Realtà e fantasia

di Yulin Fantasy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un nuovo inizio ***
Capitolo 2: *** Una strana compagna ***
Capitolo 3: *** Una nuova amica ***
Capitolo 4: *** Brutti presentimenti ***
Capitolo 5: *** Duello a scuola! ***
Capitolo 6: *** Un incontro fortunato! La nuova famiglia! ***
Capitolo 7: *** Un incontro pericoloso ***
Capitolo 8: *** Primo giorno (ufficiale) di scuola! ***
Capitolo 9: *** Nuovo persone ***
Capitolo 10: *** Buon Natale! ***
Capitolo 11: *** Capodanno e fuochi d'artificio ***
Capitolo 12: *** Questi ricordi sono miei? ***
Capitolo 13: *** Un arrivo, un incontro e un duello inaspettato ***
Capitolo 14: *** Il compleanno di Yulin ***
Capitolo 15: *** Passato... ***
Capitolo 16: *** Non avrei mai voluto tutto questo ***
Capitolo 17: *** Principessa - prima parte ***
Capitolo 18: *** Principessa - seconda parte ***
Capitolo 19: *** La verità ***
Capitolo 20: *** Senza segreti… o forse c'è ancora qualcosa? ***
Capitolo 21: *** San Valentino ***
Capitolo 22: *** Anche la verità può indossare una maschera da Carnevale ***
Capitolo 23: *** Anni dopo ***



Capitolo 1
*** Un nuovo inizio ***


- Do… dove sono?-
- Benvenuta. Colui che aprirà questa porta otterà un nuovo e immenso potere, tuttavia per accedere a quel potere, bisogna rinunciare a cio di più prezioso si a al mondo.-
- Io riconosco questa frase… aspetta! Tu sei il portale! Sei quello del sogno! Ma tu non dovresti esistere...-
- Esattamente. Sono qui per esprimere il tuo desiderio.-
- Il mio desiderio? Ora capisco. Però, aspetta! Io mio corpo! Non è quello che ho!-
- Per entrare in quel mondo dovrai cambiare aspetto. Però, stai attenta: potresti scoprire cose stupefacenti su di te.-
- Non mi interessa! Sto per realizzare il mio obiettivo! Devo incontrarli!-
- Sei decisa. Ragazza mia, varca la porta e entrerai nel mondo che hai sempre sognato.-
- D’accordo! Come si dice? Energia al massimo! Katto bing!-
 
NOTE D’AUTORE
Ciao! Sono tornata, e questa è la mia decima long! Sì, c’è ne ho molte. Infatti volevo dirvi che non so quando aggiornarò. Mi dispiace molto, ma sono fatta così. Spero di avervi incuriosito! Ciao!
Sayonara,
Yulin.

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Capitolo 2
*** Una strana compagna ***


La città di HeartLand era un posto tranquillo, dove adulti e bambini si possono rilassare. Era mattino e qualcuno stava correndo vicino alla riva del fiume.
- Noooo! Arriverò ancora in ritardo!-
Era Yuma Tsukumo, il giovane campione del Carnevale di Duelli. Improvvisamente, il ciondolo di Yuma si illumino di una luce dorata.
- Yuma, se non fossi rimasto alzato fino a notte fonda per preparare il tuo deck, forse non arriveresti in ritardo.-
- Astral, invece di farmi la predica, potresti svegliarmi!-
Astral, uno spirito del mondo Astrale, sbuffò.
- Io ci ho provato, ma quando dormi, ne anche un attacco dei bariani ti sveglierebbe.-
- Come osi!?-
- Yuma…-
- Io ti aiuto e tu mi fai le prediche? Che storia è questa!?-
- Yuma…-
- No, Astral, ora mi ascolti, non puoi farmi sempre le prediche e…-
Il ragazzo dagli occhi cremisi andò a sbattere contro qualcosa. O meglio, contro qualcuno.
- Ahi! Ma cosa…-
Guardò meglio: aveva sbattutto contro una ragazza più o meno della sua età. Indossava una maglietta bianca con gli spallini sottili, che gli lasciavano vedere le braccia. I pantaloni erano lunghi e neri e le scarpe bianche. I capelli viola erano lisci, lunghi da sfiorare il terreno (come quelli di Five). Gli occhi invece erano viola.
- Ehi, stai più attenta per favore!-
Astral era andato più in alto. Quella ragazza era strana, non sapeva cosa dire… intanto la sconosciuta fissò intensamente Yuma.
- Che c’è? Scusa, ma tu eri in mezzo alla strada!-
Lei non disse nulla, ma sembrò trattenere un urlo. Intanto, mosse freneticamento lo sguardo, come per cercare qualcosa, ma non trovò quello che cercava, allora si girò e corse via.
- Certo che è strana…-
- Yuma… quella ragazza… non è come le altre…-
- Cosa intendi?-
Poi notò una cosa in terra. Era un aggeggio elettronico, più precisamente un Ipod touch.
- Quarda un po’…-
- Deve essere della ragazza. Prendilo, magari glielo ridarai.-
- ma se non so neanche chi è!?-
- Io penso che la rivredremo molto presto…-
- Sarà… la scuola!!!! Sono morto!!!-
Detto questo, corse come un razzo verso la scuola, con Astral che lo seguiva.
 
- Signorino Tsukumo! Le sembra questo il momento di arrivare!?-
- Mi scusi professoressa!-
E andò a sedersi vicino a Tori.
- Anche oggi in ritardo. Ma sai che oggi arriva un nuovo alunno?-
- Che cosa!?-
- Ecco, ora lo sai.-
La porta si aprì e Yuma per poco non caddè dalla sedia: era la stessa ragazza di prima.
- Ragazzi, lei è una nuova alunna. Salutate Yulin Fantasy!-
Yulin guardò tutti gli alunni, ma sorridendo, si fermò in un punto preciso. Quello dove c’era Astral.
 
NOTE D’AUTORE
Ragazzi, eccomi! Allora, tutti gli oggetti di Yulin sono i miei. Perché si chiama Yulin? Lo scoprirete più avanti. Leggete e recensite!
Sayonara,
Yulin. 

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Capitolo 3
*** Una nuova amica ***


- Non è possibile… è lei…-
- Stai dicendo che è lei la ragazza? Ma è impossibile!-
- Lo so che è strano… ma me lo sento è lei.-
- Allora cosa facciamo?-
- Dobbiamo catturarla. E subito.-
 
Era ora di intervallo e Yuma corse fuori.
- Non vedo l’ora di fare un bel duello!-
- Yuma, prima dovresti cercare Yulin.-
Yuma guardò Astral, confuso.
- E perché?-
- Dobbiamo ridargli l’ipod. Te lo sei dimenticato?-
Yuma si diede uno schiaffo e cercò la ragazza.
“Quella ragazza… è molto particolare…”
Yulin intanto, era seduta su una panchina con in mano un computer portatile, a scrivere.
- Ehi, ciao!-
Alzò lo sguardo: Yuma era davanti a lei.
- Ti volevo ridare questo. L’hai perso stamattina…-
Gli porse l’ipod. Gli occhi di Yulin si riempirono di felicità.
- Il mio ipod! Non sai quanto ero preoccupata! Grazie Yuma!-
- Non ce di che… aspetta, come fai a sapere che mi chiamo Yuma?-
Yulin lo fisso, indecisa sul da farsi.
- Be, hai vinto il Carnevale Mondiale di Duelli, sei famoso!-
- Ha davvero? Tu da dove vieni a proposito?-
- Dall’Italia.-
Yuma la fisso perplesso.
- Ah, ora ricordo: si trova in Europa?-
- Sì.-
La ragazza mosse lo sguardo freneticamente.
- Cosa stai cercando?-
- Niente. Volevo solo controllare una cosa.-
Yuma era ancora confusa, ma lasciò stare.
- Cosa stai scrivendo?-
Chiese indicando il computer.
- Una storia. Sai, da grande mi piacerebbe diventare una scrittrice e una cantante.-
- Davvero?-
Intanto Astral era apparso vicino a Yuma.
- Yuma, chiedigli se sa duellare.-
- Perché?-
- Chiediglielo e basta.-
- D’accordo… Yulin, tu per caso sai duellare?-
La domanda sembrò aver lasciato Yulin delusa.
- Sì, so duellare… solo che non ne il duel-disk e duel-gaiser.-
Yuma guardò sconvolto la ragazza.
- Come!? Sul serio?!-
Yulin annuì tristemente. In quel momento, suono la campanella.
- Senti Yulin, ti andrebbe di andare a casa insieme?-
- Mi piacerebbe molto!-
 
- Non ci sono dubbi… è quella ragazza.-
- Come facciamo a catturarla? Se ha davvero quel potere, sarà difficile…-
- Non preoccuparti. So come fare…-
 
Dopo la scuola, Yuma e Yulin fecero insieme la strada.
- Senti Yulin, mi puoi dire che amici hai?-
- Io non ho tanti amici.-
- Come mai?-
- Sono molto solitaria e la mia passione no fa altro che peggiorare la situazione…-
- Come fa una passione a peggiorare la situazione? Stai tranquilla Yulin, ora puoi considerarmi tuo amico.-
- Davvero? Grazie Yuma!-
Astral, che gli stava seguendo sorrise. A quel momento, Yulin non resistette più. Si girò davanti ad Astral e disse:
- Molto piacere, sono Yulin.-
 
NOTE D’AUTORE
Questa storia mi piace molto! Volevo avvisarvi che ritarderò “La scuola Zexal” e “Il principe astrale e bariano” per colpa di essere senza ispirazione! Spero che recensirete!
Sayonara,
Yulin

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Capitolo 4
*** Brutti presentimenti ***


Yuma e Astral guardarono la ragazza sbalorditi.
- Allora tu puoi vedermi?-
- Sì.-
Yuma continuò a guardare Yulin con la bocca aperta, mentre Astral sembrò essersi stranamente calmato.
- E dimmi, non ti spaventi? Sono come un fantasma…-
- No, io non ho paura.-
Yuma cercò di dire qualcosa, ma riusciva a fare solo versi strani che fecero sorridere Yulin.
- Allora è meglio che mi presenti: sono Astral, un essere del mondo Astrale.-
- Io sono Yulin Fantasy.-
Si strinsero la mano e Astral notò una cosa:
- Sei molto fredda, va tutto bene?-
- Cosa? Ah, è una cosa normale per me: quando scrivo al computer le mie mani diventano dei ghiaccioli, come quando gioco ai videogame.-
- D’accordo…-
- Ragazzi, non è meglio che dirigiamo verso casa?-
Disse Yuma che finalmente era riuscito a dire qualcosa.
- Certo Yuma… ehi, va tutto bene?-
Yuma infatti aveva lo sguardo triste.
- Sì… e solo… che io e Astral avevamo due amici… si chiamvano Shark e Rio… solo che abbiamo scoperto che sono due esseri del mondo Bariano… allora sono diventati nostri nemici…-
Notò che Astral lo guardava arrabiato: non dovevano convolgere Yulin in quella storia.
- Scusami! non volevo…-
Yulin prese le mani di Yuma.
- Yuma, io vi voglio aiutare. Voglio combattere al vostro fianco!-
I due amici guardarono ancora una volta stupefatti Yulin. Era decisa.
- Ok, intanto puoi vedere Astral… me sei davvero sicura di quello che dici?-
- Certo! Sono sicura al centouno per cento!-
Astral gli sorrise e disse:
- Allora benvenuta nella squadra, Yulin.-
 
- Uffaaaaaa!-
Una ragazza stava andando avanti e indietro per la sua stanza. Sembrava molto stressata e preoccupata.
- Come ha fatto? Non può essere scomparsa nel nulla! Non può nemmeno teletrasportarsi!-
- Calmati. Dobbiamo solo… solo….-
La ragazza si girò verso il letto: un ragazza era seduto a gambe incrociate.
- Solo cosa!? Dobbiamo trovarla!-
-Ma perché semplicemente non diciamo la verità?-
- Sei impazzita!? Hai suoi genitori? Hai suoi nonni? Cosa gli diciamo? Vostra figlia è scomparsa nel nulla? Non possiamo dirlo a nessun adulto!-
La ragazza aveva perfettamente ragione. Non potevano dirlo a nessuno.
-Sono così preoccupata… Yulin, dove sei?-
 
Yulin, Yuma e Astral erano arrivati a casa del ragazzo. Appena entrata, Yulin corse avanti e indietro, ispezionando ogni elemento.
- Yulin, va tutto bene?-
- Sì. È molto bella la tua casa, sai? Dove la tua camera?-
- Al piano di sopra.-
Corsero verso la camera di Yuma. Appena entrata, Yulin si sedette al centro della stanza.
- Sai, la tua camera è più in ordine della mia.-
- Sul serio?! Ma se sono disordinatissimo!-
- La mia camera è un disastro. Ci sono libri di scuola, carte e videogame e certe volta pupazzi sparsi per terra. Almeno da te si può camminare.-
Yuma e Astral si sedetterò vicino a lei.
- Allora Yulin.-
Iniziò Astral.
- Non tutti mi possono vedere. Se lo fanno è perché hanno qualche potere speciale.-
- Io sono un umana. Non so come mai riesco a vederti…-
Disse e stranamente, arrossi.
- Be, anche Shark e Rio non lo sapevano…-
Disse Yuma ancora triste.
- Io non vi tradirò. Mai.-
Guardò Astral dritto negli occhi mentre lo diceva.
- Allora, dimmi questo. Ti è mai successo qualcosa di strano?-
- Ora che ci penso… è da tempo che faccio strani sogni. Ci sono io e poi tutte le carte Numero mi girano intorno…-
- Aspetta!-
Interuppe Yuma.
- Tu sai delle carte Numero?-
Yulin si diede mentalmente della stupida.
- Ehm… ho solo intuito che si chiamavano così, c’erano dei numeri sul nome…-
- Continua a raccontare.-
Disse Astral, anche se ancora non era convinto.
- I Numeri continuano a girare, poi sento una voce. Mi dice che se voglio proteggere cio che ho di più importante, devo dare cio a cui ho sempre creduto…-
Astral assunse un espressione stupita.
- Cio a cui hai sempre creduto?-
- Esattamente. Io non riesco a capire…-
Improvvisamente, svenne di colpo.
- Yulin! Astral che ha?-
Astral la prese e la mise sul letto, poi con i suoi poteri cercò di capire che gli sucedesse.
- Che strano…-
- Che succede?-
- Lei sta bene, sembra più che altro… che stia sognando.-
- Sognando!?-
- Lo so, è strano, ma è così.-
- Allora cosa facciamo?-
- Dobbiamo aspettare. Svegliarla non è una buona idea.-
Intanto Astral la guardava con lo sguardo preoccupato. Sperava che si svegliasse presto.
 
POV YULIN (PRESENTE)
Che succede? Nooooo! Ancora questo sogno! Non ditemi che sono svenuta di nuovo? Ancora, proprio davanti a loro!
- Dove sarà?-
- Non lo so, ma sono preoccupata.-
Sento delle voci. Le riconosco, non mi sono nuove. Possibile che siano loro? Vedo che una specie di portale si apre: vedo una ragazza e sembrana molto preoccupata. Io la conosco molto bene quella ragazza.
- Kellyyyyyyy!-
Non mi sente. Perché? Sente le lecrime che mi stanno usendo dagli occhi. La mia migliore amica… si sta preoccupando per me… Kellyyyyyyyy!!!
 
- Yulin, svegliati!-
Yulin aprì un po’ gli occhi: Astral la stava guardando con gli occhi preoccupati.
- Yulin, stai bene?-
- Sì…-
Ma non era vero. Lei non stava affeto bene e Astral lo aveva capito.
- Yulin, cosa hai sognato?-
- Niente. Devo tornare a casa.-
Detto questo, corse via, sbattendo contro Yuma.
- Ma che succede?!-
- Yulin deve stare un po’ da sola. Lasciamola un po’ in pace.-
Yulin stava correndo verso una casa abbandonata. Era lì che abitava. Si chiuse la porta alle spalle e si mise a piangere. Non solo per la visione. Perché aveva un brutto presentimento su Kelly… e su Astral. E i suoi brutti presentimenti non sbagliavano mai.
 
NOTE D’AUTORE
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto! Forse un po’ confusionario, ma vedrete che capirete tutto.
Sayonara,
Yulin

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Capitolo 5
*** Duello a scuola! ***


Il giorno dopo, Yuma stava correndo a scuola.
- Ancora!? Astral!-
Lo spirito astrale apparì al suo fianco.
- Chesuccede?-
- Non potevi svegliarmi?!-
- Stavo pensando a quello che è successo ieri ad Yulin…-
Yuma si fermò: Astral aveva perfettamente ragione, quello che era successo il giorno prima era molto strano.
- Chissa cosa le è preso…-
- Yuma, guarda!-
Una ragazza con la divisa della scuola media stava camminando. La particolarita è che aveva i capelli viola.
- Cos… Yulin!-
Yulin si girò a quando vide Yuma e Astral, gli corse in contro.
- Ragazzi! Volevi scusarmi per quello che è successo ieri. Dovevo stare da sola e…-
- Non fa niente.-
Disse Astral.
- Spero che ti sia ripresa.-
- Sì, ora sto molto meglio!-
Astral gli sorrise e continuò.
- Yulin, ieri mentre eri svenuta, hai detto un nome: Kelly. Chi sarebbe?-
- Kelly…-
Yulin abbasso gli occhi.
- Kelly è la mia migliore amica. È una delle poche persone che posso considerare vere amici. Lei ha la mia stessa passione.-
- E perché hai detto il suo nome?-
- Ho avuto una specie di visione. Mi succede. Lei è molto preoccupata per me.-
- Perché?-
- Io sono venuta qui senza dire niente a nessuno. Neppuro ai miei genitori. Neanche a i miei amici.-
- Cosa!? È come sei arrivata qui?-
- Avevo un po’ di soldi da parte e volevo tanto venire in giappone…-
Astral gli andò vicino e disse:
- Stai tranquilla. Cercheremo di contattarla. D’accordo?-
Yulin lo guardò con uno sguardo felice e triste allo stesso tempo.
- Yuma! La scuola!-
- Hai perfettamente ragione!-
E corsero verso la scuola.
 
Il telefono di Kelly squillo e lei rispose in fretta.
- Pronto?-
- Kelly, sono Hannah.-
- Hannah! Come è andata?-
- Io, Emily e Diretioner siamo riuscite a coprire Yulin a scuola. Ma dove sarà finita?-
- Non lo so. Spero di ricevere sue notizie…-
- Ok, allora ci teniamo in contatto, d’accordo?-
- Certamente.-
E mise giù. Non sapeva come fare. Ma se Yulin sarebbe stata lì, lei non si sarebbe mai arresa, lei è fatta così.
- La ritroverò. Costi quel che costi!-
 
POV ASTRAL (PRESENTE)
La mattina mi smebra molto tranquilla. Yulin e Yuma sono vicini, spero che Tori non se la prenda! Ma, anche se sembra divertirsi, Yulin è turbata da qualcosa. Si vede. Mi avvicino e gli chiedo:
- Yulin, va tutto bene?-
- Sì Astral sto bene.-
- Ok Yu.-
Si gira e mi guarda.
- Yu?-
- Un soprannome. Non ti piace?-
- Lo trovo bellissimo. Puoi anche chiamarmi Yuli o Lin.-
- A me piace molto Yu.-
Mi sorride. Quando sorride è come se il mondo fosse migliore. Non so perché mi sento così… la campanella mi distoglie dai miei pensieri. È ora di intervallo.
 
- Yulin, hai preso un duel-disck e un duel-gaiser?-
- Sì, c’è gli ho.-
- Bene, vorresti fare un duello?-
Yulin guarda Yuma un po’ timorosa, come se temesse qualcosa.
- Be… io…-
- Ehi, nuova arrivata!-
Tutti si girarono: un ragazzo della stessa età di Yuma era davanti a loro.
- Una ragazza che duella? Mi chiamo Miscimura, Ti andrebbe di fare un duello? Se vinco io, mi darai tutte le tue carte!-
Yulin annuì, lasciando Yuma di sasso.
- Benissimo!-
- Duel-disck, attivazione! Duel-gaises, attivazione!-
- Visione a realtà aumentata, attivazione!-
 
MISCIMURA LIFE POINTS: 4000
 
YULIN LIFE POINTS: 4000
 
YULIN TURNO: 1

Iniziò Yulin.
-  Pesco! Metto un mostro coperto e due carte coperte e termino il turno!-
Astral guardava molto attento ogni mossa di Yulin.
 
MISCIMURA TURNO: 1
- Pesco! Evoco Pesce rosso di latta! Così mi permette di evocare un altro mostro di livello 4! Evoco un altro Pesce rosso di latta! Posso evocare così Temposta del vaccino!-
Un mostro vestito da infermiere comparì sul campo.
- Tempesta del vaccino! Attacca il mostro coperto di Yulin!-
Il mostro attacco la carta di Yulin.
- Non così in fretta! Il mio mostro è Ragazza gagaga! E attivo la carta trappola Scudo gagaga!
Cosi il mio mostro non verrà distrutto!-
- Che strano. Anche noi abbimo quella carta…-
Disse Astral
- Termino al mio turno!-
 
YULIN TURNO: 2
- Pesco! Evoco Mago gagaga! Poi attivo il suo effetto! Così diventa di livello 2, e lo stesso vale per Ragazza gagaga! Poi evoco specialmente Corvo artigli calliginosi grazie al suo effetto!-
- Ora ha tre mostri di livello 2 e per giunta tutti di tributo oscurita…-
- Vai Yulin!-
- Non perderò! Sovrappongo i miei tre mostri di livello 2! Vieni a me, oscurita eterna! Numero 96 Nebbia Oscura!-
- Che cosa!?-
Una bolla nera apparì nel campo e poi arrivò il mostro. Tutti erano sconvolti. Soprattutto Astral.
 
NOTE D’AUTORE
Shark: perché il personaggio ha il deck di Bronk?
Io: crearlo era troppo difficile. Il duello è semplice se sai le regole a memorai è hai partecipato a un torneo!
 

PREVIEW PROSSIMO CAPITOLO:
Yulin ha dell carte Numero, questo farà nascere dei sospetti ad Yuma e Astral. I bariani insieme a 96 si preparano ad attaccare, mentre Yulin sente nostalgia di casa. Ma un incontro casuale gli fara cambiare idea…
 

Spero che recensirete!
Sayonara,
Yulin
 

 
 
 

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Capitolo 6
*** Un incontro fortunato! La nuova famiglia! ***


Nel mondo Bariano era tutto pronto. L’attacco contro il mondo Astrale e la Terra era pronto. Vectore guardava sodisfatto il proprio lavoro.
- Bene, è tutto pronto. Manca solo una cosa…-
- Oh cavolo!-
Vectore andò dove aveva sentito imprecare e trovò 96 con l’espressione preocuppatissima.
- 96, ti sembra il modo di urlare!?-
- Vec… Vectore… vieni a vedere…-
Vectore non capiva il tono di voce dell’altro e andò a vedere. Rimase sconvolto da quello che vide: la carta Numero 96 Nebbia Oscura stava scomparendo.
- Che storia è questa?!-
- Che vuoi che ne sappia io!? Ho visto la mia carta che scompariva e mi sono preso un colpo!-
Improvvisamante, Vectore ebbe un brutto presentimento e guardò le sue carte.
- Oh cavolo! Anche il mio Numero 104 sta scomparendo!-
- Cosa sta succedendo!?-
- Deve essere colpa sua, ne sono certo…-
 
- Che storia è mai questa!?-
Yuma era rimasto sconvolto dell’evocazione di Yulin. Astral invece non sembrava neppure respirare. Yulin sembrava stranamente calma. Non era neanche sotto il controllo del Numero.
- Ora vai Nebbia Oscura! Attivo il suo effetto! Così facendo, Tempesta del vaccino va a 900 punti d’attacco e il mio mostro ne guadagna 900, facendolo arrivare a 1000! Poi attivo tre carte! Enegia XYZ, Potenziamento dell’ego e Venti di bufera! Grazie alla prima carta, il tuo mostro viene distrutto e grazie alle ultime due, il mio mostro guadagna 2000 punti da’attacco! E ora, per ultima cosa, attivo una carta magia, permettendomi di far attaccare due volte il mio mostro! E ora vai, Numero 96, attacca direttamante Miscimura!!!-
 
MISCIMURA LIFE POINTS: 0
 
Miscimura scappò, lasciando Yulin, Yuma e Astral da soli. Yuma si avvicino ad Yulin.
- Perché?-
Yulin non rispose.
- Perché!-
Yulin guardò Yuma: i suoi occhi viola erano freddi.
- Yuma, non è come pensi. Io ho dovuto farlo. Sono stata presa in giro molte volte per la mia passione e quella era la goccia che fa traboccare il vaso.-
- Yulin, ma perché quel Numero? E perché non ci hai detto che avevi delle carte?-
Yulin sospirò, come se si aspetasse quella reazione.
- Yuma, Astral, ascoltate, io…-
- Perché non ci hai detto? Quella carta Numero è malvagia!-
Continuò Yuma, ignorando la ragazza.
- Yuma, non esagerare…-
Yuma si girò: era stato Astral a parlare.
- Come fai a dire una cosa del genere!? Sai cosa ci ha fatto Nebbia Oscura!-
- Lo so bene, ma Yuma, ascolta…-
- Ora basta!-
I due si girarono: Yulin stava stringendo i pugni.
- Ma che avete!? È solo una carta!-
- Solo una carta!? Quella carta ci ha dato tutto il male del mondo!-
- Non mi interessa!-
Si girò, ma prima da andare disse:
- Yuma, tu non sai quanto vi capisca. Ma io non volevo ferirvi…-
Poi guardò Yuma con occhi gelidi.
-… Io vi conosco meglio di quel che pensate.-
Detto questo corse via, lasciando in confusione Yuma e Astral.
- Astral, perché l’hai difesa? Aveva la carta di Numero 96 con se!-
- Lo so Yuma, ma anche se aveva la carta, io non avvertivo 96.-
- Cosa significa?-
- Significa che, anche se ha la carta, lui non è con lei.-
- Come fa ad avere quella carta allora!?-
- Non lo so…-
Astral guardò nel punto dove era scappata.
-… Ma sicuramente, lei non è una ragazza come le altre.-
 
POV YULIN (PASSATO)
Sono stata una stupida!? Ma come mi era saltato in mente di usare quella carta? Mi sono sentita più stupida di quando dico qualcosa al momento sbagliato! Ora mi odieranno!
“- Le ragazze non possono duellare!-
- Pensi davvero di potermi sconfiggere? Sei solo una ragazza!-“
Queste parole mi rimbombavano nella testa.
“- Devi capirlo! Sei una ragazza, non ti possono piacere certe cose!-
- Non può essere la tua passione! Cresci un po’!-
- Sei solo una ragazza!-“
- Basta!-
Basta, io non ne potevo più. Arrivai davanti a una casa abbandonata. Era grande come quella di Yuma, con la sola differenza di essere ricoperta di erbacce e rampicanti. Entrai. Io abitavo lì. Avevo dato una spolverata al luogo, senza farlo dare troppo nall’occhio. Poi ero una tale sfaticata…
- Perché Yuma mi ha detto tutte quelle brutte cose? Io… io…-
No, non volevo piangere ancora. Mi sedetti sul divano e mi misi le cuffie, facendo partire il mio ipod. Quando cspì la canzone che era partita, mi pentì di aver messo casuale.
- Hatsune Miku No Shoushitsu!? Fra tutte le canzoni del mondo, proprio questa deve partire!?-
Quella canzone era molto triste, aveva visto la traduzione. Amavo ogni singola canzone dei Vocaloid, ma alcune erano davvero tristi.
“Astral… spero di non averti ferito…”
Sentì qualcuno bussare alla porta. Era insistente, forse non lo avevo sentito prima. Andai a sentirte chi era.
- Chi è?-
- Mi sono perso. Potrei per piacere entrare?-
Questa voce… la riconoscevo, ma non poteva essere lui. Aprì un po’ la porta, per vedere se avevo ragione.
- Buongiorno. Mi chiamo Thomas Arclight, ma puoi chiamarmi Four. Potrei entrare?-
Avevo indovinato.
- Certo, entra.-
Four entrò, poi mi chiese.
- Tu chi sei?-
- Mi chiamo Yulin Fantasy.-
- Non ci sono i tuoi genitori?-
- Sono scappata di casa.-
Mi sarei aspettata un discorso su il rispetto dei proprio genitori, ma non arrivò.
- Che concidenza, io alla tua età scappavo spesso.-
- Davvero?-
Io e Four chiaccherammo per quasi tutto il pomeriggio. Stare con lui mi aveva fatto dimenticare le cose brutte di quella giornata.
- Abiti qui?-
- Sì, non è il massimo, ma è sempre meglio di niente.-
- Ho un idea!-
Si alzò e prese il duel-gaiser. Lo sentì parlare con qualcuno, poi mise giù e disse:
- Prepara tutte le tue cose, non lasciare qua nulla.-
- Perché?-
- Una sorpresa!-
Preparai le mie cose e segui Four, fino ad arrivare davanti a una grande villa.
- Three, aprì!-
Un ragazzo dagli occhi verdi aprì la porta.
- Onii-sama, sei arrivato!-
Poi spostò lo sguardo su di me.
- Tu devi essere la ragazza di cui mi ha parlato al telefono! Prego, entra.-
Entrai. La casa era gigantesca. Vidi arrivare un bambino con la maschera e un ragazzo dai lunghi capelli azzurri.
- Benvenuta. Tu sei Yulin-chan, giusto?-
- Sì…-
- Four mi ha detto che sei scappata da casa. Visto che abiti in Italia e qui non ha nessuno, ti propongo una cosa: che ne dici di diventare la quarta sorella Arclight?-
Guardai Four che mi sorrise a sua volta.
- Certò!-
- Molto bene. Ti preparo una stanza.-
Ero felice. Avevo finalmente trovato una famiglia. Però… non potevo nascondere quel segreto ancora a lungo… se scoprissero chi sono… forse sarebbe la fine.
 
Una ragazza correva veloce sulla strada. In mano aveva un cellulare.
- Emily? Forza, rispondi!-
- Pronto?-
- Emily! Aiuto, ma ti starò chiamando da due ore!-
- Hannah, cosa succede?-
- Kelly ha detto che vuole fare un piano per ritrovare Yulin.-
- Va bene. Hannah…-
- Che c’è?-
- Sono preoccupata. La conosciamo dalle elementari e lei non scapperebbe mai così. Cosa le sarà successo?-
- Spero davvero nulla di brutto.-
- Ok… al pomeriggio?-
- Sì, ci vediamo là.-
Hannah mise giù e guardò preoccupata il cielo.
“Yulin, ma dove ti sei cacciata?”
 
- Allora, che cosa succede Vector?-
- Don Thusand, la ragazza è qui.-
- Stai dicendo sul serio?-
- Sì, è qua.-
- Molto bene.-
- Ma se è davvero lei, come faremo a sconfiggerla?-
- Lei non sa che possiede quel potere e io so un modo per metterla in ginocchio…-
- Come?-
Don Thusand spiegò il piano al bariano, che ne rimase sbalordito.
- Cosa!? Sta scherzando?-
- No. È vissuta là. Fa come ti ho detto e filerà tutto liscio come l’olio.-
- Molto bene.-
Vector uscì dalla stanza.
“Se dice il vero… quella ragazza sarà più pericolosa. Ma forse so come ricattarla…”
Con un cristallo bariano vidè Yuma e Astral. Fissò soprattutto quest’ultimo.
“Cara Yulin… stai molto attenta o potresti perdere qualcosa ci molto importate…”
 
NOTE D’AUTORE
Capitolone! Sono tornata! Spero che via sia piaciuto!
 

PREVIEW:
Yulin continuerà ad avere strani sogni. Intanto Astral andrà da lei per scusarsi del comportamento di Yuma, ma scoprirà una cosa inaspettata… le misteriose amiche di Yulin scopriranno dove si trova e cercheranno di raggiungerla. Tutto questo in “Cercando risposte! Kelly, Hannah e Emily alla riscossa!”
 

Forse cambierò il titolo. Aspetto le vostre recensioni!
Sayonara,
Yulin

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Capitolo 7
*** Un incontro pericoloso ***


POV ASTRAL (PASSATO)

Continuavo a pensare ad Yulin, a quello che ci aveva detto… Yuma mi aveva sgridato un paio di volte, dicendomi di non pensarci, ma era impossibile. Era diventata un chiodo fisso nella mia mente. Ma perché mi sentivo così? Cosa significava quella ragazza per me? yuma dormiva gia, cosi avevo tutto il tempo. Uscì di casa, cercando Yulin. Mi bastava seguira l’energia che emettevano le sue carte Numero. Intanto continuavo a pensare:
“Cosa significa la frase che ci ha detto Yulin prima di scappare?”
 
- Yuma, tu non sai quanto vi capisca. Ma io non volevo ferirvi…-
Poi guardò Yuma con occhi gelidi.
-… Io vi conosco meglio di quel che pensate.-
Detto questo corse via, lasciando in confusione Yuma e Astral.

 
“-… Io vi conosco meglio di quel che pensate.-“
Cosa significava quella frase? Come faceva a conoscerci bene? i miei pensieri vennerò fermati da un dolore. Un dolore insopportabile. Atterai sulla strada, cercando di non svenire. L’ultima cosa che vidi fu un ragazzo dai capelli arancioni che sorrideva malignamente… Lui!
 

POV YULIN (PASSATO)

Mi svegliai di soprassalto. Ero tutta sudata e stringevo con forza le coperte.
- Era solo un sogno… era solo un sogno…-
Cotinuavo a fare questi strani sogni, senza capire il significato. Mi alzai e cercando di non svegliare i miei fratelli adottivi, andai sulla terrazza. Il cielo era pieno di stelle. Anche se era mezzanotte e io ero vestita da una misera veste da notte, non sentivo freddo. Tutta la mia attenzione era rivolta a quel sogno. Quel maledettissimo sogno. Di impulso, mi misi le mani sugli occhi: visto che le miei mani sono sempre fredde e ora la mia testa è bollente, ma fa bene raffredarli. Mi appogiai sulla ringhiera della terrazza. Non volevo andare a scuola il giorno dopo. Non solo perché l’odiavo, ma non volevo vedere Yuma. Non volevo vedere Astral. Non volevo vedere le espressioni tristi e deluse delle uniche persone che mi hanno trattata come amica. Avevo paura di perderli per sempre. E quel sogno non faceva altro che peggiorare le cose.
- Perché non posso dire la verità? Più aspetto, più mi sentirò male, lo so. Ma come faccio a…-
Improvvisamente, sentì un dolore insopportabile alla testa, che scomparì poco dopo.
- Ahi… ma cosa è stato…? Astral!-
Era come un sesto sesto, come se sentissi che ha bisogno di aiuto. Mi vestii e andai fuori. Non volevo perderlo. Non lui. Tutto, ma non lui.
 
Una ragazza stava lavorando in fretta e furia su quello che sembrava un cellulare. Era in un parco ed era mezzanotte.
- Kelly, siamo qui.-
Kelly si girò e vide tre ragazze davanti a lei.
- Molto molto bene! hannah, Emily, Jenni, sono felice di vedere che siete venute!-
- Capisco che è per Yulin, ma proprio a mezzanotte dovevamo venire?- Disse un po’ seccata Hannah.
- Lo so bene che domani è lunedì, ma ho fatto una scoperta eccezionale!-
Le ragazze si radunarono intorno a Kelly.
- Guardate: ho usato un applicazione per ritrovare l’ipod di Yulin. Come sapete, lei lo porta dappertutto.-
- Hai ragione! Così l’hai trovata, vero?-
- Ora arriva la cosa strana: dice che il suo ipod non esiste.-
- Come?!?!- Dissero all’unisono Hannah, Emily e Jenni.
- Ma è impossibile!-
- Dove avete visto Yulin l’ultima volta?-
- A scuola, poi il giorno dopo non è venuta…-
- Troppo strano…-
- Kelly! Ragazze!-
Le quattro si girarono: Una ragazza e due ragazzie rano davanti a loro.
- Alex!? Tevez!? Julia!? Ma che ci fate qui!?-
- Vogliamo ritrovare anche noi Yulin! È nostra amica e compagna di classe!- Rispose Alex.
- Be, ragazzi, forse so dove.- Disse Kelly.
- Dove!?- Risposero tutti in coro.
- Nel posto dove lei ha sempre desiderato di andare…-
 
Yulin era arrivata in un vicolo buoi. Neanche lei sapeva come c’era arrivata.
- Quindi tu sei Yulin? Piacere di conoscerti!-
Yulin si girò: sopra un muro, un ragazza dai capelli arancioni era in piedi.
- Tu sei…-
- … Vector. O forse mi conoscevi gia?-
Yulin si mise sulla difensiva.
- No, non ti ho mai visto.-
- Ah, davvero? Sei davvero sicura… Yulla?-
Yulin per poco non cadde per terra dalla sorpresa.
“Quel soprannome… come fa lui a sapere…”
- Io so molte cose su di te, Yulin. Anche il tuo segreto.- Disse Vector, come per leggerla nel pensiero.
- Tu non sai niente su di me, Vector.-
- Davvero? Dimmi allora come fai ad avere questa carta Numero.-
Detto questo, fece arrivare una carta dal deck di Yulin nella sua mano. Era la carta Numero 104: Masquereid.
- Ehm… l’ho trovata per terra!-
- Bugiarda! Io so perché c’è l’hai!-
Si avvicino alla ragazza, rilaciandoli la carta.
- Sono meschino, ma non mi piace rubare le carte altrui.-
- Dimmi dove Astral! So che gli hai fatto qualcosa!-
- Come mai ora caombi discorso? Be, riguardo Astral…-
Una sfera oscura si materializzò accanto a Vector: all’interno c’era Astral svenuto.
- Astral!-
Yulin cercò di corrergli incontro, ma venne scaraventata via da una sfera di energia generata da Vector.
- Calma. Perché tanta fretta?-
- Cosa gli hai fatto?-
- Tranquilla. È semplicemente svenuto. Ma dimmi… perché ti preoccupi tanto per lui?-
- Perché… perché lui è mio amico!-
- Davvero? Però ci tieni davvero molto… chissa cosa direbbe, appena venisse a sapere del tuo segreto…-
- Zitto! Perché fai così? Perché hai deciso di allearti con Don Thusand!?-
Si tappo la bocca appena lo disse, causando un sorriseto furbo sul viso del bariano.
- Ti sei tradita da sola, Yulin Fantasy. Ora ne ho la conferma.-
- Cosa volete da me?-
- Yulin, tu possiedi un grande potere. Così potente da poter distruggere questo universo… e anche tutti gli altri.-
Dopo averlo detto, si teletrasportò via, lasciando libero Astral.
- Astral! Astral rispondi! Dimmi che stai bene!-
Astral aprì piano gli occhi.
- Yu… Yulin… ma… cosa è successo?-
- Va tutto bene Astral. Va tutto bene.- Disse lei cercando di non piangere.
- Yulin! Yulin!-
Yulin si girò, vedendo Five evidemente preoccupato.
- Sorellina! Ci siamo preoccupati tantissimo!-
 

POV YULIN (PRESENTE)

Five a riaccompagnato Astral da Yuma, meno male. Penso che sia preoccupato. Io invece sono così inutile… ora sono seduta sulla panchina di casa Arclight, ascoltando sul mio ipod la canzone “Servo del male” cantata da Len. Perché non riesco mai ad aiutare qualcuno? Sono inutile. Piango, riesco a fare solo quello. Non sono riuscita ad proteggere neanche Astral…
- Perché? Perché devo essere così inutile?-
- Non dire che sei inutile, tanto sai che non è vero.-
Quella voce… la riconosco…
- Alza la testa, ci siamo qui noi.-
La alzò per vedere che era e rimasi senza fiato.
- Non può essere… Kelly! Hannah! Emily! Jenni! Alex! Tevez! Julia! Siete qui!? Ma… come…-
- Siamo i tuoi migliori amici, pensi che non sappiamo dove eri?-
Io continuavo a piangere e abracciai i miei amici.
 
PREVIEW: Gli amici di Yulin vanno nella sua stessa scuola e la ragazza farà pace con Yuma e Astral, scegliendo di fare un giro in città. Yulin incontrerà anche una nuova amica, innamorata di suo fratello addotivo Three. Ma un incontro pericoloso e il carattere dei suoi amici non renderà le cose semplici.
 
NOTE D’AUTORE
Spero che il cap vi sia piaciuto!!! Recensite in tanti!!!
Sayonara,
Yulin

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Capitolo 8
*** Primo giorno (ufficiale) di scuola! ***


- Chiunque aprirà questa porta otterà un nuovo e immenso potere, ma dovrà rinunciare a cio che ha di più prezioso al mondo…-
- Ancora tu!? Ma cosa vuoi da me?-
- Benvenuta Yulin. Ti stavo aspettando.-
- Rispondimi! La tua porta l’ho gia attraversata e mi ha portato qui, ma cosa centrano i miei amici?-
- Il loro desiderio di trovarti era più forte di qualsiasi cosa, quindi gli ho accontentati.-
- Questo non è posto per loro. È troppo pericoloso.-
- Yulin, tu dovrai fare una scelta.-
- Quale scelta?-
- Dovrai decidere che cosa salvare.-
- Che!? Ma che stai dicendo?!-
- Ricordi quello che ha detto Vector?-
- Sì… ma lui mente! Ne sono certa!-
- Dovrai scegliere.-
- Ma cosa? Mi sembra di essere nell’interogazione di geografia!-
- Capirai al momento opportuno, campionessa.-
- Campionessa? Aspetta, tu come fai a saperlo?-
- Dovrai scegliere… dovrai scegliere…-
- Aspetta! Non scomparire! Non scomparire!-
 

POV YULIN (PASSATO)

Ecco, ancora quel sogno. Ho facevo l’incubo o vedevo il portale! Una cosa terribile! Naturalmente, stavo parlando nel sonno. Improvvisamente, sentì una secchiata di acqua gelida addosso.
- Finalmente ti sei svegliata!-
Annaspai, cercando di rimanere lucida e vidi Hannah e Kelly con un secchio d’acqua in mano.
- Ragazze, ora vi uccido.-
Corserò per tutta la stanza, lancando dei gridi, mentre io le inseguivo, bagnata e fradicia. Però, mi fermai, vedendo che Emily Zoey (il suo nome completo) dormiva ancora.
- Ragazze, che ne dite di un scherzo?-
Kelly e Hannah annuirono. Allora scaraventammo un bidome d’acqua addosso alla povera Zoey.
- Phu, phu… ma siete impazzite!?-
Ridemmo di gusto, mentre anche Jenni si era svegliata.
- Forza ragazza! Dobbiamo andare a scuola.-
Andammo a fare colazione e Four ci squadro gelido.
- Ma mi dite che facevate?-
- Ti dico solo che oggi non avrò bisogno della doccia.-
Dissi mentre facevo fuori un piatto pieno di ciambelle.
- Ragazze, meglio che andate a prepararvi, se no farete tardi.- Ci disse Five.
- Dove sono Alex e Tevez?-
- Si sono gia aviati, meglio che gli raggiungiate.-
Ci preparammo in fretta. Presi l’ipod. Forse avrei potuto distrarmi all’intervallo. Continuavo a pensare a quello che mi aveva detto Vector.
“- Yulin, tu possiedi un grande potere. Così potente da poter distruggere questo universo… e anche tutti gli altri.-“
- Ma di quale potere stava parlando…-
Mi misi l’ipod, facendo partire una canzone a caso.
- Kodoku na kagakusha ni tsukurareta robotto
dekibae o iunara "KISEKI"
dakedo mada tarinai
hitotsu dake dekinai
sore wa "KOKORO" to iu
PUROGURAMU-
“Proprio “Kokoro” mi doveva partire? Be, sempre meglio di “Paper plane”…”
Mi fermai. C’era una cosa che non capivo. Vector mi aveva chiamato Yulla… ma sembrava che non sapesse che mi aveva dato quel nome.
- Forze lui sa solo da dove vengo, ma non chi sono davvero…-
-Iku hyaku toshi ga sugi
hitori de nokosareta
Kiseki no Robotto wa NEGAU
"Shiritai ano hito ga
inochi no owari made
watashi ni tsukutteta
"KOKORO"-
- Yulin.-
Mi girai, vedendo Yuma e Astral.
- Ciao Yuma…-
- Astral mi ha detto che tu ieri hai incontrato Vector. È vero?-
Annui.
- Kahosoi hi ga kokoro no haji ni tomoru
Itsu no manika moe hirogaru netsujou
Watashi no chou fukisoku ni tobi mawari
Anata no te ni rinpun wo tsuketa…-
La canzone era cambiata, come se capisse la sollenita di quel momento.
- Ascolta Yuma, io non volevo… c’è… come dire… è vero che ho la Numero 96, ma…-
- Non sei controllata da lui, lo so.-
Disse. Era così serio… guardai Astral. Nemmeno lui sapeva cosa dire.
- Yuma, Astral, ve l’ho giurato. Io sarò per sempre alleata del Mondo Astrale e questo non cambierà mai.-
- Io ti credo Yu.-
Disse Astral.
- Forza, meglio non tenere il muso!- Esclamo Yuma. – Non mi sarei dovuto arrabiare così tanto.-
Sorrisi, ma sentì qualcuno gridare da lontano:
- Non ci posso credere! Yumaaaaaaa!-
Mi girai: Kelly!? La mia amica corse verso Yuma, abbracciandolo (o meglio, soffocandolo)
- Non ci posso credere! Sei davvero Yuma Tsukumo!!!-
- E tu chi saresti!?-
- Yuma, Astral, vi presento i miei amici: Kelly, Hannah, EmilyZoey, Jenni, Alex e Tevez.-
Kelly aveva i capelli blu mossi, lunghi fino alla vita. Aveva due occhi viola e indossa la divisa del secondo anno. Hannah aveva anche lei i capelli blu, gli stessi colore gli occhi. Aveva un tatuaggio su cui c’era scritto “Se andrò all’inferno, fatemi portare un ventialatore” in in inglese. Indossava la divisa del primo anno. EmilyZoey invece aveva i capelli rossi e gli occhi azzuri. Jenni capelli arancioni e occhi grigi, Alex e Tevez capelli e occhi castani, ma il primo aveva una chioma, il secondo una cresta e portava gli occhiali.
Kelly si stacco da Yuma, dicendo:
- Stasera c’è Santa Lucia! Non siete eccitati?-
- Io no. A me non porta niente perché non ci credo a Santa Lucia.- Disse Hannah e io le risposi:
- Dovresti credere un po’ di più alle cose.-
Stava per dire qualcosa, ma io la anticipai:
- Che non sia sposarti con Zayn.-
- Ehm, ragazze, non per fare i guastafeste, ma dovremmo andare a scuola.- Disse Alex.
- Oh mamma! È vero!!!-
Dicemmo mentre eravamo gia a correre.
- Signorini! Ma sapete che ore sono?!-
Disse la prof appena ci vide.
- Gomenasai professoressa!- Disse, con anche un inchino.
- Va bene. alex e Tevez, andate vicini. Jenni, vai vicino a Caswell. Yulin, vada vicino a Rin.-
Rin? Mi girai verso la ragazza: aveva i capelli rosa lunghi e gli occhi verdi. Mi sedetti vicino a lei e dissi:
- Ciao! Io sono Yulin Fantasy. Tu sei Rin, giusto? Ti chiami come una delle mie cantanti preferite.-
- Davvero?-
- Sì.-
Parlammo a lungo del più e del meno, senza farci scoprire. Diventammo presto amiche.
- Senti Rin, ti piacerebbe venire con noi domani pom’? Andiamo fuori a vedere le decorazioni natalizie.-
- Mi piacerebbe molto!-
Sorrisi, ma la mia mente era al trove.
- Capirai al momento opportuno, campionessa.-
Campionessa… da quanto tempo che qualcuno non mi chiama così… in fondo, ho battutto Lance, Camilla, Rosso, Nardo e Diantha, ma qualcosa non andava: come mai tutti sapevano del mio segreto? Per quanto avrei dovuto nasconderlo? E che cosa intendeva Vector? Che cose che ho di più prezioso? Io lo perderò la prossima la prossima primavera intanto…
- La fine del mio cartone preferito… non avrei mai pensato che arivasse così presto.-
 
- Don Thusand, ne abbiamo la certezza. È lei.-
- Bene.-
- Cosa dobbiamo fare, oltre a prendergli ciò che ha di più prezioso?-
- Le sue paure. Lei ha paura di perdere le sue passioni.E so gia come fare…-
Crerò una sfera di energia, da cui proveniva una strana musica.
- Bad end night, Crazy night e Twilight night… vedremo cosa farà contro le sue canzoni preferite…-
 

NOTE D’AUTORE

• Pom’=pomeriggio (diminutivo dato da mia madre -_-“)
• Rin” è Surri-oto: mi ha chiesto se poteva fare parte delle mia storia e l’ho accontentata. Rin è il nome di una Vocaloid.
•Hannah= vas_happeninzara
• Kelly= Yumaforever12Kelly
Spero che il cap vi sia piaciuto!!! Spero che recensirete in tanti!!!
Sayonara,
Yulin

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Capitolo 9
*** Nuovo persone ***


??? POV (PRESENTE)

Odio andare in giro alla notte. Ci sono troppe persone. Troppe persone felici. Troppe famiglie felici. Io avrò mai un attimo di felicità? Una volta ce l’avevo avuto, ma la mia memoria è… scomparsa. L’unica cosa che ricordo, è una voce. Una voce da bambina, ma pur sempre una dolcissima e solare voce.
 
- Uffa! Sei sempre così seria! Non sorridi mai!-
- Forse non trovo un motivo per sorridere.-
- Invece dovresti trovarlo! Sei mia amica, non mi piace vederti sempre seria!-
- Sono felice che mi consideri tua amica, ma io non merito di essere amica di una principessa.-
- E allora? Sono una principessa e voglio che noi due saremmo amiche per sempre!-

 
Quella bambina… dove è? Dove sta? Non ricordo nulla di lei, solo la sua voce.
- Kelly, se lo fai ancora, giuro che ti uccido!-
- Devi prendermi Yulin!-
Quella voce… non è possibile… vidi una ragazza dai capelli viola lunghi e lisci e gli occhi del medesi colore.
“Quella ragazza… perché ho l’impresione di averla gia vista…”
 

??? POV (PASSATO)

- Nami! Nami, dove sei?-
Odio quando mia sorella minore fa così. Una volta si era persa nel centro commerciale e mi ha fatto prendere un colpo.
- Stai cercando lei?-
Mi girai e vidi un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi color ghiaccio. Teneva per mano una bambina di otto anni, dagli occhi blu e i capelli grigio chiarissimo.
- Nami! Sei stata un’incosciente, mi hai fatto preoccupare tantissimo!-
Poi mi rivolsi al ragazzo.
- Grazie per aver trovato mia sorella! Ero davvero preoccupata!-
- Ti capisco, anch’io ho un fratello minore. Mi chiamo Kite.-
- Io sono Hikari Nagai, lei è Nami Nagai.-
- Be, allora ciao.-
E se andò, a bordo di un robot volante.
- Che tipo strano…-
- Accidenti! Volevo salutarlo!-
Mi girai e vidi un ragazzo dai capelli rossi, più una ragazza dai capelli viola.
 

YULIN POV (PASSATO)

Ero andata fuori insieme a Yuma, Astral, Kelly, Hannah, Emily, Alex, Tevez e i miei fratelli. (per la mia felicità -.-) Ma Yuma è andato davanti appena aveva sentito una voce.
- Accidenti Kite!-
Lì doveva esserci Kite, ma io vedevo due ragazze, una di otto anni e una di dodici.
- Stavate cercando Kite? Se ne è appena andato.-
- Voi chi siete?- Chiesi.
- Io mi chiamo Hikari, mentre lei è mia sorella Nami.-
- Io mi chiamo Yulin.-
Dopo le varie presentazioni e chiaccherate, siamo andati a prendere un gelato. Rin, però, indico una persona.
- Yu, guarda! Non lo riconosci?-
Guardai nel punto dove mi aveva indicato la mia amica: c’era un ragazzo. Era ragazzo alto con un fisico sottile, ma muscoloso, capelli neri in disordine e occhi color cobalto. Io guardai Rin.
- Sì, lo vedo. Che ha?-
- Lui è il ragazzo delle superiori definito strano!-
Ora ricordavo: lui era Key Yuusha e aveva diciasette anni. Si diceva che non avesse amici e che nessuno sapesse da dove viene. Fu allora che vidi una ragazza bassa, capelli lunghi neri lisci, occhi verdi. Si misero a parlare non so di cosa, ma sembrava importante.
- Anche per me sono sospetti.-
Mi giarai, vedendo Astral vicino a me.
- Ora ti mettia anche a leggermi nel pensiero?- Dissi sorridendo.
- Be… solo che gli osservavi in modo strano, allora…-
Mi misi davanti a lui e dissi:
- Astral… loro non possono vederti, giusot? Quindi, mi chiedevo…-
- Yu, non posso andarli a spiare!-
Mi misi a fare la faccia da cucciolo e dopo un po’ lui si arrese.
- Va bene! Vado. Tu stai più lontana.-
Annuì e ci avicinammo. Erano andati in un vicolo cieco. Si notava che era importante. Astral mi si avvicinò e disse:
- Io vado più vicino. Tu non ti muovere da qua, capito?-
Io mossi la testa, a mo’ di sì. Lui si avvicino e io riamasi lì.
- Key, ti ho detto che devo trovarla!-
- Zoelin! Ma ti sembra normale girare mezza città per trovare una persona!-
- No, se quella persona è mia sorella!-
Key stette in silenzio e aggiunse una cosa che io non riuscì a capire.
- Sai quanto mi interessa! Siamo state divise da piccole, io voglio ritrovarla!-
- Ok, calma Zoe. Anch’io sono qua per ritrovare mio fratello, lo sai.-
- Sì, lo so, ma…-
Si blocco e disse:
- Key, andiamo in una altro posto. Questo luogo è troppo affolato.-
Key non capì subito, ma alla fine creò un portale azzurro e ci andò dentro insieme alla ragazza. Astral tornò subito dopo.
- Hai sentito qualcosa?- Chiesi ansiosa.
- Ho capito solo che Key non è umano. Sulla ragazza non so. Sembra che stiano cercando i loro fratelli.-
- Ah…-
- Yulin! Astral! Dobbiamo andare!-
Disse Hannah. Io andai, ma prima, volevo chiedere una cosa ad Astral.
- Astral! Astral, aspetta!-
Lui non si fermava, allora lo presi per un polso. Non so se arrossi, perché mi sentivo calda.
- Che succede?-
- Stai bene?-
- Io… sì sto bene…-
- Non mentire! So che non stai bene!-
Lui abbasso gli occhi e disse:
- Key è un essere astrale e l’energia emanata da lui era molto simile alla mia… e quando succede… vuol dire… che siamo fratelli…-
Io allora capì di chi stava parlando Key, ma c’era una cosa che non capivo: Astral non avrebbe dovuto avere fratelli! Almeno, non secondo quello che sapevo io…
- Yulin.-
Io lo guardai: il suo viso si era fatto più rilassato.
- Grazie. Parlare con te mi fa sempre stare meglio.-
- Per me è un piacere! Per qualunque cosa, puoi sempre contare su di me!-
Lui mi sorrise e io arrossi di sicuro. Poi andammo dagli altri.
 

HANNAH POV (PASSATO)

Yulin era molto felice con Astral. Ahhh, sentivo gia il loro sottofondo: ta ta ta ta! Tatata! Mi misi a ridere pensandoci, ma notai una cosa: degli occhi che osservavano Yulin. Avevo una brutta sensazione. Penso che sarebbe successo qualcosa che avrebbe cambiato le nostre vite in modo equivocabile… soprattutto quella di Yulin.
 

??? POV (PRESENTE)

Ho perso tutto. Ormai non mi è rimasto più niente. Ho perso la persona che amavo, ho perso ciò che avevo di più prezioso. Ho perso la mia migliore amica, proprio davanti ai mie occhi e non ho potuto farci niente.
- Zeyna, sei proprio sicura?-
Mi chiese Durbe, ma io ho gia preso una decisione.
- Sì, sono sicura.-
Vector si avvicina a me e dice:
- Bene. il tuo primo compito da guerriera bariana è catturare Yulin Fantasy e portarla da me, capito?-
Io annuisco. Ma un pensiero vaga nella mia mente. L’ultima frase che mi ha detto la mia amica…
“- Ti prego Zeyna. Sei la mia migliore amica, promettimi che sarai sempre felice e che tratterai l’amicizia come il tesoro più prezioso del mondo…-“
Mi dispiace… perché mi hanno cancellato la mamoria e il tuo nome non ricordo, ma tutte le volte che abbiamo riso e scherzato insieme…
- Scusami… principessa.-
 
NOTE D’AUTORE
Zeyna= BennyloveAstral
Hikari e Nami= Nuvola101 e sua sorella Ally
Zoelin= Zoelin (-.-)
Key Yuusha= Key Yuusha (-.-“)
Spero che il cap vi sia piaciuto e che recensirete in tanti!!!
Chi è Zeyna?
Chi è la sua amica?
Chi è che osservava Yulin?
Chi sono Key e Zoe?
 Chi stanno cercando?
 Chi è la principessa?
Che cosa c’è fra Yulin e Astral?
Chi è Yulin?
 Perché ascolto sempre i Vocaloid?
 Perché oggi a scuola ho tenuto la giacca?
Perché Hannah è uscita dalla classe prima di me e poi l’ho inseguita con il libro “Corso di giapponese”?
 Fate le vostre ipotesi e mandatemele!
Sayonara,
Yulin

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Capitolo 10
*** Buon Natale! ***


Nel mondo Bariano, Vector aveva deciso di fare una chiamata importante.
- Vector.-
Il bariano si girò e vide Miseal e Durbe.
- Che volete? Non vedete che devo contatare qualcuno?-
- Ti dobbiamo dire una cosa importante… su Yulin.-
- Dite sulla ragazzina?-
- Non quella Yulin, la principessa.-
Vector fece un verso di scherno e disse acido.
- Che centra? È scomparsa, ricordi?-
- Io non penso. Vector, è possibile che sia Yulin la principessa.-
- Ma… non è vero!-
- Invece penso che sia vero! L’aspetto… il nome… il carattere… assomiglia tutto e per tutto a lei!-
- I loro occhi sono diversi.-
- Sai benissimo che quando si va sulla terra, i colore degli occhi cambiano.-
Vector si girò e disse:
- An… andate via.-
I due bariani scomparirono, lasciandolo solo. Ma prima Miseal disse:
- Non penso che chiamado l’ottava imperatrice servirà.-
- Vector, però hanno ragione. Può essere lei.-
Disse 96, che aveva ascoltato tutta la conversazione.
- 96, l’hai visto anche tu! Lei è scomparsa…-
- Ascolta: posso andare ad occuparmi io della mocciosa. Intanto, lei ha ancora la mia carta.-
- Ve bene, vai.-
96 scomparì in un portale. Vector creò una sfera di energia: doveva chiamare una persona.
- Tayo, mi senti? Ho bisogno di te.-
 

YULIN POV (PASSATO)

- Uffa Five! Quando arrivano?-
- Yu, gli abbiamo chiamati solo qualche minuto fa!-
Io e i miei fratelli avevamo deciso di fare un grande cenone la Vigilia di Natale e avevamo invitato tutti i nostri amici. Io però volevo che arivasserò subito.
- Five, posso farti una domanda?-
- Certo.-
- Avete un pianoforte in casa?-
Lui si fece pensieroso e rispose:
- Sì, deve essere nella stanza alla fine del corridoio.-
Io andai nella stanza e rimasi sbalordita: lì c’era il pianoforte più bello che avevo mai visto. Non sapevo cosa suonare (io non so suonare, faccio note a caso). Continuavo a pensare a quello che aveva detto Rin, mentre eravamo a fare compere per i regali di Natale.
 
- Tu hai una cotta per qualcuno?-
- Io? Ehm… no.-
 
Io… io ero innamorata di qualcuno? Senza accorgemene, iniziai a suonare. La canzone la conoscevo bene.
- No soy ave para volar,
Y en un cuadro no se pintar
No soy poeta escultor.
Tan solo soy lo que soy.-
 

ASTRAL POV (PASSATO)

Ero arrivato prima perché volevo fare una sorpresa a Yulin. Bussai alla porta.
- Astral! Che ci fai qua? Dovevate arrivare alla sette di sera…-
- Volevo vedere Yulin…-
Disse, un po’ imbarazzato. Five sorrise e disse:
- Segui la musica.-
In effetti, c’era una musica melodiosa e io la segui. Vidi Yulin che suonava e cantava.
 

YULIN POV (PASSATO)

- Las estrellas no se leer,
Y la luna no bajare.
No soy el cielo, ni el sol…
Tan solo soy.
Pero hay cosas que si sé,Ven aquí y te mostraré.En tu ojos puedo ver….Lo puedes lograr, prueba imaginar.-

Cantavo. Questa canzone mi è piaciuta il primo momento che la senti. Il mio telefilm preferito…
- Podemos pintar, colores al alma,Podemos gritar iee eêPodemos volar, sin tener alas…Ser la letra en mi canción,Y tallarme en tu voz.
No soy el sol que se pone en el mar,No se nada que este por pasar.No soy un príncipe azul…Tan solo soy.-

Non so il perché, ma in quel momento ero felice, ma anche carica di malinconia. Possibile che sentissi malinconia di casa?
- Pero hay cosas que si sé,Ven aquí y te mostraré.En tu ojos puedo ver….Lo puedes lograr, (lo puedes lograr…)Prueba imaginar.
Podemos pintar, colores al alma,Podemos gritar iee eêPodemos volar, sin tener alas…Ser la letra en mi canción…
No es el destino,Ni la suerte que vino por mi.Lo imaginamos…Y la magia te trajo hasta aquí…
Podemos pintar, colores al alma,Podemos gritar iee eêPodemos volar, si tener alas…Ser la letra en mi canción…Podemos pintar, colores al alma,Podemos gritar iee eêPodemos volar, si tener alas…Ser la letra en mi canción…Y tallarme en tu voz.-

Mi fermai.
- Sei stata brava.-
Mi girai.
- Astral! Che ci fai qui?-
- Volevo venirti a trovare. Che canzone era?-
- “Podemos”…-
- Dove l’hai sentita?-
- La cantavano nel mio telefilm preferito…-
- Telefilm? E quale era?-
- Era…-
Mi fermai. Era giusto dirglielo?
- Yu, tutto bene?-
- E? Ah, sì, tutto bene. Senti, andiamo a fare un giro? Poi torniamo.-
- Ok.-
 

KELLY POV (PASSATO)

Che bello! Sarei andata dalla mia migliore amica a fare il cenone della Vigilia! Mentre andavo a casa sua, vidi un volto conosciuto.
- Ma quello… Yuma! Ehi, Yuma!-
Lui si girò.
- Kelly! Come sono felice di incontrarti!-
- Pure io!-
Parlammo un po’ mentre camminavamo.
- Senti Yuma… ma tu e Tori… ce… siete fidanzati?-
- Che… che?! No, Tori è solo la mia migliore amica, ma non potremmo mai essere fidanzati!-
Sorrisi e chiesi:
- A te piace qualcuno?-
- Be, in realtà… Kelly, ti devo parlare.-
 

YULIN POV (PASSATO)

Ero tornata a casa, insieme ad Astral.
- Yulin, posso farti una domanda?-
- Certo!-
- Come ti è nata la passione per il Giappone?-
Io non sapevo come rispondere.
- Be… vedi… il mio cartone preferito è Giapponese, io mi guardavo anche le puntate in lingua originale e a poco a poco mi sono appassionata!-
- E come si chiamava il tuo cartone preferito?-
Kyabetsu! Avevo le mani legate.
- Si chiamava…-
- Yulin!-
Io e Astral sentimmo mio fratello Three chiamarmi.
- Che succede?-
- Vieni un secondo?-
Andai in cucina, tirando un sospiro di sollievo.
 
- Non è possibile!-
Gridò Vector, visibilmente infuriato.
- Calmati.-
- Come faccio a calmarmi!? Sono stanco di quella mocciosa viola!-
- Tra poco si piegherà al nostro potere.-
- Lo dici ogni volta, ma non succede mai!-
- Ci vuole tempo.-
- Don Thusand, quella ragazza sa ogni punto debole, sa il nostro passato e anche il nostro futuro.-
- Ecco perché è meglio averla dalla nostra parte.-
- Ma lei fa parte dei buoni!-
- Lei non è una buona come tutti gli altri…-
- Che cosa dici?-
- Yulin non potrà fare nulla, se non vuole che distruggiamo uno per uno le sue passioni…-
- Che cosa vuoi fare?-
- Fai in modo che Astral e Yuma scoprinò il suo segreto…-
 

YULIN POV (PASSATO)

- Eccomi!-
Dissi. Vidi Five vicino a due ragazze.
- Yulin, ti voglio presentare due persone. Lei è Lorelai, una mia vecchia amica, mentre lei è Yuzuki, che ha offerto di essere nostra cameriera.-
Lorelai era alta, corti capelli castano scuro, occhi verdi chiari, fisico robusto e spalle larghe. Si vede che praticava qualche sport. Yuzuki invece era bassa, con i capelli lunghi fino alla vita neri e lisci, con vari ciuffi bianchi come la Luna. Gli occhi sono marroni nocciola, molto espressivi.
- Felice di conoscervi!-
Dissi, con il sorriso sulle labbra. Proprio in quel momento, sentì il campanello.
- Sono arrivati!-
 

ASTRAL POV (PASSATO)

Yulin era andata ad accogliere gli ospiti, io invece ero vicino alla porta di camera sua. Lei mi aveva detto di non entrare per alcun motivo, ma io non capivo: aveva detto la stessa cosa anche ai suoi fratelli, anche a Rin. Permetteva solo ai suoi amici venuti dall’Italia di entrare. Cosa c’era lì dentro? Non dovrei entrare, lo sapevo molto bene. Yu si fidava cecamente, io non potevo deluderla così. Ma una sbircitina non costava niente. Aprì piano la porta: la camera era immersa nel chaos più totale: il letto era l’unica cosa fatta, mentre il resto… il pavimento pieno di carte, il letto pieno di pupazzi, poi tutti i poster erano caduti.
- Chissa cosa ritraggono…-
Dissi mentre mi avvicinavo. Yulin mi racconta così poco delle sue passioni.
- Astral!!! Che ci fai qua!?-
Mi girai e vidi Yulin con le braccia incrociate.
- Yu… Yulin…-
- Astral, ti avevo detto di non entrare!-
- Scusa… p che ero curioso…-
Sbuffò e disse:
- Ti capisco. Sei molto curioso. Avrei dovuto ricordarmelo.-
- Che significa “ricordartelo”?-
- Ehm… vieni! La cena sta per avere inzio!-
Io la segui, ma ero molto sospettoso: ogni volta che si arrivava ad un argomento che centrava su di me o su di lei, lei parlava di altro. Io voglio bene a Yuly, ma… cosa nascondeva?
 

YULIN POV (PASSATO)

Ahhhh! Me la sono vista brutta! Meno male che i poster erano caduti, se no… ohhh! Non ci voglio pensare! È la Viglia, me la volgio godere!
- Eccovi! Forza, adantevi a sedere.-
Anche Astral aveva un posto, proprio vicino a me. Poi ero anche vicino a Four. Yuma e Kelly erano vicini ed erano emozionati… che cosa hanno?
- Ehm… ragazzi, devo fare un annuncio!-
Disse all’improvviso Yuma, alzandosi.
- Volevo dirvi che… io e Kelly ci siamo fidanzati!-
Kelly arrossi di colpo, smebrava un Gyardos shiny, invece Tori divento rossa dall’invidia e guardava male la mia amica. Io invece ridevo, felice per Kelly.
- Congratulazione amica mia!-
Dissi, mentre la andavo ad abbracciare e le sussurai:
- Finalmente c’è l’hai fatta!-
- Sì, non sono mai stata così felice in vita mia!!!-
La cena riprendette. Il cibo era squisito, anche il pesce, che non amavo tanto. Hannah e Emily erano assolutamente impazzite, mettendosi a cantare “live while we're young”. Ho paura che tanta emozione non le faccia bene. Poi arrivò il momento che preferivo: i regali!
- Yulin, il regalo che vuoi arriverà domani, lo sai…-
Disse Five con aria da complice.
- Però, intanto, queste cose erano nella tua lista…-
Aspetta, come faceva a sapere della mia lista?
- Five, non dirmi che…-
- Sì, io so il tuo segreto. Ma non lo dirò a nessuno, promesso.-
Lo ringraziari e lui mi porse tre pacchetti.
- Buon Natale sorellina.-
Gli aprì e per poco non gridai.
- Non ci posso credere! Non ci posso credere!-
- Cose?-
- “Professor Layton: l’eredita degli Aslant”, ”Invizibals: l’alleanza” e “Gravity Rush”!!! sì, che bello!-
Sapevo benissimo che il regalo più grosso sarebbe arrivato domani, ma io ero felicissima.
Alla fine, tutti tornarono a casa, mentre io rimasi con Astral.
- Ti sono piaciuti i regali?-
- Sì, tantissimo!-
Eravamo seduti davanti al camino acceso, con attacato del vischio.
- Astral, posso farti una domanda?-
- Certo.-
- Hai mai avuto la paura che dicendo una cosa, potresti perdere per sempre quello che hai desiderato?-
- A volte sì… posso anch’io farti una domanda?-
- Certo.-
- Tu sei molto misteriosa, perché? Quale il tuo segreto?-
- Astral, io te lo voglio dire, ma… non mi sento pronta.-
Lui mi guardò e poi disse:
- Quando sarai pronta, dimmelo, ok?-
Annui.
- Yulin… anch’io ho un regalo per te. Chiudi gli occhi.-
Io gli chiusi e sentì che mi metteva una collana.
- Ora puoi aprirli.-
Appena lo feci, indossavo una collana: era un cuore formato da due pietre, una rossa, una azzurra.
- Una è una pietra bariana, l’altra astrale. Ci ho messo un po’ a trovarle, ma volevo farti qualcosa di speciale. Ti proteggerà.-
- Astral… è bellissima… ma io non ti ho fatto niente! Sono una frana!-
- L’unico regalo che puoi farmi è questo: restami amica, con te sono felice.-
Io sorrisi. Un sorriso spensierato, che non facevo da tempo. Poi mi misi a guardare il fuoco. Sentì Astral avvicinarsi e poi… mi diede un bacio sulla guancia. Io mi girai, confusa.
- Sc… scusa! È stato più forte di me! Non avrei…-
Si fermò: anch’io lo avevo baciato sulla guancia.
- Ora siamo pari.-
Restammo un po’ a guardarci, poi dovette andare. Appena se ne andò, Five mi disse:
- Yulin, puoi seguirmi?-
Lo segui in camera mia.
- Devi dirlo.-
- Lo so, ma… se sapesse la verità…-
- Yulin... tu sei innamorata di Astral?-
- S… sì, lui mi piace tanto.-
- Ti do del tempo, ma devi dirlo.-
E se ne andò. Io mi sdraia sul letto, stringendo il ciondolo.
- Astral… come difficile tutto questo…-
Poi vidì Five che ritornava con un pacco.
- Questo è per te, per rallegrarti.-
Lo aprì e rimasi senza parole.
- La Psvita… grazie.-
Five uscì di nuovo, sorridendo. Io mi misi a dormire, ma prima dissi:
- Buona notte e sogni d’oro, Astral…-
 

NOTE D’AUTORE
Sono stanca! Receniste in tanti!
Sayonara,
Yulin

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Capitolo 11
*** Capodanno e fuochi d'artificio ***


- Bentornata Yulin.-
- E!? Ma da, stiamo scherzando! Non puoi apparire ogni volta che mi addormento!-
- Devo parlarti di una cosa importate.-
- Non ripetermi la profezia! Quando ero in montagna continuavano a mandare il primo episodio e…-
- Non è del tuo presente che ti devo parlare, ma del tuo passato.-
- Il mio passato? Di che mi devi parlare, di quando mi è arrivata la Playstation 2?-
- No. Della tua provenienza.-
- Italia, Europa.-
- No. Tu vieni da un posto molto più lontano.-
- Che!?-
- Non dare nulla per scontato, campionessa…-
- Smettila! Smettila! Spiegami!-
- Sayōnara… è il tuo saluto… quando finisci di scrivere…-
- Aspetta!-
 

YULIN POV (PASSATO)

Mi alzai. Strinsi con forza le lenzuola, cercando di controllarmi. Che cosa intendeva il Portale? Mi alzai e andai a guardare il cielo. Era coperto di stelle.
- Io… io non vengo dall’Italia? Che cosa significa?-
In quel momento avrei tatno voluto piangere, ma dovevo farmi forza.
- La neve che cade sopra di me copre tutto col suo oblio,
in questo remoto regno la regina sono io...
Ormai la tempesta nel mio cuore irrompe già,
non la fermerà la mia volontà!-
In quel momento, cantare era la cosa che mi faceva passare la tristezza.
- Ho conservato ogni bugia,
per il mondo la colpa è solo mia!
Così non va, non sentirò un altro no! D'ora in poi lascerò che il cuore mi guidi in po',
scorderò quel che so e da oggi cambierò!
Resto qui, non andrò più via,
sono sola ormai, da oggi il freddo è casa mia!

A volte è un bene poter scappare un po',
può sembrare un salto enorme ma io lo affronterò!
Non è un difetto, è una virtù, e non la fermerò mai più!
Nessun ostacolo per me, perché

d'ora in poi troverò la mia vera identità,
e vivrò, sì, vivrò per sempre in libertà!
Se è qui il posto mio, io lo scoprirò!-
 
ASTRAL POV (PASSATO)
Non riuscivo a dormire. Può sembrare da idioti andare da Yulin a quell’ora, ma sentivo che neppure lei dormisse. Quando arrivai a casa Arclight, la trovai sopra il balcone a cantare.
-Il mio potere si diffonde intorno a me!
Il ghiaccio aumenta e copre ogni cosa accanto a sé!
Un mio pensiero cristallizza la realtà!
Il resto è storia ormai, che passa e se ne va!-
Mi nascosi dietro una colonna: volevo sentirla cantare.
- Io lo so, sì lo so, come il Sole tramonterò,
perché poi, perché poi all'alba sorgerò!
Ecco qua la tempesta che non si fermerà!
Da oggi il destino appartiene a me.-
Smise di cantare e assunse una espressione sodisfatta. Era così bella alla luce della luna… ma a cosa pensavo!? Yulin era solo un’amica!
- Astral…-
Appena mi chiamò, mi girai.
- Oggi è l’ultimo dell’anno…-
- C’è qualche problema?-
- Io… non ho nessun proprosito per l’anno nuovo…-
Sorrisi e dissi:
- Tranquilla. Non è obbligatorio farlo.-
- Aspetta qua! Volevo prendere una cosa!-
Corse in casa e ritornò con una bottiglia di Coca Cola.
- E con quella?-
Dissi divertito.
- Be, non c’è il vino, quindi usiamo la Coca!-
Sorrisi ancora, mentre lei mi guardava con uno sguarda innocente.
 
Astral e Yulin stapparono la Coca, che fece tanta schiuma.
- Wow! Che forza! Astral, tu hai mai bevuto la Coca?-
- No, non l’ho mai fatto.-
Yulin tirò fuori due bicchieri di plastica.
- Be, allora rimediamo!-
Versò in entrambi i bicchieri la Coca e fecerò cin cin.
- A un anno migliore e felice!-
 

YULIN POV (PASSATO)

Chiaccherai un po’ con Astral. Gli dicevo le cose assurde che facevo io o le mie amiche, di quando non sopportavo i miei compagni e altre cose. Lui mi ascoltava in silenzio. Stavo bene con lui. Improvisamante, partirono i fuochi d’artificio.
- Hai visto? Sono bellissimi!-
- Hai ragione Yu! C’è ne sono di tutti i colori!-
Disse Astral, poi aggiunse:
- Tu sei bella dieci volte di più, anzi, mille volte di più!-
Io arrossi di colpo. Si nota molto quando arrossisco.
 
- Yulin!-
 
Mi venne un giramento di testa, quindi mi attaccai alla ringhiera del balcone.
 
- Yulin! Ascoltami!-
 
- Yu, va tutto bene?-
Mi sentivo debole, troppo debole… l’ultima cosa che ricordo è di essere svenuta.
 
- Yulin! Non correre così!-
- Non riesci a prendermi!-
Ma la bambina inciampò e caddè a terra.
- Uaaaaaa! Buuuuu!-
- Yulin! Ti sei fatta male?-
- Sììììì! Mi fa malissimo!-
- Stai tranquilla, ora sistemo tutto.-
La ragazza fece una luce rossa sul ginocchio della bambina.
- Ora come va?-
- Benissimo! Grazie Zeyna!-
 
Zenya si trovava sopra un palazzo.
- Zen! Da quanto tempo!-
Si girò: c’erano due ragazze.
- Tayo! Mun! Che sorpresa! O dovrei chiamarvi Misaki e Rouge adesso?-
- Ci ha mandate Vector. Dobbiamo dargli una mano.-
- Fate pure.-
- Ma se fosse quella Yulin.-
- No, lei è scomparsa molto tempo fa.-
 
NOTE D’AUTORE
BUON ANNO A TUTTI!!!! SPERO CHE SIA UN ANNO DI FELICITà PER TUTTI! Per farvi una sorpresa, ecco l’OOC di Yulin!
 
NOME: Yulin
COGNOME: Fantasy
ETA: 12 anni
PROVIENZA: Italia, anche se avrà dei ripensamenti sulle sue origini…
ASPETTO: Capelli viola che sfiorano il terreno. Occhi viola, ma quando si arrabbia, è disperata o ha paura, cambiano: il sinistro diventa giallo, il destro rosso. Indossa una felpa nera con una maglia viola sotto e dei jenas neri quando fa caldo, se no una canottiera bianca con pantaloni neri.
CARATTERE: è molto timida e ombrosa, a volte diventa crudele e cattiva. Ma in realtà non esita a proteggere ciò che ha a cuore e quello in qui crede. Quando è a suo agio, scherza ed è allegra. Ama ascoltare la musica, leggere, cantare, scrivere e giocare ai videogame. Guarda la TV, ma non fa mai vedere a nessuno i prgrammi che vede. A volte diventa violenta. Il suo colore preferito è il viola. Gioca a pallavolo, sci, nuoto, pattinaggio e bici, anche se non è una grande sportiva. Odia la scuola. Sta sempre al computer e tiene molto hai suoi amici in chat.
DECK: Utilizzerà carte varie, ma più avanti avrà un deck plasmato dalle sue passioni.
LEGAMI FAMIGLIARI: è la sorella addottiva di Three, Four e Five, ma in realtà ha dei fratelli che non sapeva di avere…
RELAZIONE AMOROSA: ama tantissimo Astral, ma ha paura di rivelarglielo e dirli il suo segreto.
STORIA: Yulin è stata sempre allontanata da tutti, solo alcune persone riescono ad arrivare al suo cuore. Lei non lo sa, ma i suoi genitori l’hanno trovata sotto un albero di ciliegio, vicino a un lago, con due medaglioni, su cui c’era scritto “Yulin”. Dopo una violento litigio con i suoi “genitori” separati, lei si rifugia nella collina dal parco vicino a casa e desidera andare nel posto che ama di più. Allora si ritroverà ad HertelandCity.
 
Sayōnara,
Yulin
 
 

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Capitolo 12
*** Questi ricordi sono miei? ***


CAPITOLO 12
QUESTI RICORDI SONO MIEI?

 

YULIN POV (PASSATO)

D… dove sono? L’ultima cosa che ricordo è di essere svenuta, ma poi… quella voce… mi sembra famigliare, ma allo stesso tempo non so chi la possieda… sono così stanca…
- Yulin, sono io.-
- Maledetto portale! Dimmi che vuoi da me! Sono stanca di vederti ogni volta!-
- Ascoltami, stanno arrivando.-
- Chi sta arrivando? I bariani?-
- No, qualcuno di più potente. Lui vuole usare la cosa a qui tieni di più per attaccarti.-
- La cosa a cui tengo di più? Aspetta… le mie passioni!?-
- Sì. Devi stare attenta campionessa.-
- Perché mi chiami così? Perché campionessa?-
- Perché è quello che sei.-
- Io… io ormai non so più quello che sono.-
- Voglio farti vedere questa cosa.-
Vidi una luce e non ero più avvolta nelle tenebre.Invece ero in un paesaggio azzurro e rosso, con delle sfumature di viola. C’era un prato di questi tre colori e una bambina di quattro anni che correva spensierate. Ma non era umana. Era una bambina astrale: il corpo azzurro aveva dei tatuaggi viola, l’occhio destro rosso, quello sinistro giallo. Aveva i capelli lunghi fino a i piedi azzurri. Stava correndo via da qualcuno per gioco.
- Non mi prendi! Non mi prendi!-
- Vieni qua!-
- Prova a prendermi fratellone!-
- Ti ho presa!-

Disse un bariano prendendo in braccio l’astrale.
- Visto che ti ho preso?-
- Ancora! Ancora!-

Mi scaldava il cuore quella scena, anche se non riconoscevo il bariano. Di nuovo una luce. Mi ritrovavo davanti al Portale.
- Perché mi hai fatto vedere quella scena?-
- Ma come, non ricordi? Quella bambina la conoscevi…-
- In che senso?-
- Eri tu quella bambina…-
 
Nel mondo Bariano Durbe guardava la sua carta Numero sconvolto.
- M… Misael…-
- Che succede?-
- La mia Numero 102…-
Guardarono la carta: stava scomparendo.
- Cosa!? Proprio come la Numero 96 e la Numero 104!-
- Cosa significa?-
- Penso… che sia per lei…-
 
Yulin si sveglò improvvisamente. Era nel suo letto e Five entrò.
- Finalmente ti sei svegliata! Ci eravamo preoccuprati!-
- Five…-
- Che c’è?-
- Ho visto il Portale… e mi ha mostrato una visione…-
- Che visione?-
- C’era una bambina astrale che giocava con suo fratello bariano e il Portale mi ha detto… che sono io quella bambina…-
 
PREVIEW: Yulin è scossa per colpa delle visioni, allora visto che il 5 è il suo compleanno, i suoi amici fanno una festa per lei!
 

NOTE D’AUTORE
Spero che vi piaccia!
Sayōnara,
Yulin

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Capitolo 13
*** Un arrivo, un incontro e un duello inaspettato ***


 

 CAPITOLO 13:

UN ARRIVO, UN INCONTRO E UN DUELLO INASPETTATO

 

YULIN POV (PASSATO)

Non riuscivo a pensare altro che a quella visione. Io quindi… sarei una astrale? Quel bariano… l’ho avevo gia visto.
- Perché? Perché ho tutte queste visioni solo adesso?! Perché in questo posto!?-
Mi misi l’ipod. Forze ascoltare la musica.
- “fukai fukai mori no oku ni mayoikonda mura no musume
iroaseta tegami o motte yoru no yakata ni tadori tsuku

bukimina youkan no kowareta tobira o tataku

'dareka imasenka?'
'oya oya, o komari desu ka?'
'youkoso'
'fushigi no yakata e'
'ocha o meshiagare ♪minamina atsumatte yakujin wa "nebumi" o sareru

'demo, koushite au no mo nanika no en'
'nara, PAATII, PAATII!!'

"kangei shiyou!"

'Hurry, HurrY!!'
'WAIN o tsuide'
'donchan-donchan ♪'
'kanpai shimashou' 
'Are you readY??'
'junbi wa ii?'

"saa, hajimeyou kimi ga shuyaku no Crazy nighT WAIN katate ni share konde
hodoyoku yoi ga mawattara tanoshiku natte kichatta?-
- Sempre con i Vocaloid!? Ma non ti stancano mai?-
Questa voce… possibile che sia…
- Amuro?-
Mi girai: dietro di me c’era un ragazzo altro, con i capelli castani e gli occhi azzurri. Indossava un vestito blu e gli stivali besche. I pantaloni bianchi e una cintura d’oro.
- Amuro Ray, al suo serivizio.-
Lo guardai sbaloridita: Amuro l’ho conosciuto in montagna da mio padre e a entrambi piaceva duellare. Eravamo amici e ci siamo scambiati l’e-mail.
- Amuro, ma che ci fai qua!? E come ci sei arrivato!? Aspetta… il portale.-
- Hai indovinato.-
- Ma che ci fai qua!?-
- Domani è il tuo compleanno, poi, mi hai mandato un e-mail che eri qua.-
Giusto. Che inteligente.
- Bene. Allora ti faccio conoscere i miei amici!-
 
Miseal andava avanti e indietro per il mondo Bariano.
- Che hai Miz?- Chiese Arito.
- Sto pensando a quella ragazzina, Yulin…-
- Solo perché hanno lo stesso nome, non è detto che sia Lei!-
- Lo so, ma… no, troppo strano. Troppo.-
- Misael, sei troppo nervoso. Non ti fa bene.- Disse con sarcasmo 96.
- Il 5 è anche il suo compleanno. Compiono gli anni l’ho stesso giorno, non vi sembra strano?-
- Concidenza.-
- Si assomigliano, hanno lo stesso nome, compiono gli anni lo stesso giorno… vi sembrano concidenze?-
96 e Arito non parlarono. Improvvisamente apparì Durbe.
- Durbe, hai trovato un modo se lei è quella Yulin?-
- Dovremmo provare un campione di DNA, o una cosa che solo la nostra Yulin saprebbe fare.-
Miseal sospirò.
- Lei era quella che teneva unita la nostra famiglia… adesso…-
- Siamo ancora una famiglia, Miz.- Cercò di dire Arito.
- No, non lo siamo più. Basta che guardi Vector o sto Numero.-
- Hey! Guarda che ti ho sentito forte e chiaro!-
Durbe guardò Miseal.
- Forse c’è un modo. Se è lei quella Yulin, possiamo portarla qua e vedere se è davvero lei risvegliando i suoi ricordi.-
- Se volete la catturo io.- Disse 96. – Se è davvero lei, deve sapermi battere.-
- 96, non lo trovi esagerato?-
- Se è davvero lei, come ho detto, saprà battermi.-
E si teletrasportò via.
 
Yulin stava passegiando per le vie del centro, anche se era notte fonda. Era da sola.
- ☆" musume wa kowaku nari himitsu no heya ni nigekomu
omotai tobira o aketara soko wa
"Jesus, jesuS!!"'
hitsugi no yama datta 

'ara ara'
'mite shimatta ne'
'Danger! ! DangeR!!'
'kowagaranaide?♪'
'Where are you goinG??'
'doko ni iku no desu?'

"Omachinasai ♥" kimi ga shuyaku no Crazy nighT daihon-doori ni susumu no kai?
koyoi wa dou naru? EndinG subete wa sou, kimi shidai sa

sagase sagase Happy enD junban machigaetara O-WA-RI ♥
True enD wa hitsugi iki? saa, konya mo Bad ∞ End ∞ Night?

'doushitara ie ni kaereru no ka na?'-
Ascoltava l’ipod e intando canticchiava “Bad End Night”. Ma una folata d’aria la fece cadere indietro.
- Ma che cavolo…-
Vide una nebbia nera formare una figura. Era identicato ad Astral, solo che era nero e al posto dell’occhio bianco, lui c’è l’aveva nero come la pece.
- Quindi saresti tu Yulin. Io sono Numero 96 Nebbia Oscura, chiamato anche Black Mist.-
- Che vuoi da me?- Chiese. Ma nella sua voce non c’era astio, c’era sorpresa, ma anche…
“… Possibile che sia in qualche modo felice di vedermi?”
Scacciò quei pensieri.
- Sono qua per la mia carta e duellerò con te.-
- A me va bene, ma facciamo un patto: se vinci tu, avrai tutte le mie carte Numero, se vinco io… sarò la tua Master.-
96 fece un verso di scherno. Odiava farsi comandare da qualcuno.
- Ok, ci sto. Ma vincerò io.-
- Duel Disk, attivazione! Duel gaiser, attivazione!-
Il duel disk di Yulin era nero, con un cuore viola e una stella dentro il cuore, nera. Era a forma di cristallo. Invece il duel gaiser aveva la lente viola, il resto è nero.
 

YULIN: 4000 LIFE POINTS

NUMERO 96: 4000 LIFE POINTS

 
(Il deck di Yulin l’ho inventato io! Ma alcune carte le ho prese. Non copiate, please.)
 

YULIN: 1° TURNO

- Tocca a me! Pesco!-
- Yulin!-
Mi girai: c’erano Hannah, Emily, Kelly e Amuro.
- Che accidenti ci fate qui!?-
- Siamo qua per vederti vincere!-
- Falla pagare a quello stupido Numero!- Gridò Hannah.
- Ma come ti permetti ragazzina!?-
Yulin sorrise e si mise a duellare.
- Evoco Invidia di livello 4!-
 
INVIDIA: tributo oscurità. Tipo demone. Livello 4. 1600 atk/1000 def
 
Un mostro a forma di colonna apparì: era nero, le ali da diavolo dietro alla sua testa a forma di demone.
- Poi, grazie al suo effetto, posso aggiungere un altro mostro Oscurità! Aggiungo Gelosia, che posso evocare sempre grazie al suo potere speciale, che mi permette, quando Invidia è sul tereno, di evocarlo specialmente!-
 
GELOSIA: tributo oscurità. Tipo demone. Livello 4. 1600 atk/1000 def
 
Un altro mostro apparì sul terreno, uguale ad Invidia, apparì sul terreno. Solo che era grigio.
- Ora ha due mostri di livello 4!- Disse Kelly.
- Sovrappongo Invidia e Gelosia, entrambi di livello 4! Appari, Cerbero, guardiano degli Inferi!-
 
CERBERO, GUARDIANO DEGLI INFERI: tributo oscurità. Tipo demone. Rango 4. 2400 atk/2000 def
 
Un mostro uguale a un cane a due teste infuocato apparì.
- Metto due carta completa. Detto questo, termino il mio turno.-
- Giochi con le ombre, eh?- Chiese 96, sghignazzando.
 
(ho anche inventato il deck di 96, usando anche alcune carte vere.)
 

NUMERO 96: 1° TURNO

- Pesco! Evoco Fantasma Spettrale di livello 2!
 
FANTASMA SPETTRALE: tributo oscurità. Tipo demone.  Livello 2. 100 atk/1000 def
 
 - Grazie al suo effetto, posso evocare altri due Fantasma Spettrale! Evocazione XYZ! Numero 96: Nebbia Oscura!-
Nebbia Oscura apparì sul campo.
- Bene! Attivo l’effetto di Nebbia Oscura! Così il tuo Cerbero va a 1200 punti d’attacco, mentre il mio mostro va a 1300 punti! Attacca, Black Mist!-
- Attivo la carta Cilindro Magico! Così proteggo il mio mostro e tu subisci 1300 punti di danno!-
“Prottegere il suo mostro!?” Penso 96. “Ma… anche lei usava la sua stessa espressione! E anche le sue stesse carte!? Ma come…”
 
NUMERO 96: 2700 LIFE POINTS
 
- Metto una carta coperta e finisco il turno.-
- Vai così Yu!-
Ma Yulin non aveva finito.
- Attivo Tifone Spaziale Mistico! Così distruggo la tua carta comperta.-
- Cosa! Ha distrutto Piccolo Stoper!-
- Sapevo che volevi usare quella carta per vincere, MA NON TI PERMETTERO’ DI VINCERE!-
Gridò. In quel momento, anche se solo per un milli secondo, un’aura viola era su Yulin. Ma non era dei Numeri. Era un’altra aura, che 96 riconobbe troppo bene.
- Tu… tu sei…-
 

YULIN: 2° TURNO

- Pesco!!!-
Yulin era diversa: era fredda, crudele e… cattiva. Le sue amiche lo capirono subito.
- Yuly sta per vincere.-
- Come fai a dirlo Emy?- Chiese Amuro.
- Perché quando fa così, c’è la mette tutta.-
- Evoco Oscuro Robot Da Guerra!-
 
OSCURO ROBOT DA GUERRA: Tributo oscurità. Tipo macchina. Livello 3. 1400 atk/200 def
 
Un robot nero e gli occhi rossi apparì.
- Attivo il suo effetto! Lo mando al cimitero per infliggerti il suo attacco!-
 

NUMERO 96: 1300 LIFE POINTS

 
- Come fa ad essere così forte!?-
Poi gli baleno una cosa in mente: il duello contro quel ragazzino. Anche lì era diventata fredda e crudele.
“Allora quando duella fa così… ma perché!?”
- Ora attivo la carta Frattura Raigeki! Mando la carta magia Esplorazione degli Inferi al cimitero e distruggo Numero 96! Ora attacca Cerbero!-
 

NUMERO 96: 0 LIFE POINTS

 

YULIN: 4000 LIFE POINTS: WIN

 
La realtà ritornò normale e 96 si alzò. Yulin però, stava per svenire.
- Yu!-
Amuro le corse incontro.
- Yulin, stai bene?-
Yulin gaurdò l’amico.
- C… cosa è successo?-
- Hai duellato e hai vinto contro 96!-
- Davvero?-
La ragazza si alzò e andò dal Numero.
- Come promesso. Ora sarò la tua master.-
- Mi farai catturare da Astral appena puoi.-
- No.-
Quella risposta face rimanere 96 di sasso.
- No?-
- No. Siamo molto simili, potremmo andare d’accordo e collaborare, forse anche diventare amici.-
Yulin gli tese la mano. 96 rimase a guardarla. Quell’espressione… quel sorriso…
 
- Non mi prendi! Non mi prendi 96!-
- Uffa! Non vale! Tu bari!-
- Non è vero!-
- Invece sì! Ora lo dico al fratellone!-
- non è vero che baro!-
 

96 le strinse la mano.
- Affare fatto!-
 
- Accidenti a te, maledetto Numero 96!-
Disse Vector.
- Non può essere lei… non può…-
- Invece può. Può essere lei.-
Disse Miseal. Ora Vector era fuori di se.
- NON PUO’! LEI E’ SCOMPARSA DAVANTI AI NOSTRI OCCHI!-
- Calmati…-
- No, non è lei. Non può essere… nostra sorella.-
Miseal lo lasciò solo. Capiva come si sentiva. Loro sorella era il fulcro della famiglia.
 
- Ancora! Prendimi ancora Miseal!-
 
Il mattino dopo, Yulin stava passegiando insieme ad Astral e Rin. Non gli aveva ancora detto della notte prima. Numero 96 era dentro la sua carta.
- Yulin! Rin! Astral!-
Si girarono, vedendo Yuma correre verso di loro, con una ragazza vicino. Aveva i capelli lunghi castani e occhi color caffè.
- Lei è Rosa Hagane! Siamo diventati amici subito.-
- Molto piacere, il mio nome è Yulin Fantasy.-
- Il piacere è mio!-
“Così è lei Yulin…” Pensò Rosa. “Devo proteggerla da Vector…”
Non capivano che qualcuno gli osservava.
 
NOTE D’AUTRICE
Domani è il mio compleanno e poi, c’era il 13 e non mi fido di quel numero. Il deck di Yulin per intanto si basa sulle cose inquietanti/macabre/spaventose. Capitolone questa volta, eh?
Chi è la ragazza che nominano di continuo i bariani e 96?
Perché Yulin cade in una sorta di trans in cui cambia il suo carattere?
Chi è Rosa?
Quello che Amuro prova per Yulin è solo amicizia?
Che cosa significano le canzoni che ascolta Yulin?
Il prossimo capitolo si baserà sul compleanno di Yulin, ma succederà qualcosa… alla prossima!
PROSSIMO CAPITOLO: IL COMPLEANNO DI YULIN
Sayōnara,
Yulin
(Si prega di non copiare le carte. Chiedere il mio permesso)
 
(Amuro Ray è un mio amico che mi ha mandato l'OOC tramite e-mail)

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Capitolo 14
*** Il compleanno di Yulin ***


CAPITOLO 14:
IL COMPLEANNO DI YULIN
 

Three aprì piano la camera della sorella. La camera era immersa nell’ombra, quindi non c’era pericolo  che il ragazzo vedesse i poster della sorella.
- Psss… Yu… svegliati…-
Lei sbadigliò e disse:
- Dai Three… non è ancora iniziata la scuola…-
- Ma non ricordi oggi che giorno è? Il cinque gennaio…-
Lei scattò in piedi.
- Il mio compleanno!!!-
- Vedi che ci hai beccato?-
 
Yulin andò in cucina e vide Five cucinare qualcosa.
- Allora, come sta la mia festeggiata preferita?-
Disse Four, bevendo del caffe latte.
- Tutto bene!-
Five le porse un pacchetto.
- Questo è solo l’inizio.-
La ragazza lo scartò e riamase senza parole.
 

YULIN POV (PASSATO)

Guardai il CD di musica che avevo in mano e guardai Five.
- Come hai fatto a trovarlo!?-
- Be, ho construito insieme a mio padre un marchingenio per andare in “Italia”…-
- Esattamente.- Disse Tron, facendo capolino dalla porta. Io continuai a guardare il CD.
- “Violetta, le migliori canzoni”… Grazie oniisama!!!-
- Cose Violetta?-
- Un telefilm argentino.- Risposi.
- Yulin, abbiamo organizzato un festa con tutti i tuoi amici!-
Io ero felice e dopo averli salutati, uscii.
- Come sono felice!!!-
- Per me è una cosa supida.-
Disse 96 appena uscito dalla carta.
- Perché dici che è una cosa stupida?-
- Per me tutto quello che fai è stupido, ricordalo.-
- Di tutto quello che vuoi, io ascolto i Vocaloid!-
- Fai quello che vuoi.-
Mi misi l’ipod alle cuffie e mi misi ad ascoltare la versione italiana di  Judgement of Corruption:
- Il corrotto amministratore della giustizia determina
l'accusa in base allo stato sociale del deputato
io sono il maestro di corte
io voglio più soldi che giustizia
anche il più atroce degli assassini può essere
libero se è disposto a pagarmi bene-
- Buongiorno Yulin.-
Mi cascarono le cuffie dalla sorpresa.
- Vedo che non sei cambiata per niente.-
Era la ragazza che parlava con Key, Zoelin.
- Come fai a conoscermi?-
- Non mi riconosci? È passato solo un anno.-
- Hajime to owari no iranai imi
Kono kokoro no jouhatsu eto
Dare ga hinsei wo oboeteru ka?
Kyouki no mado kara sayounara-
La canzone era cambiata. Ora c’era iNSaNiTY.
- Aspetta… sei quella Zoelin?-
Lei annui e io l’abbracciai.
- Sorellona!-
Zoelin era la mia sorellastra: siamo cresciute fin da piccole insieme.
- Io e key ceravamo te.-
- Davvero? Ma chi è Key?-
- Un mio amico. Allora… mi presenti le persone che ti hanno accolto?-
- Certo!-
La portai a casa, ma lei sembrò guardarsi indietro: possibile che vedesse 96?
 

ASTRAL POV (PASSATO)

- Oggi è il compleanno di Yulin…-
Cosa avrei poteuto regalarli? Lei è così speciale… ha bisogno di un regalo speciale.
- Astral, stai ancora pensando a un regelo per Yuly?- Mi chiese Yuma.
- Sì! Sono disperato! Non so che fare!-
- Be… lei è dark e ho visto un negozio di sovranaturale la…-
Andai dalla parte che Yuma mi aveva indicato.
- Astral! Aspettami!-
Entrai nel negozio: tutto era nero.
- Astral! Mi devi aspettare!-
- Cerchi qualcosa?-
Ci chiese un uomo vestito di nero.
- Ehm sì. Un regalo per una mia amica dark…-
Mentre Yuma parlava, tre cose mi saltarono all’occhio: un vestito lungo nero e viola, un libro con scritto “ Kurasa e Hikary” e un cristallo… ma non era un cristallo qualcunque: era nero e dentro c’era una sfera viola.
- Yuma…- Gli indicai gli oggetti e lui annuì.
- Ah, volete anche il cristallo?-
- Sì, perché?-
- C’è una strana leggenda: si dice che era di una principessa di un mondo lontano e solo quando lei lo riprenderà sprigionerà il potere.-
- Be, io lo prendo lo stesso.-
Uscimmo e Yuma chiese:
- Chissa cosa ci sarà dentro al libro… “Oscurità e luce”… il titolo è interessante…-
- Andiamo a incartarlo.-
 

YULIN POV (PASSATO)

Suonarono alla porta e aprì.
- Hannah, Emily, Kelly, Jenni! Non sai quanto sono felice di vederti!-
- Questi sono da parte nostra!-
Gli aprì subito.
- Grazie!!!!-
Uno era Just Dance 2014 per Wii, l’altro Uncharted: l’abisso d’oro per psvita.
- Grazie ragazze!-
Poi arrivarono gli altri. Rosa e Rin parlavano di ragazzi, Amuro stava chiaccherando con Four. Poi Tron fece capolino portando per mano una ragazza. Io e Lorelai ci avicinammo.
- Chi è Tron?-
- Lei è Estelle è de… la mia ragazza…- Disse, tutto rosso. Estelle aveva i capelli castani con ciuffo viola, lunghi e lisci, la pelle abbronzata, gli occhi viola ed era alta, magra. La festa continuò, finche non arrivarono Yuma e Astral.
- Ciao!-
- Ciao ragazzi!-
- Questo è per te…-
Mi porserò tre pacchetti.
- Spero che ti piacciano…-
Gli aprì.
- Ma sono mangifici! Aspetta, vado a provarmi l’abito!-
Di solito odio provarmi i vestiti, ma quello… era speciale. Aveva le maniche lunghe nere, la gonna nera e il resto viola scuro. Mi misi il ciondolo che Astral mi aveva regalato e andai giù. Tutti mi guardavano esterefatti. Five mise la canzone “L’amore di un Vocaloid” e Kally mi spinse vesro Astral.
- Oih!-
- Ti sei fatta male?-
Mi chiese Astral, che mi aveva presa. Eravamo molto vicini. Certo che le mie amche sono più diaboliche di me, a volte…
- Y-Yulin… senti… potrei parlarti in privato?-
- Certo!-
Andammò nella terrazza e si notava che Astral era tutto rosso.
- Yulin… ecco… io ti volevo dire…-
Cercò di dire, senza successo. Io lo guardai e sorrisi.
- Astral, prendi fiato. Sai, mi sono piaciuti davvero tanto i tuoi regali.-
- D-davvero? S-sono felice che ti piacciono…-
La terrazza era grande e gli chiesi:
- Ti andrebbe di ballare?-
- M-ma io non so ballare…-
- Guarda, fai come faccio io.-
La canzone che mandavano era “Little Mearmeid” di Luka Megurine. Gli presi le mani e dissi:
- Uno… due… tre… uno… due… tre…-
Astral continuava a guardarmi. Eravamo così vicini… mi sembrava di vivere un sogno.
- Yulin… ecco ti volevo dire una cosa importante.-
- Che cosa?-
Mi abbraccio.
- Grazie. Da quando ci sei tu, mi sembr tutto più semplice.-
Pure io l’ho abbracciai.
- Anch’io sono più felice da quando ci sei tu.-
Restammo un po’ così, poi ci staccamo, imbarazzati.
- Ehm… torniamo dentro.-
- Ok.-
La festa continuò fra giocate di Just Dance e anche al nintendo. Ho battutto Four dieci volte a Pokémon (usava il mio altro Nintendo) poi arrivò il momento di andare a letto.
Prima di addormentarmi, diedi un’occhiata al cristallo.
- Chissa che segreti contiene…-
E mi addormentai, nel modo dei sogni.
 
NOTE D’AUTRICE
Buon compleanno a me, buon compleanno a me! Oggi è il mio compleanno! Yulin compie 12 anni e gli fanno una festa e c’è un momento romantico fra Yulin e Astral… come andrà? Non perdetevi il prossimo capitolo! Solo qui! A Realtà e fantasia!
Sayōnara,
Yulin

 
 
 
 

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Capitolo 15
*** Passato... ***


CAPITOLO 15:

PASSATO...

 
 
Buio.
L’unica cosa che vedo è il buoi intorno a me.
Non riesco a percepire niente.
Dove sono?
Perché non vedo niente?
Sono svenuta?
Perché non sento niente?
All’improvviso, una sfera fatta di luce scende e io la prendo con entrambe le mani.
È calda.
Mi ricorda casa.
Ma… quale casa?
 

Intorno a me, c’è una luce pazzesca. Devo chiudere gli occhi per non rimanere accecata.
Ma come ci sono arrivata?
Forse sto dormendo.
Forse sono in un sogno.
Qualcosa mi dice di aprire gli occhi.
Improvvisamente, una sfera fatta di oscurità scende fra le mie mani.
È fredda.
Mi ricorda lei.
La potrò rivedere?
 

Rosso.
Troppo rosso.
Mi ricorda casa.
Ma io non l’ha considero tale.
Perché sono qua?
Sto sognando?
Svegliatemi, per favore.
Non riesco più a sopportare questo rosso.
Voglio scappare.
Di nuovo.
Non voglio che mia sorella lo sappia.

 
- Five, io esco!-
- Dove vai?- Chiese Four a Yulin.
- Vado a fare un giro con Rin e Rosa.-
- Ah, attenta a non dire i loro nomi, contando l’erre che hai.-
Yulin sbuffo e si chiuse la porta alle spalle.
- Four, per favore. Non farla arrabbiare ogni volta.- Disse Five, alzando gli occhi al cielo.
- Sarà difficile, ma ci proverò.-
- Five! Four!-
- Che succede Three?-
Three aveva una faccia sconvolta.
- Ho trovato questa mentre ho prendevo lo zaino di Yulin.-
Il mionore porse una carta al minore.
- Questa è… Numero 6 Cronomalia Atlantis!-
- La ragazzina comincia gia a rubare le carte? Che brava ragazza!- Disse Four, che si era alzato dal divano.
- No Thomas, la mia carta è ancora qui!-
Disse, prendendola dal deck.
- Come!? E allora come fa ad esisterne un’altra?-
- Un secondo. Five, Four, avete notato che Yulin ha degli oggetti… diversi?-
- In che senso diversi?- Chiese Thomas, mentre Five cercava di nascondere la verità.
- Il CD che Five ha comprato per il suo compleanno… ha detto che era di un telefilm molto famoso… allora perché non ne abbiamo mai sentito parlare? Poi, Vocaloid, Pokémon, Gravity Rush… perché non conosciamo neppure questi?-
- Ora che mi ci fai pensare, non possiamo neppure andare in camera sua…-
- Dai ragazzi! Lei viene dall’Italia, forse hanno cose diverse da noi…- Cercò di dire Five, ma i suoi fratelli erano gia andati davanti alla porta della ragazza.
- Ragazzi, non volete violare la privacy di nostra sorella?!-
- Se è per questioni importanti, sì!-
Detto questo, entrarono. Ma appena videro i poster, rimasero di sasso.
- Q… questo non è possibile…-
- Ragazzi, vi devo raccontare una cosa che Yulin mi ha pregato di non dire mai.-
 

YULIN POV (PASSATO)

- Yulin, perché sospiri?-
Mi chiese Rin.
- Cosa? A niente, stai tranquilla. Sono solo… un po’ stanca, tutto qua.-
- Se vuoi tornare a casa…-
- No, no, tutto, ma non stare con Thomas!-
Le mie amiche risero allegramente. Io sorrisi, ma vidi qualcuno correre verso di noi.
- Ma quella è… Nami?-
La minore delle Nagai correva freneticamente verso le ragazze.
- Aiutatemi! Mia sorella è stata catturata!-
- Hikari!? Hai visto che l’aveva catturata?-
- Erano due ragazze, ma non sapevano chi erano…-
- Portaci dove hai visto per l’ultima volta tua sorella!-
Le quattro correvano, non sapendo di essere seguite.
 

8 anni prima…

- Fratellone, ma quando sarò grande, diventerò una principessa?-
- Lo sei gia piccola.-
- Ma dovrò anche guidare il mondo Astrale e Bariano?-
Il bariano sorrise.
- Sì e sono sicuro che diventerai una regina adorabile.-
Disse, facendo una carezza alla bambina astrale.
- Ma perché Eliaphs-chan dice che non è possibile che io sia così? Poi così come?-
- Tu sei mezza astrale e mezza bariana, quindi non è una cosa tanto semplice per alcuni.-
- Ma perché sono così?-
- Questo non lo so neppure io.-
Disse, ridendo.
- Uffa! Miseal-chan!-
Disse arrabiata la bambina. Ma non finì la frase, che sentirono un esplosione.
- Da dove veniva?-
- Oh no! Il castello astrale è sotto attacco!-
 
NOTE D’AUTRICE
Allora, come vi sembra? Il capitolo è corto e ormai la storia è quasi a metà… infatti ho gia in mente il sequel! Si chiamerà “Realtà e fantasia 2: il desiderio mai espresso”
Come vi sembra? Forse lo cambierò.
Che cosa hanno visto in camera di Yulin i suoi fratelli?
Da chi è stata rapita Hikari?
Chi è la bambina?
Ma soprattutto… domanda epica… chi è davvero Yulin?
Se volete sapere la risposta, conntinuate a seguire Realtà e fantasia!
Sayōnara,
Yulin

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Capitolo 16
*** Non avrei mai voluto tutto questo ***


CAPITOLO 16:
NON AVREI MAI VOLUTO TUTTO QUESTO.
 
- Ragazze, pronte per la verifica di francese?-
- Ehhh, come no Yulin. Se fosse Giapponese tu lo sapresti alla perfezione.-
- Be, spiegalo al mio ipod, 10 ore ieri a cercare di tradurre un preview dell’episodio 139…-
- Yulin Fantasy, non sai quanto sai essere ripetitiva!-
- Be, pure tu, caro il mio Cucciolo Curioso!-
 
Le ragazze stavano cercando Hikari. Erano andate alla discarica, con Rin che continuava a brontolare. Mentre stavano cercando la maggiore delle Nagai, Yulin cominciava a brontolare anche lei.
- Mi dici che hai Yu?-
- Oh, apparte il fatto che faccio un sogno strano ogni notte, niente.-
- Quale sogno?-
- Troppo strano, voi non l’ho capirete.-
- Invece sì!- Disse decisa Rosa. La viola si sedette su una cassa abbandonata.
- Sapete la Porta, quella che sogna sempre Yuma? Be, mi dice che dovrei abbandonare le mie passioni e diventare quello che odio, per proteggere cio che ho di più prezioso. Poi si apre, ma non ricordo mai quello che c’è dentro.-
Nami guardò Yulin. Non aveva mai avuto quell’espressione: sembrava distrutta, come se tra poco qualcosa le venisse tolta.
- Yuly, è solo un sogno…-
- Lo so, lo so. Ora cerchiamo Hikari.-
Si rimessero a cercare.
 
Miseal, prendendo per mano la bambina, corse verso il palazzo.
- Fratellone, che succede?-
- Non lo so neppure io. Tu stai qua tranquilla, io vado a cercare i nostri fratelli.-
La bambina, che avrà avuto quattro anni, annuì. Miseal corse verso il castello.
 
- Sorellona!!!-
Gridò all’improvviso Nami.
- Nami, Nami, dove vai?-
La bambina stata correndo verso il posto più oscuro della discarica. Anche le tre la raggiunsero e trovarono Hikari priva di sensi.
- Onee-chan!!!-
Grido fra le lacrime la bambina, che venne trattenuta di Yulin.
- Siamo cadute in una trappola.-
 
- Onii-chan!-
Gridò la bambina, che vedeva Miseal in difficoltà ne duello.
- Ti ho detto di rimanere fuori!-
- Voglio aiutarti!-
Poi vide chi lottava contro il fratello: era una figura nera, non si distingueva chi fosse. Appena il suo sguardo cadde sulla bambina, fermò il duello.
 
Astral stava cercando Yulin. Doveva parlargli di una cosa importante.
- Astral, aspetta!-
L’astrale si girò: un ragazzo dai capelli spettinati correva verso di lui.
- Tu… tu sei Key, giusto?-
- Esatto. Astral, ti devo parlare…-
- Come fai a conoscermi?-
- Non ti ricordi di me?-
- No. Perché chi sei?-
Key sospirò, guardò lo spirito negli occhi e disse, diretto:
- Astral, io sono tuo fratello.-
 
- Finalmente siete arrivate.-
Le ragazze alzarono la testa: una ragazza comparse dietro Hikari.
- Cosa hai fatto alla mia onee-chan?-
- Sto solo eseguendo gli ordini.-
Poi guardò Yulin.
- Vector vuole vederti.-
- Cosa!? Vector!?-
Disse Rosa, pentendosi subito dopo.
- Rosa, da quanto tempo!-
- Tu conosci Rosa!?- Disse Rin sconvolta.
- Chi sei tu?-
Chiese Yulin, stranamente seria.
- Il mio nome è Misaki, ma il vero nome sarebbe Tayo.-
- Tayo…-
Perché questo nome non ero nuovo a Yulin?
- Cosa hai fatto a Hikari?-
- Lo solo addormentata… ora devo finire il mio lavoro.-
Una rete stava per atterare su di lei, ma qualcuno la fermò.
- Cos… Rouge!-
Yulin guardò chi l’aveva salvata: era una ragazza sui tredici anni, alta e slanciata, capelli lunghi fino alla vita color marrone chiaro, occhi violacei, e sguardo perennemente serio.
- Moon, perché lo stai facendo? Pensavo che tu fossi dalla mia parte!-
- Non c’è nulla di giusto in quello che fai sorella!-
- Sorellastra, ora siamo questo, non dimenticarlo. Pensavo che mi avresti aiutato… ma a quanto pare, mi sbagliavo.-
E si teletrasporto via. Poi rouge vide Yulin a terra.
- Stai bene?-
- Sì. Io sono Yulin, tu sei Rouge, giusto? Grazie per avrmi salvato.-
- Non c’è di che.-
- Yulin!-
Yuli si girò, vedendo una persona che la fece sorridere.
- Amuro!-
- Yulin, non sai quanto ero preoccupato! Non riuscivo a trovarti!-
Yulin arrossi leggermente, che si notò per via della sua carnagione chiara.
- Forza, torniamo a casa. Dobbiamo aiutare Hikari.- Disse Rosa, con sguardo verso Rouge.
- Voi andate… io rimango qua.-
Amuro la fisso per un po’, poi raggiunse gli altri. Yulin sospirò, prendendo il ciondolo che gli aveva regalato Astral.
- Che hai?- Chiese 96, apparso al suo fianco.
- Sto… sto bene.-
- No, non credo. Cose che ti turba?-
- Sai… il mio cartone preferito sta per finire… e io sono molto triste.-
- Solo per un cartone? Non ci credo. Sei molto strana.-
- Non saiq aunte persone me l’hanno ripetuto.- Disse, quasi ridendo.
- Sei stata fortunata. Tayo non è semplice da sconfiggere.-
Yulin e 96 si girarono: una ragazza con dei lunghi capelli rossi e un'unica treccina viola sul lato sinistro, conuna tunica gli osservava.
- Ti chi sei?-
- Mi chiamo Zenya. Anch’io sono stata arruolata per catturarti, ma adesso sei stanca e ti voglio sconfiggere lealmente.-
Detto questo fece per andarsene, ma prima Yulin chiese:
- Ma perché? Perché dovete catturarmi?-
- Non lo so. Io eseguo solo gli ordini.-
- Non dovresti fare così. Perché non segui il tuo cuore?-
- Il mio cuore è stato spezzato quel giorno...-
E si teletrasporto via. In quel momento, 96 si avvicinò a Yulin.
- Stai bene?-
- Non avrei mai voluto tutto questo…-
- Cosa stai dicendo?-
- Non avrei mai voluto tutto questo… non sarei dovuta venire qua…-
E si accasciò a terra, stringendo il ciondolo, piangendo.
 
- Miseal-chan! Miseal-chan!-
Gridò la bambina, cercando di far riprendere il fratello, piangendo disperatamente.
- S… stai tranquilla… sto bene…-
- Miseal-chan! Fratelloneeeeeee!-
 
- Frateloneeeee!-
Miseal non riusciva a dimenticare quel giorno… si stastò il fianco, sentendo la cicatrice della ferita fatta otto anni fa, quando cercò di difendere la sorella.
- Mi dispiace… tu amavi la tua famiglia… ora guarda come siamo ridotti…-
Riprese una vecchia foto, dove una bambina sorrideva timidamente.
- … mia piccola principessa.-
 
NOTE D’AUTRICE
Vi è piaciuto? Io spero di sì. Recensite in tanti, pleaseeeeeee!
Sayōnara,
Yulin

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Capitolo 17
*** Principessa - prima parte ***


CAPITOLO 17:
PRINCIPESSA (prima parte)

  - Anche se tutto il mondo,
Dovesse diventarti nemico,
Ci sarò io a proteggerti
Pregando per ritrovare il tuo sorriso sul volto.-
 
Le parole della canzone venivano cantate dalle cuffie dell’ipod di Yulin, che passeggiva tristemente verso casa.
 
- Tu sei la mia principessa ed io sono il tuo servo,
Due gemelli separati da un triste destino
Se é per proteggerti,
Per te diverrò anche il male.-
 
- Ma porti dappertutto quell’ipod?-
Chiese 96, apparentemente seccato dai Vocaloid.
- Questo oggetto è un compagno fidato, che mi ha accompagnato ovunque sia andata.-
- Lo sai che è solo un oggetto, se no ti dovrei mandare a fare una cura specializzata.-
Con questa affermazione Yulin avrebbe dovuto arrabiarsi e ribattere, ma si limitò a dire:
- Sai, quando sei solo, non hai nessuno con qui sfogarti.-
Nebbia Oscura rimase di sasso a quella affermazione. Lei avrebbe dovuto ribattere, arrabiarsi, qualsiasi cosa, ma non quella affermazione!
- Numero 96… come mai hai cercato di possedere Astral?-
Il Numero si girò e guardò la sua master.
- E tu come lo sai? Non te l’ho mai raccontato!-
- Rispondimi.-
Black Mist ci pensò. Neppure lei lo sapeva. Sentiva di odiarlo per qualcosa, ma non sapeva cosa! Cosa gli aveva fatto?
- Io… non lo so… tu invece? Sei troppo misteriosa per i miei gusti!-
Yulin sospirò. Si tolse l’ipod dalle orecchie e guardò il salva-schermo.
- Sai… ho sempre voluto essere coraggiosa come i miei idoli…-
La voce era triste, mentre i suoi occhi fissavano il tramonto arancione.
- Le mie amiche dicevano che ci assomigliavo… ma… mentre i loro idoli erano dei cantanti… i miei erano dei personaggi di un anime…-
Numero 96 ascoltava interessato.
- Allora, ho capito… se fossi venuta qua… avrei potuto capire meglio i personaggi che ammiravo…-
- Hai capito quello che provano?-
Chiese allora 96.
- Sì… ma non ancora del tutto.-
Poi guardò 96. Nei suoi occhi viola c’era una luce. La speranza.
- Ora… so cosa vuol dire speranza.-
96 sorrise. Non aveva mia provato quella sensazione, ma stare con la ragazza gli insegnava tante cose nuove… che non poteva far a meno di sorridere.
 
- Accidenti!-
Vector distrusse un’altra roccia.
- Voglio quella ragazza! La dovete catturare!-
Continuava a dire. Arito e Ghilgal non sapevano come calmarlo.
- Ma perché vuoi catturarla? È solo una ragazzina!-
Diceva Ghilgal. Ma ad Arito gli si accese una lampadina.
- Non ti piace… perché ha lo stesso nome, aspetto e carattere di nostra sorella?-
Vector guardò il ragazzo.
- Non devi odiarla per questo.-
Continuava. Ma Vector non voleva pensarci.
- Non solo per questo la odio. Lei… lei ha un potere grandissimo. Poi con le sue passioni… voglio mio quel potere!-
- Un modo c’è…- Disse Don Thusand
- E come?-
- Fai come ti dico… e tutto sarà perfetto.-
 
NOTE D’AUTRICE
Spero che vi sia piaciuto, scusate, ho fretta!
Sayōnara,
Yulin

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Capitolo 18
*** Principessa - seconda parte ***


CAPITOLO 18:
PRINCIPESSA (seconda parte)

 
Vector guardò il posto dove si era teletrasportato.
- Don Thusand dice che è questo il luogo…-
Era arrivato davanti una casa abbandonata, piena di rampicanti. Era in mezzo alla foresta. Parì piano la porta: la casa era immersa nell’ombra.
- Quindi è qua che prima stava…-
Quella casa la riconosceva, era  come se… ci fosse una parte di lui che se la ricordasse…
- Vector.-
- Che succede ora?-
- Guarda.-
Il bariano guardò a terra: c’era una busta. Vector la prese e la aprì: c’era una lettera. La scrittura era abbastanza leggibile.
 
“Caro diario,
sono arrivata. Lo so che sembra strano, ma ora sono qua. È stato il Portale a portarmi qua: mi ha detto che devo salvare questo universo. Ma come faccio? Non è tanto semplice. Ma mi ha anche detto che se non l’ho faccio, tutti gli universi, compreso il mio, saranno distrutti. Ma perché io? Non sono la ragazza più coraggiosa del mondo, neppure la più inteligente, neppure la più bella. Nei libri e film, l’eroina deve avere qualche caratteristica speciale. Ma io? Io non sono nessuno. Sono solo una ragazza otaku che viene considerata strana dalla maggior parte della gente. Però… ora sono qua. Devo farmi forza. Non posso abbandonare le mie passioni come se niente fosse. Devo sempre avere l’energia al massimo, katto bing!
Sayōnara,
Yulin.”
 
- Questa… è una pagina del suo diario…-
Però non capiva cosa intendeva. Cosa intendeva dire con “Tutti gli universi, compreso il mio”?
- Come, non ricordi? L’hai detto anche tu…-
Vector non capiva, ma poi si ricordò…
 
- Yulin, tu possiedi un grande potere. Così potente da poter distruggere questo universo… e anche tutti gli altri.-
 
- Ma… non pensavo fosse vero! Quindi lei è davvero…-
- Vector, pensavi che con una cosa del genere ti avrei mentito? Ora ho bisogno che tu capisci i suoi punti deboli…-
Vector continuava a tenere in mano quella pagina.
“Perché? Perché questa pagina è qua?”
- Sapevo di poterti trovare qua… Vector.-
Il ragazzo si girò, rimandando sorpreso.
- Rosa!? Ma che ci fai qua?-
 
- Sono a casa!-
Disse Yulin. I tre ragazzi erano seduti sul divano e la guardavano sospettosa.
- Ehm… che succede?-
- Siediti sorellina. Ti devo dire una cosa.- Disse Five.
 

YULIN POV (PASSATO)

Mi sedetti e vidi i loro visi preoccupati.
- Che… che succede?-
- Yulin, Three e Four sono entrati nella tua stanza e… hanno visto i tuoi poster.-
Rimasi sconvolta da quella dichiarazione: gli avevano visti!?
- Io… io posso spiegarvi…-
- Perché non c’è l’hai detto prima?- Mi chiese Three.
- Avevo paura… di essere abbandonata.-
Four si avvicinò a me e disse:
- Anche se l’avessimo saputo, non ti avremmo abbandonata. Ormai tu sei nostra sorella.-
Dalla felicità, abbracciai Four. Ora, mi sentivo bene.
 
- Neppure qua.-
Kite stava annalizando dei dati.
- Ma ero sicuro… come è possibile che i miei dati siano sbagliati!?-
- Buongiorno Kite.-
Kite si girò, rimandendo sconvolto.
- Z…Zeyna!? Ma… ma che ci fai qua!?-
- Sono qua per una missione, ma non mi è stato vietato di far visita a un vecchio amico… anche se noi eravamo qualcosa di più.-
Kite si girò tornando a i suoi dati.
- Vettene via. Non mi interessa la tua missione. Lo sai che non ti aiuterò.-
Zeyna sospirò e si teletrasportò via.
 
Miseal corse da Durbe.
- Durbe! Sta succedendo qualcosa di strano!-
- Che cosa succede Miseal?-
Miseal tirò fuori un cristallo bariano.
- Guarda tu stesso.-
Il cristallo mostrava Yulin.
- Quella è la ragazza che vuole Vector… aspetta!-
Il cristallo mostrò due carte che erano sulla sua scrivania: Numero 104 e Numero 102.
- Ma come fa?-
- Non lo so, ma… dobbiamo proteggerla da Vector.-
- Perché?-
- Se lei fosse davvero la nostra sorellina… non me lo perdonerei mai. Lei è comunque la nostra principessa.-
Durbe sospirò. La loro sorella minore era scomparsa, ma questa Miseal sembrava non accetarlo.
- Miseal… non posso assicurarti che lei sia davvero la nostra sorellina…-
- Ma hanno lo stesso nome!-
- Molte persone hanno lo stesso nome, non dimenticarlo.-
- Però… Durbe, potrebbe essere lei. Ti prego.-
Durbe guardò Miseal. Aveva tanto sofferto quel giorno… non poteva fagli questo.
- Va bene.-
 
Miseal e Durbe guardavano quattro
bambini giocare.
- Uffa!-
Gridò una bambina.
- Tu bari!-
- Ma che dici sorellina!? Sono assolutamente leale!-
- Non dire falsità Vector! Tu e 96 vi siete alleati contro di me!
e a mosca cieca non si può barare!-
- Be, tu e Astral? Sembra che anche voi vi siete
alleati contro di noi!-
I tre ricominciarono a litigare,
come sempre.
 
ANGOLO AUTRICE
Spero che vi sia piaciuto! Recensite in tanti!
Sayōnara,
Yulin

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Capitolo 19
*** La verità ***


CAPITOLO 19:
LA VERITA’
 

- Rosa!? Che ci fai qua?-
La ragazza sbuffo e disse:
- Ti tengo d’occhio. Non lascerò che torcerai un capello a Yulin.-
- Perché? Perché tieni a quella ragazza? Non è la nostra Yulin, non è la principessa.-
- Come fai a dirlo!?-
- Anche tu!? Perché non volete capite? Lei è scomparsa!-
Rosa sospirò.
- Vector, però… io penso…-
- Non mi interessa quello che pensi. Vattene.-
Disse. Rosa avrebbe voluto dargli un pugno, ma si limitò a dire:
- Perché? Perché stai facendo tutto questo? Tu non eri così. Dal giorno in cui…-
- Vettene! Ti ho detto di andare!- Gridò allora Vector. Rosa sembrò notare una cosa: gli occhi di Vector erano lucidi.
- Vec…-
- Lei era l’unica che mi capiva. Nessun altro cercava di capire quello che volessi davvero.-
Rosa avrebbe voluto dirgli che c’era anche lei, ma lo lasciò solo.
 
Astral si dirigeva verso la casa di Yulin, mentre continuava a pensare a quell’incontro…
- Mio fratello!? Ma non è possibile!-
Disse Astral, davanti al ragazzo dagli occhi color cobalto.
- Astral, lo so che non mi credi, ma è così.-
- Quindi… tu saresti un astrale?-
- Esattamente.- Rispose Key. Astral rimase in silenzio.
- Astral, forse non mi crederai, ma ti prego, ascoltami.-
- Perché… non mi hai cercato?-
- Allora, inizio dall’inizio: tempo fa sono andato a fare una missione sulla Terra, però, quando sono arrivato qua, ho perso la memoria.-
- Anche tu!? Ma che è, un gene di famiglia!?-
Key sorrise e continuò.
- Allora inizia a comportarmi come un normale umano. Ma un giorno incontrai Zoelin, che mi fece ritornare la memoria.-
- Zoe!? La sorellastra di Yulin?!-
- Esatto. Lei è un astrale.-
Ormai Astral non ci stava capendo nulla. Come se tutti loro fossero collegati.
- Perché non mi hai cercato quando ero qua sulla Terra?-
- Io neppure sapevo che ci fossi! Non avrei mai voluto che venissi!-
- Ma… come mai?-
- Astral, non esiste solo questo universo. Ne esistono molti altri. Avevo paura che tu finissi lì.-
- Che universi?-
- Non lo so… però, quando ti ho visto quel giorno insieme a quella ragazza, ho cercato di localizzarti… ma quando eri con lei era impossibile.-
- Stai parlando di Yu?-
- Sì… quella ragazza non è come tutte le altre…-
- Ma, come mai sei venuto qua sulla Terra?-
- Non ricordo, ma centravano gli Universi… voglio darti questa.-
Key porse ad Astral una carta.
 - Ti servirà.-
- Grazie… Onii-chan.-
Key lo guardò e disse:
- Ci rincontremo.-
 
Astral era arrivato a casa Arclight. Bussò. Fu Four ad aprire, mangiando un panino.
- Indovino… sei qua per Yulin.-
- Esatto.-
- YU!!! C’è il tuo “fidanzatino”!!!- Disse sghiganzando, vedendo Astra tutto rosso. Yulin arrivò con la psvita alzata.
- Vuoi vedere come sono ridotti i soldati di Guerro e i mercenari di Dante?- Disse, con un ghigno.
- Non ci tengo.- Disse Four e se ne andò. Yulin si chiuse la porta alle spalle.
- Scusalo, è scemo di natura.- Disse, alzando gli occhi al cielo.
- Yulin… ho incontrato Key. È mio fratello.-
- Ma è fantastico!-
- Poi ho scoperto che Zoe è una astrale.-
Yulin si fermò e guardò Astral confusa.
- Zoelin!? Un astrale!?-
- Yulin, che rapporto hai con Zoelin?-
- Be, quando ho avuto otto anni lei è partita…-
- Ah. Però…-
- Gelati!-
Disse improvvisamente Yulin. Astral guardò l’amica in un modo strano.
- Sai, anche a uno dei miei cantanti preferiti va matto per il gelato… e poi è buono!-
- Ma siamo a febbraio!-
- E allora?- Disse lei, mentre si avviava al chiosco dei gelati. Astral sorrise. È per questo che Yulin gli piaceva. Era una ragazza fuori dal comune. Poi notò qualcosa: il suo porta fortuna, come lo chiamava lei, era caduto. Rappresentava una bambolina dai codini verdi. Astral la raccolse, ma improvvisamente, un ricordo che dovrebbe appartenere a Yulin, gli apparse…
 
Un ragazza dai capelli castani lunghi fino a metà schiena correva a perdifiato, mentre diceva:
- Kyabetsu, kyabetsu! Oggi arriverò in ritardo!-
Disse. Entrò in un edificio, poi in un’aula e si sedette a un banco vicino alla finestra.
- Ti prego, dimmi che la prof di mate non è ancora arrivata.- Disse al suo compagno di banco.
- No, sei in orario Yulin.-
La ragazza sospirò, soffiando via un ciuffo ribelle, facendo vedere i suoi occhi color cioccolata.
- Ho fatto un altro sogno strano Tevez.-
- Un altro?- Chiese Alex, girandosi.
- Sì, non so come mai… ma… era strano. C’era il Portale che mi diceva che avrei dovuto dare la cosa in cui credo per prottegere le persone a me care.-
- E che cose che credi?-
- Io…-
Cercò di dire, ma Hannah e Emily disserò:
- Arriva! Arriva la prof!-
Yulin mise fuori il libro di matematica, ma prima prese una agenda, con cui scritto: “Libro delle storie di Yulin Fantasy.” Prese una biro e scrisse:
“Storie da aggiorare:
La scuola Zexal, la famiglia Zexal, passato nascosto, il più grande segreto dello Studio 21 e della famiglia Castillio…
Storie da scrivere:
Cuore viola, Realtà e fantasia…”
- Buongiorno ragazzi.- Disse la prof. Yulin mise subito via l’agenda.
 
- Astral.-
Astral vide Yulin che teneva per mano due coni gelato.
- Tieni, questo è per te. Non sapevo che questo ti piacesse, quindi ho preso la crema…-
- Tieni.- Disse, porgendoli il porta chiavi. Però il suo tono era incerto.
- Astral… che hai?-
- Yulin, ultimamente non so tante cose. Tu mi hai sempre dato certezze… ma… tu chi sei veramente?-
Yulin guardò Astral.
- Cosa intendi dire?-
- Ho… ho visto un tuo ricordo. Ma non eri così. Avevi gli occhi e capelli castani… e…. poi c’erano Tevez, Alex, Emily, Hannah… e tu hai scritto qualcosa su una agenda… come “La famiglia Zexal”… Yulin Fantasy, chi sei tu realmente?-
Yulin guardò i gelati.
- Bisogna mangiargli se no si sciogliono…-
- Ho bisogno di sapere! Perché cambi sempre argomento!? Non sei più una bambina, hai dodici anni! Cerca di affrontare la realtà!-
Astral si mise le mani sulla bocca. Aveva urlato. Gli occhi di Yulin diventarono lucidi e il tono diventatò quello del giorno in cui lui e Yuma avevano visto che possedeva Numero 96.
- Astral, per tutta la mia vita non ho fatto altro che scappare dalla realtà, perché tu non sai quanto faccia male!-
Detto questo, butto a terra il gelato e corse via. Astral restò a guardarla scomparire nella fredda aria di febbraio. Sentì qualcosa di caldo scorregli lungo le guancie. Stava piangendo.
- Yulin…-
Disse con voce rotta, mentre il gelato gli si scioglieva in mano.
 

YULIN POV (PASSATO)

- Che ne sa lui!? Lui non ha visto i suoi idoli morire senza fare nulla!-
Corsi verso un posto preciso: una torre in costruzione. I lavori erano fermi e io mi intrufolai all’ultimo piano. Mi accascia a terra e piansi. 96 si materializzo davanti a me.
- Stai bene?-
- Come pensi che stia?!-
96 sospirò.
- Ho sentito tutto.-
- Vedi? Non so mantenere un rapporto stabile.-
- Ma perché non gli dici la verità?-
Per la prima volta, 96 disse una cosa saggia.
- Io… ho paura di perderlo…-
- Se è davvero tuo amico, ti stara vicino.-
Poi guardò il posto in cui eravamo arrivati.
- Perché qua?-
-Sai… è qua che è inziato tutto…-
- Posso farti una domanda? Prima hai detto che hai visto i tuoi idoli morire senza poter far nulla… i tuoi idoli sono i personaggi del tuo cartone?-
- Esatto. Proprio come quando ero piccola, non ho potuto evitarlo. Secondo te sarebbero fieri di me?-
- Di sicuro.-
Il mio duel gaiser squillo.
- Moshi moshi?-
- YU!!!! Accidenti! Sai che ti stiamo cercando per mezzo mondo! Per i One Direction!-
- Hannah… ti prego…-
- Che hai? Per Astral?-
- Sì…-
-Sai… ti sta cercando.-
- Davvero?-
- Yu.-
Il duel gaiser mi cadde dalle mani. Astral era davanti a me. 96 era tornato nella sua carta da un po’.
- Senti Yulin… mi dispiace… non avrei dovuto dirti…-
Lo abbracciai. Possibile che, anche se era passata solo una mezzora, mi mancasse così tanto?
- Scusa! Non mi sarei dovuta arrabbiare così!-
Poi mi staccai.
- Ti devo dire la verità. Il perché sono così misteriosa…-
Astral si mise in ascolto. In quel momento, come se il mondo si fosse fermato. Strinsi il ciondolo che Astra mi aveva regalato. Dovevo dirlgielo.
- Astral… io…-
C’eravamo solo noi due.
Davanti a me, c’era il mio idolo.
Quello che amavo dalla quinta elementare.
Che ha superato Zola.
C’era il mio personaggio preferito di Yu Gi Oh Zexal.
Fissai intensamente i suoi occhi bicolore, quegli occhi che mi avevano incatenato per due anni alla TV.
Quello squardo che avevo visto dalla quarta puntata. Yuma contro il professor Key.
Presi un bel respiro e pensai: “Energia al massimo, katto bing!”
- Astral… io vengo dalla realtà e questo è l’universo di Yu Gi Oh Zexal!-
 
ANGOLO AUTRICE
Sìììì! *Stappa Coca cola*
È da quando ho pubblicato il primo capitolo che desideravo che succedesse! L’ha detto! Ha detto al verità! Questo è per inaugurare le 100 recensioni! Allora, quanti di voi ci erano arrivati? cosa ne pensate?
Come reagirà Astral?
Cosa succederà a Yulin?
Non tutti i segreti sono stati svelati! Quindi state con noi! Al prossimo capitolo e recensite in tanti!
Sayōnara,
Yulin

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Capitolo 20
*** Senza segreti… o forse c'è ancora qualcosa? ***


CAPITOLO 20:
SENZA SEGRETI… O FORSE C’E’ ANCORA QUALCOSA?

 
YULIN POV (PASSATO)
Tenevo gli occhi chiusi. Non volevo vedere il viso di Astral.
Ne aprì uno. Lui non era arrabbiato.
Era solo sorpreso.
Gli richiusi velocemente.
- Perché non me l’hai detto prima?-
Non sembrava arrabiato. Ma tenne chiusi gli occhi.
- Avevo paura. Avevo paura che tu… tu ti saresti allontanato da me.-
Non sucesse nulla. Poi successe una cosa che non mi sarei mai aspettata. Mi abbracciò.
- Astral…-
- Ascolta: tu sei la ragazza più incredibile che abbia mai conosciuto. Sei riuscita a farmi stare sereno. Tu sei la mia migliore amica.-
Rimasi stupita, ma ricambia l’abbraccio. Mi sentivo al sicuro fra le sue braccia. Quando ci siamo staccati, eravamo più rossi di un Tepig.
- Allora… perché ti sei nascosta qua?-
- La prima volta che ti ho visto, è successo nel duello Yuma contro il professore Kay… allora…-
- Ti ha ricordato i vecchi tempi?-
-Sì… quando non c’era Vector e Don Thusand… mi mancano tanto quei tempi…-
- Vedrai che torneranno. Te l’ho prometto.-
- Parola di astrale?-
Lui mi guardo e disse:
- Parola di astrale e Numero Originale.-
Sorrisi. Per una volta… ero tranquilla. Felice. Non dovevo più mentire.
 
Ena teneva per mano due bambini astrali. Erano nel Mondo Astrale e la ragazza sembrava molto preoccupata. Entrò in una stanza.
- Eliaphs, cosa c’è di così importante da dare l’allarme a tutto il Mondo Astrale!?-
Eliaphs stava in piedi davanti a una sfera azzurra.
- Sono i bariani il problema.-
- Cosa succede ora!?-
- Guarda.-
Fece fluttuare la sfera fino a Ena. Lei la prese con entrambe le mani e osservo: si vedevano Yulin e Astral che scendevano dalla piattaforma in contruzione.
- Questo è Astral. Invece… quella ragazza…-
- … Si chiama Yulin.-
Ena lasciò cadere la sfera, che si fermò a mezz’aria.
- No… non è possibile…-
- Non ci sono prove che sia veramente “quella” Yulin, però… i bariani vogliono catturarla.-
- Pensi che sia davvero lei?-
- Ho detto che non ho prove.-
I due bambini astrali presero la sfera, osservando Yulin.
- Lasa, Asal, andiamo.-
Disse Ena, prendendo per mano i due bambini. Si richiuse la porta alle spalle.
- Onee-chan! Onee-chan!-
Ena si guardò in giro, cercando di capire a chi appartenesse quella voce. Poi vide una bambina dai capelli verdi correre verso di lei.
- Iris!? Ma che ci fai qua!? Non sei nel Mondo Bariano!?-
- Devo farti vedere una cosa importante!-
Detto questo, si teletrasportarono via.
 

YULIN POV (PASSATO)

Per la prima volta, potevo parlare senza preocupazioni. Stavo raccontando le cose divertenti che mi erano successe ad Astral.
- Stai dicendo sul serio?-
- Sì, te lo giuro! Mi sono quasi addormentata, se non fosse partita la canzone Alice dei sacrifici umani!-
- E ti sei spaventata.-
- Ehi, guarda che i Vocaloid quando vogliono sono terribili!-
Astral mi sorrideva, finalmente ero senza segreti, non c’è la facevo più. Mi dirigevo verso casa e aprì la porta.
- Sono a casa!-
- Yuuuuuu!!!!-
Gridò Hannah, mentre mi stritolava.
- Han… mi soffochi…-
Mi lasciò e io ripresi fiato.
- Per la camera dei segreti, perché questo stritolamento?-
- Sai quanto sei stata fuori!? Signorina, la prossima volta ti confisco i libri di Fary Oack!-
Ridemmo entrambi, poi sussurai ad Hannah che ho detto il segreto ad Astral. Lei, felicissima, corse dalle mie amiche a dirglielo.
- Anche loro vengono…-
- … Dalla realtà. Dai Astral, non dirmi che i One Direction sono anche qua!-
- No, per mia fortuna.-
Mi misi a ridere, e andai dai miei fratelli.
 
ANGOLO AUTRICE
Sì, scusate se è corto. Però il prossimo capitolo sarà quello di San Valentino! Allora, spero che vi sia piaciuto e recensite in tanti!
Sayōnara,
Yulin
 
 

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Capitolo 21
*** San Valentino ***


 

CAPITOLO 21:
SAN VALENTINO

 
- Astral!!!-
Gridò Yuma, cercando di far uscire l’amico dalla chiave.
- Yuma! Ma mi dici che hai da urlare!?-
- Ma non sai che nome è oggi!?-
Astral ci pensò un attimo e rispose:
- No.-
- Oggi è il 14 febbraio! San Valentino!-
- San… che?-
- San Valentino è la festa degli innamorati!-
- Davvero? Quindi tu passerai tutto il giorno con Kelly.-
- Questo è vero e tu tutto il giorno con Yulin.-
Astral si irrigdi: non avevano ancora detto del segreto di Yulin a Yuma e gli altri.
- Perché? Io e Yulin siamo solo amici…-
- Ammetilo, ti piace.-
Astral si girò per non far vedere a Yuma di essere tutto rosso.
- Ehm… no.-
- Astral, non mentirmi.-
- Ok!!! Yulin mi piace, mi piace tanto.-
Yuma sorrise e disse:
- San Valentino è il momento giusto per digli ciò che provi.-
- Ma… se poi lei non prova i miei stessi sentimenti!? Potrei perderla per sempre! Poi… io sono un astrale, mentre lei è una umana!-
“Della realtà, per giunta.” Pensò.
- E questo che centra? Forza: devo andare a comprare un regalo per Kelly, vieni con me?-
- No… ci penso da solo.-
- Ok.-
Yuma uscì e Astral si diresse verso il bosco.
- Voglio che sia una cosa speciale…-
 
- IL TELECOMANDO E’ MIO!!!-
Yulin e Four si avventarono sul telecomando.
- Non cambieranno mai…- Sospirò Five.
- Uffa! Four, oggi c’è l’episodio 89!!!-
- Sai quanto me ne frega! Io voglio vedere la partita!-
- Oh, guarda! C’è un panino dietro di te!-
- Dove!?-
Nel momento di distrazione, Yulin afferò il telecomando, schiaccio il 41 e si mise a guardare Yuma vs il Giagante delle ombre.
- Non vale!-
- Scusa, ma questa puntata è troppo importante.-
- Fanatica.-
- Pazzo.-
- Maniaca di Alice Human Sacrifice.-
- Folle.-
- Fanatica di A.N.M.V.-
Quelle erano le iniziali dei personaggi preferiti di Yulin e lei esplose.
- Ti ho detto di non prenderli in giro!-
- Ma vederti arrabbiata è troppo divertente! Però mi dici chi è il quinto?-
- No.-
Infatti il suo quinto personaggio preferito era Four, ma lei non glielo voleva dire.
- Ehi, Yu, prima ha chiamato Astral, ma tu eri andata fuori con Hannah e Rin. Mi ha detto di chiderti se eri libera stasera.-
Yulin ci pensò su e rispose:
- No. Non ho impegni. Indovino: Astral mi vuole chiedere se voglio uscire con lui?-
- Esatto.-
Yulin si mise a saltare sul divano.
- Il mio primo appuntamento! Non ci posso credere! Vado a cambiarmi!!!-
Gridò e andò in camera sua. In quel momento, il duel gaiser di Three suonò.
- Pronto?-
- Ciao Three! Sono io, Rin!-
- Ciao, che succede?-
- Ti volevo chiedere… ti andrebbe di fare un giro stasera?-
- A me va benissimo!-
- Ok, ci vediamo dopo!-
 
ASTRAL POV (PASSATO)
Stavo andando a casa di Yulin. Ero troppo emozionato! Yuma era andato a prendere Kelly, così ho fatto il mio regalo da solo. Suonai alla porta e Five mi aprì.
- Eccoti! Yulin arriva subito.-
Mi fece entrare e vidi Yulin. Indossava il vestito che le avevo regalato per il compleanno. Era bellissima, avrei giurato che si fosse truccata.
- Ciao… sei… davvero bella…-
Mi sorrise e disse:
- Andiamo?-
- Certo!-
Uscimmo.
- Dove andiamo?-
- Nel mio posto preferito.-
- Tu hai un posto preferito?-
- Sì.-
- E io che pensavo di conoscerti del tutto!-
Rise e vidi che indossava il ciondolo.
- Lo indossi sempre?-
- Ormai è diventato il mio porta-fortuna. Ogni volta che lo guarda… mi ricorda te.-
Disse, stringendolo.
- Ora chiudi gli occhi e prendi la mia mano. Ti porterò nel mio posto preferito.-
Lo fece e la portai nell’unico posto dove mi sentivo in pace con me stesso.
 
YULIN POV (PASSATO)
Non sapevo dove Astral mi stava portando, ma mi fidavo cecamente di lui. Quando ci fermammo, mi disse:
- Ora apri gli occhi.-
Lo feci. E rimasi senza parole. Era un campo di ciliegi. Ora erano in fiore… erano bellissimi. Davanti c’era un lago dove la luna si specchiava. Tutto era così… magico.
- Yulin… io ho fatto questo per te.-
Mi disse Astral, porgendomi qualcosa. All’inizio non capivo cosa fosse, poi… erano delle rose viola a forma di cuore.
- Astral… sonoo meravigliose… ma, le rose viola non esistono, come hai fatto a…-
- Gli essere astrali hanno tanti poteri, sai?-
Sorrisi e dissi:
- Questa volta mi sono preparata!-
Presi dalla mia borsa un paluche a forma di orsetto, con in mano un cuore.
- Forse non sarà il regalo più originale di tutti, ma…-
- È bellissimo…-
Rimasi di sasso.
- Davvero!?-
- Nessuno mi aveva mai regalato qualcosa, quindi… sono felice che tu l’abbia fatto. L’importante è il pensiero.-
Ci sedemmo sotto un ciliegio, a osservare il cielo stellato.
- Astral… sono felice.-
- Davvero?-
- Ora so che ho una persona su cui posso sempre contare… grazie.-
- Anch’io sono felice per questo.-
Una rosa era caduta dal cuore. Stavo per raccoglierla, quando Astral mi disse:
- Aspetta…-
La prese e me la mise fra i capelli.
- Forse non si vedrà molto… ma grazie.- Dissi.
- Be, forse se rimanevi castana…-
- Non è colpa mia se ho cambiato aspetto. Però questo mi piace di più.-
 
Rimasero a chiaccherare e a parlare.
- Yulin… ti devo dire una cosa importante…-
- Che cosa?-
- Io… io… non so come dirtelo…-
Sospirò. In quel momento Yulin si avvicinò e gli diede un bacio sulla guancia. Astral la guardò, sorpreso.
- Come a Natale… ricordi?-
- Sì, me lo ricordo.-
- Astral… sono felice quando sono con te.-
- Pure io.-
Yulin l’abbraccio e Astral fece lo stesso. Non avevano preoccupazioni. Erano solo felici di stare insieme.
 
ANGOLO AUTRICE
Awwwwwww!!! Vi è piaciuto??? Io mi sono troppo emozionata! Allora, qui si chiude, come dire, un arco: “Il segreto di Yulin” è finito, ora inizia “Gli universi e la principessa” dove capiremo cosa vogliono sti’ bariani, chi è la Lei e cosa succederà! Ciao e buon San Valentino!
Sayōnara,
Yulin

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Capitolo 22
*** Anche la verità può indossare una maschera da Carnevale ***


CAPITOLO 22:
ANCHE LA VERITA’ PUO’ INDOSSARE UNA MASCHERA A CARNEVALE

 
- Perché stiamo scappando, onii-sama?-
- Ormai qua non è più un luogo sicuro per noi.-
- Ma i nostri fratelli sono rimasti là… perché ci siamo solo noi?-
- Mi dispiace sorellina… ma loro non faranno più parte della nostra famiglia.-
 
La porta si chiuse alle spalle. Rin digitò frettolosamente un numero al duel gaiser.
- Perché non rispondi Yul???-
Disse, così decise di chiamare Zoelin.
- Pronto?-
- Zoe, tu sai dove Yulin?-
- No, ora che ci penso, non l’ho vista quando sono tornata a casa…-
 
- Buh!-
La ragazza distolse gli occhi dal manga.
- Non ti sei spaventata?-
- Primo, voi non fate paura, secondo, dovrei ricordarvi che la mia canzone preferita si chiama Alice Human Sacrifice?-
Hannah e Emily sbuffarono.
- Yu, ti prego, verrai con noi al concerto dei One Directio?
Non sappiamo cosa farci del terzo biglietto!-
- Jenni c’è gli ha?-
- Sì! Ti prego!!!-
Yulin sbuffo e disse:
- Perché mi sono capitate due amiche directionever!?-
 
Intorno a lei non c’era nulla. Solo buio.
- Dove sono? Non ditemi che è il portale!-
- Le persone che ami… saranno in pericolo per colpa tua Yulin.-
Quella voce… era ancora quel sogno.
- Che dici!? Perché saranno in pericolo!?-
- Non devi lasciare che l’oscurità penetri nei vostri cuori… devi potreggerli…
dei salvarli…-
- Cosa stai dicendo!?-
Era la voce di una donna e sembrava stanca.
- Devi salvarli… di nuovo.-
 
 
Yulin si svegliò di scatto.
- Che ore sono?-
Prese il suo ipod, che segnava le 9:00. Ok, per oggi, niente scuola. Era rimasta al campo di ciliegi, come la sera prima. Ma non c’era Astral.
- Astral, Astral dove sei?-
Doveva esserse ne andato, gli astrali non dormivano… allora si incamminò per casa.
- Aspetta.-
Yulin si girò: Numero 96 era apparso dalla carta.
- Quello che hai detto… era vero?-
- Cosa?-
- Che vieni dalla realtà.-
Yulin si girò e disse:
- Te l’avrei detto.-
- Tu sei la mia master! Pensavo di potermi fidare di te. Almeno di te.-
- Scusa 96.-
- Scusa!? È solo questo che riesci a dirmi? Solo questo?-
La ragazza non parlava. Rimase a guardare il cielo azzurro.
- Se non mi vuoi più come master… puoi andartene.-
Il Numero rimase spiazzato.
- C..cosa dici?-
- Non voglio obbligarti a stare con me. So di essere una persona orribile. Vattene.-
Disse, con la voce rotta.
- Ma… sei impazzita per caso?-
- Vai via!-
Gridò, per poi lanciargli la carta.
- Ok, come vuoi.-
E si teletrasportò via. Al quel punto le lacrime si misero a scorrergli giù dalle guancie, mentre lei cercava in tutti i modi di ingorarle.
- Ho dovuto farlo. Il sogno che ho fatto…-
Scosse la testa. Non ci doveva pensare. Doveva allontanarsi da tutto e tutti.
 
- Key, aspetta!-
Key si girò e vide Astral.
- Astral-chan, che succede?-
 - Ho bisogno del tuo aiuto.-
- Ti ascolto.-
Astral strinse il peluche che Yulin l’aveva regalato.
- Si tratta di Yulin… me ne sono andato prima che lei si svegliasse, ma il fatto è che io la tenevo d’occhio mentre dormiva e aveva il sonno agitato… dovrei chiedergli cosa le è successo?-
- Perché lo chiedi a me!?-
- Perché sei mio fratello maggiore!-
Key ci pensò un po’ su.
- Be… sarebbe meglio che lo chiedi, così la farai sentire tranquilla.-
- Ok, grazie!-
- Ammetilo Asutaru: ti piace tanto quella ragazza.-
Astral annuì imbarazzato.
- Ora però devo andare, ciao!-
 
- Chikazuite te o nobashita ashita e to tsuzuku hikari
Ashimoto ni hirogaru kono sekai no yume o mita… -
- Ti odio ipod!-
Disse Yulin, mentre il secondo poenign giapponese di Yu Gi Oh Zexal iniziava.
- Perché mi fai questo!?-
- Yuly!-
La viola alzò lo sguardo e vide Emily e Hannah.
- Yu, perché non hai risposto?! A casa sono tutti preoccupati per te!-
- Io non tornerò più là. E voi dovreste stare lontane da me.-
- Ma che dici Yu!? Per caso hai visto l’episodio 97!?-
Yulin non rispose, si girò e corse via.
- Aspetta!-
La ragazza continuò a correre, non ascoltando le amiche.
“- Tutte le persone a cui vuoi bene soffriranno per causa tua.-“
Quel ricordo non la lasciava. Corse fino a fuori città e andò nella casa in cui abitava quando si era ritrovata in quell’universo. Entrò e si chiuse la porta alle spalle.
- Pensi di poter scappare così al tuo destino?-
Yulin scosse la testa. Cosa era quella voce?
- Ah, non mi sono presentato, che maleducato che sono.-
Perché l’ha riconosceva?
- Il mio nome è Don Thusand, ma tu mi conosci gia, giusto?-
Yulin fece una smorfia.
- Che cosa vuoi Thusand?-
- Che asprezza! Non sarà per quel desiderio, giusto?-
- Non sono affari tuoi.-
Come faceva a sentirlo?
- Be, forse tu non riesci a fare dei sogni molto chiari, perché quel potere lo possiede la tua amica…-
- Cosa?!-
 
- Yuma!!!-
Kelly corse giù per la scale.
- Che succede!?-
- Ho fatto un sogno! Yulin era nella casa dove abitava prima e… e lei… so che ha fatto un sogno strano, si è allontanata da tutti e ora è in pericolo!-
Disse tutto a un fiato.
- Come lo sai?-
- Con un sogno! Forza, dobbiamo trovarla!-
- Ma se hai detto che non vuole essere con nessuno!?-
- Yuma, è la mia migliore amica, so che non vuole realmente stare sola.-
Yuma annuì, ma poi chiese:
- Kelly… mi spieghi perché Yulin è così ombrosa a volte? Che cosa gli è successo?-
Kelly sospirò e disse:
- Te lo racconto strada facendo.-
 
- Piccola e dolce Yulin, tu non sai nulla, giusto?-
- Cosa dovrei sapere?-
- Qualcosa che sicuramente non sai…-
In un colpo, non si trovavano più nella casa abbandonata, ma in un luogo coperto di neve. Cioè, quasi coperto. Un ciliegio non lo era. Yulin si avvicinò, cercando di capire come mai non si ghiacciava. Poi vide un fagotto. E lì c’era una bambina. Avrà avuto sei anni e era addormentata.
- Cosa ci fa una bambina qua?-
- Ecco, qua ho visto la luce viola!-
Yulin si girò, vedendo due persone correre verso il ciliegio.
- Perché non mi vedono?-
- Perché questo è un ricordo.-
- E cosa c’entra con me?-
Un bruttissimo presentimento si fece strada nella mente della ragazza. E quando le due persone si tolsero il cappuccio.
- No… loro non possono essere…-
 
- Allora, come mai è così?-
Kelly e Yuma stavano andando da Yulin.
- Lei non è stata sempre così. Era sempre allegra, anche un po’ ironica. Ma quando arrivò alle elementari…-
Sospirò.
- Qualcosa cambiò. Non era più la Yu di una volta. Tutti la prendevano in giro per le sue passioni e questo… questo per lei era terribile. Quando diventa dura e antipatica, anche un po’ folle, è solo uno scudo protettivo. Lei in raltà e è una ragazza sensibile e gentile, che si preoccupa per gli altri.-
- Davvero?-
- Sì… ma soffre ogni giorno. Tutte le volte che l’hanno presa in giro, i loro scherzi… non faceva altro che aggravare la situazione. Poi un giorno…-
- Cosa è successo?-
- Una cosa strana: mi hanno raccontato Hannah e Emily che in quinta elementare, sì è arrabiata così tanto da aver creato una specie di onda d’urto.-
- Cosa!’-
- Per pochi secondi, ma… no so… Yu è una ragazza speciale, questo non lo nego, ma è molto strana.-
 
Yulin si mise le mani sulla bocca.
- Mamma… papà…-
Le due persone presero la bambina. Era lei. Era lei.
- Tesoro, è sola… la prendiamo con noi?-
- Sarà meglio. Non potrebbere soppravivere da sola.-
- Come la chiameremo?-
L’uomo ci pensò un attimo, poi vide quello che doveva essere un medaglione. Soprà c’era scritto “Yulin Fantasy”.
- La chiameremo Yulin Fantasy.-
- Ma il tuo congnome non è Fantasy!-
- Lo cambierò! Dobbiamo farle credere che sia nata in questa famiglia.-
La donna annuì. In quel momento tutti divenne oscuro. Yulin rimase lì, in piedi, senza pensare a nulla.
- L…loro… no… non è possibile…-
- Tu non sei una ragazza normale, Yulin Fantasy.-
- Tu… tu menti… TU MENTI!!!-
Si accasciò a terra, le lacrime le rigavano sulle guance, senza che potesse fare nulla.
- Io ti potrei aiutare, ma tu non vorresti vero?-
- Mai! Di te non mi fiderò mai!-
- Lo sapevo… allora questo era l’unico modo che avevo…-
Yulin non capiva, poi nell’oscurità si acceserò delle immagini. Rappresentavano lei e i suoi compagni e amici. Alcune erano di Astral, Numero 96, Yuma, Four e tutte le persone a cui ha voluto bene.
- Sei stato tu! Quel sogno…-
- Se tu non mi aiuterai, loro soffriranno… e questo non lo hai mai voluto, vero? E poi quel sogno non è opera mia.-
Yulin strise i ciondolo. No. Lei non poteva cedere ai suoi ricatti. Non lo avrebbe fatto.
- Non dirmi che credi ancora all’amicizia! Dopo tutto quello che hai passato…-
 
- Ancora quelle carte!? Sei fissata.-
- Ma a me piacciono!-
- E allora? Tu non sei normale…-
 
- BASTA!!!-
Thusand non la smetteva.
- Hai fatto tutto questo per il tuo sogno, ma cosa hai avuto? Un amore ancora lontano e un amico andato!-
- 96…-
Sussurò. No. Loro sarebbero stati in pericolo.
- Pensavi che allontanandoti da tutti sarebbe servito? Piccola principessa… non hai dubbi su chi sei?-
- HO DETTO BASTA!!!!!!!-
Un’aura viola circondò Yulin e crerò una sfera che inghiotti tutto il buio.
 
- Cosa!?-
La casa abbandonata esplose.
- YULIN!!!-
Urlò Kelly, precipitandosi là. In mezzo a tutte le macerie c’era una ragazza dai capelli viola che sembrava svenuta.
- Yulin! Ti prego, svegliati!-
Kelly piangeva e pensò al peggio, ma vide che Yulin aprì piano piano gli occhi.
- K…Kelly?-
- Testa bakata!!!-
Urlò lei mentre l’abbracciava.
- Ma tu sai quanto mi hai fatto preoccupare!?-
- Sto bene, tranquilla…-
- Sei una stupida! La prossima volta giuro che brucio i tuoi poster!!!-
Yuma lo raggiunse e Astral apparì all’improvviso.
- Yulin! Stai bene?-
Chiese, avvicinandosi alla ragazza.
- Sì, non devi preoccuparti…-
- Scusa se ti ho lasciata sola…-
Poi guardò la casa.
- Cosa è successo?-
- Non lo so… non ricordo…-
- Ora torniamo a casa.-
Mentre si incamminavano, Yulin si ricordò: quello era Giovedì Grasso. Era Carnevale.
- Anche la verità può indossare una maschera da Carnevale…-
Sussurò.
 
ANGOLO AUTRICE
Buon Carnevale a tutti! Volevo fare un ballo in maschera, ma anche così non è male! Poi è lungo! Non abituatevi troppo a vederli così lunghi... Ci ho messo una settimana… be, volevo chiedervi: per voi Yulin è troppo Mary Sue???? Ditemelo, vi prego! Ok, ora vi lasciò, ditemi cosa ne pensate, vi prego!
Sayōnara,
Yulin 

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Capitolo 23
*** Anni dopo ***


CAPITOLO 23:
ANNI DOPO
 

Un lampo rosso si mostrò nel cielo del mondo Bariano. Quel luogo stava diventando alqaunto monotono.
Nel palazzo bariano c’era un’atomsfera lugubre e triste. Una figura era seduta sul trono con fare disinteressato. Era un bariano, questo si poteva intuire, ma che non avrebbe voluto esserlo.
- Ehy Nasch, ancora con quel muso lungo?-
Nasch alzò lo sguardo da terra, con evidente aria seccata e vide Arito. Il pugile bariano era rilassato, anche se Nasch lo aveva fulminato con lo sguardo.
- Dimmi cosa ci fai qui.-
- Da non so quanto tempo te ne stai qua nel palazzo. Uscire a prendere una boccata d’aria cremisi non ti farebbe male.-
- Le boccate d’aria non possono aver un colore Arito.-
Arito sbuffò.
- Okay, ho capito, non si può più neppure scherzare, giusto?-
- Sono concentrato, tutto qui. Non so se tu l’hai notato, ma siamo a un passo da una evidente guerra con il mondo Astrale, più violenta di quella di adesso.-
- E tu ti preoccupi di questo? Intanto sai che siamo i pià forti!-
Disse, mostrando le sue carte. Nasch sbuffò, prendendosi la fronte con una mano. No, non l’avrebbe mai capito. Con un gesto della mano lo invitò ad uscire, ma il lottatore era testardo.
- C’è qualche cos’altro che ti preoccupa, vero?-
- Senti, non ho voglia di parlare con te.-
- Ma farebbe bene sfogarsi con qualcuno…-
- Ti ho chiesto di andartene… ora. Fallo, se non vuoi che mi arrabbi.-
Arito rimase un po’ a guardarlo, per poi uscire dalle porte cremisi della sala del trono.
Nasch ritornò seduto sul trono, con sguardo da cane bastonato.
- Arito ha ragione: tu non sei preoccupato solo per quello.-
Osservò una voce alle sue spalle.
- Merang… ti prego… non ti ci mettere pure tu.-
- Tu sei stanco Nasch e io non riesco a capire che cosa ti stia accadendo.-
- Non lo capisci!? E allora se non lo capisci, vattene pure tu!-
Urlò a un certo punto il bariano, spaventando la donna bariana, che sobbalzò. Merang lo guardò per un attimo, per poi annuire, ma prima aggiunse.
- Yuma non vorebbe vederti in queste condizioni… lo sai bene.-
- Lui non è qui in questo momento… e non lo sarà più.-
E detto questo, rimase solo.
 
Alla scuola media di HeartLandCity, Hannah e Emily giravano da tutte le parti, cercando qualcosa. O qualcuno. Yulin quel giorno non si era fatta vedere. Avevano chiesto a tutti. Poi videro Zoelin passegiare per il giardino, con la sacca della merenda in mano. Le due Directioners corsero da lei.
- Zoe, dove Yulin?-
Zoe non rispose subito, si limitò a sospirare.
- Yu è a casa, dopo aver visto quel ricordo, è rimasta scioccata…-
- Ma perché?-
Il viso di Zoe si fece serio.
- Se voi scopriste che i vostri genitori non sono i vostri veri genitori, non resterete sconvolte?-
Hannah e Emily abbassarono lo sguardo.
- Sì, però…-
- Però basta. Ritornate in classe, penso che tra poco suoni.-
Le due annuirono. Mentre tornavano in classe, Hannah prese la parola.
- Però ora io mi chiedo chi sia realmente Yulin.-
- Cosa intendi dire?-
- Chi sono i suoi veri genitori, poi da dove viene!? Già il nome Yulin non è molto comune in Italia…-
- E’ vero, non riesco a capire neppure io.-
Disse Emily, con lo sguardo rivolto a terra. Hannah si prese il mento tra le mani, mentre assumenva un’espressione pensierosa.
- Noi dovremmo conoscerla da anni… ma è come se avessimo conosciuto solo le sue passioni.-
- Cosa vuoi fare?-
- Scoprire chi sia.-
 
Rouge passegiava per la strada, con solo la sua ombra a farle compagnia.
- Perché l’hai fatto?-
Rouge si girò e vide Misaki.
- Non capisco cosa intendi dire.-
- Perché hai preso le difese di quella umana?-
Rouge non rispose.
- Dimmelo!-
- Non era giusto!-
Esclamò lei, di botto.
- Non è giusto che noi c’è la prendiamo per una cosa successa tempo fa!-
- Quella cosa successa è stata anche colpa degli esseri umani! Quante volte te lo devo ricordare?-
Rouge sospirò.
- Misaki, forse c’è ancora tempo per ripagare i nostri errori.-
- Nostri errori? Ora basta Rouge! Me vado!-
Disse decisa Misaki e girò dalla parte opposta. Rouge, rimasta sola, non riuscì a far a meno di sospirare di nuovo. Anche lei fece per andarsene, però qualcuno la chiamò.
- Da quanto tempo è che non ci vediamo, Moon?-
Rouge si girò e vide Rosa.
- Da tanto tempo Rosa.-
Le due ragazze erano faccia a faccia, dopo non si sa quanto tempo.
- Immagino quale sia il vostro piano. E ve lo sconsiglio caldamente.-
- Perché?-
- Perché ormai lei è cambiata. Non è più come ve la ricordate.-
Disse, con i suoi occhi color caffè puntati su Rouge.
- E questo cosa te lo fa pensare?-
- Ho avuto modo di osservare la faccenda fin dall’inizio. Moon… per favore… io ti conosco e non voglio che faccia altri errori, seguendo ancora Tayo.-
- Sai che non voglio…- Gli occhi di Rouge si bagnarono, riprendendosi subito dopo. – Ma lei è pur sempre mia sorella. Non voglio perderla di nuovo.-
Rosa annuì, sospirando.
- Allora fai quello che pensi che sia giusto, anche se questo significa metterci una contro l’altra. Sono tua amica e devo lasciarti fare le tue scelte.-
- Grazie.-
Le due si salutarono freddamente, ma quando Rosa si convise di essere sola, una lacrima argentata le solcò il viso.
- Non voglio perdere pure voi…-
Si asciugò la lacrime e si incamminò verso casa, a testa alta.
 
Tanto… tanto tempo dopo. Molto dopo da quei giorni.
 
Quanti mesi erano passati da quel giorno?
Quanti?
Tanti… anzi, un anno.
Era quasi passato un anno.
Le sembrava tanto strano…
Da quella scoperta che le ha segnato la vita, era cambiato molto.
Passioni incluse.
Ciò che diceva d’amare, l’ha abbandonato. E l’ha cambiato.
Aveva ancora gli amici di sempre, questo è vero… o quasi.
Yulin era seduta alla sua scrivania, lo sguardo incollato allo schermo, mentre stava guardando uno dei suoi film preferiti, Una notte all’opera.
La sua mente però era altrove e non seguiva le buffonerie di Groucho, Chico e Harpo.
Aveva appena ricevuto notizia che la famiglia Tsukumo sarebbe tornata dalla sua lunga vacanza che aveva intrapeso un anno fa.
Non sapeva nulla di questa misteriosa vacanza, ma appena Five le aveva dato la notizia, un brivido freddo le aveva percorso la schiena.
Perché avrebbe rivisto Astral.
Era passato un anno da quando lui se ne era andato, assieme al suo migliore amico Yuma.
 
- Yulin, apri la porta.-
- NO! Non voglio più vedere nessuno!-
Urlò la ragazza. Si era rinchiusa in camera e non aveva nessuna intenzione di uscirne. Five e Three sospirarono.
- Okay, fai come vuoi, ma ti volevo avvertire… Astral se ne sta andando.-
Con questa affermazione, Yulin alzò la testa dal cuscino.
- Va con Yuma e la sua famiglia in una vacanza… vuoi andare a salutarlo?-
- NO!-
Urlò di nuovo. Non perché odiasse pure lui… ma perché quando era così era acida e gli avrebbe rovinato l’umore pure a lui.
 
Quindi non l’aveva salutato. E ormai era passato un anno.
Sulla scrivania, aveva tutte le lettere che Astral le aveva mandato e a cui le non le aveva mai risposto.
Tentava di restare con lo sguardo fisso sullo schermo.
Cambiava video, alzava il  volume, tentava in tutti i modi di concentrarsi solo su i suoi attori preferiti… ma al sol pensiero che l’essere astrale che aveva amato sarebbe tornato e l’avrebbe odiata, la faceva star male.
Ormai aveva tredici anni… ma voleva ancora comportarsi come una bambina.
Spense il computer e prese la sua borsa, con dentro i suoi fumetti, e diede un’occhiata alla sua camera, in casino come sempre.
Quanto era cambiato, ormai?
Sulla mensola si poteva ammirare i suoi fumetti, per la maggior parte italiani, e nelle altre i suoi videogame e film e libri sul cinema.
Ormai erano ciò che la rendevano felice.
Si mise le cuffie e si preparò per uscire.
Mentre era sulla porta, fu richiamata da Three.
- Dove vai, Yu – chan?-
Chiese, vedendola con la giacca.
- A fare un giro.-
- Ma non vuoi aspettare Yuma e Astral?-
Yulin scosse la testa e uscì.
La neve ormai si era sciolta, ma faceva comunque freddo.
Una lacrima cadde a terra, ma la ragazza non se ne accorse.
Indossava una lunga giacca nera, ma il freddo lo sentiva comunque.
O semplicemente era il rimpianto?
Non voleva pensarci. Alzò il volume del suo ipod, con la canzone “Hello, I must be going” e tentò in tutti i modi di non pensarci.
- Ehy, Yulin!-
Ecco, come non detto.
Yulin alzò lo sguardo e vide davanti a lei Rin e Zoelin. Le due si avvicinarono sorridendo a Yulin.
- Ehy sorellina, cosa succede?-
Chiese Zoe, vedendo l’espressione buia di Yulin.
- Questa è la mia espressione naturale, dovresti saperlo.-
- Ma, Yu – chan, sai bene che non è così!-
- E piantatela di chiamarmi con quei ridicoli soprannomi!-
Esclamò arrabbiata la tredicenne, facendo spaventare le due quindicenni.
- Io sono italiana, non usate il “chan”, con me!-
- Ma è una forma d’affetto…-
- E io non lo voglio il vostro affetto! Voglio rimanere sola!-
Esclmaò di nuovo, per poi correre via, con gli occhi viola rimpiti di lacrime. Rin voleva correre da lei, ma Zoelin la bloccò.
- No. Vuole restare sola… rispettiamo la sua decisione.-
- Ma sta male, non lo vedi?-
- Sì, lo vedo. Ma facendo così, peggioreremo solo la sua situazione. Ha attraversato un periodo difficile… e l’arrivo di Astral non farà che aiutare il suo disagio.-
Si sedettero su una panchina, con lo sguardo perso nel vuoto.
- Cosa vuoi fare Zoe?-
- Aspettare… tutto qui.-
- Aspettare? Aspettare cosa!? Che si isoli ancora di più dal resto del mondo!?-
- Se è questo che vuole fare… noi rispetteremo la sua decisione.-
Rin rimase a guardarla in silenzione. Voleva ribattere, ma alla fine non capiva il perché avrebbe dovuto. Quindi rimase a guardare l’orizzonte.
 
ANGOLO AUTRICE
Groucho & Chico & Harpo & Zeppo & Gummo Marx: *La guardano interrogativi*
Io: 
VOGLIO UN APPLAUSO PERCHE' HO AGGIORNATO!!! QUANTO SIETE STATI SORPRESI, RAGAZZI?
Groucho Marx: O.O
Buster Keaton: Ma è uno scherzo!?
Dylan Dog: Non mandi avanti questa fiction da un anno e ora pretendi che i tuoi ex – lettori si appioppino questo capitolo!?
Io: Io… io… io devo tornare a guardare Duck Soup del 1933.
Charlie Chaplin: No, ora resti qui e spieghi, per bene!
Io: Okay: visto che l’ultima volta che ho aggiornato questa storia era febbraio, ho deciso di far passare un anno. Vedete che Yulin è cambiata e scoprirete perché… perché ora ho deciso di riprendere le redini di questa storia!
Tutti: E finalmente!
Io: Spero che vi piaccia… scusate se questo capitolo è corto, ma avevo bisogno di un avvio, se posso chiamarlo così.
Qua ci sono gli OC delle mie amiche “Cucciolo_Curioso1D” e “Saralondon”, ovvero Hannah e Emily. Poi ci sono:
Rosa di Rosa Hagane
Rouge e Misaki di Angel_Chan_ (ex Virgi_Chan)
Rin di Surii_Otouto
Zoelin di Zoelin.
Sto già pensando al secondo capitolo e vi volevo avvisare: per ora le fiction che sto mandando avanti seriamente sono questa, “Why did you leave me alone?” (Dylan Dog) e “Always be together” (Fratelli Marx), ma è molto possibile che sui fratelli Marx e magari Dylan Dog ne spunti qualche d’unaltra.
Chico Marx: ma stai facendo pubblicità perché non hanno quasi recensioni?
Io: Se siete quasi sconosciuti qua in Italia, micca la colpa è mia!
Okay, meglio che la smetta di scleare e mi dispiace per qualche errore. E poi… per la prima volta nella mia storia appaiono Nasch e Merang, perché prima me ne ero… ehm… dimenticata. Scusate.
Spero che il capitolo vi piaccia!
Sayōnara,
Yulin Dyana Fantasy

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