Ratto del Deserto

di Bambi in Nero
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Moon Light ***
Capitolo 2: *** Dannato ***



Capitolo 1
*** Moon Light ***


RaTtO dEl DeSeRtO

 

 

 

Correva, Carsaib.

Correva ignorando le scariche di dolore che, dalle ginocchia, lo percorrevano tutto.

(troppo veloce … anche il vento ha un confine)

Ansimava, ma non gli importava. Aveva diverse ferite, eppure continuava a correre. Quanto avrebbe resistito?

Un giorno o due

(Nasce la luna, vince la morte e la notte … e rispecchia una fiamma che corre, che geme)

Correva e aveva paura di fermarsi.

Paura di riflettere su ciò che era davvero la realtà. Era solo …

(Il freddo del deserto, di notte, è insopportabile. La temperatura barcolla. Barcolla un bambino. Ma continua a correre. Cadrà …)

“ Mamma … mamma” una parola nella sua mente, a rievocare ciò che adesso è rigido e in pace.

Non poteva (doveva) essere vero. Perché tutte a lui?

Come poteva un bambino rendersi conto di cosa è giusto e di cosa non lo è?

Arrancava tra le dune. D’improvviso i suoi arti rifiutano di obbedirgli. Pone il ginocchio in modo sbagliato.

CLACK

Si spezza l’osso indebolito dalla fame e dagli stenti. Un urlo sovrasta il deserto.

(e la luna che guarda, che canta e rimira. Perché non salvasti quella vita che rotolava giù dalle dune? È spaventato. Non sa cos’è la morte. Ma lo sta per scoprire. In fondo, se ne rende conto.)

Cade. E serra gli occhi forte dal dolore. Non riesce a muoversi.

Si accascia, stremato. Aveva capito cos’era la morte. La stessa che gli aveva portato via la mamma e il papà . La stessa, bella e maledetta, che lo stava venendo a prendere.

La gamba gli doleva in modo insopportabile.

“Ho paura … ho paura … HO PAURA!!” Urlò nella notte, nella flebile speranza che qualcuno lo sentisse e lo uccidesse o lo salvasse.

Il dolore atroce lo fece gemere. La sabbia gli entrava sulla bocca, prosciugandogli la poca saliva che gli era rimasta e soffocandolo.

La luna lo sovrastava, il buio lo avvolse.

L’ultima cosa che sentì furono delle braccia che lo sollevavano.

È finita. O è appena iniziata …

 

 

 

 

1° chappy della mia 1° ff. Lo so che non è un granché, ma spero apprezzerete. Commentate in tanti. Ciao, al prossimo ed ultimo chappy!

 

Bambi

 

 

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Capitolo 2
*** Dannato ***


Cap. 2

                                                     

Dannato

 

 

 

Assalito da qualcosa più irritante dell’agonia, ma troppo più oscura del vuoto.

Invoca gli spettri, speranzoso che gli possano fornire  una risposta e indicargli la via più giusta.

Il suo destino.

Il suo maestro è morto. Colui che l’aveva strappato dalle braccia fredde e sicure della morte, l’ha lasciato per sempre.

È solo, com’era stato per poco, e come sarebbe rimasto per sempre.

Ma ha una cosa da fare. Uccidere quei maledetti… vendicare il suo maestro.

E gli spiriti, docili e dannati, accorrono.

E allora il petto e il cuore e i polmoni sembrano esplodergli, e ovunque si volti vede i loro volti che, maligni, lo scrutano

Paura?

No. Ma tanta, troppo rabbia.

E vede se stesso morire, andarsene insieme al maestro.

Lui moriva, e il suo corpo palpitava più vivo che mai.

Lui spirava, eppure il suo cuore batteva di una nuova, tremenda energia.

Sente che Carsaib era morto in lui. Sente di essere un’altra persona.

- Io…-

un nome. Galleggia nella tua mente, flebile come una menzogna ma vincolante come una promessa

puoi dirlo

- Io … IO SONO DURZA!!-

Addio, Carsaib. E tutto ciò che restava di lui.

Addio, prati, sogni, speranze. Addio deserto.

Viene incontro una luce. È sussurrata, è oscura, è timida.

Come la vedi? Cosa sei diventato.

Un’ombra.

Addio Carsaib, rimani a guardare da lassù cosa fa il tuo corpo, e l’ignoranza umana che ha distrutto te e la tua anima.

Che maligna coincidenza.

Durza squadra il mondo.

Addio Carsaib.

Benvenuto, spettro.

 

 

 

 

Ce l’ho fatta ad aggiornare!!!!

Allora, passiamo ai ringraziamenti:

Yum: Ti ringrazio. “Carsaib” è il nome originale di Durza. Durante la sua infanzia, prima che gli spettri lo possedessero, si chiamava così.

The angel of Satana: certo che ti infamo! Durza non può morire, non è giustoooooo! Scherzi a parte, ti ringrazio.

 

Ciao e alla prossima!

 

Bambi

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