La vita dopo la morte

di SasuLOveNaru
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1° Morte ***
Capitolo 2: *** 2 la vita ***



Capitolo 1
*** 1° Morte ***


La quarta grande guerra, finalmente era finita ed ogni ninja poteva ritornare a casa dalla propria famiglia.

Questo però, non valeva per Sasuke Uchiha. Traditore di Konoha e ultimo supertsite del più glorioso dei clan, gli Uchiha.

Infatti, gli anziani del villaggio, dopo che lo fecero fatto curare, lo condannarono a morte per mezzo di Harakyri.

Appena ricevuta la notizia, gli amici non furono d'accordo, specialmente uno, ma non potevano andare contro gli anziani.

...: come possono fargli anche questo, dopo tutto quello che ha fatto per noi. Quei brutti vecchiacci, dovrebbero morire loro e non Sasuke!

...: calmati Naruto!

N: come posso calmarmi, sapendo col il mio migliore amico dovrà morire!

A quelle accuse, nessuno disse più niente, ma cercarono di tranquillizarlo come potevano, ma non ci riuscirono.

Lui sapeva di doversi dare una calmata, ma non ci riusciva, così se ne andò, lasciando tutti sbigottiti. credevano di capirlo, perchè anche loro erano amici dell'Uchiha, ma c'èra qualcosa che nessuno della stanza si era accorto, forse uno, ma decise di lasciar stare.

Dopo una lunga corsa, finalmente arrivò dove voleva. Il quartiere Uchiha si apriva davanti ai suoi occhi. Sicuro come non mai, entrò dentro, pronto a tutto.

Non ebbe bisogno di cercarlo per la casa, Sasuke, se ne stava seduto tranquillo sotto il portico, sul tatami, con lo sguardo rivolto verso l'immenso giardino che circondava la casa. L'osservò e vide che per lui non era cambiato niente, come se morire fosse una cosa naturale. Questo lo portò a reagire.

N: come puoi rimanere indifferente, sapendo che domani dovrai morire, non t'importa della tua vità?

S: no, e non dovrebbe importare neanche a te. E' la mia vita dopo tutto, e tu non ne fai parte. Sei solo uno stu...

Stanco di sentigli dire solo cavolate...

N: Bastaaa! Qui il solo e unico stupido non sono io ma tu! Dopo tutto questo tempo, non l'hai ancora capito!

S: cosa avrei dovuto capire. Che sei il solito ingenuo, che crede ancora ai sogni! Che ... ma ancora una volta le sue parole vennero fermate. Solo che questa volta, due soffici labbra lo avevano zittito, racchiudendo fra le loro altre due, in un bacio. Non ebbe modo di reagire che queste si erano già staccate.

N: ... io ti amo. E' così difficile da capire! .. mentre cercava di non piangere.. E' questo il motivo per cui non ti voglio morto. Sai, sono passati 4 anni da quando mi sono reso conto di essermi innamorato di te. Persino l'Ero-sennin lo sapeva. Secondo lui avrei dovuto lasciarti perdere, ma quando ha capito che non era mia intenzione, mi ha fatto un sacco di domande, ma grazie a quelle ho realmente capito cosa provavo per te. Ed è per questo che ora ci troviamo qui. Ma so anche che per te non è la stessa cosa.

S: e chi lo dice?!

N: m..ma!

S: solo perchè sembro del tutto indifferete verso qualsiasi cosa, non vuol dire che non possa avere dei sentimenti. Sopratutto per ...te!

N:...

S: vedi, non sei l'unico ad essersi innamorato. solo che io lo sono da quando avevamo 12 anni. Il fatto di essermi sempre comportato in modo brusco nei tuoi confronti era per non farti legare a me, ma ho dimenticato che tu sei sempre stato molto determinato nelle tue idee. Ora è troppo tardi.

N: no. Non è troppo tardi per farsi perdonare ed a..amare. e nel dirlo divenne tutto rosso.

S: per mè oramai è la fine, ma prima voglio fare un'ultima cosa.

Si alzò lentamente, e lentamente si avvicinò al ragazzo biondo, che non capi cosa l'altro volesse fare. Senza pensarci fece un passo indietro ma non gli fù possibile allontanarsi che l'altro lo strinse fra le sue braccia.

S: so che non possiamo stare insieme per sempre, ma fatti abbracciare. ho solo un giorno per stare con te. Non aver paura. So che ho sempre sbagliato, e questo è l'unico modo che ho per farti capire fino in fondo i miei sentimenti.

E lo baciò.

Felice per quelle parole innaspettate, si lascio andare e corrispose al bacio con tutta la sua passione.

Lentamente, Sasuke fece stendere il biondo il quale lo assecondò ben violentieri.

S: Naruto?

N: S...si!

S: Vuoi, fare l'amore con me? sorridendo alla faccia rossa del suo naru.

N: S...Si.

Così riprese a bacciarlo. Iniziarono a levarsi i vestiti a vicenda fino a rimanere nudi l'uno sopra all'altro. Tutto il loro essere si toccava. L'amore parlpitava mille volte in più ogni volta che la loro pelle veniva a contatto. Poi venne l'atto finale, dove si diedero l'uno all'altro con passione e impeto fino a venire contemporaneamente.

Appena la passione fini, i due rimasero abbracciati, fino a quando Naruto lascio a bocca aperta il suo amore con una dichiarazione fuori dal normale.

S: davvero?

N:si.

S: allora, voglio che prendi questi. Ma devi promettermi che li terrai sempre tu, altrimenti non potranno più essere utilizzati.

N: va bene, te lo prometto.

Con una velocità impressionabile e senza dare modo a Naruto di intervennire, si tolse gli occhi e con una tecnica a lui solo segreta, li racchiuse in un rotolo speciale. Gli occhi guarirono grazie al chakra di Kurama che gli era entrato dentro, cosi da non sanguinare.

S: quando dovrai utilizzarli, devi solo farci scorre il tuo chakra.

N: ok. cosi lo prese e con un'altra tecnica, appoggio il rotolo alla sua pancia e questa vi entro, andando poi dove si trovava Kurama il quale gli impresse un sigillo.

***

Finalmente arrivò il terribile giorno. Tutti gli ambu circondarono la villa, i compagni e i maestri si posizionarono dietro agli anziani. i quali si erano fatti preparare degli scanni apposta per vedere l'ultimo istante di vita dell'ultimo Uchiha.

Durante la durata della cerimonia, tutto era silenzioso, non si percepiva neppure uno spiffero d'aria. Sembrava che anche la natura volesse partecipare al dolore di Naruto. L'unico a tenere lo sguardo fisso negli occhi del suo amato mentre si traffigeva lo stomaco.

Non appena finì, Naruto svenne. Subbito fu portato all'ospedale dove Tsunade lo visito, ma non disse niente. Assicurò tutti che stava bene. Ma tutti vollero sapere del perchè del suo malessere.

T: non ho nessun diritto di dirvi cosa abbia. Non appena si sarà ripreso, se lui lo vorrà potrete chiederglielo.

Nei giorni che seguirono alla morte di Sasuke, dopo che le sue spoglie furono bruciate e seppelite nella tomba di famiglia, Naruto dopo essersi svegliato, rimase muto per molti giorni. Non voleva rispondere alle domande che gli amici gli rivolgevano. Voleva solo esser lasciato in pace e ricordare gli ultimi giorni felici che aveva passato con il suo compagno.

****************************************Autrice***************************************

Informo che il secondo ed ultimo capitolo verrà postato nella prossima settimana. Auguro a tutti coloro che la leggeranno un felice 2015.

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Capitolo 2
*** 2 la vita ***


Mi scuso per non aver aggiornato come avevo promesso qualche settima fà, ma il 29 ho un esame, quindi stò studiando come una matta. ma ora che l'ho finita, vi auguro buona lettura e recensite per favore che sia positiva o negativa, fa sempre piacere. ciao ^-^

Pov.Naru

E' già passato un anno da quando tu non ci sei più. Ma non sono più solo. Sai, ho lasciato Konoha. Passare tutti i giorni nel villaggio che mi ha levato tutto, mi soffocava. Anche vedere o parlare con i vecchi amici, mi portava solo dolore. Infatti ancora adesso, da quando ho preso la decisione di trasferirmi, qui, dove è nata mia madre, hanno cercato di dissuadermi dalla decisione che avevo preso, ma ho fatto come volevo io, non mi vogliono ne vedere ne parlare, ma io sto bene lo stesso . Solo il maestro Iruka, ha capito e credo valga anche per Nonna Tsunade, anche se all'inizio non era del mio stesso parere. Ma ora, dopo tanta sofferenza, il mio cuore può battere felice per qualcun'altro.

Mentre un tenero sorriso appariva sulle sue labbra, la sua mente viaggiò indietro nel tempo.

**********

K: siete sicuri che sia in casa?

S: si, la maestra gli ha imposto il riposo assoluto. Dopo tutto quello che è successo, lo capisco un po'. Anche io ci sono rimasta molto male, ma come sostegno avevo la mia famiglia, mentre lui è sempre stato solo al mondo, quindi voglio risollevargli il morale.

K: ma noi che centriamo? Tu sei una componente del Team 7 quindi sarebbe normale.

S: mi stupisce la tua stupidità, non eri tu a proclamarti suo amico?

K:Si!

S: allora non dire cose assurde. Se davvero vuoi far qualcosa per lui, stagli vicino.

 

Così, il gruppo di amici si avvio lungo le strade di Konoha, per far visita allo splendore del gruppo.

 

Non appena senti bussare alla porta, Naruto capì chi era dall'altra parte. Avrebbe voluto rimanere da solo ancora un po', ma non poteva rimanere indifferente al loro tentativo di stargli accanto.

 

N: avanti! Disse mentre si metteva a sedere sul letto.

Secondo tè, cosa vorranno!

N:credo di saperlo. Ma anche se non vorrei, devo dire loro la verità.

Anche per quanto riguarda Lui!

N:no. Quello rimarrà solo un mio segreto.

 

Una volta dentro, Kiba assieme ad Akamaru, si buttarono addosso a Naruto, il quale stava per soffocare, ma subentro Sakura che con due pugni ben decisi li staccò.

S:MA LO VOLETE CAPIRE CHE DEVE RIPOSAREE!

K: s..scusa. Ci siamo fatti prendere dall'entusiasmo. Volevamo solo rallegrarlo. Ma a quanto pare abbiamo sbagliato.

N: come mai da queste parti?

S: niente di speciale, ci mancavi, così siamo voluti venire a darti un saluto.

N: grazie Sakura. E provo a fare un sorriso, ma gli risultò difficile.

K: hai già mangiato?

N: ancora no.

K: allora ti preparo del ramen.

N:grazie ma non è necessario, non ho molta fame.

S: invece devi mangiare, altrimenti te la vedrai con me! E per fargli capire meglio, la ragazza inizio a scricchiolarsi le mani.

N:v...va bene! Forse è il caso veramente di mettere qualcosa sotto i denti.

Ho passato parecchio tempo a cercare di farti mangiare, ma neanche una sola volta mi hai dato retta, ed ora, arriva quella rosa e tu subbito gli ubbidisci!!!

N:scusa ma, sai che ho paura per...

Lo so, ma spero che non farai così tutte le volte, con l'andare avanti. Altrimenti non avrai più il mio aiuto!

N: non dirai sul serio!

Se vuoi una prova, non c'è che da chiedere, casomai, potrei sottrarti quel poco di chakra che ti ho dato, che ti permette di stare in piedi oppure …

N: ok! Va bene.

Bene! Cosi mi piaci, ed ora in piedi e cerca di essere più sorridente, se vuoi realizzare il tuo desiderio.

 

Così, per non farsi accorgere del suo vero stato dagli altri, provò a comportarsi come al solito, solo che non ci riuscì ma gli altri non ci badarono, pensarono che fosse il solito.

Alla fine della giornata, dopo che tutti se ne furono andati, con la tecnica del richiamo, mandò il suo amico Gamakichi da Tsunade e il fratellino (che ora non mi ricordo) dal maestro Iruka.

G:ok capo!

 

Non aspettò molto che qualcuno bussò alla porta.

 

T: allora moccioso, come stiamo?

N: bene!

T: vediamo!

N:c..come!?

T: alzati in piedi. Se davvero ce la fai e stai bene!

 

Naruto cercò di mettersi seduto, ci riusci anche se con fatica, però non facendolo vedere. Provò poi a mettersi in piedi, ma una volta in piedi, un senso di vomito si impadronì di lui, facendolo vacillare. Sarebbe caduto se prontamente il maestro Iruka non lo avesse preso. Con il suo aiuto riusci a mettersi a sedere sul letto, ma quella sensazione non voleva passare, provò a non pensarci ma non ci riusciva. Fortunatamente, Tsunade se ne accorso, immediatamente preparò un intruglio di erbe.

 

T:forza, bevi!

 

Naruto, non se lo fece ripetere due volte, qualsiasi cosa andava bene per farsi passare il malessere. Così, anche se era amaro, bevve l'intruglio che non ci mise molto a fare effetto.

 

T:ed ora, dici cos'hai?

 

Il giovane non voleva dire niente, ma sapeva che niente poteva sfuggire alle arti mediche di Tsunade, poi era meglio che lo sapessero loro che gli altri, perchè non avrebbero capito. Inoltre loro li considerava come una madre e un padre.

 

N: aspetto...un figlio!

T/I: COSAAA!!!

 

Dopo una tale notizia e all'urlo stupito dei due invitati, la stanza cadde in un silenzio irreale. Solo il cuore dei tre batteva all'impazzata.

Ma il più spaventato era Naruto. Non voleva pensare al peggio, ma non avrebbe mai cambiato idea.

I: scommetto che è di Sasuke-kun!

A tale affermazione da parte di Iruka, Naruto rimase inebetito.

N:m..ma, come fa a s..saperlo? Chiese stupito guardando il suo maestro con occhi sbarrati e bocca aperta.

I: dopo tutto quello che hai fatto, mi sembra normale pensarla così. Ma tranquillo, ce ne siamo accorti solo io, Tsunade e Kakashi!

N: m..ma! E non vi faccio schifo? Dopo tutto sono incinto e per giunta del traditore del villaggio.

I: No. Noi tutti ti vogliamo bene, e vederti felice anche se incinto del figlio di Sasuke, per noi sei e sarai per sempre Naruto. Qualsiasi decisione prenderai per te stesso e per la creatura che stà crescendo in te sarai sempre accetto nei nostri cuori.

A quelle bellissime parole, due lacrime birichine scesero. Rallegrando, anche se per un breve momento, il suo povero cuore.

T: vogliamo sapere una cosa da te moccioso!

N:Cosa?!

T: come hai fatto a far nascere il feto che porti in grembo?

N: lo devo all'aiuto di Kiuby. Volevo tanto avere qualcosa di Sasuke, perchè sapevo che non sarebbe mai rimasto con me.

T: ma quando è stato. Nessuno poteva avvicinarsi alla residenza Uchiha.

N: è successo tutto la notte prima del processo. Ed altre lacrime uscirono da quei celi che aveva per occhi.

Vedendolo di nuovo triste, cambiarono argomento.

T:se sei d'accordo, sarò io a tenerti sotto controllo durante tutto la gestazione?

N: mi farebbe piacere, ma non posso.

T: non mi dirai che vuoi fare tutto da solo!

N: Non centra, inoltre ho già qualcuno che mi darà una mano.

T: allora che problema c'è!

I: non mi dire che, te ne vuoi andare?

Ancora una volta, tali parole lascio perplesso il giovane. A quanto pare, Iruka lo conosceva meglio delle sue tasche.

T: COSAAAA, MA SEI FORZE IMPAZZITO! Non ci pensi alla creatura che porti in grembo!

N: ci penso, ed è proprio per questo che me ne voglio andare. Se rimanessi qui, lo tratterebbero nello stesso modo in cui hanno trattato me per molti anni, quando ero piccolo, anzi credo che farebbero di peggio, sapendo che è figlio di Sasuke. Non voglio che sia considerato un abominio, voglio solo che sia felice anche se non potrà mai conoscere suo padre. Qui non avrebbe un solo secondo di pace.

T: capisco, ma qui hai noi, lo difenderemo con tutte le nostre forze, non puoi levarlo dalla sua madre patria.

N: lo so. infatti non ho intenzione di nascondergli niente. Solo quando sarà grande e pronto, se lui lo vorrà potrà ritornare. spetterà a lui la decisione finale, ma per ora deciderò io dove dovrà vivere.

T: ok. Rispetterò la tua decisione, ma permettimi lo stesso di far nascere il piccolo.

N: si, ma come farai?

Senza dire niente, l'Hokage, si avvicino a Naruto, il quale un po' preoccupato la lasciò fare. Con mosse veloci, incise un sigillo sulla spalla del giovane.

T:questo, mi permetterà di venire da te in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo tu sia. E scompigliò affettuosamente la capigliatura del biondo.

N:g..grazie n.nonna! E pianse di nuovo.

I:ma come faremo con gli altri? Si domanderanno che fine ha fatto?

T:per questo ci penso io. Dirò loro che Naruto è stato chiamato dal sommo rospo Fukusaku del monte Mioboku (scusate se non ricordo bene i nomi) e non si sà quando potrà ritornare.

 

Così, dopo essersi messi d'accordo, se ne andarono lasciando Naruto a se stesso.

Rimasto solo, con l'aiuto di Kurama, preparò tutta la sua roba che poi racchiuse in un rotolo.

 

***

Ed ora eccomi qui. A sorridere alla nuova vità con affianco il mio piccolo tesoro.

:Otosan, vieni a giocare con me e Arashi?

N:si!

E mentre si alzava da dove era rimasto seduto per tutto il tempo...

Ah! non ti ho detto la cosa più importante, nostro figlio, si chiama come te!

N: allora Sasuke, a cosa vogliamo giocare?

 

Fine (?)

 

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