Inaspettato

di Kitsune 93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


«Ciao Sakura-chan!» esclami entrando nell'enorme villa in cui abito adesso. Mi volto al suono della tua voce e cerco di nascondere le lacrime che mi rigano il viso, ma di sicuro ai tuoi occhi, purtroppo, “esperti” non sfuggiranno i miei rossi.
«Che ha fatto il Teme?» chiedi sospirando.
«Se ne è andato» sbotto buttandomi sul divano, tu ti siedi vicino a me.
«Ah, quel Teme! Dove è andato? Vuoi che lo vada a prendere?» mi chiedi.
Alzo lo sguardo su di te e non ti rispondo. Mi sono persa nell'immensità dei tuoi occhi blu. Sono completamente diversi da quelli dell'uomo che in teoria amo.
«Sakura-chan?».
La tua voce mi riporta a quella che, purtroppo, è la realtà. Una realtà in cui tu stai con la dolcissima Hinata e io a quello stronzo di Sasuke.
Senza nemmeno rendermene conto mormoro «No, non voglio..».
Tu mi guardi sbigottito, non ti lascio il tempo di dire nulla. Mi fiondo sulle tue labbra e ti do un bacio pieno di passione e di... amore?
Ti irrigidisci, non è così che ti immaginavi il nostro primo vero bacio, vero?
Mi stacco da te per riprendere fiato e ti guardo dritto negli occhi.
Sei indeciso sul da farsi, ma all'improvviso ti getti su di me e riprendi il bacio. Ci alziamo dal divano senza staccarci e comiciamo a salire le scale che portano alla camera da letto lasciando dietro di noi una scia di vestiti...

 

Ti lasci cadere pesantemente al mio fianco e tiri su le coperte per proteggere i nostri corpi nudi dal freddo.
Sospiro e mi giro a guardarti, hai gli occhi chiusi.
Sicuramente stai pensando a Hinata. Mi sento davvero uno schifo, ma non mi pento di quello che ho fatto è stato tutto così..naturale e meraviglioso che non può essere stato uno sbaglio.
Sono ancora immersa nei miei pensieri quando mi circondi la vita con un braccio e mi avvicini a te.
Inspiro a pieni polmoni il tuo profumo che sa di casa.
Sorrido, finalmente un sorriso sincero, di quelli che non facevo da tempo.
Ti guardo negli occhi che hai finalmente riaperto e capisco benissimo quello che stai pensando.
Sorrido di nuovo, mi viene così facile con te, e mormoro «Anche io» lasciandoti un bacio sulle labbra.
Tu sorridi felice.

 

TRE SETTIMANE DOPO.

Sono davanti alle porte del villaggio a aspettare Sasuke, l'ho visto in lontananza dall'ospedale e sono venuta a prenderlo. Ne sono relativamente felice.
Con Naruto non è più successo niente da quel giorno e non ne abbiamo nemmeno parlato. In realtà ci siamo visti molto poco a causa del lavoro.

«Ciao Sasuke!» lo saluto con la mano sforzandomi di sorridere
«Ciao» ricambia con tono freddo e distaccato.
Perchè mi ostino a corrergli dietro? Si vede che per lui non conto nulla..ah sì! Giusto, vuole ridare la vita al suo clan e da solo non può farcela ovviamente. Per una volta gli sei più utile tu di Naruto, sii felice di questo.
Sorrido tristemente a quel pensiero. Più lo guardo e più mi manca Naruto.
Scuoto la testa per scacciare il pensiero, lui sta con Hinata e io dovrei essere felice con Sasuke.
Ci avrà fatto l'amore? Divento tutta rossa al solo pensiero e sento lo stomaco attorcigliarsi.
«Tutto ok? Sei tutta rossa!» mi chiede Sasuke portandomi una mano sulla fronte.
«Sìsì! Stai tranquillo!» in effetti è da un po' che mi sento strana.
Arriviamo alla villa nel più completo silenzio, appena entriamo in casa mi stendo sul divano. 
Poco dopo Sasuke mi lancia sulla pancia il termometro per poi tornare alle sue faccende. Sbuffo mettendomelo in bocca.
Dopo cinque minuti lui fa ritorno in salotto e, sempre senza dire una parola, mi toglie il termometro di bocca.
«Hai la febbre! Guarda che sei un medico» dice poi sparendo di nuovo dalla mia visuale.
Mi mordo la lingua per non rispondere alla provocazione con un insulto, tanto so che non avrei alcun tipo di soddisfazione.
«Almeno mi dici quanto ho?» urlo dato che non so dove sia.
Fa capolino sopra la testiera del divano, visibilmente seccato «38, non serve urlare!» poi mi porge quella che dovrebbe essere una medicina.
Alzo un sopracciglio e lo guardo sospettosa «Vuoi avvelenarmi?».
«Tsk» e se ne va.
Per dispetto urlo di nuovo « E' sempre un piacere parlare con te!».
Guardo schifata la medicina e la mando giù tutta d'un fiato e dopo poco mi addormento.

***

Due voci familiari mi destano dal sonno.
«Hai detto che ha la febbre alta?» è la tua voce preoccupata quella che sento?
«Sì, aveva 38 così le ho dato qualcosa, appena si sveglia gliela misuro di nuovo» adesso è Sasuke che ha la voce preoccupata.
Siete proprio due baka «Guardate che è solo un'influenza!» mormoro aprendo gli occhi e sorrido.
Ti sorrido.
Mi vieni subito vicino e posi la tua mano fresca sulla fronte «Sei ancora calda» esclami pensieroso mentre Sasuke ti porge il termometro.
Mentre aspettiamo che passino i benedettissimi cinque minuti voi due siete seduti sulle poltrone davanti al divano dove io sono distesa e bisticciate.
Proprio come ai vecchi tempi.
Questa sensazione di pace e sicurezza mi rilassa a tal punto che cado di nuovo in un sonno profondo.

***

«Sakura!» qualcuno mi scuote, una voce femminile.
Apro piano gli occhi e mi trovo davanti Tsunade.
«Tsunade-sama! Che ci fa qui?» chiedo tentando di alzarmi a sedere, sono nella camera da letto.
«I ragazzi mi hanno chiamato preoccupatissimi!» sorride mentre io scuoto la testa esasperata.
«Mi dispiace che l'abbiano disturbata, gli avevo detto che si trattava solo di una semplice influenza!».
«Non ti preoccupare! Comunque ti ho prelevato del sangue per fare degli esami, entro pochi giorni ti arriveranno i risultati ok? Nel frattempo riposati, mi raccomando!»
«Grazie Tsunade-sama!» sorrido alla mia maestra mentre se ne torna alle sue occupazioni.
Guardo l'orologio e vedo che sono le 16 così decido di alzarmi per andare a mangiare qualcosa, mi è venuto un certo languorino.
Buon segno!
«Sasuke? Naruto?» nessuno mi risponde.
Sospiro, speravo che almeno tu ci fossi. Hinata avrà avuto bisogno di te, oppure tu avevi semplicemente voglia di vederla. Sbuffo.
Devo smetterla di pensarci.
Mi preparo il mio adorato tè, giro la poltrona in modo da poter vedere il giardino, prendo la coperta, un libro e mi rilasso.
Forse anche troppo, perchè dopo mezz'ora mi addormento come un sasso lasciando cadere a terra la tazza che si rompe in mille pezzi.

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


«Sakura-chan!»
«Sakura!»
Sobbalzo spaventata «Ma siete impazziti? Che avete da urlare tanto?».
«Come sarebbe a dire?? C'è la tazza rotta per terra! Pensavamo che fossi morta o svenuta!».
Guardo a terra, i cocci della tazza e il tè in essa contenuto è ovunque. Ho combinato proprio un bel disastro.
«Ah scusate! Adesso pulisco tutto!» appoggio un piede nudo sul pavimento e tu ti fiondi a fermarmi.
«No Sakura-chan! Ci pensiamo io e il Teme! Rischi di tagliarti».
«Ok, grazie!».
«Come stai oggi?» mi chiedi mentre Sasuke è andato a prendere la scopa.
«Meglio, ma non serviva chiamare Tsunade! Vi ho detto che è solo una semplice influenza».
«E' sempre meglio essere sicuri!»
«Vorresti dire che non sono un bravo medico?» dico assottigliando lo sguardo.
Diventi pallido e porti le mani dietro alla testa «N-no Sakura-chan! Non intendevo questo io..».
Scoppio a ridere «Stavo scherzando! Come va con Hinata?» ti chiedo, anche se in realtà non voglio saperlo.
«Bene! Tra te e il Teme?» abbassi lo sguardo, sembri triste.
«Bene!».
È calato un silenzio a dir poco imbarazzante, fortunatamente Sasuke fa la sua comparsa e insieme cominciate a pulire il pavimento.
«Devo andare!» esclami dopo aver finito.
No, rimani ancora un po' ti prego!
«Ok! Ci vediamo domani?» ti chiedo speranzosa.
«Non credo, Hinata mi aveva chiesto di aiutarla a fare una cosa! Non so quanto tempo ci metteremo».
«Non importa» distolgo lo sguardo e guardo il giardino della villa.
Perchè ci sto così male?
«Ciao Teme!» saluti Sasuke uscendo.
«Dobe» ti fa un cenno con la testa.
«Vado a farmi la doccia, ti porto il termometro?» mi chiede poi.
«No, sto meglio! Tranquillo».
«Ok»
Rimango di nuovo sola con i miei pensieri, almeno fino a quando qualcuno non bussa insistentemente alla porta di casa.
Mi alzo di malavoglia e apro il portone trovandomi davanti una Ino anche troppo eccitata.
«Fronte spaziosa!!» urla in preda alla gioia abbracciandomi talmente forte da togliermi il respiro.
«Ino-pig! Che è successo?» mi viene da ridere.
«Tsunade mi ha mandato a comunicarti gli esiti dei tuoi esami!» esclama.
«Di già?E perchè sei così felice?» non capisco.
«Sei la sua pupilla! Siediti!» dice facendomi sedere sul divano.
Sono preoccupata! Non sarebbe così felice se stessi per morire, vero?
«Sei incinta!» urla ancora più forte.
Devo avere una faccia incredibilmente buffa perchè scoppia a ridere.
«Di quanto?» chiedo poi allarmata.
«Di almeno 2 settimane!».
Faccio mentalmente i conti. Spalanco gli occhi è stata proprio quella volta. Mi viene da piangere.
Non so se per la gioia o che altro. Sono troppo confusa. 
Prendo Ino per mano e la porto fuori in giardino, lontano dalla porta.
«Che succede fronte spaziosa? Non sei felice? Finalmente hai un bambino da Sasuke!»
«Ino, il bambino non è di Sasuke..».
Adesso è lei a spalancare gli occhi «Come scusa?».
«Ecco...il bambino è di Naruto» dico d'un fiato.
«Eh??» urla, le intimo di stare zitta o almeno di abbassare la voce.
«Shh ti prego stai zitta!».
«E quando è successo?» chiede bisbigliando.
«Tre settimane fa. È venuto a trovarmi il mattino in cui Sasuke era partito. E io ero così stanca di stare male per lui che non ci ho pensato..ho agito e basta e mi sento male per Hinata! Ma in quel momento non sembrava così sbagliato! È stato così bello che non poteva esserlo! Oh Ino..ho fatto un tale casino!» mi accascio a terra esausta.
Ino mi guarda inizialmente a bocca aperta, poi il suo sguardo si ammorbidisce e mi sorride dolcemente sedendosi accanto a me «Ah fronte-spaziosa! Quante ne combini?» dice posandomi un braccio sulle spalle «Non ti ho mai visto parlare così di qualcuno che non sia Sasuke! Vedrai che si sistemerà tutto!» mi guarda negli occhi e poi aggiunge «Devi dirlo a Naruto però!».
«Lo so» mormoro abbassando lo sguardo «E a Sasuke come glielo dico? Ci teneva così tanto a fare una famiglia con me».
«E tu?»
La guardo senza capire «Io cosa?».
«Tu vuoi fare una famiglia con lui?»
«No...» appena lo dico mi porto una mano alla bocca, sconvolta. Non posso credere di averlo detto.
Ino mi guarda con una espressione leggermente divertita «Ecco.. perciò, per una volta, o meglio per la seconda volta» mi dice tirandomi una gomitata « fai qualcosa che ti faccia felice! Smettila di pensare agli altri».
«Grazie Ino-pig!» le dico abbracciandola.
«Sono o no la tua migliora amica? Comunque adesso devo andare! Non vedo l'ora di conoscerti!» dice poi rivolgendosi alla mia pancia.
La accompagno alla porta e faccio un respiro profondo. Adesso devo solo dirlo a Sasuke e poi a Naruto, semplice no?
Lo sento camminare al piano di sopra, deve essere uscito dalla doccia. Prendo coraggio e salgo le scale.
Lo trovo in camera, prima che possa dire qualunque cosa lui mi spiazza, come al solito «Vi ho sentite».
Non si volta a guardami, non riesco a dire e a fare nulla, così decido di stare zitta.
Lui continua, incredibilmente «Sakura mi dispiace di averti imposto questa vita, non ti ho nemmeno chiesto se eri d'accordo. Scusami, davvero...».
Ho la bocca completamente spalancata, non posso credere a quello che ho sentito. Sasuke Uchiha si sta scusando? Si sta scusando con me, quando quella che dovrebbe scusarsi sono io?
Senza pensarci due volte lo abbraccio «Scusami tu Sasuke, mi sono comportata da egoista. Spero che mi potrai perdonare. Tu non mi hai imposto niente, sono stata io!».
Lui mi guarda comprensivo «Adesso vai!».
Senza farmelo ripetere due volte comincio a correre verso casa tua. 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Busso più volte, ma niente, a quanto pare non sei in casa.
Provo a guardare da Teuchi, ma nemmeno lui ti ha visto. Sbuffo sonoramente.
Dove ti sei cacciato?
Sto tornando a casa quando decido di passare davanti al parco che eravamo soliti frequentare.
Tu sei lì, sto per chiamarti quando vedo che ti metti in ginocchio. Abbasso la mano che avevo alzato per catturare la tua attenzione.
Solo ora vedo che davanti a te si trova una emozionatissima Hinata. Tiri fuori dalla tasca della tuta un anello, che infili al dito di lei dopo il suo cenno di assenso.
Ti alzi e vi abbracciate. Mi sento morire.
Senza pensarci due volte comincio a correre verso casa, appena arrivata mi fiondo sul divano e comincio a piangere disperata.
Adesso cosa faccio? Come faccio a dirtelo? Non posso essere così egoista e non voglio.
«Cosa è successo?» Sasuke entra in salotto visibilmente sorpreso, probabilmente non si aspettava certo di vedermi rientrare. Lo sa anche lui quanto Naruto sia innamorato di me. O è meglio dire era?
Mi alzo e mi metto seduta per fargli posto.
«Lui è Hinata si sposano, l'ho visto farle la proposta..» vengo scossa da un altro singhiozzo. Mi sto di nuovo mostrando debole ai suoi occhi.
Alzo gli occhi sul suo volto, ovviamente non traspare nulla di quello che sta provando. Quanto vorrei essere brava come lui a nascondere le emozioni!
«Mi dispiace, puoi stare qui comunque, ti posso aiutare con la gravidanza! Sempre se ti va bene».
Sorrido, non è mai stato così gentile con me, forse anche lui si è tolto un peso dal cuore dopo la mia rivelazione. Forse considerava anche lui questa convivenza come una specie di imposizione, come se fosse una conclusione ovvia.
«Grazie..» mormoro appoggiandomi contro la sua spalla. Sasuke mi cinge le spalle con il braccio. Sospiro, una volta avrei fatto carte false per un gesto del genere da parte sua.
Sorrido a quel pensiero.

 

Il mattino dopo mi sveglio con un po' di nausea.
Dalla cucina arriva un odore tremendo. Scendo le scale e vedo Sasuke intento a cucinare qualcosa.
Mi sporgo sulla sua spalla per vedere, ma l'odore è talmente nauseabondo che sono costretta a tirarmi indietro e correre fuori per prendere aria.
«Tutto ok?» mi chiede raggiungendomi quasi di corsa.
«Sì, scusa, è che quello che stai cucinando ha un odore tremendo...» ammetto girandomi a guardarlo.
«Ah..» la sua faccia è dubbiosa, a cosa sta pensando? «Hai voglia di qualcosa?».
Penso che potrei farci l'abitudine a tutta questa gentilezza «Mi basta del tè caldo».
Lui mi lancia un'occhiataccia «Devi mangiare! Adesso siete in due».
Abbasso gli occhi, il pensiero dell'altra sera mi sta distruggendo «Già..».
Sasuke sembra accorgersene «Dovresti dirglielo lo stesso, merita di saperlo..».
«Non posso essere così egoista..» decido di cambiare argomento «Vorrei una brioche».
«Non le abbiamo! Usciamo a prenderle?».
«Va bene!» spero di non incontrarti per le strade di Konoha.

Siamo appena usciti dal supermercato quando sentiamo qualcuno chiamarci.
Al suono della tua voce mi irrigidisco.
«Dobe la vuoi smettere di urlare?» sbotta Sasuke irritato.
«Sakura-chan! Come stai?» mi chiedi, ignorandolo.
«Bene grazie» rispondo secca. Scusami, ma sono arrabbiata con te. Anche se non dovrei esserlo.
«Che c'è?» chiedi sbigottito «Ho fatto qualcosa che ti ha fatto arrabbiare?».
Decido di non rispondere, giro i tacchi e me ne vado prima di scoppiare a piangere davanti a te.
«Teme che è successo?» ti sento chiedere.
Non sento cosa ti risponde Sasuke, ma poco dopo lo sento camminare al mio fianco, mentre sento su di me ancora il tuo sguardo.

«Sakura..» la mia migliore amica entra nella stanza da letto in cui mi sono rintanata dopo il nostro incontro in piazza. Mi sono raggomitolata sotto le coperte. Devo sembrare proprio patetica.
Si stende vicino a me sotto le coperte e mi guarda dispiaciuta «Hinata mi ha detto che Naruto le ha fatto la proposta ieri sera..».
«Lo so, gli ho visti in diretta» dico, mentre altre maledette lacrime cominciano a scorrere sulle mie guance.
«Oh Sakura..» dice lei abbracciandomi e poggiando la sua fronte sulla mia «Dovresti dirglielo lo stesso...lui merita di sapere che aspetta un bambino da te»
«Me lo ha detto anche Sasuke, ma io non posso, non ce la faccio..».
«Ah fronte-spaziosa...quando imparerai a volerti bene?» mi chiede.
E io davvero non so cosa rispondere.

Il giorno dopo trovo sul tavolo della cucina una tazza di tè fumante, una brioche e una piccola ciotolina piena di frutta.
«Guarda che mi così mi vizi» esclamo facendo l'occhiolino a Sasuke che sta facendo colazione davanti a me.
Sorride. Facciamo colazione senza dire una parola.
«Vado al lavoro, tu cosa fai oggi?».
«Niente, Ino mi ha detto che Tsunade mi ha già messa in ferie per maternità, sicchè non posso andare a lavorare. Ma quasi quasi ci faccio un salto lo stesso».
Annuisce e se ne va. Sì, è decisamente un piacere parlare con te.

***

Cammino veloce per le strade di Konoha, non vorrei incontrarti di nuovo, non saprei ancora cosa dirti.
Sto per entrare all'interno dell'ospedale quando la tua voce mi chiama in lontananza. Accelero facendo finta di non averti sentito, ma la tua mano mi afferra il braccio.
Non eri distante?
«Ciao Sakura-chan!» esclami «Come stai?».
Male «Bene» ti rispondo male, anzi, malissimo.
Che infantile che sono.
«Si può sapere che cosa ho fatto?» chiedi esasperato. Non ci capisci più nulla.. e ti pareva che devo dirti sempre le cose in modo esplicito per fartele capire?
«Devi dirmi qualcosa?» evito comunque la domanda.
«Sì..ecco..» sembri imbarazzato «Mi sposo!» fai un sorriso a trentadue denti e mi guardi.
Sei talmente felice che mi si spezza il cuore. Distolgo lo sguardo e l'unica cosa che mi viene da dirti è «Sono felice per te».
Non traspare alcuna emozione dalla mia voce. Non sono felice, eppure dovrei esserlo per te.
«Che c'è?» mi chiedi alzandomi il viso per far incontrare i nostri occhi.
Te lo devo dire o no?
«Niente» mento.
Tu ti innervosisci «Lo sai che..».
«Sìsì, la so la storia che odi le persone che mentono blabla..» ti interrompo, la tristezza si sta trasformando in rabbia anche troppo velocemente per i miei gusti.
«Dato che lo sai, perchè continui a farlo?» sbotti, cominci a essere seccato anche tu del mio comportamento.
«Non sono affari che ti riguardano» dico mentre mi giro per tornare dentro l'ospedale.
Mi afferri di nuovo.
«Che cosa vuoi ancora??» ti chiedo strattonando il braccio per liberarmi dalla tua presa «Che cosa vuoi sentirti dire?».
«Voglio che mi dici perchè sei così arrabbiata con me!» dici continuando a tenermi.
Sai per i miei ormoni impazziti, sia perchè ero così arrabbiata da non capire più nulla e sia per il fatto che ero esasperata per la sua insistenza, lo urlai «Aspetto un bambino!!».
Abbasso lo sguardo. Non era esattamente così che mi aspettavo di dirti del bambino.
Hai lo sguardo stupito, poi cauto chiedi «E' di Sasuke?».
Io faccio un segno di diniego con la testa «No.. è successo quel giorno che sei venuto a trovarmi..quando lui se ne era andato..».
«Come glielo dico a Hinata?».
A quelle parole il mio cuore si ferma. In realtà lo so che è ovvio che il tuo pensiero sia rivolto a lei adesso, ma non hai mostrato alcun segno di gioia, niente.
«Sembri Sasuke...» mi scappa. Non avevo intenzione di dirlo.
Alzi un sopracciglio, visibilmente infastidito «Come dovrei reagire scusa? Sto per sposarmi e adesso vengo a sapere che sei incinta, complimenti Sakura, davvero..sei sempre la solita».
Stringo convulsamente la tracolla della mia borsa. Non so cosa dire adesso, non mi aveva mai parlato così.
Comincio a camminare lentamente verso la villa. Appena arrivata lancio la borsa sul divano e corro in camera a rintanarmi per l'ennesima volta sotto le coperte.
Sono davvero patetica.

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Sono due giorni che non esco di casa.
Sono due giorni che non esco da questo letto.
Tu non sei venuto a trovarci.
Sono così...delusa.
Neanche Sasuke si è fatto più vedere, il lavoro deve averlo tenuto molto impegnato. Meglio così. Nessuno mi ha costretto a uscire o a mangiare.
Sento dei rumori provenire dal piano di sotto.
«Sakura?» non rispondo, non ne ho voglia anzi, mi rintano ancora di più sotto le coperte.
Sento la porta della camera aprirsi «Sakura?».
Si siede sul letto e cerca di scostarmi dalla testa la coperta, la stringo di più. Appena vede che sto facendo resistenza smette e sospira.
«Ho parlando col Dobe».
Non dico niente.
«Sakura puoi uscire da sotto le coperte?» mi chiede irritato. Non voglio farlo arrabbiare, così decido di tirarmi a sedere.
Dalla faccia che fa devo avere un aspetto terribile.
«Da quanto tempo stai qua?».
Non rispondo, di nuovo.
«Sakura, da quanto tempo non esci da questo letto?».
Abbasso lo sguardo, mi vergogno troppo.
Mi afferra il mento e me lo alza, in modo da guardarlo negli occhi. Il suo sguardo non ammette repliche.
«Due giorni».
Sospira lasciandomi andare.
«Hai mangiato qualcosa?». Faccio no con la testa. Si porta la mano sugli occhi esasperato.
Sono di nuovo un peso.
«Sakura, sei in cinta, devi prenderti cura di te stessa!»
«Lo so, scusa..» mormoro.
All'improvviso mi prende in braccio «Ma..ma che diavolo stai facendo?».
Cerco di divincolarmi, ma la sua presa è ferrea.
Mi porta in bagno e mi butta letteralmente dentro la doccia con ancora i vestiti addosso e apre l'acqua.
«Sasuke!» urlo, lui entra con me nella vasca e mi tiene ferma.
Ci bagniamo entrambi.
Mi arrendo e alzo lo sguardo su di lui. Adesso mi viene inspiegabilmente da ridere.
Ha una faccia buffissima, forse crede che sia diventata pazza. Rido fino a quando le risa diventano singhiozzi e mi abbraccio a lui con forza.
«Vado a preparare qualcosa da mangiare, tu asciugati!».
Annuisco mentre mi sfrego i capelli con l'asciugamano e vado in camera a cambiarmi i vestiti.

Scendo le scale, ho una fame da lupi.
Il profumo che sta salendo dalla cucina è davvero invitante.
Mi siedo al mio solito posto e mi porge il mio piatto preferito «Grazie Sas'ke!».
Si siede davanti a me, dopo qualche minuto di silenzio prendo coraggio «Prima mi hai detto che hai parlato con Naruto, che cosa ti ha detto?»
«Mi ha detto che avete parlato».
Alzo gli occhi dal piatto «E?».
«E basta, mi ha solo raccontato quello che è successo e quello che vi siete detti».
«Mi è passata la fame» mormoro alzandomi dalla sedia.
«Mangia!» la tua voce non ammette repliche, mi siedo e ricomincio a mangiare.
«Il dobe ha detto che sarebbe passato oggi comunque».
«Cosa??» esclamo mentre un onigiri mi va di traverso.
«Hai capito benissimo, è bene che vi chiarite e decidiate che cosa fare».
«Non voglio parlare con lui»
«Puoi anche solo ascoltare».

Verso sera sento qualcuno bussare alla porta. Devi essere arrivato.
Sasuke si alza dal divano su cui siamo seduti e va ad aprire.
«Ciao Dobe».
«Ciao Teme» non hai il solito tono di voce, sembri arrabbiato.
Ti fa entrare in casa e sento che ti dice «E' in salotto».
Il mio cuore comincia a battere forte e lo stomaco si contorce su se stesso. Che cosa ti dovrei dire? Che cosa mi dirai? Come ha reagito Hinata?
«Ciao Sakura-chan..».
Ti accomodi su una delle due poltrone poste davanti al divano, Sasuke sta per andare fuori a allenarsi.
Stranamente non voglio che se ne vada, così gli afferro la manica della maglia «Può restare?» ti chiedo.
«Certo! Questo riguarda anche lui alla fine..» mormori.
Senza dire niente Sasuke si siede sull'altra poltrona.
«Come stai?» mi chiedi preoccupato.
«Bene» dico io abbassando lo sguardo.
«Non ha mangiato per due giorni!» esclama a quel punto Sasuke. Alzo gli occhi su di lui e lo fulmino. Non serviva dirglielo!
Tu spalanchi gli occhi «Due giorni??».
Faccio un leggero cenno di assenso con il capo. Dio quanto mi vergogno del mio comportamento infantile.
«Ma Sakura-chan..perchè?? Per come ho reagito?» chiedi poi, i tuoi occhi si stanno facendo tristi. Mi dispiace farti soffrire ancora.
«In un certo senso..» ammetto «Mi dispiace..».
Prima che tu possa aggiungere altro, Sasuke esclama «Che cosa hai intenzione di fare con questo bambino?».
«Non lo so.. Non l'ho nemmeno ancora detto a Hinata..».
«E cosa stai aspettando Dobe?».
Alla fine aveva ragione Sasuke, basta che io stia ad ascoltare. Gli sono tremendamente grata per questo.
Mi sta evitando un sacco di silenzi imbarazzanti e parole singhiozzate.
«Ecco.. io glielo stavo per dire, ma..ecco..» fai una pausa.
«Cosa?» ti sprona a continuare un Sasuke molto seccato.
«Mi ha detto di essere incinta..».

Dopo un silenzio che mi sembrò essere durato una vita, in cui non riuscivo nemmeno a guardarti in faccia.
Ho detto l'unica soluzione che mi è venuta in mente «Se vuoi posso abortire».
Tutte e due vi girate a guardarmi, visibilmente sorpresi.
«Ma che dici Sakura-chan?? Assolutamente no!».
«Sono d'accordo con il Dobe questa volta».
«Però così Hinata non saprebbe nulla...» neanche mi accorgo che le lacrime mi stanno rigando il viso, fino a quando non vi avvicinate a me e mi abbracciate.
Aspetta un momento, anche Sasuke mi sta abbracciando??
«Troveremo una soluzione Sakura-chan, te lo prometto» mi dici dandomi un bacio sulla fronte.
È solo allora che mi rilasso, tu mantieni sempre le promesse.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


È passata una settimana dalla nostra “riunione” sul da farsi.
A quanto pare non l'hai ancora detto a Hinata, dato che quando mi incontra per strada si ferma sempre a parlare con me e mi sorride dolcemente. Io non riesco nemmeno a guardarla negli occhi.
Sasuke non mi molla un minuto. A volte è davvero pensante.
Eppure una volta sarei sicuramente impazzita di gioia.
«Sakura, tutto ok?» Sasuke mi sta porgendo una tazza di tè.
«Sì, scusa! Stavo pensando» dico soffiando «Pagherei per una tazza di caffè» dico poi con una nota di malinconia nella voce.
«Tsk! Non credo che al bambino faccia bene!».
«Saresti un ottimo padre, sai?» dico sorridendo.
Ogni volta è tutto un “Sakura mangia cosa sane”, “Sakura non bere quello, non fare questo”. A volte mi esaspera, non posso fare nulla! Nemmeno aiutarlo a tenere pulita la casa!
Si irrigidisce leggermente, ma poi sorride al pensiero. Almeno credo.
Non ho mai capito i suoi pensieri. Al contrario di Naruto i suoi occhi non fanno trasparire proprio nulla.
«Credi che Naruto glielo dirà ad Hinata?» chiedo poi.
«Sì» poi ci pensa su «A meno che quel Dobe non pensi che sia normale che da te e me venga fuori un bambino biondo con gli occhi azzurri, magari anche con quei
ridicoli baffetti!».

«In effetti» mi verrebbe da ridere se la situazione non fosse così incasinata. Mi porto una mano sulla pancia e sorrido. Nonostante tutto non vedo davvero l'ora di conoscerti «Beh, per il momento ti dovrai accontentare di essere uno zio» gli dico poi facendogli l'occhiolino.
«Me lo farò bastare, per il momento» lo dice con un ghigno che mi mette i brividi.

«Sakura-chan!!» entri urlando nella villa. Sei terrorizzato.
«Che è successo Dobe?»
«Hinata! Gliel'ho detto e sta venendo qui! Con la gravidanza è diventata molto più violenta!» dici gesticolando tantissimo.
«Sta venendo a farmi fuori?» ti chiedo, la butto sull'ironico, ma sono terrorizzata.
«A farci fuori in realtà! Tutti e due!».
«Come minimo Dobe, se ti tenevi quel coso nei pantaloni tutto questo non sarebbe successo!».
«Nemmeno se tu non avessi abbandonato Sakura-chan come tuo solito!!» urli.
«Se ti fossi dichiarato prima forse avrebbe scelto te e saremmo stati a posto!» adesso è Sasuke a urlare.
«E' sempre stata innamorata di te! Non aveva occhi per nessun altro! Non avrei mai avuto nessuna possibilità!»
«Per dichiararti non avevi le palle, ma per metterla incinta sì! Non fa un piega in effetti!!»
«Ragazzi..» provo a intervenire prima che buttino giù la casa.
«Se tu non l'avessi fatta soffrire così tanto di sicuro non ti avrebbe tradito con me!» ovviamente non mi danno retta! Ma quando mai??
«E tu che scusa hai per aver tradito Hinata con lei? Non faceva bene il Ramen??»
Decido di uscire di casa, questa conversazione mi sta dando sui nervi.
Appena esco mi trovo una furiosa Hinata.
Mi blocco davanti alla soglia. Non so bene cosa fare, non l'ho mai vista arrabbiata.
I ragazzi stanno ancora litigando, spero tanto che passino alle mani, almeno avrei un motivo per svignarmela. Sono una codarda.
Prendo coraggio «Hinata io ti..» non faccio in tempo a dire altro che mi arriva un pugno in faccia che mi fa cadere dentro casa di schiena.
Vi girate visibilmente stupiti e Sasuke è il primo a correre verso di me. Ti prego stattene dove sei tu! Non vorrei che si arrabbiasse di più.
«NARUTO» urla lei entrando dentro casa con passo pesante. Tu diventi blu. Te la stai facendo sotto dalla paura.
«Amore mio, ascoltami! Devi stare calma nelle tue condizioni..».
Sbuffo, sei proprio un baka! MAI dire a una donna arrabbiata e per di più incinta di stare calma.
«IO NON STO CALMA! TI RENDI CONTO DI QUELLO CHE HAI FATTO??».
«Come stai?» mi chiede Sasuke mentre mi tira su da terra.
«Bene, me lo sono meritato» ammetto, l'occhio mi fa malissimo, credo che mi verrà fuori un bel ematoma.
Intanto tu ti stai prendendo un sacco di parole. Mi sento tremendamente in colpa. Sei il mio migliore amico dopo tutto.
Voglio aiutarti, anche se questo vuol dire prendermi un altro pugno «Hinata..».
«Che cosa vuoi?» mi chiede furiosa mentre tu mi guardi con una faccia stranissima.
«Ecco..» il coraggio mi è venuto meno «Non è stata colpa sua, lui ti ama è stato un grandissimo errore e mi dispiace moltissimo. Davvero, ma non prendertela con
lui..».

Hinata si avvicina verso di me, è molto, mooolto minacciosa.
«Hinata..» la chiami, ma le non si gira nemmeno a guardarti, provi a prenderla per un braccio. Si libera facilmente dalla tua presa.
Vedo Sasuke con la coda dell'occhio pronto a scattare nel caso mi dovesse arrivare un altro pugno, ma gli tocco leggermente il braccio, come a dirgli di lasciarla fare.
«Come hai detto?» chiede calma fermandosi a pochi passi da me.
«Io..ho detto di non prendertela con lui..per favore?» ripeto cauta. È una bomba a orologeria, se sbagli, sei finita Sakura.
Questa volta l'ho visto. Mi proteggo la faccia dal pugno che Hinata sferra.
Tu la afferri da dietro e cerchi di tenerla ferma «Smettila!» le intimi.
«No che non la smetto!» urla lei di nuovo.
«Hanno sbagliato, lo sanno entrambi! Ma picchiarla non servirà a cancellare quello che hanno fatto» esclama Sasuke.
Lo guarda come se si fosse accorta di lui solo in quel momento «Come fai a essere così calmo?».
Che domanda idiota, è Sasuke Uchiha! Questo commento lo tengo per me, ma ho visto che anche tu lo stai pensando.
«Perchè loro me ne hanno perdonate tante, e cose anche di peggiori di questa! Poi anche se mi arrabbiassi, come ho detto prima, non cambierebbe niente..».
Passano alcuni minuti in cui nessuno dice nulla, Hinata è ancora tra le tue braccia.
Tu la guardi preoccupato «Naruto, lasciami» mormora lei divincolandosi. La molli subito.
«Tra noi è finita, annullo il matrimonio. Domani potrai venire a prendere le cose che hai lasciato a casa mia. Addio.» mormora lapidaria.
«Ma Hinata-chan..»
Alza un braccio in aria per zittirti e senza dire altro se ne va sbattendo la porta. I tuoi occhi si sono fatti lucidi, mi avvicino a te «Naruto..» appoggio una mano sul tuo braccio, ma lo scosti in malo modo.
«Lasciami in pace Sakura».
Mi ritraggo, non mi hai mai chiamato senza il chan. Mi si spezza il cuore.
«Scusami, se sono di nuovo un peso per te! Avrei tanto voluto essere capitata in una squadra diversa..almeno non avrei fatto del male a nessuno dei due».
Detto questo esco dalla casa e comincio a correre.

Mentre corro per i tetti, senza una meta precisa, vedo Hinata seduta proprio dove Naruto qualche settimana prima le aveva fatto la proposta.
Devo fare qualcosa! Glielo devo! Scendo e la raggiungo.
Appena mi vede fa per andarsene «Hinata, ti prego aspetta..» le dico prendendola per un braccio.
«Sakura, non mi va di parlare con te..» mi dice con le lacrime agli occhi.
«Lo so, ma ti prego...fallo per Naruto, lui ti ama davvero tanto.. non annullare il matrimonio!»
Lei mi guarda stupita «Come posso sposare un uomo che ha messo incinta un'altra donna? Che per di più mi ha tradito e me l'ha tenuto nascosto?»
«Te l'ha tenuto nascosto solo perchè non era nulla! Solo un tremendo sbaglio! Hinata pensaci prima di annullare tutto! Farò tutto quello che vuoi, non lo vedrò più, non avrò più contatti con lui, ma ti prego..non lasciarlo solo anche tu..ha già sofferto tanto!»
«Dai Sakura, non giocare la carta della sua infanzia per favore! Non è l'unico che ha sofferto nulla sua vita!» dice alzandosi.
«E' vero, hai ragione, ma lui...lui è Naruto! È il sole! Riscalda il cuore anche di uno come Sasuke, fa nascere il sorriso anche al più musone! È un grandissimo baka, questo lo devo riconoscere, ma è anche la persona più buona e onesta di questo mondo.. non ti ha detto niente solo per non ferirti e soprattutto perchè per lui non è stato davvero niente!».
Lei mi guarda, vedo un piccolo sorriso. Forse sta pensando a tutte le cavolate che Naruto ha fatto da quando lo conosce. O forse sta pensando a tutti i momenti felici che hanno passato insieme.
Poi però si gira verso di me e mi guarda intensamente «E per te è contato qualcosa?».
Mi irrigidisco. No, ovvio che no. Giusto?
«Ecco appunto..Comunque..appena lo vedi digli che può stare tranquillo, è stato solo un falso allarme» sussurra Hinata.
«In che senso?» le chiedo confusa.
«Non sono incinta, glielo stavo per dire prima che mi confessasse tutto..».
«Mi dispiace» mormoro.
«Adesso può occuparsi solo di te, non sei contenta?».
No che non lo sono, idiota di una Hyuga. 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


POV. NARUTO

«E' inutile che te la prendi con lei» esclama il Teme guardandomi con sufficienza.
Sono passate ore da quando te ne sei andata, comincio a essere preoccupato.

«Lo so» ammetto.
«Perchè non la vai a cercare allora?» mi chiede.
«Perchè non ci vai tu? Mi sembra che abbiate legato tanto ultimamente..» ma sono davvero ancora geloso di loro due?
«Tsk! Sei proprio una testa quadra Dobe!» esclama portandosi una mano sugli occhi e massaggiandoseli.
Abbasso gli occhi sul pavimento «Dovrei andare da Hinata, non da lei..» mormoro «E' Hinata che ho ferito e con cui devo sposarmi...però..» alzo gli occhi sul mio migliore amico.
«Però senti il bisogno di andare da Sakura..» completa la frase al posto mio.
«Perchè?»
Sorride «Lo sai benissimo il perchè!».

 

POV. SAKURA.

Hinata ormai se ne è andata via da diverse ore, ma io sono ancora in questo parchetto.
Mi sono seduta sull'altalena. Vorrei poter tornare indietro e cambiare quello che è successo.
Magari avrei potuto rimanere una semplice civile, oppure avrei potuto seguire Sasuke nel suo viaggio quando se ne è andato per la prima volta.
Oppure, semplicemente, avrei potuto trattenermi da darti quel bacio. Ci sarebbero tantissime cose che vorrei cambiare della mia vita. Troppe per essere elencate tutte.
Ormai si è fatta sera, ma non ho voglia di tornare a casa. Non ho voglia di vedere Sasuke, non ho nemmeno voglia di vedere te.
Sempre che tu sia ancora lì, magari te ne sei andato a cercare Hinata.
Ricomincio a viaggiare tra i ricordi di quando andavamo ancora all'accademia. Tu mi facevi così spudoratamente la corte e io la facevo in modo altrettanto evidente a Sasuke.
Nonostante tutto non sei mai stato in grado di dichiararmi, mentre il mio amore l'ho sbandierato ai quattro venti solo per tenere Sasuke a Konoha. E, come mio solito, ho fallito.
Non contavo abbastanza per lui. La sua vendetta era più importante.
Così sono stata così egoista da farti promettere che me lo avresti riportato a casa.
E ce l'hai fatta, persino tu hai sempre contato più di me per Sasuke. Sono sempre stata gelosa del rapporto tra voi due, mi sembrava di essere il terzo in comodo in ogni situazione.
Forse lo ero davvero.
Mi porto una mano alla pancia e mi viene da sorridere. Forse quando nascerai tu le cose cambieranno.
È calato il buio, il freddo si è fatto più pungente. Non mi sono nemmeno messa il mantello. L'occhio ha ricominciato a farmi male.
Certo che Hinata ha un potente gancio.
Sono talmente immersa nei miei pensieri che non mi sono nemmeno resa conto che qualcuno si trova davanti a me.
«Sakura-chan?» nonostante non riesca a vederti in viso a causa della scarsa luce del lampione, il tuo profumo e il nomignolo sono inconfondibili.
«Che ci fai qui?» ti chiedo stupita, sicuramente Hinata non sarà contenta di sapere che sei venuto da me, oppure ti ha mandato a dirmi che non possiamo più vederci.
Mi avvolgi le spalle con il mio mantello, poi ti inginocchi davanti a me, adesso siamo alla stesa altezza «Andiamo a casa?» mi chiedi dolcemente facendomi alzare dall'altalena.
«Hai parlato con Hinata?»
«Ti ha fatto proprio un bel occhio nero eh!» esclami portandomi sotto la luce del lampione e mi alzi il volto per vedere meglio «Scusami, è colpa mia..».
«Non è vero..»
«Ho parlato con Hinata prima di venire qua, mi ha detto che avete parlato e quello che le hai detto..».
Divento tutta rossa.
«...però non è servito! Crede che tu sia innamorata di me, non è ridicolo?» ridi, ma è una risata forzata. Talmente tanto che mi vengono i brividi.
«Mi dispiace per il bambino Naruto..» dico poi, cambiando argomento, non so quello che provo per te.
«Non ti preoccupare...mi dispiace molto per Hinata».
Annuisco, anche a me. Non è giusto che sia io a aspettare il tuo bambino.
«Doveva andare così a quanto pare..» abbassi lo sguardo «Dai, andiamo a casa! Sas'ke si starà preoccupando!» esclami sorridendo al pensiero di un Sasuke in preda all'angoscia.
Sorrido anche io a quel pensiero.

«Finalmente siete tornati» esclama Sasuke vedendoci entrare in casa.
«Non dirmi che eri preoccupato Teme!» sgrani gli occhi sorpreso.

«Sicuramente non per voi due, ma per lui!» risponde alzando un sopracciglio irritato e indicando la mia pancia.
«Chi ti dice che sia un lui?» chiedo divertita togliendomi il mantello.
Fa spallucce.
«Teme io scommetto che è femmina!» esclami a quel punto.
Non vorrete mica scommettere sul sesso del bambino!!
«Se vinco quale sarà la mia ricompensa?» chiede con un ghigno malvagio sul volto.
Una vena comincia a pulsarmi sulla fronte. La vostra idiozia non ha limiti.
«Puoi fare anche tu un bambino con Sakura-chan!» esclami tu.
Carico il pugno di chakra «Che cosa hai detto??» ti tiro un destro che ti fa volare a parecchi metri di distanza.
«Ma Sakura-chaan!» piagnucoli «Stavo scherzando!».
«Baka!!» esclamo e offesa mi dirigo a grandi passi verso il bagno per farmi una doccia calda.
«Non mangerai Ramen per un mese!» esclama Sasuke mentre mi sto allontanando.
«Ok, allora se perdi tu, non mangerai pomodori per un mese!».
«Andata!».

Dopo la doccia mi dirigo in camera per vestirmi. Mi metto davanti allo specchio e mi guardo la pancia, che è ancora piatta.
Prendo un cuscino e lo infilo sotto la maglietta, fa proprio un effetto strano. Non riesco a trattenere un sorriso.

Sento una risata, sobbalzo e mi volto verso la porta.
Siete entrambi appoggiati allo stipite e mi guardate con fare divertito. Divento tutta rossa e lancio il cuscino sul letto «Non sapete che è da maleducati spiare?» chiedo.
Ridete ancora «Sakura-chan sei diventata talmente rossa!» esclami tenendoti la pancia dal ridere.
Sasuke almeno mantiene la sua solita compostezza. Già è strano vederlo ridere, manca solo che cominci a sganasciarsi dalle risate come fai tu.
Alla fine mi metto a ridere anche io. Quanto mi sono mancate queste cose.
Mi era mancata la nostra complicità.

 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


«Dobe, chi ti ha detto che puoi trasferirti qua?» ti chiede un seccatissimo Sasuke appena ti vede arrivare con le valigie.
«Mi sembrava ovvio!» esclami tu spostandolo per entrare.
Io sono seduta sul divano a leggere, mi viene da ridere, anche le tue valigie sono arancioni.
«No che non è ovvio!»
«Sakura-chan ha bisogno anche di me, adesso!» esclami tu mettendo il broncio «Dopotutto il bambino è anche mio!».
«Smettetela di litigare» dico, prima che passiate alle mani.
«Dì al Teme di farmi entrare!».
«Non se ne parla, Dobe non verrai a stare da me!».
Mi alzo dal divano e mi dirigo verso di voi. Senza dire una parola, carico i pugni di chakra e vi faccio volare fuori di casa. Dopodichè chiudo la porta a chiave.
Mi porto una mano sulla pancia e mormoro «Tu sicuramente ti dimostrai più adulto di questi due baka!» o almeno spero.
Non faccio nemmeno in tempo a sedermi sul divano che vi ritrovo davanti a me, con una espressione tutt'altro che rassicurante «Ma..ma come..» chiedo allarmata indietreggiando. Vi state avvicinando in modo minaccioso.
«Hai lasciato la finestra della camera aperta» esclama Sasuke.
Miseriaccia!!
«Adesso pagherai per quello che hai fatto, Sakura-chan».
Vado a sbattere la schiena contro il muro, sto sudando freddo. Mi guardo intorno in cerca di una via di fuga, sto per muovermi verso sinistra quando vi fiondate su di me
e cominciate a farmi il solletico.

«Ahah vi prego basta» urlo cercando di liberarmi. Ho le lacrime agli occhi.
«Non smettiamo fino a quando non ci chiederai scusa!» dice Sasuke.
Mai, ripeto MAI mi sarei aspettata una cosa del genere dal grande e freddo Uchiha! Ma allora è umano anche lui!
«Mai!» esclamo ridendo ancora. Andiamo avanti così fino a quando non mi arrendo, e, a corto di fiato mormoro «Ok, basta! Scusate!».
Smettono subito e mi aiutano ad alzarmi.
Con i palmi delle mani mi asciugo le lacrime e mi porto una mano sul petto per regolare il battito del cuore.
«Così impari a picchiarmi» mormora Sasuke ricomponendosi «Per quanto riguarda te, Dobe, puoi prenderti la camera degli ospiti!».
Tu gli sorridi «Grazie Teme».
Tanto lo sapevamo entrambi che ti avrebbe accolto in casa sua. Solo che gli piace farsi pregare.

È passato un altro mese dalla nostra convivenza e tutto procede a meraviglia.
Ormai sono al terzo mese e la pancia comincia a vedersi un pochino. Sono troppo emozionata!
Tu e Sasuke continuante a ronzarmi intorno, da un lato ne sono felice, ma dall'altro un po' mi manca la pace dello stare da sola. Siete usciti per fare la spesa, e sto
godendo un po' di pace.

Sto sorseggiando il tè in cucina quando Ino entra in casa.
«Ciao Ino-pig!»
«Ciao fronte-spaziosa! Come stai?» mi chiede felice.
Nonostante sappia quello che ho fatto e sia amica anche di Hinata, mi è sempre stata vicina. Non mi ha mai giudicato per il mio comportamento. Tanto lo sa che da sola riesco già a punirmi abbastanza, senza qualcuno che infierisca continuamente.
«Bene grazie! Tu tutto bene?».
«Sìsì, ma dimmi..» comincia con una luce maliziosa negli occhi. Mi sto preoccupando, cosa avrà macchinato quella mente malata? «Come va tra te, Naruto e Sasuke? Successo qualcosa di interessante?».
«Cioè??» chiedo diventando tutta rossa!
«Lo sai benissimo!» esclama ammiccante. Oddio ma stiamo scherzando??
«Ma tu sei malata! Aspetto un bambino eh!» lo urlo quasi. Vorrei scavare una fossa e buttarmici dentro da quanto sono imbarazzata.
«Umpf!» esclama lei, sembra quasi delusa «Neanche un piccolo gossip!».
«Sei proprio scema Ino-pig!» dico ridendo «Hai parlato con Hinata?».
«Sì, ma non mi dice molto, lo sa che sei la mia migliore amica..e soprattutto che sono una pettegola!» mi fa l'occhiolino.
«Con Sai come va? È da una vita che non lo vedo!».
«Bene, tranne per il fatto che è perennemente in missione! Anche io non lo vedo da tanto, troppo tempo!».
Anche lei è nella situazione in cui ero io mesi fa, solo che non si fa mettere incita da un suo compagno di squadra.
«Smettila di sentirti in colpa per quello che è successo! Ormai non puoi farci niente!».
«Già!» istintivamente mi porto una mano sulla pancia.
«Alloraaa...quando vai a fare la visita per sapere il sesso del bambino?» chiede felice.
«Ho una visita domani, ma credo che sia ancora presto per sapere il sesso!»
«Chi viene con te alla visita?»
«Tutti e due!» sussurro diventando nuovamente rossa «Avrei voluto andare da sola, ma sai anche tu quanto sono testardi quei due»
«Ahah si, lo so benissimo! Sembra che Sasuke ci tenga molto a questo bambino!».
Annuisco «Non l'ho mai visto così!» mi avvicino a lei come per dirle un segreto «L'ho persino visto ridere!».
Ino spalanca gli occhi dalla sorpresa «Sei sicura che non fosse uno spasmo facciale??»
«Sì!»
«Sono sconvolta» esclama lei scoppiando a ridere «Che risata ha?» chiede poi curiosa.
«Ma che domanda è??» rido anche io.
Stiamo ancora ridendo quando entrate in casa con le braccia cariche di buste e ci guardate con sguardo interrogativo.
Ci asciughiamo le lacrime, cercando di darci un contegno, poi Ino esclama «Io devo andare fronte-spaziosa! Manchi tutti in ospedale, soprattutto a Tsunade!» dice dandomi un bacio sulla fronte «Ci vediamo!».
«Ciao Ino-pig! Grazie per essere venuta!».

«Come mai stavate ridendo?» mi chiedi, io mi avvicino per sussurrarti all'orecchio il motivo di tanta ilarità, mentre Sasuke ci guarda con sguardo torvo «Ah, capisco» esclami tu poi sorridendo.
«Sapete che è da maleducati?» esclama scocciato.
Mi alzo ancora per dirti un'altra cosa all'orecchio. Tu mi guardi e capisco subito che sei d'accordo con me.
Mi avvicino a lui mentre tu fai il giro per bloccargli ogni via di fuga.
«Una leggenda narra che il grande Sasuke Uchiha sappia ridere..» comincio, lo vedo leggermente allarmato «Io e Naruto volevamo accertarci che quello che abbiamo visto questa mattina sulle tue labbra non fosse uno spasmo facciale, come gentilmente mi ha fatto osservare Ino...» indietreggia, ma si trova bloccato da te.
Velocemente lo abbracci per tenerlo fermo e io comincio a fargli il solletico. Così mi vendico anche per prima!
Sigilla le labbra per non darci questa soddisfazione, andiamo avanti ancora un po', ma nulla. Neanche un accenno di un sorriso.
Sbuffiamo «Naruto mollalo, tanto non cede» esclamo.
Lo lasci e lui rilassa le labbra. Guardo dentro le buste che avete appoggiato sul bancone della cucina e prendo un pomodoro, che spalmo sulla sua faccia.
Tu, che nel frattempo ti sei posizionato al mio fianco, sposti lo sguardo da me a Sasuke, che adesso è pieno di semi di pomodoro.
Scoppiamo a ridere vedendo la sua faccia impassibile.
Poi «Baka l'hai visto??» esclamo colpendoti la pancia con il gomito.
«Sì Sakura-chan!! Non serviva!» dici massaggiandoti il fianco.
«Allora non era solo una leggenda!» rido di nuovo.
Ebbene si, la nostra idiozia ha vinto di nuovo. Sas'ke ha sorriso!

Il giorno della visita è arrivato, sono un po' agitata.
Ma ho idea che i più in ansia siate voi, non fate altro che camminare avanti e indietro per la sala d'attesa.
«Quando sarà il momento di partorire, avrete un infarto?» chiedo divertita.
«Tsk!» esclama Sasuke.
«Questa volta sono d'accordo con il Teme!» dici tu annuendo con la testa.
«Sakura!» mi chiama Tsunade «Vieni, tocca a te!».
Mi alzo e entro nella stanza seguita a ruota da voi due.
«Come stai?»
«Bene grazie! Mi annoio un po' a casa senza fare niente!».
Mi sorride «Immagino! Stenditi e tira su la maglia».
Anche la sua voce è rotta dall'emozione, o me lo sto immaginando?
«Non serve che ti dica cosa sto per fare, vero?».
Annuisco.
Mi spalma il gel sulla pancia. È congelato, tanto che un brivido mi fa drizzare i peli delle braccia.
«Volete sedervi?» vi chiede Tsunade mentre accende i macchinari indicandovi con la testa delle sedie.
Senza dire niente le prendete e vi accomodate di fianco a me. Come mai siete così silenziosi? Mi giro a guardarvi, avete una faccia...siete troppo teneri!
«Siete proprio due baka!» esclamo sorridendo.
Tsunade guarda la scena divertita, sta per aggiungere qualcosa quando il rumore del cuore del bambino si espande per tutta la stanza.
«Baa-chan..ma questo è?» mormori emozionato.
La mia maestra ha gli occhi lucidi «Sì Naruto, è il cuore!» esclama.
«Puoi già dirci il sesso?» chiedo.
«Aspetta che guardo...sì, lo volete sapere?».
Prima che io possa rispondere, voi due urlate in coro «Sì!!».
Alzo gli occhi al cielo, Tsunade mi guarda per ricevere il mio consenso, faccio segno di sì con la testa.
«E' una femmina!» mi dice.
Cominci a saltare come un matto urlando «Ho vinto io Sas'ke!!».
Sasuke invece si limita a sorridere felice.

«Come la chiamiamo?» chiedi guardando me e Sasuke.
«Non lo so, tu hai qualche idea?»
«No, tu Sas'ke?».
Lui alza gli occhi dal piatto di Ramen che sta mangiando «Che c'entro io?».
«Come sarebbe a dire? Certo che c'entri dato che ci hai accolti a casa tua!».
«Io ho ospitato volontariamente Sakura, tu ti sei trasferito da solo!».
Metti il broncio «E' lo stesso!».
«Comunque non lo so nemmeno io!».

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Ormai manca 1 mese al parto e sono sempre più emozionata. Lo siete anche tu e Sasuke.
Non vedo l'ora di conoscerti! Appoggio una mano sulla pancia, ultimamente non fai altro che calciare. Sembro una balena
«Uff..» sbuffo.
Mi siedo sul divano e mi massaggio la schiena. Ogni mese che passa mi fa più male. Anche per questo non vedo l'ora che tu nasca.
«Sakura-chan! Come stai?» mi chiedi scendendo le scale, ti sei appena svegliato. Hai gli occhi assonnati e, se possibile, i tuoi capelli sono ancora più scompigliati.
«Buongiorno dormiglione! Bene, tranne per la schiena! Sul tavolo c'è la colazione!» esclamo sorridendoti.
«Grazie Sakura-chan! Il Teme?»
«E' già uscito!».
Dopo qualche minuto ti siedi vicino al me sul divano «Tu hai già mangiato?»
«Sì, non ti preoccupare! Da quando bevi il caffè?» ti chiedo stranita quando appoggi sul tavolino un tazza di caffè fumante.
È anche per questo che non vedo l'ora che tu nasca, mi hanno proibito il caffè.
«Da oggi!» esclami sorridendomi e portandoti la tazza alle labbra.
La tua faccia è impagabile.
«Oddio che schifo!! Come fai a bere una brodaglia del genere??».
«Ma ci hai messo lo zucchero?» chiedo con le lacrime agli occhi «Oh» sussulto. Un altro calcio. Forte.
«Che c'è?» chiedi. Ti prendo la mano e me la appoggio sulla pancia, sorridi quando tua figlia ti molla un altro calcio.
«Ah Sakura-chan! È violenta come te!» esclami ridendo.
Non faccio in tempo a risponderti che Sasuke entra in casa accompagnato da una ragazza mai vista.
Ci giriamo verso la porta e sgraniamo gli occhi. Sasuke ha portato a casa una donna? Per di più incinta?? Mi sono persa qualcosa?
«Ciao..!» esclama lei intimidita.
Sasuke non ci guarda nemmeno in faccia. Tu ti alzi e sorridendole ti presenti «Ciao! Io sono Naruto Uzumaki!».
«Io mi chiamo Eri!» ti sorride di rimando e ti porge la mano. Ha i capelli neri e gli occhi di color cioccolato, i lineamenti sono dolci. È davvero una bella ragazza.
Ha una pancia enorme. Probabilmente è di 8 mesi o giù di lì!
«Naruto, mi puoi dare una mano?» ti chiedo cercando di alzarmi dal divano.
Tu corri a aiutarmi e io mi avvicino a lei, porgendole la mano e guardando Sasuke, che è rimasto immobile «Io sono Sakura Haruno, piacere! Posso chiederti di quanto sei?».
«Sono di 8 mesi» sorride lei imbarazzata. Avevo ragione quindi.
Guardo Sasuke, deve aver capito cosa mi passa per la testa, la domanda che mi sto ponendo da quando lei è entrata.
«E' tuo il bambino?» gli chiedo, mentre tu mi metti una mano sulla spalla.
Lui annuisce. Non mi guarda nemmeno in faccia.
Adesso ho capito perchè non si è arrabbiato quando gli ho detto di me e di Naruto.
Mi porto una mano agli occhi e me li massaggio. Mi è improvvisamente venuto un gran male alla testa.
«Torno subito..» mormoro andando in bagno. Sbatto la porta e mi appoggio al lavandino.
Non dovrei essere arrabbiata, no? Alla fine io ho fatto lo stesso con Naruto, e se non avessi saputo di essere incinta non glielo avrei mai detto.
Probabilmente è successo quando se ne è andato... però non è stato corretto.
Alla fine è lui che scappava sempre da me e mi lasciava sola, no? Forse se ne andava per incontrare lei.
Non aveva il fegato di lasciarmi dopo tutto quello che avevi fatto tu per riportarmelo a casa. O magari è stata solo una svista come la mia e ha saputo solo oggi che sta per diventare padre.
Ma da dove viene quella ragazza? Che razza di incosciente! Fare tanta strada per venire qua, nelle sue condizioni.
O magari è della foglia e me l'ha fatta sotto il naso..
Sobbalzo quando qualcuno bussa alla porta «Chi è?».
«Io» esclama Sasuke «Posso entrare?».
No, non mi va proprio di parlare con te, adesso «Sì» mormoro, mentre entra e si chiude la porta alle spalle.
«Sei arrabbiata immagino..» dice tenendo sempre lo sguardo basso.
«Un po'.. non capisco perchè non ce l'hai detto..» o meglio, perchè non ME l'hai detto.
«L'ho scoperto oggi, è venuta da lontano per farmelo sapere...».
Allora è stata lei l'incosciente.
«E' successo quando te ne sei andato senza dire niente, vero?»
Annuisce.
«Andavi via da me per incontrarti con lei?».
Lui alza lo sguardo e mi fissa stranito «Assolutamente no! È stato un errore di una notte, come è successo tra te e Naruto!».
Sospiro, questa consapevolezza mi fa stare meglio! Almeno so che non ero noiosa per lui a tal punto.
«Torniamo di la?» mi chiede sorridendomi.
Annuisco. Non posso arrabbiarmi con lui, non sarebbe giusto. Anche se in realtà avrebbe potuto dirmelo, dopo che gli ho confessato di Naruto.
Lascio perdere e mi siedo accanto a te, che stai parlando allegramente con Eri.
Mi guardi sorridente e io ti sorrido di rimando per rassicurarti che va tutto bene.
«Scusami Eri».
«Niente, figurati! Hai reagito anche meglio di quanto immaginassimo, a detta di Naruto» esclama sorridendo.
Io ti guardo in cagnesco «Che cosa le hai raccontato?» esclamo mentre una vena comincia a pulsarmi sulla tempia.
«N-niente Sakura-chan!» dici mentre muovi freneticamente avanti indietro le mani davanti alla faccia.
Eri comincia a ridere e noi ci giriamo a fissarla stupiti «Siete così carini!».
Diventiamo rossi entrambi.
«State insieme?» ci chiede poi.
«Ehm..» esclami tu guardandomi, non lo sai neanche tu che cosa siamo.
«Sì» mormoro io senza neanche rendermene conto.
Tu mi guardi stranito «Davvero??» domandi con gli occhi che brillano.
Ti sorrido. «Sì, baka! Aspetto una figlia da te!».
Ti rabbui e incroci le braccia al petto «Dovresti stare con me perchè mi ami, non perchè ti ho messa incinta!».
«Ma io ti amo!» esclamo portandomi una mano alla bocca per lo stupore.
Non lo avevo mai detto ad alta voce e di certo non volevo farlo davanti a Sasuke e a una sconosciuta!!
Mi guardi e strabuzzi gli occhi. Sasuke invece si avvicina a Eri «Ci sei voluta tu per far ammettere a questi due i propri sentimenti!».

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Ormai è mezzanotte passata, è meglio che me ne vada a dormire.
«Buonanotte ragazzi!» esclamo salendo a fatica le scale.
«Notte!» mi rispondono tutti e tre in coro.
Mi dirigo verso la mia camera da letto e indosso il pigiama, che consiste in una maglietta di Naruto. Non faccio in tempo a mettermi sotto le coperte che qualcuno bussa alla porta.
«Sì?»
«Sakura-chan, posso entrare?» chiedi, mentre apri la porta.
«Certo!» esclamo sorridendo.
«Ecco..mi chiedevo..stavi dicendo sul serio oggi?».
Sorrido «Sì» forse stai pensando a quando ti ho mentito per farti smettere di cercare Sasuke, non potrei mai mentirti di nuovo.
«Ok, buona notte allora!».
Sembra che tu voglia aggiungere altro, ma ci ripensi.
Stai per chiuderti la porta alle spalle.
Non voglio che tu te ne vada.
«Naruto!» esclamo facendoti bloccare, mi sposto leggermente di lato e scosto le coperte «Ti andrebbe di dormire con me?» ti chiedo mentre divento completamente rossa. Da dove ho tirato fuori tutto questo coraggio?
Annuisci sorridendo. I tuoi occhi sprizzano felicità e questo rende felice me.
«Aspetta che vado a prendere il pigiama!» esclami correndo in camera tua. Torni dopo pochi minuti con una maglietta nera e dei boxer.
Arrossisco, sarebbe questo il tuo pigiama?
Ti stendi vicino a me e tiri su le coperte.
«Buonanotte Naruto!» esclamo dandoti un bacio sulle labbra.
Diventi rosso anche tu, non sei abituato a tutte queste coccole da parte mia «B-buonanotte Sakura-chan!» mormori dandomi una bacio sulla testa.

Mi sveglio nel cuore della notte con un dolore tremendo alla schiena e alla pancia. Provo ad alzarmi dal letto, ci riesco a fatica.
Soffoco un urlo causato da un'altra fitta. Accendo la luce incurante del fatto che tu stia dormendo e guardo il letto. È bagnato.
«Naruto!» urlo scuotendoti per farti svegliare, hai aperto un occhio quando mi piego per l'ennesima contrazione.
Sono una più forte, lunga e dolorosa dell'altra.
«Che c'è?» chiedi allarmato balzando in piedi.
«Portami all'ospedale!» urlo.
Sasuke entra in camera spalancando la porta, ha un kunai in una mano, Eri sbuca dietro di lui, spaventata.
«Sta per nascere?» chiede lei dopo un po'.
«Sì» esclami prendendomi in braccio e correndo verso l'ospedale più veloce che puoi.

Tsunade è arrivata di corsa appena ha saputo che ero in ospedale e mi ha aiutata con il parto.
Tu sei stato per tutto il tempo al mio fianco, facendoti maciullare la mano.
Non so se le lacrime che hai versato alla fine di tutto fossero di gioia per nostra figlia, oppure fossero di dolore per la tua mano. Forse entrambi.
«Come si chiama?» mi chiede Tsunade porgendomi il fagottino rosa.
«Tsubaki».
Tu sorridi felice.
«Vuoi tenerla?» ti chiedo porgendotela.
Annuisci e titubante la prendi tra le braccia e la avvicini al volto «E' davvero bellissima Sakura-chan!»
Continui a contemplarla quando Sasuke bussa alla porta della mia camera.
È arrivato di corsa, mentre Eri è rimasta a casa. Alla fine è anche lei incinta e non deve sforzarsi.
Entra e si siede nella sedia libera in parte al mio letto.
Mi sorride e guarda la piccola.
«Guarda piccola, questo è tuo zio Sasuke!» esclami tu inclinandola un po' per mostrarla meglio al nostro migliore amico «Visto che bel lavoro che ho fatto Sas'ke?».
Alzo un sopracciglio «Ho fatto io tutto il lavoro più faticoso, baka!».
«Eddai Sakura-chan! Dammi un po' di merito!» esclami mettendo il broncio.
Sbuffo irritata.
Sono stanchissima, non ho voglia di mettermi a litigare con te.
«Sakuraaaaa» sento un urlo che mi fa saltare sul letto, non faccio in tempo a fare e dire niente che la mia migliore amica entra come un uragano nella stanza sbattendo la porta.
«Ciao Ino!» esclamo io sorridendole, una vena comincia a pulsarmi sulla tempia, che ha da urlare così? Lo sa che siamo in un ospedale!
«Come stai?»
«Bene!»
Sta per dire qualcosa quando la piccola Tsubaki fa un versetto. Si volta e la osserva rapita.
Per la prima volta nella sua vita, Ino è rimasta senza parole! Incredibile! È un evento da ricordare.
«L-lei..» chiede indicando il fagottino che tieni in braccio e nascondi gelosamente. Quanto sei Baka!
«Sì, lei è nostra figlia!» le sorrido, non posso credere che tutto questo sta succedendo! Sono una mamma, siamo genitori!
Saremo all'altezza? Scuoto la testa per scacciare quel pensiero che non fa altro se non accrescere la mia ansia.
Sasuke, di nuovo, sembra leggere i miei pensieri. Poggia una mano sulla mia gamba e mi sussurra «Sarai un'ottima madre!».
Gli stringo la mano e mormoro un grazie che solo lui può sentire, dato che tu e Ino state urlando.
«Dai Naruto fammela vedere un momento! Non fare il bambino!»
«No! È mia!».
«Naruto..avanti...» esclamo guardandoti in cagnesco. Sbuffi e gliela mostri.
«In braccio mio però!».
Ino sbuffa esasperata, ma cede.
«Sakura è bellissima!» dice poi con le lacrime agli occhi.
«Tsubaki, questa invece è tua zia Ino».
La piccola apre gli occhi scoprendo dei grandi occhi verdi «Ha i tuoi occhi!» esclama Ino indicando la piccola «Ha i baffetti di Naruto e i suoi capelli! Guarda Sakura...ha già i capelli..» dice con tono adorante.
«Già..» mormoro io e ci fermiamo tutti e quattro a guardarla rapiti.

 

Dopo due giorni passati in ospedale posso finalmente tornare a casa.
Tu sei venuto a prenderci prestissimo, non vedevi l'ora.
«Ciao Sakura-chan!» escalmi correndomi incontro mentre sto uscendo dall'ospedale con la Tsubaki in braccio. «Ciao amore mio!» dici poi prendendomi dalle braccia nostra figlia, cominciando a riempirla di baci e strani, stranissimi versetti.
Tutti in torno a noi si fermano a fissarci, ormai dovrebbero essere abituati alle tue stranezze.
Ti giri verso di me e mi dai un dolcissimo bacio sulle labbra. Neanche a dirlo divento rossa come un peperone.
«Andiamo casa?» chiedo. Tu annuisci e mi prendi per mano.
Appena entrati in villa Uchiha una emozionatissima Eri ci corre incontro. Non abbiamo fatto in tempo a legare, ma mi sta molto simpatica. La trovo dolcissima.
Non avrei mai pensato però che a un tipo come Sasuke potesse piacere una ragazza così! Sotto alcuni aspetti mi ricorda Hinata.
Già, Hinata. Non ho più chiesto a Naruto se ha parlato con lei di recente. E nemmeno a Ino. Non mi sono proprio preoccupata di lei in verità!
«Posso prenderla?» ti chiede implorante.
Tu la guardi dubbioso, non volevi lasciarla a Ino..figuriamoci a una sconosciuta «Va bene, ma per poco!» esclami poi porgendogliela. Alla fine viviamo insieme, dobbiamo cominciare a legare.
«Dov'è il Teme?» le chiedi, lei ti guarda dubbiosa.
«Chi?».
«Sasuke» intervengo io, non è ancora abituata ai vostri litigi e nomignoli vari.
«Ah! È andato a farsi la doccia, ha appena finito di allenarsi!».
In quel momento lo vediamo scendere dalle scale «Ciao Sas'ke!» esclamo.
«Ciao Teme! Mi aiuti a preparare la culla?» gli chiedi.
Lui annuisce e andate su in camera.
«Allora..non ti ho neanche chiesto il sesso del bambino!» dico.
«E' un maschio!».
Sasuke sarà stato felice di saperlo «Come pensavate di chiamarlo?».
«Itachi, come suo fratello!». Ovvio, che domanda stupida.
«Ci facciamo un tè? Ti va?» le chiedo andando in cucina mentre lei si accomoda su una delle sedie.
«Sì grazie!».
Parliamo del più e del meno, è davvero una ragazza simpatica.
Arriva dal villaggio del Fuoco, i suoi genitori se ne sono andati quando era molto piccola e lei è cresciuta con la nonna. Non ha fratelli o sorelle.
«Non avrei mai immaginato che sarei andata a vivere con i tre nuovi ninja leggendari!» esclama poi.
Parla proprio a raffica. Le sorrido divertita a quel pensiero.
«Sasuke ti ha raccontato del suo clan?» le chiedo curiosa. So che Sasuke non è un tipo di molte parole, soprattutto quando deve parlare del suo passato.
«Un po', mi ha detto lo stretto necessario diciamo!».
Annuisco, lo posso capire.
Dopo alcune ore fate il vostro ingresso in cucina.
Prendi in braccio nostra figlia, la quale comincia a piangere. Ha dormito fino a adesso.
«Probabilmente ha fame!» esclami porgendomela.
«Già!» salgo le scale e mi dirigo nella nostra camera, a lato del letto c'è una piccola culla davvero graziosa, con inciso sulla testiera il simbolo del tuo clan. È proprio bella.
Mi stendo sul letto e comincio a dare da mangiare a Tsubaki che mangia avida.
«Ahah, devi aver avuto molta fame!» esclamo ridendo.
Tu fai il tuo ingresso e senza dire niente ti siedi accanto a me sul letto. Mi circondi le spalle con un braccio e io appoggio la testa sulla tua spalla.
Rimaniamo in silenzio a guardare la nostra piccola che mangia.
Non credo che potrei essere più felice di così!

 

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Qualche giorno dopo la nascita di Tsubaki è venuto al mondo anche il piccolo Itachi.
Sasuke non potrebbe essere un padre migliore. È così dolce.
Tu e Tsubaki siete davvero adorabili, vi osservo dalla porta della camera da letto. Ti sei addormentato con la piccola in braccio. Sorrido, sei proprio un'incosciente.
«Amore..» ti chiamo scuotendoti piano «Svegliati dai che la cena è pronta!»
incredibilmente apri gli occhi e li posi, assonnati, su di me «Eh?» fai per tirarti a sedere, ma appena ti accorgi della piccola ti fermi «Si è addormentata!» mormori sollevato, la voce ancora impastata dal sonno.
«Anche tu se è per questo!».
Mi fai la linguaccia mentre ti alzi lentamente e metti la piccola nella culla.
Ti guardo mentre sorridi a nostra figlia, sei bellissimo.
Appena ti alzi mi avvicino e ti cingo il collo con le braccia dandoti un bacio, tu ricambi felice.
«Non hai idea di quanto abbia sognato questo momento Sakura-chan! Se non fosse stato per Tsubaki io avrei sposato Hinata e tu staresti ancora con Sasuke!».
È proprio vero, se non avessi sbagliato, di nuovo, non avrei mai conosciuto la vera felicità.
«Ragazzi venite?» ci chiede Eri entrando nella stanza «Sasuke si sta spazientendo!».
«Sai che me ne frega di quel Teme!» esclami stringendomi forte. In quel momento fa il suo ingresso nella stanza un molto accigliato Sasuke.
«Che cosa hai detto Dobe?» chiede con tono tagliente.
«Ho detto che non mi interessa se ti stai innervosendo Teme, tanto sei sempre intrattabile! Non capisco proprio come una ragazza dolce come Eri ti abbia potuto scegliere!».
«Ti devo per caso ricordare che anche la tua “Sakura-chan” sia stata innamorata di me per metà della sua vita?».
La vena comincia a pulsarmi sulla tempia, Eri se ne è accorta e ha cercato di intervenire per calmare le acque. Giusto per evitare di dover crescere suo figlio da sola.
«Ragazzi, vi conviene smetterla prima di svegliare i piccoli..».
Non le date retta ovviamente.
«Infatti la MIA Sakura-chan è rinsavita!» esclami.
«”Rinsavita”? Non ti credevo in grado di imparare parole così difficili!» ghigna Sasuke.
«Guarda che io sono una persona colta!» urli offeso.
«Ma non farmi ridere Dobe!» urla di rimando.
«Ma se non sai nemmeno come si fa!»
Eri intanto si è spostata al mio fianco, giusto per proteggersi da una mia inevitabile sfuriata.
Mi prudono le mani da quanta voglia ho di darvi un pugno in quella testa bacata che vi trovate.
Eccola la goccia che fa traboccare il vaso. Il pianto di Itachi e Tsubaki.
Voi due vi bloccate con i pugni in aria e vi girate allarmati verso di noi. Non vi do nemmeno il tempo di chiedere scusa o di rendervi conto di quello che sta per succedere che vi mollo un pugno in pieno viso, facendovi volare in giardino dopo aver sfondato il muro della camera degli ospiti, in cui, per fortuna, non dorme nessuno.
Mi avvicino al cratere che ho appena creato e vi urlo «Appena avrete smesso di fare i bambini potrete venire a mangiare! Nel frattempo cercate di far riprendere sonno ai vostri figli!».
Senza aspettare una risposta prendo Eri sottobraccio e andiamo in cucina.
«Hanno sempre fatto così?» mi chiede.
«Sì! Da quando sono piccoli! Non sono affatto migliorati» poi aggiungo «Sono felice che Sasuke abbia trovato una ragazza come te!».
Arrossisce «Grazie..anche tu eri innamorata di Sasuke?».
Sospiro «Sì! Mi sono innamorata di lui quando avevo 8 anni, poi mi sono portata dietro questo “amore”, che altro non era una cotta infantile, per tutta l'adolescenza! Fino a quando con Naruto non è successo tutto il casino!».
«Capisco...ma allora quando ti sei accorta di esserti innamorata di Naruto?».
«Bella domanda..» mormoro io guardando i miei onigiri, in quel momento entrate tu e Sasuke.
«Che fame!» esclami entrando in cucina e sedendoti di fianco a me, dopo avermi dato un dolce bacio sulla testa.
«Avete fatto addormentare i piccoli?» chiede Eri curiosa mentre Sasuke le tocca una spalla dolcemente. Dopo tutto è sempre lui, ha un orgoglio da difendere.
«Sì! È stato semplice!» esclami contento cominciando a mangiare il tuo ramen, mentre Sasuke annuisce e comincia a mangiare la sua insalata di pomodori.
«Oggi usciamo?» chiede Eri felice guardando il compagno.
«No!» esclama Sasuke serio.
«Sì che bella idea!» esclami tu «Stai tranquilla Eri che tanto viene anche il Teme!» aggiungi poi tirando un calcio al nostro compagno di squadra, il quale, dopo aver notato il viso dispiaciuto di Eri mugugna di sì.

Finito il pranzo io e Eri andiamo a prendere i bambini per metterli nelle carrozzine, mentre voi state bisticciando, di nuovo, lavando i piatti.
È una giornata di sole e c'è aria di primavera. Il periodo dell'anno che preferisco.
Stiamo camminando per le vie di Konoha quando incontriamo Ino e Sai mano nella mano.
Appena ci vedono Ino ci corre incontro «Ciao ragazzi!» esclama sorridendo e chinandosi a guardare i bambini.
«Ino...non dirmi che stai con quell'essere!!» esclami con una nota di ribrezzo nella voce. In effetti, nonostante voglia davvero bene a Sai, non capisco come alla mia
amica possa piacere!

Ino alza un sopracciglio leggermente seccata «Beh testa quadra, non credo che siano cose che ti riguardino però sì! Stiamo insieme! E a dirla tutta non capisco nemmeno io come Sakura possa stare con uno come te!» dice poi facendoti la linguaccia.
Sbuffi mettendo il broncio.
«Ci vediamo ragazzi!» esclama poi «Devo andare ad aprire il negozio!».
Dopo averla salutata ricominciamo a passeggiare.
«A chi va un gelato?» chiedi allegro prendendo in braccio Tsubaki che ha cominciato a piangere.
«Io!» esclama Eri felice.
Io e Sasuke ci limitiamo ad annuire, cominci a camminare con la piccola in braccio verso la gelateria che eravamo soliti frequentare quando eravamo piccoli.
«Vengo a darti una mano!» esclama Eri lasciando il passeggino in mano a Sasuke «Tu che gusto vuoi?» gli chiede curiosa.
«Limone» dice con indifferenza. Lei annuisce e ti raggiunge.
«Andiamo a sederci su quella panchina?» gli domando lui annuisce e ci sediamo.
Il piccolo Itachi comincia a scalciare impaziente così lo slaccia dal seggiolino e lo fa sedere sulle sue gambe.
«E' proprio un bellissimo bambino!» esclama una voce. Alziamo gli occhi dal piccolo e ci troviamo davanti Hinata.
«C-ciao Hinata!» esclamo sorpresa, non pensavo che mi avrebbe mai rivolto la parola.
Sasuke si limita a fare un cenno di saluto con la testa.
«Ciao! Sakura, questo bambino non ti somiglia per niente, e nemmeno a Naruto» esclama poi abbassandosi alla sua altezza per guardarlo meglio.
«Questo perchè non è figlio loro, ma mio!» dice Sasuke tranquillo.
Hinata è visibilmente stupita «Come non è suo figlio!».
«Hinata..» la tua voce si fa un sussurro quando te la ritrovi davanti. Questa cosa mi da un po' fastidio a dire la verità.
«Naruto-kun come stai?».
Naruto-kun?? Stiamo scherzando? E che sorriso è quello??
La vena comincia a pulsarmi sulla tempia. Da quando sono diventata così gelosa?
«I-io bene! Tu?» anche tu sembri sorpreso da questo suo atteggiamento.
«Bene grazie!» ti sorride, di nuovo «E questa bellissima bambina chi è?» chiede avvicinandosi a nostra figlia che si trova ancora in braccio tuo.
«E' Tsuabki! Nostra figlia» rispondo alzandomi e avvicinandomi a te con la scusa di aiutarti con i gelati.
Non so perchè, ma tutta questa gentilezza da parte di Hinata non me l'aspettavo proprio.
«Tsubaki? Che bel nome! Ti assomiglia tanto Naruto!».
Tu ti porti una mano dietro alla testa imbarazzato «Davvero? Secondo me somiglia molto a Sakura-chan!».
«Mah..» dice lui dubbiosa.
«Allora, come va?» le chiedo per smorzare la tensione.
«Bene» mi risponde fredda. Ecco, ovviamente è ancora arrabbiata con me.
Non capisco come mai non lo sia con te però.
Infatti continua a farti gli occhi dolci, forse lo fa per farmi imbestialire. Beh, ci sta riuscendo benissimo!
«Naruto, posso parlarti un momento?» ti chiede.
Prima di rispondere mi guardi, annuisco leggermente.
«Va bene!» esclami porgendomi Tsubaki.
Mentre vi allontanate mi vado a sedere vicino a Eri e Sasuke che non hanno fatto altro che osservare la scena in silenzio.
«Ti va davvero bene?» mi chiede Eri con il piccolo Itachi in braccio.
«No, ma...mi sembra giusto che si chiariscano..».
Dopo qualche minuto di attesa in cui non riesco più a stare seduta Sasuke mi guarda «Dai vai! Teniamo d'occhio noi Tsubaki!»
«Grazie!» esclamo correndo verso di voi.
Dopo alcuni minuti vi trovo nel parchetto, proprio quello in cui le hai chiesto di sposarla.
Lei sta parlando animatamente e tu hai lo sguardo basso. Non riesco a sentire da dove mi trovo, sono troppo distante.
Sto per avvicinarmi a voi quando Hinata di poggia una mano sulla guancia, rimango immobile con gli occhi sgranati.
Non vorrà mica baciarlo?!?
Tu le prendi la mano e te la togli dalla faccia, poi le parli serio e lei annuisce sorridendoti.
Non ci capisco più niente. Sto decidendo se andarmene o meno quando pesto un rametto che fa un rumore tremendo.
Vi girate verso di me, che, neanche a dirlo, divento tutta rossa «Ehm..Naruto i bambini sono stanchi...pensavamo di tornare a casa!».
«Ah ok, arrivo! Ci vediamo Hinata!» la saluti tranquillo.
«Ciao Naruto, ciao Sakura!».
«Ciao!» le rispomdo di rimando e cominciamo a camminare verso i nostri amici che ci stanno ancora aspettando davanti alla gelateria.
Sono troppo curiosa «Allora..posso sapere che cosa ti voleva dire?».
Sorridi e mi cingi le spalle con un braccio «Niente, solo che non ce l'aveva con noi per quello che è successo e che adesso sta con Kiba!».
Finalmente Kiba si è dichiarato? Sono felice per lui.
«Ma..allora perchè ti ha messo una mano sulla guancia?».
«Ah...mi stavo scusando per il modo in cui mi sono comportato con lei, mi stava consolando ecco.. solo che facendo così mi faceva stare peggio!».
«E' decisamente troppo buona.. io non so se ti avrei mai perdonato per una cosa del genere!» dico «Ce l'ha ancora con me?».
«Un po', ma credo che le passerà! Se è riuscita a perdonare me non vedo perchè non dovrebbe!».
Annuisco un po' dispiaciuta.
«Speriamo, mi manca parlare con lei e fare le uscite tra ragazze!».
«Tutto ok?Ci avete messo una vita!» esclama Eri «I bambini hanno cominciato a fare un sacco di capricci!».
«Scusate!» esclami andando a prendere in braccio la piccola Tsubaki che si sta dimenando nel passeggino.

Mentre stiamo camminando verso casa Sasuke mi si avvicina e senza che lui mi chieda niente gli racconto quanto successo.
«Credo che le cose si sistemeranno!» affermo sorridendogli. Lui piega gli angoli della bocca in quello che dovrebbe essere un sorriso

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


16 ANNI DOPO.

«Mamma! Che cosa stai facendo?» mi chiede Tsubaki guardandomi curiosa.
Sobbalzo alla voce di mia figlia, mi sono incantata a guardare fuori dalla finestra, persa nei miei pensieri «Ah, stavo pensando al giorno in cui io e tuo padre ci siamo sposati!» rispondo.
Quello è stato un giorno davvero speciale, abbiamo invitato poche persone, le più intime.
Lei mi sorride e si siede su bracciolo della poltrona «Come stai oggi?».
Le sorrido di rimando è sempre così dolce.
«Bene!» esclamo.
«Devi prenderti cura del mio fratellino!» ridacchia lei.
«O sorellina!» dico io, accarezzandomi la pancia. Non abbiamo voluto sapere il sesso, vogliamo che sia una sorpresa.
«Secondo me sarà un maschio! Ho uno strano presentimento!» dice alzandosi.
All'improvviso si blocca e sorride. Appena sente la porta aprirsi si precipita all'ingresso, dove la sento urlare «Ciao papà! Ciao zio!».
Sorrido alzandomi a fatica, è da una settimana che non ti vedo e mi sei mancato tanto.
Vedo con la coda dell'occhio Eri precipitarsi come un fulmine giù dalle scale e correre incontro a Sasuke che molla il borsone e la abbraccia.
Mai avrei pensato che il grande Sasuke Uchiha fosse capace di simili sdolcinatezze.
Tu hai sollevato di peso Tsubaki che si è arpionata al tuo collo e la stai abbracciando forte.
In quel momento entra Itachi che corre anche lui ad abbracciare suo padre.
Mi fermo a guardare la scena con un dolce sorriso sulle labbra. È tutto così dolce.
Poi tu appoggi Tsubaki e mi sorridi, cominciando ad avvicinarti. Ti circondo il collo con le braccia e ti bacio «Mi sei mancato» sussurro.
«Anche tu!» mormori appoggiando la tua fronte sulla mia e portando una mano sulla enorme pancia che mi ritrovo «Come state?».
«Bene! Ormai dovrebbe mancare poco!».
«Già, non vedo l'ora!» esclami euforico.
«Ciao Sasuke!» saluto il mio amico che mi si avvicina e mi da un buffetto sulla fronte.
«Come è andata la missione?» chiede curioso Itachi.
«Per colpa di quel Teme di tuo zio che fa sempre di testa sua abbiamo rischiato grosso, ma alla fine si è risolto tutto per il meglio!».
«Ma che cosa dici Dobe! È stato solo grazie a me che l'abbiamo portata a termine in così poco tempo!» sbotti guardandolo male.
«Come stai la piccola Mikoto?» chiede Sasuke ignorandoti completamente.
Eri sorride «Bene, sta dormendo! Quando non ci sei faccio sempre fatica a farla addormentare!».
Mikoto ha da poco fatto tre mesi e Sasuke è un gioco nelle sue mani. Si è perdutamente innamorato di lei. Ovviamente prova un amore sconfinato per entrambi i suoi figli, ma con la piccola è molto più protettivo e la vizia costantemente.
«Ormai dovrebbe mancare poco anche a te zia!» esclama Itachi sorridendomi.
«Già! Forse una settimana!» esclamo felice stringendoti la mano.
«Andiamo a mangiare? Sto morendo di fame!» esclami mentre la tua pancia comincia a brontolare sonoramente facendo ridere tutti di gusto.
«Sì, hai voglia di ramen immagino!» dico facendoti l'occhiolino.
«Puoi dirlo forte! Voi venite?» chiedi poi facendo un cenno a Eri e Sasuke.
«Sì, sarebbe bello mangiare tutti insieme!» esclama lei guardando il marito con gli occhi da cerbiatta.
«Va bene!» sbuffa Sasuke fingendosi infastidito «Vado a prendere la piccola!».

Poco dopo siamo pronti per uscire.
Tsubaki e Itachi sono leggermente più avanti rispetto a noi e stanno discutendo animatamente.
Sasuke si sporge verso me e Naruto e mormora «Ci siamo persi qualcosa?» chiede indicando i nostri figli con il capo.
Io mi stringo nelle spalle mentre tu sbianchi «Ma Teme che stai dicendo??».
«Tsk, sei proprio un Dobe!» esclama lui battendosi una mano sulla fronte.
«Non lo so, io e Eri li abbiamo tenuti d'occhio, ma non è successo nulla di particolare! Sembrano un po' strani però, questo lo devo ammettere!».
«Di cosa state parlando?» chiede Eri curiosa.
Io le faccio un cenno con il capo e lei capisce al volo. Ormai ci capiamo senza parlare.
«Credo che Itachi sia cotto di Tsubaki, ma lei sembra non ricambiare! Ho provato a parlare con mio figlio, però è stato molto vago!».
«Secondo me vi state preoccupando per niente!» commenti leggermente imbarazzato «Alla fine sono ancora giovani per queste cose!».
Tutti e tre ci fermiamo a guardarlo stupiti, non lo starà mica pensando sul serio!
«Stai scherzando, non è vero?» ti chiedo speranzosa, ma dalla tua faccia sembra proprio di no.
«Arrivate?» la voce di nostra figlia ci distrae.
«Sì scusate!» ricominciamo a camminare e seguiamo i nostri figli all'interno del chioschetto di Teuchi.
«Buongiorno! Naruto, Sasuke! Quando siete tornati? Come è andata?» chiede Teuchi felice di vedere il suo cliente preferito.
«Siamo tornati giusto giusto questa mattina! È andato tutto bene comunque, è stata una missione abbastanza facile!».
«Bene! Andatevi a sedere che ora vi porto il ramen!».

Stiamo mangiando quando Tsubaki rischia di soffocare.
Itachi prontamente le batte una mano sulla schiena.
«Tutto ok amore?» chiedo leggermente preoccupata.
«S-sì..» mormora continuando a guardare qualcosa dietro di me, completamente rossa.
Mi giro e noto un giovane ragazzo davvero carino che identifico come il figlio di Sai e Ino, infatti poco dopo la mia migliore amica entra e ordina tre porzioni di ramen da portare via.
Mi alzo e mi dirigo verso di lei per salutarla, seguita da Naruto.
«Ciao Ino! Come stai? Sai dov'è?».
«Oh ciao Sakura! Ciao Naruto, ben tornato!» dice sorridendoti «Sai non è ancora tornato a casa, ma dovrebbe arrivare da un momento all'altro e noi siamo venuti a prendere il pranzo!».
«Ciao Inojin! Come stai?» chiedi poi rivolgendoti al ragazzo che ha l'età dei nostri figli, infatti sono anche in squadra insieme, il nuovo team 7.
Sembrava uno strano scherzo del destino. Tutti i figli del vecchio team 7 erano stati riuniti in un'unica squadra e formavano quello nuovo.
«Tutto bene grazie!» risponde il ragazzo sorridendoti, fortunatamente ha preso tutto dalla madre. Al solo pensiero di un altro piccolo Sai mi vengono i brividi.
In quel momento anche Tsubaki e Itachi si avvicinano per salutare il compagno.
Mia figlia è diventata tutta rossa, ma cerca di mantenere un comportamento risoluto, mentre Itachi sembra leggermente seccato.
«Siete pronti per la missione di domani?» chiede Inojin.
«Prontissimi! E tu?» chiede Tsubaki.
Lui annuisce.
«Ora dobbiamo proprio andare!» esclama Ino improvvisamente euforica mentre guarda fuori dal chiosco.
Guardo anche io in quella direzione e vedo uno degli uccelli disegnati da Sai e capisco che è un messaggio per dirle che è tornato.
«Vai pure!» le dico abbracciandola.
Appena Ino esce noi ce ne torniamo al nostro tavolo.
Il pranzo procede tranquillo e, tra una risata e l'altra, finiamo di mangiare le nostre ciotole di ramen.
«Aah mi manca andare in missione con voi!» affermo con una nota di malinconia nella voce.
Con la scusa del lavoro prima e della gravidanza poi non ci sono più andata, ho anche trascurato parecchio i miei allenamenti.
Tu mi circondi il fianco con il braccio e mi dai un leggero bacio sulla tempia «Vedrai che appena ti sarai rimessa in forma partiremo tutti insieme!».
«Umpf, mi ci vorrà una vita!» sbotto frustrata.
«Ti aiuteremo noi!» dice Sasuke guardandomi «Ti aiuteremo negli allenamenti e il resto!».
«Davvero?».
«Certo, sentiamo entrambi la tua mancanza, soprattutto perchè ci hanno assegnato un ninja medico del tutto incapace e inutile! Almeno tu avevi la possibilità di difenderti se venivi attaccata!» mi dici, guardo Sasuke e lo vedo annuire.
Sono commossa, ho sempre creduto che provassero una qualche sorta di sollievo nel non avermi tra i piedi.
«Possiamo aiutarti anche io e Itachi se ti serve! Abbiamo bisogno di allenarci con qualcuno come te mamma, alla fine non hai mica perso la tua forza!»
Guardo i miei ragazzi. Nonostante non sia mio, ho sempre considerato Itachi come un figlio.
«Grazie..» mormoro con gli occhi lucidi.
Mi dai un altro bacio e dici «Che ne dite, andiamo a casa?».
Tutti annuiscono e ci alziamo da tavolo.
«Non vi preoccupate, offre la casa!» esclama Teuchi appena ci avviciniamo al bancone per pagare.
Gli sorridiamo grati e dopo averlo salutato ci dirigiamo verso casa.
«Aah che male!» esclami portandoti una mano sulla pancia.
«Ci credo papà! Ti sei mangiato 5 porzioni ramen!» esclama Tsubaki divertita.
«E con questo cosa vorresti insinuare? Che ho mangiato troppo?» sbotti leggermente offeso.
Tsubaki fa finta di pensarci su poi esclama «Sì! Fai concorrenza a Choji!».
Ci mettiamo tutti a ridere vedendo la tua faccia stupita e offesa al tempo stesso.
«Ma come ti permetti ragazzina?» urli scandalizzato e cominci ad avvicinarti a lei con fare minaccioso.
Tua figlia, dal canto suo, è piegata in due dal ridere. Tanto che non si rende nemmeno conto di quello che sta per succederle. Velocissimo ti avventi su di lei e la stritoli in un abbraccio, poi invochi due cloni che cominciano a farle il solletico.
Tsubaki comincia a urlare «No, ti prego, il solletico no!».
«Ritira quello che hai detto allora!» dici tu tranquillo, mentre senza fatica la trattieni nella tua morsa.
«Mai!» sghignazza lei ormai senza fiato.
Mentre ridiamo di quella scena sento una strana fitta allo stomaco, mi porto una mano alla pancia e smetto di ridere.
«Tutto ok?» mi chiede Sasuke.
Non faccio in tempo ad annuire che un'altra fitta mi costringe a stringere una mano intorno al suo braccio.
Rimango senza fiato.
«Dobe!» urla Sasuke per sovrastare le urla.
Tu ti giri e sbianchi lasciando Tsubaki che ha il fiatone.
«Che cosa c'è?» chiedi mentre prendi il posto di Sasuke.
«Credo che stia per nascere!» esclamo senza fiato.
Sei emozionato, te lo si legge in faccia.
«Ti porto all'ospedale!» dici poi, stai per prendermi in braccio quando ti fermo.
«No, voglio camminare un po', dovremmo metterci meno durante il parto, in teoria, se cammino..» farfuglio. Non credo di aver detto qualcosa di sensato.
«Ne sei sicura?» mi chiedi aggrottando la fronte.
«Sì!».

Fortunatamente l'ospedale è vicino, così in pochi minuti lo raggiungiamo. Tsubaki è andata a casa a prendere le cose che mi servono insieme a Eri, mentre Sasuke e Itachi sono corsi a chiamare Tsunade. Sono stesa sul letto, mentre tu mi accarezzi la testa con premura.
«E se nasce un maschio con i capelli rosa?» chiedo dando voce alle mie preoccupazioni.
Tu mi sorridi «Non ci sarebbe nessun problema per me, se è questo che ti stai chiedendo! Poi se eredita la tua forza fa presto a farsi valere!».
Sorrido a quel pensiero.
«Io spero tanto che ti somigli..» mormoro.
«Pensa, io spero che somigli a te invece!».
In quel momento entra Tsunade.
«Ciao ragazzi! Sakura, come stai?» mi chiede mentre si posiziona davanti a me.
«Bene! Sono pronta!» dico, mentre ti arpiono la mano e tu ti metti più comodo sulla sedia.

«Congratulazioni! È un maschietto!» esclama Tsunade commossa.
«Davvero?» dici anche tu con le lacrime agli occhi, più causate dal dolore alla mano.
«Sì, aspetta che lo lavo!».
Dopo qualche minuto ritorna e mi porge il piccolo fagottino avvolto in una copertina azzurra.
«Oh Sakura-chan! È bellissimo!».
«Già...» mormoro guardandolo rapita «Peccato che stia dormendo così non possiamo nemmeno vedere di che colore ha gli occhi, ero curiosa!» sorrido. Subito dopo essere stato lavato ha preso sonno.
«Beh, sappiamo che avrà i capelli rosa!» esclami tu.
Io lo guardo stupita scostando leggermente la copertina, poi guardo te «Non ha nemmeno l'accenno di un capello! Come fai a dirlo?» ti chiedo.
«Perchè ha gli occhi azzurri!» mi rispondi come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
«E tu quando hai visto di che colore ha gli occhi?».
«Non l'ho visto! Lo so e basta!».
Lo guardo stranita «Ma che..».
Tsubaki si fionda nella stanza e si precipita a guardare il fagottino «Avevo ragione!» esclama felice «E' un maschio!».
«Già! Hai indovinato!» dico ricordando il discorso fatto proprio questa mattina.
«Allora, vediamo da chi ha preso cosa...» mormora osservandolo curiosa «Beh, non ha ereditato i tuoi baffi papà! Quello è stato un dono che hai concesso solo a me!»
dice facendoti la linguaccia.

Tu ridi «Mi dispiace, ma Kurama ha voluto contribuire!».
Infatti abbiamo scoperto che oltre ai baffi, nostra figlia ha ereditato anche un po' del chakra della volpe.
«Poi vediamo...» ha la fronte aggrottata, è troppo buffa «Di che colore hai gli occhi Minato?» gli chiede direttamente.
Tu e io strabuzziamo gli occhi a suono di quel nome.
«Come lo hai chiamato?» chiedi.
Lei alza la testa stupita «L'ho chiamato come il nonno, perchè?».
Mi giro a guardarti, hai gli occhi lucidi e ti tremano le mani.
Tsubaki se ne accorge «Non volevate chiamarlo così?».
«N-no, non è quello..» cominci «In realtà non avevamo ancora pensato a un nome..».
«Minato va benissimo!» esclamo sorridendoti.
Tu mi guardi stupito «Davvero?».
«Certo! Solo che non sarà uguale a tuo padre, dato che probabilmente avrà i capelli rosa!» dico «Sempre che vada a bene a te!».
Rimani in silenzio con la faccia ancora stupita, poi molto velocemente ti alzi e ci abbracci tutti e tre.
«Grazie..» mormori dandoci un bacio.
«Ma..» comincia Tsubaki «Come fate a sapere che ha i capelli rosa?» chiede perplessa osservando la testa completamente calva del fratellino.
«Ovvio, perchè ha gli occhi azzurri!» rispondo io facendoti l'occhiolino.
Tu ridi di gusto, asciugandoti le lacrime.
Lei ci guarda stupita «Ma allora gli avete visto gli occhi?».
«No!» dico.
Sta per ribattere quando chiude la bocca, ci pensa un po' su e dice «Mah, vado a chiamare gli zii e Itachi!».
«Avete scelto il nome?» chiede Shizune entrando nella stanza.
«Minato Uzumaki!» esclami emozionato.
«Perfetto! Complimenti ancora Sakura!» dice poi abbraciandomi.

Eri, Sasuke e Itachi fanno capolino nella stanza seguiti da Tsubaki ancora pensierosa per quello che le abbiamo detto prima.
«Come stai?» mi chiede Eri sedendosi ai piedi del letto.
«Bene! Sono stanchissima!».
«Tsunade dice che puoi tornare a casa già domani sera se tutto va bene!» dice mia figlia.
Sono sollevata, avevo paura di dover stare in ospedale molto di più.
«Beh, noi andiamo a casa, si è fatto tardi e la piccola Mikoto comincia a essere stanca e ad avere fame!» dice Sasuke alzandosi dalla sedia vicina al mio letto.
Io annuisco «Andate anche voi, tanto ci vediamo domani!» esclamo rivolgendomi a te e a Tsubaki.
«Ok, io domani devo partire per una missione! Ti saluto adesso, tanto ci vediamo quando torni a casa!» mi risponde mia figlia dandomi un bacio sulla guancia.
«Ciao amore, stai attenta!».
«Cero mamma!».
Tutti escono tranne te.
«Io resterei!» esclami guardandomi con gli occhi da cucciolo.
Anche a me piacerebbe che restassi a farmi compagnia, faccio sempre fatica a dormire in ospedale «Non dipende da me, devi chiedere a Tsunade! Ma vai a casa, che dormi meglio nel nostro letto!».
«Non quando sono da solo!» sbuffi.
In quel momento Tsunade entra nella stanza per riportarmi Minato «Naruto, che ci fai qui? L'orario delle visite è finito!».
«Ecco baa-chan, volevo chiederti se potevo restare a fare compagnia a Sakura-chan questa notte! Sai, sono tornato questa mattina ed era una settimana che non la vedevo..».
Tsunade ti zittisce «Va bene, ma solo per questa volta!» esclama sorridendoti.
Tu le corri incontro e la stringi «Grazie baa-chan!».
Tsunade sorride e esce dalla stanza.
«Vieni qui!» gli dico facendogli posto accanto a me e spostando le coperte.
Ti ci fiondi e mi appoggio al tuo petto, prendo sonno praticamente all'istante e lo stesso vale per te.




















Immenso ritardo, chiedo perdono! 
Spero che vi piaccia e che sia scritto bene! 
Scusate ancora! 
Un bacio.

 

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