La lettera

Attraversi la galleria e ti puoi soffermare nel mezzo della grande sala.

Le finestre, quelle vere, sono alla tua destra, come dovrebbero esserlo nella scena che stai osservando.

Bada che quella in particolare non è una finestra e tu non stai guardando una persona qualsiasi.

Tutto di quel quadro ha una consistenza reale, potresti toccare i tessuti e la carta come se fossero veri. Lo sguardo sale fino al volto di quella ragazza che sembra sospirare mentre legge la sua lettera, forse d'amore, allora inspira profondamente e sei pronto a pensare che tra un momento sospirerà. Invece è lì che trattiene il suo respiro.
Per sempre.

Spiegazione:

Pensieri dedicati ad uno dei Vermeer della Gemäldegalerie di Dresda.

Nda

Questa è una raccolta di scritti brevi dedicati alle opere d’arte che ho incontrato nella mia vita e che per una ragione o per un’altra mi hanno colpito.

Non metterò titoli di opere espliciti o illustrazioni varie, perché non voglio “contaminare” la lettura, ma sono tutte opere famosissime, non sarà difficile trovarle.

Gli scritti non hanno nessun nesso autobiografico, se non il fatto di aver osservato l’opera di cui parlano.

Anche quando parlo in prima persona, non mi riferisco mai ad eventi realmente accaduti, ma ad eventi o pettegolezzi riferiti all’artista o al soggetto, che ho liberamente interpretato.

Questa sezione non ha un vero e proprio aggiornamento, ho solo messo insieme scritti già composti e pensati in altre occasioni.

La vera Perla

La vera perla è scoprire tutti gli altri, la vera Perla è Rembrandt o Hals o chiunque altro.

La vera perla è la ricerca della Perla, entriamo in ogni stanza e troviamo una sorpresa meravigliosa, fino alla fine, fino a che la parete è vuota e, finalmente, al centro di quel vuoto si incontra prima il suo sguardo che ci accoglie, ci guarda di tre quarti e ci invita ad entrare. È la bella seva anonima che ci prende per mano e ci accoglie dentro la sala, ma non è la verità, non è ancora lei, la Perla.

La vera Perla è la luce che pervade dal quadro di fronte, quello che non si riesce a guardare entrando.

La veduta più luminosa, brilla di una luce sua.

Finalmente si possono voltare le spalle alla ragazza che ci ha visti entrare, per incontrare finalmente la veduta più bella, scopriamo quello che anche lei sta sta veramente guardando, la vera Perla.

Spiegazione:

Siamo ancora insieme.

Siamo ancora insieme, perché è giusto così.

Io con la mia corte, tu con la tua.

Se alzo gli occhi, qui, lo so dove sei.

Però loro sono lontani, loro non lo sanno ancora ed ho chiesto loro di farmi forte, cattivo, che la gente mi tema anche lì, che si ricordi bene di chi comanda.

Ho chiesto di farti bianca, bella, bella com’eri.

Sei troppo giovane per essere andata via, sei troppo giovane per impedire che la tua voce smetta di cantare, le tue gambe di danzare.

Non voglio lasciarti nell’oblio, non voglio dimenticarti così.

Siamo ancora insieme perché è giusto così, perché eri la mia regina d’oro e voglio che tutti lo sappiano.

Spiegazione:

Pensieri dedicati ai mosaici di San.Vitale.

Tamara

La Bugatti corre veloce, il vento nei capelli, intanto che scrollo di dosso l’odore dell’italiano schifoso, lo scrollo dalle spalle, quel basso, vecchio, barbuto.

La sua villa, le sue feste.

Cosa gli passava per la testa stanotte? Vecchio, perverso, ubriacone, flaccido.

È un vecchio pazzo, un perverso a cui è stato dato troppo potere quaggiù, ma ha i soldi, oh quanti soldi! Parla bene lo schifoso, le sue parole incantano, meravigliano, motivano.

E la chiamano poesia...

Comprerebbe tutto, gli venderei tutto. Però io non sono in vendita, esaltato che non sei altro.

Intanto ti regalo una stronzata per avermi invitato alla tua festa, fa schifo, ma compreresti di tutto solo per portarmi a letto, non è così?

Crepa, vecchio viscido.

Caro mio,

ricordati che il mito della donna artista è solo un mito.

Io li distruggo, i miti.

Io guardo avanti.

Io ne creo di nuovi.

Spiegazione:
Per motivi vari, questa volta lascio le spiegazioni agli intenditori ed i pettegoli