You've Kissed My Life di Keila Stradlin (/viewuser.php?uid=63708)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** (1) Leaves In The Sky ***
Capitolo 2: *** (2) Blackbird ***
Capitolo 3: *** (3) Summertime Sadness ***
Capitolo 4: *** (4) Everybody Leaves ***
Capitolo 5: *** (5) I Had To Be Sure ***
Capitolo 6: *** (6) Last Request ***
Capitolo 7: *** (7) Society ***
Capitolo 8: *** (8) Greeting ***
Capitolo 9: *** (9) My Doctor ***
Capitolo 1 *** (1) Leaves In The Sky ***
(1)
Leaves In The Sky – The Polar Dream
Se
ne andava sempre. Il Dottore correva, correva in un tempo infinito.
Ogni suo passo era lungo dieci anni; una fuga eterna. Clara era
diversa. Un giorno avrebbe smesso di fuggire con lui; un giorno ma
non oggi. “Un ultimo viaggio, Clara?” diceva ogni
volta. E come
poteva, lei, rifiutare? Gli ultimi viaggi erano sempre i migliori.
(
Twelve
and Clara )
-Vorrei
fare una piccola nota : il titolo di questa raccolta è una
citazione della canzone "Recess" dei Muse. L'ho scelto
perché per me questa è una frase carica di
significato e l'ho trovata perfettamente adeguata a descrivere il
rapporto fra il Dottore e i suoi companion, o chiunque abbia condiviso
con lui almeno un'avventura; un rapporto che, nel bene o nel male, ti
cambia la vita. Poiché lo "you" può
essere tradotto sia con "tu" che con "voi" ho deciso che il come
interpretarlo sia una scelta del lettore. Personalmente lo ritengo
ambivalente perché così come il Dottore ha
cambiato la vita dei suoi companion anche loro hanno cambiato quella
del Dottore. Grazie per la lettura **
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Capitolo 2 *** (2) Blackbird ***
(2)
Blackbird
– Alter Bridge
Let
the wind carry you home,
blackbird,
fly away,
may you never be broken again.
ll
Dottore poteva trovare qualsiasi cosa, insomma, aveva un universo a
disposizione. Qualsiasi cosa. Bastava che muovesse qualche leva del
TARDIS, bastava sfrecciare attraverso lo spazio come una meteora
impazzita e raggiungere il posto giusto. Poteva osservare stelle
bruciare, esplodere, nascere e morire, galassie collassare, mondi
venire alla luce, entrare in ogni posto, visitare ogni centimetro di
terra di ogni pianeta esistente. Quello che il Dottore non poteva
trovare era Gallifrey. E lui sapeva, che l'universo sapeva, quando
apriva le porte del TARDIS, sedendosi sul bordo, fissando
l'oscurità,
crogiolandosi nel freddo, quanto gelido fosse il suo cuore. Quello
che il Dottore non avrebbe mai potuto trovare era un modo per tornare
a casa.
( Ten )
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Capitolo 3 *** (3) Summertime Sadness ***
(3)
Summertime
Sadness – Lana del
Rey
I
got my red dress on tonight,
dancing
in the dark in the pale moonlight.
I
think I'll miss you forever
like
the sun miss the stars in the morning sky.
Amelia
Pond indossava
un vestito rosso che volteggiava leggero nell'aria ogni volta che
quest'ultima faceva una piroetta. Era una notte di mezz'estate, la
musica e il caldo la facevano sentire elettrizzata. I botti dei
fuochi d'artificio le illuminavano gli occhi. Sorrise quando Rory le
venne in contro con un fez poggiato sul capo. Mentre stringeva la
mano di suo marito, un attimo di tristezza le velò il cuore.
“Credo
che mi mancherà per sempre”, “Anche a
me.” Entrambi strinsero
più forte la presa sulle loro mani, gettando un intenso
sguardo alle
stelle.
(
Amy and Rory post The
Angels Take Manhattan )
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Capitolo 4 *** (4) Everybody Leaves ***
(4)
Everybody Leaves
Sherlock
Holmes non accendeva mai la televisione. A dire il vero Sherlock
Holmes non possedeva nemmeno una televisione, non prima che il
Dottore se ne andasse. Adesso, John lo sapeva, il 221B di Baker
Street era davvero troppo silenzioso.
(
Ten – Wholock pre The End Of Time : il Dottore, dopo aver
trascinato John e Sherlock in qualche avventura estrema, se ne va per
sempre )
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Capitolo 5 *** (5) I Had To Be Sure ***
(5)
I
Had to Be Sure
Donna
Noble non è
sicura che viaggiare con il Dottore le piaccia. Non è sicura
di
voler passare le sue giornate a svolazzare di qua e di là in
una
vecchia cabina blu con un marziano che si veste
abbinando un
completo elegante a delle anonime scarpe di tela. Non è
sicura di
sopportare l'incessante ronzio del cacciavite sonico e tutti i
discorsi impossibili sulla meccanica quantistica e le leggi
temporali; non è nemmeno sicura che spostare il suo intero
guardaroba all'interno del TARDIS sia stata un'idea saggia. L'unica
cosa di cui Donna Noble è sicura è quanto bene sa
mentire a se
stessa.
(
Donna Noble )
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Capitolo 6 *** (6) Last Request ***
(6)
Last
Request – Paolo
Nutini
Grant
my last request
and
just let me hold you,
don't
shrug your shoulders,
lay
down beside me.
Sure
I can accpet that we're going nowhere
but
one last time let's go there,
lay
down beside me.
“Abbi
una vita fantastica”lo aveva detto senza fatica, con l'idea
della
morte che lo sfiorava a malapena. La sua ultima richiesta,
programmata. Ne era ancora convinto, di quella richiesta, mentre
aspettava la fine, questa volta poteva sentirne l'abbraccio. Ma
quanto avrebbe desiderato poterla stringere a se ancora una volta,
prenderle la mano, stendersi con lei ad osservare il cielo. Rose
Tyler, abbi una vita fantastica.
(
Nine [+ Rose] during The Parting of the Ways )
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Capitolo 7 *** (7) Society ***
(7)
Society
– Eddie Vedder
Society,
you're a crazy breed,
I
hope you're not lonely without me.
Il
momento era giunto. Circa mille anni prima un Ood venne da lui per
dirgli che la sua canzone stava finendo ma che la storia continuava.
Guardami
ora,
pensò, ora che anche la
storia finisce. Ma
soprattutto, il Dottore, pensava al pianeta Terra. Si chiedeva se
quel folle mondo avrebbe sentito la sua mancanza, pensava se quel
mondo si fosse sentito improvvisamente solo, ma sapeva di essere il
solito egoista megalomane, perfino a un passo dalla morte. Perfino ad
un passo dalla morte non poteva smettere di rimpiangere tutto quel
che si lasciava alle spalle.
(
Eleven during The Time of The Doctor )
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Capitolo 8 *** (8) Greeting ***
(8)
Greeting
Rory
Williams aveva incontrato il capitano Jack Harkness molti anni prima,
in una di quelle notti in cui stare di guarda alla Pandorica ti
congelava fin dentro le ossa. Non aveva fatto domande, aveva sorriso. -
Salutami il Dottore – aveva detto, poco prima di andarsene.
(
Rory Williams and Jack Harkness )
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Capitolo 9 *** (9) My Doctor ***
(9)
My Doctor
-
Al Dottore non piacciono gli addii – si era giustificata Rose
Tyler, in lacrime. Sherlock l'aveva squadrata, impassibile, per molti
secondi prima di sciogliersi in un sorriso stiracchiato, ma sincero.
Lei li aveva abbracciati entrambi, il detective e il dottore, quello
con un solo cuore, per poi dirigersi verso le porte del TARDIS,
tirando su col naso. Infine, John Watson aveva afferrato
delicatamente una manica del cappotto di Sherlock e, come un bambino
impacciato, forse un po' deluso dal mondo, gli aveva suggerito di
entrare in casa. Sherlock Holmes, seduto sulla poltrona di pelle
nera, aveva ammesso a se stesso che, con due dottori, l'appartamento
non era mai stato così vivace e interessante, ma, guardando
John
indaffarato a versare il tè in due grosse tazze, dedusse che
quel
posto andava benissimo anche così.
(
Rose Tyler [+ Ten], John Watson e Sherlock Holmes )
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