WORLD CHRONICLE

di nick nibbio
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** i licantropi ***
Capitolo 3: *** i vampiri ***
Capitolo 4: *** ninja e shinigami ***
Capitolo 5: *** Maghi e Fate ***
Capitolo 6: *** Demoni e Pirati ***
Capitolo 7: *** La Licantogenesi e la Tigre ***
Capitolo 8: *** in viaggio verso l'Australia ***
Capitolo 9: *** Siamo tutti amici ***
Capitolo 10: *** Buon Natale ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


prologo

Salve a tutti. Vi do il mio ben venuto in questa mia nuova fan fic molto particolare^^.
Questo è solo un piccolo prologo per presentare a grandi linee il tutto ma dal prossimo si entrerà subito nella narrazione de fatti.
Per chi non abbia mai letto le mie fic (che con questa sono quattro) sappia che sono un tipo che adora combinare le cose e spesso io stesso mi stupisco di quello che riesco a creare.

Bando alle ciance: vi auguro una buona lettura e spero che sarete numerosi anche qui.
Alla prossima.

Ps: provate a indovinare chi sono i personaggi che fanno parte del gruppo. 

 

 

 

 

 

Molto tempo fa, in un luogo a cavallo tra reale e fantastico, una potente e oscura entità rappresentante il Caos scatenò una guerra di conquista di tutto il creato per diventarne il padrone incontrastato. 
In questa guerra vi presero parte molti eroi appartenenti ai mondi della luce e del buio che scelsero la loro parte con coraggio.
Alla fine di questa terribile guerra lunga quanto un battito di ciglio, l’oscura entità fu sconfitta e sigillata oltre i cancelli della realtà e lì vi resterà imprigionata fino alla fine dei tempi.

Ma un’organizzazione di creature del mondo oscuro non accettò la sconfitta e, tutt’ora, si muove nel mondo alla ricerca delle chiavi che un giorno riapriranno i cancelli della guerra e l’Abisso del Caos eterno.
Coloro che vinsero, per evitare che il sacrificio dei loro compagni non fosse stato vano, decisero di nascondere le chiavi del cancello in giro per il mondo e così si separarono con la promessa che avrebbero protetto la vita di tutto l’universo.

Nacquero così sette grandi organizzazioni segrete in cui dimorano i discendenti dei grandi eroi che parteciparono al conflitto e ne custodiscono l’eredità:

1) Italia – Dipartimento Misteri – Licantropi;

2) Regno Unito – Cavalieri della religione di Stato Hellsing – Vampiri;

3) Africa – Alleanza delle grandi terre ninja – Ninja;

4) Asia – Soul Society – Shinigami;

5) Australia – Ordine di Merlino – Maghi e Fate;

6) Stati Uniti D’America – Devil May Cry – Demoni terrestri e del regno dell’aldilà;

7) America meridionale – Grande Blu – Pirati.

 

Chi siano i membri di queste organizzazioni o quanti siano e se abbiano dei collaboratori, nessuno lo sa: una cosa certa è che vengono da una realtà che nessuno di noi ha mai sospettato.
Questa non è la storia di un fumetto, no: questa è WORLD CHRONICLE! 

 

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Capitolo 2
*** i licantropi ***


2. I licantropi

Ciao e ben ritrovati per questo secondo capitolo. È vero che ho detto che posterò ogni due settimane ma non posso di certo lasciare tutti con così poco per quindici giorni. Gustatevi il capitolo che presenta il primo gruppo di “eroi”^^.
Buona lettura.

 

 

ROMA

 

Ci troviamo nella città eterna, è quasi mezzanotte e la luna quasi piena risplende nel cielo stellato.
In un appartamento entra una coppia di giovani ragazzi, appena conosciutasi in discoteca e desiderosa di appartarsi.
Lui è un trentenne, robusto e basso, gambe storte e sa di sigaro di qualità scadente; lei ha quasi dieci anni in meno di lui: alta, snella e molto formosa; i suoi lunghi capelli neri le cadono sugli occhi.
“Ti piace il mio appartamento” dice lui con tono mieloso.
Lei gli è di spalle e rimane in totale silenzio, quasi come se fosse in trance; l’unica cosa che fa è lasciar scivolare il suo cappotto sul pavimento, mostrando il suo prosperoso petto coperto da un abito nero che mette in risalto la sua pelle bianca come il latte.
“Wow! Sei splendida piccola” e l’abbraccia da dietro, facendole scappare un sospiro “Non conosco nemmeno il tuo nome, ma da quando ti ho vista ho capito subito di poter condividere molto con te”.

 

Il suadente momento viene interrotto da un rumore improvviso: un forte tonfo proveniente dal divano in penombra fa sussultare l’uomo.
“Chi va là!” dice col cuore che gli batte a mille.
“Che scena patetica!” dice una voce maschile divertita “Uno stupido vecchio incapace di distinguere il vero dal falso”.
Seduto sul divano, c’è uno strano ragazzo: alto 1, 87, interamente coperto da un giubbotto di pelle nera che impedisce di vederne il fisico; ciò che risaltano sono i suoi capelli, ritti e neri come la notte, attraversati da una strana striscia dorata; il suo volto ambrato è leggermente appuntito e un paio di occhiali da sole della CK coprono i suoi occhi.

“E tu chi sei?” chiede l’uomo innervosito “Questa è proprietà privata!”
“Levati di mezzo umano!” ordina secco “a meno che tu non voglia diventare uno schifo di ghoul” e senza aspettare una risposta, estrae una lunga pistola argentata dal giubbotto e la punta verso la coppia.
“Aspetta! Aspetta!” dice lui terrorizzato mentre la donna rimane immobile.
“Sparisci scherzo della natura!” e la pistola spara un colpo che trapassa la fronte della ragazza e lasciando un enorme foro.

Una scia di sangue bagna il pavimento, ma il corpo non fa in tempo a toccare terra che diventa cenere.
“M-Ma che…” balbetta l’uomo e si volta verso lo sconosciuto, ma incredibilmente di lui non c’è più traccia.

 

All’esterno dell’abitazione, delle macchine sono appena giunte e dei militari accendono nell’edificio, mentre il misterioso ragazzo esce con sguardo annoiato.
Passa di fronte a una macchina e il finestrino si abbassa e, continuando a camminare, dice: “Obiettivo eliminato! Rientro alla base” a va via.

 

 

DUE GIORNI DOPO
CITTADINA IN PROVINCIA DI’ LATINA.

Una ragazza sta scappando completamente a perdifiato per le vie deserte. I suoi capelli castani rossicci sembrano un debole fuoco che sta per estinguersi mentre continua a scappare senza voltarsi.
Non ha nemmeno 20 anni eppure la paura le ha fatto perdere ogni speranza di salvezza.
Senza sapere dove andare, si dirige verso il parco.

 

A due kilometri dalla cittadina è appostato un campo-base dei militari che cercano di trovare una spiegazione a ciò che sta avvenendo.
“Come è stato possibile” fa un uomo alto e magro di circa quarant’anni “Le comunicazioni con la squadra di soccorso si sono azzerate di botto. Che accidenti è successo”.
“E’ da quando è stato eletto il nuovo sindaco che continuano a sparire persone” un altro uomo è completamente rannicchiato su se stesso e con indosso la divisa della polizia “Quello non è un uomo: è un mostro”.
“Precisamente!” una voce femminile fa sobbalzare i tre uomini.
“Chi è?” chiede il primo.
La tenda viene scostata e, in tutta la sua autorità, fa il suo ingresso una donna accompagnata da un uomo vestito da maggiordomo.

 

La donna in questione è alta, vestita con una giacca nera, completamente chiusa che non mette in evidenza le sue forme, un pantalone di lino nero le copre le gambe e dei mocassini del medesimo colore terminano il suo vestiario.
Il suo volto olivastro è messo in risalto dagli occhi azzurri e molto seri e dai capelli di un curioso arancio chiaro che le arrivano lisci fino alle spalle. Ha poco più 30 anni, ma la pelle levigata la fa sembrare molto più giovane.

 

L’uomo invece sembra avere quasi cinquant’anni, resi abbastanza evidenti dal viso scavato, ma i suoi occhi azzurro scuro sono vispi e attenti ad ogni dettaglio, mentre i capelli biondi sono legati con una coda di cavallo dietro la schiena.
“Ma lei è…” fa il maresciallo.
“Nadia, Maria Michela Versetti: capo del reparto Misteri di Roma” si presenta la donna “Lui invece è il mio segretario, Alan Luxor” il biondo fa un riverito inchino.
“Che cosa è venuto a fare qui il capo del reparto Misteri?” chiede poco convinto il maresciallo.
“Mi sembra ovvio: a sistemare la faccenda” risponde la donna “Il Presidente della Repubblica ci ha ordinato di venire qua e gettare l’immondizia che avete problemi a togliere” e sorride divertita.
“Il Presidente ha ordinato questo? Ne ha l’autorità!” chiede il maresciallo.
“Certo che ce l’ha e adesso ordinate il ritiro immediato, le nostre forze sono già in movimento” ordina.
“Già in movimento? Quanti sono!” chiede il maresciallo mentre si asciuga il sudore con la manica.
La donna si fa porgere un sigaro dal suo segretario e lo accende: “Uno! Ma credetemi: neanche un esercito potrebbe fermarlo”.
“Cosa?” fanno i tre uomini.
“Quel paese è diventato la tana di un vampiro” spiega la donna “Quel bastardo ha cenato con tutta la sua popolazione, trasformando ogni abitante in un Ghoul, una creatura senza vita simile ad uno zombi e fedele al suo padrone. L’agente che abbiamo mandato è l’ideale per esseri come questi”.

 

 

Camminando nelle piazze deserte della città, il misterioso ragazzo vestito di nero avanza verso il parco poi si ferma e, con un sorriso compiaciuto, ammira la luna piena.
“Ah che luna magnifica!” dietro le lenti dei suoi occhiali da sole gli occhi brillano famelici “E’ in notti come questa che desidero davvero mangiare carne viva” e riprende a camminare.

 

La ragazza dai capelli rossi continua a scappare: nei suoi occhi castani si può vedere la paura generata da ciò che aveva visto; la sua pelle chiara è cerea e non accenna a riprendere colore.

 

A un tratto sente un fruscio alla sua destra e si ferma: una signora sta avanzando lentamente verso di lei. La pelle è cadaverica, gli occhi senza vita e la bocca è spalancata e piena di zanne che bramano carne.
Nella mano la ragazza ha una pistola che ha preso nella tenda: l’alza tremante e la punta verso quell’essere che aveva completamente perso ogni traccia di umanità.
“Non è umana!” pensa “Non è niente che possa essere scientificamente spiegato”.
Mentre pensa questo, una mano trapassa il petto del mostro facendolo sparire in una nuvola di polvere.
Davanti alla ragazza è apparso uno strano ragazzo più o meno della sua età.
“Magnifica serata, non trova signorina!” con un sorriso fa un leggero inchino “E’ in notti come questa che ho voglia di mordere”.
“Non ti avvicinare!” puntandogli contro la pistola “Tu non sei umano!”
“E tu sei troppo giovane per fare lo scienziato” fa lui con un sorriso mentre si avvicina.

Presa dalla paura, la ragazza spara colpendolo alla spalla sinistra ma lui non cade anzi ride divertito.
“Non è umano!” fa spaventata “NON E’ UMANO” e fugge addentrandosi nel parco.
“Che coraggio!” il misterioso ragazzo è sempre più divertito mentre la ferita si richiude “Ha avuto il fegato di sparare a una creatura della notte”.

 

La ragazza continua a scappare: il suo cuore batte all’impazzata e non riesce a fermarsi.

 

Malgrado la giovane età, la ragazza è una specializzanda in Chimica applicata: come la sua defunta madre, aveva sempre adorato le materie scientifiche e, dopo essersi diplomata col massimo dei voti con un anno di anticipo, era entrata in una prestigiosa università privata e aveva dato prova della sua bravura.
Era riuscita a inserirsi in un team di esperti, mandati in quel luogo per analizzare uno strano morbo, ma poco dopo il loro arrivo, erano stati attaccati dagli abitanti della cittadina diventati zombie o qualcosa di simile; lei era l’unica ad essere ancora viva e cercava di salvarsi, ma come avrebbe fatto?

 

“E’ un po’ tardi per uscire da sola mia cara” fa una voce.
La ragazza si trova davanti un uomo alto, vestito con un abito grigio chiaro su cui è riportata una fascia col tricolore, macchiata di sangue, mentre il suo volto è coperto dalla penombra del posto.
“Signor sindaco!” fa la ragazza recuperando un po’ il respiro “Allora è vivo! Come ha fatto a…” ma le parole le muoiono in bocca.

Il fantomatico sindaco esce alla luce della luna, mostrando un aspetto che non ha nulla di umano: i suoi occhi sono rossi e famelici, la sua bocca è contorta in un diabolico sorriso e dalle labbra macchiate di sangue escono due lunghi canini.
“La domanda giusta, mia cara, è chi ha fatto questo” ghigna lui mentre si avvicina famelico a lei.
“Stia indietro!” urla la ragazza, puntando la pistola in avanti.
“Mia cara, pensi davvero che basti così poco ad uccidermi? Su vieni tra le mie braccia” e, tesa la mano e una forza spinge la rossa verso di lui  “Brava bambina” e la prende in braccio.
La ragazza non riesce a muoversi: il suo cervello non risponde agli stimoli.
“Tu non sei umano!” dice con un flebile tono di voce.
Il mostruoso sindaco ride: “Ciò che voglio sono solo dei servi fedeli, che mi obbediscano in eterno, ma tu sei speciale ragazzina” e le palpa il seno morbido e sodo mentre sente la pelle sotto la camicetta tremare “Il tuo sangue è ancora puro: sarebbe un peccato sprecarlo. Per questo lo berrò molto lentamente mentre penetrerò le tue carni, privandoti della tua vita”.

 

“Che piano!” dice una voce sarcastica e il misterioso ragazzo fa la sua comparsa.
Il sindaco alza di scatto la testa e fissa irritato il nuovo arrivato: “E tu chi sei maledetto seccatore?”
“Non ti vergogni?” dice l’altro senza nemmeno rispondere “Vai in giro vestito con la fascia da sindaco, quando non ti sei nemmeno candidato. Sei solo spazzatura e come tale devi sparire”.
“Sparire?” il sindaco scoppia in una maligna risata “Quello che sparirà sarai tu moccioso impertinente” e dopo aver schioccato le dita della mano libera…
Intorno al ragazzo in nero esce un manipolo di zombie armati di pistole, fucili, mitra tutte puntate su d lui.
“Te lo ripeto un’ultima volta mocciosetto: chi sei?” e alza una mano.

“Un vampiro di infima classe pensa di potermi dare ordini? Divertente” si limita a rispondere con un ghigno provocatorio.
“Mi hai seccato! MUORI!” e abbassa la mano.

“NO!” grida la ragazza con tutto il fiato che ha in corpo.
Ma le creature non l’ascoltano e aprono il fuoco, crivellando il ragazzo che, con un ghigno,  rimane in piedi per diversi secondi, finché un proiettile non gli trancia una gamba facendolo cadere in una pozza di sangue.
“Hai avuto la fine che ti meritavi verme” ride malignamente il vampiro.

 

“Ah! Ah Ah Ah!” anche se ridotto il quello stato, il ragazzo ride e, poco dopo una colonna di polvere dorata parte dal suo corpo verso il cielo.

 

 

“Un licantropo!” fanno increduli i tre uomini strabuzzando gli occhi.

“Esatto!” Nadia mantiene la sua calma “L’ufficio Misteri del nostro paese combatte da secoli le creature della notte, ma un umano è troppo debole per combatterle. Per questo: ne abbiamo selezionate alcune e le abbiamo legate alla nostra organizzazione. Quello che adesso sta facendo il lavoro è il più pericoloso di quelli che abbiamo: il più agguerrito e feroce, temuto persino dai suoi simili.

Lui è un nero notte che sta all’apice della gerarchia della loro razza e per questo è uno dei capobranco più letali. Il suo nome è Sauron Folgore Sandtimes”.

 

 

Il corpo di Sauron si alza mentre tutti i segni delle pallottole spariscono.
“Simili pallottole non possono uccidermi” ghigna il licantropo mentre i suoi occhi gialli fissano feroci la sua preda.
La colonna sparisce e Sauron estrae da dentro il giubbotto una lunga pistola argentata con una scritta nera sul dorso e spara verso gli zombie disintegrandoli uno dopo l’altro.

 

“Ma che diavolo di pistola è?” fa il vampiro a bocca aperta.

“Si chiama Fenrir” risponde Sauron “Forgiata con argento benedetto; una trenta millimetri che è pronta a farti saltare in aria la testa” e la punta verso il vampiro.
“Non lo farei fossi in te!” il vile mostro usa la ragazza come scudo “Altrimenti ucciderai anche lei: è l’ultima sopravvissuta di questa inutile cittadina, non vorrai mica farla morire. Avanti lasciami andare: tra creature della notte ci possiamo capire no!”

 

“Signorina!” il Sandtimes ignorando completamente le parole del vampiro si rivolge alla rossa “Adesso sparerò all’altezza del tuo polmone destro e ucciderò questo lurido verme. E’ scontato che morirai ma se ti offrissi una seconda chance, tu l’accetteresti?”
“Che diavolo stai dicendo maledetto!” sbraita il vampiro “Non vorrai mica…”.
“Silenzio non sto parlando con te” lo zittisce il licantropo e poi si rivolge nuovamente a lei “Allora signorina: ti fidi di me? Vuoi seguirmi e correre libera?” e la fissa intensamente.
La ragazza si sente attraversare da parte a parte da quegli occhi gialli che la guardano penetranti. Alla fine annuisce.
“Ottima scelta!” Sauron sorride e spara.

 

BANG!

 

Il petto della ragazza viene squarciato da un enorme buco che l’attraversa, facendo saltare le budella del vampiro che aveva dietro obbligandolo a lasciare la presa.
Mentre il corpo di lei si accascia agonizzante al suolo, il licantropo affonda la mano nel petto del vampiro che sparisce con un urlo agghiacciante.

 

In un mare di sangue, la ragazza respira a fatica e sente la vita scivolare via dal suo corpo.
“Mi dispiace!” dice Sauron mentre le si avvicina “Questi proiettili lasciano un gran buco” s’inginocchia e la prende tra le sue forti braccia “Tuttavia non morirai. Sei stata coraggiosa ragazza e una volontà simile non se ne va nemmeno di fronte alla morte” e avvicina le labbra al mento, leccando il sangue che lo sporca “Delizioso!” e, con occhi avidi, avvicina i denti alla spalla, ma si ferma “Di solito, in momenti come questo, si chiudono gli occhi”.
La ragazza, inebriata dagli occhi di quella creatura e ormai vicina alla morte, sorride dolcemente e li chiuse.
“E’ davvero una notte magnifica!” sorride lui mentre apre la bocca e affonda le zanne nella spalla della ragazza.
In quel momento una sensazione che non aveva mai provato, le travolge tutto il suo corpo: invece del dolore, percepisce un piacere indescrivibile che aumenta sempre più man mano che i denti di lui affondano nelle sue carni.

“Io sono Sofia Rossi” riesce a dire mentre sta per chiudere gli occhi.

Le zanne del licantropo si staccano dalle sue carni e, con le labbra sporche di sangue, la fissa con degli intensi e penetranti smeraldi: “Io sono Sauron Folgore Sandtimes. Benvenuta nel mio branco!” e le sfiora le labbra con un bacio.
In quel momento la ragazza perde i sensi e sprofonda nell’oscurità.

 

ALCUNI GIORNI DOPO, VIA TIBURTINA N. 106.

 

Sofia si sveglia di scatto e si mette a sedere.
“Era un sogno?” si chiede ansimante, poi si guarda intorno.

Si trova in una stanza chiusa da un muro giallo ocra, arredata con mobili antichi e con un lungo tappeto nero che l’attraversa tutta; al lato destro c’è un armadio e, poco più in là una porticina di legno di quercia che porta, probabilmente in bagno.
La ragazza ha un sussulto e alza leggermente la maglietta del pigiama per controllare: “Non c’è! Meno male, però!” poi si sente osservata.
Seduto su una sedia, si trova Sauron che la guarda divertito.

AAAAAAAAAAAAHHH!” grida la ragazza alzando le braccia al cielo.

 

“Ben svegliata”, dice tranquillamente mentre la fissa con i suoi occhi penetranti “Come ti senti?”
La ragazza non riesce a rispondere, tanta è la paura.
“A parte lo spavento, direi che sta bene!” esordisce un’altra voce proveniente dall’ingresso.
La ragazza si volta in direzione della porta e vede Nadia seguita dal fedele Alan. Nel vedere la donna dai capelli arancioni, il suo sguardo cambia.
“Ma lei è Nadia Versetti!” dice la ragazza.

“Vedo che mi conosce signorina” dice la donna con un sorriso “Ti do il benvenuto: da questo momento, sei ufficialmente un membro del dipartimento dei Misteri d’Italia. La nostra missione è braccare e uccidere tutte le creature non umane che infestano questo mondo.
Come avrai capito non tutte le creature della notte diventano carne da macello. Te compresa abbiamo con noi cinque licantropi che ci sono fedeli e collaborano nella caccia dei loro simili e di altri mostri. Ci sono due regole che devi rispettare: resta fedele al branco e non attaccare gli umani altrimenti sei fuori! Adesso devi solo fare la conoscenza degli altri compagni e poi sarai a posto”.
Alan si avvicina al letto e, dopo aver fatto un inchino, porge alla ragazza un pacchetto di carta: “E’ un piacere conoscerla signorina Rossi, io sono Alan Luxor. Per qualunque cosa riguardante la casa, chieda a me. Questo è il nostro regalo spero le piaccia”.

Con un sacco di domande nella testa ma non sapendo da dove iniziare, Sofia prende il pacchetto e lo scarta trovando un giubbotto di pelle nero con un paio di occhiali da sole e una tessera di riconoscimento.
“Il resto del vestiario lo troverà dentro l’armadio” continua il biondo.
“Adesso alzati” dice Sauron “Vieni con me a visitare la tua nuova casa”.
“La mia nuova casa?” dice lei.
“Ufficialmente sei morta in quella cittadina a causa del virus che ha decimato la popolazione” dice Nadia rispondendo alla sua muta domanda “La tua famiglia è già stata informata”.

“Cosa!” fa la ragazza alzandosi di scatto “Ma non è vero! Io non sono morta, sono solo…”
“Diventata un licantropo” termina Sauron mettendole una mano sulla spalla “Sei diventata una creatura della notte e una delle più pericolose”.
“Non potrei mai fare del male alla mia famiglia!” dice la ragazza adirata.
“Ora che sei cosciente si, ma quando ci sarà il prossimo plenilunio ti trasformerai in una bestia assetata di sangue e ucciderai chiunque ti capiterà a tiro. Finché non imparerai a domare la bestia che hai dentro, dovrai restare vicina al branco e questo è tutto”.

 

La ragazza avrebbe voluto ribattere, ma capisce che quel misterioso moro ha ragione e niente avrebbe cambiato la sua condizione. Forse avrebbe fatto meglio a morire per davvero.
Capendo cosa sta pensando, il moro le sfiora una guancia: “Hai scelto di vivere e adesso hai la possibilità di ricominciare daccapo. Non c’è vergogna a essere un mostro: ciò dipende da cosa deciderai di fare con il tuo nuovo potere. In qualunque caso il branco ti sarà sempre vicino”.
Sofia alza gli occhi e si trova nuovamente davanti a quegli smeraldi che la penetrano nel profondo.
Non ha mai visto degli occhi così belli e penetranti come quelli: è una sensazione nuova per lei.
Un intenso calore la pervade e sente un forte istinto mai provato: essere presa da lui.  
“Sauron, portala in giro per il palazzo” ordina Nadia “E’ sotto la tua responsabilità” ed esce seguita dal biondo.
“Non si preoccupi mia signora” e fa un inchino, poi si volta verso la rossa “Avanti cambiati! Non vorrai mica andartene in giro in pigiama”.

 

La ragazza si guarda poi alza lo sguardo verso il suo interlocutore e arrossa.
“Che c’è?” chiede Sauron.
“ESCI DA QUI!” grida Sofia.
“Perché scusa?” fa lui, poi capisce e si volta.
“Non mi fido di te, spione!” dice lei.
“Se avessi voluto vederti nuda, l’avrei già fatto” risponde Sauron “Ti sto vegliando da quasi una settimana e non ho mai avuto simili pensieri”.

 

La ragazza diventa paonazza: il solo pensiero di essere stata sotto quello sguardo per così tanto tempo la sta facendo emozionare.
Per non farsi vedere in quello stato, Sofia apre l’armadio, prende le prime cose che le capitano e si chiude in bagno.
“Sei davvero timida signorina” sghignazza Sauron “ma presto ti passerà”.
“Non provare a spiare!” dice la ragazza dall’altra parte.
“Non sono il tipo da fare simili cose!” ribatte.
“Non prendermi in giro!” sbraita lei “Voi licantropi pensate solo a due cose: mangiare e accoppiarvi. Scommetto che stai pensando a qualcosa di perverso”.
“Se fosse come dici tu, ti sarei saltato addosso sin dall’inizio, ma non l’ho fatto. E poi perché hai usato il termine, “siete”’? anche tu sei un licantropo: quindi ti sei autoffesa” e giustamente ha ragione.

La ragazza non risponde e, per alcuni minuti non si sente volare una mosca, poi la porta si apre ed esce: sfoggia un paio di jeans neri e una camicetta di seta verde scuro molto aderente mentre i piedi sono scalzi.
“Niente male!” dice Sauron mentre la osserva.
“Non prendermi in giro” fa lei scostando lo sguardo.
“Non fare la preziosa: non è il caso” poi si avvia all’ingresso “Seguimi, ci sono molte cose da vedere qui”.

 

La ragazza viene accompagnata per l’edificio e vede numerose cose di cui non avrebbe mai sospettato l’esistenza.
“Senti, posso sapere dove siamo esattamente” chiede Sofia.
“Siamo in via Tiburtina al numero 106” risponde tranquillamente lui senza voltarsi.
Sofia si blocca di colpo: “Siamo nella casa che viene definita Il maniero del mostro!”
“Esatto mia cara” risponde Sauron voltandosi verso di lei “Qui è dove noi licantropi viviamo da diverse centinaia di anni, ecco perché la nostra umile casa è chiamata così, ma non temere: non mordiamo; non molto almeno” e la guarda negli occhi.
Di fronte a quegli occhi, la ragazza sente perdere ogni certezza: vorrebbe tuffarsi nella loro immensità e sentirne il calore.
Lentamente si avvicina a lui come in trance e avvicina il viso al suo e lui rimane immobile.

 

“PISTAAAA!”

 Grida una voce e poco dopo si sente uno schianto a nemmeno un metro di distanza dai due.
“Ehi! Ma che è successo!” chiede lei spaventata.
“Ti dispiacerebbe lasciarmi: non sento più il braccio” dice Sauron.
Che cosa è successo? La ragazza si era spaventata a tal punto da avvinghiarsi con tutta la sua forza al braccio del Sandtimes, inoltre gli aveva afferrato la vita con le gambe.
La ragazza rossa in viso lo lascia.
“AHIO! Che dolore!” fa una voce roca e dalla polvere esce un gigante di colore altro quasi due metri: i muscoli definiti e scolpiti al millesimo sono messi in maggiore evidenza da una canottiera nera e le parti intime sono coperte da dei boxer bianchi; a parte questo non ha nient’altro addosso.
“Raizee!” esclama Sauron con una mano sulla faccia “Quante volte ti devo ripetere che prima o poi farai del male a qualcuno”.
“Avanti fratello! Non sono il tipo che si fa male per così poco” risponde il gigante.
Poi nota la ragazza e avvicina il naso verso di lei “Dunque sarebbe lei la nostra new entry?”
“Hai indovinato” risponde Sauron “Sofia Rossi ti presento Raizee Brutan, lui è uno dei membri del branco”.
“Piacere” dice timidamente.
“YO sorella molto lieto” e alza il pugno “Tra fratelli ci si saluta battendo il pugno”.
La ragazza lo fissa col tic e, dopo aver osservato Sauron, colpisce l’enorme mano di Raizee.

“Oh Yeah! Ho conosciuto una nuova ragazza e adesso sono pronto per andare a fare mattanza” e si mette in una posizione ridicola: alza il braccio destro, appoggiandoci la testa, mentre il sinistro si chiude all’altezza del gomito e per finire stira completamente il corpo “SUPEEEEER!”
La ragazza osserva la scena senza parole: “E quello sarebbe un licantropo?” ha fatto una brutta copia della mitica posa di Franky di One Piece^^
“Si lo so sorella, sono troppo fico, vero?” il gigante si vanta tutto.
“Sei tremendo amico mio” fa sconsolato il moro “Adesso va a metterti qualcosa addosso e raggiungici in soggiorno”.
“Ok capo!” fa il gigante messosi sull’attenti “Prima, però vorrei chiedere una cosa alla nostra nuova sorellina, posso?”
“Fa pure” risponde seccato il Sandtimes.
“Bene” si esalta Raizee “Che ne dici se, dopo esserci riuniti, io e te scopiamo?”
“CHEEEEEEEE!” urla la ragazza alzando le braccia al cielo terrorizzata: lei è ancora vergine, figurarsi se va a perdere la sua verginità col primo che capita, soprattutto se sia un gigante strambo che cerca di imitare un personaggio manga^^.
“Tranquilla sorella, non te ne accorgerai nemmeno” dice lui.
“Raizee!” sibila il Sandtimes “Fila via!”
“Eh?” il gigante nero fa il finto tonto.
“Levati dai piedi, idiota!” con la venetta pulsante il moro e comincia a prenderlo a calci alle natiche.
“AHIA! AHIA!!” urla dolorante e se la da a gambe “SCUSA! SCUSA!”

 

“Scusa per la sfuriata” fa Sauron mentre recupera il controllo “Quell’idiota fissato con rap e cibo, è troppo esplicito certe volte”.
“Fa niente” risponde lei “Dimmi una cosa: sono tutti così?”
“No, ognuno di noi ha i suoi interessi e li coltiva tranquillamente. A proposito tu sei la seconda femmina del gruppo, quindi non sei da sola”.
“Ho capito” e tira un sospiro di sollievo * Se gli altri sono come quel bestione, sono messa male * 

 

 

Pochi minuti dopo, i due giungono in un’enorme stanza bianca arredata di ogni genere di cosa.
Al centro c’è un lungo tavolo di circa tre metri, ai lati mobili pieni di volumi di ogni genere, cassette, DVD, foto, manga, fumetti, persino giochi di società e non manca un frigorifero nell’angolo più lontano della sala.
Nella parte più lontana ci sono alcune poltrone nere e un divano messo di spalle alla porta e si sente un forte vociare.
“Qui è dove ci riuniamo quando non siamo a caccia” spiega Sauron “Chissà che staranno vedendo quei due”.
“Vedendo?” chiede Sofia.
“Lì c’è la televisione al plasma di ultima generazione” spiega il moro “Ci piace anche vedere qualche programma”.
“Capisco!” la rossa tira un sospiro di sollievo “Almeno potrò continuare a vedermi OC!”
“Tu guardi OC?” Sauron la guarda leggermente stupito e lei annuisce “Spero che tu non abbia il vizio a paragonare gli altri ai personaggi” il solo pensiero gli fa venire la pelle d’oca ed è un potente licantropo eh?^^

 

“Chi è?” dice una voce maschile da dietro il divano.
“Sono io Jonathan!” fa Sauron dopo aver recuperato la sua compostezza.

“Benone!” dice una voce femminile “Ben arrivato Sauron!”
I due si alzano e Sofia può vedere di chi si tratta: sono ragazzi quasi della sua età.
Il ragazzo e alto e mostra un fisico scolpito messo in evidenza dalla maglietta rossa a mezzemaniche e da un paio di Jeans strappati; la sua pelle è bianca come la luna ed è messa ancora più in risalto dai capelli neri sistemati a spazzola, con qualche ciuffo che gli ricade sulla fronte mentre i suoi occhi sono color verde acqua.

La ragazza, invece è vestita con camicetta di lino bianco aperta per metà in modo da mostrare la sua quinta abbondante, mentre le gambe sono scoperte e una gonna nera copre le sue parti intime; la sue pelle è liscia e morbida, messa in risalto dai lunghi e lisci capelli corvini che le ricadono sulle spalle, mentre i suoi occhi sono argentati.
“Ah che bello!” esulata la mora “Finalmente sono in compagnia di una ragazza” e salta addosso alla povera rossa che crolla a terra.
“Rachel!” fanno i due con gli occhi sbarrati.
“Ciao sorellina, io sono Rachel Blackstar” dice lei senza rispondere ai due mori “Ti troverai benissimo qui!” e l’abbraccia strofinando il petto alla bella quarta di Sofia.
“Molto piacere” fa lei imbarazzata “Io sono Sofia Rossi” e cerca di liberarsi da quell’abbraccio.
“Che nome bellissimo” dice la mora euforica e continua a spupazzarsela.

“Rachel, la molli?” fa Jonathan “Vorrei presentarmi senza avere un’emorragia nasale” e nel frattempo si tiene il naso che perde sangue^^.
“Quanto sei palloso e sensibile” fa la mora seccata.
“Guarda che non è educato saltare addosso agli altri” dice anche Sauron serio “soprattutto se quel qualcuno si è svegliato da poco”.
“E va bene” fa lei col broncio “ma lo faccio solo perché sei tu a dirmelo” e si alza.
“Smettila o m’ingelosisco” dice il moro con i capelli a spazzola.
“Non mi dire! Non fai tutte quelle storie quando tu e d Ace ve la spassate con me” la mora sa come stuzzicarlo.
“Quello è diverso” fa Jonathan puntando il dito avanti “Lui non è un licantropo, tuttavia sbavi per lui più di quanto che con me”.

“Lui è come Clark Kent: un fico da urlo” e diventa rossa come una scolaretta innamorata.
“Gol D. Ace, giuro che prima o poi ti ammazzo” fa il moro stringendo il pugno “E poi non puoi paragonarlo a Clark Kent: lui non è un cryptoniano, ma un umano che ha mangiato un frutto del diavolo ed è diventato fuoco vivo. E poi Smallvile non è niente di speciale: i Power Rangers lo battono senza nemmeno sforzarsi quel fesso”.
“Cosa!” fa la mora con la venetta pulsante “Non osare offendere la mia serie televisiva preferita paragonandola a quella roba per bambini”.
“I Power Rangers non sono roba da bambini: sono eroi” risponde il moro.
“Dei buffoni con la tutina che combattono come se avessero contro un sacco di patate? Non valgono niente: non batterebbero Clark nemmeno se si riunissero tutti  e 19 i gruppi”.
“Non è vero: bastano Tommy Oliver e R. J. per battere quel fesso di Kent”.

 

“Scusate!” li interrompe il Sandtimes “Personalmente non m’importa chi sia più forte, ma vi pregherei di fare questi discorsi quando non c’è nessuno che non sia a rischio di pestaggio”.
“Eh?” fanno i due, poi si abbassano e si accorgono che Sofia è ancora a terra e immobile.
Ma in che gabbia di matti sono finita?” pensa la ragazza.
“O scusami” Rachel l’aiuta ad alzarsi “Non ti sei fatta male, vero?”.
“Sto bene, credo!” dice lei cercando di trattenersi dal gridarle in faccia.
“Comunque è un piacere conoscerti, io sono Jonathan Adams Greyback” fa lui tendendole la mano “ma gli amici di solito mi chiamano Jo”.
“Piacere Jo” dice lei stringendo la mano “Sofia Rossi” poi lo guarda meglio “Ehi! somigli molto a un personaggio anime lo sai?”
“Ah Ah! Sono contento che te ne sia accorta!” Jo è tutto esaltato “E dimmi a chi somiglio?”
“Al protagonista dell’anime chiamato Trigun, solo che i tuoi capelli sono di colore diverso” commenta la ragazza “Com’è che si chiama…”
“Vash the Stampede” risponde il moro con un sorriso “Dimmi se so imitarlo!” alza il braccio e fa il segno della vittoria “LOVE AND PEACE! LOVE AND PEACE!”

 

“Beh! Non è tanto difficile” Sofia è stranita.
“Trigun è sempre stato uno dei miei anime preferiti insieme a Lupin III. AH AH AH! Li adoro” e Jo fa capire di avere anche le loro debolezze.
E’ un pervertito!” Sofia si convince sempre di più di essere finita in una gabbia di matti.

 

“Smettila di fare il cretino” lo riprende Rachel.
“Dovrei dirti la stessa cosa!” le risponde il moro dai capelli a spazzola.
“Che hai detto!” la mora lo guarda storto.
“Basta ragazzi” li interrompe Sauron “C’è una new entry e voi fate tutto questo casino! Siate più seri”.
“YEAH! LA SERIETA’ QUA NON C’E’” canta Raizee che piomba nella stanza “CAZZATE A DIRE BASTA FACCIAM! E ALLA FINE UN GRAN CASINO C’E’! YEAH!”
“Parla quello che fa più casino di tutti!” Rachel sospira sconsolata: Raizee la innervosisce sempre quando canta “E il tuo rap fa schifo! Vatti a rivedere 8 Mile per l’ennesima volta e non seccare!”.
“NON ROMPERE! ALMENO E’ PIU’ DÌ QUELLA SCHIFEZZA CHE TI VEDI SU ITALIA 1!” sbotta il gigante nero.
“NON TI PERMETTERE DÌ OFFENDERE SMALLVILLE O TI SPACCO IL CULO” la mora non se la tiene ed è pronta a menare le mani.
“INSOMMA VOLETE FINIRLA VOI DUE!” Sauron e Jo lo dicono insieme.
“….” I due si ammutoliscono.

 

“Bene!” Sauron si avvicina a Sofia “Ascoltami: d’ora in avanti dovrai imparare a controllare il lupo che è nato dentro di te; dovrai imparare a brandire delle armi e a dare la caccia a vampiri e licantropi vagabondi. Tuttavia non devi mai dimenticare ciò che sei stata e i tuoi hobby. Di solito, ci riuniamo tutti in questa stanza quando non siamo in missione e continuiamo la nostra vita!”. 
“E se hai particolari tendenze o gusti, non fa niente: qui siamo tutti amanti di qualcosa” Raizee fa capire alcuni dei suoi gusti.
“Se poi ti senti da sola, non esitare: qui siamo tutti insieme” e Rachel da la sua disponibilità.
“Beh, io non ho altro da aggiungere. Per qualsiasi cosa, siamo sempre qui” in pratica, Jonathan ha solo ripetuto quello che è già stato detto.
“Va bene!” Sofia annuisce poco convinta “Allora da dove si comincia?”
“Andiamo a sparare un po’” Sauron va verso la porta “Vieni con me. Vediamo per quale arma sei portata!”

 

Sofia lo segue ipnoticamente. Nella mente della ragazza rivivono i ricordi della sua vita, delle tante persone che ha conosciuto, della sua famiglia e poi…
“Senti, vorrei farti una domanda”.
“Chiedi pure!” Sauron si volta verso di lei e la guarda con i suoi bellissimi occhi verdi.
“Ecco…” di fronte a quello sguardo sente crollare ogni certezza e la lingua si blocca, ma cerca di andare avanti “Tu ed io ci siamo mai incontrati prima?”
“Incontrati?” negli occhi di Sauron, per un solo istante, passa uno strano alone “Non credo proprio. La mia condizione non mi permette di andare in giro per le strade della città”.
“Eppure io ricordo di averti già visto” insiste la ragazza “E’ un ricordo lontano, di quando ero piccola, ma ricordo il tuo viso”.
“Ti stia sbagliando signorina”, risponde il moro e si volta “Andiamo!” e, senza aggiungere altro, s’incammina * Anche se nego, so bene di conoscerti Sofia. Tu ed io ci siamo già conosciuti alcuni anni fa! Però, eri solo una bambina * questo pensiero continua ad assillarlo da quando l’ha salvata.

 

UN’ORA DOPO

 

“WWWAAHHH!” Sofia si tiene la mano dolorante “Ahia! Perché mi fa così male”.
“Te l’ho detto e ripetuto almeno un centinaio di volte” risponde Sauron con una mano sulla testa “Non puoi toccare l’argento a mani nude: è ciò che ci uccide più velocemente!”
“E allora perché mi stai facendo caricare una pistola con pallottole d’argento” la ragazza cerca di trattenere il tono di voce, ma è sull’orlo di una crisi di nervi.
“Prendi questi e non seccare più” stonato dalla voce della ragazza, Sauron le lancia un paio di guanti.
“E SOLO ORA ME LI’ DAI!” a questo punto è furiosa.
“Volevo mettere alla prova la tua resistenza tutto qui!” risponde Sauron “Ehi! guarda che il bersaglio è dietro di te” Sofia ha puntato la pistola davanti a lui.

“Bastardo! Questa te sei cercata” e…

 

BANG! BANG! BANG! BANG!

 

Spara quattro colpi in faccia al moro che rimane fermo.
“Hai del fegato, complimenti” Sauron ride divertito mentre vede ben tre fori sul torace e uno alla spalla “La mira non ti manca”.
“MA CHE CAVOLO HAI FATTO!” la ragazza è terrorizzata “HAI APPENA DETTO CHE L’ARGENTO E’ PERICOLOSO PER NOI E TU NON HAI MOSSO UN MUSCOLO PER EVITARE I COLPI!”
“E’ vero, l’ho detto” i fori si richiudono e lasciano scoperto il torace del Sandtimes, mettendo in mostra il fisico glabro e scolpito “ma ho mancato un particolare: non tutti ne sono allergici!”
“GRRR!” la ragazza ha il tic nervoso: vorrebbe riempire questo tipo di pugni e calci.
“Che tenera, mi stai ringhiando contro!” Sauron mostra un magnifico ghigno bastardo.

 

BONK!

 

Due secondi dopo, si ritrova la pistola sulla fronte ed esce un bernoccolo “Ahi!”
“DIMMI UN PO’ COSA TI DOVREI FARE!” Sofia mostra sin da subito il suo carattere molto reattivo.
“Andiamo, non te la sarai presa per così poco!” Sauron cerca di buttarla sul ridere, ma il tono di voce non lo aiuta.
“ALLORA VUOI FARMI ARRABBIARE EH?” la ragazza ha preso un armadietto ed è pronta a lanciarlo in faccia al suo presunto compagno.
“Sei molto forte” Sauron non batte ciglio anzi sorride divertito “E’ una qualità essenziale per un cacciatore. Ora basta scherzare, metti giù quell’armadio e calmati”.
“Osi darmi degli ordini!” una venetta pulsante si è formata sulla fronte “QUESTA ME LA PAGHI PER DAVVERO!”
“Metti giù quell’armadio e calmati” nel dirlo Sauron la fissa freddo “o dovrò ricorrere a misure drastiche”.
Di fronte a quello sguardo, la ragazza si sente completamente disarmata: nessuno, nemmeno i suoi genitori, erano riusciti a farla sentire in quel modo.
Intimidita e anche terribilmente attratta da quegli occhi, Sofia fa un profondo respiro e mette a terra l’armadio.
“Così va meglio!” lo sguardo di Sauron torna calmo ma sempre penetrante e ipnotico “Vogliamo riprovare?”
“Sì, va bene!” la ragazza non riesce a dire altro, impugna la pistola e la punta contro il bersaglio e spara.

 

Dopo un minuto entra anche Jo e vede le condizioni dell’amico “Le hai prese eh?”
“Non le ho neanche sentite!” risponde lui mentre osserva Sofia sparare.
“Allora? Come se la cava” Jo gli si avvicina e lo chiede curioso.
“E’ un licantropo da appena una settimana, eppure già mostra di essere molto forte e anche abile. Di solito ci vuole del tempo per impratichirsi no?” la risposta di Sauron è schietta e immediata.
Jo osserva il bersaglio e rimane colpito “Però! Ha polverizzato testa e cuore e non ha fatto un errore. Questa ragazza è davvero in gamba!”
“Non me ne sorprendo” Sauron lo dice con una nota d’interesse.
“Ti piace vero?” Jo conosce bene il suo amico e compagno di mille battaglie.
“Direi di sì!” risponde il Sandtimes “Ma non è ancora arrivata ai livelli della mia biondina preferita”.
“Quanto sei complicato” Jo si massaggia la testa “Se Lucian fosse ancora tra noi ti farebbe una bella ramanzina!”
Il Sandtimes sorride amaramente “E’ il modello di entrambi no?”

 

“Uff!” la ragazza, alla fine smette di sparare e fa per vedere il risultato e….

“CHE COSA!”
Sgrana gli occhi incredula.
“Qualche problema?” Sauron è divertito dalla sua espressione.
“Scommetto che si sta lagnando per non aver colpito anche le parti basse del bersaglio” Jo sa già cosa sta per succedere.
“Come… come diavolo ho fatto!” la ragazza non riesce a capacitarsene “Non ho mai usato una pistola eppure ho beccato quella figura dappertutto, anche ai gioielli di famiglia!”
“CHE COSA!” Jo si avvicina e guarda incredulo “Oh cavolo: ha castrato il bersaglio!” deve andare a cercare una conchiglia d’acciaio o rischia^^.
“Hai una dote di natura ragazza!” Sauron assiste divertito alla scena.
“Sta zitto!” la rossa si sente a disagio: gli occhi del moro con i capelli a punta le stanno incasinando la vita.

 

“O wow!” i due fanno insieme quell’esclamazione.
“Che avete da guardare” ora sente lo sguardo di ben due maschi.
“Chi se lo sarebbe mai aspettato” Jo fa un commento.
“Davvero fantastica!” Sauron si lecca le labbra “Ora siamo quasi pari”.
“INSOMMA! SI PUO’ SAPERE CHE AVETE VOI DUE DA FISSARMI IN QUEL MODO?” Sofia non ha mai apprezzato simili sguardi.
“Non te ne sei accorta?” Jo indica uno specchio sul muro “Guardati!”
Sofia si specchia e….

 

“AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH!”
Lancia un urlo.

 
Rachel e Raizee si fiondano dentro e assistono anche loro alla scena rimanendone colpiti.
“Cavolo!” Raizee perde bava a fiumi.
“La sorellina ha davvero un’ottima merce!” Rachel si leva tanto di cappello per questa new entry.

 

Che cosa ha fatto gridare la ragazza? Semplice: specchiandosi si è vista due orecchie di lupo sulla testa rosse fuoco, artigli e denti lunghi e, cosa più sconvolgente, due code di lupo che si muovono per conto proprio.
“Che diavolo mi è successo!” la ragazza si sente tremare.
“Non preoccuparti, non è niente!” Sauron cerca di calmarla “Hai semplicemente attivato la forma ibrida , tutto qui!”
“Forma ibrida?” Sofia è incredula.
“Certo! Ogni licantropo ce l’ha” spiega Jo “Ci trasformiamo parzialmente per combattere, cacciare o….”
“O per cosa?” chiede la ragazza, anche se crede di sapere già la risposta.
“O per scopare” risponde calma Rachel “Siamo molto più stimolati in questo modo”.
Un brivido sale per la schiena di Sofia: i quattro la fissano ipnotizzati.

 

“STATEMI LONTANI!” Sofia si mette in posa di combattimento “Vi avverto! Sono cintura nera di Taek Waon Do, avvicinatevi di un passo e vi spacco in due!”
“Taek Waon Do eh?” Sauron pare divertito “Ci risparmi signorina, non vogliamo farvi male”.
“Non mi prendere in giro!” gli ringhia contro Sofia.

 

“Smettetela di fare tanto chiasso” ma la voce di Nadia fa sobbalzare tutti “A quanto pare abbiamo un altro licantropo con più di una coda eh?”
“Un altro licantropo!” Sofia lo ripete incredula.
“Certo Sofia: ed è proprio quello che ti ha morso ad averne più di una” Nadia va subito al sodo e poi si volta “Ora basta perdere tempo: la luna è sorta. Flying Wolves andate, cercate e distruggete!”
“Come desiderate nostra padrona!” dicono in coro i quattro licantropi.
“Sauron, prenditi cura di Sofia: insegnale a controllare i suoi poteri!” e la donna dai capelli arancioni esce.
“Ogni suo desiderio è un ordine, My Master!” risponde il moro dagli occhi verdi poi si rivolge ai suoi compagni! “Andate a prepararvi: la caccia ha inizio!”
“Ricevuto!” rispondono i tre ed escono.

 

“Tu hai più di una coda!” riesce a dire Sofia quando sono ormai da soli.
“Esatto! Fino a poco fa ero l’unico del branco ad averne più di una, ora non è più così: ci sei anche tu!”
“Capisco! Allora stai attento, potrei superarti” Sofia lo dice con tono di sfida.
“Prima impara a controllare i tuoi poteri poi si vedrà” il Sandtimes sta per uscire ma si ferma sulla soglia e si volta verso la ragazza “Comunque io non ho solo due code: ne ho nove!”
Sofia sgrana gli occhi incredula “Nove code!”un brivido le attraversa tutto il corpo “Ma cosa sei? Un demone codato della mitologia giapponese?”
“No! Sono solo molto forte, tutto qui” risponde Sauron e si volta “Ora vieni con me e non esitare: se vuoi dare un nuovo valore alla tua vita, seguimi e non ti voltare mai indietro. Ora sei una creatura della notte” e, senza aggiungere altro, si avvia.
Sofia resta immobile: un fiume di emozioni la sta percorrendo in una sola volta e non sa più come reagire.

 

“Che situazione! La mia vita è stata davvero stravolta. Eppure, anche se non riesco a spiegarmelo, non me ne preoccupo. Che sia questa la mia nuova vita? Beh non lo so!” un sorriso le si disegna sul viso “Ma lo scoprirò col tempo” e il volto di Sauron le appare come una risposta.
Stanca di rimanere ferma, Sofia Rossi alza gli occhi e s’incammina verso una nuova vita.

 

 

Nel prossimo capitolo
Ci spostiamo a Londra: lì una ragazza sarà salvata da altre due potenti creature della notte e deciderà di seguirle nell’oscurità.
Che cosa succederà? Se ve lo dico adesso, vi rovino il bello.
Al prossimo capitolo.

 

Questi sono i volti dei licantropi facenti parte del gruppo dei Flying Wolves.

 

Eccovi l’immagine a grandi linee di Sauron.

 

 

http://fc07.deviantart.com/fs45/i/2009/061/d/d/Zack_Fair_from_Final_Fantasy_by_Dilt.jpg

 

 

Questa è Sofia Rossi: solo un piccolo appunto, mentre qui è un licantropo, nell’altra fic la ragazza è una donna gatto.

 

  http://imageshack.us/photo/my-images/824/catwoman.jpg/

 

 

Eccovi Jonathan Adams Greyback. Per chi lo conosce, è identico al protagonista di Trigun ma i suoi capelli sono nerissimi.

 

http://mjv-art.org/jvwall/get_image/46447-1600x1200-trigun-male-vash+the+stampede.jpg

 

http://digilander.libero.it/goku04online/trigun%20004.jpg

 

Lei è Rachel Blackstar

 

http://tonnerdoll.com/2009TonnerSite/2009fh/previews_catwoman2.jpg

 

E per finire, eccovi Raizee Brutan.

 

http://imageshack.us/photo/my-images/11/8be48f0c8d694f729b42521d.jpg/

 

http://www.branev.com/wp-content/uploads/2009/06/raze.PNG

 

 

 

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Capitolo 3
*** i vampiri ***


3. i vampiri

Ciao a tutti e ben ritrovati.
Ecco a voi il secondo capitolo di questa nuova e incredibile fic. Oggi si ride, si piange e si sviene siete avvisati.

Un piccolo avviso: io e l’autore Alextintura abbiamo unito le forze nella sua fic di nome “Mondi Paralleli”.  Dal capitolo 18 fanno la loro comparsa alcuni personaggi inediti della mia storia, solo accennati in questa nuova fic. Se qualcuno di voi è interessato a sapere qualcosa in più delle mie idee nel futuro e dell’introduzione di un nuovo personaggio, legga questa fic a partire dal capitolo 18. Un piccolo NB: l’autore Alextintura è uno scrittore di fic yaoi (tranquilli, non sono capace di scrivere quel tipo di fic).

 

Detto questo, sperando di avere tanti altri lettori e recensioni, vi auguro buona lettura.

 

 

LONDRA LA CITTA’ DELLE NEBBIE

 

È da poco passata l’ora di cena e i giovani vanno in giro per le strade di una città ricostruita dopo che una notte era scoppiata una guerra che l’aveva quasi del tutto rasa al suolo.
Le autorità avevano ordinato il silenzio e la vita aveva continuato tranquillamente a scorrere.

 

Sulla riva del Tamigi una ragazza osserva sconsolata il lento scorrere del fiume.
“Quanto ci mette ad arrivare” si lamenta sconsolata.
I suoi lunghi capelli rossi come il fuoco sono lasciati liberi al soffio del vento autunnale e sembrano un piccolo fuoco fatuo che vola senza una meta, gli occhi dello stesso colore mettono in risalto il viso candido come la porcellana simile a quello di un personaggio manga.

 

In molti glielo dicevano: “Se non avessi quel colore di capelli e di occhi, saresti identica a Hinata Hyuga del manga di Naruto” c’era anche, chi vedendola di sfuggita, la scambiava per quella ragazza, i bambini spesso la chiamavano “Hinata dai capelli rossi!”

 

Sentire quei complimenti da una parte la emozionava ma, dall’altra, la lasciava indifferente: lei era lei e non un personaggio manga, aveva tratti occidentali eppure somigliava così tanto a quella ragazza che desiderava così tanto dichiararsi a uno stupido ragazzo dai capelli biondi che non riusciva a vedere chi lo amava davvero.
In verità non ha mai odiato Naruto Uzumaki anzi, se esistesse davvero, non esiterebbe a dichiararsi a lui. Ma questo è un sogno impossibile: Naruto è un personaggio manga mentre lei vive nel mondo reale.

 

“NEFERTARI!” grida una voce da lontano riportando la rossa alla realtà.
“Era ora! Quanto ci hai messo!” sorride forzatamente la ragazza.

 

Questa bella ragazza si chiama Nefertari Fuuma, 22 anni, nata a Londra il 25 Giugno 1990 e studia architettura all’università di Cambridge.
“Scusa per il ritardo: ho perso il treno per arrivare qua” tipica scusa di chi si è appena alzato dal letto^^.
“Come no!” la ragazza ha capito che la puntualità non è un pregio del ragazzo del momento: alto con capelli castani spettinati e occhi azzurri, vestito con un semplice maglione color terra, jeans scoloriti e scarpe da tennis rosse; praticamente un abbigliamento ridicolo.

E pensare che io mi sono vestita bene!” si lamenta la ragazza.
Ha una maglietta rossa molto aderente che mette in risalto il florido e giovane seno, una gonna nera le arriva fino alle ginocchia e stivaletti in vernice nera; un leggero rossetto rosso le tinge le labbra.

 

“Scusami ancora!” il ragazzo non riesce a staccarle gli occhi di dosso, vorrebbe mangiarsela con gli occhi.
“Fa niente. Su Mark, andiamo!” Nefertari gli regala un dolce sorriso, anche se vorrebbe gridargli contro “Come cavolo ti sei vestito? È così che ci si veste ad un appuntamento?” ancora si chiede come abbia fatto a dirgli di sì.

 

“Che ne dici di andare a bere qualcosa?” propone il ragazzo per iniziare bene la serata.
“E’ una buona idea sai?” almeno la prospettiva è buona, fanno così tutti i ragazzi per poi appartarsi con le ragazze e fare le loro proposte perverse. Nefertari ne ha ricevute un’infinità ad ogni primo appuntamento (chi non vorrebbe farsi una ragazza identica a un personaggio manga?), ma ha sempre detto categoricamente no: non vuole perdere la sua verginità col primo che passa “Allora dove andiamo?”
“Da nessuna parte” risponde il castano avvicinandosi con uno sguardo che non promette niente di buono.
“Come scusa?” la rossa fa qualche passo indietro.
“Vedi, la mia bevanda preferita è il sangue, mia cara” gli occhi del ragazzo diventano rossi e i canini si allungano.
“Mark così mi metti paura!” Nefertari vorrebbe scappare ma le gambe non si muovono e quegli occhi rossi la stanno ipnotizzando, poi si sente attratta verso il castano.
“Il tuo corpo è magnifico ragazza” il castano alza la mano e la prende “ed è ancora immacolato. Sei un ottimo partito mia cara Hinata dai capelli rossi e io ti voglio come mia eterna compagna insieme alle mie fidate serve”.
Nefertari non riesce a muovere un muscolo, quelle mani sono fredde e le sente scivolare sul suo corpo “Tu non sei umano!”
“Brava tesoro: io sono un vampiro e voglio tutto di te” Mark si lecca le labbra con la lingua tre volte più lunga del normale “e per farlo sono disposto a distruggere tutto quello che hai, come la tua famiglia!”
La ragazza sgrana gli occhi “Allora sei tu l’assassino di famiglie!”
“Esatto!” con la mano libera il vampiro prende il mento della ragazza “Non è giusto separare le famiglie vero?”

 

Da alcuni giorni molte famiglie erano state brutalmente uccise e completamente dissanguate senza un valido motivo. Nessuno sapeva chi fosse stato, ma c’era un unico filo conduttore: le figlie più giovani erano sparite misteriosamente senza lasciare alcuna traccia.

 

“Allora capiti male: io non ho più una famiglia!” Nefertari gli rivela questa incredibile verità “Loro sono morti quella terribile notte in cui l’inferno è sceso in terra”.
“Davvero!” il vampiro ghigna in modo diabolico “Allora oggi faticherò di meno. Sentiti onorata mia cara: stai per entrare nel mio harem personale” e avvicina i denti al collo della ragazza.

 

“Che scena patetica!” ma una voce rompe quell’irreale e pericoloso silenzio.
Il vampiro si blocca e alza la testa verso la direzione da cui proviene “Chi va là!”
Dalla nebbia alzatasi, s’intravede una figura e poco dopo appare un uomo alto vestito con un lungo abito rosso, pantaloni neri, cappello rosso e occhiali da sole rossi che nascondono gli occhi.
“E tu chi sei!” il vampiro è molto infastidito dalla presenza di questo seccatore “Sparisci!”
Sul volto del nuovo arrivato si disegna un ghigno divertito “Che piccolo monello: non lo sai che cose come queste non si fanno in pubblico!”
“Sono cazzi miei, ora vattene” il vampiro non apprezza la presenza di questo sconosciuto.
“Certo, me ne andrò ma prima getterò l’immondizia che mi trovo davanti!” lo sconosciuto vestito di rosso infila la mano destra nel suo giubbotto ed estrae una lunga pistola argentata.
“Immondizia eh?” Mark ghigna divertito e schiocca le dita: dalla superficie del lago emergono un centinaio di ragazze trasformate in ghoul “Credo proprio che sarò io a buttare via te. Ma che…”

 

KAPOOM!

 

Sentitasi libera dallo stato d’ipnosi, la rossa riesce a divincolarsi e a colpire il suo aguzzino con un calcio di karate al collo e ad arretrare.
“Tu piccola “ ma non riesce a terminare la frase che vede un’ombra scendere verso di lui e poco dopo…

 

CRASH!

 

Viene schiantato di faccia contro il pavimento.
“ARRGGHH!” il vampiro è stato sorpreso alle spalle e sputa sangue “Chi diavolo ha osato!” cerca di vedere il volto del suo aggressore e, quando riesce a spostare la testa, ha un sussulto “UNA DONNA!”

 

A bloccare il vampiro è stata una ragazza di altezza media: indossa un uniforme rossa al cui lato sinistro, all’altezza del cuore, c’è uno stemma raffigurante una croce e sotto è riportata la scritta “HELLSING”;  il suo pallido viso è messo in risalto dai capelli biondi tenuti corti e dagli occhi rosso sangue.

 

Nel vedere la nuova arrivata“E’ lei!” Nefertari è attraversata da un ricordo.

 

FLASH BACK DÌ 11 ANNI PRIMA

 

La città era tinta di rosso: ogni strada era piena di corpi crivellati e il sangue scorreva a fiumi.
In mezzo a quella carneficina, una bambina camminava lentamente: i suoi occhi rossi riflettevano quell’orribile panorama, i suoi capelli del medesimo colore toccavano il terreno macchiandosi nelle pozzanghere rosse che si erano formate, come se lei non fosse già tutta sporca di sangue.

 

Pochi minuti prima un elicottero andava avanti e indietro sparando a raffica proiettili su proiettili e aveva falciato così tante vite: quelle dei suoi genitori non erano state da meno, se era ancora viva lo doveva alla madre che le aveva fatto scudo col suo corpo ricevendo la scarica di proiettili.
La piccola aveva cercato di chiamare la madre o il padre, ma i loro volti erano maschere spezzate, i loro occhi vitrei, nessun altro si era salvato.

 

Ormai sola, la piccola cercava di allontanarsi da quell’inferno percorrendo quelle strade senza sapere cosa avrebbe fatto in seguito.
Stava ancora percorrendo la strada quando qualcosa atterrò davanti a lei bloccandole la strada.
Davanti a lei si parò ciò che credeva esistesse solo nei racconti: un enorme licantropo dagli iridi rossi come ili sangue.
La creatura vide la piccola e, dopo aver lanciato un feroce ruggito, si lanciò verso di lei.
Quando sembrava la fine, una lama argentata trafisse il collo del mostro che crollò a terra senza vita.
Un secondo dopo, quasi come un angelo, scese dal cielo una donna.
La piccola la osservò allibita: era una donna bionda vestita con un uniforme rossa e gli occhi del colore del sangue incrociarono i suoi.

 

“Stai bene piccola!” le chiese quella misteriosa donna con un dolce sorriso.
La piccola Nefertari non riuscì a dire una parola: era troppo per la sua giovane mente.
Vedendo il suo sguardo, la bionda si avvicinò e alzò un braccio verso di lei che, spaventata chiuse gli occhi.
La mano di lei si appoggiò sulla testolina della piccola Nefertari per darle conforto “Ora è tutto finito! Tutto finito!” disse la bionda per rassicurarla.
La piccola Nefertari non riuscì più a trattenersi e si buttò addosso alla sua salvatrice, piangendo tutta la sua anima.
La bionda l’abbracciò e la strinse forte a se “Sfogati piccolina, ne hai tutto il diritto! Piangi e sfogati” e la lasciò fare.

 

Quando sentì che i gemiti si stavano calmando, la bionda le alzò il mento e la fissò con i suoi occhi rossi.
“So che sarà difficile, ma cerca di andare avanti. Non arrenderti mai: vivi ogni singolo momento della tua vita e sii forte”.

 

“Me lo prometti?”  la piccola Nefertari annuì debolmente “Brava piccolina” e la bionda le regalò un dolce sorriso.
“Po - posso chiederti come ti chiami?”riuscì a dire la piccola.
“Seras, Seras Victoria” rispose la bionda “ma non è necessario che tu te lo ricordi”.
“Io sono Nefertari Fuuma!” disse la piccola.
“E’ un piacere conoscerti piccola Nefertari” le dette un ultimo abbraccio e poi si alzò “Non ci rivedremo più, ma ricorda che non sarai mai da sola. Addio!” e, come un angelo, spiccò il volo nel cielo che cominciò ad albeggiare.

 

FINE SLASH BACK

 

 
“Seras Victoria!”
il nome di quella donna non l’aveva mai dimenticato.

 

“MIE GHOUL, VENITE IN MIO SOCCRSO!” grida il vampiro ma con suo orrore, vede le sue serve distrutte in pochi secondi dalla pistola dell’uomo in rosso “Assurdo! Tu chi diavolo sei!”
“Mi chiedi chi sono?” il pistolero si avvicina alla sua ultima vittima e punta la pistola “Sono un vampiro che serve gli umani. Io sono Alucard!”

 

BANG!

 

E la testa del vampiro salta in aria polverizzandosi insieme al suo corpo.
“Anche questo era un inutile rifiuto” Alucard si alza e ripone la pistola nel giubbotto “Andiamo Seras, la notte è ancora giovane!”
“Sì mio signore!” risponde la bionda poi si rivolge a Nefertari senza riconoscerla “Sta più attenta ok? Addio!” e fa per andarsene.
“Seras” Nefertari non riesce a trattenere i singhiozzi “Seras Victoria!”
La bionda si blocca e presta attenzione alla rossa “Come fai a conoscermi” lo dice con tutto lo stupore che ha.
Anche il vampiro di nome Alucard si ferma e inclina leggermente la testa per vedere la ragazza.

 

“Se sono viva lo devo a te, Seras!” la rossa vorrebbe avvicinarsi, ma il suo corpo non vuole rispondere “Le tue parole di conforto mi hanno dato la forza di andare avanti per tutti questi anni. Io ti devo tutto” e fa un riverito inchino.
La bionda vampira osserva meglio la ragazza e scava nella sua memoria “Dov’è che l’ho già vista? Aspetta che sia la bambina di quella notte” un dolce sorriso si disegna sul suo volto “Nefertari Fuuma vero?” la rossa annuisce “Sei cresciuta piccolina” e, come allora, le si avvicina e le mette una mano sulla testa “Sono contenta di rivederti ancora viva”.
“Dopo allora sono andata avanti con le mie sole forze. È vero, ci sono state delle volte che soffrivo, ma quando accadeva, le tue parole mi risuonavano nella testa. Ho un enorme debito nei tuoi confronti” anche Nefertari sorride dolcemente: poter rivedere quel viso è sempre stato il suo desiderio.
“Ne sono felice” Seras sa bene cosa voglia dire crescere da sola e vedere che la bambina che salvò in quella terribile notte è andata avanti, la fa sentire felice come se fosse una madre.
“Questa ragazza quindi è una dei sopravvissuti di quella notte eh?” Alucard si avvicina.

 

Nefertari osserva l’alto uomo che l’ha salvata rimanendone spaventata e affascinata allo stesso tempo “Voi siete un vampiro vero?” si rivolge ad Alucard, anche se conosce già la risposta.
“Esattamente! E anche Seras lo è” il potente vampiro arriva subito al nocciolo della questione.
“Questo lo avevo già capito da molto tempo” ammette la rossa abbassando gli occhi “C’è una cosa che vorrei chiedervi”.

 

“Non lo pensare nemmeno” Victoria ha già capito cosa frulla nella mente della rossa e non vuole che commetta una simile avventatezza.
“Vorresti diventare come noi vero?” ma anche Alucard ha capito cosa vorrebbe chiedere “Che cosa ti spinge a volerlo?”
Anche se non può vederli, Nefertari percepisce l’intensità dei suoi occhi e ogni certezza crolla “Ecco…”.
“La verità è che nemmeno tu lo sai” Alucard chiude il discorso e le volta le spalle “Andiamocene Seras, lasciamo che questa umana continui la sua vita”.
“Sì Master!” la bionda sospira sollevata: anche se le dispiace per la ragazza è meglio così “Va avanti e non pensarmi ancora!” sta per incamminarsi quando le braccia di Nefertari si chiudono intorno al suo collo.

 

“E’ vero: la mia è una richiesta egoista. Chi vorrebbe mai diventare un vampiro e lasciare tutto?
Forse per gli altri questa sarebbe una follia, ma per me no! Io sono qui perché uno di loro mi ha salvato la vita e, poco fa, l’ha fatto di nuovo. Verso quella vampira io ho un enorme debito: ciò che voglio è ripagarla per quello che ha fatto per me” Nefertari appoggia la testa sulla spalla della bionda e si riempie le narici del suo profumo.
“Nefertari!” Victoria non sa che dire “Tu non hai alcun debito verso di me. Io sono un mostro che combatte altri mostri. Se allora ti ho salvata è perché ne stavo affrontando uno, nient’altro” vorrebbe allontanarla ma sente che sta piangendo e qualcosa le attraversa la mente: vede la solitudine della ragazza.
“Vorrei davvero essere forte come te e poter fare quello che fai tu. Tu sei la mia ispirazione Victoria!” queste parole sono dette con tutto il cuore: ora che l’ha ritrovata, non vuole lasciarla mai più “Non voglio restare più da sola!”
“Che dici, sciocchina, tu non sei sola: hai ancora una vita davanti” Seras le appoggia la mano sul capo, anche se dovrebbe cercare di allontanarla ma non ci riesce.

 

“Hai del fegato signorina!” Alucard non può fare a meno di notare la testardaggine di quella ragazza “Stai tenendo stretta a te una creatura della notte che potrebbe tranciare la tua vita in un attimo, eppure non la temi” e un sorriso bastardo si forma sul suo volto “Vuoi unirti a noi? Allora ti metterò alla prova. Seras allontanati”.
La bionda si sveglia da quel torpore e a malincuore si stacca da quell’abbraccio, anche se “Ti prego, non farlo!” chiede questo alla ragazza.
“Qualunque cosa mi chiederà, la farò” risponde Nefertari.

 

Alucard riprende la sua pistola e la punta verso la rossa.
“MASTER! COSA VOLETE FARE!” Seras si allarma subito.
“Silenzio!” ordina il vampiro e poi si rivolge alla ragazza “Signorina ora ti sparerò e segnerò la tua fine: se resterai ferma morirai, ma se scapperai sarai salva. A te la scelta: quale delle due opzioni scegli” e attende una risposta.
Per un momento, un brivido attraversa gli occhi della ragazza ma poi il suo sguardo torna calmo e risponde “Faccia pure” e alza le bracca.
Seras si sente schiacciata da un macigno: vorrebbe dire qualcosa ma sa che nessuno, salvo la loro padrona può fermarlo.
Alucard sorride compiaciuto e abbassa la pistola “Sei davvero coraggiosa, sei davvero disposta a lasciarti ammazzare da me ma non vuoi cedere. Sei consapevole che, se andrai avanti con la tua scelta, non potrai più tornare indietro? Sei disposta a gettare tutto alle ortiche pur di restare con una poliziotta che ha solo fatto il suo dovere e basta?” mentre rimette a posto la sua arma si avvicina alla ragazza fino a quando non è a mezzo metro da lei “E’ dunque questa la tua scelta?”
“Sì!” risponde la ragazza “Non ho intenzione di rimangiarmi quello che ho detto”.

 

Quella risposta fa sorridere Alucard “Molto bene” e poi alza gli occhi verso il cielo “E’ davvero una magnifica serata!” e avvicina il viso alla ragazza.
“Aspetti Master!” Seras decide d’intervenire “Se Nefertari ha scelto, voglio essere io a renderla una creatura della notte”.
Il potente vampiro osserva in silenzio la bionda e alla fine “E sia!” da il suo consenso.

 

Seras si avvicina alla ragazza e le accarezza il viso “Avrei preferito che tu vivessi la tua vita invece di diventare un mostro come me”.
“Tu non sei un mostro: sei un meraviglioso angelo sceso dal cielo” le risponde la rossa e inclina il capo “Sei una creatura speciale per me”.
Seras, a quella frase, sorride: “Sei la seconda persona a dirmelo piccola Nefertari. Tieniti a me” e avvicina la bocca al collo della ragazza che fa come detto e poi azzanna il suo collo.
“Mi sento stanca!” dice mentre sente i denti della bionda penetrarle le carni e risucchiarle la linfa vitale mischiando il dolore al torpore della morte.
“E’ da ricordare questa notte!” ride Alucard e va avanti.

 

 

Nefertari apre gli occhi: vede un soffitto che non ha mai visto in vita sua.
“Ben svegliata!” dice una voce a fianco a lei.
La rossa inclina il capo e incrocia lo sguardo con Seras.
“Pensavo che fosse solo un bellissimo sogno” lo dice quasi sussurrando.
“Non è un sogno diventare una creatura della notte” risponde la bionda accarezzandole il viso “Solo i folli vorrebbero diventare dei mostri”.
“Forse lo sono davvero ma non mi pento di questa scelta” Nefertari si mette a sedere e continua a guardarla “E poi non ho perso niente”.
“Chissà!” risponde la bionda e si alza “D’ora in avanti sarò la tua Master: t’insegnerò a controllare i tuoi nuovi poteri e a combattere i mostri come noi, ma ricordati che il mio Master è anche il tuo e la nostra padrona è anche la tua padrona!”
“Padrona?” questo particolare Nefertari non lo sapeva.

 

“Esatto!” risponde un’altra voce femminile.
La rossa si volta verso sinistra e vede che c’è un’altra persona nella stanza. Sulla soglia della porta di quercia, si trova una donna di quasi trent’anni, vestita con un elegante abito verde scuro che le nasconde le forme, i lunghi capelli bianchi le scendono lisci fino alle spalle e le incorniciano l’ambrato volto su cui sono appoggiati degli occhiali rotondi che mettono in risalto l’occhio destro azzurro cielo, mentre l’altro è coperto da una benda nera.

 

La donna entra nella stanza e si avvicina al letto.
Nefertari la osserva meravigliata: ne sente il profumo, il battito calmo nonostante si trovi dinanzi a due creature della notte, ne percepisce la sua enorme forza interiore.

“Io sono Integra  Fairbrook Wingates Hellsing Capo dell’organizzazione Hellsing. Il nostro compito è distruggere le creature non umane in nome della religione di Stato. Nefertari Fuuma hai deciso di tua volontà di diventare una creatura delle tenebre e ora dovrai portarti appresso un pesante fardello!”
“Non mi tirerò indietro!” risponde la ragazza “Farò tutto quello che posso, padrona” e fa un riverito inchino.
“Molto bene!” Integra sorride, poi si rivolge ala bionda “Seras, occupati di lei!”
“Come desidera Lady Integra” s’inchina Victoria.

 

 

UNA SETTIMANA DOPO.
PERIFERIA DÌ LONDRA

 

L’elicottero è in volo da alcuni minuti ormai: a bordo ci sono tre soldati, tra cui la giovane rossa.
Nell’arco del suo periodo di addestramento Nefertari è stata educata all’uso delle armi e al combattimento a mani nude, anche se già aveva quell’esperienza.

 

“PRONTA A ENTRARE IN AZIONE RECLUTA!” grida il capitano per superare il rumore delle pale.
“SISSIGNORE!” la rossa impugna un fucile di precisione da 33 libre e indossa l’uniforme dell’Hellsing color terra altrimenti è identica a quella di Seras.

 

In un piccolo albergo, un vampiro ha fatto un’autentica carneficina e tutti gli occupanti sono diventati dei ghoul. L’intera zona è stata delimitata dalle autorità: l’unica cosa da fare è “SEARCH AND DESTROY!”

 

L’elicottero atterra e gli occupanti scendono mettendosi in posizione.
“ANDIAMO!” e all’ordine del capitano il gruppetto si muove.
Nefertari corre in avanti e, con un potente calcio, sfonda la porta dell’hotel.
Ad accoglierla c’è un esercito di famelici ghoul che si avvicinano lentamente a lei, ma la rossa non si fa trovare impreparata e, senza esitazione comincia a sparare.

 

Colpiscili alla testa o al cuore” la voce di Victoria le arriva mentalmente “Non hanno deciso loro di diventare quelle creature. L’unica cosa che possiamo fare per loro è dargli una morte veloce”.
“Sì, ho capito!” mentre continua a sparare, la ragazza comincia a lasciarsi prendere: sul suo viso si disegna un diabolico sorriso e si lancia all’attacco.
Alcuni ghoul sono armati di pistola e, puntandola in avanti, cominciano a sparare ma la rossa non si scompone e si lancia all’attacco in scivolata e fa un’autentica strage.
“Assurdo!” il pilota guarda incredulo la scena “Ma che diavolo è quella ragazzina!”
“Uno dei nuovi jolly di Hellsing” risponde il capitano “Anche se è ancora una draculina è davvero forte!”
“E non avete visto niente!” fa la voce di Victoria appena arrivata “Quando berrà il sangue di sua volontà, rivelerà i suoi veri poteri! Anch’io ho dovuto farlo”  impugna il suo enorme cannone antimostro l’Halcomen da 33 millimetri “Vediamo di non perderci il divertimento” e anche lei inizia a scatenarsi.

 

“Dove sei bastardo di un succhia sangue” imbrattata del sangue dei ghoul, la ragazza sale al primo piano dell’edificio e anche lì fa un massacro “Non è neanche qui” e decide di passare al secondo e ultimo piano.
Anche lì viene attaccata da una decina di ghoul ma fa fare loro la stessa fine dei compagni “Mi sto seccando di giocare al tiro al bersaglio con queste nullità” ormai priva di controllo, Nefertari vuole qualcosa di meglio.
“PICCOLA ZOCCOLETTA!” grida la voce della sua preda e, dall’angolo, comincia no a partire una raffica di proiettili.
“Così mi verrà un raffreddore!” la ragazza adora schernire le sue prede e spara un colpo perforando il muro ma il vampiro riesce a schivare e spara di nuovo.
“CREPA!” il vampiro continua a sparare ma la rossa evita tutti i proiettili finché “Merda!” si trova il fucile puntato sulla fronte.
“Lo hai detto! Addio!” e preme il grilletto ma…

 

CLICK!

 

Non ha più munizioni.
“SEI FINITA!” il vampiro approfitta della vicinanza e punta la pistola verso la ragazza ma…

 

KAPOM!

 

Nefertari non si da trovare impreparata e lo colpisce con un pugno spacca molari.
“Vorrà dire che ti farò a pezzi” già la ragazza pregusta di sentire le urla.   
“No! Ero riuscito a sfuggire a quelle bestiacce! Non voglio crepare così” ma non ha il tempo di dire altro che…

 

BANG

 

Un colpo gli fa esplodere il cranio eliminandolo.
“Te l’avevo detto che non mi saresti scappato!” e una figura vestita di nero fa la sua comparsa.
“Chi sei!” Nefertari parla con calma ma i suoi occhi sono furiosi: il nuovo arrivato gli ha rubato la preda.
La figura si fa avanti: è una ragazza sui 20 anni, lunghi e lisci capelli castano rossiccio ricadono liberi sulla sua schiena e gli occhi dello stesso colore risplendono nella notte; un lungo giubbotto di pelle nera le copre le spalle ma lascia vedere un’aderente maglietta rossa che mette in risalto il fisico atletico, le gambe sono protette da dei jeans a vita bassa, mentre dei piccoli stivaletti neri chiudono i suoi piedi.

 

Le due si guardano per lunghi istanti poi “Non hai sentito? Ti ho chiesto chi sei!” Nefertari comincia ad alterarsi.
“Perché dovrei presentarmi a una succhia sangue eh?” ma la nuova arrivata non perde tempo a presentarsi e punta contro la rossa una mitraglietta e i suoi occhi diventano gialli e famelici.
“Un licantropo eh?” Nefertari sorride diabolica “Appenderò la tua testa alla parete di casa!”
“Vediamo se ci riesci!”la sfida l’altra e getta la sua arma “Fatti sotto bellezza!”
“NON MI SFIDARE!” provocata, la rossa si lancia all’attacco.

 

KAPOM! KAPOM!

 

Le due si colpiscono nel medesimo istante con un poderoso pugno e fanno un volo di qualche metro.
“Non male!” Nefertari si rialza dopo poco e sorride diabolica.
“Stessa cosa dico io!” anche l’altra ricambia col medesimo sorriso diabolico e si alza in piedi sfoderando gli affilati artigli “ma ora mi sono seccata di giocare!”
“Peccato, volevo prolungare le tue sofferenze!” Nefertari fa schioccare le nocche delle mani.

 

Con passo rapido, le due si lanciano l’una contro l’altra e i loro pugni s’incrociano e poi è tutta una serie di rapidi attacchi.
Nefertari assesta un calcio in rovesciata ma viene schivato e l’avversaria ricambia con un pugno ma anche questo viene parato.
“Tutto qui?” Nefertari riesce a prendere l’avversaria per i capelli e la scaglia verso il muro ma questa fa una capriola e salta sulla parete.
“Mi deludi bellezza!” la femmina di licantropo fa leva sulla parete e si lancia con un calcio in rovesciata ma Nefertari riesce a schivarlo.
La rossa salta sul soffitto e anche lei si lancia con un calcio in rovesciata ma…
“COSA!” la sua gamba viene fermata dalle CODE dell’avversario che sono due.
“SEI FINITA!” la femmina di licantropo lancia i suoi artigli in alto ma….

 

KAPOM!

 

Un potente pugno la colpisce al fianco schiantandola contro il muro opposto: Seras è intervenuta appena in tempo.
“Ecco perché ci stavi mettendo tanto a venire!” fa la bionda alla ragazza.
“Le mie scuse, non avevo previsto che ci fosse anche un licantropo!” si scusa Nefertari “La farò subito fuori”.
“Stai indietro” ordina Seras e si fa avanti “A lei ci penso io!” ed è pronta a menare le mani.
“Non è giusto!” si lamenta Nefertari ma non osa dire altro.

 

La femmina di licantropo si alza con qualche graffio e guarda furiosa la bionda “Non so chi tu sia ma faccio fuori anche te, odiosa succhia sangue!” e si lancia all’attacco con tutta la furia che ha in corpo.
“Patetica!” ma a Seras basta un dito per parare il suo attacco “Sei solo agli inizi lupetta! Non puoi battermi” e, dopo averle bloccato il braccio, le sferra un pugno ma una mano afferra il polso della bionda.
“Da quanto tempo, Victoria!” dice il nuovo arrivato e altri non è che...
“Sauron!” la bionda lo riconosce subito e sorride.

 

La femmina di licantropo sente la presa allentarsi e riesce a divincolarsi e ad allontanarsi.
“Master Sauron, siete venuto anche voi!” la rossa è stupita.
“Potevo lasciarti da sola, Sofia Rossi” risponde il moro e torna a prestare attenzione su Seras “Noto che anche voi avete una new entry!”
“Già! Si chiama Nefertari Fuuma e ed è merito se è un vampiro” risponde Seras “E lei è un vostro nuovo acquisto eh?”
“Esatto! Sono stato io a morderla” risponde calmo Sauron “Alla fine abbiamo fatto quello che ci eravamo ripromessi di non fare: creare mostri!”
“Già!” risponde la bionda “Ma ora basta parlare VUOI!” e dirige un pugno verso il moro che schiva con un salto.
“Come sempre, sei reattiva, ecco perché ti adoro Seras Victoria!”e si toglie gli occhiali, fissandola con i suoi penetranti occhi verdi.
Che sguardo ipnotico!” anche se ha capito che è un licantropo e quindi un nemico degli Hellsing, Nefertari non può fare a meno di non rimanere colpita dall’intensità di quello sguardo “Sembra quasi Master Alucard!” li paragona a quelli del potente vampiro.
 
“Master Sauron sta per combattere!”
Sofia non può fare a meno di non fremere: ha capito bene che nessun vampiro può batterlo.

 

I due si lanciano all’attacco e le loro mani si bloccano a vicenda.
“Ora l’ammazza!”
pensano le due rosse nello stesso momento.
I visi dei due sono vicinissimi: possono sentire il respiro dell’avversario.
“Sei sempre il solito arrogante!” Seras non demorde.
“Se non lo fossi, non ti avrei mai incontrato no” risponde il moro e LA BACIA!

 

“CCCHHHHEEEEEE!”
Nefertari e Sofia esplodono insieme.

 

Le lingue dei due si succhiano avidamente per interminabili minuti e, quando si staccano, una linea di saliva unisce ancora le loro bocche.
“Anf! Anf!” Seras ha il fiato mozzo “Come diavolo fai a succhiare in quel modo divino. Mi metti sempre in agitazione”.
 “Guarda che anche tu collabori benissimo!” Sauron da anche il merito alla bionda che lo fa andare sempre in calore.
“Sei un bastardo!” Victoria lo dice ma non lo pensa veramente: quel ragazzo le ha stravolto il mondo.
“Non quanto te” il Sandtimes lo dice ma nemmeno lui lo pensa: vorrebbe sprofondare negli occhi di lei.

 
“MA INSOMMA! SI PUO’ SAPERE CHE DIAVOLO STATE FACENDO!”
Le due ragazze non riescono a capirci più niente e giustamente vogliono una spiegazione^^.I due le guardano straniti poi si fissano.
 

Non mi dire che non le hai spiegato la situazione!” Victoria guarda accigliata il Sandtimes.
“Anche tu non l’hai fatto!” risponde Sauron.
Alla fine i due sbattono il pugno sulla mano sinistra...

“Ecco cosa mi ero dimenticato di fare!”
E dicono la stessa cosa nello stesso istante.

 

“CCCCCCHHHHEEEEEEEEEEEE!”
Le due rosse spalancano la bocca e cadono gambe all’aria.

 

“Non ci posso credere!” Sofia non ha parole.
“Già!” anche Nefertari si sente il mondo crollarle addosso.

“ABBIAMO DUE MASTER SMEMORATI! CHE SI DIMENTICANO DÌ DIRCI LE COSE IMPORTANTI!”
Gridano insieme.
“Ehi Ehi!” il moro cerca di sdrammatizzare “Se ci siamo dimenticati di dirvelo ci dispiace ma prima o poi l’avremmo fatto!” ma poteva risparmiarsi queste ultime parole.
“AH SI’ E QUANDO?” ruggiscono le due.
Seras si massaggia la guancia: non sa come spiegarsi.

 

“Quanto chiasso per una cosa così banale” risuona una voce profonda e poco dopo appare Alucard in persona.
“AAAAAHHHHH! MASTER!”

Seras e Nefertari si mettono sull’attenti: quando il potente vampiro fa la sua apparizione, le due si sentono come due pecorelle davanti al lupo cattivo^^.
“E questo chi sarebbe?” i peli delle code di Sofia si drizzano dalla paura.
“Guarda chi è venuto a trovarci” Sauron invece mantiene tutta la sua naturalezza e si avvicina al vampiro con calma “Da quanto tempo zio Brad!”

 

ZIO BRAD!
Pensano le due rosse incredule.

 

“In primo luogo è il contrario: sei tu che sei venuto a trovarmi Sauron” Alucard è davanti a lui con un sorriso “In secondo luogo smettila di chiamarmi con quell’odioso nomignolo!” ed estrae la sua pistola bianca.
“Scusa zietto, è abitudine” Sauron lo sfida con lo sguardo mentre anche lui tira fuori la sua pistola argentata.
Il vampiro e il licantropo puntano le loro armi sul petto dell’altro ed entrambi con un ghigno…

 

BANG! BANG!
Premono il grilletto e vengono trapassati da parte a parte dai rispettivi proiettili precipitando a terra.

 

“MASTER!” Nefertari si fionda preoccupata su Alucard.
“SAURON!” mentre Sofia corre verso il Sandtimes ma…
“Tranquille non si sono fatti niente” Victoria sconsolata le prende per una spalla e le blocca.
“MA CHE DICI!” Nefertari non comprende come la sua Master sia così tranquilla.
“SI SONO TRAPASSATI A VICENDA!” nemmeno Sofia se lo spiega.
“Questo è il loro modo di salutarsi!” risponde semplicemente la bionda con la gocciolina in testa.

“….”
Le due la guardano stranite.

 

“Uh Uh! Eh Eh Eh!” Sauron se la ride di gusto.
“Uh Uh Uh!” ma anche Alucard non è da meno.
I due scoppiano a ridere e, mentre si alzano, si guardano con un misto tra il folle e il divertito.

 

“Ehi, ma che hanno!” Sofia non riesce proprio a comprendere.
“E che ne so!” anche Nefertari non riesce più a capirci niente.
“Come sempre!” Seras sospira sconsolata.

 

“E’ da tempo che non mi divertivo più così!” Alucard senza il suo cappello e gli occhiali mostra un volto incredibilmente sexy e degli intensi e feroci occhi rossi con pupilla verticale “Che diavolo sei venuto a fare qui Sauron!”
Mentre si rialza, il Sandtimes recupera i suoi occhiali da sole che gli erano caduti dal taschino “Sono semplicemente venuto a riprendere la mia sottoposta che ha inseguito un rifiuto che non ne voleva sapere di morire” e da la spiegazione che cerca.
“Ah capisco!” il vampiro sposta lo sguardo verso Sofia e la licantropa si sente svuotata “E non le hai detto come funziona la baracca?”
“Mea culpa!” risponde il licantropo “Mi sono dimenticato d’informarla della situazione”.
“Capisco!” Alucard recupera il suo cappello e decide di andarsene “In tal caso vedi di farlo alla svelta. Porta i miei saluti a Lady Nadia!” e sparisce.
“E tu fa altrettanto con Lady Integra!” risponde il Sandtimes con un sorriso.

 

“Insomma! Si può sapere che diavolo succede!” Sofia cerca di controllare il tono della voce ma vorrebbe gridare come una pazza.
“Qualcuno vuole degnarsi di spiegare che accidenti è questa storia?” ma anche Nefertari vorrebbe gridare a squarcia gola mentre si tiene le mani tra i capelli.

 

“Avete diritto a una spiegazione!” Sauron decide di prendere la palla al balzo e dare una rapida spiegazione.
“Non ti dispiace se ci penso io vero?” Victoria sfida il moro con lo sguardo.
“E se ti dicessi di no?” Sauron fa il finto offeso per provocarla “Che cosa mi farai?”
“Lo vuoi davvero sapere!” la bionda si avvicina a lui e gli bisbiglia qualcosa all’orecchio.
“Wow! Che bel programma!” Sauron ride divertito mentre si lecca le labbra “Sono quasi tentato sai?”
“Non sfidare la sorte mio bel lupacchiotto” per istigarlo ancora di più, Seras tira fuori la sua lunga lingua e gli lecca le labbra “potresti rimanerci secco!” e lo guarda con occhi affamati.
“Il solo pensarlo mi fa andare in estasi” e lui le accarezza le labbra.

 

“SCUSATE!”
Le due rosse innervosite e accaldate allo stesso tempo richiamano l’attenzione su di loro.

 

“Oh giusto! Mi ero dimenticata!” Seras si volta verso le due e spiega s “Dovete sapere che le nostre due organizzazioni Hellsing e Flying Wolves collaborano insieme ad altre cinque sparse per il globo per la distruzione delle creature non umane”.
“Ognuna di queste organizzazioni è composta da diverse razze” Sauron continua la spiegazione mentre da dietro accarezza il ventre di Victoria e questa sente un brivido “il cui scopo comune è abbattere le creature della notte. Ce né di tutti i gusti: non ne avete nemmeno idea!”
“Mhm! Hai sempre un tocco delicato!” Victoria invece accarezza da dietro l’orecchio destro del moro “Anche se alcuni sono umani con doti particolari!”
“Sai che quella parte è sensibile” il Sandtimes sente di non farcela più a trattenersi quindi “Qualche domanda?”

 

Le due ragazze li fissano imbambolate: i loro due Master emanano una carica sessuale incredibile e si sentono terribilmente attratte dal momento.
“Mi sento avvampare!”

Dicono entrambe sognanti e poi crollano a terra svenute.

 

“Ops le abbiamo stese” Sauron le osserva divertito.
“Sono ancora così ingenue, vero?” Victoria non può fare a meno di sorridere poi torna a prestare attenzione al Sandtimes “Ora che sono svenute, perché non rivangare i vecchi tempi”.
“Non ricordo nemmeno più l’ultima volta che abbiamo avuto una simile intimità” Sauron la fissa con i suoi occhi penetranti mentre le prende il mento.
“Troppo tempo” la bionda invece prende le sue guance “E lo scenario è perfetto”.
“Meraviglioso!” ormai sono a pochi centimetri l’uno dall’altra quando.

 

“SIGNORE!”
Da sotto un soldato chiama Seras rovinando il momento.

“Quanto odio i seccatori” Sauron non può fare altro che allontanarsi da lei.
“Già hai ragione!” Victoria si era completamente dimenticata che sotto ci sono i soldati che l’aspettano “Mi sa che dovremo rimandare tutto alla prossima volta” si avvicina a
Nefertari e la prende come una sposina.
“Così sembra!” Sauron fa lo stesso con Sofia “Ah! Per l’ultima volta io...” il Sandtimes sta per dire qualcosa.

“Non aggiungere altro” Victoria si avvia verso le scale ma prima di cominciare a scendere si volta verso il Sandtimes “Se potessimo tornare indietro, ripeteremmo lo stesso errore” e si volta verso le scale.

“Ho capito!” Sauron abbassa gli occhi mentre un piccolo vortice lo avvolge “Ma anche così, non riesco a non pensarci: è stato uno dei periodi più belli della mia vita” con queste parole viene avvolto completamente dal piccolo tornado e sparisce.
“Anche per me!“” dalla guancia destra di Victoria esce una lacrima e scende le s scale.

 

 

QUARTIER GENERALE DI’ HELLSING

 

Nefertari si risveglia nel suo letto e si tira a sedere.
“Che è successo!” questa è la prima domanda della ragazza.
“Sei semplicemente svenuta!” Seras le è di nuovo vicino seduta su una sedia.
“Q-Questo lo so!” la rossa ricorda perfettamente la figura fatta ma la sua domanda è un’altra “Che cosa è successo tra te e quel licantropo?”
“Niente. Dopo che tu e l’altra ragazza siete svenute, ci siamo salutati e siamo andati per la nostra strada” le risponde la bionda “Anche se avrei voluto fare un’altra cosa prima” ma questo pensiero lo tiene per se.

“Capisco!” Nefertari ne è quasi contenta.
“Bene! Riposa ancora un po’ e poi bevi un po’ di sangue. Fra poco sarà notte e noi abbiamo molto da fare la notte” detto questo Seras si alza a raggiunge la porta.
“Aspetta un attimo!” la rossa la richiama “C’è una cosa che vorrei chiederti se posso!”
“Puoi chiedermi tutto quello che vuoi, lo sai” la bionda le fa capire che fra loro non devono esserci segreti.
“Ecco…” Nefertari è titubante sulla domanda che sta per fare, ma alla fine si fa forza e lo chiede “Quel licantropo, Sauron, che rapporto ha con te?” ha capito che tra i  due c’è qualcosa che va oltre l’attrazione fisica anche se un vampiro e un licantropo non potrebbero stare insieme.

 

La bionda resta immobile per quasi un minuto: sembra che non sappia come rispondere.
“Se ti ho chiesto qualcosa che ti ha turbato, io…” la rossa sta per scusarsi quando…
“Sauron” Seras pronuncia quel nome con voce quasi tremante “Sauron è il secondo uomo che abbia mai amato” e fa questa rivelazione mentre apre la porta ed esce.

 

Per un momento, il cuore di Nefertari si ferma e anche il tempo circostante si è bloccato, poi tutto ricomincia a scorrere.
“Allora è così” la rossa sente un nodo alla gola: non sa come spiegarselo ma non riesce a credere a una cosa simile poi si mette le mani sulla testa “AAAAAHHHH! MA CHE DIAVOLO PENSO! ANCHE SE E’ COSI’ CHE COSA CAMBIA!” per un attimo le è balenato un pensiero poco pulito sui due.
“Basta pensare a questo: vediamo di metterci d’impegno o mi sentirò un peso” con queste parole che non sentiva di pensare veramente, la rossa si alza da letto e fa un po’ di esercizi di riscaldamento.

 

 

Victoria entra nella sua stanza e, dopo aver chiuso la porta, si lascia scivolare sul muro.
“Sono una scema!” la bionda appoggia la testa alle ginocchia “E anche tu lo sei Sauron!” nel ripensare a quei giorni sente gli occhi riempirsi di lacrime “Avrei dovuto dirti quello che desideravo veramente. Perché non l’ho fatto! Se potessi tornare indietro, griderei sì fino allo sfinimento” e si rammarica di non aver avuto il coraggio di dirlo allora.

 

 

“Capisco!” Integra è seduta sulla sua scrivania e tiene lo sguardo basso “Sauron non perde mai l’occasione di poter venire qua”.
“Così sembra padrona!” Alucard osserva il cielo che lentamente si sta oscurando dalla finestra dello studio di Integra “E’ davvero un ragazzino cocciuto!”
“Anche tu faresti lo stesso no?” il capo dell’Hellsing non può non farglielo notare.
“Cerca di conquistare ciò che non può avere. È una storia vecchia quanto il mondo” si limita a commentare il potente vampiro poi si volta e si dirige verso la porta.
“Alucard!” la padrona richiama il suo servo e il vampiro si ferma “Tu saresti stato d’accordo?”
“La cosa mi ha sempre incuriosito!” ammette il vampiro con un sorriso “Ma ciò sarebbe mai potuto nascere da una simile relazione mi spaventa e mi diverte allo stesso tempo.
La notte è ormai calata. Le auguro buona notte!” e senza dire altro sparisce.

Integra resta in silenzio per qualche minuto mentre il suo sigaro si consuma poi “Anche i mostri provano amore” e la cosa la fa sorridere.

 

 

 

 

Nel prossimo capitolo.
Adesso ci spostiamo in Africa e conosciamo i membri dell’organizzazione dei ninja (già li avete riconosciuti quindi non mi soffermo molto) e subito dopo un piccolo salto in Asia a conoscere gli Shinigami e le loro coperture (anche loro sono facili da riconoscere^^)
Di new entry qui non ce ne sono ma non preoccupatevi: ce ne saranno presto^^

 
Alla prossima.

 

Scommetto che questo capitolo vi ha fatto sorgere più di qualche dubbio vero? Come per il passato incontro tra Sauron e Sofia, dovrete aspettare un po’ prima di sapere la verità anche su ciò che c’è stato tra lui e Seras Victoria.

 

Alucard, Seras Victoria e Integra Hellsing sono i personaggi del manga di Hellsing.

 

Nefertari Fuuma è un personaggio di mia creazione. Mentre qui è una vampira, nell’altra fic è una principessa vissuta in un’epoca remota.

 

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Capitolo 4
*** ninja e shinigami ***


3. ninja e shinigami

Ciao a tutti e ben ritrovati.

Scusate ancora per il ritardo ma come ho detto, non è una passeggiata fare i corsi di questo semestre^^.

Comincio col ringraziare voi tutti che state leggendo questa mia nuova fic, stimolandomi a tirare fuori nuove idee^^.
Altra cosa che faccio prima di presentare il capitolo è augurare i miei migliori auguri a tutti quelli che si chiamano Nicola o Immacolata (quanto adoro questo periodo) e tante buone cose in questa settimana^^.

E ora ecco a voi il nuovo capitolo con due organizzazioni molto particolari^^.
Buona lettura.

 

AFRICA ZONA IMPRECISATA

 

Da diverso tempo è in corso una guerra civile. Le autorità hanno deciso di aprire il fuoco sugli insorti e l’aria è intrisa dell’odore di polvere da sparo e sangue inumidito.

 

“Che stanchezza!” un ragazzo si siede sconsolato mentre si prende una borraccia d’acqua dalla sacca dietro la schiena “Facciamo una pausa?”
È un ragazzo sui vent’anni: i capelli azzurro chiaro scendono lisci fino alle spalle mentre i suoi occhi viola sono arrossati dalla troppa polvere; un tratto particolare che risalta subito sono i suoi denti aguzzi come quelli di uno squalo che prendono la cannuccia con naturalezza. Indossa una semplice maglietta viola che lascia scoperte le braccia muscolose mentre i pantaloni corti a vita bassa aderiscono alle sue gambe atletiche. Sulla schiena porta un enorme spadone grande quanto lui ma non lo mollerebbe per nessuna ragione.
“MA SE LA STAI GIA’ FACENDO IDIOTA!” gli urla contro una ragazza della sua età: la sua uniforme verde che la ricopre interamente non si abbina molto con il colore dei suoi capelli che sono rosa confetto e tenuti legati da una coda alta, mentre gli occhi verde chiaro fissano severi il compagno “E POI PERCHE’ NON TI SEI MESSO L’UNIFORME AMBU!”
“Mi dava fastidio!” risponde tranquillamente l’azzurro “E poi col potere che mi ritrovo, gli abiti non mi servono nemmeno”.
La rosa ci rinuncia: con uno come lui è tutto fiato sprecato “Ma perché sei venuto tu con noi?”
“Se Sasuke non era disponibile non è colpa mia no?” ghigna il ragazzo mentre si mette in piedi “Scommetto che avresti voluto provarci con lui. Non è vero Sakura?” a stuzzicare gli altri non ha rivali.
“STA ZITTO SUIGETSU TESTA DÌ CORALLO!” grida la ragazza.

 

La ragazza con i capelli rosa altri non è che Sakura Haruno, ninja del villaggio di Konoha mentre il ragazzo dai capelli azzurri è Suigetsu Hozuki la cosiddetta reincarnazione del demone del villaggio della nebbia, unitosi ai ninja di Konoha.

 

“Testa di corallo!” quella parola è tabù per lui e “BRUTTO CONFETTO ROSA AVARIATO DEL CAZZO! COME TI PERMETTI DÌ OFFENDRMI!”
“COME MI HAI CHIAMATO!” Sakura ha stretto il pugno con forza e sta per calarglielo in faccia, quando…
“Zitti!” una mano ambrata tappa la bocca a entrambi e li obbliga a nascondersi.
“MMHHMMM MMMMHHHMMM!” fa Suigetsu che, tradotto significa: “Accidenti togli questa mano dalla mia bocca. Sto soffocando!”
“MMMHHMMM MMMMHHHMMM!” fa Sakura che tradotto vuole dire: “Naruto mollami”.

 

Avete capito gente: a interrompere il battibecco tra i due è proprio Naruto Uzumaki, protagonista dell’omonimo manga. E’ un biondino dagli occhi azzurro cielo e dalla carnagione ambrata. Indossa la divisa ninja del suo paese e un mantello bianco con tinte arancioni gli copre le spalle; sulla schiena è appeso un enorme spadone bianco con l’elsa a forma di sole argentato, mentre la lama è interamente avvolta da una fascia di velluto bianco.
Il biondino è il terzo membro di questo curioso team formato da tre persone di cui il leader è proprio lui. (allora siamo rovinati vero?^^)

 
“Scusate ragazzi!” il biondino toglie la mano dalle loro bocche e…

 

BONK!

   

Riceve un bel pugno in testa dalla rosa mentre Suigetsu si limita a girarsi.
“AHI!” si lamenta l’Uzumaki tenendosi la testa dolente.
“CHE TESTA QUADRA! COME DIAVOLO TI E’ VENUTO IN MENTE!” comincia a sbraitare Sakura.
“E falla finita per una volta” la riprende Suigetsu “Sei davvero una seccatura. Potevamo finirla io e il capo questa missione” incredibile ma vero,  l’Hozuki rispetta moltissimo Naruto anche perché gli deve un grandissimo favore: per questo ha deciso di diventare un ninja della foglia^^.

 

“C’E’ QUALCUNO LA’ DIETRO!” grida una voce da lontano.“O no! Ci hanno scoperto!” si lamenta Naruto.
“Tutta colpa di questa stupida cozza rosa!” a punzecchiare gli altri Suigetsu è il numero uno.
“COME MI HAI CHIAMATO CORALLO ANDATO A MALE!” e Sakura grida come una pazza, contro l’azzurro.
“COME!” ma Suigetsu non se la tiene “GIURO CHE TI AMMAZZO!” e sfodera la sua taglia teste pronto a fare una strage di confetti rosa andati a male^^.
“SE SEI UN UOMO FATTI AVANTI!” sbraita Sakura e fa schioccare le nocche.

 

Tanto vale fare tutto da solo!” pensa Naruto “Meglio per me!” e con un sorriso solare esce allo scoperto.

“NARUTO!”
I due gridano ma ormai il ninja più imprevedibile mai esistito si è lanciato all’attacco.

 

“FUOCO! FUOCO!” ordina il capogruppo e il plotone spara verso il ragazzo.
In tutta risposta, Naruto afferra l’impugnatura della sua spada e la fascia si sfila da sola mostrando così la doppia lama bianca con una grande linea dorata nel mezzo.
Con un rapido movimento della mano, l’enorme spada blocca tutti i proiettili ruotando su se stessa e poi viene alzata verso l’alto.

 

“Sei sicuro di volermi usare per una cosa banale come questa?” chiede una voce proveniente dalla spada.
“Ogni tanto ti devo usare no?” risponde il ragazzo “Sei o no la mia Zampakutò?”
“Già! Con te è inutile parlare” si limita a dire la spada a poi tace.

 

“Scusate ragazzi, ma non ho tempo da perdere con voi!” il biondino ha altre cose da fare oggi “KAZE TAYO!” e la spada viene calata generando una potente folata di vento che spazza via tutto quello che investe ponendo così fine alla rivolta e senza che sia versato altro sangue.

 

QUALCHE ORA DOPO

 

Il trio è in cammino verso il loro villaggio: dopo aver risolto la situazione, il loro mandante li ha pagati profumatamente e ringraziati per l’aiuto; ha anche chiesto un autografo del biondino per suo nipote che è un fan del suo manga^^.
“UFFA! COSI’ NON VALE!” si lamenta Suigetsu mentre salta nervoso “ANCH’IO VOLEVO SGRANCHIRMI UN PO’!” e invece si è lasciato distrarre dalla cozza rosa che ne ha combinata un’altra delle sue^^.
“SEI SEMPRE IL SOLITO!” ma nemmeno Sakura non se la tiene “E poi perché quel tizio ha chiesto l’autografo solo a te? Anche io compaio nel manga”.
“Si vede che nessuno ti considera!” l’azzurro ha trovato un’altra occasione per punzecchiarla “ma perché non mi hanno chiesto un autografo? Eppure risulto molto famoso!”
“Peggio per voi che vi siete messi a litigare!” Naruto si limita a sorridergli.
“Ecco l’arma segreta del nostro biondino preferito!” ghigna Suigetsu.
“Come diavolo ho fatto a farmi incantare di nuovo!” la ragazza non riesce proprio a capacitarsene “Fossi stata più attenta ci sarei riuscita anch’io!”
“Basta con questo stono!” si lamenta Suigetsu poi si rivolge al biondino “Per il momento non dovrebbero esserci altre missioni da fare. Ora torniamo a casa?”
“Puoi dirlo forte!” conferma Naruto “E’ da un po’ che non vedo il mio villaggio e la mia ragazza!”
“Almeno tu ne hai una!” l’Hozuki su questo campo è proprio iellato “Eppure credo di essere simpatico! Tu che dici?”
“Sei uno dei più simpatici del villaggio” conferma Naruto “ma di fronte a me sei una pulce”.
“E NO! QUESTA NON TE LA PERDONO!” a questo punto Suigetsu ha bisogno di sfogarsi un po’ “SE TI PRENDO TI TAGLIO IN DUE DOBE BASTARDO!”
“COME MI HAI CHIAMATO SCUSA!” ma questa parola aggiunta a “bastardo” non la sopporta proprio e i due si fermano e cominciano ad azzuffarsi.

 

BONK! BONK!

 

Sakura però tronca la cosa sul nascere e li richiama all’ordine.
“SMETTETELA DÌ FARE I MOCCIOSI E DATEVI UNA MOSSA!” e s’incammina nervosa.
“Per fortuna che non sono andato fino in fondo con lei!” l’Uzumaki nel rialzarsi sospira sconsolato “Se non cambia un po’, rischia di morire zitella!”
“Su questo ci metto la mano sul fuoco!” l’Hozuki lo dice con tutta la sincerità che ha “Come diavolo facevi ad essere innamorato di lei non lo capirò mai!”
“Che è carina lo è ma è troppo violenta!” sorride Naruto “Fosse più gentile, forse avrei anche potuto provarci!” ma se Sakura fosse stata diversa il manga non sarebbe quello che conosciamo^^.
“L’autore del manga ha azzeccato perfettamente il suo carattere” fa Suigetsu mentre s’incammina “Se sapesse che i suoi personaggi esistono per davvero e che sono proprio come li ha descritti, penso che uscirebbe pazzo!”
“O beh! Non ha proprio indovinato tutto!” ride Naruto mentre anche lui s’incammina “E poi lui sa che esistiamo o te lo sei dimenticato!”
“In effetti!” ora che l’azzurro fa mente locale.

 

“VOI DUE VI VOLETE MUOVERE!” grida Sakura ormai già lontana “MUOVETEVI O VI LASCIO LI’ DA SOLI!”
“ARRIVIAMO!”
rispondono i due e si mettono a correre.
“E meno male che sei tu l’Hokage eh?” gli dice Suigetsu mentre corre.
“Che ti posso dire: sono fatto così” risponde il biondino con un sorriso.
Esatto gente, avete capito bene: il nostro biondino preferito è diventato il nuovo Hokage del Villaggio di Konoha e la sua terra è ora all’apice de suo splendore^^.

 

MEZZORA DOPO

 

I tre ninja giungono nei pressi di un’enorme montagna e si fermano.
“Eccoci a casa!” sorride Naruto e tende la mano in avanti.
La montagna si crepa e una piccola apertura si apre davanti ai tre.
“Perché usare un’arte illusoria se siamo in Africa?” Suigetsu non è mai riuscito a capire perché devono sempre fare quella procedura ogni volta che rientrano a casa.
“Non fare lo scemo, sai benissimo perché la usiamo” ma Sakura lo fulmina con lo sguardo.
“Io si ma i lettori di questa fic no!” e l’azzurro pensa a quelli che seguono da casa^^ “Varrebbe la pena spiegarlo no?”
“Non è ovvio? Per evitare che radar o satelliti c’individuino” Sakura lo guarda stranita “Persino un bambino lo capirebbe”.
“Infatti, tu non lo avevi capito!” Suigetsu, da quando è stato reinserito nella società, ha deciso di prendersi gioco della cozza rosa, perché la trova seccante^^.
“Come hai detto?” Sakura ha pronto un bel pugno per spaccargli la faccia.
“Ragazzi, per favore!” Naruto li riprende ma alla fine “E poi nemmeno io l’avevo capito all’inizio” nemmeno lui c’era arrivato.

 

“Scemo!”
Questo il loro pensiero.

 

 

La spaccatura si è allargata abbastanza e il gruppetto la attraversa.
La montagna è solo un’illusione che cela una delle quattro entrate del villaggio segreto della Foglia, ora però diventato capitale delle terre ninja.
In questo villaggio- capitale le culture di più paesi si sono unite, influenzando la sua architettura e le sue dimensioni: è infatti cinque volte più grande del vecchio villaggio un tempo distrutto dall’Organizzazione nota col nome di Alba.

 

“Ben tornato sesto Hokage!” la guardia al cancello fa un riverito inchino in segno di saluto a una delle maggiori autorità del villaggio.
“Buongiorno!” saluta il biondino.
“EHI! E A NOI NON CI SALUTI!” Suigetsu è molto contrariato: cos’è questa cosa di salutare solo i pezzi grossi^^.
“LE MIE SCUSE SIGNOR SUIGETSU, SIGNORINA SAKURA!” la guardia si corregge subito per evitare di finire nei guai.
“Andiamo ragazzi, non siate così irruenti!” li riprende di nuovo il biondino.
I due ovviamente non se la tengono e stanno per rispondere quando…

 

“Ha parlato quello che ogni volta che entra nell’ufficio solleva un tornado” fa una voce profonda.
Naruto si volta leggermente contrariato (ma solo leggermente^^) e può rivedere una sua vecchia conoscenza.

 

Davanti ai tre c’è un alto moro vestito, con l’uniforme ambu. La sua pelle bianca è messa ancora di più in evidenza dai capelli neri che spesso assumono tratti sull’azzurro e sparano in aria a culo di papera. Gli occhi sono due gemme di ossidiana e osservano annoiati il biondino.
Chi altri può essere se non Sasuke Uchiha, ex nunkien cioè ninja traditore che tradì la Foglia, si unì prima a una viscida serpe di nome Orochimaru e poi ad Alba stessa?

 

“Ciao Sasuke!” ogni volta che lo vede Sakura, sente le palpitazioni: non finirà mai di ringraziare il suo compagno di squadra e attuale Hokage per averlo riportato indietro dopo la quarta guerra ninja.
“ Perché non sei venuto anche tu? Ti saresti divertito un po’” Suigetsu lo saluta così l’Uchiha.

 

“Avevo anch’io una missione da fare” si limita a rispondere il moro.
“Sicuro: dire addio alla tua vita di scapolo” ma Naruto sa già come punzecchiare uno dei suoi migliori amici.
“Che c’è? Hai fretta di morire?” ma l’Uchiha non riesce proprio ad accettare la dura realtà: sarà un Dio in terra, ma la sua popolarità è ormai ai minimi storici del suo clan. Dopo quello che ha combinato è normale dopo tutto.
 “No di mangiare una barretta di cioccolata al latte per te” e l’Uzumaki tocca un altro punto dolente: Sasuke odia la cioccolata al latte (ORRORE).

 

“Meglio del ramen che mangi ogni volta con quella tua faccia che ora si è fatta cubica” ma l’Uchiha, anche se vorrebbe gridargli in faccia, gli risponde a tono.
“Ha parlato quello con i capelli a culo di papera!” e questa è la goccia che fa traboccare il vaso.

 

“DANNATO DOBE CON I CAPELLI AD ANANAS!”
E qui Sasuke esplode.

 

“COME MI HAI CHIAMATO BAKA MIOPE!”
E anche Naruto perde le staffe.

 

I due stanno per lanciarsi l’uno contro l’altro quando Sakura…

 

BONK! BONK!

 

Spacca le loro due teste bacate con due poderosi pugni^^.

 

“Era ora che facessi qualcosa, gomma da masticare” Suigetsu sghignazza divertito da quella scena: è anche per questo che ha deciso di restare al villaggio, il divertimento è sempre assicurato.

 

“FINITELA BRUTTI IDIOTI!” grida la rosa ormai pronta a esplodere.

 

 

“YEEAAAHHHH!”
Ma qualcun altro fa il suo rocambolesco ingresso.

 

CRASH!

 
“Ed ecco un altro spasso!” Suigetsu si è comodamente seduto a terra con la bibita alla mano.

 “YEAH! CIAO FRATELLI SCEMOTTTI.
LA RIUNIONE E’ ALLE PORTE E DURA TANTE NOTTI!
IL FRATELLO BIONDINO SON VENUTO A SALUTARE
PER POI CON LUI SGOMMARE.
MUOVITI FRATELLINO
CHE ORMAI E’ TEMPO DI FARE CASINO! SUPER!” e dal fumo alzatosi dopo il botto, esce una grande mano chiusa verso il cielo.

 

Chi è questo folle che è appena comparso? Ma il leggendario Killer Bee forza portante dell’ottocoda, chi altri!
Un alto e corpulento uomo di colore ha fatto la sua comparsa in tutto il suo splendente rap (è da rifare^^).  Sul suo braccio sinistro c’è una scritta in nero che vuol dire “Ferro”, sulla guancia sinistra ha tatuate tre corna blu, gli occhi sono coperti da un paio di occhiali da sole, i capelli bianchi sono chiusi in una coda alta e tenuti così dal copri fronte.
Indossa l’uniforme tipica del suo villaggio, cioè quello della nuvola, bianca e senza maniche, mettendo così in risalto il colore della sua pelle e i muscoli ben definiti, un paio di pantaloni neri gli coprono interamente le gambe fino ai piedi chiusi in un paio di sandali neri.
Questo singolare soggetto, porta ben otto spade dietro la schiena e una è appesa alla vita: tra queste risalta un enorme spadone avvolto da bende bianche con l’impugnatura che finisce con un teschio, ossia la micidiale pelle di squalo o Samehada.

 

“Ehilà Bee! Da quanto tempo” Naruto lo saluta con un sorriso e battendogli il pugno.
“Vero fratello!” sorride Bee “Allora, sei pronto per il summit di questo mese” e almeno parla normale.
“Naturalmente!” risponde carico il biondino “Devo solo chiamare i miei due consiglieri e sono pronto!”

 

“Ma come fa ad avere tutta quell’energia?” l’Hozuki si sente esausto e sta pure seduto^^.
“Benvenuto nel circolo” risponde Sakura mentre sospira sconsolata “Io devo sorbirmelo da quando eravamo dei Genin”.
“Che pazienza!” fa Suigetsu con un occhio chiuso.
“Non sarebbe Naruto altrimenti!” Sasuke si siede vicino all’ex compagno del Team che creò tempo addietro “Com’è andata la missione” e preferisce cambiare discorso.
“Una rottura: alla fine il biondino ha fatto la maggior parte del lavoro” ma per l’azzurro tutte queste missioni sono seccanti oltre ogni dire. Lui vorrebbe un po’ di sangue ogni tanto (e meno male che aveva detto che si sarebbe potuto divertire).
“Finitela con le vostre lamentele” li riprende Sakura “E poi non è colpa nostra se…” si ferma un attimo fissa storto l’Hozuki “Com’è che mi hai chiamato prima?” solo ora ci ha fatto caso^^.
“Ah!” Suigetsu la guarda stranito poi “Gomma da masticare!” e ripete l’insulto senza troppi problemi.

 

“COME TI PERMETTI!”

 

BONK!

 

E la rosa sferra l’ennesimo pugno contro Suigetsu che però essendo fatto d’acqua, non risente minimamente della botta (e che fortuna).
“Eh Eh! Hai fatto cilecca!” la sfotte l’altro.
“Sei davvero nato con la camicia!” Sasuke non può che fargli questo complimento.
“NE VUOI UNO ANCHE TU!” ma Sakura ora punta l’Uchiha minore.

 

“Cos’è tutto questo chiasso?” dice una voce profonda.
Il gruppetto si volta e fanno la loro comparsa due figure molto autoritarie: i consiglieri dell’Hokage (non cambiate fic!)

 

A destra c’è un uomo alto, vestito con l’uniforme ambu e un mantello nero con dietro un simbolo.
Il suo viso pallido è messo in risalto dai profondi occhi neri come l’ossidiana e dai capelli dello stesso colore che scendono dietro la schiena raccolti in una morbida coda. Sul viso sono disegnate delle righe che gli scendono fino al naso.

 

A sinistra c’è una donna altrettanto alta: indossa una tunica araba rosso rame senza maniche, aperta sul petto, mettendo in evidenza il florido seno e l’ombelico. Una gonna dello stesso colore le cinge la vita lasciando libere le gambe sinuose mentre ai piedi indossa un paio di scarpe nere con tacco.
La pelle ambrata è messa in evidenza dall’abito e dai capelli corvini che scendono liberi fino alla schiena.
Il viso è illuminato dagli accesi e penetranti occhi verdi che sono messi in risalto da un leggero ombretto rosso e dal sorretto dello stesso colore.
Entrambi portano una fede all’anulare sinistro e una fascia bianca al braccio destro, segno del loro grado nel villaggio.   

 

Chi sono? Semplicemente la coppia più invidiata e ammirata di tutte le terre ninja: Itachi Uchiha il fratello maggiore di Sasuke e sogno proibito di ogni donna e Kaeleena Sandtimes, membro del clan dei signori del tempo e sogno proibito di quasi tutti gli uomini.
Perché sono il sogno proibito di tutti? I due sono marito e moglie (mi sa che ora devo scavarmi la fossa da solo^^) e hanno ufficialmente preso il posto dei due precedenti anziani troppo vecchi per andare avanti con le loro folli decisioni.

 

“Itachi, Kaeleena!” Naruto li saluta con un sorriso “A questo punto siamo pronti a cominciare!”
“Un momento ragazzo mio!” la mora Sandtimes gli si avvicina e lo squadra a dovere come se fosse la madre “Prima di qualsiasi altra cosa hai bisogno di darti una pulita. Sei tutto sporco: come pensi di presentarti al summit ridotto in questo stato e poi di poter baciare la tua dolce metà” e decreta che il biondino deve farsi una lavata e gli fa anche l’occhiolino con un sorrisetto.

 

“Guarda che non c’è tempo! Bee mi ha detto che il summit sta per iniziare!” il biondino vorrebbe farsi una lavata ma fa capire che il tempo non è dalla sua parte.
“Non parlare di tempo con la sottoscritta: sai bene che io ci gioco sempre” la mora schiocca le dita e Naruto è avvolto da un piccolo tornado dorato.
Quando il tornado si estingue, il ragazzo è come nuovo: gli abiti non sono più pieni di polvere e la sua pelle è rosea e profumata.
“Come sempre sei eccezionale” Naruto non sa come altro definire la donna.
“Magari puoi cominciare a chiamarmi mamma “ la mora sgancia la bomba. 

 

“CCCCCCHHHHHEEEEEEEEE!”
E tutti quanti, tranne Itachi, strabuzzano gli occhi^^.

 

“Questa potevi evitartela!” Itachi si avvicina alla moglie e le mette una mano sulla spalla “Abbiamo già nostro figlio e Sasuke a cui pensare. Non che  mi dispiaccia ma sai…” la mora gli mette un dito sulle labbra.
“Il nostro ragazzo ora è via ed io mi sento un po’ sola senza di lui” e la Sandtimes gli fa capire il suo desiderio di rivedere il loro piccolo ma anche qualcos’atro.
“Beh caratterialmente sono molto simili!” Itachi ha subito capito come sono suo figlio e Naruto: due ragazzi imprevedibili^^, ma ha anche capito il qualcos’altro.

 

“Basta parlare così!” li ferma Naruto “Se quel fetente vorrà tornare, sarà il benvenuto ma ora noi abbiamo da fare no?” e ricorda ai due piccioncini che hanno del lavoro da fare.
“Giusto!” rispondono calmi i due.

 

“Alla fine se ne escono sempre così!” Sasuke invidia leggermente il nipote che ha sempre le attenzioni dei genitori, anche se nemmeno lui è da meno col riceverle.
“Vorrei che quella testa piramidale tornasse a casa, almeno è più gentile di Sasuke e meno cretino di Naruto ma il carattere è sempre quello”
l’Haruno fa questo pensiero.
“Se poi viene anche lui, il divertimento è assicurato!”
Suigetsu se la ride.
“Chissà quando il fratello torna a trovarci!”
Killer Bee lo apprezza quanto Naruto stesso.

 

“FORZA RAGAZZI ANDIAMO AL SUMMIT E DOPO TUTTI DA ICHIRAKU A FESTEGGIARE CON UNA BELLA CIOTTOLA DÌ RAMEN!” e Naruto alza il pugno al cielo.

 

“CI STO!”
Rispondono gli altri in coro e la giornata al villaggio continua.

 

 

ASIA, CITTA’ DÌ KARAKURA
7:30 AM

 

DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNN

 

Una sveglia suona sul comodino.
Con un lamento assonnato, una mano ambrata esce dal piumone del letto a due piazze e la spegne.
“Che dormita” il piumone si solleva e il proprietario della mano si alza.
È un ragazzo sulla ventina sul metro e 86: indossa solo un paio di boxer neri, per il resto il corpo glabro e scolpito è in bella mostra, gli occhi sono di un acceso castano mentre i capelli ribelli e tenuti corti sono per natura arancioni.
“Anche oggi è ora di andare all’università” fa sconsolato, non che non gli piaccia studiare ma il suo lavoro lo impegna sempre.

 

“GOOD MORNING ICHIGO!”
Grida una voce e poi…

 

CRASH!
La finestra viene rotta dall’esterno e qualcuno si lancia verso il ragazzo che…

 

KAPOM!
Accoglie il padre con un calcio in piena faccia.

 

“Giorno vecchio!” ricambia lui ancora assonnato mentre il padre crolla a terra con il segno del suo piede sul faccione^^.

 

A essere piombato in quel modo a prima mattina è un uomo sulla quarantina: alto quasi quanto il figlio, solo che i capelli tenuti a spazzola sono neri e non manca un po’ di barba sul viso. Indossa un camice bianco che gli copre una camicia gialla e un paio di pantaloni neri e scarpe dello stesso colore. Il nome del padre? Ishin Kurosaki, medico della clinica privata Kurosaki.

 

Il figlio? Il suo nome è Ichigo Kurosaki: età 20 anni, capelli arancioni, occhi marroni, professione studente di medicina e Sostituto Shinigami e membro dell’organizzazione Soul Society.

 

“Mhm!” si sente un lamento da dentro il letto del Kurosaki “E’ sempre possibile che in questa casa non si possa dormire in santa pace!” fa una voce femminile e assonnata.

 

“COSA!”
Padre e figlio spalancano la bocca insieme nel sentire quella voce.

 

Ichigo corre al suo armadio e, dopo averlo aperto, vede che non c’è nessuno (e chi ci dovrebbe mai essere? Il fantasma formaggino?^^)

 

Dal letto esce una ragazza vestita con un pigiama azzurro: è di corporatura minuta ma il fisico è ben proporzionato, i suoi capelli sono neri e scendono lisci fino a toccare le spalle e un ciuffo le scende sul viso candido come la neve. I suoi assonnati ma profondi occhi blu come il cielo fissano i due.

 

La ragazza si chiama Rukia Kuchiki, tenente della tredicesima Brigata del Gotei 13 e membro dell’organizzazione Soul Society.

 

“Che diavolo ci fai nel mio letto” il Kurosaki per natura è un ragazzo molto riservato e non è abituato a svegliarsi la mattina e trovarsi una ragazza al fianco del letto che ha dormito con lui.

 

“Non farti venire in testa strane idee baka” lo rimprovera la mora completamente risvegliatasi “Non è colpa mia se mi sono addormentata nel tuo letto e tu non te ne sei accorto” di sicuro non è la tipa da fare certe cose (e che ci sarebbe di male?)

 

“AAAAAHHHHHHH!”
Ma il povero Ishin lancia urlo disperato e…

 

KAPOM!

 

Sferra un calcione in faccia al figlio facendolo finire zampe all’aria^^
“SI PUO’ SAPERE CHE DIAVOLO FAI!” il padre lo punta con una faccia che non si capisce se è arrabbiata o sorpresa “TI HO SEMPRE DETTO CHE IN QUESTA CASA NON SI FANNO SIMILI COSE, SOPRATTUTTO CON LA PICCOLA RUKIA!” e ha frainteso tutto^^ (ecco cosa c’è di male *_*))

 

“CHE DIAVOLO VAI PENSANDO VECCHIO SCEMO!” esplode il figlio alzandosi di scatto pronto a restituirgli il favore “TI SEMBRO IL TIPO CHE FA SIMILI CAZZATE CON UNA NANA INFAME!” ma poteva evitare quell’insulto ai danni della Kuchiki.

 

POFF!

 

Infatti, Rukia salta dal letto e gli assesta una potente gomitata al fianco sinistro.
“AHI! AHI!” e il ragazzo si piega per il dolore. Se il buon giorno si vede dal mattino, allora la giornata sarà davvero pessima eh?

 

“STA ZITTO STOLTO!” ma Rukia non finisce di certo di riprenderlo e poi, recuperando il tono calmo, si rivolge al signor Kurosaki “Si figuri se faccio simili cose con un idiota come questo. Al massimo quando non c’è nessuno in casa” ma questa se la poteva evitare.

 

“CHE COSA!”
E il signor Kurosaki lancia un urlo che ha sentito tutto il Giappone (scusate il brusco risveglio gente) e poi…

 

“E SMETTILA DÌ ROMPERE!”

 

KAPOM! KAPOM!

 

Ma i due non ce la fanno più a gridare di primo mattino e, con un doppio calcio, lo spediscono in orbita tipo Team Rocket e la giornata del signor Kurosaki ha inizio^^..
“Possibile che sia sempre così a prima mattina!” si lamenta la mora.
“Che ti posso dire? Da quando ho memoria, è sempre stato così” ma il ragazzo le da conferma ai suoi dubbi.
Poi la fissa con un sorriso “Sbaglio o avevi detto che saresti tornata nell’armadio dopo…” si blocca perché la Kuchiki ha capito^^.
“Mi sentivo così stanca che poi mi sono addormentata, tenendoti stretto” e Rukia gli da subito la risposta (e mica è scema^^).
“Ok!” Ichigo si volta e si dirige all’armadio “Vediamo di darci una mossa: dobbiamo essere fuori tra meno di venti minuti” davvero preciso il ragazzo^^.
“Tranquillo! Due secondi e sono subito giù” la mora da l’ok e poi esce dalla stanza per andare a prepararsi.
“Prepariamoci!” e anche Ichigo incomincia la giornata.
“UN MOMENTO!” Rukia entra di nuovo mentre il Kurosaki sta per togliersi i boxer, “DIMENTICAVO DÌ DARTI IL MIO BUON GIORNO” e…

 

SMACK!
Gli regala un bel bacio appassionato che dura qualche secondo e poi corre di nuovo via (questo è un buon risveglio^^).
“Così va meglio!” commenta il ragazzo dai capelli arancioni e torna a prepararsi.

 

Pochi minuti dopo, i due sono scesi in soggiorno, pronti a fare colazione.
“BUON GIORNO ONI-CHAN!” lo saluta una voce squillante.

 

Davanti ai due c’è una ragazzina vestita con l’uniforme delle medie. I suoi vispi occhi sono castani e i capelli dello stesso colore sono raccolti in due trecce laterali.  È la sorella più piccola di Ichigo: Yuzu Kurosaki.

 

“Giorno Yuzu” la saluta il fratellone con un sorriso.
“Buon giorno Yuzu-chan!” anche Rukia saluta cordialmente la piccola castana.
“OH BUON GIORNO RUKIA!” la piccola Kurosaki ricambia il saluto.

 

“Buon giorno fratellone! Rukia” saluta un’altra ragazzina
Seduta sul tavolo a fare colazione c’è un’altra ragazzina: è più grande di Yuzu. I suoi capelli neri sono raccolti dietro la testa e incorniciano il viso leggermente ambrato messo ancora di più in evidenza dagli occhi neri. Anche lei indossa la divisa delle medie ed è alta quasi quanto Rukia.
Il suo nome è Karin Kurosaki, secondogenita della famiglia ed è in pratica la versione femminile di Ichigo.

 

“Buon giorno Karin” ricambia il ragazzo dai capelli arancioni mentre si siede e comincia a fare colazione.
“Buon giorno Karin!” ricambia anche Rukia.

 

“Allora?” Yuzu si avvicina al tavolo “Anche oggi resterete fino a tardi?”
“E’ la vita dello studente universitario sorellina” risponde calmo il fratello (quanto ti capiamo io e i lettori che vanno all’università XD).
“Usciremo più o meno per le cinque della sera e poi andremo dal signor Urahara per possibili novità” continua Rukia.
“Come al solito!” fa Karin poi, con vocina furbetta aggiunge “Ieri sera avete fatto davvero molto movimento eh?”
I due sgranano gli occhi e guardano la piccola mora con la bocca a triangolo^^.
“Ci avete sentito?” Ichigo sente i brividi dietro la schiena.
“Fino a quando non avete smesso!” risponde calma Karin.

 

“CHE COSA!”
Ichigo e Rukia lo gridano insieme per un valido motivo: i due sono fidanzati ma praticamente nessuno sa della loro relazione^^.

 

“Dovremmo invitare più spesso Rin-chan” commenta Yuzu mentre beve un succo e prende una doujinshi di una delle sue coppie preferite “E magari anche la sorellona Rachel! Devo chiederle qualche altro fumetto in chiave yaoi” avete capito la piccola? Rachel, cioè la Flying Wolves dagli occhi argentati è anche una yaoista convintissima e ha influenzato la piccola Kurosaki a quel genere^^.

 

“MA MANCO PER SOGNO!” Ichigo non vuole che la sorellina continui a leggere quella roba e prende il fumetto “QUESTA ROBA DEVE SPARIRE DA QUESTA CASA!” non vuole vederla più.
“NON SE NE PARLA!” ma la piccola Kurosaki sfida il fratello con lo sguardo “ALLE MIE DOUJINSHI NON CI RINUNCIO!”
“E INVECE SI!” il fratello maggiore non accetta obiezioni “O LO DICO AL VECCHIO!”
“LUI LO SA” grida la piccola mentre riafferra il suo fumetto “MOLLALO O DICO TUTTO A PAPA’!” ma anche lei parte con i ricatti^^.

 

“Poveri noi!” sospira sconsolata Rukia che è tornata tranquilla “Ci mancava solo questo!”
“Se il fratellone è un po’ scemo, non ci possiamo fare niente!” commenta Karin e giustamente ha ragione: se qualcuno ha una passione, perché deve nasconderla?

 

 

Dopo lo sfogo mattutino, Ichigo e Rukia escono di corsa di casa e si dirigono verso l’università.
“POTEVI ANCHE EVITARE QULLA SCENATA! YUZU E’ ABBASTANZA GRANDE PER DECIDERE DA SE” Rukia difende la piccola Kurosaki a spada tratta.
“SIMILI COSE UNA RAGAZZINA NON DOVREBBE LEGGERLE!” sbraita Ichigo “GIURO CHE QUANDO VEDO RACHEL GLIENE DICO QUATTRO!” insegnerà alla mora licantropa a lasciare in pace la sorellina.
“FIGURATI! AL MASSIMO FINIRA’ CHE TI SALTA ADDOSSO E BASTA!” ma Rukia conosce bene il carattere della Black Star: i bei ragazzi non se li fa sfuggire^^.
“E TU NON MI DIFENDERESTI?” chiede il ragazzo mentre svolta l’angolo.
“PENSO CHE ANDRO’ A CERCARE SAURON E NARUTO!” risponde la mora con un sorrisetto “QUEI DUE SONO I RAGAZZI PIU’ GENTILI CHE CI SONO!”
“NON CI PROVARE O TI MANDO IN BIANCO!” ma il Kurosaki è irremovibile sull’argomento: quei due li sopporta e non li sopporta allo stesso tempo^^.
“ATTENTO! RIN POTREBBE APPROFITTARNE!” lo avvisa la Kuchiki “E SAI BENE CHE E’ PEGGIO DÌ UNA CALAMITA CON TE!” gli fa capire che la ragazza non sa resistere davanti a lui^^.
Ichigo sta per rispondere, quando…

 

 

“KUROSAKI, KUCHIKI!”
Una voce da lontano li saluta.

 

A un centinaio di metri, c’è una ragazza molto carina. È più alta di Rukia, il suo seno è una sesta abbondante, il suo viso allegro è illuminato da degli accesi occhi grigio scuro mentre i lunghi capelli ramati le scendono liberi fino al formoso bacino. Indossa una gonna scura che le copre le gambe fino alle ginocchia e una camicetta bianca tenuta sbottonata in modo da mostrare il magnifico petto. Il suo nome è Inoue Orihime, studentessa della facoltà di Giurisprudenza e membro dell’organizzazione Soul Society (riuscireste a immaginare questa dolce ramata come una studiosa di diritto?).

 

“Giorno Inoue!” saluta Ichigo.
“Buon giorno Inoue!” stessa cosa fa Rukia che sorride all’amica “Gli altri dove sono?”
“Non lo so! Pensavo fossero già arrivati!” risponde la ragazza guardandosi intorno.

 

“Dubitavate forse che potessi rimanere indietro?” fa una voce a pochi metri da loro.

 

Arriva un alto ragazzo della stessa età di Ichigo e Inoue (Rukia sembra una loro coetanea ma ha già qualche secolo, anche se non li dimostra per niente).
Il fisico atletico è coperto da una camicia bianca e un paio di pantaloni grigi gli coprono le gambe insieme a scarpe dello stesso colore. I capelli neri scendono lisci fino alle spalle e i seriosi occhi azzurri sono coperti da un paio di occhiali quadrati. Il suo nome è Uryu Ishida, un Quincy cioè un arciere spirituale e membro dell’organizzazione Soul Society, studente di Medicina come Ichigo e Rukia.

 

“Ehi Ishida!” saluta Ichigo a modo suo.
“Buon giorno!” saluta Rukia con gentilezza.
“BUON GIORNO ISHIDA!” e Inoue lo saluta con la sua esuberante allegria.
“Giorno a tutti!” risponde il ragazzo “E Sado? E quegli altri due?”
“Dovrebbero essere già qui!” risponde Rukia guardando l’orologio “Se non si sbrigano, dovremo andare avanti senza di loro!”

 

“EHILA’!” fa una voce potente e arriva un altro membro del gruppo.
 È un ragazzo gigantesco, un mezzo messicano per la precisione. È alto oltre un metro e novanta, il suo possente corpo e coperto dall’uniforme cioè la stessa di quella degli altri. La fronte e gli occhi sono coperti dai ribelli capelli castani scuri mentre la sua mascella è squadrata. La camicia bianca è leggermente aperta in modo da mostrare una medaglietta dorata, regalo del suo defunto nonno. Il suo nome è Sado Yasutora, Chad per gli amici, membro dell’organizzazione Soul Society e studente di scienze politiche (ce lo vedo in quel ruolo).

 

“Ben arrivato Chad!” lo saluta Ichigo.
“Sei arrivato anche tu” sorride Rukia.
“Buon giorno Sado-kun” sorride la ramata.
“Sado-san!” anche Uryu saluta l’amico.
“Buon giorno ragazzi!” saluta Chad “A quanto sembra non sono arrivato per ultimo!”

 

“YO!” fa una voce sopra le loro testa “Ce ne avete messo di tempo”.
Il gruppo si alza e osservano un altro loro “compagno” seduto sul muretto.
È un ragazzo dal fisico scolpito e atletico che tiene in bella mostra con la camicia aperta, indossa degli aderenti pantaloni bianchi tenuti da una cintura di cuoio. I capelli corti e tenuti alzati sono di un curioso azzurro simile a un fuoco fatuo, gli occhi dello stesso colore hanno le pupille leggermente verticali mentre il volto ha un fascino magnetico.
Chi è? Aggrappatevi alla sedia gente e preparate i defibrillatori^^.
Il suo nome è Grimmjow 
Jaegerjaques, ex 6th Espada e ora membro dell’organizzazione Soul Society e studente di Scienze motorie.

 

“Non mi dire che eri qui sin dall’inizio!” Ichigo lo guarda fisso: ancora si chiede perché ha accettato di farlo entrare nel gruppo.
“Più che naturale che ero già qui” risponde strafottente “Un Re non viene mai per ultimo” che modo di pensare particolare^^
“E Loly che fine ha fatto?” chiede Inoue. Loly è un ex Arrancar femmina che ha deciso di unirsi all’organizzazione insieme a Grimmjow.
“E’ rimasta a poltrire sul letto” risponde quasi infischiandosene “Dice che oggi non ha niente da fare”.
“Se non si da una mossa verrà bocciata!” si lamenta Ichigo poi sospira “O beh! Andiamo!”.

 

BIP! BIP!      

Poi si sente uno squillo.
Rukia pende il suo telefonino e controlla “Abbiamo un Hollow da sistemare” dice alla fine.
“Allora che aspettiamo!” da dentro la tasca Ichigo tira fuori una placchetta d legno su cui è inciso un teschio: il suo distintivo da Shinigami Sostituto.
“Sistemiamolo subito!” avvicina il distintivo al petto e…

 

FLASH!

 

Esce dal suo corpo, diventando uno Shinigami: un lungo kimono nero gli copre interamente il corpo e ha sandali bianchi ai piedi, mentre su polsi e collo ci sono dei braccialetti bianchi. Dietro la schiena ha un lungo spadone avvolto in una catena nera.
Anche Rukia fa altrettanto ingoiando fuori una Mod Soul o anima portatile.
Ora anche lei indossa un kimono nero e l’elegante katana attaccata sul fianco sinistro.
“Sono più veloce di voi” Grimmjow ha già levato la maschera.
Ora indossa una giacca bianca aperta che mette in mostra il fisico scolpito; all’altezza dello stomaco c’è un buco rotondo che si sta restringendo e un pantalone bianco con sandali neri gli copre le gambe. Sulla guancia destra, anche se si sta lentamente sbriciolando, c’è una parte di maschera che raffigura delle mascelle serrate.

 

“Forza andiamo!” anche Uryu è pronto: ha illuminato il  braccialetto al polso destro tirando fuori un arco azzurro a forma di fiocco di neve.  

 

Il gruppo vola verso ovest e si trova davanti una strana creatura simile a un enorme gorilla con un buco nel petto e una maschera tribale che gli copre la faccia: cioè un Hollow, uno spirito maligno nato da un’anima tormentata che non è riuscita a trovare la pace e ha cambiato la sua natura in un’entità famelica desiderosa di nutrirsi di anime.

 

“Tsk! L’ennesima mezza calzetta” Grimmjow lo dice con tutto il disgusto possibile: anche lui era un Hollow ma ha poi subito un processo evolutivo che l’ha portato alla trasformazione in Arrancar e ora è in via di purificazione “Una smile nullità non mi soddisfa per niente!”
“Che ti soddisfi o meno, dobbiamo sconfiggerlo” lo riprende Ichigo “O hai dimenticato qual è il nostro lavoro?” e prende l’impugnatura della sua enorme spada, sciogliendo automaticamente la catena che la ricopre.
La forma della spada è quella di un’enorme e perfetta mannaia a falce di luna, con lama nera e il filo d’argento: il nome di questa spada è Zangetsu, Luna Tagliente.

 

“Sì, si!” risponde l’azzurro estraendo la sua Zampakutò “Facciamo a fette questa mezza sega!” per lui sono tutti uguali^^.

 

“ULULA ZABIMARU!” 
Grida una voce dall’alto e una frusta metallica che finisce con una punta simile a un dente piomba sulla creatura tranciandola d netto. Una volta abbattuto, ciò che resta dell’Hollow sparisce.

 

“Siete davvero lenti ragazzi!” fa la sua comparsa un altro Shinigami.
È un ragazzo alto circa un metro e 90, il corpo è pieno di tatuaggi che arrivano fino alla fronte coperta da una fascia bianca. I lunghi capelli rossi come il fuoco cadono liberi fino alle natiche, indossa il kimono nero e sul braccio sinistro ha una fascia che riporta il numero sei in giapponese.
Il suo nome è Abarai Renji, tenente della sesta brigata del Gotei 13 e membro dell’organizzazione Soul Society e non può fare a meno di fare una posa da fico quale che è^^.

 

“YO!” saluta il rosso con la spada tornata normale sulla spalla (appunto posa da fico^^).
“TEME!” urla Ichigo e lo prende per il colletto “COME TI SEI PERMESSO DÌ TOGLIERMI LA MIA PREDA MATTUTINA!”
“CHEEE! E DOV’E’ SCRITTO CHE E’ LA TUA!” e, a peggiorare le cose, ci si mette anche Grimmjow “STAVO PER FARLO A PEZZI!”
“MA NON PRENDETEMI IN GIRO!” l’Abarai non se la tiene “L’AVEVO VISTO PRIMA IO E POI NON AVETE LE VOSTRE COSE DA FARE OGGI? MI DOVRESTE RINGRAZIARE STUPIDI!”

 

“CERTO! TI RINGRAZIAMO CON UN BEL PUGNO IN FACCIA!”
Gridano i due incazzati neri^^.

 

La rissa tra i tre sembra ormai inevitabile quando…

 

“RUKIA CHOP!”
La Kuchiki interviene e assesta una ginocchiata e due gomitate al fianco di questi grossi idioti^^.

KAPOM!KAPOM! KAPOM!

 

“AHIA!”
Questo è il lamento collettivo dei tre^^.

 

“Non abbiamo tempo da perdere stolti” li riprende subito Rukia col suo solito modo di fare “MUOVIAMOCI! NON HO VOGLIA DÌ ESSERE RIPRESA DÌ NUOVO DAL PROFESSORE PER COLPA VOSTRA!” come s’impone la piccola mora su di loro non ci riesce nessuno^^.
“In effetti, è vero!” Uryu controlla l’orario sul suo orologio e “CAZZO MANCANO CINQUE MINUTI ALL’INZIO DEI CORSI!”

 

“CHE COSA!”
Gridano Ichigo, Rukia e Grimmjow con una faccia da manuale.

 

“Muovetevi ad andare o arriverete tardi” li riprende Renji facendogli la paternale: lui all’università non ci va, che fortunato!
“MUOVIAMOCI!” Ichigo si precipita come un matto nel luogo in cui ha lasciato il suo corpo, non può di certo fare lezione come uno spirito^^.
“NON VOGLIO PERDERMI LA LEZIONE DÌ CHIMICA ALTRIMENTI NON CAPISCO PIU’ NIENTE!” per il Quincy quella è la materia cardine del corso (ma che dici? Al primo anno di medicina è Anatomia l’ostacolo).
“MA SEI SICURO DÌ AVER SCELTO BENE IL TUO CORSO!” gli sbraita contro l’azzurro: in teoria non avrebbe bisogno di andare all’università ma deve imparare a confondersi tra gli umani e a socializzare e il corso che frequenta gli piace un casino “E’ ANATOMIA CHE CONTA DÌ PIU’ AL PRIMO ANNO DEL VOSTRO CORSO!” e gli rinfresca la memoria (e meno male che lo sa^^! Curiosità di scienze motorie: anche lì è previsto un esame di Anatomia).

 

“SE L’HO GIA’ DATO QUELL’ESAME NON E’ COLPA Mia!” ma mister 30 e lode gli risponde a tono^^.
“DANNATO!” gridano i due maschi mentre si fiondano dagli altri.

 

“Che roba!” Renji li fissa col tic all’occhio e non sa che altro dire poi si volta “Forza! Andiamo a lavorare anche noi” e vola verso nord.

 

SULLA STRADA PER L’UNIVERSITA’

 

“CORRETE!”
I ragazzi corrono come dei matti verso l‘Università e, dopo aver svoltato l’angolo, vedono il cancello che sta per essere chiuso.
I ragazzi si danno lo sprint finale e riescono a entrare prima che il cancello si chiuda.
“Anche oggi per un soffio!” commenta divertito l’addetto “Secondo me dovreste andare più presto a letto!”

 

“Grazie per il consiglio!” risponde sarcastico Grimmjow che certe volte vorrebbe prenderlo a calci quel povero vecchietto.

 

“Forza andiamo nelle nostre aule” consiglia Chad con la sua solita calma.
“ANDIAMO!” e Inoue lo segue a ruota: dove la trova tutta quest’energia a prima mattina nessuno lo sa^^.

 

“Ce ne avete messo di tempo!” fa divertita un’altra voce.
Appoggiata su muretto di fianco all’ingresso, c’è una ragazza: il fisico snello e minuto è coperto dall’uniforme ma la camicia è sbottonata per metà in modo da poter mostrare la sua terza; i capelli neri sono raccolti in due lunghe trecce mentre gli occhi viola osservano divertiti il gruppetto.

 

“Alla fine ti sei alzata da letto eh?” ghigna Grimmjow “Sei una dannata pigrona Loly!” e si avvicina a lei.
Avete capito: la ragazza è un altro Arrancar femmina, il suo nome è Loly, studentessa di Giurisprudenza, materia che non capisce proprio (e allora perché ci si è iscritta?) e membro dell’organizzazione Soul Society. La mora e l’azzurro vivono forzatamente insieme: perché devono imparare a vivere come dei comuni ragazzi, ma ci sono volte in cui non si sopportano e risolvono i loro “problemi di coppia” con modi alquanto rumorosi (non faccio esempi che è meglio^^).

 

“Alla fine ho deciso di venire” si limita a rispondere Loly di malumore “Forza Orihime, muoviamoci” e senza salutare gli altri, prende la ramata e la trascina allegramente a lezione.

 

“Che diavolo ha quella là ogni mattina?” per Ichigo le ragazze come lei sono un mistero: quelle come Rukia e Inoue le capisce meglio^^.
“Grimmjow, ma che diavolo avete fatto ieri?” avendo imparato a conoscere l’ex Arrancar femmina, Rukia sa che tutto dipende da quello che lei e l’azzurro fanno la sera prima.
“Niente” risponde lui e s’incammina “L’ho solo lasciata in bianco per il quarto round!” hai capito^^.

 

“….”
I quattro amici lo fissano sgomenti ma poi non fanno altro e la giornata di lezioni ha inizio.

 

 

 

NEL PROSSIMO CAPITOLO

Ci spostiamo in Australia e facciamo la conoscenza dell’Ordine di Merlino e dei suoi membri. Qui sta per entrare un nuovo membro molto particolare^^.
Chi sono i membri di quest’organizzazione? Provate a indovinarlo^^ tanto so che non ci arriverete mai^^.

 
Facciamo poi un salto negli Stati Uniti a conoscere i membri dell’organizzazione Devil May Cry. Di sicuro, avrete capito chi possono essere alcuni membri: vi anticipo che vengono da due manga differenti.

 

A questo punto non posso fare altro che salutarvi e darvi appuntamento al prossimo capitolo. Ciao^^.

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Capitolo 5
*** Maghi e Fate ***


4. Maghi e Fate

Ciao a tutti^^
Auguro a tutti voi i miei migliori auguri d buon Natale e felice anno nuovo.

Scusate se vi ho fatto attendere, ma tra studi e feste non sono riuscito a postare prima.
Con questo capitolo chiudo l’anno presentandovi un’altra organizzazione, mi scuso ma non sono riuscito a presentare l’altra. Vedrò di rifarmi col prossimo capitolo^^.
A questo punto non mi resta che presentarvi questo capitolo e augurarvi ancora buone feste^^.

 

SIDNEY AUSTRALIA

STAZIONE

 

Sono da poco passate le 11 del mattino: le strade di una delle più grandi città del mondo sono piene, tutti passeggiano andando chi da una parte chi da un’altra.
Dalle porte della stazione esce una ragazza col suo bagaglio.

 

Ha circa 20 anni, è alta 1 metro e 70 ed è abbastanza formosa, una terza abbondante all’incirca. Facendo molto caldo, indossa un abito bianco senza maniche che le scende fino alle ginocchia; i piedi sono coperti da stivaletti rosa antico, mentre in testa ha un berretto azzurro con disegnate delle alette bianche.
Il berretto non nasconde i lunghi capelli rosa scuro che scendono lisci fino ai sinuosi fianchi e un paio di occhiali da sole le coprono gli occhi color rosé scuro che mettono in risalto il viso immacolato e sempre sorridente.
“Bene sono arrivata!” la ragazza si stiracchia, prende la sua valigia e si carica lo zainetto in spalla “Spero che il resto arrivi presto” non le capita spesso di trasferirsi in un’altra città.

 

La ragazza arriva alla fermata dei taxi e ne prende uno.
“Buon giorno signorina! Dove la porto?” chiede gentilmente il tassista.
“Al numero 5 di piazza Miracolo!” risponde la ragazza con prontezza.
“Numero 5 di piazza Miracolo eh? È davvero incredibile che qualcuno ci vada” dice l’autista mentre mette in moto e s’immette nel traffico.
“Perché dice questo?” la ragazza non è mai stata a Sidney e non sa dove sta andando: la preside del suo istituto le ha dato quell’indirizzo e basta.
“No, lasci perdere. È solo una diceria” si limita a rispondere il tassista.
“Che diceria” chiede la ragazza ancora più curiosa.
“Dicono che a quell’indirizzo avvengano cose strane” risponde il tassista “Cose come piccole esplosioni o strane luci o vapori. Il vicinato la chiama la casa delle streghe” lui personalmente non è mai andato a quell’indirizzo.
“Ah davvero?” fa la ragazza “E’ proprio come me l’aspettavo” pensa la ragazza “Non si preoccupi, sarà solo una semplice diceria” e sorride.
“Lo spero signorina!” risponde il tassista che rimane visibilmente colpito dal dolce sorriso della ragazza “E’ la prima volta che vedo qualcuno sorridere in quel modo. Posso chiederle il suo nome, se non sono troppo indiscreto?”
“Affatto!” risponde lei mente si toglie gli occhiali “Mi chiamo Selen Rose, molto piacere”.
“Molto piacere! Michael Zigo. Mi scusi se non posso stringerle la mano” fa lui mentre svolta.
“Non si preoccupi!” sorride lei mentre fissa la città dal finestrino.

 

Come detto, la ragazza si chiama Selen Rose e, in passato ha conosciuto un membro delle organizzazioni già presentate. Per saperne di più, vedete la storia di Sauron.
La ragazza è una giovane Diclonius: una sorta di mutante.
I Diclonius hanno come segno caratteristico delle corna simili in tutto e per tutto a delle orecchie da elfo, i loro capelli sono sempre rosa e sono quasi sempre donne inoltre sono le portatrici sane di un particolare virus che fornisce un particolare sesto senso, non che la capacità di usare i vettori, braccia invisibili controllate dalla volontà del Diclonius e capaci di tagliare il metallo come burro.
A causa della loro diversità, sono state dichiarate dei mostri e quindi catturate e rinchiuse in laboratori, dove venivano sottoposte a orribili torture. Causa di questo è anche la loro doppia personalità omicida che brama la morte di ogni forma di vita e questa è acuita dal pregiudizio che tutti hanno nei loro confronti.
Selen è l’ultima sopravvissuta di questa razza e si è salvata da un simile destino grazie alla madre che decise di crescerla comunque con tutto l’amore che solo una madre può dare e anche grazie all’amicizia e all’amore sinceri di un ragazzino suo coetaneo che le dette la voglia di vivere e non cedere all’istinto.
Dopo gli anni felici passati con questo ragazzo che è entrato nel suo cuore, Selen è dovuta partire in un’altra dimensione per poter realizzare il suo sogno nel cassetto: diventare una fata^^.
Selen partì con la madre nella magica terra di Magix e fu ammessa nell’accademia magica di Altea dove, con molta fatica, riuscì a trovare delle ottime amiche di cui fidarsi e a realizzare il suo sogno, diventando così una Winx.

 

Una volta finita l’accademia, la neo fata ha ricevuto il diploma ed è stata mandata dalla preside Faragonda nel mondo reale a quell’indirizzo.
Chissà come staranno le altre”sospira la ragazza mentre si specchia nel finestrino “Spero di rivederle presto”.
“C’è qualche problema signorina Selen?” chiede Michael “Forse l’ho fatta preoccupare!”
“No, non si preoccupi” la ragazza si riprende e risponde subito “Ero solo sovra pensiero, tutto qui”.
“Capisco!” fa rincuorato l’autista “Siamo quasi arrivati” la informa.
“La ringrazio!” sorride lei.

 

 

Il taxi arriva nei pressi di una grande piazza con al centro la statua di un angelo. Intorno alla piazza c’è un grande giardino verde e alcune ville: una più bella dell’altra.
“Magnifiche!” fa la ragazza aprendo il finestrino e affacciandosi “Che buon profumo!” e si riempie le narici con quell’aria frizzante.
“Sono contento che le piaccia signorina” sorride il tassista mentre la vede “Ecco la casa!” e si ferma davanti a una delle ville più belle.
È una villa in stile ottocento occidentale, un grande giardino la circonda e una cinta di mura confina la proprietà. I tetti della villa sono blu notte e oltre il cancello si può vedere che davanti al bellissimo portone lavorato in legno di quercia, c’è una fontana bianca.
“KAWAI!” la ragazza dai capelli rosa non ha altre parole per descriverla.
“Ha davvero ragione signorina” risponde il tassista che capisce che le dicerie non vanno mai ascoltate.

 

La ragazza scende e paga il Taxi “Se le serve un passaggio sono a sua disposizione” e Michael le da un biglietto da visita.
La ragazza legge il biglietto e vede scritto a lettere dorate “Hotel de la Pace, tutto compreso” e osserva meglio l’uomo che l’ha accompagnata: ha capelli neri e un accenno di pizzetto mentre gli occhi sono accesi. Non ha nemmeno 30 anni.
“Ma come?” fa la ragazza “Lavora in un albergo a cinque e stelle guida il Taxi?” anche un normale addetto alla manutenzione guadagna parecchio in un posto simile.
“Facciamo pubblicità guidando i taxi della compagnia con cui abbiamo contatti. Il ricavato della giornata verrà in parte dato ai bisognosi: il nostro direttore è uno stinco di santo” sorride il tassista “Le auguro buona giornata. Arrivederci” e parte.
“ARRIVEDERCI!” saluta la ragazza con la mano “Davvero una brava persona” sorride.

 

Selen bussa al citofono del numero civico e attende.
“Chi è?” chiede una voce maschile dall’altra parte.
“Mi manda la signorina Faragonda!” risponde la ragazza: così le ha detto di rispondere la sua preside.
Il cancello si apre e la ragazza entra guardandosi intorno.
“E’ davvero un bellissimo posto” fa una vocina dentro lo zaino della ragazza.
“Cosa!” Selen prende lo zaino e lo apre e sgrana gli occhi “Mio che ci fai qui!” non sa capacitarsi della testardaggine della piccola.

Dentro lo zaino, c’è una creaturina magica molto particolare: una bambina con grandi occhioni verdi e capelli castani indossa un corpetto di seta verde pisello ricamato con perline colorate e sopra indossa un sari di velo dorato (cioè come un kilt scozzese), un lungo pezzo di stoffa che prima si arrotola sui fianchi come una gonna e poi l'ultimo pezzo di stoffa viene fatto passare sulla spalla sinistra come una sorta di mantella che a volta usano per coprirsi il capo, sulla fronte ha il tilaka  rosso (ovvero il pallino rosso che hanno sulla fronte gli indiani) sui lunghi capelli castani c’è una piccola tiara dorata. È una piccola Pixie e si è legata molto alla nostra Diclonius.

 

“Volevo rimanere con te” risponde la piccola uscendo dallo zaino e volando vicino al suo viso “Ormai mi sono legata a te e non voglio più lasciarti” e le si siede sulla spalla.
Selen sospira sconsolata “Tanto è inutile dirti di tornare a casa: so già che non lo farai. E va bene ti tengo con me ma solo se anche i padroni di casa sono d’accordo e farai la brava”.
“Sarò la Pixie più buona che ci sia” per la piccola questo e altro pur di stare con la sua migliore amica.
“Forza, andiamo a conoscere chi ci ospita” sorride la rosa e s’incammina.

 

Giunta davanti al portone, la ragazza sta per bussare ma viene anticipata.
Ad aprire la porta è un uomo sulla trentina: è alto oltre il metro e 80, indossa un cappotto e pantaloni rossi entrambi molto aderenti e una maglietta nera molto aderente con un simbolo bianco mette in mostra i definiti pettorali, i sui capelli bianchi sono tutti tenuti all’indietro mettendo così in risalto la carnagione abbronzata, mentre gli occhi sono di un acceso castano il tutto finisce con un sorriso accattivante.
“Benvenuta!” fa con voce profonda poi nota la piccola Pixie sulla spalla destra “A quanto sembra hai con te un piccolo famiglio. Un’ottima presentazione” e la fa entrare.
“Veramente lei non è un famiglio” dice lei imbarazzata.
“IO SONO UNA PIXIE, METTITELO BENE IN TESTA E MI CHIAMO MIO” la piccola si alza e urla in faccia all’uomo.
“MIO!” Selen la riprende “Non facciamo una brutta figura”.
“Una Pixie eh?” sorride lui per niente intimidito “Nessun problema, io sono un Servant, molto lieto. Chiamatemi Archer” si presenta lui.
“Un Servant? Un’anima eroica riportata in questo mondo dalla fonte di energia più misteriosa del mondo: il Santo Graal” Selen è incredula.

 

“Vedo che sai qualcosa, meglio così” fa una voce femminile dietro di lei.
Selen si volta e può vedere chi ha parlato.
È una ragazza sua coetanea, i cappelli neri sono raccolti in due code laterali mentre gli occhi verde-azzurro sono molto accesi e acuti, il tutto messo di più in risalto dal provocante sorriso.

Indossa un abito rosso che mette in risalto le sue forme, una croce d’argento è attaccata al petto, mentre una calzamaglia nera le copre le sinuose gambe e dello stesso colore sono gli stivaletti.

 

“Veramente non so molto della cosiddetta guerra del Santo Graal, solo lo stretto indispensabile” si giustifica la ragazza dai capelli rosa “Io sono Selen Rose, molto piacere! E fa un inchino riverito.
“Ed io sono Alma, ma preferisco Mio!” anche la piccola Pixie si presenta completamente e saluta la possibile padrona di casa.

“Io sono Rin Tohosaka, Master di Archer e membro dell’organizzazione Ordine di Merlino piacere mio” fa lei scendendo le scale “e comunque, non chiamare mai Santo Graal quella cosa orrenda: è solo qualcosa che non ha forma e richiama le anime eroiche perché combattano fra di loro. Alla fine il desiderio non vale nemmeno la pena esaudirlo” chiarisce lei “Se ti chiedi perché Archer stia qui, è perché in questa casa è stato riprodotto lo stesso procedimento per concentrare il mana, l’energia magica, necessario a mantenere qui la sua essenza” giunta davanti a Selen le tende la mano che viene stretta.
“Davvero?” la fata comincia a capire perché girano quelle strane voci sulla casa “Immagino che abbiate tutti un Servant”.
“Non proprio tutti” ammette la ragazza “Non c’è alcun obbligo ad averne uno”.

 

“Già tre di noi sono troppi” interviene Archer “se qui tutti ne avessero uno, sarebbe il finimondo”.  
“Qui ci sono tre anime eroiche” Selen non riesce a credere alle sue orecchie “e di chi, se posso chiedere?” e guarda Archer curiosa.
“Il mio nome è Shirou Emya” si presenta il Servant “ma sono un’anima eroica del futuro: cioè di una persona che diventerà tale solo tra qualche anno. Il mio passato è un membro dell’organizzazione”.
“…” la rosa lo guarda incredula.
“Le sorprese della vita” commenta Mio girando intorno ad Archer “Scommetto che sei single” e fa subito una domanda diretta.
“Preferisco non risponderti” ma Archer non dice altro.
“Posso dirvi che la sua versione presente è un autentico imbranato, almeno per quanto riguarda ragazze” Rin invece non riesce a trattenersi dal dirlo.

 

BOOOMMM!

 

All’improvviso si sente un’esplosione.
“Ehi, ma che è successo!” lo spavento è stato tale che Selen è saltata all’indietro col rischio di perdere il cappello, cosa che non vuole che accada al momento.
“Non mi dite che ha fatto l’ennesimo casino” Rin si mette una mano in faccia.
“Ma perché si è unito a noi se non è un mago?” anche Archer si mette una mano sulla faccia.

 

“ACCIDENTI!”
Urla una voce “TORNA QUI DANNATO!” e si sente correre.

 

Dal corridoio, di gran carriera, esce un ragazzo con un sorriso bonario e dietro di lui un uomo adulto che lo minaccia con una katana.
“Non è colpa mia se hai sbagliato, Kuro-rin” dice giocosamente il primo.
“KURO-RIN E’ UN PASTICCIONE!” e alle spalle del ragazzo ci sono due curiose creaturine simili a conigli: uno bianco con una gemma rossa sulla testa e uno nero con una gemma blu.
“DANNATE POLPETTTE, ORA VI FACCIO A FETTINE!” mentre l’uomo con la katana è ancora più arrabbiato^^.

 

“RIN CHOP!”
Ma la Tohosaka ne ha le scatole piene d tutto quel baccano e…

 

BONK!         

Assesta un potente pugno a martello sulla testa bacata dello spadaccino mettendolo KO^^.

 

Selen è incredula da una cosa simile “Ma dove diavolo sono finita!” e non manca il tic all’occhio.
“Per noi è normale routine” la avverte Archer “Quei due non la smettono mai di punzecchiarsi e alla fine è sempre Kurogane che le prende!”
“Kurogane?” Selen non ha mai sentito un nome simile in vita sua.

 

“DOVREI PRENDERE A PUGN ANCHE TE FAY, MA PREFERISCO NON FARLO!” nel frattempo Rin sta facendo una bella strigliata al ragazzo che la fissa sorridente.
“Suvvia Rin-chan” fa tranquillo “Non è successo niente” poi nota la nuova arrivata e si avvicina a Selen “Tu devi essere la nostra new entry vero? Io sono Fay D. Flourite , molto piacere” e tende la mano.

 

Fay è un ragazzo più o meno coetaneo di Selen, il fisico alto e snello è coperto da un’elegante camicia bianca chiusa in degli aderenti pantaloni blu e il tutto finisce con stivaletti neri.
Il suo viso sorridente è messo in risalto dai corti capelli biondi e dagli occhi azzurri.

 

“Piacere mio, io sono Selen Rose” e la rosa fa altrettanto.
“Ciao! Io sono Alma la Pixie dello spirito, ma preferisco essere chiamata Mio” la piccola fatina si presenta così al biondo, aggiungendo qualcos’altro di se.

 

“Ciao, io sono Mokona” il piccolo coniglio bianco si presenta anche lui.
“Anch’io sono Mokona!” stessa cosa fa quello nero.
“Che carini!” a Selen ricordano molto l’animaletto di una sua amica.
“Io sono più carina” ma Mio odia essere messa in secondo piano^^.

 

“Accidenti a te, bastardo!” l’altro si alza mentre si tiene la testa dolorante  e anche lui nota la nuova arrivata “Ah! Abbiamo un nuovo arrivo eh?”

 

Ha più o meno 25 anni, carnagione ambrata, occhi rossi, capelli neri dritti mentre il viso è sempre imbronciato. Il fisico slanciato è coperto da una maglietta nera a manche corte e da un jeans strappato e scarpe da tennis bianche.

 

“Non fare l’imbronciato e presentati” Archer lo guarda con rimprovero.
“Perché? Altrimenti che mi fai” il moro lo fissa con un ghigno bastardo.
“Altrimenti ti becchi un’altra delle mie CHOP!” Rin gli è dietro, pronta a dargli il bis^^.
“D’accordo! D’accordo!” il moro si alza e si avvicina a Selen “Se ho sentito bene, ti chiami Selen Rose. Io sono Kurogane, eliminatore di mostri” e si presenta a dovere.
“Piacere” la ragazza non sa che altro dire.
“Sei un tipo che fa il duro vero?” Mio comincia a girare intorno al moro “Ma in realtà hai un grande cuore dedito ad aiutare gli altri”.
“Togliti di mezzo bestiolina fastidiosa” ma Kurogane non apprezza simili attenzioni. Ha però commesso un grave errore^^.
“IO NON SONO UNA BESTIOLINA!”per Mio quella parola è tabù e salta addosso a Kurogane tirandogli i capelli.
“AHIA! DANNATA TOGLITI!” e il moro cerca di togliersela di dosso^^.

 

“Ti sei fatto un nuovo amico, Kurogane!” il biondo non può fare a meno di prenderlo in giro.
“Hai un nuovo amico!” Mokona nero saltella allegro.
“Però non ti dimenticare di noi” mentre il Mokona bianco da man forte alla piccola Pixie saltando sulla testa di Kurogane^^.
“E CHE DIAMINE!” e il moro non può fare altro che lamentarsi^^.

 

“Finalmente qualcuno che lo terrà a bada!” Rin sta a stento trattenendo le risate.
“Beh, un problema è risolto, manca solo quella dannata ubriacona e siamo a posto” aggiunge Archer mentre non può fare a meno di sorridere alla scena^^.
“Ubriacona?” Selen fissa stupita il Servant rosso.

 

“Avrai modo d’incontrarla!” risponde una vocina a fianco a lei.
Selen si volta di scatto e si trova davanti una piccola tigre alata.
“E tu cosa sei?” nel vederlo meglio, la ragazza sorride “Sei così carino!” e non può non notare questo.
“Ti ringrazio per il complimento” nel sentirlo, il tigrotto alato solleva in petto “Io sono il guardiano del sole delle Sakura Card, mi chiamo Kerberus ma tutti mi chiamano Kero-chan” e si presenta a dovere.
“Molto piacere!” la rosa fa un leggero inchino per presentarsi “Io sono Selen Rose!”

 

“Selen, uno dei tanti nomi della luna e Rose che significa rosa: hai davvero un nome carico di significato ragazza!” dice una voce calma e poco dopo da una porta entra un ragazzo dai capelli color argento e dai profondi e inespressivi iridi azzurri.

 

Il suo alto corpo è coperto da una veste azzurra e un paio di ali di angelo compaiono sulle sue spalle.
“Davvero molto poetico” a fianco a lui esce un ragazzo leggermente più alto di lui, più o meno sui 25 anni. Il fisico atletico è coperto da una camicia di lino e da un paio di pantaloni neri. Il viso serio e abbronzato è illuminato dagli occhi castani e dai capelli dello stesso colore tenuti corti.

 

Che bei ragazzi!” pensa Selen mentre si rifà gli occhi.
“Ho solo fatto un commento, tutto qui!” risponde il ragazzo dai capelli color argento poi si rivolge alla rosa “Tu devi essere la new entry. È un piacere conoscerti, io sono Yuè il giudice delle Sakura Card. Il mio nome in cinese significa luna” e spiega perché ha fatto quell’abbinamento.
“Piacere mio!” Selen lo guarda sempre più sognante.
“A questo punto, sarei un maleducato a non presentarmi” anche il castano si fa avanti e tende la mano “Io sono Touya Kinomoto, molto lieto”.
“Piacere!” e Selen la stringe poi chiede “Solo una domanda, ma quanti siete qui?”

 

“Più o meno una decina, contando anche i Servant” chiarisce Rin avvicinandosi “ci sono anche alcuni spiriti ma quelli non li ho contati” aggiunge.
“Accidenti quanti siete” la rosa non si aspettava di finire in una casa così affollata “Spero solo che non si spaventino nel vederle” la sua paura è che l’allontanino per via delle corna.

 

“DANNAZIONE! TOGLIETEVI DÌ DOSSO!” nel frattempo Kurogane è ancora alle prese con Mio e le due affettuose palle di pelo^^.
“COME TI PERMETTI!” ma Mio si offende ancora di più e comincia a mordere il moro^^.
Nel vedere quella scena, Kero-chan “AHAHAHAHAH!” si rotola dalle risate^^ “Kurogane, le stai prendendo eh?”
“DANNATA PALLA DÌ PELO, SMETTILA DÌ PRENDERMI IN GIRO E AIUTAMI!” Kurogane non sa essere più gentile di così^^.
“Dieci torte alle fragole e si può fare!” ma il guardiano del sole se ne esce con questa richiesta.
“D’ACCORDO!” meglio questo ricatto che le torture delle Pixie e delle palle di pelo^^.

 

“E ALLORA!” il piccolo tigrotto viene avvolto da una luce dorata, le sue ali si chiudono intorno a lui come un bozzolo e, quando si riaprono, il suo aspetto è cambiato: ora è una grande tigre alata con un elmo di platino con un enorme rubino sulla fronte.

 

“WOW!” Selen non si sarebbe mai aspettata una simile trasformazione da parte sua “Sei ancora più bello!” le creature magiche sono sempre state la sua passione.
“Ti ringrazio!” le sorride la tigre e poi si getta nella mischia.

 

“BASTA!”   

Tuona poi una potente voce e, poco dopo…
 
FRABOMM!
Qualcosa atterra vicino al gruppetto generando un enorme polverone.
“Ecco! Si è svegliato col piede sbagliato!” si lamenta Rin.
 
“KUROGANE!” un’enorme mano prende il moro per la maglietta e lo solleva da terra.
“E CHE CACCHIO! DÌ MALE IN PEGGIO STAMTTINA!” si lamenta il ninja.
 
“BERSEKER, SMETTILA!” grida una vocina femminile e dalle scale scende una ragazzina dai lunghi capelli bianchi come la neve e occhioni rosso acceso. È vestita con un lungo abito viola che finisce con un’elegante gonna dello stesso colore.
“OGGI LO PESTO DAVVERO QUESTO IDIOTA!” grida un potente vocione proveniente dal polverone alzatosi.
“Per favore signor Berseker lasciatelo andare” gli chiede gentilmente Fay “Sapete che non lo fa apposta!”
“Hai sentito Fay? Dai mollalo!” anche la piccola lo chiede mentre la polvere si dirada.
 
“E quello chi è?” nel vederlo, Selen è incredula.
“Cavolo quanto è grosso!” la piccola Mio si sente ancora più piccola di fronte a un simile colosso.
 
Ad afferrare Kurogane è stato un gigante di oltre tre metri: il corpo massiccio e scolpito è completamente nudo salvo per un pezzo di corazza che gli copre le parti intime.  Il colore della pelle è sulle tonalità del grigio, l’enorme testa è incorniciata da una criniera d’indomabili capelli corvini che ricadono fino alla schiena e gli occhi sono di colore diverso, il sinistro è giallo, il destro è rosso.
“Non temete!” le rassicura Archer avvicinandosi “Berseker non mira a voi” molto rassicurante^^.       
 
“Sei nato con la camicia moccioso!” il gigante decide di lasciarlo perdere “Non ho voglia di fare stragi dopo essermi alzato” poi nota le due nuove arrivate “E voi due chi siete?”
“….” Le due sono così colpite dal gigante che non riescono a spiccicare parola.
 
TUMP!
 
La ragazzina da un piccolo calcio al piede nudo del gigante.
“AHI” si lamenta lui.
“Sei un maleducato Berseker” lo rimprovera la piccola “Sono ospiti, quindi devi essere tu il primo a presentarti” e per dare il buon esempio, fa un leggero inchino e si presenta “Salve, scusate i suoi modi. Io sono Ilyasfield Eizenberg, ma chiamatemi pure Ilya. Sono il master di Berseker, l’anima eroica del leggendario Hercules” (lettrici non svenite dallo spavento^^).
“Dovrei essere io a presentarmi ma lasciamo perdere” fa Berseker e s’inchina anche lui “Scusate se vi ho spaventato, non era mia intenzione”.
Ancora leggermente spaventate, le due fanno un riverito inchino e si presentano.
 
“Io sono una fata, mi chiamo Selen Rose” fa lei cercando di essere più naturale possibile.
“Io invece sono Alma, la Pixie dello spirito, ma preferisco essere chiamata Mio” anche la piccola fatina fa altrettanto.
“Una Pixie e una fata!”alla piccola Ilya s’illuminano gli occhi “Che cosa meravigliosa! Eriol non poteva farci avere niente di meglio”.
 
“Eriol?” chiede Selen “E chi sarebbe?”
“Eriol Hiragizawa è la reincarnazione del grande mago Clow Reed” spiega Rin “Attualmente, lui e i suoi due guardiani non sono qui e ha deciso di far venire qui dei sostituti e, tra i possibili, sei venuta tu insieme alla tua Pixie. Peccato che se ne sia dovuto andare proprio lui per un po’” si lamenta la mora “E’ sicuramente meglio di quella dannata ubriacona”.
“Scusate? Ma chi è questo Clow Reed e questa che si ubriaca?” Mio non conosce molto del mondo dei maghi.
“Clow Reed era un potente mago che creò delle mistiche carte magiche che rappresentano tutti gli elementi e i vari fenomeni naturali” spiega Selen “Da quello che so, è vissuto molto tempo fa e ha lasciato quelle carte a un suo discendente”.
“Vedo che conosci la storia del nostro antico padrone, ne sono contento” interviene Kero-chan “Io e Yuè siamo nati dalla sua magia”.
 
“Davvero?” Selen non riesce a credere alle sue orecchie.
“Non abbiamo alcun motivo per mentirti” risponde Yuè “E se t’interessa, la padrona della Clow Card vive qui: il suo nome è Sakura Kinomoto e, prendendo le precedenti come modello, ha creato le Sakura Card ancora più numerose delle prime. Attualmente superano la sessantina” e tende a precisare questa particolarità (io mi sono ispirato alla serie animata e lì le carte da catturare sono 52+ le altre due create dalla cattura carte. Quali saranno le altre? Non ve lo dico^^)
“Non ci posso credere!” Selen si sente mancare la terra sotto i piedi “Sto per conoscere la nuova padrona delle carte di uno dei maghi più grandi della storia”.
“Non ti ho mai visto così emozionata, nemmeno quando sei diventata fata” sorride Mio mentre le gira intorno.
 
“Solo perché è la padrona delle potenti ex Clow Card, non vuol dire che non devi considerare noi” Rin detesta passare in secondo piano per quanto riguarda magia.
“Beh, non capita tutti i giorni d’incontrare il nuovo padrone delle carte più potenti del mondo” ma Archer spezza una lancia in favore di Sakura.
“E non capita nemmeno che incontri un’anima eroica” ma anche Ilya è leggermente offesa per essere passata in secondo piano.
 
“Possibile che in questa casa non ci si possa riposare in santa pace?” dice una nuova voce maschile e fanno il loro ingresso altre quattro persone.
 
Sono tutti ragazzi dell’età di Selen e molto particolari.
Il primo a entrare è un ragazzo dai corti capelli rossi, la carnagione è ambrata mentre gli occhi sono castano scuro.
Indossa una maglietta blu a maniche lunghe e un jeans scolorito ed è abbastanza alto.
 
Dopo di lui c’è una ragazza dal volto serio. I suoi occhi verdi sono profondi e attenti ai dettagli mentre i suoi capelli biondi sono legati da un fermaglio.
Indossa una camicetta bianca che copre le sue forme chiusa al collo da un nastro nero e indossa un pantalone nero molto aderente che mette in mostra le sue forme.
 
Il terzo è un ragazzo dai tratti orientali. È un ragazzo di media altezza dai lisci e corti capelli castani e dello stesso colore sono i suoi occhi.
Indossa una semplice camicia bianca e un pantalone marrone, mentre al polso porta un campanello su cui è raffigurato il segno del karma cinese.
 
Ultima della fila è una ragazzina dal viso dolce e solare. I suoi capelli castano chiaro sono legati ai lati da dei codini e il viso è illuminato da i luminosi occhi verdi.
Lei indossa una magliettina azzurra e una piccola gonna che scende fino alle ginocchia. Appeso al collo, c’è un piccolo ciondolo che raffigura una stella.
 
“Vi sembra questo l’orario per venire a salutare la new entry?” si lamenta Rin riprendendo i suoi quattro amici.
“Scusa Tohosaka” risponde il rosso “Abbiamo provato a svegliare la signorina Yuko ma sai com’è!” e si mette una mano sulla testa.
“Quella donna pensa solo a bere, fumare e fare il suo lavoro” la bionda scende le scale mantenendo la sua serietà “ma non apprezzo il suo modo di fare. Perché Eriol non trova un degno sostituto per la cosiddetta reggente della casa?”
“Me lo chiedo anch’io” interviene Kurogane col broncio “Quella mi da sui nervi” e ce ne vuole perché qualcuno lo faccia^^.
 
“Comunque rimediamo subito” la ragazza sorridente scende le scale e tende la mano a Selen “Ciao, io sono Sakura Kinomoto”.
Selen sgrana gli occhi “T-Tu sei la padrona delle Clow Card?” e a stento trattiene l’emozione.
“Esatto ma non me ne vanto” sorride lei.
 
La rosa non si trattiene più e stringe la mano della dolce Kinomoto con tutta l’energia che ha n corpo “E’ un piacere conoscerti, io sono Selen Rose!” e trattiene la voce altrimenti avrebbe gridato come un’ossessa.
“Che energia!” commenta il castano scendendo “Si vede che sei famosa nel mondo della magia. Io sono Shaoran Lì discendente di Clow Reed” e anche lui si presenta.
“PIACERE!” l’emozione è tale che Selen non riesce più a trattenersi tanto che quasi gli salta addosso^^.
 
“Quanto baccano per un tappo che ha fatto colpo su mia sorella” Touya quasi non lo sopporta il castano.
“Non è colpa mia se tu soffri di gigantismo” ma anche Shaoran sa come rispondergli e i due si guardano storto^^.
“Basta per favore” ma Sakura cerca di mettere pace per l’ennesima volta.
 
“RIN-CHOP!” ma ci pensa la Tohosaka a metterli d’accordo^^.
 
POFF! POFF!
 
Con due belle sberle in testa^^.
“AHI!” si lamentano i due.
 “Tipico loro!” sorride imbarazzato il rosso poi tende la mano verso Selen “Ti do il benvenuto tra di noi, io sono Shirou Emya, uno dei tre vice dell’organizzazione”.
“Piacere!” risponde Selen poi ha un blocco “Scusa, come hai detto che ti chiami?”
 
“Si chiama Shirou Emya” risponde Archer con un sorriso “Lui è il mo passato!”
Selen risplende di luce propria mentre gli stringe la mano “MOLTO PIACERE!” ma come darle torto^^.
“Ti dispiace lasciare il mio Master, per favore?” interviene la bionda guardando seria la rosa “Io sono il Servant Saber molto piacere” e subito si presenta.
Di fronte a un simile modo, Selen si sente leggermente a disagio “Mi sa che tra di loro c’è qual cosina!” e fa questo pensiero.
 
Mio sgrana gli occhi e si avvicina a Saber per osservarla meglio e poi “Sei davvero tu?” chiede semplicemente.
“Ci conosciamo?” per niente intimorita, Saber osserva la piccola Pixie.
“Non mi riconosci? Sono io Alma!” e le regala un dolce sorriso.
“Alma?” Saber scava nella sua memoria poi “Sei quell’Alma?” anche lei è stupita.
“Si!” sorride Mio.
 
“Come? Quella creaturina conosce Saber?” Archer è visibilmente stupito.
“Ma non è una bambina?” chiede Sakura.
“Veramente è una Pixie” chiarisce Rin con la sua aria da so tutto io^^ “E le Pixie si presentano sempre con l’aspetto di bambine anche se hanno sempre qualche secolo”.
 
“Smettila di fare la saputella e fai qualcosa di utile nella tua vita” la riprende Kurogane che viene subito fulminato dallo sguardo della mora “Ok! Sto zitto!”
“Se conosce Saber, vuol dire che ha passato parte della sua vita con lei” Berseker giunge a quest’unica conclusione.
“Chi si sarebbe mai immaginato che Saber avesse una Pixie come amica” Ilya è davvero colpita e ammirata da quest’anima eroica.
 “Mio, tu conosci questo Servant?” chiede la Rose incredula.
“Certo che la conosco” risponde subito la Pixie “Selen Rose, ti presento Arturia Pendragon ma la storia la conosce come Re Artù!” e presenta come si deve la sua vecchia amica.
All’inizio Selen non riesce a dire niente, poi…
 
“COSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!”
Lo stupore è tale che, per un attimo, le vola il cappello dalla testa e tutti possono intravedere le sue corna.
 
Ehi ma cosa sono quelle?
Questo è il pensiero di tutti.

 

Selen percepisce gli sguardi stupiti di tutti e si tiene le mani in testa.
“Ehi! Cos’hai in testa?” il primo ad avvicinarsi è Yuè.
“N-Niente!” risponde la Rose stringendo ancora di più il cappello.
Sakura capisce che la ragazza ha paura a mostrare la testa: si avvicina a Selen e le poggia una mano sulla spalla “Non so cosa cerchi di nascondere ma non devi avere paura: qui siamo tutti amici e non ti giudicheremo per nessun motivo”.

 

“E’ vero!” conferma Shirou “Ognuno di noi, anche se non lo mostra, ha sofferto moltissimo in passato. Non potremmo ma giudicarti per una tua diversità”.
“Se non ti confidi con noi che saremo la tua nuova famiglia con chi lo farai?” interviene anche Rin “Se poi qualcuno dice qualcosa, dovrà vedersela con me e la mia Rin CHOP!” e sa già come zittire i chiacchieroni.

 

“Non devi preoccuparti ragazzina” la rincuora Kurogane serio “Non ti succederà niente” e la conforta a modo suo.
“Sta tranquilla Selen-chan” le sorride Fay.

 

Selen li osserva tutti poi sposta lo sguardo su Mio che annuisce e, alla fine, si toglie il cappello.
“Corna?” questa è la prima parola che dice Ilya.
“Ed io che credevo in chissà cosa!” fa Archer incrociando le braccia.

 

“N-Non vi faccio paura?” Selen non ha il coraggio di guardarli in faccia.
“E perché mai dovremmo avere paura di te?” risponde Touya che le si avvicina e tocca il corno sinistro “Conosciamo un tipo strano che ha delle orecchie da cane e un altro ancora più stano che ha un naso lungo come Pinocchio, non ti dico poi di uno che è fatto di gomma o della renna parlante”.
“Come?” nel sentire simili cose, Selen lo osserva stupita “Voi conoscete tipi così?”

 

“Esatto!” risponde Rin avvicinandosi a lei “E ci sono molti altri tipi particolari nelle altre organizzazioni e sono anche molto carini. Ichigo, però, è il più bello di tutti con i suoi capelli arancioni” il solo nominarlo la fa andare in estassy^^.
“Cavolo!” la ragazza non crede alle sue orecchie.

 

“Allora? Non sei contenta di non essere da sola?” le sorride Sakura “Qui sei in buona compagnia”.
“E’ vero!” conferma Mio “Nessuno di loro ha paura di te: i loro spiriti non mentono”.

 

 

“Un bel sorriso new entry!” fa una voce alle spalle di Selen e poi…

CLICK!

 

Una macchina fotografica le fa un bel primo piano.
A scattare la foto è stata una ragazza della sua età. Ha lunghi capelli neri che le scendono fino alle natiche, gli occhi sono di un bellissimo blu cielo e il viso è sempre sorridente. Indossa una giacchetta nera che le copre tutto il corpo fino alle ginocchia.

 

“Davvero una bella foto, Tomoyo” sorride un’altra ragazza.
A fianco alla mora c’è un’altra bella ragazza della stessa età: i suoi capelli sono viola e anche gli occhi sono dello stesso colore e sul candido viso è disegnato un dolce sorriso.
Indossa un vestito di fattura occidentale bianco e che scende fino alle ginocchia con una bella gonna.

 

“Ah mancavate solo voi” le saluta Shirou e presenta le due “Selen Rose, ti presento altri due membri della nostra organizzazione: Tomoyo Daidoji la nostra costumista e fotografa, mentre lei è Sakura Matou e prossimamente sarà anche lei un Master”.
“Molto piacere!” fa Selen con un timido inchino: mostrarsi senza cappello la mette in soggezione.

 

“Non essere così timida Selen!” la conforta Ilya con un sorriso “Non importa che cosa sei, ora sei con noi e non siamo i tipi da giudicare” e gli altri annuiscono.
“Mokona vuole dormire con te, posso!” la piccola palla di pelo bianca salta sulla spalla della rosa e le solletica la guancia.
“Anch’io voglio dormire con lei” ma Mokona nero non è da meno e salta sull’altra spalla.
“Chi fa dei complimenti come i tuoi, non è mica cattiva” Kero-chan, tornato al suo aspetto minuto, si poggia sulla sua testa.

 
“Così mi mettete in imbarazzo” Selen si sente un po’ strana ad avere tutte quelle attenzioni.
“Dovrai farci l’abitudine” le dice Saber accennando a un sorriso “Queste piccole pesti fanno sempre così e scommetto che anche Alma non è da meno”.
“Io sono io e non cambio mai” fa la Pixie leggermente offesa.

 

“YAWN! E così è arrivata la new entry del gruppo eh?” fa una voce assonnata dall’alto delle scale.
“Finalmente! Era ora che ti svegliassi, strega” Kurogane non riesce ad essere più gentile di così^^.

 

Fa il suo ingresso l’ultimo membro dell’organizzazione Ordine di Merlino (per favore non cambiate fic): la strega dimensionale Yuko Ichihara, un’alta donna dalla pallida carnagione, capelli neri e occhi rossi come rubini.
La strega dimensionale indossa un lungo kimono di seta nero con le maniche lunghe fino a terra, con farfalle viola e dorate che sembrano levarsi in volo fra spirali di vento azzurre, la vita è fasciata con un obi viola con venature dorate che, legato in un elaborato fiocco dietro la schiena, sembra una gigantesca farfalla dalle ali viola e dorate, i lunghi capelli neri sono tenuti sciolti e se ne va in giro scalza.
“E lei chi sarebbe?” chiede Selen mentre osserva con attenzione la donna.
“Lei è l’attuale reggente della nostra organizzazione” Sakura Kinomoto la presenta “Selen ti presento Yuko Ichihara, gestisce un negozio non molto lontano da qui e ha il vizio dell’alcol”.

 

“Sempre molto gentile giovane Kinomoto” fa la donna mentre ha sceso la prima rampa di scale “Chissà come farai tu quando raggiungerai la…. WWWWWUUUUAAAAAHHHH!” ma mete un piede in fallo e comincia a ruzzolare dalle scale e….

 

TUMP!

La sua caduta finisce “culo a terra”^^ (scusate l’espressione ma ci vuole qui).
“AHI!” e questo è il suo unico lamento mentre si mette a stento in piedi “ma chi ha messo tutte quelle scale?” come si vede che è assonnata^^.

 

“AHAHAHAHAHAHAH!”
E questa battuta provoca l’ilarità generale facendo cadere tutti a terra a rotolarsi dalle risate^^.

 

“Beh, direi di aver fatto la mia figura oggi!” fa la strega e rivolge a Selen un sorriso enigmatico “Ti do il benvenuto in questa gabbia di matti” ma se è lei la più matta di tutti^^ “Spero che riuscirai a considerarci una famiglia, giovane fata Diclonius”.
“Credo che ci farò l’abitudine” rispose la ragazza ma poi guarda stupita la strega.
“Questo è uno dei motivi per cui ci sono io a capo questo posto: ne so sempre una più di tutti” risponde la strega alla sua muta domanda.

 

“Avanti Selen, ti portiamo a fare un giro della casa” Sakura Matou le mette una mano sulla spalla.
“E se ti serve qualcosa non esitare a chiederla” sorride la dolce Kinomoto.
“E se i maschi ti rompono, fammi un fischio che li sistemo io” e Rin le fa capire di non preoccuparsi di nulla.
“Che bello: abbiamo una fata simile a un elfo e con dei bellissimi capelli rosa” la piccola Ilya adora già la nuova arrivata.

 

“Vi ringrazio!” sorride Selen e la sua avventura nell’organizzazione Ordine di Merlino inizia.  

 

 

Nel prossimo capitolo.
Ci spostiamo in America a Washington e facciamo la conoscenza dei membri dell’organizzazione Devil May Cry.

 Andiamo poi in America del Sud sulle rive dell’oceano Pacifico a fare la conoscenza della ciurma più pazza del mondo composta da dieci strambi membri e dell’ingresso di un nuovo membro alquanto dispettoso^^.

 Questo e altro nel prossimo capitolo.

 

Un ringraziamento all’autore Ladyash per i costumi di Mio e Yuko^^.

 

L’omaggio alle Winx è limitato solo a Selen e Mio, ringrazio la mia dispettosa cuginetta che mi ha gentilmente chiesto di metterle nella fic.

Vi presento Selen 

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Yuko Ichihara, i due Mokona, Fay e Kurogane sono ispirati al crossover di Tsubasa Chronicle delle CLAMP 

 

Sakura Kinomoto  Shaoran Lì, Kero-chan, Yuè,Tomoyo e Touya Kinomoto vengono dal manga di Card Captor Sakura.

 

Emya Shirou, Tohosaka Rin, Matou Sakura, Ilya, Berseker, Saber e Archer sono personaggi del manga di Fate Stay Night

Eccovi Archer

http://media.animegalleries.net/albums/userpics/177287/Archer.jpg?=123


Lei è Rin

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Passiamo alla piccola Ilyia
http://static.desktopnexus.com/thumbnails/452892-bigthumbnail.jpg

Eccovi Berseker/ Hercules

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Lei è Sakura Matou

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Lei + Saber/Re Artù
http://images.wikia.com/animebaths/images/7/75/Saber.jpg

E lui è Shirou

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Buon anno nuovo a tutti.     

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Capitolo 6
*** Demoni e Pirati ***


5. Demoni e Pirati

Ciao a tutti e, finalmente, ben ritrovati^^.

Non avete idea di quanto mi sia mancato postare capitoli e scrivere!

Ahimè sono stato impegnato con gli esami tanto che mi è uscito il fumo dalla testa alcune volte^^.

Con questo capitolo termino di presentare le ultime due organizzazioni e posso dirvi che ci sarà a ridere^^.

Che altro devo dire? Ah! Ringrazio voi lettori che avete pazientemente aspettato di leggere le mie fic e spero che siate un po’ aumentati^^.

Ora basta con le chiacchiere e forza col capitolo.

 

WASHINGTON D.C.

 

Il sole è tramontato da poche ore nella capitale americana e la vita delle creature della notte ha inizio.
 
Due ragazzi vestiti di rosso camminano per le strade della periferia.
Quello sulla destra è un uomo di trent’anni circa, alto sul metro e 86. I suoi capelli color argento scendono liberi fino alle spalle e un ciuffo scende sulla fronte, mettendo in risalto i suoi occhi azzurri e la carnagione chiara. Indossa un cappotto rosso aperto che copre un’aderente maglia nera, le mani sono protette da un paio di aderenti guanti dello stesso colore. Indossa poi dei pantaloni di pelle nera e molto aderenti, chiusi in vita da una cintura di cuoio, mentre ai piedi ha degli eleganti stivali.
 
Quello sulla sinistra è un ragazzo apparentemente sulla ventina sul metro e 79. I capelli argentati scendono liberi fino alla vita e in testa porta un berretto nero. Il viso abbronzato è illuminato dagli occhi color ambra.
Indossa un lungo kimono rosso sistemato a mo di cappotto che gii, arriva fino ai piedi chiusi in un paio di sandali neri. Alla vita porta appesa una katana apparentemente arrugginita chiusa in un fodero nero.
 
“Perché non la smetti di vestirti in quel modo e non nascondi la tua spada? Siamo nel ventunesimo secolo, ricordati” chiede quello sulla destra “E poi perché sei venuto con me? Non ho bisogno di una balia” aggiunge con tono sarcastico.
“Non sono affari tuoi” risponde l’altro facendo una smorfia.
 
“Non mi dire che hai ancora litigato con Kagome!” l’altro crede di aver fatto centro.
“Q-Questo non è vero” e la risposta dell’altro conferma il suo dubbio.
“Inuyasha, Inuyasha” fa lui trattenendo le risate “Le donne non si trattano come lavandaie. Non sei più nel periodo Sen Goku”.
“E TU CHE NE SAI DANTE!” tuona Inuyasha (avete capito chi sono^^) “Parla quello che non ci ha mai provato con nessuna ragazza”.
“Sicuro?” fa Dante con sguardo furbetto.
“Tsk! Non prendermi in giro. Lo so bene che hai collezionato fallimenti e nient’altro” ma il ragazzo non demorde.
 
“Esattamente sono state 325 ragazze a scaricarmi” risponde Dante senza incrinare il suo sorriso (la cifra l’ho detta a caso) “però né valsa la pena: ora so che è meglio vivere da scapolo” e se ne esce in questo modo.
Inuyasha lo guarda col tic “Tu sei un pazzo!”
“E tu sei un cucciolo che deve imparare a stare a CUCCIA!” ma quella parola…
 
CRASH!
 
Fa crollare il povero Inuyasha sul pavimento stradale^^. La causa? Una collana di perle nere che teneva nascosta dentro il kimono.
 
“BASTARDO!” e quando il poverino si rialza lo punta furioso con le mani che scricchiolano in modo sinistro.
“Andiamo! Non te la prenderai per così poco” fa Dante tranquillo mentre s’avvia.
“NO, NON ME LA PRENDO PER “COSI’ POCO”!” fa l’altro alterato “MA PERCHE’ SEI UN BASTARDO E UNO SPILORCIO COME POCHI!”  e non si è accorto che il cappello gli è caduto dalla testa.
“Hai perso il cappello!” fa tranquillamente Dante.
 
“COSA!”
Inuyasha lancia quell’urlo e comincia a cercarlo freneticamente. Il motivo? Sulla testa fanno capolino due morbide orecchie di cane. Ecco perché il ragazzo si sta agitando così^^. Lui è un mezzo demone nato dall’unione tra un demone terreno, cioè nato sulla terra e un umano.
 
“Eccolo!” ma ci pensa l’amico a passarglielo “Sei fortunato che non ci sia nessuno in giro, altrimenti tutti avrebbero provato a toccartele” il solo pensiero lo fa sorridere. Anche Dante è un mezzo demone, solo che il padre era un guerriero del mondo demoniaco e questo fa di lui un essere trascendente.
 
“Spiritoso!” Inuyasha afferra il cappello e lo rimette coprendo le orecchie “Avanti, muoviamoci a fare questa stupida missione e poi torniamo a casa. Sto morendo di fame” e si avvia nervoso.
“Come desideri, cucciolo” risponde sarcastico Dante.
“Tsk!” Inuyasha si limita a fare una smorfia.
 
ALCUNI MINUTI DOPO
 
I due arrivano davanti a un piccolo locale su cui è scritto “DA BOB!”
“E’ questo?” chiede Inuyasha.
“E’ questo!” risponde il compagno “Vieni che ti offro qualcosa” e gli sorride.
“Come se potessi” Inuyasha lo fissa nervoso e i due entrano.
 
Dopo aver sceso una rampa di scale, i due accedono nel locale: è in penombra, vecchio stile, mobili di legno con sedie tipo Far West e frequentato da clienti abituali.
 
Una volta entrati, i due si avvicinano al bancone mentre i clienti li osservano di sottecchi.
 
“Che cosa vi servo ragazzi” fa il padrone del locale di spalle vestito con una giacchetta nera.
“Uno Stroberysunday” dice Dante, cioè un gelato alla fragola.
“Un Lemon Soda” a Inuyasha piace bere questo quando è in missione.
 
“Scusate signori, ma qui non li serviamo” dice il padrone senza voltarsi mentre i clienti ghignano di gusto.
“Un vero peccato!” risponde Dante “Poco male”.
“Qui ci troviamo in un bar, mica serviamo roba per mocciosi” fa uno dei clienti di spalle.
 
“Eppure io qui sento odore di sangue più che di alcolici” fa Inuyasha sorridendo “Dicono che da queste parti ci sia un locale in cui le cose si risolvono come ai vecchi tempi”.
“Inuyasha!” lo riprende Dante “Scusatelo, è un po’ impetuoso” si giustifica e poi si volta verso i due clienti “Una scala reale eh?’”
“Dicono che con carte simili si rischia la vita” sorride Inuyasha.
 
Il vincitore scopre le carte e “Signori, offro un giro a tutti!” e si alza verso il bancone ma...
 
BANG!
 
Dante ha estratto una pistola bianca semiautomatica e ha colpito l’uomo alla tempia.
“Si comincia!” il ragazzo dai lunghi capelli argentati schiocca le dita.
 
“GRRRRAAAAAAOOOOORRR!” dal corpo dell’uomo esce una creatura enorme che si avventa sui due.
 
BANG! BANG!
 
Dante lo colpisce e gli fa saltare la testa ma gli altri “clienti” si alzano e “GROOOAAAARR!” diventano anche loro mostruosi.
 
“SANKON TENSHIO!” Inuyasha si lancia all’attacco e con gli artigli trancia di netto due di loro.
 
BANG! BANG!
 
Dante, dopo aver estratto una semiautomatica nera, ne colpisce altri due trapassandogli la bocca “Sono in vantaggio amico!”
“DAVVERO!” Inuyasha estrae la sua piccola katana che diventa un enorme spadone di due metri con l’elsa ricoperta di pelo e…
 
ZACK! ZACK!
 
Ne trancia di netto altri due.
“Chi è che è in svantaggio?” lo punzecchia il mezzo demone cane mentre vede “CAVOLO!”
Dante è stato afferrato da una di quelle creature che l’ha morso al braccio destro.
“Te la cavi!” commenta l’uomo e tende la mano sinistra verso l’alto “ma io sono più bravo!” e…
 
CRASH!
 
Il vetro del locale si rompe e un enorme spadone dalla guardia nera a forma di teschio viene afferrata e…
 
ZACK!
 
La testa del mostro salta.
“Pareggio!” dice Dante mentre rinfodera lo spadone dietro la schiena.
“A me sembra che ne manchi uno” ma l’amico lo avverte che non hanno ancora finito.
 
BANG! CRASH!
 
La porta del locale salta e il padrone crolla a terra col busto staccato dalle gambe.
 
“EHI!”
Si lamentano i due.
 
Dall’uscio fa il suo ingresso una donna armata con un grande bazooka che finisce con uno sperone.
È una donna sulla trentina, carnagione chiara, alta, snella e molto sexy.
I capelli neri sono tenuti corti, gli occhi sono di colore diverso, il destro è verde smeraldo, il sinistro rosso sangue, una cicatrice orizzontale le attraversa il naso.
Indossa una camicetta bianca tenuta un po’ aperta in modo da mostrare un ciondolo con attaccato un rubino e un gonnellino verde scuro e non mancano due stivali neri.
 
“Tu guarda!” dice la donna con un sorriso “Vi ho fregato l’ultimo”.
“LADY, DANNATA!” Inuyasha non si trattiene “L’HAI FATTO APPOSTA!”
La donna che si chiama appunto Lady sorride ironica “Ma che dici cucciolotto, non potrei mai toglierti la preda” fa la santarellina “Almeno fino a quando tuo fratello non mi paga 200.000 dollari” ma in realtà è tremenda.
“Povero Sesshomaru, non lo invidio” Dante scuote la testa.
“Guarda che anche tu mi devi dei soldi Dante” lo riprende la mora.
“E da quando?” ma lui fa il finto tonto.
 
“Ecco perché c’era tutto quel baccano” fa una voce profonda dalle scale.
“C’è anche lui” si lamenta Inuyasha mentre appoggia il suo spadone Tessaiga alla nuca.
 
Nel locale ormai distrutto entra un alto ragazzo dai capelli lunghi bianchi.
La sua carnagione è diafana come la luna, sulle guance ha delle strisce arancioni simili a graffi e una luna crescente blu è disegnata sulla sua fronte.
Gli occhi color ambra sono profondi e mettono in risalto la serietà del viso.
Indossa un cappotto bianco che copre una camicia nera tenuta aperta che mostra parte del fisico perfetto, un pantalone di pelle e stivali di cuoio. Appese alla cintura ci sono due katane nascoste dal cappotto. Il suo nome è Sesshomaru ed è il fratellastro maggiore di Inuyasha solo che, a differenza sua, è un demone cane vero, ma le orecchie sono normalissime.
“E quello da dove esce?” Dante non aveva mai visto quel completo.
“E’ tutto merito mio” si vanta Lady “Deve starmi dietro fino a quando non mi paga e se deve venire con me deve vestirsi in modo decente. Vero?” e fa l’occhiolino al demone cane.
“Come ho potuto io, un demone maggiore, farmi mettere il guinzaglio” per uno come Sesshomaru è una grave onta^^.
 
“Che carino che sei!” Inuyasha deve alzare un altarino alla mora che è riuscita a mettere al guinzaglio il fratello.
“E tu invece?” Sesshomaru deve sfogarsi in qualche modo “Cosa aspetti a toglierti quella roba?”
“Che bella idea!” Lady si sfrega le mani “Facciamo così: ti porto in un bel posticino dove sistemarti a dovere, ma tu poi sganci qualche bigliettone. Che ne dici?” pensa sempre ai soldi alla fin fine^^.
“MA NEMMENO SE FOSSE LA FINE DEL MONDO!” piuttosto che seguire i suoi consigli, preferirebbe andarsene in giro nudo (lettrici non svenite).
“Questo sarebbe il colmo” al solo pensiero Dante si piega in due dalle risate.
 
“CHE HAI DA RIDERE BASTARDO!” ma il mezzo demone non apprezza il comportamento dell’amico.
“Fatela finita voi due” li riprende Lady “Forza, torniamo alla base. Visto che ci siamo, vi diamo noi un passaggio”.
“E come? Con la tua moto?” Dante sa che la mora usa sempre quel mezzo.
 
“Dopo che questo idiota l’ha completamente distrutta insieme a dei preziosi acquisti che avevo fatto, ho cambiato mezzo” ecco perché Sesshomaru ha quest’enorme debito con Lady^^.
“Se quella cosa si è rotta, non è colpa mia” dice secco il demone cane “non vedo il motivo per cui tu debba prendertela con me!”
“Ti ho semplicemente chiesto di tenermela un attimo d’occhio mentre andavo in un negozio e tu che fai?” Lady lo fissa col tic mentre ricorda il casino che ha fatto^^ “Sei salito sopra, hai acceso e sei partito come una scheggia passando col rosso, sfasciando un autobus e la vetrina di un bar. E CHI HA DOVUTO RISARCIRE I DANNI?” hai capito che ha combinato^^.
“Ripeto che non è stata colpa mia” ma Sesshomaru nega “Se non sono riuscito a domarla non è colpa mia” MA MICA UNA MOTO E UN CAVALLO!
 
BONK!
 
Ma Lady ne ha abbastanza e gli mena un bel pugno in testa.
“Tsk!” Sesshomaru si fa scappare solo quella smorfia.
 
“FORZA! MUOVETE IL CULO CHE VI RIPORTO A CASA!” Lady ha una pazienza limitata.
 
“SISSIGNORE!”        
Dicono i tre e il gruppetto esce dal locale ormai distrutto.
 
FUORI
 
“E questa bellezza da dove esce?” Dante osserva stupito il nuovo mezzo di Lady.
“E’ davvero un carro molto strano” Inuyasha si è fermato al periodo Sen Goku per quanto riguarda mezzi^^.
“Vi piace?” Lady si vanta tutta “L’ho trovata a un prezzo incredibile.
“Sei una vanitosa!” Sesshomaru altro non dice^^.
 
Davanti al gruppo c’è una magnifica Ferrari quattro posti, nuova di zecca:  il telaio è di un rosso acceso e ai lati ci sono delle fiamme dorate, i sedili sono rinfoderati in pelle, lo sterzo è liscio e leggero, la cappotte è stata abbassata e dentro c’è ogni gadget possibile (Ehi, dov’è che l’hai presa?).
 
“Dove diavolo l’hai trovata?” Dante è incredulo nel vedere quel bolide in perfette condizioni.
“Ho i miei agganci” si vanta la mora “Forza, tutti a bordo. Dante, guai a te se appoggi i piedi sul sedile” sa bene le sue abitudini.
“Ok! Ok!” fa l’albino alzando le braccia e, dopo che tutti sono saliti… 
 
WWWRRRRROOOOMMMM!
 
La macchina parte veloce verso la città.
“QUESTO GIRO E’ GRATUITO, MA AL PROSSIMO SI PAGA!” avverte Lady mentre ingrana la quinta.
 
“E ti pareva!”
Pensano Dante e Inuyasha che sono dietro^^.
 
 
POCHI MINUTI DOPO
 
La macchina giunge a destinazione: all’agenzia Devil May Cry, riconoscibile dall’insegna in rosso.
 
“Eccoci qua!” Lady ferma la macchina e si volta verso i due passeggeri di dietro “Per stavolta sono gentile e non vi faccio pagare”.
“Che gentilezza!” Dante sorride ironico.
“Non ci salirò mai più” si lamenta Inuyasha.
“Smettila ed esci” il fratello maggiore da il buon esempio e sposta il sedile.
“Da quando in qua sei diventato così servizievole!” il fratello minore non si aspettava un simile comportamento.
“Taci ed esci da qui” si limita a rispondere freddo il fratellone^^.
 
“Gli altri ci staranno aspettando” Lady è già davanti alla porta, aspetta solo i tre maschi per entrare.
“Fa che quei mocciosi non mi abbiano distrutto la casa” da quando si è formato il gruppo, Dante ha dei problemi con i piccoli^^.
 
La porta si apre e…
Meno male! Non hanno distrutto niente!”sospira il Devil hunter quando vede che tutto è in ordine.
“Beh? Dove sono gli altri?” Inuyasha si guarda intorno ma non vede nessuno.
 
La sede dell’organizzazione Devil May Cry: è una stanza vecchio stile. All’interno c’è il mobilio minimo: alcune poltrone tappezzate a sinistra, una scrivania con sopra un telefono e un quadretto vicino alla parete opposta, alcuni oggetti da collezione, come spade medievali, pistole e altro; al lato destro, vicino alla grande finestra, è sistemato un tavolo da biliardo e, poco più in là, è sistemata una batteria (se ricordate, Dante ha la passione per la musica) e una chitarra classica.
Alla sinistra della scrivania c’è una scalinata che porta di sopra dove ci sono le stanze da letto.
 
“EHI!” Lady non perde tempo e si fa sentire.
 
SLAM!
 
Una porta vicino alle scale si apre ed escono alcuni degli abitanti della casa, cioè due bambine con capelli e occhi castani scuri che si fiondano sulla mora.
 
“ZIA LADY!”
E le danno questo bell’appellativo^^.
 
“Non sapete quanto la zia Lady vi adori” risponde lei: quelle piccole l’hanno fatta ammorbidire un po’.
 
Dalla porta escono altre persone che accolgono i quattro.
 
“Ben arrivati ragazzi” li saluta solare un uomo quasi sulla trentina.
E’ alto circa sul metro e 77, ha capelli castani scuri che tiene corti e occhi azzurri. Indossa una tunica viola antico e sulla mano destra, coperta da un guanto dello stesso colore, porta un rosario. Ai piedi porta dei mocassini neri.
 
“Ehilà Miroku” Dante lo saluta con la mano “Questa volta queste due piccole pesti hanno fatto le brave” mentre con l’altra prende in braccio una delle due gemelle.
“Quanto sei alto zio Dante!” e la piccola osserva sognante il Devil Hunter.
 
“Vedi di non farla cadere o te le suono!” gli dice di rimando la madre.
È una bella donna dai lineamenti orientali dai lunghi capelli castani e gli occhi dello stesso colore. È alta sul metro e 66. Indossa una camicetta giallo canarino con striature nere e una gonna dello stesso colore, mentre i piedi sono scalzi. Tiene in braccio un piccolo fagotto, dove dorme placidamente un neonato di un anno.
 
“SANGO DÌ A QUETA PICCOLA PESTE DÌ SMETTERLA DÌ TIRARMI LE ORECCHIE!” Inuyasha invece è alle prese con l’altra gemella che gli sta tirando le morbide orecchie^^.
 
“Sei sempre il solito Inuyasha!” lo riprende un altro membro del gruppo.
A parlare è stato un ragazzo apparentemente sui 15 anni alto sul metro e 68 e dai lunghi e morbidi capelli rossi raccolti in una coda alta. Gli occhi sono azzurri e risaltano sulla pelle liscia come la porcellana. Indossa una maglietta della Nike rosso sangue a mezze maniche con le estremità nere e un paio di pantaloncini neri che gli arrivano fino alle ginocchia mentre i piedi scalzi sono in realtà zampe di volpe. Dietro la schiena, infatti, si muove libera una codina di volpe.
Il suo nome è Shippo ed è un giovane e simpaticissimo demone volpe che, di recente, ha scoperto di avere un legame di parentela con, niente popò di meno, la terribile volpe dalle Nove code e il ragazzo stravede per il suo adorato zietto^^.
 
“Kiu!” a seguirlo c’è un gattino bianco con due morbide code striate di nero e con dei piccoli e dolci occhi rossi. Il suo nome è Kirara ed è una Nekomata, cioè un demone gatto con due code ed è l’animaletto di Sango la sterminatrice di demoni, moglie di Miroku e madre delle piccole gemelle (e si era capito^^).
 
“Smettila di rompere moccioso e dammi una mano!” il mezzo demone cane usa un tono calmo ma non riesce a liberare le sue orecchie dalla piccola presa della piccola.
 
“Forza piccola Mai!” il saggio Miroku prende in braccio la sua figlioletta “Lascia le orecchie dello zio Inuyasha, sai che le ha delicate” dicendole gentilmente di non molestare lo zietto^^.
 
“ Va bene papà!” la piccola Mai gli sorride e lascia le orecchie dello << zio Inuyasha >> (il nome l’ho inventato io anche perché non si sa quale sia in relatà^^).
 
“Uff! Salvo!” il ragazzo dai capelli bianchi sospira sollevato.
 
 BONK!
 
Ma un pugno lo raggiunge in quella testa bacata che si ritrova^^ e a darglielo è stata…
 
“AHIA! KAGOME MI HAI FATTO MALE!” una ragazza che Inuyasha conosce molto bene^^.
 
La ragazza si chiama Kagome Higurashi: un’energica ragazza di 19 anni alta sul metro e 67 dai lunghi capelli castani e gli occhi dello stesso colore. Al momento indossa una giacchetta azzurra che copre la camicia di pizzo nero e parte degli shorts dello stesso colore che le coprono le gambe snelle. I piedi sono chiusi dai morbidi scarponcini di pelle che quasi la fanno ballare. La ragazza è appena tornata dalla spesa e ha colpito il suo “fidanzato” con un sonoro pugno (dopo aver fatto scuola di karate, è diventata abbastanza forte da sfondare anche le teste dure come quella di Inuyasha^^).
 
“SEI DAVVERO UNO STUPIDO INUYASHA!” la ragazza lo saluta in questo modo^^ “SI PUO’ SAPERE PERCHE’ NON TI METTI QUEL BEL VESTITO CHE TI HO COMPRATO!” nel vedere che è l’unico del gruppo che è rimasto fossilizzato al periodo Sen Goku ha una crisi isterica^^.
“IO NON MI VESTO DA DAMERINO PER NESSUN MOTIVO!” ma anche Inuyasha si fa sentire sbraitandole contro “VADO FIERO DÌ QUESTO ABITO!” non se lo vorrebbe togliere per nessun motivo, salvo per il bagno e per andare a letto^^.
“Sei una dannata lagna!” Sesshomaru è in parte d’accordo col fratellastro ma ormai anche lui è stato costretto a modernizzarsi^^.
 
“E smettila di fate tanto chiasso botolo” a peggiorare la lite s’intromette un altro membro del gruppo appena entrato con un paio di buste in mano.
Si presenta come un ragazzo alto dal fisico snello e atletico sulle tonalità dell’ambrato. Indossa un lungo giubbotto di pelle che gli copre l’aderente maglietta nera e parte dei jeans della D&G sulle tonalità blu scuro, mentre ai piedi ha delle Converse nere. Cosa curiosa, è che un po’ di pelo marrone esce dalle caviglie.
I capelli neri per natura indomabili sono tenuti all’indietro con un po’ di gel e coprono in parte le orecchie a punta mentre gli occhi azzurri e selvaggi sono coperti da un paio di Raibon.
Il nome di questo ragazzo (scommetto che non l’avete ancora riconosciuto^^) è Koga e, in realtà, è un demone lupo che fino a poco tempo prima vestiva con una corazza vecchio stile che copriva interamente il busto mentre il resto del corpo era protetto dalla morbida pelliccia marrone. Ora anche lui, suo malgrado, si è modernizzato^^ l’unica cosa che non riesce proprio a nascondere è la sua coda di lupo che ha deciso di mascherare come fosse una cintura, ma non è semplice tenerla ferma certe volte^^.
 
“STA ZITTO BASTARDO!” ma Inuyasha ne ha anche per lui “TU NON SEI DA MENO!”
 
“GUARDA CHE NEMMENO IO VOLEVO VESTIRMI COSI’!” risponde di rimando il demone lupo mentre si leva gli occhiali e lo fissa furioso “MA LA MIA PARTNER E’ STATA CHIARA! << Ho ti vesti in maniera decente, o ti trasformo in un parafulmini >> “ e chiarisce il motivo della sua forzata situazione.
 
“Ti lamenti ancora Koga?” dietro di lui entra la sua Partner^^.
 
È una donna molto alta e dal fisico da urlo. Indossa una camicia nera aperta di qualche bottone in modo da mettere in mostra parte del sodo seno e mette in mostra l’ombelico. Le sinuose gambe sono coperte da un pantalone nero a vita bassa molto aderente e delle scarpe con tacchi a spillo le coprono i piedi.
Per completare il tutto, il viso di questa “dea” è incorniciato da lunghi capelli biondi che scendono lisci fino alle spalle e illuminato dagli occhi azzurro cielo e sulle labbra, con un leggero rossetto è stampato un sorriso enigmatico.
Questa bellissima donna si chiama Trish e in realtà è un demone infernale capace di lanciare fulmini. Un tempo era la socia di Dante fino a quando non ha deciso di lavorare un po’ da sola e successivamente è tornata ed è stata messa in coppia con Koga.
È una donna che sa sempre molte cose, è un’abilissima pistolera e abile nel combattimento corpo a corpo, nessuno del gruppo ha mai visto il suo aspetto da demone^^.
 
“Eh!” il demone lupo fa un salto spaventato all’indietro “M-Ma che dici Trish!” dopo aver provato sulla sua pelle quello di cui è capace, non oserebbe contraddirla per nessun motivo^^ “I-Io non mi lamento assolutamente di come vado in giro! Anzi, ora faccio colpo in un lampo” si consola di questo^^.
“Ne sono contenta, sai?”  la bionda lo fissa con i suoi penetranti occhi ma poi lascia perdere.
 
“A quanto pare anche tu hai messo a cuccia il tuo Partner eh!” mentre tiene in braccio la piccola Mai, Lady guarda con uno sguardo d’intesa la bionda con cui ha scoperto di avere molte cose in comune “Chissà se riusciresti a mettere in riga anche Inuyasha” nessuno c’è riuscito finora e Dante è il tipo che lascia correre^^.
“Potrebbe essere un’idea!” Trish fissa con uno dei suoi sensuali sorrisi il mezzo demone che…
 
“AAAAAHHHHH! VADE RETRO!” come un cucciolo impaurito, si nasconde dietro Dante: anche lui ha imparato a sue spese a non far arrabbiare Trish^^.
“Ehi, guarda che io non sono un mobile!” nel frattempo Dante fissa divertito il partner “E poi Trish non ti mangia mica! Al massimo ti mette sul seggiolino imponendoti di mangiare schifezze varie” molto consolante.
“Sempre meglio che mangiare pizza e Stroberysunday ogni santo giorno” ma Trish ne anche per lui^^ Visto che ha lavorato a lungo con lui, sa bene quali sono i suo gusti e il suo modo di tenere la casa: cioè un immondezzaio di cartone di pizza, lattine vuote giornaletti di moto o musica e altra roba^^.
“Questo fino a poco prima che non entraste tutti qui a turbare il mio Sancta Sanctorum” ma il Devil hunter non si scompone più di tanto: lui è uno dei pochi che non si spaventa della bionda demone^^.
 
“CIAO A TUTTI!” la porta dell’ufficio si apre ed entra un altro giovane membro dell’organizzazione di nome Patty Rowell.
Si presenta come una ragazza di 15 sul metro e 59. I sui lunghi capelli biondi sono legati dietro la testa e il viso sempre solare è illuminato dagli occhi azzurro cielo. Indossa un abito a pezzo unico interamente bianco che la rende ancora più luminosa e scarpette azzurre leggermente rialzate.
Sul petto ora ben sviluppato, pende un ciondolo a forma di cerchio alchemico al cui centro c’è un frammento di una pietra azzurra.
La ragazza discende da una famiglia di potenti alchimisti capaci di soggiogare i demoni più potenti. La madre, fino a qualche anno prima, era inseguita dai demoni e aveva affidato la piccola a un orfanotrofio.
Dopo che Dante ha risolto la situazione eliminando la causa della caccia alla madre di Patty, la piccola ha deciso di restare con il Devil hunter e aiutarlo nella sua missione di caccia ai demoni insieme a membri del gruppo aggiuntisi in seguito. Ha imparato a usare la magia alchemica niente meno che da quell’ubriacona di Yuko lavorando per qualche tempo nel suo negozio; dopo circa due mesi ha lasciato la strega nel suo brodo e ha ricevuto le basi da Eriol stesso che l’ha resa un’abile maghetta^^.    
 
“Ma guarda chi si rivede” Dante va subito ad accogliere la sua piccola collaboratrice “Non ti stanchi mai di venire eh?” salutandola in questo modo.
“Col rischio di vederti sporcare questo posto? Nemmeno per sogno” risponde prontamente la ragazza “E poi non posso di certo permettere che qualcuno mi freghi il ragazzo!” e da un piccolo bacio alla guancia di Shippo (hai capito il ragazzo! Si è trovato una bella ragazza^^) che arrossa visibilmente.
 
“Ma quanto siete carini ragazzi” Lady non può fare a meno di notarlo “Voi due formate davvero una bella coppia” e non può mancare un sorrisino.
“Vi sposo io, quando sarà il momento!” essendo un monaco, Miroku ne ha tutte la qualità^^.
 
“Chissà che ne uscirà dall’unione tra due mocciosi come voi” il mezzo demone cane non conosce proprio le buone maniere. Infatti…
 
BONK!
 
Riceve un poderoso pugno in testa dal giovane demone volpe “VEDI DÌ TAPPARTI QUELLA FOGNA PER UNA VOLTA!” che gli risponde a tono e, senza nemmeno il tempo di lamentarsi….
 
“ZITTO E A CUCCIA!” Patty glielo grida contro ed essendo la discendente di un potente alchimista…
 
CRASH!
 
“AHIA!” fa spaccare la faccia del poverino sul pavimento.
 
“DANNAZIONE RAGAZZI!” Dante si mette le mani tra i capelli “NON QUA DENTRO!” gli ci vorrà una marea di soldi per riparare il danno^^.
“Tranquillo! Io ho causato il danno e io lo riparo” la piccola bionda schiocca le dita e il pavimento torna come nuovo. 
“Ringrazio Eriol per averti tirato su come si deve” Dante tira un sospiro sconsolato ma “e ora che vuoi” vede Patty che tiene tesa la mano in avanti.
“Sono 1000 dollari per il servizio!” risponde la ragazza^^.
“Ma che è questa storia!” il Devil hunter la guarda col tic nervoso “Non ti sarai mica fatta influenzare da quella strega di Yuko!” ci manca solo che la strega dimensionale abbia diffuso il suo oscuro gene^^.
“Scherzavo!” ma la ragazza lo prende sempre in giro “Tanto so che non hai nemmeno un cent con te!” anche perché sa che il suo cosiddetto datore di lavoro è sempre pieno di debiti^^.
 
“AHAHAHAHAHAHAH!”
Generando l’ilarità generale^^.
 
“Noto con piacere che qui si ride un po’!” dalla porta entra un'altra persona “Posso unirmi a voi?” e alza il suo cappello marrone in segno di saluto.
Il nuovo arrivato è un uomo alto sulla quarantina, indossa un lungo impermeabile color terra che copre in parte la camicia a righe e la lunga cravatta nera. Un paio di pantaloni marroni gli copre le gambe e delle scarpe di pelle i piedi. Il viso abbronzato e leggermente scavato dall’età è messo in risalto dai baffi ben ordinati e dagli occhi color nocciola, mentre i capelli castani e ben curati sono tutti all’indietro.
Il suo nome è Morrison: è l’uomo che fornisce le missioni al gruppo e tiene i contatti con le altre organizzazioni e i collaboratori.
 
“Signor Morrison che bello rivederla” con un leggero inchino Kagome da il benvenuto al nuovo arrivato.
“Si ferma cenare da noi?” lo invita Sango con gentilezza.
“Se gli altri sono d’accordo…” nessuno fa obiezione “Ok ragazzi! Ne approfitto per darvi qualche novità!” e tira fuori un plico che lancia a Lady.
 
“Che roba è?” chiede la mora mentre lo apre.
“Spero non un’atra missione” si augura Patty mentre ha preso in braccio Kirara che si lascia accarezzare.
“Niente di tutto questo” risponde lui “Là dentro ci sono i nominativi di alcune new entry delle altre organizzazioni” e chiarisce subito.
“New entry? E in quali?” roso dalla curiosità Dante strappa il plico dalle mani della mora che…
 
“EHI!” protesta e pretende il maltolto^^.
“Faccio io che sono più rapido” taglia corto l’albino e, una volta aperto il plico “Ma guarda! Quattro nuove entrate nei gruppi di Sauron, Alucard, Sakura – Shirou - Shaoran e Rufy” dice i nomi dei gruppi “e sono tutte donne”.
“Davvero!” Sesshomaru prende le schede e legge i nomi “Sofia Rossi: Licantropo dal pelo rosso e << dalle due code >>. E sentite questa: è stato Sauron a morderla” nel dire questo, più di qualcuno sgrana gli occhi “Andiamo avanti: Nefertari Fuuma, draculina; la copia dai capelli rossi di Hinata Hyuga. È stata morsa da Victoria stessa”.
“Sauron e Victoria hanno creato un licantropo e un vampiro!” Koga si fa passare i due fascicoli e legge anche lui “Pazzesco! E meno male che dicevano di non voler creare mostri” e se lo ricorda bene il discorso che i due avevano fatto.
Sesshomaru riprende a leggere gli altri nominativi “Selen Rose: fata Diclonius venuta dal regno di Magix con una Pixie” nel leggere questo nome ha un tic “Che diavolo è una Pixie!” e lo chiede a Patty che dovrebbe sapere qualcosa.
“Non ne ho mai sentito parlare, giuro” risponde la ragazza dopo averci pensato.
“E poi abbiamo una strega nella ciurma di quel folle” Sesshomaru accantona la cosa e continua a leggere “Hikaru, la Strega Dispettosa: taglia 2 milioni” e fissa gli altri.
“Solo due milioni?” Trish si fa passare il fascicolo “Ha poco, ma sembra una che sa parecchie cose” e non manca il suo accattivante sorriso.
“Io dico che le bellissime Nami e Robin avranno una bella compagnia” Miroku, da buon pervertito che è, fa questo pensiero “Anche se non ho più interesse a sapere se vogliono un figlio da me. Io sono a posto” ma aggiunge velocemente dell’altro perché la sua dolce Sango lo sta fulminando con lo sguardo^^.
 
“Chissà come l’hanno conosciuta” si chiede Shippo curioso.
“Che ne dite se ne parliamo dopo aver riempito lo stomaco?” propone Kagome “Tempo dieci minuti e la cena è in tavola” e corre subito in cucina.
 
“Inuyasha che aspetti a sposartela?” gli fa Dante a un orecchio.
“Ancora qualche anno e poi se ne parla” risponde il mezzo demone sempre sottovoce^^.
E così la serata continua per quest’altra organizzazione^^.
 
 
AMERICA DEL SUD OCEANO PACIFICO
 
Il sole risplende in cielo riflettendosi nell’oceano più grande del mondo.
In queste placide acque naviga una nave che sembra uscita da un sogno.
 
LA THOUSAND SUNNY: è un brigantino in grado di solcare qualsiasi mare. La nave ha un giardino sul ponte, con tanto di scivolo e altalena, e una torre d'osservazione come coffa sull'albero di trinchetto. Ai due alberi sono attaccate vele enormi che conferiscono alla nave un'ottima mobilità e manovrabilità. La polena è la testa di un animale e rappresenta un leone con una criniera che rassomiglia molto ai raggi solari o ai petali di un fiore con due ossa incrociate poco più sotto e somiglia ad un tipico Jolly Roger.
La ruota del timone della Thousand Sunny è situata sulla prua della nave. Diversamente dalle ruote da timone convenzionali delle navi tradizionali dei vecchi tempi, la posizione di quella della Sunny ricorda quella delle navi moderne. Sulla ruota del timone c'è un dispositivo che controlla il Soldier Dock System della Sunny: girando la manopola si può scegliere quale compartimento deve essere aperto sul fianco della nave; tirando poi la leva situata a destra della ruota del timone si apre il compartimento. Vicino al timone è anche messa una panchina per comodità del timoniere mentre davanti si trova un grande Log Pose.
Le ancore della Thousand Sunny sono poste a destra e a sinistra della prua e somigliano alle zampe di un leone. Le funi usate dalle ancore sono contenute all'interno del disco metallico dietro la polena.
Il Jolly Roger della nave è un teschio sorridente con in testa un buffo cappello di paglia.
 
Questa magnifica nave è la sede mobile dell’organizzazione GRANDE BLU ed è anche uno dei maggiori punti di ritrovo di molti membri delle altre organizzazioni che adorano l’ambiente: tra questi, incredibile ma vero, risulta esserci Alucard che “si sente vivo” come non mai^^.
 
“SHISHISHI! NON MI PRENDI!” sul ponte a forma di prato, sta correndo un ragazzo dal sorriso solare.
Il suo nome? Monkey D. Rufy, il capitano della ciurma di pirati più pazza del mondo^^.
Si presenta come un moretto di 20 anni dal solare sorriso, alto sul metro e 83, indossa un pantaloncino di jeans che gli arriva fino alle ginocchia, una fascia gialla a mo di cintura e una camicia rossa aperta mettendo in mostra il fisico scolpito e una cicatrice a forma di X che gli attraversa i pettorali. Il viso leggermente tondo, è sempre illuminato da un sorriso a trentadue denti e l’occhio sinistro è attraversato da una cicatrice chiusa con due punti e non manca un bellissimo cappello di paglia sulla testa che un certo mortale vampiro adora indossare^^.
La sua taglia è di 500 milioni di Berry.
 
“TORNA QUI RUFY” a inseguirlo è un altro ragazzo della stessa età dal lungo naso da pinocchio e dai tratti afro.
Il nome di questo ragazzo è Usop anche noto come Soge King, re dei cecchini^^.
Per quanto riguarda altezza, è delle stesse misure dell’amico che ora sta giocosamente inseguendo. Il fisico ben proporzionato e scolpito (un po’ di muscoli ci vogliono^^) è al momento scoperto, salvo per dei bermuda che gli coprono le nudità e un paio di scarpe d marroni da scalatore. I lunghi capelli afro sono abbassati dal cappello da pescatore color terra e un paio di occhiali da cecchino sono legati sul collo come fossero una collana.
La sua taglia è di 100 milioni di Berry.
 
“AHAHAHAH! QUANDO TI PRENDO…” a rincorrerli è una curiosa creaturina che corre a due zampe.
Questo curioso animaletto è una renna molto particolare: Tony Tony  Chopper, il medico di bordo. Si presenta come una piccola renna umanoide dal curioso naso blu. Al momento indossa dei piccoli pantaloncini rossi e una canottiera giallo canarino mentre sulla testa, tra le ramose corna, indossa un cappello rosa con una X all’altezza della fronte.
La sua taglia è di soli 100 Berry.
“YOOHOHOHOH!” a completare questo simpatico gruppo non può mancare un curioso personaggio scheletrico^^ Brook il Canterino.
È uno scheletro dai morbidi capelli afro (l’unica cosa che gli è rimasta^^) su cui tiene un cappello da rock star.
Indossa un piumino dorato che copre lo scheletrico corpo e una camicia a collo alto che arriva fino al mento. Le lunghe gambe sono coperte da un pantalone viola e i piedi da morbidi mocassini, mentre a coprire le orbite vuote, ci sono dei bellissimi occhiali rossi a montatura tondeggiante.
È un musicista eccezionale e molti adorano sentirlo cantare: anche Alucard che accompagna sempre con le mani e un certo Yamamoto che batte allegramente a ritmo il grande bastone^^.
La sua taglia è arrivata a 80 milioni di Berry.
 
 
“YAWM!” a fare quel sonoro sbadiglio è stato un ragazzo dal curioso calore di capelli “Come diavolo fanno ad avere tutta quest’energia a mattino inoltrato” a vedere quei quattro si sente ancora più stanco.
Il suo nome è Roronoa Zoro, detto il cacciatore di pirati.
È un ragazzo sui 20 anni dall’altezza di quasi un metro e 87, dalla carnagione ambrata, occhi neri e capelli verde marimo. Lo statutario fisico è coperto da una giacchetta bianca e da un paio di lunghi pantaloni neri, sulla cui cintura al lato destro pendono tre katane (i foderi sono: bianco, rosso e blu) mentre sul sinistro ne pende un’altra dal fodero nero (avete capito bene^^ lui ne ha quattro).
La sua taglia è di 500 milioni di Berry.
 
“Lo sai come sono fatti no!” a fianco a lui c’è un altro moro dal sorriso solare ma anche incredibilmente sexy, Gol D. Ace meglio noto come pugno di fuoco, la seconda fiamma di Rachel e rivale di Jo^^.
Si presenta come un moro dalla carnagione ambrata e dal fisico da urlo completamente glabro (stessa cosa per tutti gli altri^^) di un metro e 88. Il petto è completamente nudo mentre le gambe sono coperte da un paio di bermuda arancioni che gli arrivano fino alle ginocchia e un paio di stivaletti  neri  gli coprono i piedi. Sul braccio destro, ha tatuato il suo nome con lettere azzurre solo che c’è una S cancellata con una X. Dietro la schiena ha un altro tatuaggio su cui è disegnato un teschio viola con dei baffi a mezzaluna, ricordo della precedente ciurma di cui faceva parte. In testa porta un cappello di cow boy con un paio di occhiali da sole.
La sua taglia è di 500 milioni di Berry.      
 
“Tsk!” il verde si gratta la guancia destra.
“SUVVIA FRATELLI, NON VI LAMENTATE SEMPRE!” da dietro i due esplode una voce squillante “DOVETE ESSERE PIU’ SUPER OGGI!” e da loro una sonora pacca sulla schiena che…
 
CRASH! CRASH!
 
Fa volare i due poverini dall’altra parte della nave^^.
“Ops! Ho esagerato un po’!” e fa l’innocentino.
 
“FRANKY, DANNATO! ORA TI FACCIAMO A FETTE!”      
I due si rialzano furiosi e anche il trio si unisce all’inseguimento, solo che i due vogliono fare a fette il loro esuberante amico.
 
Chi è stato a interrompere in modo così brusco il riposo dei due? Il suo nome è Franky noto come il Cyborg e anche abilissimo carpentiere: la Sunny è una sua creazione^^.
Si presenta come un gigante di quasi due metri di ben 35 anni suonati, dalla carnagione chiara. Indossa solo dei grandi slip neri che coprono le sue nudità e una giacchetta rossa, per il resto non porta altro. Il corpo massiccio è attraversato da una cicatrice verticale che arriva fino al bacino, mentre le braccia sono altro due enormi bracci robotici che hanno come decorazione una stella e dei curiosi palloni sono l’omero. I capelli cortissimi sono blu ma ha degli spessi basettoni che arrivano fino al mento con fossetta mentre sul naso metallico ha degli occhiali da teppista. Attenzione però: se si tiene premuto il naso per tre secondi, i capelli si allungano fino a formare una folta chioma blu^^.
Il tipaccio è un Cyborg che si è auto assemblato, questo a dimostrare la sua incredibile maestria ed ha la passione per la cola e, di recente, è stato portato sulla via del rap da due bestioni neri, cioè Raizee e Killer Bee! I tre formano un gruppo di folli rapper che adorano ballare e fare pose fiche che finiscono sempre con la parola SUPER!^^
La sua taglia è salita a 120 milioni e, quando vede la sua foto su qualche bacheca la firma sempre^^.
 
“SHISHISHI! CHE BELLO ABBIAMO ANCHE FRANKY, ZORO ED ACE CHE GIOCANO CON NOI!” Rufy è al settimo cielo e corre a più non posso^^.
“MA COME LÌ HAI CONVINTI?” Usop lo chiede all’amico Cyborg.
“UN TIPO SUPER COME ME CONVINCE SEMPRE!” questa è la risposta del carpentiere più folle del mondo^^.
 
“TORNA QUI BASTARDO!” ma Zoro non è della stessa opinione mentre lo insegue con le tre spade sguainate.
“SE TI PRENDO TI FACCIO PASSARE LA VOGLIA DÌ FAR VOLARE GLI ALTRI DA UNA PARTE ALL’ALTRA!” Ace è buono e caro ma se lo fai volare dall’altra parte di una nave con una pacca non la prende molto bene^^.
 
E mentre l’inseguimento continua “Sono davvero tremendi” una ragazza appoggiata in modo seducente sul balconcino della nave non può fare altro che sorridere.
È una delle ragazze più desiderata del mondo: Nami, meglio nota come la Gatta ladra.
È una sexy ragazza di 20 anni dai lunghi e sinuosi capelli arancioni e dagli occhi di un leggero castano. Il corpo alto sul metro e 79 è completamente scoperto salvo per un bel reggiseno azzurro che copre il seno prosperoso mentre un pantaloncino di jeans a vita bassissima copre il fondoschiena e un paio di sandali le proteggono i piedi. Sul braccio sinistro, all’altezza dell’omero ha tatuata una girandola che si fonde con un mandarino mentre sulla gamba destra è appeso un bastone a tre pezzi azzurri noto come Clima Attack!
È la navigatrice nonché tesoriera della ciurma e, insieme all’altro membro femminile della ciurma, tiene i contatti con le altre organizzazioni.
La sua taglia è di 112 milioni di Berry ma la maggior parte di quelli che incontra le chiedono un appuntamento o una foto con dedica^^.
 
“Se così non fosse, non sarebbe la stessa ciurma che apprezzo” a fianco a Nami c’è appunto l’altro membro femminile del gruppo: Nico Robin, nota come la Bambina demoniaca.
 Robin si presenta come una giovane donna di 30 anni, molto bella e attraente, dai modi eleganti e raffinati, e con un aspetto molto sensuale e provocante. Ha un fisico slanciato, alto sul metro e 80 (un pezzo di donna^^). Porta i capelli neri e lunghi che tiene all’indietro in modo da mostrare la fronte, un sorriso luminoso e occhi azzurri, molto intensi e penetranti.
È un’archeologa dalle grandi doti: adora sempre ricercare oggetti antichi e tradurre testi del passato. Al momento indossa una giacchetta viola quasi completamente aperta che mette in mostra il seno prosperoso e un cortissimo pantaloncino dello stesso colore e una fascia azzurra la cinge i sinuosi fianchi. Ai piedi porta degli stivali viola che arrivano quasi sino al ginocchio.
Ha una relazione con un membro di un’altra organizzazione che potrebbe quasi finire con un matrimonio^^ (quando saprete chi è direte “AZZECCATISSIMO!” o “NO, LUI E’ MIO!”^^).
La sua taglia è di 300 milioni di Berry.
 
“NAMI ROBIN, MIE CARE! HO PREPARATO UN OTTIMO DOLCE PER VOI!” la porta della cucina si apre ed esce l’ultimo ma non meno importante membro della ciurma che, con l’occhio a cuoricino e il passo leggero. Si avvicina alle sue Dee. Signori e signore (un po’ di scherzi ci vogliono) ecco a voi Sanji detto Gamba nera.
È un biondino dalla curiosa capigliatura: infatti, parte dei capelli gli coprono l’occhio destro mentre il sinistro è messo in bella mostra con un buffo sopracciglio col ricciolo verso  destra e un accenno di pizzetto.
È un ragazzo di 20 anni alto sul metro e 83, snello e sempre vestito con giacca e pantalone neri tipo cameriere e con cravatta dello stesso colore su camice che vanno dal bianco al giallo.
È un cuoco eccezionale nonché donnaiolo incallito^^.
La sua taglia ammonta a 200 milioni di Berry.   
 
“Oh grazie!” Nami lo prende subito e gli regala un sorriso.
“Sempre gentilissimo” anche Robin gli regala un sorriso che…
“AAAAAAHHHHHH!” fa andare in estasi il biondino che gira su se stesso come una trottola^^.
“CLAIRE CHAN! FORZA VIENI A SERVIRE GLI ALTRI!” e il biondino chiama qualcun altro (Ma chi è?).
 
“SI PADRON SANJI!” risponde una voce femminile e poco dopo una ragazza esce dalla cucina.
Si presenta come una ragazza di 18 anni sul metro e 68, il fisico snello e aggraziato è coperto da un tutù rosso che le nasconde a stento le parti intime, calze autoreggenti le tengono le sinuose gambe e ha delle scarpette azzurre ai piedi.
Ha capelli biondi che tiene corti fino al collo e occhi verdi che, quando si arrabbia, diventano color argento.
Claire è la Zampakutò di Sanji e, come lui, adora cucinare. Tuttavia non sopporta molto il suo padrone per via dei suoi modi: vorrebbe essere brandita come tutte le altre Zampakutò ma Sanji per natura usa solo i calci per combattere e poi rifiuta categoricamente di usarla perché non vuole che si faccia del male. Se avesse saputo questo sarebbe diventata la Zampakutò di Rufy^^.
 
La biondina salta dal balcone e, con molta delicatezza….
 
KAPOM! KAPOM! KAPOM! KAPOM! KAPOM! KAPOM! KAPOM!
 
Ferma i sette maschietti con un calcio a testa^^.
 
“AHIA!”
E, ovviamente, protestano^^.
 
“Scusate se vi ho fatto troppo male” la ragazza fa un leggero inchino: sa bene che non c’è altro modo per fermare quelle teste calde^^ “Il vostro dolce! L’ho fatto con le mie mani!” e tende il vassoio.
 
“GRAZIE INFINITE CLAIRE!” Rufy la guarda con le stelline mentre ne prende uno “MMHM! BUONO! CE N’E’ UNO ANCHE PER LA MIA HELEN?” chiede il ragazzo dopo aver divorato il suo^^.
“Ce né per tutti, anche per le altre Zampakutò!” risponde la ragazza, con un sorriso forzato “Quanto t’invidio Helen!” e fa questo pensiero.
 
“AHAH! DOLCE! LO ADORO!”    
Da una katana appoggiata vicino all’albero maestro, esce un’altra voce femminile e, dopo un istante, esce una piccola luce che assume sembianze umane.
Appare una ragazza che presenta la stessa età e altezza di Claire. È una biondina dal sorriso bastardo e dagli occhi neri che, curiosamente ogni volta che si arrabbia, diventano color argento. I capelli corti sono tenuti dietro le orecchie in modo da mostrare la fronte.
Indossa un corpetto molto aderente di colore nero che mette in risalto il fisico slanciato, mentre le braccia sono completamente scoperte salvo i guanti da teppista dello stesso colore, le gambe sono protette da una gonna dello stesso colore e ai piedi porta stivali neri con fiamme rosse.
Il nome di questa Woman in Black è R. J. Helen ed è la Zampakutò di Rufy. Come il suo padrone adora mangiare e divertirsi come una matta. Il suo desiderio proibito è quello di farsi il Monkey e guarda in cagnesco tutte le donne che si avvicinano a lui, soprattutto Nami che vede come la rivale numero 1^^.
 
“Sei sempre la solita Helen!” la riprende una seconda voce femminile. La spada che Zoro tiene al fianco sinistro s’illumina leggermente e un bagliore si stacca da essa, mostrando un aspetto umano.
Appare un’altra ragazza della stessa età e altezza delle altre due. I capelli biondi sono tenuti cortissimi tanto da farla sembrare un maschio e gli occhi sono azzurri ma anche loro assumono il colore argento quando si arrabbia.
Lei indossa una lunga tunica color verde smeraldo su cui sono ricamati fulmini dorati e, petto, è disegnato un demone con sei braccia e tre teste. Dietro la schiena porta due grosse spade Claymore la cui lama è senza protezione.
Il nome di questa donna è A. K. Denev ed è la Zampakutò di Zoro. I due vanno d’amore e d’accordo salvo quando si tratta si andare da qualche parte. Denev, infatti, non è narcolessica come il padrone e si perde come lui litigando su chi dei due abbia ragione^^. Considera Zoro più come un fratello minore e cerca sempre di fargli passare il vizio di bere, anche se alla fine lo fa anche lei^^.
È molto seria e tende a riprendere molto Helen e Claire; ubbidisce senza indugio alla Zampakutò di Ace.
 
“E SMETTILA CON LE TUE CRETINATE DENEV!” ma Helen la critica a sua volta “SE IO MI GODO LA VITA CON IL MIO PADRONE NON CI POSSO FARE NIENTE!” mentre si abbraccia Rufy.
“Sei la solita fortunata!” Claire invece la fissa imbronciata: vorrebbe essere lei ad abbracciarsi il moro di gomma ma…
“SHISHIHSI! DAI CLAIRE NON FARE QUELLA FACCIA!” Rufy le sorride mentre si toglie il cappello “Tieni, te lo faccio indossare per un po’!” e glielo mette in testa.
“Rufy!” la biondina dagli occhi verdi lo guarda commossa e “TI RINGRAZIO!” salta dalla gioia ruotando su se stessa come una ballerina.
“Tsk! Ti accontenti di poco!” Helen la guarda storto ma alla fine lascia scorrere: sa bene che il suo padrone è un cuore d’oro e non potrebbe sperare in uno migliore.
 
“Ne vuoi uno, accompagnato con del sakè Denev!” Zoro agguanta due dolci con una mano, mentre nell’altra tiene una bottiglia di sakè freddo.
“Quante volte te lo devo dire che non devi bere” lo riprende la bionda dai capelli cortissimi con sguardo serio “L’alcool non si addice a uno spadaccino del tuo valore” puntando sempre al suo orgoglio.
“Smettila di dirmi ciò che devo fare come fossi mia madre!” quando fa così il verde non la sopporta “Tanto, alla fine anche tu bevi” anche lui sa le debolezze della sua Zampakutò.
“Solo perché sei tu che mi costringi” Denev non gli lascia proprio scampo su questo.
“MA PERCHE’ NON SEI PIU’ SCIOLTA COME LA ZAMPAKUTO’ DÌ ACE!” il marimo esplode e le sbatte per l’ennesima volta il suo pensiero.
“Io non sono Milia, anche se l’ammiro” risponde calma Denev incrociando le braccia “E poi sai bene che odio questo paragone” gli occhi lo fissano gelidi.
“Sei peggio del mio maestro!” risponde il marimo imbronciato e, per dispetto, si scola la bottiglia di sakè con un sorso.
“Credo proprio che dovrò darti una ripassata!” la bionda mette mano alla spada destra e sta per estrarla.
 
“E BASTA CON QUESTE SCEMENZE!” Helen la prende per una spalla scrollandola leggermente “DEVI ESSERE PIU’ SCIOLTA SORELLA, O NON AVRIAI MAI UN RAGAZZO!” con un tono squillante le spacca i timpani.
“Tsk!” Denev trattiene il nervoso: quando fa così vorrebbe esplodere.
“Non che abbia qualcosa contro di te Denev, ma devo dare ragione a Helen e al tuo padrone quando dicono che sei una sbarra di metallo” a peggiorare la situazione si aggiunge Claire che volteggia intorno alle due col cappello di Rufy in testa.
“Tu pensa al tuo padrone e a coprire quello schifo di tanga che ti ritrovi sotto quella gonna fuori moda” ma Denev la punta nervosa (sono le Zampakutò di Sanji e Zoro, ricordiamocelo^^) “E tu pensa a stare con i piedi per terra e a non sognare ad occhi aperti” e ne ha anche per Helen (tutte le quattro Zampakutò della ciurma sanno della fissa segreta della R.J.^^)
 
“ZITTA IPOCRITA!”        
Le due non se la tengono e inizia una piccola rissa tra ragazze^^.
 
“Ecco che cominciano!” Franky se la ride di gusto “Chissà se oggi si strapperanno gli abiti” gli piacerebbe tanto vedere cosa nascondono sotto i vestiti^^.
“YOOHOHOH! Se succede devo riprenderle” Brook tira fuori dalla giacca una video camera ed è pronto a immortalare il momento.
 
KAPOM! KAPOM! 
 
Ma Sanji non è d’accordo e spacca quelle due teste bacate “GUAI A VOI SE OSATE PENSARE COSE SIMILI SULLA MIA CLAIRE!” il cuoco è molto protettivo nei confronti della sua Zampakutò anche se non ci scherza nemmeno con le altre due “RAGAZZE! SMETTETELA DÌ LITIGARE! CI PENSO IO A CONSOLARVI!” e infatti si getta sulle tre per abbracciarle e….
 
KAPOM X3
Riceve un triplo calcio in piena faccia dalle tre^^.
 
“Ace, fa qualcosa!” Usop si prende il Gol. D per un braccio e lo invita a far calmare le tre.
“Alla fine devo sempre scomodarla” Ace si dispiace di chiamare la sua Zampakutò quasi sempre per quel motivo e “MILIA, SERVE IL TUO AIUTO!” la chiama subito.
 
Nell’angolino in cui era sdraiato Ace, si trova una Claymore bianca priva di fodero che, al richiamo del padrone, s’illumina e la luce, dopo essersi staccata dall’arma, assume forma umana.
 
Appare una donna di 20 anni dalla carnagione leggermente ambrata, i lunghi capelli sono biondi e incorniciano il viso serio su cui brillano due intensi occhi color argento che, quando si arrabbia, diventano gialli. Per quanto riguarda altezza, ha le stesse misure del suo padrone.
Il suo corpo sinuoso è avvolto da pelli d'animale selvatico, una pelle di puma che usa a mo di mantello ovvero la testa del grande felino come cappuccio e la pelle come mantello, mentre alcune strisce sottili di pelliccia dorata avvolgono appena le sue nudità; su gambe, braccia e al collo indossa monili antichi fatti di striscioline di pelle, zanne e gli artigli del possente felino, ovviamente se ne va in giro scalza
Questa biondina si chiama M. Milia. Ace non la usa quasi mai poiché è un tipo molto forte, ma l’adora perché sa imporsi sugli altri e spesso si concede più che volentieri a lui. Milia ha spiccate abilità di analisi ed è abile nel coordinare le altre Zampakutò. La sua unica pecca è la narcolessia che ha preso dal suo adorato padrone e spesso dubita di sé ma solo Ace sa di questo particolare.
 
“Fatela finita voi tre!” la bionda si rivolge con voce calma alle dirette interessate che…
“SISSIGNORA!”
Si mettono sull’attenti senza fiatare^^.
 
Milia si limita ad annuire e poi “Desideri altro Ace?” si rivolge gentilmente al suo padrone che chiama sempre per nome.
“Hai voglia di un dolce?” il Gol D glielo passa senza aspettare la risposta.
“Volentieri” lei lo prende al volo e lo addenta.
“Le piace nobile Milia!” Claire lo chiede con un moto di coraggio “L’ho preparato con le mie mani” e spera che sia di suo gradimento.
“E’ ottimo Claire, come sempre” risponde la donna vestita da sciamano con un sorriso.
 
“OOOOOOHHHHH!” Chopper osserva estasiato le quattro donne mentre mangia il suo dolce “Chissà perché tutte e quattro hanno i capelli biondi!” questo lo chiede sottovoce a Brook.
“Non ne ho idea!” lo scheletro è sincero al massimo “Ma sono tutte bellissime! YOOHOHOHHOHOH! FORZA RAGAZZI CANTIAMO UN PO’!” e impugna il violino.
 
“OTTIMA IDEA!”
Concordano tutti: ogni momento è buono per festeggiare.
 
“Facciamo un salto anche noi?” propone Robin alla navigatrice.
“Altro non abbiamo da fare no?” anche lei decide di darci dentro ma in quel momento.
 
“AIUTOOOOOOOOOOOOO!” 
Una voce femminile grida nell’oceano.
 
“QUALCUNO E’ IN PERICOLO!” Sanji si mette sull’attenti e p pronto a menare le mani… Pardon, i calci^^.
“Una dolce donzella è in pericolo!” Brook lascia andare il violino e impugna il bastone che porta sempre con se: in realtà è una spada.
“VIENE DA LI’!” Usop avvista una nave in lontananza.
 
 
A QUALCHE KILOMETRO DÌ DISTANZA
 
L’urlo è stato lanciato da una nave della marina militare: un gran galeone verniciato di azzurro scuro, tre alberi maestri su cui svolazzano le vele bianche con sopra il simbolo della marina.
 
“AIUTOOOOOO!” a gridare è una ragazza incatenata da capo a piedi.
È vestita con un lungo vestito di pizzo nero che scende fino ai piedi con le maniche lunghe, stivaletti di cuoio neri e cappello a punta. I lunghi capelli castani arrivano lisci fino alle natiche mentre il viso pallido è messo in risalto dagli occhi azzurro cielo. È alta un metro e 68 e il corpo snello è al momento coperto dalle catene.
Il nome di questa ragazza è Hikaru ed è la cosiddetta Strega Dispettosa, taglia 2 milioni di Berry.
 
“SMETTLA DÌ GRIDARE DANNATA!” un alto ufficiale della marina vestito con una giacca rossa e l’uniforme bianca della marina le grida contro per il nervoso.
“AAAHHHHH! SEI CATTIVO!” la strega gli grida contro con i lacrimoni “E’ QUESTO IL MODO DÌ RIVOLGERSI AD UNNOCUA FANCIULLA!” e va dicendo questo.
 
Il marine la guarda con gli occhi fuori dalle orbite “STA ZITTA!” la ragazza gli ha fatto perdere la pazienza.
 
“Cavolo!” un altro marine osserva la scena incredulo “Non ho mai visto il capitano Maxwell così nervoso! Ma chi è questa che dobbiamo portare direttamente al quartier generale?” essendo una recluta non sa con chi hanno a che fare.
“Quella è la strega dispettosa: una criminale a conoscenza d’importanti segreti riguardanti i nostri piani e sembra sapere dove si nasconda Shanks il Rosso” il collega accanto, gli da la spiegazione che cerca.
“Davvero! Shanks il Rosso, uno dei quattro imperatori? Non pensavo che a avessimo un simile fardello portandola al quartier generale” il soldato in questione deglutisce al solo pensiero di quello che potrebbe succedere.
 
“ADESSO FINISCILA DANNATA STREGA O TI METTO UN CALZINO IN BOCCA!” il capitano non ce la fa più a sopportarla e passa alle minacce.
“Ok!” la castana si calma di colpo “Mi sono divertita un mondo con voi!” e tira fuori un sorriso bastardo “Ora, però devo andare carini!” e si dondola allegra.
“CHE DIAVOLO DICI!” ma il capitano la guarda storto “SEI INCAENATA E…. COSA C’E’!” qualcuno gli tocca la spalla sinistra e…
 
SCHIAFF!
 
Gli arriva un sonoro ceffone in faccia!
 
“AHIA! CHI HA OSATO!” ormai ha perso la pazienza ma….
“CIENT FLOR!” suona una voce femminile “CLUCH!” e dopo quelle parole….
 
CRACK! CRACK!
 
Una miriade di mani prende alcuni marine e il capitano e le ossa vengono spezzate in un niente.
 
“BASTARDI! COME VI PERMETTETE DÌ METTERE IN CATENE UNA DOLCE FANCIULLA COME QUESTA!” dal nulla appare un inferocito Sanji che comincia a prendere a calci tutti quelli che gli capitano a tiro.
 
“Accidenti quanto sei arrabbiato Sanji!” nel vedere che l’amico biondino sta avvampando, Chopper ha i brividi^^.
“Cosa non si farebbe per una dolce donzella” e nemmeno Brook è da meno mentre suona il suo violino e mette molti marine a dormire.
 
“AAAAHHHH! LA CIURMA DÌ CAPPELLO DÌ PAGLIA!”
A gridarlo sono i mille e passa marines ancora in piedi mentre gli si rizzano i capelli^^.
 
“SHISHISHI! CIAO A TUTTI!” con la sua solita giovialità, Rufy saluta con una mano mentre con l’altra “GOM GOM NO PISTOLA!”
 
KAPOM!
 
Assesta un potente pugno al primo che gli capita a tiro^^.
 
“Tsk! E io che pensavo che fossero qui per noi!” Zoro è parecchio deluso mentre…
 
ZACK! ZACK! ZACK!
 
Con le sue spade fa una strage e non è il solo.
 
ZACK! ZACK!
 
Anche Denev che ha voluto combattere da sola si sta scatenando “Con loro non vale nemmeno la pena usare il potere della mia prima spada” infatti, ha sfoderato solo quella di destra.
“Evita di usare la sinistra eh?” il marino si preoccupa di quella che al momento non è stata sguainata “Con tipi come questi non vale la pena usare quel potere!” sa bene di cosa è capace la sua Zampakutò.
“Non temere” risponde calma Denev “Anche se sfodero, non uscirà niente se non ci immetti la tua ambizione!” gli ricorda come funzionano i suoi poteri.
“Già ho scoperto che ne hai due: quello della spada destra bastava e avanzava” mentre brandisce le sue katane tranciando tutto quello che incontra, Zoro svela un importante caratteristica della sua Zampakutò: è dotata d un duplice potere che varia a seconda della spada che estrae! Chissà quali sono!
 
“PUGNO DÌ FUOCO!” Ace tira fuori una delle sue tecniche migliori e…
 
WAMP!
 
Scatena un vero inferno sul ponte della nave.
 
“Ottimo lavoro Ace!” Milia gli sta dietro in attesa di poter essere utilizzata.
“Ti ringrazio per il complimento!” il Gol D. le sorride mentre brandisce la spada e…
 
ZACK!
 
Dopo avervi immesso il suo fuoco, taglia di netto parte della prua della nave.
“Vorrei davvero che tu usassi il mio potere” la bionda dagli occhi d’argento gli rivela il suo desiderio “Ma avversari così scarsi non meritano tanto spreco” nel vedere come tutti fuggono impauriti, capisce che non c’è bisogno del suo aiuto.
“Vedrai che un giorno lo useremo” la rassicura Ace “Siamo o no una squadra imbattibile?” sa bene che la sua Zampakutò ha un potere unico.
“Si è vero!” per Milia basta un semplice sorriso del suo padrone per avere la forza di sollevare le montagne^^ .
 
“Quanto sono bravi!” nel vederli in azione la strega Hikaru, tranquillamente seduta lo pensa divertita “Shanks aveva ragione a raccomandarli!” e lo pensa con un sorriso.
 
“ECCO FATTO!” dopo pochi minuti di lotta, il gruppetto formato da Rufy, Sanji, Zoro, Ace, Brook, Chopper e Robin ha finito di fare pulizia di marines.
“Ora che abbiamo finito, vediamo di dare una mano a…eh!” Zoro si era avvicinato alla sedia, dove pochi minuti prima era imprigionata la ragazza che hanno sentito urlare ma “Ehi, dov’è finita?” non la trova più.
“Grazie per avermi salvato ragazzi” ma la voce di Hikaru è sopra di lui e, quando alzano la testa…
 
“CHE COSA! STA VOLANDO SU UNA SCOPA!”   
Tutti i presenti anche i marines ancora coscienti sgranano gli occhi.
 
Comodamente seduta su una scopa di mogano apparsa dal nulla, la strega Hikaru sorride birichina a tutti “Di che vi sorprendete? Sono una strega e queste cose sono semplici per me” lo dice con una tale naturalezza “Non è vero Bora?” e si rivolge al suo mezzo che fa un segno positivo..
 
“COSA! MA TU NON ERI INCATENATA E AVEVI BISOGNO DÌ AIUTO!” Zoro la fissa col tic nervoso.
“Chi io?” la castana fa l’innocentina “IHIHHIH! Mi ero appena svegliata e stavo solo giocando!” e la sua risposta….
 
“CCCCCHHHHEEEEEEEE!”    
Lascia di stucco più di qualcuno^^.
 
“ECCO PERCHE LA CHIAMANO LA STREGA DISPETTOSA!” finalmente il marine che l’aveva chiesto, ha capito il motivo del nome sulla taglia.
 
“MAIALINO!” la strega punta il dito verso il marine in questione facendo partire un raggio viola e….
 
PUFF!
 
“GROINK! GROINK!” due secondi dopo è diventato un piccolo maialino rosa.
 
“AAAAAHHHHHHH! UNA STREGA!” Chopper terrorizzato si nasconde dietro la gamba di Robin.
“AIUTO! MI E’ VENUTA LA PELLE D’OCA!” Brook la fissa terrorizzato “Anche se però io sono uno scheletro e quindi la pelle non ce l’ho YOHOHOHOHHOHOH” e tira fuori la sua solita battuta^^.
 
“AHAHAHAHAH! CAVOLO QUANTO SIETE DIVERTENTI!” Hikaru si piega in due tanto sono le risate “Tranquilli ragazzi non vi faccio niente” li rassicura “Quel povero marine tornerà normale tra un ora!”
 
“SHISHISHI! Che forza!” nel vedere quella mossa a Rufy gli s’illuminano gli occhi “SEI DAVVERO UNA STREGA?” e lo chiede incrociando le dita.
“Naturale che lo sono” risponde Hikaru con un sorriso poi osserva il meglio il ragazzo “Ma quel cappello di paglia lo conosco! Shanks ne aveva uno identico qualche anno fa!” nota subito il cappello di paglia del moro.
“Cosa? Tu conosci Shanks!” nel sentire quel nome Rufy la fissa serio mentre si toglie il cappello.
“Certo!” risponde la strega “Fino a poco tempo fa ero nella sua ciurma” e da questa bella notizia “Shanks era la mia cavia preferita: lo trasformavo sempre in un bel porcellino rosso!” il ricordo la fa ridere come una pazza “IHIHIHIH! Non ti dico quella volta che gli ho fatto lo scherzetto quando era a letto!” se la racconta nessuno le crede^^.
 
“COSA! TU FACEVI I DISPETTI A SHANKS!” Rufy la guarda con la bocca spalancata.
“Sì, ma ala fine lo facevo solo perché adoro vederlo senza niente addosso” hai capito la strega quanto è perversa “Un fisico come il suo non può restare a lungo un maialino!” sarebbe uno spreco no?^^
 
“Capisco!” sorride il ragazzo “E dimmi, come sta?” non lo vede da molto tempo.
“Alla grande!” lo rassicura la castana “Dopo che ho usato il mio incantesimo di ricrescita sul suo braccio mozzato, è tornato a essere il solito fetente!” cioè è come nuovo^^.
“Magnifico!” Rufy non può che esserne felice e “Posso farti una domanda?” spera che dica si.
 
“Quella faccia!”         
Nel vedere il viso del loro capitano, i membri della ciurma hanno già capito e…
“SSSSSIIIIII!” Sanji balla felice sul ponte mentre….
 
TUMP!
 
Per sbaglio fa cadere un piccolo pugnale su cui è attaccato un velo che…
“PADRON SANJI CHE MODI SONO!” pochi secondi dopo viene sostituito da Claire che assume forma umana e raccoglie l’arma.
“Scusami Claire-chan!” il cuoco non potrebbe di certo fare arrabbiare la sua Zampakutò^^.
 
“Mi sa che presto avremo altra compagnia!” Ace è un po’ titubante sulla cosa ma “Se è stata nella ciurma di Shanks, allora possiamo fidarci!” conoscendo il Rosso si tranquillizza subito.
“Se, però oserà farti qualcosa, le darò una punizione con i fiocchi” Milia è anche molto protettiva nei confronti del suo padrone^^.
 
“YOOHOHOHOH! DÌ SUBITO SI!” Brook non potrebbe di certo spaventarsi a lungo per una strega^^.
“Se non mi fa niente, allora non mi fa paura!” Chopper è sempre dietro Robin ma è un po’ più sicuro sulla strega.
“Nami ne sarà felice” secondo Robin un’altra compagnia femminile aiuterà moltissimo^^ (ma se ci sono altre quattro ragazze nella ciurma^^).
 
“ASPETTA RUFY!” ma c’è un membro che è contrario a quello che sta per chiedere il suo capitano “PERCHE’ DIAVOLO DOVREMMO…. MMHHMM!” ma viene zittito dalla sua Zampakutò che gli tappa la bocca.
“E’ Rufy il capitano!” Denev gli fa capire che non deve obiettare a quello che lui decide, salvo che sia una delle sue tante scemenze^^.
“MHMHM!” e ovviamente il marimo cerca di liberarsi dalla ferrea presa della bionda^^.
 
“Che domanda mi vuoi fare?” Hikaru osserva curiosa il ragazzo che ha davanti in attesa della domanda, anche se crede di aver capito cosa chiederà “Dai chiedimi di unirmi alla tua ciurma! È un sogno che si realizza da quando ho scoperto che siete personaggi di un manga” è una fan sfegatata delle loro avventure.
“Vuoi unirti alla mia ciurma?” e la richiesta del moro è proprio quella^^.
 
E la risposta della castana è “PIU’ CHE VOLENTIERI!” positiva^^.
 
“EVVAI!”
Tutti i membri presenti, tranne Zoro esultano felici: con la strega Hikaru, la ciurma ha raggiunto il numero di 15 membri^^ (anche Claire, Helen, Denev e Milia sono membri che vi credete^^).
 
“E NO!” ma Zoro protesta “UNA STREGA NON LA VOGLIO NELLA CIURMA! GIA’ ABBIAMO DETTO DÌ NO A QUELL’UBRIACONA DÌ YUKO!” cosa scopriamo: Yuko voleva entrare nella ciurma di Rufy (orrore)  “PORTANO SOLO IELL…” ma…
 
“MAIALINO!” la strega dispettosa colpisce ancora…
 
PUFF!
 
Trasformando il Roronoa in un maialino verde “GROINK! GROINK!” che esce dal suo abito.
 
“Te l’avevo detto io!” Denev lo prende in braccio e lo fissa seria “Mai far arrabbiare una strega!” e da quest’ennesima perla di saggezza^^.
 
“Hai detto una cosa giusta!” la strega dispettosa le si avvicina per osservarla meglio “E poi cos’era la storia che stava dicendo il marimo? Cos’è questa cosa che Yuko, la strega dimensionale ha chiesto di entrare nella vostra ciurma?” questa le è nuova.
“E’ una lunga storia! Te la racconteremo sulla Sunny” le risponde Denev mentre raccoglie anche gli abiti di Zoro.
 
“FORZA RAGAZZI AVVICINATEVI!” Sanji grida felicissimo e prende il suo piccolo pugnale.
“Che cosa vuole fare?” Hikaru non capisce proprio le intenzioni del biondino.
“CI RIPORTA SULLA SUNNY!” ride divertito Rufy mentre si avvicina al cuoco.
 
“UN MOMENTO!” ma la strega li richiama “VISTO CHE SONO UNA STREGA, VOGLIO LASCIARE UN PICCOLO REGALINO A QUESTI MARINES” il suo tono di voce è alto e giocoso ma lo sguardo dice altro “ECCO IL MIO REGALO! MAIALINO PER UN’ORA!”e trasforma tutti i soldati in degli adorabili maialini “E TANTI SALUTI!” alza il cappello in segno di saluto^^.
“SHISHISHI! Che forza!” nel vedere quanto è stata brava a Rufy gli s’illuminano gli occhi^^.
 
“TUTTI INTONRO A ME!” Sanji richiama di nuovo tutti e, dopo che il suo pugnale brilla!
 
PUFF!
 
Il gruppo sparisce!
 
“GROINK! GROINK!”
Lasciandosi dietro un esercito di piccoli maialini che piangono^^.
 
SULLA SUNNY
 
La strega Hikaru è stata presentata ai rimanenti membri della ciurma e, anche se ci sono state alcune proteste, è stata accolta da tutti^^.
 
“Beh, avremo molto da dire agli altri” Nami sospira sconsolata “Non ci capitava una new entry da un secolo!” l’ultimo nuovo ingresso è stato Ace^^.
“Tranquilla sorella, non vi mangio mica!” ma Hikaru mostra sin da subito di non avere cattive intenzioni “Piuttosto, qualcuno mi spiega cosa voleva dire il marimo?” dopo che Zoro è tornato normale, si è rintanato nella cabina sull’albero maestro e non è ancora uscito^^.
“Devi sapere che ci sono diverse organizzazioni in ogni parte del mondo che danno una ripulita di creature molto cattive” la navigatrice da subito la risposta che cerca “Di solito le streghe o i maghi vanno nell’Ordine di Merlino ma, qualche tempo fa, Yuko che è l’attuale reggente aveva chiesto se poteva entrare qui” nel ricordare la faccia della strega dimensionale fa una smorfia.
“Ma non faceva niente per tutto il giorno e rompeva le scatole” a concludere ci pensa Robin (e se lo dice lei allora è vero^^)
“L’Ordine di Merlino eh?” Hikaru guarda il cielo “Una volta provai a entrarci ma quella dannata strega non me l’ha permesso” e già digrigna i denti “Ma gliel’ho fatta pagare cara a quella fattucchiera da quattro soldi” subito dopo ghigna divertita.
 
“Che le hai combinato?” la navigatrice è curiosa su quello che ha fatto alla grande ubricona^^.
“Le ho lanciato conto una bella fattura che trasforma in acqua tutte le bottiglie di alcolici per una settimana” e per una come Yuko, una settimana senza sakè è una vera condanna^^.
“Grandiosa!” e la navigatrice le da il cinque^^.
“Lo dicevo che saremmo andate subito d’accordo!” sorride Robin.
 
“EHI RAGAZZE, VENITE A FESTEGGIARE!” la voce di Rufy si fa sentire forte.
“FACCIAMO UN PO’ DÌ LIMBO!” seguita da quella di Usop che, dopo lo spavento iniziale, ha subito accolto Hikaru^^.
“CHE ASPETTATE!” anche la voce di Helen non può mancare: con la strega è stata chiara << Prova a sedurre il mio padrone e ti stacco la testa! >> non lascerà a nessuno il piacere di stare con Rufy^^.
 
“ARRIVIAMO!”
Rispondono le tre donne.
“BORA A TE L’ONORE!” Hikaru invita la sua scopa a ballare per primo e…
“GHI GHI! GHI!” la scopa di mogano si alza in piedi e comincia a ballare il limbo!
“AAAHHH! MITICO!”
Fanno la maggior parte del gruppo e la festa ha inizio^^.
 
E l’avventura di questo gruppo prosegue nei mari dell’America del sud in compagnia della dispettosa ma anche puccia strega Hikaru^^.
 
 
AFRICA RIVA NORD DEL MAR ROSSO
 
Una piccola barca attracca sulla costa e vi scende una figura completamente avvolta da un mantello nero.
“Eccomi arrivata finalmente” fa una voce femminile dal tono fermo “Maestro, amici miei vi prometto che vi vendicherò e recupererò le antiche pergamene” e dopo questa promessa, s’incammina in quelle terre a lei sconosciute.

 

 

Nel prossimo capitolo.

 

Torniamo a Roma. Sofia dovrà impegnarsi a fondo per apprendere la forma finale dei licantropi: la Licantogenesi, ciò che unisce la natura umana a quella animale.

 

Si vola poi in Africa. Naruto e Sasuke partiranno per una missione nella parte est del continente e, dopo la missione, incontreranno la misteriosa figura presentata a fine capitolo.

 

Questo e altro nel prossimo capitolo.

 

Un ringraziamento a Ladyash per l’abito di Milia e a Miciuzumachi per il personaggio della strega Hikaru e della sua scopa^^.

 

Inuyasha, Sesshomaru, Koga, Kagome, Sango, Miroku, Shippo e Kirara sono personaggi del manga di Inuyasha.

 

Dante, Lady, Trish, Patty e Morrison sono personaggi ispirati al videogioco e anime di Devil May Cry.

 

La ciurma di Cappello di Paglia viene dal manga di One Piece.

 

Claire, Helen, Denev e Milia sono personaggi del manga di Claymore.

 

Alla prossima. 

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Capitolo 7
*** La Licantogenesi e la Tigre ***


6. Licantogenesi e Tigre
Ciao a tutti e finalmente ben ritrovati^^
Sì, lo so: non mi sono fatto sentire per parecchio tempo e di questo mi dispiace.
Ho avuto parecchie cose da fare in questi due mesi e temo che gli impegni non siano finiti, ma lasciamo stare che è meglio^^.
Il capitolo di oggi è ricco e pieno di tante belle sorprese (è il minimo per avervi fatto aspettare tutti quanti^^).
Ah! Vi avviso che sto ancora collaborando con l’autore Alextintura e i miei personaggi sono comparsi nella sua fic Card Captor Naruto a partire dal capitolo 30 (già uscito insieme ai  seguenti) e nella nuova di nome Notte di Luna piena atto secondo, quindi non sono stato sempre in letargo^^.
 
Detto questo, vi auguro una buona lettura. 
 
 
ROMA
VIA TIBURTINA 106. 8: 5 A. M.
 
“Dove mi trovo!” Sofia è nuda in un mondo totalmente bianco “E’ un sogno forse!” non trova altra soluzione e s’incammina.
Sofia!” una voce la chiama e…
 
FLASH!
 
Una luce dorata avvolge quel mondo bianco accecando la ragazza.
“EHI, MA CHI SEI!” la Rossi cerca di mettere a fuoco la figura ma non ci riesce.
Non temere, non sono una tua nemica” la rassicura la voce  mentre comincia a apparire una sagoma femminile “Siamo insieme da molto tempo!” che tende le mani verso di lei “Vieni ad abbracciarmi. Non avere paura” e attende che lei si faccia avanti.
“Ma chi sei tu?” la ragazza riesce a stento a vedere la sagoma ma nient’altro “Dimmi chi sei!”
Io sono ******” questa cerca di presentarsi ma qualcosa copre il suo nome.
“Come?” la ragazza chiede di nuovo ma…
 
Quanto dovrò aspettare ancora!” la figura femminile abbassa le braccia e fa per andare via.
“ASPETTA!” la ragazza corre verso di lei ma per quanto si sforzi, non riesce a seguirla e la vede allontanarsi sempre di più mentre tutto si fa nero.
Un giorno c’incontreremo!” queste sono le ultime parole della donna prima che….
 
 
DRIIIIIIIIIINNNNNNN!
 
La sveglia del comodino suona come una pazza e Sofia “AAHH!” si alza d botto e respira profondamente “E SMETTILA!” e spegne la sveglia.
 
La ragazza si alza e va in bagno per farsi una doccia: dopo una notte di caccia, ha bisogno di una bella lavata.
Ancora quel sogno!” pensa la Rossi mentre l’acqua calda le scorre lungo il suo giovane corpo “E’ da più di una settimana che lo sto facendo. che diavolo significa?” ogni notte è lo stesso: lei che cammina in un mondo bianco, la luce dorata improvvisa e poi la figura femminile che le chiede di avvicinarsi.
 
Che cosa significherà mai?” mentre s’insapona per bene, se lo chiede “Che sia legato alla mia prima metamorfosi?” ormai è diventata un licantropo da tre settimane e manca poco alla luna piena “Forse è la mia parte umana che sta per andarsene o chissà che…” ma ferma quel pensiero sul nascere “Devo chiederglielo! Ormai ne sono certa” e pensa a Sauron. Sente di averlo già incontrato.
 
Dopo essere uscita dalla doccia, la ragazza indossa le prime cose che vede ed esce dalla sua stanza in direzione della saletta di ritrovo.
 
“Lo sento! Io e Sauron ci siamo già incontrati prima!” più lo vede, più ne è sicura mentre un ricordo le attraversa la mente.
 
MINI FLASH BACK! Di CINQUE ANNI PRIMA
 
Una giovane Sofia Rossi stava correndo lungo il corridoio di un laboratorio scientifico.
A quell’epoca, Sofia era uno spirito libero: faceva solo ciò che voleva lei e ascoltava sempre e solo la madre, all’epoca ancora viva.
 
Era il giorno di martedì grasso e lei si era vestita come Cat Woman interpretato da Alley Berry: un corpetto nero borchiato e molto aderente che scendeva fino all’ombelico e lasciava scoperte le spalle e parte della sua terza di seno; un paio di shorts neri le coprivano le gambe fino alle ginocchia e stivali di pelle completavano il suo abbigliamento. Non mancavano un paio di guanti neri con le dita tinte d’argento e la maschera della sua eroina preferita insieme a una frusta giocattolo.
 
La giovane Sofia aveva scoperto d’identificarsi con quel personaggio, tant’era vero che molti la chiamavano << Cat Girl >> e ne andava fierissima^^.
 
Con la sua solita euforia, era entrata nella struttura in cui lavorava la madre, attirando le attenzioni di tutti i colleghi che ormai avevano fatto l’abitudine a vederla correre in quel modo.
 
La ragazza svoltò l’angolo e si trovò di fronte al laboratorio della madre e…
 
SLAM!
 
Con un energico salto l’aprì ed entrò.
“MAMMA SEI… Pronta?” ma quando entrò si accorse che la madre era i compagnia.
“Sofia!” e giustamente la riprese.
 
La madre di Sofia Rossi, si chiamava Angela Fiore: era una donna sulla quarantina ma anche lei piena di vitalità. La figlia aveva preso molto da lei: il colore dei capelli, la corporatura e la carnagione ma gli occhi di Angela erano verdi e il viso era leggermente allungato.
Angela Fiore era una donna di medie dimensioni, teneva i capelli castani rossicci corti fino alle spalle e aveva l’abitudine e coprire la fronte. Quando era al lavoro, indossava sempre un lungo camice bianco che nascondeva parte del corpo salvo per le gambe che lei rifiutava sempre di coprire: infatti, indossava sempre gonne che arrivavano fino alle ginocchia e scarpe con tacchi a spillo di vario colore.
Quel giorno indossava una gonna nera e tacchi a spillo rossi, mentre una camicia rosa le copriva il busto. In quel momento era seduta sulla sua scrivania.
 
“Scusa!” la ragazza si mise una mano sulla testa “Dai mamma, rischiamo di fare tardi” la famiglia era invitata ad una festa privata e non potevano di certo fare tardi.
“Ah, giusto la festa” la donna si batté una mano sulla fronte “Devi scusarmi ma oggi ho un impegno che non posso assolutamente rimandare” e si rivolse al suo interlocutore che…
“Non si preoccupi!”rispose calmo “La famiglia prima di tutto!” dimostrandosi molto comprensivo e si alzò dalla poltrona rivelandosi…
“Un ragazzo!” Sofia lo squadrò a dovere e “Mamma che fai? C’è un ragazzo e non me lo presenti nemmeno?” per di più era un suo coetaneo.
 
“Scusa tesoro ma lui è il figlio di una cliente!” rispose la madre “Dammi due minuti e sono subito da te” si alzò dalla sua poltrona “Arrivo subito!” e corse fuori tutta indaffarata.
 
“Ma guarda che bella donna gatto che abbiamo qui” commentò il ragazzo con un sorriso mentre osservava la ragazza.
Era un moretto ben piazzato vestito in abito modello Matrix: pantaloni di pelle nera, scarpe nere, maglietta aderente dello stesso colore e occhiali da sole della Ck. Una cosa che differiva col protagonista era la carnagione ambrata e il modo in cui teneva i capelli, a punta e si notavano delle curiose saette dorate.
 
“E tu da cosa ti sei travestito? Sei una sexy versione di Neo?” rispose la ragazza mentre notava che la maglietta non nascondeva i muscoli.
“Veramente questo è il mio abito classico!” rispose il moro “Non ho ancora deciso cosa mettermi quest’anno!” dando questa risposta e le sorrise.
“Non starai mica vedendo queste!” la ragazza puntò la sua scollatura generosa con un sorrisino.
“No, guardavo i tuoi occhi” rispose lui senza scomporsi “Sono davvero molto belli!” sembrava essere il tipo che non guardava il corpo ma altro.
“Che adulatore! Potrei innamorarmi!” la ragazza gli si avvicinò mentre si toglieva sensualmente la maschera lasciando così cadere liberi i suoi setosi capelli che all’epoca coprivano parte della schiena “E i tuoi come sono?” e gli sorrise.
“Non saprei, sai dirmelo tu?” rispose il bel moro sollevando leggermente gli occhiali da sole e mostrando dei penetranti e chiari occhi verdi.
“Sei da sbavo!” rispose le ragazza e, di scatto…
 
SMACK!
 
Gli sfiorò le labbra con un bacio che lo lasciò di sasso.
 
In quel momento entrò Angela che “Forza Sofia, andiamo o facciamo tardi!” la richiamò.
“Arrivo!” la ragazza la raggiunse subito “Ciao bel ragazzo!” e gli fece l’occhiolino.
“ASPETTA!” il ragazzo la chiamò ma ormai era già sparita.
 
Quei momenti cessarono il giorno della morte della madre. Con la sua scomparsa, Sofia sentì di aver perso una parte di se e non riuscì ad affrontare la vita con l’energia che l’aveva sempre contraddistinta.
Giurò però a se stessa che non avrebbe più pianto come allora e sarebbe andata avanti anche per la madre.
 
FINE FLASSH BACK!
 
“Non l’ho più visto ma sono sicura che era lui!” ora quel viso è ben chiaro nella sua mente “Lui conosceva mia madre!” non ne ha più dubbi ma “O cavolo! Vuoi vedere che ho baciato un licantropo allora?” ha questo pensiero.
 
 
 
NELLA STANZA DÌ RITROVO
 
Sofia entra nella stanza in cerca di Sauron ma “Non c’è!” non lo vede.
 
“YOH SORELLA!” seduto al tavolo con solo un paio di pantaloni c’è Raizee. Il gigante nero è impegnato ad aggiornare le sue agendine rap.
 
“Ben svegliata!” seduta su un divano c’è Rachel che solleva la testa da una delle sue letture preferite: una doujinshi yaoi^^. Per lei dei cortissimi shorts e una magliettina bianca mentre i capelli ricadono liberi.
 
“VAI! VAI! SII!” mentre Jo sta giocando alla Playstation 3 a uno dei tanti giochi. Lui indossa una semplice canotta nera e pantaloncini dello stesso colore per mettere in risalto il fisico.
Quando si accorge di Sofia “Ciao! Dormito bene?” la saluta gentilmente.
 
“Ehm. si!” la ragazza non si è ancora abituata alla naturalezza dei suoi compagni nell’andarsene in giro  per casa mezzi nudi^^.
Comunque nemmeno lei ci scherza: indossa una camicetta di lino bianco molto aderente che mette in risalto il fisico snello e semplici shorts blu^^.
“Scusate, sapete dirmi dov’è Sauron?” alla fine non o vede nella stanza.
 
“Cerchi Sauron!” Jo fa mente locale e poi “Che ore sono?” chiede l’orario.
“Le dieci e venti” risponde Rachel “A quest’ora Sauron starà parlando al telefono con la madre!” queste sono le abitudini del Sandtimes.
“Sua madre?” la Rossi piega la testa verso sinistra “Ma non è stato lui a dire che non dobbiamo avere più rapporti con i nostri familiari!” ricorda perfettamente cosa le disse al suo risveglio.
“Questo vale solo se la tua famiglia non fa parte di una delle organizzazioni mondiali” la illumina Jo “Perché rompere i rapporti se si combatte per la stessa causa?” il moro non ci vede niente di strano.
 
“Le altre organizzazioni!” Sofia riporta alla mente il suo incontro con quella vampira dai capelli rossi e poi quella Seras che << aveva baciato il suo master! >> “Senti Jo, posso chiederti una cosa?”
“Certo!” il ragazzo si alza in piedi e si avvicina “Se non ci aiutiamo tra di noi allora che facciamo!” le fa capire che non ci devono essere segreti tra di loro e anche gli altri due annuiscono.
“Avete detto che ci sono altre organizzazioni, vero?” il Greyback annuisce “Vorrei sapere quali sono e perché esistono!” vorrebbe chiedere altro ma al momento preferisce sapere questo, dopo penserà a Sauron.
 
“Uff!” Jo sospira sconsolato “E’ una storia molto lunga! Proverò a spiegarti le cose più importanti, il resto te lo diremo in seguito. Ti va bene?”
“Meglio di niente!” risponde la ragazza incrociando le braccia.
 
“Vieni qui!” Rachel si sposta e invita la rossa a sedersi vicino a lei.
“Ehi Jo, te la senti davvero?” Raizee parla senza rima, segno che il discorso è serio.
“Non preoccuparti!” gli sorride il Greyback e si siede davanti a Sofia.
 
“Allora!” la ragazza pende dalle sue labbra.
“In totale siamo sette organizzazioni: la nostra, i Flying Wolves; quella inglese degli Hellsing, quella africana Alleanza delle grandi terre ninja; quella asiatica la Soul Society; quella australiana dell’Ordine di Merlino, quella dell’America del nord Devil May Cry e quella dell’America del sud del Grande Blu!” Jo elenca le sette organizzazioni e fa una piccola pausa per permettere a Sofia di tenerle a mente.
“Che nomi!” questo è il primo commento della Rossi “Sembrano quasi ispirati a giochi o libri” in particolar modo si riferisce all’organizzazione americana e a quella australiana.
“Effettivamente è così!” risponde il Greyback con un leggero sorriso “Ogni organizzazione ha diversi membri, alcune sono anche mescolate: la nostra e quella degli Hellsing li sai; le altre sono ancora più variegate. L’Alleanza della grandi terre è costituita da ninja, anche Sauron lo è!”
“Aspetta un attimo” Sofia ferma il compagno e solleva un altro dubbio “Vuoi dire che lui è nato in Africa?”
“Più o meno!” risponde vago “Però la sua famiglia vive lì” e la illumina su questo “Ora ti starai chiedendo come è possibile vero? Lascia che ti faccia io una domanda: quanti anni ci dai?” e le fa questa domanda a bruciapelo.
“Come? La vostra età?” Sofia non si aspettava una simile domanda e non l’aveva ancora chiesto “Beh, direi che tu Jo hai più o meno 25 anni, stessa cosa posso dire per Rachel, mentre Raizee sembra il più anziano” e fissa meglio il gigante nero “Senza offesa ma ti do una trentina d’anni”
“DOH!” il gigante nero crolla sulla sedia che…
 
CRACK!
 
Sotto il suo dolce peso si rompe facendolo finire culo a terra^^.
“Sentito niente!” ma si alza subito incolume, lasciando la ragazza di sasso.
 
“Che ho detto?” Sofia crede di aver fatto un guaio.
“Hai semplicemente azzeccato la sua età e la nostra!” le risponde Rachel  che si sta coprendo la bocca per non scoppiare dalle risate “Che figura di merda che hai fatto! Fff!” generate dalla delicatezza del gigante.
“Voglio vedere se riderai tu quando cadrai!” Raizee si volta offeso dall’altra parte.
 
Jo sorride alla ragazza “Hai indovinato! Come licantropi siamo giovani: se t’interessa saperlo, tu e Sauron siete coetanei” e le rivela questa piccola curiosità.
“Davvero!” la ragazza ci rimane di stucco “Ma com’è possibile?” non crede vero che i suoi compagni siano pressappoco suoi coetanei.
“Te l’ho detto: siamo giovani, ma non per questo da sottovalutare” risponde Jo “Tornando a noi, i genitori di Sauron vivono in Africa e sono i consiglieri di uno dei capi dell’organizzazione e anche loro parecchio giovani” già s’immagina la reazione della Rossi quando saprà chi sono (cioè Itachi Uchiha e Kaeleena Sandtimes^^) “Nelle altre ci sono: shinigami, maghi e streghe, demoni terrestri e decaduti e pirati. Siamo sempre in contatto con loro e, quando è possibile, c’incontriamo per scambiare quattro chiacchiere. Ci sono anche dei collaboratori in delle sub unità sparse per il mondo: per casi particolari, ci fanno subito un fischio!” quindi non ci sono solo le sette organizzazioni mondiali ma altri aiuti esterni.
“Incredibile!” la ragazza non si aspettava una simile organizzazione “Ma perché fate tutto questo? Eh. Aspetta! Hai detto che nelle altre organizzazioni ci sono shinigami, maghi, demoni e altro? Mi stai prendendo in giro per caso?” trova assurdo che simili cose esistano.
“Esistiamo noi e anche quelli degli Hellsing!” Jo fissa serio la ragazza “Perché non dovrebbero esistere anche loro?” giustamente, se ci son licantropi e vampiri allora perché non possono esserci shinigami maghi, ninja e altro?^^
“In effetti è vero!” la ragazza si tira un buffetto sulla testa “Allora chi sono questi membri” ora è curiosa di sapere i nomi “Magari ci fosse qualche personaggio manga!” questo pensiero se lo tiene per se ma “Sauron è anche un ninja. Potrebbe anche conoscere Naruto Uzumaki o quel fico da urlo di Itachi Uchiha” al solo pensiero sbava ala grande^^ (da notare che non ha menzionato Sasuke^^).
“Perché rovinarti la sorpresa?” le risponde Jo con un sorriso “Quando scoprirà che Sauron è figlio di Itachi darà di matto!” come direbbe qualcuno, il fascino di casa Uchiha strega tutti^^.
Il ragazzo poi torna serio “Mi hai chiesto perché ci sono così tante organizzazioni vero?” e questo è un argomento molto delicato.
 
“Ah! sì!” Sofia torna coi piedi per terra e presta attenzione all’amico.
Jo prende un profondo respiro “Noi esistiamo per evitare l’Apocalisse!” e rivela la verità.
“Cosa!” la ragazza sgrana gli occhi: ha capito bene?
 
“Devi sapere che tempo fa in un luogo a cavallo tra realtà e fantasia c’è stata una terribile guerra” Jo continua imperterrito “Durò solo pochi giorni, ma sembrò fosse passata un’eternità!” ma si sente che la sua voce trema “Lì, sono morti alcuni tra i guerrieri più forti e valorosi che fossero mai esistiti. Tra questi c’era mio fratello!” nel ricordarlo sente le lacrime agli occhi.
“Jo!” Sofia si rende conto di aver riaperto una vecchia ferita e “Scusami, non volevo” si scusa subito con lui.
“Non preoccuparti!” a rispondere per lui ci pensa Rachel: anche lei sta piangendo “Giustamente non lo sapevi” non potrebbe di certo fargliene una colpa.
Raizee è ancora di spalle: la Rossi non può vedere il suo viso ma anche lui, nel ricordare cosa avvenne, trattiene a stento le lacrime.
 
“Lasciamo stare!” Sofia capisce che ciò che avvenne allora ha segnato i cuori dei suoi compagni, non osa immaginare cosa senta Sauron “Ne riparleremo un’altra volta va bene?” lei sa bene cosa significa perdere qualcuno.
“Scusa me!” fa Jo di rimando mentre si asciuga gli occhi “Pensavo che sarebbe stato più facile parlarne ma…”
“Non lo è mai!” risponde Sofia per lui “So cosa significa perdere qualcuno e vi capisco” quando perse sua madre, le crollò il mondo addosso.
“Era qualcuno d’importante?” chiede Rachel mentre stringe nervosamente un cuscino.
“Era mia madre!” risponde con sguardo basso “Morì in un incidente molto tempo fa” e si sforza di non piangere “Scusami Jo!” ma alla fine anche lei non riesce più a trattenerle.
 
“Non è necessario!” il Greyback si avvicina a lei e l’abbraccia “Ora siamo noi la tua famiglia!”
Anche Rachel non si trattiene e si unisce all’abbraccio “E una famiglia non ti lascia mai da sola!” non potrebbe volere nulla di più.
“E’ VERO!” alla fine Raizee non si trattiene più e solleva tutti e tre col suo dolce abbraccio “WWWWWUUUAAAAAAAHHH! E’ COSI’ BRUTTO PIANGERE!” e come farebbe Franky piange come una fontanella^^.
“GGGGHHHHH!” mentre i tre poverini vengono stritolati non riescono più a respirare.
 
POCHI MINUTI DOPO
 
Dopo che la calma è tornata e Raizee è stato pestato a sangue per aver stretto troppo, Jo si siede di nuovo.
“Lasciamo perdere la guerra che è meglio, almeno per il momento!” e Sofia annuisce “Ciò che l’aveva causata era un’entità misteriosa priva di una forma precisa: lo chiamammo Chaos. Allora non potevamo batterlo, così lo sigillammo in una barriera magica e dividemmo la chiave in sette pezzi. Ogni organizzazione custodisce uno di questi pezzi e si assicura che non cada nelle mani sbagliate”.
“Chi potrebbe aver interesse a liberare un simile mostro” da quello che la Rossi ha capito, questo Chaos è il portatore della fine.
 
“I membri di un gruppo che noi chiamiamo Chaos!” risponde Rachel “Sono licantropi, vampiri, ninja, shinigami, arrancar, stregoni e streghe, demoni e altre creature che ambiscono ad ottenere il potere. Non sappiamo come, ma vogliono impadronirsi del potere di Chaos e usarlo per i loro scopi!” e spiega il loro obiettivo.
 
“E’ terribile!” Sofia capisce al volo “Posso sapere quali sono le chiavi?” ora è curiosa di saperlo.
“Lo saprai presto non preoccuparti” le sorride Jo “Non prendertela: è solo che prima dovresti superare una prova”.
“Una prova? E quale sarebbe?” se serve questo per farsi accettare completamente, allora la farà.
 
“Si chiama Licantogenesi!” a rispondere alla domanda della Rossi è stato….
“Ben arrivato Sauron!” il Greyback da il suo buon giorno all’amico “Come stanno i tuoi?”
“Bene! Vi salutano” risponde il moro con un sorriso. Al momento indossa solo un paio di jeans altrimenti il corpo scolpito è in bella mostra. Tra i suoi scolpiti pettorali è appeso un ciondolo d’argento raffigurante la testa di un lupo con in bocca un fulmine.
 
“Oh Mio…!”        
Nel vederlo sia Sofia sia Rachel si tengono il naso tappato o rischiano di perdere un litro di sangue^^.
“Yo Fratello! Hai deciso di fare tanto casino in questo modo possiamo scopare sul tavolino!” Raizee si rimette subito in piedi e fa questa rima molto strana^^.
“Eh!” Sofia allontana i pensieri un po’ sconci che le erano venuti sul suo master e guarda stupita il gigante nero.
 
“Te lo dissi allora e te lo ripeto Raizee!” il Sandtimes fissa storto il suo enorme amico “Prova anche solo ad avvicinarti a me con quell’intenzione e, se avrai un compagno, sarai costretto a fare sempre l’uke!” e il suo è un chiaro avvertimento.
 
“Cattivo! Ho così tanto amore da dare ma nessuno mi capisce!” il gigante nero si appoggia al muro depresso.
“Ehi, non mi dite che Raizee è…” non che lo guarderà in modo diverso ma Sofia vuole avere una conferma.
“Si! Raizee è gay!” conferma Rachel con un sorriso divertito “Anche se non completamente: come dice lui al 70% pensa ai maschi, mentre il rimanente 30% lo dedica a cibo, rap e femmine!” in pratica è gay quasi convinto^^.
“Ma… Ma…” Sofia lo dice incredula “Quando ci siamo conosciuti, mi ha chiesto se volevo scopare con lui” lo trova assurdo.
“Appunto per questo dice così!” la illumina Jo con un sorriso “E poi sei una bella ragazza Sofia, non ti nego che anch’io ci avrei provato con te se non fosse che sto con Rachel!”  e le confessa la verità “Ma io sono etero al 100%!” non ha i gusti dell’enorme amico^^.
“Ehm!” la ragazza non riesce a dire altro, tanta è l’emozione che le spuntano fuori orecchie e code “Oh no!” e questa volta se ne accorge eccome^^.
 
“Suvvia non preoccuparti!” ma Rachel le mette una mano sulla spalla “Se per te va bene, possiamo fare una cosa a tre!” ma questa è perversione pura!
“EEEHHH!” al solo pensiero, la Rossi salta via e si aggrappa al soffitto con gli artigli.
 
“Rachel!”
La riprendono i due mori.
“Ops!” la Blackstar si da un buffetto sulla testa per autopunirsi.
“Lasciamo perdere che è meglio” Sauron sa che la mora ha dei gusti molto particolari “Non preoccuparti, scendi!” e richiama la Rossi che è ancora appesa al soffitto con le code dritte dalla paura^^.
 
“Uff!” la ragazza guarda negli occhi il suo master e si da una calmata scendendo con un balzo poi si rivolge al gigante“Raizee, scusa se ti ho offeso! Non mi aspettavo che fossi bisex!” alla fine non è il tipo che giudica gli altri: lei per prima era una spirito libero.
“Forza amico, vieni qui e mettiamoci una pietra sopra!” anche il Sandtimes non vuole far deprimere ulteriormente il gigante “Come reagirebbero i tuoi fratelli rapper se ti vedessero così?” sa come stimolarlo.
 
“Giusto!” il gigante si alza e torna dagli altri “Scusa me sorella, certe volte ho la testa di pastafrolla!” e si scusa a modo suo “Però con te facevo sul serio, una bellezza come te è come un desiderio!”
“Ehm. Grazie!” la ragazza capisce il senso e gli da qualche buffetto sulla schiena “E lei non si scusa con lui?” si rivolge al Sandtimes.
“Raizee sa che scherzo” risponde il moro tranquillo “Mi spiace ma ho interesse per il gentil sesso!” anche lui fa capire che è etero al 100%.
 
“Ah, ho capito!” la ragazza tira un sospiro di sollievo “Prima mi stavate parlando di una prova: che cos’è questa Lica…” non riesce a ricordare il termine.
“Licantogenesi” risponde Jo “Non è una semplice prova ma qualcosa di molto pericoloso” e l’avverte con tono serio.
“Che intendi dire?” la Rossi sente un brivido salirle dietro la schiena.
“I licantropi hanno una particolarità rispetto ai vampiri” con tutta la serietà che può avere, il gigante nero dice una cosa importante “Anche se non sembra, camminiamo a metà tra due mondi: quello umano e quello delle bestie” di solito usa le rime per parlare ma il discorso importante va fatto seriamente.
“Beh, questo lo so!” Sofia non ci vede niente di strano “Per un mese siamo umani mentre nelle notti di luna piena diventiamo delle bestie fameliche di carne umana” e quest’ultimo passaggio le mette i brividi.
“Ed è proprio per questo che esiste la Licantogenesi” Jo arriva al punto “Non è altro che un duello interiore tra la parte umana e quella bestiale per il dominio dell’uno sull’altro”.
 
“Quindi volete che io affronti il mio lato bestiale?” Sofia crede di aver afferrato il discorso.
“Esatto!” risponde Sauron “Sconfiggilo e avrai un potere nuovo e il controllo sui tuoi istinti”.
“In parole povere ognuno di noi l’ha fatto e ha ottenuto un potere particolare: hai presente One Piece?” Rachel interrompe il moro e fa questa domanda all’amica.
“Sì ma che c’entra?” questa proprio non la capisce.
“Il nostro lato bestiale o lupo interiore ha un potere speciale dentro di se e molti sono identici a quelli di quel manga” risponde la Blackstar con un sorriso.
“Ferma un attimo! Vuoi dire che potrei avere uno dei poteri dei pirati della ciurma più pazza del mondo?” alla Rossi non sembra vero.
“Non solo quelli: ce ne sono di tutti i tipi” risponde Jo che entra nel discorso “Per esempio io ne ho uno che non si è mai visto nella storia di One Piece: si chiama Petali di ciliegio; mi permette di creare dal nulla un numero illimitato di petali di questo fiore ma in realtà sono infinite lame che riducono in polvere l’avversario senza che questi se ne accorga” e fa un sorrisetto divertito “Ho un bel soprannome nel giro: l’Ultimo Petalo!”
“Lo terrò a mente!” la ragazza crede di aver capito “Quindi se io sconfiggo il mio lupo interiore, ottengo questo potere tipo frutto del diavolo?”
“Esatto ma devi sapere altre due cose” Sauron riprende il discorso “Primo: il potere è nascosto nel nome del lupo interiore che non è mai quello che hai tu, batterlo vuol dire scoprire come si chiama la parte bestiale che hai dentro di te. Secondo: se perdi, sarà il lupo interiore a dominare sul tuo corpo. Se questo succederà, perderai per sempre l’umanità che ti distingue dalle bestie e diventerai una belva famelica incapace di riconoscere gli amici dai nemici” e dopo aver aggiunto questo agghiacciante particolare, attende la reazione della ragazza.
 
“Quindi, rischio di diventare quello che compare nei libri e nei film!” che non tarda ad arrivare.
“Anche peggio!” risponde Jo “Non possiamo permettere che avvenga una cosa simile, per questo, se perderai ti uccideremo. È meglio morire che diventare fonte di morte incontrollata” e non ha tutti i torti.
“E ditemi una cosa: vi è mai successo di dover uccidere un vostro compagno?”la ragazza vuole capire se c’è mai stato un precedente.
“Fortunatamente no!” risponde Sauron “Nessuno di noi o degli altri licantropi che abbiamo conosciuto hanno perso contro il loro lupo interiore. Tuttavia ci sono stati dei casi che hanno forzato dei nostri compagni a compiere questo gesto” in pratica sono 1 su mille che rischiano di perdere il duello interiore.
“Hai un vantaggio però” Raizee vuole essere schietto “Se affronti il tuo lupo interiore quando è nato da poco, questo è più debole e abbastanza facile da battere!” ecco perché la maggior parte riesce a domare il suo lupo interiore “Ma ci sono alcuni lupi interiori che hanno dei poteri così devastanti che, anche se appena nati, sono temibili” ma c’è sempre la fregatura.
“Aspetta, vuoi dire che i lupi interiori sanno usare il loro potere?” Sofia vuole essere preparata a tutto.
“Esatto!” le risponde Rachel “Alcuni, anche se giovani, sono così forti da mettere paura. I rischi aumentano se si hanno più code” e dopo aver detto questo….
“Io ne ho due!” la ragazza ha un brivido mentre osserva le sue morbide code rosse.
“Hai capito!” risponde Sauron con un sorriso “E, se ricordi bene, io ne ho nove” quindi il suo lupo interiore doveva essere una forza della natura “Ma io sono un caso particolare. Il motivo del mio numero esagerato è una causa esterna un po’ difficile da spiegare su due piedi”.
“Come faccio se il mio lupo interiore è troppo forte?” la ragazza ha paura di morire giovane.
 
“C’è un modo!” risponde il Sandtimes molto vagamente e comincia a uscire dalla stanza “Vieni con me, te lo spiegherò subito” poi si rivolge ai compagni “Fatevi trovare fra qualche minuto nella palestra. Fra poco si inizia” ed esce.
“Aspettami!” Sofia lo segue senza pensarci due volte “Ora o mai più, devo chiederglielo!” se fallirà, vuole almeno andarsene senza dubbi.
 
“Forza ragazzi, diamoci da fare!” Jo non vuole perdere tempo.
“Ok! Speriamo che Sofia ce la faccia!” anche se la conosce da poche settimane la Blackstar ha fatto subito amicizia con lei.
“Un peccato è che una botta non mi abbia concesso, comincio a pensare che con una femmina mai farò sesso! Yo!” a questo punto Raizee si rammarica con le sue rime.
 
SCHIAFF! SCHIAFF!
 
“NON DIRE CAZZATE IDIOTA!”
Ma Rachel e Jo non se la tengono e lo colpiscono con un doppio schiaffo sulla testa^^.
 
“AAAAAAUUUHH! INCOMPRESO DAI MIEI COMPAGNI SONO, SOLO I MIEI FRATELLI RAPPER COMPRENSIVI SONO! YEAH!” alla fine si riprende e alza il volume^^.
 
“Sei una lagna!”      
Sospirano i due ragazzi^^.
 
 
NELLA STANZA DÌ SAURON
 
Il Sandtimes ha condotto la new entry del gruppo nella sua stanza personale.
È una grande camera con pareti bianche: al lato destro ci sono una serie di tele e oggetti artistici tra cui una pistola argentata e una spada a doppia lama in stile medievale; al lato sinistro c’è un grande armadio dove il Sandtimes tiene il suo guardaroba e una libreria piena di libri e dvd; in mezzo c’è un tavolo quadrato rifinito; al lato più lontano c’è un letto a baldacchino da tre piazze vicino al quale c’è anche una televisione a schermo piatto collegato a una serie di cavi per lettore dvd, computer e modem. Affianco al letto c’è un comodino lavorato dove sono messe alcune cornici e un Nokia touch scream.
 
“Wow!” questa è la prima parola che la ragazza riesce a dire.
“Ti piace?” il padrone di casa si volta verso di lei con un sorriso “Questo è il mio piccolo mondo: qui c’è quello che io ritengo più importante” e si avvicina alle tele.
“Le hai fatte tu?” anche Sofia si avvicina e può ammirarle estasiata “Ma sei bravissimo” si ferma a vederne una che raffigura un piccolo altopiano circondato da una grande foresta.
“Disegnare e dipingere è sempre stato un mio hobby!” nei suoi occhi si può vedere un velo di nostalgia “La tela che vedi raffigura il posto da dove è iniziata tutta la mia storia” per un attimo si perde nei suoi ricordi.
“Hai per caso fatto l’artistico?” un artista simile potrebbe uscire solo da quell’università.
 
“No, ho studiato da autodidatta!” risponde il Sandtimes “Ho avuto degli ottimi maestri” nel vedere la faccia stupita della ragazza le risponde così con un dolce sorriso.
Com’è bello quando sorride!”la ragazza si perde nell’immensità degli occhi del moro mentre si sente avvampare^^.
 
“Ho anche altri hobby” Sauron si avvicina alla libreria e prende un libro “Adoro la storiografia e i miti” alla fine molto tranquilli “E adoro C.S.I.!” bei gusti.
“Hai davvero molti passatempi” Sofia non può fare a meno di ammirarlo “Come fai ad avere così tanto tempo se devi buttare l’immondizia!” questa è l’espressione per indicare il loro lavoro.
“Ho i miei modi!” risponde il Sandtimes mentre rimette e posto il libro e si volta verso la ragazza “E tu? Hai hobby?” e le pone questa semplice domanda.
 
“Ecco…” Sofia non sa da dove iniziare “Adoro giocare con la chimica: quando ero piccola facevo intere composizioni e le più belle le appendevo al muro” se la madre era un Nobel non c’è da stupirsene^^ “Ma una cosa che mi fa sempre sentire bene è ballare e fare aerobica” con un sorriso nostalgico abbassa leggermente il viso “Mia madre mi diceva sempre che la musica l’aveva sempre ispirata ma si rammaricava di non riuscire a ballare”.
“Davvero dei bei passatempi” commenta Sauron con un sorriso poi decide di passare alla cose serie “Quando combatterai contro il tuo lupo interiore tienili sempre a mente, imprimiti le immagini delle persone che ti hanno reso quella che sei ora e non arrenderti” si avvicina al comodino e, dopo aver aperto il tiretto e preso qualcosa, “Prendi!” glielo lancia.
 
La ragazza lo prende al volo e apre la mano per vedere cosa sia: un pendaglio rotondo grigio su cui è disegnata la testa di un lupo; nella bocca dell’animale è incastonata una gemma gialla.     
“Che cos’è?” dopo averlo osservato, lo chiede curiosa.
“Un portafortuna!” risponde il Sandtimes “Me lo regalò un uomo molto saggio del luogo da cui vengo: è stato uno dei pochi a credere veramente in me! Quando ho domato il mio lupo interiore l’ho tenuto con me e mi ha salvato da una fine che non volevo. Ora è tuo: abbine cura” ma di fronte a un simile regalo…
“Non posso accettarlo!” Sofia rifiuta “E’ un oggetto prezioso per te e non posso e non voglio togliertelo” sta per ridarglielo ma lui alza la mano.
 
“Allora facciamo così: tienilo per me” il Sandtimes se ne esce con questa proposta “A parte questo medaglione non indosso altre cose e mi piange il cuore a lasciarlo dentro il cassetto. Tienimi questo pendaglio fino a quando non te lo chiederò”.
“E’ un altro modo per dire che me lo regali ma preferisco accettare questa proposta” alla fine non può rifiutare e lo indossa “A cosa mi servirà?” questo proprio non capisce.
“Lo vedrai!” risponde il Sandtimes “Ora passiamo a un’altra… MHM!” non ha tempo di dire altro che le sue labbra vengono zittite da un bacio dalla Rossi che lo lasciano spiazzato.
 
Dopo un minuto di silenzio, le labbra dei due si staccano e lei guarda lui con occhi brillanti.
“Sei davvero tu!” il bacio è stato semplicemente a stampo ma lei voleva accertarsi di una cosa “Sei tu quel ragazzo di cinque anni fa” riconoscerebbe la morbidezza e delicatezza di quelle labbra tra mille.
“Che vuoi dire?” il moro licantropo è spiazzato: non si sarebbe mai aspettato un simile gesto.
“Cinque anni fa, incontrai un ragazzo della mia età nell’ufficio di mia madre che mi chiamò << gattina >> ed io lo baciai un secondo dopo; il mio primo bacio” ecco perché l’ha riconosciuto, il primo non si dimentica mai (Vero!^^) “E ora so che quel ragazzo di cui non conoscevo nemmeno il nome è qui davanti a me” e il suo sorriso sembra tornato quello di quando era una Cat girl.
 
Il Sandtimes la osserva incredulo poi non può fare a meno di ricambiare quel sorriso “Mi hai sorpreso per la seconda volta Sofia Rossi, una in più di una mia amica d’infanzia” e chi mai sarà^^ “Mi hai beccato!” e non nega l’evidenza.
 
“Allora ho dato il mio primo bacio a un licantropo!” nella sua voce non c’è sorpresa ma un certo divertimento “Sarei potuta diventare come te molto tempo fa!”
“Allora mi hai dato un bacio a stampo, non correvi rischi” risponde lui avvicinandosi “Quando tua madre l’ha saputo, ha sorriso sai?” le sussurra queste parole quasi come se fossero una liberazione.
 
“Mia madre è sempre stata così!” ecco perché Sofia la considerava un esempio da seguire “Come l’hai conosciuta?” vorrebbe sapere com’è iniziato tutto.
“E’ un po’ difficile da raccontare in pochi minuti e ora abbiamo da fare” il Sandtimes vorrebbe dirle molto ma prima preferisce chiudere questa questione.
“Se supero questa prova, me lo dirai?” vuole avere la promessa che non le nasconderà niente su sua madre.
“Sono cose che ti riguardano direttamente no! Perché dovrei nascondertele!” e questa è la sua risposta “Vieni qui” e la fa sedere sul letto.
“Che cosa vuoi darmi ora”Sofia lo osserva senza capire.
 “Bevi il mio sangue!” risponde il moro mentre accarezza i capelli della ragazza “Fallo e capirai tutto. Ti assicuro che dopo vedrai il mondo in maniera diversa”.
“Che cosa diventerò?” la ragazza ha una leggera paura.
“Non cambierà niente se tu lo vorrai” risponde lui e…
 
GRAFF!
 
Si lacera profondamente i il pettorale sinistro e crolla sul letto.
“ODDIO!” Sofia vede con terrore che si è graffiato una coronaria e sta perdendo molto sangue. Non è pratica di primo soccorso ma deve fare subito qualcosa-
“Non preoccuparti guarirà tra breve” la rassicura Sauron e, dopo averla presa, la avvicina di forza alla ferita “Avanti, fallo prima che si rimargini del tutto!” e chiude gli occhi.
Nei primi momenti la ragazza sente solo paura per un simile gesto: quasi crede che il moro voglia che sia lei a porre fine alla sua vita ma poi…
“Sniff! Sniff!” l’istinto di ciò che ha dentro prende il sopravvento e, mentre gli occhi diventano gialli, apre la bocca ora piene di zanne e comincia a leccare avidamente quel liquido rosso.
 
“Non permettere che vinca!” le dice Sauron mentre la lascia fare “Cavolo come lecca..” mentre sente un impulso più che naturale.
 
Dopo alcuni minuti la ragazza termina di leccare quel definito pettorale ormai tornato perfetto.
“…” con ancora alcune gocce che le pendono dalle labbra, la ragazza apre e chiude le mani “Mi sento strana! Come se si fosse svegliato qualcosa dentro di me!” non riesce a spiegarlo in altro modo.
“Non sforzarti di capirlo!” Sauron rimane sdraiato mentre la osserva “Segui il tuo istinto ora”.
“Il mio istinto!” Sofia osserva il suo master rimanendo rapita da quegli occhi così penetranti “Ora mi dice una cosa precisa!” si mette carponi sopra di lui e “Le tue labbra!” senza aspettare una risposta lo bacia appassionatamente.
La ragazza è presa per i fianchi e i ruoli ‘invertono: ora è Sauron quello che sta sopra di lei finché quelle labbra ambrate non si staccano.
“Anf! Anf!” il Sandtimes non si sarebbe mai aspettato una simile reazione “Anche il mio istinto diceva la stessa cosa!” ma da parte di sé stesso.
La Rossi non dice niente: si limita a osservare il ragazzo che ha davanti e…
“Scusa!” si alza da sopra di lei e le tende la mano “Ora hai una prova da superare” le fa capire che questo non è il momento.
Lei la afferra e si alza davanti a lui “Non è finita qui, ti avverto!” nei suoi occhi risplende una luce che sembrava sparita da tempo “E dopo non dire che non ti avevo avvertito!” ed esce dalla stanza lasciando da solo il suo Master.
 
“Quegli occhi!” al Sandtimes ricordano qualcosa.
Hai fatto un’ottima scelta, figliolo” a fianco a lui appare uno spirito (ma di quelli veri) .
 
Si presenta come un’alta figura avvolta in una lunga tunica blu notte, decorata con stelle d’argento. Il busto è protetto da un’armatura d’argento su cui è disegnata una luna piena attraversata da una stella dorata. Dietro la schiena spuntano tre paia di ali dorate. Il volto è semi coperto da una maschera blu che lascia vedere solo gli occhi rossi. 
Questo potente spirito si chiama Incanto di Folgore Cavaliere della luna anche noto come << la prova del lupo >> perché testa il coraggio di coloro che sceglie come suoi protetti con un particolare rituale: materializza le paure delle persone sottoforma di lupi famelici e li lancia all’attacco contro il potenziale; se questo sopravvive sarà suo protetto ma lo sconfitto muore divorato dalle sue stesse paure. Sauron è stato uno dei tanti di questi potenziali ma ha superato la prova battendo le sue paure (per approfondire vedete il capitolo 2 della mia fic Sauron la storia del lupo).
 
Il Sandtimes osserva il suo spirito “Lo dicesti anche con Seras se non sbaglio!” ricorda benissimo che disse le stesse identiche parole.
Non parlavo di quello” ma lo spirito ricambia lo sguardo con severità “Mi riferivo al ciondolo che le hai dato! Se lo userà bene, potrà battere il suo lupo interiore. Forse lei è quella che fa per te!” e aggiunge anche queste parole.
“Chi può dirlo!” risponde lui mentre indossa il suo giubbotto di pelle.
Non dimenticare ciò che promettesti Sauron. Un eroe mantiene sempre la parola data!”si limita a rispondere lo spirito e sparisce. 
“Già!” sospira amaramente il Sandtimes e si avvia anche lui.
 
 
NELLA PALESTRA
 
“Allora sei pronta?” Jo è davanti a Sofia ed è pronto a cominciare.
“Che devo fare?” con questa domanda, fa intendere di essere pronta.
“In ginocchio come il saggio indiano metterti devi e in meditazione come un buddhista andare devi!” con questa ennesima rima Raizee risponde alla domanda della Rossi.
 
“Che c’entrano il saggio indiano e il monaco buddhista!” questa Sofia non l’ha capita^^.
“Non ascoltare le scemenze che dice questo bestione e ascolta me!” ma anche Rachel vuole dire la sua “Immagina di trovarti in mezzo a tanti bei maschietti che ci danno dentro come conigli e poi uno ti nota e t’invita a scopare, con quello raggiungi la pace dei sensi in un attimo” e lei al solo pensiero.
 
SPRUZZ!
 
Si accascia a terra con una bella emorragia nasale in corso^^.
“Oh mamma!” nel vedere la reazione dell’amica, crede che proverà il consiglio del gigante nero^^.
“Sei senza speranze!” Jo la guarda col tic nervoso “Questo yaoi ti sta friggendo il cervello!” le consiglierebbe qualcosa di più salutare.
“Meglio di quei tuoi Power Rangers!” ricambia lei mentre si rialza offesa.
“Non ricominciare con questa storia” ma il moro dai capelli a spazzola non vuole toccare questi argomenti.
“Indossano delle tutine così strambe e fuori moda che non si capisce se siano maschi o femmine dentro quei caschi colorati male” ma lei rigira il coltello nella piaga.
“Sempre meglio di quel bell’imbusto che si veste col pigiama azzurro e la vestaglia rossa che spaccia per mantello!” ma anche lui punzecchia la sua ragazza.
“Come?” che lo guarda con gli occhi ridotti a delle fessure ed è in posizione.
“Mi hai capito!” ma anche il Greyback è in posizione.
 
“Ehm… ragazzi!” Sofia cerca di chiamarli ma…
 
“Non rompere!” 
I due la fissano male.
 
“O-Ok!” la ragazza non osa ribattere^^.
“Ogni volta è sempre la stessa storia, si offendono a vicenda e poi risolve la foga amatoria!” Raizee resta in disparte ma il suo commento in rima lo fa sempre^^.
 
“Finitela per favore!” ma a risolvere la lite interviene Sauron stesso “Abbiamo una Licantogenesi da fare!” ricorda loro perché sono in palestra.
“Vedete di fare il vostro lavoro!” nella stanza accede anche Nadia, vestita sempre nello stesso modo.
 
“Sissignora!” Jo si calma e torna a prestare attenzione a Sofia “Per spiegare meglio quello che ha detto Raizee e spiegato Rachel” si ferma un attimo e la fissa quasi per dire << Dopo facciamo i conti! >> torna da Sofia “devi entrare in un profondo stato di meditazione fino a raggiungere la pace dei sensi” ci voleva tanto a spiegarlo? “Quando l’avrai raggiunta, ti troverai davanti al tuo lupo interiore” e la fissa serio.
“Quando te lo troverai davanti di sicuro ti dirà qualcosa” il discorso lo continua Sauron “Ascolta cosa ti dirà e ragiona sempre su ogni singola parola ma non avvicinarti a lui fino a quando non inizierete a combattere. Se non riesci a batterlo subito, non esitare e ritirati subito. Non tutti i licantropi riescono a ottenere la Licantogenesi al primo tentativo” e spera di essere stato chiaro.
 
“Se fallirai e verrai sconfitta saremo costretti a ucciderti” la donna dai capelli arancioni la fissa seria mentre si avvicina “Non costringerci a tanto. Vinci e torna sana e salva!” questo è il suo augurio.
“Lo farò!” la ragazza annuisce e si siede in meditazione “Ci vediamo presto!” chiudendo gli occhi.
“In bocca al lupo!” altro Rachel non può dirle.
 
“Raizee l’incenso!” Jo prende un piccolo braciere e lo mette davanti alla Rossi.
“Eccolo!” il gigante nero porta una piccola urna e mette il contenuto dentro il braciere “Forza sorella!” e anche lui da il suo sostegno.
Non perdere!” Sauron osserva la ragazza sperando che vada tutto bene.
 
Quando l’incenso comincia a bruciare, il fumo entra subito nelle narici della Rossi permettendole di rilassare ulteriormente la mente finchè…
 
LA LICANTOGENESI DÌ SOFIA
 
La ragazza apre gli occhi e si guarda intorno spaesata.
Si ritrova in una grande valle. Il cielo notturno è illuminato da una luminosa luna piena. Il luogo è quasi completamente spoglio se non fosse per alcune rocce che s’innalzano verso il cielo e per una catena montuosa che si può vedere in lontananza.
“Dove mi trovo!” la ragazza non ha mai visto un luogo più affascinante e tetro di quello.
 
Benvenuta nel mio mondo Sofia Rossi!” risponde una voce femminile alle sue spalle che la fa sobbalzare.
“Ma tu chi sei?” la ragazza, dopo essersi voltata osserva incredula il suo interlocutore.
A parlare è stato un cucciolo di lupo: il suo manto è castano rossiccio mentre due code si muovono tranquillamente, i suoi occhi sono due gemme simili a rubini leggermente opachi.
 
Mi chiedi chi sono?” l’animale si avvicina di qualche passo e poi si siede in posa di gatto egizio “Tu chi credi che sia?” vuole vedere se la ragazza è sveglia.
“Mmm, vediamo!” lei si mette un dito sul mento e fa per pensarci “Ho quasi l’impressione che tu sia il mio lupo interiore!” ma era una piccola finta.
Indovinato!” risponde il lupo “Immagino che ti abbiano detto che dovrei dirti qualcosa ma personalmente… Che fai?” nota che la ragazza lo sta osservando con attenzione.
 
Sofia si mette carponi e si avvicina alla lupetta fino a essere a pochi centimetri da lei e non smette di squadrarla.
Sbaglio o ti hanno detto che non ti dovresti avvicinare a me” almeno le regole dicono così ma…
“KAWAI!” alla fine la Rossi non resiste più e prende la lupacchiotta spupazzandosela^^.
 
NO! LASCIAMI!” la cucciola si dimena da quel tenero abbraccio ma non riesce a divincolarsene.
“QUANTO SEI MORBIDA!” la ragazza accarezza delicatamente il pelo della testolina fino a baciargliela^^.
NO! NIENTE BACINI, NIENTE COCCOLE!” ma la lupacchiotta si dimena come una forsennata “E VA BENE MI CI HAI COSTRETTO!” alla fine rimane ferma finché.
“AHI!” la ragazza sente qualcosa bruciare e si allontana subito “Ma che hai fatto?” abbassando lo sguardo può notare che la sua camicia è bruciata.
 
Questo è il mio primo potere!” risponde la lupa mentre la osserva “Si chiama Fuoco ragazza! Io posso manipolare il fuoco in tutte le sue forme e creare onde termiche concentrandolo in determinati punti! A me piace avvampare fino all’infinito e non voglio restrizioni di nessun tipo: sono uno spirito libero che evade dalle regole imposte dagli altri” ed espone il suo pensiero.
Che fa sorridere la Rossi “Segui l’idea che << la libertà è potere >> vero?” nel dire quelle parole le sembra di tornare indietro “Come quando pensavo di essere una Cat Woman!” un ricordo davvero molto lontano.
Già, proprio quello!” risponde la lupetta “Se non sbaglio, tu amavi essere come me ma poi ti sei chiusa in gabbia da sola!” e la guarda con disprezzo “Mi fai schifo!
“Sono quasi d’accordo con te!” la ragazza da questa risposta “Dentro di me c’è una parte che desidera tornare quello che era una volta, ma ce né anche un’altra che non ci riesce. Puoi capire ciò che voglio dire?”
 
Non nego di comprendere!” ammette il lupo interiore “Ma simili sdolcinatezze non le sopporto! Ora basta parlare, iniziamo!” e viene avvolto da una luce argentata trasformandosi.
“Ehi, ma come hai fatto?” Sofia sgrana gli occhi incredula nel vedere il risultato.
 
Il lupo interiore della Rossi è diventato una copia sputata della ragazza, cioè ha forma umana, salvo per il fatto che è ricoperta interamente da morbido pelo rossiccio. Le due code si muovono libere e le orecchie di lupo spuntano dai capelli leggermente ricci.
 
Toccarmi prima del tempo è stato un errore” risponde il lupo interiore “Questa è la penalità per averlo fatto”.
“Non è giusto!” protesta la ragazza “Da dove esce questa regola? E poi non è colpa mia se eri così puccia e morbida!” è stato il primo pensiero che le è balenato in testa quando l’ha vista.
I tuoi compagni ti avevano detto che non dovevi toccarmi prima che cominciassimo e poi io non sono puccia” risponde la copia lupo della ragazza mentre si osserva “Cavolo! Ora potrei anche provarci con lui” e fa un pensiero ad alta voce.
“Provarci con chi?” che stimola la curiosità di Sofia.
Diciamo che c’è un lupo interiore che mi sta facendo girare la testa!” risponde lei mentre le code cominciano a scodinzolare “E’ bello, sexy e un po’ sadico! Uff non gli ho ancora detto niente!” si rammarica di questo^^.
“Beh, potrai chiederglielo dopo no?” la ragazza non ci vede niente di strano.
Può darsi!” risponde lei e si mette in posa “Ora basta chiacchiere, IN GUARDIA!” e si lancia all’attacco.
“SONO QUI CHE TI ASPETTO!” e la ragazza non è da meno.
 
KAPOM! KAPOM!
 
Le due cominciano con un calcio in rovesciata seguito da una rapida serie di pugni abilmente schivati e parati da entrambe.
“Siamo pari eh?” Sofia con un salto si porta a distanza di sicurezza senza staccare gli occhi dall’avversario.
Forse per quanto riguarda tecnica ma non hai ancora visto di cosa sono capace!” risponde la sua copia licantropesca mentre i suoi pugni vengono avvolti dalle fiamme “Il riscaldamento finisce! ASSAGGIA QUESTO! PUGNO DÌ FUOCO!” e lancia un micidiale gancio destro che diventa enorme.
 
WAAAAMMMPPP!
 
Sofia riesce ad evitare l’attacco per un pelo “E’ lo stesso che usa Ace di One Piece!” ma…
Dove scappi!” si ritrova il suo lupo interire davanti pronto a colpire di nuovo “LITTLE BOY!” e con il pugno che avvolge la mano…
 
KAPOM!
 
Sferra un potente colpo in faccia alla Rossi “AAARRRGGHH!” che lo riceve in pieno.
Piaciuto!” sorride il lupo interiore “E non ho nemmeno iniziato! Con te avvamperò più del fuoco stesso. FIAMMA!” e viene interamente avvolta dalle fiamme.
 
“EHI MA ESCI DAI FANTASTICI QUATTRO!” a questo punti Sofia non capisce più che colpi usa.
Io manipolo il fuoco a mio piacimento anche avvolgendomi interamente in esso” risponde il lupo interiore mentre comincia a STACCARSI DA TERRA “E posso sfruttarlo anche per volare!
“Oh mamma!” la ragazza non sia spettava di certo di avere un lupo interiore così forte.
 
FLAME CAT!” senza aspettare il lupo interiore si lancia all’attacco con una fiamma a forma di felino e….
 
CRASH!
 
Colpisce il suolo mancando Sofia che riesce a spostarsi in tempo.
“Qua ci vorrebbe un po’ d’acqua per spegnerti i bollori!” commenta la ragazza.
Non servirebbe a niente!” risponde il lupo interiore mentre appoggia la mano destra al suolo “Potrai scappare quanto ti pare ma io so come prenderti! HEAT EXPLOSION!” e…
 
WWAAAAMMMPP!
 
Sotto i piedi di Sofia si alza una colonna di fuoco che sale verso il cielo.
“AAAAAHHHH!” Sofia la evita di striscio ma viene scottata al fianco destro “Ma come hai fatto!” mentre si tiene la parte colpita.
E’ una variante del mio primo potere” risponde ghignante il lupo interiore “Concentro il calore in una parte specifica del mio corpo e lo rilascio sottoforma di onde termiche e queste si propagano in qualunque direzione io voglia” un potere davvero devastante.
“Primo potere!” ma la ragazza teme di aver sentito una cosa peggiore “Non vorrai mica dire che hai un potere extra” se è così è davvero messa male.
Indovinato!” risponde il lupo interiore spegnendo le fiamme “E se questo ti è piaciuto, l’altro ti farà impazzire. Anzi eccolo qui!” e…
 
CRACK!
 
Sulla sua fronte si apre un occhio verticale con la pupilla arcobaleno.
“O merda!” nel vedere quella cosa, la ragazza ha i brividi.
Vero!” risponde il lupo interiore “Ti confesso che anch’io ho un po’ di paura a usarlo visto che è molto difficile da controllare” ammette di preferire il primo al secondo “Si chiama Ricordo: mi permette di resuscitare coloro che sono defunti per un periodo limitato. La condizione è che io li conosca o che abbia sentito parlare di loro in modo da poter effettuare l’evocazione” e spera di essersi spiegata bene.
“Aspetta! Hai detto riportare in vita i morti!”la ragazza sente la paura percorrerle la schiena.
Esatto!” conferma il lupo interiore gioendo del risultato ottenuto “La resurrezione può essere fatta sempre ma la condizione è che il risorto non si allontani troppo da me e dura al massimo cinque minuti” una condizione più che logica considerando che non è come la terribile Resurrezione Impura di una serpe di nostra conoscenza.
 
“E’ mostruoso!” ma Sofia non vuole una cosa simile “Preferirei mille volte farmi scannare piuttosto che usare i morti come armi. Solo un mostro farebbe una cosa del genere” offenderebbe sé stessa e le persone a cui tiene.
Questo è anche un motivo per cui non mi piace di usarlo” risponde il lupo interiore “Ma con te non mi posso trattenere, ne va della mia libertà, quindi non perdiamo tempo! PREPARATI AD ESSERE DISTRUTTA DAI TUOI CARI DEFUNTI!” l’occhio al centro della fronte brilla e…
 
ZOCK! ZOCK! ZOCK! ZOCK! ZOCK!
 
Dei raggi colorati colpiscono il terreno e, dopo un istante, escono diverse masse di energia che si compattano fino ad assumere sembianze umane.
“No!” nel vedere chi si trova davanti, Sofia sente le lacrime agli occhi.
 
“Sofia!” a parlare è ANGELA, sua madre.
Indossa il suo abito da lavoro: camicia bianca, gonna nera corta, scarpe rosse con tacchi e camice da lavoro.
 
“Ma dove sono finito!” a parlare è un ragazzo più grande di Sofia: capelli castani e corti, occhi castani e vestito con camice bianco “Sofia! Ma cosa è successo?”è uno dei colleghi della ragazza morti la notte in cui fu trasformata in un licantropo.
 
“Dove sono quei mostri?” altra apparsa è una mora con gli occhi azzurri vestita con il camice. Anche lei era una collega della Rossi morta divorata dai Ghoul in quella notte.
 
“Mi sembra di essere tornato in Gran Bretagna!” a fianco c’è un altro collega della ragazza dai capelli albini.
 
“Mamma! Giorgio! Chiara! Walter!” ora la ragazza non riesce più trattenere le lacrime: sente che sta per crollare emotivamente.
 
“A quanto sembra ho una seconda possibilità di bere il tuo sangue!” altro risorto è il vampiro che aveva causato tutto.
 
Come puoi vedere non ho mancato nessuno” il lupo interiore della ragazza osserva la sua parte umana seria in viso “Ora come ti finisco? Le trasformo in marionette o li lascio fermi a parlare con te?” ma poi si disegna un ghigno sadico sul suo viso.
 
“Sei mostruosa!” la prima a parlare è proprio Angela “Come puoi fare una cosa del genere! Sei identica a mia figlia eppure la fai soffrire così! Sei senza cuore!” la guarda schifata.
Io sono il lupo interiore di tua figlia” senza incrinare il suo sorriso sadico risponde alla madre della Rossi “Lei mi deve battere per ottenere la Licantogenesi ma io mica sono disposta a dargliela tanto facilmente no!
“Licantogenesi!” Angela sgrana gli occhi incredula “Questo vuol dire che…” e torna a fissare la figlia “Sofia, tu sei diventata un licantropo!” anche lei piange.
“Come? Ma che sta dicendo?” il castano cioè Giorgio osserva la ragazza e poi il suo lupo interiore.
“Ma stiamo scherzando, i licantropi non esistono” la ragazza cioè Chiara non può credere a una cosa del genere.
“Sofia, di qualcosa!” Walter non può crederci e chiede alla ragazza di dire la verità “Che cosa ci è successo!”
“Non è ovvio mocciosi!” a rispondere è il vampiro ghignante “Siete morti per mano dei miei Ghoul e quella mocciosa è stata trasformata in un cane pulcioso ghiotto di carne umana” e queste parole suonano come una sentenza di condanna ma…
 
SCHIAFF!
 
Riceve uno schiaffo da Angela.
“Che c’è donna?” il mostro non fa una piega e fissa ghignante la rossa “La verità fa male?”
“Ho capito bene cosa è successo!” ma lei lo guarda male “Ciò che mi ha fatto arrabbiare è stato come hai osato chiamare mia figlia!”     
“Allora mi correggo! Ora questa piccola sgualdrina è uno stupido sacco di pulci bravo solo a mangiare, dormire e ululare nelle notte di luna piena” ma il vampiro inveisce ancora di più sulla ragazza “Trovo vomitevole essere usato da uno stupido lupo!” e offende anche il lupo interiore di Sofia.
 
Ehi buffone!” e questo comincia a perdere le staffe “Bada che è questo stupido lupo che ti sta controllando e non mi ci vuole niente a farti tornare da dove sei venuto, quindi modera i termini chiaro!” di sicuro non lo lascia parlare ancora.
“Fa pure, meglio rimanere morto che essere controllato da una bestia schifosa come te!” ma il succhia sangue non si scompone “Voi licantropi mi date il voltastomaco e anche quel dannato moccioso, se lo rivedo lo…NH!” ma smette di parlare e i suoi occhi diventano vuoti.
Ecco, così stai un po’ zitto!” il lupo interiore non ha perso tempo con lui “Forza signori, fate ciò per cui siete venuti qui! Uccidete Sofia!” e dopo aver dato quest’ordine.
 
“Il mio corpo!” Giorgio non riesce a muoversi come vorrebbe.
“No, non voglio essere causa della morte di una mia amica anche se è un licantropo!” Chiara fa lo stesso.
“Se fosse davvero un licantropo, ci avrebbe attaccato senza indugi!” ma Walter spezza una lancia in favore della ragazza mentre si muove.
“Mi dispiace dovervelo dire ma Sofia è davvero un licantropo” ma Angela sa cosa è diventata la figlia “Ma non per questo dobbiamo avere paura di lei! Ciò che cambia è la forma non l’anima: Sofia è sempre quella che avete conosciuto e ora sta combattendo contro la sua parte animale per sopraffarla!” rapidamente spiega la situazione.
“Se è così allora forza Sofia, batti questa tipa che ti somiglia e aiutaci!” Giorgio ha capito la situazione al volo.
“Sofia, non rimanere lì impalata! Non voglio farti del male!” anche Chiara la incita a rialzarsi.
“Forza gattina, dacci dentro come solo tu sai fare!” anche Walter cerca d’incitarla.
“Sofia reagisci!” anche Angela cerca di stimolare la figlia a combattere.
 
Ma la ragazza è in ginocchio con le mani in testa: dopo aver visto la madre e i colleghi è crollata.
E’ inutile che le parliate!” il lupo interiore resta fermo a osservare “Ormai è crollata psicologicamente, la vittoria p mia!” e un ghigno soddisfatto gli si disegna in viso. 
 
Dall’altra parte, Sofia è ancora sotto shock e non da segno di reazione.
“Non posso!” ripete sempre dentro di se “Non posso far loro del male! Loro sono miei amici. Lì c’è anche mamma” nel ricordare i momenti che ha passato con quelle persone, vampiro escluso, la paura la pervade ancora di più “Cosa faccio? Qualcuno mi dica cosa devo fare!” le lacrime scendono copiose dal suo viso e una di questa bagna il pendaglio che ha al collo.
 
Combatti!” risponde una voce alla sua domanda mentre il monile s’illumina.
 
In un lampo, il paesaggio cambia di nuovo: ora la Rossi si trova in una foresta lussureggiante illuminata da un caldo sole primaverile.
“Cosa!” la ragazza alza gli occhi e si guarda attorno “Sono forse morta?” che abbia fallito con la prova.
Non è ancora finita Sofia!” dice di nuovo la voce dietro di lei.
La ragazza si volta e “Chi sei?” non l’ha mai vista in vita sua.
Davanti alla Rossi è apparsa una ragazza della sua stessa età: i capelli biondi scendono liberi sul viso da bambola candido come la porcellana. Cosa che incuriosisce sono gli occhi color argento come quelli di Rachel.
Il fisico snello e sinuoso è coperto da un aderente e attillata tutina nera decorata con fiamme rosse ai fianchi che le lascia scoperto l’ombelico e parte del seno mentre le spalle sono scoperte; degli aderenti shorts rosso sangue le arrivano fino alle ginocchia mentre degli stivaletti rossi le arrivano fino ai polpacci. Come decorazione ha dei braccialetti dorati sulle caviglie e ai polsi dai quali partono dei guanti neri con le estremità argentate (quasi come fossero degli artigli).
 
Mi chiedi chi sono?” sul viso della sconosciuta si disegna un dolce sorriso “Prova a indovinare” la mette alla prova.
“Indovinare? Ma non ti ho mai visto prima e poi come…” la ragazza si blocca e la osserva meglio “Aspetta, la tua voce è identica a quella del mio sogno e la tua sagoma è identica” ricollega quella misteriosa figura a questa vestita come una donna gatto.
Brava, mi hai riconosciuto” sorride la ragazza con un sorriso “Ora, finalmente riesci a vedere me e il tuo mondo interiore” di questo è felice.
“Mondo interiore?” la ragazza fissa incredula il paesaggio circostante “Questo è il mio mondo interiore?” non riesce a crederci.
Si Sofia” conferma l’altra “Questo è il mondo interiore in cui io, la tua Zampakutò, ho la mia dimora ed è sempre da qui che ho cercato di contattarti ogni notte in queste tre settimane” e rivela anche questo particolare.
“Davvero!” Sofia stenta a credere a quello che sente “Sembra quasi come nel manga di Bleach di cui ho visto qualche episodio con gli amici” nel ricordare cosa fece Ichigo ebbe un colpo “Tu sei la mia Zampakutò? Ma come è possibile! Come ho fatto a venire qui e a vederti!” ma torna con i piedi per terra e fa subito questa domanda: trova assurdo essere riuscita a fare una cosa del genere.
 
La bionda ragazza si avvicina a lei e indica il pendaglio “E’ merito di questo e del sangue di Sauron!” e risponde alla domanda “Questo monile, aiuta chi lo indossa a stabilire un contatto con la parte più profonda di se. Inoltre il sangue di Sauron ha lentamente risvegliato una parte di te che credevi persa” e spera che la ragazza sappia a cosa si riferisce.
“Ha fatto quello che credo io?” Sofia stringe il pendaglio nelle mani.
Lui ti ha donato una seconda possibilità di essere libera” risponde la bionda “Tu non sei una ragazza che si adatta alle regole, sei uno spirito libero: ecco perché t’identifichi così tanto con Cat woman. Anni fa lo avevi capito ma poi te ne se dimenticata perché la paura e il dolore ti hanno fatto perdere quel credo” ora il suo volto diventa serio “Ma tu non l’hai dimenticato vero?” questa risposta è fondamentale.
 
“Ecco. io!” la ragazza abbassa gli occhi ma poi “Cos’è?” sente qualcosa.
 
“Sei grande Sofia!” una voce del suo passato risuona in quella foresta.
“E chi la ferma a una come te?” un’altra voce risuona.
“FORZA CAT GIRL!” una voce squillante fa altrettanto chiamandola con il suo vecchio soprannome.
 
“Ma sono le voci dei miei vecchi amici” Sofia le riconosce tutte “Dove sono?” si guarda intorno speranzosa.
In questo mondo interiore cresce un albero per ogni persona che conosci” risponde la Zampakutò “Questo perché hai influenzato le loro vite e loro la tua. Sei entrata in sintonia con le loro anime fino a capire cosa pensassero di te al solo contatto. Questo è il Flusso della tua esistenza che scorre impetuoso e inarrestabile” con queste parole il paesaggio cambia e…
 
“Ma… Ma…” Sofia e la Zampakutò si trovano su un altro piano dimensionale completamente nero in cui scorrono infiniti flussi di energia in ogni direzione. La ragazza riesce a sentirli tutti senza eccezioni “Sembra quasi che mi stiano incitando” suonano tutti come parole d’incoraggiamento.
Esatto Sofia!” risponde la Zampakutò mentre il paesaggio torna ad essere la foresta “Io le sento ogni giorno qui e so identificarle all’istante e prevederne i pensieri: so dove sono e anche come rispondere ad ogni azione, come se danzassi in mezzo a infinite spade” e con un sorriso chiarisce questo passaggio.
“Come se danzassi in mezzo a infinite spade?” ripete Sofia dubbiosa “Quindi come se tu prevedessi la mossa dell’avversario e reagissi di conseguenza. Come se fossi un felino” crede di aver capito cosa vuole dirle “E’ questa la tua abilità, vero? Leggere il flusso energetico!”.
Si chiama Regina di Spade!” risponde la bionda annuendo “Mentre il tuo lupo interiore ha il potere tipico di un demone del mondo antico” e da un importante indizio.
“Un demone del mondo antico?” la ragazza sgrana gli occhi “Certo! Ho capito come si chiama” quelle parole le hanno fatto comprendere il nome della sua parte bestiale “Ora manchi solo tu! Come ti chiami?” se scopre il nome della sua Zampakutò è a posto.
Prima rispondi alla prima domanda che ti ho fatto” vuole avere una risposta.
 
La ragazza sorride e chiude gli occhi “Secondo te, io posso dimenticare chi sono?” e la guarda fissa.
Allora chi sei?” e le rifà la domanda.
“Non è ovvio? Sono la rinata Cat Girl!” se prima non sapeva cosa fosse la strana sensazione che aveva, ora lo ha capito benissimo “E tu hai un nome bellissimo, lo sai!” nel capire questo, ha aperto le orecchie alla sua anima.
Ti ringrazio!” sorride la Zampakutò “Ora vai e vinci!” la foresta sparisce e Sofia si ritrova nel luogo dove vive il suo lupo interiore.  
 
“Grazie!” la ragazza si rialza con una nuova luce negli occhi. Le persone resuscitate sono davanti a lei.
“Sofia ma che…” Angela nota quella luce negli occhi della figlia e “Dove eri finita?” sorride.
“Scusa mamma!” la ragazza si asciuga gli occhi “Avevo dimenticato questa sensazione di libertà!”
 
I suoi occhi sono cambiati, che significa?” il lupo interiore di Sofia la guarda pensierosa “Beh, ormai è spacciata” crede che non si moverò più.
 
“Sofia ferm…” Giorgio sta per dirle qualcosa quando…
 
KAPOM!
 
Riceve un calcio acrobatico che lo fa volare a terra e lascia increduli gli altri.
“Scusami Giorgio ora vi libero subito!” la ragazza tira fuori la forma ibrida e scavalca con un salto i risorti.
 
“DOVE CREDI DÌ ANDARE!” ma il vampiro le è alle calcagna ma…
“Sparisci!” la Rossi si volta di scatto e….
 
ZOCK!
 
Con un potente pugno gli stacca la testa e riprende la corsa verso il suo lupo interiore.
“Vai figlia mia!” Angela è costretta a voltarsi e osserva felice la figlia.
“FORZA!”
Anche i suoi colleghi fanno il tifo per lei.
 
CHE SPERI DÌ FARE!” il lupo interiore si vede costretto a muoversi e “FIAMMA!” per non correre rischi si avvolge di fiamme “PRENDI QUESTO LITTLE BOY!” ed è pronto a colpire la ragazza che all’ultimo schiva il colpo “COSA!” lasciandolo incredulo.
“Ora so come ti chiami!” la ragazza sussurra queste parole all’orecchio del suo lupo interiore.
CHE COSA!” e questo sgrana gli occhi “NON FARMI RIDERE!” si allontana e nella sua mano destra appare una spada fiammeggiante con due code all’estremità “MUORI” e la cala verso la Rossi.
 
Sofia, tu sai come fermarla!” la Zampakutò fa sentire la sua voce.
“Certo, Teresa!” e dopo aver pronunciato quel nome…
 
CLANG! ZACK!
 
COSA!” il lupo interiore sgrana gli occhi “DA DOVE E’ APPARSA!” mentre vede che la sua spada di fuoco è tagliata in due.
Nella mano destra della Rossi è apparsa una Claymore dall’elsa argentata mentre la lama bianca è messa in risalto dalla luna di quel mondo.
“Ti presento la mia Zampakutò!” la ragazza spinge via il suo lupo interiore e la punta dritta davanti a lei “Si chiama Teresa, mentre tu sei Nekomata vero?” e con un sorriso rivela il nome che le ha suggerito la sua Zampakutò.
Ovviamente il lupo interiore sgrana i tre occhi incredula “Come hai fatto a capire il mio nome senza che fossi io a dirtelo!” non capisce l’arcano.
“Perché tu usi i poteri del gatto a due code della mitologia giapponese, alias una Nekomata!” risponde la ragazza trionfante “Direi di aver vinto no?” ma non abbassa la guardia.
 
Uff!” Nekomata sospira sconsolata, ritira le fiamme e chiude il terzo occhio “Riconosco la sconfitta! Anche se continuassimo, tu mi batteresti: la Zampakutò e quello sguardo da felino che hai mi mettono i brividi!” e viene avvolta da una luce argentata per poi appoggiarsi a terra come un anello d’argento con un rubino in mezzo alla bocca di un lupo “Questa è la mia forma quando non userai la Licantogenesi, mentre la spada che hai visto prima è l’arma che può apparire secondo la tua volontà!” e spiega le sue forme.
Sofia ripone la spada e raccoglie l’anello e, dopo averlo rigirato tra le mani, lo indossa all’anulare destro “E ora?” chiede.
Ora dovresti decidere una parola d’ordine per attivarmi. Prima però vorrei chiederti un favore che credo accontenterai: puoi evitare di usare Ricordo? Nemmeno a me piace usarlo” e fa questa richiesta.
“Hai la mia parola!” risponde la ragazza che non lo avrebbe mai usato “Per la tua parola d’ordine credo che << Avvampa >> sia perfetto!” lo ha ripetuto più volte quindi non glielo può negare.
Mi piace! Ora possiamo andare!” risponde Nekomata.
“Aspetta un attimo!” la ragazza volge lo sguardo verso i resuscitati “Che ne sarà d loro?”
Stanno per tornare liberi!” risponde Nekomata.
 
“Sofia!” in quel momento la voce di Angela si fa sentire “Sono sicura che sia stato Sauron a morderti vero?”
“Si mamma!” la ragazza non ha motivo di mentire.
“Allora, dagli un bacio da parte mia e digli che ho piena fiducia in lui così come l’ho in te!” con queste parole scompare.
“Lo farò!” sorride la figlia.
 
“Ehi Sofia!” Giorgio la richiama “Non so che cosa farai adesso ma, per favore, se siamo morti, metti un fiore sulla nostra tomba!”
“Non fare lo spiritoso!” lo riprende Chiara “Ehi, guai a te se ti vedo piangere di nuovo eh?” e si rivolge all’amica.
“Dacci dentro gattina, ti vedremo dal paradiso!” gli sorride Walter.
 
“Grazie!” la ragazza sorride mentre quel mondo sparisce e si risveglia.
 
 
NELLA PALESTRA
 
Il corpo di Sofia è avvolto da una luce argentata e quando sparisce.
 
“WOW!”
I presenti non sanno come altro descrivere il suo nuovo aspetto.
 
 Dalle mani piccole e delicate, ora munite di artigli affilati, spunta una morbida pelliccia rossiccia che le ricopre interamente gli avambracci come se indossasse un guanto di velluto; una striscia sottile di morbida pelliccia rossa le lambisce i seni prosperosi e il fondoschiena lasciandole l'addome piatto completamente nudo e glabro, mentre altra peluria rossiccia le ricopre i polpacci torniti mentre i piedi sono scalzi; i capelli castani, ormai divenuti del colore delle fiamme, si allungano sulla schiena come una sorta di criniera leonina selvaggia da cui fanno capolino due grosse e sensibili orecchie lupesche, dall'appetitoso fondoschiena spuntano sinuose due seducenti e morbide code di lupo scarlatte e l'iride dorato del lupo inghiotte quello castano rossiccio dell'umana.
 
“Eccellente! Ben venuta Sofia!” Nadia accoglie calorosamente la ragazza con un sorriso.
“Davvero un bell’aspetto” commenta Rachel che la guarda da capo a piedi “Però una novità c’è: non hai le zampe!” e indica i piedi nudi.
“Le zampe?” la Rossi si guarda i piedi e non capisce.
“La maggior parte dei licantropi, quando attiva la Licantogenesi ha zampe di lupo” risponde Sauron poi nota la Zampakutò della ragazza “E quella? È il tuo lupo interore?” si presenta come un fioretto dalla guardia a croce.
“Lei è la mia Zampakutò” risponde Sofia mentre fissa Sauron “Si chiama Teresa!” e la presenta ai suoi compagni.
 
“COSA! HAI UNA ZAMPAKUTO’!” Rachel ammira la spada da ogni angolazione.
“Sì!” ma Sofia non si spiega tanta agitazione “Tu non ne hai una?” dovrebbe averla.
“Magari l’avessi!” sospira la Blackstar depressa.
“Come?” la Rossi osserva stupita la sua nuova amica e non capisce.
“A parte Sauron e te, nessuno di noi ha una Zampakutò” ma Jo le da la spiegazione che cerca “Se l’avessimo, sarebbe stato troppo bello” anche lui è un po’ geloso della fortuna della ragazza.
“Se una Zampakutò fuori riuscissi a tirare, con i miei fratelli rapper un doppio casino potrei fare! YEAH!” mentre Raizee parla calmo in rima.
 
“Come hai capito, tu ed io siamo i soli in questo gruppo ad averla” Sauron la guarda con calma “Come ci si sente a… EHI!” ma si ritrova Sofia davanti.
“Scusa ma ho un piccolo regalo da parte mia e di mia madre” e senza aggiungere altro, la lupetta si fionda sulle labbra del moro.
 
“Che foga!”
Pensano i presenti nel vedere quel bacio così passionale.
 
A quanto sembra, il destino ha voluto che vi rincontraste!” Nadia osserva la scena con un sorriso “Mi sa che è lei quella che cerchi Sauron!” nel frattempo si accende un sigaro per gustarsi meglio la scena^^.
 
Ma come fa?” mentre sente la lingua della ragazza muoversi dentro la sua bocca, il Sandtimes non riesce a spiegarselo “E’ la seconda volta oggi che mi ha colto di sorpresa” ma alla fine anche lui collabora “Che sia davvero un segno del destino” e affonda le mani nei suoi folti e indomabili capelli.
 
“Cavolo come gli sta smontando le labbra!” nel vedere la scena Rachel si sta accaldando tutta^^ “Ehi Jo, li seguiamo a ruota” e fa la sua proposta sconcia al ragazzo.
“Aspetta!” ma il moro sta facendo una cosa strana “Ancora cinque secondi e questo è il bacio limonoso più lungo che Sauron abbia mai ricevuto” sta cronometrando il tempo del bacio^^.
“YOH! ANCH’IO UN SIMILE TRATTAMENTO VOGLIO AVERE, COSI’ POI I PRELIMINARI MI FARANNO ANCOR DÌ PIU’ GODERE! YEAH!” mentre Raizee balla e reppa come un matto di fronte a quella scena^^.
 
Alla fine i due si separano ansimanti.
“Anf! E questo per cos’era!” il Sandtimes ha quasi il batticuore e solo una ragazza era riuscito a farglielo venire (ma questa è un’altra storia^^).
“Per avermi aiutato” risponde la ragazza con un sorriso “Ed è anche da parte di mia madre: ti dice che ha piena fiducia in te” e consegna il messaggio che doveva.
“Ti ringrazio!” sentire quelle parole lo rincuorano molto poi “Aspetta, hai incontrato tua madre? Come?” non riesce a spiegarselo.
 
“Forse è legato al potere del suo lupo interiore” Nadia solleva quest’ipotesi “Allora Sofia, quali sono i tuoi poteri?” vuole saperli in modo da capire come muoversi con lei.
 
“Ecco…” la ragazza ha il dubbio se dire tutto oppure no ma alla fine “Il mio lupo interiore ha due poteri: uno è quello del Fuoco ed è quello che ha usato prevalentemente, mentre l’altro si chiama Ricordo” dice solo il nome del secondo.
“Che cosa fa? Non l’ho mai sentito!”Jo osserva serio la ragazza “Devi dircelo: la fiducia nel branco deve essere massima” la stimola a rivelare tutto.
 
Sofia sospira “Ricordo, anche se per poco tempo, riporta in vita persone che ho conosciuto o di cui ne apprendo la storia usandolo come meglio voglio. Il mio lupo interiore l’ha usato riportando in vita mia madre, tre miei colleghi e il vampiro che ha dato origine  tutto” e spiega dettagliatamente in cosa consiste.
 
“Sofia!” Nadia fissa seria la ragazza “Devi giurarmi che non userai mai questo potere” e le da quest’ordine “E non farne mai parola con nessuno al di fuori dei presenti” teme le reazioni degli altri.
“Non si preoccupi: già ho deciso di non usarlo mai” ma Sofia le fa capire di essere d’accordo con lei “Anche il mio lupo interiore me l’ha chiesto”.
“E ha fatto bene!” risponde Sauron mettendole le mani sulle spalle “Usa solo ed esclusivamente il potere del Fuoco: già è forte di suo” e anche lui le proibisce di usare il secondo “A proposito, non ci hai detto come si chiama il tuo lupo interiore e nemmeno il potere di Teresa!” e decide di cambiare argomento.
 
“Gusto!” la ragazza rimedia subito “Il mio lupo interiore si chiama Nekomata, mentre il potere di Teresa è Regina di Spade cioè..” ma viene interrotta.
“Davvero un potere utile” sorride Jo “Questo devi apprenderlo alla perfezione!” un potere del genere sarà eccezionale contro l’avversario.
“Conoscete quest’abilità?” la Rossi non se lo aspettava proprio.
“C’era un vampiro che aveva questo potere molto tempo fa” le risponde Sauron.
 
“ERA UNA LEI E, A DETTA DEL MAESTRO, ERA UNA FORZA!” Rachel ora è emozionata oltre ogni dire “Ora vale la pena presentarti anche i nostri lupi” e indica un anello argentato che ha al medio destro “Questo è il mio e si chiama Zanna Bianca. La sua abilità si chiama Argento: trasforma e manipola in argento vivo tutto quanto” e lo presenta a dovere.
 
“YOH! FAMELICUS IL MIO LUPO SI CHIAMA!” Raizee indica una catena dorata che ha al collo “MUSCOLO E VORTICE I POTERI RICHIAMA! UNO IL MIO CORPO MI PERMETTE DÌ MANIPOLARE MENTRE IL SECONDO ASSORBIRE E ESPELLERE CIBO IN GRAN QUANTITA’ MI FA DIVORARE! YEAH!” e con le sue rime spiega di che cosa è capace il suo lupo interiore^^.
 
“Il mio si chiama Luparia!” Jo indica un braccialetto al polso destro in cui sono riprodotti dei petali misti “Il suo potere è doppio: il primo te l’ho detto, Petali di Ciliegio mentre il secondo si chiama Clima. Questo manipola le condizioni metereologiche come un niente” e questo secondo potere è molto particolare.
 
“E siamo giunti a me!” Sauron mostra il suo ciondolo “Lui si chiama Incanto di Folgore ed è dotato del Tracciamento, ossia l’abilità di creare oggetti che sono la manifestazione del mio spirito e manipolare gli spiriti stessi. La mia Zampakutò l’hai vista prima appesa al muro: si chiama Licaone e usa Fulmine e trasforma in argento tutto quello che graffia” e presenta tutto a dovere.
 
“Cavolo, mi avete detto tutto dopo aver sbloccato la mia Licantogenesi” la ragazza non si aspettava una cosa del genere.
“Non ancora tutto ma il tempo non manca” risponde Nadia “Sofia ti consiglio di disattivare la tua trasformazione: anche se non sembra, consuma una grande quantità di energie. Dovrai imparare a mantenerla il più a lungo possibile!” e le da un valido consiglio.
“Come faccio?” la ragazza annuisce ma non sa il modo per sciogliere questa mossa.
“Semplice: concentrati!” le risponde Rachel “Non ci vuole niente” le fa capire che è semplice come respirare.
“Ok!” la ragazza tira un respiro e…
 
PUFF!
 
La Licantogenesi si annulla e la ragazza sente un leggero mancamento.
“Mi sento stanca. E pensare che mi sono svegliata solo un’ora fa” non immaginava che questa trasformazione esaurisse così tante energie.
 
Come ha detto l’umana che tu chiami padrona, devi imparare a usarla per più tempo!”l’anello s’illumina e appare Nekomata in versione semi umana che la fissa seria.
“Ma tu puoi renderti visibile?” Sofia non se lo sarebbe mai aspettato.
Tutti i lupi interiori possono farlo!” risponde lei.
 
“Non mi dire che l’hai toccata prima che iniziaste a parlare” Sauron osserva sia Sofia sia Nekomata.
“Non ho saputo resistere!” si giustifica la ragazza con una mano sulla testa “Era troppo carina e pucciosa!” e quindi non ha potuto resistere.
 
“YOH! UNA QUARTA SORELLINA QUI ABBIAMO E ORA TANTO CASINO FARE DOBBIAMO!” Raizee squadra bene la lupetta interiore da ogni angolazione e…
 
KAPOM!
 
Riceve un pugno in faccia dalla diretta interessata^^.
AVVICINATI A ME DÌ UN ALTRO PASSO E TI FACCIO SALTARE LA TESTA!” si dimostra essere molto caliente come la sua protetta^^.
“Non attacca amico!” Jo scuote la testa trattenendo le risate^^.
“Ci ha provato.” anche Rachel non può fare a meno di ridere^^.
“Uff!” Sauron si limita a scuotere la testa.
“Mi fa pena, poverino” nel vedere il trattamento che riceve da tutti, Sofia non si sorprende che il gigante nero sia gay.
 
“Raizee sbaglia l’approccio tutto qui” risponde Nadia mentre sta  per andare via “Sauron, ora che Sofia a sbloccato la Licantogenesi e ha la Zampakutò, deve imparare ad usarle alla perfezione. Sai cosa devi fare” e va via.
“Come desidera!” il Sandtimes fa un riverito inchino, poi si rivolge alla ragazza “Ora faremo sul serio ragazza. Sei pronta?” nel frattempo fa schioccare le dita.
“Certo!” risponde la ragazza mentre è vicina al suo lupo interiore “Ma dopo abbiamo un paio di cose da dirci bellezza e non accetto scuse” e nei suoi occhi si vede un forte istinto felino “Pronta Nekomata?”
Vediamo di metterci al lavoro” ghigna il lupo interiore della ragazza “Chi è il primo?
 
“Allora cominciamo” anche Jo s’impegnerà per tirare su la ragazza.
“E dopo faremo un doppio casino” di questo Rachel n’è certa.
“Dolore mi hai fatto ma ora col secondo round mi riscatto, Yeah!“ e anche Raizee è pronto a cominciare^^.
“All’inizio sarà dura, ma poi vedrai: ci prenderai la mano” dopo quest’avvertimento di Sauron l’allenamento della Rossi ha inizio.
 
 
NELL’UFFICIO DÌ NADIA
 
La Versetti, dopo essere salita, accede nel suo ufficio: una stanza squadrata illuminata da un candelabro stile ottocentesco; il pavimento è formato da mattonelle arancioni che si fondono con la parete bianca su cui sono appesi una serie di quadri; la scrivania è vicina all’ampia finestra che mostra il panorama.
Nadia si siede sulla morbida poltrona e apre uno dei cassetti della scrivania tirando fuori una scatola metallica.
“Tutto è cominciato con le sette chiavi” Nadia compone una serie di tasti sulla scatola “Ma quando finirà?” che si apre senza nessun rumore.
All’interno della scatola c’è solo un oggetto: un ciondolo su cui è appeso un cristallo di zaffiro. Dopo averlo fissato per alcuni secondi, Nadia richiude la scatola.
 
“Mi chiedo quando agiranno” la donna ripone la scatola nel cassetto e, dopo essersi alzata, esce dalla stanza.
 
 
 
AFRICA VILLAGGIO DÌ KONOHA, UFFICIO DELL’HOKAGE
 
È mezzogiorno nel villaggio segreto della Foglia patria dell’organizzazione Grande alleanza Ninja.
Il sole splende su questo villaggio cinque volte più grande di quello descritto nel manga che tutti amiaimo^^.
 
Ma perché è così grande? La risposta è semplice: perché ospita i ninja provenienti da tutte le grandi terre ninja: Fuoco, Vento, Fulmine, Terra e Acqua.
Per ogni terra ninja sono stati fatti degli appositi quartieri, tutti caratterizzati dalle architetture del luogo di provenienza senza che siano posti cancelli o barriere che impediscano l’accesso agli altri: ognuno reca, però, il simbolo degli antichi villaggi di appartenenza.
Al centro di quest’enorme ed eterogeneo agglomerato, sorge la montagna dei Kage in cui sono stati scolpiti i volti di tutti quelli che hanno governato su queste grandi terre; sotto di esso si trova il luogo simbolo del potere politico dell’organizzazione: il palazzo dei Kage su cui è inciso il kanji dell’Unione. A guardia di quest’importante struttura vi sono i gloriosi samurai del paese del Ferro.
L’architettura di questo palazzo è un misto di quelle dei paesi alleati: una struttura a cono di pietra del deserto del Sahara che si regge su una base rettangolare di magnetite dipinta con i colori di rosso e arancio; sull’ampio tetto a terrazza è costruito un piccolo altare su cu sono incisi i cinque simboli degli elementi e una roccia che raffigura cinque ninja senza volto appartenenti alle omonime terre che si salutano con le due dita della mano destra alzate davanti al volto mentre al centro v’è una figura incappucciata in preghiera. Quest’ultima sta a rappresentare la commemorazione dei defunti che hanno lasciato questo mondo senza nemmeno aver potuto immaginare un simile miracolo^^.
 
 
 
NELL’UFFICIO
 
L’ufficio dei cinque vertici di quest’organizzazione è un’ampia stanza ovale arredata con pregiati mobili antichi e dotata di ogni confort di ultima generazione, c’è persino un frigo bar per rinfrescarsi quando serve. Al centro della stanza c’è un grande tavolo rotondo con sei seggi, dove al momento sono seduti i cinque Kage col loro copricapo davanti. Dietro di loro ci sono i loro consiglieri.
 
“Io direi che per oggi abbiamo finito!” con il suo sorriso solare, Naruto si ritiene soddisfatto per oggi.
“Sarà l’Hokage ma non cambierà mai!” alla sua destra si trova Itachi che non può fare a meno di sorridere al suo buon umore.
“Di che ti sorprendi caro. Ecco perché ci siamo noi ad aiutarlo” Kaeleena alla sinistra del biondino ricorda al marito il loro compito di consiglieri, anche se l’Uzumaki è molto più diligente di quello che sembra^^.
 
“Ma se siamo solo a metà riunione!” a riprenderlo è il Kazekage seduto alla sinistra del biondino.
Il Kazekage Gaara no Sabaku è colui che governa sul paese del vento e delle sabbie. E’ un ragazzo coetaneo di Naruto dai corti e leggermente ispidi capelli rossi come il fuoco che mettono in risalto il pallido e serio viso su cui risplendono dei seri occhi color acquamarina leggermene infossati mentre sulla fronte c’è un simbolo rosso che in giapponese vuol dire Amore. Il corpo della stessa corporatura dell’amico è coperto dalla veste bianca dei Kage sotto la quale indossa l’uniforme tipica del suo paese: una tuta color terra decorata ai lati con delle eleganti strisce nere, pantaloni dello stesso colore e sandali neri.
Come detto, Gaara è coetaneo di Naruto ed è legato a lui da un profondo legame di amicizia, risalente alla loro infanzia.
 
“Sempre il solito!” alla destra rosso si trova Temari la sorella maggiore “Dio! Itachi quando sorride è ancora più bello!” ma nell’osservare l’Uchiha maggiore pensa ad altro^^.
È una biondina di 23 anni sul metro e 79 e dagli occhi verdi. I capelli biondi sono tenuti da due corti codini mentre il fisico snello e proporzionato è protetto da un lungo abito nero che scende fino alle caviglie mentre ai piedi ha dei comodi sandali neri.
 
O mamma! Kaeleena è sempre magnifica! Cos’ha quell’Uchiha che io non ho!” altro che osserva la consigliera dell’Hokage è Kankuro, il fratello maggiore di Gaara che è a sinistra.
È un ragazzo di 22 anni alto sul metro e 82. Il corpo è interamente coperto da una tuta nera che lascia solo il viso scoperto e questo è coperto da un leggero trucco viola. La specialità di Kankuro? L’uso delle marionette ma a donne è zero^^ (cercasi ragazza disponibile per il poverino^^).
 
 
CRASH!
 
“HOKAGE SMETTILA DÌ FARE CASINO CON LE TUE SOLITE BAMBINATE! SCOMMETTO CHE NON HAI CAPITO UN TUBO DÌ QUELLO CHE STAVAMO DICENDO!” dopo aver colpito e lesionato il tavolo con un poderoso pugno, il Raikage A sbraita contro il biondino^^.
È un gigante nero alto più di due metri. I capelli bianchi sono ordinatamente messi all’indietro con il gel, sul viso ha un pizzetto ben curato e dei corti baffi.
Sotto la veste da Kage non indossa altro, infatti si può vedere il fisico glabro e scolpito che risalta ancora di più col bianco, mentre alla vita ha un cinturone dorato dello stesso modello di quello del campione del mondo dei pesi massimi del Wrestling (alcuni dicono che sia piombato nell’arena di Summer Slam della WWE nel bel mezzo di un Elimination Chamber e abbia messo K.O. tutti i grandi campioni e poi se l’è fregata lui dicendo << QUESTA E’ MIA! >>^^) mentre le gambe sono protette da aderenti pantaloni neri. Alle muscolose braccia porta dei bracciali dorati che in realtà sono dei pesi che usa per mantenersi sempre in forma.
Curiosità su A: aveva perso il braccio sinistro durante uno scontro con un certo baka dai capelli a culo di papera di nostra conoscenza ma grazie alla dolce Inoue dotata di poteri guaritivi, ha recuperato l’arto perso e, come segno di riconoscenza verso la dolce ramata le ha regalato la cintura del campione del mondo femminile^^ (si dice l’abbia fatta sgraffignare dallo spogliatoio mentre la campionessa faceva la doccia lasciandole un biglietto con scritto << Questo è per avermi fatto le corna con quel becchino senza arte né parte! >> e una foto di A mentre riempie di punte una bambola dell’Undertaker^^).
 
“Il Boss è sempre il solito!” sospira sconsolato il povero Darui^^.
È un ragazzo nero di 25 anni sul metro e 90. Gli indomabili capelli bianchi gli coprono l’occhio sinistro mentre il corpo scolpito è coperto da un’aderente uniforme nera a doppia spalliera senza maniche mettendo così in evidenza il kanji del tuono sul bicipite sinistro. Le gambe sono coperte da dei lunghi pantaloni bianchi che arrivano fino ai piedi coperti dai sandali.
È il braccio destro di A e ha la sua piena fiducia: calmo e controllato non perde mai la calma e chiede sempre scusa per le scenate del Boss. È uno degli scapoli d’oro dell’organizzazione ma lui non riesce a trovare la donna giusta (lettrici chi ci vuole provare^^).
 
“Dai stupido cretino, dacci un taglio con queste fesserie che sto piantando le radici su questo pavimentino! O Yeah!” e mentre reppa allegramente alla sinistra del fratello, Bee fa sentire la sua e….
 
BONK!
 
Viene subito messo a tacere da un poderoso pugno in testa da parte del fratellone^^ “BEE, COME TI PERMETTI DÌ PARLARE IN QUESTO MODO A TUO FRATELLO!” che non se la tiene e lo riprende molto delicatamente^^.
“Anche se solo con un dito, il tuo pugno da sempre un male poco gradito, Yoh!” e nemmeno con la faccia a terra il folle rapper smette di fare le rime^^.
Ovviamente la scenetta fa a stento trattenere le risate dei presenti.
 
“Sei sempre il solito esuberante moccioso!” con questa predica Oonoki, lo Tsuchikage riprende sia A sia Naruto^^.
Sapete che i sette nani sono otto? L’ottavo è proprio lui: un perfetto mix tra Brontolo e Dotto^^.
Apparentemente è un innocuo vecchietto alto un metro e 40 anche se la forza di menare le mani non gli manca mai^^.
I capelli bianchi sono raccolti dietro la testa in parte liscia dalla calvizie mentre sul viso è messo un risalto un naso a patata e due occhi tondi che non potrebbero mai sembrare arrabbiati.
Indossa la sua piccola tunica bianca di Kage sotto la quale c’è l’uniforme del suo villaggio del tutto identica a quella dei ninja della foglia con la differenza che è rossa e pende dalla spalla sinistra.
 
Scherzi a parte, Oonoki, oltre ad essere il più anziano dei Kage (ha più di un secolo e mezzo alle spalle e non si capisce come faccia ad avere una simile tempra^^) è anche l’unico in grado di usare la micidiale arte della Polvere, un’abilità maggiore appresa dal suo “defunto” maestro: unica nel suo genere. Anche se non lo dimostra, il vecchio rispetta molto i suoi colleghi Kage, in particolar modo il Kazekage che, nonostante la giovane età, è molto maturo e trova molto divertente l’Hokage che lo chiama affettuosamente nonnino^^.
 
“Suvvia Tsuchikage non se la prenda” alla sua destra c’è il nipote Akatsuchi che col suo viso pacioso resta sempre vigile.
È un gigante bello tondo e dal volto pacioso di circa due metri, i capelli sono coperti da una bandana rossa che gli copre interamente la testa; sul viso bello tondo cui viene voglia di tirare le guance, si può vedere un naso a patata e gli occhi tondi come quelli del nonno. Indossa l’uniforme del villaggio della Roccia e non si separa quasi mai dal nonno e maestro perché sua guardia del corpo.
 
“Perché non si comportano mai in maniera tranquilla” con le braccia incrociate Kitsuchi osserva divertito la scena.
Anche lui è un gigante di due metri circa e ha gli stessi tratti di Akatsuchi: non per niente è il padre del ragazzo ed è quindi figlio di Oonoki^^ (questo fa capire che il vecchietto era più alto una volta^^). Unico tratto distintivo è a serietà del viso evidenziata dai basettoni neri che arrivano fino al mento e si uniscono in un piccolo pizzetto, il naso acquilino e il fisico muscoloso.                                
       
“Che ragazzi teneri” con un dolce sorriso la Mizukage osserva sia Naruto sia Gaara.
Il suo nome è Mei Terumi. È una donna dal fisico snello e ben proporzionato di un metro e 76,. Il sinuoso corpo è coperto da un lungo abito blu elettrico che mette però in risalto le forme. I lunghi capelli castani le scendono leggermente crespi fino alle caviglie, anche se leggermente tenuti a coda, il suo occhio destro è sempre coperto da un ciuffo mentre il sinistro è di un bel verde chiaro. Non manca un filo di rossetto per mettere in risalto le labbra.
È una donna molto forte, dotata di ben due abilità innate capaci di liquefare in pochi minuti il suo avversario.
È molto premurosa, tanto che è ben voluta da tutti i bambini delle varie terre. È una dei maggiori sostenitori delle idee dei due Kage più giovani e, come la precedente Hokage ora a capo dell’ospedale del villaggio, si è molto affezionata a Naruto.
Un difetto di questa bella donna è che spesso mischia le parole che sente facendo combinazioni che non c’entrano nulla col discorso. Quello che causa principalmente questi piccoli lapsus è il suo braccio destro Ao.
 
“Possibile che abbiano il vizio di fare tutto questo casino!” al momento Ao è l’unico che sta dietro la Mizukage: il secondo è al momento impegnato in una missione.
Ao è un uomo anziano sulla quarantina dall’aria sempre dura e burbera. Indossa una lunga tunica blu che mette in risalto i capelli dello stesso colore tenuti alti e dritti.
Alle orecchie porta delle pergamene che altro non sono che un sigillo per il suo occhio destro coperto da una benda: infatti è un Byakugan, antico bottino di guerra ottenuto contro un membro del clan Hyuga; l’altro occhio è azzurro.
È un abile sensitivo ma ha la pecca di parlare troppo dei suoi tempi e questo causa le confusioni della Mizukage che, quando non lo sopporta più, gli si avvicina gentilmente e col sorriso sulle labbra gli dice << Zitto o ti uccido! >> e ovviamente lui ci rimane di sasso^^. 
 
“Allora che ne dite di fare una piccola pausa?” propone l’imprevedibile biondino “Una tazza di the e riprendiamo!” così almeno si calmano gli animi^^.
 
“E’ un’idea!” Gaara fa capire di essere d’accordo.
“E va bene! Qua si crepa dal caldo!” anche A accetta di fare una pausa mentre si risiede.
“Lo accetto più che volentieri!” la Mizukage precede lo Tsuchikage e accetta con un sorriso.
“Ehi ragazzina, un po’ di rispetto per gli anz…” Oonoki fa per riprenderla ma….
 
CRACK!
 
Si muove male e sono dolori “OOOOHH LA MIA SCHIENA!” e sono tremendi^^.
 
“Fff!” e di fronte a quella scena Naruto riesce a stento a trattenere le risate^^.
 
BONK!
 
Ma ci pensa Itachi a richiamarlo alla realtà con un sonoro pugno sul capo.
“Non ridere di lui!” l’Uchiha mantiene tutto il suo contegno senza battere ciglio (Come diavolo fa!).
“Allora signor Tsuchikage? Le va una tazza di the e magari un bel massaggio?” Kaeleena ripropone al vecchio Oonoki l’idea e lui si limita ad annuire “Ottimo! Allora provvediamo a far calmare la sua povera schiena!” e ci pensa lei stessa al massaggio.
 
“Ooooh! Si proprio lì! Che mani d’oro che hai!” e il vecchio Oonoki la riempie di complimenti attirando l’invidia di quasi tutti i presenti^^.
 
TOC! TOC!
 
Poi qualcuno bussa alla porta dell’ufficio.
“Avanti!” Naruto risponde immediatamente.
Puntuale come un orologio!” pensa Itachi mentre guarda quello appeso al muro.
 
La porta si apre e fa il suo ingresso un’altra delle ragazze più desiderate delle sette organizzazioni mondiali: Hinata Hyuga.
È una giovane ragazza dal dolce e innocente sorriso alta sul metro e 79. La sua pelle è liscia e bianca come quella di una bambola e i suoi occhi color perla la mettono ancor più in risalto, così come i lunghi capelli neri che tiene sciolti. Il corpo sinuoso e aggraziato è coperto da un’elegante giacchetta a maniche corte color lilla, mentre le gambe sono protette da pantaloncini neri molto aderenti che le lasciano scoperte le ginocchia. I piedi sono coperti da morbidi sandali blu.
Discende dal casato degli Hyuga, una delle famiglie più nobili del villaggio di Konoha ed è la primogenita del capoclan.
Sin da piccola ha sempre coltivato un forte sentimento per Naruto che poi è diventato vero e sincero amore dichiarato in una situazione di estremo pericolo e poi in seguito ricambiato dal biondino. Per chi è fan della coppia NaruxHina, questa è la fic adatta per loro^^.
La sua popolarità è tale che in molti provano a rubarla al biondino ma lui non è di certo rimasto fermo a guardare: nessuno tocca la ragazza che ama e stessa cosa fa lei con le altre che ci provano con lui^^ (mica sono scemi^^)
 
“Buongiorno a tutti, vi ho portato il the!” infatti, la ragazza ha con sé un vassoio con quattordici tazze piene e, per non fare preferenze, la mette subito in mezzo al tavolo e poi si avvicina al suo biondino personale dandogli un tenero bacio sulla guancia che viene ricambiato^^.
 
“O YEAH! Tu ci vizi sorellina, ci riempi sempre di dolce teina!” Bee non perde occasione di reppare mentre prende la sua tazza “Mhm! Ma alla fine ti aspettiamo tutti, perché questa è la gioia di noi tutti!” e nel sentire l’aroma si sente sempre più ispirato^^.
“Sai che sono d’accordo con te fratello!” anche A si gusta del buon the e non può fare a meno di apprezzarlo “Ma che ci mette per renderlo così buono!” non riesce mai a capire l’elemento X^^.
       
“Questo si che mi rimette al mondo!” anche lo Tsuchikage si gusta il the “Vorrei che mia nipote fosse capace di farne uno così!” sarebbe il nonno più felice del mondo^^.
 
“Come sempre riesci a calmare gli animi Hinata!” anche Gaara si gusta il suo the con vero piacere.
“Tutte queste belle ragazze e sono già impegnate!” mentre tiene la sua tazza in mano, il povero Kankuro si sente depresso oltre ogni dire^^.
“Finiscila con queste lagne!” lo riprende Temari mentre si gusta il suo “Mettiti con la tu marionetta se sei solo!” e gli da l’unico consiglio che conosce^^.
 
“Solo una donna innamorata può fare un the così buono!” la Mizukage attribuisce la riuscita della bevanda al cuore con cui viene a essere fatto^^.
“Troppi sentimentalismi!” fa Ao mentre beve il suo the “Ai miei tempi non si facevano così tante moine all’ora del the!” e comincia a parlare dei suoi tempi “La vita era molto più dura e diretta: il sentimentalismo non serve a niente!” e le sue parole.
Il mio matrimonio sarà privo di sentimentalismo? Non servirà a niente?” la Mizukage fa casino con le parole^^.
 
“Oh Oh!” 
Gli altri notano la cosa ma non sanno mai che dire^^.
 
“Dare un bacio in una riunione è assolutamente fuori luogo!” nel frattempo Ao continua col suo sermone “Come se questa fosse l’ultima volta che vi vedete!” si vede che è un conservatore tremendo^^.
Il mio matrimonio è fuori luogo!” la Mizukage fa di nuovo l’abbinamento sbagliato “Sarà l’ultima cosa che farò!” e questo è il colmo^^.
 
“Ooooooohhhhh!”
Tutti alzano le mani facendole vibrare: per dire che sanno già l’epilogo^^ (ve li immaginate tipi come lo Tsuchikage o Gaara che fanno così?^^).
 
“Eh! Perché fate così?” Ao nota il loro comportamento “Guardate che…” ma ormai è troppo tardi^^.
La Mizukage si alza e con un dolce sorriso “Zitto o ti uccido!” dice al suo consigliere queste terribili parole^^.     
“Eh!” e lui ci rimane ovviamente di sasso^^.
 
“OLE’!”   
E gli altri danno il loro contributo^^.
 
“Ci sono cascato di nuovo!” e il poverino rimane di sasso^^.
 
Alla fine un po’ tutti i Kage hanno i loro difetti!” Itachi non può fare a meno di sorridere a quelle scenette comiche^^.
 
SLAM!
 
Poi la porta viene aperta di colpo e Sasuke, vestito con la sua divisa ambu, fa il suo ingresso.
 
“SASUKE!”
E ovviamente viene ripreso.
 
“Scusate ma ho fretta!” l’Uchiha minore mantiene la voce calma e si avvicina al suo Hokage “Naruto, è appena arrivata una nuova missione di livello A! A nord-ovest dell’Africa è in corso una nuova guerra civile. Sfortunatamente gli altri ninja sono tutti in missione. Chi mandiamo” ed espone subito il problema.
 
“Tsk! Un’altra cavolata come questa!” ogni volta che vede Sasuke, A sente sempre brutte notizie.
“Ma perché non la smettono con queste scemenze! Alla fine non risolvono mai e chiamano noi a risolvere la situazione!” anche Oonoki si lamenta di suo.
“Siamo ninja e abbiamo il dovere di rispondere a questa missione” ma Gaara richiama i suoi due colleghi al dovere “Naruto, sei tu il responsabile dell’organizzazione per quanto riguarda missioni. Come ci muoviamo!” si rivolge poi al suo amico ricordandogli il suo compito.
 
“Visto che ci sono, andrò io a risolvere la situazione!” e il biondino intende andare personalmente.
“Ma Naruto e la nostra serata speciale!” Hinata ci rimane male: i due avevano programmato una  serata solo per loro due.
“La faremo dopo che sarò tornato!” le risponde il biondino con un sorriso “Non ci rinuncerei mai e lo sai” e le accarezza il mento “Sarò qui prima che tu possa dire Ramen!” che è la sua parola preferita^^.
 
“Se vai da solo, fai casini Dobe!” Sasuke non perde occasione per sfotterlo “Poiché nemmeno io ho molto da fare, vengo con te!” nemmeno un esercito potrebbe battere i due.
“Ok allora!” risponde il biondino che va al muro dell’ufficio e afferra la sua enorme spada “Signori, parto subito! Fatemi sapere novità!” e senza perdere tempo, esce fuori dall’ufficio con il suo amico.
 
“Buona fortuna Naruto!” Hinata sa bene che il suo ragazzo è forte ma la preoccupazione c’è sempre.
“Dai, non prendertela!” ma Kaeleena le mette una mano sulla spalla “Approfitta del momento per pensare a qualcosa di buono da fargli trovare per quando torna!” non sa che altro consiglio darle.
“Come sempre rovini i bei momenti fratellino!” sospira Itachi “Magari Kaeleena sapesse cucinare come sa consigliare!” ma fa anche questo pensiero: sua moglie sarà brava a fare di tutto ma per la cucina è proprio negata^^.
 
“Direi che ora possiamo sciogliere la seduta che ne dite?” propone Mei mentre prende un altro po’ del suo the “Perché non andiamo a prendere un po’ d’aria?” e a questa idea.
 
“Andata!”               
Rispondono tutti, chi più chi meno convinto^^.
 
Tutti escono tranne Kaeleena e Hinata che raccoglie le tazze.
“Uff!” la povera Hyuga sospira sconsolata “Volevo almeno che bevesse una goccia!” mente prende il bicchiere del suo fidanzato che non è stato toccato.
“Non te la prendere, sono cose che capitano” la consola la Sandtimes “Riuscissi io a fare un buon the!” e anche lei si deprime^^ Come detto, è negata per la cucina.
“Ma non avevi capito come fare?” Hinata la guarda incredula: glielo aveva spiegato in maniera così dettagliata.
“Scusami, ho perso gli appunti!” confessa la donna depressa “Dai, lo bevo io un po’ del tuo the: ne ho proprio bisogno” e prende la tazza.
“Un giorno ci riuscirai, ne sono sicura!” la consola la ragazza.
“Ti ringrazio!” Kaeleena recupera un po’ il suo sorriso e fa per bere, ma vede il riflesso del soffitto e si ferma seria.
“Che c’è?” la Hyuga ha notato lo sguardo della donna che nel frattempo ha alzato lo il capo.
 
Sul soffitto dell’enorme ufficio, proprio in mezzo alla stanza vicino al lampadario pende una cordicella su cui è appeso un ciondolo con uno smeraldo esagonale.
 
Nell’osservare quella pietra Kaeleena è presa dai ricordi mentre abbassa lo sguardo.
“Quanto sarà passato?” anche Hinata ha capito la preoccupazione della donna e pone questa domanda.
“Troppo tempo” risponde genericamente la donna “Padre, madre, Fenrir: vi libereremo, è una promessa!” mentre fa questo pensiero, si beve il the “Ottimo, come sempre” e poi torna a sorridere a Hinata.
“Ne sono contenta!” sorride la giovane mora mettendo da parte quel pensiero. 
 
 
NORD-OVEST DELL’AFRICA. UN GIORNO DOPO!
 
I due ninja sono arrivati sul luogo al tempo record di due ore e, in mezza giornata hanno risolto il problema senza mietere vittime.
Conclusa la missione, i due ninja tornano a casa.
 
“Che missione pallosa!” si lamenta Sasuke mentre si aggiusta un arco sulla spalla.
L’arco in questione è di pregiata fattura, interamente bianco con disegni stilizzati di nero e rosso e ha riflessi bianchi candidi. La corda è sottile e quasi trasparente.
Sasuke non si separa quasi mai da quell’arma: la conserva ancora meglio della sua Kusanagi per un motivo molto particolare, è la sua Zampakutò.
 
“Dico io, tutto questo per una donna!” anche Naruto si lamenta un po’ “Mi sa che questi non hanno letto l’Iliade” e cita la famosa opera.
“Nemmeno tu l’hai mai letta Dobe” lo punzecchia l’Uchiha “Hai solo letto una versione ridotta per i bambini o non avresti capito nulla” come sappiamo Naruto non è fatto per stare troppo seduto^^.
“Non ho tempo per stare sui libri a rovinarmi il cervello” ma se leggere lo aiuterebbe! “Ho altre cose da fare!”.
“E che cosa avresti di tanto importante da fare se non mangiare Ramen, firmare pratiche noiose e uscire con Hinata?” ma Sasuke elenca le poche cose che fa l’amico.
“Quest’ultima è la più importante” risponde il ragazzo a tono “E poi che ne sa il << verginello del villaggio? >> “ e lo sfotte in quel modo.
 
“Hai qualche ultima parola da dire prima che ti ammazzi!” che non apprezza per niente e lo guarda con tanto di Sharingan attivo.
“Sei un Baka dai capelli a culo di papera!” questa è la risposta del biondino^^.
“MA IO TI AMMAZZO DOBE DALLA TESTA CUBICA!” l’Uchiha non ci vede più dalla rabbia ed estrae la sua spada.
“FATTI SOTTO!” e anche Naruto lo punta nervoso con lo spadone pronto ma….
 
BONK! BONK!
 
Due mani appaiono dal nulla e colpiscono quelle due teste bacate.
“AHIA!”
E ovviamente i due si lamentano mentre si tengono la testa fumante.
 
Certe volte siete come due bambini!” davanti a Naruto appare uno spirito.
È un uomo alto due metri circa sulla trentina. Sul volto leggermente appuntito c’è un po’ di barba mentre i capelli castani scuri si muovono indomabili fino alle spalle; gli occhi sempre seri sono coperti da un paio di occhiali a mezzaluna. È interamente coperto da un lungo abito bianco che finisce con rifiniture azzurre.
Quest’uomo è in realtà la Zampakutò di Naruto e si chiama Tsubasa No Bi (tradotto, significa Lama del sole o Sole tagliente) e, cosa incredibile, è il gemello di Zangetsu (tradotto, vuol dire Luna Tagliente), cioè la Zampakutò di Ichigo.
 
Abbiamo dei padroni davvero tremendi!” accanto a Tsubasa no Bi ne appare un altro.
 È una grande fenice dorata dagli occhi verdi come smeraldi. Il suo nome è Sacra Fenice di Nephtys ed è la Zampakutò di Sasuke.
 
“PERCHE’ DIAVOLO L’AVETE FATTO!” l’Uchiha esplode contro i due mentre si tiene il capo dolente.
Forse perché vi state comportando come due scemi!” risponde la fenice “Ricorda che Naruto è un tuo amico, non puoi dirgli simili parole!” e riprende il suo protetto.
Naruto, credo che tu abbia capito cosa voglio dirti!” senza cambiare espressione, anche Tsubasa riprende il suo padrone.
“Sì, hai ragione!” il biondino gli risponde in modo calmo: non oserebbe mai alzare la voce contro parte della sua anima.
“Ok, ok! Scusa Dobe!” alla fine anche Sasuke si da una calmata e si  scusa.
“Andata!” sorride il ragazzo.
 
Così va meglio!” annuisce la Fenice “Beh, che aspettate a tornare a casa? Avete delle cose da fare no!” invita i due ragazzi a darsi una mossa e sparisce.
Sbaglio o avevi promesso a Hinata che avresti fatto subito!” anche Tsubasa No Bi mentre sparisce ricorda al suo protetto gli impegni che ha preso^^.
“Avete ragione!” conferma il biondino “Forza Sasuke!” e prende l’amico per il braccio che…
“So camminare da solo grazie!” si libera del braccio dell’amico e si avvia con la sua solita aria imbronciata ma “SPOSTATI!” percepisce qualcosa dietro di loro.
 
ZACK!
 
Due secondi dopo una katana taglia in due il terreno e davanti ai due appare una figura incappucciata dalla testa ai piedi.
“E questo chi è!” Naruto sta per estrarre la spada ma viene fermato da Sasuke.
“Non lo so, ma lascia che ci pensi io! Quel fendente era rivolto a me” grazie al suo sharingan l’Uchiha ha visto la traiettoria del colpo capendo di essere lui il bersaglio.
 
“Tu!” la misteriosa figura punta l’Uchiha con la spada “Dimmi, dove si trova la pergamena!” e il suo è un vero comando.
 
“Pergamena?”
I due si guardano in faccia e non capiscono.
“Scusa, quale pergamena… EHI!” Naruto sta per chiedere qualcosa quando si vede arrivare contro un kunai che schiva prontamente.
“Taci!” il misterioso assalitore non lo considera nemmeno “Dove si trova la pergamena!” e ripete l’ordine usando una voce più tagliente.
 
“Non so chi tu sia o di che pergamena parli” Sasuke alza la sua spada in avanti “Ma se cerchi rogne amico, le hai trovate!” il suo è un chiaro invito a farsi sotto “Naruto, restane fuori!” e fa capire all’amico di non intromettersi.
 
“Peggio per te!” l’avversario si mette in posa e….
 
CLANG!
 
Con una rapidità eccezionale, appare davanti all’Uchiha minore che para prontamente e inizia un rapido duello.
 
E’ veloce!” mentre osserva con attenzione i movimenti dell’avversario, Sasuke fa questo pensiero “Non so quale sia il suo stile ma muove la spada come fosse il suo braccio” e nota anche l’abilità nel movimento.
 
In quel momento l’avversario fa per praticare un affondo che Sasuke schiva prontamente ma “Ora!” con un movimento inaspettato…
 
ZOCK!
 
Devia la traiettoria dell’attacco all’ultimo istante e ferisce di striscio l’Uchiha che si allontana di scatto.
 
Incredibile!” Sasuke si tocca la guancia che è stata colpita “In un attimo ha cambiato la direzione dell’attacco in piena esecuzione! Inoltre ho percepito del chakra scorrere sulla lama! Voleva provare a stordirmi ma sono stato più veloce e l’ho evitato in tempo!” grazie al suo sharingan è riuscito a salvarsi all’ultimo istante. 
 
Dall’altra parte il misterioso nemico mantiene la guardia alta “Tsk! Non sono riuscita a colpire la parte che volevo. Quegli occhi sono identici a quelli di quell’uomo, eppure perché sento di stare sbagliando tutto! Il mio Shin-Ren, l’allenamento del cuore non percepisce nessun pensiero malvagio in lui” questa misteriosa abilità non l’ha mai tradita “E quell’altro chi è?” sposta leggermente lo sguardo su Naruto “Somiglia a quell’altro con l’armatura dorata ma il suo cuore e la sua anima risplendono di luce” non capisce chi siano questi due ma…
 
“TI SEI DISTRATTO!” approfittando dell’improvvisa distrazione dell’avversario Sasuke cala la sua spada.
 
CLANG! CLANG! ZOCK! ZOCK!
 
  Le due spade si scontrano di nuovo e, per l’impatto, scivolano dalle mani dei proprietari.
“Bene e adesso…” Sasuke è sicuro di riuscire a battere subito l’avversario senza arma ma…
 
KAPOM!
 
Riceve un potente calcio allo stomaco che lo costringe ad arretrare.
“Adesso sei finito! Con quel colpo non ho colpito un centro nervoso.”. Fa capire di aver sorpreso l’Uchiha.
“Davvero?” ma lui sorride e…
 
PUFF!
 
Sparisce in una nuvola di fumo rivelandosi una copia.
 
“Cosa!” non si aspettava una simile mossa “Dov’è!”
“ECCOMI QUI CHIDORI!” Sasuke appare da dietro e cala il suo attacco elettrico verso l’avversario ma…
 
ZOCK!
 
Questo si abbassa all’ultimo istante e la mano dell’Uchiha infilza il mantello che viene sollevato “Porca…” e gettato sulla faccia faccia...
 
KAPOM!
 
E l’avversario ne approfitta per colpire il moro alle spalle con un potente calcio che paralizza i suoi centri nervosi.
 
“MA CHE…” Naruto che è rimasto in disparte può vedere il volto dell’assalitore.
 
“Dannazione! Non riesco a…” Sasuke finisce a terra di schiena (cioè col volto verso l’alto) e cerca inutilmente di muoversi ma, quando il mantello avversario gli viene tolto, le parole si bloccano nel vedere contro chi sta combattendo.
 
Davanti all’Uchiha si staglia una ragazza della sua età sul metro e 79. Il fisico sottile e aggraziato mette in risalto le sue forme ben proporzionate. La pelle è color del miele e i lunghi capelli color platino la fanno risplendere ancora di più mentre gli occhi sono bronzo dorato, penetranti come quelli di un falco.
Questa leggiadra quanto letale ragazza indossa un body senza maniche di fitta rete di pelle nera; sopra il seno generoso indossa una corazza bianca (in pratica come un top così s'intravede anche la scollatura^^), i guanti sono di pelle nera e arrivano fino al gomito mentre le dita sono munite di piccoli artigli d'argento (come se avesse gli artigli della tigre) ovviamente sandali di pelle nera che le arrivano fin sopra il ginocchio. Sopra indossa un haori corto di seta rosso sangue con le maniche molto ampie (ma è abbastanza corta da far vedere il sedere sodo^^) tenuto chiuso da un obi di pelle nera ovviamente sul davanti è bello aperto. Sulla stoffa dell’haori ha tatuata una bella testa di tigre che ruggisce; il fodero della katana è infilato nell'obi sulla schiena. I lunghi capelli sono chiusi da una treccia alta mentre la parte inferiore del volto è coperta da una maschera nera.
 
“Per te è finita!” la misteriosa ragazza è pronta a calare un nuovo pugno ma…
 
“Chidori Nagashi!” da geniale Uchiha che è, Sasuke usa il flusso dei mille falchi che avvolge tutto il suo corpo di elettricità costringendo l’avversaria ad allontanarsi.
 
“Usi l’arte del Fulmine!” gli occhi felini della ragazza mantengono la calma “In questo modo hai reso inutile la mia tecnica!” infatti…
“Esatto! Ora posso muovermi!” usando l’elettricità, il ragazzo ha recuperato le sue funzioni motorie (come si dice: chiodo scaccia chiodo^^).
 
KAPOM! KAPOM!
 
Ma la ragazza non resta ferma e colpisce il moro con un pugno appartenente a uno stile molto particolare.
“UGH!” e il ragazzo lo riconosce subito “Questo è lo stile della Tigre! Non pensavo che ci fosse qualcuno capace di praticarlo con tanta maestria” in un certo senso si sta complimentando con la bionda platinata.
“Risparmia i complimenti: non li voglio!” ma l’avversaria si lancia all’attacco, pronta a ricominciare quando.
 
“ADESSO BASTA!” Naruto si frappone tra due e…
 
KAPOM! KAPOM!
 
Colpisce i due con un calcio in rovesciata e poi li afferra per la testa mettendoli a terra.
“Ti avevo detto di non intervenire Dobe!” costretto a terra dalla mano dell’amico.
Questo ragazzo è velocissimo! Non sono riuscita ad anticiparlo!” mentre la misteriosa ragazza cerca strenuamente di liberarsi ma la presa del biondino è ben salda.
 
“Per favore, smettila di combattere!” l’Hokage si rivolge alla misteriosa assalitrice “Non so cosa cerchi ma hai preso un granchio: non sappiamo nulla di questa pergamena” e mette subito in chiaro le cose “Per favore, dicci chi sei!” e lascia la presa sui due.
 
“Tsk! Perché diavolo sei intervenuto!” protesta Sasuke “Avevo tutto sotto controllo!” gli sono stati rovinati i piani.
“Come no!” risponde il biondino con un sorriso bastardo.
 
La misteriosa ragazza si alza in piedi e prende la sua katana che ha l’elsa dorata a forma di tigre e la rinfodera.
“Vuoi sapere chi sono biondino? Allora seguimi: c’è un rifugio qua vicino” e si avvia.
Naruto decide di seguirla e fa segno a Sasuke di venire anche lui.
 
“Tsk!” anche se controvoglia, l’Uchiha decide di seguirli e recupera la Kusanagi.
 
POCHI MINUTI DOPO! DENTRO UNA PICCOLA RADURA.
 
La misteriosa ragazza ha condotto i due in una radura lussureggiante, dove sorge una piccola casetta di legno leggermente sgangherata.
La ragazza apre la porta e fa segno ai due di entrare.
Dentro il luogo è spoglio: c’è solo un piccolo tavolo, un semplice camino e un giaciglio di rami al lato.
 
“Allora! Possiamo sapere chi sei?” Naruto si ferma in mezzo alla piccola stanza e fissa la ragazza che si è voltata verso di lui “Ah che sbadato! Io sono Naruto Uzumaki, Hokage di Konoha e uno dei capi della Grande Alleanza delle terre Ninja” e si presenta alzando le due dita della mano destra.
“Che catapecchia!” fa il moro mentre si poggia al muro “Io sono Sasuke Uchiha di Konoha, membro dell’organizzazione Grande Alleanza delle terre Ninja e appartengo al glorioso clan Uchiha” anche lui si presenta.
 
“Uso questa casa solo per riposare!” chiarisce la ragazza mentre si sfila la mascherina che le copre il viso che si rivela bellissimo e scolpito dagli angeli “Il mio nome è Akemi Yamada, detta Scarlet Shade e vengo dall’isola di Tora” e si presenta anche lei.
“Molto piacere” sorride Naruto “Hai detto che vieni dall’isola di Tora! Devi scusarmi ma non l’ho mai sentita nominare!” e con tono molto educato (da quando in qua Naruto è così educato 0_0) le dice di non conoscere il luogo da cui viene questa misteriosa ragazza.
 
“Non me ne sorprendo!” risponde Akemi “La mia è una piccola isola situata nell’oceano indiano, non molto distante da qui, ma non è segnata su nessuna carta geografica!” e spiega il motivo del perché la sua isola non sia conosciuta.
 
“Solo i luoghi segreti non sono segnati sulla cartina al giorno d’oggi!” Sasuke interviene nel discorso e trae le sue conclusioni “Che cosa custodisce quel luogo e tu perché sei qui?” e pone la domanda che gli ronza in testa.
“La mia isola è il luogo in cui viene venerato il dio Kwon, colui che pronuncia le parole sacre del potere: il maestro supremo del combattimento senza armi. Quest’isola è abitata da monaci combattenti specializzati nelle arti della tigre e nell’uso di Shin-Ren e Yubi-Jutsu che permettono di allenare il cuore e controllare i centri nervosi.
Da quando ho memoria, sono sempre vissuta su quest’isola ma il mio maestro e padre adottivo, il gran Maestro dell’Alba, mi ha detto che io non sono di quella terra: lì vi abitano solo i monaci che sono tutti maschi e io sono l’unica femmina” Akemi fa una piccola pausa per permettere ai due di interiorizzare tutto.
 
“Hai detto che su quell’isola vi abitano solo monaci combattenti, allora come ti sei ritrovata là?” Naruto lo chiede con tutta la curiosità che ha.
“Nessuno l'ha mai saputo!” risponde la Yamada “Mi dissero che ero stata trovata in fasce davanti al tempio del sommo Kwon ma non è mai stato chiaro come: i contatti sono sempre molto limitati!” e fa capire che il posto è top secret.
“Che senso ha vivere come un eremita!” Sasuke non stacca lo sguardo dalla sua interlocutrice “Che cosa custodite in quell’isola e perché ora sei qui?” e ripete la domanda di prima.
“Noi siamo i custodi delle pergamene del Potere che racchiudono segreti arcani circa il mondo e le sue origini” la Yamada da questa rapida risposta “Almeno questo era il nostro compito” nei suoi occhi passa un velo di tristezza “L’isola di Tora non esiste più!” e rivela la verità.
 
I due ninja sgranano gli occhi.
 
FLASH BACK DÌ CIRCA DUE MESI PRIMA
 
Sul grande oceano indiano sorgeva una piccola isola verde.
La flora era ricca e varia, vicino alla riva crescevano diversi alberi da frutta che facevano sembrare quel luogo un piccolo paradiso.
Su questa piccola isola c’era un altopiano su cui sorgeva il tempio del dio Kwon.
 
Era una costruzione in stile indiano: la cupola color terra leggermente rialzata, saliva verso il cielo; l’ingresso era sorvegliato da due grandi tigri di pietra sedute in posa di maxi gatto egizio.
Intorno al tempio sorgevano delle piccole abitazioni dello stesso stile e gli abitanti vi camminavano tranquillamente.
 
Tra questi vi era Akemi che in quel momento stava leggendo alcuni libri provenienti dal mondo esterno.
Indossava un lungo mantello bianco strato di nero che le copriva tutto il corpo snello.
“Manga!” dopo aver chiuso il suo giornaletto, la ragazza sorrise “Davvero molto curiosi e divertenti! Quanto vuoi per questo?” e si rivolge al commerciante.
“Mi fai sempre la stessa domanda Akemi ed io ti do la stessa risposta!” disse un uomo incappucciato con indosso una tunica nera “Non mi devi nulla!” in quel luogo non serviva usare il denaro.
“Non c’è proprio nulla che possa darti?” chiese la ragazza con un sorriso.
“Già il tuo sorriso è un ottimo pagamento per me” rispose lui.
“Sei incorreggibile!” Akemi non poté fare a meno di ringraziarlo e dopo un inchino si allontanò.
 
“Akemi, vieni qui!” a pochi metri c’era un alto uomo che chiamò a sé la ragazza.
Era un uomo alto quasi due metri. Vestiva una corta cotta di maglia coperta da un abito color porpora con cappuccio incorporato che copriva il suo volto.
 
“Eccomi padre!” la ragazza arrivò davanti a lui e fece un riverito inchino.
“Vieni, è il momento di ricevere la tua spada!” e giuntala per il fianco la condusse al tempio.
 
IL TEMPIO DÌ KWON
 
All’interno si respirava un’atmosfera surreale: nell’aria si sentiva un leggero odore d’incenso mischiato ad alcune spezie utili per la meditazione.
Il tempio era circondato da una doppia fila di colonne, per il resto non c’erano sedili o altro.
Al limite estremo del tempio c’era un altare su cui era poggiato un grande scrigno perfettamente lavorato: al suo interno vi erano custodite le Pergamene del Potere.
 
Akemi e il padre entrarono nel tempio al momento vuoto e si avvicinarono all’altare.
Giunti lì i due s’inginocchiarono in segno di riverenza.
“Sei pronta a rinnovare il tuo credo?” chiese il grande maestro dopo essersi voltato.
 
“Io, Akemi Yamada giuro eterna fedeltà al divino Kwon e, insieme ai miei fratelli, m’impegno a combattere il male di questo mondo con la forza della mia fede e a custodire l’antico segreto delle Pergamene del Potere con la mia anima” e recitò questa frase di rito.
“Molto bene!” disse il maestro compiaciuto e si avvicinò all’altare “Che il sommo Kwon ti protegga sempre” e tornò con in mano una lunga katana che era appoggiata lì vicino “Questa è Scarlet Shade, d’ora in avanti i vostri nomi saranno la stessa cosa! Quando la estrarrai ricorda sempre che combatti per il tuo credo!” e la consegnò alla figlia che…
“Non lo dimenticherò mai!” fece un riverito inchino mentre teneva la katana tra le mani.
 
“Alzati figlia mia!” il gran maestro le tese la mano che fu presa “Ora sei a pieno titolo una di noi!” e le sorrise.
“Grazie padre!” sorrise la ragazza.
 
“E ora dobbiamo festeggiare!” e tirò fuori un pacco dalla tunica.
“Per me!” Akemi si attaccò la spada alla schiena e lo prese.
“Con la speranza che ti piaccia!” sorrise il padre.
“Di sicuro!” rispose la bionda.
 
POCHI MINUTI DOPO CASA DÌ AKEMI!
 
La casa della ragazza era semplice: formata da un paio di stanze. La prima era il soggiorno arredato con mobili pregiati, di cui alcuni moderni, un grande tappeto lo attraversava fino alla porta laterale; l’altra, era la stanza da letto in cui si trovavano due semplici letti affiancati da un armadio e una piccola biblioteca.
In quel momento il gran maestro, il saggio Yamada, era seduto sulla sedia del tavolo e aspettava pazientemente di vedere la figlia con indosso il nuovo abito che le aveva preso.
Essendo in casa si era tolto il cappuccio, mostrando un viso sulle tonalità dell’ambrato e ben curato: non mostrava nemmeno di avere trent’anni che portava benissimo, i capelli neri erano raccolti in una lunga e morbida coda mentre gli occhi color bronzo dorato erano seri e calmi anche se, in quel momento, si poteva notare una certa agitazione^^.
 
“Eccomi qui!” Akemi uscì dalla stanza da letto con indosso l’abito che ha adesso.
“Ti sta benissimo figlia mia!” le sorrise il padre.
“Sembra fatto su misura per me” nell’osservarsi, la ragazza era quasi meravigliata “Grazie padre!” e fece un riverito inchino.
“Non ringraziarmi, è stato un piacere regalartelo!” di rado faceva dei regali alla figlia ma in quelle poche occasioni riusciva sempre a stupirla e di questo ne era contento.                       
 
SULLA RIVA DELL’ISOLA SPIAGGIA
WWWWWOOOOOOSSSHHHHHH!
 
Con quel suono sinistro due individui apparvero sulla costa.
“E’ dunque qui il luogo in cui si trova questo interessante tesoro?” a parlare era stato un uomo ricoperto da una splendente armatura d’oro. I capelli biondi erano alti mentre gli occhi rossi come il sangue.
 
“Proprio così, Re degli eroi” rispose l’altro. Questo indossava una lunga tunica nera su cui erano disegnate delle nuvole rosse mentre il volto era coperto da una maschera arancione a forma di spirale che lasciava intravedere solo l’occhio destro rosso come il sangue mentre i capelli corti erano neri. Dietro la schiena portava un enorme ventaglio.
 
“Perché hai deciso di metterti la tua vecchia maschera!” chiese l’uomo in armatura che aveva notato questo particolare.
 
“Anche se maschero il mio Rinnegan, non cambierà niente: preferisco usarlo al momento giusto” rispose l’uomo mascherato “Muoviamoci!” e si avviò.
 
“Attento a non darmi ordini Tobi!” mantenendo un portamento fiero, anche il cosiddetto re degli eroi si avviò.
 
NEL VILLAGGIO
 
“E’ ora della preghiera al sommo Kwon figlia mia” il gran maestro si alzò dalla tavola, dopo un rapido pasto e ricordò ad Akemi l’orario.
“Eccomi padre!” rispose la ragazza mentre sparecchiava “Un attimo solo e….” di colpo percepì un cambiamento nell’aria.
“Che cos ti…” ma anche il padre lo percepì “Chi sono!” due presenze mai sentite prima e….
 
BOOM! BOOM! BOOM!
 
Delle potenti esplosioni squarciarono il silenzio e la calma dell’isola.
 
I due si fiondarono fuori e si presentò loro uno spettacolo agghiacciante: il villaggio era stato ridotto a ferro e fuoco.
“IL TEMPIO!” gridò il gran maestro “AKEMI! VA A PROTEGGERE LE PERGAMENE! SVELTA! IO FERMERO’ GLI INVASORI!” e ordinò alla figlia di pensare alla protezione del loro tesoro più prezioso.
“SI PADRE!” e la giovane ragazza non esitò attimo.
 
“Sparite, miseri vermi!” l’uomo in armatura era davanti a un manipolo di monaci combattenti che gli si lanciarono contro ma….
 
ZACK! ZACK! ZACK! ZACK! ZACK!
 
Dal nulla apparvero delle armi che li trapassarono uccidendoli sul colpo.
“Tsk, patetici!” disse il cosiddetto Re degli eroi senza battere ciglio, poi notò Akemi che correva verso il tempio “Ma guarda! Mi avevano detto che qui vivevano solo monaci. Forse lei sarà un altro bel tesoro da aggiungere alla mia collezione!” e con un sorriso che non prometteva nulla di buono la seguì.
 
“Gilgamesh non perdere tempo” ma Tobi gli si avvicinò dopo aver compiuto un autentico massacro “Il nostro obiettivo sono le Pergamene del Potere. Va a prenderle subito” e gli ordinò cosa fare.
“Non osare mai più darmi degli ordini” ma il re dorato lo fissò storto “Se sono qui è solo per volontà del mio Master che mi ha detto di seguirti” ma s’incamminò.
 
SWISSH! ZOCK!
 
Ma una katana bloccò la sua strada e il gran maestro fece la sua comparsa.
“Tu guarda, ce né un altro!” ghignò Gilgamesh.
“A lui ci penso io!” ma Tobi si fece avanti.
 
“Come avete osato profanare questo luogo sacro!” il grande maestro fissò i due invasori con sguardo freddo “Io, Soichiru Yamada Gran Maestro dell’Alba vi punirò!” e si lanciò all’attacco contro Tobi.
“Il Gran Maestro eh?” l’uomo mascherato lo guardò senza battere ciglio e….
 
SWWWWWIIIHHH!
 
Quando sembrava essere stato colpito dall’attacco dello Yamada, questo lo attraversò.
“Che cosa!” fece incredulo il gran maestro.
“Sarai anche il capo della baracca ma contro di me non puoi fare niente!” voltandosi tranquillamente, Tobi lo fissò col suo occhio visibile “Hai perso!” e disse queste glaciali parole.
“AAAAAHHHHHHHHH!” il gran maestro non cedette e tentò un nuovo attacco con un potente calcio ma anche questo attraversò il corpo dell’avversario che poi lo afferrò alla testa.
“E’ ora di morire Gran Maestro! Regno degli Umani!” e attivò una tecnica devastante che in un istante gli estrasse l’anima facendolo sprofondare nelle tenebre.
Akemi!” questo fu l’ultimo pensiero del saggio maestro prima che i suoi occhi si chiudessero per sempre.
 
“Non era un granché!” fece calmo Gilgamesh il re degli eroi mentre prendeva la katana che era stata lanciata “Davvero bella! Credo che la aggiungerò alla mia collezione!” nel vedere la forma dell’elsa su cui era rappresentata un’aquila e il perfetto equilibrio, decise di prenderla.
“Fa come vuoi, ora finiamo la missione!” senza nemmeno degnare il compagno di uno sguardo Tobi si avviò verso il tempio.
 
NEL TEMPIO!
 
“No!” Akemi grazie allo Shin-Ren riusciva a trattenere le lacrime ma il suo cuore piangeva oltre ogni dire nel percepire la vita dell’adorato padre estinguersi “Sono rimasta solo io! Dovesse costarmi la vita, proteggerò le Pergamene!” ormai era decisa.
 
“E’ un peccato che un così bel fiore debba appassire così presto! Mi sarebbe piaciuto aggiungerti ai miei tesori” dall’ingresso risuonò beffarda la voce di Gilgamesh e poi….
 
SWIH! SWISH! SWISH!
Una moltitudine di armi piovve verso la ragazza che però…
 
CLANG! CLANG! CLANG!
 
Estrasse Scarlet Shade e deviò tutti gli attacchi.
“Niente male! Non è da tutti salvarsi da un attacco di Gilgamesh, il re della leggendaria città di Uruk, nonché il Servant più potente che ci sia” davanti ad Akemi apparve Tobi che tese la mano per afferrarla ma lei fu più veloce e si allontanò.
 
“Dannato mostro! Non ti perdonerò mai per aver ucciso mio padre” nonostante usasse lo Shin-Ren per controllare le sue emozioni, percepiva la rabbia scorrerle dentro.
“E così il gran maestro era tuo padre! Se la cosa ti potrà consolare, ora lo raggiungerai!” e tese la mano destra in avanti “Addio! Shinra Tensei!” e con quella parola.
 
WWWOOOOSSSHHH! CRASH!
 
Usò una potente tecnica che schiantò la povera ragazza contro le colonne del tempio che la seppellirono.
 
“Davvero un bel colpo Tobi, o dovrei chiamarti Madara Uchiha!” Gilgamesh gli si avvicinò e lo guardò ammirato.
“Chiamami semplicemente Tobi” rispose l’uomo mascherato “Ora muoviamoci!” e si avvicinò all’altare ma…
 
“VOI NON FARETE UN ALTRO PASSO!” Akemi piombò su di loro con la sua katana in pugno pronta a decapitare Tobi ma “Cosa!” di colpo fu bloccata a mezz’aria.
“Sei ancora viva, complimenti!” Tobi la fissò con l’unico occhio visibile “Ma ormai per te è finita!” estrasse il ventaglio e…
 
KAPOM! CRASH!
 
La colpì con inaudita violenza schiantandola contro il muro facendole perdere i sensi.
 
DIVERSE ORE DOPO!
 
L’alba sorse sull’ormai distrutta isola di Tora.
Akemi aprì debolmente gli occhi e si ritrovò coperta di detriti.
“No!” ma quando i suoi occhi misero a fuoco lo spettacolo devastante di fronte cui si trovavano, le lacrime scesero abbondanti “No!” tutto quanto, il villaggio, il tempio, l’altare erano stati distrutti e nessuno a parte lei era sopravvissuto “No!” talmente era la rabbia e la disperazione che si graffiò il viso già sanguinante.
 
“NNOOOOOOOOOOO!”      
E quel grido disperato riecheggiò per tutta l’isola.
 
FINE FLASH BACK!
 
“… Ci vollero tre giorni perché mi riprendessi completamente e altri tre per dare degna sepoltura ai miei fratelli e a mio padre. Poco dopo decisi di prendere il mare e tutt’ora sono alla ricerca di quei due uomini e della Pergamena che hanno rubato dalla mia isola” detto questo Akemi tace.
 
Naruto e Sasuke restano in silenzio per alcuni minuti poi…
“Dannato Madara!” Sasuke stringe i pugni furioso “Ancora una volta hai portato solo morte e distruzione!” non lo perdonerà mai per questo.
 
“Ora che ci penso, tu hai lo stesso cognome di quell’uomo. Sei un suo parente per caso?” Akemi osserva seria l’Uchiha e attende una risposta.
“Tobi o Madara ha tentato di conquistare il mono molto tempo  fa” ma è Naruto a rispondere “E ha traviato Sasuke portandolo dalla sua parte, fino a quando non sono intervenuto io e l’ho fatto ragionare” e chiarisce anche questo punto.
 
“Capisco!” la ragazza osserva prima Naruto poi Sasuke “Quindi sapete chi è quell’uomo mascherato e l’altro?” vuole sapere qualcosa anche su Gilgamesh.
“Gilgamesh è un anima eroica riportata in vita grazie a una reliquia molto potente” risponde l’Uchiha “E’ considerato il primo eroe della storia nonché il Re degli eroi, ma in realtà è solo un gran presuntuoso che considera suo tutto ciò che suscita il suo interesse. Entrambi fanno parte di un’organizzazione criminale di nome Chaos” e da una risposta esaustiva alla bionda.
“Quindi sapete parecchio di loro” Akemi capisce che non sono da soli “Ho una richiesta da farvi: vi prego di dirmi tutto quello che sapete sul loro conto e su questa organizzazione Chaos. In cambio io…” ma viene interrotta da Naruto.
“Ti unirai a noi?” che completa la frase.
“Sì!” questa è la risposta della ragazza “Sono forte, è vero, ma non è abbastanza per poter sconfiggere due avversari come loro e gli altri membri. Vi prego, aiutatemi a colmare la mia debolezza” e giunge le mani in segno di preghiera.
 
“Lascia che ti faccia una domanda!” Sasuke si stacca dal muro e si avvicina alla bionda “Perché li cerchi? Vuoi vendetta o altro?” vuole capire se questa ragazza è come era lui o no (incrociamo le dita).
“Il dio Kwon insegna a perseguire la via della giustizia che non va confusa con la vendetta” risponde Akemi “E’ vero, non posso perdonarli per quello che hanno fatto agli abitanti della mia isola ma non perseguirò mai la vendetta. Ciò che mi preme ora, è recuperare le Pergamene, se poi mi troverò davanti quei due, li ucciderò ma col cuore sereno e ardente di giustizia” questa è la sua risposta.
 
“Un po’ di tempo fa mi consideravo un vendicatore: desideravo uccidere tutti coloro che mi avevano fatto soffrire con la forza del mio odio ma poi il Dobe qui presente mi ha aperto gli occhi” Sasuke fa questa premessa “Ma tu segui una strada diversa dalla mia e ti auguro di continuare a farlo con tutto il cuore!” e accenna a un sorriso.
  
“Terrò a mente le tue parole Sasuke!” anche la Yamada accenna a un sorriso “Ebbene? Cosa mi rispondete?” attende l’esito della sua richiesta.
“Io accetto!” Sasuke non tarda a far sentire la sua risposta “Anche se non sembra, abbiamo molti tratti in comune. Spero di conoscerti meglio!”e fa questo pensiero. Che la freccia di cupido abbia colpito il suo cuore?^^.
“E nemmeno io mi tiro indietro!” con un sorriso solare Naruto le tende la mano e Akemi la stringe “Benvenuta nell’Organizzazione Grande Alleanza delle terre Ninja” ed essendo l’Hokage ha l’autorità per permetterle l’accesso.
“Grazie! Non vi deluderò ragazzi” e il sorriso sul volto della Yamada diventa ancora più bello.
 
EPILOGO! VILLAGGIO DÌ KONOHA!
 
Akemi Yamada viene immediatamente presentata agli altri Kage che, saputa l’esperienza della ragazza, accettano il suo ingresso nell’organizzazione.
Fino a quando Akemi non avrà trovato un buon alloggio, Sasuke le ha offerto ospitalità nella grande villa del suo clan, presentandola al fratello e alla cognata che l’hanno accolta calorosamente.
 
Naruto è corso di filato da Hinata e i due innamorati hanno fatto la loro serata speciale^^.
“Tu che dici? Questa Akemi potrebbe fare breccia nel cuore del nostro Sasuke?” mentre sparecchia la tavola, la Hyuga lo chiede al suo ragazzo.
“Chissà!” Naruto non sa che risponderle “Io comunque spero di si: così almeno anche lui potrà essere felice”e le sorride solare.
“Speriamo bene!” e anche lei ricambia il sorriso poi si avvicina al suo ragazzo “E’ il momento della sorpresa finale.” e gli da un dolce bacio.
“Dolcissima!” quando le loro labbra si staccano, l’Uzumaki la osserva sognante “Ti amo davvero!” e non si stancherà mai di dirglielo.
“Io ancora di più!” risponde la Hyuga poi “Guarda che quello era solo un piccolo assaggio!” e tira fuori un sorriso birichino.
“Mi sembrava poco” e la serata dei due innamorati continua^^.
 
RESIDENZA UCHIHA!
 
Akemi entra nella sua stanza: ampia, illuminata dalla luna con tutti i confort e un bel letto comodo.
Per la notte ora indossa una semplice e aderente maglietta nera con un piccolo pantaloncino bianco.
La giovane ninja di Tora si affaccia alla finestra e ammira la luna.
“Padre, fratelli, è una promessa: recupererò le Pergamene del Potere” e giunge le mani in segno di preghiera, poi nota una foto sul comodino.
 
Su di essa sono raffigurati Naruto, Sasuke, Sauron, Inuyasha, Ichigo, le due Sakura, Seras, Rufy e Shirou che fanno il segno della vittoria.
“Non so chi siano questi ragazzi, ma se sono loro amici, allora sono sicura che saranno come loro” i due ninja hanno subito fatto una buona impressione su di lei, soprattutto “Sasuke, non so cosa tu abbia passato ma credo che un giorno lo saprò” e appoggia la foto sul comodino mettendosi poi a letto.
 
NEL PROSSIMO CAPITOLO
 
Hellsing viene a sapere che un manipolo di vampiri ha la sua tana in Australia.
Nefertari partirà con Seras e Alucard nel nuovissimo continente e farà la conoscenza dei membri dell’Ordine di Merlino e Selen scoprirà che il ragazzo che un tempo le ha cambiato la vita è un membro di una delle sette organizzazioni.
 
Questo e altro nel prossimo capitolo.
 
Teresa è un personaggio di Claymore.
http://sphotos-a.xx.fbcdn.net/hphotos-ash4/198127_213514025330350_2179488_n.jpg
 
Tobi è il cattivo ufficiale di Naruto.

http://2.bp.blogspot.com/-QOm1miLoeFU/TgQrUNvw9pI/AAAAAAAAB-c/i14-XSNirE8/s1600/tobi+naruto4.jpg

 
Gilgamesh è un personaggio di Fate Stay Night.

http://images2.fanpop.com/images/photos/6700000/Gilgamesh-Golden-Theme-fate-stay-night-6764490-640-480.jpg


Un ringraziamento a Ninja 767 per aver ideato il personaggio di Akemi Yamada e a Ladyash per il suo costume e l’aspetto di Sofia in Licantogenesi.
Questa è l'immagine a cui è ispirata Akemi

http://i176.photobucket.com/albums/w170/Macaroni_Salad/Naruto%20Rise%20of%20the%20Shinobi/ninja_by_liloochan-1.jpg

Questa è l'isola di Tora

http://www.tuttogratis.it/img/primopiano/1/foto_isole_005.jpg

Non posso mancare i volti dei vari Kage, ovviamente non c'è Naruto^^

http://02-0.store.lh.embed.ro/disk1/9d/c5/746446.jpg?token=153d56dd09b9afd0


Nel capitolo precedente non avevo messo un'immagine della strega Hikaru e molti me l'hanno chiesta,. Questo è il suo viso.

http://profile.ak.fbcdn.net/hprofile-ak-ash2/157736_100001296486109_1924125348_n.jpg


Per il volto di Tsubasa No Bi immaginate Zangetsu di Bleach con un abito bianco.

 


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Capitolo 8
*** in viaggio verso l'Australia ***


viaggio di Nefertari
Ciao a tutti e finalmente ben ritrovati^^
Si lo so: sono nuovamente in super ritardo.
Vi chiedo nuovamente scusa per non essermi fatto sentire ma che posso dire? Ho avuto troppe cose da fare, tra esami (alla fine avevo la testa che mi scoppiava), vacanze (e dopo tutto ci volevano così come per voi no^^), il computer che mi si è rotto due volte (come diavolo è successo non lo so) e un piccolo blocco dell’autore (forse è durato troppo^^) e la mia collaborazione con Alextintura per alcune delle sue fic (forse non sono stato così inattivo^^). Morale della favola: sono passati quasi quattro mesi in cui ho scritto poco, ma le idee per fortuna sono tornate^^. Avverto che questo è solo la metà del capitolo vero e proprio: ho visto che era troppo lungo e l’ho diviso in due parti, quindi il prossimo uscirà molto presto^^.
 
Dopo un lungo periodo di silenzio totale, sono felice di presentarvi questo nuovo capitolo^^.
 
 

 

LONDRA 18.30

“YAWN!” con quel sonoro sbadiglio Nefertari si sveglia e si alza dal suo comodo letto.

NEFETARI FUUMA IN PIGIAMA: indossa una corta maglietta azzurra a maniche lunghe che a stento le copre le mutandine bianche, sotto non porta altro.

“Anche oggi si prospetta una giornata intensa!” la ragazza si stiracchia facendo qualche esercizio “Che strano sogno che ho fatto questa notte!” e lo riporta alla mente.

IL SOGNO!

La ragazza correva in un grandissimo giardino fiorito illuminato dal sole. Non sapeva perché ma quel posto le dava una calma incredibile.

Intorno a lei c’erano fiori di ogni specie e piccoli animaletti la circondavano festosi, quasi condividessero la sua calma.

Tra questi un piccolo scoiattolo si fece prendere in braccio e accarezzare dalla giovane rossa che lo fissò sorridente.

“Che bello che sei!” non poteva fare a meno di essere felice.

“Sono felice che ti piaccia!” poi una voce femminile risuonò in quel luogo.

Nefertari si bloccò e cercò chi aveva parlato.

“Sono qui!” rispose la voce e…

FLASH!

Ci fu un lampo e poi apparve una misteriosa figura.

LA FIGURA: si presentava interamente avvolta da una lunga tunica scarlatta chiusa con nove corde dorate con tanto di cappuccio che le celava il volto. L’unica cosa visibile era la parte inferiore del viso e una lunga ciocca di capelli dorati.

“Tu chi sei?” chiese la ragazza.

“Non temere Nefertari!” sorrise la figura femminile alta quanto lei “Mi conoscerai molto presto! Fino ad allora non smettere mai di guardare avanti” e fece un leggero inchino.

“Ehi ma come fai a conoscere il mio nome?” la ragazza fece per avvicinarsi all’incappucciata ma vide quel mondo sfumare “Ma cosa…” anche lo scoiattolo che aveva in braccio era sparito.

“Il sogno è finito Nefertari! Torna presto a trovarmi!” sorrise la figura e sparì.

FINE DEL SOGNO

 

“Che strano! Mi sembrava di conoscerla!” la ragazza non sa come spiegarselo, poi la sua attenzione viene richiamata da quello che c’è sul tavolo.

Sul tavolo di legno lavorato c’è una grossa coppa di ghiaccio al cui interno è contenuta una borsa di sangue medico.

“Potessi bere qualcosa di diverso!” fa la ragazza sconsolata mentre prende la borsa “Questo è il brutto di essere vampiro!” ossia non poter mangiare nulla^^.

La ragazza è stata avvertita sui rischi del non bere il sangue: se non ricarica le batterie a dovere, il suo corpo s’indebolirà e non sarà capace di adempiere il suo dovere; quindi deve bere il sangue senza fare storie.

“E va bene, facciamo colazione!” leggermente amareggiata, la ragazza apre la borsa e nel sentire l’odore del liquido rosso che vi è all’interno “Almeno è buono!” e senza perdere tempo se lo scola così com’è senza versarlo nel piatto fondo che ha davanti.

TOC! TLACK!

In quel momento la porta della stanza si apre ed entra Seras.

“Giorno Nefertari! Sei pron…” la bionda vampira si blocca nel vedere la rossa.

“Uff!” la ragazza finisce il suo pasto e quando si accorge che non è da sola “Ah! B-Buongiorno Master Seras! Dormito bene?” vederla appena alzata è un’emozione^^.   

“Ma che cosa meravigliosa!” Seras le si avvicina con sguardo famelico “Hai il mento gocciolante di sangue!” e l’istinto di vampiro prende il sopravvento.

“A-Ah! Me n’è caduto un po’?” la ragazza fa per pulirselo con la manica del pigiama ma viene fermata dalla sua Master “Eh! Ma che fa… MMHM” che sfodera la lingua due volte più lunga del normale, leccando quella rossa goccia per poi farla salire verso le labbra dell’incredula rossa che si ritrova baciata con passione.    

La bionda non si ferma e spinge la sua giovane apprendista sul letto pronta a iniziare una scena vietata a in pubblico non adulto ma…

Uhuhuh! Davvero una bella scena!” nelle loro menti risuona la voce di Alucard “Hai davvero delle fantasie divertenti Seras!” si può sentire il sarcasmo del potente vampiro.

“M-MASTER!” Seras scatta in piedi rossa come un pomodoro.

“MASTER ALUCARD!” ma Nefertari non è da meno^^ “DA QUANDO STAVA…” cerca di dire qualcosa ma non riesce ad andare avanti.

“Sin dall’inizio!” risponde il potente vampiro apparendo in tutta la sua magnificenza davanti a loro “Voi due avete in contatto diretto con me, quindi so sempre tutto quello che vi frulla in testa!” e poco se ne importa se è la camera di una ragazza.

“AAAHHHH! NON GUARDI!” ancora più rossa, la giovane Fuuma cerca di coprire le mutandine con la maglietta^^.

“Sei noiosa ragazzina!” ma Alucard non si smuove di un millimetro “Seras che volevi fare? Sei in astinenza?” e con tono provocatorio si rivolge all’altra ragazza.

“MA NO MASTER!” che è tesa come una corda di violino^^ “IL FATTO E’ CHE…” cerca di giustificarsi.

“Lasciamo stare!” ma Alucard taglia corto “La padrona ci vuole tutti e tre nel suo studio!” e senza aggiungere altro, sparisce.

“SISSIGNORE!” risponde Seras sull’attenti “In effetti, era quello che ero venuta a dirti!” e torna a prestare attenzione alla sua giovane allieva che nel frattempo si è coperta con il lenzuolo del letto.

“V-Va bene!” risponde la ragazza ancora rossa in viso e corre in bagno sbattendo la porta.

La bionda alquanto imbarazzata per la figura fatta si appoggia al muro cercando di capire il motivo di quella reazione “Perché l’ho fatto? Forse dipende dalla posizione che aveva assunto! Era identica a quella di Sauron quando…” nel ricordare quella particolare notte si sente avvampare^^.

“Master Seras siete ancora lì?” poi la voce di Nefertari rompe quei pensieri,

“Si!” risponde la ragazza recuperando la calma “Scusa per prima! Io…” che riperde nel tentativo di scusarsi^^.

“Ho fatto un sogno strano questa notte” ma la rossa preferisce sorvolare per il momento.

“Sogno? Quale?” anche la bionda preferisce lasciar perdere (che è meglio^^) e presta attenzione alle parole dell’allieva.

 

POCHI MINUTI DOPO

 

Nefertari ha appena finito di raccontare il suo particolare sogno e attende un commento.

“Capisco!” Seras incrocia le braccia “Ed è la prima volta che lo fai?” e pone questa domanda.

Nefertari esce dal bagno con l’uniforme addosso e si limita ad annuire.

“Questo vuol dire solo una cosa: la tua Zampakutò sta cercando di farsi sentire” e Seras giunge a questa conclusione.

“La mia che?” ma la ragazza non ha capito.

“Zampakutò! E’ una parte della tua anima che nasconde il tuo potere nascosto: ha una propria personalità, un proprio carattere e un proprio nome. Scopri il nome e sbloccherai i tuoi poteri nascosti” Seras le da una risposta migliore.

“I miei poteri nascosti?” Nefertari guarda la sua Master stupita “Io avrei dei poteri nascosti?” non le sembra vero.

“Tutti ce li hanno ma solo in pochi riescono a tirarli fuori!” spiega Seras “E ora che sei un vampiro ne avrai a disposizione ben due” aggiungendo altro “Quando si diventa una creatura della notte si acquisisce un potere particolare chiamato Potere Base. Di solito ci vuole un po’ di tempo per scoprire il proprio ma poi diventa una passeggiata usarlo” e si alza dal muro dirigendosi verso la porta.

“Tu lo sai usare? E hai anche una Zampa… Non ricordo il termine!” la giovane Fuuma ora è presa dall’argomento.

“Conosco sia il mio potere base che il nome della mia Zampakutò!” risponde la bionda avviandosi verso la porta “Te li farò vedere quando avremo un po’ di tempo. Ora andiamo!” e apre la porta.

Master Seras è davvero forte!” la ragazza si sente emozionata come non mai “Lo diventerò anch’io! È una promessa!” ed esce anche lei dalla stanza seguendo Victoria.

 

ALCUNI MINUTI DOPO

UFFICIO DI INTEGRA

 

Le due vampire entrano nel grande ufficio del capo supremo di Hellsing, dove al momento ci sono lei e il suo servo.

“Ce ne avete messo di tempo!” le riprende calma Integra “Vi siete perse per caso?” e le fissa col suo unico occhio.

“Ci scusi padrona! C’era una questione che dovevo risolvere con la mia sottoposta!” risponde subito Seras senza entrare nei dettagli.

“Capisco!” la donna non chiede altro “Avvicinatevi ! C’è un’importante missione che dovete compiere!” e invita le due ad avvicinarsi.

“Allora Integra, qual è la nostra missione? Chi è che dobbiamo eliminare?” Alucard adora scatenarsi e più l’avversario è forte più lui si diverte ad annientarlo.

Integra si alza in piedi e si avvicina a un comodino vicino alla sua scrivania dove prende un cofanetto di legno e la mette davanti a tutti.

“Che cosa contiene?” chiede Seras curiosa.

“Magari un tesoro!” Nefertari prova a indovinare.

“No!” Integra lo apre “Contiene due oggetti che devono essere portati in Australia a dei nostri comuni amici” e fa un sorrisetto ironico.

Dentro il cofanetto sono contenuti due oggetti: un paio di occhiali tondeggianti senza stanghette con una piccola catenella alla lente destra e l’elsa di una scimitarra araba color dell’oro riccamente decorata su cui risplende il simbolo dell’Islam.

“Quella scimitarra la riconosco!” nel vedere l’elsa Alucard è preso da un fremito “Dannato bastardo, finalmente potremo rivederci” e il suo sorriso diventa diabolico.

“Master!” per Seras quel sorriso non promette nulla di buono.

“Chiedo scusa!” Nefertari alza la mano come se fosse a scuola “Che cosa sarebbero questi due oggetti e perché dovremo portali in Australia?” per la ragazza non significano nulla.

“Questi oggetti sono ciò che rimane di due importanti figure nel mondo della magia e degli antichi guerrieri!” risponde subito Integra “Questo manico di scimitarra è quello che resta del re dell’Islam ai tempi delle Crociate: Saladino!” e questa rivelazione….

“CHE COSA!”

Suscita lo stupore delle due ragazze.

“Avete intenzione di farlo risorgere come un Servant?” Alucard mantiene la calma, anche se il sorriso diabolico c’è sempre.

“Esattamente!” risponde la sua padrona “Un tuo vecchio amico sta per tornare, non sei contento?”  ma conosce già la risposta.

“Non ha idea quanto!” che è positiva.

“Un momento!” Nefertari ha un dubbio “Com’è possibile che il Master Alucard abbia conosciuto Saladino? E poi cos’è un Servant?” che è doppio.

“Alla prima domanda devi chiedere aa Alucard! Ti basta sapere che i due si sono conosciuti molto tempo fa” Integra non fa giri di parole “Mentre la seconda è semplice. Un Servant è un’anima eroica vissuta in passato che si lega a un mago tramite tre magie, note come Magie di Comando. Il mago in questione assume il titolo di Master e comanda il Servant in un conflitto con altri sei, noto col nome di << Guerra del santo Graal >>. In base al loro passato le anime eroiche sono inserite in sette categorie di guerrieri: Saber, Archer, Lancer, Caster, Berseker, Rider e Assasssin. Questa guerra si vince quando resta un solo Master e ha diritto a ottenere quest’antica reliquia chiedendogli un desiderio, qualunque esso sia. Di solito, solo in determinate condizioni è possibile effettuare quest’evocazione ma in Australia sono state riprodotte ed è possibile richiamare dei Servant.” E spera che la spiegazione sia stata esaustiva.

“Incredibile!” la rossa è stupita “Quindi nell’organizzazione Ordine di Merlino è possibile evocare delle anime eroiche. Ma come è possibile?” ed è ancora dubbiosa.

“Basta un oggetto appartenuto a quell’anima eroica per poterla evocare oppure dipende dal cuore del Master” risponde Seras “E con questa ne avremo a disposizione ben cinque!” indicando poi il paio di occhiali “A proposito: di chi sono quelli?” la padrona non ha detto nulla su di essi.

Integra sorride in modo bastardo “Questi!” e li prende con mano ferma “Appartenevano a uno dei maghi più potenti che siano mai esistiti: Clow Reed” e ora attende la reazione dei tre.

“CHE COSA!

Che non tarda ad arrivare ^^.

“Stai scherzando vero?” il potente vampiro trema dall’emozione mentre il suo sorriso si allarga.

“Mai stata così seria!” risponde la donna.

“Ne siamo sicuri?” Seras ha le palpitazioni.

“La fonte è certa al 100% e la nostra gemma lo conferma!” conferma nuovamente Integra che poi s’infila la mano libera nella camicia tirandone fuori un ciondolo su cui è appesa una pietra fatta di puro rubino “Guardate!” che avvicina agli occhiali.

FLASH!

La sola vicinanza genera un’intensa luce scarlatta.  

“Sapete bene cosa significa!” fa Integra ad Alucard e Seras “Solo la magia percepisce altra magia!” questo è il significato del bagliore.

“Uhuhuh! E così il leggendario Clow Reed potrà ritornare tra di noi come anima eroica!” Alucard è felice come una Pasqua.

“Aspettate per favore!” ma Nefertari sembra essere ancora più confusa “Che cosa significa che quegli occhiali appartenevano a Clow Reed? Lui è il personaggio di un manga e non è mai esistito! E poi cos’è quel ciondolo che ha addosso? Non ci capisco più nulla!” giustamente non sa quasi niente delle altre organizzazioni e  del motivo della loro esistenza.

Integra la guarda fissa col suo unico occhio e poi sospira “Hai ragione! Effettivamente non ti abbiamo ancora detto nulla” comprende bene i dubbi della rossa “Hai diritto a una spiegazione!” e decide di toglierle qualche dubbio “Ti avviso che la mia sarà una spiegazione sommaria. Il resto lo sentirete tutti voi nuovi arrivati quando le sette organizzazioni si riuniranno a Natale” e spera di essere stata chiara.

“Meglio di niente!” commenta la ragazza che almeno non sarà più troppo confusa.

Il direttore di Hellsing si siede sulla sua sedia e si accende un sigaro e dopo aver tirato una boccata “Un attimo fa hai detto che Clow Reed è un personaggio manga vero?” e inizia con questa domanda “Davvero credi che tutto quello che c’è scritto nei fumetti o nei libri sia inventato?” e gliene pone una seconda.

“Magari le storie raccontate fossero vere!” risponde la ragazza.

“Ma lo sono!” risponde Integra suscitando lo stupore della ragazza.

“Che vuole dire?” non capisce proprio.

Integra poggia il sigaro sul posacenere “Alcuni fa, in maniera inaspettata, scoppiò una guerra di proporzioni inaudite. Tu ne sei stata una spettatrice indiretta e sei ancora qui per poterlo raccontare! Ebbene, quello cui hai assistito, era solo la fine di questa guerra. Il mondo ignora la causa scatenante e chi ci sia stato dietro, ma noi sette organizzazioni siamo stati protagonisti diretti di tutto questo!” rivelando un dettaglio importante.

“Co-Cosa successe!” Nefertari altro non sa chiedere.

“L’artefice di tutto fu un’entità primordiale conosciuta come Chaos!” risponde la donna “Il suo intento era distruggere ogni cosa e ricreare l’universo intero secondo il suo volere. Fortunatamente per tutti noi, non poteva accedere completamente nel nostro mondo o non avremmo avuto speranza di vittoria. Per riuscire a vincere allora si servì proprio dei cosiddetti cattivi provenienti da manga, fumetti americani ed europei, videogiochi, film, libri e persino fan fiction scritte su internet. Chaos scelse i più idonei a tale scopo e dette loro un ordine preciso: impossessarsi del potere di questo universo e usarlo per permettergli di accedere in questa dimensione” la donna fa una piccola pausa perché certa che sta per essere fatta una domanda.

“Vuole dire che avete combattuto contro i cattivi nati dalla fantasia di grandi autori? Come avete fatto?” che non tarda ad arrivare.

“Non siamo di certo sguarniti qui” risponde Integra con un sorriso “C’era un piccolo gruppetto formato dai migliori elementi delle varie razze, di cui Alucard è un esempio” e indica il suo servo che se la ride “Ma non potevamo fare tutto da soli. Per sconfiggere quei bastardi, usammo lo stesso trucco di Chaos e i buoni delle stesse storie uscirono fuori, aiutandoci. Siamo riusciti a vincere e a sigillare quella dannata entità usando sette chiavi, che hanno la forma di sette gemme” indicando il ciondolo che ha in mano “ma a un caro prezzo!” lo sguardo di Integra s’incupisce di colpo “Molti dei nostri alleati e amici persero la vita mentre tre di loro furono catturati e imprigionati dai rimanenti nemici che poi si riunirono in un gruppo chiamato Chaos. I nostri obiettivi al momento sono tre: custodire le chiavi del sigillo per evitare che Chaos ritorni, salvare i nostri amici e poi distruggere quei bastardi una volta per tutte” senza cambiare espressione rivela alla giovane rossa gli obiettivi delle sette organizzazioni.

“Non ci posso credere!” dopo simili rivelazioni, Nefertari non sa più cosa pensare “Volete dire che ci troviamo in una sorta di manga vivente in cui diversi protagonisti si sono alleati per sconfiggere il nemico comune e salvare il mondo?” anche se riesce a riassumere benissimo la situazione.

“Esattamente!” risponde Seras “Ora capisci perché non volevo che tu diventassi un vampiro!” questa era la titubanza della bionda.

“Solo un’ultima cosa, poi non chiedo altro” ma Nefertari ha un altro dubbio che vuole colmare “Avete detto che quegli occhiali sono di Clow Reed e quindi questo fa intendere che Sakura Kinomoto esiste!” facendo un buon ragionamento “Per caso, tra gli alleati c’è anche Naruto Uzumaki?” e poi passa subito al sodo.

“Naruto Uzumaki hai detto?” il capo di Hellsing squadra attentamente la rossa e poi sorride “E’ uno dei capi dell’organizzazione presente in Africa. Se vuoi sapere qualcosa in più, chiedi a Seras: hanno un rapporto fraterno!” e la risposta è positiva.

Nefertari guarda stupita la sua Master poi “EVVAI!” imprevedibilmente esulta felice “NARUTO UZUMAKI ESISTE DAVVERO! CHISSA’ SE E’ ANCORA SINGLE!” l’emozione è tale che tira fuori tutta la sua voce e come darle torto^^.

“Ehi! Guarda che sono gelosa del mio fratellino!” Seras si avvicina alla sua allieva col broncio “E poi caschi male carina: il fratellino Naruto è già impegnato con Hinata e ne io ne la sorellina Patty tolleriamo che ci sia una seconda donna a provarci con lui!” e cita anche la Roswell dell’organizzazione americana.

“In amore e in guerra tutto è permesso!” risponde prontamente la Fuuma “E sono anche felicissima che stia con Hinata e non con quella racchia di Sakura Haruno!” questo fa capire che la rossa è una NaruxHina convinta^^.

“Su questo ti do ragione! Quella la prendo a calci se si azzarda ad avvicinarsi a Naruto!” su questo Seras è d’accordo^^.

“Uhuhuh! AHAHAHAH!” di fronte a una simile scena il letale Alucard se la ride “Queste si che sono risate di gusto!” e per uno come lui sono rare.

“Direi di aver chiarito diversi punti!” dice soddisfatto il capo dell’organizzazione mentre anche lei si gusta la scenetta “Adesso è tempo di andare. Il vostro aereo partirà fra quaranta minuti: perciò preparatevi alla svelta!” e avvisa i suoi tre servi di darsi una mossa. 

“Scusi un momento lady Integra” ma Nefertari ha un altro dubbio “Ma se andiamo tutti in Australia chi penserà ai vampiri che ci sono qui?” che è giustissimo.

“Siamo preparati anche per casi simili” risponde la donna “Un gruppo nostro collaboratore ha mandato qualcuno a sostituirvi. Dovrebbero arrivare tra breve!” ed è molto chiara.

“Non perdiamo più tempo prezioso!” nel frattempo Alucard ha preso gli oggetti e sta per uscire dalla porta “La nostra padrona ci ha dato un ordine” e fa per aprirla.

SLAM!

Ma viene anticipato da qualcuno e tre ragazzi accedono nella stanza.

“EVVAI! VISTO CHE ABBIAMO FATTO PRESTO!” esulta il primo.

IL PRIMO RIMPIAZZO: E’ un ragazzo di circa 20 anni alto sul metro e 80. Indossa un elegante abito bianco con camicia azzurra e cravatta dorata che s’intona al colore dei capelli tenuti corti e messi in risalto dagli occhi azzurri.

“Non esaltarti per così poco!” lo riprende il secondo con aria seriosa.

IL SECONDO RIMPIAZZO: E’ un ragazzo della stessa età sul metro e 84. Indossa un pantalone di jeans abbinato a scarpe di camoscio, un lungo impermeabile color terra e camicia bianca. La carnagione pallida è mesa in risalto dai capelli argentati e dai seriosi occhi violacei. Alla parte sinistra del collo ha uno strano tatuaggio che è coperto dal colletto del giubbotto.

“Buona sera! Siamo in anticipo!” fa imbarazzata l’unica ragazza.

IL TERZO RIMPIAZZO: E’ una ragazza della stessa età dei primi due sul metro e 70 circa. Indossa un’elegante camicetta di pizzo nero che s’intona alla gonna dello stesso colore e agli stivaletti di pelle. Il viso ambrato è incorniciato dai lunghi capelli castani che scendono liberi fino alle ginocchia e dai profondi occhi castani che inteneriscono chiunque.

“Ma guarda che sorpresa inaspettata! I mocciosi sono arrivati in anticipo!” ghigna Alucard.

“Ben arrivati!” li accoglie Integra “Mi stavo giusto chiedendo fino a che ora vi avrei dovuto aspettare!”

“Quelli odorano di vampiro!” Nefertari percepisce il loro odore.

“E lo sono!” chiarisce Seras “Non li riconosci? Vengono da un certo manga!” e pone questo indizio.

“Veramente non ne conosco molti: Naruto, One Piece, Dragon Ball, Card Captor Sakura e Fruit Basket!” risponde lei leggermente imbarazzata.

“Ah capisco!” fa la bionda per niente stupita “Ecco devi sapere che… EHI!” sta per dire qualcosa ma viene presa per una mano dal biondino del gruppo.

“Mia bellissima Seras da quanto tempo!” che sembra avere una cotta per la ragazza.

“Ciao Aidoh! Smettila di fare lo scemo per favore o dovrò dartele!” che lo saluta molto dolcemente^^.

“Scusa, scusa!” fa il ragazzo imbarazzato “E’ sempre un’emozione vederti” che sembra considerare molto la Victoria^^ “Ehi, non mi dire che questa è la new entry del gruppo che hai morso proprio tu!” poi nota Nefertari che era rimasta in silenzio fino a quel momento “Piacere di conoscerti: io sono Aidoh Hanabusa!” e si presenta a dovere con un inchino.

“Piacere!” risponde la ragazza con un sorriso forzato “Io sono Nefertari Fuuma! E ti avviso che non m’interessi!” e mette subito in chiaro le cose^^.

“NNNUUUUU! PERCHE’ NON RIESCO A CONQUISTARE SIMILI BELLEEZZE AL PRIMO COLPO! CHE ABBIA PERSO IL MIO CHARME?” si chiede il ragazzo mettendosi le mani nei capelli.

“Non hai perso niente! Fai solo il cretino tutto qui!” gli risponde il ragazzo da capelli argentati che gli passa davanti senza considerarlo “Comunque io sono Zero Kiryu: Hunter ammazza vampiri e prima o poi ucciderò anche voi lord Alucard!” che si presenta e senza cambiare tono e sfida apertamente il potente vampiro.

“Uhuhuh! Quanto sei divertente giovane Zero!” che lo fissa divertito “Ma sono davvero io quello che vuoi uccidere o un altro moccioso di nostra conoscenza?” che gli rivolge un’altra domanda.

“Non sono affari vostri!” risponde il ragazzo che passa davanti a Nefertari.

I suoi occhi sembrano tristi!” che nota quel leggero velo che li ricopre.

“Zero non esagerare, sai bene che lord Alucard è il più letale della nostra razza, persino il nobile Kaname gli porta il dovuto rispetto!” ma Aidoh cerca di farlo ragionare.

“Proprio per questo un giorno lo ucciderò: per mostrare a Kuran che anche i miti cadono!” altro non dice il Kiryu e avanza.

“Zero!” l’unica ragazza del nuovo gruppo non riesce a dire altro.

“Aspetterò con impazienza il giorno in cui verrai ad uccidermi piccolo Zero: vedremo se allora avrai la forza per battermi!” mentre Alucard accetta questa futura sfida “E tu Yuki Kuran, membro dei sangue puro non dici nulla? Non desideri anche tu sfidarmi?” poi si rivolge alla castana con uno sguardo che è un misto tra divertito e folle.

In tutta risposta, la ragazza sfodera in un istante una lunga falce bianca con la lama a forma di ala di pipistrello “Io vi rispetto lord Alucard ma non apprezzo simili parole nei confronti miei e dei compagni!” e si rivela essere abbastanza combattiva.

“Oh che grinta! Degno di te piccola sangue puro!” ghigna Alucard per nulla intimorito anzi è ancora più divertito.

“Alucard smettila!” ma a interrompere lo spettacolo ci pensa Integra “Ti ricordo che hai una missione da fare e un amico da rivedere, perciò va e non mi deludere!” che non ammette obiezioni.

“Come desidera My Master!” risponde il potente vampiro con un inchino “Spiacente ragazzi, giocherei ancora con voi ma il dovere chiama. Ci si vede, buonanotte!” e senza dire altro esce dalla stanza.

“La stessa cosa vale per voi due! Andate e tornate presto!” poi il capo di Hellsing si rivolge alle due vampire che annuiscono e fanno per andarsene.

“Seras!” ma prima che escano Zero richiama la bionda che si volta “Sauron mi ha raccontato di quel particolare! Ti consiglierei di ripensarci bene! Lo dico come vostro amico!” e dice quello che doveva senza troppi giri di parole.

“Grazie per il pensiero!” si limita a rispondere la bionda che se ne va subito via.

Ma che ha?” Nefertari ha avuto l’impressone che stesse piangendo poi si volta verso il Kiryu e lo osserva un’ultima volta prima di correre dietro la sua Master “Comunque è stato un piacere conoscervi! Spero che ci rivedremo presto! Ciao!” ma non prima di aver educatamente salutato i nuovi arrivati e aver rapidamente stretto la mano di Yuki.

“Ah! Lo spero anch’io!” risponde la castana salutandola.

A questo punto nell’ufficio cala il silenzio “Potevi essere più delicato Zero!” interrotto da Integra che fissa seria il Kiryu.

“Ho solo espresso il mio parere in favore di due persone cui tengo” risponde lui che considera sia Sauron che Seras degli amici “Ora credo valga la pena iniziare! Non è d’accordo?” poi cambia argomento.

“Hai ragione! Yuki per favore chiudi la porta!” la donna altro non può fare e inizia a spiegare il lavoro dei tre mentre la porta si chiude.

 

STANZA DI SERAS

KAPOM! KAPOM!

Appena la bionda vampira entra nella sua stanza, sferra due potenti pugni al muro crepandolo.

“Master Seras! Sta bene?” e dopo un istante entra anche Nefertari.

“No, non sto per niente bene!” risponde la bionda dandole le spalle.

“Seras!” la rossa non può fare altro che osservarla.

“Scusami!” la Victoria recupera il controllo dopo aver tirato lunghi respiri.

“E’ una questione di cuore vero?” anche se sa che non è il momento, la Fuuma non riesce a trattenere questa domanda.

“Già ed è molto complicata!” risponde l’altra “Ma ormai non ha più importanza: io e Sauron ora siamo solo amici, tutto qua. Anche se in passato eravamo qualcosa di più!” aggiungendo questo particolare.

“Capisco!” si limita a rispondere Nefertari.

“Lasciamo perdere per il momento va bene?” alla fine Seras si volta e fissa la sua apprendista con gli occhi rigati ma ora tornati calmi “Devi prepararti per il viaggio. Vieni!” e invita la ragazza a seguirla.

 

POCHI MINUTI DOPO

 

“CHE COSA!”

Quel grido risuona per tutta la villa degli Hellsing.

A lanciare quel grido è stata Nefertari che ha appena saputo come viaggerà.

Appena entrate nella stanza accanto, Seras le aveva mostrato una bara con dentro un piccolo strato di terra, dicendole che era il mezzo con qui avrebbe viaggiato.

“Perché devo essere rinchiusa dentro quella cosa per di più da sola!” la faccia della ragazza è una maschera d’incredulità con tanto di denti sporgenti^^.

“Mi dispiace ma non c’è altro mezzo per te!” spiega Seras “Tu sei ancora troppo giovane e non puoi esporti alla luce del sole come me e il nostro Master. Devi viaggiare qui dentro dove è stata messa della terra proveniente dal luogo in cui sei nata o rischierai d’indebolirti troppo!” dandole un maggiore chiarimento.

“Fai prima a dire che avete fatto solo due biglietti aerei!” dice storta la ragazza^^.

“No, non è per questo!” risponde la bionda imbarazzata “Guarda che anch’io e il Master abbiamo le nostre!” che aggiunge anche questo come scusa^^.

“Allora perché non fate anche voi il viaggio come me?” ma Nefertari non cambia espressione^^.

“Ah! Ecco…” Seras non si aspettava questa domanda poi “Per poi raccogliere i bagagli: non possiamo di certo farci inviare per pony express direttamente in Australia!” da questa risposta che non ha ne capo ne coda^^.

In tutta risposta Nefertari la fissa storta^^.

“Dai non prendertela! Anch’io agli inizi ho dovuto fare così! Non hai idea quante ne abbia dette a chi me lo propose” Victoria le confessa qualcosa del suo passato “Guarda, per ammazzare il tempo fino a quando non prendi sonno, ti do questo pupazzo così potrai tenertelo stretto!” e tira fuori un piccolo e morbido peluche che ha la forma di un  lupo azzurro.

“Odio i pupazzi!” risponde secca la Fuuma “E poi credo che farò la stessa cosa che hai fatto tu a suo tempo!” alla fine non può fare altro che accettare.

“Dai fa questo sforzo!” la prega la bionda “Approfittane per provare a scoprire il nome della tua Zampakutò!” alla fine le propone questa opzione.

“Va bene ci proverò!” altro non può fare e alla fine si sdraia dentro la bara “Solo una cosa! Perché quel Zero è così triste e chi è questo Kaname che non sopporta?” non riesce a togliersi quegli occhi dalla testa.

Sul viso di Seras si disegna un amaro sorriso “Lui odia i vampiri e odia esserlo diventato. La sua famiglia è morta a causa di uno di noi che prese con sé il gemello ora morto e lo rese un vampiro!” che da una buona risposta “Anche se ora ha in parte accettato la sua natura, non può fare a meno di provare tristezza per la perdita delle persone che amava. Questo lo capisci anche tu vero?” e sa bene cosa abbia passato la sua apprendista.

“Sì, lo capisco!” risponde la ragazza “E con quel Kaname?”

“Kaname Kuran è il fratello maggiore di Yuki ed è molto diverso da lei. Io personalmente non ho niente contro di lui ma Zero non lo sopporta per il suo modo di usare le persone per i suoi scopi e di tenersi stretta sua sorella. I sangue puro sono incestuosi: si accoppiano tra parenti stretti per mantenere la purezza della loro stirpe e ci sono molti di noi che non capiscono questo modo di fare.” Seras spiega anche questo particolare “Ora è meglio che provi a dormire ok? Il viaggio sarà lungo ma non temere, sembrerà un attimo! Buonanotte!” poi le regala un ultimo sorriso e chiude la bara.

“Buonanotte!” la ragazza chiude gli occhi ripensando un’ultima volta allo sguardo di Zero “Eppure mi sembra più di questo!” che sembra rivelare più di qualcosa.     

 

ALCUNE ORE DOPO SULL’AEREO PER SIDNEY

“Ecco a lei!” un’anonima hostess serve a Seras un the freddo.

“Grazie!” che lo prende con un sorriso.

SERAS PER IL VIAGGIO: la bionda vampira ha fatto un piccolo cambio di look. Ora indossa una giacchetta azzurra lasciata aperta mostrando la camicia nera con i primi tre bottoni aperti in modo da mostrare le sue prosperose forme e far svenire i maschietti (così si beve il sangue che cade dai loro nasi^^); le gambe sono protette da una gonna nera che arriva fino alle ginocchia mentre le gambe sono coperte da lunghe calze nere e i piedi sono coperti da morbide scarpe di vernice rossa. In testa indossa un piccolo cappellino rosso che pende leggermente verso destra.

“Di solito prendi il the solo quando sei un po’ nervosa! Non dirmi che Zero ti ha scosso!” mentre sorseggia un bicchiere di vino rosso Alucard nota il comportamento della sua serva.

ALUCARD PER IL VIAGGIO: mantiene il suo solito abbigliamento, salvo che ora ha un lungo ed elegante impermeabile nero e i lunghi capelli sono liberi. Ovviamente non mancano gli occhiali rossi che rendono ancora più evidente la sua pallida carnagione.

“Non è niente Master!” ma la ragazza nega e si copre gli occhi col cappello “Credo che riposerò un po’! Buonanotte!” e fa intendere di non volerne parlare.

“I problemi di cuore sono sempre i più difficili da risolvere!” commenta il potente vampiro che sembra capirla “Secondo me, hai fatto una scemenza a dirgli di no!” e tace “Sara! Quando potremo riabbracciarci!” per poi pensare a una donna del suo passato.

Divertente! Un vampiro che ha problemi sentimentali!” pensa tra se la Victoria “Suona come una di quelle storie che non riesco mai a capire!” e chiude gli occhi per davvero.

 

NEL FRATTEMPO, NELLA STIVA

“NON E’ GIUSTO!” dentro la sua bara ben chiusa da dei lacci la povera Nefertari si dispera “PER FAVORE QUALCUNO MI TIRI FUORI DI QUI!” non può fare a meno di deprimersi^^.

“Suvvia ci sono io!” poi una voce risuona nella mente della ragazza e poi…

“Ma questo posto..” la ragazza si ritrova nel luogo del sogno.

NEFERTARI: ora indossa un lungo vestito medievale rosso fuoco che le copre tutto il corpo fino ai piedi che sono scalzi. La vita è chiusa da una morbida fascia rosé mentre i lati senza maniche sono decorati con pizzetti bianchi; il giovane e sodo seno è messo in risalto dal decolté a forma di cuore e da un ciondolo che raffigura un leone infuocato proprio in mezzo.

“Benvenuta Nefertari!” in quel mondo risuona la misteriosa voce femminile che accoglie la ragazza.

“Dove sei?” che si volta in ogni direzione per cercarla.

“Non cercarmi con gli occhi! Usa la tua anima!” riecheggia la voce.

“La mia anima?” la giovane rossa ripete quelle parole “Ma io sono un vampiro, non dovrei più averla! Però…” ma le viene un dubbio.

“Però?” chiede la voce.

“Ecco…” la ragazza non sa come dirlo “Tu saresti la mia Zampakutò vero? E le Zampakutò sono la proiezione dell’anima?” anche perché ha molti dubbi in proposito.

“Non dubitare di te stessa!” risponde la voce “E’ vero noi Zampakutò siamo una parte dell’anima dei nostri protetti ed io non sono da meno!”

“Allora tu sei davvero la mia Zampakutò!” la ragazza non può che esserne felice “Ma perché non vieni fuori? Per favore” e la invita a mostrarsi.

“Te l’ho detto Nefertari, trovami con la tua anima: fallo ed io ti dirò il mio nome e i miei poteri!” ma questa non lo fa.

“Come posso fare? Per favore dammi un indizio!” giustamente la ragazza non sa come fare.

“Tendi le mani in avanti!” risponde la voce e…

PUFF!

Nelle mani della ragazza compare una corda color terra.

“Che cosa devo farci?” chiede alzando lo sguardo in quel cielo azzurro.

“Usala per trovare tutte le altre otto e supera le prove a esse legate!” risponde la Zampakutò “Fidati: quella corda è il simbolo della nostra unione!” per poi non dire altro.

“La nostra unione?” Nefertari cerca di capire ma non ottiene più risposta “Che cosa vuol dire?” e presta attenzione alla corda che ha in mano “Che cosa ci faccio con questa! È uno scherzo per caso?” e cade in ginocchio “Cosa faccio!” e continua nervosamente a chiederselo ma poi…

“GGGGRRR!” un improvviso ruggito richiama la sua attenzione.

“Cosa!” la ragazza alza di colpo la testa e nei suoi occhi compare la paura “N-N-No!” resa ancora più forte da un improvviso cambio di luogo.

Ora la ragazza si ritrova nel luogo in cui tutto ha avuto inizio: la notte in cui Londra divenne l’inferno in terra. E davanti a lei c’è proprio la creatura oggetto dei suoi peggiori incubi: l’enorme licantropo bianco con gli occhi sanguinanti.

“No!” di fronte a quello spettacolo che è stato marchiato a fuoco nella sua mente, Nefertari sente ogni parte del suo essere crollare, ogni certezza vacilla e tutto diventa scuro “Tu sei morto!” anche se cerca di convincersi che quello è solo un ricordo del suo passato.

“GGRRROOOAAARRRR!” in tutta risposta, la bestia infernale si lancia all’attacco su di lei spalancando le sue enormi fauci.

Come molto spesso accade per una persona che vive simili momenti, il tempo si blocca scorrendo migliaia di volte più lentamente ma non si ferma mai del tutto.

“Ho paura!” bloccata sia nel corpo che nella mente, Nefertari non riesce a reagire “Questa volta la master Seras non verrà a salvarmi! Io… io….” E chiude gli occhi disperata ma…

“Tu non sei più umana!” la voce della bionda vampira risuona nella sua mente facendola sussultare “Dimentica i limiti che hai sempre avuto. Immagina di avere un terzo occhio in mezzo alla fronte e guarda le cose come stanno in realtà!” per poi tacere.

“Un terzo occhio?” all’inizio la ragazza non capisce cosa voglia dire ma poi “MA CERTO! SEI SOLO UN RICORDO!” guarda meglio la creatura che ha davanti “ALLORA SPARISCI DALLA MIA MENTE!” presa da un improvviso impeto la ragazza chiude il pugno e…

KAPOM!

Con tutta la forza che ha, colpisce la creatura che ha davanti frantumandole in un colpo solo tutte le ossa e la visione del suo passato svanisce.

“Anf! Anf!” la ragazza tira lunghi respiri “SIIIII! HO VINTO!” per poi saltare entusiasta per l’impresa compiuta.

Dopo esseri calmata, la ragazza osserva il cielo con un sorriso “Che leggerezza! Mi sento quasi come liberata da un peso” non riesce a spiegarsi meglio^^ “Eh!” poi la sua attenzione viene attirata da qualcosa che sta lentamente cadendo verso di lei.

La ragazza tende la mano e prende al volo una corda giallo canarino “Questa dovrebbe essere la seconda!” e osserva quella che ha già con se “Quindi quella del licantropo era una prova e la corda è il premio” la ragazza crede di aver capito come andare avanti “Meglio metterle da parte altrimenti le perdo. Ci sono, me le lego alla vita!” e trova una soluzione per come portarsele appresso.

Dopo qualche minuto, la ragazza si guarda intorno “E’ strano! Mi sento osservata. Ma non vedo nessuno!” anche se cerca con il fantomatico terzo occhio, non riesce a vedere nessuno.

WOOSSSHH!

D’improvviso si alza un forte vento che le solleva i capelli e poi “Ma cos’è?” davanti a lei appare una misteriosa creatura.

LA MISTERIOSA CREATURA: A pochi metri da Nefertari è apparso un enorme leone dal manto rosso fuoco. Cosa che stupisce è la presenza di un paio di enormi ali arancioni che spuntano sulla schiena e di ben nove code morbide e setose che si muovono ipnotiche. Gli occhi color erba della creatura osservano fissi la ragazza.

“Che cosa sei!” riesce a dire la giovane rossa messasi in posizione “Beh, se cerchi guai, li hai trovati! Forza, fatti sotto!” e invita il misterioso leone a farsi a avanti.

In tutta risposta la creatura le volta le spalle e comincia ad allontanarsi.

“EHI! DOVE VAI!” nel vedere questo comportamento la ragazza lo richiama “DEVI COMBATTERE CONTRO DI ME NO! ALLORA FALLO!” non capendone il comportamento.

L’enorme leone inclina leggermente la testa guardandola con un occhio, quasi a volerle dire << Seguimi! >> e poi comincia a correre.

“ASPETTA!” a questo punto la rossa non può fare altro che assecondarlo e comincia a corrergli dietro.

Davanti al leone compare una grande foresta e lui vi entra senza indugio.

Non capisco!” pensa la ragazza mentre lo segue “Perché è apparsa questa foresta e perché lui sta correndo? Che la prova consista nel prenderlo?” ponendosi un sacco di domande “Se è questo quello che devo fare allora lo farò!” ma alla fine giunge a quest’unica conclusione e aumenta l’andatura.

 

CIRCA DIECI MINUTI DOPO!

L’inseguimento non si è ancora concluso: per quanta energia ci metta, Nefertari non riesce a raggiungere il leone che non accenna a rallentare e nemmeno la foresta sembra aver fine.

Non riesco ad avvicinarmi a lui di un millimetro!” mentre comincia a sentire la fatica, la ragazza si rende conto di non aver ottenuto nessun risultato “E’ come se mi mancasse qualcosa!” facendo poi questo pensiero “Che cosa vuol dire questa prova, se lo è davvero?” non riesce a trovare un significato logico poi…

WOOSSSHHH!

Il vento si alza di nuovo facendo volare le foglie che bloccano la visuale della ragazza costringendola a fermarsi.

“Cavolo se è forte!” la ragazza deve coprirsi gli occhi fino a quando il vento non cessa “Accidenti, l’ho per… Eh!” pensava di aver perso di vista il leone ma nota che anche lui si è fermato e voltato a osservarla.

“Ma che cosa fa? È come se mi stesse aspettando!” nel vedere quel gesto la ragazza è ancora più confusa “Che voglia che io lo prenda? Allora perché non ci..” ma poi sente qualcosa attraversarla “Cos’è questa sensazione!” come se qualcosa dentro di lei fosse cambiato.

L’enorme felino sembra soddisfatto e riprende la corsa.

“Vuoi che ti sorpassi vero? Allora lo farò” e senza  più perdere tempo, la Fuuma scatta in avanti “Il suo spirito, quello intorno a lui e a me, li sento tutti!” e quasi le sembra di volare quanto è veloce infatti…

SWISH!

In un battito di ciglia, la ragazza raggiunge e supera il leone.

“Wow!” la ragazza respira affannosamente mentre si sente mancare “Che forza! Eh?” e si volta verso il felino che si è avvicinato a lei e nota che in bocca ha una corda bianca “Grazie!” che lei prende con un sorriso.

L’enorme felino si avvicina ancora di più alla ragazza fino a toccarla col muso.

“Vuoi che ti accarezzi?” Nefertari avvicina una mano al muso del misterioso leone e lo accarezza “Come sei morbido!” fino ad abbracciarlo per il collo.

Alla fine il grande leone rosso si accuccia a terra permettendo alla ragazza di potersi stendere sulla sua schiena.

“Che bel calore!” la Fuuma non si sentiva così bene da tanto tempo e il lento respiro dell’animale le da una pace ancora più profonda “Mi ricorda tanto quello della mamma…” e alla fine si addormenta con un dolce sorriso sul volto.

Per proteggerla dal vento, il leone usa le sue code come coperta.

La ragazza è piombata in un sonno profondo e ora aleggia in un mondo completamente nero.

“Che strano! Anche se è tutto buio non ho paura!” mentre galleggia in quel mondo la ragazza si sente calma “Però, mi sento sola!” anche se ammette di non essere felice “E’ da tutta la vita che cammino da sola in questo mondo senza mai riuscire ad aprire il mio cuore!” e mai compresa.

In quel momento però quel mondo nero cambia e la ragazza si ritrova in un lungo corridoio illuminato dal sole che sembra essere quello di una scuola.

“Questo è l’istituto in cui sono finita dopo quella notte!” Nefertari lo riconosce subito “Che cosa significherà mai?” ma non capisce cosa voglia dire.

DRRRIIINNNN!

Poi sente una campanella suonare e dopo pochi secondi tutte le porte delle aule si aprono.

“E’ suonata l’ora della ricreazione!” negli occhi della ragazza si nota una certa nostalgia mentre cammina in mezzo a tutti i giovani studenti che stanno uscendo via di corsa senza accorgersi di lei “Deve essere un ricordo del mio passato, ecco perché nessuno mi vede!” e capisce che è solo un ricordo.

Dopo che la folla si è dispersa, Nefertari si avvicina all’aula B-4 e vi entra.

All’interno dell’aula è rimasta solo una persona: Nefertari nel passato.

NEFERTARI STUDENTESSA: indossava gonna e giacchetta color blu notte. Sotto la giacca era possibile intravedere una camicetta bianca di lino. Ai piedi indossava morbide scarpette nere mentre le gambe erano protette da lunghe calze bianche. I lunghi capelli rossi erano chiusi in una lunga coda.

“Eccomi lì a circa quattordici anni!” commenta tristemente la vampira mentre si avvicina “Allora passavo la ricreazione sempre da sola. Per una ragazzina che aveva perso tutto non era facile rapportarsi con gli altri!” anche se nessuno la sente, non può fare a meno di ricordare ad alta voce “Non c’era nessuno che mi capisse o che volesse avvicinarmi e io non mi sforzavo nemmeno di cambiare le cose!” in pratica era insofferente a tutto quello che la circondava “Alla fine avevo chiuso il cuore al mondo consumandomi molto lentamente! L’unica cosa che mi faceva andare avanti erano le parole di Seras che speravo un giorno di rincontrare! Ma a cosa serviva andare avanti col cuore freddo come il ghiaccio? Senza un’anima?” allora era quello il suo grande dubbio “Però…” ma poi i suoi occhi risplendono di fronte a quel ricordo.

Alla giovane studentessa sempre sola era stata tesa una mano.

Ehi!” tutto era iniziato con quella semplice parola.

La giovane Nefertari aveva alzato la testa e si era ritrovata davanti ad un ragazzo che le stava sorridendo.

LO STUDENTE: indossava la stessa uniforme di Nefertari, solo che al posto della gonna c’erano pantaloni blu che arrivavano fino ai piedi coperti dalle scarpe di pelle e intorno al collo era allacciata una cravatta. Era un giovane biondino dai luminosi occhi verdi e dal sorriso caldo come il sole.

“Leo Newgate il << nipote di Barba bianca >>. Lo chiamavano così perché aveva lo stesso nome del celebre pirata del manga di One Piece” sorride lei “Era il ragazzo più intelligente dell’istituto eppure era sempre allegro e solare. Lui mi tese una mano senza sapere niente di me e mi sorrise. Allora mi sono sentita davvero come Hinata di fronte a Naruto” sentendosi leggera.

“Quel periodo è stato il più bello della mia vita!” la ragazza si ritrova in un parco nella periferia di Londra “Leo era speciale! Con lui ho sorriso di nuovo: il mio cuore si era di nuovo aperto e io ero tornata a vivere” e vede la sé stessa del passato, giocare con questo ragazzo che le aveva riportato la speranza “Avrei voluto passare il resto della mia vita con lui ma…” nel ricordare il seguito, le lacrime escono copiose dai suoi occhi.

Il paesaggio cambia di nuovo e lei si trova di fronte a una lapide, dove è scritto << Qui riposa Leo Newgate, un giovane angelo! >> “Tu sei morto a causa di un incidente d’auto!” e non riesce a non smettere d piangere “Mi hai lasciata sola Leo! Avevo trovato la felicità e ora l’avevo persa di nuovo. Non c’è stato più nessuno capace di risollevarmi e io mi sono chiusa di nuovo!” alla fine non riesce più a restare in piedi tanto sono forti i singhiozzi.

La ragazza si ritrova nuovamente a galleggiare in quel mondo nero ma le lacrime non smettono di uscire “Questo è ciò che resta di me? Un puntino nel nulla? Sono davvero una disgraziata!” e non riesce a calmarsi “Non ho fatto davvero nulla nella mia vita! Però…” in quel mondo si accende una piccola luce.

Davanti alla ragazza compaiono i volti di Seras, della padrona e di Alucard che le tendono una mano.

“Loro ci sono ancora! Anche se non hanno nessun legame familiare, sono come una piccola famiglia e mi hanno accolto!” vede i tre come un’ancora di salvezza in quel vuoto e compaiono anche i volti dei tre vampiri che ha visto poco prima di partire “E ce ne sono altri!” e le lacrime cessano.

“Forse non è troppo tardi per me! Posso ancora aprire il mio cuore a qualcuno!” e trova una speranza “Ho deciso: io voglio aprire il mio cuore agli altri e d’ora in avanti lo farò sempre!” con questo bel proposito sul suo viso si disegna un dolce sorriso e tende anche lei la mano mentre quel mondo nero svanisce. 

La ragazza si risveglia dal suo sonno sdraiata sul morbido pelo del leone e si ritrova una corda color porpora in mano.

“Ho superato un’altra prova! Ma quando?” si chiede la ragazza mentre la osserva “Che il sogno che ho fatto fosse la prova?” ma rammenta quello che ha promesso a se stessa.

Il leone sfrega la testa sulla mano destra della ragazza che intenerita lo accarezza.

“Vuoi incitarmi vero? Grazie!” e gli regala un dolce sorriso “Bene! Vediamo di farne qualcun’altra!” e si alza stiracchiandosi “Mi aiuterai?” e si rivolge speranzosa all’enorme felino che sembra annuire.

 

POCHI MINUTI DOPO!

Nefertari e il leone stanno camminando per il sentiero naturale della grande foresta.

“Chissà che prova dovrò superare adesso!” si chiede la ragazza con un dito sul mento “Tu lo sai per caso?” e si rivolge al leone che continua a camminare “Evidentemente no! Senti, hai un nome?” ora che ci pensa non gliel’ha chiesto.

In tutta risposta il leone alato si volta a guardarla fissa.

“Forse no!” capisce lei “Allora che ne dici se te lo do io!” e ci pensa su “Che ne dici di Mark?” e fa questa proposta.

“Grrr!” in risposta lui ringhia.

“Direi che non va bene!” la Fuuma capisce che non è di suo gradimento “Magari Leo!” questo nome la fa risplendere ma…

“Grrr!” lui non sembra gradirlo.

“Che! Non ti piace! Ma è così bello!” protesta la ragazza ma lui comincia a raschiare il terreno “Va bene ho capito! Forse lo hai un nome ma vuoi che lo indovini io vero? Non è che ti chiami Kurama?” e spara questo nome a caso.

“Grrr!” ma il leone da risposta negativa.

“Eheheh scusa! L’ho tirato a caso!” la ragazza pensava ad altro “Magari ti chiami Rayearth o Lexus! No troppo scontato non credi?” lei si volta verso il leone ma vede che lui le si avvicina strusciandosi al suo vestito “Non mi dire! Ti chiami Lexus!” e il leone sembra reagire positivamente “Allora è un piacere conoscerti Lexus, io sono Nefertari Fuuma!” accarezzandolo dolcemente.

“WWWIIIIIII! WWWIIIIII!” in quel momento si sente un lamento.

Nel sentirlo Lexus scatta nella direzione del lamento.

“ASPETTA!” e Nefertari lo segue.

 

A POCHI METRI DI DISTANZA

In una radura scorre un fiume che attraversa tutta la foresta.

“La corrente è parecchio forte!” commenta la rossa non appena giunge lì.

“WWWIIIII!” poi risuona di nuovo quel lamento.

“OH NO!” Nefertari vede che una piccola creatura è caduta nel fiume e sta venendo trascinata via dalla corrente “RESISTI!” e insieme a Lexus corre per cercare di salvarla.

“WWWIIIII! WWWWIIIII!” nel frattempo la piccola creatura cerca disperatamente di rimanere a galla ma la corrente è troppo forte.

“Dobbiamo tirarlo fuori da lì o rischia…” ma i pensieri della ragazza vengono interrotti nel momento in cui vede cosa c’è davanti: una cascata.

“GGRRROOAAARR!” nel vederla Lexus lancia un ruggito e va avanti ma anche volendo, non può entrare nel fiume.

Lexus è un felino e quelli come lui non apprezzano l’acqua!” la ragazza capisce il motivo della titubanza del suo enorme amico “E va bene non ho scelta!” capendo che deve pensarci lei così…

STRAP!

Si strappa parte del suo lungo abito lasciando libere le gambe e…

SPLASH!

Si tuffa nel fiume iniziando a nuotare verso la creaturina che è ormai al limite.

“RESISTI PICCOLINO!” nuotando con tutte le sue forze la ragazza cerca di vincere la forza della corrente e di avvicinarsi al cucciolo fino a quando, dopo lunghi istanti di preoccupazione “PRESO!” riesce a prendere la testolina e a tirarlo verso di se “Stai buono ti salverò!” tenendolo stretto a sé “Si ma come faccio?” anche se non sa come fare.

Wosh!

Ma in suo aiuto arriva Lexus che si è librato in volo verso i due e ha calato le sue code per prenderli.

“CAVOLO ME N’ERO DIMENTICATA! TU SAI VOLARE!” e la ragazza si sbatte la mano libera in faccia per essere stata cos’ avventata^^.

Il grande leone alato riesce a prendere la ragazza per la vita e la tira fuori dal fiume portandola al sicuro sulla sponda.

“Uff! C’è mancato poco!” la ragazza si è appena resa conto che per pochi metri lei e il cucciolo non facevano un salto nel vuoto “No, tranquillo! È tutto finito!” poi presta attenzione al cucciolo che ancora trema dalla paura.

“Wi?” finché questo non alza la testolina e osserva incuriosito la ragazza.

“Ma tu sei un Carbuncle!” nel vederlo la ragazza riconosce la sua particolare creatura.

IL PICCOLO CARBUNCLE: è una creaturina grande quanto un Yorkshire, dalla soffice coda a tre punte e dalle lunghe e pucciose orecchie che finiscono con le punte nere. Il colore della sua pelliccia è di un acceso verde speranza mentre la pancia è bianca, sulla fronte ha un piccolo rubino che brilla di luce propria così come gli occhioni neri.

“Quanto sei carino!” nel vederlo, la ragazza non può che rimanerne intenerita e gli accarezza delicatamente la testolina.

“Wi!” lui invece la osserva curioso per poi leccarle le dita.

“Dai smettila mi fai il solletico!” e quel contatto fa ridere la ragazza che poi “ETCHIIU’!” starnutisce di lato “Cavolo sono fradicia!” e si rende conto di avere gli abiti bagnati.

“Wi!” ma il piccolo sembra capire il problema e…

FLASH!

Il suo rubino s’illumina e poco dopo lui e Nefertari sono asciutti^^.

“Grazie piccolino!” la ragazza non si sarebbe mai aspettata un simile aiuto.

“Wi!” il piccolo sembra felice di averla potuta aiutare poi zampetta facendo capire di voler scendere per poi dirigersi verso la boscaglia.

“Ehi! Dove vai?” la ragazza non capisce cosa voglia fare quel cucciolo ma poi vede che il piccolo torna con in bocca una corda azzurra “Grazie!” che viene presa con un sorriso.

“WWWWIIII! WWIIIII!” poi  in lontananza risuona un richiamo.

“Devono essere i tuoi genitori che ti stanno cercando!” la Fuuma capisce che il piccolo deve tornare dalla sua famiglia “Non farli aspettare!” e lo incita a tornare a casa.

“Wi!” il piccolo Carbuncle la guarda triste con i suoi occhioni e poi si avvicina a lei per avere un’ultima carezza.

“Ci rivedremo te lo prometto!” che viene data insieme a una promessa.

“Wi!” e quelle parole lo rallegrano molto e poi va via verso il richiamo.

“Ciao, buona fortuna!” lo saluta la rossa con un sorriso “Spero davvero di rivederti presto!” e lo vede sparire all’orizzonte.

“Beh, direi di averne superata un’altra vero Lexus?” fa soddisfatta la ragazza ma “Lexus?” si volta ma non lo vede “Ma, dove sei finito!” che il suo compito fosse concluso?

“GGRRROOOAAARRR!” ma poi sente il ruggito del grande leone.

“E’ IN PERICOLO!” capendo la situazione, Nefertari si lancia di corsa verso la direzione del ruggito “DEVO FARE IN FRETTA!” e quel semplice pensiero la fa muovere a una velocità incredibile.

 

UN ISTANTE DOPO!

La ragazza è uscita dalla foresta ritrovandosi in una brughiera “Ma si può sapere da dove esce fuori questo mondo interiore?” si chiede la ragazza poi “LEXUS!” nota il suo amico leone a un centinaio di metri di distanza circondato da tre lupi dal pelo blu.

Senza perdere tempo, la ragazza corre subito in aiuto del leone e poco se ne importa se dovrà affrontare dei lupi.

Nel vederla i tre canidi cambiano bersaglio ringhiandole contro.

“Fuori dai piedi bestiacce!” ma lei non si lascia spaventare e li punta tirando fuori i canini e occhi sanguinanti (come se non fossero già rossi per natura) “Non vi permetterò di fare del male a un mio amico!” anche se lo conosce da poco, considera Lexus in quel modo.

Anche se percepiscono il pericolo, i lupi non indietreggiano e cominciano a raspare contro di lei abbassando le orecchie.

“Allora volete morire eh?” la ragazza decide di passare alle maniere forti ma…

“Cai!” in quel momento dietro i lupi si sente un guaito di cucciolo.

“Eh! Un cucciolo!” nel sentirlo la ragazza si calma.

Lexus fa un leggero ringhio verso i tre lupi e questi si spostano permettendo così alla rossa di vedere cosa c’è dietro.

IL CUCCIOLO: Davanti al grande leone c’è un piccolo lupo dal pelo blu elettrico e dai tristi occhietti gialli. Si nota che la zampetta sinistra sta sanguinando.

“Povero piccolo!” colta nuovamente da tenerezza, la ragazza si avvicina al cucciolo “Ora ho capito: sei venuto qui rispondendo alla richiesta d’aiuto dei genitori e del fratello di questo piccolo vero?” e nota che il leone annuisce “Scusami, stavo per fare un grandissimo errore!” poi presta attenzione al cucciolo “Non sono una veterinaria ma penso di poterti aiutare!” e fa per avvicinarsi a lui.

“Cai!” ma il piccolo si allontana spaventato zoppicando verso Lexus.

“Non temere piccolino, io sono tua amica. Non potrei mai farti del male!” ma la ragazza prova a calmarlo con le parole “Dai vieni qui! Ti aiuterò io!” e tende il palmo della mano che viene annusata dal cucciolo “Visto? Ora fammi vedere su!” e lo prende in braccio controllando la ferita “C’è una spina! Ora te la tolgo!” e così fa poi…

STRAP!

Si strappa un pezzo d’abito e lo usa come benda per coprire la ferita “Ecco fatto! La medicazione è fatta!” e gli sorride.

“BAU! BAU!” e il piccolo abbaia festoso cominciando a leccarle il viso.

“No! Mi fai il solletico!” ride lei mentre riceve quelle feste.

“BAU!” poi uno dei lupi si avvicina a lei annusandola.

“Scusatemi per prima! Non avevo capito che cercavate aiuto” si scusa la rossa “Non volevo farvi del male amici!” e nota che il lupo ha in bocca una corda blu “E così ne ho superata un’altra!” prendendola con la mano libera. 

Di fronte a quel gesto anche gli altri lupi si avvicinano a lei cominciando ad annusarla e poi a sfregare il muso su di lei.

“E’ un modo per dire che mi avete accettato?” la ragazza capisce di essere stata accolta dai lupi per aver curato il loro cucciolo.

Poi uno dei tre tira la ragazza per la spalla quasi a invitarla a venire con loro.

“Volete che io venga con voi?” e lei capisce “Ma io non posso: non ho ancora finito!” ma anche volendo non può.

Il cucciolo inizia a leccarle insistentemente i viso come per dirle che vuole che sita con lui.

“Non riesco a dirti di no!” e tutte quelle dimostrazioni di affetto la fanno tentennare “Lexus posso?” allora preferisce chiedere al leone che…

WOSH!

Apre le grandi ali e spicca il volo allontanandosi.

“Sembra proprio che non abbia altra scelta!” la ragazza capisce che il leone vuole che lei resti per un po’ in compagnia del cucciolo “Va bene allora! Dove andiamo?” e decide di seguire i lupi.

 

CIRCA CINQUE MINUTI DOPO!

Nefertari viene portata al limitare della brughiera dove sorge una grande catena montuosa.

“E’ qui che abitate vero?” la rossa viene poi portata davanti a una caverna e vi entra.

“Yawn!” alla fine la Fuuma tira un forte sbadiglio “Cavolo che stanchezza! Queste due prove mi hanno davvero sfiancato. Che ne dici piccolo Leo, ce lo facciamo un sonnellino?” alla fine propone, al cucciolo che ha chiamato così, di unirsi a lei.

“BAU!” che sembra essere d’accordo con lei.

La ragazza si sistema al meglio su una parete della caverna “Non è come un letto o la pelliccia di Lexus ma meglio di niente!” e con il piccolo Leo in grembo prende subito sonno. 

NEL SOGNO.

Nefertari si ritrova in un corridoio bianco illuminato da due grandi lampadari ottocenteschi. Il corridoio conduce davanti a una porta di frassino con decorazioni dorate sempre in stile ottocentesco.

“Questo posto lo riconosco!” nel guardarlo meglio, la ragazza viene presa dai ricordi “La sala da ballo della mia vecchia scuola!” per poi notare un notevole cambio d’abito.

NEFERTARI: Indossa un elegante abito composto da un aderentissimo corpetto nero molto scollato con ricami bianchi ai lati del petto e da una gonna nera brillante che arriva fino alle caviglie mentre i piedi sono protetti da scarpette bianche con tacco a spillo. Per finire non mancano guanti di pizzo neri e una collana di perle che finisce con una croce bianca che pende in mezzo al giovane seno, un rossetto che mette in risalto le carnose labbra e un leggero ombretto nero sugli occhi.     

“Quest’abito lo indossai alla festa della maturità!” la rossa lo riconosce subito “Non ne ho un buon ricordo, però…” accantonando quel pensiero, decide di entrare nella sala.

La porta si apre mostrando la grande sala da ballo: una grande sala bianca illuminata da numerosi lampadari con risvolti dorati che fanno brillare l’affresco sul soffitto, raffigurante la volta celeste in tutta la sua immensità, dando così un senso d’infinito. Al lato nord vi è una piccola scalinata dove è seduta l’orchestra, che in quel momento suona una leggera musica di sottofondo. Ai lati ci sono numerosi tavoli, dove vi è un assortito buffet.

“E’ proprio come me la ricordavo!” sorride la ragazza mentre vi accede “Ora però…” ma interrompe di nuovo i suoi pensieri.

 

“Mi concede questo ballo?”

Quasi tutti i ragazzi presenti le si avvicinano tendendole la mano.

Allora, come oggi, sono sempre stata la più ambita di tutte le ragazze!” pensa lei infastidita “Alcuni erano carini ma nessuno di loro faceva per me. Alla fine dovevo scappare dalle feste per evitare veri e propri attacchi di massa perché ero << l’Hinata dai capelli rossi >>. Odiavo davvero questo genere di ragazzi!” e il motivo è la sua incredibile somiglianza con Hinata Hyuga era sempre stato un fastidio per lei “No, grazie!” dando risposta negativa.

“MA A ME DIRAI SI’ DI SICURO!” 

Poi risuona una voce nuova e…

BOOM!

Un autentico ciclone spazza via tutti i vari pretendenti e qualcuno d’inaspettato fa il suo ingresso.

“A-Aidoh!” e nel riconoscerlo Nefertari spalanca incredula gli occhi.

AIDOH HANABUSA PER LA FESTA: il biondo vampiro si è messo in tiro^^. Indossa un completo di Armani completamente bianco composto da scarpe, pantaloni, camicia e giacca e, per dare un po’ colore, da una cravatta azzurra. I capelli biondi sono tirati all’indietro col gel in modo da renderlo ancora più appetibile e mettere ancora più in risalto gli occhi azzurri.

 “Sorpresa? Non devi! Noi vampiri possiamo inserirci nei sogni degli umani e, se vogliamo, manipolarli!” il solare biondino le da subito una spiegazione “Diciamo che volevo conoscerti meglio Nefertari Fuuma!” chiamandola col suo nome.

“Co-Conoscermi meglio?” per la prima volta la ragazza si trova spiazzata di fronte alle avances di un ragazzo.

“Certo! E con la scusa,  vorrei chiederti un ballo, sempre se ti va bene, ovviamente!” e non manca l’invito da parte dell’Hanabusa che la fissa con un sorriso.

“E-E-Ecco! Io…” di fronte al quale, la ragazza si sente avvampare^^.

“Aidoh perché hai voluto che ti seguissi!” e per incasinare ancora di più il sogno, si fa avanti un altro ragazzo che sembra infastidito dalla scena.

“Z-Z-Zero!” e nel vedere anche lui, Nefertari si sente sciogliere come neve al sole^^.

ZERO KIRYU PER LA FESTA: anche lui indossa un completo d’Armani composto da scarpe, pantaloni e giacca neri, mentre la camicia di seta è bianca e chiusa al collo da una cravatta rossa. I capelli argentati sono liberi mettendo sempre in gran risalto gli occhi violacei.

“Mi sembra ovvio! Così non mi sento solo!” gli risponde il biondino con un sorrisetto da furbetto “Tornando a noi Nefertari, che mi rispondi? Me lo concedi questo ballo?” per poi tornare a prestare attenzione alla rossa.

“I-I-Io!” che è diventata un disco rotto “Quanto è bello!” ma non fa altro che osservare il Kiryu i cui occhi la ipnotizzano “Come faccio ora? Idea!” e visto che i due ragazzi sono entrati nel suo sogno, decide di provare a fare qualcosa di diverso “Accetto molto volentieri, ma se per te non è un problema, vorrei ballare prima con Zero!” e tenta la sorte.

“CHE! VUOI BALLARE PRIMA CON ZERO! COS’HA LUI CHE IO NON HO!” e il povero Hanabusa si sente il mondo cascagli addosso^^.

“Va bene ma ti avviso: lo faccio solo perché me ne voglio andare!” mentre il Kiryu accetta la proposta.

“EHI ZERO ASPETTA! C’ERO PRIMA IO!” ma Aidoh giustamente protesta.

“Dai Aidoh, ti prometto che ballerò anche con te!” gli sorride Nefertari “E poi non potrei mai dirti di no!” facendogli capire che lo apprezza molto e, come consolazione, gli da un bacio sulla guancia.

“OK!” e quel gesto lo fa risplendere di luce propria^^.

 

“Forza, prima lo facciamo, prima finiamo questa farsa!” senza perdere tempo Zero prende Nefertari per una mano e la porta in mezzo alla pista da ballo.

In quel momento l’orchestra inizia a suonare un walzer e la pista si riempie.

E’ sempre stato il mio sogno ballare un walzer con un ragazzo che mi piace per davvero!” pensa la Fuuma con un sorriso “Un attimo! Ho detto che Zero mi piace!” per poi diventare rossa in viso^^.

“Che ti prende!” fa lui con sguardo impassibile mentre le cinge il fianco con una mano e inizia a ballare.     

“Niente!” risponde lei mentre cerca di recuperare il controllo “Mi sta tenendo stretta!” anche se l’emozione è unica^^ “I suoi occhi! Sono davvero tristi!” per poi osservare le gemme del Kiryu.

“Ora che ci penso, perché hai voluto ballare prima con me che non avevo il minimo interesse!” che poi fa questa domanda.

“Ecco! Perché c’era una cosa che volevo chiederti!” risponde lei titubante.

“Dimmi” Zero la guarda fisso.

“Volevo chiederti..” la ragazza ordina le idee nella sua mente “Che voglio sapere qualcosa di più su di te!” e alla fine trova le parole giuste.

“Perché dovrei risponderti! Ti sembro un tipo interessante!” ma Zero la guarda con occhi spenti.

“Sì!” risponde lei senza lasciarsi intimorire.

Per un attimo negli occhi di Zero si può notare la sorpresa ma poi tutto torna come prima “Che cosa ci trovi di così interessante in me! Non ho nulla di speciale!” che vuole sapere il motivo di tale interesse.

“E invece lo hai!” risponde la ragazza “I tuoi occhi e i miei riflettono la stessa luce!” mentre il tempo intorno a loro sembra fermarsi.

“La stessa luce!” ripete il ragazzo dai capelli argentati senza cambiare espressione “Tu non sai cosa ho passato, cosa ho perso, che cosa mi sono ripromesso! Una che ha avuto tutto non può sapere cos…” ma un dito si poggia sulle sue labbra.

“La mia famiglia è stata trucidata davanti ai miei occhi nella notte in cui l’inferno è giunto a Londra. Ho camminato in mezzo alle fiamme per non so quanto tempo e visto la morte in faccia. Sono cresciuta da sola, senza permettere a nessuno di avvicinarsi a me, esattamente come te! Eppure ci sono state delle persone che mi hanno cambiato” e in un attimo, la rossa racconta la sua storia “Se sono qui, devo ringraziare quelle persone che mi hanno mostrato una nuova via: mi hanno permesso di risalire da quel baratro oscuro in cui ero caduta tendendomi una mano. Ciò che voglio adesso è aprire di nuovo il mio cuore e sorridere alla vita!” insieme al suo nuovo desiderio.

“Aprire il tuo cuore e sorridere alla vita?” ripete stupito il Kiryu “Forse puoi capirmi un po’ ma non completamente!” ma resta della sua opinione.

“Mettimi alla prova e poi giudica tu!” risponde lei mentre l’odore del ragazzo le sta facendo battere forte il cuore.

“Non è così facile per me!” risponde il ragazzo “Ma se davvero vuoi sapere qualcosa di me, allora mordimi!” e inclina leggermente il collo.

“Va bene!” la ragazza non esita e affonda  canini nella carne del Kiryu bevendone il sangue “E’ la prima volta che succhio il sangue da qualcuno! Che buon sapore” pensa poi la ragazza per poi venire catapultata nella mente del ragazzo. Un attimo dopo si stacca dal suo collo.

“Hai visto la mia storia, ora cosa mi rispondi?” chiede il Kiryu serio in viso ma con sua sorpresa si ritrova appassionatamente baciato dalla ragazza.

In quel momento la musica si ferma e, un secondo dopo anche le morbide labbra delle ragazza si staccano da quelle del Kiryu che la guarda incredulo.

“Ti va bene << Ti amo >> come risposta!” e le parole della ragazza sono un fulmine a ciel sereno per uno come lui.

Il ragazzo dai capelli argentati non sa che rispondere: non gli era mai capitato ricevere una dichiarazione così diretta.

“Aspetterò la tua risposta!” e dopo averlo stretto a sé, tutto comincia evaporare.

“EEEEEEHHHHIIIII!” a questo punto Aidoh fa sentire la sua voce.

“Scusami Aidoh!” gli dice Nefertari con un sorriso “Ti sono debitrice di un ballo ma mi sdebiterò!” per poi staccarsi da Zero ancora incredulo e “Grazie!” ringraziare entrambi per il bellissimo sogno.       

 

La Fuuma si risveglia da sola nella caverna sdraiata sul terreno umido “E’ stato davvero un bellissimo walzer!” sorride mentre nota una corda rossa al suo fianco “E con questa siamo a sette!” gliene mancano solo due e avrà finito.

“CAAIIIII!” improvvisamente risuonano i guaiti del cucciolo provenire dall’ingresso della caverna.

“Leo!” la ragazza si alza spaventata “LEO!” per poi correre verso l’uscita. 

 

UN MINUTO DOPO

“LEO!” Nefertari esce fuori dalla caverna e “LASCIALO!” quando vede cosa sta succedendo si lancia subito al salvataggio.

“Non osare compiere un altro passo, ragazza o morirai!” ma colui che aveva attirato l’attenzione della rossa la fulmina con lo sguardo.

IL MISTERIOSO CAVALIERE: in sella a un grande destriero dal manto bianco è seduto un alto uomo coperto da una scintillante armatura grigia che protegge il busto e le braccia fino ai gomiti. Le gambe sono protette da calzoni bianchi tenuti alzati da una grossa cintura di cuoio e i piedi da grossi stivali nordici. La testa è protetta da un grande elmo che termina con corna di stambecco e per concludere un lungo mantello blu gli copre la schiena. Non mancano una grande spada al momento nel suo fodero al lato della cintura e un grande scudo dorato. Nella mano destra ha una rete, dove è prigioniero il piccolo cucciolo di lupo.

“CHIUNQUE TU SIA, LASCIA ANDARE QUEL CUCCIOLO!” per nulla intimorita la ragazza alza la voce verso il cavaliere.

“Osi dare ordini a me, il sovrano di queste terre!” che la guarda con occhi fiammeggianti.

“Non prendermi in giro!” fa la Fuuma con occhi altrettanto fiammeggianti “Metti giù il mio cucciolo o te le suono!” e schiocca le nocche, pronta a menare le mani.

“E così vorresti sfidarmi!” indispettito da tanta insolenza, il cavaliere scende dal suo destriero e sguaina la spada dalla scintillante lama bianca mentre nell’altra tiene stretta la rete che imprigiona il piccolo Leo “Io, Odino, sovrano di queste terre, non avrò…” ma le sue parole…

KAPOM!

Vengono bruscamente interrotte da un pugno spacca molari della ragazza che non ce la faceva più a sopportarlo^^.

“E falla finita con tutte queste lagne! Non me ne frega niente della cavalleria adesso!” che lo guarda storto mentre tiene in braccio il piccolo Leo tremante “Tranquillo, ci sono io!” e cerca di calmarlo con qualche carezza.

“Non sei stata per niente corretta!” mentre il cavaliere di nome Odino si rimette in piedi “Non s’interrompe qualcuno quando parla! Ti darò la giusta punizione per questa tua maleducazione!” e tende la spada in avanti.

“Fuori dai piedi o ti do il resto!” ma la ragazza lo guarda furiosa con tanto di canini sfoderati.

“ASSAGGIA L’IRA DI ODINO!” per nulla intimorito dalle parole della Fuuma, il grande cavaliere cala la spada…

ZACK! FRABOOOMM!

Tagliando in due il terreno per dieci chilometri.

Oh mamma! Questo qui è pazzo!” la ragazza si era scansata in tempo o rischiava di finire tagliata in due.

“Sei stata brava a scansarti ma il prossimo attacco sarà l’ultimo!” con un balzo Odino sale in sella al suo cavallo e, alzata la spada “ZANTETSUKEN!” lo sprona al galoppo verso Nefertari.

ZACK! ZACK! ZACK! FRABOOOM!

E con tre fendenti distrugge l’intera area.

“Giustizia è fatta!” il grande cavaliere rinfodera la sua potente spada e si volta per contemplare la sconfitta totale della ragazza ma “CHE COSA!” ciò che vede lo fa adirare oltre ogni limite.

“GGGGRRRROOOAAAARRRR!” infatti, un istante prima dell’attacco Lexus era arrivato salvando sia Nefertari sia il piccolo Leo caricandoseli in groppa.

“Grazie Lexus!” Nefertari altro non può dire mentre gli accarezza la testa.

“LEXUS, GUARDIANO DELLA FORESTA, COME OSI INTERFERIRE NEL MIO GIUDIZIO!” tuona furente Odino.

“Il tuo giudizio è avventato Odino!” risponde calmo il grande leone alato.

“CHE COSA! TU SAI PARLARE!” e questa scoperta fa strabuzzare gli occhi di Nefertari.

“Tutte le creature di questo mondo hanno il dono della parola!” risponde lui “Scusami se non l’ho fatto prima!” per poi tornare a prestare attenzione al cavaliere.

“CCHHHHEEE!” e questa rivelazione fa sgranare gli occhi della ragazza “Anche tu sai parlare?” per poi chiederlo al cucciolo che ha in braccio.

“Si!” risponde lui “Non ti ho rivolto la parola perché, ecco… sono timido!” uscendosene con questa scusa.

“ORA BASTA!” dall’altra parte Odino alza furioso la spada verso il cielo “CHE TUTTE LE CREATURE DI QUESTO MONDO SI PRESENTINO AL MIO COSPETTO ORA!” che si riempie di grosse nuvole temporalesche e…

FLASH!

Nella grande e desolata brughiera compare una moltitudine di creature che circondano la ragazza e i due animali.

“Incredibile! Quanti sono!” la rossa sgrana gli occhi nel vedere tante creature tutte in una volta.

“Tutti gli Eoni di questo mondo si sono riuniti!” il piccolo Leo si nasconde tremante tra le braccia di Nefertari.

“Eoni?” che ripete questa parola.

“Sì!” risponde Lexus “Noi siamo le manifestazioni della natura e viviamo in questo grande mondo proteggendolo dalla distruzione!” e guarda serio la rossa “Tu sei una dei pochi umani che vi abbia avuto accesso!” aggiungendo questa cosa importante.

 

“SILENZIO!” tuona Odino ottenendo tutta l’attenzione su di se “EONI DI QUESTO MONDO! VI HO RIUNITI QUI PER GIUDICARE IL QUI PRESENTE LEXUS DI ALTO TRADIMENTO! EGLI S’E’ INTROMESSO NEL MIO GIUDIZIO VERSO QUELLA MORTALE CHE HA OSATO PRIVARMI DELLA MIA CACCIAGIONE! UN TRADIMENTO CHE PUO’ ESSERE PUNITO SOLO CON LA MORTE!” lanciando una vera e propria accusa.

“Non credi di essere troppo severo nel tuo giudizio, Re Odino?” ma tra i numerosi presenti si fa avanti un’alta figura interamente avvolta da lungo mantello rosso. L’unica cosa che si può vedere di lui è l’occhio sinistro di un intenso azzurro e un ciuffo di capelli argentati.

“E’ il mio giudizio che ha sempre protetto questa terra Gilgamesh, custode delle quattro spade!” ribatte il cavaliere guardandolo serio.

“Lexus ha sempre agito nel giusto! Se lui ha protetto quest’umana vuol dire che si fida di lei!” un altro Eone si fa avanti.

“Grazie Shiva del Ghiaccio!” Lexus fa un riverito inchino verso l’amica.

SHIVA LA GUARDIANA DEL GHIACCIO: Si presenta come una donna dalla pelle bianca come la neve. Il suo sinuoso corpo è protetto solo da un paio di stivali azzurri mentre le parti intime sono coperte da uno striminzito slip azzurro e da un reggiseno dello stesso colore. Il suo unico monile è una tiara blu tra i lunghi capelli biondi.

“Quel grosso micio non sa stare al suo posto a quanto pare! Sarebbe un piacere per me Diabolos, guardiano dell’Oscurità abbatterlo!” ghigna beffardo un Eone più simile a un diavolo.

DIABOLOS IL GUARDIANO DELL’OSCURITA’: come già detto, ha l’aspetto di un grande diavolo. Il grande e muscoloso corpo rosso è avvolto al busto da una nervatura nera, simile a un’armatura naturale. A renderlo ancora più minaccioso ci pensa il volto ghignante su cui è sempre disegnato un diabolico sorriso di denti aguzzi e gli occhi gialli privi di pupilla. Non mancano grandi ali da pipistrello, corna, artigli e una lunga coda blu.

“Lexus agisce sempre in nome dell’onore, pertanto merita di essere ascoltato” ma questo viene bloccato da un altro Eone che non ammette interruzioni.

“Dannato Ifrid del Fuoco!” ringhia il demone.

IFRID IL GUARDIANO DEL FUOCO: questo enorme Eone si presenta come una creatura demoniaca dal possente corpo nero. I lunghi capelli rossi scendono liberi fino alle natiche seguendo la strada tracciata delle grandi corna nere che gli incorniciano il volto mostruoso. Le parti intime sono coperte da una folta peluria dorata mentre e, come unico monile che ha con sé, indossa un paio di orecchini ai lobi delle orecchie. Delle fiamme rosse gli aleggiano intorno a tutto il corpo.

“Che parli allora!” impone un altro Eone “Io, Quetzal del Fulmine non chiedo altro!” e attende che il leone parli.

QUETZAL IL GUARDIANO DEL FULMINE: è un grande uccello dal piumaggio giallo verde su cui vi sono riprodotti disegni in stile azteco. Il grande becco sembra essere un tutt’uno con la testa.

“SILENZIO!” ma Odino non è della stessa opinione “Voi tutti dovreste ricordare cosa succede a chi reca…” ma per la seconda volta…

KAPOM!

Gli arriva in faccia un pugno di Nefertari che lo fa cadere dal cavallo^^.

“Che tipa simpatica!” Gilgamesh apprezza il gesto.

“Finalmente sta zitto!” per evitare di sentirlo sempre parlare Shiva aveva messo dei broccoli nelle orecchie^^.

“E’ violenta come piace a me!” ghigna Diabolos sfregandosi le mani.

“Per una volta sono d’accordo!” anche Ifrid apprezza il gesto.

“Il megalomane è finito, come dire, culo a terra!” e Quetzal non può riassumere meglio^^.

“Era ora!”

Fanno in coro tutti gli Eoni.

“Ottimo colpo Nefertari!” altro molto contento è Lexus.

“Un pallone gonfiato come lui altro non merita!” commenta la rossa mentre sbatte le mani.

“E NO! UNA SECONDA VOLTA NON LO ACCETTO!” Odino si alza nuovamente furente ma..

“Ne vuoi un altro lì questa volta?” la ragazza lo minaccia con un altro gancio destro pronto a colpire le parti basse^^.

“Non osare!” risponde lui proteggendosi con lo scudo^^.

“Allora smettila di atteggiarti da gran capo e lascia in pace i miei amici!” s’impone lei.

“Lexus non ha rispettato le regole e non può restare impunito!” ma Odino è irremovibile.

“D’accordo allora!” la ragazza non trova altra soluzione “Risolviamo la questione alla vecchia maniera! Ti sfido a duello!” e lancia la proposta “Chi vince decide, ti va bene!” e attende la risposta del cavaliere.

Per lunghi momenti, Odino guarda incredulo la ragazza poi “Fff! AHAHAHAHAHAH!” crolla a terra dalle risate “QUESTO E’ IL COLMO! AHAHAHAHAHAH!” tanto forti che si tiene la pancia.

“Che c’è? Non mi reputi all’altezza solo perché sono, come diresti tu, una gentil pulzella?” quelle risate innervosiscono non poco la ragazza che schiocca pericolosamente il collo.

“AHAHAH! NO, NON E’ PER QUESTO!” risponde lui mentre cerca di riprendere fiato tante sono le risate “E’ solo che è la prima volta che qualcuno mi sfida così apertamente!” e alla fine ci riesce “E poi so che sei una vampira quindi non sei da sottovalutare!” per poi ricordarle questo particolare.

“Bene! Allora come vuoi affrontarmi?” la Fuuma lascia al divino cavaliere la scelta.

“Ovvio, in un duello di spada!” risponde lui raccogliendo la propria “colpiscimi anche solo con una stoccata e mi considererò battuto. Ma se sarò io a vincere esigerò qualcosa da te!” aggiungendo questa clausola.

“Come vuoi!” la ragazza non si tira indietro “Però c’è un problema: io non ho una spada!” sollevando questo problema.

“A questo risolvo io ragazza!” l’Eone mascherato le si avvicina “Io sono il guardiano delle quattro spade più potenti di questo mondo! Sono disposto a prestartene una ma voglio avvisarti di una cosa: non dovrai danneggiarla!” e chiarito questo punto, attende la risposta della ragazza.

“Va bene! Come posso chiamarti?” che accetta la condizione per poi chiedere il nome dell’Eone.

“Io sono Gilgamesh, il guardiano delle quattro spade e, sarò sempre contento di aiutarti!” si presenta lui con un inchino “E ora scegli la spada!” per poi poggiare una mano a terra.

ZOCK! ZOCK! ZOCK! ZOCK!

Un attimo dopo quattro spade cadono dal cielo e si conficcano intorno alla ragazza.

LE QUATTRO SPADE: sono tutte di pregiata fattura e di diverso colore. Davanti sulla sinistra vi è Excalibur in ossidiana una spada di legno dall’elsa verde; dietro c’è Excalibur che è dorata e dalla lama splendente; davanti sulla destra c’è Masamune una katana dall’elsa rossa; dietro, per finire, c’è Zantetsuken dall’intenso color blu notte.

“Scegli saggiamente!” detto questo, Gilgamesh tace.

La Fuuma osserva attentamente le quattro spade e va per prenderne una quando…

“ASPETTA! NON DEVI RISCHIARE LA VITA PER ME E LEXUS!” il piccolo Leo le corre incontro in lacrime “Non voglio che tu mi lasci sorellina!” e appoggia le zampette alla caviglia sinistra.

“Piccolo Leo!” e lei non può fare a meno che accarezzarlo.

“NON DEVI GETTARE COSI’ LA TUA VITA!” ai due si avvicina anche il piccolo Carbuncle che si aggrappa alla caviglia destra “Nemmeno io voglio che tu mi lasci, non dopo che mi hai salvato!” e piange grossi lacrimoni.

“Ci sei anche tu piccolo Carbuncle!” e anche lui riceve una carezza “Perdonatemi entrambi ma non posso tirarmi indietro!” e si alza prendendo Excalibur di ossidiana.

“Non puoi tirati indietro? E perché?” chiede Lexus avvicinandosi anche lui.

“Perché voglio proteggervi entrambi!” risponde lei con un sorriso “E poi, perché l’ho promesso a me stessa: io non scapperò più!” e avanza verso Odino.

 

“Parole degne di un guerriero!” commenta il cavaliere che l’ha attesa “Vediamo se sarai capace di mantenerle!” e senza aspettare oltre si lancia all’attacco.

“Puoi starne certo!” risponde lei pronta a combattere “IO NON PERDERO’!” e inizia il duello.

 

DIECI MINUTI DOPO!

“AAAAHHHH!” dopo intensi minuti di lotta, Nefertari viene disarmata e gettata a terra.

“E’ già finita?” commenta Odino avvicinandosi a lei con passo fiero “Ti sei battuta con onore, è vero, ma ormai la tua ora è giunta! Preparati a conoscere la vera forza del signore di queste terre!” ed è pronto a concludere la sfida.

“FERMO!”

Ma in difesa della giovane Fuuma arriva la famiglia del piccolo Leo.

“Anche se questo dovesse costarci la vita, non ti permetteremo di prendere la sua vita!” la madre di Leo, che è al centro, raspa rabbiosa verso Odino che…

“Se m’intralcerete, morirete!” non si lascia commuovere.

“E sia allora!” risponde il padre di Leo che è a destra...

“Aspettate! Non dovete proteggermi! Io…” la ragazza non sa che dire per allontanarli.

“Tu hai protetto il mio fratellino senza chiedere niente in cambio. Permetti anche a noi di combattere per proteggerlo!” risponde l’ultimo lupo a sinistra “E poi non avevi detto che non ti saresti arresa?” rivolgendogli poi questa piccola provocazione.

“Ora basta perdere tempo! Vi finirò tutti con un solo colpo!” Odino decide di concludere definitivamente la partita e alza la spada.

“Non arrendersi!” nel frattempo la ragazza stringe i pugni “Proprio come lui!” e nella sua mente affiora il viso di Zero “Non voglio perdere proprio ora!” non dopo aver finalmente aperto il suo cuore “Ora che ho trovato il mio credo…” la sua anima vibra come mai ha fatto “… delle persone da cui tornare…” e ripensa a Seras, Integra e Alucard “...dei veri amici…” e non mancano Lexus, Carbuncle, Leo e la sua famiglia “…e ho la fiducia e l’amore di qualcuno…” insieme a Aidoh e nuovamente a Zero “…IO NON POSSO ARRENDERMI!” e questa nuova determinazione…

FLASH!

Illumina le sette corde che ha alla vita avvolgendola come una colonna di luce multicolor.

Ce l’ha fatta! Ha sbloccato il suo vero potere!” pensa felice Lexus.

“E’ LA FINE!” Odino cala la spada ma….

CLANG!

“COSA!” questa viene bloccata da un colpo di coda.

“Ora basta Odino! Io Fenrir, il guardiano della brughiera ti fermerò!” e davanti a lui è apparsa una nuova creatura che ha sostituito i tre lupi.

FENRIR IL GUARDIANO DELLA BRUGHIERA: i tre lupi sono stati sostituiti da un unico esemplare dal manto blu elettrico. Le zampe, la testa e la schiena sono bianco candido, mentre dietro la testa spunta una chioma dorata. Per concludere, in mezzo alla bionda chioma spuntano un paio di corna di un acceso rosso che s’intonano col colore degli occhi.

“Impossibile! Tu non puoi…” ma il cavaliere viene interrotto nuovamente…

“AAAAAAAHHHHHH!” dal grido di Nefertari che, afferrata la spada di ossidiana…

KAPOM!

Colpisce l’avversario in piena faccia.

“EVVAI!”

Esultano tutti gli Eoni che festeggiano la loro eroina.

“Ti ho colpito! E questo significa che ti ho battuto!” che avvicina la spada al collo dell’avversario.

“Sì, mi hai colpito e anche atterrato per la terza volta interrompendo il discorso per giunta!” ammette Odino “E significa che ho perso e tu hai vinto!” e riconosce la sconfitta.

“Alzati!” ma la ragazza gli tende la mano con un sorriso “Non pretendo mica che tu strisci ai miei piedi!” di sicuro non è il tipo che si prende gioco dell’avversario sconfitto.

“Degno di te, mia signora!” risponde Odino prendendo la mano e alzandosi “Sconfiggendo me non hai salvato solo Lexus e il cucciolo ma hai anche sbloccato il tuo potere base e superato in un solo colpo la tua penultima prova. Questo è tuo!” dal mantello prende una corda arancione e gliela tende in ginocchio.

“Il mio potere base?” ripete la ragazza senza capire.

“Esatto!” conferma Odino “Si chiama Eone e consiste nell’evocazione di noi spiriti della natura, cioè tutti coloro che sono qui riuniti!” e indica la schiera di creature che li circondano.

“Io ho questo potere base così bello?” la ragazza non riesce a crederci.

“Si ma non ne abusare!” Lexus le si avvicina ammonendola “Per il momento puoi evocare solo un Eone alla volta e non dovrai usarne i poteri per scopi futili. Inoltre, anche se sei un vampiro, ricorda sempre di avere rispetto per la natura!” dandole dei preziosi consigli.

“Va bene, lo prometto!” risponde lei accarezzandogli la testa “Ma posso farlo anche solo per stare un po’ con voi?” chiedendo questo.

“Perché dovresti se puoi accedere a questo mondo tutte le volte che vuoi!” fa il leone alato con un sorriso.

 

“Giusto! Lexus ha ragione!” poi risuona una nuova voce femminile e la misteriosa Zampakutò fa la sua comparsa.

LA ZAMPAKUTO’ DI NEFERTARI: Al momento sfoggia sempre la lunga tunica rossa ma chiusa da una sola corda.

“Finalmente ti ho trovato!” sorride Nefertari.

“Mi sembra ovvio!” sorride lei sotto il suo cappuccio “Ora è il momento dell’ultima prova ma prima permettimi di spiegarti alcune cose sulle precedenti!” prima di andare avanti, vuole chiarire il loro significato “Ognuna di loro rappresenta le principali unioni!” iniziando in questo modo.

“Le principali unioni?” ma questo confonde la rossa.

“Esatto!” annuisce la figura incappucciata “Quando si parla di unione, si usano diverse definizioni, ma alla fine le più importanti sono solo nove: Corpo, Mente, Spirito, Cuore, Fratellanza, Amicizia, Amore, Coraggio e…” ma quando sta per dire l’ultima, s’interrompe.

“E poi? Qual è l’ultima?” chiede Nefertari curiosa.

“Si qual è?” chiedono insieme Leo e Carbuncle curiosi^^.

“Ovvio: l’unione di tutte le altre!” risponde Lexus seduto in posa di maxi gatto egizio.

“E tu ragazza, anche se per un istante, l’hai usata per sconfiggermi!” fa Odino tenendo le braccia incrociate.

“Io l’ho usata? Quando?” la ragazza è assai confusa.

“Nel momento in cui sono comparso io!” risponde Fenrir.

“Nel momento in cui sei comparso tu!” la ragazza riporta alla mente il duello di qualche minuto prima “Ora che ci penso: ricordo di aver sentito una grande forza scorrermi dentro!” ammette “Però non saprei come spiegarlo.” Anche se è una sensazione difficile da dire a parole.

“E’ questa la tua ultima prova, mia cara: capire cosa fosse quella sensazione!” risponde la Zampakutò “Solo allora la serie delle corde che hai in vita sarà completa e potrai sapere il mio nome!” facendo capire che è un elemento importante.

“Una domanda: cosa simboleggiano le corde che ho raccolto e perché hanno diversi colori quando prima erano dorate?” Nefertari, però vuole sapere questo punto.

“Mi complimento, hai capito che le corde che hai con te erano quelle che avevo io nel tuo sogno!” sorride la Zampakutò “Beh, prova a ragionarci su: cosa potrebbe rappresentare una corda e cosa più importante cosa hai fatto per ottenere quelle che hai con te?” e risponde con un’altra domanda.

“Ecco, facendo un ragionamento logico… direi che la corda rappresenta proprio il concetto di unione: poiché le due estremità si legano tra di loro!” e la ragazza da una prima risposta.

“Brava!” sorride di nuovo la figura incappucciata “E come le hai ottenute?” vuole vedere se ha colto il loro significato.

“Dunque: la prima corda me l’hai data senza che facessi prove e, seguendo la lista che hai fatto, dovrebbe rappresentare l’unione del Corpo!” la ragazza da una prima risposta.

“A dire la verità hai fatto una prova per ottenerla!” risponde la donna incappucciata “Quando hai fatto quella cosa con la tua Master!” senza aggiungere altri dettagli.

“Quella cosa con la mia…. AAAAHHHH!” nel ricordare la scena del bacio, la ragazza avvampa.

“Che hai sorellina? Perché sei diventata rossa?” chiede Leo senza capire.

“Stai male per caso!” anche il piccolo Carbuncle lo chiede curioso.

“N-N-No! Non è niente!” risponde la ragazza ancora rossa^^ “Ho capito!” e preferisce andare avanti “Poi la seconda è stato quel ricordo vero?” andando all’incontro col suo incubo ricorrete.

“Esatto! In quel momento è avvenuto qualcosa vero?” chiede di nuovo la Zampakutò.

“Sì! Ho sentito mentalmente la voce di Master Seras che mi diceva cosa fare: quindi quella era la prova della Mente!” per poi indicare la prova e la Zampakutò annuisce “Poi è apparso Lexus che ha cominciato a correre ed io l’ho inseguito. Stavo per cedere ma poi o sentito una strana risonanza con quello che avevo intorno a me, invadendo il mio spirito. Quindi sono diventata una sorta di tutt’uno con lo spirito della natura, sbloccando l’unione dello Spirito vero?” e l’incappucciata annuisce “Ottimo! Poi ho fatto il primo sogno in cui ho rivisto il mio passato e… ho ricordato la prima persona cui avevo aperto il mio cuore. Direi che questo legame è quello del Cuore o meglio dell’Anima!” nel ricordare quella sensazione, si sente così bene.

“In effetti potrebbe tradursi in questo modo ma in alcune culture, il termine Cuore rappresenta un’unione ancora più profonda anche tra più persone!” commenta la Zampakutò “E poi..” invitando la ragazza ad andare avanti.

“Poi ho salvato il piccolo Carbuncle!” continua la ragazza accarezzando il cucciolo “Non sapevo chi fosse, né cosa mi sarebbe potuto succedere ma ho deciso di gettarmi nel fiume per salvarlo facendo un gesto di Fratellanza!” che fa sorridere la Zampakutò “Dopo di lui ho soccorso il piccolo Leo dicendogli di essere sua amica: e gli ho dimostrato la mia Amicizia togliendogli la spina dalla zampa e fasciandogliela.”  Che annuisce di nuovo “Poi… ecco… mi sono dichiarata a Zero aprendogli il mio cuore. Dire a qualcuno di amarlo non è facile no?” e abbassa il viso con un sorriso.

“L’Amore è una forza misteriosa. Nemmeno il tempo può scalfirlo!” commenta Gilgamesh che non ha perso una sola parola.

“Hai ragione: molto spesso è più forte di una spada come la mia!” concorda Odino.

“Bah! Cosa ci sarà mai di tanto particolare nell’Amore non lo capirò mai!” ma per Diabolos è qualcosa d’incomprensibile.

“Lascia perdere!” Ifrid altro non sa che dire.

“E, per finire, mi sono battuta contro Odino!” continua Nefertari “In quel momento ho ripensato a un mio eroe manga chiedendomi come avrebbe reagito lui!” e sorride “Il desiderio di non arrendersi mai di fronte alle avversità è sinonimo di Coraggio vero?” giungendo alla fine del riepilogo.

“Esatto, brava!” sorride la sua Zampakutò “Ora dimmi: cosa hai sentito nel momento in cui hai sentito quella forza dentro di te?” è sicura che saprà dargli una risposta.

“Te l’ho detto, non so come spiegarlo!” risponde la ragazza “Però, ricordo bene quello che pensavo: non volevo perdere quello che ho guadagnato dopo tante fatiche!” quel ricordo è vivo dentro di lei “Quel desiderio, in un certo senso, mi ha fatto sperare nel futuro!” parole che…

“Proprio così!” fanno risplendere la Zampakutò “La << Speranza nel Futuro >>: questa è l’unione finale, la Fusione!” e si slega l’ultima corda che da dorata diventa color dell’arcobaleno “Questa è l’ultima!” e la tende alla sua protetta.

“Come? Ho superato la prova?” fa incredula lei “Vuoi dire che ora le ho superate tutte?” non le sembra vero.

“Certo che ci sei riuscita!” risponde la Zampakutò e…

STRAP!

Con un colpo secco, strappa la tunica mostrando il suo vero aspetto.

LA ZAMPAKUTO’ DI NEFERTARI SOTTO LA TUNICA: è una ragazza alta quanto la Fuuma. Indossa un aderente abito nero a un unico pezzo che arriva alle ginocchia. Il seno prosperoso è reso evidente dalla scollatura generosa. Ai piedi indossa dei morbidi stivaletti neri che arrivano fino al polpaccio. Al collo ha un semplice nastrino bianco che risalta la carnagione ambrata mentre i lunghi capelli biondi legati da una treccia le incorniciano il bel viso e una ciocca le copre l’occhio sinistro mentre il destro è di un acceso verde.

“Questo è il tuo aspetto?” fa stupita Nefertari osservandola bene “In effetti, mi piace indossare abiti aderenti in stile Total Black!” notando che è proprio il suo modo preferito di vestire^^.

“Non per niente sono la tua Zampakutò!” risponde la biondina “E ora è il momento di dirti come mi chiamo!” e finalmente si decide a presentarsi (rullo di tamburi^^) “Io sono Hilda e il mio potere è quello delle nove vie dell’Unione!” e fa un leggero inchino.

“E’ un piacere fare la tua conoscenza Hilda!” le sorride Nefertari.

“Bene, ora che hai finalmente scoperto il nome della tua Zampakutò e anche sbloccato il tuo potere base, è ora che tu torni nel mondo reale!” a questo punto Lexus si avvicina per salutarla “Se mai avrai bisogno del mio aiuto, non esitare a chiamarmi!” e fa un inchino.

“Stessa cosa vale per me!” risponde Odino “La mia spada sarà al tuo servizio!” e un simile aiuto sarà molto utile.

“Saremo tutti a tua disposizione!” anche Gilgamesh da la sua disponibilità.

“Ehi ragazza! Semmai avrai bisogno del mio aiuto, evocami. Io sono Ifrid!” il guardiano del Fuoco non è da meno.

“Io Shiva!” stessa cosa fa quello del Ghiaccio…  

“Io sono Quetzal!” quello del Fulmine…

“Se mi farai divertire ti aiuterò! Io sono Diabolos!” così come quello delle Tenebre.

“Quando ti sentirai sola chiamami! Giocheremo insieme!” il piccolo Carbuncle ormai s’è affezionato alla Fuuma.

“Ti aspetterò sorellina!” le sorride Leo.

“A presto Nefertari! E quando verrai di nuovo qui, conoscerai anche gli altri!” Fenrir l’aiuterà a incontrare tutti gli altri Eoni.

“Io e te saremo sempre in contatto, ricordalo! Abbiamo molte cose da fare insieme!” Hilda l’avvisa in anticipo “Ah, una cosa: il mio potere si attiverà quando pronuncerai il comando << Unisci le vie >> seguito dal mio nome” avvisandola di questo “Inoltre il potere base Eone non è esclusivamente tuo. Ci sono altre persone che possono evocarli e credo che le conoscerai nel corso della tua storia. A presto Nefertari!” per poi salutarla.

“Grazie di tutto amici. Non dimenticherò mai ciò che mi avete aiutato a ritrovare!” sorride la Fuuma mentre il suo mondo interiore sfuma per poi sparire.

 

INTANTO NEL MONDO REALE

AEREO PORTO DI SIDNEY 12.05


“Finalmente siamo arrivati!” Seras esce dall’aereo porto stiracchiandosi un po’ “Ci voleva dopo quasi dieci ore di volo!” non si può darle torto^^.

“Eppure è ancora mezzogiorno!” commenta ghignante Alucard “Meglio così! Non ci annoieremo!” come se lui potesse farlo^^.

“Chissà quanto dovremo aspettare prima che qualcuno ci venga a prendere!” si chiede la bionda vampira.

“Hai forse qualcosa da fare Seras!” ma il letale vampiro fa finta di non capire il perché della sua impazienza.

“Le ricordo che dobbiamo tirare fuori Nefertari. Anche lei deve stiracchiarsi un po’, dopo un viaggio simile!” la Victoria infatti si preoccupa per la sua allieva.

 

“EHILA’!” ma una voce familiare richiama l’attenzione dei due.

“Ma guarda che bella sorpresa!” nel riconoscerlo Alucard se la ride.

“TOUYA!” lo saluta Seras con la mano alzata.

TOUYA KINOMOTO: visto che in Australia fa molto caldo, il giovane mago indossa bermuda neri abbinati a comode scarpe da tennis e a una maglietta verde della Ragno.

“E a me non mi saluti?” e vicino a lui c’è Archer.

ARCHER: il Servant del futuro indossa pantaloncini neri, abbinati a maglietta rossa e scarpe nere. Non mancano un paio di occhiali da sole.

“Come potrei dimenticarmi di te!” sorride la bionda che va ad abbracciare i due amici “Come stanno gli altri?” per poi chiedere notizie degli altri membri dell’Organizzazione australiana.

“Vi stanno aspettando impazientemente!” risponde il Servant, poi “Sbaglio o dovevate essere in tre?” nota che manca qualcuno.

“La nostra new entry ha viaggiato nella maniera convenzionale di noi vampiri!” risponde Alucard che indica la cassa che gli è vicino.

“E’ vero! Ragazzi carichiamo alla svelta e andiamo a casa. Non voglio farla restare lì un secondo di più!” la bionda intima i due amici a fare in fretta.

“Comandi!” fa scherzosamente il Kinomoto che comincia a prendere i bagagli.

“La macchina è qui!” Archer indica un fuoristrada modello Pick-up a cinque porte parcheggiato a due metri di distanza.

“Ottimo! Forza carichiamo!” e la ragazza non perde tempo in altre chiacchiere.

“Eheheh! E’ sempre desiderosa di rivedere qualcuno!” commenta divertito Alucard che porta il cofanetto degli oggetti.

“Beh, lei non è da meno!” gli risponde Touya mentre prende una delle casse “Sbaglio o lei e Rufy siete grandi amici?” tirando fuori una notizia incredibile.

“Quel ragazzino è uno dei pochi che mi fa risentire nuovamente vivo!” risponde il vampiro senza nascondere la verità “Mi fa sempre ridere serenamente!” e per uno come lui è una rarità^^.

“Che rarità!” il Kinomoto altro non dice “Ah! Stia attento alla signorina Yuko! Sembra intenzionata a legarla al letto per fare quello che sa!” avvertendolo che la strega dimensionale l’ha preso di petto.

“Tutto ma non lei! Non la sopporto!” facendo inclinare il sorriso del vampiro che è preso da un brivido^^.

“Forza gente tutti a bordo! Prossima fermata, casa!” Archer si mette al posto di guida e accende il motore.

Pochi secondi dopo il Pick-up s’immette nel traffico in direzione di Piazza Miracolo.

 

APPARTAMENTO NEL BRONX, NEW YORK CITY

TLACK!

La porta viene aperta e vi entra un alto uomo.

“Di nuovo qui!” commenta il padrone di casa con tono ironico.

IL PADRONE DI CASA: indossa una vecchia e lunga giacca, un tempo color cielo, ora scolorita. Sotto la giacca ha una vecchia maglietta nera con cappuccio che gli copre il viso. Le gambe sono protette da vecchi e laceri jeans strappati mentre ai piedi indossa vecchi stivali neri. Il volto è coperto dal cappuccio ma è possibile vedere una lunga chioma di capelli bianchi e barba incolta lunga dieci centimetri.

“Uff!” con un sospiro, più di noia che di stanchezza, il misterioso individuo si siede sul vecchio divano di terza mano e osserva la sua << casa >>.

L’APPARTAENTO: è un monolocale che, nonostante il modo di vestire del padrone, è abbastanza ordinato. Le pareti in parte crepate, sono nere e c’è qualche quadretto qua e là. Vicino alla porta è presente una piccola libreria con alcuni volumi presi dalla biblioteca. Il pavimento è spoglio anche se leggermente impolverato. Il mobilio è minimo: c’è solo il divano, un vecchio letto a una piazza al lato esterno e un mobiletto dove è appoggiato un piccolo frigo. Per il resto non c’è altro salvo una finestra quadrata che illumina il posto, una lampadina spoglia e un’altra porticina che conduce al bagno.

“Davvero una casetta rustica!” fa d’improvviso una voce alle spalle dello sconosciuto padrone di casa.

“Sei uno degli scagnozzi di Fred?” che rimane immobile voltandogli le spalle.

“Mai sentito nominare!” risponde lo sconosciuto “Sono venuto per portarti via Vergil, figlio di Sparda!” svelando l’identità del padrone di casa.

Si avete capito bene: il proprietario dell’appartamento si chiama Vergil ed è il fratello gemello di Dante dell’organizzazione americana creduto morto. Contrariamente a quanto tutti credono, Vergil è ancora vivo e abita in un appartamento in un quartiere trasandato del Bronx in modo da conoscere l’umanità in tutte le sue forme. In questo modo, dopo anni che ha passato ad accrescere il suo potere demoniaco, potrà forse riscoprire la sua umanità.

“Chi sei?” fa Vergil alzandosi dal divano e voltandosi verso il suo misterioso interlocutore.

IL MISTERIOSO UOMO: E’ un alto uomo di carnagione chiara probabilmente di origine europea. È alto sul metro e 87. I capelli biondi sono tenuti ordinatamente all’indietro col gel mentre gli occhi azzurri come il ghiaccio nascondono un istinto da predatore. Indossa una lunga giacca nera dove, all’altezza del cuore, è disegnato un leone rampante, mentre al braccio destro è disegnato un serpente argentato che sembra attorcigliarsi intono all’arto. Sotto la giacca indossa una camicia nera tenuta per metà aperta in modo da mostrare il glabro e definito petto su cui pende un ciondolo dove vi è incastonata una gemma nera che sembra brillare di luce propria. Le gambe sono protette da aderenti pantaloni neri a vita bassa chiusi da una cintura di pelle: al lato destro si può vedere un doppio fodero dove si trovano una pistola e una stecca di legno, simile a una bacchetta; al lato sinistro è possibile vedere l’elsa di una spada anche se non si nota la lama. I piedi sono coperti da morbide scarpe di pelle.

“Prima di presentarmi, lascia che ti faccia la mia offerta!” risponde il misterioso figuro.

“Allora parla e non perdere tempo oppure ti ammazzo!” a Vergil non piace avere seccatori in casa quindi passa subito alle minacce.

“Ammazzarmi?” l’uomo lo fissa divertito “In oltre cinquemila anni ci hanno provato creature di ogni tipo ma sono morte in un’istante!” facendo capire che è molto anziano, forte e soprattutto di non essere umano.

“Pensi di spaventarmi!” ma Vergil alza il cappuccio rivelando gli occhi azzurri e fissandolo dritto “Io sono diverso da questi idioti!” e sembra già pronto a trafiggergli il petto a mani nude.

“E questo è uno dei motivi per cui voglio prenderti sotto la mia ala!” risponde il biondo con sguardo serio “Non ti senti demoralizzato Vergil? Non desideri avere il rispetto e la gloria che si addice a un figlio del grande Sparda, il cavaliere nero? Non vorresti avere qualcuno con cui dividere tale potere? Beh, io sono qui proprio per offrirtelo e, anzi, renderti ancora più forte di quanto tu non sia mai stato!” e fa subito la sua proposta.

“Io non sono Dante! Non ho interesse a socializzare o a dividere il mio potere con gli altri!” risponde secco il figlio di Sparda.

“Una volta la pensavo come te e, esattamente come te, ho perso tutto quello che avevo di più prezioso: la mia famiglia, i miei amici, la mia terra!” ma l’uomo gli rivela parte del suo passato “Ho vagato solitario in questo universo per non sai quanti secoli, fino a quando non sono approdato su questo mondo scoprendo che dei  miei simili vivevano ancora qui! Non volevo più restare solo, tantomeno perdere ciò che avevo trovato: quindi presi una solenne decisione, avrei usato il mio potere non per me stesso ma per proteggere coloro che erano diventati la mia famiglia e avrei insegnato a fare lo stesso ad altri!” e parte del suo credo.

“Dunque per te, io sarei un altro a cui dare una drizzata in modo da proteggere qualcuno!” Vergil lo guarda quasi beffardamente “Mi fai ribrezzo!” per lui un simile tipo non vale nulla.

“Lo stesso posso dire di te!” ribatte calmo il biondo “E poi, tu non sei un altro che voglio drizzare; sei tu quello che vuole essere drizzato ma sei troppo orgoglioso per ammetterlo!” rigirando l’affermazione del mezzo demone.

“Non giocare alla psicologia inversa con me!” ma Vergil non si fa ingannare “Io non cerco nessuna dritta!” per poi ripetere la sua scelta.

“Allora perché, quando entri qua dentro, ti senti come chiuso in una prigione? Perché senti che questo posto non è ciò che vuoi veramente? Io posso sentire la tua anima e questa dice che vuole altro!” ma il biondo lo guarda severamente.

“Davvero? E in questo momento che cosa vorrei? Che cosa cerco?” chiede sarcasticamente.

“Solo tu puoi rispondere a queste domande!” risponde l’uomo dandogli le spalle “Ma non in una topaia come questa! Devi allargare i tuoi orizzonti, ritemprare il tuo corpo e la tua anima e, soprattutto, riprenderti questa!” per poi prendere qualcosa appoggiato al muro e lanciarla a Vergil che la prende al volo.

“Ma questa…” e quando mette a fuoco ciò che ha in mano “Dove l’hai trovata!” non avrebbe mai immaginato di poterla stringere nuovamente in mano.

LA KATANA: nella mano di un incredulo Vergil è stretta una lunga katana dalla guardia dorata chiusa dentro un fodero nero.

“E’ una lunga storia!” risponde il biondo “Allora, dimmi: cosa provi nel tenerla nuovamente in mano? Non ti senti completo? Non desideri estrarla e vedere se la lama è… che dico! Questa katana è fatta di Nulla: non può essere corrosa dal tempo o distrutta! Questa è il tesoro lasciatoti da tuo padre: la leggendaria katana Yamato, capace di tagliare qualsiasi cosa senza mai fallire e di aprire i varchi per altri mondi. E tu l’hai riconosciuta senza nemmeno estrarla perché è parte di te!” e gli rinfaccia questa verità.

“E’ vero! Senza questa mi sento piccolo!” ammette Vergil “Perché me la restituisci?” non capisce il motivo di tale gesto. 

“Perché è lei che lo vuole!” risponde semplicemente lui “E sempre lei vuole che tu la riutilizzi per trovare la tua strada! Che cosa le rispondi?” e resta in silenzio.

“Io…” Vergil estrae leggermente la lama specchiandosi in essa “Sono davvero io, quest’uomo?” non riuscendo a riconoscersi.

“Allora! Che cosa rispondi!” lo incalza il biondo che prende la palla al balzo.

“Io… Io voglio tornare a combattere! Voglio poter estrarre questa katana, dono di mio padre, con orgoglio e senza pentimento e voglio farlo per qualcosa che non sia il mio smisurato ego!” quel semplice riflesso gli ha fatto ripercorrere la sua vita al contrario.

“Ecco la risposta che volevo sentirti dire!” e per il biondo equivale a un sì “Allora è tempo di lasciarsi alle spalle questo posto e iniziare una nuova vita!” e schiocca le dita.

SWISH!

In mezzo alla stanza si apre un varco nero che non mostra la meta.

“Non preoccuparti per l’appartamento! Ho già provveduto a chiedere lo sfratto!” in pratica già sapeva che Vergil avrebbe accettato e fa per avviarsi.

“Aspetta!” ma quest’ultimo lo chiama “Tu conosci tutto di me, ma io non so nulla né sulla tua identità né sul tuo reale obiettivo! Quindi dimmi chi sei e cosa vuoi realmente!” ora è lui a fare questa domanda.

“Hai ragione!” il misterioso uomo si volta facendo un leggero inchino “Io voglio distruggere definitivamente Chaos e ogni suo adepto! Voglio assicurarmi che questo universo in cui sono stato portato anni fa, non venga cancellato da quei bastardi che credono di essere dei!” rivelando il suo obiettivo.

“Quindi tu sei uno dei tanti buoni che sono stati immischiati nella guerra contro i cosiddetti membri di Chaos! Ma non mi hai detto chi sei e come pensi di risolvere il problema di quei vermi senza onore!” anche Vergil non sopporta i membri dell’organizzazione Chaos.

“Semplice! Sto fondando una nuova organizzazione insieme con altri guerrieri che non hanno scelto di seguire nessuna delle sette qui presenti! E siamo in molti ad avervi già aderito!” risponde il biondo “Per quanto riguarda il mio nome: io sono Rafael Lancelot Leone Nero, principe e ultimo figlio dell’ormai scomparsa razza dei saturniani, ma chiamami semplicemente Lello Leone Nero” e infine si presenta “Benvenuto in Shadow” e attraversa il varco sicuro che Vergil farà altrettanto.

“Lello Leone Nero!” fa Vergil chiudendo gli occhi “Non so ancora nulla di te, ma sei il primo che suscita la mia curiosità! E sia, sono dentro!” e senza indugi attraversa il portale che si chiude alle sue spalle.      

        

 
 
NEL PROSSIMO CAPITOLO!
 
Alucard, Seras e Nefertari arrivano a Piazza del Miracolo e la rossa fa la conoscenza dell’organizzazione australiana.
Anche Selen fa la conoscenza del gruppo ma quando scopre del passato tra Seras e Sauron, qualcosa dentro di lei si risveglia e brama la sua testa costringendo la Victoria a sfoderare le armi.
 
Nel frattempo, un altro membro della misteriosa organizzazione Shadow si reca a Tokyo dove recluta due ragazzi dall’incredibile forza demoniaca.
 
Questo e altro nel prossimo capitolo. 
 
Zero Kiryu, Aidoh Hanabusa e Yuki Cross/Kuran sono personaggi del manga di Vampire Knight
 
Gli Eoni sono ispirati al videogioco di Final Fantasy
 
Lexus è un mio Eone originale
Ecco un suo aspetto a grandi linee seguito da quello dei vari Eoni
http://i63.photobucket.com/albums/h155/hectorwphoto/WingedLion_crop.jpg
 
Carbuncle
http://images.quizilla.com/C/ChaosDraco/1056590261_sCarbuncle.JPG
 
Il piccolo Leo
http://funwebtest.epfl.ch/site0506/amcostaz/images/loup%20petit.jpg
 
Odino
http://images3.wikia.nocookie.net/__cb20100619162236/finalfantasy2/de/images/9/97/Odin_VIII.jpg
 
Gilgamesh
http://www.cosplayisland.co.uk/files/costumes/825/39260/Gilgamesh_Alt.png
 
Shiva
http://images3.wikia.nocookie.net/__cb20100614200423/finalfantasy/it/images/5/5d/Shiva_(Final_Fantasy_VIII).jpg
 
Diabolos
http://images2.wikia.nocookie.net/__cb20100619172149/finalfantasy2/de/images/8/86/Diabolos_VIII.jpg
 
Quetzail
http://images.wikia.com/es.finalfantasy/images/d/dd/Quetzal_FFVIII_sprite.jpg
 
Fenrir
http://images1.wikia.nocookie.net/__cb20091206145638/finalfantasy/it/images/e/e9/FFVIII_GF_Ifrit.jpg
 
Ifrid
http://images1.wikia.nocookie.net/__cb20091206145638/finalfantasy/it/images/e/e9/FFVIII_GF_Ifrit.jpg
 
Questa è Hilda del manga di Belzeboob, la Zampakutò di Nefertari
http://kanpaii.files.wordpress.com/2011/01/screenshot-horriblesubs-beelzebub-01-720p-mkv-2.png
 
 
Un ringraziamento ad Alextintura per avermi consigliato Hilda.
 
Vergil è un personaggio del videogioco di Devil May Cry
 
Lello Leone Nero è un mio personaggio originale che comparirà nella seconda stagione di Millennium Falcon!
Ecco un paio di immagini che lo rappresentano.
 
http://cdimg2.crunchyroll.com/i/spire4/4ad1b50ac1042708e51eb3fd5f3735001224015133_full.jpg
 

http://images5.fanpop.com/image/answers/2292000/2292201_1325186524782.35res_400_300.jpg


AVVISO: per Halloween io e Alextintura pubblicheremo due one-shot per festeggiare a dovere la festa di fine ottobre. La mia andrà leta dopo aver letto la sua o non si capirà niente^^

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Capitolo 9
*** Siamo tutti amici ***


per gatta
Ciao a tutti e finalmente ben ritrovati.
Sì, lo so: anche questa volta vi ho fatto aspettare molto e credetemi, mi dispiace davvero. Sono vari i motivi per i quali ho tardato ma, se li spiegassi tutti, vi annoierei. Riassumo dicendo che è stato un periodo d’inferno per vari motivi ma non voglio farvelo pesare, perciò bando alle ciance ed ecco a voi il nuovo capitolo che ho finalmente ultimato.
Avviso che verso metà capitolo ci sarà una scena un po’ spinta ma non troppo eccessiva.
Detto questo, vi auguro buona lettura.
 
 
VENTI MINUTI DOPO
“Eccoci arrivati gente!” Archer ferma il Pick-up davanti al portone di quercia della villa.
“FORZA SCARICHIAMO!” senza perdere tempo, Seras prende la cassa in cui si trova Nefertari ed è pronta ad aprirla.
“Aspetta Seras!” ma il suo Master la ferma “E’ meglio entrare prima!” indicando il cielo.
“E’ vero, Seras! Voi potete reggere la luce del sole ma la new entry non ancora!” Touya è d’accordo col vampiro.
“ALLORA LA PORTO SUBITO DENTRO!” la bionda non perde tempo e…
SLAM!
Come un uragano entra in casa^^.
“Ecco perché Naruto la considera come una sorella maggiore!” commenta il Kinomoto con la gocciolona^^.
“Tra simili ci si riconosce subito!” il Servant dai capelli bianchi altro non può dire ^^.
“Quante risate che mi fa fare!” dal canto suo Alucard apprezza questo impeto^^. 
 
ATRIO DELLA VILLA
 
Seras entra di gran carriera e poggia la cassa vicino alle scale per poi aprirla.
“Ma guarda te!” e nel vedere cosa ha in mano la sua allieva non può fare a meno di sorridere.
Nelle mani della Fuuma c’è un fioretto dalla lama bianca: la guardia è a forma di lacci che s’intrecciano tra di loro. Accanto a lei c’è sempre il pupazzo del piccolo lupo che la Victoria le aveva dato prima del viaggio.
“Ed io che scherzavo!” commenta la bionda per poi scrollarla leggermente “Ehi sveglia! Forza dormigliona. Siamo arrivati!” nel frattempo anche gli altri sono entrati.
“Mhm! E così sarebbe lei la famosa Hinata dai capelli rossi! Cavolo come le assomiglia!” nel vederla, Touya capisce che il soprannome è azzeccato.
“Mhm!” la Fuuma apre gli occhi e si ritrova la sua Master davanti “Buongiorno Master Seras!” e si mette a sedere.
“Fatto un buon viaggio?” le chiede la bionda tendendole la mano per aiutarla ad alzarsi.
“Posso dire di sì!” risponde lei per poi notare la spada che ha in mano “Visto? Ho ottenuto la mia Zampakutò! Si chiama Hilda!” e la presenta subito.
“Non mi dire che l’hai sbloccata durante il viaggio! Non male!” commenta il Kinomoto al suo fianco.
“Gra…” la ragazza fa per ringraziare ma nel trovarsi di fronte il moro, si blocca “T-T-T-Tu sei…” per poi indicarlo con il dito tremante.
“Piacere, Touya Kinomoto!” si presenta lui con un sorriso tendendo la mano “Faccio sempre quest’effetto sui fan!” capendo che la rossa segue la storia della sorellina e quindi lo conosce.
“AAAAHHHHHH! CHE EMOZIONE!” Nefertari stringe energicamente la mano del Kinomoto e la scuote con forza “PIACERE DI’ CONOSCERTI! NEFERTARI FUUMA!” e non riuscendo a trattenere il tono di voce^^.
“Piacere mio…AHIA!” e la stretta è così energica che il poverino sente la mano stritolata^^.
“Un po’ di controllo ragazzina!” la ammonisce Alucard “Altrimenti come reagirai con il resto degli abitanti di questa casa?” per poi ridere diabolicamente come suo solito^^.
“SCUSA!” e la ragazza lascia la mano del povero Kinomoto^^.
“Cavolo che stretta!” che sente scricchiolare le ossa della mano^^.
“A questo punto mi presento anch’io!” Archer si avvicina alla ragazza tendendo la mano “Piacere! Servant Archer, sono l’anima eroica di Emya Shiro attuale membro dell’Ordine di Merlino! Per favore, non stritolarmi la mano!” e si presenta facendo anche la battuta^^.
“Piacere mio!” risponde la ragazza che la stringe con calma “Ma ci siete solo voi qua dentro?” ha fatto un sacco di baccano e a quest’ora molti dovrebbero scendere a controllare.
“No, superiamo la decina!” risponde il Servant “Diciamo che qui siamo abituati al casino!” aggiungendo questo particolare.
“Non credo di capire!” ma la ragazza non riesce a seguirlo.
“Ahahah! Lo capirai molto presto!” le risponde Alucard che sta guardando l’orologio da polso che ha con sé “Esattamente… ora!” e dopo queste parole….
BOOOOOM!
Avviene una piccola esplosione.
“MA CHE E’ STATO!” la ragazza salta all’indietro per lo spavento.
“Cos’avrà sbagliato questa volta?” si chiede Seras che avrà assistito a questa scena chissà quante volte^^.
“E’ negato!” risponde Touya.
 
“DANNATO BASTARDO! TORNA QUI!”
Risuona una voce molto arrabbiata e poi un piccolo gruppetto irrompe nell’ingresso.
“Hai sbagliato di nuovo Kuro-rin!” Fay, vestito allo stesso modo, è il primo a entrare di corsa^^.
“KURO-RIN HA SBAGLIATO!” seguito da Mokona bianco.
“SEI PROPRIO UNO SCEMO!” dietro di lui c’è il Mokona nero.
“TORNATE QUI! E TU LASCIAMI! AHIA!” esce poi Kurogane con in mano la solita katana ma non è l’ultimo della fila^^.
“IDIOTA! TE L’AVEVO DETTO DI’ NON METTERE ALTRA POLVERE DI’ TOPAZIO!” al fanalino di coda c’è la piccola Alma che sta menando il moro a colpi di scettro^^.
“Alma non esagerare o… LORD ALUCARD, SERAS-CHAN!” Fay stava per dire qualcosa all’irruenta Pixie ma nel vedere chi è appena arrivato, concentra tutta la sua attenzione su di loro.
“Ehilà ragazzini!” li saluta il letale vampiro con la manina.
“FAY!” mentre Seras abbraccia felice il ritrovato biondino.
 
“SERAS E ALUCARD SONO VENUTI A TROVARCI CHE BELLO!”
Le due palle di pelo saltano felici intorno ai due vampiri.
“Guarda chi si rivede!” commenta Kurogane con un ghigno bastardo “E’ da un pezzo che…AHIA!” ma viene interrotto dall’ultimo colpo di scettro di Alma.
“Loro chi sono?” chiede la Pixie confusa mentre si avvicina ai nuovi arrivati.
“Amici provenienti dall’organizzazione inglese di Hellsing!” risponde Touya che li presenta “Alma, ti presento Lord Alucard, Seras Victoria e la new entry Nefertari Fuuma. Nefertari Fuuma ti presento Kurogane, Fay D. Flourite, le nostre mascotte Mokona bianco e nero mentre lei è una delle nostre due new entry, Alma la Pixie dello Spirito!” presentando anche i membri presenti.
“Piacere!” la rossa fa un riverito inchino verso di loro “Scusa, ma tu Fay non dovresti essere un vampiro?” avendo seguito la storia di Tsubasa Chronicle, sa che il biondo ora è una creatura della notte “E dovrebbe anche mancarti un occhio no?” rammentando che ha perso quello sinistro.
“In effetti, è così! Sono un vampiro ma ci sono diversi motivi per i quali voglio restare qui!” risponde il biondo “E l’occhio mi è ricresciuto grazie a un’amica!” spiegando anche il motivo del suo ritrovato occhio sinistro.
“Wow!” la ragazza non riesce a dire altro “Scommetto che Kurogane c’entra qualcosa!” e crede di sapere il motivo.
“Ehi mocciosa, non parlare di me come se non fossi presente!” fa il ninja offeso.
“Scusami!” fa la rossa imbarazzata.
“Mokona lo conosci?” a lei si avvicina la piccola Mokona bianca.
“E Mokona lo conosci?” seguita dal Mokona nero.
“Come potrei non conoscervi! Ho sempre desiderato abbracciarvi!” per la Fuuma questo è l’avverarsi di un sogno che aveva sin da bambina^^.
Sembra molto tranquilla! Come se si fosse liberata dalle sue paure. La sua Zampakutò deve averla aiutata molto!” nel vedere la naturalezza con cui parla, Seras è contenta per la sua allieva.
 
“Voi non siete umani vero?” nel frattempo Alma vola intorno ad Alucard sondandone l’anima “Anche se lo nasconde con tutte quelle anime, è segnato da un profondo dolore!” notando un particolare curioso.
“Come l’hai capito!” risponde sarcastico il letale vampiro che la osserva “E così avete una Pixie con voi: un acquisto molto utile!” commentando poi la sua presenza.
 
“SORELLONA SERAS!” poi dalle scale esplode una nuova voce e la piccola Ilya scende di corsa ad abbracciare la bionda vampira.
“ILYA!” che l’accoglie a braccia aperte facendole fare un piccolo giro “Caspita come sei cresciuta!” e non può fare a meno di notarlo.
“Grazie sorellona!” sorride la ragazzina dai capelli bianchi.
“Per il momento resta sempre un mostriciattolo!” commenta invece Touya che, da pertica che è, non riesce mai a tenere la bocca chiusa^^.
“CATTIVO!” gli grida contro la ragazza “BERSEKER!” e chiama il suo enorme amico.
“EHI! IO STAVO SCHERZANDO!” percependo il pericolo, il Kinomoto preferisce buttarla sul ridere ma….
“COME TI SEI PERMESSO DI’ OFFENDERE LA MIA MASTER! BERSEKER CHOP!” dal piano superiore esplode il vocione del terribile Servant che piomba sul Kinomoto e…
BONK! CRASH!
Gli assesta una poderosa sberla che lo incolla al muro di fronte^^.
“Che botta!”
Commentano i presenti^^.
“Oh mamma! Si sarà fatto male?” chiede ingenuamente Nefertari (No, guarda! Non si è fatto niente^^). 
“Tranquilla! E’ un tipo resistente!” la rassicura una nuova arrivata cioè la nostra Rin che sfoggia i soliti abiti.
“Ciao Rin!” la saluta Seras abbracciandola “Ma da dove sbuchi” per poi chiederle da quale dei numerosi corridoi è uscita.
“Veramente ero sopra le scale ma l’ingresso di Berseker mi ha tolto la scena!” risponde la mora che ricambia l’abbraccio “Da quanto tempo lord Alucard!” e saluta anche il vampiro.
“E’ un piacere di rivederti zietto!” mentre Ilya si dimostra molto più affettuosa e coraggiosa abbracciando il letale vampiro.
“Il piacere è tutto mio piccola Ilya!” che la lascia fare accarezzandole la testolina “E’ bello rivedere anche te Berseker, anzi Hercules!” rivolgendosi anche all’enorme Servant.
“L’onore è tutto mio” risponde il gigante per poi notare Nefertari “Tu chi saresti?” chiedendole di presentarsi.
“Ecco…” la rossa si sente leggermente spiazzata di fronte a un simile colosso.
“E’ vero!” ma ci pensa Seras a presentarla “Ragazzi vi presento Nefertari Fuuma, new entry dell’organizzazione Hellsing. Nefertari ti presento Rin Tohosaka la Master di Archer, Ilyasfield Von Eilzeberg, meglio nota come Ilya e Berseker il suo Servant che è l’anima eroica di Hercules!” presentandole anche gli altri membri.
“Piacere!” la ragazza fa nuovamente un inchino.
 
“Se non sbaglio, Nefertari è un nome egiziano mentre Fuuma è giapponese vero?” dalla porta a fianco esce Yué che fa un’analisi del nome della ragazza.
“Ecco.. sì è vero!” risponde la rossa emozionata.
“Scusalo, di recente si è dato alle parole crociate!” fa un’altra voce e poi qualcosa si appoggia sulla testa della rossa.
“Ma cosa…” la ragazza alza la testa e a stento trattiene l’emozione “Kero… Kero-chan!” perché ha riconosciuto il guardiano del Sole delle Sakura Card.
“In persona!” sorride il piccolo tigrotto alato.
“E’ un piacere conoscerti Nefertari Fuuma!” fa anche Yué con un riverito inchino.
“P-Piacere mio!” risponde la ragazza diventata rossa come un pomodoro^^.
“Un bel sorriso!” fa una voce di fianco a lei e…
CLICK!
Viene fotografata dalla fotografa ufficiale dell’organizzazione: la nostra Tomoyo.
TOMOYO: indossa una piccola gonna bianca che le lascia scoperte le gambe, scarpette nere aperte per il piedi. Una maglietta blu elettrico senza maniche le copre il resto del corpo.
“Sei venuta benissimo, sai?” le sorride l’appena arrivata Sakura Mato.
SAKURA MATO: per lei un lungo kimono bianco tenuto chiuso da una fascia rossa mentre i capelli viola sono chiusi da una coda laterale.
“Tomoyo, Sakura, che bello rivedervi!” le saluta Seras “Sempre insieme voi due eh?” non può fare a meno di notare che vanno praticamente a braccetto.
“Beh, siamo buone amiche!” sorride la mora.
“E poi ci scambiamo sempre un sacco d’idee!” altrettanto fa la Mato.
 
“E’ così bello avere degli amici, vero?” commenta un’altra voce seguita da passi e…
“Non ci credo: Sakura Kinomoto!” e nel vederla Nefertari sente di poter toccare il cielo con un dito^^.
“Piacere di fare la tua conoscenza!” le sorride la giovane Kinomoto “Sei davvero identica alla mia amica Hinata!” tendendole una mano.
“Piacere mio!” la Fuuma cerca di trattenere l’emozione ma sta incontrando troppe persone famose in una volta^^.
“Chi devo ringraziare per aver attaccato quello spilungone al muro?” arriva poi anche Shaoran che nota il Kinomoto ancora attaccato al muro^^.
“Me!” Berseker alza una mano come fosse a scuola.
“N-Non ci credo!” la Fuuma si sente mancare.
“Resisti per un altro po’ o non potrai conoscerci tutti!” fa una nuova voce che viene dalla porta alla sinistra dell’ingresso e Shiro fa il suo ingresso con un asciugamano in testa.
“E così sei tornato, Conte maledetto! Qual è il motivo di tale visita!” e dalle scale, con passo regale, scende Saber.
“Oh, ti piacerà Re dei cavalieri!” risponde il vampiro con un sorriso bastardo.
 
POCHI MINUTI DOPO
Il gruppo si è spostato nella sala da pranzo della villa.
LA SALA DA PRANZO: è arredata in stile ottocentesco. Le pareti sono bianche e arricchite con dei quadri che raffigurano diversi panorami. Sul pavimento ci sono alcuni tappeti blu con ricami arabeschi. Al centro si trova una grande tavola rettangolare che può ospitare un esercito fatta di lucido legno di quercia con numerose sedie. Al limitare della sala si trova la cucina ultra moderna con un grande frigo e una porticina che porta alla dispensa.
 
“DAVVERO!” la giovane Kinomoto, dopo la spiegazione di Alucard, ha la prima reazione ed è incredula.
“Il padrone diventerà un Servant e vivrà qui!” a Kero-chan non sembra vero.
“Signor Clow, finalmente ci rivedremo!” per Yué è un sogno che si realizza.
“Con lui non ci batterà nessuno!” altro molto contento è Shaoran.
“C’è solo una cosa da decidere: chi farà da Master al signor Clo..AHIA!” fa Touya mentre viene medicato da Tomoyo.
“Scusa!” la giovane mora ha premuto troppo la borsa del ghiaccio.
“Considerando che Clow Reed è stato un mago dai grandi poteri, dovrebbe essere un altro mago molto forte a fargli da Master!” commenta Rin “Sakura dovrebbe avere tutti i requisiti!” e ritiene che la cattura carte sia l’unica a poter essere la Master del leggendario mago.
“Potrebbe anche fare un doppio patto insieme a Shaoran in questo modo entrambi distribuirebbero equamente il mana!” propone Ilya mentre beve una tazza di tè.
“Ecco… io non so se ne sono in grado!” ammette la Kinomoto dubbiosa.
“E poi un rituale del genere sarebbe simile a…” Shaoran sta per aggiungere qualcosa ma si blocca arrossendo.
“Non pensarlo nemmeno microbo!” Touya ha capito cosa stava pensando e la cosa non gli piace.
“Zitto!” lo fissa storto il castano.
“Zitto tu!” altrettanto fa il Kinomoto.
“Ma che hanno quei due?” chiede Nefertari mentre li osserva.
“Niente, fanno sempre così!” le risponde Seras “Però non proponetelo a Yuko! Non oso nemmeno immaginare cosa farebbe” per poi ammonire gli amici di non dire nulla alla strega dimensionale, o sarebbero guai per il rinato mago^^.
“Puoi contarci!”
Rispondono in coro i presenti.
“Però, come facciamo a non dirle nulla? Quella ne sa una più del diavolo!” conoscendola Shiro sa benissimo che l’Ichihara è informata su moltissime cose.
“Accantoniamo la cosa per il momento!” propone Saber mentre beve anche lei del tè “Se non sbaglio c’è un altro Servant che potremmo evocare!” e fissa il pezzo di scimitarra dentro il cofanetto.
“Vero, Saladino!” fa Archer prendendolo “Mi chiedo in quale categoria potrebbe rientrare uno come lui e poi chi potrebbe fargli da Master!” anche il grande re dell’Islam merita un po’ di attenzione.
“Potrei farlo io!” la Mato si offre volontaria.
“E’ meglio di no!” ma Rin boccia la proposta “Non sei ancora pronta a diventare una Master e poi non credo che Saladino ti rispetterebbe!” è sicura che il re dell’Islam non l’accetterebbe mai come Master.
“Su questo devo contraddirti Rin!” ma Alucard la pensa diversamente “Conosco bene quel bastardo di Saladino e so che non si fa questo genere di problemi: rispetta molto le donne, soprattutto se hanno carattere!” spezzando una lancia in favore della Mato.
“Quindi tu dici che Sakura potrebbe andare bene come sua Master! Sicuro che abbia il carattere?” chiede Berseker dubbioso mentre si scola un boccale di birra da due litri.
“Ne sono sicuro!” conferma Alucard.
“In alternativa potrei essere io a ricoprire il ruolo di Master!” Touya ritiene di avere la giusta esperienza per comandare un Servant.
“Sì, potresti, ma secondo me Saladino ti prenderebbe a calci!” ma il vampiro esclude l’ipotesi con uno dei suoi diabolici sorrisi.
“Mettimi alla prova e poi ne riparliamo!” il Kinomoto lo sfida con lo sguardo (guarda che perdi in partenza).
“Beh, abbiamo due candidati per il ruolo di Master di Saladino, ora bisogna decidere chi sarà quello di Clow!” fa Rin “Escludendo me, Shiro e Ilya, chi vuole provarci?” e si rivolge ai presenti.
 
“Nessuno di voi ha i requisiti per diventare il Master di Clow Reed!” ma la voce di Yuko risuona dall’ingresso.
“Oh no!”
Fanno tutti mettendosi una mano sulla faccia^^.
“Salve lord Alucard da quanto tempo!” la padrona di casa rivolge un riverito inchino al letale vampiro insieme a un sorriso sensuale.
“Vade retro!” ma Alucard fa qualche passo indietro.
“Suvvia, non mi dica che il mio vestito non vi piace! L’ho messo apposta per lei!” fa la strega dimensionale facendo una piroetta.
YUKO: Per l’occasione, la strega indossa una tunica rossa decorata con farfalle nere che si muovono al suo interno. Si può notare la scollatura generosa che mette in risalto il prosperoso seno e gli spacchi laterali che mettono in mostra le sinuose gambe. La vita è chiusa da una fascia di seta rosa mentre ai piedi indossa morbidi sandali neri. Non mancano braccialetti su braccia e gambe, una collana che finisce con una gemma esagonale viola e un fermaglio a forma di farfalla che le tiene i capelli.
“Non siete tentato dal desiderio di mordermi?” fa la mora inclinando leggermente il collo.
“Non berrei il tuo sangue nemmeno se fossi l’ultima donna su questa terra, piuttosto mi impalo da solo!” risponde il vampiro controllando il tono della voce.
“Yuko Ichihara che ci prova col Master?” fa Nefertari incredula.
“Già! La strega spera di riuscire a far colpo su di lui!” le risponde la bionda “Il Master è molto ricercato ma il suo cuore appartiene a un’altra donna!” facendole capire che anche un cuore oscuro come quello di Alucard ha accolto in sé l’amore.
“E chi sarebbe mai?” chiede la ragazza mentre Alucard rifiuta nuovamente le avances della strega.
“Il suo nome è Sara Sibilla Sandtimes!” al discorso si unisce Rin facendo comunella.
“Sandtimes?” la rossa ripete incredula il cognome.
“E’ la zia di Sauron!” Seras continua il discorso facendole capire perché il moro licantropo chiama il vampiro << Zio Brad! >>^^.
“La iella vuole che la zia Sara abbia un problema che le rende impossibile unirsi a Alucard!” Ilya continua il discorso.
“Che le è successo?” la Fuuma, curiosa come non mai, vuole saperne di più.
“E’ stata uccisa da un Servant al servizio dell’organizzazione Chaos!” ci pensa Saber a rivelare la tragica verità “Però la sua anima è stata trattenuta in questo mondo e inserita nel corpo di una creatura al servizio dei Sandtimes acquisendone il pieno controllo!” ma per fortuna non è tutto.
“Davvero? Come ha fatto?” chiede la rossa sempre più curiosa.
“E’ stato merito dell’ultimo incantesimo effettuato dal nonno di Sauron prima che venisse catturato! Ha legato le anime di Sara e sua moglie di nome Jasmine, nei corpi di due di queste creature permettendo loro di continuare a vivere” risponde la cattura carte.
“Sfortunatamente non è riuscito a restituire loro un corpo umano a causa di una maledizione che grava su di lui. I nemici ne hanno approfittato e l’hanno catturato con Jasmine e a un altro nostro amico!” termina Sakura Mato.
“E di Sara che ne è stato?” chiede Nefertari con le palpitazioni.
“Si sposta da un’organizzazione all’altra fornendoci le informazioni e cerca un indizio sulla posizione del covo dei membri di Chaos per liberare i suoi cari” termina Tomoyo facendo capire che la Sandtimes non è quasi mai reperibile.
 
“Smettila ho detto! Tu non m’interessi!” alla fine Alucard non la sopporta più e sta per estrarre la sua pistola.
“Davvero!” fa la mora corrucciata nel capire che anche questa volta ha fallito “Che cos’à Sara che io non ho?” ma almeno vuole sapere in cosa la batte la Sandtimes.
“In tutto!” risponde il vampiro lasciando perdere la pistola.
“Accidenti, anche questa volta non la ammazza!” Kurogane era sicuro che questa volta la strega dimensionale avrebbe tirato le cuoia.
“Suvvia Kurogane, la signorina Yuko non è poi così male!” ma Fay spezza una lancia in favore della strega “Magari, se smettesse di bere, avrebbe più fortuna!” individuando subito il suo difetto^^.
“Quella dovrebbe cambiare proprio modo di fare!” commenta Archer “Povero Watanuki! Non so come faccia a sopportarla!” per poi compatire un ragazzo che ha la sfortuna di doverla sempre servire.
“Considerando come lo tratta, direi che il giusto prezzo l’ha già pagato!” fa Shiro che non invidia il povero ragazzo^^.
“E’ davvero una schiavista!” commenta Shaoran.
“E non solo! È anche una dormigliona!” aggiunge Touya che conosce le abitudini dell’Ichihara.
“Ed è insopportabile quando la devi svegliare!” seguito da Yué.
“Solo quando si sveglia?” gli chiede Kero-chan.
“Una così non la vuole nessuno!” sentenzia infine Berseker e gli altri annuiscono^^.
“Vi sto sentendo!” ma Yuko li fissa storto.
“Capirai!”
Rispondono i ragazzi in coro^^.
 
“Comunque, torniamo a noi!” la strega preferisce cambiare argomento“Nessuno di voi è al momento in grado di ricoprire il ruolo di Master di Clow Reed, nemmeno io posso farlo per ora!” e fa cadere tutti dalle nuvole, lei compresa^^.
“Un momento, una soluzione ci sarebbe!” interviene Rin.
“Non è ancora tempo!” risponde Yuko “Non è ancora il momento di evocare Clow Reed come Servant!” facendo intendere che i tempi non sono ancora maturi “Però Saladino può essere tranquillamente evocato!” acconsentendo all’evocazione dell’altra anima eroica.
“Davvero! Allora mi offro volontaria per essere la sua Master!” Sakura Mato si fa avanti sicura che, dopo l’incoraggiamento di Alucard, sarà un’ottima Master.
“Visto che insisti, sarai la sua Master!” e Yuko non si oppone “A proposito, dov’è la new entry?” per poi chiedere notizie di Selen.
“Selen è andata a fare la spesa poco prima che lord Alucard venisse qua. Dovrebbe arrivare a momenti!” risponde Saber “Però qualcuno l’avrebbe potuta accompagnare!” infatti, la ragazza è andata da sola.
“Tranquilla Saber, le carte della Lotta e quella dei Gemelli sono andate con lei, quindi non c’è nulla da temere!” ma Shiro l’avvisa che la ragazza non è andata da sola a fare la spesa.
“Selen? Chi sarebbe?” chiede confusa la Victoria.
“E’ la new entry della nostra organizzazione!” risponde Rin con un sorrisino “Alma è venuta con lei!” chiarendo anche come hanno avuto la piccola Pixie.
“Di sicuro sarà felice di fare la vostra conoscenza!” Sakura Kinomoto né certa.
“Solo un piccolo avvertimento! Selen ha delle curiose corna simili alle orecchie di un elfo che tiene sempre coperte col cappello! Per favore non fate commenti!” le avverte Ilya che si è molto affezionata alla Rose.
 
“Ok! Nessun problema!”
Rispondono in coro Seras e Nefertari.
“Sono davvero curioso di vedere che tipo è!” commenta Alucard col solito sorrisetto diabolico.
 
“SONO TORNATA!”
In quel momento risuona la voce della giovane fata.
“Eccola!” Sakura Kinomoto è la prima ad alzarsi.
“Andiamo ad accoglierla!” seguita da Sakura Mato.
“Forza muoviamoci!” Saber stimola tutti a muoversi.
 
ALL’INGRESSO
“Uff! Ecco qua!” l’appena arrivata Selen appoggia le buste della spesa sul pavimento asciugandosi la fronte.
SELEN ROSE: poiché fa molto caldo la ragazza indossa un corpetto azzurro cielo a pezzo unico senza maniche. Ai piedi calza stivaletti neri e al collo ha un piccolo collarino nero. Per coprire le sue corna, ha deciso di usare un fermaglio azzurro.
“Grazie per l’aiuto, amici!” la rosa si rivolge con un sorriso ai tre che l’hanno accompagnata a fare la spesa.
Non è necessario che ci ringrazi!” fa corrucciata la Sakura Card della Lotta.
LA SAKURA CARD DELLA LOTTA: si presenta come una ragazza giapponese dai lunghi capelli biondi legati a doppia treccia e chiusi da due nastrini laterali. Veste un abito a unico pezzo con le spalle scoperte che finisce con un gonnellino striminzito color blu notte e stivali dello stesso colore; come unica decorazione ha un ricamo romboidale rosso in mezzo al petto.
E’ stato un piacere!” sorride il primo gemello.
E’ stato bello andare a spasso con te!” sorride il secondo gemello.
LA SAKURA CARD DEI GEMELLI: Sono due piccoli bambini vestiti con dei buffi abiti bianchi alla marinara chiusi da grossi bottoni neri e bavero verde. In testa indossano dei buffi cappellini a punta.
 
“Vi ringrazio comunque!” sorride la rosa.
“Selen ben arrivata!” la saluta la cattura carte.
“E’ andato tutto bene?” le chiede la Mato.
“Sì ho preso tutto quello che era scritto nella lista!” risponde la Rose.
“Yo! Ben arrivata!” la saluta Kurogane “Dai a me!” e prende le buste.
“Ma che gentile che sei!” sorride Selen che l’ha rivalutato “E loro chi sono?” per poi notare i tre nuovi arrivati.
 
“Loro sono membri dell’organizzazione inglese!” le risponde la Mato mentre aiuta Kurogane con le buste “Non preoccuparti non sono i tipi che giudicano dalle apparenze!” e le fa l’occhiolino.
“Bene!” sorride la ragazza, anche se poco convinta “Lieta di fare la vostra conoscenza, io sono Selen Rose: una fata diplomatasi a pieni voti presso l’accademia magica di Altea! Spero che diventeremo amici!” e si presenta a dovere con un inchino.
“Piacere ragazzina, io sono Alucard!” fa il vampiro abbassando il cappello.
“Seras Victoria molto lieta!” risponde la bionda con un sorriso “Mi sembra familiare!” mentre pensa di aver già visto il viso della ragazza.
“Io sono Nefertari Fuuma, lieta di conoscerti!” fa la rossa per poi avvicinarsi alla rosa “Scusa una cosa: hai detto di essere una fata diplomatasi ad Altea? Quell’Altea?” ponendo questa domanda.
“Ci sono altre accademie magiche nel mondo di Magix che istruiscono le fate?” chiede lei con un sorriso.
“Quindi tu…sei una Winx?” Nefertari incrocia le dita in attesa della risposta.
“Indovinato!” risponde lei.
“WOW! Sono stata una fan della serie!” per la Fuuma è un altro sogno che si realizza^^ “E per caso hai conosciuto una ragazza di nome Bloom?” chiede di nuovo.
“E’ stata una delle mie migliori amiche lì!” risponde la rosa che non dimenticherà mai una delle ragazze che l’hanno accolta nonostante la sua diversità.
“CHE BELLO!” Nefertari non lo crede vero e inizia a porle una serie di domande tutta curiosa.
“La sua Zampakutò ha fatto davvero un miracolo!” commenta Seras che non riesce a riconoscere la sua allieva.
“Perché com’era prima?” le chiede Ilya.
“Molto chiusa!” si limita a rispondere la bionda.
“Allora lei e Selen andranno molto d’accordo: tra caratteri simili ci s’intende!” sorride Tomoyo che scatta una foto alle due che parlano allegramente.
“Ne sono contenta!” per la Victoria è una soddisfazione vederla così.
 
“Scusate gente! Sbaglio o abbiamo un nuovo amico cui dare il benvenuto? Andiamo a evocarlo!” poi Touya fa sentire la sua voce mentre ha in mano il pezzo di scimitarra.
“Ehi! Devo essere io a evocarlo!” s’impone Sakura Mato.
“Lascia fare a un professionista!” ma il Kinomoto è sicuro di se.
“Sbaglio o avevamo detto che sarebbe stata Sakura la Master di Saladino!” chiede Yuko che, per una volta, non ci capisce niente^^.
“Avevamo deciso che lo sarebbe stata lei ma poi Touya si è messo in mezzo dicendo di voler essere lui il Master di Saladino!” risponde Archer incrociando le braccia.
“Capisco!” fa Yuko e si avvicina ai due “Ragazzi, perché non ve la giocate a morra cinese: il vincitore diventerà un nuovo Master!” e propone una soluzione.
“Ci sto!” fa Touya.
“Anch’io!” accetta Sakura.
“Preparati a perdere!” fa il Kinomoto che è pronto “Uhuhuh! Ti conosco ragazza, inizi sempre con il sasso!” ma è sicuro di avere la vittoria in pugno.
“Non ci contare!” gli risponde la ragazza dai capelli viola anche lei pronta “Il sasso non mi delude mai!” pensa lei e…
“Pronti! Sasso, Carta, Forbice!”
I due vanno per lanciare ma…
KAPOM!
“AHIA!” il Kinomoto riceve il sasso in piena faccia finendo a terra.
“Lo dicevo che il sasso non delude mai!” sorride dolcemente la Mato^^.
“Signori e signore, la nostra vincitrice!” fa Yuko alzando la mano di Sakura^^.
 
“CHHEEE! MA NON ERA MORRA CINESE?”
Fanno tutti increduli.
“Dettagli!” risponde calma l’Ichihara con un sorriso birichino.
“Lo dicevo che la ragazza ha carattere!” fa Alucard compiaciuto.
“NON VALE! DOVEVAMO FARE MORRA CINESE, NON PRENDERCI A PUGNI!” protesta il Kinomoto col labbro rotto^^.
“Andiamo Touya, prendila con filosofia: sarai più fortunato la prossima volta!” lo consola Yuko con un sorriso “Forza andiamo!” e si avvia seguita da tutte le ragazze.
“Ma… Ma…” fa il moro.
“Tanto dopo perdevi!” gli risponde Shaoran.
“Già! Sakura usa il sasso solo la prima volta, poi è imprevedibile!” continua Archer.
“Magari è come dice Yuko: sarai più fortunato la prossima volta!” gli sorride Shiro.
“La prossima volta schiva, così non perdi!” fa Fay tranquillo.
“Che schiappa!” mentre Kurogane si rivela molto comprensivo^^.
“Touya è una schiappa!” fa Mokona bianco tutto contento.
“Touya ha perso!” seguito a ruota da quello nero^^.
“Ne devi fare di strada per diventare Master!” gli dice Berseker che chiude il gruppo.
“Muoviti spilungone o rischi di perderti il grande evento!” gli fa Rin con un sorrisetto bastardo.
“Nessuno mi capisce!” fa il povero moro rimasto solo^^.
 
POCHI MINUTI DOPO!
SOTTERRANEI DELLA VILLA!
Yuko ha portato il gruppo nella cantina della villa che è completamente spoglia, salvo per alcune vecchie librerie e un piccolo altare al centro.
L’ALTARE: è una semplice struttura di cristallo che raffigura una torre medievale. Intorno alla torre sono disegnati tre cerchi magici contornati da antiche rune.
“Mi sembra un’eternità da quando non scendo qua sotto!” commenta Seras.
“Per noi il tempo non è mai passato!” risponde calmo Alucard.
“Quello cos’è?” Nefertari che non è mai stata lì non sa quale sia l’utilizzo di quel piccolo altare.
“Non me lo chiedere! Non ero ancora scesa qui!” ammette Selen.
“Quello che vedete è ciò che ci permette di riprodurre le condizioni di evocazione di un Servant!” risponde l’Ichihara “In esso è stato sigillato un pezzo del Santo Graal che, stimolato a dovere, può ripetere il processo!” e si avvicina all’altare in questione.
“In pratica abbiamo una bomba a orologeria in casa e non me l’ha detto nessuno!” fa Selen con una faccia da manuale^^.
“Che vuoi dire?” la Fuuma non comprende cosa voglia dire la fata.
“Se non raggiunge il giusto equilibrio, il Santo Graal è instabile e rischia di esplodere coinvolgendo una vasta area!” ma ci pensa Rin a illuminarla “Ma non dovete preoccuparvi: quell’altare mantiene sigillato quello schifo” per poi tranquillizzare l’amica dai capelli rosa.
“Meno male!” sospira la ragazza.
“Però è possibile stimolare questo piccolo frammento per riprodurre temporaneamente i suoi effetti e permettere l’evocazione dei Servant e solo questo può farlo!” Yuko termina il discorso della Tohosaka mentre si toglie il ciondolo che porta al collo per poi inserirlo in cima all’altare “Rilascio!” e pronunciare quella semplice parola.
FLASH!
L’altare s’illumina di una luce violacea e si estende ai tre cerchi facendoli girare e << sollevare >> verso l’alto.
“Incredibile!”
Dicono le due new entry e la Pixie.
“Sakura, procedi pure!” l’Ichihara invita la Mato a iniziare l’evocazione.
“Va bene!” che giunge le mani e chiude gli occhi “Innanzitutto serve un cerchio di evocazione!” e concentrandosi ne fa apparire uno scarlatto davanti a se.
“E qui ci mettiamo la reliquia!” Alucard entra nel cerchio e nel suo centro vi appoggia il pezzo di scimitarra “Procedi ragazzina!” per poi uscirne e attendere fremente che il rituale sia ultimato.
“Va bene!” la ragazza fa un profondo respiro e, col silenzio di tutti, inizia “Io dichiaro che il tuo essere è sotto il mio comando, il mio destino nella tua spada.” il cerchio scarlatto inizia a risplendere “Se accetti di sottostare all’autorità del Santo Graal, di obbedire a questa volontà e a questa legge, Rispondimi!” la ragazza si avvicina e, con un piccolo ago, si punge un dito e fa cadere una goccia di sangue nel cerchio “Ecco il mio giuramento! Io sono colui che è tutto con il bene dell’eternità e colui che da cui si estende tutto il male nell’eternità! Tu, per i sette cieli rivestiti delle tre grandi parole, esci dal cerchio che ti contiene e sii la mano che difende l’equilibrio!” il cerchio s’illumina fino a creare una colonna di luce “GUARDIANO DEL CIELO!” e con quel grido il rituale si conclude e….
FLASH!
Il cerchio magico s’illumina di una luce azzurra e poi…
“Servant Assassin, Saladino al tuo servizio!” fa una nuova voce proveniente da dentro il cerchio magico “Io ti giuro sulla mia spada che ti condurrò alla vittoria! Io ora ti chiedo: sei tu il mio Master!” per poi rivelarsi ai presenti.
SERVANT ASSASSIN/SALADINO: il fisico è interamente coperto da una lunga tunica nera che permette solo di vedere il volto ambrato di un ventenne, la barba nera incolta e gli occhi neri che splendono come ossidiane. Al fianco sinistro è appesa una scimitarra dall’elsa dorata.
“Sì, sono io la tua Master! Il mio nome è Sakura Mato!” risponde lei facendo un leggero inchino.
“E così il mio Master è una ragazza!” fa calmo il nuovo arrivato concentrando tutta la sua attenzione su di lei “Sei molto giovane signorina, ma posso vedere nei tuoi occhi che hai visto molte cose per una della tua età! Accetto di essere il tuo Servant!” per poi inchinarsi davanti a lei.
“Oh! Quanto sei delicato amico, ho un sapore amaro in bocca!” interviene Alucard con un sorriso che non promette nulla di buono.
“Chi osa... Tu?” e nel vedere chi è stato a offenderlo, Saladino rimane incredulo per alcuni secondi.
“No, la fata turchina!” risponde ironico il vampiro.
“E così ci sei anche tu Brad!” fa lo sceicco con molta calma “Allora…” e…
KAPOM! KAPOM!
I due si assestano un potente pugno in faccia^^.
“Ma che combinano!”
Fanno tutti increduli.
“Ci si rivede finalmente bastardo!” fa il letale vampiro con il sangue che gli cola dalla bocca.
“E’ un vero piacere!” gli risponde Saladino con il segno del pugno sulla guancia sinistra “Ora posso ammazzarti!" ed è proto a estrarre la scimitarra.
“Provaci se ci riesci!” lo provoca Alucard sfoderando le sue due pistole: una argentata e una nera dove è riportata la scritta << Jackal >> e gliele punta contro.
“OH MAMMA! IL MASTER E’ IMPAZZITO!” nel vedere l’espressione del potente vampiro Seras è presa da un brivido.
“NON CHE NON LO SIA NORMALMENTE MA ORA METTE I BRIVIDI!” stessa cosa succede a Nefertari.
“Nessun problema, rimediamo subito!” ma Yuko non è per niente preoccupata “Prego Sakura!” e invita la Kinomoto a risolvere il problema.
“Eccomi!” la castana non si tira indietro e mette mano al ciondolo che ha appeso al collo “SCETTRO!” attivando lo scettro della stella saltando la formula di attivazione e “VAI CARTA DEL MARTELLO!” e attiva una delle mitiche Sakura Card.
FLASH!
SAKURA CARD DEL MARTELLO: Da una luce candida appare un enorme martello da cucina. Il legno è di quercia, l’impugnatura rossa finisce con dei campanellini dorati, mentre su entrambi i lati, è disegnata una stella dorata. Appartiene a Kero-chan.
“Un martello?” fa stupita Alma.
“Non me la ricordo tra le Sakura Card!” Nefertari non l’ha mai vista comparire ne nel manga ne nell’anime.
“E’ una carta nuova!” risponde la castana con un sorriso “Berseker a te l’onore!” e lo lancia al potente Servant che lo afferra al volo.
“Grazie e ora!” Berseker si lancia all’attacco e “BECCATEVI QUESTA! BERSEKER CHOP!” lo cala sui due litiganti…
KAPOM! CRASH!
Colpendoli in pieno e mettendoli K.O.
“CCCHHHHHEEE!”
E le new entry guardano incredule la scena.
“Non stupitevi. Quella carta è stata creata con lo scopo di privare temporaneamente chiunque ne sia colpito di tutte le sue energie ma senza ucciderlo!” e Kero-chan da loro una valida spiegazione “E nessuno vi è immune!” aggiungendo questo particolare.
“In pratica è un’arma tremenda per il Master!” Nefertari crede di aver capito il motivo della sua creazione: per fermare le follie di tipi come Alucard^^.
“In effetti, è così!” ammette Yué con il gocciolone^^.  
“Dolore!” fa Saladino che si alza tenendosi la testa.
“Avevo dimenticato gli effetti della carta del Martello!” fa anche Alucard rimettendosi in piedi a fatica.
“Signori!” Yuko ne approfitta per avvicinarsi.
“E tu chi sei?” chiede Saladino confuso.
“Una seccatrice che ne sa sempre una più del diavolo!” gli risponde il potente vampiro.
“Troppo gentile!” risponde ironicamente l’Ichihara “Nobile Saladino, credo che lei debba essere informato su un paio di cose, ma preferirei farlo di sopra se non le dispiace!” e invita tutti a salire di sopra.
 
UN ORA DOPO!
SALA DA PRANZO!
“Ora mi è tutto chiaro!” risponde Saladino dopo aver ascoltato con attenzione la spiegazione della mora “A quanto pare questa non è la guerra del Graal altrimenti non ci sarebbero così tanti Servant riuniti sotto un unico tetto!” per poi fare una giusta osservazione.
“Noto con piacere che è attento ai dettagli, Re dell’Islam!” commenta Saber mentre si gusta un tè.
“Sono solo un umile servo di Allah, Re dei Cavalieri!” risponde calmo Saladino “Ho guidato il mio popolo alla conquista di Gerusalemme, è vero, ma non ho mai cercato il potere, anche se la storia sembra dire il contrario!” dimostrando una certa umiltà.
“Ahahah! Dopo il ruolo che hai avuto molto prima, non me ne sorprendo!” fa Alucard sarcastico.
“E anche tu!” gli risponde a tono lo sceicco.
“Hai ragione!” risponde lui senza cambiare tono.
 
“Ma come fa il Master a conoscere niente meno che Saladino?” Nefertari è curiosa come non mai.
“Da quello che so, hanno condiviso molte avventure insieme!” le risponde Seras.
“Già e non erano soli!” aggiunge la piccola Ilya “Erano un bel gruppo una volta: sette incredibili guerrieri che nessuno riusciva a battere!” nel ricordare la loro storia le brillano gli occhi.
“Sette guerrieri?” chiede curiosa la rossa.
“I sette discendenti degli dei per caso?” chiede il piccolo Leo apparso poco prima nelle braccia della rossa (la sua apparizione ha suscitato la meraviglia di tutti^^) con le orecchie dritte “Ho sempre adorato quella storia!” e anche i suoi occhietti brillano.
“I sette discendenti degli dei?” ma la Fuuma non lo segue.
“Sì!” risponde la Kinomoto “E’ un mito molto famoso nelle sette organizzazioni. Tutto inizia con sette gemme: uno zaffiro, un rubino, uno smeraldo, un topazio, un cobalto, un’ambra e un’ametista. Queste sette pietre sono delle chiavi di accesso per altri mondi e altre epoche: chi ne ha una è considerato simile a un dio e il suo nome entra nella storia.” E fa una piccola pausa per permettere alle new entry d’interiorizzare la notizia.
“I possessori di queste sette gemme sono inevitabilmente legati e si cercano tra di loro tra tempo e spazio, condividendo un destino più grande!” continua la castana “Ma, inevitabilmente, esso si conclude sempre tragicamente: troppo potere rende gli animi superbi e i cuori avidi. Alla fine uno dei sette compie un atto che scioglie qualsiasi legame, il gruppo si spezza e le gemme li abbandonano alla ricerca di altre persone degne di avere quel grande potere capace di cambiare le cose. Chi possiede queste gemme, viene chiamato Discendente degli Dei, ma il vero nome che va usato è Custode Universale: perché il suo ruolo è proprio quello di custodire questo grande potere fino alla fin dei tempi!” e poi tace.
“Wow! È un mito incredibile!” commenta la piccola Alma.
“Non mi stancherò mai di sentirla!” Leo l’ha sempre amata e non smetterà mai di farlo.
“Sì è una bella storia, ma a che serve avere un grande potere se poi ne vieni accecato?” ma Nefertari vede l’altro lato della medaglia “Queste gemme sono solo portatrici di sventura!” e non ha tutti i torti.
“Se ti fermi a questa prima parte della storia sei nel giusto, ma non è così!” l’avvisa Sakura Mato.
“Che vuoi dire?” chiede la Fuuma.
“Le gemme non sono malvagie: loro vogliono proteggere il tutto ma hanno bisogno di qualcuno di degno che possa farlo!” le risponde la viola “Cercano dei puri di cuore per proteggere e non per tentare, ma nessun cuore è abbastanza forte da reggere un simile fardello.” E le fa capire che non tutti comprendono la grande responsabilità che grava sulle loro spalle e alla fine si perdono.
“Loro cercano altri possessori anche perché sperano che questi possano cambiare questo nefasto destino e comprendere la grande responsabilità che deriva da questo potere!” Shaoran fa capire che queste gemme confidano nelle nuove generazioni di Custodi perché correggano gli errori delle vecchie.
“Se la guardi da questa prospettiva, puoi capire perché questo mito piace a tutti noi!” le sorride Ilya.
“In effetti, sarebbe un valido motivo per volerci provare!” commenta Nefertari.
“E sai qual è la cosa incredibile? Il Master e Saladino sono stati due dei sette Custodi!” la avvisa Seras. 
“Davvero!” la rossa ora capisce le parole dette da Integra poco prima che partissero “Quindi la padrona voleva dire questo quando ha accennato al legame tra il Master e Saladino!” per poi chiedere conferma.
“Proprio così!” conferma la bionda vampira “L’hai presa meglio di quanto mi aspettassi, sai?” per poi osservare che la reazione della Fuuma non è d’incredulità.
“Diciamo che me ne sono capitate troppe in una sola giornata!” le risponde la Fuuma che tra un viaggio chiusa in una cassa, la visita nel mondo degli Eoni, sogni nei sogni, duelli con cavalieri, Zampakutò, incontri con maghi, fate, eroi del passato e miti in un giorno solo, non si sorprende più di nulla^^.
“In effetti, hai ragione!” sorride la Victoria.
“Anche tu l’hai presa tranquillamente Selen. Ora che ci penso non te ne avevamo mai parlato!” mentre Shaoran presta attenzione alla fata Diclonius.
“Veramente conoscevo già questa storia!” che da subito una risposta.
“La conoscevi?” che fa alzare un sopracciglio al castano.
“Sì, il nonno Yaphisan me la raccontava sempre quando andavo a casa sua a trovare il nipote!” sorride lei.
“Yaphisan?”
Ma quel nome attira le attenzioni di tutti i presenti che si voltano verso di lei.
“Che ho detto?” e quella reazione sorprende la rosa.
“Che ha detto?” e nemmeno Nefertari capisce quella reazione.
“Tu hai conosciuto Yaphisan Saganon Sandtimes?” chiede incredulo Alucard.
“C-Certo!” risponde lei con leggero brivido: gli occhi del vampiro sono molto penetranti.
“E lo chiamavi nonno?” fa incredula Seras.
“Sì!” risponde la Rose “Io e suo nipote Sauron siamo stati molto vicini a suo tempo!” e nel ricordare quei giorni, si sente leggera come una piuma.
Sauron?” pensa Nefertari “Quel Sauron?” e riporta alla mente il volto del licantropo che poche settimane prima aveva << baciato >> la sua Master. 
“Tu sei quella bambina della foto!” fa Seras mentre un fugace ricordo le attraversa la mente.
 
FLASHBACK DI’ QUALCHE ANNO FA
“N-Non fermarti Sa… OH SI’!” gemette la vampira prima che l’amplesso la prendesse completamente.
“MHM! FANTASTICO!” gridò il moro licantropo che esplose dentro di lei per poi piegarsi appagato verso la Victoria baciandola appassionatamente.
“Sei il migliore!” gli sussurrò la bionda a un orecchio.
“Tu sei ancora meglio!” rispose lui poggiando la testa sulla spalla sinistra di lei respirando il profumo dei suoi capelli.
“Adulatore!” disse lei godendosi il tepore di quel corpo sopra il suo inclinando la testa verso destra e notando una foto “Eri davvero un bel bambino!” che ritraeva il Sandtimes da piccolo.
LA FOTO: riproduceva un piccolo Sauron di circa nove anni che sorrideva. Con lui c’era una bambina della stessa età con dei lunghi capelli rosa che faceva altrettanto mentre abbracciava il piccolo Sandtimes. Cosa curiosa della piccola erano delle strane corna che spuntavano dai lati della testa.
“Grazie!” sorrise lui osservando la foto “E’stata la mia prima visita allo zoo!” e non potrebbe mai dimenticarla.
“Davvero un bel ricordo!” commentò Seras “E quella piccolina chi è? La tua fidanzatina di allora?” per poi chiedere chi fosse la bimba che abbracciava il suo ragazzo.
“Lei è stata la mia luce per molto tempo!” rispose il moro con un dolce sorriso.
Quel sorriso!” e lei lo conosceva bene.
“Dai, ricominciamo?” capendo che non era il momento di ricordare il Sandtimes propose alla sua donna di ricominciare.
“Eccome! Vieni qui!” rispose lei con un sorriso “Pensa ancora a lei!” anche se quel pensiero non l’abbandonò per molto tempo.
FINE FLASHBACK!      
E dopo quel fugace ricordo la bionda guarda la rosa con una luce sinistra negli occhi.
Seras!” ma la voce del suo Maser risuona imperiosa nella mente della Victoria.
M-Mi scusi Master!” e basta a scuotere la ragazza “Scusatemi un momento!” che decide di alzarsi per calmare i nervi o rischia di fare una strage.
“Hai detto foto?” ma prima che vada Selen le chiede cosa volesse dire.
“Niente!” risponde lei cercando di usare il tono più calmo possibile ed esce.
La sua anima… è furente!” e questo viene subito notato dalla piccola Alma.
“Perché sembrava arrabbiata?” chiede il piccolo Leo.
“Non saprei!” Nefertari capisce solo in parte quello scatto improvviso.
“Tu hai conosciuto Sauron da piccolo?” mentre Shaoran fa questa domanda diretta alla Rose.
“Sì, è stato parte del mio mondo!” ammette lei.
“Oh cavolo!”
E queste parole fanno sgranare gli occhi di tutti.
“Ma voi lo conoscete?” chiede lei che non si aspettava una simile reazione.
“Altroché! È uno dei membri dell’organizzazione italiana ed è un nostro grande amico!” le risponde Shiro.
“D-Davvero!” e quelle parole fanno vibrare il cuore della ragazza “Sauron è in questo mondo e ha degli amici!” e questo per lei è la massima felicità.    
“Però… devi sapere che Sauron è diventanto…” Rin non sa da dove iniziare.
“Un licantropo? Lo sapevo già!” risponde lei spiazzando tutti “Me lo ha fatto sapere molto tempo fa!” rispondendo alla muta domanda di tutti.
 
“Ehi Brad, chi è questo Sauron?” lo sceicco non ha la ben che minima idea di chi sia.
“Il figlio della piccola Kaeleena!” gli risponde il vampiro.
“Che cosa? Kaeleena è diventata madre?” e la cosa stupisce Saladino non poco “Si vede che è passato molto tempo. Me la ricordo ancora come una vispa bimba che voleva essere presa in braccio e amava le storie dei popoli!” gli tornano in mente così tante immagini della moglie di Itachi quando era una semplice bambina^^.
“I piccoli crescono! Dovresti vedere com’è diventata: a tratti mi ricorda Sara, altre volte sua madre e suo padre insieme!” commenta il vampiro.
“Ha preso molto da tutti e tre!” commenta anche Yuko “E ha anche un bel marito. Uno degli uomini più belli e intelligenti che ci siano!” e considera la donna molto fortunata^^.
“Mi sorprendo che Yaphisan non abbia sollevato obiezioni per la sua unica figlia!” conoscendo il Sandtimes, Saladino è sicuro che non l’abbia presa bene.
“Per lui conta che la figlia sia felice e credimi il marito di Kaeleena le da sempre molto amore!” risponde Saber che quasi invidia la coppia.    
“Allora va bene così!” fa lo sceicco “Ma ditemi, dov’è quella vecchia canaglia di un Sandtimes?” per poi chiedere notizie di un vecchio amico.
“Devi sapere che…” e Yuko con sguardo cupo inizia a rispondere a questa domanda.
 
Nel frattempo in fondo alla tavola gli altri stanno facendo diverse domande alla Rose.
“Questo sì che è il colmo: Sauron da piccolo non riusciva a centrare un bersaglio!” Touya lo trova assurdo “E pensare che adesso ti becca a un miglio di distanza!” questa se la segna^^.
“Non riesco proprio a immaginarmelo impacciato!” mentre Shaoran ha saputo che l’amico da piccolo era un disastro con le ragazze^^.
“Incanto di Folgore deve avere esultato quando vi siete conosciuti!” fa Ilya riferendosi allo spirito custode del Sandtimes.
“In effetti, si è tolto un enorme peso!” ammette Selen nel ricordare lo spirito che aveva sempre protetto il ragazzo e poi lei.
“Wow, Incanto di Folgore Cavaliere della Luna ha trovato un protetto. Questa sì che è una notizia!” il piccolo Leo non si sarebbe mai aspettato una simile scoperta.
“Chi sarebbe questo Incanto di Folgore?” chiede curiosa Nefertari.
“E’ un potente spirito che rappresenta la luna che testa i cuori dei suoi protetti materializzando le paure sotto forma di lupi!” le risponde Tomoyo con un sorriso “E Sauron è stato l’unico a superare questa particolare prova!” facendole capire che il licantropo è un tipo in gamba.
“Di sicuro non grande come Master Seras o Alucard!” ma la Fuuma è scettica al riguardo.
“Su lord Alucard posso darti ragione ma con Seras è sempre pareggio!” la contraddice Archer.
“Insieme ai principali rappresentanti delle altre organizzazioni, io, Sakura e Shiro compresi, sono tra i più forti!” la avvisa Shaoran.
“Ora non esagerare!” gli dice l’Emya imbarazzato “Ne ho ancora di strada da fare!” dimostrandosi molto umile.
“E’ un dato di fatto amico!” gli risponde il castano.
“Oh cavolo!” esclama la Fuuma “Chissà chi sono gli altri membri più forti!” si chiede poi.
“Li conoscerai molto presto!” le risponde la Mato e sa già che la rossa sarà molto sorpresa^^.
“Tornando al discorso di prima…” Rin fa per riprendere il discorso iniziale ma non sa come potrebbe reagire Selen.
“Che cosa?” chiede la ragazza dai capelli rosa.
“Devi sapere che, anche se ora è tabù, Sauron e Seras stavano insieme!” e ci pensa Kurogane darle la notizia.
“Da - davvero!” e questo fa sgranare gli occhi della rosa.
“STUPIDO! RIN CHOP!” ma la Tosaka voleva essere più delicata possibile e…
BONK!
“AHIA!” assesta un potente pugno sulla testa bacata del moro.  
“Sei stato troppo rude Kuro-tan!” lo prende in giro Fay “Comunque sì, piccola Selen, la freccia di cupido ha colpito i loro cuori facendoli innamorare, tanto che Sauron…” sta per continuare il discorso ma preferisce interrompersi perché ha notato che la rosa sta tremando.
“Selen tutto bene!” chiede Touya che le mette una mano sulla fronte.
“S-Sto bene!” risponde la ragazza mentre cerca di calmare un improvviso impulso che non percepiva più da molto tempo.
Questa sensazione!” e Alma lo conosce bene e ha paura di quello che può succedere se la sua amica non si calma “Selen, respira!” e mette la piccola mano sulla spalla della sua protetta cercando di calmarla “Oh no! Anche lei!” per poi accorgersi che anche qualcun altro sta per esplodere.
“N-Non mi dite che i due si volevano sposare!” e questo qualcuno è Nefertari che si sente avvampare.     
“Ahi, mi fai male!” guaisce il piccolo Leo che sta venendo strizzato come un limone.
“Veramente la cosa è saltata da parecchio tempo!” risponde Berseker per calmare un po’ gli animi.
“Ah capisco!” la Fuuma tira un sospiro di sollievo e si calma “Ops, scusami Leo non volevo farti male!” per poi scusarsi con il cucciolo.
“Sono molto contenta per loro!” sorride invece Selen che sembra essersi calmata.
Come ha osato!”ma dentro di lei qualcosa si fa strada.
Cos’è?” Archer percepisce qualcosa di strano aleggiare nell’aria.
“Uh!” stessa cosa vale per Berseker.
“Hai sentito Saladino!” anche Saber dall’altra parte ha percepito un cambiamento.
“Sì! Cos’è stato?!” conferma lo sceicco che si guarda intorno.
“Finalmente un po’ di divertimento!” ghigna Alucard e già gli prudono le mani.
“Non agitatevi signori, è tutto a posto!” li tranquillizza Yuko mentre si rinfresca la gola con del buon sakè “Sta per iniziare lo show!” ma lei sa già che sta per succedere qualcosa ed è già pronta a intervenire. 
 
“N-No!” Alma è presa dai brividi.
“Tranquilla Mio, sto bene!” la tranquillizza la sua protetta con un sorriso “Scusatemi, ho bisogno di prendere un po’ d’aria!” e senza dire altro si alza ed esce dalla sala.
Sì, ci vuole un po’ d’aria ogni tanto!” ghigna il qualcosa che si sta arrampicando come una furia per riemergere.
“Chissà che le è preso!” si chiede Shiro “Aveva uno strano sguardo!” non aveva mai visto quell’espressione negli occhi della new entry.
“Più che naturale, non conosci il cuore di una ragazza innamorata!” gli risponde Rin che non si sorprende dell’ottusità degli uomini mentre “DANNATO IDIOTA! TU E LA TUA DELICATEZZA DA ELEFANTE!” per sfogarsi riempie di mazzate il povero Kurogane^^.
“Poverino!” la Kinomoto altro non riesce a dire.
“Sakura, devi aiutare Selen!” ma poi nota Alma molto avvicina al viso.
“Piccola Alma, che vuoi dire?” chiede lei confusa e nota che la Pixie è terrorizzata.
“Non c’è tempo da perdere! Se non agiamo in fretta LEI uscirà fuori!” e con queste strane parole tira la ragazza per le ciocche dei capelli.
“Lei?”
Ripetono tutti senza capire.
 
NEL CORRIDOIO DELLA VILLA
Selen sta camminando molto lentamente per il corridoio tappezzato di rosso e con pregiato mobilio ai lati, ma i suoi occhi sembrano spenti.
“Non ci credo!” continua a ripetere mentre respira affannosamente e crolla in ginocchio “Non può essere vero!” e le lacrime escono copiose dai suoi occhi.
Che ti prende Selen! Perché piangi?” fa poi una voce atona.   
“No!” la ragazza apre gli occhi e si ritrova in un mondo interamente nero. Davanti a lei c’è il nulla poi una figura le appare davanti.
“Perché no, piccola Selen!” fa di nuovo la voce mentre la misteriosa figura s’inginocchia davanti a lei.
LA MISTERIOSA FIGURA: è una ragazza alta quanto la Rose solo che è molto più sviluppata di lei, infatti, arriva a una sesta abbondante e nemmeno a resto è messa male. Appare completamente nuda salvo per la testa che è fasciata da delle bende che coprono anche il suo viso.
“Sei triste per aver scoperto la verità? Sei gelosa di quella Seras che ti ha rubato il ragazzo che non hai mai smesso di amare? Desideri avere Sauron tutto per te!” la riempie di domande “Lo sai che sei debole! I tuoi poteri non bastano a ottenere quello che vuoi. Ma sei fortunata: ci sono io a darti una mano!” e la tenta come un vero demone.
“Io non voglio il tuo aiuto. L’ultima volta ho rischiato di fare del male alle mie compagne!” ma la ragazza sa bene che quella << creatura >> è poco raccomandabile.
“Ma alla fine non è successo niente vero?” chiede la creatura prendendo Selen per le spalle “Lo sai che io voglio esattamente ciò che vuoi tu, fare ogni cosa, avere qualcuno che ti ama!” per poi bisbigliarle all’orecchio le sue << reali intenzioni >>.
“N-Non ti credo! Tu sei diversa da me, non sai cosa voglio davvero!” e la allontana via con una spinta.
“Uhuhuh! È qui che ti sbagli mia piccola Selen!” risponde lei mentre s’inginocchia nuovamente di fronte alla ragazza e le bende sul viso cominciano a sciogliersi “Io so tutto di te, perché SONO te!” e quando queste cadono del tutto, si vede un volto identico a quello della Rose solo che è attraversato da un sorriso ambiguo mentre gli occhi hanno una luce sinistra.
“Vattene via!” ma la ragazza cerca di scacciarla.
“E dove potrei andare, sciocchina!” risponde l’altra abbracciandola forte “Tu ed io siamo inseparabili. Io sono te e tu sei me: siamo e saremo una sola cosa per sempre!” mentre le sussurra queste parole, quasi fossero un incantesimo.
“I-Io sono te e tu sei me: siamo e saremo una sola cosa per sempre!” Selen ripete queste parole con voce meccanica mentre i suoi occhi diventano spenti.
“Brava piccolina!” sorride questa compiaciuta prendendola per il mento e poi baciarla con foga mentre il mondo nero sparisce.
“Che sensazione meravigliosa respirare di nuovo aria fresca!”nel mondo reale, Selen si alza ma “E ora divertiamoci un po’ con questa Seras Victoria!” quando apre gli occhi, questi risplendono cupi e ora il suo volto è attraversato da un sorriso folle.
 
SEMPRE PRIMO PIANO, BAGNO
Seras raccoglie dell’acqua nelle mani chiuse a coppa e si bagna nuovamente il viso.
“Anf!” per poi guardarsi allo specchio anche se questo non riflette la sua immagine.
“Quanto mi piacerebbe specchiarmi allo specchio!” commenta lei, anche se sa che le è impossibile “C’è un vantaggio però: almeno evito di vedere la mia faccia da disgraziata!” ridendo ironicamente.
Suvvia Seras, lo sai che non è vero!” gli dice una voce maschile dentro di lei “Sei una ragazza splendida che soffre per amore!” cercando di consolarla.
“Bernadotte!” sorride amaramente lei.
Dai, non fare quella faccia, altrimenti fai diventare triste anche me!” le dice questo mentre si accende una sigaretta.
PIP BERNADOTTE: si presenta come un castano dai lunghi capelli chiusi in una lunga treccia; l’occhio destro è verde mentre quello sinistro, perso molto tempo fa, è coperto da una benda nera. Indossa un giubbotto marrone chiaro, una vecchia uniforme militare di un paese sconosciuto, pantaloni grigi con stivali neri, guanti dello stesso colore e non manca un cappello da cow boy in testa. Quando era vivo, era un mercenario reclutato insieme al suo piccolo team dagli Hellsing. Strinse subito un forte legame con Seras che poi, poco prima della sua morte, sfociò in amore. Era morto per salvare la vita della Victoria ormai in fin di vita e ridotta in uno stato pietoso cedendole spontaneamente il suo sangue. La bionda vampira, colta dalla disperazione, esaudì il suo ultimo desiderio bevendo tutto il suo sangue e assimilando dentro di se l’anima del mercenario. Da allora Pip veglia sempre sulla Victoria, dandole sempre buoni consigli prendendo di buon grado la relazione tra lei e Sauron (immaginate la faccia che faceva nei momenti più intimi^^).     
“Scusami!” fa lei continuando a guardare lo specchio, anche se non vi è riflessa.
Ti chiedi come sei, Seras? Te lo dico io: sei una ragazza meravigliosa e anche molto fortunata!” fa Bernadotte apparendole davanti.
“Fortunata? In che senso?” ma lei non riesce a capire di cosa stia parlando il castano.
Vediamo!” lui fa finta di pensarci poi “Ah! Hai una bella casa,, tanti amici, tre ragazzi che ti considerano come una sorella maggiore, uno che sembra amarti quanto il sottoscritto e ora hai una piccola allieva da istruire. Non puoi di certo mostrarti così davanti a lei, sai che figura!” elencandole la sua fortuna e non è poca “E poi che ti frega se quella Selen ha passato la sua infanzia con quello spilungone di Sauron? L’amore in guerra è permesso: anzi renderà la vittoria ancora più dolce!” per poi stimolarla a mostrare i denti contro la sua potenziale rivale in amore.
“Le stesse identiche parole di Naruto e Patty!” commenta la bionda ricordando i volti dell’attuale sesto Hokage e della piccola alchimista.
Già! Che figura ci faresti?” la incalza il castano.
“Di sicuro, mi farebbero una ramanzina e poi non mi parlerebbero più!” risponde lei “Ed io cercherei di affondare nell’alcool tutte le mie disgrazie fino a lasciarmi cadere in un torrente fino ad affogare nei suoi flutti!” per poi tirare fuori delle fantasie esagerate e cade in depressione^^.
Ehi, ehi! Non volevo dire questo!” fa lui con la maxi gocciolona sulla nuca^^ “Ti direbbero di non arrenderti mai! Ricorda che la sorella maggiore deve sempre dare il buon esempio ai più piccoli!” facendole capire il suo pensiero.
“Hai ragione!” risponde lei pensandoci a mente lucida “Forse mi dovrei scusare con Selen. Non sono stata molto educata!” da buona inglese che è, deve affrontare una sfida con cuore sereno e col giusto contegno.
Brava ragazza, così si parla! Ora vai e rendimi fiero!” sorride compiaciuto il castano per poi tornare dentro il corpo della bionda.
“Solo un’ultima cosa: spegni quella sigaretta quando sei dentro di me!” per poi ricordare al suo ex di non usarla come posacenere^^.
Ahahah! Scusa!” risponde lui spegnendola per poi tacere.
 
“Ok, torniamo di sotto!” la bionda fa per avviarsi quando “Oh, volevo parlare proprio con te!” appena uscita dal bagno si trova davanti Selen.
“Davvero!” risponde la ragazza con una voce molto strana “Allora parliamo!” e spalanca gli occhi colmi di follia.
KAPOM! KAPOM! KAPOM!
“ARGH!” Seras si ritrova colpita da tre pugni “Ma cosa?” ma ciò che è davvero strano è che la rosa non ha mosso un dito.
“E continuiamo!” sul viso di Selen si forma un ghigno folle e…
KAPOM! CRASH!
Un altro pugno invisibile colpisce una confusa Victoria in pieno viso sfracellandola contro il muro dietro di lei.
“Dove vai? Non ho ancora finito di giocare!” ma la rosa non si ferma mentre….
GRAB!
Qualcosa mi ha afferrato la gamba!”Seras sente che qualcosa d’invisibile l’ha presa e “Ma che diavolo...” attraverso un riflesso della finestra, vede una mano d’aria e, seguendone la scia, vede che…
“Oh, l’hai vista!” parte dalla schiena di Selen che…
CRASH! CRASH!
La tira facendola schiantare contro il muro del bagno distruggendolo e poi contro quello del corridoio.
“Ti chiedi cosa sono?” fa Selen mentre un’altra mano d’aria appare dalla spalla sinistra e afferra Seras per il collo “Sono l’arma e il mezzo del contagio di noi Diclonius: i Vettori. Sono innumerevoli braccia psichiche che rispondono al pensiero, capaci di tagliare l’acciaio con la velocità del suono, figuriamoci un corpo umano!” dando una veloce spiegazione “E ora le userò per squartarti molto lentamente!” e già si lecca le labbra.
“N-Non farlo Selen questa non sei tu! ” ma Seras cerca di dissuaderla dal fare una cosa del genere.
“Selen?” ripete la rosa mentre il suo sorriso diabolico si allarga “Sbagliato carina, non sono la piccola Selen: il mio nome è Lucyferia!”rivelando la sua identità.
Lucyferia!” ripete Seras ormai cianotica in viso.
“Mi sono presentata mia cara. Ora puoi morire tra urla atroci!” con quelle parole un vettore afferra un braccio della Victoria e sta per strapparlo dal resto del corpo quando…
“Chi ti dice che ti lascerò fare i tuoi comodi!” ma la voce di Seras, anche se la gola è serrata, suona calma e gelida e…
BOOM!
“AAAAHHH!” una forza incredibile spinge via Lucyferia che perde la presa sula vampira “Piccola... Uh!” e mentre si rialza nota un cambiamento.
Dal corpo di Seras escono strane punte rosse con contorno nero che sembrano avere vita propria, inoltre gli occhi della bionda ora sono rossi come il sangue con iridi verticali: sembra davvero una belva feroce.
“Ti stai chiedendo cosa sono?” la Victoria ripete la stessa frase detta poco prima dall’avversaria“E’ il mio potere base Essenza: io manipolo la mia stessa essenza dandole forme di ogni tipo. E ora userò questo potere per prenderti a calci, misero demone interiore!” e dopo aver spiegato in cosa consiste il suo particolare potere, dichiara le sue intenzioni di pestare a sangue ciò che ha preso il controllo sul corpo di Selen.
“Demone interiore? Così mi offendi!” ghigna la rosa “Che cosa ti fa supporre che io sia un demone interiore!” e lo chiede molto curiosa.
“Abbiamo tutti un demone interiore che cerca di prendere il sopravvento: alcuni sono più forti di altri!” le risponde la bionda che si piega come un felino pronto a ghermire la preda “Nel nostro gruppo ce ne sono parecchi che devono essere messi in riga e tu ora imparerai a non giocare più con l’anima di una ragazza innocente!” e scatta in avanti.
“Ah sì?” si limita a dire Lucyferia “NON PRENDERMI IN GIRO!” e scatena tutti i suoi letali Vettori contro la vampira che li schiva con incredibile precisione e…
KAPOM!
Colpisce la rosa in pieno stomaco.
“Che cosa speri di fare!” ma il colpo è stato attutito da un Vettore.
“Merda!” fa Seras mentre si allontana velocemente dall’avversaria.
“E’ inutile che ti allontani. I miei Vettori possono attraversare tutta la villa senza problemi. CREPA!” e lancia di nuovo le sue letali braccia psichiche all’attacco ma…
CRASH! CRASH! CRASH!
Queste vengono tutte deviate da fruste nate dal potere base della bionda vampira.
“Prima mi hai sorpreso perché ero distratta, ma io li percepisco i tuoi Vettori!” risponde lei con un sorriso bastardo.
“Ma davvero!” ma l’altra non si stupisce minimamente “Se è una sfida di rapidità che vuoi, l’accetto molto volentieri!” e i vettori partono come schegge verso l’avversaria che risponde con altrettante fruste rosse e nere.
NEL FRATTEMPO!
“SVELTI CORRETE!” la piccola Alma incita gli altri ad accelerare il passo mentre in una mano tiene stretta una ciocca di capelli della cattura carte.
“Insomma piccola Alma, vuoi dirci che cosa ti preoccupa!” le chiede questa mentre segue forzatamente la Pixie.
“NON C’E’ TEMPO! LEI SI E’ RISVEGLIATA!” e nei suoi occhi si può vedere la paura.
“INSOMMA, CI’ VUOI SPIEGARE CHE COSA STA SUCCEDENDO!” ma Kero-chan ne ha abbastanza di starle dietro senza una valida spiegazione e assumendo le sue vere sembianze, sorpassa la Pixie bloccandole la strada. 
“Che cosa succede!” chiede Mokona bianco saltellando qua e là.
“Perché sei così preoccupata!” e non è da meno quello nero.
“E’ meglio che parli alla svelta Alma!” Saber che la conosce bene sa che la Pixie è molto preoccupata ma non ne capisce il motivo.
“Ecco….” La piccola castana non sa da dove iniziare.
“Sei preoccupata per Selen vero?” ad aiutarla interviene Yuko che la fa poggiare sulla sua mano destra “Hai paura che ciò che ha dentro si sia risvegliato!” e guarda intensamente la Pixie che...
“Tu come fai a saperlo?” non capisce come la mora ne sia a conoscenza.
“Non a caso sono la reggente di quest’organizzazione!” risponde lei sorridendo “Se non riesci a dirlo tu, ci penso io!” per poi offrirsi di spiegare la situazione.
“No, ci penso io!” ma la Pixie ritiene di doverlo fare lei e, fatto un respiro “Dovete sapere che Selen ha qualcosa dentro di sé: una sorta di suo io malvagio!” inizia la spiegazione.
“Ha un demone interiore?” chiede Touya serio.
“Sì, se così possiamo chiamarlo!” conferma la Pixie “Voi avete conosciuto Selen e sapete che è una ragazza dolce e gentile con gli altri, mentre quest’altra creatura è l’esatto opposto: è spietata, crudele, sadica e anche molto perversa; ciò che vuole è distruggere tutto quello che la circonda e cancellare ogni forma di vita!” e rivela gli obiettivi di questa creatura.
“Tipico dei demoni interiori: vogliono soppiantare i loro originali e distruggere tutto!” ma per Shaoran non c’è nulla di nuovo “Ne abbiamo conosciuti diversi: molti dei membri delle sette organizzazioni ne hanno uno. Più è forte l’originale, più il demone interiore è letale. Io e Sakura ne sappiamo qualcosa!” e accenna a un segreto suo e della Kinomoto.
“Dite sul serio!” la Pixie capisce al volo e non crede vero che una ragazza tanto dolce e pura come la Kinomoto e un abile mago come il Li abbiano una creatura simile a quella della sua protetta.
“E’ una lunga storia e ora non c’è tempo per raccontarla!” taglia corto Kurogane “Piuttosto dicci il nome del demone interiore, la razza e quante volte è comparso!” per poi chiedere delle cose  specifiche.
“Ecco… il suo nome è Lucyferia e finora è apparsa solo una volta ed è stata più che sufficiente!” risponde la piccola castana “L’istituto in cui viveva Selen era stato attaccato da dei mostri evocati da delle streghe; erano troppi e tutti stavamo per cedere. Ciò che ricordo è Selen circondata da una ventina di quelle orrende creature e poi ho sentito una vibrazione e Lucyferia apparve e fece una strage. Ringrazio l’intervento degli insegnanti che l’a fermarono in tempo o qualche studente avrebbe fatto la stessa fine dei mostri!” e racconta brevemente cosa successe quando il demone interiore fece la sua prima apparizione.
“Un demone interiore, eh? Allora bisogna ucciderlo!” per Saladino non c’è altra soluzione.
“Non dire cazzate!” ma Alucard non è d’accordo “Uccidere un demone interiore vuol dire privare una persona di una parte di se. Ciò che dobbiamo fare è semplicemente fermarlo e poi aiutare Selen a domarne i poteri!” rivelandogli una soluzione meno drastica.
“Da quando in qua preferisci salvare un demone piuttosto che ucciderlo!” ma per lo sceicco questa è una novità: il suo vecchio amico e rivale, un tempo non avrebbe esitato a uccidere un demone.
“Ho cambiato la mia opinione da tempo!” gli risponde il vampiro.
“E’ possibile domare il proprio demone interiore?” per Alma, che ha sentito tutto, questa è una novità.
“Certo che si può!” le risponde Rin “L’importante è capire a quale specie appartenga il demone interiore!” e le fa capire che il metodo varia a seconda del tipo di demone che nasce dentro.
“Ognuno prevede modalità diverse anche se c’è sempre il duello interiore!” conferma Fay con un sorriso “Allora piccola Alma: che tipo di demone è Lucyferia?” per poi fare la domanda più importante.
“Ah giusto!” la Pixie ha dimenticato di dire la razza “Lucyferia è…” ma proprio quando sta per rivelarlo…
CRASH! 
Il soffitto sopra le loro teste cede e Seras e Lucyferia cadono nella sala che il gruppo stava attraversando.
“Spero che tu non ti sia fatta male cadendo!” Seras atterra senza troppi problemi e lancia questa provocazione all’avversaria.
“Troppo gentile!” risponde sarcasticamente la rosa anche lei caduta in piedi “Ma guarda che sorpresa: abbiamo degli spettatori!” per poi notare la presenza degli altri.
“Tranquilla, non s’intrometteranno!” ma la bionda fa capire a tutti di non voler nessun aiuto e si lancia all’attacco.
 
“Meno male, non si è ancora trasformata!” nel vedere che il corpo della sua amica non è ancora << mutato >> la Pixie tira un mezzo sospiro “Dobbiamo aiutarla o...“ sta per incitare gli altri a intervenire ma si ritrova delicatamente presa da Sakura Mato.
“Stai tranquilla!” le dice semplicemente con un sorriso.
“Ma… Ma…” la piccola castana non sa che dire.
“Seras ha detto di non intromettersi e noi rispetteremo la sua volontà!” Berseker le fa capire che la bionda sa il fatto suo.
“Ne siete sicuri?” chiede Nefertari che fino a ora è rimasta zitta.
“Guarda e impara ragazzina!” ma Alucard si mette comodo ad assistere allo spettacolo.
“Master!” e questo la rossa non lo capisce.
“Non c’è nulla di cui preoccuparsi!” Saber le mette una mano sulla spalla “Seras non ha bisogno di aiuto per vincere: non per niente è una delle cinque donne più forti delle sette organizzazioni!” rivelando quest’incredibile notizia.
“C-Che cosa?” che lascia la giovane Draculina senza parole.
“L-Lei fa parte della top 5 femminile?” altra incredula è Alma.
“Già piccoline!” conferma Yuko “Una come Seras non perde tanto facilmente!” e si mette comoda su una poltrona fatta apparire sul momento “Sakura è meglio che tiri fuori la carta dello Scudo: la prudenza non è mai troppa!” per poi raccomandarsi con la Kinomoto di usare la sua migliore difesa.
“D’accordo!” che non si fa problemi “Vai Scudo!” e attiva la carta in questione senza nemmeno usare lo scettro e una barriera di luce avvolge i presenti proteggendoli dal duello.
“Grazie! E ora godiamoci lo spettacolo!” fa calma Yuko gustandosi una bottiglia di sakè.
 
DUELLO
“Una delle cinque donne più forti delle sette organizzazioni eh?” anche se lontana Lucyferia ha sentito il discorso che è stato fatto e torna a fissare l’avversaria “Sei una tipa forte allora!” e ghigna divertita.
“Non mi vanto di questo!” ma la Victoria è molto modesta “Piuttosto pensa a te! Se non ti muovi rischi di perdere!” per poi provocare l’avversaria.
“Tranquilla, ora ti faccio nera!” Lucyferia non se lo fa ripetere due volte mentre alza la mano destra “Sfera del fulmine!” da cui si forma una bolla elettrica che…
FRABBOM!
Viene lanciata contro la bionda.
“Bel colpo!” ma la Victoria lo schiva senza troppi problemi “Ma devi fare di meglio tesoro!” e la provoca ulteriormente.
“Mi sono solo riscaldata!” risponde la rosa con un ghigno “Sonic Boom!” per poi tendere l’altra mano e…
BOOM!
Generare un urlo sonico che sbalza via la bionda.
“Piaciuto!”Lucyferia la guarda dall’alto in basso mentre incrocia le braccia “Sonic Storm!” e con voce calma lancia un altro incantesimo consistente in un’onda sonora combinata con energia elettrica.     
“Non questa volta!” ma la bionda non si fa trovare impreparata e manipola la sua essenza dandole la forma di uno scudo che annulla l’attacco.
“Che potere interessante!” commenta divertita la rosa “Ma… tutto qui!” per poi provocare ulteriormente l’avversaria.
“Attenta ragazzina! Potresti farti molto male!” ma la bionda la guarda con occhi rossi e, con uno scatto, le arriva avanti e…
KAPOM!
“AGH!” la colpisce allo stomaco con un poderoso pugno “COLONNA FULMINANTE!” e questa reagisce con un attacco elettrico.
FRABOM!
“AAAARRGGGHH!” che investe in pieno la bionda vampira.
 
“Tutto qui biondina? Mi aspettavo di meglio!” ghigna Lucyferia verso la bionda che sta per cadere all’indietro.
“Questo lo dico io!” ma la Victoria recupera l’equilibrio e…
KAPOM!
Assesta un altro pugno in faccia alla rosa e, afferratala per il collo, la schiaccia sul pavimento.
“AGH! COME DIAVOLO HAI FATTO!” impossibilitata a muoversi e stranamente incapace di usare i Vettori, Lucyferia la guarda furente.
“L’ho semplicemente incassato, tutto qui!” risponde la bionda senza dare conto alle ferite che si stanno rimarginando rapidamente “Sai, mi aspettavo di meglio!” e provoca la rosa.
“Brutta stronza! QUESTA TE LA FACCIO PAGARE CARA!” Lucyferia la guarda furente mentre viene avvolta da un’aura nera e…
KAPOM! CRASH!
Colpisce Seras in viso schiantandola contro un muro.
 
“Oh no! Si sta per trasformare!” nel vedere quell’aura la piccola Pixie è presa dai brividi.
“Che cosa sta per diventare!” il viso della piccola Alma non piace per niente a Saber che si tiene pronta a intervenire.
“Lucyferia è una Succube!” ma a rispondere ci pensa Yuko.
“Una Succube!”
E tutti si voltano verso di lei increduli.
“E tu come fai a saperlo!” chiede Alma incredula.
“Te l’ho detto: non per niente sono la reggente dell’organizzazione!” risponde la mora che, come sempre, dimostra di saperne una più del diavolo^^.
“Una Succube eh?” sul volto di Alucard si disegna un ghigno diabolico “Ci sarà da divertirsi allora!” già sa che ci saranno scintille.
“Una Succube e una vampira, quale tra le due creature delle tenebre vincerà!” anche Saladino sembra molto curioso.
“Selen ha una Succube come demone interiore! Sarà davvero uno scontro epico!” commenta anche Archer.
“Ma che state dicendo?” Alma non riesce a spiegarsi la calma di tutti i presenti.
“Perché dite questo?” anche Nefertari non capisce la loro calma.
“Osserva e capirai!” le risponde calma Yuko “E’ il caso di alzare una barriera magica per evitare danni!” e schiocca le dita facendo apparire una barriera che ricopre tutta la villa “Con questa non ci saranno danni e nessuno si accorgerà di quello che succederà!” e spiega subito che cosa ha appena fatto.
“Il duello ha inizio!” commenta Kurogane che sorride compiaciuto.
 
“Ahia!” in quel momento Seras si rimette in piedi massaggiandosi la testa dolorante “Non male ragazzina!” per poi fissare l’avversaria senza nessuna paura.
“Ti farò rimpiangere di essere nata, morta e risorta! Liberazione” le risponde la rosa che mostra un nuovo aspetto.
LA SUCCUBE LUCYFERIA COL SUO VERO ASPETTO: Ora la ragazza si è alzata fino a diventare una stangona di quasi un metro e 80 dal fisico snello e ben piazzato e dal seno che supera la sesta. Indossa un aderente corpetto rosso sangue che parte dalle sinuose gambe fino ad arrivare a metà petto, riparando in minima parte il seno. Sui lunghi capelli rosa, al posto delle corna sono comparse delle ali di pipistrello, mentre dietro le spalle, ha un paio di grandi ali nere e non manca una lunga coda che si muove per fatti suoi. Un leggero rossetto le attraversa le carnose e letali labbra che tentano i deboli uomini. 
“Che cambiamento! Vuoi batterti o conquistare i maschietti?” commenta la Victoria mentre schiocca pericolosamente le nocche.
“Entrambe le cose!” risponde Lucyferia apparendogli davanti “E tu sei in cima alla lista delle cose da fare!” e…
KAPOM!
Le assesta un altro pugno in faccia schiantandola contro il muro.
“Impegnati di più sorella!” ma la bionda si rimette subito in piedi e parte all’attacco con una serie di mosse di karate che vengono agilmente schivate dall’avversaria “Te la cavi!” e la cosa la fa divertire.
“Non hai ancora visto niente!” le risponde l’altra mentre le ali si allungano trasformandosi in otto dardi neri che partono verso la bionda che risponde bloccandoli col suo potere base.
“Devi impegnarti di più!” la provoca ulteriormente la bionda vampira.  
“Sei ripetitiva!” la sfotte la rosa che si sdoppia “Arrivo!” e parte all’attacco con la sua copia.
“Due contro uno! Il giusto vantaggio che ti serve!” sorride la biondina mentre risponde all’attacco schivando e parando gli attacchi delle due Lucyferia.
“Lampo!” le due si allontanano e...
ZOOT! ZOOT!
Lanciano insieme un raggio elettrico verso la bionda che si protegge usando la sua essenza trasformata in scudo.
“Riprovaci, sarai più fortunata!” la provoca Seras.
“Eccoti servita!” risponde una delle due succubi che lancia una serie di raggi contro la difesa della bionda.
Vuole tenermi bloccata!” la bionda capisce le intenzioni dell’avversaria prevedendo la mossa successiva “Ma non funzionerà!” e crea un altro scudo dietro di lei, sicura di ricevere un attacco da quella direzione.
“Sbagliato!” mal’altra Lucyferia non si è minimamente mossa da dove si trovava: ha approfittato del momento per preparare un nuovo attacco “Assaggia questo! SANDA BURU!” e cala la mano destra come fosse una spada verso l’avversaria.
“CHE COSA!” che sembra conoscere bene l’attacco, infatti…
FLASH!
Una luce blu la investe distruggendo il suo scudo e spazzandola contro il muro.
“Piaciuta questa mossa?” ride la Succube mentre la sua copia sparisce.
CRASH!
“Non male!” risponde la Victoria uscendo dalle macerie con diverse ferite e lanciandosi in avanti creando sul momento una sfera vorticante nella mano destra “RASENGAN!” e colpisce la rosa con l'attacco di un certi biondino di nostra conoscenza (non per niente è la sorellona^^) che, per difendersi, usa le ali.
FRABOM!
Attutendo l’impatto.
“Bella mossa, l’ho sentita di poco!” ghigna divertita la succube “Sarebbe questa la forza di una delle cinque donne più forti delle sette organizzazioni? Patetica!” per poi provocare l’avversaria.
“Guarda che mi sto ancora trattenendo carina!” che la fissa con sguardo superiore “Ora tocca a me usare quella mossa!” mentre dal suo corpo esce una sciabola da scherma e la lama s’illumina di una luce blu “SANDA BURU!” e lanciare lo stesso attacco usato in precedenza dalla rosa.
“CHE COSA!” e questa è senza parole mentre…
FLASH!
La stessa luce blu la investe schiantandola contro il muro che ha dietro.
“T-Tu… come fai a conoscere questa mossa!” una volta rimessasi in piedi, Lucyferia fa subito questa domanda alla bionda.
“Sono stata con Sauron: è stato lui a insegnarmi le basi!” che risponde senza troppi problemi “Sandāburū: meglio nota come Folgore Blu. Nel luogo da cui venite voi due è considerato un attacco leggendario perché era il cosiddetto biglietto da visita del vostro più grande eroe vero? Sauron mi ha sempre parlato del vostro grande eroe che distrusse un demone terribile proprio con questa mossa!” accennando alla storia dietro quest’attacco.
“Tsk! Sei ben informata sull’argomento, complimenti!” e la cosa sembra piacere alla Succube “Immagino che Sauron ti abbia anche detto quali sono le sue grandi aspirazioni e i suoi sogni!” ed è certa che il Sandtimes abbia detto molte altre cose alla bionda.
“Certo e li ammiro!” si limita a rispondere Seras “Pur di realizzare il suo sogno, ha provato a riprodurre questa tecnica anche se ce né di strada da fare per avvicinarsi all’originale.  E, parlando di strada da fare, ti dico che la tua è ancora rudimentale!” per poi criticare la mossa della rosa “Non è possibile lanciare la Sandāburū senza un catalizzatore come una spada: è indispensabile per concentrare l’energia e rendere il colpo più efficace; usare un braccio causa la dispersione dell’attacco rendendolo meno efficace!” e anche darle un consiglio.
“Grazie per la dritta maestra, la terrò a mente!” fa Lucyferia quasi annoiata “Poco me ne frega chi ha usato questa mossa o cosa essa voglia significare: se è utile per distruggere il mio avversario, allora non ho bisogno di altro!” ed espresso il suo pensiero, concentra nuovamente energia nel braccio destro.
“Non illuderti, ora non mi colpirai più!” ma Seras non è da meno mentre ha già preparato la mossa.
“Prendi questo! SANDA BURU!”
FLASH! FLASH!
Le due avversarie lanciano insieme lo stesso attacco generando due fasci di luce blu che si scontrano tra di loro.
“Ora!” ma Lucyferia approfitta del momento per creare una copia che trasforma le sue ali in punte acuminate che partono verso Seras e…
ZOCK! ZOCL! ZOCK! ZOCK!
“AAARRGGH!” la colpiscono in pieno petto facendole perdere la concentrazione e venendo investita dall’attacco.
“Eheheheh! Ti sei distratta, bella mia!” la Succube non chiede di meglio e alza le braccia incrociandole “Ora muori per mano del mio vero attacco! SOUL FIST!” creando una sfera di fiamme verdi che lancia contro la bionda investendola.
WAMP! CRASH!
E schiantandola contro il muro.
“Uhuhuh! Hai perso!” ghigna Lucyferia compiaciuta.
 
“MASTER SERAS!” Nefertari fa per correre in aiuto della bionda ma viene presa per un braccio da Alucard.
“Ti ho detto di restare qui a guardare ragazzina!” e lo sguardo del potente vampiro non ammette repliche.
“Ma… Ma…” la ragazza cerca di dire qualcosa ma un dito le viene messo sulle labbra.
“Tranquilla, non è ancora finita, anzi sta per iniziare!” fa Fay convinto mentre abbassa la mano.
“Quella Succube è forte ma con Seras ci vuole di più!” ghigna divertito Kurogane mentre tiene Alma in una mano.
“Ne siete sicuri?” ma la piccola Pixie non riesce a comprendere tanta tranquillità.
“Ora è il turno della sorellona Seras di fare sul serio: vedrai che salverà Selen in pochi minuti!” le risponde Ilya che sa di cosa è capace la bionda vampira.
Seras, Selen!” la Fuuma non può fare altro che credere nelle parole dei suoi compagni.
E’ quasi giunto il momento!” mentre Yuko si alza dalla sua poltrona e si rivolge ai compagni “Ascoltatemi tutti!” e con queste parole inizia a spiegare il suo piano.
 
“Che diavolo stanno confabulando quelli là!” si chiede la rosa che ha osservato i vari comportamenti degli spettatori “Dicono che non è ancora finita eh! Vorrà dire che te ne lancerò un altro per sicurezza, così sarò sicura di averti distrutto per sempre! La Sandāburū mi rompe troppo!” e prepara nuovamente il suo attacco di fiamme verdi.
“<< Ascendi nella residenza divina TEN NO HINOTSUBASA! >> (Alla lettera << Ali di fuoco celeste >>).” ma Seras l’anticipa pronunciando questa strana formula e…
WAMP!
Le macerie che la ricoprono vengono bruciate da fiamme blu e la bionda vampira si rialza mentre il corpo viene rigenerato da queste.
“Da dove escono quelle strane fiamme blu!” nel vedere quel fenomeno, Lucyferia è stupita.
“Fiamme della fenice blu: è questo il potere di Ten no Hinotsubasa, la mia Zampakutò!” risponde Seras mentre la sciabola avvolta dalle fiamme entra nel suo corpo “Posso manipolare queste fiamme a mio piacimento fino a ricoprirmi completamente con esse e diventare quella creatura! E questo è solo lo Shikai tesoro!” mentre le fiamme prendono forma di ali e di coda.
“Fiamme di fenice eh!” e l’espressione di sorpresa sul viso di Lucyferia viene sostituita da un sorriso compiaciuto “Dai, fammi vedere di che cosa sei capace!” e si lancia all’attacco.
“Ti faccio vedere io demone dei miei stivali!” e Seras fa altrettanto iniziando un  rapido scambio di attacchi.
CRASH! CRASH!
Poi le due sfondano una finestra e lo scontro si sposta in cielo.
 
“Avete capito tutti” intanto l’Ichihara ha terminato di spiegare il suo piano.
“Certamente!” annuisce Saber pronta ad agire.
“Sono pronta ad attivare la carta del Martello con quella del volo. Dimmi quando e lo farò!” e anche Sakura Kinomoto è pronta a intervenire con due delle sue Sakura Card.
“A che serve attivare quella del Volo se ci sono io!” ma Kero-chan fa notare che lui può trasportare Saber senza problemi.
“Non è un granché ma meglio di niente!” commenta Archer pronto a fare la sua parte.
“Dobbiamo agire in perfetta sincronia, quindi teniamoci pronti!” seguito da Shiro.
“Aspettate, vorrei aiutarvi anch’io!” Nefertari si fa avanti e chiede di essere inserita nel piano.
“Non offenderti, ma il tuo aiuto non è necessario!” con tutta la sua gentilezza Tomoyo cerca di farle capire che il suo aiuto al momento non serve.
“Inoltre sei un vampiro da poco e non sai ancora usare bene i tuoi poteri!” le ricorda Sakura Mato.
“E invece posso fare molto di più!” ma la rossa non vuole cedere “Leo, devo chiederti di scambiarti con Lexus!” per poi rivolgersi al piccolo lupo dal pelo blu.
“Certo sorellina. Buona fortuna!” risponde il cucciolo che poi sparisce nel nulla.
“Ehi, dove è andato?” chiede stupita Alma.
“E’ tornato nel mondo degli Eoni, direi!” le risponde Alucard ghignate “Che cosa sa fare di preciso questo Eone che vorresti chiamare!” per poi chiedere alla rossa quali siano le abilità dell’Eone.
“A dire la verità, non conosco ancora i sui poteri” risponde la ragazza “ma so di potermi completamente affidare a lui! LEXUS!” tuttavia, anche se non ne conosce i poteri, crede nel grande leone alato dalle nove code e lo chiama giungendo le mani e...
FLASH!
Da una colonna di luce, fa la sua comparsa il grande Eone rosso.
“Mi hai chiamato? Eccomi qui!” risponde Lexus alla ragazza.
“Che forza!”
Commenta la maggior parte dei presenti.
“Interessante!” si complimenta Alucard nell’osservare il nuovo arrivato.
“Un potere davvero interessante!” commenta anche Saladino.
“EHI! NON RUBAATEMI LA SCENA IN QUESTO MODO! HO DETTO CHE PORTERO’ IO SABER!” ma Kero-chan non apprezza l’arrivo del nuovo arrivato.
“Portare? Che cosa sta succedendo Nefertari!” chiede Lexus che vuole almeno sapere che cosa deve fare.
“Te lo spiego io!” e a voler spiegare tutto si offre la Zampakutò della Fuuma che si materializza.
“Hilda! Che ci fai qui?” fa Nefertari incredula.
“Posso materializzarmi tutte le volte che voglio, quindi non sorprenderti!” le risponde la nuova biondina per poi rivolgersi nuovamente all’Eone e colpendolo con un raggio giallo.
“Ehi, chi è questa tipa!” chiede Ilya alzando la mano come se fosse in classe.
“Ecco, è la mia Zampakutò: si chiama Hilda e ha come abilità << Le nove vie dell’unione! >> e ora ha usato quella della mente per comunicare a Lexus che cosa sta succedendo!” spiega subito la rossa.
“Che potere interessante!” e questo fa emozionare la piccola Eizemberg.
“Mokona può farlo!” saltellando la palla di pelo bianca afferma di poterlo fare pure lei.
“Anche Mokona può farlo!” seguito a ruota da quella nera.
“Sì ma ora non rompete le scatole che abbiamo da lavorare!” le riprende Kurogane.
“Tu non devi fare proprio niente Kuro-rin!” lo prende in giro Fay con uno dei suoi soliti sorrisi.
“Kuro-rin ora dormirà!” e la Mokona bianca ne approfitta per prenderlo un po’ in giro^^.
“E poi Kuro-rin si sveglierà e si riaddormenterà!” e anche quello nero lo fa^^.
“ORA VI’ AMMAZZO DANNATE PALLE DI’ PELO!” e questa è la goccia che fa traboccare il vaso per il ninja ma…
BONK! BONK! BONK! BONK! BONK!
Riceve qualche sonoro pugno in testa dai suoi compagni che non ce la fanno più a sopportalo^^.
“E’ sempre il solito!” sospira sconsolato Yué.
“Lasciamo perdere che è meglio!” l’Ichihara preferisce riprendere il discorso “Forse possiamo inserirti nel piano Nefertari ma ricorda di attenerti a quanto ho appena detto!” per poi accettare l’aiuto della Fuuma.
“Va bene!” annuisce la ragazza.
“Ora mi è tutto chiaro! Non è un gran compito, ma è meglio di niente!” anche Lexus è pronto.
“Nefertari serviti della via del Corpo seguita da quella dello Spirito: così non verrai coinvolta!” mentre Hilda suggerisce alla sua padroncina cosa usare e torna nella spada.
“Ricevuto!” e la ragazza lo accetta.
“Che altro stiamo aspettando, che si faccia notte? Iniziamo!” e Yuko stimola i compagni a darsi una mossa.
“Certo, aiutiamo Selen!”
Rispondono tutti, Alucard e Saladino esclusi.
“Tutto questo per aiutare una sola persona. Mi ricorda qualcosa sai?” commenta lo sceicco che è preso da un dejavù.
“Ecco uno dei motivi per cui mi piace la loro compagnia!” gli risponde il potente vampiro.
 
“Iniziamo!” Saber, come da copione, è la prima a partire e viene avvolta da un turbino e indossa degli abiti diversi.
SABER/ARTHURIA IL RE DEI CAVALIERI: la biondina ora indossa una lunga cotta di maglia interamente blu a un unico pezzo che arriva fino ai piedi. Sopra di essa è comparsa una scintillante armatura color argento composta di gambali, busto che arriva fino ai fianchi, guanti a tre dita (cioè lasciano liberi solo il pollice e l’indice mentre le altre dita sono protette da un unico pezzo), sul petto è disegnato il simbolo dell’ormai scomparsa Cameloth.
“Tocca a me. Carta del Martello!” poi è il turno di Sakura che attiva questa particolare Sakura Card e viene subito impugnata da Saber.
“Salta su!” e poi monta sulla groppa di Kero-chan che spicca il volo.
“Andiamo Lexus!” seguita a ruota da Nefertari già sopra l’Eone alato.
“Si parte!” che spicca il volo seguendo il guardiano delle Sakura Card.
“Mettiamoci in posizione!” mentre Archer si dirige verso l’ingresso della villa seguito da Shiro.
“Tsk! Odio essere messa da parte!” mentre Rin fa il broncio.
“Tranquilla, avrai la tua occasione!” la consola Tomoyo pronta a riprendere l’azione “Oh no! Aspettate!” ma poi si blocca di colpo e si ricorda di una cosa importante “Non vi ho dato dei costumi da usare!” che sarebbero i costumi che cuce con le sue mani^^.
“Scusa ma ora non c’è tempo!”
Le rispondono gli altri col maxi gocciolone^^.
“Costumi!” mentre Saladino non ha parole “Ma in che gabbia di matti sono finito!” e non gli si può dare torto^^.
“Benvenuto in famiglia amico!” lo prende in giro Alucard.
 
Sopra la villa nel frattempo continua il duello tra Seras e Lucyferia senza esclusione di colpi.
“Sonic Soul Fist!” in quel momento la Succube lancia contro l’avversaria un attacco in cui suono e fiamme verdi si combinano tra di loro.
“Non ci contare! Coda di fiamme blu!” ma Seras ricambia l’attacco usando le code dietro la schiena per contrattaccare e annullare l’attacco avversario.
“Dannata stronza!” e la cosa non piace per niente alla Succube “Da quando ha attivato quella Zampaqualcosa, i suoi attacchi sono diventati molto più potenti: faccio fatica a contrastarli dannazione! Non per niente, è considerata una delle cinque donne più forti delle sette organizzazioni!” che comprende il motivo per cui l’avversaria è considerata una delle più forti.
“Qualcosa non va? Mi sembri distratta!” Seras le appare davanti e le sferra un pugno che viene prontamente parato.
“Stavo solo pensando a cosa fare del tuo corpo una volta che ti avrò ammazzato!” le risponde la rosa con un ghigno bastardo.
“Sempre se prima non ti avrò rispedito a calci nel sedere da dove sei venuta e riportato indietro Selen!” le risponde la bionda sicura di quello che dice.
“Riportare indietro Selen? E CHE TE NE FREGA!” e queste parole fanno infuriare come non mai Lucyferia che parte alla carica con pugni e calci rivestiti di scariche elettriche.
“Più di quanto non importi a te!” le risponde la Victoria mentre schiva “Anche se sono gelosa del suo passato con Sauron, è pur sempre un membro della famiglia che deve essere aiutato!” e dice il suo pensiero sulla Rose al momento prigioniera delle tenebre del suo cuore.
“Famiglia! NON PRENDERMI PER IL CULO!” ma quella parola è incomprensibile per la Succube che trasforma nuovamente le ali in dardi neri e usa anche i suoi letali vettori “SONO SOLO CAZZATE!” in cui è riversata tutta la sua rabbia.
“Sei così cieca da non capirlo? Le sette organizzazioni sono prima di tutto una grande famiglia, il posto in cui vogliamo tutti tornare! Quando entri in questa famiglia, poco importa cosa hai dentro di te: siamo tutti disposti ad aiutarti. QUESTO E’ IL NOSTRO CREDO!” risponde Seras facendo esplodere la sua voce mentre la sua essenza e le fiamme blu bloccano l’attacco.
“MALEDETTA!” ruggisce Lucyferia lanciandosi in picchiata sulla Victoria.
“Selen! Se riesci a sentirmi, sappi che non ce l’ho con te, ma se vorrai batterti con me, fallo con la tua forza senza cedere alle tenebre che hai dentro!” mentre questa si rivolge alla fata con sincerità “STO VENENDO A PRENDERTI!” e si lancia all’attacco.
“Ben detto Master Seras!” fa la voce di Nefertari che si frappone alle due.
Cosa! Da dove esce quella creatura!
Pensano insieme le due nel vedere la Fuuma che cavalca Lexus.
“Unisci le vie HILDA!” la rossa attiva la sua Zampakutò che diventa un fioretto per metà avvolto da corde colorate “Unione del Corpo!” e al comando, una di queste s’illumina di una luce marrone…
SWISH! SWISH!
E due fruste partono verso le due incredule avversarie afferrandole e tirandole verso la rossa.
“E ora Unione dello Spirito!” ma prima che le due le vengano addosso, Nefertari attiva la terza corda che s’illumina di un candido bianco avvolgendo lei e l’Eone.
“Via” che sparisce un istante prima dell’impatto tra le due che…
KAPOM!
“AHIA!” si menano a vicenda con una potente testata senza volerlo.
“BRUTTA STRONZETTA! COME HAI OSATO!” e Lucyferia è furente per com’è stata trattata.
“Pensa a te!” dimenticandosi di Seras che è pronta a colpirla in viso ma…
“VAI SABER!” Kero-chan è più veloce e da l’ok al suo cavaliere.
“ARRIVO!” che si lancia in picchiata sulle due mentre la carta del Martello diventa enorme “AAAAAHHAH!” e la cala.
“NO! NON RIESCO A MUOVERMI!”
Mentre Seras e Lucyferia sono praticamente incollate e non riescono a muoversi e…
KAPOM!
Vengono colpite in pieno dalla potente martellata e spedite verso il tetto della villa.
 
“VAI CARTA DELLA SPARIZOONE!” e per evitare che le due sfondino il tetto, Sakura attiva un’altra potente carta magica che fa immediatamente sparire parte della villa...
CRASH! CRASH!
E le due avversarie si sfracellano proprio nel salone d’ingresso della villa.
“Tocca a noi! Trace On!”
E poi tocca a Shiro e Archer che attivano insieme i loro poteri.
ZOCK! ZOCK! ZOCK! ZOCK! ZOCK! ZOCK! ZOCK! ZOCK!
Una serie di spade si conficca ai lati delle due immobilizzandole.
CRASH!
Mentre Berseker piomba sopra Lucyferia bloccandola a terra con una mano, Ilya sale sulla schiena di Seras.
“Ottimo lavoro!” si complimenta l’Ichihara che si avvicina alla Succube ormai immobilizzata e tornata al suo aspetto umano.
“D-Dannati stronzi!” che non può fare altro che inveire su di loro.
“Non ti muovere!” le ordina Berseker che preme sulla schiena della rosa facendole male.
“Ehi, perché avete bloccato anche me!” protesta invece Seras.
“Per semplice precauzione!” le risponde la piccola maga dai capelli bianchi mentre le massaggia le spalle.
“No, così non vale!” protesta di nuovo la biondina che non ha il coraggio di fare del male alla piccola mentre quelle gentili attenzioni la fanno rilassare troppo^^.
“Dannato gigante senza cervello! Non lo sai che una donna non si tocca nemmeno con un dito!” lo insulta Lucyferia che non può fare altro.
“Lo sta facendo solo per evitare che tu attivi i tuoi Vettori!” le spiega Yuko a due centimetri da lei “Il dolore fisico impedisce alle Diclonius di concentrarsi per usare le loro armi!” rivelando il punto debole della rosa e facendo capire a noi perché quando veniva colpita non li usava.
“Che cosa pensi di fare, uccidermi? Se lo fai, ucciderai anche Selen!” ma questa sfida l’Ichihara con lo sguardo.
“Ho in mente una strada diversa!” le risponde tranquillamente la mora tirando fuori dalla tasca un rosario argentato a forma di croce romana con al centro una piccola sfera rossa.
“Questo è un mio gentile regalo!” mentre Sakura Mato mette al collo della rosa una catenella di oro bianco.
“Non so che farmene dei tuoi regali di merda!” le ringhia contro Lucyferia che si dimena come una bestia.
“Questo è pensato col cuore proprio per te!” le risponde Yuko che s’inginocchia e appende il rosario a un anello della catena “E’ un incantesimo per sigillarti!” rivelando la sua funzione.
FLASH!
Una volta agganciato, questo s’illumina e Lucyferia si dimena come un’ossessa.
“AAAAAHHH! DANNATA STREGA CHE COSA MI’ HAI FATTO!” ulula la Succube mentre si sente risucchiata dentro il gioiello.
“Come ho detto, quel rosario è un sigillo pensato per confinare al suo interno le creature come te!” le spiega Yuko con molta calma “Solo un umano potrà toglierlo e liberare il tuo potere. Tuttavia sarà sempre possibile riagganciartelo e sigillarti nuovamente!” specificando un dettaglio importante sul funzionamento del gioiello “Se ti stai chiedendo il perché, è per aiutare un membro della famiglia!” e anche il motivo di quel gesto.
“CHE VOI SIATE MALEDETTI! SPERATE CHE QUESTA FOTTUTA COLLANA NON VENGA MAI TOLTA DAL MIO COLLO O ALTRIMENTI VI’ UCCIDERO’!” ormai sconfitta, la Succube promette vendetta e poi il rosario compie il suo lavoro sigillandola.
“Ecco fatto!” capendo che non è più necessario tenerla ferma, Berseker molla la presa e si sposta mentre le spade che bloccano la rosa spariscono insieme con quelle di Seras e anche Ilya fa altrettanto alzandosi.
“Che bel massaggio!” che si rialza stiracchiandosi a dovere “E’ fatta?” per poi chiedere all’Ichihara se è davvero finita. 
“Sì, non temere. Ora Lucyferia è sistemata!” le risponde la mora mentre…
“Ooh!” Selen riapre gli occhi e si guarda intorno.
“Bentornata tra di noi, giovane fata!” la saluta l’Ichihara con un sorriso.
“Signorina Yuko…. Io!” e nel vederla, la ragazza sta per dire qualcosa ma…
“SELEN!” la sua Pixie le salta addosso stringendola forte con le sue manine “GRAZIE AL CIELO SEI TORNATA!” ed è felice come non mai di rivederla.
“Mio!” la ragazza ripete meccanicamente il nome della sua piccola amica.
“Ci hai fatto preoccupare, lo sai?” Sakura Kinomoto le si avvicina e con un sorriso le tende una mano.
“Non farlo più!” la ammonisce Kero-chan seduto sulla testa della castana.
“Sakura, Kero-chan! Ma non avete paura di me!” la ragazza è sorpresa di vedere tutti quanti che si avvicinano a lei come prima senza aver paura di lei.
“E perché dovremo? I demoni interiori non sono una novità per noi!” le risponde Shaoran “Ci conviviamo e li affrontiamo in ogni momento della giornata!” e le dice il suo pensiero.
“Se ti allontanassimo per così poco, non saremmo una famiglia!” l’Emya le fa capire che in questa casa sono tutti membri di una famiglia.
“Come stava dicendo Seras a quella tipa che hai dentro, non siamo i tipi che abbandonano gli amici!” mentre Rin rimarca il credo delle sette organizzazioni.
“Se hai un problema, ti aiuteremo a risolverlo!” la biondina di casa le fa capire che nessuno le negherà il proprio aiuto.
“E se si tratta di zittire un demone interiore, non ci facciamo troppi complimenti a intervenire!” per tipi come Archer e compagni, cose come affrontare i demoni interiori sono all’ordine del giorno.
“Quindi evita di dire << Scusatemi, non allontanatemi >> o roba del genere!” per Berseker quelle parole sono segnate come tabù.
“Figurati se ti allontaniamo per così poco!” alla fine nessuno si è fatto male e Ilya non può che esserne contenta.
“Tsk! Vedi di non fare il musetto e alzati da terra!” mentre Kurogane a modo suo le dice di non preoccuparsi^^.
“Dai, non fare quella faccia incredula, qui siamo tutti amici!” mentre Fay le sorride amabilmente e l’aiuta ad alzarsi.
“Mokona ti considera un’amica!” mentre la piccola creatura bianca le salta intorno festosa.
“Anche Mokona ti considera un’amica!” stessa cosa fa quella nera.
“Gli amici servono ad aiutarti no?” le sorride Tomoyo.
“E a correggerti!” stessa cosa fa Sakura Mato.
“E anche a supportarti!” termina calmo Yué.
“E ora smettila di fare quella faccia incredula e sorridi: sei molto più carina!” le dice Touya appoggiandosi al muro.
Davvero un posto interessante questo nuovo mondo!” pensa Saladino mentre annuisce serio alla ragazza.    
“E non ne hai idea!” sorride calmo Alucard che ha intuito i pensieri dell’amico.
“Ragazzi!” la Rose non si aspettava tanta comprensione: temeva che, dopo le avventure passate con le sue amiche a Magix, sarebbe rimasta sola, ma si sbagliava di grosso.
“Sai, il tuo demone interiore è forte, di conseguenza lo sei anche tu!” le dice Seras che le si avvicina “La prossima volta voglio combattere contro di te. Sono sicura che mi divertirò molto!” e le sorride “E’ vero che entrambe amiamo Sauron: possiamo anche contendercelo ma per il resto, possiamo essere amiche!” per poi proporle di diventare sua amica.
“Amiche!” quella parola suona così bene nelle orecchie della Rose che sorride debolmente.
“E anch’io vorrei diventare tua amica!” mentre Nefertari la prende per le spalle sorridendole “Voglio cambiare molte cose nella mia vita e sarebbe bello se lo facessi insieme a te!” non ha mai avuto degli amici e ora ne desidera tanti.
“Io… Io…” Selen non sa che dire, talmente è l’emozione.
“Rispondi semplicemente di sì e basta!” l’aiuta Alma che la spinge tra le braccia della rossa.
“Diventiamo amiche?” le sussurra la Fuuma abbracciandola teneramente.
“Io… Io…” mentre la ragazza ripete quella parola come un disco rotto mentre le lacrime cominciano a scendere dai suoi occhi.
“Avanti, di qualcosa!” la incita Seras che sventola una bandierina d’incitamento^^.
“Dai!”
Mentre gli altri incrociano le dita.
“Io non so come ringraziarvi amici!” e alla fine Selen dice la parola magica che tutti volevano sentirle e ricambia l’abbraccio della sua nuova amica vampira.
“Dobbiamo festeggiare!”
Sorridono tutti e, com’è tipico di casa, si fa festa^^.
“Alla fine Nefertari ha fatto un altro passo avanti!” commenta Lexus rimasto in disparte.
“Non solo lei, anche quella ragazzina c’è riuscita!” gli risponde Hilda vicino a lui.
“Immagino che la cosa ti faccia piacere no?” il grande leone alato con nove code è sicuro di questo.
“In parte!” gli confessa la biondina “Non mi sentirò soddisfatta fino a quando continuerà a esserci quella Dobe bionda che le farebbe da Master!” infatti, sembra non sopportare molto Seras.
“C-Come?” ma la diretta interessata ci sente benissimo e si volta meccanicamente verso Hilda “Scusa, come mi avresti chiamato?” e fa qualche minaccioso passo in avanti.
“Oh! Oh!”
E quelli che la conoscono, sanno benissimo che quella parola è tabù per lei^^.
“Oh, non mi hai sentito!” la provoca l’altra guardandola dall’alto in basso “Ho detto D-O-B-E: Dobe!” e fa lo spelling della parola ripetendola nuovamente.
Per un attimo c’è un silenzio irreale poi….
“MA IO TI AMMAZZO!”
L’urlo della Victoria è così forte mezza Australia lo sente benissimo^^ e fa per saltare addosso alla scortese Zampakutò ma gli altri la bloccano cercando di farla ragionare.
“LASCIATEMI! LA VOGLIO FARE A PEZZI!” sbraita Seras che si dimena come una pazza per liberarsi da tutti quanti.
“Calmati Seras! Ti ricordo che è la Zampakutò di Nefertari, non puoi farle questo senza danneggiare anche lei!” le ricorda Shaoran che la tiene per un braccio.
“Ignorala!” le consiglia Tomoyo che la tiene per l’altro braccio^^.
“Non assecondarla!” le dice invece Saber che la blocca al busto “E tu, scusati immediatamente con lei, non sei stata molto gentile!” per poi rivolgersi a Hilda con un tono molto severo.      
“Oh, non sono cortese? Non con le stupide biondine Dobe che mi ronzano intorno come mosche. Le schiaccio anche se sono dei Re perché sempre Dobe!” ma questa offende spudoratamente anche la Servant che..
“COME OSI FELLONA!” esplode anche lei facendo fare agli altri doppia fatica^^.
“MENIAMOLA INSIEME SORELLONA SABER!” con un’alleata come il re dei cavalieri, Seras è ancora più motivata a farla pagare a Hilda^^.
“NEFERTARI FA QUALCOSA!”
Gridano tutti alla rossa che è rimasta bloccata insieme alla Rose.
“Cavolo, che caratterino!” commenta Selen molto colpita.
“Non mi dire che anche tu sei così!” chiede Alma alla rossa.
“Forse una volta ma ora non più!” le risponde la Fuuma che non sa cosa fare^^.
“La parola Dobe è tabù qui, tutte le sorelline di Naruto non la sopportano!” le avvisa Yuko che non è la tipa da cercare di bloccare una rissa^^.
“Ci manca solo che dica << Tebayo >> come lui e siamo a posto!” per Nefertari ci manca solo che la sua Master dica quella parola ed è identica a Naruto^^.
“Solo quando è molto tesa o arrabbiata!” le risponde l’Ichihara divertita, facendole capire che Seras è quasi una versione al femminile dell’Uzumaki^^.
“Ecco, ci mancava solo questo!” sospira la rossa piegando il capo^^.
“Già, questa organizzazione è davvero bellissima!” mentre Selen sorride solare e ora lo apprezza ancora di più questo posto^^.
Già, così bella che a momenti prendo sonno!” commenta una voce proveniente dal rosario. 
“Eh! Lucyferia!”
Fanno le tre osservando il gioiello.
“Oh, quasi dimenticavo: quel rosario permette anche al demone interiore di prendere parte attiva ai discorsi in modo da renderlo più malleabile!” le avvisa Yuko che si da un buffetto per aver dimenticato di informarle di questo dettaglio.
BRUTTA STRONZA! SPERA CHE NON MI’ LIBERI MAI O TI FARO’ A PEZZI!” le urla furente la Succube sigillata dentro il rosario.
“L’avrò sentita chissà quante volte! Credo che andrò a farmi un goccio che mi sono pienamente meritata. A dopo!” ma la mora non da retta alle minacce di Lucyferia e si avvia verso la cucina.
TORNA QUI DANNATA STREGA DELLA MALORA!” le sbraita dietro la succube “TORNA QUI E… AAAAAHHHHHH! CHE DIAVOLO FAIIIII!” ma le sue grida vengono interrotte da Alma che fa girare il crocifisso avanti e indietro.
“Ecco, così se ne sta un po’ zitta!” fa la piccola Pixie mentre continua a far girare il rosario come una trottola.
“Uff, un problema è risolto, ora pensiamo a loro!” notando che le tre biondine continuano a litigare tra di loro, Selen ha trovato una soluzione per placare gli animi.
“Come pensi di fare?” Nefertari è curiosa di scoprirlo.
“Userò i miei Vettori!” le risponde semplicemente la Rose mentre attiva tre delle sue braccia psichiche dirigendole verso Seras, Saber e Hilda“Eccovi servite: Selen CHOP!” e…
BONK! BONK! BONK!
“AHIA!”
Le tre biondine ricevono un pugno a martello in testa e crollano a terra con un bernoccolo fumante^^.
“Sai, credo che non se lo dimenticheranno facilmente!” la rosa fa l’occhiolino alla rossa.
“Se la sono cercata, direi!” risponde Nefertari e insieme alla sua nuova amica inizia a ridere allegramente^^.
“E’ davvero bello avere degli amici!” Alma ne è certa ed è contenta per la sua amica fata.
“Sono sicuro che faranno molte cose insieme!” annuisce Lexus che si è avvicinato a loro.
Un punto in più per te, piccola Selen!” mentre Lucyferia rivaluta la fata per il colpo di genio.
 
UN GIORNO DOPO!
Dopo aver riposato e festeggiato insieme ai membri dell’Ordine di Merlino, i tre vampiri dell’organizzazione inglese fanno ritorno in Inghilterra promettendo che si sarebbero presto rincontrati con gli amici che vivono in Australia.
“Ah, finalmente sto comoda!” sorride felice Nefertari seduta su un comodo sedile dell’aereo privato in viaggio per la cara vecchia Inghilterra.
NEFERTARI PER IL VIAGGIO: indossa un’elegante camicia bianca piena di pizzi e sbottonata fino a metà petto in modo da evidenziare la scollatura. Per le gambe indossa shorts neri che le arrivano fino alle ginocchia e stivaletti dello stesso colore le proteggono i piedi. Al dito indossa un anello dorato su cui spicca una pietra verde.
“Ringrazia Rin che ti ha regalato una rara gemma di Amarra capace di renderci immuni dai raggi del sole!” sospira Seras tornando a immergersi nella lettura. I suoi abiti sono gli stessi del giorno prima: sono stati sistemati con la magia.
“Uhuhuh! Ti sei svegliata con il piede sbagliato Seras?” commenta divertito Alucard mentre si fa versare un bicchiere di vino da Hilda. Nemmeno lui ha cambiato abiti (uno come lui non sfigura con nessun abito^^).
“Forse la Dobe si rode nella sua inutilità!” commenta la Zampakutò che fissa la rivale dall’alto in basso. Neanche lei ha cambiato i suoi abiti.
“Tu e Lucyferia siete ufficialmente al secondo posto della mia lista nera!” le ringhia contro la Victoria che prima o poi gliele darà di santa ragione insieme alla Succube che ha continuato a insultarla per tutto il tempo.
“Oh, tu invece sei l’ultimo dei miei pensieri Dobe!” mentre Hilda non la pensa di striscio^^.
“Zitta Baka!” le risponde la Victoria guardandola in cagnesco e partono le scintille fra le due^^.
“Suvvia, calmatevi un po’!” Nefertari cerca di mettere pace tra le due ma non sa che cosa fare.
“Lasciale in pace, vedrai che alla fine troveranno un punto in comune!”Alucard le consiglia di lasciarle fare e di pensare ai fatti suoi.
Peccato che sia io l’oggetto della disputa!” pensa sconsolata la povera Fuuma mentre mette mano a un album fotografico che le hanno regalato gli amici in Australia e comincia a sfogliarlo per passare il tempo “Finalmente ho qualcuno da ricordare felicemente!” e sorride nel vedere tutte le foto che ha fatto in compagnia dei membri dell’Ordine di Merlino e con Selen con cui si è scambiata il numero di telefono e la mail.
“E’ dura avere degli amici per mostri come noi ancora di più una famiglia da cui tornare ma le eccezioni ci sono sempre!” commenta Alucard che le legge nel pensiero.
“E credo che dovrò ampliarla! Ci sono molte altre persone che devo incontrare e non vedo l’ora!” risponde la rossa sicura di quello che dice “E poi devo concedere un ballo ad Aidoh!” e non ha dimenticato la promessa fatta all’Hanabusa.
“Come scusa?” ma questa parte Seras la sente per la prima volta^^.
“Ah, è vero: lui e Zero sono apparsi nel suo viaggio onirico e le hanno fatto compagnia!” risponde Hilda che rammenta dei due ragazzi “Il primo l’ha invitata a ballare, mentre il secondo ha ricevuto una dichiarazione dalla mia padroncina. Ottimo lavoro!” e concorda pienamente con l'operato della Fuuma.
“C-CHE COSA!” mentre Seras avvampa prendendo letteralmente fuoco^^ “Giuro che quando torniamo a casa, a quei due li castro!” e usa un tono calmo che fa accapponare la pelle^^.
“N-No! Per favore Master Seras non fate così!” cerca di dissuaderla Nefertari.
“Ti auguro di vivere zitella per tutta la tua eterna vita, Dobe!” mentre Hilda continua a offenderla.
“MA PRIMA AMMAZZO TE BAKA-TEBAYO!” e quell’ennesima provocazione fa esplodere Seras che si fa sfuggire la mitica parola di Naruto^^ e inizia a scassarsi di mazzate con la Zampakutò (per fortuna che è un aereo privato^^).
“NO, L’HA DETTA!” Nefertari se lo ricorderà per sempre^^.
“Non ci si annoia mai con voi donne!” se la ride Alucard e il viaggio di ritorno continua^^.
 
PERIFERIA DI’ TOKYO! TRAMONTO
Ci troviamo nella periferia della capitale giapponese. A quest’ora le strade sono deserte e non si sa mai che incontri si possono fare se si va in giro da soli.
“Devo sbrigarmi! Devo sbrigarmi!” questo è il pensiero di un ragazzo a bordo di una Mountain Bike che sta correndo come un pazzo per portare in tempo l’ordinazione ricevuta.
IL FATTORINO: E’ un ragazzo di circa vent’anni dal fisico ben proporzionato. Al momento indossa l’uniforme del ristorante in cui lavora consistente in giubbotto nero chiuso su cui è recata la scritta << King Restorant >>, jeans e scarpe da tennis bianche. Il volto ambrato è coperto dal casco rosso da cui spunta un ciuffo nero mentre un paio di occhiali lo protegge dal vento.
Cavolo! Se fallisco anche questa volta, il capo mi licenzia e allora addio università!” come molti ragazzi della sua età, sta cercando di pagarsi da solo l’università senza dover chiedere aiuto ai genitori “Mamma papà quanto vorrei che foste ancora vivi!” rivolgendo un pensiero ai suoi cari defunti (Ops! Errore).
WWWRRRROOOMMM!
Ma in quel momento una moto azzurra gli attraversa la strada facendolo sudare freddo.
“Merda!”
Pensano sia il fattorino sia il proprietario della moto e...
CRASH!
La bicicletta si scontra con la moto ed entrambi i conducenti vengono sbalzati finendo uno contro l’altro mentre il pacchetto che il fattorino doveva consegnare finisce dentro un secchio del’immondizia .
“NOOOOO!” si dispera il poverino nel vedere il suo lavoro affondare più velocemente del Titanic^^.
“Scusa, ti potresti alzare per favore?”il conducente della moto si fa sentire da sotto di lui.
IL MOTOCICLISTA: anche è un ragazzo di circa vent’anni. Indossa una giacca azzurra che copre una maglietta rossa, pantaloni blu e scarpe da tennis bianche. Il volto è interamente coperto dal casco rosso.
“DANNATO! PER COLPA TUA HO PERSO IL LAVORO! ACCIDENTI!” ma l’altro nemmeno lo sente e lo prende per le spalle.
“Ecco… Mi dispiace!” e questo non sa che altro dire.
“TI’ DISPIACE? TI’ DISPIACE! SAI DOVE TE LE METTO QUELLE TUE SCUSE DELLA MISERIA!” gli ruggisce contro il fattorino con i cinque minuti abbondanti e non ha tutti i torti^^.
“Ho capito!” sospira sconsolato il motociclista che dovrà fare qualcosa che non gli piace e…
KAPOM!
Assesta un potente pugno in faccia al fattorino togliendoselo di dosso.
“Cosa speri di avere fatto!” ma il fattorino non si è fatto niente anzi sorride quasi diabolicamente “Una scazzottata con uno sconosciuto è proprio quello che cu vuole! Scusa ma ti userò per sfogarmi!” e si toglie il casco e gli occhiali mostrando dei corti capelli neri e occhi nocciola e anche il giubbotto rivelando di avere una semplice canottiera sotto.
“A quanto vedo, sei un duro!” commenta il motociclista togliendosi il casco mostrando corti e indomabili capelli neri e anche lui occhi nocciola “Mi spiace per il tuo lavoro ma non resterò fermo a lasciarti fare. E per la cronaca ho un nome: mi chiamo Ryo Utsugi, molto piacere!” e infischiandosene del rischio che corre, si presenta al fattorino.
“Hai del fegato a dirmi come ti chiami quando sai che potrei venirti a cercare!” commenta questo con una smorfia “Ti avviso che, per motivi miei, il tuo nome mi da i nervi quindi te le suonerò ancora più forte. Comunque io sono Akira Fudo e ti massacrerò a dovere!” e dopo aver fatto altrettanto, si mette in posizione di combattimento.
“Oh! Due nullità stanno per fare a botte nel mio territorio e sperano che non venga a riscuotere il pizzo per questa scortesia!” fa divertito qualcuno e poco dopo si avvicina un tipo poco raccomandabile vestito con scarpe, pantaloni e felpa bianchi con tanto di cappuccio che gli copre il volto.
“Che c’è? Le vuoi prendere anche tu?” ma il Fudo non si spaventa e fissa storto il nuovo arrivato.
“Spiacente ma non ho proprio nulla da darti!” stessa cosa fa l’Utsugi.
“Davvero? Io e i miei amici la pensiamo diversamente!” ma il figuro incappucciato non la pensa allo stesso modo e, fatto un fischio, altri tipi come lui accerchiano i due ragazzi.
“Una banda!” Akira non si scompone minimamente, anzi sorride ancora più diabolicamente.
“E io che speravo di fare il mio lavoro e stare tranquillo per un po’!” sospira sconsolato Ryo ma nemmeno lui si scompone “Vi avviso ragazzi, se farete un altro passo, non garantirò della vostra incolumità!” e si rivolge direttamente alla banda.
Che caratterino!” pensa Akira che rivaluta il ragazzo con cui si stava per menare.
“Non garantisci della nostra incolumità, dici!” e questa minaccia fa ridere di gusto il capo della banda “Noi invece ti garantiamo che vi divoreremo senza lasciare nulla di voi!” e dopo queste agghiaccianti parole…
STRAP! SCRATCH!
I vestiti si strappano e il corpo si lacera rivelando un aspetto mostruoso.
Lo sapevo! È un demone!
Pensano insieme i due ragazzi.
IL DEMONE: E’una creatura con l’aspetto di un grande leone umanoide. Il corpo massiccio è verde scuro, mentre la folta criniera è bianca, da essa fanno capolino le orecchie a punta e un paio di corna acuminate; gli occhi gialli sono privi di pupilla. Ha due bocche: una dove c’è la mascella, mentre l’altra l’ha sul petto e sono piene di zanne aguzze. Non mancano artigli affilati e una lunga coda leonina.
STRAP! SCRATH!
La stessa cosa succede a tutti gli altri della banda che hanno lo stesso aspetto.
“Groahahahah! Siete pronti a diventare il nostro aperitivo!” ghigna maleficamente il capo del branco “Amici, buon appetito!” e fa per saltare addosso ai due malcapitati.
“Avevo giusto bisogno di sgranchirmi un po’!” ma una delle sue prede, cioè Akira, lo fissa con occhi da invasato e…
ZACK!
Con una semplice mano lo taglia in due mentre…
ZACK!
Ryo fa lo stesso con un altro dei demoni che stava peri divorarlo.
“Voi non siete come i miei perduti fratelli, perciò non avrò pietà di voi!” che fissa i vari demoni con occhi da predatore mentre in lui s’innesca un processo di trasformazione “Tremate di fronte alla potenza di Dante il campione dei demoni!” e in un istante diventa qualcos’altro.
RYO UTSUGI/DANTE: Il corpo del ragazzo ora si è ingrossato fino a evidenziare per bene i muscoli. Le cosce e il linguine sono interamente ricoperte da una folta peluria blu mentre i piedi nudi sono artigliati. Ai fianchi del nudo corpo sono comparsi dei graffi rossi, simili a decorazioni tribali; dietro la schiena vi sono grandi ali da pipistrello blu elettrico; sugli avambracci la peluria sembra essere simile a bracciali naturali. Per completare la trasformazione, non mancano corna rosse da diavolo, occhi dall’iride verticale con tanto di segni tribali simili a lacrime e una luna coda pelosa che si muove per fatti propri.   
“Tu guarda, tu ed io abbiamo qualcosa in comune!” e nel vedere questo nuovo aspetto Akira è ancora più soddisfatto mentre anche in lui s’innesca una trasformazione “Io sono Devilman!” e anche lui diventa un autentico demone.
FUDO AKIRA/DEVILMAN: L'aspetto snello e magro del giovane moro si trasfigura in un corpo forte e possente, alto più di due metri, il petto muscoloso nudo e glabro è attraversato da due profonde cicatrici che partono dalle clavicole fino ai pettorali, le cosce tornite e l'inguine sono ricoperti da una folta peluria ispida e nera, facendole assomigliare alle zampe di una bestia infernale, i capelli neri si allungano fino a formare due ali nere da pipistrello ai lati della testa, gli occhi neri come la pece ardono come braci infernali, artigli e zanne lo fanno assomigliare a una bestia feroce pronta a mordere e lacerare la carne dei suoi nemici, per completare il suo aspetto sinistro e feroce una coda nera da diavolo si muove ipnotica mentre al suo comando due paia di enormi ali nere da diavolo spuntano alle sue spalle.
 
“Ti sbagli, noi due non abbiamo nulla in comune a parte questo gruppo da fare a pezzi!” ma Dante vede come unico punto comune il branco di demoni che sta per essere massacrato dai due.
“Su questo ti do ragione!” gli risponde Devilman lanciandosi insieme all’altro sugli avversari con sguardo feroce.
 
POCHI MINUTI DOPO!
La battaglia, o meglio il massacro dei demoni simili a leoni è appena finita: i due ragazzi, alias Devilman e Dante hanno dimostrato una forza distruttiva unica uscendone illesi.
I due poi si fissano dritti negli occhi e…
KAPOM! KAPOM!
Si colpiscono in faccia nel medesimo istante.
“Come ho detto prima noi due non abbiamo niente in comune. Ora sistemerò anche te!” Dante è intenzionato a uccidere anche Devilman.
“Accetto l’invito!” che dal canto suo non potrebbe chiedere di meglio ma…
“Ok bei ragazzi! Direi che è abbastanza!” una voce femminile attira l’attenzione dei due.
“Chi va là!” Dante si guarda intorno acuendo al massimo i suoi sensi.
“Mostrati immediatamente!” mentre Devilman impartisce un ordine diretto.
“Tranquillo carino, arrivo subito!” risponde questa e in mezzo ai due appare un’affascinante ragazza dai lunghi capelli rossi “Mi presento, sono Gatta Sparvierosso, Regina del Sud e ho un’interessante proposta da farvi!” e si presenta senza nessun problema.
GATTA SPARVIEROROSSO, LA REGINA DEL SUD: E un’affascinante ragazza dai lunghi capelli rossi, occhi verdi che possono variare sulle tonalità dell’arancio e pelle ambrata. Sfoggia un corpetto di seta rossa, con maniche corte a sbuffo che viene indossato sotto un bustino di pelle nera molto aderente tenuto su da lacci di seta rossa che incrociano dietro la schiena. Si nota una corta gonna di seta rossa a campana, che assomiglia a un paio di ali di pipistrello (In pratica l'orlo invece di essere regolare ha le mezze lunette, proprio come l'ala del pipistrello), calze autoreggenti di rete nera e stivali di pelle rossa, chiusi con lacci di cuoio nero, sono alti fino al ginocchio e con vertiginoso tacco a spillo. Sulle spalle nude indossa un lungo mantello rosso piumato tenuto fermo da un elegante quanto curioso nodo. A completare il tutto indossa un ciondolo a forma di sole rosso.
“E così sei tu il capo di quella feccia!” Devilman la punta pronto ad ucciderla.
“Ti sbagli! Io non sono un demone!” ma la rossa lo smentisce “Tipi così mi disgustano non poco!” e calcia via la testa di uno dei tanti corpi sparsi a terra.
“E allora chi e cosa sei e che cosa vuoi da noi!” chiede Dante senza abbassare la guardia.
“Prima di rispondere, è meglio fare un po’ di pulizia!” Gatta però da la priorità a far sparire quei corpi e, con uno schiocco di dita…
WAMP!
Da fuoco a tutti quei corpi che vengono rapidamente consumati fino a non lasciarne alcuna traccia.
“E ora passiamo a noi!” risolto il problema dei corpi si rivolge sorridente ai due demoni che non abbassano la guardia “Su CHI sono ho già risposto e non aggiungo altro; su COSA sono al momento non vi deve importare, mentre su che cosa voglio da voi, semplicemente farvi un’offerta!” e risponde con molta calma alla domanda del campione dei demoni.    
“Che genere di offerta, Gatta… ehm, com’è che ti chiami?” Devilman vuole saperne di più ma non riesce a ricordare il nome completo della rossa.
“Chiamatemi semplicemente Gatta!” che non ci fa troppo caso “Vi propongo di unirvi al nuovo gruppo che io e altri tre amici stiamo fondando: una nuova organizzazione indipendente rispetto alle famose sette che agisce nell’ombra contro Chaos. Abbiamo deciso di chiamarla Shadow!” per poi cominciare a spiegare cosa vuole offrire loro.
“Una nuova organizzazione? Intendi invitarci in un dei tanti gruppi nati dopo quel dannato evento? A che scopo?” e capendo a cosa si riferisce, Dante si calma ma resta sempre guardingo.
“Ve l’ho detto, per distruggere i membri di Chaos!” risponde loro Gatta “Immagino sappiate che molti di noi sono finiti in questo mondo a causa di questa guerra e sono rimasti confinati qui! Molti si sono radunati nelle sette organizzazioni o agli affiliati ma altri hanno rifiutato e sono tutt’ora sparsi in giro per questo mondo che hanno imparato a conoscere ma che non sarà mai come quello da cui vengono. Come primo obiettivo, noi di Shadow abbiamo deciso di radunare i rimanenti nel nostro gruppo e poi, una volta fatto questo, trovare e distruggere i membri di Chaos e, se possibile, invertire il processo che ci ha richiamato qui e tornare a casa nostra. Qualche altra domanda?” e dopo aver spiegato a cosa mira il nuovo gruppo, vuole sapere se i due hanno qualche altro dubbio.
Sconfiggere quei bastardi e, se possibile, tornare a casa?” ripete Devilman dentro di se ripensando a cosa ha lasciato indietro “Miki!” e nella sua mente appare il volto della ragazza che ha sempre amato.
Tornare indietro!” anche Dante ripensa al suo mondo “Saori, sorellina. Medusa!” e sono due i volti che riaffiorano nella sua mente.  
“Vorrei dirvi che è possibile tornare indietro ma non posso garantirvelo!” sapendo che stanno ricordando delle persone care, Gatta fa capire loro di non illudersi troppo.
“Ormai sono diversi anni che vivo qui e ho cercato di andare avanti!” inizia Dante che torna ad essere Ryo “E’ vero, questo mondo non è quello a cui appartengo, però è meglio di quello da cui vengo io. Tuttavia ci sono delle persone da cui voglio tornare e non avrò pace finché non ci riuscirò!” e rivela le sue intenzioni di voler tornare nel suo mondo.
“Anch’io ho lasciato delle persone importanti che voglio rivedere!” e anche Devilman è della stessa opinione mentre torna Akira solo che è completamente nudo e….
SPRUZZ!
Quella visione provoca un’emorragia nasale a Gatta che si gira dall’altra parte per tamponarsi il naso^^.
“Ehi, non guardare!” e capendo di aver causato il danno, il Fudo si copre subito le nudità con le mani^^ (la trasformazione in Devilman causa sempre la rottura dei vestiti^^) “E tu come fai ad avere ancora gli abiti!” per poi notare che invece l’Utsugi ha sempre gli stessi abiti addosso.
“A me non succede!” gli risponde semplicemente il ragazzo che non ha questi problemi^^.
“C-Comunque…” Gatta si volta verso di loro con dei tamponi al naso “Che cosa decidete? Volete provare oppure no? Se accettate, guadagnerete molto: vitto e alloggio gratuiti, studi privati, uno stipendio fisso, un buon lavoro, degli utili potenziamenti e la possibilità di conoscere tipi con cui avete qualcosa in comune!” ed espone gli altri vantaggi dell’unirsi al gruppo “E, inoltre, potreste anche incontrare qualcuno che credevate di aver perso!” e accenna a incontri inaspettati per i due.
“Che cosa?” nel sentire queste parole, Akira la guarda incredulo.
“Che cosa vuoi dire?” e Ryo non è da meno.
“Diciamo che ho incontrato Medusa e anche Saori e le ho indirizzate verso delle determinate attività!” la rossa inizia a spiegare qualcosa rimanendo sul vago “E so che anche Miki è qui e cerca di tirare avanti!” ma queste parole.
“Tu le conosci?” bastano per far battere a mille il cuore dell’Utsugi.
“Sai dove sono?” e anche il Fudo è fremente.
“Certo! Sono venuta qua perché sono state loro a chiedermelo!” rivela loro Gatta con un sorriso birichino “Con la scusa che dovevo fare una visita medica, ho chiesto che Ryo venisse qui e con quella di assaggiare degli ottimi ravioli al vapore ripieni di ogni sorta di condimento ho fatto venire qui Akira!” e fa capire che è lei il motivo dell’incontro dei due “A proposito, che fine ha fatto la mia ordinazione?” per poi chiedere al Fudo che fine ha fatto la sua cena.
“Eh?” nello scoprire che era lei la cliente, Akira non sa che dire.
“Insomma…” mentre Ryo si rende conto di essere nei casini^^.
“Che avete?” nel vedere le loro facce, la rossa non capisce quale sia il problema.
“Ecco… mentre stavo venendo qui, mi sono scontrato contro di lui!” inizia a dire titubante il Fudo.
“E nello scontro, ecco, il pacchetto è finito dentro una pattumiera!” mentre Ryo termina la spiegazione.
“C-Che cosa!” nel sentire quelle parole, la rossa guarda i due col tic all’occhio destro.
“E’ stato un incidente e poi ci si sono messi quei demoni e non si è capito più niente!” Akira cerca di spiegare che poi ci sono state altre distrazioni che gli hanno fatto perdere di vista il suo lavoro.
“Riconosco di avere una parte di colpa ma non è una cosa così grave no?” e Ryo cerca di buttarla sul ridere.
“Il mio spuntino!” ma a Gatta non importa niente delle scuse dei due “QUESTA NON VE LA PERDONO!” e viene avvolta da un’aura infuocata che….
FRABOM!
“WWWWWAAAHHHH!”
Travolge i due ragazzi che, dopo un piccolo volo, finiscono faccia a terra perdendo i sensi.
“Anf!” mentre la Sparviero Rosso si da una leggera calmata “Ecco, mi sono incazzata per una scemenza!” e si rende conto di essersi lasciata andare un po’ troppo^^ “O beh, rimedierò più tardi alla cena. Nel frattempo, miei cari ragazzi, vi do il benvenuto in Shadow!” e lasciando perdere, prende i due ragazzi svenuti per una gamba e, aperto un portale celeste, li porta via ufficializzando il loro ingresso nella nuova organizzazione^^.     
 
NEL PROSSIMO CAPITOLO
 
Vedremo dove lavora Renji e faremo anche la conoscenza del suo capo e dei suoi teneri assistenti e anche Ichigo e compagni daranno una mano al loro amico^^.
Anche per i membri della Soul Society è tempo di accogliere una new entry molto particolare che farà girare la testa a più di qualcuno a suon di cssettate in testa^^. 
Un altro membro fondatore di Shadow dal pozzo senza fondo arruolerà un giovane castano dagli incredibili poteri.
 
Questo e altro nel prossimo capitolo.     
Un ringraziamento ad Alextintura per la supervisione di alcune scene.
Un ringraziamento a Ninja 767 per il personaggio di Gatta Sparvierorosso. 
http://lh4.ggpht.com/-ePohsncIasQ/UJ2RQokA0UI/AAAAAAAAMVY/7-CNefVKjVA/134439-27464.jpeg
LUCYFERIA E’ UNA MIA CREAZIONE PERSONALE.

 http://fc03.deviantart.net/fs23/f/2008/001/3/1/Elfen_Lied___Face_of_Insanity_by_ssjskipp.png

Questo è il suo aspetto da Succube.

http://images2.alphacoders.com/104/104230.jpg

 
PIP BERNADOTTE E’ UN PERSONAGGIO DEL MANGA/ANIME DI’ HELLSING

http://images1.wikia.nocookie.net/__cb20110906011057/hellsing/images/d/d0/Pip_Bernadotte_v2.jpg

QUESTO E’ L’ASPETTO DI’ TEN NO HINOTSUBASA

http://images2.wikia.nocookie.net/__cb20111115211548/onepiece/it/images/5/5a/Marco_trasformato.jpg

 
IL ROSARIO USATO DA YUKO E’ ISPIRATO AL MANGA/ANIME DI’ ROSARIO+VAMPIRE

 http://www.myimportstore.com/store/images/Anime/Rosario_VampireCrossNecklace.jpg

 
FUDO AKIRA E’ IL PROTAGONISTA DEL MANGA DI’ DEVILMAN.

  http://www.wallsoc.com/images/1801x1256/2012/08/07/-devilman-by-thedemon8719-bump-17171.jpg

http://akirafudo85.altervista.org/Devilman%20Painting.jpg
 
RYO UTSUGI E’ IL PROTAGONISTA DEL MANGA/ANIME MAO DANTE

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http://moe.animecharactersdatabase.com/uploads/chars/9180-1691151507.jpg

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Capitolo 10
*** Buon Natale ***


Ciao a tutti quanti^^

Innanzitutto, mi scuso per non essermi fatto sentire in questi mesi e per non aver postato nemmeno in queste feste.

In questo periodo sto affrontando un avversario difficile che si chiama tesi di laurea, quindi non ho avuto molto tempo per scrivere se non la parte dei licantropi postata da Alextintura qualche giorno fa.

Non so se ci riuscirò, ma, entro la fine dell'anno, cercherò di aggiornare questa fic che, anche se non sembra, è quasi alla sua fine: infatti, non manca molto alla conclusione della prima stagione di Millennium Falcon La Storia di Nick Nibbio Blu^^ e non sapete come sono contento di vedere che, nonostante tutto, state continuando a leggere i miei capitoli.

Poiché è Natale, voglio farvi qualche piccola anticipazione per il nuovo anno.

Una volta conclusa la prima stagione, la fic sarà momentaneamente sospesa ma non temete non vi lascerò a bocca asciutta: sarà sostituita da altre due fic che sto scrivendo da un po' di tempo, ossia le famose sorprese di cui vi ho accennato negli ultimi due capitoli che ho postato.

La prima fic introdurrà un nuovo personaggio che avrà un ruolo assai rilevante a partire dalla seconda stagione e che anticiperà alcuni segreti che, più avanti, verranno svelati: per chi è curioso di saperlo, è un personaggio femminile di mia invenzione.

La seconda invece racconterà l'avventura di Naruto, Hinata, Kiba, Shino e Rock Lee nella dimensione N che ho più volte menzionato nella fic principale. Posso già dirvi che, tra flashback e combattimenti, ci saranno molte sorprese.

Per quanto riguarda la fic di World Chronicle, non vi farò aspettare troppo^^.

Ho in mente altre fic ma, per il momento, non anticipo nulla^^.

 

Credo di aver detto tutto e, ringraziandovi per la pazienza che state portando, auguro a tutti voi i miei più sinceri auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.

A presto amici^^

Nick Nibbio.

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