Il velo è tolto:Missione Danimarca

di agentex
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un nuovo inizio ***
Capitolo 2: *** il nuovo comandante ***
Capitolo 3: *** lui,lei e l'altro lui ***
Capitolo 4: *** una pagina del mio diario ***



Capitolo 1
*** Un nuovo inizio ***


Era una giornata piovosa e il pullman che si dirigeva verso la caserma era pieno di pennuti. Tra questi c'era Skipper,un giovane pinguino pieno di speranze che credeva e voleva che il suo futuro fosse lì,un soldato tra i soldati e forse,qualche giorno, qualcosa di più di una semplice recluta.Il pullman arrivò a destinazione:la caserma era niente più che un grande hangar verde con un recinto alto non più di 15 metri con sopra quest'ultimo una rete spinata attorcigliata.Il terreno era fangoso, pieno di pozzanghere e oggetti di ogni tipo;sopra la porta dell'hangar c'era scritto:DEPT 51.Al vedere quella caserma il cuore del pinguino si riempì di gioia:finalmente avrebbe imparato a difendere se stesso e gli altri perché anche a scuola,come nell'Università,veniva maltrattato e preso in giro dai bulli,e si era ripromesso che,una volta maggiorenne, sarebbe andato nell esercito e che sarebbe diventato un vero soldato per non farsi più calpestare da esseri presuntosi.E così eccolo li,con le altre 13 reclute a prepararsi alla sua nuova vita."13"-pensava-''il 13 è un numero significativo,forse è un segnale". In seguito intravide,tra tutti,un pulcinella di mare,anche lui con il sorriso stampato sul becco.Era abbastanza in forma,aveva degli occhi dorati e...''delle ali bellissime...''-pensò il pinguino,che subito dopo sussultò per la sorpresa di quel che aveva anche solo pensato.Non dedicò altre attenzioni al pulcinella,ma si concentrò su quel nuovo inizio e,in modo più specifico,al suo bagaglio che, solo dopo alcuni attimi,si era accorto di non aver disfatto.Il giorno seguente la sveglia suonò alle 5 del mattino e Skipper, nonostante si fosse preparato ed esercitato a svegliasvegliarsi a quell'ora, sussultò e batté la testa contro il letto sovrastante. Tempo dopo erano sull'attenti in cortile.Era nuvoloso e il terreno era ancora bagnato dalla pioggia del giorno precedente.All'improvviso arrivò un pinguino alto,muscoloso e con uno sguardo fiero eppur sarcastico. Aveva gli occhi rossi e una strana cicatrice che formava tre linee verticali sulla parte sinistra del volto.-Buongiorno signorine! Io sono il vostro nuovo comandante:il mio nome è Rock McIron e voglio che voi mi considerate un padre molto severo,che vi punisce per ogni piccolo errore da parte vostra,quindi obbedite senza fare domande o ve la vedrete con il sottoscritto!-Skipper osservò da testa a piedi quel pinguino che,seppur avendo una voce alta e solida,urlava.Era un soldato di tutto rispetto che camminava avanti e indietro per tutta quella pila di reclute.
-Come stavo dicendo io sono il vostro nuovo padre e mi sono presentato,quindi ora è il vostro turno,femminucce!-fece con lo sguardo rivolto a Skipper
-Io sono Burt O'Brian, signore!-esclamò un pinguino con la parte sottostante del becco un po' più avanti della parte di sopra.-Ottimo!Beh,d'ora in poi sarai Zucca di Halloween! Ora ti starai chiedendo perché mai abbia scelto questo nomignolo...la risposta è semplice:la tua testa è vuota come una zucca che viene preparata per Halloween! Bene,passiamo al prossimo-disse rivolgendosi a Skipper-Tu hai la testa troppo piatta per i miei gusti...testa a tegamino!-si continuò così per altre 4 ore,finchè quel comandante pazzo non avesse un nomignolo per ognuno dei presenti.Cominciarono gli allenamenti e per Skipper non fu facile,ma si motivò dal fatto che Hans,il pulcinella della giornata passata o, come denominato da Rock,becco d'Arlecchino,ce l'aveva fatta e quindi doveva farcela anche lui.Passarono giorni che furono sempre più duri per Skipper,ma lui non mollò,deciso a rimanere al livello del pulcinella. Una sera,finiti gli allenamenti, si diresse verso la sua stanza,ma assolto com'era nei suoi pensieri,aveva svoltato verso i bagni;li ad aspettarlo c'erano i bulletti della caserma che erano invidiosi di quel tipetto fragile,eppure più bravo di loro in tutto.Lo presero una pinna ciascuno e gli infilarono la testa nel water.Non so cos'altro avevano in mente per Skipper,ma appena in tempo intervenne Hans e scacciò quei bulletti. -Stai bene?Niente di rotto? -Si...credo.Austriaco? -No,Danese!Americano?-a quella domanda Skipper annuì e poi guardò Hans negli occhi,in quei bellissimi occhi dorati,che,seppur così belli,non erano suoi,ma del pulcinella''ma questo non ha senso!"pensò Skipper chiedendosi per cosa e perché stava pensando.
-Stai bene?-chiese Hans un po' preoccupato. Skipper non disse niente,ma come tutta risposta sorrise;voleva baciare quel pulcinella,non sapeva perché, ma lo voleva baciare,invece gli strinse l'ala e se ne andò.Rimpianse,nella notte,di non aver fatto quel che aveva voluto.Il giorno seguente fu molto bello per Skipper,perché c'era un sole alto e splendente.Andarono,sotto la guida di Rock,in un bosco:-Allora femminucce, qui dimostrerete quel che avete imparato in queste settimane.Adesso questi vi possono sembrare comuni fucili da paintball,ma un giorno saranno armi vere e proprie che saranno pronte per uccidervi! Bene...e...iniziate!
Mentre combattevano Skipper era nascosto ad aspettare il suo turno di entrare in scena e mentre era nel suo nascondiglio rifletteva sulla sua nuova vita,su Hans,e sul perché ogni volta che lo vedeva avampava e il suo cuore cominciava a battere forte.Su una cosa era sicuro,però:aveva finalmente trovato un amico!


NOTE DELL AUTORE: Spero che il primo capitolo vi sia piaciuto e che non risulti troppo cortoXD.Ad ogni modo recensite e ditemi se continuare la storia;conto soprattutto sulle recensioni dei maestri in questo sito(se non siete tra i nominati non prendetevela,mi sarò dimenticato di voi:/):syugi-the new riddler-vampirerock-lunaevenere-vikyfaro.Bene per ora(com'è mio solito dire)passo e chiudo agentex -

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Capitolo 2
*** il nuovo comandante ***


Era ancora nascosto nel tronco di quell'albero, quando arrivò Hans ansimante e si nascose in quello stesso posto.Skipper ne fu sorpreso,ma non disse niente,gli piaceva la compagnia del pulcinella.
-Sai che quando rimarremo solo noi due sarò io ad eliminarti e vincere?-disse con tono scherzoso
-Sognatelo,becco d'arlecchino!-rispose Skipper con il suo,oramai acquisito,tono sarcastico
-Lo vedremo-e dicendo questo,il pulcinella scappò fuori.Skipper sorrise e usci insieme all amico,perché il silenzio gli aveva suggerito di entrare in scena.Camminò in modo attento e fu quasi colpito,ma evitò il colpo e sparò,colpendo il suo aggressore.In mezzo alla fronte del suo avversario c'era, ora,un puntino giallo.
Un altro era stato eliminato!Skipper sorrise sicuro si sé e proseguì. Ripensava a come sarebbe ritornato al campo vittorioso e con la testa alta.Ma per vincere doveva eliminare gli altri due:becco d'Arlecchino e zucca di halloween; a quest'ultimo rimanevano solo tre colpi,che secondo lui gli bastavano per vincere.
Hans si guardò intorno e poi,sentendo un rumore,si nascose nell'ombra di un albero.All'improvviso sentì due ''CRACK!''e si ritrovò con un puntino rosso in mezzo alla fronte e uno nella parte sinistra del petto.Non si sa come,ma qualcuno era riuscito a farlo fuori,lui era sicuro che non era nessuno tra i due rimasti in gioco.In seguito si sentirono altri quattro''CRACK!''e capì che anche gli altri avevano fatto la sua stessa fine.
-A questo punto,se eravate sul campo da battaglia,sareste come i tre moschettieri: morti e sepolti!-una voce più spessa del normale,con un accento austriaco, gridò al bosco e ai suoi ospiti.Anche se somigliava alla voce di McIron, non lo era.-Femminucce,riunione!-quando sentì quella voce Skipper la riconobbe:quella si che era la voce di Rock!Tra meno di tre minuti s'era di di nuovo formata quella pila di soldatini,che sembrava non finire mai.
Skipper era il terzo in quella famigerata fila ed era il preferito di Rock: preferito nel senso che torturava lui più delle altre reclute.
Skipper intravide un pinguino davanti a sé, un pinguino dai capelli biondi,le spalle larghe e i muscoli non troppo pompati.Appena Rock lo vide sorrise eppure aveva lo sguardo triste,e Skipper si chiedeva perché.
-Signorine,è con piacere che vi annuncio che questo è il vostro nuovo comandante.Si chiama Friedrich Wolfgang Mataussen e prenderà il mio posto!-dicendo ciò strinse la pinna al biondo e aggiunse:- Io sono un angelo in confronto a lui!E come ultimo annuncio,ma non per importanza,vi annuncio che siete appena stati promossi a teenager!-detto questo fece il saluto tipico dei soldati e guardò Herr per dirgli< < sono tutti tuoi,fai del tuo peggio > >
Skipper guardò i due da testa a piedi e li confrontò:uno era serio,l'altro aveva quel sorriso sarcastico,uno aveva gli occhi blu,pieno di sé,l'altro gli occhi rossi,quegli occhi rossi che lo avevano guardato per molto tempo,in modo spietato,ogni volta che i loro sguardi si incontravano.Di corporatura erano praticamente uguali.
Ripensò un attimo a quel sorriso...il sorriso sarcastico di Rock McIron, si ricordò inoltre del primo giorno,quando,vedendo quella coda di cavallo lo aveva deriso,ma col passare del tempo imparò a rispettarlo,perché tutto quel che sapeva lo doveva a lui.
Con il tempo acquisì anche il suo sorriso e il suo sguardo.
Wolfgang Mataussen all'inizio gli sembrò un nome buffo,ma quando i suoi occhi incontrarono quelli dell austriaco,il cuore quasi gli si fermò:aveva visto in quegli occhi blu il rossore del sangue,il dolore profondo di perdere una persona per te cara.Riuscì a guardare fin dentro il suo cuore e quando si accorse di quello che aveva visto fece un passo indietro, spaventato.Dopo qualche istante abbassò il suo sguardo,perché non si ritenne degno di guardare negli occhi quel pinguino,quel generale che aveva vissuto tanto dolore.
Fu allora che sussultò: si accorse che i suoi allenamenti,che riteneva un inferno,non erano niente a confronto della vita di quel Mataussen.
-Sapete,mi sono quasi affezionato a voi,signorine-fu Rock a rompere il silenzio-ma ora devo proprio lasciarvi,perché non c'è posto per uno come me in un mondo così tecnologico,e poi,guardiamo in faccia la realtà: io sono solo un inutile vecchio-disse con tono quasi scherzoso.
Fece un altro saluto,questa volra però rivolto ai soldati.Si voltò per andarsene,e Skipper stava assistendo a quella scena inerme,nonostante ciò si sentì in dovere di intervenire:-Se permette,signore,io non vi considero un vecchio,perché avete ancora da insegnarci,abbiamo bisogno di voi,e poi...-il suo tono si fece insicuro, il suo corpo si rilasso e il suo capo si curvò verso il basso.Rock si girò appena ma disse:-Continua,testa a tegamino!-il suo tono era innegabilmente curioso.
-Ecco,signore...mi mancherete,tutto qui-disse tutto d'un fiato con tono esitante.Ad un tratto incontrò di nuovo quegli occhi rossi,ma,a differenza delle altre volte erano pieni di speranza e forse anche gioia. Come risposta coda d'inverno*curvò il becco verso l'alto e,avvicinandosi a Skipper,gli mise una pinna sulla spalla:-Figluolo,io ci sarò sempre e poi vi,anzi ti ho insegnato tutto quel che so.Sai,mi sono comportato così con te perché ho visto che avevi talento,ma ti mancava la sicurezza... tu sei stato come un figlio,per me,e come ho detto il primo giorno,sarei stato un padre molto severo.
Fatto il suo monologo si girò per andare,ma sussultò e si fermò:-Ah,e...dimenticavo:buona fortuna,Skipper!-sorrise e scivolò sulla pancia fino all'entrata della caserma.
Il diretto interessato esultò dentro di sé, perché Rock non aveva mai chiamato una matricola,fino ad allora,per nome.Sorrise e ritornò sull'attenti.
Dopo aver finito gli allenamenti con Friedrich, Skipper e gli altri andarono alla mensa;quest'ultima non era niente di che,una comune mensa da caserma,ma i cuochi erano la cosa che la rendeva speciale:si chiamavano Manfredi e Johnson,il primo basso e con la battuta sempre pronta,mentre il secondo era alto,con una cresta ''strana''e con lo sguardo annoiato.I due erano divertenti perché si contraddivano sempre e per ogni cosa.
Fino ad una settimana prima c'era, come cuoco,un pulcinella colossale con più cicatrici che anni;cucinava sempre la stessa sbobba.La ''tentacolosa''era il suo piatto peggiore che si impegnava a cucinare ogni volta ad ogni pasto e dentro ci potevi trovare di tutto:dalle pallottole ai denti,dagli zoccoli di vari animali ai peli che lo chef aveva sulla schiena.Non si sa di come la cucinasse,né come ci finivano dentro tutte quelle cose,ma tanto era inutile pensarci sopra,era come il dilemma dell'uovo e della gallina...
Poi,un giorno fortunato per i cadetti, il cuoco dovette partire per una missione in Iraq. Dopo di lui ce ne furono altri,ma quelli scelti(e non si sa come )erano i cuochi attuali.
Anche se i due chef si contraddivano,non litigavano mai,o,perlomeno, non in modo grave.Spesso litigavano per cosa cucinare:quella sera era il turno di Johnson iniziare:mentre uno voleva che si cucinasse la zuppa,l'altro voleva la pasta e così è nata la zuppasta.Skipper se la mangiò di gusto,ma non poteva non pensare ad Hans,che era seduto qualche tavolo più avanti ed era stranamente pensoso.Skipper pensò di come potersi dichiarare davanti al pulcinella,quando arrivò il comandante McIron e si sedette al tavolo di Skipper,ma quest'ultimo non si accorse di lui,era troppo incantato.Rock, vedendo il suo ex-cadetto sognare ad occhi aperti,cercò di svegliarlo:-Ehi,Skipper,Skipper!-disse scuotendolo,ma non ebbe risposto.Allora si infuriò e grido:-Testa a tegamino, svegliati!Skipper sussultò e,vedendo il suo ex-comandante,si vergognò profondamente.
-Ah,bene,sei di nuovo tra noi...allora,bando alle ciance:ho pensato a quel che mi hai detto e mi sono fatto assegnare un'ultima missione;se accetti,e pensaci bene,ci incontreremo domani alle 5 del mattino al solito posto.
-E io che ci guadagno?-chiese Skipper alzando un sopracciglio.
-I vantaggi sono:uscirai prima dalla caserma,durante la missione avrai un appartamento tutto per te,sarai promosso a agente segreto di grado gamma,e avrai assegnata a te una squadra di pinguini.Allora,ci stai?-detto questo,non aspetto neanche la sua risposta e se ne andò. Acquisì quella stessa aria pensosa si Hans e congiunse le pinne sotto il becco;non sapeva se dire di si oppure no...non era pronto per abbandonare tutto,specialmente Hans...ma si chiedeva anche cosa turbava il pulcinella e allora si fece coraggio e andò al suo stesso tavolo e glielo chiese:con piacere seppe che aveva le sue stesse paure,ma dopo aver sentito che anche il pinguino sarebbe partito non poteva tirarsi indietro.
Il giorno dopo andarono insieme al posto dell'incontro e li ad aspettarli c'era Rock con la sua squadra:Rhino,Marina e Brainstein.Una nuova avventura era cominciata per Skipper,che allora non aveva idea che sarebbe stata il suo peggior incubo.

*Coda d'inverno era il suo nome in codice e fu anche il nome di una sua missione


NOTE DELL AUTORE:Spero che vi sia piaciuto.In questo capitolo entra in scena un personaggio particolare...per the new riddler: ho messo i particolari come avevi detto tu,spero ti abbia accontenteto...per tutto gli altri:in questo capitolo non succede niente di particolare, ma nel prossimo ci sarà uno yaoi/slash tra Hans e Skipper.Spero di aggiornare presto passo e chiudo agentex

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Capitolo 3
*** lui,lei e l'altro lui ***


Erano oramai giunti alla stazione,che avrebbe portato la neo-squadra nella base del S.E.S.S.O.(Sede Eseguente Serie e Segrete Operazioni)dove avrebbero ottenuto il piano da seguire.
-Non sono molto convinto di questa cosa,comandante-disse Skipper a Rock. Erano le 5 e qualcosa e la stazione era ancora deserta,come se si trovasse in una città fantasma. Era un edificio vecchio che inquietava Hans e Marina,una pinguina,nonché l'unica donna nella squadra di Rock.Hans cercò di non sembrare un idiota totale sbattendo qua e la per quanto potesse,visto che c'era il buio totale in quel posto che sembrava uscito da un film dell'orrore,ci mancavano solo gli zombi o qualcos'altro di inquietante. Il pulcinella sbatté contro la schiena di qualcuno o di qualcosa,e girandosì intravide la figura di quella pinguina,e si rilassò,al contrario della diretta interessata,che lo mise k.o.senza neanche sapere chi fosse.Hans degluti e si rialzo,gridando:-Ehi,ma sei impazzita?!Perché lo hai fatto?-Marina si guardò in giro e disse:-O,cielo,sono dispiaciuta,dico davvero!
-Prima che il pulcinella potesse controbattere si sentì un rumore:il treno era arrivato.
Tutti salirono su di esso e,finalmente illuminati(letteralmente!) si riconobbero e Hans potè osservare Marina,e la vista lo sorprese:era snella,con dei capelli neri che le coprivano le spalle,e un ciuffo ribelle che le copriva quasi del tutto un occhio,ma soprattutto era bellissima.''Wow''pensò Hans"Non è niente male!".
-Skipper e Rock andarono in uno scomparto nel vagone accanto a quello che erano Hans e Marina e cominciarono a discutere,mantre i nostri due protagonisti erano soli in tutto il vagone e presto Marina si sentì a disagio e se ne andò.
Skipper arrivò da Hans che era seduto affianco al finestrino e stava guardando il paesaggio ancora notturno.
-Ehi,becco d'arlecchino,c'è qualcosa che non va?-disse sedendosi vicino a lui.Hans sussultò, ma poi riprese a guardare fuori con il mento appoggiato a una pinna:-Ah,sei tu Skipper...Il pinguino vide che c'era qualcosa che lo turbava,ma prima che potesse chiedere una qualunque cosa i suoi pensieri,insieme a quelli del pulcinella furono portati via dalla vista del tramonto:Skipper si immaginò cose molto perverse sul suo amico ma non si fermò solo all'immaginare,infatti cominciò, senza neanche accorgersene, a dare piccoli baci al pulcinella,dal collo fino a giù, in mezzo alle sue zampe.Hans sussultò di nuovo,ma,stranamente,quella nuova sensazione lo stava avvolgendo di piacere,e in preda all'eccitazione e al fatto che non aveva masturbato da più di due settimane,prese la testa del pinguino e lo baciò:Skipper ne fu un po' sorpreso,ma si lasciò andare perché quello per lui era un momento unico,più bello dell'alba e del tramonto messi insieme.Per la prima volta aveva lasciato il suo orgoglio da parte e si era rilassato e ,pian piano,stava iniziando a rispondere al bacio.Hans azzardò un po' con la sua lingua che,dopo essere stata lasciar passare, si intrufolò nei territori selvaggi del suo compagno.La lingua di Skipper non si limitò a stare a guardare mentre quella di Hans conquistava il suo dominio e allora si incrociarono,iniziarono a danzare,a combattere una guerra invisibile e pur così violenta,ma romantica.Ad un tratto però Skipper si sentì abbandonato,perché Hans si era tirato indietro da lui,e spingendolo disse:-No,aspetta,non è giusto!-il pinguino né fu deluso e un po' dispiaciuto, ma si disse'' Coraggio,soldato!Non fartelo scappare!"- Ma io credevo che ti piacesse...
-Si,hai indovinato,ma ecco,vedi...e che...-non fu neanche in tempo per terminare la sua frase,che Skipper lo aveva di nuovo assalito,come un drogato che ne vuole ancora."Ahh,al diavolo!''pensò il pulcinella e si rilassò. Intanto Marina era nel vagone della sua squadra e fin lì arrivavano delle grida di piacere e le ansimazioni più acute,e questo un po' la preoccupava,e lei arrossì d'un tratto immaginandosi uno a pecorella e l'altro che lo...i suoi pensieri perversi furono interrotti dal richiamo di Brainstein,il genio del gruppo:infatti lui la stava chiamando.-Che c'è?-chiese seccata.
-N-niente!Mi ero solo spaventato che tu fossi entrata in uno stadio di coma passeggera,in cui i tuoi percettori dei cinque sensi non funzionassero.
-E questo è il tuo modo di dire per ''sognare a occhi aperti?''beh,buono a sapersi!-concluse-scusa ma oradevo andare a fare una cosa di là!-e dicendo ciò si diresse verso il vagone accanto,decisa a fare irruzione,ma fu fermata da Rock che,chinò il capo e fece con esso un ''no''.Marina fu divorata dalla curiosità nei prossimi minuti,ma quando stava per ri-fare irruzione,ci fu il silenzio totale.
La pinguina fu di nuovo delusa,e si rassegnò;dopo una mezz'ora i gemiti ricominciarono a sentirsi,e lei ne fu sorpresa.
-qualche minuto prima...-
Skipper era seduto a pinne congiunte e l'eccitazione era ritornata dai pennuti:-Ehm,Hans...stavo pensando che,ecco vedi...non credo potremmo rifare quel che avevamo fatto e mi chiedevo se...il suo becco fu tappato da quello del pulcinella,pienamente d'accordo con Skipper.Hans iniziò a dare piccoli bacetti sul collo del pinguino,proseguendo più in basso,quando a un tratto Marina fece irruzione( cavoletti in mansarda,finalmente!)e fu innondata dai sentimenti:era scoinvolta,soddisfatta,eccitata,(in ambidue i sensi)imbarazzata e quant'altro. La cosa più strana per lei era che nessuno dei due si accorse della presenza dell'intrusa e lei,approfittandone si girò e in punta di zampe cercò di andarsene,ma fu fermata da una voce con accento tedesco:-Ehi,dolcezza,vuoi unirti a noi?-era la voce di Hans,che la persuadeva.La diretta interessata rimase pietrificata alla proposta"ecco a cosa mi porta la mia dannata curiosità.E ora che gli dico?Se accetto mi ritroverò a letto con due bisessuali,se rifiuto,invece,chissà che mi potrebbero fare...potrebbero ricattarmi a vita!-S-si!-esclamò con un filo di voce,ancora pietrificata.
-Benissimo!-esclamò Hans e le fece cenno di venire sul letto su cui stavano:il vagone era grande e c'erano due letti a castello e Hans e Skipper erano contenti nella vista della nuova arrivata.Lei fu subito riavvolta dall'eccitazione scomparsa per qualche minuto,e cominciò a baciarsi con Skipper,e dopo un po' con Hans.Da lì si sentirono le grida della pinguina,che sembrava contenta del suo nuovo stato.Arrivati era già il tramonto del giorno dopo,perché erano dall'altra parte dell'isola ove si trovava Copenhagen: a Helsingborg,dove si trovava il S.E.S.S.O.(l'ho detto prima e non lo ripeterò cos'è...)
-Bene,soldati,siamo arrivati!C'è stato di tutto in questo viaggio di quasi 36 ore:c'è chi si è divertito e chi meno...e chi ha inventato qualcosa che (forse)ci sarà utile in futuro!Insomma è stato un viaggio lungo e unico,per alcuni aspetti!Ma ora comincia l'incubo,preparatevi soldati,perché,anche se non so di che si tratta,so per certo una cosa:questa missione sarà come passare dall'inferno!




NOTE DELL AUTORE:salve a tutti,e rieccomi qua con il terzo capitolo della storia! Scusate se aggiorno solo ora ma il mio pc si è rotto e per configurare il tablet mi ci è voluto tempo...ma per sdebitarmi,come per volere di the new Riddler ho shippato Skipper e Hans per ben DUE volte in meno d'un ora!!e ci ho aggiunto la mia OC Marina,perché mi sono detto''perchè no"?Ora vi potete rendere conto di quanto fossi pervertito e malato...e si,so che dovrei mettere il puntino rosso...ma non è poi così ''da adulti'',dai!bene per ora è tutto passo e chiudo agentex

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Capitolo 4
*** una pagina del mio diario ***


Sai,è da tempo oramai che ho ripreso a parlare,ed è stata una cosa imprevedibile,che ho fatto per amore,per questo sentimento che neanche Brainstein e suo nipote Kowalski non riescono a decifrare,questo sentimento vecchio quanto il tempo,per il quale si arriva perfino ad uccidere...lo so,perché l'ho fatto!Ora,caro diario,vorrei raccontarti di come un muto ha ripreso la parola:
Copenaghen, Danimarca.
Avevamo solo pochi giorni per iniziare la missione, e da Copenaghen a Roskilde c'è n'era di strada da fare(lo sapevate che Roskilde era la capitale della Danimarca fino al 1443,quando il suo posto prese Copenhagen?)quindi era meglio sbrigarsi.
Era il 14 febbraio,il giorno di S.Valentino, e io,come ogni altro anno,volevo fare una sorpresa a Marina,ma ogni volta andava male,ma questa volta no!No,non mi lascerò sfuggire una delle mie ultime possibilità di conquistare Marina,nossignore!Avevo programmato tutto:erano le sei di mattina,allora lei faceva il bagno,e alle sei e trenta un'oretta di yoga,dopodiché allenamenti fino alle otto.
Io decisi di andare tra le sei e le sei e mezza,così sarebbe stato perfetto,ma non calcolai un piccolo dettaglio:le due reclute:Skipper e Hans.
Infatti,proprio quella mattina Hans mi sfiorò tenendo in mano un bicchiere con dentro del caffè e una coda di pesce;mi chiesi:''ma che diamine...,,ma mi fermai lì, perché non volevo indagare,visto che avevo una missione.
Poco dopo il pulcinella passò anche il pinguino,che si fermò e mi guardò,pinne sulle ginocchia e respiro affannato,mi chiese:-Ehi,tu,pinna di ferro,hai visto per caso passare di qui un pulcinella?A quella domanda gli indicai la direzione alle mie spalle,il corridoio dell appartamento nel quale risiedevamo per la notte.Skipper mi fece un cenno di ringraziamento con un leggero sorriso,e riprese a correre,stavolta urlando il nome del pulcinella e cose poco adatte...
Arrivai alla stanza di Marina,qualche metro più in là della mia,e finalmente mi decisi a bussare:aprì una pinguina in asciugamano che si pettinava i capelli.Quando mi vide sussultò,ma poi disse con disimvoltura:-Ah,sei tu,entra,non startene lì impalato!
Non me lo feci ripetere due volte,e nascondendo il mazzo di rose e i ciovcolatini,entrai.
-Allora,cosa ti porta qui?-disse lei fingendo di non vedere dietro alla mia schiena.
Io mi grattai la nuca,dopodiché le porsi i miei doni,e lei sussultò dalla gioia,mi abbracciò e una lacrima le rigò la guancia.
-Sapevo che prima o poi ti saresti fatto avanti-fu quel che disse dopo un lungo silenzio,una pausa che volevo non finisse mai...
Ma era troppo bello per essere vero,anche se lo era.A rovinare il paradiso,come sempre,c'è stato il mio comandante,che,venuto stanza per stanza a svegliare tutti.
-Sveglia,femmine e femminucce!-bussando alla porta aprì Marina,e Rock,vedendomi,arrossì:era un beloo spettacolo vederlo imbarazzato,ma sarebbe stato meglio se ci avesse lasciato in pace.
-Oh,ci sei anche tu,Rhino!Bene,vi lascio continuare quel che...facevate!-disse tossendo.Io sapevo che se si trattasse di qualcun altro,compreso Skipper,in una situazione del genere,Rock lo avrebbe strangolato durante la notte,ma io era diverso nei suoi occhi.
Passato quel momento,lui richiuse la porta e se ne andò. Marina mi guardo negli occhi,e mi baciò! Finalmente, era quello che volevo più di ogni altra cosa al mondo,un solo bacio!
Credo non voglia raccontarti quel che successe dopo (di sicuro odierete l autore per questo,ma...),quindi passo avanti.
Manfredi e Johnson ci chiamarono per la colazione un'oretta dopo,verso le sette,e noi ci riunimmo in mensa.Dopo la colazione,andammo in quella base col nome perverso,quindi ci avviammo verso la sala comandi,dove il capo della S.E.S.S.O. ci avrebbe rivelato il piano.Hardmetal era uno che poteva far inquietare persino Rock,era un orso polare che sapeva il fatto suo,era vagamente simile a suo cugino Corporal,solo con molta meno idiozia e molte più cicatrici.
-Allora,siete pronti per il destino?
Era una domanda che mi ha sorpeso in un primo momento,ma non credo ci ho fatto caso.
-In tutto questo che ora vi dirò dovete capire una sola cosa:distruggere il sandwich al burro d'arachidi.
Credevo stesse scherzando,ma evidentemente non era così.
-Per tutto il piano è semplice,è l'eseguirlo che sarà un inferno,quindi preparatevi!Allora...è un edificio nella precedente capitale della Danimarca, è un posto quasi inacessibile,ma io so come farete...e poi distruggete la ventiquattrore,capito?
Marina alzò la pinna:-Si,ma a cosa gli serve quel panino,non credo si possa distruggere il mondo con un panino!
-Vero,ma quello è l'arma più letale che gli umani possiedano,o meglio,possiederanno...mi spiego:quel panino è rarissimo,ed è il preferito del sultano del Kaboomistan;la Danimarca vuole dargli il panino in cambio di un'arma sperimentale,una bomba che distruggerà il mondo in parte,se non va disinnescata!
Ora anche io avevo capito:era un obbiettivo importante,quel panino!Bene,che altro dire?
Alla prossima,mio caro diario!





NOTE D'AUTORE (e che autore!)
Allora,mi scuso profondamente per aver ritardato di quasi un secolo questo capitolo, ma ho viaggiato qua e la,ho avuto altri problemi,anche con la tastiera del tablet...insomma,non ho vita facile.In questo capitolo Rhino e Marina (la pinguina,per carità!anche se credo che ache alla vera Marina non spiacerebbe andarci dentro con Rhino...dimenticate l'ultima parte!)perché cavolo sto ancora a scrivere?!vabbè, per ora passo e chiudo agentex

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