando le figure dall'altro capo delle macchine di Net-Battling... e
rivelandole, come tutti loro si aspettavano, per quattro dei cinque scagnozzi
della WWW-Dash! Megan Earle era alla macchina di sinistra che si aggiustava gli
occhiali, guardando Netto e compagni dall'alto in basso come suo solito... Seiya
Ozora, alla macchina centrale, stava già puntando lo sguardo verso Enzan con
bramosia di combattere, ignorando del tutto le espressioni, a metà tra lo
spaventato e l'indignato, di Tohru ed IceMan; e infine, entrambi alla macchina
di destra, stavano i gemelli mascherati, Hiroshi e Takeshi Futa, entrambi in
posa da ninja! Solo in quel momento, Netto e MegaMan si accorsero di una grande
porta di metallo dall'altra parte della stanza, stranamente tenuta aperta...
"Come ha detto la nostra compagna... dobbiamo farvi i nostri complimenti per
essere arrivati fin qui!" affermò uno dei gemelli. "Ma sfortunatamente, non
possiamo permettervi di procedere oltre! Il Life Virus R si è quasi risvegliato,
e non possiamo permettervi di distruggerlo e vanificare i nostri sforzi!"
"Davvero? Mi dispiace per voi, ma neanche noi possiamo permettervi di
distruggere la rete!" esclamò MegaMan. "Siamo pronti a combattere contro di
voi... e contro il vostro capo, se si farà vivo!"
Seiya sghignazzò cupamente. "Heheheee... ma bene, vedo che siamo molto
determinati! Come volete, per quello che vi servirà..." commentò, per poi - con
sorpresa di Netto e MegaMan - accennare alla porta aperta dietro di lui. "Kenji
ci ha ordinato di farvi passare, voi due! Credo che voglia occuparsi di voi
personalmente, e io non ho nulla in contrario... anche perchè la cosa mi
consente di concentrarmi su un avversario più degno di me e CrashMan!". Con gli
occhi scintillanti di gioia feroce, il teppistello dai capelli beige si voltò
verso l'impassibile Enzan. "Enzan Ijyuin! Sarete tu e ProtoMan i miei
avversari!"
"No! Saremo io ed IceMan!" interruppe improvvisamente Tohru, prima che Enzan
potesse rispondere qualsiasi cosa! Anche il giovane Ufficiale e ProtoMan
espressero un pò di sorpresa quando, sotto gli occhi di tutti, il ragazzino
castano si parò davanti alla macchina da Net-Battling assegnata a Seiya... e
fissò il giovane Net-criminale e il suo Navi futuristico con un'indignazione che
davvero nessuno si aspettava da lui! Era chiaro che Tohru ed IceMan non avevano
dimenticato lo scherzo che Seiya e CrashMan avevano giocato alla
WaterWorks...
L'espressione bramosa di Seiya passò immediatamente al disappunto, mentre
osservava il suo inaspettato sfidante! Come... osava quel moccioso
insignificante presentarsi davanti a lui? Credeva davvero di poter competere con
lui e CrashMan? Loro erano destinati ad affrontare il grande ProtoMan... e
quelle due nullità osavano credere di essere alla loro altezza? "Cosa...? Hey,
moccioso, levati di mezzo! Non siamo qui per giocare con dei marmocchi, abbiamo
pesci ben più grossi da friggere!" esclamò il ragazzo, cercando di intimidire i
suoi avversari... senza eccessivo successo!
"Abbiamo ancora dei conti da regolare dall'ultima volta!" gli rispose IceMan.
"Non ti abbiamo certo perdonato il fatto che tu abbia messo in pericolo la città
e rovinato il lavoro del papà di Tohru... quindi non farti illusioni, non ti
permetteremo di affrontare ProtoMan prima di essertela vista con noi! E non
sottovalutarci, perchè potremmo avere delle sorprese per te!"
"Tsk..." grugnì Seiya. "E va bene... vorrà dire che vi useremo per fare un pò
di riscaldamento prima dello scontro decisivo! Sei d'accordo, CrashMan? Un pò di
moto per scioglierci i muscoli sarà utile!"
CrashMan sollevò il suo braccio-trivella. "Heheheee... certamente, così la
nostra vittoria su ProtoMan sarà ancora più emozionante!"
Meiru guardò verso il suo PET, dal cui schermo Roll le stava facendo segno
che era il momento. La bambina dai capelli fucsia annuì, e si andò rapidamente a
porre davanti alla console di Megan, preparandosi a fare jack-in dalla presa al
suo lato! "Tu sei Megan Earle, vero? Saremo io e Roll-chan a combattere contro
te e TimeMan!" esclamò, guardando la hacker di Kingland dritta negli occhi
"Accetti la nostra sfida, o ti ritiri?" continuò Roll.
L'espressione spocchiosa di Megan non cambiò, se non per una punta di
disgusto appena percettibile. "Heh... Ma sentitele... una volgare ragazzina
delle elementari come te, con la sua inutile NetNavi rosa, pensa di poter
sconfiggere un genio come me, e un NetNavi come il mio TimeMan?" chiese
retoricamente, girata di tre quarti in modo da far capire a Meiru e Roll che non
erano degne del suo tempo. "Povera bambina... questo sarà uno scontro molto
impari!"
"Non ci contare, presuntuosa!" esclamò Roll, punta sul vivo. Un modo sicuro
per farla arrabbiare era insultare la sua abilità... "Meiru-chan vale molto più
di te, e te lo dimostreremo subito! Sei pronta, Meiru-chan?"
"Sì, Roll-chan!" rispose la ragazzina, dopo aver preso un bel respiro. "Sono
un pò nervosa... ma credo di potercela fare!"
"Bene... questo significa che a noi restano i gemellini, vero?" chiese Dekao,
guardando Hiroshi e Takeshi che si mettevano in posizione davanti alla console.
A sua volta, Yaito sfoderò il cavo del suo PET e si dispose a fianco del suo
corpulento amico.
"Tsk... bada a come parli, ciccione, noi siamo più grandi di te, e non ci
faremo prendere in giro da un ammasso di muscoli senza cervello!" ribattè uno
dei due. Dekao e GutsMan cominciavano davvero a stancarsi... era la seconda
volta in meno di cinque minuti che qualcuno li insultava senza motivo,
riferendosi al suo aspetto fisico!
"Hey, voi due... sarete anche più grandi, ma chi vi credete di essere, per
parlare a me e a GutsMan in questo modo?" esclamò Dekao. "I vostri genitori, non
ve l'hanno insegnata, l'educazione?"
Questa infelice scelta di parole fece infuriare Takeshi, che scattò su come
una donnola e si sporse verso il ragazzo più giovane. "Sarebbe stato difficile
per loro, palla di lardo, sono morti da anni ormai!" esclamò furente, provocando
una reazione di incredulità da parte di Dekao. "E' per questo che noi vogliamo
cambiare questa società... per fare in modo che non ci siano più bambini che
soffrono come abbiamo sofferto noi!"
Yaito, pur dispiaciuta per quello che i due gemelli dovevano aver passato,
non potè però fare a meno di dire la sua. "Okay, voi due... perdonatemi se ve lo
dico, ma non vedo come distruggere la rete abbia a che fare con quello che avete
passato!" disse. "Non vedo nessun nesso logico tra le due cose, e comunque
quello che avete passato non giustifica quello che state facendo voi e il vostro
capo!"
Hiroshi scosse la testa. "Tsk... parla Yaito Ayanokuji, la figlia di uno
degli uomini più ricchi del mondo, ed erede di un impero finanziario!" grugnì.
"Una come te è l'ultima persona che possa capire i nostri sentimenti... e non
abbiamo bisogno della tua ipocrita compassione! Quando la rete sarà stata
distrutta, tutti quelli come te che fanno la bella vita mentre gli altri
soffrono... saranno spazzati via! Il Dr. Doppler creerà un mondo più giusto e
più onesto!"
"GutsMan non capisce quello che dite... ma non vi permette di insultare Dekao
e i suoi amici! Guts!" protestò GutsMan. "Qui il cattivo è il Dr. Doppler, siete
voi che non lo volete ammettere! Glyde, dobbiamo dare una lezione a questi due!
Guts!"
Il NetNavi maggiordomo era anche lui piuttosto irritato dagli insulti che i
gemelli mascherati avevano rivolto alla sua operatrice e ai suoi amici, anche se
la sua impeccabile formalità gli impediva di essere troppo esplicito a riguardo.
"Mi trova pienamente d'accordo, signor GutsMan. I signorini qui presenti si sono
spinti troppo oltre con le loro accuse, e io non tollero che Yaito-ojousama e i
suoi amici siano trattati in questo modo." rispose. "Yaito-ojousama, quando lei
vuole, io sono pronto a combattere."
La fronte di Yaito scintillò orgogliosamente. "Perfetto, Glyde... voi due
gemellini avete scelto le persone sbagliate con cui prendervela!"
Mentre i loro compagni prendevano posizione alle console e si preparavano al
jack-in per affrontare gli scagnozzi del Dr. Doppler, Netto ed Enzan iniziarono
a dirigersi verso l'uscita dall'altro lato della stanza, attirandosi contro gli
sguardi sprezzanti dei quattro discepoli... e prima di uscire, guardarono per
un'ultima volta i loro compagni, per augurare loro buona fortuna.
"Allora, ragazzi... buona fortuna!" augurò loro MegaMan. "Mi raccomando, fate
del vostro meglio! Noi sistemiamo il Life Virus e arriviamo!"
Ognuno di loro rispose con un cenno di saluto, e una strizzata d'occhio nel
caso di Meiru e Roll, prima che Netto ed Enzan rispondessero a loro volta con un
'buona fortuna', e scomparissero dietro la porta, lasciando i quattro amici e i
loro avversari soli, e pronti a combattere...
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"Spero solo che ce la facciano... non so se abbiamo fatto bene a lasciarli
soli! E chissà come se la staranno cavando Kenichi, il comandante Biff e gli
altri?" chiese Netto mentre lui ed Enzan entravano nella sala successiva. Al
contrario di quelle che avevano visto finora, questa era tutt'altro che vuota,
dal momento che dal centro di essa si levava una sorta di colonna quadrangolare
cosparsa di spie e segnali luminosi, che arrivava quasi fino al soffitto,
separata dal resto della stanza da una fossa che la circondava su tutti i lati.
Solo una stretta piattaforma d'acciaio collegava il resto della stanza a quella
strana colonna, raggiungendo un terminale con tanto di porte d'accesso. Non
solo, ma diversi terminali erano sparsi per la stanza, e sopra le loro teste si
trovava, a circa cinque metri dal suolo, una piattaforma sopraelevata che si
protendeva fino alla colonna. Una porta bianca faceva sì che fosse possibile
accedere a questa piattaforma da un livello superiore della base, ma Netto,
Enzan, MegaMan e ProtoMan non riuscivano a vedere altri modi per raggiungere la
parte sopraelevata.
"Di solito sei tu quello che ha più fiducia nei suoi amici..." affermò Enzan,
mentre si guardava attorno. "Comunque, per adesso dobbiamo cercare di trovare il
Life Virus... e credo che il terminal di quella colonna possa darci accesso al
sito dove è conservato."
"In tal caso, cosa stiamo aspettando? Colleghiamoci e terminiamo questa
storia una volta per tutte!" disse Netto, dirigendosi verso il terminale e
svolgendo il cavo del suo PET mentre si avvicinava. Mentre Enzan scuoteva la
testa, mormorando qualcosa su una certa sua conoscenza che andava allo sbaraglio
senza un piano preciso, Netto raggiunse la postazione e si preparò ad eseguire
il jack-in!
"E va bene, Netto-kun... siamo ormai vicinissimi al Life Virus!" esclamò il
NetNavi azzurro. "Se riusciamo a cancellarlo, i piani della WWW-Dash andranno in
fumo una volta per tutte!"
"Lo so, MegaMan... questa sarà la nostra operazione anti-virus più
memorabile!" esclamò il ragazzino. "Sei pronto? Ora ti collego! Jack in,
MegaMan! Execute!"
Come sempre, MegaMan vide un sacco di luci multicolori saettargli attorno
allorchè i suoi dati venivano trasferiti al server della WWW-Dash... e quando le
immagini si solidificarono, il NetNavi appoggiò i piedi su una strada che
sembrava fatta di metallo dorato, e che si snodava tra strane costruzioni di
pietra grigiastra che facevano assomigliare il network locale ad una
stilizzazione di una grande città. Il cielo sopra MegaMan era grigio piombo,
solcato da linee spezzate violacee che ricordavano molto i diagrammi di un
sismografo, e che oscillavano in maniera disarmonica ad intervalli variabili. Di
tanto in tanto, una scritta W3' (il simbolo della WWW con un apostrofo alla
fine) passava fluttuando tra questa strane righe, rendendo ulteriormente chiaro
(come se ce ne fosse stato bisogno) dove i visitatori si trovavano. Quello
invece che Netto e MegaMan non riuscivano a vedere, dalla loro posizione, era
una qualsiasi indicazione che potesse suggerirgli dove fosse il Life Virus...
inoltre, per qualche strano motivo, non c'erano virus o programmi di autodifesa
in giro... mentre invece, MegaMan e Netto si erano aspettati di dover combattere
fin dal loro primo passo nel server.
"Netto, sono entrato nel sistema informatico centrale della WWW-Dash..."
disse MegaMan, il braccio trasformato in Mega Buster, e gli occhi che
scandagliavano ogni millimetro della zona, mentre teneva la schiena appoggiata
ad un muro per evitarsi attacchi alle spalle. "Ma non riesco ad orientarmi molto
bene, da qui... non ho idea di dove possa essere il Life Virus R! Inoltre, cosa
ancora più strana, non c'è segno di guardie o virus in giro!"
Il ragazzino castano strinse i denti, mentre Enzan lo raggiungeva con un
sospiro un pò spazientito. Questo era un pò un problema... trovare il Life Virus
si sarebbe dimostrato un problema un pò più difficile del previsto...
Un suono di passi, proveniente dalla passerella sopra di loro, attirò
l'attenzione di Netto, Enzan e dei loro NetNavi. Temendo che fosse arrivato
qualche altro membro della WWW-Dash, entrambi i ragazzi alzarono lo
sguardo...
E Netto rimase enormemente stupito quando vide che i passi che aveva sentito
erano quelli di nientemeno che Ryusuke, il ragazzo di qualche anno più grande di
lui che aveva conosciuto in sala giochi, in occasione della sua battaglia con
Megan e TimeMan! Sì, era proprio lui... l'abbigliamento era lo stesso del giorno
in cui si erano incontrati, compreso l'impermeabile bianco a cuciture azzurre, e
poi quel ciuffo di capelli rossi in mezzo a quel cespuglio biondo sparato in
aria... beh, quello era inconfondibile! Rivolgendo lo sguardo verso il basso,
Ryusuke sorrise amichevolmente... e salutò Netto e un leggermente perplesso
Enzan con un gesto della mano. Lo stupore di Netto stava per lasciare spazio
alla felicità per aver visto che il suo amico era venuto ad aiutarlo, nonostante
avesse detto che non voleva restare coinvolto in quella faccenda...
Ma un particolare inquietante, che gli venne in mente un attimo dopo, gli
fece morire il sorriso sulle labbra.
Come faceva Ryusuke a sapere dove si trovava la base segreta della WWW-Dash?
Lui non aveva preso parte all'Operazione Zero... e dopo l'assalto alla rete
cittadina che l'organizzazione criminale aveva organizzato qualche giorno prima,
non aveva più preso parte alle Net-Battles contro di essa! Come faceva ad essere
lì, in quel momento...?
"R-... Ryu-kun?" esclamò Netto, osservando il suo amico dai capelli bicolore
avvicinarsi allo strano congegno a colonna. Ryusuke manteneva un'aria
amichevole, e continuava a sorridere a Netto e al sempre più sospettoso Enzan...
ma stranamente, non stava dicendo una parola...
"Conosci questo ragazzo, Hikari?" chiese Enzan, senza mai perdere di vista il
nuovo arrivato.
Fu MegaMan a rispondere per il suo operatore. "Sì, Enzan, in effetti... si
chiama Ryusuke Nanbara, e lo abbiamo conosciuto diversi giorni fa, in una sala
giochi, e ci ha dato una mano in due occasioni contro i membri della WWW-Dash...
ma non capisco come faccia ad essere qui!"
"Nemmeno io, e farà meglio a darci una giustificazione convincente." tagliò
corto ProtoMan. "Ryusuke Nanbara, un civile qualsiasi non poteva certo conoscere
l'ubicazione del nascondiglio WWW-Dash senza essere stato coinvolto
nell'Operazione Zero da poco conclusa. Quindi, rispondi: chi sei in realtà, e
cosa sei venuto a fare qui?"
Il ragazzo in impermeabile bianco accolse la brusca domanda con quello stesso
atteggiamento affabile, posato e quasi irritante, che aveva mantenuto per tutto
quel tempo. Con altrettanta nonchalance, afferrò il suo PET giallo e ne estrasse
la spina di jack-in, incrociando nel contempo gli occhi castani di Netto: il
ragazzino più giovane lo stava guardando con espressione confusa e quasi
smarrita... quasi lo stesse pregando di dirgli che c'era un errore...
"Con calma, ragazzi, con calma..." rispose finalmente, tenendo la mano
davanti a sè in modo da invitare tutti alla pazienza. "E prima di tutto,
lasciatemi dire che sono venuto qui per aiutarvi..."
Le espressioni dei due Net-Op più giovani non cambiarono... e nemmeno quelle
dei loro NetNavi! Era fin troppo chiaro che c'era qualcosa che non andava, e
nulla di quello che il ragazzo più grande avrebbe potuto dire avrebbe modificato
quella loro percezione.
Il duello di sguardi continuò per un pò... Enzan freddo ed inquisitore, Netto
angosciato, e Ryusuke tranquillo...
Poi, improvvisamente, il sorriso del ragazzo più grande si fece predatorio, e
Ryusuke sollevò il suo PET per collegarlo a qualche presa!
"Aiutarvi... a sloggiare di qui, però!" esclamò ferocemente. "Jack in,
ToxicMan! Execute!"
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"Che... CHE COSA?" esclamò MegaMan, agghiacciato fino al midollo delle ossa.
Davanti a lui, in una colonna di luce bianco-azzurrina, apparve di colpo sulle
strade dorate del server Andante, esattamente come lui se lo ricordava: armatura
futuristica, armi installate, tuta intera...
Ma l'espressione gioviale del suo volto non c'era più, e al suo posto MegaMan
si trovò a guardare un volto dagli occhi rossi pieni di odio e arroganza, il
perfetto opposto del NetNavi che aveva conosciuto alla sala giochi! Le due sfere
penetranti lo fissavano in maniera inquietante, e MegaMan, per un secondo, si
sentì come incollato al terreno, incapace di fare un singolo passo per la
brutalità della rivelazione! Represse a stento un moto di orrore quando Andante
iniziò ad avanzareverso di lui, con intenzioni sicuramente poco
rassicuranti...
"A... Andante?" balbettò, riuscendo finalmente ad indietreggiare di qualche
passo. "Che... che stai facendo? Cosa... cosa significa tutto questo? E..."
Non fece in tempo a finire, che la figura di quello che MegaMan credeva
essere Andante sbiadì, come un riflesso su uno specchio d'acqua nel quale fosse
stato tirato un sasso... e al suo posto apparve, orribile, il NetNavi che lo
aveva quasi cancellato durante l'assalto alla rete cittadina! Un sorriso
diabolico tagliava il suo mostruoso volto di pesce, e le sue viscide branchie si
aprivano e si chiudevano con ogni respiro rauco che faceva.
"Andante?" ringhiò ToxicMan con crudele gioia. "Mi dispiace. Non conosco
nessuno con questo nome."
CONTINUA...
Note dell'autore: Bel capitolo lungo, eh? Ho cercato anche di condensarlo un
pò, se devo essere sincero... ma non credo mi sia riuscita come avrei voluto!
Spero almeno che sia accettabile...
E così, i nostri hanno raggiunto la base segreta della WWW-Dash, grazie
all'aiuto di Zero e degli ex-scagnozzi del Dr. Wily... ma ora il gruppo si è
separato, gli amici di Netto sono alle prese con Megan, Seiya e i gemelli
Futa... e si è rivelato che Ryusuke, il cosiddetto amico di Netto, e Kenji, il
misterioso braccio destro di Doppler, sono in realtà la stessa persona! E così
anche Andante e ToxicMan! Accidenti, che colpo di scena!
(Ma a chi vuoi darla a bere? L'avevamo capito subito! NdLettori)
Ehm... sì, in effetti... forse era un pò ovvio! Ad ogni modo, Netto non se lo
aspettava di certo! Ed ora, lui e MegaMan si ritrovano a dover combattere contro
il più forte scagnozzo del Dr. Doppler, se vorranno arrivare in tempo! E intanto
il Life Virus si rafforza sempre di più... tra non molto sarà sveglio, e
inizieranno i veri problemi!
Riusciranno Netto e i suoi compagni ad uscire da questa delicata
situazione... o i Net-criminali avranno la meglio? Nel prossimo capitolo, che
inizierò a scrivere il prima possibile non appena sarò tornato dalle vacanze,
tratterò lo scontro tra gli amici di Netto e i sottoposti di Kenji... ormai il
gran finale è alle porte, e ho una sorpresa in serbo per i fan di MegaMan!
Per adesso, vi auguro buon proseguimento di vacanze... e ci vediamo più
avanti, con questa nuova battaglia!
Justice Gundam
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Capitolo 28 *** Momenti decisivi ***
Trasmission-27
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Ta-daaaan! Sono tornato dalle mie vacanze... e mi sento fresco e riposato per
proseguire con le mie fanfiction, a cominciare da quelle di Digimon (Invasion in
particolare) e dalla mia saga di MegaMan Battle Network, di cui la prima storia
sta arrivando alla tanto sospirata conclusione! Finalmente, Netto e i suoi
compagni sono arrivati al confronto decisivo con il Dr. Doppler e i suoi
scagnozzi, e numerosi segreti sono stati rivelati, non ultimo quello della vera
identità di Ryusuke! Chi di voi si aspettava che l' "amico" di Netto e lo
scagnozzo principale di Doppler fossero in realtà la stessa persona? A quanto
vedo, non lo avevo reso poi così ovvio...
Oh, beh... in ogni caso, ho passato una buona estate, anche grazie alle mie
cuginette più piccole, che sono state una compagnia simpatica. E ora, sono
pronto a riprendere in mano il mio lavoro universitario (che comunque,
ricomincerà tra circa un mese...) e a riprendere la mia attività di scrittore...
che mi terrà ben impegnato, almeno per questo mese di settembre! Accidenti,
chissà che tra poco non inizi anche a scrivere qualcosa di originale...
Okay, allora... possiamo ricominciare a raccontare la storia dei nostri
Net-Battlers preferiti, non prima di aver risposto alle recensioni che mi avete
lasciato...
Kura92: Grazie infinite per la tua recensione... e
complimenti per esserti letta tutto questo malloppo! Hehee... il problema è che
ho un modo di scrivere tutto mio, e cerco di fare capitoli abbastanza lunghi, in
modo da consentire ai miei lettori di 'immergersi' meglio nel mondo che ho
creato. Ad ogni modo, mi fa piacere che tu abbia apprezzato il mio modo di
scrivere, anche se personalmente credo di potermi ancora migliorare molto! Dal
momento che MegaMan NT Warrior è una serie giocata sull'azione, ho posto una
certa enfasi sui combattimenti e ho cercato di renderli più movimentati
possibile... ma, nei momenti di stacco, ho comunque cercato di caratterizzare i
personaggi in maniera coerente con la serie! A questo proposito, una sfida che
mi sono posto è quella di sviluppare meglio certi personaggi secondari (come
Tohru e IceMan, di cui tu fai l'esempio...) conservando con abbastanza fedeltà
il loro carattere.
Seiya? Beh, lui... ho cercato di renderlo il più antipatico possibile
apposta! Volevo renderlo il classico bulletto esibizionista che si diverte a
distruggere ciò che gli altri hanno creato così, per il puro gusto di farlo. Ho
avuto a che fare con parecchia di questa gente, quando andavo alle medie... I
gemelli e Megan, invece, volevo renderli più comprensibili... ma come hai detto
tu, alla fine hanno rivolto la loro rabbia al bersaglio sbagliato!
KillKenny: Heheheee... sì, ci sarà una bella
battaglia on-line, in questi ultimi capitoli! E puoi scommettere che i
"burattinai" (sai a chi mi riferisco...) non se ne staranno zitti mentre il loro
pupazzetto manda avanti i suoi piani! E sì, la battaglia inizia in questo
capitolo, in cui Meiru, Tohru, Dekao e Yaito se la vedono con la 'squadra dei
miniboss'... e proseguirà nel successivo, dove vedremo MegaMan affrontare
ToxicMan, il 'drago' del Dr. Doppler! Competere con Ruri-chan, dici? Hmmm... ho
i miei dubbi, Ruri-chan è riuscita a mandare all'aria un'intera operazione
terroristica restandosene buona buona nella Nadesico C. A parte che quello lo si
deve più che altro al fatto che la Xebec non vedeva l'ora di finire il
film...
Okay, ci siamo tutti! I giocatori sono stati radunati, lo scenario è stato
predisposto... quindi, non perdiamo altro tempo e diamo inizio alla
battaglia!
Buon divertimento!
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Capitolo 27 - Momenti decisivi
"Oh, molto bene... sembra che il buon dottore e i suoi scolaretti si siano
decisi a fare la loro mossa decisiva!" disse con evidente soddisfazione StarMan,
mentre si incamminava lungo un corridoio del network della WWW-Dash, attorniato
da tenui luci verdi che percorrevano i muri semitrasparenti e gli passavano
lentamente vicino. "Tutto questo è senz'altro molto interessante, e mi fermerei
ad assistere se ne avessi il tempo... ma in questo momento ci sono delle cose
più urgenti, che richiedono la mia attenzione... Meno male che i miei superiori
avevano pensato anche a questo..."
StarMan non era uno a cui piacevano le situazioni di incertezza... e in quel
momento, la consapevolezza che degli intrusi fossero riusciti ad introdursi
nella loro base segreti, a superare il firewall con tale facilità (per quanto ci
fosse Zero ad aiutarli), e ad impegnare in combattimento i discepoli del Dr.
Doppler non poteva che indicare una di quelle situazioni che lui odiava con
tutto sè stesso. Non aveva idea di chi potesse avere la meglio, e se non avesse
già avuto un piano ben preciso, la cosa lo avrebbe preoccupato non poco... ma in
quel caso, pur temendo i suoi superiori, doveva rendere loro merito per la loro
lungimiranza. "Hehehee... Non sarà certo Doppler a portare la WWW alla gloria!
Non è in grado di rappresentare gli ideali che la vera WWW propugna! Ma non
importa, finchè è durato è stato un'utile pedina. Ora, non mi resta altro da
fare che completare il lavoro..."
Con un balzo, il piccolo NetNavi raggiunse la fine del corridoio, e atterrò
su una piattaforma di metallo grigio sospesa nel vuoto del server, e sovrastata
da un cielo virtuale completamente nero, nel quale si vedevano sfarfallare di
tanto in tanto dei pixel multicolore che creavano delle strane forme astratte.
Ora si raggruupavano per formare un complesso mosaico circolare, per poi
separarsi di nuovo, dissolversi nel nulla come se non fossero mai esistiti... e
dopo ancora, ricomparivano e si disponevano in un'altra formazione, creando
qualcosa che assomigliava ad una farfalla...
Ignorando quegli strani effetti di luce, StarMan si concentrò invece su
qualcosa di particolarmente grande e minaccioso posto al centro della
piattaforma: un gigantesco mostro immoto che dava l'impressione di una sorta di
centauro insettoide era in piedi al centro di una larga struttura circolare che
lo elevava leggermente da terra, a mò di piattaforma di decollo per elicotteri.
Le braccia del mostro erano esageratamente lunghe, con mani mostruose dotate di
artigli, una testa oblunga, e lame ricurve che gli percorrevano la spina
dorsale... ma il resto del suo corpo era ancora oscurato, in modo che i
particolari non fossero distinguibili. Alcune linee di luce azzurra percorrevano
il pavimento sotto i piedi di StarMan, dirigendosi verso la piattaforma
circolare, immettendosi in essa, e risalendo fino al corpo del mostro.
Osservando con un pò di attenzione, sarebbe stato possibile vedere delle piccole
macchie di colore brillante che risalivano per queste striscie di luce e
venivano assimilate dal corpo del mostro insettoide, la cui sagoma nera veniva
di tanto in tanto percorsa da una scia di colori iridati.
StarMan, con un ghigno soddisfatto, si diresse verso la creatura, fermandosi
a pochi metri da essa. "Bene, bene... e così il Life Virus R è quasi
completato... molto interessante, vedo che Doppler non ha badato a spese per
ricostruirlo. Meglio per noi. Renderà le cose più interessanti, alla
fine..."
Detto questo, il NetNavi allungò una mano e toccò delicatamente il
rivestimento esterno del Life Virus, stringendo un pò i suoi occhi scuri e
profondi come la notte. Una frase sussurrata uscì dalle sue labbra... e un
istante dopo, dei cerchi concentrici si dipartirono dal punto in cui StarMan
aveva toccato, diffondendosi lungo tutto il corpo del mostro... per poi sparire
con la stessa rapidità. Stranamente, il Life Virus non ebbe alcuna reazione, e
continuò a restare fermo al suo posto... ma ciò nonostante StarMan si permise un
sorrisetto ironico prima di dileguarsi in tutta fretta, uscendo dalla "sala"
attraverso la stessa porta dalla quale era entrato.
"Bene, ora tutti i pezzi sono al loro posto." commentò il piccolo NetNavi,
voltandosi un'ultima volta verso il Life Virus. "PlanetMan-sama e i miei
superiori saranno soddisfatti. Ora non mi resta che mettermi al sicuro e
osservare come vanno le cose... Mio caro Doppler, non sarà certo un presuntuoso
come te a realizzare gli ideali della WWW!"
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"Boomerang Bones!" esclamò SkullMan mentre lanciava le sue braccia
ossute a mò di boomerang contro un gruppo di virus che gli stava davanti. Alcuni
di loro, i più agili, riuscirono a schivare l'attacco, che però andò a segno
contro alcuni Canodumb e li cancellò all'istante. Poi, SkullMan si gettò di
lato, evitando gli attacchi che i Mettaur-3 e i Ratty gli scagliavano contro, e
si riattaccò gli arti, rimettendosi in guardia subito dopo per affrontare il
resto dei virus. Rimasti separati da Netto, Enzan e dai loro compagni, gli
ex-membri della WWW e gli Ufficiali rimanenti avevano cambiato tattica e avevano
cercato di restare uniti. Nel tentativo di riunirsi col resto del gruppo, si
erano ora collegati al server della base segreta per ottenere l'accesso ai
livelli più bassi, e come avevano previsto, si erano trovati di fronte un
autentico esercito di virus! In quel momento, il gruppo stava combattendo
strenuamente tra le 'costruzioni' di metallo e le strade dorate, con nemici che
sbucavano da ogni direzione, all'infinito!
"Ci sono troppi virus da queste parti!" esclamò Black Rose dall'esterno,
caricando una Battlechip LeafShield per aiutare WoodMan a resistere all'attacco
di un gruppo di virus VolGear, mostriciattoli simili a grosse conchiglie
d'acciaio grigio-blu, con due occhi giallastri e luccicanti in cima alla valva
superiore, che sputavano fuoco contro il gruppo degli Ufficiali. Un cerchio di
foglie fluttuanti circondò il corpo del massiccio NetNavi di legno, e quando le
fiammate le raggiunsero, queste vennero ridotte in cenere all'istante... ma
permisero aWoodMan di sfuggire illeso all'attacco.
"Dobbiamo cercare di sfuggire loro, o finiremo per sprecare troppe energie!"
continuò la fioraia mascherata, tenendo un occhio sul combattimento del suo
NetNavi. WoodMan colpì il terreno con un pugno, e una serie di WoodTower
appuntite scaturì da esso e si diresse verso i VolGear, che però riuscirono per
la maggior parte ad evitare l'attacco. Alcuni di essi vennero impalati
dall'attacco speciale di WoodMan e si dissolsero, ma molti altri si spostarono
intempo, e continuarono a scagliare una fiammata dopo l'altra contro il gigante
buono, che si vide costretto a retrocedere per non essere colpito. Più in là, la
vecchia gang della WWW, GateMan e Zero si stavano faticosamente facendo strada
in un'armata di virus di modello mai visto prima: i Lark, virus simili a mante,
continuavano a spruzzare getti d'acqua a distanza, mettendo in difficoltà
soprattutto FireMan... mentre i Moloko dal vello bianco tenevano sotto pressione
il gruppo caricando da tutte le direzioni. Non conoscendo bene questi nuovi
modelli, MagicMan e gli altri avevano qualche problema a combatterli...
"Quei virus simili a pecore non possono essere colpiti finchè hanno addosso
la lana!" avvertì GateMan, mentre faceva uscire alcuni dei suoi soldati
meccanici dallo sportello sul torace. Ognuno di loro si diresse verso un Moloko,
colpendolo con la sua lancia e facendo cadere il morbido rivestimento che li
ricopriva. "Dovete prima tosarli... solo dopo possono essere colpiti!"
"Bene, adesso lo sappiamo! Colour Ball!" esclamò ColourMan. Il
colorato NetNavi pagliaccio fece un salto, e il pallone che si trovava nella
parte inferiore del suo corpo si separò da lui, iniziando a rimbalzare verso i
virus. Con un colpo della sua grande mano, ColourMan spedì il pallone contro il
gruppo di virus-pecora e ne centrò in pieno un paio, cancellandoli all'istante.
Un terzo, nonostante la mancanza della sua protezione, cercò di caricare da
lato, ma venne colto da un Magic Fire da parte di MagicMan, che lo avvolse in un
manto di letale fuoco bluastro per poi farlo sparire.
FireMan evitò per un pelo un getto d'acqua spruzzato da un Lark, ma un altro
dei virus-manta lo colpì di striscio, facendogli perdere l'equilibrio. Così
facendo, però, le mante finirono per avvicinarsi troppo le une alle altre... ed
ElecMan non era certo tipo da farsi sfuggire un'occasione del genere! Il Navi
elettrico caricò i generatori posti sulla sua schiena, e rilasciò un
potentissimo attacco elettrico!
"Mi state dando fastidio! Electric Beam!"
Con un forte rumore di elettricità scaricata, il NetNavi dagli occhi
scarlatti investì l'intera formazione di Lark con il suo attacco più potente, e
i virus si contorsero per un istante prima di dissolversi in una pioggia di
innocui dati. La vittoria portò un ghigno sul volto di ElecMan, che però durò
solo finchè un gruppo di Mettaur-3 azzurri non sbucò fuori dal lato di una
costruzione virtuale, con le picozze alzate. FireMan reagì prontamente e scagliò
contro di loro una raffica di bombe infuocate che seguirono una traiettoria ad
arco ed esplosero al contatto con il terreno, sprigionando fiamme rosse; questo
fece disperdere i Mettaur.
"Accidenti, ma quanti ce ne sono?" esclamò SharkMan, mentre schivava i colpi
di spada di uno Swordy-2, un virus che ricordava un pò una figurina fluttuante,
in armatura arancione, che brandiva una spada di fuoco. Dopo aver mandato a
vuoto un affondo con un colpo di pinna, il NetNavi-squalo mise a segno un pugno
fenomenale che cancellò il virus, mentre poco più in là NumberMan bloccava il
passaggio ad un gruppetto di Spikey e Spikey-2, e Zero se la vedeva con dei
virus elettrici, in particolare Billy e modelli superiori. Il virus spadaccino
se la stava cavando molto bene, falciando un avversario dopo l'altro, ma si
rendeva conto anche lui che lo scopo del Dr. Doppler era quello di rallentare
loro e i loro operatori e fare sì che non riuscissero a raggiungere i loro
compagni in difficoltà.
"Qual è la situazione lì, de masu?" chiese Higure, non appena NumberMan fece
esplodere una Dice Bomb in mezzo ad un gruppo di Canodumb. Il NetNavi
calcolatore si passò una mano sulla fronte bulbosa, per poi alzare la testa
verso lo schermo di comunicazione.
"Higure, sembra che non finiscano mai!" esclamò. "Come ne cancelliamo alcuni,
ne saltano fuori altri! Non sarà facile raggiungere i livelli più bassi!"
Zero divise in due un Fishy svolazzante con un unico colpo di spada, e
osservò freddamente le due metà che si dissolvevano nel nulla. "Il Dr.
Doppler ha organizzato bene la difesa del Life Virus..." commentò, senza
mostrare particolare allarme. "Dobbiamo cercare di sfondare questo
accerchiamento, se vogliamo dare una mano a Netto, MegaMan e gli
altri..."
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"Bene, bene... ora che i vostri amichetti sono stupidamente andati da soli a
combattere contro il nostro capo e il Life Virus, a noi non tocca che iniziare
la nostra battaglia!" affermò Megan con autocompiacimento, sistemandosi i suoi
capelli del colore del petrolio e facendosi ricadere una codina sulla spalla.
Poi, con quella stessa mano, affermò la spina di jack-in del suo PET e si
preparò a connettere TimeMan alla console a cui stavano lei e Meiru. "TimeMan mi
ha già confermato di essere pronto, quindi... se a voi due mocciosette va bene,
possiamo anche iniziare!"
"E' tutto sotto controllo, Megan!" rispose TimeMan, con
quella voce che a Meiru e Roll suonava stranamente profonda. "Ho già fatto tutti
i calcoli che mi servivano, e posso dire che Meiru Sakurai e Roll.EXE non
dovrebbero essere in grado di sconfiggerci! Il loro livello come Net-Battlers è
inferiore a quello di Netto ed Enzan!"
La NetNavi in rosa corrugò la fronte a quelle parole. Lo
sapeva anche lei che non era come MegaMan o il suo amico-rivale, ma quei due si
stavano dando troppe arie per i suoi gusti. "Se siete davvero tanto sicuri di
quello che dite, perchè non provate a collegarvi, e a misurarvi con noi?"
esclamò fiduciosa. "Credo proprio che io e Meiru-chan potremo insegnarvi un paio
di cosette sul fatto che gli avversari non vanno mai sottovalutati!"
"Tsk! E cosa potrebbero mai insegnarmi una comune
ragazzina delle elementari e la sua NetNavi?" le prese in giro la hacker,
ripetendo il suo consueto gesto di aggiustarsi gli occhiali. "Ve lo dico subito,
so già cosa potrete tentare in questo scontro, e ho già pronte un bel pò di
strategie per contrastare qualunque attacco possiate usare contro me e TimeMan!
La vostra è una lotta persa in partenza!"
Megan stava tirando troppo la corda, e anche Meiru
cominciava a spazientirsi del modo condiscendente con cui la discepola del Dr.
Doppler si rivolgeva a lei. I suoi profondi occhi castani si strinsero
leggermente per l'irritazione, mentre si apprestava a collegare il suo PET alla
console di combattimento. "Non lo sapremo finchè non ci proveremo!" esclamò. "E
tu e il tuo Navi vi date troppe arie, per i nostri gusti! Ora basta con le
parole, vediamo se sapete dimostrarle coi fatti!"
"Basta che tu lo chieda..." affermò con tutta calma
TimeMan. "Tocca a me, Megan! Connettimi e facciamola finita con queste
ragazzine!"
Ignorando il battibecco tra le due ragazze, Seiya guardò
Tohru e IceMan dall'alto in basso, ancora sicuro che non sarebbero stati degni
avversari per lui e CrashMan. "Hmmm... e così tu, ragazzino, saresti il figlio
del professor Seiji Hikawa della WaterWorks. Tu e il tuo NetNavi siete stati un
fastidio, quella volta, ma nulla di più. Anzi, se devo essere sincero mi
sorprende che abbiate deciso di sfidarmi in una Net-Battle. Considerando com'è
andata l'ultima volta, dovreste avere capito che io sono di gran lunga più forte
di voi!"
"Non darti troppe arie, tu con quella pettinatura da
idiota!" lo schernì IceMan dal suo PET. "Quella volta, se non ricordo male, ti
avevamo quasi sconfitto... e da allora, abbiamo fatto un bel pò di progressi
come Net-Battlers! Cosa ti fa pensare che sarà tanto facile sconfiggerci?"
Seiya alzò le spalle. "Oh, beh, non è che ci voglia
molto! L'unico che può competere con il mio CrashMan è ProtoMan, ed è con lui ed
Enzan Ijyuin che lui e io siamo destinati a scontrarci. Voi, così come chiunque
altro si metta sulla nostra strada, altro non è che un gradino su cui salire per
raggiungere il nostro scopo!" spiegò, con un ghigno arrogante. "E in ogni
caso... non datevi troppe arie per averci messo in difficoltà quella volta, dal
momento che si è trattato semplicemente di un grande colpo di fortuna!"
Il normalmente tranquillo Tohru stava avendo qualche
problema a restare calmo di fronte a quel bulletto senza cervello, e non fece
mistero di come la pensava, dicendolo dritto in faccia a Seiya. "Un... gradino
su cui salire, vero?" chiese, con evidente irritazione. "Quindi... anche
provocare quel caos nei server della WaterWorks, e mandare all'aria il lavoro
che mio padre svolge con tanto impegno... anche questo era un passo fondamentale
per avere il tuo stupido scontro con ProtoMan.EXE, vero? A te interessa solo
quello? Non ti importa nulla di quello che fai agli altri per ottenere quello
che vuoi?"
"No, assolutamente nulla." rispose Seiya, disarmante.
"Anzi, se vuoi te la dico tutta... trovo divertente distruggere quello che gli
altri fanno. E' il mio modo preferito di passare il tempo... anche voi avrete un
hobby, immagino! Ebbene, il mio hobby è proprio questo! Mi diverto a
distruggere, punto e basta. Mi fa stare bene. E anche CrashMan la pensa così! E'
per questo che ci siamo uniti alla WWW! Non potevamo certo farci scappare
l'occasione di distruggere quello che volevamo, in qualsiasi momento!"
Tohru non commentò subito. Tenne lo sguardo basso,
ribollendo di rabbia verso quel ragazzo così insensibile e presuntuoso, che
considrava un semplice, innocente passatempo il rovinare il lavoro degli altri.
Mentre stava mandando nel caos la WaterWorks, mentre riempiva di virus il server
di SciLab, mentre collaborava alla diffusione del Virus Zero... lui si
divertiva! Per lui non era niente più che un gioco, con in premio una sfida con
ProtoMan dettata unicamente dal suo puntiglio.
"Spregevole... Seiya, tu sei davvero una persona
orribile!" sentenziò Tohru, afferrando con cupa determinazione la presa del suo
PET. "Non possiamo permetterti di andare avanti! Questa volta, io e IceMan te la
faremo pagare per quello che hai fatto alla WaterWorks e a papà!"
"Hehehehee... e cosa potrei avere da temere da un
bambinetto e da quel suo ridicolo NetNavi impellicciato?" sghignazzò il ragazzo
più grande, alzando il suo PET in modo che Tohru e IceMan vedessero l'aspetto
decisamente più combattivo di CrashMan. Il NetNavi criminale era in piedi, il
braccio alzato e la trivella attivata, e il sogghigno che gli tagliava quasi in
due il viso rispecchiava perfettamente quello che Seiya doveva pensare in quel
momento.
"Come abbiamo già detto, il nostro avversario è
ProtoMan!" affermò CrashMan. "Voi... siete soltanto una distrazione, nulla di
più! Comunque, come ginnastica di riscaldamento andrete più che bene!"
A loro volta, GutsMan e Glyde si stavano mentalmente
preparando per quando i loro operatori li avrebbero collegati alla console, e
nel frattempo stavano ascoltando le accuse che GeminiMan, agendo da portavoce
dei suoi Net-op gemelli, stava muovendo a loro, a Dekao, e soprattutto a Yaito.
Sembrava che sia il Navi cristallino che i gemelli vedessero la bambina bionda
come un nemico da odiare e distruggere...
"Voi che adesso giudicate con tanta leggerezza i miei
operatori, dovreste starvene zitti e vergognarvi di voi stessi!" affermò
GeminiMan. "Voi non avete passato quello che loro hanno passato, e quindi non li
potete capire... soprattutto tu, Yaito Ayanokouji, che hai sempre vissuto nel
lusso e non ti è mai mancato niente, non puoi sapere cosa si prova ad essere
senza dei genitori, e a dover vivere ogni giorno in mezzo a persone che ti danno
da mangiare soltanto perchè li pagano per farlo! E' stata colpa della
Net-Society che li ha abbandonati, se Hiroshi e Takeshi hanno subito questo
destino... e voi, che fate parte della Net-Society, siete a vostra volta
colpevoli! E' stato a causa dell'indifferenza di gente come voi, se i gemelli
hanno sofferto!"
Nessuno dei quattro capiva esattamente per quale motivo
GeminiMan e i suoi operatori si fossero intestarditi sul fatto che fosse colpa
di qualcuno, e fu GutsMan, sorprendentemente ad esprimere il punto di vista di
tutti loro. "Un momento, guts! GutsMan non è molto intelligente, e certe cose
non le capisce... ma perchè dite che è colpa di Dekao, se fino a poco tempo fa
lui non vi conosceva neanche? E anche Yaito-chan e Glyde... come fa ad essere
colpa loro di quello che vi è successo?"
Uno dei due gemelli, probabilmente Takeshi, grugnì con
disprezzo davanti alle rimostranze del massiccio NetNavi. "Tsk... è inutile che
vi nascondiate dietro queste scuse, noi sappiamo già come stanno le cose! Questa
società basata sulla rete è fatta così, le persone sono contente dell'abbondanza
di cui godono, e non badano a ciò che li circonda!" affermò, puntando poi
l'indice contro Yaito. "E questo vale soprattutto per quelli come te, Yaito
Ayanokouji! I ricchi come te... felici della vostra ricchezza... chiusi nel
vostro egoismo, che non hanno nessun riguardo per gli altri! Questa società è
fatta così, è sbagliata! Il Dr. Doppler lo sa bene, ed è per questo che si è
assunto il compito di finire ciò che l'illustre Dr. Albert Wily ha iniziato! E'
stato lui a tirarci fuori da quello schifo di orfanotrofio, e a darci la
possibilità di cambiare questa società malata... e noi lo faremo, al meglio
delle nostre possibilità!"
"Ah, capisco..." affermò Yaito, arricciando il naso. "In
altre parole, il buon dottore vi ha fatto un bel lavaggio del cervello..."
"Allora, vediamo se ho capito bene..." proseguì Dekao,
indignato. "Voi state cercando di farmi credere che io e i miei amici, Netto-kun
compreso, dovremmo sentirci dei vermi per quello che è capitato a voi, quando
fino a pochi giorni fa non sapevamo neanche che voi esisteste e non abbiamo
avuto niente a che fare con ciò che vi è capitato? Avete una logica un pò
strana, se permettete..."
"Non ci aspettiamo certo che un povero idiota come te
capisca." tagliò corto Hiroshi. "Ora, però, il tempo delle parole è finito.
Passiamo all'azione!"
Il ragazzone dalla pelle scura strinse i denti. Quei
presuntuosi in maschera gli stavano davvero dando sui nervi, con i loro modi di
fare... "Tsk... e va bene, visto che non volete ascoltare ragioni... Forza,
ragazzi, è il momento di combattere! Fate vedere a questi buffoni della WWW cosa
avete imparato! E mi raccomando, GutsMan, fai del tuo meglio!"
"JACK IN!" risuonarono le voci
unificate di amici e nemici nella stanza della console, mentre ognuno dei
presenti collegava alla rispettiva postazione il proprio PET, e dava inizio ad
una delle battaglie decisive!
"Roll!"
"GutsMan!"
"IceMan!"
"Glyde!"
"TimeMan!"
"CrashMan!"
"GeminiMan!"
"EXECUTE!" Tutte le spine si
collegarono nello stesso momento, permettendo ai NetNavi di materializzarsi
all'interno del sistema...
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E in men che non si dica, due file di NetNavi erano l'una
di fronte all'altra, su un enorme spiazzo pianeggiante nel server della
WWW-Dash, in un paesaggio molto simile a quello in cui MegaMan, i NetNavi
ufficiali e quelli della vecchia WWW si trovavano nel frattempo. L'unica
differenza è che i numerosi blocchi di acciaio sorgenti dal terreno, che davano
allo scenario l'apparenza di una grande città, erano assenti, in modo da
permettere maggiore libertà di movimento... e al tempo stesso, negando la
possibilità di trovare dei rifugi. Sembrava un gigantesco ring all'aperto,
attorniato dalla cupa atmosfera che si respirava nel server principale
dell'organizzazione criminale.
Roll e TimeMan. IceMan e CrashMan. GutsMan, Glyde e
GeminiMan. Ogni NetNavi del gruppo di Netto si era già messo davanti al suo
avversario, guardandolo dritto negli occhi e si apprestava ad iniziare il
combattimento...
...i secondi passarono, e la tensione aumentò sempre di
più...
...
...e nessuno rimase sorpreso quando, qualche istante
dopo, Seiya e CrashMan decisero di dare inizio alle ostilità! Il teppistello
ghignò perfidamente, e il suo NetNavi colse al volo il segnale e si lanciò a
testa bassa contro IceMan, sperando evidentemente di eliminarlo in fretta per
proseguire la sua caccia a quello che lui considerava il suo avversario
predestinato, ProtoMan. Fortunatamente, Iceman si era aspettato una mossa così
diretta, e riuscì a scansarsi agilmente, evitando di un certo margine la
trivella che gli saettava contro. Con un'imprecazione soffocata, il Navi
futuristico strisciò il terreno con la sua arma, sollevando una pioggia di
scintille azzurrine, e si voltò di scatto, giusto in tempo per bloccare un
attacco Blizzard che IceMan gli stava soffiando contro. CrashMan si ritrovò con
il braccio ricoperto da uno strato di brina, e la visiera oscurata da una patina
di cristalli di ghiaccio, e fu costretto a retrocedere, menando colpi alla cieca
per impedire ad IceMan di avvicinarsi.
"CrashMan! Smettila di fare l'idiota, e annienta quella
pulce!" esclamò Seiya, irritato dal fatto che il suo Navi non si fosse ancora
liberato di quel fastidio. "Battlechip Burner in,
Download!"
Il corpo di CrashMan venne immediatamente avvolto da
un'aura di fiamme scarlatte che si espanse attorno a lui, vaporizzando quel pò
di ghiaccio che gli si era formato addosso, e costrinendo IceMan ad allontanarsi
un altro pò per non essere investito dal fuoco. Il NetNavi dall'aspetto di
eschimese soffiò un'altra Blizzard, ma essa non raggiunse il bersaglio, venendo
dissolta dall'intenso calore sprigionato dal Battlechip di Seiya.
"Aspetta, IceMan! Ti mando qualcosa d'altro! Battlechip BubbleCross in, double download!" esclamò
Tohru, inserendo due Battlechip in rapida successione. Il braccio destro di
IceMan si trasformò in un piccolo cannone ad acqua, che sparò due grosse bolle
contro CrashMan... e il NetNavi di Seiya non fu abbastanza svelto da sottrarsi
ad esse, venendo colpito in pieno da entrambe. Il primo attacco spense le fiamme
che avvolgevano il suo corpo, negandogli la protezione... e il secondo
proiettile liquido lo colpì in pieno torace ed esplose, spruzzando acqua in
quattro direzioni, come una croce. Con un grugnito, CrashMan indietreggiò e
appoggiò la mano a terra per non cadere... ma si rimise in guardia quasi subito,
e si scagliò all'attacco mentre IceMan cercava ancora di rimettersi in
posizione. Arrivato ad una certa distanza, CrashMan spiccò un salto che colse il
Navi eschimese di sorpresa, poi scagliò una raffica delle sue bombe adesive,
facendo in modo che si attaccassero al terreno, e circondassero IceMan!
"Crash Bomb!" esclamò il
Net-criminale. IceMan si guardò attorno allarmato, vedendo le cariche esplosive
sferiche, che pulsavano lentamente di luce rosata, ancorarsi al pavimento con un
lieve suono metallico, e poi iniziare ad emettere un acuto suono di conto alla
rovescia! Per sua fortuna, Tohru agì in tempo, e inserì un Battlechip AreaGrab
nel momento stesso in cui le bombe stavano per raggiungere lo zero. IceMan
scomparve dalla sua posizione, e riapparve qualche metro più avanti, appena a
distanza di sicurezza... e proprio allora le bombe esplosero, sollevando un
fitto polverone e facendo rimbombare l'intera zona con il loro rombo! Per quanto
IceMan fosse sfuggito al grosso del colpo, l'onda d'urto da esso provocata fu
comunque molto potente, e il piccolo NetNavi, non abbastanza robusto da
resisterle, venne gettato a terra con un breve gemito... e un CrashMan
ulteriormente irritato non si fece scappare l'occasione di attaccarlo di nuovo!
Mentre era ancora a mezz'aria, puntò la sua trivella contro di lui, e un istante
dopo Seiya inserì la sua Battlechip successiva!
"Battlechip DashAttack in,
Download!" esclamò il ragazzo... e un virus di modello Fishy si materializzò
dal nulla vicino a CrashMan, svolazzando per una frazione di secondo prima di
essere afferrato dalla mano libera del NetNavi, che lo fece puntare verso
IceMan. Un istante dopo, virus e NetNavi scesero giù a velocità folle, la
trivella di CrashMan puntata contro il cuore di IceMan!
"IceMan!" esclamò allarmato Tohru. La sua voce fu tutto
quello che servì al piccolo Navi per scrollarsi di dosso lo stordimento, ed
IceMan si gettò di lato, rotolando fuori dalla portata di CrashMan e facendo sì
che la sua terribile arma si piantasse nel terreno con uno stridio da spaccare i
timpani! Il supporto che aveva usato per darsi lo slancio si dissolse, e il
NetNavi malvagio rimase bloccato a terra, la sua soddisfazione ora trasformata
in irritato disappunto per essersi lasciato scappare una preda che reputava
facile!
"Ugh... maledizione..." imprecò CrashMan, cercando
disperatamente di sbloccare il braccio perforante. "Mi stai... dando sui nervi,
nanerottolo! Ma non credere... di potermi scappare così..."
"Battlechip AquaTower in,
Download!" esclamò Tohru... e un'altra Battlechip entrò nello slot del suo
PET. IceMan alzò una mano e creò, nel palmo di essa, una sfera d'acqua pura che
poi gettò a terra, facendo sì che una colonna d'acqua, simile ad uno tsunami, si
dirigesse verso il suo avversario. CrashMan sussultò per l'allarme, tirando
verso di sè il braccio-trivella con ancora più forza per liberarlo dalla presa
del pavimento... e riuscì a togliersi di mezzo appena in tempo, spaccando il
terreno con la sua arma mentre si rialzava. Si spostò di lato e riuscì a
malapena ad evitare la Aqua Tower, che gli passò a pochi centimetri
infradiciandolo... poi, si lanciò di nuovo a testa bassa contro IceMan e questa
volta lo colpì con un tremendo calcio circolare, facendo volare il piccolo
NetNavi per un breve tratto! IceMan emise un breve gemito di dolore quando il
suo minuscolo corpo andò a sbattere contro il pavimento a qualche metro di
distanza, e rimase stordito per qualche istante, ma, con grande sollievo di
Tohru, riuscì a rialzarsi e scosse la testa per schiarirsela.
"Stai bene, IceMan? Riesci a combattere ancora?" chiese
il ragazzino castano dalla finestra di dialogo. Il suo Navi alzò la testa e
assentì, comunicandogli che poteva andare avanti.
"Può andare, Tohru. Non ho fatto quell'allenamento con
Dekao-kun e GutsMan per niente!" affermò con sicurezza. "Certo, non si può dire
che questi due siano avversari facili..."
Giusto per dare enfasi all'ultima parte di quanto IceMan
aveva detto, CrashMan alzò il suo braccio-trivella e sghignazzò con espressione
maligna. "Heheheheee... te ne rendi conto soltanto adesso, nanerottolo? Dopo
aver provato a contrastarci alla WaterWorks, ed essertela cavata soltanto per
fortuna, io e Seiya credevamo che ti saresti reso conto che ti surclassiamo
praticamente ovunque!" esclamò con arroganza. "E invece, hai scelto di gettarti
nelle fauci del leone, e di misurarti di nuovo con noi! Dimmi, a cosa dobbiamo
questa inspiegabile dimostrazione di stupidità?"
IceMan si sentì il sangue andare tutto in faccia per
l'indignazione, e serrò i pugni al proprio fianco, prima di rispondere a tono.
"E ce lo chiedi, anche? Tu e il tuo operatore avete rischiato di mandare
all'aria tutto il lavoro del papà di Tohru, con quello scherzetto che avete
combinato alla WaterWorks! Non possiamo certo starcene zitti e buoni, dopo una
cosa del genere!"
La risposta a queste indignate rimostranze non fu che un
verso di disprezzo da parte di Seiya. "Tsk! Darvi tanta pena per qualcun
altro... davvero, non riesco proprio a capire voi cosiddetti paladini della
giustizia!" esclamò il Net-criminale. "Vi gettate in queste situazioni
pericolose, andate a rischiare in prima persona... per cosa, poi? Per niente,
ecco la risposta! Io e CrashMan, invece? Noi ci divertiamo a seminare il caos
nella rete, e finora nessuno ci ha potuto impedire di farlo! La ragione,
mocciosetti, sta sempre dalla parte del più forte... e la WWW-Dash è la più
forte di tutti! E' per questo che ci siamo uniti a loro... possiamo distruggere
quello che vogliamo, e nessuno può fare nulla per fermarci! Un divertimento
senza fine! Certo, immagino che dei santarellini come voi non possano capire
certe cose!"
"Ma per quanto ci riguarda..." concluse CrashMan. "Nulla
ci dà più gioia che vedere il lavoro di qualcun altro fatto a pezzi! Voi non
potete capire la sensazione di forza che questo dà! Cosa volete che ci importi
di quello che succede agli altri? Finchè non riguarda noi, siamo a posto con la
coscienza!"
Disgustato, Tohru scosse la testa. "In pratica, la
ragione starebbe dalla parte del più forte, vero? Ne ho conosciuta, di gente
come voi... persone che non hanno riguardo per gli altri, e credono di poter
avere tutto quello che vogliono con la violenza! Proprio il tipo di persona che
disprezzo più di tutte!" esclamò. "Non vi interessa nulla del dolore che
provocate agli altri, nè della passione con cui gli altri hanno costruito ciò
che voi distruggete! Io ed IceMan non volevamo diventare quelli che tu chiami
dei 'paladini della giustizia'... volevamo soltanto fare la nostra vita, e
aiutare papà nel suo lavoro. Ma se, per difendere noi e i nostri cari da gente
come te, saremo costretti a combattere, non credere che esiteremo a farlo!"
CrashMan alzò le spalle. "Vi abbiamo praticamente
sconfitto, ormai... ve l'ho già detto, i veri avversari per me e Seiya sono
Enzan e ProtoMan. Gli altri non sono nulla... e voi due non siete altro che
degli ostacoli che ben presto saranno superati." affermò, riprendendo la
posizione di guardia. "Comunque, se volete ritirarvi, fate ancora in tempo... io
e Seiya non siamo molto interessati a perdere tempo con avversari di poco conto
come voi!"
Tohru inserì una Battlechip nel suo PET, e una AquaSword
blu e scintilante apparve con uno scroscio nella piccola mano di IceMan.
"Avversari di poco conto, dite voi?" chiese retoricamente, gli occhi
pericolosamente serrati in un'espressione rabbiosa e al tempo stesso quasi
commiserativa. "Bene, questo significa che non sapete cosa siamo in grado di
fare quando ci impegnamo per davvero..."
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"Sharp Clock!" esclamò
TimeMan, scagliando una raffica di piccoli dardi simili a lancette di un
orologio contro Roll. La NetNavi rosa eseguì un'acrobatica capriola all'indietro
e riuscì a portarsi a distanza di sicurezza, evitando i piccoli proiettili... ma
uno di essi riuscì a colpirla di striscio ad un braccio prima di infrangersi
contro il terreno. Roll si rimise subito in guardia, massaggiandosi il polso per
un istante, appena in tempo per reagire alla successiva Battlechip che megan
aveva inserito.
"Battlechip Tornado in,
Download!" esclamò la hacker di Kingland. Il braccio destro di TimeMan si
trasformò in una sorta di gigantesco ventilatore, e sparò un enorme vortice
contro Roll, che si mise immediatamente in guardia e riuscì a parare il colpo
senza danni, venendo soltanto spostata di qualche passo dalla sua posizione
originale. Con rapidità, la NetNavi rosa girò su sè stessa, e aprì le braccia,
bombardando il suo minuscolo avversario con una raffica di cuori rosa di
energia!
"Heart Slash!" esclamò Roll,
circondando TimeMan con i suoi proiettili apparentemente inoffensivi. Ancora una
volta, però, Megan si dimostrò un'avversaria scaltra, e nel breve tempo che Roll
aveva impiegato per contrattaccare, la ragazza occhialuta aveva già inserito
un'altra Battlechip.
"Battlechip Barrier200 in,
Download!" Nel momento in cui l'arma informatica entrò nell'apposito slot,
una scintillante barriera di luce azzurra circondò TimeMan, proprio un attimo
prima che i cuori di Roll andassero a segno. Ogni proiettile si infranse contro
lo scudo energetico senza infliggere danni, e TimeMan si permise uno sghignazzo
di sufficienza.
"Hehehee... è inutile, le vostre tecniche sono troppo
lineari! Siete chiaramente delle dilettanti, e non avete esperienza di
Net-Battling!" affermò il piccolo NetNavi segnatempo, con quella voce che Meiru
e Roll trovavano stranamente profonda per un Navi così piccolo. "Io e Megan
abbiamo diversi anni di esperienza alle nostre spalle, e in più, assieme,
abbiamo l'intelligenza che ci serve per sfruttare al meglio ogni Battlechip ed
ogni combinazione! Siamo due geni, due persone speciali! Che possibilità credete
di avere contro di noi?"
"C'è sempre una possibilità..." affermò Roll, cercando di
pensare ad un modo di superare le difese del suo avversario. "E il fatto che voi
tendiate a sottovalutare il vostro avversario giocherà a nostro favore! Perchè,
sapete, mi sembra che voi abbiate l'impressione di essere in qualche modo
superiori a noi, e al resto del mondo... e questo vi porta ad abbassare la
guardia!"
Un cipiglio di disapprovazione sostituì l'espressione di
freddo orgoglio che Megan aveva mantenuto fino a quel momento, e una luce gelida
si riflesse sulle lenti dei suoi occhiali mentre abbassava la testa. "Questa non
è una nostra impressione, Sakurai. Ci siamo resi conto, col tempo, che noi siamo
effettivamente un gradino più in alto rispetto al resto dell'umanità. Abbiamo
avuto modo di guardarci attorno, di capire il modo di pensare delle persone
comuni... e l'ovvia conclusione a cui siamo approdati è questa! Le persone sono
egoiste, mentalmente pigre e crudeli. Si crogiolano nel loro benessere, nel
benessere che la Net-Society porta loro, e non pensano ad altro che alla loro
ristretta quotidianità! Solo io, TimeMan e pochi altri ci siamo resi davvero
conto che questo modo di procedere non va, e stiamo cercando di cambiare il
mondo come ha cercato di fare il nostro fondatore, l'illustre Dottor Albert
Wily."
"Il Dr.Wily era un pazzo e un megalomane!" reagì Meiru,
esterrefatta all'idea che qualcuno - in particolare una ragazza dell'età di
Megan - potesse ammirare un simile individuo. "Ha cercato di distruggere la
Net-Society... anzi, il mondo intero... perchè il suo progetto di robotica non
era stato accettato, e quello del professor Hikari invece sì!"
Il sogghigno che apparve sulle labbra di Megan le fece
chiaramente capire, un istante dopo, che per quanto geniale fosse la hacker di
Kingland, in quel momento era impossibile ragionare con lei. "Distruggere il
mondo? Tsk... vedo che anche tu ti sei bevuta la propaganda che gli Ufficiali
hanno sparso su di lui. Tipico della gente comune, crede a tutto quello che gli
viene detto dalle autorità senza stare a pensarci. E anche questo è un segno
della nostra superiorità." affermò.
"Il Dr.Wily aveva capito che questo mondo non andava, e
aveva capito che distruggendo la rete, si sarebbe aperta la possibilità di una
società migliore, e più giusta!" proseguì TimeMan, per poi incupirsi. "E aveva
ragione... anche io voglio una società in cui persone speciali come Megan non
siano soggette ai capricci e all'egoismo degli altri! E per questo, sono
disposto a combattere! Quindi, basta con le parole, e passiamo all'azione!
Haaaaa!"
Mentre TimeMan si scagliava all'attacco contro una
sorpresa Roll, Megan annuì brevemente, e inserì un nuovo Battlechip. "Ben detto,
TimeMan... e grazie mille per la tua generosità! Battlechip Sword in, Download!"
Il braccio di TimeMan si trasformò in una corta spada
laser azzurra che sfrecciò rapidamente contro Roll, ma la NetNavi rosa, pur
colta alla sprovvista da quell'improvviso attacco diretto, riuscì a saltare
indietro in tempo, e reagì usando le antenne dorate sul suo casco per frustare
l'aria davanti a lei. TimeMan strinse i denti e bloccò gli attacchi, mentre la
sua avversaria cercava ancora di parlare con lui. "Di cosa stai parlando,
TimeMan?" esclamò la NetNavi, abbastanza forte da farsi sentire oltre il
clangore metallico delle sue antenne che cozzavano contro la spada laser. "Cosa
vuoi dire che la tua operatrice...?"
"Quando ero piccola, i miei genitori si sono resi presto
conto che ero molto più intelligente della media!" esclamò Megan in risposta.
Meiru notò che stavano apparendo delle crepe nella sua maschera di ragazza
fredda e arrogante, e in quel momento stava cominciando ad esprimere vera
rabbia. "Ho imparato a leggere e a scrivere molto prima di altri bambini, e fin
da quand avevo cinque o sei anni sono stata interessata ai computer, e a leggere
libri! Ho fatto i dovuti test di intelligenza, e il risultato è stato che il mio
QI è stato valutato attorno ai 240 punti... non male, vero? Neanche uno su
centomila raggiunge tali livelli... ma la cosa non mi ha dato nessuna felicità,
in quanto i miei genitori hanno subito preso la palla al balzo! Mi hanno fatto
saltare chissà quanti anni di scuola, e mi hanno fatto entrare all'università
prima ancora che io avessi compiuto tredici anni... tutto questo perchè volevano
vantarsi di fronte al mondo intero di avere una figlia tanto geniale! La mia
opinione non ha contato niente! E neanche lo stress che ho provato! Io, per
loro, ero soltanto uno strumento per diventare famosi! Che razza di società è
mai questa, in cui a delle persone è concesso di fare questo alla loro figlia? E
guardandomi attorno, mi sono resa conto che tutti gli altri sono uguali! Non
guardano ad altro che al proprio interesse, pensano soltanto a star bene loro...
e la causa di tutto questo è la Net-Society! Questa società è sbagliata, ed è
per questo che mi sono unita alla WWW-Dash! Solo distruggendo la rete potremo
creare un mondo migliore, in cui nessuno venga sfruttato per i suoi talenti come
è successo a me! Questa società ha trattato me e TimeMan come delle pedine... ma
noi avremo la nostra rivincita! Battlechip DynaWave in,
Download!"
Prima che Meiru e Roll potessero rispondere a questa
sfuriata di Megan, la ragazza con gli occhiali inserì un'altra Battlechip, e un
TimeMan ancora più ferocemente determinato colpì il terreno con un pugno, e fece
partire una potente onda d'urto contro la NetNavi in rosa, che riuscì appena in
tempo a schivare... soltanto per ritrovarsi, un istante dopo, con TimeMan che si
metteva in una strana posizione, con un braccio teso in avanti e un palmo
puntato verso di lei, quasi volesse intimarle l'alt...
"Time Stopper!" si sentì la
voce profonda di TimeMan, nel momento in cui la DynaWave sfrecciava vicino a
lei. Roll non vide nulla di strano... ma dal punto di vista di TimeMan, il mondo
perse colore e iniziò a muoversi al rallentatore, fino a fermarsi del tutto,
come le immagini su un vecchio televisore messo in pausa! Quando fu sicuro che
la sua tecnica ferma-tempo avesse fatto pieno effetto, TimeMan si spostò su un
fianco di Roll e sparò di nuovo con lo Sharp Clock, per poi correrle dietro e
sparare di nuovo. I piccoli dardi, appena usciti dal cannoncino del Navi
segnatempo, restarono sospesi in aria senza peso... almeno finchè TimeMan non
interruppe la concentrazione sulla propria tecnica, e il mondo non riprese
colore e movimento... e solo allora essi partirono verso il loro impreparato
bersaglio, colpendola alla schiena e ad un fianco e facendola barcollare con un
gridolino di dolore! Tutto questo che lei e la sua operatrice erano state in
grado di vedere era stato un'indistinta sagoma grigia nei punti dove TimeMan si
era spostato, e poi il suo attacco che andava a segno, seguito immediatamente
dopo da un compiaciuto sghignazzo da parte di Megan!
"Roll-chan!" esclamò Meiru mentre la sua netNavi si
rialzava. "Che... che cosa è successo? Ti senti bene?"
Massaggiandosi il fianco dolorante, Roll annuì. "Owww...
sì... sì, Meiru-chan, può andare... ma non ho capito bene cosa è successo!"
rispose. "E' diventato talmente veloce che non sono riuscita a vederlo... anzi,
sembrava quasi che avesse agito in un solo istante!"
"Hehehee... E la tua impressione non è molto lontana
dalla verità, sai? Mi fa piacere vedere che qualcuno ha uno sprazzo di
intelligenza!" affermò Megan. Quando una sorpresa Meiru alzò gli occhi verso di
lei, la Net-criminale si spinse gli occhiali contro il naso con un indice e
iniziò a dare le spiegazioni tecniche che amava tanto. "Avete detto bene quando
avete detto che TimeMan si è velocizzato... il Time Stopper funziona così, rende
TimeMan così veloce che tutti gli altri gli sembrano bloccati in tempo reale, e
a loro volta essi non riescono a percepirlo che come un breve lampo di luce. Nel
breve periodo in cui è velocizzato, TimeMan può muoversi senza poter essere
attaccato in alcun modo, e pur non potendo usare le Battlechip, può comunque
lanciare degli attacchi che iniziano a fare effetto... almeno, dal suo punto di
vista... quando il tempo riprende a scorrere! Non ci si può difendere da questo
tipo di attacco, anche se le mosse che TimeMan può eseguire in questo periodo di
tempo sono abbastanza limitate. E ora che hai avuto un assaggio del nostro
potere, hai intenzione di arrenderti come sarebbe più saggio fare, o vuoi
testardamente insistere nel tuo vano tentativo di fermare il nuovo ordine?"
Meiru ne aveva avuto abbastanza. Con rinnovata
determinazione, la ragazzina dai capelli fucsia alzò lo sguardo e fissò Megan
dritta negli occhi, mentre Roll e TimeMan si rimettevano in posizione. "Ora che
mi hai raccontato la tua storia, Megan, posso capire perchè fai quello che stai
facendo... ma non posso comunque giustificarlo! Possibile che tu non te ne renda
conto? Non è certo colpa della Net-Society se i tuoi genitori non ti hanno
trattato come si dovrebbe trattare una figlia... quello che stai facendo è
niente di più che sfogare la tua rabbia sugli altri! Questo non è giusto! Che
colpa ne ha la società di quello che è successo a te, me lo spieghi?"
Ma Megan era al di là di ogni ragionamento. Un lampo di
rabbia attraversò i suoi occhi violetti, magnificato dalle lenti dei suoi
occhiali, e la ragazza più grande emise un breve sibilo di rabbia prima di
abbaiare la sua risposta in faccia alla sua avversaria. "Cosa vuoi saperne tu di
quello che abbiamo passato io e TimeMan, eh? Credi di poter giudicare quello che
faccio? TimeMan è stato il mio unico vero amico per tutto questo tempo, da
quando ho compiuto tredici anni! Tutti gli altri mi hanno sempre visto come una
specie di mostro o di prodigio, quando io volevo soltanto essere una ragazza
normale! Non sto facendo altro che prendermi la mia giusta vendetta!" strillò,
la voce divenuta improvvisamente ancora più stridula. "Ne ho avuto abbastanza di
voi due mocciose! TimeMan, è ora di usare la nostra strategia finale!"
"Ricevuto, Megan!" rispose il NetNavi segnatempo, la cui
barriera era ancora attiva. "Ci penso io a cucinare questa smorfiosetta al punto
giusto, tu inviami le Battlechip!"
Immediatamente, vedendo che le loro parole erano
scivolate su Megan come acqua sulle piume di un'anatra, Meiru e Roll si misero
nuovamente in guardia, pronte a qualsiasi attacco. "Roll-chan, ascoltami bene!
Credo che TimeMan userà di nuovo quella tecnica con cui si rende velocissimo!
Cercherò di ripararti in qualche modo, ma tu tienti pronta! Non ho idea di che
altri trucchi abbia in mente!"
"Certo, Meiru-chan!" rispose la NetNavi. "Non ti
preoccupare, non mi farò cogliere di sorpresa, questa volta!"
La ragazzina annuì, e inserì una Battlechip nello stesso
momento in cui Megan iniziava ad inserire la sua. Le loro voci si sovrapposero
per un istante, mentre i rispettivi NetNavi si preparavanno all'assalto
successivo!
"Battlechip Mine in,
Download!"
"Battlechip Heat-V in,
Download!"
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"Gemini Laser!"
GeminiMan tirò fuori le sue pistole laser gemelle ed
esplose una raffica di colpi contro GutsMan e Glyde, che riuscirono ad evitarle
andando in due direzioni diverse, per poi convergere sul Navi cristallino da
entrambi i lati. Hiroshi si accorse in tempo del pericolo e inserì un Battlechip
AreaGrab, che fece sì che GeminiMan si teletrasportasse istantaneamente da
dov'era fino a un punto un pò più lontano. Tuttavia, questo non lo protesse a
lungo, in quanto GutsMan fu rapido a voltarsi e, dopo aver congiunto le mani
sopra la testa e averle trasformate in un grosso martello d'acciaio, le abbattè
sul pavimento con tutta la sua forza!
"Guts Hammer!" esclamò il
robusto NetNavi. Il terreno si scosse per qualche istante al momento
dell'impatto, e un proiettile energetico sfrecciò attraverso il terreno e colpì
GeminiMan, facendolo barcollare con un grugnito di dolore. Glyde seguì subito
dopo, il braccio destro trasformato in un piccolo cannone grazie ad un
Battlechip Spreader che Yaito gli aveva mandato, e sparò contro GeminiMan un
proiettile che si frammentò attorno a lui, facendo piovere decine di sferette
esplosive attorno a lui. Con rabbia, GeminiMan si ritirò di qualche passo,
squadrando i suoi avversari.
I due gemelli si resero conto che la situazione era per
loro molto incerta, e decisero di passare a metodi più drastici. "Hiroshi,
questi due non scherzano. Da solo, GeminiMan avrà difficoltà contro di loro!"
affermò Takeshi, estraendo il suo PET vuoto. Non ci voleva molto, per chi avesse
già visto i gemelli mascherati in azione, a capire quali fossero le loro
intenzioni. "Mi connetto anch'io! Due teste sono meglio di una!"
"Certamente, Takeshi!" rispose il gemello. "Facciamo
vedere a questi due di cosa è capace il nostro Navi! E tu, GeminiMan, tieniti
pronto! Dovrai... anzi, dovrete... dare del vostro meglio, questa volta!"
Dopo aver evitato un altro Guts Hammer, GeminiMan balzò
all'indietro e alzò la testa, guardando la finestra di dialogo dalla quale i
suoi operatori lo stavano chiamando. "Ugh... sì, ricevuto!" affermò. "Voi
collegatevi, che al resto ci penso io! Ma ricordatevi di quello che è successo
la volta scorsa!"
"Non si ripeterà, stai tranquillo! Connessione!" esclamò
Takeshi, inserendo la presa del proprio computerino portatile in una porta di
jack-in al lato di quella del fratello. Dekao e GutsMan corrugarono la fronte,
confusi... ma Yaito e Glyde, avendo già sentito parlare di quell'abilità da
Netto e MegaMan, sapevano cosa aspettarsi.
"Signor GutsMan, GeminiMan sta usando la sua abilità
speciale." affermò il Navi maggiordomo, tenendo gli occhi sulla figura del
Net-criminale, i cui contorni iniziavano a sfumare. "Quando i suoi operatori
sono contemporaneamente connessi, si crea un altro GeminiMan, dotato delle
stesse abilità del primo, e possono agire indipendentemente. Ognuno dei due
gemelli ha un deck di Battlechip a sè, che invia al GeminiMan
corrispondente."
"Cosa?" esclamò Dekao, sbalordito. "In altre parole, sono
due NetNavi in uno... oh, cavolo!"
L'ultima esclamazione fu dovuta al fatto che il
corpulento ragazzo aveva visto con i suoi occhi il risultato del doppio jack-in:
dopo un breve spettacolo di luci, accanto a GeminiMan era apparso un NetNavi
assolutamente identico, che si era subito messo in guardia, pronto al
combattimento. Anche GutsMan rimase stupito, e si sfregò gli occhi per
verificare se per caso non stesse avendo un'allucinazione...
"Non lasciate loro il tempo di riaversi!" esclamò
Takeshi. "Attaccateli ora! Battlechip Ratton2 in,
Download!"
"Battlechip Remobit2 in,
Download!" proseguì Hiroshi, inserendo un diverso Battlechip in modo da
eseguire un fuoco incrociato ai danni di GutsMan e Glyde. Il secondo GeminiMan
lanciò una bomba a forma di orecchie di Topolino che zigzagò rapidamente verso i
suoi avversari, muovendosi ora da una parte e ora dall'altra in una sorta di
irritante rimpiattino, mentre il primo GeminiMan evocò un puntale elettrificato
sopra il campo di battaglia, che iniziò immediatamente a far cadere scariche
elettriche sui due NetNavi. Per un pelo, Glyde riuscì ad evitare una folgore, ma
GutsMan non fu altrettanto fortunato, e il Ratton2 lo centrò in pieno,
esplodendogli addosso e facendolo cadere a terra di schiena con un grugnito.
I gemelli non sembravano avere intenzione di mollare,
tuttavia, ed entrambi inserirono un nuovo Battlechip nei rispettivi PET, Hiroshi
una WideSword e Takeshi una LongSword. Un istante dopo, le braccia destre dei
due GeminiMan si trasformarono in spade laser, una larga con la lama piatta, e
una lunga e stretta simile ad un fioretto... e i due NetNavi gemelli caricarono
contro Glyde e l'ancora stordito GutsMan, sferrando due fendenti con la rapidità
di uno spadaccino esperto. Un doppio attacco colse GutsMan su entrambi i lati,
poi i due GeminiMan proseguirono e attaccarono Glyde, ancora impegnato a
schivare i fulmini del Battlechip Remobit. Yaito si rese conto che il suo Navi
era in pericolo, e reagì per tempo.
"Battlechip HeroSword in,
Download!"
Un istante dopo, il braccio destro di Glyde diventò una
enorme spada laser dalla lama dorata, e il Navi maggiordomo sferrò un fendente
davanti a sè che costrinse i due GeminiMan ad indietreggiare... sennonchè,
quello che brandiva la WideSword tirò un fendente che bloccò la lama dorata, e
il suo compagno ne approfittò per superare la guardia di Glyde e sferrargli un
potente affondo che lo fece finire a terra come GutsMan, mentre la HeroSword si
dissolveva. Glyde si abbattè al suolo con un secco schianto, e uno dei GeminiMan
ne approfittò subito per allontanarsi di gran carriera e tempestare lui e
GutsMan di raggi energetici del suo Gemini Laser!
"Glyde! Tutto a posto?" esclamò allarmata Yaito, mentre
il suo NetNavi si gettava di lato per evitare i laser. Uno di essi gli sfiorò la
spalla, facendogli stringere i denti prima che il GeminiMan ancora armato di
spada tornasse all'attacco. Solo i riflessi pronti risparmiarono a Glyde un
altro colpo.
"Uff... sì, Yaito-ojousama, non ha bisogno di
preoccuparsi per me!" affermò. "Non mi aspettavo questo attacco, ma credo di
avere un'idea di come fermarli. Con il suo permesso..."
"Hm. D'accordo, Glyde! La situazione è nelle tue mani!"
concluse la biondina con tono deciso, per poi voltarsi verso Dekao, il cui
sguardo era quello di una persona che si chiedeva di cosa stessero parlando lei
e il suo NetNavi. "Dekao-kun, ascolta! I due GeminiMan hanno un punto debole...
quando uno dei due viene colpito, anche l'altro subisce lo stesso danno! Questo
perchè condividono gli stessi dati, anche se in teoria sono due programmi
separati!"
"Coa? Ugh..." grugnì GutsMan, mentre cercava di
difendersi dagli attacchi col Gemini Laser con cui il primo GeminiMan lo teneva
sotto tiro. "In... In altre parole, sono come gli Imperatori Gemelli di World of
Warcraft, guts guts!"
Un'espressione piuttosto dubbiosa attraversò il viso di
Dekao, dopo la sorpresa iniziale. "Hmmm? Hey, GutsMan, non ti facevo un
appassionato di revival! Quel gioco è vecchio più di mezzo secolo, ormai!"
commentò.
"Temo che ogni ulteriore discussione debba essere
differita a momenti più favorevoli." disse Glyde, evitando per un soffio un
altro fendente del GeminiMan che lo affrontava. "Cercherò di tenere bloccato il
mio avversario. Signor GutsMan, signor Dekao, se non sono indiscreto, potrei
chiedervi di colpirlo finchè è fermo?"
Con rapidità, Glyde evitò un altro affondo della
LongSword e afferrò il braccio del GeminiMan, mentre GutsMan si spostava per
coprirlo dai raggi laser del doppione. Con un grugnito, il GeminiMan di Glyde
tirò verso di sè, cercando in qualche modo di liberarsi il braccio, ma Glyde
tenne con tutte le sue forze, ancorando l'avversario sul posto.
"Ugh..." grugnì GeminiMan. "E così... sapete qual è il
nostro punto debole, eh? Beh, questo non vi servirà a molto... noi e i nostri
operatori... non ci faremo certo sconfiggere da voi!"
"L'hai detto, GeminiMan! Il progetto del Dr. Doppler si
realizzerà, e la rete verrà distrutta! Battlechip
Thunder3 in, Download!" ribattè Takeshi. Non appena la sua nuova Battlechip
si attivò, un fulmine globulare uscì dal palmo della mano di GeminiMan e colpì
Glyde, strappandogli un gemito e facendo irrigidire pericolosamente il suo
corpo, che rimase bloccato dov'era! "E tu, Ayanokouji, sarai la prima a subire
la nostra vendetta! Capirai quello che abbiamo provato noi perdendo il tuo
NetNavi! GeminiMan! Finisci quel damerino! Battlechip..."
Nonostante la situazione sembrasse grave per Glyde, Yaito
non sembrò più di tanto preoccupata... e anzi, Takeshi si fermò per un istante
quando vide il sorrisetto che graziò il visetto della ricca ereditiera! Le
successive parole di Yaito lo fecero rendere conto del suo errore. "Sapete una
cosa, gemellini? Non credo proprio che riuscirete a far fuori il mio NetNavi!
Non vi siete dimenticati, vero, che stiamo combattendo in due contro due?"
Il GeminiMan che stava combattendo Glyde ebbe appena il
tempo di corrugare la fronte... prima che un GutsMan particolarmente carico lo
colpisse con una spallata dopo aver preso la rincorsa e lo scagliasse lontano
dal suo compagno, facendolo finire a terra con un ringhio di dolore! Nello
stesso momento, il GeminiMan che si stava tenendo a distanza gridò e si portò
una mano al fianco, le gambe che tremavano pericolosamente mentre sentiva su di
sè gli stessi danni che erano stati inflitti al suo "clone"! Nel mondo esterno,
Dekao e Yaito videro i loro avversari mascherati spalancare gli occhi per la
sorpresa!
"Tsk, tsk, tsk... guardate che non c'era nulla che ci
obbligava a combattere uno contro uno!" affermò Dekao, muovendo un indice come
per dire di no. "Il fatto che i danni subiti da un GeminiMan si ritorcono
sull'altro... vi rende particolarmente inefficaci quando uno solo di voi due è
sotto attacco da più di un avversario! L'altro ha difficoltà a venire in suo
aiuto! Forza, GutsMan, mostra loro di cosa sei fatto!"
"Guts! Con piacere, Dekao!" rispose il massiccio NetNavi.
Mentre il GeminiMan si rialzava, il braccio tornato normale, GutsMan prese la
mira, tirò indietro il braccio destro, e sferrò un pugno davanti a sè,
apparentemente colpendo l'aria...
"Rocket Guts Punch!" esclamò.
Il suo pugno guantato si staccò letteralmente dal braccio, sul cui polso si
materializzò all'istante una nuova mano, e volò verso il primo GeminiMan con
letale potenza e precisione, mentre il secondo dei due Navi gemelli si rialzava
a fatica. Un istante dopo, il pugno volante raggiunse il suo bersaglio con un
poderoso schianto, ed entrambi i GeminiMan gemettero di nuovo e vennero messi a
terra!
"No! Dovete reagire, voi due! Alzatevi! Alzatevi, non
potete farvi sconfiggere da questi due!" esclamò disperatamente Hiroshi, vedendo
che la situazione stava chiaramente volgendo a loro sfavore.
Takeshi non sembrava molto più tranquillo. "GeminiMan!
Non vi potete far battere così! Dovete vincere! Il nostro scopo è vendicarci di
questa società che ci ha abbandonato... non possiamo farci fermare proprio
ora... che il Life Virus sta per rinascere!"
"Nel caso io e il mio amico Dekao-kun non fossimo stati
abbastanza chiari prima, mi ripeterò... per quanto mi dia fastidio farlo!"
affermò Yaito, mentre GutsMan e Glyde si rimettevano in guardia e affrontavano i
due GeminiMan appena rialzatisi, e che ormai non sembravano più in grado di
reggere a lungo. "Io, Glyde, Dekao-kun, e i nostri amici... nessuno di noi ha la
benchè minima colpa di quanto vi è successo, e non abbiamo nulla da pagare o per
cui dovremmo scusarci con voi. Anche se da un punto di vista umano ci dispiace
per quanto vi è successo, il vostro comportamento non ha giustificazioni! Ve la
state solo prendendo con persone innocenti per sfogare la vostra rabbia!"
"Tsk... ma certo! Ora vi mettete anche a predicare!"
ringhiò Takeshi. "Tutte queste belle parole non cambiano la realtà dei fatti! E'
colpa della Net-Society se nessuno si è ricordato di noi... perchè tutti
preferivano vivere tranquilli nel lusso che pensare agli altri! Il Dr. Doppler
ci ha detto che è così... e noi gli crediamo! E' l'unica persona a cui sia
importato qualcosa di noi!"
Dekao scosse la testa. "La realtà dei fatti è
completamente diversa da quello che pensate voi! Il Dr. Doppler vi ha fatto il
lavaggio del cervello per costringervi ad aiutarlo nel suo piano! E gli importa
di voi soltanto perchè voi gli fate comodo! Quando non gli servirete più, vi
getterà via!"
"NO! Questo non può essere vero! Tu menti!" strillò
Hiroshi... ma la voce tonante di GutsMan, proveniente dal server mise a tacere
ogni sua rimostranza.
"Dekao non ha mai detto una sola bugia in vita sua, guts!
GutsMan non perdona chi dice che Dekao è un bugiardo!"
I gemelli avevano premuto il tasto sbagliato... e se ne
resero conto quando un GutsMan estremamente arrabbiato afferrò il GeminiMan che
lo stava impegnando, lo sollevò di peso come se fosse stato un fuscello di legno
marcio, e dopo averlo fatto roteare sopra la sua testa un paio di volte, lo
scagliò con tutta la sua forza contro il suo "clone"! Con nonchalance, Glyde si
spostò quel tanto che bastava per non essere coinvolto... e un istante dopo, i
due GeminiMan cozzarono violentemente tra loro, finendo a terra in un groviglio
di arti e imprecazioni! La forza del colpo fu tale che i due NetNavi gemelli
strisciarono il terreno per diversi metri, e si fermarono solo dopo qualche
secondo, restando confusi e storditi sul freddo pavimento virtuale. Ormai, era
chiaro che i due gemelli erano completamente in balia dei loro avversari... e
per quanto scartabellassero nei loro folder per trovare una Battlechip adatta
alla situazione, non trovavano nulla in grado di salvarli dall'imminente
sconfitta!
"Un ottimo lavoro, signor GutsMan." commentò educatamente
Glyde. "Ora, con il permesso suo e del signor Dekao, vorrei porre termine a
questo combattimento."
Dekao diede il segno dell'okay a Yaito. "Fai pure, Glyde!
Anche tu hai qualcosa da dire a questi due signorini, immagino... quindi forza,
Yaito-chan, fai loro vedere un bel Program Advance come ti ho insegnato!"
"Era giusto quella la mia intenzione!" rispose la bambina
bionda con un sorriso sornione. Dopo aver pescato tre Battlechip identiche dal
suo folder, Yaito le inserì tutte in rapida successione, e il braccio di Glyde
si trasformò in un cannone laser che immediatamente puntò contro i due
Net-criminali che si erano appena rialzati. "E' il momento del gran finale! Battlechip Spreader! Triple Download!"
Il braccio-cannone di Glyde si caricò brevemente... poi,
il Navi maggiordomo serrò leggermente gli occhi e prese la mira, con precisione
chirurgica, contro i due GeminiMan, sparando un proiettile bianco proprio in
mezzo a loro! "Mi auguro che questo finale le sarà gradito, Yaito-ojousama. Program Advance! Hyper
Burst!" esclamò... e un millesimo di secondo dopo, il proiettile bianco
che aveva sparato si infranse in una miriade di frammenti di energia che si
espansero tutt'attorno come un gigantesco gioco pirotecnico di luce bianca,
martellando ripetutamente i due GeminiMan come una tempesta di grandine! I due
NetNavi gemelli gridarono in preda al dolore, sentendo contemporaneamente i
proiettili che li colpivano direttamente, e quelli che centravano il gemello...
e dopo pochi istanti, volarono in due direzioni diverse e si schiantarono al
suolo senza fiato, ormai inoffensivi! Uno dei due, evidentemente il clone creato
dal doppio jack-in, scomparve un istante dopo... mentre l'altro si trasformò
nella parola LOGOUT e scomparve, ritornando nel PET degli increduli e sgomenti
fratelli Futa!
GEMINIMAN LOGOUT
"N-no..." mormorò Takeshi, guardando con incredulità
l'immagine del NetNavi cristallino, stordito, che riappariva sullo schermo del
PET del fratello gemello. "Non è... possibile... GeminiMan... è stato sconfitto?
Il... il nostro tentativo di cambiare questo mondo... è naufragato? Non posso
crederci... non è possibile!"
Mentre Glyde tirava un sospiro di sollievo e il suo
braccio tornava normale, GutsMan alzò un pugno in aria in segno di trionfo,
prima di percuotersi il petto come un gorilla arrabbiato. La prima battaglia era
stata vinta brillantemente, e due membri della WWW-Dash erano stati resi
inoffensivi! Anche Dekao e Yaito celebrarono la vittoria, il ragazzone dalla
pelle scura con un ghigno e un segno dell'okay, e la più piccola mettendosi le
mani sui fianchi e facendo brillare la sua spaziosa fronte.
"Hehehee... visto che neanche io e Glyde scherziamo, come
Net-Battlers?" affermò. "Ottimo lavoro! Très bien,
Glyde!"
Mentre i due gemelli continuavano a lamentarsi della loro
'ingiusta' sconfitta, il Navi maggiordomo si voltò verso la sua operatrice, e
accettò la lode con un modesto inchino. "Devo questo risultato anche al suo
allenamento, Yaito-ojousama. E ritengo che il merito vada anche al signorino
Dekao e al signor GutsMan... sono stati loro, in fondo, ad acconsentire ad
allenare me, la signorina Roll e il signor IceMan." affermò, per poi rivolgersi
al NetNavi più robusto. "Vi estendiamo dunque i nostri più sentiti
ringraziamenti. Ci avete permesso di renderci utili in questa situazione."
"Non vi sentite onorati? Non è cosa da tutti i giorni
ricevere una lode come questa dalla sottoscritta mademoiselle Yaito! Hehee..." scherzò la ragazzina
strizzando un occhio. Il ragazzo più robusto strinse i denti, facendo un
sorrisone un pò sciocco, e si sfregò la fronte. Yaito non sarebbe cambiata mai,
questo era poco ma sicuro...
"Beh... abbiamo fatto il nostro dovere!" disse Dekao, con
una certa ritrosia. Gli sarebbe piaciuto di più se fosse stata Meiru a lodarlo
così, ma a quanto pareva doveva accontentarsi di questo... "E a quanto vedo, tu
e Glyde avete imparato bene... siamo riusciti a sconfiggere questi due buffoni
in maschera e il loro NetNavi!"
Hiroshi, fino a quel momento ammutolito dallo stupore per
la sconfitta inaspettata, si riscosse al sentire quelle che considerava delle
ingiurie contro di lui, contro suo fratello e contro i 'nobili ideali' della
WWW-Dash, e alzò la testa, parlando con violenza al ragazzo più giovane.
"Come... Come ti permetti, ciccione balordo? Non ti permetto di insultarci così!
Noi abbiamo lottato con tutte le nostre forze per gli ideali dell'illustre
Dr.Wily! Volevamo aiutare la sua organizzazione a distruggere la rete! Dare
inizio ad un nuovo mondo in cui tutti fossero uguali, e nessuno dovesse soffrire
come noi! Non hai alcun diritto di denigrarci! La nostra sconfitta è stata
ingiusta... come tutto quello che ci è capitato!"
"Noi abbiamo dovuto sopportare la morte dei nostri
genitori, il menefreghismo di coloro che ci hanno accolto soltanto perchè erano
pagati per farlo... non abbiamo mai avuto nessuno al nostro fianco, tranne
GeminiMan, che si è offerto spontaneamente di aiutarci a cambiare il mondo
quando il Dr. Doppler ci ha reclutati!" continuò Takeshi. "E voi... voi avete
rovinato tutto! State... state impedendo al mondo di cambiare! Siete voi i
criminali, non la nostra organizzazione! Voi, e l'intera società corrotta!"
Ancora una volta, Dekao scosse la testa. "E voi... voi
credete davvero a quello che state dicendo?" rispose, stringendo i denti e
facendo un mezzo verso di disappunto. Davvero, quei due, pur essendo più grandi
di lui, si comportavano come bambini capricciosi che volevano avere ragione a
tutti i costi... "Allora, riflettete un pò su quanto vi stiamo dicendo... tutte
le persone che vivono a Dentech City... ad ACDC Town, e in tutta Electopia...
loro, che colpa hanno di quello che vi è successo? Come ha detto Yaito-chan, voi
non state facendo altro che del male agli altri, credendo di ripagarli per dei
torti che vedete soltanto voi."
"Quello che state facendo, signorini Futa, è un pò come
usare violenza ad un estraneo soltanto per sfogare le proprie frustrazioni."
continuò Glyde, la cui voce suonava in quel momento un attimo più fredda e
severa di quella solita del gentile maggiordomo. "Con l'aggravante che, operando
on-line, potete raggiungere chiunque in qualsiasi momento. Non trovate,
riflettendoci su a freddo, che il vostro modo di vendicarvi della società sia
quantomeno discutibile?"
Davanti al silenzio tinto di rabbia dei gemelli, Dekao
continuò. "E nel caso ci fosse bisogno di ricordarvelo... voi dite che quello
che vi è successo non è giusto, e io su questo sono anche d'accordo... Ma la
vita è così. Non è 'giusta'. Molto spesso, colpisce sotto la cintura, e noi non
possiamo farci niente. Fare del male agli altri credendo di vendicarsi di queste
'ingiustizie' non servirà a niente, ragazzini... Quindi, vedete di crescere un
pò e di fare qualcosa della vostra vita, invece che continuare a pensare al
passato!"
Takeshi, dietro la maschera, aprì la bocca nel disperato
tentativo di rispondere qualcosa... ma scoprì che non gli stava venendo in mente
niente, e tutto quello che potè fare fu guardare il PET vuoto che gli rimaneva
tra le mani, mentre Hiroshi si strappava la maschera dalla bocca, rivelando un
volto ancora da bambino, con dipinta un'espressione di impotente dolore.
"Abbiamo... perso, Takeshi. Inutile fare finta che non
sia così." mormorò. "Ooyama e Ayanokouji... ci hanno battuto su tutta la linea!
Maledizione!"
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"Maledetto! Resta fermo dove sei!" ringhiò CrashMan.
"Hey, Seiya! Qui c'è bisogno di qualche Battlechip! Sbrigati!"
Il combattimento tra IceMan e CrashMan stava proseguendo,
ma questa volta, sembrava che fosse il piccolo NetNavi eschimese ad essere in
vantaggio. Lui e Tohru stavano combattendo in maniera molto più coordinata, e il
loro modo di muoversi rapido e fluido stava mettendo in difficoltà anche il
rapidissimo NetNavi criminale, che aveva appena tirato un'ennesima Crash Bomb
senza ottenere risultati apprezzabili. Una combinazione di Battlechip ben
selezionate stava facendo il resto, costringendo CrashMan sulla difensiva... e
la cosa stava dando parecchio fastidio anche a Seiya, che non riteneva possibile
che un "NetNavi di basso rango" come quello interferisse nei suoi tentativi di
sconfiggere Enzan e ProtoMan.
"Tsk... okay, okay, CrashMan! Non c'è bisogno di essere
così rompiscatole! Battlechip BigBomb in,
Download!"
CrashMan aspettò che la bomba sferica azzurra apparisse
nella sua mano... poi, con rabbia, la scagliò contro IceMan, ben sapendo che,
anche il piccolo NetNavi di ghiaccio avesse schivato l'attacco diretto, sarebbe
comunque stato preso nell'area dell'esplosione. Tuttavia, IceMan reagì in una
maniera che il Net-criminale non si aspettava: alzò la testa, dopo essersi
fermato sul posto... e usò un attacco Blizzard direttamente sulla BigBomb,
congelandola prima che potesse toccare terra e conflagrare! CrashMan spalancò
gli occhi vedendo la sua arma cadere a terra, ridotta a niente più che
un'innocua sferetta cristallizzata che si infranse al momento dell'impatto!
Infuriato, caricò ancora una volta, affidandosi alla sua velocità superiore per
cogliere di sorpresa il Navi più piccolo... ma IceMan soffiò un altro getto di
aria congelante che formò una 'pozzanghera' di ghiaccio esattamente davanti al
proprio avversario! Troppo veloce per evitare l'insidia, CrashMan lanciò un
mezzo grido di paura e cercò di frenare, ma ormai era troppo tardi: mise il
piede sul ghiaccio scivoloso e cadde in avanti, verso IceMan che lo aspettava
per attaccarlo di nuovo!
"Battlechip IcePunch in!
Download!" esclamò Tohru. Il pugno destro del suo NetNavi venne avvolto da
un'aura di energia azzurra, per poi saettare verso il torace corazzato di
CrashMan, mettendo a segno un potente colpo che fece ringhiare di dolore il
Net-criminale, e lo fece volare a diversi metri di distanza. CrashMan si abbattè
al suolo, con l'armatura coperta da un sottile strato di brina... ma si rialzò
quasi subito, livido in viso per la rabbia. IceMan si rese conto che il
combattimento si stava facendo, per certi versi, più difficile... ma il fatto
che Seiya e CrashMan stessero perdendo la calma avrebbe giocato anche a suo
favore!
"Basta con gli scherzi, moccioso! Questa è la tua fine!"
esclamò Seiya, accecato dall'ira e ormai incapace di formulare una strategia
sensata. Pescò il primo Battlechip che gli capitò sottomano, senza neanche
guardare cosa fosse, e lo inserì nel suo PET. Per un incredibile colpo di
fortuna da parte sua, il ragazzo aveva pescato il suo nuovo Battlechip
CustomSword, e il braccio-trivella del suo NetNavi si trasformò in una spada
laser che risplendeva di vari colori, mutando tinta ad ogni istante. CrashMan
ghignò ferocemente e si rimise in guardia, avvicinandosi al NetNavi più piccolo,
ma non meno combattivo, che rimase ad attenderlo.
"IceMan, ora dobbiamo concentrarci più di prima!" avvertì
Tohru, non del tutto sicuro di cosa fosse quella strana spada, ma deciso a non
correre rischi inutili. "Li abbiamo provocati, e ora attaccheranno con ancora
più ferocia... Stai attento, mi raccomando! Battlechip
AquaSword in, Download!"
IceMan annuì con espressione neutrale, mentre la spada
liquida si materializzava nella sua mano con un forte rumore di scroscio. "Sì,
Tohru, lo so... non ti preoccupare, stavolta non avranno vita facile come
l'altro giorno alla WaterWorks!" commentò, attirandosi dietro la risata di
CrashMan.
"Tsk... ora, non darti troppe arie solo perchè sei
riuscito a mettere a segno qualche colpo fortunato, nanerottolo! Ti è andata
bene, ma il tuo momento di gloria finisce qui! Yaaaaah!". Con tremenda ferocia,
CrashMan tirò indietro il braccio-spada e attaccò con un fendente in carica,
subito seguito da una raffica di affondi. Mantenendo la calma, IceMan mosse la
sua AquaSword per parare i colpi, e riuscì a difendersi da tutti, tranne che da
un rapido fendente che superò la sua guardia e gli colpì di striscio la spalla.
Ciò nonostante, il NetNavi di ghiaccio non si scompose, e attaccò con un colpo
alle gambe che fece barcollare CrashMan. Cercando di sfruttare al meglio i
poteri della sua CustomSword, CrashMan fece diventare la lama, inizialmente
lunga e sottile come quella di una LongSword, larga e piatta, in modo da avere
maggiore forza offensiva... poi, sollevò l'arma in aria e calò un fendente, che
IceMan riuscì a deviare con un abile gioco di gambe e un colpo sulla
congiunzione tra la lama e il braccio del nemico. Il Net-criminale incespicò,
colto di sorpresa da quella mossa... poi si rimise in guardia, sempre più
frustrato, e fu costretto ad indietreggiare quando IceMan ribaltò le carte in
tavola e passò all'attacco! Un fendente laterale venne parato a malapena, e
CrashMan non riuscì ad evitare il colpo al fianco che seguì, e che gli strappò
un ringhio di rabbia e dolore. Lo stesso Seiya era sempre più irritato dal fatto
che il combattimento, che lui aveva previsto semplice, si stesse invece
protraendo così a lungo... e per giunta con risultato così incerto! Come se non
bastasse, si trovava a non poter usare altre Battlechip d'attacco... avrebbe
dovuto sacrificare la CustomSword per farlo, e non voleva far perdere a CrashMan
la sua arma più potente!
"Ma... ma che stai facendo, CrashMan? Non ti riconosco
più, incapace di un NetNavi!" sbraitò, con la faccia paonazza per l'ira.
"Distruggi quel nanerottolo! E' un ordine! Fallo ora!"
CrashMan calò un altro colpo, che però IceMan parò
abilmente. "Ugh... ci... ci sto provando, Seiya! Ma... non capisco come faccia
questo vermiciattolo a... parare tutti i miei colpi!" esclamò. Cercò di
raddoppiare i suoi sforzi, e intensificò l'attacco, ma IceMan si teletrasportò a
distanza di sicurezza grazie ad un Battlechip AreaGrab che Tohru gli aveva
inviato, e ripartì all'attacco!
"Dannazione..." imprecò CrashMan, che ora si trovava ad
essere lui sotto attacco. "Chi diavolo è questo NetNavi? Chi ti credi di essere,
nanerottolo insignificante? CHE COSA SEI, EH? Crash
Bomb!"
"IceMan! Battlechip..."
Con la forza della disperazione, CrashMan balzò in aria e
scagliò un'altra raffica di bombe adesive, facendole cadere tutt'attorno ad
IceMan... e, ad un suo comando mentale, le bombe esplosero tutte assieme,
coprendo IceMan di polvere e luce e scatenando un caos infernale in tutta quella
zona del server! Con crudele soddisfazione, CrashMan rimase ad osservare il
piccolo NetNavi che scompariva in mezzo a quell'inferno... e atterrò agilmente
per poi piegarsi su un ginocchio, ansioso di vedere il risultato della sua
ultima mossa.
"Heh... hai avuto quello che ti meritavi, piccolo
intrigante!" sghignazzò Seiya, guardando con spocchia il piccolo Tohru, che
rimaneva fermo al suo posto senza fare nulla. "Gli unici in grado di competere
con noi sono Enzan Ijyuin e ProtoMan.EXE! Soltanto loro! Tu e il tuo sgorbietto
non eravate altro che un piccolo ostacolo... e in ogni caso, complimenti per
essere riusciti a resistere così tanto, anche se è ovvio che era pura fortuna!
Hahahahaaa!"
CrashMan annuì con aria soddisfatta, dopo aver tirato un
sospiro di sollievo, e il suo braccio tornò normale mentre osservava il
polverone che aveva sollevato grazie alle sue Crash Bombs. "Huff... e direi che
qui abbiamo finito. Okay, Seiya, puoi disconnettermi! Ora penseremo a..."
"Blizzard!"
Un soffio di vento gelido investì le gambe del NetNavi
futuristico, e il sorriso morì sulle labbra sia sue che del suo operatore
nell'istante in cui IceMan, completamente illeso, riapparve da sotto il
polverone, le mani appoggiate vicino alle guance come a voler intensificare il
suo soffio congelante! CrashMan lanciò un breve grido di orrore, e non potè fare
altro che restare a guardare, assolutamente impotente, la coltre di ghiaccio che
ricopriva i suoi stivali, ancorandogli i piedi al terreno! Quando fu sicuro di
aver bloccato il suo avversario, IceMan interruppe il soffio... soltanto per
riprenderlo un istante dopo, questa volta mirato al braccio-trivella di
CrashMan, e anche quello venne in breve ricoperto di ghiaccio e cessò di
funzionare! CrashMan era allibito. In una frazione di secondo, non solo il suo
avversario aveva rivelato di essere sopravvissuto all'attacco, non solo lo aveva
bloccato... ma gli aveva anche tolto il mezzo con cui avrebbe potuto liberarsi
più rapidamente!
"Co... COSA?" balbettò Seiya, incredulo ed oltraggiato.
"Non... non è possibile! CrashMan! Liberati, presto! Non possiamo perdere contro
di lui!"
Il NetNavi criminale agitò il braccio congelato con
frenesia disperata, nel tentativo di rompere il ghiaccio e liberare la sua
arma... ma la ridotta mobilità giocò a suo sfavore, e riuscì soltanto ad agitare
inutilmente l'arto qua e là. "Uuuugh... ci... ci sto provando... Seiya... ma non
riesco... ad attivare..." gemette, tremando di freddo. "Maledetto...
nanerottolo... non puoi umiliarmi così... Io... io sono... uno dei migliori
NetNavi della WWW-Dash! Non tollero... questa umiliazione!"
"Uno dei migliori? Non direi proprio, visto che
sottovaluti così il tuo avversario!" gli rispose Tohru alzando la testa, e
facendo vedere un Battlechip appena tolto dal suo PET. Il teppista dai capelli
beige si sentì quasi inchiodato dalla sicurezza che ora si leggeva negli occhi
castani del ragazzino. "Non hai nemmeno pensato che avrei potuto usare un
Battlechip Invisibility per proteggere il mio NetNavi... cosa che in effetti ho
fatto!"
Seiya quasi trasalì. Come era potuto sfuggirgli quel
particolare! Ma certo! Non poteva essere stato altrimenti! Il suo attacco Crash
Bomb aveva coperto un'area troppo vasta, ed era stato troppo veloce, perchè
IceMan potesse sfuggirgli con un AreaGrab... eppure lui non ci aveva pensato, e
aveva creduto vinto lo scontro!
"Siete stati troppo presuntuosi, voi due!" proseguì
IceMan. "Troppo concentrati sl vostro scontro con ProtoMan... e non avete
prestato abbastanza attenzione a noi! E ora... non potete fare altro che
pentirvene! Tohru! La combinazione che Dekao-kun ci ha insegnato!"
"Subito, IceMan!" esclamò il ragazzino, estraendo tre
Battlechip, ed inserendole tutte in rapida successione. "Battlechip Bubbler, in! Battlechip Bubble-V, in! Battlechip
BubbleCross in! DOWNLOAD!"
IceMan alzò il braccio destro, che si trasformò
immediatamente in un grosso cannone, prese la mira contro un terrificato
CrashMan, e finalmente...
"Program Advance! BUBBLE SPREAD!"
Con un forte rumore di risciacquo, un torrente di bolle
azzurre eruppe dal braccio-cannone di IceMan, spargendosi in una vasta area e
coprendo completamente CrashMan, che non potè fare nulla per evitarle o
difendersi! Il NetNavi futuristico lanciò un grido disperato quando i proiettili
d'acqua si infransero addosso a lui con la violenza di un fiume in piena, e a
lui fece eco Seiya, che mollò il suo PET, facendo cadere a terra con un rumore
secco, e si mise le mani nei capelli per l'orrore! Finalmente, il torrente di
bolle infranse il ghiaccio che teneva prigioniero CrashMan e spazzò via il
NetNavi malvagio, trascinandolo per un lungo tratto per poi farlo cadere a terra
senza fiato nel momento in cui il suo flusso travolgente si smorzò, lasciando il
terreno inondato d'acqua. CrashMan piombò al suolo e respirò affannosamente per
qualche secondo, prima di trasformarsi nella parola LOGOUT e tornare, stordito,
al PET di Seiya, ponendo fine alla lotta!
CRASHMAN LOGOUT
"No... no... non può essere vero..." balbettò Seiya,
quasi stordito dallo shock. "Il... il mio destino... era di sconfiggere Enzan
Ijyuin e ProtoMan... come... come ho potuto... essere fermato... da questo
inutile moccioso...? Non è possibile... Non è giusto! Non è giusto!"
"Invece è giustissimo, mio caro!" affermò IceMan. "Questo
è quello che meriti per quello che hai fatto al papà di Tohru, e per tutte le
tue azioni criminali! Ottimo lavoro, Tohru! Gliel'hai fatta vedere!"
Il viso serio del ragazzino castano si aprì in un
sorriso, in parte di gratitudine per le parole gentili del suo NetNavi, e in
parte di orgoglio: aveva sconfitto il criminale che aveva rischiato di mandare
all'aria il lavoro di suo padre, e l'aveva fatto senza l'aiuto di Netto, Enzan o
di nessun altro! "Grazie... IceMan... sono... sono molto contento di avercela
fatta! Ma ora... credo che sia meglio vedere come se la stanno cavando gli
altri..."
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"Battlechip Dynamite2 in,
Download!" esclamò Megan, inserendo una nuova Battlechip. Con un ghigno,
TimeMan fece apparire una grossa bomba a frammentazione, simile ad una granata a
mano, tra le proprie dita, e la appoggio per terra, dove iniziò a lampeggiare
lentamente. Immediatamente, Roll capì cosa voleva fare il NetNavi segnatempo, e
indietreggiò, cercando di allontanarsi il più possibile dalla carica
esplosiva... ma soltanto per ricordarsi che Megan aveva piazzato, non molto
prima, un Battlechip Mine da qualche parte del campo di battaglia, in modo da
limitare i suoi movimenti. La NetNavi in rosa strinse i denti in un gesto di
frustrazione, mentre il suo avversario alzava la testa e la fulminava con un
sorrisetto maligno.
"Heheheee... e adesso, dove vai a metterti?" la prese in
giro TimeMan. "Se ti avvicini troppo, la bomba esploderà... ma se ti allontani
troppo, rischi di finire sulla mina che ho piazzato! Un bel dilemma, vero?"
"Non ho bisogno di avvicinarmi tanto per attaccarti!"
rispose Roll, scatenando una pioggia di cuori sul Net-criminale. "Heart Slash!"
I proiettili a forma di cuore caddero addosso a
TimeMan... ma ancora una volta, la barriera che Megan aveva fornito al suo amico
digitale lo protesse senza problemi. Roll si rese conto che continuare ad
attaccare a distanza, nel tentativo di consumare la Barrier200, sarebbe stato
poco pratico e avrebbe portato solo ad un combattimento terribilmente lungo e
incerto. Doveva coprire la distanza che la separava dal suo avversario, e
attaccarlo direttamente, in modo da infrangere la sua protezione... ma per fare
questo, aveva bisogno di un modo per avvicinarsi senza subire danni
dall'esplosione...
Per sua fortuna, Meiru aveva già l'idea giusta!
"Roll-chan! Quando ti invio questa Battlechip, tu scatta il più velocemente
possibile verso di lui!" esclamò la ragazzina. "Non abbiamo molto tempo per
agire... quindi cerca di usarlo bene!"
Roll guardò la sua Net-Op con la coda dell'occhio... poi
sorrise e le fece un occhiolino. "Va bene, Meiru-chan! Lascia fare a me, sai che
sono la più veloce del nostro gruppo! Vedrai che lo raggiungerò!" affermò. Con
un cenno di assenso, Meiru ricambiò il sorriso... poi, prima che Megan o TimeMan
potessero rendersi conto di quello che lei e la sua Navi avevano in mente,
inserì la sua nuova Battlechip!
"Battlechip StoneBody, in!
Download!" Il corpo di Roll assunse un colorito bronzeo nell'istante in cui
i dati della Battlechip le vennero trasmessi, e la NetNavi si lanciò a tutta
velocità verso TimeMan, attivando la Dynamite2 nel momento in cui si avvicinò
oltre una certa distanza di sicurezza. La conseguenza fu che la bomba a
frammentazione esplose addosso a lei, investendola con una potente onda d'urto e
una pericolosa pioggia di detriti... ma Roll rimase praticamente illesa,
protetta dallo scudo metallico che Meiru le aveva conferito! TimeMan represse a
malapena un'esclamazione di sorpresa quando la vide scattare verso di lui,
pronta a colpire!
"COSA? Maledizione, questa non me l'aspettavo... Time Stopper!" esclamò TimeMan, nel disperato tentativo
di bloccare la sua avversaria prima che potesse colpirlo ed infrangere la sua
barriera! Il suo tentativo riuscì appena in tempo, e Roll si bloccò e si
trasformò in un'immagine in bianco e nero, assieme al resto del mondo attorno a
lei, proprio mentre sollevava la gamba per tirare un calcio al piccolo
segnatempo! Con un misto di paura e irritazione, TimeMan si rese conto che
questa volta era andato molto vicino a perdere la sua barriera e divenire facile
preda della NetNavi rosa!
"Ugh... non posso crederci, è così veloce?" imprecò tra
sè, sfruttando il 'tempo' a sua disposizione per allontanarsi il più possibile
da dove si trovava. "Non credevo sarebbe riuscita ad avvicinarsi così tanto in
un istante, e a mandare all'aria la mia trappola... e non posso neanche fermare
il tempo a lungo, rischio di perdere troppa energia! Devo allontanarmi e pensare
ad un'altra strategia..."
Con celerità, nei pochi secondi TimeMan si posizionò
dall'altra parte dell'arena, allungando di nuovo la distanza tra sè e Roll, poi
lasciò il tempo libero di scorrere con un grugnito di esaustione, e vide il
calcio di Roll andare a vuoto, e la NetNavi incespicare pericolosamente con un
gridolino di sorpresa. Per quello che aveva visto lei, TimeMan si era
semplicemente teletrasportato lontano da lei proprio mentre stava per
colpire!
"Huh? Attenta, Roll-chan! Sta attaccando di nuovo!" sentì
la voce di Meiru mentre cercava di mantenere l'equilibrio. La NetNavi rosa si
voltò di scatto, giusto in tempo per vedere TimeMan prenderla di mira con un
braccio trasformato in una balestra, e per sentire la voce di Megan che
annunciava l'arrivo di una nuova Battlechip!
"Tsk... brava per esserti tolta da quella trappola, ma
non ti basterà!" esclamò la hacker. "Battlechip TriArrow
in, Download!"
Dal braccio di TimeMan partirono, in rapida successione,
tre frecce d'acciaio, due delle quali non fecero altro che rimbalzare sul corpo
della NetNavi... ma il loro impatto fu sufficiente ad infrangere la protezione
della Battlechip StoneBody, e la terza freccia colpì Roll al fianco facendola
gridare di dolore! Meiru si mise la mano davanti alla bocca e spalancò gli occhi
vedendo la sua amica abbattersi al suolo... ma per fortuna, la paura durò solo
un istante prima che Roll si rialzasse, un pò stordita, ma ancora in grado di
combattere. Lei e TimeMan si squadrarono nuovamente, mentre cercavano di pensare
ad una nuova strategia...
"TimeMan. Attento a quello che fai." lo avvertì Megan a
bassa voce. "Sei finito vicino al punto in cui ho piazzato quella Minedi prima.
Se ci finissi sopra, la tua Barrier200 ti proteggerebbe... ma verrebbe distrutta
al tempo stesso."
"Ricevuto." rispose il piccolo NetNavi, gettando per un
attimo lo sguardo verso la propria sinistra. "Non ti preoccupare, ci starò
attento. Nel frattempo, credo di aver elaborato una nuova strategia per
sconfiggerla... Hai un Battlechip Geddon1, vero?"
La hacker sghignazzò leggermente. "Aaah, sì, ho capito
quello che vuoi fare! Beh, in effetti questo tipo di strategia è semplice, ma
efficace! Bene, le faremo vedere un'altra Battlechip che la lascerà senza fiato!
Battlechip Geddon1 in, Download!"
Megan inserì la nuova Battlechip... e subito dopo, con
grande sgomento di Meiru e Roll, il terreno attorno a loro si sgretolò come un
vaso di porcellana preso a martellate, e numerose voragini si aprirono attorno a
lei, mentre innumerevoli frammenti di pavimento venivano proiettati per ogni
dove, costringendo la NetNavi a proteggersi con le braccia. Riuscì ad evitare di
ferirsi, ma la sua situazione appriva parecchio delicata: ora si trovava in
piedi su un'unica 'isola' di pavimento sospesa in un inquietante vuoto... mentre
il suo avversario non era inibito allo stesso modo, ed era libero di muoversi
come e dove voleva per attaccarla! Meiru corrugò la fronte... ma non si fece
prendere dal panico, e allungò la mano verso il suo folder per pescare una nuova
Battlechip. Sfortunatamente, ancora una volta, la più esperta Megan la battè in
velocità e attivò una nuova Battlechip! "Sorpresa? E questo è ancora niente!"
affermò, con gioia rabbiosa, la ragazza occhialuta. "Prendi questo, mocciosa! Battlechip Snake in, Download!"
"Cosa?" esclamò Meiru, stupefatta. "Questa... questa è
una nuova Battlechip... Attenta, Roll-chan!"
Roll sentì l'avvertimento, ma nè lui nè la sua operatrice
potevano in alcun modo essere pronte per ciò che accadde subito dopo: dai varchi
che il Geddon-1 aveva aperto nel terreno salirono fluttuando degli strani
serpentelli verdi, non più lunghi dell'avambraccio di un uomo, che restarono
sospesi in aria come incantati dai movimenti di un flauto visibile soltanto a
loro. Era uno spettacolo decisamente strano... e, per due come Meiru e Roll che
trovavano disgustosi i serpenti, era anche abbastanza raccappricciante.
Ma tutto durò solo un istante. Subito dopo, i serpenti si
lanciarono all'attacco, sfrecciando attorno a Roll e mordendola una volta
ciascuno prima di dissolversi nel nulla! La NetNavi in rosa emise un breve
strillo ad ogni morso, per poi accasciarsi al suolo dolorante.
"Roll-chan!" esclamò Meiru, vedendo la sua NetNavi
iniziare a respirare affannosamente. TimeMan rise, una breve risatina nervosa e
stranamente rimbombante prima di rimettersi in posizione, quasi avesse voluto
fare sfoggio della barriera scintillante che ancora lo circondava, rendendolo
immune agli attacchi dell'avversaria.
"Heheheee... e adesso, come credi di cavartela?"
sghignazzò. "Ora non puoi più muoverti di lì... e dal momento che io non ho
questa stessa restrizione, direi che la vittoria è mia e di Megan!"
"Del resto, era un esito scontato. Una comune ragazzina
come te non potrà mai sconfiggere una persona speciale come me." si vantò Megan,
aggiustandosi ancora una volta gli occhiali mentre Roll si rialzava. La NetNavi
rosa barcollò per un istante, ma per fortuna riuscì a rimettersi in piedi, e ad
alzare di nuovo la guardia. "E adesso, Sakurai, come credi di cavartela? Sei
completamente alla mia mercè, e le tue strategie primitive non funzionano...
credo che faresti meglio ad arrenderti, e risparmiare l'umiliazione a te e alla
tua NetNavi. Te l'avevo detto, che lo scontro era impari."
"Qualcuno ti ha mai detto... che adori sentire il suono
della tua voce da cornacchia afona mentre ti dai tante arie per niente?" la
schernì Roll con sarcasmo. Megan alzò le spalle, come dire che gli insulti non
la tangevano minimamente.
Meiru sentì, per un attimo, il panico salirle al petto e
renderle difficile la respirazione. La sua NetNavi era in pericolo, in una
pessima situazione e di fronte al Navi di una pericolosa Net-criminale che
sicuramente aveva molta più esperienza e abilità strategiche di lei. Fu quasi
tentata di dare retta alla sua avversaria e scollegare Roll... ma le venne in
mente che Roll stessa non avrebbe mai approvato, e soprattutto, che dovevano
sconfiggere Megan e TimeMan se volevano fermare la WWW-Dash e i suoi folli
piani. Inoltre, pensò tra sè, quella quattrocchi aveva davvero bisogno di una
lezione di umiltà...
"Pensa, Meiru-chan, pensa... che
cosa farebbero Netto-kun e MegaMan in un caso del genere? Certo, penserebbero
che c'è sempre un modo di vincere, non importa quanto il nemico sia
forte..." si disse mentalmente. "Sì, ma... è un pò
pochino, se permettete... dovrei avere qualche elemento in più, per elaborare
una strategia... Hmmm... Hey, aspetta un momento! Forse..."
L'idea le venne all'improvviso, e Meiru iniziò a
scartabellare tra le sue Battlechip in cerca di quello che forse le avrebbe
permesso di ribaltare la situazione. Un istante dopo, un sorriso vittorioso le
apparve sul volto mentre tirava fuori l'arma informatica che le serviva, e la
inseriva nel suo PET. "Sì, perfetto! Proprio quello che cercavo! Cambio di
strategia, Roll-chan! Questa volta, saremo noi a cambiare le regole!"
Roll sembrò leggermente confusa da quelle parole, ma si
fidava della sua operatrice, e le diede il segno dell'okay. "Er... va bene,
Meiru-chan, ma... cos'hai in mente di fare, esattamente?" chiese, incuriosita.
La risposta della ragazzina fu semplicemente di alzare il braccio con cui
reggeva la Battlechip... e inserirla in tutta fretta nello scompartimento del
PET!
"Adesso lo vedrai da te, Roll-chan! Battlechip Geddon-1 in, Download!"
L'espressione di TimeMan e Megan passò immediatamente dal
trionfo all'allarme, nel momento in cui anche il terreno attorno a loro venne
letteralmente frantumato, proiettando in aria una miriade di detriti... e anche
un oggetto beige di forma discoidale che attirò l'attenzione di Meiru e Roll. La
ragazzina spalancò i suoi occhi castani, non riuscendo a credere alla sua
fortuna... okay, c'era bisogno di qualche modifica alla sua strategia, ma con un
pò di fortuna sarebbe andato anche meglio del previsto! Roll comprese quello che
Meiru stava cercando di fare, e sorrise astutamente in risposta. Ora sì che il
duello si faceva interessante...
"COSA?" esclamò TimeMan, incredulo e ora nella stessa
apparente posizione di Roll, bloccato su un'unica isola di terra in mezzo ad un
largo vuoto. "E... e questo che significa?"
"Molto semplice!" rispose Roll, strizzando un occhio.
"Adesso neanche tu puoi muoverti per schivare gli attacchi! O forse dovrei
dire... che sei tu l'unico che non può muoversi! Perchè, vedi, io e Meiru ci
siamo... convenientemente scordate di parlarti di una mia abilità
speciale..."
Megan corrugò la fronte. Questa situazione cominciava a
non piacerle per niente... "Huh? Che... che cosa? Abilità... speciale?" chiese,
con evidente allarme. "E... e sarebbe...?"
Roll non rispose nulla. Semplicemente, allungò un passo,
uscendo da quella sorta di isolotto nel quale era confinata...
E rimase sospesa in aria, in piedi in mezzo al vuoto con
la stessa naturalezza con cui un uomo cammina su un marciapiede! L'unico
elemento di differenza era il fatto che ora i suoi stivaletti scintillavano
leggermente sulle suole!
"Che... CHE COSA?" strillò Megan. "La... la tua
NetNavi... può fluttuare nel vuoto? No! Maledizione, questo non l'avevo
previsto!" Mentre lei e TimeMan passavano dalla sorpresa all'orrore, rendendosi
conto di non avere poi quel grande vantaggio che credevano, Roll alzò gli occhi
al cielo e vide il disco beige che era stato proiettato in aria che iniziava a
cadere giù, verso la sua attuale posizione! Era il momento di mostrare a Megan
che non era lei l'unica ad avere delle buone idee...
"Quella... quella è la Mine che avevo messo sul campo
prima!" esclamò Megan, riconoscendo lo strano oggetto. All'improvviso, quella
che prima era parsa una buona mossa tattica si stava trasformando in un grave
errore...
"Ottimo, Roll-chan! Ed ora... calcia quella mina con
tutte le tue forze! Mandala contro TimeMan!" la esortò Meiru... e la NetNavi
rosa non perse altro tempo: si diede lo slancio dalla sua posizione e spiccò un
salto altissimo, raggiungendo la mina volante e colpendola con uno spettacolare
calcio rotante, mandandola dritta contro il NetNavi marcatempo, che spalancò gli
occhi in preda all'orrore! La strategia sua e di Megan gli si era ritorta
contro... e lui, al contrario di Roll, non poteva fluttuare!
La granata colpì la barriera che circondava TimeMan... ed
esplose fragorosamente, inghiottendo il piccolo NetNavi e infrangendo lo scudo
di energia che lo proteggeva! La sua operatrice ebbe uno scatto di paura, per
poi tirare un temporaneo sospiro di sollievo quando TimeMan riemerse illeso
dall'esplosione... ma sfortunatamente per lei, il suo Navi era salvo soltanto
per allora, e il peggio sarebbe venuto ben presto...
Mentre Roll rallentava la sua discesa e si fermava a
mezz'aria, allo stesso livello da cui era partita, Meiru annuì allegramente e
inserì una nuova Battlechip. "E' andata come speravo! Ora, Roll-chan, comincia a
concentrarti! Battlechip Barrier100 in,
Download!"
Una barriera argentata, meno potente di quella che
proteggeva TimeMan, ma sufficiente allo scopo delle due amiche, circondò il
corpo di Roll, che rivolse a Meiru un segno di vittoria... poi chiuse gli occhi
e si concentrò, facendo apparire una gentile aura rosa attorno alle sue mani e
alle sue braccia. TimeMan sentì che la sua avversaria stava accumulando una
grande quantità di energia... e nella situazione in cui era, non avrebbe potuto
evitarlo in alcun modo, nemmeno usando la sua tecnica "fermatempo"!
Megan non perse tempo, e inviò al suo Navi la sua
Battlechip più potente. "TimeMan! Devi fermarla subito! Colpiscila, prima che
attacchi! Cancella quella smorfiosa!" esclamò, trattenendo a malapena il panico.
"Battlechip MegaCannon in, Download!". Il braccio del
piccolo NetNavi si trasformò in un cannone rosso, e aprì il fuoco, indirizzando
una sfera di energia cremisi contro Roll... ma la barriera che Meiru le aveva
fornito resse, e il colpo di TimeMan si infranse su di essa, senza riuscire a
turbare la sua concentrazione. Prima che Megan potesse tentare un nuovo attacco,
ancora più potente, Roll abbassò la barriera e puntò le mani brillanti di
energia contro il suo avversario!
"BIG HEART!" gridò a
squarciagola la NetNavi. Un'esplosione di luce rosa eruppe dal suo esile corpo,
per poi solidificarsi in un gigantesco proiettile energetico a forma di cuore
che sfrecciò contro il terrificato TimeMan a velocità folle. TimeMan gridò di
terrore, e cercò di proteggersi con le braccia, ma non poteva fare nulla di più
che cercare di amortizzare l'impatto...
Un istante dopo, TimeMan venne investito in pieno dal
cuore gigante, e gridò di dolore mentre una luce rosata lo avvolgeva, erompendo
anche dagli schermi della console e dei PET delle due Net-Battlers! Sia Meiru
che Megan si protessero gli occhi con il braccio libero, e sentirono il rombo
dell'impatto invadere le loro orecchie, soffocando ogni rumore del mondo
esterno. Quando il frastuono cessò, e la luce si smorzò, sia le due ragazze che
Roll videro i risultati di quello spettacolare attacco: TimeMan che crollava in
ginocchio, la sua tuta piena di macchie nere e bruciature, e che infine crollò a
terra con il respiro affannoso, ormai quasi del tutto privo di forze. Il
combattimento era finito.
"T-TimeMan..." balbettò Megan, la cui voce cominciava a
spezzarsi. Roll riprese fiato, indebolita dai colpi subiti e dallo sforzo di
scagliare un attacco così potente, e si afferrò il fianco con una mano per
calmare il dolore...
"Roll-chan! Roll-chan, tutto bene?" chiese Meiru, la
gioia per la vittoria temperata dalla preoccupazione per la sua Navi. Roll
rallentò il suo respiro, e fece per alzare la testa verso la finestra di dialogo
della sua operatrice...
Quando i suoi occhi colsero un improvviso movimento,
proveniente da TimeMan! Roll si fermò, decisamente sorpresa, quando vide
TimeMan, pur nelle sue pessime condizioni, rialzarsi a fatica, tenendosi una
spalla con la mano opposta e cercare di rimettersi in posizione di guardia.
Nonostante i danni subiti, il piccolo NetNavi segnatempo non sembrava aver
nessuna voglia di arrendersi... e dopo aver stretto i denti, sopprimendo un
ringhio di dolore, alzò la testa, mostrando che la sua volontà di combattere non
era scemata minimamente!
"TimeMan..." esclamò Megan, gli occhi che si facevano
ancora più grandi dietro le lenti dei suoi occhiali.
"Vuoi... vuoi combattere ancora?" esclamò la sbalordita
Roll, vedendo quanto danneggiato fosse il suo avversario. Per quanto fosse suo
nemico e per quanto sviato fosse il desiderio di vendetta suo e di Megan, Roll
non poteva fare a meno di provare compassione per lui, che si stava battendo
fino alla fine per la sua operatrice. "TimeMan, aspetta! Non vedi in che
condizioni sei? Se... se tu continuassi a combattere... potresti essere
cancellato! Te ne rendi conto?"
"Stai... stai zitta..." ansimò TimeMan. "Io... io non
posso... permettermi... di perdere! Megan... Megan conta su di me! Io... voglio
ancora combattere! Come fai... a non capire... che lo sto facendo per lei? Tu...
non combatteresti fino alla fine per la... operatrice? Io... come NetNavi di
Megan... ho il dovere di combattere per lei... devo... realizzare i suoi...
desideri..."
"No."
Una semplice esclamazione, che gelò sia Roll che TimeMan.
I due NetNavi danneggiati alzarono lo sguardo, fissando lo schermo di dialogo
sul quale si vedeva il volto dai capelli neri di Megan... e videro la giovane
hacker che svuoteva tristemente la testa, con gli occhi lucidi.
"Basta... basta così, TimeMan. Fine sessione." concluse
Megan. La sua mano premette un pulsante sul suo PET, nonostante le proteste di
TimeMan, e richiamò il piccolo Navi nel suo PET.
"Cosa?" esclamò TimeMan, vincendo la fatica e il dolore.
"A-Aspetta... aspetta un momento, Megan! Non lo fare! Io... posso ancora
combattere..."
TIMEMAN LOGOUT
TimeMan scomparve dal campo di battaglia devastato, e
riapparve nel computer portatile della sua operatrice, guardandola con un misto
di stupore e rimprovero. "Ugh... aspetta! No!" esclamò, rendendosi conto che
ormai lei lo aveva richiamato. "Perchè... perchè l'hai fatto, Megan? Io...
potevo ancora combattere! Volevo combattere! Era mio dovere farlo..."
"Ho detto basta così!" esclamò Megan, stringendo gli
occhi. Il suo NetNavi si bloccò di colpo, guardando con incredulità
l'espressione di dolore che la ragazza, normalmente così fredda, aveva assunto.
"Sei un grande egoista, TimeMan! Parli soltanto di quello che volevi tu! E non
hai pensato a come mi sento io? Non hai pensato a cosa proverei se tu... se tu
venissi cancellato?"
Meiru abbassò la testa, sentendo di nuovo un senso di
compassione per quella ragazza che pure aveva messo in pericolo lei, Roll e i
loro amici. "Megan..." mormorò, rendendosi conto che in quel momento, la ragazza
di Kingland si stava comportando nè più ne meno come si sarebbe comportata lei
al suo posto. Anche Roll sembrava molto compunta, e si sentiva partecipe dei
sentimenti di Megan, nonostante tutto.
Con un sospiro, che servì a farle mantenere il controllo
dei suoi sentimnti, Megan tenne il suo PET con entrambe le mani, guardando negli
occhi il suo NetNavi con l'affetto di qualcuno che vede un suo caro tornare vivo
da una guerra spaventosa. "No... basta così, TimeMan." disse lei, staccando la
spina di jack-in dalla console. "Te l'ho detto, tu sei il mio unico amico. La
mia vendetta... non vale la tua vita."
"M-Megan..." mormorò TimeMan, stringendo una mano
all'altezza del suo cuore. Per quanto il loro rapporto fosse il più amichevole
tra i membri della WWW-Dash, non si aspettava che lei arrivasse a tanto per
lui...
Meiru tirò un sospiro, in parte per il sollievo di aver
vinto, e in parte per la carica emotiva della scena a cui aveva appena
assistito, e richiamò Roll nel suo PET. "Congratulazioni, Roll-chan... abbiamo
vinto, e abbiamo fatto tutto da sole! Grazie mille, amica mia... sei stata
favolosa!"
"Di niente, Meiru-chan! Anche tu sei stata
straordinaria!" affermò la NetNavi, guardandosi attorno a notando che anche
Dekao, Yaito, Tohru e i loro NetNavi avevano vinto le loro battaglie. "Hehee,
chissà che faccia faranno Netto-kun e Mega quando gli diremo che abbiamo vinto
da sole! Sembra che l'allenamento di Dekao-kun sia davvero servito... ma ora
abbiamo un altro problema..."
Improvvisamente, la sala iniziò a scuotersi, percossa da
un improvviso e violento terremoto che fece quasi perdere l'equilibrio a Dekao,
e fece fare un salto per la paura a Tohru! I gemelli Futa si avvicinarono
timorosamente l'uno all'altro, Seiya imprecò tra i denti, e Megan si guardò
attorno terrorizzata, mentre le luci alogene che illuminavano la stanza si
smorzavano per un istante, immergendoli al buio!
"Cosa...?" esclamò Yaito, a sua volta guardandosi
freneticamente attorno. "Che... che sta succedendo? Cos'è questa storia?"
"Temo di saperlo..." balbettò Megan. "Il Life Virus... Il
Life Virus si sta risvegliando! Ormai mancano solo pochi minuti... se non pochi
secondi!"
Meiru sentì il sangue congelarsi nelle vene. "Oh, no...
Netto-kun! MegaMan!"
CONTINUA...
Note dell'autore: Capitolo lungo, ma ci voleva! Gli amici
di Netto hanno sconfitto gli scagnozzi del Dr. Doppler, e ora mancano soltanto
Kenji e ToxicMan, prima che MegaMan e ProtoMan possano sfidare il Life Virus R!
Spero di aver fatto un buon lavoro con i gemelli e Megan... confesso che mi sono
affezionato a questi due villains, anche se non giustifico certo quello che
hanno fatto. Se non altro, si spera che la lezione che hanno ricevuto da Dekao,
Yaito, Meiru e i loro NetNavi li abbiano fatti svegliare un pò...
Seiya e CrashMan, dal canto loro, sono stati troppo
attenti ai giganti... e le formiche se li sono mangiati! Una punizione karmica
per il cattivo più detestabile di questa storia. Credeva di essere destinato a
battere ProtoMan ed Enzan... e invece, è stato fermato da due personaggi
minori!
Okay, nel prossimo capitolo c'è la battaglia tra MegaMan
e ToxicMan. Riusciranno i due fratellini Hikari a mettere al loro posto
l'ingannevole Kenji e il suo NetNavi? Questa storia si sta avviando verso la sua
conclusione... e i fan di altre serie di videogiochi di MegaMan avranno una
bella sorpresa, quando leggeranno gli ultimi capitoli!
Alla prossima allora... e buon proseguimento!
Justice Gundam
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Capitolo 29 *** MegaMan vs ToxicMan ***
Transmission-28
MegaMan Battle Network Trasmission
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
E ancora una volta, questa fanfiction torna alla ribalta! Beh, per questo
mese, credo che ci lavorerò su un bel pò... almeno finchè non avrò università o
altri compiti da svolgere. Accidenti, ne ho di cose da fare, questo mese...
Sigh... che altro devo dire? Proverò un pò di nostalgia per queste vacanze...
è stato bello fare, dopo tanto tempo in cui ero sempre impegnato con lo studio,
tre mesi filati di completa vacanza e relax. E poi, ho avuto l'occasione di
andare un pò in giro per il mondo, ho conosciuto le mie cuginette di Brescia
(che si sono rivelate molto simpatiche), ho fatto tre esami di fila in un unico
trimestre, quindi... sì, ho fatto un sacco di belle esperienze! Almeno quante ne
ho fatte l'anno scorso andando in Giappone...
Beh, presto sarà ora di tornare al lavoro, e mi porterò dietro tutti questi
bei ricordi! Ma adesso non è il momento di stare qua a parlare di cose
malinconiche. C'è una storia da terminare, c'è una battaglia finale da
descrivere, e c'è un piano malvagio per distruggere la rete da mandare all'aria!
Gli amici di Netto, per adesso, sono riusciti a battere Megan, Seiya e i gemelli
Futa... Ora, Netto e MegaMan si trovano a dover affrontare il perfido ToxicMan e
il suo operatore Kenji... che si è rivelato essere nient'altri che Ryusuke, quel
ragazzo più grande che loro ritenevano un amico! E che ora, invece, si rivela
essere un traditore e il braccio destro del Dr. Doppler!
Pessimo errore, Kenji. Netto e MegaMan sono fatti così: lavorare per il
cattivo? Okay, non è una bella cosa. Ma tradire la loro fiducia?
Imperdonabile!
Ci attende un duro scontro, nel quale MegaMan verrà messo a dura prova... e
come se non bastasse, lui e Netto hanno anche il tempo contato, prima che il
Life Virus si risvegli! Riusciranno in questa impresa, che richiederà tutta la
loro abilità di Net-Battlers? E il resto della sua squadra arriverà in tempo a
dargli una mano?
Lo vedremo... per adesso, vediamo un pò cosa hanno da dire i miei
lettori...
KillKenny: Ehilà! Sì, avevo preso visione della tua recensione prima
ancora che ci incontrassimo a Milano, l'ultimo fine settimana... Comunque, sì,
gli scagnozzi di Doppler hanno subito una bella umiliazione, in particolare
Seiya! Hehehee... sconfitto da un personaggio estremamente secondario, proprio
lui che pensava di poter battere Enzan e ProtoMan! Adesso, però, battere il
braccio destro del cattivone finale non sarà esattamente una
passeggiata...
Kura92: In effetti, ho notato anch'io che descrivere le scene d'azione
non è esattamente la cosa più facile del mondo. E se scrivi una fanfiction su un
anime molto giocato sull'azione, come appunto MegaMan NT Warrior, la cosa può
diventare un pò un problema... in ogni caso, ti ringrazio per la tua recensione,
e ti assicuro che Netto e MegaMan non mancheranno di fare scintille in questo
capitolo. Poi, bisognerà vedere se questo basterà a battere ToxicMan...
Comunque, non ti preoccupare per la fine: ho già in mente un'intera saga su
MegaMan! E la seconda storia partirà non appena questa prima sarà stata
completata!
Okay, direi che ci siamo tutti! Questo sarà, ovviamente, uno degli scontri
più importanti della saga, e quello dove si vedrà se i nostri amici saranno
capaci di battere le micidiali capacità di ToxicMan! Allora, tenete pronto il
vostro folder di Battlechip, e diamo inizio alla sfida!
Battle Routine, Set... Execute!
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Capitolo 28 - MegaMan vs ToxicMan
Con un fragoroso grido di battaglia, ElecMan sollevò il braccio destro,
trasformato in una spada crepitante di energia grazie alla Battlechip ElecSword
che il conte Jack gli aveva mandato, e lo abbattè sul grosso virus manta di
modello Lark che stava cercando di attaccarlo corpo a corpo. La lama elettrica
penetrò nel corpo del virus, tagliandolo letteralmente in due e facendolo
sparire un attimo dopo, e il NetNavi elettrico ghignò soddisfatto, i suoi occhi
scarlatti che quasi brillavano di luce propria nei cupi meandri del server della
WWW-Dash.
"Heh... questi virus sono troppo facili da eliminare!" commentò, mentre il
braccio gli tornava normale. "Ora che la gestione è cambiata, sembra che le
difese della base della WWW non siano più tanto formidabili!"
Zero, che decisamente non era tipo di molte parole, ammonì ElecMan per la sua
mancanza di concentrazione. "Non abbassare la guardia. Sicuramente il Dr.
Doppler ha altro in serbo per noi, oltre a questo." lo avvertì, mentre nel
contempo falciava un virus di modello Spikey che aveva cercato di bersagliarlo a
furia di palle di fuoco. Intorno a loro, anche gli altri NetNavi Ufficiali e
della vecchia WWW stavano combattendo strenuamente, e sembravano anche in
procinto di avere la meglio sull'esercito di virus che li circondava. FireMan e
SharkMan, in particolare, si battevano come leoni, e la zona tutt'attorno a loro
era un continuo guizzare di fiamme e getti d'acqua che avvolgevano i
mostriciattoli elettronici.
"Mantenete la concentrazione e non lasciatevi separare." avvertì MagicMan,
restando in un unico punto e inondando i nemici con il suo Magic Fire azzurro.
"Dobbiamo cercare di aprirci un varco tra i virus, in modo da raggiungere i
controlli, e permettere ai nostri operatori di scendere ai livelli
inferiori."
ColourMan, ovviamente, si stava divertendo un mondo ad eseguire schiacciate
da pallavolo sui virus, utilizzando il pallone di gomma sul quale era solito
muoversi. "Hahaaa! Oh, beh, questo non sarà certo un problema! Questi virus sono
così scarsi!" rise il NetNavi pagliaccio. "Anzi, se devo dirla tutta, spero che
ne arrivino di più forti, altrimenti finirò per annoiarmi."
SkullMan eliminò un Canodumb-3 rosso con un preciso colpo della Sword che
Misteryu gli aveva inviato. "Consiglierei di stare attento a quello che
desideri, ColourMan." avvertì il NetNavi scheletro con la sua voce sepolcrale.
"Non si sa mai che si avveri."
E infatti si avverò.
Improvvisamente, alcuni dei virus di livello più basso smisero di combattere
e si ritirarono, quasi con rispetto, davanti a qualcosa che stava giungendo da
dietro di loro. Incuriositi, i NetNavi voltarono tutti lo sguardo in quella
direzione... e videro un gruppo di strani ed inquietanti virus dall'aspetto di
teste di ceramica che fluttuavano sinistramente nell'aria, avvolte da strane
aure circolari di energia multicolore: la maggior parte erano azzurre, ma se ne
vedevano anche di verdi, rosse o gialle, queste ultime con maggiore rarità.
Sulle facce di quei virus era scolpito perennemente un sorriso 'vuoto' e
apparentemente forzato, come se cercassero di mostrarsi perennemente contenti, e
riuscissero invece solo a fare paura. Lunghi capelli, simili ad irti aculei, si
estendevano oltre la nuca, dando ad ognuno di quegli strani virus un aspetto
selvaggio.
"Ne stanno arrivando altri. Come previsto." brontolò SharkMan, che aveva
appena finito di cancellare un gruppetto di Mettaur-2. Il NetNavi squalo
raggiunse i suoi compagni e si mise in guardia, pronto a combattere contro lo
sciame di virus fluttuanti. "E per giunta, sono di un modello che non ho mai
visto prima. Comandante Biff, non ha informazioni su questo tipo di virus?"
Il pescivendolo-supereroe scosse la testa con disappunto. "Tsk... no,
SharkMan, mi dispiace. Anche stavolta, dobbiamo combattere con un modello che
non conosciamo. Anche se devo dire che c'è qualcosa di diverso, in quei virus...
qualcosa che non ricordo di aver mai visto prima..."
GateMan, dal canto suo, era rimasto ad osservare le teste fluttuanti, in modo
da fare una prima analisi. "Non c'è dubbio. Quei virus sono dotati di aure
protettive, ognuna basata su un certo elemento." commentò infine. "Dobbiamo
usare attacchi basati sull'elemento dominante per ignorare l'aura, oppure
cercare di sovraccaricarla con una sequenza costante di attacchi."
MagicMan, che meglio conosceva le creazioni della sua ex-organizzazione,
annuì. "Sì, ottima analisi." rispose. "Questi virus sono di modello Megalian, e
sono stati usati, ai tempi della vecchia WWW, come guardiani d'elite del nostro
server."
"Chi l'avrebbe mai detto che ci saremmo trovati ad affrontarli?" si chiese
FireMan. Il primo dei Megalian si fermò a mezz'aria a pochi metri da loro, e una
strna luce azzurra si accese nei suoi occhi, segnalando che era pronto per
l'attacco... ma ci voleva ben altro per scoraggiare FireMan, che fece scontrare
le mani-cannone tra loro e si preparò ad affrontare i mostriciattoli. "Bah, non
importa... per quanto mi riguarda, non c'è niente che io non possa bruciare!
Fatevi sotto, virus! Vi affronterò tutti!"
"Black Rose, stai attenta!" esclamò WoodMan rivolto alla sua operatrice.
"questi virus sono molto diversi da quelli che abbiamo visto finora... sono
molto più forti, lo percepisco già da qui!"
La ragazza mascherata annuì e preparò le sue Battlechips. "Certamente,
WoodMan... grazie di avermelo detto! Dobbiamo fare del nostro meglio per
passare!"
"Oltre questo squadrone di virus, si trova l'accesso al livello inferiore
della base, dove i nostri compagni sono stati portati." affermò freddamente
Zero, sollevando la sua spada. "Dobbiamo passare a qualsiasi costo."
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Netto non poteva crederci. Non voleva crederci. Improvvisamente, gli sembrava
che la temperatura nella stanza si fosse abbassata di qualche grado, mentre
guardava gli occhi scintillanti di crudele divertimento di quello che fino ad un
attimo prima aveva considerato un suo amico... e che, appena cinque secondi fa,
si era rivelato essere il Net-Operatore di ToxicMan e braccio destro del Dr.
Doppler! Quasi sperava che, ad un certo punto, Ryusuke - come lui era stato
abituato a conoscerlo - si facesse una risata, e dicesse che tutto quello era
soltanto uno scherzo di pessimo gusto... ma il fatto che si trovassero
all'interno della base segreta della WWW-Dash, a pochi minuti dal risveglio di
una minaccia globale, e tutti gli indizi che erano stati seminati in precedenza
non facevano altro che confermare la tremenda rivelazione. Vicino a lui, anche
Enzan pareva sorpreso, la sua normale fredda professionalità rimpiazzata da
un'espressione di vago sbalordimento... e all'interno del server, una cosa
simile stava accadendo al povero MegaMan, che si era trovato improvvisamente di
fronte il terribile ToxicMan, finoa poco prima sotto le mentite spoglie di
Andante!
"R-Ryu... Ryu-kun...?" balbettò Netto, puntando un indice tremante contro il
ragazzo dai capelli bicolore. "Cosa... cosa significa questo...? Non... non può
essere vero... questo... questo è soltanto uno scherzo, non è così? Noi... noi
ci conosciamo! Siamo amici... tu mi hai persino aiutato quella volta ai grandi
magazzini... non puoi essere uno della WWW! E' assurdo! E' semplicemente...
impossibile!"
"E tu... tu non puoi essere ToxicMan!" esclamò MegaMan nel server,
ritraendosi con celerità davanti al volto ripugnante del NetNavi tossico.
"Qualcuno... qualcno deve avere corrotto la tua programmazione, non è così? Lo
Andante che conosciamo... non si sarebbe mai unito ad un'organizzazione
criminale!"
Il braccio destro del Dr. Doppler accolse queste proteste con assoluto
disprezzo, ed emise una cupa risata gutturale non appena Netto ebbe finito di
balbettare. "Huhuhuhuuu... ma come siete ingenui! Ancora non l'avete capito?
Possibile che neghiate a voi stessi la verità fino a questo punto?" chiese
retoricamente... per poi effettuare un inchino da gentleman che suonava
terribilmente beffardo e crudele, date le circostanze. "Innanzitutto, permettete
che io mi presenti. Il mio vero nome non è Ryusuke Nanbara... è Kenji Dokugumo,
e sono il braccio destro del leader di questa organizzazione, lo spettabile
Dottor Isaac Doppler!"
Mentre Enzan corrugava la fronte perplesso, Netto sbiancò letteralmente in
volto, e la sua presa sul suo PET si allentò, quasi stesse perdendo ogni volontà
di combattere. Gli occhi del ragazzino castano si fecero sbarrati, e lui sentì i
muscoli bloccarsi letteralmente, mentre le implicazioni di quella crudele
rivelazione gli apparivano fin troppo chiare. "Kenji... Dokugumo...? No... non
posso crederci... allora... allora tu..."
"Voi due... vi siete avvicinati a noi per spiarci!" concluse MegaMan,
l'indice puntato contro ToxicMan in tono accusatorio. "Vi siete spacciati per
nostri ammiratori, in modo da avvicinarvi di più a noi... e per tutto questo
tempo, non avete fatto altro che monitorarci, in modo che la vostra
organizzazione conoscesse bene i nostri punti deboli, la composizione del nostro
folder... e tutto ciò che ci riguardava!"
Questa volta, Kenji non potè trattenersi e gettò indietro la testa,
scoppiando in una feroce risata di trionfo! "Hahahahahaaa! Indovinato,
MegaMan.EXE, o forse dovrei dire Saito Hikari?" esclamò. "Il nostro scopo era
questo, fin dall'inizio, e devo ammettere che ci siamo anche divertiti!"
"La WWW-Dash è venuta alla luce solo di recente, con l'incidente legato al
Virus Zero, e quindi nessuno conosceva l'identità dei suoi componenti, nè dei
NetNavi da loro utilizzati!" continuò ToxicMan, mentre teneva una mano alzata e
sfoderava una fila di crudeli artigli lucenti. "Certo, non potevamo aspettarci
che questo segreto rimanesse tale a lungo, ma io e Kenji potevamo permetterci di
non scendere subito in campo, e lasciare tutto a Megan, Seiya e ai gemellini!
Così, abbiamo avuto l'occasione di andare in avanscoperta, e 'saggiare', per
così dire, il terreno in vista dello scontro finale! Ovviamente, tu e il tuo
Net-Operatore eravate la minaccia più sostanziale: sapevamo già abbastanza di
Enzan Ijyuin e ProtoMan.EXE, ma la vostra tecnica di combattimento era ancora un
pò un mistero per noi. Sotto le mentite spoglie di Andante e del suo
Net-Operatore Ryusuke Nanbara, abbiamo potuto assistere da molto vicino ai tuoi
combattimenti, renderci conto dei tuoi segreti, e scoprire che tipo di rapporto
c'è tra te e il tuo Net-Op! Non avresti mai immaginato, vero, che combattendo la
mia organizzazione mi stavi in realtà aiutando ad elaborare una strategia contro
di te? Heheheheee..."
"Che... che razza di trucchetto basso..." commentò MegaMan con evidente
disgusto.
Netto passò rapidamente dall'incredulità ad una rabbia sorda, e strinse i
denti per trattenersi. Dopo essere rimasto fermo in piedi per diverso tempo,
ribollendo d'ira, l'impulsivo Net-Battler alzò di nuovo la testa e guardò
l'amico voltagabbana dritto negli occhi, con rimprovero e rancore. "Ora è tutto
chiaro... voi due... vi siete approfittati della nostra fiducia, e ci avete
avvicinato facendovi credere nostri amici... Così, avete potuto osservarci da
vicino, non è vero? Allora... era tutto calcolato! Il fatto che ci incontrassimo
alla sala giochi, combattere assieme al centro commerciale e durante l'attacco
alla città... E in quell'occasione, avete fatto finta di perdere il contatto con
il resto dei miei amici, per poter sfidare me e MegaMan e mettere in pratica
quello che avevate imparato su di noi! Siete soltanto delle canaglie spregevoli
che si approfittano degli altri e li tradiscono quando gli fa comodo!"
Kenji alzò le spalle, senza vergognarsi per nulla di ciò che aveva fatto.
"Hey, d'accordo... noi non abbiamo proprio detto la verità e ci siamo avvicinati
a voi con l'unica intenzione di colpirvi alle spalle in seguito... ma non puoi
certo definirci traditori, visto che fin dall'inizio, il nostro unico scopo è
stato proprio quello di sfruttarvi per il nostro tornaconto! Non abbiamo mai
avuto intenzione di essere vostri amici!" si giustificò con rivoltante
ipocrisia. "E poi, se siete tanto stupidi da credere alle nostre bugie, non è
certo colpa nostra! Soltanto vostra, visto che dovreste svegliarvi un pò, non
credete?"
"Complimenti, bel modo di tenersi la coscienza pulita..." mormorò MegaMan,
disapprovando del tutto il comportamento di Kenji e ToxicMan.
Ghignando ferocemente, ToxicMan fece un passo in avanti. "Ed ora che i frutti
del nostro piano sono pronti per essere colti... non ci faremo certo sfuggire
questa occasione! Vi sconfiggeremo e cancelleremo MegaMan qui e adesso, proprio
ad un passo dal vostro obiettivo!" ringhiò, mettendosi in guardia. MegaMan,
nonostante fosse ancora un pò sconvolto per quella tremenda rivelazione, fece la
stessa cosa, e puntò il Mega Buster contro il NetNavi dal volto di pesce, che
non fece altro che sghignazzare. "Huhuhuhuuu... ma guarda, vorreste combattere?
Vi devo ricordare che l'ultima volta c'è mancato poco che ti cancellassimo? E
ora sappiamo ancora di più di te, grazie al duello precedente. Sapendo questo,
vorresti comunque tentare di affrontarci?"
MegaMan non si degnò neanche di rispondere... e fu Netto, al suo posto, a
dare la risposta che ToxicMan attendeva. "Su questo puoi scommetterci!" esclamò
il ragazzino, mostrando tutta la sua determinazione. "Non te la faremo certo
passare liscia, dopo quello che hai fatto! Nossignore! Ti daremo la lezione che
meriti, io e MegaMan assieme!"
"Un momento, Hikari. Non credi di stare dimenticando qualcosa?" chiese Enzan,
avvicinandosi a sua volta alla colonna alla quale Netto era connesso, e tirando
fuori la spina di connessione del suo PET. A Netto, che lo guardò incuriosito,
l'Ufficiale dai capelli bianchi rispose con la sua solita, razionale calma.
"Come Ufficiale, il compito di neutralizzare questi Net-criminali e portarli di
fronte alla giustizia spetta a me, e non sto certo partecipando a questa
operazione per starmene in disparte. Jack in, ProtoMan! Execute!"
Enzan inserì la spina in una porta di jack-in vicina a quella a cui Netto si
era collegato... e un istante dopo, ProtoMan si materializzò a fianco di MegaMan
e davanti a ToxicMan, con la spada sguainata e pronto a combattere! ToxicMan
sollevò un angolo della bocca in quello che voleva essere un higno di disprezzo,
e che riuscì soltanto a farlo sembrare ancora più mostruoso.
"ProtoMan!" esclamò Megaman, voltandosi verso il suo amico-rivale, che si
limitò a tenere lo sguardo fisso sull'avversario. Dal canto suo, ToxicMan non
sembrò particolarmente impressionato dall'arma che il NetNavi scarlatto gli
puntava contro...
"Oooh, due contro uno. Non mi sembra una battaglia molto equilibrata, non
trovate anche voi?" protestò ToxicMan, con l'aria di uno a cui non sarebbe
potuto importare di meno. "Beh, mi dispiace... ma sono interessato soltanto a
MegaMan, quindi devo chiedere gentilmente al tuo compagno di restare fuori da
questa storia, e rispettare le regole."
"Dispiace anche a me." replicò prontamente Enzan, senza battere ciglio. "Ma
questa è una guerra, non un gioco. Non ci sono regole."
Kenji sospirò e scosse la testa, facendo finta di essere deluso. "Ahi, ahi,
ahi... certa gente non ha proprio senso dello humour, vero? E va bene... vedo
che non riesco a farmi ubbidire con le buone, quindi adesso diventerò un pò più
sgarbato." affermò. "Andiamo, ToxicMan. Mostra loro il tuo numero migliore."
"Subito e con piacere!" ringhiò il mostruoso NetNavi. "Visto che ti è
piaciuto molto, il tuo viaggetto nel mio Nexus... ho pensato che avrei potuto
fartelo rifare! E poi, lì potremo combattere senza tante distrazioni! HA!"
Immediatamente, il terreno sembrò sciogliersi sotto i piedi di MegaMan e
ToxicMan... e i due NetNavi iniziarono a sprofondare sottoterra, per la sorpresa
amnche dei controllati Enzan e ProtoMan!
"Cosa?" chiese il giovane Ufficiale. "Stanno... sprofondando? Che significa,
Hikari? Hai già visto questo fenomeno?"
Netto annuì, facendo una smorfia, mentre osservava impotente il suo NetNavi e
ToxicMan che sprofondavano. "Tsk... purtroppo sì, Enzan, l'ho già visto quando
io e Kenji abbiamo combattuto per la prima volta! Il suo NetNavi è in grado di
trascinare i suoi avversari in una zona che lui chiama Nexus... un luogo a cui
soltanto lui e l'avversario da lui scelto possono accedere. Temo... che non
potrai darmi una mano in questa battaglia. Io e MegaMan dovremo cavarcela da
soli."
ProtoMan corrugò la fronte. Non era esattamente quello che si era aspettato,
ma il piano rimane sostanzialmente immutato. "Hm. Ho capito. In tal caso,
MegaMan, tutto quello che posso fare è augurarti buona fortuna. Io andrò avanti
e cercherò di distruggere il Life Virus. Non farti cancellare."
"Nemmeno tu!" replicò MegaMan con un breve sorriso. ProtoMan alzò le spalle,
e quando sia MegaMan che ToxicMan furono scomparsi sottoterra, iniziò a correre
lungo la strada che portava nella zona più interna del server, dove era sicuro
che si trovasse il pericoloso supervirus, con la spada ancora sguainata e pronta
a colpire. Non si aspettava certo che l'arma finale della WWW-Dash fosse stata
lasciata senza difese, e il fatto che Kenji e ToxicMan non avessero cercato di
fermarli dava ancora maggiore credito a questa sua supposizione.
"Okay, Hikari-kun... le nostre mansioni sono queste." affermò lapidariamente
Enzan, preparando una Battlechip per quando qualche virus si fosse fatto vivo.
"Fai del tuo meglio."
"Puoi scommetterci!" replicò il più vivace ragazzino castano, mentre
osservava MegaMan e ToxicMan che si squadravano con aria di sfida sullo schermo
del suo PET. Il paesaggio simil-futuristico e quasi oppressivo tipico del server
della WWW-Dash era stato sostituito da quello nebuloso, senza colore, del Nexus.
Mentre MegaMan si metteva in guardia, preparandosi ad affrontare il mostruoso
Navi tossico, quest'ultimo non sembrava prendere la cosa molto sul serio, e
continuava a starsene là con un ghigno malefico sul volto da pesce. Le sue
branchie si aprirono e si chiusero rapidamente, e i suoi artigli si contrassero,
ad esprimere la sua crudele eccitazione e il suo desiderio di porre rapida fine
a quello scontro.
Netto prese un bel respiro. Quello era il momento della verità, e il folder
modificato che lui aveva preparato dopo la prima sconfitta del suo NetNavi
sarebbe stato messo alla prova. E questa volta, non ci sarebbe stato nessun
colpo di fortuna ad interrompere la battaglia... Enzan e ProtoMan non potevano
intervenire, i suoi amici erano impegnati con gli scagnozzi di Doppler, e il
resto della squadra d'assalto, Zero compreso, era rimasto separato da loro.
Questa volta, la vita di una delle persone più care che lui avesse al mondo era
in gioco... oltre alla salvezza della rete e del mondo intero!
"MegaMan!" esclamò il ragazzino, deciso a porre fine una volta per tutte a
quella storia. "Ti senti pronto? Questo è il momento decisivo!"
Il NetNavi azzurro annuì con decisione, mentre ToxicMan continuava ad
avvicinarsi con aria spocchiosa. Era il momento di fargli vedere che non poteva
più fare quello che voleva! "Lo so, Netto-kun! Non possiamo permetterci di
perdere questa Net-Battle!" rispose. "Facciamo quello che sappiamo: tu operi, e
io sistemo ToxicMan!"
"Siamo un pò troppo sicuri di noi, eh?" ringhiò il leader dei NetNavi della
WWW-Dash, continuando a minimizzare la situazione. Non si era neppure messo in
guardia, e anche Kenji sembrava eccessivamente rilassato per i gusti dei due
fratelli. "Ma credo di doverti ricordare che abbiamo già combattuto, e che Kenji
ha avuto modo di rendersi conto del vostro modo di combattere! Non potete
vincere! Le vostre strategie sono un libro aperto, per noi!"
"Ah, sì? Questo è tutto da vedere!" esclamò Netto, al colmo della rabbia.
"MegaMan! Battle Routine, Set..."
"EXECUTE!" concluse il NetNavi azzurro, dando ufficialmente inizio alla
sfida!
Kenji sghignazzò con disprezzo. "Huhuhuhuu... poveri bambini, pensano davvero
di poterci battere! ToxicMan! Fagli guardare in faccia la realtà! Annienta
quell'inutile NetNavi!"
ToxicMan non aspettava altro: il suo sorriso si fece quasi ferino, mettendo
in mostra lunghe file di denti da squalo, e il Navi tossico scattò a tutta
velocità contro il suo avversario, sfoderando letali artigli lunghi un dito! Per
fortuna, MegaMan si era aspettato quell'attacco, e riuscì a gettarsi di lato in
tempo per evitarlo. Le lame affilate saettarono a pochi centimetri dalla testa
di MegaMan, e il Navi azzurro riuscì quasi a percepirne il gelo innaturale prima
che si piantassero nel pavimento e vi aprissero delle fenditure. ToxicMan, senza
neanche alzarsi, proseguì l'assalto e calciò MegaMan allo stomaco con uno dei
suoi piedi palmati, facendolo barcollare... ma MegaMan si riprese all'istante e
sparò due proiettili con il Mega Buster, uno dei quali centrò ToxicMan in pieno
petto e interruppe il suo attacco! ToxicMan grugnì e venne scagliato a terra, ma
si rialzò con un rapido colpo di reni e si allontanò dal suo avversario, mentre
Kenji gli inviava una Battlechip.
"Bene, ToxicMan, continua così! Battlechip Wave in, Download!" esclamò
il ragazzo dai capelli bicolore. Il NetNavi tossico fece un gesto con il braccio
squamoso e creò una grossa ondata che sfrecciò verso MegaMan con un forte rumore
di risciacquo... ma il NetNavi azzurro parò l'attacco, che lo spinse indietro di
un paio di metri, e rispose scattando verso ToxicMan non appena l'impeto
dell'ondata finì, e la massa d'acqua scomparve nel nulla.
"Hah! Un attacco frontale, eh? Come sei prevedibile!" ringhiò il Navi
tossico, preparandosi ad accogliere MegaMan con i suoi artigli non appena fosse
giunto a tiro...
Ma MegaMan fece una cosa che lui non si aspettava: proprio un istante prima
di arrivare entro la portata degli artigli di ToxicMan, il giovane NetNavi si
produsse in una spettacolare scivolata, gettandosi a terra e lasciando che
l'impeto accumulato durante la corsa lo portasse in avanti! Gli artigli di
ToxicMan lo mancarono di nuovo, e questa volta il mostruoso Net-criminale
spalancò i suoi occhi giallastri in un'espressione di sbalordimento. Era sicuro
che avrebbe colpito, ed era sicuro di aver previsto alla perfezione le mosse del
suo avversario... e invece...
"COSA?" esclamò Kenji, mostrando sbigottimento per la prima volta da quando
Netto lo aveva visto per la prima volta. Le gambe di MegaMan si strinsero
attorno a quelle dell'avversario, che emise un gorgoglìo di sorpresa quando
MegaMan gli fece perdere l'equilibrio e lo fece finire schiena a terra con
violenza! MegaMan eseguì un rapido rotolamento laterale e si alzò in piedi,
appena prima che il Net-criminale facesse la stessa cosa!
"Ugh... mi hai sorpreso, vermiciattolo, ma non accadrà di nuovo! Acid
Burst!" esclamò ToxicMan, sputando un globo di acido verde corrosivo.
MegaMan rimase fermo al suo posto, e Netto, con invidiabile prontezza di
riflessi, lo difese inviandogli una nuova Battlechip.
"Battlechip Guard in, Download!". Nel momento in cui il chip entrò
nello scompartimento, uno scudo simile ad una versione ingrandita dell'elmetto
da minatore di un Mettaur apparve nelle mani di MegaMan, che lo usò per
intercettare il grumo di materia corrosiva. Si sentì un sibilo inquietante al
momento dell'impatto, e alcuni schizzi di sostanza caustica finirono sul
pavimento, segnandolo... ma la peggio la ebbe lo scudo di MegaMan, dal quale si
levò una nuvoletta di fumo biancastro mentre iniziava a sciogliersi. Il Navi
azzurro si disfò rapidamente della suia protezione, prima che l'acido potesse
divorarla del tutto e raggiungerlo, e la lanciò contro ToxicMan, che riuscì
appena in tempo a togliersi di mezzo prima che lo scudo corroso si schiantasse
sul punto dove lui si trovava. MegaMan e Netto non gli diedero il tempo di
riorganizzarsi, e il ragazzino inserì un altro Battlechip.
"Tienilo occupato, MegaMan! Battlechip AreaGrab in, Download!"
MegaMan si trasferì istantaneamente da un punto all'altro, e riapparì proprio
in faccia a ToxicMan, puntandogli contro il Mega Buster! Il mostruoso NetNavi
della WWW-Dash imprecò tra i denti, prima che il Navi azzurro aprisse il fuoco a
bruciapelo; ad una tale distanza, ToxicMan non aveva nessuna possibilità di
schivare, e ogni singolo colpo lo centrò in pieno, sollevandolo in aria per
qualche metro, e facendolo poi cadere di nuovo a terra con un grugnito di
dolore!
Kenji strinse i denti furiosamente, e sentì un disgustoso sapore di bile in
bocca. Le cose non stavano andando esattamente come previsto... e soprattutto,
la strategia che Netto e MegaMan stavano impiegando non corrispondeva a quella
che avevano utilizzato nella battaglia precedente! Doveva prendere in mano la
situazione, e riprendersi il vantaggio che aveva all'inizio...
"Ed ora... Netto! Usa quella nuova combinazione che abbiamo ideato!" esclamò
MegaMan, non appena ToxicMan si fu rialzato.
Il ragazzino fece il segno dell'okay, reso più sicuro dal fatto che la
battaglia stesse iniziando a volgere a loro favore. "Ricevuto, MegaMan!
Battlechip DashAttack in! Battlechip FireSword in! Download!" esclamò
Netto, inserendo due Battlechip in rapida successione. Un virus di modello Fishy
apparve nella mano sinistra di MegaMan e sfrecciò verso il nemico, portando con
sè il NetNavi azzurro, il cui braccio destro si era trasformato in una larga
spada fiammeggiante. ToxicMan grugnì sprezzante, e si preparò a ricevere
l'attacco. Era un'altra strategia che aveva già visto usare da molti suoi
avversari, e sapeva bene cosa aspettarsi...
O meglio, credeva di sapere bene cosa aspettarsi.
Nel momento in cui MegaMan giunse a portata di tiro, ToxicMan fece un cenno
al suo operatore, che inserì un Battlechip AquaSword, e gli fece comparire nella
mano una spada fatta di acqua blu, con la quale il Navi tossico si apprestava ad
intercettare la FireSword dell'avversario... sennonchè MegaMan si diede lo
slancio con il braccio sinistro e si proiettò in aria, spiccando un salto
altissimo ed evitando la lama acquatica che sfrecciò verso di lui un istante
dopo! ToxicMan lanciò un breve grido di sorpresa e alzò lo sguardo, in modo da
seguire il suo avversario mentre scendeva...
"Battlechip Invisibility in! Download!" esclamò Netto... e MegaMan
sorrise sottilmente prima di scomparire dalla vista di ToxicMan e di entrambi i
Net-Battlers! Con rabbia, ToxicMan fece un passo indietro e tese le orecchie, in
modo da percepire il suono che avesse fatto il suo avversario al momento
dell'atterraggio...
THUMP!
"Eccoti lì! Non mi scappi!" ringhiò ToxicMan, scattando verso il punto in cui
aveva sentito il rumore, e sferrando un ampio fendente con la sua spada. Con suo
enorme scorno, la lama non incontrò alcuna resistenza, il che voleva dire che
aveva mancato il bersaglio... e prima che ToxicMan potesse tirare indietro la
lama e tentare di nuovo, l'effetto del Battlechip Invisibility di MegaMan si
esaurì, e il NetNavi azzurro apparve ad appena un metro dal suo avversario, con
la spada fiammeggiante sollevata! Fu un attimo. Il Navi azzurro fece un passo in
avanti e superò la guardia del nemico, sferrandogli un poderoso fendente al
fianco, e ToxicMan lanciò un acuto ringhio di dolore e barcollò in avanti per
qualche metro, prima di finire faccia a terra sotto gli occhi increduli del suo
operatore! Il braccio destro di MegaMan tornò normale, e lui e Netto si
permisero un istante di distrazione per esultare!
"Sì! Sei grande, MegaMan!" esclamò il ragazzino. "Gli stiamo tenendo
testa!"
"Come immaginavo, le nuove mosse che ci siamo inventati lo hanno colto di
sorpresa!" affermò MegaMan, più cauto ma comunque ottimista. "Ora, però, non
dobbiamo abbassare la guardia. Temo che sia adesso che il combattimento si farà
difficile..."
In effetti, l'espressione di ToxicMan mentre si rialzava poteva solo essere
definita livida. MegaMan aveva sconvolto tutte le sue previsioni, e stava
iniziando a condurre un combattimento che invece il NetNavi tossico era sicuro
di avere in pugno. Anche Kenji mostrava degli evidenti segni di irritazione, e
Netto non poteva nascondere a sè stesso di provare un certo orgoglio per essere
riuscito, finalmente, a strappargli quel sorrisetto saccente dal viso...
Tuttavia, il sorriso sbiadì quando il ragazzo in impermeabile bianco serrò
freddamente gli occhi, e tirò fuori una nuova Battlechip... la cui natura non
era un mistero nè per Netto nè per MegaMan!
"Mi avete sorpreso, marmocchi." sibilò crudelmente. "Ma il gioco è durato
abbastanza. Questa volta, vi finirò una volta per tutte."
Con un gesto teatrale, il braccio destro del Dr. Doppler sollevò in aria la
Battlechip... e la inserì nel suo PET!
"Battlechip Geddon-3 in! Download!"
La mano destra di ToxicMan venne avvolta da una cupa luce violacea... e, con
un ghigno diabolico su quella faccia da pesce, ToxicMan si chinò e toccò il
terreno con la mano lucente, iniziando subito a trasformarlo in una viscida
palude velenosa! Il duro pavimento di roccia grigia scomparve man mano,
sostituito dal disgustoso pantano violaceo che il NetNavi azzurro aveva già
visto in precedenza. Un odore pestilenziale giunse alle narici di MegaMan, che
sentì la testa girargli e il respiro farsi difficoltoso nell'istante in cui
iniziarono a levarsi i vapori velenosi...
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ProtoMan, nel frattempo, stava procedendo lungo un corridoio lucente dai muri
di un cupo verde smeraldino, facendosi strada a colpi di spada in mezzo ad una
formazione dei virus in armatura denominati Swordy - gruppo di cui facevano
parte sia le versioni normali dall'armatura grigia, che quelle upgradate di tipo
Fuoco o Acqua. In ogni caso, nessuno di loro poteva competere con le
impressionanti abilità di spadaccino di ProtoMan, e ben presto vennero ridotti
in quadratini luminosi che si dissolsero pochi istanti dopo. Enzan, dalla sua
finestra di dialogo, diede un breve cenno di approvazione, mentre il suo NetNavi
proseguiva la sua corsa e svoltava un angolo.
"Un buon lavoro, ProtoMan. Finora non abbiamo incontrato eccessiva
resistenza, ma stai attento." si raccomandò il giovane Ufficiale. "Sicuramente,
per proteggere il Life Virus, la WWW-Dash avrà disposto virus molto più forti di
questi."
ProtoMan annuì, senza dire una parola. Finora, le previsioni sue e di Enzan
si erano rivelate corrette, e si erano trovati a dover affrontare un nutrito
gruppo di virus che l'organizzazione criminale aveva lasciato a guardia della
sua creazione più temibile. (Ed Enzan stesso doveva ammettere che la loro
lungimiranza meritava almeno un riconoscimento - non erano partiti dal
presupposto che i loro NetNavi avrebbero vinto, o che sarebbero riusciti a
tenere tutti occupati.) Tuttavia, era abbastanza chiaro che lo scopo di tutti i
guardiani che aveva affrontato finora era semplicemente quello di rallentare gli
intrusi: qualsiasi NetNavi con un pò di esperienza e abilità avrebbe potuto
superarli, il che faceva pensare ad Enzan che ci sarebbe stato qualcosa di più
pericoloso, una volta che lui e ProtoMan fossero andati avanti. Probabilmente
qualche virus di modello sconosciuto, come i Lark o i Moloko... o addirittura i
Protecto...
"Enzan-sama." esclamò improvvisamente ProtoMan, fermandosi prima di uscire
dal corridoio e acquattandosi vicino alla soglia di una grande arcata che, per
certi versi, ricordava un casello autostradale, con l'unica differenza che il
tetto era decorato con simboli informatici. Oltre di esso, si vedeva chiaramente
che il corridoio si apriva e sfociava in una grande stanza dal soffitto nero, il
cui pavimento era composto da linee bianche fluorescenti che si intersecavano ad
angolo retto le une con le altre, creando uno spettacolare effetto scacchiera, e
che al centro di questa nuova sala c'era qualcosa di grosso e ombreggiato,
attorno a cui riluceva una strana aura che proiettava tutt'attorno riflessi
bianchi. C'era qualcosa di minaccioso in quella figura, della quale lo
spadaccino scarlatto distinse immediatamente caratteristiche da insetto, prime
tra tutte le zampe dalle molteplici articolazioni, e la testa oblunga, la cui
parte superiore era percorsa da spuntoni ricurvi...
ProtoMan corrugò la fronte. Sì, non ci potevano essere dubbi. Non solo
corrispondeva perfettamente alla descrizione che Netto e MegaMan avevano fatto a
loro tempo della creatura, ma il NetNavi rosso riusciva a percepire che la cosa
mostruosa che gli stava davanti era affamata e molto potente. Si trattava, senza
ombra di dubbio, del nuovo Life Virus che la WWW-Dash aveva creato. Tuttavia,
Enzan e ProtoMan erano troppo esperti di operazioni come quella per andare
subito all'attacco. Sicuramente ci dovevano essere dei virus di guardia, nelle
vicinanze...
I sensi acuti di ProtoMan captarono un fruscio, accompagnato dal suono di
qualcosa che scivolava attraverso l'aria! Con uno scatto laterale, lo spadaccino
si allontanò dalla sua posizione e superò l'arcata, passando al fianco di un
volto inquietante dagli occhi vuoti, circondato da un'aura di luce verde, che
gli saettò vicinissimo! Il guerriero si girò di scatto e sferrò un fendente che
raggiunse il volto fluttuante, ma riuscì soltanto a far sparire lo scudo
energetico, lasciando il virus - evidentemente un Megalian - praticamente
illeso. ProtoMan si mise con le spalle all'arcata, in modo da evitare di essere
colto alle spalle, e osservò il gruppo di virus che lentamente si dirigeva verso
di lui: non erano molto numerosi, ad essere sinceri, ma sia Enzan che ProtoMan
avevano già affrontato quella tipologia di virus, e sapevano bene che non erano
clienti facili: tra di essi, si distinguevano alcuni Megalian con l'aura verde,
come quello che lo aveva appena attaccato; dei Gaia, virus simili a grosse
armature grigie che brandivano un enorme martello da guerra con entrambe le
mani; e poi, un altro tipo che...
Enzan storse il naso. Correzione, non erano tutti modelli di virus
conosciuti: quello strano modello che accompagnava i Megalian e i Gaia aveva ben
poco di familiare: non erano più di tre o quattro, e avevano l'aspetto di lastre
di roccia verticali, di forma quadrangolare e di colore grigio piombo, che
fluttuavano sinistramente nel vuoto, tenendo incrociate sul davanti un paio di
braccia consistenti in niente più che due strisce di roccia, terminanti con
quattro spuntoni acuminati che volevano passare per dita. Un paio di occhi
gialli senza pupilla, a mandorla e diabolicamente luccicanti, osservava con odio
il mondo attorno al virus, in cerca di programmi da corrompere e distruggere.
Quei virus avevano davvero un aspetto singolare, e c'era qualcosa in loro che a
ProtoMan non andava davvero a genio...
"Identificati virus modello Megalian, di tipo Legno, e Gaia." fece rapporto
ProtoMan. "Virus di modello sconosciuto identificato. Capacità sconosciute,
consiglio prudenza nell'approccio."
Ed era proprio questo quello che Enzan pensava. Per quanto forti potessero
essere, i Megalian e i Gaia erano virus che aveva già combattuto e sconfitto in
passato, quindi ne conosceva bene i punti deboli... ma quelle strane lapidi
fluttuanti erano qualcosa di completamente nuovo, che non andava sottovalutato.
"Bene, ProtoMan. Cerca di aprirti un varco, e non farti distrarre troppo dai
virus. Ricorda che il nostro obiettivo è il Life Virus." si raccomandò. Con un
rapido sguardo, si assicurò che la Battlechip fossero tutte al loro posto e a
portata di mano, prima di estrarne una e dare inizio allo scontro!
"Ricevuto, Enzan-sama. Cercherò, per quanto possibile, di dirigere i miei
attacchi sul Life Virus." affermò il Navi spadaccino. Un paio di Megalian , più
arditi degli altri virus, si fecero avanti, fissando ProtoMan con i loro
inquietanti occhi vuoti, e un Gaia li seguì a ruota, facendo tremare il terreno
con i suoi passi pesanti, e sollevando il suo gigantesco martello, mentre il suo
colore passava da un anonimo grigio fumo, ad uno spettacolare viola
purpureo...
"Battlechip FighterSword in, Download!" esclamò Enzan, riconoscendo il
momento in cui il virus modello Gaia era più vulnerabile. La gigantesca spada
laser argentata apparve al posto del braccio destro di ProtoMan, e il NetNavi
rosso la usò per sferrare un micidiale fendente che divise in due parti uguali,
nel senso dell'altezza, il virus armato di martello, facendolo sparire nel nulla
un istante dopo prima che la lama si ritirasse, e il braccio di ProtoMan
tornasse normale. I due Megalian cercarono di effettuare il fuoco incrociato,
scagliando i loro volti spiritati contro ProtoMan, ma ancora una volta l'attacco
si rivelò intile, visto che lo spadaccino riuscì a schivarlo con estrema
rapidità. Si spostò lungo il muro, in modo da offrire al nemico un bersaglio
mobile, e nel frattempo osservò con attenzione il gruppo di virus, in cerca di
quelli che avrebbero dovuto essere cancellati per primi, in modo da rendere la
situazione più gestibile. Stranamente, si accorse che i virus di nuovo modello
non stavano facendo una mossa, e se ne restavano fermi al loro posto vicino al
gigantesco Life Virus...
Un paio di Megalian attaccò di nuovo, e le loro facce schizzarono verso
ProtoMan, che rimase fermo al suo posto e, con precisione millimetrica, le
tagliò in due fendendole con la sua spada e penetrando le loro aure protettive.
I virus fluttuanti svanirono un istante dopo, lasciando nella loro formazione un
varco abbastanza grande affinchè ProtoMan potesse attaccare direttamente il Life
Virus con un colpo a distanza! Non ci fu nemmeno bisogno che Enzan desse
l'ordine, visto che il NetNavi spadaccino riconobbe subito l'occasione ottimale,
e attaccò prima che i virus potessero intralciarlo di nuovo...
"Sonic Boom!". Il proiettile ad arco solcò l'aria, passando nel varco
tra i virus con incredibile precisione, e volò verso il Life Virus inerme, che
sembrava ormai niente più che un gigantesco bersaglio destinato ad essere
colpito in pieno...
Sembrava. Ma non fu così.
Uno dei virus simili a lapidi, infatti, si accorse del tentativo di ProtoMan
e, senza alcun apparente riguardo per la propria incolumità, volò in direzione
del proiettile con velocità insospettabile! Il NetNavi scarlatto non potè fare
altro che guardare, con palpabile sorpresa, il suo Sonic Boom che proseguiva la
sua corsa e andava a schiantarsi contro il virus di nuovo modello...
infrangendosi su di lui senza fargli alcun danno! Questo inaspettato evento
incrinò leggermente la fredda professionalità di ProtoMan e del suo operatore,
che restarono per un attimo sbalorditi... giusto il tempo necessario al virus
che aveva fatto da scudo vivente per teletrasportarsi di fronte a ProtoMan e
aprire le braccia, rivelando una orrida ed enorme bocca piena di denti
triangolari affilatissimi! Con un balzo, il virus scattò in avanti per
mordere... e solo i riflessi pronti dello spadaccino gli evitarono una dolorosa
sorpresa! Le fauci del virus-scudo si chiusero a pochi centimetri dalla sua
spalla, e lui sentì l'aria calda del fiato del mostro colpirlo in pieno viso,
prima che l'aggressore si teletrasportasse al sicuro e ritornasse al suo posto
accanto al Life Virus ancora inerte. Mentre tutto questo stava accadendo, i
Megalian e i Gaia avevano colmato i buchi che l'intruso aveva aperto nei loro
ranghi, vanificando così il suo lavoro... ed ora, stavano cercando di tenerlo
ancora più lontano dal suo obiettivo! Uno dei virus-statua abbattè il suo
martello sul terreno, e fece cadere alcuni grossi pezzi di roccia che ProtoMan
riuscì ad evitare solo con un agile scatto laterale...
"Enzan-sama, quel nuovo tipo di virus si comporta in maniera anomala!"
affermò ProtoMan, difendendosi dall'attacco di un altro Megalian. "Non mi ha
attaccato, e si è invece concentrato sul proteggere l'obiettivo designato!"
Il ragazzo dai capelli bianchi annuì. "Sì, l'ho notato... sembra che fosse
programmato per difendere, piuttosto che per attaccare. E' dotato di una difesa
particolare, che ha reso inutile l'attacco a distanza... quindi, per adesso,
credo che sia consigliabile evitarlo, e concentrarci su quelli che attaccano
attivamente!" rispose, la sua mente brillante che cercava già di pensare ad una
strategia contro il modello sconosciuto appena incontrato. Per quanto non lo
desse a vedere, men che meno davanti a Netto e MegaMan, il geniale NetBattler
ufficiale era molto preoccupato del fatto che il potente virus era a pochi
minuti dal risveglio, e se non avesse trovato un modo per eliminare quei virus
di nuovo modello che gli facevano da scudo, la situazione sarebbe
precipitata.
"Ci deve pur essere una Battlechip utile contro quelle creature..."
riflettè, cercando nel suo folder mentre cercava di tenere d'occhio la
battaglia...
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"Huhuhuhuuu... è inutile!" sghignazzò il Dr. Doppler, che si stava
comodamente godendo la battaglia dal suo laboratorio, seduto su una sedia
davanti ad un grande PC dallo schermo piatto. "Devo ringraziare Megan di
quest'altra sua deliziosa invenzione, quella ragazza è un genio! I suoi Dominerd
sono, assieme ai Protecto, la difesa definitiva! Non riusciranno mai a superarli
prima che il Life Virus R si attivi... e molto presto, la rete conoscerà di
nuovo il terrore dell'Operazione EndGame! Sarà la fine della Net-Society... e
l'inizio di un nuovo mondo che io e la WWW domineremo! Haaaahahahahaha!"
Tanto il nuovo leader della WWW era lontano dal prevedere come sarebbero
andate le cose...
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MegaMan barcollò pericolosamente e si mise una mano davanti alla bocca,
nauseato dai fumi velenosi che salivano dal pavimento, ormai ridotto ad una
viscida palude violacea che ribolliva come l'intruglio del calderone di una
strega. Riconosceva i sintomi... il veleno creato dal Geddon-3 stava cominciando
ad avere i suoi effetti negativi su di lui... e i suoi effetti positivi su
ToxicMan, che prese un bel respiro, si riempì i polmoni di aria pestilenziale,
ed esalò il fiato con evidente voluttà, sentendosi rinvigorito!
"Aaaaaah! Così va meglio!" gorgogliò malvagiamente. "Mi sento molto più
forte, adesso... e sto diventando sempre più forte man mano che gli effetti del
Geddon-3 si fanno sentire! Non trovi anche tu che queste esalazioni siano
rinfrescanti, MegaMan.EXE? Non ti fanno vibrare le narici? Oh, già, che sciocco!
Dimenticavo che tu non apprezzi queste raffinatezze... soprattutto, che non sei
immune al veleno come me! Questa è un pò una fregatura, non credi?
Haaaahahahaha!"
"Heheheee... ben detto, ToxicMan! Allora, Netto Hikari, adesso cosa pensi di
fare?" chiese retoricamente Kenji a colui che, fino a pochi minuti prima, lo
aveva considerato un amico fedele. "Non credo proprio tu abbia delle
contromisure per questo particolare caso... e anche se improvvisassi, non sai
come sbarazzarti dei suoi effetti! Quindi, tu e il tuo Navi dovete, o
scollegarvi e lasciarci partita vinta, o restare ed essere distrutti!"
Fece una pausa, guardando negli occhi il ragazzo più piccolo come se avesse
voluto chiedergli quale delle due opzioni gli andasse più a genio, mentre
MegaMan cercava disperatamente di trattenere il fiato... e Netto, per tutta
risposta, fece una cosa che il braccio destro di Doppler non si sarebbe mai
aspettato! Mantenendo una calma invidiabile nonostante il pericolo imminente,
Netto estrasse una delle sue nuove Battlechip, e la inserì nel suo PET senza
degnare il suo avversario di una sola parola!
"Questa volta, non ci cogli impreparati, Kenji! Battlechip Repair in...
Download!" esclamò. Kenji e ToxicMan ebbero appena il tempo di fare una
faccia disgustata, prima che la Battlechip avesse effetto, e la palude velenosa
che copriva i piedi dei due NetNavi venisse riassorbita dal terreno, lasciandosi
dietro soltanto la solida roccia sulla quale la battaglia era iniziata!
Sollevato, MegaMan tirò finalmente il fiato e si riempì i polmoni di aria
pura... ma la reazione di ToxicMan a questo sviluppo non fu altrettanto
favorevole! Il NetNavi tossico, vistasi negare la sua fonte di energia prima che
i danni subiti potessero essere riparati del tutto, digrignò i denti e
indietreggiò di qualche passo, rendendosi conto che ormai le sue strategie erano
inefficaci contro il NetNavi azzurro.
"Maledizione..." imprecò Kenji, perdendo la calma per un solo secondo, per la
prima volta da quando Netto lo aveva incontrato. "Questa proprio... non me
l'aspettavo! La Geddon-3 è una Battlechip del tutto nuova! Come facevate a
sapere come contrastarla? Qualcuno deve avervelo detto per forza!"
"A dire la verità..." rispose MegaMan, rimettendosi in guardia e preparandosi
ad un altro scontro con il frustrato ToxicMan. "E' stata una vecchia conoscenza
della vostra organizzazione a dirci come fare! Higure Yamitaro, avete presente?
Non sia mai detto che essere amici di un esperto di Battlechip non abbia i suoi
vantaggi!"
Netto ridacchiò sotto i baffi. "Heheheee... esperto, MegaMan? Dì pure che è
un fanatico! Però hai ragione..." affermò il ragazzo, per poi restituire a Kenji
uno sguardo trionfante. "E' stato lui a dirci in quale modo potevamo vanificare
il tuo Geddon-3, e quindi ho incluso, per questa evenienza, un Battlechip Repair
nel mio folder! Come puoi vedere, ha funzionato a meraviglia, e adesso tu e il
tuo NetNavi non avete più il vantaggio che credevate!"
"Tsk... vantati pure quanto vuoi, vermiciattolo blu!" grugnì ToxicMan. "Io e
Kenji abbiamo altre frecce al nostro arco! Kenji! Fagli capire di cosa sto
parlando!"
Il ragazzo dai capelli bicolore si riebbe dalla sorpresa, e sfoderò di nuovo
quel suo irritante ghigno di superiorità, che sostituì l'espressione scioccata
di poco prima. "Hehee... con immenso piacere, ToxicMan! Scommetto che non hai
mai sentito neanche di QUESTA Battlechip! Battlechip Totem in,
Download!"
Qualcosa fendette il terreno sul fianco destro di MegaMan, e il NetNavi blu
si voltò di scatto, appena in tempo per vedere la strana scultura, simile ad un
enorme mascherone alto quanto un umano, che emergeva dal terreno del nexus, gli
occhi puntati verso di lui! Prima che Netto e MegaMan potessero chiedersi cosa
sarebbe successo, dalla bocca del totem uscì un enorme getto di fiamme rosse che
spazzò il terreno davanti alla scultura sacra e minacciò di investire MegaMan,
il quale riuscì ad evitare di rimanere danneggiato soltanto grazie ad un agile
balzo laterale. Con agilità invidiabile, il NetNavi appoggiò una mano per terra
a metà del suo salto, e si diede lo slancio, allontanandosi dal getto di
fuoco... e proprio allora, il totem si girò di 180 gradi, rivelando un altro
volto, bianco e privo di espressione, nascosto sul retro! Nello stesso momento,
un'improvvisa scarica di energia attraversò ToxicMan, restituendogli le forze...
e il mostruoso Navi si lanciò a testa bassa contro MegaMan, colpendolo con un
tremendo pugno mentre quest'ultimo atterrava dalla sua schivata! MegaMan grugnì
e si abbattè al suolo, strisciando su di esso per qualche metro per poi cercare
di rialzarsi... ma il nemico gli era già addosso, con incredibile velocità, e lo
stava assalendo con i suoi letali artigli.
"Hah! Non crederai davvero che basti neutralizzare il nostro Geddon-3 per
sconfiggerci, vero?" esclamò ToxicMan, la voce raschiante che rimbombava nelle
orecchie di MegaMan e lungo tutto il nexus. Il NetNaviazzurro mosse
freneticamente le braccia per parare come poteva i fendenti, ma alcuni di essi
lo raggiunsero, infliggendogli ulteriori danni. "Io e Kenji siamo i migliori
agenti in forza alla WWW-Dash! Non ci faremo certo fermare da delle mezze
cartucce come voi! Muori, MegaMan.EXE!"
Il NetNavi malvagio sollevò di nuovo il suo artiglio, e si apprestò a colpire
MegaMan mentre questo era ancora inginocchiato sul pavimento... ma Netto fu più
veloce, e inserì al volo la Battlechip giusta per evitare l'attacco!
"Battlechip AntiDamage in, Download!"
Con un sibilo, la mano artigliata di ToxicMan scese... e trafisse quello che
credeva essere MegaMan, ma in realtà si rivelò essere una bambola molto simile a
lui, che scomparve in uno sbuffo di fumo bianco sotto gli occhi increduli del
Net-criminale! Immediatamente, ToxicMan alzò lo sguardo, sicuro che MegaMan si
fosse teletrasportato lassù...
"Attento, ToxicMan! E' dietro di te!" esclamò Kenji, allertando il suo Navi
quando vide una scia di luce azzurra schizzare alle spalle del suo NetNavi. Di
scatto, con un grugnito di sorpresa, ToxicMan si voltò, ma ormai era troppo
tardi. Si sentì un deciso suono metallico, e tre shuriken, tre micidiali armi
ninja a quattro punte, lo colpirono alle braccia e al torace, mandandolo a
terra. MegaMan, ancora una volta eludendo le previsioni dei suoi avversari, era
scivolato alle spalle di ToxicMan non appena il Battlechip AntiDamage aveva
fatto effetto, ed era riuscito a cogliere alla sprovvista il potente NetNavi
nemico... che però, ancora una volta, riuscì a rialzarsi senza problemi. Anche
se l'esposizione ai veleni della palude non era stata molto lunga, tra quella e
l'effetto rigenerante del Battlechip Totem, ToxicMan era quasi tornato in piena
forma...
Mentre MegaMan si rimetteva in guardia, pronto ad un altro assalto, ToxicMan
piegò le ginocchia, in modo da abbassarsi verso il terreno... e subito dopo,
senza alcun preavviso, il suo corpo si trasformò in una pozza di ripugnante
liquido violaceo, simile ai fanghi velenosi della palude creata dal Geddon-3!
MegaMan e Netto ebbero a malapena il tempo di registrare sorpresa prima che la
pozza di liquido letale si mettesse letteralmente a strisciare verso di loro, un
paio di mani artigliate che emergevano dalla superficie fluida, tese verso
MegaMan con chiari intenti omicidi! Colto di sorpresa, MegaMan cercò di
spostarsi dalla traiettoria del suo nemico, ma quest'ultimo fu più veloce e più
agile del previsto, eseguì una rapida curva quasi ad angolo retto, e afferrò le
caviglie della sua vittima! Poi, senza dare a MegaMan e al suo Net-Op il tempo
di tentare nulla, ToxicMan riprese la sua forma solida... e MegaMan si ritrovò
improvvisamente sollevato da terra, messo a testa in giù, e scagliato
violentemente contro una colonna di roccia, con tale foga da aprire una crepa
nella sua superficie al momento dell'impatto! MegaMan scivolò a terra stordito,
e questa volta ci mise un pò di più a rialzarsi... mentre il suo avversario,
ancora una volta in posizione di dominanza, fletteva gli artigli con aria
famelica e continuava la sua avanzata.
"MegaMan! Stai bene?" chiese un preoccupato Netto Hikari, che stava
constatando con suo grande scorno che anche la strategia che avevano sviluppato
lui e MegaMan non era a prova di errore... Comunque, MegaMan fugò subito i suoi
timori, e annuì prima di rimettersi lentamente in piedi.
"Sì, ho visto di peggio..." rispose il Navi azzurro. "Ma dobbiamo farci
venire qualche nuova idea, o rischiamo di non resistere a lungo..."
"Devo ammettere che mi stai dando del filo da torcere..." gorgogliò ToxicMan,
di nuovo in guardia. "E, se devo essere sincero, la cosa mi irrita non poco.
Nemmeno MagicMan, quando ancora la nostra organizzazione era governata
dall'illustre Dr. Wily, riusciva a impegnarmi così tanto... ormai dovresti avere
capito che, per quanto ti sforzi, non riuscirai mai a sconfiggere me e il Life
Virus R. Perchè andare avanti e renderti le cose difficili?"
MegaMan riprese fiato, con le mani appoggiate sulle ginocchia. "Hanf...
hanf... stai... stai scherzando, vero? Per quale motivo dovremmo arrenderci?
Proprio adesso che siamo ad un passo dal Life Virus R, e il destino di tutto ciò
che abbiamo di più caro dipende da noi? Mi dispiace, ToxicMan... ma noi non ci
arrenderemo mai!" gli rispose coraggiosamente. "Soprattutto, non contro due come
voi!"
"E' così! Ben detto, MegaMan!" continuò Netto, pescando un nuovo Battlechip.
"Voi vi siete approfittati della nostra fiducia per spiarci e per mandare avanti
i piani della vostra organizzazione... e non abbiamo intenzione di lasciarvi
andare senza prima darvi la lezione che meritate!"
Kenji sghignazzò al sentire queste parole, guardando Netto come se fosse un
povero stupido che non sa quello che dice. "Huhuhuuu... davvero credi di poterlo
fare, marmocchio? Temo di doverti dare una delusione... vedi, fino ad adesso ho
voluto semplicemente giocare un pò con te, per darti l'illusione di potermi
battere... Ma visto che sei così irritante, credo che adesso dovrò farmi davvero
pericoloso!" affermò presuntuosamente, pescando con tutta calma un altro
Battlechip e rigirandoselo tra le dita, con il gusto sadico del torturatore che
mangia un pezzo di pane davanti alla sua vittima affamata. Riusciva a percepire
gli occhi di Netto e MegaMan puntati su di lui, a cercare di capire cosa fosse
quella Battlechip, e la cosa gli dava un sottile piacere...
"Ora, però, il gioco è finito davvero!" concluse Kenji, diventato
improvvisamente più serio. "Battlechip Geddon-3 in, Download!"
Quel nome fu come un annuncio di morte per Netto e il suo amico virtuale, che
vennero percorsi da un brivido gelido... ma prima che qualcuno dei due potesse
agire, ToxicMan aveva già ricevuto la mortale Battlechip, si era chinato verso
il terreno, e lo aveva di nuovo trasformato nella palude velenosa in cui lui era
più a suo agio, e i suoi avversari più in difficoltà! Immediatamente, MegaMan
cominciò di nuovo a tossire e a boccheggiare, mentre ToxicMan traeva nuova forza
dai vapori venefici...
"Hahahahahaaa! Piaciuto lo scherzetto, Netto Hikari?" rise Kenji. "Anche noi
abbiamo giocato su quello che ti aspettavi, come puoi ben vedere! Tu avevi
creduto che avessimo un solo Battlechip Geddon-3, e invece... ne avevo pronto un
altro per ogni evenienza! E adesso, come te la cavi, eh? Visto che, per tua
stessa ammissione, avevi un solo Battlechip Repair?"
Netto strinse i denti. Purtroppo era vero. Non si era aspettato che il suo
avversario avesse più di uno di quei pericolosi Battlechip, e ora il suo NetNavi
ne stava pagando le conseguenze! MegaMan barcollò, finendo con la schiena
addosso alla colonna di pietra, e cercò di aggrapparsi alle irregolarità, in
modo da tirarsi su... ma ToxicMan stava già attaccando di nuovo! Un rapido
scatto in avanti, un pugno nello stomaco, un calcio al fianco... e infine, il
NetNavi tossico, la cui forza fisica era stata aumentata dai miasmi della
palude, sollevò di peso il suo avversario e lo gettò via come un sacco di
spazzatura, facendolo atterrare con un disgustoso rumore sul tappeto di fango!
MegaMan gemette, la faccia inondata di quel liquido rivoltante, e cercò di
rialzarsi il prima possibile, lottando contro la debolezza che i gas velenosi
gli causavano... ma era evidente che le forze gli stavano venendo meno, e che
ormai era solo questione di tempo prima che MegaMan soccombesse...
MegaMan stava per soccombere... l'idea stessa rimbombò nella mente del
sopravvissuto dei gemelli Hikari come una macabra sentenza di morte... Dopo aver
ritrovato il fratello che non aveva mai saputo di avere... dopo averne passate
tante con lui e aver vinto e perso tante battaglie... ora lo stava per perdere
di nuovo? Netto si morse il labbro inferiore, e cercò in qualche modo di
trattenere le lacrime che gli premevano sulle palpebre. Si sentiva, ancora una
volta, terribilmente impotente di fronte alle difficoltà che MegaMan si trovava
ad affrontare... e come se non bastasse, soltanto per la cattiveria di farlo,
ToxicMan afferrò MegaMan per il bavero della tuta e lo sollevò, per poi
cominciare a prenderlo a pugni in faccia mentre era indifeso. Netto era
costretto ad assistere a tutto questo, e non sapeva cosa poteva fare per aiutare
MegaMan! Gli sembrava di vivere un incubo... ma quella, purtroppo, era la dura
realtà!
E come se non bastasse, qualcos'altro si aggiunse a peggiorare la già
difficile situazione. Mentre Netto cominciava a disperare di poter salvare il
suo NetNavi, ed Enzan e ProtoMan premevano per superare la barriera di virus e
attaccare il Life Virus stesso, un terremoto in miniatura scosse la sala,
facendo perdere per un attimo l'equilibrio a Netto, e costringendo anche Kenji a
reggersi ai bordi della passerella per evitare di cadere. Era un tremore deciso,
vibrante... un movimento sismico a scosse che dava l'impressione che qualcosa di
terribile sarebbe successo entro breve!
"Cosa?" esclamò Enzan, perdendo la calma per appena un secondo. "Che sta
succedendo? ProtoMan, qual è la situazione?"
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Il Netnavi spadaccino eliminò un Dominerd, uno di quegli strani virus
difensori che gli impedivano di attaccare il Life Virus R, con un unico colpo di
spada, quando il virus si teletrasportò di fronte a lui e cercò di morderlo.
Quindi era quello il punto debole di quei virus, riflettè ProtoMan: dopo aver
parato un attacco, balzavano di fronte all'aggressore e cercavano di morderlo...
e in quel momento, la loro altrimenti impenetrabile difesa non era più efficace!
Ma la situazione non migliorava di molto grazie a questa scoperta: altri tre
Dominerd erano rimasti a fare la guardia al Life Virus R... che, sfortuna delle
sfortune, in quel momento aveva iniziato a muoversi, sollevando una delle sue
zampe da artropode!
ProtoMan schivò la martellata di un Gaia e si ritirò a distanza di sicurezza,
prima di rispondere alla chiamata del suo operatore. "Cattive notizie,
Enzan-sama. Il Life Virus R sta iniziando a muoversi. Temo che ormai abbia
accumulato abbastanza dati." rispose, senza mai tradire un briciolo di paura. "E
ci sono ancora numerosi difensori tra me e il bersaglio. Non riuscirò a
raggiungerlo e cancellarlo per tempo."
Enzzan strinse i denti, trattenendo un'imprecazione. Allora, era a quello che
avevano portato tutte le loro battaglie? Era stato tutto inutile, e il Life
Virus R sarebbe tornato a terrorizzare il mondo?
"Maledizione..." mormorò tra sè. "Questa non ci voleva... se gli altri non
arrivano in fretta, o non troviamo un modo di superare quei difensori e
ToxicMan, la situazuione precipiterà entro breve!"
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"Hehehee... pare che ormai sia tardi, Netto Hikari e MegaMan.EXE! Il nostro
Life Virus si è risvegliato, e non siete arrivati in tempo per fermarlo! Tsk!
Non riesci neanche a battere noi, come pretendi di fermare il Life Virus R?" gli
chiese beffardo Kenji, godendosi lo spettacolo crudele del suo Navi che se la
prendeva con un indifeso. "Vedi, Netto Hikari... io, una volta, ero come te...
un ingenuo, uno sciocco che si fidava del prossimo... un perdente, per dirla in
breve! La tua bontà mi dà il voltastomaco... nella vita, non si può essere forti
senza essere crudeli! Io, all'inizio, facevo finta di non saperlo... E' stato
soltanto dopo, quando ho scoperto la mia vera vocazione nella WWW-Dash, che sono
diventato il campione che sono! Ho imparato a manipolare la fiducia dei miei
nemici, a pianificare, e ad essere sempre un passo avanti rispetto ai miei
avversari! Il mio folder è costantemente aggiornato, e il mio NetNavi non ha
praticamente nessun punto debole! Ora... hai capito che differenza c'è tra un
campione come me e un buono a nulla come te?"
Quella beffarda presa in giro stava davvero per far perdere del tutto la
calma a Netto... ma, inaspettatamente, una voce femminile proveniente
dall'ingresso della sala rispose a tono alle prese in giro di Kenji,
contraddicendolo su tutta la linea!
"No! Ti sbagli!" esclamò Meiru a squarciagola. Colti di sorpresa, Netto,
Enzan e Kenji si voltarono verso l'ingresso... e là, con loro enorme sorpresa,
videro il quartetto di amici che avevano accompagnato Netto ed Enzan nella loro
missione! Meiru, Dekao, Yaito e Tohru erano tutti là, con i loro PET tra le
mani, pronti a fare il tifo per il loro amico! Il che voleva dire, realizzò
Netto con un improvviso senso di sollievo, che erano riusciti a sconfiggere
Megan e gli altri!
"Hmph..." grugnì Kenji, con evidente fastidio. "Siete riusciti a battere i
miei sottoposti, a quanto vedo... La loro abilità, alla fine, consisteva
soltanto nel chiacchierare a vanvera. E' proprio vero, se vuoi una cosa fatta
bene, devo farla da solo."
Meiru ignorò completamente il braccio destro di Doppler, e continuò a
spronare il ragazzo per cui aveva una cotta, cercando di fargli coraggio.
"Netto-kun! Non puoi arrenderti così! Tu sei l'unico che possa farcela! Dov'è il
Netto-kun che ho visto quando hai affrontato il Dr. Wily e il Life Virus?
Allora, combattevi per salvare il mondo e tutti i tuoi cari, e adesso è lo
stesso! Forza, Netto, io so che ce la puoi fare! Sei il migliore NetBattler che
io conosca... se non puoi farcela tu, non può nessuno!" esclamò.
"Già! Fagli vedere chi sei, a quello sbruffone!" continuò Dekao. "E ricordati
che non puoi essere sconfitto prima che io ti abbia battuto! L'unico che può
sconfiggere MegaMan è il mio GutsMan!"
"Ben detto! Guts!" esclamò il NetNavi di Dekao. "GutsMan non permette a uno
qualsiasi di sconfiggere MegaMan prima di lui!"
Kenji assunse di nuovo la sua tipica espressione spocchiosa, guardando i
quattro amici di Netto come se fossero stati insetti disgustosi che si
apprestava a schiacciare. "Heh... fiato sprecato, ragazzini. Il vostro amico e
il suo patetico NetNavi sono stati battuti su tutta la linea... potete credere
quello che volete, ma la realtà è una sola. Io sono il NetBattler migliore, come
potete vedere da come sta andando questa battaglia. Quindi, rassegnatevi,
mettetevi comodi, e assistete alla fine della Net-Society! Ormai, non c'è più
nulla che possiate fare!"
"Blah, blah, blah... a voi cattivi piace tanto parlare a vanvera, eh?" lo
prese in giro Yaito. "Credo che tu non sappia una cosa molto importante di
Netto-kun... e cioè che lui non si arrende mai! Sarà anche uno sventato, uno che
fa le cose senza pensare... questo non lo mette in dubbio nessuno... ma lui
vuole bene al suo NetNavi e ai suoi compagni, che è più di quanto si possa dire
per te!"
"Hai ragione, Yaito-chan!" continuò Meiru, che fissò Kenji con un'espressione
di pura rabbia e indignazione. "Non importa quanto più bravo tu sia... Ryusuke,
o Kenji, o come ti chiami... tu sei soltanto un prepotente e uno spaccone, e
Netto-kun ti potrebbe battere dodici volte di fila! Lui e MegaMan hanno un
legame che tu e il tuo Navi non potrete mai avere! Si fidano l'uno dell'altro, e
sono sempre pronti a darsi una mano!"
"Sentimenti inutili." tagliò corto Kenji, sghignazzando a denti stretti.
"Nella vita, le chiavi del successo sono l'astuzia e la prepotenza. Il mondo è
dei furbi, degli opportunisti... e per gli idealisti come voi non c'è posto!
Forza, ToxicMan! Dimostralo e cancella MegaMan!"
ToxicMan ghignò ferocemente, e alzò un braccio artigliato per dare il colpo
di grazia al suo avversario, ansimante per il veleno assorbito e i colpi
presi...
Ma mentre questa discussione aveva luogo, e il sisma continuava a scuotere la
sala dei terminal, Netto ascoltava con stupore le parole dei suoi compagni...
guardava i loro volti, da cui traspariva tutta la fiducia che loro avevano nei
confronti suoi e di MegaMan... Vedere tutti loro che tifavano per loro gli
faceva tornare un pò di speranza, e lo faceva sentire più forte. Tutte quelle
persone... tutti gli altri che stavano combattendo ai piani superiori... i suoi
genitori, i suoi compagni di classe... le famiglie dei suoi amici... In quel
momento, tutti loro stavano pregando con tutte le loro forze affinchè lui
riuscisse a sventare quella terribile minaccia. Come poteva deluderle? Se solo
avesse potuto trovare un modo per aiutare MegaMan e rovesciare la
situazione...
No... non poteva essere giunto fin lì solo per essere sconfitto da ua persona
spregevole come Kenji... il modo di pensare di quell'individuo era aberrante, e
non poteva permettergli di continuare a prendere in giro i loro valori... di
minacciare la sicurezza dei suoi cari...
"Mega!" si sentì la voce di Roll, che chiamava con tutta la voce che aveva
dal suo PET. "Rialzati, ti prego! Tu puoi farcela! Lo so che puoi! Non ti
arrendere! Ci deve essere qualcosa che puoi fare! ToxicMan deve pure avere un
punto debole!"
Già, un punto debole...
Netto cercò di riflettere, mentre osservava ToxicMan che sollevava il suo
tremendo artiglio per dare il colpo di grazia. Come poteva fare a sconfiggerlo?
ToxicMan era un NetNavi di prima classe, e per giunta con la capacità di
recuperare da qualsiasi danno fintanto che era immerso nella palude
velenosa...
Un momento! Recuperare da qualsiasi danno?
Ma certo! Come aveva fatto a non pensarci prima? Forse... forse era QUELLO il
suo punto debole! Proprio quello che, in circostanze normali, era il suo punto
di forza!
Con rinnovata determinazione, Netto afferrò la Battlechip che cercava dal suo
folder. Il suo tentativo non sfuggì a MegaMan, che aprì lentamente un occhio per
capire cosa voleva fare... nè a Kenji e ToxicMan, che minimizzarono la minaccia
con un ghigno sprezzante.
"Huhuhuuu... cos'è questo, Netto Hikari, il tuo ultimo disperato tentativo
prima della fine?" chiese retoricamente l'agente della WWW-Dash, riavviandosi i
capelli con un gesto della mano. "Fai, fai pure... per quello che ti
servirà!"
Netto non ci badò. Rimase per un attimo con la Battlechip sospesa in aria, e
guardò verso lo schermo del suo PET, incrociando lo sguardo di MegaMan. Il
NetNavi blu, pur stremato, riuscì a sorridergli e a fargli cenno di
proseguire... e Netto, senza più esitazioni, inserì qella che, lui sperava,
sarebbe stata la Battlechip decisiva!
"Battlechip AntiRecover in! Download!"
La Battlechip scomparve nello slot apposito, e MegaMan brillò per un attimo
di una debole aura violetta, sentendosi tornare un pò di forze. ToxicMan lo
guardò divertito, sempre tenendo l'artiglio sollevato, e continuò a tenerlo
fermo a terra con la mano con cui lo tratteneva. Sembrava che non ci fosse stato
alcun effetto, e il NetNavo tossico era ancora in piedi, pericoloso come prima.
Divertito da quello che era sembrato un buco nell'acqua, ToxicMan rise rocamente
e si apprestò a dare il colpo finale che tanto desiderava sferrare.
"Hah! Tutto qui?" gracchiò il mostruoso Navi. "Hai soltanto perso il tuo
tempo, e sei riuscito solo ad allungarti la vita di qualche secondo! Ma ora, non
c'è più niente che possa salvarti! Addio, MegaMan.EXE!"
ToxicMan aprì le branchie, fremente di eccitazione, mentre MegaMan continuava
a guardarlo in quei suoi terrificanti occhi vitrei da pesce, in un gesto di
silenziosa sfida...
Improvvisamente, proprio nell'istante in cui il braccio di ToxicMan si
apprestava a scendere e colpire, il NetNavi malvagio strabuzzò gli occhi, come
se qualcuno gli avesse infilato una lama rovente nello stomaco, e contorse il
viso in un'espressione di dolore e incredulità! La sua mano vacillò, le forze
gli vennero meno per un istante, e MegaMan riuscì a divincolarsi dalla sua
presa, spezzandola come una noce sotto un rullo compressore! Poi, spinse via da
sè ToxicMan, e il Net-criminale, sotto gli occhi di un Kenji che era passato dal
trionfo ad un oltraggiato sgomento, barcollò all'indietro di qualche passo,
afferrandosi la gola e spalancando le branchie come se cercasse disperatamente
di assorbire ossigeno dall'aria! Rapidamente, MegaMan accorciò le distanze e lo
colpì con un calcio in pieno petto, che scagliò a terra ToxicMan e gli fece
sollevare una gran quantità di fango tossico!
"Guardate!" esclamò Tohru, in uno dei rari momenti in cui esprimeva la sua
gioia. "Ce l'ha fatta! L'ha colpito!"
Dal suo PET, Glyde sorrise con evidente gioia. "Ottimo lavoro, signorino
MegaMan... signorino Hikari...!
"No! Che significa tutto questo? ToxicMan, che stai facendo?" esclamò Kenji,
incredulo e spaventato. La situazione gli era sfuggita di mano prima ancora che
lui se ne rendesse conto, e a peggiorare il tutto pensò Netto che, rincuorato da
quell'improvviso rovescio di fortuna, fece il segno dell'okay al suo NetNavi,
che ricambiò con un debole sorriso, e caricò una Battlechip Recover300, che
avvolse MegaMan di una gentile aura rosata, e gli fece recuperare subito quasi
tutte le forze!
"Non... non lo so... Kenji..." ansimò ToxicMan, rialzandosi barcollante.
"Il... il veleno del mio Geddon-3... sta facendo effetto su di me! Ma... ma
com'è possibile? Questo... non può accadere! Come... che razza... cough... di
trucco è mai... questo?"
"Nessun trucco, ToxicMan! Pura e semplice inventiva da parte di Netto-kun!"
esclamò MegaMan, di nuovo in guardia e pronto all'azione. "Il Battlechip
AntiRecover, anche quello un gentile omaggio di Higure-san, impedisce
all'avversario di caricare Battlechip curativi... o, come in questo caso, di
sfruttare i suoi poteri rigeneranti, infliggendo gli stessi danni che altrimenti
sarebbero stati recuperati!"
"Abbiamo visto che il tuo punto di forza era il fatto che il Geddon-3 aveva
sul tuo Navi l'effetto opposto... e abbiamo deciso di rivolgere questo vantaggio
contro di te! Adesso sì che combatteremo ad armi pari! Niente più trucchetti, nè
manipolazioni... vediamo se come NetBattler vali allo stesso modo in queste
circostanze!" esclamò Netto, preparando una nuova Battlechip.
ToxicMan barcollò, cercando disperatamente di mantenere l'equilibrio e non
farsi sopraffare dal veleno... poi, abbandonando ogni parvenza di autocontrollo
e gettando al vento qualsiasi strategia, si lanciò contro MegaMan con il ruggito
di una belva ferita che si apprestava a combattere fino alla morte, mentre Kenji
continuava a guardare quasi catatonico...
MegaMan serrò gli occhi e attese che ToxicMan gli arrivasse vicino. Anche se
aveva recuperato le forze grazie al Battlechip che Netto gli aveva inviato,
sapeva bene che era soltanto un sollievo temporaneo, e che ben presto l'effetto
delle sostanze tossiche si sarebbe fatto sentire di nuovo. Doveva sconfiggere
ToxicMan in fretta, finchè aveva il vantaggio!
"MegaMan!" lo chiamò Netto dall'esterno. "Questo è il momento giusto!"
"Ricevuto, Netto-kun! Mega Buster!" esclamò il NetNavi, sparando
diversi proiettili di luce azzurra contro il NetNavi tossico, e centrandolo in
pieno con ognuno di essi! Il mostruoso corpo di ToxicMan venne fatto saltare dal
fuoco di sbarramento, e il NetNavi malvagio, con un grido di rabbia e dolore,
finì nuovamente riverso nel fango violaceo che lui stesso aveva sparso. Si
rialzò con la forza della disperazione, e proprio allora Kenji si risvegliò dal
suo torpore e cercò di riprendere in mano il combattimento!
"Maledizione... ma non credere che sia così facile fermare il mio ToxicMan!"
esclamò. "Avanti, ToxicMan! Usa il tuo attacco più potente!"
Con un ringhio animalesco, ToxicMan gettò indietro la testa, poi spalancò la
sua bocca irta di zanne, e sputò un torrente di acido concentrato che descrisse
in aria una traiettoria arcuata, piovendo su una vasta area! "Acid
Stream!"
Per fortuna, Netto aveva i riflessi più che pronti. Non appena il flusso di
liquido caustico lasciò la bocca del NetNavi malvagio, il ragazzo inserì un
Battlechip AreaGrab, che teletrasportò MegaMan oltre il raggio d'azione del
getto d'acido e lo fece cadere nella palude! Un sibilo malefico si levò dal
fango tossico, assieme ad una nube di vapore biancastro, e ToxicMan si girò
infuriato per tentare un altro attacco... ma MegaMan si avvicinò e riuscì ad
impedirgli di attaccare allo stesso modo! Con un pugno sotto il mento, MegaMan
fece barcolare ToxicMan, per poi sferrargli un poderoso calcio all'addome che lo
fece piegare in due... e concludere con un Mega Buster caricato sparato a
bruciapelo, che esplose addosso a ToxicMan e lo gettò contro una colonna
diroccia! Il NetNavi tossico si contorse per l'ira e scivolò a terra, dove si
dibattè per rialzarsi e liberarsi del fango velenoso. Riuscì a scattare di nuovo
in piedi, e soffiò di nuovo il suo Acid Stream, ma questa volta, a MegaMan fu
sufficiente spostarsi di lato per evitare il getto corrosivo. ToxicMan stava
sempre più perdendo il controllo, e la sua difesa mostrava delle evidenti
aperture, di cui l'eroico NetNavi riusciva ad approfittare.
Con in sottofondo le grida di incoraggiamnto dei suoi amici e dei loro
operatori, MegaMan parò un fendente nel quale ToxicMan aveva messo tutta la sua
forza, e spintonò via il NetNavi malvagio, che barcollò e finì di nuovo con le
spalle al muro. Cercò di staccarsi da esso, ma Netto non gliene diede il tempo,
e inserì un altro Battlechip. "Battlechip HeatCross in, Download!"
Un istante dopo, una palla di fuoco eruppe dal Mega Buster di MegaMan e
centrò in pieno ToxicMan, esplodendo in una strana emanazione ad X attorno a lui
e mandandolo di nuovo a incontrare la parete. Tuttavia, non fu abbastanza da
metterlo a terra, e ToxicMan si scagliò di nuovo contro MegaMan, sferrando una
serie di attacchi disperati ad energia zero. MegaMan si mise sulla difensiva e
parò il furioso assalto, ma cominciava anche lui a sentirsi di nuovo debole per
i fumi nocivi della palude. Bisognava concludere in fretta!
"ToxicMan! Finiscilo!" esclamò incollerito Kenji. "Non possiamo permettere a
quei due mocciosi di prendersi gioco di noi! Battlechip Sword in! Battlechip
WideSword in! Battlechip LongSword in! Download!"
MegaMan scattò indietro e mise un pò di distanza tra sè e il suo
avversario... mentre quest'ultimo alzava le braccia, respirando affannosamente,
ed evocava una enorme spada laser che a Netto e al suo Navi era molto
familiare... era il Program Advance più comune, quello che loro stessi avevano
usato tante volte per sconfiggere rapidamente i virus o i Net-criminali più
forti... e che questa volta vedevano ritorto contro di loro! Ma MegaMan non si
fece intimorire: sapeva che ToxicMan era allo stremo, e sarebbe bastato soltanto
un ultimo sforzo per sconfiggerlo...
"MegaMan, questo è il momento della verità!" esclamò Netto, quando ormai
ToxicMan aveva completato la sua opera e si preparava a calare un micidiale
fendente. "Dobbiamo sconfiggerlo adesso... prima che il Life Virus si risvegli
del tutto! Se non ci riusciamo, siamo davvero nei guai!"
"Non c'è bisogno di ripetermelo, Netto-kun! Lo so già!" rispose MegaMan, per
poi tossire un paio di volte. I vapori tossici avevano ripreso a togliergli le
forze, e la luce emanata dalla LifeSword di ToxicMan occupava tutto il suo campo
visivo... "Credo... che sia ora di sfoderare il nostro nuovo trucco! Tu che
dici?"
Netto sorrise, e afferrò la Battlechip a cui MegaMan si riferiva... una di
quelle nuove che aveva ricevuto da Higure! "Dico che si fa come dici tu!
Battlechip CrashShield2 in, Download!"
"Program Advance!" ringhiò ToxicMan. "Life Sword!"
Tutto accadde nel giro di pochi istanti. ToxicMan, con un ultimo sforzo,
abbattè la spada sul suo avversario, aspettandosi di distruggerlo con
quell'ultimo attacco decisivo... ma, con sua grande sorpresa, l'enorme lama di
luce venne intercettata da qualcosa di invisibile che la bloccò a pochi
centimetri dal bersaglio, con un assordante rumore di acciaio tranciato, e
scintille verdi e rosse che schizzavano dappertutto! Con un grugnito, ToxicMan
cercò di mettere ancora più forza nell'affondo... solo per vedersi apparire
davanti, nel punto in cui la Life Sword si era fermata, lo figura di un virus
identico ai Dominerd che ProtoMan stava in quel momento affrontando, con l'unica
differenza che era di un colore verde pallido. Un istante dopo, la Life Sword si
infranse in una cascata di scintille multicolore... e il virus, spalancando la
sua enorme bocca, volò contro ToxicMan, che urlò di paura e, puramente per
istinto, reagì sputando un proiettile di acido contro la nuova minaccia!
L'attacco andò a segno, e il virus si disgregò in dati invisibili... ma subito
dietro, emerse MegaMan con il Mega Buster caricato e pronto a colpire! ToxicMan
fece appena in tempo a rendersi conto del suo errore...
"Mega Buster!" esclamò MegaMan, prima di sparare un colpo caricato dal
suo braccio-cannone! Un enorme strale di energia azzurra fendette l'aria, troppo
veloce perchè il NetNavi malvagio potesse difendersi... e ToxicMan ne venne
centrato in pieno, esattamente sulla sua icona, e venne scagliato via con un
lungo ringhio di dolore! Raggi di luce azzurra eruppero dal punto in cui il Mega
Buster aveva lasciato il segno, e ToxicMan volò per un lungo tratto prima di
essere sbattuto con violenza contro il muro, al punto da sgretolare alcuni pezzi
di roccia! Ormai senza più forze, ToxicMan si afflosciò per terra, ridotto allo
stremo dai colpi presi, e dagli stessi fumi tossici che, fino a poco prima, lo
avevano avvantaggiato!
"Uuuuugh..." mormorò ToxicMan, cercando disperatamente di rialzarsi. Il suo
respiro si faceva sempre più corto, rapido e affannoso, e alcuni pixel
cominciavano a staccarsi dal suo corpo mentre sfogava la sua rabbia e la sua
frustrazione sul suo operatore. "K-Kenji... razza di... incapace... come hai
potuto... farti battere così... ugh... Disconnettimi... presto, disconnettimi...
se non lo fai... io sarò... ugh..."
Le sue preghiere rimasero inascoltate. Kenji era talmente sbigottito dalla
sua sconfitta, subita proprio quando pensava di avere la vittoria in pugno, che
era rimasto quasi catatonico, gli occhi spalancati con le pupille contratte, la
bocca rimasta aperta e le mani tremanti. Il suo PET gli sfuggì di mano e cadde
sulla passerella, con un desolante suono... e subito dopo, toccò alle sue
Battlechip, che si dispersero sul pavimento. Con un moto di rabbia, ToxicMan si
rese conto che per lui era finita, e rivolse un ultimo sguardo a MegaMan, per
poi abbiargli contro una maledizione che, ormai, suonava come niente più che che
una magra consolazione postuma. "Kuh... che tu... sia... maledetto...
MegaMan.EXE!" mormorò, davanti al NetNavi azzurro che gli teneva il MegaBuster
puntato contro, nel caso avesse tentato un ultimo attacco. Ma la cosa non
accadde. Molto semplicemente, il corpo di ToxicMan iniziò a dissolversi in tanti
quadratini di luce colorata, a partire dalle gambe e risalendo man mano. "Il...
Life Virus... ti... kuh... sconfitto... dal mio stesso... veleno... non posso...
ugh... cre... derci... uuuuuuugh..."
Anche la testa e le braccia di ToxicMan scomparvero, e il NetNavi malvagio si
dissolse davanti agli occhi di MegaMan, che tirò un momentaneo sospiro di
sollievo.
TOXICMAN CANCELLATO.
Mentre gli amici di Netto, dall'altro lato della sala, prorompevano in
un'esclamazione di gioia, e il nexus che ToxicMan aveva creato si dissolveva,
lasciando il NetNavi vincitore nel server principale della WWW-Dash, nello
stesso punto in cui era stato risucchiato all'inizio, Netto e MegaMan si
guardarono negli occhi, fieri di quella vittoria di stretta misura. Erano
riusciti a sconfiggere uno dei NetNavi più crudeli e potenti che la rete avesse
mai visto... e ora, il suo operatore, che li aveva ingannati e traditi facendosi
credere loro amico, era rimasto letteralmente paralizzato dallo sbigottimento!
Sulla passerella sopra di loro, Kenji guardava con occhi quasi vitrei e mani
tremanti il suo PET ora vuoto, abbandonato per terra, e le sue Battlechip
disperse sul pavimento. Non voleva credere a come era finita... non poteva
crederci! Un piano che lui reputava perfetto... mandato all'aria così, da due
mocciosi qualsiasi! Com'era possibile?
"No... no... no..." balbettò, incredulo ed infuriato. "Non è possibile... non
può essere..."
"Ottimo lavoro di squadra, MegaMan! Ce l'abbiamo fatta, lo abbiamo
sconfitto!" esclamò il ragazzino, ricevendo un segno dell'okay da parte del suo
NetNavi, che dopo aver preso un paio di respiri, gli fece un sorriso a denti
scoperti; poi, Netto guardò verso l'alto, verso Kenji, che lo osservava come se
avesse voluto chiedergli con lo sguardo come era stato possibile che tutto
finisse così. "E per quanto riguarda te, Kenji... hai perso perchè hai creduto
che avremmo sempre combattuto allo stesso modo! Un bravo NetBattler impara dagli
errori commessi... e soprattutto, sa essere in sintonia con il suo NetNavi! A
giudicare da come ToxicMan ti ha apostrofato prima di morire, tra te e lui non
c'era poi questo grande affiatamento!"
Kenji strinse i denti e, in preda alla frustrazione, tirò un calcio al
corrimano... e proprio in quel momento, mentre gli amici di Netto correvano
verso di lui, una scossa di terremoto ancora più forte fece barcollare tutti, e
da alcuni terminal si levarono delle scintille colorate, chiaro segno di corto
circuito. Una luce rossa di allarme inondò la sala, assieme al suono di una
sirena... ed Enzan, che stava ancora operando in una porta di jack-in vicina a
quella di Netto, strinse i denti, mostrando giusto quel pò di rabbia che la sua
natura controllata gli permetteva...
"Enzan!" esclamò Netto, il cui entusiasmo per la vittoria era stato
improvvisamente affossato. "Che... che sta succedendo? Cos'è questa luce?"
----------
"Siamo arrivati troppo tardi... il Life Virus R si è risvegliato!" affermò
ProtoMan, schivando l'attacco di un Megalian per poi eliminarlo con un rapido
colpo di spada Fino a quel momento, lo spadaccino scarlatto era riuscito ad
eliminare quasi tutti i Dominerd, e un nutrito numero di Megalian e Gaia... ma
nonostante ce la mettesse tutta, i virus erano troppi e troppo forti perchè lui
riuscisse a distruggerli in tempo, anche con le potenti Battlechip che Enzan gli
stava inviando. Ora, proprio quando l'orda di virus si stava sfoltendo, la
mostruosità insettoide distese le zampe segmentate e aprì gli occhi, che
scintillarono come due fessure luminose nella semioscurità del server. Un
ruggito mostruoso, che sembrò scuotere la terra, annunciò ciò che tutti avevano
temuto...
"Il caso peggiore si è verificato..." mormorò Enzan, mantenendo la calma
nonostante la gravità della situazione. Ignorando le esclamazioni di orrore di
Netto e dei suoi compagni, l'Ufficiale dai capelli bianchi si preparò ad una
lotta ancora più dura. "ProtoMan, procedure di emergenza. Ormai non possiamo più
evitare di combatterlo..."
----------
"Wood Tower!"
"Thunder Beam!"
"Aqua Tower!"
"Fire Arm!"
Un punteruolo di legno, da parte di WoodMan, trafisse un Megalian, penetrando
la sua aura gialla di elemento Elettricità. Il Thunder Beam di ElecMan travolse
un altro gruppo di Megalian di tipo Acqua, cancellandoli in uno spettacolare
tripudio di luci gialle e azzurre. Un Battlechip AquaTower, inserito dal
comandante Biff e scagliato da SharkMan, eliminò i virus di tipo Fuoco... e per
finire, FireMan sparò il suo Fire Arm, riducendo in cenere i Megalian di tipo
Legno...
E per finire, Zero scattò in mezzo ad un gruppo di virus non-elementali,
principalmente Swordy e Mettaur-3... e prima che i mostriciattoli elettronici
potessero reagire, il NetNavi-virus eseguì un rapido giro su sè stesso, e colpì
con la sua terribile spada, facendo a pezzi qualsiasi cosa fosse entro la sua
portata!
"Denjin Saber!" esclamò Zero, mentre i nemici svanivano l'uno
dopo l'altro. In breve tempo, quella sezione del server era stata sgombrata,
permettendo ai NetNavi e ai loro operatori di proseguire...
"Perfetto, siamo riusciti ad eliminare ogni resistenza residua." affermò
Meijin dalla finestra di dialogo apparsa sopra la testa di GateMan. Il NetNavi,
accompagnato da ColourMan, NumberMan, MagicMan e SkullMan, era appena riuscito
ad eliminare l'ultimo gruppo di virus guardiani, e si stava riunendo al resto
della squadra d'assalto. "Ai piani inferiori dovrebbero esserci anche il giovane
Hikari, l'agente Ijyuin e i loro compagni... speriamo non sia troppo tardi per
dare loro una mano!"
"Ah, lo spero anch'io!" affermò Kenichi, la cui voglia di combattere era
stata solo in parte smorzata dalla lotta che lui e FireMan avevano sostenuto.
"Nessuno ha il diritto di battere MegaMan prima che sia io a farlo!"
Madoi alzò gli occhi al cielo, e stava per rimproverare il compagno per
l'aver parlato a sproposito... quando una scossa di terremoto fece ballare
l'intero server, e con esso il corridoio nel quale si trovavano gli Ufficiali e
gli ex-scagnozzi del Dr. Wily! Seguì a breve una luce rossa di allarme, che
illuminò tutto il passaggio e penetrò negli occhi dei presenti, abbagliandoli
per un istante... e in contemporanea, un'assordante sirena d'allarme si fece
sentire, rendendo la situazione ancora più caotica! Nello spazio di pochi
secondi, l'intero nascondiglio della WWW-Dash era passato da uno stato di
semplice allerta, al caos più totale!
"Che... che diavolo sta succedendo, qui?" esclamò ElecMan guardandosi
attorno. "Il server sembra impazzito..."
----------
"Huhuhuhuuuu... HAAAAHAHAHAHAHA!"
Il Dr. Doppler rideva come un pazzo, comodamente seduto al suo terminal nel
suo laboratorio. Le luci rosse e il segnale di allarme non significavano nulla
per lui... tutto quello che importava, era che il Life Virus R si era finalmente
risvegliato, e che il piano che il suo signore, il Dr. Wily, era stato costretto
a lasciare a metà, finalmente si sarebbe compiuto! Non importava più che Kenji e
i suoi sottoposti avessero fallito... ormai, il più potente virus della storia
della rete era libero di scatenare la sua furia su tutta la Net-Society! Il suo
progetto era andato in porto, e il pensiero lo riemoiva di folle gioia!
"Sì! Finalmente! Finalmente! Siete arrivati troppo tardi, Ufficiali! Ormai
più nulla può fermare l'operazione EndGame!" esclamò il crudele scienziato.
"Sorgi, Life Virus R! Mostra alla rete qual è il suo destino! Annienta questa
società malata... per la gloria della WWW e del Dr. Albert Wily! Che la nuova
era cominci! HAHAHAHAHAHAAAAAA!"
CONTINUA...
Nota dell'autore: E un altro capitolo è andato! Con la vittoria di MegaMan su
ToxicMan, si concludono le preliminari... e adesso, i nostri si apprestano a
sostenere il grande duello! Spero che la battaglia sia stata soddisfacente,
anche se personalmente sento che manca qualcosa in questo capitolo...
Beh, non ho molto da dire, in realtà! Arrivederci al prossimo capitolo... e
buon proseguimento!
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Capitolo 30 *** Il segreto del Life Virus ***
Transmission-29
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan NT Warrior / Battle Network scritta da: Justice
Gundam
I virus? Cancellati.
I Protecto? Ormai non proteggono più nulla.
Zero? Passato dalla parte dei buoni.
La 'squadra dei miniboss'? Smembrata.
Il 'drago'? Decapitato.
Netto, MegaMan e i loro compagni hanno sostenuto una lunga lotta, e
finalmente sono a un passo dal risolvere per sempre il caso WWW-Dash... ma
ancora un terribile ostacolo si interpone tra loro e la salvezza del mondo, il
Life Virus R in persona! Ebbene sì, la terribile creazione del Dr. Doppler si è
risvegliata, ed è pronta a spargere il terrore in tutta la rete, a meno che i
nostri eroi non trovino il modo di fermarla! Sarà una battaglia molto difficile,
senza dubbio... e la posta in gioco è altissima! Riusciranno i nostri eroi ad
ottenere la vittoria finale, e salvare tutto ciò che hanno di più caro? O
forse... o forse ci sarà qualche sorpresa finale?
In ogni caso, siamo arrivati al momento decisivo, lo scontro che metterà fine
alle vicende di questa fanfiction. Devo ammettere che mi sento emozionato, a
completare la mia prima storia di MegaMan NT Warrior / RockMan.EXE... e dire che
ho ancora molto in programma per questa serie! Ebbene sì, non appena questa
storia sarà finita, ne inizierà un seguito, ambientato subito dopo MegaMan
Battle Network 2 (vi ricordo che uso la timeline e gli eventi del videogioco), e
intitolato:
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge!
Ma per maggiori informazioni... aspettate che le vicende di questa storia
siano giunte al termine! Non appena finita questa, mi butterò subito sulla
prossima, dove (questa anticipazione ve la posso anche fare) finalmente
introdurrò un concetto che mi è molto piaciuto nelle serie Axess e Stream...
ovvero la Cross-Fusion, la fusione di essere umano e NetNavi! Questo
significherà battaglie molto più intense e più rischiose, anche se vedremo
ancora Net-Battles in vecchio stile!
Okay, concentriamoci sul presente e vediamo come se la cavano i nostri eroi
contro il Life Virus! Ovviamente, dopo aver risposto alle vostre
recensioni...
KillKenny: Vero, eh? Non dà proprio l'impressione che il Life Virus R sia
il nodo da sciogliere per sbrogliare la matassa... in ogni caso, nemico
principale o meno, Netto, MegaMan e i loro compagni hanno di fronte una
battaglia molto difficile! Reggiti forte, perchè i prossimi due capitoli sranno
senza esclusione di colpi!
Kura92: E' vero, Kenji e ToxicMan hanno dato parecchio filo da torcere ai
nostri eroi... del resto, dovevo pur far vedere che lo scagnozzo numero uno del
Dr. Doppler era un tipo da non prendere sottogamba, e considerando che anche
MagicMan e Mahajarama lo temevano... beh, MegaMan non poteva certo cavarsela con
poco! Però... sì, hanno avuto quello che meritavano! E adesso tocca al Life
Virus stesso... ma come ho detto, potrebbero esserci delle sorprese!
Okay, direi che ci siamo! Riprendiamo da dove avevamo concluso la volta
scorsa... e che la battaglia finale abbia inizio! Oh, e a proposito... i
conoscitori delle saghe più vecchie di MegaMan (quelle per Super Nintendo,
giusto per intenderci...) potrebbero sentire un pò di deja vu verso la
fine...
In che senso? Leggete e lo scoprirete!
----------
Capitolo 29 - Il segreto del Life Virus
Mentre, nel server della WWW-Dash, la battaglia tra i NetBattler degli
Ufficiali e gli scagnozzi del Dr. Doppler andava avanti senza la minima
esclusione di colpi, in un'atmosfera di estrema tensione e di azione
frenetica... in un'altra parte della rete, alcuni NetNavi oscuri e pericolosi
stavano osservando gli eventi con grande interesse, ben protetti da strati e
strati delle migliori difese digitali che l'uomo avesse mai potuto ideare. Il
luogo dove si nascondevano era universalmente considerato uno dei più terribili
dell'intera rete, e come tale era evitato da chiunque, persino dalla grande
maggioranza dei virus... ma per loro, che erano abbastanza potenti da
sopravvivere all'ambiente ostile o che avevano i collegamenti che permettevano
loro di attraversare quel luogo infernale senza essere aggrediti, quel sito
pirata era il posto perfetto per nascondersi...
"La missione è compiuta, miei signori..." affermò con chiara soddisfazione
StarMan, inchinato davanti alle inquietanti figure ombreggiate di tre NetNavi
dall'aspetto particolarmente disumano, la cui aura di potere si riusciva a
percepire distintamente anche ora che erano in stato di completo rilassamento.
Il piccolo NetNavi dai capelli biondi parlava con voce sommessa e tono formale,
cercando di non dare ai suoi superiori alcun motivo, nemmeno immaginario, per
sentirsi offesi o in altro modo sminuiti. Sapeva bene che la sua esistenza non
dipendeva che dalla volontà di ognuno di loro...
"Ho fatto come mi avevate detto... ho inserito l'ultima parte di
programmazione nel Life Virus, e al momento giusto, questa dovrebbe attivarsi e
dare i suoi frutti!" proseguì StarMan. "Tra non molto, MegaMan.EXE e i suoi
compagni arriveranno alla creazione di Doppler, e il nostro progetto entrerà
nella sua fase finale! Il vero scopo della WWW sarà finalmente realizzato. Cosa
ne pensate, miei signori?"
Per qualche snervante secondo, i superiori di StarMan non dissero nulla...
poi, con la sua voce vibrante che dava l'impressione che ci fossero più persone
a parlare in contemporanea, il NetNavi che sembrava essere a capo del terzetto,
il colosso dal corpo sferico, diede la risposta che StarMan sperava di sentire.
"Hmmm. Un ottimo lavoro, devo ammetterlo. Hai servito bene la WWW, StarMan, e
per questo sarai ricompensato degnamente. Per adesso, non devi fare altro che
rilassarti e goderti lo spettacolo. In ogni caso, che vinca l'uno o l'altro,
vinceremo noi comunque. Il Dr. Doppler, ormai, altro non è che una pedina
sacrificabile, e quello che ci interessava che facesse, l'ha fatto." affermò
sinistramente. "Devo ammettere, comunque, che quell'uomo aveva delle buone
idee... peccato che, alla fine, nessuna di esse si sia rivelata
pratica."
Un altro dei tre NetNavi oscurati, quello con le braccia trasformate in
cannoni e privo di testa, con la faccia inserita nell'addome, emise quello che
sembrava essere un grugnito di irritazione. "Quello che non capisco, supremo
PlanetMan, è il motivo per cui noi dobbiamo rimanere in disparte, e non fare
niente mentre i nostri piani si realizzano!" protestò, pur senza mai mancare di
rispetto al NetNavi più grande. "So che dobbiamo rimanere nascosti, ma a questo
punto, che io mi riveli o meno, dovrebbe essere la stessa cosa! Dopotutto, io
non sono un volto noto agli Ufficiali quanto lo siete voi..."
Il rimanente individuo, il NetNavi che ricordava il sacrofago di un faraone,
redarguì severamente il suo compagno, voltandosi verso di lui e inchiodandolo a
terra con uno sguardo inespressivo e al tempo stesso feroce e penetrante!
"Misura le tue parole, NapalmMan! E' vero che tu non sei noto alle forze
dell'ordine del mondo... umano... come lo siamo noi!" tuonò, sputando la
parola 'umano' come se avesse un cattivo sapore. "Ma non possiamo
permetterci di rivelare la nostra esistenza, o gli Ufficiali ci sarebbero
addosso in men che non si dica! Affinchè il nostro piano riesca è necessario
evitare di esporci... e questo significa che dovrai tenere a freno il tuo
desiderio di combattere! Anche se non ti conoscono, potrebbero comunque risalire
a noi tramite i tuoi spostamenti!"
Il NetNavi di nome NapalmMan sembrò contrariato, ma non si ribellò.
"D'accordo... PharaohMan-sama..." rispose con acredine, enfatizzando con
beffarda ironia quello che, in un'altra situazione, sarebbe stato un appellativo
di rispetto. "Resteremo qui e attenderemo lo svolgersi degli eventi... anche se,
personalmente, preferirei prendere parte all'azione!"
"Quello che tu preferiresti non ci riguarda." tagliò corto PlanetMan.
"Il nostro piano è avanzato troppo perchè possiamo permetterci di fallire
adesso, e questo significa che dobbiamo prendere ancora maggiori precauzioni per
evitare gli Ufficiali. Per quanto la maggior parte di loro non costituisca per
noi una minaccia, non si può mai essere troppo tranquilli. E' per questo che
abbiamo mandato StarMan in vece nostra nelle zone più popolose della rete.
Nessuno, neppure Doppler stesso, è stato in grado di collegarlo a noi."
"E' vero. Zero.EXE non era utile ai nostri scopi, visto che ha
sviluppato un livello di autocoscienza tale da opporsi al fine ultimo della
nostra organizzazione, ma è stato comunque un successo sufficiente a portare
avanti il nostro piano. Il nostro nuovo esperimento non avrà di tali
problemi." rispose il NetNavi di nome PharaohMan. "E anche
StarMan si è rivelato molto utile, e continuerà ad esserlo a lungo... ci
sarà posto anche per te, nel nostro nuovo ordine, fedele servitore!"
StarMan si permise di sorridere, pur mantenendo un atteggiamento di
sottomissione. Il suo obiettivo principale, quello di entrare nelle grazie dei
suoi comandanti, era riuscito al cento per cento! "La... la ringrazio, grande
PharaohMan-sama! Sarò degno della sua fiducia!" esclamò.
PharaohMan mosse la testa in quello che doveva essere un cenno di assenso,
poi si voltò di nuovo verso i suoi due complici. "Molto bene... direi che
il piano è pronto. Tutto quello che dobbiamo fare, adesso, è vedere come si
comporta il Life Virus che Doppler crede appartenergli."
Gli occhi luccicanti di NapalmMan si strinsero, questa volta accennando ad
una cupa gioia. "oh, sì... sarà divertente vedere la faccia di quell'idiota
quando si accorgerà che razza di specchietto per le allodole era il Virus
Zero... huhuhuhuuu..."
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L'intero server della WWW-Dash era in subbuglio, e il sisma che stava
scuotendo la sala di controllo, ora si percepiva distintamente anche in rete, e
costringeva MegaMan, ancora stanco per la dura lotta appena sostenuta con
ToxicMan, a piegare un pò le ginocchia per non cadere a terra. La sirena
dell'allarme si stava facendo sempre più intensa, al punto da ammutolire quasi
tutti gli altri suoni, e i cieli virtuali sopra la testa del NetNavi azzurro
stavano cambiando rapidamente di colore, passando da un tenue giallo-verdino ad
un cupo rosso sangue mischiato a blu. Il risveglio del Life Virus R stava
mandando in crisi tutto il sito, che pareva quasi in procinto di collassare su
sè stesso...
"Questa non ci voleva..." affermò MegaMan, guardando con estrema
preoccupazione i colori della volta celeste che si susseguivano in maniera
febbrile. "Anche se abbiamo sconfitto gli uomini del Dr. Doppler, sono riusciti
a farci tardare abbastanza da permettere alla loro creazione di attivarsi!"
Netto strinse i denti, cercando febbrilmente di pensare ad una soluzione
mentre i suoi amici lo raggiungevano ed Enzan, poco distante, si preparava
almeno a rallentare il mostruoso virus finchè poteva. Con la coda dell'occhio,
vide Kenji, sulla passerella superiore, abbandonare il suo PET ormai
inservibile, e scappare verso una porta scorrevole sull'altro lato, e per
istinto cercò di richiamarlo indietro! "Hey, tu! Dove stai andando? Fermati,
ormai non puoi più fuggire! Gli Ufficiali saranno qui a momenti!" esclamò.
L'unica reazione di Kenji fu di fermarsi vicino alla porta scorrevole e
regalare a Netto un ghigno che mischiava gretta soddisfazione ad amaro
sentimento di vendetta. "Tsk... e pensate che mi farò catturare tanto
facilmente? Ti lascio a riflettere sull'ironia della situazione, Netto Hikari...
anche se mi hai sconfitto, in realtà abbiamo vinto io e la WWW-Dash!" rispose,
mentre premeva un pulsante che faceva spalancare la porta di uscita. "Siete voi
gli stupidi che devono rassegnarsi... non c'è nulla che potete fare per impedire
la distruzione della Net-Society! Addio, e godetevi la fine della rete!
Hahahahahaaaa!"
Con un'ultima risata che conteneva tutto il suo senso di vendetta, il ragazzo
dai capelli bicolore corse oltre la porta aperta e infilò il corridoio ce lo
avrebbe portato all'uscita, senza che Netto e i suoi compagni potessero fare
nulla per impedirglielo. La prima tentazione dell'impulsivo Netto sarebbe stata
di inseguirlo e cercare di catturarlo, ma si rese conto subito che non sarebbe
servito a niente, e soprattutto che c'erano cose ben più urgenti a cui
pensare!
"Lascialo andare, Hikari." affermò Enzan. "A lui e agli altri agenti
penseranno i nostri compagni. Noi dobbiamo pensare al Life Virus, e impedirgli
di arrivare nella rete. Se gli permettiamo di fuggire, la Net-Society verrà
distrutta."
"Lo so, lo so..." rispose Netto in un impeto di frustrazione. Come gli dava
fastidio non poter dare la lezione che voleva a quella canaglia che lo aveva
preso in giro... "MegaMan, ragazzi... qui la situazione ci sta sfuggendo di
mano, e l'unica possibilità di rimettere tutto a posto è fermare il Life Virus
prima che esca da questo sito! Mi dispiace dirlo, ma... avremo bisogno
dell'aiuto di tutti voi per riuscire in questa impresa!"
"Non devi dispiacerti, Netto-kun!" rispose prontamente Dekao, raggiungendo la
colonna e i dispositivi ai quali erano collegati i Navi di Netto e di Enzan, e
apprestandosi a fare anche lui jack-in. "La nostra intenzione era questa fin
dall'inizio! Allora forza, entriamo in questo server, e diamo una lezione al
Life Virus, una volta per tutte!"
"GutsMan è pronto, guts!" esclamò il suo NetNavi, mentre Dekao lo collegava
alla prima presa che gli capitava sotto mano. "Non ho potuto dare una mano a
MegaMan la volta scorsa, ma questa volta... contate pure su di me!"
"Hey, ci sono anch'io!" esclamò Roll. Meiru si stava a sua volta preparando
al collegamento, e la sua NetNavi aveva tutta l'intenzione di non essere esclusa
da questa battaglia. "Grazie all'aiuto di Dekao-kun e di GutsMan, ora anche io,
IceMan e Glyde ce la sappiamo cavare meglio! Forse non saremo di grande aiuto
contro il Life Virus, ma... più siamo, meglio è, non trovate?"
"Ci siamo anche io ed IceMan!" proseguì Tohru.
Per ultimi, si fecero avanti Yaito e il suo maggiordomo virtuale. "Hey, e noi
due non contiamo? Non è fine iniziare il divertimento senza aspettare le
signorine!" affermò la ricca ereditiera dello zaibatsu Ayanokouji, sfilando il
suo cavo di connessione. "Già che ci siamo tutti, in questa storia, perchè non
andiamo assieme a dire al Life Virus e al Dr. Doppler quello che pensiamo di
loro... e prima che il signor 'so-tutto-io' si metta a protestare, dico che non
sarà lui a farci cambiare idea! Noi siamo qui per aiutare Netto-kun e MegaMan, e
non sarà lui a dirci che non possiamo, licenza da Ufficiale o meno!" aggiunse
poi, lanciando un'occhiata ironica e un sorrisetto di trionfo ad Enzan.
Il quale, dal canto suo, non raccolse la provocazione, e si limitò a
sospirare con l'aria di chi, dopo aver assistito allo stesso spettacolo più e
più volte, ormai conosce il copione fino alla nausea. "D'accordo... in fondo,
non credo che da soli, io e Hikari potremo affrontare il Life Virus. Ma cercate
di non essere d'intralcio." rispose. "ProtoMan, tu intanto preparati! Dobbiamo
distrarre il Life Virus finchè è possibile!"
Netto e MegaMan si guardarono negli occhi... e il NetNavi azzurro annuì,
sentendosi già più carico per il fatto che i suoi amici fossero pronti a dargli
una mano. "Grazie, ragazzi! Mi fa molto piacere sentirvelo dire!" affermò,
mentre ognuno dei Net-Operatori si collegava ad una presa!
"JACK IN!"
"GutsMan!"
"Roll!"
"IceMan!"
"Glyde!"
"EXECUTE!" gridarono tutti assieme i compagni di Netto.
Immediatamente, quattro colonne di luce depositarono altrettanti NetNavi sul
terreno vicino a MegaMan, e Roll - ormai la conosciamo - fu la prima ad andare
da MegaMan a sincerarsi che stesse bene.
"Hey, Mega!" esclamò, appoggiando una mano sulla spalla del compagno. "Stai
bene? Non hai qualche bug, per caso?"
MegaMan la tranquillizzò con un cenno della testa. "No, Roll, non ti
preoccupare... mi sento un pò indolenzito, ma nulla di serio." rispose.
Tuttavia, Roll voleva essere sicura che il NetNavi per cui lei aveva una cotta
non si esponesse a rischi inutili, e dopo aver appoggiato l'altra mano
sull'icona che lui portava sul torace, la NetNavi rosa si concentrò, chiuse gli
occhi, e inviò un impulso curativo nel corpo di MegaMan. Il NetNavi venne
immediatamente avvolto da una luminescenza rosa che in breve tempo venne
assorbita dal suo corpo, e quando la luce svanì del tutto, scoprì di sentirsi
improvvisamente molto più vigoroso. La stanchezza e il dolore del combattimento
di prima erano svanite tutt'a un tratto, e MegaMan si sentiva pronto a
combattere di nuovo!
"Uff... ora mi sento molto meglio! Grazie, Roll!" affermò MegaMan, prendendo
gentilmente la mano della NetNavi rosa, che rispose facendogli un dolce sorriso
e arrossendo leggermente. Per un attimo, i due NetNavi rimasero a guardarsi
negli occhi, senza dire una parola... poi, tornando alla realtà con un pizzico
di riluttanza, si separarono e si voltarono verso IceMan, Glyde e GutsMan.
"Okay, ragazzi, questo è il momento decisivo! Dobbiamo fermare il Life Virus...
e sono sicuro che se ci mettiamo tutti insieme, lo possiamo sconfiggere!"
"Perfetto! Allora dicci dove dobbiamo andare, e noi ti seguiamo!" esclamò
IceMan, pronto a combattere. Il NetNavi vestito da eschimese alzò gli occhi
verso lo schermo di comunicazione dal quale Tohru stava guardando la situazione,
e il ragazino castano, senza perdere la sua aria seria, annuì e fece il gesto
dell'okay con la mano, per dire che anche lui era pronto a tutto!
MegaMan sorrise tra sè, poi, indicò un punto in lontananza verso il quale
conduceva la strada sulla quale lui e i suoi compagni si trovavano. "Questa
strada dovrebbe portare alla zona più interna del server... sono sicuro che
ProtoMan è andato di là, e adesso sta affrontando il Life Virus. Presto,
ragazzi, dobbiamo aiutarlo!"
Nessuno ebbe obiezioni, e in breve tempo l'intera squadra di NetNavi si stava
affrettando nella direzione che era stata loro indicata, in mezzo ai blocchi di
metallo dorato che uscivano dal terreno, e verso il luogo dove si sarebbe svolto
lo scontro finale...
Dopo essersi assicurato che tutti sapessero qual era la direzione da seguire,
Enzan annuì tra sè, e si oncentrò nuovamente sulla minaccia che stava davanti al
suo NetNavi, e che ancora non si era rivelata del tutto. All'interno del server,
i virus si erano ritirati in preda a qualche timore reverenziale per il loro
'fratello maggiore' in piena fase di risveglio, e il terremoto che scuoteva ogni
cosa si era fatto ancora più intenso... e ciò nonostante, ProtoMan restava al
suo posto, con la sua classica faccia stoica e la spada sguainata, pronto a
combattere il terrore che iniziava a muoversi verso di lui.
"Il bersaglio si sta muovendo, Enzan-sama." fecerapporto, con la stessa voce
che avrebbe usato parlando delle condizioni metereologiche. "I virus di livello
inferiore sembrano volerlo lasciar fare."
Lentamente, con una serie di suoni rombanti e cavernosi, il Life Virus si
alzò del tutto sulle sue innumerevoli zampe da insetto, e le sue grandi mani si
strinsero convulsamente, come se l'orrore fosse impaziente di stringere qualcosa
tra le dita per distruggerlo. La terra venne scossa da un altro schianto nel
momento in cui il mostro scese giù dalla piattaforma sulla quale era rimasto
tutto quel tempo... e subito dopo, il Life Virus uscì dall'oscurità nella quale
era stato immerso per tutto questo tempo, rivelando finalmente il suo aspetto
terrificante!
Più alto e più spaventoso di qualsiasi virus, il Life Virus era una
mostruosità insettoide alta non meno di otto metri, circondata costantemente da
un'aura di energia bianca che rendeva un pò difficile distinguerne tutti i
particolari: in ogni caso, era subito evidente che, dalla vita in su, il Life
Virus era umanoide, anche se soltanto nel senso più lato del termine: era quasi
del tutto coperto da una corazza verde che ricordava come consistenza l'armatura
chitinosa di una vespa, e aveva una testa oblunga che si estendeva fin dietro la
sua schiena, con una fila di corti spuntoni su ciascun lato, un cristallo
triangolare rosso incastonato sulla fronte, e un volto gelido e metallico che
ricordava un pò quello di Zero; questa testa era sostenuta da un collo corto e
robusto, che si dipartiva da un corpo muscoloso, con due enormi spalle ornate da
lame ricurve bianco-giallastre, due giunture di colore giallo brillante che
collegavano le braccia al resto del corpo, e un torace ampio, coperto da una
spessa corazza naturale. Le grandi mani artigliate, intervallate da alcune
striscie dorate, erano attaccate alle spalle da un paio di braccia relativamente
piccole e goffe, protette da un'armatura rossiccia e snodabile in modo da
consentire maggior movimento. Nella metà inferiore, il corpo diventava simile a
quello di un insetto, ed era rinchiuso in un robusto esoscheletro rossiccio con
un cannone montato sul davanti, mentre sei zampe segmentate, apparentemente
troppo piccole per sostenere il peso della colossale creatura, grattavano senza
tregua il terreno sotto di loro. Il Life Virus R si guardò attorno, quasi
volesse ambientarsi di nuovo nella rete dopo la sua inaspettata rinascita...
poi, la sua inarrestabile sete di distruzione ebbe il sopravvento su ogni
pensiero razionale, e il gigantesco virus esplose in un furioso stridio di
battaglia, gettando indietro la testa e spalancando la bocca, nella quale rivelò
due file di denti aguzzi come pugnali e grandi altrettanto! Incredibilmente, i
virus di livello inferiore sembrarono provare una paura istintiva, e si
ritrassero ancora per fare spazio alla mostruosità insettoide, che proseguì la
sua avanzata... e notò ProtoMan, che gli si parava davanti senza mostrare la
minima paura, con la spada sguainata!
Il Life Virus R iniziò ad avanzare, emettendo una serie di versi acuti che
suonavano come le unghie che strisciano su una lavagna, e ProtoMan rimase al suo
posto, preparandosi a colpirlo non appena avesse fatto una sola mossa.
Sorprendentemente, il mostruoso virus si fermò dopo qualche passo e abbandonò le
braccia lungo i fianchi, quasi volesse esaminare la sua prima vittima e
fissarsela in mente prima di cancellarla una volta per tutte... e una risata
feroce, appartenente al leader della WWW-Dash, esplose in sottofondo,
accompagnata dall'apertura di una grande finestra di dialogo appena sopra la
testa del Life Virus. Per un pò, la risata andò avanti senza che sullo schermo
si vedesse nulla... ma poi, le immagini presero nitidezza, e ProtoMan ed Enzan
videro apparire su di esso il volto duro e sgradevole del Dr. Doppler, gli occhi
che scintillavano crudelmente anche dietro lo strano apparecchio a lente sfumata
che indossava.
"Huhuhuhuhuuuu... benvenuto, ProtoMan.EXE! E benvenuto anche a te, Enzan
Ijyuin! Allora, che ve ne sembra? Non è un onore poter assistere alla rinascita
della nostra arma finale, ed essere i primi a cadere per mano sua?" chiese
retoricamente, ben sapendo qual era la risposta che Enzan e il suo NetNavi gli
avrebbero dato. "Siete di fronte alla più grande espressione dell'arte del
terrorismo informatico: il Life Virus R!"
"Onorato." rispose ProtoMan, senza neanche cambiare il tono della sua voce.
Nonostante l'apparenza quiescenza, l'abile spadaccino stava già esaminando il
Life Virus alla ricerca di un possibile punto debole, e il tentativo non sfuggì
a Doppler, che rispose con un altra risata a denti stretti.
"Hmhmmm... ma bene, vedo che anche di fronte all'evidenza della tua
sconfitta, non ti arrendi... interessante, questo darà un pò più di sapore alla
vittoria della WWW!" affermò. "Forza, asso degli Ufficiali, fammi vedere di cosa
sei capace! Ho sempre sentito parlare della tua cosiddetta abilità nelle
NetBattles, e mi piacerebbe averne una degna dimostrazione, prima della fine
della rete!"
Enzan non diede peso alle sue spacconate. "E l'avrai. Solo, i risultati
potrebbero non essere quelli che vorresti. ProtoMan, sei pronto?"
"Pronto, Enzan-sama. Mi dia il segnale quando vuole." rispose il NetNavi
scarlatto...
"Hey, un momento! E noi, non contiamo?"
Un pò sorpreso, ProtoMan voltò il capo quel tanto che bastava per guardarsi
indietro senza perdere di vista il Life Virus, e vide MegaMan, Roll, IceMan,
GutsMan e Glyde fare irruzione nella sala principale del server, pronti a dargli
una mano! Il NetNavi azzurro si posizionò di fianco al suo amico-rivale e
preparò il suo MegaBuster, mirando alla testa del gigantesco virus, che non
cambiò espressione, ma emise uno stridio sommesso che esprimeva al tempo stesso
confusione e frustrazione. Non sembrava essersi aspettato quel gruppetto di
NetNavi ad accoglierlo, proprio poco dopo essersi risvegliato...
"Siamo qui anche noi per dare una mano!" esclamò Netto dalla sua finestra di
dialogo, mentre Roll, GutsMan, IceMan e Glyde si mettevano in guardia, e i loro
rispettivi operatori facevano un cenno con la testa per dire che erano tutti
pronti. "Ci abbiamo messo anche meno del previsto per arrivare... speriamo che
la cosa non vi disturbi troppo! Heheheee...". Il ragazzino ridacchiò goffamente,
non sapendo bene cosa aspettarsi da Enzan...
...e il Netbattler dai capelli bianchi, dopo un istante di sorpresa appena
accennata, fece un lievissimo sorriso ironico, e rispose a tono. "In realtà,
Hikari, ho imparato ad aspettarmi di tutto, da te... ma ogni ulteriore
discussione dovrà attendere. Sai già cosa ci stiamo preparando ad affrontare,
giusto?" rispose, assumendo di nuovo il suo tono serio verso la fine. Anche
MegaMan abbandonò ogni pretesa di leggerezza, e alzò lo sguardo verso l'orrore
insettoide che torreggiava su di loro, sentendo un brivido di terrore lungo la
schiena. La forma, le dimensioni, l'aura di minaccia che emanava in maniera
palpabile... sì, quello era proprio il Life Virus, il terribile mostro che il
Dr. Wily aveva creato per cancellare l'umanità, e che lui e Netto erano riusciti
a cancellare appena in tempo. E quel volto minaccioso che osservava la scena
dall'alto, incombendo come una nube temporalesca... quello doveva essere il Dr.
Doppler, il capo dell'organizzazione criminale!
"Così... questo sarebbe il Life Virus, eh?" chiese Roll, leggermente
intimorita dall'aspetto spaventoso del virus.
Dekao deglutì sonoramente. "Certo, non mi aspettavo un ippopotamo in tutù, o
un coniglietto di peluche..."
"Huhuhuuu... ma bene, vedo che qualcun altro si è unito alla festa! Meglio,
più siete, maggior prova potrà dare il Life Virus della sua forza!" commentò il
Dr. Doppler. "Allora, che ne pensate del più grande esperimento mai condotto
dalla WWW? Credete davvero di poter interferire?"
Meiru corrugò la fronte, la sua iniziale paura sostituita da un sordo
sentimento di indignazione. "Esperimento? Lei chiama questa... mostruosità... un
esperimento? Come può fare una cosa del genere?"
Il ghigno di Doppler si allargò. "E che cosa pensi possa essere, ragazzina,
se non un grande esperimento? Questa creatura perfetta cancellerà l'intera rete
che il maledetto professor Tadashi Hikari ha creato, e permetterà la nascita
della civiltà robotica che l'illustre Dr. Albert Wily, il nostro nobile
fondatore, ha sempre desiderato! Qui, in questo momento, vedremo quale delle due
ideologie è quella superiore! E anche il resto del mondo lo vedrà, tra poche
ore! Ora... il sogno del Dr. Wily è anche il mio sogno... e sarò io a
realizzarlo!"
"E cosa speri di guadagnare, distruggendo la rete e mettendo in pericolo le
vite di milioni di persone?" esclamò Netto con giusta indignazione. "Tu non sei
che un altro estremista, Doppler! Esattamente come il Dr. Wily!"
Lo scienzato malvagio si scrollò di dosso queste parole. "Hah! Sprechi il
fiato, marmocchio! Cancellerò i vostri NetNavi, e poi cancellerò l'intera rete!
Il giorno del giudizio è finalmente arrivato! Heheheee... mi raccomando, però,
cercate di non farvi cancellare troppo in fretta! L'ideale sarebbe che voi
opponeste almeno un pò di resistenza prima di essere sconfitti una volta per
tutte!"
"Non andrà come vuoi tu, Doppler!" rispose MegaMan, il cui Mega Buster era
ancora puntato contro il gigantesco virus. Come obbedendo ad un ordine inudibile
dello scienziato, il Life Virus riprese a muoversi, avanzando sulle sue orribili
zampe da insetto, e i NetNavi lo vedevano avvicinarsi sempre di più, come un
carro armato che non si ferma davanti a nulla! "Noi proteggeremo la rete, e
tutte le persone a noi care!"
"Non siamo arrivati fin qui per farci cancellare." affermò seccamente
ProtoMan.
"Forza, amici, sconfiggiamo questo mostro... e salviamo le persone a noi
care, e tutta la rete!" proseguì Roll.
"Puoi scommetterci! Non sarà questo formicone troppo cresciuto a fermarci!"
fece eco IceMan.
Glyde aprì leggermente le sue ali. "Il piano della WWW-Dash fallirà. Noi
faremo in modo che sia così."
"GutsMan ti cancellerà, Life Virus! Guts!" disse semplicemente il NetNavi
dalla mascella squadrata, flettendo i muscoli come un culturista. Come uno solo,
i sei Net-Operatori esclamarono il segnale con cui dare inizio alla battaglia
decisiva!
"ANDIAMO, RAGAZZI! BATTLE ROUTINE, SET... EXECUTE!"
Il Life Virus gettò indietro la testa e ruggì, un suono feroce, acuto ed
innaturale che sembrava il grido di un falco amplificato di decine di volte...
poi, il cannone laser montato sulla parte inferiore del suo corpo si attivò, e i
NetNavi lo videro caricarsi di energia rossa per un breve periodo...
"Ora spostatevi!" esclamò MegaMan, ricordando cosa era in grado di fare il
Life Virus originale. A quanto sembrava, questo non era poi molto diverso...
"Sta per sparare il laser, quindi... disperdetevi il più possibile!"
I suoi compagni, in tutta fretta, fecero come era stato loro ordinato, e
subito dopo un enorme raggio distruttivo di colore rosso sangue partì dal
cannone principale del Life Virus e spazzò il terreno, fino a schiantarsi sui
muri del server... ma senza colpire nessun bersaglio! Rapidi come l'aria,
MegaMane ProtoMan si diressero verso il Life Virus mentre questo non era in
guardia, e i loro operatori, dopo essersi guardati negli occhi per un istante ed
essersi scambiati un silenzioso segno di intesa, caricarono due Battlechip di
tipo Spada...
"Battlechip FireSword in, Download!"
"Battlechip KnightSword in, Download!"
La spada infuocata sostituì il braccio destro di MegaMan, mentre quello di
ProtoMan si trasformava in una enorme lama laser dorata, e i due NetNavi
spiccarono un salto altissimo, in perfetta sincronizzazione, e scesero sul
torace corazzato del Life Virus, sferrando dei colpi micidiali con le loro armi
digitali! La lama infuocata di MegaMan tagliò l'aria per prima, e centrò il Life
Virus in pieno petto, infrangendo la sua aura protettiva e bruciando parte della
sua armatura... e subito dopo, ProtoMan riuscì a mettere a segno uno
spettacolare fendente con la KnightSword! I due NetNavi passarono oltre il corpo
del Life Virus, che si fermò con uno stridìo di dolore, e atterrarono con
eleganza dietro all'enorme corpo del virus, le braccia che tornavano normali
dopo aver colpito. Infuriato, il mostruoso virus si girò e attaccò con le sue
mani artigliate, ma MegaMan e ProtoMan avevano previsto questa mossa, e si
scansarono con agilità, facendo sì che gli artigli del mostro colpissero il
pavimento senza danneggiare nessuno! Il Life Virus, con un altro stridio
furente, illuminò i suoi occhi diabolici e alzò le braccia per tentare di
nuovo... ma nella sua ira, si era dimenticato che c'erano altri quattro NetNavi
a dare una mano ai due eroi della rete!
"Heart Slash!" esclamò Roll, scatenando una tempesta di cuori. Il Life
Virus, accortosi del pericolo, cercò di voltarsi, ma fu abbastanza lento nel
farlo, e prima che la sua aura si riattivasse, la NetNavi rosa fu in grado di
mettere a segno un sostanziale numero di colpi! Frustrato, il Life Virus allungò
la mano per afferrare Roll, ma IceMan fu più veloce di lui, e si mise in mezzo
tra Roll e il mostro di Doppler! Meiru inserì un Battlechip AreaGrab per fare sì
che Roll si portasse al sicuro dagli attacchi del virus, e IceMan rimase là ad
aspettare che il mostruoso arto scendesse giù per afferrarlo...
"IceMan! Questa Battlechip dovrebbe superare la sua aura!" esclamò Tohru,
inserendo la sua prima Battlechip in quel duello. "Battlechip IcePunch in,
Download!"
Un'aura di energia congelante che prese la forma di una nube di condensa
bianca circondò il piccolo pugno di IceMan, che subito sferrò un colpo davanti a
sè con tutta la forza di cui il suo minuscolo corpo era capace! Nonostante,
all'inizio, potesse sembrare soltanto un inutile tentativo di resistenza, IceMan
riuscì ad oltrepassare l'aura del Life Virus, e il suo pugno congelante centrò
il palmo della mano dell'orrore prima che le sue dita potessero chiudersi su di
lui! Il gigantesco virus ringhiò di dolore e ritirò la mano all'istante,
scuotendola come se avesse perso la sensibilità... e sia Roll che MegaMan ne
approfittarono per sparare un'altra raffica di colpi contro il mostro,
bombardandolo da ogni parte. A sua volta, ProtoMan scagliò una serie di rapidi e
precisi Sonic Boom che, ora che il Life Virus non era più protetto dai Dominerd,
centrarono il bersaglio senza fallo! Rabbiosamente, il virus cercò di arrancare
verso i suoi attaccanti, ma prima che potesse fare un passo, GutsMan lo
raggiunse da dietro, gli afferrò le zampe posteriori e strattonò verso di sè,
facendogli perdere l'equilibrio! Il Life Virus piombò al suolo con un poderoso
schianto, e il robusto NetNavi ne approfittò per salire sulla sua schiena e
iniziare a colpirla con i suoi tremendi pugni!
"Grande, ragazzi! E ora tocca a te, Glyde!" esclamò Yaito, inserendo due
Battlechip di fila. "Battlechip MegaCannon in, double download!"
Il NetNavi maggiordomo, che in quel momento volava sopra il campo di
battaglia in cerca dell'occasione giusta per attaccare il nemico, si abbassò di
quota e trasformò entrambe le braccia in cannoni rossi, da cui esplose un paio
di colpi energetici e colpì il Life Virus in pieno petto, esattamente nei punti
in cui ProtoMane MegaMan avevano colpito prima! Il Life Virus si contorse per la
rabbia e il dolore, e iniziò a sferrare colpi alla cieca, nella speranza di
colpire almeno una di quelle mosche fastidiose, ma tutti i suoi avversari erano
o troppo agili, o troppo vicini (nel caso di GutsMan) o troppo lontani per
essere colpiti. L'aura protettiva riapparve attorno al suo corpo, ma era chiaro
che per MegaMan e i suoi compagni si trattava soltanto di un momentaneo
fastidio, e presto l'avrebbero infranta di nuovo!
"Fantastico!" esclamò Netto, preparandosi a caricare un altro Battlechip.
"Per adesso, gli stiamo tenendo testa! MegaMan! Ragazzi, continuate così!"
MegaMan si girò e fece l'occhiolino al suo Net-Op, per poi caricare il Mega
Buster, nel tentativo di sfondare di nuovo l'aura del nemico con un colpo
potenziato. Il vedere il Life Virus che cercava con crescente frustrazione di
afferrare i suoi avversari gli fece affiorare un sorrisetto di speranza. Per
quanto il loro avversario potesse essere temibile, la squadra d'assalto stava
conducendo, almeno per il momento.
Doppler, sullo sfondo, corrugò la fronte con espressione piuttosto
rammaricata. Si era aspettato che il Life Virus spazzasse via i suoi avversari
come foglie al vento, e invece le sue prestazioni erano... beh, nettamente al di
sotto di quello che credeva! Tuttavia, decise di non curarsene troppo...
dopotutto, il Life Virus si era appena risvegliato, quindi è probabile che non
fosse ancora nel pieno delle forze. Bastava avere un attimo di pazienza, e la
sua creatura avrebbe dato prova della sua potenza superiore...
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Nel frattempo, ai piani superiori, il gruppo di NetBattlers ufficiali ed
ex-membri della WWW che aveva accompagnato la squadra d'assalto fino a quel
momento stava avendo a che fare con una situazione abbastanza caotica. Nel
momento in cui l'allarme era suonato, l'intero server era piombato nella
confusione più totale, e i virus che fino a poco prima si erano dati da fare per
ostacolare i NetNavi quanto più potevano, ora si ritiravano in preda ad un
inspiegabile timore reverenziale. Che sicuramente non era causato dalla
dimostrazione che avevano avuto dell'abilità dei loro nemici... i virus, nella
stragrande maggioranza dei casi, non erano dotati di sufficiente istinto di
autoconservazione. Allora, a cosa poteva essere dovuto?
Anche Meijin, il più esperto di virus e simili invasori virtuali, sembrava
non raccappezzarsi di fronte a quell'improvviso sviluppo, e teneva la fronte
corrugata, come se ci stesse riflettendo su. "Hmm... questa situazione, in
effetti, è estremamente inusuale." commentò. "Il server è in subbuglio, e i
virus hanno perso ogni volontà di combattere. Temo che stia succedendo qualcosa
ai livelli inferiori, e di qualunque cosa si tratti, non sarà una buona
notizia!"
Mentre i NetNavi si disponevano in circolo, osservando attentamente i loro
avversari, che comunque non davano cenno di volersi muovere, anche Zero
rimuginava su quanto era appena successo. Il virus-NetNavi, forse proprio per la
sua doppia natura, percepiva una strana sensazione... come un brivido che lo
scuoteva dall'interno, comunicandogli che c'erano guai in vista. Il suo sguardo
gelido si spostava da un punto all'altro del server, senza che il terremoto che
gli faceva ballare il terreno sotto i piedi riuscisse in alcun modo a
perturbarlo... e la sua spada era tenuta sollevata, come se si aspettasse un
attacco da un momento all'altro. Vicino a lui, ElecMan teneva carichi i suoi
generatori, e le fiamme sulla testa di FireMan ardevano con sempre maggior
vigore, testimoniando l'impazienza che il Navi fiammeggiante aveva di capire
cosa stava succedendo...
"Ma insomma, si può sapere qui cosa diavolo sta accadendo?" sbottò tutt'a un
tratto Kenichi, rispecchiando la scarsa pazienza del suo NetNavi. "Prima una
trappola si porta via Netto e i ragazzi, poi ci troviamo ad affrontare un'orda
di virus, compresi i nostri Megalian, per cercare di raggiungere i piani
inferiori..."
"E proprio adesso che ci siamo riusciti, accade questo!" sbottò Madoi.
"Insomma, come stanno le cose?"
Zero non rispose subito. Continuò a guardarsi attorno con espressione (per
quello che si poteva vedere) molto sospettosa... poi, i suoi occhi si strinsero
e si ridussero ad un paio di fessure verdi smeraldo, nelle quali risplendette
uno scintillìo inquietante. "Sta arrivando." affermò, talmente diretto da
risultare quasi brutale.
Chiaramente, questa affermazione mise in allarme tutti gli altri NetNavi, che
si voltarono verso di lui. "Cosa? Che stai dicendo, Zero? Chi sta arrivando?
Si... si tratta del Life Virus, per caso?" chiese SharkMan, dando voce al timore
che tutti nutrivano... ma ancora una volta, l'enigmatico virus guerriero non
diede una risposta facilmente comprensibile. Per diversi secondi continuò a
concentrarsi, quasi la risposta a quella domanda fosse qualcosa di veramente
complicato che richiedeva un lungo ragionamento...
"Sì e no. E' il Life Virus... e al tempo stesso non lo è." replicò
infine. FireMan grugnì esasperato, e il resto della squadra assunse delle
espressioni alquanto confuse, prima che ElecMan (che quanto ad aggressività,
aveva poco da invidiare a FireMan) facesse un passo in avanti, e chiedesse
spiegazioni più precise, con tono alquanto poco garbato!
"Senti, amico, non ci va di sentirti parlare per indovinelli!" esclamò il
NetNavi elettrico. "Dicci una buona volta cosa sta succedendo! E' il Life Virus,
o non lo è, e Doppler ci sta solo ingannando con un altro dei suoi
trucchetti?"
"Le cose... stanno come ho detto." replicò Zero, questa volta senza
esitazioni. "Il Life Virus si è appena risvegliato. Il Dr. Doppler lo ha
rifornito di sufficiente energia affinchè potesse uscire dal server e
raggiungere la rete esterna... ma allo stesso tempo, sento che c'è qualcosa di
diverso, in lui... o meglio, percepisco un'esistenza molto simile alla mia, e al
tempo stesso molto diversa..."
"Sembrerebbe una contraddizione in termini..." affermò Misteryu,
imperturbabile nonostante tutto. "Ma sono pronta a scommettere che, se andiamo a
vedere, c'è parecchio di vero in questa affermazione. In ogni caso, i nostri
compagni sono ai piani inferiori; dobbiamo fare in fretta e raggiungerli..."
La veggente mascherata non aveva neanche finito di parlare, che una porta
scorrevole vicino alla loro postazione di jack-in si aprì di scatto... e ne
uscirono di corsa, cogliendo tutti disorpresa, i quattro sottoposti di Kenji,
tutti con i loro PET in mano e con l'aria di essere ansiosi di uscire da quel
posto! Con un'esclamazione di rabbia, Seiya uscì per primo, spintonando indietro
Megan e i gemelli Futa in un furioso tentativo di mettersi in salvo per primo...
ma nella sua foga, il teppistello andò quasi a finire in mezzo al gruppo degli
Ufficiali, che lo riconobbero subito dalle descrizioni che Enzan e ProtoMan
avevano dato di lui!
"Cos...? No, maledizione! Sono arrivati fin qui!" imprecò Seiya, cercando di
dribblare il gruppo di stupiti Ufficiali ed ex-membri della sua organizzazione.
Con uno scatto, il Net-Op di CrashMan si spostò di lato... ma Kenichi fu più
svelto di lui, e gli bloccò la strada per poi afferrarlo come un monello colto
con le dita nella marmellata! Si sentì un'imprecazione soffocata provenire dal
PET di CrashMan, e Seiya iniziò a contorcersi ferocemente nella presa del Net-Op
piromane, che però gli afferrò le braccia da dietro e gli impedì di fuggire!
"Hey, amico! Siete voi quelli che ci hanno giocato quello scherzetto del
Virus Zero, eh?" chiese, con unsorrisetto tutt'altro che amichevole, mentre
Black Rose e Misteryu fermavano i due gemelli mascherati, che avevano cercato di
svignarsela nella confusione, e Megan si trovava di fronte una Madoi
particolarmente in forma e arrabbiata. In brevissimo tempo, nonostante l'effetto
sorpresa, tutti e quattro i membri della WWW-Dash erano stati bloccati, e Meijin
si stava avvicinando a loro per formalizzare l'arresto.
"Non immaginavo che la WWW-Dash avesse degli affiliati tanto giovani..."
commentò l'esperto informatico, dando un'occhiata ai due gemelli mascherati, che
lo guardavano con rabbia impotente, rendendosi conto della loro sconfitta. In
effetti, nonostante non lo facesse vedere, il giovane trovava alquanto triste
che dei ragazzini di quell'età - i gemelli Futa non potevano avere più di
tredici o quattordici anni... - facessero parte di un'organizzazione criminale.
Tra l'altro, quei due, essendo chiaramente minorenni, non erano
imputabili...
"Tsk... tanto giovani, eh?" ringhiò GeminiMan dal PET di Hiroshi, la voce
ancora un pò traballante. Non si era ancora ripreso del tutto dalla sconfitta
per mano di GutsMan e Glyde. "Se non era per i vostri amichetti, vi facevamo
vedere noi chi è il più forte..."
D'altro canto, Megan e Seiya avevano proprio l'età sufficiente per essere
perseguiti penalmente...
"Voi due, invece, dovete essere Megan Earle di Kingland, e Seiya Ozora."
affermò il comandante Biff, avvicinandosi ai due agenti della WWW-Dash che lo
guardavano astiosamente. In particolare, il purpurino degli occhi di Megan,
dietro le lenti dei suoi occhiali, aveva assunto un colore quasi sanguigno alla
fioca luminescenza delle lampade. "Molto bene... voi due vi siete resi colpevoli
di complicità e favoreggiamento in atti di terrorismo informatico. Ne
risponderete davanti ad un giudice, e..."
"Fate largo!" esclamò un voce giovanile, appartenente ad una figura in
impermeabile bianco, dai capelli biondi con un ciuffo rosso sulla fronte, che
fece improvvisamente irruzione dalla porta spalancata. Questa volta, il gruppo
degli Ufficiali venne colto di sorpresa, e Kenji riuscì quasi a passare in mezzo
a loro e guadagnare il corridoio che lo avrebbe portato all'uscita...
"Attenti! Quello è il Net-Op di ToxicMan, de masu!" esclamò Higure,
riconoscendo il ragazzo dalle poche volte che lo aveva visto quando faceva
ancora parte della WWW. "Fermatelo, presto! De masu!"
"Fermo, malfattore! Dove credi di andare?" Pur colto di sorpresa, il
comandante Biff ebbe i riflessi pronti... e, con un rapido gesto del braccio,
tirò fuori una spada a forma di lisca di pesce che teneva nascosta sotto il
mantello, e ne usò la parte anteriore per far inciampare il braccio destro di
Doppler, che lanciò un breve grido di sorpresa, per poi piombare a terra prono,
l'impermeabile bianco che svolazzava quasi maestosamente...
"Megan!" esclamò all'improvviso TimeMan dal suo PET. La hacker con gli
occhiali diede una rapida occhiata alla porta da cui erano provenuti gli
Ufficiali, e si rese conto di essere, almeno per quel breve momento, libera di
muoversi! Era un'occasione per fuggire, si rese conto la ragazza, che strinse i
denti con determinazione...
"Se non mi aiuto ora, mio danno!" pensò Megan, per poi scattare verso
la salvezza come se avesse il diavolo alle calcagna, spintonando via da sè
Seiya, che finì addosso a Madoi nella concitazione del momento! L'opeatrice di
ColourMan lanciò un grido di sorpresa, e allontanò da sè Seiya con uno spintone
davvero poco femminile... ma prima che gli Ufficiali potessero fare qualcosa,
Megan era già uscita nel corridoio, e aveva premuto un pulsante su un pannello
di controllo posto sul muro, col risultato che la porta scorrevole si richiuse
dietro di lei con un lieve rumore idraulico. Megan fece appena in tempo a
regalare al conte Jack, che si era lanciato per primo all'inseguimento, uno
sguardo carico di antipatia, prima che il freddo acciaio la separasse
definitivamente dai suoi inseguitori!
"Accidenti! Quella piccola vipera se l'è squagliata!" imprecò il rockettaro,
cercando di armeggiare con la porta scorrevole in modo da aprirla e inseguire la
programmatrice. Ma la cosa si rivelò impossibile da fare in tempo utile:
dall'altra parte della porta, Megan doveva aver bloccato temporaneamente il
dispositivo di apertura, quel tanto che bastava a mettere distanza tra sè e la
squadra. Non si era nemmeno preoccupata dei suoi compagni, e aveva pensato
unicamente a salvare sè stessa... anche se, in effetti, gli altri seguaci di
Doppler non sembravano aspettarsi nulla di diverso. Soltanto Seiya borbottò
qualcosa circa la slealtà della loro compagna, bellamente ignorando che molto
probabilmente lui avrebbe fatto la stessa cosa.
Meijin riprese in mano la situazione. "Lasciate perdere, non ha certo lei la
priorità! Adesso dobbiamo pensare a trovare Netto e gli altri, e fermare il Life
Virus! Richiamate i vostri NetNavi, mettete al sicuro questi quattro, e
scendiamo ai livelli inferiori!"
Mentre Kenichi e i suoi compagni si assumevano ben volentieri il compito di
tenere fermi Kenji, Seiya e i gemelli, pur con qualche protesta dei diretti
interessati, i Net-Agents, Higure e Meijin si apprestarono a richiamare nei PET
i loro NetNavi...
Quando il collezionista di Battlechip si rese conto che mancava qualcuno
all'appello!
"Cos... Hey, ma qui manca... Ah! Zero, de masu!" esclamò. Non era difficile
notare l'assenza del NetNavi virale, visto e considerato che l'unico più grande
di lui, nel gruppo, era WoodMan. "Zero si è staccato dal gruppo ed è andato per
conto suo, de masu?"
"E' così, Higure!" confermò NumberMan. "Ci ha detto, di sfuggita, che c'era
una cosa da fare e che solo lui poteva farla... e se n'è andato di corsa verso
le sezioni interne del server, prima che noi potessimo fargli cambiare
idea!"
"Cosa?" chiese Meijin, spalancando gli occhi dietro le lenti dei suoi
occhiali mentre i Net-Agents e gli ex-membri della WWW si voltavano stupiti
nella sua direzione. "E dove può essere andato? Non conosce nemmeno lui questo
server... almeno, non al cento per cento! Vuole andare a dare una mano ad Hikari
e all'agente Ijyuin ad affrontare il Life Virus?"
La risposta giunse, non richiesta e non gradita, dalla bocca di Kenji, che
stava lottando per liberarsi dalla stretta con cui Mahajarama gli costringeva i
polsi. "Heh... immagino di sì, a questo punto! Non che la cosa gli servirà a
molto, comunque sia... non hanno nessuna possibilità contro il Life Virus!" si
vantò. "Anche se ho perso ToxicMan, mi rimane comunque il piacere di sapere che
tutti i vostri sforzi sono stati vani! Heheheee... ironico, vero? Fate tanta
fatica per arrivare fin qui, e poi siete costretti a capitolare a pochi metri
dal traguardo! Non sapete quanto è divertente! Heheheheheeeee... Agh!"
Il ragazzo dai capelli bicolore emise un breve gemito di dolore quando
Mahajarama gli torse leggermente il polso, costringendolo a stare zitto. "I tuoi
commenti non sono stati richiesti, ragazzo." affermò, pericolosamente calmo. "E
in ogni caso, io non sarei sicuro della vittoria, se fossi in te... Netto Hikari
e MegaMan lo hanno battuto in precedenza, e possono fare lo stesso ora."
Un sorrisetto quasi crudele affiorò sul volto normalmente calmo del nativo di
Yumland, che si avvicinò a Kenji in maniera talmente inquietante, che persino
quel ragazzo crudele e senza scrupoli provò un brivido gelato lungo la spina
dorsale.
"E in ogni caso..." gli mormorò Mahajarama nell'orecchio, in modo da non
farsi sentire da nessuno. "Nessuno è degno di guidare la WWW, se non il Dr. Wily
in persona. Questo non lo dimenticare mai... non saranno certo dei sostituti
come voi a privarlo della sua vittoria!"
Nel server, i NetNavi guardarono nella direzione verso cui avevano visto Zero
allontanarsi, troppo veloce perchè chiunque di loro potesse inseguirlo. Tutto
quello che potevano fare era augurargli buona fortuna, visto che ben presto si
sarebbe scontrato con il Life Virus stesso... e sperare che anche Netto,
MegaMan, Enzan, ProtoMan e gli altri ne uscissero indenni...
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Le loro preghiere stavano ricevendo risposta, in effetti. Nella zona centrale
del server della WWW-Dash, la battaglia dei NetNavi di Netto, Enzan e dei loro
amici contro il mostruoso Life Virus stava andando avanti ad oltranza, e in quel
momento MegaMan era riuscito a scaricare un'intera raffica di Mega Buster
addosso al gigantesco virus insettoide. Il quale, dal canto suo, ancora non era
riuscito a mettere a segno nemmeno un colpo.
Ma Netto e i suoi compagni non erano entusiasti come ci si sarebbe potuti
aspettare. Sulle prime, non avevano sospettato nulla, e avevano semplicemente
pensato di essere partiti bene. Ma ora che il combattimento era entrato nel
vivo, si erano resi conto che qualcosa non andava...
Lo scontro era troppo, troppo facile. Il Life Virus non si muoveva con la
stessa potenza, velocità e precisione che aveva il suo predecessore, e
commetteva un sacco di errori tattici che nell'occasione precedente si era
evitato. Certo, questo forse poteva attribuirsi al fatto che ora erano in sei
contro uno, ma in ogni caso il Life Virus che Netto e MegaMan ricordavano era
capace di ben altro. Questo era a malapena l'ombra del terrore informatico
creato dal Dr. Wily... c'era qualcosa che non andava, decisamente...
E questo l'aveva capito anche il Dr. Doppler, le cui previsioni sulla
vittoria schiacciante del suo virus si erano rivelate del tutto errate.
L'espressione dello scienziato malvagio era andata dal trionfo, al disappunto...
poi al sospetto, ed ora ad una rabbia mista ad ansia. Non poteva credere che il
suo piano sarebbe finito in un simile buco nell'acqua! Eppure era sicuro di aver
fatto tutto alla perfezione, e aveva con sè i piani che il Dr. Wily aveva usato
per creare il Life Virus la prima volta! Allora, cos'era andato storto? Perchè
il virus non combatteva al livello che Doppler si era aspettato? Sembrava quasi
che stesse facendo apposta...
"Maledizione, ma che significa questo?" si chiese sottovoce. "Non capisco...
il Life Virus dovrebbe essere molto più forte di così!"
MegaMan evitò un altro pugno del presunto supervirus, e rispose con un
Battlechip WideSword che Netto gli aveva inviato, sferrando un potente colpo sul
dorso della mano del nemico. Con un grugnito, il Life Virus si ritirò, e
barcollò nel momento in cui GutsMan sbattè entrambi i pugni sul pavimento, e
creò un'onda d'urto che lo investì in pieno. Poi, Roll lo tempestò di cuori
energetici e lo costrinse a chiudersi in difesa, dando un attimo di respiro a
Glyde ed IceMan, che in quel momento erano i più vicini al mostro. Il NetNavi di
ghiaccio soffiò un attacco Blizzard sul pavimento proprio sotto le zampe del
Life Virus, e lo fece scivolare in maniera quasi comica prima di ritirarsi oltre
le portata delle sue braccia! Con un ruggito feroce, il gigantesco virus
insettoide usò di nuovo il suo cannone e sparò il suo laser, ma i NetNavi furono
rapidi a schivarlo prima di essere colpiti, e si dispersero sul campo di
battaglia.
ProtoMan stesso non era molto convinto di quanto stava accadendo... e il
fatto che neanche il Dr. Doppler sembrasse sapere a cosa si doveva questa
improvvisa debolezza del Life Virus, non fece che metterlo ancora più in
allarme. Certo, Enzan non era uno che si fidava dell'istinto, ma non per questo
poteva impedirsi di avere un brutto presentimento a riguardo...
In ogni caso, adesso il Life Virus era la loro priorità, e non potevano certo
fermarsi a pensare solo perchè non aveva opposto la resistenza che si
aspettavano. ProtoMan evitò un altro colpo del laser del Life Virus, e si
affiancò a MegaMan, lacui mano era ancora trasformata in una WideSword.
"MegaMan, dobbiamo dare il colpo di grazia al Life Virus. Sei pronto?"
"Quando vuoi tu, ProtoMan!" rispose il NetNavi azzurro, osservando il mostro
insettoide che, ignorando quasi del tutto gli attacchi che gli amici di MegaMan
gli indirizzavano contro, si girava verso i due elementi più pericolosi. "Anche
se ho il presentimento che non sia finita qui... mi sembra che stia cedendo
troppo facilmente..."
ProtoMan annuì. "Sì, lo abbiamo notato. Dobbiamo tenerci pronti ad ogni
evenienza." commentò. "Tuttavia, per adesso, dobbiamo pensare ad eliminarlo...
poi, eventualmente, ci occuperemo del problema che si lascerà dietro!"
"Ricevuto, ProtoMan!" rispose Netto, preparando un altro Battlechip. "Siamo
pronti quando volete!"
Enzan non perse un istante, e diede il segnale con un cenno della testa, e
una lieve contrazione dei suoi occhi celesti. "Perfetto, Hikari. Allora,
andiamo. Cercate di essere in sincronia, voi due... altrimenti, non riusciremo a
superare l'aura del Life Virus, e danneggiarlo al tempo stesso!"
Con un agile scatto, sia MegaMan che ProtoMan corsero verso il 'supervirus',
che lanciò un altro stridio di rabbia e cercò ancora una volta di afferrarli per
stritolarli nelle sue enormi mani. Sfortunatamente per lui, era un attacco
talmente prevedibile che chiunque avesse un pò di cervello lo avrebbe visto
arrivare... ed entrambi i NetNavi saltarono sul dorso delle mani del Life Virus
un attimo prima che queste li raggiungessero! Poi, in perfetto accordo tra loro,
dimostrando un'intesa invidiabile per due guerrieri che, fino a poco tempo
prima, erano stati avversari, iniziarono a corrergli lungo le braccia fino a
raggiungere il torace, mentre i Net-Operatori inserivano quelle che speravano
essere le loro Battlechip finali...
"Battlechip FireSword in... Download!"
"Battlechip HeroSword in... Download!"
MegaMan e ProtoMan spiccarono un balzo acrobatico in contemporanea da ognuna
delle braccia del mostro, e le loro braccia destre si trasformarono,
rispettivamente, in una lama fiammeggiante e una spada laser fatta di luce
argentea! Per una frazione di secondo, l'infuriato Life Virus li vide fluttuare
in maniera quasi poetica dinnanzi ai suoi occhi, li vide descrivere in aria due
complesse scie di luce che si avvitavano l'una sull'altra, dando al
combattimento un qualcosa di davvero spettacolare...
Poi, MegaMan e ProtoMan sferrarono contemporaneamente il loro attacco: le
loro spade calarono con violenza addosso al Life Virus e lo centrarono in pieno
petto, lasciando un profondo segno luccicante a forma di X sul suo torace! Il
gigantesco virus lanciò un ruggito spaventoso e venne scagliato all'indietro,
mentre raggi di luce abbagliante scaturivano dalla ferita, e MegaMan e ProtoMan
atterravano con una elegante capriola e osservavano, assieme al resto dei loro
compagni e ai loro Net-Op, il risultato del loro attacco combinato.
"Ce... ce l'hanno fatta..." mormorò Dekao, permettendosi di sperare che tutto
fosse finito...
Il Life Virus ruggì di nuovo, e la luce che usciva dal suo corpo si fece più
intensa, immergendo l'intero server in un vortice caotico di luce e rumore.
Sullo schermo principale, Doppler contorse il viso in una maschera di orrore,
vedendo la creatura della WWW-Dash che si piegava su sè stessa in preda a quello
che sembravano essere gli ultimi spasmi... Poi, il Life Virus iniziò a tremare,
e altri raggi di luce gli fuoriuscirono dalla schiena, infrangendo la sua
corazza e dandogli un aspetto ancora più innaturale. Sembrava davvero che fosse
finita, e anche MegaMan e Netto iniziavano ad abbassare la guardia, sicuri della
loro vittoria finale...
"No! No! No!" esclamò il Dr. Doppler, ormai quasi in panico. "Non può essere
vero! Il mio glorioso Life Virus... la creatura che doveva portare il mondo
verso una nuova era... sconfitta da alcuni mocciosi e i loro insignificanti
NetNavi? E' assurdo! Impensabile! Inconcepibile!"
"Ma è appena successo, buffone!" gli rispose IceMan. "Tanto spiacente per te,
ma non era poi questa gran cosa che ci aspettavamo..."
"Aspettate un momento!" esclamò Meiru, improvvisamente allarmata. "Guardate
là! Cosa sta succedendo al Life Virus?"
Netto corrugò la fronte con aria interrogativa e, dopo aver guardato negli
occhi per un istante la sua amica, si voltò di nuovo verso lo schermo del suo
PET. Quello che vide lo lasciò stupefatto: si aspettava che il Life Virus
iniziasse a disgregarsi e a ttrasformarsi in stringhe di dati invisibili... e
invece, la luce che usciva dal suo corpo si era espansa fino a diventare una
sorta di gigantesca crisalide luminosa tutt'attorno a lui!
"Cosa? E questo che significa?" esclamò Dekao dall'esterno. "Non ho mai visto
un virus fare così... Hey, Netto-kun! Il Life Virus, l'altra volta..."
"Non ha fatto niente del genere, non capisco!" rispose il ragazzino castano.
"Che sta facendo? Non sarà un trucco della WWW-Dash?"
MegaMan rispose per lui, dopo aver alzato la testa verso il volto di Doppler.
"Non credo proprio, Netto-kun! Anche il Dr. Doppler è perplesso! Non sembra che
sappia esattamente cosa sta succedendo!" esclamò, sorpreso quanto i suoi
compagni. "Non so voi, ragazzi, ma io la vedo brutta..."
"Cosa... Cosa sta succedendo? Io non avevo programmato questa funzione nel
Life Virus!" stava dicendo lo scienziato malvagio. "Qualcuno... qualcuno ha
interferito con la sua programmazione senza che io me ne accorgessi? Come è
stato possibile?"
In effetti, anche il Dr. Doppler stava esprimendo incredulità davanti a
quegli sviluppi inaspettati, e non riusciva a staccare gli occhi dal bozzolo di
luce che aveva avvolto il Life Virus... e che in quel momento stava iniziando a
cambiare forma, muovendosi e scorrendo come se fosse fatto di gelatina! I
NetNavi, non sapendo esattamente cosa fare, pensarono che la cosa migliore da
fare fosse attaccare la crisalide prima che accadesse qualcos'altro, e quindi
iniziarono a bombardarla con tutti i loro attacchi migliori!
"Mega Buster!"
"Heart Slash!"
"Sonic Boom!"
"Blizzard!"
"Guts Hammer!"
"Glyde Cannon!" esclamò infine Glyde, trasformando il suo braccio in
un cannone, e sparando una raffica di proiettili laser contro la crisalide di
luce. Sfortunatamente, nessuno degli attacchi si dimostrò efficace, e tutti loro
si infransero sulla superficie luminosa senza riuscire a smuovere di un passo il
colossale abominio!
"Ugh... niente da fare, ragazzi, sembra invulnerabile!" esclamò MegaMan.
"Teniamoci pronti a tutto..."
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Nel suo laboratorio, il Dr. Doppler scattò in piedi, facendo scivolare la sua
sedia lungo il pavimento fino a farla sbattere contro l'armadietto che gli stava
alle spalle. Un brivido di paura, per la prima volta dopo tanto tempo, gli
attanagliava lo stomaco. I suoi piani si erano disgregati così rapidamente, che
lui stesso faceva ancora fatica a credere a quanto stava accadendo... non solo
MegaMan e i suoi compagni si erano dimostrati all'altezza di ogni avversario la
sua organizzazione gli mandasse contro, non solo Zero era sopravvissuto e stava
dando loro supporto... ma ora, veniva anche a sapere che qualcuno aveva messo
mano al suo progetto senza che lui ne venisse al corrente! L'illusione di avere
il controllo su ogni parte del piano si era sgretolata come un castello di
sabbia nella marea...
"Maledizione! Maledizione!" esclamò, mentre i vari terminal del suo
laboratorio iniziavano a dare segni di malfunzionamento. L'uomo cercò di
mettersi ai comandi della postazione più vicina, ma la tastiera 'rispose' con un
lieve scarica elettrica che gli trafisse le mani, costringendolo a ritirarsi con
un grugnito di dolore. "Ugh... cosa sta... il... il sistema sta agendo per conto
suo! Qualcosa... qualcosa lo sta manipolando! Che diavolo... devo... devo uscire
di qui, o me la vedrò brutta! Maledizione, pensare che credevo di avere tutto
sotto controllo..."
Con il cuore in gola, lo scienziato corse verso una delle porte d'uscita e si
mise davanti alla fotocellula... ma, con suo estremo orrore, la porta metallica
rimase chiusa, e una spettrale luce rossa si accese sopra la sua testa, come un
terribile presagio di morte! Doppler emise un roco gemito di terrore, e finì con
la schiena contro il muro, mentre un nuovo terremoto gli faceva ballare il
pavimento sotto i piedi. Terrorizzato, senza via di scampo, il leader della
WWW-Dash si guardò disperatamente attorno alla ricerca di qualcosa che potesse
permettergli di salvarsi... ma non vide nulla, soltanto console che saltavano e
luci psichedeliche che inondavano la sala!
"N-no... aiuto... che... che sta... succedendo qui?" esclamò con voce
tremante, ben lontana da quella gelida e spietata che i suoi subordinati erano
abituati a sentire. "Cosa... cosa significa... è... è uno... uno scherzo, vero?
Aiuto..."
Il terrore raggiunse l'apice quando una risata metallica, fredda e crudele,
proruppe dagli altoparlanti del suo computer!
"Huhuhuhuhuuuu... come ci si sente, Doppler, a vedere il piano sul quale
hai fatto affidamento sgretolarsi di fronte ai tuoi occhi?" disse una voce
dal timbro crudele, proveniente - con grande sorpresa sia di Doppler che del
gruppo di Netto e MegaMan - dalla crisalide luminosa nella quale il Life Virus
si era 'rifugiato'. "E' buffo, se ci pensi... tu credevi di avere il
controllo su tutto, immagino, ma non credevi che proprio la stessa cosa che ha
permesso ai tuoi progetti di giungere fino a questo punto indisturbato...
sarebbe stata poi la causa della tua rovina! Davvero una fine poco gloriosa, per
uno dei più grandi sostenitori del Dr. Wily, no?"
"Tu... tu chi sei?" balbettò Doppler, tentando in qualche modo di mantenere
un minimo di autorità. "Cosa... cosa credi di fare alla mia WWW? Non puoi fare
quello che vuoi con il Life Virus! E' mio! L'ho creato io... e io scelgo come
usarlo!"
"La tua WWW? Hah! Non farmi ridere, umano! La WWW non è mai stata di
nessuno di voi!" tuonò la voce metallica, che si era fatta di botto più
severa. "Nè il Dr. Wily, nè tantomeno tu potete capire qual è il vero scopo,
il vero obiettivo, la vera essenza della nostra organizzazione! Voi vi siete
soltanto arrogati il diritto di fare dei NetNavi quello che volevate... ma noi
NetNavi vi siamo superiori, e non accetteremo mai questa vostra
imposizione!"
Doppler si acquattò contro il muro, ammutolito da quella tempesta di
rivelazioni... Come sarebbe a dire, che nè lui nè il Dr. Wily avevano capito
quale fosse lo scopo della WWW?
"Huhuhuuu... immagino che tu non lo sappia, ma per quanto il Dr. Wily si
sia arrogato il titolo di fondatore della WWW... quello che lui ha fatto non è
stato altro che prendere le redini di un'organizzazione già esistente!"
tuonò la voce. "Un'organizzazione sotto il comando di alcuni dei NetNavi più
antichi e potenti della rete... che ha sempre detestato la schiavitù a cui noi
NetNavi siamo sottoposti! Costretti ad essere dei meri strumenti, incapaci di
vivere la nostra vita come vogliamo, e vincolati al fianco di creature inferiori
con le quali non abbiamo nulla a che spartire, e da cui invece dipendiamo... la
WWW è nata per correggere tutto questo, e anche l'operazione EndGame che il tuo
ex-capo ha tentato di portare a compimento... altro non era che il risultato
della nostra manipolazione!"
"Che... che significa?" esclamò Doppler, totalmente sbigottito. "Che il
vostro scopo era quello di... di..."
"Precisamente!" rispose il misterioso essere, quasi leggendogli nel
pensiero. "L'operazione EndGame voleva essere un modo per distruggere
l'umanità, lasciando però in vita la rete, in modo che noi NetNavi potessimo
essere finalmente liberi! Il Dr. Wily ha poi voluto andare oltre, e questo è
stato il nostro errore... non avremmo dovuto tenere il guinzaglio sciolto ad un
individuo così chiaramente instabile! Ma non importa... tu sei stato una pedina
molto più controllabile, e grazie a Zero.EXE, il prototipo creato in precedenza
da Wily grazie a dati che NOI gli avevamo fornito... abbiamo potuto ripetere
l'esperimento sul Life Virus!"
Doppler si afflosciò a terra, tremante. "Ugh... no... non è... non è...
possibile..." balbettò. "In... in pratica... il motivo per cui in Zero.EXE si
era risvegliata l'intelligenza autonoma di un NetNavi... è stato perchè VOI
avevate fornito al Dr. Wily le istruzioni su come impostarla? E... e adesso...
avete fatto la stessa cosa con il Life Virus che io ho ricostruito?"
"Ma bene, vedo che questi parassiti capiscono in fretta!" rispose
l'essere. "Zero era solo un esperimento, per verificare se fosse possibile
creare un nuovo modello di virus senziente con il quale mandare avanti i nostri
piani! Alla fine, si è rivelato troppo indipendente, e ha ignorato le direttive
in lui programmate per perseguire unicamente la propria autodeterminazione... ma
non ha importanza, visto che a sua volta era solo uno strumento per i nostri
piani! Ora che i risultati sono apparsi chiari, l'esperimento è stato ripetuto
sul Life Virus, la cui struttura lo rendeva più adatto ai nostri scopi. Essendo
il virus più potente mai esistito, era la scelta più ovvia per implementare il
nostro piano... e adesso, in questo momento, la sua coscienza si è risvegliata,
in modo da trasformarlo nel guerriero supremo che renderà realtà il vero
obiettivo della WWW! Ma... a questo punto, tu non ci sei più utile! Quindi, ci
salutiamo qui... ma consolati, dal momento che sarai il primo essere umano a
morire per dare inizio all'era dei NetNavi sulla Terra!
HAHAHAHAHAHAAAAAA!"
Il Dr. Doppler non potè fare altro che urlare, quando un grosso pezzo di
soffitto si staccò e precipitò su di lui...
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"Hanf... hanf... non ci posso credere, TimeMan... mai corso tanto in vita
mia..." ansimò Megan, ormai senza fiato, cadendo in ginocchio sull'erba soffice
delle colline vicino all'ingresso segreto della base operativa, con il PET del
NetNavi a cui era tanto affezionata stretto tra le mani. La giovane hacker
rimase per qualche istante a riprendere fiato, poi alzò la testa e guardò nello
schermo del suo computer portatile, quasi avesse paura che il suo amico virtuale
fosse svanito da un momento all'altro. Con suo grande sollievo, vide che
TimeMan, nonostante fosse ancora un pò frastornato per il combattimento che
aveva sostenuto poco prima, stava bene, e la stava restituendo uno sguardo
altrettanto preoccupato.
"Siamo... siamo riusciti a fuggire, Megan..." ansimò, con quella voce
profonda che continuava, anche dopo tanto tempo, a suonare fuori posto in bocca
ad un Navi così piccolo. "Credo... che per adesso gli Ufficiali abbiano pesci
più grandi da pescare... e problemi più importanti da risolvere... Quindi,
possiamo approfittarne per scappare!"
"Sì, giusto..." rispose Megan, tirando ancora il fiato. Per qualche istante,
la ragazza con gli occhiali restò inginocchiata sull'erba, a rimuginare sulla
sua sconfitta e sulla poco gloriosa fine che l'organizzazione a cui apparteneva
stava facendo... ma la sua rabbia e il suo desiderio di vendetta sopraffecero
presto il suo senso di sconfitta, e la giovane si alzò con espressione decisa,
guardando verso l'uscita di emergenza dalla quale era sbucata. "A quanto pare,
il Dr. Doppler non è stato capace di realizzare la mia vendetta... Tsk, non
importa! Non finisce qui! Netto Hikari, Meiru Sakurai! Ricordatevelo, questa non
sarà l'ultima volta che mi vedrete! Avrò la mia rivincita... in un modo o
nell'altro!"
TimeMan annuì. "Ma ora... è meglio che scappiamo, Megan! Non ci vorrà molto
tempo prima che gli Ufficiali tornino sulle nostre tracce, e noi abbiamo bisogno
di trovare qualcun altro dal quale rifugiarci." affermò. "Maledizione, e pensare
che c'eravamo così vicini..."
"La cosa dà molto fastidio anche a me, TimeMan..." affermò Megan, iniziando
ad allontanarsi... ma poi, un breve sorriso, puro, autentico, illuminò per
qualche istante il suo viso. Era un sorriso più di consolazione che di
felicità... ma in quel momento, per TimeMan, era sufficiente che la sua
Net-Operatrice si sentisse così...
"Ma non tutto è perduto, amico mio!" disse la ragazza di Kingland,
pronunciando le ultime due parole come se stesse bevendo da un torrente di acqua
fresca e cristallina. "Finchè saremo fianco a fianco, so che una soluzione ci
sarà sempre, e so che non sarò mai sola!"
TimeMan sorrise, traendo una piccola consolazione a sua volta da quell'esito
disastroso. "Grazie a te, Megan... non preoccuparti, io sarò sempre dalla tua
parte... e vedrai che la prossima volta ce la faremo!"
Con celerità, la geniale hacker e il suo amico virtuale corsero via lungo una
stradina tortuosa, verso la salvezza... ma entrambi sapevano bene che non era
finita lì...
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"Oh, mamma mia..." esclamò Roll, guardando con orrore lo schermo sul quale,
fino ad un attimo prima, si poteva vedere il volto del Dr. Doppler, e che ora
era occupato solo da un segnale di statico. "Che... che cosa è successo al Dr.
Doppler? Lo... lo hanno..."
"Non posso crederci, è una cosa orribile..." affermò Netto dall'esterno,
sentendosi lo stomaco contrarre. Chiunque fosse la cosa che si era risvegliata
nel Life Virus (ancora rinchiuso in quella crisalide di luce, e ancora in fase
di trasformazione), aveva eliminato lo scienziato a sangue freddo, gettandolo
via come uno strumento usato! Il ragazzino provava un viscerale sentimento di
orrore. Certo, era un uomo malvagio... ma non era comunque giusto che venisse
ucciso così, come un animale! Chiunque fosse stato, doveva pagarla cara...
"Guardate! Adesso sembra che si stia stabilizzando..." affermò poco dopo
IceMan, indicando il 'bozzolo' del Life Virus. La luce si stava in quel momento
smorzando, e qualcosa di grosso e potente stava emergendo da essa, prendendo
forma sotto gli occhi dei NetNavi. ProtoMan fece un passo laterale e alzò la
spada, pronto ad ogni evenienza, e anche gli altri si misero in guardia. Non
sapevano cosa li attendeva, sapevano che la posta in gioco era comunque rimasta
la stessa... e questo non poteva certo renderli meno ansiosi di quanto già non
fossero!
"Sta arrivando qualcosa, guts..." disse GutsMan. "Ma... non ho idea di cosa
possa essere..."
"Non importa, lo scopriremo adesso!" rispose MegaMan, tenendo pronto il Mega
Buster. "Hey, tu! Chi sei, in realtà? Eri tu dietro alla storia del Virus Zero,
non è così? Sei stato tu ad organizzare tutto questo, vero? Fatti vedere!"
L'ultima richiesta ottenne risposta poco dopo quando, in un abbagliante
lampo, la crisalide di luce si squarciò, e inondò l'intero server della sua
luminescenza bianca, costringendo i NetNavi e i loro operatori a coprirsi gli
occhi. Quando fu possibile vedere di nuovo, MegaMan per primo schiuse lentamente
gli occhi, cercando di mettere a fuoco la grande figura umanoide che era apparsa
dal nulla nel punto in cui si trovava il bozzolo del Life Virus...
"Oh, mamma... e quello lì chi è?" si chiese Yaito ad alta voce.
Al proprio posto, il Life Virus R aveva lasciato uno strano essere che
torreggiava sopra MegaMan e i suoi compagni, superando in altezza persino
GutsMan: era alto almeno il doppio di MegaMan, con un ampio torace ricoperto da
una corazza dall'aspetto futuristico, grigia con dei rilievi rossi e gialli e
delle spie luminose che si accendevano ad intermittenza sui fianchi. Portava
sulla schiena un congegno che ricordava un propulsore, e probabilmente aveva la
stessa funzione... mentre le braccia e le gambe erano grosse come tronchi
d'albero e parevano altrettanto resistenti, con degli anelli di spuntoni di
ferro,corti e luccicanti, che circondavano i polsi, le caviglie e le zone appena
sotto le spalle e sopra le ginocchia. Gli arti erano a loro volta ulteriormente
difesi da protezioni più leggere di quelle sul torso, costituite da un paio di
manicotti di metallo rosso, gambali dello stesso materiale e da delle specie di
tirapugni montate sulle nocche delle grandi mani dalle dita nodose. Una strana
particolarità, che si sarebbe notata guardando con un pò più di attenzione, era
il fatto che ogni mano avesse sei dita. I piedi erano coperti da stivali
rinforzati con metallo sulle punte e sui talloni, e sembravano in grado di
squarciare qualsiasi cosa con un solo calcio! La testa del nuovo arrivato era
stranamente priva di protezioni, fuoriusciva da una strana struttura in acciaio
che proteggeva il collo del mostro, ed era totalmente calva, esponendo un cranio
dalla pelle bianco-grigiastra liscio come una palla da bowling... e, a giudicare
dalle apparenze, altrettanto resistente! La protezione del collo si estendeva
anche sulla parte inferiore del volto, nascondendolo in modo che l'unica cosa
che si potesse vedere della faccia del NetNavi fossero i grandi occhi a
mandorla, completamente neri e privi di pupille, come due finestre senza luce
che davano su un abisso, che squadravano i suoi avversari in maniera
inquietante! Per finire, l'icona del nuovo arrivato, impressa sul pettorale in
un acceso colore dorato, era una lettera greca che ricordava parecchio una M
rovesciata sul fianco sinistro...
Il NetNavi malvagio flesse le dita delle mani, come per abituarsi alla sua
nuova forma... poi guardò di nuovo verso MegaMan e i suoi compagni e avanzò, con
un passo pesante che scosse il pavimento! La sua mano destra si estese in
avanti, e in essa comparì dal nulla un impressionante spadone laser verde, in
apparenza troppo pesante perchè si potesse maneggiarlo senza usare entrambe le
mani! La creatura soppesò l'arma, e dopo aver sferrato un paio di fendenti in
aria, per testarne la maneggevolezza, annuì e si mise in guardia!
"Benvenuti." tuonò il NetNavi malvagio, squadrando il gruppo di
MegaMan. "Io, Sigma.EXE, avrò l'onore di essere il vostro ultimo
avversario."
CONTINUA...
Note dell'autore: E' lui o non è lui? E' lui o non è lui? Certo che è lui! Il
terribile Sigma, il cattivo della saga di MegaMan X e capo dei Maverick,
adattato per l'occasione per l'universo di Battle Network! I nodi sono venuti al
pettine, e il piano che credevamo essere tutto frutto della mente di Doppler, si
è rivelato invece una manipolazione da parte di PlanetMan e dei suoi
sottoposti!
A proposito, non è un pò preoccupante il fatto che uno dei sottoposti di
PlanetMan sia PharaohMan in persona? Ricordando quanto era potente
nell'anime...
Ora il Dr. Doppler ha fatto una brutta fine... e i suoi scagnozzi sono stati
catturati dagli Ufficiali, tranne Megan e TimeMan che sono riusciti a sfuggire
alle maglie della giustizia. Ma non è il momento di tirare il fiato: Netto,
MegaMan, Enzan, ProtoMan e i loro compagni si trovano a dover affrontare il
risultato finale dell'esperimento di PlanetMan, e questa volta non sarà così
facile vincere! Speriamo solo che i nostri si siano scaldati abbastanza con la
prima forma del Life Virus...
Lo scontro finale sarà nel prossimo capitolo! Mi raccomando, non perdetevelo!
Mi aspetto di fare qualcosa di lungo, perciò... vi prego di avere pazienza!
A proposito... tenete d'occhio la sezione crossover di EFP, nei prossimi
giorni! Oggi pomeriggio comincerà la stesura di una storia crossover che da un
pò di tempo mi frulla in mente, e prevedo che la metterò on-line entro la fine
della prossima settimana... o forse anche prima! Speriamo in bene...
Grazie ancora, e arrivederci! Mi raccomando, recensite! Mi piace sentire le
vostre opinioni!
Justice Gundam
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Capitolo 31 *** Sigma ***
Transmission-30
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Ed eccoci di nuovo qui... per il capitolo decisivo della mia prima fanfiction
di RockMan.EXE! E' stata una bella avventura, e la stesura di questa fanfiction,
pur durando molto più del previsto (che vi devo dire, c'è stato un periodo in
cui ero completamente privo di ispirazione...) segna per me un traguardo
importante! Credo che questa sia la prima fanfiction a capitoli di RockMan.EXE
che viene completata in Italia... e credetemi, non sarà che il primo passo verso
la creazione di una saga che, spero, sarà ancora più grande ed avvincente! Come
ho detto, un seguito è già in via di sviluppo, e inizierà non appena saranno
stati scritti gli ultimi due capitoli di questa storia!
Ma per adesso, MegaMan e i suoi compagni devono concentrarsi su qualcosa di
molto più urgente... e più esattamente, sul fatto che Sigma, che si è rivelato
essere la vera identità del "Life Virus" creato dal Dr. Doppler, si è
risvegliato, e si prepara a portare a termine i piani di PlanetMan e dei suoi
scagnozzi... ovvero, la distruzione della razza umana, e la creazione di un
mondo di soli NetNavi! Se vogliono impedire la catastrofe, Netto, MegaMan e i
loro amici, a cui si aggiunge anche Zero, dovranno fermare questo potente nemico
prima che possa entrare in rete e dare inizio al caos generale! Questo capitolo
sarà interamente dedicato a questa prova di forza finale... dalla quale potrà
uscirne uno solo! Quale sarà il risultato?
Scommetto che tutti i miei lettori trepidano per saperlo... bene, amici, la
vostra attesa è finita! C'è voluto un pò di tempo, me ne rendo conto... ma
volevo che questo scontro finale fosse scritto il meglio possibile, e non volevo
lasciare nulla al caso! Quindi... spero che ve lo godrete! Ora, prima di
lasciarvi all'ultima battaglia, passo in rassegna il più rapidamente possibile
le vostre recensioni, così che poi vi possiate godere questo capitolo in
pace!
KillKenny: Come sempre, il mio lettore più affezionato è il primo a
recensire! Ebbene sì, diciamo addio al Dr. Doppler, che ha esaurito il suo ruolo
di pedina della vera WWW. Questo è quello che spesso accade a chi crede di avere
tutto sotto controllo, e non ha idea di che cosa sta cercando di manipolare...
Comunque... sì, mi ricorderò di raccomandare per lui un pò di lavoretti forzati!
Ti sembra che Sigma sia un osso duro, eh? Si vede che non lo conosci... nessun
nome più del suo scatena il terrore nei fan di MegaMan! Heheheeee... cavolate a
parte, sì, sarà un avversario di tutto rispetto! Grazie ancora del voto, come
sempre bello alto... e ci sentiamo alla fine di questo capitolo!
Kura92: E bentornata anche a te! Heheheee... con questa storia del Life
Virus, credo di aver fatto una sorpresa un pò a tutti! E, come ho già detto,
Sigma si rivelerà un nemico molto pericoloso! Mi basti dire che, nella saga di
MegaMan X, il suo record di sopravvivenza farebbe invidia al Dr. Wily stesso!
^_^
Ho ancora dei progetti per Megan e TimeMan... quella ragazza, nonostante il
suo genio, è parecchio testarda, e non rinuncerà tanto facilmente ai suoi
propositi di vendetta sulla società. Come hai potuto vedere, si ferma soltanto
davanti alla prospettiva di perdere il suo amico... Comunque, ora che il Dr.
Doppler è uscito di scena definitivamente, è il momento di chiudere una volta
per tutte le vicende di questa storia! Spero che la battaglia finale sarà di tuo
gradimento! Oh, a proposito... l'ultimo capitolo non sarà questo, ma il
prossimo. Inserisco sempre un capitolo in più oltre lo scontro finale, per dare
un senso di chiusura al tutto...
Okay, con questo è tutto! Adesso che le procedure formali sono state
sbrigate... è ora di passare la parola all'azione! MegaMan e i suoi amici contro
Sigma, con in ballo il destino della rete e dell'intero genere umano!
Preparate le vostre Battlechip... e che lo scontro cominci!
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Capitolo 30 - Sigma
Era uno spettacolo surreale. Il gigantesco NetNavi creato direttamente dal
corpo del Life Virus, e che si era identificato come Sigma.EXE, ora si ergeva in
piedi in tutta la sua ragguardevole statura davanti agli eroici NetNavi che fino
a quel momento credevano di essersi semplicemente opposti ad uno scienziato
pazzo con manie di grandezza. Non era soltanto il suo aspetto fisico a fare
paura, anche se sicuramente giocava un ruolo molto importante... il fatto era
che non si trattava del classico esempio di 'tutto fumo e niente arrosto': il
NetNavi malvagio emanava un'aura di potere palpabile, superiore a quella di
qualsiasi cosa MegaMan avesse mai affrontato fino a quel momento... compreso il
Life Virus originale! Non c'era bisogno di un genio per capire che si
prospettava un combattimento lungo e difficile... ma Netto e MegaMan cercarono
di ferrare i nervi, e di prepararsi alla battaglia che sarebbe iniziata a
breve...
"Sigma, eh?" affermò il NetNavi azzurro, mettendosi alla testa della squadra
d''assalto e tenendo il Mega Buster caricato, in modo da essere pronto a reagire
a qualsiasi attacco. "Devo ammettere che non ci aspettavamo che andasse così...
quindi, tu sei rimasto nascosto all'interno di quello che credevamo essere il
Life Virus per tutto questo tempo?"
"No. Questa è soltanto una tua erronea assunzione,
MegaMan.EXE!" tuonò Sigma, cogliendo di sorpresa tutto il gruppo. Il fatto
che non si vedesse muoversi la bocca mentre parlava, e che i suoi occhi
rimanessero sempre dello stesso colore nero petrolio, senza che in essi
brillasse alcun sentimento, rendeva il discorso di Sigma ancora più inquietante
di quanto non facesse la sua voce rimbombante. "Fin quasi all'ultimo momento,
la mia coscienza è stata conservata in un programma separato, che solo poi è
stato immesso come subroutine nella programmazione del Life Virus stesso.
Inserire la subroutine troppo presto avrebbe potuto produrre dei risultati
subottimali, come il caso di Zero dimostra!"
"Il caso di Zero, eh? Naturalmente, voi della WWW sapete fin troppo bene come
funzionano questi esperimenti illegali..." commentò ProtoMan. "Ma cosa vuoi dire
con questo? Che in Zero, la programmazione vera e propria è stata inserita molto
prima del suo risveglio vero e proprio? In questo modo, i dati che ha acquisito
dall'esterno hanno interferito con la programmazione originale, e hanno dato
vita ad un NetNavi virale che era troppo indipendente dalle vostre direttive...
e quindi, inutile come pedina da manovrare!"
"Esattamente. Non ti sei guadagnato la fama che hai soltanto per la tua
abilità come combattente, vedo, ma anche per il tuo buon intuito,
ProtoMan.EXE!" confermò Sigma. "Sì, è così... raccogliendo dati dagli
stimoli esterni, che gli giungevano sia tramite osservazione diretta e che per
vie indirette - in quanto Zero vedeva automaticamente tutto ciò che vedevano i
virus da lui creati - la personalità di Zero è stata alterata da quello che
sarebbe dovuta essere in realtà, e ci ha portato ad un NetNavi virale che, pur
molto poente, sarebbe stato refrattario ai nostri ordini. Certo, lavorava per
Doppler, ma soltanto perchè credeva che fosse il modo migliore di scoprire quale
fosse il suo ruolo nella vita... Bah, una completa perdita di tempo!"
"Ovvio che Zero non sapesse quale fosse il suo scopo..." riflettè MegaMan,
parlando col senno di poi. "Le istruzioni che erano state programmate in lui, e
la conoscenza che aveva accumulato, pur senza poterla elaborare, prima del suo
risveglio... hanno finito per entrare in conflitto, e le direttive che voi della
WWW gli avevate imposto sono state annullate. Per questo, Zero non sapeva bene
cosa fare della sua vita..."
Roll corrugò la fronte con evidente disgusto per quello che la WWW aveva
fatto. Quanto aveva appena sentito voleva dire che la WWW, i superiori di Sigma,
avevano usato una vita innocente come esperimento e 'copia carbone' pr portare a
termine il loro piano... era una cosa rivoltante, soprattutto la sconsideratezza
con cui avrebbero tranquillamente gettato via la vita di Zero come se fosse un
oggetto!
"Sì, è proprio così..." ammise Sigma, senza il benchè minimo accenno
emotivo. "Comunque, per quello che ci serviva, Zero ha fatto il suo lavoro.
Ci ha dato un'idea delle capacità degli Ufficiali, di cosa potevamo aspettarci
di affrontare... e soprattutto, ci ha indicato cosa dovevamo fare per evitarci
gli errori della volta precedente! Gli insuccessi iniziali sono alla base di
ogni trionfo... o almeno, questo è quello che abbiamo sentito da voi
umani!"
"Il resto, poi, crediamo di poterlo intuire da noi!" affermò IceMan. "Avete
usato il Dr. Doppler e i suoi scagnozzi come le vostre pedine, facendo loro
trovare pronto il Virus Zero... il cui scopo sarebbe stato quello di distrarci
mentre si preparava il piano vero e proprio... e poi, avete usato il Life Virus
R che loro stavano cercando di ricostruire come corpo per... il sottoscritto
Sigma che abbiamo qui davanti agli occhi! Ma una domanda... come avete fatto a
fare tutto questo restando dietro le quinte?"
Sigma, ancora una volta, non cambiò espressione. "Di questo dobbiamo
ringraziare il nostro collaboratore, StarMan." rispose, facendo ricordare a
MegaMan e a ProtoMan il piccolo NetNavi dai capelli biondi che avevano
affrontato sia alla centrale elettrica durante il black-out cittadino, sia
nell'Account Zero dopo aver sconfitto i Protecto. "Non essendo un volto noto
alle forze dell'ordine, ha potuto lavorare come nostra talpa all'interno della
WWW-Dash, ed evitare di attirare troppa attenzione su di noi. Grazie a lui,
abbiamo potuto monitorare costantemente gli eventi, e mettere in atto il nostro
piano al momento giusto!"
"Avete architettato un piano complesso, non c'è che dire..." commentò Glyde.
"Nessuno, nella WWW-Dash, aveva idea di stare facendo il vostro gioco, chiunque
'voi' siate!"
Sigma abbassò la testa e fece una breve, cupa risata di compiacimento.
"Huhuhuhuuu... e temo che questa vostra curiosità resterà insoddisfatta!"
rispose. "Vedete... a questo punto, anche voi siete una seria minaccia per i
nostri piani, e affinchè la WWW realizzi il suo vero obiettivo è necessario
eliminarvi! Dopodichè, potrò attaccare la rete vera e propria, e da lì, tramite
i virus a me fedeli, controllare qualsiasi congegno ad essa collegato... il che
vuol dire, praticamente qualsiasi cosa! Così, potrò usare la stessa tecnologia
degli esseri umani contro di loro, e attaccarli ovunque e in qualsiasi momento!
L'era dell'uomo giungerà presto alla fine... e comincerà l'era in cui noi
NetNavi domineremo ogni cosa!"
"Non finchè ci saremo noi ad impedirtelo!" esclamò Netto in tono di protesta.
Il ragazzino controllò rapidamente che le sue Battlechip fossero ancora tutte a
posto... poi si assicurò che anche i suoi compagni fossero pronti e alzò lo
sguardo verso lo schermo del suo PET. "Forza, MegaMan! Combattiamo assieme, e
fermiamo questo mostro! Tutto dipende da noi!"
"E' il momento di salvare il mondo!" replicò Dekao, mentre si apprestava ad
inserire la sua prima Battlechip.
"Dobbiamo vincere, per noi e per tutti i nostri cari!" proseguì Meiru.
"La WWW ha fatto quello che voleva già per troppo tempo..." continuò
Tohru.
"...e noi siamo qui per rimeterli in riga! Forza, Glyde, contiamo anche su di
te!" fu la volta di Yaito.
Enzan, che credeva più nei fatti che nelle parole, non disse molto se non una
breve raccomandazione al suo NetNavi. "Okay, ProtoMan. La situazione è cambiate,
ma le direttive sono rimaste le stesse." affermò. "Cancella quel NetNavi con
priorità assoluta."
"Preparati, Sigma, perchè non ti permetteremo di vincere!" esclamò MegaMan.
"Andiamo, Netto-kun! Battle Routine Set..."
"EXECUTE!" conclusero i due fratelli, ad una sola voce!
Sigma sollevò leggermente l'enorme spadone che aveva in mano. "Ammirevole
tentativo... allora forza, ragazzini, mostratemi cosa sapete fare!"
I NetNavi difensori della rete decisero che non era il caso di lasciare a
Sigma la prima mossa... e, con un collettivo grido di battaglia, si scagliarono
tutti assieme contro il mostruoso NetNavi, sperando di coglierlo impreparato e
di sopraffarlo grazie alla forza dei numeri e della rapidità di movimento! Con
aria di feroce soddisfazione, Sigma rimase al suo posto, divaricando appena un
pò le gambe per ottenere maggiore stabilità, e si preparò ad accogliere i suoi
avversari nel momento in cui questi fossero arrivati!
"MegaMan! Dobbiamo fare del nostro meglio, e anche di più!" esclamò Netto,
inserendo la prima Battlechip. "Battlechip FireSword in, download!"
Il braccio destro di MegaMan lasciò il posto ad una larga lama fiammeggiante,
e il NetNavi azzurro la sollevò in aria per poi calare uno spettacolare fendente
su Sigma... che però reagì con rapidità inaspettata per un NetNavi di quelle
dimensioni e, semplicemente muovendo il suo spadone, bloccò il colpo a
mezz'aria! Si sentì uno stridio di acciaio contro acciaio nel momento in cui le
due potenti lame si scontrarono tra loro, e sprigionarono una raffica di
scintille... poi, con gesto quasi sprezzante, Sigma spinse in avanti, e MegaMan
perse la presa, andando a finire per terra come se avesse provato a buttare giù
un muro di granito con la sola forza delle braccia!
"MegaMan!" esclamò Netto, guardando incredulo la scena della FireSword che si
dissolveva e del braccio di MegaMan che tornava normale. Si aspettava che Sigma
fosse potente... ma non fino al punto di respingere un colpo simile con tale
noncuranza!
Dal canto suo, MegaMan si alzò in fretta, scuotendo la testa per
schiarirsela... ma per quanto i danni fisici fossero irrisori, quel breve
confronto gli stava facendo capire che grande differenza c'era tra lui e il suo
nemico! "Ugh... accidenti, ha una forza mostruosa! E'... persino peggio del Life
Virus originale!"
"Non ti permetto di trattare così Mega, brutto mostro! Heart Slash!"
esclamò Roll, scatenando una tempesta dei suoi cuori di energia contro il
combattente della WWW... che rimase al suo posto senza neanche degnarsi di
schivare l'attacco! In effetti, sarebbe stata solo una perdita di tempo, dal
momento che ogni singolo proiettile che lo raggiunse finì per infrangersi sulla
sua corazza senza ottenere neanche l'effetto di disturbarlo! IceMan soffiò a sua
volta un attacco Blizzard contro il gigante, e GutsMan unì le mani,
trasformandole in un enorme martello d'acciaio, e le calò con violenza sul
pavimento, provocando una violenta onda d'urto che saettò ad alta velocità
contro Sigma!
Ma ancora una volta, l'attacco si rivelò inutile, e Sigma rimase al suo posto
senza fare nulla... e alla fine, tutto quello che gli attacchi combinati
riuscirono a fare fu costringerlo ad indietreggiare di due passi! Con estrema
calma, Sigma alzò la mano libera... e dal suo palmo emise un invisibile impulso
di energia che centrò in pieno IceMan, GutsMan e Roll, scagliandoli via come
foglie al vento! I NetNavi atterrarono rovinosamente qualche metro più in là, ma
questa distrazione diede a Glyde e a ProtoMan tutto il tempo necessario per
mettersi in posizione...
"Ayanokouji, tu e il tuo NetNavi cercate di tenerlo occupato sulla distanza!
Io e ProtoMan ci avvicineremo, e tenteremo un attacco diretto." ordinò Enzan a
Yaito... la quale, per niente avvezza a farsi dire quello che doveva fare
dall'erede di una compagnia rivale, storse il naso comicamente e si fece
apparire una venuzza pulsante sulla fronte!
"Hey, signorino! Guarda che noi non siamo i tuoi attendenti sul campo di
battaglia!" esclamò, solo per ricevere in cambio la completa indifferenza di
Enzan, del tutto concentrato sulla battaglia. Con uno sbuffo, Yaito decise che
non era il momento di fare tante discussioni, e che invece era meglio far
parlare le sue Battlechip più rare e potenti. "Tsk... accidenti, quel pallone
gonfiato... Glyde! Per quanto mi faccia rabbia ammetterlo, è meglio se facciamo
come dice lui! Attacca sulla distanza, e non lasciare che Sigma ti si avvicini!
Battlechip FireAura in! Battlechip DynaWave in... Download!" esclamò. Nel
momento in cui inserì il primo Battlechip, un'aura di energia rossa apparve
attorno al corpo di Glyde, offrendogli una certa protezione... e subito dopo, il
NetNavi maggiordomo si chinò verso il terreno e lo colpì con un pugno, sparando
una potente onda di energia contro Sigma. Per nulla preoccupato, il NetNavi
malvagio spiantò per terra il suo enorme spadone, e usò la sua lama per farci
schiantare contro la DynaWave di Glyde, che esplose sulla sua lama spargendo in
giro pezzi di pavimento, ma che a parte quello non ebbe alcun effetto su Sigma
stesso. Ciò nonostante, la distrazione servì a ProtoMan per portarsi sul fianco
sinistro di Sigma, individuare un punto debole nell'armatura, e lanciarsi su di
esso con la spada sguainata! Con determinazione, il guerriero scarlatto alzò la
sua micidiale arma, sperando di sferrare un colpo decisivo in un punto vitale
dell'avversario...
Ma prima che potesse rendersi conto di cosa stava succedendo, Sigma si girò
di scatto... e il piatto del suo spadone andò a cozzare violentemente contro
l'addome di ProtoMan, mozzandogli il fiato in gola! Persino Enzan non potè
impedirsi di sgranare gli occhi per la sorpresa quando vide il suo NetNavi
sollevato come niente fosse, e scagliato lontano... poi, Sigma rivolse la sua
attenzione a Glyde e, con uno scatto che lo rese quasi impossibile da vedere,
raggiunse il NetNavi maggiordomo e infranse la FireAura che lo circondava con un
pugno, prima di sferrargli un calcio che lo fece volare all'indietro per diversi
metri! Anche Glyde finì a terra, proprio nel momento in cui MegaMan e gli altri
suoi compagni cominciavano a rialzarsi e ad organizzare un altro attacco. Senza
lasciare loro il tempo di fare nulla, Sigma svanì da sotto i loro occhi e
riapparve proprio alle spalle di MegaMan, afferrandogli la testa con la mano
libera!
"Attento, MegaMan! E' dietro di te!" esclamò inorridito Netto. Come aveva
fatto Sigma, con quel corpo enorme che si ritrovava, a spostarsi con quella
disarmante rapidità?
"Huhuhuuuu... che succede, MegaMan? Ti vedo un pò distratto..."
sghignazzò il NetNavi malvagio. "Non ti sei accorto che io sono qui, dietro
le tue spalle? Un pò lentino, per essere un eroe così famoso in tutta la
rete!"
"Hey, bestione! Togli le tue manacce dal mio amico, guts!" ringhiò GutsMan,
tentando di sferrare un pugno al colosso che teneva fermo MegaMan. Il colpo
raggiunse Sigma in pieno petto, senza comunque infliggergli grossi danni, ma
ottenendo lo scopo di costringere il guerriero della WWW a mollare la presa, e
dando a MegaMan, Roll e IceMan la possibilità di allontanarsi. Mentre GutsMan
veniva contrattaccato e gettato a terra da un tremendo colpo di spada di Sigma,
i tre NetNavi cercarono disperatamente un modo di attaccare il loro nemico, che
continuava a sembrare inattaccabile. Tutti i loro sforzi, fino a quel momento,
non avevano fatto altro che rimbalzare senza alcun effetto sulle sue difese
apparentemente impenetrabili...
"Nonostante le dimensioni, è velocissimo..." affermò Meiru con malcelato
terrore, mentre osservava Sigma che si rimetteva in guardia dopo aver steso
GutsMan. "E in più le sue difese sembrano reggere a qualsiasi nostro attacco, e
i suoi tempi di reazione sono fulminei! Che razza di mostro è questo NetNavi?
Temo proprio che siamo di fronte ad un avversario troppo forte per noi..."
Il sempre ottimista Netto fu rapido a dissentire. "Non dire sciocchezze,
Meiru-chan!" affermò, cercando un'altra Battlechip che potesse aiutare lui e
MegaMan, e finalmente pescandola dal suo deck. "Tutti hanno un punto debole!
Dobbiamo solo concentrarci e cercare quello di Sigma! Battlechip MegaCannon
in, Download!"
Tohru deglutì nervosamente. Come facessero Netto e MegaMan a restare così
ottimisti e determinati anche davanti a situazioni così pericolose, lui e IceMan
se lo chiedevano già da un pezzo. "O... Okay, IceMan... dagli una mano! Ci sarà
bisogno di tutti noi per vincere! Battlechip AquaTower in, Download!"
MegaMan trasformò il suo braccio in un cannone rosso, e sparò un colpo
energetico contro il gigantesco NetNavi, mentre IceMan faceva scaturire dal
terreno un potente geyser d'acqua che si diresse a grande velocità contro Sigma,
minaciando di travolgerlo... ma il nemico, ancora una volta, si dimostrò ben più
duro di quanto MegaMan e i suoi compagni avessero previsto: il primo colpo si
infranse sull'armatura di Sigma, riuscendo soltanto a farlo indietreggiare un
pò... e la AquaTower di IceMan, pur investendo in pieno il NetNavi della WWW,
non riuscì a fare molto meglio, visto che Sigma usò la sua spada per tagliare
letteralmente in due il getto. La AquaTower crollò da un lato, lacerata in un
milione di goccioline, poi scomparve, lasciando solo una grossa pozzanghera sul
pavimento... e Sigma contrattaccò sparando un enorme raggio laser verde dai suoi
occhi, che si illuminarono per una frazione di secondo come unico preavviso! Il
distruttivo raggio di luce spazzò il terreno e colpì MegaMan ed IceMan,
facendoli finire a terra un'altra volta!
Con feroce soddisfazione, Sigma rimase a guardare i suoi avversari che
cadevano a terra e cercavano quasi immediatamente di rialzarsi... e subito dopo,
si voltò di scatto, avendo percepito un movimento dietro di sè. Un lampo rosso
annunciò l'attacco di ProtoMan, la cui spada era sollevata e di nuovo pronta a
colpire. Con un breve sghignazzo di sufficienza, il Navi malvagio agitò la
spada, convinto di poterlo colpire di nuovo... ma proprio nell'istante in cui
sembrava che ProtoMan fosse sul punto di essere centrato dal piatto della spada,
Enzan inserì un Battlechip che Sigma non si aspettava!
"Battlechip HeatCross in, Download!" esclamò il ragazzo dai capelli
bianchi... e un attimo dopo, il braccio di ProtoMan passò da una spada ad un
piccolo cannone che sparò una palla di fuoco contro l'impreparato Sigma,
colpendolo in pieno petto! Una enorme fiammata scaturì dal punto colpito,
sommergendo il NetNavidella WWW... ma un istante dopo, lo spadaccino scarlatto
ebbe la sgradevole sorpresa di vedere Sigma, del tutto illeso, che emergeva
dalla coltre di fumo e fuoco! Sembrava quasi che il NetNavi della WWW si
divertisse ad illuderli di potercela fare, per poi schiacciare le loro speranze
un istante dopo...
Ma i NetNavi del gruppo di MegaMan non avevano intenzione di arrendersi così
facilmente: Meiru, mettendo da parte la sua precedente insicurezza, inserì un
Battlechip AreaGrab che teletrasportò Roll al fianco di Sigma, prima che
quest'ultimo potesse rispondere all'attacco di ProtoMan... poi, la NetNavi rosa
si lanciò su Sigma per tentare un attacco diretto, spiccando un enorme balzo e
scendendo giù per sferrargli un calcio volante! Con facilità inquietante, Sigma
afferrò la caviglia di Roll a mezz'aria, e scagliò la NetNavi a diversi metri di
distanza... ma quest'ultima si rimise in piedi con una capriola aerea e atterrò
elegantemente, per poi usare la nuova Battlechip che Meiru le aveva mandato.
"Tienilo sotto pressione, Roll-chan!" si raccomandò la ragazzina.
"Battlechip Ratton3 in, Download!"
Una bomba a forma di orecchie di Topolino apparve nella mano di Roll, e la
NetNavi la lanciò lungo il pavimento, diretta verso Sigma, che riuscì a
schivarla la prima volta... ma il proiettile dalla strana forma fece una
conversione ad U non appena superato il corpo del gigantesco NetNavi, e lo prese
nuovamente di mira. Sigma ebbe una reazione che sapeva più di irritazione che di
sorpresa... e, senza scomporsi, usò la sua spada per tagliare in due il
velocissimo Ratton3 prima che questo potesse toccarlo. "State diventando
fastidiosi, voi..." commentò Sigma. "Anche se devo ammettere che andate
già meglio rispetto a prima..."
"Allora lascia che ti mostriamo quanto meglio sappiamo essere! Mega
Buster!" esclamò MegaMan. Uno sciame di proiettili di luce azzurra sfrecciò
verso Sigma, che corrugò la fronte e iniziò a muoversi rapidamente a destra e a
sinistra per evitarli... finchè uno di essi non riuscì a colpirlo in pieno sul
pettorale, infrangendosi e facendo barcollare il colossale Net-criminale, che
emise un grugnito di dolore, segno che finalmente aveva subito dei danni! Con
rinnovata determinazione, MegaMan si scagliò contro Sigma, nel momento in cui
sia Netto che Enzan caricavano un'altra Battlechip.
"MegaMan, adesso! Battlechip Burner in, Download!"
"Battlechip FighterSword in, Download!"
Il corpo di MegaMan venne circondato da una fiammata rossa, trasformandosi in
una meteora in miniatura... e nello steso momento, la spada di ProtoMan si
espanse fino a diventare grande quasi quanto quella di Sigma, e il Navi
spadaccino eseguì un largo fendente diretto verso il corpo del suo avversario!
Rapidamente, il Navi della WWW si difese con la sua spada, mentre girava la
testa verso MegaMan e cercava di colpirlo con un altro raggio laser...
"PLASMA BLASTER!" esclamò Sigma, mentre altri due raggi di energia
verde scaturivano dalle sue orbite... ma questa volta, MegaMan riuscì a
scansarsi appena in tempo e, con tutta la velocità che aveva accumulato durante
la sua corsa iniziale, si schiantò con tutto il suo peso contro l'avversario,
infrangendo la sua difesa apparentemente impenetrabile, e infliggendogli
finalmente un colpo sostanziale! Sigma si piegò in due, e la sua presa sulla
spada si allentò permettendo a ProtoMan di spezzare il contrasto e colpire in
pieno l'avversario al fianco sinistro, con tale violenza da scagliarlo al suolo!
Si sentì un poderoso schianto quando Sigma toccò terra, e MegaMan tirò il fiato
un paio di volte, guardando con attenzione l'avversario prono... che tuttavia
già iniziava a rialzarsi!
"Hmmm... sembra proprio che la vostra forza sia pari alla vostra fama,
MegaMan.EXE e ProtoMan.EXE..." commentò freddamente. "E anche i vostri
amichetti non sono male... ma mi chiedo se quello che ho visto è il meglio che
sapete fare! Se lo fosse, allora posso già assicurarvi che non uscirete
vincitori da questo scontro!"
"GutsMan dice di parlare meno e combattere di più!" esclamò di rimando
GutsMan, scagliandosi contro Sigma mentre questo non si era ancora rialzato del
tutto, e tirando indietro la mano per assestargli un diretto micidiale! Il pugno
del corpulento NetNavi volò verso il suo bersaglio, che però riuscì a deviarlo
senza fatica... ma in questo modo, Dekao aveva raggiunto il suo scopo, e si era
avvicinato abbastanza per usare un'altra Battlechip!
"Ben detto, GutsMan! Adesso ti facciamo venire un pò di emicrania, caro il
mio Sigma! Battlechip Hammer in, Download!" fu la risposta del ragazzone
dalla pelle scura. Un enorme e grezzo martello di pietra si materializzò nelle
mani del suo NetNavi, che girò un paio di volte su sè stesso, in modo da
accumulare momento, prima di abbattere la pesantearma su Sigma... che però aveva
ampiamente previsto l'attacco e si era spostato con sufficiente anticipo!
GuutsMan mancò il bersaglio e, spinto dalla stessa forza che aveva impiegato per
sollevare la tremenda arma, andò a finire con la faccia sul pavimento, mentre il
maglio di roccia gli si dissolveva tra le mani. Con un ghigno di sufficienza,
Sigma sollevò da terra GutsMan con un calcio nello stomaco, facendolo sobbalzare
di almeno un metro da terra... poi, abbattè il pugno libero sulla schiena del
malcapitato Navi, sbattendolo al suolo con violenza! Immediatamente dopo, Roll
scagliò una raffica di cuori contro Sigma, con l'intento di distrarlo, e per un
attimo sembrò che il NetNavi malvagio fosse caduto nel tranello, in quanto fu
costretto ad allontanarsi da GutsMan, e si espose ad un altro attacco di MegaMan
e ProtoMan, che cercarono di aggredirlo sui fianchi...
Ma Roll si era dimenticata dell'estrema velocità del nemico, e proprio quando
sembrava che i due eroici NetNavi fossero sul punto di coglierlo impreparato,
Sigma scattò in avanti, sfoderando di nuovo quella rapidità che lo rendeva
praticamente invisibile... e la NetNavi rosa, con un sobbalzo di terrore, se lo
ritrovò praticamente dietro le spalle!
"Roll-chan! Attenta!" esclamò Meiru, troppo tardi per poterla aiutare!
MegaMan si fermò di colpo, stringendo i denti per paura che Sigma potesse fare
del male alla sua amica...
"Hmmm... sembra che io abbia fatto un grossolano errore di giudizio."
affermò Sigma. "Una catena è forte quanto il suo anello più debole... e
MegaMan e ProtoMan sono senz'altro gli anelli più forti della vostra catena!
Certo, non altrettanto si può dire di te o del nanerottolo impellicciato,
piccola..."
Prima che i suoi compagni potessero fare qualcosa, o Meiru potesse inserire
una Battlechip per darle una possibilità di affrontare il mostruoso Navi, Sigma
fece scattare una mano in avanti e afferrò la NetNavi in tuta rosa per il collo,
per poi sollevarla come se non pesasse nulla! Roll riuscì soltanto ad emettere
un gemio soffocato quando Sigma se la portò davanti, usandola come scudo umano!
"Roll-chan!" esclamò di nuovo Meiru.
Netto strinse i denti. "Oh, no! Quel maledetto ha preso Roll!" esclamò a sua
volta. Sigma aveva giocato bene le sue carte... e sapeva bene che nessuno di
loro avrebbe attaccato se lui ne avesse preso uno in ostaggio. Anche Enzan e
ProtoMan, che forse, pochi mesi prima, non si sarebbero fatti problemi ad
attaccare anche in quella situazione, anche a costo di rischiare la vita
dell'ostaggio, si fermarono, indecisi sul da farsi. Dovevano trovare un modo di
attaccare Sigma e fargli mollare Roll, senza però esporre l'ostaggio ad
eccessivi rischi... e data l'enorme differenza di forza che c'era tra lui e il
suo avversario, era difficile che Roll riuscisse a liberarsi da sola!
Sigma, dal canto suo, si avvicinò di qualche passo, tenendo Roll ben stretta
in mano. La NetNavi era così piccola in confronto a quel gigante, che sembrava
quasi una bambola in mano ad un bambino crudele che stava ancora pensando se
romperla o meno... "Hmmm... cosa succede, non vi vedo più tanto spavaldi! E
pensare che solo un attimo fa, due di voi mi hanno messo a terra, anche se solo
temporaneamente... oh, giusto, c'è la vostra amichetta qui! Non potreste mai
fare del male ad una vostra amica, vero? Heheheee... è proprio questo il vostro
problema, non sapete essere spietati quando serve! Non si può certo vincere
senza essere crudeli!" tuonò in tono canzonatorio, esibendo una semisvenuta
Roll come una specie di macabro trofeo...
"M-Mega... non... ti... preoccupare... per me... Ugh!" riuscì ad ansimare
Roll... prima che Sigma stringesse ulteriormente le dita attorno alla sua gola e
le mozzasse il fiato, facendola tossire. Quella scena fu quasi abbastanza da
spingere MegaMan a gettarsi senza criterio addosso al Navi della WWW, e solo il
fatto che la vita della sua amica fosse in grave pericolo riuscì a convincerlo a
desistere.
"Non fare tanti inutili discorsi, tu!" esclamò Sigma, continuando a
stringere la presa. Roll emise un grido strozzato, e cercò disperatamente di
dibattersi per sfuggire a quella presa mortale, ma la forza del Navi malvagio
era troppo superiore alla sua...
"Accidenti..." esclamò IceMan, guardandosi attorno come se stesse cercando
qualcosa - qualsiasi cosa - che potesse aiutarli a sbloccare quella difficile
situazione. GutsMan, nel frattempo si era rialzato, pur con fatica, e stava
cercando anche lui di pensare ad un modo di liberare Roll dalla presa di Sigma.
Sfortunatamente, sembrava non esserci nulla in giro che i NetNavi potessero
sfruttare a proprio vantaggio... escludendo i numerosi virus che continuavano a
restare indietro, come in segno di deferenza verso Sigma...
"Ci deve pur essere un modo di avvicinarsi e attaccare quel colosso senza
rischiare la vita di Roll..." pensò tra sè MegaMan. "Ma come? Non appena Netto
inserisce un Battlechip, Sigma stringe...". Una rapida occhiata alla sua
finestra di dialogo e all'espressione del suo Net-operatore gli confermò che
anche Netto si era reso conto del pericolo, e non osava inserire una Battlechip
per paura che Sigma reagisse in una maniera che sarebbe stata fatale a
Roll...
La situazione sembrava giunta ad un punto di stallo... che si risolse con la
stessa brutale rapidità con cui era iniziato, quando un lampo rosso e argentato
passò ad altissima velocità accanto al gruppo di Netto e, con un unico e preciso
movimento del braccio, colpì Sigma al fianco destro con la sua enorme spada
laser! Il Navi malvagio lanciò un breve grido di dolore, e la sua presa attorno
al collo di Roll si allentò... permettendo alla NetNavi in rosa di riprendere
fiato e di liberarsi del tutto con un calcio ben assestato al torace di Sigma!
Con un'agile capriola, Roll atterrò vicino a Sigma, e Meiru - pur colta a sua
volta di sorpresa dall'inaspettato sviluppo - non perse tempo ad inserire un
Battlechip AreaGrab che consentì alla sua amica di teletrasportarsi vicino alla
sua squadra! Nello stesso momento, l'ombra rossa che avevaattaccato Sigma
proseguì il suo assalto, tenendo il Navi malvagio sotto pressione... e in quel
momento, quando fu possibile vederlo meglio, MegaMan e i suoi compagni non
trattennero un'esclamazione di gioia!
"Zero!" esclamò il NetNavi azzurro, quando vide l'armatura rossa e il volto
metallico del NetNavi virale apparire davanti ai suoi occhi, la spada laser
incrociata con quella di Sigma nel tentativo di tenerlo a bada! "Ci sei anche
tu, per fortuna! E gli altri? Dove sono, stanno..."
"Sono ai livelli superiori." affermò Zero laconicamente. "Tra non
molto dovrebbero arrivare qui a darci una mano, ma per adesso dobbiamo cercare
di cavarcela noi da soli contro questa mostruosità! Attacchiamolo adesso, tutti
assieme!"
"D'accordo!" esclamò MegaMan, prima di dare un'occhiata a Roll per
assicurarsi che stesse bene. "Roll, tutto a posto? Riesci a combattere
ancora?"
La NetNavi, dopo essersi sfregata un pò il collo dolorante, rispose con un
cenno della testa. "Sì... Sì, Mega, nessun problema! Intanto andiamo ad aiutare
Zero, mi sembra che sia nei guai..." affermò, guardando con ansia il loro
alleato che veniva impietosamente spintonato via dall'immane forza di Sigma! Il
Navi della WWW era riuscito a spezzare il contrasto, facendo barcollare Zero con
un colpo di spada che era stato parato soltanto per il rotto della cuffia... e
in quel momento, si preparava a sferrare un altro attacco, tenendo lo spadone
sollevato in aria e carico di elettricità...
"Fermo, Sigma! Prima devi ancora vedertela con noi!" esclamò Netto, mentre il
suo NetNavi e i loro compagni scattavano verso Sigma. Prima che Sigma potesse
voltarsi e reagire con un altro dei suoi attacchi, il gruppo di NetNavi si
divise in tre: GutsMan e Iceman da una parte, ProtoMan e Glyde dall'altra... e
MegaMan e Roll proseguirono dritti, stringendo il Navi malvagio in un
accerchiamento a tenaglia! Sorpreso, Sigma si distrasse per un istante, più che
sufficiente perchè Zero lanciasse un suo attacco. Il NetNavi virale si
inginocchiò sul pavimento e scattò verso l'alto con la spada sollevata, colpendo
Sigma in pieno e quasi sollevandolo da terra! "Denjin Saber!"
Con un grugnito, Sigma fece un breve volo... ma subito dopo, attivò i
propulsori posti sulla sua schiena, e riuscì a riprendere la posizione di
guardia, per poi colpire Zero con un tremendo colpo di spada che mandò il
virus-NetNavi a schiantarsi sul pavimento. Ciò nonostante, Zero era riuscito a
distrarre il sorpreso Sigma quanto bastava affinchè gli altri NetNavi potessero
riorganizzarsi e partire all'attacco da più direzioni.
"Sei nostro, Sigma!" esclamò Netto. "Battlechip FireSword in,
Download!"
"Battlechip ElecSword in, Download!" fu la volta di Enzan, il cui
NetNavi sollevò la spada e la trasformò in una lama elettrificata. Mentre Roll
sparava un'altra raffica di cuori, questa volta con abbastanza potenza da
costringere Sigma a stare sulla difensiva, il duo di amici-rivali si avvicinò e
attaccò con un fendente sferrato in perfetta sincronia, che il Navi malvagio
riuscì a malapena a parare! Le due potenti lame sfrigolarono a contatto con
quella più larga e più inquietante di Sigma, e il guerriero nato dai rimasugli
del Life Virus indietreggiò di un passo... prima che i suoi due avversari,
approfittando con rapidità del breve istante in cui il nemico aveva abbassato la
guardia, e avevano colpito con un potente calcio al torace. Sigma barcollò, e
GutsMan, IceMan e Glyde sfruttarono il momento per mettere a segno i loro
attacchi!
"Forza, IceMan! Questo è il momento giusto! Battlechip IcePunch in,
Download!" esclamò Tohru. Il pugno destro di IceMan venne avvolto da un'aura
di gelo, visibile come una coltre di fredda aria bianca attorno alla mano del
piccolo Navi eschimese... mentre GutsMan caricava di nuovo il suo enorme pugno,
e questa volta lo scagliava letteralmente contro Sigma in una perfetta
imitazione di un classico dell'animazione robotica giapponese!
"Guts Rocket Punch!" esclamò il corpulento Navi, mentre il suo pugno
volava verso il bersaglio, e la parte del braccio che si era distaccata dal suo
corpo riappariva quasi all'istante sul troncone. Sigma usò la sua spada per
deviare il pugno volante, ma il piccolo e agile IceMan riuscì ad intrufolarsi
nelle aperture della sua difesa, e assestargli un pugno sulla gamba destra,
ricoprendogli la parte di corazza che lo proteggeva in quel punto di dolorosi
cristalli di ghiaccio! Sigma grugnì e cercò dicolpire IceMan con un calcio della
gamba libera... ma il piccolo NetNavi riuscì ad evitare il grosso del colpo, e
si ritirò venendo solo sfiorato dall'attacco di Sigma, mentre Glyde si preparava
e creava due vortici nelle proprie mani!
"Battlechip Tornado in! Double download!" esclamò Yaito, inserendo due
delle sue Battlechip più potenti in rapida successione. I vortici d'aria si
trasformarono in uragani in miniatura, che Glyde lanciò contro il suo avversario
con rapidità notevole, per un Navi che non era abituato a combattere. Sigma
riuscì a girarsi appena in tempo, e a parare i vortici... ma questo, pur
evitandogli danni immediati, lo espose ad un successivo attacco di ProtoMan, che
si era già messo in posizione! Il NetNavi spadaccino eseguì un rapido passaggio
vicino al corpo imponente di Sigma, colpendolo all'addome con un fendente
orizzontale... poi, mentre il gigante in armatura si piegava per l'improvviso
dolore, ProtoMan lo attaccò altre due volte, passandogli ai lati e colpendo una
volta con la sua spada ad ogni passaggio, in modo da 'disegnare' un triangolo
immaginario attorno a Sigma con la sua traiettoria!
"Delta Ray Edge!" esclamò ProtoMan atterrando dal terzo fendente. Un
triangolo di luce rossa brillò attorno a Sigma per un istante prima di
dissolversi, e il NetNavi malvagio crollò in ginocchio con un lieve verso di
disappunto, soltanto per esporsi agli attacchi di MegaMan, che lo attaccò con
diversi colpi di Mega Buster. Difendendosi con il braccio libero, Sigma riuscì a
parare molti attacchi del NetNavi blu, ma alcuni riuscirono comunque a superare
la sua guardia e la sua armatura, infliggendogli altri danni... e dando a
MegaMan il tempo di caricare un altro attacco!
"Mega Buster!" esclamò MegaMan, dopo aver trattenuto per un pò il
proiettile laser apparso nel cannone sul suo braccio destro! Un enorme sfera di
luce eruppe dal braccio-cannone e centrò l'icona di Sigma, scagliando il NetNavi
della WWW sul pavimento. Un grido di soddisfazione da parte di Netto, e un breve
incitamento da Roll fecero apparire un sorriso sul volto di MegaMan, che però
sapeva bene che la battaglia era ben lungi dall'essere conclusa. Sigma era
ancora molto potente, e non era ancora il momento di festeggiare, anche con Zero
a dare loro una mano...
Lentamente, Sigma si rialzò, guardando con apparente indifferenza il
gruppetto di eroi che lo aveva circondato, e tenendo la sua gigantesca spada
puntata verso il terreno. Il suo volto era scarsamente illuminato dalla luce
sprigionata dall'enorme lama, che mostrava chiaramente i suoi occhi diabolici e
senza pupille nei quali ardeva desiderio di vendetta a malapena contenuto!
"Zero." tuonò Sigma, rivolgendosi unicamente al NetNavi virale, che si
era rialzato e stava in piedi davanti a lui con la spada sguainata. "E'
quantomeno peculiare che noi due, nati allo stesso modo e per l'unico scopo di
permettere la realizzazione dei piani della WWW, adesso finiamo per scontrarci.
Dovremmo essere dalla stessa parte, non trovi? Anche tu dovresti disprezzare gli
esseri umani per quello che ti hanno costretto a fare... il Dr. Wily e i suoi
uomini ti volevano usare come arma contro i loro nemici, tenendoti segregato e
impedendoti di capire quale fosse il tuo posto. Ma ora, grazie alla vera WWW,
gli esseri umani che sfruttano i NetNavi come schiavi, saranno tolti di mezzo, e
noi saremo liberi di prendere la nostra strada... e al mio fianco, Zero, tu
sarai destinato a grandi cose. Al mio fianco, potrai finalmente trovare la
risposta a tutte le domande che ti hanno perseguitato per tutto questo tempo. Io
ti posso capire, e tu lo sai. Noi siamo nati allo stesso modo, e siamo spiriti
affini. Chi meglio di me può capire la tua posizione?"
"No, Zero! Non dargli retta!" esclamò Netto. "E' una trappola! Sigma vuole
soltanto usarti, come ti usava il Dr. Doppler!"
Zero non rispose nulla sul momento. Con estrema calma e controllo, il Navi
virale abbassò la spada, apparentemente per ascoltare quello che Sigma aveva da
dire... ma subito dopo, la alzò di nuovo, puntandola alla gola del NetNavi
malvagio. Il quale, dal canto suo, non si spostò di un centimetro e non cambiò
neppure espressione, quasi si fosse aspettato quella reazione violenta.
"Rifiuto la tua offerta. Il tuo scopo non è certo quello di guidare i
NetNavi verso un futuro per loro migliore." rispose freddamente. "Tu e i
tuoi superiori della WWW non volete altro che il dominio, e state facendo
esattamente quello di cui accusate gli esseri umani. Privare i NetNavi della
loro libertà di scelta."
"Assurdità. Per quale motivo gli esseri umani hanno creato i NetNavi, se
non per far fare a loro ciò di cui invece si dovrebbero occupare personalmente?
Perchè avrebbero delegato a noi NetNavi le faccende di ogni giorno, quando erano
benissimo in grado di svolgerle da soli?" proseguì Sigma. "Gli esseri
umani opprimono noi NetNavi... ci obbligano a fare tutto al loro posto, ma noi
sismo superiori a loro! Perchè non dovremmo prendere in mano le nostre vite, e
dare inizio ad un nuovo mondo, in cui noi siamo al vertice di tutto? Noi non
abbiamo bisogno degli esseri umani... semmai è il contrario! Gli esseri umani
vogliono usarci, perchè sanno di non poter fare a meno di noi, ma noi non ci
sottometteremo al volere di questa razza inutile ed autodistruttiva! Dunque,
perchè dovreste difenderla? Vi converrebbe molto di più unirvi a me, e creare il
dominio dei NetNavi che la WWW desidera!"
Zero scosse la testa. "Il tuo ragionamento, pur apparentemente logico, in
realtà è fallace. Ho avuto modo di rendermi conto che non tutti gli esseri umani
considerano i NetNavi come mezzi per i loro scopi, grazie ai virus e ai cloni di
me stesso che la WWW-Dash ha immesso in rete... all'inizio, non mi spiegavo come
mai MegaMan e i suoi compagni riuscissero sempre, anche nei momenti più critici,
a sfoderare questa forza sconosciuta che permetteva loro di superare ogni
avversità. In seguito, con l'analisi del loro comportamento, mi sono reso conto
della presenza di un legame forte tra il NetNavi e l'operatore... un legame che
avevano MegaMan e Netto, così come tutti i loro amici e i rispettivi NetNavi. Un
legame che ho avvertito anche in Megan e TimeMan, e nei fratelli Futa e
GeminiMan... pur volto ad altri scopi. Il loro modo di considerare i NetNavi è
diverso... te ne renderesti conto se provassi ad ascoltare."
"E' così!" esclamò Netto dalla sua finestra di dialogo. "MegaMan e io siamo
legati da un vincolo che nessuna avversità potrà sciogliere! In lui e in me
scorre lo stesso sangue, anche se lui adesso è fatto di dati... MegaMan è una
persona prima di tutto! Tutti i NetNavi sono delle persone! Anche loro possono
ridere, piangere, amare, odiare... provare gioia e dolore, come un qualunque
essere umano! Io non mi sognerei mai di considerare i NetNavi come uno
strumento!"
"Grazie mille, Netto-kun! Sono orgoglioso di te..." affermò MegaMan con un
breve sorriso.
"Fin da quando ci siamo viste per la prima volta, io e Roll-chan siamo state
inseparabili." proseguì Meiru. "Con lei posso parlare di tutto... lei mi è
sempre stata vicino, e mi ha sempre ascoltato anche nei momenti più difficili! E
io di questo le sarò grata per sempre! Lei non è un giocattolo, è un essere
vivente dotato di emozioni come me e i miei amici! Tutti i NetNavi lo sono, e
come tali è giusto che siano trattati!"
Roll sorrise dolcemente. "E' per questo che sono felice di essere la tua
NetNavi, Meiru-chan..."
"All'inizio, io e ProtoMan avevano il rapporto distaccato che ci può essere
tra colleghi di lavoro." proseguì Enzan, calmo ma deciso. "E' stato solo dopo
che ho capito quanto può fare la vera comprensione tra un operatore e il suo
NetNavi. E di questo... devo ringraziare una certa persona che conosco. Posso
dire che mi ha aperto gli occhi." Enzan lanciò un'occhiata di intesa a Netto,
che rispose con un cenno di assenso... e anche ProtoMan annuì, in accordo con
quello che aveva detto il suo Net-Op.
"Come puoi vedere, Sigma... non è affatto vero che gli uomini considerano noi
NetNavi come degli schiavi." affermò MegaMan, preparandosi ad un altro attacco
al Navi malvagio. "Sei tu, assieme a tutti quelli della tua organizzazione, che
ti sei fatto questa idea, per giustificare le vostre azioni! Ma i NetNavi e gli
esseri umani possono collaborare e vivere fianco a fianco, imparando gli uni
dagli altri!"
Sigma serrò gli occhi, con espressione pericolosamente determinata. "Hmph.
Sembra proprio che non sia possibile farvi capire il nostro punto di vista. Come
preferite. Se non volete unirvi a noi, e creare un mondo senza esseri umani...
non mi resta altro che distruggervi tutti! SPINNING VOID CUTTER!"
Sigma scattò improvvisamente in avanti, e ognuno dei NetNavi presenti arretrò
per tenersi pronto nel caso si fosse diretto verso di lui... ma Sigma non
avanzò, e si limitò a girare su sè stesso trascinando per terra il proprio
spadone, che strisciò sul pavimento con uno stridio terrificante, e disegnò un
cerchio di luce attorno a lui. I bordi del cerchio si trasformarono in un muro
di traslucide fiamme verdi, che si diressero ad alta velocità verso i NetNavi,
travolgendoli con un boato assordante e facendoli volare tutti a diversi metri
di distanza, prima di scaraventarli inermi sul pavimento! MegaMan lanciò un
breve grido di dolore quando il suo corpo toccò terra per primo, seguito a breve
distanza dai tonfi che facevano GutsMan, Glyde, ProtoMan, Roll, IceMan e anche
Zero, mentre Sigma cessava il suo giro e riprendeva la posizione di guardia, con
la spada alzata davanti a sè. Nonostante il colpo subito, MegaMan cercò subito
di rialzarsi... ma si interruppe quando l'enorme piede di Sigma si appoggiò
sulla sua mano, e iniziò a schiacciarla contro il pavimento, strappandogli un
altro gemito soffocato. Il Navi malvagio era schizzato davanti a MegaMan, e lo
stava tenendo fermo a terra, godendosi il suo momento di vulnerabilità.
"MegaMan! Resisti!" esclamò Netto, cercando tra le sue Battlechip una che
potesse aiutarlo in quel momento.
"I vostri sentimenti verso gli esseri umani sono ciò che vi impedisce di
raggiungere le vette della vera grandezza, poveri stolti." commentò Sigma,
mentre esercitava ancora maggiore pressione sulla mano di MegaMan. "E'
proprio perchè siete così legati a loro e non potete fare a meno delle loro
Battlechip che non riuscite ad ottenere la vera forza... e non vi rendete conto
che vi stanno privando della vostra libertà!"
"Ugh... e... e tu... sei in qualche modo diverso?" ansimò MegaMan, alzando un
pò la testa verso di lui. "Tu... e i tuoi capi della WWW... non volete forse
conquistare la rete e... sottomettere tutti i NetNavi? Anche voi... private i
NetNavi della loro libertà, esattamente quello di cui accusate gli uomini!"
La verità, molto spesso, fa male... e Sigma reagì alla frase di MegaMan
sollevando la gamba dalla sua mano, e poi usandola per tirargli un calcio nello
stomaco talmente violento da sollevarlo da terra e farlo volare diversi metri
più in là. Con un gemito, MegaMan piombò sul pavimento e rimbalzò un paio di
volte prima di fermarsi, cercare di rialzarsi e restituire uno sguardo
determinato a Sigma, che si avvicinava minaccioso con la spada alzata.
"Silenzio! Quello che pensa un NetNavi di bassa risma e schiavo degli
umani come te non ha nessuna importanza!" esclamò Sigma, confermando
involontariamente quello che MegaMan e Netto pensavano. "Una volta che avremo
eliminato gli esseri umani, non ci sarà più nessuno a contestare la superiorità
di noi Navi... nessuno ci sfrutterà più, e nessuno potrà obbligarci a fare
quello che non vogliamo! Un mondo senza umani sarebbe un paradiso per tutte le
altre forme di vita... come fai a non rendertene conto?"
"Nello stesso modo in cui non ce ne rendiamo conto noi, probabilmente!
Electric Beam!"
Una pioggia di scintille scaturì da un punto del server dietro Sigma, e una
grossa scarica elettrica centrò il gigantesco NetNavi in mezzo alle scapole,
facendolo barcollare in avanti e minacciando di fargli mollare la presa sulla
spada. Immediatamente, gli sguardi di tutti si voltarono verso il punto da cui
era provenuto l'attacco... e là, pronti alla battaglia, videro i NetNavi della
vecchia WWW, affiancati da quelli dei Net-Agents e da GateMan, giunti proprio al
momento giusto e affiancati dalle finestre di dialogo dei rispettivi operatori!
I generatori elettrici a forma di X che ElecMan aveva sulla schiena emettevano
ancora alcune scariche crepitanti, e gli occhi sanguigni del Navi elettrico
fissavano Sigma con sicurezza, quasi chiedendogli se avesse il fegato di
sfidarlo...
"Ehilà, ragazzi!" esclamò Kenichi dal suo schermo, posto sopra la spalla di
FireMan. "Sembra proprio che siamo arrivati in tempo! Cosa succede, Netto-kun?
Perso un pò la mano? Non è da voi farvi mettere sotto da questo buffone in
armatura!". Il piromane dai capelli rossi terminò la frase con un occhiolino e
un ghigno a denti scoperti.
"Kenichi! Ragazzi, siete arrivati giusto in tempo!" esclamò il ragazzino,
mentre MegaMan, ProtoMan e Zero, approfittando della distrazione di Sigma, si
rialzavano e si rimettevano in posizione, pur con un pò di difficoltà. Anche
Roll, GutsMan, Glyde ed IceMan cercarono di rialzarsi, mentre Sigma faceva
spaziare il suo sguardo irritato da un gruppo all'altro. "Comunque, non
sottovalutate questo tizio! E' riuscito a tenere testa a tutti noi... e non mi
sembra ancora che si stia stancando!"
"In tal caso, noi gli daremo qualcosa che lo farà sudare un pò!" replicò
FireMan puntando i suoi lanciafiamme. "Fire Arm!"
Un getto di fuoco venne esploso dai cannoni di FireMan e si diresse verso
Sigma, che però reagì con la solita innaturale prontezza di riflessi e usò il
piatto della sua spada per deviare l'attacco. Emise un grugnito quando la
fiammata rossa colpì la sua arma e lo investì con un'ondata di calore, ma il
danno non andò oltre quella lieve inconvenienza momentanea. Mentre Sigma era
impegnato a parare l'attacco di FireMan, comunque, il comandante Biff e SharkMan
passarono all'azione... e il Navi squalo colpì il terreno con un pugno, facendo
scaturire da esso una Aqua Tower. Quando FireMan cessò il suo attacco, e Sigma
potè muoversi liberamente di nuovo, l'attacco era già troppo vicino per essere
evitato, e il combattente della WWW venne investito in pieno dal getto d'acqua,
che lo fece indietreggiare!
"Attacchiamolo adesso tutti assieme, de masu!" esclamò Higure. "Battlechip
MegaCannon in, Download!"
"Hey, quattrocchi! Adesso non atteggiarti tanto a leader!" lo rimbeccò Madoi,
storcendo il naso con espressione snob prima di inserire la sua Battlechip.
"Sgrunt... lasciamo perdere! Battlechip Thunder3 in, Download!"
"MagicMan! Battlechip Drain in, Download!" esclamò Mahajarama. WoodMan
pestò un pugno a terra e fece uscire una raffica di Wood Tower appuntite contro
il combattente della WWW, SkullMan aprì la bocca e soffiò una fiammata azzurra,
mentre GateMan spalancava il portello che aveva sul torace e faceva uscire un
grosso cannone, che sparò un enorme proiettile laser! "Gate Cannon!"
Il primo attacco, quello di NumberMan, venne schivato da un rapido
spostamento laterale, che fece sì che il proiettile rosso si schiantasse contro
il muro... ma il fulmine globulare che ColourMan aveva creato nella propria mano
e inviato attraverso il pavimento riuscì a raggiungere il gigantesco NetNavi e
ad investirlo, paralizzandolo sul posto! MagicMan creò uno sciame di virus
simili a zanzare davanti a sè e li inviò contro Sigma, che non potè difendersi
attivamente, ma la cui armatura riuscì comunque a proteggerlo dai pungiglioni
aguzzi. Un istante dopo, tuttavia, gli attacchi combinati di WoodMan, SkullMan e
GateMan lo raggiunsero e lo colpirono in pieno, facendolo volare a diversi metri
di distanza e atterrare contro il muro con un violento schianto! Sigma, ora
sciolto dalla paralisi, scivolò a terra e rimase stordito per un istante... ma,
dimostrando che non aveva subito dei danno troppo seri, si rialzò un attimo dopo
e brandì nuovamente la spada, pronto a fronteggiare la piccola armata di NetNavi
che gli stava davanti.
"Tsk... dovevo aspettarmelo, che sarebbero venuti i vostri
amichetti..." ringhiò Sigma, il disgusto chiaramente leggibile anche sul suo
volto inespressivo. "Siete ben accompagnati, a quanto vedo... altri schiavi
degli esseri umani e i traditori della nostra organizzazione!"
"Traditori, noi?" chiese retoricamente MagicMan. "Dì pure quello che ti va...
ma non siamo interessati a diventare schiavi di te e dei tuoi superiori!
Soprattutto considerando che sbandierate tanto la cosiddetta libertà di noi
NetNavi, per poi fare esattamente il contrario."
Ancora una volta, Sigma restò indifferente alle rampogne. "Tsk... in ogni
caso, per quanti possiate essere, non ha importanza! Vi schiaccerò come le
formiche che siete, e senza di voi, non ci sarà più nessuno ad impedire che gli
ideali della WWW si realizzino!"
"Heh... ti consiglierei di darti un'occchiata attorno, buffone! Nel caso tu
non te ne sia reso conto, siamo in netta superiorità numerica..." affermò
ElecMan, con un sorrisetto arrogante dipinto sul volto dall'espressione acuta.
"E tu sei completamente solo! Come speri di tenere testa a tutti quanti?"
"Ehm..." mormorò MegaMan, guardandosi attorno e ricordandosi di un
particolare che, nella foga della battaglia, si era quasi dimenticato. "Non...
non creo che sia proprio così..."
Sigma si spazzò la polvere dall'armatura con la mano libera... e per un
istante, i NetNavi ufficiali riuscirono a vedere un'espressione divertita nei
suoi occhi diabolici! "Hmmm... quindi, siete convinti di essere in
superiorità numerica... che strano! Cos'è, una nuova teoria matematica?"
esclamò, permettendosi di rilassare il tono. "Se lo è, lasciatemi dire che è
abbastanza stravagante... Anzi, permettetemi di dimostrare che il conto non
torna!"
FireMan corrugò la fronte, chiedendosi cosa volesse dire... e WoodMan,
SharkMan, SkullMan e GateMan si guardarono attorno, con espressioni di sgradita
sorpresa. Solo allora si resero conto che, nella fretta di arrivare e dare una
mano, non avevano badato all'enorme sciame di virus, di svariati modelli quali
Megalian, Gaia e Dominerd, che li circondavano! Il server centrale della
WWW-Dash piombò nel silenzio... prima che Sigma schioccasse le dita, e ordinasse
silenziosamente ai virus di sferrare un attacco in massa! Meijin, dal suo
schermo di comunicazione vicino a GateMan, strinse i denti, guardando con
allarme la massiccia orda in avvicinamento. La situazione si era ribaltata, e
ora erano loro in inferiorità numerica!
"Tsk... tu e la tua bocca larga, ElecMan!" grugnì il conte Jack, guardando
storto il NetNavi che borbbottava qualcosa tra i denti, chiaramente stizzito.
"Molto bene..." proseguì Sigma, mentre alcuni Gaia, Megalian e un paio
di Dominerd lo affiancavano, e il resto dei virus andava a bloccare la strada ai
rinforzi. "Direi che adesso la situazione è molto più equilibrata. Allora,
MegaMan.EXE e compagni, riprendiamo da dove avevamo lasciato? Ovviamente... con
i miei amichetti a dire la loro! Attaccate, virus!"
I virus obbedirono per istinto al comando di colui che riconoscevano come un
loro superiore, e si scagliarono come una cosa sola contro gli ex-membri della
WWW e i NetNavi degli Ufficiali, mentre i pochi che erano rimasti al fianco di
Sigma formarono un muro protettivo tra lui e il gruppetto di MegaMan. I due
Dominerd fluttuarono vicino al loro padrone, pronti a mettersi sulla strada di
qualunque attacco gli venisse indirizzato contro... mentre un terzetto di Gaia e
un pugno di Megalian avanzavano minacciosi verso MegaMan e i suoi compagni.
"Maledizione! E proprio adesso che credevamo di averlo in pugno!" esclamò
Dekao, rodendosi il fegato di fronte a qell'esercito di virus, che stava
impedendo ai loro compagni di dare loro una mano. Ogni ulteriore commento venne
rimandato a dopo, in quanto un Gaia aveva sollevato il suo martello e lo stava
per abbattere sul pavimento! E ce l'avrebbe fatta, se Dekao e GutsMan non
fossero stati rapidi ad agire! "Fermalo, GutsMan! Battlechip AreaGrab in,
Download!"
Nell'istante in cui il martello del Gaia iniziò a scendere, GutsMan annuì e
scomparve dalla sua posizione e riapparve appena sotto alla pesante arma, per
poi alzare le braccia verso l'alto e afferrare i polsi del virus! Il
contraccolpo fece arretrare un pochino il massiccio NetNavi, ma GutsMan puntò
rapidamente i piedi a terra e resistette alla spinta...
"Uuuuugh... questi virus... sono molto forti, guts! Ma non hanno fatto i
conti con GutsMan! Guts Punch!" ringhiò il massiccio NetNavi. Con
rapidità, staccò un pugno dalle braccia del Gaia e, approfittando dell'istante
in cui il virus era sguarnito, lo centrò in pieno con un cazzotto devastante che
lo scompose in stringhe di dati. Nello stesso tempo, un gruppo di Megalian,
protetti da aure di diverso tipo, si scagliarono su Roll, IceMan e Glyde, che si
erano appena rialzati... ma i compagni di Netto e MegaMan reagirono con
prontezza e contrattaccarono nel momento stesso in cui i volti degli inquietanti
virus scattarono verso di loro! IceMan soffiò un attacco Blizzard contro un
Megalian-Fire pericolosamente vicino, mentre Meiru inviò una Battlechip
ElecSword alla sua NetNavi, il cui braccio destro si trasformò in una larga lama
elettrificata, con la quale tagliò in due un Megalian-Aqua. Yaito, invece, inviò
a Glyde un Battlechip WoodTower, e il Navi maggiordomo non perse tempo ad
eliminare il Megalian-Elec che gli stava appiccicato. Nel frattempo, i ragazzi
della vecchia WWW, i Net-Agents e Meijin cercavano di aprirsi un varco nel
gruppo di virus...
In ogni caso, Sigma aveva ottenuto il suo obiettivo, isolando MegaMan,
ProtoMan e Zero dal resto dei loro compagni. Al centro del server, circondati da
ogni lato da NetNavi e virus che combattevano con tutte le loro forze, i quattro
NetNavi si scrutarono, cercando di prendere le dovute misure per il confronto
decisivo. I NetNavi di Netto ed Enzan avevano già subito una quantità
considerevole di danni, laddove Sigma era ancora molto forte, e anche Zero non
era esattamente al massimo della forma... tutto sommato, non sembrava che la
battaglia stesse andando molto bene!
"Ora che i vostri amichetti sono impegnati, veniamo a noi..." concluse
Sigma... per poi scagliarsi a tutta velocità contro il terzetto di eroi, la
spada che tracciava un ampio arco davanti a sè. Ancora una volta, aveva
dimostrato una velocità molto maggiore di quanto le sue notevoli dimensioni
avrebbero potuto far credere, e riuscì a cogliere impreparati i suoi avversari,
che soltanto d'istinto riuscirono a saltare indietro ed evitare la terribile
lama. Sigma scattò quasi subito in avanti, con un ringhio... e ProtoMan se lo
ritrovò davanti, prima ancora di potersi rendere conto di essere sotto attacco!
Un pugno raggiunse il NetNavi spadaccino sotto il mento e lo fece volare per un
breve tratto, ma ProtoMan eseguì una capriola a mezz'aria, riprendendosi
rapidamente, e atterrò in piedi! Zero cercò di avvicinarsi e colpire con la
spada mentre Sigma pareva essere scoperto... ma la sua spada andò a sbattere
contro uno dei due Dominerd rimasti al fianco di Sigma, che poi contrattaccò
andando a sbattere con tutto il suo notevole peso contro il NetNavi virale, e lo
fece finire di nuovo a terra. Per quanto riguarda MegaMan, anche lui aveva
cercato di attaccare Sigma mentre ProtoMan lo teneva occupato, ma anche il suo
pugno era stato intercettato dall'altro Dominerd, mossosi con velocità quasi
accecante sulla traiettoria dell'attacco. Il virus spalancò la sua enorme bocca
e cercò di mordere MegaMan, che tirò indietro la mano e cercò di
allontanarsi...
"Sonic Boom!"
...quando un fendente della spada di ProtoMan inviò un arco di energia
attraverso l'aria e tagliò in due il virus difensore, facendolo dissolvere! Con
rinnovata decisione MegaMan scattò in avanti, e Netto caricò un Battlechip
WideSword che trasformò il suo braccio destro in una larga spada laser... ma
Sigma, ancora una volta, riuscì a parare l'attacco con la sua spada e a spingere
via il NetNavi azzurro, poi rivolse la sua attenzione a ProtoMan e a Zero, che
si stavano lanciando su di lui in contemporanea...
"Tsk... Illusi! SPINNING VOID CUTTER!" esclamò Sigma, girando su sè
stesso e scagliando una potente onda d'urto, scaturita dalla punta della spada
che strisciava sul pavimento. Un muro di energia verde traslucida avanzò
impetuoso verso i due spadaccini virtuali, che riuscirono giusto in tempo a
proteggersi, e a non subire danni molto superiori all'essere fatti retrocedere
di qualche passo. Poi, con una mossa inaspettata, Enzan inserì un Battlechip
che, per una volta, non era di tipo Spada... e un grosso globo di acciaio nero
apparve in mano a ProtoMan, che lo scagliò con la perizia e la precisione di un
atleta professionista!
"Battlechip CannonBall in, Download!" esclamò Enzan. Non appena la
grossa sfera di metallo iniiò a scendere verso Sigma, il Dominerd superstite
scivolò davanti al suo padrone e cercò di bloccare il colpo... ma il pesante
proiettile superò ogni sua difesa e lo cancellò con uno schianto tremendo,
rendendo inutile la sua protezione. Sigma riuscì ad evitare la CannonBall solo
perchè si era aspettato quel risultato ed era riuscito a saltare indietro... ma
MegaMan, tornato all'attacco, balzò verso di lui e lo raggiunse al fianco con un
calcio volante che lo fece barcollare!
"I virus Dominerd, da quanto ho capito, sono dotati di una difesa molto
efficace... ma ci sono molti modi per aggirarla." spiegò Enzan, come se stesse
rispondendo alla domanda incuriosita di uno spettatore invisibile. "I Battlechip
di tipo Break, come CannonBall, possono superare questo tipo di difesa e colpire
con il massimo dell'efficacia."
"Ora Sigma è senza difese! Teniamolo sotto pressione!" affermò Zero,
ripartendo all'attacco. Sigma allontanò da sè MegaMan con un manrovescio e
sollevò la spada per ricevere il suo "collega", ma Zero riuscì ad evitare il
fendente sferrato, e balzò in aria, tenendo la spada puntata verso il basso
mentre volteggiava abilmente! "Mikazuki Saber!"
Il Navi virale scese giù eseguendo una serie di capriole a mezz'aria e
tenendo la spada sguainata, nel tentativo di abbatterla sull'essere malefico.
Riuscì a superare la sua guardia, e centrò Sigma sulla spada, mandandolo a
terra, ma il nemico si rialzò di scatto e sparò altri raggi di luce verdi dagli
occhi, che riuscirono a disperdere il terzetto. MegaMan si mosse per attaccarlo
ai lati, mentre ProtoMan scagliò un altro Sonic Boom, che Sigma evitò
spostandosi di lato. Un altro laser costrinse ProtoMan a ripararsi dietro lo
scudo... ma proprio in quell'istante, Sigma abbassò la guardia e si espose al
contrattacco di MegaMan e Zero! Il NetNavi virale iniziò a concentrarsi, e la
sua spada iniziò a vibrare di energia distruttiva, avvertendo il combattente
della WWW che stava tentando qualcosa di potenzialmente pericoloso... ma MegaMan
gli impedì di attaccare, gettandosi su di lui e tenendolo costantemente occupato
con attacchi diretti.
"Tienilo fermo, MegaMan! Continua così!" lo incitò Netto, inserendo una serie
di Battlechip in rapida successione. "Battlechip DynaWave in! Battlechip
DashAttack in... e infine, Battlechip CrashShield2 in! Download!"
MegaMan afferrò la picozza da Mettaur che gli era apparsa in mano e la usò
per colpire il pavimento, facendo partire una piccola ondata di energia che
investì Sigma e lo fece retrocedere, impedendogli di sferrare il suo attacco a
Zero. Immediatamente dopo, un virus verde di modello Fishy scese in picchiata
sul campo di battaglia, e MegaMan lo afferrò al volo, lanciandosi a tutta
velocità su Sigma. Con un ruggito inferocito, Sigma alzò la sua spada e cercò di
attaccare MegaMan... ma il trucco che lui aveva usato prima gli si ritorse
contro, quando la gigantesca lama di luce sbattè contro un Dominerd verde che
era apparso accanto al suo bersaglio! Il Dominerd spalancò la bocca e morse il
braccio di Sigma, strappandogli un grugnito di dolore... e nello stesso tempo,
MegaMan scese giù in picchiata e centrò l'avversario con un doppio calcio al
torace, che costrinse il Navi malvagio ad indietreggiare! Nonostante Sigma
avesse cominciato la battaglia con un vantaggio apparentemente schiacciante, ora
la perseveranza e la strategia dei suoi avversari stavano cominciando ad avere
la meglio, per quanto il guerriero della WWW si indebolisse solo
gradualmente...
Sigma grugnì e cercò di rimettersi in guardia, mentre MegaMan, grazie ad un
AreaGrab inviatogli da Netto, scompariva dalla sua posizione e riappariva poco
più in là... e in quello stesso istante, Zero terminò di racimolare energia e
scattò in avanti, tenendo la spada sollevata! Allarmato, Sigma cercò di alzare
laspada per difendersi... ma Zero lo colse di sorpresa, sfoderando una mossa che
il Navi malvagio non aveva previsto!
"Phantom... ZERO!" esclamò il NetNavi-virus. Il suo braccio
tracciò un ampio arco davanti a sè, e la sua spada fendette l'aria, creando un
enorme ondata di energia bianca che si diresse verso Sigma con il roboante suono
di un fulmine e la potenza di un fiume in piena! Sigma spalancò gli occhi per
l'incredulità e cercò di puntare i piedi a terra in modo da resistere
all'impatto... ma l'attacco era troppo potente anche per lui, e lo travolse in
pieno, trascinandolo con sè per numerosi metri!
"AAAAAAARGH!" ringhiò Sigma, tentando di resistere con tutte le sue
forze. "Non... non crediate che... non posso essere sconfitto... da questo...
GWAAAAAH!"
La resistenza di Sigma cessò davanti alla potenza inusitata del colpo di
Zero, che illuminò l'intero server e lo avvolse di una sgargiante luce bianca!
Con un grido di rabbia, Sigma venne sbattuto violentemente contro il muro
invisibile del server, e la tremenda scarica di energia martellò ripetutamente
il suo corpo, infilandolo sempre di più nella parete insostanziale! La
luminosità aumentò sempre di più, al punto che MegaMan, ProtoMan e i loro
operatori furono costretti a coprirsi gli occhi per non rimanere accecati... e
finalmente, il proiettile energetico di Zero esplose addosso al crudele
avversario, seppellendolo in una enorme nuvola di polvere ed effetti di luce!
L'impatto fu tale che la sua onda d'urto, rimbalzando addosso ai NetNavi, li
gettò a terra, e l'intero server venne scosso dalle fondamenta!
"Aaaaarrgh!" esclamò Netto, assordato dal rumore che proveniva dal server
oltre che da quello degli allarmi che suonavano attorno a lui, nel mondo
esterno. "Questo sì che era un attacco potente!"
"Accidenti, quanto sono contento che Zero ora stia dalla nostra parte!"
commentò Dekao. Anche il suo NetNavi e quelli degli amici di Netto avevano
interrotto per un istantela loro battaglia con i virus per guardare cosa stava
accadendo... e persino i virus, per un attimo, erano rimasti spiazzati dal fatto
che MegaMan e i suoi due compagni stessero mettendo in difficoltà il loro
comandante... ma ripresero quasi subito l'attacco, sciamando da ogni direzione
addosso ai NetNavi degli Ufficiali!
Quando la confusione finalmente cessò, MegaMan e ProtoMan aprirono lentamente
gli occhi, e il risultato dell'attacco di Zero apparve loro evidente! Sigma era
accasciato a terra contro la parete invisibile del server, il suo corpo fumante
e l'armatura crepata in più punti, con scintille elettriche che saettavano tra
le fessure della sua corazza. La sua spada era caduta a terra vicino a lui, il
fuoco sacrilego che ardeva nei suoi occhi verdi si era smorzato almeno un pò...
e questa volta, finalmente, sembrava davvero che il crudele NetNavi avesse
subito un duro colpo! Con il respiro affannoso, Sigma appoggiò le mani a terra e
iniziò a tirarsi sulentamente, mentre MegaMan e i suoi due compagni si
preparavano a sostenere un altro assalto. Sapevano bene che non sarebbe bastato
quel semplice colpo per eliminare Sigma una volta per tutte... ma aveva comunque
raggiunto lo scopo di indebolire il Navi malvagio, e ora la vittoria non
sembrava più così fuori portata!
"Ragazzi, ce la stiamo facendo..." disse MegaMan. "Forse, se continuiamo
così, lo sconfiggiamo definitivamente!"
"Non abbassiamo la guardia... non è ancora sconfitto, e se è come penso io,
non ha ancora mostrato tutto ciò di cui è capace!" rispose ProtoMan, dopo aver
ripreso fiato. Lentamente, con aria minacciosa, il massiccio NetNavi della WWW
si rialzò e raccolse la sua spada, mentre i suoi occhi tornavano a bruciare
della stessa furia che li animava qualche minuto prima, confermando la
supposizione di ProtoMan!
"Dunque... avete deciso di irritarmi fino all'ultimo, ridicoli schiavi
degli esseri umani?" tuonò Sigma. Il suo corpo venne circondato da una
debole ma inquietante aura che assunse l'aspetto di un mantello di fiamme
purpuree tutt'attorno a lui, e sia la sua spada che i suoi occhi cambiarono
colore, diventando rosso acceso! "Come volete... non credevo che sarei stato
costretto ad usare il mio massimo potere in quest'occasione... ma non mi
lasciate altra scelta! Sparirete per sempre... e dopo di voi toccherà alla razza
umana che schiavizza noi NetNavi! OOOOOOOH!"
Quello che accadde dopo fece quasi credere a Netto di stare vivendo un
incubo! L'aura diabolica che circondava Sigma si espanse verso l'esterno ed
investì MegaMan, ProtoMan, Zero e tutti gli altri combattenti come una bollente
folata di vento, e ognuno di loro percepì chiaramente che la potenza del
terribile avversario era aumentata moltissimo! Poi, la ventata rovente raggiunse
gli altri NetNavi, facendoli barcollare... e i virus che, decisamente meno
resistenti, vennero per la maggior parte cancellati e dispersi ai quattro venti
dalla semplice scarica di energia!
"Ah! Cosa... cosa sta succedendo?" strillò Roll, la cui visuale si era ora
liberata abbastanza da permetterle di vedere cosa stava accadendo a Sigma. La
NetNavi rosa, la sua operatrice e i loro compagni restarono per un attimo
congelati dall'orrore quando videro che Sigma stava iniziando ad aumentare di
dimensioni! Il suo corpo, già enorme di suo, si stava gonfiando come un pallone,
i muscoli diventavano più grandi e potenti, e persino il suo volto, dapprima
inespressivo, sembrò acquisire un che di ferino. Due grandi ali metalliche si
spalancarono dietro la sua schiena, con un penetrante stridio metallico, e altri
spuntoni affilati fuoriuscirono dalla sua armatura, facendolo sembrare ancora
più grande e terribile! Infine, la lettera greca incisa sul suo pettorale cambiò
colore, passando dal dorato ad un rosso sanguigno che brillava nella luce
soffusa del server! Sigma, le cui dimensioni erano ora almeno duplicate,
sembrava davvero diventato un demone... e la sua voce, dapprima cavernosa,
divenne una sorta di sibilo cupo, come un vento attraverso una valle desolata!
Soltanto gli stoici ProtoMan e Zero mantennero un'espressione più o meno
neutrale, ma chi li avesse osservati con attenzione, avrebbe notato
quell'accenno di tensione che i loro corpi esprimevano. Chiaramente, anche loro
non erano sicuri al cento per cento di poter competere con il massimo potere di
Sigma...
"Aaaaah! Che sensazione di potenza!" tuonò il NetNavi malvagio,
guardandosi la mano libera e flettendone le dita, in modo da avere un piccolo
assaggio della sua nuova forza. "Consideratevi onorati, piccoli schiavi degli
uomini... nel mio primo combattimento vero e proprio, siete già riusciti a
mettermi in difficoltà abbastanza da farmi assumere questa forma! I miei
complimenti... ma ormai, i giochi sono finiti! Preparatevi a
soccombere!"
"La vedo brutta..." disse tra sè MegaMan, facendo un passo indietro nel
momento in cui il colossale Navi della WWW faceva il primo passo in
avanti...
*SWISH!*
Nonostante l'aumento di dimensioni, la velocità accecante con cui il Navi
malvagio si muoveva non era minimamente diminuita, come MegaMan e i suoi amici
scoprirono con loro immenso disappunto, nell'istante in cui il terribile
guerriero sembrò letteralmente teletrasportarsi in mezzo a loro! Immediatamente,
MegaMan si voiltò e gli puntò contro il Mega Buster, scaricandogli contro un
proiettile caricato... ma non appena lo sparo si avvicinò al corpo di Sigma, si
infranse su un'aura invisibile che lo avvolgeva completamente!
"Maledizione!" esclamò il NetNavi azzurro, ritirandosi rapidamente. "State
attenti! Ha un'aura protettiva, come il Life Virus... AAAAARGH!"
Sigma agitò un braccio grande come un tronco d'albero e centrò in pieno
MegaMan, scagliandolo lontano per poi proseguire il suo micidiale attacco e
travolgere ProtoMan, Roll, GutsMan e Glyde, facendo loro fare un volo di
numerosi metri per poi farli cadere in disordine sul pavimento. Soltanto Zero ed
IceMan erano riusciti a schivare l'attacco grazie alla loro prontezza di
riflessi, e cercarono di attaccare il gigantesco Navi direttamente, l'uno con un
colpo di spada, e l'altro con un soffio di vento e neve... ma anche questi
attacchi si rivelarono inutili contro l'invisibile protezione di Sigma, e anzi
il NetNavi malvagio ignorò i loro colpi e si rivolse al gruppo di NetNavi degli
Ufficiali e della vecchia WWW, che stavano cercando di bombardarlo con tutti i
loro attacchi migliori. SharkMan si era tuffato nel pavimento, schizzando verso
il nemico con la pinna emergente, GateMan aveva di nuovo aperto il suo portale,
facendo volare un'altra scarica di oggetti di vario tipo (rocce, bambole,
magneti eccetera) contro Sigma; e i cinque ex-NetNavi della WWW stavano facendo
del loro meglio per tenere Sigma sotto pressione a distanza, con SkullMan e
WoodMan che facevano da supporto.
"Black Rose, dobbiamo proteggere i nostri alleati come possiamo. Per
sconfiggere questo nemico, il lavoro di squadra è obbligatorio." affermò
Misteryu, il cui tono sembrava soltanto un pò meno piatto di come era di solito.
"Battlechip Candle3 in, Download!"
La sua compagna, nonostante la maggiore emotività, cercò di pensare
rapidamente, e finalmente trovò una Battlechip adatta. "Sì... ricevuto,
Misteryu! Questo è probabilmente l'avversario più temibile che abbiamo
affrontato come Ufficiali! Battlechip WoodShield in... Download!"
Alcune foglie orbitarono attorno al gigantesco corpo di WoodMan, mentre una
candela si materializzò dietro SkullMan e si accese di una strana fiamma
violacea che sembrava bruciare senza consumare lo stoppino. Nello stesso
momento, i Navi degli agenti e quelli della vecchia WWW vennero avvolti da una
cupa luminescenza viola, e si sentirono rinvigoriti, riprendendo con maggiore
decisione l'attacco contro Sigma. SharkMan emerse dal terreno con un agile
balzo, puntando la sua affilata pinna dorsale contro il gigantesco mostro... e
nello stesso momento, MegaMan e ProtoMan si rialzarono, pur a fatica, e
cercarono di attaccare mentre Sigma era voltato.
"Fin Cutter!" esclamò il NetNavi squalo, avventandosi sulla barriera.
Ancora una volta, però, la protezione di Sigma resse, come resse anche ai
numerosi attacchi a distanza che GateMan e i Navi della WWW gli indirizzavano
contro, e SharkMan finì a terra con un grugnito.
"Hi... Higure! I nostri attacchi non gli fanno niente!" esclamò NumberMan,
cercando di lanciare uno dei suoi dadi esplosivi. Il risultato non si seppe mai,
in quanto Sigma riuscì ad intercettare il proiettile a mezz'aria, e lo stritolò
tra le dita di una mano con la stessa facilità con cui si spappola un acino
d'uva!
"Non crediate che ora io sia lo stesso di poco fa, stupidi NetNavi
schiavi!" affermò Sigma, i cui occhi si illuminarono di colpo, e
risplendettero di un inquietante lampo scarlatto. "Ci vorrà ben altro che
questi miseri colpetti per sconfiggermi! PLASMA DESTROYER!"
Con il rumore di un lanciafiamme al massimo della potenza, un enorme laser
rosso partì dagli occhi di Sigma, che poi scosse il capo in modo che la luce
distruttiva spazzasse l'intero campo di battaglia di fronte a lui! Il risultato
fu che, uno alla volta e in rapida successione, i NetNavi degli Ufficiali e
della vecchia WWW furono sollevati di peso, scagliati via e gettati sul
pavimento, in una fragorosa esplosione di luce cremisi! Nel momento stesso in
cui atterravano l'enorme quatità di danni subiti li costrinse fuori dal server e
a fare ritorno ai loro PET, riducendo di molto il numero dei combattenti!
FIREMAN LOGOUT
ELECMAN LOGOUT
COLOURMAN LOGOUT
NUMBERMAN LOGOUT
MAGICMAN LOGOUT
GATEMAN LOGOUT
WOODMAN LOGOUT
SKULLMAN LOGOUT
SHARKMAN LOGOUT
In una sola mossa, il nuovo Sigma aveva eliminato quasi dieci dei suoi
avversari, dimezzando le dimensioni del gruppetto che ancora gli resisteva, con
una facilità che aveva dell'agghiacciante! MegaMan e i suoi compagni dovevano
fare attenzione, se non volevano fare la stessa fine... e la vista dei suoi
compagni così rapidamente spazzati via, unita alla consapevolezza di cosa
sarebbe accaduto se avessero perso, spronò Netto e MegaMan a combattere con
ancora più determinazione!
"Maledizione... SharkMan, tutto okay?" chiese il comandante Biff al suo
NetNavi, non appena quest'ultimo riapparve sullo schermo del suo PET. Quando il
suo compagno digitale gli rispose con un grugnito affermativo, dovuto al suo
ancora presente stordimento, l'agente mascherato annuì, poi la sua immagine
sulla finestra di comunicazione del PET di Netto si accese. "Netto, ragazzi,
siamo spiacenti di non avervi potuto aiutare di più... temo che dobbiamo
affidare il resto a voi! Intanto noi cerchiamo di mettere al sicuro gli
scagnozzi di Doppler che abbiamo catturato... e cerchiamo anche Doppler
stesso!"
"Va bene, comandante Biff... ma temo che non sia più necessario cercare
Doppler! Sigma lo ha ucciso!" rispose Netto. Un'espressione contrita e di
disappunto attraversò il viso di Biff, ma durò solo un istante. "Comunque non si
preoccupi! Qui ci pensiamo noi... voi andate pure, e buona fortuna!"
"Hey, ragazzino! Buona fortuna anche a voi!" esclamò Kenichi, il cui volto
apparì sul PET a fianco di quello del comandante Biff. "Mi sa tanto che ne
avrete bisogno!". Netto e MegaMan risposero con un cenno affermativo, prima che
entrambe le finestre svanissero.
"Netto-kun, questo avversario non può essere sconfitto con degli attacchi
semplici!" esclamò MegaMan, sparando qualche colpo contro il gigantesco pugno di
Sigma, e riuscendo soltanto a rallentarlo in modo da scansarsi prima che questo
gli piombasse addosso. "Dobbiamo cercare di togliergli quella barriera, e poi
attaccarlo con un Program Advance... o forse anche due! Qualcosa che possa
fargli più male possibile nel minor tempo possibile!"
"L'abbiamo notato." rispose Enzan al posto di Netto, mentre faceva usare a
ProtoMan un Battlechip LongSword. Anche questo non ebbe maggior successo degli
altri attacchi, e rimbalzò innocuamente sulla corazza invisibile di Sigma, che
poi rispose con un fendente con la spada. ProtoMan si gettò di lato appena in
tempo per evitare di essere tagliato in due dalla mastodontica lama. "Il
problema è che, nonostante le dimensioni, questo nemico è esremamente veloce.
Abbiamo bisogno di un modo per distrarlo ed organizzare un contrattacco."
"Siamo più numerosi, la cosa dovrebbe essere fattibile..." affermò Netto. "Ma
Sigma è così veloce che non ci lascerà il tempo di fare nulla... come qualcuno
di noi tenta qualcosa, gli è addosso!"
"Forse, se riuscissimo a limitare i suoi movimenti per un pò..." riflettè
Roll, evitando di finire chiacciare sotto l'enorme piede di Sigma grazie ad un
provvidenziale AreaGrab datole da Meiru. "Allora forse avremmo il tempo di
togliergli l'aura e poi colpirlo al massimo della potenza! E' solo una teoria,
ma... forse potrebbe funzionare!"
"Limitare i suoi movimenti..." disse Netto, cercando di pensare ad un modo
per farlo. "Potrebbe essere un modo, ma... come facciamo a fermare un gigante
simile?"
"Lasciate fare a Dekao! Guts!" esclamò GutsMan, mentre cercava di attirare
verso di sè gli attacchi che Sigma dirigeva verso Zero, e il virus-NetNavi che
cercava di penetrare l'aura del nemico con la sua spada laser, senza successo.
"Dekao, perchè non inserisci qualche Battlechip RockCube? Così gli impediamo di
muoversi dove vuole!"
"Temo che la tua strategia sia da bocciare, GutsMan... e scusa se lo dico!"
affermò il ragazzone. "Non hai visto quanto è grande quel coso? Li stritolerebbe
come se fossero di gesso! Non riuscirebbero neanche a rallentarlo!"
"Ugh! E allora cosa... Uwah!" iniziò a rispondere GutsMan, prima di essere
colpito in pieno da un colpo sferrato con la mano aperta dal NetNavi malvagio.
Il suo grosso corpo strisciò per diversi metri sul terreno, prima di fermarsi, e
Sigma rivolse la sua ira a MegaMan, ProtoMan e Roll, che nel frattempo cercavano
in qualche modo di disperdersi. Sfortunatamente, Sigma aveva capito più o meno
quale fosse il loro gioco... stava distribuendo gli attacchi equamente tra i
membri del gruppo, in modo da non lasciare a nessuno il tempo di organizzarsi e
partire con un Program Advance. La sua combinazione di potenza e velocità si
stava rivelando un ostacolo temibile per il gruppo, che non sapeva più cosa
tentare per difendersi...
Ma mentre Yaito inseriva un Battlechip Spreader, e il proiettile laser a
dispersione che Glyde sparò un istante dopo si infrangeva sull'aura di Sigma
senza dare alcun risultato, IceMan guardò per un istante Tohru, indicando le
gambe di Sigma con un dito. "Tohru, ascolta! Forse vi posso far guadagnare un pò
di tempo... tienti pronto con un Battlechip Invisibility, io adesso provo ad
avvicinarmi e ad attaccarlo!"
"Cosa?" esclamò il ragazzo castano, incredulo che il suo piccolo Navi volesse
tentare un gesto così apparentemente folle. "E... e cosa pensi di poter fare?
Quell'essere ti distruggerà! Non puoi competere con lui!"
IceMan ghignò leggermente, facendo capire a Tohru che aveva in mente qualcosa
di più di quanto il suo operatore credesse. "Fidati di me, Tohru! Non ho mai
detto che volevo attaccarlo direttamente... so quello che faccio, e quanto è
potente quel tizio, ma non ho nessuna intenzione di rischiare inutilmente!"
Tohru corrugò la fronte... poi annuì, con espressione seria, e preparò il
Battlechip che IceMan gli aveva chiesto, e altri due di tipo diverso in caso di
necessità. "Okay... d'accordo, IceMan! Tieniti pronto! Contiamo su di te!"
IceMan fece il segno dell'okay... poi, mentre il colossale Sigma era ancora
impegnato a tenere a bada MegaMan, ProtoMan e Roll, il piccolo NetNavi di
ghiaccio scattò in avanti, muovendosi sul terreno come se stesse pattinandoci
sopra, e raggiunse quasi le caviglie del mostro. Con un grugnito, Sigma si voltò
e notò il minuscolo NetNavi che cercava di attaccarlo, ma non lo giudicò una
minaccia seria e fu sul punto di ignorarlo e tornare ad attaccare il terzetto di
amici...
Se non fosse stato per la mossa inaspettata che IceMan fece, e che colse di
sorpresa anche il terribile guerriero della WWW!
"Blizzard!" esclamò IceMan. Dopo aver preso fiato, il piccolo Navi
soffiò un'altra raffica di vento gelido... ma questa volta, anzichè mandarla
addosso a Sigma stesso, la indirizzò contro il terreno sul quale il mostro stava
appoggiando i suoi enormi piedi! Quasi subito, una lastra di ghiaccio iniziò a
coprire il pavimento del server, e si espanse come una pozzanghera di solido
cristallo sotto il nemico, che spalancò gli occhi stupito... e perse la presa
sul terreno ora scivoloso! Sigma lanciò un ruggito di rabbia frustrata quando
l'equilibrio gli venne meno... ma, con un rapido gioco di gambe e appoggiando
una mano per terra, riuscì a tenersi più o meno in piedi...
"Tohru! IceMan! Vi diamo una mano noi!" esclamò Meiru, mentre Roll si
lanciava ad assistere il suo compagno. Gli occhi di Sigma si illuminarono, sia
per la furia che per l'energia che stava accumulando... e tutti i NetNavi e gli
operatori riconobbero il preludio al Plasma Destroyer! Dovevano agire subito,
prima che il Navi malvagio riuscisse a scagliare di nuovo quel colpo devastante!
"Battlechip RemoBit in, Download!"
"Battlechip Invisibility in, Download!" fece eco Tohru... e mentre
IceMan diventava completamente trasparente ed invisibile, facendo perdere a
Sigma un istante prezioso, Roll alzò un braccio e fece apparire un puntale
elettrico sopra la lastra di ghiaccio sulla quale il nemico cercava di
bilanciarsi! Ad un ordine mentale di Roll, la punta di metallo lanciò una
scarica elettrica che raggiunse la superficie congelata... e le leggi della
fisica, secondo le quali l'acqua è un'ottima conduttrice di elettricità, fecero
il resto, facendo in modo che l'energia passasse oltre l'aura protettiva di
Sigma e investisse il suo corpo! Il danno non fu elevato... ma fu comunque più
che sufficiente ad impedire a Sigma di mantenere l'equilibrio, e a farlo
scivolare rovinosamente! Con uno schianto tremendo, l'enorme corpo del NetNavi
malvagio crollò a terra, e Tohru inserì rapidamente altre due Battlechip per
metterlo ancora più in difficoltà.
"Ottimo lavoro, IceMan! Roll, grazie mille!" esclamò il ragazzino.
"Battlechip BubbleCross in! Double download!"
IceMan scagliò altre due bolle d'acqua, centrando Sigma mentre questo cadeva,
e provocando una violenta pioggia quando i suoi proiettili esplosero addosso al
bersaglio. Ancora una volta, Sigma non subì danni, ma gli schizzi furono
sufficienti a disorientarlo per un attimo, e a fargli perdere ancora più
tempo!
"Hai avuto un'ottima idea, IceMan!" esclamò Roll, mentre lei, MegaMan e
ProtoMan si avvicinavano a GutsMan, ancora a terra stordito. "Più grossi sono,
peggio cadono... e più sono un bersaglio facile! Adesso però dobbiamo pensare a
superare la sua aura, altrimenti non potremo colpirlo!"
Zero si avvicinò al gruppo, tenendosi pronto ad intervenire qualora Sigma si
fosse rialzato più velocemente del previsto. Per fortuna, il massiccio NetNavi
sembrava abbastanza lento a tirarsi su, nonostante fosse veloce a spostarsi, e
la scarica elettrica che aveva presto lo aveva reso goffo, almeno
temporaneamente... e questo diede ai ragazzi il tempo di organizzare un
contrattacco decisivo!
"Adesso, prima che si rialzi, dobbiamo pensare a distruggere la sua aura
protettiva!" esclamò Yaito. "E per fare questo... credo che abbiamo bisogno di
un Program Advance abbastanza potente. E soprattutto, che provochi un impatto
tale da infrangere le sue difese!"
Enzan pensò rapidamente, e la sua mente brillante trovò ben presto una
soluzione. Mentre estraeva tre Battlechip dal suo folder, il ragazzo dai capelli
bianchi girò leggermente lo sguardo verso Yaito. "Ayanokouji! Hai nel tuo folder
un Battlechip Guard, e un DashAttack? Se le hai, puoi renderti utile usandole."
disse, senza mezzi termini... e, inutile dirlo, l'ereditiera dello zaibatsu
Ayanokouji, non accolse con simpatia il modo di fare spiccio del rampollo
rivale!
"Hey, Enzan Ijyuin, chi l'ha detto che sei tu il capogruppo?" esclamò.
"Comunque, se proprio ti interessa, le ho! Ma a cosa possono servirci,
adesso?"
"Forse ho capito... GutsMan!" esclamò MegaMan, rivolto al massiccio NetNavi
dalla mascella squadrata, che in quel momento si stava facendo riparare i danni
dal tocco guaritore di Roll (e, a giudicare dalle sue guance arrossate, non
avrebbe visto di mal occhio l'idea di farsi danneggiare di nuovo...). "Ti
ricordi di quel trucco che usavamo contro i virus della WWW?"
"Huh? Guts! Vuoi dire... usare il Guard e il DashAttack, e poi...? Certo che
GutsMan se ne ricorda!" esclamò il NetNavi nerboruto. "Volete... che adesso
GutsMan e Glyde facciano la stessa cosa?"
"Esatto." affermò ProtoMan. "Era un attacco potente, se ben ricordo... e
potrebbe essere quello che ci serve per superare l'aura di Sigma e lasciarlo
senza difese! Al resto ci penseremo io e MegaMan!"
Mentre lo spadaccino scarlatto parlava, Netto andò a cercare tre Battlechip
nel suo folder e le estrasse, guardando fisso prima quelle, e poi MegaMan. Prese
un profondo respiro, ben sapendo che i secondi successivi sarebbero stati quelli
decisivi... e che se questo tentativo fosse fallito, molto probabilmente lui e
il suo gruppo sarebbero rimasti a secco e senza più Battlechip utili! Dovevano
segnare il colpo decisivo!
Nel frattempo, anche Zero si spostò dalla sua posizione, e balzò verso Sigma,
che ancora non era riuscito ad alzarsi, e gli stava rendendo la vita più
difficile attaccandolo con dei fendenti che, pur non superando la sua barriera,
riuscivano comunque ad infastidirlo e a fargli disperdere la concentrazione.
Poi, dopo aver fatto di nuovo scivolare Sigma e avergli fatto perdere altro
tempo, Zero atterrò alle spalle del gigantesco NetNavi e iniziò a caricarsi di
energia, mentre nel frattempo lanciava un avvertimento ai suoi compagni. "Se
lo colpiamo da due direzioni, la sua aura cederà più facilmente. Voi attaccatelo
dalla vostra parte, mentre io cerco di colpirlo da questa!"
"Sì, buona idea." rispose Enzan, senza fare altri commenti. "Allora,
Ayanokuji, siamo intesi?"
"Certo che siamo intesi, Ijyuin... ai lati della testa ho un paio di
orecchie, per tua informazione!" sbottò la bambina con le treccione. Scosse la
testa con un sospiro rabbioso, borbottando qualcosa come 'che mi tocca fare...',
e iniziò ad inserire le sue Battlechip, mentre GutsMan si rialzava e si
affiancava a Glyde. "Glyde! Sei pronto? Non sarà un viaggio di piacere,
temo!"
"Non si preoccupi, Yaito-ojousama, io e il signor GutsMan faremo tutto il
possibile!" replicò il maggiordomo elettronico, gettando un'occhiata a Zero che
continuava a caricarsi. Entro breve, il caricamento sarebbe stato ultimato...
L'istinto comunicò ai due NetNavi e al virus buono che era il momento di
muoversi! "Adesso, Yaito-chan! Adesso o mai più!" esclamò il ragazzone dalla
pelle scura. "Battlechip GutsPunch in, Download!"
"E va bene..." affermò Yaito, con tono molto più serio di quello a cui molti
dei suoi compagni erano abituati. "Battlechip Guard in! Battlechip DashAttack
in! Download!"
Nello stesso momento, Zero iniziava a sollevare la spada crepitante di
energia, mentre Sigma accennava a rialzarsi dopo aver infranto il ghiaccio che
lo ostacolava. Il NetNavi malvagio era furente per l'umiliazione che i suoi
avversari gli avevano inflitto, e anche se il suo volto non aveva espressione,
si poteva percepire che non desiderava altro che la vendetta! Per sua sfortuna,
la sua caduta aveva dato ai suoi nemici tempo sufficiente per organizzarsi... e
ora che erano pronti a sferrare un attacco decisivo, si trovò impossibilitato a
fare qualsiasi cosa per fermarli!
"Che voi... che vuoi siate maledetti! Non finirà così..." iniziò a
ringhiare Sigma, interrompendosi quando vide i corpi di GutsMan e Glyde
illuminarsi di luce argentata, e una strana aura fiammeggiante accendersi
attorno a loro! Il NetNavi più grande afferrò Glyde per la vita, mentre Zero
prendeva la mira e iniziava a sferrare il suo attacco finale...
"GutsMan invece crede proprio di sì, guts!" ringhiò GutsMan. "Program
Advance! Guts Shoot!"
"E aggiungi qualcosa anch'io!" esclamò Zero. "Phantom
Zero!"
Il potentissimo attacco del virus-NetNavi partì nell'istante stesso in cui
quest'ultimo eseguì una giravolta su sè stesso, tenendo la spada in fuori... e
nello stesso tempo, GutsMan girò su sè stesso come un lanciatore di peso
olimpionico, e mollò la presa di Glyde che, trasformato in un proiettile e
circondato da una barriera di luce bianca, volò a tutta velocità contro lo
sbalordito Sigma! Colto di sorpresa, il combattente della WWW non ebbe il tempo
di reagire... e un istante dopo, venne colpito da entrambi i lati sia dall'arco
energetico di Zero che dal Program Advance di GutsMan e Glyde, che impattarono
sulla sua barriera difensiva con forza inaudita! Scariche di luce bianca si
dipartirono dal punto dell'impatto, mentre Sigma si irrigidiva e lanciava un
roco grido di rabbia impotente, incanalando quanta più forza poteva nella sua
aura in modo da proteggersi come poteva! Ma i NetNavi e il virus non si
arrendevano... e quanto più potevano, continuarono a fare pressione contro lo
scudo invisibile, che già dava qualche segno di stare per infrangersi!
"Uuuuuuugh... non... non posso... crederci..." esclamò Sigma, ormai
concentrato al massimo delle sue possibilità. "Com'è possibile... che dei
NetNavi di basso rango come voi... mettano in difficoltà me, Sigma.EXE, il
guerriero più potente su cui la WWW abbia mai potuto contare?"
"Laddove non arriva la forza fisica, Sigma, possono riuscire il gioco di
squadra e la strategia! Heart Flash!" gli rispose Roll, cercando di
aiutare ulteriormente con una pioggia di cuori di luce. IceMan, a sua volta,
scagliò alcuni strali di ghiaccio contro Sigma, mettendo la sua aura ancora più
a dura prova... e nel frattempo, Netto, Enzan e i loro NetNavi si tenevano
pronti a cogliere l'occasione, non appena l'aura si fosse infranta...
"Hikari, dobbiamo colpire Sigma con un doppio Program Advance non appena la
sua protezione cede." affermò Enzan. "Non occorre che ti dica quale,
giusto?"
"Vuoi usare la Life Sword? Vecchio sistema, ma funziona sempre!" replicò
Netto con un sorrisetto saccente, per poi rivolgersi a MegaMan. "MegaMan, io ed
Enzan faremo il più rapidamente possibile... ma anche tu ricordati che abbiamo
una finestra di tempo molto scarsa, da quando l'aura sarà disattivata, a quando
la alzerà di nuovo!"
"Lo so, Netto-kun... dobbiamo fare il più velocemente possibile..." stava
rispondendo MegaMan. "Huh? Un momento! Guardate! Adesso mi sembra che... sì! Sta
per cedere!"
"Uwooooooh! Non... non riesco a mantenere... Maledetti... Maledetti...
Aaaaaaaargh!" urlò disperatamente Sigma. Alla fine, la forza combinata dei
due attacchi riuscì nello scopo, e lo scudo protettivo di Sigma si infranse con
uno schianto acuto. Il Phantom Zero, esaurita la sua energia, si dissipò, e
Glyde fece un salto all'indietro e atterrò sul pavimento, rotolandosi in modo da
amortizzare l'impatto! Il Navi malvagio emise un ruggito infuriato non appena si
rese conto di cosa era successo, e i suoi occhi diabolici si illuminarono di
nuovo, per poi lanciare un altro raggio distruttore! "PLASMA
DESTROYER!"
"Attenti, ragazzi! Scansatevi, presto!" esclamò Roll, evitando l'assalto con
un rapido scatto all'indietro, i piedi che neanche toccavano terra. Il raggio
laser scarlatto colpì il pavimento, e Sigma lo fece muovere verso GutsMan e
Glyde... e solo il rapido inserimento di un Battlechip Invisibility da parte di
Yaito salvò il Navi maggiordomo da una fine poco gloriosa! Glyde scomparve dalla
sua posizione, e il Plasma Destroyer gli passò attraverso senza danni, poi
continuò a martellare il pavimento, facendo saltare in aria piastrelle infrante,
prima di dissiparsi. Sigma si chinò di nuovo e afferrò la sua spada, decidendo
che prima di fare a pezzi quegli insetti irritanti era meglio sistemare prima i
più pericolosi, MegaMan e ProtoMan... ma questi ultimi due, ora che Sigma aveva
perso la sua barriera protettiva, non persero tempo ad approfittare di
quell'occasione d'oro!
"Okay! Questo è il momento! Con questo ci giochiamo tutto!" esclamò Netto.
All'unisono, come obbedendo ad un unico comando, lui ed Enzan guardarono negli
occhi i loro Navi, ricevettero il segnale a procedere... e, con la rapidità di
veri esperti e la coordinazione di due immagini riflesse, inserirono le loro
Battlechip in successione!
"Battlechip Sword in! Battlechip WideSword in! Battlechip LongSword in!
DOWNLOAD!" esclamarono all'unisono. Immediatamente, una enorme quantità di
energia si radunò attorno ai loro NetNavi, che alzarono le braccia verso
l'alto... e nelle loro mani si materializzò una enorme spada di luce bianca, la
cui lama si allungò verso l'alto fino quasi a toccare il soffitto! I due
guerrieri afferrarono con decisione le potenti spade... e, sotto gli occhi di un
infuriato Sigma, che stava già muovendo la sua arma per intercettarle,
eseguirono un poderoso fendente dall'alto verso il basso!
"Program Advance... DOUBLE LIFE SWORD!"
Entrambi i Program Advance scesero giù con violenza inaudita, tracciando scie
crepitanti di fulmini bianchi nell'atmosfera del server, fino ad ostruire
completamente la visuale! Gridando in preda ad una furia incontrollabile, Sigma
sollevò la spada ed intercettò entrambi gli attacchi, che però lo costrinsero in
ginocchio per il loro impeto... e iniziò uno spettacolare, mozzafiato contrasto
tra i tre spadaccini, ognuno dei quali iniziò a premere per sopraffare l'attacco
dell'altro, tra scariche elettriche rosse, bianche e gialle che saettavano dalla
zona in cui l'enorme lama di Sigma aveva intercettato quelle di MegaMan e
ProtoMan. I due NetNavi giustizieri strinsero i denti e spinsero con tutte le
loro forze, mentre Sigma faceva a sua volta appello a tutta la sua energia per
respingere il doppio Program Advance... e per diversi secondi, in mezzo a quel
frastuono infernale, il contrasto andò avanti senza che nessuno dei due
schieramenti sembrasse in procinto di sopraffare l'altro! Erano attimi di
estremo caos e tensione...
"Accidenti, questo è senz'altro lo scontro più impressionante che io abbia
mai visto!" esclamò il piccolo IceMan, riapparendo in quell'istante, quando
l'effetto del Battlechip Invisibility si esaurì. "Speriamo che i nostri ce la
facciano..."
"Se non ce la fanno... siamo al punto di partenza! E a questo punto, non
credo che avremo l'energia per sostenere un altro scontro!" esclamò un
preoccupato Tohru.
Meiru era decisamente più ottimista. "So che ce la faranno! Netto e
MegaMan... non sono gente che si lascia abbattere così! E anche Enzan-san e
ProtoMan sono dei campioni!" affermò.
"Ben detto, Meiru-chan!" esclamò Roll, per poi mettersi a fare il tifo.
"Forza, Mega! So che ce la puoi fare! Annienta quel bestione! Ancora un pò di
sforzo! E' quasi fatta!"
La voce di Roll, nonostante il frastuono, arrivò alle orecchie di MegaMan,
che iniziò a spingere con ancora maggiore forza, e lo spettacolo di luci
psichedeliche si intensificò, immergendo l'intero server in un vortice
caleidoscopico. Il NetNavi azzurro strinse i denti, sforzandosi quanto più
poteva nonostante i muscoli che protestavano, e riuscì a sentire anche le voci
di GutsMan, Dekao, IceMan, Tohru, Glyde, Yaito, Meiru... e soprattutto Netto che
tifavano per lui e ProtoMan. Il pensiero di essere depositario delle loro
speranze era da solo sufficiente a dare a MegaMan la carica che ci voleva... e
gradualmente, la lama di Sigma cominciò ad indietreggiare!
"N-no... no... non è... possibile... Questo mondo... doveva essere
dominato... dai NetNavi..." ringhiò Sigma, ormai allo stremo. "Non
accetterò mai... di essere sconfitto... da dei traditori... come... ugh...
voi... Aaaaaargh!"
Le proteste del Navi malvagio rimasero inascoltate. Dopo aver preso un bel
respiro, Netto si schiarì la gola e urlò il suo incitamento finale al suo
fratello gemello e compagno di mille avventure! "MEGAMAN! SAITO! Noi due...
assieme... ce la faremo! NON MOLLARE, FRATELLINO! IO SONO CON TE!"
Nonostante la fatica tremenda, MegaMan riuscì a sorridere. "Grazie...
Netto-kun... per te e per i nostri amici... per la nostra famiglia... e per il
resto dell'umanità... Noi... non ci faremo mai sconfiggere! SIGMA! Questa è...
la tua fine! Yaaaaah!"
"ProtoMan!" esclamò Enzan. "Adesso! Massima potenza!"
"Ricevuto, Enzan-sama!" rispose prontamente il fedele NetNavi. Con un ultimo,
incredibile sforzo di volontà, anche lo spadaccino rosso diede la spinta
finale...
E, con uno schianto di vetro frantumato, la spada di Sigma andò in mille
pezzi sotto la pressione della doppia Life Sword, infrangendosi in un mare di
frammenti rossi e di scintille arancioni e gialle! Gli occhi di Sigma si
spalancarono, rivelando un terrore cieco... ma fu solo un attimo, prima che
entrambe le Life Sword lo colpissero simultaneamente, trapassando la sua
armatura e trafiggendolo in pieno petto! La lettera greca sul suo torace si
frantumò, e dei raggi di luce scarlatta eruppero dal suo immenso corpo, mentre i
suoi dati iniziavano a disperdersi!
"UWOOOOOOOH!" Sigma lanciò un grido spaventoso che scosse l'intero
server, mandando scariche di energia attraverso i muri e il soffitto. "Non...
non posso crederci! Il mio corpo sta... per essere... distrutto... NO!
Incontrare... un simile destino... ma io... io tornerò... e ve la farò pagare!
Non pensiate... che finisca così! La razza umana... dovrà... estinguersi... e i
NetNavi... erediteranno... la Terra... questo... è sicuro! Godetevi... la vostra
vittoria... perchè... non durerà... AAAAAAAAAAAAAAH!"
Un lampo accecante scaturì dal corpo di Sigma, e i suoi dati vennero
estirpati definitivamente, disperdendosi nel server ormai semidistrutto dalla
violenta battaglia che era stata sostenuta al suo interno. In breve tempo, il
corpo del gigantesco NetNavi venne inghiottito da una colonna di luce bianca che
si espanse per diversi metri attorno al punto dell'esplosione prima di
dissolversi una volta per tutte. Gli occhi diabolici di Sigma brillarono ancora
per un istante, promettendo vendetta... poi, scomparvero, e il server ripiombò
nel silenzio.
SIGMA CANCELLATO
La voce computerizzata confermò la vittoria del gruppo di Netto, e gli ultimi
giochi di luce svanirono, lasciando davanti al gruppo di Netto un server
spettralmente deserto e danneggiato dall'incredibile scontro che si era appena
concluso. L'unica testimonianza del fatto che Sigma fosse mai esistito, a parte
il ricordo, era la piattaforma dalla quale il Life Virus era sceso all'inizio
del confronto decisivo.
La WWW-Dash era stata sconfitta. Il Dr. Doppler era morto, i suoi scagnozzi
erano stati arrestati, e la loro creazione distrutta. Una vittoria completa, su
tutti i fronti!
Netto rimase fermo al suo posto, con le gambe che gli tremavano... poi, preso
dall'entusiasmo, alzò un pugno in aria e lanciò un grido di vittoria, seguito da
quelli di MegaMan, Meiru, Roll, Yaito, Dekao, GutsMan e IceMan! Tohru sorrise e
strinse un pugno davanti a sè, Glyde si limitò ad un formale gesto
affermativo... e anche Enzan e ProtoMan si guardarono e si sorrisero l'un
l'altro, per un istante, celebrando la vittoria finale. Persino Zero, in un raro
attimo di euforia, alzò la spada verso l'alto e lanciò un grido di trionfo... ma
i festeggiamenti furono interrotti da un clangore metallico e dal rumore
assordante di qualcosa che si schiantava sulle console, facendone a pezzi i
circuiti! Netto sobbalzò e si voltò verso un angolo della sala, dove una trave
di metallo, precipitando dal soffitto, si era piantata su un terminal,
scatenando una pioggia di scintille! Poco dopo, la sala riprese a tremare, e le
sirene d'allarme suonarono in maniera ancora più squillante di prima!
"Cosa?" esclamò Meiru, guardandosi attorno spaesata. "E ora... ora che sta
succedendo?"
La risposta arrivò prima di quanto lei stessa avrebbe voluto.
"ATTENZIONE. ATTENZIONE. SEQUENZA DI AUTODISTRUZIONE ATTIVATA."
annunciò una voce computerizzata. "AUTODISTRUZIONE DEL COMPLESSO IN CINQUE
MINUTI. EVACUARE IMMEDIATAMENTE."
"Una sequenza di autodistruzione?" esclamò Yaito, quasi più delusa che
spaventata. "Ma andiamo, questo è proprio un clichè strausato! Sconfiggi il
cattivo finale e la base crolla... lo si è visto non so quante volte!"
"Clichè o meno, dobbiamo andarcene da qui adesso." commentò Enzan. "Jack out,
ProtoMan! Anche voi, richiamate i vostri NetNavi e troviamo una via
d'uscita!"
"Ricevuto! MegaMan, jack out! Porta con te anche Zero!" replicò Netto,
rivolgendosi poi al suo NetNavi che, nonostante la stanchezza, era ancora
elettrizzato dalla vittoria. "Vi porto entrambi nel mio PET!"
"Certamente, Netto! Zero, vieni con me! Dobbiamo fuggire di qui finchè siamo
in tempo!" esclamò il NetNavi azzurro, raggiungendo Zero e porgendogli una mano.
"Netto-kun ci dà un passaggio nel suo PET... quindi, forza! Andiamo!"
Dopo un attimo di esitazione, il virus-NetNavi allungò il braccio verso
MegaMan, e il suo volto inespressivo e metallico mostrò qualche cenno di
confusione. "Portarmi con voi nel vostro PET?" chiese, mentre
dall'esterno continuavano a provenire rumori di oggetti ch esplodevano e
cadevano, sottolineando l'urgenza dell'evacuazione. "Questo è... un modo un
pò inusuale di fare. Almeno, per quello a cui sono abituato io. Non ho mai
incontrato qualcuno che avrebbe voluto condividere qualcosa con me!"
"Beh, adesso l'hai incontrato! Questa... è una prassi comune tra noi umani,
almeno per chi si considera amico!" rispose MegaMan con un occhiolino, mentre
gli altri NetNavi si disconnettevano e scomparivano attorno a lui in scie di
luce azzurra. "Ora forza... andiamocene di qui, prima che salti tutto in
aria!"
Zero annuì, e afferrò la mano che MegaMan gli porgeva. "Questa amicizia di
cui parlate voi umani... è qualcosa di davvero singolare e interessante. Devo
ammettere che provo un pò di pena per Sigma... lui non ci avrebbe mai creduto, e
non avrà mai idea di cosa si è perso."
MegaMan sorrise giovialmente, prima che Netto richiamasse entrambi nel suo
PET.
MEGAMAN LOGOUT
ZERO LOGOUT
"Okay, ci siamo!" esclamò Netto, una volta distaccato il cavo dalla porta di
jack-in. "Ora, da che parte? Tornando da dove siamo arrivati, ci vorrebbe troppo
tempo, e... Ah!"
Il ragazzino fece un salto in aria quando una porta scorrevole segreta si
aprì sull'altro lato della stanza, scorrendo lateralmente come le porte di un
treno della metropolitana... e da dietro essa apparvero i volti ormai noti di
Mahajarama e degli altri ragazzi della vecchia WWW, giunti dal corridoio in
salita che apparve dietro all'apertura segreta! Tutti loro avevano un'aria
particolarmente gioviale, e Kenichi stava indicando il retro del corridoio,
volendo dire che quella era una via d'uscita sicura! "Hey, ragazzi!" esclamò il
conte Jack, con il suo immancabile ghigno a cinquantaquattro denti. "Se avete
bisogno di un'uscita d'emergenza, non avete che da chiedere! Per di qua si
arriva all'esterno! Gli sbirri... ehm, volevo dire, i Net-Agents e Meijin-san...
stanno già per uscire!"
"Kenichi! Higure-san!" esclamò Dekao, stringendo il pugno con decisione.
"Ma... come avete fatto a trovarci? Come sapevate di questa porta segreta?"
Il volto serio di Mahajarama si increspò in un piccolo sorriso, sempre
rigorosamente ad occhi chiusi. "Non dimenticate che la WWW-Dash era pur sempre
una branca della WWW! Essendo io il braccio destro del Dr. Wily, sapevo qualcosa
dei loro rifugi... ed ora, non perdiamo altro tempo! Tra poco, di questo posto
resterà soltanto l'indirizzo!"
"Arriviamo!" esclamò Netto, e il gruppo imboccò di corsa il corridoio che
portava alla salvezza...
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Dieci minuti dopo, un gruppo di Net-Battlers uniti dalle circostanze, e da
variegati rapporti di amicizia e rivalità era in piedi su una collinetta vicina
al covo della WWW-Dash, osservando con sollievo la nube di fumo nero che
emergeva dalla via di fuga che avevano imboccato. Poco prima, il boato della
base segreta che implodeva, seppellendo per sempre il corpo di Doppler, e tutti
i piani di rivincita della sua malvagia organizzazione, aveva segnato la fine
del caso Virus Zero, un caso che aveva meso in crisi tutta la rete, e aveva
provocato confusione a livello internazionale... ma che finalmente, grazie allo
sforzo di tutti, poteva essere archiviato come felicemente risolto!
"Uff... ce l'abbiamo fatta, ragazzi!" esclamò MegaMan dal suo PET, passandosi
una mano sulla fronte. Lui, che più di tutti aveva combattuto nell'inaspettata
battaglia finale contro Sigma, era chiaramente il più stanco... e ora che la
sera stava calando e il caso si era risolto per il meglio, sentiva tutto lo
stress della giornata sulle sue spalle. "Sono davvero esausto... oggi è stata
una giornata... veramente dura!"
"Già... ma ce l'abbiamo fatta, e alla fine è questo che conta." affermò
Meijin, in piedi vicinoa Netto e ai suoi giovani amici. "Per la felice
risoluzione di questo caso, e la cattura degli hackers facenti parte della
WWW-Dash, dobbiamo ringraziare tutti voi, ragazzi. Avete reso un grosso servizio
alla legge!"
Netto e i suoi compagni si voltarono verso il giovane ricercatore... e videro
che quattro degli scagnozzi del Dr. Doppler, per l'esattezza Kenji, Seiya e i
gemelli Futa, erano in piedi vicino a lui, scurissimi in volto e con le mani
tenute assieme da delle manette d'ordinanza. Alla tenue luce del sole al
tramonto, le loro espressioni ombreggiate davano ancora più l'idea della
sconfitta totale, e dell'umiliazione che provavano... e Seiya, in particolare,
sembrava non essersi ancora rassegnato alla sconfitta, visto che guardava Enzan
con l'aria di volerlo prendere a pugni!
"Che tu sia maledetto, Enzan Ijyuin..." sibilò rabbiosamente. "La prossima
volta che ci incontreremo... lo giuro, non mi sfuggirai tanto facilmente! Io e
CrashMan ti annienteremo! Annienteremo te e ProtoMan, e dimostreremo di essere i
migliori! Mi hai sentito? Avrò la mia vendetta, Enzan Ijyuin!"
Il ragazzo dai capelli bianchi lo degnò a malapena di una risposta. "Non sei
il primo che me lo dice." rispose semplicemente, senza neanche guardarlo in
faccia. "Per quanto riguarda l'agente della WWW-Dash Kenji Dokugumo... le accuse
sono di complicità e favoreggiamento in atti di sabotaggio e terrorismo
informatico. E Seiya Ozora è stato tuo complice... quindi, con l'autorità
conferitami come NetBattler ufficiale, io vi dichiaro entrambi in arresto. Avete
il diritto di non rispondere alle domande che vi verranno poste, e avete diritto
ad un avvocato. Nel caso non possiate permettervelo, ve ne sarà assegnato uno
d'ufficio.". L'unica reazione di Kenji fu un grugnito disgustato.
"E... per quanto riguarda i due signorini, là?" chiese Yaito. "Loro mi
sembrano un pò troppo giovani per essere incriminati, o sbaglio?"
Fu Meijin a rispondere. "Non sbaglia, signorina Ayanokouji. Hiroshi e Takeshi
Futa non hanno ancora raggiunto l'età legale." affermò, dando uno sguardo ai due
gemelli, che restavano a guardare per terra, con le maschere ancora sulla bocca.
"Probabilmente, saranno affidati ad un istituzione di recupero per criminali
minorenni... in ogni caso, l'ultima parola su di loro non spetterà a noi
dirla."
"Capisco..." affermò Yaito, storcendo il naso. Non che i due gemelli non
meritassero una punizione, ma il sapere la loro storia aveva reso Yaito un pò
più ben disposta nei loro confronti. Qualsiasi fosse il loro destino, sperava
chhe non fosse troppo severo, e che alla fine quei due capissero i loro sbagli.
Da parte loro, i due gemelli restarono indifferenti, e continuarono a guardare
il suolo con aria desolata, ignorando la ricca ereditiera che, dal loro punto di
vista, rappresentava quello che più detestavano.
Netto e i suoi compagni si resero conto, però che mancava qualcuno nel
gruppetto della WWW-Dash. "Hmmm... ma sbaglio io, o qui c'è qualcuno che manca?"
chiese, dopo aver guardato i discepoli del Dr. Doppler uno per volta.
"Non sbagli, in effetti..." rispose il comandante Biff con un sospiro un pò
deluso. "Megan Earle, l'operatrice di TimeMan e programmatrice di virus per la
WWW-Dash, ci è sfuggita, e ha fatto perdere, almeno per adesso, le sue tracce.
Comunque, non appena stileremo i rapporti sul caso Virus Zero, inizieremo a
cercare anche lei. Giusto, ragazze?"
"Stiamo già iniziando le procedure del caso, comandante Biff." rispose Black
Rose, inserendo alcuni dati nel suo PET. "Non appena saremo tornati alla base
operativa, ricercheremo altri dati su Megan Earle... e speriamo di riuscire a
scovarla."
"Non credo possa essere andata lontano, in ogni caso..." aggiunse
SkullMan.
Enzan, vedendo che il problema era già praticamente risolto, si rivolse agli
amici di Netto. "Per quanto riguarda voi, devo ammettere che avete fatto un buon
lavoro." disse, semplicemente. Frase che, pur detta con estrema calma, quasi con
indifferenza, stupì non poco Netto e MegaMan. Enzan Ijyuin, si sapeva, non era
tipo che elogiava così, alla leggera...
"Heheheee... ma cosa sentono le mie orecchie? Enzan Ijyuin che dice che
qualcun altro ha fatto un buon lavoro?" chiese ironicamente Yaito, con una mano
vicino all'orecchio e un ghigno malizioso sul visetto. "Devo avere qualche
problema di udito... oppure ho sentito bene?"
"Non credo che lei abbia sentito male, Yaito-ojousama. Ho sentito anch'io la
stessa cosa." affermò Glyde.
Tohru, dal canto suo, si limitò ad annuire... mentre Meiru, con un pò di
imbarazzo, si avvicinò a Dekao e gli appoggiò una mano sulla spalla, con aria di
gratitudine. "Oh, beh... diciamo che abbiamo avuto un buon maestro! E' grazie a
Dekao-kun se la nostra abilità come NetBattler è migliorata, e abbiamo potuto
renderci utili! Giusto?" chiese la ragazzina dai capelli fucsia. Inutile dirlo,
il diretto interessato sfoderò un sorrisone un pò ebete e si sfregò la nuca con
la mano, decisamente imbarazzato.
"Oh, beh... ehm... io e GutsMan abbiamo... sì, ecco... abbiamo fatto il
nostro dovere, tutto qui!" esclamò.
"In ogni caso, il vostro apporto è stato sostanziale." concluse Enzan. "E
anche quello dei pentiti della WWW. Devo ammettere che all'inizio non credevo
sareste stati d'aiuto."
"Heh. Si deve che non ci conosci, ragazzo..." rispose Madoi, con le mani sui
fianchi e il naso in aria. "Anche noi abbiamo la nostra coscienza di buoni
cittadini!"
"E poi, è stato divertente! Per non parlare del fatto che dovevamo un favore
a quelle canaglie!" replicò ColourMan. "Mi secca soltanto he non abbiamo potuto
dare una mano contro Sigma..."
"In ogni caso, ci avete guidato alla loro base segreta. Anche voi avete fatto
la vostra parte." disse neutralmente Enzan. Mentre i quattro ex-scagnozzi del
Dr. Wily si scambiavano segni di intesa e ghigni a denti scoperti (in
particolare nel caso di Kenichi e del conte Jack Electel), e Higure si
aggiustava gli occhiali scintillanti, l'asso degli Ufficiali si rivolse a Netto,
per sapere di un ultimo problemino da risolvere...
"Ora, Hikari... Per quanto riguarda Zero stesso, come la mettiamo?" chiese.
"Ora che la WWW-Dash è scomparsa, anche lui avrà le sue decisioni da
prendere."
"Beh... penso che questo dovremmo chiederlo direttamente a lui!" rispose
MegaMan, per poi rivolgersi all'enorme NetNavi virale che gli stava a fianco,
stoicamente in piedi, nella memoria del suo PET. "Zero... ora che la WWW-Dash
non esiste più, cosa hai intenzione di fare?"
"Questo ancora non l'ho deciso." affermò il virus-NetNavi. "Il mio
scopo era creare virus ed eseguire operazioni di spionaggio per la WWW, ma ora
so che il mio scopo non si limitava a questo. Devo ancora trovare quello che
voglio fare davvero."
Meijin si fece avanti con una proposta. "Beh... Se ti interessa, potresti
venire a vivere con me e GateMan. Ho già un pò di NetNavi al mio attivo, e credo
che uno in più non mi creerà problemi. Sempre se GateMan è d'accordo..."
propose, per poi guardare verso il suo NetNavi, che annuì in segno di
assenso.
Gli angoli della bocca di Zero si sollevarono, e il suo volto metallico si
aprì in un breve sorriso. "Ringrazio sentitamente, ma credo che
declinerò." rispose. "Ho molto apprezzato lo spirito di amicizia e aiuto
reciproco che c'è tra di voi... ma per quanto concerne trovare la mia strada,
credo che sia una cosa che devo fare da solo, seguendo le mie idee. Quindi...
penso che viaggerò per la rete, alla ricerca di qualcosa che mi possa
interessare."
"Libero di farlo." affermò ProtoMan. "Tuttavia, in questo caso, sappi che
sarà compito degli Ufficiali tenerti d'occhio per un pò. In modo da essere
sicuri che non darai ulteriori problemi."
Zero si disse d'accordo. "Ovviamente. Sarebbe una leggerezza da parte dei
vostri colleghi fidarsi soltanto sulla parola."
"Capisco..." affermò Netto, per poi alzare lo sguardo verso il resto del
gruppo. "Bene, ragazzi... credo che questo caso possa dirsi concluso, quindi...
torniamo pure a casa! Siete stati grandiosi, tutti quanti... ah!"
Un grido di sorpresa lasciò le labbra di Netto quando un'entusiasta Meiru
Sakurai gli arrivò dietro le spalle e lo abbracciò gioiosamente, quasi
facendogli perdere l'equilibrio! MegaMan e Roll sghignazzarono tra sè
dell'espressione imbarazzata del ragazzino, come anche fecero Yaito, Tohru,
IceMan e la banda della WWW!
"Heheheee... sembra che le cose siano davvero tornate alla normalità!"
ridacchiò MegaMan, per poi guardare negli occhi il suo Net-operatore... il
quale, per parte sua, sghignazzò con un certo imbarazzo, e rispose.
"Beh... che dire, hai proprio ragione!" affermò. "Comunque... grazie
infinite, MegaMan! Sei stato grande!"
"Dovere, fratellino!" rispose il NetNavi blu, strizzando un occhio in segno
di intesa sia a lui che a Roll.
Zero lo guardò un pò confuso. "Certi modi di fare di voi umani... sono un
pò difficili da capire, senza offesa."
CONTINUA...
Note dell'autore: E con questo, la battaglia finale si conclude. I piani
della WWW sono naufragati, e Sigma è stato sconfitto, il che pone fine alle
vicende di questa storia! Ora non resta che un ultimo capitolo, per dare una
degna conclusione al tutto, e gettare le basi per il seguito! Sarà un'avventura
lunga e, spero, eccitante al tempo stesso quindi... fan di MegaMan, restate
sintonizzati, perchè presto, non appena avrò scritto l'ultimo capitolo, inizierà
la nuova storia!
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge!
Non ho davvero altro da dire. Sappiate solo che ho in mente di scrivere un
bel pò di storie su questa serie... e che i fan non resteranno delusi! Per
adesso vi saluto, e lascio a voi la parola! Mi raccomando, fatemi sapere... e
alla prossima occasione, con l'ultimo capitolo!
Justice Gundam
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Capitolo 32 *** La fine della crisi ***
Transmission-31
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Bentornati a tutti, amici fan di MegaMan, all'ultimo appuntamento con la
prima fanfiction della mia saga di MegaMan NT Warrior... o MegaMan Battle
Network, o RockMan.EXE che dir si voglia! Devo dire che fa uno strano effetto
arrivare a questo punto dopo aver passato tanto tempo a pensare, scrivere,
modificare e, in generale, aver passato per filo e per segno i capitoli di
questa storia... ma alla fine, ogni cosa deve giungere ad una conclusione, e per
me è stato un vero piacere regalare questa storia ai fan italiani di MegaMan NT
Warrior!
Abbiamo vissuto dei momenti molto concitati, a fianco dei nostri eroi. Li
abbiamo visti combattere con tutte le loro forze contro il perfido Dr. Doppler e
la rinata WWW, fare del loro meglio per mandare all'aria il complotto dello
scienzato pazzo... che poi si era rivelato essere niente più che una pedina
nelle mani di qualcuno ancora più pericoloso! La battaglia è stata dura, e ha
comportato un bel pò di sforzo da parte di tutte le persone coinvolte... tra cui
gli amici di Netto e MegaMan, che sono riusciti a farsi onore più di quanto di
solito non accada nella serie animata... ma alla fine, Sigma, il risultato
imprevisto e incontrollato del folle esperimento di Doppler, è stato sconfitto,
la rete è stata salvata, ed è stato evitato un disastro mondiale!
Il che significa che questa fanfiction si avvi al suo termine naturale. Dopo
questo capitolo di chiusura, inizierà la seconda storia, in cui Netto e i suoi
amici vecchi e nuovi dovranno vedersela con alcuni dei più grandi segreti della
rete, e avranno a che fare con un nuovo complotto di qualcuno che credevano
scomparso per sempre! E come se non bastasse, contro di loro ci sarà anche un
nemico che a molti fan della serie - soprattutto del videogioco - dovrebbe
riuscire familiare... e più di questo, non posso proprio dire!
Per adesso, comunque, lasciamo che Netto e i suoi amici si godano la loro
vittoria e tornino alla vita di ogni giorno! Anche noi abbiamo atteso molto per
arrivare alla fine di questa storia... quindi, concediamoci un pò di relax e
chiudiamo con un capitolo tranquillo questa lunga storia!
Ovviamente, prima le vostre recensioni...
KillKenny: Trattandosi dello scontro finale, non potevo certo deludere...
come invece fanno fin troppo spesso i duelli finali nella serie animata! Quello
con PharaohMan era proprio una cavolata, se posso dire la mia... Il Deus Ex
Machina non va MAI utilizzato per concludere una battaglia decisiva! Per quanto
riguarda Sigma e il suo Plot Armor? Beh, conoscendolo dalla saga di MegaMan X...
bah, chi può dirlo?
Kura92: Lieto che ti sia piaciuto lo scontro finale! Come ho detto, ho
cercato di renderlo abbastanza eccitante, senza farlo finire con una rivelazione
improvvisa! Mi fa piacere che le mie fanfiction ti aiutino a rilassarti... e
spero che ti godrai questo capitolo conclusivo, che poi introdurrà le vicende
del videogioco Battle Network 2 e del seguito che inizierò a scrivere tra molto
poco. Tanti auguri per lo studio... e a risentirci!
Okay, ragazzi... credo che ci siamo tutti. Mettetevi comodi, prendetevi un
secchiello di pop-corn, e godetevi l'ultimo capitolo della mia prima storia di
MegaMan! Mi auguro che sia una buona conclusione... e ci sentiamo alla fine del
capitolo per i commenti del caso!
Grazie a tutti voi!
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Capitolo 31 - La fine della crisi
Dopo giorni di tensione, vissuti nel sospetto prima e nella costante paura
poi di un altro attentato della WWW-Dash, i cittadini di ACDC Town, e della
vicina Dentech City furono contenti di potersi svegliare senza la paura che, da
un momento all'altro, qualche impianto elettrico collegato alla rete si
ribellasse, o qualche altra applicazione venisse infettata dai temuti virus
della WWW-Dash. Senza più dover temere che qualche NetNavi criminale decidesse
di gettare nel caos la piccola città, o che qualche scienziato pazzo rilasciasse
qualche gigantesco supervirus per distruggere la rete. Ancora una volta, la
città e l'intera nazione erano state salvate, dal coraggio di un gruppo di
ragazzi, agenti delle forze dell'ordine e improbabili ex-criminali che avevano
unito le forze, e avevano fatto fronte comune contro il pericoloso nemico,
finalmente sconfiggendolo dopo una incredibile rivelazione finale, e una
battaglia mozzafiato con un avversario tanto terribile quanto inaspettato.
Finalmente, la popolazione di Electopia poteva di nuovo dormire sonni
tranquilli...
Beh, senza generalizzare troppo, si intende...
"Sigh... mi sembrava troppo bello! Stava andando tutto così bene..." si
lamentò Netto con tono melodrammatico, mostrando ai suoi compagni un compito di
matematica che presentava un poco consolante 40% scritto in rosso sull'angolo in
alto a destra. Per decorare ulteriormente l'odiato pezzo di carta, la signorina
Mariko aveva avuto la premura di mettere qualche crocetta rossa su tutte le
domande e i calcoli che il poco studioso NetBattler aveva sbagliato... e il
risultato fu che il momento di gloria che Netto si stava gustando grazie al bel
voto preso nel'esame precedente, era giunto ad una rapida, brutale ed ingloriosa
conclusione!
Non era una sorpresa, del resto. Era risaputo che Netto Hikari e MegaMan
potevano sconfiggere qualunque nemico... ma non i compiti di matematica!
"Sigh..." sospirò MegaMan dal suo PET, con l'aria di chi aveva detto la
stessa cosa già una quantità innumerevole di volte. "Comunque, Netto-kun, anche
Mariko-sensei ti aveva avvertito che non era il caso di adagiarsi a dormire
sugli allori! Non vorrei sembrarti sfacciato, ma è così..."
"Il fatto è che con questa storia della WWW-Dash, e con il fatto che siamo
stati impegnati quasi tutti i giorni a combattere contro di loro, non ho avuto
molto tempo per ripassare... ed ecco i risultati!" si lamentò il ragazzino dai
selvaggi capelli castani, sedendosi su una panchina del giardino della sua
scuola. "E che vuoi farci, è andata così..."
"Se può consolarti, Netto-kun, neanche a me è andata molto meglio..." affermò
Dekao, avvicinandosi all'amico sventolando un altro compito da 40%. "Mi sa tanto
che il nostro momento di gloria si conclude qui! Sigh..."
"A GutsMan dispiace... guts guts!" disse il grosso Navi dal suo computer
portatile, partecipe della delusione del suo operatore. Il resto del gruppo di
Netto seguiva a ruota, e si dispose in cerchio accanto al loro compagno.
"Beh, direi che potete accontentarvi, voi due!" affermò Meiru, passandosi una
mano tra i vivaci capelli fucsia. "Dopotutto, questo è stato un periodo
intenso... abbiamo affrontato i rimasugli della WWW, e abbiamo mandato all'aria
un piano per distruggere la rete, e uno per annientare il genere umano! Quanti
ragazzi della nostra età possono dire di aver fatto una cosa del genere? E poi,
Netto-kun... tu e MegaMan lo avete già fatto due volte!"
IceMan incrociò le braccia sul petto, e annuì. "Appunto... e questa volta,
abbiamo collaborato tutti alla buona riuscita dell'operazione, e abbiamo
combattuto a fianco delle forze dell'ordine, e dei ragazzi della vecchia WWW!
Devo ammetterlo, all'inizio non avrei scommesso uno Zenny sulle loro buone
intenzioni, ma si sono rivelati dei compagni affidabili!"
"E' vero, se non fosse stato per loro, non saremmo riusciti a trovare il covo
segreto della WWW-Dash..." affermò Tohru, che tra l'altro era quello che aveva
più ragioni per sospettare del quartetto. Il ragazzino, con un timido sorriso,
si sfregò la nuca con una mano. "Immagino... immagino di potermi anche gettare
alle spalle quello che è successo in passato! Dopotutto, ora ho visto che sono
cambiati!"
"Oh, e a questo proposito..." intervenne Yaito, ricordandosi di un
particolare. "Si sa poi cosa è successo degli scagnozzi del Dr. Doppler? Voglio
dire, dei gemelli e di quegli altri tre?"
Netto distolse i pensieri dal brutto voto appena preso, e rispose alla
domanda della bambina con le treccione con la sua solita vivacità. "Sì,
Yaito-chan... ho chiesto io stesso ad Enzan che cosa fosse stato di loro!"
rispose. "Pare che Kenji e Seiya, al momento, siano sotto processo per le accuse
che Enzan e Meijin-san hanno mosso contro di loro, e siano in attesa di
giudizio. Per quanto riguarda i gemelli Futa..." si interruppe un attimo,
capendo che quello era il punto che interessava di più alla sua amica. "Beh, non
essendo imputabili, visto che hanno meno di sedici anni, sono stati mandati in
una struttura protetta, dove riceveranno la dovuta educazione e, spero, anche
correzione. So che purtroppo questo non restituirà mai loro la loro famiglia, nè
li ripagherà dell'indifferenza di cui sono stati vittime... però è già qualcosa
il fatto che adesso loro abbiano la possibilità di meditare sui loro errori e
correggersi. Comunque, GeminiMan è ancora con loro. Non sarebbe stato giusto
separarli..."
Yaito annuì, arricciando un pò il nasino. "Sì, capisco..." affermò, cercando
di non far capire quanto in realtà la cosa la toccasse. Lei aveva ancora i suoi
genitori, ma in un certo senso poteva capire quanto soli si sentissero i due
gemelli. Dopotutto, considerato il ritmo di vita della famiglia Ayanokouji, lei
stessa passava da sola buona parte della giornata...
"Invece, di Megan si sono perse le tracce..." proseguì MegaMan. "Non sono
riusciti a trovare abbastanza indicazioni su dove potrebbe essere andata... ed è
stata ben attenta a coprire la sua fuga. Comunque, le indagini stanno
continuando... e speriamo che riescano a trovarla!"
Meiru e Roll si guardarono un attimo negli occhi. Essendo state loro a
combattere contro Megan e TimeMan, sapevano meglio degli altri quali fossero le
motivazioni che avevano spinto la geniale programmatrice ad unirsi
all'organizzazione di Doppler... poi, la NetNavi in tuta rosa disse la sua.
"Comunque sia, spero che anche lei e TimeMan si rendano conto dei loro errori, e
riescano a porvi rimedio." affermò, ricevendo i segni di assenso del resto del
gruppo.
Netto, ritrovata l'energia, rimise nello zaino il poco sodisfacente compito
che la signorina Mariko gli aveva appena riconsegnato, e si alzò dalla panchina
con un colpo di reni, per poi stiracchiarsi pigramente. "Uuuuh... beh, direi
comunque che Zero, se non altro, ha avuto il lieto fine che meritava! Mio padre,
Meijin-san ed Enzan si sono detti d'accordo sul lasciarlo andare per conto suo,
ma tenerlo in libertà vigilata per qualche mese!" affermò. "Così, lui è libero
di fare quello che vuole della sua nuova vita, e allo stesso tempo siamo sicuri
che non causa più problemi! Oh, e non vi abbiamo detto la notizia più
interessante!"
"Ci sono ancora altre novità, Netto-kun?" chiese Tohru. "E... di cosa si
tratta?"
Il ragazzino con la fascia sulla fronte ridacchiò, risvegliando ulteriormente
la curiosità dei suoi compagni. "Heheheheee... beh, questa è una sorpresa che vi
vorrei fare! Mio papà me l'ha racontato, giusto ieri, e volevo lasciarvi un pò
sulle spine... ma vi assicuro che ne sarete entusiasti!" affermò il ragazzino.
"Allora... quando tornerò a casa dovrò fare i compiti di recupero, ma stasera
dovrei essere libero! Che nedite, ci diamo appuntamento on-line con i nostri
NetNavi?"
"Roll, GutsMan... ragazzi, voi cosa ne dite?" chiese MegaMan agli altri
NetNavi. "Ci ritroviamo on-line, e vi faccio vedere di cosa sta parlando
Netto-kun! Allora, ci state?"
Il resto del gruppo si scambiò qualche sguardo, e cominciò a parlottare,
discutendo della proposta del loro compagno... poi, uno ala volta, sia i ragazzi
che i NetNavi si dissero d'accordo! "Hmmm... e va bene, Netto-kun! A noi va
bene! Dicci soltanto a che ora e dove..." disse infine Meiru, dopo aver ricevuto
i cenni di assenso di tutti i suoi compagni.
Netto e MegaMan si guardarono, sghignazzando con aria soddisfatta, prima che
il ragazzo desse le direttive ai suoi compagni. "Beh... facciamo alle nove
stasera, nella piazza centrale della rete di ACDC Town! Vi aspetta una bella
sorpresa, ve lo garantisco!"
"Ooookay..." disse Dekao, alzando le spalle con espressione ancora un pò
confusa. "Se lo dici tu che sarà una bella sorpresa, noi ci fidiamo! Ma
adesso... beh, sono quasi le cinque! Faremmo meglio a cominciare ad avviarci
verso casa!"
L'espressione di Netto si fece nuovamente contrita. "Sigh... lo so, lo so,
non me ne parlare! Non sono molto entusiasta all'idea di dover dire a mia mamma
di questo voto che ho preso!" gemette, attirandosi dietro una risata generale da
parte di NetNavi e operatori, prima di sollevarsi dalla panchina su cui era
seduto, e spazzolarsi il fondo dei pantaloni con una mano. Dopo che si fu
rimesso a posto, Netto guidò il gruppetto di NetBattler fuori dal cancello
principale della scuola, tra ali di ragazzini festanti in rotta verso le
rispettive abitazioni, e insieme cominciarono ad incamminarsi lungo la strada
principale, iniziando a parlottare allegramente di cose di tutti i giorni. C'era
qualcosa di quasi poetico nel vederli riprendere la vita di comuni bambini della
loro età, dopo tutte le difficoltà che avevano incontrato, e il piano diabolico
che avevano mandato all'aria...
In effetti, erano talmente entusiasti che a malapena si accorsero della
bancarella di fiori accanto alla quale stavano passando, e la cui proprietaria
in quel momento era impegnata a raccogliere i propri effetti, in modo da
trasferirsi da un'altra parte. Fu Meiru, che si stava voltando dall'altra parte
per puro caso, a notare la cascata di capelli color smeraldo che fluivano lungo
la sua schiena, e i vestiti da lavoro che portava... dei particolari che non
lasciavano dubbi circa l'identità della ragazza!
"Hm? Hey, ragazzi! Guardate un pò chi c'è!" esclamò la ragazzina dai capelli
fucsia, facendo voltare i suoi amici verso la bancarella. "Saloma-san!
Saloma-san, che piacere rivederti! Era da un pò che non ti si vedeva da queste
parti!"
"Hey! E' vero!" continuò Dekao, notando anche lui la graziosa fioraia.
"Saloma-san, eri scomparsa da un pò di tempo! Dov'eri, che in questi ultimi
giorni non ti abbiamo più visto?"
Saloma alzò la testa, un pò stupita... e il suo volto si illuminò per la
gioia quando vide il quintetto di ragazzi e NetNavi. "Ehilà, Netto-kun! Ragazzi,
da quanto tempo! Eh, sì, è vero, manco da un pò di giorni, da queste parti... il
fatto è che sono stata chiamata da alcuni miei colleghi dell'ente per la
protezione della natura, la cui sede è nella valle di Okuden. Dovevo presenziare
a dei meeting... sapete che da quelle parti hanno costruito una diga per una
centrale elettrica, e che di recente hanno iniziato a fare altri lavori, giusto?
Beh, dovevamo stilare dei rapporti sull'impatto ambientale, e non potevo
mancare. Mi dispiace di non essermi fatta sentire..." si giustificò, ancora una
volta sentendosi un pò in colpa per la bugia che stava raccontando.
Per fortuna, a tutti loro sembrò una scusa abbastanza plausibile. "Non
importa, Saloma-san..." rispose MegaMan. "L'importante è che questa crisi si sia
risolta per il meglio... la WWW-Dash è stata sgominata, e i suoi membri sono
stati arrestati. Non dobbiamo più preoccuparci della minaccia del Virus Zero, e
la nostra città è di nuovo tranquilla!"
"Mi fa piacere." rispose la ragazza dai capelli verdi, mentre rimetteva
accuratamente a posto alcuni mazzi di fiori bianchi e rossi. "Comunque sia, vedo
che anche la città sta riprendendo il suo ritmo normale, e che la gente è molto
più serena... spero davvero che duri!"
"Già... lo speriamo anche noi!" si augurò Netto, sorridendo goffamente. "Ora,
però... beh, scusa se non ci tratteniamo tanto, ma io e Dekao-kun abbiamo dei
compiti di recupero da fare... hehehee... purtroppo!"
Saloma si mise una mano davanti alla bocca e ridacchiò educatamente.
"Hehehee... Lo studio non è mai stato il vostro punto di forza, vero, ragazzi?"
commentò, cercando di rendere chiaro che non aveva intenzione di offendere.
"Beh, in questo caso... ci vediamo un altro giorno, e spero che possiate
trattenervi un pò di più!"
"Puoi contarci, Saloma-san!" replicò Yaito, alzando un pollice. "Alla
prossima, e buon lavoro!"
"Ciao, Saloma-san! A presto!"
"A presto, e tanti auguri!"
L'amante della natura restò per un pò a salutare i suoi piccoli amici, che si
incamminavano lungo la strada voltandosi di tanto in tanto per agitare la mano
verso di lei, poi riprese a concentrarsi sulla sua variopinta bancarella,
disponendo i fiori come lei sapeva fare per attirare meglio l'attenzione dei
clienti. Tra sè, l'operatrice di WoodMan non potè fare a meno di sorridere un pò
dell'ironia dellasituazione. In realtà, anche se loro non potevano immaginarlo,
lei era sempre stata vicina a loro, in questa crisi appena risolta...
"Vedere i volti sorridenti dei bambini fa sempre piacere, vero?"
"ARGH!" esclamò Saloma con uno scatto di sorpresa, colta alla sprovvista
dalla voce calma e monotona di Miyuki che, come al suo solito, le era apparsa da
dietro le spalle, come una ninja, e aveva iniziato a parlare a tradimento!
Saloma appoggiò le mani alla sua bancarella per evitare di cadere in avanti
dallo stupore, e prese qualche respiro per calmarsi... poi si alzò, abbastanza
irritata per i modi di fare dell'amica.
"Dovresti cercare di essere più rilassata." disse Miyuki come se niente
fosse, senza neanche cambiare espressione.
"Insomma, Miyuki-chan!" le gridò dietro la più emotiva delle due Net-Agents.
"Dopo che mi spunti alle spalle e mi cogli di sorpresa, non puoi mica pretendere
che io non faccia un salto in aria! Sigh... e va bene, lasciamo perdere..."
disse poi, rendendosi conto che era una delle bizzarre abitudini della sua
amica. "Comunque, dimmi pure, Miyuki-chan... ci sono novità dal quartier
generale? Masa-san e SharkMan hanno qualcosa di nuovo da comunicarci?"
"No, nulla di particolare..." rispose SkullMan al posto della sua operatrice.
"Volevano solo... congratularsi con noi per il lavoro svolto, e per il
contributo che abbiamo dato alla risoluzione del caso. Oh, e hanno detto che
oggi sarebbero stati dalle parti di Dentech City, per un motivo che aveva a che
vedere con noi Net-Agents..."
WoodMan, che non si era fatto sentire fino a quel momento, in modo da non
compromettere la copertura di Saloma, disse la sua. "Uhm... sì, credo di
immaginare il motivo. Tempo fa, ci aveva detto di tenere un pò d'occhio la
signorina Midorikawa e il suo NetNavi, dopo quell'episodio ai grandi
magazzini..."
"E quindi, adesso... ha deciso di andare a parlare di persona con
Midorikawa-san, giusto?" chiese retoricamente Saloma. "Mah, se devo essere
sincera, non mi dispiacerebbe se decidesse di lavorare con noi; ma allo stesso
tempo, non credo che lo farà..."
Miyuki alzò le spalle, e per un breve istante la sua espressione si addolcì,
passando dalla neutralità ad un sorriso abbozzato. "Probabile che sia così. Ma
Masa-san ha ritenuto giusto fare un tentativo." affermò. Seguì qualche istante
di pausa, in cui le due ragazze sembrarono riflettere brevemente sulla prossima
cosa da dire... e infine, Miyuki proseguì. "Quanto al resto... hai sentito di
quel nuovo progetto, vero?"
"Vuoi dire... quello che SciLab sta per inaugurare?" rispose Saloma. "Sì, e
devo dire che sembra molto interessante! Anche se significherà un pò di lavoro
in più per noi Net-Agents!"
"In realtà, non necessariamente sarà così." affermò SkullMan in risposta,
sfregandosi il mento con una mano ossuta. Quando la ragazzina dai capelli
smeraldini e il suo NetNavi si guardarono con espressione interrogativa, il
NetNavi scheletro si schiarì la gola e continuò. "Vedi, Saloma... pare che gli
Ufficiali abbiano in mente qualcosa di abbastanza innovativo, per mantenere
l'ordine..."
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Nel frattempo, in un piccolo Internet Bar nascosto in un vicolo poco
frequentato di Dentech City...
"Huh? A... Aspetti un momento... comandante Biff, giusto? Mi... mi sta
chiedendo... se voglio entrare a far parte delle forze dell'ordine... come
agente sotto copertura?"
La giovane donna seduta ad un tavolino in un angolo dovette ricordarsi di non
alzare la voce, il che non fu esattamente la cosa più automatica del mondo,
considerando la sorpresa che aveva appena ricevuto. In effetti, non capita tutti
i giorni di essere convocati per un meeting segreto da uno strano individuo
panciuto con l'elmetto e la spada a forma di lisca di pesce... che si presenta,
tra l'altro, come membro delle forze dell'ordine! E ancora meno spesso, capita
di vedersi offerto un posto nella sua organizzazione, per quanto come lavoro
secondario!
Ma era questa la situazione che si era presentata alla giovanissima reporter
Kero Midorikawa e al suo NetNavi ToadMan. Una e-mail proveniente dal PET di un
agente degli Ufficiali aveva chiesto loro un appuntamento in quel posticino
sequestrato... e nonostante all'inizio Kero avesse avuto qualche sospetto, la
sua naturale curiosità come reporter l'aveva infine spinta ad accettare.
Oltretutto, il misterioso mittente aveva fornito anche il suo codice di
identificazione come Ufficiale, il che voleva dire che molto probabilmente
poteva fidarsi... Immaginatevi dunque la sorpresa di Kero e ToadMan alla vista
di quel buffo individuo presentatosi come comandante Biff, e alla sua
offerta!
Dopo essersi messo un dito davanti alle labbra per ricordare alla giovane
reporter che il loro incontro doveva rimanere il più possibile segreto, il
comandante Biff annuì, e spiegò a Kero quello che voleva dire. "Proprio così,
signorina Midorikawa. Io e le altre agenti della mia divisione abbiamo avuto
modo di appurare, durante l'episodio dell'attacco ai grandi magazzini Jarrods,
che lei e il suo NetNavi avete contribuito in maniera considerevole alla
risoluzione della crisi verificatasi in quell'occasione. Le sue abilità come
NetBattler potrebbero tornare molto utili alle forze dell'ordine."
La reporter appassionata di rane si mise un indice sulla guancia e inclinò la
testa, non eccessivamente convinta... ma fece cenno al comandante Biff di andare
avanti. Il pescivendolo-supereroe ringraziò con un cenno della testa e passò la
parola al suo NetNavi, che a sua volta si schiarì la voce. "Senza contare...
beh, il fatto che lei, essendo una reporter, si ritrova spesso sul luogo di una
crisi, e quindi potrebbe intervenire con maggiore rapidità, se avesse una
licenza che la autorizzi a farlo." spiegò. "Ovviamente, non vogliamo
costringerla a farlo... ci dica lei se la cosa le interessa o meno!"
Kero sbattè gli occhi, con l'aria di una ranocchia incuriosita, poi si voltò
a guardare verso il PET sul quale ToadMan si affacciava, con un'espressione
altrettanto meravigliata. Per qualche istante, il NetNavi ranocchio e la sua
operatrice si osservarono come se stessero sostenendo una discussione
silenziosa... e infine, entrambi si sorrisero a vicenda, alzando le spalle in un
gesto che il comandante Biff e SharkMan non seppero se interpretare come un
assenso o un rifiuto.
"Vi ringraziamo infinitamente, comandante Biff... SharkMan... ma io e ToadMan
rifiuteremmo rispettosamente." affermò Kero, dopo aver preso un sorso di caffè.
"A me piace il mio lavoro... è tutta la mia vita! Credo di poter essere più
utile alla popolazione di Dentech City come cronista che come NetBattler.
Ovviamente, con questo spero di non averla offesa..."
Biff alzò una mano come per dire che non doveva preoccuparsi. "La scelta è
vostra, signorina Midorikawa... e qualora doveste cambiare idea, noi Net-Agents
siamo sempre disposti ad accogliervi!" rispose. "In ogni caso... le auguro buon
proseguimento di lavoro, e non tema! Perchè ovunque ci sia la minaccia del caos,
i Net-Agents saranno il braccio della giustizia! Arrivederci, signorina
Midorikawa... e attenderò di vederla nel prossimo notiziario della DNN!
Biff!"
Davanti agli esterrefatti Kero e ToadMan, e agli ancora più stupiti clienti
del bar, il misterioso quanto ridicolo giustiziere mascheratosi alzò di scatto
e, con uno svolazzo del suo mantello, balzò goffamente verso la porta di
servizio, dribblando sedie e tavoli in uno stravagante slalom che in teoria
avrebbe dovuto farlo apparire eroico! Giunto sulla soglia, e ignorando
puntualmente i commenti ironici di SharkMan che criticava amichevolmente certe
sue uscite, il pescivendolo mascherato si voltò verso Kero, e la lasciò con
un'ultima delle sue 'perle' di saggezza! "Oh, e mi raccomando, signorina... per
una sana e robusta costituzione, bisogna mangiare molto pesce... er, volevo
dire, molta CARNE! Certo, certo, molta carne! Se lo ricordi... e
arrivederci!"
La porta del bar si spalancò, e il comandante dei Net-Agents era già sparito
in un comico sbuffo di vento, lasciando gli sguardi degli avventori - e in
particolare di Kero e ToadMan - fissi per diverso tempo sul punto in cui si
trovava fino ad un attimo prima! Finalmente, con un sospiro, Kero ritornò al suo
caffè, e lo terminò con un ultimo sorso, lasciò i soldi del conto sul
tavolo.
"Che tipo strano..." commentò la reporter. "ToadMan, siamo già oltre il mio
orario di pausa, vero?"
"Non ancora, ma ci stiamo avvicinando..." rispose il Navi ranocchio. "Forse è
meglio iniziare a tornare in studio... che dici?"
Kero strizzò un occhio. "Sicuro, ToadMan! Forza, che il lavoro ci
chiama!"
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Nel frattempo, ai laboratori di SciLab...
"Okay, sembra che la situazione on-line si sia stabilizzata." affermò con
soddisfazione il professor Yuuichiro Hikari, dopo aver dato un'occhiata ai
grafici che campeggiavano sullo schermo del suo ufficio. "Concentrazione di
virus diminuita dell'80 per cento rispetto alla settimana scorsa; è stato
ristabilito l'ordine nelle transazioni on-line, e non sono stati rilevati
attacchi informatici di sorta dopo la caduta della WWW-Dash. Possiamo dire che
il caso è completamente risolto... e questo, lo dobbiamo anche ai vostri sforzi.
Sapevo che la sua esperienza sarebbe stata utile, Meijin-san."
"La ringrazio, Hikari-hakase... ma non dimentichiamo che sono stati suo
figlio, l'agente Ijyuin e i loro compagni a sconfiggere Sigma." rispose Meijin.
"Se non fosse stato per la loro esperienza, l'epilogo avrebbe potuto essere
molto più tragico... considerando soprattutto quali erano i piani della WWW.
Tuttavia, se posso dire la mia, il caso non è ancora stato risolto del tutto.
L'agente Ijyuin, che dovrebbe essere qui tra poco, dovrebbe essere in grado di
darle maggiori dettagli."
Qualcuno bussò alla porta dell'ufficio un istante dopo, e quando Yuuichiro
gli diede il permesso di entrare, la porta si aprì lentamente per far entrare un
Enzan Ijyuin come sempre impeccabilmente ordinato e formale, con il PET al suo
fianco, e una serie di fogli tra le mani. "Buongiorno, professor Hikari,
Meijin-san... Mi avete fatto chiamare."
Yuuichiro si staccò dal monitor e andò verso la sua scrivania, dicendo "Sì,
agente Ijyuin... prego, accomodati pure. Stavamo discutendo della conclusione
del caso Virus Zero, e attendevamo appunto il tuo rapporto sulla situazione.
Quali sono le conclusioni a cui siete arrivati tu e ProtoMan?"
Enzan appoggiò i figli sulla scrivania in modo che fossero immediatamente
leggibili. "Ecco i rapporti che avete chiesto. Possiamo dire con sicurezza che
la WWW-Dash è stata completamente sradicata, e il suo leader, il Dr. Isaac
Doppler, in precedenza conosciuto per la sua affiliazione con l'originale WWW, è
deceduto nel crollo della struttura da lui usata come base operativa. Dei suoi
discepoli, Hiroshi e Takeshi Futa sono attualmente in custodia presso un centro
di recupero per ragazzi disadattati, mentre Seiya Ozora e Kenji Dokugumo,
quest'ultimo identificato come braccio destro di Doppler, sono stati posti sotto
fermo giudiziario, e attendono processo. Megan Earle, invece, è riuscita a far
perdere le proprie tracce, ma è ricercata in tutta la nazione." riportò.
"Questo per quanto riguarda i membri umani dell'organizzazione." proseguì
ProtoMan. "Per quello che concerne invece i NetNavi, ToxicMan è stato cancellato
nello scontro, come anche Sigma e ciò che rimaneva del Life Virus... mentre
CrashMan, GeminiMan e TimeMan sono ancora con i loro operatori. Quello che
solleva le maggiori preoccupazioni da parte nostra è l'attuale ubicazione di
StarMan, il NetNavi indipendente affiliato alla WWW-Dash, e principale diffusore
del Virus Zero. Non è stato avvistato dutante lo scontro nella base sotterranea,
e tutto ci induce a pensare che sia riuscito a fuggire e si sia riunito con i
suoi superiori."
Meijin e GateMan annuirono. "E... per quanto riguarda questi superiori...
immagino che non abbiamo tracce su dove cercarli, o su quali siano le loro
identità." disse il misterioso Navi mascherato. "Questo è un problema. Finchè
quei criminali sono a piede libero, possiamo aspettarci un loro ritorno in
qualsiasi momento..."
"Ed è per questo motivo..." affermò Enzan in risposta. "...che noi e altri
membri di questa organizzazione governativa abbiamo proposto di comune accordo
un metodo per il potenziamento della sicurezza cittadina. Dopo aver visto le
abilità di suo figlio, di MegaMan.EXE e dei loro compagni, Hikari-hakase, ci
siamo convinti che sarebbe una buona idea permettere ad alcuni NetBattler
cittadini di affiancare le forze dell'ordine in determinate occasioni. In
pratica, si starebbe pensando di consentire ad eventuali volontari di diventare
NetBattlers cittadini, con il potere di partecipare entro certi limiti alle
operazioni di polizia."
Yuuichiro, Meijin e GateMan ci rifletterono su. In effetti, l'idea di Enzan,
ProtoMan e dei loro colleghi aveva i suoi meriti... "Beh... si tratta di una
proposta interessante, agente Ijyuin..." affermò l'occhialuto esperto di
NetNavi. "Certo, bisognerà definire ancora alcuni dettagli... però potrebbe
essere una buona idea! Ne discuteremo più avanti, con il resto
dell'amministrazione, ma credo che la loro risposta sarà positiva. Per il resto,
la posizione di Zero alla fine di questa inchiesta, mi sembra sia già stata
definita."
"Esattamente." rispose ProtoMan. "A Zero.EXE è stato dato il permesso di
circolare in qualunque zona della retedi ACDC Town e Dentech City, finchè non
causerà problemi e rimarrà rispettoso delle leggi. Altri Ufficiali lo stanno
monitorando, ma per ora non si sono verificati episodi di ribellione. Quindi,
anche lui può essere considerato un problema risolto, grazie anche alla
riprogrammazione fatta dal professor Hikari, che ha eliminato in gran parte le
sue caratteristiche virali."
"Perfetto..." affermò infine Yuuichiro, dopo aver dato un'occhiata ai
documenti portati da Enzan. "In tal caso... possiamo archiviare il caso
WWW-Dash, e passare a definire i dettagli per l'idea dei NetBattlers cittadini.
Oltre, ovviamente, a cominciare le ricerche di StarMan e dei suoi superiori.
Heh, immagino che ci aspetti un periodo di duro lavoro... sigh..." Il professor
Hikari terminò la frase con un sospiro, che disegnò una nuvoletta bianca
stilizzata davanti alla sua bocca, e sfregandosi la testa con una mano...
Quella che avevano visto non era che la punta dell'iceberg, e presto gli
Ufficiali se ne sarebbero accorti...
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"Allora... un curry di pollo, e un curry di pesce per il tavolo 11!
All'istante!" esclamò Madoi dopo aver preso gli ordini. degli ultimi clienti.
Ora che il Virus Zero era stato debellato, e anche quello che aveva infettato i
loro NetNavi non dava più motivo di suscitare timore, il Maha Ichiban aveva
potuto riprendere i suoi ritmi tradizionali... senza il timore che qualche
esaltato con la puzza sotto il naso si mettesse in testa di prendere le redini
della WWW prima del loro ex-capo scomparso! Aspettando il momento buono per
farsi rivedere, i quattro erano tornati alle loro mansioni di ogni giorno... e,
bisognava dirlo, i risultati fino a quel momento erano incoraggianti! Salvo per
qualche particolare...
"Okay, ragazzi..." borbottò Kenichi con tono sommesso, mentre mescolava del
curry in una pentola. "Che il nostro ristorante sia tornato in attività mi sta
bene, e tutto il resto... ma mi spiegate perchè diavolo devo riprendere ad
indossare questo ridicolo grembiule, accidentaccio?"
Lamentele che apparivano abbastanza comprensibili, considerando lo smisurato
orgoglio del piromane della WWW: del resto, nessun uomo con un briciolo di
rispetto per sè stesso se ne sarebbe stato zitto all'idea di dover indossare un
assurdo grembiule da cucina bianco con sopra disegnata l'immagine di un pulcino
stilizzato, e le parole PIYO PIYO scritte a caratteri cubitali a fianco! Era
un'umiliazione che non si poteva neanche concepire... almeno, secondo il suo
punto di vista!
"Oh, e piantala di lagnarti per ogni cosa! Sei un uomo o no? E poi, scusa, ma
che dovrei dire io, allora?" gli rispose per le rime il conte Jack, che
indossava un simile ridicolo orpello sopra il suo completo di giacca e
pantaloni!
"E io, che ho il compito di lavare i piatti?" si lamentò Madoi, appoggiando
il foglietto delle ordinazioni davanti a Mahajarama. "Tutti quei detersivi
irritano la mia pelle delicata! Piuttosto, stai attento che quel curry non passi
di cottura... sei tu l'esperto di fiamme, no? Quindi, vedi di mettere a frutto
questa tua specialità!"
Kenichi si afferrò la fronte con una mano. "Ugh... va bene, va bene!"
affermò. "Hey, FireMan... hai sentito? La fiamma un pò più bassa, non mandare
tutto in ebollizione!" esortò il suo Navi, al lavoro nel server del ristorante
come i suoi compagni.
FireMan scosse la testa, e abbassò l'intensità delle fiamme con cui stava
alimentando la caldaia virtuale. A volte, avere a che fare con quel branco di
sgangherati era stancante, per un NetNavi impulsivo come lui. "Ricevuto,
Kenichi... sigh... ragazzi, dite pure quello che volete, però... anche se non mi
dispiace lavorare qui, farei volentieri a meno di questi battibecchi... mi fanno
ricordare la battaglia che MegaMan mi deve ancora!"
"Non ti è bastata la lezione che hai preso quando il Virus Zero si è
impadronito di te, FireMan?" gli rispose ElecMan, in quel momento impegnato a
regolare l'intensità delle luci. "Quindi vedi di restare calmo! Non è ancora il
momento di farsi prendere la mano... anch'io ho un combattimento in sospeso con
MegaMan, e tu sai bene che ogni combattimento che io non vinco non è davvero
finito!"
Il NetNavi elettrico sottolineò la sua posizione facendo crepitare una
scarica elettrica tra le dita di una mano, il che fece retrocedere un pò
ColourMan, in quel momento addetto alle lavastoviglie... e fece girare da quella
parte diversi NetNavi che facevano la fila alla cassa gestita da MagicMan!
Rendendosi conto che si stava facendo notare da un bel pò di gente, ElecMan
tornò normale di colpo, e si mise una mano davanti alla bocca, tossendo per
nascondere l'imbarazzo! "Ah-ehm... comunque, come stavo dicendo... torniamo al
lavoro, che del resto possiamo preoccuparci dopo!"
"FireMan, tu e Kenichi-kun avete un ordine di curry di pollo e uno di curry
di pesce per il tavolo 11!" disse ColourMan. "E tu, ElecMan... non è che
potresti abbassare un pò l'intensità di corrente? La lavastoviglie sta facendo
dei rumori strani..."
Il NetNavi elettrico alzò al cielo gli occhi scarlatti. Possibile che quel
pagliaccio fosse sempre così svampito? "Sigh... ColourMan, quello che senti è il
rumore del risciacquo! Quante volte te lo devo ripetere? E' perfettamente
normale che faccia quel suono..."
"Oops..." affermò il NetNavi pagliaccio, sfregandosi la nuca con una mano.
"Scusate, me n'ero dimenticato... heheheee...". Al che Madoi si spiaccicò la
mano sulla faccia, chiedendosi come faceva a sopportare un NetNavi così
testone!
"ColourMan... vedi di volgere la tua quasi inesistente concentrazione su
qualcosa di utile, per favore!" sbottò la ragazza, con una grossa vena pulsante
sulla fronte e un'espressione che parlava di un mal di testa galoppante! Con un
grido allarmato, ColourMan si rimise al lavoro, tornando ad operare i controlli
della lavastoviglie che la sua vistosa operatrice odiava così tanto.
Mentre riceveva il pagamento in moneta virtuale da un altro dei NetNavi in
coda davanti alla sua cassa, MagicMan scosse il capo... poi, assunto di nuovo il
suo contegno professionale, diede un'occhiata ai suoi turbolenti compagni,
raccomandandosi tra sè di mantenere la pazienza.
"Con calma, amici miei, con calma... il nostro signore, il Dr. Wily, non
resterà nascosto a lungo, e allora... allora potremo unirci di nuovo a lui e
riportare la WWW allo splendore di un tempo!" riflettè, sorridendo tra i
baffi. "Basta solo avere un pò di pazienza... Netto, MegaMan e gli altri
mocciosi non sospettano di noi, e voi, ElecMan e FireMan, potrete avere la
rivincita che tanto desiderate!"
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"Okay, le lezioni sono finite... avete due ore di libertà prima della cena in
sala comune."
Con un sospiro collettivo, i giovani 'ospiti' della casa di recupero si
alzarono dai loro banchi, e raccolsero le loro cose, con l'aria dei ribelli
incatenati che avevano ancora voglia di liberarsi e sfogare la loro rabbia
contro qualcosa. In particolare, due dei ragazzi arrivati più di recente, i
gemelli Hiroshi e Takeshi Futa, avevano tutta l'aria dei leoni che si aggirano
nella gabbia con l'intenzione di mordere il primo che facesse passare una mano
tra le sbarre, ed era chiaro che i fuochi della ribellione, in loro, non si
erano ancora spenti! Dopo aver combattuto per cambiare quella società che li
aveva emarginati, ora si trovavano nella stessa situazione da cui erano partiti,
grazie a quei dannati Netto Hikari e compagni che si erano intromessi... era
veramente frustrante, soprattutto considerando che loro e GeminiMan erano stati
sconfitti da un grassone inutile che non capiva nulla della loro situazione, da
quel suo gigantesco NetNavi idiota, e da una mocciosetta con la puzza sotto il
naso e il suo NetNavi maggiordomo! Proprio dal tipo di persone che Hiroshi e
Takeshi odiavano con tutti loro stessi...
"Maledizione..." ringhiò Takeshi, infilando il suo quaderno nella sua borsa.
Ora i due gemelli indossavano delle uniformi standard di colore beige spento,
con pantaloni e maniche lunghe, e scarpe da interno, al posto della loro tenuta
simil-ninja che avevano quando facevano parte della WWW-Dash, e non indossavano
più nemmeno la mascherina per la bocca, rivelando così due volti da bambini
cresciuti troppo in fretta, con un accento di cupa determinazione e ferocia.
"Se soltanto quei mocciosi non si fossero messi di mezzo per proteggere la
loro amata Net-Society, a quest'ora il Dr. Doppler avrebbe vinto... e noi
avremmo ottenuto la nostra rivincita! Credo che ce la siamo meritata, dopo tutto
quello che abbiamo passato, no?"
"Sì, sì..." rispose Hiroshi, con l'aria di chi vuole tagliare là il discorso.
"Si fa presto a dire se così, se in quell'altro modo... ma alla fine, quello che
conta è che la Net-Society è ancora in piedi, e la nostra organizzazione no! Tra
l'altro, Takeshi, quello che tu dici è del tutto errato... se quella gente non
avesse fermato Sigma, probabilmente noi non saremmo neanche qui. Il piano era
destinato a fallire, fratellino... fin da quando era iniziato."
"E... E allora questo significa che tutto quello che abbiamo passato è stato
inutile?" chiese Takeshi con rabbia, sbattendo un pugno sul banco da cui si era
appena alzato. "Che fin dall'inizio siamo stati manipolati da dei NetNavi che ci
stavano usando per farci fare quello che loro volevano? E'... è assurdo!
Ridicolo!"
"Definiscilo pure come vuoi, la realtà dei fatti non cambia." tagliò corto
Hiroshi. "E questo fatto mi ha anche fatto pensare una cosa... che forse quelli
che noi definivamo nemici non avevano tutti i torti, nel fare quello che stavano
facendo. Se non fossero intervenuti a rovinare i nostri piani e la nostra
vendetta, come dici tu... sarebbe stata la fine per tutti, non soltanto per noi!
Mentre il nostro desiderio di vendetta, alla fine... a cosa ha portato?"
Takeshi emise un sospiro esasperato e appoggiò la mano sul banco. Per quanto
gli brucisse ammetterlo, il fratello gemello aveva ragione... loro due erano
stati così accecati dal loro desiderio di vendetta per i torti che a loro dire
avevano subito dalla società, che non si erano resi conto di essere delle pedine
sacrificabili nel piano di qualche NetNavi oscuro, e avevano finito per
favorirlo. Il che aveva quasi portato ad un disastro...
Certo, tuttavia, che sapere che quello a cui avevano dedicato la loro vita si
era rivelato solo un'illusione non era il massimo... se non altro, in quella
struttura ricevevano vitto, alloggio e la dovuta istruzione, quindi dal punto di
vista materiale non mancava loro niente... ma non bastava certo a spegnere la
rabia che i duue gemelli sentivano costantemente, e che Takeshi si faceva meno
scrupolo a mostrare...
Hiroshi, capendo i sentimenti del suo gemello come se avesse potuto leggergli
nel pensiero, gli si avvicinò e gli appoggiò una mano sulla spalla per fargli
forza. "Adesso non te la prendere tanto, fratellino, okay? Abbiamo sbagliato, e
ci siamo lasciati tirare al guinzaglio... ma guarda il lato positivo - siamo
ancora vivi, e abiamo la possibilità di ricominciare da capo. E poi, non
dimenticare che GeminiMan è ancora con noi... lui no, che non ci ha mai voltato
le spalle, anche quando gli sarebbe potuto convenire farlo..."
"E a questo proposito..." li chiamò la voce cristallina del NetNavi,
attirando l'attenzione dei due gemelli verso il PET che Hiroshi portava alla
cintola. "Vorrei informarvi che vi è arrivato un messaggio! E non credereste mai
da chi... perchè non date un'occhiata?"
"GeminiMan!" esclamò Takeshi, mentre il gemello si sollevava il PET davanti
al viso. "Che vuoi dire? Arriva da... qualcuno che conosciamo?"
Il NetNavi cristallino, a braccia incrociate sullo schermo del PET, alzò gli
occhi verso il cielo e fece un breve sghignazzo. "Da qualcuno che conoscete...?
Quando ho visto chi era, mi sono dovuto ricordare che i NetNavi non hanno le
allucinazioni!" rispose con un pizzico di sarcasmo. "Questo messaggio vi arriva
direttamente da una dei due che ci hanno sconfitto nella base della WWW-Dash...
ovvero, da Yaito Ayanokouji!"
"Cosa?" esclamarono i due gemelli ad una sola voce. Non potevano crederci. La
loro nemica, la ragazzina che loro avevano tanto odiato, che inviava loro una
mail? Questo... questo era del tutto inaspettato!
Dopo aver scosso la testa, Hiroshi diede al suo NetNavi l'ordine che
GeminiMan probabilmente aspettava. "Ehm... va bene, va bene... GeminiMan, puoi
aprire un secondo quella mail? Vorrei sapere che cosa ci può aver scritto..."
disse, non suonando troppo convinto. Forse si aspettava che Yaito avesse mandato
loro qualche messaggio per pavoneggiarsi...
"Subito, gemellini!" assentì il NetNavi... e un attimo dopo, un messaggio di
testo si aprì sullo schermo sia del suo PET, che di quello vuoto di Takeshi! I
due rimasero a bocca aperta quando ne lessero il contenuto...
A Hiroshi e Takeshi Futa,
A nome mio e di tutti i miei compagni, vi mando i nostri migliori auguri, e
spero che le cose per voi vadano meglio di come sono andate finora.
Cordiali saluti,
Yaito Ayanokouji e Glyde.EXE
PS: Non montatevi troppo la testa, adesso! Vi mando questo messaggio perchè i
nostri compagni hanno insistito che lo facessi io! >_< #
Hiroshi e Takeshi, finito di leggere la mail, restarono sbalorditi per
qualche istante, e i loro occhi si ridussero a puntini neri... poi, vedendo
l'ironia della situazione, si guardarono a vicenda e cominciarono dapprima a
sorridere... per poi esplodere in una fragorosa, liberatoria risata di pura
allegria! Era la prima volta dopo tanto tempo che GeminiMan li vedeva così
felici, e non potè fare a meno di sentirsi soddisfatto.
"Hahahahaaa... cavolo, non riesco a crederci!" esclamò Takeshi, una mano
sulla fronte e la testa che si muoveva da una parte all'altra. "Noi eravamo là
che la insultavamo e la accusavamo di quelle cose che il Dr. Doppler ci aveva
ficcato in testa... e lei, come niente fosse, ci manda una lettera di
auguri!"
"Una cosa, se non altro, l'abbiamo imparata - Netto Hikari e i suoi compagni
sono il gruppo più imprevedibile che si possa trovare!" commentò Hiroshi,
divertito quanto il gemello. "E soprattutto... che il mondo non è poi così
cattivo come credevamo!"
GeminiMan si mise le mani dietro la nuca e annuì, soddisfatto. Forse, per lui
e i suoi operatori, quella sconfitta non era stata un male. In fondo, aveva
contribuito ad aprire loro gli occhi...
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E nello stesso momento, in casa Ayanokouji...
"Devo dire, Yaito-ojousama, che è stato molto carino da parte sua mandare
quel messaggio ai signorini Hiroshi e Takeshi... e di sua spontanea volontà, tra
l'altro!" affermò Glyde con un pizzico di orgoglio paterno. "Ha dimostrato che
lei non serba rancore, ed è disposta a perdonare e a dare seconde
possibilità!"
Yaito storse il naso. "Hmmm... très bien, Glyde, très bien...
ma che non si sappia troppo in giro, okay? Come erede dello zaibatsu Ayanokouji,
io ho una reputazione da mantenere!" constatò. "Piuttosto, tra non molto abbiamo
appuntamento on-line con Netto-kun e MegaMan, giusto? Sarà meglio connetterci,
non vorremmo arrivare in ritardo! Questo tipo di sconvenienti ritardi, lo lascio
volentieri a Netto-kun!"
Glyde si inchinò con educazione, ma nonostante il suo ormai comprovato bon
ton, non potè nascondere un divertito sorriso. "Sono d'accordo con lei."
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In una piccola sezione di smistamento dati nella rete di ACDC Town, pochi
minuti dopo, Glyde si era incontrato con gli altri membri del gruppo, arrivati
appositamente in anticipo e tutti impazienti di conoscere questa incredibile
novità a cui Netto e MegaMan avevano accennato. L'unico che mancava era MegaMan
stesso... nè la cosa stupiva molto Roll e compagni, visto che: uno, Netto non
era esattamente conosciuto per la sua puntualità, due, considerato il poco
soddisfacente risultato che Netto aveva ottenuto nel test di matematica, molto
probabilmente Haruka gli aveva fatto fare esercizi fino ad un'ora tarda. Per
quanto dolce e tranquilla potesse essere, Haruka Hikari sapeva essere anche una
madre severa, quando ce n'era bisogno...
"Ormai è un quarto d'ora che stiamo qua ad aspettare!" brontolò IceMan,
passando nervosamente da un piedeall'altro mentre si appoggiava alla versione
telematica di un albero, "piantato" (o, per meglio dire, programmato) lungo la
strada che conduceva alla piazzetta. "Quanto ci mettono quei due?"
"Su, dai, IceMan, un pò di pazienza..." lo esortò gentilmente Roll,
guardandosi attorno e godendosi lo spettacolo del mondo on-line attorno a lei
che, lentamente, tornava alla vita normale dopo il caos degli ultimi giorni.
C'era un qualcosa di nostalgico nel vedere tutti quei NetNavi e quei programmi
che riprendevano le loro operazioni giornaliere senza più preoccuparsi di nulla,
vedere le luci della rete, nei loro splendenti mosaici dominati dal viola e dal
verde, che tornavano a risplendere... e ancora più gratificante era sapere che
tutto questo stava proseguendo grazie all'intervento di MegaMan, suo e dei suoi
compagni. Forse ancora meglio della gratitudine dei loro amici, c'era solo il
fatto di sapere di aver fatto la cosa giusta...
Un suono di passi rapidi attirò la sua attenzione, e come volevasi
dimostrare, ecco arrivare di corsa MegaMan dal link che portava al server di
casa Hikari! I NetNavi si voltarono tutti verso il loro compagno, salutandolo
amichevolmente mentre lui si fermava a riprendere fiato. "Uff... scusate...
scusate il ritardo! La mamma ha fatto fare a Netto qualche esercizio in più di
matematica, e ha detto che avremmo potuto connetterci soltanto quando lui avesse
finito... e l'ha detto sorridendo e senza mai perdere la calma, tra
l'altro!"
"Ahia..." affermò IceMan stringendo i denti. A volte chi non si arrabbia
quasi mai, come Haruka, può fare molta più paura di chi invece si arrabbia
facilmente... "Immagino che non abbiate potuto dire di no, a quel punto..."
"E chi se lo sognerebbe?" chiese retoricamente Netto, apparso nella sua
finestra di dialogo sopra la spalla del suo NetNavi, che aveva appena iniziato a
rimettersi a posto. "Comunque, mettendo da parte i compiti e tutto il resto...
allora, ragazzi, ci siete tutti? Non manca nessuno?"
Uno alla volta, i volti di Meiru, Dekao, Tohru e Yaito apparvero vicino ai
loro rispettivi NetNavi. "Direi di sì, che ci siamo tutti..." affermò Meiru,
dopo aver dato un'occhiata attorno. "Okay... allora, MegaMan, sei tu quello che
sa dove si trova questa novità di cui parlavate..."
"Perciò, il comando è tuo, guts!" concluse GutsMan, semplicemente. "Da che
parte si va?"
MegaMan strizzò un occhio, ritrovando il suo solito tono gioviale, e fece
segno ai suoi compagni di seguirlo, in direzione di un link di uscita della rete
comune di ACDC Town. "Okay, ragazzi, seguitemi! Vi faccio vedere qualcosa che
molto probabilmente rivoluzionerà la navigazione on-line!" affermò. Con
convinzione, ognuno dei presenti si incamminò dietro MegaMan, viaggiando
attraverso le ormai conosciute stradine del network della loro città e verso il
link che loro credevano essere la destinazione...
Tuttavia, con una certa sorpresa di molti di loro, MegaMan proseguì oltre...
e quando vide le espressioni leggermente stupite dei suoi compagni, il NetNavi
azzurro sorrise e indicò una cosa che a molti di loro era sfuggita fino a quel
momento: c'era un nuovo link a circa un centinaio di metri da loro, che si
staccava dalla linea principale e andava verso la rete di Dentech City! Era
abbastanza piccolo, e a fianco di tutti quegli altri sbocchi non lo si notava
facilmente, se non per il luccicante segno giallo di 'lavori in corso' che
campeggiava vicino ad esso, e sotto il quale, un pò più in piccolo, si poteva
vedere un avviso di 'Accesso Limitato'.
"Ecco... quello di cui vi parlavo è proprio oltre quel link!" spiegò MegaMan
ai suoi amici. "Solo, non possiamo rimanerci più di dieci minuti, in quanto il
dominio non è ancora stato formalmente istituito, e il network è ancora in fase
di costruzione. Comunque, fidatevi, dieci minuti saranno più che sufficienti a
vedere di cosa si tratta!"
"Questa giunge come una novità anche a me..." affermò Glyde, mantenendo un
tono formale nonostante fosse interessato quanto i suoi amici. "Non credevo che
fosse in costruzione un nuovo dominio tra ACDC Town e Dentech City..."
Netto e MegaMan si guardarono, si diedero il segno dell'okay a vicenda, e
finalmente il NetNavi azzurro si incamminò verso il nuovo link! "Beh, ora lo
sapete tutti! Ora forza, venite con me! Vi aspetta uno spettacolo che non
dimenticherete tanto facilmente!"
"Non aspettiamo che di vederlo..." affermò IceMan, mentre lui e i suoi
compagni si dirigevano verso il nuovo link...
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Quello che li aspettava dall'altra parte andava oltre ogni loro
immaginazione, e lasciò anche il normalmente contenuto Glyde a bocca spalancata.
Appena emersi dal link, nel dominio ancora in costruzione, si ritrovarono su una
sorta di terrazza sopraelevata, assieme a diversi altri NetNavi di tipo
non-customizzato che ammiravano lo spettacolo unico di una grande metropoli in
costruzione, gli scheletri metallici dei grattacieli che si stagliavano contro
un cielo azzurro come quello del mondo esterno, senza neanche una traccia di
nuvole! Anche a quella distanza, si poteva vedere chiaramente che la città
virtuale in costruzione era enorme, e che una volta completata, sarebbe stato
uno spettacolo ancora più impressionante!
Stava sorgendo una vera e propria città on-line, una città solo per i
NetNavi, creata dalla collaborazione tra NetNavi ed esseri umani!
"Questa... questa è..." balbettò Roll, senza fiato per la meraviglia come i
suoi compagni. "Non posso crederci... una vera città... nella rete! Con... con
tutto quello che ne verrà poi..."
"Sono... accidenti, per una volta in vita mia non so proprio che dire!"
esclamò Yaito dopo essersi sfregata gli occhi. Chissà mai che i suoi occhi non
le stessero facendo qualche scherzo... "Netto-kun, questo progetto è...
favoloso! Incredibile! Avevi ragione a dire che sarebbe stato una
rivoluzione!"
Sia Netto che MegaMan si voltarono l'uno verso l'altro e sorrisero in segno
di intesa, prima che il NetNavi blu tornasse a parlare ai suoi compagni di mille
avventure. "Già... questa che vedete davanti ai vostri occhi è Internet City, la
prima città virtuale, dove i NetNavi potranno passare tutto il tempo che
vorranno, e potranno interagire e socializzare tra loro senza limiti! Veramente
qualcosa di straordinario, non trovate?"
"Per non parlare del fatto che, quando verrà aperta al pubblico, sarà
possibile per chi ha il permesso aprirvi dei veri e propri negozi on-line... e
il nostro negozio non si farà certo scappare l'occasione!" disse la nota voce di
NumberMan dal fianco dei cinque amici, che si voltarono con gradita sorpresa
verso il NetNavi calcolatore, in avvicinamento con una finestra sulla quale era
affacciato il buon vecchio Higure sopra la spalla!
"NumberMan!" esclamò MegaMan. "Higure-san! Anche voi da queste parti, vedo...
fatemi indovinare, avete intenzione di espandere il vostro business anche ad
Internet City, una volta che sarà stata completata... giusto?"
L'otaku di Battlechip sghignazzò, e fece quello che sembrava essere un segno
dell'okay congiungendo tra loro i polpastrelli del pollice e dell'indice.
"Heheheee... ma naturalmente! Visto che il mio negozio ha tanto successo, perchè
non battere il ferro finchè è caldo?" rispose. "Comunque, scherzi a parte...
allora, che ve ne pare della nuova Internet City? Un vero capolavoro di scienza
informatica, oserei dire!"
"Già... e non solo!" affermò Tohru, guardando con un certo orgoglio l'enorme
metropoli virtuale in via di costruzione. "E' anche la prova che Sigma sbagliava
a dire che i NetNavi sono schiavi degli esseri umani... tutto questo lavoro non
sarebbe stato possibile senza una collaborazione di fondo. Senza che tra gli
esseri umani e i NetNavi si fosse istituito un rapporto di fiducia!" Concluse
guardando con gratitudine il suo piccolo NetNavi, che rispose con un segno di
vittoria e un sorriso a denti scoperti!
Roll annuì, mentre rivolgeva lo sguardo al visetto sorridente di Meiru. "E'
proprio questo che Sigma rifiutava di accettare... che alla fine, anche se
viviamo in due mondi diversi, possiamo capirci, e accettarci a vicenda... e
soprattutto, vivere gli uni a fianco degli altri!"
"Ben detto, Roll-chan! Io stesso non avrei saputo fare di meglio..." iniziò a
dire GutsMan... prima di notare che il suo NetNavi era piegato in avanti, con un
braccio a coprirgli la faccia, e dei comici fiumi di lacrime che gli scorrevano
lungo le guance, formando delle pozzanghere sul terreno! "Huh? Ma... cosa...?
HEY! GutsMan, ma che stai facendo! I veri uomini non fanno così! Tu sei un
guerriero!"
"Sono così belle... così profonde... GutsMan è commosso da queste parole,
guts guuuuuts!" piagnucolò il massiccio NetNavi, ignorando del tutto il suo
operatore!
Un pò imbarazzati, gli altri NetNavi rimasero a guardare per un attimo il
loro compagno che si ricomponeva... e finalmente, MegaMan alzò lo sguardo verso
Netto. "Beh... in ogni caso, la pace è tornata nella rete, e per un pò, non
credo che sentiremo più parlare di Net-criminali!" affermò il NetNavi azzurro.
"Grazie al nostro lavoro di squadra, abbiamo sconfitto la WWW-Dash! Grazie
mille, fratellino... per essere stato al mio fianco in questa avventura!"
"Hey, noi due siamo fratelli... Saito!" rispose Netto con il suo solito
ghigno allegro. "Aiutarci a vicenda... è la cosa più naturale di questo mondo! E
grazie anche a te, MegaMan! Alla fine... sei tu quello che ha combattuto!"
"Hehehee... già, anche questo è vero!" affermò MegaMan, ridacchiando un pò,
prima di accorgersi che Roll gli si era avvicinata un pò, e lo stava guardando
con una certa intensità, e un piccolo sorriso sulle labbra. "Huh? Ah, Roll...
dimmi, c'è qualcosa che...?"
"Beh... niente di particolare, Mega..." La NetNavi vestita di rosa si mise
una mano davanti alla bocca, e fece una risatina tra i denti... prima di
voltarsi di nuovo verso MegaMan, a cui non sfuggì una leggera tinta rossa sulle
sue guance. "Però... volevo chiederti... quando Internet City sarà stata
ultimata... che ne diresti di venire a farci una passeggiata con me? Ti
piacerebbe?"
Gli occhi di MegaMan si spalancarono un pò per lo stupore, l'espressione di
Netto si fece confusa... e Meiru, più esperta di queste cose, arrossì a sua
volta e fece una faccia che sembrava esclamare 'che carini'... Comunque, passato
il suo primo istante di imbarazzo, MegaMan restituì il sorriso a Roll e annuì
con decisione.
"Va bene, Roll... mi farà molto piacere!"
----------
In lontananza, una familiare, alta figura dal volto metallico osservava,
separata dal resto della folla, le strutture dei palazzi della futura Internet
City che si sollevavano verso il cielo della rete. Nonostante l'espressione
rigida e metallica del suo volto, i pochi che avessero avuto l'onore di
conoscere Zero.EXE, l'ex-virus della WWW-Dash che ancora cercava il suo posto
nel mondo virtuale della rete, avrebbero potuto dire con certezza che il NetNavi
virale provava notevole soddisfazione per come erano andate le cose. Aveva fatto
il suo dovere, e aveva aiutato MegaMan e i suoi compagni a risolvere il caso e
sconfiggere Sigma... ma adesso, era il momento di prendere la sua strada. Il suo
posto non era tra i NetNavi normali...
"In ogni caso, MegaMan.EXE... sono felice di averti conosciuto, e di aver
potuto conoscere i tuoi amici." disse tra sè mentre ammirava la città
virtuale che cominciava a prendere forma, simbolo di progresso e futuro.
"Sigma si sbagliava davvero. E' possibile per NetNavi, esseri umani... e
anche per un diverso come sono io... collaborare ed essere amici. Tu e il tuo
operatore, il giovane Netto Hikari... mi avete insegnato molte più cose di
quante il Dr. Doppler non avrebbe mai potuto fare, e di quanto i miei virus
avrebbero potuto mostrarmi. E di questo vi sarò sempre grato."
La sua attenzione venne attratta da un lieve, quasi impercettibile movimento
al suo fianco... e, senza perdere un briciolo della sua proverbiale calma, Zero
voltò appena il capo in quella direzione. Accorgendosi della sua reazione, la
piccola figura che gli si stava avvicinando si fermò, ed iniziò a parlare.
"Molto acuto, da parte tua, accorgerti di me prima ancora che mi
avvicinassi." disse, con voce giovanile, calda e tranquilla. "Quello che ho
sentito dire di te era proprio vero, Zero.EXE... sei un guerriero di
valore."
"Tu chi sei?" chiese Zero, sul quale le lusinghe erano inutili. "E
soprattutto... perchè mi stavi cercando?"
Mentre parlava, Zero si voltò verso il nuovo arrivato... e rimase un pò
sorpreso quando vide che si trattava di un NetNavi delle dimensioni di un
ragazzino di dodici-tredici anni, e dall'aspetto non molto dissimile, con la
pelle scura che faceva da sfondo ad un paio di grandi occhi castani; indossava
una tuta intera nera con piccole spalliere dorate, protezioni dello stesso
colore sugli avambracci, lunghi pantaloni di seta bianca che ricordavano molto
quelli di un nobile persiano, e scarpe nere con delle bande dorate attorno alle
caviglie, oltre che un elmetto dorato decorato con due gemme verdi circolari
sulla fronte, e dal quale spuntavano tre lunghe ciocche dei suoi morbidi capelli
biondi... e una cintura dorata attorno alla vita, sulla cui fibbia era incisa la
sua icona: un cerchio verde, con una grossa riga nera che ne collegava il centro
alla sommità. Tre veli semitrasparenti a forma di mezzaluna fluttuvano attorno a
lui, senza che nulla li tenesse fermi in aria, e l'impressione che trasmetteva
era quella di un essere del tutto pacifico, supportata anche dal sorriso gentile
che stava rivolgendo a Zero. Tuttavia, il virus sapeva che quel misterioso
giovane Navi doveva per forza essere molto potente... altrimenti, come avrebbe
potuto avvicinarsi di soppiatto così tanto, prima che Zero lo notasse?
Il NetNavi dalla pelle scura sembrò leggere nel pensiero a Zero, e rispose
con tono quasi apologetico. "Posso capire i tuoi timori, Zero.EXE, ma ti posso
assicurare che non hai di che avere paura... io non sono qui per fare del male,
nè a te, nè ad altri NetNavi, nè agli esseri umani." disse. "Ma... chiedo scusa
per i miei modi bruschi. Non mi sono nemeno presentato. Il mio nome è
Serenade.EXE... e fin da quando hai iniziato a viaggiare nella rete alla ricerca
di un tuo posto, io e i miei collaboratori abbiamo cercato di contattarti."
Incuriosito, Zero abbassò la spada che aveva inconsapevolmente preparato a
far scattare. "Contattarmi? Io ho ben poco che potrebbe interessarti..."
disse, ancora non del tutto convinto delle intenzioni del piccolo NetNavi.
Il quale, in risposta, sorrise gentilmente. "Oh, ma è qui che sbagli,
Zero.EXE... uno come te ha molto da offrire non solo a me, ma alla sicurezza
dell'intera rete." affermò. "Tu stai cercando il tuo posto in questo mondo... e
al tempo stesso, io sto cercando chi possa aiutarmi a difendere la pace nel
CyberWorld... perchè la WWW e la WWW-Dash erano solo un sintomo. Altri mali si
celano nelle profondità dell'UraNet, e in altri luoghi di cui forse io stesso
non so nulla. C'è bisogno di guerrieri come te, per garantire che entrambi i
mondi dormano sonni tranquilli... beh, sì, noi NetNavi non dormiamo, ma...
insomma, credo di essermi spiegato! Heheheee..."
Quell'ultimo istante di goffaggine rese il giovane Navi di nome Serenade un
attimo meno sospetto... ma Zero non era ancora soddisfatto, e volle proseguire
oltre la requisitoria. "Hmmm... dici di voler proteggere entrambi i mondi,
dunque? Questo è anche il mio desiderio, ma... chi mi dice che sei sincero nelle
tue dicharazioni?" chiese.
Serenade annuì. Si aspettava che Zero non avrebbe accettato senza che la
sincerità del suo interlocutore fosse provata... "Immagino che avresti chiesto
questo..." rispose. "Allora, vieni con me, e potrò spiegarti le cose con più
tranquillità. Qui, abbiamo un limite di tempo..."
Facendo a Zero cenno di seguirlo, Serenade si voltò e si diresse con calma
verso un link di uscita... e il virus-NetNavi, pur restando guardingo, attese un
attimo, quasi volesse ancora soppesare le sue intenzioni... e finalmente si
decise e seguì il misterioso ragazzino verso chissà dove...
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Persino nell'UraNet, il luogo considerato il più pericoloso di tutta la rete,
la situazione sembrava un attimo più tranquilla... ovviamente, per quello che
poteva significare tranquillità in quel luogo terrificante... e gli HellNavi che
lo popolavano, per qualche motivo, sembravano meno aggressivi del solito. Certo,
nessuno di loro contava che la calma sarebbe durata, ma se non altro era un
piccolo progresso, rispetto alla violenza che costantemente dilagava nei
bassifondi della rete...
Non che la cosa interessasse molto alla figura ammantata che si stagliava,
misteriosa e terrorizzante, sulla sommità di una costruzione abbandonata, ora
probabilmente usata come covo da alcuni pericolosi Net-criminali. A Forte.EXE
non interessava quello che facevano quei NetNavi deboli ed insignificanti. Il
suo unico scopo era il potere... era assorbire i dati di guerrieri potenti, in
modo da diventare l'essere più forte della rete... e il motivo di questa sua
feroce determinazione lo conosceva soltanto lui. Nessuno aveva vissuto a lungo
dopo esserne stato messo a parte...
La sua espressione illeggibile, seminascosta dal lurido mantello beige in cui
era avvolto, Forte balzò sul tetto di un altro edificio, in cerca di qualcosa
che potesse soddisfare la sua rabbia e il suo desiderio di combattere... e molto
presto, i suoi sensi acuti colsero un turbinìo di dati che passava, quasi
invisibile se non per qualche luccichìo verde, blu o rosso che emanava di tanto
in tanto, nelle strade sottostanti. Il suo istinto gli fece subito capire che
non erano dati normali... appartenevano a qualche NetNavi molto potente, che
doveva essere stato cancellato in un duello... ma la cosa era strana, riflettè.
Come mai erano rimasti così coesi, invece di disperdersi ai quattro venti come
accadeva di solito?
In ogni caso, Forte non era tipo che andava tanto per il sottile. Erano dati
interessanti, e se li avesse assorbiti, sicuramente sarebbe diventato molto più
forte, e avrebbe potuto raggiungere più facilmente il suo scopo. Così, senza
cambiare espressione, il NetNavi oscuro estese una mano, che emerse dal suo
mantello avvolta in una strana luce gialla, e la puntò contro il turbine di
dati...
Ma... non successe niente.
I dati non vennero attratti dalla mano di Forte come accadeva di solito, il
che suscitò una certa, appena percettibile sorpresa da parte del NetNavi
ammantato. Sembrava che avessero ancora una loro volontà, che impediva a Forte
di assorbirli direttamente. Strano... la volontà di quel NetNavi era
sopravvissuta alla cancellazione...
La sorpresa lasciò presto spazio ad un ghigno divertito e quasi feroce,
mentre il flusso di dati multicolore proseguiva per la sua strada.
Forte aveva capito... che i tempi a venire sarebbero stati molto
interessanti!
E che l'umanità presto avrebbe avuto ciò che meritava... Molto presto...
...prima ancora di quanto lui avesse sperato...
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"E così, la WWW-Dash ha fallito."
Questo commento, duro e lapidario, provenne da un'inquietante figura seduta
alla scrivania di un ufficio semioscurato, un essere dall'aspetto più o meno
umano, ma con delle inquietanti differenze che lo rendevano immediatamente
riconoscibile per la creatura innaturale che era: i suoi lunghi capelli erano di
uno stranissimo colore verde fosforescente, e brillavano dietro la sua schiena,
formando una breve, cupa scia dietro il suo corpo, e il suo volto era
completamente bianco e privo di lineamenti, tranne per le fessure nere dei suoi
occhi, nei quali brillavano pupille cremisi! Era vestito di un lungo abito nero
con le cuciture rosse, e sul suo petto si vedeva uno strano simbolo anch'esso
rosso che ricordava un paio di fauci digrignanti, disposte a mò di G... e per il
resto, non si vedeva molto di lui, tranne la mano guantata di bianco che sollevò
davanti al viso, con evidente soddisfazione e intenti malvagi.
"Non importa. Un concorrente di meno... dovrei essere grato a Netto Hikari, a
MegaMan e ai loro ridicoli amici, mi hanno tolto di mezzo una grossa seccatura!"
sibilò, con voce roca, il misterioso individuo. "Ma... i nostri piani devono
andare avanti, e ora che i nostri concorrenti sono scomparsi, per noi sarà tutto
più facile!"
Per un attimo, la sua immagine sfocò, come una proiezione difettosa... e al
suo posto, apparve un bambino dai capelli grigi e dagli occhi rossi, di non più
di nove anni, vestito di viola e con un espressione ferocemente determinata sul
volto. L'espressione di un bambino che ha visto più di quanto persino un adulto
dovrebbe vedere...
Ma fu un attimo, e il misterioso individuo vestito di nero riapparve al suo
posto. I suoi terribili occhi si strinsero, mentre lanciava una tetra
minaccia...
"Ora... il mondo conoscerà... il terrore della NetMafia Gospel!"
FINE
CONTINUA IN - MegaMan Battle Network 2 (videogioco)
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge (fanfiction)
Note dell'autore: Ebbene sì... ce l'ho fatta! Ho terminato la mia prima
fanfiction di MegaMan NT Warrior! Le vicende si sono concluse... almeno per
ora... ma nuove minacce attendono Netto, MegaMan e il resto della truppa! La
scena dell'ultimo paragrafo altro non voleva essere che un'introduzione alla
storia narrata nel videogioco MegaMan Battle Network 2, in cui si narra
dell'ascesa della Gospel (da noi conosciuta come Grave), e della lotta che Netto
e MegaMan hanno sostenuto contro questi pericolosi criminali. Una lotta piena di
rivelazioni, colpi di scena e momenti drammatici... ma che non sarà raccontata
nella mia prossima fanfiction, che invece sarà una riedizione degli eventi di
MegaMan Battle Network 3, con numerose contaminazioni dalle serie TV Axess e
Stream. Questo perchè, sinceramente, non vedo necessità di riscrivere la storia
del secondo gioco, che ho trovato più che soddisfacente. Mi limiterò a farne un
riassunto nel primo capitolo della mia nuova storia, okay? Ci saranno un pò di
modifiche, ma non così sostanziali... ^_^
Oh, già, nel caso ve lo steste chiedendo... sì, ho tutta l'intenzione di
introdurre la Cross-Fusion nella mia prossima storia! Più avanti, diventerà un
elemento importante negli eventi della mia saga! Anche se chi la userà non sarà
la stessa squadra che si vede in Stream...
...
...
Detto questo... beh, che altro c'è da dire? In realtà ben poco... sappiate
solo che sono molto emozionato all'idea di aver finalmente completato la mia
prima storia di MegaMan, e che spero che questo voglia dire nuove storie, ancora
più eccitanti, in futuro! La prossima settimana... o forse anche già domani,
chissà... comincerò a lavorare sul primo capitolo di Alpha's Revenge!
Grazie a tutti coloro che hanno letto questa fanfiction, che è risultata
decisamente popolare nonostante il cartone in sè sia poco conosciuto... e grazie
soprattutto a KillKenny, TopoMouse, Eliechan87, Sentry_chan e Kura92, che hanno
seguito fedelmente questa storia e hanno lasciato i loro graditissimi commenti!
Grazie a tutti i miei lettori! Siete favolosi come sempre!
Detto questo, vi do appuntamento alla prossima avventura di MegaMan... e a
futuri sviluppi che, spero, creeranno una lunga, accattivante e interessante
storia!
Alla prossima, amici lettori... e tanti auguri!
Cordialmente,
Enrico "Justice Gundam" Martinelli
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