Love that we had rent

di Rcbs
(/viewuser.php?uid=660419)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap. 1 - L'idea ***
Capitolo 2: *** Cap. 2 - L'incontro ***
Capitolo 3: *** Cap. 3 - La complicità ***
Capitolo 4: *** Cap. 4 - L'innamoramento ***
Capitolo 5: *** Cap. 5 - Discussioni, dubbi e problemi ***
Capitolo 6: *** Cap. 6 - La Verità ***
Capitolo 7: *** Cap. 7 - Calma e Dolcezza ***



Capitolo 1
*** Cap. 1 - L'idea ***


Cap. 1: L'idea
 
 
 
"Naruto sembri più pallido del solito, è successo qualcosa?"
"Già hai una faccia! Sembra che tu non abbia dormito per settimane!"
"Grazie ragazzi siete sempre così carini"
"Scusaci! È che fai spaventare conciato così"
"Ragazzi davvero non ho nulla, non preoccupatevi!"
 
Detto questo il biondino sforzò un sorriso, che non sarebbe sembrato vero nemmeno ad un estraneo, figurarsi per i suoi amici!
Gli altri non sapevano che aggiungere e Naruto li lasciò soli al tavolo del bar dove li aveva incrociati per caso.
 
"Ragazzi io sono davvero preoccupato! Ma avete visto che occhiaie?"
"Lo so Kiba! Forse non mangia abbastanza!"
"Choji! Non c'entra mica sempre il cibo!! Deve essere il lavoro..."
"Pensavo fosse ancora disoccupato..."
"Deve essere quello allora! Non trovare lavoro deve essere stressante!"
"Che seccatura! No ragazzi vi sbagliate, Naruto lavora"
"E dove Shika?"
"Storia lunga, sentite ci vediamo dopo, ho un impegno! Scusate!"
 
"Ma Shika!" Sbraitarono in coro
 
Ma il ragazzo si era già allontanato e dopo essersi precipitato fuori dal bar aveva ulteriormente accelerato il passo. Doveva raggiungerlo, anche lui era preoccupato, nonostante a differenza degli altri due, lui fosse a conoscenza del motivo per cui Naruto fosse così sciupato.
 
"Naru accidenti aspetta!"
"Shika?"
"Non puoi andare avanti così lo sai! Guarda come ti sei ridotto!"
"Ma che posso fare allora é? Lo sai che non ho scelta! Ho preso in prestito troppi soldi! Se smetto di lavorare là mi spezzeranno le gambe!"
"Puoi sempre trovare un altro lavoro!"
"Shika la fai facile! Lavorare in quel postaccio mi fa guadagnare tempo lo sai! E se faccio contento il capo il debito scende anche più del compenso che prendo!"
"Lo so, ma non puoi continuare a farti sfruttare così! Lo so bene dove poi finisce tutto quello che avanza da ciò guadagni! Finirai per dormire in strada se vai avanti così!"
"Che dovrei fare allora? Non posso trovare un altro lavoro!! E non ho intenzione di pesare sulle tue spalle o su quelle di Kiba e Choji..."
"Pesare sulle spalle di qualcuno... Ma certo!"
"Come ma certo? Ma non mi hai sentito?"
"Si che ho sentito! Non vuoi essere un peso per i tuoi amici! Ma se lo fossi di qualcuno che non conosci?"
"Che intendi dire Shika?"
"Semplice! Devi trovarti un fidanzato ricco!"
"No scusa COSA??"
"Sarebbe perfetto! Avresti qualcuno che ti aiuterebbe economicamente, ti ospiterebbe e pagherebbe i pasti"
"Non ne ho bisogno!"
"Ah ed é perché non ne hai bisogno che adesso passi tutte le notti al locale?"
"Come lo sai?"
"Sono passato a cercarti per salutarti e ho avuto una chiacchierata interessate con il buttafuori"
"Beh non é grave, non dormo certo in strada!"
"Ti manca poco! E il fatto che sei così dimagrito poi?"
"Ti sbagli..."
"No, non mi sbaglio! Sei nei guai e non hai altra scelta per venirne fuori!"
"Io..."
"Zitto! Lavori stasera?"
"Si..."
"Rifaccio la domanda... Dovresti lavorare stasera?"
 
Naruto abbassò lo sguardo sconfitto
 
"No..."
"Bene allora muoviti!"
"Come?"
"Stasera dormirai a casa mia"
"Ma..."
"Niente ma! Non puoi farti scopare a sangue da quei pervertiti solo per avere un tetto sulla testa la notte! Oggi dormirai come si deve"
"Grazie Shika"
 
I due si diressero in silenzio verso l'appartamento del moro, ormai era tardo pomeriggio, nonostante il chiarore già si distingueva la luce dei lampioni già illuminati. Le persone correvano frettolose da tutte le parti, probabilmente per non tardare a cena. Non faceva freddo, era primavera si, ma il tempo quel giorno era stato bello e la sera non si stava dimostrando da meno, ma a Naruto venne comunque un brivido.
 
Cinque minuti alla casa di Shikamaru, cinque minuti in cui non poté fare a meno di fare un bilancio della propria situazione... Aveva perso il proprio lavoro come fattorino per il chiosco di ramen a causa di tutte le assenze, ma comunque la paga era troppo bassa e non sarebbe mai bastata per tutto... Quando si era trovato da quello strozzino per chiedere un prestito aveva ancora il suo appartamento, ancora riusciva a permettersi un pasto decente fatto in casa, nonostante tutto... Ma il debito aumentava insieme ai suoi problemi e insieme a... 
 
"Naruto siamo arrivati, vieni!"
 
Il ragazzo osservò l'entrata del condominio, era semplice, ma curata, c'erano diverse piante. Attraversato l'ingresso ci si trovava davanti ad una piccola sala che permetteva di scegliere tra le scale e l'ascensore, presero quest'ultimo.
 
Naruto non amava i luoghi stretti e rumorosi, non perché fosse claustrofobico o altro, ma perché gli ricordava il luogo dove lavorava... Già, aveva avuto la "fortuna" che il suo strozzino "di fiducia" gestisse un locale a luci rosse e che lo avesse "gentilmente invitato" a diventarne un dipendente...
Era solo un cameriere, doveva solo ammiccare e essere carino, ma per le mance, e nell'ultimo periodo anche per non dormire in strada, si era trovato costretto a eseguire qualche "extra"... 
 
Il debito in sé, pur essendo parecchio alto, non era più un problema in quanto il suo capo lo scalava dal suo stipendio in maniera stranamente equa e ciò probabilmente dipendeva dal fatto che l'uomo avesse sviluppato una sorta di cotta per lui... ma i soldi che avanzava non poteva usarli comunque per sé... Gli serviva davvero un miracolo...
 
L'ascensore emise un beep seguito da un'inquietante sibilo prima dell'apertura delle porte... Era veramente da aggiustare quel catorcio.
 
"Seguimi" lo rimbeccò Shikamaru vedendolo perso di nuovo nei suoi pensieri
 
Giunsero di fronte a una porta in legno dipinta di rosso, sulla quale brillavano un 1 e un 8 in metallo.
 
"Appartamento 18, non ti puoi sbagliare, anche perché la mia é l'unica porta rossa"
"Perché mi dovrei sbagliare?"
"Perché non ti muovi di qua finché non trovi una soluzione!"
"Come?? Scordatelo! Non voglio essere un peso!"
"Non lo sei"
"Non importa, sono venuto stanotte, ma già domani non starò più qui"
"Staremo a vedere" disse il moro serio prima di entrare
 
La porta dava direttamente su un piccolo salottino moderno, un divano nero che all'apparenza sembrava solo una poltrona poco più larga, tv e una libreria ben fornita. Annesso c'era un minuto angolo cucina con isola, che a giudicare dagli sgabelli alti presenti, veniva usata come tavolo. 
 
"Dormo sul divano?"
"No con me"
 
Naruto si voltò rosso e con gli occhi spalancati
 
"C-come?"
"Ho un matrimoniale, staremo comodi, sul divano non chiuderesti occhio invece"
"Ma, ma..."
"Mi spieghi come fai ad essere in imbarazzo? La tua alternativa a questo era scopare con uno sconosciuto in quel sudicio posto!"
"Si ma..."
"Niente ma! Fatti una doccia, ti porto un cambio"
"Ma..."
"Che seccatura! Smettila Naruto, io preparo la cena, tu sbrigati"
 
Il biondo smise di obbiettare e si diresse in bagno, aveva davvero bisogno di una doccia! Sgattaiolare in palestra per farsela non era più una buona alternativa a causa del personal trainer esagitato, purtroppo suo caro amico, che lavorava in quel posto e che appena lo vedeva insisteva per propinagli esercizi assurdi e sfiancanti spacciandoli come inno alla giovinezza...
 
Il ragazzo si buttò sotto l'acqua senza nemmeno verificarne la temperatura, era stanco, voleva solo andare a letto, anche senza mangiare... Era triste a dirsi, ma ormai si era abituato a saltare i pasti quindi non era un problema, certo, a parte per il suo fisico...
Si lavò in fretta, acqua tiepida, poi uscì, mettendosi un asciugamano in vita e uno in testa per frizionarsi i capelli. 
Si guardò allo specchio: era sempre stato un tipo grassottello nonostante la palestra, a causa del suo amore del cibo spazzatura e si diciamolo, anche perché era uno scansafatiche che non reggeva più di due esercizi prima di avere il fiatone (frequentava praticamente solo perché il suo caro amico personal trainer Rocklee, non che proprietario, ce lo trascinava gratuitamente), ma ora con quella "dieta forzata" si era ritrovato a vantare un fisico asciutto e snello, ormai anche però abbastanza minuto, anche in mancanza di tutti quegli odiati esercizi... Non era una cosa negativa per il suo nuovo lavoro, ma non poteva certo andare avanti così... Si osservò il viso, occhiaie profonde contornavano i suoi occhi celesti, certo, le occhiaie non erano profonde quanto quelle del suo capo, ma non poteva certo fare paragoni visto che Gaara soffriva di una forma grave di insonnia... Sospirò mesto... Shikamaru aveva ragione, doveva trovare una soluzione, ma certo non poteva permettersi si essere un peso per l'amico, ma che fare allora?
 
Notò solo in quel momento che a fianco del lavandino era stato appoggiato un pigiama arancione con delle piccole volpi rosse... Se non fosse che Naruto non aveva programmato di incontrarsi con il ragazzo in quei giorni sarebbe stato certo che il moro lo aveva acquistato solo per lui... Lo indossò e si diresse in cucina
 
"Allora ti piace Nacchan?"
 
Il biondo lanciò un'occhiata truce all'altro per quel soprannome, ma poi sorrise
 
"Si grazie é perfetto!"
"Meno male, perché é il tuo regalo di Natale"
"N-Natale? S-siamo in primavera... Natale é passato e c-ci siamo già scambiati i..." 
"É una seccatura ricordarsi di comprare i regali! Quando ci sono i saldi é sempre pieno di gente poi, quindi ne ho comprati un po' in anticipo per te e per gli altri per ogni occasione"
"Questo é... Geniale!! Emblema di pigrizia certo, ma geniale!"
"Ne dubitavi forse?"
 
Naruto rise, intanto Shikamaro gli piazzò la cena davanti, sull'isola del cucinotto appositamente apparecchiata per due.
 
"Ma... Ma é ramen!"
"Certo! Si vede che non mangi bene da un po', goditelo"
"TI ADORO SHIKA!!!!"
 
Il biondino si avventò sul piatto, mentre il moro si sistema a tavola e iniziava a mangiare con calma.
 
"Bene, ora é meglio discutere"
"Ma stiamo mangiando..."
"Ma se hai appena finito!"
"Beh... abbiamo appena finito di mangiare!"
"Smettila di trovare scuse!"
"Se tu la smetti di cercare di aiutarmi! Non voglio approfittare di un mio amico!"
"Ma lasci che gli altri si approfittino di te!"
 
Naruto abbassò lo sguardo abbattuto... Era assolutamente vero...
 
"E che dovrei fare?"
"Trovare qualcuno da sfruttare!"
"Non mi ispira molto l'idea di diventare un cacciatore di dote sai?"
"Meglio di quello che stai facendo ora per sopravvivere non credi?"
 
Il biondo sbuffò...
 
"Bene... e dove lo trovo questo 'pollo da spennare'?"
"Domani la mia editoria organizzerà una festa! Ci saranno importanti esponenti della società, é l'occasione perfetta!! Tu verrai con me!"
"E come pensi di farmi entrare scusa?"
"Ti sei forse dimenticato che il direttore di quel posto sono io?"
"Giusto... Ma... Ma... Ma non ho un vestito! Si ecco"
"Te lo presto io"
"Hai una risposta per tutto?"
"Certo!"
"Fantastico allora dimmi come dovrei fare a conquistarmi un pezzo grosso sentiamo!"
"Sorridendo"
"Come? E dovrebbe bastare?"
"No, ma sarà un inizio!"
"Shika non lo voglio fare... É sbagliato..."
"Loro vorranno usare te come tu userai loro lo sai? Non fa differenza con quello che fai già"
"Si ma con loro dovrò fingere di esserne innamorato!! Io faccio schifo a mentire!"
"Con Kiba e Choji riesci benissimo"
 
Colpito e affondato.
 
"Verrò, ma non ti assicuro niente..."
"Mi basta, per ora"
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
************************************************************************** 
 
Ciao a tutti sono Rcbs per chi non mi conosce! Per chi mi conosce, invece, probabilmente si starà domandando se sono pazza o lunatica visto che ho ribadito più di una volta la mia convinzione a non pubblicare più fic contemporaneamente... Ma non ho resistito! La stesura di questa storia é comunque già quasi conclusa (saranno circa 7 capitoli) e in più mi sentivo troppo in carenza di SasuNaru... 
 
La precedenza di pubblicazione (nel senso ritmo e puntualità) l'avrà l'altra, ma non temete che questa non l'abbandonerò a se stessa! 
 
Fatemi sapere che ve ne pare se vi va ^.^ alla prossima!! Ciaooo :*

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Cap. 2 - L'incontro ***


Cap. 2: L'incontro
 
 
 
Fissava ormai da quasi un'ora la luce del lampione che illuminava la finestra di fronte al letto. Sentiva il respiro leggero del ragazzo addormentato a pochi centimetri da lui. Era forse la prima volta da giorni che stava per addormentarsi non sentendosi uno schifo... Ma stava male comunque, lui, orgoglioso com'era, costretto a chiedere aiuto al suo migliore amico! Ma Shikamaru aveva ragione, aveva davvero bisogno di una mano! Ma trovarsi un fidanzato ricco? Solo per sfruttarlo? Non credeva che ci sarebbe riuscito... Era convinto che alla festa avrebbe fatto finta di niente, sarebbe stato se stesso, senza sedurre nessuno e poi avrebbe detto a Shika di non essere riuscito nell'impresa... Si era meglio così...
 
Si addormentò sereno grazie a quella conclusione, che però si sarebbe rivelata sbagliata.
 
 
 
"Naruto..."
"Mgmm"
"Naruto!"
"Cinque minuti dai... Mmm"
"NARUTO!"
 
Il biondo saltò sul letto, portò una mano al cuore e si mise ad ansimare
 
"Dio Shika ma sei pazzo?? Anf, anf... Mi hai fatto pendere un colpo! Anf"
"Quante storie! Comunque è mezzogiorno, penso sia meglio che ti alzi"
"Cosaaa?? Perché mi hai lasciato dormire??"
"Ma eri così carino!" Sogghignò il moro
 
Naruto gli lanciò un cuscino, che gli finì in testa, scompigliandogli la coda. Il biondo non riuscì a trattenere le risate.
 
"Ridi, ridi, che tanto ti devi preparare per stasera"
 
Le risate gli morirono in gola
 
"Cos... Io... Ma..."
"Che seccatura! Niente ma! E ora vieni a mangiare!"
 
 
 
 
 
*********************** In quel momento dall'altra parte della città************ 
 
"Te lo scordi"
"Andiamo otouto" 
"Ho detto no! Perché dovrei andare al posto tuo?"
"Devo lavorare e papà non ama le feste lo sai"
"E quindi ci dovrei andare io? E se dovessi studiare? Non ci hai pensato?"
"Ti conosco, sei avanti con il programma, potresti evitare di studiare scommetto per i prossimi tre esami"
"Cinque!"
"Ah ah!! Visto?"
"Accidenti..."
"Senti Sasuke so che odi queste cose, ma fai un piccolo sforzo, papà lo apprezzerà"
"Itachi! Non gli importa nulla di me! Niente di quello che faccio è mai abbastanza..."
"Non fare il melodrammatico!"
"Oh andiamo! Lo sai benissimo di che parlo! Non esiste un modo per attirare la sua attenzione..."
"Se vuoi a tutti i costi la sua attenzione dovresti uscire dagli schemi invece che rientrarci alla perfezione"
"Che intendi dire?"
"Che se è la sua attenzione che vuoi forse non è facendo il figlio modello che l'avrai... Sopratutto perché essere il preferito ti porterà solo a dover lavorare all'azienda... E non ti permetterebbe di continuare a studiare medicina"
"Dovrebbe essere un orgoglio avere un figlio che vuole diventare medico..."
"Ma papà è pazzo lo sai"
"Beh non mi importa, il punto è che non esiste niente che io possa fare per avere la sua attenzione! Positivo o negativo che sia!! Scommetto che mi ignorerebbe pure se lasciassi la facoltà e cominciassi a fare l'artista di strada!"
"Non esagerare! Comunque c'è un modo di scoprirlo..."
"Cioè dovrei fare qualcosa di sconsiderato per vedere se funziona? Ti sei forse dimenticato con chi stai parlando?? Mi sento irrequieto solo ad arrivare in ritardo a lezione, che mai potrei fare?"
"Beh, non serve che sia tu a fare direttamente qualcosa..."
"Che intendi dire?"
"Presentagli una persona sconsiderata e pazza forse basterebbe"
"Come scusa?"
"Massi, penso proprio che frequentare brutte compagnie farà andare papà fuori di testa"
"É un'idea geniale nii-San!"
"Beh, modestamente"
"Si! Troverò una fidanzata povera e zoccola!! O ancora meglio un fidanzato pezzente!"
"Che?? No otouto credo che così sia troppo..."
"No vedrai! È perfetto! Ora devo solo trovare l'occasione adatta..."
"Em... C'è la festa di stasera..."
"Ma se partecipa l'alta società? Devo trovare qualcuno per farlo impazzire, non da sposare!"
"Hai ragione otouto, ma pensaci un attimo: in feste del genere chi si presenta sempre?"
"... Cacciatrici di dote!"
"Esatto!"
"Ma è perfetto!! Mi presenterò stasera al meglio e ne rimorchierò una! Grazie nii-San!"
 
Sasuke lasciò il salotto per dirigersi in camera e appena fu uscito Itachi sospirò... Aveva convinto il fratello a partecipare a quell'evento, ma ora temeva che, per colpa di quella pazza idea che gli era saltata in mente, il suo otouto finisse nei guai...
 
 
 
 
 
 
........................................................................................................................
 
 
 "Come sto?"
 
Shikamaru si stava sistemando distrattamente i gemelli della camicia bianca, quando si voltò in direzione dell'altro. Spalancò gli occhi e boccheggiò un attimo prima di proferire un 
 
"Wow"
 
Naruto arrossì un poco e portò una mano dietro la testa imbarazzato... Indossava un paio di pantaloni rosso scuro, una camicia nera, con i primi due bottoni slacciati che mostravano il ciondolo azzurro come i sui occhi. Sopra un gilet grigio che richiamava le scarpe.
 
"Stasera non dovrai nemmeno fare conversazione per fare colpo!"
 
*Dio speriamo che non sia davvero così facile* pensò il biondo preoccupato
 
"Bene e ora andiamo!"
"Che seccatura..."
"Hey non rubarmi la battuta!"
 
I due risero e lasciarono l'appartamento, mentre Naruto non faceva che pensare *speriamo in bene*
 
Fuori dal condominio li aspettava un Audi TT nera, non particolarmente appariscente, ma tremendamente figa... Tipico di Shikamaru! 
 
Sfrecciarono nel traffico ad una velocità troppo elevata per i gusti di Naruto, non che il moro fosse spericolato, solo che l'Uzumaki aveva davvero poca voglia di presentarsi all'evento e quei 12 minuti passati in macchina li giudicò troppo corti...
 
Nara lanciò con nonchalance le chiavi al parcheggiatore, mentre Naruto abbandonava la vettura. 
Il biondino si incantò un attimo ad osservare il posto, c'era già stato altre volte certo, ma vedere i due cipressi all'entrata avvolti da luci azzurrine, così come anche le ringhiere dei balconi principali era mozzafiato. Un lungo tappeto bianco all'entrata, per dare un tocco di classe originale, fotografi dappertutto, ci si sentiva come ad una prima di un film ad Hollywood... Era tutto davvero esagerato.
 
Appena entrati non si poteva non notare un gigantesco angelo di ghiaccio, posto al centro del tavolo del buffet. Diversi tavoli erano stati disposti in quella che prima era l'ampia reception della struttura, dove c'erano anche gli uffici degli stagisti e degli impiegati meno importati; era stato tutto spostato probabilmente ai piani superiori per avere più spazio. Era certo che senza tutti quei divisori e le scrivanie, quel posto sembrava immenso.
 
"Bene Naruto! Sorridi, sii carino e in bocca al lupo"
"Shika io..."
"Vai a prenderli tigre!" Disse l'altro scherzosamente prima di allontanasi ed andare a parlare con qualcuno poco più in là
 
La sala si riempì in fretta e Naruto era completamente spaesato, non sapeva come muoversi e a prescindere dal fatto che non voleva conquistare nessuno, non era nemmeno sicuro di come riuscire a fare conversazione... Pensò di cercare Shikamaru, ma quando lo individuò con lo sguardo vide che stava discutendo con una biondina... La conosceva! Era Temari, il moro ha una cotta per lei da secoli... Si vedeva che i due flirtavano anche da quella distanza e in quel momento Naruto realizzò una cosa: il moro aveva ragione! Non poteva passare di nuovo la notte in quel postaccio e non poteva tornare da lui... L'unica soluzione era seguite quell'assurdo piano...
 
Il biondino si guardò intorno, prima di tutto avrebbe dovuto individuare una preda.
 
 
 
*************************************************** 
 
 
 
Sasuke era arrivato con qualche minuto di ritardo a causa della fila di auto fuori, il che lo rendeva già nervoso. Aggiungendo il fatto che aveva dovuto sorbirsi una serie di vecchiacci che speravano di entrare in affari con l'azienda della sua famiglia, la sua povera pazienza era già stata esaurirà in meno di dieci minuti... Era piuttosto sconfortante...
 
Quando finalmente si scollò l'ennesimo industriale, iniziò ad ispezionare la sala alla ricerca del suo obiettivo, anche se sperava che fosse l'altro ad avvicinarsi per primo! Lui si era agghindando apposta per sembrare ancora più ricco del solito, cosa abbastanza difficile di per sé considerando il conto in banca di famiglia...
Indossava un completo Armani, scarpe lucide di Prada, al polso un Rolex e al collo una catenina Dolce & Gabbana e per completare il tutto un paio di fini occhiali da vista Gucci... Sembrava uscito da una rivista di moda.
 
Dopo alcuni infruttuosi minuti ad individuare la sua preda, si diresse sconsolato verso il buffet per prendersi un drink, quando gli arrivò addosso una testolina bionda.
 
"Teme! Guarda dove metti i piedi" sbraitò il ragazzo, scostandosi e massaggiandosi il naso 
"Sei tu che mi sei venuto addosso dobe" rispose Sasuke indispettito
 
Naruto spalancò gli occhi per fulminarlo, ma quando incrociò le iride nere dell'altro sussultò: era davvero bellissimo!
Anche l'Uchiha ebbe lo stesso pensiero e faticò a rimanere impassibile di fronte a quel limpidi zaffiri.
 
I due si squadrarono in silenzio per qualche minuto
 
*Mio Dio, sembra più ricco di quanto é bello... É perfetto*
Naruto sfoderò il suo sorriso più seducente e con voce roca disse
 
"Hai ragione sono davvero sbadato, comunque io sono Naruto piacere"
 
Sasuke sfoderò un piccolo ghigno
 
*Sta facendo la gatta morta e non sembra un'imprenditore da come è vestito, ne un'autore, sicuramente è qui per trovarsi un fidanzato coi soldi... É perfetto*
"Piacere, Sasuke Uchiha"  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
***************************************************************************** 
 
Ciao a tutti!! Ed eccoli qui!! Il primo incontro a colpo di fulmine anche se entrambi non l'hanno davvero realizzato!! E Itachi entra in scena!!! É la prima volta che riesco davvero ad usare questo personaggio *.* sono emozionata!
 
Beh spero vi sia piaciuto il capitolo!! Alla prossima, un bacio :*

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Cap. 3 - La complicità ***


Cap. 3: La complicità
 
 
I due si sorrisero (o meglio uno sorrise e l'altro ghignò), ma il silenzio dopo la presentazione si stava prolungando e lentamente i due iniziavano a realizzare una scomoda verità: non avevano la più pallida idea di come fare! A entrambi era già capitato di flirtare con qualcuno certo, ma qui avevano bisogno di andare dritti al sodo evitando di essere scaricati dopo la prima scopata... Come fare? 
 
*Devo trovare qualcosa su cui andare d'accordo...*
 
"Ti... Ti piace lo sport?"
"Come?"
"Beh con il fisico scolpito che ti ritrovi immagino praticherai qualcosa... O andrai in palestra"
*Dio ma che sto dicendo??* Pensò il biondino nel panico
 
"Palestra... Tu?"
*Le mie scarse doti di comunicazione si fanno sentire* 
 
"Non sono particolarmente coordinato a tirare palloni di nessun tipo, a nuoto faccio appena due bracciate prima di rischiare l'annegamento e a correre ti faccio meno di un kilometro prima di avere il fiatone... Quindi dire di no... Non fa proprio per me lo sport... anche se ogni tanto cerco di andare in palestra" aggiunse una risata che finì per suonare leggermente isterica, nella speranza che il moro prendesse quella confessione sul ridere... Aveva parlato senza pensarci troppo... Era certo al 70% che ora Sasuke sarebbe scappato!
 
"Che Dobe" affermò con... Un sorriso?? Piccolo certo, ma non era proprio come il ghigno di prima...
*Cazzo devo conquistarlo non litigarci!* pensò il moro, cercando di elaborare una soluzione per non far scappare l'altro dopo averlo insultato, eppure il biondo...
"Teme!!" Sbraitò per poi aggiungere in tono sarcastico "Mi dispiace di non essere all'altezza di Mr. Perfezione!"
"Beh dobe, modestamente riesco bene in tutto ciò che faccio!"
"Modestia a parte"
"Se é la verità non ci posso fare nulla" affermò convinto il corvino.
"Scommetto che non sei in grado... Di essere sgarbato con una persona importante!"
"Ma che razza di prova sarebbe!"
"Allora é vero che ci sono cose che non sai fare!"
 
I due si lanciarono uno sguardo di sfida, dimentichi del loro obiettivo primario
 
"Tsz, ti farò vedere!" Ma poi aggiunse in tono, (strano a dirsi) involontariamente, malizioso "E se vinco io dovrai fare ciò che voglio!"
"Ci sto se per me vale lo stesso!"
"Andata"
 
I due iniziarono a cercare la persona adatta da coinvolgere nella loro competizione, ma in realtà non dovettero nemmeno muoversi, perché un funzionario del governo si avvicinò a loro per salutare l'Uchiha 
 
"Sasuke-san! È un piacere rivederti"
 
Il moro deglutì, non era da lui essere sgarbato a parte con suo fratello, anche se all'inizio con Naruro c'era riuscito benissimo... Incrociando le iridi azzurre del suddetto ragazzo, che lo incoraggiavano, evidentemente poco convinte della riuscita della sfida, si decise: si sarebbe buttato in qualcosa di soft, sperando che bastasse... Tanto per cominciare 
 
"Ci conosciamo?"
"C-come? Ma... Ma sono..."
"Scusi ho di meglio da fare, arrivederci"
 
E detto ciò prese per il polso l'Uzumaki e lo trascinò all'uscita di quel posto
 
"Hey teme fermati! Non penserai mica di aver vinto?"
"Perché no dobe? Se quella è la tua idea di educazione allora dovresti farti seriamente qualche domanda sugli insegnamenti che hai ricevuto da piccolo"
 
L'aveva fregato...
 
"Razza di teme!! Come ti permetti?? Bene! Hai vinto!" Disse gonfiando le guance e assumendo così un'espressione che l'altro decretò assolutamente dolcissima... Per poi darsi mentalmente dell'idiota decine di volte per averlo pensato.
 
I due risero (okay uno rise e l'altro sogghignò, ma era comunque qualcosa), involontariamente si stavano davvero divertendo e si trovavano bene l'uno con l'altro... 
 
Non pensarono minimamente alle spiacevoli conseguenze a cui avrebbe condotto tutto questo...
 
"Bene dobe..."
"Teme!! Smettila di chiamarmi così!"
"Sognatelo! E fammi finire! Dicevo... Ora devi fare quello che voglio!"
"Uff... E va bene! Cosa vuoi?"
 
"Mmm" il moro incrociò le braccia, portandone però una perpendicolare al mento e con un dito iniziò a picchiettarsi la guancia.
 
Mentre ragionava il suo cervello riprese a funzionare dopo quel piccolo siparietto di black out e si ricordò il suo obiettivo primario di quella serata
 
"Una serie di appuntamenti" disse sicuro
 
L'altro strabuzzò un attimo gli occhi, stava per ribatte qualcosa del tipo 'ma se il primo andasse male scusa?', ma poi si ricordò il motivo per cui inizialmente aveva attaccato bottone con lui perciò si decise a rispondere
 
"A due condizioni!"
"E sarebbero?"
"Il primo appuntamento inizierà adesso"
 
Sasuke inarcò un sopracciglio a quella strana richiesta, ma non poteva certo dire di no, visto che la velocità con cui si stava svolgendo la situazione era assolutamente perfetta!  
 
"E la seconda?"
"Che la sua conclusione avvenga nel tuo letto" disse il biondo ammiccando
 
*Come si può ribattere ad una cosa del genere?* pensò piacevolmente sorpreso il moro
"Fantastico" disse semplicemente, poco prima di trascinarlo fuori.
 
I parcheggiatori riconoscendo l'Uchiha si affrettarono a portagli la macchina, senza neanche bisogno che la chiedesse.
 
In pochi secondi la sua bugatti veyron era di fronte all'entrata e il moro si precipitò ad aprire la portiera all'altro, in un gesto che, pur sembrando un atto di cavalleria, era stato fatto più per considerazione della macchina che altro.
 
Partirono dopo un paio di sgasate, fatte per impressionare ancora di più Naruto, che però invece di iniziare un monologo elogiativo a tutto ciò sorprese Sasuke
 
"Mi hai aperto la portiera per paura che te la graffiavo?"
"Cos... Ma..."
"Okay. Mi hai decisamente aperto la portiera per paura che te la graffiavo!" E rise di cuore e il moro non riuscì a trattenere lui stesso un sorriso... *Questo ragazzo é incredibile* 
 
"Che devo fare per sorprenderti?" Chiese improvvisamente 
"Mmm" iniziò Naruto con lo sguardo serio e concentrato puntato nel vuoto "Ci sono! Se come piscina avessi una ciotola gigante piena di ramen direi che mi faresti il ragazzo più felice del mondo!"  
"Cosa?" Chiese il moro incredulo
"Certo! Chi mai non vorrebbe tuffarsi almeno una volta nella vita nel suo piatto preferito?"
"Io non vorrei mai buttarmi in un pomodoro gigante..."
"Verdura? Sul serio?? Con tutti i piatti esistenti al mondo come preferito tu hai scelto una verdura?? Con tutti i primi e i secondi esistenti!!! Per non parlare dei dolci poi!"
"A parte che il pomodoro é un frutto e non una verdura, a me i dolci comunque non piacciono"
"STAI SCHERZANDO?"
"No te lo giuro, il pomodoro é davvero un frutto!"
 
Naruto lo guardò sbieco per qualche attimo, per poi scoppiare a ridere
 
"Ma non mi riferivo a quello!"
 
Sasuke sorrise di nuovo e quello fu un vero campanello di allarme!! Le volte in cui, nel corso della sua vita aveva sorriso si potevano contare sulle dita di una mano e adesso, dopo appena qualche ora in compagnia di quel dobe lo aveva fatto per ben tre volte!! TRE VOLTE!!! Era assurdo! 
 
*Il mondo potrebbe finire domani* pensò, poi osservò un poco il ragazzo alla sua destra con la coda dell'occhio *E se finisse domani dopo una serata così non sarebbe neanche poi così male... MA CHE CAZZO AVEVA APPENA PENSATO??? Non doveva assolutamente scordarsi il suo obiettivo!! Quel ragazzo doveva solo usarlo, non ci sarebbe mai stato niente di serio! Sopratutto perché per lui é la stessa cosa...* 
 
Sasuke era diventato teso e nervoso a causa dei suoi pensieri, ma bastó poco a distrarlo
 
"OH MIO DIO!"
"Cosa?" Chiese il moro perplesso inarcando un sopracciglio 
"Come cosa? Quello!"
 
Il ragazzo indicò un enorme cartellone pubblicitario che si stavano apprestando a superare, il quale ritraeva un immagine di un videogioco con la data di uscita
 
"Ti piace Ninja strom?!"
"Io lo adoro! Non posso credere che stia già per uscire il 4!!"
"Vorresti giocarci?"
"Non mi dire... Hai il tre??"
"Certo! Se vuoi ho anche quello"
"Sisi! Dio mi piacere... Aspetta un secondo... In che senso anche?"
"Nel senso che ho anche il 3 oltre al 4 e ovviamente anche i primi due"
 
Naruto si agitò sul sedile
 
"Ma il 4 non é ancora uscito!!"
"Non c'è nulla che un Uchiha non possa avere" 
 
Naruto osservava il moro con gli occhi spalancati, era assolutamente scioccato
 
"Beh, dobe, vedo che alla fine sono riuscito a sorprenderti anche senza avere per piscina una ciotola di ramen"
"Teme! É tutto ancora da vedere!"
"Ah si!? E allora che ne dici di questo..."
 
Il moro fermò la macchina davanti... Ad un chiosco di ramen! 
 
"Ma cos..."
"Propongo per l'appuntamento di questa sera, ramen d'asporto, videogiochi e tanto sesso"
 
Naruto guardò l'altro boccheggiando un attimo non sapendo proprio che rispondere, finché alla fine riuscì a dire 
 
"Questo é in assoluto il miglior programma per un appuntamento di sempre!"
 
Il moro rise... Okay forse era meglio inserire nella lista anche un salto al pronto soccorso perché la cosa stava diventando preoccupante... 
 
 
 
 
 
 
 
*************************************************************** 
 
Ciao a tutti!!! Eccomi di ritorno ad aggiornare qui! Eh, lo so che l'altra fic é rimasta in sospeso nel momento clou, ma dovrete resistere ancora qualche giorno per scoprirne il seguito! 
 
Intanto qui vediamo Naruto e Sasuke che sono perfetti per stare assieme anche se si sono appena conosciuti! Come si evolverà la storia? Per scoprirlo resistete fino alla prossima settima circa!!! Un bacio a tutti :* alla prossima!

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Cap. 4 - L'innamoramento ***


Cap. 4: L'innamoramento
 
 
 
 
Innamorarsi: Imprevista caduta delle barriere che esistevano fino a quel momento tra due estranei
 -Erich Fromm
 
L'amore é qualcosa di improvviso, non sempre voluto, che ti assale. É un lupo affamato che ti azzanna, morde e ti consuma e tu indifeso lo puoi subire e basta. 
Capita che due occhi si incrociano così per caso, che si cerchino per difetto, menzogna, per tutti i motivi sbagliati del mondo e alla fine li si possono anche buttare tutti fuori quest'ultimi, lanciare all'altro tutto il brutto, lo sporco, il proprio schifo in faccia così per paura, per speranza, per allontanare la straziante sensazione del morso del lupo che però così non se ne va, ma serra solo di più la mandibola.
 
 E così fu.
 
Ci si lega con poco quando si ha bisogno e loro aveva bisogno entrambi, ma non lo sapevano. Nella stessa sera, dopo aver consumato un sentimento sconosciuto, inadatto, frettoloso, dopo essersi spaventati ricercarono il controllo scoprendo entrambi le proprie carte.
 
 
"Mi servono soldi"
"Mi serve qualcuno per far impazzire mio padre"
 
Lo buttarono fuori insieme, ancora a letto, ancora troppo vicini per le loro paure, troppo lontani per le loro pelli infreddolite e bisognose di contatto. Pochi centimetri di seta nera, mal piegata li divideva, li copriva e li feriva. Ma il freddo e la distanza non fecero male quanto le parole.
 
Non certo si arrivò ad un cuore spezzato, ma in una complicità così perfetta e trovata in poco, in un benessere puro che sembrava fine a se stesso, scoprire che nascondeva una bugia, una montatura, fa male lo stesso.
 
Lo nascosero, sorrisero e parlarono ancora...
Insieme... Quasi come, anche se a voce si erano sparati un colpo, le loro anime cercassero di tamponare le loro ferite provando a mandare loro un segno, una vicinanza, un contatto, anche se frivolo e flebile.
 
"Facciamo un accordo"
 
E quello fu il momento che poi considerarono l'inizio del disastro, non rendendosi conto che il vero casino era già iniziato molto prima, al solo incrociare dei loro occhi.
 
 
 
 
 
************************************************************************************* 
 
 
 
*Drin, Drin, Drin*
 
"Mmm Awww... Onto mm?"
"Naruto ma stai ancora dormendo?"
"Mmm no... Stavo... Riposando un poco... Aww"
"Hai lavorato ancora fino a tardi ieri sera"
"Shika ma che dici... È che... È che mi ha tenuto sveglio il teme!"
"La mia non era una domanda"
"Ah... Come..."
"Gaara"
"Ah... Ecco io..."
"Ma che ti passa per la testa? Si può sapere perché lavori ancora là? So che il tuo debito lì è estinto!"
"Ho bisogno di soldi Shika e lì pagano bene"
"HAI BISOGNO DI SOLDI? Ma adesso sbaglio o stai dormendo nell'appartamento che ti ha comprato il tuo ragazzo??"
"Shika non..."
"Sbaglio o hai pure il cameriere pronto a venire se lo chiami?"
"Si, ma..."
"Sbaglio o hai una Ferrari testa rossa nera in garage?"
"Shika basta! Si mi compra tutto, paga tutto, fa di tutto per far impazzire suo padre sì, ma io non posso chiedergli di pagare quello... Quello non posso proprio diglielo..."
"Naruto io non voglio che metti più piede in quel postaccio! Stai con Sasuke da quasi due mesi ormai, anche se vi conoscete da poco vi ho visti insieme! Perché non diglielo?"
"Non posso..."
"Perché?"
"Non voglio che lui... Cioè... Mi compatisca..."
"Oh dio no... Prima avevo solo il dubbio... Ma ora ho la conferma..."
"Di che stai parlando?"
"Razza di idiota!!! Dì a Sasuke la verità su tutto! Oggi!"
"Cos... No! Perché?"
"Perché se non lo fai tu ci penserò io"
 
Naruto tremò, un conato di nausea lo colse impreparato e da sdraiato scompostamente qual era, dovette rizzarsi seduto e cercare di regolare il respiro per non rimettere la cena della sera precedente.
 
"N-non... Non lo puoi fare! Non puoi dire sul serio!"
"Certo che sono serio! Ormai sei troppo sotto e continuare così ti farà solo male"
"Che intendi?"
"Sei innamorato di lui Baka!"
"Cos... NO! Non è vero!"
"Certo, come non è vero che quando mi faccio la coda alta sembra che ho un ananas in testa!"
"Smettila ti sbagli!"
"Allora dimmi perché hai paura che lui lo scopra"
"Perché..." *Perché non voglio che lui mi guardi con occhi diversi...*
 
Un fulmine a ciel sereno. 
Improvvisamente tutto chiaro, palese, spaventosamente evidente...
Il modo in cui Sasuke lo guardava... Come lo osservava con uno strano cipiglio divertito appena poco visibile quando parlava a vanvera; come lo guardava serio, ma mai arrabbiato quando discutevano... Come i loro occhi si incrociassero senza motivo, senza mai spostarsi subito imbarazzati... Oddio si, lui amava quegli occhi, li desiderava addosso era certo, fin dalla prima sera, dal primo momento... Come aveva fatto a non accorgersene? Come era finito in trappola? E ora era un disastro...  Un disastro non solo per la situazione in sé, ma anche per...
 
"Tu non glielo puoi dire! Me l'hai promesso!" 
*Si promesso!* Naruto si era ricordato improvvisamente delle sue parole, di quella richiesta disperata fatta su una panchina del parco fradicia della pioggia che aveva appena smesso di cadere... Ricordava ancora i tremiti di freddo che non erano dati dal tessuto impregnato d'acqua a contatto con la pelle, li aveva tutt'ora quei brividi... 
 
"Hai ragione..."
 
Naruto sorrise soddisfatto
 
"... Ma posso sempre digli dove lavori"
"Cos... E quindi?"
"Cosa pensi che farebbe se sapesse dove lavori?"
"Em... Direbbe una cosa tipo 'ma è fantastico! Se ci incontrassimo lì per presentarti mio padre sarebbe ancora meglio'?*"
 
Nara strinse la cornetta e sbuffò forte
 
"Ne sei sicuro?"
 
 
 
************************************************************************************* 
 
 
 
"Certo che ne sono sicuro!"
"Otouto davvero sei convinto che sia tutto a posto?"
"Ma quante volte me lo devi chiedere?"
"Quante ne servono per sentire la verità"
"La verità è che la tua idea geniale sta per essere messa in atto e funzionerà di sicuro!! Già mi sono sentito chiedere degli ingenti spostamenti di denaro avvenuti da poco e..."
"No Sasuke sul serio, è stata una pessima idea perché ora tu sei nei guai"
"Oh andiamo hai paura che papà mi diseredi e mi butti fuori di casa?"
"No, ho paura che lui non ti ricambi"
"No scusa cosa?"
"Ma davvero non te ne sei accorto?"
"Accorto di cosa?"
"Che ti sei innamorato di quel ragazzo"
 
Silenzio assoluto.
 
"Sai, ti riderei sguaiatamente in faccia se non fossi un Uchiha! Quel ragazzo non significa nulla per me" 
"Ridere per niente come un'oca è più da quel biondino no?"
"Il dobe non ride come un'oca!"
"Ah ride solo come il deficente qual é?"
"Non ti permettere niisan!"
"Perché?"
"Perché solo io lo posso insultare!"
"Perché?"
 
Alzò un dito e aprì le labbra per proferire una risposta, ma dovette richiuderle subito... 
*Perché solo io lo posso insultare?* chiese di nuovo la sua coscienza
*Perché io non lo faccio per offendere... Perché se lo fanno gli altri mi da fastidio...Perché..."
 
Ci pensò Itachi a dar voce ai suoi pensieri
 
"Perché non è vero che lui non significa niente" 
 
 
 
 
************************************************************************************* 
 
 
 
É un disastro, una catastrofe, uno sfacelo... Sasuke Uchiha si era innamorato e non lo poteva più negare!! Come fare adesso?
*Devo lasciarlo ovviamente, lui vuole solo i miei soldi*
*Oh, infatti é proprio per i tuoi soldi che il ragazzo, dopo che gli hai detto che preferisci i piatti fatti in casa, si ostina in buffi e sempre più assurdi esperimenti culinari invece di farsi portare al ristorante o chiamare un cuoco*
*Lo fa solo per tenermi stretto*
*Oh ed é solo per tenerti stretto che ti chiama sempre con epiteti poco carini e si diverte a stuzzicarti per farti arrabbiare*
 
Cuore 1 - Cervello 0 
 
"Accidenti!"
 
 
************************************************************************************* 
 
 
Naruto si aggirava avanti e indietro nella propria stanza, mentre nella sua testa avveniva un dibattito simile a quello dell'Uchiha
 
*Tu lo ami!*
*No non lo ami!*
*E invece si!*
*E io dico di no!*
*Perché?*
*Perché NO!!!*
*Invece si! Chiudi la bocca!!*
*Non ho la bocca idiota sono un organo come te!*
*Ha chi hai dato dell'idiota?*
 
(Ricordate che ho detto simile e non uguale vero?)
 
Quel preoccupante teatrino sarebbe andato avanti probabilmente se Naruto non avesse ricevuto un'altra telefonata... L'ultimo numero che voleva vedere apparse sullo schermo, non era memorizzato nel telefono, ma a lui non serviva dargli un nome per riconoscerlo, ormai lo aveva già visto troppo volte...
 
"P-pronto?"
 
 
 
************************************************************************************* 
 
 
 
 
 
 
 
Ciao ragazze!! Il piccolo salto temporale vi ha lasciato l'amaro in bocca? Volevate sapere di più sulla loro serata? Beh non ne sono ancora certa, ma appena finirò questa fic, farò una raccolta di One Shot con i missing moment... Ma é solo un ipotesi per ora ^.^
 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Cap. 5 - Discussioni, dubbi e problemi ***


Cap. 5: Discussioni, dubbi e problemi
 
 
 
 
Sasuke camminava lentamente verso il proprio appartamento, apatico all'esterno, un calderone ribollente di dubbi, discussioni, contraddizioni all'interno.
La chiacchierata con Itachi gli aveva aperto gli occhi e quella con sé stesso aveva tolto ogni dubbio, nonostante ancora cercasse di appigliarsi a qualcosa per negare la situazione. 
 
Improvvisamente si bloccò in mezzo al marciapiede, costringendo una coppia a deviare immediatamente per non andargli addosso. Non li sentì nemmeno imprecare mentre elaborava il suo piano, ormai era in fase di attacco, ormai aveva la sua soluzione!
Avrebbe fatto innamorare quell'idiota di sé e se lo sarebbe tenuto stretto! Ora bisognava solo capire come...
 
Riprese a camminare dirigendosi di nuovo verso il loro appartamento e, come se avesse attivato una dinamo, gli si accese una lampadina sulla testa: essere distaccato! Dove essere distaccato, freddo, distante. Era una cosa strana, ma fino a quel momento, ogni volta che lo aveva fatto si era ritrovato incredibilmente stuoli di gente ai suoi piedi... Come prima fase era perfetta! Avrebbe visto anche quanto ci avrebbe messo il biondo a notarlo e sentirsi infastidito e avrebbe potuto fin da subito verificare se almeno in parte era ricambiato!
 
Si un piano praticamente perfetto, che andò a farsi benedire non appena il moro mise piede in casa.
 
Uno strano silenzio aleggiava nell'aria e la stanza era al buio... Due cose di per sé assurde visto che il biondino lo salutava sempre calorosamente e ci mancava poco che il ragazzo volesse anche dormire con la luce accesa visto che non apprezzava l'oscurità...
 
In un primo momento pensò fosse uscito, ma involontariamente aguzzò l'udito e fu così che lì sentì: singhiozzi.
 
Si paralizzò sul posto.
Ora che li aveva percepiti non riusciva più ad ignorarli, quindi era certo di non esserseli immaginati.
 
"Dobe?" Chiese con voce leggermente incerta.
 
"Naruto dove..." Iniziò mentre si avvicinava all'interruttore, ma la frase non giunse mai al termine, poiché, non appena la luce illuminò la stanza, individuò il ragazzo schiacciato in un angolo.
 
Ginocchia al petto, avvolte dalle braccia e il viso nascosto. Tremava visibilmente in quello che sembrava un misto di freddo e dolore.
 
Sasuke si buttò vicino al ragazzo e gli sollevò piano il visto trovandolo rigato di lacrime e con gli occhi spenti.
 
Le iridi cerulee cercarono all'improvviso il contattato con quelle nere dell'Uchiha, come se si fosse accorto solo in quel momento della presenza dell'altro.
 
Un braccio ambrato si alzò verso il moro, come per afferrarlo e reclamare, in una muta richiesta, un abbraccio, ma l'Uzumaki si fermò all'improvviso, come resosi conto del significato insito in quel gesto, in quella richiesta, cercò di ritirare il braccio, ma l'altro non glielo permise.
 
L'Uchiha, appena notò e comprese quel movimento, quella ricerca silenziosa di conforto,  portò un braccio dietro la schiena del ragazzo e l'altro sotto le gambe, all'altezza delle ginocchia, e se lo tirò addosso. Iniziò a dondolarsi appena e a muovere piano e in cerchio la mano sul dorso del biondo.
 
Naruto affondò il viso nell'incavo del collo e afferrò saldamente la maglia dell'altro. Del freddo non c'era più nessuna traccia, ma i singhiozzi aumentarono, si intensificarono e iniziarono ad avere un volume più alto.
 
Senza fretta Sasuke continuò a coccolare l'altro, finché, dopo svariati minuti, non si calmò.
 
Non si mosse di un millimetro, sentiva il respiro lento e regolare dell'altro sfiorargli la pelle, sentiva il suo cuore, battere in sincrono con il proprio, probabilmente grazie a tutto quel contatto prolungato. 
L'Uchiha non aveva bisogno di scostargli il viso per comprendere che si era addormentato. 
 
Rimase quindi, così, fermo immobile, senza un vero e proprio desiderio di allontanare quel corpo caldo che teneva tra le braccia.
 
Rimase lì, così, fermo immobile, con decine e decine di domande senza risposta ad affollargli la testa.        
 
 
 
 
************************************************************************************* 
 
 
 
Un calore così dolce e famigliare lo avvolgeva, un dolce profumo gli penetrava dentro, non si sentiva a casa come in quel momento da molti anni... Da...
 
Spalancò gli occhi e si agitò cercando di divincolarsi dalle braccia che lo tenevano stretto, non voleva staccarsi, stava bene, ma non poteva, non voleva continuare quel l'abbraccio, perché era certo, ora sarebbero arrivate le domande e lui non era sicuro che sarebbe, come al solito, riuscito a non rispondere...
 
"Shh, calmo, calmo, è tutto apposto"
 
Naruto era sicuro che nessuno al mondo, con quella richiesta, in quel tono di voce, da quel ragazzo, sarebbe riuscito a non calmarsi. E lui si acquietò un poco, infatti, ma la paura ebbe comunque il sopravvento e non poté fare a meno di chiedergli piano di lasciarlo andare.
 
Sasuke scostò il ragazzo solo quel tanto che bastava per guardarlo in faccia, non gli permise di alzarsi.
 
Fu panico appena l'Uchiha iniziò
 
"Ma cosa é su..."
 
Panico che lo portò a misure drastiche (e incredibilmente stupide).
 
"É finita"
 
Il moro inarcò appena un sopracciglio perplesso, aspettando che l'altro continuasse per capire di cosa stava parlando.
 
"Tra noi intendo! È... É finita! Me ne vado!"
 
Il tono era lo stesso di un ragazzo interrogato su una materia di cui non ha mai aperto libro o seguito la lezione e fu anche per questo che Sasuke lo guardò, con lo stesso sguardo del professore del suddetto alunno quando questo gli dice di aver studiato molto. 
 
Prendendo alla sprovvista il moro, Naruto riuscì ad alzarsi e si precipitò in camera.
 
Sasuke era completamente basito e confuso, si grattò distrattamente la testa, rimanendo ancora ancorato a terra, cercando di capire la situazione.
 
Fu solo quando notò l'Uzumaki con un borsone in mano, da cui spuntava la manica di una camicia e la stoffa colorata di una maglietta che balzò in piedi e gli tagliò la strada, bloccandogli il passaggio.
 
"Mi devi delle spiegazioni"
"Sono una prostituta"
"Cos..."
"Lo faccio per soldi e..."
 
Naruto non sapeva davvero dove andare a parare con quel discorso, visto che aveva tirato fuori la cosa solo per spaventare l'altro, ma poi gli venne l'illuminazione... Una brutta, sciocca e tremendamente stupida illuminazione.
 
"E... E ho trovato qualcuno che mi paga meglio, perciò me ne vado"
 
Sasuke era scioccato e non sapeva come ribattere a una cosa del genere e il biondo ne approfittò per sgattaiolare di lato al ragazzo e in seguito fuori dall'appartamento.
 
Prese a correre con tutto se stesso non sapendo davvero dove stava andando, finché svoltato un angolo non riconobbe la strada, la stessa che dal suo vecchio appartamento ripercorreva tutti i giorni per andare da lei... Si da lei! È da lei che sarebbe andato per il momento, consapevole che però non sarebbe potuto rimanere troppo a lungo. 
 
 
 
************************************************************************************* 
 
 
Sasuke era ancora fermo, immobile al centro della stanza... Confuso come mai prima d'ora... Le parole di Naruto gli vorticavo in testa e facevano male, molto male... 
 
Emise un verso di rabbia, si voltò verso il primo oggetto a portata di mano: un prezioso vaso Ming posto su un tavolino vicino al divano, lo afferrò e lo scaraventò contro il muro, fregandosene del tremendamente alto valore di quel pezzo di antiquariato... Poi fu la volta del tavolino stesso che venne scaraventato dritto contro un prezioso dipinto la cui cornice si sfaldò e il tutto cadde rovinosamente a terra. Il dolore continuava imperterrito a tagliargli il fiato e lui non poteva fermarsi, non poteva guardare quel posto che sapeva così di loro, di lui...
 
Altri oggetti finirono a terra, in pezzi, strappati, schiacciati, lanciati... Ma dopo aver distrutto tutti i pezzi più preziosi, che aveva portato lui ad arredare quel posto, mancavano solo quelli di Naruto... E quelli proprio non riusciva nemmeno a guardarli, figurarsi prenderli in mano... Tutte quelle cose che sapevano così di casa... Che rendevano il tutto accogliente...
 
Si erano trasferiti assieme quasi subito... Ma comunque già dal primo giorno il biondo dormiva sempre lì e dopo la prima settimana Sasuke gli diede le chiavi e divenne ufficiale... Da lì iniziò subito a cambiare le prime cose, a portare alcuni mobili, a portare nuovi oggetti... Avevano litigato non poco su come sistemare il posto, ma poi incredibilmente avevano trovato un compromesso... E incredibilmente il moderno si adattava al modesto, il colorato si accostava perfettamente al sofisticato...   
 
E ora in tutta quella distruzione i suoi oggetti spiccavano di più, beffardi, a ricordagli chi ce li aveva portati, chi li ha sistemati, chi ha insistito per tenerli... A ricordagli tutto di lui...
 
L'Uchiha sapeva che l'altro lo faceva solo per i soldi, ma sentirselo dire in faccia... E comunque il moro non immaginava che vendesse il proprio corpo per soldi... 
 
Tremò e poi si mise a ridere... Si ridere, perché il suo primo pensiero, dopo aver ripensato al *lavoro*, se così si può chiamare, del biondo é stato il nervoso per tutti quelli che lo avevano toccato e non il disgusto che lui avrebbe dovuto provare nei suoi confronti...
 
*Sono proprio nei guai* 
 
Il corvino si portò una mano sugli occhi e iniziò a strofinarseli per cercare di ragionare... Che cosa avrebbe fatto adesso?
 
Uno squillo di un telefono lo distrasse dai suoi pensieri...
 
Sollevò il volto perplesso, poi protese una mano tastandosi la tasca destra dei pantaloni, constatando così che non era il suo, visto che non vibrava nemmeno.
 
Si guardò intorno e prese a camminare nella direzione in cui proveniva il suono.
Riuscì finalmente ad individuare il telefono sotto una tenda di raso, riversa a terra dopo che l'aveva tirata con forza staccandone il supporto superiore nello sfogo di rabbia di poco prima.
 
Era il telefono del Dobe... Senza pensarci troppo rispose.
 
"Era ora Naruto!! Finalmente... Dopo che mi hai chiuso in faccia ti avrò richiamato 8 volte! Non credere che il nostro discorso sia finito lì..."
"Non sono Naruto..."
"Oh... Em... Me lo potre..."
"No..."
 
Shikamaru stava per imprecare contro quello scorbutico altezzoso fidanzato che si ritrovava il suo migliore amico, ma prima che potesse aprir bocca il suo cervello rielaborò la conversazione appena avuta... 
 
"Cos'è successo?"
 
Sasuke non si sorprese che il ragazzo avesse già capito tutto... Ci aveva parlato una volta sola, ma già da allora l'aveva inquadrato come un tipo con la risposta sempre pronta e sempre un passo avanti a te... Proprio come suo fratello Itachi...
 
"Se ne é andato..."
"E tu perché non vai a riprenderlo?"
 
Uno sbuffo divertito abbandonò le labbra di Sasuke.
 
"Perché dovrei? Sopratutto dopo che mi ha detto la verità su di sé..."
 
"Cos..." Shikamaru era interdetto, che si fosse sbagliato su quel ragazzo? No impossibile!
"Aspetta, che verità ti avrebbe detto?"
 
"Come non lo sai?" Inizió quasi divertito, ma che suonava un po' a un passo dall'isterismo "Che si prostituisce e che si è trovato qualcuno che lo paga meglio adesso"
 
"Fammi capire Uchiha... Tu mi stai dicendo che ci hai veramente creduto?"
 
"Perché non avrei dovuto?" Chiese Sasuke perplesso 
"Ah non lo so... Forse perché é fisicamente impossibile che abbia veramente trovato qualcuno con più soldi di te, penso sia il primo indizio"
 
Sasuke si sbatté la mano in fronte e si diede mentalmente dell'idiota... Ma come aveva fatto a non pensarci? Certo non ci aveva pensato perché sulla prima parte sembrava sincero!
 
"E per quanto riguarda il prostituirsi?"
"È vero..."
 
L'Uchiha fu invaso da un moto di delusione a quelle parole, ma poi l'altro continuó
 
"...ma non batteva certo in strada, lo faceva solo con lo strozzino a cui doveva dei soldi"
"LUI CHE COSA??"
 
Shikamaru pensò che avrebbe fatto meglio a registrare la conversazione... Insomma, Sasuke Uchiha che perde la calma e la propria stoicitá, non è certo cosa di tutti i giorni, ma non era il momento per pensare a quello.
 
"Credo che sia il momento che tu ora venga a conoscenza della verità..."
 
 
 
 
 
 
**************************************************************************
 
Ciao a tutti!!! Ed ecco una piccola svolta nella storia! Nel prossimo capitolo però i nodi verranno al pettine e saranno sciolti!! 
 
Un bacio! Alla prossima!
 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Cap. 6 - La Verità ***


Cap. 6: La verità
 
 
 
 Silenzio in quei lunghi corridoi bianchi. Il caldo artificiale che avvolge piano e tutta quella luce anomala, potevano anche rassomigliare al paradiso, ma il forte odore di disinfettante e tutto quel sentore di morte addosso appena varchi l'entrata, non può certo farti confondere.
 
Non era ancora entrato nella stanza, non aveva ancora attraversato quella porta. Ciondolava in uno stato di trance, vagando nel limbo vuoto della sua mente, mentre osservava distrattamente il cartello *Terapia intensiva*. 
 
"Che ci fai qui?" chiese apatico, senza muoversi da quella posizione.
 
Nessuna risposta.
 
Abbassò lo sguardo e lo inchiodò a terra.
 
"Vattene" pronunciò quasi a fatica, mordendosi l'interno della guancia e stritolandosi un polso con la mano per non urlare *Resta*, ma non c'è ne fu comunque bisogno.
 
Due braccia gli cinsero la vita e un bacio gli fu dato sulla zazzera bionda.  
 
"No" sussurrato piano, all'orecchio, un "no" che urlava *Tranquillo, adesso sono qui*.
 
"Te lo ha detto Shikamaru?"
"Si"
 
Naruto si rigirò nell'abbraccio e si staccò un poco.
 
"Sparisci, non ho bisogno di te"
*Non andartene, ho paura*
 
"Entriamo insieme"
*Sono qui, non me ne vado*
 
"Non voglio essere compatito"
*Non voglio che mi guardi in modo diverso... Ti prego*
 
"Ti amo"
 
Naruto sgranò gli occhi, la gola si seccò e le iridi si inumidirono.
 
Non rispose a Sasuke, ma gli tese la mano e lo portò nella stanza e ciò bastò a fare da risposta.
 
Un solo passo dentro quella stanza e già la temperatura sembrava essersi abbassata di 10 gradi, l'ossingeno sembrava mancare.
Un incessante bip dei macchinari scandiva il tempo, alternandosi al rumore della pompa del ventilatore. 
 
Tutto in quella stanza sapeva di morte... Sapevano di morte le tende ingiallite dal tempo, la sedia vuota con una gamba storta, il vaso di fiori sulla scrivania spoglia con un giglio semi appassito...
 
L'unica macchia di colore, erano i lunghi capelli rossi, sparsi sul cuscino, della paziente. Gli stessi che, assieme ai macchinari, a tutti quei tubi e alle flebo, facevano apparire quella figura ancora più piccola, minuta, indifesa... In attesa di una fine che non sembra poi tanto lontana.
 
Naruto si avvicinò al letto e prese la mano pallida della donna.
 
"É tutto ciò che mi resta..." Iniziò, cercando di tenere ferma la voce e bloccare il nodo alla gola.
"So che non c'è niente da fare, so che tutto ciò serve solo a rimandare l'inevitabile, i dottori me lo ripetono tutti i giorni... Tutte le volte che vengo... Tutte le volte che..."
 
Le parole si persero con il primo singhiozzo, il biondo cercò di reprimere gli altri per riuscire a continuare.
 
"...Tutte le volte che ha una ricaduta"
 
"È per questo che prima ti ho trovato in quello stato sul pavimento?"
 
Un lieve movimento del capo come conferma.
 
"È per questo che hai chiesto quel prestito? Che hai accettato di lavorare in quel posto?"
"Ero disperato... Costa... Costano davvero tanto tutte queste cure"
 
Naruto premette il viso contro la mano della madre, come in cerca di conforto.
 
"Perché non me lo hai detto? Perché hai continuato a lavorare in quel postaccio? Avrei potuto pensare io a questo lo sai..."
 
L'Uzumaki sollevò il visto e puntò gli occhi umidi in quelli scuri del corvino.
 
"Non potevo lasciare che tu mi guardassi in quel modo! No, non anche tu..."
 
Sasuke si avvicinò al ragazzo, gli accarezzò un poco la testa, come invito a sfogarsi e dare spiegazioni.
 
"Tutti mi guardano con quello sguardo compassionevole! Come se fossi un povero pazzo che non sa cosa sta facendo capisci? Tutti mi giudicano! Io non ce la faccio più! E Non c'è la potevo fare a vedere anche te guardarmi così... No..." 
 
"Non ti guarderei mai così"
"Avresti detto lo stesso due mesi fa?"
"Si"
"Non puoi esserne certo..."
"Lo sono"
"E come?"
"Tu perché non me lo hai detto due mesi fa? Quando ci conoscevano appena, quando abbiamo iniziato tutto?"
 
Naruto si torturò un poco il labbro inferiore, cercando una risposta.
 
"Non... Non lo so... Ma il modo in cui mi guardavi, mi parlavi... Il modo in cui scherzavamo e ridevamo... Il modo in cui litigavamo anche... Tutto era... Troppo bello per essere rovinato... Anche se non c'era ancora niente"
 
Sasuke faticò a trattenere un sorriso.
 
"Ecco come faccio ad esserne sicuro, per me era lo stesso"
 
Il biondo sorrise e si sporse un poco per baciare l'altro, ma un leggero movimento attirò la sua attenzione e lo fece voltare di scatto. 
 
L'Uchiha, che stava aspettato il contatto con l'altro, con gli occhi chiusi, li dovette riaprire per comprendere il motivo del mancato bacio.
Seguendo lo sguardo del compagno incontrò il viso pallido e scarno della donna e non poté fare a meno di sussultare quando vide le labbra sottili piegarsi lievemente verso l'alto come in un piccolo sorriso.
 
Naruto non fece in tempo a chiamarla che scattò l'allarme. L'elettrocardiogramma divenne completamente piatto e quel lungo bip si diffuse per tutta la stanza.
 
Sasuke dovette allontanare l'Uzumaki con forza per lasciare via libera agli infermieri. Alla fine lo sollevò di peso e lo portò nella sala d'attesa in braccio. Il ragazzo si dimenò e scalciò un poco, ma poi si calmò e si aggrappò all'altro con tutte le forze diventando completamente apatico. 
 
 
 
Lo teneva ancora tra le braccia quando arrivarono i dottori, lo sentì tremare quando dissero quel "Mi dispiace"... Non si mosse, non urlò e non pianse... Forse per questo per Sasuke fu molto peggio, perché non aveva idea di come reagire.
 
 
"Sono qui..." Esordì, senza sapere ancora esattamente come continuare
"Io... Io non me ne vado... Non ti lascio da solo okay? Non sarai mai più da solo, mai più"
 
Finalmente una piccola reazione provenne d'altro, un guizzo di vita nelle iridi fino a quel momento spente.
 
"Davvero?"
"Si"
"Lo giuri?"
"Si"
 
Un abbraccio, una stretta forte, calda, un po' disperata, sancisce la loro promessa.
 
 
 
 
 
 
 
 
*************************************************************************** 
 
Scrivere questa parte é stata... Dura... Si insomma non sono abituata a cose serie, tristi eccetera... Spero vi sia piaciuta e che vi abbia trasmesso qualcosa! 
Dopo questo manca solo l'ultimo capitolo, l'epilogo! 
 
Alla prossima!! Un bacio a tutti e Grazie di cuore a chi recensisce, ha messo tra i preferiti/ricordati/seguiti e anche a chi semplicemente legge! Ciaoooo
 
 
 
 
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Cap. 7 - Calma e Dolcezza ***


Cap. 7: Calma e dolcezza
 
 
 
Naruto prese un bel respiro profondo, non era mai stato così tanto agitato in vita sua. Si sistemò per l'ennesima volta il fazzoletto nell'occhiello della giacca bianca e sì pettinò nuovamente indietro i capelli. 
 
Era tutto pronto, stava per fare il grande passo. 
Dopo tutto quello che era successo non immaginava che Sasuke glielo avrebbe chiesto così presto, ma ormai aveva detto quel fatidico  e ora proprio non poteva tornare indietro. 
 
Toc, toc.
 
Bussarono leggermente alla porta e il biondo sussultò sulla sedia.
 
"C-chi é?"
"Sono Shika! Fammi entrare, sei pronto?"
"N-no... ecco io... Io non..."
"Oh andiamo non ci starai mica ripensando vero?" Scherzò bonariamente l'altro.
"Shika sono terrorizzato"
"È normale! È un grande passo! Ma rispondimi... Non vuoi forse passare il resto della vita con Sasuke?"
"Certo che lo voglio!"
"E allora dov'è il problema?"
 
Naruto corse a spalancare la porta.
 
"Questo è il problema! Guardami!! Sono un disastro!"
"Non essere melodrammatico, stai benissimo!"
"No ti sbagli! Sono orribile, questo completo mi sta malissimo, sento che andrà tutto storto!!"
 
Shikamaru sbuffò scocciato.
 
"Che seccatura! Mi sto pentendo di aver accettato di accompagnarti!"
"No Shika ti prego non abbandonarmi" gridò allarmato il biondo aggrappandosi all'amico.
 
L'altro se lo levò di dosso con poca grazia e poi si diede una sistemata alla giacca stropicciata.
 
"Muoviamoci, non vorrai mica far aspettare Sasuke"
"Hai ragione! Meglio chiamarlo e dirgli che... Che sto male si!"
"Ma falla finita! Neanche stessi andando a sposarti!"
"Shika non capisci!!! Sto andando a incontrare suo padre!! Se non gli dovessi piacere? Se dovesse odiarmi?? Se dovesse allontanare Sasuke da me?? Oddio non ci voglio nemmeno pensare!" Il ragazzo stava sfiorando l'isterismo.
 
Nara scosse la testa esasperato.
 
"Sbaglio o tutta questa storia era iniziata perché lui voleva fare un dispetto a suo padre?"
"Si ma..."
"Niente ma! Se non gli piacerai, Sasuke non si allontanerà da te! Tranquillo! Anzi forse ti dovrà pure un favore!"
"Oddio quindi dai per scontato che non gli piacerò? Aspetta... Sasuke preferirebbe che io non gli piacessi... Ma se dovessi piacergli quindi non gli andrei bene?!?? Nooooo!! Devo cambiarmi così gli piacerò per forza!!!"
 
Il moro dovette fare diversi respiri profondi per non prendere a pugni il proprio migliore amico. Alla fine decise di afferrarlo per la vita, caricarselo in spalla e trascinarlo in macchina.
 
 
 
 
 
**************************************************  
 
 
 
Sasuke si trovava in piedi in cima alla scalinata della villa di famiglia. Completo nero, che gli stava divinamente, mani in tasca e sguardo fisso sul viale d'entrata.
 
Sembrava la calma fatta a persona, chiunque lo avesse visto non avrebbe mai potuto dire quanto in realtà lui fosse preoccupato in quel momento.
 
"Dovresti calmarti otouto"
"Itachi ma che dici io sono calmissimo"
"Oh ma davvero? Lo sai allora che sono le 7 e un quarto?"
"ODDIO COME LE SETTE E UN QUARTO? NO non può essere così in ritardo nonono" il più giovane si mise le mani nei capelli scuotendo la testa disperato.
"Hey Hey scherzavo sono le 4 in punto adesso!"
"NON È DIVERTENTE!"
"Oh si che lo é visto che di solito sei il più calmo e composto tra i due" disse il maggiore sogghignando.
 
Sasuke gli lanciò un'occhiata truce per poi tornare ad osservare la strada.
 
"Eccoli fratellino! Hai visto che ti preoccupavi inutilmente?"
 
Ma l'altro non ascoltò minimamente il fratello e avanzò di qualche passo, avvicinandosi all'audi, per andare ad aprire la portiera al proprio fidanzato. Superò Shikamaru, che era sceso per primo, senza degnarlo di uno sguardo e senza rispondere al saluto.
 
Nara e l'Uchiha maggiore si lanciarono uno sguardo di intesa, comprendendo entrambi senza bisogno di parole che entrambi i ragazzi era molto più che ansiosi.
 
Appena Sasuke aprì la portiera e vide Naruto, si incantò qualche attimo a guardarlo, facendo così anche arrossire l'altro. In breve il corvino fu dimentico di tutta l'agitazione che prima gli stava attanagliando lo stomaco.
 
"Andiamo?" Disse sicuro porgendogli la mano.
 
L'Uzumaki ancora tremava come una foglia, stava usando tutta la propria forza di volontà per non urlare no e rinchiudersi in macchina. 
Non riuscendo a proferire una risposta porse all'altro la mano e quando questi gliela prese riuscì a calmarsi un poco, o almeno, quel tanto che bastava per scende dall'auto e non sentire le gambe cedergli.
 
Il more strinse di più la presa e il biondo credette di potercela fare ad entrare in casa ed affrontare quell'uomo, o almeno ne fu convinto finché non sentì quella voce profonda giungergli alle orecchie.
 
"E così sarebbe questa la nuova fiamma del mio Sasuke?"
 
Naruto si irrigidì all'inverosimile e faticò molto a girarsi verso quella figura che nella sua immaginazione aveva assunto i caratteri più spaventosi possibili.
 
Sasuke e Itachi gli avevano raccontato di tutto su quell'uomo, di come fosse burbero, di come amasse il suo lavoro, di come fosse tirchio, di come fosse irascibile e scontroso... Ma niente... Niente! Avrebbe mai potuto prepararlo a quello che si trovò davanti davvero.
 
Naruto sbatté più volte le palpebre credendo di avere un allucinazione, eppure quell'uomo era ancora lì, davanti a lui, imponente, con i suoi occhiali da sole giganti a forma di 2 martini con ombrellino, la giacca rosa abbinata a una camicia hawaiana e dei bermuda bianchi con stampate delle ranocchie verdi.
 
Il biondo si girò a rallentatore verso il proprio fidanzato, il quale a sua volta lo guardò e senza perdere la propria calma e stoicità gli disse
 
"Forse ci sono un paio di cose su di lui che non ti ho accennato"
 
Naruto sforzò un sorriso per nascondere l'espressione da *Adesso giuro che ti strozzo* che gli stava uscendo e annuì piano. 
 
"Quindi tu saresti Naruto?" Disse il signor Uchiha, con un tono serio che stonava ampiamente con la propria figura.
 
"Si signore" rispose il biondo incerto sul registro lessicale da usare, incapace di guardare quell'uomo attraverso quegli occhiali da sole ridicoli e quindi vagando con lo sguardo tutt'intorno. Notando così con la coda dell'occhio di come Itachi e Sasuke fossero tesi.... Certo, adesso capiva di cosa avevano davvero paura i due... Una delle cose che gli avevano ripetuto più spesso era di come quell'uomo fosse suscettibile... Quindi tutta la loro agitazione era solo data dal fatto che lui forse si sarebbe messo a ridere! E non ridere in faccia a quell'uomo era davvero un'impresa... Doveva riuscire a distrarlo... Doveva riuscire a far conversazione... Ma quell'uomo, se pur nell'aspetto non lo sembrasse minimamente, era pur sempre un Uchiha e in quanto tale era ovvio sarebbe stato di poche parole... Come fare dunque? Di cosa parlare? Quali mai saranno i suoi interessi? 
 
In un istante, l'illuminazione... Quei bermuda con le ranocchie... Li aveva già visti...
 
Sasuke stava per proporre di rincasare, sapendo che altrimenti Fugaku sarebbe andato avanti ore ad osservare il suo ragazzo senza dire nulla e non era sicuro che il Dobe avrebbe resistito tanto, ma inaspettatamente il silenzio fu rotto.
 
"Lei conosce Jiraiya-sensei?"
 
Sasuke e Itachi si voltarono verso il biondino perplessi... *Ma che domanda era? E chi diavolo era lui?*
 
"Sensei? Jiraiya lo scrittore é il tuo maestro?" Chiese l'uomo abbassandosi un poco gli occhiali.
 
"Beh l'Ero-sennin in realtà é il mio padrino, però a volte quando posso lo aiuto a sistemare i suoi romanzi o a correggerli per la pubblicazione... É così che ho conosciuto Shika"
 
A Fugaku sembravano come illuminarsi gli occhi, entrambi i figli erano basiti.
 
"Quindi tu sai quanto manca alla pubblicazione del suo prossimo libro?" Chiese l'uomo speranzoso
"Oh non manca molto, ho giusto in mano la bozza conclusa, vanno solo rivisti alcuni passaggi... Credo che per il mio maestro non ci siamo problemi se un fan gli da un'occhiata in esclusiva"
"D-dici davvero??"
"Sicurissimo" disse Naruto sorridendo.
 
Il signor Uchiha si rivolse al figlio minore entusiasta.
 
"Figlio mio i tuoi gusti in fatto di compagnia sono impeccabili!!! Superano persino quelli di tuo fratello! Non fartelo scappare!"
 
Sasuke era scandalizzato, provò ad aprir bocca per dire qualcosa, ma alla fine riuscì solo ad annuire.
 
"E tu Itachi prendi esempio da Sasuke! Invece di portarmi a casa un'altra gallina maleducata dai capelli rosa"
"Ma... Pensavo che Sakura ti piacesse..."
"Non vorremo mica far paragoni! E ora avanti, tutti in casa che si festeggia!"
 
Fugaku trascinò Naruto e Shikamaro dentro, mentre i due fratelli rimasero fuori qualche altro momento, troppo scandalizzati per muoversi.
 
"Non ci credo..."
"Nemmeno io"
"Ti ho battuto in qualcosa..."
"A quanto pare"
 
I due fratelli si scambiarono una nuova occhiata e, come non succedeva da anni, risero.
 
 
Raggiunsero poco dopo gli altri, che discutevano ancora di libri.
 
Sasuke prese posto vicino a Naruto e gli sussurrò all'orecchio
 
"Sei fantastico"
 
Il biondo gli rivolse un sorriso dolcissimo, gli si avvicinò all'orecchio e gli disse piano
 
"Aww... Teme, non credere di passarla liscia perché appena siamo soli ti riempio di botte finché ho forza per questo scherzo"
 
Il moro tremò un poco e provò a cambiare discorso per distrarre il ragazzo
 
"Dimmi un po' Dobe, ma di che parlando i libri di questo Jiraiya?"
"Em... Meglio che non lo sai fidati"
"Come?"
"Davvero fidati e comunque anche se cambi discorso il tuo destino rimarrà lo stesso"
"Un paio di pugni non mi uccideranno"
"Giusto hai ragione! Bene allora sappi che ti lascerò in bianco per un mese"
 
Stavolta Sasuke tremò davvero e non ebbe più il coraggio di aggiungere niente, continuando a chiedersi mentalmente per tutto il resto della serata se davvero il ragazzo sarebbe andato fino in fondo.
    
 
 
 
 
 
 
 
 
 
*******************************************************************
 
Ciao a tutti!!! Ed eccoci con il capitolo conclusivo! Spero di avervi risollevato il morale e avervi fatto ridere almeno un po'!! 
 
Ho intenzione di fare una raccolta di One Shot con i Missing Moments, ma non ho ancora pronto niente per ora... Appena pubblico la prima parte metterò qui il link! 
 
Beh un bacio a tutti! Grazie a chi a commentato, chi ha messo tra i preferiti, ricordati o seguiti e a tutti quelli che hanno letto!! <3 Bye Bye <3

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3096073