The Near Future City

di stardust94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Vocaloid ***
Capitolo 2: *** Luka e Miku ***
Capitolo 3: *** Another promessa dal futuro ***
Capitolo 4: *** il guerriero e l' angelo ***



Capitolo 1
*** Vocaloid ***


cap. The Near Future City prologo 0


la città era in rovina.

tutto il mondo la terra era in rovina.

 Vocaloid.

creature generate dalla mente umana. osservano la terra chiedendosi.

è giusto che le cose vadano cosi?

decisi a riportare l' armonia, Rin e Len, Luka Megurine, Miku Hatsune, Gakupo e Kaito, Aria e Gumi e infine Meiku.

questi 9 Vocaloid devono salvare la terra del futuro ognuno può contare sull' aiuto di un partner umano e di un potere.

chi di loro salverà il mondo? e chi soccomberà?

la lotta sta per avere inizio.


 

 【VOCALOID Anime PV】The Near Future City 【Miku Hatsune & MEIKO】 - YouTube

 

 

 

 

 

 

 

Vocaloid 

The Near Future City


cap. 1 Vocaloid


Aria guardò il suo Master. gli occhi blu cielo sembravano cosi luminosi.

il ragazzo dai capelli neri arrossi, mentre mostrava alla fanciulla lo spartito.

- Aria-san questa canzone devi interpretarla cosi. -

- si Master. - fece eco la voce della ragazza. 

- questa invece..sarebbe meglio cosi. - disse il moro premendo un pulsante. sulla tastiera virtuale comparvero delle lettere. "Aria the planets"

la canzone che aveva composto per lei. una canzone perfetta, si intonava al modo di fare tranquillo della ragazza e al suono della sua voce.

Aria o Ia questo era il nome della ragazza, sorrise. non provava emozioni, eccetto quando interpretava i brani.

era una Vocaloid non era umana, bensì una creatura cibernetica dotata di una voce strabiliante in grado di sorprendere l'essere umano.

non aveva bisogno di mangiare o dormire. non sentiva caldo o freddo. per vivere necessitava solo di una cosa.

cantare.

il giovane (del quale sapremo presto il nome) sorrise. era un tipo calmo, un genio del computer, non che il creatore di Ia.

aveva cominciato per gioco. un software poi un altro. alla fine dopo nemmeno una settimana aveva già la prima bozza.

un mese dopo, usando tracce audio e vari programmi sofisticati aveva creato Ia. certo era ancora un semplice programma.

si strabaccò stirando le braccia, la ragazza si avvicinò accarezzandogli la guancia, lo fece sussultare e arrossire visibilmente. - Master..? - chiese la ragazza, aveva una voce calma e gentile. il giovane, sistematosi gli occhiali sul naso annui distogliendo l' attenzione dalla ragazza.

- ah..è ora di cena..Aria prepara la tavola. -

sorrise, mentre la robottina preparava il tavolo per la cena, intanto ripassava le parole della canzone. Tsubasa andò in bagno a lavare le mani, si specchiò. i capelli neri più lunghi dietro. gli occhi scuri si riflettevano nello specchio cosi come il viso da ragazzino di Tsubasa.

sospirò togliendosi gli occhiali, poi si lavò mani e viso, era parecchio stanco. aveva lavorato al computer tutto il giorno.

le gocce gelide lo aiutarono a svegliarsi dal suo torpore. improvvisamente senti la voce di Aria.


lo stava chiamando e sembrava spaventata.

subito corse fuori come una saetta, si gettò sulla ragazza facendole schivare un proiettile.

da prima (gemendo per il dolore alla spalla) non vide nulla, poi senti una canzone, ne distinse le parole chiaramente era "Rolling girl".

Rolling Girl English Lyrics - YouTube

schivò l' ennesimo proiettile rotolando a terra, teneva Aria tra le braccia.

- M-Master.. -

la ragazza si divincolò saltando in avanti e fece da scudo a Tsubasa ferendosi appena il viso. poi cominciò a cantare.


VOCALOID IA - Embryo in the Artificial World - 人為世界のエンブリオ - YouTube


in un attimo il potere della sua "voce" creò delle enormi stalattiti di ghiaccio che si abbatterò contro i nemici.

la ragazza che cantava "rollin girl" sospirò e si ritirò assieme al suo partner. Aria era senza fiato, le cedettero le gambe. subito Tsubasa la prese appoggiandola sul letto e sorrise.

- chi erano Aria-san? - chiese il giovane.

la ragazza socchiuse gli occhi, poi annui guardandolo. - altri..altri Vocaloid. -

proprio in quell' momento fuori dalla finestra rimbombò un tuono in lontananza.

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oook comincio col dire che è la mia prima storia su Vocaloid^^

questa storia a una trama complessa. i Vocaloid ognuno affiancato da un Master umano (suo creatore) combatterà per decidere se la terra deve essere salvata o distrutta.

i Vocaloid combattono attraverso la loro "voce" che genera oggetti e poteri.

quello di IA o Aria è il ghiaccio e la canzone ovviamente è  

- Embryo in the Artificial World - vi lascio un ulteriore link.

ok il primo capitolo è finito spero vi piaccia e ci vediamo al prossimo.

VOCALOID IA - Embryo in the Artificial World - 人為世界のエンブリオ - YouTube

 

 

 

 

 

il master di Ia Tsubasa^^


 

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Capitolo 2
*** Luka e Miku ***


cap. 2 Luka e Miku

 

la donna dai lunghi capelli rosa prese la mano dell' anziana.

la stingeva pregando che da lassù la sua Master vegliasse su di lei.

la gattina bianca si avvicinò reclamando dalla ragazza un sorriso, quest' ultima socchiuse gli occhi cristallini prendendola in braccio.

la ragazza (che si chiamava Luka) abbassò il capo guardando la dolce vecchietta ormai morta, le cedettero le gambe e crollò in ginocchio cominciando a cantare.


Megurine Luka - Song of Healing (Lyrical) - YouTube


le lacrime scesero subito dal viso angelico della ragazza.

non dimostrava più di 25 anni.

una voce forte ma al tempo stesso dolce e un requiem per la donna che l' aveva cresciuta o meglio creata.

Luka Megurine si alzò e smise di cantare.

i suoi occhi ancora arrossati dal pianto si fissarono fuori dalla finestra.  il vento quasi invernale le diede l' ennesima doccia fredda. uscì pregando e rimpiangendo quello che stava per fare. 

raggiunta la città cercò una torre un posto alto. le erano sempre piaciuti i posti cosi, con lei cera Clodette la gatta della sua Master. un abissina dal insolito manto color neve. la donna sospirò, indossava un abito nero con i ricami dorati, e tra i capelli del insolito color rosa salmone un paio di cuffie con microfono.

era rimasta da sola. lei che pur non volendo non sarebbe mai invecchiata, volse uno sguardo in alto verso il cielo. il sole era ormai tramontato cosi come la vita di quella donna. Luka sospirò nuovamente, poi cominciò di nuovo a cantare, la gattina si trasformò in una bimba di sette anni. capelli bianchi come la neve e occhi di ghiaccio.

sarebbe stata lei la sua nuova partner.

***

Miku Hatsune. 16 anni occhi verdi e lunghi capelli verde-azzurro legati in due codini bassi laterali.

correva cercando di evitare altri intoppi. improvvisamente si fermò d' fronte a lei un giovane, capelli di fuoco e occhi nascosti da un paio di lenti. si avvicinò gettandogli le braccia al collo.

il ragazzo (di nome Alex) cadde al indietro sorridendo appena, gli caddero gli occhiali che Miku raccolse un po agitata. - Master Master! -

- sto bene. - disse il giovane aprendo gli occhi. questi ultimi erano bianchi (difatti Alex era ceco dalla nascita)

la ragazza lo baciò sul naso, ricordava ancora il loro primo incontro, in quella fredda serata, lei si era ritrovata sola, non conosceva il suo "vero" Master ma poco importava. era stato quel giovane a salvarla e tanto le bastava sapere. sorrise mentre il giovane le accarezzava la testa con dolcezza. - stavolta non abbiamo vinto..ma la prossima..sarà quella vincente vero Master! -

il ragazzo annui ridendo. sapeva cosa doveva fare. si alzò aiutato dalla Vocaloid e poi afferrando l' ombrello tornarono verso casa.

 

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eccoci al capitolo due. eh si è un po corto..

ma il prossimo sarà più lungo arrivano altri due personaggi chiave Luka e Miku e i loro rispettivi Master.

portate pazienza questi sono capitoli introduttivi per presentare i personaggi prometto che dopo ci sarà tanta azione. quindi vi aspetto nel terzo capitolo^^

 

 

  Luka Megurine



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Capitolo 3
*** Another promessa dal futuro ***



 

cap. 3

Another

 

- brutto idiota! -

- grazie..mis simpatia. -

la biondina afferrò il telecomando, poi sospirando gelida colpì in testa il ragazzo.

i due fratellini (identici nel aspetto) erano biondi con gli occhi azzurro-verdi.

sguardo furbetto e carattere completamente diverso.

i loro nomi erano Len e Rin Kagamine.

anche chiamati Kagamine-twins, 

la ragazzina si fermò di colpo.

Il fratello la guardava con aria interrogativa.

tutto ciò che voleva era un po di calma e tranquillità, cosa, che dal arrivo di Rin era praticamente scomparsa.

Rin e Len infatti non erano fratelli di sangue ma fratellastri. la madre dopo la loro nascita li aveva affidati a due ospedali diversi. (soffriva di gravi amnesie fin dalla tenera età e aveva problemi al cuore).

insomma fino a quel giorno, quella mattina in cui entrambi compivano gli anni (15 per l' esattezza).

i due gemelli non si erano mai incontrati.

Len sospirò seccato, aveva mal di testa. causa principale Rin.

la sorella continuava a lamentarsi per qualsiasi cosa, ormai il biondo ne aveva fin sopra i capelli dorati.

sospirò guardando la ragazza. - Rin..ehm..dobbiamo cercare il o la Master..non fare shopping. -

Rin si voltò mentre il vento le muoveva il fiocco bianco tra i capelli. - ma io voglio un vestito nuovo! -

rassegnato il fratellino le prese la mano serio, lei arrossi di colpo staccandosi, poi gli diede un colpo sulla testa.

- ma sei scemo o cosa?! -

Len (che si stava massaggiando l' ennesimo bernoccolo) sospirò seccato.

***

un tonfo fortissimo, Gakupo scivolò a terra, aveva una ferita alla testa e alla spalla. la ragazza era tra le sue braccia, occhi come il cielo e capelli biondi legati in una coda laterale. respirava a fatica, l' uniforme scolastica macchiata di sangue.

il samurai dalla lunga chioma color melanzana sospirò, la teneva stretta schivando gli oggetti che gli venivano scaraventati contro.

schivò saltando indietro, doveva fare presto. la sua Master stava lentamente perdendo sangue, troppo sangue. lo spadaccino slittò di colpo saltando velocemente sul muro, l' enorme pietra rotollò velocemente contro di lui.

si volto attivando il suo potere "la voce tagliente"

in un attimo il suono della sua voce divenne fendenti di spada e perforò perfino la pietra frantumandola.

erano salvi, il nemico era sparito, finalmente i due potevano riposarsi e pensare alle ferite.

Gakupo sapeva arrangiarsi bene, aveva tamponato la ferita alla testa, fasciandola poi con delle bende, stesso aveva fatto per le sue molto meno gravi.

la ragazzina sorrise appena e lo guardò con dolcezza, poi si fece aiutare da Gakupo mettendosi in piedi. - grazie. -

sussurrò appena sorridendo, il samurai ricambiò la gentilezza accarezzandole i capelli.

guardò indietro verso la città, poi la prese in braccio e si diresse velocemente nella direzione opposta.

(in un luogo (per ora) sconosciuto)

la figura misteriosa osservava il futuro.

era una ragazza, lunghi capelli castani con alcune punte viola. occhi nocciola chiarissimi come specchi. un viso piacevole alla vista, e un fisico longilineo.

indossava un elegante e svolazzante abito del medesimo colore con un grande fiocco sul retro, senza le spalline.

il vento mosse di colpo la chioma castana della giovane.

sul suo collo era chiaramente visibile un tatuaggio, due 00 impressi sulla pelle dello stesso viola del abito.

tra i capelli una cuffia con microfono; anch'essa viola.

la giovane che se la stava inutilmente sistemando tra i capelli scompigliati dal vento sospirò.


"Aika"

era questo il nome della ragazza. era una Vocaloid, unica nel suo genere e dotata del potere della "voce"

si perchè nonostante avesse una capacità misteriosa, non aveva ancora un Master ne tanto meno idea di quale fosse il suo vero potere.

Aika "canzone d' amore" ma cosa significava?

cosa fosse l' amore lei non lo sapeva neanche.

Last Song [Yamai] - YouTube

sospirò appena e cominciò a cantare una canzone dolcissima.

era una Vocaloid diversa da gli altri.

la voce si propagava cambiando tonalità a scelta della fanciulla che sorrideva.

era una melodia dolce come il miele.

si diffuse in quel mondo oscuro, la ragazza si era seduta continuando a cantare. sperava che il suo canto raggiungesse il passato e i suoi amici.

improvvisamente la voce di un ragazzo la fermò.

aveva un abito bianco e una sciarpa azzurra. occhi color del cielo e capelli blu scuro.

- andrà tutto bene..vero Kaito? -

il giovane sorrise, poi apri un portale e ci entrò scomparendo dalla vista di Aika.

la ragazza si alzò e ricominciò a cantare.

..............................

ok questo era il capitolo 3 perdonatemi per gli errori..ma il pc mi va malissimo in questi giorni^^''

quindi arriva Aika la mia OC

eh eh lei sarà un personaggio chiave,

dal prossimo capitolo si entra nel vivo della storia.

questo è solo l' inizio^^

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Capitolo 4
*** il guerriero e l' angelo ***


cap. 4 il guerriero e l' angelo 


- ok. pensi di starmi appiccicata ancora allungo? - chiese il giovane dai capelli viola. la ragazzina sospirò. era decisamente spaventata da lui, tuttavia non sapeva bene come interpretare le sue "gentilezze" cosi come il mercenario le aveva definite.

il giovane indossava, una canotta bianca e sopra una camicia aperta viola con le maniche strappate, guanti viola scuro e jeans strappati.

gli occhi di Xenix si fissarono sulla ragazzina castana. distolse subito lo sguardo cercando di restare il più calmo possibile. cosa difficile visto che se le era ritrovato tra le scatole, proprio nel momento peggiore.

scartò tenendola in braccio (era piuttosto leggera) un proiettile gli si conficcò nella spalla destra, trattenne un gemito di dolore, poi si voltò di colpo incontrando lo sguardo della Vocaloid.

era una ragazza. capelli azzurri come gli occhi, i capelli, legati in due code laterali si muovevano saettando nel vento. accanto a lei il rosso sparava con la pistola.

Xenix (che si stava letteralmente annoiando) sbalzò via in malo modo la ragazzina. che dieci minuti prima aveva salvato da un proiettile, quest' ultima rimbalzò a terra per alcuni metri prima di sbattere la testa contro un albero. il violaceo guardò verso di lei sbuffando. (ancora una volta non aveva controllato la sua forza)

"Aika" cosi la ragazza aveva detto di chiamarsi.

Xenix saltò indietro sopportando il dolore alla spalla. se avesse avuto una spada, di certo non avrebbe perso.

improvvisamente, si ritrovò davanti proprio una spada, era grande la lama emanava un aura violacea. Xenix (che non aveva altra scelta) l' afferrò di colpo e cominciò a fendere l' aria.

dietro di lui improvvisamente senti le parole di una canzone. erano parole che parlavano della terra e della fine del mondo.

al ragazzo, parvero incomprensibili. era Aika a cantare. la ragazzina (leggermente) dolorante si era alzata da terra, poi si era messa a cantare.

la voce gentile e candida si confondeva con gli spari della pistola.

- noo! Aika! -

il ragazzo si inrigidì convinto di trovarsi davanti la giovane trivellata di proiettili.

ma non fu cosi, Aika era illesa, i proiettili si erano fermati a mezza' aria, come mossi da una strana forza.

caddero sul terreno sorprendendo Alex. il rosso si voltò verso Miku e le fece segno di seguirlo. la Vocaloid ubbidì. entrambi scomparvero.

***

poco dopo, seduti a riprendere fiato Aika pote finalmente spiegare a Xenix ogni cosa.

- aspetta...fammi capire bene..TU VIENI DAL FUTURO?! E SEI LA PRINCIPESSA DI COSA?!-

Xenix aveva reagito in modo comprensibile. o almeno cosi pensava la ragazzina.

Aika sospirò poi prese un profondo respiro e sorrise calma.

-  sono la principessa dei Vocaloid. - disse la giovane sorridendo tranquilla. da prima il ragazzo pensò che quella mocciosa lo stesse prendendo in giro. ma poi una voce alle sue spalle confermò le parole di Aika.

- sorellina! - disse una voce di giovane donna.

indossava un completo rosso. i capelli erano a caschetto liscissimi e castani. la ragazza si presentò con il nome di Meiko Sakine.

- Aika..ti avevo detto di non venire nel passato. -

la ragazzina sospirò abbassando lo sguardo. la donna sospirò a sua volta e le accarezzò la testa con dolcezza. - va bene..scusa non dovevo usare quel tono. -

improvvisamente Meiko si voltò verso Xenix. lo sguardo era gelido. - chi siete voi? - chiese con voce calma. Xenix si apoggiò la spada sulla spalla gelandola a sua volta. - Xenix mercenario -

Meiko, che non pareva in gran forma. socchiuse gli occhi accarezzando i capelli della sorella. - capisco. vi ringrazio per l' aiuto ora però siete congedato. - disse sbrigativa la donna. Xenix, che non era il top dell' educazione la fulminò con lo sguardo. - come scusa?! chi sei per dirmi quello che devo fare stronza! -

Xenix fece un ringhio basso (come quello di una bestia selvaggia) naturalmente Meiko rabbrividì ma distolse subito lo sguardo. un giovane aveva attirato la sua attenzione. era un ragazzo dai capelli blu come il cielo e gli occhi del medesimo colore.

era il principe Kaito fratello di Aika e Meiko.

il giovane sorrise, quando la ragazzina e la donna lo abbracciarono. Xenix si limitò a sbuffare.

- fratellone! -

- Kaito-san! sei vivo. grazie al cielo. - 

la donna sorrise, aveva le lacrime agli occhi. il principe le baciò la fronte con dolcezza asciugandole il viso.

- va tutto bene. sono quì e sto bene. -

Meiko sorrise annuendo.

la piccola Aika intanto aveva raggiunto Xenix, il ragazzo era seduto sotto l' albero, la testa appoggiata al tronco. la ragazzina gli sedette accanto, poi sorridendo rivolse la sua completa attenzione, alla ferita alla spalla di Xenix.

- eh.posso medicarvi la spalla? -  chiese la giovane, con la sua dolce voce quasi angelica. Xenix (visibilmente rosso in viso) sbuffò un freddo - fa come ti pare. -

la ragazza prese acqua ossigenata e bende varie, fasciò con attenzione la spalla del giovane, naturalmente dopo aver estratto il proiettile. era calma e molto precisa. Xenix a fine medicazione si guardò la spalla e la fascia che gli debilitava la spalla destra e quindi la suddetta mano. - sei brava con stecche e bende. -

Aika sorrise arrossendo leggermente, poi sistemato il kit medico anui. - sono abituata. mia sorella si fa sempre male. -

Aika sorrise ridendo, Xenix distolse lo sguardo rapido (si era accorto solo allora di essere arrossito).

- sarà meglio andare via da quì. -

Aika annui seguendo il giovane, tornarono da Meiko e Kaito. nel frattempo i due avevano preparato tutto per accamparsi.

***

(quella notte)

Xenix che non riusciva a prendere sonno uscì dalla tenda, subito scorse Aika.

la ragazza era seduta a guardare le stelle, il mercenario le si avvicinò e fece un leggero colpo di tosse. voleva attirare la sua attenzione e ci riuscì. - non dormi? - le chiese calmo.

lei sorrise scuotendo appena la chioma castana, quando il ragazzo, sedutosi senti la testa di Aika appoggiarsi alla sua spalla arrossi di colpo.

- ma che..?! - la fanciulla socchiuse gli occhi da cerbiatta. - posso ..Xè-san? - 

chiese con voce dolce. il ragazzo che da prima aveva tirato un sospirone incrociò le braccia al petto sbuffando e per la prima volta fece un mezzo sorriso. - solo stavolta. -

la ragazzina sorrise accoccolandosi con la testa alla spalla del viola e si addormentò profondamente.

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siamo al capitolo 4 ^^

yep! fa la sua folgorante entrata in scena Xenix!

chi è? è OC di Xenix universo 16 che adoro e ringrazio^^

il nostro misterioso melanzanino a conosciuto la principessa Aika (mia OC)

se volete conoscerlo al di fuori della mia storia vi consiglio di leggere le fic del suo creatore in particolare progetto 0 quella su Vocaloid^^

entrano in scena altri due Vocaloid Meiko e Kaito fratello e sorella di Aika.

volevo aggiungere Gumi ma arriverà nel prossimo capitolo.

ok al prossimo capitolo allora^^

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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