Scuola per bimbi devianti...amm...speciali

di HeyBro02
(/viewuser.php?uid=761867)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** marachella ***
Capitolo 2: *** Nuovi compagni ***
Capitolo 3: *** A cena ***



Capitolo 1
*** marachella ***


SCUOLA PER BIMBI DEVIANTI SPECIALI
 
 
Torch era seduto nello studio del signor Shiller, non sapeva perché, ma poteva immaginare. Solo una ventina di minuti fa aveva dato fuoco “accidentalmente” a tutte le scorte di carta igienica della Alius Academy. Era stato divertente, specie quando la carta aveva bruciato i capelli di Xavier. Ahah, Torch si ritrovò a ridere da solo. Il signor Shiller entrò nello studio con le braccia conserte dietro la schiena. Il signor Shiller era basso…molto basso…troppo basso, ma la sua principale fonte di sfottimento erano i lobi delle orecchie che gli arrivavano a metà collo. Per questo era chiamato il “Signore dalle orecchie lunghe”.
< allora Torch, date le circostanze, e gli ultimi avvenimenti… >
< ahah…carta igienica! >
< Stai zitto sto parlando! Razza di ragazzo degenere! Stavo dicendo: date le circostanze degli ultimi avvenimenti… >
< questo lo ha già detto! >
Il signore dalle orecchie lunghe gridò disperato < aaaaaah! Smettila! Lasciami finire!...ti ho iscritto ad un’altra scuola! Aaah ecco! L’ho detto! >
Torch ci stette un poco a pensare…un'altra scuola? Che schifo!
< nononono! Io qui faccio la bella vita! Mangio, dormo, gioco a calcio, non studio, insulto Xavier… >
< dovresti farlo! >
< cosa insultare Xavier? >
< no, studiare! >
< blea! Che schifo! >
< ti ho iscritto alla scuola per bimbi devianti…emm…speciali. È un posto meraviglioso, dove potrai esercitarti con i tuoi poteri del fuoco in compagnia di tanti altri ragazzi dai poteri sovrannaturali. >
< me ne sbatto degli altri ragazzi con gravi problemi; io voglio stare qui, con Gazelle che è il mio migliore amico e Xavier, che non è mio amico, ma mi piace sfotterlo >
A questo punto Torch cercò di lanciarsi giù dalla finestra gridando “ Libertà!” ma si ritrovò rinchiuso in un sacco di iuta.
< ah! Il buio! Ora do fuoco a tutto così viene la luce! >
Lo fece, si concentrò e il fuoco bruciò tutto il sacco.
< ah ah Libero!...ma vaffa…. >
< Ciao Torch! >
Gazelle era di fronte a lui e lo salutò facendo ondeggiare i ciuffi di capelli bianco-azzurri. Era adorabile la sua vocina da bambino di cinque anni, anche se doveva averne sedici all’incirca.
< ciao Gazelle! >
< mi mancherai! Ma verrò a trovarti nella tua nuova scuola! Sisi, ci verrò con Xavier, Jordan e Dvalin! >
Torch si coprì la bocca con una mano per far sentire solo a Gazelle quello che voleva dirgli
< tanto io non ci vado! Evaderò stasera! >
< aaaaah! Ok! Però…non ci devi andare adesso? >
< Cosa? >
Il signore con le orecchie lunghe arrivò accompagnato dai carabinieri.
< è lui prendetelo! >
< aah gli sbirri! Non sono stato io! >
Torch si alzò e iniziò a correre per scappare, ma un Taser lo colpì e lui svenne biascicando
< ammannaggiatua! >
 
 
Quando si riprese Torch era sdraiato su un divano in velluto ricamato d’oro. Saltò in piedi gridando
< Oh Mio Dio! Che cosa ganza! >
Si guardò intorno e vide uno strano ometto su una sedia a rotelle avvicinarsi.
< We! Handicappato, dove sono? >
L’ometto pelato gli rispose con voce solenne
< Innanzitutto handicappato sarai tu! Io sono diversamente abile, ma solo nel fisico. Ho un quoziente intellettivo decisamente superiore alla media! Ora veniamo alle presentazioni. Torch…io sono Charles Xavier! *con accento inglese* e sono il dirigente di questa scuola per bimbi speciali! >
Torch scoppiò a ridere, ma poi il riso divenne pianto mugulato.
< Mi ci hanno portato davvero! >
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
NOTE DELL’AUTORE!
Ciao a tutti! Sono Heybro02. Questa è la mia prima FF quindi siate clementi. Ho voluto creare questa storia che ormai già da anni sto pensando. È un Crossover, come avrete già letto, e spero che vi possa piacere.
Mi piacerebbe molto se mi faceste sapere cosa ne pensate!
Ps: Mi dispiace per il termine handicappato, ma ho dovuto pensare come Torch, nessun rancore ;)
Ciao e alla prossima
Heybro02

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Nuovi compagni ***


Torch fu portato nella sua camera. Dormiva da solo, nessuno a dargli fastidio.
-Aaaah che bello! Non ho mai avuto una camera da solo…e wow!-
La camera era una enorme, con stucchi dorati al soffitto, tende di ciniglia, un letto a due piazze, e signori e signori…il top era un mini frigo con tanto cibo gratis. Torch gridò e si fiondò sul frigo
-Wow, è meraviglioso, ho quasi paura a toccarlo, è una divinità –
Charles Xavier gli comparve alle spalle.
-è di suo gradimento signor Beacons? –
Torch cominciò a gridare a prendere a prendere a calci la sedia a rotelle.
-Mi hai spaventato! Però questa camera è una figata…io non lo pago l’affitto, sia chiaro! –
-Non si preoccupi, il signor Shiller paga la retta per lei.-
-Wow…deve odiarmi davvero se pur di non farmi tornare mi paga la retta di questo carcere per ricconi ritardati! Quanto paga?-
-Molto, mi creda! –
Torch si strofinò le mani e corse fuori dalla stanza
-Io vado a dare fuoco a qualcosa! Ciao tipo che si chiama come Foster! –
Torch correva per i corridoi, cercava il suo bersaglio, e scelse una tenda. Gli lanciò il fuoco e questa iniziò a bruciare.
-Si bella! BRUUUUUCIA! –
L’entusiasmo di Torch fu spento dall’allarme anti incendio.
-Ahhhhhh! No! Acqua! Mi spegne!-
Dalla stanza accanto provenì un grido disperato, poi un ragazzo corse fuori.
-Ok! Ditemi chi è stato il pizio che ha fatto partire l’allarme anti incendio e mi ha annacquato la televisione nuova! IO LO UCCIDO!-
Torch, che non aveva ancora visto in faccia il ragazzo, ma lo aveva solo sentito, si girò e spavaldamente gli disse
-Sono stato io! Hai qualche problema? Ora sono io che comando!-
Si voltò a guardare il ragazzo e impallidì, facendosi piccolo piccolo. Il giovane che aveva davanti era alto quasi due metri, muscoloso, capelli neri e occhi blu notte. Bello e dalla faccia davvero arrabbiata.
-Ciao…non sono stato davvero io, scherzavo! È…è…stato lui! –
Indicò un uomo pelato, bianco, senza naso e con la pancia, vestito con una tunica nera.  Il ragazzo dai capelli neri alzò un sopracciglio. – Chi? Voldemort? Ma vah! –
-Potrebbe essere un delinquente e tu non lo saprai mai! –
Il pelato si avvicinò – io sono Voldemort, hai visto Harry Potter *va letto Harry Puotter * ? –
Torch mosse le mani allontanandolo – v...vai via…mi fai spavento. –
-Voldemort sta qui con te! Nuovo amico, Voldemort ha trovato nuovo amico! –
Il ragazzo dai capelli neri indicò il corridoio dicendo – Voldemort vai via! Devo picchiare questo ragazzo –
-Ok ciao!-
Voldemort se ne andò e il ragazzo muscoloso si schioccò le dita – bene, bene, bene, dimmi tu quale osso vuoi che ti spezzi primo!-
-che ne so! Ti sembro uno che sa i nomi delle ossa? Piuttosto come ti chiami? –
Torch cercò di cambiare argomento.
-Xavier-
- bleah! Ma è possibile che in questo mondo vi chiamate tutti Xavier?-
Lui lo guardò male e il rosso scoppiò a piangere
-ti prego non picchiarmi! –
-Ti picchio eccome! –
Afferrò Torch per il collo pronto a tirargli un pugno in faccia, ma lui gli afferrò i polsi scottandolo.
-Stronzo! –
-tu volevi picchiarmi! –
Un grido femminile raggiunse i due ragazzi.
-TU. HAI. USATO. IL. FUOCO. USCITO. DALLE. TUE. MANI! –
Torch guardò la ragazza dalle treccia bionda che aveva davanti
-SI. HAI. INDOVINATO! TU. CHI. SEI?-
- Oh! Io sono Elsa, regina di Arendelle! Ho il potere di congelare le cose! Per questo sono qui. I miei genitori mi ci hanno rinchiusa…no…ho deciso di venirci io…Non devo dirlo troppo in giro. –
Gli sorrise dolcemente inchinandosi.
-Figo! E tu Xavier? –
- sono un Soldevourer, un divoratore di anime. –
- e cosa fai?-
-questo!-
Toccò Torch e si sentì un rumore di risucchio. Il rosso si accasciò a terra privo di forze.
-cosa mi hai fatto? – Biascicò
- Ti ha rubato le energie! –
Disse allegramente Elsa.
-Ridammele. –
-mmm...no!-
Xavier tornò in camera e richiuse la porta.
-bastardo! Elsa! Aiutami! –
-Non ti preoccupare, un paio d’ore di riposo e tornerai come nuovo! Ciao ciao!-
-No aspetta!-
Troppo tardi. Elsa se ne andò sculettando e canticchiando
-Io lo so, si lo so, come il sole tramonterò…-
Torch rimase solo, steso in mezzo al corridoio e con la bavetta alla bocca.
-Odio tutti gli Xavier!-
 
 
 
 
 
 
 
 
 
NOTE DELL’AUTORE
H: Ciao a tutti gente, qui è Heybro02 che vi parla!
C: we gente! C’è anche la Cammi!
H: vai via Camilla, questa è la mia storia!
C: Si ma senza di me non avresti mai scritto e non saresti in grado di pubblicare, il pc è mio! 7:)
H: L’essere la mia sorellona non ti da il diritto di interferire nelle mie storie, quindi ora ti ignorerò e basta!
C:non lo farai!
H: bla bla bla bla
C: CATTIVO!
H: dicevo, vi presento il secondo capitolo. Qui cominciano ad arrivare i primi personaggi.
Vi informo che Xavier, il Suoldevourer è un personaggio ripreso da una storia scritta da Cammi, ma che non ha mai pubblicato.

C:hai visto? Senza di me non saresti niente!
H: Ti sto sempre ignorando! Te lo ricordi? Bene!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, RECENSITE IN TANTI!
Alla prossima

Heybro02

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** A cena ***


Quando Torch recuperò le forze era ormai sera. Voleva soltanto andare in camera e dormire.
-Xavier, vi odio tutti!- poi si ricordò che era l’ora della parte migliore della giornata.
- la cena! La cena, la cena…ho fame…date a me cibo, sostanze nutritive!-
Corse come un cerbiatto felice per i corridoio fino a che non trovò la mensa.
Un grandissimo salone, con quattro tavolate lunghissime, apparecchiate per almeno trecento studenti. Davanti ai quattro tavoli ve ne era uno ancora più sontuoso, con tanto di candelabri di platino e posate d’argento, roba che se fossi un lupo mannaro ti verrebbe l’urticaria pruritosa al posteriore anche a due chilometri di distanza. – wow! Potrei prenderne qualcuna, tanto ne hanno molte! –
-Non ci provare!- disse una voce alle sue spalle. Torch si girò e rimase a fissare inebetito un uomo alto, bruno, con la faccia da incazzato, i capelli strani e…peloso…molto peloso. - blea! Esiste la ceretta sai? –
-presuntuoso! Chi sei tu?-
-Torch!- disse come fosse una cosa ovvia.
-bene Torch, io sono Logan, ma tu mi chiamerai “Grande e possente professor Wolverine”, chiaro? –
-altrimenti?- Il professore tirò fuori dalle mani tre artigli che sfiorarono il nasino delicato di Torch. Lui cacciò un grido femminile e si rannicchiò su se stesso. – Va bene, va bene! Prof! –
-scusa non ho sentito bene! –
-Va bene, grande e possente professor Wolverine!-
-molto meglio!- disse questo rinfoderando gli artigli e andando a sedersi al tavolo dei professori.
Charles Xavier arrivò sulla sua sedia a rotelle motorizzata, sistemandosi a capo tavola. – Ciao Torch, ti piace la scuola? I tuoi compagni sono amichevoli?-
-Bella la scuola e i miei compagni sono amichevoli come la spugnetta abrasiva per lavare i piatti, sulla pelle delicata di un bambino. Uno mi ha rubato l’energia! Vi rendete conto?- Disse Torch portandosi una mano al petto e l’altra in aria.
- ah si! Xavier! È difficile da tenere a bada quel ragazzo. Ma capiamolo, ha una situazione famigliare complicata! È orfano sai?-
-anche io lo sono! Ma non vado in giro rubando energia vitale agli altri?-
-no, infatti…tu dai fuoco alle cose.-
-Ahahahahahahah è divertente!-
Tutti i professori lo fissarono con sguardo assassino.
-ascoltami Torch. Sei stato affidato alla casata dei Quaglia d’oro, quindi vatti a sedere nel tavolo della tua casata!-
-Ci sono le casate? Che cosa figa! Posso essere il capitano? Alla Alius ero il capitano della Prominens! Voglio esserlo anche qui!...Xavier non è con me, vero?-
Disse coprendosi il lato della bocca con una mano. Charles Xavier sospirò. – No, non è con te, lui è nei Corvo Bianco.-
-Corvi? Che uccelli mediocri e assurdi! Noi siamo le quaglie, siano fighi! VAI QUAGLIA! Chi è in squadra con me?- Disse strofinandosi le mani. –oh no!-
Nel tavolo della sua casata vi era seduta Elsa, che canticchiava allegramente “ non è un difetto, è una virtù!”. Wolverine sospirò ammaliato – è così carina non trovi?-
-no, non trovo. Mi ricorda Gazelle con la treccia, solo molto più fastidiosa.
Torch si andò a sedere e mangiò la cena più buona che avesse mai assaggiato. Ad un tratto qualcosa gli toccò il piede. – ma che…?- Alzando la tovaglia un furetto gli saltò sulle gambe gridandogli – waaa! Io sono Lucasssssssss il furettttttto! – poi corse via veloce come un fulmine.
Torch lo fissò sconcertato, ne aveva viste di cose strane, come un pallone capace di demolire una scuola, ma mai un furetto parlante.
-fermate quel furetto! – Gridò un ragazzo dai pantaloni bianchi attillati e un acconciatura ai limiti dell’assurdo, nera e con un ciuffo fuxia. – Mi ha rubato l’anellino giallo! –
Il ragazzo si fermò davanti a Torch guardandolo di traverso. –Hey tu! Hai qualcosa di giallo?-
-tu chi sei?-
-yuma…Yuma Tzucumo! E vendo su e-bey cose gialle spacciandole per oro…tu hai qualcosa di giallo da darmi?-
-…no…-
-oh si invece! I tuoi occhi!-
-i miei occhi non si toccano!-
-ooh e dai! Ho provato a vendere Utopia, ma non lo vuole nessuno! Magari se vendo i tuoi occhi insanguinati me li compra qualche amante degli RPG horror.-
Un ragazzo biondo e boccoloso, con un paio di occhi grandi e lilla venne incontro a Yuma prendendolo per le spalle. –Scusa Yuma, ma ti cercano alla tavolata dei Tasso malato! Hanno detto che il dolce di stasera è giallo! –
-GIALLO!- Yuma corse via saltellando. Torch sospirò. –grazie mille!-
- non c’è di che!- la voce del ragazzo era calma e dal tono pacato.
-io sono Alexis! Sono un Guardiansoul, tu?-
- io sono Torch…un piromane!-
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
NOTE DELL’AUTORE
Su richiesta di molti fan che mi seguono…no non è vero…Ho pubblicato il nuovo capitolo!
Scusate il ritardo, ma sono stato molto impegnato, in oltre, diciamocelo pure, se non ci fosse stato per Cammi che mi ha ricordato come si caricava, probabilmente non sarei nemmeno qui!
Aspetto di sapere cosa ne pensate di questo mio piccolo delirio!
Ciao
Heybro02

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2844843