Notti Magiche

di krys
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** = The Twins = ***
Capitolo 2: *** =Todos en Brasil = ***
Capitolo 3: *** = Dove sei ? = ***
Capitolo 4: *** = Non sono un angelo = ***
Capitolo 5: *** = Qualcosa che non c'è = ***
Capitolo 6: *** = Una telefonata inaspettata = ***
Capitolo 7: *** = La nostra relazione = ***
Capitolo 8: *** = Verità Nascoste = ***
Capitolo 9: *** = Il risveglio = ***
Capitolo 10: *** = E' l'ora della vendetta - Atto 1° = ***
Capitolo 11: *** = Iniziano le ricerche = ***
Capitolo 12: *** = Pensieri = ***
Capitolo 13: *** = Nelle terre degli antichi guerrieri = ***
Capitolo 14: *** = Per amore, solo per amore = ***
Capitolo 15: *** = Di nuovo insieme = ***
Capitolo 16: *** = Voci di corridoio = ***
Capitolo 17: *** = Turisti per caso = ***
Capitolo 18: *** = AVVISO! = ***
Capitolo 19: *** = Il viaggio della speranza = ***
Capitolo 20: *** = Al cospetto del padre = ***
Capitolo 21: *** = La resa dei conti = ***
Capitolo 22: *** = Finché morte non ci separi = ***
Capitolo 23: *** = Il Concerto = ***



Capitolo 1
*** = The Twins = ***


AG: “Hola señora todo bien”

SA: “Hola Agnes bien gracias espero lo mismo también! Me voy a llevar a los gemelos a la guardería ... Tengo una conferencia de prensa en exactamente 1 hora”

Corse via carica come un asino , scese nel garage e depose nell’auto: gli spartiti, l’hard disk con dentro le tracce del nuovo album, i 2 zanetti con dentro i cambi ed  i 2 palloni da calcio, ebbene sì Hayate e Daibu avevano preso tutto dal papà, non solo la chioma corvina e ribelle ma anche la passione per il calcio ed entrambi avevano voluto il loro pallone personale.

Dopo circa 20 minuti era davanti all’entrata dell’asilo quando 2 piccole saette si lanciarono su di lei

HA: “Mamminaaa!! Paccco! Paccco!”
DA: “Mammina!! Papà! Papà!”

Fu allora che si voltò e vide Tsubasa, ancora con la tuta della squadra ed i capelli ancora un po’ bagnati, si diedero un bacio veloce e poi ...

TS: “Allora piccoli diavoletti sapete cosa facciamo?! Adesso prendiamo la macchina ed accompagniamo la mamma alla stazione televisiva, così raggiunge il suo gruppo per la conferenza stampa e poi andiamo un po’ al parco a giocare ok?!”

HA & DA: “Siii paccco! Paccco!”

Dopo 30 minuti esatti erano davanti agli studi della TVC (Televisió de Catalunya) c’erano i KASHIT GO al completo.
Presero posto in sala stampa e dopo circa 1 ora persa a rispondere alle classiche domande di rito un giornalista chiese …

GIOR.1: “Allora Sanae non deve essere facile per te conciliare tutto, un marito famoso prossimo alla convocazione per gli imminenti mondiali, 2 gemellini tutto pepe ed il tuo essere una nota cantante di fama internazionale … Dicci il tuo segreto avrai sicuramente una schiera infinita di servitù!”

SA: “No in realtà ho solo una collaboratrice che ormai è diventata un’amica di famiglia, per il resto io e Tsubasa cerchiamo di organizzarci proprio come tutti i genitori normali che devono conciliare famiglia e lavoro. Per quanto riguarda i miei figli, sono la mia gioia e la mia forza e non mi precludono nulla, anzi mi arricchiscono tanto, quando non riusciamo ad incastrarci li porto con me in sala di registrazione. In qualsiasi caso non credo che a chi ci segue interessi poi così tanto il mio menage familiare, penso che sia interessato maggiormente al nuovo album!”

GIOR. 2: “A proposito del nuovo album come mai lo avete intitolato NOTTI MAGICHE? Quando uscirà il primo singolo e come s’intitolerà?”

SA: “L’abbiamo intitolato NOTTI MAGICHE poiché abbiamo riarrangiato tutte le più belle colonne sonore dei passati Mondiali, tra cui Notti Magiche sigla dei Mondiali “ITALIA ‘90”  e che contiene anche  il nuovo singolo di Shakira (LA, LA, LA ) in ft con Carlinhos Brown e la sottoscritta, ch’è la sigla degli imminenti Mondiali che si disputeranno in Brasile!”

GIOR. 3: “A proposito dei Mondiali suo marito giocherà?!”

SA: “Non sono io che faccio la lista dei convocati per cui credo che dovrete aspettare la conferenza stampa dell’allenatore della Nazionale”

Dopo un’altra ora buona, finalmente la conferenza stampa finì, Sanae si fece qualche foto con qualche fan e poi prese un taxi.
Arrivata a casa la scena che gli si parò davanti era surreale … Tsubasa sdraiato sul tappeto del soggiorno, con Hayate praticamente sdraiato sulla sua testa e Daibu che cercava disperatamente di strappare via il pallone dai piedi di suo padre, mentre Agnes con il grembiule da cucina che insisteva nel dire ai gemelli che dovevano andare a fare il bagnetto perché la cena era quasi pronta.
Lei si avvicinò e staccò Hayate dalla testa arruffata di suo marito consentendogli di rialzarsi e di prendere Daibu con una sola mano poi …
SA: “L’ultimo che arriva in bagno lava i piatti!!! ahahahaha”

TS: “Corriamo Daibu!! O Hayate e la mamma vinceranno di nuovo e toccherà noi anche questa sera!! Ahahahahah”
E non appena ebbero messo i gemellini nella vasca, che prontamente si misero a skizzare ovunque, mamma e papà compresi, Sanae non poté fare a meno di pensare ch’era grata ai Kami per avergli dato così tanta felicità.

Note dell’Autrice
Eccoci qui con una nuova avventura di Tsubasa e Sanae, d’altronde mentre tutto il Mondo parla di calcio non poteva non venirmi l’ispirazione su di loro.
I gemellini sono delle piccole pesti ma sono tanto teneri, spero che sarete in tanti anche questa volta a presto
Krys

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Capitolo 2
*** =Todos en Brasil = ***


Il nuovo CT della Nazionale era un italiano di fama internazionale, Alberto Zaccheroni, aveva allenato squadre molto forti come: Milan, Inter e Juventus.

Nonostante il disappunto iniziale, Tsubasa, si era ricreduto quasi subito, il suo schema di gioco era molto diverso da come erano abituati a giocare,  ma era riuscito a far emergere il loro lato fantasioso, in questo i gemelli Tachibana non li batteva proprio nessuno, anche Jun e Taro avevano beneficiato molto da quelle nuove tattiche, anche se il neo dottore sportivo ogni tanto tornava ancora alla sua beneamata trappola del fuorigioco, quello non molto contento rimaneva il neo papà, Kojiro, Maky aveva dato alla luce Yumi (chiamata così in onore della mamma di lei), lui come sempre prediligeva un gioco più fisico e di potenza.
Fatto sta che dopo lo stupore iniziale, Mister Zaccheroni aveva fatto vincere al Giappone la sua 4° Coppa Asiatica, disputata in Qatar l’anno scorso, quindi le aspettative dell’intera Nazione era davvero molto alta.

Un’altra rivelazione di quest’anno era stato Takeshi Sawada, il talentuoso centrocampista della Urawa Red Diamond, era esploso nel suo gioco pulito ed altruista, ma rivelandosi anche un ottimo marcatore all’occorrenza. Ken lo prendeva in giro dicendo che il merito era tutto di sua moglie Machiko,  l’ex manager della Furano si era trasferita a Tokyo per frequentare l’università, subito dopo la partenza di Yoshiko e Hikaru, che terminato il suo contratto con il Konsadōre Sapporo aveva ricevuto un prestigioso ingaggio dall’FC Tokyo di Jun Misugi, a quel punto i coniugi Mastuyama  (ebbene si ce l’avevano fatta finalmente lui e Yoshiko erano riusciti a fare il grande passo solo 1 anno dopo Tsubasa e Sanae) si erano trasferiti nella Capitale dove era nata la loro primogenita Yu. Machiko che da sempre era la migliore amica di Yoshiko, aveva abbandonato completamente il mondo del calcio, si era laureata in Psicologia Infantile e aveva aperto un asilo a Tokyo, li conobbe meglio Takeshi, che finiti gli allenamenti andava a prendere nella scuola lì adiacente il suo fratellino, fu amore a prima vista e da allora non si erano mai più separati. La sua amicizia con l’ex Capitano e la moglie si era consolidata ancora di più, tanto che le fece da testimone di nozze e divenne la madrina di Yu.

Hikaru in effetti era uno dei pochi a cui Mister Zaccheroni non aveva cambiato il ruolo designatoli da Mister Gamo, quello di libero, il CT infatti sosteneva che possedesse delle ottime qualità di registra molto simili ad un noto calciatore italiano, Andrea Pirlo, che lui stesso aveva allenato al Milan. Yoshiko era ormai una giornalista sportiva di fama internazionale aveva vinto anche il Premio Pulitzer nella Categoria “Feature Writing” (Miglior articolo) per il suo articolo sulla vittoria della Nazionale ai precedenti Mondiali, ricco di dettagli, sfumature e sentimento, così l’avevano descritto prima di annunciare chi aveva vinto il premio.

Erano da poco arrivati ad Itu per il ritiro, le mogli/fidanzate/figli li avevano raggiunti un giorno dopo ed alloggiavano nell’albergo vicino a loro, a l’appello mancavano solo Sanae e Yayoi, la 1° perché aveva un tour promozionale del nuovo album “NOTTI MAGICHE” che sarebbe finito tra 2 giorni seguita da Agnes che badava ad Hayate e Daibu, mentre la 2° stava discutendo la sua tesi per laurearsi in  Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare e poi avrebbe raggiunto anche lei il ritiro. Jun era davvero molto amareggiato dal fatto che non poteva essere lì ad assistere ed a sostenere la sua quasi moglie, ma la Nazionale era la Nazionale e poi aveva chiesto ai suoi genitori di fargli assistere all’esame in diretta streaming, via skype tramite tablet, il rettore, visto la particolarità della situazione aveva acconsentito e così Yayoi lo sentiva ugualmente presente e vicino.

Al ritiro si era unita anche Kumiko in quanto futura signora Wakabayashi, che si era trasferita in Germania, per frequentare la prestigiosa facoltà di Psicologia e Scienza dello Sport, dell’Università di Amburgo. Genzo originariamente faceva da cicerone a Kumiko, che così aveva un volto amico e non si sentiva del tutto smarrita, poi a furia di uscite e complice anche le avance di Hans (un compagno di corso) il Number One aveva capito che l’ex manager era diventata per lui molto di più, si erano messi insieme e 2 anni dopo andarono a convivere.

Erano capitati nel girone C e quindi dovevano vedersela con: Colombia, Grecia e Costa D’Avorio. Avevano disputato brillantemente la 1° partita giocata a Recife, contro la Costa D’Avorio, vincendo 2 – 1 con i gol di Hyuga e Misugi su 2 assist spettacolari di Tsubasa a cui avevano annullato la 3° rete per un sospetto fuorigioco.
Inoltre avevano vinto, anche se con qualche difficoltà causa stanchezza, anche la 2° partita, giocata a Natal, contro la Grecia che avevano battuto 3-0 con 2 reti di Tsubasa ed una di Aoi, che aveva sostituito Hyuga per un brutto episodio di crampi.

Ma era successo qualcosa durante la 3° partita quella disputata a Cuiaba contro la Colombia… Sanae gli aveva mandato il suo immancabile messaggio pre-partita di buona fortuna, dicendogli che si stavano recando all’aeroporto, che il tour era andato a gonfie vele e che sarebbero arrivati in Brasile il giorno dopo nel pomeriggio, era così felice di riabbracciare sua moglie ed i suoi gemellini, che durante il primo tempo aveva segnato subito un goal su un fantastico assist di Matsuyama. Quando durante il break tra 1° e 2° tempo era giunta una telefonata spiazzante da parte dell’ Interpol, Mr. Zaccheroni gli disse di andare subito con la volante della polizia che lo attendeva all’uscita secondaria dello stadio, al suo posto entrò Sawada.

Non ebbe modo di avvisare nessuno Tsubasa, corse a per di fiato verso quell’auto che l’avrebbe portato alla sede brasiliana dell’Interpol, ci pensò il CT a spiegare quello che stava accadendo al resto della squadra, chiedendo loro il massimo riserbo, da allora la Nazionale Giapponese non fu più la stessa …

Note dell’Autrice

Ciao a tutti ecco qualche precisazione.
Ho volutamente modificato lo spazio temporale facendo credere che dopo il Mondiale vinto dai ragazzi, ci fosse subito quello Brasiliano, in pratica ho abolito quelli del 2006 e del 2010.
Per questioni narrative ho anche modificato i risultati del girone C , tranne quello dell’ultima partita quello contro la Colombia appunto.
Anticipazione come noterete NOTTI MAGICHE sarà un FF un po’ particolare, perché le carriere di Tsubasa e Sanae saranno più un contorno, l’incipit della storia sarà incentrata più su altri aspetti che vedrete prossimamente e che giustificano il rating giallo. Spero che la storia vi piacerà comunque. A questo punto non mi resta altro che augurarvi buona lettura
A presto
Krys

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Capitolo 3
*** = Dove sei ? = ***


PI: “Prego Sig. Ozora si accomodi il Tenente la sta aspettando”

TL: “Salve Sig. Ozora, sono il Tenente Jason Lewis e per me è un grande onore conoscerla, anche se avrei preferito che ciò accadesse in circostanze diverse!”

TS: “Il piacere è mio tenente Lewis, ma per favore ditemi cosa sta accadendo non ce la faccio più ad aspettare!”

TL: “Lo capisco! Sergente attivi la connessione via Skype per favore! Sig. Ozora conosce la donna ch’è insieme al mio collega?”

TS: “Certo è Agnes in teoria la nostra governante, in pratica ormai fa parte della famiglia…”

TL: “Prego Sig.ra Luz cerchi di calmarsi e racconti al sig. Ozora cos’è accaduto”

AG: “Tsubasa es terrible! Es sucedió tan rápido! Sanae ha enviado un mensaje de buena suerte en el juego, perdiendo sólo 1 hora por nuestras tarjetas de embarque, después huyó a Hayate y pis, pero Daibu dormida en mis brazos, por lo que Sanae dice que espere aquí con él, mientras ella llevaba Hayate el inodoro, no habrían puesto mucho, pero luego me pasó unos buenos 15 minutos y no regresó, entonces me tomó Daibu en sus brazos y fue a ver a la taza del baño, pero ella y el bebé se ha ido, había sangre en el piso, yo estaba tan asustada y llamé a la policía del aeropuerto!” (*traduzione: Tsubasa è terribile!!! E’ successo tutto così in fretta!! Sanae ti ha mandato il messaggio di buona fortuna per la partita, mancava solo 1 ora al nostro imbarco, poi ad Hayate e scappata la pipì, ma Daibu dormiva in braccio a me, così Sanae ha detto di aspettarla qui con lui, mentre lei portava Hayate alla toilette, non ci avrebbero messo molto, ma poi sono passati 15 minuti buoni e non tornavano, allora ho preso Daibu in braccio e sono andata a vedere alla toilette ma lei ed il bambino non c'erano più, c'era sangue sul pavimento, ho avuto tanta paura ed ho chiamato la polizia dell'aeroporto)

POL: “Sig. Ozora, sua moglie deve aver lottato nel tentativo di difendere se stessa e vostro figlio, il sangue è suo, se può darle un minimo di consolazione non ci sono tracce ematiche del piccolo Hayate, ci dispiace molto!”

TS: “Grazie per il vostro lavoro agente, è possibile far giungere Agnes e Daibu qui in Brasile magari senza dare troppo nell’occhio?!?  Li vorrei qui al sicuro protetti dalla federazione e circondati da amici, non appena si diffonderà la notizia della scomparsa di mia moglie e di mio figlio i giornalisti non si fermeranno davanti a nulla, neanche davanti ad un piccolino di 3 anni traumatizzato. Per quanto riguarda il rapimento sappiate che sono disposto a pagare qualsiasi cifra per riavere sani e salvi Sanae ed Hayate, non m’interessa contrattare, li voglio qui con me al più presto!”

Poi non ce la fece più ed esplose in un pianto disperato …

POL: “Sig. Ozora comprendo il suo dolore ma ho bisogno di lei, temo che la cosa sia più difficile del previsto, non so cosa vogliano in cambio i rapitori, ma è abbastanza chiaro che non desiderano denaro.”

TS: “Cosa intende dire con non desiderano il denaro? Come lo sapete?”

POL: “Sig. Ozora, Tenente, guardate cosa abbiamo trovato vicino alla pozza di sangue”
ed avvicinò un bigliettino alla telecamera del portatile

Ciao Campione abbiamo i tuoi tesori! –  Sappi che i tuoi quattrini non ti salveranno! – Ops non li salveranno – Ci faremo vivi noi – a presto!
TS: “O cielo Sanae …  Hayate … Dobbiamo trovarli, non m’interessa cosa vogliono, gli darò tutto, anche la mia vita se serve!!! Dovete aiutarmi a trovarli!”

TL: “Stiamo facendo il possibile Sig. Ozora!”

TS: “Mi dispiace Tenente Lewis ma il possibile non è abbastanza questo/i pazzo/i ha ferito mia moglie e solo i Kami sanno cosa saranno capaci di fare a mio figlio, Hayate ha solo 3 anni … e Daibu?!? Cosa racconterò a Daibu?! Come faccio a spiegargli che qualcuno di molto cattivo ci ha portato via la sua mamma ed il suo fratellino, così senza alcuna ragione, senza un valido motivo!!! Io senza di loro non sono nulla, senza di loro morirei …”

TL: “Sig. Ozora glielo giuro sul mio onore troveremo sua moglie e suo figlio, ma a questo punto ho bisogno di sapere se avete dei nemici, o se avete notato qualcosa di strano nell’ultimo periodo?!”

TS: “Sanae, amore mio, dove sei?!? Resisti …”

Intanto in una strana stanza scura dotata solo di una brandina da campeggio, un wc ed un lavello …

SA: “Stai calmo Hayate, non piangere tesoro, presto papà verrà a prenderci, piccolo …”

HA: “Mammina bua, uomo cattivo ha fatto bua, ho fame mammina”

SA: “Non ti preoccupare tesoro, ora la bua passa e magari l’uomo non è così cattivo, tu cerca di non fare i capricci e mi devi fare una promessa anche se vedi che lui fa male alla mamma, tu copriti gli occhi non guardare, non ascoltare e non reagire, vedrai che non ti farà nulla … me lo devi promettere amore mio!”

RAP.1 : “Oh noto con piacere che vi siete svegliati nuovamente … spero che questa volta non le venga in mente di scappare sig.ra Ozora”

SA: “No stia tranquillo non è mia intenzione, solo vorrei chiedere se è possibile avere qualcosa da mangiare per mio figlio, è piccolo ed ha fame.”

RAP. 1: “Ci ho già pensato, ecco qui un tramezzino al prosciutto, un vasetto di frutta omogeneizzata e dei biscotti per l’infanzia.”

SA: “Grazie allora Hayate come si dice?”

HA: “Gazie pe la pappa”

RAP. 1: “Prego piccolino! Tenga a lei ho portato un piatto di Paella già pronta ed una bottiglia d’acqua”

SA: “Grazie, è davvero gentile!”

Dietro la promessa che non sarebbe scappata, il rapitore la slegò,  Hayate si era addormentato, così Sanae, prese la piccola felpa e la sistemò a mo’ di cuscino, poi adagiò il piccolo sulla brandina e lo coprì con la sua giacca.

SA: “Lei non è lo stesso che ci ha rapiti … Mi dica cosa volete da noi … Avete già chiesto il riscatto?”

RAP. 1: “Non posso dirle nulla sig.ra Ozora, posso solo dirle che io non ero d’accordo  e che nutro profonda stima per lei e suo marito … cerchi di essere collaborativa, se lo farà non accadrà nulla di male né a lei né a suo figlio”

SA: “A proposito di questo, potete lasciare Hayate?! Giuro che non scapperò, farò tutto quello che vorrete, ma mandate Hayate dal suo papà è davvero troppo piccolo per tutto questo, non tenterò alcuna resistenza lo giurò, se ha un cuore ed io lo so che lei ce l’ha, lo sento, la prego salvi mio figlio da tutto questo”

RAP. 1: “Ci proverò a tempo debito, ora è troppo prematuro … Le consiglio di dormire, domani sarà una giornata impegnativa … Buona notte!”

Così facendo si rinchiuse di nuovo la porta alle spalle, lasciando lei ed Hayate nella peggior oscurità del fisico e dell’anima.

SA: “Dove sei Tsubasa?!? Aiutami …”

NOTE DELL’AUTRICE
Chi saranno i misteriosi rapitori e cosa vorranno da Sanae e Tsubasa?!?
Ci leggiamo al prossimo capitolo
A presto
Krys

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Capitolo 4
*** = Non sono un angelo = ***


Come previsto quella della Nazionale Giapponese fu una vera e propria disfatta, persero contro la Colombia 4-1 ed uscirono dal Mondiale, nessuno di loro era realmente in partita.

Erano passati ormai 3 giorni dalla scomparsa di Sanae ed Hayate

Si stava svolgendo la conferenza stampa a cui parteciparono, oltre al mister, Genzo ed Hikaru in quanto vice capitano, si limitarono a chiedere scusa per la pessima prestazione, alla domanda di un giornalista su che fine avesse fatto Tsubasa, aveva risposto Genzo dicendo che il Capitano aveva avuto un grave problema familiare ed era dovuto correre via, ma che non avrebbero detto nulla di più.

Kumiko si stava occupando di Agnes e del piccolo Daibu, entrambi molto scossi,  i suoi studi in psicologia, seppur incentrati sul mondo dello sport, si stavano comunque rilevando molto preziosi.
Intanto era arrivato il 1° contatto dai rapitori con la 1° assurda richiesta …

Ciao mio bellissimo campione dovrai lasciare la Nazionale e non dare la vera motivazione del tuo gesto. Lo dovrai fare in diretta Mondiale! Allora forse potrai rivedere tuo figlio, ma alle mie condizioni, non cercarmi mi farò viva io.
Scese velocemente dal taxi e si diresse nella stanza dove si stava tenendo la conferenza stampa, lo fecero accomodare vicino al mister e chiese la parola …


TS: “Buongiorno signore e signori, chiedo scusa se vi ho fatto attendere”
GIOR.1: “Signor Ozora come mai ha abbandonato la Nazionale nel bel mezzo di una partita così importante, questo suo atteggiamento ha causato la nostra disfatta!”
TS: “Ha ragione il mio comportamento è stato inqualificabile ed è per questo motivo che rassegno le mie dimissioni dalla Nazionale!”

GE-HI-MIS: “Cosa?!”

Quando la conferenza stampa fu ultimata, tutti  i giornalisti presenti erano contenti per il loro imminente scoop, anche se no potevano crederci, il grande Tsubasa Ozora che lascia la squadra nel bel mezzo di una partita del Mondiale, ma ancora più clamoroso uno Tsubasa Ozora che lascia la Nazionale.
Quando giunse al ritiro tutti, i suoi amici più il mister gli chiesero spiegazioni, quando gli fece vedere il pezzo di carta anonimo, tutti trasalirono.

KO: “Bastardi!!! Come si fa a prendersela e ad usare un bambino  di 3 anni!”
YU: “Tsubasa Senpai, hai notato?! Il rapitore che ti scrive è una donna! C’è qualche cuore infranto che ce l’ha con te?”
TS: “No dirmi nulla Kojiro! L’ho notato anch’io Yukari, ma non mi viene in mente nessuna, le uniche insomma beh, ormai sono tutte mie amiche e sono qui presenti!”
LH: “Magari è qualcuna che non si è mai dichiarata apertamente!!” disse imbarazzata
TS: “Non lo so Lola, anche se fosse questo non mi aiuta di certo!”
RI: “Ma scusa se fosse una innamorata di Tsubasa non le chiederebbe di lasciare il calcio”
KU: “Giusta osservazione Ryo, come tipo di atteggiamento sembra più un soggetto frustrato”
TS: “Cioè?!”
KU: “Sembra quasi che questa  non si senta realizzata nella sua vita e quindi voglia privare anche te delle tue soddisfazioni, insomma di tutto ciò che hai realizzato!”
CAM 1: “Sig. Ozora, chiedo scusa ma c’è della posta per lei …”
TS: “Grazie può andare … di nuovo lei!”
YO: “Cosa scrive Tsubasa?!”

Bravissimo campioncino, vedo che hai perfettamente capito che non scherzo!!! Il tuo Hayate è un  bambino adorabile, io non lo conosco molto bene, secondo te il Luna park gli piace?!? Ma soprattutto gli piace l’altezza?!? Questa sera lo troverai lì, sul punto più alto … ricordati di non avvisare la polizia … ci sentiamo prestooo

TS: “Qual è il punto più alto? Qual è il Luna Park più vicino?!”

Intanto nel covo dei rapitori …

RAP. 2: “Bene Sanae la tua richiesta è stata accolta, questa sera il tuo bimbo tornerà alla casa del padre!”
SA: “In che senso?!”
RAP. 2: “Diciamo che dipende da quanto è sveglio il tuo caro Tsubasa”
SA: “Non fare del male a mio figlio!”
RAP. 2: “Zitta!!!” e la frustò “Tu non mi dici quello che devo o non devo fare” e se ne andò sbattendo la porta.

Fortunatamente il piccolo stava dormendo e non aveva assistito alla scena, odiava quella donna dalla voce artefatta, chi era? Cosa voleva? Perché ce l’aveva così tanto con lei e Tsubasa, non riusciva a comprendere...

RAP. 1: “Buongiorno Sanae! Fa molto male?!”
SA: “Fa più male il timore di quello che quella pazza del tuo capo vuole fare al mio bimbo!”
RAP. 1: “Tieni metti questo unguento, allevierà il dolore! Non preoccuparti presenzierò io all’appuntamento, Tsubasa non mi vedrà, ma  farò in modo che non accada nulla al piccolo Hayate! Devi fidarti di me Sanae, ti prego! Non vorrei tutto questo credimi, ma non posso oppormi, ricatta anche me, ma ti giuro che non ti accadrà nulla!”
SA: “Se uniamo le forze la possiamo sconfiggere! Perché non ci ribelliamo?!”
RAP. 1: “No Sanae ha occhi ed orecchie ovunque nel globo, non so come abbia fatto, ma è così!”
SA: “La tua voce è artefatta, come la sua, il tuo volto coperto, come il suo, ma i tuoi occhi hanno qualcosa di familiare, dimmi chi sei!”
RAP. 1: “Meno sai e meglio è, credimi! Ti conviene cominciare a svegliare Hayate, tra 1 ora io e lui dobbiamo partire!”

Neanche il tempo di dirlo, che il piccolo si era svegliato!”

SA: “Hayate tesoro della mamma, tra 1 ora tu parti con questo bravo signore, torni da papà e da Daibu, sei contento?!”
HA: “Siii e tu mammina, tu non veni?!”
SA: “No tesoro, io non posso venire!”
HA: “Pecchè?!”
SA: “Perché la mamma deve fare ancora delle cose qui!”
HA: “Mammina bua, bua, pecchè sempe bua?!”
SA: “Non ti preoccupare amore della mamma, passerà presto, mi raccomando bacia Daibu e papà x me e dì loro che mi mancano tanto!”
HA: “Sii!”
SA: “Anche tu mi mancherai piccolino! Fai tutto quello che ti dice il signore, me lo prometti?!”
HA: “Si mammina”
SA: “Ora dammi un bel bacio! Grazie, ora io lo do a te!”
RAP. 1: “Andiamo Campione?!”
HA: “Sii, ciao, ciao mammina!”
SA: “Ciao Tesoro! Abbi cura di lui ti prego …”
RAP. 1: “Non temere”

Tsubasa si era fatto accompagnare nel più grande Luna Park, il più vicino era quello di Rio, con lui c’erano anche Ryo e Yukari, il punto più alto doveva essere per forza la cima della ruota panoramica, che intenzioni aveva quella folle?!

RAP. 1: “Eccoci, siamo arrivati Hayate!Ascoltami bene piccolino, io dovrei legarti sul punto più alto della ruota panoramica e lasciarti lì da solo”
HA: “Pauaa io” ed iniziò a piangere
RAP. 1: “Lo so ma se non lo faccio la signora cattiva farà del male alla tua mamma e noi non lo vogliamo giusto?”
HA: “No peò ho paua!”
RAP. 1: “Sai cosa facciamo? Io ti lego lì, ma non ti lascio da solo, sto in cima con te, dietro al pilastro, così nessuno  mi vede e ti tengo le manine, ti racconto una favola ok?! Tu non guardi giù, chiudi gli occhi e fai finta che sia la mamma a tenerti per mano ok?!”
HA: “Sii!”
RAP. 1: “Bravo campione sei un bimbo davvero coraggioso!”

Passò 1 ora ed i 3 amici arrivarono al Luna Park che ormai stava per chiudere ma visto che si trattava del grande Tsubasa Ozora il cassiere fece un eccezione …

Yukari furbescamente si fece spiegare il funzionamento della ruota panoramica, per pura curiosità, disse
Quando il cassiere si allontanò per andare a cenare, si diressero verso l’attrazione, a Tsubasa mancò un battito quando vide suo figlio legato in cima al pilastro dell’ultima cella della ruota.

TS: “Hayateee!!! Sto arrivando amore mio non avere paura!”
HA: “Papi! Papi! Paua io”
TS: “Vengo da te aspettami!!”
YU: “Tsubasa aspetta non puoi arrampicarti fino a lì, so come azionare la ruota!”
RI: “Ma se la fai girare si sposterà anche Hayate!”
TS: “Amore non posso arrampicarmi fin lassù ma possiamo far girare la ruota e farti arrivare giù ce la puoi fare?”
RAP. 1: “Digli di si, ci sarò io con te, non temere …” gli sussurrò
HA: “Sì!”

Così Yukari azionò la ruota, Hayate era terrorizzato, ma una mano amica lo accarezzava, dolcemente, ma quando mancava solo meno di mezzo giro la ruota si bloccò!”

TS: “Hayateee!”

Non aspettò oltre si arrampicò, Yukari e Ryo guardavano terrorizzati, quando giunse nello scompartimento di Hayate notò una figura, fece per smascherarla quando…

HA: “No papi lui bavo, lui aiuta me e mammina, tu non hai visto, se no mami bua! Mami dice che fosse è un angelo”
RAP. 1: “Ha ragione! Io avrei dovuto legarlo ed andare via, se fosse per me non l’avrei fatto ma, chi li ha rapiti ha occhi ovunque Tsubasa ed a farne le spese sarebbe stata Sanae, Hayate era da solo, se si scoprisse che sono stato con lui per proteggerlo per tua moglie sarebbe la fine! Hayate io non sono un angelo! Però sono molto contento che ora stai bene e sei con il tuo papà.”
TS. “Chiunque tu sia ti ringrazio, lei sta bene?!”
RAP. 1: “Diciamo di si! A presto! Ciao piccolo campione sei stato davvero coraggioso!”
HA: “Gazie ciao, ciao!”
TS: “Vieni tesoro di papà, torniamo da Daibu vuoi?!”
HA: “Siiii”

E strinse e baciò suo figlio come non aveva mai fatto in vita sua

NOTE AUTRICE
Il piccolo Hayate è finalmente salvo, ma Sanae?! Cosa ne sarà di lei?
A presto
Krys
 

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Capitolo 5
*** = Qualcosa che non c'è = ***


RAP. 1: “Ciao Sanae come va?”

SA: “Come sta Hayate?! E’ andato tutto bene? Perché non sei tornato subito? 1 settimana senza tue notizie, senza sue notizie, con lei che continuava perfidamente a dirmi che dipendeva da Tsubasa e da quanto amasse rischiare … Come stanno?! Non mentirmi?!”

RAP. 1: “Non lo farei mai … tranquilla è al sicuro con Tsubasa e stanno entrambi benissimo … quella sera c’erano anche Yukari e Ryo!”

SA: “Grazie! Grazie! Non ti sarò mai grata abbastanza! Puoi chiedermi quello che vuoi …”

Gli disse tra le lacrime inginocchiandosi davanti a lui

RAP.1: “No Sanae no! Rialzati ti prego … non mi devi nulla …  ma se vuoi proprio sdebitarti con me  … canta … canta per me Sanae! Una canzone qualunque, anche delle parole inventate …”

Tutto questo tempo a chiedermi
Cos'è che non mi lascia in pace
Tutti questi anni a chiedermi
Se vado veramente bene
Così
Come sono
Così

Così un giorno
Ho scritto sul quaderno
Io farò sognare il mondo con la musica
Non molto tempo
Dopo quando mi bastava
Fare un salto per
Raggiungere la felicità
E la verità è che


SBAM!

RAP. 2: “Che succede qui! Oh si canta …”

Si avvicinò a lei e le tirò uno schiaffo …

RAP. 2: “Questo è perché sei maledettamente brava e questa cosa mi irrita! Però mi hai dato una bella idea … Dì un po’ questa canzone che stavi cantando, quando l’hai cantata la prima volta?”

SA: “Adesso davanti al tuo scagnozzo!”

RAP. 2: “Fa parte del cd che state promuovendo?”

SA: “NO! L’ho composta qui!”

RAP. 2: “Oh un inedito quale onore … ma allora dobbiamo fare le cose fatte bene!!! Tu! Vai dove sai e prendi queste cose, poi torna immediatamente qui!”

RAP. 1: “Si, signora!”

SA: “Che intenzioni hai, si può sapere?!”

RAP. 2: “Oh lo vedrai mia cara Anego, non essere impaziente!”

SA: “Anego?! Come fai tu a sapere … chi sei si può sapere?! Cosa vuoi da me, da noi?!”

RAP. 2: “Fai silenzio! Oh ce ne hai messo di tempo da qui! Bene mia cara Sanae sai cosa sono questi?”

SA: “Fogli di pentagramma?!”

RAP. 2 “Come sei perspicace … Scrivi il tuo inedito qui! Musica, parole, pause … tutto insomma! Ne sei capace vero?! Senza Hiroshi Kimura non ne sei capace … cos’è tu scrivi le paroline e lui la musica?!”

SA: “Entrambi siamo in grado di scrivere musica e parole! Quello che non capisco è cos’hai in mente … perché farmi scrivere la mia canzone su un pentagramma, vuoi depositarla e rubarmi i diritti?! O vuoi farmi fare un concerto con solo te come spettatrice, no, non ti vuoi così del male … ed escluderei anche un improvviso atto di bontà da parte tua e che quindi tu me lo dica per farmi passare il tempo … Quindi cosa vuoi?! Sono passati quasi 15 gg dal mio rapimento nessun riscatto, nulla …”

RAP. 2: “ quello che ho in mente non sono affari tuoi, diciamo ch’ero venuta per farti vedere una cosa,  poi ti ho sentita cantare e mi è venuta in mente un’altra idea. Comunque ero venuta a portarti questo … d’altronde ti annoierai a stare qui rinchiusa, tutta sola ed ho pensato che leggere un bel quotidiano sportivo ti aiutasse ad ammazzare il tempo, dopo tutto ci sono delle notizie così interessanti … “

SA: “Cosaaa?! Il campione del Sol Levante Tsubasa Ozora dopo aver abbandonato i suoi compagni durante la partita contro la Colombia, si è presentato in conferenza stampa scusandosi e dando le sue dimissioni immediate dalla Nazionale Giapponese!! Centri tu? E’ a causa tua?!”

RAP. 2: “Diciamo ch’è grazie a questo se tuo figlio Hayate ora non è qui con te, ma con suo padre! Hai scritto?! Bene ora indossa questo!”

RAP. 1: “E’ tutto pronto come ha indicato signora!”

RAP. 2: “Bene!! Bendala e caricala in auto!”

SA: “Dove siamo?! Questo posto è così buio, ma cos’è una cattedrale?! Un coro di ragazzini ed un altro coro di adulti, un pianoforte …”

RAP. 2: “Basta con le domande Sanae, siediti a quel pianoforte e suona! Tu hai dato gli spartiti a tutti?! Bene … che li riprese abbiano inizio! Ah Sanae ti consiglio di esibirti bene e di non fare scherzi!!”

SA: “Grazie a tutti!”

RAP. 2: “Bene Sanae ora andiamo! Tu dammi il dvd con la registrazione! Adesso bendala di nuovo e riportala al nascondiglio! Io devo andare a fare una commissione, mi farò viva io”

SA: “Che intenzioni ha?!”

RAP. 1: “Non lo so con certezza ma temo che voglia fare qualcosa con il dvd, anche se non so cosa. Comunque volevo ringraziarti è stato davvero bellissimo e la tua canzone beh … ti rispecchia molto non è così?!”

SA: “Sì”

RAP. 1: “Dovresti darle un titolo …”

SA: “Qualcosa che non c’è!”

RAP. 1: “Bello è molto azzeccato!”

Intanto nel hotel di Madrid dove alloggiavano i KASHIT GO c’era ancora fermento e sgomento per quanto gli aveva raccontato Tsubasa, la preoccupazione per Sanae era indescrivibile. Ryoma che stava seguendo il gruppo come fotografo, era in costante contatto con Lola che si trovava in Brasile, ad un  tratto qualcuno bussò alla porta della camera di Hiroshi.

CAM.: “Mi scusi il disturbo sig. Kimura, c’è un pacchetto per lei con su scritto riservata personale.”

HI: “Grazie”

Chiusa la porta, aprì il pacchetto, trovò un dvd ed una lettera

Prima di far partire il video deve andare in onda un messaggio registrato da lei che recita  testuali parole:  “Gentile pubblico, per motivi personali, d’ora in poi Sanae Nakazawa non si mostrerà più in pubblico, le sue performance saranno sempre incise su un supporto magnetico, buona visione!” Fate questo entro le 20.00 di questa sera, ora Europea ed io farò la brava e non le torcerò un capello, in caso contrario, questo sarà l’ultima volta che sentirete la sua voce  ahahahahahah!!!

HI: “Per tutti i Kami questa è una folle!!”

Una volta aggiornati gli altri si precipitò all’emittente televisiva dando indicazioni precise, poi contattò Tsubasa e gli lesse il messaggio …  la sera stessa  dalle televisioni di tutto il mondo oltre al messaggio di Hiroshi veniva trasmesso questo

http://youtu.be/yT5n3JCetQg

TS: “Oh Sanae che cosa ti stanno facendo amore mio?! Resisti prima o poi riuscirò a trovarti …”

NOTE DELL'AUTRICE

Ho scelto volutamente questa esibizione tra le molte di Elisa, poichè lei lì non stava bene e si vede, così da sottolineare maggiormente la sofferenza di Sanae, inoltre trovo questa esibizione molto struggente e mi sembrava perfetta come canzone scritta durante la prigionia, inoltre adoro qualcosa che non c'è in maniera esagerata, me la sento molto mia e di conseguenza rispecchia molto anche la mia Sanae.
Grazie a tutti
a presto
Krys
 

 

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Capitolo 6
*** = Una telefonata inaspettata = ***


TS: “Maledizione non ce la faccio più a stare alla mercé di questa psicopatica senza poter fare nulla!” disse tirando un poderoso calcio contro il cuscino del divano caduto per terra

KU: “Tsubasa ti prego calmati non è il momento di perdere il controllo … piuttosto c’è qualcuno che può avercela così tanto con te e Sanae? Non ti viene in mente proprio nessuno?”

TS: “No Kumy, nessuno, non credo almeno, non ci sono mai arrivate minacce o cose strane, nulla che facesse pensare a questo …”

MK: “Scusate posso disturbarvi un attimo?”

TS: “Certo Machiko vieni pure!”

KU: “Beh allora vi lascio soli …”

MK: “No Kumiko resta, ci terrei anche ad un tuo parere professionale …”

KU: “Certo, se posso essere utile volentieri”

MK: “Si tratta dei bambini … cercano la mamma e questo è normale, però Daibu ha chiesto ad Hayate dov’è stato e se lui sa dov’è la mamma … Hayate ha provato a spiegarglielo ma evidentemente a parole è troppo difficile, così ho provato a fare come faccio con i miei alunni dell’asilo e gli ho chiesto se aveva voglia di disegnarcelo, mi ha chiesto un foglio e qualcosa per disegnare ed eccolo qui”

Image and video hosting by TinyPic

KU: “Per tutti i Kami Machiko, ma è terribile!”

TS: “Ammetto che di solito non capisco molto i disegni dei nostri figli, di solito fanno dei pastrocchi ma questa volta si capisce abbastanza bene … anche se non vorrei, però alcuni dettagli non li capisco bene”

KU: “Dunque le righe continue nere potrebbero stare ad indicare che la stanza è buia, il quadrato in alto a destra dovrebbe essere una finestrella con delle sbarre, quello sdraiato è palesemente lui, non ha disegnato un vero letto sembra più un sacco o una brandina di fortuna, però ha qualcosa addosso, quindi qualcuno deve averlo coperto per non fargli prendere freddo, quella che piange è sicuramente Sanae e quella che usa quella specie di bastoncino su di lei deve essere la psicopatica, tra l’altro sembra che Sanae sia legata ed in ginocchio, guarda come ha disegnato le gambe e le braccia …”

MK: “ Non solo per terra c’è qualcosa sembrano dei cuscini questo vuol dire che verosimilmente Sanae è sempre per terra solo Hayate dormiva sulla brandina e poi c’è l’altra persona, quello deve essere il rapitore buono quello che lui chiama l’angelo … è come se non volesse guardare la sofferenza di Sanae, come se stesse soffrendo anche lui, ma non potesse fare nulla … vedi come gli ha disegnato la mano che si tocca la testa?”

KU: “Pazzesco, Hayate ha disegnato il luogo della sua prigionia!”

MK: “Già e la povera Sanae è in grave pericolo, quella pazza non si è preoccupata di farle del male davanti ad un bambino di 3 anni, chissà cosa potrà farle ora che Hayate non c’è!”

TS: “Io devo trovarla ma non so da dove iniziare  non fa trapelare nulla!!!”

MK: “Qualcosa però abbiamo …”

TS & KU: “Cioè?!”

MK: “Hayate stava raccontando a Daibu che l’hanno riportato da te in aereo ma che non c’erano altre persone, e che la voce nell’aereo  ha detto: = Pilota a Torre Cuatro Vientos siamo pronti al decollo … =  ed ha mimato il gesto del decollo”

TS: “Cuatro Vientos?!? E’ l’aeroporto militare di Madrid!!! E’ un aereo militare quello su cui hanno viaggiato, ecco il perché non c’erano altri passeggeri e questo vuol dire 2 cose … Questa pazza fa parte di qualche strana organizzazione militare e Sanae non ha mai lasciato la Spagna! Makoto sei unica!!! Grazie!!! Grazie 1000 anche a te Kumiko!”

KU: “Tsubasa ed ora dove stai correndo?!”

TS: “All’Interpol ! Ci vediamo dopo!”

Intanto in Spagna …

RAP. 1: “Mia Signora una telefonata importante per lei, gliela passo sul suo interno”

RAP. 2: “Sì pronto?!”

X: “Allora a quando gli sviluppi?! Ci hai chiesto di farti vendicare e te lo abbiamo concesso, ora vogliamo i quattrini, ci servono, settimana prossima abbiamo lo scambio, non possiamo fallire!”

RAP. 2: “Ma capo se noi riuscissimo a tenere tutti sulle corde ancora un po’, non avremmo solo i soldi di Ozora, scommetto che anche la casa discografica del suo gruppo ci darebbe un bel po’ di quattrini”

X: “Non c’è più tempo per i giochetti, la mafia cinese non scherza ricordatelo bene e noi abbiamo tutto l’interesse di non farla arrabbiare non è così?!”

RAP. 2: “Mi sta dicendo che la devo rilasciare?!”

X: “No, ti sto dicendo che devi farti dare i soldi, cosa ne fai di lei non m’interessa a meno che la tua decisione non danneggi in qualche modo l’operazione … vedi per quanto questo ti irriti, Ozora e Nakazawa sono famosi in tutto il mondo, quindi se le accadesse qualcosa di spiacevole lui non si darebbe pace fino a che non si sarà vendicato e sguinzaglierà anche l’esercito se è necessario, potrebbe attirare troppo l’attenzione delle forze dell’ordine sui i nostri affari e questo non va bene!!! Fai come ti dico! Chiedi il riscatto ad Ozora, la cifra la sai e dagli solo 24 ore di tempo per racimolarla,  segui le mie indicazioni anche sulle modalità dello scambio,  dopo di che ci incontreremo nel luogo e nell’ora stabiliti, solo allora avrai il posto che ti spetta e l’amore della tua vita solo per te, finalmente potrai riabilitare il buon nome delle vostre famiglie, nessuno oserà più umiliarvi ahahahahahha”

RAP. 2: “Va bene capo come desidera!”

X: “Non mi deludere!”


NOTE DELL'AUTRICE

(*) Chiedo scusa per questo scempio, ho cercato di ricordarmi come disegnava mio figlio a 3-4 anni (anche se lui non disegnava proprio così) ed ho cercato d’immaginare come un bambino di quell’età potesse disegnare una realtà tremenda come quella del rapimento, il risultato è osceno lo so, ma non ho saputo fare di meglio. A Madrid esiste veramente l’aereoporto militare Cuadro Vientos l’ho utilizzato perché altrimenti non sarebbe stato possibile che Hayate e Rap. 1 passassero inosservati al check in,  tanto più che Agnes aveva fatto denuncia di sparizione per Sanae ed  il bimbo.
Makoto e Kumiko usano tutta la bravura nella loro professione per dare una mano e finalmente qualcosa emerge a questo punto chissà se l’Interpol riuscirà a venirne a capo e poi cominciamo ad avere qualche notizia in più sulla rapitrice psicopatica, ma visto che il bello deve ancora venire … non mi resta che augurarvi buona lettura
Grazie a tutti
A presto
Krys

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Capitolo 7
*** = La nostra relazione = ***


Sig.ra N.: “Pronto Tsubasa?! Cosa sta succedendo? Ancora nessuna notizia di mia figlia?”

TS: “No Sig.ra Nakazawa purtroppo nessuna notizia di Sanae! Ho parlato con l’Interpol e mi ha detto che faranno delle verifiche, di non fare nulla… ma io, io, non ce la faccio, mi sento così impotente, ma allo stesso tempo non voglio lasciare Agnes da sola con i bambini, per quanto ora ci siano: Yukari, Yoshiko, Machiko, Kumiko, Maky e Yayoi che si danno il cambio, ma ho paura ugualmente!”

Sig.ra N.: “Tsubasa cosa vorresti fare?”

TS: “Voglio lasciare il Brasile, voglio andare in Spagna, ma non passerei inosservato, avrei i media addosso e l’ultima cosa che mi serve è altra pubblicità,  questi hanno occhi ovunque, mancano ancora 2 settimane al ritiro del Barcellona e la cosa desterebbe sospetti …”

Sig.ra N.: “In teoria io non dovrei saperne nulla corretto?!”

TS: “Esattamente!”

Sig.ra N.: “Ma tutto il Mondo ha visto quel video, con la dichiarazione assurda di Hiroshi quindi ci sta che io e mio marito vogliamo venire a Barcellona per tirare le orecchie a nostra figlia e riabbracciare i nostri nipotini e  tu da bravo genero ci vieni a prendere all’aeroporto.”

TS: “Devo portare Hayate e Daibu con me?”

Sig.ra N. “Si! Fai venire con te anche Agnes, e qualcuna delle ragazze e dei ragazzi di cui ti fidi, che possono svincolarsi dal Brasile. Così tu sarai libero di fare le tue indagini in Spagna senza destare sospetti né nell’Interpol né nei rapitori. Inoltre se qualche giornalista mi fa domande, risponderò in perfetto stile mamma Giapponese”

TS: “Grazie di cuore Kaori, mi scusi sig.ra Nakazawa!”

Sig.ra N.: “Non ti preoccupare Tsubasa caro…”

Tsubasa spiegò a tutti l’idea subito Ryo, Genzo e Taro si proposero, dovevano rientrare  tutti nelle rispettive squadre solo 15 gg dopo Yukari e Kumiko sarebbero partiti con loro, Azumi purtroppo doveva tornare a Parigi per lavoro.

Anche altre 2 persone non erano molto convinte dell’improvviso cambio d’atteggiamento dei coniugi Ozora … Karl e Kristhina Schinaider i loro nemici/amici, sposati da ormai 1 anno, erano venuti nel ritiro della nazionale giapponese per saperne di più, subito dopo la messa in onda del video di Sanae. Nessuno dei 2 si era bevuto l’intenzione di ritirarsi dalla Nazionale dell’uno e dal Palcoscenico dell’altra.

Tsubasa si rifiutava di rispondere alle loro domande, ma Genzo aveva preso da parte i due e gli aveva solo accennato …  “Non l’hanno scelto! Sono stati costretti infatti, ma non posso rivelarvi di più e vi prego di non raccontare a nessuno quanto ci siamo detti, la vita di Sanae è in pericolo!

I 2 rimasero così shoccati che il Kaiser gli disse che gli avrebbe messo a disposizione uno dei suoi migliori amici che aveva un agenzia investigativa a Berlino, il portiere lo ringraziò e gli disse che ne avrebbe parlato a Tsubasa e poi gli avrebbe fatto sapere.

Intanto in Spagna…

RAP. 1: “Mi ha fatto chiamare mia Signora?!”

RAP. 2: “Si debbo parlarti … accomodati …”

RAP.1 : “No grazie! Preferisco stare in piedi!”

RAP. 2: “Ancora questa reticenza nei miei riguardi? Quando la smetterai?!”

RAP. 1: “Quando tu la smetterai di giocare alla mafiosa vendicatrice!”

RAP. 2: “Dovresti ringraziarmi! Io sto riabilitando il buon nome delle nostre famiglie!”

RAP. 1: “Ah sì?! E come di grazia?! Rapendo i miei genitori?! Facendo sorvegliare a distanza i miei fratelli?! Facendomi diventare un rapitore che se la prende con donne e bambini?!? O trascinando la tua famiglia in una cosa più grande di loro, solo perché tu e tuo padre siete dei pazzi invasati?! In quale di questi casi staresti riabilitando il buon nome delle nostre famiglie e soprattutto chi te l’ha chiesto?! La mia famiglia era orgogliosa di me! Noi eravamo ben visti a Nankatsu non avevamo bisogna di alcuna riabilitazione!!!”

RAP. 2: “Pazzi invasati?!? Come osi?! Noi rispettiamo solo la tradizione Giapponese, noi difendiamo l’onore della parola data!!! Noi eravamo promessi sposi Kanda!!! Noi dovevamo sposarci!!! Tu dovevi diventare un grande pugile ed aprire la tua palestra, dovevamo avere dei figli insieme ed invece tu che fai?!? T’innamori di quel maschiaccio di Anego?!? Ti rendi ridicolo per lei e visto che tutti sapevano della nostra relazione mi hai fatta diventare lo zimbello non solo di tutta la scuola, ma di tutta la cittadina. Ma non poteva bastarti questo …  noo … hai deciso di sfidare Ozora e di fare a pugni con lui e soprattutto a perdere contro di lui … Sai cos’ha mi ha detto mio padre quando è venuto a saperlo?!? Ch’ero una figlia degenere perché mi ero scelta un debole, che ti avrebbe raddrizzato lui, che chi ci aveva offeso doveva pagarla molto cara!!!”

RAP. 1: “BASTAAA!!! BASTAA YUUKI!!! Smettila ora!!! Se dovevate farla pagare a qualcuno allora mi spieghi cosa c’entrano Sanae e Tsubasa?! Sanae è sempre stata innamorata di Tsubasa fin da quando l’ha visto per la prima volta, non mi ha mai ricambiato neanche per un secondo!!! E Tsubasa lui ha solo difeso il suo amore!!! Io mi sono innamorato di lei, io ho perso contro Tsubasa, io vi ho offeso!!! Ma già che siamo in vena di confidenze ti confido una cosa … Siamo cresciuti insieme Yuuki e ti voglio bene e per un periodo ti ho anche amata molto … ma tu ad un certo punto sei cambiata, non eri più la mia dolcissima Principessa … volevi assecondare i capricci di tuo padre ad ogni costo ed hai cominciato ad essere viziata e presuntuosa, non me n’ero accorto solo io anche le tue amiche, molte stavano con te per timore di ritorsioni non per affetto sincero, una volta lottavi per le cose in cui credevi, ma sai qual è il problema?!? Non hai mai creduto in te stessa!!! Non hai mai nemmeno provato a dimostrare a tuo padre che tu ti andavi bene così com’eri e non come lui voleva che diventassi. Quante volte ho beccato tua madre in lacrime perché stava perdendo la sua bambina, ho cercato di farti capire ma non mi ascoltavi e mi trattavi con disprezzo e sufficienza, è stato allora che mi sono allontanato da te, è stato allora che ho visto Sanae con occhi diversi … vedevo come lottava per aiutare Tsubasa a realizzare il suo sogno, vedevo come non si arrendeva nonostante le sembrava di non avere alcuna speranza, lei non si è fatta comprare da nessuno … Lei non si è mai arresa, lei non ha mai avuto bisogno di screditare gli altri per valorizzare se stessa quando ha iniziato con il canto, lei è partita dal basso, ha fatto sacrifici per arrivare dov’è ora!!! Non ha dovuto minacciare nessuno ed io l’ho amata si, esattamente come ho amato te, perché in lei vedevo te, la mia Principessa, non Yuuki Watanabe la figlia del Boss!!! Come potrei mai innamorarmi di lei?!? La mia Yuuki era quella che dava da mangiare ai gattini abbandonati, non quella che rapisce un bambino di 3 anni, picchia sua madre davanti a lui e mi costringe a legarlo su una ruota panoramica per puro divertimento!!! No tu non sei la mia Yuuki!!! Quindi mia signora non ho altro d’aggiungere!!!”

RAP. 2: “Kanda!!! Kanda fermati subito! Kandaaa!!!”

SBAM

RAP. 2: “Kanda amore mio … perché?!? Tu vieni qui!!! Recapita subito questa busta al ritiro brasiliano della nazionale Giapponese, deve essere recapitata direttamente ad Ozora!!”

SERV.: “Ma padrona Tsubasa Ozora non è più al ritiro è in viaggio verso Barcellona con i figli ed alcuni amici!”

RAP. 2: “Per quale motivo?!”

SERV.: “Pare che dopo la messa in onda del video della moglie, i suoceri,  abbiano deciso di andare a Barcellona dalla figlia, almeno questo è quello che ha detto la sig.ra Nakazawa ad un giornalista che ha voluto assolutamente intervistarla in aeroporto. Evidentemente Ozora deve aver seguito le sue indicazioni e non deve aver detto nulla ai suoceri, ma non potendogli impedire di venire in Spagna per non insospettirli, sia andato con i bambini a riceverli!!!”

RAP. 2: “Allora fai recapitare questa busta alla sede del Barcellona F.C.”

SERV.: “Si Padrona!!”

RAP. 2: “ Pronto, si sono io volevo chiederti di liberare i coniugi Koshi! Si tranquillo ho già inviato la richiesta di riscatto ad Ozora  che però non è più in Brasile sta tornando a Barcellona, pare che i suoceri dopo aver visto il video vogliano parlare con Sanae! Va bene d’accordo acceleriamo i tempi!”

Note dell'Autrice

Ciao a tutti!!! Avete passato delle belle vacanze?!? Mi scuso per l'enorme ritardo ma tra operai ed ADSL che non funziona non potevo pubblicare nulla!!!
Qui cominciamo a scoprire un po' di cose, primo fra tutti chi sono i 2 rapitori ed ora mio piacerebbe tanto sapere quali erano le vostre congetture e se ho deluso le vostre aspettative.... sono aperta alle critiche :P.
Come avevo anticipato a qualcuno di voi la rapitrice pazza è un personaggio di mia invenzione, invece l'altro lo conosciamo bene.
Sono davvero curiosa di sapere cosa ne pensate
a presto
Krys

 

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Capitolo 8
*** = Verità Nascoste = ***


RAP. 2: “Si sono io, mandamelo qui subito!”

KANDA: “Si volevate vedermi?!”

RAP. 2: “Smettila con questa storia Kanda … e comunque sì volevo vederti!! Ieri hai parlato solo tu, hai espresso più che chiaramente il tuo punto di vista, ora tocca a me però … Ricordi la sera che chiedesti per la 4° volta a Nakazawa di uscire con te e lei rifiutò?!”

KANDA: “Si me lo ricordo eccome … mi rifiutò davanti a tutto il club di pugilato, mi sentii umiliato quel giorno, andai a bere del sakè e tornai a casa piuttosto ubriaco, tu venisti a trovarmi e ti raccontai l’accaduto, mi consolasti ma mi ricordo poco altro.”

RAP. 2: “Ti ricordi poco altro eh?!? Beh ti rinfresco io la memoria, iniziasti a baciarmi ed a toccarmi, mi dicesti ch’era stato tutto un errore che non avresti dovuto innamorarti di lei, che io ero 10.000 volte meglio e poi facemmo l’amore. Il giorno dopo quando la sbronza ti passò, venisti da me mi chiedesti scusa e mi dicesti ch’era stato un grosso errore ch’eri ubriaco e che non avresti mai voluto farmi del male. Beh sai una cosa Kanda?!? Me ne hai fatto eccome!!! Perché da quella notte niente fu più la stessa cosa per me, ti avevo donato tutto: il mio cuore, la mia anima e la mia innocenza, ma quello che non sai e che noi abbiamo una bambina o meglio avevamo una bambina. Dopo aver preso le botte da mia madre lei mi coprì e mi mandò a studiare a Tokyo seguita dalla sua nutrice, mio padre non riusciva a comprendere perché e mia madre s’inventò che avevo bisogno di cambiare aria per un po’, che dovevo superare l’umiliazione per la rottura del nostro fidanzamento. Stetti lì fino al parto, poi mio padre scoprì tutto … picchiò mia madre perché gli aveva mentito, picchiò me perché ero, cito le sue testuali parole, un insulsa sgualdrina, voleva farti fuori perché mi avevi disonorata e perché ti eri fatto umiliare da Ozora, fatto sta che mi strappò nostra figlia dalle braccia e non ne seppi più nulla!! Decise di ricattare la tua famiglia, costringendola a rivedere la questione fidanzamento, perché visto che a causa tua io non ero più illibata non sarebbe più riuscito ad accasarmi. Per questo tuo padre ti costrinse, ricattandoti ed umiliandoti. Ma tu non avevi occhi se non per Sanae, non ti accorgevi di come soffrivo!!! Parlavi solo di lei e di Tsubasa, prima tuo acerrimo nemico ed improvvisamente modello da seguire… certo non sapevi di essere padre, mi avevano impedito di dirtelo, mi avevano minacciata, ma sapevi benissimo di aver fatto sesso con me e di avermi scaricata la mattina dopo, non ti sei neanche preoccupato di chiedermi come stavo, te ne sei fregato!!! Tu, Sanae e Tsubasa avete rovinato la mia vita!!! Tu mi hai portato via tutto Kanda!!! Quindi scusa se medito vendetta è l’unica cosa che mi è rimasta. Detto questo sappi che ho dato disposizione affinché liberassero i tuoi genitori ed inoltre ho mandato la richiesta di riscatto ad Ozora!!! Ora vai pure dalla tua cantante da strapazzo e non farti più vedere da me!”

KANDA: “Una figlia … noi abbiamo una figlia  … io sono padre e tu non mi hai mai detto nulla … perché Yuuki?!? Possiamo cercarla insieme, possiamo riessere una famiglia, libera Sanae, andiamo via di qui, cerchiamo la nostra bambina … Facciamola pagare a tua padre, salveremo anche tua madre ed i tuoi fratelli dalla sua tirannia!!”

YUUKI: “Ma allora non vuoi proprio capire?!? Nostra figlia potrebbe essere morta!!! Lui potrebbe averla uccisa o commissionato il suo omicidio!!! Io e mia madre abbiamo cercato in tutti gli orfanotrofi del Giappone non c’era traccia di lei … Non avevo nulla di lei, tranne questa fotografia che la nutrice ci scattò subito dopo il parto, le avevo dato un nome Kazuki, perché lei sarebbe stata la speranza e la ritrovata armonia per noi 2, non so più nulla di lei!!! Per questo ho deciso di assecondare mio padre, pensavo che se mi fossi riabilitata ai suoi occhi, lui mi avrebbe finalmente detto la verità su Kazuki ed invece nulla, ma ormai non potevo più uscirne e la rabbia e l'odio si sono impossessati di me”

KANDA: “Mia figlia … nostra figlia … non può essere morta, la troveremo!!!! A loro non interessano le sorti di Sanae, interessa solo il denaro … tuo padre me la pagherà Yuuki!!! Andrò io allo scambio con Tsubasa, non mi farò riconoscere gli lascerò Sanae e prenderemo i soldi e poi attueremo la nostra vendetta!!”

YUUKI: “Che intenzioni hai?!? Rischierai di farti ammazzare!!!”

KANDA: “Tuo padre non giocherà più con le nostre vite, né con la vita di nessun’altro e nessuno potrà impedirmelo, neanche la mafia cinese!!!”

Intanto a Barcellona …

TS: “Pronto?! Presidente … No, nessun disturbo, mi dica … Una busta riservata personale indirizzata a me?! Con il timbro urgente e senza mittente?! Arrivo subito!!!”

“Tsubasa cosa succede?! Chiesero all’unisono sua madre e sua suocera …

“I rapitori si sono rifatti vivi devo andare a prendere la lettera!!”

Dopo circa 1 ora il campione del Sol Levante arrivò a casa sua, bianco come un cadavere ed in preda alla disperazione

“Cosa chiedono i rapitori Tsubasa?!? Cosa vogliono per ridarmi indietro la mia bambina?!?” Disse la sig.ra Nakazawa

“Legga lei stessa!” e porse il foglietto alla suocera

Ciao Campioncino
Fino ad ora sei stato molto bravo ed hai seguito le mie indicazioni alla lettera, ma ora veniamo al dunque … Se vuoi indietro tua moglie devi presentarti tra 2 giorni alle 22.00 al binario 1 della stazione Atocha a Madrid, con € 2.000.000,00 in contanti chiusi in un trolley da viaggio. Non chiamare né la polizia né l’Interpool, oppure l’unica cosa che troverai della tua bella mogliettina sarà il suo bel cadavere. Riconoscerai il mio collaboratore perché avrà un garofano rosso nella tasca, appena ti fa cenno, seguilo senza fare domande!


“2.000.000,00 di € in 2 gg a parte che sono una somma pazzesca, ma non riuscirei neanche a svincolarli in 2GG”
Disse Tsubasa disperato.

“Quanti soldi puoi svincolare in un giorno?!”

“Non lo so Genzo credo 250.000 € non di più e solo se faccio la bella faccia al Direttore”

“Bene ecco quello che faremo … vai subito in banca e chiedi quanti soldi ti possono dare subito. Io chiamo mio padre e vendo se posso farmi fare un prestito dalla sua società ed in più sento la mia banca quanto può svincolarmi in giorno … mi farò venire a prendere dal jet privato della Wakabayashi Corporate, all’aeroporto di Barcellona, tornerò subito!!!”

“Anche noi abbiamo dei risparmi possiamo provare a chiamare la nostra banca in Giappone eh…?!” Dissero: sua madre, i coniugi Nakazawa e Ryo.

“No ci vorrebbe troppo tempo e poi è rischioso potrebbero scoprire tutto!”

Dopo circa 2 ore Tsubasa fece ritorno dalla banca, era riuscito ad ottenere ben 500.00,00 €.

La sera chiamò Genzo da Amburgo … la ditta del padre gli aveva prestato ben 600.000,00 €, la Banca gliene aveva svincolati 350.000,00 € Schneider aveva insistito per prestagliene 250.000,00 €, per un totale di 1.700.000,00 €.

Tsubasa si ricordò che un suo compagno di squadra aveva sempre fatto il filo a quello ch’era stato il suo unico vezzo da calciatore famoso, suo e della sua Sanae, si erano innamorati entrambi del loro Yacth , quello era il loro angolo di paradiso, quando volevano stare da soli con i bambini salpavano a largo e costeggiavano tutto il Mediterraneo lo chiamò e riuscì a venderlo ad un prezzo di favore 300.000,00 € anziché 350.000,00. Alla domanda del come mai si fosse deciso a venderglielo proprio ora, aveva risposto di aver bisogno di liquidità per un investimento importante.

La mattina successiva Genzo atterrò e consegnò i soldi a Tsubasa, misero tutto dentro al trolley, alle 15.00 partirono alla volta della Capitale,  sull’auto di Agnes per non essere riconosciuti.

Tsubasa si era camuffato con una larga felpa, jeans a vita bassa, cappellino ed occhiali da sole, poteva tranquillamente essere scambiato per un ragazzo qualsiasi, Genzo lo attendeva in auto con il cuore in tumulto, in un parcheggio un po’ isolato, erano le 21.50 e la tensione cominciava a salire.

Il capitano poteva sentire il sudore freddo delle sue mani quando lo vide …

Come da indicazioni lo seguì senza batter ciglio, salirono su una carrozza e stranamente notò ch’era vuota.

“Dov’è Sanae?!?”
“E’ nella carrozza successiva …”
“Voglio vederla!”
“Prima i soldi!!!”
“Te lo scordi, prima lei!! Ora!!! Subito!”

L’uomo con il garofano e con la maschera schioccò le dita ed i vetri che separavano le 2 carrozze si schiarirono, la vide, svenuta e distesa sulle poltrone di un’altra carrozza vuota …

“Chi mi garantisce che una volta presi i soldi non ci farete fuori entrambi, o che lei sia ancora viva?!?”
“Prendi il trolley e seguimi!!!”

Era ad un passo da lei, finalmente poteva toccarla, le mise le dita sul collo, il battito c’era, debole ma c’era …  Si voltò verso l’uomo con il garofano e gli porse il trolley, lui non si premurò neanche di controllare la cifra, fece un cenno e scomparve nella carrozza precedente per poi dileguarsi nella confusione della stazione.

Tsubasa chiamò l’ambulanza e subito dopo Genzo per avvisarlo che aveva Sanae e che stava bene … Ora tutto era apposto …

Note dell'Autrice

Dunque ora abbiamo scoperto tutta la verità sul comportamento di Yuuki, scopriremo presto il piano di Kanda per farla pagare a l'uomo che ha rovinato le loro vite.
Vorrei scusarmi se ad un certo punto lo stile dei dialoghi del  capitolo è cambiato, ma sto facendo una prova, sulla base di un consiglio ricevuto (anche se nell'altra FF) e che ritengo valido.
Secondo voi qual'è il più corretto ed il più funzionale?
A presto
Krys
 

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Capitolo 9
*** = Il risveglio = ***


Erano passati 4 gg dallo scambio, Tsubasa non si era mai spostato da quel letto di ospedale, esattamente come la Sig.ra Nakazawa. Lui e la suocera avevano avuto modo di parlare molto in quelle interminabili ore, mentre i bambini venivano a trovare la mamma ogni giorno, portandole ogni volta un dono diverso, un disegno, una caramella, un giocattolo o un fiorellino dal prato.

I capelli corvini si erano allungati parecchio durante la prigionia ed ora erano sparsi sul cuscino, il suo fisico era debilitato per le condizioni in cui era stata costretta a vivere in quei giorni e per la carenza di cibo, aveva anche un discreto stato di disidratazione, fortunatamente gli esiti degli esami sui parametri vitali erano apposto, anche se avevano evidenziato tracce di droghe leggere, probabilmente erano state proprio queste a condurla al suo stato d’incoscienza.

I medici tuttavia erano abbastanza fiduciosi e continuavano ad iniettarle vitamine e sali minerali via flebo per farla riprendere.

Tsubasa sentì un leggero formicolio sul palmo della sua mano ed istintivamente si voltò verso il viso di sua moglie, prese ad accarezzarglielo delicatamente e le posava dei baci delicati, alternandosi tra le labbra e la fronte. Sua suocera era stanchissima e così Tsubasa le aveva detto di andare a mangiare qualcosa e lei dopo diverse resistenze aveva ceduto … un altro formicolio, quasi impercettibile …  prese la piccola mano di sua moglie tra le sue baciandogliela con riverenza …

“Sanae amore mio mi manchi tanto, manchi tanto anche ai bambini, torna da noi, torna da me!!”

Finalmente si concesse di piangere, non voleva farlo davanti a sua suocera, non voleva apparire debole, non sapeva Tsubasa, che la madre di Sanae era lì dietro la porta socchiusa, con un panino ed una bibita per lui e non appena vista la scena decise di non interrompere quel momento tanto intimo di suo genero. Asciugandosi il viso e ricomponendosi, bussò alla porta facendo finta di essere appena arrivata, subito Tsubasa si ricompose …
 
“Avanti!”

“Tieni Tsubasa ti ho portato un panino di quelli che piacciono a te ed una bibita”

“E’ cominciata così  lo sa?!”

“Cosa?!”

“Tra me e sua figlia intendo, è cominciata esattamente con una frase come questa, solo che il panino me l’aveva preparato lei, era buonissimo ed io le dissi che l’uomo che l’avrebbe sposata sarebbe stato molto fortunato, avevo ragione, Sanae ed i bambini sono la cosa più bella che mi sia mai capitata, il calcio viene subito dopo di loro. Eppure allora tutti pensavano che avessi solo il calcio per la testa, quanto si sbagliavano!!”

“Anch’io lo pensavo … è per questo che dopo che mi hai detto quella frase mi sono alzata ed ero irritata, dentro di me pensavo … possibile che lui pensi solo a giocare ed a mangiare?!? Non si accorge di me?!”

“SANAEEE!!!”
dissero in coro gli altri 2

Gli attimi che seguirono erano un vero e proprio caos, fatto di pianti, sorrisi baci e abbracci.
La sig.ra Nakazawa dopo aver stretto a lungo sua figlia tra le braccia, decise di lasciarla un po’ da sola con il marito con la scusa di andare a chiamare il dottore e le infermiere

“Finalmente sei tornata da me amore mio!!! Sei di nuovo qui!”

“Io non sono mai andata via e sapevo, speravo che prima o poi ti avrei riabbracciato! Ho avuto tanta paura Tsubasa specialmente quando Hayate è stato con me!!! Ma tu sei stato coraggioso e bravissimo, hai messo nei guai la tua reputazione per me, per noi…”

“Era il minimo che potessi fare, ero disperato e mi sentivo così impotente, così inutile, ma ora è passato amore mio, ora sei qui con me!!

“Tsubasa … i rapitori ci conoscono, non di fama ci conoscono bene, oserei dire ch’è qualcuno che frequentava con noi la scuola media …”
disse con una vena di tristezza

“Perché sei convinta di questo Sanae?!” chiese orripilato

“Perché la rapitrice mi ha chiamata Anego ed il rapitore che in qualche modo mi ha protetta ha detto che quella sera a Luna Park c’erano Ryo e Yukari! Non Ishizaki e fidanzata”

“Vuoi dire che chi ti ha fatto questo è un nostro amico?!”

“Non necessariamente un nostro amico, ma sicuramente un compagno di scuola”

“Perché Sanae?! Perché avrebbe dovuto?!”

“Non lo so Tsubasa, ma lei aveva tanta rabbia, dolore e frustrazione e lui sembrava così dispiaciuto, come se non riuscisse a placare i sensi di colpa”

“Non ci pensare ora, cercheremo di risolvere tutto non appena sarai guarita completamente”

“Si hai ragione! Ma quante cose sul tavolino..."

"Sono tutti regali per te, dai nostri figli, dai nostri genitori, dai nostri amici e dai tuoi fans è stato chiarito tutto dall’ufficio stampa dei KASHIT GO non appena sei stata ricoverata, di conseguenza anche a me sono arrivate le scuse da parte di molte delle testate giornalistiche, era infatti chiaro a tutti che i miei strani comportamenti fossero collegati di fatto al tuo rapimento! Non che m’importasse molto, ma almeno non sarà motivo di cruccio per te”

 
Poi fu come se un tornado si fosse abbattuto su di lei …

“Mammina!! Mammina!!! Sei tonnata, non fai più nanna”

“Hayate!! Daibu!! I miei piccolini … Si sono tornata e non me ne andrò mai più ve lo prometto tesori miei …”


Finalmente Tsubasa era tranquillo, la sua famiglia era di nuovo riunita e stavano tutti bene, ma la frase di Sanae non cessava di ronzargli in testa, era un vero e proprio tarlo ormai …

“Non necessariamente un nostro amico, ma sicuramente un compagno di scuola … Ed io vi troverò e non mi darò pace finché non sarò andato infondo a questa vicenda …”

     NOTE DELL'AUTRICE

Ed ecco finalmente il risveglio di Sanae, questo è in effetti un capitolo un po' transitorio, ma nel prossimo ritroveremo Kanda e la sua sete di vendetta
Grazie a tutti voi che leggete questa storia
Ciao
Krys

 

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Capitolo 10
*** = E' l'ora della vendetta - Atto 1° = ***


“Buongiorno! Sì sono io … ho custodito io la valigetta con il denaro, non si preoccupi c’è tutto quanto!!! Oh si certo lo so che la mafia cinese l’attende … dopotutto la partita arriva tra poco meno di una settimana giusto?! Sono stati già molto clementi nello spostare la data dell’incontro. Ma dopo tutto non è affatto necessario che vada lei all’appuntamento … ci andrò io!”

“Non esiste! Andrò io all’incontro, sono io il capo dell’organizzazione, io devo presenziare all’incontro! Ora muoviti e porta subito qui la valigetta!!! E’ un ordine!”


“Altrimenti cosa mi farà?! Mi farà sparire?!? No, lei non avrà mai questi soldi in tempo per l’incontro!”

“Non so che strane idee ti sei messo in testa, ma fattele passare in fretta, stai giocando con il fuoco ragazzo …”

“Ragazzo?! Lei crede veramente che io sia ancora un ragazzo?! Non più grazie a lei … non dopo che mi ha portato via la mia famiglia, la donna che amavo e soprattutto mia figlia!”

“Cosa stai dicendo?! Sei impazzito?! La donna che amavi te l’ha portata via Tsubasa Ozora e di quale figlia parli?!”

“Quanto è superficiale e lei dovrebbe essere il capo dell’organizzazione?! Il mio 1° amore è stata sua figlia Yuuki, sarei morto per lei, ma ha dovuto portarla sulla strada sbagliata perché altrimenti non l’avrebbe mai fatta sentire degna, l’ha allontanata da tutti i suoi affetti e da me, io sono stato debole ed immaturo e così ho scoperto Sanae sperando di poter ripiegare su di lei, proprio lei che mi ricordava tanto la mia vecchia Yuuki. Mi dica è contento adesso?! Sua figlia è finalmente degna del suo affetto?! No, non è così?! Perché lei è rimasta incinta di un fallito come me e quindi ha pensato bene di portarle via sua figlia, nostra figlia … che razza di padre è lei!!!!”


“Smettila subito non sono affari che ti riguardano, sono cose di famiglia, riguardano il nostro onore, parola che tu non conosci!!”

“Ha ragione sa, sono cose di famiglia, ma della mia famiglia, perché io, Yuuki e la piccola Kazuki,  saremmo stati una famiglia, se lei non l’avesse fatta sparire … cos’ha fatto a sua nipote, l’ha uccisa?!? Che onore c’è in quello che fa?! Nel potere che ha acquisito con soldi sporchi?!? Lei è tutto fuorchè un uomo d’onore!!”

“Dammi la valigetta subito!!”

“Se lo può scordare!!! Prima voglio notizie su Kazuki e non frottole, sia chiaro che verificherò le sue informazioni!!! Quindi se vuole riavere in tempo i soldi, da dare alla mafia cinese, le conviene iniziare subito, altrimenti mi sa che le conviene sparire, prima che l’ultima cosa che vedrà sia la pallottola che le spareranno contro!!! Ahahahah!”

“Maledetto ragazzino me la pagherai …”

“ Sto aspettando …”

“Sapevo che Yuuki le aveva dato il nome Kazuki, mi sono diretto nell’orfanotrofio di Tokyo, ma erano al completo, troppe bocche da sfamare, inoltre a Tokyo sarebbe stata facilmente rintracciabile, sapevo che mia moglie e mia figlia l’avrebbero cercata, ho anche pensato ad ucciderla, via dai piedi e mia figlia se ne sarebbe fatta una ragione, ma nonostante quello che pensi non sono così un mostro, rimaneva pur sempre mia nipote, tuttavia doveva sparire e con lei sarebbe sparito il disonore della mia famiglia.”

“L’unico disonore della sua famiglia è proprio lei!!! Ha la vaga idea di quanto abbia distrutto sua figlia con le sue azioni sconsiderate?! Ha detto che non l’ha lasciata a Tokyo e che non l’ha uccisa, questo non la rende meno mostro, ma solo un mostro con un briciolo di cuore … Dove ha portato Kazuki?!”

“Come osi?!? Rivolgerti a me in questo modo sconsiderato … tu mi devi rispetto!!!”

“Io non le devo un bel niente, solo una bella raffica di pugni se non peggio ed ora per l’ultima volta …  dov’è Kazuki?!?”

“Ahahahah non ti dirò nulla, se sarai abbastanza bravo ci arriverai da solo, non m’importa di morire, ma non ti aiuterò mai, non aiuterò mai un perdente come te … mi limiterò a darti qualche indizio, poi dovrai cavartela da solo … è in un tempio molto famoso del Giappone, in una località lontana da Tokyo, il cui nome ti farà ricordare il motivo per cui hai disonorato mia figlia!!! Perché tu Koshi Kanda, l’hai disonorata molto più di me!!”

Detto questo attaccò il telefono

“Maledetto bastardoo!!!” disse sferrando uno dei suoi pugni micidiali contro la porta

“Koshi che cosa ti ha detto?! L’ha uccisa?! Dov’è?!”

“No Yuuki non l’ha uccisa, è ancora in Giappone, in un tempio molto famoso, lontano da Tokyo”


“Capirai, il Giappone è pieno di Templi”

“Le ha lasciato il nome Kazuki e poi ha detto che la località mi ricorderà il motivo per cui ti ho disonorata … non mi ha detto altro, preferisce morire che aiutarmi.”

“Bene prendiamo la cartina del Giappone, guardiamo tutte le località lontane da Tokyo dove sorgono Templi famosi”


“Hai ragione Yuuki non è molto, ma è un inizio!”

“Koshi cosa farai con il denaro di Tsubasa?”


“Ancora non lo so … prepara pochi bagagli partiremo leggeri, porta i sacchi a pelo e dei contanti, ci accamperemo all’aperto, non dobbiamo essere rintracciabili, tuo padre ci starà sguinzagliando un po’ dei suoi scagnozzi! Procurati dei passaporti falsi, dobbiamo volare verso il Giappone ma senza destare sospetti”

“Va bene ma  tu dove vai?!”


“A fare una telefona … ci troviamo al bar del centro commerciale tra 1 ora!”

Una volta arrivato alla periferia di Madrid si diresse verso una cabina pubblica …

“Pronto polizia … ho un messaggio per il vostro reparto narcotraffici … non importa chi sono, importa solo che ho delle informazioni, si attendo … Sì pronto, voi state inseguendo la mafia cinese per il traffico di armi e droga … esattamente tra una settimana ci sarà uno scambio tra loro ed un organizzazione, lo scambio avverrà esattamente tra 1 settimana alle 15.00 nel Parque del Retiro, precisamente a Calle Nicaragua, state attenti a non farvi beccare! Ovviamente lo scambio è una partita di droga finissima proveniente dalla Colombia e raffinata in Cina, in cambio dell’intero riscatto pagato da Tsubasa Ozora per riavere la moglie, a voi la scelta se credermi o meno io vi ho avvisati! Buona sera”

Poi si recò al centro commerciale dove trovò Yuuki ad aspettarlo.

La ragazza aveva fatto un notevole cambiamento, aveva tagliato i capelli in un caschetto scalato e si era applicata una maschera facciale in gel, di quelle che si usano per i trucchi cinematografici, così facendo modificò i suoi lineamenti, ne porse una a Koshi che andò nel bagno degli uomini e se l’applicò poi si diresse ad un negozio di parrucche e ne prese una di capelli neri, lisci, lunghi fino alla base del collo, erano irriconoscibili, ma soprattutto ora erano i coniugi Ken e Ayumi Yoshida, di ritorno dalla loro Luna di Miele in Spagna.
Finalmente annunciarono il loro volo e poterono imbarcarsi, il volo era lungo, ma avrebbero impiegato le lunghe ore di volo per studiare i vari templi giapponesi famosi e l’idea di ritrovare la loro piccola Kazuki non sembrava più così impossibile.

NOTE DELL’AUTRICE:
E così Kanda e Yuuki partono alla ricerca della loro bambina, non prima che il nostro bel pugile abbia pestato, almeno a parole, il suo in teoria suocero.
Chissà cosa accadrà lo scopriremo nel prossimo capitolo
A Presto
Krys

 

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Capitolo 11
*** = Iniziano le ricerche = ***


Yuuki e Kanda presero il volo diretto a Roma per poi cambiare il volo e prendere quello diretto all’aeroporto di Narita.

Dopo poco più di 12 ore di volo finalmente erano tornati al loro paese, l’emozione era tanta, ma anche la preoccupazione.

“Guarda Koshi! Hai visto?” disse la ragazza preoccupata

“Si ho visto, era prevedibile no che mettessero qualcuno sulle nostre tracce, pensavi davvero che tuo padre me l’avrebbe fatta passare liscia dopo la nostra amichevole telefonata?!”

“No certo che no! Era abbastanza prevedibile in effetti, da qualche parte dovremo pur partire no?!”

“Certo in tanto ricordiamoci che siamo degli sposi freschi di Luna di Miele e quindi dobbiamo comportarci come tali no?!”

“Oh Ken tesoro non vedo l’ora di andare nella nostra casa! Sono così emozionata!” disse stringendosi al braccio del marito, mentre passavano proprio davanti ad uno degli scagnozzi di suo padre …

“Ayumi tesoro sposandomi mi hai reso l’uomo più felice del mondo” e depose un caldo e passionale bacio sulle labbra della ragazza.

Come previsto quel tirapiedi non fece minimamente caso a loro, li aveva scrutati solo per una frazione di secondo, ma poi si convinse ch’erano davvero una coppia di sposini e si rivoltò nuovamente verso l’uscita del terminal in attesa di istruzioni.
I ragazzi intanto andarono in un alberghetto alla periferia di Tokyo ed affittarono una stanza matrimoniale, essendo sposati non potevano fare diversamente ovviamente, si fecero la doccia e si cambiarono, poi cenarono con del misoshiru (*) e  del sushi.
Al termine della cena decisero di andare nel piccolo tempio Shintoista che si trovava a 10 min dal loro albergo.
Yuuki aveva realizzato 3 bellissimi fiori di loto con gli origami, ne porse uno a Koshi, scrissero ciascuno il proprio desiderio e li appesero contemporaneamente alla bacheca, poi congiunsero le loro mani ed insieme scrissero il desiderio sul terzo origami e dopo aver recitato una preghiera appesero anche quello. Mentre stavano per congedarsi,  una voce parlò loro …

“Una preghiera sincera giunge al cielo. Una preghiera sincera realizzerà sicuramente la divina presenza! Leggo nel vostro cuore ed anche se celate al mondo esterno la vostra vera identità, le vostre preghiere sono state fatte con sincerità ed umiltà, per tanto vi aiuterò … troverete colei che cercate tra le mie ancelle più fedeli, nella terra dove si respira ancora l’aria degli antichi e nobili guerrieri …”

Dopo aver ringraziato nuovamente i Kami ed essendo ancora un po’ scossi da quanto accaduto, rientrarono nella loro camera da albergo

“Ken secondo te era davvero lo spirito del Kami quello che ci ha parlato poco fa o si è trattato solo di una suggestione?!”

“Non lo so Ayumi, però come hai giustamente detto tu questa mattina da qualche parte dovremo pur iniziare e quindi perché non dalle indicazioni di quella voce? Che fosse proprio del Kami o di un oracolo poco importa no?!”

“Si Ken, hai ragione!” disse la ragazza, appoggiando la testa al suo petto

“Ora dormi! Ci conviene riposare domani dobbiamo rimetterci in viaggio!”

Ma la ragazza stava già dormendo appoggiata al suo petto e lui non poteva far a meno di guardarla ed accarezzarle i capelli, aveva un altro nome ed un’altra faccia eppure rimaneva sempre la sua Yuuki …
Adesso che ci pensava, anche Sanae aveva un nome diverso ed una faccia diversa, ma alla fine in lei, cercava sempre e solo la sua Yuuki.
Forse un giorno non lontano avrebbero ritrovato la loro adorata figlia, forse si sarebbero sposati davvero e Yuuki sarebbe stata la signora Kanda, non la signora Yoshida.
Forse un giorno, sarebbero riusciti ad essere davvero una vera famiglia, esattamente come gli Ozora e mentre questi pensieri si sviluppavano nella sua mente si addormentò abbracciato al suo amore di sempre …

Intanto a Barcellona si stava progettando un mega concerto di bentornato per Sanae.
Nonostante il tour fosse stato sospeso bruscamente, la vendita dell’album NOTTI MAGICHE era andata piuttosto bene, ora i KASHIT GO al completo stavano già assemblando una serie di pezzi scritti un po’ da Sanae e un po’ da Hiroshi, presto sarebbe stato lanciato un nuovo album, la speranza dell’agente era quello di riuscire a farlo proprio durante il concerto di bentornato.
Tsubasa aveva ripreso gli allenamenti con costanza ed impegno e gli altri giocatori della Nazionale Nipponica avevano tutti fatto ritorno nelle loro rispettive squadre, l’inizio dei vari campionati era ormai alle porte e Sanae era sana e salva a casa, quindi non c’era alcun motivo di trattenersi oltre.
I gemelli stavano bene ed avevano ripreso a frequentare l’asilo, ogni tanto Hayate aveva ancora qualche incubo, ma quando accadeva Daibu andava a dormire nel lettino con lui, spesso e volentieri Sanae li trovava abbracciati mentre dormivano e dentro di lei pensava che avrebbe potuto sopportare tutte le torture del mondo, ma mai la perdita di 1 dei suoi 2 angioletti.
Proprio quella stessa sera, mentre tutta la famiglia era a tavola squillò il telefono …

“Si?! Pronto qui casa Ozora! Chi parla?” chiese Tsubasa

“Buona sera sig. Ozora! Mi chiamo Friedrich Kepler ed ho avuto il suo numero dal signor Wakabayashi, sono l’investigatore privato che spesso è al servizio della famiglia Schneider, mi hanno riferito che potrebbe aver bisogno dei miei servigi”

“Buona sera a lei! Le hanno riferito bene! Che ne dice di incontraci domani al café Rocio nella Ramblas principale, per le 17.00?!”

“Va benissimo sig. Ozora, ci sarò! Buona sera!”


“Chi era Tsuby?!” chiese Sanae

“Il Mister tesoro, mi ha chiesto di fare un allenamento straordinario domani per poter recuperare al meglio la mia forma fisica in vista dell’inizio del campionato!”  mentì …

“Oh bene … dai vieni a tavola altrimenti la cena si fredda!” gli disse con tono dolce Sanae

“Perdonami tesoro, non vorrei mai mentirti, ma voglio scoprire chi c’è dietro al tuo rapimento e perché, ma tu hai già sofferto così tanto e non voglio turbare la tua ritrovata serenità!” Disse tra se e se il Capitano, poi raggiunse la sua adorata famiglia …

NOTE DELL’AUTRICE

Ciao a tutti! Mi scuso per l’enorme ritardo con cui ho postato questa volta, ma il lavoro ed il figlio non mi stanno davvero dando tregua. Inoltre ho un po’ di cose per la mente il prossimo capitolo di “Harry Potter e l’anello del Potere” che però non riesce a soddisfarmi a pieno e mi sta facendo un po’ tribulare ed in più una nuova FF che mi sta ronzando prepotentemente nella testa sull’anime Kilari e che comincerò a postare quanto prima … ma veniamo a noi Le ricerche sono iniziate, chi in una direzione e chi in un’altra. Il riavvicinamento tra Kanda e Yuuki sta provocando un bel sconvolgimento interiore nel nostro bel pugile, che sta cercando di fare chiarezza nei suoi sentimenti … Ci riuscirà?! Intanto Tsubasa farà presto la conoscenza dell’investigatore privato, chissà se quest’ultimo si dimostrerà all’altezza del suo nuovo incarico… (*) Per chi non conoscesse questo piatto si tratta della zuppa di Miso
Vi aspetto nel prossimo capitolo
A presto
Krys

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Capitolo 12
*** = Pensieri = ***


CAFE’ ROCIO h. 17.00

“Il sig. Ozora immagino …” disse l’uomo biondo con la 24 ore e gli occhiali da sole

“Sono io e lei è il sig. Kepler suppongo … è un onore fare la sua conoscenza” rispose il campione

“L’onore è mio, ho sentito molto parlare di lei e non solo calcisticamente parlando … veniamo a noi … mi dica, cosa posso fare per lei?!”

“Come ben saprà mia moglie e mio figlio Hayate sono stati vittime di un rapimento …”


“Lo sanno tutti ormai … la notizia ha fatto il giro del Mondo …”

“Immaginavo … bene io voglio sapere chi e perché?! Lei mi dirà il perché è piuttosto chiaro, l’estorsione di una cospicua somma di denaro, tuttavia non credo sia l’unico  motivo … c’è stato troppo accanimento su mio figlio, ma soprattutto su mia moglie, per non parlare delle richieste assurde per quanto riguarda la mia carriera e la sua. Se dei rapitori vogliono estorcerti del denaro si limitano a rapire e solo se tu ti rifiuti di pagare il riscatto passano alla violenza, ma io fin dal 1° contatto con i rapitori ho detto che sarei stato disposto a fornire qualsiasi somma pur di riavere Sanae e Hayate sani e salvi.” Spiegò il nipponico

“Capisco … in effetti non ha tutti i torti, ma la sua espressione mi fa comprendere che lei ha già qualche idea in mente, me la esponga per favore …” disse l’investigatore

“E’ un tormento ormai, temiamo che i rapitori siano persone che conosciamo, persone legate alla nostra adolescenza in Giappone!”

“Cosaaa?!? Perché siete convinti di ciò?”  chiese il tedesco basito

“Sanae ha detto che una dei rapitori l’ha chiamata Anego, era il nomignolo che le avevano dato i nostri compagni delle medie a Nankatsu, il rapitore quello “buono” la sera che hanno liberato Hayate, ha detto che al luna park, c’erano Ryo e Yukari e non Ishizaki e fidanzata. Inoltre mi ha raccontato anche che lei era piena di dolore, di rabbia e rancore, mentre lui sembrava carico di dolore e sensi di colpa … Insomma è qualcuno che ci conosce … non oserei mai immaginare che si tratti di qualche nostro amico, lo escludo nella maniera più assoluta, ma sicuramente è qualcuno ch’è venuto a scuola con noi, ch’è cresciuto con noi!!! Ed io voglio sapere perché?!? Perché hanno cercato di spezzarci così, perché se la sono presa con Hayate ch’è solo un povero bambino di 3 anni, che ora continua ad avere gli incubi?!! Perché?! Non li voglio quei soldi se li possono pure tenere!!! Rientrerò nelle somme con 4 o 5 sponsorizzazioni e restituirò a tutti coloro che mi hanno aiutato la somma che mi hanno prestato, ma voglio sapere chi e perché e non mi darò pace finché non l’avrò scoperto!!! Per fare questo però ho bisogno del migliore e ha detta di Schinader lei lo è ed io mi fido molto del giudizio di Karl Heinz, siamo rivali nello sport, ma amici nella vita! Quindi mi dica il suo prezzo ed io farò in modo di accontentarla, però le chiedo discrezione, professionalità ed impegno … allora … accetta?!”

“Bene … non si preoccupi del mio prezzo, ne parleremo più avanti, inizierò subito le ricerche e inizierò proprio da Nankatzu, in questo modo mi renderò conto del lavoro che c’è da fare, solo allora parleremo del mio compenso, se mi renderò conto di non essere all’altezza, cosa che dubito, o se non riuscirò a darle quei nomi, lei non sarà tenuto a darmi alcunché!”


“Molto bene le chiederei cortesemente di non farne parola con nessuno, tanto meno con mia moglie!”

“E’ chiaro! A questo proposito, tanga questo cellulare, lo porti sempre con lei, anche quando va al bagno, è una linea criptata, che non può essere sorvegliata, comunicheremo attraverso questa linea!” spiegò l’investigatore

“Molto bene! Mi aspetto grandi cose da lei e sono convinto che non mi deluderà! A presto sig. Kepler!” Disse il calciatore stingendogli la mano e senza farsi riconoscere, pagò anche per l’investigatore e andò agli allenamenti.

Sanae, uscita dalla sala prove era andata con Agnes a prendere i bambini all’asilo, inutile dire che molti la guardavano ancora con quell’aria affranta che a lei urtava moltissimo, odiava essere compatita, era una cosa che non riusciva davvero a sopportare, decise allora di accontentare i bambini e di portarli al parco a giocare … 2 ore dopo tornò a casa per preparare la cena …

Il suo pensiero però volava sempre verso suo marito, spesso gli sembrava assente, con lo sguardo perso nel vuoto, oppure lo sorprendeva a guardare lei ed i bambini con occhi adoranti e nel contempo stringere forte i pugni, con rabbia, salvo riservarle uno dei suoi splendidi sorrisi quando si rendeva conto di essere osservato. Con i gemelli poi era diventato iperprotettivo, piuttosto si massacrava con gli orari, ma cercava di essere sempre presente all’uscita dell’asilo e lasciava lei ed Agnes il meno sole possibile.
Aveva inoltre la sensazione che anche i componenti del gruppo cercassero di lasciarla il meno sola possibile …
Una volta aveva sorpreso Tsubasa ed Hiroshi a parlottare seriamente  nel camerino di quest’ultimo, ma quando si erano accorti di lei, scoppiarono a ridere come se stessero parlando del più e del meno.
La goccia che aveva fatto traboccare il vaso, fu proprio quel pomeriggio quando stavano per andare via dal parco, Daibu le aveva chiesto di andare a vedere gli allenamenti di papà, lei sapendo che lui aveva iniziato prima e che si sarebbe fermato di più per recuperare la forma fisica, aveva deciso di accontentarlo, pensando di fare una sorpresa gradita al marito, in realtà notò che aveva appena iniziato il suo riscaldamento a bordo campo e sentii che chiedeva scusa ai compagni ed al mister per il ritardo ma aveva avuto un problema con i bambini (che per fortuna non avevano sentito) … tutto ciò non era da lui … perché mentiva?!A lei, alla squadra … decise di approfondire la cosa a cena, ma ormai erano già le 21 e non era ancora rincasato …  circa mezz’ora dopo, proprio mentre stava per mettere a letto i bambini lo sentì arrivare …

“Ciao Tesoro scusami sono in ritardo per la cena, mi sono allenato tanto e non mi sono reso conto del tempo che passava … I bambini sono già a letto?”

“Non importa! Non ancora si stanno preparando per andarci però … mettili a letto tu, almeno passi un po’ di tempo con loro, intanto vado a scaldarti la cena” disse contrariata

10 minuti dopo …

“Eccomi amore, grazie la cena era buonissima!” disse con lo sguardo perso nel vuoto

“Tsubasa, cosa succede?!” cercò di chiedergli lei con tono pacato

“Nulla, sono solo un po’ stanco, davvero non preoccuparti e scusami se non ti ho avvisata” cercò di rassicurarla

“Meglio così comunque … beh lo sai … se hai qualche problema o qualcosa che ti turba puoi parlarne con me, lo sai vero?!” disse lei con tono fermo e rassicurante

“Si lo so, grazie, sei una donna meravigliosa, sei la mia donna meravigliosa, sei mia moglie ed io ti amo come mai avrei potuto pensare di amare in vita mia!” e l’abbracciò come se non ci sarebbe stato un domani, affondando il suo viso nel collo di lei, respirando il suo profumo a pieni polmoni e cominciando a baciarla con passione … quella sera fecero l’amore e fu bellissimo.

La mattina seguente, uscirono tutti insieme, accompagnarono i bambini all’asilo, Tsubasa la lasciò nella sede della casa discografica e poi andò ad allenarsi con la squadra.

Finite le prove Sanae prese un taxi  e tornò a casa, fece un  breve calcolo, in Giappone erano le 18 decise così di fare una telefonata …

 “Pronto Machiko?! Ciao scusa il disturbo, sono Sanae”

“Ciao Sanae che piacere sentirti, figurati non mi disturbi affatto! Che succede?”  disse l’ex manager della Furano

“In tanto volevo sapere come stavate tu e Takeshi e poi ho pensato di prenderti in parola ed esporti alcuni dubbi …”  disse la moglie del capitano.

“Stiamo benissimo grazie, Takeshi ha ripreso gli allenamenti a pieno ritmo e per quanto riguarda me sono appena  rientrata dall’asilo! Hai fatto bene a chiamarmi, di che si tratta?! Hayate sta bene?” chiese la moglie di Sawada

“Si abbastanza, a volte ha ancora gli incubi ma va meglio, anche grazie a Daibu, in realtà … si tratta di Tsubasa …”

“Beh io sono più sulla psicologi infantile, forse sarebbe più adatta Sugimoto!” le disse con molta onestà

“Sì, forse … ma lei è troppo coinvolta, in passato è stata anche innamorata di Tsubasa e poi convive con Genzo ed io vorrei che non trapelasse nulla di quanto sto per dirti e poi hai fatto un lavoro meraviglioso con mio figlio … Mi fido di te esattamente come mi fido di lei, solo che ritengo che in questa circostanza tu riuscirai ad essere più imparziale”  Le spiegò con candore

“Raccontami tutto, ti ascolto …”

E la moglie del campione del Sol Levante iniziò …

NOTE DELL’AUTRICE
Eccomi, sono tornata! Un capitolo ricco di emotività questo, per quanto il nostro campione non riveli a Sanae che ha ingaggiato un investigatore privato per non farla preoccupare, ha ottenuto esattamente l’effetto contrario. Nel prossimo capitolo rincontreremo Kanda e Yuuki, intenti nella loro ricerca.
Grazie a tutti voi
a presto
Krys

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Capitolo 13
*** = Nelle terre degli antichi guerrieri = ***


“Arrivederci signori Yoshida è stato un piacere avervi come ospiti, tornate pure quando volete!” disse il Responsabile dell’Albergo

Quella sarebbe stata una bella giornata, l’alba stava sorgendo rischiarendo tutta la città, che ancora non era stata pervasa dai suoi soliti rumori assordanti, Koshi e Yuuki avevano deciso ch’era più prudente muoversi alle prime ore del mattino, la ricerca che avevano deciso di intraprendere sarebbe stata molto lunga e piena di insidie e loro avevano poco tempo, senza contare che avevano gli scagnozzi del padre di lei che continuavano a seguirli ed anche se momentaneamente erano riusciti a non farsi scoprire, non sapevano per quanto esattamente ci sarebbero riusciti.

Non sapendo da che parte iniziare decisero di seguire le indicazioni della voce che avevano udito al tempio e quella sera avevano tracciato una specie di percorso di tutti i templi che avevano a che fare con i Samurai, su una cartina del Giappone, avevano scoperto che uno di questi si trovava esattamente a mezz’ora di treno, il Santuario di Meiji infatti, si trovava nel quartiere di Shibuya e fortunatamente loro potevano scendere comodamente alla fermata della stazione di Harajuku ed era proprio lì che i 2 si stavano dirigendo.

Arrivati a destinazione varcarono il Torii d’entrata ed attraversarono il Gaien (*), parlarono con una specie di segretario e chiedendo informazioni sulle sacerdotesse, ma lui non poteva dir loro nulla, così li scortò fino al Naien (**) gli dissero che dovevano attendere e così ne approfittarono per fare un giro nel museo al suo interno.

Dopo circa 20 minuti vennero scortati niente poco di meno che al cospetto del Guji in persona, fecero un inchino referenziale, quando il capo dei sacerdoti li invitò ad accomodarsi.

“Allora ditemi miei cari signori, chi siete e come mai fate così tante domande sulle Miko del mio tempio” Chiese lui

“Siamo i coniugi Yoshida Divino Guji, stiamo cercando un’apprendista Miko” rispose Kanda con riverenza

“Mi dispiace deludervi allora, qui non abbiamo più apprendiste, la più giovane delle nostre Miko ha superato l’esame la scorsa primavera ed ha 16 anni” Rispose lui con gentilezza

“Allora no, non può essere la persona che stiamo cercando … ci scusi se l’abbiamo disturbata o potente Guji”  Disse Yuuki inchinandosi

Stavano per congedarsi quando …

“Aspettate! Posso sapere quanti anni dovrebbe avere questa piccola sacerdotessa?!” Chiese …

“Compirà 10 anni questa primavera sommo Ganji” Rispose Yuuki

“I Kami mi hanno parlato ieri sera e sapevo che sareste giunti e che mi avreste mentito, anche se per una buona causa e che le vostre intenzioni sono comunque nobili, anche se avete parecchie cose da farvi perdonare … Tuttavia, la consapevolezza di aver sbagliato ed il desiderio di rimediare è il 1° passo verso il cielo. Continuate a pregare con sincerità e vedrete che riuscirete a sentire la presenza del divino intorno a voi. Comunque ho sentito dire che alcune apprendiste Miko sono ancora presenti in alcuni santuari ad est! Che i Kami vi assistano!”

“Grazie Sommo Guji” risposero i 2, inchinandosi con riverenza

 Si mischiarono tra la folla di turisti ed uscirono dal tempio, fecero in tempo a scorgere un tipo sospetto, con un auricolare, che continuava a guardarsi intorno …

Capirono subito che si trattava di un altro degli scagnozzi, continuavano a seguire le loro tracce …

Si scambiarono uno sguardo d’intesa e si gettarono nel clou del fiume di persone che si dirigeva verso il Torii, una volta usciti si mischiarono con delle persone che si stavano dirigendo verso la stazione Harajuku e si fiondarono nel primo bar disponibile.

Si sedettero ad un tavolo ed ordinarono del cibo e del the, intanto continuavano ad osservare la loro mappa …

“Ken, il Guji ha detto che ci sono delle apprendiste ad est e sulla nostra mappa ci sono segnate solo 3 località in quella direzione: Kanazawa, Shirakawago e Takayama! La più vicina a Tokyo è Takayama! Potremmo iniziare da lì!”  disse Yuuki, ma il ragazzo era come in uno stato di trans continuava a fissare un punto fisso nel vuoto ed a ripetere mentalmente il nome delle 3 località …

INIZIO POV KANDA
“Ahahahah non ti dirò nulla, se sarai abbastanza bravo ci arriverai da solo, non m’importa di morire, ma non ti aiuterò mai, non aiuterò mai un perdente come te … mi limiterò a darti qualche indizio, poi dovrai cavartela da solo … è in un tempio molto famoso del Giappone, in una località lontana da Tokyo, il cui nome ti farà ricordare il motivo per cui hai disonorato mia figlia!!! Perché tu Koshi Kanda, l’hai disonorata molto più di me!!”

“una località lontana da Tokyo, il cui nome ti farà ricordare il motivo per cui hai disonorato mia figlia!!!”

“una località lontana da Tokyo, il cui nome ti farà ricordare il motivo per cui hai disonorato mia figlia!!!”
FINE POV KANDA


“Ma certo!!!! Quanto sono stupido come ho fatto a non pensarci prima!” Disse Koshi sbattendo una mano sul tavolo

“Che succede Ken? Tutto bene tesoro?” Lo interrogò Yuuki un po’ preoccupata …

“Certo mia adorata Ayumi, tra le località ad est c’è anche Kanazawa …”  Disse lui esaltato

“Sì e quindi?!” chiese lei perplessa

“Ricordi cos’ha mi ha gentilmente detto tuo padre durante la nostra amichevole telefonata?!” bisbigliò lui

“Che sei un perdente e che non ti avrebbe mai aiutato?!” rispose lei

“Si, ma oltre a quello mi ha detto anche … è in un tempio molto famoso del Giappone, in una località lontana da Tokyo, il cui nome ti farà ricordare il motivo per cui hai disonorato mia figlia!!! Se presti attenzione ti accorgi che, Kanazawa è l’anagramma di Nakazawa! Ed è lì che troveremo Kazuki!” Bisbigliò lui con entusiasmo

Senza indugiare oltre si alzarono, pagarono e si diressero alla biglietteria della stazione ...

NOTE DELL'AUTRICE
Ed eccomi di nuovo qui ... La ricerca di Kanda e Yuuki, inizia a dare i suoi frutti, chissà se riusciranno ad incontrare la loro piccola.
Vi anticipo già che il prossimo capitolo sarà misto...
Intanto 2 precisazioni (*) Il Gaien è il giardino esterno del Santuario dove si trovano: una galleria di dipinti dei Meiji, la loro sala memoriale e lo stadio nazionale. (**) Il Naien, invece, è il giardino principale del Santuario dove si trovano: gli edifici sacri ed il museo della famiglia imperiale
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che recensirete in molti
Come sempre Grazie a tutti voi che leggete
Al prossimo capitolo
Krys
 

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Capitolo 14
*** = Per amore, solo per amore = ***


Era passata solo una settimana dalla sua telefonata a Machiko, l’amica l’aveva tranquillizzata, dicendole che probabilmente Tsubasa stava metabolizzando adesso il suo rapimento e che probabilmente sotto, sotto non si era rassegnato e cercava di capire chi fosse stato e perché … ma anche se la ex manager della Furano asseriva sul fatto che fosse normale, la moglie del capitano non si sentiva per nulla tranquilla, anzi … fosse stato per lei avrebbe voluto archiviare per sempre quell’episodio, non approfondire.

Intanto a Nankatsu uno strano giornalista sportivo faceva indagini sul passato di tutti i giocatori della Nazionale Giapponese che avevano frequentato quella scuola, ma ormai nessuno dei loro compagni frequentava più, erano tutti cresciuti, finché non si imbatte in uno dei giardinieri …

“Mi dica cosa vuole sapere di preciso? Gli studenti non le potranno dire nulla di quello che lei stesso conosce già grazie ai Media …” disse il giardiniere

“Vorrei sapere com’erano i ragazzi d’oro della Nazionale ai tempi della scuola … tutti sanno che sono dei talenti indiscussi del calcio e alcuni di loro del mondo della musica … ma io vorrei sapere com'erano quando non erano ancora degli idoli, ma solo dei ragazzi e delle ragazze con dei sogni nel cassetto, insomma degli adolescenti come tutti gli altri.” Chiese l’investigatore

“Oh mi fa piacere che qualcuno si interessi ancora a loro come semplici ragazzi. Si da il caso che ho avuto l’onore di lavorare come giardiniere in questa scuola anche quando loro frequentavano, posso dire di averli conosciuti abbastanza bene!” continuò l’uomo

“Davvero?!? A voglia di parlarmi un po’ di loro?” Osò il sig. Kepler

“Ma certo … Vediamo da chi comincio?! Da Ryo! Ryo Ishizaki era un vero pasticcione, abbastanza pigro per quanto riguarda la scuola, ma con una generosità fuori dal comune, non si risparmiava mai né per la squadra, né per i suoi amici ha sempre avuto un cuore grande. Poi c’è Taro! Taro Misaki è stato poco durante le medie e poi è tornato al liceo dopo la partenza di Ozora per il Brasile … Giocatore sopraffino dall’abile tecnica, era anche un ottimo studente, serio e diligente è stato un grande conforto per la nostra Sanae quando Tsubasa è partito, proprio come Ryo, si può tranquillamente dire che siano stati i suoi angeli custodi, inoltre si è preso in carico sulle spalle la squadra che senza Tsubasa stava andando un po’ allo sbando. Faceva stragi di cuori il nostro Taro, non c’era ragazza in tutto il liceo che non gli facesse il filo, tranne le nostre manager, specialmente da quando Tsubasa è partito, ma lui sembrava non darci tutto questo peso, non per superbia, semplicemente il suo unico obbiettivo era migliorarsi nel calcio, credo che il fatto che fosse costretto a trasferirsi spesso e volentieri per il lavoro di suo padre gli impedisse di avere relazioni amorose. Sanae, la nostra piccola Anego, era un vero maschiaccio lo sa?! A fatto uscire la parte più dolce e femminile di se solo dopo aver conosciuto Tsubasa, da parte sua è stato amore a prima vista, lei che ai ragazzi non ci pensava minimante, lei riusciva a tener loro testa. Non era sempre stata così sa?! Era una bella bambina, dolce e simpatica, ma dopo quella tremenda aggressione da parti di alcuni stupidi bulli, aveva deciso che non si sarebbe fatta più mettere i piedi in testa da nessuno, così richiese la divisa maschile, si tagliò i capelli e si mise la fascetta sulla fronte, fu così che Sanae lasciò il posto ad Anego, poi arrivò Tsubasa e pian piano Sanae rifece capolino, così come la divisa femminile, lei stessa ritornò ad essere molto più bella ed aggraziata, il problema che non solo il nostro capitano se ne accorse, anche gli altri ragazzi della scuola. Sanae inoltre era il fulcro della squadra, lei è stata la 1° sostenitrice non solo di Tsubasa, ma di tutta la squadra e quando il Capitano nelle rare interviste che concede dice che non esisterebbe nessun Campione del Sol Levante senza Sanae, non sta facendo il ruffiano, dice la pura e semplice verità … Sanae l’ha incoraggiato, l’ha spronato e lo rimproverava se ce n’era la necessità, ha anteposto la sua felicità per permettere a Tsubasa di realizzare il suo sogno. Infine c’è il nostro capitano … un concentrato di talento puro, un trascinatore, un leader come pochi, ma anche molto timido ed impacciato, specialmente con le ragazze, tutte le attenzioni di quelle ragazzine adoranti ed urlanti lo mettevano in imbarazzo, tutte tranne Sanae, ma il nostro campioncino ci impiegò un bel po’ di tempo per capire che si era innamorato della nostra manager. E’ sempre stato un ragazzo molto corretto Tsubasa, non attaccava mai briga e non faceva mai rissa, tranne una volta, quando rassegnò le sue dimissioni dalla squadra.” Ricordò l’uomo ad alta voce

“Cosa?! Ozora ha rassegnato le dimissioni dalla squadra? E perché mai?” continuò il falso giornalista

“Come le ho accennato prima, diversi ragazzi andavano dietro alla nostra Sanae quando abbandonò il suo fare da maschiaccio, tra questi c’era un pugile davvero molto promettente, Koshi Kanda, continuava a chiedere insistentemente a Sanae di uscire con lui, ma lei lo respingeva come faceva con tutti i suoi pretendenti, anche se non si era mai dichiarata, lei non aveva occhi che per Tsubasa, era talmente insistente che sia io che Ryo gli intimammo di smetterla, di lasciare in pace quella povera ragazza, ma a me non rispose, mentre il povero Ishizaki si ritrovò con un violento pugno sul naso, per il codice comportamentale che vigeva nella squadra, lui non rispose agli attacchi, altrimenti sarebbe stato bandito dalla squadra, Sanae non potendo più tollerare che il suo amico ne facesse le spese accettò l’invito di Kanda con il preciso intento di dirgli una volta per tutte che lei era innamorata di un altro e così fece. Tuttavia Kanda non si rassegnò, lui non riteneva Tsubasa degno dell’amore di Sanae, perché a detta sua aveva solo il pallone in testa, così lo sfidò. Sorprendendo tutti Tsubasa rassegnò le dimissioni dalla squadra e si presentò all’appuntamento con Kanda, quello di cui era ignaro e che c’era anche Sanae, Kanda aveva fatto in modo, con l’inganno, che ci fosse anche lei, voleva dimostrarle che il ragazzo di cui si era innamorata, era un debole e che quindi non la meritava … Tsubasa incassò una raffica di pugni, la povera Sanae piangeva e gridava, insisteva che non doveva battersi per lei e rischiare di farsi male ma lui, per tutta risposta si rialzò e colpì Kanda con uno dei suoi destri poderosi … inutile dire che lo atterrò e finalmente Kanda si arrese all’evidenza. Sanae e Tsubasa si confessarono finalmente i reciproci sentimenti e poi il resto più o meno lo sa. Tuttavia questo episodio scatenò un piccolo scandalo … Koshi Kanda infatti, era promesso sposo ad un’altra studentessa, sua amica d’infanzia, proveniente da una delle famiglie più facoltose e tradizionaliste del Giappone … Inutile dire che questa piccola ossessione che il pugile nutriva per la manager e la conseguente sconfitta per mano del capitano, ha provocato alla povera Yuuki un umiliazione grandissima, tanto che per sfuggire alle male lingue ed alle prese in giro, dovette ritirarsi e cambiare istituto … Fui molto triste perché anche lei era una così cara ragazza, mi aiutava con i fiori a volte, ma quando la sentì minacciare Sanae dicendole che gliela avrebbe fatta pagare perché era l’origine di tutti i suoi mali, fui sollevato nell’apprendere che si sarebbe trasferita.” Asserì il giardiniere

“Però davvero non pensavo che Ozora sarebbe addirittura arrivato alle mani solo per amore della Nakazawa, questo mi ha spiazzato, ma mi dica parlava della ex promessa di Kanda come ha detto che si chiama? Che n’è stato di lei?” chiese l’investigatore

“Yuuki, Yuuki Watanabe e non ho saputo più nulla di lei, se non che per un po’ era tornata a Nankatsu per poi sparire nuovamente nel nulla! Ora la devo lasciare signore è stato un piacere parlare con lei, spero di leggere presto il suo articolo”  gli disse il buon uomo

“La ringrazio, sono un giornalista alle prime armi e quindi non è detto, ma se lo pubblicheranno gliene regalerò senz’altro una copia! A presto!! Uhm … interessante Koshi Kanda e Yuuki Watanabe … Sarà il caso di fare delle ricerche su questi 2!” pensò l’investigatore

Intanto a Barcellona Tsubasa ignaro dei sospetti della moglie e degli sviluppi delle ricerche dell’investigatore, continuava ad allenarsi senza sosta, la prossima partita era contro la squadra di Santana e lui voleva vincere a tutti i costi.

In Giappone intanto, i coniugi Yoshida arrivarono a Kanazawa, ma si ritrovarono nei guai fino al collo, l’ingresso del Tempio era completamente sorvegliato dagli scagnozzi del Boss Watanabe.

“Accidenti! Ci sono guardie dappertutto ed ora che si fa?” chiese Yuuki

“Potremmo tentare ugualmente, non controllano tutti i turisti, potremmo tentare …” disse Koshi

“E’ troppo rischioso, se ci beccano siamo morti, dobbiamo trovare un’alternativa” asserì la ragazza

“Beh, io sono morto, tu te la caverai, sei la figlia del boss e quindi puoi continuare a cercare Kazuki” disse il pugile convinto

“Pensi davvero che mio padre si farebbe qualche remora nel farmi fuori?! L’ho tradito per la seconda volta e nuovamente con te, no non penso che mi grazierà … quindi sbrighiamoci a trovare una soluzione alternativa … qui passano indisturbati solo i monaci e le sacerdotesse” sospirò Yuuki

“Appunto! Non possiamo lasciare nostra figlia alla mercé di questa gente, se sono qui è perché sanno che lei è qui ed io non voglio saperla sorvegliata da tuo padre un minuto di più! Mi sa ch’è arrivato il momento di mandare i coniugi Yoshida in vacanza … Vieni con me!”

La prese per mano ed a passo svelto si mischiarono tra la folla, dirigendosi verso il centro della città

 

NOTE DELL’AUTRICE

Scusatemi sono in un enorme ritardo ma il piccolo ha beccato l’influenza e me l’ha gioiosamente attaccata, inoltre mi rendo conto che questo è un capitolo un po’ corto, ma stiamo entrando nel vivo della vicenda e quindi non potevo fare altrimenti, questo doveva necessariamente essere un capitolo d’insieme … Spero non me ne vorrete e che continuerete a seguirmi.

Grazie in anticipo a chi leggerà

A presto

Krys

 

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Capitolo 15
*** = Di nuovo insieme = ***


Ormai era tutto pronto il concerto di bentornato di Sanae si sarebbe tenuto a Camp Nou tra una settimana, i KASHIT GO erano in fermento, la moglie del capitano passava un sacco di tempo in sala prove, Agnes aveva dovuto prendere qualche giorno di ferie per alcuni problemi personali, mentre Tsubasa era impegnatissimo in campionato, così Hayate e Daibu, passavano un sacco di tempo con tutti e 4 i nonni che sarebbero rientrati in Giappone subito dopo il concerto di Sanae.

Intanto a Kanazawa, Yuuki e Kanda si erano mescolati con il fiume di gente, erano arrivati ad un negozio di travestimenti e di visual effects makeup artist, di quelli che avevano veramente di tutto.

Acquistarono: uno speciale gel per rimuovere la maschera di gel, 3 nuove parrucche, 2 speciali microfoni che erano in grado di modificare la tonalità delle voce, 2 auricolari con i quali potevano comunicare a distanza e 2 kimoni, uno da sacerdote e l’altro da sacerdotessa e dell’altro trucco, poi entrarono in un locale molto affollato bevvero del sakè per non destare sospetti, poi chiesero di poter utilizzare la toilette e diedero inizio alla trasformazione ...

Dopo una mezz’ora buona uscirono dal locale, c’era talmente tanta gente che nessuno si era accorto che nella toilette erano entrati i coniugi Yoshida ed erano usciti il sacerdote Yotaro e la sacerdotessa Malika, poi si rimescolarono con il fiume di gente, deviarono in una stradina defilata, si guardarono attorno e non appena ebbero la conferma di essere soli, gettarono in un cestino: i vestiti, i visi in gel e le parrucche di Ken e Ayumi Yoshida, poi gli diedero fuoco con un fiammifero, appena il tutto fu irriconoscibile vi gettarono sopra dell’acqua, spegnendo l’incendio, poi si rimescolarono con tutta l’altra gente …

L’ingresso al tempio era ancora molto sorvegliato quando Yuuki vide un gruppo di sacerdotesse che si stava avviando verso l’ingresso, scambiò un rapido sguardo d’intesa con Koshi al suo cenno affermativo si staccò da lui e si mescolò alle altre, imitandone i gesti, ogni tanto lanciava delle occhiate in giro e poteva vedere gli scagnozzi di suo padre in preda al nervosismo.

Non appena Kanda si accorse che Yuuki era riuscita ad entrare, si avviò anche lui verso un gruppo di sacerdoti e si mischiò con loro, quando arrivò a metà strada però 2 scagnozzi del padre di Yuuki si avvicinarono pericolosamente al gruppo, cercò di non mostrarsi nervoso intanto che i 2 delinquenti interrogavano alcuni  sacerdoti …

Intanto Yuuki era arrivata all’interno del tempio, lei e le altre vennero accolte dalla sacerdotessa superiore, disse loro che dovevano assistere le allieve, così le accompagnò in una specie di palestra, fu allora che la vide … bellissima … i capelli lunghi, lisci di un bel castano chiaro proprio come i suoi, gli occhi di Koshi, la sua figura longilinea, il sorriso di Koshi, il suo naso, l’espressione seria e concentrata di Koshi prima di un importante incontro di box, la sua fierezza … più guardava quella ragazzina e più il suo cuore ed il suo corpo le mandavano strani segnali … la gola secca, lo stomaco in subbuglio ed il cuore che le saltava nel petto, faceva dei respiri profondi Yuuki,  auto convincendosi che  non era detto che quella ragazzina fosse proprio sua figlia, ma più la mente le ripeteva ciò e più il suo cuore le diceva tutt’altro, il capo delle sacerdotesse  prese a chiamare le apprendiste e ad abbinarle a ciascuna sacerdotessa solo quando udì il nome di Kazuki e vide che la superiora la stava mandando da lei, realizzò quello che stava succedendo, sarebbe stata in coppia con sua figlia … gli occhi lucidi, il fiato corto, il battito accelerato, doveva ascoltare i suoi dubbi e le sue paure, rincuorarla e convincere sua figlia a fare voto di castità e di purezza eterna per diventare sacerdotessa, il tutto in una sala appartata, ogni apprendista aveva diritto alla sua privacy solo in quella circostanza, lei invece voleva dirle la verità ed abbracciarla ma come fare senza farsi scoprire e senza turbarla?!

“Buongiorno venerabile Sacerdotessa!” esclamò la ragazzina

“Buongiorno a te Kazuki! Dimmi cara di cosa vuoi parlarmi?”  Chiese Yuuki

“Non so bene cosa si dice in queste circostanze, forse che sono onorata e convinta di diventare una sacerdotessa effettiva, ma …”

“Ma non è così non è vero? Lo fai perché ti sembra di non avere alternative non è così?”

“Vi chiedo umilmente perdono signora, ma si è così! Non ho nessuno al Mondo, l’unica cosa che so e che mi hanno abbandonata quando avevo solo poche settimane! Sono cresciuta in questo Tempio, non mi è mai mancato nulla : cibo, vestiario o istruzione, è più che naturale che la mia strada sia diventare una sacerdotessa”
Asserì la ragazzina

“Voglio raccontarti una storia, ti va di ascoltarla?!”

“Certamente!” Rispose entusiasta l’apprendista

“C’era una volta una cittadina, ai piedi del monte Fuji, piena di ciliegi in fiore di nome Nankatsu, in questa bella cittadina c’erano 2 ragazzi Yuuki e Koshi che si volevano davvero molto bene, che erano promessi sposi, un giorno si amarono molto e dentro il ventre di Yuuki stava crescendo una nuova vita … Ma l’orco cattivo era in agguato, a lui non piaceva quello che faceva Yuuki, le diceva ch’era debole, troppo buona, che doveva cambiare, così lei cercò di assecondarlo, si allontanò dagli amici, cominciò ad ostentare un atteggiamento di superiorità con tutti, ma per l’orco non era ancora abbastanza, continuava ad umiliarla perché reputava Koshi non all’altezza, pretendeva che anche lui cambiasse atteggiamento, doveva elevarsi, doveva essere superiore, in cuor suo sapeva ch’era sbagliato, ma Yuuki non voleva deludere l’orco, ma tutto quello che ottenne fu che il suo adorato Koshi si allontanò da lei innamorandosi di un’altra.”

“E poi cosa successe?!”

“Yuuki era disperata, si era sentita tradita a tal punto che aveva deciso  di lasciare la cittadina per andare a Tokyio, l’orco non glielo perdonò disse che non si scappava che lei se lo era scelto ed ora doveva essere superiore al senso di umiliazione, ma lei non poteva restare perché da qualche mese si era accorta che nel suo ventre stava crescendo una piccola creatura, anche se non lo disse all’orco, infatti nacque una bellissima bambina, a cui venne dato il nome Kazuki! Passarono delle settimane meravigliose, in cui Yuuki cominciò a credere di potercela fare nonostante tutto, si fece scattare 2 foto con la sua bambina, una la nascose nella borsa dei pannolini e l’altra se la teneva stretta al cuore, perché pensava che quando fosse stata più vecchia avrebbe voluto ricordare quei momenti. Ma l’orco lo venne a sapere e così rapì la bambina e la nascose dove la sua mamma non sarebbe mai riuscita a trovarla … Ma Yuuki mai avrebbe voluto abbandonare la sua bambina,lei l’amava profondamente” la figlia del boss cercò di trattenere le lacrime che volevano uscire ad ogni costo, poi dalla tasca del kimono estrasse una foto e la mostrò all’apprendista

“Cosaa?!? Ma … ma …  sono io!! Si non ci sono dubbi sono proprio io, guarda!” e a sua volta estrasse dal piccolo kimono una foto identica a quella che Yuuki le aveva mostrato poi continuò “Quindi tu sei Yuuki?! Tu sei la protagonista della storia di prima?! Tu sei mia madre?!” e senza preavviso si gettò letteralmente tra le sue braccia singhiozzando e continuò “Allora non mi abbandonata davvero!! Allora mi vuoi bene!! Quel ragazzo Koshi e mio padre quindi, mi starà cercando anche lui?! Sta con l’altra ragazza?! Dov’è?! Oppure vi siete sposati, il vostro amore ha trionfato contro l’orco cattivo, perché l’amore trionfa sempre! Ho dei fratelli o delle sorelle?! Posso venire con te?! Portami via!” continuando ad abbracciare con Yuuki con trasporto

“E’ per quello che sono qui piccola mia! E sì io sono tua madre e Koshi è tuo padre, lui ha scoperto dopo della tua esistenza, colpa mia che non ho voluto dirgli subito la verità non volevo si legasse a me per forza, ma ora mi rendo conto di aver fatto tanti errori, però sono qui per rimediare e non sai quale gioia per me sentirti di re che vuoi venire con noi!” le rispose commossa

Intanto Kanda cercava di avanzare senza farsi notare, cercò di contattare Yuuki ma non ricevette nessuna risposta, arrivò anche il suo turno di rispondere all’interrogatorio, prendere il modificatore di voce si era rivelata un ottima idea
Quando una coppia un po’ sospetta, probabilmente ladri, si era appena diretta al centro della piazza … Quegli idioti lasciarono lui e gli altri sacerdoti, per dirigersi vero i presunti delinquenti.
Kanda ne approfittò e riuscì ad intrufolarsi dentro al tempio, giusto in tempo di sentire uno sparo, e sentire le persone urlare ed un arrogante scagnozzo ridere compiaciuto del terrore altrui …

“Yuuki … Yuuki mi senti? Sono dentro!”

“Ti sento ed io l’ho trovata sono con lei ora!”  sussurrò la ragazza con il timore di farsi sentire

“Se con lei? Sei con la nostra Kazuki? Dove sei?” continuò lui

“Siamo nelle vicinanze del corridoio principale, la terza stanza sulla destra! Le sto raccontando tutta la verità!”

Finalmente Kanda le raggiunse e non appena vide la figlia un ondata di commozione lo travolse, poi come se si fosse risvegliato da un sogno, si avvicinò a lei

“Ciao Kazuki! Io mi chiamo Koshi Kanda e sono …”

“Il mio papà!” Disse lei senza farlo finire correndo ad abbracciarlo “Sono contenta! Sono tanto contenta che mi siete venuti a prendere!”

“Kazuki tesoro ascoltami, la mamma ed il papà purtroppo stavano lavorando per delle cattive persone ed ora queste persone sono fuori dal tempio e vogliono portarti via da noi un’altra volta! Non vogliamo farti correre degli inutili rischi, ma tu conosci questo tempio meglio di noi, sai se ci sono vie di fuga secondarie?”
chiese il pugile

“Si, però prima devo fare una cosa importante …”  Prese una pergamena ed il calamaio appoggiati sulla piccola scrivania e scrisse qualcosa, poi l’arrotolò e la chiuse con la cera lacca “Aspettatemi qui e tenetevi pronti!”

Poi uscì dalla stanza si diresse verso la 1° sacerdotessa e mise la sua pergamena nel cestino, facendole un enorme sorriso, andò dalle sue 2 amiche e sussurrò qualcosa, loro l’abbracciarono forte, poi ritornò dai suoi genitori.

“Eccomi sono tornata!  Seguitemi! L’unico modo per uscire sani e salvi da qui è attraversare questi sotterranei, sono i cunicoli attraverso i quali i Samurai mettevano in salvo i membri della famiglia imperiale!” Spiegò la ragazzina

“Dove porta questo cunicolo Kazuki?”

“Vicino alla stazione mamma!”

“Allora è meglio cambiarsi!”
disse Kanda

E così mentre fuori i loro ex colleghi setacciavano il tempio, tutti e 3 si tolsero i kimoni misero abiti civili e si addentrarono nell’oscurità dei cunicoli con la speranza di un nuovo inizio insieme.

NOTE DELL'AUTRICE

 Non molto da aggiungere, credo che davvero questo capitolo si commenta da solo, quindi mi limito solo ad augurarvi buona lettura ed a ringraziarvi per il vostro sostegno ed i vostri preziosi consigli
A presto
Krys

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Capitolo 16
*** = Voci di corridoio = ***


Il sig. Kepler aveva continuato con le sue indagini ed aveva scoperto parecchie cose interessanti, primo fra tutte che il padre della ragazza era molto chiacchierato in paese, addirittura si vociferava che fosse invischiato in cose poco pulite, ma che la moglie non lo lasciasse per puro terrore di ritorsioni, pare che spesso e volentieri il sig. Watanabe picchiasse la moglie e fosse una sorta di padre/padrone per i figli. Certo si trattava di voci di corridoio ed erano informazioni che voleva verificare, non aveva mai dato particolare peso ai pettegolezzi, ma questo era un caso strano ed intricato e non aveva molto da cui partire.

Aveva rivoltato come un calzino tutta la vita degli Ozora, non c’era alcuna ombra nella vita di quei 2 ragazzi, il Campione del Sol Levante aveva ragione, apparentemente le rivalità erano  di tipo sano legate allo sport ed alla musica. Tuttavia quell’odio che la giovane Yuuki nutriva ed aveva manifestato nei confronti di Sanae lo aveva incuriosito, così aveva fatto ulteriori indagini, le solite voci di corridoio davano per certa una sospetta gravidanza della ragazza, poiché la sua fuga era sembrata molto sospetta ai più, ma anche lì nessuno aveva una prova certa, la ragazza era tornata in splendida forma e senza nessun neonato al seguito quindi anche li potevano essere nient’altro che illazioni.

Dopo aver fatto le dovute verifiche, decise quindi di chiamare Tsubasa sulla linea protetta e cercare di avere qualche riscontro.

“Buona sera sig. Ozora posso parlarle?”

“Si certo sig. Kepler, ha scoperto qualcosa d’interessante?”

“Forse si … cosa può dirmi di Koshi Kanda e Yuuki Watanabe?”

“Kanda lo conosco abbastanza … diciamo che abbiamo avuto un incontro piuttosto ravvicinato, mentre per quanto riguarda la Watanabe la conosco solo di vista, io sono partito dal Giappone giovanissimo! So che per un po’ ce l’aveva con Sanae proprio per Kanda, ma per quello che ne so la cosa si è conclusa li … perché me lo chiede?”

“Perché ho ragione di credere che quei 2 ragazzi siano coinvolti nel rapimento di sua moglie e di suo figlio!”

“Cosaaa?! Ascolti io e Kanda non siamo mai andati particolarmente d’accordo e siamo anche finiti alle mani … Tuttavia non farebbe mai del male a Sanae lui ne era innamorato!!”

“So tutto! So anche del calcio poderoso che lei gli ha rifilato! Tuttavia ho scoperto che il padre della ragazza potrebbe essere invischiato in qualcosa di losco e di conseguenza anche la figlia e quello che doveva essere suo genero!”

“Per quello che ne so Yuuki è sempre stata una ragazza molto dolce, ha avuto uno scatto di rabbia con Sanae dove l’ha minacciata pesantemente, ma avevamo 14 anni allora e lei non aveva retto allo scandalo che si era creato. So che la sua famiglia era molto conservatrice e alcuni vociferavano che il padre fosse un tipo violento, ma la moglie, quelle rare volte che usciva, non aveva mai segni di percosse, almeno non visibili e Yuuki era sempre impeccabile, poi ripeto io me ne sono andato via presto quindi molte cose non le so! Inoltre ero un ragazzino allora e ammetto che non prestavo molta attenzione a queste cose!”

“Sig. Ozora lei non è un tipo violento giusto? Anche nel gioco è sempre stato per il fair play corretto?”

“Si, certo!”

“Ma non c’è nessun caso in cui lei potrebbe modificare il suo modo di comportarsi?!”

“Si,  forse in un caso, se fanno del male alla mia famiglia, in particolare ai miei figli, l’ho provato sulla mia pelle quando ho visto Hayate legato alla ruota panoramica e dopo aver visto il suo disegno, se avessi avuto i rapitori davanti in quel momento, forse avrei potuto anche uccidere!”

“Le dico solo un ultima cosa … ci sono voci abbastanza insistenti in cui davano la sig.na Watanabe incinta, dopo aver minacciato sua moglie e dopo che lei è partito, la sig.na è sparita nel nulla per quasi 1 anno, la versione ufficiale della famiglia è stata che la poveretta non aveva retto allo scandalo ed all’umiliazione … ma se davvero la ragazza fosse stata incinta ed il padre l’avesse obbligata ad abortire o ancora peggio si fosse sbarazzato della creatura, se fosse successo a lei come avrebbe reagito?”

“Probabilmente odierei a morte Sanae e vorrei fargliela pagare …”

“Bingo!”

“Signor Kepler, dove si trova lei ora?”

“Mi trovo a Tokyo voci di corridoio mi hanno detto che la sig.na Watanabe si era trasferita lì, così sono venuto per verificare se fossero o meno fondate … ho fatto il giro degli ospedali e degli orfanotrofi, ho mostrato agli addetti una foto del sig. e della sig.na Watanabe presa diciamo così in prestito …”

“L’ha rubata? E da chi?!”

“Diciamo che ho scoperto che la donna di servizio della famiglia Watanabe probabilmente non è molto soddisfatta del suo lavoro, dietro qualche Yen ha fatto miracolosamente comparire una foto del capo famiglia e della figlia, più o meno risalente a quegli anni …”

“Qualcuno li ha riconosciuti?”

“Si, all’ospedale centrale di Tokyo lavora ancora l’ostetrica che l’ha aiutata a partorire! La sig.na Watanabe ha dato alla luce  una bella bambina di nome Kazuki! Uno degli orfanotrofi, invece,  ha riconosciuto il padre che cercava di affidare loro la creatura, tuttavia all’epoca non avevano più posto e quindi non se ne fece nulla!”

“O per tutti i Kami!”

“Ora però mi trovo un po’ ad un punto morto, le tracce della bambina si perdono qui a Tokyo, la sig.na Watanabe ed il Sig. Kanda mancano dal Giappone da diverso tempo o questo è quello che vogliono far sembrare, nessuno parla, nessuno sa nulla!”

“Continui ad indagare non possono essere scomparsi nel nulla! Io intanto proverò ad indagare con mia moglie o con qualche amico per saperne di più, cercando di non destare sospetti, se scopro qualcosa di utile la informerò subito!”

“Grazie Sig. Ozora!”
 

L’investigatore, si diresse verso un caffè, quando ebbe la percezione di essere osservato … Dopo aver dato una rapida occhiata ed essersi accertato che non ci fosse nulla di strano, ordinò un tazza di tea Houjicha (*) e due Imagawayaki alla vaniglia (**).


Una volta finita la sua consumazione, pagò ed uscì, si diresse verso la stazione ferroviaria, cercava un ispirazione sulla direzione da seguire, quando un forte dolore alla testa lo colpì, dopo di che fu solo il buio.


Intanto a Kanazawa, la neo riunita famiglia Kanda , continuava la sua corsa contro il tempo, avevano costeggiato quasi tutto il tempio ormai, potevano sentire sulle loro teste il tremore della terra al passaggio dei treni.

“Kazuki posso farti una domanda?”

“Certo mamma!”

“Cos’hai scritto con così tanta urgenza prima?”

“Oh vedi … è usanza che le future sacerdotesse scrivano le loro buone intenzioni e motivazioni su una pergamena sigillata con la cera lacca e che poi la consegnino al capo delle sacerdotesse! Io ho scritto le mie motivazioni e poi ho salutato le mie 2 migliori amiche, sapevo che con ogni probabilità non le avrei più riviste e così ho voluto dir loro addio!”

“E che motivazioni hai scritto? Sempre se ce lo vuoi dire è chiaro …” disse Kanda molto premuroso

“Ho scritto che ho capito di non avere la vocazione per diventare sacerdotessa, che sento il bisogno di andare a scoprire le mie origini e che li ringrazio per tutto quello che hanno fatto per me in questi 10 anni!”

“Sei stata molto brava tesoro! E ti prometto che appena tutto questo sarà finito torneremo in Giappone a vivere la nostra vita, così potrai farti delle nuove amicizie, ma allo stesso tempo potrai andare a trovare quando vorrai le tue 2 amiche al tempio!”  le disse Yuuki con fare materno

“Sento dei passi … dobbiamo sbrigarci!” affermò Koshi … e tutti e 3 si rimisero a correre cercando di far il meno rumore possibile.


NOTE DELL'AUTRICE

Ecco alcune info (*) si tratta di un tea tipico Giapponese al sapore di nocciola, mentre (**) si tratta di un dolce a base di pastella, fritta in una padella speciale, farcita con fagioli azuki  o con vaniglia, frutta o marmellata. 
La nostra neo riunita famigliola deve stare molto attenta, ma anche il nostro investigatore mi sa che si è cacciato in qualche guaio .... Ne uscirà?
La risposta e tanto altro nel prossimo capitolo.
Grazie 1000 a tutti voi che seguite questa storia con tanto affetto
a presto
Krys

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Capitolo 17
*** = Turisti per caso = ***


Il Sig. Kepler si ridestò, trovandosi seduto su una sedia, con le mani ed i polsi bloccati, un losco figuro era appoggiato alla porta d’ingresso mentre un altro era seduto su una scrivania a pochi metri da lui.

“Chi siete? Cosa volete da me?!”

“Potremmo farle la stessa domanda lo sa?!”

“Io mi presenterò, dopo che voi avrete fatto lo stesso!” rispose l’investigatore cercando di apparire molto spaventato, mentre lo era solo leggermente , lui infatti aveva il suo asso nella manica …

“Non sei in condizioni di dettare condizioni!!! Allora non te lo ripeterò una seconda volta … Chi sei?!”

“Sono un giornalista alle prime armi, sono da poco stato assunto in un editoriale francese, il mio capo redattore vuole vedere se ci so davvero fare con la penna, così, come primo incarico mi ha detto di venire in Giappone per reperire informazioni sulla Nazionale capitanata da Tsubasa Ozora, vuole un articolo su com’erano questi giovani prima di diventare la generazione d’oro …  amicizie, amori, pene, rendimento scolastico, insomma com’erano quando erano dei semplici adolescenti come tutti gli altri! Stavo giusto riaccingendomi a fare questo dopo una piccola pausa, quando ho sentito un forte dolore e poi mi sono risvegliato qui con un bernoccolo in testa!”

“Quindi lei stava facendo un indagine sulla generazione d’oro uhm?!?”

“Proprio così!”  cercò di rispondere risoluto l’investigatore

“Gliela faccio io una domanda ora … Come mai non si è limitato ai calciatori allora?!”

“Beh è semplice! Il mio redattore mi ha chiesto di fare indagini anche sulla sig.ra Ozora, vista la fama di cui gode Sanae Nakazawa nel panorama musicale, inoltre come immagino saprete se guardate un po’ la televisione, la Nakazawa è stata rapita qualche tempo fa con uno dei suoi 2 figli, nessuno sa chi siano i rapitori, ma l’impatto mediatico è stato fortissimo e quindi ciascun redattore vorrebbe uno scoop su queste gallinelle dalle uova d’oro che sono gli Ozora!”

“Siamo dei fans degli Ozora cos’ha scoperto d’interessante?!” chiese subdolo uno dei 2 rapitori, nel tentativo di metterlo in difficoltà

“Oh molto poco in realtà … erano tutti dei bravi ragazzi che vivevano la loro adolescenza come ogni altro giovane, tuttavia pare che il nostro famoso Capitano, famoso per il suo fair play, abbia perso le staffe con un pugile già promesso ad una ragazza di buona famiglia, che aveva deciso di fare il cascamorto con quella che poi sarebbe diventata sua moglie, di cui però non si sa molto, se non i nomi!”

“Ma davvero e come si chiamano?”

“Perché dovrei darvi queste informazioni? Non è che siete anche voi dei giornalisti e volete rubarmi lo scoop?” Chiese con un mezzo ghigno il tedesco

“Perché ti conviene se ti è cara la pelle!” Lo intimorì uno dei rapitori, puntandogli una pistola alla tempia

“Argomento molto convincente! Si chiamano Koshi Kanda e Yuuki Watanabe. Pare che lui si fosse preso una bella sbandata per la Nakazawa e che il suo atteggiamento umiliasse continuamente la sua giovane promessa! Che lo lasciò e scappò da Nankatsu per quasi 1 anno per fuggire alla vergogna, anche se molte persone del posto parlavano di una sospetta gravidanza, ma sono tutti pettegolezzi senza fondamento, penso io … Pare anche, che suddetta ragazza abbia minacciato pesantemente la Nakazawa, ma sembra molto una scaramuccia tra adolescenti!”

A quel punto i 2 rapitori si guardarono l’un, l’altro e si fecero un cenno di assenso, uno dei 2 lo slegò e gli disse ch’era libero, ma gli intimò di non rivelare a nessuno quello spiacevole incidente se aveva cara la pelle, perché la loro organizzazione avevano occhi ovunque, così lo scortarono all’uscita. Lui fece finta di essere sollevato e li ringraziò per averlo graziato, poi si allontanò in fretta e furia o almeno così aveva fatto credere loro.

La prima cosa che notò era il fatto che non si trovasse dov’era prima, quella non era Tokyo ed era già passato un giorno, aveva passato un intera notte di prigionia ed era stato trasportato in un’altra città, doveva cercare di capire dove si trovasse per potersi orientare e riprendere le sue ricerche …

Di una cosa aveva avuto conferma, quei due erano invischiati in qualcosa di losco o comunque erano in guai seri … quella era gente che non scherzava affatto!

Continuò a costeggiare lo strano capannone, quando sentii delle voci e così si nascose dietro il muro, per non farsi vedere

“Li hanno trovati! Sono nei pressi del Tempio, qui a Kanazawa e pare che ci sia anche la bambina con loro! Sono stati fottutamente bravi ad eludere i nostri appostamenti!”

“Beh ma non hanno via di fuga, il tempio è circondato, il capo delle sacerdotesse è una nostra infiltrata ed inoltre abbiamo disseminato guardie anche all’ingresso della stazione ferroviaria ch’è l’unico mezzo per viaggiare nelle vicinanze, in pratica sono in trappola!”

E quel giornalista da strapazzo?!”

“Non è mai stato pericoloso, al capo sono giunte voci che un investigatore privato stava facendo delle indagini sugli Ozora, questo era davvero un pivellino dovevi vedere come si stava cagando sotto quando gli ho puntato la pistola contro la tempia ahahahahah! Appena l’abbiamo lasciato libero è scappato via come un coniglio ahahahahahah!”


“Convinti voi!”  disse tra se e se l’investigatore

Riuscì finalmente a raggiungere l’uscita, non appena arrivò su una strada trafficata fermo un taxi e gli chiese di condurlo alla stazione ferroviaria, una volta arriva tosi sedette nell’unico bar della stazione ed ordinò un toast ed una coppetta di sakè, fece finta di leggere il giornale, quando vide entrare quella che sembrava una famigliola di turisti felici, un dubbio si insinuò nella sua mente, così, si alzò acquistò degli altri toast, un pacchetto di patatine americane e delle bottigliette d’acqua. Capì di aver avuto l’intuizione giusta quando vide 3 uomini vestiti di nero avvicinarsi pericolosamente a loro, così agì

“Hans! Greta! Ce ne avete messo di tempo!!! Pensavo che non arrivaste più!! Piccola Michelle vieni a dare un bacio al nonno!!! Mi sei mancata così tanto!!! Dobbiamo sbrigarci il nostro treno sta per partire! Ho preso già io il pranzo!”

I 3 lo guardarono increduli per una frazione di secondo, poi Koshi si guardò intorno e capì, non sapeva chi fosse quell’uomo, ma gli stava chiaramente offrendo una via di fuga quindi stette al gioco.

“Ciao papà! Hai ragione siamo stati imperdonabili a lasciarti qui da solo, ma Michelle era così affascinata da questi luoghi che non riuscivamo più a farla venire via, non è vero tesoro?!” disse il pugile guardando la figlia e sperando che lei potesse cogliere in qualche modo

“Si nonno, papà ha ragione! Il Giappone è così bello! Ti chiedo scusa se abbiamo fatto tardi!” disse la ragazzina non deludendo le aspettative

Detto questo uscirono in fretta e furia dal locale e si diressero verso i binari, presero al volo il primo treno in partenza con loro somma gioia li avrebbe portati dritti, dritti all’aeroporto di Narita.

Fecero 4 biglietti direttamente sul treno e si diressero nel loro scompartimento che fortunatamente era vuoto, entrarono e si chiusero a chiave.

“Allora chi è lei e perché ci sta aiutando?”

“Diciamo che anch’io ho avuto la sfortuna di conoscere da vicino i vostri colleghi ed ho fatto due più due! Prendete avrete fame, specialmente tu signorina! Inoltre voglio farti i miei complimenti per la perspicacia!”

“Grazie Signore! Mio padre mi ha spiegato che c’è gente cattiva che vuole portarmi via, così quando ho visto che lui si è fidato di lei mi è sembrato giusto fare altrettanto!”

Per una buona mezzora fecero parlare la ragazzina, quando finalmente si addormentò, l’investigatore iniziò.

“Sono un amico di Tsubasa Ozora! Sono qui per indagare per suo conto sul rapimento di sua moglie e di suo figlio!”

A quella frase i 2 si irrigidirono

“Non temete so benissimo che voi siete invischiati e lo sa anche il capitano … vi consiglio di non fare domande scomode! Siete nei guai ed anche parecchio, hanno infiltrati ovunque, persino il capo delle sacerdotesse del tempio di Kanazawa lo era!”

“Cosaa?!? Ma n’è sicuro?!” chiese Yuuki terrorizzata

“Si l’ho saputo da fonti attendibili, ho origliato una conversazione avvenuta tra i miei rapitori!”

“Ottimo allora cosa ci consiglia di fare?” chiese Kanda

“Venite a Barcellona con me e parlate con Ozora!”

“Non se ne parla così io e Yuuki finiremo in carcere!” rispose il pugile

“Non è detto! Ho un collega ch’è anche mio amico alla narcotraffici e mi ha detto che qualche settimana fa, un anonimo ha fatto una soffiata su una partita di droga che coinvolge la mafia cinese, ho ragione di credere che quell’anonimo sia lei, così com’è lei il rapitore che il piccolo Hayate chiamava angelo, non ho forse ragione?! Questo vi da delle grosse attenuanti!”

Il pugile annuì

“Ma il mostro che ha fatto del male a Sanae e di riflesso a suo figlio sono stata io! Non ho attenuanti e pagherò per i miei errori, ma non prima di aver messo al sicuro mia figlia ed aver fatto scontare le pene dell’inferno a quel bastardo di mio padre!” rispose la ragazza con fermezza

“Non temete … Fidatevi di me!” disse l’investigatore


 

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Capitolo 18
*** = AVVISO! = ***


CIAO A TUTTI
PURTROPPO MI SI E' DANNEGGIATO L'HD ESTERNO DOVE AVEVO, TRA LE ALTRE COSE: I FILES, LE IMMAGINI E GLI APPUNTI DI QUESTA FF.
STO CERCANDO DI RECUPERARLI IN QUALCHE MODO, MA E' DAVVERO DURA QUINDI, IL RISCHIO DI AVER PERSO TUTTO E' NOTEVOLE.
VI CHIEDO QUINDI UN PO' DI PAZIENZA SE NON RIUSCIRO' AD AGGIORNARE LA STORIA NEL GIRO DI BREVE.
GRAZIE PER L'ATTENZIONE
KRYS

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Capitolo 19
*** = Il viaggio della speranza = ***


Kepler, si scusò è andò al bagno, fece 2 telefonate …

La 1° a Tsubasa che si rese subito disponibile ad incontrare i 2 e ad ascoltarli.

La 2° al suo amico della narcotraffici al quale chiese di procurargli 3 documenti falsi x la famiglia Kanda in modo da farli imbarcare a Narita e di farli sbarcare in Europa senza problemi, soluzione ch’erano riusciti a trovare senza problemi.

Una volta ritornato nello scompartimento illustrò il suo piano ai 2 ragazzi …

Sarebbero partiti da Narita e atterrati a Parigi, in modo da non destare sospetti, visto che lui decise di mantenere la sua copertura di giornalista, da li avrebbero preso un treno veloce che li avrebbe condotti a Barcellona, questo avrebbe limitato i controlli ed i rischi.

Dopo aver parlato bene con Ozora avrebbero deciso su come muoversi …

Kazuki si era svegliata, le avevano detto di continuare a fingere di essere una bellissima giovinetta francese di nome Michelle e la cosa le piacque molto, se non altro perché per lei era bellissimo far finta di essere qualcun altro, soprattutto era bellissimo fare qualcosa che non fosse: pulire il tempio, fare esercizi di meditazione e pregare, pregare e ancora pregare, oltre a studiare, naturalmente.

Yuuki guardava e ascoltava sua figlia e non poteva fare a meno di pensare a quanto male poteva esser riuscito a fare quel l’uomo che le aveva donato la vita e poi era riuscito a strappargliela  con così tanta facilità. 
Pensava a sua madre sempre così sottomessa, sempre e solo per salvare le apparenze e ai suoi fratelli che se n’erano andati pur di non dover sottostare alla sua tirannia, lei non li aveva mai perdonati, le avevano abbandonate al loro destino senza pensare, che in quanto donne di quella famiglia non erano degne di avere nulla e di pretendere alcunché, neanche la libertà personale, figuriamoci il potere.

Già il potere … alla fine era per ottenere questo che si era fatta trascinare da suo padre dentro l’organizzazione, sperava un giorno di potersi riscattare e di poter liberare sua madre dalla tirannia.

L’odiava, odiava suo padre con tutta se stessa.

Koshi la guardava furtivamente e cercava di entrare nella sua mente, voleva carpire i suoi segreti più profondi, il suo stato d’animo e continuava a darsi dell’idiota per la sua mancanza di tatto e per la sua superficialità.

Kepler li osservava e non poteva fare a meno di chiedersi come un uomo così attaccato alle tradizioni ed alla famiglia, avesse potuto tergiversare così il tutto, agendo come un pazzo esaltato, totalmente privo di alcun tipo di sentimento anche solo per il sangue del suo sangue.

Il suo contatto aveva fatto un ottimo lavoro, in una cassetta di sicurezza dell’aeroporto di Narita, c’erano i documenti e così s’imbarcarono sul volo diretto a Parigi senza alcun tipo di inconveniente.

Intanto a casa Ozora …

“Sanae tesoro, ti ho chiesto di annullare tutti i tuoi appuntamenti e di lasciare i bambini a casa di Rivaul oggi pomeriggio, perché ho necessità di parlare con te di una questione della massima importanza!”

“Mi chiedevo quando ti saresti deciso a farlo, sinceramente ..”

“Perché mi dici questo?” chiese il capitano

“Tsubasa … tu sei mio marito … ti conosco e ti leggo dentro, so quando qualcosa ti turba e non ho potuto fare a meno di notare i tuoi cambiamenti da quando io ed Hayate siamo stati liberati. Però non volevo forzarti a parlare e speravo che un giorno, tu ti saresti fidato abbastanza di me, per potermi parlare a cuor leggero. Ammetto anche di essermi rivolta a Machiko perché temevo che ti servisse un sostegno psicologico, perché magari non avevi sfogato bene la vicenda, ma lei mi ha fatto comprendere che semplicemente a differenza mia che volevo solo rimuovere l’accaduto, tu non volevi arrenderti, tu volevi capire perché!”  disse la cantante

“Sanae tesoro, non avrei mai voluto tenerti nascosto nulla, volevo impedirti di soffrire ancora e temevo di alterare l’equilibrio dei bambini che a fatica siamo riusciti a ristabilire!”

“Lo so Tsubasa, non ti preoccupare ed ora dimmi”

“Quando tu eri ancora convalescente, non riuscivo a darmi pace sul fatto che chi ci aveva fatto questo potesse essere un nostro compagno di scuola, questa cosa mi aveva sconvolto, così ne ho parlato con Genzo, che mi ha ricordato che Karl si era offerto di mettere a mio servizio un investigatore privato di sua degna fiducia, così gli ho dato il mio consenso ed una sera mia ha contattato questo signore. Abbiamo definito un po’ di cose e poi lui è partito alla volta del Giappone per fare delle ricerche top secret. Ho appena ricevuto sue notizie, dicendomi che porterà qui da noi le persone che quasi sicuramente sono coinvolte nel tuo rapimento ed una di loro la conosciamo bene, specialmente tu!”

“Di chi si tratta Tsubasa?!” Gli chiese la moglie

“Di Koshi Kanda e Yuuki Watanabe!”

“Coosaaaaa?!?”

“Ora stanno volando da Narita a Parigi con passaporti falsi, non sono soli c’è anche una ragazzina con loro, ma ci spiegheranno meglio tutto quando ci vedremo, non devi dirlo a nessuno Sanae, pare che abbiamo a che fare con un organizzazione che lavora per conto della mafia cinese e che i ragazzi si siano messi in un bel pasticcio!”

“Addirittura la mafia cinese?! Ma cosa centriamo noi?! Comunque non c’è problema per me ad incontrarli, anzi a dire la verità ora voglio sapere! Voglio andare fino in fondo! Devono spiegarci perché?! E lo devono fare guardandomi negli occhi, poi dovranno pagare per tutta questa sofferenza!”

“Certo amore mio … anche se non so … Ho la sensazione che loro da un certo punto di vista siano state vittime, esattamente come noi …”

14 ore di volo dopo, i 4 atterrarono all’aeroporto Charles De Gaulle, andarono in un albergo li adiacente per rinfrescarsi e cenare, erano riusciti ad avere solo una camera doppia e così Kepler e Kanda decisero di far riposare Yuuki e Kazuki, la ragazzina  era molto stanca, non era abituata a tutti questi sballottamenti, mentre la giovane donna incredibilmente provata nel cuore e nella mente, oltre che nel fisico.

I 2 uomini quindi trascorsero la notte nelle poltrone del bar a parlare del più e del meno mentre sorseggiavano dell’ottimo courvasier.

Intanto all’ El Prat de Llobregat Aeropuerto di Barcellona:

“No, Signore! Le garantisco che nessuno di loro è atterrato, da quello che dicono i colleghi, i 3 non hanno mai lasciato Kanazawa! Si, non si preoccupi la terremo informata!”
 

NOTE DELL'AUTRICE

Ed eccomi di nuovo fra voi!!! Merito del mio fantastico marito super tecnico, che con una fantastica operazione a cuore aperto, ha salvato il mio hard disk ed il suo contenuto.
Ormai ci stiamo davvero avvicinando alla resa dei conti ...
I sentimenti dei protagonisti sono forti e contrastanti, riusciranno a far trionfare la giustizia ed a riprendere in mano le loro vite?!
Mi scuso se il capitolo è un po' corto ma, è di transizione! Il prossimo avrà una serie di colpi di scena e quindi questo doveva essere necessariamente un po' più leggero.
Intanto vorrei  ringrazie a tutti voi per l'affetto dimostrato e perchè continuate a seguire questa mia pazza storia
A presto
Krys


 

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Capitolo 20
*** = Al cospetto del padre = ***


 

La mattina seguente Kepler pagò il conto, poi i 4 si diressero nuovamente all’aeroporto prese 4 biglietti per il volo diretto a Montepellier Méditerranée da lì poi avrebbero preso il treno che li avrebbe portati alla stazione di Barcellona per il quale aveva già acquistato i biglietti.

Dopo un volo di circa 1 ora e mezza presero il bus navetta che li condusse al centro della città in poco più di 15 minuti erano alla stazione dove presero la TGV per Barcellona, finalmente poterono rilassarsi un attimo …

Kepler mandò un messaggio a Tsubasa per avvisarlo che sarebbero stati in stazione a Barcellona tra circa 3 ore, il calciatore gli rispose che si erano già accordati con il manager di Sanae, sarebbe andato lui a prenderli con l’auto in modo di non dare troppo nell’occhio e gli aveva mandato un mms con la foto, in modo da poterlo riconoscere facilmente.

Intanto Koshi e Yuuki cominciavano ad avvertire la tensione, l’idea del confronto con Tsubasa e Sanae un po’ li spaventava, mentre Kazuki era la gioia di vivere fatta a persona, guardava con stupore e curiosità quel mondo nuovo e così diverso da quello dov’era cresciuta.

Tra una battuta e l’altra e dopo aver consumato dei panini e delle bibite acquistate dal carrello del treno, arrivarono a destinazione, il manager dei KASHIT GO  era già li ad  attenderli, salirono sull’auto dai vetri oscurati e circa mezz’ora dopo erano nel vialetto degli Ozora … il momento era infine giunto.

Fu Tsubasa in persona ad aprire la porta e a farli accomodare, Sanae li attendeva in salotto, aveva preparato una piccola merenda con: the, biscotti, una torta al limone ed una torta al cioccolato.

Neanche si fosse trattato di una visita di buon vicinato, ma era nervosa e quella mattina l’aveva passata in cucina con Agnes ed i bambini, loro adoravano pasticciare con la farina e fare i biscotti con la mamma era una cosa che li faceva divertire moltissimo e Sanae aveva bisogno proprio di questo quel giorno, delle risate cristalline dei suoi figli.

“Bene se ritenete io e Kazuki andiamo a fare una passeggiata, così potete parlare in tranquillità” disse l’investigatore

“Non è necessario sig. Kepler,  ha già fatto tanto per noi ed è giusto che sia lei, che mia figlia sappiate la verità nuda e cruda così com’è, anche se scomoda,  nessun rapporto sarà mai solido se basato sulla menzogna ed io non voglio mentire a mia figlia, mai!”disse Yuuki lapidaria

“Yuuki ha ragione meritate di sapere la verità tutti quanti, ma soprattutto tu Sanae!” disse Kanda abbassando lo sguardo

“Intanto che ne dite di sederci e di fare merenda? Che ne dici Kazuki ti piace la torta al cioccolato? Sig. Kepler, Kanda, Watanabe, gradite una tazza di the? Servitevi pure e non fate complimenti!” disse la moglie del Capitano lasciando tutti schioccati e rendendo suo marito ancora più orgoglioso.

“Wow!!! La torta al cioccolato?! Davvero posso mangiarla?! Posso mamma?” chiese la ragazzina dagli occhi luccicanti

“Certo tesoro, Nakazawa, cioè la Sig.ra Ozora è stata molto gentile ad offrirtela e quindi è buon costume accettare!” disse Yuuki

“Ma se non ti piace non sei obbligata Kazuki non mi offendo, c’è anche la torta al limone ed i biscotti se preferisci, ti ho proposto la torta al cioccolato perché so ch’è quella che va per la maggiore tra i ragazzini!” Rispose con dolcezza Sanae

“O no sig.ra Ozora, sono sicura che mi piacerà di sicuro, il fatto è che non l’ho mai assaggiata, anche se l’ho sempre desiderato ardentemente …” rispose la ragazzina abbassando lo sguardo

“Non hai mai assaggiato una torta al cioccolato?!”  chiesero in coro i presenti

“E perché mai se lo desideravi?”  chiese Tsubasa

“Semplice sig. Ozora, a noi apprendiste sacerdotesse non è concesso, non sono concessi i dolci in genere tranne quelli tradizionali Giapponesi e solo nelle ricorrenze, per onorare i Kami!”

Sanae, Tsubasa ed il sig. Kepkler, rimasero basiti da quella rivelazione e poterono vedere chiaramente il volto tirato di Koshi e Yuuki ed i loro pugni stringersi in una morsa dolorosa.

“Senti Kazuki tu sei ancora un’apprendista sacerdotessa ora?”

“No sig.ra Ozora! Mi sono ritirata dalla vita monacale per sempre, per poter seguire i miei genitori, anche se di loro non so moltissimo, ma ho tutto il tempo per scoprirlo giusto?! Ora non ci separeremo più!”

Yuuki e Kanda si guardarono sconsolati, stavano per rispondere quando …

“Ma certo che starete sempre insieme e poi a questo punto abbiamo stabilito che non sei più un apprendista sacerdotessa, quindi una bella fetta gigantesca di torta al cioccolato non te la toglie proprio nessuno, visto che da quello che ho capito la mamma è d’accordo!” e così gliela porse …

Rimasero tutti li a guardarla intanto che assaggiava la sua prima torta al cioccolato, vedere i suoi occhi che brillavano di gioia e la sua faccia estasiata era davvero un miracolo, nessuno dei presenti si sarebbe mai più tolto dalla testa quell’immagine.

Sanae prese a versare il the per tutti e Tsubasa avvicinò i biscotti e le 2 torte sul tavolino, in modo che tutti potessero servirsi comodamente

“Avete sentito mia moglie?! Servitevi pure senza complimenti!”

Una volta che tutti ebbero finito, Tsubasa riordinò, mentre Sanae osservava Koshi e Yuuki, in loro scorgeva il desiderio di liberarsi, ma il peso della vergogna che gravava su di loro come un macigno, inoltre era chiaro che non sapevano come iniziare ad intavolare il discorso, così appena Tsubasa li raggiunse, iniziò …

“Ero davvero furibonda durante la prigionia sapete?! Più che altro perché ve la stavate prendendo anche con Hayate e non riuscivo a comprendere come riusciste a fare una cosa del genere ad un bambino di soli 3 anni!! Quando poi lo avete liberato, ero sempre arrabbiata e preoccupata per la mia sorte, ma per assurdo ero anche sollevata perché mi sono detta, allora anche questa gentaglia ha un cuore … Quando poi ho capito ch’eravate persone con cui avevamo condiviso gli anni della scuola mi sono completamente gelata e dopo la liberazione, volevo solo tornare alla mia vita ed alla mia serenità. Infine Tsubasa mi dice che volevate un incontro con noi e la prima cosa che ho pensato è stato vendetta, infine ho capito che volevo solo capire … e quindi vi chiedo perché?! E soprattutto perché proprio a noi? Perché tutto questo accanimento?!”

“Sono tutte domande lecite Sanae ed ora ti spiego …” iniziò Kanda

“No! E’ colpa mia ed è giusto che sia io a farlo Koshi!”disse Yuuki

“Ma io sono colpevole quanto te e quindi inizio io!”

“Ho detto di no non insistere, ci sono cose che non sai nel dettaglio e che non potresti quindi esporre!! Kazuki, tesoro ti conviene ascoltare, perché per quanto deplorevole sia, questa che sto per raccontarti è la storia della tua famiglia e finalmente riusciremo forse a chiarirti alcune cose sul tuo passato. Dunque entrambi sapete che la mia famiglia d’origine è molto tradizionalista, so che voci di corridoio davano mio padre come violento e mia madre come succube, nessuno di voi ha mai fatto nulla perché non avevate riscontri, beh il riscontro ve lo do io, era la pura e semplice verità!!! Mio padre era il discendente di un famoso Samurai Moritsuna Watanabe (*), questo gli permise di essere considerato dai più, una delle persone più influenti di tutto il Giappone. Lui non riusciva a tollerare il fatto che la nostra Nazione si fosse così tanto occidentalizzata nel corso dei secoli, ma soprattutto che i valori sacri quali l’onore ed il rispetto venissero ormai presi così sottogamba. Per lui questo era così fondamentale che pretendeva da tutta la famiglia rigore e disciplina!!! Mia madre non poteva uscire di casa se non accompagnata da lui, dai miei fratelli o da qualcuno di fiducia, non doveva mai vestire in modo sconveniente e possibilmente sempre con il kimono, doveva occuparsi di lui e della casa, poteva avere rapporti di amicizia con altre donne ma solo se appartenenti al clan Watanabe. Per quanto riguarda i miei fratelli Shiro e Fujihiro, invece, da loro pretendeva il massimo in ogni disciplina, loro sarebbero stati gli eredi della famiglia un giorno, e se non erano in grado di resistere agli allenamenti estenuanti, lui li puniva severamente a volte anche con punizioni corporali, diceva che temprava lo spirito, non c’era nulla di onorevole in quello che faceva e quelle erano le uniche circostanze in cui mia madre si ribellava, non sopportava l’idea che lui facesse del male ai suoi figli, con il risultato che poi era lei a prenderle e con gli interessi perché aveva osato ribellarsi, infine arrivo io la più piccola, l’unica femmina e finché sono stata piccola le cose per me andavano benissimo, venivo trattata come una principessa e mio padre con me era l’eroe delle fiabe, aveva cura di me e che non mi mancasse nulla, specialmente pretendeva dalla servitù che avessero sempre molta cura della mia toletta e della mia bellezza in generale, mia madre doveva occuparsi di insegnarmi tutte le tradizioni, prima fra tutti la cerimonia del the. Intanto io e Koshi crescevamo spensierati, i nostri genitori avevano combinato il nostro fidanzamento, la famiglia Kanda era molto ricca, la palestra di karate andava molto bene e Koshi ne sarebbe diventato l’erede indiscusso, noi però non pensavamo mica a quelle cose ma ci volevamo molto bene, quando iniziammo le scuole medie cominciammo a capire di provare reciprocamente qualcosa che andava al di la dell’affetto fraterno, forse noi saremmo stati fortunati, perché forse il nostro anche se combinato, sarebbe stato un matrimonio felice, perché io e Koshi ci eravamo innamorati sul serio. Ma la nostra felicità non era destinata a durare … un giorno alla porta di casa nostra bussò  un certo Xu Lang, disse che voleva parlare con mio padre e gli fece degli strani discorsi, sul potere e sull’egemonia del territorio, sul ripristino delle tradizioni e dell’onore perduto e quello stupido si è fatto invischiare dentro la mafia cinese, ci ha trascinati nell’abisso della vergogna cominciando a fare lavori discutibili pur non sporcandosi le mani in prima persona, no il vigliacco ha mandato Shiro e Fujihiro in avanscoperta, dicendo che non potevano tirarsi indietro, che ne valeva dell’onore della famiglia, ma i miei fratelli erano poco più che degli adolescenti e non resistettero alle continue vessazioni di mio padre quindi se ne andarono senza preoccuparsi minimamente delle sorti mie e di mia madre. Inoltre la mafia cinese raggirava mio padre senza alcun riguardo cominciarono a tenere d’occhio la famiglia Kanda e quello che videro non gli piacque, Koshi era un bravissimo atleta, ma non di discipline marziali come richiedeva il codice d’onore, ma di box un volgarissimo sport occidentale, era mio dovere, in quanto sua fidanzata rimetterlo sulla retta via e così mio padre prese a picchiare anche me, in punti non visibili, per non scadere nella vergogna e mi urlava contro, ogni giorno, mia madre non faceva come i miei fratelli, a me le botte non le parava, una sera mi spiegò perché, ero una donna e dovevo imparare a subire i maltrattamenti perché ad una sposa degna si richiedeva anche questo, ma io sapevo che finché avevo Koshi non mi sarebbe accaduto nulla, mio padre mi costringeva a rimproverarlo continuamente a dirgli che doveva smetterla con la box e che doveva cominciare a prendersi cura della palestra di famiglia ed io per cercare di salvarmi dalle botte, lo facevo, a lui non dicevo del perché lo facevo, volevo proteggere anche lui e la sua famiglia, meno sapevano di questa cosa della mafia cinese e meglio era, però non avevo previsto che lui potesse stancarsi di me, anche se in effetti per diverso tempo cercò di farmi rinsavire, ma ogni apparente sbaglio di Kanda ricadeva, su di me e  poi sei sbucata fuori tu Sanae ed allora la mia vita è diventata una trappola, una casa degli orrori da cui non riuscivo più ad uscire. La sera che tu e Tsubasa vi siete confessati il vostro reciproco amore, la stessa sera in cui Koshi ha perso anche come pugile, la stessa sera in cui io ho donato la mia verginità all’uomo che amavo e che mi aveva detto di essersi accorto di amarmi ancora e che aveva sbagliato a venirti dietro, la stessa notte in cui sei stata concepita tu mia piccola Kazuki, qualche ora dopo che tuo padre se ne andò per tornare a casa sua, il mio entrò nella mia stanza per dirmi ch’ero una figlia indegna perché non ero capace neanche di tenere a bada il mio fidanzato figurati un clan. La mattina seguente umiliata per l’ennesima volta dall’uomo che mi aveva messa al mondo, andrai a cercare conforto tra le braccia di tuo padre, ma lui mi allontanò dicendo che non mi amava, che nel suo cuore c’era comunque Sanae, ch’era stato un errore che non voleva farmi del male e che voleva rompere il fidanzamento e lo disse davanti a tutta la scuola ed io mi sentii morire e ti odiata Sanae, ti odiata come non avevo mai odiato nessuno forse neanche mio padre, perché tu mi avevi portato via l’unica mia ancora di salvezza, 3 settimane dopo il ciclo non mi venne, feci il test, ero incinta … mia madre gridò al disonore e mi schiaffeggiò, ma mi voleva comunque bene e quindi aveva deciso di farmi andare via da Nankatsu, se mio padre lo avesse scoperto sarei morta, è stato il giorno in cui ti ho minacciata ti ricordi?! E’ stato allora che sono partita. Mio padre intanto si sfogava sulla famiglia Kanda, li minacciava e li stava mandando in rovina, il padre di Koshi lo supplicava, l’obbligava a ritornare con me, ma lui non voleva saperne, ormai mi odiava, pensava che io fossi l’artefice di tutte le angherie che mio padre gli stava facendo subire e forse anche se indirettamente era davvero così. Quando ho partorito però, mi sono resa conto che non volevo separarmi dalla mia meravigliosa bambina che con o senza Kanda io l’avrei allevata, passai dei mesi bellissimi in compagnia della mia bambina, poi mio padre ci trovò mi diede della sgualdrina, mi picchiò e mi portò via mia figlia per sempre, ne fece sparire le tracce, non avevo più nulla da perdere ormai così decisi di arruolarmi nel clan di mio padre, mi ero detta che se avessi conquistato la sua fiducia, forse avrei avuto sue notizie, ma quando entri nel clan non ne puoi più uscire, intanto i signori Kanda,  furono presi in ostaggio nella loro stessa casa e dietro minacce di morte Koshi, fu costretto ad arruolarsi anche lui nel clan, secondo mio padre doveva saldare il suo debito ed io ero d’accordo con lui da un certo lato, certo non con la minaccia di morte, o costringendolo a diventare un mafioso, ma ero d’accordo sul fatto che dovesse rispondere alle sue azioni e per umiliarlo mio padre lo mise alle mie dipendenze. Il resto lo sapete! Non ho scusanti per quello che ho fatto a te e tuo figlio Sanae e sono disposta a pagare per le mie azioni, ma prima devo chiederti un favore da madre a madre, consentimi prima di mettere in salvo Kazuki e Koshi loro non hanno colpe, ma se gli scagnozzi di mio padre li trovano, non avranno alcuna pietà! Io t’imploro Sanae aiutatemi a nasconderli!”  disse con le lacrime agli occhi ed inginocchiandosi davanti alla moglie del capitano

“L’unica cosa per cui non hai scusanti, è l’aver permesso che tuo padre potesse fare tutto ciò! Per quanto mi riguarda hai già patito talmente tanto che non hai proprio nulla da scontare, quindi se ci fosse un modo per farvi sparire, lo farei senza esitare e vi farei sparire tutti e tre, in modo da poter cominciare una nuova vita, la verità è che non saprei neanche da dove iniziare!”  disse Anego aiutandola ad alzarsi

“Tsubasa il denaro del riscatto, una parte l’ho usata per cercare Kazuki, ma tutto il resto è ancora nella valigetta dentro la cassetta di sicurezza, doveva essere utilizzata nello scambio per la partita di droga, ma l’ho sostituita con una contenente banconote false, quella vera non ha mai lasciato la Spagna ora ti dico dove andarla a ritirare e la combinazione del lucchetto, ecco è tutto scritto su questo foglietto, appena troverò un lavoro onesto, se ci riuscirò, ti darò la somma che ho speso per le ricerche questo te lo prometto sul mio onore, ch’è molto diverso da quello del mio ahimè futuro suocero. Eh Yuuki la colpa è tanto tua, quanto mia, se non fossi stato così superficiale e non mi fossi fermato alle apparenze tu non saresti caduta nella trappola di tuo padre e non saremmo a questo punto ed ora che abbiamo ritrovato Kazuki il mio unico pensiero è costruire una nuova famiglia con voi 2!”  disse il pugile

Poi si sentirono dei vetri infrangersi

“BASTARDO!!! VOLEVI FARMI FUORI È COSÌ?! Soldi falsi così i cinesi mi avrebbero fatto la festa ed invece ti è andata male sai ragazzo … perché io ho ucciso Xu Lang ed i suoi scagnozzi e sempre io ho preso la partita di droga e la smercerò in tutto il continente asiatico e  tu figlia degenere e quella bastardina di tua figlia, ma io vi faccio fuori tutti, mi dispiace ma voi 6 non rivedrete più la luce del giorno! FATE FUOCO!!!”  disse il sig. Watanabe

“NOOOO!!!!! Kazukiiii!!!”

BANG!! BANG!!!

“Ahhhh!!”

“Sanae stai giù!!”

TARATATATATA TARATATATA

BANG BANG BANG

“Yuuki?! Kazuki?! Bastardooo!!!”

TARATA TARATATA

 Poi il silenzio ….

 

NOTE DELL’AUTRICE

Questo capitolo è stato un parto e non odiatemi se vi lascio così dovevo darvi un po’ di souspance no?!? Quindi non vi anticipo nulla sul prossimo capitolo, si lo so sono perfida!!!

Intanto un brevissimo cameo storico (*) Moritsuna Watanabe è un Samurai realmente esistito (1542-1620) si distinse in varie battaglie infatti si unì a Tokugawa Ieyasu nel 1557, e combatté nelle battaglie di Anegawa (1570),Mikatagahara (1573) e Nagashino (1575).

Al prossimo capitolo

Krys

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Capitolo 21
*** = La resa dei conti = ***


“CHE NESSUNO SI MUOVAAA!! TU, DISARMALO E LEGALO!!!”

“SI, SIGNORE!”

“Oh Buona sera Jorge pensavo che non saresti più arrivato!”

“Buona sera a te Friedrich come vedi non ti ho abbandonato!”

“State tutti bene?!”

“Per quanto mi riguarda niente di rotto.” Rispose Kanda

“Sanae, tesoro tutto bene?” Chiese Tsubasa, preoccupato

“Si, Tsubasa solo un grande spavento e tu?”

“Tutto bene amore mio!”  Rispose il capitano

Poi sentirono singhiozzare …

“Mamma! Mammina ti prego rispondimi! Papà … perché la mamma non mi risponde?!” disse la piccola Kazuki piangendo

Koshi raggiunse subito sua figlia, Yuuki era ferita gravemente ma respirava ancora … un altro agente, che doveva essere un ufficiale medico le prestò i primi soccorsi e fermò l’emorragia, ma dovevano portarla all’ ospedale della loro sede, dovevano operarla d’urgenza per estrarre le 2 pallottole che si era beccata alla spalla ed alla schiena, ma che per fortuna non aveva lesionato alcun organo vitale o comunque così sembrava, non solo aveva perso molto sangue e necessitava di una trasfusione, urgentemente.

Sanae si mise le mani alla bocca ma poi si riscosse e prese Kazuki con se e la portò in cucina preparandole una cioccolata calda per farla tranquillizzare, Tsubasa era pallido come un cadavere ed il sig. Kepler aveva lo sguardo vitreo, lui e Jorge Martinez avevano pianificato tutto alla perfezione, tendere una trappola al Sig. Watanabe per fargli confessare i suoi crimini, era anni che l’Interpool stava dietro a lui ed altri tizi sospettati di far parte del clan Lang, ma non riuscivano mai ad incastrarli e senza prove schiaccianti non si poteva fare nulla.

Così grazie alla soffiata  di Koshi erano riusciti a coglierli in flagrante durante lo scambio, quello che non avevano previsto, fu l’uccisione di Xu Lang da parte di Watanabe, omicidio che avevano filmato, insieme alla conversazione fra i 2, dove mentre discutevano sul fatto che i soldi fossero falsi, avevano rivelato nomi e luoghi, riuscendo a far arrestare dai colleghi Colombiani, anche chi produceva la droga e gestiva il traffico d’armi.

Ora il problema era riuscire a far uscire in modo pulito Koshi e Yuuki, ma se per il 1° erano sufficienti le soffiate ed il fatto che fosse il rapitore “Angelo” e che fosse costretto da una reale minaccia di morte, la situazione della ragazza era ben più complessa, sarebbe stato molto difficile, farla uscire in modo pulito.

L’agente Martinez, amico di vecchia data di Friedrich Kepler, nonché suo compagno alla scuola internazionale degli investigatori, gli chiese di aiutarlo, sapeva ch’era il migliore in circolazione, quello che non sapeva, era che anche il grande Tsubasa Ozora, avesse chiesto il suo aiuto e che le 2 indagini si sarebbero rivelate strettamente collegate tra loro.

Dopo aver fatto rimuovere il cadavere di Lang, arrestato tutti gli scagnozzi di entrambi le fazioni e lasciato fuggire "casualmente" proprio Watanabe, altrettanto "casualmente", uno degli agenti disse ad un collega che mancavano da catturare ancora gli scagnozzi più importanti, la figlia del samurai ed il suo fidanzato, ma che ormai era una questione di poche ore, perché gli era giunta una soffiata che si sarebbero recati dagli Ozora e lo fece sempre casualmente, proprio mentre il padre di Yuuki correva in quella direzione.

Lo fecero allontanare per un po’ e poi lo seguirono, armati oltre con le armi d’ordinanza, di videocamere e macchine fotografiche, utili a procurar loro le prove necessarie, quello che non avevano previsto era che questo pazzo fosse davvero disposto a sparare contro sua nipote o sua figlia.

Così mentre il sottoposto ubbidiva e dopo averlo disarmato, stava per legarlo quando …

“BASTARDOOOO!!! IO TI DISTRUGGO CON LE MIE MANIII!!!”

“KOSHI NO!! NON LO FARE!!” Urlò Tsubasa cercando di fermarlo, ma una furia cieca si era impossessata del pugile che prese a picchiare violentemente il suocero …

“TU SEI UNA MERDA E NON MERITI DI VIVERE!!!” e continuò con la raffica di pugni al volto

“SEI TALMENTE ARIDO E MESCHINO CHE MI FAI QUASI PENA, ANZI NO … MI FAI SCHIFO!!!” e gli sputò in faccia

“SEI SOLO FECCIA!!! PROPRIO TU CHE PARLAVI D’ONORE … HAI ROTTO LE PALLE TU ED IL TUO CAZZO D’ONORE!!” E giù pugni nello sterno

“CHE POI CHE RAZZA D’ONORE C’E’ IN TUTTO QUESTO?! EH?! ME LO DICI?! PARLA!!! CHE RAZZA DI UOMO SEI TU?! CHE HAI PICCHIATO TUA MOGLIE, I TUOI FIGLI E STAVI PER FARE ULTERIORE MALE AD UNA RAGAZZINA INDIFESA, A MIA FIGLIA BASTARDO!!! A NOSTRA FIGLIAAA!!!” ed ancora pugni sul naso e sugli zigomi

“PREGA I KAMI CHE YUUKI SOPRAVVIVA E RESTI INCOLUME … PERCHE’ SE LE SUCCEDE QUALCOSA, IO TI VERRO’ A CERCARE E PORRO’ FINE ALLA TUA INUTILE, INSULSA  E  MERDOSA VITA CON LE MIE MANI!!” altri pugni

Stava per continuare, quando 2 mani si posarono con presa salda sulle sue spalle e lo spinsero indietro

“Koshi BASTA! FERMATI ADESSO! Così finirai con l’ammazzarlo e non deve succedere per ben 3 buoni motivi: non sei un assassino, devi occuparti di Kazuki e lui deve marcire in galera pieno di vergogna e di rimorso, se lo ammazzi gli fai solo un favore! Non sporcarti oltre le mani, non ne vale la pena, non con un essere così piccolo e totalmente privo di onore e di sani principi!” Disse Tsubasa … poi si avvicinò al padre di Yuuki e gli assestò un poderoso calcio nello sterno che lo fece volare dritto tra le braccia dell’agente …

“Questo è per quello che avete fatto passare a Sanae ed ad Hayate!”  Poi con un braccio circondò le spalle del suo ex rivale in amore e lo scortò accanto a Yuuki

Approfittando della tregua,  l’agente finì il suo lavoro e lo legò, nessuno era intervenuto in favore di Watanabe, erano rimasti tutti fermi, quel demonio si meritava una bella lezione, che non avrebbe più scordato e chi meglio del suo futuro genero, l’aveva conciato malissimo, così a prima vista aveva: il naso rotto, delle costole incrinate, 2 occhi neri ed il labbro gonfio come un canotto, inoltre il poderoso calcio di Tsubasa gli aveva dato il colpo di grazia, stavano per portarlo nel loro ospedale per prestargli le cure e poi sbatterlo in cella quando si udì una flebile voce …

“Sono contenta che l’abbia fatto Koshi! Che ne dite padre?! Ora non direte più che il mio fidanzato è senza spina dorsale, perché tra un po’ spezzava la vostra, l’unica cosa di cui mi rammarico e di non aver partecipato in prima persona ai festeggiamenti e mi consola il fatto che se io sono messa male, voi siete messo peggio di me!! Andatevene per sempre all’inferno!!” poi si girò verso Kanda e Tsubasa,fece loro un debole sorriso e svenne, mentre gli agenti lo portavano via …

Grazie a tutto ciò che aveva raccontato lei ed alle confessioni di suo padre durante il suo delirio d’onnipotenza, Yuuki poteva essere completamente scagionata fatta eccezione per il rapimento degli Ozora, ma anche questo ostacolo venne arginato perché Tsubasa e Sanae decisero di non sporgere denuncia contro di lei e d’incolpare di tutto il clan Lang che ormai era stato totalmente sgominato.

Yuuki venne portata in ospedale, dove le fecero sia l’intervento che la trasfusione, entrambi avevano avuto esito positivo ed ora non restava che aspettare che superasse la notte.

Koshi si rifiutò di spostarsi dal suo capezzale, mentre l’Interpool mandò degli specialisti per sostituire le vetrate  e riordinare il salotto di casa Ozora intanto che loro insieme a Kazuki, andarono a prendere Agnes ed i bambini a casa di Rivaul.

Giustizia era finalmente fatta ed ora non restava solo che pregare e sperare.

NOTE DELL’AUTRICE

Finalmente chi doveva pagare ha pagato, chi in un modo e chi in un altro.

Spero davvero che vi sia piaciuto, altrimenti fatemi sapere cosa non vi ha convinto …

Vi anticipo inoltre, che la FF sta per finire non so ancora se saranno 2/3 capitoli ma non di più

Come sempre grazie a tutti voi che leggete ed un grazie ancora più grande a chi recensisce

A presto

Krys

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Capitolo 22
*** = Finché morte non ci separi = ***


Yuuki aveva superato la notte e si stava riprendendo pian, piano … quando aveva saputo che Sanae aveva ritirato la denuncia, le pervase un moto di commozione, ma insisteva con il fatto che avesse sbagliato e che voleva scontare la sua pena, così visto che il loro desiderio era quello di tornare in Giappone, le dissero di aiutare gli altri, ad iniziare dai suoi futuri suoceri, per dargli una mano nella ricostruzione della palestra, che il clan Lang aveva provveduto a distruggere quasi tutto.

Koshi e Kazuki, attualmente, erano ospiti degli Ozora, insieme ad Atsushi, il fratello di Sanae venuto in Spagna circa 1 settimana prima, per motivi di studio, il ragazzo si rivelò un ottima compagnia per Kazuki, nonostante tra i 2 ci fossero 5 anni di differenza.

Lui le raccontava della vita a Nankatsu, del liceo, della squadra di calcio nella quale era entrato insieme a Daichi, il fratello di Tsubasa.

Lei invece gli raccontava della sua vita nel tempio e del forte desiderio che aveva di scoprire il Mondo, delle avventure che aveva vissuto con i suoi genitori e con il sig. Kepler a cui si era affezionata molto.

Ogni tanto Atsushi la portava a Llorett de Mar per passare i pomeriggi al mare ed il giovane Nakazawa pensava che quando sorrideva, sembrava che il sole si irradiasse tutto intorno a lei.

Kazuki dal canto suo, stava benissimo in compagnia del ragazzo, non aveva molta esperienza nelle questioni di cuore, anzi si poteva dire proprio per nulla, tuttavia cercava di capire perché, tutte le volte che gli occhi di Atsushi incrociavano i suoi, il suo stomaco iniziava ad attorcigliarsi ed il suo cuore sembrava fermarsi.

Tsubasa quel pomeriggio stava facendo quattro tiri con i gemelli e con il suo giovane cognato, mentre Koshi, Kazuki e Sanae stavano a bordo campo a guardarli …

La sig.ra Ozora guardava con attenzione la piccola Kanda, osservava come posava il suo sguardo sul fratello e non poté fare a meno di sorridere, perché rivedeva un giovane Tsubasa con il suo amico pallone ed il forte desiderio di emergere ed una giovane Anego, letteralmente persa per lui, Kanda osservava la figlia e la giovane donna, che a sua volta gli aveva rivolto un sorriso sincero ed appena la ragazza si alzò per andare a bere …

“Sai Koshi … qualcosa mi dice che tra qualche anno potremmo anche diventare parenti noi 2! Ahahahah”

“Non conosco ancora molto bene tuo fratello, e sappi che lo tengo d’occhio, però da quel poco che ho visto in questi giorni, sembra assomigliarti molto e non solo esteticamente. Penso che se caratterialmente è solo la metà uguale a te, allora la mia Kazuki è davvero fortunata.”

“Non lo dico perché è mio fratello, ma Atsushi è molto meglio di me … è molto forte e determinato, ma rispetto a me è meno istintivo e meno orgoglioso e per quel poco che ho visto del carattere di tua figlia, credo che sia un bene! Ahahahahaha!”

“Sanae, vorrei chiedere a Yuuki di sposarmi …”

“E’ magnifico!! Cosa stai aspettando?”

“Vorrei prenderle un anello degno, ma con tutti i debiti che abbiamo non ce la posso fare … Chissà magari quando Yuuki si riprende definitivamente, possiamo tornare in Giappone ed a quel punto potrei trovarmi un lavoro …”

“Ciao ragazzi!”

“Ciao Tsubasa!” rispose sua moglie sorridendo

“Scusami Koshi, ho chiesto a Kazuki un po’ di cambio, stavo venendo qui per riposarmi un po’ insieme a voi e senza volere ho sentito!”

“Non preoccuparti Tsubasa, non è nulla che tu non sappia già” Disse il pugile

“Tu vorresti sposarla prima di arrivare in Giappone non è così? Vorresti tornare dai tuoi e poter dire questa è la mia famiglia, vorresti regolarizzare le cose anche e soprattutto per Kazuki, non è così?”

“Si, Tsubasa è così! Ma non è fattibile purtroppo …”

“Lascia fare a noi … tu pensa a contattare la tua famiglia e la mamma di Yuuki e attivali per preparare una cerimonia secondo tradizione, intanto io e Sanae pensiamo al matrimonio civile qui a Barcellona ed a tutto il resto!”

“Tsubasa io non posso permetterti di farlo, non voglio che paghi tu al posto mio, non saprei quando ridarteli tutti questi soldi, potrebbero volerci anni!” disse Kanda con un moto di orgoglio

“Koshi hai dimenticato una cosa molto importante” disse Sanae

“Cioè?!” chiese lui

“A colui che ritrovava il riscatto toccava il 20% dell’incasso! Tu ce l’hai fatto ritrovare e direi che il 20% di 2.000.000,00 di euro non sono bruscolini. Sono tuoi di diritto e quindi noi non ti prestiamo proprio nulla” disse la moglie del capitano, sorridendo

“Sanae, ha ragione Kanda, hai messo a repentaglio la tua vita per farceli ritrovare, permettendoci di restituirli a chi ce li aveva prestati e questo conta molto”. Continuò il calciatore

“E va bene accetto, ma solo ad una condizione dei 400.000,00 € che mi spettano, ne incasserò solo 350.000,00 € i 50.000,00 € di differenza rimarranno a voi, perché è la somma che ho sottratto dal riscatto per gli spostamenti miei, di
Yuuki e Kazuki, quando siamo andati a cercarla.”
Affermò Kanda

“E va bene, se proprio insisti faremo così”  Rispose Tsubasa

“Tsubasa … perché tu, Kazuki ed Atsushi non accompagnate Kanda a comprare l’anello di fidanzamento?”  disse Anego sorridendo

“Certo perché no!”

I 4 andarono in centro a guardare un po’ di vetrine … Tsubasa sorrideva vedendo Kazuki piena di meraviglia per quei bei gioielli, anche e soprattutto per i più semplici, ma soprattutto vedendo Atsushi che la guardava estasiato e contemporaneamente guardava i prezzi di: braccialetti, orecchini o collanine e poi grattarsi il capo sconsolato.

Kanda aveva scelto un piccolo diamantino incastonato su un anello d’oro bianco liscio sulla base, ma finemente lavorato nella parte che sorreggeva la pietra.

Passarono 2 settimane, Yuuki si era completamente ristabilita, inutile dire che quando Koshi le diede l’anello, facendole la proposta, quasi pianse per la commozione, il suo era un sogno che si avverava.

Il giorno del matrimonio c’erano i sig. Kanda, la sig.ra Watanabe ed i fratelli di Yuuki, i ragazzi che giravano in lungo ed in largo il Giappone, appresero dal telegiornale la notizia dell’arresto del padre, così tornarono a casa e chiesero perdono alla madre, la quale dopo averli rimproverati un bel po’ li riaccolse a braccia aperte. Inutile dire che Yuuki, dopo una rabbia iniziale, li avevi riaccolti e perdonati, erano stati vittime anche loro dopo tutto e se lei aveva avuto diritto ad una seconda occasione, perché loro no?!

Fu il sig Kepler ad accompagnare Yuuki all’altare del tempio, mentre Tsubasa e Sanae erano rispettivamente i testimoni degli sposi, Kazuki portava gli anelli ed Atsushi le offerte al Kami Gekka – o (*)

Al matrimonio presenziarono anche: Ryo e Yukari, più gli altri ragazzi della Nankatzu F.C. che vivevano ancora in Giappone ed anche Takeshi e Machiko Sawada, quest’ultimi erano diventati ottimi amici dei Kanda, nel momento in cui la giovane psicologa aveva iniziato a seguire Kazuki, su consiglio di Sanae.

Koshi e Yuuki, circa 2 mesi dopo il matrimonio, riuscirono a far finire i lavori di ristrutturazione della palestra.

Kazuki si era integrata benissimo nella nuova scuola, anche grazie all’aiuto di Atsushi e Daichi, che frequentavano l’istituto a fianco al suo. Il pomeriggio, finita la scuola andava a guardare gli allenamenti, scoprendosi un po’ gelosa di una delle 2 manager.

Intanto il telegiornale Giapponese aveva annunciato che il sig. Watanabe, ch’era stato trasferito nel carcere imperiale di massima segretezza, non aveva retto alla vergogna e si era ucciso con del veleno, che si era fatto procurare da uno dei suoi scagnozzi ch’era andato a fargli visita, inutile dire che nessun componente della sua famiglia lo pianse e soprattutto non vollero occuparsi del cerimoniale funebre, così fu malamente sepolto nel cimitero della prigione.

La famiglia Ozora tornò a Barcellona, Sanae aveva le ultime prove del concerto, ch’era stato rinviato a causa degli ultimi avvenimenti.

NOTE DELL’AUTRICE

Tutto e bene quel che finisce bene ed ora mancano davvero solo 2 capitoli alla fine … confesso che un po’ mi dispiace, ma prima o poi tutto deve avere una fine no?!?
Intanto una piccola spiegazione (*)Gekka-o:Dio del matrimonio. È solito legare i piedi degli innamorati con un filo di seta rossa.
Grazie a voi che continuate a seguirmi
a presto
Krys

 

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Capitolo 23
*** = Il Concerto = ***


Il palco era stato montato, il service stava facendo le ultime prove tecniche in particolar modo per quanto riguardava le luci ed i ledwall, i KASHIT GO avevano già fatto il soundcheck.

Sanae stava rivedendo alcuni punti della scaletta con i vari ospiti di quella serata.

Fuori dai cancelli di Camp Nou i fans erano tantissimi, molti di loro avevano passato la notte precedente lì davanti, dormendo dentro dei sacchi a pelo, solo per accaparrarsi i posti migliori in platea.

Questa serata in quanto ultima del tour e soprattutto l’unica dopo il suo rapimento ed il suo rilascio era diventata subito sold out, tante persone non erano riusciti ad acquistare i biglietti e quindi l’agenzia aveva deciso di trasmettere anche questa data finale in mondo visione, esattamente come per quella di Berlino.

Le forze dell’ordine stavano perlustrando le zone adiacenti, ma tutto era sotto controllo, nessun disordine di alcun genere, solo tantissime persone di ogni Nazionalità ed età, pronta per passare una serata all’insegna del divertimento e della buona musica

Tsubasa ed Agnes intanto stavano finendo di preparare i gemelli, il concerto sarebbe iniziato tra 2 ore, con loro c’erano anche Genzo e Kumiko venuti apposta dalla Germania insieme a Karl e Kristhine, che però erano già allo stadio, in quanto la cantante stava provando con Sanae ed il gruppo, proprio come Shakira accompagnata da Piquet, che si era seduto a fianco del calciatore tedesco per assistere alle prove delle rispettivi mogli.

Taro e Azumi erano atterrati solo 3 ore prima insieme a Lola e Ryoga direttamente da Parigi.

Anche Kojiro e Maki, erano partiti da Torino per assistere al concerto dell’anno, fortunatamente la Juventus aveva giocato il giorno prima e quindi l’attaccante era libero.

Ryo, Yukari, Jun, Yayoi, Hikaru, Yoshiko, Takeshi e Machiko erano rimasti a Tokyo, poiché i ragazzi erano ancora impegnati con il campionato ed il giorno dopo avrebbero dovuto giocare, Machiko inoltre era molto occupata  con l’asilo, mentre Yoshiko si era presa una piccola pausa dal lavoro per nausee incessanti, i coniugi
Matsuyama tra 6 mesi avrebbero avuto un nuovo angioletto che avrebbe allietato le loro giornate e quindi avrebbero assistito al concerto in Tv esattamente come le famiglie: Nakazawa ed Ozora, rimaste a Nankatsu per non far perdere giorni di lezione ad Atsushi e Daichi.

I Kanda avrebbero seguito anche loro alla TV direttamente dalla palestra di famiglia dell’ex pugile, avevano instaurato una profonda amicizia con gli Ozora.

Tutto era ormai pronto, i cancelli dello stadio si aprirono ed un fiume di gente fece il suo ingresso e prese posto …

“Ciao Barcellonaaaa!!! Siamo tornatiiiii!!! Questa sera è molto speciale per noi, per me … vi prometto che assisterete ad uno spettacolo che vi divertirà … vedrete: dei video o all’occorrenza dei ballerini che danzeranno durante le nostre esibizioni e degli ospiti d’eccezione salire su questo palco, ma per renderlo davvero unico abbiamo bisogno di voi, del vostro calore!!! Fatevi sentire Camp NOUUU!!!!” li incitò Sanae, mentre a quelle parole il delirio dei presenti faceva tremare lo stadio

“La prima canzone di questa sera è dedicata ai miei bambini Hayate e Daibu! Si intitola A modo tuo!” disse ancora la moglie del capitano

https://youtu.be/udZYq0piRaE

“Grazie! Ma siete stati bravissimi! Sapete tutti perché il nostro ultimo album e di conseguenza questo tour s’intitolano Notti Magiche vero?!Quindi inizierei a far partire  un video che piace molto a tutti noi e ad invitare una nostra cara amica su questo palco … amici di Barcellona ecco a voi Shakiraaaa!”

https://youtu.be/7-7knsP2n5w

“Ciao Shakira benvenuta!”

“Ciao Sanae, grazie per l’invito e ben tornata! Hola chicos estàn listos para cantar y bailar conmigo?!”  disse la cantante colombiana

“SIIIIIIIIIII!!!” rispose tutto lo stadio

“Sanae è chiaro che intanto che i ragazzi suonano, tu balli con noi mica penserai di scamparla vero? Voi non potevate vederla ma ballava ch’era una meraviglia la dietro ahahah”

“Aiutooo! Ragazzi siate clementi vi prego … lei non sa quello che fa ahahahahah, infatti quando tu non te ne accorgi io mi defilerò! ahahaha”

https://youtu.be/dJDdLk_FP5c

Mentre Shakira che veniva acclamata a gran voce, se n’era andata seguita da Sanae che doveva cambiarsi al volo per poter rientrare subito in scena, Hiroshi, Ken, Toshio ed Akane decisero di intrattenere il pubblico …

https://youtu.be/wuRd1yqGDeE  

“Ma bravi ragazzi vi stavate divertendo senza di me ahahahaha!!! Che ne dite di riportare solo per un attimo questa serata ad una sfera un po’ più intima?! La prossima canzone beh, l’avete vista tutti in mondo visione un po’ di tempo fa … non me la passavo granché bene allora, si tratta di una canzone scritta in un momento di riflessione, d’altronde in quel contesto avevo molto tempo per pensare. C’è un proverbio cinese che dice che il fiore che sboccia durante le avversità è il più raro ed il più bello di tutti  e quindi ho pensato di riproporvela questa sera … forse sono messa un po’ meglio … forse però, ahahahahah!”

https://youtu.be/BTM21jMNoPA

Inutile dire che dopo quell’esibizione erano tutti visibilmente commossi, Sanae e Tsubasa (che abbracciava forte i gemellini) per primi, ma, anche se nessuno poteva vederli, anche Koshi e Yuuki, quest’ultima poi era scoppiata in un pianto irrefrenabile, non si era ancora perdonata per quanto aveva fatto alla cantante ed a suo figlio.

“Bene ora lasciamo da parte l’intimità che forse è meglio e ricominciamo a divertirci … Parlando di Mondiali non si può pensare alla sua canzone e quindi è venuto qui a farci ballare e cantare un grande amico, ma soprattutto un grande collega, che ha gentilmente partecipato al nostro cd! E’ con sommo piacere che vi presento … Ricky Martinn”

“Ciao Sanae!!! Ciao Barcellona!!! Pronti a ballare … 1,2,3”

https://youtu.be/7pjUEqInCKo

“Grazie Ricky, Sanae è andata di nuovo a cambiarsi e lei che diceva che non sapeva ballare … Tsubasa questa sera devi portare a casa tua moglie in spagoletta mi sa! Ahahahaha” disse Toshio

“Beh però la verità è che se si parla di Mondiali, non si può neanche pensare di non nominare i Mondiali di Giappone e Corea, vinti dalla nostra Nazionale e dove la nostra Sanae ha vinto una mega sfida senza precedenti e per cui ha anche scritto questa splendida canzone che n’è diventata la sigla ufficiale … Signore e Signori a voi  i nostri 3 ragazziiii!”  annunciò Akane

https://youtu.be/Zi9To04PO78

“Wow, wow bravi ragazzi quest’esibizione è stata da cardiopalma vero … Sanae sei tutta intera? Voi non potete capire dietro le quinte, la signora Ozora si è ufficialmente sciolta … pensavo di doverla rianimare … come sconvolgere un’autrice con la propria canzone in 7 minuti circa!!! Visto che è ancora tra noi le lascio la parola, a te Sanae!”

“Grazie Akane!!! Beh ragazzi che dire, grazie, siete stati superlativi, riuscite a sorprendermi ogni volta! Grazie davvero! Ma tornando ai mondiali di Giappone e Korea c’è stato qualcuno che mi ha dato davvero del filo da torcere e che da allora è diventata la mia amica/rivale … accogliamo con un grande applauso Kristine Muller!”

“Ciao Sanae è stupendo essere qui questa sera!!! E’ un continuo susseguirsi di intense emozioni ed ho visto che l’ultima ti ha quasi lasciato secca ahahahahah a proposito, complimenti ad Hiroshi and friends ahahahahah!”

https://youtu.be/0JEdN8T_jCE

“Ma brava signora Schinaider mi congratulo ahahahahah” disse Sanae

“Non faccia la spiritosa signora Ozora e mi faccia un po’ vedere di cos’è capace ahahahahah!!! Portate pazienza se non ci sfidiamo non siamo noi ahahahaha” ribatté divertita la tedesca facendo ridere tutti i presenti, specialmente Karl e Tsubasa, che si scambiarono un occhiata divertita, per poi alzare gli occhi al cielo con fare rassegnato.

https://youtu.be/gCYnQBYI7ys

“Va bene prendo Sanae!!! Qualcosa mi dice che anche questa volta hai vinto tu!”

“E ti dice bene ahahahahahahah! Scherzo ovviamente … volevo dirti ch’è magnifico averti qui! Grazie per essere venuta!”

“Scherzi, per me è un onore essere qui, sono contenta che tu  mi abbia invitata e sono ancora più felice del fatto che tu sia ritornata, senza di te non c’è gusto ahahahahah a presto Barcellonaaa!! Ciaooooo!!!”

“Un applauso a Kristhine Muller! Dunque siamo quasi arrivati alla fine di questo concerto e la nostra Sanae si sta preparando per mostrarvi una chicca delle sue … eccola
” disse Ken

https://youtu.be/sRMSwxUY2qA

 Tutto lo stadio continuava ad applaudire ed acclamare

“Ciao ragazzi … siamo arrivati alla fine di questa splendida serata, per noi è arrivato il momento di salutarvi, ma anche di ringraziarvi per essere venuti qui! Vi salutiamo con un video che vedrete proiettato alle nostre spalle intanto che canteremo la cover di questa canzone che da il titolo al nostro album ed al nostro tour che si conclude proprio qui questa sera, anche se il titolo reale di questo inno è: UN’ ESTATE ITALIANA, il video ufficiale dei mondiali di Italia ’90! Grazie a tutti voi Buona notteee!!!”  disse Sanae

https://youtu.be/dTbMwJMqilI

NOTE DELL’AUTRICE

Eccoci arrivati alla conclusione di questa storia, si lo so che vi avevo accennato ad un altro capitolo, in realtà era perché nella mia mente c’era in origine, anche un epilogo dopo il concerto di Sanae. Però mi sono detta che sarebbe stato inutile visto che più o meno ho già accennato su cosa accade agli altri personaggi, inoltre dopo un concerto così cos'altro avrei potuto far dire alla nostra protagonista che non suonasse forzato e superfluo?
Ho scelto di concludere con questo video di un’ESTATE ITALIANA, per far vedere ai lettori più giovani, quanti grandi giocatori abbiamo avuto la fortuna di veder giocare, erano i fuoriclasse, quelli che non giocavano solo per soldi ma ancora per passione, quelli che lottavano fino allo scadere dei 90 minuti perché fino ad allora la partita non era ancora finita, quando si giocava solo la domenica pomeriggio e spesso i papà ascoltavano le partite alla radiolina intanto che ci portavano al parco e poi si guardava tutti insieme 90° minuto o la domenica sportiva per rivedere i goal.
Inoltre era perfetto per chiudere il concerto dei KASHIT GO non trovate?
Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguita fino a qui!
A voi che avete messo la mia storia tra le: preferite, seguite o da ricordare dico Grazie
A voi che avete recensito con assiduità, o saltuariamente, oppure che non avete recensito affatto, ma avete dedicato un po’ del vostro tempo nel leggere questa mia follia, dico Grazie
Un grazie particolare va a: Denny81, Puppy, Susieprice, Maria1973 e Solerena per aver gioito e sofferto con i miei personaggi e per aver fatto il tifo per loro, in particolare per il Sig. Kepler :P ormai è diventato il vostro beniamino lo so.
Ora ho davvero finito
un caro saluto
Krys

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