Niente di più, niente di meno

di Angelo Osaki
(/viewuser.php?uid=114055)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Libro ***
Capitolo 2: *** Colazione ***
Capitolo 3: *** Non essere ***
Capitolo 4: *** Telefonate ***



Capitolo 1
*** Libro ***


1
Libro

 
Stavo pensando al tuo diciottesimo compleanno, quando ti regalai un libro da leggere; ricordo perfettamente che comprai “l’eleganza del riccio” . No, non l’ho scelto io, bensì la commessa, alla quale ti descrissi in ogni singolo particolare; certo, la descrizione più che te descriveva il modo in cui io ti vedevo, ti volevo e ti vivevo, tant’è che la ragazza mi chiese se fossi il mio ragazzo, facendomi diventare tutto rosso. Avrei voluto rispondere “magari lo fosse”, ma il mio “no” detto così tristemente le fece capire come stavano le cose.  Mi consigliò questo libro e io lo comprai, poiché il suo modo di parlare mi convinse che quella era la scelta giusta;  e infatti so che l’hai letto e apprezzato e so anche che nel mio di riccio non vi hai letto niente, neanche la speranza di viverti in modo diverso.
Ripensandoci oggi, credo che le cose non potevano andare diversamente. Pazienza.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Colazione ***


Colazione

Oggi invece penso a quando stavamo facendo colazione nel bar in centro e io ti guardavo con tanto desiderio e ammirazione che avrebbero potuto spararmi e non mi sarei mosso un attimo, neanche di un centimetro. Ma tu che ne sapevi? Tu che mentre mangiavamo mi dicesti che alla fine dell’anno, dopo gli esami, avevi intensione di andare a studiare in Francia? E alla fine ci sei andato. Meglio cosi, meglio di restare qui come me a pensarti, a volerti dentro di me. Meglio che essere me, per me .

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Non essere ***


3
Non essere

 
Adesso Maria è incinta, sai? È strano, visto che una volta stava con te e io un giorno sono venuto a trovarti e dalla finestra ho visto la sua testa tra le tue gambe. Mi sono sentito malissimo; ma perché poi? Neanche se mi avessi tradito! Eravamo amici, niente di più e molto di meno.
E Ciccio ha sempre detto che Maria è sempre stata brava a fare certe cose con la sua bocca, ma questo lo si leggeva nella tua faccia, quel giorno.
Ormai è acqua passata, no? Come è acqua passata la mia notte di sesso occasionale con Mario, quel ragazzo che ho conosciuto alla festa di Luca. Ricordi? Parlando parlando mi sono ritrovato in quel  letto, con le sue gambe allargate e il mio pene dentro di lui. Pensaci: ci trovasti, aprendo la porta mentre  cercarvi il bagno. Un classico. E ti arrabbiasti con me perché io non ti avevo detto di essere gay.
Beh, tranquillo, io ero arrabbiato con te perché non lo eri.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Telefonate ***


4
Telefonate

 
Oggi mi ha chiamato mamma per dirmi che papà si trovava in ospedale. E nella mia mente ho sentito la voce di tua madre che mi avvisava che tu eri in ospedale. L’universo ultimamente tenta di prendermi in giro facendomi ricordare di te in ogni situazione.
Ero molto preoccupato allora, come lo erano tutti;  ma tu guaristi, andasti in Francia e io rimasi qui a pensare a te.
Ma la vita ama giocare con le persone, no? Tornasti in estate e quando trovai la forza di dirti ciò che provavo per te, che facesti? Mi portasti a letto. Tu eri concentrato nel fare avanti e indietro, io sentivo solo quel piacere misto alla consapevolezza che mi stessi solo usando.
Cosa mi dicesti? Ah, si, che ti dispiaceva, ma volevi provare qualcosa di nuovo e poi “Un culo e un culo a prescindere, no?”
No.
Tornasti in Francia e io decisi di non parlarti più, cosa che ho mantenuto fino ad oggi. Ma ora tu sei morto e io scrivo queste cose solo per ricordarmi che non mi importa, che tutto è andato come doveva andare.
Eravamo solo amici, niente di più e molto di meno.
Ora sei cenere, niente di meno e molto di più per me.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2927679