Avremo i bambini!

di ThrasherArtist
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Caro Santa... ***
Capitolo 2: *** Dean e le cattive abitudini ***



Capitolo 1
*** Caro Santa... ***



“Caro Santa! Volevo scriverti la lettera per chiederti il regalo di Natale ma siccome non so neancora scrivere la scriverà per me papà Lucifero, non prendertela. Spero che lui scriverà tutto giusto. Volevo chiederti il dominio mondiale ma papà Michael ha detto che non puoi regalarmi cose del genere. Questo mi ha fatto dubitare delle tue capacità. Perciò non ti chiederò una cosa ma piuttosto ti propongo delle varianti e tu dopo guarda cosa riesci a fare. Ah sì, devo dirti che sono stato un bravo bambino tutto l’anno. Lo sono stato anzi ci ho provato un sacco. E non ascoltare cosa dirà Dean, Dean è quello scemo in famiglia.
Santa, se riesci a regalarmi Sam sarebbe un regalo molto bello. Ce l’ho già ma vorrei che fosse solo mio. Che non appartenesse né a Dean, né a Cas, né ai papà ma solo a me. Puoi anche regalarmi un sacco di cioccolata, di marmellata e altre cose buone. Solo che ce ne devono essere davvero, davvero tante, più di me! E se vuoi puoi regalarci indietro il televisore, mi manca un sacco. Non dire niente a nessuno dei papà se lo fai. Oppure se sei magico potresti fare in modo che io sappia già leggere e scrivere. Voglio che io sia capace e Dean no, così sarò più bravo di lui. E poi vorrei un koala. Sono un sacco belli e non ne ho mai visto uno dal vivo.
E per favore, regala a tutti gli altri quello che hanno chiesto, persino a Dean. Soprattutto a Dean. Non voglio che loro siano tristi e piagnucolanti. E ovviamente regala qualcosa di bello ai nostri papà, perché voglio loro tantissimo bene. Non ho idea di cosa potresti regalargli ma forse uno di quei giocattoli che abbiamo trovato nell'armadio… (Il testo si interrompe qui)
Gabriel”
 
“Caro Santa, sono Sam, sicuramente mi conosci perché tu conosci tutti. Tutto l’anno ho fatto il bravo cioè mi sono impegnato ad esserlo, quindi ora ti sto scrivendo questa lettera per chiederti dei regali per me. Per precisare non sono io a scrivere, ho chiesto al papà di scrivere per me, ma non è una cosa molto importante. Spero che tu non ti offenda, io non sono ancora in grado di scrivere. Volevo chiederti un regalo ma prima devo farti una domanda molto importante. Santa, sei bravo a mantenere i segreti? Questo mio segreto devi mantenerlo per bene-benissimo quindi pensa prima di rispondere, d’accordo?
Se non sei bravo a mantenere i segreti regalami allora le matite. E un libro da colorare. E le tempere con i pennelli oppure uno di questi se non puoi tutti. Potresti regalarmi anche i gessetti colorati ma non abbiamo spazio per questi perché il giardino è tutto verde.  Mi piace molto il verde, il giallo, l’arancione e il marrone quindi mi piacciono le confezioni dove ci sono questi colori. E mi piace anche quel colore di cui non ricordo il nome (ocra –nota Lucifero). Non sono bravo a disegnare come Castiel ma vorrei disegnare le ali di Gabriel. Penso che col tempo mi verrebbero bene se mi impegnassi tanto.
Se invece sei bravo a mantenere i segreti, allora…Regalami una bambola. Una bella, con il vestito e con i capelli lunghi così posso pettinarli e fare le treccine. E vorrei che lei avesse gli abiti diversi così potrei cambiarla quando voglio. Però se decidi di regalarmi questa devi fare in modo che Dean, Gabe e Cas non lo vengano a sapere. Non voglio che ridono di me. Penso che per Dean le bambole sono solo per le bambine. E Gabriel…Lui ride sempre. E’ molto buono, solo che ride. Quindi se non sei bravo a mantenere i segreti regalami piuttosto le matite.
Sam”
 
“Caro Santa, il mio nome è Castiel e penso di essermi comportato bene quest’anno. Non mi hanno quasi mai sgridato. Quindi regalami qualcosa di buono. Non so cosa chiedere e papà ha detto di raccontarti cosa voglio. Non è così difficile. Voglio che Dean mi voglia bene, che lui sia felice e che sorrida sempre. Per questo regalagli tutto quello che vuole. E voglio anche che Dean smetta di litigare con Gabriel perché loro sono amici ed è brutto quando due amici litigano. Se riesci a farci qualcosa, fallo.
Poi vorrei ricevere un paio di palloni per Natale perché noi li perdiamo molto spesso e li lanciamo laddove non è possibile tirarli giù. E vorrei molto avere un gatto. Noi abbiamo un cane e lui mi piace molto ma sarebbe bello avere anche un gatto. Però no, non regalarmi il gatto perché Dean non li ama molto, una volta un gatto grande l’ha graffiato. Però potresti regalarmi un gatto peluche, solo non peluche ma uno duro con il pelo.
E regala a Gabriel e Sam quello che loro hanno chiesto così saranno felici. E regala qualcosa ai nostri genitori. A papà Michael i bicchieri, lui li ama e li pulisce spesso. A dire il vero sta lì a pulirli sempre, forse dovresti regalargli una spugna? E a papà Lucifero quello che lui chiede sempre, un pomp… (Il testo si interrompe e va sulla riga successiva). E regala qualcosa anche a Bobby, il nostro cane. Un dolce per i cani o un giocattolo. Voglio che anche lui abbia una vera festa come le persone perché lui è un membro della famiglia e noi gli vogliamo bene.
Castiel”

“Caro Santa, prima di tutto devo dirti di non regalare a Cas un gatto!!! E’ molto importante! Se hai capito che non c’è da farlo andiamo avanti. Mi chiamo Dean e tutto l’anno mi sono comportato molto bene e sicuramente sono nella tua lista speciale. E quindi ti racconto cosa regalarmi. Ma prima di tutto ricordati del gatto. Non voglio che Cas rimanga senza il regalo, regalagli qualcos'altro, molto bello però non il gatto, ok? E se non saprai cosa inventarti puoi dargli il mio di regalo.
A me puoi regalare una macchinina. Una grande oppure alcune piccole. Voglio una macchinina nera fichissima (papà ha detto di non dire fichissima quindi non dirglielo) la quale potrei portare ovunque. E voglio la torta, tante torte ma penso che ci saranno comunque sul tavolo e voglio anche una pistola, bella e grande. Un giocattolo, ovvio, ma che sembri vera. Così potrei giocare al poliziotto e Gabe direbbe che è un bandita. Se lui fa il bandita non dovrà avere la pistola e io sì, se nessuno dei due avrà la pistola sarà noioso giocare.
E certamente vorrei avere le ali come Cas. Non come quelle di Gabriele ma come quelle di Cas perché le sue sono molto più belle. Ma non penso proprio che tu mi possa regalare le ali poi non mi servono così tanto. Non ho le mie ma ho quelle di Cas quindi va bene così. Regala a Castiel qualcosa di bello e regala a Sam quello che chiede. E anche a Gabriel anche se è brutto cattivo. E regala qualcosa ai nostri genitori. Però cosa gli serve se hanno già noi? Noi siamo così meravigliosi. Ma in ogni caso regalagli qualcosa così non si offendono.
Dean”
 
 
 
 Angolo scrittrice:
Ditemi cosa ne pensate e spero vi sia piaciuta! Il periodo natalizio è passato da un po'  ma mi immaginavo questa scena da mesi. 
 

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Capitolo 2
*** Dean e le cattive abitudini ***


“Di nuovo succhia il dito” -si lamentò Michael, arrivando da Lucifero e sedendosi accanto a lui sul letto. Era appena tornato dalla stanza dei bambini, è andato a controllarli. E a quanto pare, era terribilmente sconvolto. Il fatto è che Dean non riusciva a liberarsi di una delle sue cattive abitudini. Gabriel e Cas non erano abituati ai ciucci, Sam invece è stato svezzato rapidamente da questa cosa. Sembrava che anche Dean fosse nella stessa condizione, almeno non aveva mai chiesto il ciuccio e non faceva vedere di sentirne la mancanza. Ma ha preso l'abitudine di succhiarsi il pollice nel sonno, e talvolta lo faceva anche nel pomeriggio, quando pensava intensamente a qualcosa oppure se era sconvolto. Lo rassicurava nonostante gli adulti gli abbiano chiesto di smettere di far così e di lasciare il dito in pace. 

 “Chi, Dean? “– ha chiesto Lucifer e poi annuì subito. – “Naturalmente Dean, chi altro? È chiaro che dobbiamo capire come svezzarlo dal ciuccio, perché se durante la giornata si può dirgli di non farlo, di notte non è possibile svegliarlo ogni volta che si mette le dita in bocca. - Senti, perché non lasciarlo in pace? Voglio dire, se gli piace succhiarsi il dito perché non lo lasciamo fare??”

 “Tu non capisci”, - Michael scosse la testa, toccando la spalla del suo compagno e massaggiandogliela. – “Può rovinare la sua morsicata, e poi per un lungo periodo di tempo non riuscirà a liberarsi di questa abitudine, e da adulto starà sempre a tirare in bocca ...” - Michael agitò la mano libera, riassumendo. Bisognava dissuaderlo dalla brutta abitudine prima che gli rovinasse la vita.

   “Mi chiedo se posso anch’io rovinarmi la morsicata?” - Lucifer pensò ad alta voce e ricevette immediatamente uno scapaccione. Si strofinò la testa dove Michael lo picchiò e finse di essere ferito e sconvolto, e così rimase in silenzio per un lungo periodo di tempo. Anche Michael pensando a come fare con Dean mantenette il silenzio. “Forse possiamo legarlo?” –suggerì Lucy. – “Se gli leghiamo le mani prima di dormire si abituerà a non poter portare nulla in bocca e così perderà la cattiva abitudine.”

   “Facciamo che leghiamo te?” – senza l’entusiasmo ha suggerito Michael, al quale questa idea non è piaciuta per nulla. Naturalmente perché il bambino sarà scomodo a dormire con le mani legate. E se gli prude qualcosa? O se gli si addormentano le mani? Inoltre Dean è un umano, è più fragile di Castiel e Gabriel. E poi legare i bambini, anche per gli scopi educativi è brutto, disumano, sbagliato e quindi inaccettabile. “Altre opzioni?! - Chiese Michael dopo un po’.

 “Allora mi hanno consigliato ...” – ha cominciato Lucifer e subito vide l’amante interessato. Interessato piuttosto che al consiglio, al fatto chi l’ha dato e perché. Cioè con chi comunica Lucy dietro la schiena di Michael. - “Su Internet.”

 “Basta, non dire che ancora una volta ti sei iscritto sul forum per i giovani genitori con il nome di "Satana_666" - Michael chiese, sospirando.

 “Sono stato bandito” - si lamentò Lucy. – “Per questo, come si chiama, Gobling, Trolling, boh. Ora ho il soprannome di "Hot_Devil", - ha detto con l’orgoglio, ma poi si rese conto che stava dimenticando quello che stava dicendo – “Beh, mi hanno consigliato di spalmare le dita di Dean con qualcosa di amaro. Inconsciamente collega ciucciare il dito al gusto dell’amaro e gli passa” – si è ricordato le istruzioni Lucifero.

 “Si può provare, ma con che cosa? “- Michael pensò, guardandosi intorno. La camera da letto splendeva di purezza, poiché dopo che Castiel e Sam hanno giocato insieme qui, ha dovuto lavare accuratamente il pavimento e insieme a quello il resto della stanza.

“Qualcosa di commestibile, quindi non velenoso. Dai, vado in cucina e vedere cosa può essere mescolato, va bene?” – Si offrì Lucifero, che era da tempo che volva creare qualcosa di speciale con le spezie che si trovavano in uno dei mobili della cucina.

   “Va bene, basta non esagerare in modo che lui non si bruci la lingua” – lo avvertì Michael – “Già che ci sei, riscalda un po’ di latte. Ora hanno uno spuntino pomeridiano” - e lui ricadde sul letto, coprendosi gli occhi. I bambini possono stancare anche un arcangelo.

 Per tutto il giorno fino a tarda notte, Dean ha sofferto gravemente. Dopo lo spuntino Lucifer gli ha spalmato sulle le dita (per sicurezza tutte le dita) un po' di terribile e brutto fango, ed era impossibile anche solo pensare di prendere un dito in bocca. Non appena Dean si lavò le mani per sbarazzarsi di questa amarezza, Lucy lo prese di nuovo e gli ficcò le dita in questo schifo, contenuto in una piccola ciotola. E anche dopo il lavaggio serale, quando Dean aveva sperato di essere lasciato in pace, ha di nuovo imbrattato con questa cosa ogni dito su entrambe le mani.

 E poi è stato terribile. Non solo era caldo sulle labbra, soprattutto in un posto dove c'era una piccola ferita, ed era sgradevole e amaro in bocca. Non solo ora non poteva nemmeno succhiare un dito per il risentimento per tutto il mondo. È stato anche terribilmente ingiusto! Né a Gabriel, né a Cas o a Sam - non è stata spalmata sulle dita questa cosa brutta, solo a lui. Come se fosse peggio degli altri! E lui non lo era! Ha mangiato non più cioccolatini di Gabriel, e non ha fatto più scenate di lui. Forse non si è comportato così tranquillo come Castiel, ma è chiaro che non meritava di essere punito. È stata una terribile ingiustizia!

È stato orribile quando non riusciva a dormire. Si asciugò le dita sul cuscino e ora esso emanava l'odore sgradevole, ma anche così le sue dita erano terribilmente amare. Ed ogni volta che, dimenticandosi nel sonno, tirava il dito in bocca, immediatamente si svegliava e per un lungo periodo di tempo provava a pulire la sua lingua che bruciava sulla coperta per ridurre un po’ il sapore disgustoso in bocca. Ma ciò non aiutava. Dean era pronto a piangere dal dolore e dalla tristezza, urlare e chiedere di lavare subito le mani e di farsi dare un lecca-lecca per le sofferenze patite, quando Castiel si sedette sul letto e lo fissò.

 “Dean, è successo qualcosa?” - Ha chiesto assonnato e preoccupato. É così che andavano le cose: Cas aveva a cuore Dean e Gabriel -Sam. Sì, non erano fratelli di sangue, ma gli umani Dean e Sam erano più deboli e quindi avevano bisogno della protezione del angioletto e dell’arcangioletto.

 “Il mio dito non è più delizioso!” - deglutendo le lacrime, ha detto Dean, in ginocchio sul letto. Castiel immediatamente si rese conto di quanto male stesse il suo amico.

 “Vieni qui” - ha suggerito Cas, movendosi sul suo letto in modo che si stiano insieme lì. Dean voleva dire qualcos'altro, ma Gabriel insoddisfatto si agitò nel suo letto, e i bambini già svegli hanno capito che c’è da mantenere il silenzio. Dean scivolò delicatamente sul pavimento e prese la sua coperta ma poi la gettò, sapendo che una coperta sarebbe bastata a lui con Cas, invece con le due coperte su un letto sarebbero stretti. Strisciando sul pavimento, salì sul posto caldo accanto al suo amico e lo strinse, lasciandosi accarezzare i capelli e calmandosi.

 “Mi hanno trattato malissimo”, - si è lamentato degli adulti Dean, aggrappandosi più stretto a Cas e mostrando le dita sporche. Castiel sospirò, come se fosse d'accordo con il fatto che gli adulti siano sbagliati e non capisce perché hanno fatto patire tutto male a Dean. Che stupidi…

 Al mattino, andando in camera da letto dei bambini, Michael ha scoperto un quadro completamente idilliaco. Dean e Cas pacificamente dormivano nello stesso letto, Dean sembrava perfettamente felice. Aveva la faccia rilassata nel sonno e succhiava il pollice. Dell’amico.

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