My love, my life

di eli_mination
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Incontro inaspettato ***
Capitolo 2: *** Nuove Conoscenze ***
Capitolo 3: *** Gelosie ***
Capitolo 4: *** Doppio Appuntamento p.1 ***
Capitolo 5: *** Doppio Appuntamento p.2 ***
Capitolo 6: *** Quella sera... ***
Capitolo 7: *** La ragazza misteriosa ***
Capitolo 8: *** Un piano per riconciliarsi ***
Capitolo 9: *** Chiarimenti ***
Capitolo 10: *** Guai in vista ***
Capitolo 11: *** Il peggio è passato ***
Capitolo 12: *** Rivelazioni ***
Capitolo 13: *** Tra risate e preoccupazioni ***
Capitolo 14: *** Un amore incondizionato pt.1 ***
Capitolo 15: *** Un amore incondizionato pt.2 ***
Capitolo 16: *** Un amore incondizionato pt.3 ***
Capitolo 17: *** Strage di cuori ***
Capitolo 18: *** Che fare? ***
Capitolo 19: *** Il ritorno di Valentina ***
Capitolo 20: *** "Ci rivediamo..." ***
Capitolo 21: *** Chiarimenti ***
Capitolo 22: *** Lo scippatore ***
Capitolo 23: *** Primo giorno di scuola ***
Capitolo 24: *** Perdita di controllo ***
Capitolo 25: *** Akiza trova consolazione ***
Capitolo 26: *** Incidente ***
Capitolo 27: *** Il risveglio ***
Capitolo 28: *** Arresto! ***
Capitolo 29: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Incontro inaspettato ***


Ciaooooo! Ho corretto il capitolo e credo che ora vada meglio
 

Spero che vi piaccia !!
 

eli8600

Akiza


-Vado a fare shopping con alcune mie amiche-disse Akiza,fiera di uscire finalmente dalla casa dei suoi genitori,dopo aver incontrato giornalisti che non facevano altro che domande a cui Akiza doveva per forza rispondere.

Una di queste riecheggiava nella sua testa:
-Signorina Izinski,abbiamo notato che tra lei e Yusei Fudo c’è una specie di legame affettivo. Avete una relazione?-

Una domanda particolarmente imbarazzante,alla quale rispose:

-Yusei è un ragazzo che è stato molto gentile e altruista nei miei confronti e per questo ci sono legata molto,ma non sentimentalmente-.

”Io e Yusei?”continuava a pensare mentre faceva shopping.

-Non pensavamo che tu fossi così simpatica,Akiza!...Akiza?-a parlare era Anne,sua amica del liceo.Nessuna risposta.

-Akiza sveglia!!-.Questo riportò Akiza nel mondo reale.

-Cosa?Come?-disse Akiza.

-Akiza,come mai oggi sei così pensierosa?-chiese Ayumi.

Non sapeva che rispondere-Beh,sai com’è,sono ancora felice per la nostra vittoria-rispose con un sorriso-Se lo dici tu...-disse Anne.

”Fiuuuuu,per un pelo”pensò Akiza”Ma sono davvero innamorata di Yusei?No,no,non mi calcola nemmeno,perché dovrei essere innamorata di lui?”.

Questa affermazione lasciò Akiza perplessa.


Crow


Cercando di non lasciare dichiarazioni ai giornalisti,Crow pensò di andare a trovare Martha e gli amici rimasti  al Satellite.

”Con un ponte è tutto più facile”pensò Crow,attraversando il bestione che univa Nuova Domino al Satellite.

Una volta arrivato,i bambini gli saltarono letteralmente addosso chiedendo:

-Ci hai portato qualche regalo?Magari una carta?-

-ANCORA???Ragazzi,ho smesso di rubare da un bel pò,e voi pretendete ancora carte?Vi ricordo che non sono Babbo Natale,sono Crow Hogan!!-.

Martha invitò Crow ad entrare e lui accettò,dicendo che non vedeva l’ora di rivedere i suoi vecchi amici


Più tardi...


Crow salutò i ragazzi e si avviò verso casa.

Erano le 7.30 di un pomeriggio d’estate quando sul ponte vide una  Duel Runner che gli era familiare.

”Ma quella Duel Runner??L’ho già vista ma dove??”continuava a pensare ma mentre pensava accadde l’inevitabile...

Crow cadde a terra e anche la motociclista sull’altra Duel Runner.

Si rialzò,si tolse i casco e andò ad aiutare la motociclista.

-Mi dispiace,davvero!Mi ero distratto e poi...-ma non terminò la frase che lei,mentre si toglieva il casco, subito disse:

-La prossima volta sta più attento altrimenti...-.Nemmeno lei terminò la frase e rimase pietrificata dallo stupore,come Crow.

Crow sapeva benissimo chi era quella ragazza e non la vedeva da 2 anni,da quando le aveva costruito la Duel Runner,poi  fu rapita da uno sconosciuto .

Ci rimase molto male al solo pensiero che era stata rapita e i suoi amici lo aiutarono a non pensarci.

Si  scambiarono un’occhiata,mentre pensavano ”Non è possibile,no,non può essere vero!!!”.

Boccoli viola,occhi viola,bassa e magra,Duel Runner bianca con sfumature viola ai lati,era lei.

Era Belinda,alias Beline.



Yusei



-Ragazzi,io devo dirvi una cosa,ma promettetemi di non dirlo a nessuno-disse Yusei.

-Cosa?-disse Jack.

-Vedete,dall’ultima intervista che ho fatto mi hanno chiesto se io e Akiza avevamo qualche legame sentimentale...E ora che ci penso,non hanno tutti i torti a pensarlo,stiamo sempre insieme!!!-  

-Forse perché siete INNA-MO-RA-TI!!-disse Jack con un ghigno malizioso

-Jack,credo che tu abbia ragione,forse sono davvero innamorato di Akiza,ma chissà se ricambia...-

-Lo spero per te,amico-disse Bruno,poi chiese-Ma ragazzi,dov'è Crow?- 




    






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Capitolo 2
*** Nuove Conoscenze ***



Crow

-C-Crow??-

Beline non riusciva a crederci .

”No,è troppo bello per essere vero!Non può essere!”continuava a pensare.

-Beline?Sei tu?-neanche Crow ci credeva

-Non ci credo!!-.

Crow aiutò Beline a rialzarsi. Quest’ultima gli saltò addosso e con le lacrime agli occhi per la contentezza gli disse:

-Oh,Crow,mi sei mancato da morire!-
-Anche tu mi sei mancata,credevo che non ti avrei più rivista,credevo che tu fossi... -

-Crow,per favore non terminare la frase!-
-Già,forse è meglio!- le disse con un sorriso.

-Che ci fai da queste parti?-

-Ero andato a trovare Martha e i bambini-

-Mmmh,come mi mancano...-

-Hey,se vuoi ti ci posso portare. Accetti?-

-Oh si,non vedo l’ora di riabbracciare Martha -.
Sorrise. Solo a Crow sorrideva in quel  modo. Mentre sorrideva abbassava lo sguardo e arrossiva un po’. Così,mentre si avviavano a casa di Martha,Beline pensò:

“Wow,non me lo ricordavo così bello...Ma che sto dicendo????”e Crow “Chissà cosa diranno gli altri...Beline è solo mia...” poi ”Ma che mi sta succedendo ultimamente?”



Yusei



-Ha chiamato Crow-

-Davvero?E cosa ha detto,Jack?-

-Ha detto che sta ritardando perché gli è accaduta una cosa troppo bella,secondo lui...-

-Cioè?-

-Non lo so,ma aveva l’aria contenta-

-Lo spero per lui almeno sarò contento per qualcuno-

- Se ritarda per un motivo stupido,giuro che lo ammazzo. Sto morendo di fame e se non viene lui,non si mangia.E poi voglio assaggiare i nuovi spaghetti istantanei usciti sul mercato-

-Sei sempre il solito!- concluse Bruno.

Si sentì il rombo di una duel runner poi arrivò Akiza:

-Ciao ragazzi!-

-Che ci fai qui?-chiese Bruno

-Ho capito,me ne vado!-

-No Akiza,resta,lasciali stare-

-Ok,se proprio insisti...-

Bruno,vedendoli,pensò

“è amore!!”

Mentre Jack ascoltava i lamenti del suo stomaco


Crow


Beline era una bambina che ha subito un brutto periodo.

Quando nacque,i suoi genitori,con la scusa che l’avevano trovata per strada,la fecero adottare,proprio come hanno fatto con tutte le sue sorelle(la maggiore  Valentina che ha 18 anni e la minore di 6 anni Sarah).


Una cosa a dir poco schifosa.


L’unica persona che poteva adottarla era Martha.

Il suo vero nome era Belinda,ma veniva spesso presa in giro per questo nome e così,sotto consiglio di Crow,decise di farsi chiamare Beline,oppure semplicemente B.

Da quel momento Crow e Beline divennero grandi amici.

Qualche giorno dopo la morte di Pearson,arrivò il suo quattordicesimo compleanno e Crow le regalò una Duel Runner costruita da lui.

Pochi giorni dopo sparì,e anche la duel runner .

Fu uno shock per tutti quanti,soprattutto per Crow,alla quale teneva molto.

Venne rapita da un’entità sconosciuta,forse dall’ordine di Yliaster .

Dopo la sconfitta di quest’ultimo riuscì a scappare.

Valentina,la sorella maggiore,bionda come il padre,si innamorò di Kalin Klesser e decise di seguirlo,ma poi vide le tenebre nel suo cuore e l’anno dopo si allontanò da lui.

Sarah,la sorella minore,castana come la nonna,prendeva sempre esempio da Crow,poiché quest’ultimo si occupava di lei assieme agli altri bambini.


-Martha!!!!!-Beline le corse incontro

-O mio dio,Beline!!!Non ci posso credere sei davvero tu?-

-Si,Martha sono io,grazie a Dio-

Nessuno ci poteva credere,solo Crow ormai si era abituato all’emozione.

-Entra cara,sarai stanca-

-Grazie,Martha.-

Passarono a parlare di cosa era successo mentre Beline era via,poi si salutarono e si avviarono verso casa,dove gli altri stavano aspettando Crow.

-Allora,ti senti meglio adesso,B?-

-Si Crow,ora mi sento meglio,ma ora dove andiamo?-

-Dove abito io,insieme a Jack e Yusei-

-Ah,ok...- e si avviarono verso casa.



Akiza



-Yusei...-

-Si?-

-Beh,vedi,il fatto è che...-

-Cosa Akiza,è qualcosa di serio?-

-Ehm,non proprio...Ma è importante-

-Parla Akiza,lo sai che se hai qualche problema io ti posso aiutare-

-Lo so,vedi è che...-Non fece in tempo a dirglielo che qualcuno urlò:

-RAGAZZIIIII,SONO TORNATOO,MA NON DA SOLO-

I ragazzi uscirono fuori e Akiza si disse “Non faccio mai in tempo a dirglielo che succede qualcosa che me lo impedisce...”.

Akiza usci fuori e trovò davanti a sé una ragazza dai boccoli viola che le sorrideva e le diceva:

-Ciao,tu dovresti essere Akiza. Crow mi ha parlato molto di te.Io sono Beline-

-Piacere!-. Yusei e Jack dissero a Crow:

-Allora,questa era la sorpresa,hai ritrovato Beline-

-Già,è successo per caso-

-Ma quale caso,Crow???-Yusei e Jack sghignazzavano

-Ah ah,spiritosi.Comunque,si può trasferire qui?-

-Va bene-

-Grazie ragazzi,vado a dirglielo-.

Jack e Bruno si scambiarono un’occhiata e si dissero:

-Che dici,abbiamo perso anche lui?-

-Si,decisamente...-

 

 

CAngolo autrice
 

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Capitolo 3
*** Gelosie ***


Belinda

-Hey B,ho qualcosa da dirti-

Beline si voltò di scatto .

Era Crow.

-Ah sei tu...-

-E chi potevo essere,Dracula?-

-No,è solo che mi sono quasi presa un colpo. Comunque,cosa volevi dirmi?-

Crow la guardò strano e poi le disse:

-Ti trasferisci qui!-

Beline fece una faccia spaventata,come per dire:-Sul serio?Mi stai prendendo in giro?-.

Crow,notando la sua faccia,le disse:

-Si,sto parlando sul serio-.

Beline sentì la felicità sprizzare via da tutti i pori e dopo pochi secondi  abbracciò Crow,continuando a ringraziarlo.

-Ok,ok, ho capito,non c’è bisogno di ripeterlo-

-Giusto,scusa-

Si staccò dall’abbraccio e arrossì.Poi chiese:

-Mi fai vedere dove dormo?-

-Si,seguimi-.

Beline lo seguì per quell’ ”interminabile”corridoio.Poi Crow si fermò e aprì la porta di una delle stanze e disse:

-Ecco,questa è la stanza.Non è molto ma i letti sono molto comodi-

Beline lanciò un’occhiata alla stanza:c’era una scrivania un pò vecchia con sopra un computer,una sedia,un comodino e...due letti.

Beline chiese:

-Perché ci sono due letti?-

Crow rispose quasi subito:

-Uno per te e uno per me-

-C-come??-

-Dormiamo nella stessa stanza,o forse la "principessina" vuole la camera tutta per lei con tanto di vista lago?-

Disse questa frase scherzando

-No,non mi disturba il fatto che dormiamo nella stessa stanza-

-Beh,prima o poi ti ricrederai-.Rise.

-Spero di no...-

Akiza

Akiza aveva altri pensieri.

Era delusa per l’ennesima volta in cui non era riuscita a dichiarare i suoi sentimenti per Yusei.

Per di più,una ragazza si trasferiva dai ragazzi,riducendo le sue possibilità a zero.

Provava gelosia,gelosia per Beline.

Il suo pensiero era uno solo:

”Accidenti,ora quella ragazza si trasferisce a casa loro,così magari Yusei si innamora di lei e si mettono insieme e così non avrò mai una speranza con lui!Belinda è pure carina,sarà difficile per lei non attirare l’attenzione dei ragazzi”

Continuava ad avere lo sguardo perso nel vuoto e a pensare a quella ragazza misteriosa,quella ragazza che tutti in quella casa conoscevano,quella ragazza che uno dei quattro amava.

”Ma chi tra i quattro?”

Ora aveva in testa anche quest’altro pensiero e così si fece un esame di coscienza:

Bruno non era molto interessato a lei,Jack continuava a lamentarsi della fame piuttosto che guardarla in continuazione.

Rimanevano Yusei che le ha dato il permesso di trasferirsi e Crow,che l’aveva ritrovata e grazie a lui abitava nella casa del team 5D’s .

Ora la domanda era “Chi tra i due?”.

Non si diede subito una risposta.

-Akiza,qualcosa non va?-.

Si girò e vide Yusei.Gli rispose:

-No,è tutto a posto.Ora devo andare-

-No!Aspetta!-

-Cosa c’è?-

-Vedi,volevo chiederti se...-

-Se?-Per un attimo ad Akiza sembrò che stesse toccando il cielo.

Ma poi dovette scendere.

Yusei le disse:

-Se vorresti rimanere a cena-

Delusa,Akiza accettò con non molta convinzione.

Il solo fatto di cenare con la sua rivale le dava i nervi.

Almeno era a cena con Yusei e quindi un lato positivo.

Così,dopo una cena che per Akiza risultò interminabile,si avviò verso casa,salutando prima Yusei,poi gli altri,cercando di non incrociare lo sguardo con Beline,che ormai era il suo incubo.

Beline

“Accidenti,come sono piena”

Beline era esausta.

Voleva subito andare a buttarsi sul letto e addormentarsi.

Andò in bagno per mettersi il pigiama,quando sentì qualcuno aprire la porta.

-Occupato!-disse Beline.

-Ah,scusami...-Era la voce di Crow

-Non fa niente,ho finito-

Uscì dal bagno.Indossava un pigiama rosa pesca composto da una canotta e un pantaloncino corto.

Crow la guardò strano.

-Cosa hai da guardare?-

-Niente,ti sta bene quel pigiama-

-Ah,grazie-

-Prego-.

Crow si diede una manata sulla fronte e si disse:-Ma quanto posso essere stupido??-mentre Beline,nella sua testa,gli dava apertamente del cretino. Ma poi,ripensando a quello che ha detto e sentendo il rumore della manata che si era dato in fronte,rise.

Arrivata nella stanza,si buttò sul letto e chiuse gli occhi

Crow
Entrò nella stanza.

Vide Beline che stava dormendo.
”Com’è adorabile”pensava.

Sorrise.

Si tolse la giacca e le scarpe,e si addormentò anche lui.

”Non credevo fosse così carina”fu il suo ultimo pensiero,prima di addormentarsi. 

Angolo autrice

Ho corretto il testo e rivisto alcuni punti, quindi, quando avete tempo, cambiate le vostre recensioni, per favore :)

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Capitolo 4
*** Doppio Appuntamento p.1 ***


Yusei

Non riuscì a dormire.

Pensava in continuazione al fatto che non si fosse dichiarato.Ha avuto un’occasione ma l’ha sprecata.Le voleva chiedere di uscire,invece l’ha invitata a cenare assieme agli altri,rovinandosi l’esistenza.

Ora sperava solo di riuscire a chiederglielo il giorno dopo.Si,avrebbe potuto farlo,se gli altri non gli avrebbero rotto le scatole.Erano le 23.04,quando il telefono di Yusei vibrò.Era un messaggio di Akiza:

“Yusei,scusa se ti disturbo a quest’ora,ma non riesco proprio a dormire.Continuo a pensare a Beline,la vostra nuova coinquilina.Mi dici più precisamente chi è lei?”

Di certo Yusei non si aspettava quel messaggio,si sarebbe aspettato un’altra intervista ma mai quel messaggio.Poteva essere curiosità,oppure qualcos’altro...ma non riusciva a spiegarsi cosa.
Dopo qualche pensiero rispose:

“Beh,la storia è un po’ lunga”

Poi,dopo un nanosecondo,senza dare il tempo ad Akiza di scrivere,aggiunse:

“Ti va se domani andiamo in centro,solo io e te?Così ti spiego meglio”

La risposta di Akiza fu:

“D’accordo.Passami a prendere alle 7.30.Ti va bene?”

“Si,a domani!!”

“Ciao!”

Finalmente avrebbe potuto dichiarare i suoi sentimenti ad Akiza.Ce l’avrebbe fatta?

Crow
La mattina era arrivata.Il sole filtrava attraverso le persiane.Un raggio di sole era puntato dritto agli occhi di Crow,che si svegliò,con un po’ di stanchezza.Quando si svegliò,aveva l’impressione che fosse cambiato qualcosa.Squadrò bene la stanza,finchè non vide Beline che dormiva nel letto a fianco al suo.

“Ah,ecco.Un angelo ha pensato di dormire nel letto vicino”pensò

Non potè resistere.Doveva chiederle di uscire.

Prese un foglio di carta e una penna,si sedette alla scrivania e iniziò a scrivere.

Mentre scriveva,ricordava i bei momenti passati con lei,quando erano adolescenti,quando erano alle prese con le prime difficoltà adolescenziali e si aiutavano a vicenda,oppure quando erano bambini,quando giocavano insieme e ancora non capivano quanto fosse brutto il mondo.Crow ha sempre amato Beline,credeva di morire quando venne rapita.Ma ora le cose erano cambiate e Crow non voleva perdere l’occasione di confessarle il suo amore.

Finito di scrivere,Crow piegò il foglio,scrisse il destinatario  e lo appoggiò sul suo letto,sperando che Beline accettasse.Dopo scese a fare colazione e come al solito non trovò Jack a bere il caffè in casa,era al bar.

“Certe cose”pensò,mentre preparava il caffè”non cambieranno mai...E sicuramente avrà preso il caffè più costoso.Jack è Jack,purtroppo...”

Beline

Beline si svegliò.Crow aveva ragione,i letti erano comodissimi.Le bastò qualche minuto per addormentarsi.Quando si alzò notò che Crow non era nel letto.Al suo posto c’era un foglio con su scritto:”Per Beline”

Lo aprì e lesse.C’era scritto:

“Cara Beline,
ho bisogno di chiederti una cosa.Che ne dici se oggi alle 8 usciamo e andiamo da qualche parte?Ti prego,è importante per me.
Crow”

Il cuore le batteva  all’impazzata.Crow che le chiedeva di uscire?

Era così contenta che voleva fare i salti mortali. 
Scese subito e trovò Crow che stava sorseggiando una tazza di caffè

-Buongiorno,Beline!-

 -Buongiorno!-

 -Vieni,ho fatto il caffè. Altrimenti non si faceva colazione-

Beline si sedette al tavolo e si versò il caffè in una tazzina, e chiese a Crow il perché.

-Beh, il fatto è che Jack è quello che si sveglia per primo e fa colazione...-

-E allora?-

-...al bar di fronte.Quindi non ci fa nemmeno il caffè-

 -Ah...capito-

Crow finì il suo caffè,poi fece un bel respiro e chiese:
-Beline,hai letto il foglietto?-

Beline sorrise e disse:-Si, e la risposta è si-

Crow la guardò negli occhi e le disse:-Ok, allora fatti trovare pronta verso le 8, ok?-

-D’accordo!!-

-Beh,ora devo andare a lavorare. Ci vediamo più tardi!!-

-Ok, ciao!-

Detto questo mise in moto la duel runner, si mise il casco e partì.

“Non ci posso credere!!!!!Mi ha chiesto un appuntamento.Devo decidere cosa mettere!!!”

-Yusei!!!!-

Beline si girò. Era Akiza.

-Ah,buongiorno Akiza. Se cerchi Yusei,beh è andato a farsi un giro con la moto-

-Tipico!-

-Come?-

-Beh,ha sempre l’abitudine di farsi i giri della città con la moto. Non riesce a resistere-

-Ah,capito. Hai l’aria felice. Cosa è successo di bello?-

-Niente!!!!-

-Strano, ieri non eri così felice...-

-Non è successo niente!!!!!!!-disse, alzando la voce

-Ok, calma. Ti ho solo chiesto una cosa!!!-

-Io vado ciao-

-Ciao!-

“Chissà perché si è arrabbiata...Ritornando a noi, che mi metto stasera?”

Così Beline ritornò in stanza pensando a cosa mettere.

Alle 7.30...

Akiza

Akiza era pronta. Indossava una T-shirt aderente color verde acqua con sopra un mazzo di rose, un paio di jeans attillati e un paio di Converse sempre verde acqua. Portava un paio di orecchini a cerchio e un ciondolo con il nome scritto sopra.

Stava aspettando Yusei fuori dalla porta. Faceva caldo, il sole stava per tramontare e le nuvole si tingevano d’arancione.L’atmosfera era perfetta.

Arrivò Yusei sulla sua Duel Runner.Lui invece era vestito normalmente.

Akiza salì sulla moto e i due sfrecciarono sulle strade di Nuova Domino.Si fermarono ad un bar a mangiare qualcosa,così Akiza ne approfittò per chiedere a Yusei:

-Yusei,allora?Chi è veramente Beline?-

-Il fatto è che Beline abitava al satellite con Martha.I suoi genitori,se così li possiamo definire,la fecero adottare,con la scusa che l’avevano trovata per strada.Martha si offrì di prendersi cura di lei.Era sempre così triste,era molto timida e non aveva molti amici.Poi un giorno strinse amicizia con Crow,e da allora divennero grandi amici.Quando compì 14 anni,Crow le regalò una Duel Runner costruita da lui.Ma il giorno dopo era sparita,era stata rapita,forse dagli imperatori di Yliaster...-

“Beh,sembra un passato orrendo”pensò Akiza “Ma ciò non modifica la mia opinione su di lei.A me è accaduto di peggio”continuava a sostenere mentalmente.

-Ora hai capito perché la conosciamo?-chiese Yusei

-Si...Poverina-

Era una bugia.Non provava compassione per lei.Per lei Beline era solo una burattinaia,che manipolava i suoi burattini,facendo credere agli altri che fosse un angelo con la doppia maschera.Quella di un diavolo.I suoi pensieri furono interrotti da Yusei,che ruppe il silenzio.

-Ok,cosa hai intenzione di fare adesso?-

-Non lo so...Hai qualche idea?-

-Mmmh,che ne dici se andiamo al molo?-

-Ok,d’accordo-

Così si diressero verso il mare



 
Spazio autrice!!!!
 
 
Ciaooooo!!!
Lo so,il capitolo è un po’ lungo,perciò l’ho diviso in due parti.La seconda parte uscirà fra 2 settimane,poichè sabato parto a Lecce e ci sto per una settimana.
Ringrazio lady_eclisse,che segue la mia storia e mi aiuta sempre.TVB!!!!
Un bacione!!

Eli8600
 

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Capitolo 5
*** Doppio Appuntamento p.2 ***


 Finalmente sono tornata dalle vacanze. Scusate l’attesa, ma ora potrete gustarvi il capitolo

Beline

Alle 8.00...

Crow non era ancora tornato e più passava il tempo, più si agitava.

Era impaziente di andare all’appuntamento con Crow e di sapere cosa le voleva dire di così importante.

“Sono sicura che appena arriva muore dalla voglia di uscire” pensò Beline

Si stava chiedendo per l’ennesima volta cosa le voleva dire Crow, quando quest’ultimo parcheggiò la Duel Runner nel garage e volse lo sguardo su Beline.

Indossava un vestitino leggero azzurro a fascia,con la gonna a frange,  e dei sandali neri. Aveva anche degli orecchini a forma di cuore neri e un braccialetto di perline azzurro,di una tonalità leggermente  più scura rispetto al vestito
-Wow, stai benissimo...- disse Crow, arrossendo lievemente

-Grazie!!- anche Beline diventò rossa, più di Crow

-Allora,andiamo?-

-Si, andiamo. Ma dove?-

-Al molo. Ti va bene?-

-Si, perché no?-

Così Beline salì sulla moto di Crow, si allacciò il casco e partirono, non sapendo che lì c’erano anche i loro amici.

Akiza

-Wow, che bel posto!! Soprattutto al tramonto,l’acqua si tinge di arancione...Molto bella!-

Akiza era soddisfatta e non voleva più andarsene da lì, voleva stare con Yusei per tutto il tempo

-Yusei, ma perché mi hai portata qui?-

-Te l’ho chiesto e tu hai accettato...-

-Lo so, ma perché proprio qui e non da un’altra parte?-

-Perché? Non ti piace?-

-No, mi piace molto, ma sembra che tu nasconda qualcosa. Cosa stai nascondendo, Yusei?-

-Beh, ecco...-

Non riuscì a finire la frase, che arrivò Crow insieme a Beline

Beline

“Oh, no! Anche lei?” pensò Akiza, anche se si sentiva sollevata del fatto che fosse venuta con Crow

-Ciao, ragazzi. Cosa ci fate voi qui?- chiese Yusei

-Beh, volevamo ammirare il panorama. E voi?- disse Crow

-Stessa cosa!- rispose Yusei

Ad Akiza venne un’idea

-Hey, Beline. Ho una certa sete. Mi andresti a prendere una Coca al bar di fonte?-

-Certo, anche io ho sete. Prendo la bottiglia grande?-

-D’accordo-

Le diede i soldi e la vide allontanarsi verso il bar. Così nel frattempo Akiza si avvicinò a Crow e gli chiese:

-Perché sei venuta con lei?-

-Avevo bisogno di compagnia. Perché, qualcosa in contario?-

-Si, dovresti fare attenzione a lei. Non so cosa potrebbe farti. Potrebbe farti soffrire-

-Non è vero, lei non è quel tipo di persona che ti tradisce-

-Da come la vedo io, sono sicura che lo farà. Faresti meglio a darmi ragione-

A quel punto, Crow esplose

-Non ti darò mai ragione!! Non vedo il motivo per cui dovresti odiarla. Non è che sei gelosa?-

-Non sono gelosa, è solo che mi preoccupo per te-

Furono interrotti da una voce:

-Lo sapevo!!!-

Entrambi smisero di lanciarsi occhiate di fuoco e guardarono nella direzione da dove proveniva la voce.

Era Beline, rossa dalla rabbia, che teneva in mano una bottiglia di vetro contenente la Coca

-Perché hai preso la bottiglia di vetro e non quella di plastica?- le chiese Akiza

-Quelle di plastica erano finite!!- disse Beline, arrabbiata più che mai

Crow provò a calmarla:

-Beline, non è quello che pensi...-

-Infatti è molto peggio!!!- disse Beline

Akiza a quel punto disse:

-Cavolo, che sete. Dammi la bottiglia e il resto-

-Ok!!Questa è la bottiglia!!-

Detto questo, scaraventò a terra la bottiglia, che si ruppe.

-E questo è il resto!!-

Buttò a terra anche quello

Akiza, spaventata, le disse:

-Calmati, per favore!!-

E Beline le rispose:

-Datti una calmata anche tu, dato che parli dietro alla gente senza neanche conoscerla!!Io odio quel tipo di gente-

Poi scoppiò in lacrime

-Credevo che tu fossi una ragazza con qui sarebbe stato facile andare d’accordo, e invece mi sono sbagliata!!!Ho commesso un errore madornale!!Ti odio!!!- disse, tra i singhiozzi

Crow allora le disse:

-Andiamocene,su!-

-D’accordo- disse Beline

Così Crow e Beline salirono sulla Duel Runner e se ne andarono via, lasciando Akiza e Yusei da soli

Akiza

Akiza aveva la testa bassa e pensava al “Ti odio!!!” di Beline

-Andiamo a casa- disse a Yusei

-D’accordo, ma prima devo dirti una cosa che ti stavo per dire prima...-

-E cioè?-

Yusei chiuse gli occhi per un secondo,fece un respiro profondo  e disse:

-Tu mi piaci, Akiza-

Akiza era sconvolta. Stavolta non se l’aspettava proprio, soprattutto dopo quello che è successo

-Davvero, Yusei?Mi perdoni per quello che ho fatto?-

-Si, capita a tutti di essere gelosi-

-Ma non a te- disse Akiza –tu si che sei un amico!!!-

-Posso essere qualcosa di più per te?-

-Ovvio!-

Yusei abbracciò Akiza e dopo fecero ritorno, ognuno a casa propria

Crow

Crow e Beline si fermarono in un parco, per far calmare Beline.

Bevve da una fontanella e disse a Crow:

-Scusa se ti ho rovinato la serata, ma quando mi trovo davanti quel tipo di persone devo sfogarmi-

-Non ti preoccupare, hai fatto bene. Spero che tu non ce l’abbia anche con me-

-No, ti ho sentito difendermi, quindi non sono arrabbiata con te. Credo che tu sia l’unico a conoscermi davvero-

-Lo spero-

Poi Beline si ricordò del biglietto

-Crow, ma cosa volevi dirmi di così importante?-

-Non so se è il caso di dirtelo...-

-Ti prego, forse mi rallegrerò!-

-D’accordo. Beh il fatto è che...sono innamorato di te!-

Il sorriso di Beline si trasformò in un’espressione scioccata

-Vu-vuoi dire che tu vu-vuoi stare con me?- balbettò

-Per sempre!- rispose Crow

L’espressione scioccata di Beline diventò un’espressione contenta

-Ah Crow,  e chi se lo aspettava?- gli disse, abbracciandolo appassionatamente

-Già- disse, ricambiando l’abbraccio –ora cosa hai voglia di fare?-

-Stare con te!-

E così gli stampò un bacio sulle labbra
 
Spazio autrice

Eccoci con la seconda parte del capitolo 4. Vi è piaciuta?Cosa accadrà dopo?
Akiza e Beline faranno pace o continueranno a parlarsi dietro?
(“Ah, questo lo farà solo Akiza” ndBeline “Staremo a vedere!” ndAkiza “Finitela tutte e due!!” ndAutrice)
Jack e Bruno si fidanzeranno?
[“Sicuramente io, nessuna mi resiste!” ndJack  “A cett cett -.-“ ndAutrice (Presa da Made in Sud)]
Chi lo sa, magari si oppure no...
Al prossimo capitolo!!Ciauuuuu

Ringraziamenti

lady_eclisse e playstation per i commenti

Hikari Miku perché segue la mia ff senza commentare.

E poi ringrazio anche chi seguirà in futuro la mia storia

 
 
 
 

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Capitolo 6
*** Quella sera... ***


Ciauuuuu a tutti!!!!!
Allora, nello scorso capitolo abbiamo visto un ottimo (???) modo di rovinare un appuntamento.

Cosa è successo?

Semplicemente (?????), Beline si è accorta che Akiza la giudicava diversamente da come si aspettava e ciò la fatta infuriare non poco.

Infatti ha rotto una bottiglia di coca (non sto parlando della cocaina, ma di quella che si condivide praticamente con tutti...eh eh. Ok, sono pazza O.o).
Poi c’è stata una confessione di Crow e Yusei verso le loro rispettive ragazze. Ma solo uno ha beccato il bacio. E perché solo lui? Questo sarà un avvenimento significativo in un altro episodio. Perché? E quale?
Lo scoprirete solo leggendo:
 
Beline

Scese e si tolse il casco

I suoi occhi erano inondati di lacrime

Era ancora scossa dal fatto che Akiza abbia detto queste cose su di lei e non poteva fare altro che odiarla.

Ma anche se la odiava, si sentiva inferiore a lei.

Era la stessa sensazione che provava quando la prendevano in giro

Con la testa bassa, nella speranza che Crow non notasse che stava piangendo, andò in camera, si mise il pigiama e si mise sul letto

Ma l’avvenimento di qualche ora prima le impedivano di addormentarsi

Continuava a piangere, con la faccia piantata nel cuscino

Dopo un po’ qualcuno aprì la porta

-Beline, vuoi mangiare qualcos...Ma stai piangendo?-

Sollevò la testa dal cuscino e vide Crow, che si avvicinava a lei

Si sedette sul letto e le chiese dolcemente:

-Perché piangi?-

Tra i singhiozzi, Beline disse:

-Non riesco a sopportare l’idea che Akiza pensi che io sia una sgualdrina. Tu lo sai che non lo sono, vero?-

-Ma come ti viene in mente che io pensi che tu sia una sgualdrina?Non lo sei, e non ascoltare Akiza. I commenti acidi vengono detti da persone gelose. Lasciala cuocere un po’ nel suo brodo, poi si renderà conto che tu sei una persona fantastica, ok?-

Le parole di Crow la rassicurarono del tutto, facendole tornare il sorriso

-Pensi davvero che io sia una persona fantastica?-

-Sicuro! E lo penserà anche Akiza, quando si renderà conto di quello che ha detto-

Ci fu un attimo di silenzio, poi Crow prese la parola:

-Allora, hai fame??Io tantissima, spero solo che le ciotole di ramen non se le sia scolate il Re...dei presuntuosi. Altrimenti sarà un’occasione per far scrivere a Carly un articolo di quanto mangi Jack, con tanto di foto scattate a tradimento-

Beline rise

-E ovviamente Carly le troverà ADORABILI!!!-

L’aveva detto in un modo talmente buffo che Beline non riuscì a trattenere le risate, che le uscivano dalla bocca con la stessa frequenza delle sue lacrime, quando piangeva.

-Allora?Vogliamo mangiare?-

-Si!Ah, Crow?-

-Si?-

Beline si alzò, abbracciò Crow e lo baciò, poi gli sussurrò:

-Grazie!!-

Crow le sorrise

Poi scesero in cucina
 
Yusei

Yusei riaccompagnò Akiza a casa

Una volta scesa, Akiza si volse verso Yusei e le disse:

-Grazie per la bella serata, nonostante quello che è successo...-

-Figurati. Ci vediamo-

Prima di ripartire però, Yusei abbracciò Akiza da dietro

Quando, a malincuore, lasciò la presa, Akiza si girò e gli sorrise, mentre la vedeva aprire la porta di casa sua ed entrare.

Dopo aver visto la scena, Yusei tornò a casa.

Quando entrò in casa, vide Beline e Crow con due ciotole di ramen in mano  

-Ah, ciao Yusei. Vuoi unirti a noi?- chiese Crow –Sei fortunato, il Re degli imbecilli ne ha lasciate per tutti- disse poi, riferendosi alle ciotole di ramen

-No, grazie, ho già mangiato-

-Ok, ma dove sono gli altri?-chiese Crow

-Credo che Bruno stia dormendo, mentre Jack è uscito. La sua moto non c’è...- rispose Yusei

-Ok, bene. Spero che torni presto, si sta facendo buio...-

-Io vado a dormire, buonanotte!-


-Buonanotte!-risposero all’unisono Crow e Beline

“Che sintonia!” pensò Beline

 
Jack
Jack, invece di immischiarsi nei problemi altrui, era uscito in Duel Runner.

L’abbigliamento era lo stesso, anche il suo stile da re non era cambiato, ma dentro di sé sentiva qualcosa di diverso.

Pensava al passato, a quello che era successo...

Al furto della Duel Runner di Yusei e della sua carta più potente.

In questo modo non solo aveva abbandonato Yusei, ma aveva perso tutti i suoi amici al Satellite per avere fama, onore e rispetto

Ora i tempi bui erano finiti, gli amici lo avevano perdonato e aveva riacquisito la fiducia in loro.

Tutti, tranne uno...

-Non ci posso credere che l’hai fatto!!-

Sentì quella voce nella sua testa, quella voce.

Quella voce familiare.

Quella voce amica.

Quella voce innocente che aveva distrutto un’amicizia, a causa di Jack

La voce era di una ragazza dai capelli rossi riccissimi e dagli occhi grigi, che credeva in lui.

Per Jack lei era l’unica persona in grado di capirlo.

L’amava.

Avrebbe dato qualsiasi cosa pur di riaverla con sé, anche la sua fama, che aveva distrutto quell’amicizia

Dopo tutte queste riflessioni decise di tornare a casa, ma quando si girò vide una ragazza, sfinita, vicino alla sua Duel Runner.

Dalle prime impressioni, sembrava essere molto stanca. Sembrava che non riuscisse a reggersi in piedi.

La ragazza si girò, nella direzione di Jack, e la faccia stanca si trasformò in una faccia sotto shock:

-Ma tu sei...-

-Jack Atlas, campione assoluto dei duelli turbo- rispose Jack

-Lo so. Non ci posso credere, ci siamo ritrovati!-

-Ritrovati? Ma cosa stai dicendo?-

-Ma Jack, io ti conosco fin quando abitavi al Satellite. Ma poi sei cambiato! Hai iniziato a darti arie e io quasi non riuscivo a riconoscerti-

Dopo quest’ ultima frase, Jack sbiancò

Solo alcuni sapevano che Jack viene dal Satellite

-Ma tu chi sei?-

La ragazza era quasi sull’orlo dello svenimento

-Io sono...-

Non riuscì a terminare la frase che svenne...
 
Angolo Autrice
Ciaoooo! Vi è piaciuto il capitolo? Dato che la storia contiene spoiler (che non ho capito bene cosa fossero, credo che siano anticipazioni), vi darò qualche piccola anticipazione sulla nuova ragazza: è la sorella gemella di uno dei ragazzi. Ma chi è il fratello?

Vi do un’indizio: andatevi a leggere la breve descrizione della ragazza e se leggete attentamente e conoscete bene i personaggi di Yu Gi Oh 5D’s, capirete chi è il fratello, ma sono sicura che lo capirete ;-)

Ciaooooo!

 eli8600

Ringraziamenti

Ringrazio playstation per aver commentato

Ringrazio Hikari Miku per aver messo la storia tra le preferite e Artellpinklove per averla ricordata (mi sembra un po’ esagerato ringraziare per questi motivi, ma calcolate che questa è la mia prima ff e quindi ci tengo a ringraziare :-) 

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Capitolo 7
*** La ragazza misteriosa ***


Crow

-Cavolo, non mi sarei mai aspettato che tu accettassi- disse Crow

-Solo una stupida non lo farebbe- disse Beline

-Già...Sto cominciando a preoccuparmi per Jack. E se avesse fatto un’incidente?-

-Sciocchezze, di solito si fa tardi perché accadono cose interessanti- disse Beline, facendo l’occhiolino a Crow

-Lo spero, dopo tutte le cose che ci sono capitate...-

-Mmm...è tardi, vado a dormire.Buonanotte!-

-Buonanot...-

Fu interrotto dall’arrivo di Jack, che aveva una ragazza svenuta sulla moto
 
Jack

-Jack, che cosa è successo?- chiese Crow, guardando con aria preoccupata la ragazza svenuta

-Non c’è tempo per spiegare, aiutatemi a metterla sul divano!- disse Jack

Crow e Beline presero la ragazza e la misero delicatamente sul divano

-Dobbiamo chiamare un dottore- propose Beline

-No, non è il caso. Ha ancora il casco. Bisogna toglierglielo, così respira meglio- disse Jack

Beline si avvicinò alla ragazza e le tolse il casco

Subito dopo sulla sua faccia si dipinse un’espressione scioccata

-Ma lei è...- riuscì a balbettare

-Beline, cosa succede?- chiese Crow

-Ragazzi, venite qua- disse ai ragazzi

Si avvicinarono alla ragazza e sbiancarono

-Ma lei è...- cercò di dire Jack

-No, non è possibile- disse Crow

-Avete capito bene...lei è Sheila, la tua sorella gemella, Crow- concluse Beline

-Giusto-

Beline sorrise

-Ti assomiglia molto, solo che lei ha i capelli ricci-

Crow ricambiò il sorriso

Sheila si svegliò

-Dove sono? Ragazzi, siete voi?- disse, con aria disorientata

Tutti annuirono

Poi si rivolse a Jack:

-Ora hai capito chi sono io?- disse con aria felice, ma allo stesso tempo era arrabbiata con Jack

-Si- disse Jack, con aria scettica -perché sei scappata?-

Il sorriso di Sheila divenne  un’ espressione arrabbiata

-Perché tu e la tua voglia di diventare qualcuno mi aveva stufato. E poi hai avuto anche il coraggio di rubare ciò che Yusei aveva di più prezioso, solo per diventare qualcuno!!!-

Jack rivolse un’occhiataccia a Sheila, che ricambiò con la stessa occhiata minacciosa

-Basta voi due! Ormai è inutile piangere sul latte versato, quel che è fatto è fatto- disse Beline, mettendoli a tacere

-Hai ragione- disse Sheila –ora sono stanca. O mio Dio!!!!La moto!!!-

-Vado a prendertela io, dov’è?- chiese Crow

-Sul ponte, non poco distante da qui- gli rispose Sheila

-Okay, torno subito-

Così Crow uscì

-Sei stanca? Se vuoi puoi dormire nella camera di Jack, sempre se lui lo permette...- propose Beline

-Si, può dormire nella mia camera- disse Jack

-Ottimo! Jack, accompagnala nella sua camera- disse Beline

-Okay, seguimi- disse Jack

-Buonanotte ragazzi- disse Beline

Crow entrò con la moto di Sheila nel garage

-Già fatto? Sei una scheggia- disse Beline

-Non è molto lontano il ponte- disse Crow, togliendosi il casco e posando le chiavi

-Vabbè, io vado a dormire- disse Beline

-Vengo anche io- disse Crow

 
Il giorno dopo...

Beline

Beline si svegliò e scese giù a fare colazione

Mentre beveva il suo caffè, entrò nel garage Akiza

-Ehm, buongiorno!- salutò Akiza

Nessuna risposta

“Ce l’ha ancora con me, ne sono sicura” pensò Akiza

-Ehm, Beline, Yusei sta ancora dormendo?-

-Si- borbottò Beline

-Senti, mi dispiace per ieri. Mi vuoi perdonare?-

-Come faccio a essere amica di una persona che giudica subito alla prima impressione?- disse Beline

-Ti prego, dammi un’ altra possibilità...-

-Che insistente! Ho detto di NO!-

-Ci ho provato...Com’è andato l’appuntamento?-

-Mi ha baciato...- disse Beline con riluttanza

-Che fortuna, Yusei non l’ha fatto...-

-Si è reso conto del grosso errore che hai commesso a giudicarmi-

-Ah, smettila. Anche se non credo che mi ami davvero...-

-E allora perché ti avrebbe invitata a un appuntamento?-

-Lo ha fatto perché volevo sapere qualcosa su di te, poi mi ha invitato a un appuntamento-

-Solo per questo?Io non credo...-

Akiza allora esplose

-Senti, non ti immischiare in faccende che non ti riguardano. Lui non mi ama, è solo un mio grande amico...-

-Certo, come no. E poi non mi sto immischiando, sto solo esprimendo un’opinione personale. Vedi di darti una calmata!!!!-

-Non mi interessa, lui non mi ama...-

-Smettila di dire così, non bisogna mai arrendersi in amore-

-Se dico che non mi ama, non mi ama!-

-Non sei tu a decidere il destino!!-

-BASTA!!!!!!!-

Si girarono e videro Sheila sulla soglia della porta

-Che sta succedendo?- chiese Sheila

-Chi sei?- chiese Akiza

-Lei è Sheila, la sorella gemella di Crow- disse Beline, poi continuò –Akiza non vuole ammettere che Yusei la ama-

-Ascolta, tutte le ragazze credono che il ragazzo che le piace non si accorgerà mai di lei, ma tutte si sbagliano. Basta solo credere e desiderare- disse Sheila

-Hai ragione- concluse Akiza –Scusa-

-È tutto a posto- disse Beline, sorridendo – Ti consiglio di aspettare che si svegli-

-D’accordo- disse Akiza, sorridendo

"Sembravano Crow e Jack quando litigano" pensò Sheila
 
 
Angolo Autrice

Ciaoooo

Scusate se il capitolo è brutto oppure non ha molto senso (non so come spiegarlo), ma sto attraversando la bruttissima fase del blocco dello scrittore, perciò non ho molte idee... :-(

Parlando della domanda dello scorso capitolo, avevate intuito chi era il fratello gemello di Sheila?

Era facile, bastava solo avere intuito...

Ok, ora vi lascio perché vi ho già annoiato abbastanza

Ciaooooo

Eli8600
 
  

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Capitolo 8
*** Un piano per riconciliarsi ***


 
 
Un piano per riconciliarsi
 
Ciaoooo

Nello scorso episodio abbiamo visto chi era la ragazza misteriosa che aveva incontrato Jack

Successivamente abbiamo visto Akiza e Beline un po’ (???) incazzate e hanno litigato, ma a ristabilire la calma è stata la nuova arrivata (per fortuna, sennò che potevano combinare? * si immagina il garage della casa che è talmente messo male che sembra essere passato un tornado *Ah ...)

Comunque comunque, ora basta con spezzoni dello scorso episodio ("Ma quali spezzoni?" ndBeline "Boh" ndMe)


Eccovi il capitolo
 
Sheila
 
Sheila, dopo aver calmato gli animi di Akiza e Beline, disse a quest’ultima:

-Ahem, non ci siamo salutate a dovere-

Detto questo abbracciò Beline

-È da  tanto che non ci si vede, vero?- chiese Beline

-Si, tra una e l’altra che scappa è da tanto che non ci si vede-

A quel punto scese Crow dalle scale, che guardò Sheila e Beline che si abbracciavano.

Così la sorella decise di stuzzicarlo:

-Eh eh, sei geloso?-

-No, è che dovevo essere il primo ad abbracciarla-

-Sei geloso- concluse Sheila

Crow inarcò un sopracciglio, leggermente irritato, ma piuttosto divertito disse:

-E voi lesbiche!!- e scoppiò in una sonora risata

-GRRRR!- A quel punto Sheila si arrabbiò.

Ma perché riusciva sempre a fregarla,  trasformando una sua battuta in un modo per farsi fregare?

“Quel cretino che purtroppo è mio fratello deve sempre vincere!GRRRR” pensò Sheila

-Ehm, calmatevi ragazzi!- disse Beline

“È come veder litigare Crow e Jack...” pensò poi, non sapendo che Sheila aveva pensato la stessa cosa riguardo al suo litigio con Akiza

-Vado a fare colazione e vado a trovare Marta-

-Ok...- disse Crow

E si diresse in cucina

Beline

Beline aveva la testa altrove, stava pensando al motivo per cui Sheila era scappata

Una litigata con il suo migliore amico, Jack

“Se fossero stati fidanzati sarebbero stati una bella coppia. E se...”

I suoi pensieri furono interrotti da Crow, che si catapultò ad abbracciare Beline

-Ah, Beline, che bello stare con te!- disse poi

-Penserei la stessa cosa se tu non mi verresti letteralmente addosso solo per abbracciarmi- disse Beline un po’ pensierosa

Crow capì subito che c’era qualcosa che turbava Beline, così le chiese:

-Stai bene?-

-Si, stavo solo pensando...-

-A cosa?-

-Beh, al motivo per cui Sheila è scappata via...-

-Ah...Jack...-

-Gli voleva bene e ci è rimasta malissimo quando ha saputo che aveva rubato la moto a Yusei, compreso Drago Polvere di Stelle-

-Già, so come ci si sente, anch’io non me lo aspettavo-

-Mmmm...- Poi Beline ebbe un’idea

-E se li lasciamo soli per chiarirsi?-

-Difficile...non vanno molto d’accordo, sarà impossibile lasciarli soli-

-Si, lo so, ma possiamo...-

Così gli sussurrò qualcosa nell’ orecchio per non farsi sentire da Jack, che si era appena svegliato e stava scendendo le scale

Vedendoli, Akiza pensò che le stavano parlando dietro

“Non ha retto, ha voluto sparlare di me. Ma vabbè, sono stata sempre giudicata...” pensò

-Gran bel piano!!- urlò Crow

-SHHHHHHH!!!!- lo zittì subito Beline –Se ci sente possiamo dire addio alla “missione”!- disse a bassa voce

-Giusto, scusa...-

Jack, vedendoli, chiese :

-A che pensate?-

-Ehm...sai...stasera volevamo uscire, ma pensavamo che poi ci avreste raggiunti e ci avreste preso in giro... perciò mi ha detto dove voleva andare lei, giusto Beline?- disse Crow, dando una gomitata a Beline

-Oh...si! Giusto, io odio essere osservata di nascosto e sentire le vostre risate da dietro, quindi non vi vogliamo dire nulla- disse Beline

-Vabbè...- disse Jack un po’ perplesso,  e se ne andò

-Fiuuuu, c’è mancato poco...- disse Crow con un sospiro di sollievo

-Già...Dovremo chiedere anche ad Akiza se è dacc...-

-Vi ho sentiti!- disse Akiza

Akiza si alzò dal divano e chiese:

-Cosa vi serve?-

-Beh, ecco, noi volevamo-

Così Beline rivelò il piano ad Akiza e chiese se era d’accordo

-Andremo tutti, ma lasceremo prima Sheila e Jack da soli per un po’ e noi li spieremo- disse Crow

-Funzionerà?- chiese Akiza

-Lo spero, sennò sarà stato tutto inutile- disse Beline

-Mmmmmm, e viene anche Yusei?- chiese poi

-Ovviamente!- disse Crow

-D’accordo, verrò!-

-Grazie Akiza, sei grande!- disse Beline

-Pensavo che stavate parlando dietro di me...-

-Oddio, come puoi pensare che parliamo dietro di te??- chiese Beline

-Non lo so...-

-Ok, allora avvertiamo gli altri della serata di stasera- disse Crow

-Tu avverti Sheila- disse, indicando Beline –io avverto Jack e tu, Akiza...-

-Fammi indovinare...Yusei?-

-Esatto!- disse Crow

-Vabbè, almeno sono utile..E Bruno?- chiese Akiza

-Non ha la ragazza...E poi ha detto che resterà sveglio fino a tardi per studiare un nuovo tipo di motore per le moto. Mi dispiace, però...-
disse Crow

-Ah, ok- disse Akiza mentre pensava:

“Almeno non sfotte!”

-Dai, ragazze. Andiamo!- disse Beline

-COSA???Mi hai preso per un trans??- chiese Crow, leggermente irritato

-Ah!!!Questo è per avermi chiamato lesbica- disse Beline

-Vabbè, ho esagerato...- disse poi Crow

E così si diressero ad avvertire gli altri

 
Angolo Autrice

Ciaoooooo

Come andiamo? Io male, mi è venuta la febbre, anche se mi è passata...(D’estate poi...)

Comunque, anticipazione!

Nella prossima “puntata”:

“-Cosa, ma che ti è preso???-“

Una Sheila particolarmente arrabbiata si scontrerà con un Jack particolarmente arrabbiato, anche lui

Poi, due coppie limoneranno. Ma quali?

Lo scoprirete solo continuando a leggere

Ciaooooooo

 eli8600

P.S. Per un contrattempo che mi impedisce di caricare il capitolo lunedì, la carico oggi (16/08/13) 




  

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Capitolo 9
*** Chiarimenti ***


 
 
Ciauuuuuuuuu a tutti

Nello scorso episodio abbiamo visto Beline, Crow e Akiza che tramano qualcosa alle spalle di Jack e Sheila, per farli riappacificare (mmmmh, se viene ripetuta più volte questa parola non ha più senso

“La pianti con i tuoi ragionamenti stupidi e iniziamo con l’episodio?” ndCrow “Si, dobbiamo sempre fare i seri qui...-.-“ ndMe)

Ora basta con le parti dello scorso episodio e iniziamo con il capitolo

Buona lettura!!!
 
Beline

“È scesa la sera, il piano per ora sta andando secondo...i piani. Ora devo solo fare in modo che Sheila dica qualcosa a Jack e viceversa. A Jack ci pensa Crow, io dovrò pensare alla mia amica” pensò Beline

La sera era arrivata e tra poco tutti sarebbero stati pronti per uscire

Il piano era questo: mentre Jack e Sheila andavano al luogo prestabilito (cioè la spiaggia), gli altri “prendevano una scorciatoia” e arrivavano più tardi, in modo da lasciare Sheila e Jack un po’ da soli per chiarirsi

Ora restava solo da convincere Jack e Sheila a chiarirsi

Così Beline andò nella stanza dove Sheila si stava preparando

Bussò e fece capire a Sheila che era Beline e che poteva entrare

Appena entrò, Sheila era quasi pronta

Indossava una T-shirt nera con degli strass bianchi che formavano un cuore, una gonna di pelle nera, dei leggins neri e aveva con sé una giacca, sempre nera, nel caso facesse freddo. Gli accessori erano : stivali neri, orecchini a forma di S e un ciondolo regalatole da Martha, a forma di stella

-Wow, stai benissimo!- disse prontamente Beline

-Grazie...anche tu stai molto bene- disse Sheila, dopo aver visto il suo abbigliamento

Beline invece indossava una camicia a righe verticali rosse, jeans attillati e tacchi neri. Aveva raccolto i boccoli in una coda di cavallo laterale e portava gli orecchini a cerchio. La borsa era rossa, con un portachiavi a forma di cuore

-Davvero? Non è dei migliori...- disse Beline

-No, stai davvero molto bene-disse Sheila

-Grazie...comunque, hai intenzione di approfittare dell’occasione per chiarirti con Jack?- chiese Beline, dubitando che il suo piano avrebbe funzionato

-La verità? Tengo molto a Jack, credo che lo farò...Ma non so se vorrà ascoltarmi-

-Lo farà, non ti preoccupare-

-Mmmmmh, spero che non sia arrabbiato con me-

-Non lo sarà, non devi preoccuparti di nulla-

-Ok, ci vediamo giù- disse poi Sheila

-Ok, a dopo- disse Beline, uscendo dalla camera

“Ce l’ho fatta!Spero che ci sia riuscito anche Crow” pensò, scendendo le scale

 
Akiza

Nel frattempo Yusei era venuto a prendere Akiza e una volta sceso dalla moto disse:

-Sei bellissima!-

-Grazie...- disse Akiza, arrossendo visibilmente dall’imbarazzo

Portava un vestitino lungo fino al ginocchio, con fantasie floreali, di colore giallo e aveva delle ballerine di un colore più chiaro rispetto al vestito. Aveva anche una collana di perline bianche

Akiza andò poi da Beline e chiese:

-Funzionerà?-

-Lo spero tanto, Sheila sembra intenzionata a fare pace con Jack, spero che sia la stessa cosa anche per Jack...-

-Non vi preoccupate ragazze, sono riuscito a convincerlo-

Beline e Akiza si girarono e videro Crow, che aveva convinto Jack

-Siii!- esultò Beline, a bassa voce

Yusei, assistendo alla scena, chiese agli altri di che piano si trattasse

-Semplice, allora...- e Crow spiegò il piano a Yusei

-Perfetto, se non fosse per il fatto che Jack vorrà seguirci se prendiamo una scorciatoia- disse Yusei, individuando subito il difetto

-Accidenti!Non ci avevo pensato!!- disse Beline

-Allora, cambio di programma: arriviamo al posto tutti insieme, nello stesso momento, poi ci assentiamo per prendere qualcosa da bere e lasciamo soli Jack e Sheila. Che ne dite?- disse Akiza

-Brava, Akiza, gran bel piano!- disse Crow

-Speriamo che funzioni!- disse Beline speranzosa
 
Più tardi...
 
Sheila

Arrivati al luogo indicato, i ragazzi, tranne Jack, si assentarono per andare al bar più vicino e prendere qualcosa da bere

-Voi aspettate qui, noi torniamo subito- disse Beline

Così il piano stava andando come indicato

Sheila, rimasta sola con Jack, disse:

-Bella serata, vero?-

Nessuna risposta

-Dì la verità, sei ancora arrabbiato con me per...-

-Per essertela presa con me!- disse prontamente Jack

-Non fare il bambino, quello che hai fatto è imperdonabile-

-Te la sei presa con me solo perché ti piace Yusei-

Sheila rimase spiazzata da quelle parole

-Cosa, ma che ti è preso???-

-Ammettilo, tenevi a Yusei e ti sei sfogata su di me solo per aver rubato la Duel Runner e la sua carta più forte-

-Jack, non dire così!!Mi sono arrabbiata con te solo perché la tua sete di fama ti ha fatto fare pazzie!-

-Non è vero!!!Tu amavi Yusei!!!-

-Jack smettila...- Sheila era vicina alle lacrime

-Io conoscevo una persona diversa da quella che sei ora, eri sicuramente meno volenteroso di ora. Io ti stimavo tantissimo. Io...io...io ti amavo!!!!!!-

Jack rimase scioccato da quelle parole

Jack era innamorato di Sheila, ma non pensava che Sheila ricambiava i sentimenti

Si sentì uno sciocco per aver ferito i suoi sentimenti, così abbracciò Sheila, che piangeva per colpa del passato

-Tu sei il Jack che conosco- disse Sheila, con un sorriso

Dietro di loro, la luna brillava alta nel cielo, riflessa dal mare nella notte
 
Akiza

Mentre Jack e Sheila litigavano, gli altri avevano assistito alla scena e avevano anche gioito per la riuscita del piano

Dopodichè i ragazzi si riunirono, dopo essersi beccati dei rimproveri da Jack per il ritardo

Quando la serata volgeva al termine, Crow, appoggiato alla sua moto, stava baciando Beline

Akiza pensò, tra sé e sé:

“Quando arriverà il mio momento?”

-Ehm, Akiza?- disse Yusei

-Si?-

-Beh, prima di andare a casa volevo fare assolutamente una cosa...-

-E cosa?-

-Beh...-

E il secondo dopo Yusei e Akiza si stavano baciando

 

Angolo autrice
 


Ciaooo!

Finalmente Yusei si è deciso, eh?

“Ha avuto un bel coraggio, lo devo ammettere...” ndJack

“E tu che pensavi che Sheila fosse innamorata di Jack!” ndMe

“Non ne sono più convinto...” ndJack

“Bravo!” ndMe

Ma adesso basta con le inutili scenette e passiamo alle anticipazioni:

La scrittrice è pazza!!!  non ha idee...peccato

Quindi oggi niente anticipazioni :(

Al prossimo capitolo, ciaooooooo

eli8600
  

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Capitolo 10
*** Guai in vista ***


Ciauuu a tutti

Sono ricaduta nel blocco dello scrittore, non so cosa far succedere di bello... :(

Nonostante questo potete leggervi il prossimo capitolo

Akiza

Un bacio?

Cosa si prova quando la persona che hai sempre amato ti bacia per la prima volta?

È impossibile descriverlo, perché si provano così tante emozioni che è difficile distinguerle

Esattamente come è successo ad Akiza...Yusei finalmente si è deciso a baciarla

Non dimenticherà mai le emozioni provate in quel bacio

Nessuno potrà rimpiazzare Yusei, ormai non riesce a non ricordarsi come l’ha conosciuto, quando era conosciuta con il nome di “Rosa Nera”

Quell’orribile periodo in cui tutti la deridevano per i suoi poteri

Solo Yusei ha capito che Akiza non era un mostro

Mentre si incamminavano verso casa sentirono uno sparo

-Cosa è stato?- chiese Sheila

-Saranno petardi- disse Yusei

-Non è possibile, sono troppo forti per essere petardi- puntualizzò Beline

-Vogliamo andare a controllare?- chiese Akiza

-Meglio di no, se sono spari di un fucile o di una pistola, un passo falso e ci rimettiamo la vita- disse Jack

-Già, e poi gli spari vengono da quella direzione- disse Crow, indicando la zona dove è avvenuto lo sparo – quella è una zona di delinquenti, è meglio stare alla larga-

-Allora, cosa facciamo?- chiese Akiza

-Beh, dobbiamo mandare qualcuno a controllare, ma che non si faccia scoprire...- disse Beline

Dopodichè tutti guardarono Crow

-Che avete da guardare?- chiese Crow

-Potresti infiltrarti tu, dato che tu compievi furti e non ti facevi scoprire molte volte- disse Yusei

-Non mi facevo scoprire???Ma avete visto quanti segni ho in faccia??Sono tutti segni della Struttura!!!- ribattè Crow

-Si ma sei il più agile tra di noi!- disse Akiza

-Aspettate, anche io sono abbastanza agile- disse Beline

-Già, è vero, tu hai fatto ginnastica artistica!Può venire con me!- disse Crow

-Tu hai fatto ginnastica artistica??- disse Akiza incredula

-Si, guardate- disse Beline

Così Beline fece una rovesciata all’indietro senza mani, nonostante i tacchi l’aveva fatta perfettamente, senza
sbagliare

-C-c-come diavolo hai imparato a fare queste cose??- chiese Akiza ancora più incredula di prima

-Anche io me lo chiedo spesso, sai?- disse Beline, riprendendo fiato

-Mmmh, d’accordo andate, ma fate attenzione- disse Yusei

Così Crow e Beline si incamminarono verso la zona maledetta

Crow

-Caspita ho paura- disse Beline

-Tranquilla, ci sono qui io- disse Crow, abbracciandola

-Il cuore mi batte talmente forte che credo che anche tu lo senta-

-Si, infatti-

-Tu non hai paura?-

-Insomma...-

Arrivarono sul punto in cui doveva esserci stato lo sparo

Trovarono disteso a terra il corpo insanguinato di un uomo

-O mio dio, avevamo ragione. Era uno sparo di pistola o di un fucile- disse Beline

-Credo che sia di un fucile- disse Crow –se è morto sul colpo sarà stato un fucile-

-Da quando fai l’analista forense?- chiese Beline, ancora scossa

-Boh, vedendo CSI...- disse Crow

-Ah, capisco. E ora che facciamo?-

-Chiamiamo la polizia e diciamo di averlo trovato- disse Crow, prendendo il cellulare

-Faccio io- disse Beline –dopotutto hai fatto così tanto per me-

-D’accordo, ma cerca di essere sbrigativa, non voglio farti spendere tanti soldi- disse Crow sorridendo

Beline sorrise a sua volta e compose il numero

-Pronto...ecco, abbiamo trovato un cadavere nella zona residenziale Yukumi...si, vicino alla spiaggia...d’accordo, grazie mille-

Chiuse la chiamata e disse:

-Arriveranno fra poco-

-Bene, è strano che non ci abbiano ancora sparato, di solito sparano a tutti quelli che non abitano in questa zona-

-Già, è come la Myrtle Avenue a Brooklyn -(per chi non lo sapesse, la Myrtle Avenue è una zona residenziale di Brooklyn. Il suo nome significa “Via degli assassini”. Infatti là spesso si verificano omicidi)

-Non ci resta che aspettare la polizia- disse Crow

-Sperando che non ci sparino- disse Beline

Si udì un altro sparo

-Dobbiamo andarcene da qui!!!- disse Beline

-Nascondiamoci!- disse velocemente Crow

Si nascosero dietro un cespuglio aspettando la polizia

Akiza

-Brrr- Akiza stava gelando dal freddo

-Hai freddo?- le chiese Yusei

-Si...-

Ma prima che potesse finire la frase, Yusei si tolse la giacca e la diede ad Akiza

-Oh, no. Così gelerai dal freddo- disse Akiza

-L’importante è che tu non ti prenda niente- disse Yusei, abbracciandola

Sentirono un altro sparo

-Oddio, speriamo che Crow e Beline stiano bene- disse Sheila

-Speriamo, suggerisco di avvicinarci a loro, così possiamo soccorrerli- disse Jack

-Buona idea- disse Yusei

Così si avvicinarono ai ragazzi che, nel frattempo, si erano nascosti per evitare di essere sparati

Angolo autrice

Ciaooooo!

Non so dove ho partorito questo capitolo, davvero non riesco a capacitarmi di quanto faccia schifo (stavolta ho superato me stessa! Evvai!!)

Però ho trovato una scusa: ho dovuto fare tutto in fretta e furia, quindi capitemi

Inoltre sono anche occupata a scrivere una one-shot e non so se la pubblicherò, una volta finita

Ancora non lo so...devo pensarci su!

Anticipazioni? Vediamo se mi viene qualche idea...
...
...
..!!!!


Trovato!!!



No. Non è vero....


Vabbè, oggi vi lascio sulle spine

Ciaoooooo

Eli8600


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Capitolo 11
*** Il peggio è passato ***


Ciao a tutti!

Nonostante la poca ispirazione sono riuscita a fare un nuovo capitolo

Più tardi ho bisogno di un vostro parere

Ma nel frattempo leggete
 
Crow

-Cavolo...- disse Crow, abbracciando forte Beline

-Spero che la polizia arrivi in fretta...- sussurrò Beline

-Lo spero. Ti proteggerò, stai tranquilla!- disse Crow

Beline sorrise e poggiò la testa sulla spalla di Crow

Sentirono poi uno sparo forte e videro qualcosa che sfrecciava veloce vicino a loro

Si accorsero poi che lo sparo era diretto a loro

-Cavolo, c’è mancato poco!!- disse Crow

Crow non si era accorto che in realtà lo sparo era quasi andato a segno

Beline si reggeva il polso e scorreva sangue

-Crow...-

Finalmente Crow notò cosa era successo

Il proiettile aveva sfiorato il polso di Beline, ma il taglio era inevitabile

-Oh, cavolo!!-

Prese dei fazzoletti dalla tasca e con quelli fasciò il braccio a Beline

-Se riusciremo a scappare il prima possibile ti porto in ospedale-disse Crow

-D’accordo!-

In quell’attimo arrivò l’auto della polizia

I ragazzi si alzarono, sapendo che il peggio era passato

Dall’auto scese l’agente Trudge

-Ehi, da quanto tempo, Crow. Che ci fai da queste parti?- chiese

-Eravamo usciti insieme agli altri. Poi abbiamo sentito degli spari...- disse Crow

-Avete fatto bene a chiamare la polizia-

-Beh, abbiamo trovato un cadavere...- disse Crow, indicando il corpo morto di quell’uomo

-Condurremo qualche indagine-

-Ok, ora vado perché l’hanno colpita sul polso- disse Crow, indicando Beline

-Ok, ci vediamo-

Crow e Beline se ne andarono

“Si è fatto la ragazza. Beato lui! Non so da quanto tempo sbavo dietro a Mina...” pensò Trudge

I ragazzi tornarono dai loro amici, gli spiegarono velocemente l’accaduto e gli dissero di tornare a casa mentre Crow avrebbe portato Beline all’ospedale
 
Yusei

Nel frattempo, Yusei aveva portato Akiza a casa

-Mi raccomando, non riferire niente dell’accaduto ai tuoi genitori. Si potrebbero preoccupare- disse Yusei

-D’accordo, sta tranquillo. Non lo dirò a nessuno- disse Akiza

-Bene. Allora buonanotte- disse Yusei, avvicinandosi ad Akiza

-Buonanotte!- disse Akiza

Dopodichè Yusei baciò Akiza, in un bacio lungo e molto tenero, in cui Akiza provò tante emozioni positive

 Quando si staccarono, Akiza entrò dentro casa e Yusei salì sulla Duel Runner. E si pentirono di non aver continuato quel bacio
 
Sheila

Sheila invece era preoccupata per Beline

Era sul divano, sdraiata, con la testa sulle ginocchia di Jack

-Non ti preoccupare, è solo un taglio. Sarebbe potuto andare peggio.- la rassicurò il biondo

-Lo so, ma sono sempre preoccupata per le persone che conosco che vanno all’ospedale- disse Sheila con un velo di tristezza

Jack mise una mano sulla guancia di Sheila

-Vedrai, andrà tutto bene- disse poi

Sheila sorrise. Era rassicurata dalle parole di Jack

-Speriamo che non è niente di grave- disse poi

Qualche minuto dopo arrivarono anche Beline e Crow

Vedendo che l’amica stava bene, Sheila corse ad abbracciarla

-Sono contenta che tu stia bene. Cosa ti hanno fatto?- disse Sheila

-Si sono prima assicurati che non ci fossero danni alle vene o ai nervi, poi mi hanno messo i punti- rispose Beline

-Quanti?- chiese Sheila

-Due- rispose Beline

Alla fine non era successo niente

Il peggio era passato
 
Angolo autrice

Ciauzzz a tutti ragazzi.

Il capitolo di oggi è un po’ più corto rispetto agli altri, ma questa era la mia ispirazione

Ora, invece di dire che il capitolo fa schifo al quadrato (oops, l’ho detto..), vi chiedo una cosa.

Mi sono fatta questa domanda mentre ero nel paese della fantasia (“Si, dove i rutti sono peti e i peti sono rutti!Ahahahahahah, Peter Griffin è un genio!!!” ndCrow “Ahahahahahahah...no -.-“ ndMe):

Avevo pensato, prima di iscrivermi su questo sito, a cosa sarebbe successo se i personaggi di Yu Gi Oh 5D’s avessero partecipato a un’edizione di Total Drama/A tutto Reality. Una volta iscritta e guardando alcune storie, ho visto che in questa sezione c’è già un reality con i personaggi di Yu Gi Oh 5D’s. Pensavo di iniziare a scrivere la storia a cui avevo pensato una volta finita My love, my life, ma ora non ne sono più convinta perché ho paura che molti mi accusino di aver copiato. Però il mio reality è diverso, è un cross-over.

Voi che mi dite, lo faccio o no?

PER FAVORE RISPONDETEMI NELLE RECENSIONI, GRAZIE

Ora vi saluto

Ciaooooo

Eli8600

P.S.Già sono arrivata al 10° capitolo?? Sembra che fosse ieri il giorno in cui ho postato il primo capitolo...
P.P.S. Nei giorni scorsi non ho iniziato a scrivere il capitolo, quindi l'ho scritto tutto stasera. Ora sono stanca mor....zzzzz
 
 

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Capitolo 12
*** Rivelazioni ***


ELI8600 CHE CARICA UN EPISODIO????????? È LA FINE DEL MONDO!!!!!!!!!!!!



Scusate se ci ho messo così tanto ad aggiornare, è che quel fottutissimo blocco dello scrittore mi ha bloccato totalmente

Beh, sono riuscita a scappare da questa morsa (che momento poetico *_*) e a scrivere questo capitolo che, diciamocelo, ha una novità relativa agli scorsi episodi (come? Non hai ancora letto gli episodi 9 e 10? Ti consiglio di leggerli se vuoi capirci qualcosa in questo papocchio)

Comunque, vi ho già informati abbastanza

Ci vediamo nei titoli di coda (???)
 
Beline

La notte era passata velocemente, era riuscita a dormire, nonostante i punti al polso destro che le procuravano dolore

Il giorno dopo si svegliò molto presto, alle 6, ed era uscita fuori per respirare l’aria del mattino

Fece un bel respiro profondo e si stiracchiò

Dietro di sé, una macchina aveva parcheggiato

Si girò

Sull’ auto c’erano Mina e Trudge

-Buongiorno, sei tu Belinda Ragisa?- chiese Mina

-Ehm, si...sono io- rispose imbarazzata

Indossava una vestaglia lunga fino alle ginocchia e stretta in vita

-Lo sai che sei davvero carina?- disse Trudge, con l’aria da pervertito

-LA VUOI SMETTERE???- disse prontamente Mina, tirandogli un ceffone

-È una cosa seria!! – poi si rivolse a Beline –Scusalo, fa sempre così...-

-Non ti preoccupare, non fa niente- rispose Beline, sorridente

-Che succede qui?-

Era arrivato anche Crow

-Crow, dormi ancora un po’- gli disse Beline, andando ad abbracciarlo

-Vedi, mi ero svegliato e non ti avevo visto nel letto. Mi hai fatto preoccupare-

-Dovresti picchiarlo- disse Mina a Crow, parlando di Trudge

-Perché che ha fatto?- chiese Crow

-Ha fatto il pervertito on la tua ragazza, dicendo :- Lo sai che sei davvero carina?- rispose Mina, imitando l’espressione che ha fatto Trudge

-Beh, non ha tutti i torti- disse Crow, guardando il sedere alla sua ragazza

Beline fece una faccia a -.-

-Ahahaha sapevo che avresti fatto così!- disse Crow

Furono interrotti da Mina che disse:

-Ragazzi, veniamo alle cose serie...-

-Giusto è meglio- disse Crow

-Siamo qui per darvi alcune informazioni su cosa è successo ieri- disse Trudge

-D’accordo, entrate- disse Beline

Una volta entrati iniziarono a parlare sull’omicidio di ieri

-Beh, dovete sapere che ieri è stato assassinato un uomo, un importante uomo d’affari. Sembra che sia stato lui a volere la costruzione dell’arena Kaiba, sborsando soldi di tasca propria-

-Davvero? Non l’ho mai visto...- disse Crow

-Questo perché ha sempre vissuto nell’anonimato- disse Trudge

-E perché mai avrebbe fatto una cosa del genere?- chiese Beline

-Perché al momento della costruzione dell’arena dei duelli non era molto simpatico a tutti. Le cose sono andate peggiorando quando a vincere la Fortune Cup è stato un ragazzo proveniente dal Satellite-

-Yusei...- disse Crow

-Se non mi sbaglio quel torneo è stato organizzato per trovare i predestinati- disse Beline

-Giusto...- rispose Crow

- E perché non era molto simpatico a tutti?- chiese Beline

-Perché il terreno usato per costruire l’arena doveva essere usato in un altro modo...- disse Crow

-Allora lo sai...- disse Beline

- Si, perché tutti andavano a raccontare queste cose al Satellite- disse Crow

-E al posto dell’arena cosa ci doveva essere?- chiese Beline

-Beh... un orfanotrofio...- rispose Crow, esitando

-Davvero?? Ha fatto una cosa così cattiva?? Ha bloccato la costruzione di un orfanotrofio solo per arricchirsi??- disse Beline sconvolta

-Lo sai come sono fatti gli uomini d’affari, pensano solo ai soldi- disse Crow

-Mmm...- disse Beline, poi chiese :-Avete per caso scoperto chi è stato?-

-Non ancora- rispose Mina -Ma lo scopriremo il prima possibile-

-Ora è tempo di andare, dobbiamo fare le indagini- disse Trudge

-D’accordo, grazie per la visita- disse Crow

-Di niente, arrivederci- disse Mina

I due agenti se n’erano andati

Erano rimasti solo Crow e Beline, che commentavano indignati il fatto
 
 
 
 
 
Ragazzi, che cavolo finalmente ho aggiornato

È da tantissimissimissimissimo tempo che non aggiornavo, ma l’attesa è finita
Rispetto agli altri è un po’ corto, ma davvero non so cosa scrivere

Ora aspettatevi un’altra attesa di 50 anni per l’altro capitolo

Ciauuuuuuzzzzz

Eli8600
 
 
 
 
 

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Capitolo 13
*** Tra risate e preoccupazioni ***


 Ciauuu
Dopo TANTISSIMO tempo dall’ultima volta che ho aggiornato, finalmente ho (appunto) aggiornato

Godetevi il capitolo
 
 
Crow

-Ma ti rendi conto? Stavamo per morire...- disse Beline, scioccata

-Beh, sul fatto dell’orfanotrofio, a quell’uomo gliel’avrei fatta pagare anche io- disse Crow

Era passato qualche minuto da quando i due agenti se n’erano andati e i ragazzi si stavano decidendo sul da farsi

-Cosa dovremo fare?- si chiese Beline

Per un attimo ci fu silenzio, ma venne interrotto da Sheila, che si era appena svegliata

-Buongiorno ragazzi!- disse

-Buongiorno...- disse Beline, un po’ preoccupata

-Che succede?- chiese Sheila

-Beh...- e così Crow spiegò a Sheila quello che avevano scoperto dai due agenti

-Davvero?- neanche Sheila ci credeva

-Purtroppo è così...- disse Crow

-E forse siamo stati coinvolti sulla faccenda- disse Beline

-Perché?- chiese Sheila

-Siamo stati testimoni, e poi non si sa se abbiamo lasciato un po’ del nostro DNA sul cadavere- disse Beline

-Beline, non essere ridicola...- le disse Crow

-Mica lo avete toccato?- disse Sheila

-No- rispose Beline

-E allora è impossibile che lì ci sia il DNA sopra- disse Crow

-Già... effettivamente- disse Beline

Ci fu di nuovo silenzio

-Ragazzi, cambiando argomento... avete fatto colazione?- chiese poi Sheila

-No- dissero all’unisono i due ragazzi

-E allora che aspettate? Sono già le 9- disse Sheila con la sua allegria

-Già-  disse Crow, alzandosi

Si stava dirigendo verso la cucina, quando notò che Beline non si era ancora alzata dal divano

-Beline, non vuoi fare colazione?- le chiese

-Si, è solo che...- rispose beline

-Cosa?- le chiese Crow

-...vado un attimo sopra- disse Beline, alzandosi e salendo le scale

Crow la guardò in modo strano, poi pensò:

“Chissà che le prende..”

Poi andò in cucina
 
Beline


Beline entrò in camera sua, si stese sul letto e iniziò a pensare a quello che era successo, e le tornarono in mente le immagini di quello che era successo: lo sparo, la ferita al polso, la corsa all’ospedale, i punti...

Poi si toccò la fasciatura al polso, che dal giorno prima le causava abbastanza dolore, poiché stringeva

“Non vedo l’ora che la ferita guarisca, ho messo ieri i punti e già non li sopporto più” pensò

Ripensò anche al fatto che quel proiettile poteva arrivarle al cuore, e in quel momento ringraziò il cielo che il tiratore aveva sbagliato mira, sfiorandole appena il polso

“Accidenti, ho paura di quello che potrebbe succedere, siamo finiti in un bel guaio”

Aveva mentito: quando fu colpita al polso, del sangue era schizzato sul cadavere. Lei s’è n’era accorta ma non disse nulla, e se la scientifica avrebbe trovato il sangue e sarebbero risaliti all’identità...

“Non fare la deficiente” pensò, interrompendo i suoi pensieri

A volte era paranoica, ma iniziava sul serio a preoccuparsi

Si girò su un fianco, poi sull’altro. Non sapeva cosa fare, se non aspettarsi di tutto

La porta all’improvviso si spalancò

“Oh, no..Sono venuti a prendermi” pensò terrorizzata

Poi una mano le toccò la spalla

Si girò di scatto: era Crow

-Ehi, non vieni a fare colazione?- le chiese

-Si, adesso arrivo...- rispose,con una vena di preoccupazione nella sua espressione

-Che hai?- le chiese Crow, preoccupato

-Sono un po’ preoccupata per la faccenda, tutto qui...- rispose, facendo un mezzo sorriso

-Sei sicura?-le chiese Crow

-Si, mai stata più sicura di così!- disse un po’ infastidita

-Ok, se c’è dell’altro dimmelo, va bene?- chiese infine

-Va bene- rispose, annuendo

-Ok, ora andiamo a fare colazione- disse Crow

Scesero le scale, trovando Sheila che si lamentava del fatto che Jack andasse sempre a fare colazione al bar

-Preferisce spendere ogni giorno soldi per fare colazione al bar piuttosto che farla qui! Ma io non ci posso credere!- disse, lamentandosi

-Sorellina, per una volta siamo d’accordo sulla stessa cosa- disse Crow –Va al bar solo per prendere il “Montagna Occhi Blu”, il caffè più costoso della storia!!-

-Che poi cos’ha di speciale questo Montagna Occhi Blu”?È  un caffè normalissimo...- disse Sheila, ma fu interrotta da Jack che era appena rientrato dal bar

-Non è un caffè “normalissimo”, ha delle miscele speciali,che rendono il suo sapore inconfondibile!- disse Jack, parlando come se fosse un intenditore

-Te la do io la miscela speciale... di pugni!!!- disse Sheila

-Hai per caso detto “Te la do”?- disse Jack, iniziando a sghignazzare

La frase detta da Jack fece infuriare sia Sheila che Crow

-Sei un maniaco!!! Pensi solo a quello!!! E al caffè!!- disse Sheila

-Come osi rivolgerti così a mia sorella, per di più in mia presenza!!!!!- disse suo fratello

-Ehm, Crow..- disse Beline

-Si, amore mio?- disse Crow

-È tardi, non dovresti andare al lavoro?- chiese Beline

-Già, è vero, me ne sono dimenticato- detto questo, corse a prendere la giacca della “Black Bird Delivery”, se la mise e salutò Beline on un bacio, poi andò in sella alla sua Duel Runner e andò a fare le sue solite consegne

Mentre beveva il suo caffè, Beline si gustava la litigata tra Jack e Sheila, che non era ancora finita

Le scappò una risata. Per qualche momento si dimenticò del fatto della sera prima
 
Angolo autrice


Salveee! Spero che il capitolo vi sia piaciuto
Ciauuuu
eli8600
P.S. Ringrazio CyberFinalAvatar per le recensioni che sta lasciando alla storia :)
 
 
 

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Capitolo 14
*** Un amore incondizionato pt.1 ***


Bon jour a tout le monde!!

Allora, nello scorso capitolo ci eravamo lasciati con un’epica litigata tra Jack e Sheila xD

Ma adesso andremo un po’ fuori dalla storia… “In che senso?” vi chiederete voi… Ecco, ho intenzione di parlare di un personaggio che ancora non c’è nella storia. Insomma, parlare di lui/lei dal suo punto di vista

Quindi non metterò il POV (Point of view) all’inizio di ogni parte del capitolo, perché il capitolo parlerà solo di questo personaggio. Racconterò la sua storia

L’idea? Beh, mi è venuta così, pensando a cosa far accadere nei prossimi capitoli e mi è venuto in mente di raccontare la sua storia nel dettaglio

Sia chiaro : il personaggio lo inserirò nella storia più avanti, forse nel capitolo dopo queste parti , forse in un altro…

Chi ha letto il secondo capitolo, leggendo questo (forse) capirà di chi sto parlando (COMECOMECOME?? Non hai ancora letto il capitolo 2 e sei saltato direttamente a questo? Beh, forse è il caso che lo legga, ma non ti obbligo a leggerlo o a lasciare recensioni “Non è vero!!” ndBeline “NON TI INTROMETTERE!!” ndMe)

Ora vi lascio a questo capitolo, che, come ho detto prima, sarà diverso dagli altri
 
 
 
Era lì, seduta sulla panchina del parco, mentre il vento le muoveva leggermente i capelli

Guardava i bambini che correvano e si divertivano, con un’aria seria, come se qualcosa la tubasse

Il motivo era: lui

Quel lui, che ha riempito la sua vita di amore.

Aveva finito per lasciarlo, non perché non provasse più le stesse sensazioni, ma anzi…

Era nato qualcosa in lui, qualcosa di oscuro, non solo in lui, ma anche sulla sua pelle

Sul braccio gli era apparso un segno viola, che lo aveva coinvolto in qualcosa di malvagio, e lei avrebbe voluto aiutarlo a uscirne via, ma più ci provava, più lui cercava di convincerla allo stesso destino

E più i giorni passavano, più aveva paura che le succedesse qualcosa
 
Ripensò a quello che successe prima che tutto iniziò, quando era giovane e innamorata

Aveva solo 15 anni, e lui 17, ma lo amava tanto

L’aveva colpita quella gentilezza, e quella bellezza…

Quando le diceva: -Non ti preoccupare, me ne occupo io- dopo che gli aveva chiesto un favore, le sembrava di galleggiare nell’aria e di non toccare più con i piedi per terra

E lei, con un lieve rossore in viso, gli rispondeva :-Grazie...-

In quella giovinezza, era molto timida e non aveva tanti amici

Aveva solo due sorelle più piccole, una di 13 anni e un’altra di appena 3 anni, ma al contrario della sorella loro si erano già fatte molti amici, trascurandola e sentendosi ignorata da tutti

Ma in fondo, queste sono le emozioni che si provano di più durante l’adolescenza, purtroppo questa è l’età della sofferenza

Una volta, in preda alle emozioni, si rifugiò in un angolino scuro, chiuse la testa tra le braccia e scoppiò in lacrime

-Perché... perché esisto?- si ripeteva in quel momento

Però sentiva qualcos’altro, oltre ai suoi continui singhiozzi

Si... sentiva dei passi

In quel momento ebbe paura che fosse qualcuno che, vedendola in uno stato così debole, avrebbe potuto approfittarsi di lei

Alzò la testa, e vide una figura scura venire verso di lei

“Chi è questa figura?” pensò terrorizzata

-Tutto bene?- le chiese la figura misteriosa

Aveva una voce familiare...si, quella voce che le faceva venire i brividi

-Kalin!- disse lei, con la voce ancora tempestata dai singhiozzi

-Ehi, succede qualcosa?- le chiese con dolcezza il ragazzo, accorgendosi di come stava la ragazza

Non rispose

Così Kalin avvolse un braccio intorno alle spalle di lei e disse:- Tranquilla, a me puoi dire tutto-

Così lei si fece forza e raccontò di quello che provava dentro di sé

-Non devi sentirti trascurata, se vuoi ci sono io che posso starti vicino, sempre che tu lo voglia...- disse dopo aver ascoltato ogni singola parola di quello che aveva detto

-SI!- esclamò di botto lei, talmente euforica che non si accorse di aver esultato in sua presenza. E quando se ne accorse, arrossì

-Beh, vedo che ne sei contenta. Allora, cosa ne dici se domani ci facciamo una passeggiata? Così parliamo un po’- propose Kalin

-Si, perché no?- rispose, trattenendo a malapena l’euforia

-Grande, allora ci vediamo domani, alle 5 ti va bene?-

-Si!- ancora più euforica


-Bene, a domani allora!- disse infine Kalin

-A domani!-

La ragazza si assicurò che se ne fosse andato, che nessuno la guardava e si mise subito a saltellare dalla gioia

“Siiiii! Esce con me!! Kalin esce con me!! Non ci posso credere!! Oddio, non so che mettermi!” pensò lei

-Sorellina, cosa fai?-

La ragazza si voltò di scatto

Davanti a lei, c’era una figura bassina con dei boccoloni viola e gli occhi dello stesso colore dei capelli

-Belinda, che diavolo ci fai tu qui?- chiese imbarazzata la ragazza, arrossendo vistosamente

-Val, quante volte ti avrò detto che non mi chiamo Belinda, ma BELINE! Oppure B, ma non quel nome odioso!- disse con un po’ di rabbia

La sua sorellina, infatti, veniva spesso presa in giro per il suo nome, così il suo migliore amico, un tipetto molto allegro di nome Crow, le aveva dato un soprannome più carino (vi ricordate il capitolo 2? Ecco, c’è un flashback)

-Ok, calmati, però. Torniamo a casa- disse. Il suo volto era tornato bianco, come prima, ma la contentezza di quell’appuntamento non era ancora svanita

E il giorno dopo, avrebbe avuto il suo primo appuntamento
 
 
Angolo autrice
Rieccomi qui. Vi è piaciuto? Ebbene, questa è solo la prima parte, ce ne saranno altre 2, e ogni parte avrà a che fare con questa ragazza misteriosa (Che, chi si ricorda del 2° capitolo, sa chi è)
Aspettatevi un’attesa gigantesca per il prossimo capitolo
Ciauuu
 eli8600
 

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Capitolo 15
*** Un amore incondizionato pt.2 ***


Eccoci alla seconda parte del capitolo “Un amore incondizionato”, la seconda delle 3 parti

La volta scorsa abbiamo conosciuto questo nuovo tipetto ( ora credo che sia chiaro che sia una ragazza XD)

E abbiamo visto che ha una storia con Kalin, e che è la sorella di Beline (Si, vabbè, spoilero ancora, che poi non sono nemmeno spoiler XD) e altra roba...

Oggi ci sarà il continuo (nonsieracapito,nono) e sarà un po’ più lungo

Buona lettura (e ovviamente niente POV)


 
 
Le due sorelline si incamminavano verso casa, passando per i vicoli bui del Satellite

-Ma come ci sei finita qui? Voglio dire, come hai fatto ad allontanarti così tanto?- chiese la sua sorellina tredicenne

-È una lunga storia...- disse sua sorella, che per piangere è andata in uno di questi vicoletti, poi però disse :  -E tu invece?Come ci sei finita qui?-

-Stavo giocando con i più piccolini e poi vedo Kalin che va da queste parti, così l’ho seguito per vedere che intenzioni avesse- rispose Beline

-Sappi che non si spia, te lo avrà insegnato Martha, o no?- la rimproverò la sorella

-Si, lo so, ma Kalin era un po’ strano, e così, per evitare che nascondesse qualcosa...- stava raccontando Beline, ma sua sorella la interruppe

-Possiamo fidarci di Kalin, ci ha aiutato così tanto, è così disponibile e...- si bloccò. Non voleva far capire alla sorella che aveva una cotta per Kalin

-Si, in effetti!- In quel momento arrivarono davanti alla loro “casa”, dove stavano giocando Crow e gli altri bambini

Crow, riconoscendo Beline, la salutò con la mano

Lei arrossì e salutò a sua volta.

La sorella, accorgendosene, la stuzzicò dicendo :

-Allora, ti piace Crow, eh?!? Sai che insieme fareste proprio una bella coppia?!-

-NON È VERO! – ribatté subito

-Dai che ti piace, si vede benissimo!- disse la sorella, tirandole delle leggere gomitate alla sorellina

-Non mi piace! Lui è solo il mio migliore amico!- rispose Beline

-Nulla di più?- chiese

-Nulla di più- rispose Beline

-Va bene, ho capito!- concluse la ragazza, e rientrò dentro casa

Si preparò a una notte insonne, poiché non vedeva l’ora di avere il suo primo appuntamento con Kalin

Lei e le due sorelline dormivano nella stessa stanza, così avrebbero potuto stare insieme

-Che bello! Tra pochi giorni è il mio compleanno! E faccio 14 anni!- disse Beline, esultante

Oddio, me n’ero completamente dimenticata! Non le ho preso neanche il regalo! E ora che faccio?” pensò tra sé e sé la ragazza

-Io voglio la torta!- disse Sarah, la più piccola delle sorelline

-Pensi sempre ai dolci, tu!- disse Beline, e iniziò a ridere

-Ma sono buonissimi!- disse Sarah

Dopo un paio di risate ci fu un po’ di silenzio, poi Beline prese la parola

-Chissà come erano contenti mamma e papà a sapere che la loro figlia sta crescendo-

La ragazza, sentendo quello che disse la sorella, disse:

-Sono sicura che non ci avrebbero nemmeno fatto caso! D’altronde, se ci hanno abbandonato, ci vogliono bene?-

-No! Mamma e papà non ci vogliono bene!- disse, quasi urlando, Sarah

-Non sono veri genitori. E se ci rivogliono, beh, li mandiamo a quel paese!- disse la ragazza

-Giusto!- disse Beline –non so come mi sia venuto in mente una cosa del genere...-

-Tranquilla!- disse Sarah

-Beh, è ora di dormire, buonanotte!- disse infine la ragazza, poi pensò “Sempre che io riesca a dormire!”

La mattina dopo passò subito, e anche il pomeriggio. Era scesa la sera, ed era più o meno l’ora di uscire con Kalin

-Allora, come sto?- chiese la ragazza alle sue due sorelline

-Wow, stai benissimo!- disse Beline

-Super!- disse Sarah

Indossava una canotta (era estate) arancione, un copri spalle bianco e un pantaloncino di jeans. Aveva delle ballerine bianche e una borsa di jeans, fatta con dei jeans strappati (ovviamente al Satellite dovevano arrangiarsi come meglio potevano)

-Sono contenta che vi piaccia!- disse la ragazza

-Ma dove devi andare?- chiese poi la sorella Beline

E ora? Che scusa mi invento?” pensò

Dopo un po’ rispose :

-Accompagno alcuni bambini a fare una passeggiata in riva al mare- rispose

-Ah, vabbè- disse Sarah

-Ora vado ragazze, a più tardi!- salutò

-A dopo!- dissero in coro le due ragazzine

Uscì di casa e aspettò Kalin

Dopo dieci minuti ancora non era arrivato

Cavolo, quanto tempo ci mette?”  pensò, e quasi in contemporanea con i suoi pensieri arrivò Kalin

-Ehilà, vedo che sei già pronta. Pensavo di essere io quello che doveva aspettarti- disse scherzando Kalin

-Si, in effetti non vedevo l’ora di uscire- disse, senza accorgersi di quello che aveva appena detto

Oh, cavolo! Cosa ho appena detto??” pensò dentro di sé

-Ecco, mi rompevo di stare dentro casa, ecco perché- disse subito, arrossendo

“Spero che non se ne sia accorto!”  

-Ah, lo so. È scocciante stare in casa in estate . Fa caldo e non puoi fare niente- rispose Kalin

-Già-

Ci fu silenzio, in cui si guardarono negli occhi

-A..allora, vogliamo andare?- chiese Kalin, senza staccare lo sguardo dai suoi occhi

- Beh, si, andiamo- rispose lei

Così Kalin fece salire la ragazza sulla sua moto e partirono

“Che strano... Mi ha guardata negli occhi per così tanto...Cosa vorrà dire?”  pensò la ragazza, pensierosa perché si erano guardati negli occhi per tanto tempo

-Ma dove andiamo?- chiese la ragazza

-Da una parte- disse Kalin

-Ma va? Allora, me lo vuoi dire?- chiese un po’ insistente

-Tranquilla, niente pericoli- le disse Kalin

-Ok, mi fido di te...- disse lei

-Ne sono contento- disse infine

Quando scesero, davanti a loro c’era un paesaggio mozzafiato

La spiaggia, il mare, il tramonto, l’isola di Nuova Domino in lontananza, il ponte incompiuto che doveva collegare il Satellite con Nuova Domino...

Era tutto molto triste, ma comunque con il tramonto era al tempo stesso molto romantico

-Allora? Vogliamo stare qui tutto il giorno?- chiese Kalin scherzando

-No, vorrei camminare- rispose sorridendo lei

Si avviarono e iniziarono a camminare, parlando del più e del meno, anche del fatto che Crow volesse fare una sorpresa a Beline, regalandole una Duel Runner

Kalin, improvvisamente, si bloccò

La ragazza, accorgendosene, gli chiese:

-Kalin, cos’hai?-

Kalin si avvicinò a lei, le prese le mani e la baciò

“Wow, allora ecco perché...” pensò la ragazza

Dopo il bacio Kalin le disse:

-Val, io...io ti amo!-
 
 
 
Angolo Autrice
Ciaoooo
Per fortuna stavolta non ci ho messo tanto ad aggiornare (Ah, ora mi sento meglio ^^)
È anche grazie al sostegno di CyberFinalAvatar, se volete, potete dare un’occhiata alle sue storie
Comunque io vi obbligo vi invito a leggere tutte le sue storie e a lasciarci una bella recensione (a tutti i capitoli non vi obbligo)
Detto questo, piccolo spoiler sull’ultima parte:

Accadrà qualcosa di... ehm, non troppo bello
Ah, e l’ambientazione sarà quella del giorno dopo l’appuntamento

Non vi dico altro
Al prossimo capitolo
 eli8600
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 16
*** Un amore incondizionato pt.3 ***


Ok, di preciso non so quando ho aggiornato (si, perché inizio a scrivere il 02/04/14 e non so quando finirò il capitolo)
Dunque, siamo arrivati alla parte 3/3 del capitolo 13
Nello scorso capitolo “Lei” e Kalin si sono baciati (e magari la sera stessa hanno fatto anche qualcosa di più XD)
Oggi, le cose prenderanno una brutta piega
Come? Leggete e vedrete

P.S. Come vi ho detto anche nello scorso capitolo ringrazio il grande CyberFinalAvatar (e obbligatoriamente e vi consiglio di leggere le sue storie) per le recensioni e ora possiamo iniziare (ah, dimenticavo: la storia si sposta all’inizio sulla figura della ragazza sulla panchina, poi prosegue regolarmente)
 
 
Sospirò. Quello fu il momento più bello della sua vita... forse anche il più brutto

Non avrebbe mai pensato a cosa sarebbe andata incontro più tardi, non sapeva che Kalin fosse davvero così...così... così cattivo...

Perché si era infatuata di lui?
 
 
Il giorno sarebbe dovuta uscire a prendere un regalo alla sorellina, che avrebbe fatto 14 anni fra qualche giorno

Ma siccome al Satellite c’era poco e niente di interessante, la ragazza pensò di regalarle un braccialetto fatto con gli anelli dei portachiavi

“Spero che le piaccia, ce la sto mettendo tutta per farlo”

Le facevano male le dita, ma ne valeva la pena

Finì il suo lavoro: i risultati furono un braccialetto davvero carino, semplice ma d’effetto, e le dita rosse e doloranti

“In stile Satellite” pensò scherzando “A Nuova Domino ancora non sanno cos’è la moda!”

Mise il braccialetto in una scatolina e la incartò

Mentre lavorava, entrò Sarah

-IL REGALO DI B!!!- urlò

-SHHH!!! Non vuoi che ci senta, vero?- la zittì sua sorella

-Giusto...scusa... Cosa le regali?- chiese poi

-Un braccialetto- rispose

-Uhh, me lo fai vedere?- chiese poi

-Ormai l’ho incartato! Ora devo nasconderlo in un posto dove non andrebbe mai a cercare. Ricordi l’anno scorso, a Natale, quando scoprì il posto dove nascondiamo i regali?-

-Si! Disse a tutti cosa ci avevano regalato!-

-Ecco! Stavolta no! La metto in un nido di vespe!- disse la ragazza

-E poi, come lo prendi?-

-Ma io scherzavo!- rise –Lo metto in quell’orsacchiotto, ha la tasca, lo metterò lì- disse indicando un orsacchiotto di pezza

-Nella tasca di Billy- disse Sarah

-Si...- disse lei
 
Più tardi

Arrivò il momento della festa. Tutti erano dentro casa e Beline stava scartando i regali

-E questo?- chiese Beline, indicando il pupazzo

-Beh, guarda nella sua tasca...- disse la ragazza

Beline mise la mano nella tasca e prese la scatolina

La scartò e vide il regalo al suo interno

-Wow, è bellissimo. Non lo tolgo più!- disse euforica

-Sono contenta che ti piaccia!- disse contenta la sorella

-Ora tocca al mio regalo. Seguimi!- disse Crow

Beline seguì Crow, che la portò fuori e le disse di aspettare

Dopo un po’, tornò con una moto bianca e viola ai lati

-Ti piace?- chiese Crow

-Si! È bellissima!- disse Beline, non capendo che quello era il suo regalo

-Beh... è tua!- disse poi Crow

Il viso di Beline passò dalle tonalità del rosa a quelle del bianco in un istante, poi abbracciò Crow, il quale arrossì e rimase senza fiato

-Ahi, mi fai male! Non riesco a respirare!!- disse Crow, stupito

-GRAZIE!GRAZIE!GRAZIE!- continuava a ripetere Beline

-Si! MA ORA LASCIAMI! STO MORENDO!- disse Crow senza fiato

-Oh, scusa!- disse Beline ridendo e mollando la presa

Crow prese una boccata d’aria e disse:

-L’ho fatta io, anche se mi ha aiutato Pearson- disse Crow fiero(il compleanno di B viene prima della morte di Pearson)

-Hai fatto un lavoro stupendo!! Ringrazia anche Pearson da parte mia!- disse Beline ancora più euforica

La sorella maggiore, che stava assistendo nella casa, pensò:

“Non c’è verso, sono innamorati pazzi! Mi sa che presto nascerà una nuova coppia!”

-Allora, gli è piaciuto il regalo?- chiese Kalin, arrivando

-Si, molto!- rispose lei, abbracciandolo e guardandolo negli occhi

-Beh, sai una cosa?Crow mi ha detto che effettivamente Beline gli piace tantissimo!- disse Kalin

-Allora avevo ragione! Starebbero bene insieme, non posso immaginare mia sorella con qualcun altro!-

-Mi ricordo quando mi disse: “Più si avvicina a me, più i battiti aumentano”. Gli dissi :”Succede anche qualcos’altro, più in basso!”. Ti giuro, mi stava per picchiare!!- disse ridendo Kalin

-AHAHAHAHA!!! Volevo vedere la sua faccia!!- disse ridendo a sua volta

-E poi mi correva dietro urlando:”TI AMMAZZO!!”. Aveva un espressione impagabile- disse tra le risate

-KALIN!! GUARDA CHE TI SENTO!!- urlò Crow da fuori

-Come hai fatto a sentirmi?!?!- chiese Kalin

-Mi era sembrato strano che stavi ridendo in quel modo, da MANIACO!- rispose Crow

-Cosa hai sentito?- chiese Beline

-Niente, stava sfottendo!- rispose Crow

-Ah, vabbè-

Arrivò il momento della torta, poi la festa finì e tutti andarono a dormire

Il giorno dopo, la ragazza si svegliò con un grosso trambusto

-Dov’ è... Che fine ha fatto...Perchè??- sentiva fuori dalla sua stanza

-Val, c’è un’emergenza, svegliati!!!- disse crow, entrando preoccupatissimo

-Che succede??- disse lei, un po’ nervosa

-Beline... è SPARITA!! E ANCHE LA MOTO CHE LE HO REGALATO!!- disse preoccupato Crow

-COSA?????- disse, anche lei preoccupata

-Non sto mentendo!- disse Crow, uscendo

La ragazza uscì di corsa, dopo essersi vestita, a cercare la sorella

“Ora che ci faccio caso, anche Kalin è sparito! Non c’era! Devo trovarli, tutti e due!!”

La ragazza fece un’estenuante  corsa da una parte all’altra del Satellite, pur di trovare i due scomparsi

Arrivò sera, ma ancora non aveva trovato nessuno

Incontrò Crow, che era davvero a pezzi per la scomparsa di Beline

-Perché...- si chiedeva ogni cinque minuti, tristissimo, quasi sull’orlo delle lacrime

-Senti, Crow, adesso calmati! Vai a casa, continuo io le ricerche- disse lei

-Posso...fidarmi di te?- chiese Crow

-Conta su di me!- rispose convinta

Crow se ne andò e la ragazza tornò a cercare

Mentre entrava in un vicolo cieco, scorse una figura familiare

Era... Kalin!!

-Kalin!! Sei tu??- chiese la ragazza incredula

-Si, sono io!- disse kalin, girandosi

La ragazza si accorse che non era lo stesso Kalin, e sbiancò appena vide il suo viso... DA PREDESTINATO OSCURO!

-Kalin, cos’hai? Perché fai così?- chiese la ragazza terrorizzata

-Ho solo un fantastico potere! Vorresti averlo anche tu?- disse Kalin

-NO!!- disse la ragazza, capendo le vere intenzioni di Kalin

-Avanti, avrai un potere che ti renderà più forte!- disse Kalin, esortandola

-NON CI RIUSCIRAI!! NON SONO COSÌ IDIOTA DA CASCARCI!!- disse, e iniziò a correre, con le lacrime di dolore e rabbia che le rigavano la faccia

La storia non finì, perché lei era costretta a cambiare sempre nascondiglio, e non poteva certo tornare a casa, sennò avrebbe messo tutti in un grosso pericolo

 
Il peggio era passato, ma quel passato così brutto non se lo dimenticò mai

Su quella panchina aveva ripensato a tutto quello che le era successo, dall’inizio alla fine

E ora, mentre il vento le muoveva i capelli, pensò:

“Perché io... Valentina Ragisa... mi sono innamorata di lui? Perché è successo tutto questo?”

 
Angolo autrice
Grande!! Ce l’ho fatta ad aggiornare subito, stavolta!!
Dal prossimo capitolo si riparte con Beline & Co., quindi si ritorna alla vita reale (???)
Ciaooo
eli8600
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 17
*** Strage di cuori ***


E dopo i tre capitoli extra, che sono la presentazione del nuovo personaggio (che non apparirà oggi),torniamo alla nostra storia
 
 
Beline

Quel pomeriggio Beline rimase sola a casa

Sheila e Jack erano usciti insieme, Yusei era andato a prendere Akiza per uscire con lei, Crow stava lavorando, Bruno era andato da qualche parte in città...

“ARGH! Che palle! Non so che fare! Mi sto annoiando a morte” pensò esasperata

Iniziò a girare per casa, senza sapere il perché

Alla fine entrò in camera sua e si fermò a guardare fuori dalla finestra

Quello che vedeva era la città, grande e piena di grattacieli ed edifici importanti

“La città è carina, dovrei visitarla assieme a Crow, oppure con Sheila e Akiza. E poi, visto che è estate, potrei andare anche in spiaggia. Strano che, anche se sono passati 4 giorni dal mio trasferimento a Nuova Domino, ancora non conosco bene la città...”

Mentre pensava, sentì delle voci dentro casa che chiamavano Yusei

Erano quelle di due ragazzini, un maschio e una femmina

-Yusei! Dove stai?- chiamò la voce maschile

-Sarà uscito con Akiza... Torniamo più tardi!- disse la voce femminile

“Come fanno a conoscere Akiza? E come sanno che lei e Yusei escono insieme?” pensò, leggermente preoccupata

Si fece coraggio e andò a vedere chi fossero

Davanti alla porta aperta c’erano due ragazzini, maschio e femmina, dai capelli verde acqua e dagli occhi castani, apparentemente gemelli

-Ehm, Yusei non c’è. È uscito con la sua ragazza!- disse Beline ai due ragazzini

-Ah...E tu chi sei?- chiese la ragazzina

-Io mi chiamo Belinda, voi però chiamatemi Beline. Sono un’amica di vecchia data di Crow e mi sono trasferita qui da poco! E voi come vi chiamate?- si presentò Beline

-Io sono Leo, e lei è mia sorella Luna. Siamo amici di Yusei e degli altri- rispose il ragazzo

-Mi fa piacere conoscervi!Entrate!- disse Beline, contenta

-Quindi tu conosci i ragazzi da tanto! Da quanto di preciso?- chiese Luna, sedendosi

-Beh, da quando eravamo piccoli!E non è poco!- disse Beline

-E come mai, ogni volta che andavamo a visitare Martha, non ti trovavamo mai?- chiese Leo

-Beh... Ecco....- e raccontò la sua storia, dal rapimento fino al momento in cui lei e Crow si ritrovarono

-Cavolo, deve essere stato davvero brutto! Noi abbiamo lottato contro di loro- disse Luna, riferendosi agli Emissari di Yliaster

-Eravate predestinati?- chiese Beline, incredula

-Si- rispose Leo – All’inizio era lei la predestinata, poi lo sono diventato anche io, più in avanti-

-Ah, sono contenta! È grazie a voi se sono libera, altrimenti quelli non ci mettevano niente ad uccidermi- disse Beline

-Li abbiamo sconfitti per tempo- disse Luna

-Eh, già!- disse Beline
 
Sheila

Mentre i gemelli conoscevano Beline, Sheila e Jack erano usciti insieme

Camminavano mano nella mano per la città e parlarono tra di loro

-Però, è strano che sia io che Beline vi abbiamo ritrovati quasi allo stesso modo e nello stesso periodo, non trovi?- disse Sheila

-Beh, è stata una fortuna!- disse Jack, mentre la conduceva in un vicoletto

-Ehi, ma dove stiamo andando?- chiese Sheila

-A limonare, ovvio!- così iniziò a baciarla, al sicuro da occhi indiscreti, o quasi

Davanti a loro, c’era una ragazza con dei capelli neri lisci e lunghi, con degli strani occhiali e con il viso bianco, come quello di un fantasma

Accorgendosene, Sheila si staccò da Jack, che le chiese:

-Che ti prende adesso?-

Sheila gli fece cenno di girarsi.

Jack lo fece, e rimase stupito

-Carly? Cosa ci fai qui?- chiese Jack, riconoscendo la ragazza

-Oh, nulla...Mi dispiace, vi ho interrotti. Me ne vado...- disse la ragazza andandosene, imbarazzata e triste. Molto triste

-Ma cosa le prende?- si chiese Jack

-Jack, tu la conosci?- gli chiese Sheila, un po’ sorpresa

-Si, è una mia amica, niente di più. Mi ha aiutato molto, ma non so cosa le prende...- rispose Jack

-Beh, forse...-

-Forse cosa?- le chiese Jack

-Nulla!- disse Sheila, sorridendo

In realtà quel sorriso era una maschera. Una maschera che nascondeva il suo vero stato d’animo, affranto e pentito
 
Beline

-Beh, e questo è quello che successe a Crow quando si ruppe la spalla- finì di raccontare Leo

-Poverino, dev’essere stata dura per lui!- commentò Beline

-Stavate parlando di me?- disse Crow, rincasando

-Si, amore! I gemellini mi stavano raccontando di quando ti sei rotto la spalla-

-ARGH! Non me lo ricordate!- disse Crow, mettendosi le mani nei capelli

-Ahahahahahaha! Povero!- rise Beline

I ragazzi chiacchierarono un altro po’, finchè non arrivarono Sheila e Jack

-Ehi, ragazzi! Già siete tornati?- chiese Beline

-Si, voleva tornare a casa...- rispose Jack

“Ma chi è la ragazza che sta insieme a Jack?” si chiedeva Luna

“Assomiglia molto a Crow!” pensò Leo

“Cosa sarà successo? Sheila non vuole mai tornare a casa troppo presto...E io la conosco bene! Deve essere successo qualcosa!” pensò Beline
 
Sheila

Intanto Sheila, appena arrivata, andò velocemente nella sua camera, per evitare che gli altri si accorgessero che stava piangendo

“Ma che mi succede? Perché sto piangendo?” si chiedeva, mentre le lacrime le rigavano il viso

Entrò in camera e iniziò a singhiozzare, con le mani davanti alla faccia

Sentì aprire la porta, e una figura entrò in camera sua

-Ora mi devi spiegare che diavolo è successo!- disse la figura, con una voce femminile

Sheila riconobbe quasi subito la voce. Era di Beline

 
 
 
Angolo autrice


E anche questa è fatta! Cosa sarà successo a Sheila? E cosa dirà a Beline?
Nel prossimo questi interrogativi verranno chiariti
A presto

eli8600
 

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Capitolo 18
*** Che fare? ***


 
 
Pov: Beline

“Sono poche le volte in cui la vedo piangere! Che diavolo sarà successo mentre era via?” pensò Beline.

Era in stanza con Sheila, e lei stava piangendo a dirotto. Strano, perché di solito non dava molto peso alle cose che la facevano soffrire!

-Che ti prende?- chiese Beline. Sheila non rispose

-Allora?- Neanche stavolta rispose.

Si avvicinò a lei e le disse:- Dov’è finita la Sheila che conoscevo? Quella che non dà peso alle stupidate che combina o che subisce??-

-Non è una cavolata, Beline! Non lo è!!- le rispose finalmente Sheila, singhiozzando

-E allora cos’è?- chiese Beline, leggermente spazientita

-Beh… Ero con Jack e appare una ragazza che conosce. Quando ci vede, si limita a scusarsi dell’intrusione…e poi se ne va piuttosto triste. E temo che…-

-Che Jack abbia un’amante?!?- domandò scioccata Beline

-No… Che quella ragazza sia innamorata di Jack!- rispose Sheila

-E allora? Che te ne importa?- chiese Beline

-Sai che non sono una che vuole far soffrire la gente! Tu lo sai benissimo! Ma è successo! L’ho fatto!- disse Sheila, e poi abbracciò Beline, in cerca di una spalla su cui piangere

-Andrà tutto bene! Vedrai!- disse Beline, mentre Sheila le inondava la spalla con le sue lacrime

-Ne sei… Sicura?- chiese Sheila

-Puoi scommetterci!- disse Beline, con sicurezza

-Va bene!- e si asciugò le lacrime – Ma secondo te, cosa dovrei fare?-

-Non darci molto peso! Anzi, parlane con Jack!- disse Beline

-Credi che lui mi possa dare una mano?- chiese Sheila

-Si!- le rispose Beline

-Allora è fatta! Vado a parlargliene!- disse Sheila con sicurezza, uscendo dalla stanza

-Così ti voglio!- le disse Beline sorridente, uscendo anche lei. Vicino alla porta c’era Crow

-Amore! Che ci fai qui?- gli chiese sorpresa

-Ho ascoltato la conversazione! Credo di sapere anche chi è questa ragazza…- disse Crow

-Cavolo, Crow! Ma lo sai che bisogna farsi i fatti propri?- disse scherzosa Beline

-Ma si trattava di mia sorella, quindi sono autorizzato!- rispose Crow

-Beh, in effetti hai ragione! Comunque, i gemelli?-

-Se ne sono andati. Sono le 8!- rispose Crow

-Seriamente? Wow, il tempo vola!- poi le venne un’idea – Ehi! Visto che è estate, che ne dici se domani andiamo al mare?-

-Beh, se vuoi possiamo andare! Ma solo noi due oppure anche gli altri?-

-Facciamo venire tutti, anche i gemelli!- rispose Beline

-Beh, allora si! È fatta!- rispose Crow

-Grande!!- rispose Beline –Dillo a tutti!-

-D’accordo!- disse Crow, allontanandosi

Andrò a dirlo a Sheila” pensò Beline
 
Pov: Sheila

-Ehm, Jack! Devo chiederti una cosa. Posso?- chiese Sheila a Jack

-Chiedi pure!- disse Jack

-Ecco, vedi… Oggi quella ragazza sembrava molto triste quando ci ha visti insieme. Volevo chiederti… è una tua ex?- disse Sheila, un po’ titubante

-Veramente siamo sempre stati solo amici. Mi ha aiutato parecchio a recuperare l’autostima, dopo che Yusei mi batté a duello. Ma non siamo mai stati insieme!- disse Jack

-Non prendermi per gelosa! Non lo sono, ma… Credo che quella ragazza sia innamorata di te! Dal modo in cui se n’è andata…- disse Sheila

-Tu dici?- chiese Jack, un po’ scioccato

-Secondo me, poi non so tu…- disse Sheila

-Non me ne sono mai accorto!- disse Jack

-Mi sa che le abbiamo spezzato il cuore…Ed è per questo che mi sono sfogata…- disse Sheila –Forse… Avresti dovuto capirlo…-

-Hai ragione!- disse Jack. Si sentiva un po’… strano. Come se qualcuno gli avesse dato un pugno nello stomaco

-Cosa dovremo fare, secondo te?- chiese Sheila

-Per ora credo sia meglio lasciar perdere…- iniziò Jack, ma poi fu interrotto

-Ma Jack! Non puoi…-

-Lo so, ma direi che per ora è meglio evitare di girare il dito nella piaga! Diamole il tempo di riprendersi-

-Io…In effetti hai ragione! Vedremo cosa fare più in là!- disse Sheila, un po’ sollevata

-Sta tranquilla!- le disse Jack, rassicurandola

 
Il giorno dopo…

 
Pov: Beline
 
-Finalmente siamo al mare!- disse Beline, scendendo dalla moto e respirando aria di mare

-Eh, si! Era da un sacco che non andiamo. Ma gli altri si sono persi?- chiese Crow, carico di borse e ombrellone, notando l’assenza degli altri

-Jack si sarà fermato a prendere il caffè…Tanto per cambiare…- rise Beline, divertita

Crow sospirò. Sapeva che Jack non sarebbe mai cambiato

-Beh, nel frattempo prendiamo posto- disse, poi si voltò verso la spiaggia e gli prese un colpo

La spiaggia, anche se non era un lido, non aveva più un solo centimetro libero!

-Ma da dov’è uscita tutta questa gente?!?- chiese Crow, sbalordito

-C’è tutta Nuova Domino in questa spiaggia…- notò Beline

-E adesso?- chiese Beline

-E adesso aiutami! Addosso sto portando almeno 10 kg- disse Crow

-OPS! Scusa…- disse Beline, aiutandolo

Nel frattempo, una ragazza bionda, con gli occhiali da sole e in bikini, guardava i ragazzi

“Anche loro qui? È da tanto che non li vedo… Sono cresciuti parecchio da quando me ne sono andata! Dopotutto, è per il loro bene che non mi faccio vedere da tanto. La mia sorellina si è anche data da fare, vedo… Forse si ricorderanno di me!”
 
Angolo Autrice

Ehm, salve! Come? Non aggiorno da secoli? Colpa di quell’ammasso di informatica che molti chiamano computer… Si è rotto… :’( Ma stranamente oggi avevo a disposizione il portatile di Papo ^^”

Beh, ora che mi sono scusata, vado via che adesso sono impegnata…

Alla prossima

eli8600
 

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Capitolo 19
*** Il ritorno di Valentina ***


Ehm, non mi trucidate! Quest’estate volevo prendermi una piccola pausa, tranquilli che il capitolo è uscito!!
 
POV: Beline
 
-Beh, non credo che ci sia una sola spiaggia libera in tutta Nuova Domino…- disse poco convinta Beline, reggendo l’ombrellone e una borsa con dentro degli asciugamani

-Ma di solito questa è quella più calma, la più isolata…Non so come sia posibile…- nel dire questo Crow inciampò in una buca, facendo cadere assieme a lui tutte le borse

Beline per poco non scoppiò a ridere, mettendosi una mano sulla bocca

-Tutto bene?- chiese poi

-Si, non l’avevo vista- disse Crow rialzandosi, poi notò che Beline aveva assunto un’espressione strana: era diventata tutta rossa in faccia, la sua bocca si contrasse in un sorriso strano…

-Che hai, Beline??- chiese Crow preoccupato

All’improvviso si accorse che Beline aveva aperto bocca e… NON LA SMETTEVA PIU’ DI RIDERE!!

-Oddio, mi stavo preoccupando…E ridi ridi, che mamma ha fatto gli gnocchi!!- disse Crow, mentre la sua ragazza rideva così forte che per poco non soffocava

-HAHAHAHAHA!!!Ti amo!- disse Beline, calmandosi un po’

-Anche io!- disse Crow, poi si stava per portare a sé il suo viso, ma fu interrotto dall’arrivo della ragazza bionda

-Vi serve un posto? Io tra un po’ me ne vado!- disse la ragazza, che indossava gli occhiali da sole

“C’è qualcosa di familiare nella sua voce…” pensò Beline

-Davvero gentile da parte sua! Beh, a questo punto è meglio approfittarne…- disse Crow, avviandosi verso il posto oramai libero, quando Beline lo prese per la giacca e lo fermò

-Ma cos…- iniziò a dire Crow

-Prima che se ne vada, posso sapere chi è lei?- chiese Beline, con fermezza

-E perché mi stai trattenendo??- chiese Crow

-Aspetta!- gli rispose Beline, con voce seria. Crow si zittì.

-Evitate di darmi del “lei”, per favore…In fondo ci conosciamo…- disse la ragazza

Beline strabuzzò leggermente gli occhi, ma continuò a fissare la ragazza con il suo sguardo gelido

-Io non l’ho mai vista…Beline, la conosci?- chiese Crow

-Può darsi…- disse Beline, continuando a guardare la ragazza

-Oh, su… Crow, anche tu sai chi sono io!- disse la ragazza, alzando le spalle

-In realtà no… Aspetta un momento! Come fai a sapere il mio nome?- chiese Crow, incredulo

-Sei famoso, ricordi?- disse Beline – E non solo per questo… -

-Ti do un piccolo indizio!- e così dicendo, la bionda si tolse gli occhiali da sole, rivelando i suoi occhi viola, simili a quelli di Beline. Occhi di un viola che poteva vantare solo la famiglia Ragisa

Beline aprì la bocca, strabuzzando ancora di più gli occhi, mentre Crow continuava a non rendersi conto della situazione

-Mi riconoscete ora?- chiese la ragazza dagli occhi viola

-In realtà no…- disse Crow

-CROW!! Ma ancora non hai capito che quella è mia sorella Valentina???- disse Beline, indicando la sorella
 
POV: Sheila
 
-Abbiamo perso troppo tempo!! Avanti!!!- Sheila era appena uscita dal bar con il suo fidanzato Jack

-C’è sempre tempo per un caffè!!- disse Jack, con calma

-Dai!! Carichiamo la roba sulla moto e andiamo SUBITO  al mare!!- disse Sheila spazientita

-Calma!- disse Jack

Sheila stava correndo velocissima verso casa, rischiando di inciampare sul marciapiede

Jack, invece, al contrario della sua ragazza, camminava tranquillamente guardandosi intorno

-Guarda che belli i fiori di questa stagione- diceva Jack

-E tu nel ritardo in cui siamo ti metti ad osservare i fiori di stagione????- chiese Sheila, spazientita al massimo dei livelli!

-E allora?- chiese Jack

-Oh mio Dio!!- disse Sheila, al massimo dell’esasperazione

Arrivati a casa, Sheila caricò velocemente la moto, mentre Jack…Si rilassava sul divano…

-Ma almeno mi aiuti a mettere la roba sulla moto??- chiese Sheila

-Attenta a non graffiarmela!- si limitò a dire Jack

-Ah certo, non ti preoccupi della tua ragazza, ma della tua moto…Ovviamente- disse Sheila, cercando di trattenersi dal prenderlo a parolacce

-Dai, scherzavo! Ti aiuto!- disse Jack, alzandosi finalmente dal divano, quando il suo cellulare vibrò

-Una chiamata?- disse Jack tirando fuori il telefono dalla sua tasca

-Sarà Crow che si è preoccupato per noi…- ipotizzò Sheila

-Pronto?- disse Jack –Ah, ciao Crow!-

“Lo sapevo” pensò Sheila dandosi una manata sulla fronte

-Si? Davvero?- chiese Jack –D’accordo, 10 minuti e siamo lì!- disse Jack, chiudendo la chiamata

-Che è successo?- chiese Sheila

-Dobbiamo sbrigarci! Pare che Valentina sia tornata!- disse Jack
 
Pov: Beline

-E così ci rivediamo, sorellina!- disse Valentina

-Dopo tanto tempo…- disse Beline, rimanendo impassibile

-Cosa c’è? Non sei contenta di rivedere la tua cara sorellina?- chiese Valentina alla sorella

-No… Sai perché? Hai lasciato Sarah in balia delle onde! Sai che vuol dire per una bambina di 6 anni rimanere senza sorelle?? Se non mi avessero rapito, io potevo starle accanto, ma tu… Te ne sei andata senza motivo! Come hai potuto??- le disse Beline, con tutta la rabbia che aveva addosso

-Ah, è per questo! Beh, sappi che se sarei rimasta ancora con lei l’avrei esposta a un gravissimo pericolo! Parlo della questione “Predestinati Oscuri”- disse Valentina –Ma ora non è questo il problema, quel che è successo è successo. Piuttosto, sai chi ho visto l’altro ieri?-

-Chi?- chiese Beline

-Parlo di quell’ignobile di nostro padre!- disse Valentina

-COSA?- chiese Beline
 
 
 
 
 

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Capitolo 20
*** "Ci rivediamo..." ***


Pov: Beline

Davvero Valentina aveva incontrato il loro padre? Davvero ci aveva parlato?

-Non ci posso credere…- disse incredula

-Ehi, e cosa ti ha detto?- chiese Crow a Val

-Si è inventato una scusa bella e buona… Riderai parecchio o ti verranno istinti omicidi verso di lui per le cazzate che ha detto!- disse Valentina

-Parla- disse Beline, curiosa di sapere il reale motivo

-Perché “aveva pochi soldi per mantenerci”… Come se le persone del Satellite vivessero meglio di loro-

-Che idiozia… Scommetto che ora è ricco!- disse Beline veramente arrabbiata

-Infatti ora possiede due aziende con un sistema di sicurezza inalterabile- disse Val

-E hai notizie di nostra madre?- chiese Beline

-Quella buona donna… Adesso lavora da interprete, viaggia e guadagna tanto… E tutto questo sai da quanto?- disse Val alla sorella

-Da quando è nata Sarah?- disse Beline

-Esatto!- rispose Val

-Davvero genitori orribili!- disse Crow

-Già… Veramente idioti…- disse Beline

-Beh, comunque siete venuti qui per cosa? Volevate trascorrere una giornata al mare o no?- disse Val

-Beh, si!- disse Beline, iniziando ad avviarsi verso il posto libero. Ma lo trovò occupato

-Cavolo, abbiamo perso tempo! Ora è già occupato!- disse Beline, dandosi una manata sulla fronte

Nello stesso istante arrivarono Jack e Sheila

Sheila, appena vide Val, corse ad abbracciarla

-Finalmente…- disse Crow

-Val! Da quanto tempo!! Mi sei mancata tantissimo!- disse Sheila

-Anche tu, Sheila!- disse Val, contenta anche lei

-Era lei che non si muoveva…- disse Jack

-MA STAI SCHERZANDO, VERO????- urlò Sheila esasperata

-Si, calma!- disse Jack tra le risate di Crow

Beline restò ferma ad osservare la spiaggia. Poi scattò

-VIAAA!! Si sta per liberare un posto!!- disse Beline mentre correva verso la spiaggia

-Ehm…- iniziò a dire Sheila

-A volte credo che sia peggio di un’aquila!- disse Crow –Anche da piccoli appena vedeva che al parco si liberava un’altalena, correva e non faceva andare nessuno-

-Me lo ricordo bene!- disse Sheila sorridendo

-Beline era davvero spensierata da bambina- disse Val

-Forse è leggermente cambiata dopo il rapimento! Sai, il trauma le ha causato questo!- disse Crow

-Può darsi! Ma lei davvero non lo da’ a vedere!- disse Sheila

In effetti era vero, forse con la crescita ha iniziato a prendersi più responsabilità, forse è stato il trauma durato 2 anni

-RAGAZZIIIIIIIII!!!- chiamò Beline

-Beh, finalmente possiamo trascorrere bene questa giornata. Sei dei nostri?- chiese Jack a Val

-Perché no?- disse Val –Così mi raccontate un po’ di novità!-

-Bene!-

Nel frattempo, Beline si tolse il vestito, mostrando un bikini che, abbinato al fisico mozzafiato, la rendevano una dea

-Cavolo! Mica male!- commentò Crow

-Davvero?- Beline arrossì –Grazie!-

-È vero, eh!- disse Crow, avvicinandosi a lei

-Comunque- disse Beline facendo un passo indietro e indicando il mare – Vieni con me?-

-Certo!- disse Crow, togliendosi la maglia

-Nemmeno tu scherzi!- disse Beline

-Pff! Io sono meglio!- disse Jack, togliendosi la maglia anche lui e attirando l’attenzione di alcune fan

-JAAAAAAAAAAAAAAAACKKK!!!! SEI STUPENDO!!- dissero in coro

“Chissà come reagiranno se vengono a sapere che Jack è fidanzato con Sheila!” pensò Beline ridendo

-Perché ridi?- le chiese una fan

-Cosa? Ah, nulla!- le rispose Beline

-Andiamo?- le chiese Crow, avviandosi verso il mare

-D’accordo!- gli rispose Beline, seguendolo

Quel giorno la riva era affollata, siccome il mare era veramente pulito, quasi trasparente, quindi Crow e Beline si spinsero più al largo

-Cavolo! È freddissima!!- disse Beline

Crow, per prenderla in giro, le schizzò acqua addosso

-AAAHHHH!!! Questa me la paghi!!- e così si spinse addosso a lui, facendolo cadere in acqua

Ma Crow se la tirò addosso, facendola cadere assieme a lui

Non appena riemerse, Beline disse scherzando: -Ti odio!-

-Beh, adesso siamo entrambi bagnati, o no?- così dicendo si avvicinò a lei e la baciò appassionatamente

Le loro labbra sembravano attaccate con la colla, non si staccavano mai. Era la forza dell’amore che permetteva ciò

Dopo essersi staccati, Beline e Crow erano senza fiato

-Wow!- disse Beline ansimando

-Ti amo, principessa!- le disse Crow, ansimando anche lui


Pov: Val

-Ma come hai fatto a riconoscerlo?- chiese Sheila a Valentina

Entrambe erano rimaste sotto l’ombrellone a chiacchierare

-Beh, Martha mi diceva che mio padre è esattamente la nostra copia, purtroppo. E poi sentivo che dicevano “Signor Ragisa…” e allora sono scattata!- le spiegò Val

-Ah capisco!- le rispose Sheila, poi notò Beline e Crow che si scambiavano coccole in mare –Guarda tua sorella e mio fratello!-

-Li ho visti! Sono davvero teneri insieme! E questo da quando erano piccoli!- disse Val, sorridendo

“Beline è davvero felice! Si vede che è cambiato molto in lei” pensò Val

Sheila le sorrise

Improvvisamente sentirono una voce dietro di loro. Entrambe si girarono, e con grande sorpresa videro un ragazzo dai capelli color platino che veniva verso di loro

-Ragazze! Da quanto tempo che non vi vedo! Soprattutto tu, Val!- disse il ragazzo con un mezzo sorriso

-Ma…tu sei…- iniziò a dire Sheila

-KALIN!!- completò Val
 
Angolo autrice

Hey!! Beh, stavolta sono stata leggermente più rapida con i tempi! ^^
Comunque, vi avviso che una volta finita questa storia, ne inizierò un’altra. Sarà un cross-over tra questa FanFiction, Yu-Gi-Oh! 5D’s e Yu-Gi-Oh! ZEXAL

E proverò a inserire anche me stessa! ^^
Non vi faccio altri spoilers! Ciauuuu!!

eli8600
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 21
*** Chiarimenti ***


Rieccoci qui! Allora, la scorsa volta ci eravamo lasciati con Val e Kalin… Cosa succederà tra i due?
Leggete e scoprirete!
 
Pov: Val

Era ritornata la “minaccia”. Quell’essere oscuro che rischiava di mettere in pericolo la sua famiglia

-Cosa ci fai tu qui?- gli chiese Val, sconvolta

-Ero venuto per stare un po’ con i miei vecchi amici. Non pensavo ci fossi anche tu!- rispose Kalin –Piuttosto, chiariamo una cosa: non sono più la persona di prima. Non sono più un Predestinato Oscuro. Puoi fidarti di me!-

-Dovrei darti ascolto?- chiese Val irata

-Fidati di me!- disse Kalin sorridendo

-Perché l’avete invitato??- chiese Val

-Non pensavamo che ci fossi anche tu con noi…- le rispose Sheila

-Ragazzi, siamo tornati… Ehi, Kalin!- disse Crow, uscendo dall’acqua con Beline

-Ciao Kalin!!- lo salutò Beline

-A proposito! Sei stato tu a rapirla??- chiese Val a Kalin

-A rapire chi?- chiese Kalin

-Mia sorella!- disse Val

-Perché? È stata rapita, per caso?- chiese Kalin, guardando Beline

-Non ne sa nulla, a quanto pare…- disse Beline

-STAI FINGENDO!!- lo accusò Val

-Ma se ti ho detto che non ne sapevo nulla!!- ribattè Kalin

-No, Val, non è stato lui. Se fosse stato lui te lo avrei detto…- disse Beline

-Ma tu nel frattempo che fine hai fatto?- disse Crow, rivolgendosi a Val

-Lunga storia… Comunque, non so ancora se fidarmi di te o meno…- disse Val

-Beh, fa’ quel che vuoi…- disse Kalin, rassegnandosi

Val sbuffò e si girò dalla parte opposta

 
Pov: Jack

Jack aveva assistito alla scena,e ne aveva le scatole piene dei modi da bambina che aveva Val

-Vado a farmi un giro!- disse

-Vengo anche io!- disse Sheila alzandosi

I due si incamminarono sul bagnasciuga

-Non ce la facevo più. Val si stava comportando troppo da bambina- disse Jack

-Ti capisco, forse non si aspettava che Kalin tornasse- disse Sheila

-Beh, sarà meglio che cambi atteggiamento. Altrimenti può andare a quel paese!- disse Jack

-Non esageriamo. Dopotutto, è una nostra amica d’infanzia. Sarebbe davvero un peccato…- disse Sheila

-Si ma mi infastidisce parecchio il modo in cui si comporta!- ribattè Jack –Insomma, deve fidarsi di Kalin. Lei, in fondo, sa che è cambiato. Ma pare che non ci creda ancora. Deve crederci!-

-Dobbiamo riuscire a convincerla del contrario!- disse Sheila

-Esatto!- disse Jack

 
Pov: Beline

-Senti, Val, devi credermi!- disse Kalin

-Come faccio a fidarmi di te? Dopo quello che è successo, credi che sia facile recuperare la fiducia che avevo in te?- rispose Val con rabbia

-Beh, mentre questi due litigano, ti ricordo che l’estate sta per finire…- disse Crow a Beline

-No, ti prego! Non ci voglio credere!- disse Beline

-Hahaha… Cosa hai intenzione di fare? Continuerai la scuola?- chiese Crow

-Credo di si! Almeno avrò un minimo d’istruzione. Così sarà più facile trovare lavoro!- disse Beline

-Vedi che non è molto semplice qui. Tutti ormai sanno che qui si guadagna molto, so che sono disponibili pochissimi posti di lavoro a Nuova Domino. Anzi, ti dirò: sono stato fortunato a trovare lavoro nella polizia di Nuova Domino!- disse Crow

-LAVORI ALLA POLIZIA?!?- chiese Beline, sconvolta

-Ah, giusto! Mi ero dimenticato dirtelo! Sono stato assunto ieri sera. Trudge è riuscito a trovarmi un posto!- disse Crow

-Ma è fantastico!!- disse Beline, abbracciandolo

-Beh, almeno adesso sarò io ad arrestare gli altri, e non io ad essere arrestato!- disse Crow, ridendo e ricambiando l’abbraccio

-Ah, beh… Su questo non c’è dubbio!- disse Beline

-Ti prego… Fidati di me! Io voglio tornare a essere almeno tuo amico!- implorò Kalin

-Ho detto…no!- disse Val

-Mi sa che non la smetteranno mai…- disse Crow, mettendosi una mano sulla fronte

-Già!- disse Beline

Verso il pomeriggio, le acque si calmarono

Val e Kalin avevano finalmente chiarito

-Allora… Torniamo ad essere amici?- chiese Kalin

-D’accordo!- disse Val

-ALLELUIAAA!!- disse Crow, esasperato

-Finalmente! Ce l’avete fatta!!- disse Beline

-Alla fine ci siamo chiariti!- disse Kalin

-Scusateci tanto!- si scusò Val –Colpa mia!-

-Non fa nulla!- disse Beline

-Era ora, cavolo!- disse Jack esasperato

-Eh eh…- iniziò a sghignazzare Sheila, quando notò una cosa che la bloccò

-Sheila…che hai?- chiese Beline a Sheila, accorgendosi dell’improvviso cambiamento d’umore di Sheila

Aveva gli occhi sgranati e allo stesso tempo lo sguardo perso nel vuoto, con un velo di tristezza sulle labbra

-Che ti prende, sorellina?- chiese Crow alla gemella

-Sheila, stai bene?- chiese Kalin

Nessuno ebbe una risposta. Nel frattempo gli occhi di Sheila si bagnarono

-SHEILA!! Che cazzo ti viene??- chiese Jack, preoccupato

-C’è…c’è lei…- singhiozzò Sheila

-Lei chi?- chiese Val

Sheila indicò una ragazza dai lunghi capelli neri in bikini nero, che stava uscendo dall’acqua

La ragazza si girò verso Sheila, poi abbassò lo sguardo e se ne andò

-Ma quella è Carly!- disse Beline

-Merda…- imprecò Jack

 
Angolo autrice

Voilà! Alla vista di… no, eh?

Vabbè, questo era il capitolo n° 18 (In teoria sarebbero 20 e qualcosa ma vabbè… Tralasciamo! u.u)

Stranamente ci ho messo di meno ad aggiornare (Pomeriggi a non sapere cosa fare passati in questo modo. Yeee!!!)

Cosa ne pensate? Fatemelo sapere con una recensione! Ciauuuu!!


eli8600   
 

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Capitolo 22
*** Lo scippatore ***



POV: Sheila

Sheila era parecchio affranta.

Non sapeva cosa fare, stava piangendo, evidentemente dispiaciuta ancora per Carly

Improvvisamente qualcosa la fece ragionare

“Ma perché sto piangendo? Perché?” pensò, asciugandosi le lacrime “Sono una persona matura, perché dovrei piangere su queste cose? E piuttosto, perché non le parlo e le chiedo se va tutto bene? Perché non le do io supporto morale?”

-Sheila… Va tutto bene?- chiese Beline

-Si, ora va meglio. Ora so cosa fare!- disse Sheila sorridendo e asciugandosi le ultime lacrime, andando nella direzione di Carly

-Sheila, cosa…- iniziò Crow, per poi fermarsi accorgendosi di cosa voleva fare Carly

-Ehm… Ciao!- salutò Sheila

-Uhm… Sei la nuova ragazza di Jack?- chiese Carly

-Beh, si…- le rispose Sheila

-E perché piangi?- le chiese Carly

-So che tu ami Jack, è il tuo amico e tuo idolo e mi è dispiaciuto davvero tanto vederti delusa, quella volta. Dopotutto, l’hai aiutato molto, stando a quello che mi ha detto- disse Sheila, abbassando la testa

-E allora? Hai detto che lui è anche il mio idolo, giusto? Allora se si è fidanzato con una ragazza più che ragionevole, dovrei essere contenta. E lo sono. Almeno so che Jack ha una ragazza davvero intelligente e solare come te. Quindi, perché dovrei essere triste?- le rispose Carly con un sorriso

-Beh, non so… Sono contenta che tu mi giudichi in questo modo. Ti va se diventiamo amiche?- chiese Sheila

-Perché no?- rispose Carly

-è ora di andare, Sheila!- disse Jack da dietro

-Arrivo! Beh, ci vediamo allora!- disse Sheila, voltandosi e andando verso i suoi amici

-Allora?- chiese Beline

-Tutto bene!- disse Sheila sorridente –Torniamo a casa!-

-Questa giornata è da ricordare!- disse Crow

-Hai proprio ragione! Non mi sono mai divertita tanto!- disse Beline

Qualche giorno dopo…

POV: Beline

Beline e Crow stavano facendo una passeggiata nel centro città

-La scuola tra poco inizia! Sei pronta?- disse Crow

-Ad alzarmi alle 7 o anche prima? Ovviamente!- disse Beline ironica

-Eh eh, hai scelto tu questo stile di vita. Andrai in classe con Akiza?- chiese Crow

-Si, mi sono messa d’accordo con lei- disse Beline

-Hai già fatto amicizia?- chiese Crow

-Si, all’inizio era un po’ scontrosa con me, ma adesso abbiamo imparato a rispettarci e a conoscerci meglio, soprattutto ieri- gli rispose

Il giorno prima, infatti, erano uscite insieme per comprare materiale scolastico e ordinare i libri:

-Fortunatamente ho conservato un mucchio di soldi per gli acquisti scolastici- disse Beline
-Beh, comunque non ne dovrai più spendere per i libri! Questi sono triennali, quindi li useremo per tutti e tre gli anni!- la informò Akiza
-Ah, bene! Comunque, grazie per l’aiuto, Akiza!- la ringraziò Beline
-Figurati, siamo amiche!!- le disse Akiza –A questo servo!-
Beline le sorrise


-Avete già comprato tutto?- le chiese Crow

-Uhm, dunque… - disse Beline, poi si sforzò di ricordare cosa le mancava –No, nulla. Ho preso tutto! Devo solo ritirare i libri tra qualche giorno-

-Va bene! Tanto oggi le librerie sono aper…- si bloccò –Cosa sta facendo quello?- disse poi, indicando un uomo che stava rubando la borsa ad una signora

-Uno scippatore!- disse Beline, osservando la scena, come se avesse già visto o subito una cosa simile. Ed era così.

-L’hanno fermato. Menomale, sennò quella donna perdeva tante cose importanti- disse Crow

-Già! Non avrebbe sicuramente perso la vita, ma comunque sono cose guadagnate con il sudore e la fatica, e quindi importanti. Mi ricorda tanto il mio rapimento, come se avessi subito un’esperienza simile. Mi scipparono l’anima, gli amici, la famiglia…- disse Beline

-Già, non dimenticherò mai quell’avvenimento!- disse Crow –Ma l’importante è che tu adesso sei tornata da noi, e tu abbia recuperato tutto!-

-Lo so, ma certe cose non riescono ad andare nel dimenticatoio. Sono cose che ti rimangono impresse, soprattutto perché sono brutte esperienze. Ho subito due anni della mia vita totalmente isolata, in condizioni che più e più volte mi hanno indotto a porre fine a tutte queste sofferenze, in modo drastico, senza più paure. Ma poi pensavo a voi, a te soprattutto, pensavo che un giorno tutto questo sarebbe finito e che sarei potuta tornare da voi. E così è stato. E sono contenta di non aver mollato- disse Beline

-Wow, questo si che è un discorso. Meriteresti un premio! Comunque, anche io sono contento che la tua vita è ancora dentro di te. Sei maturata parecchio su questo!- disse Crow

-Credo che sia normale… Eh eh!- disse Beline sorridente

-Beh, quindi immagino che tu sappia anche cosa farai in futuro!- disse Crow

-Già! Innanzitutto vorrei dare soddisfazioni a voi, che siete la mia famiglia, e poi vorrei tanto vedere anche quella che doveva esserlo- disse Beline convinta

-Vuoi davvero incontrare i tuoi genitori?- disse Crow

-Si, voglio dargli uno schiaffo morale. Voglio fargli vedere cosa sono diventata, nonostante la loro assenza- disse Beline


Angolo autrice

Ce l’ho fatta!! Non ci posso credere!! (è tutto il pomeriggio che ci lavoro su, stavolta lo dovevo finire in un unico giorno)
E niente, spero vi sia piaciuto. Se volete lasciateci pure una recensione! Alla prossima!!

eli8600

P.S. A breve (??) one-shot su questo capitolo u.u

P.P.S. Durbe!! Dove seiii?? (LOL)
 

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Capitolo 23
*** Primo giorno di scuola ***


Rieccoci!! Allora, l’ultimo capitolo si è chiuso con Beline che si poneva un obiettivo: Trovare i genitori. Ora andiamo più in avanti con il tempo…

POV: Akiza

Primi di Settembre. L’estate è finita ed era ora di tornare a scuola

Akiza e Beline erano venute insieme a scuola, con le loro moto, e si erano fermate davanti alla scuola

-Beline, lei è Ayumi, una mia amica, nonché nostra compagna di scuola!- disse Akiza, presentando la sua amica a Beline

-Molto piacere!- disse Ayumi, una ragazza dai capelli corti blu e dagli occhi castano chiaro

-Anche per me! Quindi, trascorreremo tre anni insieme?- chiese Beline, con molta simpatia

-Beh, non proprio. L’anno prossimo cambio scuola. Mi trasferisco a Tokio- disse Ayumi, con un velo di tristezza in viso

-Cosa? Davvero?- chiese Akiza, sconvolta dalla notizia

-Si. Mia madre ha trovato un nuovo lavoro lì, me lo ha detto ieri. Ovviamente frequenterò una nuova scuola e poi vedrò di trovare lavoro sempre a Tokio. Ci sono rimasta davvero male quando me lo ha detto. Ma abbiamo ancora un anno per combinare cazzate, stai tranquilla!- disse Ayumi, sorridente

-Mi dispiace, mi avrebbe fatto piacere conoscerti…- disse Beline

-Toh, stanno arrivando- disse Akiza, guardando seria un gruppo di quattro ragazze

-Chi sono?- chiese Beline, girandosi nella stessa direzione

-Quelle… sono le ripetenti. Un gruppo di ragazze che stanno in terza da due anni. E che condivideranno con noi quest’anno- disse Ayumi

-Beh, allora è meglio che facciamo amicizia con lor…- disse Beline, venendo però interrotta da Akiza

-No! Con loro non devi proprio fare amicizia, altrimenti ti portano nella loro stessa situazione e reputazione!-

-Ovvero?- chiese Beline

-Quella delle puttanelle…- disse Ayumi –Pensa che una di loro è stata con tre ragazzi diversi in una settimana, allo stesso tempo. Poi i suddetti ragazzi l’hanno saputo e l’hanno lasciata. E lei? Il giorno dopo stava con un altro-

-E sono anche ragazze che odio profondamente! Soprattutto perché due anni fa mi prendevano sempre in giro per i miei poteri- disse Akiza

-E poi rosicano perché stai con Yusei… Ihihi!- disse Ayumi

-Almeno questa è una soddisfazione!- disse Akiza

Il gruppetto di ripetenti si avvicinò alle ragazze

-Mhm… Voi siete della 3F, vero?- disse una di loro, che aveva i capelli castani raccolti in una coda e gli occhi verde smeraldo

-Si…- disse Akiza a denti stretti

La ragazza, notando Akiza, fece una smorfia di disgusto

-Quella ragazza è stata la prima a iniziare a prendere Akiza in giro!- bisbigliò Ayumi nell’orecchio di Beline

-Hai detto qualcosa, per caso?- disse la stessa ragazza, accorgendosi del gesto di Ayumi

-Nulla di importante!- disse Ayumi

“Dovevano capitare proprio a noi queste puttane?” pensò Akiza

-Beh, ci vediamo in classe!- disse un’altra, dai capelli biondi corti e occhi viola pallido

Le quattro ripetenti si allontanarono

-Giuro che se quella non se ne fosse andata nel giro di trenta secondi, l’avrei presa a schiaffi!!- disse Akiza

-Lasciala stare, Aki!- disse Beline –Ignorale!-

-Non ci riesco! Mi fanno salire il nervoso- disse Akiza irata

-È perché prima si comportavano da stronze con te? Il passato non si può cambiare, né tantomeno il presente. Lo fanno solo perché sono gelose di te, ok?- disse Ayumi

-Stammi a sentire, Akiza, loro sono semplicemente ridicole. Pensano di avvicinarsi a noi a fare tutte le vanitose e credendosi chissà chi… Lasciale stare, hanno avuto la loro parte, non avrai mica intenzione di darle ancora corda?- disse Beline

-No…- disse Akiza calmandosi

-Ecco! Così si fa!- disse Beline sorridendole

Akiza ricambiò il sorriso

POV: Crow

Crow in quel momento era in pausa dal lavoro

Andò in un bar e incontrò Jack

-Sapevo di trovarti qui, Jack!- disse Crow scherzoso

-E tu vai a lavorare! Che cosa fai qui?- disse Jack, anche lui scherzando

-Sono in pausa ora! Che mi racconti?- chiese Crow

-Crow, amico mio, ho scambiato una signora per Beline!- disse Jack

-Ma cosa..? Come hai fatto??-  chiese Crow incredulo

-Era tale e quale a lei. Stavo per salutarla e andarle a chiedere come mai non stava a scuola, ma appena ho detto “Beline” si è girata. Poi ho visto il viso più invecchiato e mi sono reso conto che non era lei. Ma ci somigliava parecchio!- disse Jack

-Aspetta un secondo! Hai detto che si è girata non appena ha sentito chiamare Beline?- disse Crow sconvolto

-Si, perché?- disse Jack

-Forse ti sei trovato davanti sua madre!- disse Crow

POV: Akiza

La campanella era suonata, gli alunni erano entrati nelle rispettive aule e iniziavano le lezioni dopo tre mesi di vacanza

-Io mi chiamo Beline Ragisa, ho 16 anni e frequenterò con voi il triennio!- disse Beline presentandosi

-Piacere di conoscerti, Beline!- disse la professoressa

-La ringrazio!- disse Beline sorridente

Akiza però era disturbata. Seguiva la presentazione, ma dietro di lei sentiva delle voci che dicevano di tutto e di più sul conto di Beline

-No ma guardala! È ridicola!- disse una delle ripetenti sottovoce

-Vero! E poi lo so che quell’aria innocente è finta!- disse la ragazza dai capelli castani sottovoce

Akiza non si trattenne più. Lo stabilizzatore in testa le cadde

-ADESSO BASTA!! PRIMA DI GIUDICARE, GUARDATEVI VOI!!- e detto questo un’ondata di potere investì le quattro ragazze

La classe fissò incredula e terrorizzata Akiza

Più tardi, anche lei si rese conto di quello che era appena successo

I suoi poteri psichici erano tornati, e lei non era riuscita a controllarli

  Angolo autrice

Scommetto che non ve lo aspettavate! XD
Beh, dopotutto i poteri le erano spariti molto tempo fa... E ora?
Niente spoiler, lo scoprirete nel prossimo capitolo!!

   eli8600



 

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Capitolo 24
*** Perdita di controllo ***


Salve a tutti!! Altro capitolo di My Love, My life! Finalmente! Nello scorso capitolo Akiza non è riuscita a controllare i suoi poteri. Desiderio di vendetta? Lo scoprirete in questo capitolo. (P.S. Per il prossimo capitolo ci sarà un ritardo, stavolta programmato. Tenterò di aggiornare il prima possibile)
 
POV: Crow

-Davvero quella che ho visto potrebbe essere la mamma di Beline?- chiese Jack, poco incredulo

-Già… Poi, ricca com’è, è normale che frequenti questi locali!- disse Crow

-Beh, anche lei vuole gustarsi il Montagna Occhi Blu- disse Jack sorseggiando un po’ di caffè

-Vuoi fare il serio??- disse Crow alzandosi di scatto

-Scusa, ma se Beline odia i suoi genitori, a lei cosa dovrebbe importare?- chiese Jack

-E allora non capisci… Ricordi il mese scorso cosa disse Beline? Voleva vedere i suoi genitori!- disse Crow

-E allora è stupida?- disse Jack

A quel punto, Crow lo prese per il bavero

-Primo: Beline non è stupida. Secondo: Li vuole vedere per dargli uno schiaffo morale.- disse Crow irato

-Ho capito, ho capito. Ora lasciami, per favore! Mi hai fatto versare il caffè sulla giacca!- disse Jack lamentandosi

-Poco importa… Dov’è andata?- chiese Crow, mollando la presa

-Poco importa?! Sai quanto costa questa giacca??- Jack iniziò ad alzare il tono della voce

-Jack! Dov’è andata???- disse Crow, alzando anche lui la voce

-Dentro!- disse Jack, indicando il bar

Crow entrò all’interno del bar, e in effetti c’era una signora con i lineamenti simili a quelli di Beline

-Mi scusi, signora…- disse Crow

La signora si girò, inarcò le sopracciglia e se ne andò

-Aspetti! Le devo dire una cosa importante!- disse Crow

La signora lo ignorò e se ne andò, velocizzando il passo

“Forse mi ha riconosciuto…” pensò Crow, uscendo dal bar e rincorrendo la signora

-Signora! Aspetti un attimo! Le devo parlare!!!- disse Crow, mentre correva verso di lei

Fu interrotto da due uomini che lo presero per le braccia e lo gettarono a terra, poi se ne andarono

Crow cadde di sedere

-Ma che razza di…- disse Crow arrabbiato

-Aveva le guardie del corpo…- disse Jack – Evidentemente ha un’importanza sociale, perciò si porta dietro le guardie del corpo-

-Resta comunque…- disse Crow rialzandosi -…una persona di merda…-
 
POV: Akiza

“Cosa ho fatto?!” pensò terrorizzata Akiza

Non riuscendo a controllare il suo potere psichico, aveva perso la pazienza e con il suo potere aveva scaraventato le quattro ripetenti contro il muro

Tutta la classe la stava fissando con terrore e stava discutendo sottovoce di quello che era appena successo

-Possibile che sia risuccesso?- disse uno dei ragazzi

-Ha perso la pazienza per così poco?- disse un altro

Beline la stava fissando con le mani davanti alla bocca, con espressione scioccata

La professoressa, vinto lo stupore iniziale, disse ad alcuni alunni, Beline compresa:

-Aiutatele e portatele in infermeria!-

I ragazzi ubbidirono, ma tutta la classe volle assicurarsi che le quattro stessero bene, così seguirono i loro compagni in infermeria

Nella classe rimasero solo Akiza e l’insegnante

“Adesso mi rimprovererà…” pensò Akiza

-Akiza…- disse la professoressa avvicinandosi a lei

-Professoressa… Non volevo, è stato contro la mia volontà!- disse Akiza, cercando di scusarsi

La professoressa però la abbracciò

-Akiza, tu stai bene?- disse la professoressa

-No… Non doveva risuccedere…- disse Akiza, iniziando a piangere

-C’è qualcuno di cui ti fidi ciecamente?- chiese la professoressa ad Akiza, togliendosi dall’abbraccio

-Si…- disse Akiza
-Chiamalo, confessagli tutto quello che è successo e cerca di farti calmare da lui. Io non sono molto indicata per consolarti, gli anni precedenti ti mandavo in presidenza quando succedeva. Stavolta lo dirò alla preside, ma le chiederò di non punirti. Non è colpa tua- disse la professoressa –Vado ad assicurarmi che le altre stiano bene- e detto ciò, la professoressa uscì dall’aula e imboccò un corridoio

Akiza prese il telefono. Sapeva benissimo chi chiamare, sapeva chi poteva aiutarla, calmarla e consolarla

“Yusei, per favore, aiutami di nuovo!” pensò Akiza, digitando il numero di Yusei

-Akiza?- disse una voce dietro di lei

Akiza si girò

-Beline…- disse Akiza

-Akiza, sta’ tranquilla, non è successo nulla. Hanno solo lividi, quella con la coda di cavallo e gli occhi verdi forse ha una costola rotta ma non è nulla di gravissimo- disse Beline, cercando di tranquillizzarla

-Non sto male per questo. Se lo meritavano, ma non in questo modo! Non doveva succedere di nuovo!- disse Akiza

-Akiza, calmati adesso!- disse Beline, poi notò il telefono con un numero digitato – Chi volevi chiamare?-

-Yusei… Me lo ha consigliato la prof…- disse Akiza

-Ha avuto una buona idea! Lo fai venire qui?- chiese Beline

-Si… Potrebbe anche venirmi a prendere, tanto è maggiorenne- disse Akiza

Beline abbracciò Akiza

-Andrà tutto per il meglio, sta’ tranquilla, amica mia- le disse

Akiza si tolse dall’abbraccio e chiamò Yusei

-Yusei… Per favore, devo dirti una cosa importante…- Akiza scoppiò in lacrime –Vieni… Sto a scuola, te lo spiego di persona. Grazie, ti amo-

Akiza chiuse la chiamata, poi notò Beline con una faccia meravigliata

-Beline, che succede?- disse Akiza, con voce rotta dal pianto

Beline aveva in mano il telefono. Lo fece vedere ad Akiza.

Era un messaggio da parte di Crow:

“Beline, durante la pausa ho visto una signora che ti somigliava. Appena ho fatto il tuo nome, se n’è andata via… E se fosse tua madre?”
 

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Capitolo 25
*** Akiza trova consolazione ***


POV: Beline

“Quello che mi ha detto Crow… Sarà vero?” si stava chiedendo Beline.

-Beline…- disse piano Akiza, asciugandosi le lacrime con un fazzoletto –Crow dice la verità?-

-Non ne ho idea… Devo chiederglielo di persona…- rispose Beline, non sapendo dove sbattere la testa –Ora però aspettiamo Yusei! Cosa ti ha detto?-

-Sembrava abbastanza preoccupato, mi ha chiesto di tranquillizzarmi, perché sarebbe arrivato fra qualche minuto.- rispose Akiza.

-È bello avere qualcuno di cui fidarsi, non trovi?- disse Beline, sorridendo –Tu e Yusei siete così… Connessi. Intendo, basta uno sguardo e capite subito cosa non va nell’altro.-

 Akiza si lasciò sfuggire un sorriso, poi disse:

-Lui mi ha aiutato. Gli devo tutto, sono contentissima di avere lui al mio fianco. Ci tengo così tanto a lui, ho paura di perderlo, ho paura di un possibile futuro senza di lui. Piccole cose, insomma, paure di ogni donna nei confronti del proprio compagno, ma fondamentali-

-Si vede che ci tieni a lui. Lo ami da morire!- disse Beline.

-Già… Se se ne dovesse andare, probabilmente il dolore della sua mancanza non passerà facilmente. Per riprendermi potrebbero volerci mesi, addirittura anni, secondo me- disse Akiza, abbassando la testa.

-Non è facile. Ancora oggi vivo con l’odio di non aver mai conosciuto i miei genitori.- disse Beline stringendo un pugno –Se non mi volevano, perché mi hanno messa al mondo? Perché hanno permesso che io soffrissi? A volte la vita è ingiusta, lo so, non può mai essere tutto rose e fiori, altrimenti la vita sarebbe il paradiso-

-Già…- annuì Akiza.
 
POV: Crow

-Allora, glielo hai detto?- chiese Jack.

-Si, mi ha anche risposto. Ha detto che parleremo dopo, a casa- rispose Crow.

-Beh, Crow, se quella donna è realmente la madre di Beline, cosa si farà?- chiese Jack.

-Sarà Beline a decidere cosa fare. È vero, sono il suo ragazzo, ma questi non sono affari miei, non posso immischiarmi negli affari suoi- disse Crow, serio.

-Io adesso vado a fare un giro in moto. Ci vediamo dopo!- disse Jack, mettendosi il casco e partendo in sella alla sua Duel Runner.

Crow era rimasto solo, pensando a cosa fare e cercando di mettersi nei panni di Beline, che doveva imbattersi nei suoi genitori e fargli capire di aver fatto solo scelte sbagliate.

 
POV: Akiza

Akiza, nel frattempo, sta aspettando il suo ragazzo Yusei per farsi abbracciare e farsi dire che andrà tutto bene, visto che l’improvviso ritorno dei suoi poteri psichici ha rimandato lei al suo passato da Signer e da duellante psichica, quando nessuno si degnava di aiutarla, tranne un ragazzo dagli occhi azzurri, più chiari del cielo, che sapeva che Akiza non fosse una cattiva persona, bensì una ragazza sensibile e altruista.

“Quando arriva?” si chiedeva ogni due minuti.

-Non vedi l’ora che arrivi, eh?- disse Beline, come se avesse letto la mente della ex-Signer.

-Solo lui può dirmi che è tutto a posto, è l’unico in grado di rassicurarmi con queste parole.- rispose Akiza, accennando un sorriso.

-AKIZA!- urlò una voce maschile, una voce che Akiza stava aspettando.

-Yusei! Finalmente!- disse Akiza correndogli incontro ed abbracciandolo.

-Akiza, cosa è successo?- chiese Yusei, preoccupato per la sua amata.

-Yusei…- disse, prima di scoppiare in lacrime sulla spalla del ragazzo.

Yusei la strinse più forte a sé, rimanendo in silenzio.

Beline osservò la scena, un po’ triste, ma contenta al tempo stesso, poiché la sua amica stava piangendo sulla spalla di una persona che poteva consolarla sul serio.

-Io vi lascio soli. Vado ad accertarmi che le altre ragazze stiano bene- disse poi, uscendo dall’aula e lasciando soli i due innamorati.

-Yusei, ora… cosa faremo?- disse Akiza, cercando di asciugarsi le lacrime con la manica della giacca.

-Tranquilla, Akiza. Lo senti ancora?- chiese Yusei

Akiza però non capì.

-Intendo… Senti ancora del potere dentro di te?- disse poi Yusei, spiegandole meglio.

-Ah! Ehm… Non credo di sentirne ancora… Secondo te, potrebbe essere stata una piccola dose che doveva ancora essere liberata?- chiese Akiza, riflettendo sull’accaduto.

-Può darsi… dovresti esserti arrabbiata parecchio per farla uscire. Cosa è successo?- disse Yusei.

-Ecco, ho sentito un gruppo di ragazze che sparlavano di Beline- spiegò la rossa –Erano le stesse che mi allontanavano quando ero una Signer. Per colpa loro ho sofferto parecchio. Non potevo permettere a Beline di passare quello che ho passato io per colpa loro, così… Beh, lo sai cosa è successo dopo…-

Yusei sorrise. A quanto pare Akiza, in fatto di amicizia, aveva imparato dal suo ragazzo, che avrebbe dato la vita pur di proteggere un suo amico.

-Quindi l’hai fatto per Beline. Beh, su questo punto hai fatto bene, devo dire.So che è stata una cosa involontaria, ma ciò che conta è che tu stia bene, e anche Beline, grazie a te!- disse Yusei

Akiza sorrise e si avvicinò a Yusei, dandogli un lungo e dolce bacio, che mai avrebbe potuto dimenticare.
 

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Capitolo 26
*** Incidente ***


POV: Beline
 
-Ehi! Sei tornata, finalmente! Hai letto il mio messaggio?-

Beline era appena tornata da una giornata di scuola piuttosto movimentata e Crow la stava aspettando a braccia aperte.

-Si, Crow, e a proposito di questo volevo chiederti una cosa…- disse Beline, assumendo un’espressione seria.

-A me puoi chiedere tutto!- disse Crow, sorridendo con aria gentile.

-Beh, com’era?- chiese Beline.

-Era una donna che non doveva avere più di quarant’anni. Aveva la tua stessa forma del viso, lo stesso viola dei tuoi capelli e lo stesso si poteva dire degli occhi. Insomma, era un tuo sosia più vecchio!- disse Crow, descrivendo ogni particolare che si ricordava.

Doveva essere lei. Ricordava che Martha aveva sembra parlato di sua madre, descrivendola come una bella signora che somigliava tantissimo a Beline, come due gocce d’acqua.

-Non lo so, Crow. Ma se è lei, voglio vederla a tutti i costi. Voglio che si ricordi chi sono io. E voglio che si ricordi il giorno in cui la incontrerò, perché sarà l’ultima- disse Beline, con un lampo di determinazione negli occhi.

-Brava! Questo è lo spirito! Ecco perché ti amo!- disse Crow, avvicinandosi a lei per baciarla.

-Sono un tipo particolare, alla fine- disse sorridendo.
 
POV: Yusei
 
-Eccoti a casa! Vedi di dimenticare questa brutta giornata!- disse Yusei, accompagnando Akiza davanti alla porta di casa.

-Lo spero!- disse Akiza, sorridendo, finalmente sollevata, dopo aver passato un po’ di tempo consolata dal suo ragazzo.

-Voglio che tu ne parli anche con i tuoi genitori. Oramai hanno capito che tu non sei affatto temibile!- disse Yusei.

-Lo farò!- disse Akiza –Grazie, Yus! Se non ci fossi stato tu…-

Yusei non le diede neanche il tempo di continuare la frase che subito le diede un bacio intenso.

In quel momento sembravano due pezzi di un puzzle destinati a non separarsi mai.

Purtroppo però era giunto il momento di andare, e Yusei si staccò da quel bacio a malincuore.

Ma al tempo stesso sapeva che questa non era l’ultima occasione per incontrare la sua amata e passare altro tempo con lei.

-Ciao, amore. Se stanotte non riesci a dormire, fammi uno squillo. Verrò subito da te!- disse Yusei, mentre metteva in moto la sua moto.

-Lo farò! Buonanotte!- disse Akiza, con un sorriso stampato sulle labbra.

Anche Yusei sorrise. Dopotutto, vedere la sua ragazza felice faceva esplodere il suo cuore di felicità. Un’esplosione più forte di quella di una supernova e che avrebbe lasciato il segno.
 
POV: Beline

-Ciao, Beline! Come va?-

-Ciao, Martha! Tutto bene, ho iniziato la scuola e già sono successe cose strane!- disse Beline.

Crow raccontò brevemente a Martha quello che era successo a scuola. Martha non poté fare a meno di preoccuparsi per Akiza, ma subito si tranquillizzò quando seppe che Yusei era venuto da lei per starle accanto e calmarla.

-Oh, povera Aki… e pensare che in passato ha sofferto abbastanza!- commentò Martha.

-Già… Spero che sia stata una cosa temporanea…- disse Crow.

Beline sentì un forte rumore nel piano di sopra. Capì subito cosa stava succedendo.

-Cosa combinano le pesti?- chiese Beline, curiosa di sapere come stavano i bambini e la sua sorellina minore, Sarah.

-Non fanno altro che giocare a Duel Monster oppure all’aria aperta. Si stanno godendo questi ultimi giorni di caldo. Mi sa che dovranno inventarsi qualcosa…- disse Martha, sorridendo.

I bambini corsero giù dalle scale. Sarah corse ad abbracciare la sua sorella, mentre il resto del gruppo andò addosso a Crow per chiedergli delle nuove carte.

-Bambini, ora non posso più rubare le carte… Sono diventato un poliziotto!- disse Crow, lasciando di sasso i bambini.

-S…sul serio?- chiese una bambina con lo chignon.

-Uffa! E io che volevo completare il deck…- disse un altro, con una bandana.

-Mi dispiace- disse Crow –ma ora anche voi siete nel mondo reale. Le carte ve le dovete procurare legalmente, sennò farete la mia stessa fine- disse, indicando la sua faccia, riferendosi ai segni della Struttura.

-Beline, tu ce l’hai un deck?- chiese la piccola Sarah.

-No, non so duellare…- disse Beline.

Beline e Crow passarono la sera a casa di Martha, giocando con i bambini e rivedendo qualche vecchio amico del Satellite.

Scesa la notte, i due salutarono i loro amici e partirono in sella alle loro moto.

C’era poca luce e non si vedeva quasi nulla, ma Beline riuscì a scorgere del fumo, e ce n’era in abbondanza.

-Crow! Lo vedi anche tu?- disse Beline.

-Si… C’è del fumo… Proviene da sotto il ponte… Forse…- Crow aumentò la velocità.

-CROW! Cosa sta succedendo??- urlò Beline.

-CORRI!! NON C’È TEMPO!!- urlò Crow

 
POV: Jack

Erano le 22.34 di notte. Beline e Crow non erano ancora tornati.

-Ma quando tornano?- chiese Sheila, evidentemente preoccupata anche lei.

-Non lo so… Dovevano tornare un’ora fa…- disse Jack.

Il telefono squillò. Rispose Jack.

-Pronto? … COSA?? … Arrivo subito!- la chiamata fu chiusa.

-Che…che succede?- chiese Sheila.

-Dobbiamo andare in ospedale! Crow e Beline hanno avuto un incidente!- disse tutto d’un fiato.

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Capitolo 27
*** Il risveglio ***


POV: Beline

Beline si risvegliò in ospedale. Le girava la testa, le faceva male dappertutto, soprattutto sul braccio, su cui c’era una fasciatura.

Era accaduto tutto troppo velocemente, ricordava poco di quello che era successo qualche ora prima.

Ricordava che, subito dopo aver visto il fumo sul ponte, Crow aveva accellerato, dicendo a Beline di fare presto. Non fece in tempo, perché pochi secondi dopo ci fu un’esplosione ed entrambi furono travolti.

Beline aveva perso conoscenza per un po’.

Aveva fatto un bel volo, ma era rimasta quasi illesa, se non per il braccio fasciato, che riusciva a muovere a malapena, a causa di una stecca posizionata sul braccio, sotto le bende.

-Beline!!- disse una voce femminile che lei conosceva bene. Era Sheila.

Sheila entrò in camera abbracciando l’amica, piangendo.

-Sono contenta che tu stia bene!- disse tra le lacrime di gioia –Crow ancora non si è ripreso… -

-Cosa si è fatto?!- chiese Beline, preoccupata per il suo ragazzo.

-Si è un po’ ustionato sul petto… E ha un dito ingessato.- disse Sheila.

-Oh no…- disse Beline – È cosciente?-

-Si, ma pare che sia molto stanco- disse Sheila.

-Ed io… Quanto tempo ho “dormito”?- chiese Beline.

-Un giorno. Mi hai fatto preoccupare tanto- disse Sheila, asciugandosi le ultime lacrime –Sei la mia amica, dopotutto!-

-Come puoi vedere, sto bene!- disse Beline, sorridente –Dov’è Crow?-

-La terza stanza a sinistra- disse Sheila, indicando la porta.

Beline si alzò dal letto a fatica, ma riuscì a rimanere in piedi. Si diresse verso la porta, aiutata da Sheila. Riconobbe una figura familiare, un uomo che aveva già visto. Qualcuno che le aveva fatto un complimento. Era Trudge.
 
POV: Crow

Crow invece era più sofferente. Si era bruciato in modo abbastanza grave e aveva l’indice sinistro fratturato, oltre ad alcuni lividi situati su quasi tutto il corpo. Ma ciò che riusciva a tirarlo su nonostante il dolore erano i suoi amici, che lo visitavano ogni giorno. Anche se tutto ciò potesse bastare, mancava quel piccolo tassello.

Beline.

I ragazzi avevano detto che non si era ancora svegliata da un apparente coma e ciò faceva preoccupare Crow, ogni giorno.

Stava rispondendo a una telefonata di Martha, che diceva di essere preoccupata, mentre i bambini gli chiedevano di riprendersi il prima possibile, quando sulla soglia apparve una testa rossa. Era sua sorella. Sembrava stesse aiutando un paziente a camminare. Ma chi era questa persona?

Dei ciuffi viola… pelle chiara… non poteva essere che Beline!

-B…Beline?- balbettò Crow, in preda alla sorpresa e alla felicità.

-Crow, stai bene?- disse Beline debolmente.

Crow non se lo fece ripetere due volte: lasciò che il telefono cadesse a terra, mentre lui si alzava dal letto e raggiungeva Beline, abbracciandola e baciandola.

-Ehm…Il telefono… Stavi chiamando qualcuno…- disse Sheila sorridendo.

Anche lei era visibilmente contenta e sapere che le due persone più importanti stessero bene la rassicurava, anche molto.

-Ma… Perché Trudge è qui?- chiese Beline, staccandosi un po’ da Crow.

-Sarà venuto per una visita…- le rispose Crow, sempre abbracciato a lei.

-No, era in servizio…- disse Sheila –Può darsi che voglia indagare sulla faccenda o lo abbia già fatto-

-C’è stata un’esplosione sul ponte…- disse Crow, triste –Ora il Satellite e Nuova Domino sono di nuovo separate…-

-Ti sbagli- disse una voce –il ponte si è solo rotto un po’, ma non del tutto. Ci vorrà qualche giorno e tornerà come nuovo-

I ragazzi si girarono. Era Trudge.

-Sei appena entrato nella polizia e già hai fatto un incidente, eh, Crow?- disse il poliziotto.

-Già, ma non è stata colpa mia…- disse Crow.

-Lo so, ci stiamo indagando sopra. Le telecamere di sicurezza hanno filmato il momento in cui viene piazzata la bomba…- disse Trudge.

-Un bomba?! Quindi… lo hanno fatto apposta?- disse Beline

-Si, e potremo anche dirti chi…Ricordi il giorno in cui sei stata sparata?- disse Trudge.

Sia Beline che Crow ricordavano quel giorno. La fortuna volle che quel proiettile le sfiorasse di poco il braccio, sul polso.

-Beh, è la stessa persona che impugnava l’arma. Abbiamo trovato la sua moto, quel giorno- disse il poliziotto.

-Speriamo che non faccia altri attentati, prima di prenderlo…- disse Sheila.

-Ma chi potrebbe essere?- si chiese Beline. Sperava con tutto il cuore di scoprire chi fosse quell’assassino.
 
POV: Akiza

Akiza invece aveva saltato la scuola proprio per andare a visitare Beline. Dopotutto, si era preoccupata così tanto per lei quando i suoi poteri psichici si erano manifestati per l’ennesima volta.

All’ingresso del reparto vide Trudge, che stava chiedendo informazioni in più riguardo all’incidente.

I due ragazzi sembravano stare bene.

-Chiedo scusa… Ah, eccoti finalmente. Ne è passato di tempo dall’ultima volta…- disse una voce.

Akiza si girò. Era una donna somigliante quasi alla perfezione a Beline.

-Mamma…- disse Beline, glaciale. –Ho dovuto far sapere all’intera città che io ho avuto un incidente per riceverti?-

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Capitolo 28
*** Arresto! ***


POV: Beline

-Ne è passato di tempo dall’ultima volta che ci siamo viste, eh?- disse la signora Ragisa, mantenendo le distanze dalla figlia, che la guardava male.

-Sedici anni, Annabeth.- disse Beline, dicendo il vero nome della madre.

-Perché mi hai chiamato per nome? Sono la tua mamma, non dovresti chiamarmi “Mamma”?- disse la signora, mantenendo la calma, a differenza della figlia, la cui ira continuava a salire.

-TU NON SEI MIA MADRE!!- disse Beline, urlando –Una madre vede crescere il proprio figlio, passa la maggior parte della propria vita con esso, sa leggere sempre le sue emozioni attraverso il minimo particolare, non abbandona mai il proprio figlio solo per arricchirsi!-

-Per arricchirsi?- chiese Sheila, confusa.

-Sheila, forse non lo sai, ma è per colpa sua se sono qui!-

Nella sala d’ospedale cadde il silenzio, rotto improvvisamente dalla voce di Annabeth.

-Davvero? E cosa te lo fa pensare?- disse con un sorriso beffardo.

-Bene, Crow, dov’è che hai visto mia madre l’ultima volta?- chiese Beline al suo ragazzo.

-Al bar, quello vicino casa. Perché ve ne siete andate furtive?- chiese Crow, anche lui con una nota di rabbia negli occhi grigi.

-Avevo fretta!- disse la signora, cercando di giustificarsi.

-INVECE NO! Sapevi che abitavo lì, e hai chiesto a qualcuno di seguirmi, per poi attaccarmi!- disse Beline.

-Le tue accuse sono del tutto infondate!- disse Annabeth, sorridendo alla figlia.

-Davvero? Sai cosa è successo a Orasaki Avenue?- chiese Beline.

-Mi ricordo! Lì c’è stato l’omicidio di un uomo!- disse Sheila.

-L’occasione in cui Beline fu sparata al polso…- disse Crow, ricordandosi di quegli attimi di paura.

-Si, e con questo?- chiese Annabeth, rimanendo impassibile.

In quel momento entrò Trudge.

-Abbiamo catturato ieri l’assassino, che risponde a nome di Joey Marausho, un tipo che oltre all’assassinio di quell’uomo, ha anche fatto esplodere il ponte.- disse poi.

La donna, alla vista di Trudge, si inquietò leggermente.

-A…anche lei qui? Che piacere!- disse la madre di Beline.

-Il piacere è mio…di metterle le manette e andare in prigione!- disse Trudge, tirando fuori dalla giacca un paio di manette.

-Ma-ma-ma come? Io non ho fatto nulla!- disse Annabeth.

-Invece si, Annabeth. Te lo spiego subito…- disse Beline, con un sorriso –Quell’uomo lavora per te, no? Poco prima di perdere i sensi ho visto il logo della tua azienda, che condividi anche con mio “padre”, su un fianco della moto.-

-E cosa ti fa pensare che sia stata io a farglielo fare? Potrebbe essere stato chiunque, anche lui di spontanea volontà!- disse Annabeth, alzando il tono di voce.

-E qui ti sbagli ancora- disse Beline –Facendo qualche ricerca su di te e sul tuo ruolo nell’azienda ho scoperto che solo tu possiedi le chiavi dei garage dove sono custoditi tutti i mezzi di trasporto. Per accedere al garage ci sono molti sistemi di riconoscimento, che solo tu potevi passare senza problemi. E ogni mezzo di trasporto è provvisto del logo dell’azienda. Credevi che fossimo stupidi? Hai macchinato tutto senza renderti conto dei grossi indizi che ti lasciavi dietro.-

-Inoltre, Joey ha confessato di aver preso ordini da te. Ora fai attenzione a quello che dici, perché potrebbe essere usato contro di te in tribunale. Nuova Domino è una città sicura e senza delinquenti liberi. Una cella solo per te ti sta aspettando.- disse Trudge, mettendo le manette alla signora.

-Avrei una richiesta…- disse Beline.

-Beh, visto che ci hai aiutato molto potremmo fare un’eccezione…- disse Trudge.

-Bene, imprigionatela nella Struttura!- disse Beline –Voglio che sia marchiata a vita per quello che ha fatto!-

-Come vuoi, Beline…- disse Trudge –Dopotutto, sei stata molto intelligente, per essere così carina…-

-Guarda che ci sono prima io!- disse Crow, accorgendosi che Trudge ci stava provando con lei.

-Dai, Crow, si scherza!- disse Trudge con una risata –Vi avviserò quando verrà convocata in tribunale-

Trudge se ne andò, e insieme a lui la donna che aveva tormentato la vita di Beline per ben sedici anni.

-È finita…- disse Beline, andando ad abbracciare i suoi amici e Crow.

-Bravissima, Beline!- disse Crow, dandole un bacio.

-So anche chi è stato ucciso quel giorno… Yoshimitsu Ragisa…- disse Beline –Mio padre…-

-Tua madre è veramente pazza… E perché avrebbe voluto la morte di tuo padre?- chiese Crow, un po’ scandalizzato.

-Non ci pensi? Per prendersi l’azienda!- disse Sheila  -Ha voluto troppo potere e troppi soldi, e troppi soldi fanno male. Molto male.-

-Ha provato ad uccidermi per evitare di dover dare l’eredità a me… So che non sono la loro unica figlia, c’è anche Sarah e c’è Val, ma probabilmente mio padre voleva darla a me…- disse Beline.

-Beh, tua madre la voleva tutta per sé…- disse Crow.

-Beh, almeno è finita…- disse Beline.

-Già, è finita… Per sempre…- disse Sheila.
 

Angolo Autrice

Ecco, dopo due lunghi anni è finita... Beh, non del tutto! Manca solo l'epilogo. Non si può dire che questa sia la mia prima ed ultima storia, assolutamente. Perchè il 27 Giugno inizierò a postare un'altra storia, nella sezione Yu-Gi-Oh! Zexal. Proverò sicuramente a migliorare il mio stile di scrittura, al fine di renderlo più fluido e più piacevole. Come ultimo capitolo è...decisamente strano, mi rendo conto. Avrò azzardato troppo a concentrare una specie di "poliziesco" in tutto il capitolo? Spero vivamente di no.

Coooomunque, essendo l'ultimo capitolo, ci tenevo a rigraziare tutte le persone che hanno letto la storia (ma anche solo un capitolo), in particolare:

-CyberFinalAvatar, giuggy 3, Hikari Miku e Sabaku no Konan Inuzuka, per averla messa tra le preferite;

-Leanis Luna d Inverno per averla messa tra le ricordate;

-CyberFinalAvatar, ErzaScarlet2401, Hikari Miku, lady_eclisse, playstation, thedarksora91, vittox01, Yusei_Akiza e zl_0920 per averla messa tra le seguite;

-lady_eclisse, playstation CyberFinalAvatar per averla recensita.

Infine, un GRAZIE per il supporto morale che mi ha dato è CyberFinalAvatar (di nuovo xD).


Bene, ci vediamo fra qualche giorno per l'epilogo e il 27 per la nuova storia. CIAUUUZZZ!!

eli8600
 

 

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Capitolo 29
*** Epilogo ***


Quel venerdì fu il più importante per Beline. Era il giorno del processo di sua madre, che finalmente avrebbe messo un freno alle stranezze accadute in quegli ultimi tempi.

È passato un mese dall’incidente che ha coinvolto Crow e Beline, ed entrambi sembravano guariti e raggianti, soprattutto Beline, che sembra fiduciosa sul lavoro del giudice.

Al processo ci sono Beline e le sue sorelle, nonché Crow, essendo stato coinvolto nell’ultimo incidente.

Il giudice entra in sala e il processo inizia. Diverse persone hanno alcune testimonianze in merito. Beline spera solo che sua madre venga sbattuta in prigione, nella Struttura, per la precisione.

Due ore dopo, il giudice ha in mano dei fogli, su cui è scritta la sentenza. Beline ascoltò attentamente solo le ultime parole del giudice:

“…pertanto, la Signora Annabeth Ragisa è condannata per tentato omicidio ai danni della figlia Beline Ragisa e di Crow Hogan e per essere stata coinvolta nell’omicidio del marito. La Signora dovrà scontare la pena nel carcere della Struttura, nel quale dovrà restare per venti anni.”

Beline aveva vinto, ma sapeva che, in fondo, sua madre avrebbe dovuto meritarsi l’ergastolo. Venti anni sarebbero potuti passare in fretta…

Comunque, la causa era stata vinta e non rimaneva che festeggiare.

I ragazzi avevano organizzato una piccola festicciola nel loro garage, non molto grande, ma almeno festeggiavano in qualche modo.

Vennero invitati tutti, i bambini del Satellite e Martha, Trudge, Mina… Tutti.

Proprio durante la festa, Beline si mise a pensare. Cosa avrebbe fatto?

Ora che sua madre era in prigione era libera, aveva un pensiero in meno. Avrebbe aiutato i più piccoli?

Poi le venne l’illuminazione: aprire un orfanotrofio. Ma non un comune orfanotrofio, bensì uno di quelli in cui i bambini avrebbero potuto divertirsi di più, dimenticare di essere soli, giocare…

“Dopotutto, anche io sono una di loro. I miei mi avevano lasciato sola. Ma ora non sono più sola, ho tanti amici, un futuro davanti e un passato ormai gettato nella spazzatura. Diventerò qualcuno, qualcuno che lotti per quei poveri orfani. Sarò io a salvarli dalla strada!” disse Beline.

Quello fu il suo ultimo pensiero, prima di tornare in sé e divertirsi a quella festa.

Ed è qui che si conclude il racconto, un racconto che amo tramandare a tutti. Io sono Beline, ero una ragazza, ora sarò anche più vecchia ma il mio sogno si è avverato. Questo è la mia storia, che amo raccontare ai miei bambini dell’orfanotrofio. Tutte le volte restano affascinati. E tu? Ti ho lasciato il segno?

 

Angolo Autrice

Beh, adesso devo mettere la spunta su “Completa?” e avrò chiuso un capitolo della mia storia su questo sito. MA non è un epilogo, ci saranno altre pagine che testimonieranno la mia permanenza qui su EFP. E alla fine, vi chiedo una cosa: qualunque cosa, chiedete a me. Se avete da chiedere dei consigli, fatelo, sarò felice di rispondervi ;). Detto questo, chiudo qui la storia. Ci vediamo il 27 Giugno per una nuova storia (su una nuova sezione). Sayonara!!

eli8600

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