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di ethy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Gennaio ***
Capitolo 2: *** Febbraio ***
Capitolo 3: *** Marzo ***



Capitolo 1
*** Gennaio ***






-capitano, che fai qui tutto solo, non giochi con la tua salvatrice a palle di neve? Hai paura di rovinarti quel bel faccino?-
-lo sapevo,l ho sempre sospettato che mi trovassi affascinante, come mai questa confessione proprio adesso?- disse alzando un sopracciglio
-non riesco a capire come miss Swan riesca a sopportarti-
-mi sopporteresti anche tu, mia Regina-
-allora, non mi hai risposto, perché non sei felice e non vai a giocare con la famiglia azzurra invece di stare  qui con il muso lungo e la fiaschetta in mano?-
-se ti dicessi che non ti riguarda non otterrei un grande risultato, giusto?-
-giusto-
-è gennaio, fa freddo, il mare è freddo, oggi c e la neve...a gennaio le navi restano al porto, ci sono le tempeste, gli iceberg...-
-e... Che altro c e a gennaio che ti disturba così tanto dall esimerti di giocare con loro dopo tutte le insistenze che ha avuto Emma con te? Non vuoi passare tutto il tempo con lei? Non vuoi essere felice?-
-certo che voglio essere felice, ma sono felice già solo guardandola, è sempre stato così..la mia felicità è sapere che lei lo sia,che lei sorrida, giochi, si diverta, sia amata da tutti.. Che lei voglia il mio affetto, già questo mi rende felice-
-si ma stai qui, non partecipi-
-oggi non me la sento,e mi scuserà vostra altezza se non vorrò confessarle cosa mi rende pensieroso.-

Regina lo guardò con aria interrogativa, lei e uncino non avevano mai avuto un rapporto..vero, ne di odio ne di amicizia, ma si intendevano bene.
-vai da lei capitano, non lasciarla sola in questa giornata allegra con la scusa di guardarla felice, perché potrebbe abituarsi a stare senza di te.-
A queste parola Killian alzò lo sguardo sorpreso, non aveva pensato a questo dettaglio, e Regina sorrise maliziosa per esser riuscita a colpirlo nel profondo a farlo uscire dal guscio dove si stava nascondendo..
-come desidera vostra maestà-
Dicendo questo Killian si alzò, prese un po' di neve da terra e la tiró dritta dritta sulla testa di Emma che si girò dapprima con lo sguardo inferocito per essere stata colpita e poi sorridendogli dopo essersi accorta chi era stato a lanciarle quella palla così forte.
-finalmente! Era ora che ti muovessi! Forza viene nella mia squadra, che Henry mi sta massacrando!-
-È una battaglia Swan? Allora dobbiamo vincere!!-

Passarono l'intera mattinata a lanciarsi palle di neve, più giocavano e ridevano più persone si aggiungevano alle due squadre,Regina era rimasta in disparte con la scusa di guardare il piccolo Neal affinché mary Margaret potesse giocare un po'.
-mamma, dai il cambio a nonna, vieni a giocare con noi-
-Henry non so se sia il caso, non sono vestita in modo adatto-
-puoi usare la magia per cambiarti, dai mamma gioca con me la mia squadra sta vincendo-
Regina sorrise, non poteva resistere a suo figlio
-va bene ma per dieci minuti, poi vieni a cambiarti perché sei zuppo-
-va bene-
Ripresero la battaglia, Killian le diede il ben venuto tirandole subito una palla in faccia
-vogliate scusarmi Regina-
-mio caro Uncino, non penserai di cavartela?!- così dicendo gli fece cadere,addosso, con uno schiocco della dita tutta la neve che era sopra l albero dov'è Killian si era nascosto.
Emma rimase basita -Killian! Stai bene? Regina, forse hai esagerato!-
-no io non credo, vero capitano?- Regina lo aveva fatto a posta,voleva che quei due parlassero, stessero più insieme, ma insieme come coppia, che lui le dicesse perché era così pensieroso prima, sperando che Emma se ne fosse accorta..perché volesse tutto questo per loro, non se lo spiegava, in fondo Emma le aveva combinato un bel pasticcio, ma Uncino meritava di essere felice, era giusto che lo fosse, e sopratutto era giusto che vivesse la sua felicità e non guardandola e basta.

-Killian sei completamente bagnato, ti porto a casa-
Non gli diede modo di replicare, e forse a lui non andava di farlo, si stava divertendo ma stare da solo con lei anche se per poco...
-Henry io mi sposto nella squadra di Emma-
-ok mamma-
-Emma, puoi prendere dei vestiti di tuo padre, se serve ok?-
-grazie mamma- disse sorridendo al pensiero di vedere Killian con i vestiti del padre.. Probabilmente li avrebbe occupati in modo completamente diverso.. Magari gli sarebbero  stati un po' grandi.. Rispetto a David era molto più magro.

-vai a farti un bagno caldo, ti cerco dei vestiti asciutti che puoi usare mentre aspettiamo i tuoi asciugarsi-
-non serve tesoro, mi metto qui davanti al camino e mi asciugo e poi vado-
-dove vai? No no vai a farti un bagno caldo, io preparo una cioccolata,immagino la vorrai corretta..-
Non sapeva resistere allo sguardo di lei.. Era più forte di lui, non poteva non esaudire i suoi desideri -ai tuoi ordini-
Lei sorrise e lo lasciò in bagno

L acqua però non scorreva..si affacciò alla porta e lo vide seduto sul bordo della vasca
-ehi, qualcosa non va, ti serve una mano? Vuoi che ti aiuti?-
-no amore non sono in vena oggi,scusami, forse è meglio che vada-
-no, no tu vuoi che.. Io ti dica tutto, tu vuoi sapere tutto...beh è ora che anche io sappia tutto di te, cosa non mi stai dicendo?-

Killian fece un respiro profondo, lei aveva ragione, lui voleva sapere tutto ed ora che anche lei gli stava chiedendo la stessa cosa invece di sentirsi felice perché lei finalmente era più attenta al suo umore, in fondo, non voleva dirle che quel giorno tanto tempo prima era il giorno in cui lui perse la sua mano..e di conseguenza Milah, non voleva dirglielo, lei avrebbe pensato che era giù di corda per Milah ma lui ormai aveva superato quel dolore, certo non negava che l aveva amata molto, ma l amore per Emma era completamente diverso e non sapeva come spiegarle che il suo stato d'animo era così rasoterra per via della mano e delle cose avrebbe voluto fare con lei sulla neve.. Ma non riusciva ancora a sentirsi..completo..e che oggi questo gli faceva male.

Le sorrise -nulla Swan, mi dai una mano a togliere questo?- non fece domande, sarebbe tornata alla carica più tardi, voleva sapere perché fosse triste mA non voleva invadere il suo spazio..
-si certo- Emma iniziò ad allentare le cinture dell'uncino, lasciando libera la pelle rosata del braccio, Emma notò che non c era differenza con l'altro braccio, anche se lo usava di meno non sembrava avere meno muscolatura.. Indugiò carezzandogli il polso vuoto, lui la guardò -scusa- -di cosa?- lui guardò le sue mani avvolte sul suo braccio sinistro -a me piaci anche senza la mano, te lo ricordi vero? O devo ricordartelo ogni volta che faremo il bagno insieme?-
-il bagno insieme Swan? Sai cosa significa vero? Non avrai scampo -
-ma io non voglio fuggirti lontano pirata- nel dirlo aprì l'acqua per preparare la vasca, versò dei sali profumati.
-allora capitano, facciamo il bagno?-
-se la signora insiste..-poi riflettè un momento- Emma, non prenderla nel verso sbagliato.. Oggi, è oggi che ho perso..- -Milah?.. Oh Killian..dovevo capirlo che c era qualcosa di importante..- -si, ma non pensavo a questo Emma, non ho perso solo Milah.. Ho perso..- alzò il braccio sinistro -Killian, a me non importa, veramente, mi dispiace che tu ci stia così male, non ti rendi conto di tutte le cose sai fare? E sopratutto le fai con una mano sola mentre a tutti gli altri ne servono due? Non riesci a vedere quanto sei speciale Killian?- dicendo questo lei lo abbracciò forte, lo baciò sul collo e lentamente, molto lentamente con un lieve sorrisino malizioso sulle labbra iniziò a scendere sul suo petto giocando con i ciondoli della sua collana, iniziando a mordicchiarlo tirando con i denti i bottoncini della camicia.. -Emma, non hai idea di quello che stai facendo-
-oh si che lo so-
-allora saprai che tra poco perderò completamente il controllo vero..-
-non vedo l'ora capitano, non vedo l'ora-




Angolo dell'autrice: eccomi qui, non ho saputo resistere e mi sono lanciata in questa nuova fantastica iniziativa.. Che mi permetterà sopratutto di leggere molto storie CS e di questo ne sono estremamente felice :)

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Capitolo 2
*** Febbraio ***


Solitamente guardava a quel giorno come ad una condanna, non era mai riuscita a festeggiarlo.. e non era sicura di volerlo festeggiare le sembrava una festa inutile ed a volte in malinconia.. avrebbe voluto un ricordo di quel giorno in cui tutti i pettirosso cinguettano il loro amore..
Quest’anno c’era lui, lui non sapeva cosa fosse, se l’avesse saputo l’avrebbe costretta a festeggiare pur di averla tutta per sé.. e già solo questo pensiero la mise di buon umore nonostante il mondo stesse tubando di fronte a lei e lei stesse  da sola in macchina ignorando dove fosse finito quel vecchietto del suo fidanzato.. fidanzato.. che parola impegnativa.. eppure ormai poteva considerarlo tale.. suo padre gli aveva già fatto capire che gli avrebbe dapprima disintegrato il guardaroba, ed essendo un pirata vanitoso sicuramente sarebbe stato come un pugno in faccia, e poi gli ha chiaramente detto che gli avrebbe cambiato il colore degli occhi.. centrando in pieno il suo ego..si.. Killian ormai faceva parte della famiglia, e David adorava trattarlo da fratellino minore, specialmente vedendo Uncino sempre piu stizzito per questo, anche qui c’era un “ma” a questa situazione..a Killian piaceva avere David come fratello maggiore, ed Emma tutte le volte sorrideva per la tenerezza e per fortuna che nessuno l’aveva mai vista piangere per questo..tranne Neal ma lui ancora non parla, altrimenti avrebbe spifferato tutto come sua madre sapeva ben fare.. mentre guardava il vialetto di casa si annotò mentalmente che non avrebbe mai dovuto dire a sua madre di essere incinta per esempio… almeno per evitare che lo sapesse tutta la città prima di Killian.. ma era presto per pensare queste cose.. ma lui vorrebbe essere padre? Non aveva mai pensato di chiederglielo, perché non ha avuto figli con Milah ?
“Swan! Che ci fai in macchina al freddo? Non vieni a casa?”
“si, si arrivo”
“tutto bene amore? Sei strana..” “ no tutto ok, pensavo.. passato bene la giornata?”
“in mare tesoro, non poteva essere migliore”
Ecco dove eri finito.. nel tuo unico vero amore dunque… lui le passò avanti, le aprì la porta da perfetto gentiluomo, queste piccole cose le piacevano anche se a volte le sembravano esagerate.. entrò girata verso di lui e quando si girò per guardare dove stesse mettendo i piedi si aprì davanti a lei un mare di palloncini colorati.. erano tanti, erano di tutti i colori e svolazzavano per tutta la casa, li guardava e non capiva.. li guardava e non credeva..
“tu… tu..”
“Henry mi ha detto di san valentino.. e non volevo farti sentire.. beh.. patetica perché il tuo vecchio fidanzato non conosce le moderne usanze”
“fidanzato?”
“si fidanzato.. bene dicevo, mi ha detto di questa festa.. che non capisco.. sarà perché sono vecchio e all’antica.. ma io non ho bisogno di festeggiare.. anche un solo giorno senza di te mi ucciderebbe..  ahimè. Bene principessa, trova il tuo regalo ora”
“regalo? Regalo per san valentino? Dove”
“sta a te trovarlo, io vado a farmi una doccia perché sono sicuro che dopo verrai a cercarmi….”
Emma guardò quella stanza invasa da tutti quei palloncini e adesso? Dove cercava e cosa soprattutto.. forse doveva bucarli.. ma erano troppi. Sentì l’acqua della doccia scrosciare e con un guizzo furbetto negli occhi usò la magia per far scoppiare tutti i palloncini insieme
Comparvero mille coriandoli come se stesse in una bufera di neve, li vide atterrare soffici al pavimento e sentì il toc di una scatola.. la prese, la aprì.. dentro c’era un bigliettino   che recitava ti aspetto
“tipico tuo usare un trucco cosi spettacolare solo per attirarmi….” Killian era poggiato allo stipite della porta, con una gamba avanti l’altra e le braccia conserte, vestito con i suoi vecchi abiti pirateschi, Emma quasi aveva dimenticato quanto fosse affascinante, bello e sensuale in quei vestiti.
“ti avevo detto che saresti venuta a cercarmi dopo aver trovato il mio regalo”
“il tuo regalo era solo una trappola, ben congegnata ma una trappola per farmi cadere nella tua rete marinaio”
“preferisco Capitano, e non era una trappola” dicendo questo le prese la mano sinistra nella sua destra e le fece scivolare un anello all’anulare “ volevo farlo io di persona, non volevo lo trovassi da sola, sei la mia vita, e questo è solo un oggetto prezioso, per me conti solo tu, ma voglio che tu abbia le tue tradizioni con me, che ogni volta che penserai a questa ricorrenza penserai solamente a me, Swan, solo a me”
Lei abbassò lo sguardo e vide un delicato anello al suo dito, un piccolo brillante centrale e tanti rubini a formare una corolla e due smeraldi per le foglie.
“Killian..” “sono ufficilamente il tuo fidanzato.. ora... tuo padre non mi ucciderà tranquilla,  già lo sa.”
 
 

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Capitolo 3
*** Marzo ***


 
 
 
Io senza te non esisto.
Seduto in sala d’attesa ad aspettare che vengano a dirmi come stai.. io non posso vederti, non sono un tuo famigliare nonostante tu viva con me e tu faccia l’amore con me..
Per fortuna tuo padre passa spesso da me.. ho pensato per rassicurarmi, poi ho capito.. per controllarmi.. che non dia di matto nel dover stare qui in disparte senza poterti vedere.. ma io ti ho vista.. io ti ho portata qui in braccio.. io ho avvisato i tuoi genitori ed io sono la causa del tuo stato.
Non ti merito, ma io senza di te non esisto.
 
 
Avevamo passato bellissime giornate insieme, oggi avevi voglia di stare per conto tuo, sapevo che qualcosa non andava.. ma non avevo voluto indagare ulteriormente.. pensavo fosse solo che non volessi ancora dirmi quel che già sapevo.. l’ho scoperto qualche notte fa.. 
Era notte fonda, e come sempre ti tenevo abbracciata a me per non farti scappare, via ti dicevo, ma era per sentire il tuo calore scaldare il mio vecchio cuore, perché io da solo senza di te nel letto non ci so stare.
Mi sono svegliato, come sempre ti ho stretta meglio a me, ti ho baciato la fronte e mi sono riaccoccolato nelle tue braccia, ma.. qualcosa mi ha spinto a carezzarti.. non cercavo di svegliarti e di amarti, ma volevo solo carezzarti. La mia mano è scesa fino ai tuoi fianchi e con un tocco leggero ho sfiorato il tuo ventre.. in quel momento l’ho sentito diverso.. ho sentito al tatto la protezione che si attiva quando certe cose accadono.... non ho provato a convincermi di aver sbagliato perché sapevo che non potevo aver sbagliato.. il tuo corpo stava cambiando e non mi avevi ancora detto niente..
Avevi paura che non volessi?
Avevi paura che non fossi in grado?
 
Come potrei non volerti amore?
Non so se sarei in grado ma.. ti giuro che non mi tirerò mai indietro.
 
Hai litigato con tua madre, per restare da sola.. ti ho ritrovata al parco.. dondolavi piano e guardavi l’orizzonte.. e li dovevo capire che qualcosa non andava.. che c’era dell’altro oltre i tuoi pensieri.. oltre al non avermi detto ancora nulla.. eri pallida e stanca, come ti ho stretta a me sei crollata.. ed ho visto solo sangue.. e mi hai spaventato.
 
Sono qui in questo posto che odio, come un leone in gabbia perché non sono un tuo famigliare prossimo e non posso vederti, stringerti la mano e dirti che avevo scoperto il tuo piccolo inganno e che nonostante quel che possa esser capitato io ti voglio ancora piu di prima.
 
Come esci di qui ti sposo.. io un altro lunghissimo minuto senza di te non ci so stare, senza poterti vedere per le regole io non poso stare.. farò in modo tale da non lasciarti mai..
Io mio amore, senza di te non esisto.
 
Uncino? Ho parlato con Whale, puoi entrare, vieni, si è svegliata e ti sta aspettando” ora si, che ho paura.. le gamme vanno avanti da sole ma il mio stomaco è rimasto su quella poltrona.
Come sei pallida amore..
ehi.. Swan, che mi combini?”
“ciao.. niente.. sto bene..”
da quel che ho visto al parco… direi di no..” lei fece un cenno ai suoi genitori che uscirono.. e ci lasciarono soli.. quindi era vero.. avevo perso il tuo piccolo segreto? Ne avremo altri Emma non mi importa.. mi importa di te.
Killian devo dirti una cosa..importante..”
“siamo di nuovo solo io e te? Tesoro è questo? Perché io..
come, come lo sai?” come faccio a spiegarti che mi è bastato vedere la luce riflessa sul tuo ventre per notare una rotondità che non c’era? Come ti spiego che con la mano ho sentito il muro turgido del tuo utero che già era pronto a proteggere il nostro amore?
io.. non so ti ho visto diversa ultimamente e mi sono chiesto se…”
Non piangere Emma ti prego non farlo…
scusa dovevo dirtelo, ma non riuscivo a trovare il modo e le parole…”
“non importa, va bene…”
“Killian da quanto lo sai?”
“da metà marzo.. circa..”
Killian, ho avuto un’emorragia e…”
non ti preoccupare tesoro mio, va bene, io, io.. mi basti tu.. non devi affliggerti io..”
Poi ti hai iniziato a sorridermi.. i tuoi occhi a lacrimare ed io a non capire…
Killian Jones, il tuo cucciolo è testardo quanto te, è bravo a sopravvivere come suo padre….è salvo.. devo stare qui per qualche tempo.. fino a quando tutto si aggiusterà e poi potrò tornare a casa.. ma il tuo cucciolo è salvo
 
Incredulo la guardo dritta negli occhi, i suoi smeraldi ammalianti mi stanno dicendo che quel piccolo tesoro che stava custodendo dentro di lei, per me, era vivo.. era salvo.. stava bene..
Mi stava dicendo che finalmente sarei stato padre.. e che lei sarebbe sempre rimasta legata a me…
Mi sporsi sul letto per darle un casto e leggero bacio, come se avessi paura di frantumarla.. e di frantumare il mio futuro, per poi avvicinarmi alla sua orecchia e sussurrarle…
 
Swan quando esci di qui io ti sposo..”
 
 
 
 
 



Note dell’autrice: questo è un piccolissimo capitolo, marzo è quasi finito e non pensavo di riuscire a scrivere qualcosa.. sono ancora sotto un treno per la puntata di domenica scorsa.. che non riuscivo a connettere nemmeno un pensiero di senso compiuto nei confronti di Killian… spero vi piaccia lo stesso anche se corto e probabilmente scritto malino.. cercherò di farmi perdonare presto
Baci
E.
 

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