Dead or alive

di 9Siddia4
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chi ha preso Beth?Parte 1 ***
Capitolo 2: *** Chi ha preso Beth?Parte 2 ***
Capitolo 3: *** L'unione fa la forza! ***
Capitolo 4: *** Paradiso e inferno. ***
Capitolo 5: *** Dance with the devil ***
Capitolo 6: *** Sentinelle per un giorno! ***
Capitolo 7: *** Il salvataggio,pt 1 ***
Capitolo 8: *** Il salvataggio,pt 2 ***



Capitolo 1
*** Chi ha preso Beth?Parte 1 ***


Quella notte la tranquillità era sovrana. "La quiete dopo la tempesta" pensava a voce alta Michonne sedendo sui gradini di quella Chiesa trovata pochi giorni prima. Era un luogo che raccontava una storia,come ogni posto in cui erano stati fino ad allora,ma nonostante tutto quello che avevano passato..la prigione,Woodbury,Terminus..nonostante il dolore,la sofferenza,la morte che li accompagnava ogni giorno,quella Chiesa potevano definirla il vero inferno terrestre.Uomini,donne e bambini che cercavano la salvezza,che imploravano padre Gabriel di lasciarli entrare nella casa di Dio..tutti morti,zombie senza più un briciolo di umanità.
Persa nei suoi pensieri,Michonne non si accorse che l'artefice di tutto quel male si era appena seduto accanto a lei con uno sguardo così innocente e timoroso che la portarono a domandarsi se davvero un uomo di Chiesa,spaventato perfino dalla sua stessa ombra,era stato capace di tutto questo.Ma alla fin fine chi di loro,i sopravvissuti come spesso si autodefinivano,non aveva le mani sporche di sangue?
"Non riesco a dormire" disse il prete "Stare seduto li dentro,in silenzio..Non è solo per quello che è successo ieri notte,raccontare quello che è accaduto prima..ad alta voce.Rivedo la scena,li sento ancora"
"Si,non smetterà mai"Michonne sapeva quello di cui stava parlando,lo sapeva fin troppo bene.Si voltò verso padre Gabriel e gli sussurrò"Ma diminuirà col tempo"sapendo che era solo un'altra amara bugia in quel mondo pieno di incertezze.Si guardarono complici per qualche secondo e all'improvviso sentirono un rumore non troppo distante da dove si trovavano.Michonne,muovendosi lenta e silenziosa,con la katana in mano si avvicinò a quella radura mentre padre Gabriel si rintanava nella sua Chiesa.
Michonne aspettò fino a quando quel rumore non si fece più intenso,più vicino..e poi lo vide.
Daryl era li davanti a lei,era tornato e questo la riempi di gioia,ma solo per pochi attimi.La samurai si accorse subito dopo che Daryl era solo.
"Dov'è Carol?"Gli chiese.Ma come temeva,Daryl non seppe dargli una risposta ma si limitò a lanciare un'occhiata alle sue spalle.
"Andiamo" disse a qualcuno che Michonne non seppe riconoscere.           

"Ehi piccola vieni qui"Rick prese in braccio Judith con una dolcezza tale da far sorridere di cuore tutti i presenti,compresa Sasha distrutta per gli avvenimenti di quella mattina.Bob era morto e Gareth era stato ucciso.La vendetta non l'aveva aiutata ma ora almeno si sarebbero potuti sentire più sicuri senza la minaccia di quei cannibali figli di puttana.
Quel momento di pace,unico nel suo genere,venne interrotto molto presto.
"Rick,rick!"Sentirono urlare padre Gabriel che poco dopo entrò nella sala principale.
"Cosa succede"Disse Rick allarmato.
"Mi trovavo fuori con Michonne e abbiamo sentito dei rumori che provenivano dalla radura.Michonne è andata a controllare ed io ho pensato bene di venirvi ad avvisare"
Rick non ascoltò oltre,diede Judith a Carl e fece segno a Ty di seguirlo.Entrambi impugnarono la loro arma ma non fecere in tempo ad uscire che Michonne venne loro incontro.
"Michonne cosa succede?"Rick la guardava preoccupato,attendendo una risposta.
"Rick"Lo sceriffo sentì la voce del suo amico scomparso e si voltò verso di lui sorridendo rincuorato.
"Daryl"Fece due passi nella sua direzione e lo abbracciò dandogli due calorose pacche sulla schiena!Suo fratello era tornato e lui ringraziò mentalmente qualcuno a cui non credeva da tempo per questo.Daryl ricambiò subito l'abbraccio e sorrise ai presenti soffermandosi su Carl,al quale scompigliò i capelli,e sulla piccola Judith.
Ty notò una figura dietro i due amici,qualcuno che non aveva mai visto prima di allora.
"Rick,devi ascoltarmi"-disse Daryl-"Dobbiamo andare via di qui,dobbiamo salvarle"Rick lo guardava confuso,non capiva di cosa stesse parlando.Poi anche lui si accorse di questo misterioso personaggio.
"Daryl chi è lui?"Il ragazzo in questione si fece largo tra Michonne e Daryl e guardò Rick negli occhi pregandolo mentalmente di non fargli del male.Rick gli si avvicinò pericolosamente tanto che Daryl dovette tenerlo per un barccio.
"Ascoltami Rick"-ripetè Daryl-"lui è Noah.E' un sopravvissuto ed è un fuggiasco.Mi ha salvato la vita"Rick non smise di guardare per un attimo il nuovo arrivato chiedendosi tra se e se come avesse fatto un ragazzino,perchè di questo si trattava,cosi gracile a salvare il culo al suo amico.
"Daryl dov'è Carol?"Disse Sasha guardandolo allarmata.Daryl abbassò lo sguardo,non sapeva da dove iniziare,come spiegare che Carol era scomparsa.Sentiva il sangue ribollirli nelle vene"Ero andata a cercarla"-disse Daryl-"Sapevo dentro di me che aveva qualcosa che non andava.Non mi allontai non troppo,era qui fuori ad armeggiare con una macchina.Stavo cercando di parlarle quando sentì sfrecciare un auto dietro di noi.Era un auto nera,con una croce bianca,quell'auto!"-Daryl alzò lo sguardo e vide che tutti capirono a cosa si riferisse.Li guardò uno per uno e solo allora si accorse che mancava qualcuno all'appello,ma continuò ugualmente-"Non ci pensai due volte.Ruppi le luci posteriori dell'auto che Carol aveva trovato.Le dissi che in quella macchina c'erano i rapitori di Beth e le ordinai di venire con me.Partimmo subito all'inseguimento,cercando di tenerci più distanti possibili per non destare sospetti.Guidammo per una trentina di km senza farci notare,o almeno questo è quello che credevo.All'improvviso scorsi un edificio bianco,vecchio..una struttura ospedaliera circondata da una recinzione e da zombie.Io e Carol parcheggiammo distanti e proseguimmo a piedi..Era ancora buio,ma l'alba sarebbe sorta presto.Volevamo sfruttare quelle poche ore di oscurità per poter entrare in quell'edificio.O meglio questo era il mio piano,Carol mi disse di aspettare di tornare indietro e di progettare un vero piano.Disse che in due non ce l'avremmo fatta,ma io non l'ascoltai"Daryl si sentiva addosso gli occhi curiosi dei suoi amici,ma Rick non era curioso,lui era incredulo perchè conosceva Daryl e poteva solo immaginare il seguito di quella storia.

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Capitolo 2
*** Chi ha preso Beth?Parte 2 ***


"Non l'ascoltai e li feci l'errore più grande.C'erano guardie in divisa dentro la recinzione,ma non stavano prestando molta attenzione a quello che succedeva intorno a quel fottutissimo ospedale.La macchina che avevamo seguito era appena entrata nel cancello e quelle stupide sentinelle erano impegnate a far scendere dalla macchina i 4 passeggeri.Tre di loro erano incappucciati,la quarta era una donna,una poliziotta.Mentre del pilota nessuna traccia.Volevo sfruttare quel momento,non preoccupandomi di Carol"-Confessò Daryl maledicendo se stesso ancora una volta-"E lei non potè fare altro che seguirmi,non le lasciai scelta.Ci avvicinammo di soppiatto nascondendoci tra i cespugli addossati alla recinzione,la macchina era scomparsa e le guardie con essa.Non pensai al fatto che poteva essere una trappola,non pensai al fatto che era tutto troppo strano e silenzioso.Lanciai una semplice occhiata al tetto dell'edificio per assicurarmi che non ci fossero cecchini e iniziai a correre con Carol al mio fianco e fu allora che vidi nuovamente quella macchina nera.Ci fermammo a metà strada e quel figlio di puttana di un poliziotto mise in moto e iniziò a guidare verso di noi sorridendo e guardandomi dritto negli occhi"-Daryl non riuscì a frenarsi e diede un cazzotto contro il muro,nessuno dei presenti fece nulla rimasero semplicemente in silenzio-"Io riuscì a sfuggirgli,ma Carol non fu altrettanto fortunata.Non è morta,io lo so!La sentìì urlare dal dolore,la sentìì implorarmi di andarmene di scappare.Corsi verso di lei ma non appena mi avvicinai la macchina corse verso di me.Mi muovevo più svelto che potevo ma la sentivo ormai vicina..quando sentiì degli spari.La macchina si arrestò lasciandomi il tempo di oltrepassare la recinzione e quando mi voltai Carol era scomparsa.Volevo tornare indietro ma due guardie iniziarono ad inseguirmi sparandomi contro e fu allora che vidi Noah" Sasha portò le mani davanti alla bocca sopprimendo un singhiozzo,Carl fissava Daryl cercando di capire tutta quell'assurda situazione,cercando una risposta nei suoi occhi.Ma Daryl ora guardava Noah,spronandolo con lo sguardo a continuare la storia e in quel momento intervenne Rick.Non prestò attenzione a Daryl,non era il momento..non ancora per lo meno,ora voleva solo saperne di più di tutta quella situazione! "Parla" lo incitò Rick.E allora Noah parlò"Daryl ha ragione,quell'edificio è un ospedale!Non nel senso generico del termine,non è un posto che aiuta le persone a sopravvivere..tutto il contrario"-Michonne lo guardava dritto negli occhi,cercava di studiarlo,di capire da che parte fosse-"Arrivai li o meglio mi portarono li 5 mesi fa.Non capìì subito di che razza di posto si trattasse,vidi solo persone ammucchiate in varie stanze,poliziotti e dottori che entravano ed uscivano e poi vidi qualcosa a cui non volevo credere..C'erano zombie,e non intendo quelli che ha visto anche Daryl,fuori l'ospedale!Dentro,a pochi passi da me quei mangiauomini erano rinchiusi in una sorta di cella antipanico e ogni giorno venivano prelevati in gruppi di due o tre e venivano trasportati in altre stanze" "Perchè?Perchè tutto questo"Si fece coraggio il prete. "Facevano degli esperimenti su di loro e noi,i loro detenuti,avevamo il compito di aiutarli.O meglio alcuni di noi venivano arruolati come Aiutanti,altri come Vittime."Noah si lasciò sfuggire una lacrima e pregò che nessuno dei presenti se ne fosse accorto,non volendo apparire debole non dopo tutto quello che gli era successo,ma la fortuna non fu dalla sua parte. "Cosa intendi dire?"Disse Rick avvicinandosi di più come per poter udire meglio. "Gli esperimenti hanno uno scopo:trovare una cura!Per testare l'esito dell'esperimento utilizzano delle persone.Se queste persone a seguito di un morso o di un graffio da parte di uno zombie si trasformano l'esperimento viene classificato come fallito e si continua a sperimentare"Quelle parole furono un colpo al cuore per tutti loro.Daryl sentì dei brividi percorrergli la schiena al solo pensiero che Beth,e ora anche Carol,si trovava li in quella casa degli orrori,chissà come,chissà da quanto..aveva perso il conto dei giorni! "Cosa ne fanno delle vittime?"Disse Rick immaginando gia la risposta. "Le lasciano trasformare in zombie,cosi da averne sempre di più.Mano a mano che le vittime muoiono ne arrivano delle altre,ragazzi e ragazze rapiti,strappati alle loro famiglie.Quei bastardi ti osservano per qualche giorno e poi attendono che tu sia distratto o da solo..E fu così che un due mesi fa incontrai Beth"Daryl non aveva ancora sentito quella parte della storia,non ne aveva avuto il tempo.Ora Noah aveva tutta la sua attenzione e il ragazzo sapeva che una parola falsa lo avrebbe fatto scattare. "Parla"-ringhiò Daryl-"Parla subito o ti uccido con le mie mani" "D'accordo,d'accordo.Come vi ho appena detto,Beth arrivò due mesi fa.Non ebbe subito l'onore di conoscerla,perchè i nuovi arrivati vengono tenuti in isolamento per qualche giorno sufficiente a catalogarli in Vittima o in Aiutante.Fortunatamente,e lo dico più per me che per lei,Beth brillava per le sue conoscenze mediche e venne arruolata come Aiutante"-Noah guardò Daryl come se quelle ultime parole potessero essergli di conforto-"Le devo la vita" "Che vuoi dire?"Disse Daryl sgranando gli occhi e maledicendo mentalmente quella ragazzina per la sua indole da "Salvatrice" che di certo non si adattava alle sue capacità fisiche. "Essere Aiutanti non implica un trattamento migliore rispetto a quello che viene riservato alle Vittime.Tutti i novellini cercano di ribellarsi,di scappare e per rimetterli in riga di certo non regalano caramelle"Erano tutti piuttosto alterati dal tono ironico di Noah,così il ragazzo decise di piantarla e di arrivare al dunque"Come prima cosa ti marchiano" Rick scosse la testa come se non avesse afferrato quel concetto"Come scusa?"Il suo tono di voce era cupo,incazzato.Noah scoprì la spalla destra,mostrando una bruciatura simile ad un segno tribale."Non so esattamente cosa vuol dire,so che i marchi sono diversi per ognuno di noi,tutto dipende dal gruppo a cui appartieni e so anche che fa un male cane essere marchiati col fuoco.Comunque sia i poliziotti dell'ospedale,sempre se si possono chiamare così,sono più che altro uomini e donne addestrati alla tortura fisica e mentale.Un giorno mi trovavo nella sala d'attesa,avevo la febbre e volevo essere curato.Un poliziotto mi si avvicinò e ridendo mi spinse a terra.Stava per colpirmi,ero pronto a ricevere il colpo..o forse no,sta di fatto che non sentìì nulla!Quando aprìì gli occhi Beth era li davanti a me,con le mani alzate pronte a proteggersi il volto.Il poliziotto arrestò il colpo a mezz'aria e Beth lo supplicò di lasciarmi stare.Io riuscì a mettermi in piedi ma crollai poco dopo,così Beth mi fu vicina e non appena la dottoressa varcò la soglia mi affidò alle sua mani.Non so cosa successe dopo,so solo che mentre mi allontanai sentìì le sue urla ed una porta che si chiudeva"Noah che aveva tenuto lo sguardo sui suoi piedi per tutto il tempo sentì improvvisamente una forza spingerlo contro il muro e in un attimo i suoi piedi rimasero sospesi in aria. "Razza di codardo!Che cosa le hanno fatto?Che cosa?Dimmelo,ho detto dimmelo"Daryl era come impazzito,urlava,sfogava tutta la rabbia che aveva in corpo!Il suo ringhiare era tutto tranne che umano.Dovettero intervenire Ty e Rick per allontanarlo da Noah,il primo spinse Daryl indietro così forte che l'arciere cadde a terra,mentre lo sceriffo afferrò il ragazzo per il bavero della camicia.Carl posò Judit sulla "culla" e andò verso il padre,posando una mano sul suo braccio e scuotendo la testa gli disse"Calmati papà,sai anche tu che lui non c'entra"Rick sembrò riacquistare la lucidità ma Daryl,il suo sguardo era di fuoco,le sue mani tremavano ma fortunatamente Michonne lo teneva fermo impedendogli il passaggio con la sua katana. "Ragazzo"-Disse Ty-"Ti conviene dirci come sei fuggito,altrimenti dirò a Michonne di lasciare libero Daryl e questa volta lo lascerò fare" Noah spaventato più che mai si affrettò a terminare il racconto"Io e Beth avevamo ormai imparato tutto di quel luogo,sapevamo a memoria i turni dei poliziotti e dei dottori.Così una sera ispezionammo ogni centimetro di quell'ospedale,sempre attenti a non destare sospetti.E fu così,sera dopo sera,fin quando non trovammo al piano superiore un ascensore o meglio ciò che rimaneva di un ascensore.Aprimmo le porte e decidemmo di calarci dentro"-Noah evitò di specificare che fu Beth l'unica a scendere-"Era buio ma piano piano i nostri occhi si abituarono all'oscurità.Passo dopo passo raggiungemmo finalmente il suolo,non sentimmo nessun rumore,nessun ringhio di nessuno zombie.La nostra ricerca finì li per quella sera.Il giorno dopo ci munimmo di torce,rubate nello stanzino li vicino,e una volta scesi scoprimmo una piccola galleria nel muro abbastanza grande da poterci passare e fu allora che mettemmo in atto il nostro piano.Abbiamo studiato ogni dettaglio,ed eravamo pronti a farlo e Beth continuava a ripetere che se solo uno dei due ce l'avesse fatta,stava poi a lui cercare aiuto ..Il giorno della fuga sembrava andare tutto liscio come l'olio,e non ci facemmo troppe paranoie!Era quasi mattina,dovevamo sbrigarci così corremmo verso l'ascensore,ci calammo e iniziammo a correre dentro quella galleria..loro comparvero improvvisamente"-Disse Noah scuotendo la testa e piangendo ormai senza nessun contegno-"Erano 4 zombie e Beth..Beth mi disse di continuare a camminare perchè lei ce l'avrebbe fatta..io avevo una pistola ma non avevo mai ucciso uno zombie e non potevo aiutarla"-Disse quasi giustificandosi-"Continuai a camminare fin quando vidi l'uscita,era stato rischioso fino ad allora perchè non sapevamo dove la galleria ci avrebbe condotti.Diedi un'occhiata fuori e vidi che eravamo nella parte posteriore dell'edificio,piena di auto nere con una croce bianca.Mi girai e vidi Beth dietro di me,totalmente sporca di sangue che mi sorrideva ed io ringraziai Dio per questo.Mi disse di correre più velocemente che potevo,non appena sentimmo una macchina sgommare poco distante da li"-Fu allora che Noah puntò lo sguardo su Daryl,e tutti capirono-"Iniziai a correre,ma Beth rimase immobile guardando da tutt'altra parte.Io la chiamai ma lei urlò con tutte le sue forze dirigendosi verso l'entrata.Mi diressi verso una delle macchine,salì misi in moto e aspettai Beth fin quando non sentì degli spari.Mi girai e lei non c'era più.Non sapevo cosa fare,poi mi ricordai che potevo aiutarla,non in quel momento ma potevo farlo,potevo cercare aiuto!Premetti sull'acceleratore e andai dritto contro la recinzione distruggendola,continuai a sentire degli spari e poi vidi Daryl che correva inseguito da due guardie.Sentivo di dovermi fermare,così iniziai a sparare all'impazzata verso di loro preso da non so quale coraggio e gridai a Daryl di salire con me"Il racconto era terminato ma nessuno osò proferire parola.Daryl aveva la bocca aperta,lo sguardo perso nel vuoto.Riusciva solo a pensare al fatto che se lui avesse ascoltato Carol,se lui fosse tornato indietro non solo Carol sarebbe li con loro ma forse lo sarebbe stata anche Beth."Forse sarebbe riuscita a fuggire se non si fosse fermata a guardare me"

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Capitolo 3
*** L'unione fa la forza! ***


Beth si svegliò con il tramonto alle porte.Aprì lentamente i suoi occhi,con la testa che le doleva in ogni punto.Si fece forza,poggiando i gomiti su quello che sembrava ad un primo acchito un letto e si mise a sedere guardandosi intorno e capendo di trovarsi di nuovo li,di nuovo in una delle stanze dell'ospedale.Non ce l'avevano fatta,o meglio lei sicuramente non era riuscita a fuggire,sperava però che Noah avesse avuto più fortuna. Le immagini della mattina precedente apparvero simultaneamente,confondendola e stordendola..ma una cosa riuscì a ricordare distintamente:lui era li!Non l'aveva visto perfettamente,ma era sicura che fosse lui,che lui era lì per salvarla,che a lui importava davvero di lei.Cercò di ricordare quanto più poteva,ma non riusciva a farsi largo tra i suoi pensieri,non riusciva a capire se Daryl fosse uscito illeso da quella sparatoria.Se così non fosse stato lei ne sarebbe morta. Improvvisamente sentì la porta della sua camera aprirsi violentemente,e un secondo dopo apparve Rachel.Era una poliziotta dell'ospedale,la stessa che l'aveva riportata li dentro,la stessa che non faceva altro che torturarla giorno dopo giorno.Beth pensò che probabilmente Rachel era la peggiore tra tutti,anche tra gli uomini che l'avevano toccata e torturata.Nonostante fosse una donna non aveva riguardi per Beth,anzi la odiava senza alcun motivo palese,l'aveva presa di mira fin dal primo giorno. Rachel guardava Beth con il suo solito sguardo arrogante e derisorio e le disse"Bentornata principessa!Dormito bene?"Beth si alzò in piedi a fatica e notò di aver addosso ancora quello stupido camice,ormai diventato una divisa per lei e per tutti i detenuti. "Dov'è Noah?"Chiese Beth ignorando la domanda di Rachel. "Oh è riuscito a fuggire,ma non starà li fuori ancora per molto!Lo stiamo cercando e lo faremo a pezzi quando lo troveremo,e credimi lo troveremo"Rachel sorrise maligna avvicinandosi ancora di più a Beth,la quale con sfacciataggine e senza alcun timore le rispose"Illusa"Fu allora che Rachel,con gli occhi rossi dalla rabbia,diede un pugno a Beth.La poliziotta odiava il modo di porsi di quella ragazzina,odiava quel suo tono saccente e arrogante come se non avesse paura di nulla,perfino di lei,una poliziotta alta e grossa armata fino al collo e Beth questo lo sapeva bene. "Basta così!"La dottoressa Kim apparve sulla soglia della camera.Era una donna di origini coreane,alta,magra con uno sguardo glaciale che poteva farti rabbrividire se i suoi occhi incontravano i tuoi.Rachel la guardò male e poi si rivolse nuovamente a Beth"Non finisce qui".Quando la poliziotta si avvicinò alla dottoressa guardandola in cagnesco,lei non le concesse nemmeno un'occhiata e si avvicinò con decisione alla più piccola delle sorelle Green. "Mi serve il tuo aiuto ragazzina"Quell'appellativo fece rabbrividire Beth,era lo stesso nomignolo con cui la chiamava Daryl e gli occhi della dottoressa in un certo senso le ricordavano i suoi.La dottoressa ignorò completamente lo zigomo di Beth macchiato di sangue per il pugno ricevuto prima da Rachel ma le ordinò semplicemente di cambiarsi,poggiando un camice da infermiera sul suo letto. Beth aveva imparato a conoscerla,sapeva che neanche lei voleva trovarsi li,che non era cattiva come tutti gli altri ma semplicemente si era arresa,adattandosi. Una volta cambiata,la dottoressa Kim condusse Beth in una stanza di isolamento e la ragazzina pregò affinchè non ci fosse Daryl steso sul letto.Entrò nella camera e ciò che vide la sconvolse. "Carol"-sussurrò.Ma la donna non poteva risponderle,ne poteva sentirla."Cosa le è successo?"Disse Beth controllando la sua voce tremolante.La dottoressa Kim la guardò e con un tono indifferente le chiese "Conosci questa donna?"Beth annuì e si avvicinò a Carol stringendole una mano più forte che poteva,come se quel contatto avesse potuto risvegliarla."Per favore dottoressa,mi dica quello che le è successo"Si leggeva la pura disperazione negli occhi di quella ragazza,e probabilmente questo bastò a convincere la dottoressa"L'hanno portata qui ieri mattina.Ha cercato di superare le recinzioni senza un motivo apparente,anche se ora capisco il perchè"-disse guardando Beth-"E' stata investita.Ed è solo per questo che sono riusciti a prenderla.Le sue condizioni sono stabili,ma ha un braccio rotto ed un emorraggia cerebrale..il che mi sorprende parecchio data la velocità con cui è stata investita"Beth notò che la dottoressa parlava solo ed esclusivamente riferendosi a Carol,così osò chiederle "Era da sola?" "No,c'era un ragazzo con lei ma da quello che so è riuscito a fuggire"Beth chiuse per qualche secondo gli occhi,sospirando,stringendo sempre la mano di Carol. "Deduco che conoscevi anche lui,erano qui per salvarti non è vero?"Beth annuì mentre una lacrima solcava il suo volto.La dottoressa scosse la testa mentre un sorriso amaro le si dipingeva sul volto"Che idioti".Quelle parole scombussolarono non poco Beth che era in procinto di replicare quando dei passi attirarono la sua attenzione.Sapeva quello che sarebbe successo di li a poco,Carol sarebbe stata marchiata..Il punto era :Vittima o Aiutante? "Lasciami"Era più una debole richiesta che un ordine.Michonne guardò Daryl negli occhi e per la prima volta da quando lo conosceva vide uno sguardo spento.Non riusciva a scorgere nessuna emozione,non vi era rabbia,dolore,stupore..Erano occhi che fissavano il vuoto,occhi spenti,persi.Michonne sollevò la katana riponendola nella sua fodera e si fece indietro permettendo a Daryl il passaggio. "Ehi,ehi,ehi Daryl,amico guardami"Rick andò incontro al suo amico,ma da lui non ricevette risposta.Gli diede una leggera spinta sul petto per riportarlo alla realtà,ma Daryl alzò a malapena lo sguardo verso di lui."Daryl ci serve un piano!Non agire d'istinto,non pensare di poter fare tutto da solo.Non te lo permetto"Fu allora che Daryl reagì"Non prendo ordini da te,non più"Daryl oltrepassò Rick colpendogli la spalla con la sua,ma lo sceriffo non si era ancora arreso"Cosa pensi?Che solo a te importi di Beth?Solo a te importi di Carol?"-Daryl si arrestò-"Sono parte della nostra famiglia,ne fai parte anche tu perciò non ti lasceremo andare da solo.L'hai gia fatto una volta e guarda cos'è successo"In un secondo Daryl fu addosso a Rick.Lo sceriffo non riuscì ad arrestare il corpo di Daryl cosi cadde all'indietro cosa che offrì molto vantaggio all'arciere.Fortunatamente ,prima che qualcuno potesse farsi davvero male,Ty intervenne separandoli.Rick non cercò di controbattere mentre Daryl continuava a guardarlo in cagnesco ma poco dopo capì di avere sbagliato"Mi dispiace ok?Ma so che è colpa mia.Beth è scomparsa quando avrei dovuto proteggerla,e ho costretto Carol a prendere parte al mio piano suicida e ho perso anche lei.Ho agito d'istinto e ho sbagliato.Mi dispiace amico"Era la prima volta che sentivano Daryl chiedere scusa e Rick non si fece pregare oltre.Gli si avvicinò mettendogli una mano sulla spalla"Le riporteremo indietro,ma ci serve un piano!Non possiamo correre rischi questa volta..sei con me?"Daryl puntò gli occhi in quelli di Rick,annuendo"Puoi contarci fratello".

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Capitolo 4
*** Paradiso e inferno. ***


Daryl decise di uscire fuori a prendere una boccata d'aria fresca.Tutta quella storia gli sembrava così assurda,irreale e avrebbe pagato qualsiasi cosa per tornare indietro,a quando lei era ancora con lui.Sospirò,sedendosi sul terreno umido,a pochi passi dalla Chiesa,e fu inevitabile. << Sono un idiota >>pensò<< Un grandissimo figlio di puttana!Come ho potuto?Lei era con me e ho permesso a quegli stronzi di portarmela via.E Carol,Dio solo sa in quali condizioni si trova adesso >>Aveva voglia di spaccare tutto ciò che aveva intorno,voleva trattenere le lacrime ma gli fu difficile.Non aveva mai pianto davvero,nemmeno da piccolo,nemmeno con la morte di sua madre; all'epoca riuscì a provare solo una grande rabbia capendo solo in quel momento che la vita era davvero ingiusta.Cercò di pensare alle parole di Rick,al fatto che serviva un piano ma fu una questione di attimi,poi il suo volto tornò a primeggiare tra i suoi pensieri.Non sapeva cosa provasse per quella ragazzina,sapeva però che per tutto il poco tempo che erano stati insieme lui si era ripromesso un'unica cosa:doveva proteggerla!E ci riuscì,per qualche tempo..Scapparono insieme dalla prigione,traboccante ormai di zombie,e riuscirono a farla franca ma qualcosa in loro era cambiato,non si sentivano più al sicuro,non dopo quello che il governatore avevo fatto,non dopo aver visto Hershel morire davanti ai loro occhi.Fu anche per lui che Daryl scelse di portare Beth con se.Inizialmente quella ragazzina non faceva altro che lagnare,mettendoli più delle volte in pericolo. << Voleva soltanto dimostrarmi,e probabilmente dimostrare anche a se stessa che avrebbe potuto farcela da sola.Era così testarda e sicura di se >> Era?Daryl si pentì subito di aver parlato di lei al passato,perchè lei era ancora viva.Non le avrebbe mai permesso di lasciarlo ancora una volta.Lui doveva trovarla,doveva salvarla da quell'inferno,voleva riabbracciarla,vedere il suo sorriso;voleva sentire il suono della sua voce,voleva litigare di nuovo con lei e Dio,avrebbe tanto voluto baciarla.Daryl arrossì tra se e se,maledicendosi per quei pensieri..Beth era come una sorella minore per lui.O meglio questo è ciò che doveva essere. "Ehi amico"Rick gli si avvicinò cauto,posandogli una mano sulla spalla e sedendosi vicino a lui. "Ascoltami Daryl"-disse lo sceriffo per attirare la sua attenzione-"Agiremo domani!Conosci il piano..è rischioso perciò Carl rimarrà qui insieme a Judith e a Sasha..e non so ancora cosa farne di Gabriel,non ci sarebbe molto d'aiuto ma ancora non mi fido di lui!Noah verrà con noi,lui conosce quella struttura meglio di chiunque altro.Non sono venuto qui per dirti che andrà tutto bene"-sorrise amaramente-"Domani affronteremo un'altra battaglia,ti voglio lucido.E soprattutto voglio essere sicuro che non commetterai nessuna stupidaggine"Daryl alzò lo sguardo verso Rick e dopo un primo momento di esitazione annuì cercando di apparire il più convinto possibile. "Dove sono gli altri?"-disse Daryl ricordandosi della loro assenza,soprattuto dell'assenza di Meggie. "Abrham non ha voluto aspettare.Vuole portare Eugene a tutti i costi a Washington.Ieri siamo stati attaccati"Rick raccontò tutto ciò che accadde quella sera,prima del ritorno di Daryl e lui non potè fare a meno di sentirsi nuovamente in colpa per averli lasciati soli. "Maggie dovrebbe essere qui,è sua sorella dannazione.Anche se tutto questo non fosse venuto a galla,saremmo andati comunque alla ricerca di Beth." "E' stata costretta.Abrham non ci avrebbe aiutato altrimenti"-RIck fece cadere quel discorso,pensando ai suoi amici ormai lontani.Non avrebbe mai dovuto lasciarli andare.-"Va a dormire,devi riposarti!"Rick gli diede una pacca calorosa sulla spalla e poi si alzò scomparendo alla vista di Daryl. Quella notte Daryl non chiuse occhio.Provò a dormire,ci provò davvero ma sentiva ogni fibra del suo corpo che si contorceva,che fremeva..ogni parte di lui attendeva con ansia il sorgere del sole. "Dottoressa mi ascolti!E' stata Carol ad insegnarmi tutto ciò che conosco dell'arte medica.Non può permettere che venga classificata come Vittima.La prego!Sarebbe una stupidaggine buttare al vento tutte le sue conoscenze"La dottoressa Kim guardò Beth negli occhi e per un momento la ragazza credette di averla convinta. "Dottoressa"-disse il poliziotto appena entrato,seguito immediatamente dal suo collega-"Questa donna deve essere marchiata.Abbiamo abbastanza Aiutanti e le sue condizioni non sono delle migliori.Ragion per cui.."Non terminò la frase ma tutti i presenti sapevano quale fosse la conclusione a cui alludeva. "No,lei ci può essere utile.Vi prego"Beth implorò con tutta se stessa quel poliziotto,come ormai era abituata a fare. "Ragazzina"-disse il poliziotto sorridendo malizioso-"Lo sai che non devi farmi arrabbiare.O non hai ancora imparato la lezione?"Oh Beth l'aveva imparata eccome. Si chiamava Jim,ma tutti lo soprannominavano il Guardiano.Era lui che comandava il resto dei poliziotti,era a capo di ogni decisione e questo gli garantiva una certa libertà d'azione.Beth si oppose a lui molte volte,e molte volte lui gliela fece pagare.La torturò pestandola a sangue,la umiliò deridendola davanti ai suoi colleghi,la violentò quella volta che lei prese le difese di Noah.Ma lei dello stupro non ne fece mai parola.La cosa che eccitava maggiormente Jim era il fatto che nonostante tutte quelle percussioni,nonostante la violenza..lei non cacciava mai una lacrima anzi,gli teneva testa ogni volta come se tutto ciò che subiva alla fine veniva dimenticato.Beth non aveva paura e questo la rendeva appetibile per così dire agli occhi del Guardiano. "La ragazza ha ragione"-fu allora che la dottoressa Kim intervenne-"Questa donna ci sarà molto utile e riuscirà a rimettersi in sesto entro domani.Ha solo bisogno di riposare" Jim,non distogliendo mai lo sguardo da Beth,replicò"Faccia come vuole dottoressa,ma lo spiegherà lei al grande capo!A proposito biondina,mi ha chiesto espressamente di te.Quindi alza quel culo flaccido,datti una sistemata..ti aspetto qui fuori,a meno che non vuoi che sia io a prepararti per bene"Jim scartò un leccalecca,preso chissà dove,leccandolo avido dinanzi allo sguardo schifato di Beth,per poi scoppiare in una sonora risata. "Andrò io con lei,non preoccuparti"Ancora una volta fu la dottoressa a parlare,glaciale come sempre.Beth la guardava ringraziandola mentalmente per tutto quello che stava facendo. Jim fece le spallucce e fece cenno al collega di ritirarsi"Non fa niente biondina,sarà per la prossima volta.Ringrazia che ho molto lavoro da fare"Disse mentre una seconda Aiutante entrava nella stanza portando con se una svariata quantità di medicinali. Jim uscì dalla stanza,seguito immediatamente dall'Aiutante di cui Beth non ricordava il nome.La guardò per qualche istante constatando che fosse solo una ragazzina,molto più piccola di lei. "Andiamo"Disse la dottoressa non degnandola di uno sguardo.Beth lasciò incerta la mano di Carol posandole un leggero bacio sulla tempia"Non sapevo ci fosse un grande capo".La dottoressa la guardò come se avesse detto la cosa più stupida del mondo"Cosa credevi?Anche noi siamo detenuti qui dentro con la differenza che per alcuni questo posto è il paradiso"-disse riferendosi ai poliziotti-"Per altri è l'inferno".

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Capitolo 5
*** Dance with the devil ***


Beth e la dottoressa salirono al quarto piano silenziose e caute.La ragazza aveva molte domande per la testa,non sapendo chi fosse quest'uomo misterioso dal quale si stavano recando.Improvvisamente la dottoressa si arrestò dinanzi la stanza numero 666,bussò alla porta e attese a testa bassa,senza proferire parola.Beth si soffermò su quei tre numeri chiedendosi se la scelta di quella stanza fosse stata casuale o consapevole. La porta si aprì lentamente,il cigolio dei cardini fece rabbrividire Beth che rimase al suo posto aspettando che fosse la dottoressa a varcare per prima la soglia.Due uomini alti e robusti vestiti di nero si fecero indietro permettendo alle due donne di entrare e senza distogliere nemmeno per un secondo lo sguardo dalle loro esili figure. Beth osservò la stanza:era accogliente,calda..due enormi quadri sovrastavano le pareti laterali mentre la parete centrale era adornata da mensole stracolme di libri che incorniciavano un'unica, piccola finestra dalla quale Beth riuscì a scorgere la luna piena.Le mancava stare all'aperto,respirare aria fresca!Era pericoloso certo,ma nonostante il resto del mondo fosse cambiato,il cielo era rimasto lo stesso. La poltrona nera,posizionata dietro la scrivania,era rivolta verso la finestra e all'improvviso qualcuno parlò"Mi scuso per l'orario ma avevo bisogno di fare quattro chiacchiere!"La poltrona ruotò su stessa conferendo un volto a quella voce. "Ma prego mie lady,accomodatevi" "Non si preoccupi signor Bishop,stiamo bene così come stiamo"Disse la dottoressa. "Oh dottoressa le ho detto mille e mille volte di darmi del tu e di chiamarmi Curter.Signor Bishop è così antiquato,mi fa sembrare vecchio.Quante volte devo ancora ripeterglielo?" "Ancora una volta signor Bishop"Beth non potè che constatare la veridicità di quelle parole.Curter Bishop,soprannominato Grande Capo,era un uomo sui 30 anni circa,alto,dalla pelle olivastra..Aveva due occhi azzuri come il mare,capelli neri come la pece e Beth non potè fare altro che constatare che fosse anche ben piazzato!Persa nei suoi pensieri non si accorse di essere osservata. "Tu devi essere Beth"I loro sguardi s'incrociarono e la ragazza sentì dei brividi percorrergli la schiena.Curter le si avvicinò pericolosamente,sovrastandola. "E' un vero piacere incontrarti"Disse mentre la sua bocca baciava le fredde e pallide mani di Beth. "Signor Bishop"-intervenne la dottoressa-"Volevo avvisarla di un cambiamento nel programma odierno.La nuova arrivata è stata classificata come Aiutante non come Vittima"Il signor Bishop lasciò cadere la mano di Beth e si avvicinò alla donna."E chi l'ha ordinato?"La sua voce,da delicata e gentile,si trasformò in cupa e minacciosa. "Io stessa signore"La dottoressa non lo fissava negli occhi,ma guardava dritta davanti a se rispondendo diretta e concisa come quando un soldato risponde al suo generale. "La donna ci sarà molto utile,possiede delle ottime conoscenze mediche" "Ma davvero?E come sei arrivata a questa conclusione se quella stupida puttana è incosciente da quando è stata portata qui?"Il bicchiere di vino rosso che Curter teneva in mano si frantumò a terra.Beth era sconvolta da tutta quella situazione,la velocità con cui il tono di quell'uomo era cambiato era terrificante.Un attimo prima era riuscita ad ipnotizzarla con la sua eleganza,la sua cordialità..un attimo dopo aveva temuto il peggio. La dottoressa continuò a fissare il vuoto fin quando non fu Beth ad intervenire"Sono stata io ad informarla.Conosco quella donna,tutto quello che so l'ho imparato da lei"Curter tornò a fissare Beth in silenzio.Il tempo sembrava essersi fermato fino a quando una sonora risata risuonò all'interno della stanza. "Ma certo!Ora ricordo!"-disse Curter battendo velocemente le mani, più allegro che mai-"Quella donna era venuta qui per salvarti non è così?"Il suo sguardo s'intenerì e questo spiazzò totalmente i presenti."Dottoressa si tranquillizzi,non le accadrà nulla.Ora però vorrei rimanere da solo con la mia dolce Beth se non le dispiace"La dottoressa annuì ed uscì dalla stanza,seguita dagli uomini in nero. "Mia cara abbiamo tante cose di cui parlare.Ma devi essere stanca,quindi arriverò dritto al punto"Disse gesticolando in maniera nervosa.Camminò verso la scrivania quasi danzando,prese il telecomando dello stereo posto su una delle mensole,premette il tasto On e successivamente il tasto Play e la musica partì.Beth conosceva quella melodia ma in quel momento non riusciva a ricordarne il titolo,tanto era confusa la sua mente. "La domanda che io ti pongo è : ti piace la musica?"Beth non sapeva cosa rispondere,non riusciva a trovare un senso a tutto quello che stava vivendo.Non riusciva a decifrare il comportamento di quell'uomo e questo la spaventava ancora di più. Curtis camminò verso di lei e senza aspettare una risposta l'avvicinò con decisione a se,guardandola dritta negli occhi."Sai tesoro io amo la musica perchè mi libera la mente.Sono un uomo molto impegnato,ho tanto a cui pensare.Persone,zombie,morti.."-sospirò rumorosamente-"E adesso ci sei anche tu,piccola dolce Beth!"Beth rimase paralizzata,voleva fuggire da lì,scrollarsi di dosso quella sensazione di viscido ogni volta che i loro corpi entravano in contatto. "Mi hai mancato di rispetto lo sai?Cercando di fuggire intendo.Sei così fortunata e non te ne rendi nemmeno conto.Chiunque vorrebbe essere al tuo posto,ogni schifoso parassita sul quale testiamo la nostra cura vorrebbe essere te!E tu cosa fai?"-il grande Capo spinse Beth contro la parete bloccandole le spalle con le mani-"Non solo tenti di andartene ma attiri anche altri parassiti nel mio ospedale!Ascoltami bene..non ti ucciderò,se è questo quello che ti stai chiedendo!Ma non posso garantire per la tua amica"-sorrise maligno-"E non dimentichiamoci del bell'imbusto!So che la puttana non era da sola,e so che il tuo amichetto di colore è riuscito a fuggire.Sappi che li troverò e non vedo l'ora..sai perchè?"-lo sguardo di Beth da timoroso e indifeso divenne sprezzante e infuocato-"Perchè non vedo l'ora di strappargli il cuore" "Non succederà mai"Beth sputò quelle parole con tutta la cattiveria possibile ma questo non fece altro che addolcire lo sguardo di Curter.Le accarezzò i capelli,mordendosi un labbro..Improvvisamente si staccò dalla parete,andò nuovamente verso la scrivania,si versò da bere su un nuovo bicchiere di vetro e poi urlò"Portatela via!"I due scagnozzi rientrarono nella stanza e mentre uno di loro teneva aperta la porta,l'altro tirò via Beth per un braccio.Mentre varcarono la soglia la piccola Green sentì nuovamente la sua voce "Buonanotte mia dolce Betty" e solo in quel momento si ricordò il titolo di quella canzone:Dance with the devil!

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Capitolo 6
*** Sentinelle per un giorno! ***


"Vieni qui!"Rick si avvicinò a suo figlio inginocchiandosi per poterlo guardare dritto negli occhi "Ho bisogno di te qui.Judith ha bisogno di te!Devi tenerla d'occhio,Sasha ti darà una mano ma sarai tu a capo di tutto,intesi?"Carl annuì convinto di potercela fare ma l'idea di quella folle missione lo spaventava a morte.Aveva gia perso tanto,troppo per un ragazzino della sua età e l'idea di poter perdere suo padre,Daryl,Michonne,Beth,Carol..al solo pensiero sentì un intenso bruciore agli occhi e gli fu difficile trattenere le lacrime,specie quando suo padre lo avvicinò stringendolo in un forte abbraccio.Rick si avvicinò poi a Judith,dandole dei piccoli e teneri baci sulla fronte e la piccola spaccaculi di rimando sorrise,allungando le manine verso il padre,cercando di afferrargli l'incolta barba. Rick diede un'ultima occhiata ai figli,diede loro le spalle ed uscì fuori dove incontrò gli altri pronti alla partenza.Sasha stava abbracciando Ty mentre copiose lacrime le bagnavano il viso,il fratello la stringeva forte accarezzandole dolcemente i capelli.Quella scena commosse un pò tutti i presenti,tranne Daryl..il suo sguardo era impenetrabile,privo di ogni emozione.Sasha posò una mano sulla spalla di Rick "Riportamelo sano e salvo"-disse riferendosi al fratello-"Ho gia un morto da piangere!"Il suo sguardo si spense in un attimo. "Hai la mia parola!In cambio devi promettermi che farai attenzione,sia ai miei figli che a te stessa!Non voglio perdere nessun'altro"Sasha annuì e il prete si avvicinò loro. "Rick io non posso aiutarvi in nessun modo,se non pregando per voi"padre Gabriel cercò di convincerlo a non portarlo con loro in quella missione suicida,aveva troppo paura..non era adatto a quel mondo,lui era un uomo di Chiesa,debole e indifeso!Li fuori era tutta un'altra storia. "Sono d'accordo,saresti solo un peso per noi!Ma stammi bene a sentire"-Rick gli si avvicinò pericolosamente-"Se quando sarò tornato uno di loro avrà anche un solo graffio,io ti ucciderò"Il prete,sconvolto e terrorizzato,annuì più volte indietreggiando.Rick andò verso i suoi amici,gia saliti nella macchina nera con la croce bianca,sistemandosi nel sedile anteriore.Affianco a lui Daryl che stringeva forte la balestra,nei sedili posteriori Michonne,Noah e Tyreese.Rick mise in moto e dopo pochi secondi la macchina scomparve. Guidarono per una trentina di km,Noah faceva da navigatore "Ad occhio e croce ancora 5 minuti di strada" Rick di rimando lasciò la strada immergendosi nella radura circostante. "Sceriffo non siamo ancora arrivati"Disse Noah confuso. "E' troppo pericolo avvicinarsi oltre,io e Daryl proseguiremo a piedi.Hai detto che ci sono due sentinelle fuori il cancello,e due dentro giusto?"-Noah annuì-"Perfetto.Le attireremo il più lontano possibile,le stordiremo o uccideremo se è necessario,ruberemo le loro uniformi e poi torneremo indietro.Voi sarete i nostri finti ostaggi"Daryl scese dall'auto,sistemando la sua balestra nel cofano. "Ogni quanto avviene il cambio di guardia?"Disse Daryl.Era la prima volta che spiccicava parola dopo la sera prima. "Ogni ora!Avete abbastanza tempo,ma cercate di fare in fretta" Rick scese dalla macchina,lanciò uno sguardo a Michonne e a Tyreese e insieme a Daryl,gia incamminatosi,avanzò verso l'ospedale.Erano quasi arrivati,riuscivano anche a scorgere le sentinelle quando sentirono degli strani gemiti nelle loro vicinanze:zombie! Non avevano armi che non fossero pistole,e di certo non volevano farsi notare..o forse si. "E' da pazzi,ma dobbiamo tentare!Sparare agli zombie potrebbe attirarne altri,ma attireremo anche l'attenzione delle guardie"Daryl non rispose nemmeno,sfilò la pistola dalla tasca di Rick e sparò in testa ai due zombie dietro di loro.Rick lo fulminò con lo sguardo e si nascose velocemente dietro ad un albero non appena sentì delle voci avvicinarsi sempre di più. "Cos'è stato?"Disse una delle due guardie. "Degli spari.Dobbiamo andare a controllare!"-Rispose la seconda guardia-"Ehi Jon noi andiamo a dare un'occhiata,state allerta voi!Se ci serve aiuto sparerò due colpi"Joan,un'altra guardia che si trovava all'interno del cancello,gli fece cenno di poter andare tranquillamente. Le due guardie camminavano caute e sicure,un pò troppo sicure.Rick e Daryl li sentirono arrivare,erano ormai a due passi da loro così decisero di attaccare.Lo sceriffo si avventò sulla prima guardia,che presa alla sprovvista cadde rovinosamente a terra e non riuscì più a rialzarsi,Rick lo sovrastava riempendolo di pugni al punto tale che la guardia svenì sanguinante.Daryl prese la seconda per un braccio,la strattonò contro un albero,gli afferrò la testa liberandola dal casco protettivo,seguendo l'esempio di Rick,e gliela sbattè più volte contro la corteccia fino a quando anche questa non perse i sensi.In un attimo spogliarono le loro vittime,prestarono attenzione ai nomi scritti sui cartellini,indossarono le uniformi e ritornarono alla macchina,lasciando le due guardie imbavagliate e legate strette intorno ad un albero. "Siete voi?"Michonne voleva accertarsi di non essere in pericolo. Rick si tolse il casco e senza rispondere prese dal bagagliaio tre sacchi marroni trovati quella mattina nella Chiesa"Mettete questi e non proferite parola fin quando non ve lo dico.Michonne devi posare la katana"Michonne non sembrò molto convinta che quella fosse la cosa più giusta,ma una spada avrebbe attirato troppo l'attenzione. Ty,Michonne e Noah indossarono i sacchi,vennero ammanettati e condotti verso l'ospedale. "Brian tutto ok?Cosa ci hai portato di bello?"Jon sorridendo oltrepassò la recinzione e si diresse verso Rick/Brian,incuriosito dai nuovi arrivati. "Li abbiamo trovati poco distanti da qui,avevano una sola pistola che hanno scaricato addosso ad alcuni zombie"Fortunatamente il casco protettivo non solo nascondeva gran parte del volto,ma camuffava anche la voce. "Bene bene,perfetto!Il signor Bishop ne sarà felice.Falli entrare dal retro!"Daryl ogni secondo che passava diventava sempre più impaziente e furioso.Beth e Carol erano a pochi passi da li,Beth era a pochi passi da lui e loro stavano solo perdendo tempo a parlare con quel grandissimo coglione.

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Capitolo 7
*** Il salvataggio,pt 1 ***


Una volta sul retro Daryl e Rick si accertarono che non ci fosse nessuno nei paraggi,scoprirono il volto dei loro amici e slegarono loro le mani. "Guarda guarda cosa abbiamo qui!"Improvvisamente Jon spuntò alle loro spalle,le mani poggiate sulla cintura,il casco alzato ed un sorriso beffardo dipinto sul volto. "Brian,Ed..questo ragazzo di colore è il nostro fuggiasco!Ha combinato un pò di casini all'ospedale,Bishop è incazzato nero..senza offesa"-disse maligno a Noah-"Non vedo l'ora di gustarmi la scena,ti tortureremo bello..come abbiamo fatto con la tua stupida puttanella bionda"Daryl sgranò gli occhi e in un attimo stese Jon a terra con una testata,gli fu sopra tappandogli la bocca con la sua pistola e lo riempì di pugni.Jon perse subito conoscenza,probabilmente chiedendosi il perchè di quella sfuriata da parte del suo amico ma non ebbe tempo di trovare la risposta.Rick e Ty spinsero via Daryl e Michonne si accertò che la sentinella,quella vera,fosse ancora viva. "Che cazzo combini?Siamo a rischio qui fuori,te ne sei dimenticato?"Daryl si scrollò di dosso le mani dei suoi amici,camminando su e giu nervoso,disperato.Quello che aveva sentito su Beth l'aveva fatto scattare,aveva messo tutti in pericolo e aveva gia troppe colpe da scontare,non voleva avere altri pesi sulla coscienza. "Spogliate questo coglione"-disse Michonne indicando la guardia stesa a terra-"Noah non può essere portato dentro come ostaggio,sarebbe troppo pericoloso per lui!"Rick si guardò intorno,puntò lo sguardo su Noah e poi su Michonne e qualche secondo dopo prese Jon dai piedi e lo trascinò nel punto più nascosto e più vicino a loro,seguito dagli altri e da Daryl,sporco ancora di sangue,che intanto si assicurava che non ci fossero altri occhi indiscreti intorno a loro. "Dobbiamo sbrigarci,l'ora sta per terminare.Presto si accorgeranno che le guardie esterne sono scomparse"Tyreese aveva ragione,al cambio di guardia cambiava poco e loro dovevano agire in fretta.Noah s'immedesimò nel ruolo di guardia,cosa che lo sconcertò non poco e nel frattempo Rick prese da parte Daryl,spingendolo contro il muro "Cosa cazzo credevi di fare?Te l'ho detto l'altra volta,devi restare lucido.Non possiamo correre altri pericoli,mi hai sentito?Non farai più nulla di testa tua o giuro su Dio che ti stendo con un pugno e ti lascio qui fuori!"Daryl non aveva certo paura di Rick,aveva ricevuto minacce ben più terribili da quando era stato messo al mondo ma non osò replicare. "Bene Noah,ora sarai tu a doverci guidare" "Rick farò del mio meglio lo giuro!Dobbiamo muoverci in fretta e arrivare al primo piano.Li troveremo sicuramente Carol,in una delle stanze d'isolamento.Per quanto riguarda Beth dovrebbe trovarsi al secondo piano.Dovremo dividerci" Rick annuì in accordo per la prima volta con il ragazzo "La cosa importante ora è riuscire ad entrare" "Carol non penso possa camminare"-La voce di Daryl,cupa e bassa,attirò la loro attenzione-"E' stata investita!Sarà debole e avrà bisogno di tutto il nostro aiuto.Inoltre non sappiamo nulla di Beth,lei potrebbe essere ferita..io"Daryl diede un cazzotto contro la parete esterna dell'ospedale,Michonne gli fu vicino e lui fu costretto ad alzare il volto nella sua direzione"Daryl ce la faremo!Le porteremo fuori,entrambe!Tyreese si occuperà di Carol,noi di Beth e di questi grandissimi stronzi"Daryl non ascoltò una parola,troppo preso dai suoi pensieri. "Andiamo non possiamo perdere altro tempo"Disse Noah che s'incamminò verso una piccola porta nascosta da vari cespugli,seguito a ruota da tutti gli altri.Aprì la porta lentamente e qualche secondo dopo si ritrovò all'interno di quell'ospedale,immagini confuse riempirono la sua mente:le torture,gli insulti,i lavori sporchi,le ore passate in sartoria,Beth che gli salvava costantemente il culo!Scosse la testa cercando di ricordare essattamente dove si trovassero le scale che portavano al primo piano ..purtroppo avrebbero dovuto attraversare l'intera sala centrale.Fortunatamente il piano terra era quasi totalmente vuoto,c'era solo una piccola segreteria dove si svolgeva la parte burocratica dell'organizzazione.Non sarebbe stato difficile oltrepassarla,ma avevano sempre meno tempo.Si nascosero dietro ad una parete e Noah disse loro come muoversi "Allora in segreteria di solito c'è una donna,non sarà difficile farla allontanare,è molto gentile forse una delle poche in questo edificio.Dovete proseguire sempre dritto fino a quando non troverete un corridoio alla vostra sinistra,rimanete li fino a quando non mi vedrete arrivare.Io distrarrò la segretaria!"Noah parlava come un leader,cosa di cui egli stesso si stupì,cosa che stupì anche tutti gli altri. "Ehi piccolo capo,sappi che se qualcosa andrà storto,o se ci volterai le spalle te la farò pagare amaramente"Daryl lo prese per un braccio e lo guardò dritto negli occhi. "Non sei il solo a tenere a Beth"rispose il ragazzo.Daryl lo lasciò andare,provando una strana sensazione.Quel ragazzo teneva a Beth,alla sua Beth..ma ora non poteva permettersi distrazioni. "Sono le 10:30"-disse Noah guardando l'orologio appeso alla parete-"Il cambio di guardia c'è ogni ora,ma quegli stronzi arrivano sempre con 10 minuti di anticipo probabilmente per dare il tormento alla segretaria.Abbiamo solo mezz'ora per trovare Beth e la vostra amica,uscire e allontanarci di qui.Scattate le 11 saremo in guai seri,si accorgeranno della scomparsa delle guardie esterne e di Jon e noi saremo fottuti.Vi farò un segnale non appena la via sarà libera"Noah indossò il casco protettivo e si diresse verso la segreteria,pochi minuti dopo arrivò il segnale e tutti gli altri andarono dove stabilito.Corsero più veloci che potevano fino a quando non videro il corridoio,vi s'infilarono ed attesero in silenzio l'arrivo di Noah,che li raggiunse poco dopo. "Dobbiamo dividerci"-disse Rick-"Daryl tu andrai al primo piano con Noah e Tyreese e prenderai Carol.Io e Michonne andremo al secondo piano per Beth.Per quanto riguarda la fuga dovremmo attuare il piano di Beth.Noah dove si trova l'ascensore rotto?" "Al quarto piano"-rispose Noah-"Ma sarà quasi impossibile arrivarci.Quella volta io e Beth avevamo calcolato ogni cosa,quello di oggi non si può nemmeno definire un piano"Noah scosse la testa impaurito guardando lo sceriffo come se fosse uscito fuori di testa. "Hai un'altra idea?Se e' così illuminaci,se invece stai dando solo fiato alla bocca puoi chiuderla definitivamente.Non abbiamo altra scelta,abbiamo le armi"-disse dando dei coltelli a coloro che erano sprovvisti di pistole-"Fortunatamente queste guardie non erano così sprovvedute.Sai usare la pistola?"Chiese Rick mentre Noah afferrava la pistola dell'agente Jon dalla fondina. "L'ho usata solo per salvare Daryl,ma ho sparato a caso,non ho mai avuto un'ottima mira ne una predilizione per le armi"Le sue mani tremavano e la sua voce si faceva sempre più sottile. "Spero che tu abbia almeno la fortuna dalla tua parte ragazzo"Disse Tyreese mentre riponeva il coltello appena preso nella tasca posteriore dei pantaloni. "Rick,Beth è una mia responsabilità e Carol,nonostante tutto,è molto più forte di lei.Lascia che sia io a trovare la ragazzina,glielo devo!Non farò errori,Michonne verrà con me.Tu,Noah e Ty pensate a Carol"Rick lo guardò per alcuni secondi,poi annuì riponendo tutta la sua fiducia nell'amico. Salirono silenziosamente le scale ed una volta arrivati al primo piano si separarono,non sapevano cosa li attendesse sapevano solo che era giunto il momento di agire. "Carol!!"Beth entrò gioiosa nella stanza dell'amica da poco svegliatasi.La dottoressa le aveva detto che si era quasi ripresa del tutto,aveva ovviamente ancora il braccio rotto ma l'importante era che si fosse svegliata.Beth l'abbracciò e Carol la strinse forte a se accarezzandole i capelli mentre le lacrime presero il via. "Beth tesoro!"Carol si distanziò da lei e solo in quel momento notò il volto della ragazza"Cosa ti hanno fatto?Cosa sono tutti questi graffi?"Carol si alzò in piedi,a stento ma ci riuscì,e lanciò un'occhiata glaciale verso la dottoressa "Che cosa succede?Che cos'è questo posto?"Beth prese la mano di Carol e la strinse forte. "Carol ascoltami..ti spiegherò tutto io!La dottoressa ti ha aiutato molto,ci ha aiutato molto"-la dottoressa dopo aver ascoltato quelle parole uscì dalla stanza lasciando un pò d'intimità alle due amiche-"Io sto bene,ora.Ma tu Carol devi raccontarmi cosa ci fai qui e soprattutto devi dirmi di Daryl!Sta bene non è vero?"Beth aveva uno sguardo deciso,fiducioso ma tutto di lei tremava. "Eravamo venuti a cercarti.Daryl aveva notato una macchina nera con una croce bianca,la stessa macchina che ti aveva portato via.L'abbiamo seguita e siamo arrivati fin qui,ma non avevamo un piano e nonostante questo Daryl era sempre più convinto di volerti salvare.Sono stata investita non appena abbiamo varcato quella recinzione,ricordo che Daryl stava venendo in mio aiuto poi ho sentito degli spari e poi sono semplicemente svenuta dal dolore" "I poliziotti hanno detto che è riuscito a fuggire"Carol sorrise amaramente. "Daryl è troppo forte per loro,lo sai bene.Sono sicura al 100% che sia tornato dagli altri e che proprio adesso stanno preparando uno stupido piano suicida per poterci salvare.Ma tu ora devi dirmi ogni cosa" Beth annuì e iniziò il suo racconto.Non tralasciò nulla e per la prima volta raccontò anche della violenza subita.Carol ascoltò in silenzio,ma dentro di lei tutto urlava.Beth iniziò a raccontare di quell'uomo misterioso ed enigmatico che era a capo di tutto e nello stesso momento in cui terminò il racconto qualcuno bussò alla porta. "Buongiorno mie lady,come stiamo questa mattina?"Curter Bishop era davanti a loro nel suo tipico smoking nero ed il solito sorrisetto stampato in volto.Carol lo guardò interrogativa mentre Beth le si posizionò davanti come a volerla proteggere. "Beth mia cara sei ogni giorno più bella.E tu devi essere Carol"-disse Curter avvicinandosi leggermente-"Io sono Curter Bishop,l'artefice di tutto questo e tu ora ne fai parte!Abbiamo così tanto di cui parlare dolce Carol"-affermò l'uomo facendole l'occhiolino-"Ma prima cosa la marchiatura..fra qualche minuto arriveranno i tuoi futuri colleghi,e verrai classificata come Aiutante grazie alla piccola Beth"-Curter si avvicinò alla ragazza e iniziò a giocare con la sua lunga coda bionda-"Mi sei mancata tanto!Stanotte non ho fatto altro che pensarti"Carol rabbrividì e cerco di intervenire mentre Beth rimase ferma,impassibile.Lo squillo di un telefono spezzò quell'atmosfera carica di terrore. "Cosa c'è?"-rispose Curter senza mai distogliere lo sguardo da Beth-"Come?"Le due donne osservarono l'uomo cambiare improvvisamente espressione,videro la furia nei suoi occhi fino a quando un sorriso maligno comparì sul suo volto.La telefonata terminò e Carter afferrò Beth per un braccio "Vieni con me tesoro!Vincent,Jim entrate e tenete d'occhio questa stronza!Uccidete chiunque cerchi di entrare!"Curter si allontanò velocemente trascinando Beth con se,mentre Carol venne accerchiata dai due uomini. 10 minuti prima... "Da questa parte"Noah si muoveva svelto tra i vari corridoi del primo piano,seguito da Rick e Tyreese. "Chi va la?Ah siete voi..Dove lo state portando? " Una guardia era appena uscita da una delle stanze che avevano ormai oltrepassato. "La dottoressa deve visitarlo"-rispose Noah/Jon-"Non preoccuparti,ci pensiamo noi"La guardia annuì e diede loro il permesso di procedere fino a quando.. "Tutto chiaro!"-disse la guardia rispondendo alla voce proveniente dal suo walkie talkie-"Brian,Jon..aspettate un attimo!"Rick,Noah e Tyreese si arrestarono dando le spalle alla sentinella. "Perchè siete voi vero?SIete Brian e Jon!"-la guardia posò la mano sulla sua pistola-"Perchè è strano!Ho appena ricevuto una chiamata dal piano di sotto.Hanno appena trovato Brian ed Ed nel bosco,legati e pestati a sangue.Mentre Jon era in pessime condizioni nel lato sud dell'edificio!Ora"-disse la guardia estraendo la pistola e avvicinandosi ai suoi finti colleghi-"Vorrei sapere chi cazzo siete voi?" "Non vogliamo problemi amico"-gli disse Rick alzando le mani ma continuando a dargli le spalle-"Noi stiamo solo.." "Cosa?Cosa state cercando di fare!"Cadde il silenzio e questo fece innervosire di più la guardia,per sua sfortuna."RIspondete!"Rick si girò velocemente,lo disarmò prima che venisse sparato un solo colpo,gli diede una testata e gli ficcò la sua pistola in bocca,lo guardò mentre la guardia spaventata iniziò a sudare e a sgranare visibilmente gli occhi "Ve la faremo pagare per averle rapite"Rick trattenne a stento la rabbia poi con un solo colpo alla testa lo fece svenire.Tyreese aprì la porta dal quale era uscito e lo infilò la dentro,spogliandolo di tutte le armi che possedeva.Uscì dalla stanza e la chiuse gettando lontana la chiave.Rick,Noah e Tyreese,ormai scoperti,iniziarono a correre verso la sala principale..quel dannato ospedale era un labirinto,fortunatamente Noah sapeva come muoversi. La guardia respirava a mala pena,non riusciva a distinguere esattamente le figure intorno a lui ma qualcosa riuscì a fare.Prese il suo cellulare,tenette premuto 1 e attese.. "Cosa c'è?"Rispose la voce all'altro capo del telefono. "Signor Bishop siamo nei guai!Ci sono degli intrusi nel palazzo,non so quanti sono ma tre sono al primo piano"-riusciva a parlare a fatica,mentre il sangue colava dalla testa alla bocca-"Sono qui per le due donne"La mano abbandonò il cellulare,la vista peggiorò e in un attimo il buio.

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Capitolo 8
*** Il salvataggio,pt 2 ***


Un allarme risuonò nell'intero edificio,era decisamente assordante e il fatto che fosse stato azionato poteva significare soltanto una cosa: erano stati beccati! Questo pensarono Daryl e Michonne mentre si muovevano tra il corridoio del secondo piano alla ricerca di Beth.Si lanciarono un'occhiata rassicurante,Michonne ormai libera dalle manette impugnò la sua arma e iniziarono ad avanzare cauti,cercando di arrivare alla porta principale.Ormai non avevano più scrupoli e sinceramente nessuno dei due si aspettava che quel piano sarebbe davvero riuscito senza intoppi ma ora non aveva più importanza,ora dovevano semplicemente trovare Beth e raggiungere gli altri. Arrivarono dinanzi la porta principale,Daryl si guardò intorno,poggiò la mano sulla maniglia facendo una leggera pressione.. "Bene bene bene..abbiamo trovato altri due intrusi!"Rachel era li con la pistola alzata nella loro direzione ed un sorrisetto malizioso,tipico di chi aveva fatto centro. "Chi sei tu?"Michonne inclinò leggermente la testa,la mano ancora salda sul suo coltello. "Posate le armi e forse vi risponderò"Daryl non ascoltò quelle parole ma sollevò la sua pistola puntandola contro la poliziotta "Facciamo invece che posi la tua bella pistola a terra e ci porti dai nostri amici" La poliziotta rise di gusto "I vostri amici?Quelli che il mio capo ha imprigionato in questo momento?O ti riferisci a Beth?..o forse alla donna dai capelli grigi!"Daryl sentì ogni nervo del suo corpo saltare,implorarlo di premere il grilletto.Non poteva credere che Rick e gli altri fossero stati catturati,ne che quella stronza conoscesse Beth e Carol. "Senti stronza ora ci porti da loro o ti giuro che ti strapperò quel sorrisetto dalla faccia con le mie mani"Michonne stava perderendo la pazienza nonchè la lucidità,i suoi amici erano in pericolo e solo lei e Daryl ora potevano fare la differenza. "Signori,non c'è bisogno che vi scaldiate così tanto"Una voce maschile risuonò nel lungo corridoio,poco illuminato tanto che ne Daryl ne Michonne riuscirono a riconoscere quell'uomo che avanzava lentamente verso di loro.Rachel si voltò sorridendo nella sua direzione e inaspettatamente abbassò la pistola facendosi da parte. Fu allora che Daryl riuscì a vedere bene il suo volto e non ebbe alcun dubbio sul fatto che fosse lui a capo di tutto. "Rachel cara non essere scortese con i nostri nuovi ospiti,sono giustamente preoccupati per i loro amici!Sono venuti qui cosi pieni di speranza,che tenerezza..Io sono Curter"-disse avvicinandosi agli "ospiti"-"Benvenuti nella mia umile dimora"Quell'uomo era indecifrabile,aveva un modo di fare così diverso da come sia Michonne che Daryl si aspettavano,ma entrambi sapevano che era solo pura teatralità. "Cosa ne hai fatto dei nostri amici?"Daryl continuava a tenere alta la pistola senza alcuna minima intenzione di arrendersi. "Venite con me e vi porterò subito da loro!Rachel vieni con noi cara"Curter seguito immediatamente da Rachel si fece largo tra l'arciere e la samurai che non sapevano bene cosa fare,come reagire..sapevano solo che se volevano ritrovare i loro compagni dovevano seguire quel Curter stando sempre ben attenti ad ogni sua minima mossa. Varcarono la soglia della sala principale e improvvisamente due energumeni afferrarono Daryl e Michonne per le braccia.Erano troppo forti e furono vani i tentativi di liberarsene specie quando i due uomini vestiti di nero li disarmarono ammanettandoli,spingendoli con forza alla destra di Curter che intanto si godeva allegramente la scena.Daryl cadde sulle ginocchia,maledicendo ad alta voce i due energumeni e quando sollevò la testa vide davanti a se i suoi amici,Carol compresa,legati, imbavagliati ed inginocchiati.Rick avevo lo sguardo colmo di rabbia,Michonne sapeva che se fosse riuscito a liberarsi avrebbe scatenato il putiferio. "Carol,stai bene?"Daryl strisciò verso di lei,mentre la donna leggermente pallida e sanguinante,gli sorrideva con le lacrime che le solcavano il volto.Era così contenta e grata che lui stesse bene e che fosse li davanti a lei.L'aveva quasi raggiunta quando si sentì sbattere a terra e trascinare dalla parte opposta da uno di quei uomini in nero,mentre un poliziotto,uno dei 4 presenti nella stanza,lo imbavagliò puntandogli poi una pistola contro .Michonne venne sistemata affianco a Tyreese e a Rick,tutti e 5 erano disposti sulla stessa fila in attesa che il grande capo parlasse.Ovviamente a Daryl non sfuggì il fatto che Beth non fosse li con loro così iniziò a dimenarsi,cercando di parlare nonostante il pezzo di stoffa infilato in bocca. Curtis gli si avvicinò e piegandosi sulle sue gambe disse "Come dici?Non riesco a sentirti" Lanciò uno sguardo al poliziotto dietro di lui il quale tolse il panno dalla sua bocca. "Dov'è Beth?Cosa le hai fatto bastardo?"Curter sorrise malizioso e questo fece incazzare ancora di più Daryl. "Beth dici?O io non le ho fatto niente,o meglio non ancora!Mentre i miei uomini non si sono di certo risparmiati"Daryl,nuovamente imbavagliato,sgranò gli occhi e per la troppa foga con cui si era spinto verso Curter cadde rovinosamente a terra.Fu allora che Rick richiamò la sua attenzione cercando di sillabare qualche parola. "Oh si lo sceriffo,dimmi pure"Curte permise anche a Rick la libertà di parola. "Ascoltami bene,lurido pezzo di merda.Ora ti dico cosa succederà..Tu ci consegnerai Beth,noi ce ne andremo senza crearti altri problemi!Se così non sarà te lo giuro su ciò che amo di più al mondo che ti farò a pezzi,te,i tuoi cani e questo posto..lo raderemo al suolo!"Curter lo fissò per qualche secondo cercando di controllare la rabbia insita in lui che cercava piano piano di fuoriuscire,poi scoppiò in una sonora risata. "Come siamo scortesi!In fin dei conti questo è un posto sicuro,funzionante..non capisco perchè vogliate portare via le vostre amiche!Ma in fin dei conti.."Curter fece un gesto verso Jim,il poliziotto soprannominato il Guardiano,il quale andò verso una piccola porta situata alle spalle del signor Bishop,la aprì e Daryl lo sentì imprecare"Muoviti ragazzina" Una ragazza dai capelli biondi uscì da quella porta e fu allora che Daryl si sentì morire.Beth era li davanti a lui,indossava un camice da infermiera,aveva come sempre i capelli legati,il viso era pieno di tagli,le braccia di ferite,avanzò sicura scrollandosi di dosso le mani del poliziotto e lanciandogli un'occhiata ripugnante,come se lei lo conoscesse gia.Daryl poi incrociò il suo sguardo,senti i suoi occhi bruciare..Voleva correre da lei e stringerla così forte da farle male,dal suo canto Beth si arrestò improvvisamente,iniziò a tremare e riuscì solamente a sussurrare "Daryl". "Mia cara i tuoi amici sono venuti qui per te!Sai mi hanno chiesto di lasciarti andare"-Beth spostò lo sguardo su Rick,gli altri e su Noah per poi guardare negli occhi l'uomo davanti a se-"Io ora mi chiedo..tu cosa vuoi?"Curter le prese il mento accaldato e le si avvicinò così tanto che Beth poteva sentire l'odore di Alcool provenire dalla sua bocca"Lasciali andare Curter"I presenti,tutti quanti,si stupirono della confidenza con cui Beth si era rivolta a Curter e Daryl assottigliò lo sguardo cercando di capire tutta quella situazione.Non appena Bishop si avvicinò alla sua ragazzina mentalmente aveva appena scoccato le sue freccie contro il cervello di quel maiale. "Non sarà così semplice"Curter fece cenno all'altra guardia,la quale sollevò Noah di peso scaraventandolo ai piedi del grande capo. "Bentornato Noah,sai non ti sei comportato in modo molto carino nei nostri confronti.Mi chiedo quale sia la giusta punizione per un traditore?"Disse stringendogli il collo sempre più forte. "No ti prego non fargli del male"Beth aveva poggiato la sua mano sul braccio di Curter il quale inizialmente non accennò a lasciare libero Noah,anzi aumentò la stretta per poi allontanarlo bruscamente. "D'accordo!Ho una proposta da farvi"Jim tirò Beth a se guardandola languido e sussurrandole all'orecchio"Non voglio che tu te ne vada tesoro!"Beth si distanziò da lui e guardò Daryl imbarazzata,vide la sua sofferenza,la sua furia,e lei desiderò semplicemente di poterlo toccare ancora una volta. "Voglio il ragazzino,in cambio vi lascerò la possibilità di andarvene in tutta tranquillità e di portare con voi la donna.Se vi farete vedere ancora una volta qui,o nei dintorni vi taglierò personalmente tutti gli arti e getterò il resto di voi in pasto agli zombie qui fuori.Non vorrei dovermi sporcare le mani,ci tengo all'igiene"Curter tolse nuovamente il panno dalla bocca di Rick. "Non se ne parla!Vogliamo anche Beth!"Curter scosse sorridendo la testa"Non se ne parla,lei è mia!" Non si riuscì a spiegare come,ma Daryl riuscì a liberarsi da solo dal panno che fino a quel momento aveva impedito ai denti di lacerare la sua lingua,tanta era la sua ira. "Beth non è tua figlio di puttana,e verrà con noi che tu lo voglia o no!Puoi tenerti il ragazzo per quanto mi riguarda,ma Carol e Beth verranno con noi e di questo puoi esserne certo!"Gli occhi di tutti erano puntati su loro due,Curter e Daryl si fissavano intensamente come se un semplice sguardo potesse sopprimere o anche solamente ferire l'altro. Improvvisamente si sentì il rumore di una sicura e Curter sgranò leggermente gli occhi. "Lasciali andare"

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