Diario di un'adolescente inquieta:Bellatrix Lestrange

di denydany1105
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sono sola ***
Capitolo 2: *** Programmi ***
Capitolo 3: *** Clem ***
Capitolo 4: *** Allenamenti ***
Capitolo 5: *** Per favore?! ***
Capitolo 6: *** Scommesse fastidiose ***
Capitolo 7: *** Risate e punizioni ***
Capitolo 8: *** Lezione di pozioni ***
Capitolo 9: *** Black o Lestrange? ***
Capitolo 10: *** Nubi fredde e braccia calde ***
Capitolo 11: *** Boxe ***
Capitolo 12: *** Lettere e messaggi ***
Capitolo 13: *** Il bacio ***
Capitolo 14: *** Crostatine di fragole e false promesse ***
Capitolo 15: *** Io non sarò mai tua ***
Capitolo 16: *** Un invito da rifiutare? ***
Capitolo 17: *** Il compleanno di Clem-parte 1 ***
Capitolo 18: *** Il compleanno di Clem-parte 2 ***
Capitolo 19: *** Pranzo in famiglia ***
Capitolo 20: *** La decisione ***
Capitolo 21: *** Un aiuto da Sirius ***
Capitolo 22: *** Fidanzata ufficialmente ***
Capitolo 23: *** Non ho più bisogno di luce ***
Capitolo 24: *** Sogno o realtà? ***
Capitolo 25: *** La vendetta di Elizabeth ***
Capitolo 26: *** La fine di tutto ***
Capitolo 27: *** The end ***



Capitolo 1
*** Sono sola ***


Diario segreto di un’adolescente inquieta: Bellatrix Lestrange…
 
La conosciamo tutti come una perfida, spietata e crudele mangia morte, ma anche lei, Bellatrix è stata un’adolescente con tutti i dubbi, le passioni, i problemi, gli amori e le incertezze dell’età più bella…Magari come la maggior parte delle adolescenti ha avuto anche un diario, un diario segreto e…sì magari quel diario ce l’ha avuto ed eccolo qui.
 

 
 
 
                                                                                                                                                             01/01/1965
Ciao diario,
mi chiamo Bellatrix Lestrange e ho 14 anni e… tu sei il mio regalo di compleanno. Lo so che non te ne importa un accidenti di quello che faccio e di chi sono, ma non ho una persona con cui sfogarmi…
Vivo con i miei genitori e le mie sorelle Andromeda e Narcissa (che è la mia preferita), ho i capelli lunghi, ricci e neri come il mio cuore (o perlomeno credo che il mio cuore sia nero), anche i miei occhi sono neri e grandi…mi sento nera anche dentro…
Anche questo compleanno l’ho passato da sola, come ti ho detto prima, io non ho amici, odio tutti e tutti odiano me. Narcissa mi ha regalato te…lei è l’unica che a volte mi capisce, ma non è come me, lei è più codarda. Se proprio devo dirti tutto, sono una strega e studio all’accademia di Hogwarts. Lì ci vanno anche le mie sorelle e quell’odioso di mio cugino: Sirius Black.
In classe sono io la migliore, tutti gli incantesimi mi riescono, tutte le materie mi affascinano, ma in particolare “difesa contro le arti oscure”. Ho la media più alta della classe, ma nonostante questo i professori non sono soddisfatti…dicono che ho un pessimo carattere. E lo so, lo so che non piaccio a nessuno! Cavolo! Nella mia classe sono tutti attorno a quella smorfiosa della Evans…già Lily Evans, lei è bella, simpatica, dolce e gentile con tutti, non risponde male agli insegnanti o ai compagni e tutti i ragazzi le sbavano dietro…soprattutto mio cugino Sirius e la sua combriccola: James Potter, Remus Lupin e Peter Minus!
Sono la pecora nera della famiglia e la nota stonata di Hogwarts, scommetto che se sparissi non se ne accorgerebbe nessuno…anzi, probabilmente starebbero tutti meglio. Ma a me non importa, pazienza se sono scorbutica, antipatica e stronza.
Sono Bellatrix Lestrange e sono sola…
                                                                                                                                            B.L.
 
Ciao a tutti!
Per chi non mi conoscesse, sono denydany1105 e questa è la mia prima long dedicata a Harry Potter…in particolare a un personaggio che mi ha sempre affascinato…Bellatrix Lestrange.
Magari questa crudele mangia morte prima di diventarlo, è stata una ragazza come tutte le altre…chissà!
Spero che la storia (o per lo meno questo primo inizio) vi interessi o vi sia piaciuto…fatemi sapere con una recensione…
Premetto anche che i capitoli sono tutti formato pagine di diario e quindi non saranno molto lunghi, (questo è molto corto però solo perchè è il primo)  ma cercherò di renderli avvincenti.
Al prossimo aggiornamento.
denydany1105
 
 

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Capitolo 2
*** Programmi ***


                                                                                                                                          02/01/1965
 
Caro sfogo,
ho deciso di chiamarti così perché sei il mio sfogo, punto.
Oggi abbiamo fatto una lezione sui fondatori delle nostre rispettive case… ah, non te l’ho detto! Io sono una Serpeverde e anche le mie sorelle, in famiglia siamo tutti Serpeverde e siamo tutti purosangue… pensa che a Howargts ormai ammettono anche figli di babbani, sporchi mezzosangue… quando avevo 9 anni papà ci ha spiegato che i mezzosangue, maghi o streghe figli di babbani sono indegni di frequentare una scuola prestigiosa come Howargts, perché hanno il sangue sporco, sono impuri… insomma, sposarsi con un babbano! Come ti ho già detto prima, nella nostra famiglia nessuno lo è… quando Andromeda ha detto a papà che non era d’accordo sulla questione e che lei per amore avrebbe sposato anche un babbano, papà le ha inflitto una maledizione Cruciatus di cinque minuti… da quel giorno non ha osato più ribattere, è strana Andromeda, non la capisco, ma infondo non mi faccio i complessi, perché a volte non capisco neanche me stessa…
Le maledizioni Cruciatus  sono terribili, ma allo stesso tempo affascinanti…io ne ho sperimentata una sulla mia pelle… quando avevo 5 anni ho regalato il mio mantello nuovo a un babbano che moriva di freddo, se ci penso me la sono meritata. In casa è papà che infligge le maledizioni.Mi ha detto che un giorno mi insegnerà, ma sto imparando da sola… l’altro giorno sono riuscita ad infliggere un Cruciatus a una mosca… direi che è già un  risultato,no?
Oggi durante l’ora di difesa contro le arti oscure, il professore ci ha parlato di un certo Tom Riddle… un mago che è diventato perfido, crudele…sono rimasta affascinata da questo personaggio… ha fatto veramente grandi cose, terribili, ma grandi. Ho deciso che approfondirò l’argomento in biblioteca così potrò saperne di più… se è domani ti racconto… ecco le cose che devo fare domani:
  • Andare in biblioteca;
  • Provare la maledizione Cruciatus su un topo;
  • Assaggiare le frittelle alle anguille;
  • Spiare Narcissa;
  • Scrivere il resoconto della giornata.
                                                                                                     B.L
 
Ciao a tutti!
E con questo capitolo ho finito di presentare Bellatrix…
Dal prossimo cominceranno le sue avventure (e disavventure) ed entreranno nuovi personaggi, ma non posso anticiparvi altro…Recensite se vi va!
Ringrazio in anticipo tutti voi!
P.s anche questo capitolo è corto, ma il prossimo sarà più lungo, giuro!
Denydany1105
 
 

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Capitolo 3
*** Clem ***




03/01/1965

Caro sfogo,
hai presente tutti i programmi, i “buoni” propositi scritti ieri? Puff! Tutto saltato! Non ho potuto fare un bel cavolo! E per colpa di chi poi? Un maledetto, maledettissimo Grifondoro! Poi lo sai che io odio i Grifondoro! (Cioè…io odio tutti, ma ancor di più i Grifondoro, credo che sia nella mia natura di Serpeverde).
Beh adesso ti spiego meglio: facevo Ricreazione come di mio solito, seduta, da sola ad appiccicare le carte delle Cioccorane sotto al banco di Finningan…poi a un certo punto è arrivato un certo Clem, un Grifondoro che è venuto a rompermi le palle.
Mi fa:
-Ciao, è da un po’ che ti osservo come mai non fai ricreazione con gli altri?
- E tu come mai non ti fai i ca…voli tuoi?!- pensando “ma da quant’è che mi spii? O.o”
-Io voglio solo aiutarti…
-Non ho problemi mentali e non sono asociale! Solo che quelli di questa scuola sono tutti cretini e immaturi e non meritano la mia attenzione, te compreso!
-Oh, ma che hai capito…io volevo aiutarti ad esercitarti negli incantesimi di difesa contro le Arti Oscure.
-E tu come lo sai?!
-Te l’ho detto che ti osservo da un po’!
-E se mi rifiutassi?
-Dirò tutto alla Mc Granitt…compreso che sei riuscita a trovare la Stanza delle Necessità e ti eserciti lì praticando le maledizioni Senza Perdono.
-Vedo che sai anche questo… non hai niente da Grifondoro…
-Infatti il cappello era indeciso se inserirmi tra i Serpeverde. Poi non so perché ha cambiato idea…
-E quindi ora cosa dovrei fare?
-Ma è ovvio: ci alleniamo insieme! Oggi pomeriggio alle 15:00?
-E perché ti interessa praticare incantesimi e maledizioni nella Stanza delle Necessità?
-Per lo stesso motivo per cui interessa a te! ci vediamo oggi!
Cioè…capisci cosa ha fatto?! Mi ha ricattato! Ha ricattato me, Bellatrix Lestrange, ti rendi conto?! Ricattata da un putrido Grifondoro…mi Crucierei da sola! Se lo venisse a sapere papà… Così tutto il mio programma è andato in fumo. Ora ti racconto di come è andata:

Ore 15:01, Stanza delle Necessità

-Alla fine sei venuta!
-Avevo altre possibilità?
-C’è sempre una seconda possibilità…
-Beh…cominciamo! Di solito io comincio con un po’di riscaldamento.
-Ti scagli contro i manichini?
-Più o meno.
-Allora facciamo che il manichino adesso sono io.
-Ma ti faccio a pezzi!
-Fammi vedere che sai fare, strega!
Lo dice con un tono talmente provocatorio che non resisto: non mi piace essere provocata.
-Stupeficium!
-Protego!
L’incantesimo mi rimbalza contro con tutta la potenza che avevo lanciato e finisco a terra. Ho il fiato corto, ma sto bene.
-Pensavo avresti cominciato con un Expelliarmus, ma va bene.
Di nuovo quel sorrisetto provocatorio stampato in faccia. Nessuno con nessuna barriera era mai riuscito a scampare a uno dei miei Schiantesimi. Mi rialzo in piedi.
-Reducto!
-Protego!
Stavolta schivo il mio incantesimo di nuovo rimbalzato sulla sua barriera protettiva.
-Ci posso cascare una volta, ma due no!- Dico soddisfatta.
-Ci avrei giurato!
-Ex…-Sto per lanciare un expelliarmus, ma Clem è più veloce di me.
-Stupeficium!
L’incantesimo ha una tale potenza che non riesco a fermarlo, mi colpisce in pieno viso, vedo del sangue sgorgare dal mio naso e dal labbro inferiore: sono di nuovo a terra, non posso crederci. Dannazione! Clem mi si avvicina e si accovaccia per terra.
-Hai ancora molto da imparare strega…Vulnera Saletum!*
Il sangue sparisce e il dolore alla testa cessa.
-Domani qui…alla stessa ora.
Clem se ne va lasciandomi sola nella stanza.
Bellatrix Lestrange, Serpeverde Purosangue…la migliore negli incantesimi, battuta da un presuntuoso Grifondoro! Dannazione!
                                                                                                           

B.L
 
*è un incantesimo per guarire le ferite ( da Harry Potter e il principe Mezzosangue)
 
Ciao a tutti!
Innanzitutto volevo ringraziare chi ha recensito gli scorsi capitoli. Mi hanno chiesto se fosse un errore dare a Bellatrix il cognome Lestrange invece che Black. C’è un MOTIVO, che ovviamente non posso svelarvi ora, ma si rivelerà nel corso della storia…
Mi raccomando se avete altri dubbi, consigli o volete chiarimenti o farmi notare errori NON ESITATE a mandarmi un messaggio privato o a scrivere una recensione!
Grazie ancora a tutti voi
Denydany1105
 

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Capitolo 4
*** Allenamenti ***




04/01/1965

Caro sfogo,
purtroppo anche oggi per colpa di Clem non ho potuto finire la lista di cose da fare! Però sono riuscita ad andare in biblioteca per fare delle ricerche nella sezione proibita su Riddle: anche lui era un ragazzo introverso e geniale come me. Non amava le regole e odiava i babbani e i mezzosangue, era un Serpeverde ed era affascinato dalle Arti Oscure. Direi che ci assomigliamo parecchio e a dire il vero la cosa mi affascina e mi spaventa al tempo stesso…
Ore 15:10, Stanza delle Necessità
-Questa devo ammettere che è stata forte!- Esclama Clem alzandosi e spolverandosi i pantaloni. Si era appena ripreso dal mio super Pietrificus Totalus!
-Ah, per una volta almeno!- Mugugno io seccata.
-Guarda che tu hai grandi capacità e potresti dimostrarlo al mondo intero!
-Modestamente lo so.
-No però la modestia no!
Scoppiamo a ridere insieme… ti rendi conto?! Io che non avevo mai riso così  tanto con qualcuno! Anzi a dire il vero credo che sia la prima volta che rido di cuore… aspetta… ho appena detto CUORE?!
Oh cacchio! Ora scrivo pure i miei complessi su un diario… mi sa che sto diventando matta (senza offesa per te). Oh ma un diario non si può offendere, vero??? Oddio. Sto scrivendo cose senza senso! Starò diventando, come si dice… sentimentale?
Comunque tornando a oggi…
- Sento che questo sarà l’inizio di una grande amicizia!-Sorride Clem.
-Ehy frena, frena, frena! Io non ho amici! Chiaro?
-Come il sole! E poi stavo scherzando, sapevo che avresti reagito così.
-No, non lo sapevi!
-Leggo nel pensiero…
-Oh mio Dio!
-Ah, ah, ah. Scherzavo…Flipendo!
Cado a terra completamente colta impreparata.
-Non vale non ero pronta!-Mi lamento.
-Quando un Mangiamorte ti attaccherà, non ti chiederà se sei pronta!
“Mangiamorte”, sai Sfogo, questa parola mi pare di averla già sentita… forse l’aveva detta mio padre in qualche occasione, ma non mi ricordo.
-Cosa sono i Mangiamorte?
-Ma come?-Sembra stupito- Non sei la studentessa più brillante di Hogwarts, allora!
-Piantala!
-Comunque sono i seguaci di Voldemort.
-Chi?
-Tom Riddle.
A sentire quel nome il mio cuore perde un battito.
-Oh, capisco.
Riprendiamo a duellare e non posso far a meno di notare quanto Clem sia bravo, abile e… carino? Quando combatte, i capelli castani lunghi fin sotto le orecchie oscillano in maniera stupenda, (oh Bellatrix datti un contegno! O.O n.d.B) E il fisico atletico riesce a schivare quasi tutti i miei attacchi e quando pronuncia gli incantesimi, gli occhi blu gli si accendono di una luce piena di vitalità.
Alla fine questa cosa del ricatto sta diventando piacevole, quando combattevo da sola alla fine non era poi così divertente! quando Clem è a terra a causa di un mio incantesimo, non posso far a meno di compiacermi, ma ho sempre quella sottospecie di istinto di controllare che alla fine non si sia fatto troppo male.
Domani non ti scrivo perché dopo gli allenamenti con Clem, devo assolutamente ripassare Storia degli incantesimi o sono fottuta.
                                                                                                B.L
 
Ciao a tutti!
Volevo ringraziare tutti quelli che hanno recensito lo scorso capitolo e chi ha messo la storia tra preferite/seguite/ricordate.
Ditemi per favore che questa volta i puntini sospensivi non sono troppi! ç_ç Ho cercato di metterne pochi ma sono comunque un bel po’ ^-^’!
Se vi va lasciate una recensione per farmi sapere che ne pensate e se pensate che dalla descrizione di Clem da parte di Bellatrix, lei si sia innamorata…beh non è così! (o almeno non per ora…)
Al prossimo capitolo
denydany1105

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Capitolo 5
*** Per favore?! ***






06/01/1965
Caro Sfogo,
devo raccontarti un sacco di cose!
Ieri dopo gli allenamenti, ho ripassato Storia degli incantesimi fino a mezzanotte. E se pensi che mi sia pesato, ti sbagli! A me non pesa stare sveglia la notte, anzi. Credo che se potessi diventerei una creatura notturna! Non vedo l’ora di studiare Trasfigurazione e imparare a trasformarmi in un gufo o magari un pipistrello!
In compenso oggi l’interrogazione è stata un successo: ho risposto a tutte le insidiose domande della McGranitt e mi sono goduta a pieno il suo sbigottimento totale e anche quello dei miei compagni. Più ovviamente l’Eccellente con la E maiuscola che si va ad aggiungere alla collezione dei bei voti.
Ah, se te lo stai chiedendo… non sono una secchiona! Sono solo troppo intelligente e ambiziosa per accontentarmi di “Buono”, strano che il cappello non mi abbia messo a Corvonero.

Ieri, Ore 15:00, Stanza delle Necessità

-Hai una pessima mira, strega!- Commenta Clem dopo aver schivato agilmente un mio schiantesimo.
-Vogliamo scommettere? Stai fermo e immobile mentre ti colpisco con un Avada Kedavra e vediamo se la mia mira sbaglia…- Lo guardo con aria di sfida.
-Ma tu non lo faresti mai.
-Non tentarmi…-Ridacchio.
Ehy aspetta un attimo…da quand’è che ridacchio?!
-Locomotor Wibbly!
Ha usato la maledizione Gambemolli: uno dei più difficili incantesimi che io conosca (a parte le Maledizioni Senza Perdono). Sento le ginocchia cedere, le cosce afflosciarsi e le caviglie diventare di gomma. In un attimo sono a terra. Non sono riuscita a pararlo!
-Guarda che dovevi pararlo! Non sperimentarne gli effetti!
-Taci!
-Quasi quasi ti lascio così- Mi guarda con sufficienza e comincia a girarmi intorno, uno squalo intorno al pesciolino.
-Oh, non oserai…
-Ma come secchiona, non conosci il contro incantesimo?
Oh cacchio! Non mi ricordo il contro incantesimo.
-Sì che lo so!
-E allora…
-Per…- Provo a dire.Ci vuole tanto a dire “per favore”?
-Come?
-Per fvr…
-Scusa puoi ripetere?
-Per favore…
-Non ho sentito bene.
-PER FAVORE!!!- Oh, sto impazzendo! Credo che sia la seconda volta nella mia vita che dico “per favore”, (la prima è stata quando ho implorato papà di non infliggermi una Cruciatus per avergli risposto male).
-Oh oh oh, cosa abbiamo qui?! Bellatrix Lestrange che dice “per favore”,questa me la segno!- Agita la bacchetta e finalmente ritorno a sentirmi le gambe. In un attimo gli sono addosso.
-Se ti azzardi a dirlo a qualcuno, saranno cavoli tuoi!
-Non sei nella posizione di dare ordini a me!
-Lo sai che odio essere ricattata.
-E io odio ricevere ordini. Bella…
-Non chiamarmi Bella!- La mia esclamazione suona un tantino isterica.
Clem:-Ma tu sei bella
In quel momento non ho resistito più! Mi sono infuriata e me ne sono andata,ma chi si crede di essere?! Tornando mi sono imbattuta in Narcissa e Lucius che si sbaciucchiavano! Che schifo! Da quando papà ha promesso Cissy in sposa a quel Lucius, quei due non hanno perso tempo!
Credevo che Clem sarebbe stato più discreto, invece si è rivelato il peggior Grifondoro che io abbia mai conosciuto: peggiore di mio cugino Sirius, la Evans e tutta la loro combriccola,ti rendi conto?!
Oggi la lezione non è andata meglio…(si perché se non l’avessi capito quella era la lezione di ieri che non ti avevo potuto descrivere).

Ore 15:00, Stanza delle Necessità

-Oggi ti stai impegnando veramente poco,che ti prende?!- Borbotta Clem dopo che l’ennesimo incantesimo che gli ho lanciato non l’ha nemmeno sfiorato.
-Lasciami in pace…Sectumsempra!
Scarta di lato e lo evita con agilità.
-Concentrati di più! Oggi gli allenamenti stanno diventando noiosi!
-E allora se ti annoi, vattene e lasciami in pace!
-Ma anche no.
-Stupeficium!
Lo evita di nuovo, ma quanto è agile?!
-Da domani si aprono le iscrizioni per il corso di Pozioni…tu ti iscrivi?
-Solo se tu non ti iscrivi!
-Ok, siccome sono un gentiluomo ti cedo il posto.
Mmmm…c’è qualcosa sotto, ne sono sicura, ma voglio iscrivermi. Pozioni è stata sempre una materia che mi ha veramente affascinato. Chissà cosa potrei arrivare a creare? Distillato della morte vivente? Fortuna liquida?
-A che ti serve iscriverti? Non hai bisogno nemmeno della Pozione Scaccia Brufoli!- Ridacchia.
-Non è a quel genere di pozioni che punto…
Mentre parliamo continuiamo a lanciarci incantesimi.
-Immaginavo…per oggi basta così! Non ti stai impegnando!
-Neanche fossi il mio maestro! Beh, andrò a iscrivermi. Ciao!
Esco dalla Stanza delle Necessità e noto che ridacchia mentre mi allontano. Mi reco nell’ufficio di Lumacorno.
-Professore vorrei iscrivermi al suo Club di Pozioni.
-Ma certo signorina Lestrange! Sarà un piacere avere una delle più brillanti  studentesse di Hogwarts nel mio corso! Prego firmi qui…- Dice Lumacorno porgendomi un modulo di iscrizione.
Completo il documento con i miei dati personali e firmo.
-Mi scusi professore, posso sapere chi sono gli altri iscritti?- Domando curiosa.
-Per ora sono Lei, Severus Piton, Lucius Malfoy, Sirius Black, Emily Parkinson, Carl Zabini e…Clem Sean!
Sbianco. Questa volta me la paga.
                                                                                                      B.L
 
Ciao a tutti!
Una piccola nota: negli scorsi capitoli la data sulle pagine del diario era 1963. Scusate per l’errore perché guardando meglio su Internet ho capito che se Bella nella storia ha 14 anni e mezzo, il diario deve essere datato 1965. Provvederò a correggerli appena avrò tempo.
Questa volta il capitolo era più lungo dell’altra volta e quindi c’erano più puntini…(oh rieccoli!! -.-)
Volevo ringraziare chi recensisce sempre e mette la storia tra le preferite/seguite/ricordate! Grazie a tutti voi per il vostro sostegno, spero che questo capitolo vi sia piaciuto e che Bellatrix sia abbastanza IC. E voi siete contro o con Clem? Vi piace questo nuovo personaggio? Fatemi sapere!
Al prossimo capitolo
Denydany1105
                                              

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Capitolo 6
*** Scommesse fastidiose ***





07/01/1965

Caro Sfogo,
oggi gliele ho cantate veramente a Clem!
Ero letteralmente infuriata e quando sono arrabbiata ragiono più in fretta. Invece di fare il giro di mezza Hogwarts sono andata subito in cortile, sapevo di trovarlo lì.

Cortile di Hogwarts, Ore 14:00

-Che tu sia maledetto pezzo di idiota!- Ho esclamato appena l’ho visto.
-Cos’hai, Bella?- Ha domandato con un sorrisetto beffardo stampato sul volto.
-Non chiamarmi Bella!
-E quindi, che ho fatto?
-Ti sei iscritto al Club di Pozioni!
- E…quindi?
-Ma come, mi avevi detto che…
-Ah ah ah! Io te l’ho detto, non promesso e io mantengo sempre le promesse…
-Ritira la tua domanda di iscrizione!
- Purtroppo non si può. E poi che fastidio ti do?
-La tua  sola presenza è il fastidio più grande e poi ci mancava pure Sirius…
-Black? Tuo cugino? Oh è un vero simpaticone…il tuo completo opposto!
-Ecco perché lo odio!
-Ormai è fatta, Bella!
-Non chiamarmi…
Siamo stati interrotti da un gruppetto di Grifondoro presuntuosi capitanati niente di meno che da Rupert Canon (non so come sia finito in Grifondoro dato che è più antipatico e smorfioso di una serpe…anche più antipatico di me!)
-Hey Lestrange! Ora ti interessi ai Grifoni? Quanti te ne sei fatti?- Esclama Rupert Canon, il più antipatico Grifondoro che conosca. (più antipatico di Clem)
-Vattene Canon!
-Oh oh oh…vuoi anche darmi ordini? Oh, ciao Clem! Come te la sei spassata con questa piccola serpe?
È troppo: alzo la bacchetta.
-Stupe…
Un amico di Canon mi cinge la vita con le braccia e un altro mi butta a terra la bacchetta.
-Che vuoi Canon?! Stammi alla larga!
-Oh non preoccuparti, quello che devi darmi è molto semplice e…mi aiuterà a vincere una scommessa  che ho fatto con James Potter- Ghigna. Il suo sorriso è sadico.
-Allora puoi scordarti che ti aiuto! E dì al tuo amico qui di mollarmi!
-E invece tu mi aiuterai…voglio un bacio.
Sbianco. Oh no! Questo mai, cerco la mia bacchetta, ma quel maledetto l’ha buttata ad almeno un metro da me!
-Baciami Lestrange.
Si avvicina al mio viso, cerco di liberarmi dalla presa del suo amico, ma quello ha le braccia talmente grandi e forti che non mi lasciano nemmeno dimenare. Sento le labbra di Canon avvicinarsi. Nel peggiore dei casi, ho pensato, gli sputerò in faccia…
-Stupeficium!- Il mago che l’ha pronunciato è Clem.
L’incantesimo è così potente che Canon vola a terra a due metri da me, ha il labbro e il naso grondanti di sangue. I suoi compagni lo soccorrono immediatamente e anche quello che prima mi stringeva si è allontanato. Sono libera. Potrei benissimo scappare e lasciare Clem alla sicura espulsione, mentre io faccio finta di non conoscerlo, ma non lo faccio. Clem mi aveva appena difeso! Nessuno lo aveva mai fatto! Neanche la mamma o le mie sorelle quando papà mi cruciava. Lo guardo: ha il fiato corto, i capelli scarmigliati e non credo che nessun Grifondoro gli rivolgerà più la parola dopo quello che ha fatto. O per lo meno per un bel periodo di tempo.
La McGranitt  si avvicina con passo furioso, ma è visibilmente preoccupata.
- Aria, aria, lascia telo respirare! Cosa è successo?!
L’amico di Canon indica me e Clem.
-Lestrange  sei sempre la solita, io non so più che fare con…- La professoressa non riesce a finire la frase che l’amico di Rupert la guarda e poi le dice chiaramente che è stato Clem.
- Ma come signor Sean, io…- La McGranitt è sconvolta, evidentemente non se lo aspettava.
-Sono stato io professoressa- Conferma Clem facendo un passo avanti.
-Ma perché?!
Se avesse esplicitamente detto che Canon aveva tentato di baciarmi, probabilmente quel pervertito sarebbe stato sospeso e speravo ardentemente che lo dicesse.
-Ero geloso di Bellatrix e quando l’ho vista parlare con Rupert gli ho lanciato uno schiantesimo, non volevo farlo davvero-
Oh mio Dio! Non poteva averlo detto. Si era sacrificato per non farlo sospendere, si era sacrificato per me e ora sarebbe stato espulso. Ora avevo capito perché era un Grifondoro. Dovevo intervenire.
-Professoressa la prego…non lo espella!
Una lacrima solitaria sgorgava a tradimento dai miei occhi neri.
La McGranitt mi ha squadrato come se mi avesse visto per la prima volta.
-Per questa volta non la espellerò signor Sean…infondo queste cose capitano tra ragazzi, ma non dovrà capitare più e toglierò 50 punti a Grifondoro e tu e la signorina Lestrange dovrete pulire il secondo e il terzo piano domani, invece di andare a lezione e non verrete alla partita di Quidditch Tassorosso-Serpeverde!-       
Ho tirato un sospiro di sollievo.
Certo in quel momento la partita era il mio ultimo pensier, ma ci tenevo un sacco a vederla! E poi domani mi tocca pure pulire il secondo e il terzo piano…con Clem!
Però sono contenta che non sia stato espulso. Insomma ha cercato solo di…difendermi? Tanto gliela farò pagare a quel Canon e anche a quel suo amico, mi sembra che si chiami Rodolphus (?) Credo non sia neanche un Grifondoro.
Mah! Non mi interessa…e domani non posso nemmeno scriverti perché avrò un sacco da fare!                      
                                                                                                                                                 B.L
 


Ciao a tutti!
Ho deciso di aggiornare oggi, dato che martedì parto per la gita scolastica e per tutta la settimana non potrò aggiornare.
Non sono sicura di aver indovinato i tempi verbali, se c’è qualche errore segnalatemelo. Finalmente Bellatrix conosce Rodolphus, che appunto non è un Grifondoro, ma poi capirete perché li frequenta. L’incontro non era proprio come vi immaginavate eh? E la povera Bella ancora non sa cosa l’aspetta…
Bellatrix:-Ma perché ce l’hai con me?!
Autrice:-Zitta, questo è il MIO spazio!
Bellatrix:-Io faccio quello che mi pare!
Autrice:-Zitta o ti faccio fidanzare con Canon!
Bellatrix:-…
 Spero che questo capitolo vi sia piaciuto (da notare la reazione di Clem…). Ringrazio chi ha recensito lo scorso capitolo, le 7 persone che hanno messo la storia tra le seguite  le 3 tra le preferite.
Alla prossima settimana <3
Denydany1105

 

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Capitolo 7
*** Risate e punizioni ***



Caro Sfogo,
oh quante cose ho da raccontarti! Iniziamo da ieri.
Io e Clem siamo riusciti a finire tutto il secondo piano che ora è lucido come uno specchio, sono così soddisfatta ! E la McGranitt ci ha concesso un giorno di pausa quindi domani puliremo il terzo piano!

Ieri, Corridoio del secondo piano, Ore 15:00

-E pensare che a quest’ora potremmo stare tranquillamente ad allenarci nella Stanza delle Necessità!- brontola Clem.
-Tu non lamentarti! Potevi benissimo dire la verità alla McGranitt invece di difendere quel maniaco pervertito solo perché è un tuo compagno di casa!- Gli rispondo acida, infondo è colpa sua.
-Se non l’avessi ancora capito, io non sono quel genere di persona Bella. Per me i Grifondoro sono come una grande famiglia e antipatici o meno tutti i componenti di una famiglia vanno rispettati e aiutati. Capisci ora perché il cappello mi ha inserito tra i Grifondoro?
-Sì. Era da un po’ che me lo chiedevo e ieri l’ho capito.
-Piuttosto, da quand’è che ti danno fastidio?- Domanda con finta noncuranza.
-Veramente prima di ieri non era mai successa una cosa simile, sinceramente non me l’aspettavo e comunque ho imparato a fidarmi solo di me stessa.
-E di me non ti fidi?
Non ho saputo rispondere a quella domanda e allora ho cambiato argomento.
-Comunque me la sarei cavata anche da sola!
-Umphf! Sì certo come no!
-Guarda che dico davvero e poi come mai sei intervenuto? Non te l’ho nemmeno chiesto!
-Non sopporto che gli altri ti mettano le mani addosso e poi dovevo aiutare un’amica in difficoltà…
Quelle parole mi hanno colpito come una sberla in faccia data da un omone che più o meno è il doppio di un rinoceronte!
Amica- amica- amica -amica…non poteva averlo detto!
-Io sto bene per conto mio, non ho bisogno di nessuno, ma se volessi potrei avere tutti gli amici che voglio *- Ma forse non ero così sicura di quello che dicevo.
-Oh, ma non hai capito! A me non me ne frega niente di quello che pensi o di quello che vuoi, per me tu sei un’amica e se la cosa non è reciproca non importa, sappi che sarò sempre dalla tua parte.
Oh diamine! Se stava cercando di mandarmi in tilt ci era pienamente riuscito…nelle ore seguenti siamo rimasti a pulire in silenzio fino alle 20:00.

Ore 20:00

-Ho fame!- Mi brontolava lo stomaco in una maniera piuttosto imbarazzante, non sapevo quanto altro avrei potuto resistere senza mangiare.
-Se vuoi puoi mangiarmi, ho la carne tenera!- Ha ribattuto Clem ridacchiando.
Dimmi tu se queste battute infelici hanno senso!
-Dai, scherzavo! Vedo se riesco a procurarti qualcosa: ho diverse conoscenze nelle cucine che sicuramente ci allungheranno di nascosto qualche avanzo!
-Furbo il ragazzo.
-Questo è uno dei tanti lati positivi ad avere tanti amici!
-Ma piantala!
Dopo circa una mezz’oretta ritorna trionfante con un vassoio pieno di ciambelle profumate.
-E la cena è servita!
-Questa volta ti sei proprio superato…-Intanto mangiucchio una ciambella morbida al burro e alla Nutella-Piuttosto…che notizie riporti?
-I Serpeverde hanno perso!
Balzo in piedi.
-Cosa?! Si sono fatti battere da quei ridicoli tassi?!
Clem attacca a ridere e quasi si strozza con un’enorme ciambella alla crema di ciliegia.
-Coff! Coff! Ah ah ah! Coff! Avete perso! Coff! Ah ah!
-Smettila! Tanto quando l’anno prossimo entrerò a far parte della squadra di Quiddich…
Clem ride ancora più forte e sputa i resti che ha imbocca della ciambella masticata: che schifo.
-Secondo me non sei capace!
-Se sei capace tu a fare la figura del misero battitore!
-Tu sarai ancora peggio! E poi non sono misero.
Ridiamo fragorosamente e dopo un’oretta ricominciamo a pulire.
Alle 22:00 il piano è pulito e rientriamo nelle nostre stanze.
Ieri credo di essermi divertita molto in quell’atmosfera così semplice, sai?
Oggi, Stanza delle Necessità, ore 16:00
-E domani dovremmo saltare di nuovo gli allenamenti!
-Lo so, ma direi che per oggi può andare…basta così.
-Ok va bene, dopodomani comincia il corso di pozioni, verrai?
-Sì ormai purtroppo sono iscritta…ci sarà anche mio cugino Sirius che mi ha detto che verrà anche quell’odioso di James Potter e poi ci sarà Malfoy, il futuro marito di mia sorella.
-In che senso futuro marito?
-Come…nella tua famiglia i tuoi genitori non decidono con chi farti sposare?- Domando incuriosita.
-No e sinceramente sei la prima che mi dice una cosa del genere. Anche tu sei…
Lo vedo tremare, come se avesse paura della risposta.
-No! Cioè per ora no e spero che non succederà mai perché io non voglio sposarmi… (e sottolineo non perché preferisco rimanere zitella a vita piuttosto).
Sembra sollevato.
-Ah, bene! Ci vediamo domani,ora devo andare a studiare Trasfigurazione.
Spero di non sposarmi mai caro Sfogo…ma purtroppo posso solo sperarlo.
                                                                                                                     B.L
 
Hello everybody!!!
Questo capitolo non mi sembra coinvolgente come il precedente, ma spero vi piaccia lo stesso.
Dallo scorso sondaggio: “Vi piace il personaggio di Clem?” è emerso che alcuni di voi lo adorano alla follia, mentre altri lo detestano con tutto il loro cuore!
Clem:-Che dire…sono amato!!
Autrice:-Tu qui NON CI PUOI STAREEE!!!
Clem:-Esaurita!
Beh, devo ringraziare come al solito tutti voi per essere arrivata fino al 7 capitolo con 29 recensioni! (questo capitolo escluso) Insomma, per me è tantissimo vi ringrazio tanto!!
Mi raccomando, anche stavolta fatemi sapere che ne pensate!
Baci e alla prossima <3
Denydany1105

P.s ringrazio Evelyne per avermi suggerito la battuta *
                                                      
                                                 

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Capitolo 8
*** Lezione di pozioni ***



                                                                                                              Caro Sfogo,
ieri non ti ho potuto scrivere perché come sai, io e Clem abbiamo dovuto pulire il terzo piano e sì, direi proprio che ce l’abbiamo fatta!
Oggi invece è stato il giorno di inizio del corso di pozioni.


Laboratorio di pozioni, Ore 18:00

Sono entrata nella sala e ho subito salutato il professor Lumacorno …ero l’ultima e, guarda caso, Clem mi aveva tenuto il posto sorridendo.
-Sei contenta? Ti ho tenuto il posto!- Ha esclamato sorridendo.
-Scoppio di felicità…- Avrei voluto rispondergli peggio, ma in quel momento il prof. aveva dato inizio alla lezione.
-Bene ragazzi, cominciamo. Questa lezione non sarà pratica, ma teorica così come le prossime due, dove impareremo i nomi degli ingredienti base e le loro funzioni, l’attrezzatura, le pozioni pericolose e le regole da seguire, perciò prendete appunti. Dalla quarta lezione invece inizieremo con le pozioni facili.
Con orrore ho notato che dietro di noi c’erano Canon e il suo amico Rodolphus e davanti Sirius e Potter…dovevo chiarire con lui questa cosa della scommessa. Nell’altra fila invece c’erano Cissy e Malfoy (bleah! Sempre appiccicati quei due!), Zabini ed Emily Parkinson e la Evans e Piton. James si era girato a guardare Lily e Sirius gli dava gomitate in continuazione, Canon e il suo amico parlottavano fitto fitto e mia sorella continuava a civettare con Malfoy. Sembravo l’unica attenta alla lezione! Anche Clem continuava a giocherellare con la penna, Piton e la Evans invece prendevano continuamente appunti sul squadernino di pozioni… anzi: Severus li scriveva e la Evans li copiava. E meno male che era una secchiona!
A un certo punto Sirius mi fa:
-Ho bisogno di un favore cuginetta!
-Sai benissimo che non farò mai niente per te, stai solo sprecando fiato!- Gli ho risposto, acida come sempre.
-Oh sì che lo farai perché sennò…
(Già mi preparavo per l’ennesimo ricatto)
-…Metterò in giro la voce che civetti con Sean!
-Ma non è vero!-In quel momento ero abbastanza certa di essere arrossita. Poi mi sono girata verso Clem, ma per fortuna pareva non aver sentito.
-E allora perché state tutto il giorno insieme???
-Cavoli miei! Va beh fai come ti pare!
-Per favore…
-No.
-Ti faccio un regalo!
Devi sapere, caro Sfogo, che mio cugino Sirius è più cocciuto di me, e ce ne vuole fidati…
-Una condizione!- Ho proposto allora.
-Ci sto! Qual è?
-La decideremo poi, però potrà essere qualsiasi cosa!
-Fa niente!
-Ok, dimmi che devo fare.
-Mocciosus è della tua casa vero?
-Moccio…che?!
-Piton.
-Ah!
-Devi cercare di separarlo dalla Evans!
Sarebbe stato più facile persino convincerlo a lavarsi i capelli.
-E come faccio?!- Ho replicato.
-Che ne so! Però ci sai fare in questi casi …intendo far litigare la gente.
-Ti piace la Evans?
-Non a me! A James!
-Vedrò che posso fare.
-Lo sapevo che avresti accettato! Ti voglio bene!
-Io no.
La lezione di pozioni finisce prima che io me ne accorga. Saluto Clem e corro da James.
-Potter! Dobbiamo parlare.
-Oh se è per la scommessa mi dispiace! Ero solo curioso di vedere se Canon riusciva a baciarti…a quanto pare invece si è beccato un bello Stupeficium!
-Le voci si spargono veloci, eh?
-E ti prego per la faccenda della Evans, ho bisogno di una mano…
-Sì ho già detto a mio cugino che va bene, però a una condizione.
-Quale?
-La deciderò poi.
-Povero malandrino! Non essere troppo crudele con lui.
-Lo sai che odio mio cugino, però non così tanto!

(Beh, insomma)

-Piuttosto, fino a oggi pensavo che non avessi un cuore sai?- Ha continuato Potter lasciandomi leggermente spiazzata.
-E cosa ti ha fatto cambiare idea?
-Ho visto come guardi Sean.
In quel momento avrei tanto voluto tirargli un pugno, sai? Ma mi sono limitata a guardarlo male.
-Già, beh ci si vede Black.

Mi ha chiamata Black…
                                                                                                          B.L
                                                                                                           
Ciao a tutti!
Ed ecco che entrano in scena James Potter e Sirius Black (non potevano mancare proprio loro ! u.u)
Così dopo lo scorso capitolo (come si dice un po’ di transizione), ecco che Bella descrive il corso di pozioni e la richiesta di aiuto del “cuginetto”. Forse pensavate che mi sarei soffermata un po’ di più sulla lezione, ebbene questo accadrà nei prossimi capitoli.
Devo assolutamente ringraziare tutti quelli che hanno recensito lo scorso capitolo e anche le persone che preferiscono/seguono/ ricordano la storia…
Grazie a tutti e un bacione <3
Denydany1105
                                                                                            

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Capitolo 9
*** Black o Lestrange? ***



A Black Beauty                                                                                           

 
                                                                                                    12/01/1965
Caro sfogo,
ieri volevo continuare a scriverti, ero seduta su una panca del corridoio, ma a un certo punto mi ha raggiunto Piton e io ti ho chiuso di botto. E non sai che mi ha detto!
Beh te lo dico (anzi scrivo) dopo. Prima voglio riprendere il filo del discorso…insomma mi ha chiamata Black! Io quel cognome ce l’avevo fino ai sei anni, poi papà non so perché ci ha cambiato i cognomi! A me sinceramente il cognome Black non è mai piaciuto, forse perché mi ricordava troppo quell’odioso di mio cugino! Però anche Lestrange non è che mi piaccia così tanto!
Più volte mi sono chiesta il perché di questo strano cambiamento e più volte sono arrivata alla conclusione che si doveva trattare di qualcosa a proposito dei matrimoni combinati: A Narcissa diedero il cognome Malfoy e guarda adesso…mamma per fortuna mi ha assicurato che non centra niente il mio cognome con questa storia e poi che io sappia, di Lestrange non ce ne sono qui in giro.
Comunque stanotte ho fatto un sogno: ho sognato Tom Riddle! Cioè Voldemort! Avrei dovuto aver paura, ma non è stato così. Lui mi chiamava e mi diceva:-Bellatrix, vieni da me…insieme faremo grandi cose!- Io ero rimasta affascinata da quelle parole ed ero tentata di venire da lui, però poi ho sentito una mano che mi artigliava il braccio: era Clem! Mi trascinava via mentre Voldemort continuava a chiamarmi ed io ero sempre più ammaliata da quel richiamo, poi mi sono svegliata di botto.

Ore 15:00, Stanza delle Necessità

Clem non faceva altro che dirmi che ero distratta e non stavo dando il massimo, così gli ho proposto una pausa.
-E va bene!- Ha acconsentito lui- Tanto oggi non vale neanche la pena difendermi dai tuoi deboli schiantesimi!
Io lo ignoro e cambio discorso:-Stanotte ti ho sognato.
-Wow- Si illumina- Ero carino nel sogno?
…stupido! No.
-Beh, racconta.
-C’era Tom Riddle…- Inizio io guardando per terra.
-Voldemort!
-E mi chiamava e tu mi trascinavi dalla parte opposta.
-Te lo devo interpretare?- Domanda lui inarcando un sopracciglio.
-No, ho deciso di fare delle ricerche per conto mio.
-Come mai hai deciso di raccontarmelo?
In quel momento non sapevo che rispondergli: Perché mi fido di te? No -no -no!
-Mi andava.
Clem mi guarda male, anzi, malissimo.
-Pensala come ti pare!- Ribatto allora io. Perché dovrei farlo sentire importante se non lo è affatto?
-Perché sei così insensibile?!
-Perché sono una Bl…Lestrange!
-Frena, frena, frena.
"Ecco qua! E ora cominciamo con le domande…" penso.
-Perché stavi per dire Black? Insomma sei una Black come tuo cugino Sirius o ti chiami proprio Lestrange?
-Emh, ecco è complicato.
C-Spiega.
Rimango zitta.
-E va bene. Non ti costringo, però mi piacerebbe almeno sapere come ti chiami!
-Bellatrix.
Clem mi lancia un’occhiataccia.
-Emh, tu chiamami Lestrange, è…il mio cognome attuale!
-Non capisci che potrebbe centrare qualcosa con il matrimonio?!
-Hey calmati! Lo so ma mi hanno assicurato di no.- Ho detto cercando in primis di rassicurare me stessa.
- Umpf! Assicurato…i genitori anche se ti giurano qualcosa non te la promettono! Non ti capiscono! Sono solo dei bugiardi!
Ha alzato improvvisamente la voce e vedo una lacrima sgorgargli dai grandi occhi blu.
-Ti va di parlarne? Lo so che non sono proprio la persona più sensibile del mondo, però di me ti puoi fidare.
Clem si siede vicino a me e inizia a raccontare:-Vedi, quando avevo circa quattro anni, mia madre morì di una malattia babbana, la tubercolosi. Io la piansi molto e così papà mi promise che non mi avrebbe mai abbandonato. Poi però il dolore per la morte di mia madre lo spinse ad ubriacarsi, finché un giorno tornando a casa in uno stato di ebbrezza, mi picchiò e gli assistenti sociali mi mandarono a vivere dai miei nonni e mio padre…non l’ho più rivisto.
-Clem, io non lo sapevo!
-Lo so.- Ha risposto lui mesto. Mi sembra ovvio che non lo sapevo. Ma dico, certe volte parlo senza pensare?- Non avrei dovuto farmi illusioni!-
-Ma eri così piccolo!
-So anche questo. Poi a undici anni arrivò la lettera, i miei nonni sono babbani così come mio padre, solo mia madre era una strega in famiglia.
In quel momento ho sentito uno strano ronzio nella mia testa, come se ci fosse stato qualcosa di sbagliato in tutto ciò.-Quindi tu sei un…un…
-Sì io sono un Mezzosangue.
                  
Ciao a tutti!
Innanzitutto volevo dedicare il capitolo a Black Beauty perché:
-Mi ha regalato quel banner stupendo;
-Mi ha spiegato come si inseriscono le immagini nelle storie;
-Ha immaginato Clem come lo avevo immaginato io!
Ed ecco la sconcertante scoperta…Clem è un mezzosangue! ^^
Da notare che Bellatrix non ha firmato il diario (il perché lo scoprirete nel prossimo cappy).   
Un bacione <3
Denydany1105                                                                             

                                                                                                  

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Capitolo 10
*** Nubi fredde e braccia calde ***


                                                                                                           
                                                                                                                                13/01/1965
Caro sfogo,
non ci crederai, ma ieri mentre scrivevo mi sono addormentata su di te ( sei davvero comodo u.u) !
Infondo erano quasi le due e dopo ciò che mi aveva raccontato Clem ero scossa, ma mi era anche venuto un gran sonno!
Capisci, è un Mezzosangue! Quando papà ci fece imparare a memoria i nomi delle ventotto famiglie purosangue, se non mi sbaglio c’era anche la famiglia Greengrass! Ecco perché Clem era così distrutto, lui e i suoi sono traditori del proprio sangue, mentre sua madre, è stata l’ultima purosangue della stirpe Greengrass. Se lo sapesse la mia famiglia che frequento certa gente…
Infondo dovrei odiarlo! È soltanto un lurido Grifondoro dal sangue sporco, eppure non posso far a meno di lui, è come se fosse la mia ancora di salvezza, un sottile filo che mi permette di non cadere in un baratro oscuro. A proposito, ho sognato di nuovo Tom, cioè Voldemort: nel sogno era affascinante, aveva le braccia aperte e sembrava pronto ad accogliermi, percorrevo un corridoio oscuro e diverse mani trasparenti mi afferravano le caviglie e cercavano di farmi tornare indietro, erano così fastidiose! Ma per fortuna c’era Voldemort che provvedeva a ricacciarle nell’oscurità. Ero a un passo da lui, una nube nera cominciava ad avvolgermi, era una nube gelida, pungente, elettrizzante, quasi…piacevole. Stavo per abbandonarmi a quella strana freschezza, quando due braccia trasparenti mi circondavano la vita e mi tiravano via in modo brusco, erano così forti che neanche Voldemort riusciva a staccarle dal mio corpo. Quelle braccia erano calde, ma forse più piacevoli del gelo elettrizzante della nube. Questa volta riuscivo ad abbandonarmi a quelle braccia così forti e così calde, poi due scintillii color del mare, poi più nulla. Mi sono svegliata tutta sudata e accaldata, come se il sogno fosse stato vero. Provavo una strana sensazione, sinceramente mai provata prima, ma ancora adesso non saprei dire cosa fosse.
Comunque tornando a ieri, sai non pensavo che avrei potuto avere un amico  no, compagno di allenamenti mezzosangue! I miei mi avevano sempre detto che i mezzosangue erano persone rozze, maleducate, stupide, prive di cultura, pessimi maghi, schiappe negli incantesimi, insomma indegni di frequentare una scuola prestigiosa come Hogwarts.
Clem invece non è per niente rozzo, maleducato, privo di cultura, stupido…anzi no forse è un po’ stupido, ma giusto un po’. È bravissimo con la bacchetta e anche in Pozioni. Possibile che i miei si siano sbagliati per tutto questo tempo? Che Andromeda avesse ragione? O addirittura che mi abbiano riempito la testa di frottole? Forse Clem ha ragione, forse tutti i genitori sono dei bugiardi, ti abbandonano alla prima difficoltà, sei un burattino nelle loro mani modellato a  loro immagine e somiglianza. O forse sto facendo dei buchi nell’acqua, pensieri infondati.
Ti sto annoiando vero?
Passiamo alla lezione di oggi:

Ore 15:00, Stanza delle Necessità

Clem:-Perché oggi non ci esercitiamo con qualche incantesimo nuovo e leggero?
Io:-Tipo?
Clem:-Levicorpus.
Io:-Che tipo di ferite procura?
Clem:-Possibile che pensi sempre a quello?! Non procura ferite, certo… a meno che mentre lo esegui non fai cadere chi stai facendo levitare…
Io:-Ah ho capito! Ma non era Vingardium Leviosa?
Clem:-Quello è per gli oggetti e si studia normalmente al primo anno, questo è un po’ più complesso.
Caspita! Spero di non aver fatto la figura dell’ignorante, quell’incantesimo non lo sapevo proprio!
Io:-Ok, che devo fare?
Clem:-Fammi levitare.
Io:-Quanto pesi?
Clem:-Oh ma che centra! Non conta il peso! Potresti con questo incantesimo far levitare anche un troll!
Io:-Ok, mi concentro…Levicorpus!
Clem si alza leggermente da terra, mi concentro di più, fluttua in aria, lo guardo più intensamente, ora volteggia a due metri da terra. Incontro il suo sguardo, due specchi color del mare che mi sorridono incoraggianti, poi sento una fitta al petto e un attimo dopo il corpo di Clem cade a terra con un tonfo.
Io:-Clem! Oh mio Dio! Ti sei fatto male?
Clem si rialza massaggiandosi la schiena:-Dimenticavo di dirti che durante l’incantesimo non puoi assolutamente perdere la concentrazione! Cosa ti ha distratto?
Non so rispondere neanche io a quella domanda. Sono ancora un po’ scossa, ma sono sollevata dal fatto che Clem non si sia fatto male.
Clem:-Ora tocca a me.
Io:-Cosa?! Ma te lo puoi anche scordare!
Clem:-Ti insegno a far muovere il soggetto che stai facendo levitare!
Io:-Non mi interessa! Usi il manichino.
Clem:-Levicorpus!
Comincio a sollevarmi da terra mentre mi dimeno, ora sono a quasi tre metri dal suolo e Clem mi fa volare da una parte all’altra della stanza:-Fammi scendere! Aaaaaaaah! Ti ho detto che voglio scendere!
Clem:-Se continui a dimenarti mi rendi tutto più difficile! Uffa!
Io:-Fammi scendereeeee!
Clem:-Come vuoi!
Sono a quattro metri di altezza e inizio a precipitare mentre urlo come una matta. Maledetto! Sento il pavimento avvicinarsi, lo schianto è inevitabile, ma invece di finire spiaccicata, finisco tra le sue braccia e avverto quel calore, quella sensazione di benessere, come nel sogno. Non vorrei scendere più, staccarmi mai più da lui, da quelle braccia forti e calde e da quegli occhi blu che ora mi guardano divertiti. Sarei voluta rimanere lì, così, per sempre.
Clem nota la mia espressione indecifrabile e mi posa delicatamente a terra, come se fossi fatta di cristallo.
Clem:-Scusa, non volevo farti spaventare.
Io:-Io non ho paura di niente, però non è stato divertente.
Clem:-Credevo te la saresti presa, urlavi con una pazza!
Quella strana atmosfera si è rotta immediatamente con quella battuta squallida provocandomi una sensazione di fastidio.
Io:-è tardi, basta per oggi.
Usciamo dalla Stanza delle Necessità e ci separiamo: io vado a destra, lui a sinistra. Camminando incrocio Severus che appena mi vede, mi ferma.
Severus:-Ciao Lestrange, tu odi James Potter, vero?
Io:-Sì e quindi?
Severus:-E io sono un tuo compagno di casa, vero?
Io:-Vero.
Severus:-E tra compagni di casa ci si aiuta…
Io:-Arriva al punto.
Severus:-Devi far separare Potter e la Evans!
Sbianco. Ma perché mi fanno fare sempre la sfascia coppie?! (-_- n.d.B.)
Io:-E che ci guadagno?
Severus:-Per un mese ti passo i compiti di Pozioni. Sono il più bravo del corso in materia!
Io:-Non ho bisogno di copiare, sono già la migliore.
Severus:-Mi laverò i capelli per due giorni di seguito! (O.o aspetta, questo non l’ha detto! Ahahahah, però se l’avesse fatto avrei accettato u.u  n.d.B)
Severus:-Farò tutto quello che vuoi!
Io:-Mmmmm…interessante. Ci penserò!
Severus:-Grazie sei la migliore!
Io penso “Modestamente lo so.” Poi appena se ne va, ecco che arriva Sirius e mi fa:-Allora, l’hai già un piano?
Io:-Quale piano?
Sirius:-Quello per far sfigurare Mocciosus e far mettere James con la Evans!
Oh cacchio! Me ne ero completamente dimenticata.
                                                                                                                      B.L
 
Chuss!!!!!
(è ciao in tedesco u.u) come state?
Io insomma…ok so che non vi interessa! Passando al capitolo, direi che Bellatrix si è cacciata in un bel casino! So che non è da lei aiutare gli altri, ma dato che riceve qualcosa in cambio, si può fare un’eccezione! E poi in amore e in guerra, tutto è lecito, no?
Clem e Bella sono così pucciosiiii! *-*
Bacioni e a presto<3
Denydany1105

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Capitolo 11
*** Boxe ***


                                                                                                               
                                                                                                                                           14/01/1965
Caro Sfogo,
come stai? Io sto in un casino!!!
Non aiuterò mai più qualcuno in vita mia!
Prima dovevo aiutare James, poi Sev, poi Sirius! Non ci sto capendo più un emerito cavolo! (anche se qui ci starebbe meglio un’altra parola, ma sai bene che non sono volgare). Forse è meglio se aiuto Piton, infondo è un mio compagno di casa, mi ha insegnato il *Sectumsempra e poi…mi fa un po’ pena con quei capelli unti!
Invece ODIO Potter e combriccola, però sono Grifondoro come Clem e come…Rodolphus e Canon! No, no meglio che non li aiuto. Però Sirius mi darebbe un favore, qualsiasi cosa io voglia e la proposta è così allettante!
Ho un’idea! Mai sentito parlare di doppio gioco?

Ore 15:00, Stanza delle Necessità

Clem:-Ciao! Puntuale come al solito!
Io:-Già, che facciamo oggi?
Clem:-…Mmmm, potremmo fare…
Io:-Nel senso di incantesimi! Pervertito!
Clem:-Scherzavo!
Io:-Ci mancherebbe.
Clem:-Oggi tiriamo di boxe!
Io:-Stai scherzando? È roba da babbani.
Clem:-Ti ricordo che sono io il capo qui e che sono anche un mezzo-babbano.
Vero.
Io:-E io ti ricordo che ci alleniamo con la bacchetta, non con i pugni!
Clem:-Metti il caso che ti trovi senza bacchetta, da sola, come l’altra volta con Canon.
Ripensando a quel giorno mi vengono ancora i brividi, se non ci fosse stato Clem…
Io:-Io sapevo difendermi, ma c’era quel suo amico che…
Clem:-Appunto.
Ad un tratto la stanza diventa rettangolare, delle corde colorate circondano una specie di campo, due paia di guantoni rosso fiammeggiante compaiono alla nostra destra.
Clem:-E se lo dice la Stanza, si vede che ce n’è la Necessità!
Indosso i miei guanti senza ribattere, tanto ormai sarebbe inutile.
Io:-Spiegami che devo fare e ti stendo.
Clem:-Non è così facile e poi non voglio farti male.
Io:-Fatti sotto, con questi cosi mi sento perfettamente a mio agio!
Clem:-Sei sicura? Non hai mai tirato di boxe e poi sei una ragazza…
Io:-E con ciò?
Clem:-Va bene, tirami un pugno.
Senza pensarci due volte, gli miro un destro dritto in faccia con tutta la forza e l’adrenalina che ho, ma lui lo evita spostando la testa di lato e mi colpisce a una costola. Non mi sono fatta niente, ma non posso neanche reggermi in piedi e cado.
Io:-Ma come hai fatto?!
Clem:-Sei prevedibile e neanche tanto veloce.
Io:-Questo è un insulto alla mia persona! Perché non riesco a muovermi?
Clem:-Ho mirato a uno dei tuoi punti deboli, non fa male, ma non riesci comunque ad alzarti.
Io:-La prossima volta ci miro io al tuo punto debole!! E ora come mi rialzo?
Clem:-Non preoccuparti ti posso portare in braccio.
Io:-NO.
Clem:-Tra 10 minuti c’è la lezione di pozioni e sei i-n-t-e-r-r-o-g-a-t-a!!
Scandisce ogni lettera per farmi capire che se non vado mi beccherò un bell’ “impreparato per assenza” da Lumacorno.
Io:-Per quanto non riuscirò a camminare?
Clem:-In un quarto d’ora starai in piedi, ma zoppicherai meravigliosamente almeno per un’oretta.
Io:-Maledetto!
Clem:-C’è sempre il mio braccio…
Non ho altra scelta…

Ore 16:00, Laboratorio di Pozioni

La lezione di oggi era stata anticipata e così ho varcato la soglia del laboratorio in braccio a Clem, rossa di vergogna e scatenando lo stupore generale e una risatina da parte di Sirius e Cissy che ho fulminato prontamente con un’occhiataccia.
L’unico posto libero era vicino a Potter, mi sono seduta.
Lumacorno:-Signorina Lestrange! Che entrata trionfante! Chissà se sarà altrettanto trionfante la sua interrogazione…- Mi guarda con aria malefica. Noto che Rodolphus e Canon si stanno bisbigliando qualcosa, così come Cissy e quel beccamorto del suo ragazzo. Per fortuna avevo studiato e sono riuscita a rispondere bene a tutte le domande.
Lumacorno:-Bene, che dire è…Eccellente signorina, Eccellente!
James:-Secchiona.- Bisbiglia.
Sorrido al professore che sta scrivendo la mia strastupenda E sul registro e poi mi volto a rispondere a Potter.
Io:-Ti vuoi mettere con la Evans, eh?
James:-Beh, e ce l’hai un piano?
Io:-Non ti ho ancora detto se la “secchiona” accettava.
James:-Oh scusami! Però Sirius mi ha detto…
Io:-Lascia stare Sirius!
James:-Però mi aiuti? Sai, io non sono un tipo che va a chiedere aiuto agli altri, figuriamoci se lo chiedevo a te! E poi in amore e in guerra tutto è lecito.
Io:-Ma certo! Però devo pensare a qualcosa.
James:-Sei la mia salvezza!
Lumacorno:-Lestrange! Vieni qui un attimo!
Io e Rodolphus ci siamo alzati contemporaneamente. Capisci?! Ha… ha il mio stesso cognome. In quel momento non ricordo di preciso cosa ho pensato o ho detto, ma ho sentito come una fitta al petto e sono scappata e mi sono chiusa in camera e ora sono qui che ti scrivo e Clem bussa alla porta.
                                                                                          B.L
 
Ciao a tutti!
Scusate per il capitolo un po’ pietoso, ma mi è uscito così…
Lo scorso era il decimo capitolo e non ho fatto i ringraziamenti!! ç_ç mi sento male…però rimediamo subito!
Innanzitutto ringrazio le 4 persone che hanno messo la storia tra i preferite:
caty2607, FredWeasley78, Kaine Keehl e LudovicaHoran, le 13 che l’hanno messa tra le seguite (13 *-*):
Akerith, alexdoesntknow, AlexisBlackGriffindor,  BellastrixBlack, Black Beauty, bookreader, caty2607, didina cupcake, Evelyne13211, Giorgia_Hutcherson, Glimmer_Beauty, lucifera82 e Luna003.
In particolare:
Black Beauty, per il banner e perché ADORA la mia ff;
Evelyne13221, perché mi segnala sempre tutti gli errori e mi sprona a migliorare;
Didina cupcake, che mi dà un sacco di idee;
Glimmer_Beauty e Akerith che recensiscono sempre.
Spero che continuerete tutti a seguirmi, il vostro sostegno mi spinge a continuare, sappiatelo!
Baci e al prossimo capitolo <3
Denydany1105
 

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Capitolo 12
*** Lettere e messaggi ***



15/01/1965

Caro Sfogo,
ieri sono rimasta chiusa in camera per tutto il pomeriggio e non sono scesa neanche a cena, con Clem che ogni dieci minuti bussava alla mia porta, facendomi domande e chiedendomi se stavo bene. Ho scritto una lettera ai miei:
 
“Cari mamma e papà,
sono grande ormai e voglio sapere la verità, voglio sapere veramente le cose come stanno.
Qui a scuola tutto bene, ho voti alti e mi sono iscritta al club di pozioni, Cissy e Lucius vanno molto d’accordo, per me anche troppo! C’è un ragazzo del mio corso, Rodolphus Lestrange…da quanto so non è un mio parente. Narcissa ha adottato il cognome di Lucius perché sarà il suo futuro marito, su di me invece mi avete sempre detto che il matrimonio non centrava niente e ora spunta questo Rodolphus…per favore ditemi che non centra niente!
Ditemi la verità però…
                                                                       
Bellatrix”


Dopo aver scritto la lettera l’ho consegnata a un gufo fedele da sempre alla famiglia Black.
Avevo paura della risposta, ma allo stesso tempo volevo sapere la verità.

Ore 15:00, Stanza delle Necessità

Io:-Se pensavi che non sarei venuta ti sbagliavi di grosso! Io sto sempre ai patti.
Clem era di fronte a me e a un certo punto ha scosso la testa:-E se pensavi che io fossi venuto qui per allenarmi, allora ti sbagli di grosso, io aiuto sempre gli amici in difficoltà.
Io:-Io non ho amici! Quante volte te lo devo dire?!- E da lì sono scoppiata a piangere come una deficiente babbana, io che  non piangevo mai ! Mi sono sentita così stupida, sciocca, infantile!
Clem:-Adesso mi dici tutto! Non posso vederti così…
In quel momento ho visto i suoi occhi spegnersi, sembravano delusi, avevano perso quella scintilla allegra e sfuggente che li caratterizzava.
Io:-Clem, io non sono ancora sicura ma…
Clem:-Ti hanno venduta a quello…
Io:-Clem io…
Clem:-Bella è chiaro! La storia del cognome, tutto!
Io:-Non farebbero mai una cosa simile senza prima dirmelo!
Clem:-Che ne sai?! Con tua sorella l’hanno fatto!
Io:-Ma lei era stata promessa già a 11 anni, mentre io ne ho 14, quasi 15 e ancora non è successo niente di niente!
Clem:-Forse è perché avevano paura di dirtelo. Guardati, tu non sei come Narcissa, tu sei più cocciuta, più ribelle, più determinata, più combattiva! Sapevano che ti saresti opposta e allora vogliono aspettare che tu sia più grande e matura per dirtelo.
Io:-Non è vero.
Clem:-Pensala come ti pare! Ma poi non venire a piangere da me!
Io:-Io non piango mai!
Clem:-Già, come oggi!
Io:-Basta, lasciami in pace! Non hai il diritto di dire quello che vuoi sulla mia famiglia.
Clem:-Io dico solo la verità e dovresti saperlo.
Io:-Ora non so più niente!
E me ne sono andata, così. Non lo sopporto: è solo uno schifoso Grifondoro figlio di babbani!
Quando sono tornata nella mia stanza c’erano due lettere sulla scrivania, anzi: una lettera e un biglietto ripiegato, una lettera era sicuramente dei miei, erano molto veloci a rispondere alle lettere! Ho letto prima il biglietto, la calligrafia non la conoscevo, ma sembrava una scrittura maschile e raffinata:

“Bellatrix Black,
prima o poi il tuo destino si compirà, lo dice la tua profezia. Mi servono la tua determinazione, la tua fedeltà e il tuo sangue freddo, e quando il grande giorno arriverà so che al mio fianco farai grandi cose."
 

Il biglietto non era firmato e ho pensato subito a uno scherzo, però a parte Sirius, Clem e qualche insegnante, nessuno sapeva che il mio vero cognome è Black…sicuramente sarà stato Sirius, domani gli dico di smetterla di tormentarmi o non aiuto più il suo caro amico Potter.
Poi ho preso la lettera dei miei. Avevo paura del contenuto ma allo stesso tempo volevo sapere tutto:
 
Carissima Bellatrix ,
Hai perfettamente ragione, ormai sei grande e devi sapere tutta la verità: Sì, sei stata promessa a Rudolphus Lestrange, è per questo che il tuo cognome da alcuni anni non è più Black.
Avevamo un debito con il padre di Rodolphus da molto tempo, che scadeva esattamente il giorno del tuo sesto compleanno e così abbiamo dovuto cambiarti già da piccola il cognome per darti a tutti gli effetti appartenenza alla famiglia Lestrange.
Non te l’abbiamo detto prima, semplicemente perché eri troppo piccola e sapevamo che ti saresti ribellata. Ora confidiamo nel tuo buon senso e nella tua obbedienza e maturità, che rispetterai e approverai come una perfetta purosangue che si rispetti, la saggia decisione di tuo padre.
Ci fa piacere sapere dei tuoi ottimi voti e che Narcissa e Lucius vanno d’accordo… Di sicuro sarà lo stesso con te e Rudolphus che è un nobile e rispettabile  purosangue di ricca famiglia, mica un sudicio mezzosangue. Credo che studi anche lui ad Hogwarts, è un Serpeverde come te, anche se sta sempre con i Grifondoro, (si intende ovviamente solo Grifondoro purosangue) cominciate a conoscervi, così tra una settimana organizzeremo un incontro tra le rispettive famiglie. Appena compirai 17 anni, celebreremo il matrimonio in un modo degno della famiglia Black.
                                                   
Saluti dai tuoi genitori
                                                       
 Cygnus e Druella Black


Ed ecco che queste stupide e infantili lacrime hanno ricominciato a darmi fastidio! Ma cavolo! Perché?! Ancora non riesco a crederci! La lettera sarà sicuramente uno scherzo di pessimo gusto…no, aspetta c’è lo stemma dei Black qui sulla busta…
***
Ore 22:00, Camera mia

Ecco, mi sono appena calmata da una crisi di pianto isterico. Pensando che le due lettere fossero uno scherzo sono andata a parlare con Sirius intrufolandomi nel dormitorio dei Grifondoro.
Ti riassumo cos’è successo:

Flashback  Ore 18:00, Stanza di Sirius

Ho aperto la porta di mio cugino con l’ Alooh Moora e sono entrata, era sdraiato sul letto a sfogliare una rivista babbana di modelle. Appena mi ha visto, ha richiuso la rivista di scatto e l’ha nascosta sotto al cuscino.
Sirius:-Diamine Bellatrix! Potresti pure bussare!
Io:-Deficiente! Te lo scordi che ti aiuto, i tuoi scherzi sono di pessimo gusto!
Sirius:-Ma di che parli?
Io:-Di queste.- Gli lancio i due biglietti, lui legge il primo, quello non firmato e sbuffa.
Sirius:-Ah, questo non so proprio chi sia stato, ma fidati, i miei scherzi sono molto meglio! E poi è scritto senza errori di ortografia, perciò non può essere mio.
Se non fossi stata così arrabbiata e confusa, probabilmente avrei riso.
Io:-Leggi la lettera!
Gli da una veloce occhiata e scuote la testa.
Sirius:-Bella, mi dispiace.
Io:-Che vuoi dire?!
Sirius:-Che questa non è opera mia, ma degli zietti!
Io:-N…non può…non può essere!!!
Sirius:-Infondo ti hanno dato anche troppo tempo, sapevi che prima o poi sarebbe toccato anche a te!
Io:-NO NO NO!!! Non capisci! Non è solo un matrimonio! Mi hanno usato per ripagare un debito! Ora è come se avessi un’altra famiglia.
E lì è cominciata la crisi di pianto isterico. Capisci?! Era come diceva Clem: i miei mi hanno venduta a quella serpe!
Sirius:-Ehy cuginetta non piangere, lo so che quella serpe di Rodolphus non è il massimo, ma non è neanche troppo brutto.
Io:-Io non…non voglio…non voglio sposarmi! Sigh!
Sirius:-Ehy su, calmati. è solo un matrimonio di convenienza, puoi avere tresche con chi ti pare!
Io:-Tu non capisci! Quello è…e i suoi amici…!
Sirius:-Ah parli di Canon & company ? Non preoccuparti, dai! Vedrai che tutto si risolverà!
Io:-Non è così facile! Io non voglio essere la moglie di quella lurida serpe!
Sirius:-E di chi vorresti essere moglie allora?
Io:-Di nessuno.- Ma non ero poi così sicura della mia risposta.
Sirius:-Non mentire…quando avrai intenzione di dirglielo?
Io:-Non capisco. Che intendi?
Sirius:-Non fare la finta tonta, ho visto come lo tratti quel Sean.
Io:-Ma chi, Clem?
Sirius:-No, Mocciosus!
Io:-In effetti ha certi capelli…
( -.- Bella, perché ti ostini a non capire e a nascondere la verità?! N.d.a)
Sirius:-Clem!
Io:-Ah! Guarda che io non provo niente per lui, è solo…
Sirius:-Un amico?
Io:-Io non ho bisogno di amici!
Sirius:-E allora?! Vai e digli tutto, ha il diritto di saperlo, chiunque sia lui per te.
Fine flashback
E ora caro sfogo sono qui e non so che fare.
                                                                                                               B.L
 
Ciao a tutti <3
Scusate per il mostruoso ritardo! ^^’
Spero che le spiegazioni date in questo capitolo siano state abbastanza chiare, per tutti quelli che avevano dei dubbi sulla storia del cognome. Vi informo che gli aggiornamenti d’ora in poi potranno risultare più lenti perché mi sto preparando agli esami e non ho molto tempo per scrivere, ovviamente ad ogni aggiornamento avvertirò con un messaggio personale tutti quelli che recensiscono la storia, perché mi pare giusto.
Ringrazio come sempre tutti voi per il vostro continuo sostegno, (lo scorso capitolo 6 recensioni *-*)
Al prossimo aggiornamento
denydany1105

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Capitolo 13
*** Il bacio ***



                                                                                                                                                                16/01/1965

Caro sfogo,
ieri ci ho parlato poi con Clem, ma ero troppo stanca per scriverti ieri sera, perciò te lo racconto oggi.
Ieri c’è stato un attacco e ho incontrato…beh, andiamo per ordine.

Ieri, Ore 15:00, Stanza delle Necessità

Clem:-Sei venuta anche oggi…
Io:-Clem, devo parlarti.
Clem si è avvicinato, era ad un passo da me.
Io:-Ecco, sai quanto mi costa ammetterlo, ma tu avevi ragione.
Clem:-No.
Io:-Sì, mi hanno venduta a Rodolphus. Sono stata una sciocca a non capirlo prima, scusami.
Clem:-Bella, tu non puoi…
Io:-Clem, io non posso, devo.
Clem:-Ma io, i tuoi sogni, gli incantesimi, noi?
Io:-Clem, non c’è mai stato nessun noi…- Sono riuscita solo a dire mentre lacrime gelide mi bagnavano il viso.
Clem:-Hai tutto il tempo, tutta la vita davanti!
Io:-Ho 14 anni e 3 anni passano subito.
Clem:-Io non posso accettarlo, lo sai?!
Io:-Perché?!- Ho chiesto in preda alle lacrime.
Clem:-Perché io ti…
A un certo punto abbiamo sentito un forte rumore provenire al di fuori della Stanza delle Necessità, come un boato.
Io:-Che succede?!
Clem:-Muoviti! Usciamo da qui!
Quando siamo usciti fuori, abbiamo visto molti dei nostri compagni che urlavano terrorizzati e gli insegnanti con le bacchette sfoderate: un attacco.
Uomini vestiti di nero avevano fatto irruzione nel castello e lanciavano incantesimi a destra e a manca, Clem mi teneva per mano ed è lì che l’ho visto. C’era un uomo, spaventoso, ma allo stesso tempo affascinante, capelli scuri e ondulati*, sguardo fiero e assetato di potere, una corporatura alta e imponente. Ero completamente affascinata da quella visione e quando a un certo punto ha incrociato il mio sguardo, ho sentito le gambe cedere, sembrava che mi incitasse a venire da lui. Clem lo notò e mi trascinò via da lì. Ci rinchiudemmo in un’aula, cercando di sfuggire a quelli che dovevano essere i famosi mangiamorte.
Clem:-Se non dovessimo farcela Bella, devi sapere una cosa!
Io:-Allora sbrigati a dirmelo!
Clem:-è importante che tu sappia questo!
E mi ha preso così, tirandomi a sé e mi ha baciato. È stato il mio primo bacio e forse il più bello di tutta la vita. Non sto dicendo in quel bacio ho provato un sentimento come l’amore, intendiamoci. (A parte che non so neanche cosa significhi amare qualcuno in verità). Però ho sentito brividi e scosse in tutto il corpo, le sue labbra erano calde e morbide e le sue braccia forti e comode, tanto che avrei potuto benissimo abbandonarmici, se qualcuno non ci avesse interrotti.
Sirius:-Bellatrix!
Mi sono staccata così di botto da Clem, che mi faceva male tutto.
Sirius:-Emh…io non sapevo che tu, lei, voi, io…
Io:-Non sparare cavolate e arriva al punto!
Sirius:-Dobbiamo evacuare la scuola immediatamente.
Io:-E i mangiamorte?
Sirius:-Se ne sono andati, è tutto a posto. Ma i professori devono ispezionare la scuola da cima a fondo per vedere se ne è rimasto qualcuno o se c’è qualche ferito. Perciò uscite fuori.
Alla fine ieri, dopo aver perlustrato la scuola, siamo andati tutti a letto. Gli insegnanti ci hanno detto che era tutto a posto e che dovevamo stare tranquilli e beh, per tutto il tempo non ho detto mezza parola a Clem. Sinceramente non c’era molto da dire, quello era il mio primo bacio e l’avevo dato a un Grifondoro Mezzosangue. Ma fin qui ci può anche stare, poi però non capivo perché l’aveva fatto. Insomma, eravamo nel bel mezzo di una battaglia! Terza cosa e la più sconcertante: dopo il bacio non gli ho dato una pizza in faccia! Il mio cervello voleva, ma il braccio no. Forse c’era qualcosa che lo fermava, ma non riesco proprio a capire cosa.
Oggi gli allenamenti si sono svolti regolarmente, non ti racconto i dettagli come al solito, perché tanto abbiamo aperto bocca solo per pronunciare gli incantesimi: è stato un allenamento terribilmente ordinario e silenzioso. Volevo rompere il silenzio, ma non sapevo di che parlare, allora ho preferito starmene zitta.
Ho deciso di aiutare prima Potter, in fondo Sirius me l’ha chiesto per primo.

Ecco il piano:
-Scrivere falsa lettera d’amore a Piton da parte di Lily;
-Far bere la pozione polisucco a Kessy Abbott e trasformarla in Lily;
-Far baciare Kessy/Lily con Severus (sì lo so, è strano, ma Kessy è stracotta di Piton);
-Scattare una bella foto;
-Farla vedere a Lily e a James (ovviamente a James glielo dico che non è la vera Lily)
-Poi farla vedere a tutta la scuola;
-Lily diventerà lo zimbello di Hogwarts, tutti la prenderanno in giro e nessuno crederà alla sua innocenza (a parte James precedentemente avvisato) e la Evans andrà a rifugiarsi tra le braccia del malandrino.
Sono un genio!!!!!!!!! (u.u Bellatrix sei un genio veramente! n.d.a)
                                                                                                                    B.L

*mi piacerebbe che in questa ff Voldemort rimanesse con l'aspetto originale di Tom Riddle (capelli scuri e ondulati)
 
Ciao a tutti <3
E per farmi perdonare del mostruoso ritardo, ecco a voi il capitolo in cui finalmente Clem e Bella si baciano per la prima volta!!
Io mi sono emozionata…e voi? *-*
Però vorrei farvi una domanda, e siate sinceri…la storia continua a piacervi o vi sembra noiosa? Ho notato un calo nel numero delle seguite e nello scorso capitolo solo 4 recensioni…che vi succede? Per favore ditemelo se la storia si sta facendo pesante e noiosa. Spero che questo capitolo piaccia a voi come è piaciuto a me scriverlo…e mi raccomando, recensite!! ^^
Un bacione
Denydany1105

 

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Capitolo 14
*** Crostatine di fragole e false promesse ***



17/01/1965

Caro Sfogo,
il piano ha funzionato!!!
Ti rendi conto?! Beh, ma era ovvio, sono così intelligente! Sì, ma era un piano geniale! (Oh Bella contieniti!)
Dovevi vedere la faccia della Evans! Lei, l’aspirante prefettina perfettina, che si specchia in una foto scandalosa che la ritrae a baciare lo sfigato dai capelli unti della scuola…ahahahah!
Clem mi ha detto che è stato un piano veramente geniale, solo che ora devo aiutare anche Piton e quindi entra in azione il piano B.
-Scrivere una falsa lettera a Sirius, spiegando che la foto era proprio uno scherzo di James Potter (ecco perché è stato l’unico a non prenderla in giro);
-Farla trovare a Lily;
-Vedere la faccia rossa e scioccata di James Potter quando Lily gli tirerà una sberla in faccia!
Ovviamente ormai mi sono intascata il favore di Sirius (anche lui ha detto che il piano era geniale) e presto anche quello di Piton.
Ti chiedi se mi sento un po’ meschina? Disonesta? Nah! Infondo li ho pure aiutati! Questa è la lettera:

Felpato, lo scherzo è andato a buon fine. La E. ci è cascata in pieno ed ora finalmente posso darmi da fare con lei.
                                                                                                                      Ramoso

Che dici?
È un po’ in stile Malandrino Potter? Riguardo ai soprannomi, so che si chiamano così perché spesso mi diverto a farmi i fatti di Sirius. E la Evans…sicuramente lo sa anche lei. Sta sempre con loro!
Ah, devo ancora raccontarti di oggi:
non sono scesa a mensa perché ho sentito che servivano quell’orribile e disgustoso stufato di fragole. Dico, ma si può mangiare uno stufato di fragole?! Posso capire succo di fragole, macedonia di fragole, marmellata di fragole, crostatine alle fragole…ma stufato alle fregole?! E agli studenti piace! Si presenta come una sottospecie di crema rosa scuro che emana uno sgradevolissimo odore dolcioso e fragoloso, il tutto arricchito da latte di pecora, zucchero rosa e chissà quale altro puccioso* ingrediente! Gli allenamenti hanno ripreso regolarmente e io e Clem abbiamo cominciato a riparlarci come se niente fosse successo. Neanche oggi abbiamo parlato del bacio, infondo io non volevo parlarne ed evidentemente era così anche per lui…sai non avevo mai baciato nessuno prima d’ora e pensavo che fosse una cosa complicata, invece il giorno dell’attacco mi è sembrato così naturale, è venuto tutto da sé. Non posso dire che non mi sia piaciuto, però…è stato un po’ strano.
Ore 15:00, Stanza delle Necessità
Clem:-Ciao, cominciamo subito?
Io:-Sì, dimmi tu.
Clem:-Dato che c’è stato un attacco da parte dei mangiamorte, direi che un po’ di incantesimi di difesa potrebbero andare.
Io:-Va bene. Cominci tu?
Clem:-Incendio!
Io:-Aguamenti!
Il suo fascio di fuoco e la mia acqua si scontrano, sento che il suo incantesimo è molto forte, ma anche il mio lo è e così si annullano a vicenda.
Clem:-Stupeficium!
Io:-Protego!
Clem:-Mimble wimble!
Io:-Protego maximum!
Clem:-Sai ti difendi bene, ma sei forte anche in attacco.
Io:-Lo so.
Clem:-Mi aspettavo un grazie dato il complimento ma…fa niente.
Io:-Ahahah scherzi?!
Clem:-Facciamo una pausa? Merenda?
Io:-Che mi porti di buono?
Clem:-Può scegliere Miss, tra ciambelle, merendine alla zucca o macedonia.
Io:-Merendine alla zucca!
Clem:-Mi aspetti qui, che torno subito!
Mi siedo su una poltroncina e inizio a giocherellare con la mia bacchetta. Dopo circa cinque minuti Clem è tornato con un vassoio pieno di merendine e del succo di zucca.
Io ho fatto tipo una faccia così : *-*
Era dalle sette di mattina che non mangiavo perché non ero scesa a pranzo prima. Si siede anche lui e iniziamo a gustare quelle deliziose e morbidissime merendine.
Clem:-Ci hai già parlato con…insomma…
Io:-Sì?
Clem:-Con Rodolphus.
Quando mi ha fatto quella domanda mi sono improvvisamente ricordata della cena organizzata dai miei per conoscerci.
Io:-Ecco, veramente no.
Clem:-E quando hai intenzione di parlargli?
Io:-Anche adesso se ti va.
Clem:-Adesso?! Se…se mi va?!
Io:-Era per dire, perché dobbiamo finire di allenarci e quindi ho pensato che se ci andavo ora non rispettavo il patto.
Clem:-Quale patto?
Io:-Quello per cui sono costretta ad allenarmi qui con te ogni giorno alle 15:00 in punto, quello stipulato due settimane fa.
In quel momento mi sono sentita orribile, avevo detto “costretta”, cioè era vero, intendiamoci, ma non è che la cosa mi dispiacesse poi più di tanto.
Io:-Scu…emh dicevo, se mi dai il permesso vado ora e così finisce la storia. Preferisco chiarire tutto prima che si faccia venire in testa strane idee.
Clem:-Tipo quella di averti a tutti gli effetti?
Sicuramente in quel momento devo essere arrossita.
Io:-Già e non succederà mai!
Clem:-Lo spero! Anche se in teoria tu saresti…
Io:-Cosa speri?
Clem:-Niente lascia stare, piuttosto andiamo a parlargli.
Io:-Andiamo? Chi ti ha detto che vieni anche tu?!
Clem:-Beh, io, sola da quello non ti ci mando! Soprattutto sapendo di chi potrebbe essere in compagnia, quindi hai due possibilità: o ti accompagno o ti accompagno.
Io:-C’è sempre una seconda possibilità, eh?
Clem:-Io te ne ho date due.
Io:-E se tirassi fuori una terza possibilità?
Clem:-Cioè?
Io:-Andiamo domani. E forse se mi gira mi accompagni.
Clem:-Ok, a che ora?
Io:-Come al solito, ci vediamo qui alle 15:00 in punto e poi andiamo.
Sai caro sfogo, io domani non ci andrò con Clem, ma ci andrò prima da sola, non voglio che lui entri in mezzo a tutta questa storia, non centra niente e se dovesse succedere qualcosa, questa volta la McGranitt lo espellerebbe sul serio e non voglio assolutamente che questo accada. Non so perché, ma non voglio.
                                                                                                                                   B.L
 
*Se la parola dovesse risultare troppo fuori luogo la cancellerò, ma secondo me ci stava u.u
 
Ciao a tutti! <3
Perdonate denydany per il ritardo, ma il 14 giugno cominceranno i suoi esami ed è sommersa dallo studio…finalmente la scuola è finita, ma io i pianti che mi sono fatta ieri… ç_ç
Come vi sembra il capitolo? Bella vi è sembrata troppo meschina?
Voi:-Nah!
Beh, è pur sempre Bellatrix e se deve aiutare qualcuno lo fa a modo suo!
Secondo voi Bella fa bene  ad andare a parlare con Rodolphus senza Clem? Cosa ne pensate? Parleranno mai di quel bacio che si sono dati?
Clem:-Bella, devo parlarti…
Io:-Noooooo! Non è ancora il momento!
Ho cercato di descrivere al meglio le sensazioni di Bella dopo il suo primo bacio e spero di esserci riuscita perché emh…ecco ho ripensato quando è capitato a me.
Beh, al prossimo capitolo ^^
Un bacio
denydany1105

 

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Capitolo 15
*** Io non sarò mai tua ***




18/01/1965
Caro Sfogo,
oggi ne sono successe davvero delle belle! Diciamo che io e Rodolphus ci siamo, emh, chiariti. Però non abbiamo potuto parlare da soli perché poi…beh, cominciamo dall’inizio.
Ore 14:00, Sala Comune dei Serpeverde
Sono riuscita a farmi dire da un mocciosetto del primo anno  dove trovare Rodolphus.  (ho minacciato di cruciarlo ^-^)
Come avevo già deciso sono andata senza Clem. È una faccenda che dovevo sbrigare da sola.
In Sala Comune non c’era nessuno, fortunatamente e sono riuscita a salire indisturbata fino ai dormitori maschili, poi sono arrivata fino alla porta della camera di Rodolphus e l’ho aperta con l’Aloh Moora, sperando ardentemente che non stesse facendo cose sconce (il che era presumibile dato che i suoi amichetti Grifi erano fuori in giardino e lui era rimasto in camera sua). E infatti l’ho trovato che leggeva una rivista babbana di ragazze in costume presa chissà dove.
Io:-Lestrange!- Mi ha fatto un tale effetto pronunciare il mio cognome per riferirmi a qualcun altro.
Rodolphus:-Bellatrix!
Io:-Tu devi chiamarmi Black!
Rodolphus:-Ma il tuo cognome non era Lestrange una volta? Ah, no è il mio.
Mi stava chiaramente provocando. Logico, no?
Io:-Non sono venuta qui per giocare.
Rodolphus:-Allora sei venuta per s…
Io:-Per parlare.
Rodolphus:-E di che devi parlare? Di noi due?
Io:-Non c’è nessun NOI, ma tu sapevi tutto! Lurido pitone senza cervello!
Rodolphus:-Comunque la cena di famiglia è dopodomani.
Io:-Cosa?!! Sapevi anche questo?!
Rodolphus:-Sai che in teoria saresti già mia, vero?
Io:-Io non sarò MAI tua.
Rodolphus si è avvicinato e mi ha preso il mento tra le dita:-E invece prima o poi lo sarai e qualcosa mi dice che succederà molto presto.-
La porta della sua stanza rimasta socchiusa si è chiusa improvvisamente.
Io:-E invece non succederà.
Rodolphus:-Non so più come devo dirtelo! Mio padre e tuo padre hanno stipulato un contratto dove si dice esplicitamente che raggiunta la maturità, io diventerò tuo marito e tu diventerai mia moglie e dovrai adempiere ai tuoi doveri di sposa e darmi degli eredi.
Io:-Sai che non lo farò mai.
Rodolphus:-Ma tu non sai che potrei costringerti con la forza.
Io:-Mi stai sottovalutando?!
Rodolphus:-E invece ti ho già sopravvalutato! Credevo che fossi stata più intelligente, che con te sarebbe stato tutto più facile, invece sei una dalla testa dura, come tua sorella Andromeda.
Io:-Io non sono come Andromeda! E poi c’è ancora tempo, io non sono maggiorenne.
Rodolphus:-Neanche Narcissa lo è, anzi, è più piccola, ma da quando è stata promessa a Lucius i due piccioncini si sono dati da fare. E poi diamine Bellatrix, hai quasi 15 anni!
Io:-Vuoi dire che…
Rodolphus:-No, non è arrivata fino a quel punto, ma da quello che mi ha raccontato Lucius, poco ci mancava.
Io:-Quella sgualdrina!
Rodolphus:-In teoria non lo è. Ha solo fatto ciò che voleva tuo padre, un po’ prima del previsto, ma l’ha fatto. E presto lo farai anche tu.
Sai, in quel momento mi è venuto quasi da piangere dalla rabbia… come aveva potuto Cissy fare (quasi) una cosa del genere e nascondermela poi?! Qualcosa nella mia testa mi diceva che era venuto il momento di andarmene e di andare a cercare Clem.
Io:-Beh, allora ciao.
Rodolphus:-Ma tutta questa fretta?
Io:-Mi sono stufata di starti a sentire e voglio andarmene e io faccio sempre quello che voglio.
Rodolphus:-Lo farai ancora per poco.
Si era avvicinato quel tanto che potevo sentire il suo respiro sulle mie labbra, in quel momento la porta si è aperta di colpo e Clem è piombato nella stanza.
Clem:-Bella!
Rodolphus:-Oh oh,  è arrivato il guastafeste!
Clem:-Perché, ho interrotto qualcosa?!
Rodolphus mi ha guardato e si è allontanato un po’:-Veramente sì.
Io:-Clem, lascia perdere o questa volta potresti venire espulso sul serio.
Rodolphus:-Tanto lo dirò a tuo padre Bellatrix Lestrange!
Io:-Per te, io sono Bellatrix Black.
E in quel momento prima che potesse scoppiare una rissa di gruppo, ho trascinato Clem fuori dalla stanza e ho sbattuto la porta in faccia a Rodolphus che nel frattempo imprecava contro di noi.
Una volta fuori, Clem mi ha preso per un braccio e ha cominciato ad urlare:-Bellatrix! Perché sei voluta andarci da sola?! Lo sai che Rodolphus non è un tipo raccomandabile, mi hai fatto prendere un colpo!- Non l’avevo mai visto così arrabbiato, quegli occhi blu che mi piacciono tanto, vibravano ad ogni parola, subito ho sentito una lacrima scendermi lungo le guance.
Io:-Non voglio che tu ci vada di mezzo…un’altra volta.
Non capisco perché quando sto così vicina a lui mi sento così debole,  io che non mi faccio pregare per dare uno schiaffo, la mia voce trema a ogni parola sussurrata, io che le parole le uso come lame.
Lui sembra riscuotersi un po’, mi molla il braccio e mi asciuga una lacrima con il dito.
Clem:-Scusami, io vado adesso. A domani.
Se Rodolphus veramente dice qualcosa a papà sono morta, ormai sono decisamente confusa, troppo, quindi mi firmo semplicemente tua:
                                                                                                                  Bellatrix
 


Ciao!! <3
Vi chiedo umilmente perdono per questo tremendo ritardo, ma questa è stata la settimana degli esami e…non ho ancora finito >.<
Martedì ho gli orari ma poi…sarò libera di scrivere e credo tornerò ad aggiornare una volta a settimana!!
Purtroppo il capitolo è un po’ orrendo, però immagino che eravate tutti troppo stanchi di aspettare e quindi ho deciso comunque di postarlo oggi.
Da notare nuova firma della nostra protagonista u.u
Grazie come sempre a chi recensisce.
Un bacione <3
denydany1105

 

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Capitolo 16
*** Un invito da rifiutare? ***





19/01/1965
Caro Sfogo,
Questa giornata è stata molto movimentata, come quella di ieri, ma da quando conosco Clem, tutte le mie giornate sono così.
Appena mi sono svegliata ho trovato un biglietto sul mio comodino, aveva la stessa calligrafia di quella lettera non firmata che avevo trovato quattro giorni fa. Allora ho pensato che l’avesse scritto la stessa stupidissima persona e così non l’ho nemmeno letto e l’ho buttato nel secchio dell’immondizia accartocciandolo il più che potevo . Sfogo, ti giuro che se qualcuno fa di nuovo uno scherzo simile lo crucio subito al costo di finire ad Azkaban! Poi sono andata a parlare con Narcissa e quando le ho riferito ciò che mi aveva detto Rodolphus ha sgranato gli occhi, ha negato tutto, mi ha detto che sono una sorella orribile se ho davvero creduto alle parole di Rodolphus.In effetti mi sono sentita veramente orribile dopo la sgridata da parte di Narcissa, ma non le ho chiesto scusa e così ora abbiamo litigato. Ma non è finita qui! Ora ti racconto che cosa è successo nella Stanza delle Necessità e perché ora ho una crisi di nervi.

Ore 15:00 Stanza delle Necessità.

Clem:-Ciao Bella!
Io:-Ciao Clem, che facciamo oggi? Ho bisogno di sfogarmi un po’, quindi non inventarti qualcosa di banale e per favore non parliamo di ieri, non ora.
Clem:-Ok, una sfida. Che te ne pare?
Io:-Sai che non mi tiro mai indietro di fronte alle sfide e se vuoi che ti stracci…
Clem:-La solita.
Ci siamo messi in posizione, uno di fronte all’altro e abbiamo iniziato a duellare.
Io:-Stupeficium!
Clem:-Protego!
Io:-Incendio!
Clem:-Aguamenti!
E abbiamo continuato così per mezz’ora. Ogni incantesimo che gli lanciavo, lui lo schivava, come al solito. Ero stanca, però non volevo perdere. Così ho pensato a Rudolphus e alla sua minaccia ed ho schiantato Clem, con così tanta forza che non l’ha potuto schivare.
Io:-Clem?!
Clem si è messo a sedere affaticato.
Io:-Clem, tutto okay?
Clem:-Wow!
Sono rimasta sorpresa da quella esclamazione.
Clem:-Che colpo!- mi fa tutto allegro.
Io:-Modestamente lo so. Ti sei fatto male?
Clem:-No, ma come hai fatto?-
Io:-Veramente ho pensato a Rudolphus.
Improvvisamente ho sentito l’allegria di Clem scomparire.
Clem:-Ah, Rudolpuhs.
Io:-Clem, comunque… non c’era bisogno che venissi anche tu.
Clem:-Avevi detto che non volevi parlarne e poi dovevo venire! Se quello là si azzardava a sfiorarti solo con un dito… Comunque melo immaginavo che ci saresti andata da sola, ti conosco troppo bene. Ah, se ti va di venire, domani è il mio compleanno.
Io:-Oh…bene,lo festeggi? Chi viene?
Clem:-Lily, James, Sirius, Frank Paciok, Alice, Remus Lupin, Marie e tu se vuoi venire. Allora?
Una serpe tra i grifoni…
Io:-Perché no?
Clem:-Beh, allora per oggi abbiamo finito.
Io:-Allora in teoria ho vinto io, vero? Ammettilo.
Clem:-Direi di sì. È stato davvero divertente… Magari la prossima volta mi dai la rivincita.
Io:-Domani immagino che non ci sarà nessun allenamento vero?
Clem:-Esatto.
Io:-Ma dove festeggi esattamente il tuo compleanno?
Clem:-Io ti aspetto alle cinque davanti alla tua Sala Comune va bene?
Io:-Ehi aspetta, ma tu come sai dov’è la nostra Sala Comune, ora che ci penso?
Clem:-Lascia stare, è una lunga storia. Un’ultima cosa…
Clem mi ha afferrata per il braccio prima che potessi uscire dalla Stanza.
Clem:-Mettiti un bel vestito!
Io:-Scordatelo. La dignità non me la toglie nessuno!
E mene sono andata mentre Clem rideva spudoratamente.
Grifondoro…
Per il corridoio ho incontrato Rudolphus.
(ma dico: questo qua deve stare sempre in mezzo?! -.-)
Rudolphus:-Ehi mogliettina!
Io:-Chiamami Bellatrix Black o fai una brutta fine!
Rudolphus:-Okay, Bellatrix Black. Ma ti stai ricordando che impegni hai domani?
Io:-Uhm… sì, devo andare al compleanno di Clem.
Rudolphs:-No, tu non ci vai!
Io:-Non puoi decidere tu su di me, neanche fossi mio padre.
Rudolphus:-Tu l’hai detto. Tuo padre vuole la cenetta di famiglia. Pensa, l’ho scelto io apposta il giorno. Così inizi a capire chi comanda.
E se ne è andato. Volevo rispondergli, (a dir la verità volevo cruciarlo u.u) ma in quel momento, come ora, il mio cervello era in un casino totale.
Che chance ho? Ogni opzione è peggio dell’altra.
Non andarci? Dire a papà che frequento un mezzosangue? Scrivere una lettera in cui dico che sto male? Avvelenare Rodolphus nel sonno? Buttarmi dal balcone? Certo sarebbe meglio di fare quella stupida cena!
Quanti complessi! Io ci voglio andare da Clem, insomma è un mio… amico? No, compagno di allenamenti. Un compagno di allenamenti chi mi ha baciata.
Alla fine ho deciso di scrivere una lettera a mamma e a papà, ecco la mia brutta copia:

Carissimi genitori,
Domani c’è la cena e io ho pensato che forse, sarebbe meglio un pranzo. Insomma, in realtà non è che spruzzo felicità da tutti pori, quindi preferirei riposarmi la sera per pensare al mio futuro con Rudolphus e accettare meglio la cosa: La notte porta sempre buoni consigli. Inoltre il giorno seguente c’è la scuola, e abbiamo un’interrogazione a prima ora, non vorrei fare tardi e ottenere una I di impreparato.
Fatemi sapere se considerate la mia proposta entro domani mattina, e mandate anche la risposta a Rudolphus Lastrange.
                                                                                 
Grazie,
Bellatrix (Black) Lastrange



Ho spedito subito la lettera con il mio gufo personale. Comunque prima di scrivere, Sfogo, sono riandata a prendere il biglietto che avevo buttato nel cestino. E cosa scopro? Che in realtà era firmato, ma l’ho accartocciato così tanto stamattina che ora si vede solo un disegno sopra al biglietto:forse è un teschio, oppure è un serpente… non si capisce bene, ma sono sicura che sia una specie di timbro.
Aspetta, aspetta, aspetta, Bella. Se domani c’è il compleanno (nel migliore dei casi) quando vado a comprare un regalo a Clem?
Sfogo, torno subito, prima devo andare ad Hogsmade o a Diagonalley per comprare qualcosa.
                                                          ***
Sfogo, rieccomi. Cel’ho fatta. Sono andata a Magie Sinister. Non ti preoccupare Sfogo, ci sono andata centinaia di milioni di volte con papà, ormai sono di casa lì. Ho comprato un Mokessino. In realtà non sapevo che fargli, allora ho avuto l’idea del Mokessino, è una specie di sacca e tutta la roba che Clem ci metterà dentro, la potrà tirare fuori solo lui. In verità non è roba Oscura, però il Signor Sinister li vende ugualmente quando ce li ha: Sono all’ultima moda, però sono rari. Sì lo so, sono un genio. Ma indovina chi ho incontrato?
Papà.
Cosa ci faceva a Magie Sinister poi? Boh.
Ho dovuto dirgli che il Mokessino era per me e che ero con quello zoticone di Rubeus Hagrid per comprare i calderoni e altra roba così. Mentirgli in faccia è stato orribile e ho dovuto guardarlo negli occhi per non destare sospetti. E alla fine gliel’ho chiesto, del pranzo, tale e quale come avevo scritto nella lettera. Ha detto che la cena verrà spostata a dopodomani, ma se Rudolphs dice tutto, non solo mi cruciano per avergli mentito, ma mi uccidono direttamente, se sanno che frequento un Grifonoro Mezzosangue.
Prima o poi però le bugie vengono a galla…
                                                                                                                                                      Bellatrix
 
Ciao a tutti <3
Innanzitutto volevo informarvi che ho corretto lo scorso capitolo, perché c’erano veramente troppi errori. Poi volevo ringraziarvi di cuore, siete fantastici davvero! Vi rendete conto che nello scorso capitolo mi avete lasciato 9, dico 9 recensioni?! Per me è un record e per sdebitarmi ringrazio tutti voi che l’avete recensito: Black Beauty, Akerith,Evelyne13211, Juls_Russel, AlexisBlackGriffindor, bookreader, didina cupcake, Hoon21 e Glimmer_Beauty.
Vi adoro, davvero. Mi raccomando, non esitate a fare domande e continuate a recensire, ad esprimere opinioni sulla storia e a segnalare errori se ce ne sono!
Speravo che durante le vacanze, senza scuola, avrei potuto aggiornare più in fretta e invece…scusate tanto!
Un bacione <3
denydany1105 

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Capitolo 17
*** Il compleanno di Clem-parte 1 ***




20/01/1965

Caro Sfogo,
ed eccomi qui, alle 3 di notte a scriverti sull’erba umida. Forse è meglio che ti racconti come è andato il compleanno, altrimenti non capirai.

Ore 16:00, Corridoio principale

Stavo per andare nella mia stanza per prepararmi al compleanno, non è che avessi intenzione di fare granché in camera. Giusto darmi una pettinata. Mentre camminavo ho incontrato James, Lily e Sirius.
James:-Buon pomeriggio serpe.
Lily:-Ciao!
Sirius:-Cugi!
Io:-Potter, Evans, Rompi.
James:-Ci vieni alla festa di Sean, antipatica?
Ma guarda un po’: Prima mi chiede i favori e poi mi tratta male…
Io:-Sì, ma solo perché ha insistito.
Lily:-Che ti metti? Mica avrai pensato di andarci con la divisa?
Io:-Ma veramente era proprio con la divisa che volevo andarci.- Ho ribattuto seccata. Lily ha sgranato gli occhi.
Lily:-Ma è perché non hai un vestito?
Dio, quanto avrei voluto cruciarla in quel momento!
Io:-Non mi piace andare alle feste, ancora di meno andarci in ghingheri.
Sirius:-Ti propongo una sfida.
Io:-Vai.
Sirius:-Dovrai acconciarti così bene da essere più bella ed elegante di Lily alla festa.
Perché lei è più bella di me?! 
Ho visto la Evans sussultare e Potter ridacchiare.
Io:-Beh…sai che non mi tiro mai indietro davanti a una sfida. Anche se questa è decisamente sciocca!
Sirius:-Appunto sapevo che non avresti mai rifiutato.
Mi ha incastrato, quel maiale.
James:-Allora corri! Vai a prepararti!- Mi urlava  divertito, mentre correvo in sala comune: non avevo un vestito, delle scarpe e neanche dei trucchi decenti. Avrei potuto benissimo rifiutare, anche perché non mi sarei mai abbassata a tanto, ma io non mi tiro mai indietro davanti a una sfida e questo Sirius lo sa e mi ha incastrato. Tanto gliela farò pagare.
In camera ho trovato Erica Parkinson, la mia compagna di stanza (sorella di Emily del Corso di Pozioni), con cui non sono mai andata molto d’accordo.
Io:-Ciao Parkinson.
Erica:-Lestrange…immagino che tu stia andando al compleanno di quel Grifondoro Mezzosangue, come sei caduta in basso!
Io:-Mi hanno lanciato una sfida, tutto qui.
Erica:-Allora si spiega tutto! Che genere di sfida?
Io:-Alla festa devo essere più bella ed elegante della Evans.
Erica:-E i giudici chi sarebbero?
Io:-James e Sirius.
Erica:-Allora sarà molto difficile. James sviene per la Evans! Però qualcosa si può fare…ce l’hai un vestito?
Io:-No.
Erica:-Tacchi?
Io:-Cosa?!
Erica:-Ok, ci sarà un bel po’ da fare! Cominciamo con i capelli.
Prima che ho potuto rendermi conto della situazione, mi ha fatto sedere su una sedia e mi ha passato tra i capelli un’orribile schiuma bianca che però ha reso i miei ricci ancora più lucenti e definiti.
Poi ha preso un paio di trampoli neri dall’armadio e io ho pregato che non avessimo lo stesso numero.
Erica:-Che numero hai?
Io:-Prima tu.
Erica:-Ti piacerebbe! Prima tu!
Io:-Trentanove.
Erica:-Perfetto! Che fortuna!
Già…la mia solita fortuna (-_- n.d.B), però devo ammettere che quelle scarpe con un serpente arrotolato sul tacco erano molto chic.
Erica:-Ora manca solo l’abito!- E ha tirato fuori dall’armadio un obbrobrio rosa pomposo di mussola.
Io:-Se ti avvicini con quel coso, ti lancio un Avada Kedavra!
Erica:-Ok, ok, ti trovo qualcos’altro.- E ha preso un vestitino verde da principessa delle fate. Devo essere inorridita così tanto che l’ha rimesso subito dentro. -Ecco! Questo è perfect! Provalo!
Mi ha porto un abitino nero corto con dei brillanti sulla scollatura, arricciato in fondo e tutto ricoperto di tulle nero.
Io:-Niente di meglio?
Erica:-Preferisci il pon pon rosa o la fatina verde?
Io:-Mi arrendo!
Erica:-Provati tutto!
L’ho indossato in bagno e per infilarmi quelle stupide scarpe ci ho messo 10 minuti. Il vestito mi arrivava molto sopra il ginocchio e la scollatura di dietro era molto più profonda di quella sul davanti.
Quando sono uscita dal bagno, Erica ha sgranato gli occhi, ha balbettato un po’ e poi mi ha detto:-In confronto, la Evans è una rospetta! E con le scarpe ci sta un amore!!!!-
Già, un amore di comodità!
Erica:-Siediti che adesso ti trucco!
Io:-Stammi lontano!
Erica:-Dai! Non ti metto neanche il fondotinta! Solo…mmm…ecco! Sì, un po’ di matita qui, un po’ di rimmel…sì, dai! Anche un po’ di rossetto di qua.
Dopo circa una ventina di minuti, la tortura era finita ed Erica ha preso a squadrarmi come se fossi stata un quadro dipinto da lei.
Erica:-Ma io sono un genio!! Dovresti valorizzarti di più sai?
Io:-Mai più!- Però guardandomi allo specchio dovetti ammettere che Erica aveva fatto un buon lavoro.
Erica:-Non ti chiedo di ringraziarmi, perché so che tanto non lo farai…stendili e vinci la sfida! Ah, dopo fammi sapere, ok?
Io:-Certo.
Ho sceso le scale di corsa con le scarpe in mano: ero in super ritardo! Sono uscita dalla sala comune aspettandomi di trovare un Clem arrabbiato e spazientito e invece chi mi trovo davanti? James Potter.
Io:-Dov’è Clem?
James prima di rispondermi ha avuto più o meno la stessa reazione di Erica, elevata al quadrato:-Mi ha chiesto di venirti a prendere perché lui sta finendo di organizzare il tutto…wow, non me l’aspettavo Black! Ti sei superata. Però mettiti le scarpe magari…
Io:-Ma non riesco…ehm, cioè volevo dire…credo che mi sia venuto un callo al piede!
James:-Appenditi al mio braccio e non rompere.
Io:-No.
James:-Per stasera dimentichiamo le ostilità e festeggiamo e poi ti devo ancora quel favore. O preferisci cadere davanti a tutti?
Io:-Guarda che ci so camminare e… va bene!
Pensa che umiliazione! Camminare attaccata al braccio di James Potter per mezza Hogwarts con un vestito corto e i trampoli e tutti i ragazzi che ti guardano come se non avessero mai visto una ragazza in vita loro!
Io:-Ma dove dobbiamo andare di preciso?
James:-Prima passiamo a prendere Lily, ci aspetta fuori. Chissà se si ingelosisce se ci vede così?
Wow, fare un torto alla rospetta? Carina l’idea!!
Io:-Spero solo che non si metta in testa strane idee!
Una volta fuori da Hogwarts, abbiamo visto la Evans che aspettava appoggiata a un muretto. Non era proprio una rospetta, ma si era messa così tanto fondotinta, che aveva la faccia dello stesso colore dei capelli. C’era da divertirsi!
Aveva un vestito rosa (orribile), ma che le stava abbastanza bene. Era a fascia con un fiocco in vita e indossava un paio di scarpe col tacco alto sempre rosa, bracciali di seta rosa col fiocco e calze a rete (sembrava una caramella!).
James:-Lily sei bellissima!
La Evans ha fatto una faccia indifferente, ma si vedeva che ci godeva al complimento.
Lily:-Bellatrix…
James:-Stupenda, vero?- Si vedeva che stava provando a farla ingelosire e beh, dalla faccia che ha fatto doveva esserci riuscito.
Io:-Stai bene, Evans.- (si chiama fare buon viso a cattivo gioco, rospetta caramellata!)
James:-Il programma prevede di andare prima ai Tre Manici di scopa, a Hogsmade e poi tornare qui per una sorpresa.
Io:-Tu la sai già?
James:-Ovvio! Ma non posso dirtelo, la sorpresa è per te.
Io:-Per me???
James:-Ah, Remus non viene. Diciamo che oggi ha la luna di traverso…
Suonava un po’ come una battuta, però non l’ho capita.
Arrivati ai tre manici di scopa, ho preso il mio regalo dalla mini-pochette contieni tutto di Erica e ho varcato la soglia del locale.
Appena Clem, Mary e Sirius ci hanno visti sono sobbalzati, ma non so se per:
-Il mio vestito;
-La faccia-fondotinta da rospetta gelosa che aveva assunto Lily;
-Il fatto che stessimo tutte e due appese alle braccia di James Potter.
Mary:-Che trio!
Clem e Sirius:-Wow (*-* sì, più o meno così)!
Io:-Emh, auguri?
Clem:-Oh, Bella sei…emh, grazie Bella!
James:-L’hai preso il whisky incendiario?
Clem:-Sì, ma solo una bottiglietta piccola per te!
James:-Grazie amico sei mitico!- Ha detto iniziando a versarsi la bevanda nel bicchiere.-Bellatrix, vuoi favorire?
Io:-No. Vorrei poter tornare con le mie gambe in camera mia questa sera…
Sirius:-E chi ti ha detto che ci tornerai?- Ha riso. Poi ho visto Clem dargli una gomitata.

Continua…
 

 
 
Hi everybody!!!
Ho deciso di dividere il capitolo in due parti perché altrimenti era decisamente troppo lungo rispetto ai miei standard e per favore, non uccidetemi per avervi lasciato con un po’ di suspence.
La seconda parte è già quasi pronta, ma potrò pubblicarla solo dopo il 25, perché parto gente! Finalmente vado al mare! ^^ Perdonatemi anche questo per favore…purtroppo non potrò portarmi il pc in vacanza, ma risponderò comunque ai vostri messaggi e/o recensioni tramite cellulare.
Volevo farvi una domanda e vi prego di essere sinceri nella risposta, ultimamente ho ricevuto critiche (parecchio) negative sulla storia e volevo chiedervi se questa ff vi sembra troppo esagerata e se Bellatrix è OOC, perché se è così provvederò a inserirlo tra le note.
Vi lascio qui sotto un’immagine del vestito e gli accessori di Bellatrix, spero di averli descritti bene.
Un bacio e al prossimo capitolo <3
denydany1105



 

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Capitolo 18
*** Il compleanno di Clem-parte 2 ***




Ho dato il mio regalo impachettato a Clem evitando troppi giri di parole:-Questo è per te.
Clem l’ha preso, ma non l’ha aperto. Poi ci siamo seduti intorno ad un grande tavolo rotondo. Vicino a Clem c’erano James e Sirius. La rospetta ovviamente vicino a chi stava? Ma a James ovvio! Sirius si era seduto vicino a Mary, che a sua volta era vicina a Frank. Vicino a Frank, Alice e per chiudere il giro c’ero io, vicino ad Alice e alla Evans. Poi hanno iniziato tutti a parlare.
Alice:-Ehi Bellatrix, sei davvero carina.
Io:-Anche tu…- Pensando “quanto mi stai sul mmm…che non ho”
Alice:-Ti posso chiedere una cosa?
Io:-Basta che non sia troppo personale.
(Sempre buon viso a cattivo gioco)
Alice:-No, no, niente di personale.
Io:-Okay.
Alice:-Ma quindi è vero che ti sei fidanzata con Clem? Oppure ti sei messa con Rudolphus?
La guardo scocciata. Niente di personale eh? Ma che era quella storia di Rudolphus?
Io:-Veramente sono single. Ma che cos’è questa storia di Rudolphus?
Alice:-Boh, l’ho sentito dire da lui. Così ho pensato che magari era il tuo ragazzo.
Io:-Aspetta, aspetta, aspetta, che ha detto Rudolphus?!
Alice:-Niente, lascia stare…
Io:-Dimmelo.- Forse avevo alzato un po’il tono perché tutti erano rimasti a fissarmi.
Alice:-No, non voglio mettere in giro pettegolezzi non veri.
Prima o poi la crucierò quell’impicciona pettegolona! Mi sta così antipatica! Però credo di avere ancora un bel po’ di strada da fare, per ora le Maledizioni non mi escono tanto bene neanche sugli insetti…
Io:-Mi riguarda però.
Alice:-E va bene, ha detto tipo che sei sua, cose così…
Io:-Ora lo crucio!
Alice:-Prego? Lo cruci?
Io:-Cruci? Che? Scusa?
Alice:-Hai detto che lo cruci.
Io:-Nah, ma che dici! Credo che tu abbia sentito male.
Alice:-No, ho sentito cruci. Sai eseguire una Maledizione Cruciatus?
Clem mi guarda male. Oddei! Ma i cavoli tuoi?
Io:-No, ho detto che è arrivato al punto cruciale.
Alice:-Cruciale…?
Io:-Sì, lui è arrivato al punto cruciale della conversazione.
Alice ha alzato un sopracciglio, perplessa, poi si è messa a parlare con Frank.
Hanno servito il primo, ma non l’ho mangiato perché si trattava di una schifosissima ricetta babbana chiamata tagliatelle al ragù.
Dopo il primo sono andata al bagno per riposarmi i piedi: i tacchi mi stavano uccidendo! Ma ovviamente questo non l’ho ammesso e poi mica potevo togliermi le scarpe davanti a tutti!
Appena mene sono andata però ho sentito tutti che bisbigliavano.
“Ma dai! Parlatemi pure alle spalle!”
Sono andata in bagno e finalmente un colpo di (s)fortuna! Dal bagno si sentiva tutto quello che si diceva al nostro tavolo.
James:-Secondo te le piacerà la sorpresa?
Alice:-Io, Frank e Lily veramente non sappiamo niente.
Mary:-Zitti, potrebbe arrivare da un momento all’altro.
Lily rospetta Evans:-Si però poi me lo dici Mary!
Mary:-Certo.
James:-Ehi Clem, ma quindi ti piace Bellatrix?
Poi, ovviamente sempre la mia solita fortuna, non ho sentito cos’ha risposto Clem (non che mi interessasse, intendiamoci!)e lo sai perché?
Una qualsiasi strega:-Mi passi la carta igienica?
Ok, mi ero dimenticata di essere in un bagno in piedi sopra la tazza del cesso a origliare.
Ma perché tutte a me? Però ho sentito Clem che ha risposto. Non ho capito la risposta, però con una parola ha risposto.
Una parola…
Bo?
Sì?
No?
E tutto per colpa di quella signora che voleva la carta igienica. Quindi, invece del mio solito pensiero “ora ti crucio” mi è venuta in mente un’altra cosa: “No, non te la do la carta igienica!!”
Appena sono tornata a sedermi tutti hanno smesso di parlare e ognuno faceva finta di continuare a fare la cosa che stava facendo prima:
James si ubriacava con il whisky incendiario;
Clem giocherellava con il pacchetto del mio regalo;
Le ragazze spettegolavano;
Sirius rideva come un matto sbrodolandosi l’acqua addosso (ma continuando a ridere);
Frank mangiava.
Fantastico, no? Poi hanno passato il secondo, e io mi sono rimessa a parlare con la Evans, anzi, lei voleva parlare con me siccome che con James ubriaco non si può chiacchierare.
Quanto era noiosa e irritante!
Evans:-Scommetto che il vestito è di Erica. Io non la sopporto quella! E poi c’è Kessy,lo sai che si è baciata con Piton?!
Io:-Sei gelosa?
Evans:-No, ma ci sono rimasta male.
Il mio piano aveva funzionato il doppio!!!
Io:-Oh, poverina.
Evans:-Sì, lo so. Perché non ti compri qualche vestito tutto tuo?
Io:-Ma non mi serve.
Evans:-Così non troverai mai un ragazzo.
Io:-Non mi importa.
Evans:-Ma così non ti sposerai mai.
Fatti i cavoli tuoi rospetta, perché credo che purtroppo mi sposerò prima di te.
Io:-Non mi voglio sposare!
Ho avuto come l’impressione che Clem e Sirius stessero ascoltando…
Evans:-Clem! Togli quella boccia di whisky dal tavolo! Guarda James com’è ridotto!
Clem:-E su Lily! Tanto ormai l’ho comprata.
Evans:-Se però la finisce come lo facciamo il brindisi?
Clem:-Ne ordino un’altra.
Evans:-Così finisce pure quella!
Clem si è ripreso la bottiglia sottraendola a un James che ormai era talmente sbronzo, che ha continuato a versarsi l’acqua credendo che fosse whisky.
Clem:-Forse hai ragione.
James:-Scartiamo i regali?- ha detto scoppiando in una risatella stupidella e poi intonando una canzoncina a squarciagola.
James:-Happys Bhirtdaysss Dos yuos!!! Yappys Barthdays Clems Clems…
Mary:-Ehi James tutto apposto? Che stai facendo?
James:-Tanti auguri in spagnolos!
Io:-Ci stanno guardando tutti male…
Clem:-Lo vedo, Bellatrix.
Mary:-Dai Clem, che ti importa! Apri i regali!
James:-Prima il mioo!!- E prende un pacchetto allungato rettangolare.
Clem:-Ehm… James, quello rettangolare è anche di Sirius, di
Frank e di Alice.
James si siede su una sedia barcollando.
Clem apre il regalo dei ragazzi e di Alice: era una Nimbus 1001.
Clem:-Evvai! Così l’anno prossimo mi iscrivo alla squadra di Quidditch come battitore!
James:-Io sono un cercatore di oro piratasss!!
Sirius:-Certo James- e si è messo a ridere -Questa gliela ricordo quando si sveglia.
Poi apre quello di Mary: Un libro della serie di avventure del Cavaliere delle arti oscure.
Anch’io leggo i libri di quella serie! Credo che chiederò presto a Clem un piccolo prestito.
Clem  ha ringraziato i ragazzi e Mary.
Poi ha aperto quello della rospetta: Gli ha fatto un orologio schifoso. Clem meriterebbe meglio…
Clem ha ringraziato anche Lily.
Infine apre il mio e tutti rimangono di stucco perché è davvero una figata. Oppure perché sanno dove l’ho comprato.
Clem:-Grazie Bella.
Io:-Di niente.
Sirius e la Evans mi hanno fissato come per dire: Bella, dice di niente?!
Aspetta, io dico di niente?!
Quando tutti si sono seduti, Clem mi ha preso da parte.
Clem:-Grazie Bella, però non dovevi andare fino a Magie Sinister per comprarmelo…però devo ammettere che è davvero figo! Ah, Sirius e James mi hanno detto di riferirti che hai vinto una certa sfida.
Troppo orgogliosi per dirmelo in faccia.
Io:-I Black sono clienti di Sinister, non preoccuparti-E mi sono seduta di nuovo al mio posto evitando di raccontargli della sfida.
Mary:-Si vede che te lo mangi con gli occhi?
Io:-Il dessert? In effetti ho una fame…
Mary:-Ma no! Sean!
Io:- Ahahahah scherzi?- Pensando “Perché tutte le Grifondoro devono essere così odiose e ficcanaso?!”
Mary:-E la sorpresa ti stupirà!
Dopo aver finito il dolce: torta alla zucca, abbiamo brindato con le due goccette di whisky che James ci aveva lasciato e siamo tornati ad Hogwarts che era ormai mezzanotte, Sirius, Lily e Mary hanno preso in braccio James che ormai ronfava beatamente e si sono dileguati, Frank e Alice sono spariti per andare a sbaciucchiarsi da qualche parte e io e Clem siamo rimasti da soli.
Io:-Allora la festa è finita?
Clem:-Manca la sorpresa.
Io:-Muoviti che voglio andare a dormire!
Clem:-Proprio questa è la sorpresa! Stanotte dormiremo qui, sotto le stelle!
Io:-Che cosa?! Ma tu sei scemo! Ci beccheranno e poi fa freddo! Manco fossimo ad Agosto!
Clem:-E su! Da quando tu rispetti le regole e hai paura di prenderti il raffreddore?
In effetti…
Io:-Mpf! Va bene, ma solo perché è il tuo compleanno.
Io e Clem siamo andati nel giardino dietro la casa del guardiacaccia della scuola, con cui Clem si era messo d’accordo il giorno prima (capisci? Era tutto programmato!), e ci siamo sdraiati sull’erba umida, non avevo neanche un po’ di sonno e sentivo una strana sensazione nello stomaco. Clem ha fatto un incantesimo per tenere i nostri corpi al caldo fino al sorgere del sole  anche se c’erano -2 gradi fuori.
Clem:-Il cielo non è per niente nuvoloso, c’è la luna piena e si vedono tutte le stelle!
Io:-Wow, che bella sorpresa…ti piacciono le stelle?
Clem:-Da morire! E in particolare una, che oggi posso vedere.- Detto questo mi ha indicato un punto luminoso di colore azzurro intenso, quasi blu, come i suoi occhi.
Io:-Quella stella ha un nome?
Clem:-Si chiama Bellatrix, come un’altra stella che conosco.
Ok, forse in quel momento ero più che confusa e il mio autocontrollo stava andando letteralmente in fumo.
Io:-Emh, ha un colore particolare.
Clem:-Ecco perché mi piace, perché è luminosa, particolare, unica e bellissima e anche se sembra così dura e distante, è visibile da quasi tutte le zone della Terra.
In quel momento non capivo se si stava riferendo a me o alla stella.
Io:-Sembra interessante.
Clem:-Lo è.
Dopo quelle ultime due parole, credo che siamo rimasti in silenzio per un bel po’, fino a quando non ho sentito il suo respiro farsi profondo e regolare, segno che stava dormendo e ora sono le 3 di notte e sono qui che ti scrivo, perché non ho sonno, l’erba fresca è piacevole sotto la pelle e la volta celeste è meravigliosa, ma credo di star infrangendo un’infinità di regole! Però penso che ne sia valsa la pena, è stato un compleanno un po’… clandestino! Sinceramente non mi aspettavo una sorpresa del genere, sapevo che esisteva una stella con il mio nome, ma non avevo mai avuto l’occasione di vederla, non sapevo neanche che fosse azzurra.
Clem dorme beatamente, mi piacerebbe tanto sapere cosa sta sognando in questo momento. Credo che proverò a dormire un po’ anche io.
                                                                                                                                                       Bellatrix
 

Ciaosss a tuttiss (saluto alla James!)
Rieccomi dopo questa lunga assenza.
Devo dire che scrivere questo capitolo mi è risultato più difficile del solito e spero che non sia troppo ingarbugliato. Devo assolutamente ringraziare didina cupcake che mi ha ricordato che Bellatrix è anche il nome di una stella e da qui è venuta fuori l’idea. Grazie didina!
Come avete potuto notare in questo e nei precedenti capitoli, l’animo di Bellatrix si è “ammorbidito” per via di Clem, ma non durerà ancora per molto e già vi anticipo che succederà qualcosa…anzi, vi lancio una sfida: che cosa potrebbe capitare a Clem e a Bellatrix nei prossimi capitoli? Provate ad indovinare. E vi ricordo che dopo il compleanno c’è la cena di famiglia…
Un bacione a tutti <3
denydany1105

                                                        

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Capitolo 19
*** Pranzo in famiglia ***






21/01/1965
Caro Sfogo,
quando poi stamattina, verso le 5 io e Clem ci siamo svegliati, siamo corsi nei nostri rispettivi dormitori e ho trovato Erica già sveglia che probabilmente ripassava per l’interrogazione di oggi di storia della magia.

Ore 5:00, Camera mia

-Vedo con piacere che hai passato la notte fuori…- Ha mormorato Erica con un fastidiosissimo tono malizioso.
-Fidati, non è successo niente di che.- Ho ribattuto io.
-Tu non me la racconti giusta. Dove hai dormito? Con chi?
-Emh, diciamo che ho dormito con tutti gli invitati perché Clem aveva organizzato un pigiama party!*
-Sì sì. E io sono Tassorosso! Tanto lo scoprirò.
-Fai come ti pare!- Mi ero decisamente rotta di starla a sentire, così ho afferrato il mio bagaglio decisa a partire immediatamente.
-Che c’è in quella sacca?
-Passo un po’ di giorni dai miei.
-E parti subito?
Oh, ma che impicciona!
-Mi smaterializzo adesso. Ah, rieccoti vestito e scarpe, mi hanno fatto vincere la sfida.

Ore 6:00, Casa mia

Dopo essermi smaterializzata a casa mia, sono andata a salutare i miei e sono andata a prepararmi per il pranzo. Rodolphus non era ancora arrivato, meglio. Mamma, mi ha portato in camera un vestito nero molto sobrio lungo un po’ più sopra del ginocchio, con le maniche a pipistrello e una profonda scollatura a V.
-Bello questo vestito! Lo devo mettere per far colpo su Rodolphus?!- Ho commentato acida.
-Bellatrix, per favore…- Mia madre sembra più sconsolata del solito così decido di accontentarla.
-Lo faccio solo perché tanto ormai sono diventata una merce da barattare, tanto peggio di così non può andare!
-Tesoro, noi vogliamo solo il meglio per te.
-Anch’io! Infatti mi piacerebbe tanto avere una vita  meglio di questa che mi avete imposto!
Mia madre è sbiancata ed è corsa via. Non volevo essere così dura con lei,ma sono arrabbiata.
Quando sono scesa in soggiorno, ho trovato ad aspettarmi un Rodolphus tutto in tiro e con un sorrisino ebete stampato in faccia.
Appena mi ha visto Rodolphus mi ha salutato con un: "Buongiorno principessa!"
Beccandosi da me una gentilissima risposta quale: "Buongiorno sterco di ippogrifo."
Madre scioccata.
-Ma come siamo gentili questa mattina! Forse dipenderà da ieri sera?- ghigna Rodolphus.
-Ero così ansiosa per questo giorno così speciale, che non sono riuscita a dormire!
Quando le nostre famiglie si sono riunite, si sono raccontate dei noiosissimi aneddoti, poi abbiamo fatto colazione, discusso di affari, giocato a scacchi dei maghi (ho battuto tutti i presenti, anche Rodolphus per 10 volte!), abbiamo parlato della scuola, dell’attacco, dei Mezzosangue, dei Mangiamorte, del Ministero, dei Thestral e di tutte altre cose noiose fino a Mezzogiorno, ora in cui finalmente abbiamo incominciato a mangiare.
 Mio padre tra una portata e l’altra continuava a parlare di un’ ipotetica celebrazione matrimoniale e mamma che continuava a ripetere: “Ah! Non vedo l’ora…” e “indosserà il vestito di famiglia!”
Che noia mortale. Io per tutta la durata del pranzo non ho aperto bocca, se l’avessi fatto probabilmente avrei detto qualcosa di troppo meschino o sconveniente quindi ho preferito stare zitta, fino a quando il padre di Rodolphus non ha esclamato:- Ma lasciamoli un po’ da soli questi ragazzi! Avranno tanto da cui parlare!
In quel momento devo aver sputato il dolce alla zucca dentro al piatto, in modo così rozzo da beccarmi un’occhiataccia da parte di tutti i commensali…meno che di Rodolphus ovviamente.
-Ma certo! Signori Lestrange, prego seguitemi in quest’altra stanza.- Ha esclamato mamma con il sorriso più finto che le avessi mai visto.
Perché?! Oltre ad insulti e minacce di Avada Kedavra, non avevo molto altro da dire a quello stupido pervertito scellerato!
Appena siamo rimasti soli in soggiorno mi sono alzata in piedi anch’io.
Rodolphus che sperava almeno in una conversazione di monosillabi ha esclamato:-Hey! Dove vai?
-Affari miei.- Gli rispondo acida.
-Ma non dovremmo parlare?
-Non ho niente da dirti.
-Ma io sì.
-Ossia?
-Potremmo parlare del nostro futuro matrimonio, del futuro lussuosissimo ricevimento che daremo e della nostra futura prima notte di nozze…
-Mettiamo le cose in chiaro: non ci sarà nessun matrimonio, nessun ricevimento e soprattutto nessuna notte di nozze! Chiaro?
-Come i tuoi capelli, tesoro.
-Mi stai prendendo in giro?! Nessuno prende in giro Bellatrix Black.
-Tu ti prendi in giro da sola. Io non ti amo Bellatrix, ma indubbiamente sei una bella ragazza e mi piaci. Tu non mi ami, ma io saprò renderti felice se lo vuoi. Proprio non lo capisci? Questo è solo un matrimonio di convenienza: io non sarò vincolato a te e tu non lo sarai a me. Sarai libera di amare veramente chi ti pare, dopo avermi dato almeno un erede è ovvio.
-Allora sei tu che non capisci! Io non ti amo, non sei bello, non mi piaci. Non voglio sposarmi, non voglio darti un erede, punto.
E sono scappata in camera e ci sono rimasta fino ad ora, e ti sto scrivendo adesso e non vorrei piangere, non vorrei stare male, la mia vita è uno schifo. Mi sento prigioniera in una gabbia dalle sbarre trasparenti, non le vedi, all’apparenza sembri libera, forte, poi provi ad uscire, sbatti e capisci che non sei affatto libera come pensavi di essere, credevo di essere libera, indipendente, ribelle e invece mi hanno solo mentito, usato, venduto. Clem aveva ragione, ha sempre avuto ragione e l’avrà sempre. È l’unico che mi capisce, che riesce a guardare dentro di me, riesce a comprendermi, a condividere i miei stati d’animo. Riesce a strapparmi un sorriso ogni volta, mi aiuta a dimenticare e già sento la sua mancanza…ma cos’è per me?
Il bacio che ci siamo dati avrà avuto un significato per lui? Non so neanche se l’ha avuto per me! O è stato forse un gesto improvviso, spontaneo, dovuto a quel giorno di paura e frustrazione? Perché lui riesce sempre a capirmi, ma io non riesco a fare lo stesso con lui? Perché mi manca se non lo vedo solo da un giorno? E poi ci sono stati tutti gli sguardi e la notte sotto le stelle. Che mi sta succedendo? Non mi riconosco più…non mi capisco più!
Quando mi guardavo allo specchio, vedevo una Bellatrix forte, spietata, che non guarda in faccia a nessuno, che non ha bisogno di amici, che non ha bisogno di regole, che non ha bisogno d’aiuto, che non ha bisogno di niente e di nessuno. E adesso cosa vedo?
Una ragazzina debole che a volte piange, che si perde in frivolezze con la sua compagna di stanza, che passa del tempo con i Grifondoro, con i Grifondoro Mezosangue, che l’unica cosa che sa fare è lamentarsi con uno stupido diario Scusa, tu non sei stupido.
Insomma, sono davvero diventata questo? Devo assolutamente tornare quella che ero, smettere di vedere Clem e…no, io ho bisogno di Clem! Con lui mi sento bene.
Comunque i miei hanno deciso che starò una settimana a casa e quindi per una settimana non ti scriverò, tanto puoi immaginare come saranno noiose le giornate, domani ci saranno anche Cissy e Andromeda e non voglio che ti trovino.
                                                                                                                                                        Bellatrix
 
*non so se a quell’epoca esistevano i pigiama party, quindi non so, datemi un parere voi.
 
Girls and boys!
Ecco il capitolo del pranzo di famiglia, forse vi aspettavate un po’ più di dialogo tra Bella e il padre vero? O forse che Rodolphus provava a spifferare tutto ai genitori di Bella? Ebbene non è stato così, ma nel prossimo capitolo ne vedrete delle belle! Vi anticipo solo che Clem prenderà un’importante decisione (provate a indovinare ^^) e che entrerà in scena un nuovo personaggio che ha un “legame” con Rodolphus…
Spero di avervi incuriosito
Un bacione a tutti <3
denydany1105
 

 

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Capitolo 20
*** La decisione ***




01/02/1965



Caro Sfogo,
come ti avevo già accennato, tre giorni fa sono tornata a scuola e sono molto sollevata! Non perché sia una fan della scuola, intendiamoci, ma almeno posso fare quello che voglio perché i miei non ci sono.
Ho ripreso regolarmente gli allenamenti con Clem (beh però oggi è successa una cosa…andiamo per gradi!) e le lezioni di pozioni e ancora ho le idee piuttosto confuse.
Ho raccontato a Clem della settimana precedente, del pranzo con Rodolphus e lui non ha fatto una piega, il che è strano dato che prima, quando solo lo nominavo, si infiammava di rabbia. Oggi durante l’allenamento è stato molto silenzioso, non ha quasi spiccicato parola: strano anche questo. Insomma, quello che sto cercando di dirti è che non riesco a capirlo! Lo so che ci conosciamo da appena un mese, ma è l’unica persona con cui mi confido un pochino. Di certo però non  posso dirgli che non so cosa prova per me, che certe volte la notte non dormo perché continuo a pensarci e…meno male che ci sei tu!
Oggi uscendo in cortile ho incontrato Rodolphus ed ho assistito ad una scena a dir poco disgustosa: Rodolphus che baciava in modo molto molto passionale una ragazza del settimo anno, lei era altissima, mora, con i capelli lisci e lunghi fino all’ombelico, obiettivamente una bella ragazza, ma diamine queste scene in pubblico! Senza contare che poi i due erano decisamente presi dal momento e non si curavano delle facce incuriosite e un po’scioccate dei ragazzini del primo anno. Sinceramente non mi importa niente della vita sentimentale di Rodolphus, non pretendo fedeltà da lui, (e lui ha detto che non ne pretenderà da me) non siamo neanche sposati infondo! Però mi dà un po’ fastidio il fatto che mi tocca sposare uno che ci prova in quel modo con le ragazze. Mi sono seduta su una panchina di pietra cercando di concentrarmi sull’astrologia, ma quei due continuavano con le loro disgustose effusioni con tanto di scambi di saliva  e così mi sono decisa ad interromperli.
-Rodolphus!
Lui si è voltato e appena mia ha visto ha fatto una faccia sconvolta e si è scostato un po’ dalla ragazza.
-Hem, Bellatrix, io posso spiegare…- Ha provato lui a ribattere.
-Oh, non preoccuparti. Non lo dirò a papà a patto che…
-A patto cosa?
-Che tu non dirai a papà che frequento Clem.
Gli ho teso la mano e lui l’ha stretta subito.
-Beh? Non me la presenti?
-Lei è Elizabeth, settimo anno, serpeverde.
-Ah già, mi pareva di conoscerti.
-E tu saresti?- La ragazza mi ha lanciato un’occhiataccia di quelle sprezzanti.
-Roddy, non gli hai detto niente?
-Cosa, amore?-Ribatte Elizabeth sorpresa.
- Emh, cosa?
-Che io e te siamo fidanzati!
Poi me ne sono andata ridacchiando, in lontananza ho visto Rodolphus mormorare qualcosa ed Elizabeth tirare uno schiaffone in faccia a Rodolphus. Ben gli sta! Così imparano a disturbare la quiete pubblica!
Poi invece ho visto Clem che mi veniva incontro.
-Ciao Bellatrix, ho preso una decisione.-Ha esordito.
-Una decisione?
-Sì e credo che ne sarai felice.
-Beh, e tu non sei felice?
-No, anzi. Credo che mi odierò per tutta la vita per averla presa.
-Clem, è così terribile questa cosa?
-Per te non lo sarà, non preoccuparti.
-Allora arriva al punto!
-Ho capito che devo stare fuori dalla tua vita, tu sei una purosangue e io un mezzosangue, tu sei una Serpeverde, io sono un Grifondoro, io sono innamorato di una ragazza che non potrò mai avere, tu sei stata data ad un ragazzo che non amerai mai. Bella, siamo troppo diversi e più i giorni passano e più la cosa mi fa male, non mi allenerò più con te e tu finalmente sarai libera di fare ciò che vuoi, non preoccuparti: non dirò niente alla Mc Granitt. Anzi, mi dispiace di averti ricattato e di averti costretto ad allenarti con me tutto questo tempo. Mi dispiace Bellatrix, perdonami.
-Clem, io…

Mica gli ho detto “Clem, ma io adoro allenarmi con te! Sei l’unico amico compagno di allenamenti che ho!!”
Siccome sono troppo orgogliosa, troppo stupida, troppo altezzosa per dirgli che la sua compagnia mi fa stare bene, che non è un peso allenarmi con lui, ma è la parte migliore della mia giornata, che è solo lui che riempie i miei sogni, che tira fuori la parte migliore di me. È solo con lui che mi sento libera, libera di essere me stessa, sento le sbarre trasparenti della mia prigione svanire, sento finalmente il mio cuore battere, sento la mia mente rilassarsi e mi sento io, mi sento bene. E va bene, lo ammetto! Mi piacerebbe restare con lui, per sempre. Svegliarmi la mattina e annegare nel blu dei suoi occhi, sentirmi cullata la notte dalla sua voce, stare per sempre tra le sue braccia quando sento che tutto il mondo crolla, sì lo ammetto, mi piacerebbe. Ma non pensare che tra me e lui ci sia amore, amicizia o roba simile, io facevo solo delle constatazioni. E poi se ho capito bene mi ha detto anche che è innamorato di una ragazza che non potrà mai avere, sinceramente ci sono rimasta un po’male, pensavo che a lui non piacesse nessuna ragazza, beh, forse è meglio così. Lui probabilmente preferisce passare più tempo con la ragazza di cui è innamorato che con me! Anche se, non so per quale motivo, non potrà mai averla. Devo assolutamente scoprire chi è questa ragazza e far in modo di convincere Clem a tornare ad allenarsi con me.
Bellatrix


Questo capitolo è interamente dedicato alla mia amica Black Beauty che ringrazio ancora per il fantastico banner che mi ha regalato e tutti i consigli! (e che scommetto aspettava da tanto questo capitolo) E qui entra in scena Elizabeth, chissà se dopo la notizia che le ha dato Bellatrix: starà ancora insieme a Rodolphus?
Erica vorrebbe essere amica di Bellatrix, ma la nostra protagonista è la solita diffidente solitaria e ora non ha neanche più Clem ed è pure gelosa!
Bellatrix:-Cosa?
Autrice:-Sei gelosa dell’ipotetico amore di Clem ovvero di te stessa!
Bellatrix:-Non è vero!
Autrice:-Sì che è vero!
Bellatrix:-Avada Kedavra!
Autrice: x_x
Per vostra sfortuna non sono ancora morta XP
Poi mi sono fatta coraggio (d'altronde sono un’intrepida! ^^ Ok, perdonate il mio cervello divergente…)ed ho abbandonato lo stile copione, spero che il capitolo sia comunque scritto bene, presto provvederò a revisionare tutti i capitoli.
Un bacione e al prossimo capitolo <3
Denydany1105
 

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Capitolo 21
*** Un aiuto da Sirius ***




02/02/1965

Caro Sfogo,
oggi lezione di pozioni. Mi è mancato l’allenamento con Clem e ancora non ho avuto il coraggio di dirgli niente. In compenso però ho avuto modo di conoscere meglio Erica (la mia compagna di stanza) e ho scoperto che abbiamo molti interessi in comune, (anche a lei piacciono le arti oscure,i romanzi dark e odia i mezzosangue) a parte per l’abbigliamento. Non credevo, sai? Oggi non dovevo studiare e prima di andare al corso di pozioni ho passato un po’ di tempo con lei. Ovviamente non gli ho raccontato niente di Clem e abbiamo parlato (anzi, lei ha parlato) di incantesimi, professori, sfigati, nuove coppie (però nessun accenno ad un’ipotetica ragazza che piace a Clem), Quidditch e vestiti e ha detto che dovrei cambiare il mio look, che non mi valorizzo, che indosso perennemente la divisa scolastica (perché insomma, dato che stiamo a scuola…), che mi metto le gonne troppo lunghe, i pantaloni larghi, le scarpe fuori moda eccetera, eccetera. Ed è andata avanti così per un’ora finché non mi è venuto l’istinto di cruciarla e le ho detto che visto che ci teneva tanto, per andare al corso di pozioni mi avrebbe potuto vestire lei. Il più grande sbaglio della mia vita: Mi ha fatto indossare una camicetta di jeans con le borchie sbottonata con una canotta nera sotto, un paio di jeans skinny neri e stivaletti con le borchie.
-Stai benissimo! Sono fiera di me!- Esclama dopo che sono pronta.
-Ah ah, dovresti fare la stilista…ma sicuro che si può andare in giro così per Hogwarts?
Però in effetti non stavo proprio male…
-Ma certo, per i corsi pomeridiani sì. Perché?
-Beh, i jeans sono molto stretti e la canotta è molto…
-Muoviti, tra dieci minuti inizia la lezione!  Sai dovremmo farlo più spesso!
-Hai ragione, è tardi! Meglio che vada.

Ore 18:00, Laboratorio di Pozioni

Appena sono entrata ho trovato già tutti seduti ai propri posti, anche se ero in perfetto orario. Clem non mi aveva tenuto il posto, come immaginavo e sono andata a sedermi vicino a Narcissa, mentre mi sedevo sentivo bisbigliare al mio passaggio. Quando mi sono seduta ho sentito qualcuno esclamare:-Wow Bellatrix, non hai bisogno del Vingardium Leviosa per far alzare le bacchette!*
Mi ci giocherei la bacchetta che a dirlo è stato o Canon o Rodolphus! Comunque ho fatto finta di niente per tutta la lezione, che tra l’altro è stata anche abbastanza noiosa. Lumacorno ha interrogato Zabini che per tutta l’ora ha cercato di arrampicarsi sugli specchi dato che non sapeva niente. Io nel frattempo pensavo a un modo per poter risolvere le cose con Clem e sai, credo di averne trovato uno.
All’uscita dal corso sono andata in contro a Sirius:
-Bella, hai cambiato look? Sei uno schianto di cugina!
-Adesso ti schianto io se non taci! E comunque ti ricordo che mi devi ancora quel famoso favore.
-Ah, non me lo ricordare.
-Ed è arrivato il momento di usarlo.
-Che cosa hai in mente?
-Vedi, è un po’ complicata la faccenda. In parole povere, Clem ha detto che se non voglio non devo per forza allenarmi con lui, ma io voglio…cioè non voglio però non era poi così male e forse gli piace una ragazza e quindi tu dovresti…
-Allora fammi capire bene…Clem ti “costringeva” ad allenarti con lui e tu, non so per quale motivo, hai accettato. All’inizio non facevi che lamentarti, poi però ti sei innamorata di Clem e allora eri super contenta di allenarti con lui. Lui ricambia i tuoi sentimenti ed ha capito che se ti ama veramente deve lasciarti libera. Ora, tu sei troppo orgogliosa e cocciuta per andare a dirgli “Clemmuccio, alleniamoci ancora insieme ti prego!!” e vuoi che in qualche modo ci pensi io, che gli faccia un discorsetto alla Sirius senza ovviamente dire che mi hai mandato tu e siccome sei anche gelosa di una ragazza che non esiste perché Clem è innamorato di te, vuoi che gli chieda chi gli piace per essere sicura di essere l’unico amore della sua vita e stai sciupando il tuo prezioso favore per questo.
-Esatto! Beh,a parte la parte amorosa e della gelosia, non ti reputavo così intelligente, sai?
-E cosa dovrei dirgli esattamente?
-Non so, qualsiasi cosa. Basta che lo convinci e lo fai parlare.
-Ok, ci proverò, ma sappi che lui è innamorato di te.
Non gli credo, ma spero ardentemente che Sirius riesca a convincere Clem! Io non riuscirei mai ad affrontarlo di persona, ma non perché sono fifona, ci mancherebbe! Insomma, non è da me.
Poi dopo aver parlato con Sirius sono tornata in camera ed ho trovato Erica ad aspettarmi.
-Allora? Come è andata???
-Un’amore, guarda! Le ragazze mi hanno regalato occhiatacce e i ragazzi delle battutine sconce.
-Ma è fantastico! Vuol dire che sei piaciuta!
-Già, che bellezza.
Però pensandoci bene è bello piacere agli altri, sentirsi superiore.
-Oh, andiamo Bellatrix! Lasciati un po’ andare! Hai quasi 15 anni, sei una bella ragazza e anche intelligente e non hai mai avuto neanche un fidanzato!
-Appunto perché sono intelligente.
-Potresti anche provare a dare una possibilità a chi ti ronza intorno! Guarda me ad esempio.
-E che esempio signori!- Commento sarcastica.
Erica ha continuato imperterrita:- Solo quest’anno sono stata fidanzata per ben dieci volte, e sottolineo che siamo solo a Gennaio, ho baciato quasi tutti i ragazzi del quinto e del sesto anno, sono l’idolo delle matricole, il sogno impossibile di quelli del mio anno e anche uno del settimo ci ha provato con me. E non dimenticare che come te, sono la migliore in Difesa contro le arti oscure!
Già, la migliore dopo di me.
-Beh, auguri. Ora vado a cena.
-Aspetta dai, andiamo insieme!
                                                                                                                 
 Bellatrix
 
*dovete essere decisamente pervertiti per capire questa battuta, non l’ho inventata io, me l’hanno fatta e quindi l’ho inserita…povero cervello malato! Comunque se non vi piace la tolgo, non preoccupatevi.

Passando alle cose serie…
Capitoli 3 e 4 corretti dallo stile copione! Se volete, date un’occhiata ^^
Scorso capitolo 4 recensioni…beh, dai meglio di niente! Spero che i vestiti di Bellatrix non siano troppo moderni per l’epoca…fatemi sapere! E per chi non l’avesse ancora fatto, vi invito a dare un’occhiata alla mia demenzialissima serie “Voldy’s adventures &co.”se volete ridere un po’.
Scusate se ci ho messo un po’ ad aggiornare, ma tra correzioni di capitoli e altro…
Al prossimo aggiornamento
Kisses <3
Denydany1105
                                          

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Capitolo 22
*** Fidanzata ufficialmente ***





03/02/1965

Caro Sfogo,
e così ecco che ho una specie di amica, anzi non proprio amica, perché non ci confidiamo segreti, non facciamo pigiama party o roba simile, però passiamo del tempo insieme e andiamo abbastanza d’accordo. Lei non fa che pensare ai ragazzi di Hogwarts, però è molto brava in Incantesimi e Difesa contro le Arti Oscure, forse potrei allenarmi anche con lei, sempre se Clem è d’accordo…oh, giusto, io e Clem non ci alleniamo più insieme. È da ieri che non lo vedo e con Sirius non ci ho ancora parlato. Spero che sia riuscito a convincerlo, odio ammetterlo, ma mi manca. Oggi sono andata comunque ad allenarmi alla Stanza delle Necessità e mentre lanciavo gli incantesimi ai manichini dagli occhi vuoti, mi sono sentita improvvisamente vuota anch’io. Mi sono sentita come loro: un fantoccio nelle mani degli altri, nel mio caso, un fantoccio nelle mani dei miei genitori, senza sentimenti, senza futuro. Clem, è sempre riuscito a tirare fuori il meglio di me, è riuscito a farmi provare emozioni mai provate prima, mi ha sempre appoggiato, sempre difeso, sempre aiutato, anche se ero nel torto e adesso invece? Mi dice che si è innamorato di un’altra che poi nemmeno lo ricambia! Mi viene da pensare a Tom Riddle e al filo invisibile che mi attira verso di lui e alle braccia di Clem che ogni volta mi tengono, mi sostengono, mi tirano indietro. Mi chiedo cosa succederà quando mi sposerò…non potrò più vederlo? Al solo pensiero mi si stringe lo stomaco. Poi ecco che appena esco dalla Stanza delle Necessità arriva il mio incubo peggiore: Rodolphus e il suo amico Canon.

-Uhllallà! Chi abbiamo qui? La piccola Bellatrix!-Ghigna Canon.
-Che volete?!- Sbotto io, non avevo nessuna voglia di litigare.
-Guarda che ti abbiamo visto- Dice Rodolphus serio.
All’improvviso inizio a tremare.
-Visto cosa?
-Stavi nella Stanza delle Necessità.
-Ah, davvero? Io ho visto solo una porta, sono entrata e…
-È inutile che menti Bellatrix. Ogni pomeriggio alle tre in punto sparisci nel nulla e spesso c’è anche Sean con te- Canon mi squadra dall’alto in basso con un espressione divertita.
-Non è vero- Mento.
-Bellatrix, è da un po’ che il tuo promesso sposo ti spia per vedere se stai con qualcuno e a quanto pare i suoi sospetti erano fondati.
-Rodolphus! Tu mi spiavi?!
-Sì tesoro, e sappiamo tutti che la Stanza delle Necessità si apre solo per un motivo…- Comincia a spiegare Rodolphus.
-Ossia se si ha la necessità di fare qualcosa. E forse abbiamo anche capito quale necessità avevate tu e Clem- Canon finisce la frase e si avvicina di un passo.
-Non è come pensate! Ma per favore!
-E allora parla, Bellatrix. Cosa fai ogni pomeriggio alle tre?
-Non sono affari vostri.
-La McGranitt sarà contenta di espellere Sean definitivamente, questa volta.
-Tanto non vi crederà, qualsiasi bugia le racconterete.
-Scommetti? Quel ragazzo è già in grossi guai per colpa tua, da quando ti ha… “difeso”. Perciò la McGranitt lo tiene sottocontrollo, un passo falso ed è fuori da Hogwarts. Quindi, o parli o vediamo di accelerare i tempi e far espellere il tuo amichetto e magari anche te.
Non ho altra scelta, la seconda possibilità me l’hanno già data loro.
-Noi ci alleniamo con gli incantesimi.
-Tutto qui?- Domanda Canon incredulo. Evidentemente non mi crede.
Si avvicinano ancora, sono con le spalle al muro. Porto istintivamente una mano dietro la schiena per prendere la bacchetta.
-Posso giurarlo.
-E come mai? Siete tutti e due piuttosto bravi in materia, non avreste bisogno di allenamenti, che tra l’altro sono anche illegali senza il permesso di almeno un professore.
Meno male che non mi hanno chiesto con che genere di incantesimi ci esercitavamo.
-Quindi ora che vorreste fare?
-Andiamo a dire tutto alla McGranitt.
-Ma…avevate detto che…
-Bellatrix, è illegale comunque allenarsi senza permesso, in una stanza che poi non dovrebbe neanche esistere!
-A meno che…- Rodolphus ora è a un centimetro da me.
-La seconda possibilità- Sbuffo.
-Dobbiamo comportarci come fidanzati.
-Cosa?! Ma tu non stavi con Elizabeth?
-Ah, sì giusto, stavo. Prima che qualcuno ci facesse lasciare! Devi scegliere ora Bellatrix, e se sceglierai me, dovrai smettere di frequentare Clem.
-No-Rispondo secca. Io faccio quello che mi pare.
-Sì invece. O sarete tutti e due espulsi da questa scuola prima che possiate dire “Hogwarts”. E cosa dirà poi il tuo caro papà? Una Black espulsa da Hogwarts perché aveva una relazione segreta con un Grifondoro Mezzosangue,che scandalo!
Alla fine sai cosa ho scelto? Ovviamente ho dovuto scegliere Rodolphus,ne vale la mia dignità, Clem non deve essere espulso per colpa mia e poi probabilmente non si allenerà mai più con me. Comunque non dovrà sapere assolutamente niente di questa storia, anche se Sirius riuscisse a convincerlo, ormai deve dimenticarmi, o forse mi avrà già dimenticato per quella misteriosa ragazza. Forse doveva andare così  e basta. Forse siamo tutti libri già scritti dal destino, il primo capitolo è finito ed è ora di voltare pagina.                                                                              
Bellatrix
 
Salut!
Ditemi…vi sono mancata?
*si sentono i grilli*
Ok, passando al capitolo…ora Bella e Rod sono ufficialmente fidanzati *.*
Bellatrix: Ti odio!
Io: Mi dispiace ma è vero che la tua vita è tutta un libro e io sono l’autrice! U.U
(in realtà la vera autrice è la Rowling, ma almeno in questa ff ho io il potere *-*)
Bellatrix: ç_ç
Spero che il capitolo vi piaccia, di Clem sapremo nel prossimo e…credete di esservi liberati di Elizabeth? Beh, la sua vendetta non si farà attendere! ^^
Kisses <3
Denydany1105

 

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Capitolo 23
*** Non ho più bisogno di luce ***


                                         
04/02/1965

Caro Sfogo,
la giornata di oggi è stata decisamente stressante e ciò di cui non riesco ancora a capacitarmi è: perché non riesco ancora a dimenticarmi di Clem?!
Stamattina le lezioni sono state più noiose del solito, Erica non ha fatto che rompere perché voleva sapere i tutti i particolari della mia pseudo-relazione con Rodolphus. Perché ora tutta la scuola sa che stiamo insieme! Sirius ha parlato con Clem troppo tardi, lui aveva già saputo la notizia del fidanzamento (ma dico, quanto sono pettegoli qui ad Hogwarts! Una notizia come questa, cinque minuti e la sa tutta la scuola!) e ha detto a Sirius che non vuole più vedermi. Neanche gli è passato per l’anticamera del cervello che Rodolphus potrebbe avermi costretto/ricattato/ incastrato o che io sto facendo tutto questo per il bene di entrambi! Macché! Sarà troppo occupato a pensare a come conquistare la sua innamorata!
Ma tanto chi lo vuole! Chi ha bisogno di lui?! Beh, forse io ho un pochino bisogno di lui, ma diciamo che posso anche farne a meno e poi non potrò più frequentarlo comunque. Tornando a oggi, lo sai che Rodolphus ha cercato di baciarmi davanti a tutta la Sala Comune?! Sono stata costretta camminare mano nella mano con lui e a sedermi vicino a lui a pranzo dato che ora siamo fidanzati, ma poi quando ha tentato di baciarmi davanti a tutti ho simulato uno starnuto e lui si è allontanato schifato.

1 a 0 per Bellatrix!

Lo so che prima o poi succederà e succederà anche di peggio, ma al solo pensiero mi viene da vomitare.
La ciliegina sulla torta?
Oggi pomeriggio invece ho incontrato James Potter:

Ore 17:00, Corridoio di Hogwarts

-Bellatrix, alla fine ti messa con la serpe- Ha cominciato ridacchiando.
-Non me ne parlare…
-Mi spieghi cosa ci trovi in lui?
-Lui è…
Che dovevo dire? Bello? Forse, ma non per me. Buono? No. Gentile? No.Intelligente? Ma per favore! Onesto. No!
-Lui è…un ragazzo.
Che risposta geniale! La prima cosa che mi è venuta in mente.
-Che novità. Mi prendi in giro?
-Se lo conosci bene, lui non è come pensi che sia.
È ancora peggio, infatti.
-Ed è un complimento nei suoi confronti?- Ha ribattuto scettico.
-Oh, ma ti fai gli affari tuoi! Non so neanche perché sto perdendo tempo qui a parlare con te, Potter!
-Se non ti piace, perché ci stai insieme?! Per colpa tua Clem sta male! Oggi non è venuto a lezione, non ha mangiato niente e già ha rifiutato il mio invito alla partita di Quidditch di domani. E tutto per colpa tua! Tu non sai quanto quel ragazzo tenga a te e non so nemmeno cosa ci trovi in te! Sai, dopo il compleanno pensavo che fossi una persona diversa, non una subdola serpe e invece ora mi rendo conto che è proprio quello che sei!- Non l'avevo mai visto così serio e arrabbiato.
In quel momento ho perso il controllo e istintivamente ho messo mano alla bacchetta e gli ho lanciato contro uno schiantesimo, lui fortunatamente l’ha evitato e... ho distrutto la porta dell’aula di erbologia.
-Non lo dico alla McGranitt solo perché non mi piace fare la spia.Bye, Lestrange.

Lestrange,Lestrange,Lestrange… ormai sono Bellatrix Lestrange e lo sono per davvero. Ora so la verità, ora so perché. Rivoglio in mano la mia vita, non voglio più stare ad Hogwarts, non voglio più essere ricattata, non voglio più essere sottomessa da Rodolphus, non voglio più essere presa in giro. Forse c’è un unico modo per sfuggire a questo inferno, forse ho solo bisogno che l’oscurità mi avvolga nuovamente, perché forse è quello che voglio veramente. Voglio essere una Black, voglio essere nera. E c’è un’unica persona in grado di aiutarmi, sempre se vorrà aiutarmi ancora, è una persona che ci ha provato fin dall’inizio e io l’ho respinta, provando a seguire la luce, provando a seguire Clem, Clem era la mia luce. L’oscurità è Voldemort.

Bellatrix
 
Hey EFPiani!!!
Lo so che è da un’eternità che non aggiorno, ma ho iniziato il liceo e tra test di ingresso e conoscenze forzate con i nuovi compagni non ho avuto proprio tempo di aggiornare, perdonatemi. Credo infatti che per il prossimo capitolo ci vorranno almeno 10 giorni, forse anche due settimane. Purtroppo è la scuola. >.<
Ringrazio comunque tutti quelli che hanno recensito lo scorso capitolo (per il primo capitolo siamo a più di 1000 visite *-*) e per il vostro continuo sostegno!
Denydany1105
P.s capitolo 5 riscritto!
 

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Capitolo 24
*** Sogno o realtà? ***





05/02/1965


Caro Sfogo,
oggi gli ho parlato finalmente. In sogno, ma gli ho parlato, perché il sogno era troppo vivido per essere solo immaginazione.

Ero nel bel mezzo dell’oceano.
L’acqua era di un bel blu intenso, il colore degli occhi di Clem. Ma il mare era agitato, non ce la facevo a stare a galla, la corrente mi trascinava a destra e a sinistra e le forze mi abbandonavano. Poi all’improvviso l’acqua è diventata gelida e trasparente. Ho guardato in basso, sperando di vedere il fondale, di vedere i pesci, le alghe i coralli, ma ero immersa in un mare senza fondo, in un mare trasparente immenso e infinito.
Poi Lui è apparso.
È emerso da quell’acqua innaturale, mi ha teso una mano e mi ha invitato a sedersi su uno scoglio accanto a lui.
-Ciao Bellatrix- Ha cominciato.
-Emh…io…
-Non avere paura piccola Black, sono qui per aiutarti.
-Ma questo è un sogno.
-Lo è in parte, ho provato ad entrare in altri tuoi sogni, ma c’era sempre qualcosa, anzi qualcuno che mi frenava. Ma non sono qui per parlarti di questo. Sono qui per darti una mano, per informarti di ciò che sta per accadere, per darti il potere che meriti.
-Non capisco…di cosa stai parlando?-Stranamente non ho paura, mi sento a mio agio vicino a lui.
-Sei stufa di essere comandata a bacchetta dai tuoi genitori, vero? Stufa di essere ricattata da Rodolphus, stufa di essere presa in giro da Potter e la sua combriccola.
Già, sono stufa.
-Io posso aiutarti, presto ci sarà una guerra, Bellatrix. Una guerra giusta, che prima o poi sarebbe dovuta avvenire per ristabilire l’equilibrio nel mondo magico. Creerò un nuovo governo, dove il Ministero non sarà più un ambiente corrotto e pieno di codardia, Hogwarts verrà riformata e tornerà al suo splendore di un tempo, quando istruiva solo i Purosangue.
-E i mezzosangue e i nati babbani che fine faranno?
-La loro scarsa e sporca magia, la useranno per i lavori più umili, per servire noi, per servire il potere, noi saremo il Potere.
-E dovremmo punirli tutti?
-Bellatrix, non avrai rimpianti…o ti sei già dimenticata di quel Grifondoro Mezzosangue che si è preso gioco di te? Tutti i Mezzosangue sono così. Se ancora non li odi, imparerai.
-E io cosa dovrei fare ora?-Ribatto perplessa. Ancora non ho capito appieno le sue parole. Voldemort mi passa un braccio intorno alle spalle.
-Verrò a prenderti, Bellatrix. Tu dovrai solo aspettarmi. Nel frattempo continua ad allenarti, dovrai prepararti fisicamente e psicologicamente, io ti osserverò e quando capirò che sarai pronta, verrò a prenderti.
-E poi…?-La voce mi trema leggermente, ma non è paura la mia.
-E poi sarai libera di fare ciò che vuoi, potrai vendicare i torti subiti e insieme faremo grandi cose, Bellatrix.
-Ma…perché proprio io?
-Lo scoprirai a tempo debito…


E in quel momento, sia Voldemort che l’acqua, si sono dissolti. Volevo fargli tante domande, ma non ne ho avuto l’occasione, forse stanotte lo sognerò di nuovo o magari domani.
Ha detto che devo prepararmi fisicamente e psicologicamente, ma cosa vuol dire? Che devo fare oltre ad allenarmi nella Stanza delle Necessità? E con Rodolphus che faccio? Lo mollo? O continuo a reggere il suo gioco?
Non so cosa devo fare, sono così confusa! Non so neanche perché ho accettato questa proposta, fatta poi dall’uomo più pericoloso che conosca. Cosa mi spinge a fidarmi di lui? Forse la voglia di libertà, o è qualcos’altro?
Comunque per il resto niente di nuovo, a parte il fatto che ho dovuto baciare Rodolphus…bleah! Non sto qui a descriverti i dettagli altrimenti sento che potrei vomitare.
Ti aggiorno presto

Bellatrix
 
Possiate perdonarmi,
vi prego di perdonarmi per l’immenso ritardo e il capitolo cortissimo.
Questi giorni non ho avuto Internet a casa e la scuola mi sta uccidendo, davvero. Tra corse per prendere l’autobus e un’infinità di compiti sono distrutta. Mi dispiace tantissimo, ma per me la scuola e gli amici vengono prima di EFP e quindi ho potuto aggiornare solo ora anche se era da un po’ che avevo il capitolo pronto. Su questo non ho niente da dire, giudicate voi.
Alla prossima <3(purtroppo non so quando) e spero di non avervi deluso.

Denydany1105
P.s vi ringrazio per le 8 recensioni allo scorso capitolo

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Capitolo 25
*** La vendetta di Elizabeth ***




10/02/1965
Caro Sfogo,
è da un po’ che non aggiorno, vero?
È che in questi 5 giorni sono stata impegnatissima.
Perché?
Per colpa di Elizabeth.
Quella strega mi ha fatto mettere in punizione da Lumacorno!
È entrata nell’aula di pozioni durante la lezione e sai cosa ha fatto? Ha versato di nascosto uno strano liquido verde nella mia ampolla prima che potessi fermarla e tutti gli oggetti in vetro presenti in laboratorio-che poi sono tantissimi-sono andati in frantumi. E ovviamente di chi è la colpa? Ma di Bellatrix, no?
Ho passato due giorni interi a pulire il laboratorio e ad aggiustare l’attrezzatura e gli altri tre li ho passati a recuperare le lezioni perse. La sua vendetta l’ha avuta, ma crede di passarla liscia così? Presto avrà la mia.
Ma c’è di peggio! Tra due giorni ci sarà il ballo del Lumaclub, di solito nelle punizioni, Lumacorno proibisce alle alunne di partecipare, ma invece con me ha fatto il contrario: sarò costretta ad andarci. Probabilmente sapeva che non ho alcuna voglia di partecipare a questa ridicola festa. Erica ovviamente è entusiasta di partecipare (è stata invitata da Zabini)e anche Narcissa (invitata da Lucius), ma io non voglio andarci! Anche perché il mio accompagnatore probabilmente sarà Rodolphus, siamo fidanzati...
E un’altra cosa…ci sarà anche Clem al ballo.
Questa notizia mi ha fatto diventare isterica. Chissà se inviterà l’amore della sua vita…
Beh, però potrei farlo ingelosire con Rodolphus…oddio ma che scrivo?!
Io ho di meglio da fare! Devo migliorare, devo allenarmi per essere pronta quando Voldemort verrà a prendermi, è l’unica possibilità che ho per riprendere in mano la mia vita e smetterla di dover sottostare a ricatti su ricatti.
Non fraintendermi, non voglio diventare un’assassina. Voglio solo capire quanto valgo davvero e qual è il mio posto nella vita. Qualunque proposta abbia da farmi, io l’ascolterò, la valuterò e deciderò se accettare o meno.
Oggi a lezione di letteratura ci hanno assegnato un tema:
“Descrivi un tuo amico/a,rifletti sulle vostre affinità e in cosa siete diversi”
Ma dico: questi temi li fanno i bambini di 10 anni nelle scuole elementari babbane, l’unica cosa divertente da fare in seguito è incantare i tema in modo che lo possa leggere solo l’amico descritto nella traccia. È lo stesso una scocciatura, però. Chi descrivo? Clem? Abbiamo litigato. Sirius? Direi troppe cose offensive su di lui. James? Non è neanche mio amico! Rodolphus? Non mi ci far pensare! Erica? Mmm…potrei provare. Vediamo se comincio così:
Erica è la mia compagna di stanza,è bionda e ha gli occhi azzurri. È alta più o meno come me e purtroppo abbiamo lo stesso numero di scarpe.
Non mi piace. Cerco di arricchirlo di dettagli:
Erica è la mia compagna di stanza. Ha i capelli corti che le arrivano alle spalle, sono lisci e un po’ mossi sulle punte. Ha gli occhi azzurri, è magra e abbiamo lo stesso numero di scarpe. È un po’ vanitosa, ma è simpatica e le sue materie preferite sono Incantesimi e Difesa contro le arti oscure. Lei adora collezionare fidanzati. Infatti si è fatta quasi mezza Hogwarts
Lo so che è orribile, ma come vedi non ci riesco. Non è una cosa carina da dire “si è fatta mezza Hogwarts”, ma è la pura verità! Descrivere Clem sarebbe più facile, anche perché lo conosco meglio, ma…non posso. Anche se eravamo amici, ormai non lo siamo più. Vorrei tanto sistemare le cose però, devo parlargli.
Un’altra cosa. Ricordi la porta dell’aula di erbologia che avevo distrutto? I professori l’hanno scoperta, ma non sanno di chi è la colpa, spero non lo sapranno mai.
Con Rodolphus è andata peggio: mi ha riferito che i nostri genitori organizzeranno una gita tutti insieme per le vacanze di Pasqua, non voglio andarci, è solo un’altra inutile perdita di tempo.

Bellatrix
 
Vi prego di perdonarmi, vi prego per l’immenso ritardo di quasi un mese e per questo capitolo così corto e di passaggio.
Ma la scuola mi sta uccidendo davvero e non ho mai tempo per scrivere, poi l’ispirazione sta esaurendo, anche perché la storia sta giungendo al suo termine. Il prossimo capitolo darà una svolta decisiva alla vita di Bellatrix e poi non so se fare altri due o tre capitoli o continuare con “le nuove avventure”. Beh, diamo tempo al tempo. Spero mi seguiate ancora.
P.s sto anche scrivendo una nuova storia, originale romantica, si chiama "The reason why I changed myself". Se vi va date un'occhiata!
Kisses & hugs <3
Denydany1105
 

 

 

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Capitolo 26
*** La fine di tutto ***




                                                 
11/02/1965

Caro Sfogo,
oggi sono successe davvero tante cose, ma andiamo per ordine altrimenti rischio di fare confusione.
Questa mattina le lezioni sono state una rottura. Le Serpeverde più oche continuavano a lanciarmi i bigliettini per sapere tutto sulla mia relazione con Rodolphus e per questo il mio autocontrollo è stato messo seriamente a dura prova. Nel pomeriggio, sono andata a parlare con Clem:

Ore 15:00,Secondo piano

Stavo andando a cercarlo e invece l’ho incrociato lì per caso. Se ne stava appoggiato alla parete con lo sguardo perso nel vuoto. Appena mi ha visto si è voltato e ha fatto per andarsene, ma per fortuna sono stata più veloce e sono riuscita a bloccarlo.
-Che vuoi, Lestrange?- Il suo tono era acido, non mi aveva mai parlato così.
-Voglio parlarti. Per favore, devi ascoltarmi.
-Vattene.
-Sto per partire- Sapevo che dicendolo l’avrei convinto ad ascoltarmi.
-Che cosa?!
-Cioè, non so quando, ma presto me ne andrò e prima di farlo volevo chiarire una cosa importante tutto qui.
-E che cosa sarebbe?! Un invito al tuo matrimonio con Rodolphus?- Clem era furente di rabbia, le sue guance si stavano accendendo di un rosso vivace e le sue iridi blu scuro brillavano come non mai.
-Io con Rodolphus mi ci sono messa per finta, perché mi ha ricattata e perché non potevo lasciare che ci facesse espellere!
-Ci…?
-Esatto! E ora se vuoi scusarmi…- Stavo per andarmene, convinta di aver chiuso così la faccenda, quando mi ha preso per i capelli e mi ha sbattuto al muro con poca gentilezza, mi ha guardato negli occhi e mi ha baciata, di nuovo.
Ma questo bacio non era affatto come il primo, in questo ci ha messo tutta la sua rabbia, tutta la sua frustrazione e io l’ho lasciato fare, ho lasciato che l’approfondisse, che mi mordesse piano le labbra, che si sfogasse, finché non ho sentito qualcosa di bagnato sfiorarmi una guancia, non stavo piangendo: la lacrima era sua. Dovevo guardarlo negli occhi, capire perché si stava comportando in questo modo, così gli ho dato una leggera spintarella e lui si è staccato subito.
-Clem, perché?- Gli ho chiesto. Aveva gli occhi lucidi, i capelli scompigliati e le labbra gonfie.
-Perché ti amo. Ecco perché. Immagino che c’era bisogno che uno te lo dicesse per fartelo capire.
In quel momento non ho capito più niente, la testa mi girava e ho dovuto aggrapparmi a lui per non cadere. Insomma, non riesco a capacitarmene ancora adesso. Clem mi ama? Clem mi ama?!
-Clem…-Ho provato a dire io, ma lui mi ha baciata di nuovo, e ancora e ancora e il mio corpo stava andando in escandescenza. Sinceramente se non si fosse fermato, non l’avrei fatto io.
-Bellatrix, io ti amo dal primo giorno in cui tu sei entrata ad Hogwarts, ma sono riuscito ad avvicinarmi a te solo quest’anno. Il tuo carisma, la tua forza, il tuo coraggio, la tua intelligenza non ce l’avrebbero tutte le Grifondoro di questa scuola messe insieme. E ho cercato di fartelo capire in tutti i modi, so che non mi ami, ma te lo dovevo dire. Anche perché insomma, se partirai…Bellatrix, non te ne andare.
-Clem, io non so cosa dire, davvero. Io non pensavo che tu provassi queste cose per me, forse…se l’avessi capito prima…
-Cosa avresti fatto Bellatrix?!
-Non so cosa avrei fatto, ma ormai ho preso la mia decisione. Me ne vado, Clem.
-Bellatrix, tu…tu non puoi andartene. E poi, dove andresti?
-Vado dove posso essere me stessa, dove posso tirare fuori la me ribelle che è sempre stata soppressa. Tu Clem sei un bravo ragazzo, ma io non sono una brava ragazza e per quanto possa sforzarmi di esserlo, per quanto tu possa influenzarmi, non lo sarò mai.
-Non sai quanto questa tua decisione mi spezzi il cuore, ma non voglio trattenerti, ti amo troppo e voglio solo che tu sia felice. Ti chiedo però due cose: di pensarci bene, perché poi non potrai tornare indietro e di dirmi cosa tu veramente provi per me.
-Ti amo anch’io Clem- Ecco, l’avevo detto finalmente- Ma la mia scelta non cambia, la vita che sto per scegliere non fa per te, quindi dimenticami ti prego, non voglio che tu soffra.
-Rispetto la tua decisione, ma non potrei mai dimenticarmi di te, mai.
E detto questo, mi ha voltato le spalle e se n’è andato. Sono sicura di aver fatto la scelta giusta. Clem è un angelo e non merita l’inferno.

Bellatrix
 
È da tantissimo che non aggiorno e mi scuso davvero tanto, ma la scuola mi ha letteralmente ucciso >.< ringrazio di cuore le vacanze! Spero non siate delusi da questo pseudo-finale perché credo sarà il penultimo capitolo, sto iniziando a scrivere controvoglia, un po’per mancanza di tempo, un po’per le recensioni negative, un po’per il cattivo tempo che mi mette una certa pigrizia addosso…e siccome non mi piace lasciare le mie storie incomplete, ho deciso di chiuderla qui. Questo sarà il penultimo capitolo,(se non mi verrà un attacco di ispirazione e cambierò idea ovviamente…) Continuo a ringraziarvi per tutti i consigli che mi avete dato, nel prossimo capitolo ci saranno anche tutti i ringraziamenti e un grazie speciale in anticipo alla mia cara Black Beauty per il nuovo bellissimo banner. Mi dispiace tanto che verrà usato poco :( !
Al prossimo capitolo <3
Denydany1105

 

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Capitolo 27
*** The end ***





3 anni dopo…

Stringo i lacci neri degli stivaletti, metto un velo di rossetto rosso, un mantello pesante ed esco. L’aria fredda di Gennaio mi colpisce come uno schiaffo in pieno viso.

Tanto ormai sono abituata agli schiaffi.

Tiro fuori i capelli rimasti incastrati nel cappuccio e li lascio scorrere liberi sulle spalle, le braccia, la schiena. Non mi ero accorta di quanto fossero cresciuti. Prima mi arrivavano appena sotto le spalle, mentre adesso le punte toccano il fondoschiena. Non mi sorprendo.

In tutti questi anni ho tagliato tutto tranne che i capelli.

Comincia a nevicare e mi affretto a raggiungere la prima osteria che trovo. Ho bisogno di bere, di dimenticare, soprattutto oggi, 19 Gennaio. Entro in una piccola taverna chiamata “The dark side”è uno dei tanti ritrovi di noi Mangiamorte. Mangiamorte…un tempo non avrei mai creduto di poter diventare una di loro e invece eccomi qui, una fiaschetta di Whisky Incendiario in mano, la larga manica del mantello che scivola e mi scopre il polso rivelando parte del Marchio Nero, che fa contrasto con la mia pelle lattea.
Bevo.
Un sorso.
Due.
Non posso ubriacarmi troppo. Se il mio Signore avrà bisogno di me, dovrò comunque essere abbastanza sobria da poter eseguire con lucidità i suoi ordini. Ma infondo, cosa può fare un altro sorso? Ho imparato a reggere bene l’alcool e poi ne ho bisogno, neanche la più pura delle acque riuscirà a lavare le colpe che mi macchiano e allora tanto vale lavar via i ricordi.
Ad un tratto il Marchio si illumina di una luce fioca.
Maledizione! Proprio adesso!
Lascio la bottiglia di Whisky sul tavolo insieme a un galeone ed esco. La neve ha già imbiancato gran parte del paesaggio, l’inverno è sempre stata la mia stagione preferita, l’inverno di tre anni fa diede per sempre una svolta alla mia vita…
Il Marchio ora brilla più intensamente, un corvo con un biglietto legato alla zampetta si deposita proprio sul mio polso, in corrispondenza del Marchio, che ora appare di nuovo senza vita, un semplice tatuaggio. Slego il biglietto dalla zampa del corvo e lo leggo:

“è giunta l’ora, mia serva più fedele. Ho organizzato una spedizione ad Hogwarts per sondare il terreno, dopo questi tre anni di duro addestramento e in cui hai dimostrato intelligenza, abilità e fedeltà nei miei confronti questa sarà la tua prima missione ufficiale come Mangiamorte. Giusto per far vedere che stiamo entrando in azione… uccidi qualcuno, uno studente a tuo piacimento. Mi piacerebbe se fosse Grifondoro, ma va bene anche un Tassorosso o un Corvonero. Alla casa di Serpeverde tengo in particolare, evita. La prima volta che uccidi qualcuno non te lo dimentichi”

So esattamente chi è l’autore del biglietto e mi sono già fatta un’idea di chi potrebbe essere la mia vittima, colui che ha reso i miei ultimi mesi ad Hogwarts un vero inferno:
Rupert Canon.
Hogwarts…uno beve per dimenticare e guarda poi cosa gli succede! Mi viene da sorridere, i ricordi di quegli ultimi mesi sono rimasti tutti. Non sono bastate ore e ore di allenamento, non è bastato l’alcool, non è bastato bruciare quel maledettissimo diario per cancellarli. Forse non ci riuscirò mai.

Forse hai fatto la scelta sbagliata?

Un’antipatica vocina si insinua nella mia testa.

Non riuscirai mai a dimenticare i mesi più belli della tua vita, Bellatrix Black.

Mi porto una mano alla tempia. Ma cosa diavolo vado a pensare?!

Perché vorresti negarlo ?

No, non posso.

Sei ancora in tempo per tornare indietro.

No,non lo sono. Ormai ho il marchio, l’ho ricevuto il giorno dei miei 17 anni e sarò legata a Voldemort per tutta la vita.

Ma tra voi non c’è alcun voto infrangibile!

Il voto infrangibile avviene dopo la prima missione,ormai è comunque troppo tardi…ma che sto dicendo! Io amo questa vita! Cioè, mi piace molto di più di quella di prima.

Infatti tra qualche mese sposerai comunque il tuo tanto odiato Rodolphus!

Stupida voce! È solo un matrimonio di convenienza,solo perché anche lui ora è un Mangiamorte.

Pensaci, Bellatrix.

Mi sono improvvisamente accorta di essere rimasta come una cretina in mezzo alla strada, ho tutta neve tra i capelli, chiazze di luce in una pozza d’ombra. Ma la testa la sento più leggera e non c’è più nessuna voce a tormentarmi.
***
Apro gli occhi,sono nel cortile della scuola di Hogwarts. Non ho idea di come abbia fatto Voldemort a farci entrare, ma ce l’abbiamo fatta. D'altronde Hogwarts sa poco e niente di noi, Silente non si è preoccupato di ereggere chissà quali barriere magiche e il mio Signore è forte, potente. Vorrei essere come lui…o forse no?
Stavolta, nessuna voce.
Sto facendo tutto io.
Sono davvero pronta ad uccidere una persona?
Ad uccidere un ragazzo come me? Anche se è un ragazzo per cui provo un odio più profondo dell’abisso?
Sono disposta a macchiarmi del più grande reato?
A 17 anni?
I dubbi mi assalgono, i ricordi raffiorano. Mi sembra di affogare in un vortice di emozioni contrastanti. Tutto questo non è reale, sta avvenendo dentro di me, devo svegliarmi. Raggiungo gli altri Mangiamorte con passo meccanico ancora persa nei miei pensieri e ci intrufoliamo nel castello. Voldemort è stato chiaro anche con loro, per annunciare la sua presenza vuole una morte e vuole che a uccidere sia io. L’anima di un Grifondoro, la casa dei coraggiosi, degli orgogliosi, pagherà per aver oscurato la grandezza dei Serpeverde, dei Purosangue.
Devo trovare Canon.
Perlustro la scuola da cima a fondo, ma non c’è traccia di lui e dei suoi insopportabili amichetti. Grazie ad un potente incantesimo insegnatomi da Lord Voldemort, nemmeno i quadri avvertiranno la mia presenza nella scuola, mi guarderanno come se fossi una semplice studentessa del settimo anno, che poi, è quello che dovrei essere.
Canon non c’è.
Mi precipito all’aperto, forse so dove sono, vicino la casetta del guardiacaccia.
E infatti eccolo lì che ride e scherza con i suoi amici, è più alto ora e i capelli biondi sono più lunghi, non mi soffermo sui suoi amici. Ora è lui che mi interessa.
Mi nascondo dietro una grossa roccia, prendo un sasso liscio e piatto e vi incido con la bacchetta “Sei bellissimo. Ti prego, vediamoci al limitare della Foresta Oscura. Ci divertiremo. Erica”
Erica.
La prima che mi è venuta in mente. Mi scuso mentalmente con lei, tiro il sasso che colpisce Canon alla schiena. Lo osservo mentre compiaciuto si congeda tra gli amici che gli tirano gomitate.
Che scemo.
Sapevo che avrebbe abboccato.
***
Gli amici di Canon si sono dispersi per il cortile e lui è a pochi passi da me che si aggiusta nervosamente la cravatta. Avrei preferito un’entrata in grande stile, ma mi accontento di uscire dal mio nascondiglio. L’espressione di sconcerto sul suo viso è puro compiacimento per me.
-Tu non sei Erica!- Esclama- B…Bellatrix?
-Sorpreso di vedermi, Rupert Canon?- Sorrido. Da come mi guarda capisco che non gli sono indifferente, forse non lo sono mai stata. Ma a differenza di quel giorno di tanti anni fa, in cui provò a baciarmi, ora non fa più tanto lo spavaldo.
-Che cosa vuoi? Un appuntamento romantico?- Non ha perso il suo sarcasmo, ma la voce gli trema-Beh, non capisco perché volevi spacciarti per Erica, sinceramente rivederti qui dopo tutto questo tempo mi sorprende…
-Sono tornata proprio per te, mio caro Rupert. Immagino che tu sappia che la vendetta va servita fredda- Tiro fuori la bacchetta dalla tasca del mantello, mi tiro su una manica e scopro il Marchio. Canon sgrana gli occhi e comincia a tremare.
Sorrido.

Ha paura di me.

-Bellatrix…che cosa hai fatto?- La sua voce è appena un sussurro. Una scarica elettrica mi percorre la spina dorsale.
-Non hai diritto di chiamarmi per nome! Lurido Grifondoro Mezzosangue!- Agito la bacchetta e lo schianto contro un albero. Batte la testa, per un attimo sembra perdere i sensi, ma poi apre gli occhi e quelle iridi nocciola sono accese di puro terrore.
Allora è questo l’effetto che fa, sentirsi potenti, i padroni del mondo, tutti ti temono, la paura, il rispetto, mi piace.
-Per favore…parliamone…- Mi implora lui. Ma la mia bacchetta è già alzata pronta a scagliare il suo primo Avada Kedavra su un essere umano, quando una figura alta e imponente, sbuca da non so dove frapponendosi tra e me e Canon:-Bella, non farlo!
Quella voce. La riconoscerei tra mille. Calda, gentile, determinata, così familiare…
Il ragazzo deve essere saltato giù da un ramo dell’albero e dato l’atterraggio improvviso balzato più in avanti del dovuto, perché in un attimo lo sento cadere su di me in tutto il suo peso.
Sono sdraiata a terra, con il ragazzo sopra di me. I nostri sguardi si incontrano e il nero dei miei occhi si perde in quel meraviglioso blu intenso in cui non posso che sprofondare. Nella mia mente si susseguono velocemente immagini di ricordi che avevo invano cercato di cancellare, per tre interminabili anni. E in ogni ricordo, quegli occhi blu che mi guardavano con curiosità, amore, voglia di vivere…

Clem.

Sbatto le palpebre velocemente, ho paura che sia soltanto un sogno, una visione. Ma lui è reale e ne ho la conferma quando sento la sua mano sfiorarmi con estrema delicatezza una guancia, come se fossi di porcellana, come se potessi rompermi da un momento all’altro.
-Clem, io…-Provo a dire, ma lui in un attimo si avventa sulle mie labbra, facendole scontrare con violenza,il bacio sa di sangue, disperazione, paure e di lacrime. Non so perché sto piangendo, era da tanto che non provavo un’emozione così forte, da tanto che non sentivo il cuore esplodere.
Con la coda dell’occhio vedo Canon che si sta rimettendo in piedi e sta cercando una via di fuga. Anche Clem deve averlo notato, perché si stacca un attimo da me per stordire Rupert con un forte pugno in faccia. Non credevo che Clem potesse possedere una simile forza, beh, anche lui è cresciuto parecchio! Il Grifondoro sviene e Clem torna sulle mie labbra, mi mordicchia il labbro inferiore e poi comincia a baciarmi il collo, la spalla. Sono completamente incapace di muovermi e lo lascio fare, mentre comincio ad avere caldo. A dispetto del gelo del Gennaio inoltrato. A un certo punto, non riesco più a respirare.
-Clem…-La mia voce è un lieve sussurro, ma lui si stacca subito da me, si alza in piedi e solo ora mi accorgo di quanto sia cambiato. Ora è più alto e ha un fisico più allenato, ha i capelli più lunghi e di un castano più intenso, solo gli occhi sono gli stessi di sempre. Mi porge una mano e mi rimetto in piedi sgrullandomi la neve dai vestiti.
-Bella, questo è il regalo più grande che io abbia mai ricevuto in tutta la mia vita- Il suoi occhi sono seri, ma la sua bocca sorride.
Oggi è il suo compleanno.
Devo dirgli che ormai però, è troppo tardi. Sono marchiata.
-Senti Clem-Inizio-Io ormai…
-Non mi interessa cosa hai fatto, dove e con chi. Può anche essere la cosa più brutta del mondo, ma non mi importa, io ti amo ancora, dopo tutto questo tempo. Sei stata l’unica ragazza in grado di farmi battere veramente il cuore, in grado di farmi scoprire il vero valore dell’amicizia e dell’amore, l’importante è che ora tu sia qui, con me.
Sento sciogliersi qualcosa dentro di me, è la seconda volta che mi succede. All’improvviso non mi importa più di nulla: Voldemort, i Mangiamorte, Hogwarts, il Marchio Nero… lo abbraccio forte, lo stringo come se fosse l’ultima ancora di salvezza in un mare in tempesta e lui mi stringe forte a sé, ricambiando l’abbraccio.
-Ti amo anch’io- Sussurro. Si stacca da me per guardarmi negli occhi. Il cervello comincia a elaborare piani di fuga per fuggire insieme, in un futuro incerto, ma in cui ci siamo l’uno per l’altra. Sto per parlare quando vedo una figura incappucciata sbucata dal nulla che tiene la bacchetta puntata contro Clem.
Non faccio in tempo a urlare che il Mangiamorte lancia il suo Avada Kedavra contro Clem. Mi guarda, mentre la vita abbandona il suo corpo e i suoi occhi blu si spengono.
-Ti amo…-Sussurra e sorride. Poi crolla a terra.
Una lacrima mi riga fredda, più fredda del ghiaccio e della neve, mi attraversa il viso.
È un attimo.
Estraggo la bacchetta dalla tasca del mantello e scaglio l’Anatema che uccide contro il Mangiamorte che si accascia a terra privo di vita.

Lui ha ucciso Clem.

Io ho ucciso lui.

Io ho ucciso.

Mi chino a terra e accarezzo il viso di Clem, ancora sorridente. Sfioro un’ultima volta le sue labbra ormai fredde e senza vita.
Ricaccio indietro le lacrime. Non servirà a niente piangere.
Sangue di un Grifondoro Mezzosangue è stato versato.
Non doveva accadere a lui.
Non a lui. Non a Clem.
Lui era l’unico che non doveva morire.
Li ucciderò tutti quei luridi Mezzosangue, perché Clem era l’unico di loro che non meritava la morte.
È a questo che porta l’amore, alle sofferenze, al dolore.

Non è più il tempo dell’amore.

È tempo di uccidere.
 
Ehy cari lettori!
È la fine… ç_ç
Piango.
Delle ultime frasi non sono molto convinta, ma mi consolo data la lunghezza del capitolo! Ho pensato di scrivere almeno quest’ultimo senza usare il diario perché volevo lasciarvi col fiato sospeso fino all’ultimo. Spero di esserci riuscita! Non sapete quanto mi dispiace per la morte di Clem, ma doveva andare così, altrimenti Bella non sarebbe mai diventata la Mangiamorte spietata che tutti conosciamo.
Progetti futuri:
forse, scriverò qualcos’altro su Bellatrix, magari proprio qualcosa di collegato a questa one-shot, ma devo avere l’ispirazione!
Sto scrivendo un’originale romantica: The reason why I changed myself, (non è la solita love story tra la Mary Sue e il puttaniere) se volete date un’occhiata, così come alle altre storie sul mio profilo. Mi fareste tanto felice :)
Poi ho creato un account a 3 con due mie amiche, si chiama petit mix e abbiamo pubblicato due ff comiche originali davvero divertenti, una è una one-shot: Preparando il thé, risate assicurate! Vi lascio il link: 
www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2983871
E l’altra è una long, 2B una classe fuori dal comune, link: www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2983152
Ovviamente recensioni graditissime!
Poi ho alcune bozze su un’altra long su Harry Potter che ha come protagonisti un’OC e i gemelli Weasley, ma non so se la pubblicherò.
E ora…
*rullo di tamburi*
I ringraziamenti!!
Prima di tutto voglio ringraziare la mia recensitrice e bannerista Black Beauty, che ha creato i banner, mi ha ispirato il personaggio di Elizabeth e ama tantissimo questa storia.
Poi Stella del Mattino, che (oltre ad avere un bellissimo blog) in ogni recensione mi ha scrupolosamente segnalato tutti gli errori, dato consigli ed è grazie a lei se la mia scrittura è migliorata!
Le fantastiche recensitrici che hanno recensito tutti i capitoli (o quasi):
didina cupcake
Miss mad girl
Hoon21
Weasley_laugh
Altri che hanno recensito:
IceJuls, Akerith, Jeanine Courtney, BellatrixHelenaist444, bookreader,LudovicaHoran, _Woundrous_, BellatrixBlack_, Luna003, Lily_Boccino,AlexisBlackGriffindor, ClarisseEvans e  IronandSalt. Spero di non aver dimenticato nessuno, vi ringrazio davvero tutti, di cuore! <3
Così come le 11 persone che hanno messo la storia tra le preferite, una tra le ricordate e 20 tra le seguite! Cioè siete veramente tanti, posso solo ringraziarvi e spero di non avervi deluso con quest’ultimo capitolo, ho cercato di fare del mio meglio.
I capitoli con lo stile copione verranno corretti regolarmente, quindi ogni tanto se vi va potrete dargli un’occhiata.
Che dire, la storia finisce qui, ma la mia voglia di scrivere no, quindi spero darete un’occhiata alle altre mie storie e mi seguirete in qualche altra nuova long (in un remoto futuro XD)
Kisses & hugs <3
Denydany1105
 
 



 

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