The Avengers - Raccolta di One Shot

di alessia14
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The Avengers ***
Capitolo 2: *** McDonald ***
Capitolo 3: *** La sconosciuta ***
Capitolo 4: *** Il ritorno di Peggy Carter ***
Capitolo 5: *** Due bambini di nome Chris e Sebastian ***



Capitolo 1
*** The Avengers ***


“Pretendo una spiegazione, ora. Fa parte dello Shield, giusto?” Bruce Banner è sul punto di arrabbiarsi.
“Certamente” il suo sguardo intravede gli occhi quasi verdi, segno che Hulk sarebbe arrivato da un momento all'altro. Deve solo chiarire alcune cose, questo e basta “Dovevamo essere solo amici” successe qualcosa, sepolto e dimenticato da lei.
“Natasha, è stata una notte fantastica” i brividi percorrono la sua pelle, assaporando tutti i momenti passati con lei.
Si alza dalla sedia, estrae di colpo la pistola “Vattene, farò finta di non averti trovato. Muoviti” mette l'auricolare e annuncia la missione fallita “Sono Natasha, Banner è scappato. Non cercate di prenderlo, potrebbe trasformarsi e...sapete come finisce. Tornate allo Shield, è un ordine” occhiolino a Bruce, camminata alla Vedova Nera.


“Avevamo una cena da eseguire...” bisogna accontentare una donna, soprattutto se lei è Pepper Potts.
“Eseguire? Nuovo verbo da sostituire con fare, portare al termine, creare e...” non poteva pensare tanti vocaboli insieme, troppo complicato per lui.. “Coulson ha bisogno di me, mi dispiace” il cuore cominciò a pulsare più velocemente.
“Signore, il suo cuore... La signorina Pepper deve essere al corrente della sua emotività nascosta” la voce della ragione, raramente un disturbatore.
Scende una lacrima, le mancava vederlo con gli occhi lucidi “Mi fido di Coulson. E...di te” quasi incerta su cosa dire.
“Mi mancherai” e così rimasero solo in due. Pepper e Jarvis.


Ce la può fare. Prendere dei rapinatori non è mai stato così facile!
Scivolata. Capriola. Pistole tra le mani. “Steve, dove sei? Sono pronta ad entrare” nessuna risposta. Afferra velocemente lo scudo di Captain America ed entra dentro con un salto, almeno evita i tagli a causa dei vetri. Sparo qua, calcio là, acrobazia a destra, pugno a sinistra e ne stende tre. Pistola alla tempia. “Capitano?” il rapinatore steso a terra.
“C'eri quasi...” è stato lui ad aiutarla “Un grazie mi basta. Emma...” un pugno sul naso “Questo è il tuo ringraziamento, va bene, lo accetto” accompagna gli ostaggi fuori la banca, con il naso insanguinato.
“Ecco il tuo scudo. Il naso sta bene, il sangue si fermerà tra poco. Grazie per la tua collaborazione. Capitano..” esce dalla banca ed entra nella macchina, diretta allo Shield.
Ancora una volta Steve era stato battuto da Emma “Sarà difficile competere con lei, a meno che...io abbia buone intenzioni a proseguire!”


“Odio la Terra!” le parole famose di Loki, oramai di casa nello Shield.
“Io odio i tuoi lamenti, sai?” Emma ama stuzzicarlo, soprattutto quando si tratta di lui, il geloso di Asgard.
Per quanto lo avesse combattutto fino all'esaurimento delle forze, sapeva che non era in grado di essere un vincitore, con tutte le armi o poteri possibili.
“Umana odiosa, mi farai uscire, si, succederà” si alza in piedi, prende la rincorsa e...brutta fine! Sbattuto contro la parete, grazie ai poteri di Emma.
Emma ride, come se sapesse cosa sarebbe successo “I miei poteri sono molto utili, li adoro! Cerca di non creare guai, non sei un re, neanche un Dio. Ciao, ciao!” e Loki lancia tutti gli oggetti per tutta la stanza, la rabbia è brutta quando riempie il proprio corpo!

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Capitolo 2
*** McDonald ***


Nel corso di una riunione avevano scelto di mangiare al McDonald. Tony era esaltato, secondo voci correnti una volta a settimana ha un appuntamento con quel fast food. Steve non ha mai provato, era stato aggiornato sulla quantità del cibo. Allo scienziato Bruce Banner venne eliminata la scappatoia degli esperimenti, Hulk sarebbe stato al suo posto. Thor approvò immediatamente, originario di un altro mondo dove hai la possibilità di abbuffarti, non rifiutare è da coraggiosi. Natasha, anch'essa, aveva declinato lo shopping segreto con Clint, egli timido e taciturno, aveva segnalato un parere negativo. L'ultima...bensì, la penultima, era Maria, arrivava a metà serata, occupata con suo figlio Jack.
A capo di tutto c'è lei, Jennifer, l'agente che osserva ogni Vendicatore, innamorata di Bucky Barnes, intrecciata in una storia con Steve Rogers.
“Bucky non verrà?” Steve vuole continuamente conoscere qualunque notizia sul suo migliore amico.
“No, è in Brasile, tiene d'occhio una situazione poco tranquilla”
Interviene l'ascoltatore dalle orecchie oblunghe.
“L'ex Soldato d'Inverno gioca a calcio con i brasiliani?” sorriso alla Stark e sguardo da intercettatore.
“Non sono affari tuoi. Viene anche Pepper...stasera?” dopo Natasha e Maria Hill, c'è Pepper, la terza amica di Jennifer.
“Forse...”
“Scusami, ho mandato un messaggio da riferire a Pepper. Jarvis è molto utile!” Steve osserva la camminata a suon di tacchi, da sbavare.
“Hai scelto quella sbagliata...” mormora Tony.

Arrivano. L'intero McDonald deserto, solo per loro. Jennifer consiglia di prendere le ordinazioni. Domandare i menù, tutti i prodotti e pagare il conto.
“Ognuno paga per sé!” comunica Jennifer.
Occhi fissati su di lei.
“E' giusto, cioè, è corretto” Pepper resterà eternamente una segretaria!
“Benvenuta!” abbraccio tra due amiche che non si incontravano da...forse un giorno? Escludendo le telefonate..
“Io chiedo il menù, voi ordinate, io riempio la lista e noi tutti mangiamo insieme! Che ve ne pare?”
Tony porta gli occhi al cielo e Pepper gli pesta il piede.
Steve è affascinato dai tavoli e sedie.
Bruce è nervoso.
Thor parla con Natasha.
Clint perlustra il perimetro.

Jennifer parla con una ragazza e torna ai tavoli munita di penna e block notes.
“Tony, tocca a te. Cosa vuoi?”
“Snack al parmigiano, patatine”

Sbalordita, Jennifer perde le staffe “Sei tra amici e tu...tu prendi due cosette?”
“Raramente faccio un pasto così povero...oggi è un giorno di questi”
Quando è nervosa, Jennifer raccoglie i capelli in una coda di cavallo alta, messaggio pieno di pericoli.
“Il tuo menù?”
“McChicken, patatine medie, aranciata grande e gelato”

Tony sospetta che ci sia qualcosa dietro il grande menù di Jennifer.
Natasha e Pepper conoscono la verità, purtroppo non possono svelare nulla.
“Steve?”
“Si?”
Steve è assente, non è da lui.
“Cosa vuoi mangiare?” penna appoggiata alle labbra, aspetta il menù di Captain America!
“Mmm... Mi butto: mini panzerotti, coca cola grande” piccolo menù come Tony Stark, preoccupa molto.
“Tutto bene?” quando un piccolo particolare attira l'attenzione di Jennifer, lei è pronta a chiedere e annotare tutto su un rapporto per lo Shield.
“Più o meno. Vorrei che Bucky fosse qui...” arriva lo sguardo basso, lei non è capace a consolare, c'è qualcosa che la blocca.
“Dottor Banner?”
“Secondo le mie conoscenze scientifiche...qui il cibo è grasso, fritto, con tante calorie e danneggia gli organi del corpo umano! Big Mac e Milkshake” tutti sbalorditi dal discorso e il contraddittorio menù.
“Se fossi stato Hulk ti avrei ridotto a pezzi come ha fatto con Loki..” la leggerezza delle parole di Clint ha superato la lingua frenetica di Stark. Battuto sul tempo!
“Il dio con il martello?”
“Mi piace quando mi chiami così!”
felice come un bambino “Cheeseburger e Milkshake” lui e Bruce battono il cinque, uno scienziato e un dio con la cannuccia nella gara a “chi finisce prima il frullato”. Divertimento confermato!
“Nat?”
“Mangio come l'asgardiano, Cheeseburger e Milkshake” convinta di saper cosa fare.
“Clint Eastwood?” un soprannome utilizzato per ricordare gli attori, talvolta accade.
“Mi chiamo...Clint Barton. Per me insalata di pasta”
“Amante della pasta...wow!” chi adora la pasta è il benvenuto!
Un bambino e sua madre, entrano, lui impugna nella mano sinistra il personaggio di Captain America, lei si avvicina al tavolo dei Vendicatori.
“Scusate il ritardo, non sapevo a chi lasciare Jack” vestito rosso e tacchi alti, un altra prospettiva di Maria Hill.
“Stiamo organizzando le ordinazioni...”
“Perfetto. Come sempre, l'insalata, la crepese”

Jennifer attira l'attenzione di Jack e domanda all'orecchio cosa desidera mangiare. Accordo tra agente e bambino.
Jack corre verso Steve, si abbracciano, entrambi raccontano le loro piccole storie.
“Che ha detto?”
“Solo patatine”

Maria tira un sospiro di sollievo, pensava di peggio.

Jennifer è rimasta immobile. Finora non ha ordinato il suo menù..
“Il menù?” la voce di Tony è al suo fianco.
“McChicken, patatine medie, aranciata grande, gelato” ha ripetuto notevolmente queste parole..
“Il menù?” insiste Tony.
“McChicken. Sono la fidanzata di Steve. Patatine medie. Sono innamorata di Bucky. Aranciata grande. Prima di partire abbiamo fatto l'amore. Gelato. Sono incinta” il silenzio totale.
“Sei nei guai” avvertire con un consiglio “Dovrai fare rapporto”
“Si, lo so. Regola numero 14 dello Shield: fare rapporto su discorsi con affermazioni di verità distruttive all'interno dell'organizzazione segreta” ogni regola è presente nella mente di Jennifer, è una memoria visiva.
“Vuoi una mano?” offrirsi come aiuto è da amico.
“No, grazie” asciuga le lacrime, lancia un urlo e batte il cinque a Thor.

Bucky chiede il suo sacchetto al McDive, afferra nella tasca il suo cellulare e chiama Jennifer.
“Ehi. Sbaglio o con i Vendicatori sei all'interno del McDonald?”
Silenzio dall'altra parte del telefono. Il suo intuito è preciso.
“Vi raggiungo” chiude la telefonata domandandosi cosa succede all'agente Jennifer.
Un dito tocca la spalla di Barnes “Cosa ne dici di scambiare i sacchetti? Sicuramente il tuo è meglio del mio” Fury ha soltanto realizzato uno scambio.
“Se fossi stato il Soldato d'Inverno ne avresti prese..”
Una mano che sfiora entrambe le teste, pistole in mano “Signore. Barnes. Scusatemi. Volevo giocare” l'agente Coulson, il giocherellone.

Bucky, Fury e Coulson entrano nel McDonald.
“McChicken, patatine medie, aranciata grande, gelato” una volta.
“Jennifer..” Bucky è vicino.
“McChicken, patatine medie, aranciata grande, gelato” seconda volta.
“Controllati” Tony è preoccupato.
Fury comprende che accadrà il peggio, Jennifer corre il rischio di esprimersi chiaramente.
“McChicken, patatine medie, aranciata grande, gelato” terza volta.
Steve appoggia una mano sulla fronte di Jennifer, non ha la febbre, osserva i suoi occhi, sta bene. Che cosa accade?
Tony le sussurra all'orecchio “Esplodi” mette le mani sopra le orecchie e attende.
“Basta! Una volta per tutte ecco la verità! Sono fidanzata con Steve, questo lo avete presente. Sono innamorata di Bucky. E' tornato in sé stesso e abbiamo passato del tempo insieme, tra cui qualche notte. Alla fine rimani incinta...”

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Capitolo 3
*** La sconosciuta ***


Una ragazza seria e modesta. Tono giusto nei momenti adatti. Virgole al loro posto. Informazioni su informazioni. Tempo al tempo.
Lo Shield è compromesso, Steve è a corto di idee, non ci sono rifugi. E' il momento delle informazioni.

“Steve?”
“Tu chi sei?”
“Entra dentro. Sei ferito?”
“Non mi fido”
“Oh, neanch'io. Conosco la situazione, Shield compromesso e tu inseguito dall'Hydra. Ti basta?”
“Sei in contatto con qualcuno?”
“Tempo al tempo. Procediamo con calma”
“Fuori c'è il caos. Non posso stare calmo!”
“Mettiti comodo, inizia il giro delle informazioni..”
“Pierce..”
“Si, lui è il capo dell'Hydra”
“Hai un viso familiare..”
“Hai ragione. Grazie ad un portale ho viaggiato nel tempo. Ero presente a tutte le missioni. Fury voleva vedere da vicino come era stato creato lo Shield, ovviamente in presenza dell'Hydra”
“Era scomparsa..”
“Non proprio, era immersa tra gli esperimenti. Tra cui...”
“Cosa?”
“Jarvis, mostra le immagini”
“Lui... Io lo conosco! Tony lo sa?”
“Lo Shield ha il permesso. Procediamo con le informazioni..”
“Buone o cattive?”
“L'esperimento dell'Hydra è un uomo..”
“Colui che voleva uccidere Fury?”
“Esattamente”
“E' forte”
“Lo conosci”
“Dici sul serio?”
“Purtroppo si. Il tuo migliore amico..”
“Bucky?”
“Nella cattura del braccio destro di Teschio Rosso..Bucky nell'esplosione è caduto e non è stato ritrovato”
“Ricordo bene. L'Hydra..”
“Mentre eri congelato lo scienziato è scappato dalla prigione e ritrovando Bucky senza un braccio...ha deciso di creare il Soldato d'Inverno. Forte, con un braccio di metallo. E' stato tenuto da parte, diciamo in ibernazione, fino a quando l'Hydra uscisse fuori al posto dello Shield. Hydra fuori, Shield compromesso”
“Ci sono possibilità di salvarlo?”
“Ogni volta che torna la memoria Pierce effettua il lavaggio al cervello”
“Potrebbe ricordarsi di me?”
“Si, probabilmente. Ha afferrato il tuo scudo l'altra sera..”
“Come lo sai?”
“Lo seguivo..”
“Sei una spia?”
“No. Solo agente dello Shield. E...”
“Cosa?”
“Sono nata con il gene-X, sono una mutante”
“Wow. E cosa collega tutto questo con Bucky?”
“Quando mi addormento vedo cosa succede nel mondo. Avevo visto l'inseguimento..”
“Hai visto come ha fermato lo scudo?”
“Si, ero invisibile. Gli altri due poteri sono l'invisibilità e leggere la mente”
“Per fortuna hai una parte umana!”
“Le emozioni sono il mio punto debole..”
“Anche il mio”
“Non pensare di sfruttarlo con Bucky. Non sarebbe a nostro vantaggio”
“Come lo sai?”
“Innamorata di lui fin da subito. Quando ho saputo da Fury che era vivo ma trasformato in uno spietato assassino e senza memoria...ho provato lo stesso ad affrontarlo”
“E lui?”
“Si è limitato a guardare nei miei occhi. Fortunatamente Pierce non era nelle vicinanze”
“Affrontato a mani nude?”
“Volevo..”
“C'è un modo per tirare fuori Bucky e imprigionare il Soldato d'Inverno?”
“Non c'è alcun modo. Devi combattere, lui arriverà, tu sarai pronto. Riconoscerà chi sei, senza abbassare le armi”
“E' la mia missione”
“Esatto”
“I tuoi...poteri? Puoi usarli con lui?”
“Penetrare nella mente? No, grazie. E' una sconfitta”
“Non se ci sono io”
“Non sappiamo se sarà come prima, il vero Bucky”
“Troveremo una soluzione, promesso”

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Capitolo 4
*** Il ritorno di Peggy Carter ***


Prima di fondare lo Shield, i membri della squadra di Captain America, avevano compilato un foglio:

La sottoscritta Peggy Carter, desidera essere congelata entro 30 giorni. Quando sarà ritrovata, al suo risveglio dovrà essere presente il suo amore, Steve Rogers.


Il cellulare squilla.
“Pronto?” non ha la voce assonnata, semplicemente era stesa sul letto e all'improvviso aveva schiacciato un pisolino.
“Fury ha chiesto la presenza di entrambi” occhi sorpresi, la preoccupazione visibile.
“Qualcosa di grosso..”
“Potrei...no, non posso”
usare i poteri non è una buona idea, è violare la segretezza di Fury.
“Sono davanti la porta”
Tre rumori alla porta.
“Avevo capito..” prende la giacca e precede il passo elegante.

Le porte dell'ascensore si aprono.
“Avevo intenzione di cenare con lui.. La stanchezza ha superato il tutto” Bucky trova divertente il brontolare di Hannah, è fatale.
“La sua stanchezza? Oppure la tua?”
Ha messo il muso, sarà difficile nasconderlo.
“La sua. Sei il peggior ascoltatore dello Shield!” giusto un complimento.
Entra Fury. Il silenzio regna.
“Livello Ospedale” un tono deciso e calmo.
“Nick...” sussurra Hannah.
“Abbiamo trovato una persona ibernata. E' del vecchio Shield. Non ho convocato Rogers per ragioni emotive e burocratiche” discorso verso le porte dell'ascensore.
Bucky ha in mente un nome, spera di non sbagliarsi. Hannah ha paura, se pensa chi sia, Steve è perduto per sempre.
Una relazione con un agente del presente e la vecchia agente congelata. Brutta situazione.

Il Livello Ospedale è un piano conosciuto nei dettagli da Hannah. Cura le ferite, rianima i corpi in fin di vita e tiene sotto controllo le condizioni degli agenti dello Shield.
“Come sono le sue condizioni?” la ricorda come nelle foto di Steve. Lui la conserva nel suo cuore, non ha dimenticato.
“Stabili. Per ora” l'infermiera mostra il fascicolo di Bucky ibernato, accompagnato da uno Steve congelato.
“Non...non posso...” il respiro è affannoso, le lacrime fuoriescono “Ascensore, Livello Tetto”
Bucky ferma l'ascensore, prende il viso di Hannah tra le mani “Ci sono io. Parlerai. Io ascolterò” asciuga una lacrima con il pollice.
“Ho paura del dopo...” l'ascensore nel frattempo ha chiuso le porte e sfreccia verso il livello richiesto.
“Ci sono io, con me non puoi scappare” singhiozzi e accenni al sì.
Scappa un bacio.
“Chiama Steve. Tocca a te” porge il telefono, come sfondo c'è una loro foto, Bucky e Hannah, lui sorride davanti alla sua torta e lei lo abbraccia.
“Bucky!” voce squillante di Steve.
“No, sono Hannah. Bucky sta bene. Si tratta di qualcuno che conosci, raggiungi lo Shield” chiusa la telefonata, conclusa la loro relazione.

Ha il fiatone. Nessun accenno, e lui arriva senza preoccupazioni? Non se...il pensiero viene attribuito a lei, Peggy Carter.
“Seguimi” tono duro e sguardo da agente, come affrontare la crudele realtà.
“Che succede?” urla alle spalle di Hannah “Mi vuoi spiegare??” prende il suo braccio, stringe forte.
“Livello Ospedale” non lo guarda negli occhi, sarebbe difficile non crollare.
Peggy è sul letto, non è più congelata.
“Hanno trovato Peggy Carter congelata. Da quando sei affondato nei ghiacciai hanno saputo della congelazione, ogni membro della ex squadra di Captain America ha firmato un foglio. Accettare o non di essere congelati, entro dei giorni stabiliti, con un motivo facoltativo” prende il foglio di Peggy, Steve lo strappa dalle sue mani “Puoi leggere a voce alta”...

La sottoscritta Peggy Carter, desidera essere congelata entro 30 giorni. Quando sarà ritrovata, al suo risveglio dovrà essere presente il suo amore, Steve Rogers.

Steve stringe il foglio al petto. E' viva. La sua compagna di ballo...
“Quando si risveglierà?” avvicina la sedia al letto, accarezza i capelli e le mani “Sei tornata per me...”
“Steve.. Guarda amico mio, apre gli occhi” Peggy passa la mano nei capelli biondi del Capitano. Non ha avuto occasione di accarezzare il suo cavaliere, ora può succedere qualunque cosa.
“Bene. Vi lasciamo soli” sguardo alle funzioni vitali e mezzo sorriso.
Peggy cambia lo sguardo, adesso è su di Hannah “Grazie...” il ringraziamento è sincero, almeno da parte di lei.
“Figurati. D'altronde Steve aveva con ME una storia... Va bene così” passo affrettato, lacrime amare.
Peggy ha il senso di colpa, Steve ha solo assistito alla scena “Bucky...” come se il suo migliore amico fosse il rimedio.
“Oh certo, io sono il rimpiazzo” sbatte la porta, lasciandosi dietro una scena da brividi.

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Capitolo 5
*** Due bambini di nome Chris e Sebastian ***


Chris e Sebastian.
I figli di Natasha. Chris, nato dalla relazione con Steve. Sebastian, invece, una notte d'amore con Bucky. Entrambi con gli occhi azzurri.
Chris, il piagnucolone. Sebastian, il cattivo.
Natasha ha cresciuto da sola il piccolo Chris, il primogenito. Un bambino viziato. Se non ottiene ciò che vuole, non smette di piangere. Sebastian, invece, è stato adattato alla dura realtà di Budapest.
Il giorno dopo la nascita di Sebastian, Natasha prese Chris e lo portò con sé a Washington, verso la sede centrale dello Shield. Bucky, all'inizio, aveva problemi a cambiare pannolini e dare la pappa nei giusti orari.

Un giorno, Steve si presenta a Budapest.
Un buon caffè, tra passeggini e biberon.
Il primo a presentarsi è Steve “Chris, smetti di piagnucolare, i capelli sono bellissimi!” qualche ora prima aveva portato il bambino dalla tata, Peggy, una spuntatina e sarebbe stato il più bello del mondo.
Aspettate, il più bello secondo sua madre Natasha.

Corre sui palazzi, il passeggino vola qua e là, per Sebastian è un divertimento. Papà Bucky è il suo eroe preferito.
La caffetteria è vicina, ammirata dall'alto.
Il telefono squilla “Mamma!” annuncia Sebastian, la voce di Natasha è la suoneria.
Bucky si ferma e prende fiato.
“Ciao Vedova!” controlla se Sebastian ha qualche graffio..
“Puoi evitare di attraversare i palazzi?” il tono è deciso e molto arrabbiato.
“Stiamo bene entrambi. Suvvia, non è successo nulla!” lei non è a Budapest, è occupata a gestire lo Shield, insomma, è la famosa Vedova Nera!
“Guarda in basso...” Bucky da un'occhiata, Steve è già alla caffetteria.
Chris smette di piangere e sorride indicando il fratello. Da lontano Sebastian aguzza la vista, individua e punta il dito medio.
“Sebastian! Non si fa!” Bucky abbassa il dito medio a suo figlio, è stato cattivo.
“Ha tirato fuori il dito medio individuando Chris?” Natasha immagina la scena creatasi.
“Ehm...si” imbarazzato, prende in braccio Sebastian e scivolano giù per il palazzo.
“Oh, è normale! Si odiano, semplice” i suoi insegnamenti sono stati vani.
Natasha attacca.

Mentre Steve sorseggia il suo caffè, Bucky prende una busta da sotto il tavolo.
“Steve?” il regalo è un piccolo scudo di Captain America.
Lo sguardo di Steve è assente “Mmm...si?” Chris batte le mani sul tavolo.
“Questo scudo è per il piccolo Chris..”
In quel momento, Sebastian prende con forza il ciuccio di Chris.
Bucky non ne può più delle cattive maniere di suo figlio, quando è troppo, è troppo! “Sebastian, non devi mai più fare i dispetti a tuo fratello! Chiaro?” prende Sebastian in braccio, lo appoggia sul mobile accanto alla finestra.
Steve scoppia in una risata poco rumorosa. E' divertito!
“Sei in castigo. Viene a prenderti tata Peggy” gira lo sguardo verso Chris, accarezzando i suoi capelli.
Due caratteri completamente opposti!
Bucky ha una fitta alla nuca, come se qualcosa... Il piccolo scudo di Captain America è stato lanciato da Sebastian.
Steve sorride, per fortuna Chris è meno dispettoso, perciò pochi problemi. In braccio al papà, si arrampica con i suoi muscoletti verso il mobile.
Un'intensa occhiata, da Chris a Sebastian, da Sebastian a Chris.
Bang!
Chris ha mollato un pugno a Sebastian, sbalzato fuori dalla caffetteria, fino al giardino della tata.
I papà sono imbarazzati “Sembra che...entrambi tornano dalla mamma a Washington!”

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