Who Do You Want Me To Be?

di papergirl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Fantasmi Del Passato ***
Capitolo 2: *** Amici? ***
Capitolo 3: *** Su Due Piani. ***



Capitolo 1
*** Fantasmi Del Passato ***


cap1

Who Do You Want Me To Be?



Capitolo 1: Fantasmi Del Passato.



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Si era ritrovata a fissare l'opaco riflesso di se stessa di nuovo.
Quella parete scura, in un modo o nell'altro, la faceva sentire a suo agio, quasi a casa.
Così vicina a quel suo passato violento, lontano, ma tuttora vivido nella sua mente.
Era rimasta sola per l'ennesima volta, mentre la persona con cui aveva condiviso la visione di un futuro migliore se ne era andata, portando con sé anche quel briciolo di speranza.
Ma Natasha aveva già voltato pagina, era stata addestrata per quello: le perdite non erano altro che gli effetti collaterali di un lavoro come il suo.
Era il suo passato, invece, che faticava a lasciarselo alle spalle.

 “Ancora con questo muro?” le domandò una voce che conosceva molto bene.
Sai, se vuoi possiamo chiedere a Fury di comprare un bel divano.. Sam dice che all'IKEA ci sono ottime occasioni.”
Captain America che fa spese all'IKEA?! Non ci credo. Hai provato con l'e-commerce? E' comodossimo” scherzò lei, standogli al gioco.
No, ma è sulla mia lista” le confessò il Capitano, accennando una risata.
Che succede, Nat?” le chiese poi, facendosi più serio.
Lei lo studiò attentamente, indecisa se confessargli o meno quei suoi pensieri tanto intimi.

I soliti fantasmi del passato” biascicò infine.
Silenzio. Diede un'occhiata al Capitano e ritrovò anch'egli a fissare il riflesso di se stesso sulla parete.

Ora capisco” ammise lui, non aggiungendo altro.
Tuttavia dopo qualche minuto sembrò riprendere il contatto con la realtà e la guardò con comprensione.

Non ci rimane che accettare chi siamo ora, Nat”
Osservò l'immagine di Steve e lo maledì.

E' facile per te” commentò.
Cosa?”
Andiamo, Rogers. Sei la persona più genuina, leale, casta e pura che esiste su questo pianeta. Se non fossi cattolico gli ebrei sicuramente ti proclamerebbero il loro messia. Non dovrebbe essere così difficile per te.”
E' questo che pensi?”
Le parve quasi offeso.

Si, Steve”
Lui sospirò come cenno di dissenso.

Dimentichi che sono stato in guerra, Natasha. Ho ucciso delle persone, solo perché ree di essere nate in un stato diverso dal mio. Per non parlare di Bucky..”
Ecco che stava iniziando a colpevolizzarsi per tutti crimini commessi dall'intera umanità nell'ultimo secolo.

Oh smettila, ti prego. Non è colpa tua.”
Potrei dire lo stesso per te.”
Rogers, smettila”tagliò corto lei prima di dare le spalle al Capitano e andarsene da lì.
Tuttavia Steve fu più rapido di lei e la bloccò per un braccio, obbligandola a fissare ancora quel dannato muro.

Perché ti ostini a non vedere quello che vedo io, Natasha?” le chiese, osservando l'immagine di lei, del tutto incredulo di doverle spiegare una cosa tanto ovvia.
Sentiamo la paternale di padre Rogers.”
Steve sorrise al suo sarcasmo, ma non parve arrendersi.

Sai cosa vedo? Vedo una ragazzina dai capelli rossi fiammeggianti il cui unico grande sogno era quello di ballare..”
Natasha lo fissò esterrefatta per qualche secondo: non immaginava che Rogers sapesse del suo passato da ballerina.

Ma il destino è stato crudele con lei e alcuni uomini cattivi le hanno portato via ogni cosa, anche il suo sogno..” roteò gli occhi, arrendendosi al fatto che realmente Steve aveva intenzione di farle la predica, decise, tuttavia, di lasciarlo parlare.
... queste persone erano davvero malvagie tanto che insegnarono alla ragazzina delle abilità che mai avrebbero dovuto far imparare ad una persona di quell'età. E poi lei doveva ascoltare i loro piani crudeli e metterli in atto, ma alla ragazzina tutto ciò non stava bene.. Così un giorno si ribellò con enorme coraggio e iniziò ad usare le sue abilità per salvare altre ragazzine come lei e il mondo intero...” stava faticando a rimanere impassibile davanti al racconto di Steve, non tanto per il dramma del suo passato, quello lo conosceva fin troppo bene, ma rimase sorpresa di come lui avesse evitato in ogni modo di darle dell'assassina. Lei ogni qualvolta ripensasse alla sua vita prima dello SHIELD non riusciva a non darsi dell'assassina. Quella parola equivaleva alla sua macchia rossa nel registro, non si poteva cancellare o evitare di nominarla. Eppure Rogers ci era riuscito.
E ora vedo una donna forte, brillante e coraggiosa che combatte ogni giorno per gli altri... E' un vero peccato che lei non si accorga di quanto speciale sia, sai, Romanoff?”
Steve smise di fissare la parete, girandosi verso di lei e le sorrise.
Da parte sua, Natasha lo maledì per la seconda volta, lui e il suo dannato sentimentalismo.
In più si ritrovò a pochi centimetri dai suoi occhi azzurro mare così maledettamente puri ed attraenti.
Faticò più del previsto a riprendere il contatto con la realtà.

Bella storia, Rogers, davvero” mormorò ancora instabile, toccandogli il petto con un dito, mentre Steve continuava a fissarla.
E come finisce questa storia?” tentò di provocarlo.
Dipende da lei”
Erano vicini, troppo vicini.

Niente principe azzurro?”
Il Capitano abbassò lo sguardo d'un tratto e lei avrebbe pagato oro per sapere cosa gli passò per la mente.
Tuttavia il suo desiderio si avverrò poco dopo.

E' difficile se lei preferisce la bestia” le rispose Steve, allontanandosi e lasciandola sola.
Natasha tornò a guardare il riflesso di sé stessa, del tutto sconcertata.

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Oh signore. Non ci credo di aver ideato una sorta di long fic sui Romanogers in mezzo pomeriggio.
Pensate quanto presa male sono io con questi due.
Dunque l'idea di base è questa: raccontare un po' le vicende che girano intorno a Cap e Tasha dalla fine di Age Of Ultron a Civil War e magari ancora più in là, ovviamente io non so cosa accadrà in CW quindi andando avanti la ff si discosterà dal mcu. 
Nei prossimi capitoli verrannò sicuramente introdotti anche gli altri Avengers e ci saranno più spoilers su AOU.
Non so quando aggiornerò, però potete contare sul mio fanatismo per RR (Rogers+Romanoff) :)

Note sul capitolo: 

  • spero di aver rispettato i personaggi, soprattutto Natasha, dato che si è già occupato Whedon di sperimentare l'ooc su di lei;
  • il fatto che Steve sia cattolico me lo sono puramente immaginato;
  • la storia di Natasha è molto più complessa di come l'ho descritta, lo so, ma l'ho fatto intenzionalmente perché volevo che Steve racontasse il suo passato in maniera semplice, come una favola,  in modo che Tasha stessa si rendesse conto che c'è di più della figura dell'assassina  nella vecchia lei.

Chiudo ricordando che le recensioni sono sempre bene accette, compresi suggerimenti e critiche. 
Ringrazio chiunque si sia soffermato anche solo a leggerla.
Al prossimo capitolo!
Ali



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Capitolo 2
*** Amici? ***


Capitolo 2: Amici?

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Le stelle brillavano sopra il cielo di New York*, mentre Steve le osservava perso in pensieri cupi che avrebbe volentieri scambiato con chiunque.
I suoi viaggi e ricerche per trovare Bucky non avevano portato a nulla e chissà in quale luogo sperduto della terra avrebbe potuto essere ora il suo migliore amico.
Solo, sperduto, vuoto.
Sensazioni che lui stesso aveva provato una volta dopo il suo “disgelo” nel ventunesimo secolo.
Gli era rimasta la sola convinzione di ricongiungersi con lui prima o poi.
 Era tutto ciò aveva. Fino a quel momento.
Tuttavia, il Capitano era ben consapevole che non aveva più senso correre dietro ad un fantasma, soprattutto quando aveva una nuova squadra da gestire.

Ehi, Cap” la voce di Natasha lo richiamò alla realtà.
Ehi”disse, sorpreso di vederla a pochi metri da lui.
Erano passati diversi giorni dall'ultima loro conversazione davanti alla parete di vetro.
Lei stranamente non gli aveva chiesto alcuna spiegazione riguardo alla sua affermazione finale e per lui andava bene così.
La russa gli si avvicinò, passandogli gentilmente una birra.

Come mai qui?” le domandò.
Volevo controllare come stavi”
Natasha era visibilmente preoccupata, riusciva a leggere la sua preoccupazione sotto quel sorriso sghembo che mostrava ogni qualvolta cercasse di sviare discorsi personali.
Ormai aveva imparato a conoscerla.

Non ho trovato Bucky nel caso non l'avessi notato” mormorò.
Steve...” sbuffò lei, stanca di sentirlo colpevolizzarsi continuamente.
Magari è a sotto il sole cuocente delle Maldive, mentre tu sei qui deprimerti inutilmente.”
Vorrei soltanto sapere se sta bene, nient'altro” le dichiarò.
Natasha non aggiunse altro perché involontariamente si ritrovò nei panni del Capitano.
Era vero che aveva archiviato la storia con Bruce, ma alle volte le veniva spontaneo chiedersi dove lui fosse e se stesse bene.

Pensi a Banner?” indovinò Steve.
 “Si, vorrei quantomeno sapere se è vivo” gli confidò.
Forse è alle Maldive” provò il Capitano, rivolgendole un sorriso complice.
Natasha sorrise, colpita da come lui fosse capace di rivoltare ogniqualvolta le loro situazioni personali.
Erano imparagonabili lei e Rogers.
Non avevano alcuna affinità caratteriale, anzi, erano l'uno l'opposto dell'altro.

Il giorno e la notte”, pensò.
Eppure si ritrovavano così spesso in circostanze simili che inevitabilmente soltanto loro due riuscivano a comprendersi fino in fondo.
Non aggiungendo altro si avvicinò a Steve, studiandolo attentamente.
Non si era scordata la loro conversazione precedente.

Eri geloso di me e Bruce?” gli domandò senza mezzi giri di parole.
Il Capitano si morse la lingua, cercando di definire quello che lui stesso potesse provare nei confronti della russa, ma nella sua mente vagavano frammenti di conversazioni avuti con lei, fra cui la loro inusuale proposta di amicizia.

Chi vuoi che sia?”
Che ne dici di un'amica?”
Natasha lo guardò e acconsentì.

Erano questo: amici.
Ero preoccupato per te, Nat” si limitò a dire.
Lei abbassò il capo. Silenzio.
Steve si guardò intorno, sperando che qualcuno potesse spiegargli il mondo femminile un giorno o l'altro.

Meriti qualcuno di meglio” aggiunse poi.
 Natasha gli sorrise di nuovo, mantenendo lo sguardo fisso su di lui.
Steve annegò: quegli occhi verdi erano un mare in tormenta.
Si sentì un marinaio in balia delle onde, del tutto incapace di lasciare la nave perché ammaliato dalla potenza dell'oceano.
Stava affogando, non c'era alcun dubbio.
Le labbra di Natasha erano così invitanti.
Cosa gli stava prendendo? Desiderava baciarla?
Erano amici, provò a ripetersi, eppure i battiti del suo cuore gli dicevano ben altro.

Cap, Tasha... chiamata urgente di Fury” li richiamò Sam, uscendo dal nuovo complesso degli Avengers.

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*Nota: la new Avengers facility che si vede al termine di aou ho letto che è situata anch'essa a NY.

Okay, voglio cercare di postare un capitolo a settimana e ho sforato di due giorni.. pardon.
Dunque, in primis ringrazio le persone che hanno lasciato la propra recensione (davvero grazie, so che non è facile scrivere la propria opinione e spender del tempo così.. quindi un GRAZIE SPECIALE A VOI!)
Poi un grazie tutti coloro che hanno messo la fanfic nelle preferite e seguite.. adoro pure voi.
Infine ringrazio anche chi ha solo letto, perché ciò significa che se state leggendo queste parole alla fine del secondo capitolo vi siete incuriositi e questo mi soddisfa :)

Spero che la storia stia iniziando a incuriosirvi, ovviamente ci saranno diversi sviluppi dai prossimi capitoli.. ehehehe.

Fatemi sapere sempre cosa ne pensate.. Al prossimo capitolo!

Ali

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Capitolo 3
*** Su Due Piani. ***


*Ammetto di non aver compreso appieno i poteri di Wanda, è un tuttofare questa donna, altro che superman, quindi spero comprendiate la mia scelta di regalarle un potere speciale.


Capitolo 3: Su Due Piani.


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E' una missione da cui dipenderà la distruzione o la salvezza del pianeta.”
La voce grave di Nick Fury sentenziò l'ennesima minaccia che rischiava di mettere in pericolo la razza umana e non solo.
L'ex direttore dello SHIELD, appoggiato sulla propria scrivania in legno di mogano, aveva comunicato senza giri di parole ai suoi due agenti, o meglio Avengers, più fidati, quanto fosse delicato quel lavoro.
I due lo avevano ascoltato attentamente in silenzio e a braccia conserte.

Sai che novità avere il destino dell'intera umanità sulle nostre spalle” commentò sarcastica Natasha, mentre il Capitano stava ancora riflettendo sulle parole di Fury, rendendosi conto della vaghezza di quel piano.
Difatti, il direttore non aveva ancora dato loro alcun dettaglio o impartito ordini a nessuno dei due.

Quindi noi che dobbiamo fare?” domandò a quel punto Steve.
Chi ha mai parlato di un 'noi', Capitano?”
Natasha aggrottò la fronte, facendo segno al collega di saperne quanto lui, mentre Fury proseguì ad illustrare i caratteri generali di quella spedizione.

Romanoff andrà da sola e nel caso in cui avrà bisogno di un ulteriore supporto Barton si aggregherà a lei” constatò con tono perentorio il direttore.
Steve aprì bocca per ribattere, ma Natasha non gli diede il tempo.

Posso cavarmela benissimo da sola”
Natasha, è pericoloso!” tentò di spiegarle il Capitano.
E' il mio lavoro, Rogers. E non per offendere il tuo orgoglio maschile, ma sono più brava di te in molte cose, fra cui lo spionaggio” affermò decisa.
Vengo con te” propose poi.
Steve” mormorò la russa, alzando gli occhi al cielo.
La preoccupazione di Rogers non aveva alcun senso, tuttavia, in un modo o nell'altro, si trovò... lusingata?
Natasha non era abituata ad avere qualcuno che si opponesse alla sua volontà di partire per una missione, non aveva mai avuto una persona che tenesse a lei tanto da preoccuparsi e farla pentire di quella sua decisione.
Spostò lo sguardo verso il Capitano e si chiese se lui potesse essere quel qualcuno.

Rogers, ho bisogno che tu parta subito per Washington con Maximoff e Wilson. I dettagli te li daranno loro.. Questa parentesi del Wakanda te l'ho comunicata per semplice trasparenza” dichiarò Fury d'un tratto, notando la situazione insolita che si era venuta a creare in quella stanza.
Steve diede un'ultima occhiata a Natasha e, comprendendo la sua posizione, rimase in silenzio, decidendo di assecondare le decisioni altrui, almeno per quelle 24 ore.


***


Nel Quinjet si respirava un'aria tutt'altro che serena.
Il Capitano era di poche parole quella mattina e Sam non capiva cosa fosse preso all'amico.
Ultimamente gli pareva che Steve fosse costantemente sulle nuvole, quasi assente, lontano anni luce dal soldato attento e diligente che aveva conosciuto ai tempi delle loro prime corse mattutine.
Nelle pause pranzo lo trovava spesso in zone isolate intento a scarabocchiare un quadernetto blu e qualsiasi volta venisse raggiunto dagli altri del team il Capitano si affrettava a nascondere quegli schizzi.
Sam non aveva mai avuto l'occasione di chiedergli chiaramente cosa avesse per la testa, tuttavia, una vaga idea se l'era fatta.

Posso farti una domanda?” mormorò d'un tratto Wanda, attirando l'attenzione sia di Sam che di Steve.
Chiedi” le rispose cordialmente Rogers, accorgendosi di essere l'interlocutore della ragazza.
Ti faccio una domanda alla quale puoi anche non rispondere però se non risponderai è come se mi avessi risposto” la giovane scandì le parole lentamente con il chiaro intento di far trasparire il messaggio al meglio.
Steve avvampò del tutto imbarazzato per quell'intromissione poco gradita, mentre Wanda gli esibiva divertita un sorrisetto vittorioso.

Mi stavo annoiando, scusa” si giustificò lei.
Il Capitano le lanciò uno sguardo di rimprovero, non aggiungendo altro, sperando che la ragazza tenesse quei suoi pensieri per sé.

Aspettate! Che mi sono perso?” esclamò Sam, ignaro del riferimento sottile fatto dalla Maximoff.
Sam, un'altra volta, davvero” gli disse Steve, massaggiandosi la tempia.
E' quello che pensi” intervenne Wanda, strizzandogli l'occhio.
Ci scommettevo!”
Sam alzò il pugno, soddisfatto delle sue teorie, mentre la ragazza se la rideva di gusto.

Wanda, smettila!” gli ordinò il Capitano tutt'altro che divertito da quella situazione.
Ehi, siete pari.. 1 a 1.. Palla al centro, no?” continuò lei scherzosa.
Steve posò le mani sui fianchi in segno di fermezza, tuttavia, quando si rese conto del suono cristallino della risata di Wanda si rassegnò.
La contemplò, fiero e contento di vederla sorridente.
Il Capitano ripensò istantaneamente alla prima volta che assistette a quel sorriso.
Per Wanda, all'inizio, era stato più difficile di chiunque altro entrare a far parte del nuovo gruppo, era assiduamente tormentata dai sensi di colpa e dalla mancanza del fratello.
Si isolava spesso ed era restia ad ogni tipo di contatto con il team, al di fuori di Barton.
Steve l'aveva osservata e studiata a lungo perché in cuor suo sentiva di dover fare il massimo per aiutare quella giovane orfana dell'est.
Finché un giorno si sedette accanto a lei e le passò un disegno.
Un ritratto, più precisamente.
Wanda allora non gli disse nulla, ma strinse il sottile cartoncino fra le mani tremanti e se lo posizionò vicino al petto.
Poi guardò Steve, inclinando impercettibilmente le labbra.
Fu in quell'istante che la vide sorridere per la prima volta.
Il Capitano tornò con la mente nel quinjet e si ritrovò gli occhi grandi di Wanda puntati su di lui.

L'ha fatto di nuovo”, commentò mentalmente.
Non ti ho mai ringraziato” ammise lei, guardandolo con profonda gratitudine.
Non c'è di che” le rispose Steve, orgoglioso della sua allieva.
Oh dai! Che mi sono perso adesso?!” mugugnò uno sconsolato Sam, poco prima di allacciarsi le cinture di sicurezza per l'atterraggio.
Questa volta sto zitta! E poi non ti conviene che io descriva a Steve l'immagine che ti è passata per la mente poco fa” ribatté Wanda, ammiccando.
L'altro stava per ribattere, ma un terribile frastuono echeggiò da est, interrompendolo.
Il Capitano controllò il paesaggio fuori dal velivolo e istintivamente si lanciò sullo scudo.






Well, well, well...
Aggiornato in tempo!
E siamo al terzo capitolo. Incredibile.
Come vedete sto iniziando ad introdurre gli altri Avengers e spero che questo possa piacere.
Il capitolo è diviso in due, la prima parte riguarda la missione per Nat in Wakanda (un Paese a caso), mentre la seconda è piuttosto incentrata su Steve con Sam e Wanda, personaggi che amo davvero moltissimo. (Quanto cucciola è la Maximoff in aou?? <3)
Ovviamente pure a loro qualcosa è andato storto.. (“Mai una Jorah” cit. Got)
Infine ringrazio IMMENSAMENTE coloro che lasciano la propria recensione, perché riesco a comprendere soltanto così cosa piace o dove sbaglio.. quindi se volete suggerirmi qualcosa o altro non esitate a scrivere. ;)
Un grazie anche ai lettori che sono riusciti a digerire pure questo capitolo :)
Alla prossima settimana (spero)!


Ali


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