Piccoli momenti di una famiglia felice

di Deadpool96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Due bambini troppo cresciuti ***
Capitolo 2: *** un mazzo di fiori profumati ***
Capitolo 3: *** Hai visto Maes?Ci sono riuscito! ***
Capitolo 4: *** Una vita felice ***



Capitolo 1
*** Due bambini troppo cresciuti ***


Riza era seduta  sul morbido divano,posizionato nella sala di quella che ormai era diventata la loro casa,si passò una mano sulla pancia poi sbuffò.
“Da oggi devi assolutamente riposarti,è un ordine non voglio sentire obiezioni!”
Da quando era rimasta incinta Roy era diventato iper-protettetivo quasi come se lei fosse una bambina da proteggere dal lupo cattivo che si nasconde nell’armadio,inoltre nonostante fosse diventato comandante supremo,aveva finalmente una scusa per tornare prima dal lavoro e sicuramente a Roy Mustang la cosa non dispiaceva.
Stare senza far nulla per lei,a differenza del marito era una tortura,tortura da cui venne salvata dal suono del campanello di casa,si alzò e andò a controllare chi fosse.
“Ah Winry! Entra pure!” la tenente accolse la ragazza con un caloroso sorriso
“Allora com’è la vita da novella sposa?”
“Bhe fra poco potrai testarla tu stessa!” sorrise Riza con un pizzico di malizia,facendo arrossire l’amica
“Già Ed non vede l’ora…”
La tenente sorrise ancora e fece accomodare Winry in salotto.
“Allora avete deciso come lo chiamerete?”
“Se è un maschio Roy vuole chiamarlo Maes…”
“capisco…”
“Parlando di cose più allegre perché non chiami Ed e vi fermate per cena?”
“Ne saremo molto contenti,e poi è da un bel po che quei due non litigano”
le due amiche si lasciarono andare a una grossa risata.
 
(…)
 
Era ormai tardo pomeriggio e se c’era una cosa che il comandante supremo Roy Mustang desiderava fare era passare del tempo con la sua Riza,da soli e soprattutto accudirla e fare in modo che non si sforzasse.
“Amore,sono a casa!” spalancò il portone più allegro che mai,trovandosi davanti però anziché il suo angelo un orribile e fastidioso gnomo
“Che ci fai a casa mia stupido fagiolo?!”
“Sono stato invitato dalla tua mogliettina!”
“Roy smettila di importunare i nostri ospiti!”
Ed rise soddisfatto,mentre il povero Roy che,nonostante fosse comandante supremo in casa sua era totalmente subordinato a Riza si dovette subito calmare.
La cena proseguì fino a pochi intoppi,finchè le due ragazze non si allontanarono un attimo,quando tornarono la situazione era al limite del demenziale:
“Non è colpa mia,se lo spaghetto è proporzionato al suo padrone e di conseguenza non riesci a fare centro!Ma tranquillo puoi sempre adottarlo!”
“IO TI AMMAZZO MALEDETTISSIMO COMANDANTE SUPREMO DEI MIE STIVALI!”
“Ho toccato un tasto sensibile..” ennesima sardonica affermazione da parte del suo superiore che fece impazzire Ed,che in preda alla furia mise le mani sulla cinta dei sui pantaloni
“ADESSO TI FACCIO VEDERE IO LO SPAGHETTO CORT…”
le sue parole furono però troncate in pieno dal pugno di Winry,che si abbattè come un martello sulla sua testa
“Sei pazza mi hai fatto male!”
“Cosa fai pezzo d’idiota!”
“E’ colpa di questo stupido bamboccione!”
Riza scoppiò in una sonora risata
“Certo che tu e Roy siete proprio due bambini!”
Adorava la pace,e ancora di più la vita al fianco dell’uomo che aveva sempre amato e il bello era che era appena iniziata.
 
 
 

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Capitolo 2
*** un mazzo di fiori profumati ***


“Rose oppure Orchidee…”
Roy Mustang ,comandante supremo, stava riflettendo su che fiori comprare una volta uscito dal lavoro,ci sarebbe finalmente riuscito,dopo giorni di fastidi a passare una serata in tranquillità con sua moglie.
“Prenderò entrambi!” sbattè il pugno sul tavolo,determinato nella sua scelta e si diresse verso l’uscita,diede le ultime disposizioni ai suoi sottoposti e uscì.
Era fermo davanti alla vetrina del fioraio da almeno venti minuti buoni,ma non riusciva ancora a decidersi,non vedeva nessun fiore sufficientemente bello per Riza,poi ebbe un illuminazione…margherite..semplici e bellissime,proprio come la sua Riza.
Nel frattempo la futura mamma stava preparando la cena consapevole che il marito sarebbe arrivato a casa da li a minuti,e infatti poco dopo senti un giro di chiavi e la porta aprirsi.
“Che delizioso odorino di stufato”
“Roy!finalmente sei arrivato,cominciavo a pensare di dover mangiare senza di te!” la ragazza gli sorrise,quanto amava quel sorriso,non si sarebbe mai stancato di guardarla ridere.
“Per te…” porse il mazzo di margherite con semplicità e dolcezza “per la donna più bella che io abbia mai visto..”
Riza arrossì visibilmente,solo con lui era così:
“Oh Roy,sono bellissime…..”
“Mai quanto te..”
la ragazza si gettò fra le sue braccia per cercare il suo calore,e Roy ricambiò l’abbraccio,cambiare quella stupida legge anti-fraternizazione era la prima cosa che fece quando divenne comandate supremo,così da poter permettere una vita felice a lui e alla sua Riza.
“Ora è meglio se mangiamo,cosa nei dici se pensiamo dopo a queste cose..”
“Agli ordini comandante…”
 
(…)
 
Erano circa venti minuti buoni che Mustang cercava di sentire qualcosa,appoggiato alla pancia di Riza
“Non sento niente…”
“Eppure scalcia parecchio” rise
“Uffa però,volevo sentire pure io”
Riza gli perse il volto fra le mani per concedergli un casto bacio sulle labbra.
“Aspetta ancora un po Roy presto sarai papà”
Roy Mustang ricambiò in maniera passionale il bacio,era l’uomo più felice del mondo,finalmente tutto intorno a lui gli sorrideva.

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Capitolo 3
*** Hai visto Maes?Ci sono riuscito! ***


Terrorizzato,agitato e terribilmente ansioso: ecco com’era il maggiore Alex Luis Amstrong,vagava avanti e indietro per il corridoio del piccolo ospedale senza darsi pace.
“Per l’amor del cielo maggiore!Non è suo figlio quello che sta nascendo dentro quella stanza!”
Havoc stufo del continuo avanti-indietro del maggiore era intervenuto,per provare a sedarlo,fallendo tuttavia,miseramente.
C’erano proprio tutti: Alex Luis Amstrong,Havoc,Fury,Breda,Ed,Al,Winry era tutti li per sostenerlo;Roy era seduto su una sedia silenzioso,a volte sentendo Riza urlare scattava in piedi nervoso per poi risedersi.
“Una nascita è sempre una meravigliosa benedizione,nemmeno l’alchimia può equiparare tanta bellezza!” commentò Amstrong,che come sua abitudine pronunciò questa frase togliendosi la divisa e mettendo in mostra i muscoli e con grossi fiumi di lacrime negli occhi.
“Maggiore,abbia un minimo di contegno la prego!” Fury lo rimproverò timidamente,anche lui era discretamente agitato,Mustang invece pareva insolitamente tranquillo:era sicuro sì che Riza ci sarebbe riuscita senza problemi di alcun genere,ma si trattava sempre della nascita di suo figlio.
Invece eccolo li a fissare il bianco muro come impagliato senza proferire parola con nessuno,Ed sospirò,benché litigassero sempre infondo erano molto amici,si alzò e andò a posargli una mano sulla spalla:
“Maes sarebbe fiero di te comandante dei mie stivali….”
Roy alzò lo sguardo verso Ed sorridendogli
“Grazie fagiolino…”
Ed ricambiò il sorriso,ma prima che si potesse dire altro,dall’altra stanza si sentì un pianto di un bambino.
Roy si alzò di scatto,ma prima che riuscisse ad entrare,il maggiore Amstrong  lo sorpassò fulmineo,colpendolo erroneamente in viso con uno schiaffo facendolo così ruzzolare a terra per poi fiondarsi nella stanza.
“Dov’è il bambino?!”
Il dottore molto stranito,glielo indicò, e l’omone lo prese dalle braccia di Riza,senza nemmeno chiedere il minimo assenso
“OH! È un maschio!E CHE MASCHIO!”
“Luis quello è il cordone ombelicale…” commentò Al aiutando il povero Roy ad alzarsi.
“Roy….” Riza era completamente rossa in viso,e coi capelli tutti scompigliati”è una femmina”
Il viso del comandante supremo si rigò di lacrime di gioia.
“M-mia figlia…” prese in braccio la bimba,che stringeva le piccole manine lo fissava spaesata.
“Sono il tuo papà!” si avvicinò a Riza posandole un bacio pieno d’amore sulle labbra,sotto lo sguardo di tutti,Amstrong come suo solito si mise a piangere.
“Ed!Quando ne facciamo uno anche noi?” Winry osservava Ed con aria sognante il quale cercava di trovare scuse plausibili,più che altro balbettava scuse.
“Come la chiamiamo Roy?”
“Cosa ne dici di Mamya?”
“Dico che è un nome bellissimo…” segui un altro tenero bacio.
“BISOGNA FESTEGGIARE!SIETE TUTTI INVITATI ALLA VIALLA AMSTRONG!NON VOGLIO SCUSE!”
Roy rise calorosamente,poi guardò fuori dalla finestra verso il cielo azzurro.
“hai visto Maes?Ci sono riuscito!”

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Capitolo 4
*** Una vita felice ***


Riza cullava un fagotto irrequieto:la piccola bambina infatti agitava le manine e piangeva,quel giorno proprio non riusciva a prendere sonno,ci volle tutta la pazienza del tenente Hawkay per farla dormire,la ripose delicatamente nella culla e spense le luci.
“Ci sei riuscita?”
“Sì, è stata dura ma ce l’ho fatta…”
Riza si sedette sul divano affianco a Roy accocolandosi al suo petto
“Ti amo Roy…..”
“Anche io Riza…”
si concessero un lungo e tenero bacio,Riza accarezzava con estrema delicatezza il petto di lui,mentre Roy con un gesto pieno di amore le scosto una ciocca di capelli dal viso.
“Ti assomiglia tanto la nostra piccola Mamya….”
Riza si riattaccò alle labbra del comandante supremo,in uno dei quei baci che per tanti anni erano stati proibiti e che ora per la loro più immensa gioia non lo erano più.
Si lasciarono scivolare lentamente sul comodo divano in pelle e Roy si trovo sdraiato con la sua amata tenente fra le braccia.
“Sai….mi piacerebbe che Maes potesse vederci…”
“Ma ci può vedere,dal paradiso lui ci osserva sempre e continua a vegliare su di te”
Roy si concesse un leggero e silenzioso pianto al ricordo dell’amico,strinse a se Riza,affondando il viso nell’incavo del suo collo e beandonsi del buonissimo profumo di sua moglie,lei con un dolce sorriso invece gli asciugo le lacrime e gli baciò la fronte.
“Hai mantenuto la promessa,abbiamo una democrazia,la pace e io e te una bellissima bambina…..Maes sarebbe,anzi è più che fiero di te Roy…”
Un altro passionale bacio,il leggero e sinuoso frusciare di una camicetta a terra seguita da gli altri abiti e un amore sincero e puro.
La mattina Roy si svegliò senza al suo fianco Riza,si alzò e si diresse verso la loro camera da letto
“Quella peste ha sempre fame eh?guarda che quelle sono mie!”
il comandante supremo fu fulminato dalla sua consorte,si scusò con un leggero sorriso, e la donna tornò ad allattare la piccola.
Roy la abbracciò da dietro,lei spostò leggermente il capo per guardarlo negli occhi scuri e profondi,si diedero un altro bacio: dolce,passionale e pieno d’amore.
Finalmente nelle loro vite erano finiti i dolori,le guerre e le paure:solo pace,amore e soprattutto felicità.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO AUTORE:
chiedo immensamente scusa per l’immenso ritardo e.e,ma fra scuola e dubbi su come concluderla mi ci è voluto un po.Detto questo spero che vi piaccia come chiusura,e alla prossima Royai!
 
 

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