La vera guerra sta per iniziare. di cricrifanficlover01 (/viewuser.php?uid=790630)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 : non stare male per me. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 : Che la guerra abbia inizio. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 : Una freccia che spezza il cuore. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 : Cybill la muta. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 : Strani comportamenti. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 : Secondo attacco. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 : Not gonna die. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 : non stare male per me. ***
Capitolo 1 : Non stare male per me.
Ho partecipato ad una guerra, ho partecipato. Ma era davvero una
guerra, come la definiva Stoick? O era soltanto uno stupido scontro tra
i due alfa che si prolungò per una notte intera? Non posso
nemmeno affermare di aver partecipato davvero, ho solo cavlcato il mio
drago e seguito gli ordini di Hiccup.
Hiccup...
Ho passato troppo tempo a prenderlo ingiro...ho passato troppo tempo ad
accorgermi chi è lui. Il signore dei draghi, no, io non la
penso davvero così. Lui non comanda i draghi, lui ci sringe
un rapporto di amicizia. Penso che "signore dei draghi" sia un termine
per una persona che li comanda. Non è giusto.
Astrid si sedette sul suo letto, portando le ginocchia al petto.
La pace è finita, devo prepararti alla guerra.
Guerra, così la definì Stoick. Ma non era davvero
una guerra.
La vera guerra sta arrivando.
Rispensò, prima di alzarsi in piedi e giungere alla
finestra, guardando la casa dove viveva Hiccup con Valka. Spesso andava
a trovarli e Hiccup e Astrid uscivano a fare giri con i draghi, quando
lui ne aveva il tempo richiesto, oppure a fare un giro di corsa dei
draghi con tutti i cavalieri.
Anche Eret aveva iniziato a vivere a Berk e a fare conoscenza con un
po' tutti gli abitanti.
In quel momento Astrid vide Hiccup uscire da casa sua e le venne subito
la voglia di raggiungerlo, ma si fermò prima di commettere
un errore. Hiccup era solo, non aveva neanche Sdentato al suo fianco,
Astrid sapeva esattamente dove sarebbe andato. Come ogni giorno a
quell'ora, Hiccup camminò fino alla statua in onore di
Stoick e si fermò lì, in ginocchio, per qualche
minuto a piangere.
Astrid continuò a guardarlo, per poi piangere anche lei,
come ogni volta che lo vedeva lì in ginocchio. Era il modo
con il quale il suo corpo comunicava di amarlo, perchè ogni
volta piangeva a vederlo star male, quando lei stava da schifo invece
non le si lucidavano nemmeno gli occhi.
Dietro ad Astrid spuntò sua zia, la quale l'aveva adottata
una volta morti i suoi genitori, l'aveva curata e cresciuta come se
fosse stata sua figlia.
" Non pensi sarebbe meglio se tu andassi da lui? " chiese,
accarezzandole una guancia.
" Probabilmente quando arriverò là da lui
sarà già andato via. "
" Almeno tu provaci. Lo sai cosa vedo nei suoi occhi? Solitudine. E' in
questi momenti che ha bisogno di te. Vai da lui. "
Astrid alzò gli occhi per guardare sua zia, annuì
e uscì dalla camera, camminando velocemente. Mentre correva
non si accorse nemmeo di aver dimenticato di chiudere la porta della
casa, ma ignorò la dimenticanza. Arrivò a un
metro da Hiccup, ma il suo corpo si bloccò, non sapendo cosa
fare. Seguì l'istinto e si sedette accanto a lui.
" A-Astrid..." sussurrò lui, senza guardarla.
" Sono qui. Sono qui con te. " disse, non riuscendo a trattenere le
lacrime, le quali presero a scenderle lungo le guance.
Hiccup alzò lo sguardo, sentendola respirare a fatica, come
una persona quando piange. Le asciugò le lacrime con il
pollice, scuotendo lentamente la testa. " Non devi preoccuparti per
me...io...io sto bene, è tutto okay. " disse, facendo un
soriso amaro.
Astrid sentì un nodo in gola e non riuscì a
smettere di piangere.
Mi hai vista Hiccup, Astrid Hofferson l'audace piange per te. Ma non
posso essere audace con te, lo sai.
" Non è okay...t-tu st-ai male, Hiccup. " disse, interrotta
dai singhiozzii, abbracciandolo.
Poi si separarono e lui guardò.
Hai ragione Astrd, ma non voglio che tu soffra per me.
Poi si alzò in piedi, tendendole una mano. Lei
l'afferrò saldamente, scattando inpiedi di fronte a lui, a
pochi millimetri di distanza, guardandolo in quegli occhi verdi foresta
che avevano il potere di catapultarla in un altro mondo, lontana da
tutti i problemi. I loro cuori battevano all'impazzata, come sempre
quando erano insieme, soprattutto quando erano vicini come in quel
momento. Hiccup si abbassò lentamente alla sua altezza,
ormai era diventato molto alto, e la baciò dolcemente.
Astrid prolungò il contatto quando lui si stava per
staccare, cercando di nuovo le sue labbra, chiudendo gli occhi,
sorridento e respirando il meraviglioso profumo che aveva. Astrid
lasciò cadere le sue braccia lungo ai fianchi, impotente di
fare qualsiasi cosa, presa dalle mille emozioni dentro di lei. Hiccup
le posò le mani sulle guance, continuando a baciarla come
mai aveva fatto. Aveva aspettato per molto tempo quel momento e
finalmente era arrivato, le aveva dimostrato quanto l'amava, baciandola
con tutto sè stesso. Non poteva immaginare un mondo senza di
lei, no...perchè lei era la sua ragione di vita.
Come farei senza di te? Non voglio neanche provare a pensarlo...
Sei più importante della mia stessa vita, della mia
reputazione, ecco perchè mostro di soffrire solo quando sto
male per te. Non mi interessa cosa pensa la gente se piango per te. Non
mi interessa.
Dopo tanto tempo si staccarono finalmente, accorgendosi solo in quel
momento della gente accanto a loro che li guardava impalati a bocca
aperta. La coppia li ignorò, andandosene mano nella mano.
Mentre camminavano spesso i loro sguardi si incontrarono,
perchè nessuno di loro era capace di non guardare l'altro
anche solo per qualche istante. Tornarono per alcuni secondi a casa di
Hiccup, dove c'era Sdentato.
" Mi concedi questo volo? " chiese. Astrid sorrise, salendo in groppa a
Sdentato dietro di lui. Subito si misero in volo per chissà
quale luogo scoperto ovviamente da Hiccup. Astrid appoggiò
la testa sulla spalla di Hiccup, cercando di capire anche minimamente
dove stessero andando. Poi ebbe una specie di illuminazione,
ricordandosi di poche settimane prima.
" Ascella che prude? " chiese lei, ridendo ancora per il nome sciocco
ma simpatico.
" Si, Milady. " rispose lui, sorridendo e respirando a fondo,
perchè avrebbe potuto prendere un infarto da un momento
all'altro per la troppa emozione.
Poco dopo atterrarono finalmente sull'isola prestabilita. Hiccup porse
una mano ad Astrid, per aiutarla a scendere da Sdentato. Lei chiuse gli
occhi per un istante, respirando l'aria fresca mentre i ricordi
raffioravano fuori nella sua mente, i ricordi di quel giorno prima
dell'inizio della guerra.
E' passato così poco tempo....eppure sembra
un'eternità.
Si distese accanto ad Hiccup sull'erba verde, guardando il cielo
azzurro e ascoltando il silenzio interrotto dal canto degli uccelli o,
a volte, dei Terribili Terrori canterini, e dallo scorrazzare in giro
di Sdentato, che si divertiva anche solo con un tronco di un albero a
fare scarabocchi a terra sul fango.
Rimasero lì, fermi a guardare il cielo.
ANGOLO AUTRICE PAZZOIDE E ANCHE UN PO' SCHIZZOFRENETICA [...] :
Ciaooooo!!! Si, sono tornata con una nuova fanfiction e mi sono
sforzata di fare un capitolo il più lungo possibile.
Allora...questa sarà una storia basata principalmente sui
pensieri dei personaggi, l'ho iniziata per caso senza nemmeno saperne
la trama...
Ditemi se è un po' noiosa o va bene. OoOOoooovviamente non
mancherà la parte d'azione; l'unico spoiler che vi do
è che ci sarà una guerra, una vera guerra. Morti,
armi, veri nemci...robe così. Eh già...apparte
che quando ho scritto sto capitolo mi stavo per mettere a piangere. Non
sopporto vedere Hiccup piangere..T_T T_T Sono come la Astrid della mia
ff io!
Passiamo alla domanda di oggi : con quanto pensate che esca dagli
esami? Aiutino : le prove scritte sono tutte facili per me, ma l'orale
mi terrorizza.
Vorrei per ultima cosa citare Astrid lover, The snow queen e Heather
Filcon, che recensiscono praticamente sempre i miei capitoli.
Adios amigos :D
By cricrina01:D la pazzoide che non c'ha voglia di studiare.
:D
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Capitolo 2 : Che la guerra abbia inizio. ***
Capitolo
2 : Che la guerra abbia inizio.
Silenzio.
Non si sentiva nient'altro. Hiccup non pensava minimamente alla
guerra. L'avevano appena conclusa e vinta.
La
guerra sta arrivando, la guerra sta arrivando.
Astrid
invece non riusciva a pensarla in un altro modo. Ne era sicura.
Il
silenzio fu interrotto dal frusciare delle foglie degli alberi sopra
di loro. Uno stormo di draghi cavalcati da persone mai viste prima si
stavano dirigendo a Berk.
"
Dobbiamo tornare a Berk, presto! " disse Hiccup, aiutando Astrid
a rimettersi inpiedi e a salire su Sdentato. Senza farsi vedere,
Sdentato piombò sul mare e cominciò a volare a un
filo di distanza
dall'acqua, a velocità impressionante. Astrid si strinse a
Hiccup,
non tanto per paura di cadere, ma più per cercare di cacciar
via i
brutti pensieri che le aleggiavano nella mente.
La
guerra sta arrivando, la guerra sta arrivando.
Prima
dell'enorme gruppo di draghi e cavaliei furono a Berk e Hiccup mise
all'erta tutti gli abitanti di Berk in modo che si preparassero.
"
Non penso vogliano qualcosa. Dopo aver incontrato mia madre ho capito
che noi non siamo gli unici cavalieri. Loro sono come noi,
perciò
calma, non succederà nulla. " disse il giovane capo ignaro e
ottimista.
Solo
dopo aver svolto le più importanti mansioni si accorse di
Astrid
dietro di lui. Era strana, non aiutando nessuno, come spesso faceva,
se ne rimaneva ferma a seguirlo come un cagnolino.
"
Astrid, cos'hai? " chiese Hiccup, voltandosi verso di lei e
accarezzandole una guancia.
Lei
non rispose, rimase bloccata immobile a fissarlo, non aveva neanche
sentito la sua domanda, probabilmente. Hiccup cominciò a
preoccuparsi molto più per Astrid che per il villaggio e
chiamò sua
madre, chiedendole di stare con Astrid e cercare di capire il suo
problema del quale lui non era a conoscenza. Valka portò
Astrid a
casa sua, dove c'era sua zia ad aspettarla. La zia intanto aveva
preparato una tisana rilassante, per cercare di calmare Astrid almeno
lievemente.
"
Astrid, tesoro, cosa c'è? Puoi dirlo a me, lo sai. " chiese
sua
zia con un sorriso incoraggiante, però non ricambiato dalla
ragazza.
"
La guerra sta arrivando. " disse, nominando le parole che la
tormentavano dalla fine della guerra
contro Drago Bludvist.
"
No, non ci faranno ninte, hai sentito cosa ha detto Hiccup? "
disse Valka, abbassandosi su Astrid, seduta su una sedia.
"
Hiccup non può capire. " disse, iniziando a piangere e a
singhiozzare " Loro lo uccideranno! " urlò con la poca
voce rimasta in gola. Valka e la zia si guardarono confuse, ma
cercarono di confortare comunque la bionda, che non smetteva di
piangere. " Vi pre-prego...portatelo in salvo, salvatelo, non
perme-t-tetegli di salvare qualcuno e morire lui al suo posto, non
permetteteglielo, vi prego. " disse scoppiando un pianto
incessante, praticamente disperato. Era questo che intendeva. Hiccup
sarebbe morto per salvare qualcuno.
Lui
morirebbe anche per salvare una persona che non conosce, è
troppo
altruista...ma non potrei vivere senza di lui, no..non può
farmi
questo..lui morirà, lui morirà!
Intanto
dalla finestra della casa si udivano le voci stupite e alcuni gridi
spaventati del popolo di Berk, quando i draghi atterrarono proprio
lì
fuori.
Solitudine..è
proprio ora che avrei bisogno di lui.
Hiccup
era convinto, non sarebbe successo nulla a nessuno. Ma quale era
giusto tra i due pensieri ocntrastanti dei due innamorati?
"
Cosa volete da Berk? " chiese Hiccup, guardando uno per uno i
cavalieri, pur essendo ad occhio più di 20 persone. Astrid
ascoltò
le parole di Hiccup, in silenzio, controllando per un attimo il
pianto.
Uno
dei cavalieri si avvicinò a Hiccup. Aveva qualcosa in comune
con il
vecchio Eret, quello che ora è diventato uno di loro,
è cambiato
notevolmente, ma non riusciva a capire cosa.
"
Sembra che non siamo i benvenuti qui. " disse, con una voce
profonda, ma non quanto quella di Drago Bludvist, in fondo sembrava
solo un ragazzo.
"
Chi siete? " chiese Hiccup, dubitando delle parole che lui
stesso aveva pronunciato per tranquillizzare la gente del villaggio
poco tempo prima e avendo una specie di Dejavù.
Questo
momento l'ho già vissuto.
"
Semplicemente un gruppo di cavalieri alla ricerca di nuove terre per
ampliare il dominio del nostro capo. "
Il
nostro capo...ora so dove ho già vissuto questo
momento..Eret, Drago
Bludvist...spero non sia ancora vivo.
Il
popolo di Berk cominciò ad irrigidirsi e a farsi domande sul
futuro
che gli sarebbe venuto incontro. Astrid spalancò gli occhi,
capendo
che tutto quello al quale aveva pensato era vero, nulla di
più vero.
Avevo
ragione! E allora se ho avuto ragione su questo avrò anche
ragione
sulla morte di Hiccup.
Tutti
rimasero in silenzio, solo la voce di quell'ostile persona di
sentì
risuonare nell'aria.
"
Sai quell'isoletta dov'eri prima con quella ragazza? E' stata
conquistata, insieme a un arcipelago un po' più in
là, verso sud.
Ora sono tutte nostre. "
Quelle
isole le ho scoperte prima io. Non sarebbe mio il privilegio di
conquistarle, se solo ne avessi voglia?
"
Ed è questo che faremo anche con Berk. " disse, girandosi a
guardare i suoi uomini. Solo in quel momento Hiccup si accorse
dell'arma portata da ognuno di loro : qualcuno con un arco, una
balestra, una spada, un pugnale, una lancia. Rabbrividì al
solo
pensiero di vedere qualcuno dei vichinghi di Berk trafitto da una di
quelle arme, o, in caso di arco e balestra, da una freccia.
Iniziò a
sudare freddo, non saendo cosa fare. Con Bludvist era stato diverso,
aveva subito capito cosa fare, perchè c'era suo padre. Si
ricordò
di lui in quei tristi e tesi minuti.
Un
capo protegge la sua gente.
"
Non ve la darò vinta. Non pensateci nemmeno. " disse,
ricordando la maestosità, l'altruismo, la cocciutaggine di
suo
padre.
E'
ora che dovrei essere il più possibile simile a
papà. Dovrei..ma ci
posso solo provare, solo questo.
ANGOLO
AUTRICE :
Ciao,
volevo soltanto dirvi che non sto bene di nuovo, sono in depressione
di nuovo. Fino a poco tempo fa stavo bene, ero felice, ma solo
perchè
un mio amico era tornato ad essere felice...in realtà ho
davvero il
cuore a pezzi. Se vi dicessi che è tutto per un ragazzo? Se
vi
dicessi che il mondo mi odia perchè non posso vedere questo
ragazzo
perchè vive troppo lontano da me non ho il modo di
contattarlo?
Prima riuscivo a stare bene anche senza di lui, ma ora è
troppo, mi
manca. Perciò non so se riuscirò a scrivere
ancora finchè lui non
tornerà o fichè io non lo
dimenticherò, anche se non
voglio...forse è meglio così. Non so nemmeno se
riuscirò a
superare gli esami, sono peggiorata in tutto da quando lui non
c'è.
L'unica cosa che mi conforta sono gli amici, quindi si accettano
aiuti morali.
Alla
prossima, se ci sarà una prossima volta.
By
cricrina01
Mi
dispiace.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Capitolo 3 : Una freccia che spezza il cuore. ***
Capitolo
3 : Una freccia che spezza il cuore.
Astrid
sentì chiaramente le parole e fu come leggere il pensiero di
Hiccup
in quel momento. Sapeva esattamente che stava pensando a suo padre.
"
Bene, allora che la guerra abbia inizio. " disse il ragazzo,
sfilando dalla sua fodera una spada affilata.
Hiccup
rabbrividii, ma non si voleva tirare indietro, non poteva.
Quella era la sua gente, non poteva lasciare che morissero tutti
sotto i suoi occhi, senza fare nulla. Sarebbe solo stato un egoista.
Astrid
si precipitò subito fuori dalla casa, mischiandosi tra la
folla
tutta intorno a Hiccup e cercando di capire cosa avrebbe fatto.
Quest'ultimo prese in mano Inferno e lo aprì dalla parte
della spada
infuocata.
Ora
è il mio turno. E' stato il turno di mio padre e ce l'ha
sempre
fatta, lui è morto per colpa mia. Ora è il mio
turno.
I
cavalieri di Berk si guardarono tutti capendo al volo cosa stava
pensando ognuno di loro. Si staccarono dalla massa di persone e
corsero a prendere i draghi a casa loro, caricandoli della prima arma
trovata. Una volta caricate un certo numero di esse, uscirono dalle
case e tornarono alla piazza, accorgendosi che mano a mano tutta la
gente li stava copiando, cercando armi e salendo sui propri draghi.
"
La tua gente si sta preparando, vedo. " disse il ragazzo,
girando intorno a Hiccup. Non si capiva quali fossero le sue
intenzioni, ma sicuramente non erano buone, questo era sicuro.
Tu
prova solo a toccarlo e io ti stacco la testa!
La
rabbia cominciava a salire dentro ad Astrid, mischiata a uno strano
senso di paura. Poco dopo però non riuscì
più a stare ferma e
prese la sua ascia in mano, spintonando la gente per crearsi un varco
e raggiungere Hiccup.
"
Moccicoso, bloccala! " gridò Hiccup a Mocicoso, il cavaliere
più vicino a lei.
"
Lasciami andare! Posso decidere da sola cos'è meglio per me!
"
disse lei, stringendo i denti.
Ci
mancava solo Astrid ora.
In
un angolo oscurato dalle molteplici razze di draghi dei nuovi nemici
c'era una ragazza con capelli raccolti in una teccia laterale molto
simile a quella di Astrid, neri e gli occhi verdi come quelli di
Hiccup. In effetti era molto simile a Heather, ma aveva comunque
qualcosa di diverso anche da lei. Forse era quell'arco che teneva con
una mano, freccia già incoccata, puntava proprio Hiccup.
Nessuno
l'aveva vista, se non fosse stato per Astrid che proprio in quel
momento la vide, capendo tutto.
E'
un diversivo. Hiccup!
Strattonò
ancora di più Moccicoso, imprecando e chiedendogli in ogni
modo
possibile, sia gentile che infuriato, di lasciarla andare. Gli altri
cavalieri di Berk e la folla circostante la guardarono confusi.
"
Moccicoso, guarda dietro a quel Canino Affilato in fondo. "
sussurrò Astrid senza farsi sentire. Moccicoso
guardò nella
direzione indicata da Astrid e affilò lo sguardo per capire
chi
c'era laggiù. Poi vide la ragazza, capì chi stava
puntando e lasciò
Astrid, ma la precedette correndo veloce verso Hiccup, cercando di
raggiungerlo prima che la ragazza scoccasse la freccia.
"
Hiccup, Hiccup, corri via, vattene, corri! " cercò di
avvertirlo Moccicoso, ma inutilmente, perchè l'unica azione
di
Hiccup fu quella di girare il apo verso di lui e guardarlo non
capendo.
"
Fai quello che ti ho detto! Non chiederti perchè, tu fallo e
basta!
" cercò ancora di avvertirlo, ma un uomo si era avvicinato
alla
ragazza,incoraggiandola a scoccare la freccia, perchè
sennò non
avrebbe potuto colpirlo. La ragazzachiuse un occhio e mirò
Hiccup,
tendendo la corda dell'arco.
"
No! " gridò Astrid, cercando di raggiugere Hiccup. Ma
quest'ultimo fu raggiunto prima da Moccicoso, che lo spinse via nel
preciso momento in cui la ragazza scoccò la freccia. Hiccup
fu
spinto via proprio in tempo e cadde a terra , rimettendosi subito
inpiedi perchè la ragazza aveva incoccato un'altra freccia,
pronta a
scoccarla anch'essa.
Ma
Moccicoso?
Astrdi
spuntò fuori dal corridoio che si era formato in mezzo alla
folla,
rimanendo senza parole alla vista di Moccicoso, a terra, inerme, con
una freccia conficcata proprio nel petto.
"
Moccicoso! Figlio! " si sentì un grido in mezzo alla folla,
da
parte di Stizzabifolco.
Si
precipitò subito dal figlio rimasto ferito e a terra. Tutti
pensavano che le sue intenzioni fossero aiutare suo figlio, invece si
precipitò sulla ragazza con un pugnale in mano, schivando
una
freccia scoccata proprio da lei ed evitando tutti gli uomini che
cercavano di bloccarlo.
Quando
ebbe la ragazza di fronte le puntò il pugnale alla gola,
tenendole
fermi i polsi e impedendola di fare qualsiasi cosa.
"
Tu hai ucciso mio figlio! " disse, con una nota più che
visibile di rabbia nella voce.
"
Stizzabifolco, fermo! Non è stata colpa sua! " disse Hiccup.
"
Come fai a dirlo?Stai difendendo la ragazza che voleva ucciderti! "
"
E' stata obbligata! "
Stizzabilfolco
si fermò e guardò suo figlio, che alcuni
vichinghi stavano portando
via. Poi si rigirò verso al ragazza, tremante e
probabilmente
spaventata. Si accorse delle numerose cicatrici presenti sul viso e
sulle braccia, sicuramente ne aveva tante altre sparse su tutto il
corpo. Il suo sguardo era innocente, da ragazzina. Non poteva aver
più di 15 anni e in fondo quale ragazzina avrebbe mai ucciso
una
persona di sua volontà?
E'
innocente.
Stizzabifolco
sospirò, andandosene e tornando al suo posto.
Fissò tutti con occhi
pieni di disprezzo, nessuno ebbe il coraggio di attaccarlo.
"
Scocca una freccia ora. " sussurrò l'uomo di prima alla
ragazza, indicando Stizzabifolco.
Lei
incoccò una freccia e provocò un leggero suono,
così Stizzabifolco
se ne accorse e si girò, fissandola pensando di aver
commesso un
errore a pensare alla sua innocenza.
Ma
all'ultimo momento lei si girò verso l'uomo al suo fianco e
scoccò
la freccia, uccidendolo e cominciando a correre veloce verso gli
altri. Fu fermata varie volte, minacciata con coltelli e spade, ma
riuscì a cavarsela con solo sue tagli grondanti di sangue
sul
braccio destro, procuratesi dal ragazzo che comandava tutti i
cavalieri. Si mise affianco ad Hiccup con una freccia incoccata verso
il ragazzo.
"
Non commettere un errore mia cara. " disse lui, con le mani
davanti a sè.
Lei
continuò a guardarlo, la sua bocca si storse verso il basso.
Dopo
tutto ciò che mi hai fatto?
Scoccò
la freccia senza temere, quest'ultima scattò in avanti
prendendo in
pieno una delle mani del ragazzo. Urlò dal dolore, ma una
freccia
alla mano non uccide, ecco perchè pensò subito a
scoccarne
un'altra. Ne cercò una nella faretra, ma spalancò
gli occhi quando
sia ccorse di averle finite. Eret spuntò da lì
dietro e le porse
una freccia. Lei gli sorrise, afferrandola, incoccandola e
scoccandola finalmente colpendo il ragazzo ed uccidendolo
definitivamente.
ANGOLO
AUTRICE :D :
Ciaooooo!!
Eh si, finito così il capitolo. non ve l'aspettavate eh? Si,
Moccio
è morto. Mi dispiace, ma la mia mente diabolica l'ha voluto.
Nel
prossimo capitolo scoprirete tante tante nuove cose per capire meglio
questo. Mi sta venendo bene la storia? La ragazza con l'arco
è
praticamente una copia di Katniss di Hunger Games, ma io ne sono
ossessionata, scusatemi. :D Spero vi abbia fatto schifo la mano
attraversata dalla freccia. :D
#cricridomanda
( nuovo ashtag per le mie domande ): avete visto Hunger games? Se si
lo sapete che in Dragon trainer 2 c'è una piccolissima parte
nella
traccia della colonna sonora " Meet Drago " che è di
Hunger games? Io l'ho scoperto dopo aver riguardato Dragon trainer 2
subito dopo aver visto Hunger games. Scoperta epica :D i miei due
film preferiti legati da un piccolo particolare :D
Ah,
se non si fosse capito questo anglo autrice l'ho scritto tre giorni
fa, perchè con tutti gli impegni che ho non riesco a
scrivere
niente. Sono tornata di buon umore grazie alla mia migliore amica e a
una cosa molto molto bella che mi è successa oggi a
scuola....ragazzi, preparate una medaglia per me!! Nonostante una
prof molto esigente...
Oggi
ci ha consegnato i temi...arriva da me e dice : brava, Cristina.
Visto che lei scrive i voti dietro non l'avevo visto e ho pensato :
finalmente ho preso 9 anch'io, fottiti Gioela! ( mia migliore amica )
Giro e mi metto a piangere senza farmi vedere, perchè
dietro, sul
foglio, non c'era scritto il numero 9, ma il numero 10.
Sparatemi
un colpo. Grazie.
Dato
che l'ultima volta non vi ho fatto un'altra domanda ve la faccio qui
: #cricridomanda : se doveste scegliere tra pizza e nutella, cosa
scegliereste?
Hehehehe...vi
ho messo alle stette, eh?
By
cricrina01 :D
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Capitolo 4 : Cybill la muta. ***
Capitolo 4 : Cybill la
muta.
I nemici rimasero fermi,
poi
incominciarono a muoversi e a raggrupparsi tutti in un punto solo,
creando un brusio di sottofondo.
“ Bel
colpo...ehm...qual'è il tuo
nome? “ chiese Eret alla ragazza con l'arco. Lei lo
fissò, senza
pronunciare nemmeno una parola, come se non ne fosse capace. Dal lato
dei nemici spuntò un ragazzo, il quale corse velocemente
verso di
lei.
“ Lasciatela
andare! Se solo osate
toccarla vi uccido! “ disse, puntandogli contro una lancia
affilata. La ragazza fece roteare le pupille, quasi stupendosi della
stupidità di quel ragazzo.
Per favore,
no...quanto sei idiota,
fratello!
“ Chi sei?
“ chiese Hiccup confuso.
“ Non fate
domande, non vi farò
problemi se la lascerete andare senza farle nulla. “ disse,
diffidente come nessun'altra persona mai incontrata dai cavalieri di
Berk.
“
Perchè mai dovremmo farle del
male? Lei si è alleata a noi, se non te ne fossi accorto. Ha
ucciso
il vostro capo. “
“ Nostro?
Non penso che quello
sia l'aggettivo giusto per definirlo. Lui ci trattati come schiavi,
ma penso non se la passi altrettanto bene sotto i comandi di Morton.
“
“ Non voglio
sapere chi sia. Ma
perchè non risponde? “ chiese Eret, guardando la
ragazza.
“ Hahahah! Non
aspettatevi lunghe
chiacchierate con lei. E' muta. “ disse il ragazzo ridendo,
poco
prima di essere colpito da una gomitata da parte della ragazza.
“
Lei è Cybill. La più abile di tutto quel branco
di idioti a tirare
con l'arco. Ma non più brava di me. “ disse,
allontanandosi di un
po' dalla sorella, la quale però scattò subito
avanti e gli saltò
addosso, appiccicandosi a lui come una zecca. Gli tirò degli
schiaffi dello stile dei gemelli e saltò giù da
lui solo dopo aver
finito di divertirsi. Poi, una volta a terra, si girò verso
di lui e
fece dei gesti con le mani.
“ Dice che io
faccio schifo con
qualsiasi tipo di arma...tutto ciò è una
falsità. “ disse il
ragazzo, traducendo i gesti di Cybill. “ Io sono suo
fratello,
Dorian. “
I ragazzi rimasero a
guardarlo. In
realtà non aveva molte cose in comune con chiunque di loro,
a parte
i capelli biondi come praticamente quasi tutti i cavalieri e gran
parte della popolazione di Berk e forse in comune con Moccicoso, di
cui tutti sentirono la mancanza, i muscoli. Gli occhi erano la cosa
più strana che avessero mai visto : non ci avrebbero mai
creduto, ma
quegli occhi erano di uno strano colore simile al rosso, solo
più
chiaro, varie sfumature di rosa. I due fratelli erano diversissimi,
come se uno di loro fosse stato adottato.
“
Com'è che siete così diversi? “
chiese Hiccup, fissandoli.
“ Non
c'è un motivo preciso, nostra
madre aveva i capelli castani e gli occhi azzurri, mentre nostro
padre aveva capelli biondi e occhi azzurri. “
raccontò Dorian. La
sorella lo guardò con occhi quasi supplicanti, poi tornando
a
guardare i cavalieri, con aria molto triste, che in poco si
trasformò
in rabbia.
“ Calma, calma
piccola. “ disse
Dorian alla sorella, guardandola e avvicinandola a sé con un
braccio
dietro la schiena. La sorella tolse il braccio del fratello e strinse
i denti, andandosene verso lo strapiombo sul mare più
vicino. “
Ogni volta la stessa storia. Morton le ha rovinato la vita,
totalmente, come l'ha rovinata a me, ma io ho trovato la forza di
dimenticare tutto, lei no, non ce l'ha fatta e non glie lo
perdonerò
mai. “ disse guardando verso la sorella. Aveva lasciato
cadere
l'arco a terra, proprio lì, accanto a Dorian, e come ogni
volta era
andata a sedersi da qualche parte da sola. La parlata con i cavalieri
si bloccò lì, perchè i nemici si
risepararono e rimasero davanti a
loro, guardandoli. Uno di loro prese la voce di tutti e
avanzò
davanti ai cavalieri.
“ Lo sapete chi
è che ci comanda?
Morton. E lo sapete chi ci ucciderà quando torneremo senza
Berk? “
Morton.
“ Morton.
“ finì di dire,
girandosi e chiamando gli altri, dirigendosi verso la nave attraccata
a un molo. Tutti lo seguirono, come se dopo al ragazzo appena caduto
fosse lui al comando. Alcuni di loro si fermarono a guardare Cybill,
a pensare che forse potevano ribellarsi. Ma poi un pensiero oscurava
quelli appena formulati.
Morton li
ucciderà tutti, quindi
tanto vale morire da subito.
Dorian sapeva cosa stavano
pensando, ma
non voleva arrendersi, neanche i suoi l'avevano fatto, seppur morti,
alla fine.
“ Cosa
intendevano? Loro...si sono
ritirati per noi? “ chiese Hiccup, cercando di capire e
rispondendosi con la risposta più logica.
“ Si, ma solo
perchè ora sono più
deboli di noi e non possono sconfiggerci, ma quando Morton
arriverà
moriremo tutti. “ disse Dorian, spiegando ai cavalieri.
Dalla costa Cybill si
alzò subito e
corse verso suo fratello, guardandolo con sguardo sprezzante.
Noi non moriremo,
non possiamo
permettercelo.
Fece velocemente i gesti
per
comunicargli il suo pensiero.
“ Dice che non
possiamo permetterci
di morire. Ma qualunque cosa tu pensi, Cybill, io ti
sosterrò
sempre, ma..non penso ne usciremo vivi. “ disse Dorian,
guardando
la sorella, arrabbiata come al solito quando qualcuno le diceva cosa
fare. Si era tenuta tutto dentro per troppo tempo, aveva lasciato
bruciare silenziosamente se stessa. Voleva parlare. Suo fratello
pensava che fosse muta, ma in realtà non lo era, non parlava
perchè
non ne era capace.
“ Io non sono
muta. “ disse,
finalmente, cercando di pronunciare le parole più capibili
possibile.
“ Tu...sai
parlare...ma cosa..? “
chiese Dorian sorpreso come non mai, sua sorella le aveva nascosto
una cosa simile per moltissimo tempo. Lei non riuscì a
pronunciare
altre parole, quindi usò i gesti di nuovo.
“ Cosa? No, no,
ce la puoi fare,
inizia dalle cose più semplici, dai, lo so che ce la puoi
fare. “
“ I-io so-no
Cybill. “ disse la
ragazza, con un lieve sforzo. Poi sorrise, finalmente felice di poter
parlare. “ No-n morirò, no. “
Raccolse l'arco da terra e
guardò la
gente di Berk che mano a mano stava iniziando a rientrare nelle loro
case.
“ Fe-fermi!
“ gridò, cercando di
attirare l'attenzione. Tutti si girarono verso di lei, curiosi.
“
S-se ve ne and-drete a casa...vi ucc-cider-anno tu-tutti. “
Le persone la guardarono
ancora per
qualche minuto, poi ricominciarono a camminare di nuovo verso le
proprie case, ignorando le parole di Cybill. Quest'ultima si
rattristì per non esser riuscita a far cambiare idea alla
gente, ma
poi ignorò la loro decisione.
Se vogliono morire
è una loro
scelta.
“ Non
preoccuparti, prima o poi
ragioneranno sulle tue parole e capiranno che tu vuoi solo aiutarli.
“ disse Dorian, guardandola negli occhi.
“ Prima o poi
sarà troppo tardi. “
rispose lei, riuscendo finalmente a pronunciare una frase senza
bloccarsi a ogni parola o quasi. Alzò la testa, guardando
verso il
cielo coperto di nuvole che sembravano soffici e innocue.
Si sta avvicinando
un temporale.
Riabbassò lo
sguardo, non dicendo
nulla dei suoi pensieri, aspettandosi che loro non le avrebbero
creduto. In fondo, lì non c'era nessuno adatto a crederle.
“ Volete che
faccia costruire una
casa per voi? “ chiese Hiccup ai due fratelli.
“ Forse sarebbe
meglio. “ disse
Dorian, ma la sorella scuoteva la testa come per dissentire.
Guardò
verso un bosco poco distante da lì e poi fece dei gesti al
fratello,
cominciando a correre e a inoltrarsi nella foresta di abeti e pini.
“ E' andata a
caccia. Stasera
mangeremo carne di cinghiale, mi sa. “ disse lui, quasi
dispiaciuto
dal perfetto lavoro di procurasi cibo della sorella. “ Si
inoltra
in boschi con il suo arco, gironzola con una freccia incoccata il
più
silenziosamente possibile, poi, quando incontra qualcosa di bello
grosso o sostanzioso o che le piaccia, mira qualche animale e scocca
la freccia uccidendolo. Poi tornava a casa con una sacca bella piena,
prendeva il suo borsellino dei soldi, andava alla mensa comune del
nostro vecchio villaggio e vendeva la carne alle cuoche, solo se
questa era buona ed era sicuro che non avrebbe causato problemi a
nessuno. Nel vecchio villaggio c'era sempre chi brontolava per la
carne...chi diceva che era sempre la stessa, altri non sopportavano
l'idea che fosse una mocciosa a cacciarla. I soldi
ricevuti li
usava per darli a persone in possesso di draghi o comunque mezzi o
animali per spostarsi e arrivare al villaggio del suo ragazzo, molto
lontano dal nostro vecchio villaggio. Lo fece finché lui non
morì.
Già. I nostri genitori, il ragazzo...gli sono rimasto solo
io, solo
io...e non so nemmeno cosa farebbe se perdesse anche me, non oso
nemmeno pensarlo. Comunque non preoccuparti per la casa se lei non la
vuole...mi serve solo il tuo consenso per costruirci una capanna nel
bosco. “
“ Ma certo, fate
pure. “
“ Grazie.
“ rispose, inoltrandosi
tra gli alberi anch'egli e sparendo dalla vista dei cavalieri.
ANGOLO AUTRICE :
Weee, bella gente!! Come
va la vita??
Questo è un capitolo che funge soltanto
da...mm..collegamento,
diciamo. Quindi è più noioso degli altri. Quando
la vera guerra
comincerà ci saranno cose fluffuose tra i due componenti
della
hiccstrid...ehhh giààà!!
Vabbè vi saluto
ora che devo mettermi
a studiare per l'esame!
#cricridomanda : musica
preferita??
#cricririspostaallacricridomanda
(?) :
rock e alternative metal...miei tesssoriii!!
By cricrina01
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Capitolo 5 : Strani comportamenti. ***
Capitolo 5 : Strani
comportamenti.
La sera prese il posto di
quel
movimentato pomeriggio appena trascorso, le nuvole oscurarono il sole
e il capo di Berk, Hiccup, fece preparare la cena alla Grande Sala,
dove probabilmente la maggior parte della gente si sarebbe fermata a
trascorrere la serata, segnata da un brutto temporale in arrivo.
Una volta dato
quell'incarico uscì,
inoltrandosi nel bosco vicino a Berk, dove dovevano essersi rifugiati
Dorian e Cybill. Ci mise un po' a trovarli, poi li notò
seduti sulla
riva di un ruscello, Cybill intenta a spennare chissà quale
strano
tipo di uccello.
“ Hey, tutta Berk
stasera sarà alla
Grande Sala, organizzeremo qualcosa per distrarci dal
temporale...volete venire anche voi? “ chiese Hiccup, con
l'angolo
sinistro del labbro alzato.
“ No, preferisco
stare qui. “ disse
Cybill, non distogliendo un attimo gli occhi dalla sua preda.
“ Perdonala,
è un po' strana. “
disse Dorian. Si alzò inpiedi e obbligò la
sorella a fare lo
stesso.
“ Ma
perchè? “ chiese la sorella,
scocciata.
“ Semplicemente
perchè è pericoloso
rimanere sotto a degli alberi durante un temporale, lo sai. “
“ E' questa notte
che i nemici
colpiranno. “
“ Fammi un
favore, fai silenzio e
vieni con noi. “ disse Dorian, afferrandola per un braccio e
trascinandola.
E' stanotte che i
nemici
attaccheranno? E se avesse ragione?
Hiccup continuò
a camminare davanti ai
due fratelli, lasciando che i pensieri si impadronissero di lui.
Poco dopo arrivarono alla
grande sala,
dove tutta Berk si era riunita. C'era cibo ovunque, bevande e ogni
vichingo esibizionista era a ballare nei modi più strambi
dell'universo. Dorian e Cybill andarono in un angolino, da
considerare tutto loro; Hiccup si diresse verso Astrid. Quest'ultima
non aveva una bella cera, sembrava quasi che qualcosa la tormentasse.
“ Astrid, stai
bene? “ chiese
Hiccup preoccupato.
Lei sbattè gli
occhi alcune volte, poi
lo fissò, come risvegliandosi. “ Si, si,
perchè? “
“ Mi sembri
strana..sei sicura? “
Astrid alzò gli
occhi, fissandolo. “
In realtà...credo che in questa guerra moriremo tutti e io
non
voglio perderti. “
“ Non moriremo,
te lo prometto. In
ogni caso se moriamo entrambi ci rincontriamo nel Valhalla. “
“ Non mi sembra
un buon motivo per
morire. E poi...se il Valhalla non esistesse? “
Hiccup prese le guancie di
Astrid,
portando i suoi occhi sui suoi. “ Astrid, andrà
tutto bene. Non
pensare a cose che ti fanno del male e poi non avvengono neanche.
“
disse, poi la baciò, cercando di trasmettere più
ottimismo
possibile. “ Ce l'abbiamo già fatta. Due volte.
“
Quelle non erano
vere guerre,
Hiccup.
“
Perchè non dovremo farcela ora? “
Una domanda a cui Astrid
non poteva
rispondere. Sapeva la risposta, ma non voleva pronunciarla. Aveva il
presentimento che qualsiasi cosa avrebbe detto le si sarebbe ritorto
contro. Quindi no, era meglio lasciar stare.
Hiccup la pensava in una
maniera
totalmente differente rispetto quella di Astrid : era una comune
guerra, ormai ne era abituato.
Dall'angolo spuntarono i
due fratelli,
i quali si avvicinarono ad Astrid, una volta sola.
“ So che tu pensi
a questa guerra in
modo serio, non come quel capo inutile. “ disse Cybill.
“ Come l'hai
chiamato?!? Prova a
ripeterlo solo un'altra volta e vedrai! “ disse Astrid,
avvicinandosi minacciosamente alla ragazza. Dorian la fermò,
mettendosi in mezzo alle due.
“ Lo ripeto se
vuoi! Tanto tu menti a
te stessa se lo ami. Come puoi pensare alla guerra che stiamo vivendo
ora come una vera guerra e amarlo se lui pensa di aver già
vissuto
una guerra simile? “ disse ancora Cybill.
“ Cybill! Basta!
“ gridò alla
sorella Dorian, arrabbiato del suo comportamento.
“ Io dico solo la
verità. “
Come faccio ad
amarlo? Come faccio
ad amare una persona così ingenua?
“ Lasciala stare,
dice solo caz***e.
“
“ Ma io la penso
come dice lei. “
disse Astrid, cominciando a confondersi.
“ Visto?!?
“ disse Cybill. Astrid
sapeva di amare Hiccup..gli piaceva tutto di lui...la sua
intelligenza, la sua sensibilità, la sua forza che
acquistava
pensando a suo padre, il suo ottimismo...ma quest'ultimo si
trasformava troppe volte in ingenuità. Accadeva sempre a
lui, lui,
la persona in cerca solo di migliorare le cose, di risolvere i
problemi. Perchè? E perchè si era innamorata
proprio di lui?
Sinceramente non ne capiva il motivo, non ci arrivava, ma si imitava
semplicemente a continuare a stare con lui, non ricordando
esattamente il perchè della loro storia.
“ Ma non mi
separerò da Hiccup. Sei
solo una pazza se lo pensi possibile...noi siamo inseparabili.
“
disse con un sorrisetto di sfida la bionda.
Cybill spalancò
gli occhi, poi accettò
la sconfitta e fece retro-marsh verso il banchetto.
Sai...è
grazie a quell'ingenuo del
capo di Berk se tu sei sana e salva qui.
Certe
cose si limitava a pensarle, standosene zitta. Eppure nonostante
tutto non riusciva a capire la cattiveria di quella ragazza.
Perchè
voleva separarla da Hiccup? Era da un pomeriggio solo lì e
voleva
già dettare legge come se fosse lei il capo. Come credeva di
farlo?
La serata
continuò e velocemente anche
l'oscurità della notte occupò il cielo, che dopo
il temporale si
era sgomberato dalle nubi. Le stelle brillavano come diamanti; alcuni
vichinghi presero ad uscire dalla Grande Sala e dirigersi verso le
proprie abitazioni.
Gli unici che rimasero
furono Dorian e
Cybill. Il primo gironzolava interressato ammirando i vari ritratti
appesi, la seconda lo seguiva un po' scocciata dal comportamento
“
da Gambedipesce “ del fratello.
Hiccup arrivò
all'istante, sempre
accompagnato da Astrid.
“ Cosa ci fate
ancora qui? “ chiese
lui.
Cybill alzò lo
sguardo, fino a
incontrare gli occhi verdi foresta di Hiccup. Sembrava stranamente
innervosita, tutto quando lo vide.
“ Sto guardando
questi ritratti. Chi
sono i soggetti? “ chiese Dorian, rispondendo a Hiccup.
“ I precedenti
capi di Berk. “
Dorian li guardò
tutti, poi si fermò
sul quadro vuoto, con sotto una targhetta con inciso il nome di
Hiccup : Hiccup Horrendous Haddock III. Portò lo sguardo a
sinistra,
fissando l'ultimo ritratto.
“ Era tuo padre?
“ chiese,
collegando gli indizi.
“ Si. “
rispose Hiccup, cercando di
ignorare il nodo che gli si stava formando in gola, quello di quando
stai per piangere o hai pianto.
“ Scusa..non era
mia intenzione. “
disse, accorgendosi di cosa stava provando Hiccup in quel momento.
Cybill guardò il
ritratto “
Scommetto che era un bravo capo. “ disse. Hiccup le sorrise.
“ Quindi pensi
che Stoick era un buon
capo mentre Hiccup non lo è? “ chiese Astrid,
ancora arrabbiata
per la parlata di poco prima.
“ Non ho mai
detto questo. “ disse
con l'aria da innocentina.
“ Ah, hai la
memoria corta, allora. “
“ Senti, non so a
cosa tu ti
riferisca, ma non voglio problemi, ok? “ chiese lei,
incamminandosi
verso la porta della Grande Sala. Suo fratello la seguì.
Hiccup guardò
Astrid confuso, poi andò
a chiudere la grande porta e accompagnò Astrid a un tavolo,
dove si
sedettero su una panchina, tutto illuminato da una sola piccola
candela.
“ Che ti
è preso? “
“ Non puoi
capire, prima abbiamo
avuto una discussione. Ti ha dato dell'ingenuo! “ disse lei,
furiosa.
“ Beh, in ogni
caso..cosa t'importa
di quello che dice lei? “
“ M'importa
eccome! Un giorno
potresti crederle. “
“ Io non
crederò mai a nessuna
ragazza se non sei tu. “ disse lui, guardandola negli occhi e
sorridendole. Lei ricambiò il sorriso.
“ Sarebbe l'ora
di tornare a casa. Ti
accompagno se vuoi. “
“ Va bene.
“
Così Hiccup
accompagnò Astrid a casa
e poi se ne tornò a casa sua. Domani sarebbe stato un altro
giorno.
ANGOLO MERAVIGLIOSA
AUTRICEEE!!! :
Heilàààà
cari lettoriii!! Ho
finalmente finito i miei esami! Tutto è andato piuttosto
bene,
tranne l'orale, ma dettagli U_U
Bien! Ed eccomi di nuovo su
Efp! Ce ne
son voluti di anni! Sono FELICISSIMA di essere di nuovo tra voi!
Quanti punti esclamativi ho fatto di preciso in questo angolo
autrice? XDXD
E niente...sono felice che
l'estate sia
iniziata anche per me...adesso mi prendo una pausa...ovviamente
scriverò penso un capitolo ogni 2 giorni circa, poi dipende
dai miei
impegni...tipo andare in giro...
Speeeerooo che il capitolo
sia di
vostro gradimento...recensite che è da tanto che non vi
sento!!
#cricridomanda :
perchè il mio
migliore amico non ci sta sull'altalena delle elementari della nostra
scuola?? ( NON E' GRASSO ) XDXD Mi scoprisse che faccio ste domande
XDXD
#cricririspostaallacricridomada(?)
:
perchè è scemo e non ci sa stare XDXDXD
By la pazzoidissima
cricrina01 :D
Ma vi ho già
chiesto di leggere la
storia “ In her blue children eyes “ di Ruffnut
Thorston??? Se si
beh...andatevela a leggere! ORAAAAAAAA!!!! MUOVETEVI!
HAHAHAHAHAHAH (?)
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Capitolo 6 : Secondo attacco. ***
Capitolo 6 : Secondo
attacco.
La mattina giunse
velocemente come
sempre e il popolo di Berk si risvegliò mano a mano e
cominciò a
popolare le strade.
Hiccup non era riuscito a
dormire molto
quella notte, era rimasto sveglio a causa dei pensieri che lo
affliggevano. Certo, il primo era quello di suo padre, gli altri
erano della guerra. Glie l'avevano detto, il loro capo, Morton,
presto sarebbe arrivato a Berk e li avrebbe uccisi tutti. Era solo
una trappola per indurli a fuggire da Berk o era la realtà?
In mezzo a quei pensieri
riuscì a
trovare la forza per alzarsi e dirigersi verso la porta, aprendola e
scendendo subito a fare colazione. Ieri sera non si era tolto nemmeno
lo stivale, si era direttamente buttato sul letto, tanto alla fine
non aveva dormito nemmeno un'ora.
Al piano terra c'era sua
madre, la
quale stava cucinando qualcosa; l'odore proveniente dalla pentola non
era per niente gustoso, così, con la scusa di uscire e
andare a fare
un volo con Sdentato per fargli sgranchire le ali,
sgattaiolò fuori
dalla porta e corse velocemente verso la casa di Astrid.
Bussò alla
porta, ritrovandosi di fronte sua zia, la quale lo accolse con un
caloroso sorriso.
“ Entra pure
Hiccup. “ disse,
spostandosi di lato. Hiccup entrò nella casa.
“ Non sono
fastidioso? Sono solo le
sei del mattino. “ chiese lui, camminando per la sala.
“ No, affatto.
Beh...Astrid non è
ancora sveglia. “ disse lei. “ Ma perchè
sei qui già a
quest'ora? “ chiese ancora lei, curiosa.
“ Ehm..io...sono
scappato da mia
mamma. “ disse ridendo “ Le colazioni che prepara
lei non sono
mai buone. “
“ Ah, capisco.
Una volta anch'io
cucinavo molto male, poi quando ho adottato Astrid tutto è
cambiato.
Già da quand'era una ragazzina sapeva fare più
cose di quelle che
sapevo fare io. “ raccontò la zia di Astrid.
Hiccup l'ascoltò
interessato, ma probabilmente lo era solo perchè stava
parlando
della ragazza che amava.
“ Posso salire
sul soppalco? “
chiese Hiccup, dopo alcuni secondi di silenzio.
“ Certo.
“
Non se lo fece ripetere
un'altra volta,
si diresse verso le scale e iniziò a salire. Una volta sul
soppalco
si fermò a guardare Astrid che dormiva indisturbata.
Sei
così bella, come sempre.
Si avvicinò al
letto, poi si sedette
su di esso, guardando ancora la ragazza. Prese ad accarezzarle i
capelli biondi come il sole che quella mattina brillava nel cielo
celeste come i suoi occhi.
Si fermò solo
quando lei si mosse di
pochi millimetri, poi aprì gli occhi e lo guardò
sorridendogli.
“ Cosa ci fai
qui? “ chiese lei,
tirandosi su a fatica.
Hiccup la aiutò.
“ Sono scappato da
mia mamma. “ disse lui
ridendo.
“ Di nuovo una
cattiva colazione? “
“ Già.
Ma forse è meglio che la
colazione sia orrenda e io scappi, così posso stare con te.
“
Astrid gli sorrise ancora,
poi si alzò
dal letto e indossò gli stivali. Poco dopo scesero dal
soppalco. La
bionda si sporse verso sua zia e guardò attentamente quello
che
stava facendo.
“ Sei sicura di
aver messo tutti gli
ingredienti? Ha un odore strano. “ chiese alla zia.
“ Penso di si,
tesoro. “
“ Questo odore mi
è familiare. “
disse Hiccup, annusando l'aria. “ Non ci credo, sa di
zabayak! “
disse ricordando quando aveva già sentito quell'odore.
“ Ehm...zia..hai
creato un orrore. Lo
sai che l'ho modificato con altri ingredienti per renderlo bevibile?
“
“ No..ho preso la
ricetta da quel
cassetto. “ disse la zia indicando un cassetto della
credenza.
“ Oh no..penso
proprio che sia da
buttare. “ disse Astrid, allontanandosi dal contenuto,
imitata da
Hiccup.
“ Allora lo sai
che fa schifo! “
esclamò Hiccup, guardando Astrid.
“ Si..
“
Dopo il fallimento della
zia, Astrid
prese del cibo e iniziò a creare qualcosa partendo dal
solito latte
di yak. Dopo alcuni minuti la ' creazione ' era pronta.
“ Da quando sei
passata dallo zabayak
a questo? “ chiese Hiccup annusando il profumo proveniente da
una
specie di latte con altri ingredienti mischiati.
“ Da quando ho
iniziato a seguire le
ricette, invece di cercare di creare nuove cose. “ disse lei.
Si sedettero subito per
fare colazione,
ma vennero interrotti da degli strani rumori.
“ L'avete sentito
anche voi? “
chiese Hiccup, zittendosi.
“
Cos'è stato? “ chiese Astrid,
preoccupata.
Non passò un
secondo in più che si
sentì una voce “ Catapulte! “
“ Cosa?!
“ gridò Hiccup,
precipitandosi velocemente fuori dalla casa. Astrid lo seguì
subito
e riuscirono a fuggire appena in tempo prima che un'enorme pietra
incendiata si scaraventasse sulla capanna della zia di Astrid. Ma sua
zia?
Davanti a loro videro
un'infinità di
persone armate, draghi corazzati ancora peggio di quelli di Bludvist,
al centro un uomo su un drago grande quanto la Morte Rossa. Bludvist
ne aveva uno più grande, ma lui lo cavalcava.
Chissà con quale
drago sarebbe arrivato ' domandolo '.
Hiccup si voltò
verso Astrid,
trovandola in ginocchio, piangente, guardando la casa incendiata.
“ Astrid!
“ esclamò Hiccup,
abbassandosi in ginocchio e guardandola. Respirava dalla bocca,
leggermente aperta, e gli occhi erano gonfi di lacrime. Non l'aveva
mai vista così..distrutta, non c'era nulla da dire.
“ Hanno ucciso
mia zia..l'unica della
mia famiglia in vita oltre me. “ disse lei.
Hiccup non poté
far altro che
abbracciarla e stringerla a sé, cercando di consolarla
almeno un
po'.
“ Lasciami.
“ disse Astrid,
alzandosi in piedi. Hiccup la guardò un po' spaventato dal
suo
comportamento. Lei iniziò a camminare verso quell'uomo in
mezzo a
tutti. Venne bloccata a mezza strada da Cybill e Dorian.
“ Quello
è Morton. Se vai là ti
ucciderà. “ disse Cybill.
“ Stai zitta. Non
m'importa. Lui ha
ucciso mia zia! “ gridò Astrid, a metà
tra disperata e furiosa.
“ Ragiona..
“ cercò di farle
cambiare idea Dorian, inutilmente.
Poco dopo Hiccup la
raggiunse correndo.
“ Ti prego Astrid, non andare da loro. Prometto che se ti
fermi
dopo avrai una vendetta. Ma ascoltami, ti supplico! “ disse
cercando di fermarla.
Astrid lo guardò
in lacrime.
Come posso,
Hiccup? Mi ha tolto
l'unico famigliare che avevo. Come posso?
“ Te lo prometto
piccola, ma non
piangere ora. “
Dovrei crederti,
ma come faccio se
stanno continuando a scaraventare con le catapulte massi infuocati?
Alzò la testa,
guardando i massi che
si muovevano in aria e andavano a colpire le case. Hiccup
seguì il
suo sguardo e si voltò verso i nemici.
“ Ora basta!
“ gridò Hiccup
alzandosi in piedi e rivolgendosi a Morton. “ Non ti
permetterò di
uccidere la mia gente! “ disse, poi si accorse delle altre
persone
che piangevano anche loro. Case in fiamme, gente spaventata,
sicuramente altra gente era morta in quell'attacco che in quel
momento si era temporaneamente fermato.
“ E chi sei tu
per fermarmi? “
chiese l'individuo sull'enorme drago.
“ Non
sarò una persona forte o non
so cosa, ma un capo protegge la sua gente. “ disse lui,
osservandolo. Avanzò con il grande drago in direzione di
Hiccup,
ignorando qualsiasi cosa volesse catturare la sua attenzione.
Vediamo che vuoi
fare! Andiamo,
fatti avanti!
Ma cosa...Hiccup,
cosa hai in mente?
Vediamo come pensi
di fermarmi, caro
capo di Berk.
“ Lo sai..tutti
quelli che l'altra
volta ti hanno risparmiato sono morti, li ho uccisi. Perchè
non può
esserci una persona in grado di essere contro di me. “
“ Non ti
permetterò di causare più
danni di quanti tu ne abbia già causati a Berk. Sdentato!
“ disse,
chiamando il suo amico, il quale lo raggiunse in un baleno.
“ Tu pensi di
battermi con quel
piccolo drago? “
“ Sarà
piccolo, ma è più potente
di quanto tu pensi, se alleato con gli altri. “ disse lui,
fissando
il nemico con aria sprezzante, quasi fosse cambiato radicalmente
dall'Hiccup che era prima.
ANGOLO AUTRICE WOW :
Heilllààààà!!
Hello! Hallo! Hola!
E infine ciao! Avevo detto un capitolo ogni 3 giorni ma non so che
fare quindi...eccovi un nuovo capitolo.
Heheheheheh...sono
psicopaticamente
diabolica!!!! Poooovera Astrid eh? Tranquilli, Hiccup attacca! XDXD
Ma visto che io scrivo sempre “ lettori “ oppure
ora “
tranquilli “ vorrei sapere se i miei lettori sono
metà femmine e
metà maschi o sono tutte femmine..XDXD
Quindi...#cricridomanda :
Sei un
maschio o una femmina? XDXD
Questo capitolo l'ho
scritto ascoltando
un mix di canzoni divertenti e una triste (?) sono stramba!! XD
E...niente :D Ah ho bevuto anche cocacola...infatti ora devo andare
al bagno! XDXD Aiuto!
Ziaoooooo!!
By cricrina01.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** Capitolo 7 ***
Capitolo 7
“ Hahah...certo,
come se i tuoi
draghi valessero più dei miei. “ disse Morton,
girandosi verso
un'orda di draghi corazzati meglio di quelli di Bludvist.
“ Li
alleerò dalla nostra parte. “
disse Hiccup, sicuro di sé.
“ Non puoi farlo!
“ disse,
avanzando sempre più.
A quel punto Hiccup
salì in groppa al
suo fido amico e lo spronò ad alzarsi in volo. Raggiunse
l'altezza
della testa dell'enorme drago, dov'era posizionato Morton. Era un
drago con le caratteristiche sia del Gronkio, come la coda,
l'imponenza e probabilmente la forza, sia dell'Uncinato Mortale*,
come gli spuntoni che partivano da dietro il collo e terminavano poco
prima della fine della coda oppure gli occhi, situati sui lati della
testa e non davanti.
Cercò di evitare
i movimenti che
faceva con la testa per cercare di schiacciarli come una mosca,
infine riuscì ad atterrare proprio sulla testa, dove non
poteva
reagire e cacciarlo.
“ Visto? Sono
già riuscito ad
atterrare sulla testa del tuo drago. “
“ Va bene, ma ora
cosa fai con
quelli? “ chiese Morton, indicando i draghi corazzati; essi
si
stavano spostando in direzione dei draghi di Berk, con l'intento di
attaccarli.
Hiccup aggrottò
le sopracciglia,
cercando di pensare a una via di uscita.
“ Hiccup, ci
pensiamo noi! “ gridò
Testa di Tufo, con un sorrisetto da maniaco. Ma non poteva capire in
quale situazione si trovavano, la prendeva con ironia, solo come un
divertimento; in realtà non lo era proprio. Ma i cavalieri
di Berk
stavano attaccando davvero.
Dall'alto Morton
fissò i ragazzi che
contrattaccavano, poi il suo sguardo si spostò su due
persone in
particolare. “ Bene bene, chi abbiamo qui? “
chiese, scendendo
dal drago con l'aiuto di...beh, probabilmente di un suo schiavo. Si
avvicinò a Cybill e Dorian, fissandoli. “ Voi vi
siete ribellati,
eh? “ chiese, una volta di fronte a loro.
“ Si e non
torniamo indietro! “
disse lei, rabbiosa. “ Tu ci hai usati! “
“ Cybill, cara,
da quando sai
parlare? “
“ Non
è un'informazione da ritenere
importante e soprattutto non è un'informazione da dare a te.
“
disse, sempre più irosa.
“ Bene bene
bene...lo sapete cosa
succede a chi si ribella, vero? “
“ Sono stata io a
ribellarmi, Dorian
mi ha seguita! “ disse lei, facendosi avanti.
Il fratello la prese per un
braccio “
Ma sei fuori di testa per caso? Sono stato io a ribellarmi.”
disse,
mettendosi davanti alla sorella, tra lei e Mordor. “ Uccidi
me. “
L'uomo li fissò,
semi confuso, ma poi
scansò il ragazzo e sfilò fuori dalla sua fodera
una spada
affilata, dalla lama rossa e lucente, decisamente da combattimento,
forgiata con chissà quale materiale. “ Ma quanto
sono carini i due
fratellini a difendersi l'uno con l'altro. “
“ Io non sto
difendendo nessuno. “
disse Cybill, fissando il fratello.
Puntò la lama
contro la ragazza e,
poco prima che potesse ferirla, Dorian si buttò in mezzo,
coprendo
la sorella e prendendo lui la ferita al posto suo. La spada
andò
direttamente a conficcarsi nel petto al ragazzo.
“ Dorian!
“ urlò lei, in preda al
panico.
Hiccup arrivò
troppo tardi, quando
ormai Dorian era già ferito a terra, anzi, più
che ferito, presto
avrebbe lasciato quel mondo. Cybill si accasciò in ginocchio
davanti
a suo fratello.
EEEE...AVVISO XD
SCUSATEEE!!!
Lo so, lo so, il capitolo
è
piccolissimissimo, è che visto che questa storia non sta
piacendo
molto, e in realtà non piace nemmeno tanto a me, pensavo di
lasciarla incompiuta ( in caso se mi torna la voglia di scriverla
ritorno a scriverla ) e iniziarne un'altra con un'idea sensazionale
che mi è appena venuta!
Mi dispiace per chi la
stava seguendo
ma....proprio anche quando cerco di scrivere qualcosa non ho molte
idee, perciò la fermo qui..
Sono molto molto molto di
buon
umore...il mio ragazzo è tornato! Yuppy!
#cricridomanda heheheh :
qual'è la
storia tra le mie che vi piace di più?
#cricririspostaallacricridomanda(?)
:
Hero e Il cavaliere invisibile. <3 sono fiera di me per averle
scritte. :D
By cricrina01
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** Capitolo 8 : Not gonna die. ***
Capitolo 8 : Not gonna die.
Non c'era più
nient'altro che avrebbe
reso felice Cybill, ormai. Aveva perso tutti, tutti.
Hiccup si
avvicinò a lei,
appoggiandole una mano sulla spalla. “ Aveva detto che non
sapeva
cosa avresti fatto se avessi perso anche lui, era l'ultimo in vita
della tua famiglia, dei tuoi cari. “ disse, guardandola.
“ Lo so, l'aveva
detto anche a me, ma
non ho mai creduto di sentirmi così male. In
realtà aveva ragione,
fin dall'inizio. “ disse lei, lasciando scorrere le lacrime
sulle
sue guance.
Almeno sei libero
ora.
Dietro di loro Morton si
stava
rialzando e camminando verso il suo drago e il suo esercito.
“ Sta tranquilla,
rivendicherò la
sua morte se vorrai aiutarmi. “ disse, guardando verso il
nemico.
“ Non voglio.
Rifletti su ciò che ti
ho appena detto; lui era l'unico a cui volessi davvero bene ancora in
vita..ormai cosa ho da vivere? “ chiese, alzandosi in piedi.
“ Non
vorrai...”
“ Sì,
Hiccup. Sì, voglio farlo. Per
una volta cerca di vedere i fatti nel modo in cui li vedo io.
“
disse, con la voce spezzata dal nodo che le si era formato in gola.
“ Cosa vuole
fare? “ chiese Astrid,
avvicinandosi a Hiccup.
“ Tra poco lo
capirai. ” rispose
lui.
“ Una cosa
prima...” disse Cybill,
guardando Astrid. “ Io non ti odio, Astrid. Sai
perchè per tutto
questo tempo ho cercato di separarti da Hiccup? Perchè mi
piaceva,
mi sembrava un bravo ragazzo, pensavo a quanta fortuna e
felicità
avrei avuto se mi fossi fidanzata con lui. Ma in mezzo c'eri tu...io
non volevo dimenticarlo e così ho cercato in tutti i modi di
separarvi, ma non ci sono riuscita, ormai è troppo tardi. Mi
dispiace, sono stata una stupida. “ disse. Poi si
girò verso suo
fratello inerme a terra, estrasse la spada dal suo petto e se la
puntò addosso.
“ Aspetta! Ma hai
davanti a te la
vita! Potrebbe accaderti da un momento all'altro qualcosa di bello..
“ cercò di fermarla Astrid.
“ Mi rifiuto di
crederci, mi
dispiace.” disse lei, guardandola.
In quel momento vide la sua
vita
passarle davanti, come un film mentale. L'assassinio dei suoi
genitori, la perdita del suo ragazzo, i momenti passati con lui,
quelli condivisi con suo fratello Dorian, con tutti i suoi
famigliari, poi la loro successiva morte. Perchè Morton
voleva
ferirla così? Cosa voleva da lei? Alla fine però
avrebbe vinto, non
sarebbe più stata triste a lungo.
Si ricordò del
volto di sua madre,
della sua voce, delle braccia di suo padre che la stringevano, gli
occhi strani ma incantevoli di suo fratello, le parole dolci
sussurrate dal suo ragazzo.
Tutti gli occhi erano
puntati su di
lei, sulla lama che la stava per trafiggere. Qualcuno pensò
all'opzione di fermarla, ma nessuno dei presenti poteva capire come
si sentiva.
Mancavano pochi millimetri
ormai, la
gente sudava freddo, gli cocchi di Cybill avevano perso tutte le
lacrime, rimanendo asciutti.
All'improvviso dall'alto
qualcuno
scaraventò delle bombe, create con chissà quale
materiale, sui
nemici. Presero a esplodere catapulte e altre armi di grosso calibro
appostate a terra. Dopo alcuni minuti si realizzò che era un
gruppo
di cavalieri di draghi, ma quest'ultimo sembrava dalla parte di Berk.
Un ragazzo su un
Tagliatempeste saltò
giù dal drago e si precipitò da Cybill, la quale
aveva ignorato il
caos vicino a lei e ormai stava per suicidarsi. Il ragazzo si
buttò
addosso a Cybill, togliendole dalle mani la spada e rimanendo su di
lei, bloccandola a terra, distesa e impossibilitata di muoversi sotto
di lui. I cavalieri di Berk provarono ad avvicinarsi a Cybill per
aiutarla, ma indietreggiarono dopo una minaccia del ragazzo che la
teneva bloccata al suolo.
Quest'ultimo non si tolse
da lei, anzi,
cercò di farle aprire gli occhi in ogni modo possibile.
Quando alla
fine li aprì rimase come sorpresa. Continuò a
fissarlo negli occhi,
con la bocca semi-aperta dallo stupore.
“ Sei
vivo..” sussurrò lei, mentre
il cuore rincominciava a batterle frenetico nel petto.
“ Si. “
disse il ragazzo, alzandosi
lentamente per lasciarla alzare, ma venne bloccato proprio da lei, la
quale lo attirò a sé baciandolo.
I ragazzi intorno a loro si
guardarono
confusi.
Una volta staccati si
alzarono
finalmente, mostrando il volto dello sconosciuto agli altri.
“ Sono tuoi
amici? “ chiese, con
una mano sulla spada appesa al suo fianco.
Cybill annuì.
Lui mollò la spada,
avvicinandosi ai cavalieri.
“ E tu chi
saresti? “ chiese
Hiccup, fissandolo. Era un ragazzo piuttosto comune, capelli castani,
occhi marroni, fisico simile a quello di Dorian..nulla di strano o
anomalo.
“ Io sono Robert,
il fidanzato di
Cybill. “ disse lui, presentandosi.
“ Ma tu..non eri
morto? “ chiese
sempre Hiccup.
“ E' difficile da
spiegare e, in ogni
caso, quella che deve sapere prima di tutti la realtà
è Cybill. “
disse, poi si girò verso la ragazza “ No, non sono
morto. Ricordi
cosa avevo detto prima di infiltrarmi in quella nave? “
“ Non ho
intenzione di morire. “
disse lei.
“ Esatto. L'ho
fatto? No. Perchè io
quando dico una cosa è perchè
succederà. Non dico cose che poi non
possono avvenire. “ disse, poi si girò verso il
corpo di Dorian “
Hai perso tutti, ma non me. “
In quel momento Astrid
cominciò a
pensare sul significato di quella frase.
Hai perso tutti,
ma non me.
Aveva perso tutte le
persone della sua
famiglia, ma non Hiccup; lui era sempre stato al suo fianco. Dopo
aver riflettuto per un po' si avvicinò a Hiccup e gli
sussurrò a un
orecchio : “ Grazie. “
Lui si girò
verso la bionda, confuso “
Grazie per cosa..? “ chiese lui.
“ Di essere
sempre con me. “ disse
lei. “ Ho perso tutti, ma non te. “
Hiccup sorrise,
abbassandosi su di lei
per stamparle un bacio sulle labbra “ Di niente, potrai
sempre
contare su di me. “
Intanto tra Cybill e Robert
stava
succedendo la stessa precisa cosa appena accaduta tra Hiccup e
Astrid, si stavano scambiando un bacio.
Ma chi si stava occupando
di Morton?
Semplice, ovviamente Robert non era venuto da solo, i suoi compagni
stavano assediando al meglio possibile l'esercito dei nemici. Ormai
le catapulte erano andate, si vedevano alcune persone lottare tra di
loro, altre ormai che si stavano arrendendo, correndo via e
lanciandosi in mare, sperando di raggiungere una costa abbastanza
vicina e sopravvivere.
Morton ovviamente aveva il
suo drago,
enorme, e anche tutti gli altri draghi che si era portato dietro; ma
Berk non sarebbe Berk se non avesse tanti draghi a popolarla. Quindi,
i vichinghi di Berk, cercando di diventare più aggressivi
possibile,
un po' come quando uccidevano i draghi, attaccarono i nemici.
Hiccup si accorse della
situazione e
chiamò Sdentato, salendoci in groppa e spronandolo ad
alzarsi in
volo. Una volta arrivato vicino a Morton saltò
giù dal suo amico e
lo fermò con la sua spada Inferno,
bloccandolo prima che
potesse salire sul suo drago.
“ Dove pensi di
andare? “ chiese
Hiccup, puntandogli la spada contro.
Morton afferrò
una sua spada e la
oppose a quella di Hiccup, arrivando ad abbassarla in poco tempo.
“
Sul mio drago, problemi lisca di pesce? “
Hiccup lo guardò
con sguardo
spregevole; nessuno lo aveva mai chiamato così, dopo aver
conosciuto
Sdentato. Non gli sarebbe dispiaciuto tanto se detto da Astrid o
comunque da uno dei cavalieri, forse un po' da Moccicoso...ma averlo
sentito da Morton lo faceva andare su tutte le furie.
Alzò di nuovo la
spada e glie la puntò
con tutta la forza che aveva.
Morton riprovò
ad abbassarla, anzi
stavolta provò a scaraventarla via, stando sicuro di
riuscirci. Ma
appena provò a usare la stessa intensità di forza
appena sfruttata
non riuscì a spostarla di nemmeno un millimetro. Morton
alzò le
sopracciglia, un po' sorpreso, poi ci riprovò con
più forza.
Niente, sembrava che la
lisca di pesce
davanti a lui non fosse davvero una lisca di pesce. Forse era vero,
era forte almeno quanto Moccicoso, forse anche quanto Eret.
Dietro a Morton, intanto, i
gemelli si
stavano guardando con uno sguardo di sfida, preparandosi per correre
verso chissà cosa o chi.
“ Cosa vogliono
fare quei due? “
chiese Eret al resto dei cavalieri, senza farsi sentire da Morton.
Gli occhi di Astrid, che
fino a quel
momento erano puntati su Hiccup, si distolsero da lui e fissarono i
gemelli. “ Non ne ho la più pallida
idea...” disse, guardando la
direzione verso la quale puntavano. “ O forse si. “
ANGOLO AUTRICEEEEE!!!
YUPPYYY!! (?)
Seeeeee, sono tornata :)
Avevo detto
che questa storia sarebbe rimasta incompiuta, ma a quanto pare dico
solo bugie...non si fa Cricrina, non si fa!
Dopo giorni, settimane,
mesi, anni,
durante i quali mi sono staccata dalla scrittura davvero
drasticamente […] sono ritornata con il maledettissimo
ottavo
capitolo..siete curiosiii???
Ma ora passiamo ad alcune
news...( si
vede che copio Favij? XD )
Allora..io non so come
ringraziarvi
perchè la mia storia Il cavaliere invisibile E' TRA LE
PREFERITE DI
15 PERSONE!! 15!!! QUESTO NON E' POSSIBILE!! E' TRA LE 20 PIU'
PIACIUTE DI DRAGON TRAINER! DAVVERO GRAZIE!! PER 10000 VOLTE!
Le visite alle vecchie
storie
continuano ad aumentare sempre, andando a vedere mi sono accorta che
erano aumentate di 200 visite, dappertutto! E' incredibile!
Ma lasciate che io vi dica
una cosa :
IO NON SONO UNA SCRITTRICE CHE NE SO...(?) IO LO FACCIO SOLO PERCHE'
SCRIVERE E' CIO' CHE VOLGIO FARE NELLA VITA...pensavo che
più mi
sarei esercitata più sarei migliorata, quindi mi sono
registrata qui
su efp e ho iniziato con dragon trainer, il mio film preferito.
MA DAVVERO...IO NON SO COME
RINGRAZIARVI DI TUTTO!
Persone mi dicono anche che
sono
migliorata tantissimo..oddei...io non me ne accorgo neanche...
Ringrazio davvero tanto
tanto tanto chi
recensisce, ma anche chi legge...perchè so cos'è
la pigrizia...non
voler lasciare una recensione...o non essere registrati per farlo.
Lo so che sarà
un angolo autrice
enorme, ma ho altre cose da dirvi...
Mi è venuta in
mente una cosa : voi
non sapete perchè mi chiamo Cricrina...e ho deciso di
spiegarvelo.
Allora...vi direte...okay,
era normale
magari Cri..Cristina....Cri! Ma Cricrina? Come mi è venuta
l'idea di
ripetere due volte cri e di aggiungere na alla fine??!!??
Semplicemente non
è stata una mia idea
XD Quando ero alle elementari ero in un gruppetto formato da me e
altre due mie amiche, Arianna e Carolina..Volevamo inventarci dei
soprannomi...a quel tempo io ero fissata con Cry ( con la y, fucilavo
chi mi chiamava Cri con la i, ora lascio stare...tanto tutti mi
chiamano Cri con la i..), Arianna era Ari e Carolina era Caro...ma io
aveva iniziato a chiamare Caro CarCar...non ha senso, lo so. Allora,
quel genio di Arianna ha pensato bene di prendere Cri, ripeterlo due
volte, creando Cricri...ma mancava qualcosa...quindi io la chiamai
Ariarina (?) XD e finalmente lei mi chiamò Cricrina.
Che lunga storia...ma non
è
finita..all'inizio questo nome non mi andava a genio, lo odiavo, poi
alla fine della quinta elementare abbiamo dovuto separarci, quindi
io, sentendo la loro mancanza, ho deciso di chiamarmi Cricrina...*si
asciuga le lacrime* XD che storia triste...
Yara : certo, come no!
Ultimissima cosa ( giuro,
giuro!
)...dov'è finito HiccupLeoHaddock?!? O.o Se stai leggendo
percaso..rispondi ai messaggi miei e di chi te li manda! E' un
ordine! XD No..dai, io mi sto davvero preoccupando..è
sparito nel
nulla O.o E poi magari lui adesso è alle Hawaii a farsi la
bella
vita con amici e famiglia XD e io mi preoccupo per niente!
Okay, ora basta..ho fatto
una pagina di
angolo autrice, che ci crediate o no è vero!
#cricridomanda : l'avete
letta sta roba
qui sopra ⤴ o siete subito passati alla cricridomanda??!!?? XD
Ciaooooooooo!!
Una cosa...VI AMOOOOOOOOO!!!
By cricrina01
Ps. [spot pubblcitario ] se
anche tu
vuoi salvare un Leo dal buco nero in cui è finito chiama il
numero
111222444555666777888999000 ( il 3 non esiste nel mio mondo ) e
aiutaci a farlo. Noi contiamo su di te!
Yara : ma noi chi se sei
una sola?
Io : come se fosse uno spot
vero..XD
NON OSO PENSARE COSA DIRA'
QUANDO LO
LEGGERA' XDXDXD
SPOLLICIATE PER FARGLIELO
LEGGERE!XDXD
Yara : la finisci di
copiare Favij?!?
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** Capitolo 9 ***
Capitolo 9
I due gemelli
incominciarono a correre
velocemente puntando Morton, il quale nel frattempo non si era
accorto di nulla. Hiccup spalancò gli occhi, poi tolse
velocemente
la sua spada, facendo un po' barcollare Morton che però si
rimise in
piedi all'istante.
“ Pensi di
sconfiggermi così? “
chiese, con aria di sfida.
Hiccup scosse la testa,
sorridendo,
felice per una volta delle pazzie dei gemelli.
I due salarono addosso a
Morton dalle
sue spalle, non ebbe nemmeno il tempo di rendersi conto di
ciò che
succedeva...se li ritrovò appiccicati alle spalle.
Cercò di
scrollarli, ma non ci riuscì.
“ Vediamo chi
resiste di più! “
esultò Testa di Tufo.
“ Sicuro!
“ disse Testa Bruta,
strizzolando ancora di più Morton. Quest'ultimo
cominciò a scuotere
il corpo, cercando di farli cadere in ogni modo possibile.
“ Staccatevi di
dosso! “ urlò lui,
ma i due lo ignorarono. La folla intorno a loro cominciò a
ridere
divertita, mentre navi dei nemici stavano mano a mano allontanandosi
da Berk.
“ Dove stanno
andando? A chiamare
altre persone? “ chiese Gambedipesce, indicando una delle
navi che
si stavano allontanando.
“ Non credo.
“ intervenne Robert,
avvicinandosi a lui con tutti i ragazzi con cui era venuto a Berk.
Non era un gruppetto molto grande, era formato da 5 ragazzi, compreso
Robert, e 3 ragazze.
“ Non sto a
presentare tutti, li
conoscerete mano a mano che passerà il tempo. “
I ragazzi riportarono lo
sguardo su
Morton e..sorpresa! Testa Bruta era a terra, si stava rialzando,
mentre Testa di Tufo era ancora appiccicato.
“ Ho visto io,
sorella! “ disse
Testa di Tufo, prima che Testa Bruta prendesse in mano un bastone e
si avvicinasse a lui con l'intento di dargli una botta in testa,
mancando però l'obiettivo e colpendo Morton.
“ Ah! “
disse Morton,
massaggiandosi la testa.
“ Hahaha! Mi sa
che hai sbagliato
mira, sorella! “ disse Testa di Tufo.
“ Oooops!
“ disse Testa Bruta. “
Aspetta, ci riprovo. “ continuò. Morton si scans
all'istante,
cercando di correre più lontano possibile da quella ragazza
pazza,
non curandosi del peso sulle spalle.
Hiccup rise. Poco dopo
però qualcuno
gli diede due colpetti sulla spalla. Lui si girò e
guardò il drago
di Morton, indicato da Eret. Infatti il drago si stava avvicinando a
Morton e, di conseguenza, anche ai gemelli.
“ Tufo, Bruta,
correte, ora! “
gridò Hiccup ai gemelli, ma ricevette come risposta solo dei
' Eh? '
confusi. “ Eret, aiutami! “ disse Hiccup, sicuro
che lui sarebbe
riuscito a portare via Testa Bruta.
“ Cosa? Tu mi
stai davvero chiedendo
di andare là e farmi appiccicare Testa Bruta al mio braccio?
“
chiese lui, riluttante.
“ Esatto.
“ rispose Hiccup,
sorridendo a Eret. Quest'ultimo sospirò, ma
eseguì la richiesta del
capo di Berk. Si avvicinò a Testa Bruta e la prese per un
braccio.
Lei si girò e lo fissò, dandosi dei pizzicotti
come per verificare
se stesse sognando.
“ No, non stai
sognando e no, non ti
sto chiedendo di essere la mia ragazza, ma sto soltanto cercando di
portarti via. “ disse lui.
“ Prendimi,
figlio di Eret. “ disse
lei, guardandolo innamorata.
Lui sospirò,
sbattendosi una mano
sulla fronte, ma portando comunque via Testa Bruta.
Intanto Hiccup si
avvicinò a Morton,
andandogli alle spalle e tirando giù Testa di Tufo.
“ No, Hiccup, io
non mi tolgo da qui!
Ho finalmente scoperto il modo di spostarmi senza nemmeno fare un
passo con le mie gambe. Niente fatica, niente cibo da dargli, niente
volate notturne, lo usi quando ti pare...”
“ Voglio proprio
sapere cosa ne pensa
il proprietario. “ disse Hiccup, sarcastico.
“ Proprietario?
Ha un proprietario?
Allora ne posso comprare una copia? “
“ Stavo
scherzando Tufo,ora scendi da
lì se non vuoi essere incendiato da quel drago. “
disse Hiccup.
“ Aspetta.
“ disse Robert, fermando
Hiccup. “ Se lui scende da Morton, il drago
sputerà fuoco su di
noi. Il padrone del drago è Morton, non sputerebbe mai fuoco
su di
lui. “
“ Mhm..e come
facciamo a sapere da
quale parte è il drago? Non è detto che sia da
quella di Morton,
magari vuole solo vendicarsi su di lui. “
“ Non pensi che
se ne sarebbe già
andato? “ chiese ancora Robert.
“ Forse hai
ragione. “ disse
Hiccup, lasciando Tufo.
Si allontanarono, lasciando
che il
drago si avvicinasse ai due.
“ Ma è
sicuro? “ chiese Astrid.
“ Non ti
preoccupare, tanto in caso
perdiamo solo mio fratello, che vuoi che sia? “ chiese Testa
Bruta.
Astrid la guardò
basita, non tanto per
quello che aveva detto su suo fratello, ma più per capre
dove avesse
tirato fuori l'intelligenza utilizzata per formulare quella frase.
“ Che
c'è? “ chiese Testa Bruta.
“
Niente..” rispose l'altra.
Alla fine ciò
che aveva detto Robert
risultò essere vero in ogni minimo dettaglio. Il drago si
avvicinò,
ma non potendo far niente per la presenza di Tufo, se ne
ritornò
indietro e ignorò totalmente il suo padrone.
“ Come osi
andartene?! Sono io il tuo
padrone! “ gridò Morton, non ascoltato nemmeno
minimamente dal
drago.
“ I draghi non
possono essere
comandati. Devi guadagnare la loro fiducia per farteli amici o
perlomeno alleati. “ disse Hiccup, camminando vicino al
nemico.
“ Allora prima di
usarlo dovevo farci
amicizia con questo coso? “ chiese Testa di Tufo, riferendosi
a
Morton.
“ Ehm...n-
“ cominciò a dire
Hiccup, che venne interrotto da Eret.
“ Potrebbe essere
molto interessante
e soprattutto divertente, aspetta...” disse. “
Già, dovevi
farlo. “ concluse, annuendo.
Testa di Tufo
guardò bene il suo mezzo
di trasporto e poi scese di fronte a lui. Inizialmente
provò a
fuggire da quel pazzo, ma per una volta Eret era dalla parte dei
gemelli, quindi lo bloccò lì. Tufo
allungò una mano fino ad
arrivare in piena faccia a Morton, che si scostò un po',
cercando di
evitarla.
Gli altri risero con gusto.
“ Avevi ragione..
“ disse Hiccup. “
Assomiglia un po' a quella volta che Gambedipesce prese la parte di
Sdentato nel mio caso, quando avevamo 15 anni. “
ricordò Hiccup,
ridacchiando. Sdentato si avvicinò minaccioso a Gambe,
spruzzandogli
un po' di fumo dalle narici in faccia.
“ Sei ancora
arrabbiato?! “ chiese
Gambe a Sdentato, quest'ultimo ritornò a fianco di Hiccup.
“ Ora decidi
Morton...o te ne vai, o
chiedo ai gemelli di saltarti addosso di nuovo. “ disse Eret.
Morton iniziò a
correre più veloce
possibile, maTesta di Tufo lo rincorse e gli saltò addosso
di nuovo.
“ Dove pensi di andare?! Guarda che ora vivi qui tu!
“
“ Tufo, lascialo
andare...hai sempre
un drago, no? “ disse Hiccup, guardandolo.
“ E va bene.
“ disse, saltando giù
da Morton e correndo verso Rutto. “ Mi sei mancato Rutto.
“
disse, salendoci su. Sua sorella lo imitò, solo salendo su
Vomito.
Si alzarono in volo,
proprio sulla
testa di Morton. “ Hey, Morton! “
Egli si mise a correre
ancora più
veloce, raggiunse una nave e disse al proprietario di andarsene
subito da lì. In poco tempo la nave scomparse dalla vista di
Berk.
“ La prima guerra
vinta grazie ai
gemelli. “ disse Astrid.
“ La prima guerra
che abbiamo vinto
noi, i cavalieri di Berk. “ disse Hiccup, avvicinandosi ad
Astrid
per baciarla. “ Visto? Non è stato nulla di tanto
terribile. Lo
so, tu hai perso tua zia..ma ti farò dimenticare
completamente di
questa guerra. Basta che tu stia al gioco. “
“ Quale gioco?
“
“ Lo scoprirai
presto, ora devo
mettere un po' a osto Berk. “ disse,chiamando Sdentato che
arrivò
in poco tempo vicino a lui. Scomparve in pochi secondi.
Cosa
avrà in mente?
Intanto tutti i Berkiani
iniziarono a
collaborare per ripulire e aggiustare Berk.
ANGOLO AUTRICEEEEEE :
Ciriciao a tutti gente! (
Perchè non
bastava Favij, pure Dexter adesso! ) Vabbè!
Sono feliiice che
nonostante il tempo
in cui mi sono allontanata dallo scrivere io abbia ancora qualcuno
che legga le mie ff.
Innanzitutto volevo
ringraziare Heather
Filcon e The snow queen per il supporto che mi
danno...perchè sono
sempre lì a recensire, se io vado nelle recensioni trovo
dappertutto
una vostra recensione. GRAZIE davvero! Significa tantissimo questo
per me.
Questo capitolo
è stato un po'
pazzoide...ma mi è piaciuto un sacco scriverlo :D
E' un po' strano leggere
cose proprio
da me del tipo “ grazie delle recensioni “,
“ grazie delle
visite “ ..perchè sono sempre stata viziata,
l'avrete capito
quando ho tentato di lasciare efp due volte. Beh..è
perchè ho
conosciuto un ragazzo che davvero mi ha sconvolta...non ne
parlerò
qui, chi vuole sapere mi chieda in messaggi privati. E praticamente
l'ho citato soltanto perchè sono cambiata, riuscendo ad
apprezzare
quello che ho...accorgendomi di avere anche tanto.
E..niente!
#cricridomanda :
Mhmmm...avete mai
incontrato persone che hanno una vita terribile ma vivono nonostante
tutto?
#cricririspostaallacricridomanda
(?) :
si, credo 3 persone finora. Il ragazzo sopra ⤴, una ragazza con una
gamba sola a causa di un incidente in moto O.o io la adoro,
è la mia
eroina *^* einfine una mia amica ma non vi dico nulla su di lei u.u
By cricriiiina011111 (?)
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=3142933
|