is this the end of everythink or is a new beginning?

di darklullaby88
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L 'Ood , il Dottore e la sua cabina blu ***
Capitolo 2: *** Lucy e le cabine della polizia che spariscono. ***
Capitolo 3: *** Bambini che spariscono. ***
Capitolo 4: *** Il Dottore mente. ***
Capitolo 5: *** Il Dottore indaga... ***
Capitolo 6: *** Più guai ci sono , meglio si diverte il Dottore.... ***



Capitolo 1
*** L 'Ood , il Dottore e la sua cabina blu ***


Nel profondo dell ' Universo tutto taceva.

Un sole continuava a bruciare come del resto migliaia di soli in tutto l ' Universo.

 

Molto lontano sulla Terra e il suo universo parallelo la vita scorreva fluida e regolare. Il genere umano si rinnovava ogni minuto. Gente che nasceva, cresceva , s ' innamorava, formava famiglie ed allevava figli. E loro avrebbero continuato quello che i genitori avevano fatto prima .

 

In quell ' angolo silenzioso la cabina blu stava immobile . Il T.A.R.D.I.S aveva creato una bolla d ' aria per permettere ai suo pilota di osservare indisturbato il lento bruciare della stella. Prima o poi si sarebbe esaurita spegnendosi. Tutto aveva una fine. Erano le regole dell ' Universo. Senza fine nessuno avrebbe capito l ' inizio e viceversa.

L ' uomo indossava uno dei suoi completi preferiti . Gli ricordava tante avventure. Gli ricordava il suo amore perduto , la donna che ha dovuto dimenticarlo..

" Ma tu indossi sempre lo stesso vestito? Non ti cambi mai?? "

 

Il Dottore sorrise. Donna invece di pensare a correre puntualizzava sul suo completo.. Tipico di Donna..

 

Diede l ' ultima occhiata alla stella. Di solito lo spettacolo lo calmava. Non questa volta. Si avvicinò alla consolle dei comandi e si sedette per terra. Era molto inqueto. Si nascondeva il volto tra le mani, in seguito se le passava ai capelli, scapigliando ancor di più la sua capigliatura giá bizzarra. Infine se le mise dinnanzi alla bocca per reprimere il grido che voleva prepotentemente uscire e che non voleva sentire.

La sua guerra personale doveva essere penosa e il T.A.R.D.I.S emise un flebile suono.

 

La macchina era viva e reclamava l ' attenzione del Dottore. Cosa che non fu di grande aiuto , infatti , il Signore del tempo neanche ci fece caso.

Scoppiò in singhiozzi pensando a Rose. 

L ' umana che amava e che ora avrebbe avuto la possibilitá di passare la vita con la sua metacrisi . 

 Una vita, un mondo parallelo. 

 In quello reale non poteva stare con lei. Rose era nella lista dei caduti nella battaglia contro Cybermen e i Dalek. 

Forse nel mondo parallelo ciò che non poteva avvenire nel mondo reale accadeva e basta. Nell' universo con miglioni di pianeti, galassie , realtá parallele, tutto poteva accadere. Persino un happy end per il Dottore del mondo parallelo.

 

 Seguendo il percorso dell ' autolesionismo , la mente del Signore del Tempo si concentrò su Donna Noble. Sperava che il sigillo imposto alla sua mente non facesse affiorare nessun ricordo riguardante lui.

Ospitare la sua mente l ' aveva quasi uccisa.

Donna era stata per un momento la donna più importante dell ' Universo.

Quell ' Universo che stava dientro le porte del T.A.R.D.I.S , che chiamava stuzzicando l ' insaziabile curiositá dell ' alieno.

 

《 Io…. IO non DEVO piangere. È da umani piangere, quelle splendide creature.. Io sono il Dottore. 》 detto ciò l ' alieno si alzò.

《L ' ultimo della mia specie. Sono l ' ultimo Signore del Tempo. C ' è un intero universo li fuori da vedere. 》

Continuando a parlare accese la consolle muovendosi follemente e al primo sguardo senza nessuna logica intorno ai comandi pigiando tasti…

《Non ho visto tutto. 》 e abbassò la leva dei motori.

 

《E allora! Allora! ALLONS-Y!!!! ALLONS-Y Dottore!!!》 Alzando con il piede la leva dei motori e abbassando contemporaneamente un altra leva.

 

La sua nave partì con uno scossone , tutto all' interno cominciò a tremare , vibrare , scuotersi. Attraversare il vortice non era piacevole senza il T.A.R.D.I.S. .  

La cabina blu della polizia si materializzò su un monte facendo uno scossone e gettando a piedi all ' aria l ' occupante.

 

《 Ahiii! Potevi atterrare più dolcemente!》indignato ma con fare scherzoso disse il Dottore. 

Non vedeva l ' ora di vedere dove era. 

 

Si diede una rapida occhiata nello specchio uscito chissá dove dalla sua cabina, si lisciò il completo addosso con aria soddisfatta, prese il suo inseparabile cappotto e uscì.

Ritrovandosi nel bel mezzo di una nevicata.

《Sta nevicando! Io AMO la neve!》 

E come un fanciullo allargò le braccia, alzò la testa esponendo il volto ai fiocchi e rise. Per un momento non pensò a niente concentrandosi sulle sensazioni che la neve gli dava sciogliendosi sul naso.

 

《 Gli Ood le danno il benvenuto Signore!》giunse una voce elettronica seguita dall ' inchino dell Ood.

Era lo stesso Ood che aveva aiutato il Dottore a liberare il suo popolo. Indossava gli stessi vestiti di quel giorno e il suo sguardo era mite e pieno di gratitudine.

 

《 Oh! Grazie per l ' accoglienza. Stavo osservando il fenomeno atmosferico che voi chiamate neve.. Non è stupendo osservare l ' acqua che congelandosi da vita a delle fantastiche forme geometriche? Io non ne avrò mai abbastanza…. Non è meraviglioso?》concluse il logorroico discorso rivolto al Ood.

《Lo è Signore. Gli Ood continuano a cantare di Donna e il Dottore che li hanno liberati. Ma c ' è un problema , Signore. Il tempo rischia di finire e l ' oscuritá avanza.》

《Cosa?》

《Gli Ood cantano, ma ora non sanno cosa cantare. Quale canzone cantare. Una melodia ha molte variazioni. Cosa dobbiamo cantare?》

《Io non capisco! Il tempo sta finendo? Che cosa vuoi dire? 》

L ' Ood prese in mano la sfera e per un secondo i suoi occhi diventarono rossi.

《L' oscuritá sta per scendere e il tempo sta finendo dando la possibilitá agli Ood di scorgervi dentro avvenimenti. Due figli di Gallifrey, il passato e il futuro e la scelta. 》 continuò come posseduto l Ood.

Scosse la testa e guardò il Dottore con lo sguardo mite.

《 Quale canzone dobbiamo cantare?》 Chiese per l ' ultima volta e scomparve.

 

Il Dottore guardò per qualche minuto dove fino a qualche minuto fa c ' era l ' alieno.

Poi entrò nella sua cabina e il T.A.R.D.I.S scomparve.

Ma non scomparve la sensazione che qualcosa di terribile stava per accadere.

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Capitolo 2
*** Lucy e le cabine della polizia che spariscono. ***


Mentre il Dottore ripartiva scappando dall' avvertimento dell ' Ood, sulla Terra una sveglia stava suonando con insistenza.

 

" È giá ora di alzarsi…e non ne ho voglia! Se solo la smettesse di suonare, maledetta sveglia!"

 

Naturalmente il fastidioso oggetto in questione continuava a fare "bip bip bip" , finchè una mano si abbattè su di essa per farla tacere.

 

La giovane donna si ributtò sui cuscini sospirando.

Prese lo smartphone per controllare se il suo ragazzo le avesse mandato un messaggio.

Nessuna risposta. 

 

Che senso aveva stare con un uomo che non si faceva sentire per tutta la settimana, la chiamava ogni tanto e ogni volta che lei tentava di parlargli per un microsecondo in più ti urlava che lo stavi infastidendo?

Lucy non lo sapeva.

 

 Lucy si alzò.

 

Giá che senso aveva? Quanto avrebbe sopportato ancora con la vaga speranza che era un periodo passeggero e poi sarebbe tornato tutto come prima?

 Ma com ' era la loro relazione prima…. Prima di cosa? Prima che Mary si facesse viva…

 

Mary! Al solo pensiero avvertiva un senso di ansia.

Mary.. 

" Perchè non bruci all ' inferno?"

E subito si pentì di averlo pensato.

 

Si diresse in bagno per fare una doccia veloce prima di andare al lavoro.

 Fece scorrere l ' acqua e le venne un' idea che avrebbe placato i suoi dubbi oramai diventate certezze.

 

Aveva le chiavi.

 Era ora di scoprire se Mary e Jack stavano insieme.

Non poteva più vivere così nella perenne attesa che Jack si ricordasse di lei.

 

Uscì dalla doccia , s ' asciugò in fretta i capelli, bevve il caffè per avere piů coraggio, si vestì con una semplice tuta ed uscì.

 

Jack abitava a cinque minuti da lei, eppure non aveva mai tempo di venire a prendere un caffe.

Come non aveva mai tempo per dire quattro sciocchezze al telefono. 

 O quando finiva il suo corso in palestra e per un ora il suo telefono era irraggiungibile. 

Sperava tanto di sbagliarsi, ma dentro di sè giá sapeva la veritá.

 

Arrivò dove voleva essere , diede una rapida occhiata se la macchina di Jack fosse nei paraggi, fece un lungo respiro e girò la chiave nella serratura.

 

La prima cosa che vide per terra in salotto furono degli slip da donna che chiaramente non erano i suoi .

Fece appello a tutte le sue forze per ignorare l ' indizio e salì nella camera di Jack: il suo futuro ex quasi marito.

La stanza di Jack era in un disordine allucinante. Ma la cosa più interessante era il letto matrimoniale con segni evidenti che qualcuno la sera precedente si era divertito alla grande.

 

Lucy sentì pizzicare gli occhi dalle lacrime, ma mantenne il controllo. Prese il telefono dalla tasca e scattò qualche foto.

Quello che le interessava era il computer. Lo accese e tirò un respiro di sollievo. Jack aveva il profilo facebook connesso.

Andò ai messaggi .

 Voleva farlo davvero?

"Si. In modo da ricordarti perchè lo stai mollando!" Si disse.

 

Aprì la chat con Mary. Cuoricini , smile che mandavano baci, ti amo….

E la frase che la ferì più di tutto. 

" Tranquilla amore mio. Lucy è stupida ed ingenua. Non capirà mai che noi stiamo insieme da quasi un anno. Noi ci vediamo tutti i giorni, lei la vedo una volta a settimana. All' idiota le scuse di lavoro vanno bene. Non mi lascerá mai! E io non vedo l ' ora di vederti stasera per fare quello che più amiamo fare… "

 

Lucy è stupida ed ingenua… 

Se lo ripeteva di continuo mentre scendeva le scale di corsa, si chiudeva la porta alle spalle e usciva per prendere una boccata d ' aria.

 

Lo sapeva. Lo sapeva e aveva scelto di ignorare tutti i segnali.

 

 Sentiva solo una tremenda nausea per tutto quello che aveva scoperto. 

Guardò l ' orologio , rientrò nella sua casa e cominciò a prepararsi per andare a lavoro.

 

Mentre si truccava ricacciando le lacrime indietro, nella sua testa c ' era il caos.

Tutti i tasselli del puzzle ora andavano al loro posto. Tutto aveva maledettamente un senso.

S' impose di rimanere calma, mentre prendeva l ' autobus per andare al lavoro, e si buttò a capofitto nei suoi compiti.

Lavorare l' aiutava a non pensare. 

 

Oggi avrebbe visto quel traditore di Jack.

 E stasera l ' avrebbe messo con le spalle al muro. 

" Che si prendesse quella poco di buono di Mary!"

 

Arrivò finalmente l ' ora in cui Jack la venne a prendere. 

Le sorrise falsamente e si avvicinò per baciarla.

" Il bacio di Giuda!"pensò la donna.

 

All' ultimo secondo si scansò e Jack rimase a fissarla senza sapere il perchè.

《 Ti devo parlare.》

Tre parole che lo fecero sbiancare.

 

Lucy restò in silenzio lungo tutto il tragitto. Era troppo forte il dolore che provava solamente guardando il suo e ragazzo.

 

《 Perchè non andiamo a casa tua?》chiese Lucy.

《Tesoro pensavo che ti facesse piacere stare a casa tua. E poi , mi è scoppiato un tubo in bagno e ho casa in consizioni disastrose!》 Mentì il ragazzo.

《Ahhh! Va bene, andiamo a casa!》rispose lei.

" Giusto il tubo in bagno ti è scoppiato. Che ipocrita!"

 

Entrarono in casa.

Jack si diresse in salone sprodondando sul divano davanti alla tv.

《Lu…. Mi porti una birra?》

《 Non hai più le gambe per alzarti? Sto in bagno , prenditela da te!》

 

Sbuffando il ragazzo si alzò per prendere la birra, borbottando che in questo modo non poteva più vivere.

 

Intanto Lucy stava incartando gli slip che aveva raccolto da Jack. Più li guardava più sentiva la rabbia crescere .

 

Scese le scale e abbracciò Jack.

《 Non ora! Non vedi che sto guardando la tv? Devi disturbarmi proprio ora?》

Lucy ricacciò la parolaccia che le era salita e fece finta di nulla.

 

 

《 Amore mio ti ho preso un regalo. Ci tengo molto e devi essere cauto nell ' aprirlo. 》

 

Jack prese il pacchettino e lo scartò.

Rimase di sasso a fissare gli slip di Mary.

 

《 Ti piacciono amore mio? E questo è un piccolo bigliettino… leggilo con cura e…》 porgendogli una busta concluse la donna.

 

Jack aprì con mani tremanti la busta.

Lesse la sua conversazione con Mary.

 

《Ora, amore mio , come me lo spieghi? Non avevi risolto le cose con lei?》 Lo incalzò.

 

《 Tu sei entrata in casa mia! Non lo dovevi fare! È CASA MIA!!!! E IO…. io… sai che ti dico? È tutta colpa tua. Tu non mi hai mai capito! Non mi sei stata vicina mentre perdevo i soldi in banca, non mi sei stata vicina quando io avevo bisogno di te!》

 

《 Io? Ogni volta che mi sono avvicinata - tu sbuffavi. Ti chiedevo qualcosa e per te la tv era più importante! Una volta ti ho chiamato perchè avevo bisogno di te e tu mi hai urlato contro che ti stavo disturbando al lavoro.. e ho smesso di chiamarti. Per non parlare… lo facevi solo quando tu volevi. Eh giá , mi ero scordata che c ' era Mary a soddiafarti!》

 

《Mary non è niente per me! Lo sai che io ti volevo sposare? Chiedilo ai miei amici cosa dico di te ! AMORE IO TI AMO!》

 

Lucy era tentata di cedere alla voce supplichevole della persona che nonostante tutto amava ancora.

Lo guardò. 

Vide un giovane uomo di cui si era innamorata non era rimasto nulla. 

Non c ' era più la dolcezza nel suo sguardo.

 La sue labbra carnose che lei amava tanto baciare ora non le appartenevano più.

 Il fisico atletico e muscoloso, i folti capelli neri che tanto amava toccargli ora non le appartenevano.

Le battute che la facevano tanto ridere non erano più per lei.

 

《Jack. Esci. Da. Questa. Casa . E . Non. Metterci . Più. Piede!》

Staccò le chiavi dal mazzo che aveva in mano e gliele lanciò.

Il ragazzo le prese al volo.

 

《 Ho bisogno di stare con qualcuno. Visto che tu non mi vuoi sono costretto a stare con Mary! Tu mi stai lasciando a Mary?》

 

Per quanto le faceva male Lucy trovò la forza di sorridere e vedere Jack per quello che era. 

Le stava chiedendo il consenso per stare con Mary. 

Non solo l ' aveva fatta passare dalla ragione al torto , ora chiedeva il SUO CONSENSO. 

Che razza di uomo aveva mai amato?

 

《 Se Mary ti rende felice vai da lei!》 Rispose calma.

 

《 Allora, PURTROPPO, io devo stare con Mary… Ed è tutta colpa tua e del tuo stupido gatto!》

 

Jack senza neanche pensarci due volte tirò un calcio a Bell che era uscita dalla sua cuccia per sgranchirsi la schiena e riposarsi qualche minuto dai suoi doveri di mamma gatta.

 

Mancò di qualche millimetro l ' animale che, percependo la minaccia per i cuccioli, rizzò il pelo e cominciò a soffiare.

Cosa che feve arrabbiare di più il ragazzo che tentò di nuovo quello che non gli era riuscito prima.

Bell lo anticipò saltandogli addosso affondando gli artigli nel collo a pochi millimetri dal viso di Jack .

Lucy corse a staccare Bell dal ragazzo urlante.

 

《 Te la sei cercata! Oh… Jack! Quando crescerai? E poi ero io quella immatura….》

Prese il ragazzo per il colletto e lo sbattè fuori dalla porta.

 

Rimasta sola andò a consolare Bell e vezzeggiare i tre piccoli.

 

Si sentiva strana. Da una parte era come se qualcosa le era morta dentro insieme a Jack. Dall ' altra si sentiva più leggera e libera. Accarezzò Bell.

 

《 Avevi proprio ragione ! Noi stiamo bene cosi!》

Si assicurò che le ciotole di Bell fossero piene di cibo ed acqua e salì in camera sua. 

Voleva passare a girovagare con il pigiama per metabolizzare tutto qusllo che era successo.

 

Invece….

Appena aprì la porta si bloccò sulla soglia.

C ' era una cabina blu della polizia in camera sua.

E dalla cabina uscì un uomo con gli occhiali da sole, il cappotto marrone, un completo elegante e converse ai piedi e un drink in mano.

 

《 Brasile! Il carnevale mi aspetta!》

 Poi si bloccò sulla soglia. Si guardò intorno ed infine guardò Lucy ferma che lo guardava a bocca aperta.

 

《Oh, salve! Io sono il Dottore e credo, anzi… Sono sicuro che non sono in Brasile. 》

Estrasse dalla tasca qualcosa che si mise a ronzare , puntandolo a destra e sinistra..

 

《 Direi che sono a Londra… E ora tolgo il disturbo…》

 

L' uomo si girò per rientrare nella cabina, ma il T.A.R.D.I.S si rifiutò ad aprire le porte.

Misteriosamente Lucy si ritrovò Bell accanto che faceva le fusa. 

 Mentre il Dottore tentava di aprire la porta, Lucy accarezzò Bell .

E sentì una voce. 

 

" Salvalo! Ti prego salvalo!"

 

L ' uomo entrò nella cabina. Si girò , sorrise a Lucy, si scusò e chiuse le porte.

E cosa più strana di tutte quelle accadute fin ora, la cabina sembrò emettere un respiro roco che a Lucy sembrò un suono meraviglioso e scomparve lasciando sul suolo quello che sembrava un portafoglio.

 

La ragazza lo raccolse, per sapere l ' identitá dello sconosciuto , e vide che era un foglio bianco su cui apparvero delle parole.

Incredula la donna rilesse due volte il messaggio sorridendo.

Qualcosa le diceva che avrebbe rivisto di nuovo quell ' uomo.

 

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Capitolo 3
*** Bambini che spariscono. ***


Lucy nascose con cura quello strano pezzetto di carta su cui erano comparse le parole nel cassetto del comodino e lo chiuse a chiave.

 

Era il suo piccolo forziere dei segreti dove lei nascondeva gli oggetti più preziosi o cose che nessuno doveva vedere.

 

 Nascose la chiave nel portafoglio e sentì il bisogno di rilassarsi con un bel bagno caldo e un bicchiere di vino.

Un pò di alcool l ' avrebbe aiutata a distendere i nervi .

Erano accadute troppe cose che non si riusciva a spiegare.

Del tipo: chi e cos ' era quella cabina? E cosa significavano le parole " ti prego salvalo?"

Non aveva risposte.

 

Si tolse i vestiti che gettò in un angolo della camera , si mise la vestaglia addosso, preparò il pigiama in pile più caldo e morbido che aveva e andò in bagno.

Accese la luce soffusa , versò una generosa dose di sali profumati nella vasca , aprì il rubinetto dell ' acqua calda regolandola alla temperatura giusta .

 

 Andò in salotto per mettere una buona musica di sottofondo e prendere un bicchiere ed una bottiglia di vino bianco.

 

Ignorò il telefono che vibrava sul tavolo e salì di sopra pregustandosi il bagno tanto desiderato.

 

S ' immerse nella calda acqua bevendo il primo sorso di vino.

Dal salotto proveniva musica rilassante , Lucy prese lo shampoo e cominciò a lavarsi i capelli.

Sapeva che stava scappando per non guardare in faccia alla realtá ed affrontare la rottura con Jack.

 

Le tornò in mente il giorno in cui conobbe Jack.

 

Stava perdendo tempo al pc ed era finito su un sito dove potevi conoscere un sacco di persone. 

Per gioco aveva iniziato a chattare. 

In fondo a chi faceva del male? 

Non aveva un fidanzato e , a dirla tutta , si stava annoiando a fare la single felice ed autosufficiente.

E sul quel sito aveva visto Jack in sella alla sua moto da corsa con quell ' aria sexy e maliziosa di un ragazzo tenebroso. 

Lei gli aveva mandato il primo messaggio , poi la conversazione era nata da sè spostandosi su facebook.

Si erano scambiati un sacco di messaggi , fino a quando decisero di incontrarsi.

 

Lui la portò fino al fiume sul suo cavallo artificiale , lei lo baciò.

 

Cosi nacque la loro storia d ' amore.

Dopo solo una settimana Jack sparì per dieci giorni per andare ad una festa lasciando Lucy da sola.

All' inizio pensava che sarebbe capitato una o due volte , ma Jack puntualmemte ogni sabato la lasciava da sola. 

Per correre sulla sua moto.

Iniziò questa relazione e la ragazza abbandonò molte amicizie per buttarsi nella vita dei motociclisti.

Abbandonò la famiglia per vivere quello strano stile di vita.

Sembrava che tutto andasse a meraviglia . 

Jack ogni volta compensava le sue assenze con mille attenzioni per lei. 

Nei mesi invernali egli si fermava e Lucy tirava un respiro di sollievo. 

Avrebbe finalmente avuto il suo ragazzo tutto per sè , avrebbero guardato film e lo avrebbero fatto più spesso.

Solo che al centauro la vita sedentaria non piaceva molto. Lavorava tutta la settimana e poi il finesettimana passava maggior parte del suo tempo ad ubriacarsi con i suoi amici.

Lucy lo accompagnava quando voleva uscire e gran parte del suo tempo lo guardava bere birra e giocare a carte con gli altri.

E la ragazza si annoiava.

 

Lucy si versò un altro bicchiere di vino che bevve a piccoli sorsi.

S' insaponò con il suo bagnischiuma preferito e lascio scorrere un altro pò di acqua calda nella vasca.

 

Ricordò come scoprì il primo messaggio di Mary. 

Lo aveva trovato per caso.

 Le serviva un ' attimo il telefono per chiamare i suoi, e vinta dalla curiositá aveva sbirciato tra i messaggi.

Le era parso subito sospetto quindi si segnò il numero su un pezzettino di carta per indagare oltre.

La chiamò la sera stessa ed ascoltò la sua versione.

 Mary aveva detto di avere un figlio e le aveva promesso che non avrebbe più scritto a Jack.

Cosa che non successe e la ragazza minacciò di indarsene per sempre dalla vita del suo fidanzato.

Lui promise di risolvere la cosa e per qualche tempo Mary non si fece più sentire.

Almeno era quello che credeva Lucy.

 

Cominciò a piangere.

Le passarono come i un film tutti i momenti felici.

Si ricordò tutte le liti.

Tutti i momenti che avveva passato da sola.

E si asciugò le lacrime.

Non aveva senso piangere. Era ora di andare avanti.

 

S ' insaponò di nuovo e ogni volta che lo faceva si scrollava di dosso ogni delusione e sofferenza.

Finì il bagno , si avvolse nel suo accappatio , andò in salotto per spegnere la musica e risalì nella sua camera.

Si vestì , poi si asciugò i capelli, spense la luce, disattivò la sveglia e si infilò sotto le coperte.

L ' indomani era sabato e si sarebbe concessa un giorno nei centri di bellezza per avere un nuovo look.

Si addormentò felice.

 

 

 

 

 

Il Dottore aveva appena aperto le porte del T.A.R.D.I.S e si ritrovò nella Londra del cinquantesimo secolo. 

Si trovava in un parco giochi , ma dei bambini non c 'era nessuna traccia.

Alzò gli occhi al cielo in cerca di nuvole che impedivano ai bambini di stare all ' aperto e vide che il sole splendeva nel cielo.

Diede un ultimo sguardo al parcogiochi vuoto e s ' incamminò. 

Qualcosa gli diceva l ' istinto non quadrava.

Chiuse la porta della sua nave e s ' incamminò per le strade di Londra.

Ed erano tutte vuote.

Erano le quattro di pomeriggio ed i negozi erano semi vuoti e molti si affrettavano per l ' orario di chiusura.

 

Il Dottore entrò in uno di questi e si mise a studiare intensamente una statuina di un gatto.

《 Salve , posso aiutarla?》

《Oh , i negozi! Adoro i negozi! Ci puoi comprare un sacco di oggetti… Come questa bella statuina di un gatto…》

Diede la statuina in mano alla commessa e la guardò cercando con gli occhi il cartellino con scritto il suo nome.

 

《Signorina Anna! Lo sa che in questo negozio ci sono statuine fantastiche? Ma quello più interessante è perche alle quattro del pomeriggio non c ' è nessuno a girovagare e comprare nei negozi. Perchè?》

 

Anna guardò lo strano individuo che le sembrava fuori di testa e vide che si metteva la statuina in tasca.

 

《 C 'è il coprifuoco. Da quando sono spariti alcuni bambini la regina ha emanato il coprifuoco. 》

 

《Sono spariti dei bambini? E come?》 Chiese il Dottore scansionando in giro con il suo cacciavite sonico il negozio.

 

La commessa cominciò ad avere paura di quell' uomo folle che stava facendo qualcosa con il suo strano strumento che emetteva un insolito ronzio , e perdipiù , fingeva di non sapere nulla del coprifuoco.

 

《 Ma Lei chi è?》

 

《 Oh.. Viaggiando da solo mi sono scordato come si comporta con gli umani. Io sono John Smitt del FBI e sto indagando sui bambini scomparsi. Ora le faccio vedere il mio documento di riconoscimento così non avrá nessun dubbio su di me!》

 

 L ' alieno sfoderò uno dei suoi sorrisi migliori e si mise le mani nella tasca dei pantaloni del completo per prendere la carta psichica.

 

La cercò a lungo , borbottando sulla tecnologia di Gallifrey e poi si fermò come se fosse stato colto da un pensiero in particolare. 

La sua carta psichica era svanita , forse gli era caduta quando stava esaminando la stanza di quella ragazza per capire perchè la sua nave avesse sbagliato rotta.

 

Sorrise di nuovo ad Anna e si avviò all' uscita.

 

《 Ora , Anna, dimentica quello che ho detto ! Grazie della compagnia! E delle informazioni !》

 

La commessa rimase al proprio posto incapace di dire una parola per il folle comportamento di quell' uomo, e lo lasciò andare via.

 

 

Il Dottore si mise a correre per arrivare al T.A.R.D.I.S e recuperare in fretta la carta psichica. 

Entrò nella sua astronave, cominciò in modo folle e nervoso a spingere tasti ed abbassare leve. 

La nave partì con uno scossone , dalla consolle cominciò ad uscire uno strano fumo sinistro , mentre intorno al Dottore avvenivano strani scoppi per nulla rassicuranti.

Il pavimento si inclinò di circa quindici gradi e il Dottore si aggrappò saldamente alla ringhiera per non cadere.

Tutto cominciò a tremare , scossoni , piccoli incendi, si susseguivano senza sosta e , ciliegina sulla torta, le luci si accendevano e si spegnevano di continuo.

 

《 Che cosa c ' è che ti disturba? Perchè non vuoi andarci? Lo sò che sto rompendo tutte le regole dello spazio tempo , ma ho bisogno della mia carta psichica! Lo capisci questo?》 Gridò il Dottore alla sua macchina.

 

Improvvisamente la cabina atterrò nella stessa posizione in cui Lucy l ' aveva trovata in camera sua.

 

Ci fu uno scossone molto violento con cui il T.A.R.D.I.S. manifestò il suo disappunto e non si mosse più.

 

Il Dpttore si alzò in piedi borbottando ed usci.

 

Doveva assolutamente trovare la carta psichica o tutti i bambini del cinquantesimo secolo sarebbero spariti.

 

 

 

Dopo una giornata passata nei centri di bellezza , Lucy rientrò soddisfatta a casa.

Fu subito attratta dal suono della tv nel suo salotto. Si ricordava di averla spenta e silenziosamente andò in cucina per prendere una padella.

Sospettava che Jack fosse entrato in casa per fare del male a Bell.

Si armò di coraggio ed andò sulla soglia del salotto.

 

《Jack… Ti avevo detto di non entrare più in casa!》 E abassò la padella su quello che credeva essere lui.

 

Il Dottore si scansò in fretta e per sua fortuna la padella colpì lo schienale del divano.

 

《 Ehi! Non stavo facendo nulla! Cosa fai con la padella in mano? Potevi farmi del male!》 

 

Lucy lo squadrò da capo a piedi. Non era Jack. Per poco non aveva causato un trauma cranico ad una persona innocente.

 

《 Tu… cosa ci fai qui?》 Chiese.

 

《 Ciao! Ci siamo visti cinque minuti fa! Quando me ne sono andato prima mi è caduto un documento prezioso.. forse tu sai dov ' è?》

 

《Intendi dire questo?》 estraendo dalla tasca la preziosa carta psichica rispose la donna.

 

Il Dottore guardò , come un bambino che guarda il suo giocattolo preferito, la sua carta psichica e la prese dalle mani di Lucy.

 

Lucy , intanto , guardava quell ' uomo un pò folle .

E questa follia lo rendeva incredibilmente sexy.

 

L ' alieno senza dire nulla salì di corsa le scali e Lucy lo seguì.

 

《 Ehi!!!! Stavolta non mi puoi lasciare così!》

 

Entrò di corsa in camera giusto in tempo per aggrapparsi alla maniglia ed aprire la porta della cabina che stava per smaterializzarsi e si ritrovò dentro il T.A.R.D.I.S.

 

 

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Capitolo 4
*** Il Dottore mente. ***


Lucy gemette e si rialzò . Scaraventarsi per terra non era molto piacevole.

 

《 Come hai fatto ad entrare e perchè sei qui?》le chiese il Dottore chiaramente fuori di sè.

 

《 Pensavi di sparire di nuovo senza dire nulla? Cosa ci facevi in camera mia e dove siamo?》

 

《Siamo a bordo del T.A.R.D.I.S…》

 

《Un chè???》chiese allarmata osservando la colonnina che si alzava e scendeva ritmicamente dentro una teca al centro di quello che sembrava una consolle.

 

《 La mia nave spaziale! Viaggia nel tempo e nello spazio ovunque voglia andare. Nel passato , nel futuro… in ogni epoca e luogo!》 Rispose orgoglioso il Dottore.

 

Lucy studiò l ' ambiente e si precipitò ad aprire la porta per scappare e rifugiarsi in camera sua. Se era uno scherzo di Jack era di pessimo gusto…

Aprì la porta e si ritrovò a fissare un vortice e loro erano proprio in mezzo.

Si sentì risucchiare all' interno…..

 

《No no no no no!!!! Che cosa fai? 》

 

Il Dottore riuscì a spingere la ragazza indietro e chiudere la porta giusto in tempo per non far risucchiare nel vortice l ' intrusa.

 

《 Grazie!》 Con un filo di voce mormorò la ragazza.

 

《 Cosa ti è venuto in mente? Guardare il vortice del tempo! Saresti potuta finire dentro e la tua linea temporale si sarebbe frantumata in mille pezzi e tu non sapesti mai nata!》

 

《Io non lo sapevo.. ti giuro che non lo sapevo! Chi sei tu? Non sei John Smitt!》

 

《Prima dimmi chi sei tu e come hai fatto ad aprire la porta mentre il T.A.R.D.I.S. si stava smaterializzando? Nessuno può essere tanto veloce da aggrapparsi ed entrare… E il T.A.R.D.I.S. attiva le difese e niente può entrare…..Oh, si una volta il mio amico il capitano Jack lo ha fatto. È morto e poi è tornato in vita. Non lo volevo a bardo… Attraversare il vortice del tempo senza protezioni è pericoloso》

 

Lucy restò in silenzio. L ' uomo aveva detto di avere un amico di nome Jack. 

Possibile che Jack le aveva organizzato uno scherzo?

E poi che cos ' era questa storia del vortice , di Jack che moriva e poi tornava in vita? 

 

Perfetto! Era intrappolata in una cabina della polizia che viaggiava nel tempo e chiaramente nello spazio con un alieno pazzo al suo interno.

 

《 Io mi chiamo Lucy. Lucy Stenfer. Mi sono aggrappata alla porta che poi si è aperta da solo e sono entrata, quindi questo tuo sistema di sicurezza non funziona un granchè!》

 

Il Dottore fece una strana smorfia.

Sembrava un bambino che avesse appena scoperto che la sua macchinina da corsa preferita era stata battuta da una insignificante .

Era talmente buffo che Lucy nonostante la paura scoppiò a ridere.

 

《 Quindi lei ti ha fatto entrare…. Perchè? Chi sei tu?》

 

Il tono dell ' alieno si fece minaccioso. 

Sembrava che soffrisse di una sindrome bipolare visto che ci mise un microsecondo a passare dallo sguardo " il mio giocattolo non funziona" " sono una furia distruttrice!".

 

Le puntò il suo cacciavite sonico e Lucy credette che sarebbe morta lì senza rivedere più Bell e i piccoli.

Ma per sua sorpresa non fu uccisa. Aprì gli occhi che aveva chiuso e vide che l ' uomo la scansionava con quel aggeggio che ronzava.

 

《 Tu sei PAZZO! COMPLETAMENTE PAZZO!》 e scoppiò in lacrime.

 

《 Scusami, non volevo farti piangere. Viaggiare da solo mi sta rovinando. Io sono il Dottore. Prima regola: il Dottore mente. Non è vero che le difese del T.A.R.D.I.S. attivano quando si smaterializza. Lo dico per scoraggiare chiunque a fare quello che hai appena fatto! Viaggio nel tempo e nello spazio e in un certo senso sono il manutentore dell ' Universo. Vedi?》 E indicò l ' aggeggio che ronzava 《 Questo è un cacciavite sonico. È innocuo e NON È UN ARMA. Io odio le armi . Eh si! Io sono un vecchio pazzo!》

 

《Pazzo lo sei di sicuro. Ma vecchio non creso! Dottore chi esattamente? Dottore in cosa?》

 

《 Ho novecento anni e sono il Dottore e basta! Cos' altro devo dire?》

 

《Forse esistono nomi e cognomi….》 Puntualizzò l ' intrusa.

 

《 Io ho il nome! Mi chiamo il Dottore!》

 

《Cognome….?》

 

《 Il Dottore e basta!》

 

Lucy sospirò . Non era per niente facile parlare con un folle.

 

《 D ' accordo. E sia per il Dottore.. Allora perchè ti fai chiamare con il nome di John Smitt?》

 

《Quella è la carta psichica. Mostra agli altri quello che vogliono vedere… Comunque … Ti ringrazio di averla custodita con cura. Un tempo quando ero umano mi chiamavo con quel nome.》 

 

Il viso del Dottore s' incupì. Evidentemente parlare del suo passato lo metteva tremenda sofferenza.

 

《 Scusa non volevo farti venire in mente brutti ricordi! Prima hai detto che eri umano… No, no tu sei completamente pazzo! È stato Jack a mandarti per farmi uno scherzo?》agitandosi di nuovo buttò Lucy.

 

《Jack? 》chiese perplesso l ' alieno.

 

《 Il mio ex ragazzo!》 Sbottò perdendo la pazienza Lucy.

 

 Il Dottore le si girò di spalle tornando a sfudiare il monitor su cui c ' era una serie di numeri ed un conto alla rovescia.

 

《 Ehi! Mi ignori?》 Chiese offesa la giovane.

 

《 Io sono un Signore del Tempo. Precisamente l ' ultimo. Signore. Del. TEMPO》

 

Le ultime parole furono dette lentamente, come se il Dottore volesse sottolineare a se stesso il concetto.

 

《 Non sono umano. Il mio popolo è morto. L ' ho dovuto spazzare dall ' Universo insieme ai Dalek.》

 

《Dalek?》lo interruppe Lucy, ma il Dottore parve non accorgersene tanto era preso dai ricordi.

 

《 Ci fu una grande guerra. I Dalek si scatenarono contro tutto ciò che era vivente e diverso da loro nell ' Universo. Uccisero molte specie, sterminarono un quarto dell ' Universo. I Signori del Tempo entrarono in guerra contro di loro per difendere l ' Universo e poi …》 s ' interruppe l ' alieno per prender fiato.

 

《 E poi?》

 

Lucy gli si avvicinò lentamente e gli mise una mano sulla spalla. Vide che l ' uomo tremava.

 

《 E poi si fecero comandare dall ' aviditá. Ho preso in prestito il Momento e gli ho bruciati tutti. Signori del Tempo e Dalek per salvare l ' Universo..》

 

Il Dottore si asciugò le lacrime mentre la nave atterrava con uno scossone.

 

《 Atterrati! Solo perchè hai custodito la mia carta psichica , hai diritto a tre viaggi nel tempo! Ora ti avverto. La fuori ci sará senz' altro qualcosa di alieno, oscuro e pericoloso. Se vuoi rimanere viva ricorda due cose: corri più veloce che puoi e non fare di testa tua!》

 

Lucy annuì sconcertata per l ' ennesimo cambiamento d ' umore dell ' uomo, passato da " tristezza strappalacrime" a " euforia e non vedo l ' ora di uscire".

 

Eccitato il Dottore aprì la porta della nave per ritrovarsi esattamente nello stesso parco giochi.

Ed era di nuovo vuoto.

 

Lucy uscì timidamente e si bloccò. 

La cabina della polizia era minuscola. Come era possibile che c ' era una cabina di pilotaggio enorme dentro uno spazio così angusto?

 

《 è…. È….》 balbettò.

 

《 Più grande all' interno. Si… lo so! 》e le lanciò il suo sguardo sornione guardando divertito la compagna che entrava ed usciva dalla cabina.

 

《 Vieni?》porgendole la mano la invitò ad unirsi in questa avventura.

 

《Hai il privilegio di vedere Londra del 12 Agosto del anno 5027. Non tutti hanno questo privilegio di vedere il futuro!》

 

《 E di vedere la tua foto tra i ricercati!》indicando il manifesto appeso al palo disse Lucy.

 

Il Dottore guardò incredulo la sua foto con scritto " ricercato per furto ".

 Guardò di nuovo Lucy e poi il manifesto, finchè Lucy non lo interruppe indicandogli molti altri appesi ovunque.

 

《 Che cosa hai combinato?》 

 

《 Non ne ho la più pallida idea..》

 

Il Dottore si precipitò nella nave per riuscire a ricordare che cosa avesse rubato. Ma nulla gli veniva in mente. Fu interrotto da Lucy che gridava il suo nome ed era molto allarmata.

 

 Si affacciò preoccupato e vide che erano circondati da poliziotti armati che li puntavano.

 

《Si allontani dalla cabina con le mani alzate!》 Gli intimò il poliziotto con un tono che non ammetteva repliche.

 

 Il Dottore chiuse la porta della nave ed avanzò con le mani alzate e in bella vista.

 

Al cenno del sergente i due furono perquisiti , ammanettati e portati in centrale.

 

《 Oh, bene! Bell ' esperienza finire arrestati!》 Disse sarcastica Lucy mentre salivano in macchina e venivano portati in centrale.

 

《 Shhhh! Ho un piano e ti prometto che andrá tutto bene!》 La rassicurò .

 

《 Ti sei forse dimenticato che " il Dottore mente"?》 Ribattè la ragazza.

 

《Ehm….》

 

《E poi che razza di uomo sei che hai regole? 》lo interruppe Lucy.

 

《 River mi ha detto che le ho dettate io e ancora non so perchè!…》

 Lucy sospirò . Quell' uomo la stava facendo andare fuori di testa…

 

Il Dottore non ebbe tempo di rispondere, la portiera fu aperta e i due furono condotti in centrale.

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Capitolo 5
*** Il Dottore indaga... ***


Il Dottore guardava estrefatto tutti i filmati in cui egli rapinava banche e negozi. Non era possibile, era mancato solo cinque minuti. Il tempo giusto per riprendere la carta psichica.

 

Quello non era lui. Era improbabile che aveva creato due versioni di se stesso creando un paradosso.. Oppure era successo? Il Dottore non lo sapeva e la cosa lo divertiva molto. 

Era tanto ovvio che non poteva essere lui e il detective non ci arrivava.

 

《 Per l ' ultima volta, Dottore! Non può negare di essere lei! Dov' è la refurtiva?》chiese stanco il detective. 

Quell ' uomo gli dava sui nervi e negava l ' evidenza..

 

Bevve un altro sorso di caffè, oramai era il settimo, e il sospettato non confessava.

 

Poi, mentre stava per riformulare di nuovo la domanda, nel suo ufficio irruppero degli agenti.

 

《 Il caso passa alla P.A.C. .Da questo momento il Dottore e la sua compagna devono venire con noi!》

 

Il Dottore riconobbe la voce del capitano Jack. Sorrise, si voltò verso di lui, ma fu gelato dallo sguardo serio dell' amico.

 

Il detective non rispose nulla. Se la P.A.C. , ovvero, il distretto della Polizia per Crimini Alieni ( Police for Alien's Crimes) aveva in mano il caso , lui non poteva fare altro. 

Alzò le spalle come per dire che lo avevano sollevato da un peso enorme, si alzò e diede tutti i filmati le foto agli agenti. 

Il capitano Jack ordinò a due agenti di prendere in consegna il sospettato ed uscì.

Il Dottore fu condotto fuori e quando la porta si chiuse Jack gli sorrise e ordinò di togliere le manette.

 

《 Ci si rivede di nuovo, Dottore!》e corse ad abbracciarlo.

 

La povera Lucy li guardava senza capire molto. Forse era capitata su un pianeta popolato da pazzi.

 

《 Sono il capitano Jack Harkness e sono al tuo servizio bellezza!》

 

《 Non ora Jack!》

 

《Con te non è mai l ' ora giusta.. Lucy è un bel bocconcino! Sei furbo tu! Ti scegli le migliori!》 Disse il capitano facendo l ' occhiolino al Dottore.

 

《 Ma… ma…. Jack non ora! E poi io non l ' ho scelta! È piombata a bordo del mio T.A.R.D.I.S.!!!! 》

 

《EHI! Alieno schizofrenico ! Io non sono piombata nella tua nave! Tu sei piombato in camera mia!》 Gli rispose indignata Lucy.

 

《 Vedi? Non vuoi ammettere che l ' hai scelta!》 Gli bisbigliò Jack senza staccare gli occhi dal corpo di Lucy.

 

Il Dottore sbuffò spazientito. Moriva dalla curiositá di sapere cosa stava accadendo.

 Perchè c ' era qualcuno che rubava sotto suo nome?

 

《 Parlando di cose serie… che cos' è la P.A.C. , cosa ci fai tu qui, perchè i bambini spariscono e sopratutto chi ruba a nome mio?》

 

《 Sei sempre il solito Signore del Tempo logorroico! Potresti usare la tua lingua in altri modi … la P.A.C la vedrai tra poco e capirai da solo cos'è . Il resto te lo spiego dopo!》

 

Jack si incamminò verso l ' uscita e il Dottore si ricordò che c 'era anche Lucy.

 

Le si avvicinò pensieroso e la guardò un attimo sovrappensiero.

 

《 Che cosa voleva dire Jack che potrei usare la lingua in altri modi? 》 chiese.

 

《 Davvero non l ' hai capito o mi stai prendendo in giro?》chiese la ragazza.

Il Dottore sembrava davvero un bambino ingenuo e non stava fingendo…

Lucy arrossì.

 

《 Dovresti arrivarci da solo!》 Le rispose brusca. 

E si allontanò.

 

《 Dottore ti muovi? Ti ricordo che sei " in arresto" !》

 

Il Dottore rimase fermo dov ' era a pensare e all ' improvviso capì quello che gli aveva detto l ' amico.

Arrossì e si sentì in dovere di precisare che lui e Lucy erano compagni di un viaggio e che tra loro non c ' era assolutamente ma proprio assolutamente nulla.

 Cosa che Jack accolse con un risolino divertito.

 

Salirono sui veicoli ed arrivarono a destinazione seguito da un gridolino ammirato di Lucy che non se lo aspettava che le auto volassero in cielo.

 

Entrati nella P.A.C., il Dottore tirò fuori il cacciavite per sondare l ' ambiente in cerca di una qualche minaccia aliena. Soddisfatto di scoprire che non c ' era nulla di ostile , si voltò verso la parete sulla quale erano appese delle foto.

 

Jack buttò una scusa su due piedi per dileguarsi , mentre il Dottore studiava attentamente le foto.

Anzi, per precisare meglio , stava studiando la foto di Martha. Martha che dopo il suo incontro era diventata un soldato..

Lesse due date e restò a fissare il vuoto.

 

Lucy si accorse che il suo nuovo amico aveva qualcosa che non andava . Stava immobile che guardava la foto di una ragazza in uniforme e stava in silenzio.

La ragazza sentì una fitta di gelosia , poi si rese conto che era irrazionale e stupido.

Era chiaro che quell ' uomo in novecento anni avesse conosciuto altre persone, avesse avuto altre amicizie e altre donne.

E forse quella ragazza di colore era una di queste….

 

《 Va tutto bene?》chiese avvicinandosi timidamente all ' alieno.

 

《 No.》 Rispose questi con una voce carica di sofferenza.

 

《 Chi era? 》

 

《Una mia amica. Abbiamo viaggiato insieme per un pò.》 Fu la risposta evasiva del Dottore.

 

《 Tu non avevi detto che odiavi i soldati e le armi? È per colpa sua che odi i soldati?》

 

《Ohhh! Io non ho mai odiato Martha Johns. È lei che dovrebbe odiare me visto che le ho rovinato la vita! Quindi deduco che questa è una base della U.N.I.T , vero capitano Jack?》

 

《La U.N.I.T non esiste più così come il TORCHWOOD. Sono state spazzate da un entitá aliena a noi sconosciuta.Quel giorno abbiamo perso molti uomini e anche lei》 rispose triste Jack.

 

《È stato un Sontaran nascosto》 continuò rispondendo alla domanda inespressa dell ' amico.

 

《 E perchè non mi avete chiamato?》 Urlò fuori di sè in preda alla rabbia il Dottore.

 

《 Perchè tu ci hai ignorato! Abbiamo chiesto aiuto anche ad Oog Sigma per rintracciarti e darti il messaggio! E creato la P.A.C. secondo il TORCHWOOD e la U.N.I.T.》

 

《 Ood Sigma? Io non ho ricevuto nessun messaggio da Ood Sigma!》 Si giustificò .

 

《 Sospettavo che c ' era qualcosa che non andava e abbiamo chiesto ad Ood Sigma di registrare l ' incontro》

 

Jack accese il proiettore battendo le mani e mostrò l ' accaduto ai presenti.

 

Lucy avvertì una strana sensazione . Era come se quell ' alieno umanoide con il volto di un polipo le parlava.

Mentre per lei era facile capire il messaggio , vide che il Dottore non sapeva come interpretarlo.

 

《 Sei sicuro che sia io e non quella copia che ruba in giro a destra e sinistra?》

 

《Sei tu. E quello sono io con un tuo ologramma. Era l ' unico modo per attirare la tua attenzione . I negozi non hanno funzionato… Sei scappato nel T.A.R.D.I.S e sei riapparso dopo due mesi.. per questo abbiamo emesso un mandato di cattura.》

 

《 Io non mi ricordo nulla. Perchè non mi ricordo nulla? Quindi…..Anche la storia dei bambini spariti è inventata?》

 

《No. Ed è per questo che ci serve il tuo aiuto. Guarda questo filmato registrato dai nostri sensori.》

 

Il filmato mostrava un bambino intento a dondolarsi su una altalena quando una statua di un angelo apparve dietro di esso.

Il bambino si dondolava felice ignaro del pericolo.

Sulla statua apparve un ghigno malvagio, le zanne erano sguainate come se la creatura si pregustasse il pasto.

Allungò le braccia fino a toccare la sua vittima e il questo sparì .

L ' ultimo fotogramma mostrava l ' altalena che oscillava senza nessun bambino e la statua scomparve.

E proprio verso la fine si sentì una voce aliena che faceva rapporto a qualcuno.

E quei qualcuno erano i Dalek.

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Capitolo 6
*** Più guai ci sono , meglio si diverte il Dottore.... ***


Il Dottore guardò e riguardò il filmato più volte. 

Se prima avevano solo sessanta per cento dei guai, ora era largamente superato il cento per cento.

 

 Perchè gli Angeli Piangenti si erano alleati con i Dalek?

Vendetta?

 

Scartò subito l ' idea. O forse era meglio tenerla in mente. Sarebbe stato più divertente…

 

I Dalek odiavano qualsiasi cosa che era diversa da loro.

 

E gli Angeli non avevano bisogno di aiuto. Potevano commettere crimini contro l ' Universo anche con le loro forze e ci riuscivano nei migliori dei modi…

 

《 Che cosa sono ?》 Ruppe il silenzio Jack.

 

《 Angeli piangenti. Statue mentre li guardi, mostri di pietra animati appena batti le palpebre.》 Rispose impassibile il Dottore.

 

《 Come? Come fa una statua a muoversi appena batti le palpebre ?》 Chiese Jack.

 

Il Dottore sbuffò . Perchè gli umani erano così lenti a capire?

 

《 Perchè sono esseri viventi che utilizzano il blocco quantistico per trasformarsi in pietra e difendersi》 rispose calma Lucy come se questo era un argomento di cui parlasse tutti i giorni.

 

《 E tu come fai a saperlo? 》 domandò stupito il Signore del Tempo.

 

《 Non lo so. Mi è venuto spontaneo in mente come un vecchio ricordo..》

 

Il Dottore non rispose nulla.

 

 Di questo se ne sarebbe occupato dopo.

 

 Qualcosa gli diceva che Lucy non era l ' umana che sembrava.

 Ma perchè camuffarsi ? 

 

《E la voce metallica sono i Dalek. Ma non li avevi sterminati tutti?》 Constatò Jack.

 

《Oh,giá! In effetti Jack non ti sbagli ! Li avevo sterminati tutti; in qualche modo riescono sempre a mettersi in salvo… spuntano in epoche e luoghi diversi. Ora il problema non è se gli Angeli o i Dalek siano in combutta tra di loro. Il problema è COSA CI FANNO QUI DALEK E ANGELI?》

 

E mentre diceva ciò il Dottore non riusciva a stare fermo un secondo , si mise gli occhiali e rivide di nuovo il filmato , poi se li rimise in tasca per poi rimetterseli di nuovo.

Naturalmente ciò non era un bene. 

Il Dottore era chiaramente agitato. 

 

 

Se allo sguardo esterno il Dottore poteva sembrare un folle che si metteva le mani in tasca ed estraeva il cacciavite sonico puntandolo a destra e sinistra senza motivo,nella sua testa si stavano formando mille teorie.

 

 Gli Angeli mandavano indietro nel tempo le loro vittime per nutrirsi dell' energia temporale dei giorni futuri mai vissuti della loro epoca.

Perchè ora sceglievano solo i bambini? 

Cosa avevano i bambini? Cosa sollecitava l ' appettito delle mostruose statue?

 

Quanti Dalek c ' erano? Una flotta?

Due? Era un solo Dalek? Perchè erano qui? Cosa vi guadagnavano? Era chiaro che facevano i parassiti sull' operato degli Angeli. O erano gli Angeli che prendevano ordini dai Dalek ?

 

  Ma sopratutto , come poteva fermare tutto e lasciare la situazione quasi normale?

 

Estrasse il suo cacciavite di nuovo per sondare Lucy senza che lei si accorgesse di nulla.

Strano.  

Secondo la scansione la ragazza era al 95% umana e il 5% era un energia aliena che non riusciva ad identificare. 

 La ragazza stava cambiando. 

E la prova era la sua risposta sugli Angeli Piangenti. Gli umani non potevano conoscere quei mostri.

Gli unici che sapevano cosa erano e come contrastargli erano i Signori del Tempo. 

 

《Gia! I creatori conoscono bene le proprie invenzioni!》 Si lasciò sfuggire amareggiato.

 

Lucy e Jack lo guardarono senza capire nulla. 

La ragazza si portò un dito alla tempia per indicare che al Dottore mancava qualche rotella. 

Jack sorrise .

 

《 È solo apparenza… In realtá sta … pensando! Se sei con il Dottore puoi stare tranquilla! Dove sta lui mezzo universo è al sicuro!》 Bisbigliò

 

《E l ' altra metá? 》

 

《Trema e farebbe bene a non disturbarlo!》 Rispose Jack.

 

《 Ahhh! 》 commentò la ragazza.

 

 

Il Dottore perso nei suoi pensieri non sentì il discorso.

 

Sapeva che Russelon aveva creato gli Angeli Piangenti ma non sapeva come avveniva il processo . 

All' inizio erano stati l ' arma perfetta contro i Dalek.   

 Avevano cancellato con un tocco centinaia navi nemiche ; Russelon era convinto di saper controllare le statue.

Cosa che presto gli sfuggì di mano. 

Gli Angeli non facevano distinzioni tra nemici ed alleati. Uccidevano per il gusto di farlo con violenza ed odio. Non si limitavano più a spedire le proprie vittime indietro nel tempo.

 

Gallifrey ora aveva due nemici da combattere. 

Dalek e la geniale invenzione di Russelon.

 

 

《 Ohhh! Ma sono davvero stupido!》 Gridò facendo sobbalzare i suoi amici.

 

 

《 Gli Angeli sono Signori del Tempo trasformati in statue. Erano persone. Persone vive! Sono l ' altra parte della medaglia della mia specie! E devono nutrirsi.…》

 

《Di bambini… Perchè?》

 

《 Ipotizza di essere un Angelo. E hai bisogno di nutrirti per continuare ad esistere. Cosa stuzzicherebbe il tuo appetito? 》

 

《 Scarterei gli anziani ed adulti dal mio menù.》 Rispose Lucy.

 

《Perchè? 》 chiese l ' alieno interessato alla risposta di Lucy.

 

《 Perchè gli anziani sono alla fine della loro linea temporale e quindi sprigionano poca energia per un pasto. Gli adulti sono a metá del loro percorso , sarebbero ideali ..》

 

《Ma non interessano. Perche? Ancora non lo so.. Ci rimangono i bambini. Loro hanno appena cominciato la loro linea temporale. Pasto perfetto che libera energia immensa da sfamare un Angelo per un millennio.. Quanti bambini sono scomparsi?》

 

《Dodici . Uno ogni mese.. 》

 

《Mi chiedo dove sia andata a finire l ' energia..》

 

《In pancia agli Angeli!》 Rispose allegro Jack che per una volta stava capendo qualcosa del discorso.

 

《 Una piccola parte. La maggiore viene assorbita dai Dalek. Quindi…. Dobbiamo scoprire perchè gli Angeli sono qui , cosa li ha attirati e capire come fermargli.》

 

《E i Dalek?》

 

《Se andrá tutto secondo il mio piano cercheranno di stringere alleanza con gli Angeli. Loro rifiuteranno e si distruggeranno a vicenda. Almeno lo spero…》

 

Il Dottore lanciò una rapida occhiata ai suoi compagni.

Oh si! Si sarebbe divertito un sacco .

 E forse, se non era un punto fisso nel tempo, avrebbe cambiato il destino degli Angeli. Non osava sperarci. Ma nell' angolo del suo cuore si era annidata la speranza di far tornare la sua specie.

Forse non sarebbe stato a lungo l ' ultimo della sua specie.

 

《 Allons-y! Vediamo di che umore sono i Dalek.》

 

《Non saranno contenti di vederci! Di sicuro dopo la nostra visita vorranno sterminare l ' universo intero..》

 

《Naaa, questo lo fanno tutti i giorni. Veramente non so come reagirebbero , divertente vero?》

 

Il Dottore non aspettò la risposta e , come un bambino attratto da un nuovo gioco , ci si buttò a capofitto. 

 

O almeno ero quello che voleva far credere agli altri.

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