Of April, May, of June and July-Flowers.

di Stray cat Eyes
(/viewuser.php?uid=14386)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Switching #01 ***
Capitolo 2: *** Addicted ***
Capitolo 3: *** Challenge #01 ***
Capitolo 4: *** Challenge #02 ***
Capitolo 5: *** Switching #02 ***
Capitolo 6: *** Secrets ***
Capitolo 7: *** Daegal ***
Capitolo 8: *** Déjà-vu ***
Capitolo 9: *** Doing it wrong ***
Capitolo 10: *** Lovebirds ***
Capitolo 11: *** Only for you ***
Capitolo 12: *** What it is ***



Capitolo 1
*** Switching #01 ***


Non so esattamente da dove sia nata la necessità di scrivere una raccolta (ci ho provato diverse volte, e di solito fallisco XD), per di più multitematica e in un certo senso ambigua. So per certo che ho passato l’ultimo periodo tra un’ansia e l’altra, e che una delle poche cose che sono riuscite a darmi un po’ di sollievo... sono state queste cosettine (cosarelle, si direbbe qui da me XD).
Sono più che altro drabbles o poco più, spesso AU o What if, ed ovviamente non hanno pretesa alcuna, ma... se vi piacessero, o se vi facessero almeno un po’ sorridere... ne sarei contenta. <3








Of April, May, of June and July-Flowers.



I sing of Brooks, of Blossomes, Birds and Bowers,
of April, May, of June and July-Flowers.

[Robert Herrick, Hesperides]






Warnings: AU, Arthur/Merlin, pre-slash.


Il principe di Camelot è esattamente come Arthur lo avrebbe immaginato.
È soltanto un ragazzo, ma ha gli occhi gentili, le mani sicure, un sorriso di cui ti vien voglia di fidarti senza porre altre domande.
Certo, quella spada sembra un po’ fuori posto al suo fianco, e le orecchie non sono proprio regali come Arthur se le era aspettate, e Merlin avrà senz’altro un mucchio di difetti dentro quella testa coronata.
Ma le gambe – troppo lunghe? – gli servono per arrivare prima dove il suo popolo ha bisogno di lui, e le braccia – troppo sottili? – celano una forza inattesa, e quando Arthur giunge a scoprire il suo cuore – gentile come i suoi occhi, più fragile delle sue mani – sotto sotto inizia a sperare che il Drago non si sia sbagliato, dicendogli che sono destinati a completarsi a vicenda.



Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Addicted ***


Of April, May, of June and July-Flowers.





Warnings: Percival/Elyan, pre-slash.


Quando Percival si stabilisce a Camelot, non riesce subito ad adattarsi al cambiamento.
È più che altro una questione di logica – non è tanto facile ritrovarti nelle orecchie il caos multicolore di una nuova vita, quando ti sei abituato ad ascoltare il nulla per anni.
Sulle prime ha quasi voglia di scappare – l’armatura, quando mai l’ha avuta così lucida? E quel mantello? Il porpora non sta bene addosso ai popolani, e da quando le donne lo guardano così? – ma poi tutto viene naturale. Arthur è un capo che chiunque sarebbe onorato di seguire, Merlin nasconde tanta saggezza dietro l’andatura incerta, Gwaine è il coraggio fatto uomo – anche da ubriaco fradicio – e Lancelot resta sempre il suo punto di riferimento.
Ma Elyan.
Elyan è riservato, talvolta quasi timido, eppure non rifugge mai il suo sguardo curioso. Elyan ha due occhi in cui riverbera il fuoco di una terra lontana, assolata, adagiata sul fresco del mare. Elyan è calore, intenso e vivo. E più che abituarcisi, ormai Percival teme di essersi assuefatto.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Challenge #01 ***


Of April, May, of June and July-Flowers.





Warnings: spoiler!, post 5x13, what if...?, Arthur/Merlin pre-slash.


Ebbene sì, Arthur l’aveva fatto apposta. Tanto per vedere cosa ne sarebbe venuto fuori.
L’aveva provocato (Ahahah, e così la vecchiaccia eri tu! Scommetto che non sapresti trasformarti in una ragazza, però!) ben sapendo che Merlin, pur nella sua grande saggezza (Umpf!), non era ancora in grado di rinunciare ad una sfida. Per presentargli cosa, poi? La versione giovane della Dolma, con tutta probabilità – una donna magra come uno stecco e con la faccia di Merlin, l’emblema della ridicolaggine.
Certo, la figura entrata di soppiatto nelle sue stanze, annunciata dal ticchettio di passi incerti, aveva solo leggermente deluso le sue aspettative.

Arthur si perse giusto per quei due, tre minuti d’interessato studio della curva leggera dei suoi fianchi e quella più morbida del seno, la vita sottile, i lunghi capelli come seta lucida e quei lineamenti come riplasmati da una mano gentile per assumere un tono più dolce, più delicato, eppure ancora... Merlin. Gli occhi di Merlin. La bocca di Merlin.
Il tutto avvolto dentro un vestito rosso.

“Oh.”

Aspettative, sì. Appena appena scalfite. Giusto quella virgola fuori posto.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Challenge #02 ***


La volta scorsa c’era il punto di vista di Arthur... perché non fare un salto anche in quello di Merlin? XD






Of April, May, of June and July-Flowers.





Warnings: spoiler!, post 5x13, what if...?, Arthur/Merlin pre-slash (sequel della Challenge#01).


C’era qualcosa che non andava.
C’era qualcosa, sì, qualcosa negli occhi di Arthur che lo percorrevano da capo a piedi come un discorso pieno di paroloni assurdi da imparare a memoria. Qualcosa, nello sguardo intrigato del re, che la sua mente non riuscì ad interpretare, ma che il suo corpo tradusse in brividi leggeri lungo la schiena.
Merlin quasi tremò nell’attimo in cui lo vide tendere una mano verso di lui e poi bloccarla all’improvviso, guardandosela quasi avesse scoperto solo allora di avere cinque dita proprio lì.
Come disorientato, il re tornò a fissarlo, e stavolta Merlin sussultò per davvero. Qualsiasi cosa Arthur vedesse in lui, doveva essere ben strana per mettergli quella sfumatura di blu più acceso negli occhi.

“Me...”
Arthur deglutì a vuoto.
Merlin si umettò le labbra.
È meglio che tu vada.
Sì.
Merlin si scapicollò fuori dalla stanza quasi avesse il diavolo alle calcagna.
Arthur, per conto suo, si passò una mano sul viso e si disse che avrebbe dimenticato presto. Prestissimo.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Switching #02 ***


Of April, May, of June and July-Flowers.





Warnings: AU, pre-slash, prince!Merlin/servant!Arthur, sequel di Switching #01 (primo capitolo della raccolta).


Un bel giorno la sua mano incontra per caso quella del principe; sono cinque o sei secondi, appena un po’ troppi per passare inosservati, decisamente pochi per poter significare qualcosa. Ma è allora che Arthur inizia a contare le differenze tra loro.
I suoi palmi ruvidi su quelli più morbidi di Merlin.
Quei capelli scuri come la notte contro i suoi color paglia.
L’aria solenne di Merlin contro la sua facciata da ragazzetto arrogante.
Il sangue di un reale contro il suo di contadino.
Giusto gli occhi hanno in comune, ed è con quegli occhi che Arthur vede i suoi sorridere e luccicare come fossero quelli di un bambino, la notte in cui intravedono una stella cadente dalla torre nord del castello. Merlin sembra così felice che Arthur nasconde un sorriso e decide di rispolverare un vecchio trucco, uno che usava solo con sua madre a Ealdor quando era molto triste; e con un brillio d’oro, un’altra scia attraversa il cielo.
“Arthur, guarda! Hai visto, ce n’era un’altra!”
Lo vede sussultare alla terza, ridere alla quarta, sciogliersi con la quinta.
Sorride, con una familiare sensazione di calore nel petto.
Merlin potrà anche essere quanto di più diverso da lui esista a questo mondo, eppure ha il potere di farlo sentire a casa.










Noticine.
È un po' strano pensare ad Arthur che usa la magia... però l'idea mi stuzzica e mi diverte comunque. XD Spero non risulti troppo strano! XD

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Secrets ***


Of April, May, of June and July-Flowers.





Warnings: vaghi spoilers per la quinta stagione, onesided Mordred/Merlin, Percival/Elyan, Gwaine/George, Mordred’s PoV.


Diventare cavaliere di Camelot è probabilmente la cosa migliore che gli sia capitata nella vita. È stato un po’ come entrare a far parte di una strana famiglia allargata, ed è bello, perché questo gli dà la possibilità di osservare i suoi nuovi amici più da vicino, imparare a conoscerli meglio anche senza usar le parole.
Probabilmente nessuno sa che sir Leon ogni martedì raccoglie fiori di campo per regalarli di nascosto alla terza figlia del fornaio, quella con le trecce bionde e un po’ di lentiggini sul nasino, e che lei, per lui, serba il sorriso più dolce del mondo.
È meglio che siano in pochi a notare quanto sir Percival e sir Elyan apprezzino la reciproca compagnia e il modo complice in cui si sorridono durante gli allenamenti.
Sicuramente in tanti, invece, hanno il privilegio di ammirare il valoroso sir Gwaine in tutta la sua gloriosa ebbrezza (non è un mistero che alla taverna girino scommesse su quanti boccali di birra riuscirà a reggere la prossima volta); assistere alle sue clamorose figuracce con le donne, poi, è un vero spettacolo.
Ma Mordred sa che, per quanto faccia lo sbruffone, in realtà Gwaine ha instaurato un romantico feeling con uno dei servitori della casa reale. Lo sa perché li ha visti sfiorarsi appena in quell’angolino del castello o nell’altro, e ha sbirciato il rossore sulle guance di George, l’insolita tenerezza nelle mani di Gwaine.
Mordred è ben felice di aver incontrato tutti loro, di aver scoperto i loro segreti e poter dire Li proteggerò con la vita; l’unica nota triste è che nessuno si è ancora accorto del suo, di segreto. Quello con gli occhi blu e d’oro. Quello che lo fa sospirare ogni sera e gli mette la speranza nel cuore. Quello che Nessuno lo sa, neanche Merlin, ma sarebbe bello poterglielo dire con dei fiori di campo, o svegliarsi un mattino e scoprire che la troppa birra lo ha fatto inginocchiare e giurare amore eterno ad Emrys davanti a mezza Camelot.
Forse sarebbe un sollievo... sapere che non è più solo un segreto. Forse allora non dovrebbe più accontentarsi di osservare da lontano e in silenzio.










Note.
La Gwaine/George, com’è prevedibile da parte mia (XD), deriva dalle mie strane idee buttate giù in Meet George!; ciò detto, è probabile che in molti non ricordino chi sarebbe 'sto George, visto che è uno di quei personaggi che appare una volta e poi sparisce per sempre. XD Ebbene, si tratta del servitore che, nell’episodio 4x06 (A servant of two masters), dovrebbe sostituire Merlin quando questi è creduto ormai definitivamente perduto. Ecco, questa è la sua entrata in scena.
Spero che, George a parte, il capitolo non sia stato un completo disastro. XD

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Daegal ***


Of April, May, of June and July-Flowers.





Warnings: spoilers per l’episodio 5x08, The Hollow Queen; Arthur/Merlin, (non necessariamente) slash.


Sin dal principio, Daegal si era chiesto come potesse mai un misero servitore rappresentare un ostacolo per i piani di una regina e una potente sacerdotessa dell’Antica Religione; perché c’era dell’assurdo in quella loro convinzione, e finanche a un sempliciotto e buono a nulla come lui era palese che qualcosa non tornasse.
Poi aveva conosciuto Merlin, e per capire non c’era stato neanche bisogno di scoprire della sua magia. Era bastato il suo sguardo. Percepire il suo dolore anche a distanza eppure vederlo rimettersi in piedi per tornare dal Re, negli occhi il terrore al pensiero di non arrivare in tempo.
No, la forza di Merlin non risiedeva solo nella sua magia. Era la sua indole, la sua autorità, la sua forza d’animo e determinazione nel salvare la persona più importante di tutte, anche a costo di rinnegare se stesso.

Sua madre l’aveva sempre detto, che l’amore non si ferma davanti a niente.
Doveva essere questo che aveva percepito anche Morgana, per arrivare a considerarlo una minaccia.

Daegal si era addormentato, con quel pugnale affondato nel petto, chiedendosi se, nella prossima vita, anche lui sarebbe stato fortunato come il Re Arthur.










Note.
Sì, beh, questa non è una raccolta, è la sagra del personaggio-da-una-puntata-e-via. XD
È che Daegal mi stava simpatico, si vedeva che era di buon cuore e per questo, ovviamente, alla BBC sentivano l’obbligo morale di farlo fuori prima del tempo. <3 Ma da loro non mi aspetto niente di diverso, oramai. *lacrimuccia*
Giurin giurello che la prossima sarà più allegra, okay?

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Déjà-vu ***


Beh, non è proprio allegra come avevo promesso, ma almeno ha l'happy ending. XD
Scritta per la settima settimana del COW-T 3 @ maridichallenge, Missione 1, momento, 194 parole per il counter di FDP.










Of April, May, of June and July-Flowers.





Warnings: post 5x13, spoilers, modern!AU, Arthur/Merlin, slash.


Per ridicolo che possa sembrare, questo momento ha il sapore amarognolo di un déjà-vu.
Non è solo John Smith che si allontana; è soprattutto Pocahontas che lo guarda prendere il largo a malincuore, con un fondo di speranza, negli occhi, che un giorno forse si rivedranno – e intanto sancisce con quell’Addio che “Un giorno” non arriverà mai, o un tempo a mai molto vicino.

Merlin affonda un po’ più nel divano, colpito a tradimento dai ricordi e da un cartone animato che gli annoda la gola e gli aggroviglia lo stomaco con la stessa semplicità di una barca, uno specchio d’acqua e un uomo biondo dagli occhi azzurri che se ne va per un tempo indefinito, forse sempre, forse no.

“Merlin...?”

Arthur, ovviamente, non può ricordare di essere stato su quella barca. Arthur in realtà non si chiama neanche più Arthur, ma sa ancora capire quando c’è qualcosa che lo turba, e Merlin sospira di sollievo mentre lui se lo tiene stretto stretto fra le braccia e tira su il plaid per baciarlo di nascosto dai titoli di coda.
Quel momento, ormai, è lontano secoli e Se tu non ci fossi, fortunatamente, non è più un loro problema.










Note.
Ricordo che avevo già usato Pocahontas in una fanfiction, un bel po’ di tempo fa; ebbene, non ho potuto evitare di farlo ancora. Magari è soltanto la mia testa che funziona male ma, dopo aver visto l’ultima puntata di Merlin, mi sono tornate in mente le scene finali di Pocahontas – una storia per la quale neppure alla Disney sono riusciti a trovare un vero e proprio lieto fine, e questo mi stupisce ancora oggi –, di cui finanche la colonna sonora (Farewell, più o meno a partire da 2:50, forse un pochino prima) mi sembrava adattabile a Merlie (T___T) e alla fine è nata questa flashfic. Spero sia abbastanza comprensibile, nonostante tutto. <3
Se tu non ci fossi, naturalmente, è la versione nostrana di If I never knew you, presente nei credits del film.
Alla prossima! ^^

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Doing it wrong ***



Of April, May, of June and July-Flowers.





Warnings: AU, prince!Merlin/prince!Arthur, pre-slash.


Gli ospiti giunsero a sera, scortati dai cavalieri in blu di Ealdor. Merlin, l’etereo secondogenito di re Balinor, accompagnava la sorellina, l’ormai ufficiale promessa sposa di Arthur, la dolce Freya.
Davanti a un banchetto fra i più ricchi mai ricordati, nessuno si accorse che il principe ereditario di Camelot non aveva tolto gli occhi di dosso a Merlin per tutta la sera.
Come nessuno diede peso alla cosa, quando, il giorno dopo, Arthur preferì invitare il futuro cognato ad allenarsi insieme nell’arena piuttosto che impegnarsi in una romantica passeggiata con la principessa.
E ancora nessuno, il quarto giorno, li vide sparire verso i boschi e ritornare al tramonto senza l’ombra di una preda e con due sorrisi grandi come la luna, gli occhi splendenti come sotto il sole.
Nessuno tranne Morgana.
“Tempo una settimana,” dichiarò gongolante dalla sua finestra, “e il mio caro fratellino manderà a monte il fidanzamento. Scommettiamo?”
“Milady!” Fece Gwen, allarmata.
“Che c’è? Colpa sua che non si sforza neanche di nasconderlo.”










Note.
Un altro esperimento at random, tanto per cambiare. XD Non so quanto possa interessarvi, ma girando un po’ in rete ho beccato questa e questa, e devo dire che trovo l’idea assolutamente adorabile. <3 Un Merlin in versione così regale? Se immaginarlo è bello (e anche divertente, per me XD), vedere davvero come potrebbe essere è bello altrettanto. <3
Alla prossima! ^^

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Lovebirds ***


È passato così tanto tempo dall’ultima volta che ormai non credevo più di vedere questo giorno. Ma ho trovato, così come quando ho cominciato la raccolta, che queste cosine sono forse l’unica cosa in grado di darmi un po’ di conforto nei periodi più neri. E allora...
Mi scuso tanto con quelle anime pie che seguivano le mie storielle, e che probabilmente ci avranno rinunciato già da un pezzo (non vi darei mica torto, anzi XD), e spero... non lo so, spero che stia andando tutto bene. A tutti. <3 Vi voglio bene, ignoratemi XD






Of April, May, of June and July-Flowers.





Warnings: what if...?, TWT (da qualche parte nella quarta stagione), Lancelot/Merlin, slash.


L’insicurezza dura solo un momento; giusto il tempo di capire che Merlin deve aver attraversato l’immenso cortile sotto l’acquazzone per arrivare lì, fradicio com’è dalla testa ai piedi.
Il tempo di crogiolarsi nella sola idea di Merlin che bussa alla sua porta – che bussa alla sua porta a tarda sera, anche a costo di gelarsi sotto la pioggia. Tutto solo per essere lì, nella sua stanzetta spoglia, dove il calice è vuoto e le braci quasi spente e l’unica certezza è la spada accanto al letto.
È quasi una vergogna che il ragazzo debba essersi dato tanta pena per questo misero niente.

Ma la verità, la verità è che è Merlin a portare tutto nel mondo di Lancelot. Entra portandosi dietro quel sorriso, quelle spalle dall’aria gracile, le sue gambe lunghe e l’aria fresca dell’autunno, l’odore della notte e delle prime foglie cadute nel vento. Finanche la pioggia lo accompagna, allargandosi riverente in una pozzanghera ai suoi piedi.
Il buon cavaliere allora ride; Merlin gli offre un sorriso in segno di scuse, e l’oro divampa nei suoi occhi.
L’attimo dopo posa mani asciutte e tiepide sul suo petto, e il cuore di Lancelot canta.


Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Only for you ***


Non so neanche più da quanto tempo questa cosa qui era sepolta nel mio portatile. Almeno un anno, credo? Probabilmente di più. Nell’ultimo paio di giorni ho avuto un po’ di tempo per spulciare e... beh, eccoci qui.
Non sono certo il tipo di cui si sente la mancanza (XD), ma mi dispiace ugualmente aver lasciato in sospeso tante cose, e mi scuso tanto con quelle anime pie che leggevano questa raccolta.
Detto questo, posso solo augurarvi una buona (spero...?) lettura. <3










Of April, May, of June and July-Flowers.





Warnings: post 5x13, fix-it!AU, Arthur/Merlin, pre-slash.


Il fumo si leva in riccioli d’argento dalla scodella, e Merlin si lascia sfuggire un mezzo pfft.
Non è per noia, è solo che se ne sta appollaiato su quella sedia dalla sera precedente, il porridge è lì a freddarsi da ore e – e lui non ha neppure fame, è solo un modo come un altro per sgranchirsi – se non le gambe, almeno i pensieri.
È quando i riccioli diventano ali di pettirosso e macchie di bucaneve in fiore che il mondo riprende forma.

“Credevo la usassi solo per me.”

Merlin quasi trema nel sentire la voce stanca del Re farsi strada nel silenzio.
Si volta, trovandolo in quel letto abbastanza grande per tre persone, esausto ma sveglio, e alla fine sì, Merlin sussulta un po’ – un fremito impercettibile nel miscuglio di felicità e sollievo che gli riempie il cuore da una notte a questa parte. Poi sorride, ignorando il cucchiaio ballerino che affonda nella farinata d’avena con un plop! – e improvvisamente ha fame, fame di altra felicità e se ce n’è anche di pane caldo con burro e miele.

“È così,” gli conferma, poggiandosi il piatto in grembo. “Solo per te.”

E poi lo nota.

Arthur ha uno strano sorriso su quel viso spossato. L’aria furba e appagata di chi custodisce un segreto prezioso e sfida il mondo a scoprirlo.
“Dillo ancora.”
E mormorato con quella voce roca lo fa tremare per davvero. Poco poco, piano piano, dalla nuca fin dentro la pancia, e Merlin non può fare altro che obbedire.
Solo per te.
Arthur chiude gli occhi, abbandonandosi contro i cuscini con un Hmm soddisfatto e quel sorriso, quel sorriso enigmatico che chissà da dove l’avrà tirato fuori.
Ancora,” bisbiglia.
Solo per te.”










Note.
Non so se è abbastanza chiaro, ma il riferimento è alla battuta di Merlin nella 5x13 (“For you, Arthur – only for you”). Mi ha sempre colpita (e fatto piangere fiumi commossa) quanto Merlin ci tenesse a specificare, a fargli capire che la magia la usava solo per lui.
Nel caso qualcuno se lo stia chiedendo:
1) No, questa storia non l’ho mai superata.
2) Sì, sto ancora piagnucolando da Natale 2012.
Spero di non aver rovinato la serata a nessuno. XD

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** What it is ***


Piccolo esperimento. <3










Of April, May, of June and July-Flowers.





Warnings: post 5x13, fix-it!AU, Arthur/Merlin, slash.


È un momento che si è fatto aspettare.
La barba di Arthur è un lieve pizzicore sulla sua pelle – oro e nocciola, preme e s’incastra fra le linee del suo palmo quando quella bocca si schiude in un respiro.

È la prima carezza, e lo sguardo confuso di Arthur domanda Perché e gli chiede Ancora, e con un nodo in gola e il cuore in tumulto e gli occhi lucidi Merlin chiude anche l’altra mano sulla sua guancia – una cornice perfetta in cui i suoi pollici gli sfiorano gli zigomi e il viso di Arthur è tepore e solletico nella culla dei suoi palmi, ed è come stringere fra le mani tutto il creato.

È guardare il mondo condensarsi dentro i suoi occhi, come il più banale degli innamorati.

È spingersi nello spazio fra loro attraversando oceani di molecole, increspando l’aria, il sole, il pulviscolo che danza in un cono di luce alla finestra. È scuotere il silenzio con un misero sospiro.

Sono le dita di Arthur che gli scorrono riverenti su per la schiena e si stringono alla sua casacca – due pugni chiusi fra le scapole, pelle rosa e cotone blu – e un naso regale che sfiora il suo, l’ombra di un sorriso sotto l’oro della barba.

È l’istante prima del bacio.

Shh.










Note.
Niente, è che di solito immaginiamo che A&M capiscano di essere innamorati nei primissimi anni della loro... conoscenza? Amicizia? Come preferite. Per una volta, mi sarebbe piaciuto esplorare quest’altra possibilità – che impiegassero qualche annetto in più, tutto qui. Dopo la QUASI-morte di Arthur (quasi perché sì, perché questa è una fix-it e io a Murphy e compagni non l’ho ancora perdonata, né mai lo farò T__T), magari anche dopo aver rimesso un po’ d’ordine nelle loro vite.
Oh, la barba di Arthur è una mia fantasia XD Ho sempre sperato che vivesse abbastanza da farsela crescere, un giorno (colpa di troppi Artù barbuti e alcune foto di Bradley, heh <3).
Spero che tutto l’ambaradan, qui, non vi risulti indigesto. XD Alla prossima, mi auguro!


Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1590155