KATEKYO HITMAN REBORN la storia di Himeko

di stardust94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Himeko-Chan. ***
Capitolo 2: *** destini intrecciati. ***
Capitolo 3: *** è nata una nuova guardiana! ***
Capitolo 4: *** i Varia. ***
Capitolo 5: *** la decisione di Himeko. ***
Capitolo 6: *** il valore della neve. ***
Capitolo 7: *** l'invito ***
Capitolo 8: *** il guardiano mascherato. ***
Capitolo 9: *** fiducia ritrovata ***
Capitolo 10: *** neve di ghiaccio ***
Capitolo 11: *** portale ***
Capitolo 12: *** alla ricerca dei sei guardiani Vongola. ***
Capitolo 13: *** rapimento ***
Capitolo 14: *** cuore di pietra anima di luce ***
Capitolo 15: *** in cerca di risposte. ***
Capitolo 16: *** alla volta di Kyoto ***
Capitolo 17: *** giornata di tutto relax...o anche no! ***
Capitolo 18: *** i sette colori ***



Capitolo 1
*** Himeko-Chan. ***


CAPITOLO UNO

 Himeko-Chan.

 

salve a tutti io sono Himeko Ogawa una timida ragazzina di quindici anni.

vivo a Namimori in Giappone dove frequento il primo anno delle medie.

sono piuttosto bassina e ho i capelli lunghi argento-platino, lisci.

i miei occhi sono azzurro-verdi.

di solito sono una ragazza timida e molto chiusa non riesco a fare amicizia alla svelta come gli altri

...però credo che sia una cosa normale alla mia età avere di questi problemi e quindi non mi rattristo. passo quasi sempre inosservata come fossi a tratti un fantasma....

i miei genitori sono morti in un incidente stradale quando ero piccola...e quindi sono stata adottata dagli Ogawa...

sono gentili con me e non mi fanno mancare nulla però...non so per quale ragione ma dentro il mio cuore sento comunque un enorme vuoto che non riesco a colmare in nessun modo.

oggi è un gran giorno, infatti la mia scuola organizza un ballo in maschera ed è stato chiesto a noi e agli studenti dell' secondo anno di occuparci dei preparativi...spero tanto di riuscire a vederlo...almeno oggi!... ...

a chi mi riferisco?...

al' disciplinare della nostra scuola...

kioya Hibari...o semplicemente il disciplinare...è il ragazzo più bello e affascinante della scuola...almeno secondo me...ecco vedete....lui..lui è... in una parola SUPER CARINISSIMO!!!

....ops! scusate sono due parole....fatto sta che Hibari Kioya lo è davvero!

i suoi occhi scuri...che sono capaci di affascinarti a tall' punto da rimanere a guardarlo per ore...e poi quel' suo atteggiamento freddo e distaccato...

cosi altamente professionale e i suoi capelli scuri mossi dal' vento.. oh!.....wow!...ma la cosa che mi piace di più dell' disciplinare è il sorriso che sembra comparire come da dietro una nuvola.....è quel' sorriso che mi a fatto innamorare di lui....però io... ....

sono solo un umile  ragazzina che frequenta questa scuola...lui non mi nota neanche ...figuriamoci poi innamorarsi veramente di me sono destinata ad un tragico destino di solitudine per dirla tutta la mia vita non potrebbe andare più male di cosi.. .....uffa...basta con questa depressione! mai dire mai come dice sempre Takeshi-san!

o scusate sarà meglio che vi parli anche di lui....

ehm..ecco Takeshi yamamoto è il capo dell' club di baseball un tipo allegro e simpatico.

sempre pronto ad aiutare un amico in difficoltà....l' ho conosciuto il primo giorno di scuola e da quel' momento abbiamo sempre pranzato insieme...uhmm..

ora che ci penso è da un po che non viene a scuola sarà successo qualcosa?...uhm... comunque come al' solito ero arrivata puntualmente in orario a scuola...

(non voglio certo deludere il mio amato e super carinissimo disciplinare lui ci tiene alla puntualità..)

quindi dopo aver posato la borsa mi ero diretta subito in palestra per sistemare gli striscioni, quando improvvisamente sbatto contro qualcosa...o per essere più precisi contro un ragazzo...

 

Gokudera : HEI!...sta più attenta ragazzina...!

Himeko : o s-scusa....non era mia intenzione..i-io...

 

rialzandomi mi accorgo finalmente di chi ho di fronte e arrossisco imbarazzata.

si tratta di Hayato Gokudera lo studente nuovo. un ragazzo che tutti definiscono irascibile e sempre pronto a litigare.

i capelli argento si muovono mossi dall' vento e i suoi occhi verdi mi fissano un po seccati.

Gokudera : hei..stai bene non ti sei fatta male vero....uff..che palle e io che stavo cercando il Decimo...

Himeko : n-no...sto bene..scusa sono un disastro...m-ma tu sei dell' secondo anno?

mi guarda spazientito sembra preoccupato per qualcosa.... improvvisamente si volta sorridendo felice come se avesse appena vinto alla lotteria.

propio in quel' momento si presenta davanti a noi un altro ragazzo che sorride a Gokudera.

io senza nemmeno accorgermene sono in ritardo quindi mi volto verso di loro e li saluto abbassando la testa e dirigendomi di corsa verso la palestra.

 

lo intravedo tra la folla di studenti e mi fermo qualche istante estasiata.

è il disciplinare..wow!...è anche più carino dell' solito.

mi avvicino tenendo la testa bassa non oso guardarlo sarebbe troppo per il mio cuore di fanciulla innamorata...lui si volta verso la folla incrociando le braccia all' petto.

come era prevedibile non siè nemmeno accorto della mia esistenza....grazie alla mia solita sbadataggine mi sfugge di mano il quaderno che scivola proprio sotto i suoi piedi.

lui voltandosi verso di me si abbassa a raccoglierlo e lo osserva per un istante poi si avvicina e melo restituisce sorridendo freddo.

Kioya : questo è tuo..tieni..

proprio in quel' momento come se non bastasse arrossisco e comincio a balbettare il cuore e soprattutto le parole mi si fermano in gola e non riesco a dire nulla .

mi allontano correndo verso la palestra aspettando che il rossore tipico dell' imbarazzo svanisca. ..

..................... ..................................... ................................

come se la giornata volesse farmi capire quante sorprese mi stessero attendendo mi ritrovo a lavorare

proprio con il gruppo di Gokudera.

insieme a noi ciè un ragazzo che non ho mai visto.

capelli castani e occhi nocciola sembra un tipo gentile e tranquillo quindi decido di salutarlo e presentarmi anche se sono un tantino titubante.

 

Himeko : ciao...i-io sono Hime...piacere...

il ragazzino sorride a si passa imbarazzato la mano tra i capelli poi mi rivolge la parola.

sembra quasi più imbranato e inpacciato di me.

Tsuna: ciao io sono Tsuna...sei dell' primo anno vero...eh,eh...

gli sorrido timidamente stuzzicandomi una ciocca di capelli.

proprio in quel' istante alle spalle di Tsuna compare l' argentato che sorride raggiante al' amico.

Gokudera : decimo..DECIMO! SONO COSI FELICE... LEI DEVE ESSERE UN DRAGO A PREPARARE LE DECORAZIONI non è cosi decimo?!...o..e tu che vuoi...

come se fossi un intrusa ecco come mi guarda Gokudera in quel' momento...

cercando di non balbettare mi volto verso di lui e gli sorrido gentilmente...devo dire che il suo sguardo gelido in quel' momento mette davvero paura.

 

Himeko: s-sto mettendo le decorazioni per la festa e mi stavo chiedendo v-voi con chi andrete..?

i due ragazzi mi guardano stupiti poi dopo essersi voltato Gokudera alza lo sguardo mentre Tsuna si volta verso una ragazza.

il suo sguardo in quel' momento si fa gelido e leggermente triste.

Tsuna: ah..lei non mi inviterà mai..uffa...ah! già Gokudera-kun tu chi inviti?

Gokudera: nessuno decimo credevo che ci andassimo noi e "mister baseball"...no?

Tsuna: oh....perché non inviti qual-cuna..io penso che non ci andrò....e poi tu sei così popolare io invece...ah ma tanto lo so già..

Gokudera: MA!..decimo se volete posso venire io con voi! chi meglio dell' vostro fedele braccio destro può accompagnarvi!!

rimanendo ad ascoltare i discorsi di quei due il tempo passa in fretta ed è già ora di pranzo quindi li saluto ed esco dalla palestra.

salgo le scale che portano al' tetto della scuola.

mi piace molto mangiare la sopra ciè una tranquillità quasi in reale.

quindi arrivata sul' tetto comincio a mangiare sono appoggiata alla ringhiera quando mi accorgo della sua presenza.

 a pochi passi da me ciè un ragazzo non è il disciplinare...e io non lo mai visto..non sembra affatto un tipo di questa scuola.

mi avvicino senza fare rumore ma sfortunatamente si accorge della mia presenza a mi rivolge la parola senza però voltarsi.

??? : ciao...oh.. tu però non sei Kioya...che peccato e io che avevo fatto cosi tanta strada per combattere.. cioè parlare appositamente con lui...OH!... spropositato tu chi sei?

improvvisamente si volta mostrando il viso è piuttosto carino anche se il suo taglio di capelli ricorda un ananas e se l'occhio destro è  di colore rosso un po’ inquietante (l' altro è azzurro).

il tono di voce gentile e i modi educati mi convincono subito che non è un cattivo ragazzo quindi mi avvicino sorridendogli timidamente.

sembra piuttosto sorpreso di vedermi ma mi sorride tranquillamente come se fossimo amici da una vita.dopo aver sbadigliato si passa una mano tra i capelli blù scuro e sorride.

Mukuro rokudo : scusa non immaginavo certo potessi essere una ragazza per giunta cosi carina,,hu,hu...mi presento io sono...Mukuro..Mukuro Rokudo...e tu? qualè il tuo nome?

sorrido timidamente guardandolo negli occhi poi dopo aver chinato la testa mi presento anche io.

Himeko: m-mi chiamo Hime..c-ciao...

lui ride piano come fosse divertito dall' mio imbarazzo poi dopo essersi voltato si appoggia alla ringhiera e mi rivolge di nuovo la parola.

Mukuro rokudo : spero di non averti spaventata...non è stupendo questo posto?....sai ti dico un segreto ci vengo spesso per ammirare il panorama....

Himeko: .... t-tu non sei di queste parti v-vero?...

Mukuro rokudo : è la seconda volta che qualcuno riesce a percepire la mia aura...sei un tipino singolare...hu,hu...

Himeko : grazie "credo"... n-non hai risposto alla mia domanda però..

Mukuro rokudo : oh..hai ragione...uhm..sono stato piuttosto scortese...uhm senti Hime.......qualè la persona più importante nella tua vita?

Himeko: ... ... .. non si risponde ad una domanda con un altra domanda..... ...

Mukuro rokudo : hu,hu,hu.. .. già è vero comunque... adesso devo proprio andare ciao...

proprio in quel' momento Mukuro viene circondato da una sottile nebbia scura e scompare davanti ai miei occhi stupefatti lasciando il nostro discorso a meta e senza nemmeno aver risposto alla mia domanda.

........... ........... ................ .........

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Capitolo 2
*** destini intrecciati. ***


 

CAPITOLO DUE

destini intrecciati.

 

 nei miei sogni la scuola è deserta, non ciè un minimo di rumore ne di luce è tutto immerso nelle tenebre... salgo le scale che conducono al' tetto intorno a me...oscurità non si vede nulla.

poi dopo aver varcato la soglia che mi separa dal' tetto...puff! mi sveglio e apro gli occhi come se non fosse successo nulla continuando la mia vita come al' solito.

 

Takeshi: uhm? .... ... e dopo?

Himeko: niente...finisce sempre cosi...forse è solo una mia sensazione però..credo significhi qualcosa no?

Takeshi: chi lo sa.....uhm...uff!...scusa sono un po stanco...cosa ciè?

Himeko: èh?..cosa?...AH!......scusa anche io non dormo tanto bene....eh,eh!...uff...

 

a lui serviva poco per capire come mi sentivo avvertiva subito quando ero triste o spaventata...ecco perché era il mio migliore amico...a pensarci era anche l' unico che avessi mai avuto...però anche se con lui potevo parlare di tutto cera qualcosa di cui non lo avevo messo al' corrente....dell' mio incontro con quello strano ragazzo..come si chiamava?. ....a si! Mukuro...Mukuro rokudo....chi fosse e cosa volesse da me era un mistero..una cosa però era certa l' avrei di sicuro rivisto...di questo ne ero convinta al' cento per cento.

comunque non volevo pensarci troppo..era inutile riflettere su cose che in realtà non potevo controllare e quindi dopo aver salutato Yamamoto mi diressi verso il tetto ...di solito era li che si riposava il disciplinare...e quello era il momento migliore per chiedergli della festa mascherata...chissà con gran poca fortuna sarei persino riuscita ad invitarlo...cosa che naturalmente mi frullava per la testa da tutta la settimana.

era al' apparenza deserto se non fosse per la figura che si stagliava contro la rete che circondava il tetto.

il disciplinare stava sdraiato e dormiva tranquillo come se niente potesse svegliarlo.

mi avvicinai e inginocchiatami davanti a lui arrossi di colpo....ed ecco il tragico epilogo ...aprì gli occhi guardandomi freddamente poi dopo essersi alzato appoggio la schiena contro la ringhiera abbassando lo sguardo e sbadigliando leggermente seccato.

 

Kioya : ....AUW!... spero che tu abbia un buon motivo...sono piuttosto nervoso quando vengo svegliato per niente.

Himeko : ehm...ecco i-io...mi stavo domandando se verrai anche tu alla festa mascherata?....

Kioya : .....no. non è di mio interesse un gruppo di erbivori che sanno fare solo branco... deboli e inutili.

Himeko : ...oh...." che vorrebbe significare? che non verrà alla festa? "

 

Kioya abbassò lo sguardo mentre il vento freddo gli scompigliava i castani capelli...io cercavo di pensare ancora a cosa dirgli quando improvvisamente sorrise.

fù un attimo però lo vidi sorridere e per un istante mi sembrò un ragazzo qualunque.

poi niente riprese a dormire tranquillamente senza degnarmi di uno sguardo.

io mi alzai sospirando..non avevo mai provato una sensazione simile..ero scoraggiata e allo stesso tempo contenta forse quel' sorriso cosi fugace come un raggio di sole era il suo modo per ringraziarmi o forse era solo un semplice "sparisci.." anche se detto in modo meno esplicito.

una cosa era certa non ero ancora intenzionata a mollare e quindi mi voltai verso di lui e sorrisi cercando di sembrare il più sicura possibile.

Himeko : peccato..." ora che gli dico..uhm..ah si! ".......peccato vuol dire che lo chiederò a quell' Mukuro...

proprio in quel' momento si alzò di colpo, melo ritrovai alle spalle.

 lungo il collo sentii il ferro dei suoi tonfa che mi fece trasalire.

Himeko: ...n-non è una cosa molto gentile...i-io...

il suo sguardo si fece tagliente e freddo come quello di un lupo famelico che addenta la sua preda cioè..io... non potevo fare nulla ero costretta a rimanere immobile. avevo già sentito parlare dell' modo in cui il disciplinare combatteva eliminando chiunque non gli andasse a genio. ma non potevo certo immaginare che prima o poi lo avrei provato direttamente sulla mia pelle.

cercai di stare calma e di osservare i suoi movimenti..non volevo morire ma qualcosa mi diceva di insistere e di continuare a provocarlo...se non ero ancora impazzita poco ci mancava.

Kioya : non muoverti o ti azzanno alla gola...rispondimi come fai a conoscere quel' tipo....

in quel' momento riuscii a sgusciare via dalla sua presa e mi voltai di colpo .

era come se il mio corpo si muovesse da solo senza ascoltare il mio cervello improvvisamente dentro di me qualcosa era scattato.

quindi dopo aver schivato alcuni colpi dei suoi tonfa riuscii a sferragli un potente calcio che lui schivò  al' ultimo secondo indietreggiando di alcuni passi.

nella mia mente non mi chiedevo certo come facessi a conoscere quelle mosse pensavo più che altro a schivare e rimandare all' mittente ogni suo attacco cosa che mi riuscì piuttosto bene e dell' quale mi meravigliai.

ero forte e soprattutto riuscivo a tenere testa al' " lupo nero della Namimori ".

Kioya : mi sto innervosendo...rispondi alla mia domanda...

Himeko : n..no......."m-ma che sto dicendo!?"

 Kioya : come vuoi allora morirai.

quelle parole mi terrorizzarono parecchio tuttavia non riuscivo a smettere di sorridergli era come se della Himeko codarda e timida non ci fosse più alcuna traccia cercai di mantenere la calma e di non esagerare in fondo si trattava pur sempre dell' disciplinare non stava certo usando il suo vero potenziale anche se non ne ero dell' tutto certa.

mi fermai stuzzicandomi una ciocca di capelli e sorridendogli imbarazzata.

sembrava ancora sulla difensiva quindi cercai di non avvicinarmi troppo.

 

Himeko : ehm..guarda che io lo conosco solo di vista quell' tipo...l' ho incontrato ieri credo cercasse te..cioè..io..non centro nulla con lui...p-puoi credermi s-sono sincera.

Kioya : uhm....per stavolta ti lascio andare....non spreco il mio tempo con creature sottosviluppate come te...

proprio in quel' momento avverti una fitta alla testa e cominciai a sentirmi a disagio. più cercavo di rimanere in piedi più la sensazione di nausea aumentava..dovetti per forza appoggiarmi alla ringhiera per non rischiare di svenire.

improvvisamente senti un forte freddo in tutto il corpo e cominciai a sentirmi stanca e debole. l' ultima cosa che vidi fu la piuma bianca di un qualche uccello cadere coperta dalla neve bianca e candida. poi..persi i sensi.

.......... ............ .....

 

mi svegliai di soprassalto e mi accorsi di non essere sola...ero in una stanza..un ospedale...seduto sulla sponda dell' letto, Kioya che dormiva l'aria era salmastra stranamente umida.

alzai il capo sbadigliando assonnata non sapevo quanto avessi dormito ma una cosa era certa non per meno di un giorno.

cercai di alzarmi quando improvvisamente incontrai il suo sguardo.

con quei occhi sembrava voler dire "resta dove sei..." cosa che mi diede i brividi...mi trovavo in una brutta situazione e nella mente cominciavo a ripensare a quanto era successo cercando di ricostruire ogni istante di quello spiacevole momento.

sorrisi al' disciplinare cercando di non compiere altre sciocchezze.

non sembrava per niente preoccupato o per meglio dire non lo dava a vedere molto semplicemente.

improvvisamente la porta si apri rivelando una figura misteriosa.

un giovane non gli davo più di diciotto anni sorrise a Kioya.

occhi scuri e capelli biondi portava una giacca marrone e sul' suo collo si potevano notare dei disegni probabilmente era un tatuaggio.

il ragazzo mi si avvicinò e cominciò a rassicurarmi parlava un italiano perfetto aveva un tono di voce gentile e molto calmo che mi mise subito a mio agio.

???: hei...ciao io sono Dino e sono una specie di sempai per Kioya.

Himeko: piacere..io sono ...Hime...

Dino: eh,eh sai è stato Hibari a portarti al' ospedale.....

Himeko: oh....d-davvero?..

 Dino: uhm?...si perché sei sorpresa? a detto che non voleva morti a scuola ah,ah non lo trovi buffo?

 Himeko: si..un po...m-ma cosa miè successo?

mi sorrise guardando di sfuggita verso il disciplinare, Kioya sembrava voler evitare il suo sguardo cosa che mi lasciava pochi dubbi su entrambi..sapevano qualcosa...qualcosa che a me non era dato conoscere.

come se non bastasse mi faceva un gran male la testa.

abbozzai un sorriso tirato e rimasi in silenzio aspettando la risposta di Dino.

Dino: ecco i dottori dicono che siè trattato di un svenimento dovuto alla pressione bassa. sei anemica vero?

Himeko: si "ma questo lo sapevo gia...."

Dino: niente di preoccupante comunque uscirai molto presto..nel' frattempo ciè qualcuno che possiamo chiamare..non so tuo padre o....

improvvisamente sospirai non che mi andasse particolarmente ma mi sentivo in obbligo di avvertirli.

Himeko: ...no....i miei sono morti....

Dino: scusa non lo sapevo....allora potresti...uhm...dunque vediamo...potresti andare in hotel....cioè almeno per la notte...

Himeko: grazie ma devo rifiutare la tua gentile offerta...e poi posso tornare a casa mio padre mi lascia sempre le chiavi.

 Dino: sei sicura? allora è tutto ok..eh,eh..

Himeko: piuttosto...vorrei sapere la verità...cosa miè successo veramente?

 Dino: ah!....è proprio come hai detto tu...è sincera e diretta...e si aspetta questo dagli altri..uhm...tieni questo è per te..adesso sono sicuro che Reborn abbia fatto la scelta giusta a scegliere te come guardiana.

Dino sorrise porgendomi un anello proprio in quel' momento una luce lo fece luccicare di oro rendendolo quasi nuovo come se l' anello sporco e impolverato fosse improvvisamente rinato sotto una nuova forma.

era piccolo, mi andava stranamente a pennello sul' fronte vi era una placchetta con uno strano simbolo e dietro vi era riportata una sorta di iscrizione.

"vongola rings della neve" 

Himeko: vongola rings?...

........... ........... ................ .........

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Capitolo 3
*** è nata una nuova guardiana! ***


 

CAPITOLO TRE

è nata una nuova guardiana!

 

ero stupefatta l'anello tra le mie mani risplendeva come una gemma preziosa.

non sapevo cosa fosse e neanche potevo immaginare che da li a poco la mia vita sarebbe cambiata drasticamente e in un modo dell' tutto inaspettato.

sorrisi senza sapere cosa dire, Dino e il disciplinare erano contenti o almeno cosi pareva.

improvvisamente un bambino irruppe nella stanza.

indossava uno strano vestito e sul' bordo dell' buffo capello che aveva sulla testa teneva un camaleonte.

il bimbo mi guardò sorridendo compiaciuto.

Dino: Reborn...è lei..è sicuramente lei...finalmente...

Tutor Hitman Reborn: uhm?...può darsi ma non ne sono tanto sicuro...Himeko ogawa, quindici anni studia alla scuola media della città di Namimori. brava nella musica e nelle materie artistiche necessita di allenamento negli sport. molto timida attualmente sprovvista di fidanzato.

Himeko: t-tu chi s-sei?

Tutor Hitman Reborn: ciaussu!  io sono il tutor Reborn.

Himeko:  e come fai a conoscere tante cose su di me?

Tutor Hitman Reborn: è compito dell' lavoro reperire informazioni... mi sembri una ragazza sveglia al' contrario dell' tuo boss.

 Himeko: il mio che?

Tutor Hitman Reborn: Dino ti accompagnerà....ti aspetto a casa sua sarà lui a spiegarti ogni cosa.

Himeko: hei ASPETTA! ..o senè andato...

improvvisamente tutto comincio a sembrarmi strano cosa potevano mai significare le frasi dello strano bimbo e perché ero la persona che doveva tenere quel' anello..ma soprattutto chi era questo boss di qui tanto parlava Reborn?

Dino mi sorrise senza preoccuparsi troppo dei miei mille dubbi dopo di che usci dalla stanza seguito a ruota dal' disciplinare.

..... ... .......

stava diventando tutto cosi strano e io avevo bisogno di chiarirmi seriamente le idee che mi frullavano per la testa tuttavia senza oppormi avevo deciso di seguire Dino e di indossare quel' anello.

cosi senza nemmeno sapere dove mi avviai con lui verso la casa di questo fantomatico boss.

 

Himeko: uhm...Dino cosa significa la scritta dietro l' anello e perché stiamo camminando da ore?...avanti vuoi rispondere almeno ad una domanda...

Dino: capirai quando lo incontrerai...

Himeko: l' avevi gia detto....

Dino: ecco siamo arrivati. ....forse non lo sai ma tu questa persona gia la conosci....

una casa una normalissima casa di periferia....era qua che viveva questa persona.

improvvisamente nella mia mente balenò un flash.

Himeko: c-casa sawada?...TSUNA!?

davanti ai miei occhi stupefatti comparve lui. Tsuna stava d' fronte a me sull' ciglio della porta e sorrideva anche se sembrava più sorpreso di me.

per un istante guardò Dino dopo di che mi sorrise.

Tsuna: s-sei tu...ehm..Reborn ne a combinata un altra delle sue...argh....REBORN!

proprio in quell' momento da sopra il muro comparve il bimbo con lo strano camaleonte e colpì Tsuna sulla testa sorridendogli compiaciuto.

Reborn: smettila di urlare è ancora presto.... sei arrivata. .....Tsuna lei e Himeko ogawa la tua nuova guardiana...

  Himeko: .c-come scusa.....GUARDIANA!?

Reborn: Tsuna è il decimo boss della famiglia vongola la più forte famiglia della mala. i suoi guardiani per ora sono sette,tre di loro arriveranno tra poco e uno gia lo conosci...naturalmente mi riferisco a Hibari il guardiano della nuvola.

Himeko: q-quindi anche Hibari ha un anello come questo?

Tsuna: si..anche se più che altro "preferisce combattere da solo"...non è molto portato per il lavoro di squadra...HA!....se vuoi puoi anche rifiutare..lo capisco dopo tutto se decidi di non combattere..

Reborn: cosa dici inbrana-Tsuna dovresti spronarla guarda che se i tuoi guardiani perdono morirai.

Himeko: ehm...scusate se vi interrompo...se perdono cosa?

improvvisamente i due si voltarono verso di me e riuscì finalmente ad avere la loro completa attenzione

il bimbo sorrise dopo di che mi mostrò una lettere che io lessi quasi immediatamente.

sulla fondina comparve una fiamma di colore rosso-arancio che attirò subito la mia attenzione.

anche se la toccai il fuoco non mi ferì anzi era calda e rinvigorente mi trasmetteva una piacevole sensazione in tutto il corpo.

Himeko: wow...vediamo un po..uhm..

" con la presente lettera io il consigliere esterno della famiglia vongola nomino voi signorina Himeko ogawa candidata all' titolo di guardiano della neve dell' firmamento e la invito a presentarsi alla dimora dell' boss attuale Tsunayoshi Sawada per ricevere l' anello della neve e per unirsi a gli altri sette guardiani.

distinti saluti il consigliere esterno iemithsu sawada."

Himeko: quindi io sarei una guardiana?

Reborn: sembra proprio di si...o ecco gli altri guardiani...Hayato gokudera il guardiano della tempesta, Takeshi yamamoto il guardiano della pioggia Lambo della famiglia bovino il guardiano dell' fulmine Ryohei sasagawa il guardiano dell' sole Kioya Hibari il guardiano della nuvola e...e ducisinfundo Mukuro rokudo il guardiano della nebbia.

......... ........... ...........

Gokudera: decimo....

l' argentato sorrise un po compiaciuto all' dito portava un anello simile all' mio. poi dopo essersi avvicinato a Tsuna e avermi guardata un po seccato sospirò lungamente.

Yamamoto: yo Tsuna...o ci sei anche tu Hime ah,ah,ah.

non potevo credere hai miei occhi Yamamoto uno dei guardiani! era troppo persino per uno come lui gentile e calmo non credevo di vederlo comparire...e non mi aspettavo certo di fare squadra con lui...in un certo senso ero sollevata nel' vederlo sorridere..mi aiutava la sua presenza in questo momento quindi gli sorrisi a mia volta. aveva l'occhio ferito e la sua camicia bianca era sporca di sangue..a pensarci tutti i guardiani erano conciati piuttosto male perfino Hibari.

Lambo(adulto): o...salve donzella io sono Lambo...spero che diventeremo amici.

guardando il terzo guardiano mi insospettii era carino..però anche se non sapevo spiegarmi il perché sembrava un po...strano. capelli corti neri e occhi verdi uno lo teneva chiuso...indossava una camicia con una fantasia muccata e un paio di pantaloni neri. 

Ryoei: SONO ALL' MASSINO ALLORA dové IL NUOVO GUARDIANO WAA!!

il quarto lo avevo gia visto a scuola era il fratello di una ragazza con la quale parlavo molto..capelli platino e occhi scuri sul' naso aveva un cerotto e sul' corpo un sacco di tagli e ferite. ....forse perché era il capo dell' circolo di boxe però mi sembrò subito un tipo allegro ed entusiasta.

 Hibari: uhm...

il solito disciplinare freddo,controllato..insomma niente di nuovo..sene stava in piedi con le braccia incrociate al' petto senza nemmeno parlare. non aveva con se i tonfa forse si era gia dimenticato dell' combattimento contro di me....questo era il mio pensiero fisso e speravo fosse vero...

Mukuro: o..hu,hu...allora non è stato solo un caso quando hai percepito la mia presenza...hu,hu...

e infine circondato da un sottile strato di nebbiolina viola comparve lui..i suoi occhi si posarono subito su di me...mi sorrise come la prima volta..non sembrava affatto sorpreso di vedermi anzi era come se sapesse che ci saremmo incontrati. i nostri sguardi si incrociarono e io sorrisi anche se cercavo di non sembrare titubante e spaventata.

Himeko: wow....v-voi sareste i guardiani?

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Capitolo 4
*** i Varia. ***


 

CAPITOLO QUATTRO

i varia.


nell' frattempo in Italia ..........


???: boss..VOOIII! BOSS!

uno strano individuo comparve nella stanza. lunghi capelli argento-bianchi e occhi scuri era vestito di nero e sulla sua giacca vi era riportato uno stemma di colore rosso che riluceva...si inginocchio davanti al' suo capo seduto sul' trono.

improvvisamente il boss dei varia Xanxus sorrise tenendo tra le mani l' anello dell' firmamento compiacendosi di quanto fosse stato facile eliminare il nono boss dei vongola. dando la colpa a quel' patetico scarafaggio dell' suo pseudo rivale alla carica di vongola decimo. però in quei giorni era piuttosto seccato e annoiato da quella banale attesa che per lui sigillato per nove anni sembrava non voler giungere mai ad una fine.

come se non fosse gia abbastanza i suoi sottoposti erano un fallimento totale avevano perso gli scontri per il titolo di guardiani.

per non parlare di quel' idiota di Squalo..o lui si che lo faceva andare in bestia..non era nuovo a nessuno che il boss preferisse lui come tiro al' bersaglio...insomma il povero Squalo era condannato a subire i continui scatti di ira funesta dell' suo capo.

ecco perché quando aveva dovuto dargli la brutta notizia sulla comparsa dell' nuovo guardiano era stato subito scelto lui tra tutti non era stata una sorpresa per nessuno che si fossero rifiutati gli altri anzi era stato l' ennesimo tentativo di eliminarlo..almeno era questo che passava nella mente dello Squalo della pioggia il miglior' spadaccino di tutta la terra.

il suo biondo e arrogante compagno Belphegor sene stava in disparte ridendo come al' solito.

era un ragazzo biondo con una frangia lunga che gli copriva gli occhi e un sorriso a quarantacinque denti da ebete gallina che gli conferiva un aria stupida...come se non bastasse la sua risatina era seccante e per Squalo molto fastidiosa. proprio non riusciva a sopportarlo....con quel' suo fare da principe viziato.

improvvisamente il suo sguardo incontrò quello dell' boss..era incavolato...lui lo sapeva benissimo mai contraddire Xanxus ameno che non ci si volesse suicidare all'istante.

Squalo superbi: boss...andremo noi in Giappone...e ci riprenderemo gli anelli vongola fidatevi di me!

Xanxus: HA!...VOI FECCIA CHE NON SIETE ALTRO! PENSATE DAVVERO DI RIPRENDERVI GLI ANELLI...! avete un bel' coraggio a presentarvi ancora al' mio cospetto..feccia...

Squalo superbi: m-ma boss...

non fece nemmeno in tempo a terminare la frase perché si senti arrivare un potente colpo alla testa che realizzò in realtà essere il bicchiere pieno di whisky dell' suo capo..era abituato a cose simili più di una volta aveva rischiato un proiettile in testa o qualche calcio nello stomaco..dal' suo amato boss..nonostante questo sopportava ogni cosa..per lui...si per il suo amato boss alla quale aveva giurato fedeltà incondizionata promettendogli di non tagliarsi i capelli finche egli non sarebbe diventato il nuovo vongola decimo.

però di recente aveva cominciato a non sopportare più il modo in cui lo trattava...e anche se cercava di ingoiare il rospo si era accorto di quanto fosse diventato nervoso negli ultimi giorni il suo capo.

però non osava proferire parola o lamentarsi era terrorizzato da quegli occhi rossi ricolmi di collera e rancore per essere stato sigillato cosi a lungo.

quindi eseguiva i suoi ordini senza fiatare o esprimergli perplessità sul' suo piano...insomma era il caso di non sfidare uno come Xanxus almeno se si voleva rimanere in vita abbastanza a lungo per vedere l' alba dell' giorno dopo.

Xanxus: uhm...chi è il nuovo guardiano dell' moccioso....

Squalo superbi: Marmon ha scoperto s-solo dove si trova con la pensiero-grafia....ha detto ché una ragazza..VOOII!

Xanxus: ...uhm... manda Bell o gola mosca...a fare una visitina a questa guardiana...CHE ASPETTI FECCIA MUOVITI!

Squalo superbi: VOOII!...boss .. anche io...FATE ANDARE ANCHE ME!

il boss dei varia sbadigliò annoiato dopo di che si alzò dal' trono e fulminò con lo sguardo il povero Squalo...era annoiato e seccato...la presenza di un nuovo guardiano mai comparso prima lo irritava completamente e rischiava di diventare un ostacolo al' compimento dell' suo piano.

Xanxus: ........permesso accordato.....tuttavia se stavolta fallirai...morirai.

dette queste parole il boss dei varia uscì dalla stanza senza nemmeno consideralo.

il ragazzo era consapevole di averlo deluso gia una volta e sapeva che quando qualcuno deludeva il suo boss non la passava liscia.

era la legge dei varia il perdente deve morine.

lui lo sapeva più di chiunque era immutabile da quel' ennesimo scontro sarebbe dipesa anche la sua vita.

.......... ............. .............

 

 

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Capitolo 5
*** la decisione di Himeko. ***


 

 

 

 CAPITOLO CINQUE

la decisione di Himeko.

 

Himeko: o...q-quindi noi saremmo una squadra??

sorrisi al' ragazzino camminavamo ormai da due ore diretti verso il parco. improvvisamente si fermo Tsuna era davanti a me e sembrava piuttosto dispiaciuto gli altri erano usciti ad allenarsi e per ordine di Reborn Tsuna era rimasto con me...

non che questo non mi facesse piacere però continuavo a chiedermi perché io perché proprio adesso e soprattutto in cosa consisteva il mio compito... nessuno mi aveva spiegato niente e la tensione mi rendeva nervosa.

Tsuna: ehm...credo che tu voglia sapere cosa sta succedendo vero?

Himeko: si..grazie...

Tsuna: ecco..è un po difficile da spiegare..

Himeko: potresti cominciare col dirmi perché Takeshi era ferito e perché non fa più parte dell' club di baseball?

Tsuna: o....Yamamoto....

Himeko:  uhm..non importa...se non puoi dirmelo..allora spiegami solo cosa significa questo anello e perché sono io la guardiana?

Tsuna: non volevo...non volevo che si arrivasse a tanto....

 

improvvisamente guardando quella sua espressione triste non provai che una grande pena..quindi gli sorrisi alzando lo sguardo.

nel' aria si diffuse un dolce profumo di lavanda...sorridere in quel' momento era l' unica cosa che potevo fare.

non volevo far stare in pensiero ne Tsuna ne gli altri e soprattutto volevo cercare di capire per quale ragione il mio amico Takeshi era rimasto ferito.

 

Himeko: stai tranquillo...Yamamoto-chan se la sa cavare....scusa se ti ho chiesto di raccontarmi quello che successo...non riesco a immaginare cosa tu abbia dovuto passare..però...devi capire che sono preoccupata per lui...vedi Yamamoto è il mio unico amico...

dissi quelle parole arrossendo leggermente credo che in quel' momento mi fossero venute direttamente dal' cuore.

Tsuna: Himeko....scusa non volevo coinvolgerti in tutto questo...

Himeko: no...non è colpa tua...Tsuna...

Tsuna: ecco...i-io sono in un gran bel' guaio...e ho bisogno..del tuo aiut..

lo guardai per un istante dopo di che stringendo forte l' anello nella mia mano sorrisi alzando con noncuranza le spalle...vedere i miei amici in difficoltà mi aveva fatto riflettere quindi dopo aver trovato il coraggio che mi mancava lo guardai negli occhi nocciola e sorrisi.

Himeko: uhm...ok..ti darò una mano...gli amici servono a questo no? ah,ah,ah.

Tsuna: s-SEI SICURA!?

Himeko: ... ...si.

Tsuna: O!....grazie!

era al' settimo cielo e anche io ero felice tuttavia non riuscivo ancora a capire quanto fosse pesante il ruolo di guardiana della neve e non riuscivo ancora a immaginare quante sfide durissime da li a poco sarei stata costretta ad affrontare.

tornammo verso la casa di Tsuna e salimmo al' piano di sopra...deserto gli altri dovevano essere ancora fuori ad allenarsi.

Himeko: quindi tu sei destinato a diventare un boss della mafia?

Tsuna: più che destinato direi "obbligato"...AH!..ora conosci tutta la storia...

Himeko: e come sono questi tipi..insomma quale aspetto anno i varia?

Tsuna: in una parola... ... spaventosi e fortissimi non sembrano neanche u-umani.

Himeko: wow...un bel' guaio...

proprio in quel' istante fece capolino nella stanza Gokudera urlando al' impazzata.

Gokudera: DECIMO DECIMO SONO ARRIVATI!

Tsuna saltato in piedi sulla sedia cominciò a strillare più dell' guardiano della tempesta era parecchio preoccupato.

Tsuna: ma c-come non dovevano venire tra dieci giorni...ught...REBORN D-DOVE SEI?

in quel' istante comparve nella stanza il tutor che tenendo lo sguardo basso diede un calcio allo stomaco dell' povero Tsuna.

Reborn: calmati Tsuna....non eravamo preparati a riceverli cosi in anticipo però ormai non ciè niente da fare...dobbiamo combattere.

Himeko: combattere!?

Reborn: uhm.." Xanxus cosa stai tramando?..."

Himeko: Tsuna...i-io non capisco...cosa sta succedendo?

Reborn: andate a scuola e cercate di trattenerli..Tsuna prendi!

il bambino lanciò a Tsuna un paio di guanti di lana bianchi con un grosso ventisette scritto sopra.

in un momento i guanti si trasformarono diventando due bracieri ardenti e sulla fronte di Tsuna comparve una fiamma simile a quella della mia lettera. i suoi occhi erano diventati arancio e la sua espressione si era fatta più seria e fredda. era diventato un altra persona.

Himeko: s-sei tu Tsuna?

Tsuna: uhm...si...vieni andiamo a scuola.

Himeko: ok.

ci dirigemmo verso la scuola...Tsuna al' mio fianco sembrava come improvvisamente rinato si fermò e si voltò verso un ragazzo.

biondo i capelli gli coprivano gli occhi rideva in modo molto strano.

improvvisamente mi sorrise e comincio a lanciare verso Tsuna dei coltellini ferendolo leggermente. io mi nascosi subito dietro un bidone dell' immondizia lasciandolo da solo a combattere.

ero paralizzata qualcosa mi impediva di aiutarlo..nella posizione in cui mi trovavo potevo solo guardare il mio amico combattere contro lo strano ragazza.

improvvisamente da dietro l' angolo fece capolino Gokudera che lanciando dei candelotti di dinamite fece esplodere tutto.

quando il fumo si diradò intravidi subito le sagome di Tsuna e Gokudera.

Himeko: ..RAGAZZI!... 

ero cosi felice di vederli che non mi trattenei da uscire dall' mio nascondiglio.

in quel' momento però alcuni coltelli mi passarono accanto dividendosi subito in due pezzi come tagliati da qualcosa.

alle mie spalle senti una voce famigliare e mi voltai  ritrovandomelo dietro le spalle sorridente come al' solito il mio amico Takeshi teneva tra le mani una katana che splendeva come una fiamma azzurra. era stato lui a salvarmi.

gli sorrisi sollevata nel' vedere che stesse bene.

Yamamoto: scusate il ritardo ragazzi....Hime stai bene non sei ferita vero?

Himeko: n-no...grazie mi hai salvata...

proprio in quel' istante comparve un ragazzino sembrava Reborn al' apparenza ma in realtà era ben diverso da lui.

al' collo portava un ciuccio di color indaco e aveva il viso quasi completamente coperto dal' cappuccio della divisa.

Gokudera: decimo e Ogawa andate a quello ci penso io!

Tsuna: si..vieni andiamo avanti lasciamoli combattere.

Himeko: stai attento Gokudera-kun. ....anche tu Yamamoto-san.

Yamamoto: non preoccupatevi per noi ciela caveremo..pensate solo a trovare Xanxus.

Himeko: ...o..."Yamamoto"...

ci allontanammo lasciando Gokudera e Yamamoto indietro.

più correvo più pensavo fosse un errore e credevo che fosse un sogno o perlomeno desideravo fosse solo un incubo.  mentre stringevo nella mano il mio anello mi continuavo a domandare..."perché non riesco a combinare mai niente..sono cosi debole..maledizione"

proprio in quel' istante mi fermai osservando Tsuna..il suo corpo come quello degli altri guardiani era ricoperto di tagli e ferite...fu proprio quello a condurmi all' idea più logica quindi mi voltai verso Tsuna che mi guardò confuso.

Himeko: s-scusa i-io...

avevo il cuore in gola e dagli occhi scendevano lacrime trasparenti fredde e tristi come mi sentivo io.

cercavo di non piangere ma anche provandoci in tutti i modi non riuscivo a sembrare meno triste debole e soprattutto spaventata. e alla fine crollai inginocchiandomi a terra continuavo a singhiozzare e a sentirmi spaventata tremavo come una stupida.

 Himeko:  ciò provato m-ma sono inutile...Rebor...Reborn deve essersi sbagliato..io non s-sono la tua guardiana..non posso essere io..guardami...sono solo una bambina inutile che non sa combinare niente sono crollata in meno di d-dieci secondi...quindi...s-scusa...

 

alzai il capo abbozzando un sorriso tirato dopo di che lasciai cadere per terra il mio anello e supplicai Tsuna con lo sguardo chiedendogli di lasciarmi indietro.

lui si avvicinò e dopo essersi inginocchiato vicino a me mi abbracciò cercando di farmi sentire all' sicuro.

in quel' momento senti un calore e una sensazione mai provata prima e mi calmai..nel' frattempo lui mi parlava con dolcezza cercando di rassicurarmi.

Tsuna: non ti lascerò mai indietro..sei una mia amica..e..e ti prometto che sconfiggerò Xanxus e torneremo alla vita di prima...non so cosa debba significare essere un boss della mala..ma una cosa è certa nessuno deve morine per colpa mia...io troverò la forza per proteggere tutti.

 Himeko: Tsuna?

Tsuna: però...ho bisogno di te...so che non ti piace combattere e anche io la penso allo stesso modo..però non abbiamo altra scelta...Himeko...cosa vuoi fare?

Himeko: ...io...

fu in quel' momento che mene resi conto..i miei amici Tsuna e Reborn contavano tutti su di me..loro combattevano per poter tornare alla vita di un tempo.

e io come un egoista stavo gettando la spugna come se niente fosse importante.

improvvisamente dopo essermi asciugata le lacrime alzai lo sguardo e presi tra le mani l'anello della neve.

poi dopo essermi rialzata indossai quel' simbolo che da li a poco sarebbe diventata la mia sola certezza e mi legai i capelli in una coda di cavallo.

il mio sguardo era più forte e soprattutto io ero più consapevole dell' mio destino.

Himeko:...Tsuna....andiamo..andiamo avanti!

Tsuna: si.

....... ............. .............

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Capitolo 6
*** il valore della neve. ***


 

 

 

 CAPITOLO SEI

il valore della neve.


eravamo solo in due..io e Tsuna...avevamo da poco superato il parco e la zona commerciare ci stavamo avvicinando alla scuola..finalmente ci accorgemmo della poca distanza che ci separava dal' capo dei varia.

ero un po nervosa e ancora spaventata...però cercavo di non darlo a vedere, Tsuna mi stava vicino sorridendomi tranquillo forse a pensarci era solo grazie a questa sua forza che riuscivo ad andare avanti. improvvisamente si voltò verso di me sorridendo freddo.

Tsuna: abbiamo compagnia...stai attenta.

Himeko: tu chi sei?

davanti ai miei occhi comparve un ragazzo aveva dei lunghi capelli bianchi e gli occhi iniettati di sangue sul' viso aveva dipinto un sorriso sadico e crudele che mi fece accapponare la pelle.

Squalo superbi: tsk...cosa saresti tu la guardiana della neve!? che pena che mi fai..in quanti pezzi vuoi che ti tagli pesciolino!...vooii!

Tsuna: superbi Squalo!..

il misterioso individuo sorrise freddo e comincio a tagliare qualunque cosa utilizzando la lama attaccata alla mano finta. per fortuna che Tsuna riuscì a schivarlo e poi a girarsi per contrattaccare con una forte fiammata scaturita da un potentissimo getto propulsore.

io dall'canto mio non me l'ero cavata piuttosto male nel' controbattere e schivare le mosse dell' mio avversario.

era come se quelle mosse mi venissero naturali come se non avessi fatto altro per tutta la vita.

improvvisamente alle spalle di Tsuna comparve un giovane era alto con i capelli neri piastrati, sul' viso vi erano impresse cicatrici dei combattimenti passati.

i suoi occhi rossi come rubini incandescenti mi squadrarono da capo a piede.

proprio in quel' momento le sue labbra si incresparono in un sorriso crudele e freddo degno di un perfetto boss della malavita.

Tsuna: ..XANXUS!

il ragazzo si voltò verso Tsuna guardandolo in cagnesco come fosse un cane o addirittura di peggio.

Xanxus: uhm...scarafaggi piccoli come voi li posso eliminare quando voglio. buha ahah!

Tsuna: ught.."maledizione mi siè riaperta la ferita.."

Xanxus: tu con quell' visino da mocciosa stai dalla loro parte?

Himeko: i-io ..sono la guardiana della neve di Tsuna!....

Tsuna:...o!..."Hime"...

Xanxus: telo dirò una sola volta non mi piace ripetere le cose quindi stammi bene a sentire...lascia quel' gruppo di perdenti o...muori.

Himeko: ....no...sarai tu a perdere vero Tsu?

Tsuna: si...grazie Hime...

Himeko: di nulla..eh,eh...ora a noi due!...tu Tsuna riposati un po a questo tipo ci pensa la sottoscritta.

Tsuna: aspetta...anff..anff..stai attenta alla fiamma dell'ira.....non farti sfiorare per nessun motivo ok?

Himeko: fiamma dell'ira ricevuto capo.

era la prima volta che combattevo contro un nemico sul' serio mettendo in gioco la mia stessa vita.

ma in quel' momento non ero affatto terrorizzata anzi mi sentivo carica e pronta per lo scontro.

Xanxus estrasse una sorta di pistole e comincio a colpirmi con una raffica di colpi li schivai subito riparandomi dietro il muro della scuola. uscire era inutile visto la raffica di colpi che mi veniva scaraventata contro.

Xanxus: AHAHAH! è ORA DI GIOCARE TOPOLINO!!

Himeko: hei stupido presuntuoso vieni quì! tanto sono troppo veloce per te!

lo attirai lontano correndo verso il parco ero abbastanza veloce e riuscivo a schivare i colpi in fretta tuttavia ad un certo punto dovetti fermarmi perché avevo sbagliato strada ero in trappola.

Himeko: no non ci voleva...cavolo...."calma Hime rifletti...puoi ancora batterlo si fa per dire.."

Xanxus: tipico dei topi....scappare rimanendo intrappolati nella loro stessa trappola...per te è finita..

Himeko: ught.."...perdonatemi ragazzi ho fallito.."

stavo per muorine quando nell'aria si levò uno strano vento e udìì una voce famigliare.

"come ti arrendi di gia..hu,hu..."

proprio in quel' momento....

.......... ...........  .............

Himeko: MUKURO SEI T-TU!!

proprio in quel' momento avvolto dalla nebbia scura comparve lui il guardiano della nebbia il mio salvatore se ne stava in piedi e sorrideva a Xanxus.

con una velocità quasi inreale il boss dei varia selo ritrovò alle spalle e proprio in quel' momento si trovò costretto ad incrociare la sua pistola con il tridente di Mukuro che sorrise stupito dalla forza dell' avversario.

Mukuro: hu,hu..hu..sei forte...

Xanxus: !..."maledetto moccioso" 

il boss dei varia si allontanò verso la scuola raggiungendo i suoi compagni. era fatta mi rialzai avvicinandomi a Mukuro...era rimasto ferito e un rivolo di sangue gli scendeva dal' occhio. cosi dopo avergli sorriso gli asciugai la ferita con un fazzoletto lui esitò qualche istante dopo di che indietreggiò sorridendo freddo. 

Himeko: Mukuro...grazie per avermi salvata se non fosse stato per te non so cosa mi sarebbe successo...grazie sei un amico.

Mukuro: l' ho fatto solo perché mi andava hu,hu...

Himeko: gia...comunque grazie eh,eh.

Mukuro: uhm..perché non vai a cercare i tuoi amici...

Himeko: sono anche amici tuoi no? perché non vieni con me.

Mukuro: ....non credo...ught...

Himeko: allora almeno permettimi di curarti la ferita!

Mukuro: perché ci tieni tanto...

Himeko: bhe...è naturale tu sei un mio amico!

Mukuro: !...amico...

Mukuro mi sembrò stupito all' sentire quella parola e per un istante mi parve convinto dalle cose che gli dicevo.

Mukuro: a presto...

Himeko: hei aspetta!...ecco che scompare di nuovo..

mi allontanai in direzione della scuola dovevo assolutamente tornare indietro da Tsuna e dagli altri ero molto preoccupata per loro volevo a tutti i costi sapere come stavano.

quindi senza pensarci un attimo tornai verso la scuola a cercare Tsuna.

............ ................ ...............

 

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Capitolo 7
*** l'invito ***


 

 

 

CAPITOLO SETTE

l'invito

 

Himeko: Tsuna?...dove sei finito!...

Tsuna: Hime!....sei sei tu?

Himeko: certo...che sei conciato male....

guardando per un istante il mio amico mi resi conto di quanto fosse importante per me fermare i Varia.

era coperto di ferite ben più gravi di quelle della volta precedente.

Himeko: ....Tsuna...

proprio in quel' momento vedendolo sorridere e ironizzare sulle sue ferite in realtà cosi gravi..mi senti sollevata anche se allo stesso tempo tenevo per la vita non solo di Tsuna ma anche degli altri...proprio in quell' istante nella mia mente si affacciarono ricordi dell' passato.

un ragazzo più grande di me i suoi occhi erano azzurri come il ghiaccio come i suoi capelli .

FLASH BAC.... (8 ANNI PRIMA)

 Himeko: ...oggi dove andiamo a giocare?

???: e io che ne so...potremmo andare a pattinare...

Himeko: Sìì!

???: uhm...

 

 ...era un ragazzo freddo e scontroso..passava sempre inosservato non credo di averlo mai capito veramente un tipo tranquillo che non sembrava mai interessato a nessuno e a niente.

quando eravamo piccoli giocavamo sempre insieme e come se non bastasse eravamo vicini di casa.

un giorno...credo fosse inverno perché nevicava...andammo insieme a pattinare era una cosa che ci piaceva parecchio e che adoravo fare.

il pattinaggio era l' unico sport in cui non fallivo miseramente o mi facevo male...

e credo fossi anche piuttosto brava....comunque sia quella fu l'ultima volta che lo vidi....ricordo ancora quando mi disse dell' trasloco dei suoi e anche quanto ci stetti male  il giorno della sua partenza...poi venni ad abitare a Namimori e incontrai il disciplinare...

.............. ...................

Himeko: ora che ci penso..il disciplinare gli somiglia molto! 

Tsuna: o!...sarà meglio tornare verso casa gli altri saranno gia rientrati non credi?

Himeko: s-si...andiamo..

tornammo a casa presto e andammo insieme al' piano di sopra.

ad attenderci gli altri guardiani arrivati prima di noi.

Yamamoto e Gokudera che parlavano animatamente Lambo che come suo solito dormiva era tornato un bambino di cinque anni..infatti la sua capacità di sostituirsi con la sua proiezione dei dieci anni era svanita.

quando Gokudera si accorse della nostra presenza sorrise a Tsuna evitando qualunque contatto con la sottoscritta.

Gokudera: D-DECIMO STATE BENE!!

Tsuna: si.....eh,eh Hime-chan tutto apposto?

Gokudera mi fece ruzzolare a terra..mi rialzai senza nemmeno parlargli dopo di che presi per uscire da casa quando improvvisamente mi fermai di colpo sentendo le parole di Gokudera.

Himeko: vado a cercare il disciplinare...

Gokudera: sarà sul' tetto della scuola...è cosi pigro non fa altro che dormire...è veramente un tipo noioso e si crede anche forte...

in quel' momento mi voltai innervosita da quel' suo commento fuori luogo..il disciplinare non era affatto pigro..e se cera una cosa che non riuscivo a sopportare era che qualcuno pensasse il contrario o che sminuisse il suo ottimo lavoro sia a scuola che come guardiano...proprio non potevo sopportarlo...quindi dopo averlo fulminato con un aria di sfida ripresi a parlare con Hayato.

 

Himeko: tsk...e tu dovresti essere il braccio destro dell' nostro boss?..ma per favore non dire stupidaggini...sei solo un buono a nulla...

Gokudera: come hai detto...

la mia frase e il mondo in cui lo stavo sminuendo lo fece voltare verso di me. il suo sguardo era diventato freddo e crudele sembrava sul' punto di ammazzarmi e lo avrebbe di sicuro fatto se solo non ci fosse stato Yamamoto a tenerlo buono...sorrisi fredda quasi quanto lui...non riuscivo più a tollerare il suo modo di fare..chi si credeva di essere per guardarmi cosi.

Himeko: se vuoi telo ripeto....

Gokudera: ADESSO BASTA...GRR..NON TOLLERO PIù IL TUO MODO DI FARE SEI SOLO UNA STUPIDA FEMMINA INUTILE!! perché NON TE NE VAI!

quella fu la goccia che fece traboccare il vaso non solo pensava che io non fossi abbastanza forte per sostenere uno scontro ma sminuiva pure il mio ruolo di guardiana della neve...era una cosa che nessuno nemmeno una tranquilla come me poteva sopportare quindi mi voltai e usci dalla porta lanciando l'anello della neve nelle sue mani.

Himeko: grr...BENE! sai che ciè...IO NON VOGLIO PIù ESSERE LA GUARDIANA! NON ME NE FACCIO NIENTE DI UNO STUPIDO ANELLO COME QUESTO MENE VADO!.....

Tsuna: HIME ASPETTA! ....Gokudera-kun non credi di aver esagerato!

Gokudera: m-ma decimo...

............. ............. ..........

mi diressi verso la scuola ero piuttosto arrabbiata ma anche triste veramente io non contavo nulla nella squadra...non ci era verso di non pensarci proprio non mi andavano giù le parole dette da Gokudera.

sali le scale dirigendomi verso il tetto avevo bisogno di distrarmi e chi meglio dell' mio disciplinare poteva aiutarmi...in fondo se avevo deciso di accettare il ruolo di guardiana era solo per poter stare insieme a lui sperando che si potesse accorgere della mia presenza.

Himeko: ..o.." è..è..lui...gulp.."

avevo il cuore in gola...era proprio lui...il guardiano della nuvola se ne stava appoggiato al' bordo della rete..con le mani in tasca..indossava la divisa scolastica il che lo rendeva ancora più bello dell' solito.

sorrisi sospirando leggermente dopo di che mi avvicinai con l'intenzione di parlargli.

la festa mascherata era fissata per stasera avevo poco tempo per chiedergli di accompagnarmi.

Himeko: buon giorno...d-disciplinare-kun...

voltò lo sguardo sorridendo freddo...ero al' settimo cielo finalmente si era accorto della mia presenza. quindi dopo aver preso un Bel respiro sorrisi timidamente e lo guardai negli occhi...degno di nota era il leggero rossore che mi sferzava il viso...vorrei vedere voi ad invitare il ragazzo che vi piace...soprattutto se siete timide c-come la sottoscritta.

Himeko: ehm..ecco...v-vorresti...VORRESTI VENIRE ALLA FESTA IN MASCHERA CON ME!!...io...ci... terrei molto...ehm..ecco...i-io..

Kioya: ...chi ti fa pensare che mi abbasserei a fare una cosa simile... ....

Himeko: o...s-scusa..io....

Kioya: perché non sei con sawada...

Himeko: non credo che tornerò ad essere una guardiana....non fa per me..credo...

 Kioya: uhm....peccato stavo cominciando a divertirmi....

Himeko: c-come scusa?...."divertirsi?"

proprio in quel' momento si passò la mano tra i capelli sorridendo in perfetto stile disinteressato.

Kioya: ...adesso vattene...ho sonno....

Himeko: o...ok..verrai alla festa?.... t-ti prego!

Kioya: .....sei una tipa fastidiosa...

non so perché ma il modo in cui disse quella frase non mi sembrò affatto cattivo..anzi ero quasi divertita come se quello fosse un suo modo abituale per dirmi di non farmi inutili illusioni.

 mene andai dirigendomi verso la zona commerciare avevo proprio voglia di un bel' gelato alla stracciatella quando improvvisamente mi scontrai con un ragazzo.

Himeko: haio...o..!

era alto con i capelli scompigliati e bianchi. indossava una felpa viola chiaro e un paio di pantaloncini neri. al' dito portava un anello simile al' mio.

Byakugan: o che sbadato che sono!...non ti sei fatta male vero?...o gelato alla stracciatella buono!

mi guardava con occhi da cucciolo bastonato mi faceva quasi pena...

Himeko: ehm..ne vuoi un po?

Byakugan: o..gelato e patatine un’accoppiata magnifica!

il ragazzo mi sorrise intingendo la sua ultima patatina nell' mio cono gelato e ridendo compiaciuto.

non sembrava un tipo della zona aveva qualcosa di diverso dai soliti ragazzi della mia età qualcosa di incredibilmente diverso...il suo sorriso era abbagliante e i suoi occhi azzurri lasciavano trasparire la sua natura bonaria..improvvisamente si voltò verso di me sorridendomi gentilmente.

Byakugan: uhm..tu sei per caso amica di Tsunayoshi?

Himeko: t-tu conosci Tsuna?

Byakugan: uhm...la guardiana della neve?

Himeko: ehm..si...in teoria...

Byakugan:  va bene sembri innocua....quindi non ti ucciderò...ho sentito che alla tua scuola...ciè un ballo e se ci andassimo insieme?

Himeko: .....è?.....o..ok...

non volevo chiedermi ne come facesse a conoscere tante cose su di me ne come facesse a sapere che ci sarebbe stata una festa comunque accettai sorridendogli un po imbarazzata.

Byakugan: ok...?..passo a prenderti alle sette non ti scomodare so gia dove abiti...

Himeko: c-come fai a.....

non mi lasciò nemmeno il tempo di finire la frase perché si avvicinò sorridendomi e sussurrandomi al' orecchio qualcosa...il suo sguardo si fece gelido.

Byakugan: se telo dico poi....che gusto ciè...ah,ah,ah!

Himeko: !.... ...."c-come!"

......... .................. ............

 

 

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Capitolo 8
*** il guardiano mascherato. ***


 

 

 

CAPITOLO OTTO

il guardiano mascherato.

 

mi alzai di controvoglia dal' letto...sbadigliando leggermente....ero andata a letto tardi ed ero ancora notevolmente stanca...sorrisi leggermente specchiandomi nel' riflesso dello specchio attaccato al' muro della mia camera.

indossavo una maglia a maniche lunghe nera e un paio di pantaloni bianchi di flanella...avevo appena sbadigliato quando notai quanto i miei capelli fossero in disordine.

mi lavai il viso cercando di aggiustare la chioma  per darmi un certo stile alla fine optai per un cerchietto rosa con un fiocco di seta e scesi in cucina per fare colazione come al' solito.

i miei non cerano....era tutto apparecchiato..improvvisamente squillò il citofono..io come al' solito mi precipitai a rispondere.

Himeko: ...ma cosa...Reborn...

proprio in quel' momento mi accorsi della strana e inaspettata visita...il tutor di Tsuna era venuto a trovarmi...forse per parlare dell'mio ruolo di guardiana...

Himeko: m-ma tu cosa ci fai quì...

Reborn: è presto detto...sono venuto per ricordarti i tuoi doveri principessa.

Himeko: senti...non voglio immischiarmi in cose complicate e poi la mia vita è gia abbastanza un casino!

Reborn: uhm...peccato perché i guardiani vanno alla festa ..... .....e tu potresti venire con noi...

 Himeko: no..grazie....hei aspetta un secondo....CON GUARDIANI INTENDI ANCHE IL DISCIPLINARE?

Reborn: uhm...si probabilmente ci sarà anche lui....però se fossi in te starei attenta oggi sarà un giorno pieno di sorprese...eh,eh.

Himeko: o..ok potrei pensarci.

Reborn: eh,eh...sapevo che saremmo scesi a miti consigli.

Himeko: tu cosa ne pensi Reborn...mi trovi adatta come guardiana della neve?

Reborn: il primo guardiano della neve era un tipo fuori dal comune...è tutto quello che ti posso dire...

Himeko: fuori dal' comune??..."chi sa cosa intendeva dire?"

il bambinetto se ne andò senza nemmeno rivolgermi uno sguardo. ero piuttosto confusa chissà perché ma uno strano presentimento mi diceva di andare alla festa in maschera e di chiedere direttamente a Reborn di cosa stesse parlando?

........ ........ ......

finalmente erano le sette o per meglio dire le otto passate quando andai ad aprire alla porta...il mio cavaliere era il ragazzo che avevo conosciuto il giorno prima. mi sorrise e dopo aver fatto un inchino mi prese la mano.

Byakugan: o...siete veramente incantevole questa sera sono contento che siate la mia dama...

Himeko: non sono un po ridicola vestita cosi?

indossavo un lungo abito bianco proprio uguale a quello di cinderella....i capelli erano raccolti dietro con una coda di cavallo. improvvisamente Byakugan mi porse un bracciale con un fiore...a giudicare dal' profumo doveva trattarsi di un giglio bianco. era veramente stupendo dai colori tenui e delicati.

lui sorrise spensierato.

Byakugan: ma che dite...io vi trovo veramente carina..

Himeko: hem....grazie.....gulp.....

Byakugan: vogliamo andare ?...

Himeko: s-sì...ok...

arrivammo a scuola ed entrati nella sala da ballo rimasi come rapita da tutte quelle luci e quei colori veramente stupendi...tutti gli studenti indossavano degli abiti e si erano mascherati come me per l'occasione.

riconobbi quasi subito Tsuna Gokudera e Yamamoto..vestiti in giacca e cravatta nera...subito dietro di loro Ryoei e Lambo adulto con dei kimono tradizionali che conversavano fra loro animatamente..probabilmente Reborn si era messo d’accordo con Dino perché lo intravidi vicino al' bancone delle bevande parlava con il piccolo tutor... che per l'occasione era vestito da spettro veramente adorabile e tenero. mentre Dino indossava un completo da Indiana jones.

Himeko: Byaku...o dove....uhm.... 

quando mi videro sia Tsuna che Yamamoto sorrisero....Gokudera non mi degno di uno sguardo doveva avercela ancora con me per la litigata. questo mi metteva un po di tristezza però cercai di essere il più naturale possibile e gli sorrisi...lui per tutta risposta incrociò le braccia all' petto mostrandomi uno sguardo ancora parecchio infuriato.

Himeko: ciao ragazzi...wow come siete eleganti...fatemi indovinare siete dei malavitosi eh,eh...

Tsuna: c-cosa..a questi...ehm....si però non è come sembra i-io!

Himeko: state benissimo vestiti cosi!...credimi i-io sono seria...

Tsuna: Himeko-chan...chi cerchi?

Himeko: ehm..ecco mi stavo chiedendo se per caso alla festa ciè anche....

proprio in quel' momento sorridendomi gentilmente Yamamoto mi diede un buffetto sulla spalla  poi ridendo mi indicò il piano di sopra.

Yamamoto: ah,ah...se cerchi Hibari è sull' tetto ha detto che tutto questo rumore lo innervosisce.

Himeko: o!...m-ma...uff!...grazie a dopo..

melo si poteva leggere in faccia se ero venuta alla festa era solo per vedere lui però una cosa era certa non potevo ancora sapere quali fossero in realtà le intenzioni di Hibari quindi cercavo di andarci leggera senza farmi troppe illusioni.

Himeko: c-ciao....

gli sorrisi cercando di non sembrare nervosa cosa che in realtà ero... lui sembrava annoiato quasi seccato dalla mia presenza.

si voltò verso di me sorridendomi in modo freddo e distaccato.

Kioya: uhm....sono piuttosto nervoso....

Himeko: ...o...Yamamoto ha detto che stavi qua....ecco immagino che non ti piacciano le feste?

Kioya: ...no....non mi piacciono....

Himeko: ecco io mi stavo chiedendo una cosa....posso sapere quale il tuo nome...io ho sempre desiderato chiamarti per nome....posso?

Kioya: ...per nome....

Himeko: ...eh,eh...ti ho sempre chiamato con l'appellativo di "disciplinare"... ...

proprio in quel' momento mi avvicinai a Hibari sorridendogli timidamente...un vento gelido che mi fece rabbrividire cominciò a soffiare rendendo l'atmosfera spettrale. lui teneva il viso puntato sui miei occhi proprio in quel' istante i nostri sguardi si incrociarono.

Kioya: ... .... ...Kioya...Hibari kioya...

Himeko: h-Hibari.. allodola?

i nostri visi erano talmente vicini che potevo sentire il suo respiro improvvisamente un petalo di ciliegio mi scivolò sui capelli...lasciandosi prendere al' volo dalla sua mano....aveva la testa chinata su di me e mi guardava con un espressione fredda ma dolce allo stesso tempo sorrise.

Kioya: sembri una pecora...che trema...

Himeko: Hime...il mio nome è Himeko...e non s..sono una pecorella.... .....

non riuscivo a parlare o a replicare in sua presenza mi teneva incatenata con il suo sguardo gelido.  ero cosi affascinata da quel' ragazzo che non riuscivo più a muovere un muscolo. improvvisamente mi ricordai delle parole di Reborn forse era questo che intendeva quando parlava di una giornata piena di sorprese..mi allontanai di alcuni passi guardandolo negli occhi.

Kioya: qualcosa non va....principessa?

Himeko: ...t-tu ...cosa sei?

Kioya: uh,uh...come lai capito...

Himeko: il disciplinare non si rivolgerebbe mai cosi ad una persona figuriamoci poi ad una come me....e soprattutto non mi chiamerebbe mai principessa.

proprio in quel' istante l'illusione scomparve rivelando la vera identità dell' ragazzo davanti a me chinato sul' mio viso cera Mukuro rokudo.

Mukuro: uh,uh...sei stupenda vestita cosi...mi fai quasi venir voglia di interessarmi a te seriamente.

Himeko: perché l'ai fatto?...

Mukuro: volevo vedere fino a che punto potessi riconoscere la realtà dalle mie illusioni.

Himeko: ...solo per questo?

Mukuro:  uh,uh,uh...si...e poi volevo divertirmi un po...

si avvicinò a me e mi sfiorò una guancia accarezzandomi..poi dopo avermi guardata intensamente avvicinò il suo viso e sorrise.

Mukuro: sei proprio tenera..però credo che il nostro mondo non vada bene per una come te.

 Himeko: c-cosa intendi?

rimanemmo li come congelati distanti un respiro persi uno nello sguardo dell' altro.

.......... ............. .............

 

 

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Capitolo 9
*** fiducia ritrovata ***


 

 

 

CAPITOLO NOVE

fiducia ritrovata


Mukuro: ....uh,uh....forse Reborn non te lo ha ancora detto....quindi lo farò io...l'ultimo guardiano della neve....è morto.

Himeko: c-come?

Mukuro: non lo sai?...uh,uh,uh,uh faresti meglio a stare alla larga da Tsunayoshi...io lo dico per te....

Himeko: ...m-ma come.

Mukuro: uhm...ciè una presenza infestante....ci vediamo domani di nuovo quà....se verrai ti racconterò tutto quello che devi sapere su di lui.

proprio in quel' momento come fosse un sogno Mukuro scomparve dissolvendosi in una nuvola di nebbia scura e inquietante.

nella mia testa continuavano a risuonare le sue parole....come in un vorticoso sciame di ricordi.

Himeko: .. ...

avevo freddo e stavo cominciando a tremare quindi  cercando di dimenticare le cose che mi aveva detto il guardiano della nebbia feci per lasciare il tetto. improvvisamente Dino comparve alle mie spalle, i suoi capelli biondi rilucevano illuminati dal' fascino della argentea luna.

Himeko: b-buona sera...

Dino: o....Himeko...ci sei anche tu alla festa...come stai?

un po titubante cercai di sorridergli ero ancora concentrata sui fatti accaduti con Mukuro..non mi ero neanche accorta della preoccupazione nei suoi occhi.

improvvisamente sorrise guardando la sagoma che si stagliava verso l'orizzonte.

rimasta stupita dal' suo arrivo abbassai il capo timidamente senza guardarlo negli occhi.

lui per tutta risposta si concentrò su Dino.

Hibari: ....sono nervoso.....immagino che tu sappia gia il motivo...

Dino: uhm...a qualcosa a che fare con gli anell....!

non gli diede nemmeno il tempo di terminare la frase colpendolo alla spalla con il tonfa.

lo sguardo dell' guardiano delle nuvole era diventato glaciale...metteva paura solo a guardarlo.

Himeko: DINO!....s-stai bene?

Dino: ......s..sto bene tranquilla mia colpito di striscio eh,eh!

rise tranquillamente come se il fatto di aver volutamente provocato l'ira di Hibari fosse solo una sotilezza. dopo essersi rialzato il biondo prese la sua frusta e mi invitò ad allontanarmi dal' campo.

Hibari: la prossima volta non ti mancherò....

era la prima volta che assistevo ad un combattimento tra Dino e Hibari. tutto sommato ero curiosa di vedere chi dei due l'avrebbe scampata però ero l' stesso preoccupata per entrambi.

Dino: lo sai kioya mi sono sempre piaciuti i posti alti.

Hibari: bene. ...allora questo tetto diventerà la tua tomba.

Dino: eh,eh...."gulp...fa veramente paura e adesso come lo addomestico?"

proprio in quel' momento vedendoli combattere in quel' modo mi venne un nodo alla gola e per un istante nella mia mente comparve il fugace ricordo della morte dei miei genitori.

riuscì a stento a trattenere le lacrime tuttavia trovai la forza anche se per poco per parlare.

Himeko: ...b...basta......PER FAVORE SMETTETELA DI COMBATTERE!

i due si voltarono verso di me rimanendo in silenzio fu Dino a muovere il primo passo. io per la paura indietreggiai anche se di poco. avevo le lacrime agli occhi e tremavo notevolmente insomma ero terrorizzata.

Dino: Hime..i..io non volev...

Himeko: ..non..non.. non avvicinarti!...

Dino: ...Hime....

Himeko: ... ...!

ero terrorizzata quelli che prima mi sembravano dei ragazzi come me ora mi facevano venire i brividi...non sapevo cosa mi stesse succedendo tuttavia nella mia mente continuavano a risuonare le parole di Mukuro...parole tuttavia che non volevo accettare non potevo o per essere più coretti non volevo accettare che i miei amici potessero in qualche modo farmi dell' male. improvvisamente il mio sguardo incontrò il suo.

era rimasto fermo senza proferire parola per tutto il tempo tuttavia lo sapevo gia erano i suoi occhi a parlare per lui mostrando quello che voleva dire si avvicinò sfiorandomi la guancia con la mano io inizialmente tentai di rifiutare tuttavia dovetti arrendermi e accettare quel' gesto improvviso e innaturale.

improvvisamente gli presi la mano guardandolo dritto negli occhi lui non si mosse di un centimetro come se volesse farmi capire che non mi avrebbe abbandonata Dino sorrise cercando di non rovinare quel' momento era il suo mentore ma persino lui mi sembrava stupito dalla nuvola dei Vongola. proprio in quel' istante mi venne la tentazione di abbracciarlo tuttavia non osai muovermi quello che stava succedendo mi bastava e poi si trattava dell' allodola delle nuvole sfuggente e temerario detestava rimanere ancorato a qualcosa di cosi futile come un legame sentimentale dopo tutto era questa la natura della nuvola.

Himeko: t..ti prego...h..ho bisogno di t..te..sob...Hibari...

Hibari: ... tu bisogno di me?....non mi piacciono quelli che fanno affidamento su gli altri per sopravvivere..credevo di avertelo gia detto. ...

Himeko: io..io..

proprio in quel' momento dissi una frase che avrebbe cambiato per sempre la mia vita qualcosa che nemmeno io avrei potuto mai immaginare sarei stata capace di dire una cosa che da quel' momento in avanti ci avrebbe legati indissolubilmente ma senza saperlo.

Himeko: ....ti farò cambiare idea.... p..perché... KIOYA HIBARI TU..TU MI PIACI UN CASINO!!..

lui si girò verso Dino allontanandosi verso le scale tuttavia si voltò verso di me un ultima volta sorridendo freddo e sospirando annoiato incrociando le braccia.

 Hibari: ..sempre che tu ci riesca......

dopo di che se ne andò in compagnia dell' biondo lasciandomi sul' tetto da sola dopo poco anche io mene andai diretta verso casa. entrai nella mia stanza e dopo aver indossato il pigiama mi misi sotto le coperte il rossore dell' evidente imbarazzo era ormai scomparso dell' tutto ma il mio cuore continuava a battere molto forte e come se non bastasse non riuscivo a togliermi dalla testa il sorriso dell' allodola.

.......... .......... ............

 

 

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Capitolo 10
*** neve di ghiaccio ***


CAPITOLO DIECI

neve di ghiaccio


mattina della vigilia di natale...mi ero svegliata presto e visto che non si andava a scuola avevo approfittato per fare un po di compere quindi mi ero diretta verso la zona commerciale.

indossavo il mio giubbino preferito e per l'occasione mia madre mi aveva regalato un bellissimo cappellino di lana grigio.

ero ancora indecisa e dopo quello che era successo il giorno prima non sapevo cosa mi avrebbe riservato il futuro..improvvisamente mi bloccai ripensando a quello che per me significasse essere la guardiana della neve...proprio in quel' momento udì una voce famigliare alle mie spalle quindi mi voltai.

Himeko: ...Yamamoto?...

il mio amico sorrise tenendo tra le mani la mazza da baseball poi dopo essersi avvicinato mi salutò gentilmente era molto allegro e non era certo merito dell' natale...notai che non teneva più la benda sul' occhio che quindi doveva essere guarito.

Yamamoto: YO!...ho delle belle notizie...

Himeko: non mi dirai che...

Yamamoto: il dottore afferma che gia dalla prossima stagione posso tornare in campo a giocare non è fantastico?

Himeko: wow!...sono felice per tè....non vedo l'ora di rivederti in azione!

Yamamoto: o?...HA,HA,HA!

Himeko:  he,he,he..

rimasi per un po in sua compagnia dopo di che ci separammo.

mi diressi subito verso il negozio che preferivo alla ricerca dell' regalo giusto...passarono due ore ma io non avevo ancora intenzione di arrendermi non me ne sarei andata non prima di aver trovato il regalo perfetto.

e fu allora che lo notai..un piccolo banchetto vicino al' entrata vendeva delle graziose medagliette rettangolari. decisi di chiedere più informazioni all' venditore e quindi sorridente mi rivolsi a quest' ultimo.

era basso vestito da babbo natale...mi salutò e proprio in quel' stante mi accorsi dell' suo spigliato accento italiano.

lo strano venditore mi guardò con i suoi occhioni neri apparentemente impassibili.

(Reborn) babbo natale: ciaussu! ...io sono babbo natale cosa desideri per natale oh,oh,oh!

Himeko: s..salve stavo cercando un regalo per alcuni miei amici lei potrebbe aiutarmi?

(Reborn) babbo natale: ho il regalo perfetto per lei...ecco prenda...

lo strano babbo natale mi consegno una scatolina contenente sette placchette d'argento con incisi sette simboli diversi. mi convinsi subito e le comprai.

(Reborn) babbo natale: oh,oh,oh! buon natale!

Himeko: grazie mille... ...."sembrano i simboli incisi su i vongola ringhs ..."

mi diressi subito verso casa di Tsuna per scoprire dove si trovassero gli altri.

mentre mi dirigevo verso la mia meta incontrai Gokudera e Yamamoto cosi senza pochi preamboli decisi di fare quel' poco di strada che mancava con loro.

Gokudera non mi parlava neanche quindi abbassai lo sguardo rimanendo in silenzio.

solo allora mi ricordai dell' regalo e quindi rivolsi ad entrambi un sorriso gentile e solare.

Himeko: buon natale ragazzi questi sono per voi...

i miei amici esaminarono le placchette e se le misero al' collo anche se al' apparenza rude Gokudera sembrava contento dell' regalo tuttavia si limitò ad alzare le spalle.

Yamamoto: wow!..lo stesso simbolo...ma dove le hai trovate?

Himeko: me le ha vendute un tizio vestito da babbo natale...vi piacciono?

Yamamoto: o! si tantissimo...allora come mi sta? ah,ah,ah..

Himeko: bene eh,eh,eh....e a te piace Gokudera?

Gokudera: si...non male...

Himeko: senti ti va di fare pace...credo di aver esagerato...

Gokudera: o...bhe sè per questo...

il guardiano della tempesta arrossì leggermente passandosi la mano tra gli argentei capelli dopo di che mi rivolse un sorriso un po tirato.

Gokudera: ...sè per questo pure io ho esagerato...

Himeko: allora è tutto ok fra di noi?

Gokudera: si.

Himeko: che bello sono cosi sollevata....

ero al' settimo cielo e non potei fare a meno di sorridergli proprio in quel' momento Yamamoto afferrò la testa dell' argentato e cominciò a strofinarla con la mano.

lui per tutta risposta cercando di divincolarsi da quell' gesto indesiderato cominciò a dimenarsi a più non posso.

Gokudera: BASTA FINISCILA STUPIDO MANIACO DELL' BASEBALL!!!

Yamamoto: su non fare cosi il testone Gokudera ah,ah,ah!

Himeko: hem...ragazzi.."uff..maschi non cambieranno mai..."

........ .................. .................

 

finalmente raggiungemmo la tanto sospirata meta ovvero la casa di Tsuna il mio cosiddetto boss.

ero abbastanza tranquilla per quanto riguardava il mio regalo.

anzi non vedevo l'ora ero curiosa di vedere la faccia che avrebbe fatto. ma proprio mentre stavo per varcare la soglia di casa Sawada ogni cosa scomparve e mi ritrovai nella più totale oscurità

....camminai per alcune ore anche se a me parvero molte di più...quando finalmente davanti a me non scorsi una figura seduta in mezzo ad un campo ghiacciato. proprio in quel' momento un raggio di luce squarciò l'oscurità rendendo ben visibile il suo viso. fui costretta a chiudere gli occhi dalla luce accecante che dopo un po finalmente si affievolii.

era un ragazzo, non gli avrei dato più di ventiquattro anni.

i suoi occhi azzurri scintillarono attraverso la fioca luce mentre sorrideva.

aveva dei capelli abbastanza lunghi erano leggermente sparati in alto ed erano azzurri come i suoi occhi gelidi.

era vestito con una camicia nera un paio di pantaloni bianchi con una cintura doppia nera cosa degna di notevole attenzione era la cravatta arancio che svolazzava mossa dall' leggero vento.

dal' collo pendeva un ciondolo a forma di stella nero e azzurro.

il ragazzo si accorse solo in quell' momento della mia presenza e si sistemò la giacca bianca che indossava come se io fossi invisibile. improvvisamente sbadigliò e sorrise freddo rivolgendosi a me.

Gelaro: sei stata tu a convocarmi...?

Himeko: scusate?

Gelaro: umm..immagino che tu sia la guardiana dell'anello della neve...un po giovane ma verrò di accontentarmi.

Himeko: t-tu chi...chi sei?

Gelaro: uhm?...strano pensavo che tu lo sapessi...o bhe mi presento l' stesso.

il misterioso individuo si avvicinò a me tenendo le mani in tasca dopo di che sorrise e si sfilò uno dei guanti..tutt'uno tratto dalla sua mano scaturì una sorta di fiamma molto simile a quella di Tsuna..però leggermente diversa.

per cominciare era di colore blu-azzurra e ben che fosse un fuoco al' tatto era fredda come il ghiaccio inoltre emanava un aura repulsiva estremamente potente.

Gelaro: tsk...anche se sono stato per lungo tempo dimenticato dalla maggior parte delle persone sono tornato dalle viscere dell'inferno. io sono il primo e solo guardiano della neve della famiglia Vongola..il mio nome è..Gelaro.

Himeko: COSA IL PRIMO GUARDIANO DELLA NEVE!!

Gelaro: si che ciè di strano...AUW! devo aver dormito più dell' dovuto....le cose mi sembrano cosi diverse..chi è il boss attuale e dove si trova ora?

Himeko: m-ma è impossibile...il primo guardiano è..è morto!

Gelaro: morto?...sciocchezze..senza un minimo di fondamento...ragiona mocciosa se fossi morto come potrei trovarmi quì di fronte a te vivo e vegeto?...e ora smettila di farmi perdere tempo e rispondi alle mie domande.

Himeko: questo è vero...."inoltre anche a messo che fosse solo un impostore come farebbe a possedere quella fiamma blu dell' ultimo desiderio...non ciè dubbio che sia il guardiano autentico...tuttavia questo starebbe a significare che Mukuro mi ha mentito."

Gelaro: allora?...uff..i giovani di quest'epoca sono tutti cosi stupidi...vorrà dire che troverò le risposte alle mie domande da solo...ti saluto...

proprio in quel' momento mentre Gelaro si allontanava qualcosa non so come mi convinse delle sue parole quindi senza troppe domande e dubbi mi avvicinai e lo tirai per la cravatta sospirando.

Himeko: va bene...mi fido delle tue parole...vieni ti porto da Tsunayoshi.

Gelaro: come hai detto?

Himeko: se non lo hai ancora capito da solo te lo ripeto...il boss di questa epoca si chiama Tsun..

non mi lasciò nemmeno il tempo di rispondere e si avvicinò subito il suo sorriso freddo mi fece trasalire leggermente.

fu un attimo con la sua apparente e celata forza mi fece ruzzolare a terra mi alzai tenendomi a debita distanza...sembrava arrabbiato...qualsiasi cosa gli avessi detto lo aveva fatto incavolare notevolmente.

Gelaro: il boss della famiglia attuale...è...

improvvisamente Gelaro abbassò lo sguardo e rimase in silenzio tenendo la mano stretta in un pugno.

Himeko: ma se tu sei il primo guardiano...dove sono gli altri e perché Reborn non mi ha detto nulla di te?

Gelaro: ...Hitman...cioè Reborn come lo chiami tu...non poteva sapere di me..perché io sono morto all'età di diciotto anni.

Himeko: COSA?!

.......... . ..............

 

Gelaro: ti ho detto che sono dato per morto da diciotto anni cosè non ci senti per caso?

Himeko: m-ma non è possibile...tu sei un fantasma....

Gelaro: .... ....dové?

Himeko: ?...dové cosa?

Gelaro cominciò a spazientirsi e abbassò lo sguardo fulminandomi con i gelidi occhi azzurri.

Gelaro: sai bene di cosa parlo...dove si trova l'anello della neve..

Himeko: l'anello! ..."o cavolo deve averlo tenuto Reborn...e adesso cosa faccio.."

Gelaro: lo dirò senza troppi mezzi termini...tu non sei adatta per controllare questo potere quindi dammi l'anello e facciamola finita una volta per tutte....questa ridicola falsa mi sta annoiando.

Himeko: ridicola falsa?...potere...ma di cosa stai parlando io non..ha!..s-sangue...

proprio in quel' momento qualcosa mi ferì sotto l'occhio guardando meglio mi accorsi subito che si trattava di ghiaccio.

una sottile scheggia di ghiaccio che galleggiava per aria hai miei piedi.

rimasi stupefatta non avevo mai visto nulla di simile Gelaro controllava le lastre che galleggiavano servendosi della sua fiamma dell' ultimo desiderio.

Gelaro: ammira questo è il potere della neve...

Himeko: wow!!..m-ma come hai fatto?!

Gelaro: ! argh!...

proprio in quel' istante le lastre di ghiaccio sospese in aria caddero a terra come lo stesso Gelaro. mi precipitai da lui cosi in fretta che non mi accorsi nemmeno dell' luogo in cui ci trovavamo.

era un tempio vicino alla mia scuola e adiacente all' parco di Namimori.

Himeko: hei stai bene...

guardandolo meglio aveva una brutta cera e sembrava potesse scomparire da un momento all' altro cercai di avvicinarmi per aiutarlo ma la sua aura repulsiva era talmente immensa e potente che non potevo nemmeno avvicinarmi per controllare le sue ferite.

Gelaro: è...è questo il mio limite?...cosi sia...

improvvisamente Gelaro divenne invisibile sempre di più finche non scomparve dell' tutto davanti hai miei occhi.

Himeko: m-ma!..."che diamine è successo!!"

....... ............. ....................

avevo un gran casino in testa e avevo bisogno di riposare cosi mi allontanai inoltrandomi nello spazio dell' tempio...percorsi alcuni passi quando mi trovai un inaspettata sorpresa.

il disciplinare stava schiacciando un pisolino seduto sotto al' albero di ciliegi. il vento gelido mi fece rabbrividire quindi mi avvicinai tenendo stretta nella mano la medaglietta col disegno delle nuvole.

Himeko: ...Hibari...?

si voltò verso di me sbadigliando assonnato e mi osservò.

Hibari: tu?....conosci questo posto....

Himeko: n-no!...cioè sono capitata quì per caso... comunque ho una cosa per t-te...

Hibari: ....per me... 

senza il minimo preavviso si alzò di colpo superandomi in altezza. io abbassai ancora di più il capo sorridendogli timidamente dopo di che gli porsi la medaglietta.

lui senza guardarmi l'osservò con attenzione dopo di che socchiuse gli occhi rivolgendosi di nuovo a me.

Hibari: con questa...cosa ci dovrei fare...

Himeko: ...ecco io...

non sapevo cosa rispondergli quindi presi dalla sua mano l'oggettino rettangolare e mi avvicinai anche se il cuore mi batteva all'impazzata sorrisi e gliela misi all' collo.

Himeko: è..è..un porta fortuna...buon natale H-Hibari-San.

Hibari: ...tsk...sono stanco...

senza nemmeno guardarmi si rimise a dormire voltandosi. proprio in quel' momento mi venne in mente un idea dell' tutto folle quindi mi inginocchiai sfiorandogli la spalla.

Himeko: p..posso stare un po con te...

Hibari: .... ....fa come vuoi.....non mi interessa. ...

Himeko: ......."Hibari-san....sapessi quanto mi piaci.."

e cosi cullati dal' leggero vento invernale rimanemmo a guardare il cielo in silenzio improvvisamente cominciò a cadere la neve..candida e bianca cullata da quel' silenzio quasi inreale mi addormentai accanto al' disciplinare. quello per me si rivelò il più bel' regalo di natale.

......... ................... ................

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Capitolo 11
*** portale ***


CAPITOLO UNDICI

portale


Himeko: uff...Hibari..?.."d-dovè finito.?"

mi alzai confusa accarezzandomi i capelli..Kioya non ciera più ero rimasta da sola nella radura deserta.

sorrisi sfiorando il punto in cui si era seduto era ancora caldo questo poteva significare solo che non se nera andato da tanto improvvisamente il paesaggio in torno a me cambiò diventando strano quasi diverso mi voltai incuriosita senza sapere dove mi trovassi.

Himeko: ...uhm...

proprio in quell' istante mi accorsi  di non trovarmi più nella solita città cera qualcosa di diverso dall' solito anche se non riuscivo a capire cosa fosse.

improvvisamente avverti qualcosa vicino a me...

Himeko: ma cosa.... tu che ci fai quà!

la presenza che avevo avvertito era quella di un  riccio piccolo e grigio. tenero e indifeso. mi inginocchiai subito vicino a lui e lo raccolsi tenendolo in grembo il suo naso rosa mi solleticava il viso.

Himeko: ....AH,AH,AH!...HEI! mi fai il solletico piccolino!. 

proprio in quel' momento si presentò accanto al' albero di ciliegio un individuo misterioso. occhi verdi e capelli ingellati al' indietro chiari come il grano non sembrava avere cattive intenzioni tuttavia il piccolo animaletto si raggomitolò a palla tremando spaventato.

Gamma: .....finalmente ti ho trovato..HEI!....ragazzina se mi dai quella Vongola boxe ti prometto che ti tratterò con il massimo dei riguardi ok?

Himeko: t-tu chi sei..e cosa vuoi da lui...è solo un cucciolo non è un arma!

Gamma: sbagliato...quella è una Vongola boxe modello "arma" e a giudicare dalla potenza è di attributo nuvola come il suo possessore.

Himeko: n-non so cosa tu stia farneticando...ma non ti darò questo cuccioletto!....sembri un tipo malvagio...e non mi piaci affatto!.

Gamma:...ti ho avvertito consegnamelo subito...altrimenti sarò costretto a prenderlo con la forza.

Himeko: ..NO!..

cominciai a correre scappando da quello strano tipo nemmeno io mi sapevo spiegare per quale ragione ma non volevo per nessun' motivo  consegnargli il piccolo animaletto improvvisamente alcune saette elettriche colpirono l'albero dove mi ero nascosta..quando uscì dal' mio nascondiglio mi accorsi quasi subito della natura dell' mio nemico.

il misterioso killer teneva in mano una stecca da biliardo sulla quale passavano saette di colore verde smeraldo veramente minacciose. mi accorsi inoltre che portava al' dito un anello simile al' mio.

vicino a lui drighigniando i denti due terrificanti volpi  con il pelo carico della stessa elettricità.

Gamma: ...telo dico per l'ultima volta consegnami quell'arma.

scossi la testa, a nulla valeva scappare ormai era la fine le saette cominciarono a fuoriuscire dal' corpo delle due volpi condensandosi fino a formare un enorme sfera elettrostatica che ci piombò contro strinsi forte il piccolo riccio aspettando il sicuro impatto invece....qualcosa disintegrò la sfera..una specie di raffica di vento di colore viola.

......... ............ ..............

Himeko: ught..s..sono viva?....

aprìì lentamente gli occhi cercando il mio nemico con lo sguardo..il fumo mi impediva la vista..tuttavia riuscìì a distinguere due figure muoversi attraverso la coltre invalicabile.

con mia grande sorpresa una di esse era l'artefice dell' mio salvataggio.

per poco non svennì quando il fumo si diradò svelando l' identità dell' mio misterioso salvatore.

aveva dieci anni in più ma non era cambiato di una virgola.

occhi scuri sempre proiettati verso il futuro...capelli forse più corti scuri come gli occhi. era vestito in giacca cravatta e pantaloni neri...ma era sempre lui...improvvisamente si voltò verso di me sorridendo compiaciuto...avevo il battito dell' cuore accelerato e anche se non capivo la ragione il mio viso era rigato dalle lacrime..improvvisamente gli sorrisi riuscendo finalmente a dire qualcosa di sensato.

Himeko: KI-KI-KIOYA SEI DAVVERO TU!

Gamma: quindi conosci il guardiano della nuvola dei Vongola....interessante...

Himeko: ....s-sei v-venuto per aiutarmi?.....

mi voltai speranzosa verso di lui ricevendo però un espressione che non mi sarei mai aspettata...era quasi come se Hibari non mi vedesse da tanto tempo..improvvisamente si voltò verso il nostro nemico e sorrise freddo tenendo stretti tra le mani i suoi tonfa avvolti dalla fiamma dell' ultimo desiderio..di colore viola.

Hibari: Kimi ah kocode....("ti azzanno alla gola.")

Himeko: H-Hibari?

Hibari: uhm...mettiti all' riparo....

Himeko: si...

mi nascosi dietro un masso osservando attentamente il combattimento. Hibari utilizzò con grande maestria i suoi tonfa facendoli roteare a gran velocità e calcolando perfettamente la traiettoria delle saette di Gamma.

improvvisamente si voltò verso di me. il riccio che tenevo tra le mani si trasformò in un enorme mina con degli spuntoni e cominciò a sdoppiarsi intrappolando il nemico e impedendogli di muoversi tuttavia Gamma aveva ancora abbastanza forza e facendo a pellò alle sue ultime energie riuscì a sfuggire all'attacco definitivo della nuvola scomparendo nel' folto della foresta.

stupefatta corsi subito da lui sorridendo Hibari era vicino al' tempio con lo sguardo rivoltò verso il cielo quando si accorse della mia presenza si voltò recuperando il ricciò che gli salì lungo la schiena fino a posizionarsi sulla sua spalla.

ero davvero felice di vederlo e sopratutto ero curiosa di capire cosa mi fosse successo.

Himeko: wow...siete stati grandi!....grazie per avermi salvat...

non mi diede nemmeno il tempo di finire la frase perchè avvicinandosi mi abbracciò come se nulla fosse arrossì sorpresa e indietreggiai di alcuni passi lui sorrise freddo e abbassò lo sguardo.

Himeko: P-PERCHÉ L'AI FATTO!!

Hibari: uhm...vieni con me...

Himeko: m-ma....uff! ok...HEI ASPETTAMI!

............ ................. ................

camminavamo ormai da mezz'ora...ero piuttosto stanca e confusa...non riuscivo proprio a capire per quale ragione Hibari mi avesse abbracciata...era inspiegabile...almeno per me....improvvisamente si voltò sorridendomi in una Marghera che non esagero a definire stronza.

Hibari: ....questo è il futuro....

Himeko: il..IL FUTURO!

Hibari: si...ma a differenza dell' mondo in cui vivi tu...questo è molto diverso...il tipo di prima era Gamma...uno dei comandanti della famiglia Millefiore un tipo spregevole se non ci fossi stato io probabilmente saresti morta.

Himeko: ora capisco...aspetta un momento cosa voleva?

Hibari: i Millefiore sono la famiglia che da sola era riuscita a mettere in ginocchio i Vongola...per fortuna Tsuna e gli altri guardiani dell' passato riuscirono a batterla e a riportare la Vongola family all'antico splendore..tuttavia...

Himeko: non mi dire i Millefiore sono tornati...

Hibari: .....si.....stanno cercando di raccogliere tutte e sette le Vongola boxe.

Himeko: e quindi?...avete bisogno di nuovo dell'aiuto di Tsuna?

Hibari: non proprio. ...ecco siamo arrivati...questo è il mio quartier'generale...

Himeko: ma questa è la scuola Namimori! ......"dimenticavo che Hibari adora la scuola...chi meglio di lui potrebbe sceglierla come base"

Hibari: Ogawa...ho bisogno che tu riunisca i sei guardiani scomparsi...

Himeko: m..ma perchè io?

Hibari: chi meglio della leggendaria guardiana della neve può scovare quei sette erbivori senza cervello.....

Himeko: abbastanza convincente...uhm...va bene lo farò...però adesso...AUW!...

Hibari: vuoi riposarti..il viaggio deve esser'stato lungo...

Himeko: si...grazie...comunque non mi hai ancora spiegato perchè prima mi hai abbracciata...hei mi stai ascoltando?.....

Hibari: non ha importanza...

improvvisamente lo sguardo dell'allodola si fece freddo e distante..era come se in questo modo cercasse di allontanarmi da quel' suo gesto come se non mi fosse dato sapere cosa gli fosse successo o cosa l'avesse spinto a comportarsi in quel' modo cosi inusuale.

improvvisamente entrò nella scuola lo segui a ruota, salimmo al' primo piano e mi mostrò una stanza da letto arredata con uno stile molto spartano.

un letto un armadio...appesa al' muro cera una foto della famiglia Vongola al' completo in cui io non comparivo.

Himeko: e io dove sono?...allora?..è sucesso qualcosa vero!

Hibari: ...lascia stare non ne voglio parlare...

Himeko: perchè non melo vuoi dire...su avanti cosa può essere successo di cosi tanto grave sentiamo!

Hibari: no. .....vai a dormire domani cominceremo le ricerche degli altri sei erbivori...

Himeko: ....Hibari....!.."perchè fai quel' espressione triste...."

il disciplinare si voltò verso di me un ultima volta dopo di che uscì dalla stanza lasciandomi da sola.

......... .......................... .................

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Capitolo 12
*** alla ricerca dei sei guardiani Vongola. ***


CAPITOLO DODICI

alla ricerca dei sei guardiani Vongola.


il giorno seguente aprendo gli occhi in quel' futuro che mi sembrava quasi un illusione sorrisi.

mi alzai e dopo aver indossato una maglia a maniche lunghe nera e un paio di jeans aderenti mi legai i capelli e uscì dalla stanza andando in giardino.

l'aria era diversa da quella che percepivo io..fredda e carica di nostalgia...improvvisamente lo notai.

se ne stava sdraiato hai piedi dell'ciliegio spoglio di petali.

il suo sguardo era triste e freddo...devo ammettere che più lo guardavo più non ci capivo nulla...mi domandai solo cosa potessi fare per tirarlo un po su di morale,quindi mi avvicinai sorridendogli timidamente. lui si girò verso di me alzando il capo.

i nostri sguardi si incontrarono e fu quasi come se lo conoscessi da sempre...come se riuscissi a capire subito cosa gli passava per la testa.

mi sedetti accanto a lui rimanendo in silezio.

Hibari: ti sei svegliata presto...

Himeko: l' stesso vale per te...

improvvisamente abbassò lo sguardo rimanendo concentrato sul' nostro discorso.

la sua voce si fece fredda e carica di nostalgia.

Hibari: quel' giorno...non riuscì a fare nulla....

Himeko: .....Hibari....se non vuoi dirmelo non importa...

si voltò verso di me rimanendo ad osservarmi per alcuni secondi...gli sfiorai la mano e avverti subito che tremava..era la prima volta che lo vedevo in quello stato..quindi gli strinsi la mano accarezzandogli i capelli...lui sorrise un po più sollevato dopo di che mi accarezzò la testa continuando finalmente a parlare.

Hibari: per colpa delle mie azioni..tu...

Himeko: cosa...io cosa?

Hibari: tu sei....

Himeko: allora cosa miè successo?

Hibari: ....... ..........sei stata uccisa da uno dei componenti della famiglia Vongola...

Himeko: i-io s-sono...morta?

Hibari: .....si... e la persona che ti ha ucciso è...è...Sawada Tsunayoshi.

Himeko: NON PUò ESSERE...TSUNA...TSUNA NON MI FAREBBE MAI DELL' MALE!!

proprio in quel' istante Hibari si alzò abbassando freddo lo sguardo e rivolgendomi un sorriso gelido quasi quanto la sua espressione.

in quel' momento fu come se mi cadesse il mondo adosso...non solo in quella sorta di futuro parallelo ero morta...ma ad uccidermi era stato il mio migliore amico non riuscivo proprio ad accettare che Tsuna potesse fare una cosa talmente orribile.

Hibari: ....quando la famiglia Millefiore è salita al' potere Tsuna ne è diventato il boss...ora non è più la persona che conoscevi...persino io mi sono sorpreso...è cambiato..dell' ragazzo codardo e spensierato di prima non ciè più nessuna traccia....

Himeko: stai dicendo..che Tsuna ha tradito i Vongola...?...NO NON PUò ESSERE VERO....lui non farebbe mai una cosa simile....noi eravamo amici...possibile che possa essersene dimenticato...

Hibari: ...ti voglio mostrare una cosa...

Hibari frugò nella sua tasca e ne estrasse un piccolo ciucciotto tutto rovinato e pieno di crepe.

Himeko: no..no..non può essere quello che penso...t..ti prego dimmi che non è vero...

Hibari: vorrei tanto poterlo fare....questo è quello che rimane dell' poppante...Sawada lo ha ucciso con le sue mani....

Himeko: .....siff,sob...Reborn...

guardando il ciucciotto di Reborn mi scesero subito le lacrime...anche il più forte degli arcobaleno era stato eliminato..se anche uno forte come Reborn era stato sconfitto cosa potevo fare io debole e ingenua come ero?

Hibari: ...non è ancora tutto perduto..secondo Reborn ciè ancora una speranza...

Himeko: una speranza?

Hibari: con il potere dei sette guardiani...è possibile fermare i Millefiore..almeno questo è quello che aveva detto lui.

Himeko: e come?

Hibari: tieni...questo ciondolo me la dato il poppante...con questo addosso sarai in grado di percepire le fiamme dell' ultimo desiderio..e trovare i guardiani.

Hibari mi porse un ciondolo  a forma di sonaglio da gatto era argentato e muovendolo faceva un suono tintinnate senza aspettare nemmeno un attimo me lo misi subito al' collo.

Himeko: s..se troviamo gli altri riusciremo a cambiare il futuro?

Hibari: secondo il poppante quando avremo riunito le sette fiamme dell' ultimo desiderio la risposta verrà da se..tuttavia quel' ciondolo funziona solo se ad indossarlo è il guardiano della neve.

Himeko: ...quindi solo io posso attivarlo...

Hibari: mi darai una mano..lo so che questa cosa non ti riguarda però...sei l'unica che può farlo...

Himeko:...si ma come faremo a trovarli non sappiamo neanche dove sono....

improvvisamente il ciondolo si illuminò emettendo una sorta di bagliore azzurro...questo era forse il segnale che indicava la presenza di un guardiano?...per un istante osservai Hibari era strano però trovarmi cosi vicina a lui mi rendeva felice e mi tranquillizzava facendomi dimenticare tutta la tristezza e la paura che provavo.

Himeko: andiamo...credo di sapere di chi si tratta..

Hibari: il guardiano della pioggia?

Himeko: eh,eh si!...

............. ................... .........................

ci dirigemmo subito al' campo da baseball più ci avvicinavamo più la luce dell' ciondolo diventava forte improvvisamente si spense emettendo una sorta di raggio rilucente azzuro e sparandolo verso il cielo.

Hibari: uhm...

Himeko: perchè si è spento?....uff...forse significa che siamo arrivati?

Hibari: ...forse....uhm!

improvvisamente Hibari si voltò verso l'angolo dell'battitore come avesse visto qualcuno o qualcosa.

Himeko: ....Hibari credi che possa essere lui?

Hibari: non ne sono sicuro...aspettami qua. vado a contr...

proprio in quel' momento rotolò verso di noi una pallina da baseball....dopo di che udìì una risata molto famigliare e mi voltai.

Himeko: w-wow!

ero stupefatta i capelli e gli occhi scuri...e poi quella risata che avrei potuto riconoscere anche da un metro di distanza sorrisi salutandolo con la mano lui rispose con il solito sorriso ottimista.

tenendo il fodero della spada sulla spalla era leggermente più alto e vederlo cosi mi faceva un certo effetto.

Yamamoto: ne è passato di tempo Himeko-chan...HA,HA,HA!

Himeko: YAMAMOTO!

Hibari: il guardiano della pioggia....il sonaglio non si era sbagliato.

Himeko: s..sono cosi sollevata nell' vedere che stai b-bene...

Yamamoto: stavo facendo due tiri quando ho visto un raggio blu in cielo era opera tua?

Himeko: si!...ti prego torna ad essere il guardiano della pioggia abbiamo bisogno dell' tuo aiuto!..l..lo farai?

Yamamoto: ...mi dispiace. non posso non riuscirei a combattere contro di lui...

proprio in quel' momento Hibari sferrò un potente colpo con il suo tonfa direttamente nello stomaco dell' povero Yamamoto che cadde a terra rialzandosi e sorridendo freddo a quest'ultimo.

Hibari: ...tsk....sei solo un erbivoro...

Himeko: Hibari!...hei Yamamoto non è come pensi...cioè lui...non voleva dire quelle cose è solo che è molto giù di morale e nervoso....

Yamamoto: capisco...però ha ragione...sono debole e se quel' giorno lo avessi protetto come era mio dovere non sarebbe mai passato dalla parte dell'nemico.

Himeko: no non è colpa tua!...comunque invece di continuare a rimpiangere quello che non hai fatto pensa a come poterlo aiutare ora.!..credo fosse quello che cercava di dire Hibari...

Yamamoto: hai ragione....grazie sei un amica.

Himeko: q-quindi vieni con noi?

Yamamoto: certo gli amici devono rimanere uniti AH,AH,AH.

Hibari: tsk..fa come vuoi......

Himeko: uhm...lascialo perdere quello è il suo modo per essere gentile. eh,eh!

ci stavamo divertendo cosi tanto che il tempo sembrava volar via velocemente improvvisamente il sonaglio cominciò a brillare di verde.

Yamamoto: che giochino divertente! ah,ah!!

Hibari: non è un gioco stupido erbivoro.

Himeko: è con questo che ti abbiamo trovato...ogni volta che percepisce una fiamma dell'ultimo desiderio brilla.

Yamamoto: wow! forte!

proprio in quel' momento notai l'espressione di Hibari sembrava preoccupato...e piuttosto nervoso....quindi mi avvicinai e gli presi la mano stringendola e sorridendogli.

Himeko: nervoso per qualcosa?

Hibari: ....no...

si allontanò quasi subito lasciandomi perplessa e un tantino triste.

Himeko: ..."cosa ti succede Hibari...perchè non vuoi parlarmene..."

Yamamoto: yo!..qualcosa non va?

Himeko: Yamamoto credi che se avesse qualche pensiero per la testa mene parlerebbe...

Yamamoto: quel' ragazzo è sempre cosi...freddo però credo che con te forse potrebbe cambiare atteggiamento...quindi non preoccuparti...quando sarà il momento verrà lui da te...e tu dovrai solo ascoltarlo.

Himeko: si...grazie Yamamoto.

Yamamoto: AH,AH!..di nulla.

ci allontanammo raggiungendo Hibari..dovevamo assolutamente trovare gli altri guardiani. era questo il nostro pensiero fisso.

............. ........................... .....................

 raggiungemmo il parco spronati dalla speranza che la luce dell' sonaglio ci trasmetteva ogni volta che brillando ci indicava dove trovare un guardiano.

Himeko: chissà....forse stiamo sbagliando strada....

la luce dell' sole cominciava a scomparire lasciando solo il vento gelido di fine inverno. improvvisamente Hibari si voltò verso di me e abbassò lo sguardo.

Himeko: il sonaglio ha smesso di brillare....!

Hibari: uhm...andiamo continueremo le ricerche domani...

proprio mentre stavamo per rientrare uno strano tipo attirò subito la mia attenzione.

aveva i capelli bianchi candidi come la neve e gli occhi azzurri se ne stava seduto sulla panchina a guardare le stelle..quando si accorse di essere osservato sospirò portando alla bocca uno dei dolcetti che teneva nell' suo sachetto.

fu in quel' momento che mi resi conto della persona che avevo davanti.

Himeko: tu sei BIAKURAN!

Biakuran: uhm?...si mi ricordo di te...sei la guardiana della neve! quanto tempo...EH,EH,EH!

proprio in quell'istante Hibari sferrò contro il viso dell'povero ragazzo un potente colpo dei suoi tonfa ferendolo leggermente.

Hibari: il capo della famiglia Millefiore.

Biakuran: oh! il lupetto della nuvola.....potevi uccidermi lo sai!

Hibari: era quello che volevo...

Himeko: t-tu sei il boss dei Millefiore!

Biakuran: grazie a Tsunayoshi ex-capo comunque si....

Himeko: cosè sucesso...

Biakuran: mi hanno dato il ben servito ecco cosè successo...e non so dove andare...per dirla tutta da quando è arrivato quel' piccoletto nessuno ha più bisogno di me...!

Himeko: Hibari....

Hibari: non se ne parla....non guardarmi cosi....ah!...va bene....ma se fai qualcosa di avventato io ti azzanno all'istante alla gola.

Biakuran: certo signor simpatia! AH,AH,AH!

la giornata era cominciata con il tradimento di Tsuna e per noi era finita con la scoperta di un nuovo alleato Biakuran ex-boss della Millefiore family.

.............. ........................ .....................

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Capitolo 13
*** rapimento ***


CAPITOLO TREDICI

rapimento


tornammo alla nostra base se cosi si poteva chiamare..ero piuttosto abbattuta...

per tutto il tempo avevo continuato a chiedermi dove fossero finiti gli altri..non volevo farmi troppe illusioni cerano poche possibilità di trovare subito gli altri guardiani.

però la possibilità anche se piccola e quasi invisibile di trovarli cera non volevo affatto arrendermi...quando stanchi per la giornata piena di sorprese ci salutammo per andare a dormire io senza fare rumore sgattaiolai su per il tetto ad ammirare le stelle...non potevo immaginare che ci fosse qualcun'altro che come me aveva avuto la stessa idea.

Biakuran: o...ciao tu non dovresti dormire....

Himeko: avevo bisogno di distrarmi...scusa me ne vado subito...

Biakuran: vieni quà ad ammirare le stelle invece.

Himeko: sicuro che non ti do fastidio?

Biakuran: AH,AH,AH! ....sicurissimo..avanti vieni.

sorrisi avvicinandomi al' bordo dell'tetto dopo di che mi appoggiai alla ringhiera ammirando il cielo pieno di stelle lucenti.

Biakuran: lo sai ti brillano gli occhi quando guardi le stelle....sei veramente tenera....

Himeko: è?...come scusa?

arrossì imbarazzata spostandomi una ciocca di capelli. li avevo lasciati sciolti.

lui rise piano accarezzandomi una guancia dopo di che senza nemmeno un minimo di preavviso avvicinò il suo viso al' mio e mi guardo con i suoi occhietti languidi concedendomi un sorriso diverso dal' solito che brillava al' pari delle stelle in cielo era troppo gentile ma sopratutto era troppo vicino il suo fiato sapeva di dolce e lui profumava di giglio.

Biakuran: non sono stato troppo invadente vero.....è solo che quando mi interessa qualcuno non riesco a fare a meno di essere gentile...sopratutto quando la persona che mi sta davanti è una ragazza tenera e affascinante come te...

Himeko: g-grazie...ma mi piace un altro ragazzo...scusa...

Biakuran: AH,AH,AH!..stoccato di brutto....comunque sappi che non cercavo di corteggiarti...in fondo lo so che ti piace Kioya....

Himeko: heee?

Biakuran: non è forse vero?...ah,ah,ah....ho visto dell'tenero fra voi due e quindi pensavo che fossi la sua Girl-friends.

Himeko: chi io?...no non proprio...cioè Hibari e io siamo ami-amici...credo...

Biakuran: uhm..peccato...o bhe il mio intuito non ci azzecca sempre...

Himeko: Biakuran-san e a te piace qualcuno?

Biakuran: uhm?...perchè me lo chiedi?

Himeko: cosi per sapere...."e poi almeno se parliamo non ciè rischio che tu ci provi di nuovo con me"

Biakuran: uhm...per ora no...ma chissa in futuro...

Himeko: AUW!...non sei stanco?...io si quindi vado a dormire a domani...

Biakuran: buona notte...

Himeko: notte....

mi allontanai tornando verso la mia stanza quando improvvisamente il sonaglio cominciò a brillare questa volta la luce era rossa.

Himeko: indica la foresta....uhm..."forse dovrei avvertire Hibari?....ma che male ciè se vado da sola non mi succederà niente."

mi diressi nella mia stanza e dopo aver indossato il piumino nero che mi ero comprata corsi verso la foresta...forse avrei trovato un guardiano non cera tempo per aspettare e temporeggiare.

dopo poche ore di cammino raggiunsi il punto giusto e come la prima volta il segnale dell'ciondolo si interruppe tuttavia stavolta venne lanciato nel' cielo un raggio rosso come la prima volta che si era attivato.

rimasi in ascolto alcuni minuti dopo di che mi sedetti su di un tronco in attesa...cosa non lo sapevo ma dovevo aspettare.

improvvisamente un ombra scura comparve alle mie spalle.

era un ragazzo non doveva avere più di ventiquattro anni,era alto con i capelli argento e gli occhi verdi.

Himeko: ....tu sei?...Gokudera!...ciao..

Gokudera: allora ciè ancora qualcuno...dove sono gli altri guardiani..

Himeko: nella nostra base...

Gokudera: hai avuto fegato a venire da sola sono sbalordito....tuttavia non farai più strada dell'necessario mi dispiace e adesso....SPARISCI!

improvvisamente Gokudera cominciò a colpirmi con degli esplosivi io li schivai un po stupita e anche spaventata...non riuscivo a credere e sopratutto non volevo credere che Gokudera mi volesse eliminare.

Gokudera: scusa non ci vedo nulla di personale ma non posso lasciarti in vita!

Himeko: MA CHE TI PRENDE GOKUDERA-CHAN!

schivai le bombe saltando al' indietro dopo di che correndo a più non posso cercai un posto in cui potessi rifugiarmi. ero terrorizzata e sopratutto continuavo a chiedermi perchè Gokudera volesse farmi dell'male. improvvisamente mi fermai voltandomi verso di lui e abbassando lo sguardo..con la mano stringevo il sonaglio tremavo come una foglia.

Gokudera: avreste fatto meglio ad allearvi con noi!

Himeko: ught....o cosè questa luce?

dal' sonaglio si sprigionò una luce verde molto forte e un raggiò luminoso dello stesso colore colpì Gokudera creando una coltre di fumo densa e grigia.che si diradò mostrando una figura umana...aveva i capelli neri un po mossi...gli occhi erano verdi e sulla testa portava un paio di corna.

Lambo: hei non lo sai che prendersela con una fanciulla è da stupidi. ...non mi riconosci vero...è comprensibile...sono io il piccolo Lambo il bimbo piagnucolone..

Himeko: LAMBO CI SEI ANCHE TU?

Lambo: tranquilla signorina io sono dalla vostra parte.

Himeko: Lambo?

Lambo: lascia che a questo sbruffone ci pensi io...ok?

Himeko: uhm....ok...

Lambo: THUNDER SET!

le corna di Lambo si caricarono di energia elettro statica mentre lui si gettò letteralmente contro Gokudera...tuttavia il suo attacco non scalfi il nemico che lo schivò spostandosi di lato e facendo ruzzolare il ragazzo giù per la collinetta....non avevo più speranze...tuttavia Gokudera non mi attacò bensì mi rivolse uno sguardo freddo e crudele.

Gokudera: che stupido....pensava di potermi battere....tsk...inutile...e ora veniamo a te...al' mio boss potrai tornare più utile se rimani in vita per sicurezza mi occuperò personalmente della sce-mucca. ...MUORI!!

Himeko: NOOO!! LAMBO!

il colpo di Gokudera colpì in pieno la collinetta disintegrandola....caddi in ginocchio quando mi accorsi che del mio amico non cera più traccia...ero spaventata e cominciai a piangere...Gokudera mi ordinò di alzarmi e di seguirlo...pensai subito a Hibari e Yamamoto..se li avessi avvertiti avrebbero di sicuro fatto la sua stessa fine...quindi decisi di seguire Gokudera senza replicare...strinsi forte il sonaglio mentre salì sulla macchina di Gokudera diretta chi sa dove...

.................. .................................... .....................

nell' frattempo nei pressi di una sontuosa dimora in Italia.......

Xanxus: uhm....quindi i Millefiore si sono mossi...

bel: usci,usci,usci...si boss proprio cosi....

Xanxus: andiamo è ora di dare una mano a quei sorcetti....

................... ........................ ..........................

a tarda notte arrivammo nei pressi della cosidetta base della famiglia Millefiore...fui accompagniata direttamente da Gokudera...non parlò e nemmeno mi spiegò perchè mi avesse lasciata in vita.

improvisamente si fermò davanti alla stanza più grande di tutte e mi fece segno con la testa di entrare.

non me lo feci ripetere una secconda volta ed entrai.

la stanza era tetra e buia non entrava luce ne tanto meno caldo....improvisamente notai che alla finestra cera un ragazzo...aveva un viso molto famigliare...i suoi occhi nocciola e i capelli castani mi fecero subito capire con chi avessi a che fare.

Gokudera sorrise inginocchiandosi d'fronte all' suo boss.

Gokudera: boss....vi ho portato qualcosa di interessante...

il ragazzo misterioso si girò abbassando lo sguardo verso di me dopo di che incrociò le braccia...dire che aveva un aria da perfetto mafioso era dire ben poco.

Himeko: ....Tsuna...allora è vero che ci hai traditi...

Tsuna: se per "traditi" ti riferisci a quell' nugolo di scarafaggi la risposta è si...

Himeko: come puoi dire una cosa tanto crudele....Hibari aveva ragione sei cambiato...

Tsuna: tsk.......

improvisamente Tsuna si avvicinò a me accarezzandomi la guancia e asciugandomi una fugace lacrima..poi dopo aver sorriso abbassò lo sguardo gelido verso il suo sottoposto.

Tsuna: accompagnia la signorina Ogawa nella sua prigione..pardon stanza....

Gokudera: si.

lasciai la stanza ancora piuttosto scossa dall' comportamento di Tsuna.....mi fu affidata una stanza...nella quale fui rinchiusa....volevo tanto rivedere Hibari e gli altri...avevo freddo e soppratutto ero sola e spaventata cosa ne sarebbe stato di me...improvvisamente e forse senza accorgermene strinsi il sonaglio che mi aveva dato Hibari..e mi misi sotto le coperte guardando di tanto in tanto fuori dalle sbarre di quella prigione....l'indomani sarebbe successo qualcosa di brutto me lo sentivo fin nel' profondo. asciugai le lacrime e lentamente mi addormentai svegliandomi solo il giorno successivo.

................ .................... ......................

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Capitolo 14
*** cuore di pietra anima di luce ***


CAPITOLO QUATTORDICI

cuore di pietra anima di luce


tenebre...oscurità infinita....aprìì gli occhi sollecitata dai tiepidi raggi dell' sole, mi alzai dall' letto.

abbozzai un sorriso tirato...

Himeko: allora non era un sogno....o dovrei dire un incubo....

mi accarezzai i capelli stringendo forte il sonaglio appeso al' mio collo...come avrebbe detto Hibari se fosse stato al' mio fianco tremavo come una pecorella smarrita.

ero scoraggiata e mi sentivo come se dun'tratto fossi sprofondata nelle più scure tenebre.

mi avvicinai alla finestra...l'unica luce che mi era rimasta..e osservai il panorama al' esterno dell'edificio.

capi subito che non ci trovavamo più a Namimori...eravamo circondati da alte montagne ed era scesa una nebbia perennemente triste e deprimente.

improvvisamente avverti come il bisogno di fuggire da quell'oscurità infinita..e per me fu quasi automatico stringere il ciondolo che cominciò a brillare intensamente e a circondarmi di luce.

mi risvegliai poco dopo in una stanza completamente bianca...davanti a me apparve un ragazzo...

somigliava a Tsuna di qualche anno più vecchio..un viso gentile e freddo..occhi espressivi di color'arancione vivido..e capelli biondi.

aveva qualcosa che però lo rendeva diverso dal' mio amico...una strana aura di potenza e di forza.

alzai lo sguardo mollando la presa dal' sonaglio avevo smesso di tremare quando mi rivolse uno sguardo incrociando le braccia..

Giotto: tu...chi sei?

sorrisi e schiarendomi la voce mi rivolsi al' misterioso individuo.

la fiamma dell' ultimo desiderio comparve sui suoi guanti fino a risplendere sulla sua fronte...era una fiamma calda e rinvigorente che riusciva tutte le volte a calmarmi...il solo vedere quella fiamma splendere mi trasmetteva un senso di tranquillità.

Himeko: ...io...mi chiamo Ogawa....Himeko Ogawa....

Giotto: hum?....sembri una persona di buon cuore....io sono Vongola Primo. ...boss della famiglia Vongola...se preferisci puoi chiamarmi Giotto...

Himeko: Giotto?...m..molto lieta...

improvvisamente sorrise...quel' suo sorriso mi scaldò il cuore allontanando ogni brutto pensiero e tutte le cose terribili che mi erano successe...sorrisi anche io...

Himeko:....se questo non è un sogno e nemmeno un illusione...può significare solo che voi siete il vero Primo boss dei vongola...giusto?

Giotto: sei una fanciulla molto arguta e di buone maniere...dimmi desideri qualcosa?

Himeko: vorrei...vorrei solo poter tornare dai miei amici...mi mancano molto..

Giotto: uhm...capisco...tuttavia non posso aiutarti...sono desolato....

Himeko: o...grazie comunque...

improvvisamente lo sguardo dell'boss si posò sul' ciondolo dopo di che sorrise alzando la mano verso di me e mostrandomi delle illusioni.

Giotto: non desideri nient'altro? infinite ricchezze potere supremo  con la forza dei Vongola potrai ottenere persino la vita eterna....avanti che aspetti...

scossi la testa allontanando il mio sguardo da tutte quelle vane illusioni l'unica cosa che volevo era poter aiutare i miei compagni e sorridere di nuovo insieme a tutti loro...quindi alzai lo sguardo sorridendo soddisfatta al' Primo.

Himeko: ....no non ciè niente che potrà mai rimpiazzare i miei amici..perchè loro sono la mia famiglia...per me poterli riabbracciare è più importante di qualsiasi tesoro...e se voi non potete realizzare il mio sogno...tutto questo non ha senso...

Giotto: ottima risposta...possiedi uno spirito nobile..simile al' mio...questo ti fa onore..spesso le persone che mi incontrano si lasciano sopraffare da queste vane illusioni..ma tu desideri rivedere i tuoi compagni...l'amicizia è il più importante di tutti i tesori....

Himeko: grazie...credo che abbiate ragione...

Giotto: quindi...sono certo che saprai usarlo meglio di me...voglio che tu accetti questo piccolo dono...non è molto ma spero che tu possa apprezzarlo....avvicinati e apri la mano.

mi avvicinai e notai subito una vivida fiamma che prese forma nella mano di Giotto..quando la presi tra le mie mani la fiamma cambiò colore diventando bianca e luminosa.

emetteva un calore molto forte ma toccandola si aveva l' impressione di toccare una lastra di ghiaccio..infatti non bruciava per niente ed era fredda.

Giotto: bianco...puro e semplice....è questo il valore della tua fiamma guardiana dei Vongola...a te affido la mia ultima speranza..divieni la nuova decima luce e riporta il futuro alla normalità..solo tu puoi farlo..

Himeko: Giotto....

Giotto: tu cela puoi fare.....il tuo cuore ti farà da guida...ora vai!

improvvisamente la luce si fece immensa fino a risucchiarmi e a farmi scomparire...mi ritrovai fuori dalla villa dei Millefiore.

mi alzai e notai subito il sonaglio...era diventato bianco ed emetteva un tenue bagliore simile ad una fiamma.

quando chiusi gli occhi scomparve ritornando alla normalità.

mi voltai e sorrisi cominciando a correre verso non so dove.

l'unica cosa che mi importava in quel' momento era di trovare i miei amici e raccontar loro quello che era appena successo quindi mi incamminai nel bosco.

improvvisamente sbattendo contro qualcuno caddi a terra.

Himeko: ma cosa!..o...t-tu-tu...TU SEI...!!

Xanxus: non pensavo che ci saremmo rivisti....a quanto pare hai difficoltà a ricordarti chi sono....ti rinfresco la memoria...

davanti a me scortato dai suoi sottoposti comparve il boss dei Varia l'estrema squadra indipendente dei Vongola. Xanxus sorrise freddo osservandomi con i suoi occhi rossi come rubini fiammeggianti aveva i capelli piastrati leggermente più lunghi...

gli rivolsi uno sguardo freddo e un po sorpreso...

Himeko: Xanxus....cosa ci fanno i Varia da queste parti..

Xanxus: e tu piccola mocciosa non facevi forse parte dei Vongola!..risparmiami le smancerie!

...improvvisamente udimmò un rumore che al' boss pareva troppo famigliare.. subito come una furia scatenata comparve Squalo uno dei sottoposti di Xanxus interruppe il nostro discorso..in maniera che definirei fastidiosa... tuttavia perfino il castano seccato sparò un colpo con le sue fidate pistole e poi lo fulminò.

Squalo: VOIII!! BOSS!! CHE PERDI TEMPO CON QUESTA MOCCIOSA ANDIAMO A MANGIARE UNA PIZZA VOIII!!!!!!!!!!!!!!....boss...

a guastare ancor più il nostro discorso ci pensò un altro membro dell' gruppo che sorrise ridendo malevolo e prendendo in giro lo spadaccino.

Bell: USCI,USCI,USCII....povero Squaletto...hai fatto infuriare il boss adesso che ne sarà di te...USCI,USCI,USCI...

Squalo: GRRR!! VOIII!....CHIUDI QUELLA BOCCA PRINCIPE DELLA MALORA!!!!

 seccato da tutta la confusione creatasi per colpa dei due sottoposti e infuriato Xanxus li zittì in malo modo prendendo a calci il povero spadaccino.

Himeko: o....."non ciè mai fine alla sua sfortuna poverino..."

Xanxus: SILENZIO FECCIA!....

i sottoposti di Xanxus tacquero immediatamente al' suono della sfuriata dell' loro boss.

sorrisi domandandomi per l'ultima volta chi aveva avuto la brillante idea di farli venire in mio soccorso...una cosa era certa dai Varia non ci si poteva aspettare mai niente di buono.

Himeko: io mene vado...

Xanxus: ferma dove sei ragazzina...

Himeko: ?..senti vado di fretta...

improvvisamente si fece avanti il bambino col cappuccio...ovvero l'arcobaleno del ciucciotto indaco..conosciuto con il nome di Marmon era un bimbo cosi adorabile mi ricordava tanto il nostro tutor Reborn.

Marmon: il nono boss dei Vongola è stato contattato da quel' vostro amico...si. chiama....uhm...

Xanxus guardò di sfuggita verso di me sospirando..sembrava annoiato quasi seccato da quello che stava succedendo.

Xanxus: Kioya....

Marmon: oh!..si grazie boss...

proprio in quel momento nel' sentire quel' nome per poco non svennì...Kioya...Hibari aveva chiesto hai Varia di venire a salvarmi..lui che si era sempre comportato come se non esistessi...possibile che in realtà fosse preoccupato per me.

Himeko: hai detto KIOYA!!

Xanxus: vieni con noi...

Himeko: hei! aspetta un momento come faccio a fidarmi di te?

Xanxus: ught... altre perdite di tempo.....se non vieni con me ti amazzo all'istante!

Himeko: o-ok...vengo ma mi devi promettere che non farai scherzi!

Xanxus: tsk....va...bene...

segui il boss dei Varia fino alla stazione dove prendemmo il primo treno per Namimori..ero molto confusa...e confesso anche sollevata tra poche ore infatti avrei rivisto i miei amici improvvisamente il piccolo Marmon si avvicinò a me rimanendo in silenzio.

Himeko: q-qualcosa non va?

Marmon: quello che cosè....emana un aura insolita...

il bambino indicò il mio sonaglio...io sorrisi e cominciai a raccontargli la mia storia...dopo poco esausto si addormentò accanto a me...cosi addormentato e tenero non sembrava nemmeno uno spietato assassino...mi chiesi se questo bambino avesse mai sorriso prima di entrare a far parte dei Varia..improvvisamente la porta dell'vagone si aprì lasciando entrare la poca luce e rivelando la sagoma dell' boss dei Varia..sorrisi freddamente accarezzando la testa dell'piccolo Marmon che dormiva accanto a me...lui abbassò lo sguardo sul' bambino.

Xanxus: ecco dovera finito quell'cane..

Himeko: siè addormentato poverino era stanco..e poi non è gentile chiamare un tuo sottoposto cane non sembra anche a te?...

Xanxus: è solo un buon'a nulla....

Himeko: non devi essere cosi duro..si tratta pur sempre di un bambino..anche tu lo sei stato in passato...e poi almeno lui qualche volta sorride...

Xanxus: sciocchezze...la spazzatura come lui non merita di vivere....

sentendo quelle fredde parole non potei farne a meno quindi mi alzai e sorridendo mi avvicinai a Xanxus...lui continuò a guardarmi freddamente senza parlarmi neanche...quindi avvicinatami ancora di più sfiorai la sua guancia con la mano..lui si ritrasse tempestivamente rimanendo in allerta.

Xanxus: che pensavi di fare...?

Himeko: sembravi triste.......volevo solo essere gentile....

Xanxus: triste....tsk....gentilezza....sei ridicola risparmiami tutte queste moine...!

Himeko: tu...sei uno stupido...

ormai eravamo vicinissimi..mi fulminò col suo sguardo che sembrava trafiggermi come la lama di una spada...ma io non indietreggiai..rimasi esattamente d'vero..senza parlare..improvvisamente decisi di passare al' contrattacco e sorrisi...lui mi rivolse uno sguardo freddo e privo di qualunque emozione.

Xanxus: a chi hai dato dello stupido mocciosa....

era cosi vicino che potevo sentire il suo respiro..si chinò sopra di me sorridendo con fare piuttosto stronzo...si tratteneva a fatica dal' uccidermi..lo potevo sentire..emanava una forte aura assassina...che sembrava aumentare notevolmente...improvvisamente ricordandomi delle fiamme d'ira sorrisi se avesse voluto uccidermi l'avrebbe gia fatto.

Himeko: sei uno stupido..e se vuoi te lo ripeto...

in quel' momento eravamo solo noi due...non sapevo cosa di lui mi attraesse fino a quel' punto..forse il desiderio di smuovere quell' cuore di pietra pregno d'odio e rancore..o la mia insensata passione per i bad boys o ancora il mio amore per il rischio. comunque non me lo sapevo spiegare..l'unica cosa certa...era che per un attimo tutte le cose alle quali stavo pensando erano passate in secondo piano..e nella mia mente cera posto per una sola domanda.

perchè avevo cosi tanta voglia di baciarlo?

non doveva essere cosi..in fondo eravamo troppo diversi...lui uno spietato assassino e io una ragazzina delle scuole medie...niente di più incoerente insomma allora perchè ogni volta che lo guardavo in quegli occhi carichi di odio mi sembrava di riuscire a capirlo più di chiunque altro.

mi mancava il respiro e non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso..improvvisamente riuscìì a liberarmi da quel' incantesimo che mi teneva incatenata all'suo sguardo e mi allontanai uscendo dal' vagone...il mio viso cominciò ad arrossarsi proprio come quando guardavo il disciplinare...l'unica cosa diversa era che Xanxus era il boss dei Varia il che lo rendeva mio nemico giurato.

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Capitolo 15
*** in cerca di risposte. ***


CAPITOLO QUINDICI

in cerca di risposte.


percorsi il lungo corridoio che portava all'altro vagone...ero molto confusa e non facevo che pensare a Xanxus e alla strana atmosfera che si era creata tra di noi in quel' momento...

improvvisamente guardando fuori dal finestrino mi domandai quante ore ancora ci volessero per raggiungere Namimori.

Himeko: ...o sob sob...mi mancate da morire ragazzi....

proprio in quell'istante avvertìì una strana presenza...convinta che fosse ancora  Xanxus mi voltai scoprendo con mia sorpresa di chi si trattasse.

Mukuro: il tempo passa per tutti..hu,hu,hu fatta eccezion per te...vero Hime?

Himeko: dovevo immaginarlo...Mukuro Rokudo.......

Mukuro: hu,hu,hu...

Himeko: sembri diverso....

era più alto di me e anche i suoi capelli erano più lunghi tantè che li teneva legati dietro con una coda di cavallo..sorrise abbassando lo sguardo.

era vestito anche lui elegante...ma notai subito che qualcosa nel' suo atteggiamento era diverso..quindi dopo aver abbozzato un sorriso strinsi forte il ciondolo che sprigionò subito un fascio di luce color indaco il segno che lui era ancora uno dei guardiani della famiglia Vongola.

Himeko: è strano....fa cosi solo quando ciè una fiamma che tu.....tu sei ancora un guardiano?

Mukuro: non affaticare inutilmente la tua testolina vuota. ......vedi...io non sono mai stato uno di voi...

Himeko: questo non è vero....il sonaglio ti riconosce come guardiano e in quanto tale è tuo dovere aiutarci...dopo tutto siamo amici?

Mukuro: aiutarvi? amici?...hu,hu,hu...bhuahahah!

improvvisamente Mukuro scoppiò a ridere era divertito da ciò che gli avevo detto o cera un altra ragione per spiegare il suo comportamento?

Himeko: che ciè di cosi divertente...

Mukuro: io non combatto per la malavita...e noi non siamo mai stati amici...

stava per scomparire quando voltatami di nuovo verso di lui dissi la cosa che non mi sarei mai immaginata avrei potuto dire a uno come Mukuro.

Himeko: allora se è cosi...COMBATTI PER ME!

rise piano voltandosi incuriosito verso di me dopo di che si avvicinò di nuovo  sorridendo freddo e si chinò sussurrandomi piano all'orecchio.

Mukuro: come hai detto....?

gli sfiorai il viso con la mano guardandolo dritto negli occhi e avvicinai il mio viso al' suo vicini ci separava solo un vuoto in reale.

Himeko: se non ti va di essere usato dalla mala...allora combatti solo per me.

Mukuro: hu,hu,hu..potrei anche pensarci...tuttavia a quale prezzo...io non lavoro mai gratis.

Himeko: q-quello che desideri..farò qualunque cosa tu voglia....se devo ti farò anche da serva...a patto che tu ci aiuti naturalmente...

Mukuro: uhm....non sarà necessario....

Himeko: che intendi dire?

Mukuro: combatterò al' fianco della famiglia Vongola...ma ad una sola condizione...

Himeko: sarebbe?

Mukuro: che tu rimanga ancora un po nell' futuro...allora che mi dici affare fatto?

Himeko: uhm...ok...ma se posso chiedertelo...perchè vuoi che io rimanga?

Mukuro: .....sono stanco di parlare...a presto...ci rivedremo gattina. hu,hu,hu...

per l'ennesima volta Rokudo scomparve di nuovo nel' nulla lasciandomi l'amaro in bocca...improvvisamente il treno si fermò....eravamo finalmente arrivati..scesi ritrovandomi ad aspettarmi Yamamoto e un biondino dall'aria famigliare....salutai Marmon e gli altri...ma proprio in quel' momento comparve il boss dei Varia...

era seccato come di suo solito..quindi mi avvicinai sorridendogli...ero un po triste visto come si erano messe le cose.

Himeko: allora...grazie di tutto credo sia un addio...

Xanxus: uhm...si...addio...

incrociò le braccia al' petto senza nemmeno guardarmi dopo di che si allontanò...ero un po delusa ...quello che era sucesso tra noi non era stato solo un gioco che si era concluso subito...in realtà mi bruciava  ancora la sensazione di aver lasciato incompiuto qualcosa...ma non volevo pensarci quindi sorrisi freddamente e mi allontanai ..avevo molte cose da raccontare hai miei compagni ed ero anche felice di rivederli....

Dino: hei ti ricordi di me? ah,ah!

Himeko: Dino??..wow Bel taglio di capelli oh! Yamamoto

Yamamoto: Himeko-chan!...stai bene non sei ferita vero eh,eh,eh!

Himeko: siff...sob..sob...

improvvisamente con le lacrime agli occhi abbracciai il mio amico e scoppiai a piangere...lui sorrise accarezzandomi la testa.

Himeko: mi siete mancati tantissimo...Dino e tu Yamamoto...e anche gli altri...avevo paura di non rivedervi più.....

Yamamoto: è tutto ok...su non piangere...

Himeko: ...o!...H..Hibari s-sei venuto anche tu.. ...... ...

proprio in quel' momento comparve l'allodola della nuvola..aveva il fiatone e i suoi capelli erano bagnati....sembrava sollevato nel' vedermi..e anche io lo ero...mi avvicinai per salutarlo...quando accadde l'immaginabile lui si avvicinò chinandosi su di me ...sorrise asciugandomi una lacrima dopo di che incrociò le braccia sorridendomi dolcemente...io arrossi come al' solito sorridendo a mia volta..

Kioya: non farlo mai più...altrimenti ti azzanno alla gola...sono stato chiaro..

Himeko: s-si...scusa...Hibari...

Kioya: ora smettila di piangere...pecorella....

Himeko: eh,eh,eh!...mi sei mancato da morire...Hiba-san.

trovai finalmente il coraggio per abbracciarlo...tremavo leggermente ma sentendo il suo calore mi calmai...asciugandomi le lacrime strinsi forte il sonaglio...improvvisamente comparve sulla nostra testa un raggio dal' colore viola intenso...

Himeko: sembra che i guardiani si riuniranno presto.

Yamamoto: Himeko-chan Lambo sta in albergo a detto di ringraziarti.

Himeko: quindi sta bene..fiuu!...o eh,eh,eh..

Kioya: uhm...?..perchè stai sorridendo.

Himeko: essere quì con voi è la cosa più bella....

Kioya: è vero...

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il giorno seguente mi svegliai finalmente nel' mio letto...ero al' settimo cielo di nuovo a Namimori ma sopratutto di nuovo assieme a loro..e a Kioya..il mio adorato disciplinare.

Himeko:  ciao....buon giorno a tutti...

scesi in cucina per fare colazione..i guardiani erano tutti riuniti sotto lo stesso tempo...al' appello mancavano solo tempesta nebbia e sole...

Kioya: auw!....da dove vuoi riprendere le ricerche...

Himeko: pensavo di cercare Ryohei..era il guardiano dell' sole..credo che trovarlo non sarà cosi difficile..

Kioya: è a Kyoto.

Himeko: come fai a saperlo?

Kioya:  ci siamo tenuti in contatto....

Himeko: bene..uhm..quindi quando si parte?...

Kioya: vuoi veramente andarci...sei tenace o solo stupida...

Himeko: ricordi le parole di Reborn...quando troveremo le sette fiamme tutto questo avrà fine e la risposta verrà da se...credo si riferisca alle fiamme dell'ultimo desiderio...la prima è stata quella della pioggia all'campo da baseball..abbiamo incontrato Yamamoto.. subito dopo quelle della tempesta e dell'fulmine prima che venissi catturata sono riuscita ad incontrare sia Gokudera che Tsuna...e infine quelle della nebbia e della nuvola Mukuro combatterà con noi abbiamo stretto una specie di alleanza...quindi manca solo il sole...ovvero il guardiano dell' sole Ryohei.

Kioya: se il tuo ragionamento è coretto...liberata la fiamma dell'sole saremo in grado di fermare Tsunayoshi e i Millefiore...

Himeko: si...quindi che stiamo aspettando!

Kioya: potresti avere anche torto..e lasciare la base sarebbe un errore...

Himeko: si è vero..però..non riesco a rimanere con le mani in mano..

Kioya: uhm...cercherò più informazioni...dopo di che ne riparleremo..quindi fino ad allora non cacciarti nei guai ok?

Himeko: si va bene capo.

sorrisi disinvolta incrociando le dita senza farmi vedere..io riuscire a non cacciarmi nei guai? sarebbe stata una novità...e poi fin da quando ero bambina il mio desiderio era di visitare Kyoto.

inoltre non sarei andata da sola...questa volta avrei scelto un complice perfetto. ....eh,eh,....

Himeko: grazie per aver accettato di accompagnarmi Yamamoto-san.

Yamamoto: eh,eh di nulla e poi anche io ho sempre desiderato vedere Kyoto....allora dovè che abita tuo cugino di preciso? ah,ah,ah!

HEI!....non prendetevela con me...beata ignoranza....lo adoro quando mi accompagni anche se non lo sa....eh,eh....sono proprio un genio dell'male!...ehm...dicevamo...e quindi eccoci qui io e Yamamoto in procinto per partire alla volta della città più SUPER FANTASTICA DELL'INTERO UNIVERSO!!...OPS!...forse esagero un po troppo....

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Capitolo 16
*** alla volta di Kyoto ***


CAPITOLO SEDICI

alla volta di Kyoto


e cosi disubbidisco a gli ordini di Kioya per la seconda volta di seguito..."cosè un nuovo record?" sono partita per Kyoto alla ricerca dell' tassello mancante che ci permetterà di sconfiggere i Millefiore e di salvare Tsuna....il guardiano dell' sole...

naturalmente forse sconfiggere i Millefiore è anche la chiave per tornare nel' mio tempo..infatti ora mi trovo nel' futuro...HE!...ne sono successe di cose in mia assenza...prima il ritorno della famiglia nemica dei Vongola...poi la mia presunta morte da parte dell'mio migliore amico nuovo boss dei Millefiore...e ora veniamo a noi..affidatami da Reborn e dal' Primo boss dei Vongola continuo imperterrita la mia missione alla ricerca dell'ultimo leggendario guardiano dei Vongola. cela farò?

Himeko: credi che Hibari si sia arrabbiato?

Yamamoto: ma no! ah,ah,ah!...vedrai starà tranquillo fino al' nostro ritorno...e noi per farci perdonare gli faremo un bell'regalo!

Himeko: eh,eh,eh..."sarai anche più grande di me...ma sei ancora un ingenuo..."

Yamamoto: piuttosto dove credi che sia Sasagawa?

proprio in quell'istante mi voltai verso il mio amico sorridendo sorpresa....lo sapevo già era impossibile ingannare Yamamoto figuriamoci raggirarlo come volevo...rise mentre io sospirai rassegnata.

Himeko: uffa! e va bene...colpevole.... mi hai scoperta...tanto ormai siamo quà...

Yamamoto: AH,AH,AH!...povero Kioya cosa deve fare con te......

Himeko: è solo che...

in quel' momento senti il peso dovuto alla sua mano sulla testa e mi spostai di lato sorridendo con circostanza...lui sorrise battendo forte i palmi delle mani e stiracchiandosi a mo di gatto.

Yamamoto: ti sentivi in dovere di farlo....perchè segui sempre il tuo cuore giusto?

Himeko: ...Yamamoto...è che io mi sento impotente davanti a voi che siete cosi forti...questo era il miglior'modo per sdebitarmi....e forse anche l'unico...

Yamamoto: capisco...ma credimi...tu sei più forte di me...questo è poco ma sicuro...

Himeko: oh...grazie...era un bel' tentativo però non credo abbia funzionato...e poi se fossi veramente cosi forte...non starei tremando anche in questo momento.......

abbassai lo sguardo fremendo leggermente d'impazienza...ero curiosa di sapere cosa fosse successo quel' giorno il giorno in cui tutto per i Vongola era cominciato ad andare storto....Hibari non ne parlava mai e davanti a lui era sicuramente un argomento da evitare.

cosa fosse accaduto quindi rimaneva un segreto per pochi eletti...però anche se era solo una supposizione ero certa che io centrassi qualcosa...altrimenti come si sarebbe spiegato lo strano comportamento di Hibari?

era come se avendomi rivista non volesse ripetere gli stessi sbagli..e quindi volesse proteggermi...allora perchè non dirmi da subito come stavano le cose?....improvvisamente mi voltai verso Yamamoto che per tirarmi su di morale aveva comprato due gelati..il mio naturalmente alla stracciatella.

Yamamoto: ecco a te....AH,AH,AH,AH!

Himeko: grazie...credi che riusciremo a trovarlo anche da soli....insomma è come cercare un ago in un pagliaio!....forse avremmo fatto meglio a starcene a casa....

rispondendo con una risata il mio amico mi accarezzò la testa e sorrise.

Yamamoto: su avanti...vedrai che lo troveremo...AH,AH,AH...

Himeko: ...sempre ottimista tu...?

si girò verso l'orizzonte tenendo il fodero della katana ben in vista poi sorrise passandosi la mano tra i capelli....poteva anche essere invecchiato ma era sempre un ragazzo ottimista e spontaneo..in questo non era affatto cambiato.

Yamamoto: lo sai come si dice?....l'ottimismo è il sale della vita...

Himeko: eh,eh,eh!

improvvisamente il sonaglio cominciò a brillare la sua luce però era rossa e non gialla...quindi poteva significare solo che stesse indicando un altro guardiano...fu come una pioggia di meteore improvvisa che ci cadde addosso scaraventandoci a terra...quando ripresi i sensi notai subito che Yamamoto aveva sguainato la katana e stava parlando con qualcuno...improvvisamente mi resi conto di chi fosse...occhi verdi gelidi come saette d'acciaio...capelli argentati un po più lunghi....era il guardiano della tempesta Gokudera Hayato...ora però lavorava per i Millefiore i nostri nemici...capii subito dal' suo sguardo che non era intenzionato a parlare..probabilmente la mia fuga aveva messo in agitazione i piani alti della loro famiglia e quindi Gokudera aveva avuto l'ordine di eliminarci direttamente da Tsuna.

 Yamamoto: non pensavo che ti avrei rivisto....allora ritorni ad essere un nostro compagno?

Gokudera abbassò lo sguardo tenendo tra le dita i candelotti di dinamite poi sorrise freddo rivolto a Yamamoto...io cercai di alzarmi...ma non ci riusciì..ero pietrificata e non riuscivo nemmeno a muovermi.

Gokudera: uhmpf!....niente di personale ma per ordine dell' boss devo farvi saltare in aria.

Yamamoto: AH,AH....certo capisco...però io non posso lasciartelo fare scusa...

il modo in cui gli sorrise Yamamoto fu l'ennesima doccia fredda...come se chi avesse d'fronte in quel momento fosse un altra persona e come se dell'tempo passato assieme non cene fosse più traccia...strinse la katana con la mano socchiudendo gli occhi dopo di che si preparò a colpire Gokudera..

Yamamoto: SHINGURE SOHUEN, RONDINE DI PIOGGIA!

veloce come un lampo si getto sull'avversario mentre la lama delle spada tagliava quello che incontrava una tempesta d'acqua cominciava a levarsi dal' terreno. Gokudera trasalì dopo di che comincio a lanciare bombe a tutto spiano schivando i successivi attacchi di Yamamoto.

io nuovamente stupita da tutta quella potenza finalmente riuscì ad alzarmi..e ad assistere al' combattimento da vicino...improvvisamente una delle bombe di Gokudera colpì il braccio di Yamamoto facendogli volare a terra la katana che si conficcò nel terreno..lui a terra e disarmato era svenuto e non dava segni di vita.

Gokudera: mi dispiace...è finita...

proprio in quel' momento mi gettai contro la katana tenendola sollevata e feci da scudo a Yamamoto impedendo a Gokudera di fargli dell'male.

Himeko: non è ancora finita...adesso cambio di giocatore....devi vedertela con me!

lui sorrise freddo rimanendo comunque impassibile...non sapevo bene come usarla dopo tutto non avevo mai fatto kendo e ne tanto meno avevo tenuto tra le mani una spada...tuttavia se mi fossi lasciata sconfiggere da Gokudera per me e Yamamoto sarebbe stata la fine....questa volta toccava a me proteggerli come loro facevano con me...quindi sorrisi e sollevai la lama della katana puntando verso di lui...cominciai con alcuni rapidi movimenti seguiti da ruote e salti molto precisi...utili a schivare gli attacchi a corto raggio dell' mio avversario..riuscì a colpirlo di striscio facendogli cadere dalle mani i candelotti ancora accesi.

lui singhiozzò leggermente lasciandosi cadere in ginocchio..e battendo il pugno contro il terreno abbassò lo sguardo rassegnato.

Gokudera: s..sono stato sconfitto...per me non ciè altro destino se non la morte...

proprio in quel' momento mollai la katana e mi diressi verso di lui...tenevo i nervi in tensione e non sapevo nemmeno cosa stessi pensando di fare..mi inginocchiai verso di lui e sorrisi abbracciandolo.

Himeko: no...il tuo futuro e il tuo destino sono appena cominciati.

Gokudera: HA!....Ogawa....

gli feci alzare il viso guardandolo negli occhi..la sua espressione confusa metteva davvero tenerezza...quindi dopo avergli accarezzato il capo sorrisi avevo le lacrime agli occhi...quando improvvisamente cominciò a piovere...e tutti i candelotti di dinamite come per magia si spensero.

Himeko:....sei un amico non voglio farti dell' male...ti prego torna ad essere l' Hayato Gokudera che conosciamo e che amiamo...

Gokudera: ma come potrei..io...

Yamamoto: dimentichiamo il passato Hime ha ragione.

in quel' preciso istante arrivò anche Yamamoto che sorrise recuperando la spada e inginocchiandosi d'fronte a Gokudera.

Yamamoto: andiamo? AH,AH,AH!

Himeko: guardami Gokudera...guarda come sono inzuppata secondo te mi sarei ridotta cosi se non me ne fosse importato nulla di te?

Gokudera: ... sono stato uno stupido....volevo seguire il Decimo e mi sono alleato con la feccia della mala solo per potermi sentire lodato da lui...e per di più ho fatto soffrire i miei amici...

Himeko: Gokudera...nemmeno io sono perfetta in fondo chi lo è?....comunque la cosa importante è che tu stia bene...

Gokudera: si ma...QUESTO NON GIUSTIFICA LE MIE AZIONI!....NON SONO DEGNO DI ESSERE IL GUARDIANO DELLA TEMPESTA!

Himeko: ti sbagli di nuovo....tu sei fantastico e sei una brava persona se ti guardassi dentro per un istante lo vedresti benissimo...

proprio in quel' istante l'argenteo sorrise freddo tenendo tra le mani l'anello era macchiato di sangue e vista la ferita che gli avevo provocato al' braccio non mi sarei meravigliata se fosse svenuto...ma per fortuna sembrava stare abbastanza in piedi..gli strinsi la mano e ci alzammo entrambi...teneva la testa bassa mentre ci allontanavamo alla ricerca di un ospedale..poco dopo entrai nella sua stanza per vedere come stava...mi accolse con un mezzo sorriso rimanendo in silenzio.

Gokudera: ......

Himeko: ora che cosa farai?....lo sai vero che nessuno ti odia...

Gokudera: io..non lo so...tu invece cosa avete in mente tu e la "pioggia"..?

Himeko: stiamo cercando di radunare i guardiani rimasti....forse cosi riusciremo a fermare i piani dei Millefiore...

Gokudera: ....ne dubito....quando il Decimo avrà in mano le "trinsette" non ci sarà più nessuno in grado di fermarlo....questo almeno è quello che continua a ripetere..

Himeko: "trinsette"?

Gokudera: non domandarmi cosa sono...perchè sono all'oscuro di tutto...

mi voltai un ultima volta verso di lui sorridendogli dolcemente poi gli rivolsi di nuovo la parola prima di varcare la porta.

Himeko: Gokudera...tu sarai sempre mio amico indipendemente dalla tua decisione....

Gokudera: ........

.................. ..................... ...............

andai in salotto dove si trovava Yamamoto..per fortuna le sue ferite non erano cosi gravi...riusciva persino a stare in piedi gli sorrisi abbassando lo sguardo.

Yamamoto: come stai?...dai vedrai che andrà tutto bene...

Himeko: non avevo mai...non avevo mai usato un arma prima d'ora...e sai che ti dico...

tenevo tra le mani la sua spada quando voltandomi gliela tesi...abbassai lo sguardo sorridendo fredda...cominciai a tremare..

Himeko: non voglio più doverlo fare...

Yamamoto: uhm...Hime...

lui alzò lo sguardo prendendomi la sacca della spada dalla mano e abbassò il capo sorridendo tranquillo.

Yamamoto: questa spada serve a proteggere le persone non ad uccidere...

Himeko: oh!...Yamamoto...

Yamamoto: lo so è un controsenso..io che sono un malavitoso non dovrei dire cose simili..però che ci posso fare....se deve essere questo il mio futuro allora va bene cosi..non posso oppormi...AH,AH,AH!

Himeko: sei..sei sempre il solito....uff...

per un istante guardando il sorriso spensierato dell' mio amico...mi venne da ridere...però non lo feci..sospirai abbassando lo sguardo....lui sorrise accarezzando la lama della spada.

Yamamoto: hai paura?

Himeko: paura...n-no...cosa te lo fa pensare....

Yamamoto: è solo che durante il combattimento era come se non volessi uccidere nessuno..

Himeko: è cosi infatti...io non voglio uccidere nessuno...non i miei amici....la mia famiglia...si...f-forse ho paura...per voi per Gokudera..e..e per tutto questo futuro che non mi piace proprio!...perchè combattere?..è molto meglio divertirsi insieme!

Yamamoto: si hai ragione...

il mio amico sorrise accarezzandomi la testa..io gli strinsi la mano tremando leggermente..poca importanza aveva se in quel' futuro ero morta...se cera un modo per cambiare quello che era successo e per riportare il sorriso sulla bocca di tutti allora volevo provarci.

improvvisamente la porta a soffietto si apri e nella stanza entrò Gokudera.

Himeko: oh!...che ciè?

Gokudera: ho preso la mia decisione...

rimasi in silenzio aspettando la sua risposta...anche Yamamoto non parlava eravamo come pietrificati..improvvisamente il sonaglio cominciò a brillare emettendo un chiaro e zampillante raggio rosso che a poco a poco cominciò a levarsi nel' cielo.

Gokudera: per espiare le mie colpe...per proteggere i miei amici e liberare dalle tenebre il mio boss...IO GOKUDERA HAYATO VOGLIO TORNARE AD ESSERE IL GUARDIANO DELLA TEMPESTA...prometto che stavolta le cose andranno in maniera diversa...

Himeko: ......sob sob...bentornato stupido....

non resistetti altro tempo e corsi subito ad abbracciarlo...avevo le lacrime agli occhi e cercavo di sorridere...almeno ero contenta...si contenta di vedere di nuovo Gokudera insieme a noi. e sopratutto sollevata era come se mi fossi tolta un peso dallo stomaco.

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Capitolo 17
*** giornata di tutto relax...o anche no! ***


CAPITOLO DICIASETTE

giornata di tutto relax...o anche no!


mi ritrovai in uno strano luogo..era come un insieme di posti che gia conoscevo avvolti da una più totale oscurità improvvisamente udìì una risata alle mie spalle e mi voltai...ero sorpresa di vederlo comparire proprio in quello che sembrava un mio sogno.

Himeko: che cosa ci fai nei miei sogni....

rapido come un lupo affamato mi piombò alle spalle....le sue labbra si incresparono in un espressione compiaciuta...era strano sembrava quasi che non mi riconoscesse...improvvisamente mi solleticò il collo con le dita ridendo tranquillo..sussultai...detestavo quando faceva cosi...arretrando di alcuni passi cercai di distaccarmi...era quasi impossibile mi teneva ancorata al' suo sguardo gelido da perfetto killer della mala.

improvvisamente mi sfiorò la guancia con un bacio scomparendo di nuovo ...io distolsi lo sguardo incrociando le braccia nervosa e rivolgendomi alla "nebbia" dei Vongola.

Himeko: cosa vuoi....Mukuro....

Mukuro: hu,hu,hu ...ti stavo aspettando....seguimi...

seguii la sottile nebbia bianca e impalpabile l' unica cosa che riuscivo a percepire in quelle tenebre eterne...di tanto in tanto udivo la sua risata o il suo profumo dolce come messi ad indicarmi la via da seguire....arrivai vicino ad un meraviglioso gazebo argentato..immerso in uno splendido roseto..le rose avevano tonalità blu scuro..sentii di nuovo la sua risata e mi avvicinai..improvvisamente mi ritrovai catapultata direttamente nel' giardino..e costretta come alice ad orientarmi nel labirinto delle rose...Mukuro stava giocando con me come fossi un piccolo topino.

questo assurdo gioco mi stava annoiando...ignoravo dell'tutto il motivo della sua comparsa e quindi continuavo ad avanzare....continuando a ripetermi quanto detestassi questo sciocco giochino infantile...forse a lui piaceva ma a me non andava di essere presa in giro sopratutto non da uno stupido come lui...

improvvisamente lo notai proprio in fondo all'uscita dell'labirinto..indossava un completo nero...saltava subito all'occhio la camicia bianca.

teneva le mani nelle tasche dei pantaloni...e aveva i capelli lunghi legati dietro la testa dalla solita coda di cavallo...non appena mi vide alzò il viso mostrandomi per la seconda volta un sorriso suadente la sua ennesima mossa per farmi arrossire...mossa che fece centro in quaranta secondi netti...era veramente un tipo da favola...ma questo lo avevo a messo solo sotto tortura e solo nel' mio subconscio. però una cosa lo rendeva particolarmente antipatico...era quell'aria da opportunista e da stronzo..insomma non sapevo ancora se potermi fidare di lui completamente...ogni volta che mi rivolgeva la parola però avvertivo un fremito e il battito dell' mio cuore rallentava come a volermi dimostrare quanto quel' ragazzo fosse il mio pensiero fisso.

e in effetti Rokudo era diventata una delle poche certezze che avevo sui guardiani.   

Mukuro: ....socchiusi come petali di un giglio....

Himeko: forse non tene sei accorto..non hai risposto alla mia domanda cosa fai nei miei sogni...

Mukuro: ...volevo vederti...e incontrarti da solo....

Himeko: non potevi chiedermi di uscire come le persone normali?...

Mukuro: ....cosi è più divertente...non ti piace giocare con me principessa? uh,uh,uh..

sentii il suo fiato gelido dietro il collo...e il palmo della sua mano che mi sfiorava una guancia...freddo come quello di un fantasma..poi avvertii un forte freddo seguito da una luce tiepida davanti a me....mi sussurò piano all'orecchio cercando di tranquillizzarmi.

Mukuro: rilassati..questo è il mondo scaturito dai tuoi sogni...quì ogni cosa tu possa desiderare si avvera come fosse un incantesimo...

Himeko: ....ogni cosa....

Mukuro: si...tutti.. i .....tuoi.... desideri....allora ciè qualcosa che vorresti piccola Hime?

Himeko: ...Mukuro....posso chiedere quello che voglio..io..io...

proprio in quel' momento sfiorai la mano di Mukuro voltandomi verso di lui...l'uno davanti all'altro..lui sorrise accarezzandomi la schiena...sorrisi anch'io..dopo di che mi staccai incrociando le braccia.

Himeko: non sono cosi stupida da farmi raggirare cosi da te....

Mukuro: uh...una risposta degna di te angelo.....va bene adesso basta giocare....ho una notizia che ti tornerà utile...qualcuno ha avvertito i Millefiore dell' vostro viaggio quì a Kyoto....

Himeko: qualcuno?...ciè una spia tra di noi...

Mukuro: accidenti..qualcosa sta interferendo...domani vieni sulla torre di Kyoto ti aprirò il portale...

Himeko: aspetta dimmi di più!..il portale per cosa!....

il portale per...il portale..uh,uh,uh,uh.....

improvvisamente il mio sogno si dissolse e mi svegliai..era circa mezzo-giorno avevo dormito parecchio.

.............. .................... ....................

Himeko: oh....ciao siete venuti anche voi...

mi accorsi subito della loro presenza il team dei guardiani all' completo Lambo, Hibari e seduti sulla sponda dell' divano Gokudera e Yamamoto.

Hibari: sembravi stanca quindi ti ho lasciato dormire...

Himeko: sei arrabiato?

Hibari si alzò dalla sedia e incrociò le braccia un po seccato..la sua espressione però sembrava divertita come se sfidarlo disobbedendo hai suoi ordini per lui fosse stato divertente.

Hibari: no...sono nervoso e basta...

Himeko: scusa ma...ho incontrato Rokudo....mi ha detto che tra di noi potrebbe esserci una spia.

Hibari: lo so...

Himeko: lo sai!...

sapeva che avevo incontrato Mukuro o sapeva della spia...la sua espressione la diceva lunga su quello che gli passava in realtà per la testa...mi stuzzicai una ciocca di capelli sorridendo.

Himeko: e sai anche che i Millefiore sapevano dell' nostro viaggio fin dall'inizio?

Hibari: si..il mio informatore mi ha tenuto aggiornato sugli spostamenti di Tsunayoshi...

Himeko: quindi?..ora cosa facciamo boss?

Hibari: ho contattato il guardiano dell' sole verrà da noi il prima possibile...quindi non ci resta che aspettare...

Himeko: e se uscissimo un po...

Hibari: uscire?

lo sguardo di Hibari si fece confuso...rimanendo comunque freddo come sempre..alla mia sola parola Lambo Gokudera e Yamamoto si alzarono sorridendo verso l'allodola della nuvola che indispettito dalle loro risate incrociò le braccia sbadigliando.

Hibari: AUW!...e va bene potete prendervi una giornata libera....

i miei amici corsero a mettere le giacche mentre io rimasta sola tentai di convincere Hibari ad uscire almeno un po e a divertirsi...naturalmente senza riuscirvi...

Himeko: perchè non vieni con noi...uscire ti farebbe bene...su metti almeno un po il naso fuori da questo albergo...tììì prego...eh,eh..

mi guardò di sfuggita sorridendo dopo di che si stese sul' divano con le braccia incrociate dietro la schiena e sorrise freddo chiudendo gli occhi.

Hibari: per tua informazione..io non sono come quei erbivori senza un minimo di spina dorsale...e poi non ne ho voglia...sparisci e lasciami dormire...

Himeko: ok...come vuoi...

uscii dalla stanza lasciandolo da solo e raggiunsi Yamamoto e gli altri..quando mi vide Gokudera sorrise tenendo le mani in tasca.

Himeko: allora dove andiamo prima?....ci sono tanti posti che vorrei vedere....

Yamamoto: uhm?...che ne pensate della torre di Kyoto!

Gokudera: si anche a me interessa Hime vuoi venire anche tu..oh...qualcosa non va?

improvvisamente sentendola nominare dai miei compagni mi ricordai le parole di Mukuro e sorrisi.

non mi importava molto quello che voleva dirmi e quindi proposi a gli altri di andare da qualche parte a mangiare un gelato..allontanandoli cosi dall'idea di salire sulla torre.

ed eccoci quì tutti e quattro seduti sun muretto a mangiare i nostri rispettivi e deliziosi gelati.

Himeko: uhm...questo gelato alla stracciatella con gocce di cioccolato è la fine dell'mondo! wow!

Yamamoto: si sono davvero buoni AH,AH,AH!

Himeko: eh,eh...andiamo a pattinare dopo?

Gokudera: pattinare sul' ghiaccio...tu ne sei capace?

Himeko: certo e poi la pista è quì vicino!

sorrisi mentre i miei amici mi guardavano con espressioni a dir poco sbalordite. ero euforica era da tanto tempo che non mettevo piede su una pista e trovarne una a Kyoto era stato uno vero colpo di fortuna.

quando scendevo sul' ghiaccio ascoltavo solo il battito dell' mio cuore..e mi piaceva saltare facendo acrobazie era come se improvvisamente niente avesse più un significato...esistevo solo io e il ghiaccio naturalmente.

arrivammo in vista dell'grande edificio in mattoni azzurri e sorrisi euforica...indossai i pattini e mi buttai sulla pista.

improvvisamente era come se il tempo non fosse mai passato cosi velocemente come se rallentasse per farmi godere appieno di quel' momento.

Yamamoto: wow! sei bravissima Hime!

improvvisamente mi voltai e lo notai in piedi davanti all'entrata...braccia incrociate al' petto e un sorriso gelido che gli incorniciava il bel' viso.

senza aspettare nemmeno un attimo mi diressi verso di lui per salutarlo.

Himeko: Hibari ciao...non sapevo ti piacesse pattinare eh,eh...

Hibari: uhm...anche quel' giorno eri uscita a pattinare.....

proprio in quel' momento guardando l'espressioni tristi dei miei compagni capì ogni cosa.

in quel' preciso istante anche se mi sentivo sola e triste non potevo fare a meno di sorridere era l'unica cosa che potevo fare e che poteva darmi una speranza.

Hibari: se fossi stato quì se fossi rimasto a Namimori tutto questo non sarebbe successo...

gli sorrisi sfiorando il suo viso con la mano...avevo cominciato a sentirmi stupida e non riuscivo a credere che per il guardiano della nuvola tutto questo potesse essere un peso...quindi mi avvicinai e  sfiorando le sue labbra con un languido bacio gli sorrisi scuotendo la testa.

Himeko: non è da te preoccuparti per me in questo modo..sei cambiato rispetto al' passato...e questo mi piace molto....però smettila di colpevolizzarti..tu non centri nulla...

lui si passò la mano tra i capelli e rise piano sospirando dopo di che mi accarezzò una guancia.

Hibari: .. sei diventata più arrogante...oserei dire intraprendente...anche fin troppo..

Himeko: Hibari tu sei proprio strano...

Hibari: strano?....forse sarà quel' branco di pecore che frequenti ultimamente...

Himeko: branco di pecore...AH,AH,AH!...sei sempre cosi freddo...ma io lo so che in realtà ci tieni molto..sopratutto a me è per questo che sono innamorata di te....

i nostri sguardi si incontrarono e per un istante ogni cosa sembrava andare come volevo io..sorrisi voltandomi verso gli altri che alzarono lo sguardo sospirando fiduciosi..poi baciai di nuovo  Kyoia..se veramente valeva la pena avevo deciso di rimanere al' suo fianco ancora un po e di conquistarlo con la mia spensieratezza. lui sbadigliò guardandomi un po male...seccato forse dal' mio modo di fare intraprendente o da quel' bacio improvviso..dopo di che sorrise.

Hibari: che vuoi...erbivora?...ti aspetti che ricambi la "gentilezza" che mi hai fatto...tsk...

Himeko: no...l'erbivora quì presente si chiedeva solo se il grande guardiano della famiglia Vongola volesse giocare a palle di neve?...e poi lo so che non lo faresti mai di tua spontanea volontà..

Hibari: giocare?....non sono venuto a perdere tempo.....

proprio in quel' momento udìì una voce famigliare e una risata che definirei snervante.

Mukuro: uh,uh,uh...per l'appunto tu sei venuto per vedere lei..dico bene allodola?.

Himeko: Rokudo... ....che sei venuto a fare...."fastidioso e stupido.. ma cosè uno stalker? uff..."

Mukuro: ah?....passavo da queste parti e mi domandavo...chissà cosa starà faciendo quella gattina dall'aura particolare?.....

seccato...forse era questo il modo migliore per definirlo in questo momento..il castano sorrise abbassando lo sguardo dopo di che diede mano hai suoi tonfa infiammandoli con la fiamma viola della potenza...e guardando in cagnesco Mukuro scese anche lui sulla pista da pattinaggio.

Himeko: oh,oh...

Yamamoto: quì si mette male....non prevedo nulla di buono...

Hibari: ught....c-cosa sta succedendo.....

improvvisamente avvolto da una nuvola rosa Hibari scomparve nell nulla...quando mi avvicinai per poco non rischiai di essere colpita da uno dei tonfa...erano più pesanti e non sembravano gli stessi.

Himeko: H-Hibari...?

improvvisamente diradatosi il fumo rosa vidi una sagoma...capelli scuri occhi rivolti verso Mukuro..sorrise freddo rialzandosi...

Hibari: basta parlare ..... erbivori.....adesso morite.

lo sguardo freddo mi fulminò trafiggendomi come la lama di una spada...era Hibari ma qualcosa in lui era cambiato..non feci nemmeno in tempo a sfiorargli la spalla perchè lui si spostasse di lato fulminandomi di nuovo e cominciando a sferrare colpi con i fedeli tonfa.

Mukuro: allora è questo il tuo segreto...uh,uh interessante....

Himeko: non sarà..?

Mukuro: uh,uh,uh...

improvvisamente la stessa nuvoletta avvolse Hibari facendolo tornare alla normalità...si voltò sorridendo sembrava un po confuso...proprio in quel' momento comparve uno strano portale che ci risucchio tutti e tre....facendoci scomparire nel' nulla.

........................ ........................... ........................

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Capitolo 18
*** i sette colori ***


CAPITOLO DICIOTTO

i sette colori


Himeko: H-Hibari...

Hibari: ught... sei ferita...

aprì gli occhi ritrovandomelo accanto..gli sorrisi scuotendo la testa intorno a noi solo buio e tenebre...improvvisamente comparve davanti a noi una sagoma famigliare tuttavia non portava nulla di buono.

Byakuran: ma guarda i miei amichetti dell' cuore...spero che il mio messaggio vi sia arrivato forte e chiaro..

Hibari: tsk....la spia dei Millefiore sei tu non è cosi...

il ragazzo sorrise gelido e si avvicinò sferrando un potente calcio contro Hibari e buttandolo a terra dopo di che si concentrò su di me sorridendomi come volesse farmi capire qualcosa.

Byakuran: non è dell' tutto coretto...vero Hime?...

Himeko: ...i..io...?

sorrise ridendo compiaciuto..in quel' momento nella mia mente non cera posto per nulla il vuoto totale mi voltai verso Hibari e cominciai a tremare mentre dai miei occhi scendevano le lacrime...lui innervosito si rivolse a Biakuran.

Hibari: cane perchè non parli chiaro!

Byakuran: non ti scaldare cosi non è da te nuvola dei Vongola...per tutto questo tempo la spia è sempre stata tra di voi...mi riferisco a quella stupida ragazzina...lo sai perchè non hai ricordi dell' tuo passato?...perchè tu sei una creatura di questo tempo..e sei stata inviata da me per controllare i progressi di un certo giovane boss...tuttavia qualcosa o per meglio dire tu mio caro moccioso della nuvola... ha interferito e quindi quando sei venuta a chiedermi di non fare più dell' male a questi mocciosi perchè ormai eri diventata troppo debole e buona ho agito cancellando i tuoi ricordi e facendoti vivere nel' passato.

Himeko: n...no...non è vero ....tutto questo non può essere vero...

Byakuran: ora è tempo che tu sparisca...non mi sei più di alcuna utilità!

Himeko: no...non voglio...

improvvisamente Byakuran sferrò un potente colpo contro di me che un attimo dopo si dissolse attutito da qualcosa....Hibari stava davanti a me e mi proteggeva facendomi da scudo...era ferito gravemente ed era anche stanco...tuttavia continuava a parare i colpi dell'avversario...

Byakuran: che ragazzo insistente!...questa mocciosa vi ha mentito per tutto il tempo perchè continui a proteggerla!...

Hibari si voltò verso di me anche se solo un istante dopo di che mi rivolse il più dolce dei sorrisi rivolgendosi di nuovo con tono seccato al' ragazzo.

Hibari: idiota i motivi sono due. ... è dell'tutto irrilevante chi sia o da dove venga lei è quello che è... e io avevo una gran voglia di azzannarti alla gola cosa per cui ho finalmente un buon pretesto per fare.

Himeko: ...Hibari....

Byakuran: quindi è cosi...uhmpf...stolto come credi che sia sopravvissuto fin'dora!...

Hibari: fatti sotto e preparati a morire

improvvisamente vedendoli combattere cosi come se fosse uno scontro all'ultimo sangue strinsi forte il sonaglio che in un istante cominciò a brillare di luce bianca. e vicino a noi comparve il guardiano della neve originale.

Himeko: tu sei....Gelaro vero?

Gelaro: si. è passato molto tempo piccola Hime...

Byakuran: MALEDETTO è OPERA TUA QUESTA!...GRR....

Gelaro: è stata la tua luce a guidarmi...

lo sguardo di Byakuran divenne freddo come il ghiaccio e la sua espressione improvvisamente cambiò.

Byakuran: traditore....anche le altre volte...sei stato tu ad interferire non è cosi...

Gelaro: è finita Byakuran....questi ragazzi hanno un cuore puro non sono come me. e credo che non riuscirai a piegarli......Himeko Ogawa ti voglio lasciare un ricordo dell' tempo trascorso insieme...

Himeko: il ragazzo dei miei ricordi eri tu?...

Gelaro: fin da quando sei arrivata nel' passato sono stato li per proteggerti...come voleva lui....ora però non cene più bisogno...la tua fiamma bianca è raffinata al' livello supremo...ecco perchè l'unica cosa che posso darti è la possibilità di cambiare il suo elemento...fanne buon uso Himeko.

improvvisamente la fiamma bianca cambiò diventando arancione come quella sprigionata dai guanti di Tsuna...dopo di che divenne esattamente uguale ad un arcobaleno sprigionando tutti e sette i colori.

Himeko: la fiamma dell' firmamento...ma cosa?....stai scomparendo Gelaro no!

Gelaro: ah...ah ah non...non preoccuparti per me starò bene..in fondo quello era solo l'ultimo frammento della mia esistenza... aiuta l..la nuvola....se morite non avrà senzo se mi sacrifico...che aspetti ught...mu..muoviti!

Himeko: ......sob....sob...g...grazie.

corsì subito da Hibari che voltandosi annui tenendo in mano i tonfa improvvisamente la fiamma dai sette colori slittò contro il mio amico e venne assorbita dai due bastoni che si ricoprirono della stessa luce.

Himeko: Hibari.....

Hibari si avvicinò a me abbassando il capo.

Hibari: non sò cosa tu possa pensare dopo quello che farò però sappi che per quanto conti....non ti lascerò un altra volta...non ti lascerò morire di nuovo....combatterò solo per questo.

i nostri sguardi si incontrarono..si chinò su di me e mi baciò sulle labbra con dolcezza per un istante fu come se ci fossimo solo noi due e il tempo si fosse fermato...sorrisi accarezzandogli il viso..lui rise piano avvicinandosi ancora di più...eravamo ormai lontani un soffio...gli sorrisi come a cercare di passargli tutta la forza che potevo dargli....non volevo perderlo per nessuna ragione poi gli sussurrai piano all'orecchio.

Himeko: finisci quello che hai cominciato....e torna da me....ti aspetto.

Hibari: ..... ...Himeko....tornerò presto...è una promessa.

mi baciò di nuovo alzando lo sguardo e accarezzandomi il viso con la mano calda e morbida dopo di che si voltò pronto per lo scontro...io mi allontanai dal' campo di battaglia e rimasi col fiato sospeso a guardare l'atto finale di questo conflitto epico.

Byakuran: COME DIAVOLO HAI FATTO!....le trinsette....il potere dei sette anelli Vongola degli anelli Mare e dei ciucciotti arcobaleno!....QUEL POTERE DOVEVA ESSERE SOLTANTO MIO!!

Hibari: ti sbagli....questa è la forza della mia fiamma....una fiamma che racchiude la luce delle persone che combattono all' mio fianco!..ed è con questa forza che riuscirò a batterti.

proprio in quel' istante Hibari colpi con delle mosse estremamente precise il ragazzo che cadde a terra quasi esausto.

Hibari: la pioggia lava via il sangue versato in battaglia....la nebbia confonde e inganna il nemico...il sole si fa carico delle ferite e della sofferenza della famiglia....il tuono attacca con la velocità di un colpo fulmineo...la tempesta implacabile che ruota intorno al' suo centro e infine...

gli attacchi di Hibari si interupperò e la sua fiamma tornò viola il suo colore naturale...

Hibari: e in fine....la nuvola che protegge la famiglia in maniera autonoma e dell'tutto indipendente.....

Byakuran: tsk...hai vinto...sei riuscito a sconfiggere me il grande Byakuran colui che una volta veniva paragonato ad un dio....se è questa la mia fine che cosi sia.....non mi importa più nulla....HA!...anff...che luce ught....che luce accecante lo so lo vedo  dai tuoi occhi ti risparmierò il gravoso compito...uscendo di scena da solo uhgt....

Himeko: è..è...finita veramente....?

mi avvicinai sfiorandogli la spalla lui si voltò verso di me attirandomi a se e tenendomi vicino a lui mi sussurò all'orecchio.

Hibari: si adesso è veramente finita...

gli sorrisi stringendolo forte...dopo di che lo baciai di nuovo rimanendo con lui in quella distesa di neve che stava lentamente ricoprendo ogni cosa...non sapevo cosa sarebbe successo d'ora in avanti..l'unica cosa dell' quale ero ormai sicura era che lo amavo e che volevo rimanere al' suo fianco per sempre anche se il futuro ci avesse riservato solo disperazione e tenebre anche se ogni cosa era in certa volevo stare con lui e con nessun altro lo amavo e questa era l'unica certezza della mia vita....

Himeko: lo so che rimanere ancorato a qualcosa di cosi futile come un legame non ti piace quindi se non provi quello che provo io non fa niente....oh!....

sorrise baciandomi di nuovo intensamente guardandomi come per farmi capire quanto fossi importante per lui e quanto mi stessi sbagliando poi mi accarezzò il viso.

Hibari: dillo un altra volta e ti azzanno alla gola....

Himeko: Hibari...ti amo...

rise piano e mi baciò di nuovo mentre cominciavano a cadere i fiocchi della bianca neve.....

.............. ........................ .......................

(QUALCHE SETTIMANA PIù TARDI)

Himeko: HEI!...sveglia dormiglione...faremo tardi a scuola!

Hibari: AUW!...ok arrivo...

caro Gelaro è ormai passato diverso tempo da l'ultima volta che ti o scritto una lettera... io e Hibari stiamo bene le sue ferite sono finalmente guarite e quindi abbiamo deciso di aiutare a ricostruire la città..ad aiutarci ci sono come sempre gli altri guardiani e Dino...Tsuna è tornato in se subito dopo la sconfitta di Byakuran e ora è il boss della famiglia Vongola...per quanto riguarda me posso dirti che non sono mai stata più felice....finalmente le cose sono tornate alla normalità...per tutti...e io e Hibari andiamo daccordissimo...te lo detto che ora lavoriamo attivamente nella famiglia per aiutare le persone bisognose e che cosa più importante stiamo insieme....purtroppo il potere che mi avevi donato è scomparso subito dopo lo scontro..in fondo però è stato meglio cosi...noi dopo tutto volevamo solo tornare a casa non avevamo il desiderio di possedere il potere supremo..quindi credo sia stato un bene che sia scomparso....manchi molto a tutti dopo quella volta nemmeno il sonaglio ha più brillato....però io sono sicura che se il destino lo vorrà un giorno ci rivedremo hai tante cose da dirmi e tante io da chiedere....non so se questa lettera senza mittente possa arrivare da te però è quello che spero...e magari un giorno ci prenderemo un gelato insieme e andremo a pattinare come una  volta.... ti auguro di essere felice in qualunque luogo ti trovi...                                           

 

la tua Hime...

 

Hibari: cosa stai scrivendo?...

Himeko: è una lettera...

Hibari: senza mittente?...

Himeko: arriverà l'ostesso....

Hibari: e come fai a saperlo....

Himeko: credimi ne sono certa ......eh,eh...

Hibari: umm....Hime...

Himeko: si?...!                                         the and..........

con un candido bacio sotto una nevicata invernale...lentamente si abbassà il sipario su una storia ormai conclusa e cosi sotto la candida nevicata Himeko Ogawa saluta il freddo inverno e si avvia verso un futuro incerto che le riserverà infinita felicità e amore.....quindi si concludono quì le sue viciende e quelle della famiglia Vongola...di Hibari e Tsuna....cosa li aspetta adesso?

solo un futuro carico di promesse e luminoso come spero il vostro possa essere.

By

Sturdust\94

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