LA SETTIMA STREGA

di dreamlaliter
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** 1 ***
Capitolo 3: *** 2 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 9: *** 9 ***



Capitolo 1
*** PROLOGO ***


Buenos Aires, ore 24:00. Un gruppo di sei raggazze camminava in fila indiana per la periferia della cittá, indossavano tutte un mantello nero e avevano il capo coperto da un cappuccio del medesimo colore. La prima ragazza portava al collo un ciondolo con uno strano simbolo, era piu grande delle altre e dava l'impressione di essere la leader del gruppo. Continuarono a camminare lentamente e in silenzio con solo tre fiaccole ad illuminare la strada. Arrivarono in campagna buia con solo la poca luce delle lanterne ad illuminare il tutto. La luna sembrava seguire le ragazze che si fermarono e formarono un cerchio intorno ad un falò. 《ECCO SIAMO ARRIVATE》 interruppe il silenzio la ragazza col ciondolo 《LA COMPAGNIA DEL BUOIO SI È RIFOMATA E NOI NON SIAMO PIÙ AL SICURO》 continuò la ragazza, e tutte si scambiarono sguardi preocupati. 《QUESTO SIGNIFICA CHE...》 intervenne un po timorosa la ragazza alla destra della prima 《SI...È GIUNTO IL MOMENTO CHE LA PRESCELTA SI RICONGIUNGA A NOI》 finì con aria solenne la ragazza col ciondolo.

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Capitolo 2
*** 1 ***


La macchina rossa costeggiò in una piazzia. Il centro della piazza era adornato da una graziosa fontana e alla destra trovava dimora una grande villa antica. Dalla macchina scese una donna tutta sorridente, dentro la macchina una ragazza castana con la frangia stava seduta nel sedile posteriore. La raggazza guardava con disprezzo il paesaggio che le si presentava davanti. Era arrabbiata con la madre per averla portata via dalla sua cittá, dai suoi amici, dalla sua vita. Non l'avrebbe mai perdonata e ancora non capiva il motivo del loro trasferimento. 《DAI MAR SCENDI!! OH MA NON È MAGNIFICO QUESTO POSTO?》 《MAGNIFICO? MA LO HAI VISTO? È ORRENDO! E NO NON SCENDO, VOGLIO RIMANERE QUI FINO A QUANDO NON TORNEREMO A CASA!!》 La madre la osservò attraverso il finestrino con sguardo severo ma non perse la calma, la donna era una tipa mite e calma di natura non si arrabbiava molto facilmente, così con tono allegro continuo 《AMORE LO SO CHE SEI TRISTE PER ESSERCI TRASFERITE MA SONO CERTA CHE TI AMBIENTERAI PRESTO》 La ragazza la guardo scettica e incrociò le braccia al petto e controbattè 《MAMMA MI PRENDI IN GIRO? COME FAI A SAPERLO HAI LA SFERA DI CRISTALLO? E POI IO IN QUELLA VILLA ORRENDA MANCO MORTA CI ENTRO》 Questa volta aveva propio passato il limite e quasi urlando le rispose 《BASTA MAR ORA SCENDI DA STA MACCHINA SENZA FARE STORIE E PORTA TUTTE STA VALIGIE DENTRO. E TRANQUILLA CHE NON ANDREMO A VIVERE LÌ MA NELL' APPARTAMENTO DIFRONTE》 Mar la guardó truce ma scese dalla macchina controvoglia, prese le sue valigie e seguì la madre attraverso la piazzia. La ragazza mentre camminava continuava a guardare la villa come ipnotizata, sentiva come una forza che la catturava, poi notò l'orologio e sentì come qualcosa di strano, infine vide l'orologio parve illuminarsi per un attimo. Intanto in una cantina dall' altra parte della cittá un gruppo di persone vestiti con delle tuniche blu stavano discutendo animatamente fino a quando un uomo vestito di nero annunciò 《CALMI CALMI FINALMENTE POTREMMO AVERE LA NOSTRA VENDETTA E ORA VI PRESENTO IL PRESCELTO》 e un boato e fischi di amirrazione si alzarono nella stanza. Sul palco salì una figura con una tunica rossa e il capo coperto 《ECCO COLUI CHE AIUTERÀ NELLA NOSTRA MISSIONE. FINALMENTE LA NOSTRA VENDETTA AVRÀ INIZIO》e un coro di ecitazione inondò la stanza. Il ragazzo che stava sul palco però sembrava tutto tranne che convito di quello che stesse facendo, a dirla tutta il ragazzo non sapeva neanche che stava facendo ma sapeva che lui era il prescelto e aveva promesso di vendicare il suo popolo e se lui aveva una qualità era propio quella di mantenere la parola data. Dopo un coro macabro il capo annunciò che presto avrebbe presentato i nuovi bembri della Compagnia del Buio, e quattro ragazzi con la tunica blu salirono sul palco e andarono a posizionarsi due a destra e gli altri due a sinistra del primo. 《E ORA VI PRESENTERÒ COLORO CHE CI PORTERANNO ALLA GLORIA COLORO CHE FINALMENTE VENDICHERANNO LE ANGHERIE CHE IL NOSTRO POPOLO A DOVUTO PER SECOLI SUBIRE!!》 Disse con tono solenne il capo. Intanto non molto lontano da lì una signora dai capelli grigi, con un sorriso dolce ma sguardo preoccupato stava parlando con una ragazza bionda con uno strano ciondolo 《CIELO NON C'È PIÙ TEMPO. DOVETE SBRIGARVI A TROVARE LA PRESCELTA PRIMA CHE IL PORTALE SI APRI DEL TUTTO ALTRIMENTI SARA LA FINE》 la ragazza anch'essa preoccupata e piena di domande chiese alla signora 《MA COME FACCIAMO A TROVARLA E A CAPIRE CHE È LEI? E SE NON SI TROVA QUI IN ARGENTINA? COME FACCIAMO SE...?》 L'anziana la interrupe stringendole la mano sinistra e con l'altra accarezzandole il viso disse《OH CIELO VEDRAI CHE RIUSCIRETE A TROVARLA. TU E LE TUE COMPAGNE RIUSCIRETE A INDENTIFICARE LA PRESCELTA, ABBI FEDE DEL TUO SESTO SENSO DI STREGA. VOI SIETE POTENTI E STANDO UNITE RIUSCIRETE A SCONFIGGERE I CATTIVI. MA RICORDATI QUALUNQUE COSA ACCADA NON LASCIARE CHE NIENTE E NESSUNO TI SEPARI DALLE TUE AMICHE》 la ragazza sorrise, ora era sicura che sarebbero riuscite a trovare la settima strega e che insieme avrebbero sconfitto la Compagnia del Buio. Lei aveva pienamente fiducia nelle sue compagne e mai avrebbe dubitato della loro amicizia e della loro forza. Cielo non sapeva spiegarsi come ogni volta quella strana signora riusciva a calmarla, ma ora sapeva che era pronta ad affrontare qualsiasi sfida. Mar continuava ad osservare incantata la villa e l' orologio, non sapeva perchè ma quello strano posto l'attraeva, sentiva che c'era qualcosa di strano e doveva assolutamente scoprire cosa 《MAMMA GUARDA?》 Esclamò la giovane indicanto l'orologio 《COSA?》 rispose confusa la donna 《SI L'OROLOGIO È PROPIO BELLO E...》 《NO MAMMA!!》 La interruppe 《HA SPRIGIONATO UNA LUCE》 la madre osservò l'orologio ma non vide niente di strano, per lei era un orologio come un altro 《MA SARÀ STATO IL RIFLESSO DEL SOLE. DAI ORA ENTRIAMO CHE DOBBIAMO ANCORA SISTEMARE TUTTO》. Com' era possibile che sua madre non avesse visto quel bagliore? Eppure lei era certa di quello che aveva visto e poi quella giornata non era per niente soleggiata. Ora ne era convinta, in quella villa c' era qualcosa di strano che doveva assolutamente scoprire e non si sarebbe data pace finche non lo avrebbe fatto.

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Capitolo 3
*** 2 ***


《Aaaaaaaaaah》 si sentì un urlo atroce provenire da una scuola di ballo nel centro di Buenos Aires. 《Aaaahiaaa hai la grazia di un elefante!!》 La ragazza che aveva appena urlato stava saltellando per la stanza tenendosi il piede 《il mio piedino!!》 《O mamma mia Tefy ma quante storie!! E non l' ho fatto apposta!!》 Tefy si fermo e incroció le braccia al petto 《Ci mancherebbe solo Vale!!》. Intanto due ragazze bionde dall'altra parte della stanza stavano provando una coreografia complessa ma una ragazza castana mentre tentava di fare una verticale cadde sulle due 《Aaaah Cari ma che fai?》 《Scusate》 disse imbarazzata 《le verticali non sono il mio forte》 《Lo abbiamo notato!》 disse con punta di scarcasmo l' altra mentre cercava di alzarsi E intanto nella stanza entró Cielo 《Ragazze non è il momento di litigare!!》 Ma le quattro non le diedero retta così alzando di piu la voce aggiunse 《RAGAZZE È IMPORTANTE!! Stassera ci sara una riunine》 Tutte all'istante si fermarono e si guardarono preocupate 《Ci sono novitá?》 chiese una ragazza bionda e alta 《Bhe non propio Melody ma dobbiamo prepararci》 《A cosa?》 chiese la castana che si massaggiava il gomito per via della caduta appena subita. 《Ve l'ho gia detto, non posso anticiparvi niente, qua ci possono essere orechie indiscrete》 《Orecchie indiscrete? Ma se io non vedo nessun orecchio? Bhe si apparte le nostre!》 tutte la guardarono male 《Tefy sicura che al posto di averti colpito al piede non ti abbia colpito la testa? Stai sparando troppe cavolate oggi》 《A ma che cattiva che sei non ho detto niente di strano!! Sono come sempre》 un' altra ragazza bionda alta e con gli occhi verdi fece una risatina e poi aggiunse 《Ahaha Vale, Tefy ha ragione non c' è niente di diverso in lei, è sempre cosi tonta!!》 Tefy la guardo male fin troppo, continuava a fissarle i capelli cosi intensamente che ci si aspettava che succedesse qualcosa da un momento all' altro. E così fu, alla ragazza le diventarono tutti i capelli ricci e di un viola prugna. Scoppiarono tutte a ridere 《Ecco così impari Jaz!!》 Jazmin appena vide la sua immagine riflessa negli specchi attaccati alle paretti della stanza diede di matto. 《Cosa hai fatto hai miei capelli!?! Te ne pentirai!!》 《BASTAAAAAA》 Urlò Cielo esasperata 《Propio ora che dovremmo essere piú unite che mai voi iniziate a comportarvi cosí?》 《Hai ragione. Scusami Jazmin》 e fece ritornare i capelli della ragazza normali《Scuami anche tu, non volevo offenderti》 e si abbracciarono e presto all' abbraccio si aggiunsero le altre quattro. La moretta stava seduta sul letto intenta a guardare qualcosa al cellulare fino a quando si stufó e decise che era arrivato il momento di andare a perlustrare la villa, che appena l'aveva vista le aveva provocato delle sensazioni strane. Cosí di nascosto uscì di casa e si diresse alla villa, scavalcò il cancello e poi arrivata al portone appena toccò la maniglia sentì come una strana forza che la scosse tutta e che le fece perdere i sensi.

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Capitolo 4
*** 4 ***


《Prendi noi ma le piccole no ti prego》 imploró la donna ormai esausta accasciata a terra, ma l' entitá che si trovava davanti a lei aveva l' aria di chi non ha pietá per nessuno. Intanto il marito della donna cercava inutilmente di calmare le due bimbe che si trovavano nella culla di legno bianca. Piangevano come se sentissero quello che da li a pochi minuti sarebbe successo. L' uomo con un ghigno malefico sparo a i due sposi che in un soffio persero la vita, poi si avvicino alla culla e mentre stava per sparare pure a loro un fascio di luce inondo la camera e quando la luce sparí anche le due neonate non c' erano piú in compenso a terra insieme al corpo dei genitori delle bimbe si trovava anche l' uomo." La ragazza giaceva a terra senza sensi davanti al portone della villa, ma piano piano si sveglio le girava la testa, non capiva che le fosse successo ma aveva quel ricordo che le martellava il cervello. Chi erano quelle bambine? E quelle persone? Cosa voleva quell' essere da loro? Ma sopprattutto perchè aveva una strana sensazione che non sapeva decifrare. L' unica cosa che sapeva e che si doveva allontanare da li, quel posto le faceva male. Cosí traballante si alzó e si diresse al cancello ma non aveva abbastanza forze per scavalcarlo e piu rimaneva li piu le sue forze l' abbandonavano. Il gruppo di streghe uscí dalla scuola di ballo e si diresse in un negozzietto di thè e varie cianfrusaie  come catenine e carte per i tarocchi. Il gruppo entró e salutarono la signora che stava alla cassa e poi salirono in casa. Tutte le ragazze vivevano insieme, sopra il negozio di Esperanza la vecchietta propietaria del negozio e della casa che si era presa sotto la sua ala protettiva il gruppo di ragazze, tutte orfane con passati da spezzare il cuore. Cielo, la piu grande di tutte con 22 anni appena compiuti e il compito di trovare la prescelta e aiutare il gruppo a salvare il loro destino. A 10 anni era stata abbandonata in un bosco da un ragazzo che facceva parte della compagnia del buio, i suoi genitori erano appena stati uccisi e anche lei avrebbe dovuto fare la loro stessa fine, ma il ragazzo non aveva avuto il coraggio di farlo e cosi la lascio in un bosco, dove due signori la trovaro e l' addottarono. I due erano ballerini e hanno trasmesso alla ragazza questa passione. Alla loro morte ereditó la scuola di ballo dove conobbe Esperanza. Valeria era arrivata per caso nel negozio di Esperanza all' eta di 13 anni, anche lei orfana non si sa che fine abbiano fatto i suoi genitori, ma fin da piccola è passata in vari riformatori, orfanotrofi e famiglie addottive. Fino a quando a 10 anni è scappata da un orfanotrofio in cui si trovava è ha vissuto in strada rubando per sopravvivere. Fino a quando Esperanza l' ha salvata e aiutata con i suoi poteri. Melody e Jazmin sono sorelle, erano due ragazzine ricche e  viziate circondate dall'affetto dei loro genitori. Poi al loro tredicesimo compleano la favola della famiglia felice fini. La compagnia del buio come regalo di compleanno le lasció senza genitori. Ma grazie alla loro furbizia sono riuscite a salvarzi e trovare un aiuto in Esperanza. Caridad si uni al gruppo grazie a Cielo. Loro due si conobbero alla scuola di ballo. Caridad era stata abbandonata davanti a una chiesa all'etá di 2 anni, e fino a 14 anni crebbe in orfanotrofio. Ma spinta dal suo amore per il ballo conobbe Cielo che la porto da Esperanza e li scopri di essere una strega e finalme aveva una vera famiglia. E poi c' è Tefy, lei vive con esperanza fin da neonata, non si sa come sia arrivata li o che fine abbiano fatto i suoi genitori, Esperanza non ha mai raccontato niente, e la ragazza non voleva saperne niente, anche se a volte faceva sogni strani sulla sua famiglia, ma non ha mai voluto dare retta a quei sogni. Per lei la sua famiglia era formata dalle sue amiche e quella strana nonnina, era sicura di non aver bisogno di nessun altro./////////////////////////////////// Un ragazzo castano stava seduto su una panchina pensieroso, fissava il vuoto e con i piedi disegnava cerchi sulla ghiaglia, si sentiva vuoto e il motivo non lo sapeva. 《Ehy figliolo》 lo chiamó un uomo sedendosi vicino a lui, ma il ragazzo non lo degnó di uno sguardo 《Ehy, Devi essere orgoglioso di essere chi sei, ricordati che hai una missione, dovrai salvarci》 il ragazzo lo guardo scettico 《come faccio a essere ogoglioso di essere quello che sono se non so chi sia》  《Senti, tu sei il prescelto colui che ci vendicherá dalle...》  《La so giá questa parte》 lo interruppe il moro 《Ma nessuno mi ha mai detto perchè? Che ci hanno fatto? E poi come faccio a essere sicuro che loro sono davvero cattive?》 L' uomo lo guardo male 《Non ti fidi di tuo padre? Lo sai benissino cosa ci hanno fatto, non puoi iniziare a farti mille dubbi propio adesso. CHE TI PACCIA O NO TU SEI IL PRESCELTO》.  

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Capitolo 5
*** 5 ***


Un ragazzo castano stava passeggiando per la piazzetta sovrapensiero quando il suo sguardo si poso su una ragazza che giaceva a terra priva di sensi. Si trovava nel cortile di una grande villa appena prima del cancello. Il ragazzo si avvicinó, provo a chiamarla per vedere se si svegliava ma niente, il cancello era chiuso e quanto pareva la villa era disabitata, allora che ci facceva lei li? Ma non era il tempo di farsi domande cosi scavalco il cacelli e si chinó dove la ragazza e le fece appoggiare la testa alle sue ginocchia. Ora che le era vicino poteva vederla meglio, era cosi bella aveva i capelli castani e la frangetta, gli occhi grandi e la bocca rosea, sembrava un angelo era cosi doce. Il ragazzo non riusciva a spetterla di guardarla "CHISSA SE COME NELLE FATE, SE LA BACIO SI SVEGLIA" penso il ragazzo, era attratto da quella misteriosa raggaza. La brunetta apri lentanente gli occhi e la prima cosa che vide furono due smerladi talmente belli che la incantarono, erano gli occhi del ragazzo che appena vide che si era svegliata sfodero un dolce sorriso. La ragaza distolse lo sguardo e provo ad alzarsi 《STAI BENE?》 chiese il ragazzo, allora lei si volto di scatto e si scontro nuovamente con quei occhi meravigliosi 《SI, CREDO. MI SENTO UN PO DEBOLE》. Il ragazzo si alzo e porse la sua mano alla castana 《VIENI USCIAMO DA QUA》. La ragazza guardó prima lui e poi la sua mano e delicatamente la prese. Cerco di alzarsi ma si sentiva ancora debole, allora il ragazzo l' aiuto ad alzarai e finalmente dopo molti tentativi riusci a stare in equilibrio. 《IO QUELLO NON RIESCO A SCAVALCARLO》 disse indicando il cancello 《BHE DA QUA DOBBIAMO PURE USCIRE》 《E COME? A MALAPPENA MI REGGO IN PIEDI》rispose lei 《HAI UNA FORCINA》 Chiese il ragazzo 《SI, ASPETTA.....ECCO》 e gli porse una delle sue forcine. Il raganno inizio a smanettare con la serratura del cancello, dopi un po di minuti il cancelli si appri 《ECCO!》 esclamo felice. La ragazza gli domandi come era riuscito a farli ma lui non le svelò niente. Andaro nel mar che c' era dall' altra parte della piazza. 《ALLORA COME SI CHIAMA IL MIO SALVATORE?》 chiese lei 《THIAGO E LA MIA DAMIGELLA?》 《LA TUA DAMIGELLA?》 risse 《COMUNQUE MI CHIAMO MARIANELLA, BHE MAR PIACERE》 i due si syrinsero la mano e sentirono come una scossa e subito si separarono, continuavano a guardarsi imatazati fino a quandi decisero che era arrivato il momento di tornare a casa. Intanto nella villa stava succedendo qualcosa di strano tutte le persiane della casa si apprirono in conteporanea. La villa si erq risvegliata. ¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤ (CIAOOOOOO ALLORA VI PIACE? HO DECISO DI NON SVELARE ANCORA L' IDENTITA DEI TIZZI DELLA COMPAGNIA E DEL PRESCELTO, ANCHE SE PENSO CHE ABBIATE GIA FATTO DELLE SUPPOSIZIENI. SPERO CHE VI PIACCIA E SCUSATE SE È CORTO. SPERO DI TROVARE QUALCHE RECENSIONE E VOGLIO APPROFITTARNE DI RINGRAZIARE CHI HA RECENSITI I CAPITOLI PRECEDENTI (SCUSATE RAGAZZE MA NON MI RICORDO COME SI SCRIVONO I VOSTRI NICKNAME) E A TUTTU QUELLI CHE LEGGONO. GRAZIE♥ E ALLA PROSSIMA )

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Capitolo 6
*** 6 ***


La villa si era risvegliata. Nello stesso momento delle scosse attraversarono tutta la citta, ma solo le persone dotate di poteri magici erano in grado di percepirle. 《Un terremoto》 gridó la ragazza terrorizata. La madre la guardo con aria interrogativa, non capiva  di che stesse parlando la figlia. 《Mar ma di che stai parlando?》  《Come di che sto parlando? C' è un terremoto non lo senti? Perchè sei cosí tranquilla!!》 continuo ad urlare allarmata 《Tesoro calmati non c' è nessuno terremoto, deve essere  a causa della stancheza. Dai ora vai a riposare.》 Mar dette ascolto alla madre e ando in camera sua, ma per quanto ci provava la spiegazione della madre non la convinceva. Come mai lei sentiva il terremoto? E perchè quella mattina aveva visto l' orologio della villa illuminarsi ma sua madre non aveva visto niente? E quella casa, quella casa che l' attraeva e la spaventava allo stesso tempo, la stessa casa che quando aveva provato ad avvicinarsi l' aveva fatta svenire e fare quello strano sogno, la stessa casa che le aveva fatto incontrare quel bellissimo ragazzo. Ora nella sua mente aveva prepotentemente preso spazio quel misterioso ragazzo che quealche ora prima l' aveva salvata. Continuava a vedere l' immagine del ragazzo d' appertutto e il suono del suo nome continuava a ronzarle nell' orecchie "THIAGO". Ormai non pensava a tutte quelle cose strane che da quella mattina le erano successe, ora pensava solo a lui, al suo eroe. Tefy si sveglió nel bel mezzo della notte, non riusciva a dormire, il che era strano visto che aveva un sonno pesante. Cosi mentalmente ripasso tutte le sue mosse della sera prima per vedere se aveva dimenticato qualcosa nella sua solita routine. -Spazzolarsi a capelli per 100 volte? Fatto        -Struccarsi e mettersi la crema da notte? Fatto    -Lavarsi i denti? Fatto.      -Bere la tisana alle rose per depurarsi? Fatto    -Mettersi lo smalto? Fatto    No aveva fatto tutto, e allora che c' era che non andava? Decise di andarsi a fare una doccia, e quando si tolse la maglia del pigiama, guardandosi allo specchio, si accorse che nelle spalla destra aveva un neo a forma di stella. Possibile che non se ne era mai accorta prima? Ma la ragazza non ci penso poi molto su, alle cose strane ormai ci era abituata, anzi pensava anche che avere un neo cosi particolare fosse una cosa alla moda. Così non si preocupo piu di tanto. Intanto Esperanza e Cielo al piano di sotto stavano parlando di cose molto importanti. 《Ma cosa è stato quel terremoto di prima? Nom era una cosa normale, aveva un nonsocche di magico》 chiese la ragazza bionda preocupata ma nello stesso tempo curiosa. 《E ragazza mia è propio qualcosa di magico quello che ha causato tutto questo. E questo significa che la prescelta è arrivata》 ¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤ ECCO HO POSTATO IL CONTINUO, CHE DOVEVO POSTARE IERI. SCUSATE IL RITARDO MA HO AVUTO VARI PROBLEMI. E SCUSATE ANCHE SE È CORTO MA SE CONTINUAVO SVELAVO TROPPO, COMUNQUE IL CONTINUO È GIA PRONTO, APPENA TROVO UNA RECENZIONE LO POSTO. GRAZIE PER CHI LEGGE E RECENSISCE. BESOS E ALLA PROSSIMA.

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Capitolo 7
*** 7 ***


In una villa appena fuori cittá... Il ragazzo si sveglio, non riusciva a dormire, era giusto quello che stava facendo? Certo, gli avevano sempre insegnato che le streghe erano una piaga da elliminare, e allora perchè non era del tutto convinto. Decise di andare a fare una passeggiata, nonostante l'ora, cosi senza farsi vedere usci di casa e ando in un parco qualche isolato piu in la. Intanto Tefy, continuava a non riuscire a dirmire, aveva come una stana sensazione, cosi decise di andare dove andava ogni volta che stava male o qualcosa la preocupava. Anche se era tardi non le importava, essendo una strega la notte non le facceva paura. 《BOOOOOM》  Thiago tsi sveglio di scatto e ando dove aveva sentito il rumore. Nel cortile il muretto era distrutto, e in mezzo alle macerie vide qualcosa luccicare, si chino e la prese e con la mano la puli dalla polvere. Era una chiave. Continuo a rigirarsela dalle mani, quella chiave aveva qualcosa di strano, lo sentiva. Se la mise in tasca e rientro cercando di dormire, ma la chiave, e il pensiero della ragazza incontrata quel pomeriggio lo tenevano sveglio. Nello stesso momento Mar, come molti in quella notte, non riusciva a dormire, aveva molti pensieri per la testa. Ad un tratto senti un rumore provenire dal balcone, così usci per controllare e vide un vaso rovesciato e inmezzo alla terra vide una collana, la prese e la ripulì, era una spendida chiavetta d' argento. Ritorno dentro e si mise al collo la collana e ando a dormire, al contrario degli altri si addormento subito. Seduta su una panchina del parco stava Tefy pensierosa, guardava il laghetto al chiaror della luna e inizio a canticchiare una canzone. Il ragazzo, che anche lui stava nel parco, senti una voce dolce cantare e incanrato e incuriosito segui la voce e si ritrovo nel laghetto dove stava seduta la ragazza, e lui rimase in mobile ad ascoltarla ma perse l' equilibrio e cadde. Tefy spaventata dall' improvviso rumore si giri e.... ¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤ ED ECCOMI QUI!!! SCUSATE IL RITARDO MA HO AVUTO VARI PROBLEMI, MA ORA SONK QUI E SPERO DI POTER AGGIORNARE PRESTO MA NON VI PROMETTO NIENTE. SPERO CHE VI PIACCIA E DI TROVATE QUALCHE RECENSIONE. GRAZIE PER CHE LEGGE LA MIA STORIE E PER CHI RECENSISCE. ALLA PROSSIMA♥

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Capitolo 8
*** 8 ***


《E TU CHI SEI?》 chiese Tefy al ragazzo, artefice del rumore di poco fa.  《CHE CI FA UNA RAGAZZINA TUTTA SOLO NEL PARCO A QUEST' ORA? NON SAI CHE È PERICOLOSO?》 la ragazza lo guardo male, pero aveva ragione, avederla così non incuteva molta paura. Era magrolina e non troppo alta, chi si aspetterebbe che dietro a una ragazza così si svela una formidabile strega? 《E A TE CHE INTERESSA? E POI FIDATI CHE NON SONO COSÌ FRAGILINA COME SEMBRO RAGAZZINO》il ragazzo la guardò, era abbastanza carina e gli piacevano le ragazze con un carattere forte, e lei sembrava non avere paura di niente. Pure Tefy continuava ad osservarlo, era molto carino, anzi propio bello, e poi era così affascinante con quell' aria misteriosa,e per la prima volta si sentì intimorita da qualcosa. Allora c' era qualcosa di cui aveva paura! Cielo si alzo presto, e come sempre di buon umore, bensì sentiva tutta la pressione che la missione le procurava. Essendo ancora l' alba decise portarsi avanti con la ricerca della prescelta, cosi ando alla scrivania e prese lo specchio che le aveva regalato qualche tempo ga Esperanza dette una formula magica e nello specchii iniziarono a comparire strane immagini, un' orologio, un canciello blu e una fontana. Cosa mai potevano significare quelle immagini? Cerco su internet tutte le piazze con una fontana, ma in nessuna c' era un orologio o un canciello blu.  E propio quando si stava per dare pervinta trovo la foto di una piccola piazza.Era quella. Prese l'indirizzo l' indirizzo e si reco li. Una volta arrivata, capì che era quello il posto giusto dove cercare, sentiva una forta presenza magica, ma non riusciva a capire da dove arrivava cosi decise di tornare poi un' altra volta con tutte le ragazze. E mentre se ne stava per andare si scontro con una ragazza, piu piccola di lei, bassina con i capelli castani e la frangetta. Era da lei che proveniva tutta quella energia. ~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤~¤ ECCOMI!! SCUSATE PER IL RITARDO E SE È CORTO MA LO STO SCRIVENDO NELL' UNICO MOMENTO LIBERO, SONO ARRIVATA IN RITARDO A SCUOLA E COSI MI SONO SALTA LA PRIMA ORA E ALLORA O DECISO DI CONTINUARE. SPERO CHE VI PIACCIA E MAGARI DI TROVARE QUALCHE RECENZIONE E QUALCHE CONSIGLIO. SPERO DI CONTINUARE PRESTO MA NE DUBITO. BACI E ALLA PROSSIMA

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Capitolo 9
*** 9 ***


Esperanza stava rimettendo a posto le varie spezie quando nel negozio entró un uomo << BUON GIORNO ESPERANZA DA QUANTO TEMPO >>, la signora si giró di scatto << Tu? >> << Così si saluta un vecchio amico? >> Nel negozio intanto entrò Jazmin, l'uomo si avvicino ad Esperanza e dopo averle detto qualcosa all' orecchio se ne andò, senza degnare la ragazza di uno sguardo. << Chi era quello? >> chiese la giovane incuriosita ma con qualche incertezza sulle intenzioni dell'uomo. Ma Esperanza, ancora sotto shok per la recente visita, si sentì male e perse i sensi. La ragazza spaventata chiamó subito le sue amiche. << Jaz, Jaz!! Che é successo? >> le chiese Vale appena arrivata in ospedale accompagnata da Melody. << Non lo so, quando sono entrata nel negozio ho visto che stava parlando con un uomo e appena,se ne é andata, lei é...é... >> la ragazza si bloccó e ricomincio a piangere, le due l'abbracciarono cercando di consolarla. << Ma Cielo, Tefy e Cari dove sono? >> chiese Melody. << Tefy e Cari penso che stiano per arrivare e Cielo...non lo so, non risponde al telefono >> le rispose la sorella. NELLO STESSO MOMENTO Cielo continuo a guardare la moretta, sentiva che in quella ragazza c' era qualcosa di speciale "E se fosse lei la settima?" si chiese la bionda. Quello che sapeva, o meglio che sentiva, era che quella ragazza aveva qualcosa di magico e avrebbe fatto di tutto per trovare una risposta alla sua domanda. La brunetta dal canto suo sentiva qualcosa di strano dalla ragazza che si trovava davanti, come un' energia, tipo quella della villa. Ma l' energia di quella ragazza non le fece perdere i sensi. << Scusami stai bene? >> chiese mortificata Mar a Cielo. << Si si tutto bene, e tu? >> Mentre la ragazza parlava lo sguardo di Mar cadde sul ciondolo di Cielo, in particolare del simbolo inciso sopra che aveva visto tante volte, nei suoi sogni. La curiosità di Mar era talmente forte che le avrebbe chiesto dove aveva preso quella collana, se solo in quel preciso istante non fosse squillato il telefono di Cielo. << Pronto? >> rispose la bionda, << Finalmente! Sai da quanto ti sto chiamando? >> rispose dall' altro capo del telefono una voce squillante ma agitata. << Cielo devi venire subito in ospedale, quello dietro casa, Esperanza sta male >>. La ragazza a quelle parole si preoccupo molto, rispose che sarebbe subito arrivata e mise giù. Ora Cielo non sapeva che fare, doveva andare subito in ospedale ma se ci fosse andata avrebbe perso la ragazza e con lei la possibilità di trovare la prescelta. << Ehm…c' è qualcosa che non va? >> chiese Mar, e così Cielo le racconto tutto, be quasi. Allora la moretta si illuminò << Mia mamma lavora in quell' ospedale, se vuoi posso venire con te e chiedere a lei se può dare un' occhiata alla tua amica >> Cielo, nonostante di norma avrebbe rifiutato per non recare disturbo, questa volta accettò, non poteva perdere quest' occasione. Corsero subito in ospedale, mentre Mar cercava sua madre, Cielo andò dalle ragazze. Jazmin stava piangendo disperata e Valeria e Melody cercarono di consolarla nonostante entrambe si trovavano sull' orlo delle lacrime. Cielo le abbraccio e notando l' assenza di Tefy e Caridad le chiese dov' erano. << Cari é a casa cercando di svegliare Tefy. Quella sta ancora dormendo >> rispose seccata Vale. In quel momento entrarono Cari e Tefy, anch' esse preoccupate. << Che cos' é successo? >> chiese Tefy. << E come sta? >> continuo Caridad. Jazmin tra i singhiozzi racconto tutto << E quello chi era? >> chiese Mel. << Non ne ho idea, ma chiunque sia non penso che sia una buona persona >> Nello tesso istante arrivò Mar con sua madre, ma Mar si scontrò con Tefy, mentre quest' ultima continuava a camminare avanti e indietro agitata. << Uffa!! Ma perché oggi le mie gambe hanno deciso di non farmi stare in piedi? >> Protestò la ragazza a voce alta. Tefy si rialzò pronta a dirne quattro a quella ragazza maldestra che l' aveva fatta cadere, ma quando la vide si bloccò. Sentiva qualcosa di familiare in quella ragazzina. E anche Mar quando la vide provò qualcosa di strano, ma una sensazione diversa che aveva provato quando aveva incontrato Cielo.

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