Sii il mio cavaliere.

di cricrifanficlover01
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14. ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18. ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Epiologo. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

Tutto iniziò vent'anni prima : era una normale giornata nuvolosa a Berk, probabilmente presto sarebbe arrivata la pioggia. Astrid era a casa sua, con i suoi genitori, davanti al fuoco acceso nel camino. Non si aspettavano ciò che sarebbe accaduto.

Poco dopo un'orda di draghi invase Berk, ognuno di essi cercava qualcosa e se lo portava via. Varie famiglie erano fuori a combattere, così anche gli Hofferson si allontanarono dalla loro bambina per un attimo, ma quell'attimo fu fatale. Anche gli Haddock erano fuori, cercando di scacciare più draghi possibili, soprattutto Stoick, il capo del villaggio. Le due famiglie erano in ottimi rapporti tra loro : i genitori erano amici e spesso la madre di Astrid portava la figlia a casa Haddock, dove la lasciavano dormire accanto a Hiccup. Erano previste tante cose per loro, ma quando un certo evento accadde tutto andò in frantumi.

Infatti un Tagliatempeste si intrufolò nella casa degli Hofferson e si avvicinò alla culla dove dormiva Astrid, subito i suoi genitori corsero a cacciarlo via, ma esso la prese con gli artigli delle zampe e la portò via, allontanandosi da Berk insieme agli altri draghi.

Il branco se ne andò, lasciando finalmente in pace il villaggio. Tutti erano sollevati, tranne proprio gli Hofferson, preoccupati e spaventati per la perdita della loro bambina.

Passarono molti mesi perché i genitori di Astrid si abituassero alla loro nuova vita. Ogni giorno però pensavano alla loro piccola. Sapevano una cosa : non poteva essere ancora in vita; dopo tutto quello che aveva passato, era sicuramente morta di fame o di freddo. Ogni giorno Valka passava a casa loro, cercando di distrarla in ogni modo possibile.

Intanto Hiccup crebbe come un ragazzino smilzo e senza alcuna forza utile a combattere.

Quando raggiunse l'età di 15 anni frequentò con altri ragazzi del villaggio della sua età il “ corso anti-drago “ di Skaracchio, il migliore fabbro dell'isola. Hiccup lavorava come apprendista proprio da quest'ultimo ed era solo grazie a lui se era riuscito a partecipare al corso, non che lui lo volesse; in realtà aveva conosciuto un drago, una Furia Buia, e aveva stretto amicizia con lui, chiamandolo Sdentato. Era contro l'uccisione dei draghi, ma nessuno ne voleva sapere qualcosa a riguardo, sapevano come la pensava Stoick.

Presto si ritrovarono a combattere la Morte Rossa, un drago di dimensioni enormi, dato che Stoick l'aveva stuzzicato a uscire dalla sua dimora, un vulcano dove tutti i draghi erano costretti a portargli del cibo.

In quella battaglia Hiccup aveva intenzione di battere la Morte Rossa con Sdentato, ma suo padre non glie lo permise, così alla fine molti vichinghi morirono e Hiccup stesso perse una gamba, quella sinistra. Alcuni ne vennero fuori con soltanto qualche cicatrice qua e là, come Stoick e Skaracchio; altri molto peggio.

Dopo tutto quello che Stoick fece purchè Hiccup dimenticasse Sdentato non ce la fece, infatti il ragazzo continuò a volare su Sdentato in segreto.

A Berk non si uccidevano più tanti draghi dopo l'accaduto della Morte Rossa, ma non erano nemmeno diventati amici. Era stata sancita una specie di pace temporanea.

Stoick non sapeva nulla di dove finisse Hiccup una volta uscito di casa la mattina; sariva e non se lo rivedeva più. In realtà andava da Sdentato, gli portava da mangiare e poi passavano più tempo possibile a volare, prima che il ragazzo tornasse a Berk per svolgere il suo lavoro di apprendista alla bottega di Skaracchio. La sera ritornava a casa e lì, da qualche tempo prima di aver compiuto i suoi 20 anni, suo padre gli parlava della gestione del villaggio, ma di tutto ciò a Hiccup non glie ne importava niente, pensava solo che se fosse stato lui il capo di Berk avrebbe fatto vivere lì i draghi e non avrebbe assolutamente continuato a combattere contro di loro.

A volte riusciva a fuggire anche dopo cena, ma queste ultime occasioni erano piuttosto rare.

Era un comunissimo giorno e Hiccup era appena uscito di casa e si stava dirigendo verso la conca dove viveva Sdentato, quella dove l'aveva trovato.

I suoi coetanei passarono di lì, fermandolo.

“ Hey, dove vuoi andare di buona mattina? “ chiese Moccicoso, quello più arrogante tra loro.

“ Questi sono affari miei. “ rispose lui, continuando a camminare. Gli altri presero a seguirlo.

Se continuo a camminare verso la tana di Sdentato loro mi seguiranno e lo scopriranno.

Si girò di scatto verso di loro “ Avete sentito? Non sono affari vostri! “ disse Hiccup, irritato.

“ Cosa ci nascondi? “ chiese sempre lui. I gemelli Testa Bruta e Testa di Tufo gli si avvicinarono, curiosi. Gambedipesce invece girò al largo, poco interessato e propenso piuttosto a tornarsene a casa a studiare uno dei suoi numerosi libri.

“ Niente! “ disse, ritornandosene verso casa sua e rientrando. Suo padre e sua madre lo guardarono un po' confusi mentre si dirigeva verso la porta sul retro.

“ Figliolo, c'è qualche problema? “ chiese lui, andando alla porta. Si ritrovò davanti il gruppetto di coetanei di suo figlio, i quali girarono i tacchi e ritornarono a quello che stavano facendo il momento prima.

Hiccup corse verso la tana di Sdentato e lo ritrovò a piagnucolare. Saltò giù da un sasso e si fece vedere dal suo drago, il quale gli saltò addosso leccandogli ripetutamente la faccia.

“ Ahh, va bene, va bene, anche tu mi sei mancato bello! “ disse, tirandosi su e svuotando a terra il suo rifornimento di pesce rubato per il suo amico. Quest'ultimo iniziò a mangiare indisturbato la sua bella e squisita colazione.

Poco dopo finalmente poterono partire per una volata tranquilla.

“ Hey, bello, che ne dici di andare un po' più a sud? “ chiese Hiccup, stranamente calmo dall'allontanarsi da solo da casa.

Sdentato fece un verso di approvazione.

Così iniziarono a volare verso una nuova possibile terra da scoprire.

In quelle giornate nella testa di Hiccup si formavano domande, giravano in tondo senza mai riuscire a scappare e rimanevano bloccate lì dentro. Queste erano a riguardo a Sdentato...e se un giorno suo padre l'avrebbe scoperto? Cosa avrebbe fatto? Sicuramente non gli avrebbe permesso di rimanere con lui. Queste domande se le faceva anche di notte, non riuscendo a dormire e rimanendo a occhi aperti a fissare il soffitto. Sognava una Berk diversa, popolata dai draghi. Una Berk nella quale ogni vichingo aveva un drago...sarebbe stato bello; ma purtroppo era soltanto un sogno. Un bellissimo sogno.

Scacciò per qualche minuto queste domande e questi pensieri, concentrandosi sul vento che soffiava e passava attraverso i fori della maschera che indossava sempre per volare. Gli piaceva stare lassù, senza scocciatori alle calcagna.

Hiccup notò in lontananza qualcosa di molto strano. Si avvicinò ancora di più e vide qualcosa mai visto con i suoi occhi, qualcosa di estremamente straordinario.

Era come se qualcuno avesse sputato dell'acqua su un'isola e poi quell'acqua si fosse ghiacciata, formando degli spuntoni di ghiaccio che si estendevano verso il cielo.

“ Wow..cos'è quello? “ chiese Hiccup, avvicinandosi con Sdentato e vedendo che c'era un'entrata in basso. “ Mhm..che dici, proviamo a entrare? “ chiese Hiccup a Sdentato, non ricevendo però risposte.

“ D'accordo, scelgo io. “ disse Hiccup, guardando quella specie di galleria ghiacciata. “ Entriamo. “

Una volt dentro si accorsero dell'ampiezza ridotta della galleria, quindi Hiccup scese da Sdentato e proseguì a piedi. Per lui non fu tanto complicato camminare lì dentro, per Sdentato invece sì, che doveva inventarsi mille modi per passare attraverso fessure per lui troppo piccole.

Hiccup cominciò a correre vedendo della luce. Quello che vide era pazzesco : era una cosa incredibile, una caverna enorme ma interamente di ghiaccio; esso non bloccava la luce, ma rendeva quella tana molto più luminosa.

Ma la cosa più spettacolare erano le varietà di draghi di tutto il mondo radunate tutte lì, impegnate a volare, a creare vortici di draghi in volo. Era una cosa pazzesca.

“ Wow. “ disse Hiccup, guardando un po' dappertutto. Sdentato si avvicinò ad altri draghi, come per fare conoscenza.

Da quanto tempo è che Sdentato non vede altri draghi a parte Terribili Terrori? Papà li caccia tutti.

Era una tana in cui i draghi vivevano in pace, lo vedeva con i suoi occhi.

Sentì un rumore non molto lontano da lui, una specie di ruggito di Uncinato Mortale. Si girò per capire da dove provenisse e si ritrovò davanti una ragazza. Era vestita con dei vestiti di una comune vichinga, ma era in un posto in cui c'erano molti draghi, quindi non poteva esserlo. Aveva occhi azzurri e dei capelli biondi che ricordavano il sole, legati in una treccia posata sulla sua spalla.



ANGOLO AUTRICE :

Hey, ciao! Sono qui con questa nuova storia, avevo avuto questa idea molto molto tempo fa..

Voglio mettere una premessa..questa storia può avvicinarsi un po' alla storia “ The dragon kid “ di Katy Jolinar, ma rispetto a quella fanfiction nella mia è Astrid che viene portata via, quindi..cercherò di farla più diversa possibile dalla sua, anche perchè io non sto plagiando nessuno, questa è una mia idea.

Detto questo volevo dirvi che no, la mia storia “ La vera guerra sta per iniziare “ non è né finita..solo che non so se la lascerò incompiuta, penso che continuerò a scrivere qualche capitolo ogni tanto; per ora mi concentrerò su questa.

Inoltre questa storia potrebbe essere simile anche a “ Il cavaliere invisibile “, che però è mia, quindi qui non c'è nessun problema.

Spero vi piaccia!

Un bacio a tutti.

By cricrina01

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

“ Ehm...ciao. “ disse Hiccup, un po' confuso su che cosa ci facesse lì quella ragazza.

Lei non rispose, si avvicinò soltanto a lui, guardandolo.

“ O-okay...come ti chiami? “

Lei continuò a osservarlo dalla testa ai piedi, in ogni minimo dettaglio. Non disse nulla, continuò a tacere.

“ Per favore, dimmi almeno il tuo nome, magari so chi sei. “ disse lui, cercando in ogni modo di farla parlare.

“ Astrid. “ disse infine lei.

“ Astrid? Ho già sentito il tuo nome...però non ricordo quando o dove. “ disse Hiccup, cercando di ricordare qualcosa che potesse aiutarlo a capire chi fosse quella ragazza. Poi si ricordò di un giorno, quando lui era piccolo, aveva circa 8 anni, un giorno in cui suo padre gli raccontò una storia di quando lui aveva solo poche settimane. Si ricordò della storia; parlava di una delle tante battaglie contro i draghi. Erano venuti a fare una razzia, era una cosa normale allora.

Una bambina era stata portata via da Berk quel giorno. Si sforzò di ricordare il suo nome, alla fine riuscendoci. Il suo nome era...Astrid.

“ Tu..tu sei viva. “ disse Hiccup, sorpreso.

Astrid lo guardò con occhi incuriositi, come se non le importasse granché di quello che stava dicendo.

“ Astrid, tu devi venie a Berk, tua madre e tuo padre sono là, ti stanno aspettando! “ disse Hiccup, prendendole un braccio, ma Astrid non appena avvertì il contatto gli prese il braccio e glielo storse.

“ Au! “ gemette lui, prendendosi il braccio con l'altra mano e massaggiandoselo. “ Io non ti voglio far del male. “ disse ancora.

Astrid lo ignorò, allontanandosi e avvicinandosi a una specie di burrone. Hiccup decise di seguirla.

Una volta al suo fianco guardò giù e vide qualcosa di impressionante, mai visto prima : un drago enorme si stava facendo un bagno in una specie di lago creatosi dallo sciogliere del ghiaccio.

“ Wow! “ disse. “ Come si chiama la sua specie? “

“ Bestia Selvaggia. “ rispose lei. “ Re dei draghi. “ concluse.

Il drago si alzò e si avvicinò a loro. Sdentato e Astrid si inchinarono a loro, Hiccup invece rimase impassibile a fissarlo come un bambino davanti a un lecca-lecca. Astrid si rialzò, appena prima che il Bestia Selvaggia spruzzasse sui capelli di Hiccup dello “ sputo istantaneo “, che presto si trasformò in ghiaccio.

Astrid rise, facendogli finalmente un sorriso. Hiccup rimase incantato, era davvero una ragazza bellissima.

“ Tu non sai parlare come me, vero? “ chiese lui, aspettandosi un linguaggio diverso per via dei lunghi anni lontana da Berk.

“ Si, so parlare come te. “ disse lei, lasciandolo basito.

“ Co-come...”

“ Come ho imparato a parlare? Ho avuto a che fare con un certo Drago Bludvist, mi aveva detto che avrebbe protetto i draghi, invece non faceva altro che ucciderne a migliaia. “ disse lei, spiegandogli tutto e guardandolo. “ Ho vissuto con i suoi uomini per un po' di tempo, poi sono scappata. “

“ E hai imparato a parlare quando vivevi con loro. “ Non era una domanda, bensì un'affermazione.

“ Si. “ affermò lei. “ Cosa ti è successo alla gamba? E perchè hai un Furia Buia con te? “ chiese.

“ Quante domande! Beh..io e lui siamo migliori amici, si chiama Sdentato..” cominciò a parlare lui, ma venne interrotto.

“ Ce li ha i denti. “ commentò lei.

“ Lo so, lo so. Mio padre è il capo del villaggio e a lui non piacciono i draghi..io fingo di non essere più amico suo, ci incontriamo in segreto. “ disse Hiccup. “ un giorno mio padre dovette sconfiggere un drago enorme, la Morte Rossa, la conosci? “

“ Si, da Bludvist. “

“ Ecco, io avevo in mente di sconfiggerla con Sdentato, ma mio padre non me lo permesse e...mentre cercavo di correre uno degli spuntoni della Morte Rossa è caduto a terra e si è inficcato tra la terra e la mia gamba..sono spuntoni molto grandi. Un vichingo mi prese e mi portò via appena in tempo perchè ne uscissi vivo, ovviamente senza la gamba. “ spiegò lui.

Lei lo guardò un po' schifata.

“ Non sei abituata? “ chiese Hiccup, riferendosi al vedere persone senza un arto.

“ No. Solo draghi.” rispose lei.

Hiccup guardò l'Uncinato mortale dietro di lei. “ Come si chiama? “ chiese.

“ Tempestosa. “ rispose.

“ E' molto bella. “ ammise lui.

“ Sicuramente. “ disse lei.

Lui continuò a osservarla, poi abbassò nuovamente lo sguardo su Astrid, guardandola negli occhi. Sembrava una ragazza forte, pronta a tutto, ma allo stesso tempo diffidente e magari anche un po' sensibile. Si avvicinò a lei di nuovo, prendendole una mano anziché il braccio. Lei stranamente lo lasciò fare.

“ Ti fidi di me? “ chiese lui.

“ Sai dove sono i miei genitori? “ chiese lei, ignorando la domanda.

“ Ti ci posso portare ma..ucciderebbero Tempestosa se ti presentassi a Berk con lei. “ disse Hiccup.

“ Portami da loro e mi fiderò per sempre di te. “ disse lei.

“ D'accordo. “ rispose Hiccup, camminando verso il corridoio per uscire dalla tana. Una volta usciti da lì, salì su Sdentato, lo stesso fece Astrid con Tempestosa e spiccarono il volo per dirigersi a Berk.

Astrid non smetteva un secondo di farsi domande : doveva fidarsi di Hiccup? L'avrebbe davvero riportata dai suoi genitori?

Hiccup lo notò, guardandola. “ A cosa pensi? “ chiese, dopo un po'.

“ A niente che ti potrebbe interessare. “ disse lei.

Hiccup non riusciva a capire com'era quella ragazza...da una parte era dura e fredda, ma non sempre. Non la capiva, ecco, era troppo complicata.

“ Perchè fai così? “ chiese lui, facendosi coraggio.

“ Così come? “ chiese lei. Probabilmente sapeva già cosa intendeva, ma glielo aveva chiesto comunque.

“ Lo sai come. “ disse lui. “ Prima accetti di seguirmi, mostri di fidarti almeno in parte di me, poi non vuoi nemmeno dirmi cosa pensi. “

“ Non ti considero più di un alleato, voglio solo che tu mi porti a casa mia, dai miei genitori, solo questo. “

Hiccup rimase sorpreso, ma non in senso buono. Pensava che lo considerasse perlomeno come amico..ce l'aveva messa tutta per essere suo amico. Continuò a guardare l'acqua del mare, calma ma non troppo. Infine alzò lo sguardo, vedendo l'isola di Berk.

“ E' quella Berk. Dobbiamo atterrare lontani dal villaggio e lasciare i draghi lì. “

“ Lo sai che non potrai mentire per sempre? “ gli chiese Astrid.

“ Ovvio che si..ma ci devo provare. Ho già chiesto varie volte a mio padre se mi lasciasse tenere Sdentato, ma lui non ha mai acconsentito. “ disse Hiccup.

“ E pensi che non lo faccia nemmeno ora? “

“ Non credo.. “ rispose. “ Quindi seguimi. “

Astrid annuì, seguendo Hiccup mentre si inoltrava nella foresta e arrivava alla conca dove trovò Sdentato.

“ Non l'avevo notato ma...cos'ha il tuo drago alla coda? “ chiese lei dopo un po'.

“ Mhm? Ahh, quella...ehm, sono stato io. Volevo uccidere un drago e dimostrare a tutti di essere un vichingo come tutti gli altri. Alla fine non ci sono riuscito, gli ho solo rovinato la coda...” disse lui, un po' in imbarazzo per la possibile reazione di Astrid.

“ Io non l'avrei mai fatto. “

“ E' diverso, tu non puoi capire. Tu sei cresciuta tra i draghi, è una cosa ovvia che non avresti mai ucciso uno di loro. Tu eri circondata dai draghi e sei diventata una di loro. Io ero circondato da vichinghi, ma non sono diventato uno di loro. Capisci ora? “ spiegò Hiccup.

“ Si..ma ora andiamo a Berk. “ disse lei.



ANGOLO AUTRICE :

[Poche ore dopo la pubblicazione della ff ]*guarda il numero di recensioni della sua storia : 0. Si rattrista. Guarda le se la storia è seguita da qualcuno.*

Io in quel momento : O.o

Raga, spiegatemi una cosa..erano passate due ore dalla pubblicazione della ff che era già nelle preferite di 3 persone?!? Questo è troppo, io mi sparo.

Heheheh..ammettetelo che avevate paura che lo facessi davveeeero!!

Coooome va?? Io ho un po' di mal di testa e tanto taaanto caldo, ma nulla di grave...spero.

Dopo aver preso uno shock dopo aver visto la lista dei libri per il prossimo anno ( ho scelto il liceo scientifico per chi se lo chiedesse ) mi sono ripresa e ho scritto un nuovo capitolo XD

Che ne dite di lasciare una recensiooone?? * occhioni del gatto con gli stivali *

Okok!! XD

Spero comunque vi sia piaciuto..e se vi chiedete dov'è finito Saltanuvole..non lo so! XD

#cricridomandasequlcunomirisponde XD : quando avete fatto il vostro ultimo incuuuboo??

#cricririspostaallacricridomanda(?) : queesta notte, ho sognato che quando andrò al liceo avrò un prof vampiro che ci ucciderà tutti O.o Me compresa...che bel sogno, no?

Zaaaaaooo!!

By cricrina01.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


   

Capitolo 3.

Non ci volle tanto per giungere a Berk. Non appena un comune vichingo vide Hiccup gironzolare per Berk quando di solito era chissà dove e per giunta con una ragazza, si scatenò un brusio generale che presto fece arrivare le voci a Stoick. Quest'ultimo andò alla ricerca di suo figlio, curioso di sapere chi fosse la ragazza con lui. Lo fermò poco prima di casa loro.

“ Hiccup, aspetta, chi è lei? “ chiese Stoick, guardando la ragazza e cercando di identificarla. Astrid lo guardò attentamente, come se stesse cercando di capire se era un nemico o un alleato.

Hiccup sospirò. “ Qualcuno che tutta Berk conosce. “

“ Non mi sembra di averla vista prima d'ora. “

“ Lei è Astrid. “ disse finalmente Hiccup, lasciando a bocca aperta tutto il villaggio. Lei si guardò intorno, spaventata e diffidente; si sentiva come se avesse fatto qualcosa di male tornando a Berk.

“ La mia bambina! “ gridò la madre di Astrid, precipitandosi da lei, seguita dal marito.

Astrid indietreggiò, prendendo in mano un'ascia. L'aveva fatto perchè portava indosso una collana di denti di drago e dei vestiti creati sicuramente con della pelle di drago.

“ Non avere paura, io sono tua madre! “ disse la donna, cercando di rassicurarla.

Lei scosse la testa lentamente, prima di correre via da tutti, rifugiandosi nell'unico posto che conosceva lì a Berk, quello dove avevano lasciato i draghi.

“ Astrid! “ gridò Hiccup, ricevendo come risposta soltanto l'essere ignorato.

“ Cos'ha in mente quella ragazza? “ chiese Stoick.

“ Nulla, nulla. “ rispose vago Hiccup, girandosi e iniziando a correre seguendo la strada che aveva preso Astrid.

La ritrovò sotto a un albero, con vicino Tempestosa. Si avvicinò, guardandola.

“ Lei è tua madre, perchè non ti fidi di lei? “ chiese, dopo un attimo di silenzio.

“ Come potrei fidarmi di lei? “ chiese, fredda.

“ Cosa c'è in lei di sbagliato? “ chiese ancora Hiccup.

“ Non posso fidarmi di voi, Hiccup. Voi uccidete i draghi. “ disse, guardandolo negli occhi.

“ Io no, non ucciderei mai un drago. “ disse, mentre Sdentato si stava avvicinando. Hiccup gli diede delle pacche, per farlo stare fermo e calmo al suo posto.

“ Mi stai dicendo che dovrei fidarmi di te? “

“ Dovresti, ma non lo fai. “ concluse Hiccup.

“ Va bene, mi fiderò di te, ma non mi fiderò mai di loro. “ disse, alzandosi e incamminandosi verso il lago. Quando ci arrivò, si specchiò sull'acqua, poi distrusse la sua immagine riflessa con un sasso, il quale provocò una serie di piccole onde.

“ Devi fidarti di me solo se lo vuoi. “ disse, guardandola.

“ Ovviamente non l'avrei fatto se non l'avessi voluto. “ disse lei, ricambiando lo sguardo. “ Solo che per me è difficile fidarmi di un umano dopo quello che mi è successo con Bludvist. “

“ Io non sono come lui. Io voglio solo riportarti a casa, darti una famiglia..ciò che non hai mai avuto; ma non voglio neanche che tu ti senta in trappola, minacciata a stare a Berk. Se vuoi tornare alla tana dell'alfa ti ci posso riaccompagnare. Poi non ci vedremo più. Tutto tornerà come prima. “ disse Hiccup, abbassando lo sguardo sull'acqua del lago. Astrid si avvicinò a lui e, stranamente, l'abbracciò. Hiccup spalancò gli occhi, sorpreso, ma subito la strinse a sé, facendole sentire che era al sicuro con lui.

“ Io non so di chi fidarmi..” ammise lei, sprofondando il suo viso nella spalla di lui.

“ Fidati di me e mano a mano si risolverà tutto. “ disse lui.

Astrid chiuse gli occhi, rimanendo tra le braccia di Hiccup.

“ Eccoli! “ gridò qualcuno.

I due si separarono subito, guardando verso la voce. Era un gruppo di vichinghi, tra cui probabilmente anche i genitori di Hiccup e Astrid. Il gruppo di persone videro immediatamente i draghi e corsero per ucciderli, pensando che volessero far del male ai ragazzi.

“ Fermi! “ urlò Astrid, correndo incontro a Tempestosa. Hiccup la seguì. Lei prese in mano la sua ascia, cercando di tenere lontani i vichinghi dai loro draghi. “ Lo volete capire che loro non ci faranno assolutamente niente?! “ chiese, mentre una lacrima le scendeva sulla guancia. Se l'asciugò velocemente con il dorso della mano e poi salì sulla sua draghessa. Hiccup non sapeva quali fossero le intenzioni di Astrid, ma decise di assecondarla; così salì su Sdentato.

“ Cosa...voi cavalcate draghi? “ chiese Stoick basito.

“ Hiccup, ho intenzione di tornarmene dall'alfa ma..ti prego, vieni con me. “ disse Astrid, supplicandolo.

Hiccup sospirò, annuendo. “ Ciao papà, ciao mamma. “ disse salutando i suoi prima di spronare Sdentato a spiccare il volo.

Volarono rimanendo in silenzio per vari minuti, poi finalmente Hiccup si decise a parlare.

“ Perchè? Perchè hai voluto che venissi con te? Potevi benissimo tornare a casa da sola, la sai la strada. “ chiese lui.

“ Ne riparliamo una volta arrivati, ok? “ disse lei, liquidandolo in fretta. “ Non ho voglia ora. “

Hiccup la guardò per qualche istante, poi lasciò perdere e prese a fissare l'oceano davanti a loro. Cosa doveva fare? Aveva appena incontrato Astrid Hofferson, la ragazza rapita da un drago che tutti credevano morta o perlomeno gran parte dei vichinghi di Berk. L'aveva convinta a tornare dai suoi genitori, lei aveva accettato, ma subito dopo se n'era pentita, chiedendo a lui di tornare alla tana dell'alfa con lei. Perchè? Si chiedeva solo questo.

Una volta arrivati ed entrati nella tana, Hiccup si avvicinò subito a lei per chiederle spiegazioni.

“ Allora? “ chiese lui.

“ Tu non sei uno di loro, tu devi vivere qui. Tu sei come me, lo capisci? Non sei solo un umano, hai un qualcosa di simile ai draghi. Capisci cosa intendo? “

“ Si..ma a Berk ci sono i miei genitori.. “ incominciò a dire Hiccup, interrotto da Astrid.

“ Ci sono anche i miei. Ma se voglio averli devo rinunciare a Tempestosa e vivere come una di loro. Io non posso farlo, non posso fingere. Mi fa solo schifo vedere gente che veste con abiti di pelle di drago. “ spiegò lei.

“ Tu sei forte, lo so. “ disse Hiccup, guardandola negli occhi. “ Ce la potresti fare. Tempestosa non la dovrai abbandonare. “

“ No, mi dispiace. “ disse lei, abbassando lo sguardo e girandosi a guardare Tempestosa,intenta a giocare con Sdentato. Sorrise per un secondo, prima che Hiccup le prendesse una mano.

“ Sono disposto a rimanere qui, ma tornando ogni tanto a Berk.” disse.

“ D'accordo. “ disse lei, sorridendogli. “ Grazie. “ concluse, saltandogli addosso e abbracciandolo. Lui la strinse a sé, guardando i draghi là dietro e immaginando di essere la stessa cosa : lui era Sdentato, mentre Astrid era Tempestosa. Stava accadendo la stessa cosa tra umani e draghi in quel momento. Si stavano conoscendo, imparando a comprendersi a vicenda e a essere buoni “ alleati “, come diceva Astrid. Alleati? Tra alleati ci si abbraccia?

“ Siamo ancora alleati? “ chiese lui, quando erano ancora abbracciati.

“ Beh..diciamo amici. “ rispose lei, non staccandosi da lui.

In realtà più che amicizia Astrid sentiva di provare qualcosa di diverso per lui. Aveva sentito parlare dell'amore, un sentimento che provavi per una certa persona. Era simile all'amicizia, ma l'amore era qualcosa di più. Era come se non potessi fare a meno di quella persona. Non era sicura di provare davvero amore nei confronti di Hiccup, ma sicuramente le piaceva, in generale come persona. Le piaceva il modo in cui si rendeva disponibile a fare qualsiasi cosa, le piaceva come si preoccupava per lei, senza farlo però vedere. Poi le piacevano i suoi occhi, assomigliavano a quelli di un drago, a quelli di Sdentato. Erano molto simili in effetti. Le piaceva il modo in cui l'abbracciava, la faceva sentire al sicuro.

Lo stesso era per Hiccup, ma lui, a differenza di Astrid, era già sicuro di essere innamorato di lei. Era l'unica ragazza che avesse mai incontrato in vita sua non contro ai draghi, anzi, lei li amava come li amava lui ed era una cosa davvero incredibile.

Si separarono finalmente.

“ Allora vuoi essere mio amico? “ chiese lei.

“ Certo. “ rispose lui, sorridendole, anche se in realtà avrebbe preferito di gran lunga essere il suo ragazzo, ma ovviamente per quello doveva aspettare.



ANGOLO AUTRICEEE!! :

Zao a tutti (?) Heheheh...ho ritardato di una giornata nella pubblicazione di questo capitolo, perchè mi sono concessa una giornata di non-vacanza XD [ PUNTO DI DOMADA ]

Coooomunque, credo che metterò al più presto qualcosa di fluffuoso sulla Hiccstrid, perchè adoro troppo la roba fluffluosa.

* abbassa il volume della musica perchè le sta rompendo i timpani *

Voglio che sappiate che il mio programma per scrivere sta dando di matto ed è la centesima volta che riscrivo la frase sopra ⤴ e se volete sapere come faccio a fare questo coso : ⤴ con il pc, uso la tastiera virtuale che ha tutti gli emoij e roba simile. XD

Vi state facendo una bella vacanza?

Mia risposta : Cos..che cazz...aspè...siamo in vacanza?!?!? Davvero? Preferirei essere a scuola -.- segnatevi questa data perchè non dirò mai più qualcosa del genere! In generale il caldo mi sta soffocando e io presto, molto molto presto, inizierò a indossare gli occhiali da vista perchè per via del caldo sto tutto il giorno incollata allo schermo del pc.

Non voglio gli occhiali!!! * si mette a frignare * T_T T_T T_T Salvatevi almeno voi! Gli occhiali cercano di conquistare il mondo! Sono alleati con la tecnologia! Salvate il mondo!!! Salvatelo!! #pazziatime -.- colpa del caldo, ovvio.

#cricridomandanonsoperchèstoscrivendoingrassetto : Uhm..portate gli occhiali da vista?

#cricririspostaallacricridomanda : no!!! Sono l'unica figlia della mia famiglia a non portarli. Hahahah..perchè io sono la più cariiina XD #troppapazzianell'aria.

Vi saluto, prima di uccidervi di scemenze.

Bu cricrina01...aspè...bu? WTF?!?
Volevo dire...

By cricrina01. ;) ^_^

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


   

Capitolo 4.

Le giornate passarono velocemente alla tana dell'alfa e in poco tempo Hiccup imparò a viverci come se fosse a Berk.

Era una comune giornata, Hiccup si era svegliato presto come sempre per andare a fare il suo volo quotidiano con Sdentato. Si avvicinò al suo amico, che dormiva indisturbato accanto a Tempestosa. Si svegliò subito e si avvicinò a lui, leccandogli la faccia e lasciandogli la faccia piena di saliva grondante.

“ Ahh, perchè devi sempre riempirmi di saliva? “ si lamentò Hiccup, togliendosela di dosso. Poi portò lo sguardo su Tempestosa. “ Siete già amici, eh? Sempre che no siate qualcosa di più. “ disse Hiccup, ridendo.

Andarono a volare per qualche minuto e quando tornarono Astrid era sveglia.

“ Buongiorno. “ disse Hiccup, scendendo da Sdentato.

“ Ecco dov'eri finito! “ disse lei, come sorpresa dell'uscita mattiniera di Hiccup.

“ Veramente vado ogni mattina a fare un volo con Sdentato...solo che di solito quando torniamo stai ancora dormendo. “ spiegò Hiccup.

“ Sta attento quando vai fuori dalla tana. Drago Bludvist aveva un gruppetto di cacciatori di draghi, se ti trovano con una Furia Buia verranno sicuramente a cercarti. “ disse lei. “ Preferirei che tu uscissi solo con me, non conosci nemmeno bene questo posto! “

Hiccup la guardò confuso. “ Tu..ti stai per caso preoccupando per me? “ chiese.

“ Ovvio che si! “ rispose lei.

“ Ehm..gra-grazie. “ disse hiccup, sorpreso della risposta di Astrid alla sua domanda.

“ Hiccup..tu credi che io ti odi? “ chiese lei, fissandolo e sedendosi a terra, aspettandosi una risposta e, nel frattempo, iniziando ad accarezzare Tempestosa, distesa accanto a lei.

“ Ora non poi così tanto ma..almeno un po'..si. “ ammise lui.

Lei si alzò e gli diede un pugno sul braccio. “ Cosa vai a pensare?! “ chiese lei, quasi irritata.

“ Non è così? “ chiese lui.

“ Hiccup! Come potrei odiarti? Io ti sono sempre stata distaccata e tu hai sempre provato a farmi fidare di te, mi hai portata a Berk dai miei genitori, hai fatto tutto ciò che potevi per farmi diventare tua amica. Come potrei odiarti? Hai cercato di darmi tutto ciò che non avevo nemmeno mai sognato. “ disse lei, guardandolo negli occhi. Hiccup abbassò gli occhi, un po' imbarazzato.

“ Tutto ciò che potrei fare è dirti grazie. Io dovrei dirti grazie e dimostrarti ciò che hai fatto per me. “ concluse, alzandosi in punta di piedi e stampando un bacio sulla guancia di Hiccup.

Quest'ultimo rimase un po' perplesso e molto imbarazzato. Lei gli fece un sorriso che non aveva mai visto sulle sue labbra.

“ Ti ho vista pochissime volte sorridere. “ osservò lui.

“ Se queste sono pochissime allora non so quante ne avresti giudicate quanto tu non c'eri. “ disse lei.

Hiccup rimase incantato da quella ragazza. Lo stava facendo sentire importante cosa che nessuno mai aveva fatto. Era sempre stato un'inutile lisca di pesce, ignorato dal villaggio intero. L'unico amico che aveva era Sdentato, gli umani non erano capaci di apprezzarlo. Era quello che pensava fino a poco prima di incontrare Astrid. Aveva cambiato tutto, ogni pezzo del puzzle che componeva la sua vita. Quando prima quei pezzi erano staccati tra loro, lei li aveva uniti, dando un senso alla sua vita.

“ Grazie. “ disse lui.

“ Grazie di cosa? Sono io quella che ti deve dire grazie! “ disse lei, abbracciandolo.

Gli piaceva troppo quando lo faceva, quando lo abbracciava, sembrava quasi lo facesse perchè si sentiva al sicuro.

“ Ti ricordi quando mi hai detto : fidati di me e mano a mano si risolverà tutto? “ chiese lei.

“ Certo, come se potessi dimenticarmene. “

“ Beh, avevi ragione. Tutto si sta risolvendo. “ disse lei. Hiccup la guardò mentre si scostava da lui, ma non si stava allontanando, si era fermata poco più in là. Aspetto guardandola, non capendo le sue intenzioni. Lei si avvicinò di nuovo a lui, ma non per abbracciarlo, no, era diverso stavolta.

Alzò le sue mani fino alle guance di lui e lo fece abbassare su di lei.

“ Cosa...? “ chiese Hiccup, confuso.

“ Sei troppo alto perchè io ti dia questo. “ spiegò lei, un attimo prima di dargli un bacio sulle labbra.

Hiccup rimase molto sorpreso, non se l'aspettava per niente, ma lasciò perdere i pensieri che gli vagavano per la testa e ricambiò subito il bacio.

Cosa aveva fatto per meritarsi Astrid? Niente, lui non la meritava nemmeno. Portò le sue mani sui fianchi di lei e l'avvicinò a sé, lasciando che posasse le sue mani sul suo petto. Non aveva mai provato qualcosa di simile e lo stesso era per lei. Era come se fossero fatti l'uno per l'altra; entrambi in attesa di un'anima gemella, finalmente arrivata. Lui cercò di separarsi da lei, senza riuscirci. Si sentiva troppo bene quando si baciavano. Si separarono più tardi, ma solo per prendere un respiro.

“ Hiccup..io ti amo. “ confessò lei.

“ Anch'io. “ disse lui, sorridendole. Lei ricambiò il sorriso, poi lo baciò di nuovo.

“ Gra..” cominciò a dire Hiccup, interrotto da Astrid, la quale gli posò un dito sulle labbra per zittirlo, sapendo ciò che lui stava per dire.

“ Shhht. “ disse lei. “ Non devi ringraziarmi, non pensarci nemmeno. Ora che ne dici di andare a fare un volo con i draghi, magari a Berk? “

“ A Berk? Pensavo odiassi stare là. “ disse Hiccup, perplesso.

“ E' così, ma non vai dai tuoi genitori da un bel po' di tempo. “

“ Posso anche resistere. “

“ Non gli hai spiegato dove sei andato...come pensi che l'abbiano presa? “ chiese lei.

“ Se ci tieni così tanto possiamo anche andarci. “ disse Hiccup, sospirando.

In quel momento erano l'uno contro l'altro. Non era perchè si odiavano, anzi, era per il contrario. Entrambi si preoccupavano per l'altro, entrando in contrasto tra di loro.

“ Io voglio ciò che vuoi tu. “ disse Astrid, dopo un po'.

“ Va bene, andiamo a Berk. “ disse lui.

Uscirono dalla tana dell'alfa e una volta fuori salirono sui rispettivi draghi.

Intanto a Berk, durante quei giorni, i genitori di Hiccup e Astrid avevano riflettuto parecchio sulla partenza dei figli.

“ L'unico modo per farli tornare è smettere di uccidere i draghi. “ osservò la madre di Astrid, in una delle loro tante discussioni organizzate nella Grande Sala.

“ Neanche per sogno! “ disse Stoick. “ E' da generazioni che li uccidiamo, dovremmo cambiare solo perchè due persone di numero sono contro? “

“ Ti ricordo, Stoick, che una di quelle due persone è tuo figlio! “ disse lei.

“ Quando sarà lui capo allora sarà lui a decidere, ora sono io che decido. “ disse Stoick.

“ Stoick, se non cambieremo modo di parlare possiamo scordarci un futuro capo! “ disse ancora lei.

“ Ha ragione. “ concordò il padre di Astrid.

Stoick cominciò a pensare. In effetti avevano ragione, m forse potevano trovare un'altra via d'uscita.

“ In ogni modo ci saranno conseguenze per ciò che ha fatto mio figlio, non m'interessa se a Berk non si cacceranno più draghi, le conseguenze ci saranno comunque. Ora lascio la scelta al consiglio. “ disse Stoick.

Il consiglio di Berk espose i loro giudizi, tutti positivi a riguardo l'abolire la caccia ai draghi almeno periodicamente.

Una volte concluso il consiglio si diressero fuori dalla Grande Sala, per annunciare a tutti gli abitanti di Berk la decisione presa.

Alcuni si lamentarono del fatto che questo cambiamento fosse imposto per due sole persone, le quali tra l'altro avevano svolto una cosa contro le regole, cioè cavalcare dei draghi.

Altri invece erano d'accordo, non tanto per il lato dei due ragazzi, ma soltanto perchè essi stessi erano scettici sull'utilità dell'uccidere i draghi.

Alla fine la nuova legge fu accolta da gran parte dei vichinghi.

Ma c'era ancora una domanda che i genitori sia di Hiccup che di Astrid si ponevano : ora come potevano sapere dov'erano finiti e accoglierli a Berk?



ANGOLO AUTRICE :

Beeeella a tuuuutti ragaaa!! (?) Allora, non uccidetemi se non pubblico da molto, ma, una volta tanto, non è colpa mia. Dato che vivo in un paese minicicciolo di montagna, con una rete wi-fi pessima, quando viene un temporale internet non va..ed è proprio il mio caso! Avrei potuto postarlo ieri sera, ma...mia sorella mi ha spento internet XD che felicitààà!!!

Beeeene, comincio con la roba fluffluosaaa! XD

Per una volta tanto non penso di avere qualcosa da dirvi O.o cheeee straaano!

Ah, si. Ancora una volta, se volete seguirmi su qualche social tipo...che ne so, instagram, facebook...allora vi lascio qui la possibilità di trovarmi.

Instagram : @cricrina_httyd ( pagina fandom )

Facebook : link nella sopra alla mia bio, sapete, cliccate sul mio nome, vi esce la pagina di me come autrice e c'è uno spazietto con tipo il logo di Facebook e altri..

Tra gli altri c'è anche il mio blog su jimdo.

In ogni caso, se avete qualche problema per capire dove solo i link e mi volete seguire, chiedetemi in un messaggio qui. Inoltre se qualcuno vuole fare amicizia con me magari su whasapp, per me la chat di efp è un po' scomoda perchè mi dimentico di aggiornare i messaggi, nessun problema, potete chiedermi il numero sempre su messaggio privato, ovviamente.

E' tutto per ora.

#cricridomanda : uhm...sta piovendo anche da voi?! XD

#cricririspostaallacricridomanda : beh, da “ anche da voi “ si capisce già che piove, come se non fosse scritto sopra, all'inizio dell'angolo autrice -.-

Shiaooooo!

By cricrina01.


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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


   

Capitolo 5

Poco dopo Hiccup e Astrid arrivarono a Berk e così né a Stoick e Valka né ai genitori di Astrid servì scoprire dov'erano finiti.

I due atterrarono su una piazza un po più silenziosa e isolata. Si aspettavano che subito qualcuno li avrebbe visti e avrebbe avvertito di loro..e così fu.

I genitori dei due corsero subito sul posto, trovandoli con i loro draghi.

“ Ciao papà, ciao mamma. “ disse Hiccup, guardandoli.

“ Figlio, buone notizie per te. Abbiamo deciso di smettere di uccidere i draghi. “ disse Stoick come se niente fosse.

“ Co..aspetta un attimo! “ disse Hiccup, scendendo da Sdentato e guardando Astrid, la quale invece rimase su Tempestosa. Lui le fece un gesto, come per dirle di scendere e lei corse al suo fianco. “ Perchè? “ chiese Hiccup. Astrid continuò a fissare i Berkiani come fissando criminali.

“ Tu e mia figlia ve ne siete andati perchè noi cacciavamo i draghi.. “ cominciò a spiegare la madre di Astrid.

Lei la guardò, a metà tra malinconia e rabbia. Certo, voleva correre ad abbracciarla, voleva ritornare a casa, ciò che le aveva promesso Hiccup, ma non si sentiva affatto al sicuro là.

“ Voi l'avete fatto per noi...ma lo volete davvero? “ chiese Hiccup, praticamente leggendo nella mente di Astrid.

“ Quello che vogliamo è che voi due torniate a vivere qui a Berk e non siate costretti ad andarvene come se non foste i benvenuti. “ continuò lei.

“ Noi ce ne siamo andati perchè io ho sempre vissuto alla tana dell'alfa dei draghi. Non è una cosa semplice trasferirsi da un posto all'altro. “ disse Astrid, spiegando tutto.

“ Rimani qui e avrai tutto ciò che vorrai. “

Astrid guardò Hiccup. “ D'accordo. “ rispose, prima che passasse troppo tempo.

Subito i suoi genitori si avvicinarono a lei, accompagnandola verso casa e iniziandole a parlare di qualcosa. Hiccup si separò da loro, avvicinandosi ai suoi di genitori.

“ Papà..dici sul serio che non caccerete più draghi? “ chiese, guardandolo negli occhi e cercando di capire se fosse la verità o solo una sorta di trappola per farli rimanere a Berk.

“ Diciamo che io non ne ero molto contento. “ disse, guardandolo un po' arrabbiato. “ Mi hanno costretto. “

“ Cosa? Chi ti ha costretto? “ chiese Hiccup, portando lo sguardo su sua madre, la quale lo guardava preoccupata.

“ I genitori di Astrid. Lo sai benissimo quanto hanno sofferto alla perdita della figlia. “ spiegò Stoick, guardando Astrid e la sua famiglia dirigersi nella loro casa.

“ Cerca di capirci papà..noi non abbiamo scelto di addestrare dei draghi e farceli amici..è come se tutto fosse venuto da sé. “ disse ancora Hiccup. Poi si avvicinò a Sdentato, accarezzandogli la testa.

“ Quello è un...Furia Buia? “ chiese Stoick, ammirando il drago come mai aveva potuto. L'aveva già visto non molto tempo prima, ma ora poteva guardarlo in tutta la sua maestosità. Beh, in realtà l'aveva immaginato maestoso, ma non lo era poi così tanto. Era più piccolo di quanto si aspettasse.

“ Tu mio caro piccolo drago ci causavi così tanti problemi? “ chiese Stoick, avvicinandosi a Sdentato.

“ Da qualche anno non si è più visto, come hai potuto notare. “ commentò Hiccup, guardando il suo amico e indicando la coda di Sdentato. “ L'ho colpito io e l'ho ferito, ha perso la coda e ora..beh, può volare anche da solo, ma fino a qualche settimana fa non poteva. “

“ Ecco dove finiva tutto il metallo della bottega! “ esclamò Skaracchio, appena arrivato a osservare la famigliola.

“ Che ne dici di ritornare a casa? “ chiese Stoick a suo figlio. Hiccup annuì, incamminandosi per le vie conosciute perfettamente da lui. Si sentiva un po' come se potesse modificare un po' il villaggio a suo piacimento ora. Poteva dare a ogni vichingo, o perlomeno a ogni famiglia vichinga, un drago. Li avrebbero aiutati tantissimo.

Prima di riuscire a metter piede in casa sua, Hiccup venne fermato dai suoi coetanei. C'erano i gemelli che lo guardavano come due bambini felici e un po' tanto impazziti, Gambedipesce come se lo stimasse dal profondo del cuore e infine Moccicoso...con uno sguardo sprezzante.

“ Ehm..ciao ragazzi. “ disse Hiccup, guardandoli impassibile.

“ Hiccup! Tu cavalchi una Furia Buia! Il drago più veloce, intelligente e..fatale. Ma non è pericoloso? “ disse Gambedipesce, interessato e spaventato al tempo stesso.

“ Lui pericoloso? “ chiese Hiccup, indicando Sdentato e cominciando a ridere. “ Assolutamente no, vero bello? “

Sdentato fece un verso gutturale, avvicinandosi a Gambedipesce e leccandogli la faccia. Il biondo si mise a ridere, un po' schifato.

“ Io non penso sia una buona cosa. “ commentò Moccicoso, allontanandosi dal drago. “ Sono anni che i vichinghi combattono i draghi, arriva un Haddock, futuro capo di Berk non me ne frega un h, e cavalcando una Furia Buia, che secondo me non lo è nemmeno perchè è troppo piccolo, cambia tutte le principali leggi di Berk? Ma scherziamo? Voglio discutere con il consiglio di Berk, non è ammissibile. “ cominciò a protestare il moro.

“ Moccicoso.. “ cominciò a parlare Stoick, posandogli una mano sulla spalla. “ Se vuoi posso convocare il consiglio per te, ma non credo cambieranno giudizio solo per una tua lamentela. “

“ Bene, allora andrò in giro per Berk a chiedere a ogni singolo vichingo cosa ne pensa del cambiamento. Alla fine vincerò io Hiccup, ricordatelo! “ disse ancora Moccicoso, ridendo e camminando senza guardare dove metteva i piedi. Caso volle che si inciampasse in uno degli scalini davanti a casa Haddock.

I gemelli presero a ridere a crepapelle, avvicinandosi a Moccicoso e dandogli un calcio nel didietro.

Hiccup entrò finalmente in casa, guardando ovunque. Non era per niente cambiata..tutto era rimasto al suo posto da quando se n'era andato, come se non fosse cambiato nulla. Non gli dispiaceva però così tanto.

Salì subito sul soppalco, andando in camera sua. Si sentì strano, come se qualcuno fosse entrato lì e avesse dato un'occhiata ovunque. Si avvicinò al tavolo. Tutti i suoi progetti per Sdentato, una volta coperti da dei fogli bianchi a mò di copertura, erano sparsi proprio sotto ai suoi occhi.

“ Chi è stato qui? “ si chiese Hiccup, raggruppando i suoi progetti e creando una pila con essi.

“ Io. “ disse una voce dalla porta, una voce conosciuta benissimo da Hiccup.

“ Mamma? “ chiese lui, girandosi. La vide proprio sulla soglia, ferma lì senza fare un passo.

“ Ero entrata per capirci qualcosa. Sapevo che qui avrei trovato qualche indizio. “ spiegò lei, avvicinandosi al figlio. “ Come avremmo dovuto reagire io e Stoick alla tua partenza e..al fatto che tu avessi un drago? Una Furia Buia poi! “

“ Non lo so. “ disse lui, abbassando gli occhi.

“ Se devo dire la verità..anch'io ho sempre pensato all'inutilità dell'uccidere i draghi. Ma sono la moglie del capo, non potevo certo ribellarmi. “ disse lei, lasciando basito Hiccup.

“ Tu..la pensi come me? “

“ Certo. Sicuramente devi aver preso da qualcuno il tuo carattere. “ disse lei, sorridendogli.

Hiccup ricambiò il sorriso, avvicinandosi a sua madre e abbracciandola. “ Grazie mamma. “ sussurrò, con la testa sulla sua spalla.

“ Grazie di cosa? Io non ho fatto proprio nulla. “ disse lei, guardandolo.

Una volta sciolto l'abbraccio Hiccup si guardò ancora una volta intorno, poi scese le scale e disse di uscire per andare a controllare come stava Astrid. Così si diresse a casa Hofferson, con Sdentato al suo fianco. Bussò alla porta e subito il padre di Astrid gli venne ad aprire.

“ Ciao, Hiccup. “ disse, facendogli segno di entrare. Hiccup eseguì la richiesta, cercando con lo sguardo Astrid in quella casa mai vista. Non trovandola, decise di chiedere dove fosse.

“ E Astrid? “ chiese a sua madre.

“ Hiccup! “ esclamò una voce proveniente dal soppalco. Era proprio Astrid, la quale si precipitò giù per le scale e subito abbracciò Hiccup.

“ A-astrid..ciao. “ disse lui, un po' sorpreso. “ Sembra che non mi vedi da anni.. “ commentò poi, guardandola.

“ La mia camera è super strana..non ne ho mai avuta una. “ disse, felice come una bambina che scopre nuove cose.

“ Fammi indovinare..c'è un letto? “ chiese Hiccup ridendo. Astrid gli diede un pugno sul braccio, ridendo.

“ Io esco! “ disse lei ai suoi genitori. Questi ultimi le rivolsero un sorriso, per niente preoccupati dato che era con Hiccup.



ANGOLO AUTRICE :

Swash, saaaaalve gente. Se ve lo chiedete si, imito anche Greta Menchi XD Per chi non lo sapesse è una youtuber.

Anyway. Sì, sono tornata!!! Felici, tristi, irritati dal mio ritorno? :D Questa è la mia reazione per gli haters...#menefrego

Questo capitolo non dovrebbe essere poi così interessante, ma...ma niente XD Ma cosa cricrina?!?

Vaaabbè. E' che ultimamente dopo il blocco ho avuto problemi...di cuore...un ragazzo me l'ha rubato...e non me lo vuole dare indietro...no, veramente sono io che resto innamorata di lui, ma che ve frega a voi? Che ve frega che questa bella sfigatella di nome cricrina si è innamorata di un ragazzo fottutamente perfetto ma lui vive...lui vive...IN AMERICA?!?!?! E MI AMA! MA NON POSSIAMO STARE INSIEME! comincia a piangere disperatamente

( per chi se lo chiedesse mi sono lasciata con quel ragazzo di cui avevo scritto in un angolo autrice...quel maledetto figlio di...STAI CALMA PER TUTTI GLI DEI! )

E non posso stare con quel ragazzo perfetto...[ forgive me, it couldn't work.. ] T_T T_T T_T XoX

MA SI PUO' SAPERE PERCHE' CAVOLO VI PARLO DELLA MIA VITA PRIVATA?!!?! perchè mi piace parlarvene..datemi una medaglia per questa risposta...

Okay, spero che il capitolo vi sia piaciuto, una lettura per questa povera creatura senza un cuore […] me l'hanno rubato, che ce posso fà?

#cricridomanda : voi ce l'avete un cuore o ve l'hanno rubato anche a voi?

#cricririspostaallacricridomanda : non serve neanche la mia risposta T_T

By cricrina01.

Ps. notare come non perdo la voglia di scherzare nonostante tutto..fate come me e avrete una vit migliore, giuro. ;)

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


   

Capitolo 6.

Hiccup e Astrid presero a camminare per le stradine creatasi dal passaggio dei vichinghi tra una casa e l'altra.

“ Allora..ti piacciono le case vichinghe, mi pare di capire. “ disse Hiccup, portando lo sguardo su Astrid.

“ Si, certo..non ho mai vissuto in una casa. Voglio dire...è parecchio strano. Voi avete un posto per ogni cosa.. “ iniziò a commentare Astrid. Tempestosa e Sdentato, che fino a quel momento erano rimasti a giocare nei dintorni, si fecero vivi vicino ai cavalieri.

“ Tempestosa! “ esclamò Astrid, vedendola arrivare. Le sorrise, prendendole il muso con le sue mani.

“ Sono contento che ti piaccia Berk. Non è poi un granché. “ disse Hiccup, dando delle pacche a Sdentato.

“ Non oso immaginare cosa sia un granché allora... “ rispose Astrid, osservando le case e tutto ciò che si trovava davanti a lei. Era felice di ritrovarsi di nuovo nel posto in cui era nata e nel quale aveva vissuto per qualche settimana.

“ Ho un'idea. “ disse Hiccup, prendendo Astrid per mano.

“ Aspetta..dove stai andando? “chiese lei, seguendolo un po' confusa.

“ Sorpresa. “ rispose lui, sorridendole. Lei ricambiò il sorriso, seguendolo senza fare altre domande alle quali non avrebbe in ogni modo risposto.

Attraversarono il villaggio, arrivando all'inizio di un bosco piuttosto folto dalla parte montuosa dell'isola di Berk. Una volta attraversato anch'esso, si ritrovarono davanti uno strapiombo che dava proprio sul mare, ma prima dell'acqua cristallina c'era qualcosa di piccolo e bianco : una spiaggia di sabbia bianca e finissima, nascosta da tutto e da tutti, segreta. Atterrarono lì con i loro draghi.

Astrid si guardò intorno, sorpresa e meravigliata. Non aveva mai visto in tutta la sua vita un posto più bello di quello. La spiaggia era piccola, si, ma aveva una bellissima vista sull'oceano, il quale da lì sembrava semplicemente enorme, immenso e pieno di sorprese.

“ Wow. “ Astrid riuscì solo a dire questo.

“ Ti piace? “ chiese Hiccup, praticamente inutilmente.

“ Ovvio che si! “ rispose lei, guardandosi ancora intorno.

“ E' una spiaggia che ho scoperto con Sdentato..un giorno abbiamo avuto un problema con la sua protesi alare e..siamo precipitati qui. Fortunatamente poi è passato Johann il mercante, così sono potuto tornare a Berk con Sdentato sulla sua nave. Ovviamente poi ci sono tornato. Nessuno sa dell'esistenza di questo posto, solo Johann, ma non penso gliene importi qualcosa se esiste o no, avrà visto spiagge molto più belle. “ raccontò Hiccup, rivedendosi la scena nella sua mente.

Astrid si avvicinò a lui, guardandolo negli occhi verdi smeraldo. Pensava fossero molto belli, ma i suoi non erano da meno, secondo ciò che pensava Hiccup. Quest'ultimo ricambiò lo sguardo, poi dopo qualche secondo iniziò a guardare in giro senza mai fermarsi sugli occhi di ghiaccio davanti ai suoi. Astrid rise.

“ Che c'è? “ chiese lui, con una voce quasi irritata, ma lei sapeva benissimo che non lo era.

“ Niente. “ disse lei, allontanandosi di nuovo da lui. [ NOTA AUTRICE : heheheheh, ammettetelo che volevate un bacio :* XDXD Niente da fare u.u :P ] “ Allora cosa vuoi fare qui? “

“ Nulla, volevo solo farti conoscere..ehm..questo posto.. “ disse lui, con una mano sulla nuca, come al solito.

“ Oh, ok. “ disse lei, guardando le onde che s'infrangevano contro la spiaggia.

“ Ci sono davvero tantissime cose che potremmo fare a Berk, magari potremmo inventarci dei giochi con i draghi..ma forse sarebbe meglio portare dei draghi e farli interagire con i vichinghi, per prima cosa. “ disse Hiccup, con un sacco di progetti e idee in testa.

“ Certo, ma per questo dovresti aspettare un po'. “ disse Astrid, guardandolo.

“ Come..aspettare? “ chiese lui, confuso.

“ Io mi devo abituare a vivere a Berk e i berkiani si devono abituare ai cambiamenti. Sembra facile, ma prova a pensare come loro..hanno sempre cacciato i draghi e ora una nuova legge lo vieta..non penso sia molto semplice cambiare così radicalmente il proprio punto di vista. Io sono la prima a odiare le persone che fanno del male ai draghi, ma beh...penso...tutti siamo umani, tutti possiamo sbagliare, no? “ disse lei, esponendo il suo punto di vista.

“ Prima non la pensavi così..prima pensavi di non voler stare con gente ammazza-draghi. Com'è che sei cambiata? “ chiese Hiccup, accorgendosi di un piccolo ma importante dettaglio.

Astrid sorrise, guardandolo. “ Forse ho incontrato qualcuno che mi ha cambiata. “

“ Io? Nah, io non sono in grado di cambiare le persone.. “ disse lui, dando per scontato il fatto di essere lui quella persona.

“ E chi ha detto che TU mi hai cambiata? “ chiese lei, con un sorriso malizioso sulle labbra.

“ Ah, ti riferivi a un'altra persona.. “ realizzò lui, rattristandosi.

Astrid rise e gli diede un leggero pugno sul braccio sinistro. “ No, mi riferivo a te! “ disse, continuando a ridere.

Hiccup rimase sorpreso e arrabbiato allo stesso tempo; ma come faceva a essere arrabbiato con Astrid? Non ci riusciva, quindi dimenticò lo scherzo in un secondo e rise anche lui.

Rimasero lì ancora per qualche minuto, poi decisero di tornare a Berk.

Atterrarono con i draghi in una delle tante piazze del villaggio. I vichinghi erano ancora un po' scossi dal cambiamento, alcuni iniziavano ad abituarsi piano piano, altri se ne stavano abituando molto velocemente, altri ancora odiavano il cambiamento, come per esempio il vecchio Mildew, il vecchio più irritante e scocciante di tutti. Quest'ultimo stava cercando probabilmente qualche strano modo per indurre Stoick a bandire nuovamente i draghi da Berk.

I coetanei di Hiccup lo guardarono un po' immobilizzati, non sapendo se avvicinarsi oppure no. Avevano già visto Sdentato da vicino, da molto vicino.

“ A me piacciono i draghi! “ disse Testa di Tufo, il quale stranamente si avvicinò subito a Sdentato e provò a toccarlo, ricevendo come risultato solo una smorfia da parte del drago.

“ Non è così facile toccare un drago, Tufo. ” disse Hiccup, scendendo dal suo amico e accarezzandogli la testa.

“ Ma tu lo stai facendo! ” disse lui, strofinandosi gli occhi come per capire se fosse la realtà o se lo stesse soltanto sognando.

“ Io sono il suo cavaliere, oltre che migliore amico. La fiducia è la prima cosa da stabilire con un drago; non si fidano di chiunque, soprattutto non quelli selvatici. ” spiegò Hiccup.

“ Hiccup..pensi che potremmo avere dei draghi tutti nostri? Da cavalcare e tutto il resto? ” chiese Gambedipesce, avvicinandosi.

“ Certo! Non pensavo sareste stati così positivi al riguardo. ” rispose Hiccup, felice, ma ovviamente dimenticando una persona : Moccicoso.

“ Loro sono positivi, Hiccup, LORO! Io non lo sono affatto. ” disse Moccicoso, con un tono antipatico e menefreghista.

“ Moccicoso...io non ti obbligherò ad addestrare un drago. Fai ciò che ritieni giusto, è la tu vita, non la mia. ” disse Hiccup, gentile come al solito.

Moccicoso gli rispose con una smorfia e se ne andò.

“ A noi puoi trovarci dei draghi, Hiccup? ” chiese Gambedipesce, speranzoso.

“ Sicuro. ” rispose Hiccup, sorridendo a lui e ai gemelli. “ Aspettate soltanto che Berk se ne abitui, poi provvederò a cercare qualche drago per voi. ”

Hiccup guardò i 3 ragazzi, cercando di capire quali potessero essere i draghi adatti a loro. Astrid scese da Tempestosa e si avvicinò a lui.

“ Un Orripilante Bizippo sarebbe perfetto per due gemelli. Pensi sia adatto a loro? “ chiese Astrid, guardando Testa di Tufo e Testa Bruta.

“ Certo..solo..sono un po' preoccupato per loro. Sono davvero pazzi e non oso nemmeno immaginare cosa potrebbero causare a Berk con un drago. ” disse Hiccup.

“ Se la caveranno. E per lui? ” chiese Astrid, riferendosi a Gambedipesce.

“ Gronkio. Lui è timido, riservato, se ne sta sempre da solo sui libri...beh, un po' come me, ma lui è decisamente peggio. In ogni caso il Gronkio è l'unico drago che potrebbe fare a caso suo. ” disse Hiccup, sicuro di ciò che aveva detto.

“ Bene! “ disse Astrid. “ Sai dove trovare questi due draghi? ”

“ Non serve andare molto lontano..all'arena ci sono un po' di draghi che venivano utilizzati per l'addestramento anti-drago, te ne parlerò più tardi. “ disse Hiccup, indicando con un dito l'arena che si vedeva in lontananza.



ANGOLO AUTRICE :

Yeeee!! Oggi tutto colorato! Mi piace questo azzurro cielo..

Anyway..scrivo in verde sennò non si vede na mazza XD Non abituatevi a questa scrittura accurata e colorata e dolciosa e gli unicorni che vomitano arcobaleni (?) perché c'è il temporale, perciò non so che cavolacci fare XD

Ho news su di me..un po' brutte, ma non per voi..per me!! Tranquilli, questa ragazza audace d'ora in poi creerà problemi solo a se stessa :D

Ricordate il ragazzo dell'ultima volta? Bene, è tornato con la sua ex. Vaaabbé. Dovrei essere a terra a piangere disperata secondo voi? Non lo sono XD sto ridendo e sorridendo mentre scrivo questo XDXD Perché no? Semplicemente perché non saremmo mai potuti stare insieme e in ogni modo sono davvero davvero felice per loro!

E...mi sono resa conto di non sapere cos'è l'amore. XDXD In quel momento sono caduta in una specie di crisi-depressione perché...vov...c'è, tutto ciò in cui io credevo è stato..ehm...annullato (?) dalla mia migliore amica..perché devi parlarmi sempre del tuo ragazzo, Gioi, perché?? Anyway, io la lovvo XDXD le farò leggere questo angolo autrice!

Quindi dopo essere stata in crisi per un po' ho iniziato a sentirmi stranamente..libera...non so come spiegarlo.

A tutte le ragazze che stanno leggendo in questo momento, quelle single e gelose della hiccstrid come me..fatemi un favore, non sbagliate come me. Non andate a cercare ragazzi, lasciate che vengano loro da voi. Io resto qui, single, felice in ogni modo, ad aspettare quel ragazzo che...che ne so..le bambine chiamano “ principe azzurro ” ? So che lo riconoscerò. Ma anche se le persone intorno a te sono tutte fidanzate e tu ti senti tipo : oh, che noia, sono l'unica sfigata a non avere un ragazzo! Uffa!! NO! ASSOLUTAMENTE NO! Magari quelle persone poi si lasceranno! Meglio aspettare a lungo e trovare subito la persona giusta che cercare qualcuno troppo presto e sbagliare tutto.

Un bacione a tutte/i voi che hanno letto tutta sta roba inutile! Io vi amo! Non ho bisogno di un ragazzo, amo voi che state leggendo! Vi amo tutti. Tu che sei lì, ti voglio sposare!! XDXDOkay, sono pazza XDXD

Anyway, che bello questo rosa! XD Vi lascio la cricridomanda che è assolutamente fuori di testa.

#cricridomanda : tu, si tu, proprio tu..mi vuoi sposare? XD Okay, no XDXD la vera cricridomanda è : siete single gelose/i della hiccstrid come me??!!?

#cricririspostaallacricridomanda(?) : non serve rispondere se nella domanda scrivo “ come me ” XDXD

Grazie per avermi sopportata! Se mi lasciate una recensione * fa gli occhi del gatto con gli stivali * mi farete diventare un unicorno e mi farete vomitare arcobaleni <3

Vi amo!

By cricrina01 :D

Ps. volevo salutare coso...come cavolo si chiama? Scusa, non ricordo il tuo nome su efp, ricordo solo il tuo nome instagram XD che è skrill_rider. Anyway il cavaliere di skrill a cui ho tirato due pugni uno sul braccio destro, uno sul braccio sinistro, un altro pugno in pancia, un'asciata sulla schiena, una falciata e una katanata. Grazie di leggere la mia storia :) [ no, se ve lo state chiedendo non sono fuori di testa! Sono proprio fuori, ma fuori dal mondo, dall'universo, altro che dalla testa! XD ]

Bye! XD

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Capitolo 7.
“ Allora che ne dici di andare all'arena? causa  
“ D'accordo. Venite con noi. “ disse, riferendosi ai gemelli e a Gambedipesce.
Il gruppetto iniziò a camminare, Hiccup e Astrid con Sdentato e Tempestosa vicino. Quando arrivarono all'arena, Astrid rimase un po' sorpresa dal modo in cui quei draghi venivano costretti a rimanere lì : messi in gabbie abbastanza grandi, a soffrire, senza avere la possibilità di volare, tenuti in vita con quel poco di cibo che alcuni vichinghi gli portavano una o due volte al giorno.
Si avvicinò a una delle gabbie, guardando un Incubo Orrendo e tendendo una mano verso a esso. Quest'ultimo prima di fidarsi s'incendiò, facendola arretrare di qualche centimetro. Poi lei capì il perché di tutto ciò e si avvicinò al drago di nuovo, questa volta si fidò posando il muso sulla sua mano.
“ Non penso che siano stati trattati bene..o perlomeno decentemente. “ commentò lei, fissndolo con i suoi occhi.
Hiccup si avvicinò a lei, guardando prima il drago, poi lei. “ No, affatto. “ rispose dopo un po', triste. “ Ma ora è finita, i draghi verranno trattati con lealtà. “ concluse, sicuro di ciò che stava dicendo.
“ Lo spero. “ disse lei.
I gemelli erano corsi davanti alla gabbia dove c'era il Bizippo. Lo stavano osservando, pensando a chissà cosa. Poi iniziarono a litigare tra loro.
“ No, io prendo la testa sinistra! “ esclamò Testa di Tufo alla sua sorella.
“ No, io! “ disse la sorella di tutta risposta.
Hiccup sia avvicinò a loro, aprendo la gabbia con una leva non molto lontana. “ Ragazzi, non penso che cambi molto. “ commentò, avvicinandosi al Bizippo. “ Soltanto..una testa sputa gas e l'altra fa una scintilla. Bisogna per forza collaborare perché funzioni. “
I gemelli si avvicinarono veloci al drago, facendo reagire. Infatti quest'ultimo incominciò a far espandere il suo gas ovunque nell'arena.
“ Ragazzi, attenti! “ gridò Hiccup, spostandoli al più presto dal Bizippo. Tutti si ripararono, pronti per l'imminente esplosione, tranne proprio i gemelli, i quali rimasero a bocca aperta a guardarlo.
Dopo l'esplosione, Hiccup si ritrovò davanti due gemelli brucciacchiati ovunque.
“ Wow, questo drago sì che sa capirci! “ esclamò Testa Bruta, ridendo con il fratello.
Il Bizippo si avvicinò a loro lentamente, osservandoli come se non fossero affatto una minaccia. Testa Bruta osservò la testa che si stava avvicinando a lei, tendendo una mano davanti a lei. Il drago non posò il muso su di essa, bensì le spruzzò del gas sulla mano.
“ Oh no, adesso la tua mano potrebbe prendere fuoco.. “ disse Hiccup.
“ Vomito.. “ sussurrò lei, guardando la testa.
“ Ci credo..quella roba è disgustosa. “ disse Astrid, guardandola.
“ No, lui si chiamerà Vomito! “ la corresse Testa Bruta, sorridendo al suo nuovo drago.
“ Nome particolare per un drago ma..okay. “ commentò sempre Astrid, andando da Gambedipesce, il quale se ne stava fermo immobile a fissare il Gronkio dentro un'altra gabbia.
“ Vuoi conoscerlo? “ chiese Astrid, sorridendo a Gambedipesce.
“ Veramente mi sembra un po' aggressivo.. “ rispose lui.
“ E' normale, non è mai stato trattato bene, ma appena avrà un cavaliere diventerà dolce e socievole. “ spiegò Astrid, fissando il drago.
Intanto Testa di Tufo aveva fatto conoscenza con l'altra testa del suo drago, chiamandola Rutto. I nomi dei gemelli erano un po' strani e senza senso, ma ogni cavaliere ha il diritto di chiamare il suo drago con il nome scelto.
Gambedipesce si avvicinò lentamente al Gronkio, il quale reagì più positivamente rispetto al Bizippo. Infatti si avvicinò a lui come se avesse già capito che lui non era una minaccia. Probabilmente erano fatti l'uno per l'altro, entrambi un po' spaventati, riservati..
“ Muscolone! “ esclamò Gambedipesce. In effetti questo nome era perfettamente adeguato, per via della stazza del drago. Oh, anche quello avevano di simile..[ NOTA AUTRICE : scusate, dovevo scriverlo XD ]
Così in non più di mezz'ora sia i gemelli che Gambedipesce avevano trovato il loro drago, come i draghi avevano trovato i loro futuri cavalieri.
Ma c'era sempre un drago lì, rimasto solo.
“ E lui? “ chiese Astrid a Hiccup, guardandolo un po' rattristata.
“ Moccicoso cambierà idea, ne sono sicuro. “ disse Hiccup, guardando l'Incubo Orrendo. “ E quando lo farà potrà avere questo drago come cavalcatura..e speriamo anche come amico. “
“ Mi rifiuto di dare un drago a una persona se quella non la considera un amico. “ disse Astrid, seria. Poi richiusero tutte le gabbie, uscendo dall'arena.
Ritornarono al villaggio, fermandosi alla bottega di Skaracchio, dove Hiccup e il fabbro costruirono delle selle per i ragazzi; ovviamente senza selle non si può cavalcare un drago.
Una volta finito di costruirle, Hiccup aiutò i 3 nuovi cavalieri a fissarle sui draghi. Poi dopo delle brevi spiegazioni di come si vola su un drago, i gemelli chiesero a Hiccup di lasciarli provare. Hiccup era un po' indeciso, ma poi acconsentì, portando i ragazzi lontani dal villaggio dove potevano fare le prime prove.
I gemelli si ritrovarono varie volte a volare a testa in giù, mentre Gabedipesce cadde da Muscolone, non facendosi troppo male per la poca distanza tra il drago e il terreno.
Dopo molte prove, finalmente tutti e 3 i cavalieri riuscirono a cavalcare i loro draghi. Erano stanchi, ma sopratutto molto molto soddisfatti del lavoro svolto in quella giornata.
Il resto del giorno passò velocemente, i nuovi cavalieri rimasero lontani dal villaggio a provare ancora e ancora, poi tutti quanti tornarono al villaggio alla sera, prima del tramontare del sole, cavalcando i rispettivi draghi.
Hiccup decise di fare una sosta a casa di Astrid prima di tornarsene a casa sua.
“ Sai..penso che Muscolone sia  una femmina. “ disse lui, ridendo.
“ Lo penso anch'io. “ disse Astrid, scendendo da Tempestosa e avvicinandosi alla porta di casa.
“ Mano a mano, Berk diventerà la Berk che ho sempre sognato. Sempre che Moccio non decida di mettermi i bastoni tra le ruote.. “
Astrid guardò Hiccup, con un sorriso stampato sulle labbra, un sorriso che lei stessa sapeva di non aver mai fatto prima di incontrarlo. Hiccup non riuscì a non ricambiare il sorriso.
“ Non hai niente da dirmi...o..vuoi continuare a parlare di Moccicoso? “ chiese lei.
Hiccup fece una risatina, guardandola. “ Da dire no. “ rispose, prima di avvicinarsi a lei, facendola retrocedere fino a quando non si ritrovò la schiena contro la porta. “ Non hai scampo. “ disse lui, prima di chiudere gli occhi e posare le sue labbra su quelle di Astrid. Poco dopo Hiccup si allontanò da lei. “ Forse è meglio che ti togli di lì..sai...è una porta...può aprirsi..dall'interno. “ disse lui, sorridendo per le cose stupide che stava dicendo.
Astrid lo guardò, ridendo. “ Lo so, non sono una bambina.. “
Hiccup cacciò un sospiro, prima di sussurrare un “ buonanotte “ e allontanarsi, nascondendosi tra l'oscurità del buio che era appena sceso nel villaggio.
Astrid rimase a guardarlo, fino a quando non vide la sagoma di Sdentato allontanarsi lentamente, perfettamente mimetizzato nell'oscurità.
Hiccup tornò a casa, ritrovandosi davanti suo padre che lo guardava arrabbiato.
“ Hiccup! Dove sei stato tutto il giorno?! “ gli chiese con una voce tutt'altro che amichevole e dolce riferita a suo figlio.
“ Io..sono andato all'arena..e poi ho guardato i gemelli e Gambedipesce addestrare i loro nuovi draghi.. “ spiegò Hiccup, guardandolo.
Stoick gli rivolse un sorriso, cambiando pensieri immediatamente. “ Ben fatto. “ disse, dandogli una forte pacca sulla spalla. Hiccup rimase confuso, ma si avvicinò al tavolo dove sua madre gli stava portando un piatto di zuppa. Lui cambiò il suo sorriso in una smorfia, cambiando direzione e cominciando a salire le scale. “ Non ho fame mamma, vado a letto! “ disse come scusa.
Una volta sul soppalco si buttò sul suo letto, tutt'altro che morbido, rimanendo a fissare il soffitto senza una causa precisa, soltanto pensando ad Astrid. Non riusciva a smettere di pensare a lei, nemmeno un secondo. Sorrise, poi prese il cuscino e se lo schiacciò in faccia, stringendolo. Sdentato, che fino a quel momento era rimasto fuori casa, sfondo praticamente la porta per entrare e salì sul soppalco, avvicinandosi al letto dell'amico e annusandolo. Hiccup rimase fermo così il drago si sistemò in un angolo della casa, cercando di considerarla la sua nuova tana.


ANGOLO AUTRICE :
Okay, continuo a scrivere colorato...è troooppo cariiinooo XDXD Ed eccovi il bacio tanto atteso XDXD Okay. Punto di domanda.
Anyway, avete presente quando accendete il pc, vi accorgete di non sapere che fare, vi dite “ okay, scriviamo un altro capitolo “, fate partire una canzone rock per l'ispirazione e poi..vi bloccate ad ascoltare la canzone invece che scrivere? Ecco, mi succede sempre XD
Ieri ho fatto una cosa troppo epica..chi ha letto Hero, una delle mie storie della catena “ Dominatori degli elementi “ capirà cosa sto per dire.
Praticamente io non mi ricordavo nulla di quella storia, perciò ho iniziato a rileggerla XD E..vi ricordate di Stephenie, quella ragazza dominatrice di fuoco, la prescelta anzi...quella ragazza che ero io nella storia XDXD E io...ero troppo...cavalcavo fottutamente un Morte Sussurrante..OMG mi sono sorpresa da sola...e poi...ho fato quasi morire me stessaaaa!! Ma io sono fuori!
Per chi non l'ha letta Hero, deve leggere prima “ Dominatori degli elementi “ se vuole leggerla.
La cosa più buffa è...i miei angoli autrice..adesso scrivo migliaia di cose, vi racconto di me..quella volta non lo facevo, scrivevo solo “ Leggete numerosi e recensite, grazie a chi legge “....ma Cricrina, non essere così asociale con i tuoi lettori, per tutti gli Dei!!
In ogni modo provo a lasciarvi un collage sulla mia vecchia storia Hero, se riesco, ma ho i miei dubbi :/
 

#cricridomanda : quanti anni avete? Vabbè, lo so, ma voglio chiedervelo comunqueee XDXD
#cricririspostaallacricridomanda(?) : 13, il 16 ottobre 14! 14...quanto sono vecchia XDXD
Yahahahayahayahayahya! ( normale risata cricriniana )
Adios bella gente :) Io torno a leggere le mie vecchie ff XD

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Capitolo 8.

La mattina del nuovo giorno giunse presto.

Hiccup si svegliò assonnato più che mai, per essere tornato a casa alle 21:00 ed essere andato a letto presto, non aveva chiuso occhio fino alle 3 del giorno dopo...e poi si era risvegliato alle 6.

Si stropicciò gli occhi e si guardò intorno, trovando Sdentato, il quale dormiva indisturbato. Sospirò, decidendo di scendere a fare colazione...anzi no, forse era meglio svegliare Sdentato e sgattaiolare fuori; i pasti preparati da sua madre non erano tra i migliori.

“ Hey, bello! “ disse Hiccup avvicinandosi al suo amico e cercando di svegliarlo. “ Andiamo, lo so che sei sveglio! Pesce extra se vieni con me! “

Il drago rizzò le orecchie, aprendo gli occhi e guardando l'amico. Probabilmente alla sola parola pesce tutta la stanchezza gli era volata via.

Scesero le scale velocemente e più silenziosamente, ma purtroppo Sdentato inciampò i qualcosa posato su di esse.

“ Hiccup, dove vai alle 6 del mattino? “ chiese sua madre, girandosi e fissandolo con un'espressione a metà tra incuriosita e arrabbiata.

“ Esco! “ rispose lui, correndo fuori il più veloce possibile.

Una volta fuori salì su Sdentato e insieme si diressero chissà dove, l'importante era allontanarsi da casa. Decise di tornare alla spiaggia del giorno precedente, lì sicuramente non c'era nessuno. Appena ci atterrarono, Hiccup scese e si guardò intorno, rimanendo sorpreso dalla presenza di un'altra persona.

“ Astrid? “ chiese lui, avvicinandosi alla ragazza seduta sulla spiaggia di sabbia bianca. La figura si girò, mostrando il volto. Infatti era proprio Astrid.

“ Hiccup! “ esclamò, vedendolo. Si alzò in piedi e camminò verso di lui. C'era qualcosa di srtrano in lei, qualcosa che Hiccup aveva percepito subito appena l'aveva vista.

“ Cosa ci fai qui? E cos'hai? “ chiese lui, cercando di capirlo guardandola negli occhi, ma niente.

“ Avevo bisogno...di stare da sola. “ rispose, fissando l'acqua con lo sguardo.

Lui si avvicinò a lei e le fece alzare lo sguardo prendendole il mento con una mano. “ Davvero Astrid, cos'hai? “

Lei sospirò. “ Non...riconosco i miei genitori. “

“ Come non riconosci i tuoi genitori? “ chiese Hiccup, sempre più confuso dal comportamento e dalle parole di Astrid.

“ Qualsiasi cosa dicano è come se non siano loro..quando gli faccio domande su di me da piccola poi tendono a non saper trovare le parole e solo dopo una grande attesa mi rispondono, ma comunque la risposta non è completa.. “ spiegò lei, abbassando gli occhi di nuovo.

“ Ci sarà una spiegazione.. “ disse lui, cercando di capirci qualcosa e rimettendo in ordine di pensieri.

Astrid era di nuovo a casa, il giorno precedente era felice del ritorno e di aver ritrovato i suoi genitori..poi la ritrova alle 6 sulla loro spiaggia isolata da tutto e da tutti ed è strana, non sembra lei. Poi gli dice che non riconosce i suoi genitori. Ma cosa stava succedendo?!

Senza pensarci più di una volta l'abbraccio, stringendola a sé. Sicuramente si sentiva persa e lui voleva aiutarla, avrebbe fatto di tutto per lei.

“ E' davvero strano. A te pare che...loro non siano i tuoi veri genitori? “ chiese Hiccup, guardando Astrid, una volta separati.

“ Esatto. “ rispose lei, dopo una breve pausa. Rimasero così, in silenzio. Poi, dall'occhio destro di Astrid, quella ragazza audace e forte, scese una lacrima. Hiccup gliela asciugò immediatamente, non poteva permettere che succedesse. Se lei aveva quell'impressione allora era giusta e doveva fare tutto il possibile per scoprire cosa gli nascondevano i genitori di Astrid, ma sopratutto anche i suoi di genitori.

“ Credo che i miei sappiano qualcosa di questa storia..e farò di tutto per farli parlare. Torniamo a Berk! “ disse Hiccup, correndo in direzione di Sdentato. Astrid gli corse dietro e gli afferrò un braccio.

“ Hiccup.. “ disse; lui si girò immediatamente. “ Grazie. “ concluse, guardandolo con gli occhi ancora lucidi dalle lacrime.

“ Non dirlo neanche. “ disse Hiccup, avvicinandosi a lei e baciandola, prima di girarsi e salire su Sdentato. Tornarono velocemente a Berk con i draghi e atterrarono direttamente davanti a casa Haddock. Intanto nel villaggio i vichinghi stavano cominciando a svegliarsi e a uscire dalle loro case.

Hiccup entrò in casa con Astrid alle spalle. Sua madre era ancora lì, mentre suo padre probabilmente era uscito per i suoi soliti impegni da capo.

“ Ah, sei tornato...oh, buongiorno Astrid. “ disse Valka, poi accorgendosi della ragazza.

“ Mamma, c'è una cosa importante che dobbiamo chiederti. “ disse Hiccup, avvicinandosi a sua madre.

Lei lo guardò confusa, ma si sedette preparandosi ad ascoltare ciò che voleva dirle suo figlio. Hiccup si sedette su un'altra sedia e invitò Astrid a fare lo stesso.

“ Mamma, quelli sono i veri genitori di Astrid? “ chiese lui, impaziente di sapere la verità.

“ Cosa intendi con ' sono i veri genitori '? Ovvio che lo sono! “ rispose lei, aggrottando la fronte come se fosse confusa.

“ Mamma..per favore, almeno tu. “ le chiese supplicante Hiccup.

“ E va bene..ma non so quale reazione potresti avere, cara. “ disse lei, riferendosi ad Astid per l'ultima parte. “ No, non lo sono.. “ rispose finalmente dicendo la verità.

“ Dove sono loro? “ chiese Astrid, trattenendo le lacrime con tutte le sue forze. Hiccup le passò un braccio dietro alla schiena, stringendola a sé.

“ Non sono a Berk e nessuno sa se siano ancora vivi. “ disse lei, prima di cominciare a spiegare tutto con più chiarezza. “ Era una comune giornata d'estate, era passato quasi un anno da quando tu eri stata portata via da quel drago..e tutto a un tratto si è presentato a Berk un uomo robusto, grande, minaccioso..si chiamava Drago Bludvist. “

A quel nome Astrid spalancò gli occhi. “ Fa che non li abbia presi lui.. “ sussurrò, mentre tante altre lacrime solitarie scendevano dai suoi occhi e percorrevano le guance velocemente.

“ Purtroppo se non devo mentire li ha presi proprio lui, Astrid. Ma tu lo conosci? “ chiese Valka, sorpresa.

“ Si. Ho vissuto con lui per un po' di tempo. Lui è una persona orrenda, senza cuore..schiavizza i draghi...ne uccide qualcuno.. “ spiegò lei, irrigidendosi.

“ Puoi ricordare per caso due persone che potrebbero essere i tuoi genitori? “ chiese Hiccup, portando lo sguardo su di lei.

“ No..è impossibile. Potrebbero essere anche stati uccisi o..morti. “ rispose lei.

Hiccup si accorse che forse era troppo, doveva lasciarla un po' in pace. Stava ricevendo troppe brutte notizie tutte in un colpo solo.

“ Okay, ora basta. “ disse Hiccup, alzandosi e prendendo per mano Astrid. “ Andiamo da qualche parte dove tu non soffra. “ disse ancora, guardandola e abbracciandola.

Sapeva che Astrid sarebbe stata male fino a quando non avrebbero ritrovato i suoi genitori, ma doveva provare a farla sorridere in qualche modo.

Uscirono da quella casa, salendo sui rispettivi draghi e allontanandosi dall'isola di Berk. Astrid sapeva perfettamente dove l'avrebbe portata : alla tana dell'alfa.

Era un osto tranquillo, lontano da chiunque e, cosa più importante, era il posto nel quale Astrid era cresciuta. Non poteva essere triste in un posto simile.

Una volta arrivati, Astrid non perse un secondo per andare a trovare l'alfa. Non aveva perso l'abitudine di inchinarsi come un drago, né tanto meno quella di osservare i draghi incantata. Era come se non c'erano stati da anni lì, in quel posto pacifico e silenzioso, se non fosse stato per i draghi, i quali riempivano quel vuoto di silenzio con i loro ruggiti.

“ Non potrei mai essere triste qui. “ disse Astrid, confermando i pensieri di Hiccup.

“ Lo sapevo, infatti ti ho portata qui. “ disse lui, guardando le varie specie di draghi. C'erano anche le più rare.

“ Ma dimmi, qui ci sono anche Morti Sussurranti? “ chiese Hiccup, vagando con lo sguardo in giro.

“ Si, fortunatamente però non c'è una Morte Urlante.. quei tipi di draghi causano tantissimi guai. Ma so che è istinto, non voglia di distruggere cose. “ rispose Astrid.

“ Vorrei poter vedere tutti i tipi di draghi presenti qui.. “ disse Hiccup, incantato.

“ Beh..te ne potrei mostrare qualcuna. “ disse Astrid, prendendo la mano di Hiccup e trascinandolo nei posti più segreti e nascosti di quella meravigliosa tana.



ANGOLO AUTRICE :

Lalalalal (?) Boh XD

Buenas diàs a todos gentas (?) gentas? XD Okay, la smetto.

Hahahah..oggi non vi salvate con l'angolo autrice, perché ho un sacco di robe da dirvi assolutamente!

Per prima cosa...un dettaglio sul capitolo di ieri : il momento in cui Hiccup si spiaccica il cuscino in faccia l'ho preso da me stessa XD io mi spiaccico sempre il mio bellissimo cuscino di Dragon trainer 2 in faccia XD sopratutto quando piango..eh, non l'avreste mai detto che questa forte ragazza audace piange, mhm? Ebbene si, come tutti i mortali, non che io lo sia, anche io, mezza-vampira, piango XD e rido, sopratutto, ma questo già lo sapevate.

Ma che bello questo bu..non si chiama più blu, si chiama bu u.u

Anyway, la cosa più importante da dirvi che ho è un possibile cambiamento del mio nome su efp..praticamente quando mi sono iscritta ho inventato il nickname “ cricrifanficlover01 ”, ma ora come ora non mi piace molto ed è molto lungo.

Avevo intenzione di cambiarlo semplicemente in “ Cricrina01 ”, voi che dite? Dovrei cambiarlo o lasciarlo così? Boh.

E..boh..non so che scrivere XDXD Naa, non vi salvate così, mi verrà qualcosa in mente!

Okay, oggi vi parlerò di cose che odio..ma non farò una lista esagerata.

1 Le persone che ti mentono spudoratamente per tutto il tempo. - sono troooppo odiose.

2 Le persone che fingono di ascoltarti e invece non lo fanno. - ma perché? Se non vuoi ascoltarmi dimmelo, no? Fai prima!!

3 Le persone che mi COPIANO – queste sono proprio odiose! Lo so, dovrei essere onorata che qualcuno mi copia, ma a me da fastidio!

4 I lunedì – non esattamente perché incomincia la settimana di scuola, ma perché..non lo so, li odio e basta!

5 Mia sorella – perché esisteee?? Perché?

6 Avere la memoria piena sul cellulare – non posso fare edit, non posso postare na mazza su instagram, non posso scaricare app che mi servono davvero, non posso fare foto/video!!

7 Non avere internet per più di 18 ore..ho fatto una prova, ero arrivata quasi a 24..ma ho ceduto.


Bien, yo spiero (?) que el capitulo ve piagia (?) que tu gustas el capitulo (?) boh, non lo so!

Voglio ringraziare tutte le persone che lasciano recensioni ad ogni capitolo *_* vi pooosso sposareee??

By cricrina01.

Wooooow, questo è bordeaux!!

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Capitolo 9.

Hiccup e Astrid erano lì da più di un'ora, così lui decise che forse era meglio tornare a Berk.

“ Io non voglio andare a Berk. “ disse Astrid, lasciando confuso e incuriosito Hiccup.

“ E..? “ chiese lui, aggrottando le sopracciglia.

“ Voglio andare da Drago Bludvist e portare a termine questa ricerca nemmeno cominciata dei miei genitori. “ disse lei, dirigendosi verso Tempestosa. Lui le corse dietro, fermandola.

“ Astrid, se vuoi che andiamo da Bludvist dobbiamo avere con noi qualcun altro.. “ disse Hiccup, cercando di farla ragionare. Lei chiuse gli occhi, poi lo guardò e sospirò.

“ E va bene. “ disse.

Una voltafuori dalla tana dell'alfa, salirono sui rispettivi draghi e si diressero a Berk. Una volta arrivati, corsero a casa Haddock.

“ Mamma..va bene se spariamo per qualche giorno con i nuovi cavalieri e se non torniamo indietro ci venite a cercare? “ chiese Hiccup, salendo sul soppalco e lasciando la madre basita.

“ Cosa..? “ si chiese fra sé e sé Valka, non capendoci niente.

“ Andiamo a cercare Bludvist..beh, i genitori di Astrid più che altro. “ disse Hiccup, ricomparendo di nuovo al piano terra.

“ No, no, no. Non vi lascierò andare da quel pazzo da soli. “ disse lei, fermandoli con tre semplici no.

“ Allora chi dovrei portare con me? “ chiese Hiccup, guardandola.

“ Stoick deve stare qui al villaggio e io pure, però potrebbero venire certi vichinghi forti in battaglia con voi..come Stizzabifolco. “ disse lei, cominciando a pensare.

“ Mamma..Stizzabilfolco è il padre di Moccicoso, se uno è contro i draghi, lo sarà anche l'altro. “ disse Hiccup, arrivando a questa conclusione con una certa rapidità.

“ Magari a Moccicoso non piacciono i draghi solamente perché non gli piaci tu..ci hai mai pensato? “ chiese Valka a suo figlio, lasciandolo a riflettere.

“ Va bene, come vuoi..portaci i vichinghi che hai scelto e io e Astrid cercheremo dei draghi. “ disse Hiccup, liquidando la faccenda e uscendo velocemente di casa. Si diresse verso il bosco dietro a Berk; Astrid lo seguiva un po' confusa ma senza farsi troppe domande.

“ Avevo già pensato al futuro bisogno di draghi, perciò.. “ disse, avanzando tra gli alberi e scoprendo proprio lì, nascosto dalle foglie, un posto senza alberi, solo con era verde e soffice e un torrente che scendeva tra le rocce. La cosa più strana erano però i draghi, i quali stavano dormendo indisturbati al centro della radura.

“ Wow.. “ disse Astrid, avvicinandosi a un piccolo Dragoncello. “ Dovremmo portarne qualcuno al villaggio. “

“ Vediamo..io direi solamente di portare due Incubi Orrendi e un Uncinato Mortale..andranno bene solo tre vichinghi per accompagnarci a mia mamma? “ si chiese, selezionando dal gruppetto tre draghi e facendogli segno di procedere dietro a loro.

Una volta al villaggio trovarono Valka in una piazza, con davanti Stizzabifolco e altri due vichinghi.

“ Mi sa che abbiamo fatto centro. “ disse Hiccup, avvicinandosi a loro.

“ Hiccup, loro ti seguiranno con una nave, non c'era bisogno di portare dei draghi. “ disse Valka.

Lui sospirò, sbattendosi una mano sulla fronte. “ Potete andare.. “ disse, riferendosi ai draghi accanto a lui.

Poco dopo, una volta preparata la nave, poterono finalmente partire. I vichinghi sapevano benissimo che avrebbero perso di vista i cavalieri in un battito di ciglia, ma mai contraddire Valka..

Infatti fu così. Non appena cominciarono ad allontanarsi da Berk, i vichinghi sulla nave, costretti ovviamente a rimanere sull'acqua e navigare in mare, non riuscirono più a vederli.

“ Pensi che Bludvist sia da questa parte? “ chiese Hiccup ad Astrid, dopo qualche minuto di viaggio.

“ Non lo penso, ne sono sicura. “ rispose lei, guardandolo. “ Non scorderei mai quel posto. “

Non ci volle così tanto tempo per arrivare a destinazione. Astrid aveva avuto ragione, sapendo dove andare. Si ritrovarono in un posto molto strano..non era un villaggio o qualcosa del genere, sulla terraferma, ma bensì una specie di villaggio costituito da delle navi. Ce n'erano di tutte le dimensioni, ma la più grande troneggiava sulle altre. Da essa si intravedeva una catena che scendeva sott'acqua; ma cosa poteva esserci sott'acqua? Questa fu la prima domanda di Hiccup.

Senza farsi vedere, atterrarono su delle colline coperte di neve nei dintorni del mare con le navi e sgattaiolarono sulla cima di una di esse per spiare cosa succedeva là fuori.

“ Cos'è quella catena? “ chiese Hiccup ad Astrid, una volta assicuratasi che fosse reale.

“ Non l'ho mai saputo. So soltanto che l'ha sempre usata, mai tolta, nemmeno per un attimo...ci dev'essere qualcosa là sotto, qualcosa di grande.. “ disse lei, cercando di ricordare più dettagli possibili riguardo a ciò che aveva visto. “ La nave di Bludvist è proprio quella con la catena.. “

Sdentato e Tempestosa si avvicinarono ai loro cavalieri, curiosi ma anche spaventati, pr il semplice fatto di poter percepire i sentimenti e o stato d'animo dei loro amici.

Continuarono a rimanere su quella collina, fino a quando non sentirono un grugnito da parte di Tempestosa. Cosa stava succedendo?

“ Tempestosa? “ chiese Astrid, cercando di capire cosa sentisse la sua draghessa.

All'improvviso dal nulla saltarono fuori delle persone con delle cerbottane in bocca, mirando i draghi.

“ No! “ gridò Hiccup, cercando di fermarli dal colpire Sdentato. Tempestosa riuscì a volare via, ma a Sdentato non andò bene, per via della sua protesi alare; lo colpirono in un attimo e cadde in un sonno profondo.

La prima reazione di Hiccup fu voler andare dal suo drago, ma venne fermato subito da Astrid.

“ Ma guarda guarda...una Furia Buia! Pensavo fossero estinte. “ disse uno di loro, piuttosto alto e muscoloso, vestito con abiti per la maggior parte di pelliccia e con uno strano segno blu sul mento. I capelli abbastanza lunghi erano legati in una coda.

“ Chi sei? E cosa vuoi dal mio drago? “ chiese Hiccup, rigido, non distogliendo un attimo gli occhi da Sdentato, il quale non dava segni di essere sveglio.

“ Io sono Eret figlio di Eret, il più abile a cacciare draghi ancora in vita. “ disse l'uomo, fissando Hiccup. “ Voi, invece, chi siete e cosa volete? Mi sembra di averti già vista te.. “ disse ancora, rivolgendosi ad Astrid per l'ultima parte.

Hiccup si girò verso di lei, con stampata in faccia la domanda : tu lo conosci? Lei annuì, avvicinandosi al cacciatore.

“ Astrid ti ricorda qualcosa? “ chiese lei, avvicinandosi ancora senza la minima paura. Hiccup invece era un po' insicuro, perciò la seguì.

“ Tu sei Astrid? Quella che era scappata? “ chiese lui ridendo.

“ Io non sono scappata. Io mi sono ribellata, cosa che tu non hai il coraggio di fare. “ disse lei, puntandogli l'ascia contro.

“ Se solo l'avessi voluto l'avrei fatto. “ disse lui, poi avvicinandosi e bloccando Astrid. Hiccup avrebbe voluto aiutarla, ma altri cacciatori vennero da lui.

A entrambi vennero legate le mani dietro la schiena, rendendoli incapaci di compiere qualsiasi azione.

“ Non penso sia stato necessario legarci, saremmo andati di nostra volontà da Bludvist. “ disse Astrid, socchiudendo gli occhi. Alcuni cacciatori cercarono di caricare Sdentato su uno strano aggeggio con delle ruote, probabilmente per spostarlo, ma proprio in quel momento arrivò Tempestosa, la quale prese uno per uno i cacciatori e si alzò in volo di nuovo.

“ Divertitevi con Tempestosa! “ gridò Astrid, ridendo.

Eret si girò verso il punto in cui guardava Astrid e notò la draghessa che volava via con almeno 3 dei suoi compagni cacciatori tra le zampe. “ Razza di buoni a nulla. “ disse lui scocciato, prendendo una cerbottana, caricandola e mettendosela in bocca con l'intento di colpire Tempestosa, la quale però, molto attenta a ciò che succedeva accanto a lei, evitò le mini-freccette quasi con semplicità.

Il cacciatore sbuffò, ignorando i lamenti dei suoi compagni e continuando a camminare in direzione della nave di Drago Bludvist con Hiccup e Astrid.

“ Perché sei qui? “ chiese dopo un po' ad Astrid.

“ Questi non sono affari tuoi. “ rispose lei, secca.

“ Tanto prima o poi lo saprò. In ogni caso non mi sarei mai aspettato questa scelta da parte tua..avevi detto che non saresti più tornata e in ogni modo..chi è lui? “ chiese ancora, quasi cercando di farseli amici.

“ Ti rendi conto che ci stai portando da Drago legati? Se vuoi essere dalla nostra parte almeno slegaci! “ disse lei. Hiccup ascoltava senza intervenire.

“ Se vi porto da Drago slegati, lui capirà tutto e mi ucciderà. “ disse lui, continuando a camminare.



ANGOLO AUTRICE :

Ciaoooo! Allora, la storia sta diventando interessante?? Lo spero vivamente ^_^

Voi non potete immaginare minimamente cosa sta pensando la mia mente diabolica..vi dico solo che rimarrete prima così : O.o e T_T e poi così : CRICRINA IO TI VOGLIO UCCIDERE! Lo so, lo so benissimo che farete così XD :D

Per quel fatto del nome penso che lo cambierò più avanti, magari al mio compleanno, non so..

Anyway..è già il 13 agosto T_T la scuola si avvicinaaa T_T e io ho pauraaa XDXD Si, forse per la prima volta in vita mia ho paura della scuola..mi ritroverò in una classe dove non conoscerò nessuno..dovrò andare a scuola da sola...( 1 ora bella e buona da casa mia alla scuola purtroppo ) ç_ç Weeeeeee!! Qualcuno mi salviiii!

In ogni caso è proprio di questo che vorrei parlarvi oggi..le mie paure o fobie..XD

Io attualmente non ho paure o fobie particolari..non c'è una cosa che mi faccia dire : o mio Dio, toglimelo dalla vista!! Perché? Perché una volta ero spaventata di tante cose..ma non più, le ho sconfitte tutte :)

Due erano le più buffe..

La prima era quella dei cani XD Già, paura dei cani...tipo guardavo i miei amici che appena vedevano un cane si avvicinavano a coccolarlo...io ero tipo : oh mio Dio, non osare annusarmi..vattene via, ti pregooo!! XDXD Poi mio cugino si è preso un cane..e mi sono resa conto che era una paura senza senso. Ora uno dei miei sogni è avere un cane tutto mio XD

La seconda è piuttosto complicata..praticamente da quando ero piccola io e i miei genitori e la mia famiglia (?) ormai siamo solo io e i miei, andiamo in montagna a fare fieno...quella roba che si da da mangiare a mucche, capre, cavalli ecc..okay, lo sapete, non siete idioti XD

Bene, io dovevo e devo tutt'ora guidare un certo trattore...solo sui prati, non in strada eh!

Si da il caso che questi prati erano un po' storti e quando io guidavo il trattore ovviamente esso andava di traverso...e questa è stata una bruttissima paura che ho avuto fino all'anno scorso...per uno strano motivo avevo l'impressione che il trattore si sarebbe ribaltato..XDXD e io ero tipo : T_T perchéé?? Perchééé?? E la cosa più buffa era quando mi dicevo : va tutto bene, il trattore non si ribalterà..- perché cricrina? Perché?

Fino a quando un bruttissimo giorno guidai il trattore su un prato molto molto inclinato e...bum! Il trattore NON si è ribaltato XDXD e allora da quella volta..addio! Niente paura.

Spero vi abbia divertiti un po' con le mie paure pazze e che il capitolo vi sia piaciuto..e poi...la gente che ha paura dei ragni io non la capisco proprio...io li prendo in mano XD sono così cariini!

In ogni modo, se volete lasciare una recensione, so benissimo chi la lascerà, farete felice questa ragazza audace che spiffera cosa della sua vita privata in giro […]

#cricridomanda : e le vostre paure sono strambe e senza senso o no??

~don't worry 'bout a thing~ XDXD

Ciao! :*

By cricrina01 la pazzoide fangirl audace (?)

Ps. è tre ore che ascolto la stessa canzone...*^*

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Capitolo 10.

Finalmente stavano salendo sulla nave di Bludvist, con le mani legate, accompagnati da un cacciatore di draghi...ma pur sempre da Bludvist.

“ Drago..ho due cavalieri qui! “ disse Eret, avvertendo il suo capo.

Dalla parte nascosta della nave ecco uscirne una figura nera, con un mantello dello stesso preciso, capelli lunghi, divisi in ciocche un po' come quelli di Tufo, imponente, ma non quanto Stoick. Prese a camminare lentamente, dirigendosi verso Hiccup e Astrid, questi ultimi lo stavano a guardare, Hiccup sorpreso e attento, dato che era la prima volta che lo vedeva, Astrid irritata e con un'espressione tutt'altro che contenta dipinta sul viso.

“ Astrid Hofferson? Guarda guarda chi si vede. “ disse, con una voce profonda. “ Non eri scappata? “ chiese ancora, avvicinandosi sempre di più.

“ Io non sono scappata, io me ne sono andata! “ rispose lei, fissandolo.

“ E lui chi è? “ chiese, rivolgendosi ad Hiccup, squadrandolo dai piedi alla testa. Poi si soffermò sulla gamba sinistra, sulla protesi.

“ Hiccup Horrendous Haddock III “ disse Hiccup, presentandosi.

Drago aveva mille domande in testa : da dove venissero, cosa ci facevano lì, perché erano cavalieri, se esistevano altri cavalieri, quali draghi cavalcassero. Avrebbe scoperto tutto, ma per quel momento diede importanza solo a una di esse.

“ Cosa volete? “ chiese secco, girando intorno a loro e scrutandoli con i suoi occhi oscuri e misteriosi.

“ Quando sei stato a Berk hai portato via due persone. “ affermò Astrid, secondo ciò che le aveva detto Valka.

Drago Bludvist la guardò come se non capisse ciò che stava dicendo. “ Quindi voi venite da Berk? “ chiese, non dando troppa importanza all'affermazione di Astrid.

“ Drago, io voglio vedere quelle due persone! Ora! “ disse lei, avvicinandosi minacciosa all'uomo.

“ Vorrei tanto che fosse possibile.. “ ripose lui, guardando verso Eret e facendogli segno di andarsene.

“ Tu, lurido pezzo di..li hai uccisi! “ disse lei, irosa come non mai. In quel momento riuscì a slegarsi le mani; slegò anche Hiccup e raccolse da terra la sua ascia, lasciata da Eret stesso inconsapevolmente.

“ No, non li ho uccisi. “ rispose Drago Bludvist, guardando ancora Hiccup, il quale si poneva la stessa domanda cento volte nella sua testa : ma perché mi fissa?

Astrid rimase confusa. Voleva sapere solo dove fossero, ma a quanto pare a Bludvist piaceva giocare.

“ DOVE.SONO? “ chiese Astrid, puntandogli l'ascia contro.

“ Non ti conviene farlo. “ disse lui, abbassando l'ascia e indicando ad Astrid la ventina di cacciatori intorno a loro, muniti di balestre e archi.

Astrid si limitò a buttare a terra l'ascia, ma continuò a guardare Drago, aspettando la risposta alla sua domanda. Non poter sapere chi fossero i suoi veri genitori la irritava troppo.

“ Cosa ti hanno detto a Berk? “ chiese Drago Bludvist, forse indirizzandosi verso la risposta che aspettava Astrid stavolta.

“ Tu eri venuto a Berk, non so neanche per quale vago motivo e poi, andandotene via, hai portato con te i miei genitori. “ rispose lei, cercando di seguirlo in tutti i modi possibili.

“ E poi? “ chiese Drago, guardandola con un sorrisetto stampato in faccia.

Ti tiro un pugno e poi vediamo se avrai ancora voglia di ridere! “ pensò Astrid. “ E poi cosa? Basta, mi hanno detto questo! “

Hiccup si avvicinò a lei, cercando di capire cosa stava pensando Drago, dove voleva arrivare con quel ragionamento.

“ E se io ti dicessi che loro ti hanno mentito? “ chiese Bludvist, dopo un po', osservando Astrid per la reazione.

“ Come se ti credessi. “ rispose lei, guardando Hiccup e chiedendosi se credere o no a Drago Bludvist. Sicuramente era meglio non credergli, ma se dicesse la verità per una volta? In ogni caso se non avesse voluto farle vedere i suoi genitori poteva benissimo non farlo..aveva così tanti cacciatori e guerrieri dalla sua parte.

“ Sapevo che l'avresti detto? Ma cosa ci guadagnerei mentendoti? “ chiese lui. Astrid l'aveva perfettamente preceduto con i pensieri..e ora? Cosa doveva fare?

“ Non lo so. “ rispose Astrid. “ E se mi avessero mentito..qual è la verità? “ chiese lei, aspettandosi una risposta e provando a credere a Drago Bludvist. “ E poi..perché mi avrebbero mentito? Non ha senso! “ disse lei, cercando di trovare una soluzione, ma non trovandola.

“ Lo capirai presto, cara Astrid. “ disse lui, continuando poco dopo. “ I tuoi genitori sono a Berk, Astrid. “ disse, ripetendo troppe volte il suo nome, tanto da sembrare non serio. Ma era impossibile, i genitori che avevano detto di essere i suoi in realtà non lo erano.

“ No, quelli non sono i miei genitori! “ disse lei, scuotendo la testa e guardandolo. “ Se sai la verità per favore dimmela, altrimenti fai prima a cacciarmi da qui lasciandomi con un punto di domanda su tutto ciò. “ disse Astrid, cercando di farla breve.

I cacciatori intorno a loro erano all'erta, ora più che mai. Drago Bludvist gli fece segno di abbassare le armi, non voleva che uccidessero Astrid o Hiccup e questo era parecchio strano.

Astrid cercò di tornare indietro tra i ricordi della sua mente. Era arrivata a Berk, tutti le avevano detto che quelli erano i suoi genitori, tutti lo pensavano o forse fingevano di pensarlo..e se si fosse sbagliata? Se fossero davvero i suoi genitori, solo che lei, per via della lontananza da loro, non li aveva riconosciuti? Eppure c'era qualcosa di sbagliato in loro, lo sentiva.

“ No, non loro. Altre due persone che conosci benissimo. “ disse lui, fissando ancora Hiccup. Astrid non ci stava capendo niente, cercava di capire, ma non ci riusciva.

Hiccup, il quale era accanto a lei, sussultò. Forse aveva capito. Ebbene sì, aveva capito tutto perfettamente, d'altronde la sua intelligenza non era comune, era molto molto intelligente. Astrid lo guardò, era come se fosse una notizia orrenda, come se nessuno avrebbe voluto saperla saperla, ma era davvero così spaventato per lei o..lo riguardava in qualche senso?

“ Io non conosco nessuno a Berk oltre Hiccup! “ disse lei, pensando e ripensando. Poi spalancò gli occhi, forse giunta a una conclusione.

“ No, no, non è vero! Tu stai mentendo! “ disse lei, arretrando e guardando Hiccup spaventata e al tempo stesso disperata.

“ Ci sei arrivata? Se Hiccup è l'unico che tu conosci, allora le uniche persone che potresti conoscere un po' sono i suoi genitori.. “ disse lui, dando ragione ai pensieri di entrambi.

Astrid lasciò scendere una lacrima solitaria, asciugandosela immediatamente con la mano. “ Non è vero. Non può essere. “ disse lei, con la voce spezzata dalla realtà fredda e cruda. Fissò Hiccup, deglutendo e sentendo quel grosso nodo il gola che viene quando ti trattieni dal pianger, ma senti di non poterlo fare, di non poter più trattenere le lacrime.

“ E' la verità, Astrid. Tu e Hiccup siete fratelli. “ disse, lasciando la riposta sotto ai loro nasi, senza bisogno di dubitarne più, ormai.

Hiccup era shockato quanto lei, non aveva nemmeno il coraggio di guardarla negli occhi, li teneva bassi, fissando le travi di legno.

Lei scosse la testa, correndo via prima di essere vista in lacrime.

Hiccup fissò Drago Bludvist, poi corse dietro ad Astrid. C'era rimasto male anche lui, almeno quando lei, ma non poteva lasciare che se ne andasse via in lacrime così, no, non poteva.

La ritrovò non molto distante dalla nave, su una collina, seduta sulla neve, con Tempestosa, la quale si era liberata e aveva fatto lo stesso per Sdentato, vicina.

“ Astrid..io... “ disse lui, cercando di trovare le parole giuste, ma non riuscendoci.

“ Se solo non ce l'avessero nascosto avrei vissuto meglio, avremmo vissuto meglio. Anche se tu mi avessi trovata, avresti saputo che ero tua sorella e..tutto questo non sarebbe mai successo. “ disse lei, deglutendo.

“ Hai ragione ma..ormai..non possiamo tornare indietro...torniamo a Berk? “ chiese lui, ancora dubitando un po' delle parole di Bludvist.

“ Okay. “ rispose lei, alzandosi in piedi e salendo su Tempestosa. Lui fece lo stesso con Sdentato e si alzarono in volo, dirigendosi verso Berk.



ANGOLO AUTRICE :

Okay, okay, mi sto facendo piangere da sola T_T perdonatemiii, vi pregooo!!! Ora vi chiederete : era quello il tuo obiettivo? Spezzare i nostri bei cuoricini??

Risposta : si, esatto! XDXD No, davvero, anch'io ci sono rimasta malissimo scrivendolo..ma io voglio stupire..e penso di averlo fatto con questo.

In ogni modo..ho giusto ieri realizzato che le mie più grandi paure sono:

1 Tagliarmi i capelli T_T ( ce li ho lunghi e in tutta la mia vita li ho solo spuntati..mai tagliati...)

2 Perdere il cellulare ( oh mio Dioooo!!!! )

3 Eliminare i dati di instagram per sbaglio e perdere tutti i post, tutti i seguaci e tutti i seguiti..sarebbe una catastrofeeee!! T_T

Vabbè, cosa ho da dirvi oggi? Per un volta non so proprio che dire...questo capitolo mi ha proprio shockata!

Una cosa importante è : non abituatevi a questi aggiornamenti veloci, perché appena inizierà scuola io...al liceo scientifico...non avrò più un attimo per la ff, me lo sento T_T

Vorrei ringraziare :

-Heather Filcon, che recensisce ogni santo capitolo e torna a leggere pure le mie vecchie ff...grazie, davvero, voglio sposarti XDXD

-Skrill rider, che recensisce ogni capitolo e mi da una sorta di supporto su instagram nei miei momenti di tristezza a caso (?)...grazie, scusa per averti ucciso T_T

-Rectia, che recensisce da un po' ogni capitolo e questo mi da un sacco di aiuto e forza nel continuare.

Ringrazio anche tutte le altre persone che non ho citato e che leggono comunque la mia ff, lasciano una recensione qua e là, oppure sono troppo pigri e quindi si limitano a leggerla XD Grazie :D

By cricrina01.

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Capitolo 11.

Per tutto il viaggio non parlarono. No, era impossibile per loro. Tutto ciò che provavano ormai era...non era, ma doveva essere cancellato. Lo sapevano entrambi..ma come poteva essere possibile cancellare tutto ciò?

Una volta a Berk, Astrid si diresse verso la sua casa, mentre Hiccup andò verso la sua. Gli venne in mente una domanda : i vichinghi che li avevano seguiti dov'erano finiti? In ogni modo venne fermato poco prima di casa sua da Stoick.

“ Figliolo, avete trovato i genitori di Astrid? “ chiese con un sorriso stampato in faccia.

“ Come fai a sorridere dopo tutte le bugie che ci hai raccontato? “ chiese Hiccup, serio. Suo padre lo guardò confuso.

“ Forse è meglio che andiamo a parlare in casa. “ consigliò lui, dando una pacca a suo figlio. Nei dintorni cera anche Astrid, la quale non era entrata a casa, ma aveva continuato a spiare Hiccup. Li seguì senza farsi notare, entrando in casa dalla porta sul retro e continuando a origliare tutto.

Stoick e Hiccup erano appena entrati, lì c'era anche Valka, la quale aveva posto a suo figlio la stessa domanda posta da Stoick, seguita da come una risposta uno sbuffo da parte di Hiccup.

Si sedettero all'unico tavolo presente in quella stanza e i genitori dei due ragazzi aspettarono in pazienza che Hiccup parlasse.

“ Siamo andati da Drago, ma..lui ci ha detto che i suoi genitori non erano lì. “ disse Hiccup, cominciando dal principio.

“ Allora...sono morti? “ chiese Stoick, rendendo Hiccup ancora più nervoso.

“ Papà...Astrid è mia sorella? “ chiese Hiccup, andando al dunque.

Astrid rizzò le orecchie, cercando di sentire la risposta chiaramente; si avvicinò un po' di più, ma finì per inciamparsi e cadere a terra dove tutti la poterono vedere. Si rialzò in piedi, sorridendo impacciata.

“ Drago Bludvist sta arrivando... “ disse Stocik, ignorando la domanda del figlio.

“ Papà, io e Astrid.. “ provò a domandare di nuovo, interrotto nuovamente dal padre.

“ Bludvist sta arrivando! “ disse, uscendo velocemente dalla casa, seguito da Valka e lasciando senza una risposta Hiccup e Astrid, i quali rimasero lì impassibili. Solo un po' di tempo dopo decisero di uscire, ognuno per conto suo, e cercare di capire la situazione.

Hiccup aveva fatto la semplice domanda Astrid è mia sorella? a suo padre, ma lui non gli aveva risposto,era corso fuori casa come un pazzo avvertendo Berk dell'imminente arrivo di Bludvist...ma come lo sapeva? Ed era vero che erano fratello e sorella se non aveva avuto il coraggio di rispondergli?

Tutti i vichinghi si stavano dirigendo dentro alla grande sala, velocemente, senza pensare ad altro. Hiccup e Astrid invece rimanevano lì fermi, senza capire nulla. Passarono lì vicino i nuovi cavalieri, Gambedipesce e i gemelli Thorston, dicendogli di venire immediatamente nella Grande Sala.

“ E' la volta buona che faccia in polvere Berk. “ disse Stoick, guardando i vichinghi correre il più veloce possibile.

Hiccup corse da suo padre. “ Papà, cosa succede? Dimmi qualcosa, ti prego! “ chiese lui. Non gli piaceva non sapere cosa succedeva intorno a lui.

“ Ti spiegherò tutto appena tutti i vichinghi saranno nella Grande Sala. “ rispose lui, correndo via di nuovo. Hiccup lo seguì in ogni caso, voleva almeno cercare di capire qualcosa.

“ Ci servirà un esercito, anche piccolo, ma ci serve. “ disse Stoick a Skaracchio, come se dovessero affrontare una guerra.

“ Papà..ci sarà una guerra? “ chiese lui, ignorato ancora.

“ Hiccup! “ esclamò suo padre, afferrandolo per le spalle. “ Vai nella Grande Sala. “ disse lui, cercando di convincerlo. Stavolta Hiccup si convinse e si diresse verso la Grande Sala...non aveva mai visto suo padre così preoccupato.

Decise che forse era meglio seguire il suo consiglio, quindi disse ai vichinghi ancora fuori di dirigersi alla Grande Sala con tutta la famiglia. Il tempo non era con loro, infatti poco dopo iniziò a piovere a dirotto, rendendo le cose sempre più complicate.

Ma in ogni caso..Bludvist li avrebbe davvero attaccati?

Poco dopo finalmente Stoick si fece vivo anche per suo figlio..

“ Allora..cosa vuoi sapere? “ chiese lui, sedendosi a uno dei tanti tavoli nella Grande Sala.

“ Come fai a sapere che Drago Bludvist sta venendo qui e...Astrid è o no mia sorella?! “ chiese Hiccup arrabbiato, stanco di attendere delle risposte troppo importanti.

“ No, non è tua sorella. “ disse lui. In quel momento sulle labbra di Hiccup prese posto un sorriso, forse il sorriso più grande che avesse mai fatto. “ Papà...stai dicendo davvero? “ chiese Hiccup, sperando in una risposta positiva.

“ Si. E sai perché vi ha mentito? Semplicemente per ottenere più tempo dalla sua parte. Per attaccarci. I genitori di Astrid sono sicuramente là e sanno tutto dell'attacco che ha in mente Bludvist. Se li avesse liberati avrebbero spifferato tutto, se avesse catturato voi e voi poi sareste stati in grado di fuggire..beh, in ogni caso avreste spifferato voi tutto. Dicendo che Astrid era nostra figlia vi ha fatti tornare a Berk e ha guadagnato tempo.. “ disse Stocik, sicuro del suo ragionamento.

“ Incredibile. Un piano davvero perfetto. Ma come fai a esserne sicuro? “ chiese Hiccup, guardando suo padre.

“ Conosco la mente di quel pazzo, credimi. “ rispose lui. “ Ora lui arriverà qui con l'intento di distruggere Berk..e non so cosa potremmo fare. “ continuò, sempre più preoccupato. “ Non siamo pronti.. “

Hiccup iniziò a pensare, trovando una sorta di soluzione. “ E se...li attaccassimo con i draghi? “ chiese dopo un po', guardando i nuovi cavalieri con i draghi al loro fianco.

“ Non può funzionare..siete solo in 5, 4 draghi e per insegnare a loro come cavalcarli sei stato un giorno intero.. “ disse Stocik.

“ Un giorno intero per fare ciò che facciamo io e Sdentato. Per cavalcarli basterebbe pochi minuti. “ rispose lui, speranzoso. Stoick annuì, lasciando uscire suo figlio, il quale si diresse subito nel posto nel bosco dove aveva fatto vivere alcuni draghi in caso di sicurezza. Non ci volle molto per portarli al villaggio e una volta lì, Stoick scelse alcuni vichinghi che sembravano forti, dato che alcuni dei più forti erano ancora sperduti in mare chissà dove, e Hiccup gli insegnò a cavalcarle i draghi.

Poco dopo arrivò anche Astrid lì. Hiccup scese da Sdentato e corse verso di lei.

“ Astrid, hai.. “ cercò di dire, interrotto da lei, che lo baciò.

“ Okay, okay piccioncini, c'è una guerra in arrivo.. “ disse Skaracchio, passando vicino a loro.

“ Lo sai. “ disse Hiccup, dopo il bacio, riferendosi al fatto di non essere davvero fratello e sorella. Astrid gli sorrise.

Mano a mano, con l'aiuto di Astrid, Gambedipesce e qualche volta addirittura i gemelli, riuscirono a insegnare ad alcuni vichinghi come cavalcare un drago.

Poco dopo arrivò addirittura Moccicoso lì.

“ Hiccup, lo so che ho detto che era una cattiva idea eccetera, ma..è in arrivo una guerra e io voglio difendere Berk come un vero guerriero. “ disse lui.

I gemelli, i quali in quel momento stavano cavalcando Rutto e Vomito, si misero a ridere fragorosamente. “ Hai sentito cosa ha detto? Un vero guerriero! “ risero insieme i gemelli.

Poi Testa di Tufo tirò fuori da chissà dove un pollo. “ Il pollo non è divertito. “ disse, lasciandolo andare poco dopo.

“ Okay, Moccicoso, l'importante è che tu abbia capito l'importanza dei draghi. All'arena è rimasto ancora un Incubo Orrendo, per te sarebbe perfetto. “ disse Hiccup, guardando l'arena da lontano e facendo segno a Moccicoso di salire su Sdento per dirigersi là più in fretta.

“ Io dovrei salire su questo coso? “ chiese lui, facendo una faccia un po' schifata.

“ Per tua informazione, non è un coso, ma un drago. “ disse Hiccup. “ Comunque si, muoviti! “ concluse, porgendogli una mano.

Una volta arrivati all'arena, Hiccup aprì la gabbia dell'Incubo Orrendo, lasciandolo uscire infuocato, come al solito.

“ Io dovrei cavalcare quel coso? Mi brucio il.. “ cominciò a dire Moccicoso, interrotto da Hiccup.

“ Si infuoca solo quando deve difendersi o deve combattere. Dammi una mano. “ disse Hiccup.

Dopo vari tentativi per calmare Moccicoso finalmente riuscì a far posare quella benedetta mano sul muso del drago.

“ Wow..figo. “ disse solo Moccicoso, guardando il drago davanti a lui.



ANGOLO AUTRICEEE :

Benedetta mano? Scusate, ho sbagliato, volevo scrivere maledetta. :P

The chicken is not amused XDXDXD

Buongiorno a tutti da Cricrina e il suo gatto Sdentato..voi non sapete quanto mi ispiri il mio gatto...mi basta toccarlo, aspettare che si svegli e faccia “ frrrr “ e poi ricomincio a scrivere XDXD Non mi piace però quando mi lascia il letto pieno di peli...uffaaaaa!!

In ogni modo..no, proprio così, Hiccup e Astrid non sono fratelli XDXD :D Potete farmi a pezzi, tanto sono nel Valhalla u.u Chi di voi ha visto o letto “ Shadowhunters : città di ossa “ saprà da dove ho preso lo spunto...hheheheh...tanto io li shippo troppo Clary e Jace..

Che c'entra non lo so..so solo che il mio gatto mi sta facendo il solletico in questo momento XD e...mia sorella si è appena presa in faccia la porta...cose che succedono...XD

E..boh...in questo momento sono le..9:35 e non ho internet perché il mio modem non va per un po' dopo i temporali..che noia!

Ebbene sì, per chi non lo sa ancora..io ho fatto una sfida : 36 ore senza internet. Ovviaamente l'ho vinta, e non vi dico come ci si sente bene...dovete provare! Fatela e ditemi..ovvio, se ne avete il coraggio u.u

L'altro-ieri ho riscritto la storia “ Chiunque tu sia “ in inglese su instagram...è la prima volta che scrivo una storia in inglese..

Poi la sera sono stata tutto il tempo a fangirlare con me stessa ( #asocialetime ) e a realizzare che il ragazzo perfetto per me sarebbe un fanboy ossessionato di Dragon tainer, ma poi ho realizzato che qui non esistono fanboy, tantomeno di Dragon trainer !! T_T * scoppia in un pianto senza fineeee * #ifanboystannoallalargadame #lifeisn'tfair u.u

Giuro che se trovo un fanboy single...me lo sposo subito! XDXD Tanto non esistono -.- almeno non qui -.-

Dopo questa strana...confessione? Vi lascio la cricridomanda :

#cricridomanda : avete un fanboy da darmi? XDXD

By cricrina01.

Ps. ah, il fanboy deve essere almeno fuori di testa quanto me, sennò non lo voglio u.u e dev'essere intelligente...e un minimo di passabile per l'aspetto fisico XDXD Okay, non troverò mai un ragazzo dopo questa.

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Capitolo 12.

Hiccup e Moccicoso tornarono a Berk poco dopo. Gran parte dei vichinghi erano nella Grande Sala, solo quelli più guerrieri erano fuori..non che i gemelli o Gambedipesce fossero guerrieri, ma questi sono solo dettagli. Non tutti volevano i draghi, quindi anche le persone meno indicate per i combattimenti erano utili, stavolta.

“ Quanto pensi starà Drago ad arrivare? “ chiese Hiccup a suo padre, una volta al villaggio.

“ Sicuramente avrà pensato che noi non ci saremmo accorti di nulla, perciò..non molto. “ rispose lui, guardando l'oceano davanti ai loro occhi. “ Arriveranno per l'oceano, credo sarà piuttosto semplice respingerli. “ disse ancora.

“ Certo, con i draghi sarà un gioco da ragazzi! “ disse Hiccup, mentre Sdentato si avvicinava a lui. “ Potrebbero bruciare le navi e farle affondare. “

“ E in caso cercassero di raggiungere la costa a nuoto, potrebbero respingerli ulteriormente. “ concluse Stocik, guardando il figlio come se fosse molto fiero di lui.

Pensava che aver fatto conoscere i draghi ai berkiani non fosse stata una cattiva idea, erano davvero utili e inoltre era molto molto più semplice combattere con loro anziché cercare troppi vichinghi.

“ Scusa, Hiccup. “ disse, dopo un po'.
Hiccup si girò verso suo padre, confuso. “ Scusa per cosa, papà? “ chiese, guardandolo.

“ Se ti avessi dato ascolto quando avevi 15 anni ora..gran parte dei vichinghi della vecchia Berk sarebbero ancora vivi..e ovvio, tu avresti la tua gamba sinistra. “ disse, spiegando tutto al figlio.

“ Non c'è bisogno che mi chiedi scusa; non potevi capire..ma ora..l'hai fatto, tu mi capisci, vero? “ chiese ancora, sorridendo.

“ Diciamo di si..non capisco come ti sia venuta in mente l'idea di addestrare un drago, ma in ogni caso hai fatto un'ottima scelta. “ rispose lui.

“ Io non ho fatto una scelta.. “ disse lui, cercando le parole giuste per definirlo. “ Forse era destino. “ concluse, cercando di non sembrare troppo superstizioso.

Poi si separarono, Stoick andò a controllare che le persone nella Grande Sala stessero tutte bene e sopratutto che fossero tutte lì. Hiccup invece controllò i vichinghi con i draghi, per capire se avevano acquisito una certa maestria a cavalcarli. Era molto importante, o non avrebbero mai vinto.

I gemelli stavano a parlare in modo pazzo e folle con lo stesso pollo di poco tempo prima [ nota autrice : heheheheh...the chicken is not amused u.u ], Moccicoso guardava il suo nuovo drago ancora un po' come se stesse sognando e Gambedipesce leggeva un libro stando seduto su Muscolone. Chissà se quest'ultimo era davvero pronto per una guerra.

Si avvicinò a Moccicoso, osservandolo.

“ Come l'hai chiamato? “ chiese Hiccup, guardandolo.

Mocciocos si voltò verso di lui con faccia basita. “ Cioè, io devo pure scervellarmi per inventare un nome? “ chiese, come se fosse un grande sforzo.

“ E come pensi di chiamarlo, drago? “ chiese retorico Hiccup, trattenendo una risata.

Moccicoso sbuffò, cominciando a pensare, sempre se aveva la capacità di farlo.

“ Zannacurva! “ esclamò dopo un po'. Era quello il nome migliore formulato? Ben fatto, Moccicoso...

Hiccup si allontanò da lui, sorridendo. Moccicoso non era cattivo, non lo era affatto. Forse era vero che non gli stava a genio l'idea dei draghi solo perché era lui a non piacergli. Ma perché non gli piaceva? Cosa gli aveva fatto? Boh.

Mentre si dirigeva dagli altri nuovi cavalieri, venne fermato da Astrid.

“ Hiccup, Drago sa che noi abbiamo i draghi! “ disse. Lui si rattristì, dato che si aspettava qualcos'altro, ma in ogni modo cominciò a pensare.

“ Sicuramente, e dopo aver visto Sdentato..penso si sia preparato con qualcosa davvero di ottimo. “ disse Hiccup.

“ E se avesse creato un esercito di cavalieri anche lui? “ chiese Astrid, sempre più preoccupata. “ Se l'ha fatto davvero allora non c'è via d'uscita per noi! “ disse ancora. “ Dobbiamo fare qualcosa, avvertire tuo padre! “ Cominciò a correre vero suo padre, ma venne fermata da Hiccup stesso.

“ Ferma, ferma. “ disse, prendendola per un polso. “ Non succederà, noi siamo gli unici a sapere come addestrare dei draghi. “ disse lui.

Astrid cominciò a pensare. “ Noi non sapevamo cosa stavamo facendo! “ disse, riprendendo a camminare.

“ Non penso che possa succedere a una persona come Bludvist. Tu lo conosci meglio di me, è una persona senza cuore! “ disse Hiccup, cercando di farla ragionare, ma forse, per una volta, era proprio lui ad avere torto.

“ E se ci fosse un altro modo per addestrare i draghi? “ chiese lei, fermandosi e fissandolo negli occhi. Lui non capiva cosa stesse dicendo. “ I draghi possono essere addestrati con la gentilezza, certo, ma..se vengono obbligati a fare qualcosa? Come la mettiamo? “ chiese, sicura di ciò che stava dicendo.

“ I draghi sono molto più forti degli umani, Astrid, lo sai.. “ disse Hiccup, non riuscendo a capire perché Astrid si stesse preoccupando tanto.

“ E se lui avesse trovato un modo di comandarli pur essendo più debole? “ chiese ancora, cominciando la frase con l'ennesimo e se.

“ Se...se..non succederà, potrebbe, ma non succederà. “ disse Hiccup, cercando di farla ragionare.

Astrid scosse la testa, non smettendo un attimo di guardarlo. “ Tu non mi credi? “ chiese Astrid ancora.

Hiccup sospirò, chiudendo gli occhi e poi riaprendoli. Lei lo guardò ancora per qualche secondo, poi si girò e camminò via da lui.

“ Astrid! “ disse lui, guardandola andare via. Avrebbe voluto correrle dietro, ma cosa poteva fare? Lui credeva in lei, ma non poteva certo permettere di farle pensare tutti quei brutti eventi che potevano accadere! Sarebbe stato cento volte peggio.

I minuti passavano silenziosi, vichinghi impassibili rimanevano sulle selle dei loro draghi pronti a combattere, ma...niente, Drago Bludvist, per qualche ragione, non arrivava.

Hiccup si alzò da terra, dov'era seduto fino a quel momento, e guardò in giro, cercando di capire quanto tempo era passato. Suo padre si avvicinò a lui.

“ Papà, sei sicuro che Drago ci attaccherà? “ chiese lui, mettendo in dubbio per un attimo le previsioni di suo padre. Non poteva mica esserne sicuro!

“ Si, si..forse hanno pensato di attaccarci di notte. “ disse lui, guardando i vichinghi che incominciavano ad annoiarsi di aspettare inutilmente.

“ Hai ragione. Allora dovremo aspettare tutta la notte all'erta. “ disse Hiccup. Poi si accorse di un dettaglio. “ E se anche questo fosse un piano di Bludvist? Se volesse farci attendere all'erta tutta la notte per diminuire le nostre forze e sconfiggerci con più facilità? “ chiese Hiccup, cercando di pensare con la mente di Drago, ma non riuscendoci proprio.

“ Potrebbe essere. In questo caso meglio fare dei turni e far dormire i draghi; sono loro il nostro punto forte. “ disse Stoick.

E fu quello che successe. Rimasero lì, fermi ad attendere. Hiccup non aveva intenzione di dormire, e lo stesso era per Stoick, ma forse avrebbero dovuto farlo. In ogni modo la notte passò lenta, vichinghi svegli, pronti a combattere, ma nessun attacco in arrivo.

“ Com'è possibile? Può essere che ti sia sbagliato? “ chiese Hiccup, riferendosi a suo padre.

“ No, non vi avrebbe mai detto che siete fratelli se non avesse avuto in mente qualcosa. E' un piano piuttosto complesso, l'ammetto. Non riesco proprio a capire quando ci voglia attaccare. “ rispose Stoick.

Hiccup si sedette di nuovo a terra cercando di ragionare il più possibile. Dopotutto era una delle persone più intelligenti di quell'isola.

Si, era bravo a ragionare, ma l'unico che poteva pensare come Drago Bludvist era suo padre, conoscendolo abbastanza bene, dato che una volta viveva a Berk, quando lui era ancora molto piccolo. Ma suo padre non c'era riuscito, quindi non poteva farlo neppure lui. Bludvist poteva aver finto di voler attaccare Ber, sicuro dei presagi di Stoick, ma..per cosa? Per poi attaccarli un'altra volta? Quando non se l'aspettavano proprio? No, c'erano già passati su quello, sapevano già tutto, erano già pronti. E allora cosa?

Non riusciva proprio a capire. C'erano troppe opsioni.



ANGOLO AUTRICE :

But I've got a blank space baby..and I'll write your name ( ovviamente lo spazio bianco su una delle pagine del Death note ) Se non sapete cos'è andate immediatamente a cercarvelo su internet! Ora, ho detto ORA!! Perché siamo sempre noi a soffrire, ora basta! Dobbiamo farci valere!! Hahahahahah....il potere mi ha dato alla testa XD Ma avete presente quando per una persona cerchi di cambiare di carattere o di gusti che ne so! Ecco, io odio chi lo fa! ( L'ho fatto anch'io e me ne sono pentita amaramente T_T )

Vabbè, parlando del capitolo...boh..XDXD a me è sembrato noioso...tranne la parte del pollo XDXD

Oggi stavo per morire T_T vedi se mia sorella doveva infiltrarsi in un mercato di una cittadina vicina alla mia, piena di gente, farmi morire T_T Io odio stare in mezzo alla gente, ero tipo -.- tutto il tempo. La gente mi guardava tipo chiedendosi : ma cos'ha quella?!?! Ma cosa te ne frega, porca paletta???!!?

Fortunatamente mia mamma mi ha comprato uno dei libri di Hunger games...allelujaaaa XDXD Ora le perdono il male ai piedi che mi ha causato..perché io, sentendomi bassa, compro quelle scarpe con il tacco nascosto e..vado dappertutto con quelle e dopo un po'..che male T_T Che poi...io non so se sono bassa :/ 1.62 a quasi 14 anni, voi che dite?? XD

Che poi...sembrerò una ragazza...ragazza XD ( molto chiaro direi ), perché indosso scarpe con il tacco e ci so camminare, ma..non è vero XD

Si, ok, faccio una selezione accurata di ciò che indosso, quando vado a fare shopping spendo un sacco di soldi, prendendo la roba migliore...ma..

Una cosa che odio che molte molte ragazze fanno è...mettersi lo smalto! XD Io non lo so mettere e mi da un fastidio..ma un fastidio che non vi dico. Inoltre non so tenere le unghie lunghe, finisco sempre per mangiarmele...eheheh..che brutto vizio, lo so.

Poi odio un po' i profumi...voglio dire, a me piacciono le rose profumate, quelle rosse..bellissime *_*...XDXD Mi piacciono le rose di loro..sono i miei fiori preferiti..delicate, ma se le tocchi nel modo sbagliato..feriscono. Un po' come me XDXD muhahahahah

E poi io..non faccio del male a nessuuuuno. * fa gli occhi del gatto con gli stivali * Skrill rider stai zitto! No, ti sei solo sognato che ti ho tirato 3 pugni, un'asciata, una falciata e una katanata...ma quanto mi piace la katana di mio fratello *_*

Ora vi saluto, perché i miei capelli, che maltratto al massimo praticamente, mi stano soffocando X_X per una volta che non faccio al treccia...che poi in inverno mi tengono caldo, quindi li lovvo. Ma li odio!!

#cricridomanda : facciamo cambio con i capelli? Oppure datemi una tinta color rosso rame e una piastra super potente ( se ve lo chiedete..ho i capelli castani, ma li voglio rossi rame da molto molto tempo ) per piastrarli e averli lisci per tutta la vita e rossi *_* vov

By cricrina01.

ps. Keep calm and..I can't keep calm cause I'm fucking crazy and insane!!

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Capitolo 13.

La notte passò. Erano lì fuori, ancora. Drago Bludvist non si era fatto vedere. Hiccup pensava che se quello che pensava suo padre era vero, allora Drago li avrebbe attaccati durante la settimana.

“ Papà..” disse Hiccup, guardando suo padre, il quale era rimasto sempre al suo fianco. “C'è un dettaglio di cui non abbiamo ancora parlato : i genitori di Astrid.”

Stoick sospirò, guardando suo figlio. “Non posso dirti dove siano, forse Bludvist li tiene prigionieri, forse sono fuggiti.” disse.

In quel momento Hiccup cominciò a chiedersi dove fosse finita Astrid; certo, non poteva lasciarla sola troppo a lungo.

Si allontanò lentamente da suo padre, cominciando a camminare verso la Grande Sala. Sdentato lo vide e gli corse dietro. Una volta arrivati a destinazione, aprì la grande porta, entrando dentro. Molte persone gli chiesero dove fosse Drago o cose simili, lui cercò di rispondere e di togliersele di torno il prima possibile. Cercò Astrid, ma non era lì. Certo, una guerriera come lei non poteva certo essere rintanata lì.

E allora dov'era?

“Non mi dire che..” si chiese Hiccup correndo velocemente fuori dalla Grande Sala, chiudendosi la porta alle spalle e cominciando a cercare Astrid ovunque, anche nella spiaggetta isolata conosciuta solamente da loro. Non la trovò.

“Ora è sicuro..è tornata da Drago Bludvist.” disse Hiccup, mentre mille frasi di preoccupazione si facevano spazio nella sua mente.

Tornò da suo padre, dicendogli tutto chiedendogli il permesso di andare a cercare Astrid.

“ Non se ne parla nemmeno! Bludvist potrebbe arrivare da un momento all'altro e noi non sappiamo come agire bene con i draghi. Tu sei l'unico che può aiutarci a farlo, ora come ora.” rispose Stoick, guardando il figlio con un'espressione seria.

“Papà, io devo andare a cercarla! Potrebbe averla catturata! Potrebbe benissimo ucciderla!” disse Hiccup, in preda al panico. “Ti prego..ci sono Gambedipesce e...i gemelli.” disse, subito pentendosi delle sue parole. Strinse i denti, sperando in una risposta positiva.

Stoick sospirò. “E va bene..” disse. “Ma mettiamo che tu non lo trovi..non puoi certo perlustrare tutto l'oceano.”

“Ovvio che no, ma in ogni caso..se non lo trovassi, sarebbe diretto a Berk.” disse lui, avvicinandosi a Sdentato e salendogli in groppa. Salutò con un cenno suo padre, poi si alzarono in volo e fuggirono via il più veloce possibile. Volarono subito in direzione del villaggio di navi di Drago, non curandosi del se.

“Perché? Perché doveva proprio andarsi a cacciare nei guai?” si chiese Hiccup tra sé, sospirando. Sdentato emise un verso gutturale, quasi a rassicurare l'amico; Hiccup come risposta gli diede una pacca e subito ripresero a volare ad alta velocità.

Una volta arrivati dove doveva esserci Drago, trovò una brutta sorpresa, quella che proprio sperava di non trovare. La nave principale, quella di Drago, era sparita. Probabilmente era già in viaggio diretta a Berk.

“Maledizione!” imprecò Hiccup, scendendo da Sdentato per un attimo per cercare qualche prova, in modo da sapere della visita di Astrid in quel luogo. Subito trovò delle tracce fresche nella neve di zampe di Uncinato Mortale, prova della loro visita.

Poi, dopo un po', si ritrovò davanti uno degli uomini di Drago, il quale gli puntava una freccia addosso, incoccata con l'arco.

“Chi sei e cosa ci fai qui?” chiese.

Hiccup lo guardò, rispondendo normalmente : “Hiccup Horrendous Haddock III. Stavo cercando Drago Bludvist...è a Berk, vero?” chiese lui, avvicinandosi di nuovo a Sdentato, il quale ringhiò.

“Si.” rispose l'altro, stupidamente.

Hiccup salì di nuovo su Sdentato, l'uomo cercò di fermarlo con una freccia, ma Sdentato la polverizzò prontamente con un colpo al plasma.

Se ne ritornarono velocemente a Berk, il più veloce possibile. D'altro canto era una furia Buia, uno dei draghi più veloci.

Una volta arrivati trovarono i vichinghi sui draghi, impegnati a colpire ripetutamente la nave di Drago, la quale era proprio davanti a Berk.

“Fermi!” gridò Hiccup, atterrando proprio sulla nave. I draghi smisero di colpirla; Hiccup si avvicinò a Drago, con Sdentato al suo fianco.

“Dov'è Astrid?” chiese lui, minaccioso.

“Hiccup!” gridò una voce proveniente dalla nave, una voce femminile e molto familiare a Hiccup. Era la voce di Astrid. Hiccup cercò di oltrepassare Drago ed entrare nella nave per liberarla, ma venne fermato da Drago stesso.

“Se tu lasci che io mi prenda Berk..libererò Astrid e i suoi genitori.” A quella parole gli occhi di Hiccup si illuminarono. “Se non vuoi..me la prendo lo stesso.” continuò Drago.

Hiccup lo guardò, cercando di capire come volesse impadronirsi di Berk. Non c'era altra scelta che far affondare la nave e sperare di liberare Astrid, i suoi genitori e Tempestosa in qualche modo.

“Continuate a colpire la nave!” ordinò Hiccup, risalendo su Sdentato.

“Hiccup!” gridò di nuovo Astrid.

Lui cercò di ignorare la voce, non riuscendoci più di tanto e si allontanò dalla nave.

“La tua fidanzatina è in trappola in una gabbia di ferro..non penso che possa uscirne viva.” l'avvertì Drago.

Questo era troppo, non poteva lasciare Astrid lì dentro. Drago aveva i suoi guerrieri con lui, ma nemmeno Hiccup era solo. Chiamò Moccicoso e atterrarono sulla nave di nuovo.

Mocciocoso si occupò del tenere impegnato Drago e i suoi uomini con Zannacurva e Sdentato, mentre Hiccup si intrufolò nella nave, alla ricerca di Astrid e i suoi genitori.

Quando li trovò, nella stessa gabbia di ferro non abbastanza grande per tutti e tre, si affaccio, chiedendole se stavano bene.

“Si, si, stiamo bene, ma ora dobbiamo uscire di qui!” disse lei.

Hiccup guardò il lucchetto che teneva chiusa la gabbia. Non era niente di che, Sdentato avrebbe potuto spaccarlo sicuramente in un secondo.

“Sdentato! Vieni qui, bello!” lo chiamò Hiccup. Il drago rispose subito, seguendo la voce dell'amico e trovandolo in un battito di ciglia.

“Aspetta, mi asci solo con Zannacurva?!?” chiese Moccicoso, dall'altro lato della nave.

“ Esatto!” gridò Hiccup, rispondendogli. Poi indicò il lucchetto a Sdentato, chiedendogli di spezzarlo.

Una volta che la gabbia si aprì, Hiccup venne praticamente travolto da Astrid, la quale gli saltò addosso abbracciandolo.

“Non ora dobbiamo uscire di qui.” disse Hiccup con un tono dolce ad Astrid. Poi si girò, chiedendosi dove fosse Tempestosa. “Dov'è Tempestosa?” chiese ancora.

Astrid si rattristò, cercando di ricordare. “Non lo so..l'aveva presa Drago e poi..e poi mi ha obbligata a bere una strana roba e..mi sono addormentata.” disse Astrid.

“Va bene, la cercheremo.” disse Hiccup, aiutando i genitori di Astrid, i suoi veri genitori.

Gli sorrisero, lui ricambiò, un po' imbarazzato.

Una volta fuori dalla nave, dov'erano Moccicoso e Zannacurva, Hiccup richiamò ancora l'attenzione dei draghi, chiedendogli di colpire con ancora più colpi la nave.

Tutto andò liscio, i cavalieri volarono via dalla nave, ritrovandosi in salvo al villaggio.

Tutto proseguì come si aspettavano, fino a quando, per qualche strano motivo, Drago si mise a urlare in un modo molto strano, tirando un po' la catena che scendeva dalla nave nell'acqua.

“Cosa sta facendo?” chiese Hiccup, osservando Drago.

“Avevo ragione, Hiccup...” disse Astrid. Lui la guardò, confuso. “Drago è riuscito ad addestrare un drago con la forza, ma..non un drago qualunque.” disse. Si riusciva a notare la preoccupazione nei suoi occhi.

“Non dirmi che..è più grande della Morte Rossa?” chiese Hiccup, guardandola negli occhi, ma ormai aveva già intuito la risposta.

“Si.” disse lei, guardando verso la nave. “Una Bestia Selvaggia.” disse, precisando la specie. Hiccup rimase basito, non aspettandosi l'esistenza di un altro drago di quelli.



ANGOLO AUTRICEEEE ^_^ :

Lalalalala...okay, non troverò mai un ragazzo, sembro troppo una scema XD

E...tatadada! Siete morti! :D [ e non la smetto, eh? ]

Vabbè, tanto voi sapete chi sono...io non lo so. Si questa è la mia ultima illuminazione...non so chi sono..grandeeeee...Hiccup stile!

Che poi magari voi vi aspettate una persona che non smette di parlare per un attimo...ma io non sono affatto così..o almeno, non con persone che non conosco molto bene.

L'unica paura, beh..non è una paura, ma in ogni caso, che mi rimarrà per sempre è la timidezza. Se mi vedeste tipo davvero, nella realtà..beh, probabilmente non spiccicherei parola e forse correrei anche via XDXD Odio davvero essere timida, ma odio questo difetto davvero tanto..perché in ogni caso mi h rovinato la vita T_T

Poi la gente dice che io sono forte...ma...MA?!?!? Boh, io non so chi sono. So solo che certe volte..faccio credere alla gente di essere chi non sono..e poi mi pento...e voi non vi potete aspettare che io nella vita reale faccia ciò che scrivo qui! Non ho mai ammazzato nessuno, tirato pugni si, ma per pura difesa. A meno che una persona non mi abbia causato problemi, io non gli farei ma del male...

Okay, ho sempre picchiato un mio vecchio compagno perché non volevo che mi stese vicino...e non mi aveva fatto niente...ma porca paletta, quello era innamorato di me!!! Mi stava vicino anche se lo picchiavo. A me dava solo sui nervi u.u Perché tanto so che gli piaccio, non può negarlo u.u E poi gli altri dicevano che stavamo insieme..io...IO, CRICRINA L'AUDACE dovrei stare con quella...con quella roba?? * si mette a piangere * nonono! NO!

Non che io cerchi chissà chi, ma lui...oddei, credetemi, faceva proprio schifo. Mi sento molto meglio sapendo che non o rivedrò mai più. Vi prego, credetemi. Che fosse un fanboy non me ne frega proprio una mazza, è vero che cerco un fanboy, ma quello inultava Dragon trainer e voleva bruciare il mio cuscino! Chi mi aiuta a farlo a pezzi?? Okay, lo so, è inutile che continuo a scriverlo in ogni angolo autrice, non c'è un fanboy al mondo disposto a stare con te, cricirna, arrenditi. T_T #cricrinaèdisperataaiutatelaomuore Ah, giusto, sono già morta. #cricrinaèdisperataaiutatelaoresuscita

Che poi...io ho quasi 14 anni e non ho mai baciato nessuno O.o Okay, forse quand'ero un po' più piccola ho baciato il mio migliore amico, ma la memoria non mi permette di ricordarlo. Io ho baciato il mio migliore amico?!? Nonono, meglio che me lo sia solo sognato. Oddei. No, non posso aver baciato Max. Dimmi di no.

#cricridomanda : qualcuno mi può rinchiudere in un manicomio? Grazie.

#cricririspostaallacricridomanda : non penso, purtroppo.

Zaoooooooooooooooooooo!!

By cricrina01

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Capitolo 14
*** Capitolo 14. ***


Capitolo 14.

Subito dopo alle parole di Astrid, l'acqua del mare si alzò in un'enorme onda, coprendo Berk completamente. I vichinghi si coprirono o con scudi o con un'ala del proprio drago.

Ma ciò che li fece rimanere tutti a bocca aperta fu il drago che ne uscì. Davvero grande, ma c'era un dettaglio particolare, il quale fece rimanere a bocca aperta anche Hiccup e Astrid, i quali avevano già visto un'altra Bestia Selvaggia.

Quella non era una creatura dolce e innocente come la Bestia Selvaggia conosciuta da Astrid e Hiccup, quella era di un grigio cupo, inoltre aveva degli enormi cerchi di ferro intorno alle enormi zanne, collegati a catene grosse e pesanti, collegate a loro volta alla nave di Drago Bludvist.

“Cos'è quello?!?” chiese Moccicoso, arretrando con Zannacurva.

“Una Bestia Selvaggia.” gli rispose Astrid.

Ora cosa potevano fare? Cercare di sconfiggerlo con i loro piccoli draghi? Era un po' improbabile, ma non potevano fare altro.

Hiccup si girò verso i vichinghi. “Dobbiamo fare tutto il possibile per sconfiggerlo!” disse, con la paura che gli si leggeva negli occhi.

“Non penso ci riuscirete!” gridò Drago Bludvist, il quale era salito sull'enorme drago. Cominciò a urlare di nuovo, quello era sicuramente il modo con il quale gli ordinava di attaccare. Ma rimase fermo, non si mosse di nemmeno un millimetro.

Qualcosa stava accadendo, qualcosa non percepito dagli umani. Hiccup però se ne accorse. Era troppo strano il fatto che non si muovesse.

“Astrid..le Bestie Selvagge hanno qualche potere?” chiese, guardando il drago.

“Si, solo in alcuni casi, ma..preferisco pensare che questa Bestia Selvaggia non abbia nessun potere..” rispose lei, guardandolo.

“Perché sennò...?” chiese Hiccup, indietreggiando.

Astrid non ebbe nemmeno il tempo di rispondergli che i draghi dietro di loro, una volta cavalcati dai vichinghi di Berk, si alzarono in volo, facendo cadere in qualsiasi modo il proprio cavaliere e volando diretti verso la Bestia Selvaggia.

“Quello di far agire i draghi a suo piacere.” rispose dopo un po' Astrid, guardandosi intorno.

Hiccup si avvicinò a Sdentato, guardandolo negli occhi e accarezzandolo, cercando di farlo rimanere in sé.

“Ti prego bello, non mi lasciare, almeno tu..” disse Hiccup, guardando il suo drago che iniziava a fare degli strani versi e a scuotere la testa. Stava cercando di mantenere il controllo, ma dopo qualche minuto...anche per lui fu la stessa cosa degli altri draghi.

Chiuse le palpebre, poi alzò la testa e le riaprì, mostrando i suoi occhi. Quando una volta lì c'erano due pupille dilatate al massimo, quelle pupille che lo caratterizzavano e lo facevano sembrare un drago innocuo e gentile, si restrinsero fino a diventare due sottili linee. Ora sembrava spaventoso.

Drago fece dei gesti, quasi a indicare Hiccup.

“Ora vedremo chi addestra i draghi nel modo migliore.” disse Drago Bludvist, poi puntando anche Astrid.

Hiccup e Astrid si guardarono, lui le fece segno di andare, correre via.

“Vai!” urlò Hiccup ad Astrid, fissando Sdentato che avanzava verso di lui.

Lei lo guardò, quasi con le lacrime agli occhi, ma non si allontanò, anzi cercò di fare la stessa cosa che Hiccup aveva fatto per lei : mandarlo via, sacrificarsi per lui.

Hiccup le prese le mani, guardandola negli occhi. “Ho detto VAI!” ripeté, questa volta ascoltato da Astrid, la quale corse via.

Qualche metro più in là c'erano Stoick e Skaracchio. Si accorsero solo in quel momento di ciò che stava accadendo.

La gente nella Grande Sala cominciò a uscire, e tra di loro c'era anche Valka.

Stoick cominciò a correre senza neanche pensarci, diretto verso il figlio.

La Bestia Selvaggia teneva il controllo su Sdentato; quest'ultimo stava incominciando a preparare nella sua gola un colpo al plasma.

Hiccup era sicuro che sarebbe morto, ma almeno lo avrebbe fatto sacrificandosi anche per un'altra persona, una persona che amava.

Stoick finalmente arrivò nel punto dov'era Hiccup.

Nel momento in cui Sdentato scagliò quella sfera al plasma, Stoick spinse Hiccup via, prendendo il suo posto. Hiccup cadde a terra, coprendosi la testa con le braccia, mentre la sfera colpiva sul petto Stoick.

Fumo.

Fumo provocato dall'impatto.

Non si vedeva niente, all'inizio, poi Hiccup aprì gli occhi e guardò verso suo padre, trovandolo disteso a terra, inerme.

Si alzò immediatamente, correndo da lui. “Papà!” gridò, cercando di svegliarlo da quel sonno senza fine.

Valka corse subito da loro, con le lacrime agli occhi, posando la testa sul petto di suo marito, e capendo la verità.

Hiccup la sapeva, sapeva che nessuno avrebbe potuto sopravvivere a quella sfera al plasma, ma ora che si ritrovava davanti le conseguenze...non riusciva a convincersi della realtà.

“No, non può essere...no..” disse Hiccup, accasciandosi sul petto di suo padre.

Astrid cercò di correre da lui, ma non poté fare nemmeno un passo. La Bestia Selvaggia la puntava.

Hiccup, pur piangendo, se ne accorse e si rialzò, richiamando l'attenzione di Bludvist.

“Ce ne andiamo! Puoi prenderti Berk...ma non provare nemmeno a sfiorarla.” disse lui, riderendosi ad Astrid. Lei lo guardò, confusa.

“Non avrai i tuoi draghi indietro!” disse Drago Bludvist.

Hiccup sospirò, ma accettò e fece preparare delle navi dai vichinghi per lasciare Berk. Astrdi si avvicinò a lui, guardando Tempestosa che volava via e Sdentato che cercava di alzarsi in volo, non riuscendoci.

“Hiccup..tu vuoi davvero..” cominciò a chiedere Astrid, bloccandosi non appena vide delle lacrime scendere dai suoi occhi.

“Non penso ci sia un'altra soluzione..” disse lui, con la voce spezzata dal pianto.

Cominciò a camminare dalla parte opposta, chiedendo anche di preparare la nave per il funerale, sempre se Drago glielo avrebbe permesso.

Non ci volle tanto tempo. Le navi vennero preparate, il funerale poteva avere inizio.

Skaracchio guardò la nave, cominciando a dire la frase che aveva imparato dopo il funerale del capo precedente, il padre di Stoick.

“Possano le Valchirie accoglierti e guidarti sul grande campo di battaglia di Odino; possano cantare il tuo nome con amore e rabbia, così che noi possiamo sentirlo risuonare dalle profondità del Valhalla e capire così che hai avuto il posto che ti spetta al tavolo dei Re. Poiché è caduto un grande uomo, un guerriero, un capo tribù, un padre...un amico.”

Hiccup tenne gli occhi bassi, fino a quando non dovette afferrare arco e freccia. Prese la freccia, l'infuocò con la brace di un fuoco acceso poco prima proprio davanti a lui, l'incoccò e infine la scoccò, puntando la nave.

Dopo di lui seguirono Valka, Skaracchio, Astrid, Gambedipesce, Moccicoso e i gemelli Thorston.

Il funerale continuò in silenzio, Hiccup continuava a guardare il fuoco bruciare il lontananza, senza distogliere gli occhi da esso, occhi pieni di lacrime, che bruciavano.

Ma non poteva chiuderli, non poteva smettere di piangere, non ci riusciva.

Rimase lì ancora un po' di tempo, ricordando le parole che gli diceva ogni giorno. Poi si avviò verso le altre navi, pronto ad andarsene via da Berk.

Ormai apparteneva a Drago Bludvist, non poteva farci proprio nulla.

“Ora dove andremo?” chiese Skaracchio a Hiccup, una volt su una delle navi. Tutti lo fissarono, perché era l'unico che sapeva dove andare..se lo sapeva.

“Alla tana dell'alfa, dove sennò?” disse lui.

I vichinghi lo guardarono confusi, Astrid invece era meravigliata.

“Non lascerò che Drago si tenga i nostri draghi.” disse poi, guardando Berk, occupata per la gran parte dall'enorme drago e da spuntoni creati da esso.



ANGOLO CHE BELLO NON AVERE INTERNET!! :

Avete presente quelle volte in cui per qualche strano motivo non avete internet? No? Siete fortunati! Perché io si, mi succede troppo spesso. Che nervoso!! Vorrei spaccare qualcosa! Okay, okay, calma cricrina.

Dopo aver passato 36 ore senza internet..voi non capite come mi senta ora. Dopo tutto quello sforzo...mi ritrovo a non averlo di nuovo..........ma vaffan**lo! [ bastano 2 asterischi o ne devo mettere di più?? ]

In ogni modo...che capitolo triste, eh?? T_T E' il mio stato d'animo..XD Se, certo.

Una cosa..se io vi dico che sono triste...analizzate cosa scrivo, poi cercate di capire se sia vero o no; l'87% delle volte starò mentendo.

Ah, vorrei dirvi una cosa che non so se si è capita. Per quanto i miei capitoli siano scritti bene o siano belli e interessanti e chi più ne ha più ne metta, io non sono come una di quegli scrittori che ci mettono tutti se stessi nello scrivere..io queste fanfiction le scrivo perché ci siete voi che volete leggere e ci sono io che non so che fare dalla mattina alla sera XDXD Io sto scrivendo un libro..ed è lì che ci metto tutta me stessa, ma lì è diverso, io quel libro lo vorrei pubblicare. Io voglio far diventare lo scrivere il mio mestiere, se non si era capito...ok, prima di tutto il mio sogno più grande è diventare una cantante, ma...ormai non ci spero più tanto...è impossibile. E io sono una di quelle persone che dicono che nulla è impossibile ma..non voglio mentire a me stessa, tanto meno illudermi.

Ora...volete qualcosa di pazzo da questo angolo “ che bello non avere internet ”? Detto, fatto!

Non so che scrivere […] XD

Io...non capisco perché mi sento sola...da quand'ero piccola ho sempre passato l'estate da sola, sono cresciuta come un'asociale [ lol ] ma ora è diverso..

Okay, questo non era qualcosa di pazzo. Ma oggi..non sono tanto dell'umore giusto.

Mi manca qualcuno ora...qualcuno che mi dica “ buongiorno ” la mattina e “ buonanotte ” la sera..qualcuno che pensi a me...qualcuno che non ho mai avuto, ma di cui ora ho bisogno.

Sinceramente non so perché io vi dica queste cose, ma...siete gli unici che mi rimangono.

Che mi sopportano XD

#cricridomanda : vuoi essere quella persona? ( ovviamente è riferito a ognuno di voi )

#cricririspostaallacricridomanda : aspetta...non posso farmi compagnia da sola..cambia persona, cricrina u.u

By cricrina01.

Ps. mangiate tanti marshmellow! XD

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


Capitolo 15.

Partirono immediatamente, dirigendosi alla tana dell'alfa. Per Hiccup non era una cosa semplice andare avanti senza suo padre, anzi..era davvero distrutto da quello che era accaduto.

Ma non poteva lasciar stare..doveva proteggere i vichinghi di Berk, ormai diventata la sua gente. Doveva proteggere la sua gente.

L'aveva in parte fatto, portandoli via da Berk, al sicuro, ma sicuramente non erano felici di questo cambiamento. Era stato troppo veloce, troppo avventato. Forse avrebbe dovuto pensarci meglio prima di fare quella scelta.

Ma ormai erano lì, in mezzo all'oceano e..non potevano certo tornare indietro.

Astrid si avvicinò a lui, alle sue spalle. “Cosa intendi fare?” chiese.

“Non lo so.” rispose lui, rimanendo grato e scuotendo la testa. Poi si girò, guardandola.

Lei si accorse di qualcosa di diverso in lui, lo si vedeva nei suoi occhi.

Sembrava quasi che quando prima aveva una forza di provare, di lottare per ciò che voleva, quella forza...era frantumata in mille pezzi. Ed era così. Aveva sempre preso delle scelte da solo, aveva già fatto qualcosa che lo faccia considerare una specie di capo, ma..aveva sempre preso come esempio le azioni di suo padre, ce l'aveva sempre avuto accanto. In quel momento invece era sparito.

“Forse possiamo contare sull'alfa dalla nostra parte..” disse, cercando di pensare a un piano.

Astrid non rispose, continuando a guardarlo impassibile.

Continuarono a navigare in mezzo all'oceano e, mano a mano che il tempo passava, si avvicinavano sempre di più alla destinazione. A un certo punto la videro..fortunatamente Drago non era stato lì, era tutto ancora apposto.

Hiccup sospirò di sollievo, girandosi verso i vichinghi. “Questa è la tana dell'alfa.” disse.

Non servì a molto, dato che alcuni guardavano la costruzione di ghiaccio paralizzati dallo splendore, altri di domandarono chi fosse questo alfa.

Le navi si avvicinarono alla tana; i vichinghi cominciarono a scendere.

“Credi che Drago non abbia mai visto la tana?” chiese Astrid a Hiccup, mentre si incamminavano per lo stretto corridoio.

“Non può essere..forse avrà pensato che era stata creata tempo fa...dopotutto fa freddo qui e quindi il ghiaccio non avrebbe problemi a permanere.” disse Hiccup, accorgendosi però che l'ipotesi di Astrid era più realistica. Avrebbe comunque provato a distruggerla, anche se fosse stata disabitata.

Non disse niente, si limitò a continuare a camminare.

Poi, una volta dentro, accolse i vichinghi, i quali iniziarono a girare in giro sorpresi e meravigliati.

“Forse non vi conviene fare così tanta confusione.” disse Hiccup, camminando verso il luogo dove avrebbe dovuto trovarsi l'alfa.

Infatti era lì, maestoso, silenzioso, totalmente innocuo a differenza del Bestia Selvaggia di Drago Bludvist. Alcuni lo seguirono, rimanendo spaventati dall'alfa.

“Lui è buono. L'unica cosa che fa è proteggere i draghi.” disse Hiccup, guardando i vichinghi che mano a mano si avvicinavano.

Potevano contare sicuramente sull'alfa. Cominciò a pensare.

Forse il Bestia Selvaggia di Drago Bludvist non poteva imporre il proprio controllo sui draghi se distratto. Avrebbero potuto portarlo a Berk ed escogitare un piano..

“Tu dici...che il Bestia Selvaggia di Drago, se distratto,non può comandare i draghi?” chiese Hiccup ad Astrid, la quale era alla sua destra.

“Sicuramente no!” rispose lei, quasi per dire '' perché non ci ho pensato prima? ''

“Allora potemmo portare l'alfa a Berk e..”

“Potremmo fare in modo che distragga il Bestia Selvaggia di Drago.” disse lei.

“E mentre lo fa..” cominciò a dire Hiccup, fermato da Astrid di nuovo.

“Potremmo riprenderci i nostri draghi.” concluse Astrid, sorridendo a Hiccup.

“Si..potrebbe funzionare!” disse lui, guardando l'alfa, il quale nel frattempo si era alzato in piedi e si era avvicinato ai vichinghi. Hiccup sorrise, forse per la prima volta dopo la morte di suo padre.

“Torniamo a Berk.” disse poi, riferendosi ai vichinghi. Tutti lo guardarono basiti.

Alcuni perché erano appena fuggiti da Berk e ora ci dovevano ritornare, altri perché avesse trovato un piano.

Uscirono dalla tana, poco prima che l'alfa non spaccasse tutta la costruzione per uscire. Ovviamente con lui uscirono anche tutti gli altri draghi che vivevano lì.

Prepararono nuovamente le navi, poi partirono diretti a Berk. Durante tutto il viaggio Hiccup continuò a pensare a ogni complicazione che poteva crearsi nel corso del piano. Non c'era nulla che poteva succedere..a meno che il Bestia Selvaggia di Bludvist non fosse abbastanza forte da non distrarsi con nulla al mondo..ma era un poco improbabile.

“Quando arriveremo a Berk faremo subito uscire l'alfa?” chiese Astrid.

“Si, voglio mettere fine a tutto questo il prima possibile.” rispose Hiccup, guardando l'acqua davanti alla nave su cui era imbarcato.

Così, dopo il tempo necessario per rigiungere a Berk, si ritrovarono a osservare quella che ormai..non era più Berk.

C'era ghiaccio ovunque, capanne spaccate, altre completamente rase al suolo. Il cielo scuro coperto dalle nuvole la faceva sembrare qualcosa di orrendo, non la Berk in cui erano vissuti loro, quella Berk illuminata dai primi raggi del sole la mattina, o piena di neve d'inverno.

Era soltanto irriconoscibile.

Delle sentinelle si accorsero di noi, andando probabilmente ad avvertire Drago Bludvist. Si, in effetti doveva essere un po' strano che fossimo lì di nuovo.

Poi si fece finalmente vedere..cavalcava Sdentato, il drago di Hiccup, il quale aveva le pupille ancora strette al massimo, segno che era ancora comandato dal Bestia Selvaggia.

“Guarda chi si vede...Hiccup! Pensavo ti fossi già arreso.” disse lui, avvicinandosi in volo. “La tua Furia Buia ora è mia...” disse, indicando Sdentato.

“Non credo.” disse Hiccup.

Dietro di lui si iniziarono a notare dei draghi, una grande massa di draghi, i quali stavano volando diretti verso Drago.

“Tutti questi draghi..” cominciò a dire Drago, indicando i draghi che si avvicinavano “ Tutti questi draghi, saranno sotto il controllo dell'alfa!” concluse, indicando il suo Bestia Selvaggia, quello che lui considerava l'alfa.

“Non credo.” ripeté Hiccup, proprio nel momento in cui il Bestia Selvaggia bianco usciva allo scoperto dall'acqua profonda. Si avvicinò al villaggio e all'altro Bestia Selvaggia.

“Attacca!” ordinò Drago al suo drago.

E fu in quel momento che iniziò una sorta di sfida, per stabilire quale fosse l'alfa. Solo uno tra loro poteva esserlo e l'unico modo per sapere chi dei due avesse l'onore, era sfidarsi. Uno contro l'altro.

Drago sbagliò a ordinare di attaccare. Sbagliò, perché se il Bestia Selvaggia si concentrava sul combattimento, allora perdeva il controllo su tutti gli altri draghi.

E così fu. Senza nemmeno accorgersene, Drago Bludvist venne sbalzato via dalla groppa di Sdentato, il quale era ritornato in sé e stava precipitando verso il basso.

“Sdentato!” gridò Hiccup, ma era troppo lontano, non poteva aiutarlo. Per fortuna lì vicino c'era Saltanuvole, il quale l'afferrò con i suoi artigli poco prima che toccasse il suolo.

Hiccup sospirò di sollievo, correndo verso il suo drago. Una volta da lui l'abbracciò.

“Forza bello, è fatta!” disse Hiccup, sorridendo e salendo sul suo drago. Anche Astrid aveva ritrovato Tempestosa, come Gambedipesce aveva ritrovato Muscolone, i gemelli Rutto e Vomito, Moccicoso Zannacurva e ogni vichingo il suo drago...

“Fermo! Non combattere, fermati!” gridò Drago Bludvist al suo Bestia Selvaggia, che ormai non era più suo, dato che non gli dava più retta.

Tutti i draghi si alzarono in volo, raggiungendo il Bestia Selvaggia bianco e iniziando a colpire ripetutamente l'avversario con il loro fuoco.

Non mancava molto, presto avrebbe ceduto.

Ma non fu proprio così, prima di cadere ed essere ucciso, fuggì via, rintanandosi sott'acqua e nuotando verso qualche altro luogo.
Era fatta. Anche questa volta, pur senza Stoick, ce l'avevano fatta.

Rimaneva solo una cosa da mettere apposto, oltre Berk, naturalmente...Drago Bludvist.



ANGOLO AUTRICE :

Forse ho fatto qualcosa di male, forse. Per voi è normale che una persona che fino a ieri hai trattato come amica, ti inizia prima a ignorare completamente, poi a dare segni che ti odia...come smettere di seguirti su instagram e non rispondere a messaggi?

Non lo so.

E quella persona, voglio che sappia che io sto male.

Ma...come dice il presidente Snow di Hunger games..

Is the things we love most that destroy us, ovvero sono le cose che amiamo di più che ci distruggono.

Oppure un'altra frase..( la scrivo direttamente in italiano )

Essere amati significa distruggere, amare significa essere distrutti.

Di solito non faccio questi ragionamenti, di solito mi rattristo e basta. Ma rattristarsi per cosa? Per una persona che non ti vuole più come amica? Boh. Non lo so.

La notate la depressione che ho acquistato recentemente? E' davvero così, ora non potrebbe andare peggio. O forse si..potrei perdere tutti gli amici che mi restano..

Tanto per fare la pessimista.

Okay, ora basta. Sono sicura che vi sto annoiando!

Quindi, vi lascio alla cricridomanda..che nome idiota cricrina eh? Però non lo cambierò mai XD

#cricridomanda : avete mai stalkato qualcuno? [ stalkato, voce del verbo stalkare, significa fare lo stalker ]

#cricririspostaallacricridomanda(?) : stalko continuamente le persone, ma nella realtà mai, solo sul web, ma penso che una persona dovrebbe essere onorata sapendo che un'altra persona tiene gli occhi puntati per l'80% della giornata su di te […] punti di vista u.u

Non spaventatevi per i miei rapidi cambi d'umore.

Io non ce la faccio a essere triste..forse è per questo che dicono che sono forte. Forse.

By cricrina01.

ps. forse è l'angolo autrice più corto che abbai fatto in tutta questa ff.

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


Capitolo 16.

Hiccup scese da Sdentato, avvicinandosi lentamente a Drago Bludvist, il quale era fermo a terra.

“Beh..puoi scegliere ora, Bludvist. O ti tuffi in acqua come il Bestia Selvaggia o...” cominciò a dire Hiccup, osservato da Drago Bludvist.

“Ho ucciso tuo padre.” disse Bludvist con voce roca, ma profonda. “Cosa aspetti a uccidermi per vendetta?” chiese, guardandolo.

Hiccup rise. “Non era tua intenzione, tu volevi uccidere me.” disse lui.

“Allora dovresti avere ancora più voglia di uccidermi.” disse ancora Drago, non capendo il modo di pensare di Hiccup.

“Il mio obiettivo è portare la pace. Non ucciderò mai qualcuno se non costretto.” disse Hiccup, chiarendo forse i dubbi di Drago.

Quest'ultimo si rialzò, camminando lento e impacciato a causa della caduta da Sdentato. Non si capiva dove si stesse dirigendo, si stava avvicinando sempre di più alla costa dell'isola di Berk, dove c'erano i resti della sua nave. Forse voleva imbarcarsi su di essi.

“Se ti serviva una nave, bastava chiedere!” gridò Hiccup verso Drago, guardandolo dall'alto. Non gli rispose, salì sulla nave bruciacchiata e spaccata in vari punti. Forse ci teneva ad affogare.

Hiccup alzò le spalle, girandosi verso i vichinghi. Quella da quel momento era la sua gente, dal momento che suo padre non c'era più.

Li guardò, uno per uno.

Astrid era sempre lì, al suo fianco, non aveva sempre vissuto a Berk, ma aveva comunque sangue di berkiana. Lo guardava con occhi fieri e meravigliati, simili a quelli di sua madre Valka, lì vicina anch'ella. Ma erano diversi. Quelli di sua madre non erano così meravigliati, lei se l'era aspettato. Sapeva che sarebbe diventato un buon capo, pur essendo sotto le aspettative di chiunque altro.

Poi c'erano i suoi amici, se poteva chiamarli così..Gambedipesce lo guardava sorpreso come sempre, i gemelli non facevano altro che dimostrarsi i gemelli di sempre, un po' senza cervello, ma capaci di essere accettati e di fare azioni utili a tutta Berk, anche se in un numero ristretto di volte.

E infine c'era Moccicoso..sorpreso, arrabbiato..? Non si capiva, l'unica cosa che non riusciva a capire Hiccup era il perché di quella gelosia nei suoi confronti.

Ormai non ci faceva più nemmeno caso.

E poi c'erano tutte le altre persone che avevano sempre vissuto lì.

Camminò tra loro, sorridendo e non sapendo esattamente cosa pensare. Poi si ritrovò davanti Gothi, la druida del villaggio. Era l'unica con l'onore di poter trasformare un comune figlio di un capo in lui stesso un capo. La guardò, poi si inginocchiò alla sua altezza.

Ella si macchiò il dito con della terra, poi con essa creò un simbolo sulla fronte di Hiccup, una runa, la runa che l'aveva trasformato in un capo. Il capo di Berk, il capo della sua gente.

Si rialzò in pedi, facendo un respiro profondo. Non sapeva se essere felice o spaventato, sapeva solo che quella era una grande responsabilità.

Ma non ci pensava troppo, sorrise soltanto, guardando in giro. Ogni volto che vedeva lo conosceva, l'aveva visto almeno una volta nella sua vita. E in futuro avrebbe dovuto proteggere ognuno di loro, senza eccezioni. Non era un peso, anzi. Si sentiva onorato.

Tutti iniziarono a gioire, lanciare le braccia in aria e gridare di felicità per il nuovo capo.

“Beh...penso dovremmo cominciare a rimettere apposto Berk.” disse Hiccup, ricevendo risposte positive.

Era ridotta piuttosto male, ma alcune capanne c'erano ancora e chi non aveva una casa poteva dormire nella Grande Sala.

“Hiccup!” esclamò Valka, avvicinandosi a suo figlio. “Sono fiera di te e..voglio che tu sappia che tuo padre non aveva mai dubitato, ha sempre detto che tu saresti diventato il più forte di tutti...e era vero.” disse lei, guardandolo e sorridendo. Poi se ne andò.

Intanto si ritrovò davanti Astrid. “Allora..come ci si sente a essere un capo?” chiese lei, sorridendo.

“Non lo so.” rispose lui, guardandola. Ecco, in quel momento stava facendo uno di quei sorrisi capaci di mandarlo fuori di testa.

Allora le posò le mani sui fianchi, attirandola a sé. “Vieni qui tu.” disse, prima di abbassarsi quel che bastava su di lei e baciarla. Si lasciarono trasportare da quelle bellissime sensazioni, fino a quando non sentirono un urlo da parte di Moccicoso e i gemelli deriderlo.

“Ahh! Zannacurva!” urlò il primo, correndo via dal suo drago con il didietro infuocato.

Testa di Tufo lo guardò, tirando fuori il suo celebre pollo e dicendo la altrettanto celebre frase : “Il pollo non è divertito.”

I lavori per far ritornare Berk alla normalità poterono iniziare. Alcuni vichinghi si diedero da fare per raccogliere legna e cominciare a costruire nuove capanne con l'aiuto dei draghi, altri si preoccupavano di indicare ai draghi quali spuntoni di ghiaccio infuocare e quindi sciogliere.

Ognuno aiutava a modo suo, anche i gemelli.

~Qualche giorno dopo~

Berk era ritornata la stessa di sempre, tranne alcuni ''aggiornamenti'' per adattarla meglio alla vita dei draghi; come dei punti dove i draghi potevano mangiare pesce esclusivamente per loro o bere, oppure l'hangar dei draghi, ancora in costruzione. L'hangar doveva diventare un posto in cui i draghi potevano fermarsi a riposare in pace, un po' come la vecchia arena, che invece fu trasformata nell'accademia dei draghi, un luogo destinato a ospitare cavalieri di draghi con voglia di addestrarsi.

Inoltre c'era un altro progetto nella mente di Hiccup : la corsa dei draghi.

Sarebbe stato un gioco di draghi e cavalieri, dove ognuno gareggiava contro l'altro. Lo scopo del gioco era prendere delle pecore, bianche, e una nera. Mentre le pecore bianche valevano 5 punti, quella nera ne valeva ben 10. Una specie di bonus, insomma.

Era ancora un progetto, ma presto anch'esso sarebbe diventato realtà.

Dopo una lunga giornata a Berk, Hicup ritornò a casa alle 21 di sera, stanco più di chiunque altro. Ma dopotutto non gli interessava poi così tanto di essere stanco.

Quando tornava a casa la sera, prima doveva subire una delle tante cene disgustose di sua madre, che a volte riusciva a evitare cenando prima con Skaracchio o alla Grande Sala, poi saliva in camera sua. Sua madre pensava che lui andasse direttamente a letto, dopotutto quelle giornate lo distruggevano, ma non era affatto così.

Diceva a Sdentato di salire sul tetto, davanti alla sua finestra e appena poteva, usciva proprio da essa e saliva in groppa al suo amico, diretto verso la casa di Astrid.

La stessa cosa accadeva là; Sdentato atterrava sul tetto della bionda, cercando di fare meno rumore possibile e Hiccup entrava dalla finestra della sua camera.

Tutto ciò era un po' idiota, perché volendo poteva semplicemente uscire da casa sua dalla porta, bussare a quella di Astrid e chiedere ai suoi genitori di entrare. Non gli avrebbero mai detto di no, dato che lui li aveva salvati da Drago Bludvist e dall'affogare.

In ogni caso quello era diventato un rito, non c'era una sera in cui Hiccup non si presentasse alla finestra della Hofferson. Passavano tutta la notte insieme [ nota autrice : no, solo a dormire, non sperate cose che non accadono...lol ], poi lui si risvegliava la mattina presto, prima del sorgere del sole e ritornava a casa senza essere scoperto.

Nessuno li aveva scoperti, fino ad allora.

A Hiccup piaceva troppo rimanere a dormire, o meglio a guardare Astrid mentre dormiva, con la testa appoggiata sul suo petto e i capelli sciolti sparsi sul sulla sua faccia. Forse era per quello che ogni giorno si sentiva stanco, ovvio, per il 70% della notte rimaneva a guardarla piuttosto che dormire.
Sapere che non se ne sarebbe mai più andata da lui lo faceva sentire bene. Sapere che non erano fratelli ancora di più.

Presto le avrebbe chiesto di sposarlo, doveva solo trovare il coraggio per farlo. Forse qualcuno l'avrebbe trovato un po' velocizzato, si conoscevano da tre settimane se non di meno, ma loro non se ne facevano un problema.

Hiccup sapeva che una come Astrid non l'avrebbe trovata da nessuna parte anche se l'avesse cercata e Astrid sapeva che uno come Hiccup non esisteva, lui era l'unico.

Forse davvero i loro pensieri non erano veri, forse c'era qualcun altro, ma pensare il contrario li rendeva un coppia che sarebbe durata nel tempo, sicuramente.



ANGOLO AUTRICE :

Just gonna stand there and watch me burn...but that's alright beacause I like the way it hurts..okay, la smetto con le cose deprimenti.

Just gonna stand there and hear me cry..but that's alright because I love the way you lie..Okay, non potevo non finirlo XD

Sinceramente mi da fastidio questa canzone...perché cavolo dovresti perdonare qualcuno che ti ha ferita?? Ecco come la penso u.u E se la ami, allora non ci siamo proprio * si sbatte una mano sulla fronte *

Anyway...sinceramente non so come far andare avanti la storia, forse parlerò solo di roba fuffluosa, che, ora come ora, non mi piace così tanto. Mi spaventa la velocità in cui cambio...fino a qualche settimana fa scrivevo ff incentrate praticamente solo sul fluff. Boh. Poi c'è Hero, dove ho intrecciato il fluff con una guerra e lì...ricordo ancora quando progettavo la trama della ff in classe, ancora non ero iscritta su efp...Quella volta che avrei dovuto prendere due 4, ma avevo il prof buono che lasciava stare e non mi metteva un voto LOLChe poi conosceva Dragon trainer, ricordo ancora quella volta che feci il tema di Dragon trainer e lui rimase tipo : aspetta, ma l'hai scritto davvero tu? Perché se io scivo su ciò che volgio mi riesce benissimo, quando sono sotto pressione invece no, ecco perché odio i temi di scuola. Sopratutto quello che ho fatto all'esame..dimmi te se dovevo fingere di essere un soldato della Grande Guerra!?! XD

E poi verso novembre cambiai prof...e quella mi diede 3, altro che 4. Ma dovette darmi anche un 10, nel tema. Hehheh...scirvete un tema fantasy su un tuo amico che viene rapito e messo in un sacco dell'immondizia ( Lol ) e prenderete un 10!

In mezzo a tutto ciò, non so come mi è venuto in mente lo spezzare di una matita..io spezzo continuamente le matite...ed ecco un giorno quel tipo che era innamorato di me, lo è tutt'ora, ma dettagli, passare davanti al mio banco. Mi irritava troppo. Pur essendo innamorato di me, e credetemi quando lo dico, voleva farmi un dispetto, quindi ooooovviamente prese la mia matita e cercò di spezzarla. Io e la mia migliore amica eravamo lì a guardarlo tipo : ci spieghi cosa stai facendo? Perché per quanto si sforzasse, non riusciva a spezzarla.

E allora io : “Stai cercando di spezzarla, per caso?” e subito dopo presi la matita dalle sue mani e la spezzai in meno di un secondo. LOL. Ci rimase male, ma meglio per me. Non serve mica essere Hulk per spezzare una matita!! XD

#cricridomanda : TOGLIETEMI QUESTA MANIA DEL LOL!!?!

#cricririspostaallacricridomanda : No. u.u

Già.

By cricrina01.

Ps. io ritorno a leggermi il mio caro Hunger games u.u vado a leggere di un po' di gente che muore, sapete com'è...

Ps2 I miei capelli stanno diventato davvero lunghi!! XD 😐😂😆😁😔😒Lol...queste facce fanno ridere XD

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


Capitolo 17.

Qualche settimana dopo.

Era una bella giornata di fine inverno, la neve si stava sciogliendo lentamente e un sole accecante splendeva in un cielo azzurro sgombro di nuvole.

Hiccup aprì gli occhi, ritrovandosi in camera sua. Ci era tornato due ore prima, poi, dato che erano solo le 4 del mattino, aveva deciso di provare a dormire di nuovo, senza riuscire nell'intento.

Continuò a fissare il soffitto, poi finalmente si alzò, sedendosi sul bordo del letto. Però appena lo fece il sangue gli si gelò completamente, ricordando cosa avrebbe dovuto fare quel giorno.

“Sdentato, io ce la posso fare.” disse, alzandosi e dimenticandosi di non avere la protesi, salvato a un pelo dallo spiaccicarsi la faccia a terra da Sdentato. Hiccup sospirò, allacciandosi la protesi e dicendo la frase opposta : “Io NON ce la posso fare.”

Sdentato fece un verso confuso, poi scese le scale insieme al suo amico umano.

Al piano terra, ovviamente c'era Valka.

Hiccup si sbatté una mano in fronte, accorgendosi di non aver pensato a un'altra cosa, oltre che la protesi. Per una volta decise di accontentare sua madre, sedendosi a tavola e aspettando la tanto temuta colazione.

“Hiccup?” chiese lei, girandosi verso di lui, quasi non se l'aspettasse.

“Si..per una volta faccio colazione a casa..” disse lui, deglutendo senza farsi vedere.

“Oh, pensavo saresti uscito subito..non ho preparato la colazione anche per te. Però posso preparartela adesso, se solo aspetti un po'.” disse lei.

Hiccup scattò in piedi, sorridendo a sua madre. “Nono..non preoccuparti, se non l'hai preparata allora esco...e poi lo sai che odio aspettare.” disse, avvicinandosi in tutta fretta alla porta di casa.

“ Fiuuuf!” sospirò Hiccup. “L'abbiamo scampata.” disse, venendo travolto un secondo dopo da Sdentato. “Ah, sapevo di aver dimenticato ancora qualcosa, per la terza volta.” disse, cercando di respirare. “Ti dispiace toglierti?” chiese lui, ovviamente troppo debole per sollevare un drago.

Sdentato si spostò, lasciando che si alzasse.

“Va bene, lo so..anche tu devi fare colazione.” disse Hiccup, camminando verso l'accademia dei draghi, ormai completata e in uso da tutti i cavalieri di draghi di Berk. Lì c'era un deposito di pesce, il quale veniva riempito ogni giorno o anche più volte, secondo la fame dei draghi e, ovvio, il numero di essi.

Una volta arrivato lì, si sorprese di trovare alcuni vichinghi lì già a quell'ora.

“Strano..” commentò, avvicinandosi al deposito di pesce, prendendone qualcuno e lanciandoli a Sdentato, il quale li prese al volo uno dietro l'altro, ingoiando senza masticare, come suo solito.

Una volta fatto questo, Hiccup si guardò intorno. Erano tutti vichinghi che non conosceva molto bene, tranne uno, il vichingo che meno si sarebbe aspettato di vedere lì a quell'ora.

“Moccicoso?” chiese Hiccup, guardando il suo coetaneo impegnato a offrire dei pesci al suo drago Zannacurva.

Strano, molto strano. A quanto pareva aveva preso l'addestrare un drago seriamente. Non se lo sarebbe aspettato proprio da Moccicoso.

Camminò verso di lui. “Moccicoso! Cosa ci fai qui a quest'ora?” chiese Hiccup, osservandolo.

Sussultò per lo spavento, poi si girò verso di lui. “Potrei fare la stessa domanda a te.” disse, quasi volendo nascondere qualcosa.

“Io sono il capo. Non ho tutto il giorno per stare all'accademia.” disse Hiccup, perfettamente calmo.

Moccicoso non disse nulla, si limitò a dare l'ultimo pesce a Zannacurva e salirci su, spronandolo a volare. Però non volava.

“Cos'ha Zannacurva?” chiese ancora Hiccup, avvicinandosi.

“Non vuole volare. Gli ho dato tutto, cosa vuole di più?” chiese, alzando le mani al cielo.

“Magari è solo stanco. Quanto tempo ci voli ogni giorno?”

Moccicoso cominciò a pensare, contando sulle dita. “Non lo so, partiamo presto da casa e poi ogni volta che ho bisogno di postarmi lo faccio volando con lui.” disse, guardando Hiccup.

“Hai due gambe. Dovresti usarle di più.” commentò Hiccup, ridendo. [ NOTA AUTRICE : lol, Hiccup ne ha una e mezza XD ] “Si, sicuramente l'unico problema di Zannacurva è che vuole riposarsi un po'.”

Moccicoso guardò il suo drago, poi sbuffò. “E va bene.” disse, scendendo dal drago e alsciandolo all'accademia.

Uscì poco dopo, prima di Hiccup.

Hiccup decise di andare a fare un volo con Sdentato, per schiarirsi le idee.

“Andrà tutto bene.” disse, riferendosi al fatto che doveva accadere il quel giorno. “Vero?” chiese poi al suo amico. Hiccup sospirò, tirando fuori un foglietto e cominciando a dirne il contenuto meglio che poteva.

“No, così non va.” si disse, sembrando un povero ragazzo disperato.

Riprovò in tanti altri modi, senza esserne mai convinto.

Tornò a Berk dopo poco tempo passato via, dato che era il capo e doveva rimanere al villaggio il più possibile. Si ripeteva ogni giorno da solo tutto ciò che suo padre gli diceva, cercando di rispettare tutte le regole e di renderlo fiero, pur sapendo di non poterci riuscire.

Camminò per il villaggio, passò dalla bottega di Skaracchio, tutto però sembrava essere apposto, sempre che i gemelli non avessero qualche piano ''incendiario'' in mente.

Allora decise di dirigersi direttamente a casa di Astrid, passando prima a casa sua e recuperando una scatoletta, grande esattamente per stare nella sua mano.

Una volta a casa di Astrid bussò alla porta. Gli aprirono i suoi genitori, ma Astrid in quel momento non c'era.

“Accidenti! Dov'è andata, ve l'ha detto?” chiese Hiccup, deluso, ma anche un po' sollevato.

“No, è solo andata via con Tempestosa.” rispose sua madre.

Hiccup annuì e la ringraziò in ogni modo, cominciando a cercare Astrid in giro, ma sicuramente non l'avrebbe trovata al villaggio.

Si fermò davanti a casa sua, seduto sugli scalini che precedevano l'entrata. “Dove può essere andata?” chiese Hiccup, cercando di pensare.

Osservò Sdentato, il quale lo fissava con i suoi grandi occhi verdi.

“Ma non è che riesci a trovare in qualche modo Tempestosa?” chiese Hiccup al Furia Buia, il quale fece un verso, no identificato né come ''si'', né come ''no'' dal suo amico.

“Mhm.” disse, salendo in groppa al suo amico e alzandosi in volo. Sdentato all'inizio non seppe dove andare, poi fu come se avesse fiutato qualcosa, o sentito, e si diresse veloce verso l'altro lato dell'isola.

“Cosa c'è di là?” si chiese Hiccup, poi avendo una specie di illuminazione. “La spiaggia! Come ho fatto a non pensarci!” disse Hiccup, capendo dov'era diretto Sdentato.

Ci vollero pochi secondi ancora, Sdentato arrivò alla spiaggia e atterrò vicino a Tempestosa.

Astrid, la quale era seduta sulla spiaggia, poco distante dal bagnasciuga, si girò, sentendo un verso da parte di Sdentato.

“Hiccup! Cosa ci fai qui?!” chiese lei, alzandosi immediatamente i piedi e raggiungendolo.

Hiccup scese da Sdentato, nascondendo la scatoletta, tenendola dietro alla schiena con la mano sinistra.

I draghi cominciarono a giocare insieme come al solito.

“Cosa ci fai tu qui?” chiese lui.

“Volevo solo rimanere un po' sola..” disse lei, guardando attentamente Hiccup. Si avvicinò a lui, facendolo arretrare. “Hiccup?” chiese lei, confusa. “Cos'hai lì dietro?” chiese, notando finalmente il braccio dietro alla schiena.

Hiccup venne preso da un attacco di panico.

Nonononono..non doveva andare così, no, affatto!

“N-n-niente.” rispose, mentendo.

“Hiccup?” chiese ancora lei, sapendo che stava mentendo.

Hiccup prese un respiro profondo, poi portò la mano davanti a sé, mostrando la scatoletta ad Astrid e aprendola. Poi si inginocchio davanti a lei.

“Astrid..mi vuoi sposare?” chiese, guardandola e sorridendo.



ANGOLO AUTRICE LOL XDXD :

Let them know that we'll still rock 'n roll! -Avril Lavigne.

LOL.

Si, lo so, lo so, non uccidetemi please, lo so che volevate leggere quel “si” da parte di Astrid...ma no! Io adoro la suspance ( non so se si scrive così ) LOL No, veramente quando leggo qualcosa con la suspance la odio tremendamente, ma quando sono io a farne uso...allora si che ci si diverte muhahahahah!

Ebbene boh. XD Questa fanfiction sta per giungere al termine.

In ogni modo ho una sorpresa per una mia lettrice in particolare, ma non spoilero niente. E' una sorpreeesa! u.u

E in più forse scriverò una fanfiction/continuazione della catena “Dominatori degli elementi”. Non uccidetemi, lo so che avevo detto che era finita LOL io so solo mentire a me stessa...XD E che parto pensando a qualcosa ma alla fine non è vero...mi manca troppo T_T Mi manca essere una dominatrice del fuoco con gli occhi rossi e i capelli infuocati.

Vabbè. In ogni modo, come avreste potuto notare, è la seconda volta che incomincio l'angolo autrice con una frase di un canzone..e questo lo farò sempre d'ora in poi.

Voi...se solo mi aveste vista stamattina sareste scoppiati a ridere...voi spiegatemi come ho fatto a schiaffeggiarmi la faccia con il cavo del cellulare. XDXDXD

E poi...dato che ero in giro con mia mamma e mia sorella...dovete capire che io devo imparare a moderare la forza delle mie braccia..perché stavo per distruggere la portiera dell'auto dei miei. LOL

E poi..ho scoperto una cosa inquietante dei miei occhi..stanno mutando in un marrone chiaro che se li guardi contro luce assomiglia a un rosso scuro scuro mischiato a marrone...tipo questo...inquietante, davvero tanto. Sono una vampira!!!! Yuppyyyy!

Io poi ho 2 cicatrici minicicciole che nessuno nota..veramente sono tre...una sul pollice della mano sinistra, causata da un bel coltello...LOL...una sul braccio destro e una sulla mano sinistra. Sono così piccole che nessuno le nota...percò ci sono u.u

Vi chiedo, che da tanto tempo non ve lo chiedo, di recensire, tanto le recensioni arrivano comunque, che siano tante o poche io non mi faccio problemi, e vi lascio la cricridomanda!

#cricridomanda: come cavolo ho fatto ad aprire skipe per sbaglio e...vi siete mai schiaffeggiati con un cavo?

#cricririspostaallacricridomanda(?) : perché sono idiota e si. LOL

By cricrina01.

Ps. è ancora richiesto un posto libero in un manicomio, però portatecimi voi, sennò mi sento solaaa!

Parla l'asociale.

Già, parla l'asociale.

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Capitolo 18
*** Capitolo 18. ***


Capitolo 18.

L'anello era semplice, ma la cosa che attirò l'attenzione di Astrid fu una specie di piccola pietra di un colore verde, molto simile agli occhi di Hiccup.

Hiccup si stava facendo nella testa mille pensieri, come '' fa che dica di si..'', ''ti prego, di qualcosa...''

“Certo che si!” rispose lei, dopo un po', rimanendo ipnotizzata dalla pietra.

Hiccup si sentì svenire. Avrebbe volentieri cominciato a saltellare in giro, battendo le mani e dicendo ''ha detto di si, ha detto di si!!'', ma ovviamente, con un minimo di serietà, non lo fece.

Si alzò in piedi, sorridendo come mai aveva fatto nella sua vita e prendendo l'anello con una mano, lasciando la scatoletta a Sdentato, il quale nel frattempo si era avvicinato. Poi prese la mano sinistra di Astrid, e le mise l'anello.

Sapeva che non gli avrebbe detto di no, ma in ogni caso si sentiva sorpreso.

La guardò negli occhi. Gli sembrava di sognare.

Giorno del matrimonio.

[ NOTA AUTRICE : ho deciso di non fare un matrimonio vichingo, perché sono alquanto complicati...e non ce la faccio proprio >.< ]

Il grande giorno era arrivato. Hiccup dormiva sereno, ma non sarebbe stato così per molto.

Sua madre entrò in camera sua, svegliandolo di colpo.

“Svegliati, Hiccup! Muoviti, sei ancora a dormire?” urlò, entrando nella stanza del figlio e facendolo spaventare come mai nella vita.

“Ma-ma-mamma...cosa...cosa ti è preso?” chiese lui, senza capire. “Aspetta...oh per tutti gli Dei! E' oggi!” esclamò, accorgendosi della situazione. Tutto ciò lo rese molto più scattante, si alzò velocemente e non fece nemmeno colazione.

Non era presto, erano le 8 della mattina e la cerimonia si sarebbe svolta alle 11. “Non potevi svegliarmi prima?” chiese Hiccup a sua madre, cercando di muoversi. Sdentato lo osservava curioso e divertito, poco prima che Valka non gli legasse un fiocco bianco sulla testa.

“Oh, non mettere il muso proprio oggi, bestiolina!” esclamò Hiccup, guardando divertito il suo drago. Sdentato gli si avvicinò, saltandogli addosso e riempiendolo di saliva.

“Sdentato!” disse ancora Hiccup, cercando di togliersi di dosso il drago. Quando ci riuscì, scattò in piedi e gli fece una raccomandazione: “Vedi di non farlo poco prima delle 11!” disse, poi si girò di scatto, camminando verso il bagno per farsi un bagno, che aveva già fatto la sera precedente, ma doveva rifare per colpa di Sdenato.

A casa di Astrid era tutto più tranquillo. Si era svegliata presto, e aveva già svolto molte importanti cose.

Era in camera sua in quel momento, seduta davanti uno specchio; dietro di lei c'era sua madre, la quale le stava facendo una treccia particolare per l'occasione, lasciandole alcune ciocche libere, posate sul viso.

“Spero che Hiccup si sia almeno vestito..” disse Astrid, sospirando. [ certo, come no! ]

Sua madre le sorrise, guardandola attraverso lo specchio. “Hiccup è un ragazzo responsabile, sono sicura che sarà già pronto.” disse sua madre, concludendo l'acconciatura della figlia.

Lei ricambiò il sorriso, alzandosi. Sul letto davanti a lei c'era l'abito da sposa che avrebbe dovuto indossare.

Era bianco, come la neve, piuttosto semplice, il corpetto era stretto, fino a un certo punto, quando si apriva una maestosa gonna. Tutto l'abito era di una stoffa leggera, non riconosciuta da Astrid, la quale preferiva esercitarsi con Tempestosa, che seguire le lezioni di sua madre di cucito.

Appena dopo averlo indossato, si rivelò perfetto.

Sua madre le legò una fascia in vita, di un colore poco più scuro rispetto al bianco del vestito.

Si girò verso lo specchio. Non c'era nulla che non andava in quell'abito, era semplicemente perfetto. Non amava molto vestiti del genere, aveva sempre indossato gonne con borchie e maglie arricchite con spalliere e piccoli teschi, ma forse per quella volta poteva fare un'eccezione e vestirsi di bianco, come una dolce ragazza anziché una guerriera.

“E' bellissimo.” disse lei, guardandosi.

“No.” disse sua madre, guardandola. “Tu sei bellissima.” la corresse, sorridendo. Lei non poté far altro che sorridere di rimando.

Nel frattempo Hiccup era riuscito a gestire il tempo e si era vestito con degli abiti eleganti preparati per l'occasione.

Era un completo formato da una camici a e dei pantaloni, la prima di un colore azzurro cielo, i secondi marroni. Valka aveva pensato a lungo a quel completo, arrivando infine a capire ch eil nero sarebbe stato un po' troppo triste per un matrimonio, ma si accontentò di lasciare i pantaloni marroni.

Non aveva mai visto suo figlio così, da qualche anno indossava maglie e pantaloni, si, ma non eleganti quanto quelli. Inoltre di recente aveva iniziando a indossare le sue tute da volo senza preoccuparsi di essere visto in quel modo. Prima non poteva farlo, o suo padre l'avrebbe visto.

“Quanto manca alle 11?” chiese Hiccup a sua madre.

“Qualche minuto. Forza, andiamo.” rispose sua madre, bloccando suo figlio, il quale ebbe una specie di attacco di ansia.

“Co-cosa?? Qualche minuto??!” chiese Hiccup, con gli occhi fuori dalle orbite.

“Esatto. Muoviti!” esclamò ancora Valka, spingendo Hiccup fuori dalla casa.

Lui prese a camminare da solo solo quando capì che doveva affrontare la cosa senza preoccuparsi. Sdentato lo raggiunse velocemente, facendo un verso rassicurante.

“Grazie, bello.” disse lui, riconoscente.

Si avviarono verso la Grande Sala, la quale era stata addobbata con fiocchi e fiori. Si guardò intorno, ripetendosi nella testa che tutto sarebbe andato bene.

Il celebratore sarebbe dovuto essere il capo, ma dato che Hiccup era il capo e non poteva essere sia sposo che celebratore, al suo posto c'era Skaracchio. Sua madre gli aveva detto che sarebbe stata una cosa veloce e a Hiccup stava benissimo.

Gli invitati cominciarono a entrare nella Grande Sala, occupando i posti liberi. Hiccup prese il suo posto davanti a Skaracchio, aspettando con ansia.

Non passò molto tempo, appena passate le 11 eccola arrivare.

Il cuore di Hiccup prese a battere all'impazzata. Era bellissima. Non l'aveva mai vista così. Camminava con suo padre al suo fianco; presto se la ritrovò di fronte.

Batté gli occhi varie volte, sperando che non fosse solo un bellissimo sogno.

La cerimonia fu breve, si passò subito alle promesse e allo scambio degli anelli.

“Io, Hiccup Horrendous Haddock III, prendo te, Astrid Hofferson l'audace, come mia sposa, per amarti e onorarti. Prometto che tu sarai sempre il primo dei miei pensieri, quando avrai bisogno di me sarò lì accanto a te, in salute e in malattia. Ti proteggerò sempre, a costo della mia stessa vita. E poi...se dovessi raggiungere il Valhalla prima di te per qualche sfortuna..sarei in ogni modo ancora accanto a te.” disse Hiccup, cercando di inventarsi qualcosa di passabile. Non era molto bravo in quello, però ci stava provando; dicendo soltanto ciò che pensava.

“Io, Astrid Hofferson l'audace, prendo te, Hiccup Horrendous Haddock III, come mi sposo, per amarti e onorarti. Prometto di essere con te qualsiasi cosa succeda, di combattere con te se ce ne fosse bisogno, di morire per te. Prometto di non permettere a nulla di separarci.” disse Astrid.

Non erano chissà quali promesse, ma loro non dovevano dirselo, sapevano perfettamente cosa pensava l'altro, si leggevano nella mente.

Skaracchio li guardò, poi, senza aspettare altro tempo inutile disse : “Io vi dichiaro marito e moglie.” Poi si rivolse a Hiccup. “Puoi baciare la sposa.”

Hiccup sorrise, avvicinandosi ad Astrid e baciandola.

Gli invitati attorno a loro si addolcirono, cominciando a parlare tra loro con commenti sulla cerimonia e su tutto il resto.

La cerimonia si concluse, gli invitati cominciarono a lasciare la Grande Sala, dato che non avevano organizzato nulla di più, solo un semplice e breve matrimonio.

Astrid sorrise, continuando a guardare il suo anello.

Ora nulla li avrebbe separati.



ANGOLO AUTRICE DISPERATA:

Teach me how to fight, I'll show you how to win, you're my mortal flaw and I'm you're fatal sin, and let me feel the sting, the pain, the burn under my skin; put me to the test I'll prove that I'm strong, won't let myself believe that what we feel is wrong, I finally see what you knew was inside me all along..that behind this soft exterior..lies a warrior.

OMT...OMT!! Voi non capite quanto sia stato difficile per me scrivere questo capitolo...ed è venuto da schifo! Perché voi dovete capirmi...dovete! IO NON SONO CAPACE DI SCRIVERE TROPPA ROBA FLUFFUOSA! T_T NO! E ora sono disperata in crisi...lol XDXD No. Nessuno la beve u.u * si butta sul letto *

Au! Mi fa male la schiena, è tutta colpa tua, maledetto capitolo!! Sono paranoica ora...* stritola il cuscino di HTTYD *

Se il prossimo capitolo non esce domani...è perché sono morta...Perché io tutto sto fluff no lo reggo...LOL * si strozza con un marshmellow * che tra l'altro sono finiti! Perché io mangio i marshmellows scirvendo...così mi trasmettono la loro fluffuosità. E quindi, tra questo capitolo e la dolciosità dei marshmellows...sto per morire di diabete.

E poi dipende..io so essere fluffuosa...ma preferisco inventarmi robe divertenti. LOL

Voglio una cocacola...voglio metterci dentro delle mentine....e poi...bum. Capito?? #miserveunmanicomio

Purtroppo ora faccio un po' di fatica a scherzare, perché la mia migliore amica è in uno stato di...uhm...tristezza/crisi/depressione dato che il suo ragazzo è in coma...okay, non dovrei dirvele queste cose forse, ma...io dico tutto a tutti u.u non ho segreti

Comunque...fino a poco tempo fa ho ragionato inventandomi una specie di auto-descrizione...LOL ( enjoy :D ) :

Io sono quel tipo di ragazza pazza, folle, fuori di testa, ma intelligente. La gente pensa che io sia tranquilla, ma appena conosco una persona che abbia qualche interesse in comune con me...cambio totalmente. Da quella ragazza che non parla con nessuno e se ne sta lì con un libro in mano, divento quella ragazza che non riesce a tenere la bocca chiusa. Trovo sempre qualcosa su cui discutere..

Quando cado in depressione mi rovino ancora di più con musica triste ( LOL ), ma poi osservo qualcosa intorno a me che mi fa tornare di buon umore...tipo mia sorella che mi chiede di spiaccicare un ragno....povero amico mio...

Sono quel tipo di ragazza che cerca di mettere il muso alla sua migliore amica, ma poi lei le chiede : ''ora mi metti il broncio, bestiolina?'' e si mette a ridere, senza riuscire a stare seria o arrabbiata.

Sono quel tipo di ragazza che quando uno della sua classe l'ha inserita nel gruppo ''ragazze serie'', avrebbe preso la katana di suo fratello e l'avrebbe ucciso.

Sono quel tipo di ragazza che non riuscendo a fare qualcosa si butta sul pavimento e sta lì 3 ore, prima di ridere e riprovarci, senza mai riuscirci XD

#cricridomanda : avete...enjoyato?? XD

#cricririspostaallacricridomanda(?): Aha. ( si legge esattamente così, come risposta affermativa )

LOL.

Stay awesome!

By cricrina01.

Ps. avete letto tutta la prima frase?? Leggetela se non l'avete fatto, le parole di quella canzone sono bellissime!

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


Capitolo 19.

Quella giornata passò velocemente, quasi volesse andarsene il prima possibile.

Quando giunse la sera, Hiccup e Astrid tornarono a casa Haddock, nella quale, come previsto, non c'era nessuno.

Entrarono in casa, camminando lentamente, guardandosi intorno.

“Dov'è Valka?” chiese Astrid, notando la sua assenza.

“Beh..penso abbia voluto lasciarci soli.” rispose lui, sorridendo a quella che da quel momento in poi poteva chiamare moglie.

Si diressero subito sul soppalco, dato che avevano già cenato. Hiccup guardò Astrid negli occhi. Lei ricambiò lo sguardo, non capendo però dove volesse arrivare.

Si avvicinò a lei, baciandola. Lei ricambiò il bacio, posando le mani sul petto di lui e cominciando a sbottonargli la camicia.

“Per stanotte sarai solo mia.” sussurrò lui, portandola sul letto, dopo una risatina da parte di Astrid.


La mattina dopo Hiccup si svegliò prima, trovando Astrid accanto a lui che dormiva e ricordandosi della notte precedente, immagini che non si sarebbe mai più tolto dalla mente. La guardò a lungo, prima di decidere di vestirsi e scendere al piano terra, per vedere se sua madre era tornata o aveva deciso di fari arrangiare da soli. In ogni caso avrebbero dovuto farlo in futuro.

Guardò Sdentato, il quale si era appena svegliato e dava segni però di non aver dormito molto. Forse aveva assistito a tutto il bello spettacolo del signore e della signora Haddock la sera precedente.

Hiccup si vestì velocemente con una delle sue tute da volo, cercando di non svegliare la moglie, e scendendo le scale. Come aveva pensato, sua madre non era lì. Chissà dove aveva passato la notte, forse a casa di genitori di Astrid.

Sospirò, mettendo del latte a bollire. Forse non sapeva fare una colazione da chef, ma sicuramente sapeva preparare qualcosa che non fosse nocivo, come il cibo di sua madre.

Attese lì un po' di tempo, fino a quando non sentì dei passi e una voce impastata dal sonno sbadigliare.

“Buongiorno.” disse la proprietaria della voce, scendendo le scale con passo lento. Indossava i soliti vestiti di sempre, quasi come se sua madre avesse pensato anche a quello, ma non aveva in Kransen in testa, né la solita treccia. I capelli erano sciolti, un po' scompigliati e arruffati, ma pur sempre sciolti. Scendevano dolcemente sulle spalle, fino a terminare all'altezza dei fianchi.

“Buongiorno, mia signora.” disse lui di rimando, alzando la testa a guardarla e rimanendo ipnotizzato dalla bellezza della moglie.

“Tua madre ha preparato davvero tutto..” disse lei, indicandosi i vestiti e avvicinandosi al marito, il quale stava ancora lì fermo a controllare il latte, ormai pronto.

“Già.” disse soltanto lui, un po' imbarazzato ma non di molto. Ma se aveva preparato quello forse aveva preparato anche qualcosa per la colazione. Hiccup sperò che fosse così, quindi si mise a rovistare negli armadietti della cucina, cercando qualcosa di commestibile. Poi trovò una scatola contenente dei biscotti e la mostrò ad Astrid. “Come pensavo.” disse lui.

Astrid sorrise, afferrando la scatoletta e sedendosi a tavola.

“Tua madre pensa di assisterci per sempre?” chiese lei a un tratto, guardandolo.

Hiccup rise, quasi divertito, ma sperando che non andasse realmente così. “Non ne ho la più pallida idea.” rispose sincero, portando una tazza di latte ad Astrid e sedendosi dinanzi a lei.

Più tardi uscirono di casa, Hiccup con l'intento di svolgere le solite cose da capo e Astrid quello di cercare Valka e ringraziarla.

Così la bionda si diresse immediatamente a casa sua, pensando di trovarla lì. Bussò, anche se non era casa sua, per non spaventare i suoi genitori. Le venne ad aprire sua madre.

“Ciao mamma..” disse lei, guardando sua madre e sorridendole.

“Astrid! Come stai, tesoro, passata bene la notte?” chiese lei, iperprotettiva, facendole segno di entrare in casa.

“Si...volevo chiederti se Valka ha passato la notte qui. “ disse lei, entrando in casa.

Sua madre chiuse la porta, poi si girò verso di lei.

“Si, perché?” rispose la madre, guardando la figlia mentre dava un bacio e abbracciava suo padre.

“Oh, niente, solo che ci ha lasciato una specie di...scorta di sopravvivenza..?” disse lei, cercando di trovare la parola giusta per descrivere le cose lasciate da Valka a casa Haddock per loro.

La madre sorrise, avvicinandosi ad Astrid. “L'ho aiutata anch'io.” disse, ma non sembrando delusa dal pensiero della figlia che lei non centrasse niente.

“Oh, grazie mamma!” disse lei, un po' imbarazzata per il suo errore, ma capendo immediatamente che Valka non si sarebbe mai intrufolata nella loro casa senza chiedere il permesso. E ovviamente, appena seppe del tentativo d'aiuto, ben riuscito tra l'altro, per i novelli sposini, volle subito aiutarla. Quale madre non aiuterebbe sua figlia?

Nonostante il poco tempo per conoscersi, Astrid aveva apprezzato fin da subito i suoi genitori, capendo che tutti i suoi pensieri, tutte le sue impressioni erano giuste; sicura della vera identità dei suoi veri genitori.

“Valka ora dov'è? Vorremmo ringraziare anche lei.” disse dopo un po' Astrid.

“Oh, penso si stesse dirigendo a casa Haddock. Come mai non l'hai incontrata?” chiese sua amdre, perplessa.

“Ah, ho fatto un altro giro. Prima Hiccup è andato alla Grande Sala, perciò sono andata lì con lui, e poi sono venuta qui con Tempestosa..” disse lei. “Allora io torno a casa.” concluse, dando un bacio a ognuno dei due genitori e uscendo dalla casa.

“Che confusione!” commentò, salendo su Tempestosa e facendo la strada all'incontrario, ma procedendo per la strada comune, quella più breve. Una volta di nuovo a casa Haddock, entrò in casa, finalmente trovando Valka.

“Valka! Finalmente!” disse lei, avanzando in casa velocemente, quasi avendo paura che scappass di nuovo in un secondo senza accorgersene. “Volevo solo dirti grazie per tutto quello che hai lasciato ieri..” disse.

Valka la guardò, rivolgendole un sorriso. “Di niente, Astrid. E se vi state chiedendo se io continuerò a starvi dietro per tutta la vita..no, ma so semplicemente quant'è difficile cominciare da soli. Quindi ho pensato a un aiutino da darvi, per rendere le cose più semplici.” disse lei, spiegando tutto.

“Oh...ehm..grazie, allora.” disse Astrid.

“Ora devo andare.” disse ancora Valka, dirigendosi verso la porta.

“Questa è la tua casa..” precisò Astrid, guardandola allontanarsi. Si fermò sulla soglia della porta, girandosi di nuovo verso di lei.

“Alcuni vichinghi mi stanno aiutando a costruire una nuova casa, questa diventerà la vostra.” disse lei, sorridendole.

Senza che Hiccup lo sappia? “Oh..grazie.” Sicuramente era stata una buona scelta, costruire una casa per una persona anziché una per una famiglia, dato che sicuramente Hiccup e Astrid avrebbero avuto dei figli in futuro, era molto meglio, data l'occorrenza di un minor tempo.

Certo, quella casa non era molto grande, ma almeno 3 persone poteva ospitarle.

Valka chiuse la porta alle sue spalle, lasciando Astrid sola. Lei si chiese se uscire oppure no, poi cominciò a vagare per la casa.

Si diresse quasi subito sul soppalco, guardando la camera di Hiccup. Guardò verso il tavolo, sempre pieno di progetti per draghi, non solo per Sdentato, per tanti altri draghi con problemi simili a quelli di Sdentato.

Le venne un nodo alla gola. Sapeva che sicuramente avrebbe dovuto mettere un po' da parte le invenzioni sui draghi. Avrebbe dovuto svolgere molto di più le cose da capo.

L'avrebbe aiutato, ma le faceva male sapere che non poteva fare ciò che voleva...forse sarebbe riuscito comunque a svolgerle, dato il cambiamento da Berk-anti-drago a Berk-con-draghi.

E poi tutto ciò che era accaduto a Hiccup..prima trovare Sdentato e non venire accettato per quel fatto, perdere la gamba, poi trovarmi e scoprire che ero sua sorella, pur essendo una bugia ha ferito entrambi, poi perdere sua padre e infine diventare capo a soli 20 anni.

Certo non era nulla da niente. Se tutti lo chiamavano “lisca di pesce”, allora lei l'avrebbe chiamato “guerriero”, cioè quello che realmente era ma nessuno vedeva.



ANGOLO AUTRICE:

I don't deserve your love, but you give it to me anyway, can't get enough, you're everythin' I need, and when I walk away you take of running and come right after me...it's what you do, and I don't deserve you.

Sono appena uscita un attimo da una vera e propria guerra su instagram >.< Persone che non hanno rispetto verso i pensieri di altre persone! Ma che mondo è questo?!?!

Come se da oggi in poi una persona può dirmi : non shippare la hiccstrid e io lo faccio! Hahahahahahahah...molto divertente! Veramente ciò che è successo è all'incontrario. Hiccstrid shippers vs eretstrid shippers. OMT Ma io non capisco! Penso che forse sono troppo poco intelligenti per ignorare le coppie che odiano...mah.

Il rispetto non esiste più. Vabbè, in ogni modo..

Allora, Heather Filcon, sei contenta che gli ho fatto fare qualcosa di “piccante”, come lo definisci tu? LOL Non, non sei contenta perché l'ho fatta cortissima quella parte. Ti dico subito che non è affatto facile da descrivere, quindi o si fa così, o ci si mette troppo tempo, come ho fatto in “hero”.

Volevo anche dire che quella frase “immagini che non si sarebbe mai più tolto dalla mente”..io non so com'è la questione, sono quasi una quattordicenne, quindi...non chiedetemelo a me LOL Però dopo aver letto e visto Breaking dawn della Meyer ( twilight saga ) penso sia così..beh, lì si parla di un vampiro e un'umana...vabbé, dettagli, è la stessa cosa XD Ceeeerto, perché per me, una bambina normale e una mezza-vampira che si forma nella pancia della madre umana nutrendosi del suo sangue in poco più di due mesi è la stessa cosa! Si! LOL Sono una mezza-vampira, perciò so com'è la questione u.u ( non è vero, purtroppo T_T )

Altra cosa da dirvi è : quando magari dite “capitolo piccolo” o mi chiedete di farli più lunghi...allora, io pubblico un capitolo al giorno, ogni capitolo di lunghezza due pagine..se io scrivessi capitoli più lunghi uscirebbero uno a settimana o due volte a settimana...potrei anche farli, ma tengo all'angolo autrice e se ne facessi uno a settimana verrebbe di tre km, quindi preferisco pubblicare un capitolo al giorno ma più piccolo. K?

La 4° ff di “Dominatori degli elementi” è già i cantiere, quindi tenetevi pronti!

Volevo chiedervi? Preferite un figlio maschio o femmina per la hiccstrid? LOL lascio a voi la scelta per una volta! Ditemelo in una recensione. ^_^

#cricridomanda : avete fratelli/sorelle?

#cricririspostaallacricridomanda(?) : Yep, ho una sorella di 20 anni, che odio odio odio LOL, con cui devo dividere la mia stanza, la persona ch emi ha trattato come un essere inferiore fino a quando non mi sono ribellata. Immaginatevi il giorno della mia nascita...ecco, quando ci siamo viste è stato tipo...OMT togli quella cosa dalla mia vista!! LOL

E infine ho un fratello di 26 anni, che io adoooro troppo ( potremmo formare benissimo un'alleanza contro mia sorella ), che mi ha comprato il gioco di Dt2 e anche Dt2 stesso e ha reso il Natale dell'anno scorso una cosa che non dimenticherò mai...mi piace, quando non mi uccide perché gli rubo la linea ( che qui va da schifo ) di internet...LOL. XDXDXD

Insomma, capitemi...da una parte c'è mia sorella, che mi ignora ma morirebbe senza di me perché le porto vi ai ragni dalla usa vista, ma le faccio anche scherzeeeetti...tipo...è così credulona che appena dico “ragnetto nero” chiede con l'ansia “dove??!?” LOL ma LOL. Dovreste vederla.

E dall'altra parte c'è mio fratello che trallatro mi ha comprato anche il cellulare...e la wii....ok, ok, lo ammetto, è il fratello migliore del mondo LOL

( non diteglielo pleaseee ) tanto non potete u.u

Stay crazy!

By cricrina01.

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Capitolo 20
*** Epiologo. ***


Epilogo.

Essere il capo di Berk non è cosa da niente. Essere la moglie del capo di Berk nemmeno. Ne avevano pagato le conseguenze, ma anche tratto cose positive.

Dopo il matrimonio passò qualche mese, prima che Astrid scoprisse di aspettare un bambino. Quando lo scoprirono non seppero cosa pensare. Prima erano preoccupati, ma poi..se avevano sorpassato tutti gli ostacoli, cos'era per loro avere un figlio? Sicuramente non qualcosa di troppo impegnativo, pensò Astrid, prima di doversene prendere cura.

Si rimangiò le parole, totalmente. In quel momento avrebbe voluto prendere un portale del tempo, tornare indietro di qualche mese e darsi un'asciata in testa.

Il bambino che nacque fu un maschio; decisero di chiamarlo Roy Stoick Haddock VI, il secondo nome in ricordo del padre di Hiccup, ovviamente.

Non ci avevano pensato su più di tanto, avevano chiesto a Valka se avesse in mente un nome, dato che loro proprio non sapevano cosa inventarsi, cosa strana per Hiccup, ma vera; e allora lei gli aveva risposto dicendo un nome di semplici 3 lettere : Roy. Non era chissà quale nome, ma almeno era corto e non avrebbero dovuto inventarsi nomignoli.

Nei primi giorni dopo la nascita non si riuscì a capire bene a chi somigliasse di più, ma poi i capelli cominciarono a crescere di un colore biondo, ma più scuro rispetto a quelli di Astrid, gli occhi invece erano dello stesso verde smeraldo del padre. Insomma, si capiva, sarebbe diventato sicuramente un bel ragazzo.

In effetti fu così. Appena compì i 6 anni, varie bambine del villaggio cominciavano a cercare di stargli vicino. [ cominciamo bene! LOL ]

Si comportava in modi diversi durante varie occasioni. Era un ragazzo aperto, accettava le sfide senza temere, era ribelle, ma molto intelligente. Era forse quello che alcuni vichinghi del villaggio definivano la reincarnazione di un angelo, dato che non c'era nulla di sbagliato in lui; aspetto fisico da favola, intelligente, audace...cosa mancava?

Crescendo però si dimostrò sempre più distaccato dagli altri vichinghi della sua età, prendendosi il titolo di asociale. Non gli dispiaceva, a lui piaceva starsene a casa a studiare le invenzioni di suo padre, oppure uscire di nascosto e andare a cercare draghi, cacciandosi varie volte in problemi. Una volta rischiò la morte, per essersi messo contro un Incubo Orrendo.

Ecco perché Astrid si rimangiò le parole. Non era un figlio semplice da tenere sott'occhio.

Fortunatamente, compiendo i 15 anni, diventò una persona più responsabile, nonché un ragazzo più carino. Le ragazze gli sbavavano letteralmente dietro, ma lui faceva quasi finta di non vederle [ tipico comportamento dei maschi -.- lol ]

Roy aveva una sorellina, Elin Haddock, più piccola del fratello di cinque anni. Tra i due, stranamente, c'era un ottimo rapporto, spesso si aiutavano a vicenda anche a combinare guai e a coprirsi a vicenda.

Lei era un po' diversa dal fratello però. I suoi capelli erano di colore castano ramato, che spesso si trasformavano in boccoli, gli occhi erano azzurri come quelli della madre, occhi di ghiaccio. Forse poteva sembrare un po' strana, ma nessuno ci faceva caso più di tanto.

Il suo carattere era molto simile a quello di Roy, ma lei ascoltava sempre i suoi genitori, cosa che il fratello non faceva mai. Non passava tanto tempo a guardare e studiare i marchingegni del padre, ne inventava altri con la sua intelligenza, cosa che dava altamente fastidio a Roy, dato che lui non riusciva a inventare quacosa di ingegnoso senza avere uno spunto da lavori già svolti.

Si, sicuramente Elin era la più intelligente tra i due. Aveva anche una grande fantasia.

Dopo Roy e Elin, i signori Haddock non ebbero più figli. Non era facile prendersene cura; Hiccup non era quasi mai a casa.

Però, nonostante tutto, la famiglia Haddock continuò a essere unita anche con il passare del tempo.



Fine.




ANGOLO AUTRICE :

Sound it off this is the call, rise in revolution! It's our time to change it all, rise in revolution! Unite and fight to make a better life! Everybody one for all, sound off, this is the call! Rise! Tonight, we rise! Rise, tonight, we rise! -Skillet, Rise. *_*

Lo so, lo so, questo non è un capitolo, è uno straccio di idee buttate a caso. LOL Questo capitolo non serve a molto, la ff sarebbe finita nell'ultimo capitolo teoricamente, ma non praticamente...

Non uccidetemiiiii! Prima o poi ogni ff finisce.

E in ogni caso, prenderò forse un giorno di pausa dal pubblicare ( non penso, io dico solo bugieeee, non fidatevi di meeee! XD ) e poi partirò con la 4° ff di dominatori degli elementi. Se non la leggerete vi metterò nella lista “Cattive persone” u.u

E vi do un piccolo piccolo spoiler : Stephenie, che sarei io, andrà a cercare di finire uccisa di nuovo (?) LoL XDXD

In ogni caso..avete presente quelle notti in cui cercate di dormire ma non ci riuscite?? Ecco, perfetto. Questa è stata la mia notte. E io ODIO non riuscire a dormire! XD

Come cerca di addormentarsi Cricrina : ( metodi non scientificamente provati e che in ogni modo non funzionano se c'è una sorella con il mal di gola che fa “mhm” e si schiarisce la gola ogni 3 secondi mentre cerchi di dormire LOL )

-Conto a caso, magari in inglese per fare qualcosa di utile, dato che non ho capito com'è la storia delle pecore...se non stai dormendo, come fai a sognarti le pecore?? LOL

-Chatto con la mia bestie finché non mi dice “Scusa, mia mamma mi dice di spegnere il modem” e io resto lì tipo : scusaaa?? Cosa hai detto??! Ma...io mi sono appena connessa!

-Giro a caso su instagram, sperando che qualcuno sia sveglio, ma mio fratello mi spegne la wi-fi. Quanto ti voglio bene, fratellone!! MA DAVVERO TANTO! XD

-Cerco di farmi film mentali sui prossimi capitoli delle mie ff, senza però riuscirci.

-Comincio a contarmi le dita delle mani (?)

-Vado in bagno, senza un valido motivo.

-Ascolto mia sorella per cercare di capire se è sveglia o dorme LOL

-Stritolo il cuscino di Dragon trainer sbudellando Hiccup. XD

E alla fine...mi addormento..XDXD 3 ore dopo, però!

#cricridomanda : cosa posso fare di pazzo per finire al meglio questa estate??

#cricririspostaallacricridomanda(?) : è meglio che te ne stai buona a scrivere qualcosa al pc, dato che l'anno scorso ti sei slogata la caviglia destra facendo la ruota ( LOL ), hai avuto problemi con il ginocchio sinistro DUE VOLTE ( LOL ) e il tuo pollice sinistro stava per morire dissanguato dopo che ci avevi fatto un taglio profondo chilometri ( non esagero, ovviamente ) con un coltello affilato che dovevi lasciare al suo posto! :D

Stay insane!

By cricrina01.

Ps. ci risentiamo alla mia prossima ff, leggetela o finite nella lista “cattive persone”.

Ps2. Leggete le parole a inizio angolo autrice o vi metto anche voi nella lista “cattive persone”

Ps3. Io sono nella lista “cattive persone. Venite a farmi compagnia!

Ps4.E inquietante stare a casa da sola. XD


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