Apalaci's Story

di The_Nicouo
(/viewuser.php?uid=642483)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Il Raduno ***
Capitolo 3: *** Il labirinto- Parte prima ***
Capitolo 4: *** Il Labirinto- Parte Seconda ***
Capitolo 5: *** Il Labirinto- Parte Terza ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Salve a tutti, io sono Riccardo Mario Colombo (lo so è un nome di merda) e per gli amici Rick; sono un amante di serie tv come OINTB e AHS e questa che vi sto per raccontare è la storia di come sono morto.

Okay, okay sono andato giù troppo pesante, vero?

Meglio partire dagli inizi e introdurvi alla mia vera identità.

Io sono un apalacos, il mio pianeta di origine si trovava nel settore F7 dell'universo (no, non centra la battaglia navale), ho capito di essere un alieno all'età di 16 anni terrestri, ma di questo vi racconterò più avanti.

Noi apalacos abbiamo delle abilità speciali contraddistinte da un piccolo "tatuaggio" che compare sul nostro corpo all'età 20 anni apalaceni (un anno apalaceno è di 294 giorni). Io scoprì il mio tatuaggio il 13 luglio 2015. Il giorno del raduno. Quel giorno scoprii le mie abilità e ciò di cui ero capace.

Aaaah ricordo quel giorno come se fosse ieri, quelle risate, quegli abbracci. Ma anche quelle urla di dolore.

Quel giorno altre persone scoprirono di essere apalaci, anche se si credeva che avessero qualche anno o mese più di me.

Vi starete chiedendo perchè

Beh, noi apalaci nasciamo in generazioni (cioè una generazione di apalaci nasce ogni 5 anni) tutti lo stesso giorno e non so come, il mio giorno di nascita "falso" terrestre, il 22 maggio 1999, coincide con la mia vera data di nascita apalacena.

Il mio tatuaggio si chiama "tsenda" e al suo interno compare un albero secco, il simbolo della morte per disidratazione.

Se non lo avete intuito il mio potere è quello di poter estrarre l'acqua da ogni organismo e di poter manipolarla come voglio.

E, per precisare, non posso manipolare l'acqua del mare o l'acqua dei fiumi, ma solo acqua estratta da organismi, poichè quell'acqua è stata fino a poco prima la fonte di vita di qualcosa.

Vi starete chiedendo: "Ma allora tu uccidi per usare i tuoi poteri"

Beh, non proprio. Non è che sono obbligato a prendere tutta l'acqua da un organismo, posso prenderla anche solo in parte.

Allora. Credo di avervi introdotto appieno nella mia storia e avervi spiegato bene la mia natura. Il resto lo scoprirete più avanti.

Quindi, ciao gente, a dopo.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Il Raduno ***


La mattina del 13 luglio fu la più bella mattinata della mia vita: avevo abbracciato (e baciato) tutte quelle persone che fino a poco prima erano foto immobili, che finalmente avevano preso vita, e anche alcune che avevo già incontrato.

Non mi scorderò mai e poi mai i loro sorrisi.

Come vi ho già detto non fu solo rose e fiori quel raduno.

Fu anche il peggior giorno della mia vita.

La stessa cosa vale tutt'ora per alcuni del gruppo.

Mi ricordo esattamente il momento in cui tutto cambiò, inizialmente tutte le bottiglie di alcolici che avevamo erano scoppiate (si sono scoppiate) in minuscoli frammenti, praticamente invisibili

Visto che questa cosa è accaduta principalmente agli ubriaconi e ai fattoni, hanno fatto finta di nulla, pensando fosse una "allucinazione".

(Vi starete chiedendo come faccio a saperlo, beh, ero con loro)

Il secondo segnale fu il più eclatantante, praticamente non si riusciva più ne ad uscire da una certa zona, ne a comunicare con quelli all'esterno. Perlopiù se qualcuno ci entrava a contatto finiva per bruciarsi la parte del corpo che toccava questo "campo di forza"

Da quel momento fu il panico più assoluto.

C'erano quelli che correvano da tutte le direzioni cercando un'uscita e poi c'erano quelli che cercavano una soluzione logica a ciò che stava succedendo (ovviamente non ci riuscirono).

Poco dopo una luce accecò tutti noi e dopo fu il silenzio.

All'improvviso si sentì un grosso tonfo e vari rumori di frecce scoccate da una stessa direzione.

Grida di dolore comparivano da tutte le parti, il parco si dipinse di un acceso rosso sangue.

Quando la luce scomparve, riuscii a vedere cos'è che aveva provocato quel tonfo poco prima, praticamente era comparso un gingantesco cubo nero con svariati fori molto fini e lunghi, ma ciò che notai prima furono i cadaveri dei miei amici.

Si praticamente attorno a me erano tutti morti.

Credevo così finche non senti una voce sussurrare "R..ick....ai.u...t..a.mi"

Mi girai subito verso colui che credevo l'ultimo sopravvissuto.

Era Ciro, ed era in una condizione orribile. il braccio e la gamba destra erano ormai stati mutilati da una finissima lamina di ferro, che sembrava anche bloccare l'emorrargia, ma oltre questo aveva un tubo ficcato nel petto che continuava a farlo soffrire atrocemente.

"Cazzo ciro" risposi con le lacrime agl'occhi.

"Come cristo faccio ad aiutarti, me lo dici?"

"No..n p..uo.i an..ch.e se... vor..rei aver... an..c..o.ra un po' d....i tem..po p..er rim..ed..i.a..re all...e min..chi.a..te fa..tte in vi..ta" Disse Ciro sorridendo con le sue ultime forze

"Ciro non pensarci.. e perfavore non lasciarmi solo... perfavore" Risposi in ginocchio di fronte al corpo inerme di Ciro

"Addio amico mio" aggiunsi alla fine chiudendo gl'occhi pieni di dolore del ragazzo morto e asciugandogli le lacrime che gli erano rimaste in volto.

(Oltre a me, sopravvissero altri 6 ragazzi e questa è la loro visuale dopo la caduta del grande cubo nero)

Alf pov.

La luce mi colpì all'improvviso mentre parlavo con alice su quello strano campo di forza.

"Alice, beh forse sono stati i cyberman, conoscendoli"

Stranamente non rispose

"Alice, Alice, Alice" mi misi a gridare il suo nome visto che dopo che ripresi a vedere lei non era più accanto a me.

Poco dopo la vidi sdraiata in mezzo a una miriade di altri cadaveri.

Corsi immediatamente verso di lei

"Ma che cazzo sta succedendo" pensai preoccupato tra me e me

Appena arrivato accanto a lei iniziai a scuoterla per vedere se dava segni di vita.

"No.. No.. Non può essere vero" dissi con le lacrime agl'occhi.

Successivamente la tirai su e presi il suo viso tra le mie mani

"Alice perfavore non lasciarmi. Sei l'unica persona che mi abbia mai capito. La mia anima gemella. La mia migliore amica"

Per un attimo alice aprì la bocca e disse "Corri, ragazzo stropicciato, va e salva il mondo"

Anche se la situazione era traumatizzante, io risi a quella affermazione.

Anche se la mia migliore amica era morta io stavo ridendo.

Quando tornai in me per liberarmi da tutto il mio dolore, cacciai un urlo che eccheggiò in In tutto il campo di forza.

( https://youtu.be/_Yz7k_tXCdo guardate il video dal minuto 1:10)

Provai a chiedere aiuto a tutti quelli fuori dal campo di forza che passeggiavano e parlavano felici tra di loro, mentre il numero di bruciature sulle mie bracce continuavano ad aumentare.

Non mi importava, la dovevo salvare, a qualuque costo.

Mello pov

La luce finalmente lasciò i miei occhi, ma la cosa strana più preoccupante era il fatto che il terreno era pieno di cadaveri.

Alla mia destra compariva il cadavere fermo di Rory, non sapevo che cosa fare. Ero in una fase di stallo. Non riuscivo a fare niente. Finchè non mi venne in mente una cosa.

"Giovanni dov'è?" Preoccupata iniziai a correre tra i cadaveri dei miei amici finché non lo trovai a terra.

Misi il mio orecchio sul suo petto per vedere se respirava ancora, ma niente. Era morto.

Non poteva essere.

No, non poteva essere

No.

No.

No.

Mich pov

Appena la luce scomparve, vidi quell'orribile spettacolo di un rosso acceso per tutta la zona.

Non sapevo che fare.

In particolare qualcosa stava venendo addosso a me, non riuscivo a muovermi.

Speravo fosse la cosa che aveva ucciso tutti gli altri almeno non avrei dovuto soffrire troppo per la morte di coloro che erano diventati reali.

Ma qualcosa mi spinse via, qualcosa che poi venne tagliata in due, questo lo capii dal rumore.

Appena mi girai mi si bloccò il respiro.

I miei occhi automaticamente avevano iniziato a lasciar scendere le lacrime.

Era nicola, si era buttato in mezzo per salvarmi la vita. E adesso era morto, il suo corpo era tagliato a metà.

Non potevo crederci, non pure lui. Non poteva essere morto il mio migliore amico, colui che mi aveva aiutato, colui che mi aveva sempre sostenuto oltre tutto.

Non ce la facevo più, chiusi immediatamente gl'occhi per evitare di vedere anche il cadavere di ivan.

Volevo morire, il mio migliore amico era morto cercando di salvarmi.

L'unica cosa che riuscivo a fare era piangere. Non ce la facevo più. Rimasi li ferma ad abbracciare la parte superiore del mio migliore amico.

Luca Pov

Era pieno di cadaveri, non sembrava ci fosse più nessuno in vita.

Ma la cosa che mi distrusse più di tutte fu quando vidi Annamaria.

Stavo per morire

Inizialmente sembrava viva, appoggiata con braccia conserte ad un palo, ma poco dopo quando mi avvicinai notai che stava piangendo sangue.

Non potevi crederci, come poteva una persona come Annamaria essere obbligata a morire?

Non era giusto. Da quel momento giurai vendetta a ciò che l'aveva uccisa.

Non mi sarei dato pace finchè non avrei ucciso l'artefice

Costy pov

Non riuscivo a crederci, erano tutti morti.

L'unica cosa che vedevo muoversi in quel lago di sangue era Sofia, che teneva la propria mano sulla propria gola.

Avevo intuito cosa avesse, ma non volevo crederci, mi avvicinai a lei lentamente cercando di aiutarla

"No sof. Anche tu no" dissi con le lacrime agl'occhi

Il sangue cominciava a passare tra le sue dita che bloccavano l'emorrargia sulla gola. All'improvviso cadde e non ci fu più niente da fare.

"No Soph. No non lasciarmi sola anche tu, sono tutti morti. Perfavore soph..."

Dopo che pure soph morì incominciai a piangere senza più fermarmi.

Bazi pov

Sangue ovunque. Nessuno vivo.

Vicino a me giacevano Effy e Ivan, non sapevo cosa fare. Qualcosa aveva ucciso tutti ed ero bloccata.

"perchè non io? TUTTI LORO MERITAVANO DI VIVERE PIÙ DI ME, PERCHÈ LI HAI UCCISI TUTTI? DIMMELO TU! LURIDO FIGLIO DI PUTTANA. FATTI VEDERE" Dissi scoppiando in lacrime

"FATTI VEDERE! VIENI QUI CHE TI DO UNA SPRANGATA CHE TI FA VOLARE VIA. VIENI QUI".

Ad un certo punto vidi alcuni avvicinarsi al grosso cubo nero e quindi mi avvicinai pure io per vedere chi era sopravvissuto.

Erano Alf, Rick, Costy, Luca, Mich e Mello.

Erano tutti con gl'occhi rossi, con ancora qualche lacrima sul viso.

Si fece avanti Mich "Questa scatola del cazzo ha ucciso tutti i nostri amici. HA UCCISO LA NOSTRA FAMIGLIA. E CHIUNQUE ABBIA FATTO TUTTO QUESTO LA PAGHERÀ."

Ad un certo punto l'area in cui ci trovavamo si riempì di gas soporifero e cademmo tutti a terra.

Prima di perdere completamente i sensi vidi un uomo comparire con una maschera antigas di fronte a noi.

"Finalmente vi ho trovati" disse ridendo

Tentai di sputargli addosso, ma fu invano e svenimmo a terra.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Il labirinto- Parte prima ***


Dopo tutto quel sangue visto il giorno, o il mese prima (non riuscivo a capire quanto tempo fosse passato dalla morte di tutti i miei amici), il mondo si tinse di un bianco accecante.

L'uniche cose che avevano un colore diverso erano i corpi inermi dei miei amici sopravvissuti, volevo avvicinarmi a loro per aiutarli, ma non avevo più forze, non riuscivo a fare niente e questo mi faceva morire dentro.

"R...agazzi" sussurrai "S...tate be...ne?"

Dopo la mia domanda bazi si sollevò da terra rispondendomi "Ma che cazzo di domanda è? Credo che quel gas ti abbia fanculizzato il cervello"

Appena mi ripresi il minimo delle forze, mi buttai su bazi per abbracciarla. "Bazi, ho paura"

"Dai piccolino, non piangere" disse ridendo

Mi son sempre chiesto come fa bazi a tenere il sorriso anche nelle situazioni peggiori del mondo, beh dopo tutto quello che ha passato quella ragazza. Le serve ridere

Poco dopo, mentre continuavo ad abbracciare il soffice corpo di bazi, si alzarono pure gli altri.

Quello che mi preoccupò di più fu alfonso: il suo corpo era di un bianco cadaverico, sembrava senza vita, anzi sembra che non volesse più vivere.

Il ragazzo aveva notato che neanche giovanni era li con loro, quindi era morto.

Non sapeva cosa fare.

Era arrivata l'estate per il piccolo Olaf

Il suo ragazzo e la sua migliore amica morti.

Appena Mich provò ad avvicinarsi a lui per abbracciarlo (neanche lei era in una condizione migliore, ma come sapete mich si tiene sempre tutto dentro e mette gli altri prima di se stessa) lui la respinse immediatamente.

"Alf non hai sofferto solo tu" disse costy "Abbiamo perso tutti delle persone a noi care, ma devi lottare. Devi farlo per loro. Sai che alice vorrebbe che tu lottassi"

"LEI È MORTA, NON PUÒ VOLERE NIENTE. LO VUOI CAPIRE? SONO TUTTI MORTI. TUTTI. TUTTI" risponse Alfy

Al pronunciare di quelle parole tutti ci bloccammo e diventammo cupi.

Tutti tranne luca.

"Sono morti. Okay. Ma noi dobbiamo onorare la loro morte. DOBBIAMO VENDICARCI DI CHI HA FATTO QUELLO. NOI DOVREMMO FARE QUESTO. CHI È CON ME?"

Rispondemmo tutti all'unisono con un grande "si"

"E poi mi dite dove diavolo ci troviamo?" Aggiunse Mello

#Finalmente qualcuno fa una domanda intelligente# disse una voce robotizzata proveniente da tutte le parti della stanza.

Bazi: "Ho già sentito questa voce, È COLUI CHE HA UCCISO TUTTI E POI CI HA FATTO SVENIRE. GIURO CHE SE TI VEDO TI PRENDO A SPRANGATE IN FACCIA"

#Lei sembra quella più affine alla violenza#

Mich:"No, non è possibile. È la stessa frase che utilizza..."

#No non sono uno di quegli alieni falsi di Dw, e per la cronaca sono umano#

Stranamente, l'unico che sembrava pronto a staccare la testa a morsi a quello stronzo fin dall'inizio era Luca. Era calmo. Luca era troppo calmo.

Mentre gente come Mello, Mich e gl'altri avevano il fuoco negl'occhi, Luca era impassibile.

Luca: "Arriva al punto. Perchè ci hai rinchiuso qui?"

#finalmente qualcuno con un carattere decente, sarai l'ultimo a morire#

Mello: "Perfetto Moriremo anche noi, come se non fossero morte già troppe persone"

#Ha. Ha. Ha. Molto divertente. Beh adesso vi spiegherò semplicemente come morirete. Fra qualche minuti apriranno 7 porte attorno a voi. Ogni porta avrà scritto sopra un nome, ovviamente i nomi sopra saranno quelli di ognuno di voi.#

Me: " e suppongo che saremo obbligati ad entrare ognuno nella propria porta, se no ci succederà qualcosa di brutto"

#Esattamente. E adesso andate e morite#

All'improvviso comparvero le porte ai lati della stanza

#Ah già dimenticavo l'unico modo per sopravvivere è quello di riuscir ad usare le vostre abilità segrete di Apalaciti. Vi chiederete come facciamo a sapere le vostre capacità. Beh il vostro tatuaggio è comparso ore fa.#

Bazi:"Perfetto abbiamo a che fare con uno psicopatico testa di cazzo"

#Mi state dicendo che non ricordate le vostre origini per avere una copertura al 100% credibile? Che bello. Adesso vi spiegherò cosa siete.

Voi, tutti voi siete degli apalaciti, alieni del settore F7 dell'universo. Eravate uno dei popoli più evoluti mai esistiti, peccato che durante una grande guerra il vostro pianeta venne distrutto finendo disintegrato.

Voi siete gli ultimi della vostra spece e noi siamo stati ingaggiati per uccidervi. Ma visto che a noi piace lo spettacolo, Preferiamo una morte con stile.

Non ci credete? Beh allora ragazzi dietmi come fate ad avere quei tatuaggi proprio sul polpaccio destro? Ovviamente direte "Ce lo avrai fatto tu" peccato che lo avete avuto tutta la mattina, ma non vi siete resi conto di niente#

Da un piccolo foro cadde il cellulare di Bazi.

#Dai Martina sblocca il cellulare e guarda le foto che avete fatto tutta la mattinata, ognuno di voi aveva già i tatuaggi#

Costy:"Okay dei tatuaggi sono comparsi dal nulla. Ma questo non vuol dire che siamo alieni."

#lo scoprirete presto. Che si aprano le danze#

Una forza dal centro della stanza spinse ognuno contro la propria porta.

Eravamo bloccati, l'unica cosa che potevamo fare era muovere il braccio verso la maniglia.

Solo questo e nient'altro.

Sembrava di essere in un videogioco horror, dove l'unica strada in cui si può andare è solo una ed è sempre quella peggiore.

Luca:"Dai gente. Forse costui ha ragione e abbiamo delle abilità speciali non so. Ma se è così è meglio se ci mettiamo alla prova. Almeno alla fine non ci servirà un'arma per uccidere quel lurido figlio di puttana"

A quel punto ci decidemmo ad aprire e uscimmo fuori.

All'inizio eravamo su una zona leggermente rialza, e da li si poteva vedere un immenso labirinto sotto di noi

Bazi:"Oh merda"

#pronti per una simpatica prova contro voi stessi? Dovrete arrivare integri alla fine del labirinto. E in ogni vostro percorso ci saranno ostacoli semplici e alcuni impossibili. In bocca al lupo#

Mich:"Che muoia il lupo".

All'improvviso ci dividemmo e non ci sentimmo per ore o forse giorni. Sembrava che li dentro il tempo scorresse diversamente.

Me Pov

Okay. Okay. Okay devo stare calmo.

Che bella battuta vero?

Ero solo. Tutti i miei amici erano scomparsi o morti e io ero rinchiuso in un labirito infinito.

Che bella situazione.

Adesso dovrei incominciare a raccontarvi la mia avventura nel labirinto.

L'ambiente attorno a me era di uno strano color verdognolo, come se le pareti attorno fossero piene di muschio.

Pensai tra me e me se il mio potere fosse quello di controllare le piante, e stranamente mi ritrovai a immaginar di avere il cosplay che aveva fatto ila per il torino comics (quanto sono malato e per specificare il cosplay era di Poison Ivy). Chissà come stava ila.

Ad un certo punto sentii qualcosa aggirarsi dietro di me.

Di impulso incomciai a correre come non avevo fatto nella mia vita, anche se sembravo un coglione a correre sulle punte dei piedi come facevo di solito prima di quel giorno.

Da dietro comparve una specie di radice gigante che finiva con un fiore gigante, che dall'aspetto non sembrava molto simpatico.

"Oh cristo"

Continuai a correre. Ma lui era sempre più vicino. Sempre di più. Sempre di più.

Mi stava raggiungendo, non volevo morire tra i succhi gastrici di una pianta geneticamemte modificata. Avrei preferito morire a 90 anni insieme ad un clone di Dolly parton che mi cantava "From here to the moon and Back".

Quando fu proprio a due centimetri da me un muro le cadde addosso, lasciandomi libero.

"Per un soffio" dissi ansimando

#Ragazzo non è che ti devo salvare io dalla morte. Devi metterci del tuo a morire con stile#

"Morire con stile bla bla bla"

#Se la metti così chiamo sua sorella#

"E perchè dovrebbe preoccuparmi sua sorella"

#Hai mai visto una pianta genticamente modificato con le sue cose?#

"Ma cos"

#Si chiama Beverly ed ha molta fame#

Anche se il mio fisico stanco morto non me lo permetteva mi misi a correre più veloce di prima.

Dopo pochi secondi mi resi conto del fatto che beverly stava urlando.

Era peggio di una Michela Mestruata.

Ma oltre a quello la pianta stava venendo da davanti.

Ero all'angolo.

Provai a fare come facevano alcuni personaggi dei miei libri preferiti.

Respiravano profondamente e poi cercavano di usare i loro poteri a pieno.

Tentai un paio di volte e ovviamente non successe niente.

La pianta era di fronte a me.

Fanculo.

Pensai a ciò che aveva detto prima Luca "Sono morti. Okay. Ma noi dobbiamo onorare la loro morte. DOBBIAMO VENDICARCI DI CHI HA FATTO QUELLO. NOI DOVREMMO FARE QUESTO. CHI È CON ME?"

CAZZO si che ero con lui.

I miei amici erano morti.

Praticamente la mia famiglia era morta.

Non avevo più niente da perdere.

Appena arrivò davanti a me, la presi per la corteccia e senza volerlo la pianta si aflosciò. era come se gli avessi rubato la sua linfa vitale. Mi sentivo completamente revitalizzato come se avessi usato un revitalizzante max.

Oltre la pianta morta comparve una porta di luce bianca con scritto sopra "Uscita"

Ce l'avevo fatta. Ero riuscito a usare "La mia abilità" e adesso ero libero.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Il Labirinto- Parte Seconda ***


Alf pov

In quello strano labirinto, dipinto di rosso, continuavo a pensare a lei. E anche Giova, del quale non ho neanche potuto vedere il corpo inerme.

Basta. Non dovevo più pensarci. Dovevo concentrarmi sulla prova. E come aveva detto Luca dovevamo vendicare la loro morte.

Ed era ciò che ero pronto a fare.

Camminai per qualche metro lungo il labirinto, provando a intuire quale fosse il mio potere.

Il viola per cosa poteva stare?

Praticamente nessun potere si collega al colore Viola. Tutti tranne Violetta degl'incredibili.

Oddio sono riuscito a distogliere il pensiero dalla.... Fanculo. Ci ho ripensato.

"ALFYYY. ALFYYYY AIUTAMI. TI PREGO AIUTAMI"

Aspetta. Era la voce di Alice. Entrai subito nel pallone

"ALICE GRAZIE A DIO SEI ANCORA VIVA. DIMMI DOVE SEI"

"ALFY TI PREGO AIUTAMI. NON VOGLIO MORIRE SENZA AVERTI SALUTATO. TI PREGO AIUTAMI"

Iniziai a correre come non avevo mai fatto nella direzione della voce.

Finalmente ero davanti a lei.

C'era qualcosa di strano. I suoi occhi erano come sbarrati, ma la bocca si muoveva normalmente

"Alice? Sei tu?"

"AIUTO ALFY. TI PREGO AIUTAMI NON VOGLIO MORIRE. HO TROPPE COSE DA FARE"

All'improvviso notai una cosa che mi fece spezzare il cuore. Dietro di lei vi era una persona. Il brutto era che questa persona diceva esattamente nello stesso momento le frasi di Alice.

"No. Non dirmi che devo perderti di nuovo. NON POSSO. E TU LA DIETRO FATTI VEDERE"

"Oh il ragazzino mi ha notato, complimenti" disse applaudendo la figura nascosta nell'oscurità.

"Aspetto che mi libero della tua amica almeno possiamo combattere"

"COSA? NO TU NON LA TOCCHI" gli risposi prendendo alice tra le mie braccia e stringendola a me il più possibile.

"Ah quindi vuoi che rimanga in campo? Beh allora ti farà piacere combattere contro di lei"

"Cosa?"

"Ah scusa non mi sono ancora presentato. Ciao Alfonso, io sono il burattinaio e controllo i cadaveri a mio piacimento"

"NON ME NE FREGA CHI SEI. TU NON USERAI LEI CONTRO DI ME."

"Invece si cucciolino"

Appena il burattinaio spinse le sue braccia di fronte a se, il corpo inerme di Alice mi spinse via da lei

"No. Non posso combatterti. Alice No. Non posso"

"Allora muori e basta!"

All'improvviso il burattinaio incomincio a muoversi con una rapidità notevole così da far muore Alice contro di me.

Era praticamente impossibile parare i colpi e io ero li, Inerme, che mi facevo colpire da lei.

Pensai tra me e me "finalmente è arrivata la mia ora, e forse se esiste un'aldilà potrò incontrare di nuovo tutti i miei amici"

Ad un certo punto accadde qualcosa di strano. Alice parlò. Ma il burattinaio aveva la bocca chiusa.

Disse:

"Alfy. Fallo per me, rimani in vita per me e spacca il culo a sti pezzi di merda. Posso parlarti solo per pochi secondi. Però perfavore fallo per me. Fallo per tutti coloro che sono morti per colpa loro. E poi giova ti saluta. Ciao Alfy"

"COME HA FATTO HA PARLARE? È MORTA. Cazzo mi sa che il fantasma è riuscito a penetrare nel legame legato fra la mia mente e quella della defunta. Beh, tanto adesso non c'è più. E adesso alfonso. Morirai"

"Non è così"

"Cosa?"

"Adesso quello a morire sei tu. TU E CHIUNQUE TI ABBIA MANDATO QUI PERIRÀ SOTTO DI ME. LO GIURO SULLA MIA ANIMA E PURE SUL CADAVERE DELLA MIA MIGLIORE AMICA."

Parlai così intensamente che non si sa come, ma il legame tra il burattino e alice si distrusse. E io ovviamente corsi a prenderla al volo.

"Goodnight, Raggedy Woman"

Le diedi un bacio sulla guancia e la appoggiai a terra.

"Adesso facciamo i conti io e te, burattino di sto cazzo. Adesso morira per colpa mia nel modo più atroce possibile"

All'improvviso il mio braccio destro si avvolse di un'aura violacea e i miei occhi si accesero di un rosso scarlatto.

D'impulso puntai il braccio verso il burattinaio.

L'avversario si accasciò a terra tra urla strazianti, mi faceva felice sentire le sue urla.

"SMETTILA. ESCI DALLA MIA TESTA. LASCIAMI STARE. TI PREGO LASCIAMI LIBERO"

"PER ALICE"

Chiusi il la mano e il burattinaio prese un coltello dal taschino e se lo ficcò nel petto. Per più volte.

Una.

Due.

Tre.

Quattro.

Cinque.

Sei.

Sette.

....

Quarantanove.

Cinquanta.

A quel punto lo lasciò andare. Morente sul pavimento del corridoio.

Notai che una porta di un bianco acceso con la scritta "exit" sopra era comparsa dietro il cadavere del mio avversario.

Mi avvicinai lentamente, appena passai vicino al corpo inerme gli sputai in faccia e poi mi diressi verso l'uscita.

Ce l'avevo fatta

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Il Labirinto- Parte Terza ***


Pov Costy

Perfetto dopo tutto quello che avevamo passato ero di nuovo sola.

In un labirinto dipinto di un Rosa accecante. Era di un rosa così accecante che mi distruggeva la voglia di vivere.

#Ecco arrivata la più fragile del gruppo#

"HHAHAHAHHAAH no"

#sei pronta ad affrontare le tue paure Costanza?#

"Non credò tremerò per cose che ho sconfitto anni fa"

#Non tremerai. Morirai#

"rimanendo lucida mentalmente non cadrò sotto i tuoi trucchetti"

#Vedremo#

All'improvviso comparvero un gruppo di venti ragazzine, sembravano le solite anoressiche perfettine che si credono meglio degl'altri

"E questo dovrebbe farmi paura?"

<>

"Se credi che questo mi faccia male, non mi conosci affatto"

<>

"Scusami, ma mi sa che la persona di cui stai parlando è tua madre"

<>

"Beh, visto che sei reale, Descrivimi tua madre. No tutti voi provatemi a descrivere i vostri genitori, i vostri amici, il vostro cane o gatto. Provateci"

<<....non è possibile, non ricordo niente. Dimmi tu che sai tutte queste cose, dimmi che sono?>>

"Solo un illusione."

All'improvviso le ragazze scomparvero in una polvere di fumo

#*battito di mani* Mi congratulo con te per la tua acuta intelligenza, ma non hai ancora usato i tuoi poteri quindi adesso ti rimanderò le stesse ragazze. Ma sapranno come risponderti, poi da adesso tu non sarai più in grado di rispondere e sarai trecento volte più fragile del solito#

All'improvviso la mia voce era scomparsa, mi sentivo fragile come una bottiglia di vetro dentro a un tifone e le ragazze erano ricomparse. Era assurdo. Chissà cos'altro era capace di fare questo "Mercenario"

<>

Ero già in lacrime. Fanculo.

poco dopo le ragazze incominciarono a gridare contro di me <>

Non ce la facevo più. Presi tutta l'energia che avevo dentro di me e mi liberai.

"BASTAAAAAAA!"

#Non è possibile. Come ha fatto ha parlare?#

"E poi se i miei amici sono reali e anche se sono morti saranno sempre con me."

<<...ma chi sono quei ragazzi dietro di te balena? Non sembrano molto amichevoli, cosa hanno detto `Per costanza`. Stanno Avanzando. AIUTO AHHH NON FATECI DEL MALE>>

"Ma cosa. Non c'è nessuno che vi sta picchiando!"

#Finalmente hai mostrato il tuo potere. Quello di creare illusioni. Brava#

"Eh Andiamo!"

All'improvviso comparve una porta bianca con scritto sopra "Exit"

Ce l'avevo fatta

Mello Pov

Sola agian. Perfetto.

E poi in quel labirinto di quello strano verde, non riuscivo a ragionare.

Pensavo a che abilità avrei avuto, se quella cosa che ci teneva intrappolati avesse detto la verità.

#Ciao ottavia#

"Mi chiamo mello. E suppongo che questo lo sappia pure tu. Visto che sei uno che tutti noi conosciamo"

#Mels sei sempre la più perspicace di tutti vero? Peccato che tu non abbia capito chi io sia, vero?#

"Esattamente, ma ti giuro su tutti gli shinigami, che lo scoprirò"

#Ah già, la tua fissa con quello stupido Manga#

"È già tanto che non sia li a tirarti una raffica di pugni che neanche ti immagineresti"

#allora buona fortuna# a quel punto mi cadde sui piedi un gessetto bianco #tienilo, ti servirà più di ogni altra cosa#

"Ma è un gessetto"

All'improvviso comparve una simpatica chimera di fronte a me.

"E IO QUESTO COSO COME LO SCONFIGGO CON UN GESSETTO, ME LO DICI"

Ovviamente come ogni persona sana di mente scappai a gambe levate.

Dopo 20 minuti di corsa finii in un vicolo cieco.

Non so perchè ma sventolai il gessetto in aria, lasciando una traccia di gesso che formava una sottospecie di saetta.

Quando senza volerlo terminai la figura, la chimera venne folgorata

"Non c'è niente di meglio di una chimera al forno, nel bel mezzo di un labirinto"

#Brava Mels e adesso esci, hai completato la prima prova#

Pensai tra me e me "Prima? Bah, in fin fine siamo suoi prigionieri se non facciamo quello che vuole ci uccide"

#Se non l'avessi capito Mels, tu hai il potere di dar vita a ciò che disegni. Questa volta hai avuto fortuna. Ma non credo che l'avrai ancora per molto#

"Anche la tua fortuna scomparirà"

All'improvviso oltre la chimera comparve un'accecante porta bianca con sopra scritto "Exit"

Prima di andarmene mi resi conto che non potevo uscire di li senza aver fatto una cosa

Allora presi il gessetto e disegnai una figura sulla parete senza farmi notare.

Non sapete quanto ero felice quando, poco dopo, comparve un piccolo libro, una mela e una penna accanto a me.

Appena presi in mano il libro, comparve di fronte a me.

"Visto che voi shinigami mangiate solo mele te ne ho presa una"

Adesso potevo andarmene.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3189395