a new life

di ele_oli
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** addio volterra ***
Capitolo 2: *** Imprinting ***
Capitolo 3: *** Un incontro inaspettato ***



Capitolo 1
*** addio volterra ***


Mi chiamo Jane e appartengo al clan dei volturi. In questi giorni le cose non stanno andando molto bene a Volterra; ho scoperto infatti che Aro vuole andare a Forks per uccidere Renesmee Cullen, la figlia di Edward Cullen e Bella Swan. Anche se la ragazzina non mi sta simpaticissima io non sono d'accordo col piano di Aro. Anche Caius e Marcus non sono felici di andare a uccidere una dei Cullen, anche perchè loro sicuramente si vendicherebbero. Ho sentito anche che vuole sia io a levarla di mezzo perchè il mio potere e molto potente. Io non voglio. E io lo impedirò. Adesso mi trovo all'aereoporto. È veramente molto difficile resistere con così tanti umani intorno; l'odore del sangue è così forte che rischio di fare una strage. Salgo sull'aereo. Prima di spegnere il cellulare controllo i messaggi, ce n'è uno della Wind, uno di un take-away cinese che mi ptova a vendere gli involtini primavera, e centotrentacinque messaggi di caius e marcus. Quei due si sono comprati un black berry e da quando hanno il cellulare mi fanno impazzire. Spengo il telefono e poco dopo l'aereo decolla. Dopo circa 10 ore sono arrivata a Washinton; per arrivare a Forks prendo un taxi. Sono davanti alla grande villa dei Cullen e non ho la più pallida idea di cosa fare. Non posso mica entrare e dire: "ciao sono jane, sono qui perchè Aro vuole uccidere Renesmee". Come minimo succederebbe una strage. Forse potrei farmi vedere solo dalla ragazzina e avvertire lei del pericolo. Ci penserò domani, ora e circa mezzanotte e io ho fame. Magari non sono proprio cattivissima ma rimango una vampira e purtroppo stasera un povero umano diventerà la mia cena. Mi avvio verso un bar dove troverò sicuramente uno spuntino decente. Questa città è insopportabile; non c'è niente e di notte si sente solo il rumore di qualche gufo che non è ancora morto di noia."prima salvo la piccola Cullen meglio è."

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Capitolo 2
*** Imprinting ***


È mattina e oggi devo per forza trovare un modo per avvisare i Cullen del pericolo. Verso le 10 vado nel cottage di bella e edward, che si trova nel bosco. I genitori di Renesmee sono usciti, come avevo previsto, e la ragazzina è sola, come avevo previsto. Non mi va di sfondare la porta quindi entro dalla finestra del salotto, che è aperta. Credo che la piccola Cullen stia dormendo; in questo caso la devo svegliare. Apro tutte le porte finchè non trovo la camera di Renesmee, ma la ragazzina non è lì. Quando mi giro mi ritrovo un coltello puntato alla gola. -EHI!- -Che ci fai qui?!- Sono davanti ad una ragazza un po' più alta di me, coi capelli ricci e castani e gli occhi color cioccolato. Io odio il cioccolato. -Mi rispondi? Perchè sei qui?!- -Ragazzina se non mi lasci andare non saprai mai perchè sono qui.- Quella che sembra essere Renesmee mi allontana il coltello e lo appoggia su un tavolo. -Allora Jane perchè sei qui?- Non mi piace il suo tono; è fermo e deciso e io non sopporto le persone che pensano di potermi controllare. Nonostante tutto riesco a rispondere: -Sono qui per salvarti la vita.- -Tu? Trova una scusa migliore voltura.- Ora ho perso la pazienza, ma devo ammettere che questa ragazzina un po' mi piace. Mi sta sfidando e non lo fa mai nessuno. -Ragazzina non è una scusa. Aro sta progettando di farti uccidere e io sono venuta ad avvisarti del pericolo. Vai dai Cullen e spiega loro la situazione.- -Perchè dovrei fidarmi di te. Hai gia provato ad uccidermi.- -Fai come vuoi piccola Cullen, io ci ho provato. Se non ti fidi affari tuoi.- Sto per andarmene quando Renesmee mi chiede ulteriori spiegazioni. Le racconto tutto per filo e per srgno e lei ci crede. Non le è ancora chiaro il motivo di questo mio gesto ma non è chiaro nemmeno a me; mi sembrava solo la cosa giusta da fare. E poi Volterra mi sta stufando, e anche i Volturi, sono ancora con loro solo perchè sono le uniche persone che ho. Ormai è quasi mezzogiorno. La ragazzina va a casa dei Cullen e io cerco il posto che faccia meno schifo. È difficile trovarne uno passabile qui ma alla fine opto per la spiaggia di La Push. La guida turistica dice che è tranquilla e silenziosa. Quando arrivo mi ritrovo davanti una distesa di sabbia e un mare abbastanza agitato. Tutto sommato va bene. Mi guardo intorno e solo allora vedo uno dei miei incubi peggiori. Un branco di licantropi. Sono sei o sette ragazzi e una ragazza, uno dei ragazzi mi vede e sgrana gli occhi. Mi si avvicina. -Cosa vuoi tu?!- -Ehi calmati. Scusa tu chi saresti cane?- -Sono Jacob succhiasangue. E questa e ls spiaggia della riserva.- -AH.- -Gia, e tu non sei gradita. Quindi smamma.- Mi giro e me ne vado. Jacob torna dal suo branco. Uno dei lupi sembra sconvolto e il capobranco lo nota. -Ehi jared che hai?- -Non può essere. Jake..- -Si?- -È arrivato.- -Chi?- -L'imprinting.- -Cosa? Con chi? -Jane.-

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Capitolo 3
*** Un incontro inaspettato ***


È gia passata una settimana da quando ho avvertito la ragazzina del pericolo, e io sono ancora bloccata in questa città. Per di più c'è un branco di cani bastardi che mi sta dando la caccia perchè ho ucciso un paio di persone. Avevo fame, che ci potevo fare? Non so quando Aro attaccherà e non mi interessa neanche. Nonostante Alec comunque non credo tornerò dai Volturi, sono stufa di dover fare sempre quello che mi ordina Aro. Non mi piace obbedire, preferisco comandare. Non so dove andrò, ma per ora vado alla solita spiaggia, La Push. Il branco di cani bastardi mi aveva detto di non venire ma io ovviamente me ne strafrego e vado dove mi pare. Qui è troppo bello. Io preferisco una zona in particolare, è tranquilla, si trova vicino ad uno scoglio e si sente il rumore delle onde che si infrange contro le rocce della grotta "del lupo" (si chiama così). Quando la notte non c'è nessuno resto qui, da sola, a sentire il rumore del mare. È sera e oggi non c'è nessuno stupidissimo gruppo di ragazzi radunato intorno a nessun altrettanto stupido falò, ciò vuol dire che la spiaggia è solo per me. Mi siedo sulla sabbia e guardo l'orizzonte; in cielo brillano le stelle. C'è anche la mia preferita, Betelgeuse, il secondo astro più brillante della costellazione di Orione. Sono così assorta nei miei pensieri che non mi accorgo del rumore dei passi sempre piu vicino. -Le stelle sono bellissime. Io però preferisco Sirio.- Per poco non mi viene un colpo quando sento una voce alle mie spalle. Mi giro di scatto e mi ritrovo davanti un ragazzo alto, abbronzato e con un gran sorriso stampanto sul viso. Il mio primo pensiero è "wow" ma una volta che lo guardo meglio mi accorgo che quello che di lui mi affascina è comune a tutti i componenti del branco, quindi il ragazxo abbronzato è uno dei cani bastardi. Lui però non mi sembra come gli altri, per cominciare non ha l'aria di volermi cacciare, anzi sta lì e mi sorride. -Scusa ma tu sei?- -Ciao, mi chiamo Jared Cameron. Tu invece ti chiami? -Jane- -Jane e poi?- -Jane e basta. Niente cognome- Non sono più la Jane dei Volturi, sono solo Jane. -Perfetto Jane e basta, allora qual'è la tua stella preferita?- In chiunque altro quest'atteggiamento mi avrebbe fatto saltare i nervi ma in Jared-il-lupo-Cameron non mi da affatto fastidio. Strano. -La mia preferita è Betelgeuse- -Gia, è sicuramente una "superstar"- Mi metto a ridere, proprio come una scema, come una di quella ragazzine che ci provano con tutti e che io odio. Questa Jared-il-lupo mi fa comportare in modo molto strano. -Una battuta piuttosto triste vero?- chiede lui ancora col sorriso. -Si, abbastanza- -Però ti ha fatto ridere, e questo è un ottimo traguardo per una batuttatriste.- -Si lo riconosco, mi ha fatto abbastanza ridere.- -Allora Jane e basta, tu sei di queste parti?- -No, sono Italiana. Sono venuta per..fare delle cose.- -E ti fermerai molto?- -Mmmh. Questa città è piuttosto noiosa ma per ora non so dove andare quindi credo che resterò ancora un po'.- -Si ti do ragione. Forks è umida, piccola e monotona ma ci sono dei posto straordinari anche qui.- -Ad esempio?- -Questa spiaggia. Sai jane e basta io vengo qui da tantissimi anni e non me ne sono ancora andato. Solo perchè mi mancherebbe La Push.- -E il tuo branco.- -Naaa, di branchi ce ne sono tanti. Potrei trovarne uno anche nelle grandi città. A New York ce ne sono un paio.- -Ah si?- chiedo ridendo -E che fanno i lupi nella Grande Mela?- -Guarda, non ne ho proprio idea.- -Ottimo.- -Gia.- In questo modo passa la notte. Rido e scherzo con Jared-il-lupo-Cameron fino alle due di notte. Lui va via e io rimango a guardare Betelgeuse che, per qualche strano motivo ora sembra brillare di più.

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