Ironia della sorte

di Isidar Mithrim
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Bartemious Crouch jr ***
Capitolo 2: *** Severus Piton ***
Capitolo 3: *** Albus Silente ***



Capitolo 1
*** Bartemious Crouch jr ***


Ironia della sorte

Tento di restare impassibile.
Anzi, di apparire perfino triste.
Dentro di me, però, rido sguaiatamente.

Gli poso una mano sulla spalla, gliela stringo incoraggiante.
Fingo di rovistare nel suo baule, pur ricordando perfettamente in quale angolo abbia messo il libro da prestargli.
Glielo metto burbero tra le mani.
Dentro, continuo a sogghignare.

Se me l’avessero detto, non ci avrei mai creduto.
Non avrei mai pensato di trovarmi a consolare il figlio dei Paciock, tormentato dalla terribile sorte capitata ai genitori.
E, per un attimo, è davvero difficile resistere alla tentazione di rivelargli quanto abbia goduto nel torturarli fino alla follia.

{100 parole}


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Ciao a tutti!

E niente, questa è una drabble senza alcuna pretesa per dare voce ad un’Epifania della mia mente… Ho realizzanto da poco, infatti, che a consolare Neville sconvolto dall’aver visto il “prof. Moody” eseguire la Maledizione Cruciatus sul ragno è proprio colui che l’ha eseguita anche sui suoi genitori. Perché ci ricordiamo sempre tutti di Bella, ma c’era pure Barty.

Qualsiasi commento o critica è come sempre ben accetto! Sono soprattutto curiosa di sapere se voi abbiate mai pensato a quell’episodio in questi termini ;)

Il “suo” baule ovviamente è quello di Alastor con i sette lucchetti, non quello di Neville.

A presto e grazie,
Isidar^^





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Capitolo 2
*** Severus Piton ***


Ironia della sorte

“Vorrei che tenessi d’occhio Codaliscia, Severus” disse Voldemort con la sua voce fredda e serpentina.

Un attimo di esitazione di troppo, poi la mente di Severus Piton tornò lucida.
“Come desidera, mio Signore.”
Il suo cuore, però, era ancora in subbuglio.

Tra le tante, quella fu probabilmente la prova più dura che il Signore Oscuro gli avesse mai chiesto.
Quando aveva accettato di tornare ad essere la spia di Silente si era pensato pronto a tutto, pur di onorare la coraggiosa morte di Lily Evans.
Ma a prendersi cura dell’uomo che l’aveva tradita condannandola a morte non era affatto pronto.

{100 parole}


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Ciao a tutti!
Mi è venuta in mente quest’altra scena colma di sadica ironia, pensando a Piton costretto ad ospitare Codaliscia a Spinner’s End.
Che da adesso nella mia mente è diventata “la casa dei traditori” ;)

La prima mi piace di più, ma avevo bisogno di dare voce anche a questo pensiero!

Edit: col senno di poi ho realizzato di avere già scritto anni fa una storia intrisa di ironia della sorte: "Con la coda tra le gambe".


A presto,
Isidar^^

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Capitolo 3
*** Albus Silente ***


Ironia della sorte

Accadde tutto in un istante.

Un attimo prima di vederla era ancora il saggio, anziano mago sulle cui spalle solitarie gravava un’annosa responsabilità.
Restituire al Signore Oscuro la sua mortalità perduta.

Un attimo dopo averla vista, tornò ad essere il ragazzo troppo brillante e segretamente innamorato, il giovane roso dal desiderio di possedere i Doni della Morte, bramoso di percorrere la via per l’immortalità, ansioso di ritrovare la dolce sorella e di supplicare per il suo perdono.

Gli sembrò stranamente curioso che a condannarlo a morte fosse proprio la Pietra della Resurrezione, saldamente incastonata nell’anello maledetto che aveva fatalmente afferrato.

{100 parole}


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Un’altra drabble che era destinata a tutto, tranne che a rivelare l’ennesima ironia della sorte.
Avevo deciso di scriverla per aggiungerla alla raccolta “Tatto”, immaginando di soffermarmi sulle sensazioni fisiche che deve aver provato Silente quando la maledizione l’ha colpito appena toccato l’Horcrux.
E invece è uscita fuori così, e vi confesserò che trovo questo aspetto più intrigante del mero dolore che immagino abbia provato…

Alla prossima,
Isidar^^




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