Willow

di TurnerHugs
(/viewuser.php?uid=729323)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


Le lacrime scendono copiose dal volto delicato della ragazza, il corpo magro, coperto da un vestito in pelle, è adagiato sul marciapede, alcune ciocche di capelli rosa sono attaccate al suo volto per via delle lacrime, il trucco nero ormai sciolto si va a scontrare con il rossetto rosso sangue sulle labbra, gli anfibi si trascinano a terra secondo il volere della ragazza "merda" con una piccola spinta la ragazza è in piedi e, barcollante, si dirige verso casa.
 
 
"hei Will svegliati su, abbiamo scuola" la voce della sua amica gli arriva alle orecchie come amplificata, prende il cuscino e lo porta sopra la testa "Willow svegliati porca troia, abbiamo scuola" le coperte e il cuscino vengono spostate lasciando la ragazza in balia del sole e della fresca aria mattutina "sempre gentile eh Cook?"si siede dritta a letto per poi fissare l'amica.
Cook è sempre stata bella fin da piccola, alta, capelli biondi ora azzurri, occhi neri, bel sorriso, la tipica ragazza perfetta insomma e, ora che Willow ci pensava, con i tatuaggi è ancora meglio "Will vuoi una foto per caso?" senza riflettere la ragazza parla quasi automaticamente "se potessi ti stuprerei" una forte risata riecheggia nella stanza delle due "dio Will, ma ti sei vista? se mai io stuprerei te" e sul serio lo pensava.
I capelli rosa nascondono un viso delicato dalle espressioni dure, un labret sempre nero ed un septum, le labra sottili, il corpo non troppo magro, ma nemmeno troppo in carne, i tatuaggi che lo coprono, ma quello che Will ha di più bello sono gli occhi.
Cook li aveva visti subito gli occhi di Will, l'avevano catturata come fanno con tutti, gli unici occhi grigi che lei abbia mai visto in vita sua e dio se erano belli.
Con un alzata di spalle la ragazza si alza dal letto per poi dirigersi in bagno e gettarsi il getto tiepido della doccia.
Dopo alcuni minuti è davanti l'armadio per decidere cosa indossare "COOK HELPAMI TUUU" con un sonoro sbuffo l'amica entra in camera fissando la ragazza ancora avvolta in un asciugamano "ti picchio prima o poi Will, comunque metti la maglia degli Slipknot, i pantaloni neri strappati, non quelli in pelle, gli stivaletti con le chinghie e la giacca quella con le varie borchie, grazie, prego, ciao" senza lasciarle il tempo di rispondere, l'amica sparisce dietro la porta lasciandola con i vestiti pronti.
Dopo essersi vestita la ragazza si posiziona davanti allo specchio del bagno, si passa un pesante strato di ombretto nero, eyeliner, ombretto rosso nella palpebra inferiore, matina nera sopra di esso e rossetto rosso chiaro, quasi invisibile.
"andiamo?" con un cenno del capo Cook si alza dal divano raggiungendo l'amica per poi salire in macchina e partire "non hai dormito vero?" Will scuote la testa fissando la strada davanti a se "per niente, mi sento uno straccio" con un sospiro Cook parcheggia l'auto fissando poi Will "devi dormire e mangiare, Will ti stai..." ma viene interrotta "consumando, lo so" senza aggiungere nulla le due scendono dall'auto dirigendosi verso l'entrata del college "ci vediamo dopo" dopo aver lasciato un bacio sulla fronte alla ragazza, Cook sparisce, lasciandola così sola.
"hei punkettona" una voce richiama la ragazza facendola girare verso un ragazzo "hei fermati un secondo" notando la maglia degli Slipknot del ragazzo, Will si ferma "cazzo se ho corso per raggiungerti" ha il fiatone e le sue gambe sembrano sistema d'appoggio per lui "come mai?" la curiosità di Willow si fa sentire "sei l'unica ragazza metallara ecco, che ho visto fino ad ora qua dentro e così, beh ho deciso di parlarti" con un lieve sorriso Willow lo osserva.
Corpo un po robusto, tatuaggi ovunque sulle braccia, piercing al labbro e occhi verdi "wow" il ragazzo scoppia a ridere "cosa wow?" Willow diventa improvvisamente rossa facendo così ridere il ragazzo "no dico, i tuoi occhi, wow" il ragazzo la osserva sorridendo "beh grazie, sei schietta, mi piace. Sono Zacky" il ragazzo le tende una mano, prontamente accettata dalla ragazza "Will" dopo un sorriso da parte del ragazzo la ragazza riprende a parlare "sei nuovo?" il ragazzo annuisce con una convinzione a dir poco assurda "bene, ehm.. in che classe sei?" il ragazzo tira fuori un fogliettino e lo porge alla ragazza "oddio siamo in classe insieme, ma aspetta... tu sembri più grande...." il ragazzo scoppia a ridere confondendo la ragazza "ho 21 anni in realtà, mi hanno bocciato due volte" la ragazza annuisce ed inzia a camminare seguita dal ragazzo.
 
 
"bene signorino..... Baker mi dica, come procreano i mammiferi?" la domanda ha totalmente spiazzato il ragazzo, ultimo anno e ancora parlano di queste cose, il mondo va a rotoli "semplice, scopando" tutta la classe scoppia a ridere dopo la battuta del ragazzo, Willow compresa "che cosa ew" il ragazzo scoppia a ridere dopo la battuta della ragazza "Signorina Criff, lo trova divertente?" la ragazza continua a ridere ignorando completamente la donna davanti a lei "bene, voi due in presidenza" i due si alzano ed ascono dalla porta ancora ridendo.
"primo giorno e già sto andando in presidenza, notando il fatto che ci sono stato tipo mezz'ora fa" la ragazza riscoppia a ridere e si ferma davanti alla presidenza "signor Fitz ci ha mandati la pofessoressa Troyan" il preside, uomo per nulla serio come ci si apetta, annuisce e fa entrare i due offrendogli delle caramelle "allora che avete fatto?" il ragazzo comincia a spiegare con un continuo crock da parte delle caramelle, a racconto finito i tre cominciano a ridere "mi piaci ragazzo, ma per favore, fa che non ricapiti più, ogni secondo mi trovo qua un ragazzo per situazioni simili" il ragazzo annuisce e insieme escono dalla stanza sentendo poi la campanella "che abbiamo ora?" la ragazza scuote la testa per poi buttarla indietro e lasciare il collo in bella vista sotto lo sguardo del ragazzo "due ore di Filosofia, dunque resti seduto accanto a me e non si discute" il ragazzo sorride e annuisce seguendola poi come un cagnolino.
 
Il suono della campanella risveglia finalmente la ragazza che scatta seduta facendo ridere il ragazzo "buongiorno nana" la ragazza sbadiglia per poi guardare il ragazzo accanto a lei "bello siamo alti uguali, dunque zitto" con una mossa del capo il ragazzo alza gli occhi al cielo "andiamo a pranzo dai" i due escono dall'aula per dirigersi in sala mensa.
L'intero corpo studentesco è riunito al centro dell'enorme stanza mentre urla di incitamento provengono da varie persone "cazzo succede?" una ragazza più alta dei due si gira e li fissa "la tipa coi capelli azzurri ha inziato a menare un altra e ora sono tutti qua" a queste parole Willow si fa spazio tra la folla per arrivare dalla sua amica, subito seguita dal ragazzo "COOK FERMATI" con un sonoro tonfo la ragazza fa cadere un libro a terra e fissa la ragazza davanti a lei "prova anche solo ridere quello che hai detto e giuro che ti do fuoco viva" la ragazza a terra annuisce con ferocia per poi alzarsi e correre via.
"Cook che è successo?" con un alzata di spalle l'amica supera la ragazza e corre in corridoio "Cook hei, respira" la ragazza prende fiato e fissa Willow "Will io... " improvvisamente si ferma fissando il ragazzo "Zacky?" il ragazzo la guarda per poi sorridere "Cook?".
 
 
 
 
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 2 ***


Le luci rosse e blu del locale rende impossibile riconoscere le persone, una massa informe di persone, o meglio dire uomini, tutti sotto un palchetto, tutti con la bava alla bocca esattamente come cani, tante facce sconosciute di gente che, molto probabilmente, si trova in quel luogo quasi ogni notte. I capelli le si attaccano al collo a seconda dei movimenti, le mani seguono un ordine non preciso, esattamente come il resto del corpo, le gambe mosse in movimenti decisi e armoniosi, la presa ferrea per impedirle di cadere, gli occhi grigi che risaltano sotto tutto quel nero. Un solo sguardo, un solo movimento, un solo respiro e mille occhi sarebbero stati su di lei. Lei sa quello che loro vogliono, sa cosa deve fare a loro e loro lo attendono, lo attendono come fosse il loro ultimo respiro, come la loro dose quotidiana, la loro droga. La musica risuona decisa nelle casse, la voce di Matt Tuck risuona forte nell'abitazione, i capelli di Will accompagnano la batteria in un movimento unico, su e giù, sempre e ripetuto, il corpo della ragazza fermo nello stesso punto, gli occhi chiusi per assecondare il movimento. Il campanello suona, ma con Riot a tutto volume è impossibile sentirlo, la ragazza continua tranquilla fin che la canzone non finisce, solo a quel punto sente il campanello "Zacky scusa, oddio avevo.." ma viene interrotta dal ragazzo "Riot a tutto volume, si ho sentito" con un sorriso lascia entrare il ragazzo in casa e gli fa segno di seguirlo "questa è la mia tana" il ragazzo rimane a bocca aperta dalla quantità di poster che ci sono li dentro, il muro, l'armadio, persino la scrivania sono spariti sotto a tutti quei poster e foto di band e cantanti "wow" la ragazza emette una sonora risata andando poi a sedersi sul letto "non mi dispiace la musica" con un passo deciso il ragazzo si sposta verso lo stereo per poi accenderlo "A place where you belong" la ragazza annuisce facendo sedere il ragazzo accanto a lei "posso chiederti una cosa?" il ragazzo annuisce "come fai a conoscere Cook?" con un sospiro il ragazzo si siede meglio "diciamo che per una cosa e l'altra le nostre strade si sono incrociate" Will alza gli occhi al cielo "prima scappate senza dire nulla, poi mi dite così. ... che spiegazione oh" il ragazzo si avvicina cingendola con un braccio "scusa Will, ma non posso dirti molto" con un alzata di spalle la ragazza si alza e si dirige verso l'armadio. "vuoi?" dall'armadio tira fuori una bottiglia di vodka, sinceramente ben vista dal ragazzo "ovvio" il ragazzo si tira indietro fino a far scontrare la schiena con il ferro del letto, facendo poi stendere la ragazza in mezzo alle sue gambe "raccontami un po di te Zacky" dopo un lungo sorso la bottiglia viene passata "uhm... non so che dirti sinceramente" un altro sorso "quello che ti passa per la testa" un sorso "ho quattro amici che sono come fratelli per me, domani dovresti conoscerli....in teoria" un sorso ancora "come mai in teoria?" sorsi che inziano ad essere troppi rendono difficile parlare correttamemte "uhm... dovre...dovrebbero venire a scuola... credo....sssi" l'ultimo sorso dalla bottiglia ormai vuota. Ora è la voce di Alex Turner a fare da base al tutto, Will ha sempre pensato che la sua voce indicasse il sesso, l'ha sempre vista come desiderio dei suoi sogni proibiti, un qualcosa di troppo e ora, con Knee Socks a tutto volume, la mente di Will prende strade sue. I suoi capelli vengono scostati dal collo, un gesto così lento e pieno di desiderio da far sussultare la ragazza, le dita del ragazzo tracciano una scia immaginaria sul collo di essa, un tocco leggero, ma che mischiato a quella canzone, è qualcosa di troppo per Will. Il fiato del ragazzo si fa sempre più vicino al collo della ragazza, le sue labbra giacciono a due millimetri dalla sua pelle, la ragazza trema, vuole sentire quelle labbra su di essa e, come per accontentarla, il ragazzo appoggia lentamente le labbra sul suo collo, le alza e le riappoggia leggermente sopra, la ragazza si rende conto che sta percorrendo la scia lasciata dalle sue dita. Le labbra soffici del ragazzo raggiungono l'orecchio della ragazza che poi viene morso con gentilezza, la ragazza incarna la schiena girando il volto verso il ragazzo, le sue labbra vanno a posarsi sul suo mento sentendo l'accenno di barba sul suo volto, la mano della ragazza va a posarsi sul volto del ragazzo per poi spostarlo verso il suo ed unire finalmente le labbra. A quel contatto il cuore della ragazza accellera notevolmente, mentre il ragazzo freme dalla voglia di sentire la sua lingua contro quella della ragazza, la ragazza prende inziativa come a voler assecondare il ragazo e le loro lingue finalmente si incontrano. Il cuore della ragazza accellera anche più di prima, seppur ubriaca sa per certo che non è una cosa buona, aveva promesso che non si sarebbe più innamorata, che tutto ciò che fa lo fa solo ed esclusivamente per divertimento, così, senza alcun impegno e invece ora..."dormiamo un po Will" la ragazza annuisce alla proposta del ragazzo ed entrambi si stendono sul letto abbracciati, si addormentano poco dopo, lui col cuore a mille e lei con mille domande. HEILÀ ok, so che fa schifo, ma abbiate pietà, non sapevo che scrivere e sto ancora pensando a come conrinuare la storia so.... ho un po di problemi. Ora che ci sono le vacanze ci lavoro su aw. Ehm... si... scusate se fa cagare, ciao. (Scusate se è scritta tutta attaccata, ma col tablet mi esce così)

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2946744