Can someone understand me?

di gabrieluke_jrr
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Moon spoke with me ***
Capitolo 2: *** A too fastly choosing ***
Capitolo 3: *** I have to meet him ***
Capitolo 4: *** This is the only way ***
Capitolo 5: *** The end of a love ***
Capitolo 6: *** E ad arendelle? ***



Capitolo 1
*** Moon spoke with me ***


Quella notte non riuscivo a dormire per colpa di un pensiero che mi tormentava, cioè quello che nessuno mi avrebbe compresa.
Essendomi resa conto che non avrei più dormito, decisi di andare davanti alla finestra.
Appena lì la luna iniziò a brillare più del solito, e una voce mi disse che al mondo non ero la sola con questi poteri, che qualcuno mi avrebbe capita a fondo.
Per evitare che il regno rimanesse senza governatore, congelai tutta arendelle ibernandone gli abitanti, e subito mi incamminai oltre il fiordo, in mezzo alla neve e oltre le montagne del nord.
Vagai tra le montagne per giorni in cerca di quest'uomo e mi venne anche il dubbio che quella voce non fosse mai esistita e che fosse solo la mia mente a dirmi ciò che volevo sentirmi dire.
Rimasi nel dubbio finché una notte la luna mi illuminò una strada che decisi di seguire e che mi portò nel castello che pochi anni prima avevo costruito.
All'inizio non capii perché mi avesse portato lì, ma poi un raggio di luna penetrò da un incrinatura nel ghiaccio e si riflettè sulle varie pareti, finché non si fermò al centro del fiocco di neve gigante che componeva il "pavimento" del castello.
All'inizio non successe niente ma poco dopo iniziarono ad entrare fiocchi di neve da porte e finestre, che poi unendosi insieme e iniziando a girare, crearono un vortice piatto con l'interno blu scuro.
Involontariamente mi avvicinai al tornado, ed esso mi trascinò al suo interno e si chiuse, oscurando tutto intorno a me.
Rimasi nel buio per qualche secondo, e quando si aprì una fenditura nell'oscurità mi avvicinai a essa è vi entrai ritrovandomi in un luogo a me sconosciuto, del tutto diverso dal mio, gusci metallici dove la gente si muoveva su una piattaforma grigia a strisce bianche, dei tubi alti come gli albreri che facevano luce pur non avendo fuoco dentro, ecc.
Ad un certo punto mi accursi che un guscio di metallo stava facendo suoni strani e mi veniva incontro.Non sapendo che fare cercai di pararla con le mani, ma senza volerlo la congelai.
Mi resi conto che passare attraverso quel portale non era servito a niente, poichè l'uomo di cui la luna parlava non era ancora arrivato.
Ritrovandomi sola in un mondo che non era il mio decisi di addentrarmi nella foresta e di costruirmi una piccola dimora per dormire.
Una notte una voce mi parlò, ma sta volta non era la luna a parlare, era un ombra, di cui riuscivo a vedere solo gli occhi colmi di anime dannate e i denti aguzzi e bianchi come quelli di un leone pronto a sbranare qualunque animale che incontra sul suo cammino.
I disse di sapere chi fosse il ragazzo come me e mi disse che me l'avrebbe fatto conoscere se io avessi fatto qualcosa per lui e mi chiese di distruggere la sabbia magica che arriva ogni notte e la sua fonte mischiando il suo potere al mio.
 

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Capitolo 2
*** A too fastly choosing ***


Alla proposta fatta dall'oscura sagoma non potei fare altro che accettare, poiché il desiderio di conoscere il tanto atteso ragazzo mi tormentava ogni notte. Dopo che scelsi, l'ombra si presentò come "l'uomo della luna". Mi ordinò di aspettarlo davanti alla mia nuova dimora alle 22:00, così decisi di attenderlo. Alle dieci in punto dal nulla apparve "l'uomo della luna"che aggiunse all'accordo che avrei dovuto raccogliere della sabbia e consegnargliela. Appena apparve la sabbia "l'uomo della luna" mi diede il via per lanciare una tempesta di ghiaccio sincronizzato ad una sua freccia oscura, che colpì in pieno e senza pietà la fonte magica.Mi avvicinai ad essa per raccogliere la polvere e mi accorsi che la fonte era un essere vivente. Mi arrabbiai con "l'uomo della luna" scatenando un turbine di neve intorno a se. "L'uomo della luna" dopo aver sconfitto elsa in una battaglia usando la sabbia di sandman(la fonte) convertita in sabbia oscura, si giustificò dicendo che quell'uomo era cattivo poichè al momento in cui venne colpito aveva sgorgato una polvere nera, che "l'uomo della luna" sosteneva fosse simbolo di cattiveria. Pur essendomi pentita di aver ucciso un essere vivente,il mio primo pensiero appena ripresa fu quello di chiedere di incontrare il ragazzo tanto atteso. Ma " l'uomo della luna" era scappato. Così decisi di proseguire da sola per la mia strada. Passai la notte seguente ad osservare i bambini dormire solitariamente, finché non entrò una strana creatura con il becco e le piume di un colibrì la faccia umana e le ali da insetto. Dopo essermi accorta che la creatura era innoqua cercai di farci amicizia, e dopo una chiacchierata nella foresta mi propose di seguirla nel suo mondo, e, non avendo niente da fare, accettai. Così arrivata al suo castello conobbi dentolina, la farà dei denti, la quale mi fece conoscere anche babbo natale e calmoniglio. Babbo natale invitò me è gli altri nella sua fabbrica di giocattoli. Arrivata lì notai una lapide dedicata ad un certo "sandman", e chiesi loro chi fosse. Con aria molto triste calmoniglio mi raccontò che sandman era come loro un guardiano, che con la sua sabbia magica portava ai bambini la gioia dei sogni. Sentii un colpo al cuore quando mi resi conto di aver ucciso un buono, e per paura che mi incolpassero gli chiesi se avessero idee sul possibile colpevole e loro risposero che gli unici a poterlo fare erano pich black e jack frost, pich black perché l'attacco conteneva oscurità, e jack frost poiché l'attacco conteneva anche ghiaccio e l'unico a possedere i poteri del ghiaccio e della neve è lui. Io, sentite quelle parole mi bloccai e capii che jack era colui che mi avrebbe capita. Ma ancora avevo dei conti in sospeso da saldare

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Capitolo 3
*** I have to meet him ***


Decisi di chiedere ai 3 guardiani dove fosse jack e loro mi risposero di non saperlo, ma anche che se avesse voluto Avrebbero chiesto all'"uomo della luna di indicarle la strada. Allora io gli chiesi di descrivrmi "l'uomo della luna e loro mi dissero che lui aveva la pelle candida più della neve e i vestiti di luce lunare. Così mi resi conto di aver fatto accordi con l'uomo nero, ovvero, pich black. Così il vero "uomo della luna" mi indicò la strada per jack. Per una notte vagai per la città, finché la luce non si fermò su un ragazzo dai capelli bianchi e gli occhi azzurri. Quando i nostri sguardi si incrociarono i nostri occhi iniziarono a brillare come la neve appena caduta sotto il sole. Capii subito che era lui il ragazzo che avevo aspettato per tanto tempo. Appena mi avvicinai per parlargli lui si protesse costruendo un muro di ghiaccio. Ma quando si accorse che lo sapevo sciogliere si fermò perché capì che io lo potevo capire. Così lo ospitai nel mio castello e gli parlai dei miei poteri e di come ho convissuto con essi. Mi rivelò di non avere idea di come li avesse avuti, poiché qualcosa o qualcuno lo aveva privato dei suoi poteri. Ci frequentammo per un po' di settimane, e una sera gli chiesi se conoscesse i guardiani, e lui rispose che li conosceva ma che loro lo odiavano perché credevano che lui si fosse alleato con pich per uccidere sandman. Davanti a me con gli occhi pieni di rabbia giurò che si sarebbe vendicato del vero colpevole liberandosene definitivamente. Ero sul punto di fidarmi di lui a tal punto di dirgli che ero io la colpevole, ma appena sentite tali parole il mio amore per lui mi impedì di essere sincera con lui. Per togliermi quel peso dal cuore giurai a me stessa che avrei trovato un modo per salvare sandman. Così partii per il arendelle per chiedere a granpapà una soluzione

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Capitolo 4
*** This is the only way ***


Mi incamminai verso arendelle e per giorni vagai nella neve in cerca di gran papà. Quando finalmente scorsi dalla fitta nebbia il mio castello congelato, riuscendo così ad orientarmi arrivai da granpapà, e lui mi chiese cosa volessi. Gli risposi dicendogli che mi ero alleata ad un cattivo, che credevo buono, e con lui avevo ucciso un buono che meritava la vita, e ora voglio sapere quale può essere il rimedio. Granpapà, dopo tre giorni di riflessione, che sembravano non passare mai, granpapà con le lacrime agli occhi mi disse che l'unico modo per ridare la vita a sandman sarebbe stato sacrificare i suoi assassini. Così decisi di tornare dagli altri. Arrivata con il cuore in gola mentii a tutti, ma soprattutto a jack, e gli dissi che avevo scoperto un modo per salvare sandman uccidendo pich. Così gli dissi che piano avevo in mente. Gli dissi che in passato avevo conosciuto pich black, e che sapevo come richiamarlo. Così la sera stessa lo nominai tre volte e lui apparve. Arrivato tutti noi iniziammo a combattere. Combattemmo per più di un ora e, credendo che per noi fosse la fine, mi avvicinai a jack e lo baciai dicendogli addio. Quel bacio scatenò una tempesta di ghiaccio fortissima che riuscì a esiliare pich nel mondo dei morti.

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Capitolo 5
*** The end of a love ***


Quando pich scomparve, le espressioni felici appena spuntate sui visi dei guardiani, diventarono espressioni sorprese del fatto che la morte di pich non avesse fatto tornare sandman tra loro. A quel punto si girarono verso di me con degli sguardi di delusione, ma quello che mi fece sentire peggio fu quello di jack. Io risposi a tutti i guardiani dicendo che in realtà ero stata io ad allearmi con pich perché lo credevo un buono, gli dissi che mi rincresceva e che mi sentivo malissimo per quello che avevo fatto. Così dovetti decidere di fare una cosa che pensavo non avrei mai fatto, ma salutai jack con un bacio, mi allontanai un po' dagli altri e aprii le mani a croce e attirai intorno a me cristalli di ghiaccio e fiocchi di neve e un turbine si avvolse intorno a me. A mano a mano che la neve si accumulava il mio corpo iniziava a sparire e sentivo la voce di jack che diceva di amarmi nonostante tutto quello che avessi fatto precedentemente.mi scusai con tutti quanti, ma il mio ultimo respiro lo sfruttai per dire un ultima volta a jack che lo amavo con tutto il cuore. Dopo che la neve mi coprì totalmente, iniziai a trasformarmi in neve e a volare in un soffio di vento del nord. Con la mia morte arendelle si scongelò e riportò sandman, nonostante tutto però per jack il ritorno di sandman, un personaggio importante della sua vita, era costato la perdita di un'altra parte di lui ancora più grande, il suo amore. Ed è per questo che prima di diventare un guardiano jack era triste e sconsolato, per aver perso l'unica creatura che credeva in lui. L'unica cosa che riuscisse a consolarlo era vedere i sorrisi dei bambini che con lui si divertivano come Elsa faceva con lui.

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Capitolo 6
*** E ad arendelle? ***


Con il cuore infranto jack decise di comunicare personalmente a mia sorella Anna ciò che era successo. Così chiese all'"uomo della luna" di aprirgli un portale per arendelle. Per risposta a jack un raggio di luna illuminò il terreno, aprendo così un portale come quello attraversato da me. E fu così che jack arrivò ad arendelle, terra ormai congelata che solo qualcuno come me è Jack avrebbe potuto sciogliere. Come prima cosa, jack, scongelò arendelle, e poi decise di cercare Anna per parlarle. Appena trovata Anna, le raccontò del congelamento, della mia fuga, e di ciò che avevo fatto, ma soprattutto del mio sacrificio. Lui stesso ricominciò a piangere cercando di raccontare ad Anna l'accaduto. Così jack avvilito terribilmente incaricò Anna di prendere il mio posto e di onorarlo come io facevo.

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