Puzzle in a Box di Dark_Water (/viewuser.php?uid=35314)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Doctor-12: Boyfriend ***
Capitolo 2: *** Danny: Wonderland ***
Capitolo 3: *** Doctor-10 (Human): Home ***
Capitolo 4: *** Donna Noble: Death in Heaven Parte 1 ***
Capitolo 1 *** Doctor-12: Boyfriend ***
Doctor
Doctor: Boyfriend
(End
8x01)
La
cabina blu era là dove Vastra l’aveva fatta posare. Non ti accorgi dei volti
sorpresi dei tuoi amici Vittoriani nel vedere la sola impronta del TARDIS sul
terriccio, mai vedrai lo sguardo triste e deluso di Clara nel ritrovarsi da
sola in un’epoca non sua.
Non
sai quanto tempo sei stato via. Poche ore, pochi giorni… ma al tuo ritorno sai
che lei è lì ad aspettarti e non sai come sentirti. I tuoi due cuori sembrano
battere in un ritmo scoordinato che ti ricorda il suono dei tamburi. Non ti
piace.
Ti
guardi allo specchio, realizzi che la bomba è esplosa.
Torni
alla cabina di comando a passo lento, sprofondando sulla poltrona.
Sai
che è un nuovo inizio, ma anche la fine di qualcosa di importante. Perché anche
se sai che lei è diversa conosci i Terrestri, gli altri; sai che per gli umani è l’apparenza che conta e che col
tuo nuovo aspetto, ormai, i giochi
sono finiti.
Chiudi
i tuoi cuori, tieniti a distanza…
Non sei il suo
fidanzato.
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Piccola
parentesi post-storia: volevo inserire una raccolta di pensieri (Drabble o Flash, dipenderà dal momento e dall'ispirazione) incentrati su
diversi personaggi, magari anche diversi Dottori, non per forza cronologicamente
consecutivi l’uno all’altro. Metterò comunque il riferimento all’episodio ed
alla stagione come sottotitolo ^^ Ci saranno coppie, potrebbero anche non
esserci, è una prova che volevo fare.
Spero
che a qualcuno possano piacere; intanto, io mi diverto a scriverle. Grazie
comunque in anticipo a chi leggerà : )
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Capitolo 2 *** Danny: Wonderland ***
Danny
Danny: Wonderland
(08x10)
Ti
piace sentirti l’ancora che la tiene legata sulla Terra, nella vita reale. Ma
quando quei due si guardano negli occhi, anche dalla distanza, ti rendi conto
che il tuo cuore non può competere con quello del Dottore.
Perché
se tu hai Clara col cuore e col fisico, lui ce l’ha col cuore e con l’anima.
Senti
che lo spazio riempito dalla stretta di un abbraccio non è forte quanto lo
spazio vuoto ed intenso di due sguardi incatenati l’uno nell’altro.
E
quando lui se ne va, ti lasci cullare dall’illusione che Clara, nonostante
tutto, abbia scelto ancora e sempre te.
Perché
sei un soldato disilluso dalle esperienze e dalle battaglie, ma resti un umano
che, dalle illusioni, preferisce lasciarsi cullare per essere felice.
Hai
ancora il suo sapore sulle labbra quando la vedi correre di nuovo da lui, tra
quegli alberi che dovrebbero salvare la Terra.
Chiedi
la verità, cerchi di capire; a volte
credi di farlo davvero... ma ti basta guardarli insieme per capire che no, non
potrai farlo ancora per molto, che una scelta, la tua dolce Clara, alla fine
deve farla.
Ti
dici che la realtà che le offri è migliore dei sogni inconsistenti che le può
offrire quell’alieno; che l’Universo
dentro di te è migliore di quello infinito ed impalpabile oltre il vuoto
dello spazio. E speri nel profondo del tuo cuore che quella scelta, alla fine,
sarai tu.
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NOTA:
riguardo alla frase ‘il tuo cuore non può competere con quello del Dottore.’
Ricordo che la drabble è scritta dal punto di vista di Danny e che non ci è
dato sapere se Clara gli abbia parlato dei due cuori del Doc, quindi do per
scontato che il soldatino non conosca le differenze biologiche tra umani e Time
Lord, ma si limiti solo a sapere che è alieno :)
Spero
che questo capitolo vi sia piaciuto, intanto ringrazio chi ha letto quello
precedente e LittelDreamer per aver recensito ^^ Grazie davvero!!
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Capitolo 3 *** Doctor-10 (Human): Home ***
Home
Human
Doctor-Ten: Home
La
penna sfila veloce sul foglio bianco, sporcandolo di equazioni quantiche che ti
sembrano semplici e fin troppo limitate. Avverti la tua vista annebbiarsi,
mentre uno sbadiglio ti costringe a chiudere gli occhi e stiracchiare le
braccia verso l’altro. Un dolore alla spalla sinistra ti fa capire che il
muscolo ti si è intorpidito troppo. I limiti della natura umana!
Ancora
non hai fatto i conti con la tua nuova natura, persino il tuo cervello, con i
continui mal di testa da stress, cerca di farti ricordare che non sei più un
Signore del Tempo.
Sospiri
forte, mentre i ricordi dei secoli passati in giro nell’Universo, all’interno
di una cabina blu che comincia a mancarti. Un velo di nostalgia ti oscura lo
sguardo rivolto verso il soffitto bianco, il tuo unico cuore batte lento e
sembra per un attimo troppo pesante mentre ti sfiora il pensiero che il vero te
adesso è nel TARDIS con chissà chi e chissà dove.
Poi
un rumore nella stanza accanto ti distrae; vedi la porta dello studio aprirsi
lasciando entrare la figura di Rose in pigiama con una tazza di caffè bollente
tra le mani.
Le
sorridi mentre la posa accanto al libro di Meccanica Quantistica che stavi
studiando.
Le
prendi la mano e la ringrazi.
Forse
hai rinunciato all’Universo oltre il Pianeta Terra, mentre ricordi che casa tua non è più
nelle stanze infinite del TARDIS; ma sorridi sapendo per certo che casa tua è in quel gesto ed in quei momenti.
Capisci che il tuo, di Universo, è dentro quelle quattro mura con tre stanze,
casa tua è dov’è Rose.
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Capitolo 4 *** Donna Noble: Death in Heaven Parte 1 ***
DH1
Death in Heaven Parte 1
(8x12)
Le
cose a Donna Noble passavano sempre inosservate, ma a volte si sorprendeva a
guardare le stelle. Quando se ne rendeva conto si diceva che era un riflesso
del ricordo di suo nonno, l’unico al mondo a conoscenza del vero Universo di
emozioni che Donna aveva dentro, nascosto sotto una corazza di impertinenza e
superficialità. Erano quelli gli unici momenti in cui lei lasciava che tutte le
sue emozioni uscissero fuori con una lacrima, prima di abbassare nuovamente lo
sguardo al mondo, spingendo sempre più in fondo nella sua testa quella
sensazione di dejà-vù accompagnata dal fischio doloroso al timpano che gli attraversava
il cervello come un trapano in movimento. E quello era anche il momento in cui
un pensiero, un viso, una figura sfocata che correva le invadeva la mente come
a dirle ‘Hei! Anch’io so chi sei!Quanto vali!’. Donna Noble era nata per grandi
cose, Donna Noble era la donna più importante dell’Universo!
Il
mal di testa aumentava, ma bastavano pochi secondi a Donna Noble per
dimenticare anche quello, una volta tornata al mondo reale fatto di pettegolezzi
con la sua amica e risposte impertinenti per chiunque osava affrontarla. Perché
se dalle emozioni intense che aveva dentro si lasciava a volte sconfiggere, con
le parole Donna Noble vinceva sempre.
E
continuava ad ignorare le storie del mondo, forse per una qualche inconscia
forma di autodifesa, forse perché qualcosa, o qualcuno, continuava a
proteggerla dal dolore. Non avrebbe mai neanche lontanamente intravisto il
ragazzo col farfallino, non faceva caso a Dalek o Cybermen che si riversavano
nelle strade di Londra, avrebbe ignorato gli alberi che non bruciano; persino
quel vecchietto che avevano posto sulla poltrona di Presidente del Mondo.
“Il
Mondo non finirà oggi, non ha bisogno di un Presidente! Quale idiota accetterebbe
quel ruolo…” La voce diventava triste, mentre il trapano nel suo cervello ricominciava
a far male: “…correndo… avanti ed indietro… per il pianeta.”
Già.
Quale idiota lo farebbe.
Il
campanello d’allarme nella sua testa suonava, poi l’immagine di un vestito a
distrarla:
“A
proposito! Conosci quel negozio di abiti da cerimonia in centro? Ha messo gli
sconti del 70%! Come se uno potesse comunque permettersi un Dolce e Gabbana o
Armani con quei prezzi….”
Il
mondo poteva finire. Donna Noble avrebbe continuato ad andare avanti e, ogni
tanto, anche guardato le stelle.
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