Total Drama: Palace

di Dark_Brothers
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ep. 1: Palace Sweet Palace- Part 1 ***
Capitolo 2: *** Ep. 1: Palace Sweet Palace- Part 2 ***
Capitolo 3: *** Ep. 2: Black Thumb- Part 1 ***
Capitolo 4: *** Ep. 2: Black Thumb- Part 2 ***



Capitolo 1
*** Ep. 1: Palace Sweet Palace- Part 1 ***


La telecamera puntava su un enorme palazzo dall'aspetto cadente e malandato, pronto a crollare da un momento all'altro, dalle mura grigie e piene di spaccature e le finestre e le porte sfondate quasi del tutto, davanti al quale vi era il solito sorrisetto beffardo e la solita faccia che avrebbe fatto irritare chiunque del conduttore più amato di tutta l'America, almeno secondo l'umile parere di se stesso.

Dopo essersi accertato di essere in diretta, il presentatore cominciò a parlare.

"Salve a tutti telespettatori! Io sono sempre il vostro Chris Mclean, il presentatore più talentuoso e bello del pianeta, anzi, dire così sarebbe fin troppo riduttivo, il presentatore più bello e talentuoso di tutto l'universo che voi stimate, adorate e amate!" Esclamò vanesio per poi continuare.

"Bene, adesso, anche se sarà di sicuro meno interessante di me, devo parlarvi di questa nuovissima stagione di A Tutto Reality! Mi sono scervellato per trovare una nuova location adatta a soddisfare il sadico pubblico che ci osserva da casa e poi, navigando su Internet, ho trovato questo bellissimo palazzo ormai in disuso in affitto a poco prezzo nel quartiere più malfamato di Toronto! Carino, eh?"

Dopo quest'ultima domanda ironica, dal tetto cadde una tegola quasi in testa al conduttore, il quale però continuò spedito con il discorso.
"Ma ora passiamo alla dinamica! 24 Nuovissimi concorrenti affamati di fama e soldi gareggeranno per guadagnarsi il solito milioncino. Dovranno vivere e competere sempre all'interno della stessa struttura, ovvero il meraviglioso edificio che vedete alle mie spalle..."

Durante la spiegazione, l'inquadratura riprendeva le stanze del palazzo, le quali mostravano sporcizia dappertutto, pareti scrostate, perdite di acqua, corti circuiti elettrici e qualunque cosa che potesse mettere a rischio la vita quotidiana dell'abitante di un palazzo.

"I concorrenti saranno inizialmente divisi in squadre che saranno sciolte non appena il numero dei partecipanti si ridurrà alla metà, come nelle precedenti stagioni, e chi verrà buttato fuori durante la cerimonia di eliminazione, non ricevendo il rinnovamento del contratto di affitto, se ne andrà con...l'ascensore della vergogna!"

Disse con una punta di emozione il conduttore per poi mostrare un ascensore poco sicuro le cui porte, non aprendosi automaticamente, stavano per essere aperte da un assistente la cui mano rimase incastrata tra di esse nel tentativo.

"Oppure con il furgoncino dell'ospedale, chissà..."
Disse il conduttore ridendo maligno e pensando a ciò che sarebbe accaduto in quel reality: audience, picco di ascolti e tanto, tanto dolore.


-


Nel frattempo, dentro un autobus in condizioni terribili, i concorrenti avevano più o meno fatto conoscenza, e l'omone di colore alla guida, nonché compagno di torture del conduttore Mclean, Chef Hatchet, era sul punto di sclerare.

"Scusi, non dovrebbero essere effettuati dei controlli prima di partire con dei passeggeri a bordo?" Chiese con aria di superiorità un ragazzo dai capelli corvini e gli occhi castani, alto e magro, con una maglietta su cui vi era stampata la bandiera degli Stati Uniti, dei jeans scuri e delle converse rosse.

"Ha ragione Joseph, ho sentito uno strano rumore proveniente da dietro, non si può mica viaggiare in simili condizioni!" Aggiunse stavolta un altro ragazzo magrolino, accanto al primo, dai capelli castani, gli occhi del medesimo colore, con una maglietta bianca coperta da una giacca da football grigia, dei jeans aderenti e delle all-stars bianche.

"Io ho sempre ragione, Julien" Disse Joseph orgoglioso rivolto all'altro che roteò gli occhi.

E mentre il guidatore cercava di contenersi, una ragazza alta e slanciata, dai capelli color nocciola lunghi fino alle spalle e gli occhi verdi che sfoggiava una canottiera fucsia con su scritto "Stay Strong" in nero, contornata da un giacchetto di jeans, dei leggins neri e delle converse dello stesso colore della canottiera, si avvicinò alla postazione di guida con indignazione cominciando a parlare riferita a Chef.

"Mi scusi lei, brutto e grasso uomo che si presume non abbia mai fatto una dieta, ci sono delle schifosissime gomme da masticare appiccicate al mio sedile!"
"Sophia, hai per caso detto gomme da masticare?! DOVE?!" Domandò trepidante una ragazza bassa e robusta, con delle rasature laterali coronate da una cresta multicolore e gli occhi color verde pistacchio che vestiva una canottiera nera con tanti teschi disegnati al di sopra di essa, dei jeans azzurri e degli stivali borchiati, per poi spostarsi accanto al sedile da dove Sophia si era appena alzata per staccarvi le gomme e iniziare a masticarle con soddisfazione.

"Stephanie! Fai davvero schifo!" Chiosò Sophia orripilata ricevendo un "Chiamami pure Steffy!" dall'altra che si ingozzava in modo rozzo.

A quel punto il cuoco era privo di ogni briciolo di buon senso che finora aveva cercato di mantenere.

"Adesso ne ho abbastanza di voi mocciosi! É già tanto che io stia guidando per voi ingrati! Se volete posso anche lasciarvi per strada, non è un mio problema ! Chiaro?! I produttori non mi pagano neanche la metà dello stipendio che dovrei avere!"

"La proposta di lasciarci per strada é allettante." Disse sarcastico Joseph facendo ridacchiare Sophia e Julien.

Nel frattempo, qualcuno cercava solo un po' di pace in quella confusione, e quel qualcuno era un ragazzo alto e goffo, bruno, con gli occhi scuri coperti da un paio di occhiali neri, vestito con una felpa rossa con disegnato un funghetto verde sopra, dei pantaloni di tuta grigi e delle scarpe da ginnastica rosse, il quale era intento a giocare con il suo videogame.

"Vorrei solo un po' di tranquillità per superare il ventiquattresimo livello, non chiedo la luna!"

"Questo autobus fa più schifo di Steffy e tu pensi al videogame? Francis, sei tutto scemo o cosa?!" Urlò Sophia per farsi sentire sotto lo sguardo offeso di Steffy.

"Dovresti imparare a dire le cose in modo più gentile, Sophia." Intervenne una ragazza dalla corporatura massiccia e dalla statura alta, con i capelli mediamente lunghi, rossi come il rame ,gli occhi castani e il naso coperto di lentiggini, vestita con una maglietta dallo sfondo azzurro con su di esso disegnato un gattino nero, dei pantaloni bianchi e delle all-stars azzurre.

"E tu dovresti imparare a tacere una buona volta, Lulu!" Disse Sophia tagliando corto.

Tra i sedili in fondo, un ragazza dai lunghi capelli scuri come gli occhi, fisico snello di media statura, vestita con una magliettina nera a righe bianche aderente, degli shorts di jeans e delle scarpe alte e nere, si muoveva sensuale accanto ad un bel ragazzo dai capelli neri e gli occhi grigi, alto e magro, con una t-shirt gialla, dei jeans larghi e delle scarpe bianche.

"Te l'hanno mai detto che sei proprio un bel ragazzo, Johnny?"

Domandò maliziosa la prima.

"Sì, e io a te l'ho detto che sono fidanzato, Roxy?" Rispose il secondo guardandola stranito.

"Accidenti, lo sapevo!" Sussurrò Roxy tra sé e sé delusa.

Mentre, dalla parte opposta sembrava che tutti si stessero divertendo, o quasi...

"...E così il dottore gli disse che aveva una febbre da cavallo!" Concluse così la battuta un ragazzo dai capelli neri a spazzola e il pizzetto, con gli occhi scuri e il fisico basso e abbastanza in forma, che indossava una camicia rossa, dei pantaloni bianchi e delle all- stars di un rosso più sbiadito rispetto a quello della camicia.

"Jordan, sei davvero un fenomeno!" Disse tra una risatina e l'altra un'altra ragazza dai capelli neri e lisci, gli occhi di un verde molto scuro e intenso, di statura media e fisicamente ordinaria, che vestiva un abitino a motivo floreale color blu notte e delle scarpe con il tacco nere.

"Già, concordo con te Kristen, Jordan é bravissimo!" Si aggiunse un'altra sorridendo falsamente, dai capelli ricci e rossi, gli occhi color verde chiaro, la corporatura bassa e leggermente sovrappeso, vestita in maniera estrosa e stravagante, con una maglietta che possedeva ogni colore possibile e immaginabile, dei pantaloni neri e dei sandali alti, il tutto completato dalla presenza di svariate collane e bracciali.

"Grazie Kristen e grazie Mandy, siete troppo gentili, forse..." Disse con grande fierezza Jordan.

"Sì, sì, bravissimo Jordan, sei il nostro idolo..." Commentò ironica e distaccata una ragazza abbronzata, mediamente alta, magra, con un neo vicino alle labbra, ben curata fisicamente, vestita con una camicetta rosa, dei pantaloni stretti, neri e delle scarpe con la zeppa, sempre nere.

"Cos'é, non ti diverti, Margaret?" Le chiese una ragazza dai capelli dorati, gli occhi castani, dal fisico da modella, con una canottiera rossa, degli shorts neri e dei sandali alti.

"Ma che dici, Rosie? Abbiamo un intrattenitore così divertente..." Rispose Margaret mantenendo l'ironia di sempre, facendo ridere timidamente un'altra ragazza in disparte, bassa e quasi scheletrica, con un carré corto e castano, degli occhi dello stesso identico colore, che vestiva un tailleur grigio, dei jeans e delle scarpe grigie e alte.

"Dai, Margaret, che fastidio ti dà? Sta semplicemente dando un po' di spettacolo." Disse poi in aggiunta la ragazza provocando l'ennesima risposta sarcastica di Margaret.

"Ma Molly, non vedi che mi sto divertendo un mondo? Sono così esilarata che potrei svenire..."

Tutta la scena era stata osservata da due ragazzi seduti l'uno vicino all'altro, il primo altissimo e ben impostato fisicamente, dai capelli corti, con una riga laterale, castani, e gli occhi scurissimi, che indossava una maglietta nera con un disegno tribale sopra di essa, dei pantaloni grigi e delle scarpe color cenere, mentre il secondo leggermente più basso, dai capelli neri e gli occhi azzurri, vestito con una giacca di jeans, dei pantaloni beige e delle converse blu.

"Come sono complicate le donne, vero Luke?" Disse il primo in attesa di una conferma.

"Già...tanto, Horace." Sospirò rassegnato il secondo per poi vedersi arrivare davanti un ragazzo palestrato, alto, rasato, con gli occhiali da sole che gli coprivano gli occhi verdi , una canottiera bianca, semplicissima, che metteva in risalto i muscoli, dei pantaloncini blu e dei sandali neri.

"Che ci vuole a conquistare una pupa, basta farle un complimento ed ecco fatto, guarda qua!"

Il ragazzo si avvicinò a Sophia e con voce calda le disse "Hey, bellezza, i tuoi capelli mi ricordano lo sterco bovino di campagna!"

"BRUTTO CAFONE!"

Neanche un millisecondo e il ragazzo si ritrovò le cinque dita della ragazza sulla sua guancia.

Dal canto loro, Horace e Luke se la ridevano, mentre Steffy guardava affascinata il tutto.

"Che romantico quel Mark!" Disse osservando il finto rubacuori che si allontanava massaggiandosi la faccia.

Ad un certo punto, delle grida disumane coprirono le voci degli altri. Erano le grida di una ragazza alta e magra, dai capelli biondi, corti, gli occhi azzurri, un abito lungo e azzurro e delle scarpe bianche con il tacco.

"Cosa c'è, Annlise?" Chiese sorpresa Lulu, prima che gli altri potessero precederla.

"I SEDILI! HO APPENA SCOPERTO CHE NON SONO IN VELLUTO!" Si lamentò schifata lei.

Tutti la guardarono con aria di sufficienza, poi una ragazza alta e formosa dai capelli ricci e neri con delle emeches rosse e gli occhi castani sbraitò contro la biondina.
"STA' ZITTA, OCA! CHE TI ASPETTAVI, DI ANDARE A UNA FESTA DI GALA?!"

Annlise stese in silenzio per un po', poi annuì sorridente "Certo, Michelle!"

La bruna la guardò irata, pronta per urlarle contro un'altra sfuriata, ma poi si trattenne.

Da un'altra parte ancora c'era chi ignorava del tutto la situazione, parlando allegramente, era il caso di Alice, Sally, Louis e Alexander.

La prima era una ragazzina molto carina e dolce a primo impatto, bassa e magra, dai capelli tra il castano e il biondo raccolti in due treccine, gli occhi grandi e castani, vestita con una t-shirt viola con disegnato un fiore al di sopra, una gonnellina bianca e delle ballerine viola.

La seconda era una ragazza alta e snella, dai capelli biondi e ondulati, gli occhi verdi e l'abbigliamento che la faceva somigliare ad un confetto, tutto completamente in rosa.

Il terzo era invece un ragazzo alto, dai capelli neri e gli occhi blu come il mare, vestito con una maglietta verde e una giacca in pelle nera, dei pantaloni neri e delle scarpe bianche.

Il quarto, ultimo ma non meno importante, era un ragazzo biondo dagli occhi castani, basso e magrolino, vestito con una polo bianca, dei jeans e delle converse rosse.
I quattro parlavano tranquillamente del più e del meno.

"Secondo voi quali sfide ci proporrà Chris?" Chiese Alice in tono dolce e affettuoso agli altri.
"Spero qualcosa di rosa!" Disse Sally battendo le mani.

"Io odio il rosa, mi ricorda il salottino di mia nonna!" Ribatté Alex disgustato dal colore.

"E quindi cosa vorresti insinuare? Che odi tua nonna?" Ipotizzò Sally che proprio a causa della sua ipotesi fece sbattere ad Alex la mano sulla fronte.

"Avanti ragazzi, sono sicuro che potremo farcela!" Aggiunse ottimista Louis che ricevette il consenso degli altri tre.

Chef guidava finalmente tranquillo, quando una ragazza gracile e bassina dai lunghi capelli biondi raccolti in una coda di cavallo e gli occhi azzurri come il ghiaccio, con la maglietta rossa, leggins neri e all-stars dorate si accostò al cuoco cominciando a blaterare fastidiosamente.

"Ma ciao! Il mio nome é Fanny Finn e vengo da Detroit, sono così eccitata di partecipare, tu devi essere il servitore, giusto? Giusto? Giusto?"
Adesso era troppo.

"ADESSO BASTA! TUTTI FUORI DALL'AUTOBUS! RAGGIUNGERETE LA VOSTRA TAPPA A PIEDI, LA LOCATION SI TROVA NELLA ROSE AVENUE, EAST SIDE, A SOLI DIECI CHILOMETRI DA QUI! BUONA PASSEGGIATA!" Sbraitò Chef tutto d'un fiato, spingendo i concorrenti fuori dalla portiera.

"Non dicevo mica sul serio quando ho detto che la proposta di lasciarci per strada era allettante!" Disse Joseph mentre veniva spinto fuori.

Alcuni cercarono di rientrare sull'autobus, ma non ci riuscirono, poiché quest'ultimo era già sfrecciato via, e adesso quei poveri concorrenti erano nel bel mezzo di una strada sperduta senza segnali né indicazioni.

"Io faccio causa al programma, ecco! Hey, non c'è campo qui!" Urlò nervoso Julien.

"Forse perché siamo nel bel mezzo del nulla, genio!" Sentenziò Joseph acido mentre Annlise prendeva il suo di telefono intenta ad aprire l'applicazione della fotocamera.

"Cavoli, questo mi mancava, selfie sulla strada!" Disse felice Annlise.

"Cammina e muoviti se non vuoi fare un selfie sotto la strada!" Sputò velenosa Sophia.

"Ragazzi, io direi di proseguire e vedere quello che succede, magari troviamo qualche segnale durante il cammino." Consigliò speranzosa Lulu.

"Ma così io mi stanco!" Sbuffò Alice, canzonata poi da Michelle "E allora non ci venivi in un reality condotto da Mclean, bambolina!"

"Io devo vincere quel milione, quindi continuerò a camminare, chi mi vuole seguire, faccia pure." Disse Joseph indifferente, seguito poi da tutti gli altri, chi più volenteroso, chi meno.






ANGOLO AUTORE:
Hey! È WhiteShadow1 che vi parla. 
*Gli lanciano dei pomodori*
Fortunatamente ho portato un ombrello! XD
Questa è la mia prima ff, ma spero che vi sia piaciuta, leggetela e recensite se volete. Ringrazio infinitamente Nini_Maw, co-fondatrice di questo profilo in coppia, che mi ha aiutato con l'HTML, dato che il mio computer ha deciso di morire.
Grazie per aver letto fin qui, saluti.
~WhiteShadow1

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Capitolo 2
*** Ep. 1: Palace Sweet Palace- Part 2 ***


"...E così mia madre mi ha detto che avrei dovuto operarmi alle tonsille perché potessi parlare! Non é fantastico?!" Terminò così la frase Fanny, pensando di attirare gli altri con le sue storielle.

"Allora era meglio che non la facesse quell'operazione." Sussurrò Horace a Luke che lanciò uno sguardo divertito a Fanny la quale ancora farneticava.
"Uffa! Io l'avevo detto che mi sarei stancata!" Sbuffò Alice roteando le pupille per la stanchezza.

Ebbene sì, quei poveri ragazzi "passeggiavano" da più di un'ora su quella strada deserta ormai, sfiancati, ma vicini alla meta. 

"Avanti ragazzi, non possiamo mollare proprio adesso! Dovremmo essere quasi arrivati!" Esclamò Lulu cercando di trasmettere energia agli altri.

"Giusto Lulu! Tutti per uno, uno per tutti!" Disse Joseph in testa al gruppo con un finto sorriso incoraggiante stampato sulle labbra.

"Mh...sì, certo..." Bisbigliò Sophia a se stessa, assottigliando gli occhi e scrutando Joseph da capo a piedi, quel ragazzo non la convinceva minimamente.

I concorrenti camminavano a passo svelto, sperando di arrivare in fretta alla location stabilita. Nessuno proferiva parola, persino Fanny si era ammutolita, erano tutti troppo sfiniti e privi di forze per dire qualcosa di sensato o semplicemente aprir bocca, l'unica cosa che adesso volevano era vedere il cartello con su scritto -Rose Avenue- proprio davanti ai loro occhi, ma si illusero fin troppo, poiché, quando sembrava che tutto stesse procedendo perfettamente, si ritrovarono davanti a un bivio, due strade diverse con lo stesso nome, erano davanti a ben due -Rose Avenue-.

"Rose Avenue e...ROSE AVENUE?! E adesso che facciamo?! Sapevo che c'era sotto qualcosa!" Ruppe il silenzio Margaret su tutte le furie, leggendo i cartelli davanti alle due vie.

"Alterarsi così non servirà a nulla, piuttosto dovremmo cercare di capire quale delle due é la strada giusta." Disse pacato Johnny cercando di tranquillizzare Margaret che sembrava fosse sul punto di commettere un omicidio di massa.

"E come facciamo a sapere qual è la strada giusta?" Chiese Alex perplesso.

"Se lo sapessimo non staremmo qui a pensarci, ti pare Alex?" Rispose in tono ovvio Kristen.

La situazione era sprofondata nel caos più totale, chi si era del tutto distratto, chi chiacchierava beatamente e chi pensava invano a come uscire da lì.

"Beh, si sa come si dice, dalle stelle alle stalle!" Sdrammatizzò Jordan cercando di avere i riflettori puntati su di lui, riuscendo nell'intento e causando le risate di Mandy che appariva stranamente interessata.

"Oh Jordan, sei un animale da palcoscenico!" Disse lei ridendo.

"Già, somiglia molto a un bradipo imbranato." Specificò ironica Sophia avvicinandosi all'orecchio di Julien, che trattenne un risolino.

"Sentite simpaticoni, non siete d'aiuto con queste battutine squallide, quindi vi converrebbe pensare ad una soluzione se volete vincere quel milione!" Disse Margaret irritata riferita a Mandy e Jordan.

Quest'ultimo non le diede troppa importanza, mentre Mandy decise di risponderle.

"Hey! Come ti permetti?! Le battute di Jordan non sono squallide!" Urlò quest'ultima in difesa di lui.

"Giusto, il tuo modo di vestire è squallido!" Disse sarcastica Margaret cercando di provocare Mandy.

"E tu sei una..." Sembrava che quest'ultima volesse ribattere a tono, ma poi si fermò tutto d'un tratto.

"...Ehm, sì, insomma, sei una brava ragazza, hai tutte le ragioni per essertela presa con noi, mi dispiace di averti infastidita." Si scusò Mandy con un sorriso a trentadue denti che nascondeva qualcosa.

"A me no." Commentò Jordan, che venne però ignorato da Margaret, la quale si spostò accanto a Sophia soddisfatta.

Nel mentre, Francis cercava di superare il settantesimo livello, da quando erano saliti su quel pullman, lui non aveva fatto altro che giocare con la sua Nintendo di ultima generazione.

"Sì! Adesso ti uccido!" Disse entusiasta, sotto le stilettate di Joseph che cercava di richiamare la sua attenzione
"Coff coff, sarebbe gradita un po' di partecipazione, Francis!" Nessuna risposta da parte del destinatario, così Joseph fece un secondo tentativo.

"Francis, mi ascolti, sì o no?" Ancora nulla, gli occhi di Francis erano incollati sullo schermo, così, Joseph, spazientito, tolse il videogame dalle mani di Francis e lo scagliò lontano.

"ADESSO MI ASCOLTI?!" Sbraitò Joseph gesticolando.

"Sì, sì, cosa c'è di tanto grave da buttare via il mio videogioco?" Domandò Francis con una calma disumana che fece infuriare Joseph, il quale si voltò e vide una situazione che lo fece infuriare ancor più.

"Mark! Davvero sai fare i tatuaggi?" Chiese affascinata Steffy al ragazzo.

"Sì, ho cominciato a farli nei bagni della scuola!" Disse lui orgoglioso.

"Ma perché sono circondato da idioti?" Si domandò Joseph esasperato camminando avanti e indietro per poi essere bloccato da Annlise che alzò il cellulare al cielo.
"Selfie con l'infuriato!" Disse eccitata lei scattando una foto che ritraeva se stessa e Joseph che la trucidava con lo sguardo.

Fanny era invece accovacciata a terra che piagnucolava disperata, temendo di non poter più partecipare allo show.

"Se andiamo avanti così resteremo bloccati qui, non diventeremo mai famosi, nessuno vincerà quei soldi e faremo i barboni per tutta la vita cantando canzoni attorno a un fuoco e facendo l'elemosina davanti ai semafori vestiti con le cose che troveremo al mercatino dell'usato, e..."

"Vuoi stare un po' zitta?! Sto pensando!" La rimproverò Sophia tappandole la bocca con il palmo della mano e fermando improvvisamente quella confusione.

Adesso, tutti i concorrenti, anche se in modo diverso, stavano riflettendo su un modo per riuscire a capire quale fosse la strada che li avrebbe condotti al luogo dove si sarebbe svolto il reality, il luogo dove avrebbero passato i prossimi due mesi, a sfidarsi per una valigetta tanto ambita contenente ciò che avevano sempre desiderato.

"Mh...se non vado errata Chef ci ha detto -Rose Avenue, East Side-, quindi, in teoria, dovremmo andare a est, o almeno credo..." Insinuò timidamente Molly sorprendendo tutti.

"Giusto, Molly ha ragione!" Si accodò Louis sollevato per aver scoperto la soluzione.

"Io in realtà ho sentito West Side, quindi dovremmo andare verso ovest!" Obbiettò Michelle.

"Non fate caso a lei, é sorda." Disse Rosie cercando di convincere gli altri a dare retta a Molly.

"IO SORDA?! AH, SÌ? E TU DIVENTERAI CIECA DOPO CHE TI DARÒ UN PUGNO SUGLI OCCHI!" Gridò alquanto irata Michelle a Rosie che mise istintivamente le mani davanti al viso.

"Stavo solo scherzando, FERMA! Io ci tengo ai miei occhi!"  

"Allora non avresti dovuto insultarmi, carina!" Disse Michelle caricando un potente pugno che avrebbe sferrato se non fosse stata fermata da Horace che la trattenne e da Sally che si frappose fra le due litiganti.

"Lasciami andare, gigante!" Continuava a urlare Michelle rivolta a Horace smettendo poi all'udire delle parole di Julien.

"Ragazzi, vedo che abbiamo tutti ipotesi diverse, chi ha sentito East, chi ha sentito West, quindi io propongo di dividerci, ognuno andrà dove crede sia meglio andare, tanto non vedo alcun modo di metterci d'accordo, non ora almeno." 

Tutti acconsentirono silenziosi, annuendo, credendo che l'idea di Julien fosse la migliore.

"Bene, dato che nessuno ha qualche obiezione, direi che possiamo cominciare a...camminare."

Concluse Julien sperando di non ricevere qualche lamentela.

"Ancora camminare?! Basta! Non é giusto!" Si lagnò Alice che non venne considerata. 

"Io vado a est, chi é con me alzi la mano!" Disse Sophia prendendo in mano la situazione e vedendo le mani alzate di: Lulu, Sally, Rosie, Roxy, Louis, Annlise, Margaret, Horace, Kristen, Luke e Molly.

"Io andrò a ovest invece, e presumo che i rimanenti verranno con me, giusto?" Chiese Joseph con i consensi del gruppo restante, ovvero: Steffy, Mark, Julien, Alice, Alex, Johnny, Michelle, Fanny, Mandy, Jordan e Francis.

Dopo tale spartizione, ambedue i blocchi iniziarono la camminata, determinati a raggiungere finalmente l'obiettivo.
 

-Gruppo Ovest-

I ragazzi camminavano tranquilli, abbastanza distanziati gli uni dagli altri, fin quando Julien raggiunse Joseph, poco più avanti di lui.

"Chef ha detto East Side, e lo sappiamo entrambi benissimo, perché diavolo hai scelto di prendere questa strada?" Disse Julien in cerca di spiegazioni da Joseph.
"Se non volevi venire potevi anche andare insieme all'altro gruppo." Divagò quest'ultimo accelerando il passo credendo di poter evitare il discorso.
 
"Non ho detto questo, voglio solo una spiegazione." Rispose Julien conciso ponendosi davanti a Joseph in modo da non farlo proseguire.

"E va bene, ti dirò solo che in uno show condotto da Chris Mclean, non devi dare nulla per scontato." Spiegò Joseph breve nella speranza di essere stato esauriente per Julien, il quale gli diede un'occhiata perplessa allontanandosi man mano da lui ed avvicinandosi a Francis.

"Hey Francis, non ti sembra strano Joseph?" Chiese Julien desideroso di sentirne di più su di lui.

"Beh, difficile dirlo, ce ne sono tanti di strani in questo cast!" Affermò Francis annoiato.

"Già..." Confermò Julien osservando il nerd che si rigirava i pollici in assenza del suo passatempo preferito.

"Per esempio, hai visto quella Steffy? É tutta fuori!" Disse Francis indicando la stramba punk, la quale invitò tutti a cantare con lei proprio nello stesso istante.
"Ragazzi, che ne dite di cantare una canzoncina?"

"Che canzoncina?" Chiese con gli occhi che brillavano Fanny.

"Lo so io!" Disse Alex mettendosi le mani al petto per poi incominciare a canticchiare seguito dagli altri eccetto Joseph che mise le dita alle orecchie infastidito.
"Duecento cartoni di latte sul muro, deucento cartoni di latte, prendine uno, bevine uno e ora ci sono centonovantanove cartoni di latte sul muro!"
 

-Gruppo Est-

I membri del gruppo marciavano spediti, consapevoli del fatto che sarebbero stati loro ad arrivare per primi.

"Quelli dell'altro gruppo sono proprio degli ingenui!" Disse quasi gongolando Margaret.

"Hai proprio ragione, sono sicura che in premio Chris ci farà stare in una bellissima casa lussuosa!" Continuò Annlise sognando.

"Già, tutta rosa!' Concluse Sally anch'ella con la testa tra le nuvole.

E proprio mentre i ragazzi erano immersi nei loro sogni di gloria, videro arrivare davanti a loro un gruppo di adolescenti incappucciati che avanzavano con aria spaventosa.

"Uh! Sono dei venditori ambulanti! A me non serve nulla, grazie!" Disse Annlise amichevole.

"A te non serve nulla, a noi invece serve qualcosa..." Affermò colui che doveva essere il capo della gang.

"Sentite, stupidi bulletti, non ci fate paura, siamo ben 12 qui e siamo un grup..." Kristen non terminò la frase che tutti se l'erano data a gambe levate verso ovest, lasciando sole lei, Roxy e Annlise.

"Grazie tante!" Aggiunse ironica e terrorizzata allo stesso tempo la prima.

"Aiuto! Aiuto! Ragazzi, c'è una ragazza sexy in pericolo, aiuto!" Supplicò Roxy sperando di essere notata.

"Sono già andati via, e non credo abbiano intenzione di tornare indietro per te." Disse Kristen nel panico.

"Ah, beh, in questo caso...bello questo cappuccio!" Disse Roxy con voce sensuale mettendo le mani sul petto del capobanda.

"Sì, ma a me piace molto di più quell'I-phone in mano alla tua amica." Disse minaccioso lui.

"Davvero ti piace? Allora dobbiamo assolutamente farci un selfie!" Esclamò Annlise prendendo il ragazzo alla sprovvista e attivando il flash che lo accecò abbastanza da permettere alle tre di fuggire e raggiungere i loro "compagni".
 

-Gruppo Ovest-

I membri del gruppo ovest continuavano imperterriti a cantare.

"...Quarantasei cartoni di latte sul muro, quarantasei cartoni di latte, prendine uno, bevine uno e ora ci sono quarantacinque cartoni di latte sul muro!"

"Adesso ne ho abbastanza! Chiudete il becco!" Ordinò Joseph più arrabbiato che mai.

"Hey, guardate là, c'è Chris!" Disse Julien facendo voltare gli altri.

"Seduto comodamente su una poltrona...e ti pareva!" 

"Adesso gliene dico quattro a quel conduttore dei miei stivali!'

Dissero rispettivamente Alice e Michelle seccate.

"Forza, andiamo da Chris!" Gridò Steffy correndo verso di lui insieme agli altri che lo 
raggiunsero in poco tempo, felici di non dover più camminare per il momento.

"Ce ne avete messo di tempo!" Affermò Chris mentre beveva un drink con alle spalle Michelle infuriata e vendicativa che voleva strangolarlo.

"Alla fine siamo arrivati per primi, visto Julien?" Disse Joseph fiero del suo immancabile intuito, anche se ancora Julien non aveva compreso la sua strategia.
Dopo un po' anche gli altri concorrenti arrivarono, sudati e stanchi.

"E io avrei fatto tutta questa strada per un obbrobrio del genere?!" Urlò lamentandosi Sophia puntando il dito sul malandato palazzo seguita a ruota da Sally "Che non é rosa tra l'altro!".

"Chef, ma tu avevi detto East Side, ci hai ingannati!" Protestò Margaret.

"Piccolo errore, scusate." Si giustificò Chef ridendo sadico insieme al conduttore.

"Bene, adesso che siete tutti qui ragazzi, vi devo presentare!" Disse Chris.

"Come se non ci aveste ripresi per tutto il tempo!" Ironizzò Joseph.

"Oh, giusto, beh, allora, a questo punto avrei dovuto dividervi in squadre, ma dato che siete arrivati in due gruppi equi e differenti non ce ne sarà bisogno, avete fatto tutto voi!

Quindi, il gruppo che é arrivato per primo, sì, proprio voi, sarete le Porte Urlanti, mentre il secondo gruppo, voi sarete le Scale Assassine! E i nomi li ho inventati tutti da solo!" Affermò Chris orgoglioso, per poi proseguire.

"Per oggi abbiamo finito, la giornata é stata abbastanza...piena!" Disse mettendo il dito nella piaga e infine completando il discorso, nonostante gli sguardi adirati dei concorrenti.

"Ma non perdetevi la prossima puntata, piena di sfide disgustose e quant'altro qui su A Tutto Reality: Il Palazzo!"



Angolo autore:
Ed eccomi qui, di nuovo!
*gli lanciano una sedia dicendogli che non lo vogliono*
Tranquilli, farò un discorso breve! XD
Ringrazio intanto chi si è soffermato a leggere questa ff e chi ha anche recensito, grazie infinite, in secondo luogo spero vi piaccia questa schifezza che ho scritto!
Al prossimo capitolo!
~WhiteShadow1

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Capitolo 3
*** Ep. 2: Black Thumb- Part 1 ***


"Perfetto ragazzi, adesso potete esplorare il palazzo e fare tutto quello che volete, ovvero dividervi nei vari piani, controllare gli appartamenti, le stanze..." Disse Chris premuroso rivolto ai concorrenti che si guardarono straniti tra loro.

"Come mai tutta questa gentilezza?" Chiese Horace allibito dal comportamento del conduttore che aggiunse "Oh, dimenticavo di dirvi: domani sveglia alle cinque! Ci sarà la vostra prima sfida!" 

"Non vedo l'ora..." Sentenziò sarcastica Margaret prima di essere ripresa dallo stesso Horace in modo gentile.
"Hey, non tenere il muso! Piuttosto, andiamo a visitare il palazzo!" 

La ragazza annuì poco convinta e si diresse assieme agli altri all'interno della struttura, dove i ragazzi, troppo stanchi per fare un giro turistico dell'intero palazzo, decisero di passare direttamente al sodo, e quindi alla divisione per squadre degli appartamenti dove avrebbero alloggiato e di conseguenza dormito.

"Bene, noi Scale Assassine staremo al primo piano, mentre voi al secondo. Vi va bene?" Domandò Lulu all'altra squadra che dopo uno scambio di sguardi insospettiti acconsentì alla spartizione proposta dalla loro "avversaria".

"Allora ci vediamo domani, buonanotte!" Salutò Lulu sorridendo per poi essere fermata da Sally, delusa "Allora non si fa un pigiama party? Io avevo portato il mio pigiama rosa apposta! Che pizza!" 

"Qualcuno ha detto PIZZA?!" Urlò Steffy con l'acquolina in bocca.

"No Steffy, adesso andiamo!" Disse secco Joseph trascinando via la stramba ragazza verso il piano superiore.
 

-Scale Assassine-

I ragazzi si ritrovarono dentro un appartamento parecchio bizzarro, dalle mura bianche e i pavimenti del medesimo colore, ambedue completamente rovinati col passare degli anni e le perdite di acqua, arredato secondo strani criteri che non parevano essere di gradimento a Sophia.

"Pensavo che il feng-shui fosse passato di moda tempo fa!"

"L'importante é che ci sia un letto da qualche parte, sono a pezzi!" Commentò Louis disinteressato verso l'estetica della casa e aprendo la prima porta che gli capitava a tiro, che guarda caso era quella della camera da letto maschile.

"Chris ha pensato proprio a tutto, ci sono camere maschili e femminili, cucina, bagno..."
Affermò Horace osservando il tutto sorpreso, ricevendo però solo la risposta acida di Margaret.

"Pronto? É il minimo indispensabile per vivere, e non è neanche tenuto bene! Il soffitto potrebbe crollare praticamente da un momento all'altro!" 

"Oddio, assolutamente no! Mi si rovinerebbe l'acconciatura!" Protestò Annlise insieme a Margaret.

"Dettagli." Fece spallucce Horace, indifferente.

"Quindi, per le camere, noi donne a sinistra e voi uomini a destra." Spiegò Molly risoluta indicando le due porte accanto a lei.

"Non si può fare che anche le donne dormono con gli uomini?" Chiese Roxy con aria maliziosa.

"Non ci tengo." Rispose Luke allontanandosi da Roxy che si era nel frattempo pericolosamente avvicinata a lui.

"Bene, allora buonanotte! Io vado!" Margaret se ne andò, irritata e stanca, e da lei presero esempio anche le altre entrando nella stanza.

"Allora si fa questo pigiama party in rosa?" Cercò di convincere le altre per l'ultima volta Sally che ancora ciondolava davanti all'entrata della camera, ottenendo solamente un "No" di gruppo da parte delle sue compagne di stanza che la presero per un braccio, la portarono dentro e chiusero la porta in faccia ai ragazzi.

"Beh, che ne dite di fare come loro?" Domandò Horace rivolto agli altri due che per tutta risposta entrarono nella stanza da letto maschile per finalmente riuscire a riposare.
 

-Porte Urlanti-

"Uff! Sono stanca di camminare dappertutto! Voglio dormire!" Si lamentò Alice aprendo la porta d'ingresso dell'appartamento della sua squadra.

"E io avrei anche un bisognino urgente, non credo che resisterò per molto..." Disse Steffy stringendo i denti sotto lo sguardo schifato di Francis che la supplicò.
"Ti prego, non qui!".

Le pareti della casa erano dipinte di giallo, scolorite e piene di macchie, mentre il pavimento era beige, almeno nelle parti in cui era rimasto integro, perché le altre erano costituite totalmente da cemento grezzo.

"Basta! Io li denuncio davvero questi qui, questa casa non è in condizioni di poter ospitare degli esseri umani!" Gridò Julien orripilato da ciò che i suoi occhi vedevano.
"Già, secondo me quella rossa ci ha imbrogliati e adesso siamo finiti nell'appartamento peggiore!" Ipotizzò Michelle con l'appoggio di Joseph, Julien e Francis.

"Hey, ragazzi, perché non perlustriamo le stanze?" Chiese Johhny distogliendo tutti dal pensiero di un possibile imbroglio da parte dell'altra squadra e convincendoli ad accettare la sua proposta.

Steffy schizzò immediatamente in bagno, emettendo versi di liberazione.
"Il bagno funziona!"

"Dopo il suo intervento, ne dubito..." Tossì Francis tappandosi il naso mentre Mark respirava il tutto rilassato.
"Che fragranza inebriante!"

Joseph e Julien entrarono invece nella camera dei ragazzi, e tra loro si creò subito un piccolo disappunto.
"Letti a castello, eh? Io dormo sul letto di sopra!" Decise Joseph, che venne però contraddetto da Julien.
"E chi ti ha dato il potere di comandare?"
"Io non sto comandando, ho solo deciso la mia postazione, questo é un paese libero." Si giustificò Joseph sistemandosi sul letto da lui prescelto.
"Se é per questo, é anche un paese democratico!" Alzò la testa Julien per guardare Joseph in cagnesco, che lo ignorò spudoratamente, lasciandolo a bocca aperta.

Tutti i concorrenti visitarono la casa, stupiti negativamente da essa, e dopo venti minuti buoni di esplorazione, erano comodamente stesi sul letto, avevano finalmente chiuso le palpebre, rilassandosi totalmente.
 

Nella più meritata beatitudine, però, i ragazzi rimasero per poco, infatti...
 

"Buongiorno telespettatori! Nella scorsa puntata abbiamo conosciuto i nostri concorrenti, uno più strano dell'altro, ma disposti a tutto pur di vincere il milione! Abbiamo visto la tenacia nei loro occhi quando hanno dovuto camminare per dieci kilometri a causa di un 'piccolo inconveniente' con l'autobus!" Presentó Chris ridacchiando e mandando in onda alcune scene della puntata precedente.

"E non è ancora tutto, ci saranno simpatie, antipatie, amori e strategie, ma chi sarà il vincitore tra questi babbei? Scopritelo qui: su A Tutto Reality: Il Palazzo!" Terminò il conduttore facendo partire la sigla.
 

*Delle telecamere riprendevano l'esterno del palazzo, per poi entrarvi e riprenderne l'interno, dal piano terra fino all'ultimo piano, dove Margaret, sul balcone, osservava il panorama, venendo spinta però da Sophia che fischiettava, per poi essere presa in braccio da Horace, in giardino, in cui, nello stesso momento, Lulu annusava dei fiori, e Francis, seduto su un ceppo, esultava per aver superato un livello del suo videogame, che gli venne strappato di mano da Steffy, la quale lo ingurgitò, scappando poi di corsa al bagno, dove Annlise scattava dei selfie. 

Nell'ingresso, Roxy si stava nel frattempo avvinghiando a Luke,  che fu guardato male da Kristen, la quale inciampò su un tappeto rosa che Sally stava accuratamente sistemando assieme ad Alice che dovette sedersi a terra asciugandosi il sudore dalla fronte.

In cucina, Fanny e Jordan stavano in piedi su degli sgabelli e parlavano senza sosta, quasi fosse una sfida, venendo ascoltati da Mandy, e ammutoliti da Rosie e Molly che cercavano di cucinare invano, dato che la cucina esplose.

L'esplosione venne udita anche da Louis e Alex in garage, che terrorizzati scappavano da Michelle, la quale li inseguiva furiosa con un automobile che stava per schiacciare Mark, che passava per strada distratto. Infine tutti si ritrovarono in cerchio, con Joseph e Julien al centro sul punto di picchiarsi, ma fermati da Johnny, che si frappose fra di loro, dal quale l'inquadratura si allontanò in modo che la scritta "A Tutto Reality: Il Palazzo" fosse leggibile al pubblico.*
 

Il suono di una tromba assordante si propagò per l'intero palazzo, svegliando i ragazzi dai loro sogni e dal loro sonno.

"Concorrenti! Buon risveglio! Vi aspetto tutti in giardino, vi voglio lì entro cinque minuti, sbrigatevi!" Seguì la voce del conduttore al megafono, forse ancora più irritante della tromba.
 

-Scale Assassine-

Nel dormitorio delle ragazze, tutte avevano aperto gli occhi controvoglia, anche un po" spaventate dal suono improvviso.

"Stupido Chris!" Imprecò Sophia a bassa voce mettendosi un cuscino sopra la testa.

"Buongiorno Robert..." Mugugnò Roxy credendo di stare accanto ad un uomo quando invece stava abbracciando il cuscino.
"Ehm... mi sa che quello non é Robert." Insinuò Rosie ridacchiando e facendo accorgere a Roxy della sua gaffe, che di conseguenza divenne rossa come un peperone per l'imbarazzo.

"OH, MIO DIO! Ho fatto un sogno stranissimo! Ho sognato che eravamo state scelte per un reality e il guidatore dell'autobus ci aveva sbattute fuori, quindi dovevamo raggiungere la location a piedi! Non é pazzesco?" Raccontò Annlise alle altre che la guardarono di traverso.

"Non era un sogno, Annlise." La corresse Kristen sbadigliando.

"Ora che ci penso, hai ragione! A casa mia i cuscini sono di vera stoffa, non di questa roba molliccia che non so cosa sia." Notò Annlise tastando il cuscino disgustata. 
"Credo che dobbiamo scendere..." Disse Molly stiracchiandosi.

"Un attimo! Io mi devo truccare! Non posso fare una sfida ridotta in queste condizioni!" Annlise indicò la sua faccia, in particolar modo le occhiaie.

"Andiamo e non fare storie!" Le ordinò Margaret che era già fresca come una rosa, in piedi, buttandola giù dal letto.

Nella stanza dei ragazzi invece parevano andare tutti d'accordo, erano alzati e sembravano carichi per la sfida, parlavano di tutto e di più, persino di...amore.

"A te chi piace quindi?" Sorrise provocatorio Horace a Luke, il quale arrossì.

"Beh...trovo Kristen molto carina a dire la verità..." Ammise Luke ricevendo una gomitata da Horace.

"Kristen, eh? La bruna! Bel colpo, fratello!"

"E a te invece, Louis?" Chiese Luke indagatore.

"Beh...Sally è una gran bella ragazza, no?" Rispose lui trovandosi Horace e Luke che lo guardavano impietriti.

"La maniaca del rosa?!" Urlarono all'unisono i due non riuscendo ancora a crederci.

"Fate silenzio! Sono nella camera accanto quelle e potrebbero sentire ogni cosa!" Li zittì Louis uscendo infine dalla stanza insieme ai due compagni.
 

-Porte Urlanti-

Nella camera delle ragazze il vero problema non era stato tanto la tromba, ma...

"Ragazze! Avete sentito!? É ora della sfida!" Fanny era già prontissima, ma venne subito buttata a terra dai cuscini lanciati da Alice, Michelle e Mandy.
"Uh! Lotta di cuscini?" Propose Steffy alzando le braccia.

"No, affatto!" Rispose Alice alzandosi, insieme alle altre.

Dai ragazzi delle Porte Urlanti invece, non andava esattamente tutto rose e fiori come per gli uomini delle Scale Assassine, anzi, tutto il contrario.

"La tromba era niente in confronto a te che russavi come un maiale!" Urlò Joseph di fronte a Francis.

"Beh, ma ti sei sentito tu? Parli anche nel sonno!" Rispose l'altro.

"Hey, la situazione si riscalda!" Disse Jordan ghignando sotto i baffi.

"Basta così, andiamo! Dobbiamo affrontare la nostra prima sfida!" Disse Alex che convinse Joseph e Francis a fare una tregua, per il momento.
 

I concorrenti uscirono fuori dal palazzo e videro Chris e Chef che di scatto si voltarono verso di loro.

"Ragazzi! Dormito bene?" Domandò Chris maligno.

"Io ho fame!" Si espresse Alice massaggiandosi la pancia.
"Per legge dovete darci da mangiare!"

"E va bene, e va bene, che mocciosi!" Julien costrinse così il conduttore che ridendo sussurò a Chef di andare a prendere qualcosa che i concorrenti avrebbero potuto mettere sotto i denti.

"Per me del caviale, grazie!" Disse alzando la mano Annlise per poi sentire un botto e ritrovarsi piena di terriccio umido addosso, che provocò le sue urla.

"I MIEI VESTITI DI GIORGIO ARMANI!" 

"Avevate detto che volevate mangiare ed eccovi serviti." Spiegò Chef con in mano una mitragliatrice dalla quale provenivano delle palle di fango.

"Allora specifico: vogliamo mangiare qualcosa di commestibile." Rettificò Margaret che venne travolta da un'altra bomba di fango.

"Hey!" Gridò lei guardandosi, sporca e umida.

"Questa roba é commestibile." Aggiunse Chef sogghignando sadico.

"Qualcun altro vuole da mangiare?" Chiese Chris rivolto ai concorrenti che si rifiutarono categoricamente di "mangiare".
"Bene, allora possiamo cominciare!" Iniziò il presentatore.

"In ogni palazzo che si rispetti c'è sempre un giardino, e perché questo giardino si mantenga bene, bisogna curarlo, ordunque la prima cosa che dovrete fare sarà ricavare la materia prima per farlo! Un membro della vostra squadra dovrà offrirsi volontario e attraversare questo percorso per raggiungere i semi che vi serviranno per la seconda parte della sfida!" Esplicò Chris mostrando un percorso tracciato in mezzo a un giardino trascurato, pieno di insidie e mezzi per mettere i bastoni fra le ruote ai ragazzi.

"I volontari di ogni squadra dovranno inizialmente saltare gli ostacoli che vedete lì in fondo, poi arrampicarsi su quell'albero, scenderne, correre in mezzo a quel terreno in cui potrebbero esserci alcune buche profonde solo quattro metri, e infine dovranno setacciare quelle alte erbacce in mezzo alle quali ci sono due pacchi di semi, uno per squadra. Chi arriverà per primo al traguardo con i semi, vincerà la prima parte per la propria squadra, avendo di conseguenza un vantaggio nella seconda. Detto questo, avete due minuti per scegliere il vostro 'corridore', e in caso voleste fare delle confessioni per così dire private, lì in fondo c'è...lo sgabuzzino confessionale!" Concluse Chris smagliante.

"Wow, lo sgabuzzino confessionale mi mancava..." Sbuffò Margaret.
 

Conf. Margaret-
"A me fa già schifo!" 

Conf. Fanny-
"Wooooow! Il mio primo confessionale! Beh...visto che ci sono... quando sono nata, mia madre..." La ragazza sembrava non voler smettere di blaterare.
 

"La sfida sembra semplice..." Disse Horace rivolgendosi a Luke.

"Ah...quasi dimenticavo... Chef vi sparerà fango per tutta la gara! Sapete...per rendere le cose più interessanti!" Aggiunse Chris ridendo sadico.
"Vuoi dire che Chef starà lì con quella mitragliatrice a sparare per tutto il tempo?" Si stupì Rosie che ricevette la risposta di Chris in un battibaleno. 
"No." 

I concorrenti tirarono un sospiro di sollievo, finché...

"Non starà lì con una mitragliatrice, starà lì con un cannone!" Disse il conduttore indicando Chef che era già armato di cannone carico, facendo indietreggiare i concorrenti.

"Io non starei lì a non far nulla, piuttosto...avete un minuto per decidere chi correrà, quindi vi consiglierei vivamente di sbrigarvi!" Chris mise così fretta ai concorrenti che si riunirono nelle rispettive squadre per decidere.
 

-Porte Urlanti-

"Io non lo farò mai." Fece un passo indietro Alice, ponendosi dietro Alex che per tutta risposta le disse "Prima le signore!".

"Io sono abbastanza veloce, ho frequentato corsi di atletica leggera per sei anni." Si espose Julien venendo poi messo in ombra da Joseph.
"Io ho vinto due competizioni di corsa campestre e una di corsa a ostacoli."

"E io ero il più bravo di tutti nei cento metri a ostacoli!" Rispose a tono Julien.

"Beh, sicuramente non hai mai lavorato a livello agonistico, e si vede anche." Fece notare Joseph facendo infuriare Julien che sbottò.
"Ma chi diavolo ti senti?!"
 

Conf. Joseph-
"È davvero..." 

Conf. Julien-
"...Irritante!"
 

-Scale Assassine-

Tutti si osservavano senza fiatare, sperando che qualcuno si facesse avanti.

"Eh no, non guardate me! Io ho i tacchi!" Disse Annlise prima di poter essere interpellata da qualcuno.

"Ho capito, lo faccio io! Che razza di fifoni che siete." Si mise in gioco Sophia, preparandosi psicologicamente a ciò che avrebbe dovuto fare.
 

Conf. Sophia-
"Se riesco a non fallire, avrò la loro fiducia." 

Conf. Annlise-
"Ho già detto addio ai miei vestiti di Giorgio Armani, non voglio rovinare anche le mie costosissime scarpe."
 

"Allora, avete deciso?" Chiese Chris spazientito ai due team.

"Per le Porte a Urlanti, mi propongo io." Disse Joseph facendo un passo avanti.
"E invece per le Scale Assassine...ci sono io, nonostante i tantissimi volontari..." Disse sarcastica Sophia rivolgendo uno sguardo irritato ai compagni di squadra che la salutavano con la mano sorridenti in segno di scuse.
 

Sophia e Joseph si posizionarono allora sulla linea di partenza.
"Pronti..."
"In bocca al lupo...ne avrai bisogno!" Joseph cercò di istigare Sophia.
"...Partenza..."
"Crepi, e già che ci sei, crepa anche tu!" Ma la ragazza rispose agguerrita.
"...VIA!" Chris diede il via e i due adolescenti in gara partirono spediti mentre gli altri tifavano e incitavano i due, le Scale Assassine per Sophia e le Porte Urlanti per Joseph.

"Vai Joseph, forza!" Ululavano Mark, Steffy e Alice sotto lo sguardo indifferente di Julien.
 

Conf. Julien-
"Io spero che Joseph non vinca, così, se dovessimo perdere in quanto svantaggiati rispetto all'altra squadra, sapremo a chi dare la colpa."
 

Sophia e Joseph sembravano essere in una situazione di parità, fin quando Chef cominciò a lanciare quegli ammassi di terra, che colpirono Sophia, la quale cadde, ma che Joseph schivò abilmente.

"Sfigata!" Disse lui alla ragazza con aria superiore per poi essere colpito anch'egli da un'enorme palla di fango.
"Chi é lo sfigato adesso?" Rise Sophia che si era nel frattempo alzata e aveva raggiunto l'albero, iniziando ad arrampicarsi su di esso.
 

"Ce la puoi fare, Sophia!" Urlavano Sally e Lulu insieme a tutti gli altri membri delle Scale Assassine e un altro intruso che sembrava parteggiare per Sophia.

"Vai Sophia!!!!" Gridava Julien a squarciagola, guardato però male da tutti i membri della sua squadra.
"Che c'é?!"
 

Joseph si era rialzato e stava scalando il tronco, riducendo la distanza tra lui e Sophia notevolmente e superando addirittura quest'ultima, che guardava la scena allibita.
 

Conf. Sophia-
"Ma cos'ha? Il turbo?!"
 

Dato che le cose si mettevano così, anche Sophia accelerò e si portò nuovamente a pari merito con Joseph.
Adesso entrambi stavano scendendo dal grande albero verso il campo di buche, evitando quasi ogni palla di fango sparata da Chef.
 

"Avanti Chef! Non sai fare di meglio?" Sophia fece la linguaccia all'omaccione che sparò più colpi ripetutamente, mancando miseramente il bersaglio che stava già svolgendo la terza fase del percorso, con Joseph alle calcagna, che aveva appena toccato terra, dopo esser sceso dall'albero.
 

"Vincerò io! Risparmia l'ossigeno per la seconda parte!" Sophia si rivolse a Joseph vincente, fiera per aver recuperato terreno, sicura di poter portare alla vittoria la sua squadra e infine terrorizzata dal vuoto che aveva appena sentito sotto i piedi.

La ragazza cacciò un urlo, era appena caduta dentro uno di quei profondi fossi, e Joseph la osservava dall'alto divertito.
"Tutto bene?" Le chiese lui con un finto sorrisetto stampato sulle labbra.

"Io ti odio." Sputò lei acida e arrabbiata mentre Joseph proseguiva la sua corsa, arrivando alle alte erbe e cominciando a cercare quel maledetto pacchetto di semi.
 

"Dove diavolo sarà? Io qui non vedo nulla!" Sbraitò infuriato Joseph poiché non riusciva a intravedere niente in mezzo a quelle erbacce.
 

"Dai Jo! Sei quasi alla fine!" Urlavano in coro Alice e Fanny mentre i ragazzi dell'altra squadra si guardavano sconsolati, consapevoli di non poter più ricevere quel vantaggio.
 

Conf. Julien-
"Così non va affatto bene! Sophia deve vincere, e ho già in mente un modo per farla recuperare!"
 

"Sicuramente Sophia non ce la farà mai! É troppo incapace!" Disse Julien a gran voce cercando di farsi sentire dalla ragazza, che all'udire di quelle parole si riprese.
"Hey! Io non sono incapace!"

La ragazza incominciò così ad arrampicarsi sulle pareti della buca, riuscendo a risalire in superficie e ad arrivare al traguardo con una velocità è un'agilità inumane che stupirono tutti quanti.

"Pensavi di esserti liberato di me, eh? E invece no! Ti ho battuto! Ho vinto! Io sono arrivata al traguardo per prima!" Disse Sophia riferita a Joseph, non considerando però un piccolo particolare.

"É vero Sophia, sei arrivata per prima al traguardo..." Iniziò Chris dando ragione alla ragazza.
"...Ma non hai preso il pacco di semi, che Joseph ha in mano proprio adesso." Affermò il conduttore mentre Joseph raggiungeva i due vittorioso.

"Accidenti, c'ero andato vicino!" Sussurrò tra sé e sé Julien.

"Dichiaro quindi la prima parte della sfida finita, Joseph, sei il vincitore!" Decretò Chris mentre le Scale Assassine sbuffavano e le Porte Urlanti esultavano, tutti meno uno ovviamente che preferiva seguire le azioni delle Scale.

"NOOOOO! È del tutto ingiusto!" Julien non sembrava voler accettare la cosa, addirittura più di Sophia che aveva le braccia conserte e lo guardava perplessa e stupita allo stesso tempo.

"Adesso ci fermiamo per una piccola pausa, ma non cambiate canale, restate qui, su A Tutto a Reality: Il Palazzo!" Il conduttore interruppe la puntata, ma prima che le telecamere si spegnessero per una breve interruzione, Julien si avvicinò ad esse.
"Non è giusto!"








Angolo Autore
Salve! Ed eccomi qui, ancora una volta, per disgustarvi con la mia ff! So che la prima parte della sfida è banale, ma è il prodotto di una totale confusione, perdonatemi XD.
Spero vivamente di poter recuperare con la seconda.
Ringrazio tantissimo chi legge la fanfiction e chi la recensisce, siete fantastici, non mi aspettavo così tanti "visitatori", ma da ringraziare ancor più è Nini_Maw a cui rompo le scatole ogni volta per l'html. :3
Tanti saluti!
~WhiteShadow1

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Capitolo 4
*** Ep. 2: Black Thumb- Part 2 ***


"Rieccoci di nuovo qui, su A Tutto Reality: Il Palazzo!" Disse Chris con tono gioioso.

"Già, fantastico..." Bisbigliò Margaret sarcastica roteando gli occhi e non notando una figura familiare che le si accostò accanto.

"Sempre acida la ragazza, eh?" La provocò Horace, vicino a lei, scherzosamente.
 

Nel mentre, Joseph prese da parte Julien prima che cominciasse la seconda parte della sfida, con l'intento di parlargli in privato.

"So che vuoi farci perdere, e dovresti ben sapere che la sconfitta delle Porte Urlanti significherebbe l'addio al rompiscatole di turno, che saresti tu." 

"Beh, s-sì, ma tu fai proprio salire il nazismo!" Si giustificò Julien balbettando.

"Fa' come vuoi, ma sappi che i nostri compagni di squadra non ci penseranno due volte a eliminarti se continuerai così. É solo un consiglio, Julien." Spiegò indifferente Joseph allontanandosi dall'interlocutore, che rifletteva con lo sguardo fisso su un punto imprecisato del giardino.
 

"Concorrenti, tutti qui!" Chris radunò le due squadre davanti a lui e cominciò ad esplicargli cosa avrebbero dovuto fare in meno di una manciata di minuti.

"Per la seconda parte della sfida, dovrete coltivare i semi che Joseph ha preso per primo, e che Sophia invece ha preso in seguito, dopo essersi accorta di aver fatto la figura della sbadata in mondovisione!" Infierì Chris ridacchiando per poi proseguire sotto la truce occhiata di Sophia.

"Ad ogni modo, entrambe le squadre disporranno di due campi, e dovranno piantare i semi in essi, come ho già spiegato. Dopo ciò, quando i vostri prodotti saranno cresciuti, dovrete raccoglierli, metterli nelle ceste davanti all'ingresso e portarli nella cucina dell'appartamento dove io e Chef alloggiamo, al quinto piano; Avete un'ora di tempo per fare tutto questo. Il team che riuscirà a far fruttare il maggior numero di semi nella maggior qualità, vincerà la sfida!
 

Conf. Alice-
"Scommetto che quell'appartamento é più lussuoso della Casa Bianca."

Conf. Annlise-
"Oh no! Adesso sì che le mie scarpe si rovineranno!" 

Conf. Sally-
"Sono venuta qui per fare un reality, non per fare la contadina!" 

Conf. Luke-
"Mio padre é un agricoltore, quindi le sue noiose nozioni sulla coltivazione non sono state del tutto inutili! Se mi stai guardando, grazie papà!"
 

"Ma, Chris, la coltivazione richiede tempi abbastanza lunghi, le piante non crescono mica con uno schiocco di dita!" Obbiettò Johnny.

"Appunto per questo ho deciso di accelerare i tempi facendovi usare dei semi a crescita istantanea! Non fraintendete, l'ho fatto solo perché dopo un po' mi annoierei e ci sono tantissime altre sfide dolorose da farvi fare." Disse Chris alzando le braccia.

"Ripeto: la sfida sembra semplice..." Ripetè Horace, nuovamente contestato dal conduttore.

"A proposito, alcuni semi potrebbero diventare mostruosi esemplari di piante carnivore, quindi vi consiglierei di fare attenzione!" Dopo tale informazione i concorrenti deglutirono ansiosi, guardando male Horace.
 

Conf. Horace-
"Non è mica colpa mia!"
 

"E noi che abbiamo vinto la prima parte della sfida?! Dov'é la nostra ricompensa?" Chiese Michelle battendo il piede a terra.

"Oh, giusto, voi Porte Urlanti avrete un aratro, una pala e un innaffiatoio, mentre temo che le Scale Assassine dovranno arrangiarsi." Disse Chris risoluto dando gli attrezzi da lui elencati ai membri delle Porte Urlanti.

"Solo uno di essi per tutti?" Domandò Julien riferendosi agli oggetti.

"Certo! Altrimenti che divertimento ci sarebbe?" Disse in tono ovvio il conduttore facendo sbuffare Joseph e Julien.
 

"La sfida comincia...adesso!" Chris fece un fischio volto a segnare l'inizio della sfida, e gli adolescenti corsero verso i rispettivi campi di coltivazione.
 

-Porte Urlanti-

"Vediamo un po'... questi, in teoria, dovrebbero essere semi di pomodori." Constatò Joseph leggendo la scritta sul pacchetto preso da lui stesso.

"Oppure di piante carnivore!" Esclamò Alice mangiandosi le unghie.

"Fortuna che abbiamo questo set di giardinaggio, altrimenti ci metteremmo una vita con le mani!" Disse Alex felice.

"Non c'è bisogno di ringraziarmi." Tossì Joseph con sarcasmo, in cerca di qualcuno che gli attribuisse il merito di quel vantaggio.

"Uh! Cos'è questa?" Domandò Mandy guardando un oggetto dal bastone di legno e l'estremità di ferro.

"Si chiama pala." Rispose Francis sbattendosi la mano sulla fronte.

"É vero che abbiamo un set di giardinaggio, ma prima di tutto dovremmo avere una squadra valida." Disse Julien osservando Mandy che aveva appena scoperto il nome dell'attrezzo e guardava quest'ultimo con meraviglia.
 

-Scale Assassine-

"Quindi noi dovremmo usare le mani per coltivare questi semi di zucca?" Insinuò Lulu tenendo in mano il sacchetto di semi.

"Credo proprio di sì, ma la colpa non é certo tua."  Confermò Louis lanciando uno sguardo arrabbiato a Sophia, seguito dagli altri.

"Smettetela di guardarmi così! Se siete così bravi perché non vi siete proposti voi al posto mio?" Urlò Sophia irata in risposta alle stilettate che le lanciavano.

"Non ce ne hai dato la possibilità!" Ribattè Rosie.

"COSA?! IO NON VE NE HO DATO LA POSSIBILITÀ?!  LO SO IO DOVE TE LA FICCO LA POSSIBILITÀ: DRITTA NEL..." 

"Hey, hey, calma ragazzi, mio padre é un contadino e mi costringeva ad ascoltare i suoi discorsi, quindi sono abbastanza ferrato in materia di agricoltura!" Luke interruppe Sophia prima che potesse esprimersi in modo poco educato in diretta, e infuse un po' di ottimismo ai suoi compagni di squadra.

"Davvero? Wow! Siamo a cavallo allora!" Disse Kristen appoggiandosi a Luke che arrossì violentemente.
 

-Porte Urlanti-

Johnny arava la terra con l'aratro ottenuto in seguito alla vittoria riportata da Joseph, e gli altri aspettavano che si sbrigasse per cominciare a scavare e a piantare i semi.

"Forza! Non c'è tempo da perdere!" Continuava a urlare Joseph a Johnny.

"Ragazzi, qualcuno sa dov'é Fanny?" Chiese Alice guardandosi intorno.

"L'ho vista infilarsi dentro il confessionale durante la pausa." Disse Alex indicando lo sgabuzzino che ospitava i concorrenti che volevano rilasciare delle confessioni.

"Cosa?! Ed é ancora lì dentro?!" Domandò Michelle spalancando gli occhi.
 

Conf. Fanny-
"...E quindi a dieci anni ho dovuto abbandonare il mio cane, capite? É davvero..." 
La ragazza venne interrotta da un perpetuo bussare sulla porta, quasi a volerla sfondare.
"HEY, CARINA! TI MUOVI O NO?! SIAMO NEL BEL MEZZO DELLA SFIDA!" 
Era Michelle che chiamava Fanny da fuori in modo da farla uscire.
"Sì, arrivo, arrivo! Scusate, ci vediamo al prossimo confessionale!"
 

"Eccomi qui ragazzi! Allora, cosa devo fare di bello? Scavare? Piantare? Arare? Raccogliere?" Fanny era così assillante che Joseph fu costretto ad ammutolirla con una risposta acida.

"Devi fare quello che ti dico io."

"Forse sarebbe stato meglio se l'avessimo lasciata nel confessionale." Pensò Francis.
 

-Scale Assassine-

"Arare manualmente é più difficile di sopravvivere ai saldi!" Affermò Margaret, inginocchiata, con le mani sul terreno.

"Ma se lo facciamo tutti assieme e con coordinazione, possiamo vincere, basta crederci!" Esclamò entusiasta Luke.

"Se lo dici tu..." Rispose ironica Margaret.

"Sempre la solita Margaret..." Scherzò Horace ritrovandosi travolto da un po' di terra tiratagli da Margaret.

"La mettiamo così?" Horace usò la stessa medicina della ragazza, e in poco tempo entrambi ridevano ricoperti di terriccio, perfino Margaret che fino a quel momento non si era mai azzardata neanche a sorridere.

"Piccioncini, scusate l'interruzione, ma se lanciate terra dappertutto rovinerete tutto il lavoro che stiamo facendo!" Li rimproverò Kristen.

"Hey! Noi non siamo piccioncini!" Gridarono all'unisono Margaret e Horace arrossendo.

"Sì, sì, dicono tutti così..." Ironizzò Rosie ghignando e mettendosi poi la mano sulla bocca per coprire i risolini.
 

Conf. Horace-
"Magari fossimo piccioncini!"
Il ragazzo riflettè un attimo su ciò che aveva appena detto.
"Forse non avrei dovuto dirlo..." 

Conf. Margaret-
"Neanche se fosse l'ultimo uomo sul pianeta!"
 

-Porte Urlanti-

"Io ho finito!" Johnny terminò in pochissimo tempo il suo lavoro.

"Bene, chi vuole usare la pala per scavare?" Domandò Joseph al resto del team, vedendo solo una mano alzata, quella di Mandy, stranamente entusiasta.

"Io! Io! Faccio io!"

Joseph esitò un po' a darle l'oggetto, ma poi, lì per lì, le permise di scavare, affidandole l'attrezzo.
 

Conf. Joseph-
"C'è qualcosa che non mi quadra in quella lì..."

Conf. Mandy-
"Devo rendermi utile per la squadra, così avrò meno possibilità di essere eliminata."
 

Mandy impugnò la pala sicura di sé, trovando però qualche difficoltà nell'usarla.

"Cavoli, questa pala é difettosa!" 

"Mandy, é al contrario." La informò Francis ormai sfiduciato.

"Oh! Che svampita!" Sorrise la ragazza rivoltando l'oggetto nel modo giusto.
 

Conf. Francis-
"Vorrei tanto avere il mio videogame adesso."
 

-Scale Assassine-

"Non ci credo! Abbiamo finito di arare e sono passati solo quindici minuti!" Disse Louis non riuscendo ancora a capacitarsi della velocità con la quale il lavoro procedeva.

"Che ti avevo detto?" Esclamò Luke fiero di se stesso.

"Adesso dobbiamo fare la stessa cosa di prima, cambiando però l'azione! Scaviamo, tutti insieme, con coordinazione!" 

I compagni di squadra annuirono energici alla spiegazione di Luke e cominciarono a scavare.

Nel frattempo, in un angolino, delle lacrime solcavano il viso di Annlise.

"Povere scarpe, la mamma vi vuole bene!"
 

Conf. Annlise-
"Spero almeno di ricevere qualcosa in cambio dopo tutto questo, e già che ci siamo, un paio di scarpe nuove non sarebbe affatto male!"
 

-Porte Urlanti-

"Che dite? Stappo la bottiglia per l'anno nuovo?" Chiese con sarcasmo Julien nell'osservare la lentezza di Mandy.

"Forza Mandy! Sono sicuro che puoi farcela!" Esclamò Jordan incitando la ragazza.

"Guardate come lavorano loro, sono in sintonia l'uno con l'altro e stanno anche facendo più in fretta!" Affermò Alex indicando l'altra squadra.

"Alex ha ragione! Dovremmo scavare anche noi tutti insieme!" Propose Joseph con convinzione.

"Sì, io ci sto!" Acconsentì Steffy dando il via a una serie di consensi che spinsero di conseguenza i concorrenti a sedersi a terra per scavare con le proprie mani, aiutando Mandy.
 

-Scale Assassine-

"Sì! Abbiamo finito! Adesso ci tocca piantare questi semi!" Esultò Kristen allegra.

"Hey Annlise, cos'hai?" Chiese Lulu all'amica.

"COS'HO?! GUARDAMI! I MIEI VESTITI SONO DEGLI STRACCI ORMAI!" Gridò quest'ultima piagnucolando.

"Che tragedia..." Sussurrò Margaret acida mentre prendeva dei semi dal sacchetto.
 

-Porte Urlanti-

"Così non va bene! Siamo ancora indietro rispetto all'altra squadra!" Disse Julien indicando il campo di coltivazione nella direzione opposta, dove le Scale Assassine stavano già piantando i loro semi di zucca.

"Mandy, dai la pala a Johnny!" Ordinò Joseph.

"Peccato! Scavare stava cominciando a piacermi!" Affermò Mandy lasciando la pala nelle mani di Johnny.
 

Conf. Johnny-
"A quanto pare sono quello con più capacità fisiche qui..."
 

"E sbrighiamoci anche noi a scavare! Forza!" Urlò Joseph sull'orlo di un esaurimento agli altri che ubbidirono immediatamente agli ordini del corvino.
 

Conf. Mandy-
"Non mi piacciono affatto i capetti come lui."

Conf. Jordan-
"Quel galletto sta alzando troppo la cresta!"
 

Ma mentre tutti lavoravano, qualcuno si abbronzava beatamente con tanto di specchio, sdraiato sul prato.

"Hey, chi ha spento il sole?" Chiese il ragazzo rilassato sotto l'ombra di Joseph, in piedi, davanti a lui.

"Mark, se ti degnassi di aiutarci ci faresti un enorme favore, dato che non hai fatto nulla da quando é cominciata la sfida a questa parte!" Disse Joseph assottigliando gli occhi a due fessure.

"Ma io vi sto aiutando, io controllo la situazione." Affermò Mark in tono ovvio togliendosi lo specchio davanti alla faccia.

"Ah, sì? Bene, me ne ricorderò." Joseph tagliò corto il discorso, abbandonando Mark, che aveva ripreso tranquillamente a prendere il sole.
 

Conf. Joseph-
"Per me é già fuori."


"Concorrenti, vi informo che manca mezz'ora al termine della sfida!" La voce del presentatore proveniente dal megafono rimbombò nelle orecchie dei ragazzi che si affrettavano a completare la sfida.
 

-Scale Assassine-

"Avanti, abbiamo quasi finito! Adesso dobbiamo solo innaffiare e sperare che crescano delle zucche e non delle piante carnivore!" Affermò Luke passandosi una mano sulla fronte, esausto.

"Certo, e come facciamo a prendere l'acqua, genio dell'agricoltura?" Chiese Margaret stanca.

"Beh, potremmo prenderla dentro il palazzo, sempre che i rubinetti funzionino." Rispose Luke pronto.

"E dove la mettiamo? Non abbiamo un innaffiatoio come loro!" Sbuffò Margaret puntando il dito sull'altra squadra.

"Ragazzi, mi è venuta un'idea! Perché non usiamo le scarpe di Annlise? Tanto non le servono più!" Suggerì Molly facendo rabbrividire Annlise che si tolse di scatto le alte scarpe col tacco, prendendole in mano e stringendole a sè.

"Voi non userete le mie bambine come contenitore per l'acqua!" Disse la ragazza preoccupata.

"Guarda là, Annlise! Una svendita!" Gridò Sophia che strappò le scarpe dalle mani di Annlise, la quale si voltò subito con stupore per verificare ciò che la compagna le aveva detto, per poi accorgersi di essere stata ingannata.

"Noooo! Non portatemele via! Vi prego!" Annlise stava correndo verso Sophia per riprendersi le scarpe, ma quest'ultima fece in tempo a lanciarle a Roxy, che le prese al volo e si diresse verso l'entrata del palazzo, ondeggiando il sedere. 

"Non siamo ad una sfilata, vedi di muoverti!" Le disse Sophia crucciata mentre tratteneva Annlise.

"Io mi sto muovendo! Non lo vedi il mio di dietro?" Ribattè Roxy.

"Forse con questo ti deciderai a muovere le gambe..." Disse Sophia lasciando l'infuriata Annlise che andava aggressiva verso Roxy, mentre quest'ultima si sbrigava ad entrare nel palazzo, raggiungere l'appartamento della sua squadra e prendere l'acqua dal rubinetto.
 

-Porte Urlanti-

I membri della squadra erano riusciti a portarsi avanti, scavando e piantando molto velocemente.

"Fantastico! Adesso siamo pari, abbiamo recuperato ma non dobbiamo abbassare la guardia!" Spiegò Joseph raccogliendo l'innaffiatoio da terra.

"Ma certo, é vuoto." Al ragazzo venne quasi da ridere quando scuotendo l'oggetto scoprì che non vi era acqua all'interno.

"E adesso che si fa?" Chiese Alice nel panico.

"Possiamo prendere l'acqua dal rubinetto del nostro appartamento." Ipotizzò Francis distaccato sorprendendo tutti.
 

Conf. Michelle-
"Allora non sa solo giocare ai videogames quello sfigato!" 

Conf. Francis-
"Se non ho il mio videogioco, tanto vale aiutare la squadra."
 

"Bene, bravo Francis!" Si complimentarono Alice e Johnny.
 

Conf. Julien-
"Come se avesse fatto chissà cosa!"
 

"Tu, super-parlantina, avevi voglia di fare qualcosa? Corri dentro il palazzo e riempi questo dannato innaffiatoio!" Disse Joseph a Fanny, scaricandole l'oggetto con poca delicatezza.

"Evviva! Lo faccio con piacere!" Esclamò la ragazza saltellando verso l'ingresso.
 

-Scale Assassine-

"Eccomi!" Roxy ritornò con le scarpe fradice, straripanti di acqua.

"Questa dovrebbe bastare!" Confermò Luke prendendo una scarpa e versandone il contenuto sui semi che crebbero in un battibaleno, diventando delle enormi zucche.

"Oddio, sembra quasi Halloween con tutte queste zucche!" Disse Lulu versando l'acqua dell'altra scarpa sugli ultimi semi rimasti.

"Beh, non sarà Halloween, ma voi siete dei mostri! Come avete potuto maltrattare così le mie scarpe?" Singhiozzò Annlise.

"Su, non piangere, almeno vinceremo la sfida." La consolò Lulu invano, dato che Annlise cominciò a piangere urlando molto più forte di prima.

"Io porto queste zucche da Chris!" Affermò Horace.

"Ti aiuto anch'io!" Si offrì Margaret, mettendo alcuni degli ortaggi dentro la cesta.
 

-Porte Urlanti-

"Fatto! Dovete assolutamente sapere cosa ho fatto prima di aprire il rubinetto, c'era..." 

Fanny tornò blaterando come al solito insieme all'innaffiatoio colmo d'acqua, ma venne zittita bruscamente da Joseph.
"DAMMI QUELL'INNAFFIATOIO, BRUTTA IDIOTA!"
 

Conf. Joseph-
"Non la sopporto!"

Conf. Fanny-
"Credo proprio di stargli simpatica!"
 

Joseph iniziò così ad innaffiare i primi semi che crebbero rapidamente, ma poi si bloccò nel vedere gli sguardi terrorizzati dei suoi compagni di squadra.
"Che c'è? Perché mi guardate tutti così?"

"Guarda dietro di te." Si limitò a dire Alice, fuggendo poi via dal campo e lasciando Joseph a occhi aperti, spaventato.

Proprio così, un'imponente pianta carnivora si ergeva sul terreno, pronta a divorare il ragazzo, se non fosse stato che quest'ultimo si spostò appena in tempo, spingendo Fanny al posto suo, che finì dentro la bocca della pianta.

"Ragazzi! Tiratemi fuori!"

"Scusa, non ti sentiamo bene da qui!" Rise malignamente Joseph battendo il cinque a Julien.
 

Conf. Julien-
"Almeno così starà un po' zitta."
 

"Bene, allontaniamoci da qui prendendo più pomodori possibili e..." Joseph non completò neanche la frase che sentì un disgustoso rutto.

"Scusate, mi era venuto un languorino..." Era il rutto di Steffy, che aveva fatto sparire tutti i pomodori dentro il suo stomaco.
 

Conf. Francis-
"E pensare che finora non ci aveva dato problemi!"

Conf. Steffy-
"Capperi, com'è lunatico quel Joseph!" La ragazza estrasse un altro pomodoro dalla tasca, portandolo alla bocca.
 

"NON POSSO CREDERCI!" Joseph oltrepassò l'entrata del palazzo, adirato come nessuno in quel momento, mentre Mark si alzò dal prato e raggiunse i compagni che lo trucidarono con gli occhi.
"Allora, abbiamo già vinto?"

Nel frattempo, Fanny chiedeva ancora aiuto tra un racconto e l'altro, bloccata dentro il palato di quella pianta letale.

"Che dici, la salviamo?" Domandò Alex a Michelle che per tutta risposta stava per sferrare un calcio al vegetale, fermandosi di colpo però nel vedere Fanny che veniva sputata fuori senza l'aiuto di nessuno.
 

Conf. Fanny-
"Finalmente! Non so cosa sia successo esattamente, stavo parlando della mia gita a Londra e bam! Sono stata catapultata fuori!"

Conf. Pianta Carnivora-
"Glob glob!"
*Era asfissiante!*
 

-Scale Assassine-

"Finalmente siamo arrivati!" Esclamò Horace con il fiatone.

"Certo che Chris poteva aggiungere qualche altro scalino." Disse con il sarcasmo che la contraddistingueva Margaret, sudata.

"Che tempismo! Il tempo scade tra un minuto e guarda quante zucche!" Affermò Chris osservando la cesta.

"Allora, ci vuoi dare la vittoria?" Chiese impaziente Margaret.

"Un attimo...solo un momento...eeee... STOP! La sfida é ufficialmente giunta al termine! Vincono le Scale Assassine! Porte Urlanti, ci vediamo alla vostra prima cerimonia di eliminazione!" Dichiarò Chris avvicinando a sè un microfono collegato ai vari megafoni della zona.
 

-Scale Assassine-

"Evviva!" I ragazzi esultarono rumorosamente, sollevando in aria Luke e Annlise che sembrava stesse delirando.
"Sono una star! SONO UNA STAR!"
 

-Porte Urlanti-

Joseph sedeva su uno sgabello nella cucina dell'appartamento della sua squadra, rosso di rabbia, senza far nulla, quando Julien lo raggiunse.

"Hey, senti, so che non siamo esattamente in ottimi rapporti, ma penso che nessuno dei due voglia essere eliminato, quindi ti propongo un'alleanza, eliminiamo tutti quanti e arriviamo alla finale a due, sai anche tu che si può fare, quindi...che ne dici?"

Julien attendeva una risposta che tardò un po' prima di arrivare.

"Mh...ci sto! So già per chi votare!" Accettò così Joseph strofinandosi le mani.
 

Conf. Julien & Conf. Joseph-
"Non mi fido affatto di lui, ma ho bisogno di alleanze!"
 

"Ed eccoci alla prima cerimonia di eliminazione in assoluto! Porte Urlanti, per votare dovrete entrare uno ad uno dentro lo sgabuzzino confessionale e mettere una crocetta sulla foto della persona che volete eliminare dal gioco." Esplicò Chris ai concorrenti che si misero in fila per votare.
 

Conf. Joseph-
"Fosse per me, li voterei tutti."

Conf. Mandy-
"Deve andarsene!"

Conf. Alice-
"Mi sembra ovvio!"

Conf. Mark-
"Metto una crocetta oppure un cerchietto?"

Conf. Julien-
"Bye-Bye!"
 

"Bene, ho appena contato i voti. Stasera, qualcuno se ne andrà con l'ascensore della vergogna e dirà addio al palazzo e al milione, ma quel qualcuno non sarà né Alice, né Francis, né Johnny!"

I tre ragazzi si rilassarono sentendo quelle parole e ricevettero un contratto ciascuno avvolto da un nastro rosso.

"Michelle, Alex, Jordan e Mandy, anche voi per stasera siete salvi!" Decretò Chris per poi proseguire.

"Fanny, tu hai parlato per tutto il tempo, dando poco aiuto alla tua squadra, e tu Joseph, sei troppo autoritario secondo alcuni tuoi compagni, ma entrambi siete salvi!" I due adolescenti tirarono un sospiro di sollievo.
 

Conf. Joseph-
"Sapevo comunque che non sarei stato eliminato."
 

"Rimangono Julien, Steffy e Mark!" Disse il conduttore mentre i concorrenti rimasti provavano un brivido che gli percorreva la schiena.
"Julien, ti sei dimostrato favorevole all'altro team, ed è per questo che...rimarrai! Vogliamo ancora vederti tifare per Sophia!" Ridacchiò Chris.
 

Conf. Julien-
"Ma anche no."
 

"Steffy, hai mangiato tutti i pomodori e hai fatto perdere ogni speranza di vincere alla tua squadra, mentre tu, Mark, non hai fatto niente di niente per tutto il corso della sfida..."
 

"Di conseguenza, ad andare a casa sarà...Steffy!"
 

La ragazza si alzò sconsolata sentendo Chris, ma venne poi fermata dallo stesso conduttore.
 

"...Steffy andrà a casa, ma non adesso, perché l'eliminato di stasera è Mark! Mi dispiace, anzi no, affatto!" Ghignò sadico Chris stupefacendo sia Mark che Steffy. 

Conf. Joseph-
"Tutto secondo i piani..."
 

"Mark, hai diritto al tuo ultimo confessionale, poi dovrai uscire dal palazzo!" Affermò il presentatore.
 

Conf. Mark-
"A quanto pare questo è il mio primo e ultimo confessionale, o almeno credo, non sono bravo a contare, comunque sono davvero...qual era la parola? Ah, sì: stupito! Io che ho dato così tanto alla squadra! Mi mancherà tanto il reality, ma soprattutto mi mancherà Steffy..."

Conf. Steffy-
"Una volta tanto che capita un concorrente decente e lo eliminano!"
 

Mark entrò nell'ascensore, con lo sguardo basso, senza proferir parola. 

"Mi mancherai, Mark!" Steffy salutava il ragazzo triste, mentre Joseph e Julien avrebbero voluto vomitare.
 

Conf. Julien-
"La coppia perfetta."
 

"Quell'ascensore é stato collaudato?" Chiese Joseph al conduttore una volta chiuse le porte.
"In realtà..."

Un tonfo e un urlo si udirono per tutto l'edificio prima che Chris potesse rispondere.

"Credo che questo basti! Per quanto riguarda noi, cari telespettatori, ci vediamo alla prossima puntata, qui su A   Tutto Reality: Il Palazzo!"
 

"Julien! Non c'è bisogno di chiamare gli avvocati!"






Angolo Autore:
*esce dal suo nascondiglio.*
Sì, so perfettamente che questo capitolo non è il massimo, ma vi prego, siate clementi: la scuola mi sta tartassando. 
Ad ogni modo, ringrazio nuovamente chi ha letto fino a qui, tutti i lettori, i recensori e Nini_Maw.
Farò di tutto per completare questa storia, promesso. :) 
Saluti a tutti!
~WhiteShadow1

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