La vera guerra sta per iniziare.

di cricrifanficlover01
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 : non stare male per me. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 : Che la guerra abbia inizio. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 : Una freccia che spezza il cuore. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 : Cybill la muta. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 : Strani comportamenti. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 : Secondo attacco. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 : Not gonna die. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 : non stare male per me. ***


Capitolo 1 :  Non stare male per me.
Ho partecipato ad una guerra, ho partecipato. Ma era davvero una guerra, come la definiva Stoick? O era soltanto uno stupido scontro tra i due alfa che si prolungò per una notte intera? Non posso nemmeno affermare di aver partecipato davvero, ho solo cavlcato il mio drago e seguito gli ordini di Hiccup.
Hiccup...
Ho passato troppo tempo a prenderlo ingiro...ho passato troppo tempo ad accorgermi chi è lui. Il signore dei draghi, no, io non la penso davvero così. Lui non comanda i draghi, lui ci sringe un rapporto di amicizia. Penso che "signore dei draghi" sia un termine per una persona che li comanda. Non è giusto.
Astrid si sedette sul suo letto, portando le ginocchia al petto.
La pace è finita, devo prepararti alla guerra.
Guerra, così la definì Stoick. Ma non era davvero una guerra.
La vera guerra sta arrivando.
Rispensò, prima di alzarsi in piedi e giungere alla finestra, guardando la casa dove viveva Hiccup con Valka. Spesso andava a trovarli e Hiccup e Astrid uscivano a fare giri con i draghi, quando lui ne aveva il tempo richiesto, oppure a fare un giro di corsa dei draghi con tutti i cavalieri.
Anche Eret aveva iniziato a vivere a Berk e a fare conoscenza con un po' tutti gli abitanti.
In quel momento Astrid vide Hiccup uscire da casa sua e le venne subito la voglia di raggiungerlo, ma si fermò prima di commettere un errore. Hiccup era solo, non aveva neanche Sdentato al suo fianco, Astrid sapeva esattamente dove sarebbe andato. Come ogni giorno a quell'ora, Hiccup camminò fino alla statua in onore di Stoick e si fermò lì, in ginocchio, per qualche minuto a piangere.
Astrid continuò a guardarlo, per poi piangere anche lei, come ogni volta che lo vedeva lì in ginocchio. Era il modo con il quale il suo corpo comunicava di amarlo, perchè ogni volta piangeva a vederlo star male, quando lei stava da schifo invece non le si lucidavano nemmeno gli occhi.
Dietro ad Astrid spuntò sua zia, la quale l'aveva adottata una volta morti i suoi genitori, l'aveva curata e cresciuta come se fosse stata sua figlia.
" Non pensi sarebbe meglio se tu andassi da lui? " chiese, accarezzandole una guancia.
" Probabilmente quando arriverò là da lui sarà già andato via. "
" Almeno tu provaci. Lo sai cosa vedo nei suoi occhi? Solitudine. E' in questi momenti che ha bisogno di te. Vai da lui. "
Astrid alzò gli occhi per guardare sua zia, annuì e uscì dalla camera, camminando velocemente. Mentre correva non si accorse nemmeo di aver dimenticato di chiudere la porta della casa, ma ignorò la dimenticanza. Arrivò a un metro da Hiccup, ma il suo corpo si bloccò, non sapendo cosa fare. Seguì l'istinto e si sedette accanto a lui.
" A-Astrid..." sussurrò lui, senza guardarla.
" Sono qui. Sono qui con te. " disse, non riuscendo a trattenere le lacrime, le quali presero a scenderle lungo le guance.
Hiccup alzò lo sguardo, sentendola respirare a fatica, come una persona quando piange. Le asciugò le lacrime con il pollice, scuotendo lentamente la testa. " Non devi preoccuparti per me...io...io sto bene, è tutto okay. " disse, facendo un soriso amaro.
Astrid sentì un nodo in gola e non riuscì a smettere di piangere.
Mi hai vista Hiccup, Astrid Hofferson l'audace piange per te. Ma non posso essere audace con te, lo sai.
" Non è okay...t-tu st-ai male, Hiccup. " disse, interrotta dai singhiozzii, abbracciandolo.
Poi si separarono e lui  guardò.
Hai ragione Astrd, ma non voglio che tu soffra per me.
Poi si alzò in piedi, tendendole una mano. Lei l'afferrò saldamente, scattando inpiedi di fronte a lui, a pochi millimetri di distanza, guardandolo in quegli occhi verdi foresta che avevano il potere di catapultarla in un altro mondo, lontana da tutti i problemi. I loro cuori battevano all'impazzata, come sempre quando erano insieme, soprattutto quando erano vicini come in quel momento. Hiccup si abbassò lentamente alla sua altezza, ormai era diventato molto alto, e la baciò dolcemente. Astrid prolungò il contatto quando lui si stava per staccare, cercando di nuovo le sue labbra, chiudendo gli occhi, sorridento e respirando il meraviglioso profumo che aveva. Astrid lasciò cadere le sue braccia lungo ai fianchi, impotente di fare qualsiasi cosa, presa dalle mille emozioni dentro di lei. Hiccup le posò le mani sulle guance, continuando a baciarla come mai aveva fatto. Aveva aspettato per molto tempo quel momento e finalmente era arrivato, le aveva dimostrato quanto l'amava, baciandola con tutto sè stesso. Non poteva immaginare un mondo senza di lei, no...perchè lei era la sua ragione di vita.
Come farei senza di te? Non voglio neanche provare a pensarlo...
Sei più importante della mia stessa vita, della mia reputazione, ecco perchè mostro di soffrire solo quando sto male per te. Non mi interessa cosa pensa la gente se piango per te. Non mi interessa.
Dopo tanto tempo si staccarono finalmente, accorgendosi solo in quel momento della gente accanto a loro che li guardava impalati a bocca aperta. La coppia li ignorò, andandosene mano nella mano. Mentre camminavano spesso i loro sguardi si incontrarono, perchè nessuno di loro era capace di non guardare l'altro anche solo per qualche istante. Tornarono per alcuni secondi a casa di Hiccup, dove c'era Sdentato.
" Mi concedi questo volo? " chiese. Astrid sorrise, salendo in groppa a Sdentato dietro di lui. Subito si misero in volo per chissà quale luogo scoperto ovviamente da Hiccup. Astrid appoggiò la testa sulla spalla di Hiccup, cercando di capire anche minimamente dove stessero andando. Poi ebbe una specie di illuminazione, ricordandosi di poche settimane prima.
" Ascella che prude? " chiese lei, ridendo ancora per il nome sciocco ma simpatico.
" Si, Milady. " rispose lui, sorridendo e respirando a fondo, perchè avrebbe potuto prendere un infarto da un momento all'altro per la troppa emozione.
Poco dopo atterrarono finalmente sull'isola prestabilita. Hiccup porse una mano ad Astrid, per aiutarla a scendere da Sdentato. Lei chiuse gli occhi per un istante, respirando l'aria fresca mentre i ricordi raffioravano fuori nella sua mente, i ricordi di quel giorno prima dell'inizio della guerra.
E' passato così poco tempo....eppure sembra un'eternità.
Si distese accanto ad Hiccup sull'erba verde, guardando il cielo azzurro e ascoltando il silenzio interrotto dal canto degli uccelli o, a volte, dei Terribili Terrori canterini, e dallo scorrazzare in giro di Sdentato, che si divertiva anche solo con un tronco di un albero a fare scarabocchi a terra sul fango.  
Rimasero lì, fermi a guardare il cielo.

ANGOLO AUTRICE PAZZOIDE E ANCHE UN PO' SCHIZZOFRENETICA [...] :
Ciaooooo!!! Si, sono tornata con una nuova fanfiction e mi sono sforzata di fare un capitolo il più lungo possibile. Allora...questa sarà una storia basata principalmente sui pensieri dei personaggi, l'ho iniziata per caso senza nemmeno saperne la trama...
Ditemi se è un po' noiosa o va bene. OoOOoooovviamente non mancherà la parte d'azione; l'unico spoiler che vi do è che ci sarà una guerra, una vera guerra. Morti, armi, veri nemci...robe così. Eh già...apparte che quando ho scritto sto capitolo mi stavo per mettere a piangere. Non sopporto vedere Hiccup piangere..T_T T_T Sono come la Astrid della mia ff io!
Passiamo alla domanda di oggi : con quanto pensate che esca dagli esami? Aiutino : le prove scritte sono tutte facili per me, ma l'orale mi terrorizza.
Vorrei per ultima cosa citare Astrid lover, The snow queen e Heather Filcon, che recensiscono praticamente sempre i miei capitoli.
Adios amigos :D
By cricrina01:D la pazzoide che non c'ha voglia di studiare. :D 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 : Che la guerra abbia inizio. ***


Capitolo 2 : Che la guerra abbia inizio.

Silenzio. Non si sentiva nient'altro. Hiccup non pensava minimamente alla guerra. L'avevano appena conclusa e vinta.

La guerra sta arrivando, la guerra sta arrivando.

Astrid invece non riusciva a pensarla in un altro modo. Ne era sicura.

Il silenzio fu interrotto dal frusciare delle foglie degli alberi sopra di loro. Uno stormo di draghi cavalcati da persone mai viste prima si stavano dirigendo a Berk.

" Dobbiamo tornare a Berk, presto! " disse Hiccup, aiutando Astrid a rimettersi inpiedi e a salire su Sdentato. Senza farsi vedere, Sdentato piombò sul mare e cominciò a volare a un filo di distanza dall'acqua, a velocità impressionante. Astrid si strinse a Hiccup, non tanto per paura di cadere, ma più per cercare di cacciar via i brutti pensieri che le aleggiavano nella mente.

La guerra sta arrivando, la guerra sta arrivando.

Prima dell'enorme gruppo di draghi e cavaliei furono a Berk e Hiccup mise all'erta tutti gli abitanti di Berk in modo che si preparassero.

" Non penso vogliano qualcosa. Dopo aver incontrato mia madre ho capito che noi non siamo gli unici cavalieri. Loro sono come noi, perciò calma, non succederà nulla. " disse il giovane capo ignaro e ottimista.

Solo dopo aver svolto le più importanti mansioni si accorse di Astrid dietro di lui. Era strana, non aiutando nessuno, come spesso faceva, se ne rimaneva ferma a seguirlo come un cagnolino.

" Astrid, cos'hai? " chiese Hiccup, voltandosi verso di lei e accarezzandole una guancia.

Lei non rispose, rimase bloccata immobile a fissarlo, non aveva neanche sentito la sua domanda, probabilmente. Hiccup cominciò a preoccuparsi molto più per Astrid che per il villaggio e chiamò sua madre, chiedendole di stare con Astrid e cercare di capire il suo problema del quale lui non era a conoscenza. Valka portò Astrid a casa sua, dove c'era sua zia ad aspettarla. La zia intanto aveva preparato una tisana rilassante, per cercare di calmare Astrid almeno lievemente.

" Astrid, tesoro, cosa c'è? Puoi dirlo a me, lo sai. " chiese sua zia con un sorriso incoraggiante, però non ricambiato dalla ragazza.

" La guerra sta arrivando. " disse, nominando le parole che la tormentavano dalla fine della guerra contro Drago Bludvist.

" No, non ci faranno ninte, hai sentito cosa ha detto Hiccup? " disse Valka, abbassandosi su Astrid, seduta su una sedia.

" Hiccup non può capire. " disse, iniziando a piangere e a singhiozzare " Loro lo uccideranno! " urlò con la poca voce rimasta in gola. Valka e la zia si guardarono confuse, ma cercarono di confortare comunque la bionda, che non smetteva di piangere. " Vi pre-prego...portatelo in salvo, salvatelo, non perme-t-tetegli di salvare qualcuno e morire lui al suo posto, non permetteteglielo, vi prego. " disse scoppiando un pianto incessante, praticamente disperato. Era questo che intendeva. Hiccup sarebbe morto per salvare qualcuno.

Lui morirebbe anche per salvare una persona che non conosce, è troppo altruista...ma non potrei vivere senza di lui, no..non può farmi questo..lui morirà, lui morirà!

Intanto dalla finestra della casa si udivano le voci stupite e alcuni gridi spaventati del popolo di Berk, quando i draghi atterrarono proprio lì fuori.

Solitudine..è proprio ora che avrei bisogno di lui.

Hiccup era convinto, non sarebbe successo nulla a nessuno. Ma quale era giusto tra i due pensieri ocntrastanti dei due innamorati?

" Cosa volete da Berk? " chiese Hiccup, guardando uno per uno i cavalieri, pur essendo ad occhio più di 20 persone. Astrid ascoltò le parole di Hiccup, in silenzio, controllando per un attimo il pianto.

Uno dei cavalieri si avvicinò a Hiccup. Aveva qualcosa in comune con il vecchio Eret, quello che ora è diventato uno di loro, è cambiato notevolmente, ma non riusciva a capire cosa.

" Sembra che non siamo i benvenuti qui. " disse, con una voce profonda, ma non quanto quella di Drago Bludvist, in fondo sembrava solo un ragazzo.

" Chi siete? " chiese Hiccup, dubitando delle parole che lui stesso aveva pronunciato per tranquillizzare la gente del villaggio poco tempo prima e avendo una specie di Dejavù.

Questo momento l'ho già vissuto.

" Semplicemente un gruppo di cavalieri alla ricerca di nuove terre per ampliare il dominio del nostro capo. "

Il nostro capo...ora so dove ho già vissuto questo momento..Eret, Drago Bludvist...spero non sia ancora vivo.

Il popolo di Berk cominciò ad irrigidirsi e a farsi domande sul futuro che gli sarebbe venuto incontro. Astrid spalancò gli occhi, capendo che tutto quello al quale aveva pensato era vero, nulla di più vero.

Avevo ragione! E allora se ho avuto ragione su questo avrò anche ragione sulla morte di Hiccup.

Tutti rimasero in silenzio, solo la voce di quell'ostile persona di sentì risuonare nell'aria.

" Sai quell'isoletta dov'eri prima con quella ragazza? E' stata conquistata, insieme a un arcipelago un po' più in là, verso sud. Ora sono tutte nostre. "

Quelle isole le ho scoperte prima io. Non sarebbe mio il privilegio di conquistarle, se solo ne avessi voglia?

" Ed è questo che faremo anche con Berk. " disse, girandosi a guardare i suoi uomini. Solo in quel momento Hiccup si accorse dell'arma portata da ognuno di loro : qualcuno con un arco, una balestra, una spada, un pugnale, una lancia. Rabbrividì al solo pensiero di vedere qualcuno dei vichinghi di Berk trafitto da una di quelle arme, o, in caso di arco e balestra, da una freccia. Iniziò a sudare freddo, non saendo cosa fare. Con Bludvist era stato diverso, aveva subito capito cosa fare, perchè c'era suo padre. Si ricordò di lui in quei tristi e tesi minuti.

Un capo protegge la sua gente.

" Non ve la darò vinta. Non pensateci nemmeno. " disse, ricordando la maestosità, l'altruismo, la cocciutaggine di suo padre.

E' ora che dovrei essere il più possibile simile a papà. Dovrei..ma ci posso solo provare, solo questo.


ANGOLO AUTRICE :

Ciao, volevo soltanto dirvi che non sto bene di nuovo, sono in depressione di nuovo. Fino a poco tempo fa stavo bene, ero felice, ma solo perchè un mio amico era tornato ad essere felice...in realtà ho davvero il cuore a pezzi. Se vi dicessi che è tutto per un ragazzo? Se vi dicessi che il mondo mi odia perchè non posso vedere questo ragazzo perchè vive troppo lontano da me non ho il modo di contattarlo? Prima riuscivo a stare bene anche senza di lui, ma ora è troppo, mi manca. Perciò non so se riuscirò a scrivere ancora finchè lui non tornerà o fichè io non lo dimenticherò, anche se non voglio...forse è meglio così. Non so nemmeno se riuscirò a superare gli esami, sono peggiorata in tutto da quando lui non c'è. L'unica cosa che mi conforta sono gli amici, quindi si accettano aiuti morali.

Alla prossima, se ci sarà una prossima volta.

By cricrina01

Mi dispiace.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 : Una freccia che spezza il cuore. ***


Capitolo 3 : Una freccia che spezza il cuore.

Astrid sentì chiaramente le parole e fu come leggere il pensiero di Hiccup in quel momento. Sapeva esattamente che stava pensando a suo padre.

" Bene, allora che la guerra abbia inizio. " disse il ragazzo, sfilando dalla sua fodera una spada affilata.

Hiccup rabbrividii, ma non si voleva tirare indietro, non poteva. Quella era la sua gente, non poteva lasciare che morissero tutti sotto i suoi occhi, senza fare nulla. Sarebbe solo stato un egoista.

Astrid si precipitò subito fuori dalla casa, mischiandosi tra la folla tutta intorno a Hiccup e cercando di capire cosa avrebbe fatto. Quest'ultimo prese in mano Inferno e lo aprì dalla parte della spada infuocata.

Ora è il mio turno. E' stato il turno di mio padre e ce l'ha sempre fatta, lui è morto per colpa mia. Ora è il mio turno.

I cavalieri di Berk si guardarono tutti capendo al volo cosa stava pensando ognuno di loro. Si staccarono dalla massa di persone e corsero a prendere i draghi a casa loro, caricandoli della prima arma trovata. Una volta caricate un certo numero di esse, uscirono dalle case e tornarono alla piazza, accorgendosi che mano a mano tutta la gente li stava copiando, cercando armi e salendo sui propri draghi.

" La tua gente si sta preparando, vedo. " disse il ragazzo, girando intorno a Hiccup. Non si capiva quali fossero le sue intenzioni, ma sicuramente non erano buone, questo era sicuro.

Tu prova solo a toccarlo e io ti stacco la testa!

La rabbia cominciava a salire dentro ad Astrid, mischiata a uno strano senso di paura. Poco dopo però non riuscì più a stare ferma e prese la sua ascia in mano, spintonando la gente per crearsi un varco e raggiungere Hiccup.

" Moccicoso, bloccala! " gridò Hiccup a Mocicoso, il cavaliere più vicino a lei.

" Lasciami andare! Posso decidere da sola cos'è meglio per me! " disse lei, stringendo i denti.

Ci mancava solo Astrid ora.

In un angolo oscurato dalle molteplici razze di draghi dei nuovi nemici c'era una ragazza con capelli raccolti in una teccia laterale molto simile a quella di Astrid, neri e gli occhi verdi come quelli di Hiccup. In effetti era molto simile a Heather, ma aveva comunque qualcosa di diverso anche da lei. Forse era quell'arco che teneva con una mano, freccia già incoccata, puntava proprio Hiccup. Nessuno l'aveva vista, se non fosse stato per Astrid che proprio in quel momento la vide, capendo tutto.

E' un diversivo. Hiccup!

Strattonò ancora di più Moccicoso, imprecando e chiedendogli in ogni modo possibile, sia gentile che infuriato, di lasciarla andare. Gli altri cavalieri di Berk e la folla circostante la guardarono confusi.

" Moccicoso, guarda dietro a quel Canino Affilato in fondo. " sussurrò Astrid senza farsi sentire. Moccicoso guardò nella direzione indicata da Astrid e affilò lo sguardo per capire chi c'era laggiù. Poi vide la ragazza, capì chi stava puntando e lasciò Astrid, ma la precedette correndo veloce verso Hiccup, cercando di raggiungerlo prima che la ragazza scoccasse la freccia.

" Hiccup, Hiccup, corri via, vattene, corri! " cercò di avvertirlo Moccicoso, ma inutilmente, perchè l'unica azione di Hiccup fu quella di girare il apo verso di lui e guardarlo non capendo.

" Fai quello che ti ho detto! Non chiederti perchè, tu fallo e basta! " cercò ancora di avvertirlo, ma un uomo si era avvicinato alla ragazza,incoraggiandola a scoccare la freccia, perchè sennò non avrebbe potuto colpirlo. La ragazzachiuse un occhio e mirò Hiccup, tendendo la corda dell'arco.

" No! " gridò Astrid, cercando di raggiugere Hiccup. Ma quest'ultimo fu raggiunto prima da Moccicoso, che lo spinse via nel preciso momento in cui la ragazza scoccò la freccia. Hiccup fu spinto via proprio in tempo e cadde a terra , rimettendosi subito inpiedi perchè la ragazza aveva incoccato un'altra freccia, pronta a scoccarla anch'essa.

Ma Moccicoso?

Astrdi spuntò fuori dal corridoio che si era formato in mezzo alla folla, rimanendo senza parole alla vista di Moccicoso, a terra, inerme, con una freccia conficcata proprio nel petto.

" Moccicoso! Figlio! " si sentì un grido in mezzo alla folla, da parte di Stizzabifolco.

Si precipitò subito dal figlio rimasto ferito e a terra. Tutti pensavano che le sue intenzioni fossero aiutare suo figlio, invece si precipitò sulla ragazza con un pugnale in mano, schivando una freccia scoccata proprio da lei ed evitando tutti gli uomini che cercavano di bloccarlo.

Quando ebbe la ragazza di fronte le puntò il pugnale alla gola, tenendole fermi i polsi e impedendola di fare qualsiasi cosa.

" Tu hai ucciso mio figlio! " disse, con una nota più che visibile di rabbia nella voce.

" Stizzabifolco, fermo! Non è stata colpa sua! " disse Hiccup.

" Come fai a dirlo?Stai difendendo la ragazza che voleva ucciderti! "

" E' stata obbligata! "

Stizzabilfolco si fermò e guardò suo figlio, che alcuni vichinghi stavano portando via. Poi si rigirò verso al ragazza, tremante e probabilmente spaventata. Si accorse delle numerose cicatrici presenti sul viso e sulle braccia, sicuramente ne aveva tante altre sparse su tutto il corpo. Il suo sguardo era innocente, da ragazzina. Non poteva aver più di 15 anni e in fondo quale ragazzina avrebbe mai ucciso una persona di sua volontà?

E' innocente.

Stizzabifolco sospirò, andandosene e tornando al suo posto. Fissò tutti con occhi pieni di disprezzo, nessuno ebbe il coraggio di attaccarlo.

" Scocca una freccia ora. " sussurrò l'uomo di prima alla ragazza, indicando Stizzabifolco.

Lei incoccò una freccia e provocò un leggero suono, così Stizzabifolco se ne accorse e si girò, fissandola pensando di aver commesso un errore a pensare alla sua innocenza.

Ma all'ultimo momento lei si girò verso l'uomo al suo fianco e scoccò la freccia, uccidendolo e cominciando a correre veloce verso gli altri. Fu fermata varie volte, minacciata con coltelli e spade, ma riuscì a cavarsela con solo sue tagli grondanti di sangue sul braccio destro, procuratesi dal ragazzo che comandava tutti i cavalieri. Si mise affianco ad Hiccup con una freccia incoccata verso il ragazzo.

" Non commettere un errore mia cara. " disse lui, con le mani davanti a sè.

Lei continuò a guardarlo, la sua bocca si storse verso il basso.

Dopo tutto ciò che mi hai fatto?

Scoccò la freccia senza temere, quest'ultima scattò in avanti prendendo in pieno una delle mani del ragazzo. Urlò dal dolore, ma una freccia alla mano non uccide, ecco perchè pensò subito a scoccarne un'altra. Ne cercò una nella faretra, ma spalancò gli occhi quando sia ccorse di averle finite. Eret spuntò da lì dietro e le porse una freccia. Lei gli sorrise, afferrandola, incoccandola e scoccandola finalmente colpendo il ragazzo ed uccidendolo definitivamente.



ANGOLO AUTRICE :D :

Ciaooooo!! Eh si, finito così il capitolo. non ve l'aspettavate eh? Si, Moccio è morto. Mi dispiace, ma la mia mente diabolica l'ha voluto. Nel prossimo capitolo scoprirete tante tante nuove cose per capire meglio questo. Mi sta venendo bene la storia? La ragazza con l'arco è praticamente una copia di Katniss di Hunger Games, ma io ne sono ossessionata, scusatemi. :D Spero vi abbia fatto schifo la mano attraversata dalla freccia. :D

#cricridomanda ( nuovo ashtag per le mie domande ): avete visto Hunger games? Se si lo sapete che in Dragon trainer 2 c'è una piccolissima parte nella traccia della colonna sonora " Meet Drago " che è di Hunger games? Io l'ho scoperto dopo aver riguardato Dragon trainer 2 subito dopo aver visto Hunger games. Scoperta epica :D i miei due film preferiti legati da un piccolo particolare :D

Ah, se non si fosse capito questo anglo autrice l'ho scritto tre giorni fa, perchè con tutti gli impegni che ho non riesco a scrivere niente. Sono tornata di buon umore grazie alla mia migliore amica e a una cosa molto molto bella che mi è successa oggi a scuola....ragazzi, preparate una medaglia per me!! Nonostante una prof molto esigente...

Oggi ci ha consegnato i temi...arriva da me e dice : brava, Cristina. Visto che lei scrive i voti dietro non l'avevo visto e ho pensato : finalmente ho preso 9 anch'io, fottiti Gioela! ( mia migliore amica ) Giro e mi metto a piangere senza farmi vedere, perchè dietro, sul foglio, non c'era scritto il numero 9, ma il numero 10.

Sparatemi un colpo. Grazie.

Dato che l'ultima volta non vi ho fatto un'altra domanda ve la faccio qui : #cricridomanda : se doveste scegliere tra pizza e nutella, cosa scegliereste?

Hehehehe...vi ho messo alle stette, eh?

By cricrina01 :D

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 : Cybill la muta. ***


Capitolo 4 : Cybill la muta.

I nemici rimasero fermi, poi incominciarono a muoversi e a raggrupparsi tutti in un punto solo, creando un brusio di sottofondo.

“ Bel colpo...ehm...qual'è il tuo nome? “ chiese Eret alla ragazza con l'arco. Lei lo fissò, senza pronunciare nemmeno una parola, come se non ne fosse capace. Dal lato dei nemici spuntò un ragazzo, il quale corse velocemente verso di lei.

“ Lasciatela andare! Se solo osate toccarla vi uccido! “ disse, puntandogli contro una lancia affilata. La ragazza fece roteare le pupille, quasi stupendosi della stupidità di quel ragazzo.

Per favore, no...quanto sei idiota, fratello!

“ Chi sei? “ chiese Hiccup confuso.

“ Non fate domande, non vi farò problemi se la lascerete andare senza farle nulla. “ disse, diffidente come nessun'altra persona mai incontrata dai cavalieri di Berk.

“ Perchè mai dovremmo farle del male? Lei si è alleata a noi, se non te ne fossi accorto. Ha ucciso il vostro capo. “

Nostro? Non penso che quello sia l'aggettivo giusto per definirlo. Lui ci trattati come schiavi, ma penso non se la passi altrettanto bene sotto i comandi di Morton. “

“ Non voglio sapere chi sia. Ma perchè non risponde? “ chiese Eret, guardando la ragazza.

“ Hahahah! Non aspettatevi lunghe chiacchierate con lei. E' muta. “ disse il ragazzo ridendo, poco prima di essere colpito da una gomitata da parte della ragazza. “ Lei è Cybill. La più abile di tutto quel branco di idioti a tirare con l'arco. Ma non più brava di me. “ disse, allontanandosi di un po' dalla sorella, la quale però scattò subito avanti e gli saltò addosso, appiccicandosi a lui come una zecca. Gli tirò degli schiaffi dello stile dei gemelli e saltò giù da lui solo dopo aver finito di divertirsi. Poi, una volta a terra, si girò verso di lui e fece dei gesti con le mani.

“ Dice che io faccio schifo con qualsiasi tipo di arma...tutto ciò è una falsità. “ disse il ragazzo, traducendo i gesti di Cybill. “ Io sono suo fratello, Dorian. “

I ragazzi rimasero a guardarlo. In realtà non aveva molte cose in comune con chiunque di loro, a parte i capelli biondi come praticamente quasi tutti i cavalieri e gran parte della popolazione di Berk e forse in comune con Moccicoso, di cui tutti sentirono la mancanza, i muscoli. Gli occhi erano la cosa più strana che avessero mai visto : non ci avrebbero mai creduto, ma quegli occhi erano di uno strano colore simile al rosso, solo più chiaro, varie sfumature di rosa. I due fratelli erano diversissimi, come se uno di loro fosse stato adottato.

“ Com'è che siete così diversi? “ chiese Hiccup, fissandoli.

“ Non c'è un motivo preciso, nostra madre aveva i capelli castani e gli occhi azzurri, mentre nostro padre aveva capelli biondi e occhi azzurri. “ raccontò Dorian. La sorella lo guardò con occhi quasi supplicanti, poi tornando a guardare i cavalieri, con aria molto triste, che in poco si trasformò in rabbia.

“ Calma, calma piccola. “ disse Dorian alla sorella, guardandola e avvicinandola a sé con un braccio dietro la schiena. La sorella tolse il braccio del fratello e strinse i denti, andandosene verso lo strapiombo sul mare più vicino. “ Ogni volta la stessa storia. Morton le ha rovinato la vita, totalmente, come l'ha rovinata a me, ma io ho trovato la forza di dimenticare tutto, lei no, non ce l'ha fatta e non glie lo perdonerò mai. “ disse guardando verso la sorella. Aveva lasciato cadere l'arco a terra, proprio lì, accanto a Dorian, e come ogni volta era andata a sedersi da qualche parte da sola. La parlata con i cavalieri si bloccò lì, perchè i nemici si risepararono e rimasero davanti a loro, guardandoli. Uno di loro prese la voce di tutti e avanzò davanti ai cavalieri.

“ Lo sapete chi è che ci comanda? Morton. E lo sapete chi ci ucciderà quando torneremo senza Berk? “

Morton.

“ Morton. “ finì di dire, girandosi e chiamando gli altri, dirigendosi verso la nave attraccata a un molo. Tutti lo seguirono, come se dopo al ragazzo appena caduto fosse lui al comando. Alcuni di loro si fermarono a guardare Cybill, a pensare che forse potevano ribellarsi. Ma poi un pensiero oscurava quelli appena formulati.

Morton li ucciderà tutti, quindi tanto vale morire da subito.

Dorian sapeva cosa stavano pensando, ma non voleva arrendersi, neanche i suoi l'avevano fatto, seppur morti, alla fine.

“ Cosa intendevano? Loro...si sono ritirati per noi? “ chiese Hiccup, cercando di capire e rispondendosi con la risposta più logica.

“ Si, ma solo perchè ora sono più deboli di noi e non possono sconfiggerci, ma quando Morton arriverà moriremo tutti. “ disse Dorian, spiegando ai cavalieri.

Dalla costa Cybill si alzò subito e corse verso suo fratello, guardandolo con sguardo sprezzante.

Noi non moriremo, non possiamo permettercelo.

Fece velocemente i gesti per comunicargli il suo pensiero.

“ Dice che non possiamo permetterci di morire. Ma qualunque cosa tu pensi, Cybill, io ti sosterrò sempre, ma..non penso ne usciremo vivi. “ disse Dorian, guardando la sorella, arrabbiata come al solito quando qualcuno le diceva cosa fare. Si era tenuta tutto dentro per troppo tempo, aveva lasciato bruciare silenziosamente se stessa. Voleva parlare. Suo fratello pensava che fosse muta, ma in realtà non lo era, non parlava perchè non ne era capace.

“ Io non sono muta. “ disse, finalmente, cercando di pronunciare le parole più capibili possibile.

“ Tu...sai parlare...ma cosa..? “ chiese Dorian sorpreso come non mai, sua sorella le aveva nascosto una cosa simile per moltissimo tempo. Lei non riuscì a pronunciare altre parole, quindi usò i gesti di nuovo.

“ Cosa? No, no, ce la puoi fare, inizia dalle cose più semplici, dai, lo so che ce la puoi fare. “

“ I-io so-no Cybill. “ disse la ragazza, con un lieve sforzo. Poi sorrise, finalmente felice di poter parlare. “ No-n morirò, no. “

Raccolse l'arco da terra e guardò la gente di Berk che mano a mano stava iniziando a rientrare nelle loro case.

“ Fe-fermi! “ gridò, cercando di attirare l'attenzione. Tutti si girarono verso di lei, curiosi. “ S-se ve ne and-drete a casa...vi ucc-cider-anno tu-tutti. “

Le persone la guardarono ancora per qualche minuto, poi ricominciarono a camminare di nuovo verso le proprie case, ignorando le parole di Cybill. Quest'ultima si rattristì per non esser riuscita a far cambiare idea alla gente, ma poi ignorò la loro decisione.

Se vogliono morire è una loro scelta.

“ Non preoccuparti, prima o poi ragioneranno sulle tue parole e capiranno che tu vuoi solo aiutarli. “ disse Dorian, guardandola negli occhi.

“ Prima o poi sarà troppo tardi. “ rispose lei, riuscendo finalmente a pronunciare una frase senza bloccarsi a ogni parola o quasi. Alzò la testa, guardando verso il cielo coperto di nuvole che sembravano soffici e innocue.

Si sta avvicinando un temporale.

Riabbassò lo sguardo, non dicendo nulla dei suoi pensieri, aspettandosi che loro non le avrebbero creduto. In fondo, lì non c'era nessuno adatto a crederle.

“ Volete che faccia costruire una casa per voi? “ chiese Hiccup ai due fratelli.

“ Forse sarebbe meglio. “ disse Dorian, ma la sorella scuoteva la testa come per dissentire. Guardò verso un bosco poco distante da lì e poi fece dei gesti al fratello, cominciando a correre e a inoltrarsi nella foresta di abeti e pini.

“ E' andata a caccia. Stasera mangeremo carne di cinghiale, mi sa. “ disse lui, quasi dispiaciuto dal perfetto lavoro di procurasi cibo della sorella. “ Si inoltra in boschi con il suo arco, gironzola con una freccia incoccata il più silenziosamente possibile, poi, quando incontra qualcosa di bello grosso o sostanzioso o che le piaccia, mira qualche animale e scocca la freccia uccidendolo. Poi tornava a casa con una sacca bella piena, prendeva il suo borsellino dei soldi, andava alla mensa comune del nostro vecchio villaggio e vendeva la carne alle cuoche, solo se questa era buona ed era sicuro che non avrebbe causato problemi a nessuno. Nel vecchio villaggio c'era sempre chi brontolava per la carne...chi diceva che era sempre la stessa, altri non sopportavano l'idea che fosse una mocciosa a cacciarla. I soldi ricevuti li usava per darli a persone in possesso di draghi o comunque mezzi o animali per spostarsi e arrivare al villaggio del suo ragazzo, molto lontano dal nostro vecchio villaggio. Lo fece finché lui non morì. Già. I nostri genitori, il ragazzo...gli sono rimasto solo io, solo io...e non so nemmeno cosa farebbe se perdesse anche me, non oso nemmeno pensarlo. Comunque non preoccuparti per la casa se lei non la vuole...mi serve solo il tuo consenso per costruirci una capanna nel bosco. “

“ Ma certo, fate pure. “

“ Grazie. “ rispose, inoltrandosi tra gli alberi anch'egli e sparendo dalla vista dei cavalieri.



ANGOLO AUTRICE :

Weee, bella gente!! Come va la vita?? Questo è un capitolo che funge soltanto da...mm..collegamento, diciamo. Quindi è più noioso degli altri. Quando la vera guerra comincerà ci saranno cose fluffuose tra i due componenti della hiccstrid...ehhh giààà!!

Vabbè vi saluto ora che devo mettermi a studiare per l'esame!

#cricridomanda : musica preferita??

#cricririspostaallacricridomanda (?) : rock e alternative metal...miei tesssoriii!!

By cricrina01

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 : Strani comportamenti. ***


Capitolo 5 : Strani comportamenti.

La sera prese il posto di quel movimentato pomeriggio appena trascorso, le nuvole oscurarono il sole e il capo di Berk, Hiccup, fece preparare la cena alla Grande Sala, dove probabilmente la maggior parte della gente si sarebbe fermata a trascorrere la serata, segnata da un brutto temporale in arrivo.

Una volta dato quell'incarico uscì, inoltrandosi nel bosco vicino a Berk, dove dovevano essersi rifugiati Dorian e Cybill. Ci mise un po' a trovarli, poi li notò seduti sulla riva di un ruscello, Cybill intenta a spennare chissà quale strano tipo di uccello.

“ Hey, tutta Berk stasera sarà alla Grande Sala, organizzeremo qualcosa per distrarci dal temporale...volete venire anche voi? “ chiese Hiccup, con l'angolo sinistro del labbro alzato.

“ No, preferisco stare qui. “ disse Cybill, non distogliendo un attimo gli occhi dalla sua preda.

“ Perdonala, è un po' strana. “ disse Dorian. Si alzò inpiedi e obbligò la sorella a fare lo stesso.

“ Ma perchè? “ chiese la sorella, scocciata.

“ Semplicemente perchè è pericoloso rimanere sotto a degli alberi durante un temporale, lo sai. “

“ E' questa notte che i nemici colpiranno. “

“ Fammi un favore, fai silenzio e vieni con noi. “ disse Dorian, afferrandola per un braccio e trascinandola.

E' stanotte che i nemici attaccheranno? E se avesse ragione?

Hiccup continuò a camminare davanti ai due fratelli, lasciando che i pensieri si impadronissero di lui.

Poco dopo arrivarono alla grande sala, dove tutta Berk si era riunita. C'era cibo ovunque, bevande e ogni vichingo esibizionista era a ballare nei modi più strambi dell'universo. Dorian e Cybill andarono in un angolino, da considerare tutto loro; Hiccup si diresse verso Astrid. Quest'ultima non aveva una bella cera, sembrava quasi che qualcosa la tormentasse.

“ Astrid, stai bene? “ chiese Hiccup preoccupato.

Lei sbattè gli occhi alcune volte, poi lo fissò, come risvegliandosi. “ Si, si, perchè? “

“ Mi sembri strana..sei sicura? “

Astrid alzò gli occhi, fissandolo. “ In realtà...credo che in questa guerra moriremo tutti e io non voglio perderti. “

“ Non moriremo, te lo prometto. In ogni caso se moriamo entrambi ci rincontriamo nel Valhalla. “

“ Non mi sembra un buon motivo per morire. E poi...se il Valhalla non esistesse? “

Hiccup prese le guancie di Astrid, portando i suoi occhi sui suoi. “ Astrid, andrà tutto bene. Non pensare a cose che ti fanno del male e poi non avvengono neanche. “ disse, poi la baciò, cercando di trasmettere più ottimismo possibile. “ Ce l'abbiamo già fatta. Due volte. “

Quelle non erano vere guerre, Hiccup.

“ Perchè non dovremo farcela ora? “

Una domanda a cui Astrid non poteva rispondere. Sapeva la risposta, ma non voleva pronunciarla. Aveva il presentimento che qualsiasi cosa avrebbe detto le si sarebbe ritorto contro. Quindi no, era meglio lasciar stare.

Hiccup la pensava in una maniera totalmente differente rispetto quella di Astrid : era una comune guerra, ormai ne era abituato.

Dall'angolo spuntarono i due fratelli, i quali si avvicinarono ad Astrid, una volta sola.

“ So che tu pensi a questa guerra in modo serio, non come quel capo inutile. “ disse Cybill.

“ Come l'hai chiamato?!? Prova a ripeterlo solo un'altra volta e vedrai! “ disse Astrid, avvicinandosi minacciosamente alla ragazza. Dorian la fermò, mettendosi in mezzo alle due.

“ Lo ripeto se vuoi! Tanto tu menti a te stessa se lo ami. Come puoi pensare alla guerra che stiamo vivendo ora come una vera guerra e amarlo se lui pensa di aver già vissuto una guerra simile? “ disse ancora Cybill.

“ Cybill! Basta! “ gridò alla sorella Dorian, arrabbiato del suo comportamento.

“ Io dico solo la verità. “

Come faccio ad amarlo? Come faccio ad amare una persona così ingenua?

“ Lasciala stare, dice solo caz***e. “

“ Ma io la penso come dice lei. “ disse Astrid, cominciando a confondersi.

“ Visto?!? “ disse Cybill. Astrid sapeva di amare Hiccup..gli piaceva tutto di lui...la sua intelligenza, la sua sensibilità, la sua forza che acquistava pensando a suo padre, il suo ottimismo...ma quest'ultimo si trasformava troppe volte in ingenuità. Accadeva sempre a lui, lui, la persona in cerca solo di migliorare le cose, di risolvere i problemi. Perchè? E perchè si era innamorata proprio di lui? Sinceramente non ne capiva il motivo, non ci arrivava, ma si imitava semplicemente a continuare a stare con lui, non ricordando esattamente il perchè della loro storia.

“ Ma non mi separerò da Hiccup. Sei solo una pazza se lo pensi possibile...noi siamo inseparabili. “ disse con un sorrisetto di sfida la bionda.

Cybill spalancò gli occhi, poi accettò la sconfitta e fece retro-marsh verso il banchetto.

Sai...è grazie a quell'ingenuo del capo di Berk se tu sei sana e salva qui.

Certe cose si limitava a pensarle, standosene zitta. Eppure nonostante tutto non riusciva a capire la cattiveria di quella ragazza. Perchè voleva separarla da Hiccup? Era da un pomeriggio solo lì e voleva già dettare legge come se fosse lei il capo. Come credeva di farlo?

La serata continuò e velocemente anche l'oscurità della notte occupò il cielo, che dopo il temporale si era sgomberato dalle nubi. Le stelle brillavano come diamanti; alcuni vichinghi presero ad uscire dalla Grande Sala e dirigersi verso le proprie abitazioni.

Gli unici che rimasero furono Dorian e Cybill. Il primo gironzolava interressato ammirando i vari ritratti appesi, la seconda lo seguiva un po' scocciata dal comportamento “ da Gambedipesce “ del fratello.

Hiccup arrivò all'istante, sempre accompagnato da Astrid.

“ Cosa ci fate ancora qui? “ chiese lui.

Cybill alzò lo sguardo, fino a incontrare gli occhi verdi foresta di Hiccup. Sembrava stranamente innervosita, tutto quando lo vide.

“ Sto guardando questi ritratti. Chi sono i soggetti? “ chiese Dorian, rispondendo a Hiccup.

“ I precedenti capi di Berk. “

Dorian li guardò tutti, poi si fermò sul quadro vuoto, con sotto una targhetta con inciso il nome di Hiccup : Hiccup Horrendous Haddock III. Portò lo sguardo a sinistra, fissando l'ultimo ritratto.

“ Era tuo padre? “ chiese, collegando gli indizi.

“ Si. “ rispose Hiccup, cercando di ignorare il nodo che gli si stava formando in gola, quello di quando stai per piangere o hai pianto.

“ Scusa..non era mia intenzione. “ disse, accorgendosi di cosa stava provando Hiccup in quel momento.

Cybill guardò il ritratto “ Scommetto che era un bravo capo. “ disse. Hiccup le sorrise.

“ Quindi pensi che Stoick era un buon capo mentre Hiccup non lo è? “ chiese Astrid, ancora arrabbiata per la parlata di poco prima.

“ Non ho mai detto questo. “ disse con l'aria da innocentina.

“ Ah, hai la memoria corta, allora. “

“ Senti, non so a cosa tu ti riferisca, ma non voglio problemi, ok? “ chiese lei, incamminandosi verso la porta della Grande Sala. Suo fratello la seguì.

Hiccup guardò Astrid confuso, poi andò a chiudere la grande porta e accompagnò Astrid a un tavolo, dove si sedettero su una panchina, tutto illuminato da una sola piccola candela.

“ Che ti è preso? “

“ Non puoi capire, prima abbiamo avuto una discussione. Ti ha dato dell'ingenuo! “ disse lei, furiosa.

“ Beh, in ogni caso..cosa t'importa di quello che dice lei? “

“ M'importa eccome! Un giorno potresti crederle. “

“ Io non crederò mai a nessuna ragazza se non sei tu. “ disse lui, guardandola negli occhi e sorridendole. Lei ricambiò il sorriso.

“ Sarebbe l'ora di tornare a casa. Ti accompagno se vuoi. “

“ Va bene. “

Così Hiccup accompagnò Astrid a casa e poi se ne tornò a casa sua. Domani sarebbe stato un altro giorno.



ANGOLO MERAVIGLIOSA AUTRICEEE!!! :

Heilàààà cari lettoriii!! Ho finalmente finito i miei esami! Tutto è andato piuttosto bene, tranne l'orale, ma dettagli U_U

Bien! Ed eccomi di nuovo su Efp! Ce ne son voluti di anni! Sono FELICISSIMA di essere di nuovo tra voi! Quanti punti esclamativi ho fatto di preciso in questo angolo autrice? XDXD

E niente...sono felice che l'estate sia iniziata anche per me...adesso mi prendo una pausa...ovviamente scriverò penso un capitolo ogni 2 giorni circa, poi dipende dai miei impegni...tipo andare in giro...

Speeeerooo che il capitolo sia di vostro gradimento...recensite che è da tanto che non vi sento!!

#cricridomanda : perchè il mio migliore amico non ci sta sull'altalena delle elementari della nostra scuola?? ( NON E' GRASSO ) XDXD Mi scoprisse che faccio ste domande XDXD

#cricririspostaallacricridomada(?) : perchè è scemo e non ci sa stare XDXDXD

By la pazzoidissima cricrina01 :D

Ma vi ho già chiesto di leggere la storia “ In her blue children eyes “ di Ruffnut Thorston??? Se si beh...andatevela a leggere! ORAAAAAAAA!!!! MUOVETEVI!

HAHAHAHAHAHAH (?)

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 : Secondo attacco. ***


Capitolo 6 : Secondo attacco.

La mattina giunse velocemente come sempre e il popolo di Berk si risvegliò mano a mano e cominciò a popolare le strade.

Hiccup non era riuscito a dormire molto quella notte, era rimasto sveglio a causa dei pensieri che lo affliggevano. Certo, il primo era quello di suo padre, gli altri erano della guerra. Glie l'avevano detto, il loro capo, Morton, presto sarebbe arrivato a Berk e li avrebbe uccisi tutti. Era solo una trappola per indurli a fuggire da Berk o era la realtà?

In mezzo a quei pensieri riuscì a trovare la forza per alzarsi e dirigersi verso la porta, aprendola e scendendo subito a fare colazione. Ieri sera non si era tolto nemmeno lo stivale, si era direttamente buttato sul letto, tanto alla fine non aveva dormito nemmeno un'ora.

Al piano terra c'era sua madre, la quale stava cucinando qualcosa; l'odore proveniente dalla pentola non era per niente gustoso, così, con la scusa di uscire e andare a fare un volo con Sdentato per fargli sgranchire le ali, sgattaiolò fuori dalla porta e corse velocemente verso la casa di Astrid. Bussò alla porta, ritrovandosi di fronte sua zia, la quale lo accolse con un caloroso sorriso.

“ Entra pure Hiccup. “ disse, spostandosi di lato. Hiccup entrò nella casa.

“ Non sono fastidioso? Sono solo le sei del mattino. “ chiese lui, camminando per la sala.

“ No, affatto. Beh...Astrid non è ancora sveglia. “ disse lei. “ Ma perchè sei qui già a quest'ora? “ chiese ancora lei, curiosa.

“ Ehm..io...sono scappato da mia mamma. “ disse ridendo “ Le colazioni che prepara lei non sono mai buone. “

“ Ah, capisco. Una volta anch'io cucinavo molto male, poi quando ho adottato Astrid tutto è cambiato. Già da quand'era una ragazzina sapeva fare più cose di quelle che sapevo fare io. “ raccontò la zia di Astrid. Hiccup l'ascoltò interessato, ma probabilmente lo era solo perchè stava parlando della ragazza che amava.

“ Posso salire sul soppalco? “ chiese Hiccup, dopo alcuni secondi di silenzio.

“ Certo. “

Non se lo fece ripetere un'altra volta, si diresse verso le scale e iniziò a salire. Una volta sul soppalco si fermò a guardare Astrid che dormiva indisturbata.

Sei così bella, come sempre.

Si avvicinò al letto, poi si sedette su di esso, guardando ancora la ragazza. Prese ad accarezzarle i capelli biondi come il sole che quella mattina brillava nel cielo celeste come i suoi occhi.

Si fermò solo quando lei si mosse di pochi millimetri, poi aprì gli occhi e lo guardò sorridendogli.

“ Cosa ci fai qui? “ chiese lei, tirandosi su a fatica.

Hiccup la aiutò. “ Sono scappato da mia mamma. “ disse lui

ridendo.

“ Di nuovo una cattiva colazione? “

“ Già. Ma forse è meglio che la colazione sia orrenda e io scappi, così posso stare con te. “

Astrid gli sorrise ancora, poi si alzò dal letto e indossò gli stivali. Poco dopo scesero dal soppalco. La bionda si sporse verso sua zia e guardò attentamente quello che stava facendo.

“ Sei sicura di aver messo tutti gli ingredienti? Ha un odore strano. “ chiese alla zia.

“ Penso di si, tesoro. “

“ Questo odore mi è familiare. “ disse Hiccup, annusando l'aria. “ Non ci credo, sa di zabayak! “ disse ricordando quando aveva già sentito quell'odore.

“ Ehm...zia..hai creato un orrore. Lo sai che l'ho modificato con altri ingredienti per renderlo bevibile? “

“ No..ho preso la ricetta da quel cassetto. “ disse la zia indicando un cassetto della credenza.

“ Oh no..penso proprio che sia da buttare. “ disse Astrid, allontanandosi dal contenuto, imitata da Hiccup.

“ Allora lo sai che fa schifo! “ esclamò Hiccup, guardando Astrid.

“ Si.. “

Dopo il fallimento della zia, Astrid prese del cibo e iniziò a creare qualcosa partendo dal solito latte di yak. Dopo alcuni minuti la ' creazione ' era pronta.

“ Da quando sei passata dallo zabayak a questo? “ chiese Hiccup annusando il profumo proveniente da una specie di latte con altri ingredienti mischiati.

“ Da quando ho iniziato a seguire le ricette, invece di cercare di creare nuove cose. “ disse lei.

Si sedettero subito per fare colazione, ma vennero interrotti da degli strani rumori.

“ L'avete sentito anche voi? “ chiese Hiccup, zittendosi.

“ Cos'è stato? “ chiese Astrid, preoccupata.

Non passò un secondo in più che si sentì una voce “ Catapulte! “

“ Cosa?! “ gridò Hiccup, precipitandosi velocemente fuori dalla casa. Astrid lo seguì subito e riuscirono a fuggire appena in tempo prima che un'enorme pietra incendiata si scaraventasse sulla capanna della zia di Astrid. Ma sua zia?

Davanti a loro videro un'infinità di persone armate, draghi corazzati ancora peggio di quelli di Bludvist, al centro un uomo su un drago grande quanto la Morte Rossa. Bludvist ne aveva uno più grande, ma lui lo cavalcava. Chissà con quale drago sarebbe arrivato ' domandolo '.

Hiccup si voltò verso Astrid, trovandola in ginocchio, piangente, guardando la casa incendiata.

“ Astrid! “ esclamò Hiccup, abbassandosi in ginocchio e guardandola. Respirava dalla bocca, leggermente aperta, e gli occhi erano gonfi di lacrime. Non l'aveva mai vista così..distrutta, non c'era nulla da dire.

“ Hanno ucciso mia zia..l'unica della mia famiglia in vita oltre me. “ disse lei.

Hiccup non poté far altro che abbracciarla e stringerla a sé, cercando di consolarla almeno un po'.

“ Lasciami. “ disse Astrid, alzandosi in piedi. Hiccup la guardò un po' spaventato dal suo comportamento. Lei iniziò a camminare verso quell'uomo in mezzo a tutti. Venne bloccata a mezza strada da Cybill e Dorian.

“ Quello è Morton. Se vai là ti ucciderà. “ disse Cybill.

“ Stai zitta. Non m'importa. Lui ha ucciso mia zia! “ gridò Astrid, a metà tra disperata e furiosa.

“ Ragiona.. “ cercò di farle cambiare idea Dorian, inutilmente.

Poco dopo Hiccup la raggiunse correndo. “ Ti prego Astrid, non andare da loro. Prometto che se ti fermi dopo avrai una vendetta. Ma ascoltami, ti supplico! “ disse cercando di fermarla.

Astrid lo guardò in lacrime.

Come posso, Hiccup? Mi ha tolto l'unico famigliare che avevo. Come posso?

“ Te lo prometto piccola, ma non piangere ora. “

Dovrei crederti, ma come faccio se stanno continuando a scaraventare con le catapulte massi infuocati?

Alzò la testa, guardando i massi che si muovevano in aria e andavano a colpire le case. Hiccup seguì il suo sguardo e si voltò verso i nemici.

“ Ora basta! “ gridò Hiccup alzandosi in piedi e rivolgendosi a Morton. “ Non ti permetterò di uccidere la mia gente! “ disse, poi si accorse delle altre persone che piangevano anche loro. Case in fiamme, gente spaventata, sicuramente altra gente era morta in quell'attacco che in quel momento si era temporaneamente fermato.

“ E chi sei tu per fermarmi? “ chiese l'individuo sull'enorme drago.

“ Non sarò una persona forte o non so cosa, ma un capo protegge la sua gente. “ disse lui, osservandolo. Avanzò con il grande drago in direzione di Hiccup, ignorando qualsiasi cosa volesse catturare la sua attenzione.

Vediamo che vuoi fare! Andiamo, fatti avanti!

Ma cosa...Hiccup, cosa hai in mente?

Vediamo come pensi di fermarmi, caro capo di Berk.

“ Lo sai..tutti quelli che l'altra volta ti hanno risparmiato sono morti, li ho uccisi. Perchè non può esserci una persona in grado di essere contro di me. “

“ Non ti permetterò di causare più danni di quanti tu ne abbia già causati a Berk. Sdentato! “ disse, chiamando il suo amico, il quale lo raggiunse in un baleno.

“ Tu pensi di battermi con quel piccolo drago? “

“ Sarà piccolo, ma è più potente di quanto tu pensi, se alleato con gli altri. “ disse lui, fissando il nemico con aria sprezzante, quasi fosse cambiato radicalmente dall'Hiccup che era prima.



ANGOLO AUTRICE WOW :

Heilllààààà!! Hello! Hallo! Hola! E infine ciao! Avevo detto un capitolo ogni 3 giorni ma non so che fare quindi...eccovi un nuovo capitolo.

Heheheheheh...sono psicopaticamente diabolica!!!! Poooovera Astrid eh? Tranquilli, Hiccup attacca! XDXD Ma visto che io scrivo sempre “ lettori “ oppure ora “ tranquilli “ vorrei sapere se i miei lettori sono metà femmine e metà maschi o sono tutte femmine..XDXD

Quindi...#cricridomanda : Sei un maschio o una femmina? XDXD

Questo capitolo l'ho scritto ascoltando un mix di canzoni divertenti e una triste (?) sono stramba!! XD E...niente :D Ah ho bevuto anche cocacola...infatti ora devo andare al bagno! XDXD Aiuto!

Ziaoooooo!!

By cricrina01.

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Capitolo 7

“ Hahah...certo, come se i tuoi draghi valessero più dei miei. “ disse Morton, girandosi verso un'orda di draghi corazzati meglio di quelli di Bludvist.

“ Li alleerò dalla nostra parte. “ disse Hiccup, sicuro di sé.

“ Non puoi farlo! “ disse, avanzando sempre più.

A quel punto Hiccup salì in groppa al suo fido amico e lo spronò ad alzarsi in volo. Raggiunse l'altezza della testa dell'enorme drago, dov'era posizionato Morton. Era un drago con le caratteristiche sia del Gronkio, come la coda, l'imponenza e probabilmente la forza, sia dell'Uncinato Mortale*, come gli spuntoni che partivano da dietro il collo e terminavano poco prima della fine della coda oppure gli occhi, situati sui lati della testa e non davanti.

Cercò di evitare i movimenti che faceva con la testa per cercare di schiacciarli come una mosca, infine riuscì ad atterrare proprio sulla testa, dove non poteva reagire e cacciarlo.

“ Visto? Sono già riuscito ad atterrare sulla testa del tuo drago. “

“ Va bene, ma ora cosa fai con quelli? “ chiese Morton, indicando i draghi corazzati; essi si stavano spostando in direzione dei draghi di Berk, con l'intento di attaccarli.

Hiccup aggrottò le sopracciglia, cercando di pensare a una via di uscita.

“ Hiccup, ci pensiamo noi! “ gridò Testa di Tufo, con un sorrisetto da maniaco. Ma non poteva capire in quale situazione si trovavano, la prendeva con ironia, solo come un divertimento; in realtà non lo era proprio. Ma i cavalieri di Berk stavano attaccando davvero.

Dall'alto Morton fissò i ragazzi che contrattaccavano, poi il suo sguardo si spostò su due persone in particolare. “ Bene bene, chi abbiamo qui? “ chiese, scendendo dal drago con l'aiuto di...beh, probabilmente di un suo schiavo. Si avvicinò a Cybill e Dorian, fissandoli. “ Voi vi siete ribellati, eh? “ chiese, una volta di fronte a loro.

“ Si e non torniamo indietro! “ disse lei, rabbiosa. “ Tu ci hai usati! “

“ Cybill, cara, da quando sai parlare? “

“ Non è un'informazione da ritenere importante e soprattutto non è un'informazione da dare a te. “ disse, sempre più irosa.

“ Bene bene bene...lo sapete cosa succede a chi si ribella, vero? “

“ Sono stata io a ribellarmi, Dorian mi ha seguita! “ disse lei, facendosi avanti.

Il fratello la prese per un braccio “ Ma sei fuori di testa per caso? Sono stato io a ribellarmi.” disse, mettendosi davanti alla sorella, tra lei e Mordor. “ Uccidi me. “

L'uomo li fissò, semi confuso, ma poi scansò il ragazzo e sfilò fuori dalla sua fodera una spada affilata, dalla lama rossa e lucente, decisamente da combattimento, forgiata con chissà quale materiale. “ Ma quanto sono carini i due fratellini a difendersi l'uno con l'altro. “

“ Io non sto difendendo nessuno. “ disse Cybill, fissando il fratello.

Puntò la lama contro la ragazza e, poco prima che potesse ferirla, Dorian si buttò in mezzo, coprendo la sorella e prendendo lui la ferita al posto suo. La spada andò direttamente a conficcarsi nel petto al ragazzo.

“ Dorian! “ urlò lei, in preda al panico.

Hiccup arrivò troppo tardi, quando ormai Dorian era già ferito a terra, anzi, più che ferito, presto avrebbe lasciato quel mondo. Cybill si accasciò in ginocchio davanti a suo fratello.


EEEE...AVVISO XD SCUSATEEE!!!

Lo so, lo so, il capitolo è piccolissimissimo, è che visto che questa storia non sta piacendo molto, e in realtà non piace nemmeno tanto a me, pensavo di lasciarla incompiuta ( in caso se mi torna la voglia di scriverla ritorno a scriverla ) e iniziarne un'altra con un'idea sensazionale che mi è appena venuta!

Mi dispiace per chi la stava seguendo ma....proprio anche quando cerco di scrivere qualcosa non ho molte idee, perciò la fermo qui..

Sono molto molto molto di buon umore...il mio ragazzo è tornato! Yuppy!

#cricridomanda heheheh : qual'è la storia tra le mie che vi piace di più?

#cricririspostaallacricridomanda(?) : Hero e Il cavaliere invisibile. <3 sono fiera di me per averle scritte. :D

By cricrina01

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 : Not gonna die. ***


Capitolo 8 : Not gonna die.

Non c'era più nient'altro che avrebbe reso felice Cybill, ormai. Aveva perso tutti, tutti.

Hiccup si avvicinò a lei, appoggiandole una mano sulla spalla. “ Aveva detto che non sapeva cosa avresti fatto se avessi perso anche lui, era l'ultimo in vita della tua famiglia, dei tuoi cari. “ disse, guardandola.

“ Lo so, l'aveva detto anche a me, ma non ho mai creduto di sentirmi così male. In realtà aveva ragione, fin dall'inizio. “ disse lei, lasciando scorrere le lacrime sulle sue guance.

Almeno sei libero ora.

Dietro di loro Morton si stava rialzando e camminando verso il suo drago e il suo esercito.

“ Sta tranquilla, rivendicherò la sua morte se vorrai aiutarmi. “ disse, guardando verso il nemico.

“ Non voglio. Rifletti su ciò che ti ho appena detto; lui era l'unico a cui volessi davvero bene ancora in vita..ormai cosa ho da vivere? “ chiese, alzandosi in piedi.

“ Non vorrai...”

“ Sì, Hiccup. Sì, voglio farlo. Per una volta cerca di vedere i fatti nel modo in cui li vedo io. “ disse, con la voce spezzata dal nodo che le si era formato in gola.

“ Cosa vuole fare? “ chiese Astrid, avvicinandosi a Hiccup.

“ Tra poco lo capirai. ” rispose lui.

“ Una cosa prima...” disse Cybill, guardando Astrid. “ Io non ti odio, Astrid. Sai perchè per tutto questo tempo ho cercato di separarti da Hiccup? Perchè mi piaceva, mi sembrava un bravo ragazzo, pensavo a quanta fortuna e felicità avrei avuto se mi fossi fidanzata con lui. Ma in mezzo c'eri tu...io non volevo dimenticarlo e così ho cercato in tutti i modi di separarvi, ma non ci sono riuscita, ormai è troppo tardi. Mi dispiace, sono stata una stupida. “ disse. Poi si girò verso suo fratello inerme a terra, estrasse la spada dal suo petto e se la puntò addosso.

“ Aspetta! Ma hai davanti a te la vita! Potrebbe accaderti da un momento all'altro qualcosa di bello.. “ cercò di fermarla Astrid.

“ Mi rifiuto di crederci, mi dispiace.” disse lei, guardandola.

In quel momento vide la sua vita passarle davanti, come un film mentale. L'assassinio dei suoi genitori, la perdita del suo ragazzo, i momenti passati con lui, quelli condivisi con suo fratello Dorian, con tutti i suoi famigliari, poi la loro successiva morte. Perchè Morton voleva ferirla così? Cosa voleva da lei? Alla fine però avrebbe vinto, non sarebbe più stata triste a lungo.

Si ricordò del volto di sua madre, della sua voce, delle braccia di suo padre che la stringevano, gli occhi strani ma incantevoli di suo fratello, le parole dolci sussurrate dal suo ragazzo.

Tutti gli occhi erano puntati su di lei, sulla lama che la stava per trafiggere. Qualcuno pensò all'opzione di fermarla, ma nessuno dei presenti poteva capire come si sentiva.

Mancavano pochi millimetri ormai, la gente sudava freddo, gli cocchi di Cybill avevano perso tutte le lacrime, rimanendo asciutti.

All'improvviso dall'alto qualcuno scaraventò delle bombe, create con chissà quale materiale, sui nemici. Presero a esplodere catapulte e altre armi di grosso calibro appostate a terra. Dopo alcuni minuti si realizzò che era un gruppo di cavalieri di draghi, ma quest'ultimo sembrava dalla parte di Berk.

Un ragazzo su un Tagliatempeste saltò giù dal drago e si precipitò da Cybill, la quale aveva ignorato il caos vicino a lei e ormai stava per suicidarsi. Il ragazzo si buttò addosso a Cybill, togliendole dalle mani la spada e rimanendo su di lei, bloccandola a terra, distesa e impossibilitata di muoversi sotto di lui. I cavalieri di Berk provarono ad avvicinarsi a Cybill per aiutarla, ma indietreggiarono dopo una minaccia del ragazzo che la teneva bloccata al suolo.

Quest'ultimo non si tolse da lei, anzi, cercò di farle aprire gli occhi in ogni modo possibile. Quando alla fine li aprì rimase come sorpresa. Continuò a fissarlo negli occhi, con la bocca semi-aperta dallo stupore.

“ Sei vivo..” sussurrò lei, mentre il cuore rincominciava a batterle frenetico nel petto.

“ Si. “ disse il ragazzo, alzandosi lentamente per lasciarla alzare, ma venne bloccato proprio da lei, la quale lo attirò a sé baciandolo.

I ragazzi intorno a loro si guardarono confusi.

Una volta staccati si alzarono finalmente, mostrando il volto dello sconosciuto agli altri.

“ Sono tuoi amici? “ chiese, con una mano sulla spada appesa al suo fianco.

Cybill annuì. Lui mollò la spada, avvicinandosi ai cavalieri.

“ E tu chi saresti? “ chiese Hiccup, fissandolo. Era un ragazzo piuttosto comune, capelli castani, occhi marroni, fisico simile a quello di Dorian..nulla di strano o anomalo.

“ Io sono Robert, il fidanzato di Cybill. “ disse lui, presentandosi.

“ Ma tu..non eri morto? “ chiese sempre Hiccup.

“ E' difficile da spiegare e, in ogni caso, quella che deve sapere prima di tutti la realtà è Cybill. “ disse, poi si girò verso la ragazza “ No, non sono morto. Ricordi cosa avevo detto prima di infiltrarmi in quella nave? “

“ Non ho intenzione di morire. “ disse lei.

“ Esatto. L'ho fatto? No. Perchè io quando dico una cosa è perchè succederà. Non dico cose che poi non possono avvenire. “ disse, poi si girò verso il corpo di Dorian “ Hai perso tutti, ma non me. “

In quel momento Astrid cominciò a pensare sul significato di quella frase.

Hai perso tutti, ma non me.

Aveva perso tutte le persone della sua famiglia, ma non Hiccup; lui era sempre stato al suo fianco. Dopo aver riflettuto per un po' si avvicinò a Hiccup e gli sussurrò a un orecchio : “ Grazie. “

Lui si girò verso la bionda, confuso “ Grazie per cosa..? “ chiese lui.

“ Di essere sempre con me. “ disse lei. “ Ho perso tutti, ma non te. “

Hiccup sorrise, abbassandosi su di lei per stamparle un bacio sulle labbra “ Di niente, potrai sempre contare su di me. “

Intanto tra Cybill e Robert stava succedendo la stessa precisa cosa appena accaduta tra Hiccup e Astrid, si stavano scambiando un bacio.

Ma chi si stava occupando di Morton? Semplice, ovviamente Robert non era venuto da solo, i suoi compagni stavano assediando al meglio possibile l'esercito dei nemici. Ormai le catapulte erano andate, si vedevano alcune persone lottare tra di loro, altre ormai che si stavano arrendendo, correndo via e lanciandosi in mare, sperando di raggiungere una costa abbastanza vicina e sopravvivere.

Morton ovviamente aveva il suo drago, enorme, e anche tutti gli altri draghi che si era portato dietro; ma Berk non sarebbe Berk se non avesse tanti draghi a popolarla. Quindi, i vichinghi di Berk, cercando di diventare più aggressivi possibile, un po' come quando uccidevano i draghi, attaccarono i nemici.

Hiccup si accorse della situazione e chiamò Sdentato, salendoci in groppa e spronandolo ad alzarsi in volo. Una volta arrivato vicino a Morton saltò giù dal suo amico e lo fermò con la sua spada Inferno, bloccandolo prima che potesse salire sul suo drago.

“ Dove pensi di andare? “ chiese Hiccup, puntandogli la spada contro.

Morton afferrò una sua spada e la oppose a quella di Hiccup, arrivando ad abbassarla in poco tempo. “ Sul mio drago, problemi lisca di pesce? “

Hiccup lo guardò con sguardo spregevole; nessuno lo aveva mai chiamato così, dopo aver conosciuto Sdentato. Non gli sarebbe dispiaciuto tanto se detto da Astrid o comunque da uno dei cavalieri, forse un po' da Moccicoso...ma averlo sentito da Morton lo faceva andare su tutte le furie.

Alzò di nuovo la spada e glie la puntò con tutta la forza che aveva.

Morton riprovò ad abbassarla, anzi stavolta provò a scaraventarla via, stando sicuro di riuscirci. Ma appena provò a usare la stessa intensità di forza appena sfruttata non riuscì a spostarla di nemmeno un millimetro. Morton alzò le sopracciglia, un po' sorpreso, poi ci riprovò con più forza.

Niente, sembrava che la lisca di pesce davanti a lui non fosse davvero una lisca di pesce. Forse era vero, era forte almeno quanto Moccicoso, forse anche quanto Eret.

Dietro a Morton, intanto, i gemelli si stavano guardando con uno sguardo di sfida, preparandosi per correre verso chissà cosa o chi.

“ Cosa vogliono fare quei due? “ chiese Eret al resto dei cavalieri, senza farsi sentire da Morton.

Gli occhi di Astrid, che fino a quel momento erano puntati su Hiccup, si distolsero da lui e fissarono i gemelli. “ Non ne ho la più pallida idea...” disse, guardando la direzione verso la quale puntavano. “ O forse si. “



ANGOLO AUTRICEEEEE!!! YUPPYYY!! (?)

Seeeeee, sono tornata :) Avevo detto che questa storia sarebbe rimasta incompiuta, ma a quanto pare dico solo bugie...non si fa Cricrina, non si fa!

Dopo giorni, settimane, mesi, anni, durante i quali mi sono staccata dalla scrittura davvero drasticamente […] sono ritornata con il maledettissimo ottavo capitolo..siete curiosiii???

Ma ora passiamo ad alcune news...( si vede che copio Favij? XD )

Allora..io non so come ringraziarvi perchè la mia storia Il cavaliere invisibile E' TRA LE PREFERITE DI 15 PERSONE!! 15!!! QUESTO NON E' POSSIBILE!! E' TRA LE 20 PIU' PIACIUTE DI DRAGON TRAINER! DAVVERO GRAZIE!! PER 10000 VOLTE!

Le visite alle vecchie storie continuano ad aumentare sempre, andando a vedere mi sono accorta che erano aumentate di 200 visite, dappertutto! E' incredibile!

Ma lasciate che io vi dica una cosa : IO NON SONO UNA SCRITTRICE CHE NE SO...(?) IO LO FACCIO SOLO PERCHE' SCRIVERE E' CIO' CHE VOLGIO FARE NELLA VITA...pensavo che più mi sarei esercitata più sarei migliorata, quindi mi sono registrata qui su efp e ho iniziato con dragon trainer, il mio film preferito.

MA DAVVERO...IO NON SO COME RINGRAZIARVI DI TUTTO!

Persone mi dicono anche che sono migliorata tantissimo..oddei...io non me ne accorgo neanche...

Ringrazio davvero tanto tanto tanto chi recensisce, ma anche chi legge...perchè so cos'è la pigrizia...non voler lasciare una recensione...o non essere registrati per farlo.

Lo so che sarà un angolo autrice enorme, ma ho altre cose da dirvi...

Mi è venuta in mente una cosa : voi non sapete perchè mi chiamo Cricrina...e ho deciso di spiegarvelo.

Allora...vi direte...okay, era normale magari Cri..Cristina....Cri! Ma Cricrina? Come mi è venuta l'idea di ripetere due volte cri e di aggiungere na alla fine??!!??

Semplicemente non è stata una mia idea XD Quando ero alle elementari ero in un gruppetto formato da me e altre due mie amiche, Arianna e Carolina..Volevamo inventarci dei soprannomi...a quel tempo io ero fissata con Cry ( con la y, fucilavo chi mi chiamava Cri con la i, ora lascio stare...tanto tutti mi chiamano Cri con la i..), Arianna era Ari e Carolina era Caro...ma io aveva iniziato a chiamare Caro CarCar...non ha senso, lo so. Allora, quel genio di Arianna ha pensato bene di prendere Cri, ripeterlo due volte, creando Cricri...ma mancava qualcosa...quindi io la chiamai Ariarina (?) XD e finalmente lei mi chiamò Cricrina.

Che lunga storia...ma non è finita..all'inizio questo nome non mi andava a genio, lo odiavo, poi alla fine della quinta elementare abbiamo dovuto separarci, quindi io, sentendo la loro mancanza, ho deciso di chiamarmi Cricrina...*si asciuga le lacrime* XD che storia triste...

Yara : certo, come no!

Ultimissima cosa ( giuro, giuro! )...dov'è finito HiccupLeoHaddock?!? O.o Se stai leggendo percaso..rispondi ai messaggi miei e di chi te li manda! E' un ordine! XD No..dai, io mi sto davvero preoccupando..è sparito nel nulla O.o E poi magari lui adesso è alle Hawaii a farsi la bella vita con amici e famiglia XD e io mi preoccupo per niente!

Okay, ora basta..ho fatto una pagina di angolo autrice, che ci crediate o no è vero!

#cricridomanda : l'avete letta sta roba qui sopra ⤴ o siete subito passati alla cricridomanda??!!?? XD

Ciaooooooooo!!

Una cosa...VI AMOOOOOOOOO!!!

By cricrina01

Ps. [spot pubblcitario ] se anche tu vuoi salvare un Leo dal buco nero in cui è finito chiama il numero 111222444555666777888999000 ( il 3 non esiste nel mio mondo ) e aiutaci a farlo. Noi contiamo su di te!

Yara : ma noi chi se sei una sola?

Io : come se fosse uno spot vero..XD

NON OSO PENSARE COSA DIRA' QUANDO LO LEGGERA' XDXDXD

SPOLLICIATE PER FARGLIELO LEGGERE!XDXD

Yara : la finisci di copiare Favij?!?

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Capitolo 9

I due gemelli incominciarono a correre velocemente puntando Morton, il quale nel frattempo non si era accorto di nulla. Hiccup spalancò gli occhi, poi tolse velocemente la sua spada, facendo un po' barcollare Morton che però si rimise in piedi all'istante.

“ Pensi di sconfiggermi così? “ chiese, con aria di sfida.

Hiccup scosse la testa, sorridendo, felice per una volta delle pazzie dei gemelli.

I due salarono addosso a Morton dalle sue spalle, non ebbe nemmeno il tempo di rendersi conto di ciò che succedeva...se li ritrovò appiccicati alle spalle. Cercò di scrollarli, ma non ci riuscì.

“ Vediamo chi resiste di più! “ esultò Testa di Tufo.

“ Sicuro! “ disse Testa Bruta, strizzolando ancora di più Morton. Quest'ultimo cominciò a scuotere il corpo, cercando di farli cadere in ogni modo possibile.

“ Staccatevi di dosso! “ urlò lui, ma i due lo ignorarono. La folla intorno a loro cominciò a ridere divertita, mentre navi dei nemici stavano mano a mano allontanandosi da Berk.

“ Dove stanno andando? A chiamare altre persone? “ chiese Gambedipesce, indicando una delle navi che si stavano allontanando.

“ Non credo. “ intervenne Robert, avvicinandosi a lui con tutti i ragazzi con cui era venuto a Berk. Non era un gruppetto molto grande, era formato da 5 ragazzi, compreso Robert, e 3 ragazze.

“ Non sto a presentare tutti, li conoscerete mano a mano che passerà il tempo. “

I ragazzi riportarono lo sguardo su Morton e..sorpresa! Testa Bruta era a terra, si stava rialzando, mentre Testa di Tufo era ancora appiccicato.

“ Ho visto io, sorella! “ disse Testa di Tufo, prima che Testa Bruta prendesse in mano un bastone e si avvicinasse a lui con l'intento di dargli una botta in testa, mancando però l'obiettivo e colpendo Morton.

“ Ah! “ disse Morton, massaggiandosi la testa.

“ Hahaha! Mi sa che hai sbagliato mira, sorella! “ disse Testa di Tufo.

“ Oooops! “ disse Testa Bruta. “ Aspetta, ci riprovo. “ continuò. Morton si scans all'istante, cercando di correre più lontano possibile da quella ragazza pazza, non curandosi del peso sulle spalle.

Hiccup rise. Poco dopo però qualcuno gli diede due colpetti sulla spalla. Lui si girò e guardò il drago di Morton, indicato da Eret. Infatti il drago si stava avvicinando a Morton e, di conseguenza, anche ai gemelli.

“ Tufo, Bruta, correte, ora! “ gridò Hiccup ai gemelli, ma ricevette come risposta solo dei ' Eh? ' confusi. “ Eret, aiutami! “ disse Hiccup, sicuro che lui sarebbe riuscito a portare via Testa Bruta.

“ Cosa? Tu mi stai davvero chiedendo di andare là e farmi appiccicare Testa Bruta al mio braccio? “ chiese lui, riluttante.

“ Esatto. “ rispose Hiccup, sorridendo a Eret. Quest'ultimo sospirò, ma eseguì la richiesta del capo di Berk. Si avvicinò a Testa Bruta e la prese per un braccio. Lei si girò e lo fissò, dandosi dei pizzicotti come per verificare se stesse sognando.

“ No, non stai sognando e no, non ti sto chiedendo di essere la mia ragazza, ma sto soltanto cercando di portarti via. “ disse lui.

“ Prendimi, figlio di Eret. “ disse lei, guardandolo innamorata.

Lui sospirò, sbattendosi una mano sulla fronte, ma portando comunque via Testa Bruta.

Intanto Hiccup si avvicinò a Morton, andandogli alle spalle e tirando giù Testa di Tufo.

“ No, Hiccup, io non mi tolgo da qui! Ho finalmente scoperto il modo di spostarmi senza nemmeno fare un passo con le mie gambe. Niente fatica, niente cibo da dargli, niente volate notturne, lo usi quando ti pare...”

“ Voglio proprio sapere cosa ne pensa il proprietario. “ disse Hiccup, sarcastico.

“ Proprietario? Ha un proprietario? Allora ne posso comprare una copia? “

“ Stavo scherzando Tufo,ora scendi da lì se non vuoi essere incendiato da quel drago. “ disse Hiccup.

“ Aspetta. “ disse Robert, fermando Hiccup. “ Se lui scende da Morton, il drago sputerà fuoco su di noi. Il padrone del drago è Morton, non sputerebbe mai fuoco su di lui. “

“ Mhm..e come facciamo a sapere da quale parte è il drago? Non è detto che sia da quella di Morton, magari vuole solo vendicarsi su di lui. “

“ Non pensi che se ne sarebbe già andato? “ chiese ancora Robert.

“ Forse hai ragione. “ disse Hiccup, lasciando Tufo.

Si allontanarono, lasciando che il drago si avvicinasse ai due.

“ Ma è sicuro? “ chiese Astrid.

“ Non ti preoccupare, tanto in caso perdiamo solo mio fratello, che vuoi che sia? “ chiese Testa Bruta.

Astrid la guardò basita, non tanto per quello che aveva detto su suo fratello, ma più per capre dove avesse tirato fuori l'intelligenza utilizzata per formulare quella frase.

“ Che c'è? “ chiese Testa Bruta.

“ Niente..” rispose l'altra.

Alla fine ciò che aveva detto Robert risultò essere vero in ogni minimo dettaglio. Il drago si avvicinò, ma non potendo far niente per la presenza di Tufo, se ne ritornò indietro e ignorò totalmente il suo padrone.

“ Come osi andartene?! Sono io il tuo padrone! “ gridò Morton, non ascoltato nemmeno minimamente dal drago.

“ I draghi non possono essere comandati. Devi guadagnare la loro fiducia per farteli amici o perlomeno alleati. “ disse Hiccup, camminando vicino al nemico.

“ Allora prima di usarlo dovevo farci amicizia con questo coso? “ chiese Testa di Tufo, riferendosi a Morton.

“ Ehm...n- “ cominciò a dire Hiccup, che venne interrotto da Eret.

“ Potrebbe essere molto interessante e soprattutto divertente, aspetta...” disse. “ Già, dovevi farlo. “ concluse, annuendo.

Testa di Tufo guardò bene il suo mezzo di trasporto e poi scese di fronte a lui. Inizialmente provò a fuggire da quel pazzo, ma per una volta Eret era dalla parte dei gemelli, quindi lo bloccò lì. Tufo allungò una mano fino ad arrivare in piena faccia a Morton, che si scostò un po', cercando di evitarla.

Gli altri risero con gusto.

“ Avevi ragione.. “ disse Hiccup. “ Assomiglia un po' a quella volta che Gambedipesce prese la parte di Sdentato nel mio caso, quando avevamo 15 anni. “ ricordò Hiccup, ridacchiando. Sdentato si avvicinò minaccioso a Gambe, spruzzandogli un po' di fumo dalle narici in faccia.

“ Sei ancora arrabbiato?! “ chiese Gambe a Sdentato, quest'ultimo ritornò a fianco di Hiccup.

“ Ora decidi Morton...o te ne vai, o chiedo ai gemelli di saltarti addosso di nuovo. “ disse Eret.

Morton iniziò a correre più veloce possibile, maTesta di Tufo lo rincorse e gli saltò addosso di nuovo. “ Dove pensi di andare?! Guarda che ora vivi qui tu! “

“ Tufo, lascialo andare...hai sempre un drago, no? “ disse Hiccup, guardandolo.

“ E va bene. “ disse, saltando giù da Morton e correndo verso Rutto. “ Mi sei mancato Rutto. “ disse, salendoci su. Sua sorella lo imitò, solo salendo su Vomito.

Si alzarono in volo, proprio sulla testa di Morton. “ Hey, Morton! “

Egli si mise a correre ancora più veloce, raggiunse una nave e disse al proprietario di andarsene subito da lì. In poco tempo la nave scomparse dalla vista di Berk.

“ La prima guerra vinta grazie ai gemelli. “ disse Astrid.

“ La prima guerra che abbiamo vinto noi, i cavalieri di Berk. “ disse Hiccup, avvicinandosi ad Astrid per baciarla. “ Visto? Non è stato nulla di tanto terribile. Lo so, tu hai perso tua zia..ma ti farò dimenticare completamente di questa guerra. Basta che tu stia al gioco.

“ Quale gioco? “

“ Lo scoprirai presto, ora devo mettere un po' a osto Berk. “ disse,chiamando Sdentato che arrivò in poco tempo vicino a lui. Scomparve in pochi secondi.

Cosa avrà in mente?

Intanto tutti i Berkiani iniziarono a collaborare per ripulire e aggiustare Berk.



ANGOLO AUTRICEEEEEE :

Ciriciao a tutti gente! ( Perchè non bastava Favij, pure Dexter adesso! ) Vabbè!

Sono feliiice che nonostante il tempo in cui mi sono allontanata dallo scrivere io abbia ancora qualcuno che legga le mie ff.

Innanzitutto volevo ringraziare Heather Filcon e The snow queen per il supporto che mi danno...perchè sono sempre lì a recensire, se io vado nelle recensioni trovo dappertutto una vostra recensione. GRAZIE davvero! Significa tantissimo questo per me.

Questo capitolo è stato un po' pazzoide...ma mi è piaciuto un sacco scriverlo :D

E' un po' strano leggere cose proprio da me del tipo “ grazie delle recensioni “, “ grazie delle visite “ ..perchè sono sempre stata viziata, l'avrete capito quando ho tentato di lasciare efp due volte. Beh..è perchè ho conosciuto un ragazzo che davvero mi ha sconvolta...non ne parlerò qui, chi vuole sapere mi chieda in messaggi privati. E praticamente l'ho citato soltanto perchè sono cambiata, riuscendo ad apprezzare quello che ho...accorgendomi di avere anche tanto.

E..niente!

#cricridomanda : Mhmmm...avete mai incontrato persone che hanno una vita terribile ma vivono nonostante tutto?

#cricririspostaallacricridomanda (?) : si, credo 3 persone finora. Il ragazzo sopra ⤴, una ragazza con una gamba sola a causa di un incidente in moto O.o io la adoro, è la mia eroina *^* einfine una mia amica ma non vi dico nulla su di lei u.u

By cricriiiina011111 (?)

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