Sogni premonitori

di cricrifanficlover01
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


SOGNI PREMONITORI-terza fanfiction della catena di fanfiction " dominatori degli elementi ", formata dall'omonima ff " dominatori degli elementi ", " hero " e quest'ultima ff.  

Capitolo 1 [ narratore esterno ] 
Passarono giorni dal compleanno di Astrid, ma non andò come la coppia si aspettava. Ogni notte da quella volta Astrid faceva sempre gli stessi incubi, stessa trama, stessa paura, stesse parole pronunciate nel sonno. Hiccup era preoccupato per Astrid, sembrava che di notte la ragazza non dormisse, invece quando la mattina si svegliava non ricordava niente dei suoi incubi. Questa era una di quelle notti senza pace. Hiccup stava dormendo accanto ad Astrid, anche se non erano sposati ormai dormivano sempre insieme, quando sentì un'ennesima volta delle parole pronunciate nel sonno da Astrid. 
" No...tu non puoi...sei morto.." diceva sempre. 
" Oh, no, di nuovo. " sussurrò Hiccup, che cercò di svegliare la compagna come ogni notte, senza mai riuscirci. " Andiamo...Astrid, svegliati. " 
" Lasciami in pace...non ti ho fatto niente! " continuò la ragazza, iniziando a piangere. 
Hiccup sospirò. Ad un tratto qualcuno bussò alla porta, aprendola piano. Nella stanza entrò Kyra, che silenziosamente si avvicinò al letto dove Hiccup era seduto e Astrid stava avendo gli incubi. 
" Di nuovo? " chiese ad Hiccup. 
" Si. " rispose lui. " Non so che fare, si lamenta ogni notte. " 
" Posso provare a fare una cosa..." disse Kyra avvicinandosi alla sorella e prendendole la mano, poi chiudendo gli occhi. 
" Cosa stai facendo? " 
" Niente, non ci riesco. Però penso che Will ci riesca. " 
" Cosa c'entra Will? Cosa volevi fare? " 
" Vedere gli incubi di Astrid. " 
" Davvero pensi che Will possa vederli? " chiese Hiccup. 
" Forse. In ogni caso se vuoi che ci provi lo vado a chiamare ora, perché credo che fra poco gli incubi finiranno. " 
" Preferirei aspettare domani. " disse Hiccup, stendendosi accanto ad Astrid e stringendola a sé. 
" D'accordo. Lo sai che secondo le vostre leggi non potreste dormire insieme non sposati? " chiese Kyra. 
" Lo sai che devi iniziare a farti i fatti tuoi? " chiese di rimando Hiccup. 
" Io mi preoccupo solo per mia sorella. " 
" Beh, sappi che fra un po' le chiederò di sposarmi. " 
" Oh..questa notizia sarà la notizia del giorno! Devo..." Kyra venne interrotta da Hiccup. 
" Devi stare zitta, ecco cosa devi fare! Ci siamo intesi? " 
" Si. " rispose Kyra con tono rattristato. 
" Vattene, voglio dormire. " 
" Prevedo che sarà un'impresa epica, con Astrid che parla nel sonno. " disse la ragazza uscendo definitivamente dalla stanza. 
" Epica...di più. " sospirò Hiccup. 
Astrid mano a mano che il tempo passava si calmò. Dopo una buona mezz'ora, si zittì del tutto e riprese a dormire silenziosamente. Hiccup le diede un bacio prima di addormentarsi anche lui. 
La mattina dopo, come di solito, Hiccup si svegliò prima di Astrid, che dormiva serenamente con la testa posata sul suo petto. Si spostò il più delicatamente possibile, cercando di non svegliarla, na fallì nel suo intento. 
" Hiccup.." disse la bionda aprendo lentamente gli occhi. 
" Buongiorno, milady. Scusa, non volevo svegliarti. " 
Astrid sorrise, posando una mano sul viso di Hiccup e avvicinandolo a sé, per baciarlo. Hiccup ricambiò, abbassandosi su Astrid, che lo strinse a sé e passò le mani tra i suoi capelli. 
Hiccup infilò una mano sotto la maglia di Astrid, con l'intento di toglierla, ma fu fermato da Astrid stessa. 
" Astrid, non puoi fermarmi proprio ora.." si lamentò il ragazzo, segno che i suoi ormoni erano totalmente partiti. 
Astrid rise divertita " Che c'è, non ce la fai ad aspettare fino a questa sera? " 
" Giura che lo facciamo. " disse Hiccup ridendo anche lui. 
" Lo sai che non posso resisterti. " disse Astrid baciandolo di nuovo. 
" D'accordo. " disse Hiccup, sorridendo ed aiutando Astrid ad alzarsi. " Stanotte hai fatto di nuovo gli incubi. " disse cambiando discorso. 
Astrid sbuffò " Ecco perché sono così stanca. " 
" Dobbiamo scoprire cosa sono questi incubi, cosa significano, perché ce li hai sempre alla stessa ora della notte. " 
" La penso anch'io così, ma ora andiamo a fare colazione. " 
ANGOLO AUTRICE : 
E come promesso ecco la terza ff della catena di ff che ho deciso di chiamare " dominatori degli elementi ". Allora, che ne pensate di questo dolcioso capitolo? Ammetto che quando l'ho scritto un po' mi è venuto un ripensamento se pubblicarlo o cosi o modificarlo...beh, mi aspetto un certo numero di visite...aggiornerò il prima possibile. ;) Un'ultima cosa...chiunque di voi abbia instagram mi può seguire : cricrinathehttydlover. Sono assetata di seguaci XDXD
By cricrina01
 

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Capitolo 2 

I due ragazzi scesero al piano terra, dove c'era la madre di Astrid che stava scaldando del latte di yak e Kyra che era alle prese con dei biscotti...
" Che cos'è questo odore di...bruciato? " chiese Hiccup, annusando l'aria. 
" Penso sia stata Kyra a provocarlo. " rispose Astrid con buon senso. Infatti era proprio così. 
" He-he-he! " tossì Kyra, con dei biscotti in mano tutti bruciati e del fumo di bruciato che riempiva la stanza. " Oh, no, di nuovo bruciati! Uffa, io non sono brava in queste cose! " disse la ragazza lasciando i bisctti e sedendosi su una sedia. 
" Buongiorno mamma, buongiorno Kyra. " disse Astrid, guardando i biscotti preparati da Kyra e ridendo.
" Buongiorno tesoro, buongiorno Hiccup. " disse la madre di Astrid. 
" Buongiorno. " salutò per ultimo Hiccup. " Hai avuto dei problemi con i biscotti, Kyra? " 
" Si, e non pochi. " ammise lei. 
" Se vuoi ti posso aiutare. Non sono difficili da preparare. " 
" Così non aiuti, era meglio se dicevi che erano molto difficili da fare. " 
" Almeno ti ha offerto il suo aiuto, dovresti ringraziarlo. " disse Astrid, rimproverando la sorella. 
" D'accordo, d'accordo. Grazie Hiccup, ma ora come ora non voglio più sentir parlare di biscotti. " disse prendendo dei boccali per il latte. " Dovrete accontentarvi del latte. " concluse poggiando i 4 boccali sul tavolo. 
" Va bene, se vuoi accontentati tu del latte, sennò potresti magiare i biscotti che farò io stesso. " disse Hiccup. 
" Tu? Fare dei biscotti? Na sei un maschio! " disse Kyra. 
" Nulla mi impedisce di provarci, almeno. " ribadì Hiccup alzandosi in piedi e prendendo della farina, che aveva usato Kyra fino a un minuto prima. 
" Voglio aiutarti. " disse Astrid alzandosi e avvicinandosi al fidanzato. Mentre iniziavano a preparare la farina occorrente, ad Astrid venne un'idea. Prese un po' di farina nella mano e la chiuse a pugno. 
" Hiccup..." disse attirando la sia attenzione. 
" Si? " chiese lui alzando gli occhi e guardando Astrid, ma prima di poter fare una qualsiasi mossa fu coperto di farina. 
" Hahahahaha! " scoppiò a ridere la bionda. 
" Astrid...ma cosa? Ah, l'hai voluta tu! " disse Hiccup ricambiando la mossa di Astrid e comprendola anch'ella di farina. Astrid riaprì gli occhi, sbattendo le parpebre e soffiando via la farina che aveva in viso. Hiccup le sorrise, lei ricambiò. 
" Piccioncini, la farina è per i biscotti. E poi tocca a me pulire..." si lamentò Kyra. 
Astrid guardò la sorella come per dire : ' che c'è, sei gelosa? ' e si avvicinò ad Hiccup, ricevendo un bacio sulle labbra da quest'ultimo. 
" Forse è meglio se lasciate stare quei biscotti, ragazzi. " disse la madre di Astrid, riempiendo i boccali con il latte si yak. 
" Allora...mm...anche se non è Snogghletog potrei fare lo zabayak! " disse Astrid entusiasta. 
" Zaba che? " chiese Kyra. 
Hiccup guardò Kyra disgustato alla parola zabayak e le fece capire che non era nulla di buono. 
" Forse è meglio di no, tesoro. Scusa se te lo dico, ma...era venuto davvero un fiasco, mi dispiace. " 
Astrid guardò dispiaciuta Hic, ma poi ricordò cos'era successo quando lei glie l'aveva offerto. 
" E tu l'hai bevuto? "
" Certo...se non l'avessi fatto ci saresti rimasta male. " ammise Hiccup, con una mano sulla nuca. 
" Grazie. " disse Astrid, abbracciandolo. Ma nonostante queste dolcezze, c'era sempre Kyra che commentava come un disco rotto. 
" Com'è che riesce sempre a cavarsela? " si chiese fra sé e sè. 
" Impara a stare zitta, tu. " disse Astrid, infastidita. Poi si sedette su una sedia e iniziò a bere il latte di yak, l'unico alimento che costituiva la colazione. Hiccup si avvicinò alla porta e lasciò entrare Sdentato e Tempestosa nella casa, poi si sedette anche lui a tavola e bevve il latte. 
Astrid, una volta bevuto il latte, si avvicinò a Tempestosa e le fece una carezza, poi si avvicinò a Sdentato e gli diede un paio di grattatine sotto il muso. 
" Hanno fame. " disse Astrid. 
Hiccup si alzò e prese delle ceste di pesce che erano esattamente vicino alla porta, le aveva portate lui la sera prima, e le avvicinò ai draghi, per permettergli di mangiare. 
" Che fame Sdentato! " disse lui sorridendo ad Astrid, che stava guardando entrambi i draghi. " Potremmo andare a fare un altro giro, quando avranno finito di mangiare. " 
" Ci sto. " acconsentì Astrid, sorridendo ad Hiccup. 
Non le importava quali incubi faceva, quando era con lui era sicuramente in un bellissimo sogno. 
ANGOLO AUTRICE : 
Ed eccomi qui con il secondo capitolo. Probabilmente il terzo capitolo riuscirò a pubblicarlo giovedì, ma non prometto nulla. Un bacio a tutti. 
By cricrina01

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Capitolo 3 

I 2 uscirono a volare un po' con i draghi, ma mentre erano in volo successe una strana cosa ad Astrid : nella sua mente le vennero a galla delle specie di ricordi, ma non erano ricordi, era qualcosa che non aveva ancora vissuto, erano come i sogni che faceva la notte, solo che questi li stava vivendo da sveglia. 
" Astrid, che ti succede? " chiese Hiccup, notando che era ferma immobile. 
" Non lo so, è una cosa strana...sto vivendo con la mente dei momenti, ma non sino ricordi, non li ho mai vissuti. " cercò di spiegare Astrid. Hiccup si avvicinò, preoccupato, e decise che era meglio scendere a terra, così ritornarono a Berk e Hiccup accompagnò Astrid a casa sua, che ormai era quella di quest'ultima, e cercò di capire cosa le stava succedendo. 
" Astrid, cosa vedi? Raccontami cosa stai vivendo. " le chiese Hiccup. 
" Io...sono a Berk, esattamente a casa mia, sono con te e..io sono seduta esattamente nello stesso punto dove sono seduta ora, stranamente. " disse Astrid. 
" Che coincidenza. È possibile? " 
" Ci...ti sto raccontando qualcosa. E...oddei! " disse la ragazza che in un attimo diventò spaventata. 
" Cos'è successo? " 
" Non lo so, la porta si è aperta si colpo, ma non c'è nessuno che l'abbia potuta aprire. E ora....." Astrid non finì la frase che successe esattamente la precisa cosa che aveva detto. 
" Cosa? Com'è possibile? " si chiese Hiccup. 
Astrid ritornò in sé appena in tempo per vedere cos'era successo. Guardò Hiccup spaventata e chiedendosi com'era possibile che quel sogno si fosse avverato. 
" È stato come...un sogno premonitore. Ma...chi ha aperto la porta? " disse Hiccup, dandosi una risposta. 
" È quello che voglio sapere anch'io. " disse Astrid " Dove sono la mamma e Kyra? " 
" Bella domanda. " 
Ma la porta non era l'ultimo avvenimento più che irreale che accadde : degli oggetti iniziarono a volare per la stanza. 
" Okay...tutto questo è...impossibile. Dimmi che sto avendo un altro incubo, per favore! " disse Astrid. 
" Purtroppo no, è tutto vero. " disse Hiccup, stringendo Astrid e proteggendola da eventuali oggetti che avrebbero potuto colpirla. 
In quel momento entrarono nella casa la madre di Astrid e la sorella. 
" Ma che sta succedendo qui? " chiese Kyra, spaventata a morte. 
" Vorremmo tanto saperlo. " disse Hiccup. I due ragazzi cercarono di uscire dalla casa, riuscendoci finalmente dopo vari tentativi.  
" Finalmente! " disse Astrid camminando fuori dalla casa e poi pensando ad alcune domande " Uno, che cos'era quello? Due, cosa voleva da noi? Tre, come fa ad essere invisibile e a far fluttuare le cose? " 
" Più che fluttuare le cose, cercare di ucciderci con esse. " disse Hiccup, indicando un livido che aveva sul braccio. Astrid si avvicinò a lui " Mi dispiace. " disse prima di baciarlo con tenerezza. 
" Non è niente. " disse lui. 
" Ma tu ti sei causato quel livido proteggendo me. Grazie. " 
" Come avrei potuto non proteggerti? Lo sarei che farei di tutto per te. " 
" Hiccup...sei sempre così dolce. " disse Astrid. 
Hiccup le sorrise e la baciò di nuovo. 
" Okay...basta tenerezze, piccioncini. Vorrei sapere tutto quello che avete vissuto là dentro negli ultimi 10 minuti. " disse Kyra cob fare investigativo. 
" Che c'è ora? Come pensi di risolvere questo mistero? Tu poi? " chiese Astrid alla sorella, guardandola interrogativa. 
" Io lo risolverò questo mistero, sorella...ehi, quelli sono Stepphi e Will? " chiese cambiando totalmente il filo del discorso. 
" Dove? È da un po' che non li vedo. " chiese Astrid. 
" Laggiù, si stanno dirigendo qui. " 
" Hey Stepphi, hey Will! " li salutò Hiccup " È da un po' che non vi vediamo. " 
" Già, eravamo andati a vivere sull'isola dei dominatori per qualche giorno e voi non ve ne siete accorti nemmeno. " disse Will. 
" Davvero? Beh, è vero, non ce ne siamo accorti...sapete, avevamo cose più importanti a cui pensare. " disse Hiccup. 
" Immagino. " disse Stephenie guardando Hiccup e dopo anche Astrid. 
" Intendevo un'altra cosa...stanno succedendo cose strane qui. " 
" Mm..cosa? " chiese Will incuriosito. 
" Ora ve ne parleremo. " 
ANGOLO AUTRICE : 
Bella a tutti raga, come va? Ed eccomi con il ritardo sull'uscita. Come sempre...ma questa volta ho una scusa : febbre in corso...e nonostante tutto sono riuscita a scriverlo questo benedetto capitolo. Poi tra mille cose, tipo il mio libro, i disegni di httyd, la scuola, lo studio, i corsi, non so mai quando pubblicare...ma...ce l'ho fatta! 
By cricrina01 
Ps. Recensite, sto iniziando a pensare che nessuno legge più le mie ff, perché le visite sono bassissime. :(

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


Capitolo 4 

" Vedete..stanno succedendo delle cose strane...prima io ed Astrid eravamo in casa sua, leistava vivendo delle speci di sogni, solo che era sveglia, e sono avvenute le cose che ha sognato, se così possiamo definire quello che è avvenuto. Si è aperta la porta senza che nessuno abbia potuto compiere questa azione e sino iniziati a fluttuare degli oggetti per la stanza. Com'è possibile secondo voi? In più, come se non bastasse questo, di notte fa sempre degli incubi. " cercò di spiegare Hiccup. 
" Mm...molto strano, davvero. Io non ho mai vissuto qualcosa del genere. " disse Will. 
" Io sì..." disse Stephenie, iniziando a ricordare eventi passati. " Una volta, quando ero bambina...ero ancora a casa mia, con i miei genitori e Katrine, ma...quel giorno ero sola a casa, loro erano andati a pescare, ma io mi ero presa un malanno e allora mi avevano lasciata a casa. Ero nel mio letto, stavo dormendo quando un libro cadde da una mensola totalmente stabile. Mi alzai dal letto, andando a rimettere il libro da dov'era caduto. Ero una bambina, non mi facevo tante domande. Ma metre rimettevo il libro al suo posto, qualcosa mi colpì alla testa. Non sapevo cos'era stato, sapevo solo che il colpo era stato forte, perché la mia testa sanguinava. " raccontò Stephenie. 
" Ho un brutto presentimento...venite a casa mia. " disse Will, incamminandosi. Gli altri lo seguirono e, una volta arrivati a casa del ragazzo, lui tirò fuori un libro da un suo zaino. Lo sfogliò fino ad un certo punto, lesse due righe e girò il libro dalla nostra parte. " Penso che possano essere questi. " disse indicando con un dito una pagina. Hiccup ed Astrid iniziarono a leggere la pagina e trovarono un nome che non portava nulla di buono, anzi, portava solo sfortune. 
" Cosa significa? Queste cose non esistono! Che libro fasullo! " disse Astrid. 
" Io non credo che siano sciocchezze, Astrid. Riflettici...sono esattamente le cose che sono successe a voi. Chi potrebbe essere stato l'artefice di questi fatti se non uno di loro? " 
" Mio padre è morto..." disse Astrid, iniziando a pensare. 
" Esatto. " disse Will. 
" Spiriti. " lesse Astrid, continuando a pensare. 
" E se tuo padre fosse uno spirito tornato per vendetta? Non credo che sua molto felice di vederci insieme. " disse Hiccup. 
" Non ci credo, questa storia non è ancora finita.." disse Astrid, scuotendo la testae chiudendo gli occhi, con una mano sulla fronte. 
" Non è possibile. " ribadì Hiccup. 
" Invece è la verità, è così, è uno spirito. Nessuno può vederlo e può far fluttuare le cose...tanto per darvi dei dettagli su chi è che vi siete fatti come nemico. " 
" Vi siete fatti? Nessuno lo vuole quello! Se ne può tranquillamente restare nel Valhalla. " disse Hiccup. 
" Ormai è troppo tardi Hiccup. Quello che mi preoccupa è come faremo a sconfiggerlo se non possiamo vederlo, né fargli niente? " 
" Bella domanda. Me lo chiedo anch'io. Però prometto che non gli permetterò di farti nemmeno un graffio, lo giuro. Se tornerai da me, cosa che probabilmente non succederà perché ti starò più tempo possibile vicino, con anche solo un microscopico graffietto lo uccido da morto! " disse Hiccup fingendo i fianchi di Astrid con un braccio. 
" Mi sà che d'ora in poi dovrò chiamarti iperprotettivo, vero? "
" Cosa posso farci se voglio che tu rimanga viva? " disse sarcasticamente. 
" Niente. " disse Astrid, baciandolo. 
" Okay..ora, andiamo a farci un giro lontano da casa tua. Poi se riavrai quei sogni, incubi anzi, cercherò un modo per farli sparire. Ah, ecco, non è che il tuo libro parla di sogni premonitori? " chiese Hiccup a Will. 
" Può darsi. " disse lui sfogliandolo, dopo varie ricerche però scosse la testa " Nulla, mi dispiace. " 
" Allora per questo dobbiamo cavarcela da soli. Grazie comunque. " disse Hiccup, invitando la fidanzata ad uscire dalla casa di Will. 
" Pensi che mio padre ci seguirà anche su un'altra usila? " chiese Astrid ad Hiccup, una volta usciti dalla casa dell'amico. 
" Non lo so. In ogni caso, ora andiamo ad avvertire tua madre e Kyra che ce ne andiamo, e poi mio padre, sempre che mi lasci. " disse Hiccup. 
Poco dopo andarono ad avvertire le persone elencate e, dopo vari tentativi persuasivi, riuscirono ad avere l'autorizzazione a lasciare l'isola anche da Stoick. Così partirono subito, sperando che il padre di Astrid non li seguisse. 
ANGOLO AUTRICE : 
Ciao a tutti, come va la vita? A me non poi così bene, domani devo recuperare la verifica di algebra! Oddei, aiutatemi voi. Allora...anticipazioni sul prossimo capitolo? Nulla, solo che lo pubblicherò mercoledì penso, se alla fine lo pubblicherò martedì sarà un miracolo, giuro. Con questo chiudo..
By cricrina01

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


Capitolo 5 

" Dove intendi andare? " chiese ad un certo punto del traggitto Astrid. 
" Il più lontano possibile, sicuramente non sull'isola dei dominatori. " le rispose Hiccup, guardando sulla mappa che aveva iniziato a creare, disegnando tutte le isole che scopriva con Sdentato. " Penso che questa vada bene. " disse riferendosi ad un'isola. 
" Quanto lontana è? " 
" Abbastanza. Sicuramente lì tuo padre non potrà seguirci, è troppo lontana. Ci ho messo tre ore di viaggio per scoprirla e ci sono rimasto una notte, so esattamente dove accamparci. " 
" E tre ore di lontananza tu la definisci abbastanza? " 
" Sono andato anche più lontano. " disse Hiccup e le sorrise.
Il resto del viaggio lo passarono in silenzio, apparte qualche momento in cui Hic fece qualche battuta per animarlo un po'. Dopo un po' di tempo arrivarono finalmente su un'isola, lontana da Berk e disabitata. 
" Ci siamo. Quest'isola è perfetta. " disse Hiccup atterrando e scendendo da Sdentato. 
" Ottima scelta, è pure carina! " concordò Astrid, guardandosi intorno. 
" Credo di sì, non l'ho mai esplorata molto attentamente, l'ho vista e l'ho disegnata sulla mappa, poi ho esplorato un'altra isola che avevo scoperto prima e che era più grande di questa. Credo sia il momento adatto per conoscerla meglio. " disse Hiccup con un sorriso sulle labbra. 
Erano su una spiaggia molto bella, le onde si infrangevano contro di essa dolcemente, il sole faceva brillare l'acqua. Hiccup stava sistemando alcune cose per la notte e stava accendendo un fuoco con l'aiuto di Sdentato. Astrid si avvicinò a lui, aiutandolo a cercare della legna sulla spiaggia e, se non sarebbero bastati, sarebbe pure entrata nel bosco lì vicino. Hiccup la aiutò e insieme si sedettero davanti al fuoco per " accudirlo ". 
" Mi piace questa isola, deserta, nessun rumore scocciante, né persone rompiscatole. Sì, mi piace. " commentò Astrid. 
" Con persone rompiscatole chi intendi? " 
" Kyra, ovviamente. Ecco, io..ho imparato a volerle bene, anche se ci conosciamo da soli 4 anni, ma lei è davvero una rompiscatole impicciona.." spiegò Astrid, ridendo. 
" Sarà. Bene, ora che facciamo? " 
" Sai percaso che ora è? " 
" Penso che sua l'ora di pranzo. Forse avremmo dovuto rimanere fino a pranzo a Berk. "
" Scherzi? Tra le grinfie di mio padre? Guarda cosa ti ha fatto, se solo fossimo rimasti ancora un po' di tempo saremmo morti. " 
" Tu no, sicuramente. Io può darsi. "
" Questa faccenda non mi piace per niente. Vorrei che tutto fosse davvero un incubo. " 
" Beh...potrebbe anche essere. Io credo che siamo svegli. " 
" Anch'io...ma non ne posso più. " disse Astrid, guardando nel cielo con aria pensierosa. Hiccup si avvicinò a lei, accarezzandole una guancia e stringendola a sé. 
" Non preoccuparti, io sarò sempre e dico sempre con te. Non ti abbandonerò mai. " disse baciandola. 
" Mi sembra che me l'avessi già detto. " disse Astrid, una volta separati. 
" Si, ma non smetterò mai di dirtelo. " 
I due si alzarono, dirigendosi verso l'acqua cristallina del mare. 
" Dove potremo prendere acqua dolce su quest'isola? " chiese Astrid. 
" Ci dev'essere sicuramente un ruscello o meglio un fiume o un lago...lì l'acqua è dolce e potremo berla. " 
" Allora che ne dici di andare ad esplorare l'isola? " 
" Più tardi magari, ora è meglio che pranziamo. Credo cercherò di pescare del pesce, in caso non ci riesca mangieremo quello che ci siamo portati dietro. " 
" Va bene. Mentre tu peschi io posso comunque andare ad esplorare l'isola. " 
" Non ci pensare neanche! Tu non vai da nessuna parte senza di me. " 
Astrid sbuffò, per il fare autoprotettivo del fidanzato, ma acconsentì, visto che sapeva che lui voleva solo proteggerla. 
Rimasero in spiaggia parecchio tempo, e solo dopo un po', con l'aiuto di Sdentato, Hiccup riuscì a pescare del pesce. Poi i due iniziarono a magiare il pranzo, sperando che il padre di Astrid non li avesse seguiti. 
ANGOLO AUTRICE : 
Buon pomeriggio a tutti, mi scuso per questo enorme ritardo ma questa settimana è stata una di quelle più impegnative di tutta la mia vita, verifiche e interrogazioni a raffica, ogni pomeriggio dovevo rimanere rinchiusa a casa a studiare, come avrei dovuto fare oggi, ma ho preferito continuare la ff, quindi se prendo un 4 è tutta colpa sua! Un bacio. 
By cricrina01

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


Capitolo 6  

La giornata passò lentamente, il buio avanzò, tutto sembrava tranquillo. Hiccup ed Astrid erano rimasti sull'isola, attendendo la fine della giornata. 
" Per ora tutto ok, non è successo nulla, fortunatamente. " 
" Già, ma ho paura Hiccup..ok, non è da me, ma penso che mio padre stia per tornare. " 
" Perché lo pensi? " 
" Non lo so, è un..presentimento. Me lo sento. " 
" Non succederà nulla. " disse Hiccup iniziando ad allontanarsi da Astrid e camminando sulla spiaggia. 
" Dove stai andando? Non lasciarmi da sola, ti prego! " 
" Sto qui, non preoccuparti. " disse Hiccup guardando Astrid negli occhi, rassicurante. 
" D'accordo. Okay, devo convincermi che andrà tutto bene. " disse Astrid, iniziando a camminare con Hiccup.  
Hiccup le sorrise di nuovo e per un minuto andò tutto bene, come aveva detto Hiccup, ma poi qualcosa lo fece inciampare e lui cadde a terra. Astrid si inginocchiò davanti a lui, cercando di capire cos'era successo. 
" Cos'è stato? " chiese Hiccup, guardando nel punto in cui era inciampato. 
" Non lo so, lì non c'è niente. " 
" Non può essere che..." Hiccup non finì la frase che qualcosa lo colpì alla testa, facendogli perdere i sensi. 
" Hiccup! Oddei, e ora che faccio? " si chiese Astrid fra sé e sé, spaventata. 
Si guardò intorno, sapeva perfettamente cos'era successo, ma non voleva ammetterlo. 
" Cosa vuoi? " chiese Astrid, guardando nel vuoto e cercando di capire dov'era. " Dove sei? Mostrati se ne hai il coraggio! " 
" Io non posso mostrarmi. " disse una voce che proveniva da esattamente davanti ad Astrid. Lei chiuse gli occhi, cercando di scacciare i suoi incubi premonitori. 
" Perché mi fai questo? Cosa sono questi incubi? " chiese ancora Astrid. 
Hiccup si risvegliò lentamente, guardando Astrid che si avvicinava a lui. 
" Hiccup è tornato. Dobbiamo andarsene ora! Dobbiamo tornare a Berk! " 
" No, io non sono un vigliacco. " disse Hiccup, rialzandosi in piedi. " Vuoi sfidarmi? Bene, io sono qui! Fatti avanti, ti sto aspettando! Ora vedremo chi è il vero vigliacco! " 
" Hiccup, no! " lo pregò Astrid. 
" Voglio solo sapere cosa vuole. " cercò di tranquillizzarla Hiccup. 
" Cosa voglio? Voglio ucciderti! " rispose sempre la stessa voce oscura. 
" Perchè? Cosa ti ho fatto di male? Amare tua figlia? " 
" Andare contro alle regole! Non sopporto il tuo comportamento, smettila di lottare contro di me! Non puoi battermi, io posso farti ciò che voglio, tu non mi puoi nemmeno vedere! " 
Hiccup ragionó, quello che gli stava dicendo il padre di Astrid, era vero, non c'era via di uscita.
" Hiccup, ha ragione! " cercò di dire Astrid, ma du interrotta da Hiccup stesso. 
" No, Astrid, io non mi arrenderò mai, è una lotta per te, e tu per me sei tutto. Senza di te le mie giornate sarebbero cioè come una notte senza stelle. Non posso lasciarti, non mi importa cosa dovrò fare, lo farò e basta. " disse, convinto delle sue parole. 
Astrid non ebbe il coraggio di ribadire, Hiccup era stato così dolce e deciso che non riusciva a pronunciare nemmeno una sillaba. Dopo un po' riuscì a parlare. 
" Sei incredibile. Fai tutto questo per me? " chiese poggiando la sua fronte contro quella del ragazzo dagli occhi smeraldini, che la fissavano innamorati. 
" Non solo per te, amore, soprattutto per noi. " ammise lui. 
" Non mi hai mai chiamata 'amore'. " notò Astrid, fissandolo ancora negli occhi. 
" C'è sempre una prima volta. E sono sicuro che non sarà l'ultima. " 
Astrid sorrise, staccandosi dolcemente da Hiccup, e preparandosi per la prossima mossa dello spirito. Questa non tardó ad arrivare, colpendo ancora Hiccup, questa volta sulla nuca, facendolo cadere di nuovo e provocandogli un sanguinamento dal naso. La vista di Astrid si affuscó dalle lacrime che scesero veloci sulle guance candide, per poi dissolversi sulla mano di Hiccup. 
" Sei il ragazzo più forte che abbia mai conosciuto. " disse Astrid, sinceramente.  
" Grazie, ma non ho bisogni di complimenti, va benissimo anche se mi dici che sono un buonoanulla. " disse Hiccup rialzandosi in piedi. 
" Ma tu non lo sei. " 
ANGOLO AUTRICE : 
Bella a tutti ragazzi, come va? Finalmente questo stramaledettissimo capitolo! XD Con la scuola non sono riuscita a pubblicarlo prima, ma mi sono resa conto in un periodo che il fandom era tipo...morto, come se ci fosse stata una desolazione, solo 2 persone o qualcun'altro pubblicava. Boh, tutti morti. XD Ma io come dimostrato sono immortale, quindi tranquilli, non muoio. 
By cricrina01

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


Capitolo 7 

" Sappilo, io non perderò stavolta. Non ti posso vedere, sentire nè toccare, ma troverò il modo per sconfiggerti una volta per tutte! " disse Hiccup, rialzandosi in piedi. 
" E sentiamo...come penseresti di fare? " 
Hiccup guardó Astrid, lei ricambiò lo sguardo, molto più confusa di lui. 
" D'accordo, ci serve aiuto. " disse lui, chiamando Sdentato. 
" Ecco cosa significa essere codardi. " disse la voce del padre di Astrid alle spalle di Hiccup. Lui aveva cercato di tenere la rabbia dentro di sé, ma dopo un po' non ci riuscì più. 
" Ora basta! " disse girandosi verso la voce e usando nel vuoto il suo potere di dominatore del fuoco. Si sentì un urlo, poi il silenzio più totale. 
" Il fuoco..." sussurrò Hiccup, guardandosi le mani. 
" Hiccup, torniamo a Berk! " disse Astrid ad Hiccup. 
Lui la guardó, aveva altre intenzioni, ma annuí lo stesso e velocemente andò da Sdentato, spronandolo a spiccare il volo. 
In poco tempo furono in viaggio per tornare a Berk. 
" Non c'era bisogno di tornare a Berk, potevo sconfiggerlo con il fuoco. " 
" Hiccup, io non voglio che ti succeda qualcosa di brutto. Hai visto quant'è forte, potrebbe fare qualsiasi cosa, anche se tu cercassi di sconfiggerlo. " 
" Non ho detto che ce la farei certamente, vorrei solo provarci. " 
" Bene, ci proverai quando sarà a Berk. Non ci lascerà andare così facilmente, ci seguirà di sicuro. " disse Astrid. E probabimenete aveva ragione. 
Era sera tardi, il cielo buio non era cupo solo grazie alle stelle che brillavano, illuminandolo e dandogli quel piccolo tocco romantico. Ma gli unici pensieri che avevano i due ragazzi erano tornare a casa e passare almeno una notte tranquilla, anche se questo era impossibile visto che sicuramente Astrid nella notte avrebbe avuto uno dei suoi " sogni premonitori ". 
" Dobbiamo muoverci, non sappiamo quanto è veloce. " disse Astrid, spronando Tempestosa ad andare più veloce. Hiccup avrebbe potuto batterlo quando avrebbe voluto con il fuoco, ma non voleva ribattere, Astrid aveva una specie di fobia pet quello spirito che li seguiva ovunque, non lasciandogli via di fuga. In meno tempo di quello richiesto per raggiungere l'isola su cui erano fino a poco tempo prima, atterrarono a Berk e si diressero subito a casa di Astrid. Aprirono la porta di scatto e trovarono al piano terra Kyra e la madre di Astrid, sedute a parlare. Kyra si alzò subito e raggiunse i due, facendogli migliardi di domande. 
" Perché siete qui? Qualcosa è andato storto? Dovè nostro padre? " 
" Io non lo chiamerò mai più mio padre, lo chiamerò soltanto maledetto spirito traditore che non è altro! Cerca di uccidere Hiccup! " disse Astrid, furiosa nei confronti di suo padre. 
" Abbiamo scoperto come batterlo, però. " disse Hiccup. " Il fuoco dei dominatori funziona come se fosse un comune umano. " 
" Forse è meglio se andiamo a chiamare Stephenie e Will. " propose Kyra. " Se saranno d'accordo si occuperanno loro dello spirito, sono quelli che ne sanno di più in campo di elementi. " 
" Hai ragione, ma non possono stare tutta la notte svegli per noi. " disse Astrid, ragionando. " Non sarebbe giusto. " 
" Si, ma tu non hai voluto farmelo battere a me, quindi...decidi tu, o io o loro. " disse Hiccup, fissandola con gli occhi color smeraldo.  
" D'accordo, vada per Stepphi e Will. " acconsentì alla fine di un momento di silenzio. 
Quindi, Hiccup, Astrid e Kyra si ditessero verso le case di William e Stephenie, spiegandogli cos'era successo e chiedendogli di lottare per loro. 
" Si può anche fare, sono abituata a dormire poco e comunque mi piace lottare, ancora di più contro persone che non posso nemmeno vedere. " disse Stephenie, carica di energia. 
" Anche per me va bene, ma..è un po' impossibile sconfiggerlo se non sappiamo nemmeno se è tra noi o no. Lui può anche non respirare, può attraversare pareti di qualsiasi materiale, può cadere da qiasiasi posto senza farsi mai male. " 
" Ma svelami un segreto...se cadono da un tetto di una casa, poi attraversano la terra? " chiese Stephenie ridendo. 
" Sinceramente non lo so. " rispose lui, ridendo anch'esso. 
" Bene, lasciate il lavoro durò a noi, voi andate a dormire. " disse Stephenie sedendosi a terra, con gli occhi rossi che fissavano in giro. 
" E ti svelami un segreto..con quegli occhi puoi incenerire qualcuno? " chiese Will ridendo e sedendosi accanto a lei. 
" Chi lo sa..potrebbe essere una facoltà utile. " rispose lei, mentre gli altri tre se ne tornavano a casa. 
ANGOLO AUTRICE : 
Che leeeentaaaa che sono ad aggiornare, vero raga? XD E già, e il bello è che sto tutto il giono a fare cose inutili. Okay, d'ora in poi cercherò di aggiornare più frequentemente, anche perché ho smesso di scrivere il mio libro. :'( ma va bene, continuerò con la ff. :)
By cricrina01.

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Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


Capitolo 8 

Hiccup ed Astrid tornarono nella casa di quest'ultima. Sperando che Astrid non avesse gli incubi un'altra volta, provarono a dormire. 

" Hiccup.." lo chiamò Astrid dopo un po'. 

" Si? Chiese lui girandosi verso di lei. 

" Non riesco a dormire. " disse lei. 

" Neanch'io. Non sono sicuro ad aver lasciato Stephenie e Will là fuori. " rispose lui. 

" Non farà nulla a loro. Lui vuole te. È per questo che non riesco a dormire. " disse lei. 

" Non mi succederà mai nulla, ne sono sicuro. Io ho il fuoco. " disse Hiccup, accarezzzandole una guancia. 

" Vorrei che tutto finisse. " disse lei sospirando. 

" Anch'io, ma promettimi che non farai sciocchezze. " 

" Sciocchezze? Cosa intendi? " 

" Tipo...buttarti da Tempestosa mentre sei in volo. " 

Astrid gli tirò un pugno sul braccio, per quanto glielo permettesse la sua posizione. 

" Ovviamente scherzavo, ma non è che un giorno magari ti salta qualche rotella e..." disse Hiccup, ridendo. 

" Lo sai che non vivrei mai senza di te. " disse Astrid, con tono dolce, uno di quelli che non usava quasi mai. 

" E tu sai che nemmeno io vivrei senza di te. " disse Hiccup baciandola. 

Astrid poggiò la sua testa sulla spalla di Hiccup, chiudendo gli occhi. 

" Cerca di dormire, per quanto i tuoi sogni possano permettertelo. " disse Hiccup, posandole un'ultimo bacio sui capelli. 

Intanto fuori dalla casa Stephenie e Will passavano il tempo parlando tra loro. 

" Ho sempre voluto combattere contro uno spirito, non prendermi per matta, ma ho sempre saputo che esistono. L'unica a crederci e l'unica che aveva ragione. " disse fiera di sé stessa Stephenie. 

" Non eri l'unica. Anch'io ci credevo. Comunque, mi sto chiedendo quanto ci metta ad arrivare qui. Mi sto annoiando. " 

" Come si fa a sconfiggere uno spirito se..è già morto? " 

" Bella domanda. Non lo so, probabilmente non si può. L'unica cosa che possiamo fare è allontanarlo da Hiccup ed Astrid. " rispose lui, ragionando. 

" Già. " 

I due continuarono a rimanere ad occhi aperti, sorvegliando la zona, mentre Hiccup ed Astrid erano finalmente riusciti a dormire. Si erano addormentati abbracciati, Hiccup con le braccia attorno ai suoi fianchi ed Astrid con la testa sulla sia spalla. Lei non aveva ancora dato reazioni di star sognando. Finalmente stava dormendo tranquilla. Ma furono proprio le urla di Stephenie a svegIiarli, come svegliarono tutto il villaggio. 

" Stephenie, cosa succede? " chiese Hiccup affacciandosi alla finestra. 

" Questo...maledetto...spirito! Continua..a..cercare...di...entrare. " disse lei, interrotta dai suoi respiri affannati, mentre volteggiava in aria lanciando palle di fuoco nel vuoto. " Smettila! " 

" Non mi fermerò mai! " 

" Vuoi la guerra? E guerra sia! " gli urlò contro la ragazza. 

" Sei proprio una ragazza ribelle. " 

" No, voglio solo proteggere i miei amici! " disse lei, colpendolo ancora con il fuoco.

" Stephenie! " le gridò Will. Lei guardò dinanzi a sé e mancò poco perché un sasso non la colpisse in pieno viso. Lei, repentinamente, si abbassò, schivando il sasso. 

" Mi dispiace, caro..sono molto allenata nello schivare le cose. " disse lei, rialzandisi in piedi e concentrandosi sul fuoco. Alzò una mano all'altezza della spalla e mosse le dita. Nella sua mano si potevano vedere delle fiamme bruciare. I suoi occhi ebbero un riflesso e lei tese avanti la mano, colpendolo con più forza possibile. 

Lei sbattè le palpebre due volte, prima di svenire a terra. 

" Stephenie! Accidenti, quante volte ti devo dire di non usare troppa potenza? " chiese Will, avvicinandosi a lei e posandole una mano sulla fronte, donandole un po' della sua energia. Stephenie si risvegliò subito. Nel frattempo anche Hiccup ed Astrid erano scesi. 

" Che ci fate qui? " chiese Stephenie. 

" Siamo venuti ad aiutarvi. " disse Hiccup. 

" Non abbiamo bisogno di aiuto. " disse di rimando lei. 

" Ah no? Eri svenuta! " disse Astrid. 

" Ma ora sono in piedi. " disse correndo verso Will. 

" Penso che manchi poco e capirà di non avvicinarsi più a noi. " disse Will. 

 

ANGOLO AUTRICE : 

Ciao ragazzi, come va? Piccolo avvertimento : il prossimo capitolo è l'ultimo. Perché solo 9 capitoli? Perché vorrei incominciare una nuova ff. Ho già 4 idee diverse, ho solo l'imbarazzo dea scelta. Sono sicura che la prossima ff sarà più seguita di questa. 

Comunque, rimarrete così o.o al finale di questa ff, né sono sicura. 

By cricrina01 

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Capitolo 9
*** capitolo 9 ***


Capitolo 9 

All'improvviso il tempo si fermò, nulla più come prima, non erano svegli a combattere fuori casa di Astrid quella strana creatura...
Astrid si ritrovò nel suo letto, con la fronte coperta di sudore e confusa. 
" Cos'è successo? " si chiese. 
Accanto a lei Hiccup dormiva tranquillo e non sembrava non fosse minimamente turbato, anzi dormiva molto serenamente. 
Astrid si portò le mani alla testa, dolorante, e si chiese cosa fosse potuto succedere. Prese Hiccup per le spalle e cercò di svegliarlo, con successo. 
" Hiccup..dov'è mio padre? E perché sono qui? Un attimo fa eravamo fuori..." 
" Tuo padre? Tuo padre è morto Astrid. " 
" Na lui è diventato uno spirito e ora...e ora ci perseguita e ti vuole uccidere. " 
Hiccup la guardò confuso, poi le accarezzò una guancia. 
" Hai fatto un brutto sogno, tesoro. È tutto apposto, era solo un brutto sogno. " disse abbracciandola. 
" Cosa? Era...tutto un sogno? Incredibile.." 
" Vuoi raccontarmi cosa hai sognato? " 
" Si...mio padre eta diventato uno spirito e come ho detto ci perseguitava, ovunque noi andassimo, e voleva ucciderti. Io facevo dei sogni...sogni premonitori. Non solo di notte, anche di giorno. Quello che sognavo accadeva nel futuro. Prima non sapevamo cos'era a tormentarci, e poi è arrivato Will con Stephenie e ci ha detto che era uno spirito, poi abbiamo capito che era lo spirito di mio padre. Siamo prima scappati su un'isola, poi tornati indietro a Berk. E...un minuto fa mio padre ci aveva ritrovati, Stephenie lottava contro di lui, poi non due siamo scesi ad aiutarli. 
Ma un secondo dopo....mi sono ritrovata qui. Nel mio letto. Con te che dormivi serenamente...non capivo cosa fosse successo.." raccontò Astrid. 
" Era tutto un sogno, tranquilla. " disse Hiccup avvicinandosi a lei, alzandole il mento con le dita, mentre lei gli sorrideva, e baciandola. 
" Grazie Odino...era davvero tutto un sogno! Era davvero spaventoso. " 
" Me lo immagino. Mi dispiace che tu abbia dovuto sopportare queste cose..." disse baciandola di nuovo. 
" Non...non ti sei svegliato? " 
" No. Perché avrei dovuto? " 
" Nel sogno quando io sognavo tu ti svegliavi sempre. " 
" Mi sarei svegliato se tu ti fossi lamentata anche solo una volta. " 
" Ne sono sicura. " 
I due si distesero di nuovo, guardandosi negli occhi. Poi Hiccup baciò in fronte Astrid, dandole la buonanotte, lei chiuse gli occhi, provando a dormire di nuovo, nonostante le mille domande che le ronzavano in testa. E se anche quello fosse un sogno premonitore? Chi poteva dirlo? Nel suo sogno né aveva vissuti tanti di sogni premonitori e si chiedeva se fissero reali o se fossero frutto della sua fantasia. 
" Hiccup.." 
" Si? " 
" E se fosse stato un sogno premonitore? " 
" Allora sapremmo come prepararci. " 
Astrid gli sorrise, richiudendo gli occhi e accoccolandosi meglio sul suo petto. Sapeva che lui l'avrebbe sempre protetta, sempre. 
E se quello fosse stato un sogno premonitore, beh...questa è un'altra storia! 
ANGOLO AUTRICE : 
Surprise! Ed ecco il finale a sorpresa. Più piccolo degli altri capitoli, ma importante comunque. Sappiate che non sono previste continuazioni per la ff e la mia catena " dominatori degli elementi " si conclude qui! Spero vi sia piaciuta. 
Un bacio tutti i miei lettori. 
By cricrina01 

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