The Puppet Master: The Apprentice of the Red Sand di SherryKyuubiNoYoko (/viewuser.php?uid=26354)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
The
Puppet Master: The Apprentice of the Red Sand
Prologo
Naruto fissò con un cipiglio profondo i due membri
dell’Akatsuki.
Uno era alto con lunghi capelli biondi, un po’ legati in un
alto codino e un po’ sciolti. Una ciocca gli ricadeva
nascondendo una parte del volto e aveva un occhio azzurro.
L’altro era basso, tutto ricurvo con il volto coperto da un
panno nero. I capelli erano strani a punta.
Il jinchuuriki fissò il suo amico ai piedi dei due nukenin,
sentendo montare dentro di se la rabbia.
-Mi chiedo chi sia il jinchuuriki, un!- esclamò il
più alto dei due.
-Fa silenzio, idiota. Lo scoprirai presto!-
-Siete così cattivo, Sasori-sama!- piagnucolò il
biondo poi mise una mano nella sua saccoccia dell’argilla e
creò un piccolo uccellino dopo di che lo lasciò
andare e incanalando del chakra in esso, la creatura si
ingrandì e prese semi-vita. L’uccello prese Gaara
nel suo becco poi volò via con sopra il biondo
dell’Akatsuki.
Naruto rimase a fissare quello più basso a occhi socchiusi
Kakashi fissò il jinchuuriki stranamente ma poi disse
–Sakura, tu vieni con me a recuperare il corpo del Kazekage!-
con questo i due scomparvero non prima che Sakura desse i suoi antidoti
a Naruto.
Il marionettista gobbo fissò il ragazzo –Mi sono
sempre chiesto come fosse avere un jinchuuriki nella mia
collezione…-
-Non dovresti catturarmi in vita per estrarre il Kyuubi?- chiese Naruto
accigliato.
L’uomo ridacchiò –Oh beh…
suppongo che non dovrei farlo, tuttavia questa occasione è
troppo ghiotta per lasciarsela scappare. Ora vi mostrerò la
vera essenza della mia arte!- si tolse il mantello mostrando il suo
corpo di legno. Sulla schiena c’era una faccia enorme con la
bocca spalancata a mostrare i denti e da essa usciva una lunga coda
seghettata che terminava con una punta grondante di veleno.
-Attenzione Naruto-san, quella è la marionetta preferita di
Sasori, Hiruko!- lo mise in guardia la vecchia che era insieme a lui
–Un marionettista di solito controlla le sue marionette da
dietro lasciando così il corpo vulnerabile a certi attacchi
se non bloccati in tempo, tuttavia Sasori ha risolto il problema
risiedendo in una delle sue creazioni, così quella
è una marionetta difensiva e offensiva allo stesso tempo!-
Il nukenin fissò la vecchia con un cipiglio sul volto. La
vecchia parlava troppo per i suoi gusti.
“Allora bisogna distruggere la marionetta!”
pensò il biondo decidendo di ricorrere a un rasengan.
L’idea non lo allettava molto in quanto se avesse dovuto
usare il rasengan così presto era segno che lui era troppo
debole in confronto al marionettista.
-Assicurati di evitare qualsiasi trappola ragazzo, anche un solo
graffio e sei già nella fossa!- esclamò la donna.
Perché non poteva essere accoppiata con Sakura? Almeno la
ragazza era un ninja medico.
-Certo, il veleno… no?- chiese il biondino ghignando.
La vecchia annuì.
-Per quello non c’è problema!- rispose a bassa
voce prima di prendere una posizione da combattimento.
Chiyo socchiuse gli occhi “Cosa vuole dire?”
Il biondo fissò il membro dell’Akatsuki poi si
preparò ad attaccare l’uomo. Mise le dita nel suo
sigillo preferito e urlò –KAGE BUSHIN NO JUTSU!-
-Guiderò i tuoi movimenti, Naruto-san!- affermò
Chiyo.
Naruto annuì e corse verso il marionettista schivando la
coda avvelenata di Hiruko.
Sasori non si lasciò turbare
dall’agilità del biondo tant’era che
aveva molti assi nella manica.
Hiruko spalancò la bocca facendo fuoriuscire diversi kunai
che schizzarono a tutta velocità, verso i due.
Chiyo lasciò andare il chakra che teneva il biondo e i due
ninja si separarono evitando i colpi.
-Attento ragazzo, i fili di chakra sono stati tagliati!-
urlò la vecchia.
Naruto alzò gli occhi al cielo esasperato. Sapeva
già che i fili non c’erano più,
l’aveva percepito nel momento esatto in cui il chakra
estraneo aveva lasciato il suo corpo.
Con un comando mentale inviò tutti i suoi Kage Bushin verso
l’uomo e si confuse con i suoi cloni “Dopotutto
forse il rasengan non è necessario!”
pensò mentre usava gli sbuffi di fumo dei suoi cloni come
copertura.
Con un’agilità che nemmeno lui sapeva di avere
riuscì ad attaccare una carta bomba sulla faccia che aveva
sulla schiena.
Uno dei suoi cloni lo prese per la giacca e lo scagliò
lontano mentre ghignava soddisfatto.
L’originale ridacchiò facendo un mezzo sigillo con
la mano e disse –Boom!-
La carta sulla marionetta brillò ed esplose.
Sasori velocemente uscì dalla marionetta rintanandosi in un
angolo della grotta.
Chiyo rimase stupita dalla progettazione rapida del biondo, tuttavia
notò che aveva diversi graffi sulla sua pelle.
Anche Sasori gli aveva notati e sorrise. I suoi veleni erano mortali
dopotutto…
Purtroppo il marionettista non aveva tenuto conto del Kyuubi e del
tasso di guarigione dell’Uzumaki.
Naruto si mise in piedi sentendo la vecchia mormorare –Non
è invecchiato nemmeno un po’ da quando ha lasciato
il villaggio!-
Sasori fissò Hiruko con un cipiglio. Il moccioso aveva
distrutto la sua marionetta preferita tuttavia dubitava che sarebbe
riuscito a fuggire dalle grinfie della sabbia di ferro della sua altra
marionetta preferita.
Evocò quindi un’altra marionetta che fece
boccheggiare Chiyo –Il Sandaime Kazekage!-
Sorprendentemente, Naruto sapeva chi fosse… Jiraya gli aveva
dato molte informazione sui diversi Kage. Aveva trovato il Sandaime
Kazekage molto interessante in quanto aveva le stesse
capacità di Gaara tranne per il fatto che il vecchio Kage
usava la sabbia di ferro.
C’erano altri Kage che gli interessavano. Ad esempio voleva
scoprire qualcosa sul Sandaime Mizukage, che era completamente avvolto
nel mistero. Nessuno sapeva chi fosse o quali erano le sue
abilità. Nemmeno la famosissima rete di spie di Jiraya era
riuscita trovare qualcosa su di lui.
Chiyo lanciò un’occhiata al biondo che fissava il
campo di battaglia come se stesse esaminando il luogo –Fa
attenzione! Quel burattino non l’ho mai visto ma so chi
è! È il Sandaime Kazekage ed era conosciuto per
l’utilizzo della sabbia di ferro, similmente a Gaara e
Shukaku!-
Naruto annuì –Sì, lo sapevo
già! Tuttavia non mi preoccupa molto, se non viene
controllato bene come Gaara o Shukaku abbiamo qualche
possibilità. Dopotutto ho sconfitto entrambi!- rispose
socchiudendo gli occhi verso la marionetta.
Chiyo represse un brivido alla vista di quello sguardo.
L’ultima volta che l’aveva visto era sul volto del
Yondaime Hokage ed era durante la Terza Guerra Shinobi quando tutte le
forze di Iwa erano stato macellate in un attimo.
Per la prima volta in questa lotta non aveva paura per
Naruto… ma temeva per Sasori.
Sasori aveva udito la dichiarazione del biondo e aggrottò la
fronte leggermente preoccupato da quella prospettiva. Non si aspettava
di incontrare qualcuno che aveva affrontato Shukaku ed era ancora vivo
per raccontarlo.
Il marionettista cominciò ad attaccare con la sabbia di
ferro mentre Naruto creava una dozzina di cloni.
Preparò un rasengan cercando di approfittare della
confusione che i suoi cloni avevano causato.
Sasori ricorse alla nebbia velenosa e il clone Naruto corse attraverso
trattenendo il respiro ma sentì tutto il suo corpo dolorante
e scomparve in una nube di fumo.
Il biondo jinchuuriki chiuse gli occhi e richiamò a se il
chakra di Kyuubi.
Quando sentì la famigliare sensazione di potenza si
buttò verso Sasori.
Tutto il chakra rosso però era troppo per la grotta e una
parte del soffitto cadde dividendo i due combattenti dalla vecchia.
Naruto si fiondò verso Sasori con un rasengan rosso in mano
per tentare di distruggere il Kazekage.
Il rosso però lo schivò e mise via il suo
burattino ed estrasse un rotolo.
Naruto lo fissò sospettoso mentre il chakra della volpe
abbandonava il suo corpo.
-Ora vedrai la mia vera arte. La mia abilità segreta. Aka
Higi: Hyakki No Sousen (Tecnica segreta rossa: Spettacolo dei cento
congegni)!- subito un centinaio di marionette comparvero davanti a lui.
Naruto fissò tutte le marionette, suo malgrado affascinato.
Non era tutti i giorni che si vedeva un marionettista, manovrare tutte
quelle marionette.
Il biondo creò altri Kage Bushin e sia le marionette che i
cloni si scontrarono.
Dopo poco fu subito chiaro che il biondo aveva la meglio in quanto ogni
volta che un clone spariva subito ne compariva un altro a sostituirlo.
Un kunai però aveva trovato la via del cuore di Sasori ed
era solo questione di tempo prima che sarebbe morto.
-Sei un combattente eccezionale, Uzumaki Naruto!- disse. Non era felice
di aver perso la battaglia, soprattutto a causa di un ragazzo molto
più giovane di lui. Tuttavia aveva perso una battaglia e non
la guerra. E quando si trattava di guerre Sasori aveva deciso di morire
imbattuto.
-Hatake Kakashi deve averti insegnato bene, il Kage Bushin e quelle
altre tecniche, no?-
Naruto fece una smorfia –No, non proprio. Mi ha insegnato
come salire sugli alberi con il chakra!- era ancora arrabbiato di
questo perché aveva insegnato a Sasuke diversi jutsu uno
delle quali l’aveva quasi ucciso.
-Allora deve essere stato Jiraya dei Sannin. Ti deve aver detto il
segreto del Kage Bushin e tu hai continuato da lì, no? Non
fare quella faccia sorpresa la mia rete di spionaggio non ha pari,
nemmeno quella di Jiraya può competere!-
-C’è un segreto dietro il Kage Bushin?- chiese
sorpreso.
Sasori ghignò –Nessuno te l’ha detto? I
tuoi sensei non ti hanno detto che usando il Kage Bushin avresti potuto
imparare più velocemente, in quanto ogni Kage Bushin che si
disperde passa le sue conoscenze all’originale!?-
-Sembra che a qualcuno deve essere scivolato di mente questo piccolo
fatto!- rispose aggrottando le sopracciglia infastidito a non finire.
Sembrava che Konoha aveva fatto di tutto per ostacolare la sua crescita
come un ninja e lo faceva incazzare a non finire.
-Dalla tua faccia si direbbe che non hai mai avuto una formazione
decente da quando sei diventato un ninja. Sei autodidatta?-
Naruto non rispose ma il suo viso parlava per lui.
Sasori sospirò poi raggiunse un piccolo sigillo proprio
accanto al kunai incorporato nel suo cuore.
Naruto si mise in guardia.
-Non preoccuparti è solo un regalo per te!-
affermò quando uno sbuffo di fumo apparve e una scatola di
metallo si posò nella sua mano.
-Che cos’è?- chiese sospettoso.
Sasori ghignò –Queste sono le mie conoscenze. Qui
dentro troverai tutte le informazioni sull’essere un
marionettista, i miei diari, ogni spia che ho in ogni villaggio e tutti
i miei segreti. Ho documentato tutti i miei lavori nel caso in cui
fossi mai stato sconfitto, così la mia arte avrebbe
continuato a vivere in qualcun altro! Mi sembravi interessato alla mia
ultima tecnica ecco perché ti do le mie conoscenze!-
Un clone si avvicinò cautamente e prese la scatola
rovistandoci dentro.
-Dovresti prendere tutte le marionette che sono qui dentro prima che la
vecchia arrivi! Se sai come creare rotoli di stoccaggio forse sarebbe
meglio!- Sasori sospirò di nuovo –Beh…
è stato uno scontro interessante Uzumaki Naruto! Ti lascio
il mio corpo ma ti chiederei di non lasciare il cuore qui!- e con
questo Akasuna No Sasori esalò l’ultimo respiro.
Un unico pensiero in mente… lui vinceva sempre la guerra. La
sua eredità avrebbe continuato a vivere attraverso Uzumaki
Naruto.
Naruto si accigliò mentre toglieva il cuore e lo rinchiuse
nel rotolo insieme a tutte le altre marionette e Sasori. Mise al sicuro
all’interno della sua giacca il rotolo poi cercò
una via d’uscita.
Continua...
Eccomi con una
nuova storia.
Spero che vi
piaccia.
Baci
SherryKyuubiNoYoko |
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Capitolo 2 *** Capitolo 1 ***
Capitolo 1
Il
ritorno a Konoha fu abbastanza tranquillo se non per il fatto che Gai
aveva Kakashi sulla schiena e si era fiondato a tutta
velocità verso Konoha.
Lee avrebbe voluto fare altrettanto ma Neji si era categoricamente
rifiutato di salire in groppa al ragazzo.
Naruto ripensò al volto del Kazekage quando si erano
lasciati. Il volto di Gaara esprimeva solo un’unica cosa,
ovvero gratitudine. Gli aveva detto che se voleva venire a vivere a
Suna l’avrebbe subito inserito nei suoi ranghi.
Naruto gli sorrise. Gaara riusciva sempre a capire come si sentiva.
Dopotutto era il suo migliore amico…
Sospirando oltrepassò le porte del villaggio salutando i due
eterni chuunin Izumo e Kotetsu.
Dopo aver lasciato la relazione a Tsunade, Naruto andò a
fare la spesa poi si rintanò nella sua casa.
Quando fu al sicuro nel suo appartamento, estrasse la scatola che gli
aveva lasciato Sasori prendendo un pezzo di carta.
Chiunque tu sia, se stai leggendo questo significa che ti ho ritenuto
degno per diventare il mio apprendista.
Per essere un buon marionettista bisogna conoscere diverse arti, le
più importanti sono, fuuinjutsu, jutsu medici e veleni. Dopo
aver controllato queste arti bisogna iniziare gli allenamenti per
creare fili chakra e per fare ciò bisogna avere un controllo
del chakra pressoché perfetto.
In questa scatola troverai tutta la mia vita documentata, con tutte le
mie tecniche, i miei pensieri, la mia filosofia di vita.
Fanne buon uso, e rendimi orgoglioso di averti scelto come mio
apprendista.
Akasuna No Sasori
Naruto fissò il foglio con uno sguardo di determinazione.
“Ti renderò orgoglioso, Sasori-sensei!”
pensò.
Creò diversi cloni e poi disse –Va bene, mentre io
mi occupo di leggere l’introduzione all’arte dieci
di voi si eserciteranno nella calligrafia, altri dieci andranno in
biblioteca a trovare tutto quello che possono su fuuinjutsu, genjutsu,
taijutsu, ninjutsu, kenjutsu, jutsu medici, veleni e libri su chimica e
anatomia. Uno di voi vada a recuperare uno di quei fogli che rivelano
l’affinità del chakra e un altro vada a fare la
spesa. Rifornimenti per un mese come minimo, gli altri prendano un
libro e comincino a leggere. Due di voi lettori prendano tutte le
marionette e cerchino di trovare qualcosa di utile. Chi finisce di
leggere si disperda!-
Dopo un coro di “Hai” tutti si misero al lavoro.
Le ore passavano, così come i giorni e nessuno aveva visto
Naruto dal giorno in cui diversi Kage Bushin avevano fatto rifornimenti.
Tutti i suoi amici erano preoccupati, soprattutto Tsunade che si
mordeva il labbro inferiore cercando di capire cosa passasse nella
testa del suo pseudo-figlio.
Intanto nell’appartamento di Naruto…
Risate risuonavano nel piccolo luogo reso ancora più
minuscolo da tutti gli oggetti presenti.
Naruto sogghignava alla vista di se stesso. Per rendere omaggio al suo
unico e vero sensei il biondo si trasformò in una marionetta
proprio come il suo mentore.
-Ottimo lavoro, ragazzi! Abbiamo finito! Adesso l’unica cosa
da fare è rimettere a posto Hiruko e sensei dopo di
che… Akasuna No Sasori tornerà in vita!-
-Boss, io ho finito con la messa a posto dell’ultima
marionetta rotta. Ho aggiunto altre armi avvelenate e altre piccole
modifiche come dalle indicazioni del sensei!-
-Hai fatto bene! Disperditi così posso evocare altri che si
occuperanno di Hiruko mentre io riparo Sasori-sensei!-
Dopo un altro mese il biondino si ritrovò ad abituarsi ad
essere dentro Hiruko e a maneggiare Sasori e il Sandaime Kazekage.
Si era allenato in tutte le arti shinobi e mischiando diversi veleni e
creando diversi antidoti. Dagli appunti di Sasori, Naruto aveva intuito
che il rosso non solo era un grande marionettista ma era il miglior
ninja medico in tutte le nazioni, rivaleggiando sia con Kabuto che con
Tsunade. E lui aspirava a battere i suo unico e degno sensei.
“Molto bene, le uniche cose che mancano sono due…
il senjutsu e controllare Kyuubi… per fare ciò
devo trovare la chiave del sigillo… se solo sapessi dove si
trova o chi ce l’ha!” pensò mordendosi
il labbro inferiore. Il ragazzo uscì da Hiruko e si
vestì coprendo ogni parte del suo corpo con dei vestiti di
neri e diverse bende sulle braccia e gambe. Sigillò tutti
suoi attrezzi e le sue marionette e i suoi libri, appunti e tutto
quello che gli aveva donato Sasori poi uscì di casa per la
prima volta in mesi.
Si diresse verso la torre Hokage con passo lento ed elegante. Quando
giunse all’ufficio bussò alla porta e attese il
permesso di entrare che gli fu subito accordato.
Quando entrò si ritrovò a soffocare tra i seni
prosperosi dell’Hokage –Dove sei stato? Hai idea di
quanto fossi preoccupata per te?- chiese la donna.
Naruto sospirò –Mi dispiace ma avevo bisogno di
stare da solo e di riflettere. L’Akatsuki mi sta cercando e
io devo diventare più forte per proteggere Kyuubi da loro,
ma al mio livello attuale sono l’unico che potrebbero
catturare con relativa semplicità e mi vergogno
perché gli altri jinchuuriki erano molto più
potenti di me e io… non sono riuscito a trovare
un’insegnante in grado di aiutarmi. Ognuno di loro mi ha
ostacolato in qualche modo e io ho dovuto contare solo su me stesso per
valutare obbiettivamente che io in confronto ai miei fratelli faccio
pena!-
-Naruto, lo sai che non è vero! Sei molto forte!-
-No, non lo sono!- rispose il biondo –Questo villaggio ha
ostacolato la mia crescita, Mizuki in accademia, Kakashi in squadra e
Jiraya che ha sprecato tre anni della mia vita!-
-Non dire così, sai che Kakashi e Jiraya ti hanno allenato!-
-No, non è così! Kakashi mi ha insegnato solo
come arrampicarmi sugli alberi senza mani mentre Jiraya nonostante mi
abbia aiutato un po’ di più ha speso
più tempo a sbirciare le ragazze nude che fare attenzione a
me! Io sono stufo di avere un insegnamento scadente, ti rendi conto che
ho dovuto scoprire da un nukenin il segreto dei Kage Bushin?-
-Naruto, non puoi dire…-
-Per quanto tu non voglia ammetterlo è così.
Cominciamo dall’inizio va bene? In accademia hanno sabotato
tutti i miei voti e Mizuki mi ha insegnato tutti i kata in modo
sbagliato. Non avevo i libri per prepararmi in quanto misteriosamente
sparivano nel momento esatto in cui stavo per tornare a casa, ho
fallito l’esame tre volte perché nessuno si
è preso la briga di dirmi che avevo troppo chakra per fare
un semplice Bushin. Poi sono stato messo in squadra con Sasuke e Sakura
sotto la guida di Kakashi che non ha mai corretto il mio stile di
taijutsu ma ha passato ore a insegnare a Sasuke, un ragazzo mentalmente
instabile, i suoi jutsu tra cui il chidori che poi ha deciso
così saggiamente di usare contro di me per ben due volte
perforando un polmone. Se non fosse per Kyuubi sarei già
morto e sepolto. Ha insegnato genjutsu perfino a Sakura ma a me non si
è nemmeno degnato di correggere la mia scarsa formazione. Ho
imparato a scalare gli alberi insieme ai miei compagni di squadra
durante la missione in Nami e praticamente è stata
l’unica cosa che mi ha insegnato. Continuava a dire che
quelli che abbandonano i loro compagni sono spazzatura ma ha continuato
a ignorarmi. Ha insegnato a Sasuke solo perché era cugino di
Obito e a me niente… a me che ero il figlio del suo sensei e
sì lo so… Akasuna No Sasori ha delle spie davvero
efficienti, mi ha rivelato di questo e del fatto che Jiraya
è il mio padrino, ma andiamo avanti… Jiraya, mi
ha insegnato il Rasengan che voglio ricordare è un jutsu che
appartiene alla mia famiglia dato che sono il figlio del Yondaime, mi
ha fatto firmare il rotolo di evocazione dei rospi e mi ha aiutato a
padroneggiare l’esercizio della camminata
sull’acqua poi per tre anni ha tentato di farmi usare il
chakra di Kyuubi cercando di aiutarmi a controllare il suo chakra, cosa
impossibile senza la chiave del sigillo. Adesso vedi? Konoha mi ha
trattenuto tutto questo tempo, Sasuke a tredici anni conosceva
più jutsu di me e aveva due affinità elementari
mentre io sai quale jutsu ho? Henge, Kawarimi, Kage Bushin e Rasengan.
Come posso affrontare l’Akatsuki se sono così
debole? Oh e ricordiamoci anche gli sguardi di odio e di disgusto che
mi rivolgono gli abitanti del villaggio solo perché sto
salvando i loro culi tristi dalla macellazione di massa! Se avessi
avuto una corretta formazione quanto pensi potrei essere forte,
Hokage-sama?-
Tsunade voleva gridare che non era vero ma non riusciva a trovare
niente di sbagliato in quello che diceva.
-Perché mi stai dicendo tutto questo?- chiese.
-Perché voglio sapere dov’è la chiave
del sigillo! Visto che nessuno si prende la briga di preoccuparsi di me
dovrò preoccuparmi di me stesso e diventare più
forte da solo! Voglio la chiave del sigillo così
sarò in grado di imparare a controllare il chakra di Kyuubi!-
-Ma è pericoloso! Non sei ancora pronto!-
-Penso di esserlo, ma prima devo sbarazzarmi del mio odio interiore
oppure combinato a quello del Kyuubi mi distruggerà!-
Tsunade sgranò gli occhi –Anche tu hai odio dentro
di te!-
Naruto sorrise –Il mio odio è molto più
grande di quelli di Konoha messi insieme, sono solo molto bravo a
reprimerlo fingendo di essere il sempre felice, insolente e arrogante
Naruto! Comunque Kyuubi sarà la mia ultima risorsa!-
-La chiave c’è l’ha Gamatora, uno dei
rospi di Jiraya!-
-Capisco! Allora credo che contatterò i rospi! Grazie,
Hokage-sama!- il biondo poi uscì dalla stanza per non essere
più rivisto.
Continua...
Naruto quindi
è diventato una marionetta, ma non temete ho già
un'idea in mente.
Per la NaruHina,
non sono molto sicura, mentre abbozzavo l'idea per questa storia non
avevo pensato a una relazione romantica, ma potrebbe anche succedere.
Vedrò
cosa posso fare quando la storia andrà avanti. di solito mi
vengono idee mentre sto scrivendo un capitolo quindi non saprei...
Un esempio
è che non avevo previsto per Naruto di trasformarsi in
marionetta ma mentre scrivevo il capitolo ho deciso che andava bene.
Non saprei...
Comunque, come ho
detto ho diverse idee, quindi spero che siate pazienti.
Grazie a chi ha
messo la storia tra i preferite e le seguite e grazie per le recensioni.
Al prossimo
aggiornamento.
SherryKyuubiNoYoko
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