The Puppet Master: The Apprentice of the Red Sand

di SherryKyuubiNoYoko
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


The Puppet Master: The Apprentice of the Red Sand

Prologo

Naruto fissò con un cipiglio profondo i due membri dell’Akatsuki.
Uno era alto con lunghi capelli biondi, un po’ legati in un alto codino e un po’ sciolti. Una ciocca gli ricadeva nascondendo una parte del volto e aveva un occhio azzurro. L’altro era basso, tutto ricurvo con il volto coperto da un panno nero. I capelli erano strani a punta.
Il jinchuuriki fissò il suo amico ai piedi dei due nukenin, sentendo montare dentro di se la rabbia.
-Mi chiedo chi sia il jinchuuriki, un!- esclamò il più alto dei due.
-Fa silenzio, idiota. Lo scoprirai presto!-
-Siete così cattivo, Sasori-sama!- piagnucolò il biondo poi mise una mano nella sua saccoccia dell’argilla e creò un piccolo uccellino dopo di che lo lasciò andare e incanalando del chakra in esso, la creatura si ingrandì e prese semi-vita. L’uccello prese Gaara nel suo becco poi volò via con sopra il biondo dell’Akatsuki.
Naruto rimase a fissare quello più basso a occhi socchiusi Kakashi fissò il jinchuuriki stranamente ma poi disse –Sakura, tu vieni con me a recuperare il corpo del Kazekage!- con questo i due scomparvero non prima che Sakura desse i suoi antidoti a Naruto.
Il marionettista gobbo fissò il ragazzo –Mi sono sempre chiesto come fosse avere un jinchuuriki nella mia collezione…-
-Non dovresti catturarmi in vita per estrarre il Kyuubi?- chiese Naruto accigliato.
L’uomo ridacchiò –Oh beh… suppongo che non dovrei farlo, tuttavia questa occasione è troppo ghiotta per lasciarsela scappare. Ora vi mostrerò la vera essenza della mia arte!- si tolse il mantello mostrando il suo corpo di legno. Sulla schiena c’era una faccia enorme con la bocca spalancata a mostrare i denti e da essa usciva una lunga coda seghettata che terminava con una punta grondante di veleno.
-Attenzione Naruto-san, quella è la marionetta preferita di Sasori, Hiruko!- lo mise in guardia la vecchia che era insieme a lui –Un marionettista di solito controlla le sue marionette da dietro lasciando così il corpo vulnerabile a certi attacchi se non bloccati in tempo, tuttavia Sasori ha risolto il problema risiedendo in una delle sue creazioni, così quella è una marionetta difensiva e offensiva allo stesso tempo!-
Il nukenin fissò la vecchia con un cipiglio sul volto. La vecchia parlava troppo per i suoi gusti.
“Allora bisogna distruggere la marionetta!” pensò il biondo decidendo di ricorrere a un rasengan.
L’idea non lo allettava molto in quanto se avesse dovuto usare il rasengan così presto era segno che lui era troppo debole in confronto al marionettista.
-Assicurati di evitare qualsiasi trappola ragazzo, anche un solo graffio e sei già nella fossa!- esclamò la donna. Perché non poteva essere accoppiata con Sakura? Almeno la ragazza era un ninja medico.
-Certo, il veleno… no?- chiese il biondino ghignando.
La vecchia annuì.
-Per quello non c’è problema!- rispose a bassa voce prima di prendere una posizione da combattimento.
Chiyo socchiuse gli occhi “Cosa vuole dire?”
Il biondo fissò il membro dell’Akatsuki poi si preparò ad attaccare l’uomo. Mise le dita nel suo sigillo preferito e urlò –KAGE BUSHIN NO JUTSU!-
-Guiderò i tuoi movimenti, Naruto-san!- affermò Chiyo.
Naruto annuì e corse verso il marionettista schivando la coda avvelenata di Hiruko.
Sasori non si lasciò turbare dall’agilità del biondo tant’era che aveva molti assi nella manica.
Hiruko spalancò la bocca facendo fuoriuscire diversi kunai che schizzarono a tutta velocità, verso i due.
Chiyo lasciò andare il chakra che teneva il biondo e i due ninja si separarono evitando i colpi.
-Attento ragazzo, i fili di chakra sono stati tagliati!- urlò la vecchia.
Naruto alzò gli occhi al cielo esasperato. Sapeva già che i fili non c’erano più, l’aveva percepito nel momento esatto in cui il chakra estraneo aveva lasciato il suo corpo.
Con un comando mentale inviò tutti i suoi Kage Bushin verso l’uomo e si confuse con i suoi cloni “Dopotutto forse il rasengan non è necessario!” pensò mentre usava gli sbuffi di fumo dei suoi cloni come copertura.
Con un’agilità che nemmeno lui sapeva di avere riuscì ad attaccare una carta bomba sulla faccia che aveva sulla schiena.
Uno dei suoi cloni lo prese per la giacca e lo scagliò lontano mentre ghignava soddisfatto.
L’originale ridacchiò facendo un mezzo sigillo con la mano e disse –Boom!-
La carta sulla marionetta brillò ed esplose.
Sasori velocemente uscì dalla marionetta rintanandosi in un angolo della grotta.
Chiyo rimase stupita dalla progettazione rapida del biondo, tuttavia notò che aveva diversi graffi sulla sua pelle.
Anche Sasori gli aveva notati e sorrise. I suoi veleni erano mortali dopotutto…
Purtroppo il marionettista non aveva tenuto conto del Kyuubi e del tasso di guarigione dell’Uzumaki.
Naruto si mise in piedi sentendo la vecchia mormorare –Non è invecchiato nemmeno un po’ da quando ha lasciato il villaggio!-
Sasori fissò Hiruko con un cipiglio. Il moccioso aveva distrutto la sua marionetta preferita tuttavia dubitava che sarebbe riuscito a fuggire dalle grinfie della sabbia di ferro della sua altra marionetta preferita.
Evocò quindi un’altra marionetta che fece boccheggiare Chiyo –Il Sandaime Kazekage!-
Sorprendentemente, Naruto sapeva chi fosse… Jiraya gli aveva dato molte informazione sui diversi Kage. Aveva trovato il Sandaime Kazekage molto interessante in quanto aveva le stesse capacità di Gaara tranne per il fatto che il vecchio Kage usava la sabbia di ferro.
C’erano altri Kage che gli interessavano. Ad esempio voleva scoprire qualcosa sul Sandaime Mizukage, che era completamente avvolto nel mistero. Nessuno sapeva chi fosse o quali erano le sue abilità. Nemmeno la famosissima rete di spie di Jiraya era riuscita trovare qualcosa su di lui.
Chiyo lanciò un’occhiata al biondo che fissava il campo di battaglia come se stesse esaminando il luogo –Fa attenzione! Quel burattino non l’ho mai visto ma so chi è! È il Sandaime Kazekage ed era conosciuto per l’utilizzo della sabbia di ferro, similmente a Gaara e Shukaku!-
Naruto annuì –Sì, lo sapevo già! Tuttavia non mi preoccupa molto, se non viene controllato bene come Gaara o Shukaku abbiamo qualche possibilità. Dopotutto ho sconfitto entrambi!- rispose socchiudendo gli occhi verso la marionetta.
Chiyo represse un brivido alla vista di quello sguardo. L’ultima volta che l’aveva visto era sul volto del Yondaime Hokage ed era durante la Terza Guerra Shinobi quando tutte le forze di Iwa erano stato macellate in un attimo.
Per la prima volta in questa lotta non aveva paura per Naruto… ma temeva per Sasori.
Sasori aveva udito la dichiarazione del biondo e aggrottò la fronte leggermente preoccupato da quella prospettiva. Non si aspettava di incontrare qualcuno che aveva affrontato Shukaku ed era ancora vivo per raccontarlo.
Il marionettista cominciò ad attaccare con la sabbia di ferro mentre Naruto creava una dozzina di cloni.
Preparò un rasengan cercando di approfittare della confusione che i suoi cloni avevano causato.
Sasori ricorse alla nebbia velenosa e il clone Naruto corse attraverso trattenendo il respiro ma sentì tutto il suo corpo dolorante e scomparve in una nube di fumo.
Il biondo jinchuuriki chiuse gli occhi e richiamò a se il chakra di Kyuubi.
Quando sentì la famigliare sensazione di potenza si buttò verso Sasori.
Tutto il chakra rosso però era troppo per la grotta e una parte del soffitto cadde dividendo i due combattenti dalla vecchia.
Naruto si fiondò verso Sasori con un rasengan rosso in mano per tentare di distruggere il Kazekage.
Il rosso però lo schivò e mise via il suo burattino ed estrasse un rotolo.
Naruto lo fissò sospettoso mentre il chakra della volpe abbandonava il suo corpo.
-Ora vedrai la mia vera arte. La mia abilità segreta. Aka Higi: Hyakki No Sousen (Tecnica segreta rossa: Spettacolo dei cento congegni)!- subito un centinaio di marionette comparvero davanti a lui.
Naruto fissò tutte le marionette, suo malgrado affascinato. Non era tutti i giorni che si vedeva un marionettista, manovrare tutte quelle marionette.
Il biondo creò altri Kage Bushin e sia le marionette che i cloni si scontrarono.
Dopo poco fu subito chiaro che il biondo aveva la meglio in quanto ogni volta che un clone spariva subito ne compariva un altro a sostituirlo.
Un kunai però aveva trovato la via del cuore di Sasori ed era solo questione di tempo prima che sarebbe morto.
-Sei un combattente eccezionale, Uzumaki Naruto!- disse. Non era felice di aver perso la battaglia, soprattutto a causa di un ragazzo molto più giovane di lui. Tuttavia aveva perso una battaglia e non la guerra. E quando si trattava di guerre Sasori aveva deciso di morire imbattuto.
-Hatake Kakashi deve averti insegnato bene, il Kage Bushin e quelle altre tecniche, no?-
Naruto fece una smorfia –No, non proprio. Mi ha insegnato come salire sugli alberi con il chakra!- era ancora arrabbiato di questo perché aveva insegnato a Sasuke diversi jutsu uno delle quali l’aveva quasi ucciso.
-Allora deve essere stato Jiraya dei Sannin. Ti deve aver detto il segreto del Kage Bushin e tu hai continuato da lì, no? Non fare quella faccia sorpresa la mia rete di spionaggio non ha pari, nemmeno quella di Jiraya può competere!-
-C’è un segreto dietro il Kage Bushin?- chiese sorpreso.
Sasori ghignò –Nessuno te l’ha detto? I tuoi sensei non ti hanno detto che usando il Kage Bushin avresti potuto imparare più velocemente, in quanto ogni Kage Bushin che si disperde passa le sue conoscenze all’originale!?-
-Sembra che a qualcuno deve essere scivolato di mente questo piccolo fatto!- rispose aggrottando le sopracciglia infastidito a non finire. Sembrava che Konoha aveva fatto di tutto per ostacolare la sua crescita come un ninja e lo faceva incazzare a non finire.
-Dalla tua faccia si direbbe che non hai mai avuto una formazione decente da quando sei diventato un ninja. Sei autodidatta?-
Naruto non rispose ma il suo viso parlava per lui.
Sasori sospirò poi raggiunse un piccolo sigillo proprio accanto al kunai incorporato nel suo cuore.
Naruto si mise in guardia.
-Non preoccuparti è solo un regalo per te!- affermò quando uno sbuffo di fumo apparve e una scatola di metallo si posò nella sua mano.
-Che cos’è?- chiese sospettoso.
Sasori ghignò –Queste sono le mie conoscenze. Qui dentro troverai tutte le informazioni sull’essere un marionettista, i miei diari, ogni spia che ho in ogni villaggio e tutti i miei segreti. Ho documentato tutti i miei lavori nel caso in cui fossi mai stato sconfitto, così la mia arte avrebbe continuato a vivere in qualcun altro! Mi sembravi interessato alla mia ultima tecnica ecco perché ti do le mie conoscenze!-
Un clone si avvicinò cautamente e prese la scatola rovistandoci dentro.
-Dovresti prendere tutte le marionette che sono qui dentro prima che la vecchia arrivi! Se sai come creare rotoli di stoccaggio forse sarebbe meglio!- Sasori sospirò di nuovo –Beh… è stato uno scontro interessante Uzumaki Naruto! Ti lascio il mio corpo ma ti chiederei di non lasciare il cuore qui!- e con questo Akasuna No Sasori esalò l’ultimo respiro. Un unico pensiero in mente… lui vinceva sempre la guerra. La sua eredità avrebbe continuato a vivere attraverso Uzumaki Naruto.
Naruto si accigliò mentre toglieva il cuore e lo rinchiuse nel rotolo insieme a tutte le altre marionette e Sasori. Mise al sicuro all’interno della sua giacca il rotolo poi cercò una via d’uscita.

Continua...

Eccomi con una nuova storia.
Spero che vi piaccia.
Baci
SherryKyuubiNoYoko

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1


Il ritorno a Konoha fu abbastanza tranquillo se non per il fatto che Gai aveva Kakashi sulla schiena e si era fiondato a tutta velocità verso Konoha.
Lee avrebbe voluto fare altrettanto ma Neji si era categoricamente rifiutato di salire in groppa al ragazzo.
Naruto ripensò al volto del Kazekage quando si erano lasciati. Il volto di Gaara esprimeva solo un’unica cosa, ovvero gratitudine. Gli aveva detto che se voleva venire a vivere a Suna l’avrebbe subito inserito nei suoi ranghi.
Naruto gli sorrise. Gaara riusciva sempre a capire come si sentiva. Dopotutto era il suo migliore amico…
Sospirando oltrepassò le porte del villaggio salutando i due eterni chuunin Izumo e Kotetsu.
Dopo aver lasciato la relazione a Tsunade, Naruto andò a fare la spesa poi si rintanò nella sua casa.
Quando fu al sicuro nel suo appartamento, estrasse la scatola che gli aveva lasciato Sasori prendendo un pezzo di carta.

Chiunque tu sia, se stai leggendo questo significa che ti ho ritenuto degno per diventare il mio apprendista.
Per essere un buon marionettista bisogna conoscere diverse arti, le più importanti sono, fuuinjutsu, jutsu medici e veleni. Dopo aver controllato queste arti bisogna iniziare gli allenamenti per creare fili chakra e per fare ciò bisogna avere un controllo del chakra pressoché perfetto.
In questa scatola troverai tutta la mia vita documentata, con tutte le mie tecniche, i miei pensieri, la mia filosofia di vita.
Fanne buon uso, e rendimi orgoglioso di averti scelto come mio apprendista.
Akasuna No Sasori

Naruto fissò il foglio con uno sguardo di determinazione. “Ti renderò orgoglioso, Sasori-sensei!” pensò.
Creò diversi cloni e poi disse –Va bene, mentre io mi occupo di leggere l’introduzione all’arte dieci di voi si eserciteranno nella calligrafia, altri dieci andranno in biblioteca a trovare tutto quello che possono su fuuinjutsu, genjutsu, taijutsu, ninjutsu, kenjutsu, jutsu medici, veleni e libri su chimica e anatomia. Uno di voi vada a recuperare uno di quei fogli che rivelano l’affinità del chakra e un altro vada a fare la spesa. Rifornimenti per un mese come minimo, gli altri prendano un libro e comincino a leggere. Due di voi lettori prendano tutte le marionette e cerchino di trovare qualcosa di utile. Chi finisce di leggere si disperda!-
Dopo un coro di “Hai” tutti si misero al lavoro.

Le ore passavano, così come i giorni e nessuno aveva visto Naruto dal giorno in cui diversi Kage Bushin avevano fatto rifornimenti.
Tutti i suoi amici erano preoccupati, soprattutto Tsunade che si mordeva il labbro inferiore cercando di capire cosa passasse nella testa del suo pseudo-figlio.

Intanto nell’appartamento di Naruto…
Risate risuonavano nel piccolo luogo reso ancora più minuscolo da tutti gli oggetti presenti.
Naruto sogghignava alla vista di se stesso. Per rendere omaggio al suo unico e vero sensei il biondo si trasformò in una marionetta proprio come il suo mentore.
-Ottimo lavoro, ragazzi! Abbiamo finito! Adesso l’unica cosa da fare è rimettere a posto Hiruko e sensei dopo di che… Akasuna No Sasori tornerà in vita!-
-Boss, io ho finito con la messa a posto dell’ultima marionetta rotta. Ho aggiunto altre armi avvelenate e altre piccole modifiche come dalle indicazioni del sensei!-
-Hai fatto bene! Disperditi così posso evocare altri che si occuperanno di Hiruko mentre io riparo Sasori-sensei!-
Dopo un altro mese il biondino si ritrovò ad abituarsi ad essere dentro Hiruko e a maneggiare Sasori e il Sandaime Kazekage.
Si era allenato in tutte le arti shinobi e mischiando diversi veleni e creando diversi antidoti. Dagli appunti di Sasori, Naruto aveva intuito che il rosso non solo era un grande marionettista ma era il miglior ninja medico in tutte le nazioni, rivaleggiando sia con Kabuto che con Tsunade. E lui aspirava a battere i suo unico e degno sensei.
“Molto bene, le uniche cose che mancano sono due… il senjutsu e controllare Kyuubi… per fare ciò devo trovare la chiave del sigillo… se solo sapessi dove si trova o chi ce l’ha!” pensò mordendosi il labbro inferiore. Il ragazzo uscì da Hiruko e si vestì coprendo ogni parte del suo corpo con dei vestiti di neri e diverse bende sulle braccia e gambe. Sigillò tutti suoi attrezzi e le sue marionette e i suoi libri, appunti e tutto quello che gli aveva donato Sasori poi uscì di casa per la prima volta in mesi.
Si diresse verso la torre Hokage con passo lento ed elegante. Quando giunse all’ufficio bussò alla porta e attese il permesso di entrare che gli fu subito accordato.
Quando entrò si ritrovò a soffocare tra i seni prosperosi dell’Hokage –Dove sei stato? Hai idea di quanto fossi preoccupata per te?- chiese la donna.
Naruto sospirò –Mi dispiace ma avevo bisogno di stare da solo e di riflettere. L’Akatsuki mi sta cercando e io devo diventare più forte per proteggere Kyuubi da loro, ma al mio livello attuale sono l’unico che potrebbero catturare con relativa semplicità e mi vergogno perché gli altri jinchuuriki erano molto più potenti di me e io… non sono riuscito a trovare un’insegnante in grado di aiutarmi. Ognuno di loro mi ha ostacolato in qualche modo e io ho dovuto contare solo su me stesso per valutare obbiettivamente che io in confronto ai miei fratelli faccio pena!-
-Naruto, lo sai che non è vero! Sei molto forte!-
-No, non lo sono!- rispose il biondo –Questo villaggio ha ostacolato la mia crescita, Mizuki in accademia, Kakashi in squadra e Jiraya che ha sprecato tre anni della mia vita!-
-Non dire così, sai che Kakashi e Jiraya ti hanno allenato!-
-No, non è così! Kakashi mi ha insegnato solo come arrampicarmi sugli alberi senza mani mentre Jiraya nonostante mi abbia aiutato un po’ di più ha speso più tempo a sbirciare le ragazze nude che fare attenzione a me! Io sono stufo di avere un insegnamento scadente, ti rendi conto che ho dovuto scoprire da un nukenin il segreto dei Kage Bushin?-
-Naruto, non puoi dire…-
-Per quanto tu non voglia ammetterlo è così. Cominciamo dall’inizio va bene? In accademia hanno sabotato tutti i miei voti e Mizuki mi ha insegnato tutti i kata in modo sbagliato. Non avevo i libri per prepararmi in quanto misteriosamente sparivano nel momento esatto in cui stavo per tornare a casa, ho fallito l’esame tre volte perché nessuno si è preso la briga di dirmi che avevo troppo chakra per fare un semplice Bushin. Poi sono stato messo in squadra con Sasuke e Sakura sotto la guida di Kakashi che non ha mai corretto il mio stile di taijutsu ma ha passato ore a insegnare a Sasuke, un ragazzo mentalmente instabile, i suoi jutsu tra cui il chidori che poi ha deciso così saggiamente di usare contro di me per ben due volte perforando un polmone. Se non fosse per Kyuubi sarei già morto e sepolto. Ha insegnato genjutsu perfino a Sakura ma a me non si è nemmeno degnato di correggere la mia scarsa formazione. Ho imparato a scalare gli alberi insieme ai miei compagni di squadra durante la missione in Nami e praticamente è stata l’unica cosa che mi ha insegnato. Continuava a dire che quelli che abbandonano i loro compagni sono spazzatura ma ha continuato a ignorarmi. Ha insegnato a Sasuke solo perché era cugino di Obito e a me niente… a me che ero il figlio del suo sensei e sì lo so… Akasuna No Sasori ha delle spie davvero efficienti, mi ha rivelato di questo e del fatto che Jiraya è il mio padrino, ma andiamo avanti… Jiraya, mi ha insegnato il Rasengan che voglio ricordare è un jutsu che appartiene alla mia famiglia dato che sono il figlio del Yondaime, mi ha fatto firmare il rotolo di evocazione dei rospi e mi ha aiutato a padroneggiare l’esercizio della camminata sull’acqua poi per tre anni ha tentato di farmi usare il chakra di Kyuubi cercando di aiutarmi a controllare il suo chakra, cosa impossibile senza la chiave del sigillo. Adesso vedi? Konoha mi ha trattenuto tutto questo tempo, Sasuke a tredici anni conosceva più jutsu di me e aveva due affinità elementari mentre io sai quale jutsu ho? Henge, Kawarimi, Kage Bushin e Rasengan. Come posso affrontare l’Akatsuki se sono così debole? Oh e ricordiamoci anche gli sguardi di odio e di disgusto che mi rivolgono gli abitanti del villaggio solo perché sto salvando i loro culi tristi dalla macellazione di massa! Se avessi avuto una corretta formazione quanto pensi potrei essere forte, Hokage-sama?-
Tsunade voleva gridare che non era vero ma non riusciva a trovare niente di sbagliato in quello che diceva.
-Perché mi stai dicendo tutto questo?- chiese.
-Perché voglio sapere dov’è la chiave del sigillo! Visto che nessuno si prende la briga di preoccuparsi di me dovrò preoccuparmi di me stesso e diventare più forte da solo! Voglio la chiave del sigillo così sarò in grado di imparare a controllare il chakra di Kyuubi!-
-Ma è pericoloso! Non sei ancora pronto!-
-Penso di esserlo, ma prima devo sbarazzarmi del mio odio interiore oppure combinato a quello del Kyuubi mi distruggerà!-
Tsunade sgranò gli occhi –Anche tu hai odio dentro di te!-
Naruto sorrise –Il mio odio è molto più grande di quelli di Konoha messi insieme, sono solo molto bravo a reprimerlo fingendo di essere il sempre felice, insolente e arrogante Naruto! Comunque Kyuubi sarà la mia ultima risorsa!-
-La chiave c’è l’ha Gamatora, uno dei rospi di Jiraya!-
-Capisco! Allora credo che contatterò i rospi! Grazie, Hokage-sama!- il biondo poi uscì dalla stanza per non essere più rivisto.

Continua...

Naruto quindi è diventato una marionetta, ma non temete ho già un'idea in mente.
Per la NaruHina, non sono molto sicura, mentre abbozzavo l'idea per questa storia non avevo pensato a una relazione romantica, ma potrebbe anche succedere.
Vedrò cosa posso fare quando la storia andrà avanti. di solito mi vengono idee mentre sto scrivendo un capitolo quindi non saprei...
Un esempio è che non avevo previsto per Naruto di trasformarsi in marionetta ma mentre scrivevo il capitolo ho deciso che andava bene.
Non saprei...
Comunque, come ho detto ho diverse idee, quindi spero che siate pazienti.
Grazie a chi ha messo la storia tra i preferite e le seguite e grazie per le recensioni.
Al prossimo aggiornamento.
SherryKyuubiNoYoko

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