My Little Vault

di MC_Outlaw
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Uccidi uno Skag Incubo ***
Capitolo 2: *** Fai nuove amicizie ***
Capitolo 3: *** Scopri la fauna locale ***
Capitolo 4: *** Discuti assieme ai nobili ***
Capitolo 5: *** Sconfiggi il Guardiano ed esplora la zona ***
Capitolo 6: *** Insegna come uccidere ***
Capitolo 7: *** Descrivi l'Hyperion ***
Capitolo 8: *** Crea una squadra di quattro giocatori ***
Capitolo 9: *** Raduna tutti e fai il punto della situazione ***
Capitolo 10: *** Individua la posizione del tuo obiettivo ***
Capitolo 11: *** Recupera i tuoi compagni ***
Capitolo 12: *** Impegnati a mantenere una promessa ***
Capitolo 13: *** Crea un diversivo per superare Ponyville ***
Capitolo 14: *** Preparati allo scontro imminente ***
Capitolo 15: *** Recupera gli abitanti di Ponyville ***



Capitolo 1
*** Uccidi uno Skag Incubo ***


Cosa? Non ti sei ancora stufato e vuoi un'altra storia? Davvero? Beh, non vedo perché no... ok, allora mettiti comodo. Il buon vecchio Marcus sa già che cosa raccontarti!

Questa storia parlerà di guerre con i banditi, anche se molto diversi da quelli a cui sei abituato. E di un bottino, un enorme bottino, grande quanto quello contenuto nella Cripta di Pandora, per il quale i Cacciatori della Cripta sterminarono chiunque davanti a loro pur di riuscire ad accaparrarselo... e si, avrei fatto anche io lo stesso, ma l'età si fa sentire anche per me. Ci saranno anche grandi esplosioni, robot assassini, potenti armi... le MIE armi! Non comprarle da nessun altro o ti ammazzo, hai capito?!

A-hem... che dicevo? Ah, si! Ci saranno principesse da salvare, nuovi amici da conoscere ed amare, simpatici animaletti che ti saltellano attorno, buoni pensieri e sentimenti a non finire e... eh? Cosa? Un mucchio di stronzate? Beh, non posso mentirti, anche io all'inizio credevo che lo fossero. Ma fidati, se resterai con me vedrai che non mi sbaglio quando ti dico che non è così

Qui inoltre ti parlerò di Slagg l'Elementale, la nuova recluta dei Cacciatori della Cripta, un ragazzo di 20 anni circa e con degli occhioni azzurri che intenerirebbero anche un Thrasher infuriato, ma con una tale rabbia in corpo che gli farebbe pentire di non averlo ammazzato all'istante. Porta dei semplici pantaloni e delle scarpe da ginnastica, entrambi neri, ed una maglia bianca con sopra disegnati i simboli dei cinque Elementi utilizzati nelle nostre armi. Per intenderci sono una fiamma rossa per il Fuoco, una scintilla azzurra per l'Elettricità, una goccia verde per la Corrosione, un lingotto viola per la Scoria ed un'esplosione gialla per appunto l'Esplosivo... ma non devo anche darti lezioni su questo, vero?

Devi sapere che Slagg venne strappato via dalla Stazione Lunare dell'Hyperion mentre ancora gli uomini di Jack il Bello stavano facendo esperimenti con la Scoria su di lui, esperimenti di cui ancora adesso porta i segni, e non parlo solo del codice di riconoscimento che ha tatuato sul collo. Per colpa della Scoria che gli è stata iniettata nelle vene, le molecole del suo corpo sono diventate particolarmente instabili, anche se in realtà può controllarle con la mente ed utilizzare gli Elementi a suo piacere sul proprio corpo

Ma se si arrabbia e perde il controllo, può liquefare la sua forma fisica e ricrearla per dare vita ad una mostruosità in grado di usare le caratteristiche dei cinque Elementi... di cui ti ho parlato anche prima, nel caso te ne fossi già dimenticato. Lui stesso ha chiamato così questa sorta di trasformazione “Esperimento Vendicativo” perché è il risultato di un esperimento... e perché è molto vendicativo contro l'Hyperion per ciò che gli hanno fatto. Il suo nuovo aspetto quando lo fa è quello di un essere alto quasi tre piani e grosso come un Costruttore che inizia a secernere Scoria da ogni poro, dicendo addio a tutte le proprie armi ed iniziando a mollare sventole intrise di potere Elementale

Se non usa quella mutazione, come ti ho già detto, può iniettare il proprio corpo con gli Elementi oppure può semplicemente potenziare gli Elementi delle armi che usa. Gli torna utile soprattutto quando utilizza quelle Elementali delle armi Maliwan, le migliori sul mercato! Potrai trovarne una vasta scelta in vendita nel mio negozio, se mai ne fossi interessato!

Ma torniamo a noi. La nostra storia comincia in un caldo pomeriggio tra i terreni montuosi delle Highlands, appena prima della Wildlife Exploitation Preserve, dove Jack teneva il suo piccolo zoo personale per effettuare esperimenti con la Scoria anche sugli animali pericolosi di Pandora. La nostra storia comincia proprio con Slagg, che in quel momento aveva un'importante missione da portare a termine. La nostra storia comincia... con una battuta di caccia

 

Ormai erano settimane che Slagg gli era alle calcagna. Gli era stato affidato il semplice compito di dargli la caccia. Anche se, in realtà, era stato lui a definirlo semplice, considerando che il suo obiettivo era quello di uccidere un unico Skag, ovvero esseri abbastanza simili a cani ricoperti di scaglie e di tumori e con le fauci poste in verticale sul volto. Ma aveva scoperto in fretta che cercare di ammazzare uno Skag Incubo era tutt'altro che facile. Sono molto più infidi, veloci e soprattutto codardi dei normali Skag. Ti attirano ad inseguirli in una fuga continua grazie alle splendenti scaglie diamantine che gli crescono naturalmente sul dorso, portandoti nelle tane dei loro simili e lasciando agli altri il compito di farti a pezzi, iniziando a mangiarti solo dopo come degli avvoltoi. È un mistero come si possano essere quasi estinti, sta di fatto che lo erano e che proprio quelle loro scaglie, chiamate Diamanti Skag, fossero valutate un bel mucchio di soldi sul mercato dei gioielli

In ogni caso, ormai a Slagg poco importava della ricompensa per riportare le scaglie indietro, ucciderlo si era trasformata in una questione di principio. Aveva perso il conto di tutte le tane di Skag in cui era finito e di quanti di quegli esseri disgustosi aveva massacrato, senza però mai riuscire ad ammazzare lo sfuggente Incubo

Adesso però era finito in trappola. Gli stava correndo dietro da qualche minuto e lo stava spingendo proprio dove voleva lui, esattamente nella Wildlife, ormai chiusa e sigillata da tempo dopo la morte di Jack. Non c'erano tane di Skag li attorno, solo quelle abbandonate di qualche Stalker, ma anche se ci fossero ancora stati i loro abitanti non avrebbero certamente aiutato la sua preda. La sua mente già gridava alla vittoria

\Hehe...già vedo la mia Florentine che ti crivella...\

Stringeva con vigore la stessa SMG dei suoi pensieri, quasi impaziente di fare fuoco con lei, la sua arma preferita. Un mix di proiettili iniettati sia di Scoria che di Elettricità, il doppio letali ed efficaci contro qualsiasi nemico

La trappola era scattata con successo, ormai lo Skag aveva davanti a se soltanto un enorme portone d'acciaio chiuso ermeticamente. Si controllava intorno alla ricerca di una via di fuga, ma alla sua sinistra c'era solo un deposito abbandonato e anch'esso bloccato, mentre alla sua destra si trovava il mare, cosa ugualmente letale per la creatura dato che gli Skag non sanno nuotare

Slagg si avvicinò a piccoli passi verso le spalle della bestia disegnandosi sul volto un ghigno maniacale. La belva si girò, compiacendo il ragazzo della sua opera dato il volto traboccante di paura

“Oh? Non sai dove andare? Che peccato...” imbracciò l'arma pronta a sparare e mirò sulla testa dell'Incubo “Ti darò un biglietto di sola andata per il cimitero”

Ma si sa, l'imprevisto è sempre dietro l'angolo. E questo nonostante le dimensioni balzò fuori come un giocattolo a molla da una scatola. Esattamente al fianco dei due avversari si aprì un gigantesco ed enigmatico varco violaceo, talmente grande che anche un Costruttore o un Drago adulto ci sarebbero passati facilmente attraverso. Sembrava avere una sua gravità mentre attirava verso di se piccoli sassolini e goccioline d'acqua

La distrazione di Slagg durò quel tanto che bastò allo Skag per identificare il portale come una via di fuga e saltarci dentro con un unico scatto, suscitando la sorpresa e l'ira del Cacciatore

“Merda! Non pensare di scapparmi di nuovo!”

Non poteva certo lasciarselo scappare adesso, quindi senza neanche pensarci anche lui si gettò verso il portale. Più gli era vicino e più sentiva che la sua forza gravitazionale cresceva, ma non poteva più tirarsi indietro. Un solo balzo e si ritrovò in un attimo al suo interno

 

La traversata fu istantanea. Arrivò quasi immediatamente dall'altra parte ancora in piedi, cercando con lo sguardo il suo bersaglio. Ma senza neanche sapere come, per qualche motivo perse l'equilibrio e cadde per il lungo come una pera, picchiando la faccia a terra. Mormorò solo uno snervato “Ahi...” prima di provare a capire che cosa gli fosse successo. Non ebbe comunque bisogno di guardarsi molto in giro, ci arrivò non appena avvicinò la mano alla mascella per massaggiarsela. O almeno, quando avvicinò quella che prima era una mano

Si ritrovò al posto del solito arto un qualcosa di piatto e senza articolazioni, che riconobbe solo dopo una sbigottita analisi

“Che...uno zoccolo?”

Con sgomento per la scoperta, osservò anche l'altra mano, diventata anche quella uno zoccolo di colore arancione molto scuro, quasi castano. Inutile dire che una volta giratosi sulla schiena vide anche le gambe trasformate in articolazioni da equino, oltre ad una coda piuttosto corta e di colore marrone scuro come i suoi capelli. Vide anche che sul fianco aveva una specie di tatuaggio rappresentane il simbolo di pericolo radioattivo, però di colore viola anziché giallo

“Che cazzo mi è successo?! Sono diventato un cavallo!”

I pensieri per la sua nuova forma però passarono in secondo piano quando vide poco più avanti la sua nuova nemesi. Il pelo sulla schiena di colore bianco diamante non lasciavano il minimo dubbio, il gigantesco cane che gli stava in piedi li davanti era lo Skag Incubo, anche lui con un altro aspetto. L'unica differenza tra i due era che la bestia sembrava essersi già adattata al nuovo aspetto, non avendolo cambiato di molto. Quasi sembrò sorridergli beffardamente quando si voltò e scappò via lontano dal pericolo

“Eh no!”

Intenzionato più che mai a rimettersi in piedi, provò a pensare come un cavallo. Posizionò gli zoccoli anteriori dritto davanti a se, finendo però con lo scivolare dandosi anche una ginocchiata sui denti

“... ok, riproviamo...”

Tentò subito di rimettersi in quella posa, questa volta riuscendo a stabilizzare almeno le zampe anteriori. Decise quindi di passare a quelle posteriori e, per qualche grazia divina, riuscì a tenere dritte anche quelle. Certo tremava un po', ma stava in piedi... almeno fin quando non tentò di fare un passo. Senza più la stabilità dell'arto, finì per crollare sulla sua destra, osservando la direzione presa dallo Skag e ragionando sarcasticamente ad alta voce

“Bene. Ancora uno o due giorni e ci sono... vorrei almeno sapere dove se ne sia andato quel coso”

La risposta, purtroppo, era proprio davanti a lui. Non se ne era accorto subito ma la strada presa dallo Skag conduceva dritta verso un piccolo villaggio di cui riusciva a vedere alcune case molto rustiche ed un ponte

“Cazzo! È andato verso un centro abitato! Farà una strage se non sono armati!”

Sapeva bene che gli Incubi, quando non sono minacciati dalle armi o da cose simili, sono pericolosi esattamente come un qualsiasi Skag. Non poteva più aspettare per imparare a muoversi, doveva farlo punto e basta. Senza più pensare al come, iniziò a raddrizzare gli zoccoli in fretta e furia sperando di tenersi in equilibrio, ma più ci provava e più continuava a cadere su se stesso per la scarsa capacità di cui disponeva. Ormai aveva smesso di ragionarci e cercava anche di impugnare la Florentine in modo improbabile con lo zoccolo, riuscendo solo a calpestarla tirando nel frattempo altre facciate sull'erba

Mentre il suo numero di tentativi e fallimenti cresceva poté chiaramente udire uno strillo femminile proveniente dal villaggio. Non aveva idea di che cosa fosse successo, quell'urlo di donna poteva essere qualunque cosa e lui lo sapeva bene, ma era perfetto come catalizzatore per ciò che gli serviva. Immaginare lo Skag mentre sbranava una delle abitanti del villaggio era la giusta dose di rabbia in più che gli serviva per attuare quello che, per il momento, poteva essere definito “il piano B”

Concentrando la sua nuova rabbia per non aver fermato in tempo la bestia riuscì dare via alla modalità Esperimento Vendicativo. La sua forma da cavallo si era squagliata e non doveva più temere di non poter camminare: aveva un nuovo corpo, più grosso e dalla forma molto più simile a quello a cui era abituato, con due gambe, due braccia ed una colossale sete di sangue. Adesso che poteva finalmente muoversi di nuovo, si voltò verso la direzione presa dallo Skag e iniziò a correre sperando di arrivare in tempo per evitare un massacro

 

Con la sua stazza non gli ci vollero che pochi attimi per giungere al villaggio. Sperava di cercare gli abitanti e chiedergli se avessero visto l'animale passare ma si arrese quasi subito, anche perché tutto quello che vedeva intorno a se erano un sacco di altri cavalli, simili a com'era lui poco prima, che lo osservavano spaventati. Ma non aveva il tempo di pensare a loro, il suo obiettivo era l'Incubo, lo doveva trovare ad ogni costo

Un altro strillo di donna, quasi probabilmente la stessa che aveva gridato prima, misto a pesanti respiri di belva attirarono la sua attenzione verso quello che gli sembrava il centro della cittadina e con ritrovata foga si diresse in quella direzione

Lo Skag, o per meglio dire, il cane era li. Non c'erano però donne, solo uno strano cavallo dal manto grigio chiarissimo, quasi bianco, e con la criniera del colore del gelso che come lui aveva sul fianco un disegno, in questo caso però rappresentante tre diamanti romboidali azzurri. Ma il corno al centro della fronte gli dava la bizzarra idea che quello non fosse un cavallo, bensì una sorta di unicorno. L'incubo aveva messo con le spalle al muro la graziosa creatura, sbavando mentre sicuramente pensava di fare di lei il suo prossimo pranzo. Vederlo li gli fece subito perdere interessa nello scoprire che cosa fosse il cavallo, voleva solamente finire ciò che aveva cominciato nel modo più brutale possibile

Si avvicinò con passo pesante e fu impossibile non notarlo, riuscendo a far voltare sia lo Skag che l'unicorno. Il secondo senza più nessuno a minacciarlo si allontanò silenziosamente dal pericolo, mentre il primo osservava terrorizzato e fisso negli occhi Slagg. Poteva vedere tutta l'ira del ragazzo fuoriuscire come un vulcano dal suo sguardo celeste e ne rimase immobilizzato dal terrore. L'assordante e diabolica voce modificata dalla Scoria risuonò nel cranio della bestia

“E ADESSO MUORI, LURIDO INSETTO!”

Non poteva più aspettare, non sarebbe servito a niente il guaito spaventato dell'Incubo che lentamente cercava di indietreggiare. Slagg attendeva da troppo tempo di farlo.

Allungò il braccio destro blu intriso di Elettricità verso la bestia e la afferrò con forza, stringendo ed elettrificando il suo intero corpo ad eccezione della testa, che rimase fuori dall'enorme mano con il preciso obiettivo di essere afferrata con la sinistra, rossa ed intrisa di Fuoco. A quel punto non gli fu per niente difficile impiegare un po' di forza e letteralmente staccare via la testa dello Skag come fosse una bambolina di plastica. La bestia non emise un solo guaito di dolore da tanto che il ragazzo fu rapido nel farlo, e tutto ciò che restava ora dell'animale erano un tronco morto ed una testa strappata

Slagg contemplò qualche istante la fine che aveva fatto fare suo nemico e ciò che restava di lui, prima di esplodere in un grido di gioia

“Evvai!! Finalmente! Ci ho messo due settimane ma ti ho ammazzato, maledetto figlio di puttana! Booyaka!!”

Era fatta finalmente. Dopo tutto quel tempo passato ad inseguirlo la sua missione era finita ed il suo nemico era morto. Mentre Esperimento Vendicativo si annullava però iniziava a riscontrare un problema non di poco conto

“... eh, si, ma adesso come diavolo li prendo i Diamanti?”

Come se non fosse abbastanza, una volta che la Scoria sparì completamente e il suo intero corpo si ricompose i problemi divennero due. Si era già dimenticato di non avere un corpo umano, ma uno da pony, ed ancora dritto sulle zampe posteriori cadde di nuovo sulla schiena, finendo con il trascinare anche qualche santo assieme a lui. Ma ora aveva tempo, quindi poteva cercare di capire come mettersi in piedi senza alcuna preoccupazione

Non si accorse però di aver dato spettacolo con la sua forma mostruosa e con il massacro dello Skag. Mentre lui capiva per necessità come cadere senza farsi male, alle sue spalle si erano radunati sempre più cavalli, unicorni ed altri esseri simili ai primi ma con un paio di ali come dei pegasi. Non ci impiegò comunque molto a rendersene conto, più o meno il tempo di voltarsi per il leggero vociare di gruppo che si era creato. Continuava a non vedere nessun umano, solo cavalli e simili, realizzando solo dopo un concetto semplice anche se sbagliato in quel caso

\Ah, giusto... io ora sono uno di loro, probabilmente è per questo che li posso capire...\

Passò quindi a rivolgersi ai suoi nuovi simili

“Non dovete più preoccuparvi, l'ho ammazzato, non vi darà altri problemi”

Non ricevette però alcuna risposta nell'immediato, solo un aumentare del baccano ed un leggero indietreggiare della massa di equini. Non si era reso conto che non era lo Skag trasformato in cane a preoccuparli quanto piuttosto lui stesso dopo la sua precedente forma. Però non tutti ne erano intimoriti, almeno non l'unicorno bianco che aveva salvato poco prima e che si fece avanti tra la folla per vedere il suo salvatore. La notò immediatamente dato che era l'unica a guardarlo negli occhi e, quando aprì bocca per parlare, si accorse essere una donna

“Tu...chi sei?” chiese, incuriosita ed intimorita al tempo stesso

“Oh, hai ragione, non mi sono neanche presentato. Piacere, il mio nome è Slagg. Tu invece... ce l'hai un nome?”

“Io... certo, mi chiamo Rarity”

“Beh, piacere di conoscerti allora” per un breve momento riuscì a mettersi in piedi dritto, ma dopo pochi attimi barcollò e ricadde sulle ginocchia di destra. Evitando di imprecare, continuò a parlare a Rarity di ciò che lo aveva colpito del suo aspetto “Mi toglieresti una curiosità? Perché hai quel corno in testa?”

“... come perché? Perché sono un unicorno” rispose, stranita per la domanda

“Hah... certo. Come se esistessero per davvero gli unicorni”

“Ma di cosa stai parlando?”

“Sto parlando del fatto che gli unicorni sono solo animali immaginari. Il tuo cos'è, una specie di malformazione?”

“Malformazione? Non esistono gli unicorni? Ma sei sicuro di stare bene?”

“Si, sto più che bene, anzi... ecco, ci sono!”

La piccola discussione diede il tempo all'Elementale di imparare almeno a stare in piedi dritto, dandogli quindi anche la possibilità di osservare meglio chi lo circondava. Effettivamente si rese conto che non era lei l'unica ad avere un corno sulla testa, c'erano molti altri come lei. E la stessa cosa valeva per quelli alati. Lo spettacolo lo lasciò vagamente confuso

“Che diavolo...ma dove sono finito?”

“Non...sai dove sei?” gli chiese Rarity, ormai in confusione quanto lui “Ti trovi a Ponyville... sicuro che sia tutto a posto?”

“Ponyville...? Non ho mai sentito di questa città su Pandora”

“Ehm... Pandora?”

“Uff... si, Pandora, il pianeta dove ci troviamo! Hai presente?” gli rispose lui spazientito. Non si rendeva ancora conto che l'unicorno bianco non aveva la minima idea di che cosa stesse parlando

“Slagg... credo che tu abbia battuto la testa”

“Ma di che parli?”

“Non so di cosa ti sia convinto, ma il nostro pianeta si chiama Terra, non Pandora”

Le ultime parole fecero si che Slagg si preoccupasse davvero

“...Eh?! Terra?! No no no... aspetta, mi stai prendendo in giro vero?”

Avendo ancora i pantaloni addosso, fece scivolare fuori con qualche colpetto il suo Dispositivo ECHO dalla tasca. Ci volle un po' di tatto e di precisione perché riuscisse ad attivare la funzione di mappa della zona con quei mattoni che si ritrovava al posto delle dita. Fece quindi segno a Rarity di avvicinarsi e lei, anche se un po' riluttante, accettò l'invito. Rimase sbalordita del complicato aggeggio che aveva davanti

“Ecco, visto? Siamo nelle Highlands e...”

Si rese conto solo a quel punto che si sbagliava. Non era più nelle Highlands e se lo era l'ECHO non riusciva a tracciarne la mappa. I casi quindi erano due: o si trovava in una zona inesplorata, cosa impossibile dato che gli altri Cacciatori gli avevano mostrato il pianeta per intero, oppure quelle non erano davvero le Highlands, anzi, quello non era davvero Pandora

“...oh, merda...” disse, decidendo di puntare sulla seconda opzione. Ebbe anche un lieve sobbalzo quando il suo ECHO venne circondato da una luce azzurrina e cominciò a levitare raggiungendo il muso dell'unicorno al suo fianco. Si voltò verso di lei e notò che anche il suo corno era illuminato della stessa aura colorata

“Che cos'è? Non ho mai visto nulla di simile prima...”

I suoi occhi luccicavano mentre studiava avidamente il marchingegno, ansiosa di scoprire come funzionasse a cosa potesse servire. Gli occhi del Cacciatore invece erano fissi sul corno di lei, illuminato di luce innaturale per l'uso dei poteri magici. La sua prima intenzione fu quello di avvicinare uno zoccolo per toccarlo e capire come lo stesse facendo, senza che lei si accorgesse di nulla. Non fino a quando non riuscì a posarlo sulla strana estremità della sua testa, constatando senza dubbio che quello fosse un osso e che fosse anche lievemente caldo. Purtroppo durò poco, giusto il tempo che lei sentì il contatto fisico

“... che stai facendo?” gli chiese, intimorita dal gesto ambiguo

“Io... niente, volevo solo capire cosa fosse questa luce...” abbassò lo zoccolo, osservandolo e vedendo che era ricoperto da una strana polverina luccicante

“Beh, nulla, è solo la mia magia”

“Ppfft, certo, magia. Prima gli unicorni, adesso questa. E poi mi dirai che i pianeti sono piatti...”

“Non mi credi?” domandò lei in tono di sfida. Per qualche motivo, chi aveva davanti sembrava davvero non conoscere la magia degli Unicorni

“Certo che no” rispose convinto. Non poteva certo credere di punto in bianco che la magia esistesse. Sapeva e gli avevano insegnato che tutto ciò che lo circondava era scienza applicata a materiali pericolosi, ma aveva ancora molte cose da imparare. Una delle quali era di non sfidare mai una unicorno orgogliosa

Ormai la frittata era fatta, non avrebbe mai dovuto mettere in discussione l'esistenza della magia. Rarity posò a terra l'ECHO e passò a prendere di mira un bersaglio ben più grosso, tipo un pony della sua stazza. Con un piccolo sforzo in più riuscì a circondare Slagg con la propria magia e a sollevarlo magicamente da terra, spaventandolo non poco dato l'attacco a sorpresa. Non aveva più il terreno sotto gli zoccoli e non capiva come fosse possibile, senza contare che per divertirsi un po' con lui Rarity cominciò a farlo roteare a mezz'aria come se fosse un elica

“Hey! Che succede?!” ci mise poco a rendersi conto di essere circondato dall'aura di Rarity, sia da se stesso sia dallo sguardo beffardo dell'unicorno “Sei tu a farlo?! Mettimi giù!”

“Adesso che mi dici? Credi ancora che non sia magia?”

“Va bene, va bene, ti credo! Ma adesso rimettimi a terra!”

Sorridendo per la sua reazione esageratamente spaventata, fece come dettogli e lo rimise con gli zoccoli a terra. Purtroppo la sua stabilità era ancora precaria e non ci mise molto a cadere di lato, trattenendosi dal fare piazza pulita di gente lassù in cielo. Sospirò alleggerito quando sentì di essere di nuovo a contatto con il suolo, senza aver ancora del tutto digerito lo scherzetto di Rarity

“Senti, dato che parli così tanto della magia, perché non la usi per farmi ritornare al mio aspetto originale?”

“Il tuo aspetto originale?” chiese per l'ennesima volta l'unicorno, con giusta confusione

“Si. Io non sono per davvero un cavallo... e non so spiegarmi come lo sono diventato. So solo che ho attraversato un portale e... beh, da umano sono diventato così”

Gli occhi di Rarity brillarono di ammirazione alle parole di Slagg

“Un umano? Davvero?! Ma questo è stupendo! Potevi dirmelo prima, la mia amica Twilight mi ha detto di averne visti molti e mi ha attaccato addosso una curiosità di vederne almeno uno che non ti immagini! Allora è per questo che non sapevi nulla di unicorni e magia!” lo osservò poi per qualche secondo “Hai detto che sei passato per un portale? Anche lei si riesce a trasformare da pony ad umana semplicemente attraversandolo da quello che ci ha detto”

Slagg dovette ricredersi. Non aveva pensato che il portale che aveva attraversato prima avrebbe potuto avere un effetto così radicale su di lui stesso. Gli avevano parlato di cose simili definendoli degli Wormhole, portali per altre dimensioni completamente diverse da quella a cui era abituato e che si aprono ogni tanto senza apparenti spiegazioni logiche. Se ci era finito dentro e quello che diceva Rarity era vero, non era così difficile pensare che la magia potesse esistere da quella parte, né che il fatto di essere diventato un pony, e non un cavallo come pensava lui, forse voleva dire che per lui avere quell'aspetto sarebbe stato più normale. Ma conosceva troppo poco degli Wormhole per dirlo con certezza, l'importante era continuare a discutere di un'altra faccenda che gli premeva particolarmente

“Ah, quindi dici che se rientro nel portale ritorno umano anche io? Bene! Allora devo solo tornare...” i suoi occhi si spostarono nella radura sulla quale era atterrato assieme allo Skag, notando che però dove prima c'era il portale adesso c'era solo il nulla. Non poteva sbagliarsi, il suo senso dell'orientamento non sarà stato esattamente il massimo ma ricordava bene il ponte “...da dove sono arrivato... ma mi sa che si è chiuso” si batté uno zoccolo sulla fronte “Beh, ora sono nella merda fino al collo. Come cazzo faccio a tornare indietro?!”

“Se vuoi, puoi venire con me!” esclamò Rarity, facendogli velatamente notare l'ovvio

“Ah, giusto! Tu e la tua amica mi hai detto che potete creare un portale! Perfetto, allora ti seguo. Ma non vengo senza di lui” disse indicando il cadavere dell'Incubo e facendo salire lo schifo all'unicorno

“Bleah... perché te lo vuoi portare dietro? Insomma... ora è... morto...”

“Si, ma ha ancora quello che mi serve. Devo solo sperare che anche lui ritorni normale dopo che avrà passato quel portale” si voltò quindi verso Rarity, con fare imbarazzato “E dovresti portarlo tu, io... ho qualche difficoltà”

Per quanto il contatto non sarebbe mai stato diretto, la giovane unicorno dimostrò subito quanto fosse schizzinosa anche solamente guardando da lontano il corpo senza vita dell'animale. Ma se era così importante per Slagg non si sentiva certo di rifiutarsi

“... va bene, allora...”

Quasi con la paura di risvegliarlo dalla morte, iniziò a sollevarlo lentamente e tenendolo costantemente d'occhio, facendo cenno a Slagg di seguirla. Lui, anche se a piccoli passi, cominciò a trottarle dietro facendosi largo tra la folla di curiosi che ora riusciva a vedere meglio sia l'animale morto che il suo carnefice. Io due non ci misero molto ad allontanarsi da loro e il tempo bastò al Cacciatore per imparare a muoversi senza paura di cadere di lato o in avanti, ed anche per far trovare qualche parola adeguata all'unicorno

“A proposito... non ti ho ancora ringraziato per avermi salvata da... questo animale. Ma... era davvero necessario ucciderlo?”

“Certo che lo era. E comunque non devi ringraziarmi, salvare te è stata solo una conseguenza. Questo maledetto Skag era la mia preda già da tempo, non l'avrei mai lasciato andare via vivo”

“Ma... perché? Cosa ha fatto per meritarselo?”

“Da come ne parli non credo che esistano qui da voi. Beh, devi sapere che da dove vengo io gli Skag sono animali immondi. Divorano qualunque cosa capiti loro a tiro: rifiuti, persone, animali, a volte anche altri loro simili. Sono particolarmente feroci ed attaccano tutto quello che vedono muoversi. Solitamente è una questione di sopravvivenza, o noi ammazziamo loro oppure loro ammazzano noi”

“Sembra orribile...”

“Ci si fa l'abitudine”

I pensieri di Rarity si fecero cupi. Chissà che cosa aveva fatto di tanto grave quella bestia per essere uccisa, e chissà cosa sarebbe capitato a lei se Slagg non fosse intervenuto. Erano solo pochi pensieri, ma grazie ad essi iniziò a provare uno strano senso di ammirazione nei suoi confronti, vedendolo con occhi diversi da prima. Non le era mai capitato prima, o almeno non in modo sincero

 

Il luogo dove lo condusse era immenso. Un gigantesco castello che pareva essere stato costruito con un raffinatissimo cristallo traslucido. Persino le torri che lo contornavano sembravano essere delle ramificazioni squadrate in modo perfetto con una a lui misteriosa arte architettonica basata sul cristallo. Tutta quella lucentezza non poté che abbagliare e meravigliare Slagg, abituato fino a quel momento solo a costruzioni tristi ed in rovina, persino nella grande città volante di Sanctuary non c'era nulla del genere e sicuramente Opportunity non era niente di tanto maestoso

Era talmente assorto dal contemplare la costruzione da non rendersi neanche conto del rapido viaggio della nuova amica al suo interno, appena ritornata con un braccialetto sollevato dalla magia

“Eccomi! Ti ho portato questo, indossalo!”

Il Cacciatore si voltò senza neanche chiedersi dove l'avesse preso e osservò il gingillo portato dall'incantesimo di Rarity. Sembrava un braccialetto di plastica come tanti, senza niente di particolare, ma pensando di farle un piacere infilò lo zoccolo all'interno dell'oggetto levitante

“Così va bene?”

Con un piccolo scatto, l'unicorno chiuse il bracciale e Slagg venne avvolto da una luce abbagliante. Qualche attimo dopo il suo corpo tornò alla forma di essere umano, sorprendendolo non poco

“Bene, funziona!” constatò sorridente Rarity

“Ma che cosa...?!” disse invece lui, sbalordito, ammirando il suo nuovo anche se vecchio aspetto

“Lo ha inventato Twilight. Dato che è stata un paio di volte nel mondo degli umani, ha pensato di non perdere l'abitudine a muoversi con due gambe o a usare le mani. Quindi usato i suoi poteri magici per creare questi bracciali. Permettono a chi li indossa di assumere l'aspetto che avrebbero nell'altro mondo!”

“La tua amica è un genio. Ora mi sento molto più a mio agio. Grazie!” le disse mentre si massaggiava le parti su cui si era fatto male nel cadere più volte. Poi un pensiero gli balenò nella mente “Se fa trasformare nelle forme dell'altro mondo, forse anche il cadavere dello Skag ritornerà normale se glielo faccio indossare. Ne hai mica un altro? Così mi prendo quello che mi serve da lui e lo levo da in mezzo alla strada. Sta già iniziando ad appestare l'aria”

“Io... certo, vado a prenderlo subito”

L'unicorno bianco ritornò a galoppare all'interno del castello per vie inesplorate, mentre il Cacciatore tornò a saggiare il proprio corpo. Doveva essere sicuro che quel portale non avesse sballato i suoi dispositivi e per assicurarsene utilizzò la tecnologia Digistruct per materializzare tra le sue mani la Florentine da dove l'aveva abbandonata per necessità, in mezzo a quella radura. L'operazione avvenne con successo, l'arma era appena rientrata in suo possesso con assoluta perfezione e senza nessuna parte fuori posto. Per completare l'operazione, testò con successo che l'arma era riuscita a rientrare nel proprio deposito Digistruct, appena in tempo perché Rarity potesse fare ritorno con uno dei magici braccialetti

“Ecco, tieni” disse consegnandoglielo

Il ragazzo si avvicinò al cadavere della bestia e vi infilò l'oggettino alla zampa, ammirando da fuori alla trasformazione. Per sua fortuna aveva pensato bene, lo Skag tornò alla sua forma originale, persino la testa anche se non era più collegata. Adesso la giovane equina poteva vedere il vero, mostruoso aspetto di una di quelle sudicie bestie. Le fauci spalancate in mezzo agli occhi e il tanfo maleodorante che emanava erano abbastanza da farle intendere che razza di mostro fosse

“Per Celestia... è orrendo...”

“Già, e non ti hanno mai morsa” con sua somma gioia poté constatare che le gemme diamantine sul suo dorso erano in perfette condizione. Il bagliore alla luce del sole non poté non distogliere l'attenzione dell'unicorno dal disgustoso spettacolo ad uno ben più adatto a lei

“Wow... che cosa sono quelle? Sono splendide...”

“Questi, mia cara, sono chiamati Diamanti Skag” senza la minima esitazione, Slagg ne strinse uno e mettendoci tutta la forza che disponeva lo strappò via dalla schiena del cadavere, facendo sussultare Rarity “Valgono una fortuna, molto più delle Perle di Skag. Mi è stato commissionato di ucciderlo per prendere queste gemme e riportarle indietro... ma a me interessava solo di poterlo localizzare sulle Highlands. Se vedo che vendendole io ci posso guadagnare di più, non ci penso neanche a dargliele a quel tizio”

“A-Aspetta... quindi tu gli stavi dando la caccia per quelle?! Io credevo che... non lo so, ti avesse mangiato qualcosa di importante o...”

“Niente di tutto quello. A me interessavano solo queste piccoline... qualcosa di appartenente ad una specie in via di estinzione ha un valore astronomico! Hahaha!”

Più rideva, più ne strappava. Più ne strappava, più la sua risata si faceva maniacale e più Rarity si sentiva male nel vedere il modo in cui quel cadavere veniva in qualche modo umiliato e profanato. Il Cacciatore incontrò infine il più grande dei Diamanti, ma questa volta non voleva venire via tanto facilmente. Dovette utilizzare due mani e ancora più forza per riuscire ad ottenerla, finendo poi con lo strappare anche parte della colonna vertebrale dell'animale, donando a Rarity un conato di vomito. Per lui invece era diverso, dopo tutto quel tempo passato a cacciarlo era una soddisfazione immensa poter finalmente martoriare il suo corpo senza vita. Si voltò infine verso di lei e gli porse l'enorme gemma ancora grondante di sangue ed attaccata alle vertebre

“Questo è per te. Un ringraziamento per aver distratto lo Skag mentre arrivavo”

“D-Distratto?!”

“Certo! Se quella bestia non si fosse fermata con l'intenzione di divorarti, a quest'ora chissà dove sarebbe. Questa puoi averla tu, io ho già un mucchio di soldi anche solo con le altre”

“N-No, grazie, tienila pure tu...” finì lei, trattenendosi dal rigettare

Dato che finalmente si era fermato, poteva vedere meglio Rarity. Il suo volto era quasi verde e non riusciva neanche a posare gli occhi sullo Skag, facendogli capire la situazione

“Oh, capisco... hehehe. Non sopporti questo spettacolo, vero? Beh, mi dispiace per te. Io lo trovo magnifico! Averlo ucciso ha dimostrato chi è il più forte e mi permette di fare di lui tutto ciò che voglio! È meraviglioso poter uccidere!”

Le parole di Slagg cambiarono nuovamente la visione di Rarity su di lui. Prima lo aveva visto come un mostro, poi come un amico e adesso non sapeva cosa pensare di lui. Ma solo dai modi, da come parlava e da come sogghignava aveva capito che ciò che si trovava davanti a lei aveva perso da tempo la propria umanità. Il ragazzo, ora che aveva preso tutto, poté finire l'opera. Puntò il braccio destro in avanti contro lo Skag, dicendo prima a Rarity

“Non mi aspetto che tu la capisca, ma c'è una frase perfetta per queste occasioni. Mi viene in mente ogni volta che ammazzo qualcuno o qualcosa... la prima volta che la senti non ha tanto senso, e qui sulla Terra ne potrebbe avere ancora di meno, ma fidati quando ti dico che se sei come me ti accompagnerà per sempre...” Il braccio del ragazzo iniziò a crepitare e in pochi istanti prese fuoco, riversando una cascata di fiamme sul corpo dello Skag perché potesse bruciare e non infastidire più nessuno li intorno con la sua presenza. Lui lo osservava, con un macabro sorriso perverso in volto, al contrario di Rarity che osservava immobile dalla paura il tremendo spettacolo. Tutta l'ammirazione che provava prima non era certo andata via, in fondo le aveva salvato la vita, ma si era trasformata in qualcosa che non riusciva più a spiegarsi

Mentre ancora le crepitanti fiamme continuavano a ridurre in cenere il cadavere, Slagg si voltò ghignante verso Rarity e le disse la frase che qualunque Cacciatore della Cripta prima o poi sentirà almeno una volta nella vita, fosse anche il suo ultimo istante “Benvenuti su Pandora!”

Quelle parole sarebbero risuonate a lungo nella mente sconvolta dell'unicorno. Non sapeva cosa sarebbe successo da li in avanti, ma sicuramente pensava che non sarebbe stato nulla di buono

 

 

 

 

 

Salve a tutti ragazzi, qui MC Outlaw con una nuova fanfiction. In realtà è possibile dire che sia “riciclata” in quanto Slagg è un personaggio che ho ripreso da una fic che ho praticamente abbandonato. Ma mi piaceva e non volevo che almeno lui andasse sprecato, quindi... eccolo qui, pronto a massacrare bambini e cuccioli ad Equestria! Spero che possa interessarvi ciò che ho intenzione di scrivere, perché pochi sono gli universi a mio avviso che raggiungono la cattiveria e l'ilarità di Borderlands. E trasportarla ad Equestria è un buon modo per mostrare cosa vuol dire non avere pietà a chi invece ne ha anche fin troppa. Oppure gli insegneranno a mostrarla, ogni tanto, magari durante le feste? Lo scoprirete

MC Outlaw

 

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Capitolo 2
*** Fai nuove amicizie ***


Il cadavere dello Skag Incubo aveva smesso di ardere da pochi secondi, ma l'aria aveva ancora su di se un vago e persistente odore di carne bruciata impossibile da non sentire quanto meno nelle vicinanze. I resti della bestia non erano completamente inceneriti, anzi, la sua sagoma carbonizzata era ancora ben riconoscibile da molti aspetti. Rarity continuava ad osservare impietrita sia l'animale morto che Slagg, ormai calmato dal piccolo eccesso psicotico, anche se ancora un po' ansimante per la foga impiegata nello strappare i Diamanti Skag

Il Cacciatore alzò le braccia al cielo per stiracchiarsi. Dopo tutta la fatica che aveva fatto per ammazzare l'immonda creatura aveva il pieno diritto di rilassarsi, ma nel sollevare le due articolazioni si rese conto di una cosa piuttosto spiacevole

“Ehm... Rarity?”

Sentire il suo nome la fece risvegliare dal momentaneo blocco, lasciandola però vagamente spaventata

“S-Si? Che... che c'è?”

“Mi dovrei davvero fare una doccia adesso. È da stamattina che corro dietro a 'sto stronzo senza fermarmi e se possibile puzzo peggio di lui. Mi potresti portare ad un laghetto per favore?”

Il suo tono di voce ed i suoi modi, per quanto non così educati come le erano sembrati al loro primo incontro, sembravano essere tornati calmi e pacati, rassicurando non poco l'unicorno

“Ah... vuoi... vuoi lavarti in un lago? Nel bagno del castello c'è una doccia...”

“Davvero? Avete anche dei bagni? Cavolo, siete davvero molto diversi dai pony del mio mondo! Allora niente lago, la doccia andrà più che bene! Mi ci potresti portare?”

“Va bene, ma... quello?” disse, indicando senza guardare i resti bruciati del cadavere di Skag

“Beh, io ho fatto il possibile. Purtroppo le ossa e la carne degli Skag non prendono fuoco, questo è il massimo che si può fare”

“O-Ok, ma... non lo vorrai mica lasciare li?! Puzza di... di...”

“Di Skag carbonizzato? Beh fidati, è sempre meglio del tanfo di Skag in putrefazione. E comunque è ovvio che lo lascio li, almeno sarà utile a qualcosa... farà da concime per il terreno”

“Ma... non puoi! È disgustoso! Impesterà l'aria anche così! Non lo so... portalo via da qualche parte, sotterralo, fai qualcosa insomma!”

Il Cacciatore sospirò rassegnato prima di rispondergli “E va bene, vorrà dire che lo sotterrerò se ti fa così schifo. Ma prima mi farò quella doccia, va bene? Tanto non faticherò a scavare”

“Perfetto. Ti ci porto subito!” rispose lei con un sorriso. In qualche modo, non vedeva più il farlo irritare una cosa pericolosa come sarebbe potuta sembrargli pochi minuti prima. Ma solo il pensiero di quella bestia ammazzata e saccheggiata le faceva ritornare alla mente una domanda piuttosto strana: Slagg poteva davvero essere uno degli umani che Twilight aveva conosciuto? Gli sembrava troppo diverso e violento da come lei li aveva descritti. Eppure, in qualche modo, c'era qualcosa in lui che la faceva sentire al sicuro, psicopatia o meno

 

Il bagno era esattamente il contrario di come Slagg si sarebbe mai aspettato. Essendo degli equini credeva di trovare sporcizia e tanfo ovunque, invece il posto era lindo e pinto senza alcuna traccia di lordura o imperfezione. Era praticamente uguale identico ai bagni come li conosceva sulla Stazione Spaziale Helios, solo che questi non lo facevano infuriare per la maledetta precisione degli scienziati carcerieri che lo tenevano li. E almeno questa doccia erogava anche acqua calda, non aveva certo voglia di ricevere secchiate di gelo dopo tutta la fatica della giornata. Ma, come ogni persona normale fa in certi casi, invece di lavarsi con cura sotto la doccia preferì mettersi a pensare ad alta voce

“E anche questa è fatta. Adesso sotterro quello schifo, mi faccio aprire il portale da Rarity e torno a casa a vendere i Diamanti. Mi dispiace che non abbia accettato quello che le stavo regalando, volevo davvero che lo tenesse...” ripensando alla frase, però, si sentì quasi un idiota “Ma che cazzo cosa sto dicendo?! Quello è il Diamante più grande di tutti, è unico su ogni Incubo e vale una fortuna! È meglio che non lo abbia voluto, probabilmente ci guadagnerò più con quello che con tutti gli altri messi assieme!” ma di nuovo tornò a dire all'esatto contrario “Eppure... almeno come ricordo...”

Mentre rimuginava su quello, sentì uno strillo femminile proveniente dall'esterno del castello. Ormai aveva già capito com'era quello di Rarity e sicuramente non era stata lei ad urlare questa volta. Senza neanche chiudere l'acqua, il ragazzo saltò fuori dalla doccia ed uscì dalla stanza da bagno giusto in tempo per incrociare l'unicorno bianco, anche lei intenta a fiondarsi all'esterno per vedere cosa stesse succedendo

“Ah! Rarity! Sai chi ha gridato?!” gli disse, riuscendo a fermarla

“Slagg! No, non so chi...AGH!” rispose lei, prima di diventare più rossa che bianca nel vederlo completamente nudo “Che fai?! Q-Quello non si dovrebbe vedere!” gli disse, riferendosi alla gioielleria “Ecco perché voi umani girate vestiti! Mettiti qualcosa addosso!”

Lui si fissò il corpo solo un attimo, giusto il tempo di fregarsene altamente delle parole dell'unicorno “Ti dispiace non pensarci per un secondo e andare a vedere immediatamente che è successo?! Quel tipo di strillo non è mai una cosa buona, sai?!”

“Va-Va bene... ma tu?” rispose mentre si copriva gli occhi con uno zoccolo

“IO SONO NUDO! Dammi il tempo di vestirmi, porca miseria!”

Non trovando nulla su cui obiettare se non la volgarità, l'unicorno rimise lo zoccolo a terra e scappò immediatamente fuori dal castello mantenendo sia gli occhi chiusi che un po' di rossore in volto. Il Cacciatore la osservò attentamente mentre si allontanava, pensando anche alle sue ultime parole

\”Mettiti qualcosa addosso” disse l'unicorno in un mondo di nudisti. Come se il suo culo al vento non lo vedessero tutti...\ nel mentre ci pensava, un sorrisino divertito ed imbarazzato gli si era disegnato sul volto. Solo dopo pensò seriamente di voltarsi velocemente, andare a vestirsi ed uscire anche lui a controllare la situazione

 

Rarity non ci mise molto ad arrivare all'esterno, ma ci avrebbe impiegato molto più tempo a far uscire dalla sua testa l'immagine di pochi attimi prima. Non era una bambina, sapeva che i maschi ce l'hanno, ma vederlo in modo così improvviso l'aveva abbastanza scossa, quasi quanto la noncuranza di Slagg nell'essere nudo davanti a lei. Per fortuna, o forse non proprio così tanta fortuna, appena all'esterno del castello, proprio davanti ai resti dati alle fiamme dello Skag la giovane unicorno vide e capì subito sia la provenienza che la ragione dello strillo. Ad osservare il cadavere c'erano le sue due amiche, Applejack e Fluttershy, la seconda in preda alle lacrime mentre la prima cercava di tirarla su di morale. Immaginava già che cosa fosse successo, ma non poteva certo fare finta di nulla e si avvicinò alle due chiamandole a distanza

“Applejack! Fluttershy!”

La pony di terra si voltò subito quando sentì chiamare il suo nome

“Hey Rarity. Non sapevo fossi al castello”

“Avevo delle cose da fare, stavo...”

“Mi racconterai dopo. Hai visto questo? È disgustoso!” la bloccò, manifestando una certa rabbia

“Chi... chi potrebbe fare qualcosa di così orribile?” singhiozzò invece Fluttershy, cercando di distogliere lo sguardo dal macabro spettacolo

“Si... vedete, quello è stato...” cercò di dire l'unicorno, interrompendosi quasi subito. Forse non era il caso di raccontare chi fosse stato a dare fuoco all'animale. Purtroppo la sua esitazione arrivò troppo tardi, Applejack se ne era accorta

“Rarity, hai visto chi è stato a farlo?!”

“Ecco... io...”

Nel mentre pensava a qualche cosa da dire per rispondergli, dalla porta del castello si fiondò fuori anche il Cacciatore, ancora intento ad infilarsi la maglia e contemporaneamente a cercare Rarity con lo sguardo. Neanche lui ci mise molto a trovarla, osservando anche che si trovava in compagnia. La sua uscita dal castello suscitò lo stupore della pony di terra

“E quello chi è?” gli chiese osservando i movimenti dello straniero

Rarity si voltò subito nella direzione in cui Applejack guardava e le rispose con serenità

“Oh... lui è Slagg. È un umano, ed è finito in questo mondo per sbaglio...”

Sistemandosi al meglio che poteva i capelli ancora umidi, il ragazzo si avvicinò al trio

“Eccomi. Loro chi sono, tue amiche?”

“Si. Ti presento Applejack e Fluttershy” disse indicandole rispettivamente “Ragazze, lui è Slagg”

Gli occhi di Slagg si soffermarono un secondo a studiare le due pony appena incontrate. Applejack aveva la criniera di colore biondo chiaro ed il manto di colore arancione resina. Si accorse subito che, esattamente come lui stava facendo con lei, anche lei lo stava squadrando utilizzando gli occhi di colore verde linfa, ed anche che sotto l'aspetto da caramella gommosa all'albicocca si nascondeva una forza fisica non da poco. Il suo Cutie Mark rappresentante tre mele rosse gli faceva venire in mente battute sporche sulle tette, mentre trovava carini il cappello da texana ed i due elastici per tenere assieme coda e capelli

Fluttershy invece gli dava l'impressione opposta. Considerati anche il manto paglierino e la criniera rosa pallido, la prima impressione che gli diede fu quella di una enorme debolezza fisica, anche contando che in teoria le ali da pegaso avrebbero dovuto sostenere il suo corpo in volo. Vide i suoi occhi verde acqua solo di sfuggita dato che se li stava coprendo di continuo con gli occhi per piangere, anche se non capiva il perché delle lacrime. E se il Cutie Mark di Applejack gli faceva venire in mente battute sui seni, sicuramente quello di Fluttershy rappresentante tre farfalline rosa non aiutava molto

Solo dopo averne esaminato l'aspetto e le caratteristiche, fin dove poteva almeno, iniziò a parlargli

“Piacere di conoscervi. Per un attimo ho sperato che una di voi due fosse Twilight, la vorrei ancora ringraziare del bracciale”

“Il bracciale?” chiese Applejack incuriosita, a cui rispose Rarity

“Gli ho dato uno dei bracciali che Twilight usa per trasformarsi in umana. Senza di quello diventa un pony, ma a quattro zampe... diciamo che non sa muoversi molto”

“È un complimento” ribatté lui “Diciamo che senza questo affare mi muovo come si muoverebbe uno in sedia a rotelle che va in salita. Ma abbiamo altro a cui pensare, tipo scoprire da dove veniva lo strillo di poco fa”

“Non serve cercare. È stata Fluttershy” gli rispose la texana “Ci eravamo avvicinate pensando che fosse una specie di meteora dato che fumava, non credevamo fosse... questo”

Il ragazzo, con una faccia contrariata ed un tono scocciato, si voltò a guardare il vuoto e disse a se stesso “E mi fanno interrompere la doccia per una cazzata del genere...”

“Voi due avete mica visto chi è stato a farlo?” chiese nuovamente Applejack

“Certo, sonAHI!” tentò di rispondere Slagg, venendo però fermato da un pestone di Rarity che lo costrinse a tapparsi la bocca sia per non gridare di dolore sia per evitare di mandarla affanculo

“Purtroppo no, non ci avevamo neanche fatto caso...” rispose l'unicorno, suscitando la confusione di Slagg ed il sospetto di Applejack

“Ah... davvero? Perché sembra qui da un bel po' di tempo...” aggiunse lei prima di tornare a cercare di far smettere Fluttershy di piangere. Data la distrazione momentanea, Slagg si avvicinò all'orecchio dell'unicorno e gli disse sottovoce

“Perché le hai detto una balla? Non ho problemi a dirle che sono stato io”

“Non possiamo permettere che lo sappiano!” rispose, sottovoce ma con tono “Fluttershy è molto sensibile, non possiamo dirgli che hai ucciso e dato fuoco a quell'animale!”

“Perché non possiamo?” chiese lui prima di ragionare e di trovare una possibile soluzione “Aspetta...non mi dirai che la tua amica è un'animalista, un'amante degli animali? È così?”

“Si, certo che lo è, per questo non puoi dirglielo”

Il ragazzo per un istante strabuzzò gli occhi fissando Fluttershy con un espressione indecifrabile, scoppiando a ridere di gusto nell'istante dopo. Nessuna delle presenti si aspettava un gesto del genere, men che meno Rarity che iniziò a pensare che fosse impazzito di nuovo

“Ma che ti prende?!” gli chiese, ormai non più sottovoce

“Hahaha... scusami, è che... hahaha! Gli animalisti mi fanno morire dalle risate! Hahaha! Non... non avete davvero idea di quanti di quegli idioti siano morti su Pandora per difendere queste bestiacce!” dopo questa frase, iniziò ad imitare con la voce uno di quegli esaltati ed ad alzare un pugno in aria come per affermare le sue idee “Ah! Difenderemo gli animali! Salveremo gli Skag dall'estinzione! Non permetteremo che nessuno faccia più del male a questi poveri cuccioloni!” finita l'imitazione, ritornò alla sua voce normale “E poi... splat! Ammazzati o divorati vivi da uno di loro. Io ed i miei amici moriamo dal ridere ogni volta che succede!”

Nessuna delle tre sapeva più cosa dire o pensare né di Slagg stesso che sembrava divertirsi davvero né della storia degli animalisti, solo Fluttershy si sentì presa in causa in tutto ciò

“Ma... di che parli?”

“Cucciola mia, sto parlando di questo” rispose indicandole lo Skag “Ti sei messa a piangere per questo mostro e neanche sai cosa ha fatto o come e perché è morto. Ti interessa solo che sia morto, il resto non conta. Ed è un pensiero da idioti a mio parere”

“HEY!” intervenne subito Applejack in sua difesa “Non ti permetto di dare dell'idiota alla mia amica!”

“Io non ho dato dell'idiota a lei, l'ho dato alle sue idee. Ho sempre trovato stupido difendere gli animali a spada tratta, soprattutto quando sono pericolosi come questo”

“Come... come ti permetti?!” disse sotto lo stupore generale Fluttershy “Gli animali sono delle creature meravigliose! Nessuno di loro merita una cosa del genere”

“Forse gli animali di qui no, ma gli Skag di sicuro. Sono sempre felice di toglierli di mezzo sapendo quello che fanno loro ogni giorno. Anzi, se proprio vuoi saperlo, sono stato IO ad ammazzarlo e a bruciarne il cadavere”

La rivelazione scosse non poco Fluttershy, che da lontanamente arrabbiata divenne stupita “C...Cosa?! Tu hai...”

“Si. Gli ho staccato la testa e poi gli ho dato fuoco”

“Ma...perché?” chiese ancora lei, mentre i suoi occhi di nuovo si stavano riempiendo di lacrime

“Beh, per le gemme!” tirò fuori quindi dalla tasca dei pantaloni uno dei Diamanti Skag strappati qualche minuto prima, con già il sangue rappreso attaccato ad un'estremità “Valgono un mucchio di soldi. Lui era la mia preda, io l'ho ammazzato e mi sono preso la ricompensa. Fine della storia. Come ti fa sentire questo? Eh? Hahaha!” gli chiese, sadicamente divertito nel vederla di nuovo in lacrime. Se c'era una cosa che a Slagg piaceva era istigare le persone ad odiarlo o a tirare fuori ciò che pensavano veramente. Ancora sotto lo stupore generale, la pegaso paglierina si alzò in volo con le guance rigate dalle lacrime e gli arrivò al petto

“Tu sei... sei solo un assassino! Ed un mostro! Come osi anche solo pensare di fare qualcosa del genere ad un altro essere vivente?! EH!?!”

Guardarla negli occhi fece leggermente spaventare Slagg. Il suo sguardo era davvero minaccioso, come mai ne aveva visti prima. Si sentì in vena comunque di scherzarci su “Wow, adesso ragioniamo. Questo è un tono di voce degno! Fatti sentire, animalista! Hahaha!”

La pegaso poggiò gli zoccoli all'altezza dei pettorali del ragazzo ed iniziò a spingerlo “Vattene via... vattene via!”

Nonostante la forza quasi assente nella spinta, il ragazzo aveva sempre trovato estremamente fastidioso che gli si mettessero forzatamente le mani addosso. L'Hyperion lo aveva segnato anche da quel punto di vista

“Lasciami andare...” gli disse, con ancora una punta di ironia, senza però essere ascoltato dalla pegaso “Hey... ti ho detto di lasciarmi, non mi piace essere toccato” disse ancora, più seriamente ma senza essere di nuovo preso in considerazione “Ti ho detto di lasciarmi maledizione!” ripeté con un accenno di rabbia, arrivando ad afferrare gli zoccoli di Fluttershy, che iniziò a fissarlo spaventata “E MOLLAMI, CAZZO!”

Non sopportando più il contatto fisico forzato, il ragazzo alzò la pegaso di peso e la sbatté violentemente a terra, facendola rimbalzare sulle ali. Il suo respiro si era fatto un po' affannato per colpa del fastidio, ma ritornò normale quando vide ciò che aveva combinato. La pegaso si stava rimettendo in piedi e gli mostrava la schiena, sulla quale vide una delle ali distorta in quella che gli sembrava una maniera innaturale. Quella che doveva essere una normale parabola si interrompeva a metà e si innalzava, segno che le ossa centrali di quel particolare scheletro si erano spezzate. Quando lei stessa cercò di tenderle, un leggero strillo di dolore si levò nell'aria e dovette ritirarle subito per non sentire la pena e fissò negli occhi Slagg, cogliendo tutto il suo dispiacere per l'accaduto. Si provò ad avvicinare, rammaricato per ciò che aveva fatto e con l'intenzione di rimetterle a posto l'ala in qualche modo, ma in difesa di Fluttershy corse subito Applejack

“Fermati subito! Non ti basta quello che hai combinato?!”

La pegaso, al contrario di come si aspettava chiunque di loro, si mise in difesa del Cacciatore “Applejack, per favore, calmati... mi aveva avvertito che non gli piace essere toccato...”

La texana si ritrovò a non volersi mettere contro il volere dell'amica ferita, ma questo non bastò certo per farla calmare “Sei fortunato che Fluttershy sia troppo buona, non ti meriti che ti tratti così! Adesso chiedile scusa per come l'hai trattata! E in fretta anche!”

La considerazione di Slagg cambiò in quell'istante. Aveva effettivamente intenzione di chiederle scusa, almeno fino a quando non divenne un ordine dato con quel tono di voce. Non gli dispiaceva ricevere ordini, ma nessuno lo doveva mai trattare in quel modo, neanche quando sapeva bene che la colpa era sua. Troppi ordini eseguiti a forza in passato avevano lasciato un segno impossibile da dimenticare. Quindi il suo dispiacere sparì e lasciò posto all'astio verso Applejack, che anziché assecondare decise di iniziare a provocare per vedere fin dove si sarebbe spinta

“Scusa? E per cosa? Ho solo detto quello che penso, tutto qui. Gli animalisti come la tua amica sono degli imbecilli, soprattutto se si disperano per uno Skag. Questi cosi meritano di morire come ogni altro animale del mondo da cui provengo, nessuno escluso. E per quanto riguarda l'ala, è stata colpa sua. Doveva mollarmi quando glielo avevo detto”

“Slagg, adesso piantala veramente...” tentò di dirgli Rarity, venendo però zittita

“No, non la pianto per un cazzo! Io non ho niente di cui scusarmi con la tua amica, la avevo avvertita di smetterla. Ho fatto quello che ho fatto e non me ne pento” disse sforzandosi un po' dato che sapeva di essere lui il colpevole della frattura

“Se non le chiedi subito scusa per quello che le hai fatto io...” gli disse Applejack in tono minaccioso

“”Tu” cosa?” rispose con tono dispregiativo e canzonante “Mi vorresti fare paura? Sei ridicola, come è ridicola la tua piccola amica pegaso!”

La pony di terra ruotò sulle proprie zampe anteriori fino ad arrivare con quelle posteriori sollevate vicino a Slagg. Rarity tentò di fermarla a parole

“Applejack! NO!”

Ma ormai era troppo tardi. La texana, in uno scatto di rabbia, fece quello che sapeva fare meglio: tirò un paio di zoccolate all'indietro mirando dritta sul ginocchio destro del Cacciatore. Il ragazzo trattenne un mare di imprecazioni quando sentì il rumore dell'impatto oltre al dolore che si era procurato. A causa del colpo cadde su un ginocchio solo, costretto a tenersi con quello ancora integro mentre stringeva i denti per sopportare la pena

“Sicuro di non volerle chiedere scusa adesso?” gli disse Applejack in tono spazientito ma allo stesso tempo di superiorità. Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso

Il ragazzo mostrò i suoi occhi azzurri ma letteralmente iniettati di sangue alla texana, che iniziò ad indietreggiare per quanto gli pareva arrabbiato. Adesso Rarity aveva seriamente paura per la sua amica. Gli occhi del ragazzo trasudavano follia ed erano pericolosamente identici a quelli che aveva mentre ammazzava lo Skag

“Non dovevi farlo... adesso ti ammazzo, maledetta bastarda!” gli gridò addosso con voce cavernosa perché semi modificata dalla Scoria

Nonostante il ginocchio dolorante, si rimise in piedi solo per assumere un istante dopo la posizione di scatto piegando entrambe le ginocchia. Prima di qualsiasi altro movimento, però, aprì le braccia come per mostrarle al suo obiettivo ed iniziò a secernere la violacea Scoria limitandosi però alle sole spalle e trattenendola sotto pelle. In pochi istanti le sue articolazioni superiori ne furono totalmente ricoperte ed iniziarono anche a cambiare colore, diventando completamente rosse, segno che le aveva intrise di Fuoco. I suoi occhi fissarono carichi di odio Applejack, facendola seriamente temere per la sua vita mentre si trovava sotto la sua mira. Si piegò leggermente in avanti e, ignorando il dolore al ginocchio, si diede una potente spinta con entrambi i piedi, diventando simile ad un rapace mentre vola rasoterra che puntava dritto sulla pony di terra. La forza usata dal ragazzo non aveva neanche dato il tempo ad Applejack di reagire e si ritrovò ad avere il suo destro infuocato a pochi millimetri dal volto. Poteva sentire il calore del fuoco che le faceva sudare il pelo, ma non ne venne direttamente colpita solo grazie alla prontezza di Rarity nell'usare la sua magia per bloccare il suo scatto furioso. Il ragazzo infatti si ritrovò bloccato a mezz'aria ad una spanna da Applejack e circondato dall'aura magica di Rarity. Per lui cercare di divincolarsi o di muoversi era del tutto inutile, la presa dell'unicorno era troppo salda

“Slagg, ti prego, non lo fare!” disse lei, quasi supplicandolo. Aveva già capito fin dove poteva spingersi se arrabbiato, quindi doveva calmarlo e farlo ragionare “Applejack non aveva intenzione di farti del male, sei tu che l'hai provocata. E voleva solo difendere Fluttershy, era preoccupata per lei! Per favore...”

Il ragazzo, nonostante la rabbia, era in grado di ragionare sulle parole di Rarity. Era vero, Applejack lo aveva trattato male per il suo movimento involontario con Fluttershy e gli aveva rotto un ginocchio, ma era anche colpa sua se era successo dato che l'aveva provocata in modo abbastanza pesante e lei non poteva certo sapere quanto odio provasse per chi gli da ordini in malo modo. Senza dire una parola, eliminò la Scorie che gli scorreva nelle braccia e le fiamme sparirono, lasciando le sua braccia come prima. Rarity era sicura che si fosse calmato e che quindi fosse il caso di rimetterlo in piedi e liberarlo dall'incantesimo. Il ragazzo barcollò un istante per via del ginocchio rotto e si mise a fissare Applejack dritta negli occhi con un'espressione indecifrabile, poi con estrema sorpresa di tutti alzò la mano e digistrutturò in essa una pistola, la sua Infinity incendiaria, un'arma in grado di sparare all'infinito lo stesso proiettile di Fuoco. Nel vedere l'arma tutte e tre le presenti pensarono al peggio, ma la situazione si vece alquanto macabra. Invece di puntare la pistola su Applejack come si aspettavano, il Cacciatore mirò al ginocchio che la texana gli aveva spaccato e fece ripetutamente fuoco, sotto lo sguardo attonito di tutte e tre che non riuscivano a distogliere lo sguardo da quell'orrore

Dopo la scarica eterna della pistola, la gamba del ragazzo era ormai staccata e ciò che ne restava era ridotto ad un moncone, anche se lui non sentiva troppo dolore grazie alla sua immensa resistenza agli Elementi donatagli dalla Scoria ed alla sua abitudine di essere preso di mira dalle armi da fuoco dei banditi. Lo spettacolo era orribile ed insensato per il trio, almeno fino a quando dalla carne scoperta non iniziò a venire giù un grande quantitativo di Scoria violacea che si schiantò a terra formando una piccola cascata. Quando finì di scorrere, iniziò a prendere forma dato il controllo di Slagg su di essa e ricreò interamente l'arto appena disintegrato, assumendo persino il colore della sua pelle e, in qualche modo, riformando anche i pantaloni distrutti e la scarpa persa. Il Cacciatore digistrutturò indietro l'arma e prese quindi a saltellare sul nuovo arto, per testarne tutte le funzioni ed assicurarsi che fosse tutto a posto

“Bene, rigenerazione perfetta!” disse in tono allegro, nonostante il volto sconvolto di Applejack e di Fluttershy. Rarity invece ci era leggermente più abituata delle due e quindi trovò parole, adatte anche se un po' strozzate dalla sorpresa “... la prossima volta che fai qualcosa del genere avvertici...”

“Non mancherò di farlo” gli rispose, rivolgendosi poi a Fluttershy “Tu invece... mi dispiace davvero molto per quello che ti ho fatto all'ala. Prima ti volevo solo aiutare a rimetterla a posto... e ti avrei anche chiesto scusa subito, se la tua amica qui non me lo avesse ordinato in quel modo. Io ODIO A MORTE ricevere ordini con il tono che ha usato lei!” rivelò finalmente, facendogli capire cosa fosse accaduto. Tra il contatto forzato, il ginocchio spaccato e l'ordine aveva sicuramente perso la testa

Ma nessuna delle due riuscì a fiatare, tanto era stato il loro terrore. La cosa era stata parecchio spaventosa per entrambe, sia per l'automutilazione della gamba e sia per lo scatto di nervi di Slagg aiutato dalla Scoria. Lui stesso notò la loro paralisi al riguardo

“Immagino che neanche voi siate abituate a tutto questo. Rarity me lo ha già fatto capire... 'sto mondo è troppo pacifico a quanto ho capito”

“Beh... anche tu ci hai messo del tuo” puntualizzò Rarity “Non era davvero il caso di prendere in giro l'amore di Fluttershy per gli animali”

“Già, già... beh, nel mio mondo è difficile non farlo. Difendere i mostri di Pandora è una cosa da coglioni. Eccetto rarissime eccezioni, se tu vedi un animale e lui vede te è solo questione di chi colpisce per primo. O di chi fa più male” aggiunse con tono di divertito sadismo, rivolgendosi poi a Fluttershy ed Applejack “E tanto per la cronica, sappiate che se non ammazzavo questo Skag sarebbe stato lui ad ammazzare Rarity. Potete chiederlo direttamente a lei”

Con ritrovata curiosità per l'argomento, le due si voltarono verso l'amica che, con sguardo abbassato, dovette prendere le parti del massacratore “È vero... se Slagg non fosse arrivato in tempo, questo Skag mi avrebbe mangiata. Mi ha salvato la vita... che lo abbia fatto o meno per i Diamanti...” terminò con tono triste. Slagg notò questo suo cambio di voce e si ritrovò a pensare alle sue parole durante l'impeto psicotico prima di dare fuoco allo Skag. Ripensandoci in quel momento, avergli detto che se non fosse stato per la ricompensa non avrebbe ammazzato lo Skag adesso sembrava come averle detto “In un'altra occasione non ti avrei salvata”. Non voleva certo che suonasse in quel modo, ma chiederle scusa gli sembrava troppo imbarazzante da fare in quel momento e per quel fatto, per cui tenne per se i suoi pensieri. Mentre però vi ci era immerso, Fluttershy gli si avvicinò

“Se... se hai davvero dovuto ucciderlo per salvare Rarity... allora... anche a me dispiace per quello che ti ho detto. Non sei né un mostro né un assassino...”

Il ragazzo si sentì rincuorato da quella frase, anche se animalista la pegaso sapeva riconoscere una cosa giusta da una cosa sbagliata. Gli appoggiò quindi una mano sul dorso, facendola sobbalzare per la sorpresa

“Grazie Fluttershy, lo apprezzo molto”

Non avendo fatto niente di male, la pegaso alzò la testa e gli rivolse timidamente un sorriso

“Ma... “ aggiunse, prima di stringere la presa sul suo dorso facendola preoccupare. In un istante portò poi l'altro braccio sull'ala ancora piegata e, con un gesto rapido e secco, la piegò e la tirò talmente in fretta che per lei fu più la sorpresa che il male a farle lanciare un piccolo strillo. Quando però la lasciò andare, la pegaso sentì che l'ala era tornata perfettamente a posto e non gli faceva neanche più male tenderla. Solo dopo il ragazzo proseguì la frase

“... ti assicuro che sono più mostro ed assassino di quanto tu possa immaginare. Anche se la cosa non mi dispiace” disse aggiungendoci un occhiolino, che né lei né le Applejack riuscirono ad interpretare. Solo Rarity, che lo aveva visto durante Esperimento Vendicativo, poteva immaginare che cosa intendesse dire, ma l'ultima cosa che voleva fare era raccontare alle due di quella sua mostruosa trasformazione

“In ogni caso” continuò di nuovo lui “Non dovrete preoccuparvi di avermi attorno ancora a lungo. Prima scavo una fossa per lo Skag, prima Rarity mi farà tornare a casa. Anzi... faccio subito”

Tramite la tecnologia Digistruct, il ragazzo chiamò a se la sua fidata Unkempt Harold, pistola Torgue in grado di sparare molteplici proiettili esplosivi a rosa ed in un colpo. Mirando al terreno e potenziando la propria capacità esplosiva con la Scoria, gli bastò premere il grilletto una sola volta per creare una voragine abbastanza grande da contenere il cadavere della bestia. Quindi, con non molta delicatezza, sollevò e lanciò di peso il corpo carbonizzato all'interno, sparando poi con la sua Harold tutto attorno per ricoprirlo di terra. Nessuna delle tre trovò niente da ridire, l'unica cosa che fecero fu fissarlo per l'ennesima volta stupite dei suoi modi di fare

“Bene, l'ho sotterrato. Ora posso andarmene?”

“Oh... va bene” rispose con tono vagamente triste Rarity “Allora... possiamo andare. Il portale è nel castello”

Tutti i suoi doveri erano compiuti. Aveva preso i Diamanti, ammazzato e sotterrato quella bestia e risolto il piccolo disguido con le due pony. Non gli restava altro da fare che tornare a casa su Pandora

 

Come il castello prima, il Cacciatore rimase meravigliato davanti alla complessità del portale. Si vedeva che era un'opera molto complessa, anche se per qualche motivo gli dava l'idea di essere stato creato molto velocemente. Ma quella combinazione di tecnologia e di magia lo colpì profondamente. Non sarebbe servito a nulla chiedere come faceva un semplice libro a fare da carburante per il macchinario, ma anche solo osservarlo in funzione lo affascinava non poco. Si sentiva comunque di essere rimasto anche per troppo tempo, per cui diede gli ultimi saluti

“Beh, allora addio. Anzi, magari arrivederci è meglio, non si sa mai che un giorno ritorni. In fondo devo ancora ringraziare Twilight, mi ha aiutato molto anche senza saperlo!”

“La ringrazieremo noi per te” gli disse Rarity “Ma per quanto mi riguarda sei sempre il benvenuto. Fai buon viaggio! Ah... il bracciale tienilo tu, così se non dovessi rientrare da questo portale potresti muoverti senza problemi”

“Ottimo, grazie. Allora... ci vediamo, anche con voi due!”

Salutate anche Applejack e Fluttershy, Slagg si fiondò all'interno del portale e vi sparì all'interno. Per qualche secondo, le tre pony fissarono il vuoto del macchinario e dello specchio, ma si risvegliarono comunque dalla piccola catalessi

“Beh... non c'è dubbio che era un tipo... particolare” disse la texana ripensando al poco tempo in cui lo aveva visto furente

“Già, ma sono sicura che non fosse per niente cattivo in fondo... beh, direi che posso chiudere il...” provò a dire Rarity, interrompendosi quasi subito. Dal portale tornò indietro quasi subito Slagg, un po' intontito dal viaggio ma comunque privo di ogni danno

“Slagg? Già di ritorno?” gli disse Rarity in tono ironico “Va bene che ti ho detto che sei sempre il benvenuto, ma non pensavo che saresti tornato così in fretta”

“Si... ecco... c'è un problemino. Il portale funziona perfettamente, mi ha portato in un'altra dimensione... ma il problema è che quella non è la mia dimensione. Mi hai fatto arrivare nella dimensione sbagliata”

“... come nella dimensione sbagliata?” chiese lei, stupita della sua affermazione

“Beh, è così. Quando sono arrivato di lì mi sono tolto subito il bracciale, non sarebbe stato al sicuro addosso al mio braccio” continuò lui, mostrando che se lo era poi nuovamente infilato “Appena l'ho fatto ho cambiato colore di pelle. Sono diventato arancione come ero di qui in forma di pony...”

“Ma... non è possibile. Questo portale può aprire un passaggio solo per quella dimensione!”

“... bene... mi sa che abbiamo un problema”

Con il nuovo problema incombente, Slagg si era ritrovato a corto di soluzioni. Come avrebbe fatto adesso a tornare indietro senza quel portale?

 

 

 

 

 

Ed eccomi qui di nuovo! Con la scuola e tutto non ho davvero né tempo ne voglia di scrivere... in ogni caso, per chi legge sia questa storia sia Alternative Dimension sappiate che anche di li prima o poi scriverò il nuovo capitolo. È già li, l'ho solo lasciato a metà. Per quanto riguarda questo... spero che vi siate fatti un'idea di come funziona Pandora. Alla prossima!

MC Outlaw

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Capitolo 3
*** Scopri la fauna locale ***


Doveva già essere tutto finito. Slagg a quell'ora sarebbe dovuto già essere da dei contrabbandieri amici suoi per rivendere i Diamanti Skag, pensando che quelle poche ore passate nella dimensione oltre il Wormhole fossero state una piccola e divertente distrazione. Invece il piano era saltato a causa di un fraintendimento e si ritrovava punto ed a capo

“Mi dispiace molto Slagg...” si scusò Rarity, ripensando al suo errore con il portale

“Tranquilla, non è colpa tua, ho capito che questo portale va solo in quella dimensione” rispose il Cacciatore mentre con le mani era impegnato a massaggiarsi le tempie “Tu credevi che io arrivassi da li e io mi sono fatto un piccolo andata e ritorno, nulla di che"

"Ma... allora da dove vieni? Anche il bracciale ti ha trasformato in umano, lo abbiamo visto tutte" chiese giustamente l'unicorno

"È vero, ma quando sono passato da quel portale la mia pelle ha cambiato colore. Sono diventato dello stesso arancione che ho in forma di pony qui da voi. Probabilmente quella è un'altra dimensione, abitata si da esseri umani, ma diversa dalla mia" alzò poi il braccio ed analizzò il piccolo oggettino, ammirato "È più complesso di quello che sembra, non scambia semplicemente l'aspetto tra il vostro mondo e quell'altro. Ti restituisce l'aspetto originario, e probabilmente se sei nel tuo mondo ti rende come da quella parte. Ora però veniamo al problema... come cazzo ritorno a casa?”

“Beh, a questo punto ti conviene aspettare Twilight” gli rispose Applejack “Con lei troverete sicuramente una soluzione. È la più esperta maga di Ponyville, se non di tutta Equestria!”

“Applejack ha ragione” confermò Rarity, dimostrando a Slagg che persino un altro unicorno riconosceva le sue doti magiche “Con Twilight non avremo problemi a rimandarti a casa!”

“Bene... e adesso dov'è?”

“Non ne siamo sicure... ci ha detto solo che andava a Canterlot” disse Fluttershy

“Canterlot?”

“La capitale di Equestria” spiegò in poche parole l'unicorno “È li che vivono Princess Celestia e Princess Luna, le nostre due sorelle sovrane. Gli hanno chiesto di raggiungerle per una compito da principessa presumo”

Il ragazzo preferì non mettersi a discutere sul fatto che se le due erano le sovrane allora si sarebbero dovute chiamare Queen e non Princess, passando quindi ad un'ultima domanda

“Avete almeno idea di quanto tempo ci potrebbe mettere a tornare?”

“Purtroppo no, ed è via da giorni ormai” rispose nuovamente Applejack ”Non abbiamo ancora sue notizie, ma Princess Celestia ci ha scritto per dirci che ha solo molto da fare, quindi... beh, potrebbe volerci ancora un po di tempo. Intanto credo che potresti restare qui al castello fino a quando non ritorna, sono sicura che non le darà fastidio”

Il ragazzo non nasconde certo che aspettava l'invito a restare ”Hehe... quello che speravo mi diceste! Non avevo davvero voglia di cercare un hotel” puntualizzò lui, imbarazzato ma sorridente

“Ed è anche meglio che non ti faccia vedere molto in città” aggiunse Rarity “In forma umana attireresti l'attenzione perché nessuno a Ponyville ha mai visto un umano, in forma di pony... hai già dato spettacolo uccidendo lo Skag, potrebbero spaventarsi”

Il giovane Cacciatore confermò in silenzio, non aveva voglia né di attirare l'attenzione su di se come sconosciuto né di dare spiegazioni per la mostruosa forma dovuta ad Esperimento Vendicativo. Cosa che, purtroppo, si rivelò più difficile del previsto dato che le parole di Rarity sollevarono la curiosità di Applejack

“A proposito... non ci hai neanche detto come lo hai ucciso. Insomma, la testa era staccata di netto ed il corpo era pieno di ustioni, come hai fatto?”

Mentre Fluttershy fece finta di non sentire le parole di Applejack né la successiva risposta, Slagg sembrò essere sul punto di dirglielo, ma Rarity intervenne con una zoccolata sul piede e con conseguenti insulti a denti serrati da parte del Cacciatore

“Beh... hai visto anche tu che scatto ha fatto prima e come si è circondato di fuoco, no? Lo ha fatto anche con lo Skag, facendolo andare addosso ad un palo con il collo e staccandoglielo”

“Oh... che brutta fine...” mormorò la texana

“Eh già...” confermò lei, sorridendo imbarazzata

Slagg, già stufo del modo di Rarity per azzittirlo, le mise una mano davanti alla faccia e se la portò davanti agli occhi

“Si può sapere perché lo hai fatto?! È pure il piede nuovo!” gli sbraitò in faccia

“Non voglio che sappiano di quella tua trasformazione!” rispose lei sottovoce per fare in modo che solo lui sentisse. Il ragazzo allargò le braccia ed assunse un'espressione di confusione rispondendole

“C'è qualcosa che posso dirgli? Magari fammi una lista! No, sai, perché su due cose che ho provato a farlo mi hai fermato entrambe le volte!”

“Per lo Skag mi sbagliavo, ma quella tua forma è... è...”

L'espressione di Slagg si fece seria ma divertita allo stesso tempo

“È mostruosa?” gli chiese come per mettergli in bocca le parole

“N-No, non volevo dire quello... è solo...”

Il Cacciatore intese subito cosa voleva dire l'unicorno. Aveva ormai capito che lei non lo trovava pericoloso o spaventoso, quindi non voleva dire nulla di offensivo nei suoi confronti, come definirlo un mostro. Ma lui era abituato a ben altro, quindi non aveva certo problemi se lo chiamavano così

“È solo che sono un mostro, Rarity. E non ho problemi ad ammetterlo”

“Ma tu non...”

“Però ricordati una cosa. Non sempre i mostri sono malvagi, sono solo incompresi. E spesso anche soli, se non trovano dei mostri come loro. Io per fortuna li ho trovati, anche se ci è voluto un po' di tempo”

“Intendi... i tuoi amici? Quelli di cui ci hai parlato prima?”

“Proprio loro. Certo, non sono come me, ma ci si avvicinano molto”

“Se lo dici tu... però per me non sei un mostro, e non voglio che tu lo pensi”

Nei suoi occhi, il ragazzo vide bene la sincerità delle sue parole. La sua convinzione lo fece quasi trasalire, non si aspettava certo che qualcuno potesse trattarlo in modo tanto umano. Essere sia una ex-cavia Hyperion che un Cacciatore della Cripta lo aveva sempre reso estremamente diverso da un umano e distanziato dalla maggior parte di loro, ma sentire che qualcuno lo trattava in quel modo era stranamente piacevole

“Davvero? Beh... grazie allora. Devi essere la prima persona che me lo dice...”

“Non sarò l'Elemento dell'Onestà, ma sono sincera Slagg”

Nonostante la frase sull'Elemento gli suonasse strana, non fu una cosa a cui fece caso al momento. Voleva solo godersi quel momento di accettazione una volta tanto che arrivava. La giovane unicorno guardò poi fuori dalla finestra, constatando che il Sole stava ormai venendo abbassato

“Si è fatto tardi, io credo che andrò a casa. Mia sorella mi starà aspettando per la cena. Il castello è tuo per stasera, usa pure la cucina e la camera da letto degli ospiti, spiegheremo tutto a Twilight quando tornerà”

“Ah... va bene. A domani allora...”

Senza mostrarlo, in cuor suo il ragazzo sperava che Rarity restasse con lui ancora per un po' a parlare, giusto perché la sensazione di benessere interiore non sparisse così in fretta. Ma già appena uscita dalla stanza, lui ritornò ad essere il solito Slagg

“Peccato. Beh, a questo punto vedrò che c'è da mangiare e poi andrò a dormire”

 

La serata precedente era andata diversamente da come si aspettava. Dopo mezz'ora di girovagare a vuoto nel castello, perché non ricordava più dove fosse la cucina, si era infine arreso e si era auto-convinto di non avere fame, sperando di sopravvivere alla notte di digiuno. Per sua fortuna il suo girovagare disperso lo portò davanti al bagno, e dato che la stanza degli ospiti era esattamente al suo fianco ci entrò senza pensarci due volte, precipitando nel sonno qualche istante dopo aver toccato il letto, stanco per tutti gli avvenimenti accaduti in tutta la giornata

Una volta arrivata la mattina, gli occhi di Slagg si spalancarono all'istante non appena il suo naso captò l'odore di pane riscaldato provenire dal corridoio. Di conseguenza il ragazzo balzò in piedi con ritrovata energia, intenzionato a seguire il profumo annusando per aria come un segugio. Avrebbe trovato la cucina e mangiato, fosse l'ultima cosa che avesse fatto. Grazie al suo olfatto non gli fu difficile arrivare alla stanza giusta in meno di mezzo minuto, osservando come la tavola era stata preparata per la colazione, anche se in modo abbastanza disordinato considerate le posate ed i due piatti messi in modo casuale sul tavolo. In compenso, un tostapane stava riscaldando alcune fette di pane e una pratica macchinetta stava riscaldando del caffè

“Rarity? Sei tu?” chiese, entrando nella stanza ma non ricevendo alcuna risposta. Dopo essersi guardato per un po' intorno, sentì un verso provenire dalla sua destra

“Who”

Si voltò di scatto in quella direzione e vide che appollaiato su un trespolo si trovava un piccolo gufo che lo fissava ad occhi spalancati

“Oh... un gufetto. Simpatico” distolse quasi subito lo sguardo da lui, ricominciando a guardare in tutta la stanza per cercare segni di vita “Non credo che tu sappia dirmi dov'è chi sta preparando da mangiare”

“Who!” gli rispose a voce alta il gufo, indicandosi con un'ala. Slagg si voltò di nuovo verso di lui, questa volta con un'espressione stupita

“Aspetta... tu capisci quello che dico?”

“Who” rispose di nuovo il volatile, chinando anche il capo in senso di affermazione e sorprendendo non poco il Cacciatore

“Ma dai, veramente? E... sei stato tu a preparare tutto?”

“Who” disse di nuovo, sempre facendo cenno di si con la testa. Si alzò quindi in volo, raggiungendo una mensola appena sopra il tostapane ed aprendola con le zampe ed indicando a Slagg un barattolo contenente una specie di salsa rossa. Il ragazzo allungò la mano e lo afferrò, osservando che al suo interno d'era della marmellata di mele. In quel momento, il tostapane espulse due fette di pane tostato ancora fumante

“Stai dicendo che è anche per me?”

“Who!” rispose lui, quasi sorridendogli. Altre domande affollarono la mente di Slagg, come il modo in cui aveva preparato tutto oppure il perché lo conosceva, anche se sicuramente era stata una delle tre pony conosciute il giorno prima a parlargliene. Ma già solo il fatto che un semplice gufo era stato probabilmente in grado di capire la sua situazione, di riconoscerlo come amico e di preparare da solo una colazione gli stava facendo pesantemente rivalutare gli animali

“... va bene, adesso capisco il punto di vista di Fluttershy. Grazie, gufo!”

Invece di rispondere con un verso, l'animale si alzò di nuovo in volo verso il suo trespolo ed indicò con un'ala una targhetta con su inciso il nome Owlicious

“Ah... grazie, Owlicious. Però, non credevo che gli animali di qui fossero così tanto intelligenti” Slagg tirò quindi fuori i due pezzi di pane e, grazie ad un coltello passatogli da Owlicious, spalmò su entrambe una quantità industriale di marmellata ”Un pezzo?” gli chiese, allungando una delle due fette di pane. Il gufo non se lo fece ripetere due volte e si fiondò vicino alla mano del cacciatore, spezzando il cibo con il becco e portandoselo poi al trespolo per beccarlo comodamente. Il ragazzo quindi prese l'intera caraffa di caffè e commentò la situazione

“La giornata non poteva cominciare meglio!”

Il tentativo di approcciarsi al dolce nettare mattutino fu però vago. Non poté neanche sentire se fosse buono o meno che uno strillo femminile proveniente dall'esterno attirò la sua attenzione, rendendolo più nervoso di quanto l'intera caraffa avrebbe potuto fare

“Ma porca di quella troia, questa storia sta iniziando a stufarmi! Ogni due minuti c'è qualcuno che strilla!”

Con non poca delicatezza, sbatté il caffè sul bancone da cucina e disse ad Owlicious “Vado a vedere che succede, credo di tornare subito”

Il gufo però si limitò ad osservarlo uscire con un viso sconvolto senza rispondergli, come se sentisse che c'era qualcosa che non andava

 

Per sua fortuna trovò in fretta la strada verso l'esterno. Una volta fuori, disse ad alta voce e visibilmente stizzito “Cos'è successo stavolta? Avete trovato un filo d'erba strappato?”

Di nuovo sentì lo stesso strillo di prima, riconoscendo che non era di nessuna delle tre pony che conosceva e che in qualche modo veniva dall'alto. Nel momento in cui alzò la testa verso una nuvola, poté vedere chiaramente due enormi ali nere che si agitavano violentemente. Non poteva sbagliarsi, quelle ali erano ovunque sul suo pianeta

“Che cazzo...un Rakk?!”

“AIUTATEMI!” gridò una voce che sembrava arrivare da dietro la nuvola. Il cacciatore non aveva idea di come fosse possibile, sta di fatto che li dietro c'era qualcuno che stava venendo attaccato e lui non poteva non fare nulla. Per cui in un secondo digistrutturò in mano il suo fidato fucile da cecchino della Jackobs chiamato Skullmasher e prese la mira ad una delle due ali del gigantesco volatile. Polso fermo e ottima mira furono sufficienti perché un solo proiettile riuscisse a strappare via buona parte della membrana dell'animale, impedendogli di restare in volo e facendolo precipitare a terra non molto lontano da lui. Cambiò quindi lo Skullmasher con la sua amata Florentine e corse dritto sulla bestia ancora viva, crivellandola per mettere fine alla sua inutile vita

Adesso che era disteso a terra morto, non aveva più dubbi. L'animale che aveva davanti non poteva essere altro che un Rakk, anche se in quella dimensione sembrava aver preso l'aspetto di un colossale pipistrello con un'apertura alare di almeno quattro metri la cattiveria dell'attacco non lasciava dubbi. Dalla nuvola da cui provenivano gli strilli iniziò poi a planare una figura più piccola del Rakk e di colore azzurro, che atterrò a distanza di sicurezza dalla bestia con un espressione terrorizzata. Un'altra pony, per la precisione una pegaso

“G-Grazie, mi hai salvata... ma che diavolo aveva questo pipistrello?!” chiese terrorizzata, avvicinando cautamente la testa al corpo del mostro per assicurarsi che fosse morto

Il ragazzo la squadrò per un istante. Il colore azzurro del pelo e gli occhi rossi ciliegia potevano benissimo poteva benissimo passare in secondo piano data lo spiccante colore arcobaleno della sua criniera. E non era solo la criniera, anche il suo Cutie Mark simboleggiante una nuvola temporalesca che emetteva un fulmine arcobaleno dimostrava che la pegaso era molto legata a quel tipo di multicolore. E nonostante lo shock del momento gli diede l'impressione di essere forte più o meno quanto Applejack. Quello che però lo preoccupava un po' era il fatto che avesse ferite di graffi e morsi un po' dappertutto sul corpo, alcune anche profonde e dalle quali stava ancora uscendo sangue

“Non è un pipistrello, credo che sia un Rakk. Tu come ti senti?” gli disse, facendogli capire che parlava dei tagli

“Bruciano un po', ma potrei stare peggio... aspetta, cos'è un Rakk?”

“...non avete neanche questi?” domandò lui a bassa voce, come se fosse solo un suo ragionamento

Dritte da Ponyville arrivarono di corsa anche Rarity, Applejack e Fluttershy con una quarta pony di colore rosa acceso che da distanza avevano sentito sia le urla che gli spari. La quarta del gruppo, sconosciuta al ragazzo, si fiondò subito sulla pegaso per saggiarne le condizioni controllando ogni punto del suo corpo

“Dashie! Che è successo?! Che ti sei fatta?! Chi è stato?! Stai bene?!” gli chiese a raffica

“Pinkie, fa male!” gridò, fermandola dal tastare dove il Rakk l'aveva ferita “Questo pipistrello... o Rakk, come lo ha chiamato lui... è sbucato fuori dal nulla mentre dormivo ed ha iniziato ad attaccarmi. Era fortissimo, non riuscivo neanche a tenerlo fermo! Per fortuna che è arrivato lui... anche se ha dovuto ucciderlo, mi ha salvato la vita”

Con la coda dell'occhio, Slagg puntò lo sguardo su Fluttershy per vedere come avrebbe reagito questa volta. Con una punta di sorpresa da parte del Cacciatore, si limitò a sospirare sollevata

“Almeno non sembra nulla di troppo grave...” mormorò alla pegaso sorridente, anche se un po' sofferente nel cuore a vedere un'altra bestia morta. La rosa invece non si trattenne nei suoi modi e saltò addosso a Slagg, abbracciandolo e gioendo

“Grazie grazie grazie! Hai salvato la nostra amica, non ti potrò mai essere abbastanza riconoscente!”

Trovandosela così vicina, si sentì subito salire l'irritazione per il contatto fisico, ma prima che potesse dire qualcosa ci pensò Applejack a togliergliela di dosso tirandola per la coda, ricordando soprattutto la sua reazione del giorno prima con Fluttershy

“Pinkie, meglio se non lo abbracci. A Slagg non piace essere toccato”

“Aspetta... tu lo conosci?” chiese Rainbow

“Si. Io Rarity e Fluttershy lo abbiamo conosciuto ieri”

“E non mi avete detto nulla?!” esclamò Pinkie, quasi offesa “Non gli ho neanche organizzato una festa di benvenuto come si deve! Beh, in questo caso almeno mi presento! Io sono Pinkie Pie, piacere di conoscerti! La pegaso che invece hai salvato si chiama Rainbow Dash” dalle sue spalle, l'amica alzò uno zoccolo per salutare ma lo abbassò subito per via di una delle tante ferite “Adesso devo solo farti conoscere a tutta Ponyville!”

“Ehm... non è davvero il caso Pinkie...” intervenne subito Rarity, già al corrente che mezza Ponyville sapeva anche troppo di lui

Nel mentre discutevano, il ragazzo poté osservare bene anche lei. Nonostante l'aspetto da caramella rosa sia per la criniera che per il pelo ed i modi espansivi, la pony di terra che aveva davanti era tutt'altro che buona e gentile, anche lei infatti gli sembrava molto forte ed agguerrita. Ma persino gli enormi occhi cerulei facevano vacillare quel suo giudizio, per non parlare poi del Cutie Mark rappresentante tre palloncini colorati. Un insieme di elementi simpatici e bonaccioni che nascondevano un carattere ben più forte di quanto sembrava dimostrare

“Ma come? Perché no?” chiese lei, sempre più intenzionata a presentarlo al resto del paesino

“Perché appena Twilight sarà di ritorno lo farà tornare a casa sua, in un'altra dimensione. Hai notato che non è un pony come noi, vero?”

La rosa scrutò il ragazzo dal testa ai piedi prima di risponderle “Ma lo sai forse potresti avere ragione?”

“Certo che ho ragione. Slagg è un umano, anche se non viene dalla dimensione in cui è già stata Twilight”

“Oh! Davvero? Forte, ho sempre desiderato vederne uno!”

“Onorato di essere il primo, bimba” gli rispose il Cacciatore, continuando sempre a gettare però lo sguardo sul cadavere di animale. Dopo averci ragionato un po' su, decise di fare una domanda “Ascoltate, in questo mondo esistono animali chiamati Rakk?”

Le cinque si scambiarono qualche sguardo interrogativo, sperando che le altre potessero rispondere

“Uhm... no, non ne ho mai sentito parlare” gli disse Fluttershy, cosa che gli diede una conferma certa data la sua ferma passione per gli animali

“È un animale del tuo? Come lo Skag?” domandò Applejack

“Si, ed ho paura che questo sia uno di loro. Fatemi fare una prova...”

Slagg si sfilò quindi il bracciale che lo teneva in forma umana e lo prese con i denti, ritornando ad avere l'aspetto equino del suo arrivo. Subito dopo lo inserì alla zampa del pipistrello, confermando la sua teoria. L'aspetto del mostro cambiò, diventando un essere senza zampe munito unicamente di una coda piena di punte affilate, due paia di ali e delle zanne parecchio lunghe. Mentre le cinque pony osservavano spaventate il vero aspetto dell'animale, lui lo guardò rassegnato

“Merda, avevo ragione. Questo è un Rakk, e la cosa non mi piace per niente...”

 

Come se un solo strillo mattutino non fosse abbastanza, mentre il ragazzo era ancora impegnato a pensare dal centro di Ponyville iniziarono ad arrivare grida confuse e terrorizzate, seguite dalla fuga di massa di molti pony. Slagg venne colto da una brutta sensazione che lo portò a strappare il bracciale dalla coda del Rakk per infilarselo nuovamente, facendolo ritornare all'aspetto di un pipistrello, iniziando poi ad incamminarsi verso il paesino imbracciando la Florentine

“Slagg... credi che...” gli disse Rarity fermando la sua avanzata

“Che sia qualcosa di simile? Ho paura di si, ma c'è solo un modo per esserne sicuro. Voi restate qui mentre io vado a dare un'occhiata, non vorrei che vi succedesse qualcosa”

Dato il tono serio del Cacciatore, nessuna di loro trovò qualcosa da ribattere, anche se fu dura per loro. In altri casi non avrebbero mai lasciato che qualcuno andasse a controllare un possibile pericolo da solo, ma il caso di Slagg era diverso, anche se non tutte se ne rendevano conto

“Aspetta, non puoi andare da solo! Io vengo con te!” si propose Rainbow, con stupore del ragazzo dato che era anche ferita

“Ehm... no, non credo proprio. Tu soprattutto devi restare qui e farti medicare. E poi se fosse un'altra bestia di Pandora voi non avreste la minima idea di come prenderla, lascia che ci pensi io”

“No! Dashie ha ragione, non devi andare da solo, è pericoloso!” ribatté Pinkie

“Appunto per questo è meglio che voi non veniate. Non posso tenervi d'occhio e far fuori una bestia nello stesso momento”

“Ma...” cercò di rispondere Rainbow venendo interrotta “Niente “Ma”! Restate qui, punto e basta!”

Con l'ultimo ordine, prese e si avviò di corsa verso la cittadina, mentre un potente ruggito che si levava dalla città faceva preoccupare non poco le cinque amiche

 

Ponyville ormai era deserta, non c'era più il rumore di alcun pony nei paraggi né il tram tram quotidiano a cui il paesino era abituato. Solo un potente rumore di distruzione proveniente dalle vie si faceva ogni minuto più frequente, come se la causa di tutto si stesse divertendo a farlo. Ovviamente a Slagg non servì molto tempo per trovare il responsabile di tutto. Girato di spalle vide un enorme essere simile ad un gorilla bianco con quattro braccia, che considerando il cambio di aspetto dimensionale non poteva altri che essere un Bullymong, esseri appunto simili a gorilla ma ben più feroci e pericolosi

Il Cacciatore, pensando di farla finita in fretta, fischiò per attirare l'attenzione del mostro, facendolo voltare e contemporaneamente facendogli capire quanto fosse stato un errore farsi scoprire. Normalmente il pelo attorno alla testa dei Bullymong è corto e blu, mentre quello che aveva davanti era estremamente lungo e bianco. Solo un Bullymong in tutta Pandora possedeva quel tipo di colorazione, inoltre il bagliore blu dei suoi occhi confermò il suo timore

“... Knuckle Dragger?!” esclamò, riconoscendo uno dei Mong più pericolosi del suo pianeta

Il gigantesco gorilla ruggì infuriato nel vedere un Cacciatore. Come ogni altra creatura di Pandora era stato affetto anche lui dalla tecnologia New-U, rinascendo ogni volta che veniva ucciso, ed era stato ucciso parecchie volte dagli altri Cacciatori della Cripta sviluppando un odio radicale nei loro confronti. Non pensò neanche a cosa fare, semplicemente sradicò un intera parete da una casa e la scaraventò con violenza addosso al ragazzo

“Merda, questo farà male!” gridò, attivando il più velocemente possibile il suo scudo Antagonist. Non era possibile evitare il colpo, quindi era meglio almeno limitare il danno per quanto possibile. E non servì comunque a molto, l'enorme pezzo di marmo non era un proiettile e la capacità riflettente dello scudo era inutile, perciò Slagg venne scagliato via assieme alla parete e sepolto vivo dalle macerie. Knuckle Dragger pensò subito di aver già vinto, ma il suo avversario non era certo così facile da abbattere. Dai pezzi di marmo sbucò un pugno che si era fatto strada attraverso le rovine, seguito dal resto del Cacciatore che riprese un po' d'aria giusto un istante per poi fiondarsi a nascondersi dietro un'altra casa l'istante dopo. Knuckle Dragger, constatata la cosa, caricò nella direzione in cui si era nascosto, mentre il ragazzo dovette riorganizzarsi in fretta. Sostituì la sua Florentine con qualcosa di più adatto alla situazione, ovvero il Deliverance, un potente Shotgun della Tediore che quando ricaricato non esplode e basta ma continua a sparare il suo caricatore, cosa che comunque non gli interessava granché

Non appena il mostro arrivò stupidamente all'angolo in cui si trovava Slagg, il ragazzo balzò fuori ma senza utilizzare il fucile, bensì caricando la sua mano destra con un Pugno Esplosivo e colpendo dritto al volto il Bullymong con tutta la rabbia che aveva in corpo. La testa dello scimmione venne totalmente stravolta dalla botta esplosiva e lui stesso venne fatto volare ad una decina di metri di distanza da lui, dolorante e ridotto molto male. Il Cacciatore approfittò del momento per corrergli addosso e puntargli lo Shotgun a distanza ravvicinata dritto in testa, facendo ben capire quale sarebbe stata la sua sorte a Knuckle Dragger

“E adesso muori, figlio di puttana!”

Carico di adrenalina, Slagg scaricò due interi caricatori di Deliverance sul cranio del Bullymong senza neanche accorgersi che era già morto sin dai primi colpi. Ma a lui non importava, la sua sete di sangue non si sarebbe placata fino a quando la testa dell'animale non si fosse trasformata in poltiglia. Ed effettivamente dopo la scarica di piombo della testa dell'animale non rimase che il collo, il resto di essa era solo sangue e cervella sparse qua e la sulle braccia di Slagg e nei suoi dintorni, trasformando tutto il rumore dei proiettili e il ruggito precedente della bestia in un assordante silenzio rotto solo dall'ansimare sadico e desideroso di morte del Cacciatore. Per fortuna però riuscì a darsi un contegno e a fare ordine nella sua testa prima di perdere del tutto il controllo. Sicuramente la forza fisica di Knuckle Dragger era imponente, pari forse solo a quella del Re Mong, ma in quanto a resistenza non era per niente diverso dagli altri Bullymong suoi simili, quindi se avesse evitato la parete sarebbe stato un semplice scontro con uno di loro. Pensato questo riuscì anche a scherzarci su

“Spero solo che adesso non vogliano farmi seppellire anche lui... chi ce la fa a scavare una fossa così grande?” disse tra se e se mentre si toglieva pezzi di Mong dalla maglia ormai non più così pulita

Alle sue spalle intanto erano arrivate le cinque Pony che aveva già conosciuto. Alla fine avevano deciso di disobbedire al suo ordine di stare lontane, benché ormai non fosse più necessario farlo dato che la minaccia era stata annientata. Lo spettacolo però era ben peggiore di quello del Rakk, oltre che più appariscente. Rarity era un pochino più abituata delle altre e non ci diede troppo peso, mentre Fluttershy e Pinkie non riuscirono a guardare per più di qualche istante e si voltarono spaventate. Applejack invece rimase terrorizzata non tanto per il cadavere di Bullymong, quanto per il fatto che da distanza aveva visto il cazzotto tirato da Slagg e non poteva non pensare che il giorno prima sarebbe potuto toccare a lei se Rarity non avesse calmato il ragazzo. Rainbow, invece, reagì in modo del tutto naturale

“È... stato... fantastico! Sei un mostro, una vera forza della natura, amico!”

Il Cacciatore sobbalzò semplicemente perché fino a quando Rainbow non aprì bocca nemmeno si accorse della presenza delle pony

“Mi hai fatto prendere un colpo... ma che ci fate qui? Vi avevo detto di restare al castello”

“Si... “ rispose Rarity “È solo che non potevo... non potevamo lasciarti da solo, potevi essere in pericolo! Eravamo in pensiero, sai?”

“Beh, se non lo ammazzavo in fretta ora quelle in pericolo sareste voi!”

“Anche lui viene dal tuo pianeta?” cambiò subito argomento l'unicorno

“...si. È un Bullymong. E la cosa continua a non piacermi... finché si trattava dello Skag era un conto, siamo passati insieme da questa parte. Ma adesso... un Rakk ed un Bullymong nello stesso momento? C'è qualcosa che non va...”

Il suo ragionamento fu semplicemente che se si fosse trattato di un Wormhole sarebbe dovuto essere un evento ben più casuale di così. Per quanto poco ne sapesse a riguardo, due varchi nelle stesse dimensioni e sugli stessi pianeti erano statisticamente improbabili per quel tipo di fenomeno. Immerso nei suoi pensieri, non si era reso conto che Rainbow si era avvicinata per osservare da vicino il corpo della creatura

“Cavolo... lo hai ridotto davvero male! Che roba!”

Il ragazzo la osservò per qualche istante prima di voltarsi e parlare “Però! Vedo che non tutte siete così schizzinose dopotutto!”

La frecciatina arrivò dritta a Rarity, che si sentì subito presa in causa soprattutto dopo che Slagg aveva parlato di seppellire anche Knuckle Dragger, ma si limitò semplicemente a fargli una linguaccia suscitandogli una risatina

 

Neanche il tempo di sistemare le cose, dal cielo iniziò a discendere in mezzo al gruppo un'altra figura alata che suscitò un lieve panico nel gruppo e fece nuovamente imbracciare la Florentine a Slagg. Ma questa volta era tutto a posto, non si trattava certo di un Rakk, ma di un pony. Il Cacciatore lo analizzò sul momento, notando per prima cosa che era un'altra donna e soprattutto che era ben più alta di ogni altro pony che avesse visto fino a quel momento. Aveva il pelo bianco avorio e la criniera dei colori dell'aurora che ondeggiava come mossa da qualche forza magica. Ai quattro zoccoli portava una sorta di stivale dorato, esattamente come la gigantesca collana e la tiara nelle quali erano pero anche incastonati due ametiste. Il suo Cutie Mark era quello di un sole splendente, che trovava incredibilmente azzeccato per lei anche se non sapeva perché. La sua sola presenza infatti gli dava la sensazione di essere insieme ad una creatura di grande potenza e carisma. Non ci fece caso fin da subito subito, ma si rese presto conto che era anche la prima volta che vedeva un pony avere sia il corno che le ali. E allo stesso modo non si era reso neanche conto fin da subito che le cinque presenti si erano inchinate dopo il suo arrivo

“Slagg, inchinati!” lo esortò Rarity sottovoce

“Perché? Chi è?” chiese curioso

“È Princess Celestia, una delle nostre due sovrane!” gli rispose in fretta

Il ragazzo però non si inchinò, anzi, si voltò verso di lei e arrivò a guardarla dritta negli occhi violacei. Allungò quindi una mano “Piacere di conoscerla, allora. Sono Slagg”

Il modo con cui glielo aveva detto fu visto quasi come una sfrontatezza da parte di Rarity, al contrario di Celestia che la prese a ridere “Beh, il piacere è tutto mio, giovane umano. Il mio nome te lo ha già detto Rarity, ma mi presento: il mio nome è Princess Celestia, sovrana di Equestria e del giorno”

Slagg non si stupì tanto del fatto che sapesse che lui era un umano quanto della sua ultima frase “Del giorno? In che senso?”

La principessa gli rispose con dolcezza “Non sai molto di questo mondo immagino. Qui non è come da voi, il Sole e la Luna sono controllati direttamente da me e da mia sorella, Princess Luna. Siamo noi che creiamo il giorno e la notte con la nostra magia da Alicorni”

Con una sola risposta, il ragazzo chiarì sia l'affermazione che la razza a cui Celestia apparteneva. Intanto, le altre cinque si erano già rialzate dall'inchino

“Mi scusi principessa... cosa ci fa qui? È per via di... questo?” gli chiese Applejack indicando il cadavere del Bullymong, facendola annuire

“Purtroppo si. E Ponyville non è che una delle tante città che è stata colpita. Solo questa mattina c'è stato un assalto di creature simili anche a Baltimare e ad Hoofington. Io e Luna siamo intervenute in tempo, ma solo dopo abbiamo scoperto che anche Ponyville era stata attaccata”

“Beh, allora è stata una fortuna che ci fosse Slagg qui!” esclamò Rainbow

“Indubbiamente. Hai la mia gratitudine ragazzo” gli disse Celestia

“Non ce n'è bisogno... piuttosto, ha detto che creature simili sono state viste in altre città, giusto?” gli chiese, dubbioso

“Si. Animali ferocissimi e di dimensioni smisurate come questo gorilla”

“C'erano per caso anche cani e pipistrelli?” continuò a chiedere lui

“Tra le poche razze che abbiamo visto io e mia sorella si, c'erano anche quelli. Come lo sai?”

“Non sono gli animali che credete voi. Queste creature sono tutte bestie originarie del pianeta da cui provengo io... questo qui non è un semplice gorilla, ma un Bullymong. I pipistrelli sono Rakk e i cani degli Skag” rivelò lui

“Davvero? Mmhh... potrebbero essere informazioni utili. Anche perché temiamo che questi attacchi non siano finiti qui” spiegò intimorita “Ma adesso abbiamo una faccenda più importante di cui occuparci, e dato che qui c'è anche un abile combattente come te vorrei chiedere anche a te di partecipare”

“Dica pure” disse lui

“Si tratta di una missione di soccorso. Princess Twilight è stata fatta prigioniera dai Changeling”

 

 

 

 

 

Come direbbe il buon Bulk... YEAH! dopo circa un mese eccomi di nuovo qui a pubblicare. Sono stato via di casa tre settimane, ma ora che sono tornato spero di riprendere un ritmo decente. Non so quando pubblicherò cosa, ma cercherò di farlo al più presto. Spero che il capitolo vi sia piaciuto ed alla prossima!

P.S.: Piccolo chiarimento, su Borderlands 2 le stazioni New-U sono i Checkpoint e in teoria sono solo di gameplay, però le creature del gioco compresi i boss rinascono sempre e soprattutto una missione secondaria prende in considerazione la loro esistenza, quindi ho pensato di considerare anche la loro esistenza e la loro funzionalità all'interno della fic, almeno come narrazione, non certo per usarle. Forse

MC Outlaw

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Capitolo 4
*** Discuti assieme ai nobili ***


Il trasferimento nel castello di Ponyville fu immediato. Le cinque pony erano rimaste indubbiamente scioccate dalla notizia portata da Celestia, cosa che invece Slagg non comprendeva appieno non sapendo nulla dei Changeling, ma nonostante volessero sapere tutto al più presto non potevano restare a farsi sentire dal resto dei cittadini. Il caos che stava colpendo Equestria era già abbastanza alto, anche senza che si venisse a sapere del rapimento di una principessa da parte dello sciame nero. Quindi diede a Luna il compito di chiamare i soccorsi da Canterlot e di iniziare ad organizzare la ricostruzione. Lei intanto avrebbe spiegato la situazione nella tranquillità del castello alle amiche di Twilight ed al Cacciatore, che si era rapidamente interessato alla faccenda. Non fece neanche in tempo a chiudere le porte che Rainbow volle avere spiegazioni, risultando anche parecchio nervosa

“Adesso può dirci cosa è successo?! Come hanno fatto i Changeling a prenderla?!”

“Calmatevi tutti un secondo” disse il ragazzo, bloccando la regnante ancora prima che iniziasse a parlare “Prima potreste spiegarmi chi sono i Changeling? Così magari ci capisco qualcosa anch'io”

Le spiegazioni al riguardo durarono una decina di minuti, nei quali Celestia e le altre cinque ragazze gli spiegarono tutto quello che c'era di importante da sapere sullo sciame nero, raccontandogli nello specifico soltanto della loro invasione durante il matrimonio a Canterlot di Shining Armor e Princess Cadence. Alla fine, Slagg riassunse tutto rapidamente

“Quindi ricapitolando... questi Changeling sono una razza di pony insettoidi conquistatori, capaci di trasformarsi con la magia e che hanno più volte tentato di conquistare Equestria. Tutto chiaro. Adesso ci può dire cos'è successo a Twilight”

“Quello che le è successo è il motivo per cui le avevo chiesto di venire a Canterlot. L'ho mandata come ambasciatrice di Equestria dai Changeling, per provare a firmare una pace tra i nostri popoli”

“COSA?” gridarono le cinque pony, facendo sobbalzare il cacciatore. Non si aspettava certo che reagissero in modo così rumoroso

“Ormai Equestria è stanca di subire i loro attacchi. Se non è Canterlot, cercano sempre di conquistare altre città e di farne le loro basi... speravo che con la pace avremmo risolto tutto. Purtroppo, come avrete capito non ha funzionato... appena hanno capito chi era, hanno sconfitto le guardie che avevo mandato con lei e l'hanno catturata. Sono state proprio loro a ritornare per dircelo... questa volta speravo davvero che funzionasse, ma Chrysalis continua ad essere testarda...”

Di tutto il discorso, Slagg si interessò a due parole che gli avevano fatto venire i brividi “...questa volta? Mi perdoni, ma... in che senso?”

“Twilight non è il primo ambasciatore che mandiamo da loro. Nel corso degli anni ne abbiamo sempre mandati molti, ma venivano tutti respinti dai Changeling prima ancora di arrivare dalla loro regina. Non hanno mai voluto neanche saperne di discuterne, ma credevo che stavolta forse...”

Slagg a quel punto la interruppe in malo modo, rispondendogli in tono molto poco formale e gentile “No no no, aspetta un secondo. Mi stai forse dicendo che TU hai mandato una principessa a parlare con un popolo che non ha mai voluto farlo con voi? E che non è nemmeno la prima volta che ci provate e che loro rifiutano?!”

Il silenzio affermativo di Celestia fu la molla che lo fece scattare

”Sei. Una. Cazzo. Di. Imbecille!” gli disse, scandendo bene ogni singola parola e facendo sussultare tutte nella stanza, Celestia compresa “Ma ti rendi conto di che idea del cazzo hai avuto?! Ma neanche... ok, allora, se fosse stata questa la prima volta ti avrei capita! Non lo potevi sapere, è stato uno sbaglio, non avresti troppe colpe... certo, avresti potuto comunque mandare un messaggero, ma ok! Se fosse stata la seconda... va bene, volendo un secondo tentativo lo si concede a tutti... ma cazzo, dopo basta! E tu non è che pensi “Magari non vogliono la pace”, no, tu continui a spedire gente! No, non ci credo... e una principessa poi?! Cos'è, credevi che mandando una importante quelli li si sarebbero sentiti in dovere di trattarla meglio, che sarebbero stati buoni, che... NO! Gli hai dato solo un ostaggio migliore, testa di cazzo! E adesso tocca a noi andarla a riprendere! Sei davvero un genio!”

Le sei erano sconvolte per il modo in cui Slagg si era rivolto alla principessa, ed Applejack non ci mise molto ad esplodere

“Come ti permetti di parlare così a Princess Celestia?!”

“Mi permetto eccome, quando qualcuno si sbaglia in questo modo deve pur capirlo! E che cazzo, un conto è un piccolo errore, ma qui stiamo parlando di una colossale troiata! Insomma, ti renderai conto anche tu che aver mandato Twilight è a dir poco stupido spero!”

“Lei aveva le migliori intenzioni! Non voleva certo che Twilight venisse catturata!” ribatté arrabbiata Rainbow

“Le cose peggiori sono spesso se non sempre state fatte con le migliori intenzioni. Mi volete forse dire che anche dopo... quanti tentativi? Decine? Centinaia? Ecco, che dopo centinaia di tentativi voi continuereste a cercare di parlare con qualcuno che non vuole sentire ragioni?! Ma dopo averci provato una o due volte basta! Dopo tutti 'sti fallimenti dovresti aver capito che la pace con persone del genere è impossibile! Anzi, se li avete sempre contrastati vuol dire che voi siete più forti, no? E allora attaccateli, cazzo! Li annientate, li imprigionate, gli fate quel che merda volete e non dovrete più temerli! No, ovviamente, mandiamo continuamente gente a rischiare la propria vita e lamentiamoci quando vengono catturati! Davvero molto brava” terminò con un applauso sarcastico

Celestia, nonostante tutte le offese ricevute, continuò a mantenere una portanza regale “Nonostante i tuoi modi offensivi e poco consoni alla situazione... sono costretta a darti ragione”

“E ci mancherebbe altro!” ribatté subito lui, mentre le altre si stupirono delle sue parole

“Principessa non deve...” cercò di dirle Applejack, venendo però interrotta da Celestia stessa

“Io non ho mai voluto cercare il conflitto. Sono sempre stata convinta che ogni situazione si potesse risolvere con le parole invece che con le guerre. Non mi sono mai voluta arrendere, nemmeno con i Changeling... ma loro non hanno mai voluto darmi retta. Tutte le volte che ho mandato dei pony a parlare con loro sono sempre stati respinti, ma con la cattura di Twilight hanno toccato il fondo. In ogni caso...” disse iniziando ad aggiungere un tono di rabbia “... tu non hai alcun diritto di venire qui ed insultarmi come più ti pare, giovane straniero! Dovresti mostrare un po' più di rispetto!”

“Cos'è, vuoi litigare?” gli rispose canzonandola. E quando vide che iniziò a caricare magia nel corno come aveva visto fare a Rarity, non si fermò ma anzi rincarò la dose “Dopo quel discorso sul risolvere tutto a parole vuoi davvero attaccarmi? È questo l'esempio che vuoi dare ai tuoi sudditi?”

Nonostante le parole del ragazzo fossero di scherno, la regnante ci vide la verità. Non avrebbe mai voluto fare del male ad un essere vivente che non le avesse fatto nulla. Certo Slagg avrebbe potuto esprimersi con un po' più di tatto e di calma invece che in quel modo offensivo e volgare, ma dopo tutto, sotto agli insulti, le aveva detto cose che nessun altro prima le aveva mai detto. Non avevano mai provato né a fermarla da mandare i suoi ambasciatori dai Changeling né a dirle che la pace con loro era impossibile, mentre lui lo aveva fatto neanche mezz'ora dopo averla conosciuta. Per cui annullò l'incantesimo che stava per lanciare e si limitò a parlare, benché il suo modo di esprimersi l'avesse colpita in modo profondamente negativo, per cui anche lei doveva fargli capire che aveva sbagliato

“La cosa non finirà certo qui, umano. Anche se convengo che sei molto coraggioso e forte per aver sconfitto quel mostro poco fa, offendere un reale è un atto gravissimo, spero che tu te ne renda conto. Potrei metterti in prigione a vita e marchiarti come traditore di Equestria. Qui da noi, qualunque altro sovrano lo farebbe”

La frase della principessa fece fermare a riflettere il Cacciatore. Non trovava davvero il caso di mettersi contro il regno che lo ospitava e, cosa più importante, non aveva voglia di fare fuori un sacco di pony per sopravvivere li dove sembrava tutto così calmo... volendo togliere l'incidente del Rakk e del Bullymong. Ed appunto quello era un buon motivo per non farseli nemici. L'arrivo di quelle due bestie aveva acceso in lui una gran dose di curiosità, ma se voleva indagare doveva essere lasciato in pace e, se fosse servito, avere dalla sua parte gente importante. Solo che ora non aveva idea di come fare. Non se ne sarebbe parlato mai e poi mai di ritirare quello che aveva detto, le pensava davvero ed erano cose che riteneva giuste, quindi doveva trovare un altro modo. Per sua fortuna, nonostante tutto, Rarity sembrava restare dalla sua parte

“Principessa... se posso permettermi... potrebbe perdonare Slagg per i suoi... modo bruschi, se ci aiutasse a salvare Twilight? In fondo non è cattivo, è solo impulsivo e dice le cose che gli passano per la testa. E poi ha già salvato me, Rainbow e tutta Ponyville... non si è meritato un'occasione per redimersi?”

Celestia passò dal fissare il Cacciatore ad osservare Rarity. Quello che diceva Rarity era vero, il ragazzo per quanto fosse stato sfacciato si era dimostrato di grande aiuto. Inoltre sembrava conoscere bene i mostri che in quei giorni avevano attaccato non solo quel paesino ma molte città di Equestria, quindi averlo dalla sua parte si sarebbe potuto rivelare utile nel contrastarli. E venendo da un altro mondo, come già aveva capito, può solo immaginare quali siano i modi e le usanze a cui lui è abituato. Inoltre, insulti a parte, sembrava rispettarlo per essersi rivolto a lei in modo sincero

“Per me va bene. Se aiuterai il mio esercito a salvare Twilight dalle grinfie dei Changeling, allora avrai il mio perdono”

“E anche a me va bene. In fondo mi serve Twilight per tornare a casa, e se non devo combattere con tutta Equestria per stare tranquillo è anche meglio. Ma sappi che non mi rimangio quello che ho detto”

Prima di rispondergli, Celestia fece un risolino malevolo “Hehe... non ti ho chiesto di farlo”

Quella sola frase fece subito ricredere Slagg. Pensava di aver combinato un casino, invece sotto sotto si vedeva che Celestia aveva capito

“Adesso faccio preparare tutte le guardie che posso e poi vi farò partire” disse tornando ad essere seria

“Ah, già, riguardo a quello... non scomodarti, non voglio che centinaia di pony rumorosi ci seguano. Se siamo in troppi i Changeling potrebbero pensare ad un attacco. Meglio un gruppo ristretto che si muove velocemente e soprattutto che loro per la maggior parte già conoscono, così da fargli abbassare la guardia nei miei confronti. Se per voi va bene, andremo solo noi sei”

Le due pegaso e le due pony di terra non gli risposero, limitandosi a guardare altrove, per cui dovette rispondergli Rarity “Noi sei andremo più che bene”

“Ne siete sicuri? Potrebbe rivelarsi una grandissima stupidaggine da parte dell'umano, no?” disse a tutte loro Celestia in modo sarcastico, facendo finalmente capire a Slagg che in realtà non ce l'aveva troppo con lui, anche se era sicuro che si sentisse offesa per il suo modo volgare di esprimersi. Anche se lo aveva apprezzato molto, non serviva che Rarity prendesse le sue difese, non era mai stato davvero in pericolo

“Hehehe... alla prima cazzata che faccio ci sarai tu a rinfacciarmelo, dico bene? Me lo dovrò aspettare... ma di questo sono abbastanza sicuro. Meno siamo, meno attireremo l'attenzione e più velocemente arriveremo”

“Come vuoi. Mi raccomando solo una cosa... state attenti gli uni agli altri, non voglio che accada nulla a nessuno di voi” disse lei, in tono sinceramente preoccupato. Il ragazzo comunque le annuì, sicuro di se e delle sue capacità

Finite le raccomandazioni, è lei la prima ad uscire per raggiungere ed aiutare la sorella Luna con la ricostruzione e la pulizia di Ponyville. Il ragazzo sentiva che nonostante quella e probabilmente altre decisioni pacifiche simili che lui avrebbe potuto ritenere sbagliate, quell'alicorno era la migliore regnante che Equestria potesse mai avere. Se fosse stata più altezzosa a quell'ora lui sarebbe già finito in carcere come minimo, invece lo aveva preso male all'inizio ma alla fine era anche riuscita a scherzarci su. Sotto al suo aspetto regale e schifosamente puro si nascondeva un animo forte ed amichevole, degno di un Cacciatore della Cripta. Ma ci avrebbe pensato in un altro momento, adesso doveva partire, per cui si voltò verso le cinque pony

“Perfetto. Chi di voi fa da guida verso il regno dei Changeling?”

Nessuna di loro però rispose, neanche Rarity questa volta. Tutte e cinque si limitarono nuovamente a guardare altrove con un'espressione adirata, suscitando un po' di esasperazione nel ragazzo

“Oh per l'amor del cielo, che cosa avete adesso?”

Subito gli occhi furiosi di Rarity incontrarono i suoi, sorprendendolo non poco

“Che cosa abbiamo adesso?! Slagg, ti rendi conto di che cosa hai fatto?! Hai insultato gravemente uno dei pony più grandi, gentili ed altruisti che Equestria abbia mai avuto!”

“...solo questo?”

“Come “Solo questo”?! Tu non hai la minima idea di che cosa Celestia abbia mai fatto per tutti noi! Come ti sei permesso di...”

“Senti, taglia corto. Dimmi solo se quello che ho detto era sbagliato”

“Sai una cosa? No, non lo era. Era tutto esatto! Però avresti potuto dirglielo SENZA essere così... così... villano!”

L'ultima parola fece decisamente ridere di gusto Slagg “Ppfft... hahahaha! Villano? Davvero? Io avrei usato il termine bastardo o figlio di puttana, ma non mi pare che siano termini che usate molto qui eh?”

“Non riesci neanche a prenderlo seriamente! Chissà che cosa ti avrebbe fatto Celestia se non fossi intervenuta! Ti avrebbe potuto mettere in carcere, bandire chissà dove...”

“Sai, ci sono molti modi in cui potrei risponderti, tipo dicendoti “Prima avrebbe dovuto prendermi” oppure “Se qualcuno ci avesse provato l'avrei massacrato”, ma non lo farò per un semplice motivo. Perché hai ragione”

“IO... aspetta, cosa?” rispose lei confusa

“Si, su una cosa hai ragione. Mi è bastato guardarla negli occhi per capire che lei è forse uno degli esseri più incredibili che abbia mai conosciuto. E mi è sembrata abbastanza intelligente per capire che sotto i miei insulti avevo ragione a dirle quelle cose. Non mi avrebbe fatto nulla di male, voleva solo cercare di intimorirmi un po'... e a dirla tutta c'è anche riuscita, perché se avessi continuato a parlare allora forse si che mi sarei fatto come nemico sia lei che Equestria. Ma sono due cose che al momento ho bisogno di avere dalla mia parte, sia per tornare a casa sia per cercare di capire cosa sta succedendo con i mostri di Pandora. Una cosa di interesse comune, lei vuole difendere il suo regno e io voglio evitare che un posto così bello come Equestria venga distrutto”

“... tu mi farai andare fuori di testa. Davvero, faccio molta fatica a capirti” commentò ironica l'unicorno, battendosi uno zoccolo in fronte

“Ascoltatemi bene. Io sono qui solo da due giorni e non so come funzionino le cose qui, ma mi sembra di capire che Equestria sia un regno che non desidera altro che la pace. Una cosa indubbiamente nobile e che rispetto, ma che non posso condividere. Nel mio mondo, come ho già detto a Rarity, è una questione di uccidere o essere uccisi e non posso cambiare la mia mentalità solo perché qui non è così. Ciò nonostante, fino a quando starò qui cercherò di aiutare il più possibile perché tutto resti esattamente com'è, in pace ed in sicurezza. Vorrei solo che capiste di più i miei modi... non sono abituato e pensare troppo alle conseguenze oppure a trattenermi nel parlare, quando c'è da dire una cosa io la dico e basta. Con Celestia mi è uscita in questo modo e non posso farci nulla, sono fatto così, quando devo far capire qualcosa a qualcuno lo faccio nel modo che mi sembra più adatto, e qui mi sentivo di essere brusco e diretto. Ma non voglio certo rovinare tutto solo per una cazzata del genere, ok?”

Doveva fare qualcosa perché le cinque pony tornassero a trattarlo come quando lo avevano appena conosciuto, per cui decise che era il caso di raccontare loro ciò che credeva giusto. Per fortuna, il suo breve discorso bastò allo scopo. Fluttershy alzò la testa e lo guardo negli occhi

“Però... avresti almeno potuto scusarti per come le hai parlato... non credi?”

“Neanche per idea. È come se tu dovessi sgridare tuo figlio o un tuo fratello minore perché ha fatto qualcosa di sbagliato ma poi ti scusassi per averlo fatto... a quel punto ciò che le avevo detto non sarebbe servito a nulla, non ti pare?”

Visto che comunque non riuscivano a dirgli nulla e che non riusciva a capire che cosa stessero pensando, tagliò corto “Sentite, adesso la cosa che importa è salvare Twilight, no? Allora prima la recuperiamo e poi ci pensiamo di nuovo. Mentre voi continuate ad odiarmi, i Changeling potrebbero star pianificando chissà che cosa con lei”

Per sua fortuna almeno Rarity aveva già capito il suo modo di fare e non dava già più peso alla questione con Celestia, per cui si mise subito dalla sua parte “Slagg ha ragione. La nostra amica è in pericolo e tocca a noi salvarla. Con il suo aiuto poi non saremo troppo in pericolo, avete già visto che cosa sa fare”

Subito anche Pinkie sembrò dimenticarsi delle parole del Cacciatore “È vero! Quei mostri potrebbero torturarla o peggio e noi siamo qui a perdere tempo! Dobbiamo andare immediatamente”

“... e va bene... “ rispose Rainbow con una punta di contrarietà “Facciamo noi da guida, siamo già state nel loro regno più di una volta. Tu limitati a starci dietro”

“Mi sta bene. Ah, Rarity, fammi un favore e tieni questo” disse lui prima di togliersi il braccialetto ritornando ad essere un pony “Meglio che mi vedano così potrei allarmarli se vedono qualcosa di nuovo come un umano. E prendine qualcun altro... se ci attaccassero comunque e quello si rompesse, allora si che sarei fregato”

“Va bene, corro a prenderli!”

Con lo scatto dell'unicorno, Slagg si ritrovò sia a dover ritrovare un certo equilibrio con quattro zampe sia a pensare a ciò che aveva detto. Non se ne era accorto mentre parlava, ma un discorso così profondo e proveniente dal cuore non lo aveva mai fatto neanche con i suoi amici Cacciatori della Cripta, mentre con cinque pony che conosceva a malapena gli era uscito in modo estremamente naturale. Non era solo Equestria, tutto quel mondo sembrava essere pieno di una strana aura di purezza, ed in qualche modo sentiva che era come se gli stesse penetrando il cuore poco alla volta. E come aveva già detto era li solo da neanche due giorni! Forse non voleva cambiare, ma sentiva che stava comunque accadendo

 

La marcia fu più corta di quanto previsto da Slagg. Credeva che ci avrebbero messo almeno mezza giornata ad arrivare dai Changeling, invece erano bastate tre ore di cammino per entrare nel loro territorio secondo quello che Rarity gli aveva detto. E forse ci avrebbero messo anche di meno se lui non li avesse rallentati con le sue movenze da sacco di patate ambulante, anche se quel piccolo viaggio gli insegnò almeno a camminare dritto. Una grande conquista

Per tutto quel tempo l'aria era abbastanza pesante, si sentiva soprattutto che Applejack e Rainbow non lo vedevano di buon occhio, probabilmente ancora arrabbiate per il tono usato con Celestia. Rarity, Pinkie e Fluttershy invece se ne erano praticamente dimenticate, ed avevano passato il resto del viaggio a discutere con lui ed a cercare di far cambiare idea alle due in testa al gruppo, ma nulla sembrava volerle smuovere. Non gli avevano chiesto nulla di quello che era accaduto a Ponyville, si erano limitate a fare domande su di lui per conoscerlo al meglio, Pinkie in particolare gli aveva chiesto di tutto e di più, rischiando anche di essere malmenata con tutte le volte che gli aveva messo gli zoccoli addosso. Anche se il gesto era amichevole, a Slagg dava soltanto un enorme fastidio, ma per fortuna della pony rosa Rarity e Fluttershy li separarono ogni volta prima che finalmente spiegasse anche a lei la situazione

“Davvero ti da così fastidio? E perché?”

“Si Pinkie, non lo sopporto per niente... ma preferirei non dirvi il perché. È una cosa orribile che mi voglio lasciare alle spalle...” gli disse seriamente, quasi a farle capire di non chiederglielo ancora

“Oh... va bene, allora non insisto! Se però vuoi parlarne con qualcuno noi siamo qui!”

“Grazie, passo. Piuttosto ditemi, manca ancora molto per arrivare?”

“No, anzi siamo fin troppo vicini!” gridò dalla testa del gruppo Rainbow, osservando il cielo

Anche i quattro ancora indietro alzarono gli occhi, e tre di loro vennero presi dal panico. Attorno al gruppo di pony giravano in cielo come migliaia di avvoltoi gli oscuri membri dello sciame nero, pronti ad attaccare alla minima mossa falsa. Ma Slagg si aspettava che l'accoglienza dei Changeling sarebbe stata più o meno quella

“Bene ragazze, adesso lasciate fare a me” disse sottovoce alle accompagnatrici per poi parlare ad alta voce “Ascoltatemi, non abbiamo cattive intenzioni, se non ci attaccate non vi faremo nulla! Vogliamo solo parlare con Chrysalis e nient'altro!”

“Come “parlare con Chrysalis”?” intervenne subito Rainbow “Io credevo che volessi farti strada tra i Changeling con la forza! Ero già pronta ad essere d'accordo con te almeno su quello!”

La risposta del Cacciatore arrivò nuovamente sottovoce, in modo che solo il suo gruppo potesse ascoltarlo “Si, è quello che volevo fare anche io, il punto è che loro mi sembrano un po' tantini da affrontare così all'aperto. Se ce ne sarà bisogno lo faremo, ma prima voglio testare di persona quello che ha detto Celestia. Trovo ancora stupido continuare a cercare il dialogo dopo tanti rifiuti, ma voglio vedere se con la regina di Changeling è davvero possibile ragionare. In qual caso potrei anche dare ragione alla vostra principessa... ma solo su una parte del discorso”

Una coppia di Changeling muniti di un'armatura ancora più scura della loro pelle si staccò dal resto dei loro compagni per parlare con i sei pony

“Immagino che siate qui per la principessa, proprio come avevamo immaginato. Ma non vi porteremo dalla nostra regina se non siete tutti. Dov'è il resto del vostro gruppo?”

“Non c'è. Siamo solo noi sei” rispose tranquillo Slagg, riuscendo comunque a sorprendere i due insettoidi

“Così pochi? Ma non dovevano essere un esercito?”

“È adesso che facciamo?”

“Mh... gli ordini erano di portare tutti quelli che sarebbero venuti. Meglio seguirli” alzò quindi il capo e diede disposizioni “Tutti tranne il nostro gruppo controllino che dicano la verità e che non ci siano altri pony nelle vicinanze! Noi accompagneremo loro al cospetto di vostra altezza! Voi sei, seguiteci e non fate scherzi”

Il fatto che i Changeling si aspettassero l'arrivo di un esercito fa subito impensierire Slagg. Era come se avessero previsto che Celestia avrebbe mandato tutti i pony possibili per salvare Twilight, cosa che però lui aveva impedito. Che facesse tutto parte di un piano?

 

Un gruppo formato più o meno da una trentina di Changeling circondava in cielo i sei pony, mentre quattro di loro li scortarono da terra in quella che pareva una casa degli orrori più che un castello. Non che facesse paura, ma l'aspetto era proprio quello. Dopo essere entrati ed aver salito una rampa di scale ovali, vennero tutti fatti entrare in un enorme stanzone con decine di guardie armate di lance ai lati della stanza, tutte pronte a difendere la loro regina, Chrysalis, esattamente posta al centro della stanza su un trono vellutato di nero. Slagg si fermò per un secondo ad osservarla

Capì subito che non poteva essere che lei la regina. Non solo era diversa da tutti gli altri Changeling, ma la sua altezza ed il fatto che assomigliasse vagamente a Celestia gli riportò alla mente l'incontro con la suddetta. E poi la coroncina nera che portava sul capo era un buon indizio. Ma se nella regnante di Equestria vide una grande purezza, questa volta nei suoi occhi poté trovare solo molta malvagità. Persino il suo aspetto gli faceva venire in mente solo brutte cose: gli occhi verdi chiari e ciani gli fecero venire in mente le oscure Caustic Caverns, il manto e la coda color ceruleo scuro delle enormi ragnatele ed il ghigno malefico gli portò alla mente i ricordi che aveva degli scienziati che avevano fatto esperimenti su di lui, davvero una pessima sensazione. Vide anche che non aveva nessun Cutie Mark, ma non avendolo visto su nessun altro Changeling intuì che probabilmente loro non ce l'avevano. Fu lei la prima a rivolgergli la parola, anche se sembrava stupita come i Changeling prima di lei

“Bene, bene, bene. Gli Elementi dell'Armonia al gran completo. Ma dove sono tutti gli altri?”

“Non ci sono, mia signora!” comunicò uno dei Changeling che li aveva portati fin li “Sono venuti soltanto loro!”

“Come sarebbe a dire? Bah... o Celestia è più stupida di come sembri oppure ha fin troppa fiducia in voi” solo dopo notò che in mezzo a loro c'era anche Slagg “E lui? Chi sarebbe?”

“Se permettete...” disse lui, avanzando da in mezzo al gruppo ed inventando la prima scusa che gli venisse in mente “Io sono... il consigliere di Celestia. Sono venuto qui come... supporto al recupero di Twilight”

“Hah! Incredibile, manda qui il resto delle Portatrici ed un suo schiavetto invece che le forze armate di Canterlot. Sta davvero perdendo colpi”

Il Cacciatore confermò i suoi sospetti. A quanto pare era vero, i Changeling e Chrysalis si aspettavano l'arrivo delle guardie reali. Ma non ne capiva ancora il motivo, quindi era meglio andare per gradi “Adesso ascoltami, libera Twilight e noi ce ne andremo. Possiamo darti tutto quello che vuoi in cambio”

“Davvero? Bene, allora la mia richiesta è molto semplice... consegnatemi Equestria e lascerò andare la principessa”

La prima reazione di Slagg, così come del resto del gruppo, fu di pura sorpresa. Solo il cacciatore però passò subito ad una seconda reazione, ovvero si mise a ridere sguaiatamente

“Ppfft... hahahaha! Certo, come no! Consegnarti Equestria! Dai, non scherzare... quanto vuoi per liberarla? Scommetto che Celestia può pagarti qualunque somma”

“Non sto scherzando, è la stessa richiesta che avrei fatto alle vostre due sovrane. Perché credi che l'abbia catturata?”

“Ehm... per avere un ostaggio importante?” rispose lui, facendo il finto tonto. Era ovvio che fosse andata esattamente così, ma voleva che fosse lei a parlare

“Precisamente. Con l'allieva prediletta di Celestia tra le mie mani, attaccare il vostro regno adesso non è più un pericolo”

Il ragazzo capì subito dove stava per andare a parare “Ah, ma certo... se Equestria reagisce, tu uccidi Twilight. Bell'idea, non c'è che dire. Certo questo non sarebbe successo se QUALCUNO non l'avesse mandata qui...” esclamò ad alta voce, per farsi sentire da Rainbow ed Applejack, che assunsero un espressione rabbiosa

“Ucciderla? Oh, no, che crudeltà” gli disse in modo malizioso e falsamente contrariato “No, quello che avevo in mente di fare è molto meglio... divorarla sarebbe molto più divertente”

Slagg subito sgranò gli occhi e si rivolse alle accompagnatrici “Non mi avete detto che i Changeling mangiano i pony!”

“Non intendeva mangiarla in quel senso, i Changeling si nutrono dell'amore dei pony. Il suo piano sarebbe stato quello di divorare tutto il suo amore...” rispose Rarity, che si beccò un'occhiataccia seguita da un sospiro da parte del ragazzo

“Ok, mi hai mostrato che esiste la magia, quindi non farò commenti sul “Come cazzo si fa a mangiare l'amore di qualcuno”. Però... non capisco, che problema c'è? Una volta divorato tutto l'amore da Twilight lei sarebbe rimasta comunque in vita e non le sarebbe servita più a nulla. Non mi sembra una minaccia troppo grave, considerando che l'amore può sempre ritornare. O sbaglio?”

“Non sbagli per metà, lei sarebbe rimasta viva” gli rispose proprio la sovrana “Ma vedi, una cosa che voi non sapete è che se un Changeling divora tutto l'amore di un pony, quel pony diventa un Changeling a sua volta”

“Ah si? Quindi o Celestia ti avrebbe dato Equestria oppure tu ti saresti presa per sempre Twilight dalla tua parte. Non capisco bene quanto sia importante all'interno di Equestria, ma se ci hai pensato allora deve esserlo molto”

Le parole di Slagg colpirono ripetutamente Chrysalis “Mmhh... sai, a guardarti bene tu non sembri un pony come tutti gli altri... c'è qualcosa di diverso in te”

“Me lo dicono spesso” rispose lui, senza neanche guardarla negli occhi. Se lo avesse fatto, anche un bambino avrebbe capito che mentiva “Comunque il tuo piano fa acqua, se Celestia avesse mandato qui il suo esercito come immaginavi sarebbe successo, come avresti fatto ad attaccare se le tue forze armate erano occupate qui?”

“Vedi, non ero io a dover attaccare. Ho... degli alleati, ed erano pronti a muoversi quando le guardie se ne sarebbero andate. Ma adesso dovranno aspettare che mi inventi qualcos'altro”

“... ok, adesso ci siamo davvero. I tuoi Changeling avrebbero tenuto occupato l'esercito di Equestria mentre i tuoi alleati andavano all'attacco, lasciando il regno incapace di difendersi E con un prigioniero importante dalla vostra parte! Ok, ti faccio le mie congratulazioni. Questo è un piano fatto come si deve! Guarda, se non fosse che sei malvagia io e te saremmo degli ottimi amici! Celestia non si sbagliava sul fatto che volendo sarebbe possibile ragionare con te”

“Grazie, lo so benissimo... come so benissimo che tu non sei un pony. Sei fin troppo diverso da loro dal modo in cui ti comporti, non puoi certo esserlo davvero. Perché non mi fai vedere il tuo vero aspetto? Io il mio te lo sto mostrando”

Il ragazzo ormai non poteva far altro che gettare la maschera. Non solo Chrysalis era intelligente come gli avevano detto, ma sembrava anche così malvagia che contrariarla senza essere in una forma capace di combattere sarebbe potuto essere pericoloso tanto per lui quanto per le sue compagne, soprattutto ora che era circondato dai Changeling. Tanto meglio se gli permetteva di riprendere il suo aspetto

“Ma certo, mi sembra giusto. Rarity, il braccialetto per favore”

Ormai l'unicorno non faceva neanche più caso ai discorsi strani che Slagg faceva, quindi senza se e senza ma sollevò magicamente il braccialetto e glielo allacciò sullo zoccolo, facendolo ritrasformare in umano e sorprendendo Chrysalis

“Ma guarda! Sei un umano, questo non me lo aspettavo davvero. Oh, aspetta... forse sei uno dei loro nemici”

“Di chi parli?” chiese lui, giustamente confuso. La regina però non rispose alla sua domanda, convinta che comunque non gli sarebbe servito a nulla saperlo

“Hehehe... non importa, ormai è inutile che te ne parli. Non lo scoprirai mai”

“Beh... ok. Torniamo al discorso principale. Il tuo piano sarebbe stato perfetto, ma per fortuna di Celestia ho evitato che mandasse tutto l'esercito per una stupidaggine del genere. Te lo chiederò solo un'ultima volta con le buone... lascia andare Twilight e nessuno di voi si farà male”

Questa volta però fu il turno di tutti i Changeling, regina compresa, di scoppiare a ridere di gusto per le parole del ragazzo “Hahahaha! Oh, questa è divertente! Tu stai minacciando noi? Ti sei accorto di dove ti trovi? Non penserai forse che tu e le te amiche possiate farcela contro tutto il mio popolo!”

“Ovviamente no... io basto ed avanzo” gli disse con un tono macabro e maligno “Ci hai raccontato il tuo piano, pensando giustamente che sei singoli pony non avrebbero avuto speranze di farcela contro la tua intera armata. Ma hai fatto i conti senza considerare la mia presenza... posso spazzare via da solo tutti i Changeling di questa stanza, te compresa”

La regina fece un risolino contrariato prima di rispondergli “Heh... sei molto sicuro di te, ma anche molto stupido se credi davvero a quello che dici. Però mettiamo in considerazione per un secondo che io ti creda... pensi che avrei lasciato i miei Changeling ad affrontare un esercito contro il quale abbiamo sempre perso? Ovviamente anche io questa volta ho il mio asso nella manica” gli rivelò, facendo sussultare non poco il Cacciatore. Era una parte del piano che non aveva preso in considerazione. La regina fece un cenno con lo zoccolo alla sua destra e disse ai due Changeling davanti alla porta che stava indicando “Fate entrare il Minotauro! Così avrai qualcosa con cui misurarti, consigliere di Celestia!”

I due eseguirono subito l'ordine, circondando le due ante dell'enorme portone con la loro energia magica, allontanandosi poi subito spaventati. I sei potevano sentire bene i passi di una creatura provenire da quella porta, facendo constatare a Slagg che forse sarebbe stato il caso di portarsi davvero dietro l'esercito di Canterlot. Non aveva mai visto un Minotauro, nel suo mondo neanche esistono, ma se sono come aveva letto nei racconti epici allora non poteva portare a nulla di buono averne uno come nemico

Quando il rumore di passi cessò, dalla porta uscì fuori esattamente ciò che si aspettava... o quasi. L'aspetto era quello di un toro bipede con il pelo marrone, una grossa barba ed una cresta mohawk entrambe di colore blu elettrico, muscoloso come solo gli Psycho Duri sanno essere e vestito con una maglietta arancione rovinata e sporca e con un paio di jeans che terminavano con degli stivali da cowboy, con tanto di sperone. Aveva sul volto un grosso cerotto che gli copriva il naso e su ciò che si vedeva delle braccia due tatuaggi, sul braccio destro delle pallottole e su quello sinistro il caricatore di un arma. Il problema in tutto ciò era solo uno: il Minotauro che avevano davanti era basso come un semplice pony, se non addirittura di più. Ovviamente i sei rimasero stupiti da ciò, ma ancora di più lo rimase il Cacciatore quando il Minotauro, dopo averlo visto, esclamò “Slagg?!”

Il ragazzo sembrò riconoscere la voce, ed a ben guardarlo gli ricordava effettivamente qualcuno. Ma a confermarlo fu una seconda parola dell'essere che gli stava davanti, che alzò le braccia al cielo come se volesse farsi riconoscere “Pequeño!”

Non aveva più dubbi, solo una persona lo aveva sempre chiamato così da quando lo aveva conosciuto. Anche lui esclamò ad alta voce un nome. Il suo nome

“Salvador?!”

 

 

 

 

 

Ed eccoci qui ad un nuovo capitolo! Non è passato troppo tempo dall'ultimo... credo, dovrei controllare. Comunque sia, spero che vi sia piaciuto e soprattutto che capiate il modo di reagire di Slagg. Per chi non è avvezzo al mondo di Borderlands un minimo di spiegazioni su Salvador arriveranno nel prossimo capitolo, per chi invece ci ha giocato o lo ha mai visto... si, è proprio il buon Salvador. Alla prossima!

MC Outlaw

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Capitolo 5
*** Sconfiggi il Guardiano ed esplora la zona ***


Di tutte le persone che poteva incontrare, soprattutto nel bel mezzo del regno dei Changeling, Salvador gli sembrava una delle meno probabili. Eppure Slagg non aveva dubbi, tutto di quel minotauro lo aveva portato a capire che era proprio il suo amico Gunzerker, dai vestiti al modo di parlare. Una volta presa coscienza di ciò ed essersi squadrati per qualche istante, il giovane Cacciatore aprì le braccia e gridò entusiasta

“Salvador!”

“Slagg!” rispose euforico l'altro, anche lui aprendo le braccia in segno di amicizia ed andandogli incontro per abbracciarlo confondendo le idee di tutti i presenti, sia Changeling che Pony. Rarity gli rivolse una giusta domanda

“Slagg... tu conosci quel minotauro?”

“Oh, certo che lo conosco! Vi presento il mio amico Salvador! E non è un minotauro, è un umano come me!”

“Salve, niñas!” rispose l'amico, riprendendo subito a discutere con Slagg “Ma che cosa ci fai aquì?”

“Dovrei farti la stessa domanda, amico! Io stavo inseguendo l'Incubo e lo avevo messo in trappola con quel piano che vi avevo raccontato l'altra sera, quella della Wildlife, hai presente?”

“Oh, claro! E como è andata?”

“Beh, tutto bene... fino a quando non si è aperto un enorme varco dimensionale al nostro fianco e lo Skag ci è saltato dentro. Io l'ho seguito e mi sono ritrovato in questo mondo”

“E lo hai matato alla fine?”

Per rispondere alla domanda, l'Elementale tirò fuori dalla tasca un paio dei Diamanti Skag strappati dall'Incubo, dicendogli in tono fiero “A te che sembra?”

“Meraviglioso! Con questi ci faremo una fortuna!”

“E tu invece? Sei mica venuto a cercarmi nelle Highlands?”

“Que? No, eri via da neanche un par di ore! Io stavo tranquillamente haciendo una caminata per Sanctuary mentre gli altri erano in missione, quando all'improvviso BUM! Si apre un portale muy strano nel bel mezzo della città. E mentre stavo li ad osservarlo, prima che me ne rendessi conto ha iniziato a risucchiarmi a se como si tuviera una gravità propria. Neanche mettendoci tutto il mio peso ce l'ho fatta a resistere, quel coso mi ha attirato al suo interno como los alcohol mi attirano nel bar di Moxxie”

Le parole del Gunzerker resero subito pensieroso l'Elementale “Un portale? Come quello che ho attraversato io quindi...”

“Quando sono arrivato qui, il portale si è cerrado ed i Changeling mi hanno creduto un invasore visto che yo era nel loro territorio. Ma dopo averne abbattuti una decina hanno capito che con me non ce la podrìa fare, e data la piccola dimostrazione di forza la loro reina mi ha voluto assumere come guardia del corpo personale. E chi sono io per rifiutare del dinero fácil?”

“Beh, si sono scelti una guardia del corpo mica da ridere... “

“E tu perché sei venuto aquí?”

“Beh, hai presente la Principessa dei pony che i Changeling tengono in ostaggio? Sono qui per liberarla”

“...qué le dijiste? Quale principessa?” chiese lui, visibilmente ignaro della situazione

“Come, non ti hanno detto nulla? Beh, vedi, una loro amica principessa” rispose Slagg, riferendosi alle cinque accompagnatrici “è stata stupidamente mandata qui per cercare di parlare con i Changeling di pace tra loro ed i pony. Solo che loro non ne hanno mai voluto sapere nulla, quindi l'hanno catturata e adesso la tengono come ostaggio”

“Qué?! No, non ci credo!”

“Salvador... forse non te ne sei reso conto, ma Chrysalis è... come dire... poco più bassa di Jack il Bello per quanto riguarda la storia della malvagità. Non lo hai notato neanche un minimo?”

“... ad essere sincero no. E se le cose stanno así, forse avrei dovuto pensarci meglio prima di accettare la missione” gli disse sottovoce, per non farsi sentire dagli altri, riprendendo solo dopo il suo tono normale “Ma ormai ho accettato, quindi se volete salvare questa principessa di cui parli, dovrete prima passare su di me!”

Chrysalis, dapprima confusa data la conoscenza tra la sua guardia ed il nuovo arrivato, si ritrovò ad essere compiaciuta dalle parole della sua nuova recluta “Hehe... molto bene, Salvador. Fallo a pezzi”

Mentre il minotauro si scrocchiava le nocche, Rainbow si vece avanti dicendo alle amiche “State tranquille, me ne occupo io”

Era pronta e determinata, ma Slagg la afferrò per la coda, bloccandola a mezz'aria “Non ti conviene farlo, se ci tieni a camminare... anzi, a volare ancora. Non sai di cosa è capace Salvador, meglio se lo lasci a me”

“Cosa? Quel piccoletto? Non prendermi in giro, è alto la metà di un minotauro normale, se non di meno! Dovrei avere paura di lui?”

“Si. Ovviamente a meno che tu sia in grado di sopravvivere senza cranio, costole e ossa alari. Si chiamano così?”

“Ehm... Rainbow, cara, fossi in te farei come dice Slagg” cercò subito di farla ragionare Rarity ”Se è un suo amico ed è forte come lui, non credo sia qualcosa alla nostra portata”

“No! No lascerò che questo umano arrogante si prenda tutta la gloria!”

La voce del ragazzo divenne un misto tra lo snervato ed il divertito “Arrogante? Ma ce l'hai ancora per quello che ho detto a Celestia? Certo che sei fissata”

Con un piccolo movimento delle braccia, Slagg scaraventa dietro di se Rainbow tirandola per la coda e facendola finire per terra in mezzo al gruppo. La pegaso non ebbe neanche il tempo di insultarlo che il ragazzo dovette difendersi da un assalto improvviso da parte del minotauro, partito addosso a lui con un balzo. La prima reazione di Slagg fu quella di schivare a sinistra, facendo in modo che il micidiale pugno di Salvador colpisse il terreno invece di lui. Inutile dire che il pavimento sul quale atterrò finì polverizzato sotto il peso del Gunzerker e la potenza del suo colpo. Quella sola dimostrazione fece immediatamente ricredere Rainbow, che rimase ammutolita ad osservare il disastro ai piedi del piccolo nemico, riuscendo a dire solo poche parole

“Ehm... o-ok, te lo lascio! Voglio vedere meglio che cosa sai fare!”

L'Elementale assunse una posizione da guardia di pugilato, anche se la sua intenzione era tutt'altro che difendersi. Se Salvador lo avesse colpito, sicuramente le sue braccia si sarebbero fracassate, ed era l'ultima cosa che voleva

“Prima di iniziare, mi potresti dire una cosa? Gli alleati che Chrysalis ha mandato all'attacco di Canterlot sono gli altri nostri amici?”

“All'attacco? Non sapevo neanche di questo... e quindi no podría decirte”

“Beh, io sinceramente non credo. Gli altri si sarebbero accorti di chi è Chrysalis, non sono microcefali come te”

“Hey! Chi hai chiamato cefalo?!”

Con un solo scatto infuriato, Salvador cercò di colpire Slagg dritto in faccia, ma data l'impulsività del colpo fu facile per il ragazzo evitarlo abbassandosi. Fu quindi lui a colpire il minotauro allo stomaco con un diretto esplosivo, che lo fece sbalzare indietro ancora avvolto dai fumi dell'esplosione. Il colpo sarebbe stato abbastanza forte da uccidere una decina di cuccioli di Skag, ma sembrò non fare quasi il solletico a Salvador. Il ragazzo approfittò comunque del momento di ripresa del nemico per scattargli sotto il mento e tempestarlo di piccole raffiche di pugni intrise dei cinque elementi a caso, per cercare di fargli più male in più modi possibili, ma neanche l'aiuto della Scoria sembrò cambiare l'esito: il piccoletto resisteva ad ogni assalto senza battere ciglio. Quando Slagg capì che era tutto inutile, Salvador ormai ne aveva già approfittato, colpendolo con un destro micidiale alla testa e sbattendolo come una pallina da tennis contro il muro, che non andò in frantumi per miracolo

Quando il polverone creato dall'impatto si diradò e l'Elementale si rimise in piedi, le sue amiche sospirarono terrorizzate. Il suo collo era piegato in maniera innaturale verso destra, a quanto pare il Gunzerker gli aveva rotto l'osso del collo. Ma a lui non fece nessuna differenza, gli bastò semplicemente poggiare la mano sulla frattura, incenerirsi le ossa distrutte per sostituirle rapidamente con della Scoria e rimettere tutto a posto. I presenti rimasero sbalorditi e terrorizzati dalla violenza dimostrata dai due avversari e da quanto entrambi non riuscissero comunque a fare nulla l'uno all'altro. Se il loro mondo era come loro dimostravano, pensavano che non avrebbero retto neanche un attimo

Mentre ancora il ragazzo si massaggiava la base del collo, si ritrovò a fissare l'amico negli occhi ed a giungere ad una snervante conclusione

“Sai... credo sia una perdita di tempo. Io a pugni non faccio nulla a te e tu non fai nulla a me”

“Hai ragione, qui facciamo noche”

“Che ne dici di finirla con una sfida? Intendo una sfida vera, con delle regole e che alla fine dia un vero vincitore”

“Per me va bene... ma solo se ritiri come mi hai chiamato prima... com'era... cefalo!”

Slagg fissò storto l'amico, poi assunse una smorfia divertita e gli rispose “E va bene, non sei un microcefalo... non hai proprio nulla che faccia di te un cefalo”

Non arrivando alla velata presa in giro, Salvador annuì alle sue parole “Grazie, amigo. Ora dimmi, cosa hai nella cabeza di fare?”

“Mmhh... beh, senti questa. Prendiamo entrambi uno Scudo e ci spariamo, il primo che distrugge quello dell'altro vince. Ci stai?”

“Si, ci starei anche, ma non vedo come... il Digistruct non funziona qui”

“Cosa dici? Funziona eccome. Guarda”

Per dimostrargli le sue parole, l'Elementale fece digistrutturare nella sua mano la Florentine ed al suo polso lo scudo The Sham, che iniziò subito a funzionare ricoprendolo di energia difensiva bluastra per poi diventare invisibile. Data la prova di quel che aveva detto, anche Salvador cercò di materializzare nella sua mano qualcosa, ma nel suo caso sembrarono solo strani gesti con la mano

“Con me no. Magari l'ho rotto”

“Ma no, non credo neanche che possibile...” disse lui pensieroso, esclamando poi per una possibile idea “Ah! Sai cosa potrebbe essere? Adesso che sei un minotauro non legge la tua impronta genetica e non ti riconosce come possessore delle armi”

“Mierda, non ci avevo proprio pensato! E come faccio a tornare umano?”

Il cacciatore si rivolse subito all'amica unicorno gridando per farsi sentire “Rarity, dagli uno dei braccialetti! Salvador, tu indossalo e ritornerai normale!”

“Eh?! M-Ma è un nostro nemico!” esclamò spaventato il candido pony

“Ma no, è solo un pugno con dei capelli in testa, non devi aver paura di lui!”

“Ne sei sicuro?!”

“Fidati! È un amico!”

Anche se il ragazzo diceva così, il candido pony era completamente spaventata da chi aveva davanti. Solo l'idea di avvicinarsi a quell'energumeno e finire come Slagg la terrorizzava, lei non poteva rimettersi a posto come più le pareva. Ma stava pur sempre parlando del ragazzo che aveva salvato lei, le sue amiche e Ponyville, non poteva certo credere che la stesse mandando a farsi uccidere. Quindi tirò fuori uno dei bracciali che si era portata dietro per precauzione e iniziò ad avvicinarsi a piccoli passi, mentre Salvador era ancora intento a fissare l'avversario per evitare brutte sorprese da parte sua. Applejack cercò di fermarla subito

“Rarity, no! È troppo rischioso! Non devi fidarti, lui parla così solo perché lo conosce! Non sai che cosa potrebbe fare a te!”

“Io... no, io mi fido di Slagg! Se dice che non c'è pericolo, allora gli credo”

Anche se ancora un passo alla volta e con la testa chinata a terra, la ragazza continuò a camminare verso il Gunzerker e gli porse il bracciale sollevandolo con la magia. Quando gli fu a portata di mano, il minotauro non esitò un istante e lo afferrò rapidamente, facendo sobbalzare l'unicorno e fermandole il cuore per un secondo dato il gesto molto brusco

“Grazie, chica” gli disse lui ”Ora torna dalle tue amiche, qui si farà muy pericoloso”

Come si era convinta, Slagg non l'aveva mandata a farsi ammazzare. Nonostante all'inizio Salvador gli fosse sembrato pericoloso, vederlo da vicino e sentire il suo tono di voce gli avevano fatto capire che non aveva cattive intenzioni nei suoi confronti o verso le compagne

“O-Ok, allora vado... buona fortuna Slagg!” gli gridò lei, per poi correre indietro dalle altre, facendo anche divertire il minotauro che, una volta inserito il bracciale, tornò ad essere umano

“Hehe... e per me niente buena suerte? Così non vale, tu sei favorecidos”

Slagg finalmente rivide il vero aspetto suo amico, che dopo tutto non era poi così tanto cambiato, aveva perso solo il pelo e le corna. Anche lui gli rispose sarcasticamente, mentre controllava che la fidata Florentine fosse a posto

“Vorrei dire che è così, ma sei tu quello che è circondato da decine di alleati qui”

Appena l'Elementale terminò la frase, i due si scambiarono uno sguardo rapido. Tutti quelli che non c'entravano con la lotta si fecero da parte, lasciando campo libero alla loro imminente sparatoria. Il giovane fissò prima lui e poi le amiche mentre l'uomo osservò prima il compagno e subito dopo il terreno sotto ai suoi piedi. Ma nell'esatto momento in cui anche Salvador ebbe in mano il suo fucile d'assalto elettrificato della Vladof, chiamato Shredifier, ed il suo scudo Antagonist al polso, i loro occhi si iniettarono di sangue

Slagg per primo iniziò a lanciare una devastante raffica di proiettili elettrocontaminati sul nemico. Lui se ne prese addosso una decina, prima di muoversi dalla sua posizione. Una mossa calcolata, perché come lui sapeva e come Slagg ricordò troppo tardi, l'Antagonist riflette il 50% dei colpi che gli arrivano addosso sotto forma di microsfere contaminanti. La precisione gli fu nemica, la metà gli danneggiarono lo scudo ma l'altra metà ritornò indietro e l'Elementale finì ricoperto di Scoria, cosa che avrebbe potuto essergli di grosso svantaggio in una scarica nemica

“Cazzo! Ora sono nella merda...” esclamò, cercando di toglierne quanta più possibile per quanto lo stesse bruciando

“Esattamente pequeño! E sai cosa ti dico?” rispose l'amico, prima di alzare la voce. E purtroppo, quella che gridò fu una delle frasi che più riecheggia su Pandora quando passa Salvador “RADDOPPIAMO IL DIVERTIMENTO!”

Con una sete di sangue sempre più alta, Salvador afferrò lo Shredifier con una mano sola e digistrutturò nell'altra la Slagga, che non era il nome della sorella dell'Elementale, ma quello di una pericolosa SMG Bandit in grado infettare molto facilmente il bersaglio

Questa era la pericolosa abilità del Gunzerker, chiamata come il suo nome suggerisce Gunzerkare. Mentre gli altri suoi compagni si limitano a sparare con una sola arma lui è in grado di impugnarne due alla volta e di essere doppiamente letale. Doppia SMG, doppio Fucile d'Assalto, persino doppio Lanciarazzi... una macchina da guerra semovente, sia per armamenti che per resistenza

Se avesse iniziato a sparargli con entrambe le armi, per il suo scudo non ci sarebbe stato più scampo. Prima ancora che potesse fare fuoco su di lui, Slagg sbatté il piede per terra iniettandolo di Esplosivo e fece saltare una grossa fetta di pavimento, grande abbastanza da ricoprirlo dai mirini del Gunzerker. Riuscì a metterla davanti a se pochi istanti dopo l'arrivo dei primi proiettili, che per fortuna lo Sham assorbì pienamente, grazie soprattutto all'altissima capacità di assorbire colpi per il quale lo aveva scelto. Salvador iniziò a bersagliare lui e la sua difesa improvvisata con una terrificante pioggia di fuoco, e sicuramente il ragazzo non l'avrebbe retta a lungo. Le sue amiche osservavano impietrite mentre centinaia di proiettili continuavano ad arrivare e persino a far indietreggiare il Cacciatore strisciando per terra come se fosse spinto da una forza invisibile

Ma neanche i proiettili dei caricatori durano in eterno. Dopo aver seriamente temuto per la sconfitta, sentì all'improvviso la pressione diminuire ed un suono metallico venire da dove si trovava Salvador. Capì che stava cercando di ricaricare le due armi, e che era quindi il momento perfetto per agire. Sollevò di peso lo scudo di marmo ormai ridotto ad un colabrodo e glielo tirò addosso, non suscitandogli però nessun effetto in quanto al Gunzerker bastò un destro per frantumarlo. Non che gli importasse comunque, gli serviva solo come diversivo. Slagg infatto era corso dietro al macigno, non visto dall'avversario per via del polverone causato dalla frantumazione

Ad una spanna dal piccolo colosso, il giovane intrise completamente il braccio destro con l'Elettricità, rendendolo blu e sprizzante di scintille. Quando lo caricò per colpire anche Salvador fece lo stesso, tendendo i possenti muscoli in un micidiale cazzotto. I due attacchi finirono per schiantarsi l'uno sull'altro, scagliando entrambi gli sfidanti ai lati della sala, imprecando per la botta. Ma chi era più vicino, come le cinque pony, lo aveva visto bene, anche se non lo aveva compreso: piccole schegge di colore blu trasparente erano saltate via dal corpo di Salvador, segno che il suo scudo era andato in frantumi

Salvador ci mise qualche attimo prima di rimettersi mugolando sulle sue gambe, invece Slagg era già in piedi ma con il braccio penzolante. Si fissarono per un istante prima di scoppiare a ridere di gusto. Questa volta il pugno del ragazzo aveva avuto effetto, infatti le nocche di Salvador erano bruciate per colpa dell'impatto. La cosa valeva anche nel senso opposto, lo scambio di pugni aveva letteralmente polverizzato le ossa del braccio dell'Elementale e gli aveva anche slogato la spalla. Gli avversari si scrutarono negli occhi per qualche momento, sfociando poi in una sonora risata come non se ne facevano da un po assieme. Il decreto dello scontro fu dato dai due divertiti avversari all'unisono

“È un pareggio!”

I presenti Changeling si misero a discutere, alquanto spaventati dalla forza dei due avversari. Le pony, invece, si ritrovarono spaesate. Erano sicure di quello che avevano visto

“Pareggio? Davvero?” ribatté subito Applejack “A me è sembrato di vedere qualcosa addosso a Salvador spaccarsi...”

“È vero, era molto simile a quando si spezza una delle nostre magie” aggiunse Rarity parlando per gli unicorni

“Certo ragazze, l'ho visto anche io, quello era il suo scudo che si rompeva” rispose Slagg, mentre il suo braccio prendeva fuoco per aggiustarsi. Questa volta non c'era bisogno di staccarsi l'intero braccio, incredibilmente Applejack era riuscita a fargli più male dell'amico. Salvador invece si massaggiò e soffiò sulle nocche doloranti, proseguendo al posto suo “Ma vedete, anche se il mio scudo è andato distrutto, quando Slagg lancia un attacco eléctrico è costretto a spegnere il suo per non romperlo. Ha preferito un partido piuttosto che una sconfitta”

“Aspetta... cosa? Ma... non è stato un po scorretto?” controbatté Rainbow

“No, è stato un compromesso” esclamò Slagg, indietreggiando di qualche passo “Nessuno ha vinto e nessuno a perso. Meglio di così...”

Nel momento in cui disse quelle parole, gli sguardi dei due Cacciatori si incrociarono ed entrambi gridarono “ORA!”

Salvador si mise in posizione di scatto ed afferrò le cinque pony, facendosi strada tra i Changeling come fossero birilli. Slagg invece si ritrovò nel punto dove aveva staccato il pavimento e saltò sul posto con entrambe le gambe caricate di esplosivo, facendo crollare il terreno sotto i suoi piedi e finendo al pieno di sotto. Prima di uscire dalla stanza, Salvador salutò in modo militare la regina dello sciame e le disse

“Bye bye, chica! Mi dimetto!”

Tutti i Changeling, Chrysalis compresa, si ritrovarono spaesati per colpa degli eventi. Erano talmente assorti dallo scontro che questa azione rocambolesca li lasciò senza parola.

“Cosa... cosa sta succedendo?!”

“S-Signora... credo che il nostro “alleato” stia andando al piano di sopra...”

“Cosa?! Vuoi vedere che... stanno cercando il nostro ostaggio! SOLDATI!”

Il grido furioso della sovrana fece scattare tutti i suoi sudditi con lo sguardo fisso su di lei “Non lasciate che facciano i loro comodi! Voglio gli Elementi, il traditore ed il consigliere di Celestia davanti a me! ORA!”

Il tono grave della loro regina gli bastò per capire che il fallimento dell'ordine gli sarebbe costato caro, per cui la massa di Changeling si riversò subito fuori dalla sala del trono all'inseguimento dei fuggiaschi

 

“LASCIACI ANDARE!” continuava a gridare Rainbow a Salvador, senza essere presa in considerazione. A nulla servivano le sue minacce o i calci di Applejack, il Gunzerker continuava la sua corsa sopra le scale con le cinque pony strette in braccio come se nulla fosse. Si fermò solo una volta raggiunto il corridoio del secondo piano, appostandosi appena alla sua entrata per controllare i Changeling, ma come aveva previsto non gli stavano ancora dietro

“Bueno, abbiamo molto vantaggio. Vamos!”

“Aspetta un secondo! Cos'è successo, prima stai con Chrysalis e adesso con noi?! Non mi fido molto di questo...” spiegò Applejack

“Ve lo spiego mentre saliamo, va bene?” il Cacciatore cominciò subito ad incamminarsi, cosa che però le altre non fecero. Stava per riprenderle di peso e trascinarsele dietro, ma Rarity mise subito una buona parola “Ragazze, se stiamo qui verremo catturate dai Changeling. Credo sia meglio seguirlo”

“Tu ti stai fidando troppo...” commentò Rainbow con tono grave

“Però ha ragione!” esclamò Pinkie “Lui mi sembra molto più simpatico dei Changeling, non può essere amico loro!”

“L'azucarado rosa ha l'occhio lungo! Ora vi conviene darvi una mossa!”

Dato che l'alternativa sembrava di gran lunga peggiore, le cinque si decisero anche se con un po di riluttanza a seguirlo. Proseguendo lungo il corridoio, Rarity volle saperne di più

“Mi sta bene seguirti, ma vorremmo sapere che cosa sta succedendo adesso”

“Beh, la mia intenzione all'inizio era davvero quella di ayudar i Changeling, in fondo mi hanno ospitato fino ad ora. Però se Slagg mi dice che non c'è da avere fiducia, io non confio. E poi mi hanno tenuto all'oscuro di troppe cose, come di quell'attacco di cui parlava prima”

“Ma allora... perché non ce lo hai detto subito?” chiese Fluttershy, ancora un po intimorita dal piccolo colosso

“Sei matta chica? Eravamo circondati, se avessi detto così apertamente che li avrei traditi ci avrebbero assaliti in massa. Io e lui saremo anche forti, ma un attacco del genere non so se lo avremmo retto. Per cui ci siamo organizzati. Dovevamo fingere un choque, così loro ci avrebbero creduti nemici mentre organizzavamo un piano. Fingere di non conoscerci era impossibile, ma batterci l'uno contro l'altro era ancora pensabile”

“Vuoi dire che tu hai pensato a tutto questo? Non sembravi così... come dire...” cercò di esprimersi Applejack senza essere scortese

“Così intelligente? Beh, faceva parte dell'idea. Tra noi Cacciatori ormai ci comprendiamo al volo. Dovevamo fingere uno scontro, ma senza scherzare un po come si fa tra amici sarebbe sembrato muy forzato. Ho fatto la parte del finto idiota per calmare un po gli animi e rendere todo più divertente”

“Quello però non era proprio fingere uno scontro...” commentò Rarity con un po di timore

“Fingere entro certi limiti. I Changeling mi hanno visto all'opera, sanno quanto sono fuerte, per cui almeno quel livello di forza dovevo rispettarlo. Slagg mi ha seguito, ma entrambi sappiamo che avremmo potuto fare mucho más. E a dirla tutta, era da un po che non ci prendevamo a botte a vicenda, era simplemente per non perdere la mano! Hahaha!"

Rarity non ribatté sulla parte del menarsi a vicenda, anzi, anche a lei scappò un piccolo risolino divertito . Non era mai stata abituata a nulla di questo, ma con Slagg sapeva che le cose funzionavano così, quindi era meglio assecondarli che contrariarli, anche considerando che iniziava a prenderci uno strano gusto nel vederlo in azione. Salvador riprese a parlare

"Il tocco finale era il piano: prima che iniziasse il nostro duello, lui mi ha indicato di prendere voi ed io gli ho indicato il piano abajo, dove si trovano le prigioni. Se hanno un ostaggio, o lo tengono li oppure nella stanza di Chrysalis, quella dove stiamo andando adesso nosotros”

“E vi siete detti tutto questo con un solo sguardo?” chiese incredula l'unicorno

“Chica, queste cose sono importanti tra compagni. Scommetto che anche tu capisci al volo una delle altre niñas qui presenti semplicemente guardandole. E dagli occhi di Slagg mi è sembrato di intuire che se vi succede qualcosa probabilmente mi strapperà uno ad uno i peli della barba con la Scoria”

 

\Se gli succede qualcosa, giuro che lo prendo e gli strappo uno ad uno i peli della barba con la Scoria\ pensò Slagg, ancora intento a spaccare il terreno per raggiungere il fondo. Salvador non aveva potuto dirgli quanto doveva scendere, ma alle prime celle o alle prime segrete avrebbe saputo di essere arrivato. Però doveva darsi una mossa, le voci dei Changeling erano sempre più vicine. Anche se lui scendeva distruggendo e sigillando il pavimento con la Corrosione gli erano sempre più vicini, ma non poteva mancare molto, era già il secondo piano che spaccava

Continuò a distruggere il terreno fino a quando due dei suoi pestoni esplosivi terminarono solo con la scheggiatura del suddetto

“Roccia... questa deve essere la base del castello. Se cerco le segrete, è da qui che devo partire” disse tra se e se

Si voltò di scatto quando sentì sbattere una porta al suo fianco. I Changeling lo avevano già raggiunto

“Fermatelo! Non deve raggiungere la principessa!”

\Raggiungere eh? Allora è di qua!\ pensò lui

Si voltò e prese a correre nella direzione opposta a quella dei suoi inseguitori, sicuro del fatto che da quella parte c'era Twilight. Infatti di li a pochi metri iniziarono ad esserci da entrambi i lati della lunga stanza delle incavatura nelle pareti con tanto di sbarre. La sua velocità gli permise sia di staccare un po i Changeling, che neanche in volo riuscivano a raggiungerlo, sia ad osservare con rapidità l'interno di tutte le celle sperando di vedere il suo obiettivo

“No... no... no...” si fermò quando trovò l'unica cella piena “A-ha!”

All'interno della gabbia si trovava una enorme bolla gialla contenente un essere viola riverso al suo interno. Slagg si aggrappò alle sbarre e le sciolse in pochi istanti ricoprendole di Corrosione, per poi alzare subito la voce sperando che lo sentisse

“Hey! Tu! Sei Twilight?!”

Il pony al suo interno alzò faticosamente la testa e mugugno solo un “Uh...hu?”

“Ti ho chiesto se sei tu Twilight, la principessa che Celestia ha mandato qui!”

“S-Si... sono io...” disse di nuovo lei, ancora senza forze. Il Cacciatore le annuì

“Perfetto! Giusto un secondo e sono da te!”

Vedendo i Changeling fin troppo vicini, pensò fosse il caso di allontanarli per non essere disturbato. Si voltò verso la loro direzione e iniziò ad inspirare aria nei polmoni, fino a gonfiare il proprio petto. Quando pensò di essere al massimo, vomitò un enorme quantitativo di fiamme per incendiare le pareti della sala, creando un muro di fuoco davanti al quale lo sciame dovette fermarsi per evitare di restare carbonizzato. Ora che era di nuovo tranquillo poteva tornare da Twilight

“Eccomi!” iniziò ad osservare la sfera di contenimento cercando qualche sorta di pulsante, ma si trattava soltanto di una bolla e nient'altro “Come faccio a sfondarla?!”

“Devi... usare la magia...” mormorò lei

“Eh, ad avercela... altri modi?” rispose contrariato

“Se... la colpisci abbastanza forte... la puoi rompere...”

“Colpire forte. Ora ci siamo!” disse mentre ne testava la resistenza appoggiandoci sopra la mano. Solo in quel momento capì perché Twilight sembrava sul punto di morire. Gli bastò sfiorare la sfera perché il suo braccio si ritrovasse senza più forze, come se avesse appena finito un incontro a braccio di ferro con Salvador

“Questa cosa... assorbe energia! Ok, allora ci vuole un colpo secco e deciso”

Capendo che non poteva toccarla troppo a lungo, caricò un pugno all'indietro e lo iniettò sia di Esplosivo che di Fuoco, concentrandosi come un disperato data la sua difficoltà di controllare due Elementi assieme mentre non era attivo Esperimento Vendicativo. Per fortuna fu una cosa veramente rapida, quando fu al culmine delle forze riversò un potentissimo diretto sulla sfera, mandandola in frantumi con un esplosione infuocata. La prigioniera, che prima vi era appoggiata, cadde a terra come un sacco di patate ed iniziò a riprendere un po di fiato

Ora che aveva gli occhi aperti ed era in piedi, Slagg riuscì a vederla meglio. Era sicuramente al peggio della sua forma, ma ciò nonostante riconobbe nei suoi occhi viola una elevata potenza. Non quanto quella che aveva visto in Celestia, ma gli si avvicinava molto. Ed anche lei come la principessa del sole era un alicorno, quindi poteva non essere una coincidenza considerato che la stessa sovrana aveva definito la sua “magia alicorno”, segno che aveva qualcosa di speciale. Il pelo aveva già visto che era viola, mentre la criniera era striata di diversi colori che non era sicuro di aver riconosciuto appieno, andavano dal rosa al blu al viola. Il suo Cutie Mark, rappresentante una stella viola a sei punte circondata da cinque stelle bianche più piccole, come per Celestia gli diede l'impressione che le calzasse a pennello. Gli diede anche subito una buona impressione perché nonostante il brutto momento sembrava determinata a non lasciarsi andare

“Guhh... grazie...” gli disse, aspirando quanto più ossigeno poteva

“Mi ringrazierai quando saremo fuori. Ce la fai a camminare?”

“Io... si, certo...” rispose l'alicorno, anche se era difficile credergli dati i movimenti ondulatori ed affaticati

“Io dico di no. Forza, ti porto io in spalla!” gli disse lui, apprezzando lo sforzo

Slagg si piegò sulle ginocchia in modo che Twilight potesse buttarsi sopra senza doversi arrampicare. E fu proprio quello che fece, un piccolo slancio con le poche forze recuperate per salire su di lui

“Ora però abbiamo un problema, non possiamo tornare indietro, ho dato fuoco a tutto!”

“Dall'altra parte... dovrebbe esserci un passaggio... ho visto dei Changeling andare di li e non tornare indietro...”

Per fortuna di entrambi, la ragazza aveva un buono spirito d'osservazione. Slagg si risollevò sulle gambe e cominciò a correre verso la direzione indicatagli. Il corridoio dava appunto su un altro ingresso alla salita. Senza pensarci due volte lo prese, questa volta intenzionato ad andarsene, ringraziando che i Changeling lo avessero inseguito solo da un lato del castello. Ma prima di decidere dove andare, doveva fare una prova. Tirò fuori il suo ECHO e provò a chiamare il ritrovato amico

“Salvador, mi ricevi?” chiese, senza però ottenere risposta. Dopo qualche attimo riprovò “Dai amico, se mi senti rispondi... non posso riuscire a salire fino ai piani più alti...”

“Ti sento forte e chiaro, pequeño!”

Il ragazzo tirò un sospiro “Bene, pensavo che avrei dovuto raggiungervi. Ho trovato Twilight!”

“Davvero?! Sta bene?!” si intromise subito la voce di Rarity sentendo la notizia

“È un po esausta, la tenevano in una specie di... bolla risucchia energie. Ma a parte quello non ha nulla che non va”

“Rarity... che bello sentirti...” mugolò lei dalle spalle di Slagg

“Avete sentito?! Twilight sta bene ed è al sicuro con Slagg!” esclamò l'unicorno, mentre il ragazzo effettuò una brusca curva per cambiare rampa di scale. Le amiche della principessa intanto esplosero in un grido di gioia. Era talmente forte che riuscì anche a sentire Fluttershy

“Ci sono tutte...?” chiese lei, felice

“Si. Volevano tutte venire a salvarti” rispose il suo mezzo di trasporto ”Hai delle buone amiche. Testarde, ma buone”

“Io comunque ho di meglio!” riprese Salvador con l'ECHO in mano “Ho trovato il tesoro real! C'è un mucchio di grana aquí!”

Se gli occhi del ragazzo avessero potuto si sarebbero trasformati in dollari. Adesso voleva assolutamente saperne di più

“Hohoho... ma davvero? Di quanto parliamo ad occhio?”

“Non lo so. Venti, forse trenta...”

“Trenta milioni? Grandioso!”

“Ma quali milioni. Venti o trenta miliardi!”

“Oh... WOW, COSA?!” gridò il ragazzo, quasi incredulo

“È un tesoro, mica monedas de cinco centavos!” rispose soddisfatto il Gunzerker, mentre l'Elementale svoltò di nuovo per cambiare scale

“Arraffa tutto quello che puoi! E anche in fretta!”

“Cosa credi, lo sto già facendo!” gli rispose l'amico, venendo poi sostituito dall'amica unicorno che prese subito a predicare

“Slagg... non credi sia sbagliato rubare in questo modo?”

“Rarity...” gli disse lui in tono giocoso “I Changeling hanno rapito Twilight, quindi non lo definisco rubare. Li definisco interessi”

Il giovane cacciatore era talmente impegnato a parlare da non essersi accorto di quanto Twilight lo avesse rallentato e quindi di quanto i Changeling gli fossero arrivati vicino passando dagli altri piani. E anche dal Gunzerker le cose stavano peggiorando

“Mierda, stanno arrivando!” esclamò Salvador, mentre Slagg dovette dare una pedata alle sue spalle per allontanare le zanne di un Changeling troppo vicino

“Ehm... riattacco, ci vediamo fuori!” messo via l'ECHO, iniziò a darsi la carica nel solo modo che conosceva. Iniziando ad imprecare a ripetizione

“Cazzo cazzo cazzo cazzo cazzo cazzo cazzo!”

Come se quelle parole gli mettessero le ali ai piedi, l'Elementale cominciò ad accelerare quanto bastava da andare almeno alla stessa velocità degli inseguitori, ma non aveva fatto in conti con quelli davanti. La prossima porta lo avrebbe portato al piano della porta ed era già sbarrata dagli insettoidi nemici. E dato che il piccolo sbarramento avrebbe potuto dare problemi date le condizioni della sua protetta, decise di prendere la cosa seriamente

“Ok. Twilight, non aver paura e tieniti forte!”

Il ragazzo afferrò l'alicorno cingendola per i fianchi, appena sotto le ali, utilizzando solo le mani e cercando di farla stare il meno scomoda possibile. Poi il suo intero corpo, braccia escluse, iniziarono ad emettere piccole scintille elettriche che zampillavano a destra ed a sinistra. Gli bastò un istante per esplodere in una piccola saetta umana, che si sollevò in aria ed iniziò a scattare come un fulmine, ritrovandosi quasi a volare. Tenendo saldamente la presa su Twilight, puntò dritto verso lo sbarramento di Changeling e gli si scagliò addosso con tutta la violenza di cui disponeva, sbaragliando e fulminando chiunque avesse davanti ed evitando anche che lei si facesse male. Per sua fortuna, questo bastò a distruggere il posto di blocco e ad avere davanti l'uscita, verso la quale si fiondò ancora in forma di saetta

 

Con una sola spallata elettrificata riuscì ad aprire l'enorme portone del castello dei Changeling. Il suo corpo ritornò normale in tempo per eseguire una scivolata ed osservare la situazione alle sue spalle, depositando la debole Twilight appena dietro di lui e scrutando attentamente ogni angolo del castello. Doveva solo aspettare il resto dei compagni, ma non sapeva da dove sarebbero arrivati

“Andiamo ragazzi... non abbiamo tutto il giorno!”cominciò subito a dire impaziente

Verso l'ultimo piano dell'edificio, una finestra si infranse per via dell'impatto con un enorme massa solida che prese a precipitare senza intenzione di fermarsi. O almeno è quello che avrebbero pensato il più delle persone, in realtà Slagg sapeva bene che il suo amico Salvador si era appena buttato senza alcun ritegno per la propria incolumità. Questa volta, a differenza di tutte le altre, era però preoccupato non tanto per il resistente Gunzerker quanto per il resto delle amiche. Ma la preoccupazione sparì in fretta, Rainbow e per quanto poteva anche Fluttershy stavano trascinando con se Rarity, mentre quest'ultima aiutava magicamente con il trasporto di Applejack e di Pinkie. Salvador si rimise in piedi dal cratere creatosi per via del suo impatto con il terreno, spolverandosi la maglietta

“Ragazzi, che volo!” commentò divertito lui stesso

L'Elementale gli chiese subito ciò che gli premeva sapere “Allora, il tesoro?”

Il piccolo colosso si sfilò lo zaino dalle spalle e lo aprì, mostrandogli innumerevoli oggetti e monete d'oro risplendenti “Che te ne pare? E le altre hanno roba extra!”

“Hohoho, grande! Con questo si che ci faremo un sacco di soldi! Ovviamente dividiamo 50 e 50”

“Obviamente. Non ho preso tutto però... anche perché mi sono fermato a fare delle foto che...” si interruppe quando sentì un forte ronzare alle sue spalle “Ne parliamo después. Abbiamo compagnia”

Anche Slagg si mise ad osservare oltre l'amico, vedendo un immenso numero di Changeling che si espandeva sempre di più. In mezzo a loro si fece avanti Chrysalis, visibilmente furibonda con il Gunzerker

“Noi ti permettiamo di restare nel nostro territorio, ti ospitiamo come nostro pari e tu che cosa fai? Ci tradisci e ci derubi?!”

“Che posso dirti... así es la vida” gli disse scherzoso

Slagg intanto osservò il resto delle loro amiche, atterrate sane e salve, scambiarsi un caloroso abbraccio con Twilight che intanto si stava già riprendendo. Felice della situazione, si rivolse allo sciame “Chrysalis, ora basta. Fino ad ora abbiamo scherzato, ma te l'ho già detto, io e Salvador possiamo fare fuori tu ed il tuo esercito da soli. Lasciaci andare e nessuno dei tuoi si farà male”

“Mai! Non prima che mi abbiate restituito ciò che è mio. Quel tesoro viene da ogni regno che abbiamo conquistato, e Twilight ci serve! Non ve ne andrete con nessuno dei due!”

“E cosa vorresti fare per fermarci?” rispose Slagg in tono provocatorio, come piaceva a lui “Voi siete tanti, brutti, cattivi e ancora brutti... ma di certo non vi temiamo. Anzi, mi chiedo come facciano gli abitanti di questo mondo a temervi”

“Già! Un monghetto al vostro confronto fa più paura!” rincarò Salvador, lasciatosi trascinare dalla parlantina dell'amico

“Ben detto!”

I due scoppiarono in una sonora risata, causando un ira ancora più profonda da parte della regina e del suo popolo. Furiosa come non mai, Chrysalis iniziò a caricare magia nera e verdastra sul suo corno, puntandolo su Slagg

“Consigliere di Celestia... avrò la tua testa!”

“Ooh, mi tremano le gambe!” disse lui in tono falsamente spaventato. Alla sua battuta, Salvador iniziò a muovere le gambe come se stesse davvero tremando, appoggiandosi a Slagg per non cadere a terra dalle risate. Il colpo magico della regina dello sciame partì con rabbia, anche se l'Elementale aveva già inserito il suo scudo per difendersi. Ma le cose non andarono come aveva previsto

Il proiettile magico non colpì lui, gli passò soltanto ad una spanna dal volto. Proseguì e colpì invece in pieno la povera Rarity, che non si aspettava nulla del genere e non ebbe neanche il tempo di pensare di schivarlo in qualche modo. L'esplosione magica le arrivò dritta al fianco, causandogli una bruttissima scottatura di fiamme verdi e lo svenimento per il dolore accompagnato da un lungo volo a terra. Le cinque che stavano assieme a lei rimasero attonite, paralizzate dal gesto di Chrysalis, mentre Slagg si voltò con un espressione seriamente preoccupata

“RARITY!” gridò spaventato. Ma lei non lo sentiva neanche

Le sue amiche si riversarono su di lei per cercare di fare il possibile per aiutarla. Slagg però no. Chrysalis poteva fare tutto con lui o con Salvador, ma non avrebbe mai dovuto toccare nessuna delle sue compagne, specialmente Rarity. Salvador si voltò spaventato ma non verso l'unicorno, bensì verso l'Elementale, a cui vide brillare gli occhi di viola

“Oh, mierda... “ commentò, con tono preoccupato

“Oh, ho colpito la tua piccola amica? Mi dispiace cooosì tanto per lei... hahaha! Questo succede a chi si mette contro di noi!” lo schernì vittoriosa Chrysalis, non immaginando neanche ciò che aveva fatto

Slagg si voltò, ruggendo con voce animalesca e cavernosa verso l'armata dei Changeling, sputando Scoria dappertutto. Per la prima volta, la regina ed il suo popolo videro la paura negli occhi. E gli occhi erano quelli del Cacciatore, ormai trasfigurati dalla scoria e diventati una massa luminosa viola. Salvador si voltò di scatto e cominciò a correre, sapendo bene che cosa stava per accadere

“Al riparo!” gridò alle pony “Sta attivando Esperimento Vendicativo!”

Il Gunzerker raggiunse in fretta le pony, che erano ad una distanza di sicurezza adeguata, e si posizionò davanti a loro pronto a proteggerle. Dagli occhi dell'Elementale cominciarono a sgorgare fiumi di Scoria radioattiva, così come dalle maniche, dalla maglia e dai pantaloni, fino a ricoprirlo completamente. In seguito lui stesso cominciò a sciogliersi completamente per effetto della Scoria, fino a diventare solo una piccola pozzanghera violacea ribollente. Per un istante tutto si fece calmo, come se il tempo si fosse fermato. I Changeling ed i pony osservavano increduli lo spettacolo, convinti che per qualche motivo il loro nemico si fosse suicidato. Ma era solo la calma prima della tempesta e Salvador lo sapeva bene, per questo stava rintanato il più indietro possibile pur continuando a proteggere le pony

Infine si rivelò a tutti. Dalla pozzanghera sbucò fuori un braccio grande come una casa, con una mano munita di artigli affilati come rasoi e completamente circondato dalle fiamme. Facendosi leva, si iniziò anche ad intravedere un piccolo bagliore viola, e poi un altro. Gli occhi di Slagg sbucarono fuori, accompagnati da un paio di gigantesche corna elettrificate, delle fauci demoniache intrise di Corrosione ed un ruggito terrificante, che scosse l'intero castello dei Changeling. Lo seguì l'altro braccio, sempre colossale ma questa volta blu perché intriso di Elettricità, il torace viola perché iniettato di Scoria e le due titaniche gambe, una giallo Esplosivo e l'altra verde Corrosione. Slagg, anzi, non più Slagg, ma il mostro era finalmente uscito allo scoperto

Se Salvador era spaventato, allora le cinque pony ed i Changeling erano letteralmente terrorizzati a morte. Solo l'amico e Rarity di tutti loro sapevano di cosa si trattava, ma l'unicorno era anche stata fortunata in quanto l'Esperimento Vendicativo visto da lei era una cosa voluta dalla necessità più che istintiva, quindi molto più calma e controllata. Questo invece era il suo vero aspetto, la sua vera forma, il vero risultato degli esperimenti Hyperion sul ragazzo. I luminosi bulbi oculari del mostro si fermarono sull'armata dei Changeling, e la sua mente lo riportò a pochi attimi prima

“RRHHH... RAAAAAH....RAAARH...” ruggì Slagg, mentre i Changeling avevano già iniziato a darsela a gambe “RARITY!!” esclamò furioso, fiondandosi con furia cieca verso i suoi nemici. Chrysalis stessa era rimasta paralizzata dalla paura, ma non poteva certo lasciarsi sconfiggere così. Alzò subito una barriera protettiva per lei e per il suo popolo, speranzosa che sarebbe bastato, ma quando Slagg si arrabbiava non c'era niente che potesse fermarlo

 

Rarity si risvegliò qualche minuto dopo, con tutte le amiche e Salvador attorno, rivolte più o meno verso il castello dei Changeling

“R... ragazze...”

Sentire la sua voce le fece riprendere dalla catalessi e le cinque si voltarono all'istante verso l'amica

“Rarity! Stai... stai bene!” esclamò Pinkie felice. Rarity si tastò il fianco, constatando che gli faceva malissimo e che ancora gli bruciava

“P-Più o meno...” si guardò per qualche attimo in giro, senza vedere una persona “Ma... dov'è Slagg?”

Le altre cinque si scambiarono un'occhiata cupa, facendola preoccupare non poco dato che nemmeno le risposero. Fu quindi Salvador a dirglielo “Guarda tu stessa”

Gli indicò il castello. O almeno, ciò che restava del castello. Al suo posto adesso c'era solo un cumulo di macerie, circondato qua e la da centinaia di Changeling abbattuti, come se fosse appena passato un ciclone. Ancora intento ad abbattere il castello ed a distruggere la difesa di Chrysalis vide Slagg trasformato e furibondo

“Che... che è successo? Perché Slagg si è...”

“Quando Chrysalis ti ha colpita non ci ha visto più ed ha iniziato a fare una carnicería” gli spiegò brevemente il Gunzerker

Rarity non sapeva cosa dire. Le sue amiche erano terrorizzate, probabilmente per via della trasformazione che neanche lei aveva mai visto. Ma non era quello che si aspettava da Slagg. Non voleva il massacro dei Changeling, anche se avevano rapito Twilight e ferito lei stessa non credeva che se lo meritassero. E se lui si era trasformato per causa sua, allora era lei che doveva andare a calmarlo

“Ragazze... vado da lui”

“COSA?!” esclamò Applejack, incredula “Sei impazzita per caso?! Quel mostro ti farà a pezzi! Non immagini neanche cosa ha fatto a molti Changeling!”

“Non lo chiamare mostro!” ribatté subito lei, adirata “Non si sarebbe trasformato se io... se io...” di colpo, pensando a ciò che stava per dire, si sentì una stupida “... se io non fossi stata in pericolo...”

Quello che pensava di lui era del tutto sbagliato. Forse Slagg lo aveva fatto inizialmente solo per i Diamanti, ma probabilmente l'avrebbe comunque salvata se fosse stata in pericolo

“Va bene, ma adesso non puoi avvicinarti a lui! È furioso! Aspetta almeno che si calmi un po...” gli disse Twilight, ormai ripresasi quasi completamente

“Dai ascolto alle tua amiche, niña. Non è il caso di avvicinarsi a lui adesso” gli disse lo stesso Salvador, benché visibilmente preoccupato. Cosa che Rarity notò nella sua voce

“C'è... qualcosa che non va?”

Il Gunzerker sospirò. Avrebbe preferito non dirglielo, ma probabilmente era meglio per loro saperlo “Vedi, c'è un piccolo problema con quella sua mutazione, Esperimento Vendicativo come lo chiamiamo noi. Normalmente Slagg può tenere quella forma per un mezzo minuto se va bien... ma se esagera troppo rischia grosso. Se supera quel limite gli vengono dolori, fratture, spasmi... una volta l'ha usata per dieci minuti e quando ne è uscito è rimasto in coma por cinque giorni. Temevamo che non lo avrebbe superato”

“Cosa?! E allora andiamolo a fermare! Non possiamo lasciarlo così!”

“Que credi, che io non vorrei farlo?! Ma è un suicidio adesso! Finché non avrà distrutto ciò che lo ha fatto arrabbiare, sarà impossibile farlo ragionare! Sono cinque minuti che aspetto che finisca, ma Chrysalis è troppo resistente! Mi sento impotente, ma se andassi allí finirei solo nel suo mirino!”

Solo adesso Rarity nota che Salvador sta facendo su e giù con i piedi, pronto a scattare, grattandosi nervosamente le mani e digrignando i denti. Ma lei non poteva farcela. Senza ascoltare niente e nessuno, neanche il dolore che aveva al fianco, fece un piccolo scatto e si allontanò dalle amiche e dal Cacciatore, intenzionata a raggiungere l'amico

“Rarity! No!” a nulla però servì la chiamata di Rainbow, non si sarebbe certo fermata. Salvador invece la osservò ammirato, stupito da tutto quel coraggio. Non gli era sembrata così determinata la prima volta che l'aveva vista

 

“RAAAAH!” ruggiva Slagg, mentre il suo pugno infuocato impattava violentemente sulla barriera di Chrysalis, che sotto di essa resisteva imperterrita. “RAAAAH!” continuò a gridare, stavolta usando il pugno elettrico. Ormai la regina dello sciame era stremata e presto sarebbe crollata, ma non sarebbe successo ancora tanto presto. Il suo avversario non avrebbe vinto così facilmente

Alle loro spalle, Rarity osservava la scena del Cacciatore furioso che colpiva incessantemente sullo scudo magico. Non sembrava provare fatica o pietà, solo una rabbia incontrollabile. Doveva attirare la sua attenzione

“SLAGG! GIRATI!” gridò con tutta l'aria che aveva in corpo, riuscendo a far distrarre il mostro elementale e a farlo voltare. Questi, vedendo una forma di vita che ancora si muoveva, si avvicinò a passi pesanti verso di lei. Ma Rarity non indietreggiò di un passo

\Io mi fido di Slagg!\ pensò con tutta se stessa

Il colossale essere contaminato la osservava dall'alto, ansimando ed emettendo fumi vulcanici dalle fauci. Lei lo osservò dritta nei terrificanti occhi

“Slagg... io lo so che puoi sentirmi. Lo so che ti sei arrabbiato perché Chrysalis mi ha colpita... ma adesso guardami! Sto bene! È solo un graffio!”

Il colosso la guardò storta, poi inarcò all'indietro un pugno, pronto a schiacciare quel moscerino

“Slagg... co-cosa vuoi fare?” chiese lei, adesso spaventata

Il Cacciatore lanciò un potente ruggito mentre il suo pugno calava imperterrito addosso a Rarity

“SLAGG! NOOO!” gridò lei con voce terrorizzata, aspettandosi il peggio. Era stata davvero una stupida a pensare di farlo ragionare

O forse no. Il suo grido di paura era stato talmente forte che il gigante si era fermato, ed adesso gli ronzava in testa. Allargò la mano e vide sotto di essa l'unicorno, spaventata a morte. Piegò la testa, cercando di capire che cosa fosse quella sensazione che sentiva. Rarity, accortasi di essere fuori pericolo, si rivolse a lui in tono stizzito

“Non provare mai più a fare una cosa del genere! Mi hai fatto paura!”

Pensò subito di essere riuscita a risvegliarlo e di aver risolto la cosa. Il colosso però fece per girarsi e continuare la sua opera. Chrysalis aveva recuperato un po di forze, ma adesso la raffica di rabbia stava per tornare. Cosa che però Rarity non voleva

“Hey! Non mi ignorare in questo modo!” gli gridò, venendo però appunto ignorata. Slagg ricominciò ad avvicinarsi ringhiante verso Chrysalis, ma Rarity doveva e voleva fermarlo ad ogni costo. Non avendo altre idee, lo circondò di magia e cercò di bloccarlo con una stretta magica

“Ti fermerò... ti farò ritornare normale... non ti lascerò in questo stato!” gridò lei. Ma la sua magia non era abbastanza potente, infatti anche se completamente circondato il mostro avanzava come se nulla fosse. Appena fu nuovamente davanti a Chrysalis, fece per caricare un calcio esplosivo. L'intervento di Rarity era urgente

“Andiamo... andiamo... ANDIAMO!” gridò lei con tutte le sue forze, ma il piede di Slagg impattò comunque contro la barriera di Chrysalis. Anche se era distante, poteva ben vedere del sangue uscire dal naso della regina, tanto era lo sforzo che ci stava mettendo per concentrare la propria magia. Il ragazzo fece per caricare un altro calcio esplosivo, questa volta sarebbe stato quello definitivo

“ANDIAMO! DEVO FARCELA!” gridò l'unicorno a pieni polmoni

La gamba di Slagg, anche se solo per un momento, rimase bloccata a mezz'aria, lasciandolo impossibilitato di muoversi. Dovette fare un po di forza prima di spostarla all'indietro, per poi voltarsi verso la direzione dell'urlo. Vide di nuovo Rarity, questa volta con il corno illuminato di magia ed un grande quantitativo di sudore in fronte

“Fermati... ti prego... non voglio...” ansimò lei, senza più forze per l'estremo uso della magia

Il gigante sembrò riconoscere quella magia. Era la stessa con cui l'unicorno si era presa gioco di lui al suo arrivo a Ponyville. E come quella volta, il suo impulso fu quello di avvicinare la mano per tastare con mano quella strana luce. C'era qualcosa in essa che lo affascinava, che lo faceva sentire bene, come un bimbo al seno della madre

Quando la toccò, la sua mano era già ritornata alla normalità, assieme a tutto il resto del corpo ed ai vestiti. Questa volta lo sentiva chiaramente, il suo corno era caldo e crepitante, come fosse un piccolo cuore. Anche Rarity sentì quella sensazione di tatto, ed alzò la testa, incrociando lo sguardo di Slagg. Non ci volle molto prima che lei gli saltasse addosso per abbracciarlo

“SLAGG!” gridò, mentre lui la teneva in braccio, ancora incredulo per quello che stava succedendo

“Rarity... cosa...” solo in quel momento si ricordò tutto. Il colpo di Chrysalis, Rarity caduta e poi Esperimento Vendicativo “... per l'amor del cielo... RARITY! Stai bene?!” gli chiese preoccupato

Lei gli indicò con lo zoccolo il fianco scottato “Brucia un po, ma sto bene”

“No, non quello... cioè, anche quello, ed è un bene che non ti faccia male... ma... io non ti ho mica...”

Lei gli diede un colpetto al naso con lo zoccolo “Certo che no. Non credo neanche che tu possa farmi del male. Ma non fare mai più una cosa del genere... c... cretino!” disse un po a bassa voce per paura di farsi sentire, rovinando la sua immagine

Gli occhi di Slagg si sbarrarono, era la prima volta che la sentiva imprecare “Cretino? Cos'è questo linguaggio così scurrile, giovanotta?” terminò ridendo, per poi crollare sulle ginocchia con una fitta terribile al cuore. Esperimento Vendicativo era durato 7 minuti e mezzo circa e gli effetti si stavano già facendo sentire

“Slagg! Che succede?!”

“Oh... nulla, nulla, solo... lasciamirespirare un attimino...”

Mentre lei si assicurava che non crollasse tra i suoi zoccoli, alle sue spalle si avvicinò strisciando una figura nell'ombra, che saltò addosso al giovane cacciatore esausto e dolorante. Chrysalis si era ripresa abbastanza da attaccarlo vigliaccamente alle spalle, mirando a strappargli il collo. Ma stavolta c'era Rarity. Nel momento in cui si accorse del pericolo, non si fece prendere dal panico e caricò un piccolo raggio magico nel corno colpendo la regina dritta in volto, sbalzandola all'indietro e facendo voltare di scatto Slagg

“Cosa cazzo...” si rese conto della presenza di Chrysalis, adesso nuovamente a terra e con il viso bruciato “...merda, mica me ne ero accorto... Rarity! Mi hai salvato!”

“Oh... hehehe... ma no, non dire così, lo so che puoi rigenerarti”

“Beh... in realtà non è proprio così. Posso rigenerare solo le ferite che mi faccio io e quelle che mi fanno gli altri controllandosi, come Salvador prima... se adesso non ci fossi stata tu sarei morto!”

“Io... davvero?” chiese lei incredula ma contenta allo stesso tempo “Allora... si può dire che ci stiamo rimettendo in pari!” gli disse, alludendo ai vari salvataggi fatti da lui nel corso di quei giorni. Il ragazzo invece era stupito di come aveva agito Rarity. Quella prontezza e quella forza non gli erano nuovi, ma vederli dall'unicorno lo lasciarono stupito. Anche se non voleva dire nulla, almeno per il momento, iniziarono a balenargli delle idee in testa. Chrysalis, intanto, si rialzò dopo il colpo ricevuto al volto da Rarity, che gli aveva lasciato un brutto segno di bruciatura sull'occhio e che adesso lo teneva chiuso

“Grrr... questa me la pagherai cara, consigliere di Celestia! Tu e tutte le tue amiche!” gridò furiosamente lei

“Si... aspetta e spera” la canzonò lui, venendo però colpito al fianco da una ginocchiata dell'unicorno “Per oggi basta prese in giro!” lo rimproverò, ricevendo una conferma mugugnata come risposta. Lo aiutò quindi a rimettersi in piedi e ad allontanarsi, lasciando Chrysalis da sola e furibonda

La missione era finalmente finita. Twilight era salva. Ora potevano finalmente tornare a Ponyville, e adesso che c'era la principessa avrebbero potuto probabilmente fare rientro su Pandora. Ma non prima di aver scoperto quel mistero: come avevano fatto le bestie di Pandora ad arrivare ad Equestria? In realtà, la risposta era più vicina di quanto Slagg credesse

Ritornati in mezzo agli amici, con Rarity che portava praticamente in groppa Slagg, le amiche la guardarono rasserenate mentre osservarono spaventate il Cacciatore. La prima a notarlo fu Rarity, che subito prese le sue difese

“Se state pensando di trattarlo male per quello che ha fatto io... io...” cercò di dire, non trovando però delle vere minacce. Non avrebbe mai potuto fare nulla di male alle loro amiche, neanche semplicemente dirlo. Le altre si guardarono, sospirando

“Tranquilla, non ci pensiamo neanche” gli rispose subito Pinkie “Se non fosse stato per lui, i Changeling ci avrebbero già fatto la festa più di una volta. Ha fatto bene!”

“M-Magari poteva andarci un po più piano con loro... però non saremmo al sicuro se non avesse fatto.. quello” commentò Fluttershy

“Infatti. E se non fosse stato per lui io sarei ancora prigioniera dei Changeling da quello che mi hanno detto Rainbow ed Applejack. Grazie di cuore, Slagg” esclamò Twilight sorridente, mentre le due citate si fecero piccole piccole dietro di lei. Avrebbero preferito non dicesse che avevano parlato bene di lui, e soprattutto che non lo dicesse proprio a lui

“Di nulla Twilight, anche se vedo bene che siete un po scosse... vi parlerò meglio di quello che è successo mentre torniamo indietro, credo abbiate diritto ad una spiegazione. Per adesso, voglio solo ringraziarti per i braccialetti. Senza di questi nulla di ciò che ho fatto sarebbe stato possibile”

“Sono felice che ti siano utili!” rispose lei fiera del suo lavoro

“Ehm... Slagg...” attirò l'attenzione Salvador dietro di lui

“Oh, ma certo! Ragazze, lui è Salvador e...” cercò di dire, venendo subito interrotto

“No no no, quello dopo... guarda qui. Ti ricordi quelle foto che ti ho detto prima?”

“Uh... ah, si. Cosa sono?” chiese lui. Salvador estrasse il suo ECHO e gli mostrò le foto digitali fatte

“Guarda tu stesso. Erano nella stanza del tesoro di Chrysalis”

Il giovane Cacciatore allungò il collo, sgranando gli occhi per lo stupore e per l'incredulità. Nella foto, in mezzo a mucchi e mucchi d'oro, si trovavano dei blocchi di metallo rettangolari bianchi e gialli con un puntino rosso nell'angolo in alto a sinistra. Con tutti quelli che aveva combattuto, sapeva fin troppo bene di cosa si trattasse

“M-Ma quello... è un Caricatore EXP?!”

“Già. E non solo. Non avevo il tiempo, ma c'erano anche dei Caricatori GUN, WAR, RPG, SGT, ION... qualunque tipo che noi conosciamo, impilati e praticamente perfecti, come se potessero essere attivati da un momento all'altro. E questo secondo me vuol dire una cosa sola...”

“Non vorrai dire che...” disse lui, quasi adirato della possibile scoperta

“Si, voglio proprio dire che gli alleati di cui ti ha parlato Chrysalis potrebbero benissimo ser quelli dell'Hyperion”

 

 

 

 

 

Eeeee salve a tutti signori, qui MC Outlaw. Spero che questo capitolo leggermente più lungo del solito vi sia piaciuto. Mi dispiace che sia di questa che dell'altra mia fic stia pubblicando così poco e così dilatato, ma adesso ho ricominciato la scuola e sono in stage. E quando sarà finito sono pur sempre in 5 superiore, quindi non avrò troppo tempo per scrivere... MA! Non interromperò nulla. Appena avrò il tempo e la voglia finirò e pubblicherò anche il prossimo capitolo di Alternative Dimension (l'ho già iniziato) e questa andrà avanti allo stesso ritmo. Spero che continuiate comunque a seguire le deliranti avventure dei Cacciatori della Cripta ad Equestria. Quindi alla prossima!

MC Outlaw

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Capitolo 6
*** Insegna come uccidere ***


La missione era andata a buon fine. Twilight ormai si era ripresa del tutto ed aveva ricominciato a camminare normalmente, discutendo felicemente assieme alle amiche, tutte al settimo cielo per il suo salvataggio. Anche Rarity aveva superato piuttosto bene l'impatto magico di Chrysalis, anche se toccargli il punto in cui era stata colpita gli avrebbe fatto sicuramente male. Questo invece non si poteva dire per Slagg.

Dopo l'esaurimento di Esperimento Vendicativo, le gambe avevano già iniziato a cedergli e dopo qualche minuto non era riuscito più a muoverle. Per questo Salvador, da dietro al gruppo, se lo era caricato sulle spalle sulla strada di ritorno a Ponyville. E tra una risata e l'altra, il candido unicorno si voltava ogni tanto verso i due umani per constatare le condizioni del suo amico. A vederlo parlare con il Gunzerker di chissà quali argomenti sembrava sereno, però dentro di se aveva ancora la sensazione che quello che gli era successo fosse colpa sua. In fondo il ragazzo era entrato in modo così brutale e furioso nella forma di Esperimento Vendicativo perché la regina dei Changeling l'aveva colpita

Si staccò un secondo dal resto delle amiche per avvicinarsi ai Cacciatori e constatare di persona come andasse

“Allora Slagg... come vanno le gambe?”

Prima di risponderle, l'Elementale cercò di piegarle all'indietro per capire se avessero ripreso a funzionare, ma tutto quello che riuscì a fare fu alzarle di pochi millimetri da terra con non poco sforzo, provocandosi anche una piccola fitta che gli fece stringere i denti. Pensò subito di dirgli che gli facevano ancora un male cane, ma voltandosi e vedendola negli occhi capì la sua preoccupazione, quindi per una volta formulò una frase adatta a non farla stare peggio

“Beh... diciamo che vanno meglio di prima, almeno riesco a sentirmele e a muoverle un minimo”

“Meno male” rispose rasserenata ”Mi dispiace davvero molto per quello che è successo...”

Slagg sospirò e gli rispose in tono scherzoso “Non devi neanche dirlo, Rarity. Non è colpa tua, sono stato io a lasciarmi trascinare dalla situazione”

“Ma non ti saresti arrabbiato così se io non...”

Per qualche motivo, la ragazza abbassò lo sguardo e si ammutolì, imbarazzandosi di continuare il discorso. Il Cacciatore notò sospettoso quella sua reazione, ma non ci diede peso e le rispose intendendo il resto del suo discorso

“Forse si, ma non ti sei certo lasciata beccare apposta da Chrysalis. La colpa è stata tutta sua, e non voglio che pensi il contrario. Intesi?”

Alzò nuovamente lo sguardo verso quello di Slagg, annuendogli e sorridendo. Rainbow, dalla testa del gruppo, prese la parola con il Cacciatore

“Rarity ha ragione, anche io faccio davvero fatica a capirti... prima ti avevo giudicato un infame per come ti sei comportato, e poi arrivi a romperti le gambe per vendicare Rarity”

“Già” aggiunse subito Applejack “Anche in questo momento, il tuo amico ti sta tenendo sulle spalle e ieri solo perché Fluttershy ti stava spingendo un po' le hai quasi rotto un'ala”

“Aspetta, che ha fatto?!” chiese subito Twilight sconcertata

“È vero, me lo ha raccontato Applejack mentre venivamo nel regno dei Changeling” riprese Rainbow “Però poi gliel'ha anche rimessa a posto, senza problemi, come se fosse un vero chirurgo. E se Applejack e Fluttershy l'hanno perdonato, allora possiamo dire che anche per me è a posto... mentre per aver insultato Celestia ho ancora delle riserve”

“Insultato Celestia?!” esclamò nuovamente Twilight, fissandolo senza parole

“Allora” iniziò il ragazzo “primo, mi sono infuriato come una bestia perché Chrysalis non doveva neanche solo pensare di fare del male a Rarity. Secondo, con Fluttershy ieri magari ho esagerato, ma vi ho già detto che non sopporto di essere toccato. Però ora non potrei neanche muovermi, quindi anche se Salvador sa bene che non mi piace non ho comunque molta scelta. Terzo... ma la volete piantare di tirare fuori la storia di Celestia? Insomma, vi ho già detto che volevo solo farle capire dove aveva sbagliato e che sono sicuro che lei non l'ha presa male. E poi ora abbiamo recuperato Twilight, quindi si dimenticherà tutto come ha detto a Rarity. Quindi amici come prima, va bene?”

“Uhm... io credo di si...” disse timidamente la pegaso paglierina, osservandolo da dietro la sua ciocca di capelli “Anche per voi è così, dico bene?” chiese subito alle altre

“Per me si!” saltò subito sul posto Pinkie “In realtà non sono mai stata davvero arrabbiata con lui! Certo poteva essere un pochino più gentile con Princess Celestia, ma anche io ho visto che lei non era tanto arrabbiata come sembrava per le sue parole!”

La pegaso arcobaleno sbuffò, ma non poté non negare i fatti “E va bene... in fondo Twilight ci ha detto come l'hai salvata dalle segrete, e poi abbiamo visto tutte che fai il duro solo quando sei protettivo”

Il ragazzo inarcò un sopracciglio e chiese “... in che senso protettivo?”

A quel punto Rainbow lo fissò con aria divertita “Ma è ovvio, non ti saresti arrabbiato così tanto se Chrysalis non avesse colpito proprio Rarity. Se fossimo state io o qualcun'altra magari ti saresti arrabbiato lo stesso, ma con lei è diverso”

Slagg a quel punto capì dove stava andando a parare la pegaso, ma non ci pensò neanche per un secondo ad assecondarla e le rispose innervosito “Ma cosa ti viene in mente?! Mi sarei arrabbiato allo stesso modo con tutte voi!”

“E noi ci crediamo... anche se prima non ci è sembrato che ti desse fastidio essere abbracciato da Rarity, dopo essere tornato normale” terminò scherzosamente Rainbow prima di tornare in testa al gruppo. Solo in quel momento, Slagg stesso si rende conto che la pegaso aveva ragione. Quando Rarity gli era saltata addosso dopo il termine di Esperimento Vendicativo, a lui non aveva dato per niente fastidio. Era la prima volta che non provava irritazione per del contatto fisico

Anche Salvador aveva già inteso le parole della pegaso ed iniziò subito a canzonare il giovane “Hohoho... quindi quella chica...”

“Salvador, se aggiungi qualcos'altro ti giuro che mi inietto il corpo di Corrosione e ti sciolgo vivo, chiaro?!” disse l'Elementale ancora prima che l'amico parlasse, suscitandogli una risatina ed una conferma. L'unica che di tutta la storia non aveva ben capito il significato era proprio Rarity, che si limitò ad osservare il trio di interlocutori con espressione confusa. Cosa avranno voluto dire?

 

Di li a qualche ora, le discussioni si fecero più animate. Dopo aver spiegato a Twilight cosa Slagg avesse detto a Celestia, incredibilmente non si arrabbiò con lui. A differenza delle altre aveva capito fin da subito che voleva solo aprire gli occhi a Celestia, anche se non mancò di fargli notare che i suoi modi potevano essere un po' meno irrispettosi. Ciò nonostante, il modo di fare della principessa rafforzò la teoria dell'Elementale sulla differenza tra gli alicorni e tutti gli altri pony, convincendolo che avessero una sorta di marcia in più che li rendeva migliori. Per il resto, spiegarono anche a lei degli attacchi avvenuti a Ponyville e nelle altre città, facendo aumentare il passo a tutte. Ora che era stata liberata, potevano concentrarsi sul vero pericolo, ma dovevano raggiungere Celestia in fretta prima di iniziare a discuterne. Ed infatti di li a poco arrivarono finalmente al castello di Ponyville, davanti al quale passeggiava nervosamente avanti e indietro Celestia. Fu proprio lei la prima a notare l'arrivo del gruppo

“Twilight! Stai bene!” esclamò subito, vedendo la sua allieva sana e salva. Subito la viola le corse incontro per abbracciarla

“Si, non mi è successo nulla. E tutto per merito di Slagg” rispose lei, facendo in modo di migliorare la situazione del Cacciatore

“Allora credo sia stato un bene metterlo nella squadra di recupero. Grazie, ragazzo... aspetta, cosa ti è successo?” gli chiese, notandolo solo in quel momento sulle spalle dell'amico

“Nulla di che, un piccolo incidente di percorso, ma passerà... piuttosto, devo presentarti Salvador. È un mio amico di Pandora”

“Su Alteza...” gli disse il Gunzerker, facendo un minimo di inchino

“Piacere mio, Salvador. Ditemi, come sono andate le cose nel regno dei Changeling?” chiese al gruppo, venendo sommersa da un sacco di occhiate imbarazzate. Dopo un po' di timore iniziale, Applejack ed in seguito le altre le raccontarono quello che loro e Slagg avevano fatto, non mancando nessun dettaglio. La sovrana non fece troppe domande su Esperimento Vendicativo, ma semplicemente assunse un tono triste “Non posso dire che quello che è successo ai Changeling mi piaccia... ma capisco che è stato meglio così. È un bene che la missione sia andata a buon fine, altrimenti i problemi sarebbero solo aumentati ancora...”

“È successo qualcosa mentre non c'eravamo?” chiese Applejack

“Purtroppo si. Altre due città sono state attaccate da bestie mostruose, e non abbiamo ancora idea di come contrastarne la ferocia. Speravo che Slagg tornasse in tempo per poterne discutere, ma viste le sue condizioni...”

“No no, 'viste le mie condizioni' un cazzo!” gli rispose lui interrompendola “Se ci sono bestie di Pandora che stanno attaccando Equestria, sarà bene spiegarvi in fretta cosa fare! E adesso anche il mio amico può darmi una mano!”

“Sempre poco rispetto per quello che dice una sovrana vedo” gli rispose lei divertita

“Sono fatto così” aggiunse lui con un occhiolino. Adesso anche le altre potevano vedere bene che ciò che diceva il ragazzo era vero, Celestia non era arrabbiata con lui

“Molto bene, allora. Seguitemi tutte nel Castello, Princess Luna e Princess Cadence sono già dentro

 

Passando attraverso gli echeggianti corridoi del castello, a tutte saltò alle orecchie una cosa. Salvador continuava ad ansimare, probabilmente portarsi dietro Slagg per tutto quel tempo lo aveva stremato anche se non lo voleva dare a vedere. Twilight si fermò e si rivolse al ragazzo

“Slagg... non credo di poterti rimettere a posto le gambe, ma se vuoi posso darti una mano a muoverti da solo. È una magia che ho già usato su Rarity una volta”

“Beh... prego, accomodati” gli disse lui. La principessa dell'amicizia, accolta la richiesta, iniziò a circondare Slagg con la propria, sollevandolo in aria e facendolo agitare un po'. Non si era ancora abituato del tutto a non avere nulla che lo tenesse sospeso dal suolo. Per fortuna la sensazione durò poco, dopo una piccola esplosione luminosa sulla schiena del Cacciatore comparvero un paio di sgargianti ali cristalline, simili a quelle delle farfalle. Quasi senza accorgersene, Slagg iniziò subito a sbatterle restando sospeso in aria per conto suo

“Allora, come ti sembrano?”

Il ragazzo le osservò per un solo istante prima di decretare il suo pensiero “Un tantino effeminate, ma almeno sono utili. Grazie Twilight, adesso Salvador più riposarsi”

“Gracias al cielo...” disse l'amico con il fiatone raddrizzandosi la schiena

“Stai solo attento a non toccare le pareti o il soffitto” aggiunse Twilight “Sono estremamente delicate, il minimo contatto con qualcosa le può rompere, e non posso dartene un altro paio”

“Capito, ci starò attento”

A differenza delle quattro zampe da pony, con quel paio di ali il ragazzo non ci mise molto ad imparare a muoversi bene e raggiunse subito la porta che Celestia si accingeva ad aprire

La stanza in cui si trovavano adesso l'aveva attraversata per errore la sera prima nel tentativo di trovare la cucina. Era una sala circolare con al centro un tavolo di cristallo, sul quale si trovava una mappa che aveva già intuito rappresentare Equestria. Attorno al tavolo vi erano sette sedie, sei delle quali portavano incisi i Cutie Mark delle sei pony che aveva già conosciuto, mentre sulla settima era seduta una specie di lucertola viola e verde, che scattò in piedi non appena vide entrare la massa di gente

“Twilight! Sei salva!” gridò subito il rettile correndo ad abbracciarla. Lei lo abbracciò in risposta e gli rispose “Si, sto bene Spike! Sono così contenta di rivederti!”

“Ah... Rarity, quello cos'è?” chiese subito Slagg, osservandolo con gli occhi sgranati

“Lui è Spike, ed è un drago. Twilight lo ha fatto nascere dall'uovo e questo fa di lei la sua tutrice e la sua migliore amica. Ieri era ancora a Canterlot, quindi non ho potuto presentartelo”

Il ragazzo, ascoltata l'amica, passò ad osservare bene l'esserino con malcelata curiosità. Aveva sempre sentito parlare di Draghi, sia dai libri che leggeva sia dal gioco Bunkers & Badasses di Tiny Tina, e anche se quello che aveva davanti era solo un cucciolo lo trovava straordinario. Mentre le sue scaglie erano di un colore viola chiaro, i piccoli spuntoni curvi della schiena e della testa erano di un bel verde acceso, un contrasto che non lo faceva certo passare inosservato. Gli occhi verdi rettiliani un po' lo intimorivano, ma visti su quel corpo minuscolo era solo una sensazione passeggera. A ben vederlo infatti non gli sembrava altro che un cucciolo di lucertola parecchio cresciuto, ma che poteva comunque nascondere molte sorprese. Il draghetto, notandolo soprattutto per le ali, si rivolse a lui

“Sei tu che hai salvato Twilight, giusto? Sei Slagg?”

“Precisamente” gli rispose lui

“Allora è un piacere conoscerti, e ti ringrazio infinitamente!” gli disse senza peli sulla lingua, facendo sorridere ed annuire Slagg. In un secondo momento notò anche Salvador e andò a conoscerlo

“Oh, un altro umano! Non credevo di vederne altri in questa dimensione! Piacere di conoscere anche te!”

“Il piacere è tutto mio, niño! Io sono Salvador”

Dalla frase del drago, Slagg intuì che aveva già avuto contatti con gli umani, forse attraverso il portale nella biblioteca. Meglio così per lui. Se c'era un'altra cosa che Slagg non sopportava oltre al farsi toccare erano i bambini, ma almeno questo gli dava l'impressione di avere un po' di cognizione, quindi poteva tranquillamente trattarlo bene

“Ed è un piacere anche per noi fare la vostra conoscenza, umani”

Dalla sala si fecero avanti altre due figure, che Slagg riconobbe subito come due alicorni. Gli venne subito sul volto un sorriso sinistro. Se aveva ben capito quella razza, più ce n'erano in giro e più sarebbe stato facile contrastare qualunque minaccia. Anche in questo caso, Celestia fece le dovute presentazioni

“Slagg, Salvador, vi presento Princess Luna, mia sorella” gli disse indicando quella che aveva parlato “E Princess Cadence, mia nipote” terminò indicando l'altra

Non c'era molto da dire, a Slagg, come per Twilight e Celestia, anche loro due gli diedero un idea di potenza superiore. La prima che osservò fu Luna, nei cui occhi azzurri vide uno strano senso di pesantezza, quasi come se stesse osservando qualcosa di molto fragile e oscuro. Come Celestia, indossava ai piedi degli stivali fatti d'argento, mentre la corona e la collana erano fatte di uno strano materiale scuro simile all'ossidiana ma più prezioso, probabilmente dell'opale. Se dal suo nome poteva capire qualcosa, era sicuramente che lei aveva a che fare con la luna, e a rafforzare la sua teoria c'era anche la criniera simile ad un cielo notturno stellato e il manto blu notte. Oltre ovviamente al Cutie Mark rappresentante una luna nel cielo

Dopo aver osservato lei, passò immediatamente a Cadence. Il suo pelo rosa chiaro e la sua criniera gialla, rosa scuro e viola gli misero addosso uno strano senso di gioia e purezza, così come anche gli occhi rosa che sorridevano al posto suo. Portava ornamenti dorati simili a quelli della zia, mentre il Cutie Mark rappresentante un cuore di cristallo gli diede l'impressione come in ogni altro caso avesse già visto che gli calzasse a pennello. Fu la prima a parlare dopo le parole di Celestia

“Mia zia ci ha raccontato di cosa hai fatto, Slagg. Ponyville ti deve la sua sopravvivenza, così come i suoi cittadini”

“Non è stato nulla di che in realtà. Ammazzare Bullymong è pane quotidiano per noi” rispose lui includendo anche Salvador

“E, come ben saprai, è proprio per questo che siete qui” andò avanti Luna “Celestia vi avrà già detto che questi mostruosi animali stanno imperversando su tutta Equestria, e noi da sole non siamo in grado di fronteggiarli. Ci serve il vostro aiuto quanto meno per contenere la minaccia”

“Ho già detto a Celestia che possiamo aiutarvi, ma prima di tutto dobbiamo sapere con quali bestie abbiamo a che fare” continuò il giovane, al quale rispose la principessa del sole mostrandogli alcuni fogli. Erano disegni delle creature mostruose apparse ad Equestria, realizzati molto in fretta ma comunque facilmente interpretabili

“Li ha fatti un pony con il talento del disegno, potete fidarvi di ciò che vedete. Prima della vostra partenza c'erano solo i cani, i gorilla e i pipistrelli. Ma adesso sono arrivate segnalazioni e disegni di nuove bestie feroci. Formiche giganti, camaleonti alati, piovre che si muovono sottoterra ed alcuni sostengono di aver visto anche cumuli di roccia semoventi”

“Mierda... li abbiamo praticamente tutti!” esclamò Salvador, prima osservando gli schizzi e per poi passare ad esporre le sue idee a tutti “Slagg mi ha già detto que i cani sono Skag, i gorilla Bullymong e i pipistrelli Rakk. Stando a esta lógica, le formiche giganti devono essere dei Formiragno, i camaleonti probablemente degli Stalker, le piovre sotterranee dei Thresher e i montones di roccia dei Crystalisk”

“Concordo con lui” andò avanti Slagg, spargendo i fogli sopra la mappa del tavolo così da farli vedere a tutti “E per ognuno di loro serve una tattica diversa per ammazzarli”

“È... necessario ucciderli tutti?” chiese Twilight, un po a malincuore. Nel ritorno gli era stato raccontato cosa avesse fatto Slagg, partendo dallo Skag Incubo fino ad arrivare allo scontro con Salvador. Aveva ben inteso la loro natura, ma sperava comunque che potesse esserci una via migliore. Le altre, dopo aver visto i mostri in azione, si erano già rassegnate

“Certo che è necessario” confermo Slagg come se fosse un ovvietà “Se cercaste di catturarli o di allontanarli finireste solo con il farvi del male. Non credo vogliate vittime, vero?”

“Assolutamente no” rispose sicura e secca Celestia “Continuate pure. Spike, prendi nota per piacere”

Il draghetto, un po stranito dalla situazione, prese in mano un papiro di carta e una piuma per scrivere quanto dettogli

“Partiamo con gli Skag...”

I due Cacciatori andarono avanti a parlare per una buona mezz'ora, spiegando loro ogni punto debole da loro conosciuto delle spaventose creature. Dissero ad esempio che gli Skag sono vulnerabili nelle fauci mentre la aprono per mordere e che quindi bisogna aspettare il momento opportuno, oppure che gli Stalker possiedono uno scudo organico da abbattere con colpi elettrici prima di passare alla loro eliminazione. Per loro erano diventati ormai solo modi per ucciderle in fretta, ma dato che non credevano che Equestria avesse i mezzi per reggere ad uno scontro prolungato con gli animali di Pandora era meglio per loro sapere dove colpire.

La mano di Spike iniziò a tremare sin da subito, in quanto né Slagg né Salvador si risparmiavano i dettagli sulle interiora da far saltare o gli arti da fracassare, né tanto meno i massacri compiuti dalle beste descritte da loro. Per sua fortuna, se così si può dire, il draghetto aveva già visto di sfuggita come era ridotto il cadavere di Knuckle Dragger dopo il passaggio dell'Elementale, quindi un po si aspettava che cosa sarebbe successo. Il resto del gruppo inorridì leggermente nel sentirlo, ma la maggior parte dei presenti avevano già assistito ad almeno un massacro o vi aveva preso parte. Come Celestia, Luna e Cadence, che non avevano certo lasciato quelle bestie fare i loro comodi, anche se gli si era incrinato il cuore nell'ucciderle. Ma per proteggere il loro regno, quello era il minimo

“...una volta distrutto il terzo blocco di cristalli, il Crystalisk è finalmente muertos. Non abbiamo mai capito il perché, ma credo sia perché li dentro ci sia la loro fuente vital”

“In un certo senso sono i più facili da ammazzare, bastano tre pony nelle giuste direzioni per farglieli saltare in aria nello stesso momento senza troppi rischi. Ma come vi ho detto i loro attacchi sono a dir poco pericolosi, quindi dovrete stare ad una buona distanza per farlo, o rischierete di essere fatti a pezzi dalle loro bombe di cristallo”

“Tutto chiaro...” disse Cadence, rileggendo gli appunti di Spike. Il suo tono sembrava stranamente determinato, e ciò fece incuriosire Slagg

Osservando i pony nella stanza, video che più che sconvolti erano concentrati ad imparare quanto più potevano da quello che Salvador e Slagg avevano descritto. Raccontare gli atroci bagni di sangue compiuti dalle bestie aveva fatto ricredere persino Fluttershy, che adesso come tutti studiava a fondo ogni creatura, anche se evitando accuratamente le parti con il sangue. Le era comunque stato difficile non crollare a terra svenuta mentre i due parlavano

 

Mentre l'Elementale ed il Gunzerker erano impegnati a rispondere ad alcuni chiarimenti, fece capolino nella stanza un unicorno marrone in armatura d'acciaio rinforzato e con un elmo dello stesso materiale. Era molto affaticato, portava una cosa di forma cubica sulla schiena e dei foglietti grazie alla magia

“Mie signore!” disse, mettendosi in posa militare. Tutti i presenti si voltarono verso di lui

“Parla pura soldato” lo esortò Luna

“Mi dispiace portarvi brutte notizie, ma è arrivata una comunicazione da Manehattan. La città è in stato di evacuazione”

“Cos'è successo?!” esclamò Cadence spaventata

“Sembra che siano arrivate altre creature mostruose ed abbiano raso al suolo buona parte della città”

Rarity sospirò con terrore a sentire quelle parole, facendo preoccupare il giovane Cacciatore. Osservando meglio, notò che anche le altre sembravano avere lo stesso umore

“Ragazze, che c'è?”

“A... a-a Manehattan ci sono dei nostri amici...” disse lei, riferendosi a Coco Pommel, che però lui non conosceva

“E anche alcuni miei parenti” aggiunse Applejack tremante. La guardia le rassicurò subito

“Non dovete preoccuparvi, le creature sono state avvistate molto prima dell'arrivo in città, e i civili sono stati spostati in fretta al sicuro prima della fuga. Non ci sono vittime”

Ascoltato ciò, l'unicorno bianco e le altre tirarono un sospiro di sollievo. Il ragazzo sorrise nel vederle così

“Ma non è finita qui purtroppo. Queste sono le creature avvistate, e non assomigliano a nulla di ciò che abbiamo visto fin'ora. Speravo che l'esperto di cui aveva parlato sapesse dirci di più vedendo i loro disegni”

“Siamo in due, soldado” gli disse Salvador “Fai un po vedere”

L'unicorno consegnò tra le mani di Salvador i foglietti di carta, che li osservò con un volto adirato

“Hehehe... porca puttana...” commentò sarcasticamente, consegnando poi i fogli all'amico. Sfogliandoli, anche lui alzò gli occhi al cielo infastidito. Erano cinque disegni, sui primi quattro erano disegnati uno scorpione gigante, un fungo alato, un rinoceronte dalle zampe corazzate ed una sorta di pulce colossale e dalle zampe lunghissime

“Vediamo se ci azzecco” iniziò Slagg “Gli scorpioni sono Scalyon, i funghi sono delle Spore, i rinoceronti dei Borok e... cazzo, quelli sono Erranti”

“Mi sa che ci hai azzeccato in pieno, peqeño...” borbottò Salvador, passando al quinti disegno e sgranando gli occhi “Oh, mierda...”

“Che cos'è?” chiese il ragazzo prima di osservarlo e di sgranare gli occhi anche lui. Quello che aveva davanti sembrava una montagna levitante. Pensando rapidamente come aveva fatto Salvador, esclamò sorpreso “Che cazzo, uno Shuggurath?!”

Celestia gli si avvicinò “Qualche problema?”

“Beh... vedi, Pandora possiede come il vostro pianeta una luna, chiamata Elpis. È abitabile, non possiede grandi quantità di ossigeno ma con la giusta tecnologia ci si può sopravvivere. E gli Shuggurath non vengono da Pandora, ma da Elpis...”

“Questa storia ha del ridicolo. Ricordo le historias degli Wormhole, ma qui si esagera!”

“Uno dove ero io poteva andare bene. Ma già aggiungendoci il tuo, andiamo oltre ogni probabilità. Mettiamo anche che sono sparsi su tutta Pandora e su Elpis, e cosa otteniamo secondo te?” chiese, massaggiandosi il collo

“Per forza l'Hyperion...” rispose al posto suo Salvador, facendo stringere i denti al ragazzo. In certi momenti non riusciva quasi né a sentirla né a nominarla da quanto la odiava

L'unicorno, finito il discorso tra i due, appoggiò a terra ciò che portava sulla schiena “Inoltre, alcuni pegasi degli Wonderbolts sono riusciti a recuperare questo. È un insetto che nessuno di noi aveva mai visto prima, ed anche parecchio grosso... voi che ne pensate?”

Quando la guardia rimosse il velo rosso, rivelando una teca di cristallo, al suo interno non c'era alcun insetto, ma solo un enorme bozzolo ramificato un po dappertutto. Dava l'impressione di essere duro come il marmo. Le reazioni dei pony furono confuse per qualcosa che non avevano mai visto, mentre quelle dei Cacciatori furono di paura. Sapevano fin troppo bene che cos'era

“VIA DA QUELL'AFFARE!” gridò subito Slagg, facendo voltare di scatto gli osservatori

“Quello è un Bozzolo Duro! Dentro c'è un Varkid!”

Capendo che si trattava di qualcosa di pericoloso, i pony li vicini si allontanarono rapidamente mentre i due umani imbracciarono entrambi un'arma. Ma era troppo tardi. Il vetro si stava crepando, e in pochi attimi si infranse in mille pezzi, scatenando l'essere al suo interno. Uno scarabeo gigante delle dimensioni di Celestia con addosso quella che sembrava un armatura di oro verde, che iniziò ad emettere subito il suo assordante strillo. Era già alla terza forma del Varkid, quella del Varkid Duro, ossia l'inizio dei veri problemi con quella razza di bestie in quanto ottengono una vera e propria difesa d'acciaio. Dovevano trovare un piano, e dovevano farlo subito

“Salvador!” gridò Slagg, facendo intendere all'amico che cosa doveva fare

Con tutta la sua forza de il suo peso, il Gunzerker caricò di prepotenza il Varkid Duro e lo bloccò sul posto tenendolo fermo per il corno usando solo le braccia. Dalle sue spalle, Slagg caricò un pugno di Esplosivo e si avventò volando verso l'insetto per colpirlo al fianco e farlo sbalzare via. Appena finì cappottato contro il muro, l'Elementale riprese quota ed intrise entrambe le braccia di Corrosione, atterrando appena sopra il ventre dello scarabeo

“Sciogliti, bastardo!”

Impose entrambe le mani sopra il mostro ed iniziò ad aprirgli la pancia. Poi, quando credette di aver fatto abbastanza, annullò la Corrosione in una mano e tirò fuori la propria Florentine per finire il lavoro. Ma in preda all'agitazione per il dolore, il Varkid riuscì a tirare un colpo con la zampa addosso all'Elementale, che venne sbalzato via come se fosse fatto di carta, andando a strisciare sul pavimento. Gridò di dolore quando sentì le gambe a contatto con il terreno, soffrendo le pene dell'inferno e tirando giù ogni santo che gli veniva in mente. Le gambe gli facevano ancora un male indicibile e sbatterle in quel modo lo aveva fatto soffrire terribilmente. Come se non fosse abbastanza, l'impatto con il pavimento aveva mandato in frantumi le delicate ali del ragazzo, e adesso poteva solo tenersi sospeso sule braccia senza possibilità di muoversi. L'insetto si era appena rimesso in piedi e lo fissò pieno di rabbia, iniziando a caricarlo come se fosse un treno impazzito. Slagg cercò subito di fare una disperata ritirata all'indietro, ma a salvarlo ci pensò l'amico Gunzerker che caricò da un lato il gigantesco mostro con una spallata, spedendolo di nuovo dritto contro la parete. Ora che era di nuovo indifeso, fu Celestia ad intervenire

“Lasciatelo a me” disse loro in tono furente

La sovrana caricò nella punta del corno tutta la magia di cui disponeva, fino a quando su di esso non si materializzò un Sole in miniatura. Poi, senza troppi pensieri, mirò dritto sul colossale scarabeo e lanciò un raggio magico di dimensioni e potenza tremende. Il colpo avvolse completamente l'insetto, facendolo strillare di dolore, anche se durò poco. Più il raggio magico lo colpiva, più questo iniziava a sparire, fino a quando di lui rimase solo un minuscolo pulviscolo di cenere nell'aria, lasciando come sua traccia solo i segni di una violenta combustione sulla parete. Slagg e Salvador la osservarono stupiti, quella si che era vera potenza distruttiva. Il ragazzo la osservo e gli disse soddisfatto

“Wow, lo hai letteralmente incenerito. Bel lavoro”

“È una questione di uccidere o essere uccisi, no?” gli rispose lei atona, ripetendo le parole dette dallo stesso Elementale durante la discussione

“Più che giusto” disse lui, assumendo poi un tono scherzoso e rivolgendosi a tutti”E questa è una dimostrazione pratica sul perché non dovete catturarli. Li fate solo incazzare ancora di più”

“M-Mi dispiace, io non credevo...” tentò di giustificarsi l'unicorno, venendo interrotto da Slagg

“Tu non devi scusarti, non lo potevi sapere. Piuttosto ci hai fatto vedere che ci sono anche i Varkid, il che è...AGH!”

Provando a muoversi, ricevette un'altra fitta terrificante ad entrambe le gambe, versando anche una lacrima di dolore. Dovette sdraiarsi a terra stringendo denti ed occhi per cercare di alleviarlo, sperando che passasse in fretta, fino a quando non sentì qualcosa di soffice sollevargliele senza fargli nulla. Riaprendo le palpebre, notò che Rarity era sgusciata sotto le sue gambe e gliele aveva sollevate con il dorso. Riuscì solo a dirle poche parole

“... grazie...”

“Di... di niente” rispose lei, preoccupata. Cercando di riprendere quanto più fiato poteva, si rivolse al resto dei presenti

“Ascoltate, io sarà meglio che vada a sdraiarmi o non farò altro che farmi male. Salvador vi spiegherà quello che c'è da sapere su Scalyon, Borok e quant'altro. Ma per quanto riguarda le bestie di Elpis possiamo fare ben poco, non le conosciamo neanche noi... dovremmo studiarle da vicino”

“Certo, amigo. Prima però ti devo acompañar in qualche letto”

“Lascia fare a me Salvador” gli disse Rarity “Lo porto io con la magia, poi spiegherete tutto anche a me”

“Uh... va bene... Rarity” gli rispose Twilight, ancora un po scossa dall'improvviso evento. Lei annuì e lo circondò di magia, sollevandolo con delicatezza per evitare di fargli comunque male. Lui dovette di nuovo stringere i denti per il cambio di pressione sulle gambe, ma meno di quanto si aspettasse. Una volta che fu completamente sollevato Rarity si incamminò verso la sala dove aveva dormito la sera scorsa

 

Attraversati un paio di corridoi, Rarity si rivolse preoccupata al ragazzo

“Ti fanno ancora molto male?”

“Beh, parecchio... ma è una cosa buona. Prima non le sentivo neanche, se adesso sento il dolore vuol dire che si stanno rimettendo a posto”

“Non so come tu faccia ad essere così positivo... stai soffrendo come un disperato eppure per te sembra che non sia successo nulla”

“Ci ho fatto l'abitudine, anche io ho dovuto imparare a sopravvivere su Pandora. Mi sono fatto male in questo modo più di una volta”

“Non mi piace per niente. Devi stare più attento, odio vederti star male così...”

Il ragazzo si fece scappare un risolino imbarazzato. Anche dopo essere riuscita a calmare Esperimento Vendicativo, vedere Rarity preoccupata gli sembrava sempre una cosa che non aveva mai visto prima e gli faceva piacere

Appena giunti nella stanza da letto di Slagg, Rarity appoggio delicatamente il Cacciatore sul letto, mantenendo magicamente sollevate le sue gambe perché non toccassero nulla. Slagg lo notò e si rivolse a lei divertito

“Hai intenzione di stare così finché non riuscirò a muoverle di nuovo?”

“Ovvio, se serve a non farti male!” rispose lei divertita e con tono falsamente serio

Riuscendo a farsi strappare un'altra risatina, il ragazzo continuò “Dai, appoggiale e vai dagli altri, ti serve sapere cosa fare contro i mostri di cui non abbiamo parlato prima”

“Beh, ma... potresti parlarmene tu, no? Io resto qui e mi dici tu quello che mi serve. Almeno non resti da solo...” rispose, stavolta imbarazzata e preoccupata. Non fu certo difficile per l'Elementale notare il cambio di voce

“Fidati, Salvador conosce molto meglio di me Pandora, è un Cacciatore da più tempo ed è più esperto. Io adesso mi metto a dormire, magari con un po di sonno passa qualcosa”

“Ne... sei sicuro? Mi farebbe piacere restare qui...”

“Anche a me farebbe piacere, Rarity. Magari puoi tornare quando mi sarò svegliato, va bene?”

“Beh... ok” gli rispose con aria vagamente triste. Facendo molta attenzione, l'unicorno appoggiò le gambe alla fine del letto e si assicurò che il Cacciatore non soffrisse. In realtà anche quel minimo contatto gli fece male, ma preferì far finta di nulla per non preoccupare lei

“Allora... io vado” gli disse lei girandosi e prendendo la direzione dell'uscita. Slagg la guardò per qualche istante, riflettendo su ciò che aveva pensato quella mattina

“Rarity, aspetta”

La ragazza si voltò sorridendo “Si? Ti serve qualcosa?”

Il Cacciatore inspirò un po d'aria nei polmoni. Si sentiva a disagio a dirglielo, ma non poteva non farlo. Non lo trovava giusto

“Ti chiedo scusa” le disse imbarazzato

“Scusa? E per cosa?”

“Per quello che ho detto ieri... che non ti avrei salvata dallo Skag in un'altra situazione. Io... ero preso dalla foga del momento. Ma ti posso assicurare che ti avrei salvata comunque, non devi dubitarne”

L'unicorno si sentì presa in contropiede. Lo aveva già capito da sola anche senza che lui glielo dicesse, ma sentirlo direttamente dalle sue parole la imbarazzo e la rese felice allo stesso tempo. Non riuscendo a pensare ad altro, disse le prime parole che gli venirono in mente

“Grazie, Slagg. Lo so che lo faresti”

Il suo viso mentre lo diceva era attraversato da una strana scarica di bontà che il ragazzo non aveva mai visto prima. Sembrava al settimo cielo di saperlo. Aveva fatto sicuramente bene a dirglielo

Una volta salutata, non poté trattenere un enorme sorriso di soddisfazione. Vederla così felice lo faceva sentire bene, tanto che avrebbe potuto volare anche senza le ali dategli da Twilight. Con questo pensiero, si impiombò come un sasso in un lungo e meritato sonno. Ma sapeva bene che al suo risveglio lo avrebbe aspettato un compito molto importante. Sgominare le beste di Pandora ed Elpis prima che distruggessero Equestria, per poi capire come l'Hyperion riusciva a portarle lì. L'avrebbe fermata e distrutta, una volta per tutte

 

 

 

 

 

Salve a tutti ragazzi, qui MC Outlaw. Spero che il capitolo vi sia piaciuto, non ho inserito troppe spiegazioni tediose per evitare di ammorbarlo. Ma se e quando affronteranno certe beste, farò in modo di dire le loro debolezze se non le conoscete. Alla prossima!

MC Outlaw

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Capitolo 7
*** Descrivi l'Hyperion ***


Per tutto il resto del pomeriggio, Salvador aveva spiegato ai pony in sua compagnia come affrontare le bestie di Pandora provenienti dal continente di Aegrus. Né lui né Slagg ci avevano combattuto per molto tempo, ma avevano imparato rapidamente in che modo farli fuori, quindi le dritte necessarie per facilitare anche ai pony quel compito erano state semplici da dare. Come promesso, Rarity era tornata anche a fargli visita per vedere come stessero le gambe, ma erano ancora fin troppo malmesse per anche solo sperare che si rimettesse in piedi. Inoltre non poteva restare a lungo, la sorella minore la aspettava anche quella sera a casa per cena, quindi passò solo qualche minuto assieme al giovane Cacciatore prima di andarsene. Stava anche lui per alzarsi ed andare a cenare, sperando di azzeccare la stanza, ma intuite le sue condizioni fisiche si presentò nella sua camera Twilight con un vassoio di cibo qualche minuto dopo il saluto a Rarity

“Stai fermo dove sei, non penserai di andare in cucina in queste condizioni, vero?'” gli chiese retoricamente, trasportando magicamente i viveri vicino a lui

“Beh, più che andare in cucina la mia intenzione era di cercarla, non mi oriento molto bene. Grazie, comunque” gli disse, rimettendosi sdraiato ed osservando cosa c'era da mangiare. C'era della pasta al sugo, dell'insalata e una macedonia come dessert. Non gli venne neanche in mente di chiedere della carne, immaginava che fosse un taboo per degli erbivori anche solo parlarne. Partendo subito a mangiare la pasta, tanta era la fame che aveva dopo non aver mangiato nulla per tutto il giorno, si accorse dell'arrivo di Owlicious in volo e si batté una mano sulla fronte

“Owlicious! Cavolo, scusa, mi è proprio passato di mente che dovevo tornare a fare colazione con te!”

Il gufetto emise il suo verso e gli sorrise, facendogli segno che non era importante e passando subito dopo a strusciare la testa sul dorso di Twilight

“Vi siete già conosciuti vedo” disse lei, accarezzando con l'ala il piccolo volatile

“Si, stamattina è stato lui a farmi arrivare in sala da pranzo. Mi sembra di capire che sia il tuo animale” continuò lui tra un boccone e l'altro. Lei si limitò ad annuirgli, osservandolo con aria intimorita ma allo stesso tempo curiosa

“Ascolta Slagg... potresti... potresti parlarmi dell'Hyperion? L'avete nominata oggi, ma neanche Salvador ci ha detto che cos'è. E da quello che ho capito è molto pericolosa...”

Il ragazzo, sentendogliela nominare, smise di mangiare e sospirò, massaggiandosi il collo

“Io... veramente preferirei non parlarne se non è necessario. Ti dico solo che se è coinvolta come crediamo, allora non può che essere un problema...”

L'alicorno continuò comunque ad osservarlo, focalizzandosi sull'azione di massaggio. La sua era una memoria fotografica, aveva già visto il Cacciatore farlo anche la prima volta che era stata nominata, persino il suo sguardo adirato era lo stesso. Doveva esserci un motivo

“Cos'hai sul collo?”

Slagg si sorprese non poco con quella domanda, rendendosi conto solo in quel momento che il suo brutto riflesso condizionato lo aveva tradito. Ogni volta che sentiva parlare di quei criminali non poteva non grattarsi il retro del collo

“Uff... guarda” gli disse in tono snervato

Twilight, avvicinandosi a lui, notò una sorta di tatuaggio. Una serie di numeri e lettere che parevano però essere state più marchiate a fuoco che scritte con gli appositi attrezzi da tatuatori

“... AF-1750? Che cos'è?” chiese lei, leggendo la scritta

A Slagg salì un brivido lungo la schiena nel sentir pronunciare quella sigla, costringendolo anche a ricoprirsi il collo con una mano dato il senso di disagio. L'alicorno rimase stupita nel vedere quella reazione

“Non dirlo mai più... non lo sopporto...” gli disse senza neanche voltarsi

“S-Scusa!” rispose lei, indietreggiando un po'. Non poté non spaventarsi quando vede che il braccio del ragazzo si stava sciogliendo in Scoria, proprio come con la trasformazione di Esperimento Vendicativo. Anche lui se ne rese conto in fretta, annullandolo rapidamente e osservandola negli occhi. Aveva visto quel segno di una enorme rabbia straripante. Per qualche strano motivo, però, in quell'occasione non gli diede fastidio. Anzi, in quel momento gli sembrò una cosa buona, poteva usarla come scusa per ciò che non aveva mai avuto la forza di fare, confidarsi con qualcuno. Non è una cosa che gli aveva mai fatto con piacere, ma da quando è arrivato ad Equestria si era sentito più libero di parlare e dire cose che prima trovava scomode e fastidiose. Inoltre lei era un alicorno, e questo gli bastò per avere molto più rispetto per lei che per altri pony. Se ci fosse riuscito con lei, allora forse sarebbe riuscito a dirlo anche ad altri. Forse sarebbe riuscito a dirlo a Rarity

“Ascolta Twilight... io ti dico cos'è, ma ti devo chiedere un favore prima. La tua magia può agire sui miei pensieri? Nel senso, puoi usarla per calmarmi se serve?”

“Uh... certo” risponde lei, confusa dalla richiesta

“Allora, se ti sembra il caso, fallo. Io inizio...”

“Ti ascolto” gli rispose lei, sicura ed attenta. Il ragazzo prese fiato e poi iniziò a parlare

“Pandora, il posto da cui io e Salvador veniamo, non è il mio pianeta natale. In realtà non so neanche quale sia il mio pianeta natale. Quando ero ancora un neonato, l'Hyperion arrivò sul mio pianeta, rapì quanti più bambini riuscì, lo saccheggiò e poi lo distrusse. Io ero uno di quelli...”

Le orecchie di Twilight si drizzarono ed i suoi occhi si spalancarono. Già da quelle poche parole, capì bene perché possa essere difficile parlarne

“Non ricordo nulla di casa mia. Non ricordo nulla neanche dei miei genitori. Il mio primo ricordo vivido è questa sigla sul mio collo, che gli scienziati dell'Hyperion mi incisero con dei ferri roventi come si fa con le mucche. Ricordo ancora adesso quanto mi ha fatto male...”

“M-Ma... perché?! Che senso ha fare una cosa del genere?!” chiese lei, disorientata da un simile discorso

“È un segno, Twilight. Un codice di riconoscimento che tutte le loro... le loro cavie da laboratorio hanno da qualche parte sul proprio corpo. E io ero uno di loro”

“Cavia da laboratorio?! Come per un esperimento?!”

“Esattamente. Io ero uno dei loro soggetti di ricerca per la sperimentazione della Scoria sull'organismo umano” per fargli capire meglio, si iniettò un braccio di Scoria, mostrandogli la sua luminosità “La Scoria grezza è un materiale altamente radioattivo e dannoso per dei normali esseri viventi, che si trova ovunque su Pandora. Ma a volte capita che le sue radiazioni colpiscano un feto animale e che questo nascerà modificato da un elemento. Infatti non è difficile trovare animali Incendiari o Elettrici in giro per il nostro pianeta, ma a nessun della razza umana è mai successo. La loro idea era quindi testarlo sugli esseri umani per studiare la nascita di soldati potenziati, più forti di qualunque loro arma”

“È mostruoso!” esclamò lei

“Peggio. È innaturale”

“Però... questo significa che...” chiese, osservando ora con aria spaventata il suo braccio Contaminato

“Hai già capito. Quello che tu e le altre avete visto, Esperimento Vendicativo, è il risultato che hanno raggiunto. Sono l'unica cavia sopravvissuta ai loro esperimenti con la Scoria. La numero 1750, come dice quest'affare” disse indicandosi il collo “E faccio parte del ciclo di ricerca AF. Prima di me ci sono stati gli AA, AB, e così via...”

Con quella sola affermazione, Twilight può solo lontanamente immaginare quante altre persone oltre a Slagg siano state vittime di esperimenti. Ed intuisce anche che nessun altro ne sia sopravvissuto, facendole raggelare il sangue

“Ho vissuto per 18 anni nella loro base lunare, dove hanno fatto migliaia di esperimento non solo su di me ma anche su centinaia di migliaia di altri ragazzi. Ogni volta che ci ripenso mi tornano in mente tutte le loro grida... i pianti... i cadaveri buttati via come carta straccia... e poi il dolore... oh, il dolore di farsi iniettare quantità assurde di Scoria nelle vene... la pelle che mi bruciava dall'interno... ed io, incatenato, che potevo solo guardarli sorridere mentre il mio corpo reggeva tutto questo...”

“Slagg... non-non c'è bisogno che continui...” disse lei, sia perché iniziava ad avere la nausea sia perché il ragazzo sembrava soffrire nel parlare. Ma venne ignorata. Gli occhi di Slagg facevano pensare che fosse come caduto in trance

“E poi non era finita certo li. Quando iniziai a sviluppare questi poteri, dovettero testarli. Mi hanno picchiato, sparato, mandato addosso gli animali di Pandora per vedere quanto sopravvivevo contro di loro... premevano con violenza ogni parte del mio corpo per vedere quanta Scoria riuscivo a produrre. Io gli gridavo di smetterla, che faceva male, piangevo dal dolore, ma loro non smettevano, anzi premevano più forte. È per colpa loro che non riesco più a sopportare il contatto fisico... ho ancora addosso le loro mani che mi iniettano strani liquidi... che mi colpiscono... che ghignano soddisfatti mentre lo fanno... e io che non ho neanche la forza di reagire!”

I suoi occhi si iniettarono di Fuoco, mentre sul suo volto si disegnò un espressione diabolica e vendicativa. Si strinse a se le braccia più forte che poté, rannicchiandosi in un angolo del letto per cercare di calmarsi, iniziando lentamente a secernere Scoria e Corrosione dai pori della pelle. Twilight, notando questa sua reazione, capì che i suoi orribili ricordi stavano prendendo il sopravvento sulla sua psiche. Cercò di agire in fretta e con la magia si insinuò nella sua mente per risolvere la situazione. Da solo gli sarebbero servite almeno un paio d'ore perché la sua mente si stabilizzasse di nuovo, mentre a lei bastò far leva suoi suoi momenti felici per risolvere la faccenda

“E poi... poi sono arrivati i miei amici. Un giorno, mentre ero nella mia cella, hanno fatto irruzione nella base lunare con l'intenzione di prenderne il controllo o distruggerla. Mi hanno visto e hanno subito pensato di liberarmi... li ho anche aiutati nella loro missione, eliminando un paio di guardie con solo un paio di colpi di Fuoco. Non hanno avuto paura di me, neanche quando ho mostrato loro Esperimento Vendicativo, mentre ogni altro essere prima di loro si terrorizzava quando mi vedeva in quella forma...”

La sua espressione ritorna normale, i suoi occhi smettono di ardere ed allenta la presa su se stesso

“Purtroppo non erano abbastanza preparati e siamo stati costretti a fuggire da li senza nulla di fatto. Ad eccezione di aver liberato me, ovviamente. Quando siamo tornati su Pandora, mi hanno subito chiesto di unirmi a loro e diventare un Cacciatore della Cripta. La mia abilità con gli elementi e la mia sete di vendetta sarebbero stati utili per combattere l'Hyperion, quindi non ci ho pensato due volte ad accettare. Devo tutto quello che ho adesso solo a loro”

Emesso un sospiro soddisfatto, si volta verso Twilight, che lo fissa stranita. È solo in quel momento che si rende conto di cosa stava facendo e di come l'alicorno lo aveva aiutato

“... grazie Twilight. Scusa la mia reazione ma... non è per niente bello per me ricordare certe cose...” gli disse, rimettendosi seduto normalmente

“Di... di nulla. Comunque... anche se il tuo passato è terribile, almeno adesso va tutto bene, no? Hai i tuoi amici che ti danno una mano, i Cacciatori della Cripta giusto?” gli chiese, cercando di non forzare l'argomento. Lui gli annuì e continuò

“Hehehe... è vero, adesso ho loro con me. Ma non andrà tutto bene fino a quando l'Hyperion non sarà stata spazzata via dalla faccia dell'universo”

Per la prima volta dopo tanto tempo Slagg si sentiva libero. Si era tolto un enorme peso dal cuore raccontando ciò che gli era successo a Twilight, ed anche se aveva rischiato di perdere il controllo l'uso della magia aveva risolto tutto. Adesso che ce l'aveva fatta una volta e che il test era andato a buon fine, era sicuro di poterlo dire a Rarity senza che accada nulla se anche lei fosse riuscita a calmarlo in caso di crisi. Twilight invece era scioccata, aveva già capito che l'Hyperion fosse qualcosa di male, ma addirittura fare esperimenti del genere era assolutamente impensabile

“Adesso spero tu abbia capito quanto sia pericolosa e che cosa sia in grado di fare”

Twilight gli annuì, ma aveva una strana scintilla negli occhi che fece capire a Slagg che forse una risposta non era necessaria. Poteva ben vedere quanto fosse più determinata di prima dopo il suo racconto, e ciò lo rese molto fiero di lei, oltre che sicuro di essersi fidato della pony giusta

“E purtroppo ti posso assicurare che hanno fatto di peggio” aggiunse “Ma non vorrei farti preoccupare inutilmente. Adesso però vorrei fartela io una domanda...”

“Chiedi pure!” rispose lei, cercando di riprendersi da ciò che aveva appena sentito

“Sai mica dirmi dove è andato Salvador?” chiese, ritornando a mangiare la cena prima che tutto si fosse raffreddato

“Sai, ha detto che avrebbe passato la notte fuori” gli rispose lei, ripensando a quanto fosse stato strano sentirglielo dire. Slagg le annuì capendo le sue intenzioni, ma Twilight non sembrò notarlo “Non capisco perché cercare un albergo, Applejack si era offerta di ospitarlo nel granaio”

Il Cacciatore assunse un espressione confusa “Un albergo? Che cosa...” si accorse quindi che l'alicorno aveva capito male le parole del Gunzerker “Ah, no! Hai frainteso, non voleva dire che avrebbe passato la notte da un'altra parte, intendeva proprio dire che avrebbe dormito fuori all'aperto. Non riesce a dormire al chiuso”

“Ooh...” esclamò lei, capendo il malinteso

“Se lo conosco si sarà messo da qualche parte vicino al castello, quindi se vedi del fuoco non preoccuparti” dicendo ciò, rimise sul vassoio anche la scodella di macedonia finita “Grazie. Era tutto ottimo!”

“Grazie. Adesso andrò a vedere dov'è Salvador” gli disse sollevando magicamente il vassoio “Ti serve qualcos'altro?”

“Se hai un paio di gambe che ti avanzano, mi farebbero molto comodo” gli disse scherzoso

L'alicorno si fece strappare una risatina. Non riusciva neanche ad immaginare come fosse possibile scherzare dopo aver raccontato e vissuto cose del genere, per questo trovava incredibile la forza di volontà del ragazzo. Sicuramente lui come Salvador erano abituati a certe cose, ma per lei sarebbero state tremende

“Va bene, credo che tu non le abbia. Pazienza, aspetterò che le mie tornino a funzionare” aggiunse, buttandosi sdraiato sul letto

“Lo faranno, ne sono sicura. Buonanotte”

Con quelle ultime parole, uscì dalla stanza e lasciò il ragazzo da solo nella stanza

 

Era notte fonda ormai, chiunque altro a Ponyville dormiva già da un pezzo, ma Slagg non riusciva a prendere sonno. Non poteva non pensare a ciò che era accaduto prima. Lo aveva preso seriamente come una sorta di test per provare le nuove sensazioni che aveva sentito fin dall'arrivo ad Equestria, qualcosa che non aveva mai provato prima se non con il resto dei Cacciatori della Cripta. Una sorta di positività verso gli altri che pensava impossibile raggiungere

\Ho raccontato quello che l'Hyperion mi ha fatto solo ai ragazzi ed a nessun altro. Non ci ero mai riuscito, era troppo difficile per me parlarne senza incazzarmi. E adesso l'ho detto a Twilight con una semplicità che non avrei mai pensato di avere. Ok che stavo per andare in crisi, ma lei mi ha calmato e alla fine ce l'ho fatta... è incredibile...\

Più si rigirava nel letto a rimuginarci su e più sentiva un altro pensiero diventare sempre più forte. Ormai sia lui che Salvador si erano convinti che l'Hyperion era in qualche modo coinvolta con ciò che stava accadendo, e lui non avrebbe mai permesso a quei maledetti di fare in quella dimensione ciò che avevano fatto nella sua. Avrebbe protetto Equestria sia per i suoi abitanti sia per le sensazioni che gli dava, costi quel che costi

 

Il mattino seguente. Il sole fuori dal castello splendeva, mentre Slagg iniziava a svegliarsi. Alla fine, a furia di pensare, si era stancato ed era caduto addormentato senza neanche accorgersene. Nonostante fosse ancora mezzo addormentato, sapeva bene che c'è una cosa che doveva testare subito, quindi si mise seduto sul materasso ed appoggiò entrambi i piedi a terra, preparandosi a sopportare il dolore

Ma per sua fortuna fu tutto a posto. Il contatto con il pavimento non gli creò nessun genere di fastidio, segno che le sue gambe si erano rimesse a posto

“Meno male...” borbottò lui in mezzo ad uno sbadiglio

Rimettendosi del tutto in piedi però notò un piccolo problema, le ginocchia erano un po' bloccate e non poteva avanzare di molti passi. Accontentandosi di quella situazione, iniziò a camminare molto lentamente verso l'uscita. L'odore nell'aria era lo stesso del giorno precedente. Qualcuno stava cucinando, perciò gli sarebbe bastato di nuovo seguire il profumo di pane tostato per arrivare in cucina

Appena arrivato sulla soglia si affacciò per vedere chi ci fosse in sala da pranzo. Questa volta, oltre ad Owlicious che svolazzava da una mensola all'altra, anche Twilight stava dando una mano, benché in modo diverso. Mentre con la sua magia teneva d'occhio quante più cose poteva, con la mente era focalizzata sulla pila di disegni dei mostri di Pandora ricevuta il giorno prima

“Ancora su quei disegni?” chiese Slagg, iniziando a trascinarsi dentro e facendo spaventare e preoccupare Twilight

“Slagg! Che ci fai qui? Dovevi stare a letto, ti portavo io la colazione!”

“Ma che dici, non ci penso neanche a farti fare di nuovo tutta 'sta strada per portarmi da mangiare. E poi dovevo controllare che le mie gambe funzionassero di nuovo”

Sospirò rassegnata prima di rispondergli “Almeno ti muovi di nuovo vedo”

“A parte un lieve blocco alle ginocchia, si” rispose mentre prendeva posto a tavola “Tu piuttosto, da quant'è che sei concentrata su quelli?” disse riferendosi di nuovo ai disegni

“Da ieri sera... ormai ho memorizzato quasi tutti i modi che ci avete spiegato per batterli. Presto non saranno altro che un brutto ricordo”

Il ragazzo sorrise, constatando che Twilight era davvero una soddisfazione dopo l'altra. Quando l'aveva tirata fuori dalla cella dei Changeling era determinata, la sera precedente aveva dimostrato carattere solo grazie agli occhi ed adesso stava mettendo in pratica la sua forza di volontà

“Questo significa che scenderai in campo anche tu?”gli chiese prima di avvicinare una tazza di caffè alle labbra

“Ovviamente. Non lascerò certo girare libere queste creature se potrebbero fare ciò che ci avete detto tu e Salvador”

Sorridendo sotto i baffi, il ragazzo buttò poi un'occhiata alla finestra dove vide un braccio molto peloso bussarci sopra

“Parli del diavolo...” commentò lui, rivolgendosi poi ad Owlicious “Potresti aprire la finestra? Credo sia Salvador”

Il gufetto obbedì alla richiesta del Cacciatore e si avviò planando verso la piccola finestrella, aprendola con la sola pressione sulla maniglia

“Oh, finalmente!” esclamò il Gunzerker dall'esterno “È mezz'ora che busso ad una gran cantidad di finestre senza trovare ninguno che mi apra!”

Facendosi forza con un unico braccio, il Cacciatore spiccò un balzo e saltò dentro la stanza senza dire niente

“Salvador! Abbiamo le porte, sai?!” gridò Twilight, leggermente irritata dal gesto

“Troppo lungo dar la vuelta. E poi ho fame, non voglio che il peqeño mangi tutto. Lo conosco, sarebbe capace di farlo” disse mettendosi a sedere anche lui. Ormai comunque quel che era fatto era fatto, Twilight smise di pensarci e si rimise composta con aria rassegnata

Mangiavano e bevevano tranquilli, con Owlicious che ogni tanto si avvicinava ad ognuno dei tre per prendere un boccone di pane o uno spicchio di mela. Anche Salvador si trovò subito a suo agio con il gufetto, già a prima vista gli era stato simpatico. Però, appena Slagg avvicinò di nuovo la tazza con il caffè alla bocca per berne un altro po, dalla finestra si sentì chiaramente un forte strillo che sembrava provenire dritto dal paese. Lui ruotò gli occhi al cielo senza smettere di bere, mentre Twilight e Salvador scattarono sul chi vive

“Que è stato?!” esclamò preoccupato il Gunzerker, a cui Slagg rispose tranquillamente dopo aver poggiato la tazza sul tavolo

“Nulla, ci farai l'abitudine” si alzò dal tavolo e digistrutturò la sua Florentine tra le mani “Andiamo a vedere che succede!” disse sicuro di se. Ma non gli ci volle molto per riscontrare un piccolo problema “Ah... e con andiamo, intendevo dire andate voi a vedere. Non riesco ancora a correre cazzo...” borbottò, irritato

“Andiamo noi due allora, tu fai con calma!” esclamò Twilight, volando velocemente fuori dalla stanza con Salvador al suo seguito

Owlicious, intanto, si posò sulla spalla del ragazzo con lo sguardo fisso davanti a se. Il ragazzo si rivolse al pennuto con fare divertito “Mi porti tu all'uscita immagino”. Owlicious si limitò ad annuire, facendo quasi vergognare Slagg della situazione irreale, ma si auto-convinse rapidamente ad accettare la cosa e si incamminò a passi lenti fuori dalla sala da pranzo

 

Dopo dieci minuti e con la velocità di una tartaruga zoppa, finalmente Slagg arrivò all'ingresso del paese. Owlicious l'aveva lasciato già dopo averlo portato fuori dal castello, anche perché in caso di pericolo non sarebbe potuto essere di molta utilità. Ma anche se il ragazzo aveva per lo più osservato il paese durante la sua lenta marcia di arrivo, non aveva visto nulla di strano. E adesso che c'era arrivato, l'unica cosa strana era la totale assenza di pony per le viottole di Ponyville. Si osservò un po in giro, tenendo la Florentine pronta a fare fuoco al minimo cenno di pericolo e continuando a camminare lentamente, questa volta anche per sicurezza personale. Da dietro l'angolo di una delle casette iniziò a sentire un lieve mugolio, come se qualcuno stesse piangendo. De infatti, una volta affacciatosi per controllare, vide tre piccole pony nascoste dietro una pila di vasi che tremavano impaurite. Gli sembravano delle bambine e, nonostante la sua avversione per i bambini, in quella situazione potevano essergli utili

“Hey, voi tre! Che è successo in città?” gli chiese, continuando a guardare in giro con circospezione. Le tre pony si spaventarono di essere sorprese in quel modo, ma sembrarono calmarsi quando videro che il ragazzo non era la causa del loro terrore

Slagg le osservò rapidamente. Le tre erano piccole, ma avevano negli occhi una stranissima forza di volontà che raramente aveva visto in qualcuno di così piccolo. E proprio come Spike, anche loro tre gli diedero un'inaspettata buona impressione. La prima, una pony di terra, aveva il pelo di colore giallo pallido, la criniera rossa brillante de un grosso fiocco viola sulla nuca. Gli occhi erano arancioni come il pelo di Applejack, e di simile a lei aveva anche il Cutie Mark, uno stemma tricolore rosso, rosa e viola chiaro con al proprio interno una mela viola scuro contenente un cuore rosa brillante. Osservando poi le altre, vide che i loro erano simili ad esso. La seconda, un unicorno con lo stemma contenente una stella viola scuro ed una nota musicale, aveva il pelo dello stesso colore bianco di Rarity, gli occhi verde acqua e la criniera porpora chiaro e scuro, mentre la terza era una pegaso, con il Cutie Mark rappresentante sempre lo stesso stemma con dentro un'ala contenente un fulmine. Aveva il pelo arancione e gli occhi e la criniera rispettivamente viola chiaro e viola acceso. Inoltre, il Cutie Mark e la criniera spettinata gli ricordarono un po Rainbow Dash. In quel momento, tutto ciò che i loro occhietti sembravano dirgli però era unicamente paura. Ma non di lui, a quanto sembrava

“Tu... tu sei quel ragazzo, quello che ha salvato mia sorella e poi Ponyville!” esclamò l'unicorno dopo averlo osservato per un attimo. Slagg fece rapidamente due più due

“Sorella... ah, quindi tu sei la sorellina di Rarity!” aggiunse, da un lato felice di conoscerla finalmente

“Indovinato!” disse con ritrovata sicurezza. Rarity gli aveva parlato in quei due giorni di Slagg, sapeva di essere al sicuro con lui. Meno sicure erano le altre due

“Sweetie Belle, abbassa la voce! Potrebbe tornare...” sussurrò la pony di terra all'amica unicorno

“Quindi ti chiami Sweetie Belle... beh, piacere, io sono Slagg. Rarity non ha avuto ancora il tempo di parlarmi di te, ma credo volesse farlo”

“Piacere mio! Loro due invece sono Apple Bloom, la sorellina di Applejack, e Scootaloo, che Rainbow Dash ha preso come sua sorella minore! Conosci Applejack e Rainbow, vero?”

“Si, le ho già incontrate” rispose, tornando poi all'argomento principale “Comunque sia, da che cosa vi nascondete? C'è per caso un qualche mostro qui in giro, come quelli che hanno già attaccato Ponyville?”

“No, nulla del genere... è solo uno...” tentò di dire, prima di essere distratta come Slagg da un vigoroso suono di impatto provenire da destra. Il ragazzo si mise davanti al trio imbracciando la sua SMG, mentre Sweetie tornò a nascondersi assieme alle amiche non appena sentì un secondo suono, questa volta un violentissimo urto. Infine, accompagnato da un grido furente, arrivò anche il rumore di una parete sfondata. Il muro di una casa in fondo alla via crollò, mentre Salvador volava nella sua direzione come se fosse stato lanciato da qualcuno di molto forte. Atterrò quasi ai piedi di Slagg, fermandosi giusto qualche centimetro prima

“Salvador! Che è successo?!”

“Oi, oi, oi...” mugugnò il Gunzerker, rimettendosi in piedi ed osservando l'amico “Oh, Slagg, sei arrivato finalmente” gli disse, come se non fosse appena successo nulla

“Lascia perdere me! Chi è riuscito a tirarti fin qui?” chiese con malcelato timore. Chiunque avesse la forza ed il coraggio di lanciare Salvador doveva essere per forza pericoloso

Dalla casa distrutta avanzò con passo pesante un essere strano, che il ragazzo era sicuro di aver già visto da qualche parte. Una fitta massa di pelo nero lo ricopriva da capo a coda, lasciando scoperta solo la bocca piegata in un espressione furente e sadica e le possenti corna grigie e piegate in avanti, come se fossero nate per caricare. Era un quadrupede, ma lo zoccolo anteriore sinistro sembrava essere fatto di metallo, mentre su quelli posteriori portava un paio di pantaloni pesanti arancioni. Annusò un po' l'aria, poi lanciò un grido rabbioso ed iniziò a fissare la posizione dei due Cacciatori, probabilmente più sentendo il loro odore che vedendoli. I peli sugli occhi gli impedivano di vedere dove stesse andando

“È stato quel bastardo peludo” rispose a Slagg, indicandoglielo

“A questo ci ero arrivato... ma che cos'è?” chiese con occhio sospetto. Twilight arrivò alle sue spalle, attirata dal forte rumore, dopo aver portato al sicuro gli ultimi abitanti

“Quello è uno yak! Ma non capisco che ci faccia qui a Ponyville... e soprattutto perché sia così arrabbiato!”

“Ah, quindi questo è del vostro mondo... almeno non tutti i guai vengono da Pandora” esclamò scherzoso Slagg. Lo yak, a quel punto, si impennò per un attimo e poi cominciò a caricare nella loro direzione senza intenzione di fermarsi. Ma più che il gesto di carica, i due vennero colpiti dall'impennata, nella quale per un attimo videro qualcosa di strano sotto ai peli che aveva sugli occhi

“Slagg... hai visto anche tu?” chiese sospettoso il Gunzerker, a cui l'Elementale rispose con occhi sgranati e balbettando “Si... ma... ok, voglio esserne sicuro prima”

Il ragazzo digistrutturò indietro la propria arma, posizionandosi davanti a tutti e caricando il proprio pugno di Esplosivo. Lo yak si faceva sempre più vicino, ma lui non scattava per andargli addosso. Non avrebbe potuto, ma comunque non era sua intenzione farlo

“Slagg! Levati di li!” esclamò Twilight, preoccupata per lui

“Non ancora...” sussurrò il ragazzo, mentre la carica del bestione era sempre più vicina

Quando fu ad una spanna da tutti e con il tempismo perfetto, Slagg sbatté il pugno sul terreno, generando una piccola esplosione che ebbe l'effetto di far sorprendere lo yak e di farlo frenare violentemente, permettendo a tutti e tre di vedere ciò che aveva davanti al volto. Una maschera d'acciaio legata fin dietro alla testa, con sopra disegnato in arancione il simbolo della Cripta rovesciato, uno dei due buchi per gli occhi tappato da una striscia di cuoio ed un grosso tubo da cui respirare. I due adesso non avevano più dubbi

Lo yak, adesso ancora più arrabbiato per il brusco modo con cui era stato fermato, si voltò di nuovo verso la coppia di Cacciatori, ma prima ancora che potesse caricarli Slagg gli gridò contro

“Krieg! Fermati subito!”

Lo yak fu quasi sorpreso di sentire il suo nome, ma non faticò in alcun modo a riconoscere la voce. Annusando per sicurezza l'aria, poi, confermò le sue idee

“Il... il moccioso è la montagna di carne?!” esclamò in tono furibondo e roco, che però i due trovarono normale. Ovviamente, non poteva essere altrimenti, i due lo conoscevano fin troppo bene

“Si, Krieg... siamo il moccioso e la montagna di carne...” gli confermò Slagg, ormai abituato al suo modo di chiamarli ma comunque indispettito

“Aspettate... non mi direte che lui è un vostro amico?!” gli chiese Twilight sorpresa

“Si, Twilight” gli rispose fiero Slagg” Ti presentiamo Krieg, il nostro amico Psycho! Saluta Krieg!”

Lo yak inclinò la testa da un lato, facendo quasi preoccupare l'alicorno della sua reazione. Poi aprì bocca per parlare

“Molto piacere di strapparti quelle belle alucce!” gridò lui, sempre con la stessa espressione malevola e ghignante, facendo disgustare ed intimorire Twilight. Slagg e Salvador, al contrario, sembravano non essere toccati dai suoi modi, anzi era come se gli piacessero

Anche se gli dava una strana sensazione, in fondo quello era uno degli amici che avevano salvato Slagg dall'Hyperion. Non poteva essere un pericolo per loro, giusto?

 

 

 

 

 

Giusto o no, lo vedremo alla prossima. Salve a tutti ragazzi, qui MC Outlaw. Potrei ritardare un po' con i prossimi capitoli, ma prima o poi arriveranno. Nel frattempo spero che questo vi piaccia, e ci vediamo alla prossima!

MC Outlaw

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Capitolo 8
*** Crea una squadra di quattro giocatori ***


Dopo un piccolo momento di panico, la situazione si era finalmente calmata. Il pericolo che stava minacciando Ponyville questa volta non era una delle bestie di Pandora, anche se sicuramente sul pianeta tutti consideravano Krieg un mostro. Pur vero che negli ultimi tempi si era un po' calmato e, cosa ben più incredibile, aveva iniziato ogni tanto a comporre frasi di senso compiuto, ma restava comunque uno Psycho massacratore senza pietà. Per questo era stata una fortuna che Salvador e Slagg lo avessero fermato in tempo, altrimenti neanche riuscivano ad immaginare cosa sarebbe potuto succedere. Twilight, comunque, si nascondeva ancora dietro a Slagg per timore del nuovo arrivato, che al contrario lasciava che Salvador analizzasse quel suo aspetto animalesco

“Quindi... lui sarebbe un vostro amico?” chiese lei dando una sbirciatina al volto mascherato dello yak

“Beh... diciamo di si” rispose Slagg, grattandosi la testa come per trovare una risposta adeguata “Ma definire uno Psycho amico di qualcuno non è semplice, sono imprevedibili. In ogni caso si, lui è nostro amico, ci fidiamo ed è un ottimo alleato”

“Ad essere sincera mi intimorisce un po'... e comunque, cos'è uno Psycho?”

Slagg emise un sospiro prima di rispondergli un po' a bassa voce “Gli Psycho sono ciò che sarei potuto diventare io se gli esperimenti dell'Hyperion non avessero funzionato. Sono esseri umani impazziti per colpa dell'esposizione alle radiazioni della Scoria fuoriuscita dalla Cripta, assetati di sangue ed estremamente violenti con chiunque gli capiti a tiro. Riescono a ragionare di tanto in tanto, sanno scegliere alleati ed impugnare armi, ma per il resto pensano solo a morte e sofferenza. E a biciclette di carne”

L'alicorno sgranò gli occhi alle parole del ragazzo e disse “È mostruoso cosa sia in grado di fare la Scoria...”

“Krieg però è diverso. Solitamente gli Psycho diventano banditi per il gusto di uccidere, lui invece si è unito a noi per combattere contro l'Hyperion, segue gli ordini, i piani e la squadra. Ultimamente ha anche iniziato a dimostrare meno follia di quando l'ho conosciuto”

Lo Psycho, sentendolo, si voltò verso di lui e gli gridò “La mia testa adesso è piena di veleno! E di acido gastrico!”

“Ovviamente 'meno' entro certi limiti” aggiunse per mettere a posto la frase di prima

Salvador, dopo aver analizzato per bene l'anatomia di uno Yak, richiamò su di se l'attenzione di Krieg. Erano sia lui che l'Elementale molto felici di vederlo, ma era comunque da capire perché fosse arrivato li anche lui, almeno per avere la conferma dei loro pensieri sui portali

“Amico, ahora concentrati. Te acuerdas come sei arrivato qui?”

L'animale chiuse gli occhi ed iniziò a digrignare i denti come se si stesse concentrando

\Avanti, possiamo farcela. Digli del portale e digli cosa abbiamo visto\ sentì nella sua mente. Ma quello che uscì fu ben altro

“Il trenino di carne sbuffa getti di vomito sulla prole del fango! Il carico ha il sapore del ferro e del sangue!”

\Cavolo...\

Mentre Twilight continuava ad osservarlo spaventata e stranita dalle sue parole, Salvador scosse la testa “No, così non ci siamo. Inténtalo de nuevo, puoi farcela!”

Digrignando ancora una volta i denti per concentrarsi, lo Psycho riuscì a dire un'ulteriore frase

“La bella signorina ha visto tutto!” esclamò, facendo illuminare entrambi

“La bella signorina?” commentò Slagg “Allora anche Maya...”

“Anche lei è qui” gli rispose una voce femminile e familiare da dietro una casa

Con un rumore di trascinamento, si presentò a loro un essere dalle fattezze particolarmente strane. La parte superiore del suo corpo sembrava quella di un pony con il pelo azzurro scuro e gli occhi gialli, ma quella inferiore ricordava invece la coda di un pesce. Inoltre, invece della criniera aveva una lunga pinna di colore blu elettrico, così come ce le aveva sotto agli zoccoli. Portava anche una maglia gialla e nera che lasciava scoperta parte di quello che normalmente era il seno e lo zoccolo sinistro, ricoperto da strani tatuaggi azzurri pulsanti di energia. Solo quello, oltre alla voce, bastò a Slagg ed a Salvador per riconoscerla

“È un piacere vederti, chica!” esclamò Salvador, inarcando poi un sopracciglio “Che razza di animale dovresti essere?”

Twilight, da difensiva ed intimorita nei confronti dello Psycho, si mise subito davanti al gruppetto con il corno pronto a sparare un incantesimo, sorprendendo non poco Slagg

“Twilight, che cavolo fai?”

“State indietro! È pericolosa!” disse senza toglierle lo sguardo di dosso. I due Cacciatori si scambiarono uno sguardo confuso

“Pericolosa?” chiese di nuovo il ragazzo

“È una Sirena!” disse lei, come se fosse una rivelazione. I due invece presero quelle parole con ancora più confusione

“E grazie, questo lo so anche io” aggiunse Slagg “Ripeto, perché dovrebbe essere pericolosa?”

“Sai cosa sono le Sirene e non sai che sono cattive?” chiese l'alicorno al ragazzo, che osservò con sguardo interrogativo la cacciatrice, ricevendo come risposta dai suoi occhi la sua stessa inconsapevolezza. Pensò solo dopo che in quel mondo potessero esistere anche le Sirene animali

In mezzo al silenzio, Slagg iniziò a sentire un piccolo ruggito gutturale provenire dalle sue spalle, constatando che la situazione sarebbe potuta degenerare. Il semplice considerare Maya cattiva stava facendo innervosire non poco Krieg, che aveva cominciato a fissare Twilight con odio ed ira. E se c'era una cosa da evitare a tutti i costi era che proprio lui si infuriasse

“Twilight, stai zitta, stai facendo innervosire Krieg!” gli disse sottovoce “Vai a prendere due bracciali da dare a loro, così intanto si calma!”

“Ma... non è sicuro stare con una Sirena!” gli disse, facendogli intuire il discorso

“Senti, mi sembra di capire che qui da voi le Sirene siano più o meno come i Changeling. Ma lei non è una delle vostre Sirene, è un'umana come noi. Quindi puoi stare tranquilla, ok?

La principessa, riuscendo a percepire la sicurezza e la convinzione nelle sue parole, decise di fidarsi di Slagg ed abbassò la guardia

“E va bene, d'accordo. Allora volo a prendere i bracciali”

“Brava ragazza” gli rispose scherzoso

Twilight si alzò quindi in volo e si diresse verso il castello, facendo calmare in fretta l'ira di Krieg. Slagg sospirò, pensando al disastro appena evitato, rivolgendosi subito a Maya

“Allora, come siete arrivati qui tu e Krieg?”

“Bella domanda” rispose ironica “Ieri pomeriggio siamo andati in missione a Three Horns, tutti eccetto Salvador e ovviamente tu che avevi già la tua. Una semplice commissione di omicidio, un tizio a cui tre capi banditi hanno massacrato la famiglia ci ha chiesto vendetta. Il compenso era buono, quindi non ci abbiamo pensato due volte ad accettare. Per fare più in fretta ci siamo divisi i bersagli e siamo andati per la nostra strada, io con Krieg, Gaige con Axton e Zer0 con Athena. Stavamo già tornando indietro su un Runner dopo aver fatto saltare la testa al nostro, ma sulla strada ci si è aperto uno strano varco violaceo e ci siamo finiti dentro senza neanche riuscire a frenare. Lo abbiamo attraversato, ci siamo schiantati contro un albero e senza neanche il tempo di dire “Vaffanculo” il portale si è chiuso dietro di noi. Ci siamo accorti solo dopo essere scesi di aver preso questi strani aspetti”

“Anche voi un portale quindi... ormai è chiaro, non sono Wormhole, o almeno non sono naturali”

“Con questo immagino che anche voi due siete finiti qui in quel modo”

“Si, e non solo noi. Sicuramente anche le bestie di Pandora e di Elpis sono finite qui attraverso quegli affari...”

“Ci sono quei mostri in questo posto? Noi non ne abbiamo visti da quando siamo qui”

“Tenías suerte allora” commentò Salvador “Noi ce la siamo vista con un Varkid Duro e Slagg con un Rakk e persino con Knuckle Dragger. Por no mencionar una città che è stata evacuata per colpa loro”

“In questo posto non sono molto preparati a cose come le bestie di Pandora o l'Hyperion” riprese la parola Slagg “Abbiamo deciso di dargli una mano, vogliamo scoprire chi c'è dietro e fermarlo”

“C'entra l'Hyperion quindi?” chiese Maya, schifata

“Molto probabilmente si, abbiamo trovati dei Caricatori inattivi mentre eravamo in giro” gli spiegò senza andare nel dettaglio “Inoltre credo siano solo loro in tutta la galassia ad avere i soldi e la tecnologia adatta a creare delle cose come dei varchi dimensionali”

“Hai ragione... beh, se volete possiamo dare una mano anche noi, tanto la richiesta di quel tizio almeno noi due l'abbiamo portata a termine”

“Otto braccia sono meglio con quattro asce! Siamo un party perfetto!” esclamò Krieg, lasciando facilmente intendere cosa volesse dire. Era dai tempi dei primi Cacciatori della Cripta che il numero perfetto di una squadra era considerato di quattro membri, e adesso lo erano di nuovo

“Sicuro che potete aiutarci. Almeno siamo di più a sapere cosa fare... e sai che penso? Se le cose continuano così, immagino che incontreremo anche gli altri. Sembra che tutti noi Cacciatori siamo stati portati qui”

“Forse, ma non capisco porque” disse Salvador “Se quei portali si aprissero random sarebbe un conto, ma mi sembrano demasiado específici. E sarebbe strano che l'Hyperion ci voglia qui nonostante l'abbiamo sempre parada”

Le parole del Gunzerker aprono una bella questione nelle idee del gruppo. Ma al momento, hanno altro a cui pensare. Come ad una vocina venire fuori da dei barili a fianco di Slagg

“Ehm... po-possiamo uscire adesso?”

La vocine intimorita di Sweetie Belle fece capolino, lasciandosi notare. L'Elementale era talmente preso dall'arrivo dello Psycho e della Sirena che si era dimenticato di lei e delle sue amiche nascoste li a fianco

“Ah! Certo, uscite pure, non c'è pericolo!”

La prima a mettere fuori la testa dal nascondiglio fu proprio la piccola unicorno, seguita subito dopo da Scootaloo e da Applebloom. Ovviamente la prima cosa che notarono fu lo Yak che le guardava storte, spaventandosi non poco

“Q-Quello...” disse tremante la pegaso, indicandolo ma venendo rassicurata da Slagg

“Tranquille, è stato solo un malinteso. Lui è Krieg, ed è un amico. Quella dietro di voi invece è Maya”

Le tre si voltarono ed alzarono la testa, incontrando quello dolce di Maya. A differenza del resto dei Cacciatori, lei adorava i bambini, e loro sembravano sempre adorare lei. La situazione non fu diversa neanche in quel caso

“Ciao piccole!” disse in tono dolce

“Piacere di conoscervi!” esclamarono in coro, salutando anche il pazzo

Calmatisi gli animi e con le giuste spiegazioni, non mancò neanche l'arrivo di Twilight con due bracciali che già da distanza notò il comportamento e la reazione della Sirena verso le ragazzine. Quello bastò per lei come conferma che non fosse cattiva

“Ok, eccomi” disse per farsi notare, consegnando con la magia i braccialetti ai due animali. Lo infilò su un braccio a Maya e stava per fare lo stesso anche con Krieg, ma Salvador la fermò

“Ah, meglio non metterglielo al braccio, terminaría rompiéndolo” le disse, prendendolo e portandoglielo sulla gamba, più al sicuro che vicino alle armi dello Psycho. I due si ritrasformarono subito in umani e si ritrovarono molto più a loro agio di prima. Maya controllò che tutto fosse a posto, tette e culo compresi, mentre Krieg afferrò l'ascia e iniziò ad osservarla come se ne fosse incantato

Quella sua azione fu parecchio provvidenziale, dato che mentre gli altri iniziarono a fare un punto della situazione lui si isolò dalle loro voci. Fu il primo e l'unico a notare un leggero sibilo nell'aria, come di qualcosa diretto in picchiata verso di loro. Riconobbe senza alcun dubbio il rumore e, non pensando alle conseguenze, si buttò subito nella sua direzione, finendo con il farsi colpire in pieno

Una brutta esplosione buttò a terra i tre cacciatori ed i quattro pony, lasciando lo Psycho nel punto esatto in cui era appena accaduta e facendo sbigottire un po' tutti

“Che cazzo è stato...?” si chiese Slagg, capendo da solo cos'era accaduto un momento prima, quando aveva visto l'improvviso scatto del compagno “Merda... Krieg?” disse, sperando che lo sentisse. Twilight e il trio di bambine erano convinte che avesse fatto una brutta fine, quel botto era insostenibile da chiunque. Ma, a differenza dei Cacciatori, non conoscevano lo Psycho. La domanda dell'Elementale era solo per capire se l'Esplosione lo avesse assordato o no, era certo che stesse bene. Una volta che la polvere si diradò, infatti, ne uscì fuori illeso ed intento ad osservarsi intorno, innervosito e con l'ascia impugnata a due mani

“Per un pelo non ci beccava... grazie!” gli disse l'Elementale, iniziando poi a sentire lo stesso rumore che aveva allarmato Krieg un attimo prima. Ma a differenza sua, non aveva problemi ad avvisare gli altri “Al riparo! Attacco di mortai!”

Si rialzò subito in piedi, facendo scattare tutti gli altri e prendendo in braccio le piccole per portarle con se al sicuro. Si riparò dietro una casa giusto in tempo perché solo lo spostamento d'aria di una seconda bomba riuscì a beccarlo. Assieme a lui si riparò anche Krieg, che sarà anche stato resistente ma non era comunque insofferente. In rapida successione continuarono ad arrivare via via sempre più granate, e mentre le piccole tremavano impaurite con gli zoccoli sulle orecchie lui e lo Psycho cercavano di capire da dove arrivassero

“Krieg, vedi nulla?!” gridò, mettendo gli occhi fuori dal nascondiglio per paura di essere colpito. Il compagno tirò fuori la testa quel tanto che bastò per fargli vedere un punto luminoso provenire dalla cima di una collina fuori da Ponyville

“Lassù!” gridò lui, indicando il punto e facendo correre Slagg a controllare. Effettivamente anche il ragazzo vide qualcosa di strano, oltre ad osservare che la traiettoria di altre due o tre granate arrivavano proprio da li. Si ripararono di nuovo per non farsi esplodere la faccia

“Ok, l'ho visto. Ma come cazzo ci arriviamo? Come usciamo da qui ci bombarderebbero”

Krieg osservò prima la sua ascia e poi fece una risatina malvagia, facendo intuire a Slagg le sue intenzioni

“Vuoi fare da esca?” gli chiese, ricevendo una risposta positiva con il capo “Possiamo farcela... aspetta solo un attimo!”

Alzò la voce per farsi sentire meglio “Salvador! Maya! Mi sentite?!”

“Forte e claro!” rispose Salvador, che era andato a ripararsi alle spalle di un'altra casa assieme alla Sirena ed a Twilight

“Ascoltate, il piano è questo!” spiegò loro mentre altre granate continuavano a cadere senza sosta “Krieg esce dal nascondiglio ed attira il fuoco su di se, mentre noi tre ci avviciniamo di nascosto a quella collina” disse loro indicandola “e fermiamo il nostro piccolo bombarolo”

“Qualcosa da fare a pezzi!” esclamò lo Psycho, già pronto a scattare al segnale

“Va bene! Vai Krieg, vai!” gli disse Maya

Krieg subito si mise a correre in mezzo alle case, ma restando allo scoperto e attirando l'attenzione su di se gridando “Din don! Lo Psycho Express è partito! Prossima fermata: le tue viscere!” e sparando colpi al vento con una piccola SMG da due soldi della Bandit

Come dalla loro idea, chiunque fosse sopra alla collina iniziò a prendere la mira solo su di lui, lasciando il trio libero di avvicinarsi di soppiatto una volta raggiunta una certa distanza. A loro si unì anche Twilight, speranzosa di dare una mano, mentre le Crusaders rimasero al sicuro nel loro nascondiglio

 

Incredibilmente, Krieg si rivelò essere un ottima esca. Il bombardamento su di lui non cessò neanche quando il quartetto fu arrivato appena sotto il luogo dove stavano partendo le bombe. Ora potevano vederlo chiaramente, era una sola persona, ma tanto bastò per far salire il nervoso a Slagg. L'elmetto giallo e l'armatura dello stesso colore che fungeva da estensione per le gambe e le braccia non lasciavano alcun dubbio, avevano davanti un Ingegnere Hyperion che si stava divertendo non poco a fare ciò che stava facendo. Quella era la conferma che l'Hyperion era davvero legata a ciò che stava accadendo ad Equestria. Subito Slagg imbracciò la sua Florentine e mirò alla sua testa, ma Maya lo fermò prima che facesse qualche stupidaggine

“Aspetta a farlo fuori. Catturiamolo ed interroghiamolo, così ci spiegherà cosa sta succedendo”

Anche se vagamente contrariato, l'Elementale concordò con la Sirena che fosse la cosa più saggia da fare al momento, anche se gli sarebbe piaciuto spargere le sue cervella in giro. Per cui attirò la sua attenzione

“Hey, sputo di Skag! Girati un po'!”

Terrorizzato dalla voce, l'Ingegnere si guardò a destra ed a sinistra prima di incrociare lo sguardo dei quattro. Tentò subito di attivare una delle armi della tuta, ma venne bloccato subito

“Stai fermo ed in silenzio!” esclamò Maya allungando il braccio tatuato verso di lui

Senza capire neanche come, l'Ingegnere si ritrovò sollevato dal suolo ed impossibilitato a muoversi, circondato da una bolla magica che portava addosso gli stessi simboli runici del braccio della Sirena. Twilight ammirò stupita il gesto della ragazza, che quasi le sembrò magia

“Come hai...” cercò di chiederle, venendo interrotta da Salvador

“Te lo spieghiamo dopo. Ahora occupiamoci di quello stronzo. Legagli le braccia e le gambe con la magia, il Blocco di Fase di Maya non durerà in eterno”

Capendo in quel momento almeno il nome della magia, la principessa fece come dettogli ed incatenò il nemico con dei lacci magici in modo da impedirgli ogni movimento. Terminato l'effetto del Blocco, l'Ingegnere cadde a terra, iniziando ad imprecare

“Bastardi! Liberatemi!”

Slagg gli si avvicinò, si intrise il braccio di Corrosione e sciolse l'armamentario dell'Ingegnere. Poi lo afferrò stretto per il collo e se lo portò faccia a faccia, mostrandogli i suoi occhi diventati spaventosamente piccoli e furiosi e corrugando la bocca in un ghigno diabolico

“Qui parli solo se te lo diciamo noi, e ci dirai solo quello che vogliamo sentire. Vedrai, tu collabora e andrà tutto bene”

Dettogli ciò, gli sferrò un violento pugno allo stomaco, facendolo svenire dolorante molto facilmente. D'improvviso, tutto tacque. I suoni dei bombardamenti e le grida di Krieg cessarono, anche perché lo stesso Psycho aveva preso la strada per arrivare fin da loro. Vedendo l'Ingegnere legato e svenuto, gli si disegnò sotto la maschera un ghigno sadico

“Hehehe... la cena è servita!” gridò, alzando l'ascia e preparandosi a colpirlo selvaggiamente

“Non subito Krieg” gli disse Slagg, togliendolo dalla sua portata ”Prima dobbiamo fargli qualche domanda”

Krieg abbassò l'ascia con aria delusa, ma il ragazzo lo rincuorò in fretta “Non fare così, ti potrai divertire con lui mentre gli facciamo domande”

Lo Psycho lo osservò divertito ed emise una risatina diabolica, pregustando ciò che avrebbe fatto al momento opportuno. Se lo mise quindi in spalla e si incamminò dietro ai compagni, dirigendosi verso il Castello di Ponyville

 

Le acque si erano finalmente calmate, la minaccia era stata facilmente debellata e Ponyville stava bene ed era ancora in piedi, anche se un po' danneggiata sia dall'Ingegnere che dallo Psycho. Una volta ritornati in città, ci furono subito ad attenderli Rarity, Applejack e Rainbow, che non avendo visto le tre bambine erano corse a cercarle infischiandosene del pericolo. Era infatti assieme a loro che le ritrovarono

“Slagg! Stai bene!” esclamò Rarity, saltandogli addosso ed abbracciandolo “Sweetie Belle mi ha detto cosa hai... cosa avete fatto! Grazie di averle protette”

“Di... di nulla, Rarity” gli rispose, imbarazzato per l'abbraccio ma, nuovamente, per nulla infastidito. Anche Applejack e Rainbow gli si avvicinarono

“Grazie anche da parte nostra” gli disse la texana sorridendogli “Forse non vale molto, ma mi dispiace per come ti ho trattato. Non te lo meritavi”

“Già!” esclamò la pegaso, dandogli una gomitata sulla spalla ”Sei veramente un tipo a posto, avrei dovuto capirlo solo dal fatto che mi hai salvata da quel Rakk”

“Davvero, non è necessario ringraziarmi. Ve l'ho già detto, non voglio che questo posto diventi una seconda Pandora. Giusto una domanda... voi che fine avevate fatto? Gli unici pony rimasti qui attorno erano Twilight e le piccolette”

“Ci siamo attenute al piano di emergenza di Twilight” gli rispose Rainbow “Se le bestie del vostro mondo dovessero arrivare qui a Ponyville, lei può creare una barriera di luce che annulla ogni suono per coprire i nostri movimenti e la nostra presenza da una certa distanza”

Per fargli capire che cosa intendesse dire, Twilight applicò l'incantesimo appena davanti ai Cacciatori, facendo comparire qualcosa di simile ad un riflesso di vetro sospeso nel nulla. Applejack si avvicinò quindi ad un barile al suo fianco e gli tirò un paio di poderose zoccolate posteriori, senza per fare alcun rumore alle orecchie degli umani. Inoltre, le stesse pony apparivano leggermente evanescenti, come se fossero dei fantasmi. A quel punto, anche per via dello sforzo, Twilight abbassò la barriera e Slagg fece un espressione stupita

“Capisco, sembra davvero una buona difesa” disse loro, compiacendo l'alicorno

Notando poi due persone nuove, Rarity avanzò subito una domanda, notando più di tutti la Sirena con fare sospettoso

“Oh... e lei chi... cioè, loro chi sono?”

“Due miei compagni Cacciatori della Cripta” gli rispose l'Elementale “Vi presento Krieg e Maya” disse, indicandoli uno alla volta. La donna saluto con un cenno del capo, mentre l'altro si limitò a ringhiare e ad osservarle. Mentre Slagg faceva le dovute presentazioni anche ai due nuovi arrivati, Rarity continuò a fissare con aria torva Maya, venendo notata sia da Applejack che da Rainbow

“Cos'è, sei gelosa?” gli disse scherzosa Applejack

“Cos-Gelosa!? E perché mai dovrei esserlo?” gli rispose stizzita

“Ma è ovvio” rincarò Rainbow “È molto carina. Chissà in che rapporti è con Slagg”

“Beh, non vedo comunque perché dovrei essere gelosa!” aggiunse, diventando anche un po' rossa e facendo subito venire da ridere alle due amiche e persino alle tre bambine, infastidendola non poco

“Piantatela! Non ci trovo niente di divertente!” esclamò, facendo trattenere a fatica la ridarella alle cinque pony

“Cosa non è divertente?” gli chiese Slagg, non potendo non sentirla dato il tono di voce

“Oh... nulla! Assolutamente nulla!” gli rispose Rarity, con un sorriso imbarazzato. Il ragazzo, non capendo la situazione, fece spallucce “Ok, va bene... in ogni caso, se ci cercate, noi dobbiamo andare al castello”

“Vi serve una mano?” gli chiese Rainbow, curiosa anche di sapere le loro intenzioni. Slagg voleva essere schietto e diretto, ma data la presenza delle bambine pensò di essere un po' più sottile

“Non so se ci volete dare una mano in questo. Lo vedete quel tizio che Krieg ha in spalla? Beh, è dell'Hyperion, e conosce qualcosa che noi vogliamo sapere. E ce lo dirà... con ogni mezzo” disse lui, mettendo molto sadismo nell'ultima parte della frase e facendo ben intuire le sue intenzioni alle pony e lasciando che un brivido scorresse lungo il loro dorso

“Vi... vi dispiace se vengo anche io?” chiese Rarity, stupendo tutti

“Ne sei sicura? Credo tu possa immaginare che cosa gli faremo” le disse Slagg, un po' preoccupato che avrebbe potuto non reggere

“Devo vederlo... almeno una volta. Se dobbiamo combattere e fare quello che fate voi, allora voglio provare ad abituarmici”

Con una sola frase, Rarity creò nella mente di Slagg sentimenti contrastanti. Da una parte era felice che stesse iniziando a comprendere i loro metodi, ma dall'altra l'ultima cosa che voleva era che qualcuno di loro potesse abituarsi a cose del genere, specialmente Rarity. Doveva essere solo un momento di passaggio per Equestria, nulla di più. Ciò nonostante, darle un esempio di come comportarsi con l'Hyperion era sicuramente una buona idea

“Come vuoi. Seguici”

L'unicorno si mise a fianco dell'Elementale e dell'amica alicorno, mentre le cinque altre pony osservavano in silenzio. Anche Applejack e Rainbow avrebbero voluto chiederglielo, ma anche se per loro sembrava difficile crederlo, non si sentivano pronte come lo era Rarity

 

Una secchiata d'acqua gelata dritta in faccia fece riprendere i sensi all'Ingegnere, che iniziò a sputarla e ad agitarsi inutilmente. Aveva le braccia e le gambe bloccate saldamente alla sedia di Twilight, proprio dalla sua magia. Salvador appoggiò a terra il secchio e Slagg avanzò nella sua direzione, tenendo alle spalle i tre amici Cacciatori per assistenza rapida e lasciando che Twilight e Rarity stessero più indietro

“Buon giorno, bel bambino. Hai dormito bene?” gli chiese, divertito

“Razza di bastardi... vi ammazzo tutti!” gridò l'Ingegnere, digrignando i denti

L'Elementale iniziò a schioccare la lingua e fece cenno a Krieg di avvicinarsi. Lo Psycho non se lo fece ripetere ed estrasse subito la sua amata ascia

“Che maleducato, non lo vedi che ci sono delle signore in sala? Mostra un po di buone maniere!”

Iniettandosi il braccio con la Scoria, andò a toccargli la gamba sinistra e la ricoprì della dannosa sostanza violacea, facendogli male già solo in quel modo. Ma non era certo abbastanza, Krieg impugnò saldamente la sua fidata arma da mischia e la calò con estrema brutalità sull'arto già dolorante, tranciandoglielo di netto e non senza infliggergli un dolore tremendo. Il membro dell'Hyperion lanciò un grido di dolore straziante e Rarity indietreggiò un po', ma piantò subito gli zoccoli saldamente a terra e trattenne un conato

\Ne hai viste di peggio in questi giorni, Rarity! Puoi sopportarlo! Devi sopportarlo!\ pensava per darsi forza

“Tu lo sai chi sono io? EH?” gli gridò contro l'Elementale, mostrandogli persino il tatuaggio sul collo. L'interrogato, vedendolo, capì immediatamente chi aveva davanti

“Oh cazzo... tu sei l'esperimento impazzito!” disse spaventato, compiacendo non poco Slagg. Sapeva che l'Hyperion lo chiamava così dalla sua fuga dalla Helios. Il ragazzo proseguì con le domande in tono calmo, ma andando avanti a parlare divenne sempre più duro e furioso

“Indovinato. Allora, visto che mi hai riconosciuto, sai bene che possiamo farla con le buone oppure con le cattive. Adesso noi ti faremo un po' di domande. Se le risposte che darai non ci piaceranno, farò personalmente in modo che la tua morte sia una delle più dolorose che siano mai avvenute! Chiaro?!”

Con il braccio ancora intriso di Scoria andò a toccargli la spalla e Krieg, da dietro di lui, si preparò a tornare all'attacco, ma subito l'Ingegnere implorò pietà “Basta! Va bene, vi dirò quello che volete sapere...”

Maya fece immediatamente cenno allo Psycho di fermarsi, ma stavolta ci era arrivato da solo. Slagg lo osservò compiaciuto e cercò di ritrovare un po' di compostezza, annullando anche l'effetto della Scoria

“Molto bene. Allora, iniziamo da una semplice conferma. Siete voi ad aver creato quei portali da cui siamo passati noi quattro?”

“Io...io suppongo di si...” mugolò l'Ingegnere

Partendo già male con un accenno di insicurezza, Slagg lo fissò storto e ritornò in un istante ad avere il braccio viola intriso di Scoria "Tu supponi?!”

“Io... io non lo so! Nessuno lo sa! Solo Grenlum che li ha inventati sa come funzionano! È lui che li attiva tutti, noi non abbiamo neanche idea di come crearli!”

Quella risposta fece innervosire un po' Slagg, che avrebbe voluto chiedergli qualcosa in più sul perché anche loro fossero arrivati li ad Equestria. Ma pronunciare quel nome, Grenlum, fu allo stesso tempo sia la risposta ad un'altra loro domanda, ovvero chi fosse a capo di tutto, sia l'origine di un'altra

“Grenlum?” chiese Maya “E chi sarebbe?”

“È il successore di Jack, ha preso il comando dell'Hyperion dopo che voi lo avete ammazzato”

“Un altro esaltato...” commentò Slagg

“Prima era un semplice scienziato, ma ha fatto carriera in fretta ed è riuscito a salire al potere grazie a questa sua invenzione”

“Bene, capisco. Adesso un'altra conferma, perché ci sono tutti questi mostri di Pandora ad Equestria?”

“Servono a testare la forza dei pony... volevamo capire quanto fossero pericolosi, e vedere se avrebbero retto a quegli animali”

Esattamente come i Cacciatori sospettavano. Era solo un esperimento dell'Hyperion, quasi un gioco per loro. La cosa fece però infuriare Twilight, che si fiondò in volo per guardarlo dritto negli occhi

“Mi stai forse dicendo che avete quasi ucciso centinaia di pony innocenti SOLO per uno stupido esperimento?! Siete... SIETE...”

Slagg la afferrò per la coda e la bloccò prima che potesse commettere delle stupidaggini. Il suo corno era già crepitante di magia, qualche attimo in più e quell'Ingegnere sarebbe stato sparso per tutta la stanza

“Calmati, Twilight. Non è il momento di dare di matto”

“Io ne ho l'esclusiva!” esclamò Krieg, andando fuori luogo

La principessa, irritata, cercò di ritrovare un po' di serenità e ritornò con gli zoccoli a terra. Si incamminò di nuovo nella sua posizione solo dopo qualche attimo di respirazione profonda, vedendo che anche Rarity era furibonda come lei, anche se non si era mossa stava comunque riprendendo fiato e annullando parte di un incantesimo lasciato a metà

“Perdonala” disse Slagg all'Ingegnere “Ma sai, la capisco bene. In fondo state cercando di massacrare la sua gente. Ma andiamo alla prossima domanda, cosa volete da Equestria?”

“Noi... volevamo solo... ci serviva un nuovo terreno di prova e...”

La sola voce tremolante bastò a Slagg per capire che stesse mentendo. Con il braccio iniettato toccò la sua spalla sinistra, ustionandolo nuovamente, ma prima che Krieg potesse calare l'ascia l'Ingegnere gridò terrorizzato “Agh! Una Cripta! È per una Cripta! Ce n'è una qui, ad Equestria!”

Slagg sgranò gli occhi per lo stupore, come anche Maya, Salvador e persino Krieg. E questa volta erano certi che non stesse mentendo, ma non volevano crederci

“Non dire stronzate! Le Cripte sono state create dagli Eridiani! Come fa ad essercene una anche qui?!”

“Non lo sappiamo...” rispose con le lacrime agli occhi per la paura “È stato Grenlum a dircelo... ci ha detto di averla scoperta... ma noi non ne sappiamo nulla...”

Vederlo in quello stato, nonostante tutto, fece quasi pena alle due pony nella stanza. Adesso gli sembrava indifeso, quasi innocuo, ma Rarity ed ancora di più Twilight sapevano cosa lui ed i suoi compagni avessero fatto ed avessero in mente. I quattro Cacciatori invece ne furono particolarmente scocciati, proprio adesso che gli aveva rivelato quella parte così importante ed interessante gli erano scoppiati i nervi rendendo completamente inutile, non avrebbe più smesso di piangere un secondo. Era sempre stato così purtroppo, quelli dell'Hyperion si nascondevano sempre dietro alla loro tecnologia quando in realtà erano dei maledetti codardi pusillanimi

Oltre a ciò, come se non bastasse, Slagg era irritato. Il suo nuovo umore era dovuto sia alla reazione infantile del prigioniero sia alla scoperta di una possibile Cripta. Di buono c'è che non c'erano ancora stati né rumori di scavi né fuoriuscite di Eridium, ma la cosa rimaneva comunque pericolosa. Adesso più che mai Equestria rischiava di diventare davvero una seconda Pandora. Ma ci sarebbero stati altri momenti per preoccuparsene, in quel momento era meglio finire ciò che avevano iniziato. Il ragazzo digistrutturò la sua Infinity incendiaria in mano e la puntò alla testa dell'Ingegnere

“Beh, grazie di tutto. Adesso non ci servi più a niente”

“A-Aspetta! Ti ho detto tutto quello che volevi!”

“È vero, e ti ringrazio per questo. Ti sei guadagnato una morte rapida e indolore. Addio, figlio di puttana”

Mentre ancora l'Ingegnere tremava come una foglia, Slagg premette il grilletto ed un proiettile bucò da parte a parte il cranio del prigioniero, uccidendolo all'istante. Qualche attimo dopo l'esecuzione, Salvador si batté una mano sulla fronte

“Mierda... potevamo chiedergli porque ci fossero dei Caricatori dai Changeling”

“Non è quello l'importante. Parlando in termini tecnici, probabilmente si erano semplicemente messi d'accordo con loro per avere degli alleati sul nuovo territorio. Abbiamo altro a cui pensare. Krieg, è tutto tuo” disse all'amico ritirando poi la pistola. Krieg iniziò a ridere in modo maniacale ed a colpire ripetutamente quel cadavere con l'ascia. Vivo o morto che fosse, a lui bastava solo poter affondare l'ascia sulla carne di qualcuno per essere felice. Nel mentre il piccolo Psycho si divertiva a maciullare il corpo dell'Ingegnere, Slagg si voltò verso Rarity e la osservò dritta negli occhi. Non sembrava essere spaventata, o disgustata, o neanche titubante. Anzi, notando di essere osservata, gli disse ciò che pensava

“Hai fatto bene... se lo meritava”

Per quanto non si aspettava un cambio così repentino, la poteva capire molto bene, come anche Twilight. L'Hyperion sembrava star trattando Equestria come fosse il suo terrario, il suo piccolo giocattolo, ed a nessuna delle due stava bene in nessun modo. Non sembrava dar loro fastidio nemmeno il modo in cui Krieg stava martoriando i suoi resti

“Lo so che ho fatto bene” gli rispose, comunque soddisfatto di non averla contrariata almeno questa volta. Passò poi a rivolgersi alla principessa “Twilight, chiama subito Celestia, Luna e Cadence e di loro di venire qui. Devo parlare con tutti di una cosa molto importante”

“Intendi... la Cripta? Quella di cui vi ha parlato?”

“Si. Se diceva la verità, allora siamo molto più nei guai di ciò che pensavamo. Nelle Cripte sono contenuti degli esseri più pericolosi persino dei mostri di Pandora o dell'Hyperion. L'obiettivo non è più solo fermare l'Hyperion dal massacrare Equestria. Adesso dobbiamo trovare la Cripta prima di loro... o sarà la fine di tutto”

 

 

 

 

 

Ed anche questa parte si è conclusa. Salve a tutti ragazzi, qui MC Outlaw, qui con un nuovo capitolo ed un nuovo problema, come se non ce ne fossero mai abbastanza ovviamente. Beh, si prosegue, nel prossimo capitolo ci sarà il punto della situazione, quindi ci vediamo alla prossima

MC Outlaw

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Capitolo 9
*** Raduna tutti e fai il punto della situazione ***


L'assalto dell'Ingegnere Hyperion, anche se fallito, aveva confermato ai Cacciatori che in tutta quella storia vi era implicata proprio lei ed i suoi membri. Non sapevano ancora il come, ma il perché non era certo un mistero. Volevano impadronirsi del potere della Cripta di Equestria, e nel frattempo che la cercavano si divertivano ad osservare ed a studiare il massacro dei suoi abitanti da parte dei mostri di Pandora, come se fossero ad un combattimento illegale tra animali. C'erano ancora molti punti oscuri da chiarire al riguardo, ma nel frattempo Slagg aveva pensato bene di mettere al corrente di quella storia tutte le principesse. Per questo si trovavano tutte al Castello di Ponyville nella sala dei troni, assieme alle amiche di Rarity, compreso il piccolo draghetto, ed ai suoi compagni Cacciatori, eccezion fatta per Krieg che ancora si stava divertendo con il cadavere dell'Ingegnere. Il giovane Elementale aveva appena finito, dopo le presentazioni di Maya e Krieg ed una buona mezz'ora, di raccontare loro in modo molto riassuntivo delle Cripte e dell'Hyperion. Come aveva detto a Twilight, ne avrebbe parlato solo se fosse stato necessario, e dopo quella conferma lo era improvvisamente diventato. Nessuno dei pony presenti riuscì a mantenere un atteggiamento positivo dopo aver saputo che cosa quei luoghi contenevano, neanche Celestia rimase tranquilla

“Quindi l'Hyperion sta cercando una di quelle Cripte qui da noi? Sembra peggio del previsto...”

“Da quello che ci ha detto l'Ingegnere si” rispose Slagg “Ma mi chiedo ancora se sia vero oppure no. Se lo fosse, vorrebbe dire che gli Eridiani esistono o sono venuti in questo posto, in qualche modo”

“In ogni caso” prese la parola Maya “La questione dell'Hyperion è un problema. Cripta o no sono qui ad Equestria e possono portare solamente guai. Ci conviene riorganizzare le idee e vedere che cosa sappiamo e che cosa dobbiamo scoprire. Tutti d'accordo?”

Tutti i presenti le annuirono convinti. La faccenda si faceva più seria ogni minuto, non c'era né tempo da perdere né scrupoli da farsi

“Perfetto” continuò Slagg “Spike, prendi nota di quello che diciamo per favore”

Il draghetto, sputando delle fiamme verdastre, si materializzò in mano una pergamena di carta, facendo stupire Maya, che non aveva mai visto nulla del genere. Slagg li mise al corrente della cosa

“È tutto a posto, è il suo fuoco magico, teletrasporta le cose” si rischiarò quindi la voce e Spike si preparò a scrivere “Partiamo dal nostro arrivo qui. Sappiamo che per passare da Pandora ad Equestria si aprono dei varchi dimensionali, che per comodità chiameremo Wormhole, e adesso sappiamo che è l'Hyperion a crearli”

Salvador partì subito a dire la sua “Già qui ci sono dos cose da scoprire: come li creano, visto che potrebbe esserci utile, e cosa più importante porque hanno portato qui anche noi, dato che gli daremo solo complicaciones”

Slagg gli annuì ed aggiunse “Certo, e questo ci porta ad un altro punti. È parecchio probabile che anche gli altri siano arrivati qui ad Equestria come noi. Dobbiamo scoprire dove sono Axton, Gaige, Zer0 ed Athena e riunirci con loro”

“Immagino che loro siano gli altri vostri amici Cacciatori” chiese Cadence, a cui Slagg e Salvador annuirono con un cenno del capo, per poi lasciare a Maya la parola

“Più tardi vi diremo il loro aspetto, così i vostri soldati potranno darci una mano a cercarli”

“È difficile che li trovino” si intromise Luna, lasciando perplessi i Cacciatori “Se non erro, tutti voi avete cambiato aspetto quando siete arrivati qui. Probabilmente anche i vostri amici hanno subito questa mutazione”

Il trio di Cacciatori ci pensò un secondo e poi le annuì, facendo subito venire un pensiero a Rarity

“Un attimo... ma quell'Ingegnere invece? Non aveva cambiato aspetto, era ancora umano. Sbaglio?”

I Cacciatori si scambiarono uno sguardo di sgomento, poi l'Elementale gridò alla Sirena “Va a fermare Krieg subito! Non dobbiamo perdere nulla di quello li, né i vestiti né il corpo!”

Senza farselo ripetere due volte, la ragazza si fiondò nella stanza accanto per fermare lo Psycho, anche se ormai sapeva bene che probabilmente era troppo tardi. Purtroppo non servì il ritorno irritato di Maya per farglielo intuire

“Lo ha ridotto a spezzatino vero?”

“Già...” rispose lei, facendolo sospirare

“Cazzo... dovevamo pensarci prima, siamo stati dei coglioni”

“Beh” disse loro Twilight “Immagino rivedremo ancora quelli dell'Hyperion. Avrete... altro su cui indagare”

Anche Rarity aggiunse due parole “E poi c'eravamo anche noi li con voi, avremmo potuto pensarci anche noi due”

Anche se di poco, le loro parole rinfrancarono il loro umore dopo quell'errore. Slagg si rivolse all'unicorno

“Non preoccuparti, Rarity. Come ha detto Twilight ci saranno altri cadaveri su cui lavorare prima o poi. Per il momento, dobbiamo ricordarci di scoprire anche come i bastardi dell'Hyperion restino umani”

“E se hanno degli alleati” aggiunse Rainbow “Ci avevate detto che quei... cosi metallici che abbiamo visto dai Changeling li crea l'Hyperion, no? Ce li avevano loro per quell'alleanza sull'attacco a Canterlot, e potrebbero non essere gli unici”

“Giusta osservazione” gli rispose Slagg, capendo che intendeva i robot Caricatori e controllando che Spike avesse segnato tutto fin'ora. Nel frattempo, Salvador tornò a parlare

“Sulle bestiacce di Pandora credo che ci sia nada que decir. Quello che potevamo spiegarvi lo abbiamo fatto, adesso sólo tenemos que encontrar Athena così vi potrà spiegare come ammazzare quelle di Elpis” ebbe poi un attimo di sussulto, ricordando un dettaglio che i Cacciatori appena arrivati non conoscevano “Ah, Maya, tu e Krieg tiene que saber una cosa. Qui le bestie di Pandora hanno assunto l'aspetto di animales normales, come cani o pipistrelli. Vi spiegheremo i loro aspetti más tarde”

“Tutto chiaro” gli rispose semplicemente lei prima di proseguire “Adesso, resta solo una cosa da scoprire: la posizione esatta della Cripta. Se c'è, dobbiamo essere noi i primi a trovarla, e dobbiamo usare i miei poteri per controllarla”

L'uscita di Maya lasciò perplesso il resto del gruppo di pony, dai quali Twilight avanzò una domanda “I tuoi poteri? Intendi come quelli che hai usato prima sull'Ingegnere?”

“Precisamente” rispose lei “Slagg vi ha già detto che io sono una Sirena. Noi siamo esseri umani speciali, nasciamo con questi tatuaggi e con poteri mistici” disse mostrando il braccio sinistro ricoperto di linee blu pulsanti “Nel nostro mondo, possono esistere nello stesso universo solo sei Sirene contemporaneamente, e tutte noi abbiamo il potere di controllare l'Eridium e di conseguenza le Chiavi delle Cripte, antichi artefatti Eridiani. Senza il nostro potere non possono essere attivate e le Cripte non si possono aprire”

“Quindi... l'Hyperion ha una Sirena del vostro mondo dalla sua parte?” chiese Fluttershy, facendo giustamente venire dei dubbi ai Cacciatori

“Deve essere così...” rispose Slagg pensieroso

“E chi sarebbe?” chiese Rainbow, facendo scrollare il capo al ragazzo

“Non ne abbiamo idea. Di Sirene loro ne conoscevano solo due oltre a Maya, poi una è morta e adesso restano solo lei e Lilith, un'altra nostra amica di Pandora. Le altre quattro non le abbiamo mai neanche viste, anche se una di loro deve essere nata da poco e quindi non sarebbe possibile usare i suoi poteri”

“In ogni caso” proseguì Salvador “Non credo che la Sirena sia dalla parte dell'Hyperion por su propia voluntad. Se li conosciamo bene, la staranno costringendo ad aiutarli, come hanno già fatto con Lilith... e con Angel, Dios tenga en su gloria” terminò con un tono malinconico, lasciando ricordare anche a Maya la tristezza della sua morte

“Qualcosa non va?” chiese Rarity sottovoce a Slagg, che gli rispose cercando di portare un po di rispetto

“Vedi... Angel, la Sirena di cui parlano, era la figlia di Jack il Bello, l'ex-capo dell'Hyperion che i ragazzi hanno fatto fuori. Per aprire la Cripta aveva intenzione di sfruttare i poteri della ragazza, ma lei non lo ha mai voluto aiutare e alla fine loro sono stati costretti ad ucciderla per salvarla. Io non l'ho vissuto di persona, i ragazzi mi hanno salvato solo dopo la morte di Jack. Queste cose che i ragazzi hanno affrontato le so grazie ad un esperienza virtuale, merito della tecnologia di Gaige, ma anche io so quanto sia stato tragico. Alla fine anche lei era una vittima, proprio come me”

Rarity non trovò parole da dire in risposta. Arrivare ad uccidere una persona per salvarla è qualcosa che lei non riusciva neanche a concepire, ma vedendo i loro occhi spenti nei ricordi gli fece capire quanto anche per loro fosse stata dura. Dopo qualche attimo di silenzio comunque si ripresero

“Basta pensarci” disse Maya “Abbiamo altro da fare. Spike, puoi ripeterci le cose che ci siamo detti?”

“Ah, certo!” rispose scattante il draghetto “Dunque, dobbiamo scoprire queste cose: l'origine degli Wormhole, perché voi Cacciatori siete stati portati qui ad Equestria, se anche i vostri amici ci sono e dove siano, come facciano quelli dell'Hyperion a restare umani, se hanno degli altri alleati oltre ai Changeling, come combattere le bestie di Elpis, se c'è e dove si trova la Cripta e se l'Hyperion ha con se una Sirena e chi sia”

Gli appunti erano perfetti, ma una cosa continuava a preoccupare Slagg. Osservandolo bene notò che persino Spike, praticamente solo un bambino, stava iniziando ad abituarsi a tutto ciò. Non lo intimorivano già più i discorsi sui mostri di Pandora o sugli omicidi, e la cosa lo metteva sempre più a disagio, ma non poteva certo darlo a vedere

“Bene. Direi che per adesso non c'è altro di cui dobbiamo occuparci, quindi cominciamo a fare quello che possiamo. Se ci sono soldati che non devono difendere le città dalle bestie, mandateli in giro per Equestria ed oltre i suoi confini a cercare la Cripta. Devono setacciare ogni angolo di questo mondo e trovare un simbolo del genere”

Slagg prese la pergamena sulla qualche Spike stava scrivendo ed anche la sua piuma, disegnandovi sul retro il simbolo della Cripta, una sorta di V ricurva inserita in un cerchio, e mostrandolo a tutti i pony presenti

“Quando e se ne troveranno tracce dovremo saperlo subito”

Andò poi avanti Maya, tirando fuori il suo Dispositivo ECHO sul quale teneva alcune foto dei Cacciatori “Chiamate anche qualche pony che sappia disegnare. Vi darò l'aspetto dei nostri compagni, così potrete cercare qualcuno di simile in giro. Una volta che avremo finito di organizzarci e di studiare la mappa di Equestria ci metteremo a cercarli anche noi”

Terminò poi Salvador, sospirando irritato “Per il resto purtroppo tenemos que esperar che l'Hyperion faccia qualche mossa. Potreste magari chiedere ai soldati di scoprire se hanno delle basi locali, ma è muy peligroso e algo inútil, dobbiamo esserci anche noi che sappiamo cosa fare con su maquinaria e su tecnología. Al massimo potreste cercare di scoprire se hanno altre alleanze, ma anche quello sarebbe rischioso. Usted decide”

“Voi intanto cosa farete?” chiese Celestia, con l'intenzione di dar loro una mano se servisse

“Noi proveremo ad amplificare l'effetto della tecnologia Digistruct” rispose Slagg “Se ci riuscissimo, potremmo far arrivare qui altre armi, munizioni, veicoli e cure. I nostri proiettili non dureranno in eterno senza Marcus a rifornirci ed andremmo a rilento senza i Catch-a-Ride di Scooter. Per non parlare dei Kit Medici di Zed... quelli potrebbero essere utili a tutti gli abitanti di Equestria, non solo a noi”

“Già... peccato che non ci sia Gaige, le basterebbero pochi minuti per farcela” disse divertita Maya “Comunque, se volete, possiamo insegnarvi come usare armi e granate, nel caso vi servisse”

Slagg sgranò gli occhi, contrariato e combattuto per le parole della Sirena. Sapeva anche lui che andava fatto, non poteva lasciare nessuna di loro disarmata, anche le Principesse che potevano benissimo usare la loro potente magia. Ma continuava a non volerlo fare, non voleva che quel posto diventasse il riflesso di Pandora. Non ebbe la forza di dire nulla, e Pinkie rispose

“Tranquilla, non serve! Abbiamo un'altra cosa che possiamo usare!”

“Già!” aggiunse Rainbow “Se fosse stato necessario avremmo potuto usarli per fermare Slagg quando è impazzito, ed in un colpo solo probabilmente. Anche con Krieg, se non aveste chiarito la cosa”

Alle sue parole, non solo Slagg ma anche Maya e Salvador restarono a bocca aperta. Un mondo che sembrava così pacifico poteva davvero avere un arma in grado di fermare Esperimento Vendicativo o Krieg così facilmente? Oppure si stavano solo dando delle arie? Dalla loro voce e dal loro atteggiamento non sembrava così. Loro due, così come le altre pony nella sala e Spike, mostravano una grande sicurezza nelle parole della pegaso. La cosa comunque non interessava granché ai Cacciatori. Ne erano si stupiti, ma da esperienze personali credevano che se si fossero messi li a parlare delle loro armi non avrebbero mai più messo il naso fuori da quel castello

“Beh, buon per nosotros allora!” esclamò Salvador “Se ce ne sarà bisogno spero que le userete”

“Contaci!” esclamò in risposta Pinkie

“A questo punto, direi che possiamo iniziare con le disposizioni” prese la parola Celestia “Daremo ordine ai soldati di cercare sia la Cripta che i vostri amici. Appena sarà possibile manderemo qualcuno per disegnarli e metteremo dei manifesti, così se si vedessero saprebbero che li stiamo cercando. Se vi servisse altro, sapete come trovarci”

Detto ciò, il trio di Principesse esterne diede gli ultimi saluti e lasciò la stanza, chiudendo così quella riunione

 

Tutti i pony che non abitavano al Castello si stavano già preparando per tornare a casa o per andare a svolgere i propri lavori. Mentre Slagg si divertiva assieme a Krieg con un osso strappato all'Ingegnere, che lo Psycho si era portato dietro dopo averli raggiunti, si avvicinò a loro Maya

“Slagg, dovrei chiederti un favore”

Il ragazzo, per stare tranquillo, lanciò l'osso nel corridoio. Krieg ci si buttò dietro all'inseguimento, lasciandolo libero “Dimmi tutto”

“So che potrebbe essere noioso, ma potresti chiedere alle pony se ti parlano delle loro armi?”

“Che? Dai, non serve, se ce le hanno davvero le vedremo in uno scontro!”

“Ma se le conosciamo prima è meglio, non credi?”

L'Elementale sbuffò “Lo stai facendo solo perché non vuoi sentire la descrizione per esteso e vuoi un mio riassunto, non è così?”

“Ci hai azzeccato in pieno!”

Il tono allegro di Maya fece partire una risatina tra i due. Rarity, assieme alle sue amiche, notò attorno ai due Cacciatori quell'aria felice, ed assunse un'espressione vagamente irritata

“Ma che avranno da ridere?!” esclamò tra se e se, suscitando l'interesse di Applejack

“Ancora gelosa di Maya, eh?” la canzonò

“Ti ho già detto che non sono gelosa!” disse in tono stizzito all'amica “È solo che non è certo questo il momento per ridere! Dovremmo concentrarci sull'Hyperion, sui loro amici, su... su tutto il resto!”

“Certo, certo” continuò la texana “Ascolta, perché allora non vai tu a parlare con lui?”

“Non ho niente da dirgli” disse, chiudendo gli occhi e voltando il capo

“Invece si. Hanno detto che vogliono sapere di più della geografia di Equestria. Magari potresti iniziare a spiegarla a lui, mentre noi pensiamo a Maya e a Salvador”

Rarity si voltò di nuovo verso l'amica con un'aria pensierosa, poi ne assunse una più felice “Io... suppongo di poterlo fare!”

Senza aggiungere altro, si voltò ed andò dritta dai Cacciatori, a cui si era appena aggiunto anche Salvador per convincere Slagg dell'idea

“Dai peqeño, facci questo favore. Mentre tu ti fai spiegare qualcosa sulle loro armi, noi due trabajamos sulla Digistruct. Ti togliamo dal lavoro d'ingegno mentre tu devi solo ascoltare, no es eso mejor? E poi” gli disse in tono divertito “Potresti fartelo spiegare da Rarity, non credi?”

Slagg corrucciò la bocca e gli rispose, quasi infastidito “Perché... perché proprio Rarity?”

“Haha! E te lo devo dire io? Almeno potreste restare ustedes dos da soli” gli disse, ammiccando e facendo intuire la situazione anche a Maya, che sorrise in modo strafottente

“Ah, quindi è così che stanno le cose” gli disse, facendo salire il rossore sul volto di Slagg

“Piantala Salvador! E tu Maya, per favore, non dargli corda!” gridò lui, facendo solo confermare ancora di più le idee ai due Cacciatori suoi amici

“Ehm... ragazzi?” disse dietro di loro proprio la candida unicorno, che li aveva appena raggiunti. Slagg cercò subito di nascondere l'imbarazzo, tossendo per calmarsi

“S-Si?”

“Ascoltate, a noi sarebbe venuta un'idea. Se vi serve capire come è fatta Equestria, noi siamo disponibili per spiegarvelo. Io do una mano a Slagg e le altre aiutano voi. Vi andrebbe?”

“Absolutamente!” esclamò Salvador “Prima ci segniamo una mapa di questo posto, meglio è. Così magari ci viene anche qualche idea su donde puede ser la Cripta”

Mentre le attenzioni di Rarity erano su Salvador, Maya si rivolse a Slagg “È il momento buono, fatti raccontare da lei i dettagli sull'arma, la mappa ci pensiamo poi noi a passartela”

“Uff... e va bene, lo farò!” esclamò, visibilmente scocciato, anche se felice di poter restare con Rarity. Ma certo non poteva dirlo ai due compagni, o lo avrebbero tormentato a vita con quella storia

“Perfetto!” gli rispose Maya, prima di rivolgersi all'unicorno “Allora noi andiamo dalle altre. Krieg! Vieni qui!”

Lo Psycho, al richiamo della Sirena, si fiondò da lei ancora intento a fare a pezzi l'osso da sotto la maschera. Bastò un suo gesto perché la seguisse, andando dietro alle pony che si erano portate fuori da li, lasciando Rarity e Slagg gli ultimi nella grande stanza. Avendo a disposizione una mappa tridimensionale, si portarono su di essa

“Beh, direi di iniziare” gli disse Slagg, non volendo tirare fuori subito il discorso delle armi. Essendo una capra in conoscenze geografiche, almeno qualche informazione avrebbe preferito averla fin da subito, ma fu Rarity a dare subito un altro tono al discorso, anche se imbarazzato

“P-Prima... posso chiederti io una cosa? In che rapporti sei con... con Maya?”

Il ragazzo si voltò verso di lei con un espressione confusa “In che senso?”

“Beh... si, insomma, sembrate trovarvi molto bene assieme... volevo sapere se tu e lei...”

Slagg, intuendo finalmente il senso del discorso, la troncò sul nascere “Io e Maya stare assieme? Ma che dici! Krieg mi ammazzerebbe! Lei è la sua fidanzata, ci mancherebbe ancora che mi metta io di mezzo!”

Rarity trasalì nel saperlo, sia rasserenata che i suoi sospetti fossero infondati sia stupita del fatto che la Sirena e lo Psycho fossero una coppia

“Maya e Krieg? Davvero?”

“Si. Lo sapevamo un po' tutti ancora prima che lui glielo dicesse, ma volevamo vedere quanto avrebbe retto. Me lo ricordo ancora, quella fu una delle prima frasi sensate che disse assieme a noi... più o meno” assunse quindi una voce più roca e gridò imitando Krieg “”La bella signorina mi fa battere il cuore! Voglio strapparmelo e consegnartelo, per sempre! Posso metterlo vicino al tuo?!”” ritornò poi alla sua voce “È stato incredibile. E Maya ovviamente contraccambiò subito. Non si sono mai lasciati”

Anche se quella frase a Rarity sembrò un po' macabra, capì che per uno come Krieg parole del genere volevano dire molto “Wow... non credevo fosse possibile. Insomma, l'ho sentito parlare, non credevo fosse neanche capace di provare certe cose”

“Krieg è un mostro, proprio come me, ma questo non ci rende meno umani. Entrambi possiamo provare certe cose per qualcun altro”

“Quante volte dovrò ripeterti che tu non sei un mostro?” gli disse Rarity con una finta arrabbiatura che fece sorridere il ragazzo. Subito dopo, assunse un tono più dolce e arrossì leggermente “E... tu le provi per qualcuno?”

Il ragazzo, sentendo una domanda del genere, divenne del tutto paonazzo e cominciò a balbettare “Beh... io... come dire, si, le provo, certo... per... per... t...” sentendosi a disagio nell'andare avanti, cambiò immediatamente discorso “Non... non dovevi spiegarmi la mappa?” terminò, nascondendo il volto dall'unicorno, che al contrario abbassò lo sguardo un po' delusa. Forse lo aveva imbarazzato con quella domanda, aveva si detto che le provava ma magari non poteva dire per chi

“Certo... allora possiamo iniziare da Ponyville”

“A-Anzi...” la interruppe, ancora un po rosso in viso “Più di questo, mi interesserebbe sapere di più a proposito delle armi di cui Rainbow ha parlato prima”

“Intendi gli Elementi? Non te ne ho mai parlato?”

“Per niente. Sono davvero così forti come ha detto lei?”

“Anche di più!”

Per una decina di minuti, Rarity andò avanti raccontando nel dettaglio che cosa fossero gli Elementi e che cosa erano in grado di fare. Slagg non la interruppe per tutto il tempo, stando in silenzio ad ascoltare qualcosa che per lui sembrava impossibile. L'amicizia come fonte di potere per delle armi tanto devastanti? Sembrava quasi una fiaba, ma non poteva certo discutere o contrariarla. Quel mondo funzionava in modo diverso dal suo, quindi tutto ciò era plausibile

“Capisco... quindi intendevi questo quando avevi detto “Non sono l'Elemento dell'Onestà”. Non te lo avevo chiesto, ma non credevo fosse tanto importante. Beh, sembrano molto forti da come li hai descritti”

“Lo sono. Prima non avremmo potuto usarli, ma ora che Twilight è di nuovo con noi, nulla ce lo impedisce. Considerate anche noi, la prossima volta che dovete combattere”

“Io... non lo so...” rispose con voce un po' afflitta

“Qualche problema?”

“È solo... che sono preoccupato. Molto preoccupato. Non voglio in alcun modo che Equestria si trasformi in un posto come Pandora... ma ora l'Hyperion è qui, ci sono i mostri da combattere, probabilmente c'è anche una Cripta, voi vi state armando per fronteggiare tutto e sono preoccupato che alla fine Equestria cambierà. Il nostro pianeta è un posto orribile, e non voglio che la vita per te diventi come la nostra...”

“Per me?” chiese lei, come per farglielo ripetere. Il ragazzo invece tornò ad essere un po' rosso in viso e fece finta di correggersi

“Per voi! Per gli abitanti di Equestria, quindi anche per te, si!”

Rarity stavolta fece una sottile risatina. Sapeva cosa aveva detto il ragazzo, e anche se aveva palesemente finto di correggersi, la cosa le fece piacere. Aveva pensato prima a lei che a tutti gli altri

“Slagg, tu di questo non devi preoccuparti. Equestria è già passata in mezzo a molti disastri, come il caos di Discord o l'attacco di Tirek. Ma ci siamo sempre ripresi, e siamo sempre tornati alla normalità. L'Hyperion non sarà da meno, dopo che la avremo scacciata tornerà tutto a posto. E con te al nostro fianco, sono sicura che ce la faremo”

“Con... con me?” chiese il ragazzo imbarazzato. L'unicorno si aspettava una risposta del genere, e gli rispose

“Con voi. Con i Cacciatori al nostro fianco, quindi con te, si”

Non lo disse però come per correggersi, ma piuttosto come per rendere la sua frase simile a quella detta dal ragazzo qualche attimo prima e fargli intendere che aveva capito cosa anche lui volesse dire. Slagg ci arrivò subito, e gli sorrise, rasserenato e felice che si fossero capiti a vicenda

“Beh, allora ci saremo! Hehe! Ma adesso... dimmi un po', chi sono questi... Discord e Tirek?”

“Oh, c'è molto da dire su di loro. Devi sapere che Discord...”

Rarity iniziò a portare avanti un lungo discorso sulle loro imprese, pronta a spiegargli qualunque cosa volesse sapere. In fondo, era solo una buona scusa per passare assieme più tempo possibile. Forse, con il tempo, la situazione sarebbe cambiata in meglio tra i due

 

Nelle profondità di un luogo sconosciuto e scuro, nel frattempo, i preparativi di ricostruzione artificiale erano appena finiti. Anche se la sua zampa anteriore destra era ormai inutilizzabile, le ali fossero ridotte a brandelli ed il suo occhio destro fosse rovinato, non era nulla che la tecnologia Hyperion non potesse sistemare. Adesso, doveva solo riposarsi, mentre tramava vendetta per il suo popolo. La porta meccanica che conduceva alla sua stanza si aprì e lei, essendoci proprio davanti, poté vedere subito di chi si trattava

“Mpf... finalmente ti fai vedere. Che fine avevi fatto?”

“Scusami Chrysalis, ma dovevo recuperare ciò che potevo. Non tutti i tuoi Changeling sono morti come credevi, e proprio in questo momento stanno ricevendo il tuo stesso trattamento”

La regina dello sciame nero sgranò gli occhi e sorrise, malevola ma felice “Davvero? Questa è un ottima notizia!”

“Tu che mi dici? Ti sei abituata?”

Per rispondergli alzò la zampa, ormai sostituita con una protesi meccanica simile a quella dei Caricatori, e la osservò con l'occhio nuovo, anche esso sostituito con uno robotico, rosso ed in grado di farle vedere meglio le cose. Sotto di esso, si vedeva ancora la cicatrice lasciatagli da Rarity

“Diciamo che lo muovo, ma ancora non lo sento come mio. Non ci vorrà molto comunque”

“Lo spero. Abbiamo dei progetti in mente, lo sai bene. Dobbiamo solo finire con gli accordi e saremo pronti ad agire”

“Non ti preoccupano quegli umani di cui ti ho parlato? Prima di tutto, dobbiamo occuparci di loro, soprattutto di quel maledetto Consigliere di Celestia” disse digrignando i denti, ricordando il dolore che gli aveva causato

“Sono solo un piccolo contrattempo, nulla più che dei rompiscatole. Non sarò come il mio predecessore. Lui li aveva sottovalutati, ma io non lo farò. Gli spedirò contro tutto ciò che ho per farli fuori. E dopo, Equestria sarà nostra”

“Equestria non si può conquistare in un giorno. Forse stai correndo un po' troppo, mio caro Grenlum”

L'uomo poggiò una mano sulla spalla della regina, facendole venire un brivido lungo la schiena. Era come se il male puro la stesse toccando, e la cosa non le fece per niente piacere. Niente di ciò che aveva mai visto era paragonabile a lui

“Per questo ci metteremo il tempo che sarà necessario, mia cara”

Detto ciò, si allontanò da lei e si incamminò fuori dalla stanza

“Per il momento, pensa a riposarti e a rilassarti. Abbiamo ancora le ali da sistemarti. Ma quando ti sarai ripresa, Equestria sarà finalmente nostra!”

La porta si chiuse dietro di lui, lasciando Chrysalis con un sorriso malvagio in volto. Non poté però sentire che il capo dell'Hyperion pronunciò per se stesso le ultime parole “Ma la Cripta sarà soltanto mia”

 

 

 

 

 

E ci siamo! Salve a tutti ragazzi, qui MC Outlaw. Buon anno nuovo, che inauguro con questo capitolo e non con uno di Alternative Dimension come dovrei. Per quello ci sarà tempo, adesso sono occupato con altro, ma mi andava di scriver e emi ci sono messo. Spero vi sia piaciuto, e ci vediamo alla prossima!

MC Outlaw

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Capitolo 10
*** Individua la posizione del tuo obiettivo ***


Dopo un intero pomeriggio passato ad ascoltare Rarity parlare delle sue imprese con il resto degli Elementi dell'Armonia, e dopo anche aver capito meglio cosa fossero gli Elementi stessi, Slagg si era ritirato in camera sua a riflettere. La sua prima impressione su quel luogo si era rivelata parzialmente sbagliata, era si pacifica e tranquilla, ma se serviva sapeva tirare fuori i denti. Comunque, non era a proposito di questo che rimuginava, quanto piuttosto all'ovvio: ormai lui, come anche Maya e Salvador, erano al cento per cento convinti che anche il resto dei suoi compagni Cacciatori si trovassero li a Pandora. Non capiva perché, ma non poteva essere altrimenti. Passino il suo Wormhole e quello di Maya e Krieg che si erano aperti in mezzo a Pandora, ma quello di Salvador era arrivato fino alla città volante di Sanctuary, un luogo completamente schermato dalla Hyperion grazie al suo potente scudo ricostruito da Scooter, Moxxie ed Ellie

\Nulla proveniente dalla tecnologia Hyperion potrebbe attraversare quello scudo, né gli attacchi né altro, l'ho testato di persona. Quindi i casi sono due: o questa nuova tecnologia è di una potenza inaudita, oppure non proviene dall'Hyperion. In entrambi i casi, è parecchio probabile che fosse mirata a noi Cacciatori. Se come dice Salvador ha creato una propria forza di gravità e nessun cittadino di Sanctuary oltre a lui è stato risucchiato, è l'unica spiegazione possibile. Considerando tutto questo, il problema sarà trovarli... se sono ad Equestria avranno anche assunto l'aspetto di altri animali come noi. E poi dove possono essere arrivati? E quando, nel nostro stesso momento? Prima o dopo? E... perché? Chi ci avrebbe potuti volere qui, ad Equestria? \

“SLAGG!!”

Il grido di Twilight fece sobbalzare spaventato il ragazzo, che si ritrovò per terra con gli occhi sbarrati dalla paura. Non che la cosa interessasse alla principessa, tanto era irritata dal fatto che la stesse del tutto ignorando

“Finalmente mi hai sentita! È da due minuti che provo a chiamarti, ma tu eri imbambolato!”

“Ah...s-scusa” gli rispose ancora leggermente traumatizzato ma riprendendosi subito dopo “Stavo solo pensando a tutta la faccenda degli Wormhole... i nostri altri compagni sono sicuramente qui ad Equestria, e dobbiamo trovarli il più presto possibile”

“A questo ci penseremo domani tutti assieme. Adesso sbrigati a venire, la cena è pronta da un pezzo e si starà già raffreddando!”

Il Cacciatore le annuì, rimettendosi in piedi ed osservandola andare via. Per fortuna che lo aveva fatto riprendere, gli stavano passando troppi pensieri per la testa ed avrebbero potuto solo aumentare. Twilight aveva ragione, domani lui e gli altri si sarebbero messi tutti assieme a buttare giù delle idee o dei piani. Al momento, colpa anche del momento di trance, si era accorto che aveva una gran fame anche per via del fatto che aveva saltato il pranzo e si affrettò a seguire l'alicorno viola prima di perdersi di nuovo nel Castello

“Aspetta, vengo con te!” le gridò, facendola fermare appena prima che svoltasse verso un altro corridoio

“Cos'è, non ti sei ancora orientato nel castello?” lo canzonò lei mentre veniva raggiunta

“Beh... devo confessarti una cosa. Ho un senso dell'orientamento veramente pessimo, mi perdo letteralmente in un bicchiere d'acqua” disse, grattandosi la testa imbarazzato

“Lo so, Owlicious me l'ha spiegato. Ti sei anche già perso una volta qui dentro, vero?”

Il Cacciatore si limitò ad annuirle, e lei le fece cenno di seguirla. Un invito che non si fece certo sfuggire, e di cui Twilight approfittò per metterlo al corrente di un avvenimento di quel pomeriggio

“C'è una cosa che dovresti sapere, Princess Celestia mi ha inviato un messaggio telepatico appena arrivata a Canterlot. Sembra che non solo Ponyville sia stata colpita da dei bombardamenti oggi. Ogni altra città di Equestria è stata colpita, compresa la capitale stessa, e in tutti i casi di mezzo c'era un Ingegnere Hyperion”

“Sul serio?!” esclamò lui incredulo

“Si. È stato sempre scoperto da ogni parte, ma nessuno è riuscito a prenderne uno oltre a noi, ed hanno fatto tutti perdere le loro tracce. In alcuni casi sono scappati senza fare nulla, in altri hanno prima ferito gravemente delle guardie”

“Cazzo... maledetti bastardi...” imprecò tra i denti il ragazzo

“La cosa strana è che, secondo i rapporti, tutti gli attacchi sono fermati nello stesso preciso momento”

Il ragazzo inarcò perplesso un sopracciglio “È strano... forse era solo un avvertimento, ma non è da Hyperion. È un'altra cosa su cui indagare quindi... e se lo rifaranno di nuovo, ci saremo noi a farli fuori questa volta” gli disse in tono sadico. Poi, senza stare troppo a pensarci, riprese rapidamente un tono normale “Per il momento comunque non so tutta la storia, sarà meglio aggiungerlo alle cose da scoprire, ne parleremo meglio domani con gli altri. A proposito... Maya e Krieg dove sono?”

“Credo siano andati a stabilirsi nel granaio di Applejack, al Sweet Apple Acres, non molto lontani da qui. Al contrario di Salvador che è ancora accampato qui fuori”

“Ah, buono a sapersi. Domani memorizzerò la loro posizione sulla mappa, nel caso debba cercarli”

“Davvero ti stai facendo una mappa? Non l'ho vista da nessuna parte nella tua stanza” domandò Twilight

“Non è una mappa cartacea, né io né gli altri sappiamo come si creano quelle. Me la sono costruita qui sull'ECHO” rispose lui, estraendolo e mostrandogli ciò che intendeva

Sopra di esso comparì sotto forma di ologramma l'intera mappatura di Ponyville, su cui era contrassegnato il Castello nel quale si trovavano. Twilight non poté non restare sbalordita e si fermò ad osservarlo

“Wow... avevo visto Maya trafficare sopra una cosa del genere, ma non avevo idea che stesse facendo questo!”

“Noi Cacciatori ci siamo abituati ad usarla per girare su Pandora. Segna anche i Dispositivi accesi nelle vicinanze, i punti in cui si trovano gli obiettivi delle nostre missioni e le posizioni dei nostri nemici, animali, umani o robot che siano. Ecco, guarda, in questo momento quello di Salvador è acceso” gli disse, indicandogli una piccolo omino stilizzato bianco appena al di fuori del perimetro del castello. Si stava muovendo come per raggiungere Ponyville, suscitando la curiosità di Slagg

“È strano... chissà dove sta andando”

In quel preciso momento, il Gunzerker gli inviò una richiesta di chiamata alla quale rispose subito

“Slagg, qui Salvador. Mi ricevi?”

“Certo amico. Ma che stai facendo? Ho visto sulla mappa che stai correndo”

“Infatti, ed è meglio che venga fuori anche tu tan pronto come sea posible! C'è qualcosa di strano!”

Dal suo tono di voce, intuì che la situazione non era per niente buona. Bastò uno sguardo verso Twilight per fargli capire che dovevano uscire anche loro due per controllare. La cena avrebbe aspettato

Appena fuori dalla costruzione, anche se un po' coperto dall'oscurità notturna Slagg vide Salvador in lontananza diretto su Ponyville. Lo osservò solo fino a quando tre piccoli puntini luminosi blu in cielo non attirarono la sua attenzione. Di sfuggita potevano sembrare delle stelle, ma osservandoli era ben chiaro che potessero muoversi

“Che cazzo...?” domandò a se stesse ad alta voce, facendo alzare gli occhi anche all'alicorno

“Cosa sono?” gli chiese lei

Aguzzando meglio la vista, il Cacciatore riuscì ad identificare almeno la loro sagoma. Assomigliavano a piccoli aerei telecomandati bianchi, ed illuminati di blu per via di un raggio emesso da loro stessi

“No... non mi dire che sono Controllori!”

Riconoscendo di che cosa si trattava, digistrutturò tra le sue mani lo Skullmasher e prese la mira su uno di loro. Quando però gli fu a portata di tiro, non premette il grilletto. Sarebbe stato un colpo a vuoto, anche se Twilight non ne capì il motivo

“Sono... dell'Hyperion? Perché non li abbattete?”

Abbassato il fucile, gli rispose un po' a disagio

“Non possiamo abbatterli. Sono Controllori, robot riparatori che seguono e sistemano i danni dei Caricatori, le unità da combattimento. Ma quelli sono diversi, non sono progettati per le riparazioni, ma per la protezione. Quell'energia blu che li circonda è il loro scudo, impenetrabile da qualunque tipo di attacco. Ma è strano, è la prima volta che li vedo utilizzarlo su se stessi”

“Quindi sono invincibili” gli disse lei, venendo subito corretta

“Si, ma anche completamente inutili. Quello scudo usa il 90% delle loro energie, se lo creano in quel modo diventano come delle mosche, fastidiosi ma innocui. E soprattutto il dispositivo ECHO non li segna come nemici. Non capisco...”

“Forse è meglio raggiungere Salvador per il momento. Penseremo al da farsi quando saremo tutti assieme”

“Hai ragione. Andiamo!”

Digistrutturò via il fucile da cecchino e si unì a Twilight nella corsa verso il paesino, speranzosi di capire di più sulla faccenda

 

“Va bene, Maya. A tra poco!”

Salvador mise via il Comunicatore ECHO giusto in tempo per essere raggiunto da Slagg e Twilight

“Oh, eccovi! Ho chiamato anche Maya e Krieg, estarán aquí a breve. Non mi fido, anche se sono solo Controllori è meglio esserci tutti”

“Hai fatto bene” rispose Slagg, alzando poi lo sguardo verso il trio di robot “Sembra che stiano scendendo qui. Tenetevi pronti” disse, digistrutturandosi in mano la Florentine. Anche Salvador fece lo stesso, impugnando il suo Shredifier, mentre Twilight si mise in posizione di battaglia con il corno carico e pronto a colpire

Potendoli vedere più da vicino, il trio noto che i piccoli robot avevano qualcosa di strano. Su buona parte della loro superficie mancavano dei pezzi di carrozzeria, si muovevano in modo barcollante ed emettevano scintille, come se fossero reduci da uno scontro. La barriera però li rendeva impenetrabili, quindi poteva solo essere una cosa precedente. Ora che erano immobili, Salvador si avvicinò a quello a lui più vicino e gli diede un colpetto con la punta del fucile, constatando che ancora funzionavano dato che restavano in volo e che il loro nucleo IA era ancora acceso. Dopo qualche istante, lo scudo si disattivò, lasciandoli scoperti e facendo sobbalzare sia i Cacciatori che Twilight, spinti dall'istinto ad alzare la guardia. I robot però restarono immobili, iniziando solamente a congiungere un raggio sopra di loro formando uno schermo olografico, disturbato e poco nitido. Di li a poco, mentre l'immagine si faceva sempre più chiara, arrivarono anche Maya e Krieg

“Eccoci!” gridò la ragazza, vedendo solo dopo il trio di Controllori. Ma dato che i suoi compagni non davano segni di ostilità, neanche lei mosse un muscolo, fermando nel frattempo anche Krieg che era già pronto a saltargli addosso con la fidata ascia

Finalmente l'immagine si fece chiara. Davanti allo schermo c'era una creatura simile ad un pegaso con le ali da libellula dal pelo blu e dalla criniera rossa, ma era chiaro che fosse minuscolo data la sua vicinanza con lo schermo dall'altra parte della trasmissione. La cosa più particolare è che sembrava mancarle la zampa anteriore destra. Quando si accorse che finalmente l'olochiamata funzionava, si sorprese ed iniziò a parlare con una voce molto acuta

“Oh, beh, finalmente ce l'ho fatta! Salve ragazzi!”

“Un... un Breezie?” domandò Twilight, osservandola. I Cacciatori invece sembrarono riconoscere la voce, anche se non erano molto sicuri dato il tono

“... Gaige? Sei tu?” domandò Maya, a cui la ragazza dall'altra parte rispose con un sorriso

“Almeno qualcuno di voi mi ha riconosciuta! Cos'è stato, il fatto che sono monca?” rispose quasi con tono serio, passando poi a rivolgersi alle sue spalle

“Axton, vieni qui! Ce l'ho fatta!”

Una voce dalla direzione in cui era rivolta gli rispose sollevato ma anche con un po' di sforzo “Oh, bene... ma al momento sarei... un po' impegnato!”

“Aspetta, faccio io” gli rispose, allungando poi l'unica zampa anteriore rimastagli sopra allo schermo, facendo materializzare alle sue spalle un enorme robot fluttuante, armato di artigli e se possibile addobbato con ogni cianfrusaglia

“Deathtrap, dai il cambio ad Axton” gli ordinò lei. La macchina sembrò annuirgli e poi andò fuori dallo schermo, permettendo all'amico di raggiungerla

Anche lui, come ormai avevano constatato, non possedeva sembianze umane, sebbene al contrario della Mechromante avesse conservato i vestiti. La sua testa sembrava quella di un aquila con le piume castane, un becco aguzzo e due placche di metallo sull'occhio sinistro. Aveva anche un paio di ali richiuse sul dorso che avevano strappato i vestiti e le zampe anteriori da rapace, ma il resto del corpo assomigliava invece a quello possente di un leone di colore verde

“Soldati! Finalmente ci rivediamo!” esclamò sorridente, venendo rapidamente riconosciuto dall'alicorno

“Lui invece è un Grifone” spiegò loro, che gli risposero solo con un cenno del capo

“È bello rivedervi” disse loro Slagg “Ma ci volete spiegare che è successo?”

“È presto detto” continuò il Commando “Due giorni fa siamo arrivati in questo posto e ci siamo ritrovati trasformati in questi due animali. Abbiamo attraversato uno strano portale che si è aperto e si è richiuso subito”

“Si, come tutti noi” commentò Slagg “Vi spiegheremo più tardi”

“Va bene. Comunque, prima che potessimo chiederci cosa cazzo fosse successo, ci siamo accorti di essere spuntati appena di fianco ad una base Hyperion. Credevamo fosse abbandonata come tutte quelle di Pandora, ma abbiamo capito di non essere più sul nostro pianeta quando abbiamo visto che era colma di stronzi ed attiva a pieno regime. Dovevamo attaccarli e fare irruzione per capire cosa stesse succedendo, ma il braccio meccanico di Gaige si era staccato, troppo grande per questa sua forma, e nessuno di noi poteva chiamare le proprie armi”

“Il Digistruct non funciona se siete in forma di animales” gli spiegò Salvador

“Ce ne siamo accorti da soli” rispose sarcasticamente Gaige “Per fortuna, il mio Deathtrap e le Torrette di Axton non sono legate al normale Digistruct. Inoltre grazie al fatto di essere diventata microscopica non mi è stato difficile mandare in corto circuito molte apparecchiature infilandomici dentro, ed Axton se la cava piuttosto bene a pugni, quindi abbiamo deciso di tentare ugualmente. Ovviamente ce l'abbiamo fatta, ma siamo chiusi qui da ieri”

“E come avete fatto a trovarci? Con dei Controllori poi!” chiese Maya

“È il preciso motivo per cui ve li abbiamo mandati” continuò sempre Gaige “Mentre cercavo dei dati nei server Hyperion, è arrivato un codice a tutte le basi di questo posto con delle coordinate ed il messaggio “Attacco di massa a questo punto. Obiettivo: sterminare i Cacciatori della Cripta”. C'era anche una traccia audio allegata con le vostre voci sopra”

Mentre Slagg ascoltava, si rendeva conto di quanto lui ed i suoi compagni fossero stati stupidi

“No... no, merda! L'ingegnere che abbiamo ucciso doveva avere una microspia addosso! Non erano semplici attacchi, ma un modo per scoprire dove fossimo! Questo Grenlum ne sa una più del diavolo...” disse, digrignando i denti dalla rabbia

“Aspetta, in che senso?” chiese Maya

“L'Hyperion non ha attaccato solo Ponyville oggi” rispose lui, mettendo insieme le idee “Ha mandato degli Ingegneri a bombardare ogni città di Equestria. Grenlum si aspettava che avremmo catturato il suo uomo, e così facendo ci siamo fatti scoprire!”

“Quindi sa di noi...” commentò Salvador

“Non ho ucciso tutti i Changeling, Chrysalis stessa almeno era ancora viva, e sappiamo che erano alleati. Qualcuno di loro gli deve aver raccontato di noi e di quello che abbiamo fatto!”

“Ma... non è possibile” cercò di spiegare Twilight “Se fosse vero e vi conoscessero, questo Grenlum sarebbe stato consapevole che chiunque dei suoi uomini avrebbero potuto essere ucciso”

“Adesso allora capisci meglio com'è fatta l'Hyperion” gli rispose Slagg, senza aggiungere altro. Twilight capì da sola che il capo dei loro nemici sapeva bene che cosa sarebbe successo, e le vennero i brividi. Era arrivato a sacrificare uno dei suoi uomini pur di risolvere la situazione

“Deve essere come ha detto Slagg” disse il Grifone “E se non fossero stati in nessuna città, avrebbero iniziato così la loro piccola opera di massacro. Tutto nel loro stile. Noi siamo riusciti a rimettere in funzione questi Controllori per mandarvi una olochiamata ed avvertirvi. Abbiamo provato con gli ECHO, ma visto che non siamo su Pandora la solita frequenza non prende”

“Infatti ne abbiamo usata un'altra per comunicare tra di noi” le spiegò Maya

“Lo immaginavo” riprese la Breezie “Adesso però dovete fare in fretta, molto presto le forze dell'Hyperion saranno li da voi. Sono riuscita a fare casino sulle loro reti di comunicazione, ma non durerà a lungo, e non gli ci vorrà molto per scoprire le vostre coordinate. Dovete andarvene da li immediatamente”

“Ricevuto. Voi invece come siete messi?” chiese Slagg, ora con la fretta in corpo

“Noi siamo circondati, la mia piccola infiltrazione nei loro server non è proprio passata inosservata. Deathtrap sta tenendo chiusa la porta, ma molto presto entreranno. Ci difenderemo finché potremo. Vi mando le nostre coordinate sugli ECHO” un messaggio raggiunse quindi i comunicatori di tutti loro “Se potete venire a darci una mano, non ci farebbe certo schifo”

“Va bene” gli rispose Maya, assumendo un tono ironico “Saremo li il più presto possibile. Adesso chiudiamo, voi cercate di non farvi ammazzare”

Axton mostrò un sorriso spavaldo e le rispose “Non ne abbiamo intenzione, bambola”

Nel momento in cui la trasmissione venne interrotta, i tre Controllori caddero a terra, privi di ulteriore energia. Alle loro spalle si erano nel frattempo radunate le cinque amiche di Twilight, che i cacciatori osservarono con sguardo confuso. L'alicorno gli chiarì la situazione “Volevo che sentissero tutto anche loro. Erano in comunicazione mentale con me fino ad ora”

“Bene, non dovremo spiegare tutta la situazione” disse Slagg “Ci organizzeremo in due gruppi. Twilight, tu e le tue amiche dovrete far evacuare immediatamente Ponyville. Non è più un posto sicuro adesso. Portate i pony dove credete sia meglio, a Canterlot o da qualche altra parte, non importa, troveremo noi il modo di rintracciarvi. Noi quattro andremo a salvare i nostri amici”

“Noi cinque, vorrai dire” si intromise subito Rarity con tono deciso “Non ho più intenzione di restare in disparte. Vengo con voi”

“Rarity... no...” gli disse subito Slagg “Questa volta è diverso. Ci stiamo gettando nelle fauci del lupo, dritti in territorio Hyperion. È troppo pericoloso!”

“Se non sbaglio sono stata io a salvarti da Chrysalis mentre ti stava saltando addosso. Ti serve qualcuno che ti guardi le spalle” gli rispose con un argomento su cui non poteva obiettare

“È vero... ma insomma... l'Hyperion...“ cercò di dire, venendo interrotto dall'unicorno

“Proprio perché c'è di mezzo l'Hyperion devo venire. Non voglio che tu perda di nuovo il controllo, né che ti faccia male da solo!”

Mentre il ragazzo cercava di trovare delle parole per farla desistere, Maya si mise di mezzo

“In effetti, serve qualcuno che ti tenga sotto controllo. E da quello che ha detto Salvador, solo lei sembra riuscirci”

“Maya ti prego... non anche tu...” gli disse Slagg, sperando che cambiasse idea

“Confermo! Quella chica è capace di calmare i suoi espíritus calientes!” aggiunse il Gunzerker, ignorandolo. L'ultima sua speranza sarebbe stata di avere Krieg dalla sua parte. Poi si rese conto di che cosa aveva appena pensato e si arrese

“E che cazzo...” borbottò, facendo sorridere vittoriosa Rarity. Prima che però potesse aggiungere dell'altro, lui pose delle condizione “Puoi venire, ma ad un patto. Seguirai i nostri ordini alla lettera. Se ti diciamo di scappare tu scappi, se ti diciamo di nasconderti tu ti nascondi. Chiaro?” Lei gli annuì, poi Slagg aggiunse “E soprattutto non pensare neanche di aiutarci sul campo. Starai a distanza di sicurezza e... uff... mentre andiamo, ti insegneremo a sparare con un fucile da cecchino...” terminò in tono contrariato. Non avrebbe voluto farlo, ma sapeva bene che non se ne sarebbe mai restata a distanza con le mani in mano, e la sua magia non era potente quanto quello dell'amica principessa e non sembrava avere il raggio d'azione dei loro fucili di precisione. Passò quindi a rivolgersi a Twilight “Per favore, vola al castello e prendi tre bracciali, due per i nostri amici e uno per Rarity. Se deve imparare a sparare, deve avere delle mani” tornò poi a rivolgersi al candido unicorno “Spero che almeno ti sappia muovere a due gambe”

“Abbiamo fatto tutte pratica qualche volta con quei bracciali, non preoccuparti” gli disse strizzandogli l'occhio e facendolo almeno sorridere

“Magari prendine quattro! Neanche io voglio che andiate da soli in mezzo all'azione!” si intromise Rainbow, manifestando la sua voglia di partecipare

“Cinque è meglio! Hai protetto la mia sorellina, ora mi sdebiterò aiutandovi a salvare i vostri amici” aggiunse Applejack con la stessa grinta. Non avendo né la voglia né la forza di ribattere, Slagg sospirò e diede a Twilight l'ok per cinque bracciali. Anche lei in fondo era favorevole a quell'idea, glielo si poteva leggere negli occhi. Mentre volava in direzione del castello, Slagg disse tra se e se

“E certo, tanto ci siamo noi che le difendiamo...” alzò poi la voce per farsi sentire da tutti “Voi comunque resterete con Rarity a coprirci dalla distanza, sia ben chiaro! Ah, ovviamente non pretendo che impariate a sparare di punto in bianco, ma almeno che li distraiate per qualche istante e che non becchiate noi. Al massimo Krieg”

“Tanto dolore, tanto guadagno!” esclamò lo Psycho, dandosi un paio di botte sui possenti pettorali per mostrare la sua forza

“Certo, certo...” gli rispose l'Elementale, sorridendo sotto i baffi. Poi si rivolse alla sua squadra di Pandora “Anche se è tardi, dobbiamo partire subito”

“Certo che si” gli rispose Salvador, osservando i Controllori “Avremo un po' di traseros da spaccare”

“Maya, mi servirà subito la mappa di Equestria sull'ECHO, e sarà meglio pensare al percorso più rapido per arrivare...”

Mentre i Cacciatori iniziavano ad occuparsi delle faccende tattiche, Rarity li osservava dalla distanza. Li trovava a loro agio nonostante avessero visto due dei loro amici in un pericolo quasi mortale, ma non era una questione di menefreghismo, quei quattro sapevano che sarebbero sopravvissuti fino al loro arrivo. C'era un forte legame tra di loro, sotto all'aspetto truce ed ai loro modi da massacratori, che li univa nel profondo. Rainbow, notandola, le si avvicinò

“Incantata di nuovo, eh?” gli disse, cogliendola di sorpresa

“I-Io? Perché incantata?”

“Non hai nemmeno sentito Pinkie che ti salutava. Lei e Fluttershy sono già andate a far uscire tutti di casa”

Guardando dietro di lei, vide che era vero, le due pony erano sparite

“Oh... ero solo sovrappensiero, tutto qui”

“Sicuramente” gli rispose Applejack sorridendo “Sai, in questi giorni sei cambiata molto Rarity. Da quando è iniziata questa storia con Pandora e tutto il resto, quando è arrivato Slagg”

“Ma cosa vi salta in mente...” gli rispose con un sorriso imbarazzato

“Ci salta in mente eccome!” rincarò Rainbow, volando vicino ad Applejack “Di la verità, prima di tutta questo, ti saresti comunque offerta di aiutarli a salvare i loro amici o avresti preferito aiutare Ponyville con l'evacuazione?”

“Beh... io...”

Non rispose, ma fece capire lo stesso a Rainbow la risposta. Non che il coraggio le mancasse, aveva affrontato troppi mostri per poter dire di aver paura di fronteggiarne altre, ma se prima le avessero messo davanti quella scelta, sarebbe rimasta a Ponyville per dare una mano. Forse era vero, tutto ciò che stava accadendo la stava cambiando, e lei non se ne era neanche accorta

“Io... forse è vero che non sono più la stessa...”

“Già. Ma non è per forza un male” gli rispose Applejack, facendole un occhiolino “In questi due giorni ti abbiamo vista, nonostante tutto ciò che è accaduto sei più felice del solito. È come se avessi trovato qualcosa che cercavi da molto tempo. E qualunque sia il motivo” disse, osservando Slagg in mezzo ai Cacciatori “Se rende felice te, allora rende felice anche noi”

Le sue parole fecero rassegnare Rarity. Aveva cercato di nasconderlo, fatto finta che non fosse così, cercato di far pensare lo stesso anche alle amiche che le stavano attorno, ma non poteva farlo per sempre. Applejack aveva ragione, e anche se non sarebbe certo riuscita a dirlo così apertamente, glielo avrebbe fatto capire

“... mi rende... molto felice!”

“Lo avevamo già capito” disse Rainbow, sorridendole e facendola stare meglio. Slagg stesso, quel pomeriggio, le aveva parlato della sua paura che lei e le sue amiche potessero cambiare e diventare come lui ed i Cacciatori per via di quegli avvenimenti, ed era in effetti una cosa che un po' intimoriva anche lei. Ma dopo le parole delle sue amiche, aveva capito che se anche fosse cambiata a causa sua, non sarebbe stato per diventare come loro

 

Dopo qualche minuto di attesa, Twilight finalmente ritornò indietro dal castello, portando i cinque bracciali richiesti in una borsa sul suo fianco

“Finalmente! Ce ne hai messo di tempo, chica” gli disse Salvador mentre atterrava

“Dovevo fare una cosa prima” gli rispose lei, dandogli due braccialetti “Questi sono per i vostri amici. Mentre questi sono per voi”

Quando tirò fuori gli oggetti magici per le tre pony, Slagg notò qualcosa di diverso, ed ovviamente non solo lui. Tutti i bracciali che sia lui che gli altri avevano visto fino a quel momento erano di un colore grigio opaco, mentre quei tre erano colorati esattamente come il pelo di Applejack, Rainbow e Rarity. E data l'evidenza, l'alicorno spiegò tutto subito nel momento stesso in cui le tre pony si illuminarono per cambiare aspetto

“Ho leggermente modificato il loro incantamento. Dato che le vostre sosia nell'altra dimensione hanno della magia dentro di loro, ho pensato che forse potevo rendere magiche anche voi anche facendovi diventare umane. Giusto nel caso possano servirvi”

I Cacciatori, sentita la sua spiegazione, si voltarono a vedere cosa intendesse dire, e non ci misero molto a capirlo. A differenza degli umani che Slagg aveva visto di sfuggita, loro tre avevano anche dei tratti da pony nel loro aspetto. Tutte avevano mantenuto le orecchie da equino, i loro capelli erano diventati lunghi fino alle caviglie ed in più Rainbow aveva mantenuto le ali e Rarity il corno, anche se quest'ultima cosa stupì Twilight

“Wow, non credevo restasse anche il corno. Quello quando mi trasformo non ce l'ho mai avuto”

Le tre si ammirarono per un istante, osservando la lieve differenza, che però quasi non sentivano. Era una sensazione piuttosto normale per loro, anche se la pegaso arcobaleno ne fu entusiasta

“Oh, si! Ora posso volare anche con questo aspetto! Grazie Twilight”

Mentre lei testava un paio di acrobazie, Maya si rivolse al gruppo “Bene, adesso abbiamo tutto quello che ci serve. Le coordinate che ci ha mandato Gaige puntano in questo posto, voi sapete dirci cosa c'è li?” disse, indicando un rombo bianco sulla mini-mappa dell'ECHO. Applejack lo osservò un secondo e le rispose scrollando le spalle

“Assolutamente nulla. È una pianura molto grande di fianco al tratto ferroviario che collega Hoofington e Baltimare a Fillydelphia”

“Ah, ho capito di che parli” si unì Rarity “Una vera e propria riserva naturale per molti animali e piante, da quello che ho sentito”

“Ora non più” le interruppe Slagg “L'Hyperion ci ha costruito una delle loro basi operative li, molto probabilmente lontano da occhi indiscreti. Se gli animali sono stati abbastanza intelligenti se la saranno data a gambe”

“Già, ma adesso saranno loro che dovranno sloggiare!” esclamò Rainbow, adesso ferma ad osservare la mappa. Vedendo i loro occhi determinati, a Slagg scappò un sorriso divertito. Più non voleva che cambiassero, più loro sembravano adattarsi a tutto quello. Ma dopo i racconti di Rarity, non lo vedeva più come una cosa così tanto grave in fondo. E dopo tutto quello che avevano già passato lei e le sue amiche, non trovava più possibile che potessero diventare come loro, o cosa ancora migliore, anche se si fossero abituate lo avrebbero fatto a modo loro. Quindi, molto meno a malincuore di quanto si aspettasse, digistrutturò tre fucili da cecchino e li consegnò a loro

“E voi tre ci darete una mano” disse loro, mostrando un ghigno diabolico. Fu felice di vedere che le pony, Twilight compresa, stavolta gli risposero con un sorriso. Con un cenno della testa, diede il via libera all'alicorno di raggiungere le amiche per l'evacuazione di Ponyville, e si voltò dove il suo ECHO gli diceva

“Vedrete, qualunque membro dell'Hyperion si trovi li non vedrà sorgere la luna di domani”

 

 

 

 

 

Ed eccolo qui. Salve a tutti ragazzi, qui MC Outlaw, presente anche per scusarmi con voi. Questo capitolo doveva andare un po' diversamente, con un po' di azione almeno, ma alla fine parlano e basta come nel precedente. Ma non preoccupatevi, se volete il sangue, nel prossimo arriverà di certo. Di chi sarà, però, è ancora da vedere. Alla prossima!

MC Outlaw

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Capitolo 11
*** Recupera i tuoi compagni ***


Come i Cacciatori si erano detti tra loro, non avevano tempo da perdere. Non appena ricevuti i bracciali da Twilight si erano già messi in cammino, in direzione della pianura che Gaige aveva segnalato loro sugli ECHO. Li avrebbe attesi una gran bella camminata per arrivare a destinazione, ma entrambi i gruppi erano abituati alle scampagnate, che fosse sui pericolosi terreni di Pandora o nelle pacifiche lande di Equestria. In quel caso, però, non sarebbe stato necessario. Non erano ancora troppo lontani da Ponyville, per cui Twilight non ci mise molto a raggiungerli in volo

“Aspettate!” gridò, per farli fermare e voltare “Se volete, potete evitare di farvi tutta la strada a piedi. C'è una linea ferroviaria diretta che va da Ponyville fino a Fillydelphia”

“Beh, va bene” rispose Maya “Ma credo che nessuno di noi sappia come si guida un treno. E non vogliamo certo costringere qualcuno a farlo”

“In realtà, è proprio perché c'è un volontario disposto a portarvi che sono venuta fin qui. Io avrei preferito che venisse con noi, ma ha insistito per farlo...”

I Cacciatori si scambiarono uno sguardo di approvazione, anche assieme alle tre accompagnatrici, prima di lasciare che Slagg rispondesse

“Allora è perfetto, arriveremo molto prima. Portaci da questo volontario”

“È già alla stazione. Seguitemi, soprattutto tu, non vogliamo che ti perda”

L'Elementale, capendo che parlava con lui, abbassò lo sguardo con divertito imbarazzo, iniziando a seguire il volo della principessa assieme a tutti gli altri

 

Neanche a troppa distanza da li, alla stazione di Ponyville, un anziano pony stava seduto ad osservare con aria severa una locomotiva, l'unica che pareva pronta per iniziare un viaggio, con la ciminiera già fumante e carica di carbone da bruciare nella fornace. Non appena sentì dei passi alle sue spalle, si girò disegnandosi un sorriso determinato in volto

“Bene, vedo che hanno accettato!” disse alla principessa in testa al gruppo di Pony e Cacciatori. Questi ultimi analizzarono con un rapido sguardo il treno, notando che non era per niente come quelli magnetici di Pandora, ma sembrava comunque molto più resistente

La texana, vedendo l'anziano, esclamò senza troppa sorpresa “Signor Poohuf! Avevo immaginato che fosse lei! Mi riconosce, vero?” gli disse, mostrandogli per intero il corpo da umana

“Ma certo che si, mia cara Applejack. E loro devono essere Rainbow Dash e Rarity. Sarò vecchio, ma non me la fate, vi conosco da quando eravate bambine”

“Lo conoscete quindi?” chiese subito Slagg, a cui rispose Rarity

“A Ponyville si conoscono un po' tutti, merito soprattutto di Pinkie e delle sue feste, ma per lui è diverso, è sempre stato qui sin dalla fondazione del paese. Vi presento Richard Tracker Poohuf, il miglior macchinista ferroviario al mondo” disse con aria gentile

Questa volta, non solo Slagg ma anche Maya e Salvador diedero un'occhiata analitica al pony. Non sapevano come funzionasse l'età per un pony, ma in termini umani avrebbe avuto una settantina di anni, portati in ogni caso benissimo. Era parecchio in forma per una persona di quell'età, come anche gli occhi verdi e fieri dimostravano loro. Il pelo era di colore giallo sbiadito, probabilmente per l'età, mentre la criniera era bianca come quella di un normale anziano, ed era coperta sulla testa da un berretto blu. Il suo Cutie Mark rappresentava una ciminiera con lo sbocco che sembrava quasi un sorriso e circondata di fumo. Tutto in lui sembrava a posto, era un semplice vecchietto arzillo ed energico, ma qualcosa turbava leggermente i Cacciatori, persino Krieg che lo guardava solo con la coda dell'occhio si ritrovò a chiedersi se quel pony fosse del tutto a posto. Alle parole dell'unicorno, Tracker si sistemò il cappello da macchinista e rispose vagamente imbarazzato

“Suvvia signorina Rarity, non c'è bisogno di farmi i complimenti, svolgo solo il mio lavoro”

“Il signor Poohuf” disse Twilight ai Cacciatori “Ha saputo cosa state per fare ed ha voluto portarvi almeno fino a Fillydelphia a tutti i costi”

Sentendo quelle parole, il macchinista si fece fiero e si mise quasi sull'attenti “Quello che stanno facendo questi scriteriati è intollerabile! Dovranno passare su di me prima di prendersi Equestria, e se avete seriamente intenzione di fermarli, allora sono dei vostri!”

Nonostante i Cacciatori trovassero un po' ridicola la sua reazione da soldato, furono ben felici di sentirglielo dire. Era sicuro di se e determinato in ciò che diceva, abbastanza per loro da accettare quell'aiuto, anche se le Pony avevano qualcosa da ridire

“Ne è sicuro?” mise subito le mani avanti Rainbow “Potrebbe essere molto pericoloso, non vogliamo che si faccia male”

“È quello che gli ho detto anche io, ma non ha voluto sentire ragioni” aggiunse Twilight

“Abbiamo tutti saputo del bombardamento di oggi pomeriggio. Ma ci vorrà ben più di quello per far saltare in aria me e la mia vecchia carretta! Non cambierò idea”

Le pony si arresero molto in fretta, soprattutto sapendo come era fatto. Ora che aveva deciso di fare quel viaggio lo avrebbe fatto, punto e basta. Slagg gli avrebbe voluto dire che effettivamente l'Hyperion aveva cose molto più pericolose di quelle granate, ma vedendolo così irremovibile si limitò a ridacchiare sotto i baffi

“Hehe... determinato e anche testardo. Mi piace. Bene Richard, allora accettiamo volentieri il passaggio fino a Fillydelphia”

“Perfetto! Allora salite tutti a bordo, partiamo il prima possibile!” rispose l'anziano sorridendo, per poi dirigersi verso la locomotiva, pronto al via in qualunque momento

Rarity si avvicinò con tono preoccupato all'orecchio di Slagg “Sei sicuro che sia una buona idea? Sarà in pericolo se viene con noi...”

“Questo vale anche per voi tre. Ma ormai credo di aver capito che tutti voi pony siete insistenti e volenterosi di dare una mano e che non c'è nulla che vi smuova, in fondo si tratta del vostro regno, e sicuramente lui non è da meno. Non preoccuparti però, una volta arrivati a Fillydelphia gli diremo di aspettarci li, il resto della strada ce lo faremo a piedi. Ah, a proposito...” alzò quindi la voce, rivolgendosi al macchinista “Richard! C'è un vagone dove possiamo far pratica a sparare senza far danni?”

“Certo, andate pure in quelli più in fondo!” rispose il vecchio dalla locomotiva. Slagg gli annuì e fece cenno a tutti di seguirlo. Salirono tutti proprio sulle ultime tre carrozze, accessibili solo dalle porte scorrevoli esterne, che decisero di lasciare aperte per poter vedere se fosse arrivato qualcosa di malintenzionato. E dopo aver di nuovo salutato Twilight, il treno si mise in moto verso la loro destinazione

 

Dato che grazie al viaggio in treno il loro tempo si era drasticamente accorciato, i Cacciatori dovevano insegnare il più in fretta possibile come usare i fucili alle loro accompagnatrici. Si divisero in tre coppie, una per vagone. Maya si occupò di Applejack, Salvador di Rainbow e Slagg di Rarity, mentre Krieg decise di salire sul tetto della carrozza della sua compagna a prendere un po' d'aria e ad agitare la propria ascia evitando di colpire qualcuno. Come bersaglio, l'Elementale prese il suo scudo The Sham, adatto ad assorbire colpì, e lo attivò appoggiandolo a terra sul fondo della carrozza per poi raggiungere Rarity dall'altro lato. Per farle capire meglio il da farsi, digistrutturò il proprio Skullmasher e puntò allo scudo

“Adesso, guarda come faccio. Prendi la mira, mettiti nella posizione che preferisci, trattieni il respiro se ti serve e...”

Bloccando il suo fiato per un istante e mettendosi a terra su un ginocchio, il ragazzo fece fuoco, colpendo l'aggeggio difensivo dritto al centro e lasciando che il colpo venisse assorbito. Abbassò poi l'arma e si rivolse all'unicorno

“Ora prova tu”

Lei gli annuì, rimase ferma in piedi e fece fuoco praticamente un momento dopo aver messo l'occhio sul mirino. Ma andò tutto storto: il rinculo dell'arma fece quasi ribaltare Rarity all'indietro, il colpo andò a finire contro il soffitto e il forte rumore dello sparo la fece spaventare finendo con il farle lanciare un piccolo strillo. Il ragazzo non riuscì a trattenersi, colpa probabilmente del grido della ragazza, e si mise a ridere di gusto, mentre lei cercava di ricomporsi, pur diventando rossa per l'imbarazzo

“Piantala, non è divertente!” gli disse con tono spazientito

“Hahaha! No, hai ragione, è esilarante!”

Osservandola per un istante, notò che le mani e le gambe le tremavano per lo spavento preso, e ritornò serio in fretta. Una cosa del genere poteva essere comica su Pandora, ma non certo li ad Equestria. E poi lei aveva appena cominciato ad imparare, non aveva mai tenuto in mano un'arma e non era proprio il caso di prenderla in giro. Quindi si forzò alla calma e cercò di tranquillizzarla

“Ok, scusa, non dovevo ridere. Non mi ricordavo neanche che facessero tanto casino questi affari, quelli che usiamo noi sono molto più silenziosi. L'importante è che adesso ho capito cosa non va. Riproviamo, stavolta con più calma”

Anche se un po' stizzita per le sue risate, la ragazza gli annuì e si rimise in posizione puntando lo sniper, ma subito Slagg le interruppe “Alt!” Senza che lei muovesse un muscolo, il ragazzo le si mise alle spalle ed appoggiò le mani sui suoi gomiti, tesi in avanti come una corda di violino “Devi tenere le braccia leggermente piegate, o rischi di farti male. E così sei anche più stabile. Adesso, prendi la mira” Rarity mise quindi l'occhio sul mirino, al che l'Elementale, guardandole gli occhi, le diede un altro consiglio “Chiudi l'occhio con cui non miri, avrai una visione migliore del tuo obiettivo” A quel punto, con solo un occhio aperto ed il fucile ben puntato, Slagg aggiunse un'ultima cosa “Ora, trattieni il respiro, tieni salda la presa e spara” Detto ciò, le tappò le orecchie con le mani per non farla spaventare di nuovo del botto e le lasciò fare da sola il resto. Dopo essersi presa qualche attimo per migliorare la mira, Rarity fece partire un colpo, riuscendo a beccare lo scudo su uno dei lati e senza sbilanciarsi né spaventarsi

“L'ho preso?” chiese, avendo chiuso gli occhi al momento della pressione del grilletto

“Si, non in pieno, ma sei comunque riuscita a colpirlo. Bene!” gli rispose togliendogli le mani dalle orecchie “Ora che hai capito, continua a provare finché non ti senti sicura di quello che fai”

“Beh... potresti darmi una mano di nuovo? Giusto per sicurezza...” gli chiese, un po' rossa in viso. Il ragazzo le annuì, intenzionato a darle una mano il più possibile, anche se in realtà a lei piaceva solo il contatto. Slagg poteva avere problemi quando le persone lo toccavano, ma non sembrava infastidito nel toccare lui gli altri

Mettendosi di nuovo davanti, la aiutò di nuovo con la preparazione “Gomiti... occhi... respiro... presa salda e... fuoco!”

Questa volta, l'unicorno fu più rapida sia a mettersi in posizione che a sparare, colpendo The Sham molto più vicino al centro di prima, molto più stabile e senza sbattere le palpebre per lo sparo. Senza aggiungere nulla, tentò un terzo colpo allo stesso modo, questa volta imitando quasi alla perfezione lo sparo di Slagg, compreso il piegarsi su un ginocchio per stabilizzarsi meglio. Il ragazzo non trattenne lo stupore

“Wow, bel colpo! Impari molto più che in fretta!”

“Forse ho un bravo insegnante” gli rispose sorridendo e facendolo imbarazzare un po'

“O forse sei solo brava” terminò lui, grattandosi la nuca e sorridendole in risposta. Tornò poi ad osservare lo scudo, vedendo che quel terzo colpo era passato oltre le sue capacità di assorbimento e si era danneggiato “Ah, si, ogni tanto aspetta un secondo che si ricarichi e poi ricomincia a provare. Assorbe bene i colpi, ma se passano non è molto resistente”

“Va bene” gli rispose, osservando poi il fucile da cecchino e chiedendogli “Come l'hai chiamato?”

Slagg si voltò con aria divertita “Vuoi dargli un nome?”

“Beh, la tua arma l'hai chiamata Florentine mi sembra, pensavo potesse essere divertente dare un nome anche a questo fucile”

Prima di rispondergli, estrasse l'SMG appena citata “Quello è il suo vero nome, bisogna essere dei maniaci per dare nomi alle armi. Krieg ad esempio chiama ogni tanto la sua ascia Buzzy. Se vuoi sapere il nome dei vostri, credo siano tutti e tre dei Muckamuck”

“Muckamuck... molto particolare, ma mi piace!”

Mentre Rarity sembrava divertirsi ad osservare l'arma, Slagg cominciava veramente a tranquillizzarsi. Non sapeva come la ragazza sarebbe diventata con un'arma in mano, in molti casi la gente cambiava in peggio se sapeva di avere un potere di fuoco tra le mani, ma lei era rimasta la stessa di prima. Alla fine, molti dei suoi timori a proposito degli armamenti si erano rivelati infondati, il che era assolutamente un bene

 

Per il resto del viaggio, cioè per quattro ore buone circa, in quel vagone così come negli altri due le pony continuarono ripetutamente a sparare, trovando la posizione che più gli era comoda e migliorando sensibilmente le proprie abilità. Da parte dei Cacciatori arrivarono anche consigli personali, trucchetti utilizzati da loro stessi durante l'uso dei fucili da cecchino, che vennero accolti molto volentieri. Soprattutto lo sparo a raffica e senza mirare da parte di Salvador, che la pegaso non nascose di trovare molto divertente

Era ormai notte fonda nella stazione di Fillydelphia. Data sia l'ora che l'emergenza di quei giorni, molti treni erano fermi e la stazione era totalmente deserta. Se i pony non l'avessero conosciuta, avrebbero potuto scambiarla per una città abbandonata. La voce di Richard ruppe quel silenzio spettrale

“Signore e signori, siamo arrivati a Fillydelphia!”

Krieg saltò subito giù dalla carrozza, seguito dai compagni di viaggio che scesero in modo molto più calmo. Slagg, come già detto a Rarity, si rivolse all'anziano macchinista

“Magnifico, non so neanche quanto ci avremmo messo a piedi, grazie Richard. Adesso aspettaci in stazione e resta al sicuro, da qui in poi proseguiamo a piedi”

“In realtà, ormai che ci sono, avevo idea di portarvi il più vicino possibile” gli disse, sorridendo determinato, ma Slagg stavolta fu totalmente contrario

“Oh, no, non penso proprio. Da qui in poi potrebbe comparire l'Hyperion ad ogni angolo. Primo, rischiamo tutti di farci ammazzare se ci avvicinaimo con qualcosa di tanto rumoroso. Secondo, non voglio vederti più in pericolo di quanto già tutti voi siate. Fidati, è molto più sicuro se resti qui”

Salvador osservò l'ECHO e allargò al massimo la mappa ragionando ad alta voce “Dunque... da qui ci vorranno dos horas solo per arrivare, e altre dos per tornare” Si rivolse poi al macchinista “Oy, amigo! Se entro cinque ore máximo sei non siamo qui, torna indietro senza nosotros”

Ascoltando il tono dei due umani e vedendo la loro serietà, stavolta Tracker sembrò essere d'accordo “E va bene, allora resterò sul treno...”

Slagg gli annuì, felice che avesse capito la situazione, e si incamminò verso le rotaie. Applejack lo salutò per tutti

“A dopo, Signor Poohuf. Faremo più in fretta che possiamo”

“Cercate solo di tornare, e sarà meglio che siate tutte intere!”

Le tre pony gli annuirono, mettendosi in cammino dietro ai Cacciatori, già usciti dalla stazione passando sulle strisce di ferro. Le avrebbero seguite fino a quando il segnale non fosse stato il più vicino possibile

 

Come detto da Salvador, passarono all'incirca due ore dalla loro partenza. La luna era ancora alta nel cielo essendo mattina presto. Per ammazzare il tempo, il piccolo gruppetto era finito con il discutere delle avventure vissute dalle pony, cosa che Rarity aveva già raccontato a Slagg ma non agli altri tre Cacciatori. Anche Salvador e Maya rimasero sorpresi di cosa raccontarono a proposito degli Elementi

“Beh, cavolo!” esclamò la Sirena “Non scherzavate quando parlavate di avere le vostre armi”

“Hanno avuto anche loro delle belle rogne” gli disse Slagg, facendo poi fermare il gruppo. Il rombo sulla mappa che segnava la loro destinazione si era spostato alla loro destra, facendolo ghignare sadicamente

“Oh, finalmente ci siamo... hehehe. Da quella parte ci aspetta un mucchio di carne da fare a pezzi” disse in tono quasi maniacale, suscitando un po' di eccitazione di Krieg che rise malevolo sotto la maschera. Ed anche Salvador e Maya sembrarono andare su di giri, malevoli e sinistri. Persino dopo molto tempo che li conoscevano ed avendo già sentito Slagg parlare in quel modo, un brivido attraversò la schiena delle tre pony. Per loro, fu come tornare a quando ancora non sapevano fino a che punto potessero spingersi i Cacciatori pur di raggiungere i loro obiettivi

 

La base Hyperion, per loro sorpresa, non era in realtà così nascosta. Certo, per qualcuno che guardava dalla distanza poteva anche passare inosservata, ma tutto ciò che la nascondeva era il fatto di trovarsi in una piccola cavità naturale del terreno. I pochi alberi che aveva attorno servivano solo a coprire le parti più alte della costruzione. Appena sopra a quella conca, i Cacciatori analizzarono rapidamente ciò che avevano davanti

Una fuga sarebbe stata faticosa dovendo risalire il pendio. Non era troppo ripido, ma avrebbero comunque sudato. Non sembrava però necessario nulla di così drastico. Le potenti torrette esterne erano già salate in aria, merito sicuramente di Gaige ed Axton, e davanti a loro regnava il silenzio più totale. Nessun cigolare metallico o vociare di persone, e una delle due porte metalliche era a terra e fatta a pezzi. Sentendosi abbastanza al sicuro, l'Elementale diede disposizioni alle pony

“Bene, voi tre aspettate qui. Tenete d'occhio l'ingresso ed avvisateci con questo se vedete qualcosa” Diede a Rarity il suo Dispositivo ECHO e lo impostò sulla chiamata automatica ai numeri di emergenza “Ti basta premere il pulsante verde e Salvador o Maya ti risponderanno. Potrebbe anche farlo Krieg, in quel caso ti basta dirgli di passarti lei. E ricordatevi bene, seguite i nostri ordini alla lettera”

“Tutto chiaro. Fate molta attenzione” gli rispose l'unicorno prendendo in mano l'ECHO. Slagg si limitò a sorriderle e si incamminò assieme ai compagni, controllando anche che i bracciali per la trasformazione fossero in tasca sua. Erano pronti a qualsiasi evenienza

I Cacciatori, accucciati, avanzarono tenendo alta la guardia. Appena arrivati all'ingresso mandarono Krieg avanti. Lo Psycho si armò di una delle sue armi preferite, uno Shotgun esplosivo della Torgue chiamato Flakker, ed osservò a destra ed a sinistra all'interno della base puntando l'arma in entrambe le direzioni. Diede quindi il via libera ai tre compagni, anche loro già armati di tutto punto. Slagg con la Florentine, Salvador con lo Shredifier e Maya con una pistola Elettrica della Maliwan di nome Thunderball Fists

L'interno era come ogni base Hyperion che avessero mai visto. Pile di scatole contenenti ogni tipo di arma, qualche sporadica costruzione piena di apparati tecnologici di dubbia utilità e l'edificio centrale, nonché l'area più danneggiata di tutte. Più che cadaveri di Ingegneri e rottami di Caricatori e Controllori, dentro non c'era nulla che si muoveva. Non di visibile, almeno

Un esserino ancora più piccolo della SMG dell'Elementale sfrecciò in volo e gli arrivò ad una spanna dagli occhi, facendogli tirare giù tutti i santi del mese corrente data la tensione che aveva addosso

“Hey, non ci avete messo tanto!” esclamò con voce stridula, facendosi anche riconoscere subito

“Gaige... che cazzo, mi hai fatto spaventare!”

“Non fa niente” rispose lei senza dargli importanza, per poi alzare la voce “Axton, esci, sono Slagg e gli altri!”

Nonostante il suo tono non fosse molto forte, il Commando, perfettamente nascosto dietro ad una vetrina infranta, uscì fuori in planata ed atterrò ad una spanna dai compagni umani

“Ottimo! Pensavo non sareste arrivati prima di un'altra mezza giornata!”

“Ci hanno dato un passaggio” spiegò in modo molto semplificato Maya, osservando poi in giro ed aggiungendo con tono ironico “Vedo che qui vi siete divertiti senza di noi”

“Se sapevamo che ci avreste messo così poco vi avremmo aspettati” aggiunse Axton, con lo stessa ironia “Ma qui l'atmosfera si stava facendo un tantino calda”

“Oh, che peccato” disse Salvador, sollevando il braccio staccato di un Ingegnere “Ma sono sicuro che avremo muchas otras ocasiones più avanti. Per adesso, pensiamo simplemente ad andarcene”

“Certo. Così potremo conosceremo meglio quei vostri amici di ieri sera. Erano dei cavalli, mi pare”

“Pony, per l'esattezza” rettificò Slagg “Abbiamo molte cose da spiegarvi, ma ve ne parleremo mentre torniamo indietro. E ci sono ancora un sacco di cose da scoprire, ad esempio come siamo finiti qui e perché”

Axton e Gaige, sentendo quelle parole, misero in volto un'espressione triste. La Mechromante aggiunse debolmente “Beh...ecco, riguardo a quello...”

Si zittì di colpo. Un proiettile andò ad impattare molto vicino ai piedi dell'Elementale, sentito non solo da lui ma anche dagli altri presenti. Si voltò subito ad osservare un forellino a terra, ancora fumante, intuendo che un colpo mancato in quel modo poteva essere solo opera delle pony sopra la conca. Ed osservando l'esterno della base, capì cos'era successo e si disegnò in viso un sorriso diabolico. C'erano delle strane ombre, perfettamente visibili appena fuori dalla base e che sembravano essere tutte attorno. Aguzzando l'udito, poi, riuscì a sentire un lieve rumore metallico. Senza dire nulla, quindi, digistrutturò tra le sue mani una granata, potenziata dal Mod Granate Quasar dell'Hyperion, e ci giocò un po' facendola saltellare tra le sue mani prima di lanciarla appena fuori dalla porta

I Mod Granate sono dei potenziamenti per i piccoli esplosivi, ed ognuno di essi gli dona effetti diversi. Quelli dell'Hyperion hanno il simpatico effetto di creare una singolarità, attraendo chiunque vicino ad esse prima di saltare in aria. Ed infatti, attirati dalla forza del piccolo aggeggio gravitazionale, due Ingegneri e due Caricatori GUN si ritrovarono a scontrarsi gli uni contro gli altri, per poi esplodere in mille pezzi grazie alla granata. Numerosi arti, sia umani che robotici, vennero sparsi ai quattro venti, ricoprendo la zona dell'esplosione di sangue e rottami. Il Commando sospirò, esasperato

“Oh, ma che cazzo, ancora? Pensavo che li avessimo ammazzati tutti...”

“Chissà come abbiamo fatto a non accorgercene...” si chiese in modo retorico Maya, cominciando ad indietreggiare verso un riparo come tutti gli altri Cacciatori, all'infuori di Slagg e di Krieg

L'Elementale una volta assaporata la sua opera di massacro, si leccò le labbra deliziato dalla morte dei suoi nemici e gridò in tono folle “Avanti, venite fuori, codardi figli di puttana!”

Dalla porta si riversarono tutti assieme un totale di dodici Caricatori. Per i Cacciatori di soccorso fu come tornare alle origini rivedere il loro corpo perfettamente squadrato, con la testa incorporata nel busto, e dalle attaccature di braccia e gambe fragili. Per fortuna loro erano solo dieci GUN, semplici robot armati di pistola e granate, ma accompagnati da due ben più pericolosi WAR, portanti due minigun sulla schiena. Anche l'ultimo dei tre Ingegneri provò ad entrare, ma un proiettile proveniente dalla collina gli stroncò di netto la vita colpendolo alla gola da dietro

Data la foga del momento, Slagg dovette essere rapido. Si voltò leggermente alle sue spalle per tirare i braccialetti dietro al riparo di Axton e Gaige, dopo di che si unì a Krieg per caricare i robot a testa bassa. Mentre i GUN iniziavano a fare fuoco sui due bersagli mobili, Salvador e Maya afferrarono al volo gli artefatti magici e li diedero agli amici in forma bestiale

“Mettetevi questi!” gli disse la Sirena, facendolo però lei al posto del Commando, che si ritrovò con l'aggeggio al polso e ritornò umano senza neanche capire come. Gaige, vedendolo, capì la loro utilità, ma si ritrovò spiazzata

“Scusate, ma io come cazzo dovrei metterlo?!” sbraitò, mentre un urlo furente di Krieg accompagnava la distruzione di un GUN

“Prova a poner dentro una zampa!” gli disse il Gunzerker prima di esporsi dal riparo per fare fuoco con lo Shredifier. La Mechromante seguì il consiglio e toccò il bracciale dall'interno con una delle minuscole zampe anteriori. La magia contenuta in esso si attivò, riconoscendolo come indossato dato il contatto interno e ritrasformandola in umana, anche se pur sempre senza il braccio destro

“Bene, ha funzionato!” esclamò, constatando che il suo corpo da ragazzina ed i codini rossi erano a posto. Poi, grazie alla Digistruct, richiamò a se il braccio da dove lo aveva lasciato e se lo ricostruì dove doveva stare, ben saldo ed attaccato alla sua spalla. Quando lo alzò per controllare che i collegamenti nervosi fossero a posto, un paio di colpi dei GUN lo colpirono in pieno, senza danneggiarlo ma irritando non poco la sua proprietaria

“Hey! Maledette lattine, l'ho appena riattaccato!”

Avendo finalmente di nuovo il controllo, mise il braccio in avanti ed utilizzò la sua abilità da Mechromante per evocare il suo fidato Deathtrap. Non gli servirono neanche ordini, la macchina da guerra si fiondò assieme ai due Cacciatori a fare a pezzi il nemico, mentre Gaige impugnò il suo fucile da cecchino Hyperion, il Fremington's Edge, per dare supporto al gruppo. Anche Axton tirò fuori la sua SMG Tediore, la Baby Maker, e cominciò a fare fuoco sull'Hyperion con tutto quello che aveva, compreso il caricatore esplosivo che rendeva famosa quei fabbricanti. L'unica a non sparare era Maya, che era occupata a chiamare le alleate sopra la collina, ricevendo però un interferenza in risposta

“Merda, ma che cosa gli è preso?!” si chiese, cercando in tutti i modi di farlo funzionare, mentre altre due GUN caddero sotto i colpi combinati dei Cacciatori

La Sirena alzò la testa e cercò con lo sguardo Slagg e Krieg, al momento ritirati entrambi dietro una pila di resistentissime casse per ripararsi dalla scarica di pallottole di uno dei due WAR, mentre Deathtrap teneva occupato il secondo. Quando li vide alzò la voce

“Slagg! C'è qualcosa che crea interferenza qui attorno, non riesco a contattare il tuo ECHO!”

“Ah si?!” rispose lui, gridando per sovrastare il frastuono dell'assalto del WAR “Deve essere per questo che hanno sparato per avvertirci, probabilmente non riuscivano a chiamarvi!”

Lo Psycho, stufo di doversi difendere, decise che non gli importava assolutamente nulla delle armi del WAR, e senza che l'Elementale potesse dirgli nulla scattò fuori dal nascondiglio. I colpi lo ferirono sul petto e sugli arti, ma lui avanzò imperterrito come se nemmeno li sentisse. Fece sparire la propria arma da fuoco e tirò fuori la fidata ascia, puntando dritto al sostegno metallico che collegava il robot alla minigun. Gli bastò un unico, furioso scatto per colpirlo e tranciarlo di netto, iniziando poi a martellare ripetutamente di accettate il WAR, gridando ogni volta una frase diversa “Non! Ti sento! Fai troppo! Rumore! Mentre! MUORI!”. Inutile dire che del Caricatore rimasero solo un mucchio di rottami, mentre Krieg gridò vittorioso al cielo, ricoperto dell'olio della macchina. Ma c'erano molti altri robot da distruggere. Una volta scelto un altro GUN, ci si fiondò addosso per continuare la devastazione

Slagg, approfittando della distrazione creata da Krieg, si guardò intorno, vedendo una cosa che nessun altro aveva notato. In cielo c'era un piccolo robot Controllore attivo che emanava delle onde elettromagnetiche tutt'attorno, ma senza aiutare i Caricatori in alcun modo. Pensando che fosse proprio quello il problema dell'ECHO, mirò al centro del suo nucleo IA con la Florentine e lo crivellò di colpi, facendolo saltare in aria molto facilmente. Non ci vollero che pochi istanti prima che Maya ricevesse una chiamata

“Hey! Adesso funziona!” gridò all'amico, rispondendo alla chiamata

“Allora era colpa di quel Controllore, doveva avere un disturbatore di frequenze incorporato!” gridò il ragazzo, tornando a ripararsi per evitare che i GUN lo colpissero

Dall'ECHO arrivò la voce e l'immagine di Applejack “Maya? Sei tu, vero?”

“In carne ed ossa!” disse, rinfoderando il Dispositivo nella tasca apposita, che continuò come sempre a funzionare, e cominciando anche lei a fare fuoco con la pistola “Beh, per te solo un ologramma! Grazie per averci avvertito in qualche modo, rischiavamo di farci inculare a sangue se uscivamo senza saperlo!”

“Merito di Rarity, quando ha visto che l'ECHO non funzionava ha subito pensato che sparare un colpo fosse il modo migliore per avvertirvi”

“Quell'Ingegnere invece l'ho fatto fuori io!” esclamò Rainbow, un po' più in la della pony di terra

“Grande, ora continuate a darci supporto dall'alto, ci sta facendo comodo!”

Dopo aver riattaccato, era il momento di tirare fuori Slagg dal riparo. Era rimasto bloccato da troppo tempo perché tutti i GUN stavano facendo fuoco su di Krieg e lui. La Sirena si focalizzò su un unico GUN che stava facendo fuoco su Krieg e gli puntò contro il braccio tatuato, sollevandolo a mezz'aria e circondandolo nella sfera azzurra del Blocco di Fase. Con l'aiuto di Gaige e del Deathtrap non ci volle molto per distruggerlo, focalizzando i proiettili su di lui per poi lasciare che il robot terminasse l'opera con un colpo di artigli, per poi sparire nel nulla avendo terminato il suo tempo di permanenza

Anche Axton e Salvador si misero in moto per aiutare l'Elementale. Il Gunzerker cominciò a sparare all'impazzata, senza prendere la mira ma solo per attirare l'attenzione di alcuni GUN più vicini. Il Commando, invece, digistrutturò tra le mani un esagono metallico, sparò due colpi di SMG sul rimanente WAR e chiamò il compagno

“Slagg, pronto a muoverti al mio ordine!”

Il ragazzo si voltò e gli annuì, mettendosi in posizione di scatto. Ormai solo due GUN puntavano su di lui, il suo scudo avrebbe retto di sicuro all'idea. Quando il WAR preparò le mitragliatrici per far fuoco sui Cacciatori, Axton lanciò l'aggeggio digistrutturato davanti a loro, ovvero la propria Torretta Sabre, ed avvertì Slagg

“Adesso!”

A quel punto, all'Elementale bastò fiondarsi il più velocemente possibile vicino all'armamento del Commando per essere al sicuro. Da piccola che era, la Torretta si espanse e raggiunse le dimensioni del ragazzo, montando sia una mitragliatrice che un lanciarazzi come armi e, cosa più importante, un piccolo scudo. I pallettoni del WAR andarono infatti a bloccarsi su di esso, lasciando illeso sia Slagg dai proiettili che Salvador ed Axton dalla furia del Caricatore. Una volta al riparo assieme ai compagni, la Torretta concentrò il fuoco su uno dei GUN che stavano bersagliando l'Elementale e lo distrusse con facilità estrema facilità

I Caricatori si erano ormai dimezzati, con solo un WAR e cinque GUN rimasti, mettendoli in situazione di parità numerica senza considerare le pony appostate più su. E divennero quattro nel momento in cui Krieg riuscì ad abbatterne un altro a suon di accettate. Con così pochi nemici e così tanti Cacciatori intenzionati a distruggerli, non ci sarebbe voluto molto prima di tornare a casa. Un colpo sparato da Rarity, riuscì anche a staccare una delle due minigun dell'ultimo WAR rimasto, quasi nullificando le loro possibilità di vittoria

Ma mentre si preparavano ad uscire per l'assalto finale assieme allo Psycho, un'esplosione li colpì dritta alle loro spalle, facendogli non poco male e assordandoli, oltre a spedirli oltre la barricata e facendo cadere a Maya l'ECHO. Krieg, vedendoli tutti in difficoltà, cercò di precipitarsi in loro aiuto, ma venne schiacciato sotto il titanico peso di un Caricatore Duro, molto simile al WAR ma munito anche di due lanciarazzi e di quattro mitragliatrici anziché della normale coppia

I Cacciatori si preoccuparono di vedere Krieg in pericolo, ma lo furono ancora di più quando si voltarono e videro che cosa li aveva colpiti. Un Caricatore completamente bianco, visibilmente più resistente di ogni altri Caricatore e con l'occhio rosso fumante. Slagg non li aveva mai visti di persona, ma li conosce

“Una Guardia Angelica?! Ma non le avevate distrutte tutte?” esclamò, cercando di rimettersi in piedi

“È quello che credevamo...” gli rispose Axton, osservando il robot con un groppo in gola. Nessuno di loro aveva idea di cosa ci facessero li. Quei Caricatori erano stati progettati da Jack il Bello in persona, unicamente come guardie del corpo speciali e carcerieri per sua figlia Angel

“Oh, assolutamente no” disse loro una voce metallizzata, appena di fianco al Duro. I Cacciatori si voltarono ad osservare, credendo che si trattasse del Caricatore, ma così non era. Videro un uomo, ricoperto dalla testa ai piedi di un'armatura gialla e con il simbolo dell'Hyperion sul petto. Dalle quattro braccia meccaniche che aveva sulla schiena sarebbe potuto sembrare un Ingegnere, ma appena sopra il cuore e l'elmo aveva due luci rosse, esattamente come i Caricatori nel punto in cui avevano il loro Nucleo IA. Era armato di una spada carica di elettricità e di uno scudo perfettamente rotondo, come un gladiatore. Non avevano mai visto uno dei loro nemici vestito in quel modo, e gli diede subito una sensazione di pericolo. Il nuovo arrivato continuò a parlare “Ne avevamo un po' in deposito, ed abbiamo pensato che ci sarebbero potuti tornare utili per eliminare la feccia come voi”

“E tu che cazzo saresti?” gli chiese Slagg, mostrandogli i denti e cercando di rimettersi in piedi. In risposta gli arrivò prima un colpo di laser alla spalla, facendogli soffrire le pene dell'inferno, e solo in seguito una delucidazione

“Vedi di stare a terra. Se ci tieni tanto a saperlo, io sono un Cyborg Hyperion, metà umano e metà robot”

Slagg, così come il resto dei suoi Compagni, sgranò gli occhi per lo stupore. Avevano scoperto qualche piano dell'Hyperion che aveva a che fare con la fusione tra macchine ed umani. Ma nessuno si era mai spinto più in la delle parole, eccetto Wilhelm, uno dei primi alleati di Jack. Aveva però perso ogni cosa che lo rendeva umano, diventando un semplice robot organico, e il Bello stesso aveva annullato il progetto declassandolo a perdita di tempo e di risorse viventi. Ma quel Cyborg che i Cacciatori avevano davanti sembrava essere la perfetta combinazione tra le due cose, la potenza di un Caricatore e la malvagità di un Ingegnere fuse assieme nello stesso essere

“Sapevamo che sareste arrivati. Non avreste lasciato indietro i vostri schifosi compagni. Noi dovevamo solo aspettare. E adesso, tu verrai con me” disse, rivolgendosi a Slagg e sparandogli all'altra spalla, per evitare che potesse muoversi e facendolo gemere di dolore una seconda volta “Grenlum vuole di nuovi i suoi dati degli esperimenti con la Scoria, e li vuole dal tuo corpo. Caricatori!” gridò, rivolgendosi alle altre macchine “Uccidete gli altri! E poi occupatevi di quelli lassù!” terminò, indicando la posizione delle pony. Afferrò poi Slagg per la gola rinfoderando la spada e lo sollevò, ma lui, di risposta, gli mollò con calcio intriso di esplosivo dritto allo stomaco. Riuscì a sbalzarlo all'indietro facendolo contro il muro, ma senza altri risultati. Quell'armatura sembrava dura come il diamante, tanto da non fargli sentire il colpo, anche se riuscì ad incastrarlo. Il Caricatore Duro, intanto, aveva già iniziato a seguire gli ordini del Cyborg, partendo proprio dallo Psycho sotto il suo piede. Fece pressione con il piede, cercando di schiacciarlo ancora di più sotto il suo peso. C'era solo una cosa da fare

Subito si voltò verso i compagni per chiedere a loro aiuto, ma non lo vedeva più possibile. Oltre alla Guardia Angelica, anche il WAR ed i GUN rimanenti si erano concentrati su di loro, costringendoli a battere in ritirata dentro ad un edificio sotto gli assalti di tutti i Robot. Il problema più grande era la Guardia, che non gli permetteva di mettere neanche la testa fuori dal nascondiglio grazie al potente raggio laser scaturito dalla propria IA. Non gli restava che un opzione disponibile, ossia Rarity ed il resto del gruppo. Si piegò su un ginocchio ed attivò l'ECHO caduto di Maya con un colpo secco del braccio dolorante, facendo partire una chiamata all'amica

“Slagg! Finalmente! Chi è quello li?!” rispose subito Applejack, che da un po' tentava di contattarli

“Questo non è importante” rispose, osservando che il Cyborg si era rimesso in piedi e si stava avvicinando a lui “Adesso dovete fare quello che vi dico. Non possiamo fare altro... voi dovete....”

“Aspetta, non puoi chiederci di scappare adesso!” esclamò Rainbow, interpretando male le parole interrotte dell'Elementale

“Ma quale scappare! Dovete sparare subito a Krieg, e in testa se possibile!” disse, facendole sussultare ed ammutolire per un secondo

“... a... a Krieg? Ma... perché?” chiese Rarity, giustamente confusa

“Perché lui può... GAH!”

Le sue parole si interruppero quando la mano del Cyborg, liberatosi in quel momento, si chiuse di nuovo attorno alla sua gola. Provò nuovamente a sferrare un calcio esplosivo, ma stavolta non servì a nulla. Le braccia meccaniche sulla schiena del suo aguzzino gliele avevano paralizzate in una morsa letale

Da sopra la collina, ci fu molta titubanza tra il trio di pony

“Abbiamo sentito bene? Dobbiamo davvero sparare a Krieg?” chiese insicura Applejack

“Forse... forse intendeva sparare alla gamba del robot! Per liberarlo!” rispose Rainbow, per poi essere corretta da Rarity, anche lei alla ricerca dell'interpretazione giusta

“No... ha anche detto di sparargli in testa. Intendeva proprio lui...”

“Ma... non ci ha detto il perché!” continuò Rainbow, in preda al nervosismo “E se dovessimo fare dell'altro?! O forse... forse intendeva sparargli per... per farlo smettere di soffrire? Sta per essere schiacciato da quell'affare, magari...”

“”Magari” niente, Rainbow Dash” le rispose Rarity, cercando di riportarla al controllo “Slagg non è il tipo che si arrende in questo modo! Se ci ha detto di sparare a Krieg, allora...”

“Ma perché?” insistette Applejack “Insomma, credo che abbiamo capito tutte il discorso “uccidi o vieni uccisa”, ma non in questo modo! È un nostro compagno!”

L'unicorno, sospirando per allentare la tensione, prese la mira come dettogli da Slagg e disse “Ve l'ho già detto più volte. Io mi fido di Slagg”

 

Trattenendo il respiro, sparò un singolo proiettile, andando a colpire lo Psycho dritto alla nuca e facendolo gridare talmente tanto da sentirlo fin lassù. Anche il Cyborg, impegnato ad impostare la rotta di ritorno per il teletrasporto, si distrasse divertito nel sentire le urla strazianti di Krieg

“Heh... avevo sentito storie su quello Psycho. Lo credevo meno mammoletta”

“Hahaha... sei davvero un coglione...” gli disse Slagg con tono diabolico, anche se strozzato “Non ti sei accorto che Krieg non ha neanche provato a liberarsi? Quando il Caricatore gli è saltato addosso lo ha fatto svenire. Ma adesso è sveglio, dolorante e particolarmente incazzato...”

Un rumore di lembi squarciati iniziò a sollevarsi dal corpo di Krieg, che smise di gridare di dolore ed intonò un urlo furente

“Siete tutti morti” disse Slagg divertito

Nonostante l'enorme peso del Caricatore, lo Psycho lo lanciò via con un colpo di reni poderoso, anche per qualcuno come lui. Si rimise in piedi, barcollando e portandosi una mano alla testa, con un bagliore sinistro negli occhi. Ed infine gridò una frase, una che ripeteva spesso, in grado di dare sicurezza ai compagni e terrore ai nemici che conoscevano la sua furia omicida “Devo pensare in grande... GRANDE!!”

Il suo braccio destro iniziò a gonfiarsi a dismisura, non di aria, ma di pura massa muscolare fino a diventare grosso quasi quanto il resto del corpo, mentre il sinistro diventò minuscolo. È così che diventava Krieg quando attivava la sua trasformazione “Rilascia la Bestia”. A quel punto gli bastò impugnare l'ascia ed affondarla sul Caricatore Duro per spaccarlo a metà con un unica, spaventosamente potente accettata. Si voltò poi furente verso il Cyborg, facendogli mollare la presa sull'Elementale con un solo sguardo collerico. Non avendo avuto il tempo di impostare una destinazione, tutto ciò che può fare è attivare delle ali contenute nel dispositivo alle sue spalle, prese probabilmente da un Caricatore JET, e volare via per salvarsi la pelle. Lo Psycho si preparò all'inseguimento via terra, ma Slagg lo fermò

“No! Ci penseremo un'altra volta a lui, vai ad aiutare gli altri!”

Krieg, anche se contrariato a lasciare andare un nemico in quel modo, gli annuì e si gettò ruggendo verso i Caricatori. Gli bastò una singola torsione del busto per falciarli via senza altri problemi. Slagg nel frattempo fece sciogliere le spalle lussate, comprese le braccia, e grazie alla Scoria se ne fece crescere di nuove. Non era per fortuna un danno grave e ritornarono subito ad essere utilizzabili. Ma era rimasto turbato. Non tanto per la storia dei Cyborg, sapeva che l'Hyperion era disposta a qualsiasi cosa per ottenere ciò che voleva. Lo aveva disturbato il fatto che, dopo tutto quel tempo, qualcuno fosse di nuovo interessato alle ricerche sulla Scoria. Nessuno aveva mai provato a catturarlo, credeva che fosse ormai acqua passata. Ma adesso, la situazione sembrava cambiata. E come se non bastasse sia lui che i suoi compagni erano furiosi, l'Hyperion gli aveva giocato un brutto tiro, praticamente attirandoli nella loro base, stanandoli come bestie

 

Una chiamata sull'ECHO lo distrasse da ogni pensiero. Era Rarity, che da quando aveva sparato a Krieg non aveva più avuto notizie da nessuno, anche se da lassù sia lei che le sue amiche avevano visto quasi tutto

“Slagg! Meno male! Stai bene, vero?”

“Si... diciamo di si, anche se è andato tutto un po' a puttane...”

“Abbiamo visto... ma che cosa è successo a Krieg?! Mi hai detto di sparargli, ma non credevo...”

“È stato incredibile! Come ci riesce?!” esclamò Applejack, intromettendosi nella chiamata

Il loro tono incuriosito lo fece sorridere. Non gliene aveva mai parlato, probabilmente vedere uno come Krieg diventare ancora più spaventoso era del tutto inaspettato

“Oh, non era nulla, solo la sua trasformazione in Psycho Mutante Duro. Spero vi piaccia, perché la userà molto spesso” disse loro in tono divertito, per poi assumerne uno più calmo “Beh, noi stiamo arrivando. Qui non abbiamo più nulla da fare”

“Vi raggiungiamo, vogliamo conoscere i vostri amici” gli disse Rarity appena prima di riattaccare

La missione, anche se ad un certo punto era precipitata, si era risolta per il meglio. La cosa importante era che ne fossero usciti tutti in salvo, soprattutto Rarity, Rainbow ed Applejack. Ma adesso, i Cacciatori erano tutti furibondi, chi più e chi meno. Non si sarebbero fatti giocare mai più un tiro del genere. Salvador, vedendo e sentendo tutta quella tensione, cercò di allentarla

“Bueno, si torna indietro. Abbiamo mucho di cui parlarvi”

“Aspettate, c'è una cosa che dobbiamo dirvi” disse Gaige, estraendo l'ECHO ed iniziando a trafficarci sopra “Prima che arrivasse l'Hyperion, ci avete detto che non sapete come siamo arrivato qui. Beh... mentre eravamo qui, noi lo abbiamo scoperto”

“Veramente? Fantastico!” esclamò Maya “Potrebbe essere utile per tornare indietro!”

“Si... beh... non sono così sicura di volerlo fare...” rispose la Mechromante con voce triste, venendo sostenuta anche da un cenno con il capo di Axton. Quando anche le tre pony li raggiunsero, Slagg spiegò loro

“Ma... neanche io, prima voglio aiutare Equestria contro l'Hyperion”

“Non per quello... ecco, l'ho trovato” Mostrò quindi agli altri l'ECHO “Questo è il programma che ha fatto attivare i portali. Sono sicura che sia su ogni nostro Dispositivo ECHO, ed è stato installato nello stesso momento... e dalla stessa persona. Il suo nome è “Angelo Guardiano””

 

 

 

 

 

Salve a tutti ragazzi, qui MC Outlaw. Non so se lo avete notato, ma il capitolo è leggermente più lungo del solito. L'ho fatto perché altrimenti non sarebbe successo quasi nulla neanche in questo. E lo so, ho messo tanti nomi inutili alle armi, ma mi piaceva come idea. Detto ciò, alla prossima, dove spiegherò che cos'è quel programma... ma probabilmente qualcuno di voi può immaginare chi sia l'autore

MC Outlaw

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Capitolo 12
*** Impegnati a mantenere una promessa ***


I Cacciatori osservavano in rigoroso silenzio l'ECHO tra le mani di Gaige. Dentro la cartella nascosta che la Mechromante aveva trovato c'erano due file, il primo chiamato Angelo Guardiano, il secondo un video, la cui immagine mostrava un volto che non avrebbero mai creduto di rivedere. Angel, la figlia di Jack, con lo stesso sguardo disperato e dolorante che tutti ricordavano. Ma le pony, ovviamente, non ne potevano sapere nulla

“Lei... chi è?” chiese Applejack

Dapprima ci fu un momento di silenzio. Per quanto si fossero dimostrati duri di cuore, persino i cinque Cacciatori volevano trovare delle parole adatte e rispettose a descrivere quella povera ragazza. Fu Axton a parlargli

“I ragazzi vi hanno già parlato di Jack il Bello?”

Le tre pony, per quanto comunque ne sapessero poco, annuirono

“Allora, sappiate che quella ragazza è Angel, ed era sua figlia. Una Sirena, come Maya... che noi stessi siamo stati costretti ad uccidere...”

Il Commando spiegò cosa le fosse successo senza scendere nei dettagli delle macchinazioni di Jack, dall'esplosione del loro treno al momento della sua morte. Spiegò anche loro come il padre l'avesse trattata per tutta la vita, come un oggetto per i suoi scopi e nient'altro. Il resto dei Cacciatori, compreso addirittura Krieg, non fiatarono per non rischiare di rovinare un racconto del genere. Il trio di ragazze ebbe un groppo alla gola venendo a sapere della sua orribile vita

“È... è... non so neanche cosa dire...” balbettò Rarity

“Tranquilla Rarity, non serve” gli disse Slagg abbozzando un sorriso

“E tutto questo cos'ha a che fare con quell'affare?” chiese Rainbow a Gaige, intendendo il programma. La ragazza, però, si limitò ad osservarla con sguardo torvo, senza dirle nulla e suscitando nella pegaso un senso di disagio. Ci pensò Salvador a chiarirle tutto

“Ah, lascia perdere, la nostra Gaige è tan brava con i computer como estremamente asociale. È difficile anche solo che parli con la gente, noi siamo un caso excepcional” si rivolse quindi alla Mechromante “Gaige, spiegaci todos”

La ragazza stavolta rispose subito “Beh, non c'è molto da dire in realtà. Angelo Guardiano ha sfruttato la tecnologia avanzata dell'Hyperion, attivandola a distanza per aprire dei portali nel punto più vicino a noi. Tutto quello che dovete fare è vedere il video”

Detto ciò, la ragazza fa partire il filmato, proiettandolo nel cielo per fare in modo che lo vedano tutti i presenti. Le immagini sono tutte un primo piano di Angel intenta a filmarsi

“Salve, Cacciatori della Cripta. Non penso ci sia bisogno di dirvelo, ma io sono Angel, e a questo punto sapete bene che cosa ho fatto a voi ed ai Cacciatori prima di voi. Per prima cosa quindi... vi chiedo scusa. Credetemi, non avrei mai voluto vedere soffrire così tanta gente, ma non c'era altro modo per voi di raggiungermi e mettere fine ai piani di Jack... ma purtroppo, non è ancora finita. Spero con tutto il cuore che siate riusciti ad uccidere quel bastardo, perché altrimenti tutto ciò che sto facendo sarà inutile

Jack non si sarebbe mai accontentato solo di Pandora, né del nostro universo. Non avrebbe fatto solo in modo che l'Hyperion potesse dominare ogni pianeta esistente. Ha dei progetti che ha raccontato solo a poche persone oltre a me. Sta cercando un modo di aprire un passaggio verso altre dimensioni, per ingrandire ancora di più il suo dominio. Non si sarebbe fermato davanti a nulla, credo lo sappiate bene. E se, come spero che sia, lo avete ucciso, allora il comando di quest'operazione passerà a un uomo chiamato Grenlum. Prima di diventare un suo socio, era a capo dei progetti di ricerca sugli effetti della Scoria applicata agli umani, interrotti dopo le innumerevoli perdite di cavie. Non si trova né su Pandora né sulla Helios, perciò non credo che lo possiate ammazzare prima che metta in atto il suo piano.

Grazie al programma che troverete assieme a questo video, ho collegato i vostri dispositivi ECHO a 1NVA-S 10N, il dispositivo che Jack e Grenlum stanno sviluppando per aprire dei portali dimensionali. Per questo siete finiti nella dimensione che hanno scelto, perché poteste arrivare ovunque vadano e fermarli. So che vi sto chiedendo molto, ma so bene che non lascereste mai qualcuno in pericolo, specialmente conoscendo l'Hyperion e sapendo di cosa è capace. Sono sicura che quando vedrete questo video io sarò già morta... quindi, vorrei che considerasse questo come il mio ultimo desiderio. Distruggete l'Hyperion per sempre e liberate l'universo da questa feccia. Io non sono riuscita a farlo... ma voi potete. Ne sono certa. Addio, Cacciatori della Cripta. E vi prego...non permettete che facciano più del male ad altre persone...”

Appena prima che Angel potesse iniziare a singhiozzare, il video terminò, lasciando i Cacciatori della Cripta con lo sguardo fisso e la bocca aperta. Nel sentire il tono implorante delle sue ultime parole, anche alle pony si inumidirono gli occhi, benché Rainbow provasse a nasconderlo. I ragazzi, invece, tramutarono presto un'espressione stupita in una seria. Nessuno di loro era mai arrivato ad odiare Angel, solo Tiny Tina in un certo senso, ma gli altri sapevano bene tutto ciò che aveva fatto era solo per fermare Jack. E adesso che gli sta chiedendo aiuto, nessuno di loro si può rifiutare, sia per rispetto della sua memoria e sia per gli abitanti di Equestria, che non devono soffrire quanto quelli di Pandora. Gaige, chiuso il video, disse

“Prima non mi interessava che cosa stava succedendo qui. Finché l'Hyperion non cerca di colpire me, di solito va bene. Ma adesso, non posso rifiutare una richiesta da parte sua... non dopo tutto ciò che ha fatto per noi...”

Slagg, conoscendo la ragazzina, capì che era un gran risultato anche solo che volesse aiutare Equestria. Lui, però, aveva un altro ideale

“Io invece ero già del tutto intenzionato a proteggere questo posto... e adesso, lo sono ancora di più. Col cazzo che permetterò all'Hyperion di fare ciò che vuole ad Equestria!”

“Sono completamente d'accordo, soldato” rispose Axton “La fermeremo come l'abbiamo fermata nella nostra dimensione”

“I cattivoni faranno splash splash nelle loro budella!” gridò Krieg alzando l'ascia al cielo

Il resto dei presenti si limitò ad annuire, mentre Rarity e le due amiche gli sorrisero

“Grazie, ragazzi” disse loro l'unicorno, a cui rispose l'Elementale

“Ci ringrazierai quando li avremo sterminati. Per il momento, pensiamo a ritornare a casa” si rivolse quindi ad Axton e Gaige “Mentre andiamo, vi metteremo al corrente di tutto ciò che sappiamo”

 

Ancora in cammino per raggiungere le rotaie ed avere un punto d'orientamento, i Cacciatori avevano quasi finito di spiegare tutto ciò di cui avevano parlato e che avevano intenzione di fare, permettendo anche ad Axton e Gaige di valutare tutto. Il Commando, dopo aver sentito tutto il rapporto, disse

“Beh, ora ci siamo tolti metà dei nostri dubbi. Siamo qui perché Angel voleva che fermassimo l'Hyperion, qualunque cosa stia facendo”

“Già” rispose Maya “E di sicuro anche Zer0 è qui da qualche parte. Speriamo solo che Athena fosse con lui quando il portale si è aperto, ci serve la sua conoscenza di Elpis”

“Quello che non ho capito è perché anche a me si sia aperto un portale” si chiese Slagg, osservando il suo ECHO “Io non ho partecipato con voi alla missione in cui avete incontrato Angel”

“Mmhh...ah, credo sia porque il tuo ECHO pertenecìa a Roland” gli rispose Salvador, che il ragazzo fissò stupito

“Davvero? Non me lo avevate mai detto”

“Beh, non ne avevamo nessun altro da darti quando te ne serviva uno, e dopo ci è passato di mente” spiegò rapidamente Gaige, tornando poi a concentrarsi sui programmi legati al Digistruct. Dopo aver capito che servivano le sue capacità informatiche per poter trasferire oggetti da Pandora ad Equestria, si era messa subito al lavoro

Il ragazzo si fissò per un istante sul pensiero di avere tra le mani l'ECHO di quell'uomo, ma si distrasse quando alzando lo sguardo vide finalmente i binari con sopra ferma una locomotiva. Non poteva sbagliarsi, era la locomotiva con cui Richard li aveva portati fin li. Ma non fu quello a distrarlo, bensì un getto di fiamme verdastre ascendenti proveniente dal retro. Subito un dubbio gli attanagliò la mente, ma prima dovette chiedere conferma

“Rarity?” chiese alla unicorno, che drizzo le orecchie “Mi hai detto che i Changeling per mutare forma usano delle fiamme verdi, vero?”

“Uh...si, perché?” chiese stranita, dato che né lei né nessun altro dei presenti aveva visto il fuoco. Slagg non le rispose, si limitò ad impugnare la sua pistola Infinity incendiaria ed ad accelerare il passo

Arrivò prima di tutti gli altri dietro alla locomotiva, dove Richard stava passeggiando nervosamente in attesa del loro arrivo

“Oh, ragazzo! Finalmente! So che mi avevi detto di restare alla stazione di Fillydelphia, ma non ce la face...”

Venne interrotto immediatamente da un calcio al fianco da parte di Slagg, che lo scaraventò dritto contro la locomotiva senza nemmeno ascoltarlo. Poi, con tono freddo, gli disse

“Ritrasformati”

Il vecchio pony a terra, dolorante, tentò di rialzarsi e gli rispose

“R-Ritrasformarmi?! Che... che intendi dire...”

Esasperato, l'Elementale roteò gli occhi al cielo e gli puntò l'Infinity sul muso, assumendo un tono irritato

“Senti, ho visto le fiamme verdi della tua trasformazione, so che sei un Changeling. E dato che mi stanno già girando i coglioni per tutto ciò che abbiamo passato oggi, o ti ritrasformi immediatamente oppure quelli delle tue gambe non saranno gli unici buchi sul tuo corpo! Chiaro?!”

L'anziano osservò i suoi occhi, decisi e sicuri ma allo stesso tempo minacciosi. Pochi attimi dopo, arrivò li anche il resto del suo gruppo, e subito il panico prese le tre pony, che non capivano cosa stava succedendo. A Richard bastò un istante per capire che stavano per assalire Slagg a parole, e non voleva assolutamente che il loro gruppo potesse mettersi a litigare

“Slagg! Che cosa hai...” gridò subito l'unicorno al ragazzo, venendo però fermata dal vecchietto

“No, Rarity! Non dire nulla! Ne ha tutte le ragioni...”

Mentre la ragazza tentava di capirci qualcosa, quasi si terrorizzò quando vide il pony venire avvolto da delle fiamme verdastri per poi diventare un Changeling. Era molto anziano, di un colore nero spento e dalle ali spiegazzate, ma con gli occhi vivi e forti

“Avevo visto il fuoco” spiegò Slagg al gruppo, per poi tornare a parlare all'insettoide abbassando l'arma “Adesso, dimmi dov'è il vero Richard”

Il Changeling lo osservò con aria triste, conscio di ciò che stava per dire proprio davanti al trio di sue amiche, ma dovette farlo

“Non è mai esistito nessuno Richard. O almeno, nessun pony con quel nome. Sono sempre stato io”

Slagg inarcò un sopracciglio, vedendo la sincerità nei suoi occhi, cosa che invece Rainbow ed Applejack non fecero

“Non dire balle!” disse la pegaso, arrabbiata “Non è possibile che sia vero! Richard è stato a Ponyville fin dalla sua fondazione!”

La pony di terra, con un movimento rapido, sfilò di mano l'Infinity a Slagg e fu lei questa volta a puntarlo alla testa del Changeling, chiedendogli in tono furioso quanto l'amica

“Te lo chiederò di nuovo... dov'è Richard Tracker Poohuf?!”

L'Elementale osservò ciò che lo circondava. La rabbia delle due pony, il disagio di Rarity che non sapeva cosa fare, e gli occhi sinceri dell'ostaggio di Applejack in cui rivedeva il vecchietto che li aveva portati in treno fin li. Fatto ciò, si rivolse all'essere ancora a terra “Se è vero, dimostracelo. Facci capire che sei il vero Richard”

Il vecchietto non stette nemmeno troppo tempo a pensarci. Osservò Applejack e gli disse “Applejack, ragazza mia, ti ricorderai di certo che sono stato proprio io a portarti a Manehattan quando ancora eri una puledrina. Volevi vedere il mondo, vivere in una grande città con i tuoi parenti di li, gli Orange... nemmeno avevi ancora il tuo Cutie Mark. Non sapevi ancora che cosa avresti voluto fare nella tua vita. Heheh... mi avevi persino promesso una cassa di frutta se ti avessi accompagnata io stesso”

Sentendo quelle parole, la mano di Applejack iniziò a tremare

“E sono sempre stato io che ti ho aspettato per tutto il tempo, fino a quando qualche giorno dopo sei tornata in tutta fretta, volenterosa con tutte le tue forze di tornare a Ponyville da tua nonna e tuo fratello. Eri così di fretta e ti mancavano così tanto che il fatto di averlo ottenuto il tuo Cutie Mark quasi era passato in secondo piano. Ti ricorderai, spero, che cosa ti ho detto quando siamo partiti...”

Mentre la pony lasciava cadere la pistola, i due dissero quasi in coro “Sapevo che saresti tornata. La mela non cade mai lontana dall'albero”

Poi la ragazza si voltò e disse due amiche, asciugandosi una lacrima “Io... io credo che sia davvero il signor Poohuf...”

“Ma... come?!” chiese Rainbow, da una parte sicura delle parole dell'amica ma dall'altra incapace di crederci

Slagg, raccogliendo da terra l'Infinity, disse “Beh, perché non ce lo facciamo spiegare?”

Richard, aiutato da Applejack a rimettersi in piedi, capì che era venuto il momento di parlare, dopo tanti anni di silenzio

“Vedete, io faccio parte di quella che i Changeling chiamano una nidiata “difettosa”. Normalmente un Changeling nasce con il senso dello sciame, quello di restare uniti per sempre ai propri compagni ed alla propria regina. Io, così come molti altri nati assieme a me, no. Data questa mancanza, Chrysalis ha deciso sin dalla prima nidiata come noi di mandarci come infiltrati nei vari paesi di Equestria. Chiariamo, infiltrati ufficialmente, in realtà appena nasciamo ci da una falsa identità e ci lascia liberi fuori dallo sciame, in qualche città, per poi contattarci quando siamo cresciuti per spiegarci tutto su di noi. Le ultime due volte che ho sentito qualcosa sui miei simili è stato durante il matrimonio di Princess Cadence e Shining Armor e quando Slagg è andato a salvare Twilight...”

Subito, l'Elementale venne preso da un groppo alla gola, ricordando ciò che aveva fatto “Oh... ehm... riguardo a quello...”

“Non serve che dici nulla” lo interruppe Richard “Dovevi salvare Princess Twilight. Mi dispiace per tutti i miei simili, ma... come ti ho detto, non ci ero molto legato. Anzi, mi avrebbe fatto più male se Chrysalis avesse reso Twilight una di loro” si rivolse poi alle tre pony “Mi dispiace di avervi mentito per tutti questi anni... ma chiunque avrebbe potuto giustamente parlarvi male dei Changeling, e non volevo essere trattato come uno di loro...”

Il trio si guardò, in dubbio su come rispondergli. Per fortuna, a Rarity vennero in mente delle parole adeguate

“Beh, se sei sempre stato tu, non c'è bisogno che ti scusi. Dopo tutto quello che hai fatto per noi saresti comunque rimasto un nostro caro amico, Changeling o no. È solo che saperlo in un momento come questo ci ha... un po' prese alla sprovvista, ecco. Sai, con i Changeling dalla parte dell'Hyperion e tutto il resto...”

D'improvviso, l'anziano rizzò le orecchie e ricordò qualcosa “A proposito! Avete trovato per caso delle tracce di Changeling in questa base?! È importante!”

I Cacciatori si scambiarono qualche sguardo, prima che Axton gli rispondesse “Se i Changeling sono tutti come te, allora non abbiamo visto nulla da quando siamo li”

La sua espressione si fece cupa e rassegnata, al che non poté sfuggire una domanda da parte di Rarity “Perché le interessa, signor Poohuf?”

Richard la osservò, sospirando, e le rispose “Vedi, mia cara, è il secondo motivo per cui sono venuto qui. Anche se non abbiamo il senso dello sciame, è difficile per noi dover mantenere per quasi tutta la nostra vita il segreto delle nostre origini. Per questo quando Chrysalis ci spiega chi siamo, ci mette anche in contatto con tutti i nostri simili “difettosi”, per avere qualcuno con cui parlare e sfogarci se serve. Io ero in stretto contatto con una Changeling che vive a Baltimare, ci scriviamo anche più di una volta a settimana praticamente da sempre. Ma prima che iniziasse tutto questo caos, mi aveva detto che aveva visto alcuni Changeling di notte portare da qualche parte enormi barili pieni di un liquido viola luminescente, e che se li avesse rivisti li avrebbe seguiti perché gli sembravano sospetti... da allora non ho più sue notizie. Visto che Baltimare è di passaggio da questi binari, forse era in questa base come prigioniera...”

I Cacciatori, sentendo il liquido viola, capirono subito che stava parlando proprio della Scoria. La cosa poteva essere preoccupante, dato che quel materiale radioattivo cominciò a spuntare solo dopo la scoperta e l'apertura della prima Cripta di Pandora. I casi quindi erano due: o l'Hyperion aveva cominciato a portarla da Pandora ad Equestria, oppure, cosa in cui non speravano in alcun modo, avevano già trovato la sedicente Cripta di Equestria. Ma se così fosse, avrebbe significato anche che era già stata aperta, quindi scartarono con sollievo quell'ipotesi, rimanendo però quindi su un'altra domanda. Perché l'Hyperion stava portando la Scoria ad Equestria? A Slagg vennero i brividi, pensando alla possibile risposta

“Richard... quel liquido di cui parli si chiama Scoria, ed è molto pericolosa. L'Hyperion la usa per molte cose, tra cui fare degli orribili esperimenti sugli esseri viventi... mi auguro solo che non sia questo il caso...”

“Credi... che le possa essere successo qualcosa?” chiese il Changeling, con aria preoccupata

Salvador gli rispose “Finché no vea nada, non possiamo dirlo con certezza. Ma quegli stronzi si stanno prendendo demasiados libertades in questo mondo, e noi abbiamo una promessa da mantener. Qualunque cosa abbiano in mente, noi li fermeremo. E tal vez riusciremo anche a trovare la tua amica”

“Sul... sul serio?” domandò speranzoso

“Amigo, fino a dieci minuti fa pensavo che tutti i Changeling fossero idiotas. Tu ci hai fatto capire che non è così, e che una tua compañera potrebbe aver bisogno di aiuto. E fidati, noi non abbandoniamo nuestros amigos”

“Ben detto, Salvador!” aggiunse Rainbow “Tu ci hai aiutati a recuperare Axton e Gaige, ora noi faremo lo stesso con te e la tua amica!”

Il suo sorriso si fece molto beato. Aveva sempre avuto il timore di rivelarsi, ma adesso che lo aveva fatto non gli sembrava più poi tanto male

“Non so cosa dire... allora, ogni volta che dovrete andare da qualche parte, ditemelo pure e vi ci porterò!”

“Beh, per il momento direi di ritornare indietro” commentò Maya “Dobbiamo riunirci con Pinkie, Fluttershy e le Principesse per organizzare tutto ciò che ci serve. E Gaige ha bisogno di un po' di stabilità per lavorare alla Digistruct”

“Sto anche cercando di aprire dei portali per il nostro mondo” rispose lei, alzando la testa dall'ECHO “Se riuscissimo a far venire qui direttamente Marcus, Zed e Scooter saremmo a posto per tutto!”

“Forza, soldati! Abbiamo molto lavoro che ci aspetta!” esclamò Axton, saltando sul treno, seguito a ruota dal resto del gruppo, mentre Richard si incamminò verso la locomotiva. Non prima però che Slagg potesse fermarlo e parlargli

“Senti, Richard... scusami per prima. Intendo per il calcio e la pistola...”

“Lascia perdere, non ci pensavo neanche più” gli disse, sorridendo imbarazzato “Credo che al posto tuo anche io avrei reagito così. Avrai avuto paura che potessi far del male a qualcuno, vuol dire solo che ci tieni a proteggere i tuoi amici”

Detto ciò, si avviò ai motori pronto a dirigersi alla stazione di Ponyville, mentre Slagg risalì sul treno, con Rarity a tendergli una mano per aiutarlo a salire sulla carrozza. Richard aveva completamente ragione: lui avrebbe protetto i suoi amici, qualunque cosa sarebbe successa da li in avanti. Poi, però, i suoi pensieri ritornarono alle parole del Cyborg. L'Hyperion adesso lo stava cercando perché era l'unico esperimento ancora in vita per quanto riguarda la Scoria sugli umani. E osservando Richard, sereno sulla sua locomotiva, non poteva fare a meno di pensare al peggio. Rarity lo notò nei suoi occhi

“Qualcosa ti preoccupa?” gli chiese gentilmente

“Io... credo che abbiamo fatto un errore, Rarity. Non dovevamo dare troppe speranze a Richard riguardo la sua amica...”

“Ma... perché no? Se i Changeling sono alleati con l'Hyperion, non credo che l'abbiano uccisa, anche se non fa parte dello sciame”

“È anche questo che mi preoccupa. Ancora non conoscete bene l'Hyperion... ma se è ancora viva, non oso immaginare cosa potrebbe esserle successo...”

 

In un luogo sconosciuto, molto lontano da dove si trovavano i Cacciatori in viaggio, il Cyborg Hyperion aveva appena fatto ritorno alla base, andando subito al cospetto di Grenlum

“Signore, sono di ritorno dall'Avamposto 23 di Equestria” disse, eseguendo un leggero inchino

“Bene, che notizie mi porti?” chiese il capo dell'Hyperion

“Non buone signore, i Cacciatori della Cripta sono riusciti a recuperare i loro compagni”

“Mhmh... e che mi dici del ragazzo?”

“Mi... mi è sfuggito, signore...” rispose lui in tono avvilito e preoccupato “Ma... la prossima volta non mi sfuggirà!”

Grenlum, invece di ascoltarlo continuare, schioccò più volte la lingua e gli disse “Dovresti sapere bene che non ci sono seconde possibilità. Chi fallisce ha un unico destino che lo attende...”

Al Cyborg venne un groppo alla gola nel sentire quelle parole “Ma... signore, era solo un test, lo ha detto lei stesso!”

“Oh, ma certamente. Ed è fallito, purtroppo per te” disse, alzandosi in piedi e cominciando ad avvicinarsi al Cyborg, che iniziò ad indietreggiare lentamente e tremando come una foglia

“S-Signore, lei... lei non può eliminarmi!” esclamò lui, abbozzando un sorriso “Io sono il suo unico prototipo di Cyborg! Se io vengo distrutto, tutto ciò che ha fatto andrà perduto!”

Grenlum si fermò dov'era, facendo tirare un sospiro di sollievo al mezzo robot, che cercò di ritrovare un po' di compostezza. Il leader, invece, ritornò alla sua sedia personale e premette un pulsante sull'ECHO che vi aveva lasciato davanti

“Ti sbagli... tu ERI il mio unico prototipo”

Su un enorme schermo alle sue spalle, vennero mostrate le immagini di centinaia di Ingegneri tramutati in Cyborg che si stavano addestrando all'uso del nuovo corpo. E non solo, sembravano anche molto più armati e protetti di quanto lui non fosse

“Pensavi che mentre eri via me ne sarei rimasto con le mani in mano? Ora ho un intero esercito di potenti Cyborg, più aggiornati e potenti di te. Quindi...”

“N-no... cazzo! Non morirò qui!”

In preda al panico, il Cyborg tentò il tutto per tutto pur di salvarsi la pelle e lanciò un missile dal lanciarazzi posto sulla sua schiena contro Grenlum. Lui però non si scompose, anzi, posizionò la mano destra davanti a se ed il missile venne bloccato a mezz'aria, ancora ben attivo, ma circondato da una leggera aura nera che lo bloccava sul posto. Il Cyborg rimase incredulo davanti a quella scena, il tempo necessario perché Grenlum potesse contraccambiare il favore

“Bella mossa, ma del tutto inutile. Crepa, insulso rottame!”

Il missile, dalla sua posizione rivolta verso Grenlum, si ribaltò ed andò a mirare dritto sul Cyborg. A quel punto, la morsa che lo teneva immobile venne rilasciata ed il mezzo robot ebbe solo il tempo di gridare di terrore prima che il missile lo facesse letteralmente a pezzi. Un gran numero di rottami bruciati si sparse per tutta la stanza, mentre Grenlum attivava una chiamata sull'ECHO

“Rhys, per favore vieni a pulire il mio ufficio. Qualche vandalo ha sporcato dappertutto”

Senza neanche aspettare la risposta, riattaccò e tornò a godersi il frutto del suo lavoro. Presto, le sue forze armate avrebbero marciato su tutta Equestria. Ogni suo abitante sarebbe stato sterminato, ogni città rasa al suolo, ogni Cacciatore annientato. Presto, molto presto, sarebbe stata la fine di tutto

“Madre... presto, sarà tutto finito. Avrai la vendetta che ti ho promesso tanti anni fa...”

 

 

 

 

 

Bella a tutti ragazzi, qui MC Outlaw. Ed anche se con un po' di ritardo e leggermente più corto del normale, ecco arrivato il nuovo capitolo! Spero di non metterci così tanto tempo per il prossimo ^^'. Detto solo questo, alla prossima!

MC Outlaw

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Capitolo 13
*** Crea un diversivo per superare Ponyville ***


Era ormai arrivato il pomeriggio a Ponyville. Nel villaggio non si sentiva quasi un singolo rumore, dopo l'evacuazione rapida della notte precedente. Il treno con a bordo i Cacciatori ed i loro compagni di Equestria si era appena fermato alla stazione della cittadina, dopo qualche ora di tragitto per il ritorno, dalla metà del tratto tra Baltimare e Fillydelphia a li. Il Changeling Richard spense i motori e sospirò pensieroso, ritornando ancora una volta con la mente alla sua amica di Baltimare. Era tutto il viaggio che pensava a lei ed alle parole dei Cacciatori sul conto dell'Hyperion, spaventato all'idea di cosa potesse esserle successo. Ma certi brutti pensieri era meglio non averli neanche se non sapeva esattamente cosa fosse successo, per cui scrollò la testa per riprendersi e scese dalla locomotiva

Una volta a terra, osservò sospettoso che i suoi passeggeri non erano ancora scesi. Si avvicinò quindi al loro vagone per controllare che non lo avesse chiuso per sbaglio, ma non era così, il portellone era aperto. Quando però vide all'interno, capì cos'era successo e si fermò in totale silenzio. Tutti al suo interno, ad eccezione di Gaige ed Axton, si erano addormentati. Gaige, anche se ancora concentrata sull'ECHO, alzò la testa solo per controllare chi fosse, mentre Axton gli fece cenno di aspettare a svegliarli. Richard gli annuì, consapevole di quanto tutti loro avessero faticato senza neanche prendersi il tempo di rilassarsi un po', per poi dirigersi in silenzio all'esterno della stazione per osservare il tranquillo paesino sotto il sole

Ma non era per niente tranquillo come credeva

 

Non appena mise il muso fuori dall'edificio, si ritirò velocemente all'interno, osservando spaventato ciò che c'era davanti. A Ponyville non si sentiva quasi un singolo rumore, ma quel poco che c'era non apparteneva ad animali o allo scorrere del ruscelletto attorno ad esso. C'erano dei leggeri rumori, da lontano facilmente scambiabili per squittii, che si rivelarono essere in realtà gli ingranaggi delle gambe di alcuni Caricatori. Dieci, se non anche venti e più automi Hyperion stavano girovagando li attorno e solo nei pressi della stazione, e chissà quanti altri si trovavano per le strade di Ponyville. I robot stavano lentamente facendo una ronda all'interno del paese, con le pistole alzate e i sensori all'erta per qualunque traccia di movimento. Sperando di non essere stato visto, si fiondò verso il suo treno a chiedere soccorso

“Uhm... Axton, Gaige... “ disse loro, sottovoce per paura di essere sentito “Non vorrei svegliare tutti, ma Ponyville è piena di robot dell'Hyperion. Non credo sia sicuro restare qui”

Il Commando e la Mechromante sussultarono nel sentire le parole del Changeling. Si scambiarono un rapido sguardo, prima di iniziare a svegliare tutti i presenti

“Forza soldati, in piedi! Dormirete più tardi, adesso dobbiamo darci una mossa!”

Lentamente, i Cacciatori addormentati riaprirono gli occhi, benché ancora un po' intontiti

“Mmhh... Axton... si può sapere che hai da gridare?” gli disse Maya, mettendosi sdraiata su un fianco

“Dove... dove siamo?” chiese Slagg, senza nemmeno mettersi dritto e girandosi piuttosto dall'altra parte

“Siamo arrivati a Ponyville, ma dobbiamo andare via di qui alla svelta. L'Hyperion ha già mandato dei Caricatori a darci la caccia”

“Caricatori?!” esclamarono i due Cacciatori sopra citati assieme a Salvador, imbracciando le armi e dimostrando quanto per uno come loro sia importante stare sul chi vive. Anche Krieg passò dal menefreghismo totale, dovuto al lungo sonno accumulato, all'impugnare la sua ascia, pronto a far danni

“Ci hanno già beccati?” chiese l'Elementale, cercando di far svegliare Rarity con qualche spintarella

“Se non hanno visto né Richard né il treno arrivare, no. Possiamo farcela in modo silenzioso, senza iniziare uno scontro”

“En este momento non è neanche il caso” commentò Salvador “Queste tre non si vogliono svegliare, dovremmo pensare sia a mirarlas che a disparar. E sappiamo bene di non esserne capaz”

Le parole di Salvador erano dovute al fatto che Rarity, Applejack e Rainbow non ne volevano sapere di svegliarsi. Nemmeno il fatto che avessero iniziato a parlare a voce alta sembrava minimamente infastidirle. Slagg cercò di difenderle

“Non possiamo pretendere chissà cosa da loro. Non sono abituate a tutto questo movimento, è naturale che siano stanche”

“Vero, ma questo non cambia il fatto che ci sono dei Caricatori pronti a farci il culo. Che palle...” rispose Gaige irritata, rivolgendosi poi a Salvador ed a Krieg “Voi due credete di riuscire a portarle in spalla mentre ci muoviamo?”

“No hay problema!” esclamò il Gunzerker. Lo Psycho si limitò ad annuire deciso, consapevole di non dover fare troppo rumore. Prima di poter fare qualsiasi cosa, però, Maya sollevò un dubbio

“Va bene, ma dove dovremmo andare? Non c'è più nessuno a Ponyville e non sappiamo dove siano andati”

“Certo che lo sappiamo “ disse Richard “ Sono andati nella Everfree Forest. Ieri sera dicevano che fosse più sicuro andare li dentro che a Canterlot”

“En serio? In una foresta?” gli rispose Salvador, dubbioso

“È una foresta molto particolare “si mise a spiegare il Changeling ” La maggior parte degli incantesimi non ha il minimo effetto su di essa. E se ho capito bene, i macchinari del vostro mondo funzionano in modo simile al nostro telegrafo. Anche quello non si può utilizzare li”

“Quindi “ teorizzò Gaige, interessata all'argomento ” stai dicendo che questa foresta ha un come un campo elettromagnetico attorno ad essa... sarebbe un nascondiglio perfetto! I radar dell'Hyperion non ci troverebbero, e nemmeno i loro Caricatori riuscirebbero a muoversi. Certo, però, saremmo isolati anche noi...”

“Merda...” imprecò Slagg, rivolgendosi alla compagna “Ti ci vuole ancora molto per riuscire a controllare i portali dal tuo ECHO?”

“Purtroppo si, ma anche se avessi quasi finito mi serve di riuscire a connettermi ad 1NVA-S 10N per farli funzionare” rispose lei, mostrandogli l'ECHO

“Però puoi lavorarci anche senza bisogno di essere connessa a qualcosa. Ci basterà stare nella foresta finché non finisci, poi troveremo un modo per raggiungere Canterlot e stabilire li la nostra base operativa ed i portali. Anche arrivandoci con la forza, se sarà necessario”

“È una buona idea” rispose Axton “Per il momento dobbiamo solo preoccuparci di mettere le tre ragazze e Richard al sicuro. Quando organizzeremo un attacco, saremo tutti preparati e carichi”

“Non sono del tutto d'accordo” disse loro Richard “Dovreste piuttosto preoccuparvi di mettere loro tre al sicuro, perché io non vengo con voi”

Le parole del Changeling lasciarono basiti i Cacciatori, che lo fissarono confusi

“Come... come sarebbe a dire che tu non vieni con noi?! Che avresti intenzione di fare?”gli chiese Slagg

“Voglio arrivare fino a Canterlot. Celestia deve avere notizie da qualcuno di Ponyville, almeno per sapere che cosa abbiamo intenzione di fare o come sono andate le cose. Twilight l'avrà sicuramente avvertita dell'evacuazione”

“E come vorresti arrivarci, in treno? Con i binari che passano proprio davanti ai Caricatori? ”continuò Slagg” All'arrivo siamo passati facilmente perché credo non ci abbiano visti, siamo arrivati dall'altra parte della città, ma come sentono quest'affare muoversi quelli cominceranno a fare fuoco”

“È proprio questa l'idea! Mentre io li distraggo, voi avrete la strada libera verso la Everfree Forest. La vecchia carretta è ancora molto resistente, sono sicuro che reggerà ai colpi”

“Oh, no sé hablar de ello! E se salissero a bordo como faresti?” gli rispose Salvador

“Dalla locomotiva posso staccare tutte le carrozze senza problemi” disse Richard, battendo uno zoccolo su una di esse

“E se salissero proprio su la locomotoria?” domandò di nuovo il Gunzerker

“Beh, allora... mi inventerei qualcosa. Sentite, voi non avete visto quanti sono. Se volete passare senza che vi vedano, l'unico modo è che qualcosa li distragga. E poi... è meglio che inseguano me, che voi. Sarebbe più grave se moriste voi, non trovate? Voi dovete aiutarci a combattere l'Hyperion, e loro... non potrei sopportare la cosa! E poi sono tre delle portatrici degli Elementi dell'Armonia! Sono fin troppo importanti per Equestria!”

“Adesso non metterti a dire idiozie” rispose con tono severo Slagg “Devi continuare a vivere tu tanto quanto noi. Non c'è bisogno che fai cazzate eroiche per chissà quale ragione. Ne possiamo uscire tutti, dobbiamo solo trovare un modo”

Richard fu di nuovo colpito dalle idee del Cacciatore, nonché dei suoi amici, che lo fissarono con lo stesso sguardo fermo e contrariato prima di cercare una soluzione. Erano determinati a salvare tutti quanti, senza lasciare indietro neanche un vecchio Changeling come lui

Dopo qualche istante, a Maya venne un'idea

“E se ci dividessimo?” suggerì, attirando subito l'attenzione dei presenti “L'idea che mi è venuta è questa: Gaige deve continuare a lavorare sui portali restando connessa per provarli ed Axton può aiutare le truppe armate di Canterlot a coordinarsi per aiutare chi si trova nella foresta a passare, quindi loro due andranno con Richard. E credo che debba andare anche Slagg, così che le principesse vedano un volto conosciuto e soprattutto che le metta al corrente della situazione, dato che probabilmente le conosce meglio di noi altri Cacciatori. In tre non dovreste avere problemi a coprire il viaggio del treno dagli attacchi dei Caricatori. Io, Krieg e Salvador, invece, ci dirigeremo nella foresta per preparare chi si è rifugiato li a muoversi verso Canterlot. Loro due porteranno Applejack, Rarity e Rainbow perché siano al sicuro, mentre io terrò a bada Krieg per evitare che faccia danni... o mangi qualcuno. Tutti d'accordo?”

I Cacciatori si scambiarono uno sguardo rapido, stabilendo silenziosamente con un cenno del capo che erano d'accordo con il piano

“Perfetto” concluse la Sirena, per poi rivolgersi a Richard “C'è una via che possiamo prendere senza che ci vedano?”

“Se passate dietro alla stazione ed aspettate la nostra partenza, avrete tempo per correre e nascondervi usando le case più vicine. Per entrare nella foresta, credo che il punto migliore per farlo senza correre all'aperto sia dietro al Sweet Apple Acres, la casa di Applejack”

“Ah, quindi la Everfree Forest è proprio quella li di fianco?” domandò retoricamente Maya “Ecco perché ci aveva detto di non entrarci senza dirglielo”

“Immagino fosse preoccupata, ma non credo che con voi servisse... in ogni caso, fate attenzione. Se non siete abituati a muovervi al suo interno, la Everfree Forest potrebbe darvi molti problemi, soprattutto per i mostri che la abitano. Manticore, Piante Mangia-Pony, Timberwolfs... preparatevi a tutto”

“Lo saremo, està tranquilo. E se tenìan problemas, ci penserà Krieg”

“Lasceremo lungo la linea legamenti lacerati! La lama letale langue la linfa!” esclamò lo Psycho, in risposta al Gunzerker, riuscendo a farsi capire da tutti tranne che da Richard, l'unico che rimase a fissarlo stranito

“Sarà meglio muoverci adesso” suggerì Slagg, aiutando Salvador a prendere in spalla Rarity, mentre gli altri consegnavano i corpi addormentati di Rainbow ed Applejack al forzuto Psycho. L'Elementale diede un ultimo sguardo all'unicorno e disse al compagno“Prenditene cura, mi raccomando”

Salvador rise sotto i baffi e gli rispose deciso “Hehe... como se a proteggerla fossi tu”

Solo in quel momento il ragazzo si sentì messo alle strette, ma non fu difficile uscirne rivolgendosi a Krieg e dicendogli “Vale anche per te, vedi di farle arrivare sane e salve!”

Lo Psycho osservò la Sirena sua compagna e sospirò scuotendo la testa, facendo ridere anche lei. Nonostante la sua follia, anche lui aveva notato il rapporto che si era creato tra l'amico e Rarity, e vederlo reagire in quel modo quando glielo facevano notare lo snervava ma allo stesso tempo lo divertiva

Il trio designato per andare nella foresta scese dal treno, con in testa Maya, pronta ed armata a reagire se i Caricatori li avessero visti. Prima che si dileguassero del tutto, però, Richard diede loro un ultimo avvertimento

“Mi raccomando, se nella foresta non sapete più dove andare, allora restate fermi il più all'aperto possibile. C'è un'amica di Ponyville che vive li dentro ed aiuta chiunque vi si perde, sicuramente vi troverà. Si chiama Zecora, ed è una zebra”

“La zebra Zecora. Claro!” rispose Salvador, poco prima di raggiungere i due compagni. A quel punto, per Richard non restò altro da fare se non sperare nel loro bene

 

In pochi minuti, i tre Cacciatori rimasti sul treno avevano finito di preparare le armi, disponendosi sul tetto delle carrozze in modo da coprire quanti più vagoni possibili. Axton e Gaige erano pronti anche nel caso fosse stato necessario l'intervento delle Torrette o di Deathtrap, mentre Slagg sperava di non dover ricorrere ai suoi poteri Elementali, ma non poteva nemmeno scartare quell'ipotesi, per cui cominciò ad accumulare pensieri furenti in modo da darsi la carica. Axton, il più vicino alla locomotiva, diede a Richard il segnale

“Vai pure, siamo pronti!”

Al Changeling non servì altro. Con il movimento di alcune leve ed i motori già abbastanza accesi, il treno cominciò a muoversi in avanti. In poco tempo, tutto il treno fu fuori dalla stazione, permettendo ai Cacciatori di vedere che Richard non si era sbagliato. Ponyville era piena fino all'orlo di Caricatori GUN, alcuni dei quali si girarono fin da subito verso di loro, con la luce rossa della loro I.A. brillante e all'erta. I più vicini iniziarono subito ad avvicinarsi alle rotaie, mentre quelli più lontani venivano avvertiti da un impulso di raggiungerli in quel punto. I tre Cacciatori non aspettarono un secondo e si misero a far fuoco con i loro più potenti fucili da cecchino. Lo Skullmasher per Slagg, il Pitchfork della Dahl con colpi a mitraglia per Axton ed il Fremington's Edge dell'Hyperion per Gaige

“Fuoco e fiamme a volontà!” gridò Slagg, iniettando il già potente fucile con l'elemento del Fuoco, per fare ancora più male

Il ragazzo sparò per primo, centrando in pieno un Caricatore nel suo punto debole, il nucleo I.A., e distruggendolo facilmente. Gaige ed Axton lo seguirono a ruota, anche loro mirando ai nuclei delle macchine. In poco tempo, una enorme massa di GUN si era riversata su di loro e si faceva sempre più vicina alle rotaie. Quello, per i quattro passeggeri, fu il momento adatto per segnalare all'altro trio di procedere. Axton cambiò arma e impugnò il suo RPG della Bandit chiamato Badaboom, un nome non certo a caso. Il Commando sparò un colpo in aria e l'arma mutò il singolo razzo in sei diversi colpi esplosivi, rumorosi abbastanza alla loro esplosione per essere sentiti da Maya, Krieg e Salvador. In lontananza, poterono vedere i compagni uscire dal loro nascondiglio per gettarsi verso la casa di Applejack il più velocemente possibile, con il trio di pony sulle spalle ancora addormentate. Richard, ora che non c'era più bisogno di attirare l'attenzione, cominciò a pompare i motori del treno per fargli prendere velocità ed allontanarsi da Ponyville, mentre i Cacciatori continuavano a difenderlo dai Caricatori in rapido avvicinamento

 

Il treno era già quasi del tutto uscito dal paese, ma i Cacciatori conoscevano bene le abilità dei robot nemici

“Evvai! Siamo passati!” esultò Richard, poco prima che il treno prendesse un violento scossone. La sua espressione passò dall'euforico al basito, quando vide sempre più Caricatori arrivare con uno dei loro potenti balzi in coda al treno. Solo in quel momento capì perché gli umani fossero così preoccupati. E più ne salivano, più il mezzo rallentava per il troppo peso

“Oh, cavolo... Axton!” gridò il Changeling “Cercate di buttarli giù! Non riusciremo ad affrontare la salita per Canterlot se ci appesantiscono in questo modo!”

“Ci pensiamo noi! Tu resta al riparo!” rispose il Commando, iniziando a correre verso le altre carrozze, balzando da una all'altra senza fatica. A metà strada raggiunse Slagg, facendogli cenno di seguirlo, cosa che l'Elementale non si fece ripetere

Arrivati in fondo al treno, era già iniziato il massacro. Gaige aveva già richiamato Deathtrap, che con i suoi poderosi artigli stava facendo a pezzi più Caricatori contemporaneamente, mentre la Mechromante lo copriva da dietro con la sua SMG dell'Hyperion chiamata senza troppi giri di parole Bitch, infusa di corrosione. L'Elementale si unì al fuoco con la sua fidata Florentine, mentre il Commando lanciò prima le sue due Torrette per compensare la mancanza di barriere dietro cui ripararsi con i loro due potenti scudi, impugnando poi la sua arma preferita, il potente fucile d'assalto incendiario della Dahl chiamato Seraphim, tre volte più forte di una normale arma di quel tipo

Protetti e supportati dalle torrette e dal robot della Mechromante, il trio cominciò a tempestare ogni singolo Caricatore provasse a mettere piede sulla carrozza con una una pioggia di proiettili contenenti tutti e quattro gli Elementi principali. Ma non era abbastanza, anche se il treno si era allontanato parecchio da Ponyville i Caricatori continuavano a seguirli a piedi sulle rotaie ed a salire senza sosta. Per uno che ne facevano fuori, ne salivano due, costringendoli lentamente a ritirarsi all'indietro seppur continuando a fare fuoco

“Che cazzo, non finiscono più!” esclamò Slagg mentre ricaricava la sua SMG, per poi gettarsi di nuovo a far fuoco

Come se non bastasse, Deathtrap e le Torrette di Axton non erano eterne, la loro autonomia era sul punto di esaurirsi e di ritornare al deposito Digistruct per ricaricarsi. Sapendo ciò, i loro due possessori iniziarono ancora più velocemente ad indietreggiare, con Slagg dietro di loro cercando ancora di eliminare i Caricatori

I tre marchingegni si smaterializzarono nel momento in cui anche l'Elementale saltò assieme ai compagni sulla penultima carrozza. Ormai il tetto dell'ultima era stato completamente riempito dai GUN, che oltre ad aver fatto quasi fermare il treno non smettevano di sparare sui Cacciatori, costringendo i loro scudi ad una dura prova di resistenza. Tutti e tre speravano che i loro Sham potessero assorbire a lungo i proiettili nemici, ma con tutti quelli che li colpivano la loro energia calava sempre più drasticamente

Data la difficoltà in cui si trovavano, Slagg dovette ricorrere alla sua arma estrema. Digistrutturò via la sua SMG e cominciò a secernere Scoria per entrare in Esperimento Vendicativo, mentre Axton e Gaige arretrarono ancora di più per lasciargli lo spazio per muoversi. Il treno, anche se adesso era del tutto fermo, poteva contare su un potente guardiano. L'Elementale ruggì furente una volta raggiunta la fine della trasformazione, per poi spiccare un balzo al centro dell'ultima carrozza ed atterrare con un furente calcio intriso di Esplosivo, riuscendo a sbaragliare quasi tutti i Caricatori su di esso. Quelli più vicini ai compagni vennero fatti fuori dai proiettili di questi ultimi, mentre i più lontani non furono così fortunati. Slagg si voltò verso di loro e vomitò dalle fauci un getto di liquido Corrosivo, che non gli diede nemmeno il tempo di provare a scansare il colpo e li sciolse all'istante

Soddisfatto del suo lavoro, il ragazzo pensò di ritornare subito alla sua forma normale, ma vide dietro di loro un numero enorme di GUN e desistette. Inoltre, capì perché c'erano così tanto robot a dargli la caccia. Grenlum doveva desiderare veramente molto far fuori i Cacciatori della Cripta, al punto di spedire ben tre Costruttori Duri per generarli all'infinito, per di più muniti di ali per poterli seguire

I Robot Costruttori dell'Hyperion erano enormi macchinari gialli, grossi quanto un Bullymong e pesanti il doppio. La loro corazza era incredibilmente resistente, talmente tanto da riuscire a rispedire indietro i proiettili che la colpivano. L'unico modo per farli fuori era colpire il loro nucleo I.A., nonché la fonte del loro vero potere, un raggio tecnologicamente avanzatissimo in grado di generare sul momento un Caricatori GUN da spedire all'attacco, un laser inceneritore ed un piccolo scudo per difenderlo un minimo. Ed essendo quelli che li inseguivano tre Duri, erano in grado non solo di proteggere il loro nucleo con uno scudo parecchio resistente, ma di creare tre GUN alla volta anziché uno solo, per un totale di nove robot alla volta

 

La situazione era critica, ma per fortuna dei quattro passeggeri le sparatorie non sono per niente silenziose, tanto meno passavano inosservate. Anche se erano ancora lontani da Canterlot, le vedette della città dovevano aver visto il movimento che c'era sulle rotaie per arrivare da loro, ed adesso l'intero corpo dei Pegasi dell'esercito reale era volato in loro soccorso, portandosi dietro su delle carrozze dorate anche le schiere di unicorni e di pony di terra, nonché la stessa Celestia in testa alla legione. Quando i pony passarono al fianco di Slagg, fu dapprima sorpresa e subito dopo rallegrato di vederli arrivare in loro aiuto. La principessa del sole si avvicinò al gigantesco Elementale, con tono dubbioso

“Slagg... sei tu, vero? Sei cosciente?”

La domanda era dovuta al fatto che ciò che Celestia sapeva sulla trasformazione del ragazzo era legata al massacro dei Changeling. E lui, capendolo, cercò di mostrarsi gioviale come al solito

“Cosciente e coscienzioso!” rispose, con tono cavernoso ma controllato, facendole tirare un sospiro di sollievo

“Ne sono felice” rispose lei “È stata una fortuna che abbiamo visto questo branco di esseri venirvi dietro, sembravate in difficoltà”

“Lo eravamo” disse, tornando alla sua forma umana ed osservando l'esercito reale. Anche se sembravano tenerli testa, era chiaro che non sapessero come affrontarli. In fondo, nessuno gli aveva ancora parlato dei Caricatori

“Mirate all'occhio rosso per distruggerli!” gridò Slagg, sperando di essere sentito da tutti. In breve tempo, le lance dei pony di terra e gli incantesimi degli unicorno mirarono unicamente in quel punto, cominciando anche a sovrastare la generazione da parte dei Duri

Axton e Gaige si avvicinarono al compagno, ora che la situazione era più controllata

“Immagino che questa incantevole signora sia Princess Celestia, ho indovinato?” chiese Axton, cercando di risultare simpatico, mentre Gaige si limitò a fissare l'imponente alicorno, a cui arrivava appena al viso

“Ah, si, certo!” rispose Slagg “Celestia, loro due sono Axton e Gaige, i Cacciatori che siamo andati a recuperare ieri sera”

“È un piacere conoscervi e vedervi sani e salvi” disse loro la regnante, sorridendo dolcemente

La sua attenzione però, così come quella dei tre Cacciatori, fu portata alla battaglia alle loro spalle. I Costruttori non riuscivano più a creare in modo efficiente i loro GUN, ma questo non voleva dire che fosse finita. L'esercito schivava e si difendeva magistralmente dai loro colpi, ma lentamente cominciò a cadere sotto i loro micidiali laser ed ai loro pestoni esplosivi. Il trio di Cacciatori fece per scendere ed andare a dargli una mano, ma Celestia li bloccò spiegando le ali davanti a loro

“Di quelli mi occupo io” disse loro, con tono serio e vagamente adirato. Slagg sorrise sotto i baffi e fece un leggero inchino

“Prego, tutti tuoi”

L'alicorno si alzò in volo, restando sospesa in aria appena sopra il treno e cominciando a caricare un incantesimo. Sulla punta del suo corno cominciò a formarsi una piccola sfera di luce particolarmente calda e splendente. Le bastò però un attimo per farla espandere e renderla delle dimensioni di uno dei Costruttori davanti a loro, rendendola estremamente simile ad un sole in miniatura. Con la rabbia negli occhi, la sovrana scaraventò la sfera solare addosso ai tre giganteschi robot, mentre una barriera magica blu si andò a formare sopra ogni singolo soldato li vicino. L'incantesimo, appena entrato a contatto con il primo Costruttore, esplose in una luce accecante che costrinse chiunque li attorno a coprirsi gli occhi per qualche secondo, mentre non si poté far nulla per l'assordante rumore di esplosione

Una volta diradatasi la luce, i presenti non videro più i robot gialli, ma solo tre mucchietti di cenere al loro posto. Persino il retro del treno, i binari ed il fianco della montagna erano rimasto bruciati dal devastante attacco magico. I Cacciatori restarono stupiti e divertiti dalla potenza inaudita di quel colpo, al punto che fu Gaige a congratularsi con la sovrana

“Cavolo... bel colpo! Non me lo aspettavo, sei stata fantastica!”

“Ma no, non è stato nulla...” rispose lei, quasi imbarazzata

“E niente male anche quelle barriere” disse Slagg, osservando le cupole magiche nelle quali i soldati erano avvolti “Per aver resistito ad un esplosione tanto potente devono essere molto resistenti. Le ha create Luna?”

“No, mia sorella è occupata con un'altra emergenza a Las Pegasus. È stato il capo dell'esercito a generarle” disse, indicando un unicorno in volo assieme a due pegasi “Lui è Shining Armor, ed è anche il fratello di Twilight”

I tre Cacciatori osservarono interessati l'unicorno scendere e raggiungerli, in particolare Slagg, che aveva già sentito molto parlare di lui. Il suo aspetto era molto semplice, pelo bianco candido e criniera di diverse sfumature di blu ed azzurro, ma gli occhi azzurri e decisi davano una vera impressione di potenza. Il suo Cutie Mark, uno scudo con il disegno di una stella e sovrastato a sua volta da tre stelle, calzavano alla perfezione su di lui, dato che anche Slagg lo aveva sentito definire più volte la guardia del corpo perfetta. E dopo aver visto la resistenza delle sue barriere, capì il perché di quel titolo

“Shining Armor, ti presento Slagg, Axton e Gaige, alcuni dei Cacciatori della Cripta di cui ti ho parlato”

“Tu sei Slagg?” chiese l'unicorno al ragazzo, che scese per rispondergli

“Proprio io” gli disse, osservando sempre affascinato la magia fuoriuscire dal suo corno

“Allora, ti ringrazio moltissimo per aver salvato mia sorella dai Changeling! Avrei voluto farlo io stesso, ma tu sei stato molto più veloce. E purtroppo, con gli attacchi di quelle bestie, Princess Celestia me lo ha dovuto dire mentre mi trovavo fuori Canterlot”

“Non c'è bisogno che mi ringrazi, anche voi ci avete aiutati con questi robot, direi che siamo pari”

“Eh no, devo offrirti qualcosa da bere! È il minimo, per te e per i tuoi amici!” rispose il capo delle guardie, sorridente. Slagg fu felice di vedere il suo entusiasmo e la sua grinta, così non si sentì di rifiutare

“Allora, appena avremo un po' di tempo, ce ne andiamo a bere da qualche parte!”

“A proposito” chiese Celestia, guardandosi attorno “Dove sono gli altri vostri amici? Intendo Maya, Salvador e Krieg”

“Oh, di loro vi dovrò dire un paio di cose. Riguarda ciò che è successo a Ponyville, ma sarà meglio parlarne una volta arrivati a Canterlot”

“Uhm... salve...”

Dalla locomotiva, si era fato avanti Richard, fino a quel momento messo al riparo da eventuali colpi come Axton gli aveva suggerito. Era tornato però ad avere il suo aspetto da pony anziano, almeno per non spaventare tutti

“Richard Tracker Poohuf!” esclamò Celestia “È da molto che non ti vedevo. Eri tu che guidavi il treno?”

“Si, mi sono offerto di accompagnare i Cacciatori a recuperare i loro amici” rispose lui, un po' imbarazzato. Celestia lo notò subito

“Qualcosa non va?” gli chiese, quasi preoccupata

Axton osservò l'anziano pony e gli disse “Dai, fagli vedere, non devi aver paura”

Richard lo osservò a gli annuì, avvolgendosi di fiamme verdi e ritrasformandosi in Changeling, sotto gli occhi sgranati di Shining, che alzò immediatamente la guardia. Celestia, invece, non si smosse di una virgola

“Eh si” disse loro Slagg “Richard in realtà è sempre stato un Changeling. Spero che la cosa non vi disturbi, ma non dovete spaventarvi. Ci ha sempre aiutati, sia prima che dopo che si rivelasse”

“Mi... mi dispiace di non avervelo detto prima... vedete, io faccio parte di...”

“Di una nidiata difettosa” lo interruppe Celestia, facendo sorprendere tutti i presenti, Richard compreso “Ho sempre saputo di te, ma non te l'ho mai detto perché non volevo che ti sentissi controllato. Un sacco di altri Changeling come te hanno avuto paura e sono scappati quando gli ho detto che sapevo di loro. Mi fa piacere che tu sia venuto allo scoperto!” gli disse, sorridendo e facendo abbassare la guardia anche a Shining

“Beh, se è una nidiata difettosa non c'è nulla di cui preoccuparsi. E poi Twilight ti conosce, mi ha parlato di te molte volte, so di potermi fidare” aggiunse il capo delle guardie, facendo tirare un sospiro di sollievo al Changeling

“Bene!” esclamò l'Elementale, sbadigliando “Direi che... che tutto si è risolto... per il megl...”

Senza alcun preavviso, il ragazzo crollò a terra di schiena, non senza tirare giù qualche santo ma comunque addormentandosi sul colpo, riuscendo a smuovere i pony attorno a lui. Axton lo prese in spalla e li rassicurò

“State tranquilli, non ha dormito molto da ieri a oggi e la trasformazione gli ha dato una bella botta di fatica, deve solo riprendersi un po'. Per adesso, pensiamo ad andare a Canterlot e a prepararci per tutto. Intanto, inizierò io a spiegarvi come sono andate le cose”

Detto ciò, Celestia annuì e si rialzò in volo. Shining diede disposizioni a pony di terra affinché aiutassero Richard con il treno, trainandolo di forza su per la montagna in modo da dargli un po' di velocità e proseguire da solo. Ora che erano al sicuro, anche Gaige ed Axton si addormentarono assieme all'Elementale, mentre il viaggio proseguiva. Come destinazione aveva ciò che sarebbe diventato il centro d'azione dei Cacciatori della Cripta: Canterlot, la città promontorio capitale di Equestria

 

 

 

 

 

Salve a tutti ragazzi, qui MC Outlaw. Ora che la scuola è finita, anche se mi aspettano gli esami di maturità, ho avuto un po' di tempo libero per buttare giù il capitolo. È più transitivo che altro, ma anche se è poco non potevo lasciare questa fic senza prosecuzione così a lungo. Spero che vi sia piaciuto, e ci vediamo alla prossima!

MC Outlaw

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Capitolo 14
*** Preparati allo scontro imminente ***


“E com'era prevedibile, ci perdimos”

Dopo aver passato ore a girovagare a vuoto in una foresta di cui non avevano alcuna mappa, per di più con in spalla tre pony addormentate da tenere al sicuro, Salvador non sapeva cos'altro dire. Le uniche note positive di tutto ciò erano una che nessun Caricatore li aveva visti e seguiti addentrarvisi, impegnati com'erano a fare fuoco sul treno in movimento di Richard, e l'altra che nessun mostruoso abitante della Everfree Forest li aveva ancora attaccati. Forse anche certi esseri erano in grado di capire quando qualcuno era più spaventoso delle loro zanne

“Sfido io” aggiunse Maya all'amico Gunzerker “Questo posto sembra tutto uguale”

“Credo dovremmo fare como ci ha sugerido Richard, fermarci ed aspettare che questa Zecora ci trovi”

Mentre Krieg e Maya gli stavano dando ragione, il trio addormentato sule loro spalle diede dopo tutto quel tempo finalmente un segno di vita, cominciando ad agitarsi e risvegliandosi lentamente. Salvador se ne accorse subito

“Bentornate nel mondo dei vivi, niñas”

“Mnhh... Salvador?” chiese Rarity, ancora sulle sue spalle “Che stai facendo? Perché mi stai portando in giro? E... e il treno?”

“Una domanda alla volta” rispose Maya, facendo cenno a Krieg di far scendere anche le altre due “Prima di tutto, stiamo cercando di trovare gli abitanti di Ponyville. Hanno dovuto evacuare la città per colpa dei Caricatori che l'hanno invasa e da quello che ha detto Richard dovrebbero essere venuti a nascondersi qui, nella Everfree Forest”

“Si, è quello che hanno detto... yawn... ieri sera...” rispose Rainbow, sbadigliando e stiracchiandosi le ali

“E questo è il motivo per cui vi stiamo portando noi in spalla. Avete un cazzo di sonno pesante!” puntualizzò la Sirena “Il treno invece è servito come diversivo. Richard, Slagg, Axton e Gaige lo hanno preso e si sono diretti a Canterlot facendosi inseguire dai Caricatori mentre noi passavamo indisturbati”

“Aspetta... hanno fatto da esca?!” esclamò Applejack, risvegliandosi di colpo per via di quel pensiero “Ma sono completamente impazziti?!”

“E... Slagg ci ha lasciate con voi?” domandò Rarity con tono vagamente triste

“Ma va, non sono impazziti” rispose Salvador sicuro di se “Simplemente hanno preso la via un po' più peligrosa, ma qualche Caricatore non è certo un problema per loro tre. E vi hanno lasciate qui porque sapevano che sareste state più al seguro con noi, non volevano che vi faceste male”

“...se lo dite voi, vi credo...” rispose l'unicorno, sorridendogli con malcelata preoccupazione “Spero solo che sia andato tutto bene”

“A come è andata a loro ci penseremo più tardi. Per adesso, dobbiamo solo pensare a come farci trovare da Zecora”

“Nulla di più facile” disse Rainbow, prendendo aria nei polmoni per poi gridare “HEY! ZECORA! SIAMO QUI!”

L'eco delle sue parole risuonò per buona parte della foresta, contrariando non poco i Cacciatori e persino le sue due amiche

“Ma si può sapere perché lo hai fatto?! Questo posto non era abitato da mostri e cose simili?” inveì Maya contro di lei

“Infatti!” aggiunse Applejack “E non vorrei ritrovarmi circondata da un branco di Timberwolves affamati!”

“Su, su...” rispose noncurante Rainbow “Siamo forti. Ed armati, se necessario”

Una volta atterrata, sentì arrivare dagli alberi alle loro spalle un violento colpo per terra. Un pestone di un animale molto grosso, che le fece rimpiangere subito il gesto avventato di gridare a squarciagola. I cacciatori imbracciarono ognuno un'arma, ma persino loro rimasero di sasso nel vedere le dimensioni delle fauci della creatura attirata da Rainbow. Solo le zanne attaccate al muso di pietra erano grosse quanto una loro arma

“Un Cragadile...” mugugnò Rarity, indietreggiando lentamente

Un colossale alligatore di roccia sbucò fuori dal bosco, mettendo in avanti solo la testa in cerca di prede. Annusò per qualche attimo l'aria e si guardò davanti, ma invece di attaccarli come i Cacciatori pensavano, si ritirò e rientrò nel fitto bosco, lasciandoli davvero sorpresi

“Rainbow Dash, sai bene che io apprezzo il tuo coraggio...” disse una voce alle loro spalle

Quando si voltarono, sempre con le armi pronte a far fuoco, videro Zecora con indosso una cintura portante una decina di ampolle. Da ognuna di esse fuoriusciva un fumo di colore viola evanescente

“Ma devi stare più attenta, se non vuoi essere di qualche creatura l'assaggio” terminò la frase di prima. Le tre pony tirarono un sospiro di sollievo nel vederla

“Diamine Zecora, sai sempre quando intervenire!” gli disse Applejack, sventolandosi con il cappello per la piccola sudata fredda

“È un piacere vederti” aggiunse Rarity

“Anche per me vedere voi, sebbene non in modo diretto. Ma le vostre amiche mi avevano avvertito del vostro bizzarro aspetto” disse lei, osservando le loro sembianze ibride tra un umano ed un pony. Poi passò lo sguardo sui Cacciatori “E mi hanno parlato anche di voi, viaggiatori dimensionali. Hanno detto che avete un gran cuore, benché siate piuttosto brutali”

I Cacciatori si limitarono ad annuirle, mentre la squadravano. La colorazione bianca a strisce nere non lasciava dubbio che fosse una zebra, in più il fatto che avesse un sole stilizzato sul fianco come simil Cutie Mark la rendeva del tutto parte di quel mondo. Il taglio della criniera le conferiva un aspetto selvaggio, in netto contrasto con gli occhi blu e profondi ed i suoi modi gentili, che le davano un tocco di eleganza. Avrebbero voluto chiederle inoltre se i vari ornamenti sul suo corpo fossero d'oro, ma forse sarebbe stato indiscreto da parte loro. Ovviamente, anche se non chiesero nulla, intuirono che ciò che era contenuto nelle ampolle della sua cintura era riuscito ad allontanare il Cragadile. E stranamente non gli dava fastidio che parlasse in rima, anzi sembrava calzargli a pennello

“Quindi Pinkie e Fluttershy sono al sicuro?” domandò Rainbow

“Sane e salve vicino a casa mia. Loro come tutta Ponyville, dal pericolo fuggiti via”

“Quindi saprai tutto di ciò che sta succedendo” domandò Maya, mettendo via l'arma e facendola ritirare anche a Krieg. La zebra le annuì

“So che un grave pericolo minaccia il nostro mondo. Ed anche che voi siete disposti ad aiutarci, arrivando fino in fondo”

“Quando si tratta dell'Hyperion, somos sempre pronti a fare casino!” esclamò Salvador, lasciando poi la parola a Maya

“Zecora, adesso dovresti portarci da tutti i pony di Ponyville. Dobbiamo organizzare un piano per quando i nostri compagni verranno a prenderci. È pericoloso stare dispersi in questo modo, dobbiamo andare tutti alla capitale”

Mentre Zecora faceva strada in mezzo alla foresta, Rarity si fermò qualche attimo con aria preoccupata. Il fatto che Slagg e gli altri avessero fatto da esca non la lasciava per niente tranquilla

“Spero tu stia bene...” disse tra se e se, prima di rimettersi in cammino dietro agli altri

 

Slagg si risvegliò. Con molta calma, senza che nessuno lo buttasse giù dal letto o gli gridasse nelle orecchie. Era un risveglio tranquillo, spensierato, come non ne aveva avuto più molti da quando era diventato un Cacciatore. Tastò ciò su cui era sdraiato, un enorme ed incredibilmente comodo materasso. Non aveva mai toccato nulla di più soffice in vita sua, e di sicuro le coperte che aveva addosso non erano da meno. Guardò fuori dalla finestra della stanza, vedendo che il Sole era alto in cielo. Già, il Sole, l'ultima cosa che ricordava era di aver parlato proprio con la principessa di quest'ultimo. E poi era crollato in un sonno molto profondo

“AH!”

Il rumore di un vassoio di latta che precipitava a terra rovinò quel momento di calma e serenità. Si mise a sedere sul letto, riuscendo a scorgere oltre le coperte una unicorno vestita da cameriera che lo osservava incantata. L'uniforme nera con merletti e grembiule bianchi le copriva quasi tutto il corpo, ma riuscì bene a vedere il colore giallo del suo manto e quello azzurro chiaro della criniera, che gli cadeva a coprirgli l'occhio destro. Quello scoperto, di colore azzurro scuro, lo fissava in ammirazione, facendolo quasi sentire a disagio. Sotto al vestito, intravide un Cutie Mark che sembrava rappresentare una brocca in ceramica sopra un vassoio

“Che hai da fissare?” chiese lui alla pony, cercando di essere il più sveglio possibile. La giovane scostò subito lo sguardo, imbarazzata dal gesto

“Oh, io... mi dispiace, è che... lei è un umano, vero?” chiese incuriosita. Slagg si limitò ad annuirle, ma tanto le bastò per disegnarsi un sorriso sul volto “Che bello! Finalmente vedo un umano! Ho sempre sentito Princess Celestia parlare molto della vostra specie, ma non mi era mai capitato di vedere uno di voi!”

“Beh, io... piacere di essere il primo?” chiese in modo retorico, non sapendo come rispondere ad un'affermazione del genere. L'unicorno poi scattò di nuovo sull'attenti, come ad imbarazzarsi di nuovo

“Cielo, che maleducata! Io sono Blossom Lily, la sua cameriera personale!” disse, eseguendo un piccolo inchino. “È un piacere conoscerla!” Il suo atteggiamento da servitrice gli fece diede sia un senso di tenerezza che di fastidio, ma lieve. Sembrava molto tesa ed impacciata, perciò pensò che sarebbe stato meglio mettere su un clima più amichevole

“Io mi chiamo Slagg, il piacere è mio. Adesso, potresti per favore darmi del tu? Non c'è bisogno di essere così formali”

“Non mi permettere mai! Lei è un ospite importante della Principessa, non posso certo prendermi tutta questa confidenza!”

Il ragazzo rise in modo ironico “Non mi sembrava che avessi tutti questi problemi mentre mi fissavi. Andiamo, sciogliti un po'. Potrei offendermi se non lo fai”

Sebbene Slagg scherzasse, la cameriera prese molto seriamente la cosa. Non voleva deludere l'ospite, per cui si arrese e si adattò alle richieste “Beh... allora va bene... piacere di conoscerti, Slagg”

“Ora va meglio” Osservò puoi di nuovo fuori dalla finestra e gli chiese stiracchiandosi “Non è da molto che sono qui, vero?”

“Ehm... veramente sei arrivato ieri mattina...”

La rivelazione dell'unicorno fece quasi stirare la schiena al ragazzo, che si bloccò nel sentirglielo dire

“Ieri mattina?!” esclamò “Ma quanto ho dormito?”

“Direi... una ventina di ore, forse anche di più” disse lei come se nulla fosse, lasciando Slagg ad occhi e bocca sgranati

“Una ventin... cazzo, ed io che credevo mi servisse solo un sonnellino!” rispose, saltando giù dal letto e constatando che questa volta Esperimento Vendicativo non aveva avuto conseguenze sul suo corpo. Si mise le scarpe, l'unica cosa che gli era stato tolto di dosso, e si rivolse nuovamente a Lily “Sai mica dove sono i miei amici?”

La ragazza ci pensò su prima di rispondergli “Dunque... il signor Axton è al campo di addestramento delle guardie reali con il generale Shining Armor, mentre la signorina Gaige si è chiusa a chiave nella sua stanza e non è ancora uscita”

“Tipico...” rispose ironico Slagg riguardo la Mechromante “Starà ancora lavorando agli Wormhole. Richard invece?”

Lily scosse la testa “So solo che ieri è rimasto un po' con Princess Celestia e che poi è andato in città”

“Capito. Adesso allora mi dovresti portare subito da Celestia, devo dirgli alcune cose”

“Certamente. Seguimi”

L'unicorno fece cenno con il capo a Slagg di seguirla per i corridoio del Castello, cosa che non si fece ripetere due volte. Per sicurezza, però, accese il proprio ECHO e cominciò a memorizzarsi il percorso da fare per tornare alla sua stanza. Non poteva certo stare alle dipendenze di Lily per una cosa del genere, sarebbe stato imbarazzante

 

Senza che Slagg se ne accorgesse, Lily lo portò nella sala del trono del castello, fermandosi appena prima della porta. Cosa che il ragazzo non fece, impegnato com'era ad annotarsi il percorso, e tirò per forza di cose una testata sulla porta

“Porco di quel...” imprecò lui, massaggiandosi il punto dolorante ed alzando lo sguardo. Due guardie lo osservavano, stranite per la sua disattenzione ma senza dirgli nulla, e vedendo Lily aprirono le porte con la loro magia. La stanza non era eccessivamente grande come credeva, simile sotto molti aspetti a quella di Chrysalis ma assolutamente meno cupa. Celestia, sul trono, si accorse di lui mentre ancora parlava con una pegaso. Il ragazzo capì che aveva il pelo giallo solo dalle ali, dato che l'intero corpo eccetto la criniera e la coda dei colori del fuoco erano coperti da una tuta azzurra con motivi a fulmine. Lui si avvicinò, ma al contrario Lily rimase appena fuori dalla porta. Non rimase neanche a discutere, adesso aveva altro da fare. La sovrana, vedendolo, gli si rivolse subito

“Slagg. Ben svegliato”

“Grazie” tornò a fissare la pegaso, che si era voltata verso di lui. Non fece domande, ma Celestia gli chiarì la situazione

“Ti presento Spitfire, capitano degli Wonderbolts, le nostre forze aeree. Spitfire, lui è Slagg, l'umano di cui ti ho parlato”

La pegaso, con un piccolo scatto di ali, si avvicinò a lui in un modo che gli ricordò molto Rainbow

“Quindi sei tu che hai combinato quel macello nel regno dei Changeling. Un gran bel lavoro!” si congratulò, fissandolo con i suoi occhi arancioni, sinceri e forti

“Una cosa da nulla” rispose lui “Dovresti vedere che cosa io ed i miei amici facciamo nel nostro mondo”

“Spitfire ci aiuterà dall'altro per salvare gli abitanti di Ponyville” spiegò Celestia “Controllerà dal cielo se si avvicineranno i robot o le beste del vostro mondo mentre li portiamo qui”

Slagg drizzò le orecchie “Ah, sai già tutto allora”

La regnante gli annuì “Mentre recuperavi le forze, è stato Axton a dirmi le vostre intenzioni. Lily ti avrà detto che adesso è assieme alle guardie ed a Shining Armor, immagino”

Slagg gli annuì, e Spitfire proseguì “C'ero anche io fino a poco fa. Ha parlato per un sacco di tempo dei Caricatori, voleva che sapessimo di loro quanto dei vostri animali”

“Ha fatto bene. Anche se in modo diverso da quelle bestiacce, sono tutti pericolosi e bisogna stare attenti ad affrontarli. Ma da come i vostri soldati li hanno combattuti quando eravamo sul treno, credo che sapranno il fatto loro”

“Si, ma non è questo l'argomento principale al momento” disse Spitfire, facendo inarcare un sopracciglio al ragazzo, incuriosito delle sue parole, che gli chiese “Cosa intendi dire?”

“Una delle mie squadre di pegasi crede di aver trovato qualcosa” rispose lei, tirando fuori una mappa geografica ed una foto. Sulla cartina era segnato in rosso una piccola area “Questa zona si chiama Scala del Drago, è una piccola catena montuosa nei confini di Equestria che dalle rocce sembra formare una salita. A vederla così non sembra essere nulla, ma i miei ragazzi volandoci di fianco hanno notato... “ gli mostrò la foto, facendolo sobbalzare “... questo”

Sulla fotografia era mostrato che mettendosi in una posizione particolare in cielo, alcuni solchi sulle rocce delle montagne formavano il simbolo della Cripta. All'Elementale non venne neanche il dubbio che potesse essere una formazione naturale, le curve del disegno erano fin troppo precise e sinuose perché fosse stata la natura a farle

“Pensi che sia quello che cerchiamo?” domandò Spitfire al ragazzo, visibilmente stupito e felice

“Spitfire... credo che la abbiate trovata! Avete trovato la Cripta! È sicuramente da qualche parte su quella montagna, al cento per cento!” si rivolse a Celestia “Se l'Hyperion vedesse questa formazione, farebbe di tutto per accamparsi li e non ci permetterebbe di passare tanto facilmente. Dobbiamo impossessarci di quell'area a tutti i costi ed impedirle di proseguire nel cercare di aprirla!”

“Era ciò che mi serviva sapere” rispose lei “Spitfire, hai carta bianca. Prepara tutto il necessario, dopo che avremo salvato gli abitanti di Ponyville ci dirigeremo tutti verso la Scala del Drago!”

“Grande, mi metto subito al lavoro!”

Senza attendere un secondo di più, la pegaso si scagliò fuori dalla stanza e sparì nei corridoi per compiere il suo dovere. Slagg, stiracchiandosi ancora un po', si rivolse a Celestia

“Beh, dato che Axton vi ha già spiegato tutto ciò che serviva, credo che adesso lo raggiungerò al vostro campo di addestramento”

“Aspetta un attimo Slagg” lo fermò Celestia “Mi servirebbe per un paio d'ore il tuo bracciale, se possibile”

Slagg inarcò un sopracciglio, ma portò subito la mano sul polso per toglierlo mentre domandava “Non c'è problema, ma perché?”

“Molti dei metodi che avete descritto per eliminare i Caricatori e le bestie sono fattibili meglio se a distanza. E, da quello che ha detto Spitfire, Axton ha spiegato che c'è sempre il rischio che i robot esplodano. Non tutti i nostri soldati sono unicorni, quindi abbiamo preso spunto dalle vostre armi per cercare di costruirle e permettere a tutti di combattere dalla distanza, ma ci siamo resi conto che senza una corporatura umana sarebbero difficili da usare”

Nuovamente, il sentir parlare di armi da parte dei pony lo fece sussultare un secondo, tanto più adesso che Celestia parlava di costruirne loro personalmente. Ma ricordò anche le parole di Rarity, che cercava di rassicurarlo sul fatto che una volta finito tutto sarebbero passati oltre. Ci credeva poco, ma voleva comunque darle fiducia

“Ah, quindi vorreste farne delle copie e rendere i vostri soldati umani. Tutto chiaro, è una buona idea”

Una volta rimosso il braccialetto, Slagg si mise subito a terra con le braccia, conscio del fatto che tanto ci sarebbe finito comunque. In un piccolo lampo di magia, il suo corpo riprese l'aspetto da pony, facendo sgranare gli occhi alle guardie ed a Lily, che certo non si aspettavano una cosa simile. Si avvicinò lentamente di qualche passo e Celestia sollevò il braccialetto con la magia, consegnandolo ad una guardia al suo fianco. Il pony si allontanò tenendolo tra i denti, mentre la principessa si rivolse a lui un'ultima volta

“Grazie, Slagg. Anche per tutto ciò che state facendo, per l'aiuto che ci state dando”

“Adesso non serve, ci ringrazierete quando avremo sterminato l'Hyperion” rispose lui, con un ghigno di fierezza in volto, per poi voltarsi alle sue spalle e cascare come un frutto dall'albero, rovinando il momento “Eddai, ma quanto cazzo può essere difficile camminare a quattro zampe?!”

Le due guardie vicine all'ingresso gli diedero una mano a rimettersi in piedi, per poi osservarlo confuse mentre si allontanava a piccoli passi verso Lily

“Va bene, direi che qui abbiamo finito. Adesso potresti accompagnarmi al campo da Axton?”

“Uh, io... certo” rispose lei, anche se sembrava quasi che si fosse dovuta strappare le parole di bocca, cosa che Slagg non poté mancare di notare, e che gli fece notare nell'incamminarsi all'esterno del castello

“Mi sembri un pochino scossa, qualcosa non va?” chiese, anche se sapeva bene la risposta. Una trasformazione da umano a pony, sebbene istantanea, probabilmente l'aveva confusa

“No, ecco... è che... è stato strano! Prima eri umano, poi sei diventato un pony...” si voltò, sorridendogli ”Questo dimostra che avevo ragione!”

Dato il suo sorriso, Slagg si ritrovò confuso a sua volta “Ragione su cosa?”

La pony si rese conto di aver parlato troppo e si voltò di nuovo davanti a se, imbarazzata “Oh, io... non è nulla, davvero!”

Il ragazzo, vedendosi negare in questo modo una risposta, si sentì di insistere

“Hey, non ci provare, non puoi iniziare un discorso e troncarlo subito dopo! Dai, dimmi di che parlavi”

La cameriera, anche se un po' restia a rispondergli, si sentiva sempre legata ad eseguire gli ordini che le venivano dati

“Beh... ecco, vedi, è iniziato tutto qualche mese fa, quando il fornitore alimentare del palazzo ha iniziato a mandare un nuovo fattorino. Si chiama Daimler, ci ho parlato per molto tempo, siamo anche usciti assieme qualche volta e... credo... credo di essermene innamorata” terminò, diventando rossa in viso. Slagg le sorrise, sentendo quella sincerità

“È una bella cosa, ma non capisco comunque cosa volessi dire prima”

“Lui... lui è un grifone...” disse sospirando, e facendo inarcare un sopracciglio al ragazzo “Le mie amiche mi hanno consigliato che sarebbe meglio lasciare perdere... che rapporti del genere non durerebbero a lungo. E i grifoni non sono famosi per essere tranquilli, tutt'altro... ad un certo punto ho anche avuto paura che, se le cose andassero bene e decidessimo di avere una famiglia, i nostri bambini potrebbero avere dei problemi... ma non posso farci nulla, è troppo importante per me, non lo voglio lasciare. Ho sempre voluto credere che le cose andranno bene!” poi si volto, con sguardo speranzoso “E ora ho visto te! Sei la prova che tutto questo può funzionare!”

“Io? Che c'entro io?” Chiese Slagg, per poi mettersi a ridere, capendo cosa la pony pensasse “Oh, cielo... Lily, hai frainteso tutto. Io sono completamente umano... circa... ma prendo l'aspetto di un pony solo perché sono in questa dimensione. Non so se ti hanno parlato di come io ed i miei amici siamo finiti qui ad Equestria”

“Si, ce lo hanno detto, venite da un'altra dimensione... ma sinceramente, non ho capito molto bene la vostra situazione” rispose imbarazzata

“Tranquilla, non siamo sicuri di averla capita bene nemmeno noi che ci siamo passati” commentò lui ironico “Ma i miei genitori... erano entrambi umani, di questo ne sono certo”

“Capisco...” rispose, leggermente demoralizzata “Quindi, anche secondo te non può funzionare...”

Slagg rifletté bene su quella domanda. Per quanto se lo tenesse dentro e non volesse ammetterlo, la situazione di Lily era molto simile alla sua con Rarity. In realtà non troppo simile, Slagg per quel mondo era un pony e Rarity nel suo sarebbe probabilmente diventata umana, ma concettualmente le cose erano comunque uguali. Proprio per questo, cercò di spiegare alla pony ciò che pensava

“Non ho mai detto che non può funzionare, dico solo che non sono un esempio adatto. Voi pony piuttosto lo siete eccome!”

“Cosa intendi?” chiese lei, incuriosita

“Semplice. Pony di terra, unicorni e pegasi. Per quanto le vostre tre razze siano simili, sono comunque diverse, eppure continuate da non so neanche quanto tempo a combinarvi senza alcun problema. Non sono del vostro mondo, magari mi sto sbagliando, ma per come la vedo io è così. E sono certo che anche se si trattasse di un grifone o di chiunque altro non sia un pony, non ci sarebbe alcun problema”

Per Lily, in un certo senso, quel discorso reggeva, anche se sapeva bene che per i pony le cose erano meno complicate di come credeva Slagg. Ma da quel punto di vista il ragazzo aveva perfettamente ragione. Ciò che però la fece stare meglio fu che lui sembrava sostenerla nella sua determinazione ad andare fino in fondo con l'amore

“Sono felice che tu la pensi così” rispose sorridendogli “Continuerò a non arrendermi! Non lo avrei fatto comunque, ma adesso so di non essere la sola a pensarlo!”

La volontà ferrea della ragazza convinse di più anche Slagg. Che motivo c'era di arrendersi senza neanche averci provato?

 

Usciti dal castello, il campo di addestramento delle truppe reali era li a qualche passo. Slagg ormai procedeva a passo spedito e senza intoppi, almeno in quello non aveva più problemi.

“Siamo arrivati” disse subito Lily ”Ah, ecco, laggiù ci sono il signor Axton ed il generale Shining Armor”

Slagg alzò lo sguardo e vide l'amico dare disposizioni assieme a Shining per addestrare i soldati, facendolo divertire non poco. Gli si avvicinò e cominciò subito a scherzarci assieme

“Credevo non ti piacessero i militari, invece guardati! Il perfetto addestratore!”

Axton si voltò, squadrandolo confuso “Uh... si?”

Slagg, sentendosi rispondere in quel modo, prese un'espressione di finta offesa “Non mi riconosci, vero?”

Il Commando rimase per qualche attimo in silenzio, ma alla fine lo riconobbe dalla voce “Ah! Slagg! Cavolo, potevi dirmelo subito, mica ti avevo mai visto trasformato!”

“Tranquillo, lo immaginavo” gli rispose, noncurante “Piuttosto dimmi, come vanno le cose qui?”

“Ehm... non così bene” rispose lui, venendo però corretto da Shining

“Più che altro non è granché come istruttore di pony, ma è normale non conoscendo le nostre caratteristiche fisiche e tutto il resto”

“Beh, presto non avrai più questo problema” disse Slagg sedendosi a terra “Ho dato il mio braccialetto a Celestia, adesso ne sta facendo delle copie da dare ai soldati. Quando li avranno, potrai addestrarli come se fossero del nostro mondo”

“Ah, questa è una bella notizia!” esclamò Axton “Magari possiamo studiarci uno o due trucchetti con i bracciali ed insegnarglieli, la trasformazione è molto rapida”

Il capitano si grattò il mento, interessato “Sembra divertente! Farò delle prove quando avrò il mio!”

“Hey, non gasatevi tanto” commentò Slagg in tono serio ”Non abbiamo molto tempo per andare a recuperare gli abitanti di Ponyville, prima lo facciamo e meglio è”

Axton, mentre ascoltava, alzò la testa e vide Gaige corrergli incontro dal castello con l'ECHO in mano

“Hey! Axton!” gridò, con voce euforica, arrivandogli davanti

“Gaige, finalmente ti fai vedere” gli disse, anche lui ironico

“Non avevo tempo per uscire, dovevo finire di studiare i varchi!”

“Quindi se riuscita a farli funzionare?” chiese Slagg, venendo però praticamente ignorato dato che la Mechromante si voltò verso Axton dopo averlo sentito parlare. Lui gli spiegò

“È Slagg, con il suo aspetto mutato di questa dimensione”

“Oh! Capito” lo osservò e gli passò la mano organica sul dorso “Sei carino”

Anche se stranamente piacevole, il ragazzo le scostò la mano e la fece ridere per la sua reazione “Piantala, è imbarazzante!”

“Certo, certo... e per rispondere alla tua domanda, si, adesso sono in grado di aprirli con il mio ECHO!”

“Perfetto!” esclamarono entusiasti i due Cacciatori, a cui però lei smorzò il morale

“Però c'è un problema. Il programma che ho realizzato è collegato all'1NVA-S 10N che Angelo Guardiano ha attivato per portarci qui, e credo sia anche il primo che l'Hyperion abbia mai costruito. Se quello andasse distrutto, non saprei come trovarne un altro”

“Credi che l'Hyperion potrebbe costruirne altri?” domandò Axton

“Proprio così, sempre che già non lo abbiano fatto. Loro hanno il progetto originale completo, non ho idea se e quanto possa essere difficile costruire il macchinario vero e proprio”

“Quindi dovremmo cercare quello che usiamo noi e metterlo al sicuro” suggerì Slagg

“O in alternativa cercare di costruirne uno nostro” rispose Gaige “Come ho detto potrebbe essere difficile, ma ancora l'Hyperion non sa che posso attivarlo, e gli ci vorranno giorni a capirlo. Se ci sbrighiamo a far venire qui Scooter ed Ellie ed a recuperare i progetti, credo che potremmo riuscirci. Nel frattempo, cercheremo di recuperare anche quello con cui sono collegata, meglio avere un piano di riserva”

“Allora io direi di fare in questo modo. Gaige, apri un portale, torna a Sanctuary ed avverti tutti di prepararsi a venire da questa parte. Quando saranno arrivati, daremo a tutti un bracciale e gli daremo il tempo di adattarsi a questo posto. Nel frattempo io e Slagg spiegheremo a tutti i soldati come affrontare l'Hyperion e penseremo al modo più sicuro e rapido per far arrivare i pony dalla foresta a Canterlot”

“Ah, quasi dimenticavo!” esclamò Slagg “I pegasi dell'esercito hanno trovato la posizione della Cripta! C'era il suo simbolo inciso su una montagna, non può essere un caso.”

“Davvero?! Cazzo, si!” esclamò Axton, prima che Slagg continuasse

”Dì ai Crimson Raider ed agli Slab di Brick di portare il necessario per un assedio. Non sappiamo nemmeno se l'Hyperion sia già arrivata li, dobbiamo essere pronti a tutto”

“Consideralo fatto!” rispose Gaige

“Sembra che abbiate tutto sotto controllo” disse loro Shining, dopo averli osservati discutere. Erano così presi che non si erano più accorti di lui

“Non proprio” commentò Axton “Ma presto lo saranno. Anche noi abbiano un nostro piccolo esercito che ci darà una mano”

Mentre Gaige impostava l'ECHO per partire, un unicorno con un camice bianco si avvicinò al gruppo

“Il signor Slagg?” domandò, facendo voltare il ragazzo

“Sono io. Chi sei?” chiese, squadrandolo. Era un pony giallo con la criniera marrone e degli occhiali da vista davanti agli occhi azzurri, ma non gli trasmetteva nulla di particolare, non come avevano fatto le sue altre conoscenze in quel mondo da Rarity fino a Shining, se non una spiccata intelligenza. Si sorprese solo perché sapeva chi fosse

“Sono Deft Domum, della guardia medica regale. La stavamo cercando sotto richiesta di Princess Celestia, crede che lei possa darci una mano con uno strano caso medico”

Il ragazzo si stupì “Sono appena stato da Celestia, non mi ha detto nulla di questa storia”

“Non ne sapevamo nulla fino a poco fa, ci sono arrivate delle foto solo dopo che ha lasciato la sala del trono” continuò Deft, porgendogliele “Quando la principessa le ha viste, mi ha chiesto subito di cercarla”

Capendo sempre meno della situazione, il ragazzo le prese con i denti e le fece cadere per terra per osservarle. Non gli ci volle che qualche attimo per rendersi conto della gravità della situazione

“Oh, merda!” esclamò, facendo sussultare anche gli altri tre

“Che succede?” domandò Axton

“Temo che l'Hyperion sia più vicina alla Cripta di quanto pensassimo. Venite a vedere!”

I due Cacciatori e Shining si avvicinarono ad osservare le foto. Dove il capitano delle guardie non capiva da dove venisse il problema, Axton e Gaige lo compresero fin troppo bene. Nelle foto, i pony sulle barelle avevano conficcate in corpo diverse schegge di un materiale viola luminescente, fin troppo conosciuto su Pandora

“No... quelli non saranno mica cristalli di Eridium?” domandò Axton, prendendo una foto in mano

“Lo sono eccome, maledizione” imprecò Slagg, scorrendole “Celestia deve aver pensato a me vedendo la mia Scoria...”

“Non può essere, siamo arrivati tardi! Di nuovo!” sbraitò Gaige, sbattendo il piede a terra innervosita

“Non capisco... si vede che è grave, ma voi mi sembrate troppo preoccupati” disse loro Shining

“Perché è anche più grave di ciò che sembra” gli spiegò rapidamente Slagg, lasciando poi la parola ad Axton

“L'Eridium e la Scoria cominciano a fuoriuscire da un pianeta solo quando si scava verso la Cripta. Gli Eridiani, quelli che le hanno costruite, la usavano come fonte di energia e come barriera, ma con le nuove tecnologia che la nostra dimensione ha sviluppato non è più un problema perforarla. E nel tentativo di raggiungerla, si ottiene l'effetto di farla disperdere dappertutto”

Continuò poi Slagg “Non solo è radioattiva, ma è anche il segno che l'Hyperion sa dove cercare la Cripta e ci si sta avvicinando sempre di più”

“Come radioattiva?!” esclamò Deft “Devo avvertire subito gli altri centri medici del pericolo...”

“Vai, e dirgli di fare in fretta” gli disse Slagg con più serietà possibile ”Se si resta troppo esposti, i rischi sono fin troppo elevati. Digli anche che se i pazienti si lamentano che brucia, semplicemente ignorateli. Le ustioni saranno il minimo”

“Corro, se ci sono novità vi avverto!”

Mentre il medico si affrettava a comunicare la notizia, i Cacciatori ed a questo punto anche Shining cominciarono ad affrettarsi nello svolgere i loro compiti

“Io vado ad avvertire la Principessa ed i meccanici!” disse Shining, iniziando già ad avviarsi “Se è grave come dite, dobbiamo velocizzare la produzione di bracciali ed armi!”

“La situazione ci sta sfuggendo di mano” disse tra se e se Slagg “L'Hyperion è in vantaggio su di noi. Dobbiamo risolvere questa situazione prima che sia troppo tardi”

 

 

 

 

 

Eeeee salve a tutti ragazzi, qui MC Outlaw. Anche se è stata ferma per un po', sono riuscito a riprendere la storia, anche se come l'altra potrebbe metterci un po' ad uscire di nuovo, anche se adesso che passa il caldo credo di poter andare un minimo più in fretta. Non ho molto da dire quindi, eccetto che spero abbiate notate che per l'aspetto di Lily mi sono basato su quello di Rem di Re:Zero. Con ciò, alla prossima!

MC Outlaw

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Capitolo 15
*** Recupera gli abitanti di Ponyville ***


Ora che sapevano di non avere più molto tempo, i Cacciatori della Cripta di stanza a Canterlot si erano fatti immediatamente più nervosi. Tutti e tre erano assorti nei loro pensieri, increduli e irritati dalla scoperta di essere nuovamente in terribile svantaggio rispetto all’Hyperion. Se mettevano a confronti i segni di Equestria con quelli di Pandora, allora la comparsa dell’Eridium era una faccenda tanto grave quanto, in ogni caso, solo il principio di qualcosa di ancora peggiore. Slagg trottava avanti ed indietro sul posto, per calmarsi e provare a ragionare a mente fredda

“Magari… magari stiamo correndo troppo” disse, senza alzare lo sguardo verso Gaige ed Axton “Insomma, se l’Hyperion ha portato qui ogni tipo di bestia da Pandora, potrebbe anche essere stata qualcuna di loro potenziata dalla Scoria ad aver fatto certe cose… no?”

“Intendi un qualche Thresher Contaminato o roba simile?” rispose Axton, sperando anche lui di darsi una risposta simile “Si, può anche essere… insomma, non abbiamo ancora neanche sentito rumore di scavi, chi ci da la certezza che quella Scoria sia di questo mondo?”

Gaige, infastidita dalla leggerezza dei due, smise di armeggiare con l’ECHO e si rivolse severa a loro “Ascoltatemi bene. Primo, quelli sono cristalli, non è Scoria liquida, non può essere colpa di una bestia Contaminata. Evitare la realtà non cambierà i fatti. Seconda cosa… anche considerando che potrebbero non averla ancora trovata, sarebbe solo questione di tempo prima che ci riescano. Se sono bastati dei pegasi per vedere il marchio della Cripta, a loro basterebbe usare qualche Drone, sbaglio? Come lo abbiamo trovato noi, anche l’Hyperion ci può riuscire da un momento all’altro. Per cui facciamo in fretta e non facciamocelo mettere nel culo, se ancora siamo in vantaggio noi. Abbiamo ancora da salvare il resto dei nostri compagni e di Ponyville prima di poterci dirigere alla Scala del Drago”

I due Cacciatori, scambiatosi uno sguardo, diedero entrambi ragione con un cenno del capo a Gaige. Slagg sospirò

“Speriamo solo che Spitfire ed i pegasi non vengano coinvolti in qualche scontro, potrebbe essere un inutile spreco di forze. Forse dovremmo dirgli di aspettare ad andare?”

“No, al contrario” rispose Axton “Se l’Hyperion è lì, dobbiamo saperlo e preparare un piano. Ci serve scoprire quello che sanno loro ed a che punto sono con il raggiungimento della cripta”

“Giusto anche questo” si diede poi un colpo di zoccolo in faccia “Basta seghe mentali, adesso. Dobbiamo concentrarci solo sul salvataggio. Voi avete già pensato a come fare?”

“Io e Shining Armor abbiamo una mezza idea” rispose Axton, pensieroso “Ma c’è un piccolo problema con la sua realizzazione. Seguitemi”

 

Axton condusse Gaige e Slagg davanti ad una mappa di Equestria, scarabocchiata da qualche parte con disegni e scritte nella calligrafia del Commando. Indicando la montagna alla base di Canterlot, si mise a spiegare

“Noi ci troviamo qui, mentre la Everfree Forest è qui” continuò indicandola “Non abbiamo un’idea precisa di dove si trovino i pony ed il nostro gruppo, ma possiamo farli muovere se riusciamo a comunicare con loro. Ed il punto migliore dove raggiungerli sarebbe qui, in queste rovine” Il punto indicato da Axton era il luogo dove sorgeva un tempo il castello regale “Da qui, si può raggiungere un canyon chiamato Rambling Rock Ridge, ed attraversato quello si può arrivare a dei binari che conducono a Canterlot”

“Ed in tutto questo, quanta merda troveremo?” chiese Gaige, senza distogliere lo sguardo dall’ECHO

“Parecchia” continuò Axton “In primo luogo, dobbiamo far arrivare un messaggio ai ragazzi per farli muovere verso le rovine. Per quello però si può trovare una soluzione, il vero problema è un altro. Il canyon normalmente sarebbe tranquillo, ma i pegasi che hanno pattugliato la zona ci hanno detto che ora è abitato da branchi di Thresher e Crystalisk. Dovremmo attraversare un campo di battaglia in piena regola”

“Mh...” mugugnò Slagg, riflettendo sul da farsi “E se creassimo di nuovo un diversivo, come quando siamo saliti fino a Canterlot?”

“Intendi dire attirarli verso di noi mentre chi non può combattere si muove?” commentò Axton, dubbioso “È un rischio… i Caricatori erano un conto, ma questi mostri sono imprevedibili. Potrebbe funzionare con i Crystalisk, grossi e stupidi come sono, ma i Thresher percepiscono il movimento del terreno. Anche se Twilight ha sviluppato una magia che li rende praticamente impercettibili, ci può sempre essere il rischio che li sentano. E se li beccassero si girerebbero subito contro di loro, sarebbero prede facili”

“Non per forza” rispose Slagg, mostrandogli uno zoccolo intriso di Esplosivo “Posso far saltare per aria il terreno attorno a me e creare una bella confusione anche per loro”

“Beh… teniamolo in considerazione allora. Questo è il piano migliore che abbiamo trovato io e Shining Armor, voi avete altre idee?”

“Passare per Ponyville è fuori discussione” commentò Gaige “Potrebbe essere ancora piena di Caricatori, sarebbe una situazione ben peggiore affrontare loro, sarebbe come avvertire l’Hyperion”

“Questo purtroppo non lo so e non lo possiamo sapere” rispose il Commando “I Rakk si sono abituati ai cieli di Equestria, è già tanto se permettiamo alla squadra di Spitfire di muoversi fino alla Scala del Drago. Molti della sua squadra sono tornati feriti per colpa loro”

“Volendo si potrebbe fare via fiume” disse Slagg, indicando un corso d’acqua che passava tra la foresta e Ponyville, anche se dovette ricredersi dopo una seconda occhiata “Sarebbe comodo per arrivare esattamente sotto Canterlot… ma ho paura che ci ritroveremmo in mezzo a due fuochi. Se i Caricatori o i Rakk ci vedessero, combattere in mezzo all’acqua sarebbe un suicidio”

“Non vedo altre vie” disse Axton, guardando e riguardando la mappa “Nonostante tutto, credo che passare per il canyon sia l’idea migliore, o almeno quella meno pericolosa per tutti”

“Resta solo il problema di come comunicare con loro” proseguì Gaige “Richard ci ha detto che né la magia né gli ECHO funzionano dall’esterno all’interno, come li avvertiamo del piano?”

“Non è esatto” spiegò Axton “Ciò che non funziona è la magia diretta, quindi un teletrasporto o un raggio sarebbero inutili. Ma una magia più astratta, qualcosa senza un luogo preciso, funzionerà di sicuro”

I due giovani cacciatori si scambiarono un’occhiata confusa

“Non… non ti seguo” disse Slagg “Di che magia stiamo parlando?”

Axton era già in procinto di spiegare loro tutto, ma dal castello fecero capolino Shining Armor assieme alle due sorelle Principesse, messe al corrente della situazione. Fu proprio Luna, diretta interessata del discorso, a dare le spiegazioni dopo aver sentito le loro parole

“Magia onirica. Io sono in gradi di entrare nel mondo dei sogni e da lì comunicare con chiunque stia dormendo. La foresta non è mai riuscita a fermarmi, mi basterà che qualche pony o anche solo uno dei vostri compagni dorma per avvisarli”

“Perfetto!” esclamò l’Elementale, sorridendo impaziente “Allora non vedo che altro aspettare!”

Axton si rivolse a Shining “Amico, raduna un plotone di soldati e digli di prepararsi a muoversi. Mentre noi distrarremo le bestie, tu e loro dovrete mettere in salvo i pony!”

“Perfetto. Gli farò anche portare le armi, così potremo testarle sul campo, anche se spero non sarà necessario per questa volta”

“Credete di poter gestire tutto senza di me?” domandò Gaige “Così mentre voi vi occupate dei pony, io ritorno su Pandora e faccio muovere tutti”

“In qualche modo faremo” rispose Axton, osservando l’ECHO della Mechromante “Due braccia in più non farebbero schifo, ma anche avvertire i ragazzi è importante

“Io mi metterò subito a cercare un contatto” disse loro Luna “Resterò qui e vi avvertirò subito quando ci sarò riuscita”

Celestia infine si avvicinò a Slagg, tenendo con la magia il suo bracciale “Abbiamo finito di analizzare l’incantesimo, puoi riaverlo”. La sovrana glielo inserì delicatamente allo zoccolo, vedendolo passare da pony ad umano in un piccolo bagliore magico

Slagg si rimise su due gambe e fece scrocchiare qualche osso nel corpo “Ora va meglio… ah! Luna, prima che tu inizi, dovrei dirti due parole!”

 

Nella Everfree Forest, attorno alla casa di Zecora, adesso si era formato un vero e proprio accampamento di fortuna. Tutte le portatrici degli Elementi si erano nuovamente ricongiunte, il che sarebbe stato motivo di gioia da parte di tutte, se non fosse stato per la pessima situazione in cui vertevano. E non sapendo quanto sarebbe potuta durare, molti pony avevano tirato su una tenda di foglie e rami e si erano creati diversi giacigli. Pinkie cercava in tutti i modi di tenere accesi gli animi, il che funzionava purtroppo solo sui bambini, gli adulti restavano comunque preoccupati. Fluttershy dava aiuto nelle medicazioni ed a tenere alla larga gli animali feroci grazie all’avvertimento di alcuni abitanti della foresta ed al suo Sguardo, mentre Twilight provava in tutti i modi a guidare e tenere unita Ponyville

Le portatrici degli Elementi ultime ad arrivare davano invece il loro aiuto come meglio potevano a chi ne aveva bisogno, cercando semplicemente di mostrarsi fiduciose, mentre i Cacciatori della Cripta si erano messi di guardia come sentinelle per evitare che qualche essere troppo pericoloso attirata dalla massa cercasse di intrufolarsi. Maya osservava Krieg correre a destra ed a sinistra per gli alberi, tirando accettate e facendo a pezzi cespugli e rami. Salvador, che era andato a controllare un rumore sospetto, ritornò indietro con la testa di un Timberwolf tra le braccia e confuso per ciò che aveva davanti

“Ma che diavolo esta facendo?” chiese, giocherellando con il ceppo marcio

“Nulla, sai tutti quegli occhi luminosi che ci fissano un po' ovunque? Lo hanno innervosito ed adesso sta cercando di scacciarli, ma sono molto sfuggenti”

“Voi potrete anche guardare Krieg, ma solo Krieg può vedersi sul serio! Graaaah!” gridò lo Psycho, tranciando mezzo tronco di un albero nel tentativo di colpire qualcosa

“Maya, per l’amor del cielo, potresti farlo calmare?” esclamò Rarity correndo da loro “Le sue grida stanno spaventando i piccoli!”

“Non sarebbe la prima volta” rispose lei ironica per poi rivolgersi al compagno “Hey! Krieg! Lasciali perdere, sono solo nella tua testa!”

Nel sentire le parole della Sirena, Krieg interruppe con malcelato dispiacere la sua furia e ritornò al suo fianco, dandosi alcuni colpi sul cranio con l’affilata ascia ed aprendosi in questo modo alcune ferite non poco profonde

“Uscite uscite uscite! Dannazione uscite!”

Rarity stava quasi per chiedere spiegazioni preoccupata, ma vedendo sia Maya che Salvador tranquilli evitò di fare domande e si limitò a sospirare

“Dobbiamo andarcene in fretta da qui, non reggeremo a lungo in questo posto… IO non reggerò a lungo! Ho bisogno di un bagno… una sauna… una bella zoccolicure...”

“Ma se gli zoccoli non li tienes neanche più” commentò Salvador

“Non è questo il punto, mi serve anche solo il pensiero di poterlo fare! Vivere qui starà bene a Zecora magari, ma a me serve un po' di lusso e di comodità!”

“Ma come? Noi credevamo che tu volessi combattere! Questo non è un centro de belleza” continuò Salvador, a cui stavolta rispose in tono Maya

“Si può combattere anche con un minimo di femminilità e di cura per se stessi, sai? Credi forse che i miei capelli restino sempre così al naturale, anche dopo aver sventrato decine di Skag?”

“Bah… tenetevele per voi certa porcherie” disse prima di allontanarsi nuovamente nella foresta

“Grazie Maya” disse subito Rarity sorridendole “Fa piacere avere qualcuno che ti capisce in mezzo a tutto questo...” si interruppe, credendo di risultare offensiva. La Sirena finì la frase per lei

“Testosterone straripante?”

“Una cosa del genere” rispose sorridendo imbarazzata. Dopo averci riflettuto per qualche attimo, decise di farle una domanda “Senti… com’è vivere Pandora? Per una ragazza, intendo”

Nonostante la domanda un po' insolita, Maya provò a rispondere nel migliore dei modi “Beh, vediamo, non c’è nessun centro benessere, la metà se non tre quarti della popolazione umana è maschile e quasi tutti vogliono costantemente abusare di te e del tuo corpo se non sei capace di difenderti, lotti ogni giorno per portare a casa denaro per vivere, ammazzi banditi e animali pericolosi…”

“Oh…” mugugnò, ironizzando “Un paradiso insomma”

“Ci si abitua con il tempo. Ma perché questa domanda?”

Rarity cercò di rispondere, ma pensandoci su si rese conto di non avere risposta “Ecco… non lo so, mi è semplicemente passata nella testa”

“Sei sicura?” iniziò a punzecchiarla lei “Non è che vuoi venire via con noi per poter stare con Slagg?”

La pelle d’avorio di Rarity si colorò di un rosso paonazzo “Cos… che ti viene in mente?!”

“Andiamo, è palese che ti piace. E sono convinta che a lui piaci te”

“… te lo ha detto lui?” chiese, imbarazzata, dando pienamente conferma alla Sirena

“Vedi che ho ragione! Sei stracotta, zucchero”

Quella sua palese ammissione la fece ammutolire, mentre Maya, resasi conto del suo imbarazzo, le mise un braccio attorno al collo e le parlò sotto voce

“Non c’è bisogno di vergognarsi, l’amore è amore. E se te lo dico io” disse, portandosi dietro lo sguardo dell’unicorno verso Krieg, intento a far volare per aria la sua mazza senza motivo apparente ”Allora stai certa che ho ragione. Non vedo motivo per cui trattenersi, né per voi di non poter stare assieme”

“… ed il fatto che veniamo letteralmente da due universi non lo è?” disse lei, senza guardare Maya “Il fatto che lui sia un guerriero ed io una stilista, che lui abbia vissuto esperienze terribili e che ciò che accade qui a confronto non è praticamente nulla, il fatto che io sia un unicorno e lui un umano?”

cercando di non essere troppo brusca, alzò il braccio di Maya per allontanarsi “Ci sono troppe cose che ci tengono separati o che lo faranno. È ingiusto... ma purtroppo è così”

Sorridendo mestamente, ritornò indietro verso gli abitanti di Ponyville per vedere chi avesse bisogno d’aiuto, mentre Maya si limitò ad osservarla intenerita ed a parlare tra se e se “Hah, magari dovrei dargli una spinta, così non andranno da nessuna parte. Lei è convinta di quello che dice e Slagg è testardo come un mulo. Credo che dovrò inventarmi qualcosa...”

 

Nei dintorni, la maggior parte dei pony cercava di fare quello che poteva per allontanare l’ansia ed il disagio. I piccoli, per farlo, erano stati messi a dormire sperando che appena svegli tutto fosse risolto o almeno un minimo sistemato. Rarity, mentre girava, osservò Applejack tenere d’occhio le loro due sorelline e la piccola Scootaloo mentre dormivano tranquille, assieme a molti altri puledrini. Cosa alquanto fortuita per la situazione in cui si trovavano

Un grande fumo nero. Un senso di soffocamento. Fuga costante da un enorme bestia piena di fauci su tutto il corpo che la inseguiva. Il sogno di Sweetie Belle non era dei migliori, ma data la situazione in cui si trovavano non era certo colpa sua. Quando la bestia fu a pochi passi da lei, poté vederla negli occhi fiammeggianti solo per un istante. In quello dopo, il mostro era già a terra, travolto in pieno da un raggio magico di tutto rispetto. La giovane unicorno alzò lo sguardo ed incrociò gli occhi decisi di Princess Luna, giunta in suo soccorso nel momento più adatto

“Princess Luna!” esclamò lei “Ma allora questo...”

“È solo un brutto sogno, giovane fanciulla. E purtroppo non è l’unico qui attorno… la situazione ha gettato nel panico tutti quanti purtroppo, gli incubi ne stanno approfittando, ed io non ho abbastanza potere per aiutare tutti. Non nella foresta in ogni caso, sono già stata fortunata a raggiungere te”

“Geh… ho visto di peggio” mormorò Slagg, alle sue spalle, con immensa sorpresa di Sweetie

“Slagg? Cosa… cosa ci fai tu qui?”

“Mi ha chiesto di portarlo con me, anche se non mi ha ancora spiegato il motivo. Vorresti forse sapere come stanno i tuoi compagni?”

“Nah, loro stanno bene, ne sono sicuro” rispose lui sprezzante “Sono qui per assicurarmi che il messaggio arrivi e che venga seguito”

“Credi forse che non sappia effettuare una comunicazione, così importante per di più?” gli domandò Luna, un po' irritata dalle sue parole

“Aspettate, che messaggio?” domandò Sweetie, a cui Luna rispose subito

“Stiamo organizzando il vostro recupero. In questo momento una truppa da Canterlot si sta organizzando per venire a prendervi, assieme al ragazzo qui con me ed ai suoi compagni già in città. Ma non possono addentrarsi troppo nella foresta, dovrete essere voi ad andargli incontro. Per prima cosa, dovrete farvi guidare dagli Elementi o dalla zebra che sono con voi fino alle rovine del nostro vecchio castello...”

 

Dopo la spiegazione, Sweetie Belle si risvegliò di colpo, come se fosse rimasta sveglia per tutto il tempo, e cominciò a gridare per radunare tutti quanti

“A tutti i pony! Venite qui! Ho un messaggio da parte di Princess Luna!”

Il solo parlare di una delle sovrane di Equestria fece muovere e parlottare tutti i presenti. Anche chi era addormentato, come le due amiche, si svegliò e tese subito le orecchie. Rarity, nel sentire la sorella così agitata, corse subito a vedere di che cosa si trattasse

“Sorellina, che succede?!”

“Princess Luna è apparsa nel mio sogno! E c’era anche Slagg con lei!”

Rarity non nascose un sorriso sollevato “Questo vuol dire che sono arrivati sani e salvi a Canterlot! Grazie al cielo...”

“Non è tutto!” andò avanti Sweetie “Princess Luna mi ha detto che si stanno organizzando per venirci a prendere, probabilmente sono già partiti!”

“Sapevo che stavano organizzando qualcosa!” esclamò Twilight esultante

La buona notizia colse in pieno il pubblico, che cominciò quasi a ricolorarsi da quanto era smorto un attimo prima

“Ma c’è un problema, loro non possono venire fino a qui nella foresta. Dobbiamo andare subito al Rambling Rock Ridge, loro saranno lì ad aspettarci! Hanno anche detto che arrivati lì si occuperanno loro degli animali feroci, quindi saremo al sicuro se ci arriviamo!”

Zecora si avvicinò “So dove si trova, molto vicino alle rovine dell’antico castello. Verrò con voi, anche per me rimanere qui non è più bello”

“Credo che dovremmo muoverci in fretta allora… anche perché la foresta diventa più inquietante ogni momento che passa...” mormorò Fluttershy

“Allora che aspettiamo? Muoviamoci!”già pronta a scattare in volo verso le rovine assieme al resto di Ponyville, ma sotto di se non vide nessuno se non le sue amiche deciso a fare un passo

“Cosa aspettate?” domandò Pinkie “Dobbiamo sbrigarci! Zoccoli in groppa, tutti quanti!”

“Ma… ma è davvero sicuro muoversi?” domandò Aloe in mezzo a tutti, supportata da Lotus “Già… non sapiamo dove siano quelle macchine, né i mostri...”

“E poi chi ci assicura che quello che dice sia vero?” domandò a tutti Filthy “Non voglio dire che stia mentendo, sia ben chiaro, ma siamo tutti spaventati… magari si è solo sognata tutto nella speranza di risolvere qualcosa...”

“Filthy Rich, le posso assicurare che la piccola non si sta inventando nulla! Non parlerebbe se non fosse sicura, la conosco!” saltò subito Applejack sul posto a difenderla, seguita a ruota dalla sorella di Sweetie

“Sarà anche piccola, ma sa anche lei quanto possa essere rischioso muoverci! Non ci manderebbe certo allo sbaraglio rischiando tutto senza motivo!”

Nonostante le loro parole, però, il resto dei cittadini sembrava comunque riluttante all’idea. Dove erano adesso, il massimo del pericolo erano dei Timberwolf e qualche altra bestia, che tutti insieme potevano gestire. Ma avevano già visto di cosa fosse capace uno solo dei mostri di Pandora, incappare in uno di loro sarebbe stata la fine

“Andiamo, non vorrete restare qui per sempre?!” esclamò Rainbow, rivolgendosi poi ai Cacciatori “Ditegli qualcosa!”

“In realtà neanche noi confiamos mucho” rispose Salvador “Non ho ancora capito molto sulla magia, ma potrebbe ser davvero rischioso muoverci sulla base di qualcosa di così vago. Mi spiace”

“Come sarebbe a…!” esclamò Rainbow, che però venne fermata da Sweetie Belle stessa. La piccola si avvicinò al Gunzerker, allo Psycho ed alla Sirena, in modo che sentissero chiaramente ciò che aveva da dire

 

Nel sogno di prima, Luna aveva appena terminato di spiegare la situazione a Sweetie

“Allora piccola, tutto chiaro?”

“Chiarissimo! Vado subito a dirglielo!”

Prima che però il sogno potesse interrompersi, Slagg si fiondò su di lei e le appoggiò una mano in groppa per fermarla

“Ferma lì! Non vorrai certo andare via e basta!”

“Prima dice loro cosa stiamo facendo, meglio è, no?” gli domandò Luna

“Vero, ma devi tenere anche conto di una cosa. Siamo in una situazione di merda, senza mezzi termini. La gente avrà paura, non tutti ascolterebbero un singolo pony, neanche se è il pony di cui si fida di più al mondo. E neanche se è la sorella di Rarity. Potrebbero dire di tutto, che si sta inventando cose, che se lo è solo sognato… insomma, ci siamo intesi”

“Dovranno fidarsi” rispose Luna, vagamente preoccupata “Capisco cosa vuoi dire, ma non possono fare altro...”

“Invece no. Te l’ho detto, è per questo che sono venuto anche io” passò a parlare con Sweetie “Ascolta piccola, quando avrai finito di spiegare quello che dovete fare, vai dai miei amici e dì loro queste parole precise: Angel...”

 

“...era la figlia di Jack il Bello, che vi ha aiutati fino alla fine perché fermaste suo padre e la sua follia. Ha sacrificato tutto perché i piani dell’Hyperion andassero in fumo. Se non ci fosse stata Lilith lì in quel momento, lui avrebbe sicuramente preso te, Maya. Non so cosa intendesse Slagg, mi ha solo detto di dirvi questo, ed anche che voi saprete cosa fare”

I tre cacciatori si passarono un’occhiata tra di loro, sorpresi delle parole della piccola

“Ok, credo sia tutto vero” disse Maya ai due compagni “Non mi sembra che abbiamo mai parlato nello specifico di quello che è successo a Lilith, ed anche se lo avessimo fatto, io certo non racconterei la storia di Angel ad una bambina. E non credo che nemmeno Rarity lo farebbe”

“Vero. La piccola ha davvero visto Slagg” rispose Salvador “Credo che dovremmo saperne un poco mas su questa magia. Bene...” Il massiccio umano si andò a piazzare a fianco degli Elementi “Signori, seguiteci e vi porteremo fino ad esto posto tutti interi”

“Vi fidate di lei solo per quello che vi ha detto?” ribatté nuovamente Filthy, suscitando il fastidio del Gunzerker, che mise tutta la sua pazienza nel rispondergli a parole e non a pugni

“Voi potete anche non crederci, noi però si, ed abbiamo intenzione di andare. Potete restare aqui se volete, libre de elegir, ma riflettete su una cosa… noi” disse includendo anche le portatrici degli Elementi la zebra nel discorso ”Abbiamo l’armas e sappiamo difendervi, in più Zecora è l’unica a conoscere esto posto, mentre voi da soli avete dalla vostra solo il numero, ed un branco di bestie ve ammazzerebbe todos modos. Se ce ne andassimo noi, quanto resistereste? Dos o tres oras, forse un po' di più? Io credo che vi convenga seguirci, confiar o no”

Data la situazione e le ragioni di Salvador, anche i più riluttanti all’idea dovettero ricredersi a forza. Non sarebbero sopravvissuti a lungo senza conoscere la foresta o senza sapere come difendersi, dovevano per forza seguire i Cacciatori. In una silenziosa conferma, tutti i pony lì attorno presero tutte le cose che avevano portato con se e si prepararono alla traversata della foresta. Zecora, sollevata del cambio di idea di tutti, si mise in testa al gruppo

“Seguitemi con passo lesto. Dobbiamo arrivare sul luogo al più presto”

 

Il gruppo proveniente da Canterlot era già in posizione. Lasciandosi il treno alle spalle con qualche guardia umanizzata ed armata a tenerlo d’occhio, il resto delle forze armate si diresse allo sbocco di un sentiero d’ingresso al Rambling Rock Ridge, con in testa a tutti Axton, Slagg e Shining Armor, anche quest’ultimo reso umano dal bracciale al polso. Dalla loro posizione potevano vedere perfettamente la zona dalla quale i loro compagni sarebbero dovuti spuntare, quella che più era vicina alle rovine Everfree Forest. Era un po' più in alto di loro, dato che il canyon iniziava a crearsi a partire dalla fine della foresta per poi creare una parte rocciosa dal loro lato

I due Cacciatori, per portarsi avanti con il lavoro, diedero subito un’occhiata all’interno del canyon. Ad un occhio poco esperto sarebbe potuto sembrare tutto tranquillo, ma l’Elementale ed il Commando notarono subito alcune rocce innaturalmente simmetriche e varie buche e smottamenti del terreno, riconoscendo dei Crystalisk nelle prime ed intuendo la presenza dei Thresher

“Come avevano detto i pegasi” commentò Axton, osservando nelle direzioni dei Crystalisk, sparsi un po' ovunque nella piccola vallata “Se siamo fortunati ed abbastanza veloci, non saranno un gran problema”

“Loro forse no, ma i Thresher saranno tutt’altra storia” disse Slagg, osservando il terreno senza muovere un muscolo per evitare di mettere le bestie in allarme. Si rivolse poi a Shining ed agli altri soldati “Ricordate il piano: quando li vedremo arrivare, dovremmo essere in grado di contattarli con l’ECHO. Li chiamiamo e diciamo ai nostri compagni di venire a far casino con noi per attirare le bestie, nel frattempo voi farete muovere tutti i pony il più velocemente possibile verso il treno. Cercate anche di muovervi a passo leggero se potete, magari i Thresher non vi noteranno nemmeno”

“Sicuri di non volere un po' di aiuto?” domandò Shining, imbracciante una SMG Bandit di dubbia fattura. Nonostante l’impegno, i pony non avevano mai fabbricato armi, ed anche se le avevano già provate prima di partire non potevano dire se avrebbero retto a lungo. Proprio per questo i Cacciatori confermarono l’idea

“Si, meglio non forzare la mano” rispose Slagg, seguito da Axton “Non sappiamo quanto siano buone quelle armi ed una missione di salvataggio non è il momento migliore per provarle. Sparerete solo se sarà strettamente necessario”

Shining annuì, consapevole della situazione. Non restava che aspettare l’arrivo dell’altro gruppo, dopo di che, in tutta probabilità, si sarebbe scatenato l’inferno

 

Dopo neanche un quarto d’ora di camminata in mezzo alla foresta, Zecora riuscì senza difficoltà a condurre il gruppo fino alle rovine dell’antico castello, indicando anche il Rambling Rock Ridge poco più avanti di queste ultime. I Cacciatori e le portatrici degli Elementi si fecero avanti per analizzare la situazione

“A me sembra abbastanza tranquillo” constatò Rarity, osservando sotto di loro il canyon

“Secondo me possiamo passare anche subito!” disse Rainbow, a cui però Krieg diede uno spintone involontariamente abbastanza forte da farle quasi perdere l’equilibrio e cadere. Appena ripresa con l’aiuto di Pinkie, si alzò in volo e lo guardò dritto nell’occhio “Hey! Perché lo hai fatto?!”

“Laggiù!” gridò lo Psycho, indicando sotto di loro con l’ascia “Pietroni esplosivi e fritto misto schifoso!”

Data la confusione dei pony, che non capivano ciò che Krieg intendesse, servì Maya a chiarire loro le sue parole “Intende dire che ci sono dei Crystalisk e dei Thresher nel canyon. Se ci buttiamo senza un piano, finiremo fatti a pezzi”

Loro, esattamente come Slagg ed Axton, erano in grado di riconoscere le bestie di Pandora quando ne vedevano anche solo la minima traccia. Terminata la spiegazione, l’ECHO di Salvador iniziò a squillare. Adesso che erano usciti dalla foresta aveva ripreso a funzionare normalmente. C’era una chiamata di Slagg in arrivo

“Peqeño! Che bello sentirti!” partì subito il Gunzerker

“Anche a me fa piacere!” rispose lui dall’altro lato del dispositivo “Voi siete tutti interi?”

“Si, nessuno seriamente herido, solo pony un po' spaventati e debilitados” assunse un tono quasi divertito “E Rarity sta benone!”

Rarity fu sul punto di gridargli addosso, ma avrebbe aggravato di più la situazione. Slagg, capendo la velata presa in giro dell’amico, cercò semplicemente di passare oltre, mal celando l’imbarazzo “Si, sono contento che stia bene… adesso facciamo i seri, ti dispiace?”

“Si, giusto, como volete tirar fuori i pony de aqui?”

Da lì prese la parola Axton “Prima di tutto, Twilight deve attivare la sua magia per rendere tutti più difficili da individuare. Fatto quello, voi tre venite con me e Slagg a massacrare quanti più Thresher e Crystalisk possibili mentre i soldati aiuteranno i pony a scappare. Come abbiamo detto ai soldati, cercate di fare poco rumore e muovetevi leggeri, i Thresher vi possono individuare anche senza vedervi con i movimenti del terreno. Quando saranno fuori dal Rambling Rock Ridge, li seguiremo anche noi e torneremo a Canterlot con un treno”

“Dov’è Gaige in tutto questo?” domandò Maya, dato che il compagno non l’aveva nominata

“Oh, la nostra piccola hacker ha ben di meglio da fare. È riuscita a capire come attivare degli Wormhole per andare su Pandora, l’abbiamo mandata a radunare i ragazzi per farli venire tutti qui”

“Ma è meraviglioso!” esclamò Salvador, sorridendo malevolmente “Ahora l’Hyperion si pentirà sul serio di no estar en casa da mammina!”

“È anche molto probabile che abbiamo trovato la Cripta di Equestria” aggiunse Slagg, lasciando sgomenti la Sirena ed il Gunzerker “Quindi appena tornati ci dovremo organizzare subito per andare e prendere il controllo della zona”

“Hehehe...” sogghignò Maya “Ci saranno un po' di crani da far saltare. Sei contento Krieg?”

Rimase per un secondo in attesa della risposta dello Psycho, passando poi a guardarsi in giro. Non era lì attorno

“Krieg?” chiese ad alta voce “Ma dove...”

La risposta era nella discesa che dava sul canyon. Al sentire le parole “massacrare il più possibile”, Krieg era già corso incontro alle bestie di Pandora con la sua fidata ascia stretta tra le mani. Non era esattamente d’accordo con i tempi, ma diede il via al piano. Dato che lui si era già buttato, Anche il resto dei compagni imbracciò ognuno un’arma e si buttò subito dietro di lui. Axton e Slagg si presero il lato a sud, mentre Maya e Salvador seguirono Krieg che si era diretto dal lato est. Quello fu il segnale per Twilight di lanciare l’incantesimo. Adesso, non gli restava altro da fare che attraversare quel campo minato del Rambling Rock Ridge e tutto sarebbe andato benessere

 

A passi piccoli e con quanta più furtività possibile, l’intera cittadina iniziò ad attraversare il canyon. La strada non era molta, ma dover far muovere così tanta gente sotto un incantesimo ed a velocità così poco sostenuta non era certo facile da gestire per Twilight. Ma, in ogni caso, i Cacciatori stavano facendo bene il loro lavoro

Slagg si era armato come arma per caricare della Unkempt Harold, sparando a terra i suoi colpi esplosivi in modo da attirare su di se tutta l’attenzione di quel lato del Rambling Rock Ridge. Dall’altra parte, la corsa furente di Krieg accompagnata dalle sue grida funzionò meglio di qualsiasi colpo esplosivo. In breve tempo, i Crystalisk si attivarono ed iniziarono ad avvicinarsi, ma come previsto erano abbastanza lenti. I Thresher invece non aspettarono un attimo, ed iniziarono fin da subito a sbucare dal terreno. Non li avevano ancora visti, ma la sola differenza che avevano rispetto alla loro forma su Pandora era la mancanza di un muso allungato, per il resto erano praticamente simili

In un attimo, Slagg e Krieg furono circondati dai loro tentacoli, vedendosi costretti a cercare di schivare una quantità imbarazzante di frustate e schianti. Data la quasi totale sicurezza di non avere uno scudo per molto tempo, entrambi avevano deciso di usare il Rough Rider, uno scudo incapace di parare qualsiasi colpo ma in grado di iniettare una scarica di adrenalina nel copro talmente alta da permettere ad entrambi di ridurre parecchio il dolore dei colpi. E mentre i Thresher erano occupati con loro, Axton aveva già schierato una coppia di Torrette Sabre per dare man forte a Slagg. In quanto a Maya ed a Salvador, semplicemente sparavano a tutto ciò che si muoveva, Krieg compreso, che però se la rideva di gioia nel venire colpito. Per fare più in fretta, Salvador gridò a pieni polmoni “VAFFANCULO FREUD!” ed iniziò a Gunzerkare, sparando con due Kerblaster, Fucili d’Assalto Torgue esplosivi in grado di accompagnare ad ogni loro premuta di grilletto una piccola granata, giusto per fare ancora più casino e dolore

“Distruggi e guarisci, GUARISCI E DISTRUGGI!” gridò, mentre veniva tempestato di colpi e tirava accettate a destra e a manca, falciando molti tentacoli. In poco tempo, la sua mutazione genetica Rilascia la Bestia ebbe il sopravvento, il suo braccio impugnante l’ascia si ingigantì ed iniziò a tirare sventole ben più potenti, riuscendo anche a decapitare due Thresher in poco tempo

“RIDURRÒ’ IN CENERE le vostre ceneri!” gridò Slagg dall’altra parte, anche lui attivando Esperimento Vendicativo e raggiungendo il suo mostruoso aspetto mutato, in modo da resistere per un po' di tempo ad ancora più attacchi dei nemici. Inoltre, la sua dimensione aumentata gli permise di strappare un Thresher dal terreno per farlo a pezzi con la sola forza bruta e l’aiuto della Scoria

L’attenzione dei Thresher su di loro però non durò in eterno, iniziando a sentire altri attacchi provenienti dalle loro spalle. Dopo qualche ultimo attimo di serenità, anche Axton, Maya e Salvador, che fino a quel momento avevano già maciullato qualche piovra senza disturbi, iniziarono a dover evitare i loro colpi per restare in vita. Sapevano bene che i Thresher puntavano quasi sempre al bersaglio che ritenevano più debole, ed in quel caso erano proprio loro tre

Dato il breve attimo di calma, Slagg lanciò uno sguardo verso il punto dove si trovavano i pony, riuscendo appena ad intravedere le orme di tutti loro sulla sabbia del canyon. Erano fortunatamente a poco meno di metà strada, ma loro non potevano ancora allontanarsi dal campo di battaglia, era troppo presto

Entrambe le mutazioni ad un certo punto dovettero essere interrotte. L’Elementale durò poco più di un minuto per evitare problemi, mentre la furia dello Psycho semplicemente si affievolì quel tanto che bastava a ritornare al suo aspetto normale. Adesso erano tutti più o meno sullo stesso livello di pericolosità, quindi i Thresher non fecero più distinzioni ed iniziarono ad attaccare incessantemente chiunque di loro, iniziando a metterli in difficoltà. Una delle torrette di Axton crollò sotto gli attacchi ripetuti di una bestia, non prima però di essersene portata una con se, mentre Salvador dovette fermarsi dal Gunzerkare per la fatica accumulata. In più, i Crystalisk si facevano sempre più vicini, anzi, avevano già iniziato a bombardarli con dei piccoli cristalli esplosivi, che gli davano roba in più da dover schivare

La situazione si capovolse. Da quello che era stato un inizio di dominazione sulle bestie, i Cacciatori erano passati ad essere loro quelli che stavano scoppiando. Erano abituati certo ad affrontare Crystalisk e Thresher, ma raramente assieme, inoltre erano veramente troppi da sostenere per ognuno di loro. Da sotto l’incantesimo di Twilight, i pony potevano tutti ben vedere come stava andando la situazione, ed iniziarono a spaventarsi nel vedere i loro salvatori essere messi alle strette

“Hey, non so se reggeranno a lungo!” disse Rainbow sottovoce, preoccupata

“Cosa vorresti fare, intervenire e farti ammazzare? Hai visto che cosa possono fare quelle cose?” rispose Twilight, sottovoce a sua volta e osservando i pony alle sue spalle, visibilmente turbati “Dobbiamo pensare a loro prima di tutto. E poi… non saprei proprio cosa fare per intervenire...” terminò mordendosi le labbra ed osservando gli umani combattere con tutte le loro forze quella battaglia disperata

Slagg si voltò nuovamente a vedere a che punto fossero i pony, ma questa volta non era per niente il momento di farlo. In un attimo di distrazione, un Thresher lo colpì in pieno allo stomaco con un violento schianto di tentacolo, che lui non fu in grado né di parare né di schivare. Cadde a terra su un ginocchio, sapendo purtroppo molto bene che era la posizione migliore per essere preso alla sprovvista da una di quelle piovre giganti. Imbestialito ed irritato dalle cosa, fu costretto a Digistrutturare tra le sue mani il potentissimo lanciarazzi Norfleet Incendiario, arma della Maliwan capace di sparare quattro missili elementali alla volta, ed a fare immediatamente fuoco, riducendo a brandelli il Thresher davanti a lui ed anche i tentacoli di altri due alle sue spalle. Axton lo osservò preoccupato

“Siamo davvero al punto di dover usare un lanciarazzi?” gli chiese, schivando un colpo che gli avrebbe fracassato le gambe “Lo sai che non abbiamo tante munizioni per quello”

Adesso che la situazione era un minimo respirabile per lui, si mise a ricaricare rapidamente l’arma ed a rispondere contemporaneamente all’amico “Io non ho quasi più munizioni per nessun’altra arma! Per fortuna Gaige è andata anche a prendere Marcus, ci ridarà lui i colpi. E poi ne ho appena fatti fuori due!”

“Uh… no, era uno solo” rettificò Axton, schierando nuovamente una seconda Torretta per parare altri schianti. Slagg, in tutta risposta, mirò ad un altro Thresher e fece nuovamente fuoco con il Norfleet, facendo saltare per aria lui e con il contraccolpo anche una delle tre gambe di un Crystalisk. Axton sorrise, facendo fuoco sulle restanti due per distruggere la montagna semovente in modo definitivo “Ok, due… comunque anche io sono quasi nella tua situazione, presto finirò tutte le munizioni… attento!”

L’avvertimento del Commando arrivò troppo tardi, dato che alle spalle dell’Elementale era appena sbucato un Thresher Buco Nero, una bestia in grado di creare una singolarità sulla sua testa per attirare ogni vittima contro le proprie spine affilate. Slagg venne risucchiato e infilzato come uno spiedino dalla bestia, riuscendo solo a lanciare un terrificante grido di dolore in risposta a quell’attacco a tradimento

Da sotto l’incantesimo, anche i pony videro tutto. Il ragazzo che aveva già salvato più di una volta Ponyville da diversi attacchi, adesso era stato sconfitto e versava apparentemente in condizioni critiche. Si fermarono tutti a fissarlo attoniti, quasi terrorizzati. Anche Rarity ne fu inizialmente colpita, quasi come se una freccia le avesse bucato il cuore, ma osservandolo meglio notò che in realtà non era la sua fine. Stava infatti tentando con tutte le sue forze di liberarsi dalla presa della bestia, cosa alquanto difficile data la singolarità ancora attiva ed intenta a tenerlo ancorato a se. Rassicurata lei, come si rassicurarono le sue cinque amiche, tentò di calmare anche il resto dei pony

“Il… il ragazzo...” disse Filthy, ad occhi sbarrati

“S-Slagg...” mugugnò Applebloom nel vederlo in quello stato, quasi sul punto di piangere

“Signori, non c’è motivo di preoccuparsi, lui sta...” cercò di dire Rarity, che però venne interrotta bruscamente

“Non c’è motivo di preoccuparsi?!” esclamò un pony in mezzo a tutti, alzando la voce nel panico totale “Io non voglio finire come lui! Non voglio!”

Bastò solo quel piccolo gesto a scatenare la scintilla. I pony stavano diventando sempre meno nascosti. L’agitazione generale era impossibile da sedare e Twilight non reggeva più l’incantesimo in quello stato, inoltre lo sbattere di zoccoli non poteva essere nascosto come la loro presenza visiva. Rarity, Applejack e Rainbow riuscirono almeno a calmare le piccole Crusaders, ma non servì proprio a nulla rispetto al resto del gruppo

“Non… ce la… faccio...” mormorò Twilight, in un ultimo tentativo di mantenere in scena la propria magia. Ma era troppo da reggere, anche per il suo potere. L’incantesimo si spezzò, lasciando scoperto il massiccio agglomerato poco distante dall’uscita del canyon

“No… cazzo, no!” esclamò Slagg, cercando di mettere ancora più forza di prima nel liberarsi dalla presa

Ai Thresher non servì altro. Aguzzando i sensi, poterono ben sentire il nervosismo e la paura dei pony in mezzo alla valle, e per un attimo sembrarono tutti pronti a scattare verso di loro, spaventando i Cacciatori non poco. Ma invece di farlo, senza alcun motivo apparente, si fermarono di colpo, lasciando i Cacciatori increduli

“Ma cosa fanno?” si domandò Axton, osservando che avevano anche smesso di attaccarli. Anche grazie a questo, la singolarità del Thresher Buco Nero si bloccò e Slagg riuscì a liberarsi, preoccupato

“Non lo so… ma non mi piace”

Bastò solo qualche altro istante. Prima l’area era rumorosa e scossa dalla battaglia, ma adesso stava arrivando qualcos’altro, che da solo stava creando uno smottamento ben più potente di prima, diventando quasi un terremoto. Attorno al gruppo di pony cominciarono a sbucare come delle immense torri una serie di enormi tentacoli, alti quasi quanto un piccolo edificio ed intrisi tutti quanti di diversi elementi. Stavolta fu il turno dei Cacciatori sbarrare gli occhi, seriamente preoccupati di aver sottovalutato il nemico. Infine, dopo quegli arti, sbucò la testa di una colossale piovra, e colossale era dire poco. Non c’erano dubbi, adesso erano davvero dolori

“Cazzo… quello… è un Thresher Duro Definitivo!” gridò Slagg, preoccupato dalla situazione terribile in cui erano finiti. La colossale creatura emise un ruggito tanto potente da scuotere le pareti rocciose del canyon e facendo tremare di paura tutti coloro che erano lì attorno

“Porca puttana… non pensavo neanche esistessero più, credevo potessero diventare solo dei Duri, al massimo dei Super Duri, ma un Duro Definitivo ancora vivo no!” esclamò Maya, facendo un passo indietro per la brutta sorpresa. Anche Krieg rimase fisso ad osservarlo senza dire una parola, attonito quanto i compagni

La piovra colossale osservò i pony appena sotto di lui, stavolta emettendo solo dei piccoli versi per far sentire la propria presenza. I Cacciatori capirono subito cosa stava puntando

“Non ti azzardare!” gridò, puntando il Norfleet contro di lui e facendo fuoco senza pensarci due volte. I Quattro razzi, nonostante molto lenti, andarono a schiantarsi perfettamente addosso alla bestia, che accusò seriamente il colpo ed ondeggiò dal lato opposto. Purtroppo però, oltre ad avergli fatto male, lo aveva anche fatto parecchio arrabbiare. Il Duro Definitivo lanciò un altro grido, stavolta quasi modulato, a cui tutti gli altri Thresher nei dintorni risposero, come purtroppo fa il branco con il suo Alpha

La situazione ritornò ad essere infernale quanto prima, con i Thresher intenzionati forse più dello scontro precedente a fare a pezzi i Cacciatori, ma stavolta il Duro Definitivo puntava dritto ai pony

“Mierda, no!” esclamò Salvador, strappando a mani nude due tentacoli da un Thresher “Ragazzi, dobbiamo occuparci di lui al più presto! Abbiamo sconfitto Terramorphus, possiamo cavarcela anche contro un Duro Definitivo!”

“Quando abbiamo affrontato Terramorphus” replicò Maya, finendo a colpi di pistola un Thresher che Krieg aveva già tagliuzzato a dovere “Non c’erano delle persone che dovevamo proteggere! Non possiamo combattere e tenerli al sicuro!”

“Pony!” esclamò Slagg, spiazzato dalla situazione “Ragazze… Rarity! Correte! Correte dai soldati!”

I pony, nonostante la paura, furono smossi dall’ordine impartito dal ragazzo e si cominciarono a muovere a tutta velocità verso l’uscita. Ma il Duro Definitivo aveva altri piani, e fece uscire davanti a loro una coppia di tentacoli Incendiari, sbarrandogli la strada, mentre con un tentacolo elettrico si preparò a schiacciare la massa di cibo che gli stava davanti

“NOO!” gridò Slagg, abbandonando lo scontro con i Thresher per provare a correre in loro soccorso. Ma anche volendo, non sarebbe mai arrivato in tempo

“Non disperare/Ci sono i rinforzi/Ci pensiamo noi”

 

Il tentacolo si arrestò di colpo, anzi, saltò letteralmente via, dopo che una voce quasi robotica pronunciò quelle parole. Come fosse un illusione, dal nulla iniziò a comparire in modo quasi cibernetico un’entità piuttosto singolare. Era un Ahuizotl, una sorta di gorilla con una mano alla fine della coda, ma era completamente ricoperto da un’armatura nera lucida, e proprio sulla coda impugnava una lama, sempre nera ed affilatissima. Slagg, superato il momento di stupore, passò ad un sorriso sollevato nell’osservare l’essere, lui come il resto dei Cacciatori

“Non ci credo… Zer0! Sei davvero tu!”

“Affermativo” rispose l’essere, dal cui elmo apparve per un attimo il simbolo del “Mi piace” di molti social network. Il suo modo di esprimersi era inconfondibile, ma anche solo a prima vista avrebbe comunque etto che si trattava del compagno Assassino

“Aspetta… se tu sei qui, allora...”

Non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che qualcosa di tondo ed affilato sfrecciò a poca distanza dai due, diretto in pieno contro i tentacoli che impedivano la fuga ai pony. Il disco lì tranciò di netto, liberando il passaggio, per poi ritornare indietro come un boomerang. Durante quel viaggio a ritroso, Slagg ed Axton ebbero il tempo di vederlo meglio

“L’Aspis!” esclamarono assieme, vedendo anche il punto in cui era tornato, ossia il polso di un Gargoyle impugnante sull’altra mano una spada altamente tecnologica, la Xiphos. Solo quella combinazione bastò a far loro capire di chi si trattasse

“Allora ci sono anche io, esatto!” esclamò la Gargoyle terminando la frase precedente dell’Elementale, dando come prova finale il fatto di essere una donna grazie alla voce aggraziata ma dura e logorata

“Athena, ottimo! Avete avuto un tempismo perfetto!” gli disse Axton “Siamo davvero felici di vedere che state bene!”

“Mai quanto voi” replicò lei, osservando i ragazzi presenti “Cos’è, solo noi siamo diventati queste bestie strane?”

Slagg chiarì subito il dubbio “No, è tutto a posto, noi abbiamo i nostri aspetti grazie a questo bracciale. Vi spiegheremo tutto più tardi, per adesso dobbiamo aiutare loro a fuggire dal canyon” disse, indicando il gruppo di pony, che finalmente aveva iniziato a correre via da quel terribile campo di battaglia

“Lo avevo già intuito” rispose Athena, mentre Zer0 si limitò a mostrare nuovamente il “Mi piace” per poi mettersi in posizione di battaglia con la spada

“Io finisco di occuparmi dei Thresher piccoli” disse loro Axton “Voi intanto cominciate a tirare giù il bestione!”

Senza farselo ripetere due volte, il trio di Cacciatori caricò subito il Duro Definitivo, che aveva permesso loro di scambiare due parole solo perché Krieg si era gettato a testa bassa ad attaccarlo e lo aveva distratto. Assieme a lui, anche Maya cominciò presto a fare fuoco on tutta l’intenzione di eliminarlo, lasciando a Salvador il compito di tenere occupati i normali Thresher

Sia il Gunzerker che il Commando erano rimasti da soli, ma per entrambi non era certo un problema, bastava semplicemente dare una piccola accelerata a tutto. Axton impugnò il suo lanciarazzi preferito, l’Ahab, di esplosiva manifattura Torgue. Un cimelio in grado di sparare arpioni esplosivi sui nemici, accompagnati inoltre dai lanciamissili installati sulle Torrette Sabre, rimasti fino a quel momento inutilizzati per poter essere mantenuti nelle battute finali. Anche Salvador decise che era il momento di dare il tutto per tutto, quindi riprese a Gunzerkare impugnando ben due Lanciarazzi anche lui. Una potente coppia di Mongol della Vladof, i cui razzi rilasciavano durante il viaggio verso il loro bersaglio dei missili più piccoli ma comunque altamente distruttivi. Non c’era bisogno di dire che in coppia diventava una vera e propria muraglia di bombe

Krieg e Maya furono ben felici di vedere arrivare in loro aiuto Slagg, Zer0 ed Athena, ma almeno la ragazza si tenne per dopo i convenevoli con i due, al contrario dello Psycho che non riuscì a trattenersi

“La bicicletta di carne mancata e quello inquietante! Non starai ancora cercando di entrarmi in testa, vero? VERO?!” grido, riferendosi prima ad Athena e poi a Zer0. La Gladiatrice, data la situazione, lo ignorò del tutto, mentre l’Assassino proiettò una emoticon divertita ma stanca dall’elmo

“Hey! Insalata di polpo troppo cresciuta!” gridò Athena per attirare l’attenzione del Thresher Duro Definitivo, che non mancò di risponderle subito, già furente con lei per la perdita di due arti. Anche se molto lentamente, innalzò uno dei suoi tentacoli elettrici e lo schiantò dritto contro di lei. Ma era esattamente ciò che voleva

“Fai del tuo peggio!” gridò, per poi alzare l’Aspis al cielo ed usare il suo Aspis Cinetico. Nonostante l’immensa differenza di dimensioni, lo scudo riuscì a parare completamente lo schianto tentacolare, immagazzinando l’energia cinetica del colpo al suo interno. Infine, Athena lo scagliò addosso alla testa del Duro Definitivo, nel punto in cui era già stato danneggiato da Slagg, rispedendogli indietro il suo stesso potere con il doppio degli interessi. Nuovamente, Golia venne colpito da Davide ed accusò un secondo colpo, stavolta forse pure più potente di un semplice assalto di lanciarazzi

Anche Zer0 si gettò all’attacco della creatura, correndo dritto incontro al punto in cui sbucava la testa a spada sguainata. Ma il Thresher non avrebbe mai permesso che qualcuno gli si avvicinasse così facilmente. Nascoste alla vista, infatti, esponeva sul ventre delle spine acuminate quanto quelle di un Thresher Buco Nero. Zer0 però non si fermò, neanche quando le spine si allungarono di colpo, trafiggendolo in pieno. O, meglio, trafiggendo in pieno il suo Ingann0, ossia l’ologramma creato dall’Assassino per distrarlo, in quanto in quel momento era da tutt’altra parte. Infatti il Duro Definitivo era talmente impegnato con l’Ingann0, che Zer0 era andato indisturbato ed invisibile a tranciare altri tre dei suoi tentacoli che sbucavano dal terreno, dicendo semplicemente “Ciao ciao!”

Slagg, ripresosi dalla trasformazione di prima, adesso poteva effettuarla di nuovo. Si sciolse in Scoria e si ricompose subito in Esperimento Vendicativo, gridando “Ti contorcerai nel tuo SANGUE!”. Non raggiungeva le dimensioni dell’animale, ma grazie ad un salto potenziato da un colpo Esplosivo riuscì ad arrivare ancora una volta dove il suo primo colpo e l’Aspis di Athena avevano già colpito. Canalizzando tutti e cinque gli Elementi in un unico colpo nel pugno disse “Perché scegliere QUANDO PUOI AVERE TUTTO!” e sferrò un potente colpo al volto del Thresher, che subì in un istante l’effetto di tutti gli Elementi e lanciò un orribile grido di agonia nell’aria

Axton e Salvador erano ben contenti che il bersaglio principale era ridotto ad uno straccio, ma si erano ben presto resi conto che restare da soli non era stata una mossa saggia. All’inizio riuscirono a gestire la maggior parte degli animali, ma ben presto furono comunque sopraffatti, soprattutto per l’arrivo infine dei Crystalisk, che con tutte le loro esplosioni non gli lasciavano spazio neanche per respirare. Le torrette non erano indistruttibili e Salvador non poteva Gunzerkare per sempre. In loro soccorso, però, giunsero presto delle guardie pony armate di tutto punto e intente a sparare a tutto ciò che avevano davanti, non per uccidere o ferire, ma solo come fuoco di copertura

I Cacciatori, infatti, erano rimasti tanto presi dallo scontro da non accorgersi che il loro piano era andato in porto. I pony erano riusciti tutti a passare per il sentiero, ormai restavano soltanto le portatrici degli Elementi e Shining Armor con i soldati ad aspettarli

“Ragazzi, missione compiuta! Andiamocene da qui!” gridò Shining, riuscendo a farsi sentire da tutti quanti. Tutti loro, resisi conto che effettivamente non c’era più motivo di lottare e che stavano accusando la fatica, attuarono il loro piano di fuga. Slagg, compiaciuto, sorrise beffardo come il resto dei suoi compagni, ed utilizzò i suoi ultimi momenti di Esperimento Vendicativo per sputare Fuoco ed Acido davanti a se, creando una cortina di fumo nauseante e leggermente tossica che bastò a nascondere la loro fuga all’interno del passaggio. Infine, Axton piazzò le ultime granate che gli erano rimaste all’entrata del passaggio, facendo franare tutto quanto alle loro spalle

“Siamo stati grandi!” esclamò Salvador, correndo come un matto assieme a tutti verso il treno

“Vero, ma questo è solo l’inizio” rispose Axton “Adesso dobbiamo attuare il resto del piano… e dobbiamo aggiornare voi due” disse ad Athena e Zer0 “Ci sono molte cose che dovete sapere”

Senza aggiungere altro, tutti quanti saltarono sopra al treno diretto a Canterlot, che partì in quel preciso momento, decretando la brillante riuscita del loro salvataggio. Nonostante tutti gli imprevisti, la missione era andata a buon fine, e non solo quella. Adesso il gruppo dei Cacciatori era finalmente riunito, loro come gli Elementi dell’Armonia, il che poteva significare solo una enorme montagna di guai per chiunque si fosse posto davanti a loro

 

 

 

 

 

Hey, ragazzi, bella a tutti, qui MC Outlaw. Si, sono “tornato”, nel senso che come avevo detto nell’ultimo capitolo di Alternative Dimension sono riuscito a scrivere il capitolo. Woohoo. Yeah. E tutto il resto. Mi spiace della lunga… lunga… LUNGA pausa, ma ho attraversato un periodo in cui non riuscivo neanche ad aprire i file dove scrivo senza che mi venisse la nausea. In parte ci sono ancora adesso, ma riesco a scrivere, il che è un bene. Non ho molto da dire, se non il perché di Athena, ed è semplicemente che dopo The Pre-Sequel l’ho vista ed ho voluto metterla come membro dei buoni, perché si, ci sta tantissimo. Detto ciò, spero di andare avanti al più presto (Si fa per dire) e quindi alla prossima!

MC Outlaw

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