Angel

di Ginny_Valdez_Katniss
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** INCUBO ***
Capitolo 2: *** L'inizio di tutto ***
Capitolo 3: *** Luke Jackson ***



Capitolo 1
*** INCUBO ***


Buio È tutto quello che riesco a vedere. Freddo Che mi congela l'anima Gridà Che echeggiano in questo vuoto Lacrime Che mi prosciugano gli occhi. Dolore

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Capitolo 2
*** L'inizio di tutto ***


A voi è mai successo , che quando volete che qualcosa vada per il verso giusto , per qualche strano caso divino vada tutto a rotoli ? Si , a me è capitato un casino di volte , come per esempio sta mattina... Mi sono appena accorta di non essermi presentata ,allora mi chiamo Angel e questa mattina ogni singola cosa della mia vita è cambiata , non che avessi una vita normale , ho perso tutti e due i miei genitori ,sono iperattiva ,soffro di disturbo del deficit del attenzione (a causa di questo sono finita in molti guai). Comunque credo sia meglio che cominci a raccontare come sia cambiato tutto... MERCOLEDÌ Driiin "mmh" borbotto nel sonno, inizio a rigirarmi tra le coperte, quando all'improvviso mi ritrovo col sedere per terra "Ahia"grido non provo ne anche ad abbassare la voce, perché nella stanza non c'è nessuno a parte me, (visto che le mie compagne non hanno mai voluto coabitare con me, ma poco me ne importa), la sveglia continua a suonare così la prendo e la scagliò contro il muro, si, già di prima mattina sono irritabile, poi mi dirigo verso il bagno, mi lavo la faccia, mi specchio e vedo la stessa cosa che scorgo ogni maledetto giorno della mia vita, una ragazza abbandonata a se stessa da tutto e tutti, mi veniva un dolore allucinante al cuore quando mi guardavo perché molti dicono che assomiglio a mia madre ,che ho i suoi occhi, sono testarda come lo era lei, e che sono bella come lo era lei, per me tutto questo non è vero perché mia madre era di una bellezza inimmaginabile, era gentile, sorrideva a tutti qualunque cosa le dicessero, per me è sempre stata e rimarrà un angelo. Distolgo lo sguardo, prendo un pettine inizio a pettinarmi, provando a scacciare i ricordi. Sono le 8.45 sono in ritardo, cosa molto comune se si tratta di me, ma questa volta devo arrivare per forza prima della suono della campanella. DRIINNN "no no no no no" inizio a correre più velocemente, “c'è la posso fare ci sono quasi”, spalanco la porta mettere la professoressa sta facendo l'appello, «finalmente la signorina Angel ha deciso di onorarci della sua presenza» hanno iniziato tutte a ridere, «l'avevo avvisata signorina, che se anche l'ultimo giorno di scuola si fosse attardata alle lezioni avremo preso dei provvedimenti, ma a quanto, vedo a lei non ne puo importare niente» continua, «buongiorno anche a lei professoressa» le dico dirigendomi verso il mio banco nel ultima fila, «no no signorina, voglio che lei quest'oggi, si metta in prima fila proprio davanti a me» «cosa?» «ha capito bene, voglio che si sieda accanto alla signorina katlynn, se non vuole che la mandi dalla preside» mi giro a guardare la ragazza vicino alla quale mi "dovrei" sedere, pure lei si era girata a guardarmi; era bionda, coi occhi azzurri, insomma la tipica smorfiosetta del cavolo «credo di sentirmi male» dico, continuando però a fissare katlynn, quella ragazza mi dava la pelle d'oca, mi fissava come se fossi una sorta di preda. «Se vuoi ti posso accompagnare in infermeria a parlare è proprio lei, «si andate ma voglio che ritorniate entro cinque minuti» "cosa cavolo ho fatto di tanto male, può  peggio di così?". Ma perché non sto mai zitta?                                     •••••• Usciamo dal aula e faccio andare avanti la bionda, dopo due minuti di estenuante silenzio, Katlynn si ferma, e come un idiota le vado a sbattere contro, «perche ti sei fermata?» sbotto, si gira e inizia a guardarmi, non ha più le pupille, i suoi occhi sono due bulbi completamente bianchi,  iniziano a spuntarle le zanne, la sua pelle inizia a raggrinzare, le spuntano delle ali come quelle dei pipistrelli, ma la cosa che mi sorprese di più è quello che disse "il mio signore ti vuole angelo, ti vuole" la sua voce era diventata più acuta e aspra, ed è come se parlasse nella mia testa. Non riuscivo a muovermi, ero completamente paralizzata, da quell raccapricciante spettacolo, quell mostro spiccò il volo e punto su di me, ma prima che riuscisse a raggiungermi venne tranciato in due da una spada, lancio un urlo,  poi svanì, non c'è la feci più, mi inginocchia a terra, avevo la nausea, sentivo voci che gridavano ilmio nome, ma non c'era nessuno, tranne lui, il mio salvatore. Prima di perdere i sensi, vidi che mi stava venendo in contro, poi il buio. L' unica, che riuscì a scorgere nel volto di quella persona furono gli occhi

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Capitolo 3
*** Luke Jackson ***


Pov Luke «LUKE!!» questa è la soave voce si mia madre che mi sveglia per un' altra giornata di scuola, «ancora cinqAAAAAAHHH» e questo sono io che urlo, perché quella cretina di mia sorella, che ha tirato sul mio letto uno ragno. «Zoe, togli questo schifo dal mio letto ora, se no ti ammazzo» lei in tanto stava ridacchiando, «sei cosi ridicolo, non e un ragno vero» mentre diceva questo si era buttata a terra e rideva come una drogata, io per vendetta le sono saltato addosso e mentre stavo provando a soffocarla e entrata mia madre, «Luke Jackson,  osa diavolo stai facendo a tua sorella?!?».                                              •••••••• Dopo che sono riuscito a sfuggire alla furia di mia madre, aver fatto colazione ed esser mi vestito, mi sono diretto a scuola, L' Hedric high school, è una tra le scuole più prestigiose del luogo, e anche abbastanza vantaggioso, visto che io abito pochi chilometri dalla scuola, e perché tutti i miei amici la frequentano, ma oggi è il mio ultimo da ragazzo delleedie non ci vedremo molto se non al campo. Come al solito io e Alex  ci incontriamo davanti ai cancelli della scuola, io e Alex siamo amici fin da neonati, essendo i suoni genitori Jason e Piper Grace, ci mettiamo a parlare del più e del meno quando all'improvviso veniamo scaraventati contro i cancelli.                                   •••• Santo un forte dolore a alla testa, sembra che il mondo stia girando, qualcuno mi ha appena sollevato, giro di scatto la testa verso la mia destra per vedere chi mi sta aiutando, e stato un grosso errore, perché una fitta di dolore mi sta perforando il cranio, “ho bisogno di sdraiarmi” penso, mi sta scoppiando la testa e non riesco più a sentire niente, mi è divicile respirare, ogni volta che inspirò sembra che un trapano mi stia perforando i polmoni, ho i piedi doloranti come se stessi camminando dopre dei chiodi, è diventato tutto buio “sono morto?”. Questo e l'ultima cosa a cui riesco a pensare prima di cadere nel oblio. --------- Angolo autrice Spero che i lettori aumentino, comunque io continuo non mi lascerò demoralizzare. Questo capitolo è tutto

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