Una piuma
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una piuma ***
Capitolo 2: *** Il Creatore che ha distrutto ***
Capitolo 3: *** Fée Verte ***
Capitolo 1
*** Una piuma ***
| Genere: Introspettivo, Missing Moment Fandom e Pacchetto: Harry Potter, Quinto (Rubeus Hagrid) - divieto Olympe Maxime Personaggi: Hagrid, Personaggio non identificato, Edvige (accenno) NdA: Contesto 7 libro, subito dopo il capitolo ''I sette Potter''. Altro a seguire. Una piuma
 L'aveva trovata tra le pieghe del pastrano scuro, bianca come la neve, tanto candida da risaltare nella mano sporca di fango. Aveva pensato di seppellirla: meritava un piccolo gesto di cordoglio. 'Anche un uccello merita un addio' pensò. «Hagrid?» Una voce incerta lo strappò dall'immagine di una lastra di marmo bianco che si stagliava sul Lago Nero. Rigirandosi la piuma tra le dita grosse, disse: «Se muoio, piantatemi un albero sopra che ci faccio da concime.» Se fosse stato un uccello, però, avrebbe voluto essere per sempre in balia delle raffiche del vento. La lasciò andare, pensando che aveva avuto una buona morte: le era stato concesso un ultimo volo. [ parole 110]
1) Nei libri, Hagrid usa un linguaggio sgrammaticato, ho cercato di mantenere questa caratteristica. 2) Ho volutamente omesso chi sia il personaggio che chiama Hagrid 3) Il corpo di Edvige è scoppiato insieme al sidercar, seppellire la piuma è un po' come seppellire tutto il corpo 4) Partecipa al contest Pensieri in 100 parole Special-Edition di Belle sul forum di efp Note finali: È la mia prima Drabble e non so se sono capace di scriverle perché sono terribilmente prolissa, quindi è una specie di sfida. Nel clima della guerra e della morte, Hagrid pensa alla propria sepoltura - che coincide con quello che è il mio desiderio. Ma tutto nasce dall'assimilazione della piuma bianca alla tomba di Silente. Ho provato a giocare con immagini di luce e ombra: mani sporche, piuma candida, lastra lattea, Lago Nero ecc. Questo è, inoltre, il mio piccolo tributo a Edvige. Grazie per la lettura. |
Capitolo 2
*** Il Creatore che ha distrutto ***
| {Partecipa al contest “Sfida alle 100 parole ” indetto da Rosmary;
prompt: Voglio molto di più} Il Creatore che ha distrutto
«Sei in ritardo, mio caro amico.» Gellert sorrise, rammentandogli il ragazzo che era stato, tanti anni prima. Per un secondo, non vide l'Europa in macerie né riccioli biondi sparpagliati su un freddo pavimento, ma un prato puntellato da primule e papaveri. Ricordava quella voce: inasprita dall'accento duro e ingentilita da immagini melodiose e affascinanti; la promessa che quei sogni, tanto grandi da cambiare il mondo, si sarebbero realizzati. Ma il tempo si era fermato... Un veloce battito di ciglia. per camminare su un altro binario.
«Mi devi ancora un duello» gli disse. Sorrise malinconico. 'Tu mi devi molto di più.' [100 parole]
Il bello di una Drabble è lasciare che gli altri afferrino il simbolismo che sembra gettato lì a caso. Ma dato che questa partecipa a un contest, qualche precisazione: 1) Il titolo richiama uno dei miei manga preferiti: ''Cesare. Il creatore che ha distrutto'' di Fuyumi Souryo. Il termine creatore, nel mio caso, è consapevolmente messo con la lettera maiuscola in quando Gellert, nel mio headcanon, richiama alla mente un uomo dio di se stesso. Inoltre, il titolo ha una duplice chiave e rispecchia la mia immagine di un Gellert che non dev'essere visto come un sosia di Voldemort, ovvero un conservatore, ma un progressista che per costruire deve distruggere; i confini del mondo che si restringono e che vuole sempre di più; poi mi richiama il pairing pieno di Angst. 2) Nel linguaggio dei fiori sono attribuiti vari significati al papavero: potere, fedeltà e al tempo stesso illusione e consolazione. Le primule simboleggiano credulità e speranza, ma anche prima giovinezza. 3) La drabble ha il pregio (o il difetto) che può essere letta sia da pov di Albus che dal pov di Gellert, dipende della sensibilità di chi legge. Quel 'Voglio molto di più' per Albus che, nonostante tutto, non vuole né sede di vendetta (i capelli biondi sono quelli di Ariana) né giustizia per quello che Gellert ha distrutto (la sua vita, quella di Ariana, l'Europa) ma per me riferito al tempo perso, ma è ovviamente a interpretazione. In senso più ampio, il prompt si adatta bene anche a Gellert, nel mio immaginario il ''di più'' sarebbe Albus stesso! |
Capitolo 3
*** Fée Verte ***
Fée Verte Ride con il capo all'indietro e i riccioli biondi sparsi sull'erba. Delinea con voce roca il mondo che immagina, le dita disegnano angoli e linee astratte. I suoi occhi verdi vedono oltre la linea immaginaria dell'orizzonte, la sua voce ammalia come il canto di una sirena. Ti canta un'utopia. Gli scruti l'anima – ti trascina, ti invita, ti chiama – ed è come hai sempre intuito, come hai sempre saputo. Genio e follia, luci e ombre, verità e bugie. Non importa. É lui, è Gellert.
Immerso tra le pagliuzze dorate dei suoi occhi vedi, ti perdi e sprofondi in quell'oblio verde assenzio. È pazzo, lo sei anche tu. Sei perduto. [110 parole] Note. *Fée Verte, ovvero ‘La fata verde’ era un eufemismo per indicare l’assenzio L'Assenzio nelle Sacre Scritture simboleggiava le vicissitudini ed i dolori della vita per il suo gusto amaro; nonostante ciò, in diverse culture, donare una pianta di assenzio rappresenta un augurio di felicità per chi lo riceve. Il confine tra benessere ed intossicazione nel caso di questa pianta è molto labile perché fin dall'antichità si riconoscono delle proprietà medicamentose anche se, convenzionalmente, rappresenta l'oblio dello spirito e del corpo.
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