Kyungsoo's diary

di malefica00
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 27/10/14 ***
Capitolo 3: *** 01/11/2014 ***
Capitolo 4: *** 12/11/2014 ***
Capitolo 5: *** 23/11/2014 ***
Capitolo 6: *** 27/11/2014 ***
Capitolo 7: *** 01/12/2014 ***
Capitolo 8: *** 05/12/2014 ***
Capitolo 9: *** 09/12/2014 ***
Capitolo 10: *** 14/12/2014 ***
Capitolo 11: *** 22/12/2014 ***
Capitolo 12: *** 24/12/2014 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Ehilà come ho già detto è la ma prima fanfiction sugli Exo.Prevedo sia una storia lunghetta perciò solo se mi farete sapere cosa ne pensate potrò proseguire a scrivere i prossimi capitoli migliorando sempre di più^^
                
PROLOGO
Sto guardando un film. Uno di quelli dove il protagonista muore e tutti rimpiangono la sua morte. Sono triste. In questi giorni mi sono girato tutta la videoteca di Suho, per come sto ora mi andrebbe bene anche mettermi a guardare Twilight. Sono due settimane che vado avanti così, passo le giornate chiuso in camera a guardare film e sgraffignare patatine dalla riserva segreta di Sehun. La mia stanza è davvero uno schifo (improbabile vero?) ormai il mio abbigliamento preferito resta il mio adorabile e morbido pigiama a fantasia.
Sono giù di morale, tranquilli non voglio tagliarmi i polsi o suicidarmi no, voglio solo sguazzare in chili di cibo spazzatura. In questo momento i miei migliori amici sono i Fonzies adorabilmente salati e formaggiosi. Neanche il mio amato Pororo mi consola, nah è troppo allegro. Preferisco film tristi e drammatici…restando in argomento avete presente quel momento in cui parte la solita musichetta e il Titanic si rassegna ad affondare? Ecco io mi sento come la nave, magari lasciamo perdere la parte della musica. Qualche volta mi metto a cantare ma ultimamente del mio repertorio fanno parte solo canzoni che farebbero piangere anche un sordo quindi lasciamo perdere…non ho intenzione di ritrovarmi nove coinquilini depressi vaganti per il dormitorio, già basto io!                                  

A proposito dei miei compagni…praticamente hanno deciso di fare i turni. Mi sorvegliano giorno e notte, per farmi ridere o farmi ritornare umano visto che sembro uno zombie a tal punto che persino Tao è invidioso delle mie occhiaie, quello che nessuno di loro non ha capito è che la loro presenza peggiora solo le cose, mi irritano quando se ne stanno sempre a blaterare circa situazioni imbarazzanti e divertenti che farebbero sbellicare dalle risate chiunque tranne me che non li degno di uno sguardo, lo so lo so mi comporto da ragazza mestruata ma davvero non è periodo!                                                                                                                       

Ora ritornando ai miei guardiani personali…sono girati tutti, gli ultimi a cui ho sbattuto la porta in faccia dovrebbero essere: Sehun, Xiumin, Suho, Yeol e Tao, quest’ultimo non mi parla più, non che a me dispiaccia più di tanto comunque, da quando gli ho sbattuto la porta sul suo ’’preziosissimo naso che gli procura milioni di won tutte le ragazze lo adorano si può dire che sia il naso più bello tra tutto il gruppo’’ razza di esagerato oltre che estremamente modesto! Comunque…al resto del gruppo neanche gliel’ho aperta la porta, anche i manager hanno fatto a rotazione per venire a intrattenere il ‘’depresso D.O’’ saranno minino cinquanta volte che gli ripeto che non sono depresso ma solo di cattivo umore.                                                                                                                    

Ad un tratto sento un incessante bussare alla porta, ecco arrivato l’angelo custode di turno uff! Mi alzo di malavoglia e vado ad aprirgli, sono curioso di sapere chi mi hanno rifilato per stasera.                                             
‘’Ciao Kyungsoooo’’ esclama tutto contento, tutta sta felicità poi…                                                                                                                                           
‘’Ciao Baek’’ rispondo con voce cadaverica, e non scherzo mi è davvero diventata cadaverica anche se non ho mai sentito un cadavere parlare ma può essere che…OK basta se continuo così più che depresso divento pazzo.                                                                                                                                         
‘’Ancora di cattivo umore?’’ mi domanda sedendosi sul mio puff di Pororo.                                                        
‘’Secondo te?’’ gli rispondo dirigendomi sullo scaffale per prendere un libro, ah si ultimamente mi sono dato alla bibbia, me l'ha consigliata Siwon.
‘’Uff come sei acido! Avanti raccontami che ti succede’’ TUTTI la stessa frase che fastidio!                                                                                                  
‘’Pensa bene Baek in otto persone mi hanno detto la stessa frase perciò cosa ti fa pensare che io lo dica a te quello che mi passa per la testa?’’                        
‘’Forse perché io sono "bacon", il tuo best?’’ mi risponde con un sorriso idiota…No, ma ce la fa??                                                                                         
‘’NO!N-O!Ti sbagli alla grande, non sei il mio ‘’best’’ e non voglio dirti niente’’ acido gli rispondo aprendo la porta e facendogli segno di uscire. Ecco a questo punto se ne dovrebbe andare come hanno fatto gli altri, invece richiude la porta e prendendomi per i polsi mi costringe a sedermi sul letto vicino a lui.                                   
‘’Ora tu mi ascolti bene’’ rompipalle ‘’è quasi un mese che vai avanti così, sei acido, triste, malinconico e depresso…’’ sto per controbattere ma mi sbatte una manata per chiudermi la bocca ‘’Si! Sei depresso, non osare dire il contrario!’’ con forza mi libero dalla sua manaccia e alzando il tono continuo a sostenere la ma teoria.        
‘’Non sono depresso!’’                                                       
‘’Si invece, i primi malati sono quelli che negano di avere la malattia’’                                                                                                                      
‘’Questo non c'entra niente’’                                                                                                                          
‘’E invece si che c'entra e tu sei malato di depressione’’ urla puntandomi un dito contro.                                                                                                        
‘’Non sopportiamo di vederti così, non sappiamo cosa ti succede, non partecipi più a nessuna attività del gruppo, stai chiuso nella tua caverna sporca e puzzolente  a ingozzarti di schifezze e se non piangi urli, se non urli canti canzoni strazianti, non parli con nessuno, non esci, non balli più. Perciò non permetterti ad affermare che non sei depresso perché lo sei’’ wow è la prima volta che lo vedo così, non mi ha mai urlato contro come  sta facendo ora, è davvero preoccupato per me.         
           "Baek, la verità è che non lo so. Non so che fare e non ho voglia di parlarne’’ anche perché mi prenderebbero sicuramente in giro. Baekhyun mi si avvicina e mi abbraccia forte forte. Che bella sensazione! Stavo quasi per dimenticarmi cosa si prova ad essere abbracciati da qualcuno. Lui mi abbracciava sempre, una volta…                     
"Ascolta io ti voglio bene, tutti noi ti vogliamo bene ma se non ne vuoi parlare non possiamo aiutarti. Devi sfogarti e se non con noi prova con un diario personale’’            
E ora che diavolo intende con un ‘’diario personale’’?                                               
Aggrotto le sopracciglia e capisce al volo che non mi è ben chiaro.                                                                             
‘’Intendo dire sfogati scrivendo un diario, esprimi le tue preoccupazioni, il motivo della tua tristezza o anche avvenimenti che ti fanno star bene. Devi riprenderti, per il gruppo, per le fan, per te stesso. Nessuno può vederti in questo stato di automa apatico e triste…’’                                                                                                 
‘’…e depresso…’’ sussurro a voce bassa, abbassando lo sguardo.                                                             
‘’Esatto!’’                                                                                                                                                                                                                                   
Il suo discorso per quanto assurdo possa essere, è sensato. Non sarebbe una cattiva idea e poi non ci perdo niente. Gli sorrido, forse dopo tanto tempo.     
‘’Grazie ‘’best’’, mi sei stato d’aiuto ma ora sparisci’’
Per quanto gli possa essere grato, il mio tono non perde facilmente l’acidità che ormai lo accompagna. Baek mi sorride per l’ennesima volta pima di andarsene dalla mia stanza.                                                       

Mi butto a peso morto nel letto, infilandomi sotto le coperte a pensare. Non sarebbe male iniziare a scrivere un diario, riverserei lì la mia inquietudine non sono bravo a scrivere ma che importa mica lo leggerà qualcuno, almeno spero.                                                             

Sento le palpebre appesantirsi, mi giro verso il muro a osservare la foto appesa. Ce la scattarono circa quattro anni fa, quando eravamo ancora trainee. Eravamo migliori amici ma per me ben presto si trasformò in qualcosa di più profondo che una semplice amicizia. Lui che mi cingeva le spalle e io sorridevo felice.
Piccole lacrime iniziano a cadere dai miei occhi. Metto la testa sotto le coperte e mi costringo ad addormentarmi sapendo già che ci sarà il suo volto ad attendermi nei miei sogni o incubi, dipende dal punto di vista. Ogni volta che chiudo gli occhi immagino il suo viso, le sue labbra, i suoi occhi, il suo corpo, le sue mani su di me. Ma poi mi ricordo che non sarà mai mio. Stupida gelosia… 

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Capitolo 2
*** 27/10/14 ***


Ciaos! Ecco il secondo capitolo!grazie mille a chi segue la fanfiction,a yeasiam e xoxo_kisschan_hugyeol per aver recensito il primo capitolo e a tutte le persone che hanno inziato a leggere la mia storia,mi fate davvero felice^^ *sparge cuori* 
           
            
             
        27 ottobre 2014
"Caro diario,                  
ebbene si, mi sono deciso a seguire il consiglio di quella specie di Byun Baekhyun e scrivere un diario perciò eccomi qui seduto alla scrivania a cercare di raccogliere le idee per buttare giù qualcosa. Almeno starò in pace per un bel po’,il resto del gruppo è uscito da stamattina per girare un nuovo spot pubblicitario e ormai neanche me l’hanno chiesto se volevo andare con loro. Non sono esperto in questo genere di cose, non ho mai avuto bisogno di scrivere un diario e questo spiega il perché sto usando un vecchio quaderno a fantasia floreale, ma come ho già detto spero che non lo trovi nessuno dei miei compagni. Non so esattamente cosa scrivere, dovrei forse fare una mappa dei fatti principali? Nah non credo, la scuola l’ho finita da un pezzo e poi non mi ricordo nemmeno come si fa una mappa. Sarà meglio smettere di blaterare su cose inutili ed essere serio una buona volta perciò ho deciso di iniziare dall’inizio.                                                                                     

Ecco…sono innamorato. Me ne sono reso conto nell’esatto momento in cui involontariamente mi sono confessato a lui. A Kai.                                            
È iniziato tutto tre mesi fa, il gruppo aveva partecipato per tutta la giornata ad un evento di beneficenza: facemmo le foto, ci esibimmo ed incontrammo le fan, il solito, insomma. Quando ritornammo al dormitorio era abbastanza tardi per metterci a preparare una grande cena, per di più eravamo abbastanza stanchi, l’unica cosa era ordinare in un take-away.
"Soo puoi accompagnare Kai a prendere il cibo al ristorante taiwanese?"  mi chiese quella sera Chanyeol. Mi seccava parecchio uscire a quell'ora della sera con quel freddo, ma trovarmi di fronte gli occhioni pietosi di Chan non giocò a mio favore e non mi rimase altro che accettare.
"E va bene..."
Channie mi sorrise e se ne andò sul divano da Baekhyun.
Il tempo di prendere la giacca che trovai Kai sul portone ad aspettarmi.                               
"Hyung sbrigati, se non andiamo a prendere da mangiare gli altri ci sbranano" mi sorrise e prese giacca e ombrello dall'appendiabiti.                                   
"Preferirei restare a digiuno piuttosto che uscire con questo tempo" sbuffai.                          
"Dai quattro passi ci faranno bene"  Uscimmo dall'appartamento scendendo a grandi falcate le due rampe di scale.                                                               
Arrivammo all'uscita del portone principale e ci precipitammo fuori, cercando di resistere al clima invernale. Faceva un gran freddo, l'aria gelida mi puntigliava il collo e gli occhi, mentre i capelli di Kai scompigliati dal vento svolazzavano di qua e di là in una danza irrefrenabile, il gelo rendeva le sue labbra più bianche, era bellissimo. Durante il tragitto dal dormitorio al take-away non parlammo molto, ci limitammo a spendere due battute circa il tempo, o cosa ordinare per la cena.              
Dopo venti minuti di strada, a piedi, arrivammo a destinazione, ci consegnarono  le buste con il cibo che Suho aveva ordinato un'ora prima e lasciammo il ristorante, impazienti di ritornare a casa e metterci comodi. Ma non avevamo fatto i conti con il tempo, infatti, cinque minuti dopo, nubi scure cariche di pioggia presero il sopravvento. Prima iniziò a piovigginare, poi, pian piano aumentò, e noi ancora dovevamo percorrere metà strada per arrivare al dormitorio.
"Corri Soo, finiremo per bagnarci tutti!!"                                                                                      
"Tanto siamo già bagnati fradici!" sbuffai mentre lui si tolse la giacca.                               
"Cosa stai facendo?? Fa un freddo che si muore e tu hai deciso di spogliarti??"  Sul serio, faceva freddo da morire.                                             
"Aspetta...ec-cco, così non ti bagnerai più di tanto!" disse e coprì le nostre teste con la sua giacca.
                       "Che carino...grazie" gli sussurrai, vedendo la sua giacca coprirmi il capo e il suo braccio abbracciarmi delicatamente mentre si faceva più vicino al mio corpo. Non sapevo perché, ma il mio cuore si fermò un attimo per poi scoppiare in piccole particelle di felicità. Si, in quel momento mi accorsi di essere felice.
Camminammo abbracciati in quel modo per tutto il tragitto, ovviamente eravamo più che bagnati, ma il suo gesto era stato davvero gentile.
Finalmente arrivammo al dormitorio con la cena, inutile dire che fummo aggrediti e saccheggiati non appena varcammo la soglia del portone.
Dopo aver mangiato ognuno si dedicò alle proprie attività: chi andò a dormire, chi sprofondò in salotto davanti la televisione, chi passò la serata chiuso in bagno a impiastricciarsi il viso con maschere di un orrendo color verde vomito e svariate creme, lascio indovinare voi di chi sto parlando...                                               
Fatto sta che Kai mi propose di guardare insieme un film da lui, di sicuro non rifiutai. Così ci rifugiammo nella sua stanza,  mentre lui mise il film, io mi sistemai comodo sul suo letto, ma evidentemente era troppo piccolo.
"Forse sarà meglio prendere delle coperte e sistemarci per terra" gli consigliai ma in risposta ricevetti un sopracciglio alzato.
"Ehm...il letto è troppo piccolo, non ci entriamo in due...ah non sto dicendo che sei pesante o ingombrante eh...solo che vorrei stessi comodo, non fraintendermi non volevo offenderti..." ecco non so cosa mi uscì fuori in quel momento, non potevo dire cosa più sbagliata, ma quel giorno la mia boccaccia decise di sparlare a sproposito.
"Yah non ti vergognerai mica di stare nello stesso letto con me? Non ho mica l'ebola!" mi rispose, dalla sua faccia capii di averlo un po' offeso e lui non si offende spesso.
"Nonono! Non mi vergogno e se per te va bene allora condividiamo il letto, tanto dobbiamo solo guardare un film" gli dissi sforzandomi di sorridere. Non avevo vergogna, ero solo nervoso ed era la prima volta che mi comportavo così, molte  volte ci eravamo ritrovati a vedere un film insieme e a condividere il letto, ma mai prima d'ora ero stato così nervoso, o meglio ero normale prima che mi accorgessi di amarlo, dopo beh, fu tutto un casino.
"Certo che per me va bene!" urlò gettandosi addosso a me sul letto e si mise a farmi il solletico contagiandomi con la sua risata, dal viso sorridente sembrava essere sereno per fortuna non ci era rimasto male più di tanto. Con le sue lunghe dita iniziò a solleticarmi lungo i fianchi, salì fino al collo e riscese fino al mio ventre, non smettevo di ridere bastardo lo sapeva che il solletico è il mio punto debole...                                                                                                                  
Continuò per un bel po', inutili erano le proteste da parte mia per farlo smettere ma lui non desisteva nemmeno se lo avrei pregato in ginocchio, anche se in quel momento mettermi in ginocchio davanti a lui era  impossibile, dato che era praticamente buttato a peso morto su di me. Sentivo fin troppo bene i suoi fianchi poggiati sul mio basso ventre mentre lui era intento a solleticarmi il collo e io ancora che ridevo come un deficiente. Avrei dovuto farlo smettere ma smisi io di ridere quando mi si appiccicò ancora e sentii il suo respiro affannato, a causa delle risate, sul mio collo. Mi stava succedendo qualcosa, ma non sapevo cosa. Sentivo la testa leggera e il cuore battere all'impazzata, quasi volesse uscire dal petto. Un brivido gelido mi percorse la schiena e percepii un formicolio, lui parve non accorgersi di niente e continuava a ridere ma ancora non azzardava a spostarsi da me.
"..t-ti p-rego.." sussurrai questa frase strozzata quando riuscii a respirare quel poco che serviva. Non sapevo cosa mi stava succedendo, sensazioni che non ho provato in vent'anni le provai tutte in quel momento, avevo la testa così leggera quasi come se fosse senza cervello e dubito che c'era davvero il cervello dentro quella sera.
Jongin continuava a solleticarmi quando sentii qualcosa nel basso ventre, uno strano rigonfiamento nei pantaloni che tutt'ad un tratto iniziavano ad essere troppo stretti. Chiusi gli occhi e cercai di respirare per calmarmi. Piano li riaprii e mi accorsi che gli occhi scuri di Kai erano inchiodati nei miei, aveva smesso di ridere e mi fissava con gli occhi shockati e la bocca leggermente aperta. Se ne era accorto anche lui...
"T-tu sei..." le parole gli morirono in gola, mi lasciò andare alzandosi in piedi alla velocità della luce.
"T-tu ti sei..." ecco lo aveva capito. E io ero fottuto...Mi alzai lentamente, lo sguardo cadde sul grande rigonfiamento dei pantaloni che nascondevano la mia erezione. Era abbastanza grande da essere notata e io ero grandissimo stupido, non credevo di eccitarmi con così poco ma era la prima volta che mi succedeva con un ragazzo, ma capitemi, vorrei vedere voi sotto al corpo sexy di Kai. Il fatto è...sarebbe stato semplice se ai fosse trattato di una ragazza ma questo era fuori dal normale, o almeno credevo. Jongin rimase immobile stupito e incredulo, a fissare la mia erezione, avrei desiderato solo di sprofondare nel pavimento.

"Kyungsoo tu..." portò una mano a coprirsi la bocca.

"Jongin...io sono innamorato di te..." dissi d'un fiato per poi correre nella mia stanza con le lacrime agli occhi.

Non gli rivolsi più la parola da quel giorno, avevo vergogna di affrontare il fatto di essermi eccitato con lui e paura di avergli istintivamente confessato i miei sentimenti. Decisi di rivolgergli parola solo se strettamente necessario per questioni di lavoro, a casa lo evitai come la peste, mentre pian piano realizzai che quella frase detta senza pensare aveva un fondo di verità."

Ecco la mia prima pagina di diario. Ed è più o meno con questa storia che ho capito di essermi innamorato di Kai, e soprattutto di essere omosessuale. Ma non è ancora abbastanza per cadere in depressione.

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Capitolo 3
*** 01/11/2014 ***


Ciaos!Ecco il terzo capitolo!Mi sono divertita a immaginare i loro costumi,spero di non essere stata troppo strana...Bene,spero vi piaccia,fatemi sapere cosa ne pensate e se avete critiche o consigli sono tutti ben accetti^^
      
01/11/14
"Caro diario,                                                                                                                                      
se pensavi mi fossi già ripreso hai pensato male perciò eccomi qui a scrivere la seconda pagina.Non c'entra molto con il motivo della mia depressione ma ormai ci sto prendendo la mano a scrivere e ho bisogno di sfogarmi perciò ti racconterò la serata di ieri,Halloween...                                                                                             
Avevo organizzato tutto per la mia serata perfetta:patatine,coperte e cuscini e nuovo drama pronto per essere guardato.Invece no...tutto sfumato...Ecco più o meno quello che è successo...

Stavo organizzando la mia serata quando qualcuno bussò alla porta.Temevo fosse Baek venuto per leggere questa specie di diario,invece...
"Kyungiee!Apri la porta su!" questa voce la riconobbi fin troppo bene per i miei gusti.                                                                                                     
"Vaii viaa" gli gridai di rimando.                                                                                                       
"Vuoi venire con noi?" mi domandò ad un tratto.                                                                                
Strano,ormai avevano smesso di invitarmi in giro o farmi domande.
Incuriosito aprii la porta e saltai praticamente all'aria.Un individuo vestito total black con un lungo mantello rosso sangue e i capelli ingellati alla Edward Cullen mi sorrise mostrando i canini lucidi,bianchi e affilati.
"Ahhhhhhhhh!Un vampiroooooooooo!" nascosi il viso tra le mani e scoppiai in grida isteriche.
"Ahahahah realistico vero?" disse poi il vampiro o meglio,dopo averlo riconosciuto ed essermi tranquillizzato,il vampiro-Tao.Per fortuna era solo il panda del gruppo.      
"Fin troppo realistico...sei entrato pure nel personaggio" in effetti sembrava un vero e proprio vampiro.                                                                                
"Yes ma le occhiaie sono naturali"                                                                                                      
"Questo non lo metto in dubbio...ma perché sei vestito così?"                                                     
"Cosi come?"                                                                                                                                     
 "Da vampiro -.-"                                                                                                                       
 "Ahh!Perché siamo invitati alla festa dell'amico del fratello dell'amico del cugino di Key"                                                                                                 
"Amici stretti insomma..."                                                                                                                          
"Vieni con noi!Sono tutti già pronti,stiamo aspettando solo te"                                                  
"Io non vengo"                                                                                                                                   
"Si invece,vieni vieni vieni!Divertiamoci tutti insieme!"                                                            
"Non mi va  e poi non ho il costume adatto"                                                                               
"Ma per favore,hai delle occhiaie da paura,la faccia giallastra,i capelli incurati e gli occhi a palla...sei perfetto come zombie" esclamò entusiasta.                  
Davvero...mi ha appena paragonato ad uno zombie?!                                                         
"Yah!Non faccio così tanto schifo!" ehm più o meno.                                                                          
In risposta mi fece la linguaccia e mi fece sedere sul letto.                                                 
"Aspetta qua e non muoverti" mi raccomandò e sparì nel bagno della sua stanza.Dopo cinque minuti rientrò in camera con un beauty case enorme in una mano e la lacca nell'altra.                                
"Che intenzioni hai?"                                                                                                                   
"Aspetta e vedrai" fece ancora l'occhiolino  e si mise all'opera sul mio viso.Mi incipriò tipo orso polare,mi sfumò una matita nera sugli occhi e mi mise l'eyeliner che mi sfumò con una spugnetta bagnata.Se continuava così altro che zombie,qua sembravo più l'urlo di Munch...                                                                     
‘’Ecco qua,ho finito’’ esultò ammirando il suo capolavoro e spruzzando una generosa quantità di lacca sui miei capelli arruffati.Io non ebbi nemmeno il coraggio di guardarmi allo specchio.                                                          
‘’Sei perfetto ma ti manca l’abbigliamento giusto’’ e con questa frase felice si avviò verso il mio armadio aprendo le ante e scegliendo accuratamente una maglietta bianca e dei jeans,delle forbici e…Oddio!Non penserà davvero di tagliare i miei vestiti?yah!lo sta già facendo!                                                                                 
‘’Smettila subito!Lascia stare i miei vestiti preferiti,non c’è bisogno di strapparli!!’’ gli cacciai i vestiti dalle mani ma ormai il danno era fatto,c’erano buchi ovunque e strappature varie sui jeans,sembravano azzannati da cani affamati.                                                                                             
‘’I tuoi vestiti preferiti?ma se in quell’armadio avrai circa venti magliette uguali’’ ma quella me l’aveva comprata Kai…                                                                ‘’Comunque sbrigati vai a cambiarti,ti aspetto al portone con gli altri’’ fece un cenno di saluto e uscì richiudendosi la porta alle spalle.Io volevo solo una serata tranquilla  e invece mi ritrovai vestito da morto vivente pronto per andare alla festa di halloween del cugino di qualcuno di non so chi di Key,bene,prospettiva molto allettante.           
Mi misi quegli stracci addosso e lasciai la stanza ancora con il buon proposito di non vedermi allo specchio.Scesi sotto dagli altri che mi stavano aspettando.In un attimo me li trovai di fronte ognuno di loro con un sorriso da ebete stampato sulla faccia. 
‘’Kyungie siamo felici che ti sia deciso ad uscire dalla tua stanza’’ mi disse Frankstein-Suho.                                                                                                   
‘’Sono stato praticamente costretto’’ risposi lanciando un’occhiata di disappunto a Tao che ammirava ancora il capolavoro che era riuscito a creare distruggendo i miei vestiti.Piano rivolsi un’occhiata ad ognuno di loro.Il mio primo pensiero fu Kai e come si fosse vestito con quel corpo così sexy.Ma rimasi deluso quando mi accorsi che era l’unico che mancava,probabilmente stava già alla festa con il suo amichetto…                          
Ritornai a squadrare da capo a piede i costumi dei miei amici,erano davvero realistici io al confronto sembravo un mendicante.Vicino al Vampi-Tao c’era Suho che aveva la faccia truccata di un verde leggero,con cicatrici disegnate con la matita per occhi e costume da Frankstein ovviamente.Dietro si nascondeva un Lupomannaro-Chen intento a scattarsi una selca con Zucca-Xiumin,incollati per tutte le mani e sul viso i tipici peli del lupo mannaro per il primo,e un vero costume da zucca per il secondo. Affianco alla zucca c’era Sehun vestito da Chucky,con una parrucca arancione/rossa e varie cicatrici e finte escoriazioni disseminate sul volto,vestito con la salopette tipica del personaggio.Baekhyun da mummia penso visto che era ricoperto da stracci a mo’ di bende e Chanyeol da Yoda con la maschera e la tunica, una volta tanto le orecchie gli si rivelavano utili,no?! Il mio sguardo si ferma sull’ultimo,il più disagiato,il costume da farmi rimanere a bocca aperta per lo sconcerto e scoppiare a ridere un secondo dopo.Risi a crepapelle,cosa che non facevo più da tanto,alla vista di Lay.                                                              
‘’Lay..sei un…’’  cercai di riprendere fiato ma sembrò che la mia risata contagiò anche gli altri che si erano contenuti già per molto tempo. 
‘’Io te lo avevo detto che era meglio lasciar perdere gli unicorni’’ disse Chen battendo la mano sulla spalla di Lay,travestito niente di meno che da unicorno.Sisi,proprio da unicorno,tipo Siwon travestito da cavallo al SuperShow. 
‘’Yah!Smettetela!Quando io e gli unicorni comanderemo il mondo mi vendicherò di voi’’ urlò il povero Little Pony cercando di farci smettere di ridere,ma se l'era andata proprio a cercare.                                                                                                      
‘’Gli unicorni non esistono e tu non comanderai mai il mondo,non ne sei in grado al contrario io sono un grande’’ ribatté fiero Channie.                                      
‘’L’unica cosa di grande sono le tue orecchie’’ attaccò Lay.                                                                                             
‘’Le mie orecchie non sono grandi,sono solo diversamente piccole’’                                                                                            
‘’Non è vero,sono enormi e…’’  
‘’Smettetela!! Anche due neonati si comporterebbero meglio di voi!E ora andiamo,il manager ci sta aspettando fuori al cancello’’ Suho fortunatamente riportò l’ordine e tutti scendemmo dal manager pronti per andare alla festa.O meglio,a me andava perfettamente bene anche stare a casa.              
Arrivammo alla festa e venimmo accolti da Key e Jong entrambi vestiti da vampiri.La casa dove si svolgeva la festa era addobbata a tema con ragnatele con ragni pendenti d'ovunque,zucche,scheletri e vari aggeggi paurosi.La festa si sviluppava nella sala principale trasformata a mo' di discoteca  con tanto di macchine per il fumo.
 
Ben presto la festa si rivelò come pensavo,una noia mortale per me.I membri mi trascinarono in pista a ballare sotto l’effetto delle mille luci stroboscopiche.Provai a muovermi,a sciogliere i muscoli e rilassarmi ma i continui spasmi di piacere e di eccitazione soffocati di Chan e Baek,impegnati in una scandalosa danza dove a turno uno si strusciava addosso all'altro molto sensualmente,mi facevano innervosire.Ok l'eccitazione,l'amore e tutto ma non ci si comportava così in pubblico.Disgustato me ne andai su un divanetto libero con un bicchiere di vodka in mano.                                                                     
Bevvi il primo bicchiere di alcool...                                   
Osservavo le persone in pista da ballo,la maggior parte erano tutte coppie,anche nel gruppo se ne erano create:Suho e Lay,Chen e Xiumin,Chan e Baek,ci avevano messo un po' per confessarsi ma alla fine l'amore aveva trionfato alla grande.
Via con il secondo bicchiere…
Credo chi abbia sofferto di più tra tutti siano stati Tao e Sehun per la rottura con lKris e Luhan,perché per loro non erano solo dei fratelli che lasciavano il gruppo ma fidanzati e innamorati.Mi stupisco ancora di come facciano ad andare avanti e  far finta di essere felici quando in realtà sono stati abbandonati dall'amore della loro vita,sentire il mondo che ti crolla addosso.E io mi sentivo così stupido ogni volta che ripensavo al fatto di star male per l'amore non corrisposto di Kai,perché ormai avevo capito che era così,invece di rialzarmi dalla mia tristezza mi gettavo ancora più giù tanto d'arrivare a toccare il fondo.                                                     
D'un fiato il terzo e il quarto...                             
La cosa che mi faceva più rabbia però era l'indifferenza di Kai,non aveva mai accennato alla confessione che gli avevo fatto quella sera,si comportava come se nulla fosse e in più faceva la coppietta felice con Taemin.Stavo malissimo quando li vedevo insieme nelle trasmissioni o durante i concerti SMTown,proprio non sopportavo vederli flirtare ogni secondo.Forse ero soltanto geloso...
...quinto e sesto...
Si ero invidioso.Anch'io volevo qualcuno accanto a me,volevo Kai.Ero sempre stato disponibile per lui,c'ero sempre per lui quando mi raccontava le sue esperienze con le ragazze,con i ragazzi,mi chiedeva consigli e io sempre pronto a darglieli...io chiedevo solo un po' di amore,di essere amato dalla persona a cui ero capace di donare il mio cuore.
...settimo,ottavo,nono..
Non capivo più niente,la testa iniziava a girare forte e un senso di nausea nasceva dallo stomaco.Ero abituato a bere ma avevo decisamente esagerato.Percepivo tutto in modo confuso,un brusio insopportabile di voci affollava la mia testa rendendola pesante e stanca.
Una sagoma mi si avvicinò,sentii una voce fin tropo familiare chiamarmi ma la mia mente non restò lucida neanche quel poco che bastava  così caddi a terra privo di sensi...
Dopo questo non ricordo nient'altro,so solo che stamattina  mi sono ritrovato in boxer nel mio letto.In pratica è successo questo ieri sera,troppe pippe mentali e discorsi insensati sarò anche triste e depresso ma non posso continuare in questo modo,mi farò un esame di coscienza e cercherò di capire come migliorarmi.Nel frattempo,caro diario,ti aggiornerò sui fatti successi prima,cose che molto probabilmente per gelosia,suppongo,proprio non mando giù."
                                          

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Capitolo 4
*** 12/11/2014 ***


Ehilà^^ ecco una nuova paginetta di diario del nostro Kyungsoo.Spero vi piaccia,commentate e fatemi sapere cosa ne pensate o magari se c'è qualcosa che non vi piace.Voglio migliorarmi sempre di più e voi siete i primi che potete aiutarmi.A presto^^

                           
         12 novembre 2014
"Caro diario,                                                                                                                                          
eccomi ritornato a romperti.Più che altro mi stavo annoiando e mi è venuta voglia di scrivere,avevo pensato di scrivere una fanfiction e pubblicarla su EFP,  ma quando ero sul punto di inventarmi qualcosa la trama della mia storia é stata  interrotta dagli schiamazzi di Chen contro Minseok,litigano per qualsiasi cosa proprio come due fidanzatini,loro negano ma anche la persona più stupida capirebbe che sono fatti l'uno per l'altro,forse sono proprio loro gli stupidi che non se ne sono ancora accorti... Comunque l'idea che avevo in testa é sfumata ma ti prometto che prima o poi mi metterò seriamente a scrivere una fanfiction e a pubblicarla.Magari una bella rossa,o un horror,dovrei solo scegliere i protagonisti e avrei già una mezza idea...io l'assassino...il caro Taemin la vittima...potrei infliggergli una di quelle torture che fanno vedere nei film,e ultimamente di film ne ho visti parecchi quindi sono ben informato...Proprio l'altra sera su internet ho letto ch-                                             
STOOP!Sto leggermente uscendo fuori tema.Più che un diario mi sembra di scrivere il copione di Beautiful.Ma l'idea di distruggere Taemin mi stuzzica parecchio,non pensare male,non solo uno squilibrato(ultimamente sto avendo seri dubbi a riguardo) ma odio quel ragazzo,anzi la TaeKai,profondamente. Sicuramente ora le shippers vorrebbero uccidere me ma il mio odio non potrà cambiare lo stesso.Non ho mai considerato quel ragazzo,Taemin,fino al giorno del suo debutto come solista.Di solito ci scambiavamo un saluto quando ci incontravamo nei corridoi dell'agenzia,niente di più,sapevo già da tempo che con Kai erano i grandi amici predestinati ma ero sempre stato convinto dell'idea che l'unico vero amico per lui ero io,evidentemente era il contrario.Dopo quella sera,in cui mi confessai a lui,non parlammo molto perciò ci rimasi malissimo quando seppi da Suho che Kai il giorno dopo avrebbe duettato con Taemin nella sua canzone,Pretty boy.Ti rendi conto?Da Suho? Ok che non ci parliamo come prima ma almeno poteva dirmelo lui direttamente,é questa la cosa che mi ha fatto più male,che se non era per Suho io neanche l'avrei saputo che si dovevano esibire insieme.                                                                                                                               
Capivo come il nostro rapporto si stava lentamente sgretolando.                                                                    
Il giorno dell'esibizione di Taemin all'Inkigayo,Suho ci costrinse ad andare ad assistere allo studio,"per mantenere il gruppo più unito e compatto dobbiamo sostenerci sempre" diceva detto il leader,ma non aveva capito che in quel momento,quando li vidi ballare insieme,l'unica cosa che non era più unito e compatto era il mio cuore.Quello ormai era ridotto in tanti piccoli pezzetti.Io e il resto del gruppo eravamo dietro le quinte quando iniziò Pretty Boy.Taemin ancheggiava di qua e di là mentre si esibiva e Kai avrebbe fatto la sua comparsa da lì a poco.Dovetti ammettere che il maknae degli Shinee se la cavò piuttosto bene!Per quanto lo odi é chiaro che sappia ballare davvero bene e il suo debutto fu un successo,ma perché doveva collaborare con Kai?con tutte le persone che ci sono all'Sm poi...poteva benissimo scegliere qualcun'altro del suo gruppo o magari Eunhyuk dei Super junior,é un ballerino spettacolare.Invece no,ha deciso che rovinarmi la vita a metà sarebbe stato uno spreco,perché non rovinarmi tutta l'esistenza?!Mi ha portato via il mio amico,il mio Kai,il mio amore...Bastardo!E ora lui tutto felice a sculettare sul palco davanti alle fan che urlavano entusiaste quando iniziò la parte di Kai e salì sul palco a cantare e ballare con il suo migliore amico/(secondo me stanno già insieme...brutti stronzi!).In ogni passo trovavano il modo di sfiorarsi,che sia il ginocchio o un braccio,stavano sempre appiccicati.Era chiaro come il sole che flirtavano spudoratamente davanti a tutti,davanti a me.E io che morivo dalla gelosia e al tempo stesso rimanevo a bocca aperta ogni volta che Kai si muoveva sensualmente sul palco,una volta mi successe la stessa cosa durante le prove,solo che oltre a restare a bocca aperta iniziai a sbavare senza rendermene conto,per fortuna se ne accorse solo Chen,che poi fortuna un cavolo visto che ancora mi ricatta di raccontarlo a tutti se non gli cucino quello che vuole quando ha esageratamente fame.Ritornando al discorso...Restai imbambolato a fissare Kai per tutta la performance,sembrava un dio del sole,ok più che sole "del sesso" ci stava di più.Per quanto io volessi dimenticare di essere innamorato,ogni volta che volteggiava con sensualità estrema,sentivo gli elefanti nello stomaco.
"Kyungsoo?Stai bene?" chiamò Suho con lo sguardo preoccupato da mamma chioccia.                                                                                                 
"Ah si,tutto ok,ma ora devo andare,ci vediamo a casa" non potevo resistere un secondo di più.                                                                                        
"Ma dai resta con noi,dopo andiamo a mangiare al ristorante italiano della mamma di Channy.Viene anche Taemin!"                                   
Ma me lo faceva apposta?Taemin era l'ultima persona che volevo vedere,anzi non lo avrei voluto vedere neanche se fosse stato l'ultima persona sulla faccia della Terra.   
"Vorrei venire con voi ma sono troppo stanco,non preoccuparti e andate a divertirvi" recitai talmente bene che ciò non fece che peggiorare la situazione.        
                 "Senza di te non è la stessa cosa...mi è venuta un'idea!Invitiamo tutti gli Shinee a cena da noi al dormitorio,ordiniamo al ristorante italiano e dopo un bel filmetto" esordì entusiasta Suho.                                                  
Ma che avevo fatto di male per ritrovarmi tutto il gruppo del deficiente a cena?!                                                                                                                            
"Che bello!Vado ad avvertire subito Onew" si intromise Taemin,accompagnato da Kai, che intanto avevano finito l'esibizione ed erano ritornati dietro le quinte.              
Ah che allegria!Ci ritrovammo tutti insieme appassionatamente.Certo che,quindici persone attorno ad un tavolo erano un po' troppe ma se fosse stato in mio potere ne avrei fatto volentieri fuori due,che ovviamente stavano appiccicati pure mentre mangiavano.                                                                                                 
La cena passò tranquilla per il resto del gruppo ma non per me,desideravo solo che la serata finisse al più presto.Battute,risate e chiacchierate coinvolsero i due gruppi,tanta allegria che non mi sfiorava neanche.Almeno la cena era mangiabile,perciò mi concentrai sui miei spaghetti al sugo,avevano un bel colorito,dovevo imparare a cucinarli anch'io prima o poi.La cucina italiana era davvero buona!                                                                                                                                        
Ahj ma che diavolo mi importava degli spaghetti?!Cercavo solo di distogliere l'attenzione verso l'altra parte del tavolo,non appena sentii Kai parlare e alzai gli occhi nella sua direzione,la fame mi passò del tutto facendo spazio ad una forte nausea.                                                                                                               
"Minnie!Apri la bocca!" il maledetto numero 1 aprì la bocca mentre il maledetto numero 2 con un sorriso mozzafiato gli ficcò amorevolmente una forchettata di spaghetti nella  boccuccia a forma di cuore...BLEAH! Si poteva essere più disgustosi di così?!Non credo! Il senso di nausea si fece ancora più forte e incontenibile,lasciando perdere il fatto che il mio cuore si spezzò a quella scena.Perché mi faceva tutto questo?                                                     
Mi alzai di corsa dal tavolo farfugliando delle scuse e corsi in bagno.Mi richiusi veloce la porta alle spalle e mi accasciai sulla tazza del water.Vomitai come non mai mentre i miei occhi diventavano lucidi. Grosse lacrime iniziarono a cadere sulle mie guance mentre ero piegato a vomitare anche l'anima,e piangevo dalla rabbia,dalla tristezza e dalla solitudine,perché per quanto tempo passassi in compagnia,non potevo confidarmi con nessuno e l'unico,il più importante,con cui l'avevo fatto mi aveva voltato le spalle,e non c'era dolore più grande.                                   
"Perché?" piangevo e singhiozzavo.Un altro conato mi costrinse ad inginocchiarmi e a rimettere.La mia crisi era uno sfogo sebbene non sistemassi niente mi faceva sentire più leggero dentro.Tutto era più leggero,la mia mente,il mio stomaco,ma non il mio cuore e purtroppo non esisteva un modo per rimettere anche il mio stupido cuore che soffriva per ragioni altrettanto stupide.                                       
La nausea si affievolì quel poco che bastava per permettermi di alzarmi e asciugarmi il viso.Affondai il viso nell'asciugamano morbido,se solo fosse così facile disinnamorami di Kai una volta per tutte,se solo esistesse un modo...Desideravo solo svegliarmi una mattina con il cuore vuoto da questi sentimenti.Se continuavo in questo modo mi sarei rovinato il resto dei miei giorni pensando ad un amore dimenticato,mai esplorato e rifiutato...                                     
"Perché?" era questa la domanda che mi porgevo sin dall'inizio.

Perché sono gay? Perché sono innamorato di Kai? Perché mi ha evitato quando mi sono confessato? Perché deve farmi soffrire?             

Ad un tratto mi sentii avvolgermi da due grandi braccia,mi strinsero forte mentre ancora mi nascondevo nell'asciugamano,non avevo il coraggio di farmi vedere in quello stato,non ero uno che piangeva spesso.Quelle braccia mi strinsero più forte in un abbraccio consolatore.Ad un tratto parlò.
"M-mi dispiace...mi dispiace.." sussurrò una voce rotta dalle lacrime,infatti poco attimi dopo percepii dei singhiozzi trattenuti a lungo.     
     "Scusa" sussurrò ancora la voce tenendomi stretto in quell'abbraccio.Quella voce la conoscevo bene e sentire quelle parole da lui mi fecero battere il cuore a mille mentre i nostri singhiozzi riempirono silenzio.Piangevamo ognuno nelle braccia dell'altro in un pianto pieno di risentimento da parte mia.Quando mi lasciai cullare dalle sue braccia percepii il suo cuore battere sempre piú forte.                                 
"Scusami.." mi ripeteva tra i singhiozzi soffocati.Mi stava chiedendo scusa.
Kai si stava scusando per il dolore che mi faceva?"
                                                                                                  

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Capitolo 5
*** 23/11/2014 ***


Ciao! Ecco un nuovo capitolo,scusate per il ritardo.Spero vi piaccia!Per qualsiasi cosa fatemi sapere^^
            
23/11/14
"Caro diario,                                                                                                                                                 
sono sempre io... giusto nel caso non lo sapessi. La verità è che non so mai come iniziare, tipo dovrei scrivere: Si! Sto bene, o, No! Non sto tanto bene?
É sempre difficile iniziare a scrivere una cosa quando sai che non la leggerà mai nessuno, invece mi riesce semplice scrivere un testo di una canzone, é naturale esprimere i miei sentimenti in versi, ho centinaia di fogli nel mio comodino, ognuno con una canzone dentro, racconto storie d'amore, come e con chi vorrei vivere l'amore. Il mio concetto d'amore però, resta implicito nel testo e sta ai più sensibili trovare il significato che si cela dietro normali parole. Certo, perché se io dicessi a tutta la nazione intera di essere omosessuale, non credo di continuare ad essere visto di buon occhio, e ne andrebbe il nome del gruppo. Non posso tradirli anche perché non sono l'unico nel gruppo ad essere "diverso".                                                                          
Forse le uniche a scoprire la verità su di noi potrebbero essere le fan. Un giorno trovai su un sito internet una fanfiction sugli Exo, rimasi stupito dal genere della storia: ehm...una rossa...su me e Kai...
La chiamano Kaisoo...                                                                                                                        
Che poi il nome mi piaceva pure ma questo successe dopo il debutto e l'idea di esser messo in coppia con un ragazzo mi disgustava un po'. Chi l'avrebbe detto che due anni dopo sarei diventato gay convinto, per di più innamorato perso proprio di Kai?!             
Strana la vita, un attimo prima sei a vedere un film con un amico, subito dopo ti ritrovi a confessargli che ti piace. Eh si, proprio bastarda la vita. Soprattutto se lui un attimo prima ignora i tuoi sentimenti e l'attimo dopo ti ritrovi tra le sue braccia a singhiozzare come un bambino e lui che continua a chiederti scusa per qualcosa di inspiegabile anche a te. Ancora non ho capito di che cosa doveva chiedermi scusa.                                                       
É una domanda che mi perseguita tutt'ora... A cui non sono stato in grado di trovare risposta.                                                                                            
A proposito di quella sera... Stemmo abbracciati per circa un'ora, potevo morirci tra le sue braccia. Ma la confusione mi aveva invaso il cervello. Lui che mi stringeva, mi sussurrava "scusa" e piangeva insieme a me. Beh, non successe più nulla, venimmo interrotti da Taemin...                                                                       
Appena si aprì la porta del bagno, Kai mi lasciò andare e  si ricompose. Io mi girai dandogli le spalle, sentii solo Taemin entrare e chiedere a Kai se lo poteva accompagnare al suo dormitorio visto che gli Shinee se ne erano andati da un pezzo e lui si era trattenuto più del dovuto. Kai gli rispose con un sorriso e gli chiese di prendergli la giacca e aspettarlo in salone.                                                                          
"Beh allora io vado...scusami.."                                                                                                                         
"Ma perché scus-" la mia frase si spezzò al suono della porta che veniva richiusa. Bene, se ne era andato e mi aveva lasciato solo con in testa i miei perché, per l'ennesima volta. Quindi ancora sono fermo in un punto impreciso, visto che ancora non so il perché di tutte quelle cavolo di scuse. Fatto sta che la situazione non è migliorata un granché, almeno stiamo iniziando a rivolgerci nuovamente la parola, e ormai Suho mi ha costretto a riprendere le attività con il gruppo, quel bastardo fa leva sui sensi di colpa. “Come faccio se tu non ci sei? Come posso badare a quei bambini senza il tuo magico aiuto? Non credevo contasse così poco per te questo povero leader, messo a fare da babysitter a nove mostriciattoli, mi sento tradito..’’ e io come faccio a resistere a questi piagnistei? Ovviamente non ci riesco e cedo. Proprio ieri mi sono ritrovato in autobus con altre nove persone, diretti verso un posto non ben identificato sulla costa. Bene, perché al mare a novembre è una cosa assolutamente normale! Suho e le sue idee iniziano a preoccuparmi. Che stia perdendo colpi? Possibile…                                                                                    
Prima aveva affittato un bus e chiesto due giorni di pausa all’agenzia e poi ci aveva costretto a salire, e bada bene che si era pure messo a guidare lui…no comment al riguardo. Io mi sedetti vicino a lui indicandogli la strada sulla mappa, se ci fossimo persi sarebbe stato il top, ma per fortuna arrivammo sani e salvi. Il viaggio fu noioso, alla radio passavano canzoni perlopiù sconosciute a me, mentre sembrava che il resto del gruppo le conoscesse da anni. Sarà che ultimamente mi sto dedicando troppo ai film. Il viaggio proseguì tranquillo, il solito insomma, chi si scattava foto a destra e sinistra, nel caso di Tao anche di sopra e sotto, chi dormiva o ascoltava musica, e poi c’erano Chanyeol e Baekhyun…avevano giocato a carta, sasso e forbice sessanta volte, si le ho contate, per vedere chi avrebbe dovuto pagare il pranzo una volta arrivati all’area di servizio. Ben presto non ci fu più bisogno del navigatore umano così infilai le cuffie e cullato dalle note mi addormentai. Pisolino addolcito dalla scomodità dello schienale del sedile, ma almeno passai il tempo, infatti rimasi a dormire anche quando i miei compagni si fermarono per andare  mangiare e non si presero neanche il disturbo di svegliarmi. Una cosa mi sorprese molto, al mio risveglio, quando ormai eravamo quasi arrivati a destinazione, trovai una busta contenente un panino e una bibita, mi stupii per davvero quando Suho mi disse che era stato Kai a comprarmela dicendo che non era giusto lasciarmi a stomaco vuoto quando il loro era ben pieno. Ok, ora davvero che non capisco: prima mi ignora, poi mi abbraccia, mi chiede scusa, mi ignora, mi parla di nuovo e mi compra il pranzo? Ma siamo sicuri di non far parte di un drama? Perché a ma sembra esattamente il contrario.                                                                                               
Dopo tre ore di viaggio arrivammo sulla spiaggia di Donghae e lì cominciò il delirio. Sehun e Chen presero di forza il malcapitato Lay e lo buttarono in acqua, immaginati il mare di novembre, di sicuro non faceva caldo ma mezzo gruppo si buttò in mare, chi mezzo vestito chi con il giubbotto. Io preferii stare sulla spiaggia ad ammirare il tramonto che ormai faceva capolino e occasionalmente facevo foto a Tao su sua precisa richiesta: effetto, angolazione, luce, esposizione solare e stupidaggini simili. Maledetto me quando ho accettato di fargli da fotografo, mi ha tenuto imbambolato con il cellulare per un’ora, ma devo dire che come fotografo ci so fare!                                                               
“Ragazzi, è già tardi! Prenotiamo un albergo e andiamo a riposare!” si premurò di dire Suho dopo aver raccolto  tutta la ciurma all’ordine.                                   
“Hyung perché non rimaniamo a dormire sulla spiaggia sotto le stelle? Non fa così tanto  freddo” domandò Kai avvolgendosi in una tovaglia per asciugarsi dall’acqua salata dell’oceano. In effetti era una bella,serata e nonostante il periodo non faceva molto freddo.                                                    
"Si Suho-ssi mi pare una buon'idea" acconsentii.        
"Beh, se é D.O a dirlo e se gli altri sono d'accordo rimaniamo pure qui, ma attenzione e non allontanatevi!" ci avvertì da buona mamma.                                     
Furono tutti entusiasti all'idea di dormire sotto le stelle, soprattutto le coppiette che stettero abbracciate tutta la sera, sapevano che non c'era motivo per mentire agli altri membri, potevamo confidarci a tal punto da fare coming out, ovviamente sarebbe rimasto tra di noi e non ne avremmo parlato con nessuno al si fuori del gruppo. Si respirava un'aria di positività. Un misto tra la felicità e la libertà. Insieme nonostante tutto, nonostante tutti...
Dopo aver mangiato gli snack che avevamo portato ci sdraiammo uno accanto all'altro ad osservare le stelle luminose nel cielo, a turno uno di noi raccontò una storia o una leggenda che conosceva riguardo ad una precisa stella. Dopo un po' di tempo trascorso in allegria ci augurammo la buona notta. Mi strinsi nel mio giubbotto e mi accoccolai nel telo  sulla sabbia. Ero quasi nel mondo dei sogni, e sicuramente gli altri dormivano già, quando sentii un fruscio e una presenza si stese affianco a me. Non vidi bene a causa oscurità della notte ma la presenza mi si avvicinò  e mi mise un braccio attorno il fianco, si strinse più vicino. Alzai lentamente il capo e i nostri occhi si incontrarono. Nessun dubbio...era Jongin! Non sapevo come reagire, il cuore mi sussurrava di stringermi di più tra le sue braccia ma il cervello urlava di spostarmi da lì che Kai non mi voleva e in quel modo mi illudevo per niente, inutile dire che zittii il cervello e decisi si seguire il cuore, in fondo era quello che volevo fare.     
             Mi avvicinai a Kai e mi lasciai cullare dal suo dolce respiro e dal battito del suo cuore, finchè non mi addormentai sicuro che il giorno dopo mi sarei maledetto per non aver ascoltato il mio povero cervello.
Il mattino dopo Suho aveva organizzato una gita per la città principale quindi ci svegliammo presto per vedere l'alba. Il sole iniziò a sorgere quando Tao scoppiò a piangere.          
"Tao che succede?" domandai ma quest'ultimo non ne voleva sapere di rispondermi.                                                                        
"Durante Exo Showtime..." sussurrò Sehun con la voce rotta.                                                               
Allora tutti capimmo il motivo della tristezza che affliggeva i nostri maknae, perché erano loro a soffrire più di tutti. Durante un episodio dello Showtime ci trovavamo nello stesso posto, nello stesso momento per ammirare l'alba, con una grande differenza... con due grandi differenze in meno questa volta.                     
"Maknae non piangere!" sussurrò Xiumin, ma ormai le lacrime erano sugli occhi di tutti. 
Ci accerchiammo fino a sfiorarci gli uni con gli altri e ci stringemmo in un abbraccio di gruppo degno del nome.                                            
"Ragazzi calmatevi. I-io vi prometto che un giorno saremo di nuovo uniti,a costo di andare fino in Cina a prendere Kris e Luhan e trascinarli fin qui per le orecchie. We are one!" esclamò il leader, stringendoci tutti nell'abbraccio. Era in quei momenti che stimavo profondamente Suho, una persona con il suo spirito non l'avevo mai visto, era capace di risollevare il morale a tutti, anche nel più tragico dei casi.
"Ahah se li trasciniamo fino in Corea per le orecchie alla fine gli diventeranno giganti come quelle di Chanyeol!" esclamò Lay con la sua solita espressione da paese della meraviglie, mentre si asciugava gli occhi.
"Ya unicorno! Attento a come parli!" gli rispose a tono Channy scatenando una risata generale. Era strana la nostra capacità di affrontare casi come quello. Seppur abbiamo perso due membri, ci rimarranno per sempre nel cuore.
E così caro diario che é passata la mia prima giornata in vacanza con il gruppo dopo tanto tempo. Insieme ci divertiamo, condividiamo gioia e tristezza, e i buoni amici si vedono nel momento del bisogno. Come Kai. Penso debba considerarlo un semplice amico,ma per quanto mi sforzi non ci riesco neanche morto. Credo che prima o poi il destino ci avvicinerà più del dovuto e sarà allora che capirò i miei, ma soprattutto, i suoi sentimenti. Troppi gesti che potrebbero essere facilmente equivocabili. Se non prova amore nei miei confronti, perché mi ha abbracciato come se non ci fosse un domani? Perché mi fa battere il cuore ogni volta che lo sorprendo a guardarmi in silenzio?
Bah, io ancora continuo a sperarci."

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Capitolo 6
*** 27/11/2014 ***


Annyeong! Prima di tutto vorrei ringraziare chi ha letto la mia storia,l'ha inserita tra le preferite e ricordate e l'ha recensita.Ho appena sperato le 200 visite al primo capitolo e sono super felicissima,perciò grazie anche ai lettori silenzosi.Vi sarango tutti <3
Ecco un nuovo capitolo,spero vi piaccia.Questo capitolo non è una pagina di diario ma un capitolo di passaggio nella speranza che la mia mente partorisca la Kaisoo al più presto (si spera). Come al solito per qualsiasi cosa lasciatmi una recensione,a presto^^

           

Bene oggi niente diario, anche perché non so che scriverci dato che in questi giorni non è successo niente degno di essere annotato. La solita routine di un idol insomma! Per un po' avevo dimenticato come fosse una vera schedule di un idol, e non la augurerei neanche al mio peggior nemico. Non che io odi il fatto di essere così impegnato, in fondo è grazie a questo lavoro se posso vantare una vita agiata, ma è solo che sono stanco, molto stanco...           
Non vedo mia madre da un mese mentre i membri li vedo fin troppo. E con Kai, beh, è sempre la solita merda. Non capisco la sua cazzo di testa. Perché io lo so che sulla spiaggia era lui! Quel bastardo mi ha abbracciato come se non ci fosse un domani, e per me anche un dopodomani, e il giorno dopo si comporta come se nulla fosse. Sarò io che mi faccio seghe mentali troppo spesso, o lui ha una doppia personalità. Sfacciato e sexy con Taemin e imbarazzato e strano con me. E poi la cosa che mi fa salire il sangue al cervello è il fatto che fra poco Taemin me lo ritroverò anche nel letto, sta giorno e notte nel nostro dormitorio. Si può dire che ci stia più lui che io. Sto seriamente pensando ad un trasferimento nel dormitorio Shinee, almeno sono sicuro di non trovarci Taemin troppo impegnato a seguire Kai come un cagnolino, si comporta proprio con un dongsaeng quando invece lo hyung dovrebbe essere lui.                           
Ecco ho ricominciato con la solita paranoia che mi affligge nell'unico giorno libero in cui potrei fare tutto quello che vorrei e invece me ne sto buttato sul materasso molle della mia stanza, in una mattinata che promette una giornata soleggiata, a parlare da solo, o meglio con il mio alter ego. A quanto pare Kai non è l'unico ad avere una doppia personalità, meglio, mi sento meno solo.                              
Non ho programmi specifici per la giornata, potrei fare qualunque cosa l'importante é che smetta di farmi complessi o meglio mettermi a parlare da solo.
"Magari potrei andare a fare una passeggiata lungo i- Yahh!"
La conversazione con me stesso viene interrotta nel momento esatto in cui la testa di Baekhyun sbuca dalla porta facendomi prendere uno spavento al cuore, povero cuore, prima o poi avrò bisogno di un trapianto.     
"Kyungiee ti sei ridotto a parlare da solo?" mi ghigna in faccia.                                                      
"Non parlo da solo!" rispondo alzando gli occhi al cielo(soffitto, pardon).                              
"A quanto pare l'idea di scrivere un diario ha avuto l'effetto contrario, stai impazzendo vero?" scoppia a ridere ma si ricompone immediatamente non appena si accorge che il mio sguardo affilato é puntato su di lui, praticamente gli sto lanciando coltelli col pensiero.
"Ahm comunque...ero venuto per avvertirti che fra due ore ci ritroviamo tutti al ristorante della mamma del mio amore per festeggiare, mi raccomando in orario" mi dice prima di andarsene chiudendosi la porta alle spalle.
"Ma che dobbiamo festeggiare?" mi domando in un sussurro, si, ormai parlare da solo mi riesce sempre più naturale. Con la mente affollata dal caos più totale ripasso mentalmente tutti gli avvenimenti dei giorni precedenti e quelli per domani ma niente. Qualsiasi cosa ci sia da festeggiare  non voglio chiedere agli altri membri, ci mancherebbe che mi prenderebbero per un ritardato. Devo solo ricordare di cosa si tratta, penso e ripenso ma niente di niente. Per cercare di ricordare apro Twitter ed ad un tratto la home viene invasa da centinaia di foto di Chanyeol, ma che c'entra ora Yoda?                               
"Oh cazzo!" un imprecazione esce dalla mia bocca quando mi ricordo cosa si dovrebbe festeggiare.                                                          
Cazzo, cazzo, cazzo! Sono così esaurito da dimenticarmi il compleanno di uno dei miei migliori amici? Ma la cosa peggiore è che me ne sono ricordato grazie ad uno stupido social network.. Ormai il mio cervello è partito ed è lontano migliaia di kilometri dalla testa. Sono io quello che sta perdendo colpi, non Suho.                
"Oh cazzo! Il regalo! Perfino Lay se ne sarebbe ricordato" ormai sono andato, verso l'infinito e oltre, e ora se non mi sbrigo ad andargli a comprare qualcosa farò la figura dello sfigato senza regalo.                                                  
Indosso le scarpe, prendo giacca e portafogli ed esco dalla mia stanza lasciando la porta aperta. Metà del gruppo è spaparanzata sul divano in salotto a vedere una commedia penosa in televisione, l'altra metà non ho idea di dove sia mentre Kai, ci scommetto la mia padella preferita,che si trova insieme a Taemin. Attraverso il corridoio e frettolosamente esco fuori dall'appartamento richiudendomi più silenziosamente possibile la porta alle spalle, purtroppo penso che tutti abbiano notato la mia scappatella.

Chiamo l'ascensore e, appena arriva e le porte si aprono voglio solo essere risucchiato dal pavimento, possibilmente a mille metri di profondità. Ecco che se avrei scommesso sulla mia padella non l'avrei di sicuro persa. Ai miei occhi si sta prestando una delle scene più melense che abbia mai visto. E chi se non Kai e Taemin a farne da protagonisti?! Uno abbracciato all'altro, avvinghiati come due koala.

"Grazie mille per il consiglio hyung!" sussurra Kai stretto ancora nell'abbraccio, adesso anche un consigliere? Gli mancherebbe solo la laurea da psicologo.
Imbarazzato mi schiarisco la voce portando l'attenzione su di me, sento la gelosia nascermi dallo stomaco e di nuovo vengo assalito da quel senso di nausea, spero solo di non finire di nuovo attaccato al water.
"Oh...c-ciao Soo" dice Kai con quel suo sorriso da mozzarmi il fiato. È sempre così bello, anche se stronzo.
“Annyeong Kyungsoo” mi sorride Taemin, e si, decisamente odio il suo sorriso, è una persona talmente irritante! E come al solito eccolo accompagnare il suo migliore amico fino al dormitorio nella migliore delle ipotesi, nella peggiore me lo ritroverò alla festa di Channy. Appena escono dall’ascensore prendo il loro posto e premo il pulsante per il piano terra, prima che le porte si chiudano gli rivolgo un cenno di saluto che non viene calcolato minimamente, troppo impegnati a scherzare tra loro e farsi il solletico. Che merda!           
Per fortuna l’ascensore parte e sono troppo occupato per pensare a quella coppietta disgustosa. Mi ravvivo i capelli con una mano e prendo il portafogli dalla tasca. 10.000 won sono davvero pochi per un regalo, non troverò un fico secco.
Appena le porte dell’ascensore si riaprono esco di gran fretta dal palazzo e cammino gran passo per il marciapiede. Mi guardo intorno alla disperata ricerca di un negozio e appena ne vedo uno all’apparenza accogliente decido di entrare a dare un’occhiata.
L’apparenza inganna e di sicuro questo è uno dei negozi più costosi che abbia mai visto. Che in fondo, esiste un regalo decente che costerebbe 10.000won? Ne dubito…

E invece Dio è con me, ed è grazie a lui se ho trovato un regalo decente da 10.000₩. Dopo aver girato per quaranta minuti mi ero rassegnato a ritornarmene a casa e magari non presentarmi alla festa, quando una bancarella in un angolo della strada mi fece saltare dalla gioia. Riuscii a risparmiare sul prezzo con l’ajumma, e in cambio di un autografo per sua figli ottenni un cappello di marca a soli 10.000won. Beh in realtà il cappello è un’imitazione ma questo a Chanyeol non lo rivelerò mai!

Vista l’ora ho deciso di presentarmi direttamente al ristorante, infatti non appena fui arrivato a poco a poco si riunì il gruppo, parenti e amici di Chanyeol, Kai e Taemin e gli Shinee ormai di famiglia. Mancano solo Baek e il festeggiato, anzi, sono appena arrivati. Chanyeol è contento ogni giorno ma oggi lo è ancora di più, la festa è davvero carina e il cibo è squisito. La prelibatezza principale è un piatto italiano, la lasagna, Chanyeol ha praticamente pregato la mamma di preparargliela ed ora è su di giri perché l'assaggerà per la prima volta.
Abbiamo appena finito di rimpinzarci che già é il momento della torta, dalla cucina del ristorante sbuca Baekhyun con in mano un vassoio con sopra una grande torta al cioccolato e panna, due candeline accese e iniziamo a cantargli la solita canzoncina di tanti auguri.
"Esprimi un desiderio Yeol!" esclama Sehun battendogli una pacca sulla spalla. Chanyeol chiude gli occhi per esprimere il desiderio, dopo di ché soffia sulle candeline che si spengono al primo colpo. Felici mangiamo la torta e scherziamo tra di noi, alla fine escluso Taemin ovviamente, gli Shinee sono davvero simpatici.
"Adesso i regali!" è Baekhyun a prendere l'iniziativa, manco fosse il suo compleanno!
"Prima il mio!" grida Tao facendosi avanti nella calca di persone attorno al festeggiato.
"Ma certo prima il tuo"                                 
Entusiasta come un bambino la mattina di Natale, Chanyeol scarta il regalo di Tao e ne resta felice quando vede che si tratta solo di un jeans di marca all'ultima moda, Suho si rilassa e finalmente torna a respirare, siamo tutti sorpresi perché molto spesso i regali di Tao non sono così normali e dubito che questo regalo lo abbia scelto da solo.
Arriva il mio turno e gli porgo la confezione regalo. Scruto la sua espressione mentre scarta il mio regalo e gli sorrido quando vedo che ne è soddisfatto.
"Soo,ma è meraviglioso e costosissimo! Grazie mille ma non dovevi spendere tanti soldi" mi dice Channy mentre mi abbraccia. Tranquillo caro Channy, non ci credesti mai se ti dicessi che l'ho pagato meno di un eyeliner di Baekhyun.
"Non preoccuparti  Channy! Per te questo e altro" gli sorrido.
"E tu amore? Cosa mi hai regalato?" chiede Chanyeol con una certa malizia nella voce.
"Tah-dah sono io il tuo regalo!" esulta Baekhyun piazzandoglisi davanti con un fiocco gigante attaccato in testa. Scoppiamo tutti a ridere e fischi si levano quando il più alto gli schiocca un bacio sulle labbra. Aww come sono dolci! Sono un po' geloso del loro amore perché è lo stesso che vorrei io con Jongin.
È un attimo. Mi alzo dal divanetto della sala privata del ristorante per andare in bagno. Sento dei passi corrermi dietro e una mano toccarmi una spalla. Mi giro e mi ritrovo davanti Choi Minho, il rapper degli Shinee.
"Ciao" mi saluta.                                                   
"Ciao anche a te" ricambio e faccio per andarmene quando mi ferma di nuovo.                                        
"Aspetta! Dobbiamo parlare!" mi dice con un ghigno malefico

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Capitolo 7
*** 01/12/2014 ***


Annyeong! La mia mente ha partorito un'altro capitolo,spero vi piaccia anche se non mi convince molto, chiedo venia ma capitemi,ieri tutti al concerto dei Nu'Est e io a casa,dovevo pur fare qualcosa...Sarei felice se mi faceste sapere cosa ne pensate.
A presto e grazie per la pazienza che mettete nel leggere questa storia^^

   
01/12/2014
“Caro diario,
Se ti dicessi di indovinare cosa mi ha detto Minho non indovineresti mai, perciò faccio prima a raccontartelo direttamente.Allora...ero alla festa di Channy e stavo andando al bagno quando il rapper mi si piazzò davanti.                                                           
"Ciao" mi salutò.                                                                                                                             
"Ciao anche a te" ricambiai e feci per andarmene quando mi fermò di nuovo.                                        
"Aspetta! Dobbiamo parlare!" disse con un ghigno malefico.                                                       
"O-ok! É successo qualcosa?" domandai, sembrava fin troppo intimo nei miei confronti considerando il fatto che era già assai se ci conoscevamo.  
            "Nah! Tranquillo, solo che io ho capito tutto!" mi fece un occhiolino e un sorriso complice.                                                                         
"Scusa ma non so di cosa tu stia parlando"                                  
 "Ma dai, non mentire, io lo so, so tutto!" il suo tono di voce si alterò per un attimo per poi ritornare alla normalità. Ma io non capivo davvero, lui non sapeva niente di me, allora come faceva a sapere tutto?! Che poi quale tutto?! Gli rivolsi un finto sorriso e feci spallucce.
"Scusa ma non ti capisco"                                                                                                               
"Quante storie! Vieni con me!" esclamò prima si spingermi in uno dei bagni e chiudere la porta. Mi spinse al muro facendo sbattere la mia schiena alle mattonelle gelide del muro. Fece un lungo sospiro e mi lasciò andare. La mia schiena fu percorsa da un lungo brivido, e non di freddo. Mi stava facendo paura sul serio. Sembrava quasi un maniaco.
"Senti, cosa vuoi da me?" gli risposi cercando di far sembrare duro il mio sguardo, ma ottenni un ennesimo ghigno da parte sua.
            "Bene mettiti pure comodo."                                                                                                                         
Ma che spiritoso!                                                                                                                    
"E dove di grazia? Sul cesso?" risposi con disprezzo, era una persona abbastanza fastidiosa.                                                                                          
"Dettagli! Mi serviva un posto tranquillo per poterti parlare, lì fuori ci sono tropo orecchie indiscrete"                                                                                             
"E stare chiusi in un bagno 1 metro e per 1 metro ti sembra un posto tranquillo?"                                                                                                               
"Basta ciarlare, passiamo al punto. Ascoltami bene. Io so che sei innamorato di Kai m-"                                                                                                   
"Non è vero!!" lo interruppi subito. Non lo avevano capito i miei compagni con i quali ci vivo e lo aveva capito lui?
"Ash! Non interrompermi! Dicevo...ah si, lui ti piace e non provare a negarlo perché si vede da un chilometro di distanza, dal modo apprensivo in cui lo guardi quando vi esibite al sorriso dolce che gli rivolgi ogni volta che i vostri sguardi si incrociano, e capisco dalle occhiate assassine che mandi a Taemin che sei geloso marcio di quei due"
Ok, le sue parole mi avevano decisamente spaventato. Lui sapeva tutto. Ormai era da codardi negare l'ovvio.
"Si è vero, ne sono innamorato e muoio dalla gelosia quando lo vedo con Taemin" dissi abbassando lo sguardo e ammirando il bellissimo pavimento del bagno.
"Per fortuna lo hai ammesso senza troppi giri. In pratica tutto quello che provi tu per Kai lo provo io per Taemin. Ne sono innamorato da quattro anni ma non ho mai trovato il coraggio di dichiararmi, avrei continuato a vivere sereno con lui come amico se non fosse arrivato Jongin, penso tu capisca l'omicidio che mi sale ogni volta che li vedo flirtare. E la cosa buffa, o triste, a seconda di come tu voglia vederla, e il fatto che loro non se ne rendano conto, del modo in cui ci distruggono ogni volta che fanno finta di baciarsi, quando si abbracciano, quando si sussurrano segreti all'orecchio..."                                                                                                     
"Mi dispiace ma non capisco cosa c'entro io con i tuoi sentimenti per Taemin"                   
"C'è una cosa che ci lega: gli stessi sentimenti per i nostri dongsaeng. Perciò non ci resta che conquistarli, io Min e tu Kai. Avrei in mente un piano, se tu sei d'accordo. Ti prego, ho bisogno del tuo aiuto, te lo chiedo perché credo che tra un po' scoppierai e rivelerai tutto sempre se non mi uccidi Min prima" sorrise flebile. Ecco in fondo lo capivo, soffriva e amava al tempo stesso. Non so come sia stato zitto per tutto questo tempo, quattro anni! Se io ero caduto in depressione per qualche mese, lui come aveva resistito?

"S-sono interessato alla tua proposta, qualsiasi cosa tu abbia in mente spero non sia niente di rischioso per il gruppo"                                                        
"Non preoccuparti dobbiamo solo farli ingelosire un po'" continuò a sorridermi a trentadue denti.                                                                                    
"E come facciam-"                                                                                                                      
"Sorridi baby!"
Minho mi abbracciò e un flash mi ferì gli occhi nell'istante stesso in cui Minho scattò una foto di noi due.
"E venuta bene! Va direttamente su Twitter!" sorrise malizioso caricando la foto sul social network.
"Ecco cosa vuoi fare allora!"                                                                                                                    
Yah così voleva fare skinship, furbo il ragazzo...

"Sono o non un genio?"                                                                                                                            
"Oh si! Se il piano va male la responsabilità é tua"
Quel piano iniziava a piacermi. "Ahah come no! Ora andiamocene che sto soffocando in questo buco." rise leggermente e contagiò anche me, forse parlarne con qualcuno era stata una cosa buona. Speriamo che sarebbe andato tutto liscio.                                            
Minho aprì la porta che era rimasta chiusa a chiave per tutto il tempo. All'inizio mi ero davvero spaventato ma era palese che il suo comportamento mi facesse sospettare il peggio.
Spalancò la porta e sobbalzammo automaticamente quando ci ritrovammo due paia di occhi puntati addosso. Ed erano lì, Taemin e Kai a fissarci con uno sguardo che  non portava nulla di buono. Ci fissavano quasi con odio ma non me ne importava, loro distruggevano ogni singolo giorno il mio cuore una piccola rivincita non avrebbe fatto male a nessuno. Ma quando i miei occhi si intrecciarono con quelli di Kai, gli elefanti nel mio stomaco si misero a ballare la salsa. Non capii la sua espressione, ma i suoi occhi sembravano...feriti? Io proprio non lo capivo...

"Stronzi!!" esclamò Taemin a voce abbastanza alta.

"Soo...perché..." sussurrò impercettibilmente ma io lo sentii bene e fui assalito dai sensi di colpa. Non avevo fatto niente eppure il pensiero che lui potesse pensare che io e Minho avessimo fatto qualcosa dentro quel bagno mi fece salire la nausea.
Penso che lo stesso stesse per accadere a Minho poiché non aveva il coraggio di alzare lo sguardo per affrontare quello del  maknae degli Shinee che giuro, mi aveva appena lanciato fiamme.

Ricacciai indietro le lacrime e afferrai la mano di Minho.

"Andiamocene da qui" dissi e lo trascinai fuori dal bagno, lasciando indietro quei due rimasti rigidi come statue.

Ce ne andammo insieme, lo accompagnai al suo dormitorio e durante il tragitto non profferì parola ma si limitò a camminare affianco a me.
Dopo averlo riaccompagnato me ne ritornai in dormitorio deciso a non uscirne fino al giorno dopo.
Stavo sdraiato sul letto a meditare sul quanto era successo quel giorno. Non sapevo perché ma tutta quella sicurezza e spavalderia che Choi aveva mostrato con me sembrava essere sparita quando aveva incontrato lo sguardo dell'altro ragazzo, sembrava restio a continuare il piano. Ne ebbi la conferma quando il bip del mio cellulare interruppe il flusso dei miei pensieri. Presi il telefono e sbloccandolo trovai la notifica di un messaggio.

From: Minho                                                                                                                                                       
To: Kyungsoo

Ehi! Non sono così sicuro di poter tenere questa farsa…dimenticati tutto quello che ti ho detto oggi, fa come se non  avessi mai parlato.
 
From: Kyungsoo                                                                                                                                               
To: Minho

Mi dispiace bello ma adesso ci siamo messi in gioco e dobbiamo resistere fino alla fine, credimi un giorno mi ringrazierai.
 
Dopo quel messaggio l’ho convinto.                                                                                           
Ormai il gioco è fatto e non ho intenzione di rinunciare alla mia rivincita su Kai.”

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Capitolo 8
*** 05/12/2014 ***



04/12/14
"Caro diario,                                                                                                                                                                                                              
sono sempre io. So che ti sarai rotto di star a sopportare tutte le parole che scrivo ma devo pur sfogarmi con qualcuno e tu sei l’unico che non va a spiattellare in giro. Come minimo se lo raccontassi a Tao o Baekhyun nel giro di cinque minuti lo saprebbe tutta la Corea, e non solo. Perciò scusa se ti rompo ogni quattro o cinque giorni, ti prometto che tra un po’ sarà tutto finito, anche perché avevo in mente un piano malefico andato a male. Se solo potessi vedere la mia faccia in questo momento chiameresti l’istituto psichiatrico di Seoul, ma sono solo dettagli…Comunque stavo dicendo (scrivendo, rende più l’idea), avevo in mente un piano.
La scorsa volta ti avevo raccontato dell’assalto di Minho, che comunque poteva evitare di rinchiuderci in quel minuscolo bagno, per parlarmi dei suoi progetti.     
Il modo in cui Kai si è comportato con me, sin da quando ha capito che mi piaceva, mi ha ferito tantissimo e tutt’ora ci sto male. Gli elefanti nel mio stomaco questa volta ballano al ritmo di Fantastic Baby quando lo incontro, ma per mia sfortuna è sempre appiccicato versione polipo al suo Minnie quindi non posso neanche parlargli come si deve. L’idea di farlo ingelosire mi ha stuzzicato dall’inizio, una piccola vendetta contro Kai ripagandolo con la stessa moneta è un’idea allettante. In realtà non sono sicuro che lui abbia voluto farmi ingelosire in questi mesi, anzi lui e Taemin sembrano tutt’ora una vera e propria coppietta, perciò non capisco perché entrambi se la siano presa tanto quando al compleanno di Chanyeol ci hanno visto uscire dal bagno insieme. Ovviamente ero soddisfatto di avergli fatto credere, sia a lui che a Taemin, di aver combinato qualcosa di poco casto e molto compromettente con Minho ma se prima io e il dongsaeng ci parlavamo a malapena ora mi evita. Non capisco perché Jongin abbia reagito male, io non l’ho uccido mica quando flirta con il ballerino. O meglio, l’istinto omicida c’è ma devo sopprimerlo se non voglio passare il resto della mia vita a cantare con i detenuti in prigione.                   
E quale modo migliore di sopprimerlo se non quello di flirtare fintamente con Minho?
Ecco perché, da qui ad una settimana, siamo diventati amiconi inseparabili costantemente appiccicati. Dove ci sono io c’è lui e viceversa, ma soprattutto dove c’è la TaeKai c’è in mezzo la *MinSoo. Proprio come ieri…

Il mio giorno libero tanto agognato, ero in cucina a prepararmi un delizioso panino con centoventicinquemila ingredienti.
                            
                                Hey! Mamacita! Naega ayayayaya
                           Janinhage kkaejyeobeorin kkumi ayayayaya
                        Mwonga muneojigo tteonasseo nunmulmajeo da memal—

 
‘’Yoboseyo?” risposi alla chiamata. Figa la suoneria eh!
“Kyungsoo-ahh! Dove sei?” domandò la voce di Minho dall’altro capo del telefono.
“In questo preciso istante? Sto preparando il panino migliore della mia vita. Perché?”
“So cosa faranno oggi. Troviamoci davanti la sede dell’SM tra mezz’ora”
“Che hai in mente?” chiesi titubante ma la linea telefonica si era già interrotta. Uff chi era per chiudermi il telefono in faccia!
La mia domanda vagò nel silenzio e sinceramente avevo paura a chiederglielo una seconda volta. Il mio panino sfumò nell’esatto momento in cui, dopo aver chiuso la chiamata mi girai e lo vidi essere ingurgitato impotente dall’avida bocca di Lay.
“Lay!Lay! Maledettissimo Lay!”
“F-che ffè FyunfFoo?” disse Yixing sputando sul tavolo della cucina una moltitudine di briciole del mio panino.
"Niente Lay, niente...e ora se non vuoi che io metta fine alla tua vita sparisci! Ritorna nel paese degli unicorni!" gli urlai scacciandolo in malo modo dalla cucina.Rassegnato all'idea di aver sprecato due ore della mia vita per preparare un delizioso panino finito nella pancia di un my Little pony, lanciai uno sguardo all'orologio e vidi che erano le tre meno un quarto, dovevo sbrigarmi se non volevo far arrabbiare il rapper.
Così mi sistemai i capelli più spettinati del solito, presi cellulare e portafoglio e uscii dal dormitorio, diretto all'SM.
 
"Finalmente sei arrivato! Sei in ritardo di cinque minuti!" Minho sbuffò ticchettando nervosamente sullo schermo del suo cellulare.
"Suvvia che saranno mai cinque minuti?! Passiamo a cose più importanti...dove sono  i due fidanzatini?" chiesi sistemandomi il colletto della camicia blu notte.
Minho mi scoccò un'occhiataccia.
"Ti ho già detto di non chiamarli in quel modo...ah comunque sono ancora den- Yah! Eccoli li!" mi strattonò per un braccio in modo da farmi girare per vedere Taemin e Jongin che stavano uscendo dal portone dell'agenzia a braccetto.
“Che fastidio che sono quei due…” sussurrai scocciato.
“A chi lo dici.. a me sale il sangue al cervello solo a  guardarli insieme!”
“Abbiamo molte cose in comune tu ed io…ma ora non perdiamo tempo e seguiamoli” lo presi per mano e ci nascondemmo dietro un tabellone pubblicitario per evitare che i due, che stavano passando proprio davanti a noi, ci vedessero.
Ci incamminammo dietro alla coppietta giusto un paio di metri più in dietro per evitare di essere scoperti. Mi alzai il bavero del cappotto e mi aggiustai gli occhiali da sole sul naso, mi sentivo come una spia in missione segreta.
‘’Ehm quindi dov’è di preciso che noi li stiamo seguendo?” domandai a Minho.
“Jonghyun mi ha detto che Key ha sentito parlare Taemin al telefono con Kai e dicevano di andare al cinema”
“Ne sei sicuro al cento per cento?”
"Ho degli ottimi informatori piccoletto”
“Oh sì certo…ottimi come Jonghyun…” sussurrai sperando che non mi avesse sentito.
“YYAHH!!” urlò Minho. Mi accorsi che l’urlo di quel cretino aveva fatto girare Taemin.
“Ssh stupido!” gli tirai una pacca in testa e lo strattonai con me dietro un grande cassonetto della spazzatura.
“Ahi! Che ti passa per la testa nano?” disse infuriato massaggiandosi la nuca.
“A me?! A te cosa passa per la testa spilungone! Per poco ci facevi scoprire”
Mi sbilanciai e lentamente cacciai la testa fuori dal nascondiglio per spiare la situazione, per fortuna Kai e Taemin non avevano dato importanza alla provenienza dell’urlo.
“Usciamo fuori di qui, c’è puzza!” si lamentò Minho.
“Sta zitto altrimenti farai la fine di quel gatto” gli indicai un gatto intento allegramente a scavare il contenuto del cassonetto in cerca di qualcosa da mangiare.
“Aish! Andiamocene subito” sentii ringhiare  mentre mi accorsi che stava sudando freddo.
 
 
Riprendemmo a seguire la coppia felice, fortunatamente senza altri intoppi e dopo circa quindici minuti li vedemmo entrare in un cinema.
“Credi che dovremmo entrare anche noi a vedere il film?” domandai a Minho mentre stavamo nascosti dietro la macchinetta per i popcorn.
“Idiota, altrimenti perché saremmo qui! Ci sediamo dietro di loro e come finisce il film troviamo il modo di farci notare da loro” mi rispose mentre ci dirigevamo a comprare i biglietti. OK fare gli stalker e tutto il resto ma non poteva costringermi a guardare un film horror! Non sarei durato per la fine del film. Prendemmo i biglietti e ci dirigemmo verso la sala A5 dove erano appena entrati Kai e Taemin, e dove a farci compagnia per le prossime due ore e mezza ci sarebbe stato Death Valley.
 
“Aaaahhh!” ennesimo urlo.
 
Come avevo previsto io non ero fatto per i film horror e i film horror non erano fatti per me. Ad ogni scena paurosa, ad ogni polmone che schizzava fuori da qualche corpo, io mi nascondevo la faccia tra le mani e urlavo come una femminuccia. Minho invece era tutt’altro, si comportava come se fosse un qualsiasi normalissimo film. Ecco mi sentivo abbastanza idiota ma ogni volta che mi ripromettevo di non urlare finivo a gridare peggio di prima.
Mino aveva cerato di calmarmi o meglio, mi teneva la bocca tappata con una manaccia gigante delle sue. Sapevo che, con Kai e Taemin due posti avanti a noi, sarei solo dovuto starmene zitto e buono finché il film non sarebbe finito, ma proprio non ci riuscivo.
 
Ed ecco di nuovo…l’assassino, dopo aver sgozzato un’altra vittima era in procinto di aprirle la testa per prendere il cervello…
NO non potevo farcela…
Stavo per urlare e Minho lo sapeva perché lo sentii sussurrarmi ‘’calmati” e “mi dispiace non avrei dovuto portarti”, poi ad un tratto non capii più niente.
Il mio urlo venne soffocato dalla bocca del rapper.
Sentii le sue morbide labbra poggiate delicatamente sulle mie.
Premetti leggermente e approfondii quella specie di bacio. Sinceramente non so cosa mi fosse preso. Ero sicuro che l’altro mi avesse baciato solo per non farmi parlare e non farci scoprire ulteriormente, ma io risposi a quel bacio. Fui vinto da una voglia matta di modellare le mie labbra con quelle di qualcun altro, ma me ne pentii all’istante. Nell’istante in cui le luci del cinema si riaccesero e maggior parte dei presenti si voltarono verso la persona che aveva gridato sin dall’inizio del film.
Compreso Kai, subito dopo seguito con lo sguardo da Taemin. Sciolsi bruscamente il bacio e mi ritrovai a fissare Jongin negli occhi. Mi guardava in modo strano, sembrava fosse sul punto di piangere ma i suoi occhi mi trasmisero una moltitudine di emozioni contrastanti. Sembrava schifato da quello che aveva visto, penso che fosse la stessa espressione che aveva assunto anche Taemin, ma di lui mi importava poco e niente.
Vidi Kai alzarsi dal suo posto e correre via dalla sala. Io subito mi alzai e lo seguii lasciando solo Minho che continuava a dirmi di fermarmi.
Uscii dalla sala e mi guardai intorno, scorsi la sua figura dall’altra parte della strada, stava salendo in un autobus. Non feci n tempo a raggiungerlo che l’autobus ripartì. L’ultima cosa che incrociai prima di lasciarmelo andare furono i suoi occhi, trasparivano di disprezzo e tristezza.
Ero fottuto, maledettamente fottuto.
 
 
E sono fottuto tutt’ora visto che è passato un giorno e ancora non ho risolto la faccenda. Non avrei dovuto baciare Minho, se non lo avessi fatto, adesso ,in questo preciso istante in cui la notifica di una chiamata in arrivo, la sua chiamata, non mi avrebbe fatto accelerare i battiti cardiaci del mio cuore."


Annyeong^^
Sono sicura che il capitolo vi abbia fatto pena, non so cosa mi sia preso nell'ultima parte, un'idea mi è barcollata in mente e io l'ho afferrata con le pinze. Ora vi chiedo venia, fa tutto parte della storia, quando mai ho scritto qualcosa di normale!? Riguardo l'asterisco...non mi veniva in mente nessun abbinamento decente quindi MinSoo credo vada bene. Ora lo so che vorreste uccidermi ma mi farebbe piacere se lasciaste un commento (magari non un messaggio di morte).
Bene ora vado a nascondermi, ci sentiamo al prossimo capitolo(sempre se qualcuno non mi faccia fuori prima).

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Capitolo 9
*** 09/12/2014 ***


Annyeong^^ eccomi tornata con un nuovo capitolo, è più corto degli altri ma è solo di passaggio. Spero vi piaccia lo stesso e sarei felice se qualcuno di voi passasse a dare un'occhiata anche all'altra fic-traduzione che ho appena iniziato, mi farebbe piacere^^
Come sempre, buona lettura e commentate(se volete)!


09/12/2014
"Caro diario,
sono confuso, molto confuso. Il mio cuore è confuso. Quel bacio inaspettato è stata la mia fregatura, mi ha fatto sentire emozioni mai provate in tutta la mia vita.
Sebbene io non avessi mai baciato qualcuno, con Minho mi risultò tutto più facile in quel momento, inaspettatamente ricambiai quel bacio. Con il cervello annebbiato non pensai a niente e mi lasciai trasportare dalla sua bocca. Quel bacio, il mio primo bacio, mi è piaciuto fin troppo, ogni volta che ci ripenso una strana sensazione mi pizzica lo stomaco.                                                                                                                                 
Non è la solita sensazione da farfalle nello stomaco che provano le ragazze innamorate, quelle che vedono il mondo rosa fatto di zucchero filato (ma davvero esistono ancora persone così?) o anche semplicemente la sensazione che provo con Kai. So di essere innamorato follemente di quest'ultimo ma con Minho mi trovo a mio agio, sorrido quando vedo una sua foto, perdo un battito quando mi manda un semplice messaggio per sapere come va, e il mio respiro...beh quello ha smesso di esistere da giorni, mi stupisco di come trattengo il fiato ogni volta che lo vedo sorridermi.
Forse mi sento attratto da lui perché abbiamo qualcosa in comune, il fatto che le persone che ci piacciono fanno la coppia gay sempre e dovunque…    
Penso di provare per Choi quella che si possa definire una cotta da adolescente, sebbene io abbia passato da un po' quell'età.                                              
Spero solo che questa infatuazione sparisca al più presto, anche perché sono nella merda. Kai ha iniziato la guerra fredda, freddissima. Non mi rivolge più la parola da quel giorno, e questo mi rende tremendamente strano, perché se da un lato ci sto malissimo per averlo, in qualche modo, ferito, dall'altro godo come un matto perché ho avuto la mia vendetta. Probabilmente mi comporto come una bambina capricciosa, o come una ragazza mestruata ma davvero volevo e voglio farla pagare a Jongin. Sono sicuro che lui ha capito che mi piace, prima mi accontentavo anche di un insulto o di un rifiuto ma il silenzio no, non lo accetto, poi se viviamo 24h su 24h insieme nella stessa casa, condividiamo gli show, i concerti, il cibo, i van, tutto, condividiamo tutto, com’è giusto che sia in un gruppo non possiamo permetterci il lusso di assumere comportamenti così stupidi rovinerebbe solo il rapporto del gruppo.  
Direi che tutti si siano accorti che c'è qualcosa che non va, grazie al cielo i "guardiani" non si fanno vedere più, ma credo sia solo questione di giorni e mi ritroverò di nuovo Baekhyun, o peggio Suho, a farmi ramanzine. Nessuno sa, oltre a me e Minho, il nostro piano. Vorrei solo vedere la faccia di Baekhyun se gli facessi leggere anche solo una pagina di questo diario, e dire che all'inizio è stato lui a consigliarmi di scrivere qualcosa che non fossero canzoni depresse.
Caro diario scommetto che se potessi mi avresti già spedito dall'altra parte della Terra, ma visto che non puoi, sopporta le mie pene... Almeno fino a quando non userò un diario vero al posto di questo quadernino profumato con disegnati fiori e ghirigori dimenticato dalla mia cuginetta l'ultima volta che è venuta a trovarmi.
 
Ora devo solo pensare a qualcosa da fare per sistemare le cose. Non voglio perdere di nuovo il rapporto di amicizia, almeno, che piano si stava ricreando con Jongin prima dell'incontro al cinema.
E poi...poi c'è  Minho...oggi è stato anche il suo compleanno ma l'unica cosa che sono riuscito a fargli è stato scrivergli un biglietto di auguri e mandargli un maglione come regalo. Non ci siamo più visti da quell'ultima volta ma a quello che mi ha scritto ieri su kakao sembra che le cose tra lui e Taemin non stiano andando affatto bene, dice che la tensione in dormitorio è palpabile, potrei dire la stessa penosissima cosa…
Oddio! Sono le 19 e ancora non ho cucinato niente per quel branco di lupi affamati... Chiudo tutto e vado a mettermi ai fornelli.
A presto caro diario."
 
Fra poco i lupi ritorneranno dall'allenamento in palestra e saranno più affamati del solito, magari se mi sbrigo riesco a preparare un po' di sangpal e ramen.
Poso la penna sulla scrivania e nascondo come al solito il diario nel mio cassetto della biancheria.
Intento ad aprire l'armadio per prendere il pigiama, non mi accorgo però, che qualcuno ha aperto la porta ed è entrato.
 
Ad un tratto due braccia bronzee mi circondano la vita stringendomi un poco a sé. Sussulto al contatto freddo del suo corpo e mi irrigidisco nella mia posizione, non ho nessuna intenzione di girarmi.
La sua testa si poggia sulla mia spalla, riesco a sentire il suo gelido respiro addosso, pizzicarmi leggero. Le sue braccia continuano a stringermi, il suo viso si avvicina al mio collo per poi farmi andare in panico quando pronuncia una sola frase.
 
"Hyung...dimmi...solo perché...l'hai fatto"

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Capitolo 10
*** 14/12/2014 ***


Ciao^^
Non avrei mai immaginato di arrivare a scrivere il decimo capitolo. Tutto grazie a voi che leggete quello che scrivo, che per me si tratta più di uno sfogo perchè scrivere mi rilassa, penso sia una delle poche cose più belle della vita assieme alla musica. Se non ci fosse stata la musica, se non ci fossero stati gli Exo questa ff non sarebbe mai esistita. Vabbè si vede che sto delirando anch'io come Jongin. Ultima cosa...mi farebbe piacere se passaste a dare un'occhiatina alla mia nuova pagina Facebook, basta cliccare il tastino blu sulla mia pagina. Bene smetto di farmi pubbicità da sola e vi lascio con il capitolo, che penso, mi sia uscito il migliore tra gli altri. Fatemi sapere.
A presto^^



14/12/2014
"Hyung...dimmi...solo perché...l'hai fatto"
Questa frase balbettata mi ha fatto gelare il sangue.
"Hyung...hyung..."  continua a lamentarsi. Sento il suo respiro affannato sul mio collo.
"Jongin...i-io.."  balbetto, non so che dirgli, potrei rispondergli che mi sono preso una cotta per Minho ma sono follemente innamorato di lui? No, non posso.
"Hyung dimmi la verità, mi tradisci? State insieme voi due, tu e quella faccia da rana?" quasi mi sembra piagnucolare all'orecchio.
"Jongin lasciami" cerco di sfuggire alla sua stretta ma lui aumenta la presa stringendomi ancora di più.
"Jongin-ah lasciami!"                                                                                                         
Strattonandolo riesco a svincolarmi da lui, per poi ritrovarmelo davanti. Ora che lo guardo in faccia sembra bianco come un lenzuolo e non capisco come possa stare a maniche corte nel bel mezzo di dicembre.                                                                                                       
"Kyungsoo… Kyungiee preparami la zuppa d'avena! Come la cucini tu non la cucina nemmeno mia mamma, sei così bravo a cucinare, devi insegnarmi...sei il più bravo in tutto, anche nella danza, l'ho sempre pensato ma ora sei un idiota perché mi hai tradito! Hai baciato quel rospo, ma il tuo principe azzurro sono io...devo esserlo..."
Principe azzurro??!
                                                                                                                                                              
Sono davvero stupito dalla sua radicale doppia personalità, non può aver detto queste esatte parole, non può averlo fatto perché so che tutto quello che ha detto non è vero. Come posso averlo tradito se, per mia sfortuna, non stiamo neanche insieme?
"Jongin stai bene?" domando incerto.                                                                                                         
Indica il suo petto e ci batte una mano sopra.                                                                                                                                                       
"No Kyungsoo, non sto bene,  il mio cuore fa male da impazzire quando ti vedo con quello spilungone"

Come può soffrire lui che non mi ama?

"Non dire cazzate, a te non importa niente dei miei sentimenti per te, altrimenti non mi avresti ignorato per tutto questo tempo per poi venire da me a delirarmi fottute bugie" dico infuriato ricacciando indietro le lacrime e voltandomi.

Alcuni secondi di silenzio prima di sentire un forte tonfo. Mi volto immediatamente e vedo il corpo di Jongin steso inerme sul pavimento. Corro subito da lui e mi inginocchio affianco, prendendogli il viso tra le mani.

"Jongin alzati! Jongin non scherzare"
Nessuna risposta. Colui che fino a due minuti fa aveva tanto da dire adesso tace per farmi preoccupare. Gli accarezzo il viso e solo ora mi accorgo di quando sia accaldato, poggio una mano sulla sua fronte e noto che scotta tantissimo.

"Jongin...hai la febbre?"                                                                                                                  
Come risposta sento solo dei mugolii sconnessi uscire dalla sua bocca. Evidentemente ha la febbre. Lo afferro per le spalle e cerco di sollevarlo per farlo sdraiare sul mio letto. Faticosamente ci riesco solo facendo leva su tutta la mia forza. Lo faccio coricare e lo copro con il piumone. Scotta davvero tanto. Cerco di non farmi prendere dal panico, per fortuna stavo attento durante le lezioni di anatomia. Se la temperatura corporea è alta, l'importante è farla abbassare. Vado in bagno per bagnare una tovaglietta e ritorno in stanza per poggiargliela delicatamente sulla fronte. Sento il suo respiro affannato sussurrare qualcosa ma gli poggio un dito sulle labbra per farlo tacere.
"Ssh non sforzarti" gli dico apprensivo, sembra davvero debole, spero non c'entri niente la nuova dieta che si è inventato.                                                   
"Kai...allora io vado a prepararti quella zuppa d'avena, non muov-"                                                       
"R-rimani c-con me..." sussurra quasi impercettibilmente.
"Ma devi mangiare!"
"Per favore..."
"Ehm..va bene"
Lo faccio spostare più in là e mi corico vicino a lui tenendogli la tovaglia umida sulla fronte. Lo sento tremare di freddo e d'istinto gli circondo il fianco con un braccio e lo stringo a me. I nostri corpi si aderiscono perfettamente. Il respiro di Jongin pian piano rallenta fino a calmarsi del tutto. Lo sento raggomitolarsi ancora più vicino.

“Hyung sei la persona che mi conosce di più…come fai a non capirlo?”                                                                                                                            
“A non capire cosa?” sussurro.                                                                                                                                                                                
“Cosa Jongin? Cosa dovrei capire?”                                                                                                             
E come risposta  un leggero russare. Si è addormentato. È così tenero quando dorme, con l’espressione beata di chi è immerso nel mondo dei sogni. Spero che i suoi sogni siano belli. I miei lo sono, perché nei miei sogni c’è sempre lui. È la sensazione più bella stargli accanto, stare vicini e abbracciati come se esistessimo solo noi e nient’altro, né Taemin, né Minho, né nessun altro. Ci sono stati momenti in cui avrei dato tutto pur di stare insieme come in questo istante, mentre adesso è tutto realtà. Probabilmente i miei filmini mentali sono già partiti e non si fermeranno così presto, ma voglio godermi fino alla fine ogni attimo, ogni secondo, ogni minuto che ho a disposizione per assaporare questa sensazione di libertà e di completezza. Lui mi completa, è la mia metà, lo sento dentro il mio cuore. Una volta ho sentito dire che dobbiamo ascoltare il nostro cuore e io lo sto ascoltando, ogni mio battito va a pari passo con quello di colui che mi sta stringendo a sé, ogni mio respiro è collegato al suo e sempre a ogni sua precisa azione ne corrisponde una mia. Tutte queste emozioni le ho raggruppate in un’unica parola. Voi chiamatela come volete ma io la chiamo destino, perché se non è destino questo io non so cos’altro sia.

E allora potrà pure essere frutto di una fervida immaginazione, o semplicemente disperazione, tutto può essere, come potrebbe succedere che domani mattina Jongin si riprenda e si dimentichi le parole che ha detto, potrebbe anche succedere il contrario, cioè confermare le sue parole.

“Hai baciato quel rospo, ma il tuo principe azzurro sono io...devo esserlo..." mi ha urlato contro, e sembrava sincero per davvero. Come può darsi che la causa di questa frase possa essere stata la delirazione della febbre, può anche darsi, invece, che questa frase sia stata detta per rivelare un sentimento più grande che nasconde dentro di sé. Domani lo saprò, se prova anche lui qualcosa per me o no. Ma ora per addormentarmi tranquillo mi basta solo averlo al mio fianco, sentirlo vicino.

Solo i nostri respiri sincronizzati contro il silenzio della notte.

Getto uno sguardo alla radiosveglia, unica luce nel buio.                                                                                                                 
23:30                                                                                                                                        
Sicuramente gli altri saranno ritornati e avranno provveduto da sé a sfamarsi, bene.

L’ennesimo sbadiglio soffocato nelle coperte per non far rumore.

Lo stringo tra le mie braccia, voglio sentirlo più vicino di quanto già non sia.

“Dolce notte mio unico e solo principe azzurro. Fai bei sogni, io, con te, di sicuro li farò”
 

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Capitolo 11
*** 22/12/2014 ***


Salve, ecco qui un nuovo capitolo, è quello che mi è venuto più lungo e spero che vi piaccia, In questi giorni stavo pensando alla storia e credo proprio che fra qualche capitolo la concluderò. Ora.. io sono incerta sul rossimo capitolo, vorrei cambiare il rating della storia ma non mi sembra giusto cambiarlo dopo dieci capitoli, magari alla fine di tutto scriverò una one-shot rossa sulla Kaisoo sempre inerente a questa storia principale. Devo pensarci e se volete consigliatemi voi qualcosa, commentate e fatevi sentire.
A presto^^



22/12/2014
Sento il tocco leggero di due dita accarezzarmi la fronte, due morbide dita che scendono su e giù per la mia guancia sinistra. Un tocco delicato e insistente al tempo stesso che lentamente mi riporta alla realtà. Sento il calore dei caldi raggi del sole riscaldarmi il viso, mi porto una mano sugli occhi per alleviare l'impatto che raggi solari avranno non appena avrò aperto gli occhi. Mi giro proprio dal lato più illuminato della stanza, lentamente apro gli occhi e alzo il capo in direzione della piccola sveglia elettronica sul comodino. Le lancette segnano le nove e quarantacinque, non ho mai dormito così tanto...

Ad un tratto realizzo che é stato il tocco di qualcuno a svegliarmi, e se quel qualcuno é chi vorrei io, sono l'uomo più felice del mondo. Mi giro di scatto sul lato sinistro del mio piccolo letto e ci trovo un angelo intento ad osservarmi intensamente. Un angelo dai capelli castani e spettinati, dagli occhi gonfi per il sonno, dalle labbra carnose e umide, con ancora quella misera maglietta a mezze maniche a dicembre... Kai sta lì a fissarmi. Dentro di me é scoppiata la terza guerra mondiale, gli elefanti nel mio stomaco marciano a ritmo di Fantastic Baby, beh gli piace troppo quella canzone... Il mio cuore accelera pericolosamente le palpitazioni e il mio cervello é andato completamente in tilt. Ci metto cinque minuti buoni per rendermi conto che lo sto fissando inespressivo con la bocca aperta per lo stupore. Mi ricompongo e gli rivolgo un sorriso timido e lui contraccambia con un sorriso da brividi.
"Buongiorno" mi sussurra baciandomi sulla guancia.
"Buongiorno..." rispondo con la voce impastata dal sonno.
"É bello svegliarsi così, vero?" domanda sdraiandosi affianco a me.
"Cioè?" dico confuso.
"Svegliato dalla persona a cui si vuole particolarmente bene" mi sorride nel modo più caloroso che possa esistere.
"Definisci 'particolarmente' " gli sorrido anch'io.
"Presto lo scoprirai" mi fa l'occhiolino "come stai? Hai fatto bei sogni?"
"Si... comunque dovrei chiedertelo io come  stai? Che ti é saltato in mente ieri, andare in giro vestito in modo così leggero a dicembre ti sembra una cosa normale?"
"Ma io non sono normale, me lo dici sempre quando litighiamo...                                   
Va beh ora devo andare e anche tu, devi andare a cantare December 2014 al Music Bank, buona fortuna!" dice, mi schiocca un altro caldo bacio sulla guancia e sparisce richiudendosi la porta alle spalle.
"Grazie..."
Appena Jongin esce dalla stanza un turbine di emozioni contrastanti si fa spazio dentro di me. Fitte profonde mi colpiscono lo stomaco, però non sento alcun dolore, anzi, mi fanno sentire bene.                                                                                               
Penso sia un assaggio di felicità.
Resto sotto le coperte altri dieci minuti a rotolarmi da una parte all'altra dalla felicità, se ho inteso bene quello che Jongin voleva farmi intendere vuol dire che forse e dico forse ricambia i miei sentimenti. Mi perdo nei miei pensieri, navigo tra sogni e realtà, tra quello che vorrei e quello che ho, tra chi vorrei al mio fianco e chi ho già.

"Caro diario,                                                                                                                                                        
sono al settimo cielo. Ieri sera Kai é venuto da me, aveva la febbre ma ha fatto una specie di confessione e ho capito di potergli piacere. Ci spero. Abbiamo passato la nottata insieme, abbracciati nel mio letto. E stamattina ho avuto il risveglio più bello di tutta la mia vita, anche più bello di quello sulla spiaggia, perché a differenza di quella volta Jongin é rimasto con me.
Durante l'esibizione al Music Bank é rimasto dietro le quinte  a guardarmi per tutta la durata della canzone e io ho ricambiato il suo sguardo e il suo sorriso ogni volta che me concedeva uno. Incontrare i suoi occhi mi faceva andare il cervello in pappa, a malapena ricordavo le parole della canzone. Sentivo un grande peso nello stomaco ogni volta che mi sorrideva, stupidi elefanti....

Alla fine dell'esibizione, quando io, Chen e Baekhyun ritornammo dal resto del gruppo, Kai mi venne incontro stritolandomi in un abbraccio e iniziando a divagare su quanto fossi stato bravo e su quanto sia meravigliosa la mia voce, gesto che fece insospettire e non poco gli altri membri. Soprattutto Baekhyun, purtroppo.
"Do!!" mi chiamò la sua squillante voce da ragazzina isterica. Nel momento in cui riconobbi la sua voce avrei preferito andare all'inferno piuttosto che subirmi la sua imminente tortura. Ma ormai aveva agguantato la sua preda per cui era inutile far finta di non averlo sentito, sarebbe stato peggio.
"Si?" mi girai rassegnato a subirmi una valanga di domande che non tardò ad arrivare.
"Come stai?"
"Bene, ci siamo visti cinque minuti fa, Baekhyun"
"Si lo so, ma é pura formalità. Allora andiamo al dunque..."
Ecco la valanga pronta a scendere a valle.
"Cosa c'è tra te e Kai??"
Perché doveva sempre essere così diretto?
"N-niente p-perché?"
"Suvvia non c'è bisogno di mentire con me, confidati, raccontami tutto, lo dirò solo a Chan- ehm a nessuno tranquillo!"
"D-davvero non c'è niente... e anche se ci fosse qualcosa non lo verrei di sicuro a dire a te"
"Ah ma allora c'è qualcosa! Ihihih!" ci mancava solo la sua risatina isterica.
"Ho detto di no!"
"Mmm se lo dici tu... Ma sai che puoi contare su di me per qualsiasi cosa!"
"Caro Baek, tu saresti capace di farti sfuggire anche la cosa più innocua figurati qualcos'altro... cosa ci potrebbe esserci di grave... ah, che nel giro di cinque minuti lo saprebbero anche dall'altra parte del mondo"
"Non sopporto quando sei sarcastico!" si lamentò con la sua voce... lamentosa.
"E io non sopporto quando tu sei... tu!"
"Acido! Tanto lo sappiamo che sei gay!" indignato si passò una mano tra i capelli e si voltò per andarsene.
"Sono gay tanto quanto te!"  gli risposi ghignando e me ne andai per la mia strada. Fui soddisfatto di non essermi fatto scappare niente di compromettente con quella Divah.
 A volte dà buoni consigli lo ammetto, ma altre volte sembra davvero una vecchia zia impicciona. Devo tenere duro e badare bene a quello che dico quando parlo con gli altri, soprattutto con Byun.

All'uscita dallo studio televisivo stavo camminando sul marciapiede quando incontrai Minho. Credetemi, non so spiegarmi il perché ma era l'ultima persona che avrei voluto vedere oggi ma dovevo chiarire le cose, per fare pulizia nel mio cuore e chiarire eventuali malintesi.

"Ehilà Do Kyungsoo, da quanto tempo!" mi venne incontro e mi strinse in un forte abbraccio.
"Annyeong hyung!" risposi cercando di far risultare la mia voce più cordiale possibile.
Sciolse l'abbraccio e mi sorrise. "Come stai?"
"Bene, tu?"
"Male. La situazione con Taemin é sempre la stessa merda, se non peggio"
Ad un tratto perse tutta la vitalità di poco prima.
"Ecco.. ne dovremmo giusto parlare, del b-bacio intendo..."
"Si dovremmo, ti va di prendere un caffè?" chiese.
"Certo, che ne dici di entrare in quel bar laggiù?" proposi, ero agitato ma dovevamo parlare, decisamente.
"Va bene"

Attraversammo la strada ritrovandoci all'entrata di un piccolo bar accogliente. All'interno le pareti erano dipinte di un azzurro chiaro e i muri tappezzati di vecchie foto di città occidentali. Ci sedemmo uno di fronte all'altro su un divanetto a un angolo ben nascosto del locale e ordinai un caffè per entrambi.
Mi guardai intorno imbarazzato, cercavo un appiglio per iniziare un qualsiasi tipo di discorso ma buio totale, in quel momento non mi veniva in mente niente di niente. Non mi restava che andare direttamente al punto.
"Allora... come vanno le cose con Taemin?" chiesi titubante.
"Male. Penso proprio che abbiamo esagerato con il piano di farli ingelosire. Ho ottenuto l'effetto contrario. Ora Taemin é arrabbiato con me, non mi parla. Sono stato uno stupido, non dovevo mettermi in mostra così, sto davvero rischiando di perdere per sempre il nostro rapporto, prima avevo la sua amicizia almeno... mentre ora ho perso anche quella!" disse abbassando lo sguardo.
Bevvi un sorso del mio espresso e presi un lungo respiro.                                                                         
"Ti aiuterò a riconquistarlo" buttai giú.
"Non dire sciocchezze! Lui mi odia, non riuscirei a conquistarlo neanche se andassi sulla luna"
"In fondo é anche colpa mia, mi sento responsabile, avrei dovuto respingere da subito quel bacio...scusa"
"No! Scusami tu, non avrei dovuto baciarti. Non so cosa mi sia preso... Ma ti devo confessare che mi è piaciuto..."
"Sai, é piaciuto anche a me. Ma é stato solo un bacio, uno sbaglio da non ripetere più. Un errore giusto?"
"Si. Un errore. Io non ho provato nulla, tu?"
"Nulla" mentii.
Avevo provato qualcosa, era stata una sensazione piacevole, uno sfarfallio nello stomaco ma non lo amavo. Una piccola cotta adolescenziale finita quasi ancor prima di nascere. Tutto questo però evitai di dirlo a Minho.
"Meno male! Temevo di perdere anche te solo per qualche stupido malinteso"
"Tranquillo, io ci sono e ti aiuterò a riconquistare il rapporto con il tuo maknae"
"Non so quanto possa essere utile ma ti ringrazio di cuore. Non lo avrei mai pensato prima ma ora sento di essermi legato a te. Sei una persona speciale, non sa cosa si perde Jongin. A proposito... com'è la situazione tra te e lui?"
"Penso di  poter rispondere 'bene'. Ieri sera mi ha fatto una specie di dichiarazione. Devo solo stare attento a come si comporterà d'ora in poi"
"Sono contento per te, secondo quanto dici tu Jongin sarebbe innamorato di te. Mi sento sollevato e anche meno in colpa a sapere che il mio stupido piano non ha rovinato il vostro rapporto"
" Ti ripeto che non é colpa tua diciamo solo che ognuno ha fatto la propria parte"
"Kyungsoo sei veramente così ottimista!? Sei davvero la stessa persona che un mese fa tutti definivano depressa? Sei semplicemente incredibile! Che tu ci creda o no ti voglio bene"
"Ti voglio bene anch'io"
"Adesso scusami ma devo proprio andare, ci sentiamo" mi fece un cenno di saluto alzandosi e incamminandosi verso l'uscita.
"A presto" gli sorrisi "ehi! Ma perché devo pagare anche il tuo caffè?" esclamai a voce alta per farmi sentire da Minho che si voltò verso di me e mi scoccò un occhiolino "Perché siamo amici" rispose prima di andarsene.

Pagai le bevande e me ne uscii anch'io, stando ben attento a coprirmi bene, mi incamminai lungo la strada per il dormitorio. Osservai la città per intero, notai ogni minimo particolare del paesaggio che si presentava pochi giorni prima di Natale. La vita sempre più caotica di una metropoli, un andirivieni di ajhumme indaffarate a comprare i regali e a trovare le offerte migliori al mercato, coppiette di innamorati che passeggiavano mano nella mano, chi invece si fermava a farsi fotografie davanti al grande abete illuminato al centro della piazza principale, chi invece preferiva la compagnia di se stesso, c'era chi, davanti la metropolitana, aspettava impaziente l'arrivo di qualche ritardatario e chi come me invidiava quelle coppiette legate dall'amore.
Avrei dato anche la fama pur di ritrovarmi in quel modo con Jongin.
 
E sarei capace anche ora di buttare tutto al vento, pur di stare al fianco di colui che mi ha rubato il cuore.
Sono ritornato in dormitorio da tre ore, eppure ci sono tutti tranne lui. Non ho idea di dove sia finito Kai e questo fatto mi inquieta parecchio. Sembro quelle mamme iperprotettive ma non posso farci niente, solo l'idea che gli possa essere successo qualcosa mi fa pensare al peggio.
Lo so, lo so, sono irrimediabilmente completamente andato fuori di testa, ma il mio é un effetto collaterale dell'essere innamorato e non c'è cosa più bella. E con questa perla di saggezza finisco di scrivere l'ennesima pagina. A presto caro diario."

Quello che voglio é farmi solo una doccia calda e rilassante, così decido di scrivere l'ultima riga di diario e farla finita per stasera. Chiudo il diario e mi alzo per rimetterlo nel cassetto della biancheria intima quando, da una pagina del quadernino, cade una busta da lettera. Mi chino per raccoglierla ed esaminarla attentamente, di fuori non c'è scritto niente così decido di aprirla. Dentro c'è un biglietto aereo, me lo rigiro tra le dita e leggo attentamente le informazioni: un biglietto di andata e ritorno per il monte Seorak, la partenza é prevista per il 23 dicembre sera, il biglietto é intestato a me ma non riesco a capire chi mi abbia pagato un volo e perché.  Scorgo un foglietto dentro la busta da lettera, lo afferro e me lo porto sotto il naso nel tentativo di capirci qualcosa.
Non ci avrei mai creduto se non lo avessi appena letto.

Kyungsoo sarei felice se accettassi quest'invito a trascorrere insieme a me il Natale. Se dopodomani ti troverò nella baita, all'indirizzo scritto sotto, saprò che anche tu ricambi i miei sentimenti per te. Io sarò lí ad aspettarti. Prometto che ti spiegherò tutto, ho avvisato gli altri membri e probabilmente quando leggerai questo messaggio io sarò già in volo. Vorrei solo averti qui con me.
                        Jongin

Ora si che sono al settimo, anzi all'ottavo cielo.

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Capitolo 12
*** 24/12/2014 ***


Annyeong^^ ecco il penultimo capitolo. Spero vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate, se volete.

24/12/2014
"Mi mostri il biglietto, prego"
"Ecco"
"Bene, ora può andare al check-in e dopo potrà imbarcarsi"
"Ok, grazie"
Mi dirigo lungo il grande corridoio che porta al nastro trasportatore dove c'è il mio bagaglio. Lo afferro e affretto il passo, seguo la freccia che indica l'imbarco del mio volo e finalmente arrivo. Sento un peso allo stomaco e un accenno di agitazione ma cerco di scacciarlo prendendo un lungo respiro.
Mi avvicino al gate e un hostess mi accompagna nell'aereo e mi indica dove sedermi. Mi siedo vicino al finestrino e poggio il capo al poggiatesta, cercando di rilassarmi e chissà magari farmi un riposino dato che la scorsa notte non ho chiuso occhio dall'agitazione. E non credo che ora la situazione sia migliorata rispetto a ieri sera.
Il rombo assordante emesso dall'aereo mi fa capire che il mezzo è appena decollato.
Ebbene si, sono partito.
      ~~~~~~~~~~~~~~~
"Signorino, vuole qualcosa da mangiare?" Un hostess mi si avvicina con un carrello pieno di cibo. L'ultima cosa che vorrei fare adesso è mangiare, quindi rifiuto gentilmente.
Sto per rimettermi gli auricolari quando la stessa hostess di prima mi si avvicina.                                                                                                          
"Scusi signorino D.O., potrebbe farmi un autografo? Sa non è assolutamente per me, ma c'è che.. c'è mia sorella... Sisi è per lei..." balbetta, incapace di formulare una frase sensata. Tronco la conversazione prendendo il suo block notes, le sfilo la penna dalla tasca della giacca, scrivo velocemente la mia firma disegnandoci un cuoricino affianco e glielo porgo. Mi ringrazia inchinandosi e imbarazzata se ne va via.
Finalmente solo, infilo le cuffiette e mi faccio cullare dal viaggio in aereo. Finalmente dopo mezz'ora sento le palpebre appesantirsi e con mia somma felicità sprofondo nel mondo dei sogni.    
     ~~~~~~~~~~~~~~
"Signorino, si svegli! Siamo arrivati!"  Una mano mi scuote leggermente la spalla. Appena realizzo ciò che la voce ha appena detto spalancò gli occhi e mi alzo subito dal sedile.
Dopo aver preso il mio bagaglio, scendo dall'aereo e un secondo dopo mi ritrovo in aeroporto. La prima difficoltà, cioè il viaggio, è stata affrontata, ora viene la parte più difficile ovvero affrontare Jongin. Cerco di non pensare che tra poco lo vedrò e staremo insieme, e soli. Senza il gruppo, Minho o Taemin tra i piedi.
La fortuna è dalla mia parte poiché all'uscita dell'aeroporto trovo un taxi, mi accomodo e gli porgo il foglietto con le indicazioni per la baita.
Arriviamo a destinazione circa venti minuti dopo. 

E ora sono qui, sull'uscio del portone a bussare energicamente. Non passa molto tempo prima che la porta si apra e ne sbuchi fuori la testolina di Jongin. Appena mi vede un sorriso mozzafiato si colora sul suo volto, e non posso fare a meno di imitarlo. É uno spettacolo vederlo così raggiante.
"Sono contento che tu sia venuto" mi sussurra mentre mi stringe in un forte abbraccio.                        
"Anch'io sono contento di essere qui, con te"                                                                 
"Parliamo dentro, entra. Credo proprio che tra un po' nevicherà" dice invitandomi ad entrare.
Sono stato così preso a pensare a Jongin da non accorgermi del gran freddo che fa. Questo dimostra l'effetto che ha su di me, sarei capace di passare tutto il giorno con lui e le ore volerebbero senza che me ne renda conto.
Jongin afferra il mio bagaglio e mi fa strada nella baita. Appena varcata la soglia, ispeziono l'interno e ne resto incantato, la prima stanza è il salotto. Le pareti sono di legno di pino, ogni lastra presenta varie venature e sfumature di marrone. É una casetta semplice all'apparenza, l'ambiente aleggia di un intenso profumo dolce e c'è un bel camino scoppiettante a rendere il posto più accogliente. C'è un divanetto e un piccolo tavolinetto da pranzo, pronto e apparecchiato. In un angolo della stanza c'è un albero di Natale addobbato con palline e luci, e in cima c'è una stella dorata.
 
Un altro profumo invade le mie narici, è un misto tra muschio e cibo. Seguo la scia del profumo fino ad arrivare in quella che deduco essere la piccola cucina. La scena che mi si presenta davanti sembra quasi una visione... Kai intento a cucinare...
Mi avvicino a lui e lo abbraccio da dietro, stringendolo tra le mie braccia esili.
"Non ci posso credere... Dov'è finito il Kai che non sapeva cucinare neanche un uovo al tegamino?" gli sussurro all'orecchio.                                                         
"Ci sono tante cose che non sai su di me, piccolo Kyu" si volta verso di me e mi sorride, per poi ricominciare a mescolare nella padella.

Ed io semplicemente resto lì, con la testa poggiata sulla sua spalla, a respirare il suo profumo. Sa di miele.        
"Sai di miele" gli sussurro ancora. Ma questa volta nessuna risposta. Lui continua a mescolare, finché non spegne il fornello e versa il contenuto della pentola in una scodella. Ha cucinato gli spaghetti al sugo e basilico, non mi aspettavo che fosse in grado di cucinare cibo italiano.
"Kai, sei un pozzo di sorprese!" lo seguo mentre porta la scodella con la pasta in soggiorno sul tavolino apparecchiato.                                                          
"E la prima volta che mi sono cimentato a cucinare, volevo farti una sorpresa..."                          
E ci sei riuscito, non vedo l'ora di cenare, durante il viaggio non ho mangiato niente ed ora ho troppa fame. Ci mettiamo inginocchio sopra morbidi cuscini. La candela al centro del tavolo illumina la stanza e rende l'atmosfera ancora più romantica. Alzo lo sguardo su di lui ma lo trovo già intento a fissarmi a sua volta. I suoi occhi sono la cosa più bella che abbia mai visto, superano perfino il suo sorriso.
"Avanti, prova la cena, spero di non aver cucinato uno schifo" la sua calda voce mi risveglia da quel torpore che stava assalendo il mio corpo.
"Non preoccuparti, sarà una cena squisita" gli sorrido, rassicurante. Con un abile gesto di polso, attorciglio abbastanza spaghetti tra le bacchette e li infilo in bocca in un solo boccone. Mastico bene e cerco di ingoiare al più presto quella poltiglia. Perché si, è decisamente una poltiglia. La pasta è scotta ed abbastanza insipida. Più che insipida mi sa di dolce. O cavolo... Non ci avrà mica messo lo zucchero al posto del sale? É cattivo a dirlo ma non ho mai mangiato una schifezza come questa.     "Allora...cosa ne pensi? Com'è?" mi domanda con gli occhi che brillano.                                                 
"É la pasta più buona che abbia mai mangiato!" mento spudoratamente. Mi sentirei in colpa a distruggere il risultato di tanto impegno con una sola frase. E conoscendo Jongin di impegno ce ne avrà messo a tonnellate.
"Davvero ti piace?" domanda incredulo.                                                                                                          
"É buonissima!"
          ~~~~~~~~~~~~~~~~
"Che ne dici di accomodarci sul divano?" mi propone Jongin.
La cena meravigliosa si è svolta per la maggior parte del tempo in un silenzio imbarazzante. Non sapevo come rompere il ghiaccio. Il meteo è stato il nostro argomento principale. Perciò, credo proprio che sia arrivato il momento di parlare. Mi siedo sul divano vicino a lui e mi stringo un cuscino al petto. Non si direbbe, ma sono molto agitato in questo momento.
"Ehm.. Credo tu voglia sapere perché ti ho invitato..."                                                                     
Annuisco piano.                                                                                                                                          
"Bene... Allora, io ricordo tutto"                                                                                                                        
Non capisco. Cosa ricorda?                                                                                                                               
Sto per aprire bocca ma subito me la chiude poggiando un dito sulle mie labbra.                            
"Ti prego, lasciami parlare" annuisco di nuovo e lui riprende il discorso "Io ricordo cosa ci siamo detti la sera che mi è presa la febbre. Ricordo di averti detto che il mio cuore fa male quando ti vedo con Minho, ed è vero. All'inizio ero convinto che foste solo amici ma quando ti ho visto baciarlo mi è crollato il mondo addosso. Il mio cuore si era ridotto in macerie. Non potevo credere che ti piacesse lui, non lo potevo accettare. Non ti rivolsi la parola e credimi, sono stato malissimo. Ma è colpa mia, io ti ho fatto soffrire dal principio, da quando ti sei confessato parecchi mesi fa'. Magari il fatto che ti sia eccitato mi mandò in panico, ma fu quando dicesti che eri innamorato di me che mi uccise. Fu un colpo al cuore tremendo. Anch'io ti vedevo come più di un semplice amico, ma avevo la fottutissima paura di essere sbagliato, che il mio amore fosse sbagliato. Fin da piccolo mi è stato insegnato che la famiglia era composta da uomo e donna, quindi non ti chiedo di perdonarmi, ma solo di capirmi. Forse anche tu hai passato la stessa cosa, ma sono sicuro che il mio comportamento idiota ti abbia fatto soffrire più di tutti. Ti ho evitato, ho fatto finta di ignorarti in questi mesi, ma posso giurare che sei stato il mio pensiero fisso ogni giorno. Andavo a letto ogni sera con il senso di colpa, volevo provare a disinnamorarmi di te, ma la verità è che non ci sono riuscito, ho capito che senza di te non posso vivere. L'ho capito troppo tardi, quando ti stavo perdendo per sempre.
Probabilmente ti sentiresti più felice con Minho, so che ti piace. Ma non riesco a capire come hai potuto pensare che fossi innamorato di Taemin, per carità! Saremo anche migliori amici, ma solamente amici, non potrà esserci nient'altro di più. E poi, non hai visto come Taemin mangia Minho con gli occhi ogni volta che lo guarda?"

Jongin si contorce le mani dall'agitazione, ed io sono più che confuso dal suo discorso. Finalmente ho capito che era la paura a bloccarlo, e che abbiamo una chance per essere felici insieme. Ma mi sorge un dubbio...
"Come fai a saperlo?"                                                                                                                                             
"Che ti piace Minho e pensavi che mi piacesse Tae? Ho letto il tuo diario. Dalla prima all'ultima pagina. La scorsa volta quando ho dormito con te, durante la notte, la febbre era scesa ma il freddo persisteva ancora nel mio corpo, il piumone non mi bastava più, così mi alzai per prendere un'altra coperta. Girai in ogni cassetto, finché, per puro caso non trovai il tuo diario. Non sapevo neanche che ne possedessi uno, ma me lo lessi tutto. Ogni parola, ogni riga, ogni pagina. Lessi di come tu diventasti depresso a causa mia, di come Baek ti consigliò di sfogarti e tutti i tuoi sentimenti...                                                  
Ho letto del piano tuo e di Minho, per farmi ingelosire e devi sapere che ha funzionato, ero geloso da morire ogni volta che vi vedevo insieme. Ma nonostante nelle ultime pagine tu abbia scritto della nascita dei tuoi sentimenti per faccia da rana, sono state proprio quelle pagine a darmi ancora un briciolo di speranza. Perciò perdonami se ora sono ancora più innamorato di te..."   

"Ti prego Soo, dimmi qualcosa..."

Scorgo le lacrime cadere pian piano dai suoi occhi. Piano mi avvicino a lui e prendo il suo viso tra le mie mani. Lo guardo negli occhi lucidi, con attenzione inizio a lasciare un piccolo bacio su ogni lacrima furiosa che scende sulle sue guance. Jongin sgrana gli occhi dalla sorpresa, ma io continuo. Lascio una lunga scia di baci, iniziando dalla fronte, passando per la punta del naso, per arrivare fino al collo e risalire fino a fermarmi alla sua bocca. Mi stacco leggermente dalla sua pelle dorata per guardarlo negli occhi. Gli sorrido, e di nuovo torno a fissare la sua bocca, le sue labbra piene e carnose. Le ammiro per poco perché subito dopo lascio il posto alla mia bocca che si avventa sulla sua. Bacio le sue labbra dapprima delicatamente, ma appena mi accorgo che lui ricambia il bacio, approfondisco sempre di più, fino a chiedere il permesso di entrare ad esplorare la sua bocca. Le nostre lingue giocano alla perfezione, si rincorrono, si cercano e si trovano. Sento la sua mano abbracciarmi per la schiena mentre l'altra mi circonda il collo. Mi avvicina ancora a sé e mi stringe, prendendo il controllo del bacio che ora è diventato fin troppo passionale. Lui per me è un bisogno vitale, è la mia linfa. Spero di averglielo dimostrato. Ci sciogliamo un attimo per riprendere fiato, e in quel momento ne approfitto.                                                                                                                                               
"Jongin, io ti amo"                                                                                                                                                       
Ho fatto uso di tutto il coraggio che avevo messo da parte, per questo momento. Questa semplice frase che gli ho sussurrato con il fiato corto, l'ho detta con il cuore in mano.                                               
"Ti amo anch'io" detto questo riprende a baciarmi, con maggiore necessità. Come se l'atto di fondere le nostre labbra, le une con le altre, ci garantisse l'ossigeno.
Jongin ha accettato il mio cuore, e mi sta donando il suo. Glielo posso leggere negli occhi.

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