THE ISLAND

di horjzons
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter One ***
Capitolo 2: *** Chapter Two ***
Capitolo 3: *** Chapter Three ***
Capitolo 4: *** Chapter Four ***
Capitolo 5: *** Chapter Five ***
Capitolo 6: *** Chapter Six ***



Capitolo 1
*** Chapter One ***


CHAPTER ONE


16 Luglio, 2015
14.30
MELISSA

 
La gomma anti-nausea viene schiacciata pesantemente a distanza di pochi secondi, mentre l’aereo fa qualche sobbalzo. La sua amica continua a blaterare qualcosa, ma Melissa preferisce non ascoltarla e limitarsi a qualche “Sì” o a un “Hai ragione” buttato lì nel discorso.
-Mi stai ascoltando testa bacata di banana?- le chiede l’amica assicurandosi la sua attenzione con un pizzicotto.
-Le banane possono essere bacate?- replica Melissa. Le due si guardano per poi scoppiare in una risata.
-Non lo so, ma la tua testa lo è di fisso!-
-Senti chi parla!-
Le due continuano a stuzzicarsi con amabili parole da vere amiche del cuore, finché qualcosa non cattura la loro attenzione.
-Mel, hai visto quei due gran fighi là davanti?-
-Ashley, la smetti per favore di pensare soltanto ai ragazzi nella tua vita? Abbiamo 18 anni, stiamo per prendere il diploma e ora stiamo andando a Londra a vedere le possibili università in cui potremmo iscriverci. È un grosso passo: trasferirci all’estero, studiare in … -
-E bla bla bla- la interrompe l’amica –Mi sono fermata alla prima parte del tuo discorso, ovvero “Abbiamo 18 anni” e sai cosa vuol dire questo Melissa?-
-Illuminami Ashley-
-Che dobbiamo solo pensare ai ragazzi-
Melissa alza gli occhi al cielo, mentre l’amica decide di disubbidire alla ferree regole dell’aereo e di alzarsi in piena turbolenza.
-Che fai?!- sussurra Melissa cercando di non attirare le hostess e di risparmiare una bella sgridata all’amica.
-Guarda e impara- le risponde la bionda con un sorriso malizioso.
-Sempre la solita eh, Ash-
Ashley raggiunge i due ragazzi avvistati seduti qualche posto davanti a loro. Uno biondo, l’altro con capelli ricci, abbastanza lunghi, e tanto di occhi verdi. Ma siccome la bionda non è una che si risparmia, decide di coinvolgere nella conversazione anche altri due tipi seduti di fronte. Melissa la osserva aggirarsi tra tutti questi ormoni maschili con una tranquillità e una sicurezza pari a quella che lei ha nello studio. Melissa non si considera una sfigata, insomma è abbastanza carina, ma non ci sa proprio fare coi ragazzi. Ashley si è offerta molte volte di darle delle lezioni, ma ha sempre declinato con qualche scusa. Qualche ragazzo che le gira attorno ce l’ha: non saranno fighi come questi tipi e forse decisamente più nerd, però sempre meglio che niente.
Decide di lasciare che l’amica se la cavi da sola e chiude gli occhi cercando di appisolarsi un po’. Prima di addormentarsi, la voce metallica del capitano esce dai microfoni interrompendo la sua quiete.
-Leggera turbolenza, rimanere seduti-
“Magnifico, Ash. Fai sempre la cosa giusta!” pensa Melissa prima di cadere in un sonno profondo.

14:48
10
9
8
-Muovetevi! Buttatevi giù, ora! Non c’è più tempo! Non c’è più tempo cazzo!-
7
6
5
-Mel, Mel svegliati! Mel, cazzo svegliati!-
La ragazza apre gli occhi debolmente. Non riesce a vedere praticamente niente. La luce è troppo forte, il calore è troppo forte, l’aria è troppo forte. È un incubo? Richiude gli occhi.
4
3
2
-Lasciala, la prendo io!-
Si sente sollevare da terra come un macigno.
1
Uno scoppio le riempie le orecchie inondandole il cervello di ansia pura. Ma sta scivolando e si allontana da qual rumore. Sta scendendo, forse sta morendo. Precipita in qualcosa di bagnato. Sempre avvinghiata a qualcuno che la tiene stretta a sé per i fianchi. Apre gli occhi, ma ciò che vede davanti le fa venire voglia di sprofondare di nuovo in quell’oscurità.
È sott’acqua, abbracciata a un ragazzo che cerca di liberarsi da una cosa: è legato per la gamba destra a un pezzo dell’aereo, a una porta. E non riuscirà  a risalire a galla finché avrà quel peso che lo trattiene giù. Melissa sa che deve fare: deve aiutarlo, ma per un attimo indugia. Perché, quella che la circonda, non è acqua limpida, non è un mare azzurro: è una vasca di sangue.
 
14:55
ASHLEY

 
Dopo attimi di tensione composti da urla, rumori e fischi assordanti, la situazione sembra essersi placata. La ragazza è riuscita a riempire i suoi polmoni d'aria già da alcuni secondi, ma ciononostante continua a respirare faticosamente. I suoi occhi si aggirano spaesati tra oggetti perduti e teste galleggianti in acqua, mentre le sue orecchie iniziano a udire alcuni rumori e voci, dapprima lontani.
-Liam, ho trovato l'altro canotto- grida una voce dura.
-Magnifico. Controlliamo ancora in giro, non possono essere morti tutti-
Ashley, nel sentire queste voci si affretta a capirne la provenienza e gira su stessa blaterando qualcosa di molto simile al verso di una lucertola, ma che, in realtà, è un tentativo di avvisare che è ancora viva. Dopo alcuni minuti, nessuno sembra essersi ancora accorto di lei. Uno sbuffo rumoroso e frustrato le esce dalla bocca nello stesso momento in cui alcune braccia le avvolgono il bacino e una voce le sospira nell'orecchio:
-Non ti preoccupare, siamo salvi, io sono Liam-
 La ragazza non fa in tempo ad obiettare neanche con un piccolo “Bah, non mi sembra una situazione così felice visto che sono tutti morti” perché viene lanciata, dallo stesso ragazzo, con forza, all'interno di una scialuppa di salvataggio.
Improvvisamente si ritrova con il viso spalmato sul gommone intrappolato tra due persone, a lei sconosciute, sistemate già sulla scialuppa, il busto appiccicato alla pelle di qualcuno e le gambe per aria.
Cerca invano di dimenarsi e togliersi da quella posizione ambigua mentre una ragazza, scoperta tale dalla sua vocina da racchia, inizia a parlare nervosa.
-Ti sembra il caso di salire in questo modo su un gommone di salvataggio?-
La bionda, grazie all’aiuto del ragazzo che, dalla presentazione sull’aereo, ricorda chiamarsi Harry, riesce a sistemarsi decentemente e a sedersi come una normale mortale, senza sdraiarsi su nessun altro. Lancia una piccola occhiataccia alla ragazza dai capelli rossi che ha osato rivolgerle la parola e si affretta a guardarsi attorno. Si accorge della presenza, sulla piccola scialuppa, di un bambino tremante, proprio tra le braccia della ragazza dimostratosi molto “simpatica”. Prima di esclamare qualsiasi cavolata le venga in mente, preferisce sistemarsi, in modo che appaiano guardabili, i capelli bagnati. Cosa fondamentale, del resto, nel pieno di un disastro aereo.
-Certo che si sta proprio stretti su questo pezzo di gomma-
-Intanto "questo pezzo di gomma", come lo chiami tu, ci sta salvando la pelle-
Ashley alza gli occhi al cielo, ma preferisce non rispondere per non inscenare una litigata, cosa che le viene molto semplice. Girandosi dalla parte opposta incontra il sorriso divertito di un ragazzo biondo accovacciato su stesso e con il viso appoggiato alle gambe intrappolate tra le sue braccia. Se la memoria non la inganna, deve chiamarsi Niall.
La ragazza continua a guardarsi intorno finché non si incanta su un punto fisso e da sfogo nella sua mente, a tutte le sue preoccupazioni. Melissa non può essere morta. E non perché non le ha ancora insegnato cose fondamentali della vita quali “come sedurre un ragazzo”, ma perché è la sua migliore amica e l’unica costante nella sua vita di alti e bassi.
Di fianco al gommone, su cui siede tremante, se ne avvicina un altro identico mentre qualcuno tenta di salire sul suo. Incuriosita e, soprattutto, non particolarmente felice di stare appiccicata alla rossa decide di passare sull'altra scialuppa. Si appresta a spostarsi violentemente sentendo uno sbuffo proveniente sempre da “quell’amabile” essere alla sua sinistra:
-Puoi non farci rovesciare tutti con la tua grazia da elefante?-
Non la sta nemmeno ad ascoltare e, con una mano, rema avvicinandosi così di più all’altro gommone per facilitarne il passaggio.
Alla vista delle due persone sdraiate sull’altra scialuppa, ringrazia tutti gli dei esistenti in cielo per non averla privata della sua costante e, con un sorriso, borbottando qualcosa, si prepara al salto per raggiungere la sua Mel. Nello stesso momento in cui compie l'azione un anziano signore, dalla pancia abbastanza prominente, si aggrappa alla sua scialuppa spostando il peso e facendo scivolare disgraziatamente la bionda in acqua. Una molteplice di schizzi, causati dal tuffo poco aggraziato, invadono i due canotti mentre Ashley, ritornata in superficie, urla infastidita dall’acqua entratale nel naso. La risata di Melissa si espande nell’aria e, con fatica, ancora mezza morta, esclama:
-Gran bel tuffo, Ash-
La bionda, furiosa per essersi bagnata di nuovo, con voce squillante risponde:
-Ma io dico, 'sto ippopotamo doveva proprio salvarsi?- con ogni riferimento (naturalmente non casuale) a quel vecchio signore.
Liam non riesce a trattenere le risate e si unisce a quelle di Melissa. La rossa, però, non captando l'umorismo, del tutto assente nella sua ideologia di vita, si intromette rabbiosa:
 -Dovresti portare rispetto. Non è di certo il momento di scherzare-
Ashley, aggrappata all’altra scialuppa nell'intento di saltar dentro, le risponde sbuffando:
-Nessuno ti ha chiesto di intrometterti "signorina so tutto io"-
La bionda riesce finalmente ad entrare nella scialuppa e, solo a quel punto, si accorge della posizione ambigua in cui la sua amica e il ragazzo dalla carnagione olivastra, che si era offerto di salvarla, sono sistemati.
-Mi dispiace di aver interrotto un momento così intimo, ma sono felice che tu sia viva-
Mel, si accorge solo allora di essere completamente avvinghiata al ragazzo che l'ha salvata e si affretta, paonazza, a sedersi di fianco all'amica per abbracciarla e sussurrarle un tenero:
 -Lo sono anch'io-

 

SPAZIO AUTRICI
Dopo parecchio tempo, siamo riusce a tornare con una nuova Fan Fiction. Sicuramente, per chi si ricorda di noi o ha seguito le nostre precedenti storie, è un genere nuovo per noi.
Speriamo che possiate apprezzare e fateci sapere i vostri pareri con una recensione.
Abbiamo, inoltre, pubblicato questa storia su Wattpad (https://www.wattpad.com/story/44806896-the-island-one-direction) dove potete trovare già il secondo capitolo.
All'inizio del capitolo potete trovare anche il link del trailer (basta schaicciare sopra e vi manda direttamente al video)
Vi mandiamo un grosso bacio e a presto.

HORASON

 
 

 

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Capitolo 2
*** Chapter Two ***




TRAILER 



CHAPTER TWO
 
17 Luglio 2015
22.30
MELISSA
 
Tutti dormono o, per lo meno, se ne stanno morenti con gli occhi chiusi senza proferire parola. È da più di un giorno che sono alla deriva sui gommoni e Melissa può sentire le sue labbra secche imploranti d’acqua e il suo stomaco brontolante. Ha anche freddo: si pente amaramente di aver messo una cannottierina scollata per il viaggio. Pensava di andare a Londra, di divertirsi, di scegliere il suo futuro, ma la verità è che nessuno sa o può programmare il futuro. Perché basta un secondo andato storto, per far crollare miseramente i tuoi piani.
-Hai freddo?- le chiede Zayn facendola sussultare leggermente.
-Ehm. No, cioè in realtà sì, ho freddo-
Il ragazzo moro si toglie la sua felpa e gliela porge. Melissa esita un momento, ma poi la indossa inebriandosi di un forte profumo di cannella. È un po’ bagnata dal giorno prima, ma le sembra la cosa più calda del mondo.
-Non mi devi aiutare per forza, mi hai già salvato la vita sull’aereo-
-Cerco solo di aiutare chi ne ha bisogno- replica lui.
Melissa cerca le parole adatte per rispondere, ma Ashley, a quanto pare non del tutto dormiente, si intromette:
-Eri un missionario per caso?-
Mel la squadra come per ordinarle di tacere, ma Ash risponde con un sorriso forzato. Sembra dirle  “Scusa, era da troppo tempo che non dicevo una delle mie cavolate”.
-No, ero un cazzone e ora sto solo cercando di fare la cosa giusta per la prima volta- le risponde lui un po’ seccato per poi alzarsi e cambiare gommone.
-Grazie tante, Ash- esclama sarcastica Melissa cercando di alzare le braccia al cielo, ma fallendo miseramente.
-Tanto stiamo per crepare-
-Ma ‘sta zitta!- replica la ragazza per poi chiudere gli occhi e cercare di dormire.
 
18 Luglio 2015
11.30
Melissa si sveglia perché qualcuno le da una sberla sulla guancia. Sta per imprecare il nome di Ash, quando apre gli occhi e la dolcezza di due pupille azzurre come il cielo di un ragazzo biondino, le compare dinnanzi. Mette a fuoco la figura e riconosce Niall.
-In Irlanda non si insegna che non si picchiano le fanciulle?- si lamenta Melissa con troppe poche forze per sembrare convincente.
-Spiritosa- commenta lui accennando un sorriso –Comunque sì, ma ho pensato che questo avresti voluto vederlo-
Melissa gira la testa in ogni direzione, ma ciò che vede è solo molta confusione. Tutti, tranne il vecchio e il bambino, sono ammassati nella parte davanti dei due gommoni. C’è chi indica qualcosa, chi si abbraccia, chi rema più che può e chi inscena una discussione con una certa rossa perché le copre la visuale (ASHLEY).
-Allora?- le chiede Niall.
-Non riesco a vedere niente-
-Forse perché sei un po’ bassa- replica lui scoppiando a ridere. Melissa gli tira un pugno scherzoso sul braccio, ma continuano a ridere senza una ragione precisa. Poi il biondo si abbassa mettendosi in ginocchio sul gommone.
-Allora, donzella, se mi sale sulle spalle, le mostrerò il mondo dalla mia altezza e forse riuscirà a scorgere qualcosa-
Melissa si ferma un attimo ad osservarlo incredula.
-Sai, credevo che il maggior grado di stupidità qui lo raggiungesse Ash, ma mi sbagliavo-
Poi fa come ordinatole. Niall si alza un po’ tremante per il gommone ondeggiante e Melissa, sulle spalle del ragazzo, finalmente la vede: la sua salvezza.
-Terraferma!- urla per beccarsi un “Ma nooo Mel! Complimenti! Sei proprio perspicace!” di rimando dalla sua migliore amica.
Sono abbastanza vicini alla terra e Ash decide che è arrivato il momento di buttarsi in acqua per raggiungerla a nuoto. Si tuffa sempre con la solita grazia da ballerina di danza classica, attraendo i commenti poco simpatici di Gwen, la ragazza coi capelli rossi:
-Ti sei di nuovo sbilanciata o era voluta questa intelligente caduta per bagnarsi per l’ennesima volta?-
Zayn e Niall scoppiano a ridere sulla simpatica battutina della rossa, Melissa non resiste alla tentazione di squadrare i due come per dire loro “Come fate a ridere a certe oscenità?”
-Che c’è?- le fa il biondo –Non ti sta simpatica quell’essere così amabile?-
La ragazza si limita a una smorfia e si volta dall’altra parte facendo, però, il suo errore più grande. Niall decide di farle raggiungere l’amica sollevandola dal gommone e buttandola in acqua.
-Ti odio, anzi odio tutti gli irlandesi!- grida frustrata Melissa. Il biondo non resiste a non ridere insieme ai suoi amichetti. Poi si toglie la maglietta, scoprendo degli addominali scolpiti. Ash lo osserva stupita e poi da un pizzicotto all’amica.
-Ora ci divertiamo!-
-Ash non siamo neanche ancora arrivate sulla terraferma, non abbiamo bevuto, non abbiamo mangiato, non ... – Melissa viene interrotta da una serie di spruzzi, causati dal tuffo “delicato” del biondo, che le arrivano direttamente in faccia facendole ingoiare un bel po’ di acqua salata.
-Ma quanto ti sto simpatico da 1 a 10?- le fa Niall, mentre iniziano a nuotare.
-Sei gravemente insufficiente-
-Mmh- commenta lui –Recupererò-
 
12.00
Dopo un abbondante mezz’ora, finalmente, raggiungono la terra, la tastano tutti come se fosse la cosa più bella di sempre. Ash si strofina la sabbia addosso diventando una specie di mummia, ma poi torna in acqua a pulirsi e, soprattutto, a spruzzarsi con un tipo dai capelli ricci e dagli occhi verdi: Harry Styles.
-Hey! HEY!- urla Zayn con la rossa sempre al suo seguito –Ho trovato del cocco!-
Melissa si alza da terra con non poca difficoltà e raggiunge il moro che sta bevendo il latte del frutto. Tutti si accalcano vicino a Zayn e a Gwen aspettando, impazienti, che lascino loro un po’ da bere.
-Che schifo- blatera Niall passandole la noce di cocco. Melissa beve più che può, cercando, però, di lasciarne un po’ per gli altri.
-Non ti piace?- chiede al biondo.
-Mi fa cagare, però non ci sono molte alternative, quindi viva il latte di cocco!-
-Certo che ti lamenti sempre!-
-Oh beh scusa se ho i miei gusti!-
-Scommetto birra a tutto spiano-
I due continuano a stuzzicarsi finché il vecchio che, fino ad ora, non aveva aperto bocca, non chiama tutti alla sua attenzione.
-Dobbiamo fare un piano, per decidere come agire-
-Sì, ma prima magari puoi dirci il tuo nome, che ne dici?- gli propone Ash sempre molto educata con le persone più vecchie di lei di circa cinquant’anni.
-Mi chiamo Gregory e ora che tutti lo sapete sono pienamente convinto che non è cambiato un granché. Ora, come vogliamo agire?-
-Io e Gwen potremmo raccogliere un po’ di noci di cocco come provviste- si propone Zayn. Melissa alza gli occhi al cielo, non che le importi così tanto del ragazzo, però le da fastidio che dia tutte le sue attenzioni alla rossa.
-Ok, perfetto- commenta Gregory –Io, il bambino … -
-Mi chiamo Mark!- interviene il piccolo infastidito. Ash non può che farsi scappare un “Ha lo stesso carattere della sorella, che palle”.
-Ok, allora io, Mark, Liam e Harry potremmo stare qui a costruire un riparo per la notte. E voi quattro- si ferma indicando Melissa, Ashley, Niall e Louis –potreste andare in esplorazione-
-Eh no, caro grande puffo- interviene Ashley rivolgendosi al vecchio.
-Ash, non mi sembra il caso di discutere- cerca di calmarla Mel.
-Oh sì, che è il caso di discutere! Scusi, signor vecchio, anzi signor Gregory: io non ho intenzione di muovere un’unghia da dove sono ora, figuratevi se entro in quella putrida foresta piena di insetti e chissà che animali schifosi-
Melissa sbuffa rassegnata e poi si mette a sghignazzare con Niall per la discussione creatasi tra la biondina diciannovenne e il vecchio caro Gregory. Solo quando le si fa notare che l’alternativa è passare un pomeriggio con Gwen, Ash decide di mettersi in marcia.

 
SPAZIO AUTRICI
Eccoci tornate, stranamente puntuali, con il secondo capitolo di questa storia.
Come sempre vi inviatiamo a lasciarci un parere, per sapere cosa ne pensate, con alcune recensioni.
Ci teniamo a ringraziare tutte le persone che sono passate dalla nostra FanFiction, continuate così.
Potete trovare già online, sul nostro profilo Wattpad, il terzo capitolo (https://www.wattpad.com/user/horjzons)
A inizio capitolo c’è il link del trailer a cui vi invitiamo di passare (basta schiacciare sulla scritta TRAILER e vi porta direttamente al video)
Vi mandiamo un grande bacio e a presto <3
 
HORASON

 

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Capitolo 3
*** Chapter Three ***





TRAILER 

CHAPTER THREE
 
 
17 luglio 2015
ASHLEY
18:00

Un ronzio fastidioso raggiunge le orecchie della ragazza già in preda ad una crisi isterica. L’urlo assordante, provocato dalla visione dello strano insetto, si espande nella foresta facendo quasi assordare i tre ragazzi vicino a lei.
-Puoi smetterla di urlare per ogni cosa che vedi?- esclama Louis con una smorfia.
-Senti coso, se per questo dovrei urlare anche per quella maglietta oscena che hai addosso- le risponde lei scatenando la risata di Niall.
-Beh in effetti non ha tutti questi torti, Louis- si intrommette il biondo.
Il ragazzo si guarda la sua T-shirt nera con una grande scritta bianca e una foto al centro prima di sbuffare rumorosamente e riprendere la sua marciata.
-Siamo su una cazzo di isola deserta e voi pensate alla mia maglietta, mi spiegate che problemi vi affliggono?- continua poi picchiettando il suo indice sul suo capo.
Niall e Ashley si guardano complici prima di scoppiare a ridere ricevendo un’occhiataccia da Louis.
Sei ore fa si erano addentrati in quella terra misteriosa per poi scoprire miseramente che sono isolati dal resto del mondo e circondati da semplice e pura natura. Eppure, nonostante l’esito fallimentare della spedizione, Ash riesce ancora a dilettare tutti con il suo senso dell’umorismo.
-Ragazzi, ecco gli altri- grida entusiasta Melissa che non avrebbe retto un altro passo.
Il gruppo si ferma ad osservare i loro compagni nel pieno delle loro attività: Gregory e Harry cercano di accendere il fuoco, Liam si diverte a distrarre dalla situazione il piccolo Mark mentre Zayn e Gwen osservano, con una smorfia soddisfatta, il rifugio appena costruito.
Ash guarda, a bocca spalancata, il lavoro fatto dalla rossa e il suo amichetto non riuscendo a trattenere i suoi commenti.
-Questa sarebbe la nostra bellissima casa?-  si avvicina ai due ragazzi mentre Mel, Niall e Louis alzano gli occhi al cielo pronti ad assistere ad una scenata.
-Esatto. Che ne pensi?- risponde ingenuo Zayn.
La bionda fa un giro intorno all’ammasso di legni e pezzi di albero accatastati prima di esclamare arricciando la fronte:
-Complimenti, bella merda-
Tutto il gruppo si ferma da ciò in cui è impegnato per puntare gli occhi sulla ragazza.
-Senti biondina, stai iniziando a rompermi le palle. Ci siamo spaccati in due per fare questa cosa anche per te e se non ti va bene puoi anche andartene dove ti pare- le punta un dito contro Gwen.
Ash si fa scappare una risata isterica prima di ribattere –Certo che me ne vado, solo al pensiero di stare appiccicata a te sotto questo ammasso di legno mi viene il voltastomaco- grida isterica.
-Ash, smettila, stai esagerando- si intromette Mel avvicinandosi all’amica.
Trascorre un minuto di silenzio prima che la voce della bionda si faccia sentire di nuovo.
-Certo sto esagerando. Sai cosa ti dico, anzi lo dico a tutti voi- li indica uno ad uno –vi lascio soli, tanto so che non sono una presenza gradita, è stato un piacere- sposta la mano di Melissa dalla sua spalla e si dirige nuovamente verso la foresta.
-Ecco, fai bene- aggiunge Gwen ricevendo un bel dito medio da Ashley.
Tutti osservano la scena quasi fosse uno spettacolo prima che, come se niente fosse, riprendano i propri compiti.
Mentre Ashley si addentra nell’immenso bosco, il vecchio si avvicina a Melissa per afferrarla da un braccio e trascinarla in disparte.
-Senti, siamo vivi per miracolo, non possiamo permetterci di separarci e tantomeno di perderci. Conosco persone come la tua amica e quello che ti posso dire è di andare là dentro, trovarla, farla ragionare cercando di insegnarle a comportarsi almeno decentemente e riportarla qui. Ci siamo intesi?- la guarda bieco.
Mel fa un cenno con la testa per poi sorridere, accarezza il braccio di Gregory in segno di ringraziamento prima di dirigersi verso il bosco. Immersa nei suoi pensieri e intenta ad elaborare un discorsetto da fare ad Ashley quasi non si accorge che qualcun’altro la ferma.
-Hai bisogno di qualcosa, Louis?- gli chiede non ricevendo alcuna parola dal ragazzo.
-Ho ascoltato cosa ti ha detto Gregory e, personalmente, non mi va che tu vada da sola là dentro. Sta diventando buio e dato che c’è già un esemplare di Ashley persa in quell’inferno non vorrei che poi ci tocca trovarne due- si gratta la nuca quasi imbarazzato.
Melissa scoppia a ridere prima di rispondere.
-Stai per caso dubitando del mio senso di orientamento?-
Si fa scappare una piccola risata –Diciamo che è un fattore che influenza-
Sorride divertita per poi fissarlo negli occhi–Va bene, vai tu, ma mi raccomando Ash è una persona particolare. Bisogna saperci fare con lei, mi fido di te anche se non ti conosco-
-Puoi contarci, la riporto qui il più presto possibile- le sorride avviandosi verso l’immensità della foresta.
-Louis, grazie- lo richiama ancora una volta lei.
-È ancora presto per dirlo, forse mi potrai ringraziare dopo-
Mel accenna un sorriso prima di sedersi insieme agli altri intorno al fuoco e fissare la sagoma di Louis sparire tra gli alberi.

20:00
Il sole nonostante stia tramontando illumina ancora della sua luce la piccola isola, ma nel cuore della foresta è già completamente buio. Louis vi si aggira ancora alla ricerca di quella che può essere definita, per lui, una sconosciuta. Con un piccolo ramo, raccattato da terra, si aiuta a brancolare nel blu della notte. Davanti ai suoi occhi sembra esserci come uno scudo, riesce a notare solo alcuni dettagli e gli pare impossibile continuare. Si maledice per non essere in grado di trovare una ragazza in un piccolo bosco, ma, nonostante ciò, prosegue cercando di mettere i piedi nel miglior modo possibile.
I suoni della giungla iniziano a farsi sentire di più, il rumore  delle onde si è già spento da tempo nelle sue orecchie. Mentre combatte con la notte, nella sua mente, iniziano a farsi sentire alcuni pensieri, ma si fermano improvvisamente quando, distratto, non si accorge di dove posiziona la sua scarpa.
Sotto di lui il terreno non è più a contatto, il vuoto lo rapisce facendogli fare un salto inaspettato. Atterra di pancia, poco delicatamente, su un pezzo di roccia, ma non fa in tempo a raccapezzarsi e a contare le ossa rotte che una voce gli frantuma i timpani.
-E tu chi cazzo sei?-
Con la mascella incollata alla superficie di quella piccola grotta farfuglia qualcosa –Sono un uomo tanto cattivo che ti farà del male- cerca invano di sorridere –Secondo te, Ashley Benson, chi vuoi che ci sia su questa cazzo di isola?-
Ash sbuffa sollevata prima che risponda –Beh sai, possono esserci tante personcine carine su questa cosa qui. Per esempio hai presente quelli lì, com’è che si chiamano? Gli insigini-
Louis scoppia a ridere, ma se ne pente immediatamente provando dolore -Gli indigini, Ash-
-E cosa ho detto io, scusa- chiede con la sua vocina.
-Senti, se ti va, magari, non è che potresti aiutarmi visto che sono spiaccicato e che mi sono ridotto così per venire a cercarti- le chiede a fatica.
Ashley rimane per un attimo immobile pensierosa prima che si avvicini di più a lui per soccorrerlo.
-Beh almeno mi hai trovata- risponde lei girando Louis frontalmente e aiutandolo a sedersi.
Con difficoltà entrambi riescono ad appoggiarsi alla parete della piccola grotta in cui sono precipitati.
-Questo è vero- sorride lui spostandosi con un braccio la gamba sanguinante.
Trascorrono alcuni attimi di silenzio prima che, quasi come se fosse un richiamo, contemporaneamente i due ragazzi scoppiano a ridere rumorosamente.
-Ti rendi conto che abbiamo fatto un volo di non so quanti metri- interrompe lei, ma continuando a ridere.
-Esatto e mi sa anche che chi siamo rotti qualcosa-
-Oh dio santo Louis- alza gli occhi al cielo –potresti smetterla di essere così drammatico?-
Entrambi scoppiano di nuovo a ridere per poi, pochi secondi dopo, cadere nel silenzio composto solo da alcuni gemiti dolorosi.
-Cosa hai intenzione di fare?- interrompe Ashley, questa volta, stranamente, seria.
-Non possiamo muoverci, almeno non adesso. È troppo buio, rischiamo solo di peggiorare la situazione. Dobbiamo passare qui la notte e poi-
-E poi domani è un altro giorno- continua lei.
-Non ti facevo la tipa da “Via col vento”- ribatte stupito lui.
-Guarda che in fondo in fondo sono una romanticona!-
-Ashley Benson: mi stupisci ogni secondo di più!-
-Sì, lo so. Faccio questo effetto alle persone- conclude lei per poi unirsi al ragazzo in una dolce risata.
-A te non fa paura questa roba? È pure viscida- interrompe ancora Ash con una voce schifata tastando del muschio attaccato alle pareti.
-Accontentati, è pur sempre un rifugio migliore di quello che hanno fatto Zayn e Gwen- risponde Louis voltandosi nella sua direzione e mordendosi il labbro inferiore.
Ash scoppia a ridere per poi continuare –Batti il cinque socio-
-Nah, non ti darò mai la soddisfazione di aver ragione-
-Se non te ne fossi accorto me l’hai appena data-
-Eccezione, grande eccezione. Ora ho sonno, sono sveglio da più di ventiquattro ore, sono superstite di un incidente aereo e-
-E bla bla bla- conclude Ash.
Louis sbuffa rumorosamente per poi chiudere gli occhi, ma essere disturbato nuovamente con un “Ho freddo”. Fa scivolare gli occhi sulla ragazza che attende una risposta e, con un che di scocciato, le propone:
-Avanti vieni qui, appoggiati a me che ti scaldo un po’-
Senza farselo dire due volte, trascinandosi, riesce ad appoggiare la testa sul suo petto mentre il suo braccio le circonda le spalle. Sistematosi bene, quasi senza accorgersene, chiudono gli occhi inconsapevoli di cosa il giorno dopo li avrebbe accolti.


SPAZIO AUTRICI
Eccoci di nuovo qui a sfornare il terzo capitolo.
La storia inizia a prendere la sua forma e le tensioni continuano a persistere. Come sempre speriamo che vi piaccia e teniamo a ringraziarvi per essere passati anche negli scorsi capitoli.
Trovate già online, sul nostro profilo Wattpad (https://www.wattpad.com/story/44806896-the-island-one-direction) , il quarto capitolo mentre all’inizio della pagina trovate il link del trailer (basta cliccare sopra la scritta TRAILER e vi porta direttamente al video)
Fateci sapere cosa ne pensate con una recensione e vi mandiamo un grosso bacio.
A presto.


 

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Capitolo 4
*** Chapter Four ***




TRAILER 

CHAPTER FOUR
 
MELISSA
18 LUGLIO 2015
10.30

La ragazza apre gli occhi debolmente. Si passa una mano sul volto cercando di pulirsi dalla sabbia su cui ha dormito. Anche se i suoi modi sono sempre discutibili, Ashley aveva ragione: quel rifugio costruito da Zayn e Gwen è una vera merda. Un ammasso di rami buttati lì a mo’ di capanna preistorica. Melissa aveva preferito dormire fuori per paura che quella roba le potesse crollare sulla sua delicata testolina.
-Come volevasi dimostrare, sono ancora vivo- le annuncia Niall andandosi a sedere vicino a lei sulla sabbia.
-Sono molto felice per te-
-Intendo che nessun ramo mi è caduto sulla testa questa notte, quindi, magari, se ti va, potresti raggiungerci sta sera nella nostra umile dimora- le fa il biondo indicando il rifugio.
-Per dare soddisfazione alla rossa, no grazie-
Niall accenna una risata, ma poi si fa subito serio.
-Mel, Ashley non è ancora tornata e neanche Louis. Sono un po’ preoccupato-
Melissa cerca di trovare qualcosa da dire, ma non riesce a proferire parola. Prende la mano di Niall e la intreccia nella sua. Il ragazzo le sorride appena e poi i suoi due occhioni azzurri tornano tristi. Melissa sa che lui è una persona speciale. Ride, scherza, ne combina di tutti i colori, ma alla fin fine è un tenerone. Non può fare a meno di pensare a Zayn. Lui l’aveva salvata, le aveva dato la sua felpa, mentre Niall, a parte buttarla in acqua e prenderla in giro 24 ore al giorno, non aveva fatto un granché. Ma gli vuole bene perché quando le sembra che il mondo faccia schifo, arriva lui e, improvvisamente, in mezzo al buio, si accende una luce.
-AIUTOO! AIUTO! AIUTO!- una voce in lontananza richiama la loro attenzione. Non è una voce qualunque, è quella voce di gallina strozzata di Ash. Tutti accorrono la ragazza che si trascina sulla spiaggia con un Louis mezzo sanguinante alle sue spalle. Lui non riesce a stare in piedi e si spinge avanti solo con le braccia, Ashley sembra stare un po’ meglio, solo qualche graffio. Harry e Liam accorrono l’amico, mentre Melissa si dirige da Ash con Zayn che la segue a ruota.
-Oh wow! Scommetto che hai trovato un rifugio migliore del nostro- commenta simpaticamente Melissa, mentre le pulisce le ferite.
-Sì, era dieci metri sotto terra, ma era meglio- ribatte lei prontamente.
-Ti sei rotta qualcosa?- le chiede Zayn.
-Secondo te bel moretto ho fatto una lastra per scoprire se mi sono rotta qualcosa?! Scusami se non sono ancora andata in ospedale-
Melissa fa una smorfia al moro quasi come a suggerirgli di non ribattere perché, contro Ash, è una causa persa.

11.30
Dopo aver medicato i due superstiti dalla nottata fuori con qualche benda del kit di pronto soccorso che c’era nei gommoni, tutti si siedono in cerchio e aspettano che Gregory e Liam, come al solito, diano gli ordini della giornata.
-Dato che Louis e Ashley non si possono muovere, almeno per oggi, dobbiamo cavarcela noi. Bisogna costruire un riparo migliore e altri devono andare a fare un po’ di scorta di cibo. Qualche volontario?-
-Io riproverei con il riparo- si fa avanti Zayn.
-Ok, per te Gwen va bene aiutarlo di nuovo?- le chiede Liam strozzandosi leggermente mentre lo dice.
-Preferirei di no-
-Simpatia portami via- sussurra Ashley cogliendo l’attenzione di tutti. Melissa guarda Zayn un po’ interrogativa. Che sarà mai successo tra i due?
-Lo aiuto io- conclude Melissa.
-Ok allora, gli altri vengano con noi che ci separiamo in diversi gruppi di lavoro-
Tutti seguono Gregory e Liam verso la foresta, pronti a raccogliere un po’ di provviste. Prima di addentrarsi tra gli alberi, Niall lancia un piccolo sguardo a Melissa. Lei lo coglie come un saluto, ma lui voleva dire che le sarebbe mancata quel giorno.
Rimangono sulla spiaggia Melissa, Zayn, Louis e Ashley.
-Perché non andate a riparare un po’ a questa merda?- propone Ash all’amica e al moro indicando il rifugio alle sue spalle.
-Lasciandovi soli a pomiciare?- ribatte Zayn provocando l’arrossimento di Louis. Ashley, invece, non è tipo da rimanere imbarazzata per una battutina stupida e risponde:
-Perché non andate voi a pomiciare nel bosco, mentre raccogliete legna per il fuoco e per il rifugio?-
Melissa sbuffa frustrata. Odia quando la sua amica fa così. Lei sì che è il tipo da arrossire come un pomodoro, iniziare a balbettare cose senza senso e a sentirsi le farfalle nello stomaco.
-Dai Zayn, andiamo-
I due entrano nel bosco e iniziano a raccogliere quel che trovano per terra. Sanno che non devono staccare rami dagli alberi perché servono intatti per produrre frutti e, di conseguenza, per permetter loro di nutrirsi. Raccolgono anche foglie di palme cadute, serviranno per il tetto.
-Che è successo tra e te Gwen?- interrompe il silenzio Melissa colta dalla curiosità e dalla voglia irrefrenabile di impicciarsi.
-Niente, perché me lo chiedi?- risponde lui un po’ distaccato.
-Prima mi siete sembrati molto uniti e poi, improvvisamente, da sta mattina, non vi guardate negli occhi-
Lui butta per terra tutti i rami che aveva raccolto, si passa una mano tra i capelli e si siede per terra affaticato.
-È  che io faccio difficoltà a stringere amicizia perché per me è difficile far capire alle persone cosa provo-
Melissa si morde il labbro, capisce di essere entrata in un mondo inesplorato, nel mondo di Zayn, nella sua interiorità. Non era il suo intento, voleva solo ficcare il naso nei suoi affari, ma ormai ci è dentro.
-Sei innamorato di lei?-
Lui sbuffa frustato, poi si alza, si tira un po’ su i pantaloni e si avvicina a Melissa.
-Vedi che nessuno capisce cosa provo-
-Forse perché fai tanto il misterioso, sai sarebbe più semplice se ti aprissi seriamente a una persona senza scappare ogni volta che il tuo mondo rischia di essere aperto-
-Gwen pensava che fossi innamorato di lei e ha provato a baciarmi- conclude lui.
-E ora vi odiate? Solo perché tu non sei innamorato di lei. Non è una buona ragione per odiare qualcuno-
-È che io le ho detto che sono innamorato di un’altra- balbetta lui tenendo la testa bassa.
-Beh, è normale. Prima di tutto questo avevamo le nostre vite, eravamo innamorati tutti di alcune persone, non può pretendere che tu ti fionda tra le sue braccia … -
-Puoi smetterla di parlare- le ordina lui un po’ scocciato interrompendola.
-Che c’è?- fa Melissa non capendo cosa gli prenda.
Lui si avvicina, cerca di dire qualcosa. Punta i suoi occhi in quelli della ragazza. Melissa si perde nello scuro di quelle pupille. I due sono molto vicini, i loro nasi si sfiorano. Qualche respiro li separa. Lui posa una mano sul suo collo. Lei sente un brivido salirle per tutta la schiena. Zayn la avvicina a sé e posa le sue labbra su quelle della ragazza. È un bacio calmo, lento, dolce. Melissa sente la sua lingua confondersi con quella del ragazzo. Resta immobile. Non riesce a bloccarlo, forse non vuole perché in fondo le piace. Lui si stacca lentamente e i due restano attaccati per un po’. I loro respiri si uniscono, i loro occhi si incontrano ripetutamente e ora Melissa si trova nel panico. Chiude gli occhi e non vede più una sola luce nell’oscurità, ma due.
-A me piaci tu- le sussurra lui nell’orecchio.


SPAZIO AUTRICI
Ammettiamo che siamo in ritardo, ma tra partenze e ritorni non siamo riuscite a pubblicare. In ogni caso, però, eccoci qui.
Ci anddentriamo sempre di più nella storia e le prime svolte amorose iniziano a farsi sentire. Speriamo che il capitolo vi sia piaciuto e ringraziamo tantissimo chi ci segue e chi è passato anche dagli scorsi capitoli.
Trovate già online, sul nostro profilo Wattpad (https://www.wattpad.com/story/44806896-the-island-one-direction) , il quinto capitolo mentre all’inizio della pagina trovate il link del trailer (basta cliccare sopra la scritta TRAILER e vi porta direttamente al video)
Fateci sapere cosa ne pensate con una recensione e vi mandiamo tanti baci.
A presto.
 
-horjzons


 

 

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Capitolo 5
*** Chapter Five ***




TRAILER 

CHAPTER FIVE
 
 
18 luglio 2015
ASHLEY
22:00

 
Il rumore delle onde del mare risuona di sottofondo mentre alcune risate si espandono nell’aria confondendosi. La salsedine ha ricoperto i corpi, alcuni animali iniziano il loro cinguettio nella giungla e la luce della luna piena illumina leggermente la piccola isola.
Ormai sembra che vivere su un’isola deserta sia normale, tutti, se non qualche eccezione, non fanno più caso al luogo e alla situazione. C’è chi si diverte con alcune battute e racconti stupidi intorno a d’un fuoco, altri che giocano in riva al mare e chi passeggia pensieroso.
-Pensa che una volta Harry è caduto nel pieno di uno spettacolo teatrale e noi per non farlo sentire in imbarazzo ci siamo buttati a terra- esordisce Niall facendo scoppiare a ridere il gruppetto.
-Altro che aiutarlo, io sarei scoppiata direttamente a ridere- esclama Ash sorridente.
-E ma noi siamo degli amici coccolosi- risponde Louis, seduto vicino alla bionda, facendo gli occhi dolci.
-No, ma il bello è che ci siamo fatti tutti una figura di merda mega galattica- continua Liam ridendo di gusto e contagiando gli altri.
-Avanti, è stata l’unica cosa tenera che avete fatto per me. Ne è valsa la pena- spiega Harry con fare ovvio.
I ragazzi riempiono ancora l’aria delle proprie risa.
Liam aggiunge alla raccolta un altro evento divertente, ma la bionda non fa in tempo a sentire l’intero racconto che il suo sguardo viene catturato da un cenno di testa della sua migliore amica. Ashley, captando il segnale, si solleva da terra e, prima di avviarsi nella direzione di Mel, si pulisce della sabbia sul suo corpo. Allontanandosi dal gruppo non riesce a non notare gli occhi incuriositi di Zayn puntati sulle due amiche.
-Quella faccia non mi piace. Cos’è successo? Ti ha punto un animale strano? Ti sei accorta che forse passeremo la nostra vita su questa isola? O aspetta sei, per caso, preoccupata per i miei graffi? - comincia a parlare velocemente Ash.
-No, Ashley. Sinceramente i tuoi graffietti sono l’ultima cosa che mi interessano in questo momento- risponde fredda.
-Oh grazie tante, amica-
Melissa non riesce a resistere alla tentazione di sorridere per l’atteggiamento della ragazza che, intanto, si è seduta su uno scoglio pronta per assistere al paesaggio notturno. La mora la imita accomodandosi vicino e continuando a torturare un piccolo pezzo di erba.
-Te l’ho mai detto che adoro il mare di notte?- esulta Ash.
Non ricevendo alcuna risposta si volta verso la ragazza seduta di fianco a lei, la osserva per alcuni istanti prima che, con uno scatto veloce, afferri violentemente l’erbetta tra le sue mani per lanciarla poi nel mare a pochi centimetri da loro.
-Che palle, Mel. Non sono ancora arrivata a leggerti nel pensiero e capire che cazzo ti rende così antipatica-
Entrambe sbuffano all’unisono mentre il silenzio ritorna alle loro orecchie. Ashley sembra essere ormai spazientita e preferisce godersi lo spettacolo sdraiandosi e appoggiando le braccia dietro la nuca.
-Zayn mi ha baciata- esclama, infine, l’amica dopo alcuni minuti.
La bionda non riesce a trattenere la sua piccola risatina intanto che si rimette seduta.
-E cosa ti affligge? Bacia per caso male? Tipo una di quelle cose disgustose dove ti viene da vomitare?- aggrotta le sopracciglia.
-Non lo so, è che mi sembra tutto un po’ strano-
-Oh, dio santo Mel. Se vuoi vado lì prendo il primo che mi capita e lo bacio così non ti senti l’unica ad aver fatto qualcosa. Potrei farlo anche con Gregory, cioè è sempre un’esperienza baciare un troglodita-
Le due amiche non riescono a trattenere le risate per la cazzata appena detta dalla bionda.
-Eviterei di farti fare nuove esperienze, anche perché non è la ragione giusta. Ammetto che, però sarebbe una bella scenetta da riporre nel tuo repertorio- esclama sorridendo.
-Mel, ascolta la tua amica tanto cara e esperta su questo campo: non fare una tragedia per un diamine di bacio che se va bene è stato uno sfioramento di bocche-
-Mi ha detto che gli piaccio-aggiunge serrando la mascella.
-Ah, bene. Cioè male-
-Ecco, appunto-
-In ogni caso fregatene, non agire, aspetta cosa fa lui e togliti quel muso pensieroso dalla faccia- conclude infine Ash.
L’amica le sorride in segno di ringraziamento e, come sempre, cercherà di seguire i suoi consigli.
-Tu, invece, cosa mi dici? Vedo che ti sei integrata con il gruppetto, i tuoi ormoni staranno impazzendo, immagino-
Ashley le tira una spallata sorridendo –Vanno direttamente a nozze- risponde distratta portando il suo sguardo sul ragazzo riccioluto che si sta dirigendo verso la loro direzione –E ti dico che stasera ho voglia di divertirmi un po’- riporta gli occhi sull’amica alzando e abbassando il sopracciglio.
Mel ride prima di domandarle –Ash, che cosa hai intenzione di fare a quel poveretto?-
La bionda scende, con una mossa stranamente agile, dallo scoglio su cui sedeva esclamando –Te l’ho detto, un po’ di divertimento manca su quest’isola- le sorride avviandosi verso Harry, ormai poco distante da lei.
-Non fare troppe cazzate, voglio il resoconto al più presto-
-Va bene, mamma- camminando all’indietro le manda un bacio provocando la sua tenera risata.
I suoi piedi affondano nella sabbia, i granelli le provocano un leggero fastidio, ma non ne dà peso perché impegnata a sorridere al ragazzo di fronte a lei. Con una mano si sistema i capelli bagnati prima che la voce roca di lui inizi a parlare.
-Come mai ci hai abbandonato? Ci stavamo divertendo-
Una risatina esce fuori dalla bocca di Ashley mentre si morde il labbro inferiore, avvicina la sua bocca all'orecchio di lui per sussurrargli -Possiamo divertirci ancora di più, se lo vuoi-
Harry scoppia rumorosamente a ridere per poi aprire un sorriso malizioso. Si guarda un po' intorno, come per controllare, per poi afferrare la mano di lei e trascinarla all'interno della foresta.
Ashley controlla il luogo in cui si ritrova notando l'immensità degli alberi che la circondano, lascia la mano del ragazzo per dirigersi incuriosita verso un rumore che attira la sua attenzione.
-Ma lo senti anche tu?- gli chiede aggrottando la fronte.
Lui spalanca gli occhi e le si avvicina per ascoltare meglio il suono.
-Sì, tipo un fruscio d'acqua-
-Un che?- domanda con una smorfia che sta tra lo schifato e il confuso.
Harry non riesce a trattenere le sue risate -Ma qualcuno è mai venuto in questa parte di foresta?-
-Che diamine ne so io. Non so neanche come mi chiamo- risponde infastidita.
-Come ti chiami?- commenta lui divertito.
Ash alza gli occhi al cielo, ma non fa in tempo a ribattere che Harry le afferra nuovamente la mano per seguire il rumore. Il suono diventa sempre più vicino e la ragazza non riesce a trattenere la sua preoccupazione. Si lamenta dicendo frasi senza senso, ma viene improvvisamente interrotta da quello che si appresta davanti ai loro occhi: da un fessura sgorga una cascata d'acqua che si va a depositare in una laguna abbastanza grande e intorno il verde la circonda.
Harry e Ash si accorgono dell'immensa scoperta, Gregory era ormai giorni che mandava in spedizione gente diversa alla ricerca di una cascata d'acqua.
-Oh mio dio, dobbiamo avvertire gli altri- la bionda, leggermente gasata, si affretta a dirigersi verso la spiaggia, ma viene fermamente bloccata da lui.
-Ehi, dove stai andando?- le chiede avvicinandosi tenendo sempre il suo braccio stretto.
-A avv...- cerca di dire lei, ma si interrompe immediatamente -Oh al diavolo gli altri- si corregge infine affermando il viso di Harry tra le mani e posando, poco delicatamente, le labbra sulle sue.
Il loro bacio sembra essere quasi come un bisogno, più fisico che altro, di entrambi. Velocemente lui sfila la sua maglietta e quella della ragazza buttandole a terra, senza staccare le loro bocche Harry la spinge fino ad entrare nell'acqua. Ashley si aggrappa al ragazzo attorcigliando braccia e gambe al suo corpo mentre continua il "poco casto" bacio.
I due, ormai, sono nel pieno della loro tempesta ormonale e quasi non riescono a capire cosa stia realmente accadendo. I loro sfioramenti continuano ritmicamente, tutto sembra essere perfetto quando qualcosa li distrae. Entrambi con le labbra arrossate e gonfie si voltano verso il rumore appena udito, l'urlo della ragazza si espande nella foresta creando l'eco nella giungla mentre sul volto di lui compare una smorfia terrorizzata.
Davanti a loro un animale di grosse dimensioni li guarda minacciosi mentre Ash si è nascosta impaurita dietro al ragazzo.
-Merda, fai qualcosa, porca di una miseria-
-Che cazzo posso fare, secondo te?- risponde lui infastidito indietreggiando nell'acqua.
-Non lo so, sai com'è, abbiamo un animale più grosso di noi due messi insieme davanti agli occhi, probabilmente a minuti ci squarcerà vivi e tu stai qui a guardarlo- urla isterica lei.
-Oh che palle, non sono mica un domatore-
La bionda sbuffa in preda ad una crisi nervosa prima che lui inizi a parlarle nuovamente -Dobbiamo raggiungere  il lato sinistro della laguna e passare dalla foresta, ci porterà sulla spiaggia-
Lei annuisce terrorizzata
-Vai prima tu- le ordina.
-Ma quale cazzo è la sinistra?-
Sbuffa -Seguimi-
I due si dirigono verso la via d'uscita, ma ad ogni loro movimento l'animale ruggisce paurosamente. Nonostante le urla di Ash isteriche, riescono ad aggrapparsi alla sponda e addentrarsi nella foresta, correndo poi velocemente schivando i legni a terra. Si ritrovano in poco tempo sotto gli occhi di tutta la tribù, la ragazza si butta a terra farfugliando qualcosa di assurdo mentre Harry respira ancora in modo accelerato. I ragazzi spostano silenziosi e dubbiosi gli sguardi da un corpo all'altro dei due appena tornati. Si soffermano sui particolari ambigui come l'assenza delle loro magliette e l'essere inspiegabilmente fradici.
-Cazzo avete da guardare? Siamo appena stati inseguiti da una specie di leone nero senza criniera, saremmo potuti essere la sua cena-


SPAZIO AUTRICI
Nonostante il clamoroso ritardo, finalmente ce l’abbiamo fatta. Gradiremmo molto se ci diceste cosa ne pensate della storia perchè non stiamo ricevendo molti commenti.
Trovate già online, sul nostro profilo WATTPAD, il sesto capitolo mentre all’inizio della pagina trovate il link del trailer (basta cliccare sopra la scritta TRAILER e vi porta direttamente al video)
A presto.
-horjzons


 

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Capitolo 6
*** Chapter Six ***




TRAILER 

CHAPTER SIX
 
30 Luglio 2015
MELISSA
19.30

Il tempo scorre come la sabbia in una clessidra e i suoi granelli sono interminabili. Non è perciò il tempo il limite dell’uomo, ma la clessidra che a un certo punto non riesce più a contenere neanche un’ora, neanche un minuto, neanche un secondo. E, in quel momento, la clessidra, semplicemente, scoppia.
 Melissa se ne sta con gli occhi chiusi, respirando quell’aria intrisa dall’odore della salsedine. Qualche volta un insetto le si posa sopra, ma dopo 15 giorni di sopravvivenza sull’isola, ha imparato a ignorarli. Sta pensando ai suoi genitori e al suo fratellino. Non le fa male il fatto che siano lontani, piuttosto che la pensino morta. Vorrebbe poterli mandare un messaggio con una sua foto mentre mangia una noce di cocco. “Sto bene” vorrebbe dir loro.
-Che fai?- le chiede Niall col suo solito sorrisetto stampato in faccia.
-Penso un po’-
-Oh andiamo Melissa! Non fare la ragazzina depressa! Siamo su un’isola deserta e probabilmente vivremo il resto dei nostri giorni qui ed è vero, è una merda. Però poteva andarti peggio, potevi morire o potevi trovarti a convivere con automobilisti puzzolenti che scorreggiano tutto il giorno. Invece, non per vantarmi, ma hai visto con che razza di irlandese sei finita?-
-Hai finito il tuo sproloquio?- le fa lei alzando leggermente un sopracciglio.
-Guarda che io ero molto popolare a scuola-
-E che c’entra? Io ero uno sfigata e allora?-
Lui scoppia a ridere –Scommetto che studiavi a manetta-
-E io scommetto che tu eri una capra- replica lei.
I due se ne stanno un po’ a ridere godendosi le onde che si infrangono sui loro piedi. Il sole sta calando e tutto si tinge di un bellissimo colorato rossastro.
-Ti va di fare una roba?- le propone Niall.
-Definisci roba-
-Eheheh, ti piacerebbe. Fidati di me è una roba stra figa-
-Se non ripeti ancora una volta “roba”, magari ci sto-
Il biondo si alza in piedi e, inscenando un inchino, la invita ad alzarsi afferrando la sua mano. Melissa scatta in piedi rifiutando l’aiuto del bell’irlandese che, dopo, aver fatto una faccia ironicamente delusa, le fa strada.
I due intraprendono un sentiero in salita o meglio, cercano di arrampicarsi tra il fogliame a terra, gli alberi straripanti e vari insetti di grossa taglia, su una parete rocciosa ripidissima.
-Niall, ma tu hai sempre queste idee così geniali o è un caso che io sia coinvolta in questa impresa?- sbuffa Melissa tenendosi stretta a una roccia per non precipitare in basso, verso la foresta.
-Senti cara, una volta che saremo sopra e avrai visto la cosa per cui ci stiamo arrampicando come due babbuini, comprenderai la mia decisione-
La ragazza fa per ribattere, ma perde l’appiglio e inizia a rotolare verso il basso. Una serie di foglie e svariati insetti le si appiccicano addosso mentre, molto graziosamente, come un pesante sacco di patate, continua a rotolare sul terreno. Riesce poi a fermare la sua caduta libera accozzandosi a un albero. Con il fiatone e l’adrenalina a palla, la ragazza ansima maledicendo nella mente quel ragazzo di nome Niall Horan.
-Ti serve aiuto principessa?- le fa lui tra una risata e l’altra –Sarai precipitata per non so, dieci metri? È stata la scena più bella della mia vita!-
-Puoi aiutarmi per piacere divino, Niall?-
-Oh, sì certo mademoiselle!-
Il ragazzo la raggiunge camminando lentamente per non cadere.
-Ma stai bene?- le chiede lui accennando il massimo della preoccupazione possibile per un essere dalla sensibilità così elevata.
La ragazza fa cenno di sì con la testa. Niall prende dei rami a terra. Ne seleziona qualcuno, quelli più flessibili, ma comunque resistenti. Li lega l’uno all’ altro e poi porge un’estremità del filo ottenuto a Melissa. –Tieni- le fa cingendosi la vita con l’altro pezzo –Mettitelo intorno, come me. Così siamo legati. Quindi sappi che sa hai voglia di farti un altro capitombolo del genere, trascinerai anche me-
-Devo dire che la possibilità di farti cadere non mi dispiace, anzi direi che mi intriga-
I due ripartono e, dopo una buona mezz’ora, raggiungono la cima dell’altura. Melissa è accasciata per terra, stravolta. Non ha la forza di alzarsi. Niall, invece, è entusiasta: si sgancia il filo dalla vita e poi apre le braccia quasi come se avesse trovato il suo Paradiso terreno. La ragazza alza leggermente la testa e, ciò che vede, le fa scordare qualsiasi dolore affligga il suo debole corpicino. Sono su una specie di collinetta che di per sé, non ha nulla di speciale: prato verde un po’ incolto, qualche roccia buttata lì, due palme. Ma ciò che è straordinario è il panorama. Melissa si avvicina al limite delle sperone, dove la collina si interrompe bruscamente e, sotto di essa, a una trentina di metri di distanza, c’è il mare. Una luce pallida lasciata dal Sole, ormai scomparso sotto l’orizzonte, illumina i loro volti. I due si fermano a contemplare quel piccolo scorcio di bellezza in un’isola selvaggia.
-Avevi ragione, ne valeva la pena- conclude lei non riuscendo a staccare gli occhi di dosso da quel paesaggio così romantico.
-Cara, io non ti ho portato fin qui per osservare il tramonto mano nella mano come due innamoratini-
-Tu sei un mostro, lo sai?-
Niall alza le mani riputandosi colpevole.
-Are you ready?- le fa lui ostentando un accento inglese contaminato dal suo irlandese.
-Cos’hai intenzione di fare?-
Il biondo alza un sopracciglio e, con gli occhi, le indica il limite dell’altura.
-Tu stai scherzando?!- esclama lei capendo i suoi intenti.
-Se c’è una cosa che devi imparare su di me, è che io non scherzo mai!-
-Che frase da vero duro Niall! Comunque sappi che non ho nessuna intenzione di buttarmi da un’altura rocciosa per precipitare in mare che sarà a trenta metri di distanza da noi e … -
Melissa continua a blaterare, ma Niall non la sta neanche più ad ascoltare. Fa qualche passo indietro, prende la rincorsa, afferra la mano della ragazza e la trascina nel vuoto.
La caduta non è così morbida come Melissa avrebbe sperato, ma almeno non sono finiti su qualche scoglio. La velocità acquistata nel salto, li fa raggiungere una grande profondità sott’acqua. Mentre risalgono in superficie, le loro orecchie pulsano all’impazzata finché non rientrano in contatto con l’aria. I due ragazzi si riempiono i polmoni e iniziano a ridere come due matti. Melissa non era riuscita a pensare a niente durante il volo, aveva solo una paura assurda.
-Tu sei completamente pazzo!-
Niall continua a ridere come un bambino di tre anni, poi avvicina le labbra a quelle della ragazza. Melissa sente tutto il sapore del sale penetrargli in bocca. Si attaccano l’uno all’altra per rimanere a galla, ma plurime volte non fanno che tornare sott’acqua, senza interrompere il bacio. Niall le stringe la vita e lei mette le sue braccia intorno al collo del ragazzo. Melissa non sa per quanto tempo rimangano abbracciati l’uno all’altro. Poi, lentamente, si incamminano verso gli altri.
20.30
La tribù dell’isola è riunita intorno al fuoco. Niall e Melissa sono arrivati da qualche minuto e, da quel momento, nessuno ha proferito parola. Mangiano qualche frutto in totale silenzio finché Gregory non interviene: -Non possiamo continuare a cibarci solo di frutta. Dovremmo cacciare o pescare-
Il resto del gruppo non risponde, si limitano ad acconsentire mentalmente alla sua proposta finché Gwen non si intromette.
-Beh, a pescare potrebbero andarci Niall e Melissa visto che hanno famigliarità con l’acqua-
Melissa la squadra dettagliatamente cercando di capire dove voglia andare a parare.
-Ci siamo fatti un bagno, e allora?- ribatte il biondo un po’ spazientito.
-Ma non sparare cazzate!- sbotta Zayn decisamente infastidito. Melissa non riesce a capire come mai l’atmosfera si stia facendo così pesante.
-Hai qualche problema?- scatta Niall alzandosi in piedi.
-Tu sei il mio problema- risponde l’altro sollevandosi da terra.
-Ragazzi, calmatevi- fa Ashley proponendosi come ambasciatrice di pace. Melissa le fa un cenno con la testa come per chiedere cosa sia successo e la bionda risponde con un gesto significativo per dire “Te lo spiego dopo”.
-Oh wow! Ora si intromette anche lei! Ash tu non è che puoi parlare molto o forse vuoi spiegarci come mai tu e Harry ci abbandonate molto spesso per rintanarvi nella foresta?- riprende Gwen.
-Ora non mi sembra il momento di parlarne- fa il riccio scofanandosi il latte della sua noce di cocco.
-Invece potrebbe essere il momento di un’illuminazione a riguardo- risponde Louis intromettendosi nella discussione con un sorrisetto beffardo.
-La verità, signori e signore, è che qui abbiamo due grandi troie che invece di preoccuparsi di sopravvivere, preferiscono sbattersi tutti i ragazzi presenti- conclude Gwen ancora non soddisfatta.
-Si può sapere che ti ho fatto?- scatta Melissa.
-Questa è troia e pure stupida! Cara ragazzina tutta dolce e carina, tu ti sei fatta il ragazzo che mi piace- voltandosi verso Zayn in modo che tutti lo sapessero - E, come se fosse niente, oggi tu e il bel biondino vi siete coccolati nell’acqua, mentre tutti gli altri faticavano per trovare cibo per sta sera. Vi ho visto con i miei occhi perciò non tentare di dire che sono una bugiarda perché risuoneresti ridicola pure agli occhi di un bambino!-
Melissa finalmente capisce il perché di quell’atmosfera così pesante che si respirava: la rossa aveva rivelato a tutti che cosa aveva visto.
-Beh mi dispiace ok? Tutti possono sbagliare, tutti possono infrangere cuori. Tu che predichi tanto non ti sei accorta di Liam?-
Il castano si ingozza con la banana che stava deglutendo.
-Cosa c’entro io ora? Non mi interessano queste cose-
Si vede lontano un miglio che al caro Payne piace quell’essere insopportabile della rossa, ma lei non lo considera nemmeno.
-La verità è che il mondo è una merda- commenta Louis dal nulla –Tutti  che vogliono sapere tutto di tutti e nessuno che si fa i cazzi suoi. Se Melissa vuole scopare con Niall, Dio! Che scopino! E se Ash vuole rintanarsi con Harry, che lo faccia! Basta che non veniate a rompere i coglioni con le vostre storielle da ragazzine depresse e in preda agli ormoni, qua, a noi. A noi che vogliamo sopravvivere perché delle persone ci aspettano lontano da qui. Perciò fate quello che vi pare, ingravidatevi se vi va, ma non rompete le palle-
Louis prende la sua felpa e se ne va scomparendo tra gli alberi. Tra gli altri cade il silenzio finché Zayn non interviene: -Comunque siete delle troie, tutte e tre-
Anche lui abbandona la spiaggia allontanandosi.
-Troia o non troia a me piaci Ash- le fa Harry alzandosi e porgendole la mano –Ti va di andare nel bosco?-
-Scusa, Harry ho un po’ di nausea al momento-
Il ricco fa spallucce. Niall si avvicina a Melissa e le sussurra nell’orecchio.
-Perché  non mi hai detto che vi eravate baciati?-
-Avrei dovuto farlo?-
Il biondo scuote la testa sorridendo appena –Forse ha ragione Gwen, sai?- e anche lui se ne va.
-Grazie Gwen per averli fatti fuggire tutti. Tu sì che sei un’amica, sai che ti dico?- sbotta Ash puntandole un dito contro.
-Dai, lascia stare, non ne vale la pena- consiglia Melissa all’amica.
I rimasti si siedono intorno al fuoco senza proferire parola. Liam si sforza di dire qualcosa qualche volta, ma ogni parola detta cade nel vuoto. Melissa sta per chiudere gli occhi. È stremata, triste, arrabbiata. Si sente scoppiare dall’interno come un uragano rinchiuso in una bottiglia di plastica, come un cane rinchiuso in una gabbia, come dei granelli di sabbia rinchiusi in una clessidra. Ma resiste, tiene duro, finché il corso degli eventi non decide di far esplodere tutto.
-Ragazzi, dov’è Mark?- interviene Gwen cercando il fratello come un’osannata –Non c’è, non c’è da nessuna parte!-
E quando i litigi di una serie di ragazzi stupidi fa capitare una cosa così grave, quando un bambino di appena dieci anni sparisce per causa loro, ecco, in quei momenti, la clessidra esplode.


SPAZIO AUTRICI
Ci scusiamo per l’immendo ritardo, ma è ritornata la solita e noiosa routine che ci toglie via davvero tanto tempo.
Speriamo, come sempre, che il capitolo vi sia piaciuto e vi invitiao a dirci cosa ne pensate con un recensione.
Ringraziamo tutti coloro che hanno speso del tempo a leggere la nostra storia.
Trovate già online, sul nostro profilo WATTPAD, il settimo capitolo mentre all’inizio della pagina trovate il link del trailer (basta cliccare sopra la scritta TRAILER e vi porta direttamente al video)
A presto.
-horjzons

 

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