Musica e parole - Bisogno di songfiction -

di mobo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Io sono un guerriero ***
Capitolo 2: *** I can feel your halo, my sweet angel ***
Capitolo 3: *** Home is wherever I'm with you! ***
Capitolo 4: *** I've got one less problem without you ***
Capitolo 5: *** Bang. Bang. You shot me down. ***
Capitolo 6: *** Let me give your heart a break ***
Capitolo 7: *** Viva la vida ***
Capitolo 8: *** Uptown girl ***
Capitolo 9: *** I don't wanna miss a thing ***
Capitolo 10: *** I am Titanium ***
Capitolo 11: *** She's just a girl, and she's on fire ***
Capitolo 12: *** Like Animals ***
Capitolo 13: *** Heart to heart ***
Capitolo 14: *** All the things I've lost on you ***



Capitolo 1
*** Io sono un guerriero ***


Titolo della canzone: Guerriero
Artista: Marco Mengoni
Coppia: Pai/Retasu


 

Levo questa spada
Alta verso il cielo
Giuro sarò roccia contro il fuoco e il gelo

Quanto è facile cambiare prospettiva.
Non molto tempo prima, queste parole le aveva pronunciate di fronte a un plotone di soldati e superiori; il giuramento che aveva fatto per salvare la sua gente; il giuramento che credeva di non potere infrangere per nessun motivo.

E non lotterò mai per un compenso
Lotto per amore, lotterò per questo

Adesso quel giuramento aveva tutto un altro significato. Adesso quel giuramento era rivolto a qualcun altro.
Ma ciò non significava che avrebbe smesso di lottare; avrebbe combattuto con ancora più energia e forza, senza mostrare mai debolezza.

Io sono un guerriero
Veglio quando è notte

Lui era un guerriero. Lui l'avrebbe protetta da ogni cosa.

Ti difenderò da incubi e tristezze
Ti riparerò da inganni e maldicenze
E ti abbraccerò per darti forza sempre

Si girò, guardandola dormire, accanto a sé. Chissà se stava sognando. Chissà cosa vedeva, in quei sogni...
La accarezzò, sperando di non svegliarla. No, non avrebbe permesso neppure agli incubi di farle del male.

Ti darò certezze contro le paure
Per vedere il mondo oltre quelle alture
Non temere nulla io sarò al tuo fianco
Con il mio mantello asciugherò il tuo pianto

Era stata dura, i primi tempi.
Così diversi, così distanti. Non tutti capivano, ed era comprensibile, ma questo non li aveva scoraggiati.
Ce l'avrebbero fatta, sempre e comunque. Lei avrebbe sorriso, sempre; lui l'avrebbe confortata, in qualsiasi momento di tristezza o debolezza, sarebbe stato la sua forza.

E amore il mio grande amore che mi credi
Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi
E resterò al tuo fianco fino a che vorrai
Ti difenderò da tutto, non temere mai

Si scoprì sorridere a quel pensiero. Avrebbe davvero fatto qualunque cosa per lei. 

Lotterò con forza contro tutto il male
E quando cadrò tu non disperare
Per te io mi rialzerò
Io sono un guerriero e troverò le forze


Sapeva bene di avere bisogno di lei molto più di quanto lei ne avesse di lui. Era soprattutto da questo che derivava la sua forza.
Aveva avuto anche lui dei momenti di debolezza; aveva creduto quasi di non farcela. Ma poi gli era bastato stare con lei, sentire la sua voce, vederla.
Per lei si sarebbe sempre rialzato.

Ci saranno luci accese di speranze
E ti abbraccerò per darti forza sempre

La baciò dolcemente sulla guancia, inspirando il suo profumo, che tanto lo faceva impazzire.
Era tutto ciò che aveva di più caro, lo sapeva.
Era quella, la sua forza.
Era per lei che avrebbe combattuto, da quel momento in poi. Fino alla fine.

Giuro sarò roccia contro il fuoco e il gelo
Veglio su di te, io sono il tuo guerriero

Un ultimo bacio, prima di addormentarsi.
Un flebile sussurro, prima di chiudere gli occhi.
“Ti amo, Retasu”

 

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Hola! ^^
Sono un po' imbarazzata, non so bene cosa dovrei dire...
Come ho già accennato, questo è il mio primo esperimento, perciò se vi va fatemi sapere cosa ne pensate ^^
Ultimamente mi capita di ascoltare una canzone e pensare "wow, sarebbe perfetta per descrivere questo personaggio!" e così ho provato a rendere queste idee concrete XD
Sarò sincera, non sono una grande fan di Mengoni, ma questa canzone mi ha colpito moltissimo, tanto che ho scritto subito di getto tutto ciò che avevo in mente! 
Un bacio a tutti quelli che avranno il coraggio di leggere tutto, e ringrazio in anticipo chiunque abbia voglia di commentare in qualche modo! Sennò Pai ci rimane male ^^
ciao a tutti! ^^

mobo
 

 

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Capitolo 2
*** I can feel your halo, my sweet angel ***


Titolo: Halo
Artista: Beyoncé Knowles
Coppia: Kisshu/Minto


Ichigo.
Quel nome era diventato la sua ossessione, non molto tempo prima. Era un sogno e un incubo allo stesso tempo. Come il suono dolce delle onde prima che l'acqua ti travolga con tutta la sua furia.
Una cosa del genere era indescrivibile. Il dolore era straziante.
Non sarebbe stato possibile cancellarlo.
Era per questo che aveva creato quei muri attorno a sé. Era per questo che non avrebbe più dato spazio a nessuno.
Non lo avrebbe mai ammesso a nessuno, ma aveva avuto paura. Era terrorizzato all'idea di ritrovarsi ancora in quelle condizioni; quella debolezza, che quasi lo aveva portato alla follia, lo aveva fatto sentire troppo inerme per poter permettere che tutto ciò si ripetesse.

Remember those walls I built

Eppure, era successo di nuovo.

Well baby they're tumbling down
And they didn't even put up a fight
They didn't even make a sound

Era stato così facile buttarli giù. Non aveva neppure provato a fare resistenza, neanche per un secondo. VOLEVA che cedessero.

I found a way to let you in
But I never really had a doubt
Standing in the light of your halo
I've got my angel now
 

No, non aveva voluto resistere. Aveva scoperto quel calore, così bello, provenire da fuori quella roccia fredda che lo circondava, e non aveva più avuto il coraggio di allontanarsene.

It's like I've been awakened
Every rule I had you breakin'
It's the risk that I'm takin'
I ain't never gonna shut you out
 

E dire che si era imposto tutte quelle regole.
Mai più, si era detto. Mai. Era codardo, lo sapeva, ma non avrebbe permesso a qualcun altro di ridurlo in quel modo.
E invece, eccolo lì. Nella casa di Lei, nel divano di Lei, che ascoltava la voce di Lei che cantava sotto la doccia. Certo, per avere il DNA di un lorichetto non aveva proprio una voce cristallina, ma non avrebbe desiderato ascoltare un solo altro suono in quel momento. 
"Ma senti cosa dico!" Se qualcuno avesse per caso sentito quei pensieri, lo avrebbe sicuramente ridicolizzato a vita. 
-Ti sei rammollito, sai?- lo scherniva spesso suo fratello, per farlo arrabbiare -quella ti comanda a bacchetta, come un cagnolino-. Lui però aveva smesso di ascoltare queste sciocchezze. Ormai gli era chiaro che quella ragazza non poteva che rappresentare la sua forza. Sarebbe anche potuto essere un cane, si, ma un feroce cane da guardia.

Everywhere I'm looking now
I'm surrounded by your embrace
Baby I can see you halo

Era successo piuttosto in fretta, a dire il vero.
Il ritorno sulla Terra, il dolore mascherato dal solito modo di fare sarcastico e indifferente.
Non sarebbe dovuto tornare, si era detto. E la rabbia lo aveva portato all'arroganza, finendo per isolarlo. Eppure lei era rimasta; con quei suoi modi fintamente ostili, il suo fare testardo e una personalità nascosta dolce e bisognosa di affetto che aveva mostrato solamente a lui.

You know you're my saving grace
You're everything I need and more
It's written all over you face
Baby I can feel your halo
Pray it won't hide away 

No, non lo avrebbe mai detto; non avrebbe mai avuto il coraggio di esprimere certi pensieri. Però dentro di sé sapeva benissimo che non avrebbe più potuto fare a meno di quella ragazza.

I can feel your halo
I can see your halo

Lei era il suo angelo.

Hit me like a ray of sun
Burning through my darkest nights
You're the only one that I want
Think I'm addicted to your light

Era stato così semplice attaccarsi a lei. Emanava quella luce che non aveva nessun altro, quella luce che gli aveva mostrato subito la via d'uscita dall'oscurità.
Lui ora ne era completamente dipendente. Non avrebbe mosso un solo passo senza di essa.

I swore I'd never fall again
But this don't even feel like fallin'
Gravity can't forget
To pull me back to the ground again

Non avrebbe permesso a nessuno di portarla via, di questo era più che certo.
Quella luce rappresentava tutta la sua forza, ora, era il suo stesso respiro.

Baby I can see you halo
You know you're my saving grace
You're everything I need and more
It's written all over you face
Baby I can feel your halo
Pray it won't hide away

Sentì improvvisamente la porta della camera da letto sbattere, e si riscosse dai suoi pensieri.
Bene, aveva finito...giusto un'ora intera nel bagno; le donne...

***

La ragazza si sentì abbracciare da dietro, i capelli ancora bagnati e i vestiti in mano.
-Ma che fai, maniaco! Sei proprio un animale, non vedi che mi sto asciugando?!- urlò, tirando una gomitata nelle costole del suo “aggressore”.
-Aaahi, ma che modi! E io che avevo voglia di coccolare il mio passerotto canterino!- si lamentò lui, con uno sguardo da cane bastonato, toccandosi il fianco.
-Cos'è, ti metti pure a spiarmi mentre faccio la doccia? Non eri in salotto?- gli disse allontanandosi e squadrandolo da capo a piedi.
-Beh, non è che il volume fosse proprio così basso, e poi non mi dispiace ascoltare la tua voce...certo, diciamo che di solito preferisco un certo tipo di acuti un po' diverso, come tu sai fare solo in certe occasioni …e la guardò con un sorrisetto malizioso, che fece arrossire la mora ancora più di quanto non avevano già fatto quelle parole.
-La tua completa mancanza di romanticismo non finirà mai di stupirmi!- gli rispose prontamente lei dandogli le spalle, il tono più acuto del solito.
Sentì le mani di lui che la afferravano per la vita e cercò invano di mantenere un'espressione offesa.
-Ti adoro, colombella- quelle parole, sussurrate al suo orecchio con tanta dolcezza e tanta sensualità allo stesso tempo, la fecero cedere.
-Sei un idiota-
-Si, anche io ti amo- le rispose con fare divertito, poco prima che si scambiassero un appassionatissimo bacio.

Si, era lei il suo angelo.
Minto.





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Ma ciao a tuttiiiiiiiii!!!!
Prima di tutto, ci tengo tantissimo a ringraziare di cuore chi ha recensito il mio capitolo: tibby92, AngeloBiondo99, Ria, JunJun, Hyonotic Poison e Perla Bartolini (aggiungendo che siete state tutte adorabili e gentilissime) e un ulteriore bacio a chi ha addirittura inserito la storia tra le seguite! O.o Mi vergogno un po' di questo capitolo qui... mi sa tanto di shuojo da quattro soldi... ma che vi devo dire, questa canzone mi regala così tanta dolcezza da poter riempire una pasticceria *.* (battuta stupida, si, vi permetto di tirarmi dei pomodori, me lo merito)
Adoro questa coppia (lo specifico nel caso non si fosse capito) sono davvero una fangirl senza speranze
Beh, ditemi come vi sembra, se vi va, e grazie in anticipo se avete avuto la forza di leggerla! E di arrivare fino a qui senza che vi venisse il bisogno di coccolare un gatto..succede solo a me, quando sono piena di dolcezza?
Perdonatemi, sono stranamente piena di bisogno di fluff in questo periodo XD
ps: vorrei dedicare il titolo alla carissima Perla/Orma, perché l'inglese fa faigo Un beso, a presto! ^^
mobo

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Capitolo 3
*** Home is wherever I'm with you! ***


Canzone: Home
Artisti: Edward Sharpe & The Magnetic Zeros
Personaggi: Ichigo e...tutti <3


Un viaggio all'estero, interi mesi spesi lontano da casa. Certo, era stata felice!
Era stata un'avventura, una splendida avventura con l'amore della sua vita.
Ma...oh, come le era mancato il Giappone!

Alabama, Arkansas, I do love my Ma & Pa
Not the way that I do love you

Appena era tornata aveva preso un taxi con Masaya, che dopo averla lasciata all'entrata di casa con un bacio e un sorriso era risalito per andare a salutare la sua famiglia. Lei si era quindi precipitata dentro a salutare i suoi genitori...quanto le erano mancati!
I signori Momomiya pretendevano un resoconto completo su tutto ciò che non era stato detto durante le videochiamate e avevano dubitato che la ragazza avesse mangiato adeguatamente nel tempo trascorso all'estero, dopodiché la povera Ichigo aveva potuto finalmente respirare.
Dopo aver risposto a tante domande e ricevuto tanti abbracci, infine, era riuscita a convincere i suoi a lasciarla andare a salutare le ragazze.
-Non puoi andare domani? Sei appena arrivata, non si offenderanno mica!- le aveva detto suo padre.
Ma non capiva quanto ne avesse bisogno. Doveva andare da loro, non poteva più trattenersi!

Holy Moley, Me-oh-My, you're the apple of my eye
Girls, I've never loved one like you!

Loro erano parte di qualcosa di troppo grande per essere ignorato. Non erano solo colleghe, o amiche. Avevano condiviso un peso enorme, e lo facevano tutt'ora.

Man, oh man, you're my best friend,
I scream it to the nothingness
There ain't nothin' that I need

E Ryo e Keichiro...anche loro, quanto sarebbe stata contenta di riabbracciarli!
Non avrebbe rinunciato a rivederli entro la giornata neanche per tutti i dolci del caffè!

Well, hot & heavy, pumpkin pie,
chocolate candy, Jesus Christ
There ain't nothin' please me more than you

Aveva attraversato di corsa tutto il parco, ed ora eccolo lì, quel suo amatissimo edificio rosa.
Casa.
“Eccomi, sono a casa!”

Ahh, Home
Let me come Home
Home is wherever I'm with you

Con un balzo si ritrovò di fonte all'ingresso, e aprì.
Di fronte a lei, quattro ragazze stavano ripulendo il locale con fare stanco, ma con la solita aria allegra.
Una di loro, alta e dai modi un po' goffi, con dei lunghi capelli verde smeraldo, si girò verso di lei con un sorriso gentile: -ci dispiace, ma siamo chiusi, a quest...-
Le parole si spensero non appena vide la rossa alla porta, attirando l'attenzione delle altre, che distolsero l'attenzione dal loro lavoro e guardarono nella sua stessa direzione, avendo tutte reazioni simili a quella dell'amica.
-Ciao ragazze!- sorrise raggiante la ex Mewmew.
Fu un attimo.
La piccola Purin le saltò addosso in un mare di risate, Retasu corse ad abbracciarla, Minto si lamentò della sua solita disorganizzazione per non aver avvertito del suo arrivo anticipato, unendosi poi alle altre due. Zakuro guardò la scena per qualche secondo, come a godersi un vecchio ricordo ritornato reale, raggiungendo infine le amiche.

Certo, ne avevano passate davvero tante insieme.
E sarebbe sempre stato così.

I'll follow you into the park,
through the jungle, through the dark
Girl, I've never loved one like you

Moats & boats & waterfalls,
alley ways & pay phone calls
I've been everywhere with you

Non importava quanto tempo avrebbero trascorso lontane, alla fine si sarebbero sempre ricongiunte.

We laugh until we think we'll die,
barefoot on a summer night
Never could be sweeter than with you.

Eccola a casa.
Al caffè.
Con le sue amiche.

Ahh, Home
Let me come Home
Home is wherever I'm with you
 

-Ma guarda, allora sei riuscita a sopravvivere anche in un paese straniero...complimenti, non credevo che una testa dura come te potesse fare tanto...-
Ecco, momento idilliaco rovinato.
-Ah, si, Shirogane, anche a me fa piacere rivederti. Si, io sto bene, grazie!- nel pronunciare questa frase, la rossa gli fece la linguaccia, fingendosi offesa.
Ryo la guardò con il solito sguardo superiore e sogghignò, dandole un lieve colpetto sulla testa, cosa che fece arrabbiare la ragazza; si vedeva benissimo quanto fosse felice per quella sorpresa, ma non lo avrebbe mai ammesso.
-Su, Ryo, non ricominciare, è appena arrivata!- fece Keichiro con un finto tono di rimprovero. -Bentornata, principessa!-
Quelle parole parvero sciogliere la rossa, che ritornò subito raggiante e ricominciò ad abbracciare chiunque le capitasse a tiro (Masha compreso, ovviamente).

Il resto della serata trascorse tra dolci, offerti da Kei per festeggiare il ritorno della loro ex leader, e racconti su tutti gli avvenimenti degli ultimi mesi nei minimi dettagli.

Casa, dolce casa.

Home
Let me come Home
Home is wherever I'm with you

La la la la, take me Home
Mama, I'm coming Home

 

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Ciao, gente!!!!!!! XD (si, credo di essere diventata una presentatrice televisiva XD)
Ecco qui una song fic su Ichigo che, come avrete capito, è ambientata dopo il suo ritorno dal viaggio in Inghilterra col nostro caro Aoyama! *so già che verrò linciata per questo*
E' un po' diversa dalle altre che ho scritto, romatiche e dolciose, però la trovo comunque tenera ^^ 
Ho sempre pensato che in una situazione simile a uqlla delle nostre Mew Mew delle ragazze normali non potrebbero che ritrovarsi a fraternizzare in maniera profonda, insomma, hanno condiviso una segreto così grande e sono quasi morte insieme! 
Immagino il loro rapporto come un'amiciza indissolubile e fortissima, perciò ascoltando questa canzone, qualche giono fa, non è stato difficile farmi venire questa idea! XD
Spero che vi piaccia, è una cosa un po' simpatica e tranquilla, anche per distogliere l'attenzione di qualcuno al quale avevo parlato di una canzone per Shirogane che però non è pronta (perchè non mi piace,e devo capire perchè XD)
Ok, ora basta o scrivo più idiozie di quante non ce ne siano già in questa cosa che sto pubblicando XD forse non dovrei...mmm...no dai, lo faccio XD
Un bacione e grazie mille a chiunque abbia avuto voglia di leggere XD
E adorerei sapere cosa ne pensate, se vi va ^^

Hasta prontoooooooo!!!
mobo
 

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Capitolo 4
*** I've got one less problem without you ***


Titolo: Problem
Artista: Ariana Grande, Iggy Azalea
Personaggi: Ryo Shirogane, Ichigo Momomiya, Masaya Aoyama

 

Sembrava una serata come tante, al locale Mew. Le ragazze indaffarate, più tranquille per via della vicinanza dell'orario di chiusura e un Ryo che stava appoggiato accanto alle porte della cucina, osservando con finta indifferenza la sala del locale piena di clienti.
Tra questi, fissava con particolare attenzione un ragazzo seduto a un tavolo che parlava allegramente con la ragazza dei suoi sogni, che era momentaneamente in pausa. Masaya Aoyama.
Prima o poi avrebbe dato di matto, per forza.

Hey baby even though I hate you
I wanna love you
I want you
And even though I can't forgive you
I really want you
I want you!

Di certo lo facevano apposta. Non c'era altra spiegazione.
Okay, lui non era di certo una ragazzina dalla lacrima facile o un bambino ipersensibile, e non era da lui fare scenate, ma un minimo di tatto potevano averlo anche loro.
E sapete per quale motivo quel caro, adorabile ragazzo stava chiacchierando amabilmente nel suo locale, a un suo tavolo, in orario di lavoro, con la ragazza dei suoi sogni? Semplice: lei aveva chiesto il suo aiuto.
Quello stesso pomeriggio, si era presentata di fronte alla porta della sua camera in lacrime, dicendogli “di aver litigato con Aoyama-kun, e che adesso lui l'avrebbe odiata” e aveva continuato a piangere fino ad esasperarlo.

Tell me, tell me baby
Why can't you leave me?
Cause even though I shouldn't want it
I gotta have it
I want you!

Cosa avrebbe dovuto fare? Lasciarla in quelle condizioni? “Noooooooo, certo! Facciamoci del male da soli”, si era detto, “tanto peggio di così...”

Head in the clouds
Got no weight on my shoulders
I should be wiser
And realize that I've got

Osservava la scena da quel punto fin dal principio della conversazione, quando dopo aver chiamato lui stesso Aoyama avergli chiesto di sedersi a un tavolo e parlare con calma, si era allontanato lottando contro il suo stesso volere.
Però, pensandoci bene, sarebbe stato meglio così.
In questo modo sarebbe stato forse più facile dimenticarla, forse così si sarebbe tolto un problema!

One less problem without ya!
I got
One less problem without ya!
I got
One less problem without ya!
 

Un problema in meno, senza di lei...avrebeb dovuto convincersene.

I know you're never gonna wake up
I gotta give up
But it's you!

Non era servito a niente mandarle tutti quei segnali...quella ragazza era terribilmente ottusa di fronte a certe situazioni.
Avrebbe dovuto abbandonare la battaglia molto tempo prima. Per lei c'era solo Masaya.
Però come avrebbe potuto? Era pur sempre lei!

I know I shouldn't ever call back
Or let you come back
But it's you!

Avrebbe dovuto mandarla a quel paese, quel pomeriggio. Era diventata una specie di abitudine, ormai. Le succedeva qualcosa, si lamentava, non sapeva da chi andare a piangere e chiamava lui.
Avrebbe dovuto respingerla, dirle di arrangiarsi.
Ma era pur sempre lei!

Every time you touch me
And say you love me
I get a little bit breathless
I shouldn't want it
But it's you!

Ripensò alla settimana precedente, alla sera in cui lei si era sentita sola durante uno dei periodi di studio del ragazzo, che tendeva a lasciar perdere qualunque altra cosa durante i suoi ripassi pre-esami.
Lei si era ubriacata per bene con le sue amiche, e anziché tornare a casa a dormire aveva avuto la brillante idea di fiondarsi al caffè e piangergli addosso.
“Grazie Ryo, sei un vero amico. Non so come farei senza di te. Come si dice, già, in inglese? Oh, si! I love you!” aveva urlato ridacchiando e abbracciandolo dopo essere passata dalla sbornia triste a quella allegra in meno di dieci minuti e un intero pacchetto di fazzoletti.
“Se avesse studiato meglio l'inglese saprebbe cosa può voler dire davvero quella frase...” pensò, sconsolato. Quella volta aveva davvero rischiato di perdere il controllo.
Lei era stata così vicina, così vulnerabile...ma non avrebbe mai potuto comportarsi in quel modo.
Perché era lei.

Smart money bettin'
I'll be better off without you
In no time
I'll be forgettin' all about you
You saying that you know
But I really really doubt you
Understand my life is easy
When I ain't around you

Aveva davvero bisogno di un periodo di riabilitazione.
Non poteva continuare così, e lo sapeva.
Aveva parlato anche con Keichiro. Sarebbe tornato in America, per finire gli studi che aveva lasciato da parte per il progetto Mew.
Da qualche parte doveva pure iniziare, e stare a Tokyo non lo aiutava di certo.

And the best thing now
Is probably for you to exit
I let you go
Let you back
I finally learned my lesson!

 

L'unica cosa era farla uscire dalla sua vita.
Guardò ancora verso quel tavolo, la ragazza in questione aveva la mano in quella del suo fidanzato e lo guardava con quel suo sorriso pieno di amore.
Era ovvio che avrebbero fatto pace immediatamente.
Il motivo del litigio era dovuto, come sempre, all'insicurezza di Ichigo, che si sentiva trascurata dal ragazzo, troppo dedito allo studio nell'ultimo periodo.
In realtà aveva fatto tutto lei, come chiunque avrebbe capito. Masaya era solo parecchio tonto, e non vedeva il problema in quella situazione, ma ci teneva a lei, lo si poteva capire solo guardandoli.
Non aveva senso continuare a competere. Aveva perso in partenza.

There's a million you's baby boo
So don't be dumb
I got 99 problems
But you won't be one

Non importava più, avrebbe dovuto cercare ancora.
Non aveva bisogno di altri problemi.
Aveva passato tutto il periodo successivo alla battaglia finale a cancellare ogni traccia degli alieni (sebbene in fondo sapesse che in qualche modo li avrebbero rivisti presto) e aveva cercato di ritornare alla solita vita, aiutando le ragazze a fare altrettanto.

Head in the clouds
Got no weight on my shoulders
I should be wiser
And realize that I've got

Ora però era il suo momento.
Toccava a lui ritrovare la strada.
Toccava a lui ricominciare con un nuovo progetto.
E senza di lei.
Non aveva bisogno di crearsi altri problemi.

One less problem without you!

 

 

 

 

_______________________________________________________________________________________________________________________

*Spunta da dietro un muro con casco e giubbotto antiproiettile*
Ehilà! Come state?
*Le fan di Ryo la fucilano sul posto*
NOOOO non uccidetemi! Lo so, sono crudele, e lo so, lui non merita questo!
Avevo promesso a Hypnotic Poison una songfic su Ryo e, lo so, avevo detto che non l'avrei trattato male, ma questo è ciò che è uscito alla fine XD però sarò sincera, io l'ho scritta pensandola come una cosa positiva. Lui deve ricominciare, e deve stare bene. E il modo migliore è lasciarsi alle spalle i problemi.
(E avevo già detto come la penso a riguardo: secondo me Ichigo e Masaya sono fatti per stare insieme, altrimenti non sarebbero riusciti ad affrontare tutti quei problemi durante le battaglie! Certo, poi hanno anche loro i problemi di coppia che hanno tutti, ma non cambierò mai idea: a me questa coppia piace! XD)

Sinceramente ho trovato questa canzone perfetta per ciò che volevo esprimere: Ryo è chiaramente parecchio preso dalla nostra rossa, ma lei non se lo fila. E lui non la DEVE più aspettare.
Deve dimenticarla. Ci starà male, si. Non sarà facile, ovvio.
Però la cosa importante è che la supererà.

Ci tengo a questa song fic perché...beh, semplicemente perché è la più personale che abbia mai scritto.
Perché non sempre le cose vanno come vorremmo, e bisogna essere pronti a questa eventualità.
Perché quando questo succede dobbiamo imparare a dire “non voglio creare altri casini nella mia vita, ne ho già abbastanza, esci dalla mia vita che voglio ripartire!”
Perché bisogna imparare che a volte per stare bene dobbiamo prima di tutto rispettare noi stessi e non essere a servizio degli altri (anche se magari questi non lo fanno neanche apposta, come la nostra Ichi ^^)

 

Bene, e dopo queste inutili frasi alla Francesco Sole (ed è più lungo il commento del testo, ma era necessario) ringrazio chiunque abbia avuto la forza di leggere fino a qui senza tentare il suicidio e mando un bacione a tutti quanti, e un abbraccio a chiunque abbia la voglia di scrivermi cosa pensa di questo obbrobrio XD

Ciao ciaoooooooooo <3
mobo

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Capitolo 5
*** Bang. Bang. You shot me down. ***


 

Titolo: Bang bang (My Baby Shot Me Down)
Artista: Sonny Bono (Cher, Nancy Sinatra)
Coppia protagonista: Purin/Taruto


I was five and he was six
We rode on horses made of sticks
He wore black and I wore white
He would always win the fight.

“Che canzone triste” pensò Purin, ascoltando le strofe della canzone di quel CD straniero che Keichiro aveva deciso di mettere quel pomeriggio.

Si era rifugiata in cucina, con la scusa di volerlo aiutare a lavare i piatti, scusa che ovviamente lui non aveva bevuto, ma aveva assecondato la ragazzina senza dire nulla.

Bang bang, he shot me down
Bang bang, I hit the ground
Bang bang, that awful sound
Bang bang, my baby shot me down.

“Le aveva sparato un colpo al cuore”.

In effetti, il colpo al cuore c'era stato, eccome.

Peccato che per quanto lei avesse provato a contrattaccare, non era servito a nulla; il proiettile era probabilmente rimbalzato contro uno scudo più forte del previsto.

Seasons came and changed the time
When I grew up, I called him mine
He would always laugh and say
"Remember when we used to play?"

“Ti ricordi quando eravamo bambini e giocavamo sempre anziché lottare?” le aveva detto ridacchiando, quando finalmente si erano rivisti. “Che sciocchi, eravamo sempre attaccati”.

Bang bang, I shot you down
Bang bang, you hit the ground
Bang bang, that awful sound
Bang bang, I used to shoot you down.

Era lei quella forte, prima. Lei quella che non si lasciava abbattere.

“Stupido, idiota, testardo! Non capisci niente!”, era a dir poco infuriata.

Questa l'avrebbe pagata.

Tanto tempo ad aspettarlo, e lui con cosa torna? Con una frase stupida e... e senza sentimento.

Music played and people sang

Just for me the church bells rang.

Si sentiva sciocca. E triste. Voleva piangere, e questo la infastidiva.

Now he's gone. I don't know why

And till this day, sometimes I cry

He didn't even say goodbye

He didn't take the time to lie.

Era andato via così presto, a malapena si erano salutati. Aveva aspettato tanto. Aveva pianto tanto.

Aveva sperato tanto di rivederlo.

E ora eccolo, era tornato.

Bang bang, he shot me down
Bang bang, I hit the ground
Bang bang, that awful sound
Bang bang, my baby shot me down.

Niente abbracci, niente dolcezza. Solo un “ciao” e quella stupida e inutile frase da vecchi conoscenti.

Quello si che era un colpo al cuore.

Quello si che faceva male.

 

 

-Che cos'è questa lagna?-

Sussultando per la voce improvvisa, la biondina si girò di scatto. Taruto era entrato di soppiatto in cucina; si accorse solo un secondo più tardi che Kei non era più lì.

-E' una canzone, e si dà il caso che sia anche molto bella. E ora puoi anche sparire, grazie.-

Taruto rimase spiazzato da quel comportamento. Era da quando era tornato due giorni prima che Purin gli si rivolgeva in quel modo. “Ma che ho fatto?”

Era tornato, per lei. Lo sapevano tutti. E lei lo accoglieva così?

Bang bang, I shot you down

Bang bang, you hit the ground

-Purin-

Lei lo ignorò, fingendo di canticchiare la canzone che aveva appena sentito.

Stanco di quei modi, la prese per le spalle, girandola verso di sé.

-Purin, si può sapere cosa...- la sua voce si spense di colpo.

-Ma...stai piangendo.- Grande, che constatazione illuminante; se non fosse stato tanto preoccupato, si sarebbe tirato un pugno da solo.

-Tu...tu non capisci niente...io sono stata qui ad aspettarti, e tu...tu...idiota! Scemo! Stupido!-

-Purin, calmati, non capisco niente così!- disse il ragazzo, ignorano la sequela di insulti che la ex-mewmew gli stava lanciando addosso.

Per diversi minuti lei continuò a piangere e inveire contro di lui senza sosta, finché non sentì le mani di lui sul suo viso, e qualcosa di morbido che le toccava le labbra.

Le ci vollero diversi secondi per capire ciò che stava accadendo, e ancora intontita ricambiò titubante quel bacio.

Quando si staccarono, entrambi rossissimi, si guardarono negli occhi e lessero tante cose che prima non sarebbero riusciti a capire.

-Mi dispiace, Purin. Mi dispiace di averci messo tanto a tornare, mi dispiace di non avere avuto subito il coraggio di dire tutto quello che avrei voluto dirti nel tempo in cui siamo stati lontani, mi dispiace che tu sia stata tanto male. Ti pensavo sempre, ogni giorno; e quando finalmente sono arrivato qui, dopo tutto questo tempo, ho avuto paura. Temevo che tu potessi non provare ciò che provo io, che mi avessi dimenticato.-

Lei non parlò, analizzando quelle parole lentamente, senza fiatare, come spaventata di poter interrompere quel momento, e lui continuò.

-Mi sei mancata, terribilmente. E ora che sono qui devo farmi forza e affrontare la cosa; voglio stare con te. Me lo permetterai?-

La ragazzo lo osservò ancora per qualche istante, che a lui parve interminabile, dopodiché gli diede un altro bacio, molto più intenso e profondo del primo.

-Non andare più via-

-Non lo farò-

-Bene. Allora andiamo a casa, oggi devo fare una cenetta speciale!-

 

Da dietro la porta il resto del gruppo osservava la scena compiaciuto, zittendo il povero Kei, speranzoso di poter tornare finalmente nella sua amata cucina.

-Si, mio fratello ha proprio preso da me, ci sa fare! Non è vero, passerotto?-

-Kisshu, chiudi la bocca!-

 



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Ciao a tutti! ^^
Era da un po' che avevo il "prototipo" di questo capitolo nel computer, ma non avevo mai il coraggio di metterlo a posto XD
Ma ora andiamo, eccolo qui, sono pronta al linciaggio! XD sparate pure! (per rimanere in tema)
Ditemi quello che ne pensate, se vi va, io aspetto volentieri ^^
Grazie mille a tutti quelli che mi seguono e recensiscono, e grazie anche a chi passa solo a dare un'occhiata (ma se vi va di giudicare, non mi offendo di certo! XD)
Un bacione grande a tutti! Ci sentiamo alla prossima!
mobo

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Capitolo 6
*** Let me give your heart a break ***


Titolo: Give your heart a break

Artista: Demi Lovato


 

Strinse con delicatezza la scatolina blu in velluto che teneva tra le mani.

Era arrivato il momento, ed era spaventato a morte; ma non era tanto spaventato quanto emozionato.

Lei era tutto ciò che avrebbe sempre voluto, ne era certo. E lui avrebbe fatto qualunque cosa pur di poterla rendere felice. Certo, non era uno stupido, e ne aveva passate abbastanza da sapere per certo che la vita regala spesso e volentieri anche momenti difficili. Ma avrebbe subito e sarebbe passato. Perché sarebbe stato con lei.

Ripensava a tutte le cose che erano capitate, dal momento in cui si erano incontrati fino ad allora.


 

The day I first met you
You told me you'd never fall in love
But now that I get you
I know fear is what it really was

Non era stato facile riuscirla ad avvicinare, questo è sicuro.

Aveva versato tante lacrime, da sola.

Aveva dovuto combattere e aveva sofferto, come lui.

Aveva avuto paura, e lui ancora di più.

Ma era ora di dire basta a questa lotta.

 

Now here we are,
So close yet so far
Haven't I passed the test?

 

Ripensò al litigio del giorno precedente. Era iniziato dal nulla, da un banale discorso al ristorante, e si era presto trasformato in quell'insieme di lacrime e parole piene di rabbia.

Lei gli aveva detto di non voler continuare, perché sapeva che sarebbe comunque finita, prima o poi, e non lo avrebbe sopportato.

Lui aveva ascoltato, aveva provato a ribattere, ma dopo l'ennesima richiesta di lasciare l'appartamento se n'era andato.

When will you realize
Baby, I'm not like the rest

Ma non si sarebbe arreso, non ne aveva alcuna intenzione. Lui era diverso dagli altri, anche lei lo sapeva,e avrebbe dovuto ammetterlo.

Quello stesso pomeriggio, dopo avere trascorso la mattinata immerso nei suoi pensieri, aveva preso finalmente la sua decisione ed era corso in centro, nella gioielleria più vicina.

Don't wanna break your heart
Wanna give your heart a break
I know you're scared it's wrong
Like you might make a mistake

Non avrebbe più esitato, ne era certo. Non era un errore, ma la scelta perfetta.

No, non avrebbe perso altro tempo, aveva già aspettato abbastanza.

 

There's just one life to live
And there's no time to wait, to waste
So let me give your heart a break, your heart a break
Let me give your heart a break, your heart a break


 

 

Aveva preso un taxi e aveva osservato la scatola tra le sue mani in preda a migliaia di pensieri, sentendo la sua sicurezza vacillare per qualche istante, riprendendosi subito dopo.


 

Guardò fuori dal finestrino...ecco il suo appartamento. Ricordava ancora la prima volta che vi aveva messo piede; una domenica di pochi anni prima, dopo un temporale. Aveva ricevuto una chiamata da una delle ragazze che gli diceva, piangendo, che l'amica aveva avuto una crisi al lavoro e non rispondeva al telefono.

On Sunday you went home alone
There were tears in your eyes
I called your cell phone, my love
But you did not reply

Aveva chiamato e richiamato, ma nulla. Alla fine, preso dal panico, era uscito per recarsi a casa della ragazza, dove sarebbe arrivato entro pochi minuti. L'aveva trovata in lacrime, a terra. Era devastata. E lo sapeva, perché conosceva bene quello sguardo.

Lì aveva avuto inizio tutto.

The world is ours, if we want it,
We can take it, if you just take my hand
There's no turning back now
Baby, try to understand

Dopo aver pagato la corsa, scese dal taxi ed entrò nel condominio (aveva una sua copia delle chiavi) e si avviò al secondo piano.

Dopo diversi minuti di indugio di fronte alla porta, si decise ad aprirla, e non fu particolarmente sorpreso di ritrovarsi di fronte a una scena identica a quella che aveva ricordato pochi istanti prima.

Lei lo guardò, senza sapere cosa dire. Non si aspettava di vederlo così presto, ma infondo lo conosceva. Sapeva essere molto testardo quando voleva.


 

La ragazza non si mosse quando lui le si avvicinò. Desiderava che lo facesse, ma non sapeva come dirlo. Lui però sapeva come interpretare i suoi comportamenti; era questo che la portava ad amarlo così tanto; era questo a spaventarla a morte.

Però lo desiderava, così come lui voleva lei. Per questo non si sarebbe mossa vedendo il viso del giovane avvicinarsi al suo. Aveva desiderato solo quello, durante quella lunga, infinita notte che avevano trascorso lontano.

When your lips are on my lips
Then our hearts beat as one
But you slip out of my fingertips
Every time you run

Un bacio, un altro. Le loro mani che si intrecciavano, il bisogno l'uno dell'altro.

In pochi attimi si erano ritrovati in camera, a chiedersi scusa a vicenda, a sussurrarsi parole dolci, ad amarsi.

Non erano servite tante parole, era bastato il primo sguardo a farli riunire.

Don't wanna break your heart
Baby, I can ease the ache, the ache
So let me give your heart a break, your heart a break

Parlarono a lungo.

C'erano tante cose da chiarire, e tanti dubbi da distruggere.

 

Let me give your heart a break, your heart a break
There's just so much you can take
Let me give your heart a break, your heart a break


 

Forse fu improvviso, ma sicuramente ad effetto.

Keichiro si mise in ginocchio di fronte alla ragazza, le mani tremanti, ma la voce ferma.

-Zakuro Fujiwara. Ti ho già detto tutto ciò che penso della nostra relazione, e temo di non avere altre parole per ribadire quanto desideri restare al tuo fianco; ma ti amo, più di ogni altra cosa al mondo, e questo non mi stancherò mai e poi mai di ripeterlo.

Dunque ti chiedo: vuoi restare al mio fianco per il resto della nostra vita, permettendomi di fare tutto ciò che è in mio potere per vederti sorridere, ora e sempre?-

The world is ours. If we want it,
We can take it if you just take my hand.
There's no turning back now

 

Lei si ritrovò senza parole, sorpresa dalla velocità degli ultimi eventi. Era ancora scossa, ma quelle mani stringevano le sue con una fermezza tale da farla sentire in qualche modo protetta, al sicuro.

Lo guardò negli occhi, quegli occhi chiari e pieni d'amore, che riservava così dolci solo a lei.

Sorrise. Sarebbero stati solo suoi, da quel momento.

Si avvicinò e lo baciò con dolcezza.

-Sappi che lo prendo come un sì...perciò dopo non ti lamentare con me se mi sono fatto illusioni.-

Lei rise della battuta e lo abbracciò.

-Si, per tutta la vita. E ben oltre...- si fermò di colpo, come colta da un pensiero allarmante.

-Ma lo dico io alle ragazze...prima che tu dia loro la libertà di organizzare la cerimonia e riempire le stanze di merletti rosa e confetti-.


 


 


_______________________________________________________________________________________________________________________
Ciao gente! ^^
Sono risorta dal mondo dei morti, si! =( Ho avuto parecchi problemi di connessione, mi è spiaciuto non poter aggiornare!  Ma ora eccomi qui! ;)
Sinceramente, non so che pensare di questo capitolo... boh XD Questa coppia è una di quelle su cui sono sempre indecisa, nel senso che ci sono dei giorni in cui li vedo perfetti insieme, e altri in cui vedo meglio Zakuro con qualcun altro... ma oggi mi piacciono, direi XD 
Ok, dopo il mio solito delirio la smetto XD
Un bacione enorme a tutti quelli che leggono, e un grazie in anticipo a chi avrà vogli di lasciarmi un commentino, che mi farebbe molto molto felice! ^^
Grazie ancora a Jade Tisdale, AngeloBiondo99, Orma_ e tibby92 per le recensioni all'ultimo capitolo! ^^
Ciao ciaooooooooooo! =D

mobo


 


 

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Capitolo 7
*** Viva la vida ***


Titolo: Viva la vida
Artista: Coldplay
Personaggio: Deep Blue

 

 

Lui era un dominatore assoluto.

Un sovrano, ma non solo.

Un dio.

Gli sarebbe bastato un gesto, una parola, e chiunque si sarebbe piegato davanti a lui.

Perché nessuno sarebbe mai stato in grado di contrastarlo; nessuno, né in cielo, né in terra.

Questo è ciò che era stato solito credere.

 

I used to rule the world
Seas would rise when I gave the word
Now in the morning I sleep alone
Sweep the streets that I used to own

 

Eppure, cos'era accaduto? Che cosa stava accadendo?

Perché i suoi soldati, che fino a poco prima pendevano dalle sue labbra, gli si stavano rivoltando contro?

 

I used to roll the dice
Feel the fear in my enemy's eyes
Listen as the crowd would sing:
"Now the old king is dead!
Long live the king!"

 

Lui era sempre stato il più potente, ogni suo opponente tremava al solo sentirne pronunciare il nome.

Quando il suo spirito era tornato in questo universo, era stato acclamato dal popolo con venerazione.

 

One minute I held the key
Next the walls were closed on me
And I discovered that my castles stand
Upon pillars of salt and pillars of sand

Allora per quale motivo, adesso, i suoi uomini lo affrontavano?

Perché una ragazzina, una sciocca e inutile umana, lo fronteggiava con uno sguardo così carico di sfida?

 

I hear Jerusalem bells are ringing
Roman Cavalry choirs are singing
Be my mirror my sword and shield
My missionaries in a foreign field

 

Era così, dunque? Stava per scomparire?

Per mano di... questi esseri? E dei suoi stessi combattenti?

 

For some reason I can't explain
Once you go there was never, never an honest word
That was when I ruled the world

 

No. Non era importante, sapeva di non doversene preoccupare.

Era sempre stato solo contro tutti. Nessuno avrebbe mai capito.

Era sempre stato così, quando era lui al governo del mondo.

 

It was the wicked and wild wind
Blew down the doors to let me in
Shattered windows and the sound of drums
People couldn't believe what I'd become

 

A quei tempi era ancora un essere mortale, come tutti gli altri. Così, almeno, credeva.

Ben presto, in realtà, si era reso conto di essere destinato a qualcosa di più grande. Aveva scoperto poteri inimmaginabili.

Aveva visto la devastazione attorno a sé, la paura, il dolore. E aveva capito quale fosse il suo vero compito.

Lui era nato per dominare, per guidare i popoli; era nato per un bene superiore.

Nessuno al tempo era riuscito a credere in ciò che era diventato.

E ora sarebbe rinato.

 

Revolutionaries wait
For my head on a silver plate
Just a puppet on a lonely string
Oh who would ever want to be king?

 

Eppure eccoli di fronte a lui, pronti a sconfiggerlo, desiderosi di vederlo scomparire.

Avrebbe dovuto aspettarselo, dopotutto nessuno aveva mai davvero capito.

Un'altra volta, qualcuno cercava di contrastare la sua ascesa a quel potere che gli spettava di diritto. Ancora una volta, qualcuno lo guardava con quegli occhi.

Ma avrebbe sopportato, poichè conosceva il suo destino; per quanto gli altri non capissero, lui avrebbe continuato.


I hear Jerusalem bells a ringing
Roman Cavalry choirs are singing
Be my mirror my sword and shield
My missionaries in a foreign field

 

La sentiva; quella musica.

Il corpo che aveva utilizzato per il suo risveglio, contro ogni previsione, si stava ribellando.

Attorno a lui, il suo palazzo crollava.

Ma ciò che sentiva in quel momento era solo quel canto lontano.

 



Guardò di fronte a sè.
La ragazza umana, in lacrime, che gli punatava contro quella strana arma.
Quella luce stupenda che fuoriusciva dal suo petto, e il dolore che quella perdita gli portava, mista a un senso di rilassatezza tipico della perdita di un peso sul cuore.
Era finita. 
Poteva andare.

For some reason I can't explain
I know Saint Peter will call my name
Never an honest word
But that was when I ruled the world

Di nuovo aveva sentito quel richiamo.

Era stato sconfitto.

Ma, dopotutto, sapeva che sarebbe finita.

Era stato così, ai tempi in cui governava il mondo.

 




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Ehilà! =) come va?
Boh... non so bene da dove sia uscito tutto questo! XD
Avevo letto un capitolo di una fic in cui appare questo odiatissimo personaggio sotto una luce ben diversa da quella solita (http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=3048203 spero non si conti come pubblicità occulta xD), e mi è venuta in mente questa canzone.
Per chi non lo sapesse, questo brano ha moltissimi riferimenti diversi (religiosi e storici) molto interessanti, e l'ho trovato perfetto per questo personaggio (sebbene non credo di essere riuscita a renderlo come si deve). È la storia di un re che ha perso il suo regno, e tutto il concetto dell'album Viva la vida è basato sull'idea di rivoluzionari e guerriglieri. 
E...beh, ditemi cosa ne pensate, se ne avete voglia, anche solo con una frasuccia piccina XD
Grazie a tutti, vi mando un abbraccione grosso!
^^
mobo

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Capitolo 8
*** Uptown girl ***


 
Titolo: Uptown girl
Artista: Billy Joel
Personaggi: Kisshu, Minto

 

Uptown girl
She's been living in her uptown world
I bet she's never had a backstreet guy
I bet her momma never told her why
 
Lei è una ragazza dei quartieri alti.
Cresciuta tra persone altolocate.
Circondata da adulti, bambini e ragazzi di buona famiglia.
Ovviamente non è una ragazza adatta a un qualunque ragazzo di strada.
 
I'm gonna try for an uptown girl
She's been living in her white bread world
As long as anyone with hot blood can
And now she's looking for a downtown man
That's what I am
 
Però quel ragazzo ci avrebbe provato comunque.
Era chiaro che fosse stanca di quell’ambiente.
Le serviva qualcosa di nuovo, di movimentato.
Le serviva un “ragazzo dei quartieri bassi”.
 
And when she knows what
She wants from her time
And when she wakes up
And makes up her mind
 
Ci vorrà del tempo per convincerla, ma lui non cederà facilmente.
Le farà capire che è lui ciò che sta cercando.
Lui è quello giusto.
Lo sa, perché lei è la persona giusta per lui.
Lei è perfetta, sotto ogni aspetto.
E pur di conquistarla, lui sarebbe diventato perfetto a sua volta.
 
She'll see I'm not so tough
Just because
I'm in love with an uptown girl
 
Ci era cascato, un’altra volta; questa volta, però, c’era qualcosa di più.
Era innamorato, lo sapeva.
You know I've seen her in her uptown world
She's getting tired of her high class toys
And all her presents from her uptown boys
She's got a choice
 
Ora aveva l’occasione perfetta: la noia aveva iniziato a entrare nei pensieri della ragazza, accompagnata dalla curiosità.

Uptown girl
You know I can't afford to buy her pearls
But maybe someday when my ship comes in
She'll understand what kind of guy I've been
And then I'll win
 
Certamente non avrebbe mai potuto darle ciò che invece avrebbero potuto concederle quei ragazzi che era solita frequentare.
Quei “damerini inetti”, come aveva iniziato a definirli lei stessa (e certamente, lui aveva parecchio a che fare con questo suo nuovo modo di esprimersi), avrebbero potuto anche donarle gioielli e vestiti senza mai smettere, ma non sarebbero mai stati alla sua altezza.
“Lei è troppi gradini più in alto” si diceva lui.
 
And when she's walking
She's looking so fine
And when she's talking
She'll say that she's mine

 
Quando camminavano insieme, quando gli sorrideva… era bellissima. Era perfetta.
E avrebbe mostrato questa sua vera natura solamente a lui, ne era certo.
E il solo pensiero lo rendeva folle per lei.
She's my uptown girl
 
Quella sciocca, petulante, viziata, scontrosa, adorabile, splendida, dolcissima ragazza di buona famiglia.

You know I'm in love
With an uptown girl

E lui ne era innamorato. Incondizionatamente.
Era innamorato di quella cornacchietta dell’alta società.
 
 _______________________________________________________________________________________________________________________


-Oh, per l’amor del cielo, Kisshu! Questa è una serata di gala, cerca di contenerti! MI farai fare brutta figura!-
Il ragazzo si voltò verso la voce che lo stava ammonendo, la bocca piena di leccornie depredate dal tavolo del buffet.
-Mm sfo folo manhaddo uaccosina…-
-E non parlare con la bocca piena, screanzato!-
Minto sottrasse velocemente a Kisshu il piatto che aveva tra le mani, trascinando via il giovane per il polso.
-E’ l’ultima volta che ti porto con me. Sei un disastro.- Disse lei dandogli le spalle, dopo aver raggiunto un angolo appartato dell’enorme giardino in cui aveva luogo la festa.
-Ma dai, dici sempre così, e poi i porti comunque! Ammettilo, se non ci fossi io, ti annoieresti a morte, con tutti questi figli di papà!- le rispose lui, abbracciandola da dietro.
Quel gesto provocò l’immediato rossore della ragazza, che per la sorpresa non aveva trovato le parole adatte per ribattere.
-…Sei un idiota!- Sbraitò, spostando le braccia di lui, ormai vicina all’infarto per l’imbarazzo.
-Sai che sei adorabile quando sei a disagio, colombella?-
Lei allora si girò a guardarlo, pronta a rispondergli per le rime, ma lo sguardo negli occhi dell’alieno la fece desistere.
-Ora andiamo a casa a fare qualcosa di più divertente, mia dolce cornacchietta?- Le disse lui, avvicinandosi lentamente.
-Sei proprio un…buzzurro…- Gli rispose, chiudendo piano gli occhi.
Chi lo avrebbe detto…lei, ragazza di buona famiglia, cresciuta nell’alta società, con un alieno senza un minimo di galanteria.
“Eppure, ne sono innamorata” si ritrovò a pensare.
 
 



_______________________________________________________________________________________________________________________

Ehilà! 
Sì, sono viva! Incredibile, eh? XD
Perdono, sono stata impegnatissima! (non so se interessa a qualcuno, in realtà, ma se qualcuno esiste, chiedo scusa!)
Beh...che dite?
Ormai vedo Kishinto ovunque, quindi, oggi, ascoltando questa canzone mi sono detta: "ehi, Kisshu potrebbe cantarla a Minto!" ed è uscita questa...ehm...cosa...XD
Bene, non saprei cosa dire, lascio a voi eventuali commenti! ^^
Recensite, se avete un po' di voglia e tempo, così so cosa ne pensate! =)
un bacio!

mobo
 
 

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Capitolo 9
*** I don't wanna miss a thing ***


Titolo: I don't wanna miss a thing
Artista: Aerosmith
Personaggi: Masaya Aoyama, Ichigo Momomiya



Masaya aprì gli occhi lentamente; mosse appena la testa per sollevarla leggermente dal cuscino.
Doveva essere ancora presto, vedeva solo un flebile raggio di luce filtrare dalla finestra.
Silenziosamente, si voltò verso la direzione opposta, soffermandosi sulla figura accanto a lui.

I could stay awake just to hear you breathing
Watch you smile while you are sleeping
While you're far away and dreaming

Osservò il suo viso, l’espressione così rilassata¬ che lo ricopriva.
Sorrise con dolcezza; avrebbe potuto restare così per sempre. 

I could spend my life in this sweet surrender
I could stay lost in this moment forever
Well, every moment spent with you
Is a moment I treasure

Con una delicatezza estrema, abbracciò la ragazza al suo fianco, avvicinandola a sé.
Non aveva bisogno d’altro se non del calore e del senso di pace che quel corpo riusciva a trasmettergli.
Avrebbe voluto passare ogni istante con lei, così come erano in quel momento.

I don't wanna close my eyes
I don't wanna fall asleep
'Cause I'd miss you, baby
And I don't wanna miss a thing

Guardò distrattamente la sveglia sul comodino al suo fianco; le 7:00. Decisamente troppo presto, per una domenica mattina. 
Avrebbe potuto riaddormentarsi, per godere ancora un po’ di quella rara occasione di riposo, o alzarsi per passare un po’ di tempo da solo in tranquillità, ma il pensiero non lo toccò nemmeno.
Non avrebbe voluto sprecare un solo attimo in quel modo. 
Voleva restare così com’era, accanto a lei, dove poteva bearsi di quel dolce sorriso.

'Cause even when I dream of you
The sweetest dream will never do
I'd still miss you, baby
And I don't wanna miss a thing

Molto probabilmente, sarebbe anche stato capace di sognarla, se avesse deciso di richiudere gli occhi. Ma nessun sogno sarebbe stato paragonabile a quel momento.

Lying close to you
Feeling your heart beating
And I'm wondering what you're dreaming
Wondering if it's me you're seeing

A un certo punto, la vide sorridere. Chissà che cosa stava sognando. Chissà se nei sogni vedeva lui, così come accadeva nel suo caso.

Then I kiss your eyes and thank God we're together
And I just wanna stay with you
In this moment forever, forever and ever

Ne avevano dovute passare così tante, per arrivare a quel punto. Niente avrebbe mai potuto spezzare quel legame. Lui era nato per starle accanto, per proteggerla. 
Erano destinati a stare insieme, e di questo non poteva che ringraziare chiunque lassù fosse stato l’artefice del loro incontro. 
E adesso desiderava soltanto poterle stare accanto, come in quell’istante. Per sempre.

I don't wanna miss one smile
I don't wanna miss one kiss

Per questo motivo non poteva lasciarsi distrarre da qualunque altro pensiero. 
Non voleva perdere un solo istante, un solo sorriso, un solo bacio, dei momenti trascorsi con lei.

Well, I just wanna be with you
Right here with you, just like this

Tutto ciò che chiedeva, era di poterla abbracciare e sentire il suo profumo.

I just wanna hold you close
Feel your heart so close to mine

Stringerla a sé, tanto da sentire il battito del cuore di lei coincidere con il suo.

And just stay here in this moment
For all the rest of time

Non avrebbe mai potuto chiedere altro. Tutto ciò che stava vivendo in quel momento sarebbe bastato, non avrebbe mai desiderato di più, se non vivere quell’istante per il resto della sua vita.
I don't wanna close my eyes
I don't wanna fall asleep
'Cause I'd miss you, baby
And I don't wanna miss a thing




 
_______________________________________________________________________________________________________________________

Ehilà!
Visto? Sono viva! Ma quanto tempo era che non aggiornavo???? o.O
Lo so, lo so, non è un gran bel modo di ripresentarsi, so bene cosa pensa la maggior parte della gente di questo fandom, però non posso farci niente.. io trovo che Ichigo e Masaya siano... una bomba incontrollata di fluff e amore! <3 Non posso non descriverli insieme! 
E poi cercate di capirmi, ultimamente il fandom è intasato da adorbaili e stupende storie dolci e mielose, non potevo non rispondere a tono! XD

Beh, come sempre, grazie mille mille mille a chi legge, e ringrazio in anticipo chi avrà solo una piccola piccola voglia di recensire, così, per farmi sapere che ne pensa ^^

Un bacione enormissimissimo a tutti, a presto! (questa volta, per davvero, non sparirò più! XD)

mobo <3


 

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Capitolo 10
*** I am Titanium ***


 Titolo: Titanium
Aristi: David Guetta, Sia
Personaggi: Mew Ichigo
 
I suoi occhi, di quel celeste tanto chiaro da sembrare senza vita, la guardavano con una tale intensità e tanta freddezza da paralizzare ogni suo muscolo.
Quelle labbra, che solitamente si incurvavano in un dolce sorriso, ora erano distorte, creando un’espressione di pura rabbia e odio.
Quelle stesse labbra che le sussurravano sempre parole rassicuranti, e che ora si muovevano velocemente…stavano  producendo qualche suono, c’erano delle urla…ma era tutto confuso.
 
 
You shouted a loud
but I can't hear a word you say
I'm talking loud not saying much
 
Le stava dicendo qualcosa a proposito di Masaya, della sua scomparsa.
“Non è vero, non è possibile”; queste erano le parole che continuava a pronunciare.
 
I'm criticised, but all your bullets ricochet
 
Stava insultando il suo Masaya, il loro popolo, le sue amiche.
Rideva, il mostro.
Credeva già di aver vinto.
You shot me down
 
Un colpo partì da quel corpo, dritto verso di lei.
Lo schivò appena in tempo.
 
 
Uno schiaffo, gli occhi delle sue compagne. Le urla dei suoi ex-nemici.
Non avrebbe lasciato che tutto finisse in quel modo.
 
but I get up
 
Ichigo non seppe capire da dove giungeva quella forza che sentiva crescere dentro di sé, ma in un attimo si ritrovò in pedi, di fronte a lui.
Una nuova consapevolezza nel suo sguardo, il richiamo del suo DNA felino che la riportava alla realtà.
Questa era l’ultima battaglia. E loro avrebbero vinto, a qualsiasi costo.
 
I'm bulletproof
nothing to loose
Fire away, fire away
ricochet you take your aim
 
Altri colpi, altre schivate e contrattacchi.
Altre grida, altre lacrime.
Non importava; non aveva più niente da perdere, sarebbe andata avanti.
 
You shot me down
but I won't fall
I am titanium
 
Avrebbe potuto attaccarla ancora e ancora, lei non si sarebbe arresa.
 
 
Cut me down
but it's you who are further to fall
ghost haunt and kindred love
 
Alte urla dietro di sé: il giovane alieno, che le aveva permesso di arrivare all’interno dell’edificio era a terra, tra le braccia di Purin.
Sentiva la sua piccola amica piangere, il dolore nell’incrinatura della sua voce; sentiva i colpi delle sue compagne arrivare a segno sul chimero, le parole che urlavano contro l’ultimo  nemico.
Tuttavia, non si sarebbe voltata.
Presto sarebbe finita.
 
raise your voice
sticks and stones may break my bones
I'm talking loud, not saying much
 
Eccolo di fronte a lei, con i suoi discorsi, le sue parole sprezzanti.
I suoi colpi erano potenti, e Ichigo temette diverse volte di non riuscire a continuare la battaglia.
 
I'm bulletproof
nothing to loose
Fire away, fire away
ricochet
you take your aim
fire away, fire away
 
Cadde a terra, dopo l’ennesimo colpo.
Rialzarsi le sembrò più complicato del previsto. Ma non era il momento di arrendersi.
 
You shot me down
but I won't fall
I am titanium
 
Lei avrebbe sopportato,  perché sapeva cosa c’era in ballo.
Non avrebbe ceduto a quell’essere.
 
Stone hard
machine guns
fire at the ones who run
 
Non aveva previsto, però, quel sangue.
Non aveva previsto quel corpo tra le sue braccia, ora così freddo.
Non aveva previsto di sentire l’adrenalina scendere assieme a quelle lacrime.
 
stone hard those bulletproof pairs
 
 
 
 
 
Non immaginava di sentire nuovamente la voce del suo amato chiamarla, per poi sparire ancora dietro a quel volto crudele, che gli impediva di riprendersi il suo corpo.
 
You shot me down
 
La consapevolezza di ciò che stava accadendo la colpì di colpo.
Due corpi non possono coesistere nello stesso corpo.
Di nuovo, avrebbe dovuto fare una scelta che andava ben oltre le sue capacità di sopportazione.
 
Non avrebbe potuto ritirarsi, però. Lei era Mew Ichigo. Quello era il suo compito, il suo destino.
 
but I won't fall
I am titanium
 
Presto sarebbe finita, lo sapeva.
Pronunciò la formula della sua arma, e colpì.
Il suo cuore forse si sarebbe spezzato, ma ce l’avrebbe fatta.
Lei era Mew Ichigo.
Lei era una guarriera.
 
I am titanium
 
 
***
 
 
Le gocce di acqua µ avevano smesso di scendere, ma il silenzio non accennò a sparire.
Altre gocce avevano iniziato  a scendere dal viso delle guerriere, che non riuscirono però a gioire della loro vittoria.
 
Improvvisamente il piccolo corpo della loro leader emanò un forte bagliore, e con esso un’intensa sensazione di calore.
 
I am Titanium.




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Boh... non ho molto da dire... non so se mi piace tanto questo capitolo. Cioè, non lo capisco... e se non lo capisco io, direte voi, cosa lo pubblico a fare? XD
Non lo so, in un certo senso, mi piace, allo stesso tempo, quindi eccolo.
Ho voluto sperimentare una cosa nuova, ossia utilizzare una canzone per esprimere i pensieri di un avvenimento proprio del manga e non nato dalla mia fantasia.
E poi, beh... almeno una canzone cantata da Sia la dovevo inserire. Questa poi è assolutamente esterna al mio genere musicale, eppure è una delle mie preferite, in assoluto!

Fatemi sapere cosa ne pensate, se vi va! ;)
Byeeeeeeee
mobo <3 <3
         
                                             

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Capitolo 11
*** She's just a girl, and she's on fire ***


Titolo: Girl on fire
Artista: Alicia Keys
Personaggi: Zakuro, un po' tutti


She's just a girl, and she's on fire
Hotter than a fantasy, lonely like a highway


Era solo una ragazza, ma ne aveva già passate tante, in quella breve vita.
Era sola, perché aveva preferito andarsene, lasciare il passato dove stava.
 
She's living in a world, and it's on fire
Feeling the catastrophe, but she knows she can fly away


Prima che potesse accorgersene, era diventata una Mew Mew.
 
Aveva appena finito di girare uno spot pubblicitario, quella sera, ed aveva chiesto alla manager di lasciarla andare a casa a piedi, per fare una passeggiata e avere la possibilità di tranquillizzarsi dopo la stancante giornata.
In realtà, aveva percepito qualcosa di strano nell'aria. Era sempre stata piuttosto perspicace nel comprendere certi segnali prima ancora che si manifestasse un avvenimento in particolare, ma da qualche giorno questa sua abilità si era a dir poco sviluppata, rendendola sempre agitata.
Infatti, pochi minuti dopo aver iniziato a camminare, si era imbattuta in un mostro.
Non  seppe riconoscere la specie di quella creatura, e presto si rese conto che non potesse appartenere a questo mondo.
Di una sola cosa era del tutto certa. Non sarebbe potuta rimanere libera. Avrebbe dovuto agire.
Oh, she got both feet on the ground
And she's burning it down
 
Aveva sempre avuto uno spirito forte.  Aveva sempre dimostrato un’incredibile capacità di affrontare situazioni molto difficili. E non si tirò indietro neppure in quell’occasione.
Oh, she got her head in the clouds
And she's not backing down


Era stato piuttosto facile, a dire il vero. Una forte energia aveva iniziato a scorrere dentro di lei, calda, quasi scottante, come fuoco.
E si era trasformata.
This girl is on fire
This girl is on fire
She's walking on fire
This girl is on fire


Aveva affrontato già molte prove difficili. Avrebbe passato anche questa.

Looks like a girl, but she's a flame
So bright, she can burn your eyes
Better look the other way
 
Accadde tutto molto velocemente.
Una luce…quell’energia che si diffondeva lungo tutto il corpo, trasmettendo quel tepore in ogni singolo muscolo, e si concentrava infine tra le sue mani, creando quella che sarebbe diventata la sua arma Mew.

This girl is on fire
This girl is on fire
 
Si sentì bruciare.
Una frae fece eco nei suoi pensieri, e automaticamente le diede  voce.
Fuoco.
 
Il mostro era a terra, immobile, e presto sarebbe scomparso nel nulla.

She's walking on fire
This girl is on fire
 
Non seppe spiegarsi gli avvenimenti di quella notte ancora per diversi giorni, fin quando ricevette la visita di alcune strane ragazzine.
Aveva capito chi fossero nello stesso momento in cui le vide. Lo sentiva, non riusciva a spiegarselo in un altro modo.

Everybody stands, as she goes by
Cause they can see the flame that's in her eyes
Watch her when she's lighting up the night
 
Le parlarono di una squadra, di un progetto.
Di alieni, di un pianeta che rischiava ogni cosa.
Ma lei non volle ascoltare.

Nobody knows that she's a lonely girl
And it's a lonely world
 
Quelle ragazze si aspettavano troppo da lei. Non avrebbe mai potuto lavorare in un team.
Non avrebbe mai rischiato una seconda volta.

But she gon' let it burn, baby, burn, baby


Avrebbe combattuto, ma lo avrebbe fatto da sola. Era questa la sua convinzione.
Nulla le avrebbe fatto cambiate idea.

This girl is on fire
 
 
*****
 
-Zakuro-chan! Sbrigati, la torta è in tavola!-
-Ichigo, sei la solita cafona. Non vedi che sta cercando di stare tranquilla? E’ proprio necessario da parte tua trascinare tutti nella tua ossessione per i dolci?-
-Cosa? Ma come ti permetti?!-
-Ho solamente detto la verità. Sei vergognosa, cerca almeno di non sbavare sul tavolo! Potresti almeno darti una calmata, prima di diventare una balena-.
A quella risposta Ichigo osservò Minto in silenzio, lo sguardo pronto a fulminare l’amica sul posto. Stava per esplodere.
-Tu…brutt…-. La ragazza fu prontamente interrotta da una Retasu preoccupata di un’ennesima lite e un Ryo implorante di avere un minimo di calma almeno la domenica.
La ragazza nel frattempo si era avvicinata al tavolo, pieno di leccornie di ogni genere, nel mezzo delle quali si ergeva una splendida torta decorata con una glassa color glicine, che nel centro, con una sfumatura più scura, formava la scritta “Buon Compleanno, Zakuro-chan!”.
-Dai, esprimi un desiderio! Su, su!-
-Santo cielo, concedile almeno il tempo di prendere fiato!-
-Ma anche Purin vuole la torta!-
-Ragazze, per favore…-
-Oh, aspetta, devo fare la foto!-
-Reta-chan, anche tu…-
-Va bene, basta! Zak, please… Just do it. Quickly.-
Zakuro sorrise. Non si sarebbe mai stancata di assistere a scene come quella.
Desiderava solamente poter avere sempre accanto quelle persone, che ora le erano così tanto care.
 
 
-A me la fetta più grande!- gridò prontamente la rossa, dopo il taglio della torta.
-Sei la solita ingorda…- osservò Ryo, con il solito tono fintamente sprezzante.
-Shirogane! Non incominciare, non è giornata!-
La modella osservò silenziosamente la scena gustandosi la sua fetta di torta, accanto a una Minto piena di sdegno e una Retasu  ormai rassegnata.
No, non si sarebbe mai annoiata di passare momenti come quello.
-Ah, già, Zakuro-san. A che cosa stavi pensando prima? Avevi un’aria così seria!-
Anche Minto spostò la sua attenzione dallo spettacolo che aveva di fronte sul suo idolo, a quella domanda. In effetti, anche a lei era sembrata piuttosto pensierosa quella mattina.
-Nulla di che- si affrettò a rispondere lei. -Ricordi del passato. Nulla che abbia più  che fare con ciò che ho adesso-.
E così dicendo, sorrise alle amiche.  
Un sorriso dolce, e caldo.
 
 
 
___________________________________________________________________________________________________________________

Boh... io non lo so cos'è questa cosa, non fate domande, per favore XD
Erano mesi, e dico MESI che avevo questa canzone pronta tra i documenti, con frasi buttate qua e là, e non riuscivo mai a scrivere qualcosa che mi potesse piacere.
Ora non so, ditemi voi XD
So che la seconda parte può sembrare inutile rispetto alla prima, ma volevo esprimere sia la Zakuto solitaria e combattiva che quella dolce e riflessiva, che poi secondo me crrisponde a quella vera =) Infatti vedo la prima parte come un passato che lei stessa guarda da lontano, sapendo che non si ripeterà.
E lo so, il compleanno non c'entra niente, dato che qualche giorno fa c'è stato in realtà quello di Minto, ma diciamo che il "tributo" che le hanno fatto le Mewsketeers basta e avanza (non lo avete ancora letto???? andate, è fantastico! XD).
Beh, allora, ditemi cosa ne pensate, se vi va! =)
Bacione, grazie mille  a chi legge e un bacione in anticipo a chiunque recensisca <3

mobo ;)
 

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Capitolo 12
*** Like Animals ***


Titolo: Animals
Artista: Maroon 5
 
 
Buio.
Silenzio.
Era da solo, nella sua camera da letto.
Poi, il suono di un respiro, alle sue spalle.
 
Baby, I'm preying on you tonight
Hunt you down eat you alive
Just like animals, animals, like animals
 
Lei gli si avvicinò lentamente, con una calma tanto studiata da sembrare irreale; le sue mani, calde e morbide, che iniziavano a farsi strada sotto la camicia sbottonata di lui.
Nessun rumore, se non quello dei loro respiri che piano piano si facevano più affannati.
La sentì fare le fusa. Immediatamente divenne incapace di ragionare.

Maybe you think that you can hide
I can smell your scent from miles
Just like animals, animals, like animals
 
Quel suo profumo, quell’aroma di fragola che si mischiava all’odore di lui, lo stava facendo impazzire.

So what you trying to do to me
It's like we can't stop we're enemies
But we get along when I'm inside you
 
I loro caratteri così diversi, i loro continui litigi, tutto questo non faceva che alimentare quella voglia, quel bisogno quasi animale di stare vicini, di toccarsi.
Potevano sembrare nemici agli occhi di tutti, ma in quegli istanti non c’era nessuno che potesse mettersi tra loro.
Lei stessa non riusciva più resistere, ormai, e lo cercava, più di quanto non lo facesse lui.

You're like a drug that's killing me
I cut you out entirely
But I get so high when I'm inside you

Con questi pensieri si era voltato a guardarla, come stregato dai suoi occhi. Non poteva farne a meno, non più. Era diventata sua, e non sarebbe più stato capace di lasciarla andare.

Yeah, you can start over, you can run free
You can find other fish in the sea
You can pretend it's meant to be
But you can't stay away from me
 
Allo stesso modo lei non sarebbe mai più potuta scappare.
Certo, avrebbe potuto provarci. Avrebbe potuto tentare di tornare dal suo adorato “Aoyama-kun” e cercare la storia da coppietta perfetta. Ma non sarebbe durata a lungo, e anche lei lo sapeva perfettamente.
Era sua.
E lui apparteneva a lei.

I can still hear you making that sound
Taking me down, rolling on the ground
You can pretend that it was me
But no

La fece sdraiare sul letto, sotto di lui.
Ogni bacio era più intenso, ogni tocco più profondo.
Non passò molto tempo prima di sentire i primi gemiti.

Baby, I'm preying on you tonight
Hunt you down eat you alive
Just like animals, animals, like animals-mals

Per quanto sarebbe potuta continuare? Lui non lo sapeva, e non voleva pensarci.
In quel momento c’era lei, il suo corpo, il suo profumo. Solo quello. La ragione aveva già lasciato ogni spazio all’istinto.

Maybe you think that you can hide
I can smell your scent from miles
Just like animals, animals, like animals
 
Un’altra spinta, altri graffi sulla sua schiena.
E si accorse che anche lui aveva iniziato a fare le fusa.

So if I run it's not enough
You're still in my head forever stuck
So you can do what you wanna do
 
Aveva cercato invano di stare lontano da lei.
Inutile.
Erano nati per vivere insieme quei momenti.
Sarà stato il DNA, sarà stato l’istinto, non gli interessava dargli un nome.
Sapeva solamente che era qualcosa più grande di loro.

I love your lies, I'll eat 'em up
But don't deny the animal
That comes alive when I'm inside you

Lei aveva fatto lo stesso. Era scappata e poi tornata. E un’altra volta ancora.
Ma si era presto resa conto che quello stesso istinto prevaleva anche sulla sua ragione.

Don’t tell no lie, lie, lie, lie
You can’t deny

The beast inside

Dopotutto, quella era la stagione degli amori, per i  gatti.
 
 
 

 
****************************
 
 
 
Ryo si svegliò di colpo nel suo letto, il sudore che gli bagnava la fronte.
Era successo di nuovo.
“Perché la mia mente deve torturarmi in questo modo?”
Da tempo ormai faceva quei sogni. Stava impazzendo. E, ad essere sincero, iniziava a sentirsi un po’ un maniaco.
-Shiroganeeeeeee! Ancora a letto? Svegliaaaaa!-.
Eccola. La fonte dei suoi problemi. In persona.
-For God’s sake, Ichigo! Quante volte ti ho detto di non entrare in camera mia?-. Il biondo si passò una mano sul viso, ancora intontito dal risveglio.
- Non potevo non approfittare di questo momento! Ora capirai cosa significa doversi svegliare ogni santa mattina con la tua voce che urla al telefono!- trillò la rossa soddisfatta.
-Questo perché tu sei una ritardataria. E questa è forse la seconda volta che IO mi sveglio tardi, diversamente da qualcuno…-
“E indovina di chi è la colpa?” pensò, amareggiato.
-Sei il solito cafone! Vado a fare colazione, almeno parlerò con Keichiro, che è gentile e disponibile, diversamente da qualcuno…- sbottò girandosi verso la porta, pronta ad uscire.
-Ah, Ichigo…-. La ragazza girò la verso di lui con aria interrogativa; il tono di lui si era fatto improvvisamente serio.
-Potresti farmi il favore di evitare di mettere le canzoni dei maroon 5 nel locale? Non li sopporto più-.



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Hey! ^^ Buonsalve!
Lo so, lo so, qualcuno vorrà linciarmi XD però vedetela così, ho lasciato il finale abbastanza aperto! Non è deto che non si avvererà nulla tra i due XD
E' che questa canzone la volevo inserire da mesi... e la vedevo perfetta con questo paring, molto più di quanto potrebbe mai esserlo con Kisshu!
Perchè questi due, con il loro DNA di gatto, mi sembrano proprio attratti in modo "animale", carnale e istintivo.
Poi, vabbè...non sono normale, si sa XD
Beh, grazie in anticipo a chiunque legga e abbia voglia di lasciare un commentino (non uccidetemi XD)
Bacione a tutti!

mobo <3

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Capitolo 13
*** Heart to heart ***


Titolo: Heart to heart
Artista: James Blunt
Personaggi: Purin, Taruto




HEART TO HEART

Ormai era inevitabile. Aveva già ceduto.

La sua mente aveva lasciato da parte ogni inutile pensiero sulle missioni, sulle ricerche per l'utilizzo dell'acqua μ, sugli avvertimenti di suo fratello...C'era solo lei.
Era incredibile il modo in cui quella ragazza potesse cambiare ogni più piccolo dettaglio della sua visione del mondo; di come fosse capace di renderlo così vulnerabile con la sua sola presenza.
Come in quel momento, in cui si ritrovava completamente perso nell'osservarla correre per il parco Inohara, in una pausa dal lavoro -che in quella domenica di primavera si stava dimostrando a dir poco estenuante, almeno per lui-, fermandosi di tanto in tanto per controllare che lui le fosse sempre dietro.

There are times when I don’t know where I stand

Era bastato quell'attimo di distrazione, vagando per questi pensieri, e lei gli era arrivata accanto, facendolo sobbalzare.

You make me feel like I’m a boy and not a man

“Taru-taru!”
Eccolo. Quello stupido nomignolo che provocava in lui una sensazione di dolcezza tale da farlo arrossire ogni volta, come solo un bambino avrebbe potuto fare.

There are times when you don’t give me a smile

Fece per ribattere come suo solito, ma la sua reazione spontanea fu sospirare, sollevato dal vedere di nuovo il suo sorriso. Si era preoccupato più di quanto avrebbe mai ammesso, nei giorni passati.

I lie awake at night and worry for a while

Dopo il loro ultimo litigio lei era stata distante, scontrosa...Era stata seriamente arrabbiata. Ferita. Per colpa sua. Aveva temuto di aver rovinato tutto, come prevedibile, con il suo stupido orgoglio.

Ricordava perfettamente le sensazioni che aveva provato quel giorno: disagio, paura di un futuro incerto, paura di non essere ricambiato. Eppure in quel momento pensò che non sarebbe mai stato più felice di essere stato del tutto sincero, per una volta.

Ed eccolo lì, il suo splendido sorriso.

It’s ok ’cause I know
You shine even on a rainy day
And I can find your halo
Guides me to wherever you fall

Fu faticoso scacciare il bisogno di girarsi per l'imbarazzo. Non voleva perdere quegli occhi.
Quello sguardo, che lo riportava alla realtà ogni volta che si sentiva perso.
Quella luce che brillava ogni volta che lo osservava.

Le parole non sarebbero bastate a dire tutto ciò che provava in quegli istanti con lei.

If you need a hand to hold
I’ll come running
Because You and I
Won't part ’til we die

Le strinse la mano, avvicinandola. Aveva bisogno di quel contatto. Adorava sentire la sua pelle diventare più calda ad ogni centimetro di lontananza che cancellava.

You should know
We see eye to eye
Heart to heart

Le sorrise, e la osservò arrossire. Bene, perlomeno non era il solo a sentirsi in imbarazzo per quella situazione.

There are time when I cry ’cause you shed no tears

Purin ricambiò la stretta, tuttavia con un'energia diversa da quella che sprigionava solitamente. Taruto alzò lo sguardo, cercando di capire, ma lei spostò il suo verso il basso, le labbra tirate in una linea retta, come per trattenere qualcosa di troppo doloroso.

Il giovane alieno avvertì una morsa al petto. Sapeva cosa la rendeva triste. Era lo stesso motivo per cui non aveva mai avuto il coraggio di parlare. Di dirle ogni cosa, di toccarla, di amarla.

Your mind’s so far away but your body is right here

Non pensiamoci, si erano detti a vicenda.

Ma era impossibile.

There are times when I just walked at your door
And thought I’d never get to see you anymore

Il pensiero della separazione era struggente. Perché sarebbe accaduto; era inevitabile.
La missione era quasi al termine, e lui sarebbe dovuto tornare.

It’s OK ’cause I know
You shine even on a rainy day

Le accarezzò la guancia, con dolcezza. E finalmente lei lo guardò di nuovo.

Ancora una volta con quel suo sorriso, che ancora una volta spezzò la sua tristezza.

E ancora ecco quel calore, il brivido della sua vicinanza.

Non avrebbe permesso che quel momento venisse rovinato da quell'inutile pensiero.

And I can find your halo
Guides me to wherever you fall

Era un pensiero infantile, molto, e senz'altro sciocco. Eppure continuava a credere che non sarebbe bastata la distanza a separarli.

Si sarebbero sempre ritrovati, come già avevano fatto, nonostante entrambi lo avessero ritenuto possibile, il giorno della partenza dalla Terra.

If you need a hand to hold
I’ll come running

Sapeva che le sarebbe stato accanto, perché aveva bisogno della sua presenza. Perché la sola idea di allontanarsi da lei lo faceva sentire debole. Perché, inspiegabilmente, anche lei aveva bisogno di lui.

Because You and I
Won't part ’til we die

“Io non ho nessuna intenzione di allontanarmi d te, Purin”.

You should know

Lui stesso si sorprese di quelle parole, non tanto per il loro significato, di cui era sicuro, quanto più per la fermezza con cui le aveva pronunciate, nonostante i suoi pensieri fossero così incerti.

Anche la ragazza lo aveva notato, avvertendo la forza di quella frase. E questo bastò a rilassarla. E le riportò quel dolce sorriso che riservava solamente a lui.

We see eye to eye

Le accarezzò di nuovo la guancia, questa volta con più forza, come per essere certo di non perderne il contatto, facendo poi scivolare la mano sotto il mento della giovane. Ne osservò i lineamenti, ormai adulti, ritornano su quei meravigliosi occhi e poi scendendo sulle labbra, sottili ma invitanti, avvicinandovisi.

Fu un bacio dolce, ma non infantile. Lei lo aveva attirato a sé, sorridendo, beandosi di quel contatto.

Heart to heart






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Ciaooooo ^^ eh sì, sono viva!
Beh, non c'è molto da dire... era da qualche giorno che avevo voglia di scrivere qualcosa su una canzone di James Blunt (lo amo) e 
Glaucopide mi ha dato la spinta di cui avevo bisogno XD grazie, cara! <3
Ah, tra l'altro, nella mia idiozia ho sempre dato per scontato che la gente conoscesse le canzoni che inserisco nelle mie songfic, quindi magari mi faccio furba e vi lascio il link per ascoltare questa meraviglia: https://www.youtube.com/watch?v=CsFb661EXsI
e qui la traduzione, nel caso qualcuno non fosse pratico della lingua ^^:

Ci sono momenti in cui non capisco dove mi trovo
Tu mi fai sentire come se fossi un ragazzino e non un uomo
Ci sono volte in cui non mi concedi un sorriso
Ed io rimango sveglio la notte e mi preoccupo per un po' di tempo

Rit. Va bene, perchè so
che tu sei in grado di risplendere anche in un giorno di pioggia
Posso trovare la tua aura
che mi guida ovunque tu cada
se avrai bisgono di una mano da stringere
arriverò correndo 
perchè io e te non ci separeremo fino alla morte
Dovresti sapere che siamo occhio a occhio
cuore a cuore

Ci sono volte in cui piango, perchè tu non versi una sola lacrima
La tua mente è così lontana quando il tuo corpo è qui
Ci sono state delle volte in cui sono arrivato alla tua porta
e ho pensato che avrei potuto non vederti mai più

Rit.


Bene, non so che altro dire...Grazie a chiunque abbia letto e rigrazie a chi abbia voglia di farmi sapere cosa pensa di tutto questo XD 
Un bacio a tutti, grazie per l'attenzione ^^
mobo <3

 

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Capitolo 14
*** All the things I've lost on you ***


Titolo: Lost on you

Atista: LP

Ambientazione: nave aliena - viaggio di ritorno dalla Terra

Personaggi: Kisshu Ikisatashi

 

 

 

When you get older, plainer, saner
When you remember all the danger we came from

 

Chissà se tra qualche anno ricorderai tutto ciò che c’è stato.

Chissà se quando sarai cresciuta, quando sarai adulta, quando sarai madre, e forse nonna, ripenserai al passato. Se rivedrai le nostre battaglie con lo stesso sentimento con cui le vedo io, o se le considererai solamente una parentesi di una gioventù qualunque, o un’avventura momentanea.

 

Burning like embers, falling, tender
Long before the days of no surrender
Years ago and well you know

 

Eravamo come il fuoco, io e te. Divampavamo, nonostante ciò che ci circondava fosse ormai cenere.

Io, per te, bruciavo. E per te mi sarei anche buttato nel fuoco più vivo.

E’ stato anni fa, ma sento ancora quel calore. Troppo, insopportabile, come se ci fossero sempre i resti di una brace incapace di estinguersi.

Chissà se io sarò capace di dimenticare.

 

Smoke 'em if you got 'em
'Cause it's going down

 

Dimenticare, come farai tu, con la tua nuova vita.


All I ever wanted was you

 

Tu eri tutto ciò che desideravo.

 

I'll never get to heaven
'Cause I don't know how

 

Non riuscirò mai ad avere pace, non resterà mai solo la cenere. Non ne sono capace.

Non ci riesco.

Non posso.

 

Let's raise a glass or two
To all the things I lost on you

 

Pensa a quante cose ho messo da parte per te.

Quante ore passate a sperare, a cercare di spegnere quelle fiamme.

 

Tell me are they lost on you?

Le senti, gattina?

C’è ancora un ricordo di quelle fiamme, in te?

 

Just that you could cut me loose
After everything I've lost on you
Is that lost on you?

 

Quanto ho perso, non puoi immaginarlo.

Quante notti, quanta speranza.

Perché non esiste più nulla da quel momento, non c’è nulla se non quella ferita che arde, si accende e non vuole spegnersi.

 

All I ever wanted was you

 

Sono un guerriero caduto, che si strugge di fronte all’evidenza che non avrà mai ciò che desidera davvero.

Tutto ciò che desideravo eri tu. Solamente tu.

Ed ora non posso fare altro che ridere di me stesso e di tutte le cose che ho lasciato lì, sul quel pianeta, assieme a te.

 

Let's raise a glass or two
To all the things I've lost on you
Tell me are they lost on you?

 

Pensi mai a me? Pensi mai a noi?

Io non ho altro pensiero. Sono soffocato, queste fiamme mi rubano ogni traccia di ossigeno.
 

Just that you could cut me loose
After everything I've lost on you
Is that lost on you?

Ho perso la mia dignità.

Ho lasciato la mia stessa anima, con te.

Hai preso il mio respiro nell’istante in cui ho avuto la pessima idea di rubarti quel bacio.

 

Is that lost on you?

 

E’ ancora lì con te, sulle tue labbra, il calore di quel bacio assassino?

 

Is that lost on you?

 

Ora lo so. Conosco ciò che ho perso.

Conosco il freddo bruciore dell’essere in due, ma amare da solo.

Ho lasciato con te persino l’amore, quello che credevo mi avrebbe ucciso. Perché ho capito ora che anche l’amore muore (*).

 

 

 

 

___________________________________________________________________________________________________________________________________________

(*) cit. di Herman Hesse. La trovo un’espressione magnifica.

 

 

Beh, che dire...Sono una persona deprimente XD No, dai, prendetela così...è un prequel della “halo” al capitolo 2
*scrive cose deprimenti e poi se ne pente, cercando di tirarsi su il morale arrampicandosi sugli specchi*

Ho sempre voluto dare voce ai pensieri del nostro povero cuore spezzato per eccellenza, ed ascoltando questa canzone mi sono sentita ispirata.

L’argomento non è facile, credo sia capitato a tutti di sentirsi vicini al nostro alieno almeno una volta nella vita, spero tanto di non essere stata troppo banale.

Ringrazio di cuore chiunque abbia avuto il coraggio di leggere tutto senza soffomitare (cit.) e chi avrà la dolcezza di scrivermi cosa ne pensa, mi farebbe davvero piacere ^^

Grazie <3 un bacione grandissimoooo!

mobo

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