Tombola!

di Tela Bianca
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Verifica ***
Capitolo 2: *** La lista ***
Capitolo 3: *** La squadra dei sette ***
Capitolo 4: *** Inuyasha e compagnia ***
Capitolo 5: *** Sesshomaru e compagnia ***
Capitolo 6: *** Koga ***
Capitolo 7: *** Jaken ***
Capitolo 8: *** Le cartelle ***
Capitolo 9: *** Finalmente tombola ***
Capitolo 10: *** Terne ***
Capitolo 11: *** Quaterne ***
Capitolo 12: *** Jaken due ***
Capitolo 13: *** Cinquina parte 1 ***
Capitolo 14: *** Cinquine parte 2 ***
Capitolo 15: *** Cinquine parte 3 ***
Capitolo 16: *** Cinquine parte 4 ***
Capitolo 17: *** Tombola parte 1 ***
Capitolo 18: *** Tombola parte 2 ***



Capitolo 1
*** Verifica ***


Capitolo 1
Verifica

Io: < dunque >
Faccio vagare lo sguardo per lo studio per fare un controllo che tutto sia al suo posto, con me c’è Kagome l’idea è stata mia e lei mi ha aiutato ad organizzare il tutto.
Io: < tavoli? >
Kagome: < ci sono >
Io: < Sedie >
Kagome: < ci sono >
Io: < schede? >
Kagome < ci sono >
Io: < mi sembri un pappagallo, controllale numero per numero per essere sicure >
Kagome si mette a trafficare nella scatola estrae tutte le cartelle e si mette a passarle.
Io mi metto a guardare il mio orologio da polso.
Io: < Dai Kagome spicciati, tra poco dobbiamo iniziare >
Kagome: < non c’è >
Io: < Chi non c’è? >
Kagome: < la cartella numero 87 manca quella >
Insieme ci mettiamo a perlustrare lo studio alla ricerca della cartella scomparsa, a un tratto sento un mormorio, proviene da sotto il tavolo sopra la quale troneggia la sfera che racchiude le palline con i numeri, la tavola è coperta da una tovaglia rossa che arriva fino al pavimento
Io: < Shhh >
Mi posò l’indice sulle labbra per far capire a Kagome che deve far silenzio, mi avvicino in punta di piedi al tavolo, mi inginocchio e con una mano alzo di colpo un lembo della tovaglia e scopro Jaken
Io: < BECCATO! >
Jaken ha in mano la cartella che io e Kagome stavamo cercando.
Io: < Jaken vedi di darmela o fai una brutta fine >
Jaken si strinse al petto la cartella.
Jaken: < No! Anch’io voglio giocare >
Lo afferro per la collottola e lo tiro fuori da sotto il tavolo e prendo a sbatacchiarlo a destra e sinistra.
Io: < mollala o continuo >
Jaken la molla ed io con un lancio lo faccio volare attraverso lo studio, il muso di Jaken si va a schiantare contro la parete.
Io: < Mettila insieme alle altre >
Kagome prende dalle mie mani la cartella e va a infilarla nella scatola.
Io: < continuiamo con l’ispezione >
Io: < Kagome fai la prova microfono >
Kagome si avvicina al tavolo con la sfera, le sue labbra si accostano al microfono che si trova lì.
Kagome: < Un, due, tre, prova >
Le casse all’interno dello studio amplificano la voce di Kagome
Io: < Prova audio, ottima >
Io: < Adesso che abbiamo verificato il tutto, passiamo alla lista dei giocatori >.
 
Angolo Autrice:
Se volete sapere chi saranno i giocatori vi aspetto al prossimo capitolo, non faccio nessuna anticipazione. Vi saluto.

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Capitolo 2
*** La lista ***


Capitolo 2
La lista

Mi dirigo verso un tavolino in un angolo dello studio.
Io: < Kagome l’hai presa tu la lista? >
Kagome: < no, io non c’è l’ho >
Io: < Per fortuna che ne ho fatto una copia >
Io: < JAKEN, VAI A PRENDERE LA COPIA DELLA LISTA DEI GIOCATORI >
Jaken si dirige verso un altro tavolino dall’altra parte dello studio.
Io tengo lo sguardo fisso sul mio orologio da polso.
1 minuto, 3 minuti, 10 minuti.
Io: < JAAAAKKKKEEEEEN, MA LA STAI FABBRICANDO QUESTA LISTA??? >
Prendo un foglio dal tavolo e con una penna gli scrivo sopra, poi il foglio lo piego quattro volte.
Jaken mi viene vicino tenendo con una zampa il rotolo della lista, gli è lo prendo e lo srotolo e incomincio a leggere quelli che tra breve avrei introdotto nello studio per iniziare la tombola, ma più la leggo e più mi incavolo
Io: < JAKEN!!! Hai cancellato tutti i giocatori solo per scrivere più di volta il nome di Sesshomaru??? >
Gli porgo il foglietto che avevo fatto, lui lo apre è si mette a leggerlo.
Ogni volta che volerai per lo studio, canta “Vola, vola l’ape Maia”.
Jaken mi guarda, lo afferrò per il collo e diedi il via al secondo volo attraverso lo studio e mentre volava lo senti cantare.
Jaken: < Vola, vola l’ape Maia >
Presi un altro foglio.
Io: < Mi toccherà rifarla questa lista >
Per qualche secondo tenni sospesa la punta della penna da sopra il foglio ancora bianco.
Io: < Dunque…>
Io: < Kagome, fa fuori dallo studio e informa quelli che stanno nella sala d’attesa, che a causa di un’idiota ritarderò l’inizio della tombola, quando avrò finito la lista gli chiamerò e dovranno entrare >
Io: < Prima controlla che i segnaposto siano corretti >
Kagome se ne va vicino ai tavoli e poi si dirige verso la porta che collega lo studio alla sala d’attesa.
Io: < Sta fuori anche tu, dopo ti chiamo insieme agli altri >
Kagome apre la porta ed esce. La porta si richiude dietro a Kagome
Io: < TU! JAKEN! FAI A FARE L’APRIPORTA O TI FACCIO FARE IL TERZO VOLO >
Guardo il foglio e incomincio a scrivere. 

Angolo dell'autrice:
Scusate ma i giocatori gli dovrò presentare nel prossimo capitolo, causa del ritardo: l'idiota Jaken. Se ancora interferisce non lo faccio volare più per lo studio ma gli propino un'altra punizione.

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Capitolo 3
*** La squadra dei sette ***


Capitolo 3
La Squadra dei Sette

Prendo con entrambe le mani la lista nuova la rileggo più volte per essere sicura di aver inserito chi voglio io e getto uno sguardo inceneritore indirizzato a Jaken che sta vicino alla porta dello studio.
Mi avvicino al tavolo con il microfono e mi siedo.
Io: < Scusate per il ritardo ma ho dovuto scrivere una nuova lista, adesso quando sentirete il vostro nome vi prego di entrare nello studio e di sedere al tavolo giusto, non potete sbagliare c’è un segnaposto con il vostro nome, per semplificarmi la vita, dirò il gruppo a cui voi appartenete e poi vi chiamerò in ordine alfabetico e più una piccola presentazione >
Io: < Dunque, cominciamo >
Io: < Squadra composta da sette membri di professione fanno i mercenari, altamente sanguinari. LA SQUADRA DEI SETTE >
Io: < Quindi adesso farà il suo ingresso, in ordine alfabetico, il bellissimo… >
Mi interrompo, il mio udito ha captato il rumore della porta, mi girò, la testa di Bankotsu fa capolino.
Bankotsu: < Mi sembra di avere sentito il mio nome >
Io: < Ritorna di là >
Bankotsu ritira la testa e la porta si richiude.
Io: < Dunque, cosa stavo dicendo? Ah sì, il bellissimo BANKOTSU >
La porta si apre e in tutta la sua spavalderia fa la sua comparsa in studio, il capo della squadra dei sette.
Bankotsu: < Salve, bella >
Mi sento avvampare in volto.
Io: < C-c-iao >
Io: “adesso mi sono messa pure a balbettare, che figura”
Io: < Mettiti a sedere Bankotsu >
Bankotsu: < Certo, bella e poi durante una pausa mi versi il sakè? >
Io: < Dopo vediamo >
Io: < Adesso vatti a sedere che devo presentare i tuoi fratelli >
Bankotsu: < D’accordo >
Bankotsu si aggira tra i tavoli e si siede al suo posto.
Io: < Adesso vi presento la minaccia metallica della squadra il suo nome è GINKOTSU >
Si sentono dei tonfi particolarmente rumorosi poi la porta si spalanca all’improvviso e Jaken rimane spiaccicato tra la parete e la porta.
Ginkotsu: < ahahah! eccomi qua >
Io: < Ginkotsu, meno casino nello studio vai a sederti >
Ginkotsu: < Ragazzina vuoi che ti affetti con i miei dischi >
Io: < Bankotsu vedi di tenere sotto controllo tuo fratello o il sakè non te lo verso >
Bankotsu: < Ginkotsu, vieni a sederti >
Io: < Proseguiamo con le presentazioni, è un tipo originale ha una somiglianza con il genere femminile, farà ora il suo ingresso JAKOTSU >
La porta si apre è compare Jakotsu che subito mi punta l’indice contro.
Jakotsu: < Puoi ripetere a chi assomiglio io? >
Saltò giù dalla sedia e mi vado a nascondere dietro la sfera.
Io: < Scusa Jakotsu, mi è scappato ma mi saprò far perdonare >
Jakotsu: < Vediamo se ti meriti il mio perdono altrimenti se non sarò soddisfatto ti farò a pezzi con la mia Jakozuto >
Bankotsu: < Ehi! Jakotsu >
Jakotsu: < Primo fratello >
I due si abbracciano e poi ognuno si siede al suo posto.
Ritorno a sedermi vicino al microfono.
Io: < Un gigante di statura e un’oni dal nome di KIOKOTSU >
La porta era rimasta aperta dopo che aveva fatto il suo ingresso Ginkotsu, vidi spuntare la testa di Kiokotsu dentro lo studio.
Kiokotsu: < Mi sono incastrato >
Io: < Questo è un problema mi sa che ti toccherà seguire la tombola nella sala d’attesa >
Bankotsu, Jakotsu e Ginkotsu si alzarono dai loro posti e dopo essere arrivati presero a spingere la testa di Kiokotsu dopo un arduo lavoro di spinta riuscirò a liberarlo e ritornarono ai loro posti.
Io: < Dunque continuiamo, si diverte a creare veleni di ogni tipo e a lui non fanno nessuno effetto ecco MUKOTSU >
Mukotsu fa il suo ingresso.
Mukotsu: < Eccomi qua, ho appena creato un nuovo tipo di veleno volete provarlo >
Io: < No, Mukotsu vorrei essere ancora viva per continuare a presentare >
Mukotsu gli viene una lacrima e tira su con il naso.
Mukotsu: < vuoi sposarmi? >
Io: < No ma possiamo rimanere amici >
Mukotsu: < Voi femmine siete tutte uguali >
Prende uno dei suoi barattoli e fa per aprirlo.
Bankotsu: < Fermo Mukotsu, la ragazza mi serve viva >
Jakotsu: < Primo fratello perché ti serve viva? >
Bankotsu: < Ma è ovvio per versarmi il sakè >
Io: < Basta parlare devo finire di presentare >
Io: < Dunque vi posso dire che è pelato e per nascondere questo suo difetto si copre la testa con una bandana, ecco RENKOTSU >
Renkotsu entra con un sogghigno stampato in faccia.
Renkotsu: < Oh ma guarda c’è quasi la squadra al completo >
Renkotsu si fa a sedere al suo posto proprio vicino a Ginkotsu.
Io: < Ecco l’ultimo membro di questa squadra, ha una doppia anima ma lui preferisce essere un mercenario che un dottore ecco a voi SUIKOTSU >
Suikotsu entra e si guarda attorno.
Suikotsu: < Ma qui non c’è nessuno da squartare >
Io: < Se volevi squartare qualcuno dovevi andare in macelleria, questo è il mio studio e qui si giocherà a tombola >
Suikotsu assume un’aria delusa.
Suikotsu: < Dammi l’indirizzo della più vicina macelleria e tolgo il disturbo >
Bankotsu: < Suikotsu vieni a sederti >
Suikotsu mi fissa per qualche istante e poi si dirige verso i suoi fratelli e si siede.
Io: < Bene, ho appena finito di presentare la famosa Squadra dei Sette >
Bankotsu: < Davvero? Siamo famosi? >
Io: < Zitto, Bankotsu, adesso vado a bere perché a furia di parlare mi si è seccata la gola informo che adesso vado a fare una pausa ma ritornerò >
Lasciò il mio posto e vado al distributore dell’acqua.
 
Angolo dell’autrice:
Il prossimo gruppo sarà nel prossimo capitolo.

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Capitolo 4
*** Inuyasha e compagnia ***


Capitolo 4
Inuyasha & Compagnia

Dopo aver bevuto parecchi bicchieri d’acqua ritorno alla mia postazione.
Io: < Eccomi di nuovo qua, adesso presento il prossimo gruppo ed Inuyasha e compagnia >.
Nello studio fa la sua comparsa Inuyasha.
Io: < Non ti ho chiamato >
Inuyasha: < Invece sì, hai detto il mio nome >
Io: < Ho detto il nome del gruppo, ritorna di là >
Inuyasha: < Da qui, non i muovo >
Io: < KAAAAGGGGOOOMMEEEE!!! INUYASHA STA DANDO PROBLEMI >
Kagome: < A CUCCIA! >
Inuyasha si spiaccica al suolo modalità frittella, Kagome entra nello studio, prende per un piede Inuyasha e lo trascina fuori.
Io: < Dopo questa interruzione riprendo a chiamare, dunque è un meticcio, ha due orecchie da cane così carine che Jakotsu le vorrebbe tagliare dalla testa del proprietario e tenersele come ricordo >
Io: < Ehi, Jakotsu! Se ci riesci potresti farci un paio di orecchini >
Io: < Per presentarvelo meglio, aggiungo che è l’idiota che si è presentato prima, il mezzocane INUYASHA >.
Inuyasha entra nello studio con sguardo inferocito e si mette a ringhiarmi contro.
Inuyasha: < Come mi hai definito sottospecie di presentatrice? >
Inuyasha estrae Tessaiga e mi si lancia contro, io schizzò via dal mio posto, Inuyasha si mette a inseguirmi per lo studio.
Bankotsu: < Mezzocane >
Inuyasha si blocca e si gira verso Bankotsu che brandisce la sua Banrju
Inuyasha: < che vuoi cadavere ambulante? >
Renkotsu: < Finalmente un po’ di movimento >
Suikotsu: < Si accettano scommesse >
Jakotsu: < Io scommetto un pareggio >
Renkotsu: < Jakotsu o stai da una parte o dall’altra >
Jakotsu: < Pareggio >
Mukotsu: < PRIMO FRATELLO PRENDILO A CALCI >
Renkotsu: < Mettiamoci a fare il tifo >
Squadra dei Sette: < AAAAAALLLLLLLEEEE-OOOOHHHOOOOOHHH, AAAAAALLLLLLLEEEEE-OOOOOOOHHHHOOOOOHHH >.
Bankotsu e Inuyasha se le stanno dando di santa ragione e farne le spese è il mio studio, mi fiondai sul microfono.
Io: < Adesso vi presento la ragazza dagli “A cuccia” facili, reincarnazione di una sacerdotessa deceduta ex-fiamma di Inuyasha, KAGOME >.
Kagome entra nello studio.
Io: < Kagome salva lo studio >
Kagome: < A CUCCIA! >
Inuyasha si schianta sul pavimento.
Bankotsu: < Lo scontro è rimandato >
Bankotsu torna al suo posto, Kagome seguita da Inuyasha va al suo tavolo.
Jakotsu: < Inuyashino vieni a sederti vicino a Jakotsu che ti fa le coccole >
Inuyasha: < Fossi matto >.
Io: < Spiacente Jakotsu, Inuyasha ha già un vicino di tavolo >
Inuyasha è vicino al tavolo che gli è stato assegnato, legge il segnaposto sul tavolo di fianco al suo e tenta di staccarlo.
Io: < Inuyasha, quei segnaposto non si possono togliere >
Inuyasha: < non voglio avere l’iceberg Sesshomaru come vicino >
Io: < Rassegnati >
Inuyasha si siede con aria scocciata ma poi si alza con un sorriso soddisfatto stampato in faccia.
Inuyasha: < Se non posso spostare il segnaposto, sposto il tavolo >
Jakotsu: < Sìììì! E ti metti vicino a me >
Inuyasha: < Te lo scordi >.
Inuyasha diventa rosso dallo sforzo ma il tavolo non si sposta.
Io: < Vedi di sederti o devo far intervenire Kagome >
Inuyasha si siede.
Io: < Farà ora il suo ingresso il monaco maniaco e depravato, MIROKU >
Miroku entra e si dirige subito verso di me.
Miroku: < Bella presentatrice, mi fareste l’onore di concedermi un figlio? >.
Per risposta gli sferrò un calcio in quel posto, Miroku si accascia al suolo.
Bankotsu: < Ehi bella! Ti va di unirti alla mia squadra? >
Jakotsu: < Primo fratello, una femmina è una palla al piede >
Renkotsu: < Siamo solo maschi e poi non ci potremmo più chiamare la Squadra dei Sette >
Bankotsu: < Uff! ritiro la proposta basta che non rompete >
Bankotsu: < Comunque le darò il titolo di membro onorario della Squadra >
Bankotsu: < E non voglio sentire volare una mosca >
Io: < Silenzio in studio, adesso vi vado a presentare la sterminatrice di demoni, colei che ha la mano pesante quando Miroku le palpa il sedere, SANGO >
Sango con il suo Hiraikotsu entra in scena, prende Miroku per un orecchio e prende a trascinarlo verso i tavoli e dopo i due si siedono.
Io: < Adesso presento gli ultimi membri del gruppo Inuyasha e compagnia e per non farla troppo lunga gli presento entrambi ed entreranno nello stesso momento >
Io: < Una tenera gatta demoniaca, compagna di Sango, può trasformarsi in una belva capace di volare e infine un tenero cucciolo di demone volpe che vorrei spupazzare, ecco a voi KIRARA E SHIPPO >
I due fanno la loro comparsa, Kirara va da Sango e le salta su una spalla e Shippo va a sedersi su una sedia rialzata per via della sua piccola statura.
Io: < Il prossimo è ultimo gruppo lo andrò a presentare quando i lavori di riparazione dello studio saranno terminati >
 
Angolo Autrice:
Bankotsu e Inuyasha si sono dati da fare a devastarmi lo studio, dovrò trovargli una punizione adeguata per il macello che hanno combinato, il prossimo gruppo a dopo la riparazione. Ci sentiamo al prossimo capitolo.

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Capitolo 5
*** Sesshomaru e compagnia ***


Capitolo 5
Sesshomaru e Compagnia

Io: < La ristrutturazione è terminata, squarto chi si azzarda a devastarmelo un’altra volta >
Lanciò uno sguardo omicida su Inuyasha che si mette a guardare da un’altra parte prendendo a girarsi i pollici e mettendosi a fischiettare e un’altrettanta occhiata a Bankotsu che si fa a nascondere dietro a Ginkotsu.
Io: < Ecco l’ultimo gruppo, meno male mi stavo consumando le corde vocali a furia di presentare, il gruppo si chiama Sesshomaru e compagnia >
Io: < Adesso farà ora il suo ingresso il glaciale, che vi fa venire freddo solo se vi guarda, al contrario di Inuyasha è un cane completo e cerca sempre di far fuori il suo fratellastro, l’affascinante SESSHOMARU >.
Sesshomaru in tutta la sua eleganza fa il suo ingresso, mi guarda e incomincio ad avere freddo.
Io: < Kagome, alza il riscaldamento >
Sesshomaru si dirige verso il suo tavolo.
Sesshomaru: < Vedi di non infastidirmi meticcio >
Inuyasha: < Non mi provocare, Iceberg >
Io: < Un grande esempio di amore fraterno >
I due si guardano in cagnesco.
Io: < KAAAGGGOOOMMMMEE >
Kagome: < A CUCCIA! >
Inuyasha per l’ennesima volta è a terra.
Io: < Sesshomaru ho un regalo per te ma devi chiudere gli occhi >
Sesshomaru: < Non prendo ordini >
Io: < Ok se non vuoi Tessaiga puoi tenerli aperti >
Sesshomaru: < Tessaiga? >
Sesshomaru chiude gli occhi, io mi avvicino a lui e dopo ritorno al microfono.
Io: < Sesshomaru puoi aprire gli occhi >
Sesshomaru apre gli occhi e guarda il fianco dove tiene le spade ma c’è solo Tokijn e Tenseiga.
Sesshomaru: < Dove Tessaiga? >
Sesshomaru vede che Tessaiga c’è l’ha ancora Inuyasha, poi qualcosa attira la sua attenzione.
Sesshoamaru: < Femmina mi hai ingannato >
Sesshomaru si alza e mi viene addosso.
Bankotsu: < Nostra sorella ha bisogno d’aiuto >.
La Squadra dei Sette si alza.
Io: < A CUCCIA! >
Il mio regalo è stato un rosario come quello di Inuyasha.
Sesshomaru si ritrova schiantato sul pavimento.
Sesshomaru: < Dannata strega >
Inuyasha: < MUHAHAHAHAHAHAHAH!!! >
Inuyasha si mette a ridere in modo malefico senza ritegno e in aggiunta si mette a rotolare sul pavimento, tutti si tappano le orecchie.
Io: < Kagome fallo smettere sta rompendo i timpani a tutti >
Kagome: < A CUCCIA! >
Inuyasha si ferma.
Io: < Sesshomaru se non vuoi ripetere l’esperienza fila al tuo posto >
Sesshomaru torna al suo posto e tenta di levarsi il rosario.
Io: < Solo io posso levarlo ma non ho intenzione di farlo, così tu e Inuyasha non mi devastante lo studio appena rimesso a nuovo >
Io: < Adesso andiamo a presentare la piccola, simpatica, troppo chiacchierona e se Jaken la perde di vista Sesshomaru lo pesta, RIN >.
Rin saltellando come un grillo, entra in studio.
Rin: < Ciao  a tutti >
Io: < Rin ti va di fare un gioco? >
Rin: < Sìììì! Come si chiama il gioco? >
Io: < Il gioco del silenzio >
Rin: < Come si gioca? >
Io: < Bisogna stare muti per molto tempo e il gioco inizia ora >
Io: “Lo sistemata”
Io: < Rin vai al tuo posto >.
Rin se ne va.
Io: < ALLELLUIA! Convocazione giocatori terminata, adesso si può dar inizio alla tombola >.
Un vortice di vento s’infila nello studio.
???: < Posso partecipare anch’io? >
 
Angolo Autrice
Chi sarà l’ultimo arrivato nello studio ma forse l’avete già capito, qualsiasi recensioni è ben accetta così so cosa pensate di questa storia, più sono e meglio è, mi raccomando o manderò la Squadra dei Sette a casa vostra (scherzo)

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Capitolo 6
*** Koga ***


 
Capitolo 6
Koga
Il vortice si era estinto e Koga aveva fatto la sua comparsa, guardo nella lista.
Io: < Koga non sei citato nella mia lista >
Koga: < Ma dai, se hai un giocatore in più è meglio >
Io: < Non è questo il punto se non sei incluso nella lista non puoi partecipare >
Inuyasha: < Hai capito lupo rognoso, se non te ne vai di tua iniziativa ti sbatto fuori io >
Koga: < Chi vorresti sbattere fuori botolo ringhioso? >
Io: “ho appena sistemato Sesshomaru e adesso ho il grattacapo di Koga”
Io: < Kagome sistema Inuyasha prima che si attacchi sotto con Koga >
Kagome: < A CUCCIA! >
Io: < Koga io ti accetto come giocatore ma al primo accenno che ti vuoi attaccare sotto con Inuyasha ti sbatto fuori personalmente, intesi >
Per sottolineare meglio le mie parole lo guardo con sguardo minaccioso.
Bankotsu: < eheheh avete visto Squadra, ho fatto bene a nominarla membro onorario >
Io: < Comunque vai fuori dallo studio e poi entri dopo la tua presentazione >
Koga: < D’accordo, va bene >
Koga esegue la mia richiesta ed esce dallo studio.
Io mi metto al microfono.
Io: < Ecco a voi un giocatore che si appena aggiunto, il capo della tribù Yoro che se non lo sapete sono dei demoni lupo a una cotta per Kagome e litiga molto spesso con Inuyasha ecco a voi KOGA >.
Koga entra nello studio con le mani in alto e le agita giubilante, io indico a Koga un angolo dove ci sono dei tavoli vuoti.
Io: < Vai a prenderti un tavolo e sistemati dove vuoi, anzi no sistemati vicino a Jakotsu >
Koga fa una faccia schifata ma dopo essersi andato a prendere il tavolo si mette vicino a Jakotsu che s’illumina.
Jakotsu: < Kogaccino adorato >
In un impeto di gioia butta le braccia al collo di Koga.
Koga: < Giù le mani o ti elimino >
Jakotsu: < Ma quanto sei adorabile >
Io: < Squadra dei sette tenete d’occhio Jakotsu o lo sbatto fuori per atti molesti >.
Vado a chiudere la porta dello studio e trovo un Jaken appiattito e privo di sensi, lo prendo per la veste e me lo trascino dietro verso il tavolo con la sfera.
Io: < Escogito un metodo per farlo riprendere e poi si può iniziare >.
 
Angolo dell’autrice:
Che metodo userò per far riprendere Jaken? Lo scoprirete nel prossimo episodio. Recensite mi raccomando mi fareste felice oppure stavolta manderò l’Iceberg a cercarvi e vi toccherà alzare il riscaldamento.

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Capitolo 7
*** Jaken ***


Capitolo 7
Jaken

Mi metto a guardare Jaken, lo afferrò per il collo e mi metto a scuoterlo ma niente da fare.
Io: < Deve aver preso proprio una bella botta >
Allora decido di mettermi a urlagli nel orecchio.
Io: < JAKKKKKEEEEENNNN SVEEEGGGGLLLLIIIIIIAAAAA!!! >
Ma neanche questo ha effetto, in compenso ho fatto effetto su Inuyasha che si è tappato le orecchie assumendo un’espressione sofferente.
Io: < Ti ho sfondato i timpani? >
Inuyasha: < Ci puoi giurare >
Mi viene in mente un’altra idea ma a me viene schifo al pensare che sia io ad applicarla e quindi vado a pensare a un sostituto che prenda il mio posto e un’improvvisa ispirazione mi attraversa la mente e mi metto a fissare Suikotsu.
Suikotsu: < Perché mi sta fissando? Ho qualcosa sulla faccia? >
Io: < Caro Suikotsu, vieni qui e fai la respirazione bocca a bocca per far riprendere il rospaccio dato che sei medico ci riuscirai benissimo >
Suikotsu: < Non sono medico e l’altro me che lo è e non ci penso nemmeno a fare quel tipo di respirazione >
Io: < D’accordo, ci sono volontari? >
Tutti hanno un’aria schifata segno che nessuno si fa avanti per quel compito.
Io: < Mi sa che dovrò adottare il metodo drastico >
Mi avvio verso una porta dietro la quale c’è il magazzino.
Io: < Vado a prendere una cosa, voi fermi e calmi se non vi denuncio per disturbo della quiete dello studio >.
Entro nel magazzino, mi aggiro fra scatole e scatoloni e alla fine trovo quello che cerco, lo prendo ed esco dalla stanza.
Renkotsu: < A che serve quell’affare? >
Io: < Adesso lo scoprirai, per rendere meno traumatico questo momento vi toccherà cantare, sullo schermo appariranno le parole che dovrete dire è un piccolo test chi vi partecipa, partecipa anche alla tombola >
Quella che ho tra le mani è una pompa dell’aria infilo il tubo dentro il becco di Jaken e incominciò a pompare l’aria facendo su e giù con la leva, Jaken incomincia a gonfiarsi e riprende i sensi e incomincia a fare versi soffocati, io continuo a pompare, il tubo si stacca da Jaken il quale incomincia a svolazzare come un palloncino che si sta sgonfiando, delle parole compaiono sullo megaschermo dello studio.
Tutti: < VOLA, VOLA JAKEN PER LO STUDIO. SBATTE, SBATTE DI QUA E DI LA’. TANTO PESTO E SPIACCICATO. >
Jaken atterra.
Jaken: < SEI IMPAZZITA? GONFIARMI COME UN PALLONE >
Io gli mollo un pugno violento in testa e ne esce fuori un bernoccolo.
Io: < STA ZITTO! ADESSO VAI ALLA SFERA CHE SI STA PER INCOMINCIARE CON QUESTA BENEDETTA TOMBOLA >.
Io: < CHE LA TOMBOLA ABBIA INIZIO >.

Angolo Autrice:
Finalmente incomincio con la tombola, volete sapere come incomincerà? Ci sentiamo al prossimo capitolo allora, tanti saluti.

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Capitolo 8
*** Le cartelle ***


Capitolo 8
Le cartelle
 
Finalmente la tombola può quasi iniziare ma prima devo sbrigare una piccola formalità, quella di distribuire le cartelle che servono per la tombola, vado vicino alla scatola e gli tolgo il coperchio.
Io: < Prima di iniziare con la tombola, servono le cartelle, quindi avvicinatevi e prendetele sono a vostra scelta >
Tutti si alzano dai propri posti e si avvicinano alla scatola, mi faccio da parte.
Shippo: < Ecco io prendo dalla 1 alla 6 >
Inuyasha lo butta da parte.
Inuyasha: < Queste le prendo io >
Shippo: < Buuuuaaaaahhhhh! >
Shippo ha incominciato a mettersi a piangere.
Kagome: < A CUCCIA! >
Inuyasha si ritrova schiantato a terra.
Shippo prende le sue cartelle e se la fila verso il suo tavolo, prima che Inuyasha si possa riprendere.
Mi metto le mani tra i capelli per le cartelle si sta scatenando una tempesta.
Koga: < Le volevo io quelle >
Koga indica le cartelle che Jakotsu ha in mano.
Jakotsu: < Se le vuoi, te le posso dare in cambio voglio un bacio >
Koga assume un’aria come se volesse vomitare.
Io: < Koga se devi vomitare cercarti qualcosa dove farlo >
Io: < Se vuoi c’è la bandana di Renkotsu >
Bankotsu: < Ehi Iceberg! Mollale quelle sono mie >
Sesshomaru: < Vuoi uno scontro non morto? >
Sesshomaru mette mano all’elsa di Tokjin e Bankotsu fa altrettanto con la sua Banryu, i due si gettano occhiate ostili.
Io: < A CUCCIA! >
Sesshomaru si schianta sul pavimento.
Sesshomaru: < Dannazione, mi ero dimenticato di avere questo ridicolo rosario >
Io: < Perché non ci siano più litigi, adesso farò dei biglietti con scritto i numeri delle cartelle, chi pesca quel numero le prende o vi sbatto fuori e la tombola non si fa >
Con la penna in mano scrivo su un foglio poi con l’aiuto di una forbice lo riduco i tanti pezzi, gli piego quattro volte.
Io: < Renkotsu prestami la tua bandana >
Renkotsu indietreggia.
Io: < Tranquillo, non la do a Koga perché possa vomitarci dentro, mi serve per i biglietti >
Renkotsu se la toglie e me la da, la prendo e metto tutti i foglietti che ho fatto, incominciò a fare il mio giro in modo che tutti possano pescare, terminato il giro do la bandana a Renkotsu il quale se la rimette per coprirsi la sua testa pelata.
Io: < Dunque che numeri avete? >
Bankotsu: < dal 21 al 27 >
Jakotsu: < dal 35 al 41 >
Mukotsu: < dal 49 al 55 >
Ginkotsu: < dal 14 al 20 >
Renkotsu < dal 42 al 48 >
Suikotsu: < dal 28 al 34 >
Kagome: < dal 7 al 13 >
Inuyasha: < dal 56 al 62 >
Sango: < dal 70 al 76 >
Miroku: < dal 63 al 69 >
Sesshomaru: < dal 84 al 90 >
Rin: < dal 77 al 83 >
Io: < I conti non quadrano mancano le cartelle a due persone >
Io: < Kagome, abbiamo un’altra scatola? >
Kagome: < Mi pare di sì vado nel magazzino a controllare >
Kagome s’infila nel magazzino e dopo qualche attimo ne torna fuori sorreggendo una scatola.
Kagome: < Ecco qui >
Io l’apro e pesco delle cartelle.
Io: < Tieni Koga >
Io: < Bankotsu queste son per Kiokotsu, vedi di portagliele >
Bankotsu mi da in mano le sue e prende in mano quelle di Kiokotsu, esce dallo studio e poi ritorna io gli restituisco ciò che mi aveva affidato.
Io: < Adesso prendete le cartelle che vi sono state assegnate e tornate ai vostri posti >
Tutti eseguono la mia richiesta, Sesshomaru mi getta un’occhiata gelida.
Io: < Che c’è? Non ti piace il mio regalo, eppure i rosari vanno di moda, pensa a tuo fratello >
Inuyasha: < Io non lo porto perché è di moda ma perché sono costretto a portarlo >
E getta un’occhiataccia in direzione di Kagome.
Io: < Adesso che vi ho dato le cartelle, si può iniziare >
 
Angolo dell’autrice:
Alleluia, adesso mi posso scatenare, dovesse vedere che premi ho messo. Ma non vi dico niente, ci vediamo al prossimo capitolo.

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Capitolo 9
*** Finalmente tombola ***


Capitolo 9
Finalmente Tombola

Io: < Jaken adesso è il tuo turno, vai alla sfera e incomincia a girare la sua manovella e quando uscirà il numero dovrai dirlo a voce alta, usa il microfono perché hai una voce che gracchia >
Jaken: < Chi ha la voce che gracchia? >
Io: < Tu hai la voce che gracchia, quindi datti una calmata se non vuoi che ti pesta >
Io: < Adesso fila alla sfera >
Jaken si avvia alla sfera, borbottando, con le sue zampe palmate afferra la manovella e incomincia a girare ma va troppo piano, mi avvicino a quel mostriciattolo, lo spingo da parte e prendo il suo posto.
Io: < Jaken così si fa >
Girò la manovella più veloce di lui.
Io: < Hai visto come si fa? Mantieni la stessa velocità ho prossimamente avrai le emicranie >
Gli agito un pugno davanti a quei suoi occhi da rettile e poi me ne vado al tavolo dove ci sono le buste con dentro i premi e mi siedo.
La sfera gira alla velocità che avevo intimato a Jaken di mantenere e una piccola sfera con su scritto un numero esce rotolando, Jaken la guarda stordito.
Io: < Jaken leggi il numero >
Jaken: < 16 >
Lo vedo muovere il becco ma quello che ne esce e solo un bisbiglio.
Io: < Jaken usa il microfono o te lo conficco in gola >
Jaken mi fissa e poi avvicina il becco al microfono.
Jaken: < 16! >
Io: < Così andiamo meglio >
Jaken ritorna a far girare la sfera ne esce un altro numero e lo dice al microfono, si vedeva che la mia minaccia avesse dato l’effetto desiderato. Il tempo nello studio trascorreva così tra numeri che uscivo e tutti i giocatori che andavano a cercarlo nelle caselle che avevano, dopo un po’ mi stufai di stare solo ad assistere e decisi di unirmi anch’io al gioco.
 
Angolo Autrice:
Finalmente si è entrati nel vivo del gioco e ci sono anch'io, mi ero stufata di stare solo a guardare, comunque dovesse vedere che premi ci sono. Speriamo che la conduzione della tombola vada liscia e che non ci siano problemi o mi toccherà staccare qualche testa, se mi dovesse toccare chiedo in prestito Banryu. Al prossimo capitolo.

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Capitolo 10
*** Terne ***


Capitolo 10
Terne

Nello studio regna il silenzio a parte la voce gracchiante di Jaken che dice i numeri, tutti e me compresa sono in attesa che qualcuno si decida a fare qualcosa.
Sesshomaru: < Terna >
Nel dirlo non fa una piega, nessuna traccia di emozione e proprio un tipo glaciale, lo guardo per qualche istante.
Io: < Sesshomaru vieni e scegli una busta >
Sesshomaru si alza dal suo posto e vieni al tavolo dietro il quale sono seduta io, una sua mano sfiora una busta ma non la prende, passa a un’altra e la prende, la apre e legge il foglio e poi mi getta un’occhiata furente.
Sesshomaru: < Cos’è uno scherzo? >
Mi sventola davanti alla faccia il foglio, io lo prendo e leggo il premio che gli è toccato.
Io: < Tu hai scelto la busta, quindi non venire a cercare rogne se non vuoi che dica quelle parole, Iceberg >.
M’infilo nel magazzino, prendo il premio che spetta a Sesshomaru e poi gli è lo metto tra le mani impacchettato, lui lo scarta svelando un portachiavi con una piccola Tessaiga.
Sesshomaru: < Io volevo l’originale, non questa banale riproduzione in miniatura >
Io: < Smettila di borbottare e fila se non vuoi ritrovarti spiaccicato a terra >
Sesshomaru: < Alla fine me la pagherai >
Sesshomaru ritorna al suo posto, Inuyasha nel vedere il premio della terna di suo fratello incomincia a sghignazzare.
Kagome: < A CUCCIA! >
Inuyasha spiaccica la faccia sul tavolo.
La tombola ricomincia, escono altri numeri.
Sango: < TERNA! >
Koga: < TERNA! >
Io: < Indovinate cosa dovete fare? >
Sango e Koga vengono e scelgono le loro buste.
Io: < Sango tu hai vinto cinque tavolette di cioccolata e Koga un portachiavi >
M’infilo nel magazzino e do ai vincitori i loro premi.
Sango: < Mi sa che con queste tavolette ingrasserò di parecchio >
Miroku: < Ti vorrò sempre Sango anche se ingrasserai >
Sango va da Miroku con uno sguardo di fuoco e incomincia a pestarlo io mi avvento su Sango e aiutata da Kagome l’allontaniamo da Miroku che ha la testa piena di bernoccoli.
Koga si sta guardando il suo premio, un altro portachiavi con una piccola Tessaiga.
Sesshomaru: < Benvenuto nel club >
Io: < Mi sa che dovrai far posto a qualcun altro nel club c’è ancora un portachiavi come premio >
E dopo qualche numero…
Io: < TERNA! >
Scelgo la mia busta e ne leggo il foglio.
Io: < Sesshomaru fammi posto >
M’infilo nel magazzino e prendo la mia vincita l’ultimo portachiavi con la piccola Tessaiga.
Io: < Che nessuno faccia commenti >.
Io: < Comunque c’è ancora una terna da fare e poi si passa alle quaterne e non si fanno le quaterne sulla stessa fila delle terne, mi sono spiegata? E se avete intenzione di barrare non ci riuscirete dato che sono cartelle truccate e se non volete conoscere i loro effetti state attenti >.
Altri numeri e poi…
Shippo: < TERNA! >
Shippo sceglie la sua busta, io leggo il foglio e m’infilo nel magazzino, Shippo scopre il suo regalo una scatola che una volta aperta e piena di lecca-lecca, la stringe a sé come un tesoro e ritorna al suo posto.
Io: < Adesso si da il via alle quaterne >.

Angolo Autrice:
Certi pezzi sono un pò ripetivi ma il bello sono i premi.

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Capitolo 11
*** Quaterne ***


Capitolo 11
Quaterne
 
Io: < Eccoci, dopo una piccola pausa per far riprendere fiato a Jaken, si passa alle quaterne >
Jaken è attaccato al rubinetto del distributore dell’acqua.
Io: < Jaken smettila di bere o vengo lì apro il distributore, ti ci butto dentro e poi chiudo il coperchio >
Jaken nonostante la mia minaccia continua a star attaccato al rubinetto faccio per alzarmi ed eseguire il mio proposito di affogamento che lui chiude il rubinetto e velocemente ritorna al suo posto.
Io: < Allora non sei sordo >
Ritorno a sedermi al mio posto e Jaken incomincia a girare la manovella, esce un solo numero e…
Inuyasha: < QUATERNA! >
Io: < Di già? >
Io: < Mi sa che hai barato Inuyasha >
Inuyasha: < Non ho barato, ho fatto quater… >
Non fa in tempo a finire la frase che il suo volto si compre di macchie rosse, Sesshomaru al vedere la faccia del odiato fratello la sua espressione fredda si frantumo e si mise a ridere in modo convulso.
Sesshomaru: < MUAHAHAHAHAH! >
Io: < Non sapevo che gli Iceberg ridessero >
Io: < Inuyasha le tue macchie significano che hai barato, quindi vedi di non farlo più se non vuoi che ti succeda qualcosa di più grave >
Io: < Jaken riprendi a girare >
Jaken riprende a girare, altri numeri e poi…
Mukotsu: < QUATERNA! >
Io: < Stesso procedimento per la terna >
Mukotsu viene si sceglie la busta, io la apro e leggo il suo premio, dalla busta estraggo un biglietto.
Io: < Mukotsu, hai vinto un corso di cucina >
Gli tendo il biglietto su cui c’è scritto “CORSO DI CUCINA”
Mukotsu: < Ti invito a cena >
Io: < Vedremo >
Altri numeri e poi…
Rin: < QUATERNA! >
Io: < Vieni Rin >
Rin viene si sceglie la busta, io l’apro e leggo il premio.
M’infilo nel magazzino e ritorno sorreggendo una portantina dentro la quale c’è un gatto e gli è lo consegno a Rin, al solo vederlo i suoi occhi s’illuminano di gioia, prende la portantina la deopista a terra e l’apre, il gatto esce e lei lo prende in braccio e prende a grattarlo dietro le orecchie, il gatto si mette a fare le fusa, Rin se lo porta al suo posto, il gatto salta giù e si fa un giro e quando è vicino a Sesshomaru incomincia a soffiare inarcando il pelo.
Io: < Deve avere capito che è un cane >
Sesshomaru e Inuyasha incominciano a ringhiare contro il gatto.
Io e Kagome: < A CUCCIA! >
Tutti e due i fratelli si schiattano allo stesso tempo.
Altri numeri e poi…
Miroku: < QUATERNA >
Miroku viene vicino forse troppo vicino.
Io: < Miroku ti ricordi il calcio? >
Miroku allora indietreggia prende una busta, la prendo e leggo.
Io: “meno male, così non continua a palpare Sango quando le capita a tiro”
M’infilo per l’ennesima volta nel magazzino e ne torno fuori tirandomi dietro un carrello con su un scatolone piuttosto alto e piuttosto pesante.
Io: < Bankotsu vorresti venirmi a dare una mano? >
Bankotsu: < Certo tesoro >
Io: “Ma perché mi sento avvampare ogni volta che mi chiama con questo nomignoli?”
Bankotsu arriva e dopo avergli spiegato come funziona il carrello porta lo scatolone vicino a Miroku, dopo avergli dato qualche taglio lo apre.
Miroku: < Ma nooooo! >
Dallo scatolone emerge il suo premio, una statua di donna e incomincia a palparla di qua e di là.
Sango s’avvicina brandendo il suo Hiraikotsu, io mi metto in mezzo.
Io: < Dai Sango, almeno ti lascia stare >
Sango assume un’aria pensierosa e poi si mette a tirare per un’orecchio Miroku.
Sango: < Al momento abbiamo un gioco a cui partecipare, non è vero Miroku? >
Miroku: < Ah si! Certo Sango >
Sango si trascina dietro Miroku sempre tenendolo per un orecchio, Miroku manda un bacio alla statua.
Altri numeri e poi…
Ginkotsu: < QUATERNA! >
Ginkotsu viene a prendersi la sua busta, io l’apro e come al solito leggo il premio che gli è stato assegnato, mi infilo nuovamente nel magazzino e torno con una scatola, l’apro davanti a lui e gli mostro il contenuto.
Io: < Olio per metalli va bene anche per oliare ingranaggi >
Un enorme sorriso si dipinge sulla faccia di Gikotsu per il premio, prende la scatola e se la porta via.
Altri numeri e poi…
Renkotsu: < QUATERNA! >
Renkotsu prende la sua busta e faccio la stessa cosa che ho fatto finora e m’infilo nel magazzino tornando indietro con un’altra scatola, l’apro e ci sono tanti strofinacci.
Renkotsu: < Cosa me ne faccio? >
Io indico Ginkotsu che sta osservando una bottiglia di olio.
Io: < Indovina >.
Renkotsu assume una aria preoccupata, prende di malavoglia il suo premio e ritorna al suo posto.
Ginkotsu: < Ehi fratello, dopo mi dai una lucidatura? >
Io: < Con le quaterne abbiamo finito, adesso si passerà alle cinquine >
Jaken è ritornato ad attaccarsi al distributore dell’acqua.
Io: < Jaken adesso arrivo e ti chiudo dentro il distributore >.

Angolo dell'Autrice:
Spero che vi piaccia, mentre lo scrivevo ho avuto un particolare eccesso di ridarella, ci sentiamo al prossimo capitolo.

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Capitolo 12
*** Jaken due ***


Capitolo 12
Jaken due

Ho infilato Jaken, come avevo minacciato dentro il distributore dell’acqua.
Io: < Ehi Jaken, come stai lì dentro? >
Jaken: < MGHFMGHF! >
Jaken apre il becco e tutta l’aria che si era tenuta dentro esce formando una grande bolla dentro l’acqua.
Io: “credo che ne abbia bevuto abbastanza”
Svito il coperchio e pesco un Jaken svenuto e gocciolante.
Io: < Ultime Notizie, Jaken è fuori uso, chi prende il suo posto finchè non lo faccio riprendere? >
Inuyasha incomincia a sventolare per aria una mano.
Inuyasha: < IOOOOOOO!!! >
Io: < Vieni qui >
Inuyasha si precipita vicino alla sfera, prende in mano alla leva e incomincia a girare ma io lo blocco.
Io: < Se non mi sono spiegata, lo faccio adesso, ho detto di prendere il posto di Jaken non di giare la manovella, se fai qualcosa di strano mentre sono via, Kagome ti metterà in riga >
Io: < Kagome tienilo d’occhio >
Io vado nella lavanderia, ho anche questa di stanza, apro lo sportello dell’asciugatrice, infilo Jaken al suo interno, chiudo e poi faccio partire, ho selezionato il programma extraveloce, quando ha finito, apro lo sportello, il vapore fuoriesce e tiro fuori un Jaken ristretto.
Io: < mi sa che dovrò usare nuovamente la pompa dell’aria.
Jaken: < Nooooo!!!! La pompa dell’aria, quella no >
Io: “Si ricorda ancora”
Io: < Ma dai Jaken è l’unico modo per farti tornare normale >
Io: < E per sicurezza di trovarti ancora, ti chiudo qui dentro >
Jaken di corsa si dirige verso la porta ma io sono più veloce di lui, lo spingo da parte, apro la porta ed esco, poi me la chiudo dietro alle spalle e gli do un giro di chiave. Metto la testa nello studio.
Io: < Scusate si riprende tra qualche momento la tombola, devo gonfiare nuovamente Jaken, si è un tantino ristretto >.
M’infilo nel magazzino e recupero la pompa dell’aria, ritorno alla lavanderia e dopo aver giarato la chiave e aver aperto la porta mi infilo nella stanza e me la chiudo alle spalle.
Io: < Jaaaakkkkeeeeennnn!!! C’è la pompa dell’aria >
Jaken non lo vedo da nessuna parte, ritengo che si sia nascosto.
Jaken: < Non la voglio >.
Mi aggiro per tutta la lavanderia ma quel dannato è introvabile, devo trovare un metodo per farlo saltar fuori o senza quel nanerottolo che gira la sfera, la tombola non può continuare.
Mi avvicino alla porta, l’apro ma poi subito la richiudo.
Io: < Sesshomaru che ci fai qui, devo dar una lavata al tuo piumino, spiacente ma adesso non sono disponibile se vuoi c’è Jaken >
Io: < Jakkkkennnn!! C’è il piumino di Sesshomaru da lavare >
Jaken salta fuori dal suo nascondiglio si era nascosto sopra l’asciugatrice.
Jaken: < Dove? >
Io prima che capisca che lo ingannato, lo afferrò.
Io: < Scherzetto >
Jaken: < Ti detesto >
Io: < Poche ciance, vedi di collaborare >
Gli metto il tubo della pompa della’aria nel becco e incomincio a pompare; Jaken si allarga sempre di più.
Io: < Hai visto che adesso sei tornato normale >
Apro la porta e stacco il tubo e il volante Jaken parte a razzo fuori dalla stanza, arrivo sulla porta e…
Io: < EHI, RAGAZZI! ARRIVA JAKEN, PARTITE CON IL CORO DELL’ALTRA VOLTA >
Tutti: < < VOLA, VOLA JAKEN PER LO STUDIO. SBATTE, SBATTE DI QUA E DI LA’. TANTO PESTO E SPIACCIACATO. >
Oltrepasso la soglia e chiudo la porta e mi avvio verso lo studio per riprendere da dove si era interrotta la tombola.
 
Angolo dell’autrice:
La cinquina lo dovuta rimandare al prossimo capitolo perché in questo, mi è toccato gonfiare nuovamente Jaken.

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Capitolo 13
*** Cinquina parte 1 ***


Capitolo 13
Cinquine
Parte 1

Io: < Rieccomi qua dopo aver fatto riprendere Jaken >
Mi guardo in giro per trovare Jaken e lo vedo che se la sta filando verso la porta dello studio, prendo un lazo lo faccio girare qualche volta per fargli acquistare velocità e poi lo lancio in direzione di Jaken, preda catturata al primo colpo, prendo a trascinare Jaken verso di me, il nanerottolo tenta invano di ancorarsi al pavimento ma quando c’è lo tra le mani lo pesto e lo spedisco alla sfera pieno di bernoccoli, mi vado a sedere al mio tavolo. Jaken prende a girare e a dire i numeri, poi…
Inuyasha: < CINQUINA! >
Inuyasha: < E non ho imbrogliato >
Jakotsu: < CINQUINA! >
Jakotsu fa gli occhioni dolci a Inuyasha, il quale ha la faccia inorridita.
Io: < Venite a prendere la vostra busta >
Inuyasha e Jakotsu vengono verso di me, Inuyasha più che camminare, corre e Jakotsu lo sta tallonando da vicino.
Jakotsu: < Inuyashino dai un bacetto a Jakotsu >
Inuyasha: < Te lo scordi >
Inuyasha è il primo a mettere le mani sulla busta, io la prendo e mentre Jakotsu prende la sua, io leggo cosa c’è scritto in quella di Inuyasha, poi mi metto a leggere quella di Jakotsu, il contenuto delle due buste è identico.
Io: < Ihihihi >
Non posso fare a meno di sghignazzare.
Inuyasha: < Che c’è da ridere? >
Io: < Nulla, nulla >
Inuyasha: < Dimmelo o ti tormento >
Io: < Tu non tormenti nessuno e se non la pianti non prendi il tuo premio >
Inuyasha assume un’aria imbronciata.
Io: < Vedo che ci siamo capiti, adesso vado in magazzino e tu Jakotsu tieni le mani a posto >
M’infilo nel magazzino e ritorno con un piccolo pacchetto.
Io: < Voi due chiudete gli occhi o vi sbatto fuori se non lo fate >
I due eseguono la mia richiesta, io scarto il pacchetto e ne tiro fuori un paio di manette e rapidamente le metto ai polsi dei due.
Io: < Potete riaprigli >
Inuyasha: < Dov’è il premio? >
Io: < Prova a muovere un braccio >
Inuyasha muove il braccio seguito da quello di Jakotsu.
Inuyasha: < Ma cosa? >
Poi si guarda meglio il braccio e sembra notare qualcosa sul suo polso.
Inuyasha: < MA DICO, SEI IMPAZZITA MI HAI LEGATO A QUESTO TIZIO >
Inuyasha: < LEVAMELE SUBITO >
Io: < Questo è il vostro premio >
Jakotsu si mette a saltare dalla gioia modalità canguro.
Jakotsu: < Questo è il più bel giorno della mia vita >
Inuyasha: < Sta fermo, scalmanato, che rischi di staccarmi un braccio >
Inuyasha: < Come faccio a giocare a tombola con sto qua attaccato >
Io: < Fai cambio posto con Koga >
Vedo Koga con un gran sorriso stampigliato sulla faccia, prendere le sue cartelle e se la fila al posto di Inuyasha.
Koga: < Oh mia bella Kagome sono giunto da te >
Kogha prende tra le sue mani quelle di Kagome.
Inuyasha: < Koga appena riesco a metterti le mani addosso ti faccio fuori >
Koga: < Ah proposito botolo ringhioso >
Koga prende le cartelle di Inuyasha e le va a mettere dove prima c’era lui e poi ritorna vicino a Kagome e…
Koga: < Ehi non si può alzare il riscaldamento, io sto gelando >
Io: < Dovevi pensare che oltre a Kagome, c’era un Iceberg >
Jakotsu e Inuyasha si sono seduti. Inuyasha ha una faccia schifata
Io: < Jaken riprendi a girare >

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Capitolo 14
*** Cinquine parte 2 ***


Capitolo 14
Cinquine
Parte 2

Jaken riprende a girare, altri numeri e poi…
Kiokotsu: < CINQUINA! >
Io: “Accidenti, Kiokotsu non può entrare per ritirare il suo premio”
Devo pensare a come rimediare a quell’incoveniente e a furia di scervellarmi mi salta fuori una soluzione.
Io: < Kagome fuori dall’edificio dello studio, abbiamo un grande prato giusto? >
Kagome: < Esatto ma perché mi hai fatto questa domanda? >
Io: < Trasloco >
Io: < Si fa fuori a giocare a tombola, così riuniamo Kiokotsu hai suoi fratelli e poi riesco a dargli il suo premio >
Io: < Quindi informo i presenti che devono aiutare a spostare tutto da dentro lo studio a fuori sul prato >
Passano i secondi, passano i minuti, passano le ore ma alla fine il trasloco è riuscito e adesso siamo tutti fuori al aperto e Kiokotsu si è riunito alla sua squadra.
Io: < Kiokotsu adesso puoi venire a scegliere la tua busta >
Kiokotsu si avvicina pesantemente verso di me allunga una mano, sceglie una busta, la prende e dopo me la porge, io la prendo, l’apro e mi metto a leggere.
Io: < Kiokotsu aspetta qui, il tuo premio arriva >
Entro nello studio, m’infilo nel magazzino e poi ritorno fuori spingendo un carrello sopra il quale c’è uno scatolone lungo e sottile e mi fermo vicino a Kiokotsu.
Io: < Questo è il tuo premio >
Kiokotsu: < Cosa sarebbe? >
Io prendo la busta e gli leggo il foglio con scritto il premio.
Io: < Una canna da pesca >
Kiokotsu apre lo scatolone e con un gran sorriso estrae il suo premio e poi con la mano libera si mette a frugare dentro allo scatolone e dopo aver rovistato per qualche secondo tira fuori la mano, sul volto un’espressione delusa.
Kiokotsu: < Come faccio a pescare senza esche? >
Io: < Rimediamo subito >
E indico Renkotsu.
Renkotsu: < Perché m’indichi? >
Io: < Mi sembra ovvio >
Renkotsu: < Non ho ancora capito >
Bankotsu: < Andiamo Renkotsu, non essere così ottuso stai offendendo la tua intelligenza e chiaro che con la tua testa pelata assomigli a un verme, i pesci saranno contenti di averti come spuntino >
Renkotsu: < Io non faccio la parte del verme >
Renkotsu incomincia a indietreggiare e dopo incomincia a correre, Kiokotsu gli è dietro.
Kiokotsu: < Non scappare, mi devi far da esca per i pesci >
Renkotsu: < Scordatelo >
Ma Kiokotsu dopo qualche passo riesce a prendere Renkotsu e se lo carica in spalla.
Io: < Ad est ci dovrebbe essere un lago e a quanto si dice è pieno di pesci >
Kiokotsu: < Grazie per l’informazione >
Kiokotsu prende a camminare verso est,
Io: < Ragazzi che ne dite se sospendiamo la tombola e andiamo a vedere Kiokotsu che pesca? >
Tutti: < SIIIIIIII!!! >
Ognuno lascia il proprio posto e andiamo dietro a Kiokotsu, Renkotsu si dimena ma Kiokotsu non lo molla.
Renkotsu: < AIIIIUUUUTTTTOOOO!!! >

Angolo dell'autrice:
mi auto sbellico dalle risate pensando a Renkotsu. Poverino gli tocca andare a pesca. Stavolta Bankotsu mi è uscito benissimo

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Capitolo 15
*** Cinquine parte 3 ***


Capitolo 15
Cinquine
3 parte
 
Renkotsu è pieno di cerotti e Kiokotsu se la sta ridendo.
Renkotsu: < Non c’è niente da ridere, io a pesca con te non ci vengo più >
Renkotsu: < Non ti farò più da verme se vuoi dare da mangiar ai pesci usa qualcun altro >
Io: < Torniamo alla tombola >
Tutti prendono il loro posto.
Io: < Jaken prendi a girare >
Jaken gira e rigira la manovela, qualche numero e poi…
Bankotsu: < CINQUINA! >
Con tutta la sua spavalderia e un enorme sorriso beffardo stampato in volto si avvicina al mio tavolo, prende la sua busta e me la porge e mi elargisce un enorme sorriso, io prendo la busta con mani tremanti, l’apro e leggo.
Io: < Bankotsu oggi è la tua giornata fortunata >
Bankotsu: < E’ vero, ho visto te >
Mi sento avvampare, io gli porgo il foglio.
Io: < Non per quello, leggi >
Bankotsu prende il foglio e lo guarda, poi si mette a sventolarlo.
Bankotsu: < EHI! UN GIRO DI SAKE’ PER TUTTI! >
Squadra dei sette: < EVVIVA! >
Il premio di Bankotsu consisteva una fornitura annuale di Sakè.
Sento il rumore di un motore di elicottero alzò lo sguardo e lo vedo che ci sta volando sopra sotto di lui agganciato un enorme barile. L’elicottero deposita a terra il barile, spiego a Kiokotsu come sganciare i cavi e poi una volta libero l’elicottero prende il volo e sparisce.
Bankotsu: < Cosa c’è in quel barile? >
Io: < Indovina >
Bankotsu va vicino al barile e prende ad annusare l’aria.
Bankotsu: < Sbaglio o questo è odore di Sakè? >
Io: < Non ti sbagli è Sakè >
Bankotsu mi guarda con occhi luccicanti e si asciuga una lacrima.
Bankotsu: < Grazie, ti adoro >
Ritorno ad avvampare.
Bankotsu: < Ehi ragazzi! Avanti si beve >
Bankotsu: < Tu! >
Bankotsu mi indica e poi mi fa cenno di andargli vicino.
Io: < Cosa c’è? >
Bankotsu: < Ti ricordi che devi fare una cosa per me? >
Io: “Se lo ricorda ancora”
Io: < Non ricordo >
Bankotsu: < Che memoria hai? Adesso te la rinfresco, mi devi versare il sakè >
Io: < D’accordo >
Prendo una tazza, apro il rubinetto che è attaccato al barile e la riempio con il sakè che esce poi la richiudo e porgo a Bankotsu, il quale si scola il sakè in poche sorsate, tutti con la loro tazza in mano fanno la fila per bere, si passa il tempo a bere, mi guardò in giro ed ecco quello che vidi. Inuyasha che si era messo a saltare come un canguro seguito a ruota da suo fratello, Miroku che veniva preso a cazzotti da Kagome e Sango, doveva avere palpate secondo me anche da ubriaco Miroku non perdeva i suoi vizi da maniaco, la squadra dei sette improvvisano un balletto (https://www.youtube.com/watch?v=Xwr-7nkTuX4 il balletto lo vedete al 0:50). Koga invece si era messo a russare e Shippo e Rin stavano facendo il giro tondo, loro non avevano bevuto essendo bambini.
Io: < Rimandiamo la tombola, a quando sarete sobri >
Dopo tanto bere, sono tutti ubriachi ma quello più fuori controllo è Bankotsu, mi afferra per un braccio, mi tira a sé e prende a baciarmi, io riesco a liberarmi di lui e mi do alla fuga, lui prende a inseguirmi ma dopo poco crolla a terra addormentato. A dire tutta la verità, i suoi baci gli avevo trovati di mio gradimento, mi sdraio vicino a lui.

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Capitolo 16
*** Cinquine parte 4 ***


Capitolo 16
Cinquine
4 parte
 
C’era voluto un po’ ma a furia di gettare secchiate di acqua gelida, quegli che si erano ubriacati con il sakè erano tornati sobri, riprendemmo la tombola. Dopo qualche numero…
Sesshomaru: < Cinquina! >
Io: < Andiamo Sesshomaru, un po’ di vitalità sembra che sei a un funerale >
Sesshomaru sofferma il suo sguardo sulla Squadra dei Sette.
Sesshomaru: < Infatti qui abbiamo dei morti viventi >
Jakotsu: < Ehi morto a chi? Adesso non cominciamo a offendere >
Jakotsu: < Screanzato >
Jakotsu stringe l’elsa della sua Jakotsuto.
Io: < Jakotsu togli la mano da lì o ti metto anche a te un rosario >
Io: < Sesshomaru vieni a scegliere il tuo premio o ti dovrò spedire a cuccia >
Il rosario di Sesshomaru si attiva, facendolo schiattare a terra.
Io: < OPS! >
Sesshomaru dopo essersi ripreso, si prende la sua busta.
Io: < Un biglietto aereo per il polo sud >
Gli ho consegno.
Io: < Sesshomaru buon viaggio >
Sesshomaru: < Finalmente me ne vado >
Ci volta le spalle e se ne va.
Jaken: < Dove state andando padron Sesshomaru senza il vostro umile servo >
Jaken lo vedo che corre dietro a Sesshomaru.
Io: < Non vai da nessuna parte brutto sgorbio >
Lo catturo con il lazo e poi lo sistemo vicino alla sfera e legò una sua zampa alla gamba del tavolo.
Io: < Così ti tocca stare fermo >
Io: < Riprendi a girare o tra poco avrai un’emicrania >
Altri numeri…
Suikotsu: < CINQUINA! >
Suikotsu viene vicino.
Suikotsu: < Hai l’indirizzo della macelleria? >
Io: < Noooo! Finiscila di pensare alla macelleria e piglia la tua busta >
Suikotsu con aria mogia sceglie una busta, dopo che me la data la leggo.
Io: “meno male adesso mi libero anche di Suikotsu”
Io: < Il tuo premio è una seduta dal psichiatra >
Suikotsu: < Psi…cosa? >
Io: < Psichiatra >
Suikotsu: < Cos’è? >
Io: < E’ una persona… >
Suikotsu: < Finalmente qualcuno da squartare >
Io: < Non è da squartare e una persona che ascolta i tuoi problemi e aiuta ad affrontarli >
Suikotsu: < Perché ho dei problemi? >
Io: < Maaaaa nnooooo, che non hai nessunissimo problema a parte il fatto che hai una doppia personalità e la fissa di squartare chi ti capita a tiro >
Io: < Meglio che vai a parlare con lo psichiatra >
Suikotsu dopo avergli dato istruzioni su come raggiungere lo psichiatra, se ne va.
Io: < Adesso aspettiamo che torni Suikotsu per continuare >.

Angolo autrice:
La frase che dice Jakotsu nel anime non ho saputo resistere dal metterla, mi piace un casino. Mi fa morire ogni volta che la sento. XD

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Capitolo 17
*** Tombola parte 1 ***


Capitolo 17
Tombola
Parte 1

Sono al telefono con il psichiatra, dopo aver ascoltato le sue parole metto giù e guardò la Squadra dei sette.
Io: < Suikotsu è ritornato a essere medico e ha aperto un ambulatorio >
Bankotsu: < Un ambulatorio? >
Io: < Si chiama così il posto dove lavorano i medici, finchè non ritorna a essere il vostro Suikotsu, dovremmo continuare la tombola senza di lui >
Bankotsu: < Eh va bene ma se non dovesse tornare andiamo a riprendercelo >
Io: < Fate come volete >
Io: < Si riprende a giocare alla Tombola siamo alla fase finale del gioco >
Io: < Jaken prendi a girare >
Jaken si mette a girare, escono dei numeri…
Io: < TOMBOLA! >
Bankotsu: < TOMBOLA! >
Io: “Abbiamo fatto tombola insieme, che premio ci sarà”
Mentre Bankotsu si avvicina al tavolo io prendo una busta a caso ma aspetto ad aprila, volevo scoprire prima quale fosse il contenuto di quella di Bankotsu, lui ne prende una, io la prendo, apro e leggo, nella mia mente registro il contenuto e infilo il foglio nella busta che dopo passo a Bankotsu, aprò la mia, leggo il foglio e sbianco.
Bankotsu: < Cosa c’è? >
Io: < Leggi il tuo foglio >
Bankotsu estrae il foglio e lo guarda.
Io: < Nel mio foglio c’è scritta la stessa cosa, entrambi abbiamo vinto un buono cena cucinata da Mukotsu >
Bankotsu: < Che problema c’è? >
Bankotsu: < Potremmo stare insieme >
Io: < Per rinfrescarti la memoria ti devo ricordare che il tuo amico è un fissato dei veleni >
Mukotsu: < Chi sarebbe il fissato? >
Bankotsu: < Mukotsu sta zitto e se ti azzardi ad avvelenare le pietanze, ti sbatto fuori dalla squadra >
Bankotsu: < Fila a quel corso, che voglio una cena con i fiocchi al lume di candela >
Io: “Cossssaaaa??? Una cena a lume di candela”
Mi sento avvampare al solo pensiero che saremmo soli.
Bankotsu: < Hai caldo? Sei diventata rossa >
Emetto un colpo di tosse, vedo Mukotsu che se ne va, doveva essere diretto al corso di cucina, pregai che non avvelenasse il cibo che avrebbe cucinato se sarebbe stato in grado.
Io: < Effettivamente va un po’ caldo >
Inuyasha: < Se è per il caldo c’è la soluzione, Sesshomaru è tornato formato cubetto di ghiaccio >
Sesshomaru aveva fatto la sua apparizione racchiuso nel ghiaccio.
Io: < Si vede che al polo sud faceva più freddo dell’iceberg >
Inuyasha: < Chi vuole una granita? >
E dopo aver detto quelle parole, estrae Tessaigae la punta contro l’Iceberg surgelato.
Kagome: < A CUCCCIIIIAAA!!! >
Inuyasha sbatte per terra.
Io: < Facciamo un aggiornamento sui giocatori, ci siete tutti tranne Mukotsu che è andato a imparare a cucinare, Suikotsu che è ridiventato medico e ha aperto un ambulatorio e Sesshomaru è al momento fuori uso, per continuare aspettiamo che si scongeli così proseguiamo >
Jaken: < Ci penso io a Padron Sesshomaru >
Tenendo tra le mani il suo bastone delle teste zampetta vicino al suo padrone e si posiziona.
Jaken: < Nintojo >
Una vampata di fuoco fuoriesce dalla bocca del vecchio, le fiamme si estinguono e al posto di un Sesshomaru surgelato abbiamo un Sesshomaru nero come il carbone.
Jaken: < Mi sa che ho esagerato >
Sesshomaru prende a pestare Jaken.
Jaken: < ma io lo fatto per voi, padrone >
Jaken si ritrova pieno di bernoccoli e a stento si muove.
Io: < Cavoli Sesshomaru mi hai messo fuori uso Jaken, adesso chi uso per girare la manovella della sfera >
Inuyasha salta sul tavolo e prende a sventolare la mano per aria.
Inuyasha: < Io, io, io >
Io: < Muto pappagallo >
Io: < Jakotsu vieni tu >
Jakotsu: < Chiiii iiioooooo? >
Io: < Chi si chiama Jakotsu? >
Jakotsu: < Io >
Io: < Alza il tuo posteriore dalla sedia e vai alla manovella >
Jakotsu si avvia verso la sfera a rilento.
Io: < Dai Jakotsu un po’ di brio, sei una lumaca >
Jakotsu: < Come mi hai definito? >
Estrae la sua Jakotsuto e incomincia a menare fendenti, io mi metto a correre tentando di evitarli.
Io: < BBBBBAAAAAAAANNNNKKKKOOOTTTSSSSUUUU AAAIIIIIUUUUUTTTTOOOOO >.

Angolo Autrice:
Chiedo scusa per il ritardo e che sono stata presa ultimamente da tanti impegni e poi perchè volevo tirare per le lunghe questa storia, che più che ridere mi fa sentire triste perchè sta volgendo al termine e ne sentirò tanto la mancanza, chiedo ancora scusa.

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Capitolo 18
*** Tombola parte 2 ***


Capitolo 18
Tombola parte 2

Io riesco a ripararmi dietro a Bankotsu e per non colpirlo Jakotsu si ferma.
Bankotsu: < Perché attacchi nostra sorella? >
Jakotsu: < Mi ha insultato e non voglio avere una femmina nella squadra >
Bankotsu: < Fila alla manovella, questo è un mio ordine e guai se attacchi ancora la nostra nuova componente >
Io da sopra la spalla di Bankotsu faccio una linguaccia a Jakotsu, il quale mi scocca un’occhiata assassina, va vicino alla manovella e la prende in mano, io esco da dietro a bankotsu e mi avvio verso il mio tavolo e mi siedo.
Io: < Jakotsu incomincia >
Jakotsu prende a girare, escono dei numeri poi…
Sango: < TOMBOLA >
Kagome: < TOMBOLA >
Poi le due lasciano il loro posto, per prelevare la loro busta, me le porgono, io le prendo, le apro e leggo.
Io: < Tre giorni alle terme tutto incluso >
Kagome e Sango si danno il cinque, con un sorriso felice stampato in volto.
Miroku ha la bava alla bocca mentre guarda le due ragazze.
Miroku: < Quasi quasi vengo a dare un’occhiata >
Sango prende il suo Hiraikotsu e lo tira in testa al monaco.
Sango: < Occhiata a cosa? >
Miroku: < A niente, Sanguccia cara >
Sango: < Se provi a seguirci ti pesto >
Sango e Kagome ritornano ai loro posti.
Io: < Gira la sfera >
Jakotsu gira la manovella, altri numeri poi…
Bankotsu: < TOMBOLA >
Io: < Vieni qui >
Bankotsu: < Non sono io che ho fatto tombola, ho tenuto d’occhio anche le cartelle di Jakotsu è lui che ha fatto tombola >
Io: < Jakotsu vieni qui >
Jakotsu molla la manovella, si prende la sua busta e dopo la solita cerimonia…
Io: < Hai vinto una trousse di trucchi >
Jakotsu mi guarda con sguardo interrogativo ma dopo avergli spiegato che cos’è, il suo volto s’illumina e la sua bocca si piega in un sorriso ebete, mi infilò nel magazzino e dopo ne esco stringendo tra le braccia il suo premio. Dopo averlo preso lo apre.
Jakotsu: < Con questo farò una strage di uomini >.
Un rumore di qualcosa che si sposta su ruote attrae la mia attenzione, rivolgo il mio sguardo in direzione del rumore, Mukotsu sta spingendo un carrello con sopra dei coperti.
Io: “Finirò avvelenata ma almeno non morirò da sola” mi ritrovo a pensare scoccando un’occhiata a Bankotsu, anche lui mi guarda con malizia.
Bankotsu: < Dovremmo aspettare la sera per poter mangiare soli >
Io alle sue parole mi sento avvampare, respiro profondamente e mi calmo.
Io: “A tu per tu con Bankotsu”
Io: < Jakotsu, riprendi a girare >
Jakotsu fa quello che gli ho richiesto, altri numeri poi…
Kiokotsu: < TOMBOLA >
Io: < Sai quello che devi fare >
Kiokotsu si avvicina a passi tonanti, prende la sua busta e poi io passo ai soliti gesti.
Io: < Limatura unghie piedi >
Kiokotsu: < Ne avevo proprio bisogno >
Io: < Non sarò io a fartela di certo >
Io: < Jakotsu riprendi a girare >
Altri numeri poi…
Koga: < TOMBOLA >
Le solite mosse e…
Io: < Kiokotsu indovina chi ti farà la limatura? >
Koga: < I…I…Io? >
Io: < Ma che genio come hai fatto a capirlo? >
Torno in magazzino e porto fuori uno scatolone.
Io: < Qui c’è tutto l’occorrente >
Gli consegno anche una molletta.
Io: < Questa ti potrebbe servire >
Io: < Sospendo la tombola, così qualcuno può gustare meglio il suo premio ricevuto >
Koga si mette la molletta al naso con faccia sconsolata e dallo scatolone estrae una lima di dimensioni extralarge, Kiokotsu gli tende un piede, Koga schifato incomincia a limarli le unghie, Kagome e Sango si allontanano, evidentemente per andarsi a far un giro alle terme, Miroku le segue a distanza.
Bankotsu: < Noi abbiamo ancora una cosa in sospeso >.
Cala la sera, io e lui ci ritroviamo a un tavolo con la cena cucinata da Mukotsu, mangiamo tutto con appetito guardandoci intensamente negli occhi e fortuna vuole che niente era stato avvelenato, terminata quella cena, Bankotsu si alza dal suo posto e io faccio altrettanto, lui mi viene vicino e mi stringe a sé e mi posa un bacio sulle labbra, io contraccambio il suo gesto. Passano tre giorni e chi si era allontanato era ritornato, compreso Suikotsu ritornato nei panni del mercenario, io guardò la squadra dei sette senza chiedere come avevano fatto a riportarlo indietro, Bankotsu incrocia il mio sguardo e io arrosisco ma poi riprendo il controllo di me stessa, Kagome e Sango sono tornate dalle terme, Sango trascina un Miroku ricoperto di lividi.
Io: “Guardone”
Poi getto un’occhiata a tutti i presenti.
Io: < La tombola è terminata, grazie a chi vi ha partecipato >
Tutti si alzano dai loro posti
Tutti: < HIP HIP URRA’ >
Inuyasha tira una gomitata a Sesshomaru che è rimasto muto e il fratello lo congela con lo sguardo.
Sesshomaru: < Granita? >
Inuyasha grazie al comando di Kagome riesce a liberarsi e sta per saltare addosso a Sesshomaru, lui si prepara a far altrettanto.
Io e Kagome: < A CUCCIA! >
Risultato del comando…due fratelli schiacciati a terra.
La squadra dei sette si prende a braccetto e danno il via al balletto per celebrare la chiusura della tombola e anche gli altri presenti si aggregano compreso Sesshomaru.
 
FINE
 
Angolo Autrice:
Questo è l’ultimo aggiornamento di questa storia, scusate se sono stata lunga ad aggiornare ma mi ci ero affezionata, sigh! è adesso è finita, che tristezza al pensiero, spero che vi sia piaciuta. Ringrazio tutti i lettori che l’hanno letta e chi la recensita. Grazie ancora. Vi saluto.
 

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