Mini avventure di Angel and Haru

di Chie_Haruka
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un biglietto di sola andata! ***
Capitolo 2: *** Un ‘ altra travolgente – mini- avventura di Angel and Haru! ***
Capitolo 3: *** Compito in classe. Il ritorno del bagno e . . . Ragni! ***



Capitolo 1
*** Un biglietto di sola andata! ***


Fatti/eventi/ e persone varie sono puramente casuali. Nessun scopo di lucro e quant’altro. questo pezzo è stato scritto a fine di far due “risate”. Detto ciò, buona lettura!
 
 
In una landa remota, in un posto remoto vi è una struttura pressoché simile a una scuola. Di cui i disagi sono molteplici ma passabili. Solo a un problema non si poteva sottomettere la gente di cessolandia: il bagno!
Un giorno nella landa remota, la dolce fanciulla di nome Angel, dai capelli ricci con i suoi graziosi occhi nocciola, andò a scuola insieme alla sua amichetta psicopatica.
Quel giorno era un venerdì! Ma non un venerdì qualunque, era il venerdì delle interrogazioni.
L’ansia della piccola Angel si faceva strada nella sua piccola testolina, pur sapendo che era preparata a bomba.
La gatta da pelare era all’ultima ora. Interrogazione di spagnolo!
Suonò la campanella della quinta ora ed Angel venne un po’ fifa. Tanta da dover usufruire dei bagni.
Così chiese alla sua amica psicopatica se poteva fargli compagnia. L’amica dal canto suo, era già in pieno panico. Così accettò volentieri di andare in bagno a prendere una “boccata d’aria”. Anche se in realtà la loro classe era praticamente attaccata al bagno, quindi il tragitto fu breve.
I bagni di quella struttura, chiamata scuola, erano piccole stanze in cui vi era quattro bagni, tra cui uno senza porta,pulitissimo, due in cui dovevi stare dietro la porta per chiuderla e l’altro magicamente si chiudeva. Un cestino, una finestra, per le fumatrici incallite, un termosifone non funzionante e quattro rubinetti di cui fuoriusciva solo ed esclusivamente acqua congelata e di cui la provenienza era ignota.
Per prima andò l’amichetta di Angel, scegliendo il bagno con la porta “accompagnata”. Poi venne il suo turno.
Angel scelse il bagno che si chiudeva per miracolo. Ma Angel non sapeva che quel giorno il bagno che si chiudeva la prendesse come ostaggio, la poveretta.
In un primo momento Angel non ci fece caso, poi forzava sempre più la porta. E da lì capì che era rimasta chiusa in bagno.
L’amichetta psicopatica gli suggeriva soluzioni ad dir quanto poco ragionevoli: Salire sul bagno e scavalcare il muro, strisciare di sotto la porta, dare calci alla porta e cosi via. . .
Un essere umano, che non si sa per via dell’aspetto se era ragazza o meno, disse che andava a chiamare il collaboratore della scuola per aprire la porta del bagno.
Angel nel frattempo se prima aveva l’ansia dell’interrogazione, adesso stava morendo di paura mista a rabbia. Ovviamente nel contempo la sua amica era morta per le troppe risate, tanto che non si senti più volare una mosca.
Il collaboratore, raggiunse la povera Angel dopo una manciata di minuti . . .
20 minuti dopo. . .
Il signor Messi si chiedeva come avesse fatto a chiudersi lì dentro. Dando pure la colpa alla povera Angel.
Cose da matti!
Angel pregava il signor Messi affinché la liberassi, ma egli chiese in cambio un caffè, altrimenti non apriva nessuna porta.
Magicamente l’amica si destò dal suo stato comatoso e iniziò a sbraitare contro il signor Messi per aver ricattato l’amica. Dopo averlo minacciato, il signor Messi aprì la porta con tanto di smorfie e noie varie.
Questi collaboratori non si sa mai perché vengano assunti se poi non vogliono svolgere neanche il loro dovere!
Una volta uscita, Angel, aveva il volto di una che adesso poteva sbranare chiunque. Nel frattempo l’amica aveva ripreso a ridere convulsamente.
Alla fine il signor Messi offrì loro il caffè e le due amiche entrarono in classe raccontando l’accaduto.
La prof senza troppe moine le liquidò e disse subito di far questa dannata interrogazione una volta per tutte.
 
Così quella giornata Angel capì che i bagni erano brutti posti, specialmente se si trattavo dei bagni scolastici!
 
 
The end
 
 
 
 
Angolo autore:
Scusate gente per il delirio ma dovevo,  mi sentivo in obbligo a far sapere che i bagni della scuola sono peggio delle case d’horror. E non sto scherzando xD
Spero che Age mi perdoni e la prendi a ridere, detto questo la ringrazio per le risate che mi procura fino ad oggi. Un abbraccio <3

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Capitolo 2
*** Un ‘ altra travolgente – mini- avventura di Angel and Haru! ***



Era un giorno di pioggia! O almeno la pioggia la vedeva Haru. . . Era inutile che Angel si sgolasse inutilmente dicendo all’amica ceca,sorda e non muta, che c’era il sole.
Loro due sono l’opposto dell’altra. Il sole e la luna. E insieme si completavano.
<< Che smancerie vai pensando, Haru? >> disse con un tono sconvolto Angel.
<< Basta! Tu Annalisa non l’ascolti più, ok? >> continuò l’amica, premurosa del suo pessimo stato.
<< Ok, hai ragione. Tutti sti cuori e fiori da dove sono usciti? >> chiese Haru, capendo la gravità della cosa.
<< Ah! >> esclamò Haru per richiamare l’attenzione di Angel, già persa nei suoi pensieri.
<< Dimmi >> rispose.
<< Venerdì dobbiamo rimanere per esabac ? >> Haru aveva assunto la tipica espressione “ Ti prego dimmi di no”.
<< . . .  >> un timido “si” uscì.
<< MAFF---- >> imprecò Haru davanti alla plebe  classe.
<< Devo andare in bagno. >> disse ad un tratto Angel.
<< Alza il culo >> rispose Haru.
<< Prof possiamo andare in bagno? >> dissero le due ragazze all’unisono.
<< No. C’è mezza classe fuori >> rispose il prof di francese.
Haru si girò per constatare, ma in realtà non mancava nessuno!
<< Prof! Devo.andare.in.bagno. >> iniziò a perdere le staffe Haru.
Angel nel frattempo era “ritornata” nel loro banco. Un tragitto misero dalla cattedra. . . perché avevano anche la sfortuna di essere al primo banco! Bastarde compagne di classe!
<< Angel! Mi è venuto ,per la terza volta, il ciclo! Devo andare in bagno. ORA! >> disse Haru disperata.
<< Ok ci penso io >> e Angel e la sua angelicità, sistemarono le cose.
 
Quinta ora. . .
La discoteca aveva appuntamento praticamente, puntualmente, martedì all’ultima ora e il mercoledì la prima ora.
Le orecchie sanguino, teste che girano e i libri di scienze, per effetti chimici, non li riescono a vedere. Le sostanze stupefacenti riducono il cervello di Angel e Haru in poltiglia, tanto da guardare ogni cosa con un espressione di disappunto. Però, loro sono MAGGGiCHE  e riescono a dare l’impressione di seguire e capire ogni cosa.
 
Fine lezione:
<< Ho fame, ho sete, ho sonno, non voglio studiare >> queste sono le tipiche frasi che tormentano la testa di Angel.
Angel un giorno spaccherà la testa ad Haru.
Angel un giorno ucciderà.
Coming soon . . .
 
 
 
 
 
Angolo autrice (?):
 
Ma sul serio? Se questo non è sclero allo stato puro, non saprei come definirlo. Oppure si! Crisi post- esami di stato.
Comunque sia, questi sono le tipiche giornate, e frasi disconnesse tra loro, che escono durante l’arco della giornata.
Io lo so che Angel un giorno mi ucciderà xD 
Io sono curiosa, se qualcuno si trovi sclerato quanto me, o che comunque se ci è passato in questa bastarda situazione di merda. Non ho più tempo per fare alcunché.
* è stressata al massimo*
Non vedo l’ora che finisce tutto e divento di nuovo una persona libera. ( e vedere magari la luce del sole e non i libri xD )
Auguro a tutti buono studio ( io oggi ho deciso di cazzeggiare alla grande! Yuppi)
A presto
Haru

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Capitolo 3
*** Compito in classe. Il ritorno del bagno e . . . Ragni! ***










Attenzione: è in corso una sfilza di demenza giornate scolastiche, cose illogiche e stronzate cose varie.
Buona lettura :)












Il lunedì, come ogni inizio settimana, Haru si sveglia con mal di testa, vuoti di memoria, forti allucinazioni e un gran incazzamento che parte da qui e finisce dall’altra parte del mondo.
Angel , invece, si sveglia con la massima tranquillità! A differenza di Haru si alza almeno una quarantina di minuti prima e non dieci, come qualcuno . . .
Ad ogni modo, lei ha tempo di fare colazione, sgridare suo fratello affinché esca dal bagno . . . impresa colossale!
Ma vi è un paradosso!
Haru in dieci minuti fa tutto! TUTTO! E arriva puntuale a scuola.
Angel in quaranta minuti fa l’essenziale e potrebbe fare il mondo! Arriva sempre dopo un cinque/dieci minuti dopo di Haru.
 
Quel lunedì iniziò così:
Angel arrivò puntuale insieme ad Haru , cosa a dir quanto strana. Solo che . . .
Quel lunedì c’era il compito in classe di italiano! Analisi del testo!
Quando Haru vide il compito, si maledisse per essere venuta a scuola. Angel aveva assunto una faccia da “ non è vero”.
Poi come di rito pronunciò quella frase:
<< No. Non lo so fare. Mi andrà male >>
In tutta risposta gli disse Haru : << Ovvio! Tranquilla, al massimo prenderai un otto. Io ogni volta che dico così, prendo un sei miracolato sceso dal cielo! >>
Haru aveva un mal di testa atroce, che tutt’ora persiste!
“E MANNAGGIA A TO Mà!”
Ad ogni modo, Angel ed Haru, in qualche modo riuscirono a fare quel compito. Con la differenza che Angel scriveva poemi in ogni domanda, mentre Haru. . . al massimo se riusciva a fare tre o quattro righe era già tanto. Poraccia!
Dopo due ore di compito, ad attenderle c’era la lezione di Francese!
Oh, signore, illuminaci e liberaci da ciò!
Angel tutto d’un tratto inizio a cantare:
<< Il faut que tu respire… tu ne vais pas de mourire de rirer >> marcando bene la “r” e dopodiché:
<< Rrrrr. . . .Rrrrr… >> per un paio di secondo Angel era impallinata con la « r » moscia francesizzata.
Ovviamente il risultato fu: due ragazze che a testa hanno, diciotto Angel e Haru. . .. vabbé lasciamo perdere.
Due ragazze “mature” che attaccano a fare versi con la “r”.
Passano un paio di secondi in cui cala il silenzio, rendendosi conto di quanto sono sceme.
Il prof di francese buttava qualche occhiata di tanto in tanto, giusto per far ricordare loro che dovevano leggere quella poesia a pagine 527.
L’ora successiva era religione, che equivaleva ad un ora di sonno!
Tralasciando il fatto che ogni tanto Haru si svegliava incazzata, perché il prof di religione diceva cose senza senso.
L’ultima ora: arte. Stessa storia dell’ora precedente, con la differenza che Angel and Haru, dovevano mettere in pratica delle tecniche. Esempio: respirare, girare la testa ogni tanto, annuire,ma soprattutto SBATTERE le palpebre!
Altrimenti il piano dormi-beata, sarebbe andato in fumo.
Ma quella volta, volle il destino, che il prof di arte non arrivasse! E come di consuetudine, la loro classe non veniva mai avvertita. Quindi, dovevano fare i buoni buoni e aspettare il suono della campana.
Finita l’ora, c’era un dubbio atroce. Rimane per il corso di filosofia oppure andare a casa?
Angel guardò Haru.
Haru si mise a ridere ed Angel capì che era ora di andare a casa!
 
 
 
 
Project Bagno 2.0
Angel andò in bagno con l’amica psicopatica, e ciò che vide fu allucinante!
Dopo un anno scolastico, le porte dei bagni erano miracolosamente sistemate. Tanta la paura che Haru non voleva neanche andare in bagno.
Le porte si chiudevano!
Tutti si chiedevano quel giorno cosa fosse accaduto. Ma la cosa più strana era che il secondo bagno, quello in cui mancava direttamente la porta, aveva una porta!
Quel giorno rimase nella storia, ma soprattutto nel cuore di Angel.
 
 
Haru VS ragni 1.0
 
<< Kia-chan puoi farmi la treccia alla Katniss Everdeen? >> disse Haru tutta contenta.
<< EH? La treccia attaccata alla testa? >> disse una più che confusa Kià.
<< SIsi quella! >> rispose, sedendosi accanto a lei.
<< Aspé, non ti muovere >> disse sorridendo Kià.
Kià aveva tolto un micro invisibile ragno che stava salendo nei capelli, kilometrici, di Haru.
Haru stava male. Haru. Voleva.gridare.
Però ringraziò l’amica per non avergli fatto venire un infarto.
 
Haru e ragni 1.2
 
Nello stesso giorno un ragno era salita sulla schiena di Haru.
Angel non ebbe la delicatezza di levarlo! Lo annunciò ai quattro venti.
Haru scattò in piedi ed iniziò a fare peggio di un cane.
Scappò in bagno, si tolse la maglietta e iniziò a sbatterla qua e là. Nel frattempo era uscita una ragazza dal bagno guardando Haru in modo interrogativo.
Ad Haru non fregava, tanto aveva il reggi-“tette” nero in pizzo.
Haru guardò male Angel per non averlo tolto senza avergli detto nulla.
Angel per discolparsi disse: “ Se tu stavi ferma lo soffiavo” .
Da quando i ragni si soffiano?
 
Ragni 2.0
I ragni sono ovunque. Perché? Perché Dio li creo! Ma l’uomo inventò la scarpa! E Haru quel giorno ne fece buon uso!
Si arrampicò sulla sedia, saltò, e uccise con tutto il suo dolce peso, la minaccia che stava in cucina!
 
 
 
 
 
 
Angolo autrice:
Se non l’avevate capito, odio i ragni XD
C’è stato un piccolo ritorno ai bagni e . . . mannaggia ai compiti in classe!
Fra 21 giorni ho un esame e sto in ansia. Aiuto. Devo studiare ma non trovo la voglia >_> si è nascosta, e troppo brava a nascondino e io sono troppo pigra …
Ma quanto mi piace raccontare le giornate scolastiche delle mie compagna? XD anche troppo. Io lo so che si vendicherà in qualche modo. Lo sento. . . lo sento nell’aria.
Alla Katniss Everdeen non si può sentire xD
 









 

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