Diario di Lei - Diario di Lui

di Sylvie91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Scontro? ***
Capitolo 2: *** La quiete prima della tempesta. ***
Capitolo 3: *** La giornata delle imprecazioni. ***
Capitolo 4: *** Coabitazione. ***
Capitolo 5: *** Bazinga. ***
Capitolo 6: *** Festa. ***
Capitolo 7: *** La confusione regna sovrana. ***
Capitolo 8: *** Guerra e Pace. ***
Capitolo 9: *** Chi è mr Darcy? ***
Capitolo 10: *** Twist and shout. ***
Capitolo 11: *** Lui e lei. ***
Capitolo 12: *** Natale a casa Durin. ***
Capitolo 14: *** Buon Anno! ***



Capitolo 1
*** Scontro? ***


Diario di lei.
 
6 ottobre 2014
Buongiorno! Tu sarai il mio nuovo diario! Sì sì!
Ti chiederai perché ti comincio il 6 ottobre e non il primo gennaio come ogni persona intelligente fa solitamente: è perché comincio l’università! Quindi nuova gente! Nuovi amici! Nuova vita! E feste, feste,  feste!
Si giusto, prima le presentazioni.. presentazioni? Cioè presentazione! La tua nuova, pazza scrittrice sono io: Sigrid! Piacere, mettiamo in chiaro una cosa so che quando scriverò non ci saranno così tanti dialoghi tra me e te, per il fatto che te non puoi rispondermi… ma nella mia fantasia ti considererò come una persona e finché non troverò un nome migliore sarai semplicemente Diario.
Mi chiederai: come è andata oggi?
Sì, sei un diario: questa è la tua domanda tipica! Insomma!
Beh è cominciata bene, mi sono svegliata prima del trillo della sveglia; quando sono nervosa dormo poco… anzi pochissimo, rimango con gli occhi spalancati per ore a pensare ai massimi sistemi: in questo caso pensavo alla nuova vita universitaria.
Ho deciso di iscrivermi a Giurisprudenza, da una parte è il mio sogno diventare magistrato anche se so: sarà una dura maratona, ma sono decisa! Nessuno mi può fermare quando prendo una decisione… tranne il treno.
Sta mattina ho perso il treno! Mi  sono svegliata un ora prima e sono riuscita a perdere quel dannato treno! Mi chiedo se non ci sia qualcuno lassù che si diverte a prendermi in giro e farsi grosse risate alle mie spalle, in compenso mentre aspettavo l’altro mi sono presa una brioche alla crema e granella sopra.
Mi piace mangiare, credo che sia uno di quei piaceri a cui non potrei mai fare a meno! Anche se mi piace di più mangiare in compagnia: il chiacchierio che si crea quando si mangia e si beve assieme è una delle cose più belle al mondo! A tavola non si parla mai di cose tristi, ma solo delle cose positive della giornata o se con amici ci si diverte a sparare cavolate a tutto spiano!
Dopo aver preso il secondo treno, sono arrivata tutta trafelata alla sede… superando ben due rampe di scale di corsa: credevo di morire, ma una volta trovata l’aula sono entrata con impeto sbattendo erroneamente la porta e facendo prendere anche un colpo al professore che ha saltellato sulla sedia.
Che imbarazzo… mi sono scusata, rossa come un peperone e sentendo le risate sogghignate dei miei colleghi: insomma comincio con il piede giusto a fare amicizia: con una bella figura di merda.
Mi siedo vicino ad una ragazza molto bella, troppo bella: lunghi capelli rossi, figura slanciata e bellissimi occhi verdi, sai quegli occhi talmente belli che ti mette soggezione a guardarli; comunque mi sono presentata ed ho scoperto che lei è tanto bella quanto simpatica.. il suo nome è Tauriel.
Devo ancora chiedere il significato di tale strano nome, perché sicuramente un significato l’avrà… chiunque lo può trovare strano; ho conosciuto anche altre persone della classe: c’è un ragazzino moro con gli occhi grigi, non molto alto e appena uscito dall’aula si è infilato un insolito cappello… tipo eschimese: si chiama Bofur.
Poi dopo di me è arrivato un altro ragazzo che vedendo il posto libero al mio fianco mi si è seduto vicino , i capelli sono paglierini e gli occhi scuri, molto timido e quando ci ho scambiato due parole sembrava anche balbuziente, il suo nome è Ori.
Il prof che ha preso un colpo per il mio ritardo è quello diritto pubblico, insomma brava Sigrid… facciamo prendere paura al professore che mi deve fare  anche il primo esame! Mi complimento con la sfiga che mi perseguita anche nell’ambiente universitario, non bastava le superiori?
Alle superiori stavo bene, una buona classe andavo d’accordo con tutti (tranne che con un oca giuliva che se avessi potuto l’avrai strozzata per farla poi in salmì)… ma diciamo sembravo un giullare di corte: le mie cadute sulle foglie bagnate sono diventate leggenda, le mie discussioni come rappresentante di classe erano terribili… sembravo un avvocato che difendeva il proprio cliente in tribunale, le pallonate in faccia nell’ora di ginnastica, le imprecazioni inventate per non sembrare volgare.
Cioè diciamolo… magari non ho la scritta sfigata in fronte, ma poco ci manca.
Comunque ritornando alla prima giornata universitaria: il famoso professore si chiama Baggins: è piccolino, molto piccolo, con i capelli castano chiaro e gli occhi… mi dispiace ma dal mio posto non riuscivo a vederli, vabbè pazienza non è essenziale; vestiva con un gilet di un colore improponibile: verde acido.
Mi chiedo se si divertono i professori a fare gli alternativi; infatti la lezione successiva di diritto romano è tenuta da un uomo alto e magro con una barba bianca e lunga, se avesse qualche kilo in più sarebbe battezzato da me come Babbo Natale.
Ed in questo lezione stavo per schizzare male, davanti a me si sono seduti due tizi; all’inizio ero anche contenta: il primo alto moro, profondi occhi neri come la notte, barba accennata e poco curata; mentre il secondo  un po’ più basso del primo, biondo, occhi azzurri con della barba incolta un po’ lunga… cioè doppio sbavo.
Insomma questi due ermafroditi di cui non so il nome hanno parlato e ridacchiato per tutta la lezione, non dandomi alcuna possibilità di ascoltare degnamente e il mio registratore sarà pieno dei loro commenti di tutte le ragazze che hanno adocchiato nel corso e hanno fatto anche un commento a me! Il biondo mi ha definito :troppo comune.
Ah bello! “troppo comune”? Ma come ti permetti, manco mi conosci evoluzione mal riuscita di un australopiteco, sorta di vanesio… ho scommesso che è anche il tipo che si depila le sopracciglia! O che si fa la ceretta sul petto… infatti guardando i suoi piedi e ho visto i mocassini e risvoltini ai pantaloni: tombola!
Lo chiamerò Figlio di Papà 1 e il moro Figlio di Papà 2… abbrevio in  FDP1 e FDP2 non ciò voglia di scrivere tutta la roba ogni volta che mi salta in mente di scrivere male di loro…
Gli ho chiesto cortesemente di darci un taglio e mi hanno sorriso entrambi divertiti; devo dire che FDP2 ha un sorriso micidiale anche se era maggiormente rivolto verso Tauriel che nel vederlo così lanciato gli ha voltato le spalle.
FDP1 mi risponde che lui è riuscito a seguire tutto, e che gli sembra strano di aver disturbato così tanto, ma che comunque potevo fare a meno di ascoltare; credo di avergli ringhiato addosso.. ma proprio mi si poteva paragonare ad una caffettiera.
Insomma stavo per compiere un omicidio: il primo giorno, del secondo corso della facoltà di giurisprudenza… bella cosa, soprattutto per quando dovrò studiare diritto penale.
Una volta arrivata alla pausa dalla lezione, sono corsa giù a prendermi un caffè e vedere di cercare una coinquilina… casa dei miei è un po’ distante dalla sede, e la mia intenzione era quella di trovare un appartamento in comune con affitto decente … infatti l’ho trovato!
E la mia coinquilina è Tauriel! Insomma giubilo e gaudio di essere riuscita a trovare qualcosa! Ma c’è un’altra coinquilina che studia però architettura e sono curiosa di conoscerla! Mi trasferisco nel weekend… quindi passerò il mio tempo libero a fare scatoloni pieni di roba.
La terza lezione è filata liscia… non si sono presentati Cip e Ciop, quindi ho seguito diligentemente come è mia abitudine… il terzo professore assomiglia al secondo ma è più panciuto e basso, con un grosso naso a patata: prof. Balin di filosofia del diritto e come ragioniera questa materia stuzzica non poco la mia curiosità.
Adesso, caro Diario,  sto scrivendo… queste poche e prime pagine durante il viaggio di ritorno, quindi ti saluto e ci vediamo appena ho qualcosa di carino e interessante da scriverti.
 
Diario di lui.
6 ottobre 2014
Ciao.
Lo psicologo mi ha detto di compilare un diario e quindi sta mattina ti ho comprato e sto buttando giù due righe a caso… il dottore dice che esprimere i miei pensieri mi servirà per sfogarmi.
Mio padre è morto da due settimane e da due settimane frequento con mio fratello quello strizza cervelli, ma mentre Kili deve solo fare degli esercizi fisici… io sono costretto a scrivere.
Dicono che non sono capace ad esprimere le mie emozioni… e quindi eccomi, ho sempre creduto e credo che fare sta roba sia cose da ragazze… ma zio Thorin ha deciso che devo seguire quanto detto dal dottore e  mamma è d’accordo.
Oggi ho cominciato con mio fratello la facoltà… abbiamo saltato la prima lezione e la terza, non ne avevamo voglia e abbiamo fatto prima una tarda colazione e poi un abbondante pranzo alla faccia dei nostri colleghi.
Soprattutto della tipa, che mi ha interrotto mentre davo un occhio alle ragazze carine del corso con Kili, quando le ho risposto dietro è diventata talmente rossa che ho temuto che implodesse ad un certo punto, il timore non era certo per la sua incolumità… ma più della mia non mi piace essere coinvolto nelle esplosioni.
Sarà divertente stuzzicarla però… un ottimo antistress.
Non so cosa altro scrivere… come detto questa terapia la considero inutile… una vera perdita di tempo.
… dimenticavo il mio nome è Fili… alla prossima costrizione.

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Capitolo 2
*** La quiete prima della tempesta. ***


Diario di lei
Venerdì  10 ottobre 2014
Ma, ciao!
È da un po’ che non scrivo… scusami sono stata impegnata tra le lezioni, lo studio ed altri impegni che ho deciso di prendere, ti ho un po’ dimenticato! Perdono!
Oggi  non ci sono lezioni! Quindi sono a casa… a preparare un paio di scatoloni con la mia roba…
Comunque questi giorni sono passati tranquillamente… ho continuato a perdere il treno in queste mattine, pur svegliandomi presto!
 Sono proprio un arcano … e come la prima mattina non mi sono tolta la gioia di mangiarmi qualcosa mentre aspetto il secondo treno! sono troppo golosa… e ringrazio il cielo che domani trasloco altrimenti nel giro di un mese avrei ottenuto la circonferenza di una mongolfiera!
di cosa vogliamo parlare: delle lezioni?
Vanno bene! perlomeno la prima e la terza… la seconda è un disastro, non riesco a prendere appunti perché quei due cretini cosmici non fanno altro che parlare sopra: il mio registratore è pieno zeppo delle loro minchiate!
Cominciando dalla scommessa di quanto è lunga la barba del professore, continuando con le loro scommesse calcistiche e concludendo in bellezza con gli apprezzamenti prettamente maschili nei riguardi delle colleghe.
Perché non metto il registratore sulla cattedra del professore? Perché Prof. Grey non vuole registratori e non vuole essere registrato.
Perché non cambio posto?
L’ho cambiato, tutti i giorni, scomodando anche Tauriel, Ori e Bofur: che comunque hanno accettato la mia proposta volentieri, dato che anche loro hanno come me riscontrato delle “difficoltà” nel seguire la lezione; ma loro ci seguono… lo fanno apposta ed io sto resistendo dalla tentazione di prenderli a capocciate.
Ieri non ce la facevo più: gli ho richiesto, sempre trattenendomi, in maniera molto educata, di smetterla e gli ho fatto notare che le loro intelligenti conversazioni sono salvate su nastro: la loro risposta fu una risata, anche se un po’ strozzata dalla presenza del professore.
FDP1 (che ti ricordo è il biondo) mi ha preso il registratore e cominciato a parlarci sopra… la voglia di picchiarlo era davvero tanta, giuro di aver contato fino a 10; ma non mi sono calmata ed appena il prof è uscito di classe per una chiamata improvvisa, mi sono alzata dal posto in modo da riuscirgli a dare un sonoro scappellotto.
FDP2 (il moro) rideva come un ossesso nel momento in cui la mia piccola furia si è andata a concentrare sul collo di FDP1 … e devo dire che la sua risata è molto contagiosa tanto che anche il mio gruppo si è unito a lui, mentre recuperavo il maltolto.
Oh ulteriore novità!
Ho deciso di andare a correre di sera poco prima di andare mangiare… devi sapere, caro diario, che prima dell’università facevo sport e mi annoia stare sempre seduta e da lunedì ho cominciato un piccolo percorso di 5 chilometri per il momento… non ti dico il male alle gambe!
Comunque, ti accennavo all’inizio che domani mi trasferisco e vado ad abitare con Tauriel ed un'altra coinquilina, di cui non conosco ancora niente, spero solo che sia simpatica… non potrei sopportare una convivenza costretta.
La bella notizia è che Bofur e Ori hanno trovato anche loro un appartamento e Tauriel mi ha detto che è quello vicino al nostro sullo stesso pianerottolo; anche loro convivono con altri due studenti… del nostro stesso corso, spero che siano simpatici!
Immagino già una nuova vita assieme !
Anche se qualche weekend tornerò qui dai miei e da quelli che sono i miei vecchi amici, a proposito fra poco devo andare a prepararmi per festeggiare con loro questa novità… mi aspetta una bella bevuta di gruppo! Dopo ti racconto come è andata!
 
Diario di lui.

Venerdì, 10 ottobre 2014
Ciao.
Ti ho già detto che per me sei inutile?
Si, credo di si… comunque zio Thorin ha avuto la bellissima idea di vedere quanto ho fatto e scoprendo che ho scritto due cose in croce, mi ha sgridato dicendo che non mi impegno in niente, neanche in una cosa che mi può far bene.
È la seconda volta che scrivo e già mi sono rotto, ma per la quiete comune scriverò.
Vuoi sapere come mi sento?
A parte la voglia di non fare un cazzo che dilaga come poche cose al mondo, sento una gran voglia di fuggire… non ho voglia di vedere nessuno a parte Kili, non so cosa farei se non ci fosse lui, probabilmente avrei fatto una valigia lasciato un biglietto a mamma e ciao.
Non credere, voglio un gran bene a mamma, che tra parentesi si chiama Dis, ma sento la mancanza di mio padre; la sento forte… mi manca non vederlo leggere il giornale di mattina e mi manca quando guardavamo assieme le partite di calcio o di qualsiasi altro sport.
Piccole cose, ma che facevamo assieme… ora siamo solo io e Kili.
Zio Thorin… voglio bene anche a lui, ma dalla morte di papà è asfissiante e soffocante so che è solo preoccupato, so che ora si sente responsabile nei nostri confronti… ma è troppo: deve capire che non può sostituirlo… magari se fosse morto quando noi eravamo piccoli avrei potuto considerare Thorin come padre… ma ora è solo lo zio.
Di cosa posso raccontarti?
L’università: beh io e Kili abbiamo deciso di frequentare solo la seconda ora… frequentare è una parola grossa, andiamo li facciamo finta di prendere qualche appunto intanto chiacchieriamo, sapendo di irritare la tipa.
Mi diverte troppo, riesco anche a capire quando comincia ad arrabbiarsi: viene fuori una piccola ruga sulla fronte e comincia a mordersi il labbro al primo cenno di nervosismo… anche se ieri sono stato davvero troppo stronzo.
Le ho preso il registratore di mano e gli ho cantato una canzone di Elio e le Storie Tese :di preciso “Il vitello dai piedi di balsa”… spero che la sorpresa le piaccia.
Comunque lo zio una buona idea l’ha avuta… ha deciso che io e Kili dobbiamo prendere in affitto un appartamento in modo da essere più vicini alla sede e domani traslochiamo nella nostra nuova casa.
Kili ha trovato anche degli altri coinquilini… ma non so chi siano, speriamo solo che non siano dei ficcanaso e che siano di compagnia, e non solo dei secchioni del cavolo… il primo scatolone con la console e la mia collezione di giochi è già stato fatto, per gli altri ci penserò domani.

Adesso vado ad un appuntamento con una ragazza… una che ho conosciuto durante le ore buche, è una gran bella tipa peccato che abbia due neuroni che funzionano a targhe alterne, ma per quello che ci voglio fare non serve una grande scienza… la porto in un pub nuovo, ci dovrebbe essere anche il Karaoke.
A dopo.
 
Diario di lei

Sabato, 11 ottobre 2014
Ciao Diario bello!
Son appena tronata dal pub… ho un pacevole mal di testa.. ho paura di aver bevuto un po’ troppo, mi sento così legggera!
Ho rovesciato anche della birrra addso ad uno… ho cercato di asciugargli il golfino, ma non ne ha voluto sapere, il tipo comuunque aveva un viso familiare! Ma non riesco a ricordare..
Mi ricordo che nel pub c’era il karaoke e mi hanno costretto a cantare dato che la festa era per me, ed io credo di essere salita sopra il tavlo a cantare e ballare.
Adesso che ci penso quegli strozni dei miei amici avranno già pubblicato tutto su faccia da libro per sputtanrami … credo che dovrò cambiare la privacy del profilo, ricordamelo per favore! No, dimenticavo ccche non puoi parlare… me lo ricorderò da sola.
Buonanote!
p.s spero di non aver i postumi della sbronza domani… altrimenti ci vorrà un miracolo per mettere tutto in ordine.
 
diario di lui
Sabato, 11 ottobre 2014
Ti scrivo un paio di cose prima di andare a letto…
Non so neanche perché lo faccio… ma non riesco a dormire, quindi qualcosa dovrò pur fare, senza svegliare Kili che ora sta russando come un trattore.
Sono andato al pub con la ragazza, Nicole, dovrebbe essere quello il suo nome, non sono mai stato un asso nei nomi e neanche lei si vede: ha passato la serata chiamarmi Fini… sì.. Gianfranco sono io, le ho detto prendendola in giro e ci era quasi cascata.
Sono stato battezzato da una birra doppio malto bionda.. di proprietà indovina? Della tipa della facoltà, sembrava parecchio presa male.
So già come prenderla in giro la prossima settimana, dato che ho come l’impressione che non si sia resa conto di avermi innaffiato per benino. L’ho sentita anche cantare sopra un tavolo e ti dirò le mie orecchie volevano andare in sciopero o staccarsi dalla testa per andare via, lontano dalla stupratrice di canzoni… sento ancora dei fischi.
Va buono tra ieri e oggi ho scritto troppo per i miei standard.
Ciao.


Ciao!
Allora questi due primi capitoli li ho pubblicati subito perché erano già scritti sul pc… per i prossimi non prometto niente! oh una cosa gli errori grammaticali orribili della seconda parte del diario di Sigrid sono fatti apposta! Devo ancora fare una scaletta della storia e dopo averla fatta c’è la possibilità di un cambio di raiting… vorrei tenere l’alternanza dei diari senza inserire la narrazione in terza persona degli avvenimenti; perché è ciò che caratterizza la storia XD ma se vi annoia vedo di modificare un po’! ahaahah
Ringrazio Leila91 che ha già aggiunto la storia tra le seguite! *.* Merci merci
Grazie anche chi passa per caso a leggere questo insieme di vaneggi vari ahahah!
ciao! e  buona domenica
Bisous
Sylvie
 

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Capitolo 3
*** La giornata delle imprecazioni. ***


Diario di lei.
Sabato, 11 ottobre 2014
 
Ciao, caro Diario!
Mamma mia, ho riletto quanto ho scritto sta notte… Dio… ho ucciso la grammatica, questo è uno sfregio all’italiano… e mi dispiace averti deturpato; prometto che non scriverò mai più da sbronza, oddio magari limito le volte!
Anche se mi sono divertita un sacco ieri sera e purtroppo per me ho scoperto a chi ho macchiato il golfino con la birra… ma voglio essere precisa, quindi vado per ordine! E parto da sta mattina!
Sta mattina volevo morire, avevo la netta sensazione che una bomba mi fosse scoppiata nel cervello; mi sono svegliata che avevo un alito che sapeva da vino misto birra, il che vuol dire che ieri notte ho fatto la cosa più stupida e micidiale: il missioto.
Da brava veneta dovrei sapere che non si deve mai, ma proprio mai fare il missioto, ergo birra più vino e questa è stata la prima maledizione che mi sono auto-lanciata… ti assicuro, mio caro diario, le imprecazioni che mi sono mandata oggi sono state molte.
Sono riuscita appena a scendere dal letto, scendere parola grossa, mi sono incastrata tra le coperte per poi cadere di faccia sul pavimento… seconda imprecazione mentale!
Una volta in piedi, sono corsa in bagno ed dopo aver visto il volto allo specchio ho preso paura: uno zombie sarebbe stato più vivo di me! Avevo delle occhiaie da record, per fortuna che i miei occhiali da nerd le coprono… è uno dei motivi per cui gli ho comprati.
Comunque dopo una veloce colazione farcita di sgridate da mio padre, mi sono diretta in camera per controllare se negli scatoloni avevo messo tutto; ovviamente la lista delle cose da portare l’ho controllata due volte, facendo pure una doppia spunta.
Mio padre ha deciso di partire per il mio trasloco nel pomeriggio ed il motivo è semplice vuole che cucino per Tilda e Bain, rispettivamente la mia sorellina e il mio fratellino, una volta tornati da scuola… devi sapere che quando mio papà cucina è di conseguenza necessario prenotare una lavanda gastrica.
Non è proprio capace.
La colpa forse è un po’ mia dopo la morte di mamma sono io che ho insistito per cucinare, volendo ad ogni costo prendere il suo posto in casa, ma questa è un’altra storia, magari te ne parlerò!
Arriviamo al clou della giornata, che ne dici?
Dopo aver preparato il pranzo, salutato Bain e Tilda promettendo a loro di tornare comunque nei weekend liberi… sono partita con il mio papà verso l’agognato appartamento, per scrivere quella che è un nuova esperienza della mia vita.
Tilda mi ha lasciato piangente… povera la mia cucciola, mi mancherà, anche se ci rivedremo; ma so di essere un suo unico punto di riferimento femminile e lei la mamma non l’ha mai conosciuta; sono quasi io la sua mamma.
Bain mi ha semplicemente detto che avrebbe conquistato la mia camera ,essendo quella più grande ed io spero solo che non tocchi le mie cose che ho lasciato… altrimenti lo desfo… gli voglio bene, ma lo desfo.
Comunque in macchina papà mi ha riempito di raccomandazioni varie, tipo: non fumare, non bere, segui le lezioni, attenta con i ragazzi… e blabla… dopo mi sono persa entrando in uno stato di trance per l’autostrada e ringrazio il cielo che il tragitto è di un oretta; povero papà se mi vedeva come ero ieri, credo che mai mi avrebbe permesso di andare a coabitare.
In compenso, ho cercato di spiegargli l’utilizzo corretto della lavatrice, sperando che non la faccia esplodere, gli ho lasciato anche diversi post-it con le istruzioni riassunte; anche per la lavastoviglie e altri elettrodomestici! Quegli strani utensili… se al telegiornale verrò sapere di una casa immersa da bolle di sapone so già che è la mia. Prego il Dio degli elettrodomestici di graziare mio papà!
Una volta arrivati, c’era un po’ di via e vai… non ero l’unica a trasferirmi.
Purtroppo non mi ricordavo più il numero civico interno dell’appartamento, avendo lasciato l’appunto nei jeans che ho messo a lavare: terza imprecazione.
Ma nessun problema insomma! Ho chiamato Tauriel… non risponde… ho richiamato Tauriel e non risponde… ho ri-richiamato Tauriel e segreteria: la segreteria l’ho mandata affanculo!
Quindi pregando il Dio dei citofoni ho suonato un numero a caso sperando che di aver azzeccato quello giusto, mentre mio papà scaricava la mia roba dalla macchina, a rispondermi fu una voce di uomo… molto molto profonda, quasi baritonale.
Gli chiesi se mi poteva dare una mano e lui mi rispose che sarebbe sceso senza problemi.
Aspetto che l’uomo scenda con mio papà, che non faceva altro che controllare l’orologio, preoccupato di arrivare tardi a lavoro… ho anche cercato di convincerlo di andare ma lo fece dopo essersi assicurato della serietà dell’inquilino.
E che inquilino!
Molto alto, possente di petto ma non palestrato, con delle braccia muscolose che sono da infarto,  occhi profondissimi azzurri in cui vorresti perderti dentro, i capelli neri lunghi stretti in un codino basso… il viso severo si è illuminato quando mi ha sorriso proponendosi come aiuto a portare su la roba.
Io in quel momento ho creduto di avere la febbre, ho sentito la mia temperatura corporea salire di colpo…a momenti boccheggiavo… poi mi ha anche detto che aveva capito dove era il mio appartamento, perché vicino a quello dei nipoti.
E in quel momento ho pensato precisamente “se i nipoti sono come lo zio, mi posso incoronare come persona più fortunata del mondo”.
Ma una volta arrivata al mio piano, ed una volta scoperto il mio appartamento scopro: che lo zio non abita con i nipoti ma era venuto ad aiutarli a sistemarsi, che Tauriel e Berti (la mia nuova coinquilina) hanno già messo a posto le loro camere, e che i famosi vicini e coinquilini sono niente popò di meno che… FDP1 e FDP2.
Quinta e sesta imprecazione!
Quando gli ho visti sono rimasta per qualche secondo con la bocca spalancata, incurante delle mosche che potevano entrare ed uscire liberamente nella mia bocca…ed il biondino si è avvicinato a me sogghignante chiedendomi se avevo un’altra birra doppio malto, perché quella di ieri sera non l’aveva assaggiata bene.
Merda.
Si, diario mio, è lui il ragazzo che ho battezzato nel nome della birra e del luppolo, che figura di merda, qui ho perso il conto delle imprecazioni mentali, si sono seguite una dopo l’altra e mi sono impegnata per non dargli voce rimanendo zitta davanti a quel cazzo di sorrisino compiaciuto.
L’unica cosa che sono riuscita a dirgli  ad un’altra sua provocazione, te la riporto dato che ce l’ho stampata a fuoco nel cervello:
FDP1: beh passerò da te a prendere lo zucchero…
IO: spero tanto di non scambiarlo per sale.
E dopo ciò mi sono ritirata all’interno dell’appartamento, rifugiandomi a mettere a posto la mia stanza… adesso sono qui a scriverti distesa sul letto, sperando che domani sia un giorno privo di imprecazioni, dato che quelle di oggi possono bastare anche per il prossimo anno.
 
p.s: ho scoperto il nome dei miei vicini di casa, cioè di FDP1 e FDP2… rispettivamente Fili e Kili, che nomi insulsi.
 
 
diario di lui
Sabato, 11 ottobre 2014
 
Ciao.
Giornata interessante. Molto interessante.
Mi sembra strano ma sto cominciando a prendere gusto a scrivere, forse è solo un momento così, dato i diversi cambiamenti che sono avvenuto nell’arco di poco.
Lo strizza cervelli dice che sto andando bene… gli è piaciuto quanto ho scritto, dice che sono molto onesto… beh mi sembra da idioti dire cazzate ad un insieme di carta, e poi sono diretto con  tutti quindi non vedo sta gran cosa che dice.
Sono andato sta mattina con Kili e lo zio , prima del trasferimento nel nuovo appartamento… solo lo zio può trovare un psicanalista stacanovista che lavora di sabato mattina, volevo dormire io, oggi.
Dopo l’incontro con il dottore ho dovuto preparare di corsa gli scatoloni, con le robe essenziali.
Ho buttato tutto un po’ a casaccio sperando di non aver dimenticato niente, solo una volta arrivati a disfare gli scatoloni mi sono accorto di aver dimenticato di mettere dentro i calzini e il pigiama; ma per entrambi non c’è problema: Kili ha il mio stesso numero e lui è stato più diligente di me (stranamente), per il secondo posso dormire in boxer non soffro granché il freddo.
Thorin ci ha accompagnato a mettere a posto l’appartamento, gli altri coinquilini arriveranno domani, mi ha detto Kili… meglio ci possiamo prendere le stanze migliori.
L’appartamento è abbastanza grande: dopotutto riesce ad ospitare 4 studenti con ognuno la propria camera, anche se la cucina e il salotto sono tutto uno e il bagno è comune. La prima cosa che ho fatto è stato collegare la console al televisore e mettere a posto i vari giochi.
Poi mi sono diretto in camera su ordine dello zio che ha sbraitato qualcosa tipo: “diabolici marchingegni informatici succhia cervello” rivolgendosi alla console.
Verso le quattro del pomeriggio scopro che nell’appartamento dirimpettaio coabitano delle ragazze: una la conosco è quella che piace a Kili, la rossa amica della secchiona del pub… mio fratello è andato subito a presentarsi scusandosi per non averlo fatto prima, mentre io mi sono presentato poco dopo.
La rossa si chiama Tauriel, mentre l’altra ragazza non è del nostro corso ha gli occhi grigi e i capelli scuri, un po’ tanto bassa… ma sembra simpatica e si chiama Berti.
Alla cinque, il citofono del nostro appartamento suona e a rispondere è lo zio, per poi scendere bofonchiando che c’è un’altra ragazza in arrivo e che ha bisogno di aiuto… io mi volevo anche proporre per dare una mano, ma lo zio è partito immediatamente e non sono riuscito ad aggiungermi.
Nel giro di 5 minuti… scopro chi è l’inquilina del mistero e tadan la stupratrice di canzoni, l’innaffiatrice da pub, la ragazza del registratore è la mia vicina di casa! Bene bene, Dio vuole farmi divertire.
Ho già cominciato a stuzzicarla un poco, anche se la sua reattività era pari a quella di uno stoccafisso, immagino per la sbronza colossale che ha preso ieri, aveva lo sguardo vuoto e sorpreso; solo ad una battuta ha risposto, lasciando trasparire un bel caratterino che avevo già sospettato dallo scappellotto dell’altro giorno.
Io e Kili dobbiamo ancora fare i letti… siamo seduti sul divano lui perso a giocare ad Assissin’s creed ed io ,come vedi, a scrivere aspettando il mio turno di gioco, se vede lo zio come abbiamo già ridotto il soggiorno ci uccide… è un campo minato di birre appoggiate sul pavimento.
Va buono, alla prossima cosa interessante. Ciao.
 
p.s. il nome dell’innaffiatore umano è Sigrid.


Ciao!
Come già detto nel capitolo precedente, mi sarei fatta una scaletta! E ieri notte è stata quella delle idee… quindi ho scritto e pensato anche la piega della storia! Per questo motivo ho cambiato il raiting… perché vorrei inserire una idea, che quando la leggerete spero vi piaccia! Intanto vi chiedo un po’ di fiducia!
Ringrazio di cuore chi ha recensito :Leila91, Sara_3210, Oro_e_zaffiri e Dollyvally!
Ringrazio Sara_3210 che ha inserito la storia nelle seguite e oltre a Dollyvally ringrazio anche Elanor Hermione per aver aggiunto la storia nelle preferite!
E per ultimo, ma non meno importante ringrazio chi passa per di qua a farsi due risate! ...dimenticavo "missioto" è una tipica parola del dialetto veneziano ahahah più "s" mettete mentre leggete e meglio è!
Buona giornata!
Bisous
Sylvie
 

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Capitolo 4
*** Coabitazione. ***


Venerdì, 17 ottobre 2014

Caro Diario,
perdona la mia assenza, ma la coabitazione è dura da gestire, si deve tenere conto di così tante cose e l’incrocio di abitudini può andare bene o può andare male… beh tra noi ragazze va tutto bene.
Berti è un po’ disordinata, ma riesce a limitare il suo casino all’interno della sua stanza, impegnandosi a mantenere l’ordine nel soggiorno; Tauriel invece è molto ordinata e le piace programmare: tanto che ha fatto una tabella su cui abbiamo stabilito i turni per le pulizie, naturalmente a rotazione.
Quindi tra noi non c’è alcun problema :anzi sono ottime amiche, con cui posso parlare e confidarmi senza problemi.
Bofur e Ori vengono spesso da noi, e molto spesso sono incazzati: diversamente dalla nostra di convivenza la loro va a rotoli; i due fratelli sono dei casinari e sfaticati dicono e che così non si può andare avanti; almeno così dicevano sino a mercoledì.
Cosa mai è successo mercoledì? Ora te lo spiego.
I ragazzi prima dei corsi hanno fatto la lavatrice peccato che abbiano sbagliato programma o magari la loro roba era talmente sporca che la macchina si è rifiutata ed è implosa, siamo tornati a casa dall’università ed un fumo nero usciva fuori dalla finestra; abbiamo corso come pazzi per vedere cosa è successo.
Fili ha preso durante il percorso sulle scale un estintore, fortunatamente non è servito, e quindi da quel giorno siamo scesi a patti: avrei lavato anche la loro roba solo se si fossero data una regolata.
E se la sono data! Adesso l’unica cosa che ai ragazzi un po’  scoccia, per modo di dire, è il continuo afflusso di ragazze nel loro appartamento ,più che altro brontolano per il fatto che non sono li per loro, ma a questo non ci posso mica fare qualcosa.
In effetti nel giro di meno di una settimana avrò visto almeno tre o quattro ragazze diverse fargli visita alla sera e partire al mattino, dubito del rapporto di amicizia, ma tanto in quello  di scopa amicizia.
Francamente la cosa non mi interessa: a parte il fatto che ad occhi estranei questo via e vai può sembrare l’afflusso ad un bordello, dato i vestitini di queste ragazze… vestitini è una roba grossa diciamo che si vede anche se non vuoi.
Sai che ti dicevi che sarei andata a correre? Beh, ci vado anche qui mi sono preparata una mappa con gli stessi chilometri di quella precedente; ma c’è un ospite che corre con me.
Già da lunedì Kili ha cominciato a seguirmi nel mio percorso, mantenendosi a debita distanza inizialmente e solo ieri ha cominciato ad attaccare bottone, parlando comunque di cose stupide… ed ho scoperto che sotto sotto è simpatico.
Oggi mi ha confidato un paio di cose interessanti, che ti riporto subito dato che ho promesso a Kili di non dirle alla diretta interessata. Il moro in questione ha una leggera cotta per  Tauriel, dice che non sa bene come avvicinarsi a lei; la mia risposta è stata un po’ ovvia, di smetterla di fare il coglione con il fratello e magari di non chiamare le squinzie, cioè le troiette che vanno a fargli visita ovviamente.
Ma quando le ho citate lui mi ha confidato un’altra cosa: che quelle sono le amichette di Fili, lui ci è stato solo con la prima di lunedì…e poi si è ritirato a dormire sul divano per non sentire i rumori provenienti dalla camera adiacente.
Kili ha detto che Fili ha bisogno di sfogarsi. Si anch’io quando mi sfogo mi scopo qualsiasi cosa che si muove,  ho consigliato ironicamente al fratello che sarebbe meglio andare a fare uno sport: l’università ne offre talmente tanti e anch’io sto ragionando se cominciare o meno una nuova attività, insomma dipende da come vanno i primi esami.
Abbiamo anche parlato del loro strafighissimo zio e qui una lama mi ha trapassato il cuore da parte a parte, quando ho detto a Kili cosa pensavo del loro credo di aver avuto gli occhi a cuoricino e voce adulante; perché lui si è sbregato dal ridere, fermando la corsa… per dirmi che suo zio è gay!
Dentro di me ho urlato un noooo! Simile a quello di Luke Skywalker quando scopre che Dart Fener è suo padre… Dio che pezzo di manzo sprecato, si frequenta anche con un professore… doppia depressione!
Siamo precisi, non ho niente contro gli omosessuali, anzi! Ma è proprio vero gli uomini migliori o sono occupati o sono dell’altra sponda.
Ulteriore novità di oggi! Che giorno pieno eh!
Ho cominciato un nuovo corso facoltativo di storia del diritto romano complementare d’istituzioni di diritto romano, il primo tenuto dal prof. Dori, in teoria se supero il  suo esame ho uno sconto per quello del prof Grey.
La notizia buona che l’esame in questione consiste solo nell’esposizione di una tesina a gruppo, quindi niente di impossibile ne immaginabile; peccato che il gruppo sia composto da due persone e il mio collega è Fili.
Ed io so già che se non farà un cazzo lo distruggo.
E dal sorrisino che mi ha lanciato una volta fatta le coppie, ho capito  che mi vorrà rendere la vita impossibile, so che si farà gli affari suoi e so che schizzerò male. Prego solo che non faccia troppo lo stronzo.
Da quando ho cominciato la facoltà sto diventando sempre più volgare, magari dovrei cominciare a autopunirmi.. ogni parolaccia scritta o detta sono 0,50 cent di multa.. può essere un incentivo per tornare normale.
Aspetto che guardo quante parolacce ho scritto.
Comincio dalla prossima volta.
Ritornando alla tesi la devo consegnare entro il 24 novembre, quindi abbiamo abbastanza tempo… per far tutto, insomma un mese e poco più per scrivere una piccola tesina, ce la faremo o meglio ce la farò!
Con ciò ti saluto mio caro Diario! Mi dispiace che tu sia il centro incondizionato di tutti i miei sfoghi!
Alla prossima volta! Vado in discobranda.
 
 
Venerdì, 17 ottobre 2014
 
Ciao.
È da un po’ che non scrivo, dubito che tu senta la mia mancanza dopotutto mi chiederai come sono andati questi giorni di convivenza? Beh fino a domenica io e Kili stavamo benissimo, poi sono arrivati gli altri due coinquilini: Bofur e Ori… il primo non è malaccio anche se quel suo cappello glielo brucerei, il secondo bah… lo classificherei come sfigato.
Sono troppo veloce a dare giudizi?
Si è vero, ma non li mantengo uguali spesso… cioè mi permetto di cambiarli se ne ho il motivo e spero di riuscire a cambiarlo, dato che gli studi durano 5 anni e se staremo sempre nello stesso appartamento con loro è bene trovare i lati positivi o quasi.
Magari loro cambieranno o io cambierò, spero loro… io devo dire che mi piaccio abbastanza.
Comunque ci sono state delle discussioni, per il fatto che a me e Kili non piace molto fare le faccende domestiche e siamo un po’ confusionari.
Si deve comunque premettere che domenica i tipi ci hanno beccato a ronfare sul pavimento con la televisione accesa, i joystick in mano e le lattine sparse: non abbiamo avuto il tempo di mettere a posto niente anche se mezzogiorno era passato da un pezzo.
Bofur e Ori vanno spesso dalle ragazze… io personalmente non ci metto naso, la pazza registratrice mi potrebbe saltare addosso per tagliarmi la gola, so di non esserle simpatico, mi chiedo il perché.
No, in verità non me lo chiedo… lo so benissimo; ma neanche a lei mi sta granché a genio, soprattutto l’altro giorno che mi ha chiamato Zoolander: paragonandomi ad un deficiente.. ho già pensato che tiro farle alla prossima lezione del corso facoltativo.
Facciamo un corso comune e dovremo anche lavorare assieme… la cosa da una parte mi diverte e dall’altra mi da la nausea, so già che mi romperà non poco le palle.
Santa pazienza.
Comunque ritornando alla coabitazione mercoledì è successo il finimondo… mi sono preoccupato un casino quando ho visto il fumo dalla finestra! Il pensiero è andato in primo luogo ai miei videogiochi e in secondo luogo all’incazzatura di zio Thorin quando verrà a sapere che siamo riusciti a fondere una lavatrice.
Devo comunque ammettere che Sigrid è stata gentile a proporsi per lavare anche alla nostra roba, tuttavia le condizioni che ha posto non mi piacciano granché.
Ha copiato la tabella dei turni che si sono preparate le ragazze e l’ha imposta anche a noi, per il quieto vivere ho accettato, convenendo inoltre che Bofur e Ori avevano ragione: sino a mercoledì io e Kili siamo stati un po’ strafottenti. Ma ora siamo migliorati!
Ieri ho stirato per la prima volta!
Non è stata un gran emozione ed a momenti stavo dando fuoco alla mia camicia, ma pian piano imparo, poi le mie amiche mi danno una gran mano… anche se non proprio a stirare. Kili su questo punto è piuttosto contrariato.
Io personalmente mi voglio solo divertire, insomma per una volta che non deve rendere conto a nessuno, che non sono legato a nessuno… perché non lo dovrei fare? E poi anche quelle tre/ quattro ragazze conosciute a feste o non so dove sono d’accordo, non mi sembra di fare niente di male.
Non ho affatto voglia di legarmi a qualcuno in questo momento, stare assieme ad una persona è un impegno e in questo momento non riesco nemmeno a mantenere quelli che mi sono prefissato… farei stare solo male l’altra parte: so di non aver raggiunto alcun equilibrio.
E non so quando lo raggiungerò.
Mi sento così stanco… di tutto… della gente, delle parole, della quotidianità… insomma sento in questo periodo di non poterci  essere per nessuno. Kili è un eccezione.
Kili mi capisce, mi può riprendere, possiamo litigare ma lui mi capisce… sa che sto soffrendo e che sto cercando di eludere i miei demoni, ma sa che questa sfida è tutta mia, non so invece come faccia lui.
Lui è più forte di me, lui alla morte di nostro padre ha avuto il coraggio di piangere, di urlare e di arrabbiarsi… cosa che non sono riuscito a fare io, non ho mai versato una lacrima; per orgoglio nella convinzione che siano un segno di debolezza e di fragilità… ma quanto mi sbagliavo ed adesso ne pago le conseguenze.
…quanto vorrei riuscire a piangere… mi basterebbe una lacrima… un singhiozzo… o solo sentire quel fastidioso nodo alla gola capace di rompere le parole oltre che i pensieri, ma ho come l’impressione che sia troppo tardi.
Sono uno stupido.
Ma spero di non esserlo per sempre… quanto vorrei ricominciare a ridere di cuore: non sogghignare, non prendere in giro, ridacchiare sotto i baffi… ma ridere, di quella risata contagiosa che ti fa piegare a tenerti la pancia con le mani o cadere sulle ginocchia; quella risata che mi apparteneva fino a pochi giorni fa.
Scriverei ancora ma devo andare, alla prossima.


Buongiorno!!
Di questo capitolo non sono molto convinta essendo una situazione un po’ di stallo! E io odio i capitoli di collegamento e questo non fa eccezione!
Boh ditemi voi cosa ne pensate! :D
Ringrazio una nuova seguace sothisisthefangirl! E ringrazio come sempre chi passa così per caso a dare una letta e chi recensisce! Grazi grazie <3 mi fate felicissima!
A presto!
Sylvie
 

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Capitolo 5
*** Bazinga. ***


Giovedì, 23 ottobre 2014
Venerdì, 24 ottobre 2014
Ciao caro Diario,
ti sto scrivendo ad un'ora abbastanza tarda… dopo quasi una settimana, ho cominciato a studiare con regolarità ascoltando le registrazioni e mettendo apposto tutti gli appunti, è un lavoro immane.
E quindi essendo stanca di studiare, ho deciso di aprirti e cominciare a dirti come è andata la settimana dall’ultima volta che ti ho scritto.
Si,  ho proprio bisogno di distrarmi.
Cominciando da sabato: ti avevo già scritto che Kili era in contrasto con i vizi del fratello, quel giorno hanno litigato pesantemente per questo motivo e il moro si è trasferito a dormire da noi quella notte, ovviamente sul divano.
Poi ad acquietare le acque è intervenuta una signora su chiamata di Kili, è una loro vecchia amica d’infanzia mi ha detto e ,diario, ti posso assicurare che più un amica sembrava una madre; io ero rinchiusa in casa ma potevo sentire le sgridate al biondo con entrambi i portoncini chiusi.
Una volta finiti gli schiamazzi la donna è uscita… era bella, capelli molto lunghi color mogano racchiusi in una treccia e occhi verdi, solo il suo sguardo mostrava una certa determinazione, mi ha consegnato un biglietto da visita con il suo numero di telefono nel caso ricapiti una litigata di tale portata tra i due … dal biglietto, che mi sto girando tra le dita, scopro che la signora è una psicologa.
Il che mi fa pensare :quei due sono pazzi? Che caspita d’instabilità psichica hanno?... ma non sono comunque affari miei.
Dopo che la donna se ne fu andata; ho visto dalla porta semiaperta i due fratelli abbracciarsi, devo dire che assieme sono davvero belli, per quanto siano diversi!
Non credere caro diario che la pace sia durata a lungo: solo fino a lunedì, sino quando io e Fili abbiamo cominciato a frequentare il corso in comune.
Ha cercato di sottolineare qualcosa sul mio libro o di fare qualche disegno con l’evidenziatore ,comportamento a dir poco infantile, ed io ovviamente ho fatto di tutto per evitare il deturpamento del libro, cercando di bloccargli il polso… la battaglia si è conclusa con un bel segno verde sulla mia fronte.
Una specie di spunta verde!... manco fossi un messaggio appena inviato di WhatsApp, infame bastardo, sono corsa in bagno facendo finta di aver mal di testa per coprire il segno.
Una volta in bagno mancava il sapone mi è uscita un imprecazione che suonava tipo “Ma guarda se devo conoscere io tutti i cretini mistici di questo mondo”; ho provato a togliere la macchia senza sapone, risultato: da una spunta verde, sono tornata in classe con una spunta rossa da quanto ho grattato.
Ma lunedì ha vinto la battaglia ma non la guerra!
Caro Diario mio, devi sapere che sono vendicativa con gli scherzi, probabilmente perché non mi piacciono  e non sono capace a sopportarli.
Martedì è venuto da me nel pomeriggio per studiare, e cercare di buttare giù perlomeno l’introduzione della tesina e qui li ho giocato uno scherzetto, dopo avergli preparato tipo il terzo caffè gli ho messo lo “zucchero” nella tazzina.
Solo dopo averla bevuto si è accorto del mio errore non voluto… ho scambiato per sbaglio lo zucchero col sale… in compenso mi ha annaffiata con il caffè, dicendo che così era pari per la birra dell’altra volta.
Al momento non sembrava averla presa male, insomma abbiamo riso parecchio, e mi è sembrato più simpatico rispetto al solito Fili strafottente e da prendere a schiaffi, ma solo la sera quando sono andata a letto mi sono accorta dello scherzo che mi ha tirato.
Ha sequestrato Freddy… il mio orsacchiotto… non me lo doveva fare!
Per questo ieri mi sono vendicata nuovamente… mi dovevo occupare del suo bucato, povero cucciolo adesso ha una serie di boxer e maglie di uno splendido colore rosato; mamma mia! Quanto ho riso vedendo la sua faccia.
Basita è dir poco, che poi Kili ed Ori ci sono andati giù pesanti: il primo chiedendo se aveva intenzione di prendere l’esempio dello zio e il secondo facendogli notare che il colore gli donava non poco… gli altri erano sbregati: Tauriel cercava di strozzare la risata nascondendola dietro una mano, mentre Berti e Bofur a momenti cadevano dal ridere.
Tuttavia ieri abbiamo concluso un trattato di pace, o per lo meno manteniamo la guerra fredda in corso senza attacchi dalle due parti… io non rovinerò la sua biancheria e lui non prenderà in ostaggio Freddy!
Basta parlare di Fili.
Parliamo di altri tre argomenti!
Primo argomento non molto interessante ma comunque te lo riporto: devo premettere che io ho sempre odiato mangiare nelle mense scolastiche… sempre… ci andavo solo per la compagnia dei miei compagni di classe, e non sicuramente per il mangiare.
Ma oggi ho provato la mensa dell’università e non è male! a parte il numero di ragazzi che ci vanno, che sicuramente è un punto a suo vantaggio, ho conosciuto un tipo particolare! Lavora nella mensa e mi ha fatto morire dal ridere: si chiama Bombur.
È un bassetto e grassottello, con tanto di barba e capelli rossicci … ma è di una simpatia caro diario, non c’è uno studente o professore che non l’adori, la sua parlata napoletana… fa morire! Rido al solo pensarci! E mi ha riempito il piatto con un po’ di tutto perché nuova! Ma ci pensi, ho dovuto dividere il piatto con Tauriel per riuscire a finirlo.
Secondo argomento: papà vuole che trovi un lavoro e quindi presto dovrò andare in giro per negozi, pub ed altro per cercarlo sperando che prendano per il solo weekend.
Terzo e ultimo argomento! Rullo di tamburi… (suspance suspance suspance) … noi ragazze pensavamo di organizzare una piccola festa per Halloween, così tanto per divertirci un po’ prima dell’avvicinarsi della sessione di esami!
Non è una brutta idea e avrò la possibilità anche di conoscere gente nuova! Ti dirò caro diario non vedo l’ora.
Ti auguro una buona notte Diario mio… è quasi l’una di notte e sarei tentata di cambiare la data di intestazione con “venerdì, 24 ottobre”…
 
Venerdì, 24 ottobre 2014
 
Ciao.
Come sempre sono un po’ latitante nello scrivere, è stata una settimana particolare… sabato è stato uno dei giorni peggiori che abbia mai passato dalla morte di papà, tenendo conto che i giorni che si sono susseguiti da allora li ho sempre considerati vuoti e privi di senso.
Comunque sabato ho litigato con Kili, diceva che mi stavo rovinando e che invitare le ragazze  non mi avrebbe portato a nulla di buono, che nostro padre si sarebbe vergognato di me… a questa affermazione gli stavo per saltare addosso; ma Sigrid velocemente si è messa tra me e lui e non volendola colpire mi sono allontanato.
Devo ringraziarla.
Non mi sarei mai perdonato, se avessi picchiato mio fratello.
Comunque Kili quella notte ha passato la notte nell’appartamento delle ragazze, ringrazio solo che Bofur e Ori nel week end sono ritornati rispettivamente dai genitori, altrimenti me la sarei presa anche con loro… che non centrano niente con i miei schizzi.
Nella domenica è giunta la psicologa … si avevo scritto psicologo, ma è una dottoressa ed una vecchia amica di mia mamma; con lo stesso carattere di mia mamma… il che vuol dire che nell’appartamento è passato un uragano.
C’è solo un lato positivo di non chiamare mamma, questa mi avrebbe preso a schiaffi, la psicologa si è limitata ad urlarmi dietro come un aquila… non mi sarei meravigliato se la sua voce possa rompere i vetri.
La dottoressa mi ha dato una bella raddrizzata… niente da dire… mi ha detto che i pochi passi avanti con la tua compilazione verrebbero cancellati con un comportamento così ridicolo, e le ho dato ragione… non per darla vinta a lei, ma perché lo sapevo già…
So che Sigrid ha il suo numero… anche se lei non me l’ha detto, ho visto la dottoressa darle il suo biglietto di visita; ma so anche che quella ragazza è troppo onesta per andare a chiamarla a tradimento.
Dopo questo turbolento weekend le cose si sono calmate e sono tornati anche i dispetti tra me e la mia vicina di casa, devo dire che riesce a tenermi testa.
Lunedì è stato l’inizio della terza guerra mondiale! Gli ho scritto in testa! In verità se mi lasciava fare gli riempivo il libro di cretinate e disegnetti, ma alla fine la spunta sulla testa è stata una soddisfazione! Ho cercato di chiamarla Whastzy ma è riuscita ad incenerirmi con lo sguardo.
Devo dire però che la sua vendetta con il caffè è stata crudele! Diario, mi ha dato caffè con sale, invece che zucchero!
Io adoro il caffè! Non poteva sperare di passarla liscia! Infatti con una scusa qualsiasi sono entrato nel loro appartamento e quando ho visto l’orsacchiotto il mio sesto senso mi diceva che era suo… infatti anche questa volto ho fatto centro.
L’ho letteralmente preso in ostaggio… gli ho mandato delle foto con l’orsacchiotto legato ad una sedia ed imbavagliato con ai piedi un cartello con scritto HELP!
La foto di risposta: il suo dito medio.
Purtroppo solo il giorno dopo mi sono reso conto di quanto avevo innescato: infatti la sua risposta al mio scherzo fu quella di rendere buona parte dei miei capi bianchi rosa… accidenti… se mamma vede quello che mi ha combinato mi ride in faccia e magari fa a lei le congratulazioni conoscendola.
Mi volevo ri-vendicare ma Kili mi ha fermato ritenendolo lo scherzo troppo, ma troppo pesante!
Consisteva nel trafugargli i reggiseni e vedere di fare tipo una fune legandoli fra loro e collegando con questa il nostro palazzone con quello vicino… un pazzo collaboratore l’avrei sicuramente trovato!
Devo dire che mi sono divertito da lunedì in poi e neanche oggi è stato male… un giorno tranquillo passato tra lo studio e le tazze di caffè prive di sale.
Abbiamo cenato fuori provando il giapponese, Tauriel ha insistito tanto per provare e quindi siamo andati… non è male secondo me, mentre a Kili fa schifo… ma naturalmente ha mangiato facendo finta che fosse delizioso.
Adesso siamo tutti nel nostro appartamento Sigrid e Berti stanno facendo i pop corn, mentre Kili sta spiegando a Tauriel la storia di Star Wars a soldoni… lei sta facendo finta di essere interessata, non esiste ragazza a cui piace Guerre Stellari a meno che sia un extraterrestre, ma comunque sono li a condividere la stessa poltrona sorridendosi… sono contento per lui!
Bofur e Ori stanno scegliendo il film… ed io spero tanto in una commedia, ma se ho imparato a conoscere i due lo sarà di sicuro.
Ed io sono qui seduto sul divano a scriverti e guardando sottocchio i miei coinquilini e le mie vicine, pensando che forse la normalità non è tanto male… mi voglio godere pienamente questa serata in compagnia.
Domani io e Kili ritorneremo da mamma e dallo zio e vedremo anche tutti gli altri parenti zio Dwalin, zio Gloin e Oin, ci sarà anche nostro cugino Gimli… saranno tutti a casa nostra… si perché domani sarà un mese dalla morte di papà.


Buongiorno!
Eccomi qui! Scusate vi ho lasciato un finale con l’amaro in bocca… ma per rendere la cosa realistica, ho guardato quando circa vi doveva essere il decesso del loro padre… quindi l’ho aggiunto!
Ringrazio Syb81 per aver raggiunto la storie tra le preferite ed oro e zaffiri per averle inserite tra le seguite (non riesco a fare la scrittura ingrossata dalla modifica! Pardon)<3
E ringrazio sempre chi trova un po’ di tempo per leggere e recensire la storia! Grazie <3
A presto
Bisous
Sylvie

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Capitolo 6
*** Festa. ***


Lunedì, 27 ottobre 2014

Ciao.
Io e Kili siamo appena tornati nel nostro appartamento, per il momento non c’è nessuno qui dentro a parte noi due: Bofur e Ori dovevano tornare dai loro genitori e stanno via sino a domani e anche le nostre vicine sono via.
Sigrid ha lasciato un suo post-it attaccato alla porta dicendo che lei è a lezione con Tauriel… e che se abbiamo bisogno di qualcosa di chiamarla solo nelle pause.
Quella ragazza è una maniaca dei post-it: se non ci fossero, lei gli inventerebbe.
Comunque sto scrivendo per raccontarti come è andato il mio weekend, siamo tornati da mamma il pomeriggio di sabato e lei era intenta a fare mille e uno lavori: pulire, stirare, spolverare, cucinare; sembrava un automa.
Ed io lo so il perché :non vuole pensare… se si ferma è finita… se si ferma scoppia, e lei è troppo orgogliosa per scoppiare davanti a noi.
Io e Kili le abbiamo dato una mano spostando la tavola per la cena in famiglia e mettendo a posto la casa, la mamma si è meravigliata di vederci addosso cose pulite e stirate e soprattutto non morti di fame.
Kili ha raccontato tutto : dei corsi, delle vicine, dei professori e degli esami; io mi sono limitato ad annuire e guardare se la mamma avesse segni o meno di cedimento, i suoi occhi erano lucidi alle parole del mio fratello e il suo volto ha mantenuto un sorriso triste e malinconico.
Ho guardato un po’ la casa e come al solito era tutto pulito, la mamma è una maniaca dell’ordine… mi ricorda un’altra persona che sto imparando a conoscere, però un particolare non mi è sfuggito ed erano le nostre foto con papà e queste erano piene di polvere.
La mamma non è riuscita a pulirle, quindi ci ho pensato io: ho preso uno straccio ed ho pulito le nostre foto velocemente e bene… avendo cura a non lasciare alcun alone.
Verso cena sono arrivati i vari zii, più un ospite speciale.
Il primo ad arrivare fu zio Thorin assieme al suo nuovo compagno che non è nient’altro che il professore di diritto pubblico, prof Baggins; non ci ha riconosciuti, fortunatamente io e Kili siamo latitanti alle sue lezioni e quindi non si è andato a creare alcuna situazione imbarazzante.
Poi arrivarono anche zio Gloin con famiglia e quindi anche con zia Glili e Gimli, oltre anche a zio Oin.
Zio Gloin è un enorme da piccolo avevo paura di lui così imponente con la poco curata barba rossa mi faceva paura, ora mi fanno paura solo le sue pacche sulla schiena: temo che sia venuto fuori un ematoma.
Zia Glili , come quando eravamo piccoli, ha preso in ostaggio le mie guance  e quelle di Kili; ovviamente ci ha inondati di domande sulla nostra vita privata: Kili è arrossito alla domanda se avevamo o meno una ragazza.
Ho sghignazzato non poco quando grazie a questo cedimento mio fratello è stato preso in ostaggio dalle sue domande inopportune.
Mi sono ritirato con Gimli a giocare un po’ con la console che mi era rimasta a casa anche se i giochi di questa sono vecchiotti, ma leggendari : un Crash Bandicoot Nitro Cars e Tekken 3 hanno fatto la storia della mia infanzia… proprio per questo che ho deciso di portarmi anche questa console in appartamento con tanto di televisione: la metterò nella mia camera, dopo aver finito di scrivere.
Gli ultimi ad arrivare sono stati lo zio Dwalin e la sua compagna che è appunto la dottoressa, sono entrati dentro litigando come al solito, anche se sono da anni assieme: lo zio brontolava incolpandola del ritardo e lei le rispondeva  a tono chiedendogli quanto tempo ci aveva messo per mettersi apposto la barba e del fatto che si doveva considerare una fortuna che non avesse i capelli.
Sono una coppia strana: si punzecchiano sempre davanti a noi e solo una psicologa poteva mettersi con lo zio.
La cena di famiglia è andata bene: i vari zii hanno sommerso di domande il professore che credo si volesse scavare una fossa per nascondersi dentro e hanno preso in giro zio Oin perché si era dimenticato l’Amplifon a casa e capiva pane per polenta.
La sorpresa maggiore è avvenuta verso le nove di sera, è arrivato a farci visita lo zio Frerin, di solito viaggia su e giù, da un paese all’altro, era già tanto averlo visto il giorno del funerale, ma è arrivato anche lui e la prima cosa che ha fatto è stata quella di abbracciare mamma scusandosi per il ritardo.
I miei zii non sono rimasti molto a parte zio Frerin che ha dormito nella camera degli ospiti ed io e Kili ci siamo rifugiati nelle nostre vecchie stanze, tuttavia io non sono riuscito a dormire… per niente.
Anzi verso le due di notte stavo vagabondando per casa senza meta, solo quando giunsi davanti alla camera dei miei sentii un piagnucolio sommesso, quindi sono entrato ed ho visto mia mamma piangere nel sonno.
Non piangerebbe mai davanti a noi e questo è il suo momento di sfogo, sono entrato nella camera e mi sono disteso al suo fianco vuoto, dove dormiva mio papà, posso ancora immaginarlo riposare supino con una mano sulla pancia e un lieve russare come accompagnamento.
Abbracciai la mamma da dietro inabissando il mio viso tra i suoi capelli, sanno così di casa e di buono, poi a noi si aggiunse anche Kili e dormimmo assieme, mi dispiace così tanto pensare che le sue notti ,ora senza di noi, siano così vuote.
C’è solo zio Thorin a tenerle compagnia qualche volta e zia Glili che passa quando non ha lavoro; mi sento così in colpa per non essergli vicino, è distrutta… mentre preparavamo la cena ha anche messo un posto in più.
Poi si è presa in giro, ma lo so, avrebbe voluto piangere; ho visto il suo sguardo quando stava togliendo quel posto, mi ha devastato come se qualcosa mi passasse da parte a parte: non riesco a togliermi dalla testa, e forse non voglio, gli occhi di mia mamma.
Erano gli occhi più belli del mondo, pieni di gioia e amore per la vita, mentre questo weekend erano coperti da un velo di disperazione e tristezza che rendeva opaco il suo azzurro… vorrei tanto aiutarla.
Devo andare. A presto.
 
Venerdì, 31 ottobre 2014

Dopo una settimana rieccomi!
Non ho molto da scrivere a dire la verità… mi sono appena vestita da Magenta: la cameriera del Rocky Horror Picture Show e sono già stanca, rispetto al resto della settimana oggi è stata una giornata impossibile!
Andiamo per ordine!
Allora il week end l’ho passato a cercare un lavoro durante il giorno e di notte a studiare, e completare la tesina…mancano solo una ventina di giorni e mi preoccupa che Fili debba ancora cominciare la sua parte.
Ho cercato di parlargli, ma quando è ritornato dal weekend con i suoi sembrava triste e depresso, con la testa per aria e molto confuso: non mi ha dato molto retta, chissà cosa sarà mai successo… non ti nascondo che vederlo così mi preoccupa.
Sarà strafottente, rompiscatole, spesso antipatico, lunatico… ma gli voglio bene sotto sotto: alla stessa profondità delle fosse delle Marianne!
Spero solo che si svegli fuori; mi secca stare con il fiato sul collo delle persone…magari con la prossima settimana cercherò di pressarlo un po’.
Per quando riguarda il rimanente della settimana noi ragazze abbiamo cercato di organizzare la festa, non senza l’aiuto comunque dei ragazzi che si sono occupati soprattutto delle bibite.
Io e Tauriel ieri siamo andate a fare la spesa cercando di prendere un po’ di tutto e anche altre cose che abbiamo riscaldato un poco utilizzando oltre il nostro microonde anche quello dei ragazzi.
Oggi essendo tutti a casa dalle lezioni ci siamo dati da fare per attaccare le varie decorazioni in tema… Berti ha portato anche delle zucche da intagliare da casa, infatti adesso ci sta litigando assieme a Bofur, cioè loro due non riescono ad intagliarle e gli ho sentiti dichiarare guerra alla zucca.
Tauriel, sta preparando le ultime cose da mangiare come le torte salate ed ha assunto sia Kili che Ori come aiuto chef; tra i due è meglio il secondo dato che il moro è stato mandato a pelare patate dalla mia amica.
Mentre io e Fili ci siamo impegnati ad attaccare i vari pipistrelli in giro per i due appartamenti (dato che teniamo le porte aperte sui soggiorni) e altri vari festoni: attaccando uno stavo quasi per cadere… ma lui mi ha salvato da quella che sarebbe stata una brutta caduta riuscendo  a prendermi al volo anche se dopo il suo equilibrio lo ha tradito e ci siamo trovati distesi sul pavimento, io su di lui.
Non ti descrivo l’imbarazzo, mi sono alzata di corsa e dato che era l’ultimo festone mi sono chiusa in camera e cambiata ed eccomi qui …e ora sono curiosa di vedere gli altri travestiti!
Magari ci sentiamo dopo la festa!
Spero di essere abbastanza sobria questa volta!

 
Venerdì, 31 ottobre 2014
 
Ti scrivo due pensieri di corsa dato che mi sono appena vestito da cappellaio matto  (Kili ovviamente fa il Coniglio pazzo di cui non ricordo il nome) e poi comincia la festa.
È stata una settimana di merda.
Non ho fatto che rimuginare sullo scorso weekend e nient’altro, mi sento bloccato… tanto bloccato.
Inoltre oggi mi sono sentito anche strano, soprattutto quando mi sono trovato a terra con Sigrid sopra …. ho cercato di evitarle una caduta, mentre stavamo cercando di attaccare i festoni: è scivolata sulla scala.
Non mi ero mai accorto che lei avesse gli occhi azzurri, forse ancora di più dei miei ed era nervosa si è morsa labbro… ma non quel nervosismo che prelude la rabbia, l’ho vista diversa; ma magari mi sbaglio.
Sono confuso… ma non ci voglio pensare adesso facciamo festa e voglio pensare solo a divertirmi!
Ciao! Magari a dopo.
 
Sabato, 1 novembre 2014

Ciao diario!
È pomeriggio inoltrato, anzi diciamo che siamo più vicino all’ora di cena. Fino a poco fa io, Tauriel e Berti stavamo mettendo a posto l’appartamento dato che era pieno di lattine di birra, bicchieri e sporco da fare schifo.
Beh è stata una bella festa ,divertente, è arrivata molta gente cosa che non ci aspettavamo per niente; ti avevo già scritto che il mio vestito sarebbe stato quello di una strana cameriera, Tauriel invece si è travestita da cat woman… Kili (vestito da coniglio?) era molto contento e molto geloso: tanto da formalizzare i suoi sentimenti baciandola davanti a tutti quelli che ci provavano.
Tauriel è molto contenta ,è proprio persa… era già da un po’ che mi confidava che il moro le piaceva, non posso che essere contenta per loro! Sono molto belli assieme!
Berti si è vestita da hamburger del Mc era da un po’ che ci pensava e si era anche organizzata con Bofur e Ori: il primo vestito come un bicchiere di Coca Cola con tanto di cannuccia e il secondo come un cartoccio di patatine! Gli ho fatto una foto con il cellulare sto pensando se metterli come sfondo. Erano davvero fantastici!
Beh Fili era vestito da cappellaio matto e devo dire che quel vestito gli donavo non poco e gli si addiceva  a come è lui…durante la festa avevo la sensazione che lui mi volesse evitare, non capisco il perché.
Comunque mentre lui si gingillava con una ragazza, anch’io ho fatto amicizia!
Non sarà un ragazzo bellissimo, ma è simpatico e sono stata bene in sua compagnia durante la festa, il suo nome è Bolg: è molto alto e possente, credo che frequenti la palestra, ha il collo taurino e il suo volto è particolare, comunque mi ha chiesto di uscire ed ho accettato!
Quindi qualcosa di buono è pur venuta fuori da questa festa…

 
Sabato, 1 novembre 2014
Ciao.
Ormai scrivere è diventato un abitudine.
Mi meraviglio di me.
Se fossi umano mi chiederesti come è andata la festa. Bene da un lato, di merda dall’altro.
Cominciamo dal lato positivo c’erano delle ragazze carine ed una di queste era Sigrid (senza contare Tauriel, ma se lo dico a Kili mi uccide), peccato che non l’ho calcolata e mi sono intrattenuto con un’altra tipa.
Sono un idiota. Per sapere il perché si deve sapere il lato negativo e non pensavo mai ma proprio mai di dirlo, ma quando ho visto Sigrid con un tipo grande e grosso ho provato una sorta di rabbia.
Come un pizzicotto sulla pancia, insomma lui mi dava fastidio e da quanto ero irritato ho fatto una cosa stupida: mi sono portato a letto la tipa.
Adesso questa mi starà maledicendo in tutte le lingue del mondo dato che gli ho chiesto di andarsene appena svegliata, ma mai quanto mi sto maledicendo io… si perché credo che quello che ho provato sia gelosia.
Bah sarà perché alla fine a Sigrid voglio bene e lui a prima vista non mi piace… sì ,sicuramente! Non credo che ci sia altro, me ne sarei accorto insomma: non sono così distaccato dai miei sentimenti da non riconoscerli… almeno credo.


Buongiorno!
Questo capitolo mi ha fatta impazzire non tanto sia per quanto riguarda la stesura sia per quanto riguarda la formattazione! Sto facendo sempre più fatica ad entrare nel cervello di Fili, se devo essere sincera… e non se sono riuscita a mantenere una certa coerenza nel suo essere… cioè il tipo è un gran bel casino xD
Per quanto riguarda i costumi di Berti, Bofur e Ori… mi è venuto in mente che a Venezia il tema di quest’anno era il cibo.. e se riesco vi metto una foto con quello che avevo in mente a riguardo!
…spero che comunque il capitolo vi sia piaciuto, presto le cose si complicheranno … abbiate comunque pietà ^^
Ringrazio come sempre tutti tutti! Chi recensisce! Chi segue e chi legge silenziosamente!
Buona giornata!
Bisous
Sylvie


 

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Capitolo 7
*** La confusione regna sovrana. ***


Sabato, 7 novembre 2014
 
Ciao! Caro Diario.
Allora oggi è una giornata particolare esco per la prima volta con Bolg! Insomma sono leggermente ansiosa, ho disfatto selvaggiamente il mio armadio sperando di trovare qualcosa di decente.
Non c’è un vestito che mi piaccia, mi sento così fuori luogo e impacciata nel vedere cosa possa essere o meno adatto; abbiamo deciso di andare a fare una passeggiata per le mura di Treviso; sono molto belle e  romantiche.
Contornano parte della città e danno sul fiume, solitamente si organizzano anche delle fiere o dei mercatini etnici molto carini; poi a Treviso ci sono un sacco di piccoli locali se dopo abbiamo fame.
Insomma in questi casi sarei tentata di andare in tuta! Odio questa dannata ansia! Uff…
Va buono, ti racconto come è andata la settimana che è meglio…( oh mio Dio mi sto trasformando nel puffo Quattrocchi).
Domenica l’abbiamo passata a recuperare le ore di sonno perse tra venerdì e sabato, ma anche a studiare perlomeno da parte mia; ho cercato di convincere Fili a collaborare per fare la tesina e la sua risposta è stato un foglio word in cui vi era solo un sommario… grazie al cazzo Fili, questo lavoro è ancora sporco del caffè che hai sputato l’ultima volta che abbiamo lavorato assieme.
Non so cosa gli ho fatto, ma mi evita; sembra che siamo ritornati al periodo pre vicinato… per lo meno con gli scherzi che ci siamo fatti a vicenda un avvicinamento c'è stato. Mi sento triste.
E questo gioco dell’evitiamo Sigrid continua tutt’ora: ho cercato di convincere Kili di dirmi cosa sta succedendo al fratello… ma non lo sa neanche lui, non glielo vuole dire; ho fatto anche il terzo grado a Bofur e Ori… niente! Assolutamente niente!
Lunedì e martedì non è neanche venuto al corso opzionale, il prof Dori mi ha anche chiesto se era ammalato o se si è stancato delle lezioni… per coprirlo gli ho detto che aveva l’influenza!
Non mi piace mentire ed io sto perdendo la pazienza!
L’avevo detto che non avrebbe fatto niente! Lo sapevo, ma sono io la stupida! L’ho creduto cambiato! Invece è sempre il solito figlio di papà lunatico, che fa ciò che vuole senza tenere conto di alcuna conseguenza, il solito strafottente e pieno di sé, ma mi sentirà ..oh se mi sentirà! arriverà il giorno in cui gli scoppierò in faccia e qualcosa mi dice che sarà presto.
Diario, scusami, una volta ero più divertente… ma mi sento così incasinata e confusa… non so il perché… mi sono accorta di una cosa, soprattutto ora: dovrei essere molto più preoccupata per l’appuntamento, ma la mia testa va a pensare, sbattere sempre contro il pensiero di Fili.
E pensieri di ogni tipo: nel senso che allo stesso tempo sono arrabbiata e sono preoccupata per lui, oltre al fatto di quel pizzico di gelosia quando alla festa di halloween si pomiciava la tipa sulla poltrona ed  all’imbarazzo provato quando sono caduta su di lui.
Ho paura di scriverlo… ho paura a pensarlo… che forse provo per Fili qualcosa di più dell’amicizia, ma con lui sono destinata a soffrire, è una banderuola non capisce cosa vuole ed io non voglio legarmi con una persona così, per quanto mi piaccia.
Da una parte spero che questo appuntamento possa aiutarmi nel capire cosa provo, magari è solo un infatuazione di quelle che passano velocemente appena conosci una persona che si ritiene più simpatica o interessante…
Caro Diario ci vediamo più tardi suonano al campanello! Bolg dovrebbe essere arrivato.
 
Domenica, 8 novembre 2014

Sono le due di notte e non riesco a dormire.
È da almeno mezz’ora che sto guardando il soffitto da quando sono tornata dall’appuntamento, mi chiederai :come è andato?
Beh… è andato, direi bene, si bene… insomma si è presentato alla porta con una rosa rossa, è stato molto carino per questo piccolo pensiero e l’ho apprezzato… infatti ho cercato un vaso, dimenticandomi di non avere vasi ho ripiegato per il bicchiere lavato della Nutella.
Insomma è stato gentile e simpatico per tutto l’appuntamento… abbiamo parlato un po’ di tutto ed ho scoperto che ha un paio di anni in più di me e che lavoro nell’azienda del padre, di solito non mi piace il fatto che i figli lavorino nelle imprese dei padri: è una sorta di raccomandazione e io non lo farei, ma non gli ho detto ciò per non indisporlo.
Comunque siamo andati sulle mura di Treviso e c’era un piccola fiera:  quindi c’erano mille mila bancarelle piene di tutto da gioielli a quelle di dolci che adoro, infatti lui mi ha preso un pacchetto riempiendolo di liquirizie e caramelle gommose.
Con le bancarelle c’erano anche degli stand dove mangiare! Io avrei preferito mangiare là, ma lui aveva prenotato in un ristorante orientale tra i più costosi di Treviso… all’inizio ero un po’ a disagio avendo optato per jeans e una semplice maglia, ma poi sono riuscita a passare comunque un serata piacevole!
Mi ha accompagnata alla porta… e li … li è stato il problema, che ora mi mette un dubbio atroce, cioè si un bacio qui fuori dalla porta ce lo siamo scambiati e non era male… ma, c’è un ma che si frappone nella mia mente e che ho paura ad identificarlo.
Comunque dato che non mi sono trovata male, ci rivedremo per un'altra uscita non so quando, non ci siamo messi d’accordo dato che vorrei organizzarmi a seconda dei miei passi avanti con gli studi.
Va buono nella più vera e profonda confusione ti saluto! A presto.
p.s ho chiamato la psicologa … credo buttandola giù dal letto …e vuole vedermi domani, cioè fra qualche ora in verità, credo che a frequentare pazzi sia stata contagiata.
p.s.s. la psicologa non mi ucciso a parole per lo strano orario, ma c’era uno strano borbottio sotto, forse ha un cane.
 
Sempre Domenica, 8 novembre 2014
 
Sta mattina sono andata all’appuntamento in un bar con la dottoressa, il cui nome ho scoperto essere Iris, per prima mi sono scusata per l’orario della chiamata e per aver svegliato anche il suo cane, a questa mia affermazione si è messa a ridere per poi spiegarmi che ho scambiato il suo compagno per un cane.
Non ti dico l’imbarazzo… e lei ha riso per un bel po’ asciugandosi le lacrime, allora gli ho chiesto scusa di avere fatto questo scambio e mi ha tranquillizzato dicendo che delle volte il suo compagno è un po’ orso; quindi non è difficile fare questo paragone.
Beh la sua risata mi ha calmato dato che ero un po’ agitata: da una parte non sapevo neanche cosa dirle, dato che ho preso il cellulare e chiamato d’impulso.
Comunque quando le ho spiegato il comportamento così lunatico di Fili, lei mi ha semplicemente detto di stare tranquilla e che sarà lui a dirmi tutto prima o poi, magari di stressarlo un po’ con lo studio dato che è uno scansafatiche, ma di non preoccuparmi.
Mi ha chiesto se sono la sua ragazza ed io le ho risposto che in verità io frequento una persona e lui frequenta qualunque ragazza disponibile, e credo che lei abbia notato la mia stizza dal sorrisino che mi ha fatto; ho paura che abbia capito più di quanto io volevo farle capire.
Allora mi chiese di stargli comunque vicino e mi ha detto che Fili, in particolare, sta passando un brutto periodo, anche se non mi ha spiegato molto di ciò; è rimasta molto vaga.
Alla fine questo incontro non mi è servito granché… però è stato confortante parlarne con una persona esterna al nostro gruppo e che mi potesse appoggiare e consigliare, peccato che questo conforto è venuto meno una volta tornata a casa.
Quando sono arrivata davanti alla porta del mio appartamento mi sono accorta di aver dimenticato le mie chiavi, essendo le 10 di domenica le mie coinquiline erano sicuramente a ronfare e le chiavi di riserva le hanno i ragazzi.
Busso a loro sperando che Bofur o Ori siano svegli ed invece mi si para davanti Fili, che guardandomi con un sorriso da schiaffi mi ha chiesto se mi fossi divertita sta notte con il tipo… ma che cazzo… lui che mi fa una domanda del genere? Gli ho risposto che non sono una delle sua amichette squinzie e che perlomeno Bolg non frequenta quel tipo di donne al contrario di un ragazzo di mia conoscenza.
Gli ho preso le chiavi di mano e sono scappata dentro una casa, un’altra parola e uno schiaffo sicuramente volava.
 
Domenica, 8 novembre 2014
 
Sono patetico.
Tanto patetico.
In più sono geloso. Io. Io non sono mai stato geloso di nessuno. Mai.
Ed ora invece sto schiumando di rabbia, è proprio vero: capisci quanto è importante una persona solo quando si rischia di perderla ed io sto rischiando.
Ma quando… quando mi ha fatto questo sortilegio se fino a qualche tempo fa la consideravo solo una rompipalle… io non capisco, ero anche tentato di chiamare la dottoressa, ma probabilmente vedendomi così si sarebbe fatta una risata prima di tornare professionale.
Sono perso per lei e non ci posso fare niente… cioè lei sta uscendo con altra persona perché io sono uno stronzo… sì, se non andavo con la tipa ad halloween ma cavalcavo l’onda di quel miserabile momento in cui io e lei eravamo a guardarci negli occhi le cose sarebbero andate diversamente: invece no.
Ho visto quando quell’armadio con le gambe è venuto prenderla aveva persino la cravatta e sparavo che si strozzasse e con la sua rosellina del cacchio… a lei non piacciono le rose, ma i girasoli!
L’ha detto una volta mentre stava parlando con Tauriel ed io e Kili stavamo giocando con la Play… dice che sono i fiori più simpatici ed allegri che possa mai desiderare.
Per fortuna che non ascolto mai.
Ma la cosa che mi fa più temere una Caporetto è il fatto che si siano baciati, come faccio a saperlo? Facile, ero in salotto in uno stato di apatia più pura quando gli ho sentiti arrivare, nel tempo di un nano secondo mi sono fiondato allo spioncino del portone… e lì ho visto.
Ho dovuto combattere contro me stesso per non uscire e non prenderlo a pugni, sono finito e sono arrabbiato.
Il bello che sta mattina le ho risposto anche male accusandola di una cosa di cui lei non aveva alcuna colpa… cioè le ho dato della puttana anche se l’ho vista rientrare a casa! Sono un fottuto genio, invece di avvicinarmi mi allontano sempre di più.. cerco di evitarla e faccio in modo che lei mi eviti.
E sto evitando anche il discorso tesina, devo buttare giù ancora una riga e ho saltato le lezioni, per non essere pressato da lei… quanto  mi manca la settimana in cui ci siamo riempiti di scherzi, quanto.
Ma lei sta con il signor gorilla e se ci sta bene dovrei esserne felice… cioè alla fine lei non mi ha mai detto niente delle tipe che venivano a trovarmi ad inizio della convivenza, non si è mai inserita negli affari miei, non ha voluto sapere del perché è venuta la psicologa a darmi una raddrizzata… lei non è invadente e non voglio esserlo neanch’io.
Non posso parlarne neanche con Kili: è da halloween che è in uno stato di rincoglionimento in cui vede il mondo a cuoricini; manca solo che si metta a cantare “La vie en rose” e credo che cercherò un altro appartamento o posso fare di meglio: tipo chiedere a Tauriel un cambio strategico: lei qui e io di là.
Caro diario mi è venuta un idea non male.
p.s ti ho chiamato “caro” se non nevica oggi, non nevicherà mai!


Buongiorno!
Come sempre sono piuttosto insicura, come detto nel precedente capitolo trovo difficoltà ad entrare nelle loro confuse teste! Spero bene^^
Vi lascio due righe di ringraziamento prima di partire per l’università! Come sempre ringrazio chi legge, segue e recensisce! Grazie <3
Buona giornata!
Bisous
Sylvie


 

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Capitolo 8
*** Guerra e Pace. ***


 
Venerdì, 14 novembre 2014

Ciao.
Scusa la freddezza, ma sono arrabbiata e sconvolta allo stesso tempo: ho discusso con Fili e quello che gli ho detto è stato terribile, non che lui sia andato con un carico leggero… ci siamo offesi a vicenda.
I ragazzi hanno cercato di censurarci ma sia io che lui siamo delle teste maledettamente calde, ti spiego dall’ inizio.
Dopo la battutaccia di domenica da parte sua non l’ho granché calcolato , a parte per dirgli di fare la sua parte di tesina e che da quel giorno avremmo lavorato separatamente: io la mia parte e lui la sua… non ha avuto obiezioni, a parte che non ne ha avuto il tempo… l’ho piantato in aula.
Così sia io che lui ci siamo evitati accuratamente, rendendo la vita impossibile ai nostri amici, dato che quando eravamo tutti assieme sia io che lui ci parlavamo appena… ringrazio solo che Kili e Tauriel non si sono fatti influenzare dai nostri comportamenti.
Sarebbe ingiusto una loro litigata per colpa nostra.
Comunque il casino vero e proprio è avvenuto tra ieri e oggi: ieri sera Bolg è venuto a trovarmi, ma è venuto da noi in bici e dato che dopo ha cominciato a piovere a dirotto l’ho fatto dormire da noi… cioè ha dormito con me.
Ma non abbiamo fatto niente, sono stata io a chiedergli se potevamo fare le cose con calma e anche se sbuffando ha acconsentito alla mia richiesta.
Durante la cena, in cui hanno partecipato anche i ragazzi c’era un elettricità tangibile che passava da Bolg e Fili, e non facevano altro che lanciarsi battute graffianti tra uno e l’altro… non capisco; Fili fa ovviamente il geloso, ma se io valgo qualcosa per lui perché non me lo dimostra, perché fa finta di disprezzarmi.
Comunque Bolg tanto per farlo arrabbiare un po’ di più mi abbracciava o mi baciava o mi prendeva le mani davanti a lui; mi sento come un osso che viene conteso da due cani che non fanno altro che ringhiarsi l’uno contro l’altro.
Ma c’è una differenza tra i due: uno per lo meno mi dimostra qualcosa, l’altro si fa vivo solo se viene punzecchiato ed a questo punto, mi dispiace dirlo, preferisco il primo.
Comunque sta mattina Bolg è andato via dato che fuori non pioveva più e poi doveva anche andare a lavoro, ci siamo salutati e appena lui si è allontanato dal mio appartamento è spuntato fuori Fili… ho quasi il sospetto che ci spii dallo spioncino della sua porta.
E l’ho accusato di ciò dicendo che ha non niente di meglio da fare oltre gli affari miei, lui ha fatto lo gnorri dicendo che era uscito per puro caso e mi ha fatto ancora quell’odiosa domanda: se ero andata effettivamente a letto con Bolg.
Ed io per farlo stare zitto gli ho risposto senza tanti giri di parole che con lui ho raggiunto vette celestiali, naturalmente ha bevuto la bugia come niente, e ho notato il suo nervosismo: le sue sopracciglia corrugate e le sue labbra premute strette e gli occhi infuocati.
Mi ha preso per le spalle e mi ha incastrata tra lui e il muro per poi baciarmi, gli ho morso il labbro, ma lui ha insistito finché non sono ceduta… e per un attimo ho risposto, per un attimo ho pensato davvero di toccare il cielo con un dito.. ma poi ho ricollegato il cervello e sono riuscita ad allontanarlo da me con un sonoro schiaffo.
Lui pur tenendosi la guancia colpita mi sorrideva, di quel sorriso odioso… anzi non era un sorriso, era un ghigno strafottente e li non ci ho visto più e ci tengo, caro diario, a riportarti quanto gli ho detto e la sua risposta che mi ha congelato sul posto.
Io: Tu sei sono un lunatico strafottente, non sai neanche quello che vuoi… prima mi tratti come l’ultima della puttana e adesso mi baci? Per che cosa? Cosa vuoi dimostrare? Mi vuoi dimostrare di essere l’uomo dominante della palazzina… beh ti sbagli non sei un uomo sei un piccolo moccioso troppo cresciuto… un bambino capriccioso che tratta le persone come pupazzi! Incapace di prenderti alcuna responsabilità, come compilare una cazzo di tesi! Sei scostante, sei arrogante, sei talmente pieno di te che non so come cavolo fai a passare dalla porta! Perlomeno Bolg si impegna a dimostrare che mi vuole bene.. tu fino all’altro giorno mi hai dato della puttana senza un valido motivo! Lo sai cosa ho pensato la prima volta che ti ho visto che se solo un maledettissimo figlio di papà, incapace di allacciarsi neanche le scarpe da solo!
F: Mio padre è morto… poco più di un mese fa.
Detto questo Fili si gira ed entra nel suo appartamento sbattendo la porta ed io rimango di merda lì fuori dal corridoio.
Ed ora mi sento così male e così dispiaciuta, fortunatamente domani parto e ritorno da papà, da Tilda e Bain, ho bisogno di allontanarmi e pensare quanto successo a mente lucida e lontana da questo posto.
 
Venerdì,14 novembre 2014
 
Sono un emerito coglione!
Non ne faccio una che sia una giusta… l’ho baciata e mi è piaciuto molto, sento ancora le sue labbra a contatto con le mie e le voglio ancora; ma lei ha ragione non le ho mai dimostrato niente.
Mai… Mi ha chiamato figlio di papà, se mio padre fosse qui mi prenderebbe a calci e mi riempirebbe di scappellotti che metà basterebbero, darebbe ragione a lei e chi non le darebbe ragione.
E sono stato così stupido di chiudere la discussione parandomi dietro la figura di papà... adesso lei si sentirà una merda, molto di più di quanto mi sento io; a pensare che volevo chiedere il cambio di stanza a Tauriel… altroché se vado mi uccide o ci uccidiamo con un'altra litigata.
Io non so neanche come spiegarmi, mi sento così impacciato in questo momento… eppure non sono un novellino; ma con lei è come iniziare da zero, forse perché la sento e la vedo ora diversa da tute le altre.
Non so quando e non so come, qualcosa è nato in me… in me che mi credevo deserto, in me che mi credevo ormai sterile e arido nei sentimenti, ma pian piano lei è entrata  ed è come la pioggia  di marzo… quella persistente ma leggera, che non pesa sulla testa e ti rinfresca dalla fatica.
E sono così idiota da accorgermene solo ora!
Ho visto anche lo sguardo di Kili quando sono entrato nell’appartamento, ha sentito tutto e credo che si sia trattenuto da non prendermi a pugni, ma i suoi occhi dicevano tutto.
Tuttavia non mi voglio compiangere!
Devo recuperare in qualche modo; ma dopo il weekend, il minimo è tornare ad essere un suo amico e starle vicino… se poi lei preferisce il gorilla allora mi farò da parte, anche se a malincuore.
Ma sono quasi sicuro, che anche lei prova qualcosa per me… mi devo solo impegnare e tenere comunque sottocchio Bolg, quel tipo continua a non piacermi; oltre al fatto che mette le mani su Sigrid, ha un che di minaccioso e di pericoloso: non piace neanche a Kili e nemmeno a Bofur e Ori.
Forse sarebbe il caso di chiamare la dottoressa, o forse è meglio di no… la prossima seduta è dopo Natale, anche se lei la vedo per il cenone in famiglia… mmm… no, mi devo arrangiare in questo caso.
Ci vediamo lunedì che scrivo come è andata.

 
Lunedì, 17 novembre 2014
 
Come ti avevo già detto nel weekend sono ritornata dalla mia famiglia, pensavo di riposarmi e riflettere invece ho fatto tutt’altro: ho messo a posto, pulito, spolverato… sembra che nessuno abbia pensato di passare a lavare il pavimento.
A parte il fatto che la cucina era diventato il regno del cibo precotto o surgelato, mi sono meravigliata di non vedere papà, Bain e Tilda non ingrassati di almeno un quintale con tutta quella porcheria.
Tilda era felicissima di vedermi e non vedeva l’ora che mi metessi all’opera in cucina, e di giocare un po’ insieme, infatti siamo andate al parco per fare due tiri a pallavolo e una passeggiata, che bella che è la mia sorellina, stare con lei è stata un manna per me… mi è mancata molto.
Bain ha davvero fatto sua la mia camera… un disastro tanto che io mi sono ritirata in una delle camere degli ospiti anche se prima di andare via gli ho nascosto un paio di giochi per dispetto!
Per quanto riguarda papà non vedeva l’ora che venissi a fare visita! Infatti mi ha dato da stirare le sue camicie per almeno una settimana; mi chiedo in che stato erano i suoi vestiti in questo mio periodo di assenza.
Comunque sta mattina sono tornata e per una volta sono stata io a non voler seguire le lezioni, rimando qui in appartamento, Tauriel comunque mi ha lasciato un biglietto sul tavolo della cucina che diceva che le registrazioni le avrebbe prese lei.
Dopo aver messo un attimo apposto la cucina… non avendo voglia di rimanere ferma, non sono riuscita a pensare nel weekend figurati qui a casa.
Ora sono nella mia stanza… distesa sul letto e poco fa ho spostato dal cuscino quello che era un girasole adornato con un fiocco rosso, e sotto a questo c’era la tesina già stampata e completa della parte sia mia che di Fili, già ben sistema e corretta, quando ho aperto il lavoro è sfuggito un foglietto con scritto “Scusami, sono solo un coglione.”
Ho sorriso alla vista di quel bigliettino che ora è appoggiato sul comodino vicino al fiore e mi sono messa a leggere la sua parte… mi sono accorta che, quando vuole, il cervello lo sa usare: ha scritto più di cinquanta pagine da solo e messo a posto le altre mie cinquanta correggendole e riformattandole.
Bel modo di chiedere scusa… uff…Fili, che cosa devo fare con te?
Mi dispiace… ma non mi smuovo, e starò con Bolg… lui, te l’ho già scritto, ha dimostrato molto più di Fili pur in minor tempo… accetterò le sue scuse e forse la sua amicizia… sono molto ferma in ciò… sperando che sia la scelta giusta.
 
Lunedì, 17 novembre 2014
 
Ciao.
Sigrid è tornata nel suo appartamento ed ha visto il lavoro fatto durante il weekend, ci ho messo entrambi le notti di sabato e domenica per riuscire a fare la mia parte e mettere a posto la sua; non credevo di riuscirci.
È venuta nel mio appartamento poco fa… per parlare tranquillamente ci siamo ritirati in camera mia e niente abbiamo parlato, lei mi ha chiesto scusa per avermi offeso… ma  le ho detto che aveva ragione e che mi sono comportato da stronzo… e  non mi dovevo parare dietro la figura di mio padre.

Io rosico… ma comunque abbiamo convenuto che è il caso di ricominciare da capo come amici e mi va bene… cioè no, tuttavia me lo farò andare bene.
Le sarò amico, inoltre in questa settimana pre esame studieremo assieme e non lascerò andare via questa occasione!



Ciao!
Vi lascio un pensierino di corsa dato che i miei hanno deciso di assumermi come cenerentola sta mattina! Odio fare le pulizie! Uffffffff!
Comunque ringrazio Didi95 e Eriz che hanno inserito la storia tra la seguite! Inoltre ringrazio che legge e recensisce! grazie <3 oltre un piccolo grazie a Tolstoj che mi ha imprestato il titolo del suo capolavoro!!
A  presto
Bisous
Sylvie
 

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Capitolo 9
*** Chi è mr Darcy? ***


Lunedì, 24 novembre 2014

Ciao, caro Diario!
Oggi io e Fili abbiamo esposto la nostra tesina e superato il nostro primo esame! È andato bene!
Meglio di quanto mi prospettavo all’inizio! Tenendo conto comunque che quando ho scoperto di fare coppia con Fili ero convinta che lui non facesse assolutissimamente niente.
Non ti descrivo la paura di questo primo esame, fortunatamente mi sono portata dietro una maglietta di scorta, ero tutta sudata da fare schifo; abbiamo presentato la tesina con tanto di Power Point, il prof Dori era entusiasta… a pensare che il grosso l’abbiamo fatto in appena una settimana.
Da lunedì scorso abbiamo cominciato dal principio: ma te l’avevo già premesso, e da quel giorno ci siamo accordati per studiare assieme; lui è diventato più carino preparandomi il caffè appena mi vedeva stanca, ascoltandomi mentre ripetevo le cose all’infinito e una notte quando mi sono addormentata sul tavolo mi ha distesa sul mio letto limitandosi a togliermi le scarpe e coprendomi con la coperta.
Siamo riusciti a mantenere un rapporto di amicizia, anche se vedo gli sguardi che si lanciano lui e Bolg, quando quest’ultimo mi viene a trovare o quando mi è venuto a prendere per uscire… io e Bolg ci frequentiamo maggiormente… non mi definirei ancora assieme, perché non riesco a fare io quel passo in più verso di lui.
Comunque siamo usciti solo mercoledì e sabato sera, nel primo caso è andato tutto bene optando questa volta per fare un giro verso Venezia e non gli ho fatto prenotare niente: a Venezia si spizzica per locali, ma non si mangia veramente (o almeno io la vedo così).
Il secondo appuntamento lui era di cattivo umore, probabilmente perché io non mi sono fatta sentire avendo chiuso il cellulare per prepararmi senza distrazioni, infatti mi ha rinfacciato ciò: che ci vediamo poco, che quando possiamo sentirci io sono irraggiungibile e che ogni volta che è venuto a trovarmi io ero con Fili a studiare.
È geloso, anche lui… accidenti!
Comunque mentre cercavo di spiegarmi... lui mi ha artigliato le braccia chiedendomi di non vedere più Fili, mi ha lasciato degli ematomi derivanti dalla pressioni delle sue dita su di me… si vedono molto, ma fortunatamente siamo in inverno e quindi li copro con una maglia a maniche lunghe.
Se i miei amici li vedessero so che schizzerebbero male, a nessuno di loro piace Bolg ed io credo invece che abbia agito semplicemente d’impulso, infatti dopo quando gli ho fatto notare che mi stava facendo male si è scusato.
Comunque gli ho risposto che è difficile non vedere più Fili: dato che è il mio vicino di casa, e a questa constatazione ha proposto se volevo andare a vivere da lui.
A parte che sono rimasta basita; gli ho risposto che dopo neanche un mese che ci frequentiamo è un po’ prematuro convivere e che preferisco rimanere dove sono, lui ha sbuffato dicendo che secondo lui era l’idea migliore per non vedere lui e suoi amici.
Ed ho capito che il suo problema non è solo Fili, ma anche gli altri… perché sono amici di lui oltre che miei.
Abbiamo discusso un po’ ma alla fine mi ha dato ragione… fortunatamente… anche se non è contento: è un po’ possessivo e geloso… ma non si può dire che sia un male, cioè la gelosia è un indice alla fine di quanto la persona ti vuole bene.
Oggi ho intenzione di riposarmi e dormire placidamente, dato che l’adrenalina preesame è scemata o credo che mi guarderò un film… mmm… Il Diario di Bridget Jones, tanto la situazione non è molto diversa: ma chi è il mio Darcy?
 
Martedì, 25 novembre 2014
 
Io e Kili siamo tornati a casa da mamma per il nostro triste anniversario, le ho dato la buona notizia e cioè dell’esame che ho passato ieri, assieme a Sigrid.
La mamma è stata talmente contenta che mi ha fatto il mio dolce preferito alle mandorle… come al solito lei è rilassata,  mantiene la sua solita maschera di buon umore, anche oggi in particolare che è più vulnerabile rispetto agli altri giorni.
Kili le ha parlato di Tauriel e che probabilmente vorrebbe portarla per la prossima cena di famiglia; anche a me piacerebbe portare Sigrid, ma… purtroppo lei non è la mia ragazza… comunque la mamma ha azzardato l’idea di  portare tutti: sia i nostri coinquilini che le vicine per la vigilia di Natale, in verità non vorrei vedere il brutto muso di Bolg anche in un giorno di festa.
Se Sigrid e lui rimangono assieme fino a Natale è ovvio che verrebbe anche quel gorilla con i neuroni in pensione.
La mamma non mi ha chiesto niente a riguardo della mia disastrata vita sentimentale, al suo posto si è impegnata la sua amica psicologa, arrivata sempre affianco di Dwalin e questa volta in anticipo.
“La puntualità è la ladra del tempo. Diceva Wilde” ha risposto Iris sorridendo a mia mamma, come sempre contenta di vedere la sua amica di infanzia ,mentre Dwalin sbuffava innervosito, massaggiandosi la barba.
Mi devo ricordare quella citazione mi può essere utile.
Comunque la dottoressa mi ha raccontato una cosa interessante, e cioè che una ragazza di mia conoscenza e molto carina ha chiesto a lei un appuntamento perché preoccupata per me; devo dire che a questa scoperta le mie speranze si sono rianimate!
Dwalin si è aggiunto alla dottoressa dicendo che la suddetta ragazza lo ha scambiato per un cane sentendolo brontolare attraverso il telefono, in effetti se lo io fosse un cane lo assocerei ad un pitbull!
Nel giro di poco la solita amabile confusione ha animato la nostra casa con l’entrata rumorosa e allegra di zio Gloin, la cui bassa risata l’ho sentita dalla strada e ovviamente con lui c’è anche la zia, nostro cugino e zio Oin.
Sono andato io ad aprire la porta e per poco la spalla ha ceduto dopo la potente pacca dello zio e il solito pizzicotto sulle guance della zia, ma sono stato abbastanza abile a deviarla verso Kili dicendo che ora ha una ragazza.
Figurati la zia è partita verso mio fratello come un treno, mentre lui mi malediceva in turco! Lo zio Oin ha fatto il suo ingresso sorridente e credo che abbia spento l’Amplifon dato che quando gli ho chiesto “come stai, zio?” mi ha risposto “Fra poco piove.”
Gimli è entrato assieme alla sorella che era da una vita che non vedevo, è sempre riuscita a scappare dalle cene di famiglia la cuginetta Gimris… ma c'era anche lei che sbuffava come una pentola a vapore.
Lo zio Gloin poco dopo essere entrato ha raccontato a mia mamma di aver visto Thorin e il professore amoreggiare poco lontano di casa e lei non si è lasciata la possibilità di fare uno scherzo al fratello su proposta comunque dello zio.
In poche parole gli hanno lanciato una bacinella di acqua calda (è inverno alla fine) dalla finestra dove dava la strada…zio Thorin quando è arrivato alla porta sembrava un gatto bagnato che guardava irato mia mamma e lo zio piegati a ridere sul divano.
Il professore poverino è la seconda volta che viene in famiglia e credo voglia scappare, ma si abituerà anche lui!
Che dire la sera è passata bene e ci siamo intrattenuti con dei giochi di società, devo dire che giocare con zio Dwalin è impossibile: vuole sempre vincere, per fortuna che la dottoressa lo trattiene.
Comunque ora come l’altra volta sono disteso sul letto dei miei con Kili e la mamma, entrambi stanno dormendo e sono contento che lei non stia piangendo… anche le foto nostre sono belle pulite.
Forse sta superando… so che mia mamma è la donna più forte del mondo, e la seconda è la donna che vedo tutti giorni appena apro la porta delle mie vicine; spero che stia dormendo e che una flebile parte di lei stia pensando a me come io sto pensando a lei.
 
 
Domenica, 30 novembre2014
 
Ciao caro Diario,
mi chiederai come sto… beh non lo so, ho passato venerdì e sabato assieme a Bolg mi ha portato a Bologna, è una città che amo tantissimo… come mi piace passeggiare tra i portici della piazza e la vita del quartiere universitario è davvero una scarica di energia.
Il venerdì è passato allegramente facendoci foto stupide davanti i monumenti e visitando qualche villa e museo, ha fatto qualche battuta che non mi è piaciuta evidenziando come si sta bene senza Fili e senza gli altri.
Non so come fargli capire che loro sono miei amici e che non rinuncio a loro, inoltre gli ho fatto notare che quel giorno ero con lui e non con qualcun altro.
Il problema è stata la sera… non era la prima volta che dormivamo assieme, insomma si è fermato anche poche notti fa qui in appartamento; ma lui voleva andare oltre e da una parte sarei andata anch’io… ma ero indisposta.
Non ha reagito bene, mi ha scostato facendomi andare addosso lo stipite della porta per poi dormire sulla poltrona arrabbiato e cosa ci dovevo fare? Si calma insomma non posso mica controllare la natura, io!
Il giorno dopo dovevamo spostarci verso Ferrara, ma ci siamo diretti verso casa troncando il week end, lui fra poco parte sta via una paio di giorni e tornerà verso il 6 dicembre… e spero che in questo periodo sia utile per calmarsi un po’.
Abbiamo deciso di sentirci con Skype, dato che va all’estero è la soluzione più comoda… Ti dico, caro diario che non sono contenta di come vanno le cose… spero che sia solo un momento, mi è apparsa un nuova botta sul fianco.
Non ho molto da scrivere caro diario, mi sento un po’ strana e confusa … anche se da una parte non ho voglia di pensare; l’unica novità decente di questa settimana è che credo ci sia una piccola liason tra Bofur e Berti, li ho beccati in un pub soli soletti, che carini si tenevano la mano sopra il tavolo!
Già da un po’ li vedevo bene assieme!
Per quanto riguarda Kili e Tauriel figurati vanno a gonfie vele, talvolta lei va a dormire da lui e talvolta lui viene da noi; non poche volte gli ho preparato un abbondante colazione! Mi meraviglia sempre la quantità di roba che riesce a fagocitare!
Vado a dormire, caro diario, sperando che la prossima settimana sia meglio di quella che ho passato… poi il prossimo weekend c’è la festa anni ’50! Non vedo l’ora! Ho già comprato un vestito a pois, però devo capire come mettere i capelli.
Notte notte!


Ciao!
Scusate il ritardo dell’aggiornamento! Ma ieri notte sono tornata a casa tardi e distrutta, stranamente ho preso sonno subito xD
Comunque anche questo è uno degli orribili capitolo di collegamento che non sopporto ahahahah… accidenti non manca molto per la fine della storia insomma sono già a dicembre ed io vorrei chiudere tutto per il primo gennaioL
Come sempre ringrazio tutti! Chi legge, recensisce e segue!
Grazie <3
Bisous
Sylvie
 

 

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Capitolo 10
*** Twist and shout. ***


Domenica, 7 dicembre 2014
 
Ciao.
È da tanto che non scrivevo, quindi ho parecchie cose da raccontarti… non che ci sia stata la rivoluzione in questo periodo; anzi, mi sono buttato sullo studio e fra una decina di giorni vorrei dare l’esame di diritto pubblico; così se il prof Baggins viene al cenone di Natale non avrà alcun imbarazzo.
Almeno nei confronti miei e di Kili, non garantisco per gli altri familiari!
Siamo rimasti dalla mamma un paio di giorni, facendoci coccolare e viziare come solo lei può fare, come sempre sono stato molto attento alle sue sfumature di umore facendomi trovare sempre quando c’era un momento di sconforto.
Diciamo che anche la mamma si è lasciata andare alle coccole mie e di Kili: siamo andati a bere una cioccolata al bar che ci portava papà da piccoli, e lei ha reagito bene; l’abbiamo anche accompagnata al mercato del paese.
Prendendoci i complimenti di tutte le nonne che passavano e la solita frase “Ma quanto siete cresciuti” da metà paese… era da una vita che non andavo al mercato con la mamma, da piccolo mi piaceva molto, adesso se non ci fosse lei la cosa mi sarebbe indifferente.
Comunque quando siamo tornati a casa era venerdì  e per mia sfortuna Sigrid non era a casa, era andata via con Bolg per il weekend, secondo Tauriel e Berti… neanche loro erano contente; a nessuno di noi piace: non so quante volte te l’ho già scritto.
Berti dice di aver visto su Sigrid degli ematomi mentre si cambiava nella sua stanza, ma non è sicura di ciò, cioè lei spera di essersi sbagliata… ma se io scopro che è verità quel tipo lo mando lontano da lei a calci.
Sono stato uno stronzo in passato, ma mai mi è passato per la mente di usare le mani nei confronti delle ragazze che ho frequentato, spero sotto sotto di sbagliarmi.
Comunque quando lei è tornata era parecchio triste, ho cercato di farmi dire il motivo… ma si è chiusa direttamente nella sua camera rivolgendo a tutti un saluto e si è rifiutata di mangiare. Sono entrato nella sua stanza, minacciando quasi di abbattere la porta e le ho lasciato la cena senza fare domande ulteriori.
Ho pensato che ne avrebbe parlato solo nel momento in cui ne avrebbe avuto voglia, infatti poi mi ha spiegato che Bolg non vuole che lei veda me (che è comprensibile da una parte, dato che sono un suo “rivale”), ma neanche gli altri… poi ha detto che hanno litigato in albergo, ma non vuole dirmi il motivo.
Se non vuole dirmelo sarà qualcosa di davvero intimo, non ci voglio pensare a lei con lui… ad essere sincero, ciò mi distrugge.
Per quanto riguarda questi giorni si sono susseguiti uno dietro l’altro, l’uno uguale all’altro… lezioni, studio e cena tutti assieme; alla fine siamo diventati una gran bella famiglia, quando ho iniziato a scrivere questo diario non credevo di riuscire a ritrovare quel equilibrio.
Ma forse il fatto che sono circondato da nuovi amici, il fatto di provare qualcosa a me sconosciuto per Sigrid e il fatto di aver trovato la mia strada anche nello studio  (contro ogni probabilità ciò che studio mi piace) mi ha reso migliore.
La dottoressa dice che sono migliorato molto e  che non ho più il bisogno di scrivere il diario, ma adesso sono io che voglio compilarti, mi sento così bene ad esprimere i miei pensieri per iscritto… è uno sfogo da non poco.
Gli ultimi anni ho inabissato Kili dei miei pensieri e delle mie paranoie, mi ascoltava e mi ascolta: ma le risposte alla mie domande, non me ne rendevo conto, sono dentro di me.
Quindi magari è tardi… ma grazie.
 
Domenica, 7 dicembre 2014
 
Buonasera caro diario!
Ti scrivo prima di andare alla festa anni ’50, dopo essermi uccisa con lo studio e le registrazioni finalmente un po’ di svago, a dir la verità le registrazioni ce le siamo divise tra noi di giurisprudenza, alla fine non ne ho fatte così tante!
Ma erano comunque una noia.
Ritorniamo a sta sera, fra poco partiamo!
Era da un po’ che volevo andare a questa festa, dicono che sia molto bella! Tutti vestiti anni ’50 … infatti mentre io mi sono premunita comprandomi il vestito, per Tauriel e Berti abbiamo guardato mille mila negozi..
Alla fine per Berti abbiamo trovato un vestito simile al mio, mentre a Tauriel non piaceva quasi niente e quindi abbiamo ripiegato per il vestito da pin up, sempre per la gioia di Kili ovviamente, se la vede sviene.
Questo pomeriggio tra ragazze è stato divertente… era da tanto che non prendevamo un po’ tempo per noi, e farci i capelli  e truccarci a vicenda, a parlare dei ragazzi… soprattutto io e Tauriel abbiamo punzecchiato un po’ Berti per scoprire da quanto si trovava con Bofur.
Non si è scucita per niente la ragazza, si è limitata ad arrossire e farfugliare qualcosa gesticolando all’aria, fortunatamente non hanno toccato l’argomento Bolg per ora.
Anche lui viene con noi… è tornato ieri, ma non ci siamo visti dato che è rimasto con la sua famiglia, quindi fra poco passa a prenderci dato che ci arrangeremo con tre macchine per andare al locale.
Ci siamo sentiti per skype, parlando del più e del meno… la cosa che mi è seccata che per parlare con lui mi dovessi isolare dal gruppo, gli dava fastidio vedere anche Tauriel che trafficava in cucina mente ero al pc, ma che problemi ha?
Spero solo che oggi lui non abbia voglia di discutere. Voglio ballare. Voglio sfogarmi e voglio vivere una serata serena: senza litigi, senza scatti di gelosia o cose del genere.
Comunque prima sono andata dai ragazzi per mettergli apposto i vestiti e volevano che gli facessi i capelli…Kili si è vestito da Fonzie, per far rimanere il ciuffo in testa ci ho messo una vita, litigando con la spazzola tonda e il phon tanto che ad un certo punto volevo mettergli i bigodini.
Fili si è limitato a mettersi una camicia con bretelle, ma comunque anche se indossa uno straccio sta bene, quindi mi sono limitata a mettergli il gel sui capelli; come ho fatto anche con Bofur e Ori.
Ori povero è un po’ triste perché non riesce a trovare una ragazza, quindi questa sarà la mia missione! Mi vedo già come Cupido! E spero di avere una buona mira.
Suonano alla porta sarà Bolg!
Ci vediamo dopo che ti racconto della festa!
 
 
Domenica, 8 dicembre 2014
 
Siamo tornati di corsa dalla festa, cioè io e Sigrid.
Ho beccato Bolg che le metteva le mani addosso in un vicolo tra due capannoni in cui  la festa si volgeva, lei cercava di allontanarlo, ma lui la zittiva mettendogli una mano sulla bocca e strappandole il vestito.
Quando l’ho visto sono scattato con niente, gli ho tirato un bel gancio sulla mascella… ho la mano che ancora mi fa male da quanto forte è stato il mio pugno, purtroppo si è alzato subito e nel giro di poco tempo e ci siamo trovarti a menarci senza mezzi termini.
Io, rispetto a lui, sono meno forte ed ho meno muscoli, ma in quel frangente vedendo Sigrid tremare dal freddo accasciata a terra e piangente; non ho proprio risposto di me..
Mi ha bloccato Kili prendendomi per le spalle e convincendomi a portare a casa Sigrid, mentre lui sarebbe stato li a tenere d’occhio quel pezzo di merda.
Ho sollevato Sigrid mezza svenuta tra le mie braccia e caricata in macchina, il viaggio è stato silenzioso anche se i miei pensieri erano rumorosi, lanciavo degli sguardi su di lei e ,come detto da Berti, ha delle ecchimosi sulle braccia.
Senza tenere conto delle cinque dita rosse che le prendono metà faccia… la rabbia mi ribolle ancora al solo pensiero.
Comunque una volta arrivati, l’ho portata nel mio appartamento non avendo le chiavi del suo e l’ho distesa sul mio letto, adesso sta ancora dormendo mentre io sono qui a scrivere per non spaccare tutto ciò che mi circonda.
Ho messo a bollire un thè e dopo la sveglio, per fare degli impaccati di ghiaccio sulla guancia, gli altri devono ancora tornare; ma sono appena le due del mattino, dubito che ritornano prima delle quattro.
Pur essendo da me per motivi disprezzabili, la guardo mentre dorme ed è bellissima anche se i suoi occhi sono coperti dalle palpebre calate…prima le ho accarezzato la guancia sperando di non svegliarla.
Il thè bolle ora… scusami ma devo andare.
 
Domenica, 8 dicembre 2015
 
È stato orribile… io… solo pensarci vedo le prime lacrime cozzare contro le tua pagine scusami, ma comunque voglio trovare il coraggio dentro di me di scrivere queste righe… ho conosciuto un mostro e questa è la mia testimonianza.
Siamo andati alla festa tutti baldanzosi ,eccitati a passare una serata assieme e di divertirci… ma le cose sono andate a peggiorare velocemente.
Bolg mi ha chiesto di parlare, non avendo molta voglia l'ho liquidato dicendo che non era il momento; mi ha preso per il polso e condotto fuori dal locale in un piccolo vicolo tra i capannoni.
Ha cominciato a baciarmi il collo nudo con violenza mentre cercavo di distogliermi dalla sua presa, spingendolo lontano… poi si è spalmato su di me prendendo possesso prepotentemente della mia bocca per bloccare le mie urla.
Gli ho morso il labbro talmente forte da fargli uscire il sangue e lui mi ha schiaffeggiato, ho sentito le sue mani alzarmi velocemente il vestito sulle cosce cercando di strapparmi le calze in maniera brutale.
Mi ho rotto le spalline del vestito per poi mordermi il seno e mi tappava la bocca con una mano; quando ho sentito la sua mano tra le mie gambe, ero li per li per arrendermi… ma fortunatamente è stato scostato via da Fili.
Ho visto solo il suo viso preoccupato rivolto verso di me per un attimo e poi sono svenuta…
Mi ha svegliato muovendomi piano e delicatamente la spalla, mi ha preparato un thè e dopo distendendosi affianco a me ha tenuto la sacca del ghiaccio premuta sulla mia guancia.
Adesso dorme, disteso sul letto e ancora con gli abiti della festa… io mi sono messa una delle sue enormi maglie; voglio buttare via quel vestito, vorrei anche non ricordare… ma le immagini sono vivide nella mia mente.
Spero che se ne vadano via presto.
Fili, mi ha chiesto solo se ho intenzione di denunciarlo per violenze ed io ci devo pensare… non tanto per Bolg, ma per lui.
Fili l’ha preso a botte e se denuncio Bolg ho paura che ci possano essere delle conseguenze anche per lui, purtroppo la legittima difesa in teoria può essere posta solo dalla vittima ed ho paura per Fili, non  voglio farlo trovare in una situazione scomoda…  devo così tanto a lui.
Credo che adesso dormo un po’, caro diario, ho scritto quello che volevo… un ultima cosa… lui è davvero bello quando dorme, un bambino troppo cresciuto con un piccolo graffio sulla guancia; il suo unico ricordo di questa sventura.


Ciao!
Non credevo di riuscire a scrivere il capitolo… ad essere sincera, ieri sono tornata a casa tardi e con di nuovo la febbre… il lato positivo che le mie condizioni fisiche non mi fanno studiare decentemente! Quindi ecco qui…
Spero che vi piaccia dato che io sono quella degli argomenti socialmente utili xD
Come sempre ringrazio chi passa per di qua a leggere, chi recensisce e chi segue! Grazie mille <3
A presto
Bisous
Sylvie
 

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Capitolo 11
*** Lui e lei. ***


 
Lunedi, 15 dicembre 2014
 
Ciao.
Fra un paio di giorni avrò il secondo esame della sessione quindi ti racconto un paio di cose un po’ in velocità dato che è da quando è avvenuto il tentativo di violenza di Bolg che non scrivo… mi dispiace ma tra lo studio e altri impegni il tempo si è ridotto.
Ma adesso eccomi qua!
Il giorno dopo a quello dell’aggressione io e Sigrid ci siamo svegliati assieme e non ci siamo detti niente, da parte mia non sapevo neanche che cosa dire… quindi dato che a parole sono una frana, l’ho avvicinata a me facendo in modo che finalmente appoggiasse la sua testa al mio petto e che mi abbracciasse.
Non sono mai stato così bene ed è bastato così poco, non posso fare a meno di meravigliarmi per questo stato di benessere che solo lei mi sa dare, spero che la cosa valga anche per lei: voglio darle tutta la sicurezza di cui sono capace.
Comunque dopo gli ho confidato come è avvenuta la morte di mio padre e le parole sono fluite una dietro l’altra come un fiume in piena che voleva rompere gli argini, sentendo lei che mi stringeva la mano quando arrivavo al punto in cui le parole facevano fatica ad uscire.
Lei ha ascoltato senza dire una parola condividendo con me tutto: la mia disperazione mai manifestata davanti alla tomba di mio padre, la preoccupazione nei confronti di mia madre, l’attenzione che rivolgo nei confronti di Kili e il legame che unisce tutta la mia famiglia.
Mentre parlavo qualche lacrima è scivolata sui suoi biondi capelli, ma lei veloce si è scostata un po’ da me per asciugarle con le sue mani… poi ho baciato il palmo di quelle mani, quelle per me sono la salvezza.
Dopo che io ho finito di raccontarle la mia storia, lei ha cominciato a raccontare la sua… è stato come riconoscerla da zero; sapevo che era speciale ma solo in questo frangente mi sono accorto che l’aggettivo speciale è troppo restrittivo per lei: lei è poesia, follia, lei è tutto ed è niente… lei è ciò che ho sempre desiderato.
Ho scoperto molto: mi ha parlato di suo papà, è molto orgogliosa di lui… e sono curioso di conoscerlo sperando di essere apprezzato da una figura così importante ai suoi occhi.
Mi ha parlato di suo fratello Bain, di come si divertono a farsi i dispetti a vicenda e mi ha parlato di sua sorella la piccola Tilda, che la sente più di una sorella, si sente quasi una madre verso di lei.
Poi mi ha parlato di sua mamma, me l’immagino bella e caparbia come lei; con quelle piccole lentiggini sul naso e con i fluenti capelli dorati e me la descritta come una donna meravigliosa.
Tuttavia come io ho parlato della morte di mio padre, lei mi ha raccontato della morte di sua mamma poco dopo la nascita di Tilda, dovuta agli sforzi durante il parto; di come la nascita della piccola sorellina abbia segnato la vita della sua intera famiglia.
Mi diceva che Bain ha avuto un periodo in cui odiava Tilda, convinto che lei avesse portato via la loro mamma e di come è stato difficile convivere in una situazione del genere; con un padre disperato, un bambino arrabbiato a cui è stata tolta una figura di così grande rilievo e una neonata che non toccherà mai il viso amato di una mamma.
Mi sento quasi fortunato nel pensare che io e Kili siamo riusciti a stare vicino a papà per quasi vent’anni, rispetto a Sigrid che era appena adolescente alla morte della madre.
… comunque dopo quella giornata a parlare ora viviamo in una situazione particolare, lei non è pronta per il momento per altri rapporti, ma io sono disposto ad aspettare una vita per lei e lo sa.
Non poche volte da quel giorno lei urla nel sonno, tanto che Berti o Tauriel bussano nel cuore della notte perché vada a tranquillizzarla e mi sembra impossibile, ma solo quando la prendo tra le braccia e comincio a sussurrarle all’orecchio che non c’è più niente da temere lei si calma.
Non ci siamo ancora scambiati un bacio… senza contare quella volta della litigata, ma non importa lei mi cerca e si confida… pian piano arriverà tutto, lo so… bisogna solo che le sue ferite  guariscano.
 
 
Mercoledì, 17 dicembre 2014
 
Ciao caro diario!
Oggi ho fatto l’ultimo esame prima di Natale, i prossimi sono a febbraio quindi posso tirare un po’ fiato almeno per il periodo natalizio!
È per questo che ti ho lasciato un po’ alla deriva e di questo me ne dispiace… le cose sono cambiate dall’ultima volta che ti ho scritto, ed ho anche voltato materialmente pagina per scrivere oggi.
Non voglio rileggere quanto mi è accaduto, alla fine lo vedo quasi ogni notte nei miei incubi… quindi è un ricordo molto vivido in me; per fortuna c’è Fili… le cose fra noi sono cambiate, anche se io non riesco a cominciare niente di almeno simile ad una degna relazione.
Sia io che lui ci accontentiamo dei momenti assieme.
A cominciare dal giorno in cui mi ha salvata, dopo esserci svegliati ero un attimo in imbarazzo nei suoi confronti mi sentivo così vulnerabile sotto i suoi occhi di ghiaccio, così penetranti e allo stesso tempo così incantatori.
Ma fu lui a far venir meno questo momento tirandomi a sé... non ho posto resistenza, non volevo porre resistenza, anzi mi è piaciuto appoggiare la testa sul suo petto, ascoltare il suo cuore che galoppava veloce, emozionato quanto il mio… il suo respiro ritmato che cercava di controllare il battito.
Il tepore poi della sua mano attorno alla mia vita… coperta appena dalla sua maglietta, il suo fiato che soffiava tenue tra i miei capelli… sensazioni meravigliose che rivivo nella mia mente e nella realtà quando lui viene in mio soccorso nelle crisi.
Da quella che doveva essere una festa ora soffro di crisi di pianto, urlo e mi dimeno nel letto … la cosa particolare è che solo lui riesce a calmarmi… la sua voce soffice penetra nella mia testa facendomi abbandonare il grigio di quel ricordo.
Quel giorno mi confidò tutto di lui… lo ascoltai senza interromperlo e mi sono commossa quando cominciò a parlare di suo padre e quando la sua voce iniziò a rompersi.
Mi raccontò di come il tumore al pancreas lo mangiò velocemente e voracemente lasciando un vuoto nel cuore della sua famiglia; mi raccontò delle ultime parole che gli rivolse suo padre… intimandolo a non cadere, a tenere d’occhio sua mamma e Kili.
Di come la tosse di suo papà interrompeva il suo ultimo discorso e come ogni colpo di tosse era per lui una pugnalata al cuore ed il vedere ogni giorno il peggioramento delle sue condizioni, ma anche il coraggio con cui affrontava tutto con un sorriso per la famiglia e gli amici.
Mi parlò di sua mamma e di quanto lei sia una donna forte ed orgogliosa, di quanto ha sofferto cercando di non cadere davanti ai figli… combattendo ogni giorno contro l’angoscia e la malinconia della consapevolezza di perdere presto la persona che si ama.
Al pensiero di sua mamma qualche lacrime gli è scivolata… ma le ho volute subito prendere, voglio fargli capire che io ci sono come lui c’è per me.
A conclusione mi ha parlato di Kili, il suo adorato fratello, di come era preoccupato della sua reazione non rendendosi conto che quello che reagiva peggio era proprio lui, mi ha detto che Kili ha quasi distrutto parte della sua stanza dalla frustrazione e che ha pianto molto… sicuramente anche Tauriel sa tutto di ciò.
A mia volta quel giorno parlai a Fili della mia di famiglia e della morte di mia mamma… di quel particolare momento in cui io da adolescente sono diventata madre pur non volendo, velocizzando la mia maturazione e perdendo tante esperienze.
Adesso  come ti ho già detto non stiamo assieme e so che è per colpa mia, lui mi sta aspettando… per  quando sarò più sicura , intanto ci prepariamo per il Natale e andremo (io, Tauriel e Berti) a casa sua per la vigilia per conoscere la sua famiglia… verranno con noi anche Ori e Bofur!
Sono sicura che questa sarà una vera festa!
 
Sabato, 20 dicembre 2015
 
Ciao!
Io e Sigrid oggi abbiamo fatto la spesa assieme… non mi sono mai divertito tanto, io che buttavo dentro ogni porcheria immaginabile e lei che rimetteva apposto dicendo che mi faceva male quella roba.
Fare finta di litigare e punzecchiarsi a vicenda è stato divertente, e lei aveva così uno splendido sorriso che sono rimasto abbagliato, l’ho portata a fare una passeggiata in uno dei miei parchi preferiti… per poi distenderci sotto l’ombra di una grande quercia.
Pur essendo dicembre oggi si stava inegualmente bene,  poteva anche piovere ed io non me ne sarei accorto… troppo perso nel parlare e scherzare!
Oggi abbiamo fatto conoscenza di una persona particolare, il cugino di Bofur: Bifur… stavano passeggiando anche loro per il parco e quando il nostro amico ci ha visto ha pensato bene di venire a salutare!
Suo cugino è muto e quindi Bofur ci ha insegnato qualche gesto nel linguaggio dei segni, ma per le frasi più complicate era il nostro amico a tradurle; è stato un pomeriggio particolare!
Ma sarei curioso di imparare maggiormente questo linguaggio… poi Bifur sembra simpatico, pur non riuscendo a parlare sorrideva tranquillo e (tramite la traduzione di Bofur) scherzava anche sulla sua condizione tranquillamente.
Per conoscerlo meglio ho invitato Bifur nel nostro appartamento se gli viene voglia di giocare con la playstation o se vuole di andare a bere qualcosa assieme!
È la prima volta che sono così aperto con degli estranei, forse dovrei ringraziare il mio dolce angelo.


Buongiorno!
Ecco qui un altro capitolo prima di festeggiare il loro Natale… uff manca davvero poco L
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto! Come sempre ringrazio tutti i lettori, recensori e seguaci! Grazie <3
A presto
Bisous
Sylvie
 

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Capitolo 12
*** Natale a casa Durin. ***


Martedì, 23 dicembre 2014
 
Domani conoscerò la famiglia di Fili e Kili.
Panico!
Non so cosa mettermi, non so come pettinarmi, non so se devo portare qualcosa e se non starò simpatica a nessuno? E se mi considereranno strana? O che sua mamma ritiene che io non sia abbastanza per suo figlio?

A quest’ultimo punto non può dire niente siamo in stallo da fare concorrenza al limbo di Dante, è colpa mia da una parte: dato che cerco di evitare le situazioni in cui potrebbe scappare anche un solo bacio.
Quando il ricordo dell’ultimo, anche se non voluto, mi perseguita!
Accidenti… perché mi imbarazzo così facilmente e perché lui aspetta me e basta! Finirà che avremo novant’anni e saremo ancora a rincorrerci!
Reclamo la Magia del Natale! Ci sarà un ciuffetto di vischio in casa Durin, no?... bah sono patetica caro diario… voglio, ma scappo.
In pochi giorni le mie crisi sono diminuite, ho cancellato il numero di Bolg e anche qualsiasi cosa che mi potesse ricollegare a lui, talvolta un numero privato mi chiama e temo che possa essere lui, alla fine ho deciso di non denunciarlo.
E deve ringraziare Fili, altrimenti una denuncia per violenza non gliela toglieva nessuno!
Comunque ho deciso di portare un dolce, se porto un prosecco passo per alcolizzata, se porto qualche pietanza da primo o secondo sembrerebbe che non apprezzo la cucina della mamma di Fili: quindi dessert!
E non sono l’unica ad avere delle preoccupazioni riguardanti l’incontro con la famiglia Durin; Tauriel ha scombinato la sua stanza alla ricerca di un abito o qualcosa da indossare brontolando che se non avesse trovato niente ci andava in tuta.
L’unica tranquilla è Berti che si diverte a prenderci in giro per via dell’isterismo latente che anima il nostro appartamento… i ragazzi non possono entrare, o meglio non vogliono entrare data la confusione generata da me e la rossa.
Poco fa la cucina era un disastro… si, che ho combinato io… facendo il dolce mi era finita la farina e l’ultimo pacco era un po’ in alto, quindi mi sono arrampicata sui mobili, peccato che nel tentativo di tirarlo giù sono caduta di culo.
Mi sono portata giù anche il pacco di farina e nel giro di un istante l’appartamento era bianco, il divano era bianco, io ero bianca… praticamente nell’appartamento c’era un tormenta di farina.
Dato che io con le figure di merda vado a braccetto in quel momento hanno bussato… ho aperto alla porta e davanti di me si para Ori con un altro tipo strano, con gli occhi furbi, bassetto ma magro; loro due alla mia vista hanno cercato di trattenere una risata.
Non ci sono riusciti.
Mi sono vergognata tantissimo comunque li ho fatti entrare e dopo essermi tolta un po’ di farina gli ho preparato un caffè…  scopro che il tipo è il fratello di Ori: Nori che è venuto a salutare il fratellino per Natale dato che deve partire per l’estero.
È una persona particolare, ma nel complesso simpatica, si è messo a guardare tutti i nostri soprammobili, con occhio interessato… al momento mi ero un attimo preoccupata; ma Ori mi ha spiegato che solo da piccolo aveva delle tendenze da cleptomane ma che ora si limita a dare un occhio.
Non che comunque qui ci sia qualcosa di prezioso… e comunque non so neanche cosa abbia visto dato che era tutto coperto di bianco!
 Adesso sono un po’ stanca: ci ho messo il rimanente pomeriggio per pulire al disastro che ho combinato, poi mi sono buttata in doccia… dopo di che ho pulito la doccia avendola impiastricciata con la farina.
Insomma adesso dormo e credo di essere troppo stanca per aver incubi, ma comunque fra poco passerà Fili dato che non ci siamo visti oggi e probabilmente dormirà con me, come fa quasi sempre oramai.
 
Le due circa del mattino Giovedì, 25 dicembre 2014
 
Ciao.
È sera tarda ma è l’unico momento in cui sono riuscito a trovare un attimo di tranquillità, sono sul letto di mamma e lei sta dormendo tranquillamente abbracciando Kili, che invece russa sonoramente… come ogni qualvolta si strafoga di cibo.
Sigrid e Tauriel dormono assieme, le abbiamo spiegato che quando veniamo qui dormiamo con mamma per starle vicino e loro sono state comprensive, anzi le parole esatte sono state “ non moriamo mica per un paio di notti senza di voi” con tanto di linguaccia.
Ti voglio raccontare la giornata e non ti nascondo che è stata un po’ folle, ma una giornata da noi non può essere normale assolutamente.
Allora io con tutto il gruppo siamo arrivati per primi a casa, nostra mamma è corsa ad abbracciarci all’entrata con i capelli pieni di un miscuglio strano, credo che ha litigato con la macchina per la pasta e non sarebbe la prima volta.
Comunque ha studiato con i suoi raggi x le ragazze: la prima è stata Tauriel che come giudizio complessivo ha avuto un “molto bella, ma forse è troppo alta per te Kili caro”… affermazione che ha generato l’ilarità dei presenti.
Poi tocco Sigrid che credo stesse tremando dall’ansia, le girò attorno un paio di volte finchè non sentenziò “ Cosa aspetti a stare con il mio bambino? E stai tranquilla io non mangio nessuno! Non so Dwalin!”.
Sigrid alle sue parole è divenuta paonazza e balbuziente, invidiando Berti che se l’è cavata con una battuta ed una stretta di mano.
La mamma poi abbracciò anche Ori e Bofur chiedendogli se io e Kili ci siamo comportati bene durante la convivenza, cosa abbiamo mangiato, se prendevamo ancora quelle merendine orribili, se pulivamo…ecc.ecc.
Entrambi hanno accennato un si, ubriacati dalle chiacchiere di mamma… davvero tanto entusiasta di avere nuova gente a casa!
Io e ragazzi le abbiamo dato una mano a spostare come sempre il tavolo delle cene, mentre le ragazze hanno cercato di dare una mano in cucina… ma vennero presto allontanate con la scusa che sono ospiti e non devono lavorare.
Sigrid si è fermata davanti alle mie foto di famiglia constatando l’assomiglianza che vi è tra me e mio papà per quanto riguarda la fisionomia e il colore dei capelli, mentre gli occhi sono tutti di mia mamma.
Ha fatto vedere la foto anche a Tauriel che ha riconosciuto negli occhi di papà quelli di Kili e anche qualche particolare del viso… mamma vedendo le due ragazze guardare le foto ha tirato fuori gli album di foto imbarazzanti che vanno dagli zero ai dieci anni.
Le tre ragazze si sono perse a ridere a vedere una foto di Kili vestito da dalmata con tanto di baffi ed una foto mia con la didascalia sotto “La prima volta nel vasetto”… mio Dio quando l’ho vista stavo per soffocare dall’imbarazzo, mentre mamma raccontava tutte le cose che loro non dovrebbero mai, dico mai sapere.
Per fortuna a distrarle è arrivato lo zio Thorin con il professore Baggins, sembrava contento di non essere stato innaffiato questo giro e ha ringraziato la magia del Natale per questo… il prof è venuto a salutarci e farci le congratulazioni per l’esame passato.
Nel giro di poco il cataclisma è entrato in casa e mi riferisco al resto della famiglia, in una mezz’ora sono arrivati :zio Gloin, zia Glili con i cugini, zio Oin, zio Dwalin e la dottoressa.
Zia Glili era completamente vestita di rosso e subito ha preso in disparte le tre ragazze… è la prima volta da quando che sono nato che non calcola minimamente ne me ne Kili.
Gimli e Gremis avevano anche loro qualcosa di rosso… e lo zio brontolava che era sufficiente la sua barba rossa per lo spirito natalizio, vittime delle poderose pacche sulla schiena sono stati i miei coinquilini e il povero professore… tanto che zio Thorin l’ha allontanato dicendogli che è delicato!
Zio Oin aveva l’Amplifon acceso! Sia lodato il miracolo di Natale! Ed ha sentito tutto e correttamente! Anche se non poche volte ha confuso i nomi tra i nuovi arrivati chiamando con nomi sbagliati o totalmente inventati per l’occasione.
Il più bello era zio Dwalin… la dottoressa l’ha convinto (Dio solo sa come) a tenere in testa il cappello rosso di Babbo Natale con tanto di ponpon, quando Sigrid si è presentata lui  ha risposto con un borbottio, che poi è stato corretto con un sonoro calcio da parte della sua compagna.
Credo che non gli sia piaciuto essere scambiato per un cane.
La cena si svolse come sempre rumorosa e divertente, con qualche panino che volava da una parte all’altra della tavolata, senza accorgermene mezzanotte arrivò presto e i dodici rintocchi dell’orologio a cucù si fecero sentire nella stanza da pranzo.
Ci siamo scambiati gli auguri… e quando toccò farli a Sigrid ero un po’ in crisi… la bacio come vorrei o con i stupidi bacetti sulla guancia?
Fu lei che tolse le castagne dal fuoco, tirandomi verso di lei dopo aver artigliato la mia camicia… e quindi il nostro vero primo bacio è stato poco fa e posso dire con tutta onestà che è il più bel regalo che potessi mai desiderare.
 
Giovedì, 25 dicembre 2014

Ciao!
Oggi è stata una giornata particolare… già dal suo inizio e cioè dalla mezzanotte, eravamo nella sala da pranzo quando i rintocchi ci hanno avvisato  del Natale e velocemente ho fatto gli auguri a tutti.
Guardando le coppie scambiarsi teneri baci, persino Dwalin che credo che sia il più schivo non si è tirato indietro a coinvolgere la dottoressa, Thorin con Bilbo, era la prima volta che vedevo un bacio tra uomini, erano bellissimi… con gli occhi del prof così lucidi e felici, molto diversi rispetto a quelli visti in sede d’esame.
Il signor Gloin con la consorte, Kili che non si voleva staccare da Tauriel, Bofur e Berti che hanno ufficializzato perlomeno davanti a noi… e forse Ori con la cugina dei ragazzi hanno attaccato bottone da quando lei è entrata sedendosi anche vicini.
E poi io…
Ho guardato Fili e l’ho visto un po’ confuso al riguardo… e quindi per la prima volta sono stata intraprendente e l’ho tirato a me… ci siamo baciati… e se il primo è stato bello, questo che era voluto, aspettato e desiderato è stato meraviglioso.
Prima di andare a dormire ce ne sono stati altri e anche nella giornata di oggi… come se potessi dissetarmi solo con le sue labbra… e sono la mia droga.
Comunque la mamma di Fili, Dis, ha proposto di invitare la mia famiglia a Natale… non volendo farmi partire e preferendo festeggiare tutti assieme, dicendo che la casa è grande e che ci sono tante camere ecc.
E sono venuti tutti! Tilda era un po’ disorientata ma Fili e Kili con gli altri l’hanno portata subito a giocare come anche Bain che si è fiondato a fare mille e uno sfide con Gimli alla playstation.
Mio papà anche se era un po’ basito dalla confusione, dal vociare, dalle urla  insomma dallo loro famiglia in generale… si inserì bene, dopo aver parlato con Fili e averlo esaminato, e dopo aver parlato con Dis si è perso a giocare con Gloin, Dwalin e Thorin a Risiko.
Ad un certo punto sono volati i carrarmati scrivo solo questo… ma in generale si è divertito… ti saluto caro diario sono stanca… ed ho sonno, e Tauriel sta dormendo ho paura di svegliarla pur scrivendo illuminata dalla luce del cellulare.


Ciao a tutti!
Siamo nel penultimo capitolo… che tristezza L comunque spero che questo vi piaccia! Con tanta magia del Natale!
Un ringraziamento in particolare per Marcei_sue che ha inserito la storia tra le preferite! Grazie!! Ma anche grazie a chi legge silenziosamente e a chi è così gentile da lasciarmi un piccolo commento! Domani farò dei ringraziamenti decenti :*
A presto Bisous
Sylvie

 

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Capitolo 14
*** Buon Anno! ***


 
Martedì, 30 dicembre 2014
 
Ciao, caro diario!
Domani è l’ultimo dell’anno! Festa!
Non che in questi giorni ci siamo risparmiati in effetti: siamo rimasti casa Durin fino a domenica su insistenza della mamma di Fili… credo che soffra molto quando la casa si svuota, mi ricorda in po’ papà quando è morta la mamma… anche se alla fine noi eravamo troppo piccoli per andare via di casa e c’era comunque un po’ di via e vai!
Comunque sia io che Tauriel siamo andate nel complesso d’accorso con Dis, a parte il fatto che non voleva farci muovere dito… va bene, siamo tue ospiti… ma per me è normale sparecchiare la tavola!
È stato un piacere conoscere la famiglia di Fili e Kili.. sono tutti così particolari e simpatici: Gloin, all’inizio la sua stazza mi ha un po’ spaventato… ma dietro la barba si nasconde un sorriso bonario, sua moglie Glili è un po’ invadente… non so quante volte mi ha chiesto da quanto stavo con Fili ( la cosa divertente che prima di Natale io e lui … non eravamo, insomma… non eravamo assieme).
Poi la dottoressa che dopo il bacio con Fili mi ha rivolto un occhiolino malizioso, Dwalin, che sembra tanto burbero, ha giocato con mia sorella quando lei glielo ha chiesto.
Thorin era ancora più bello di quanto mi ricordavo… ripeto è uno spreco (dal mio punto di vista ) che sia gay… ma aveva un così bel sorriso assieme a Bilbo che lo posso perdonare!
Insomma caro diario ho passato dei giorni fantastici!
Ma non solo grazie alla famiglia Durin, ma soprattutto grazie al cambiamento di rapporti tra me e Fili… a casa sua cercava di non coccolarmi troppo per non avviare le chiacchiere di sua zia….
Dopo essere tornati negli appartamenti è diventato il ragazzo più tenero e dolce che abbia mai conosciuto, questi giorni sono stati costellati da dolci e lunghi baci… abbracci … coccole.. carezze e perfino colazioni a letto! Nessuno mi ha mai portato la colazione a letto.
Mi sembra di essere dentro una bolla di sapone!
L’unica cosa che mi riportava alla realtà è il cellulare, che suonava quasi ogni ora (a parte di notte) e mi chiamava un numero privato… so che si trattava di Bolg… ne sono sicura, e quando glielo ho detto a Fili si è arrabbiato non poco, tanto che voleva andare a cercarlo.
Io ho optato per la soluzione meno violenta… semplicemente cambiato numero, e quindi anche questo è fatto… ora c’è una cosa importante da fare! Preparare la cena di capodanno!
… Tauriel dice in modo non poco malizioso di pensare più che altro al dopocena, diversamente da me che sono un po’ imbarazzata, si io e Fili stiamo assieme ma manca ancora quel piccolo passo, dato che ufficialmente è da 5 giorni che siamo qualcosa: una parte di me dice che è presto, mentre quella vocina pervertita afferma che si deve contare anche il periodo in cui ci correvamo dietro senza trovare soluzione.
Uffa che stress, avverrà quando avverrà… solo che in quel caso si accorgerà che io non sono andata a letto con Bolg… mmm… perché, va beh si è capito senza per forza scriverlo! Mi vergogno!
Insomma ritorniamo al punto iniziale! Io e le ragazze dobbiamo pensare a cosa preparare, mentre i ragazzi pensano al bere…
Adesso vado a fare la spesa infatti!
A presto!
 
Pomeriggio mercoledì, 31 dicembre 2014
 
Ciao.
Ti scrivo qualcosa in velocità che ho il pasticcio nel forno e non vorrei bruciarlo… sta mattina quando sono scesa con le altre a fare la spesa, mi sono accorta di qualcuno che ci seguiva… all’inizio non ci ho dato tanta retta, credendo per l’appunto  fosse solo una stupida elucubrazione della mia mente.
… quanto mi sono sbagliata, infatti quei pochi minuti che ho passato da sola nel corridoio dei surgelati sono stati terribili… è stato un attimo mi sono girata ed ho visto dietro di me Bolg.
Ho mollato la spesa e le mie amiche al supermercato… si reazione stupida come poche, ma ero presa dal panico… e sono andata di corsa a casa… peccato che non ci sia arrivata subito.
Bolg mi ha preso… e strattonato chiamandomi puttana, che mentre ero con lui andavo a letto con Fili, che ho persino cambiato numero per evitarlo… insomma di tutto e di più…
L’unica cosa positiva che non è riuscito a toccarmi come l’altra volta… Fili è arrivato subito nei paraggi del supermercato ,chiamato dalle mie amiche preoccupate dalla mia improvvisa scomparsa, e come l’altra volta l’ha allontanato da me e ha minacciato la denuncia per questa sua ultima azione.
Siamo tornati a casa.. io tremavo come una foglia, e come l’altra volta mi ha disteso a letto e preparato un thè…ha promesso che l’avrebbe denunciato per stalking dopo il capodanno e che nel frattempo non mi avrebbe mollato per mezzo secondo.
Ti volevo scrivere solo questo… che forse questo incubo sta per concludersi per davvero, peccato che mi abbia fatto pensare alla parte più negativa di questi ultimi mesi dell’anno… ma comunque ho Fili…e se non ci fosse stato lui sicuramente sarei a terra.
Ti saluto caro diario
 Al prossimo anno!
 
Giovedì, 1 Gennaio 2015
 
Ciao.
Questo è sicuramente il capodanno più strano che potessi mai passare, è partito malissimo per poi finire molto molto bene… ma andrò per ordine!
Dalla tarda mattina del 31, dato che mi sono svegliato presto e la prima parte l’ho passata diviso dal pulire l’appartamento con Kili e il comprare da bere assieme anche agli altri ragazzi… quella mattina dopo mezzogiorno, ho rivisto quella faccia di merda di Bolg…
Le ragazze sono andate a mattina tarda a comprare le cose da mangiare per la serata, e Sigrid è stata strattonata da quel maiale mentre cercava di fuggirle… sono arrivato appena in tempo avvisato da un messaggio di Berti, che mi intimava di venire dato che Sigrid era scomparsa dal supermercato.
Quando l’ho visto mi sono dovuto trattenere da non prenderlo a pugni… essendo pieno giorno passavo per chi aveva torto davanti alla legge, quindi mi sono limitato a spingerlo e allontanarlo da lei… minacciando che se l’avessi visto ancora una volta vicino a lei sarebbe scattata la denuncia.
Una volta tornati a casa… mi sono comportato come l’altra volta, l’ho fatta distendere e preparato il thè, ma le ho promesso che sarei andato a denunciarlo comunque… voglio mettere fine a questa situazione.
E nel durante non mi allontanerò da lei, le starò più possibile affianco… la proteggerò da lui e voglio avere cura di lei; Battiato direbbe perché è un essere speciale ed non posso che dargli ragione…Sigrid è un essere speciale.
Comunque dopo un paio d’ore in cui siamo rimasti a letto semplicemente abbracciati, lei stretta tra le mie braccia… scambiandoci qualche bacio, che mi ricordano il sapore del miele… Sigrid si è alzata dicendo che doveva preparare un sacco di cose e facendomi sloggiare dal suo appartamento dicendo che dovevo addobbare il mio.
Mi ha letteralmente chiuso la porta in faccia salutandomi con un bacetto sulla guancia, tanto che io sono rimasto inebetito davanti alla porta come un salame… non sapendo bene se ridere o piangere di essere stato sbattuto fuori dalla mia furia personale.
Il cenone è cominciato verso le otto della sera sono venuti anche Bifur , Gimli e Gremis… credo che mia cugina si sia presa una piccola cotta per Ori.. lo ha abbracciato subito senza neanche salutarmi.
Il menù della cena è stato un bel pasticcio bruciato…Sigrid l’ha dimenticato dentro il forno mentre scriveva il suo diario, Tauriel ha preparato un arrosto che si è dimostrato crudo… anche se per Kili era da Masterchef… la più furba è stata Berti che come dessert ha comprato un pandoro e un panettone.
Insomma prenderle in giro è stato facile… e la sera è continuata con diverse gare con la wii portata da Gimli… stavo per tirare un accidentale pugno a Kili giocando con Just Dance, mentre Bufur è inciampato sul tappeto facendo uno svolo che ha fatto tremare il pavimento.
Mezzanotte è arrivata velocemente tra risate (moltissime ), cadute (molte più del previsto colpa della wii) e mangiare non proprio commestibile!
A stappare la bottiglia è stato Bofur il cui tappo è andato a sbattere prima sul soffitto e poi sulla fronte di Ori e poi di rimbalzo contro Gloin… insomma un brindisi particolare e un po’ matto!
Come a Natale ci siamo scambiati gli auguri per un anno superlativo! E lo sarà di sicuro assieme a lei…
Si adesso sono sicuro io sono suo, non mi piace dire che lei è mia… mi da un senso di possessione che in verità non mi appartiene… preferisco donarmi a lei dicendole che io sono di sua proprietà, il mio corpo, il mio animo, il mio cuore.
Anche lei… nel corso di questa pazza notte assieme, si è donata a me… dicendomi che lei mi appartiene… spero che questo filo invisibile che ci lega sia indistruttibile, spero di passare una vita all’ombra di un tuo sorriso.
 
-Fili, basta scrivere le tue cose…sei peggio di me.-
-Nessuno è peggio di te, amore mio.-
-Come mi hai chiamato?-
-Hai sentito…-
-Ripetilo…-
-Faccio di meglio te lo dimostro..-
 
 
La storia è finita… non mi convince questo ultimo capitolo… era più bello l’altro, ma volevo concludere la parentesi Bolg! Volevo anche far concludere i due che si sono inseguiti come dannati per non poco tempo xD
Insomma spero che questa storia via abbia tenuto piacevolmente compagnia! Per me è stata un piacere scriverla e mi sono divertita!
È una piccola storia infine senza grandi pretese, con un lieto fine quasi scontato ma mai avrei creduto che vi potesse piacere così tanto… ne sono stata felicissima dell’affetto che mi avete dimostrando passando a leggere questo piccolo pasticcio!
Cominciamo con i ringraziamenti!
In primo luogo a chi ha seguito la storia:
  1. didi_95
2 - Eriz
3 - leila91
4 - oro_e_zaffiri
5 - Sara_3210
6 - sothisisthefangirl_
In secondo luogo a chi ha inserito la storia tra i preferiti! Grazie <3
  1. dollyvally
2 - Elanor Hermione
3 - marcei_sue
4 - Syb81
Un ringraziamento  particolarmente sentito è nei confronti di chi si sia ritagliato un pezzetto del suo tempo per dirmi cosa pensava della storia, per esprimere il suo divertimento nel leggerla, nel darmi consigli e nel sostenermi! Grazie mille!! Leila91, didi95, dollyvally, Sara32_10, Oro_e_zaffiri, marcei_sue e sothisisthefangirl_!! Grazie di cuore!
Infine, ma non meno importante, a chiunque sia passato o passerà a leggere questa storia, a chi vorrà più avanti scrivermi cosa pensa lo ringrazio già in anticipo! Insomma spero di tornare presto con una nuova storia… per ora non ho grandi idee J ma comunque a presto!
Bisous
Sylvie

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