high school dance party.

di BluKami
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Russia ***
Capitolo 2: *** Germania ***
Capitolo 3: *** America ***
Capitolo 4: *** Inghilterra ***
Capitolo 5: *** Francia ***
Capitolo 6: *** Spagna ***



Capitolo 1
*** Russia ***


sanguino con la testa chinata all'indietro, davanti a me le nocche color carminio di alfred.
Mi guardo intorno e abbiamo lo sguardo di tutti puntati addosso,sangue che cola dal mio naso e una pozzanghera ai miei piedi.
Non mi interessa, carico il pugno sorridendo con gentilezza.
Mentre faccio partire il colpo per distruggere quell'orrbile faccia che si ritrova qualcosa va storto, qualcuno si mette in mezzo.
"G-germania! -dico sussultando- ti sei messo in mezzo nel momento sbagliato"
"Idioti, oltre a prendervi a botte nei corridoi ogni giorno mi colpite pure!"
Effettivemente l'avevo colpito un pochino troppo forte, siccome gli sanguinavano il naso e la bocca e i suoi occhiali erano per terra a qualche metro da noi.
"Sei tu che ti sei messo in mezzo a fare il figo -Dice il capitalista bastardo dopo una delle sue fastidiose risate- quel pugno se lo meritava!"
"Piantala Jones, picchiarsi nei corridoi è vietato quindi dovreste GENTILMENTE evitarlo" risponde lui col suo tono autoritario.
Per terra oramai si è formata una piccola pozzanghera di sangue e le nostre divise sono macchiate di rosso.
Apro la bocca pronto ad insultare l'diota, ma vedo due occhi rossi nella folla.
"forse è il caso che io vada in infermieria"
"Ti raggiungo dopo Braginski, e tu intanto resti qui Jones"
Mi avvio verso l'infermieria mentre sento Ludwig che sgrida alfred e quando sono abbastanza lontano dalle persone l'albino mi raggiunge e mi mette una mano sulla spalla.
"Cosa hai combinato di la?" mentre lo dice mi porge un fazzoletto 
"Alfred ha detto una delle sue stronzate e ho risposto a dovere"
"sei stato tu a pestarlo?"
"no, io gli ho semplicemente ricordato che sarà solo al ballo" accompagno questa frase con una risata e inizio a tamponarmi il naso.
Gilbert fa la sua solita risata e si mette le mani in tasca "mi preoccupo per nulla!"
Ridacchiando entro in infermeria e mi siedo sul letto, non c'è nessuno ma gilbert prende il cotone emostatico e mi medica il naso.
"sei abituato a venire qui gil?" dico in tono scherzoso
"kse, C-cosa stai insinuando?"
Ci guardiamo negli occhi e sorridamo, ma subito mi faccio serio.
"sai è per questo che non voglio venire al ballo con te"
Gilbert china la testa e mi chiede che cosa intendo
"intendo, molti mi prendono di mira, non voglio che ti ritrovi anche tu a fare a botte con l'obeso mangia-panini, e poi non ho una buona reputazione..."
"non mi interessa, non possiamo tenerlo nascosto per sempre"
"non voglio crearti problemi, tutto qui" 
Appoggi la mia amno insanguinata sul suo viso pallido e candido mentre lui mi guarda con aria preoccupata.
"Con chi vorresti andare? con la tua sorella psicopatica o quella che non ti parla? vuoi costringere i baltici?"
"N-nyet.."
Questa volta invece di parlare mi bacia, il bacio piano piano si fa appassionato e lui mi spinge sul letto.
Stiamo straiati uno sopra l'altro a pomiciare, morderci e gemere.
Un momento piacevole, romantico, un segreto fra noi due.
L'atomsfera è bellissima, fino a quando non sentiamo il cigolio dei cardini della porta dell'infermeria.

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Capitolo 2
*** Germania ***


"Piantala Jones, picchiarsi nei corridoi è vietato quindi dovreste GENTILMENTE evitarlo"
Sento la tensione fra l'americano e il russo, tutti la sentono, nessuno parla, nessuno si muove.
Braginski guarda negli occhi Jones, poi scruta la folla: "forse è il caso che io vada in infermieria"
Mi aspettavo che iniziassero a insultarsi di nuovo, ma per fortuna ha usato un po' di buon senso, allora rispondo: "Ti raggiungo dopo Braginski, e tu intanto resti qui Jones"
Alfred mi guarda: "ha iniziato lui ha insultarmi!" 
Mi metto una mano sulla faccia, non ha capito che non è giustificato se prende a pugni qualcuno?
"Fra l'altro-aggiunge- perchè fai la romanzina solo a me? anche lui ha alzato le mani!"
"Braginski è in infermeria, e dovrei andarci anche io, questa è l'ultima volta che succede altrimenti ti sospendo! E...chiama una bidella"
Mi giro e me ne vado mentre lui incrocia le braccia e mormora "fuck you" ma non mi giro per rispondere e vado verso l'infermeria.
Apro la porta dell'infermeria e cosa vedo? Mio fratello che sbaciuccia russia.
"G-gil spostati!"
"H-hey west!"
"Ciao germania!"
"Posso spiegare tutto!"
"Anche io!"
Posso sentire l'imbarazzo nell'aria, hanno entrabi la faccia rossissima e mi fissano con la stessa faccia di un bambino che è stato beccato a rubare le caramelle.
"Ero qui per parlare con Braginski ma evidentemente avete altro da spiegare- mentre si ricompongono mi siedo vicino a loro- oppure devo andarmene?"
"Scusa west avrei dovuto dirtelo prima.."
Mentre Gilbert si scusa, Russia guarda per terra come se avesse fatto qualcosa di molto grave e dice:"Sicuro di non volere un tampone per il naso prima?"
"Oramai il sangue ha smesso di uscire, mi basta lavarmi il viso"
"stiamo insieme da 4 mesi-dice mio fratello sospirando-scusa per non avrtelo detto prima"
"tranquillo non hai fatto nulla di male- guardo Ivan con aria dubbiosa- hai intezione di andare al ballo con lui?"
"Mi piacerebbe, ma lui non vuole" Si gira anche lui verso il russo.
"Non voglio che facciano del male a tuo fratello per colpa mia, tutto qui"
Dopo l'affermazione di Braginski c'è un attimo di silenzio, che viene interrotto dal poco discreto volume di voce di mio fratello:"Ne abbiamo già parlato di questa storia, sono troppo fantastico perchè la gente mi prenda di mira!" 
Incrocia le braccia e guarda il suo ragazzo negli occhi, e lui risponde sospirando.
Mi alzo in piedi, non voglio fare il consulente di coppia.
"Se volete litigare o continuare quello che ho interrotto questo non è il luogo, Bragisnki un'altra rissa e sei sospeso"
Detto questo, mi avvicino alla porta dell'infirmeria e faccio per andarmene.
"Aspetta west..ma tu al ballo con chi ci vai al ballo?"
Dopo aver fatto il suo stupido commento fa la sua solita, stupida e fastidiosa risata.
Arrossisco fino alle orecchie, c'è qualcuno con cui vorrei andare, ma lui non è certo al persona a cui dirlo!
"Stai arrossendo west!" 
"Piantala! se c'è qualcuno con cui voglio andare non vengo di certo a dirlo a te!"
Apro la porta dell'infermeria e me ne vado mentre quei due continuano a ridere, e chi trovo ad aspettarmi?
Italia, con i miei occhiali in mano.

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Capitolo 3
*** America ***


Guardo mr."non pestatevi nei corridoi o vi sbatto fuori ma sono il primo a gridare quando si arrabbia" che se ne va, e appena scompare dietro l'angolo tutti incominciano a bisbigliare fra loro, come se fosse il macho a tenerli buoni.
Scoppio a ridere,in mezzo ai bisbigli, e ho di nuovo tutta l'attenzione puntata su di me: "Qualcuno chiami una bidella! Haha, il vostro eroe ha altre faccende da sbrigare!" 
Me ne vado con passo deciso dalla parte opposta del russo e del tedesco lasciandomi alle spalle tutti, che ricominciano a bisbigliare e mi guardo il dorso della mano destra, piena di lividi e di sangue.
Alzo lo sguardo e nel corridoio vuoto c'è soltanto lui.
Mi avvicino lentamente, ha le braccia incrociate, la schiena appoggiata al muro e mi guarda come se fosse pronto a fare una ramazina.
Quando sono abbastanza vicino a lui dico: "hey iggy!"e gli faccio un grande sorriso, ma lui mi guarda negli occhi con serietà.
"Brutto idiota, pestare russia nel corridoio per qualche idiozia! Non è così che ti ho cresciuto."
"Hey avevo un buon motivo!-Mi fa sempre storie del genere, ogni volta che faccio qualcosa di sbagliato, perché in fondo non può fare a meno di preoccuparsi di me!-che cosa ne sai di quello che ci siamo detti?"
"Non mi interessa! Di sicuro uno di voi due ha detto qualche stronzata, l'altro ha risposto e vi siete pestati, come ogni maledetta volta!"
"Parlavamo del ballo-appoggio una mano sul muro, vicina alle sue spalle -forse quest'anno puoi venire con me"
Mi avvicino al suo viso e chiudo gli occhi, sono pronto a dargli un bacio.
"Avanti vecchio so che non mi resisti!"
Ricomincia a passare gente nel corridoio, per prendere le propie cose e andarsene a casa.
Arthur mi mette una mano sul petto, mi fa indietreggiare e mi guarda negli occhi.
"è il momento di tornare a casa Alfred."
Dopo averlo detto va lentamente verso l'uscita senza voltarsi.
Rifiutato di nuovo, mi viene da gridare!
"GOD DAMN IT!"
Ma lui, impassibile, non si volta.
Apro l'armadietto e prendo le mie cose e mi dirigo verso la camera mia e di...hem...quell'altro ragazzo biondo.

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Capitolo 4
*** Inghilterra ***


Mi allontano da alfred che grida in mezzo al corridoio, tutti si girano verso di lui ma io no.
Vado verso il portne principale della scuola per andare ai dormitori a braccia incrociate senza girarmi, pensando a quello che è appena successo.
Appena fuori dal portone della scuola c'è Francis ad aspettarmi, seduto su una panchina, lo saluto con una mano e lui mi raggiunge correndo.
"ciao Arthur!"
Mi mette un braccio in torno ai fianchi e mi stringe a se.
"Allontanati mangiabaguette!" 
Arrossico e lo allontano con uno spintone.
Mentre ci allontaniamo insieme verso i dormitori io guardo in basso e lui guarda me, ho l'aria pensierosa, perchè sto pensando, come evidentemente Alfred non fa.
"Va tutto bene?" Mi chiede lui, vedendomi con lo sguardo cupo.
"Certo che no! Quell'idiota di Alfred dopo aver fatto una rissa ha addirttura provato a baciarmi!"
Mi guarda e sta in silenzio, poi fa una delle sue solite e stupide affermazioni: "oh, devi ammettere che io sono molto più affascinante!"
Lo guardo con aria seccata e non rispondo nemmeno, arriviamo davanti alla porta della stanza e siccome lui non porta MAI le chiavi apro io.
Francis posa le sue cose sul suo letto e io sul mio.
Mentre lui esclama "Oggi ho avuto una giornata interessante!" apro il mio armadio per prendere il pijama, elo ritrovo pieno di mutande, mutande femminili.
"Le cose interessanti di oggi sono per caso collegate al fatto che il MIO armadio è pieno di cose probabilmente TUE?"
Incrocio le braccia e lo guardo con aria seccata aspettando la sua risposta.
"P-posso spiegare tutto lo giuro! Non ti tradisco tranquillo!"
Arrossisco e urlo: "COSA?!" come può venirgli in mente di dire una idiozia del genere? È ccompletamente insensato!
Mi ricompongo subito e lo guardo alzando un sopracciglio.
"Non puoi tradirmi se non stiamo insieme!"
"Ammettilo che non vedi l'ora di baciarmi!" 
Fa la sua stupida risata da francese e mi mette le mani intorno ai fianchi.
"Che diavolo ti viene in mente? Mi chiedo ancora come siamo finiti in stanza insieme!"
Lo allontano spingendolo, di nuovo, ma oramai è routine!
Inizio a togliere le mutande dal mio armadio e a metterle sulla cassettiera, sono tantissime e tutte di taglie diverse, ma dove diavolo le ha prese?
"Sentiamo, cosa ti avrebbe portato a riempire il MIO armadio di mutande?"
Francis si riempe un calice di vino e si siede sul letto tenendolo in mano con classe, poi incrocia le gambe.
"Bhe, amour, è una storia lunga.."
Una storia lunga, che sicuramente non ho voglia di sentire.
 

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Capitolo 5
*** Francia ***


Mentre il mio dolce Inghilterra prende le mutande per metterle sopra la cassettiera dice: "Sentiamo, cosa ti avrebbe portato a riempire il MIO armadio di mutande?"
Lo guardo e mi alzo a prendermi un bicchiere di vino, che serata sarebbe senza un bicchiere di vino?
Dopo aver preso il mio bicchiere in mano mi siedo sul letto e incrocio le gambe mettendo la caviglia sopra al ginocchio.
"Bhe, amour, è una storia lunga.."
Arthur mi guarda con sguardo seccato, ma incomincio comunque a parlare.
"Ero con i miei amici e..."
"Aspetta, i tuoi amici sono quei due idioti giusto? Spagna e Prussia?"
"Oui, sono loro...comunque, eravamo insieme vicino al dormitorio delle femmine, e stavamo uscendo dopo aver rubato le mutande dei nostri obbiettivi, Lichtenstein e Unghe-"
Il bell'inglese mi guarda storto, cosa avrò detto di male?
"Francis, perchè diavolo stavi rubando le mutande alle ragazze?"
"Per facilitare le cose dopo il ballo!"
"Guarda, vai avanti, non voglio sapere come vi è venuta l'idea..."
"Allora ci stavamo avvicinando alle camere di Bielorussia e Ungheria, quando abbiamo visto qualcuna delle ragazze correre verso una rissa...Il bell'albino sapeva già che suo fratello sarebbe coinvolto essendo il rappresentante di istituto, allora è andato a controllare...Io e Antonio abbiamo preferito usare quel momento per rubare più mutande possibili, quando abbiamo finito, lui doveva assolutamente andare dal suo amore, Lovino, e mi ha lasciato solo con le mutande!"
Lo sguardo seccato di Arthur non era cambiato e mi fissava con i suoi grandi occhi verdi.
"Questo non spiega perchè le mutande erano nel MIO di armadio!"
"...Bhe, Amore mio, una coppia deve condividere"
Ci guardiamo per qualche secondo, la sua faccia diventa completamente rossa, io trattengo le risate e sorseggio dal mio calice di delizioso vino, poi Arthur inizia a tirarmi contro le mutande che ho portato mentre, col suo adorabile faccino, sbraita:
"BRUTTO IDIOTA, NON SIAMO UNA COPPIA, NON DOBBIAMO CONDIVIDERE!! SMETTILA DI COMPORTARTI COME SE FOSSI IL TUO RAGAZZO!"
Mi alzo e vado verso quello sciocchino tutto su di giri e gli tocco le sopracciglia: "Hai ragione, se te la rasassi avresti più possibilità!"
Incrocia le braccia, si calma di colpo e mi guarda, sempre rosso come un peperone: "Se tu ti tagliassi la lingua avresti più possibilità"
Prende il suo pijama e va in bagno per cambiarsi mentre lo guardo sorridendo, riprendo il mio calice di vino e vado in balcone.
Mi siedo su una sedia, e mentre lo guardo uscire dal bagno e sedersi alla scrivania e scrivere penso che, anche senza rasarsi le sopracciglia, abbia già ottime possibilità.

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Capitolo 6
*** Spagna ***


"Francis, ti dispiacerebbe portare le mutande nella tua stanza?"
Mi guarda sorridendo e prende il sacco.
"Certo cher, devi andare dal tuo amore?"
Mi strizza un occhilino, e io arrossisco, però gli rivolgo un grande sorriso.
"Ovviamente!" 
Faccio una risata scherzosa, poi lo saluto con una mano, lui ricambia, allora mi allontano lentamente da Francis e vado verso l'edificio principale della scuola.
Vedo Lovino che cammina verso i dormitori con aria arrabbiata e le mani in tasca, alle sue spalle vedo suo fratello che se ne va verso la scuola, lui ha una postura insolita, sembra triste e di tanto in tanto si volta a guardare Romano, ma non riesco a distinguere la sua espressione.
"Hey Lovi! Come stai?"
"Come ti sembra che stia?! Vattene e lasciamo in pace!"
Ridacchio e gli metto una mano fra i capelli, scompigliandoglieli tutti, lui reagisce spostandosi di colpo, ma me lo aspettavo e continuo a sorridere.
"Maledizione Antonio! Piantala! Cosa vuoi da me!"
Sembra molto più scontroso del solito... Questo vuol dire che qualcuno l'ha fatto arrabbiare, non ne sono certo felice.
Mentre lo guardo negli occhi perso nei miei pensieri mi accorgo che il mio viso ha assunto una espressione preoccupata e il suo è ancora più rosso e arrabbiato.
Mi mette una mano sulla spalla e mi scuote come per svegliarmi, allora io sorrido e gli prendo la mano che ha posato su di me.
"Vorrei solo che tu venissi al ballo con me- Gli dico allargando il mio sorriso e arrossendo un poco sulle gote- Mi farebbe molto piacere!"
Ritrae velocemente la mano, come se io scottassi, e i suoi occhi castani diventano lucidi.
"Non mi interessa ne di te ne del ballo."
Incrocia le braccia e guarda per terra arrossendo, il mio sorriso intanto si infrange, ci tenevo, ci tenevo davvero... Ma non voglio rinunciare e allora, anche se non riesco più a sorridere, gli dico:"Sembri scosso adesso, ne parliamo quando stai meglio, magari ti preparo i churros"
Tiene le braccia incrociate e annuisce quasi controvoglia.
"Va bene, ciao."
Non mi guarda nemmeno negli occhi e si avvia verso i dormitori, io aspetto che si allontani per prendere la stessa strada.
Per tutto il tragitto non gli parlo ma lo saluto con un cenno appena arriva davanti alla porta del suo dormitorio, insieme a lui c'è Belgio, probabilmente lo stava aspettando, allora faccio un cenno anche a lei.
Quando arrivo in camera mia il mio compagno di stanza non c'è, allora mi butto sul letto e chiudo gli occhi, mi sento dispiaciuto, ma non è nulla che un pisolino non possa sistemare, e sono sicuro che quando sarà di umore migliore accetterà.
Apro di colpo gli occhi, non si sarà mica arrabbiato con Feli?

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